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MA QUALI CONCORSI ?
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Da: LUCA13/11/2007 14:15:21
TUTTI LO SANNO MA POCHI LO DICONO : QUESTI CONCORSI SONO TUTTI UNA FARSA...VINCONO SEMPRE I SOLITI ...RACCOMANDATI, LECCHINI, FIGLI DI PAPA' E MAMMA', POLITIKAMENTE IMPEGNATI, MA TRAGICAMENTE ..IGNORANTI.. E ALLORA SUVVIA, FACCIAMOGLI VINCERE UN BEL COCNCORSINO COSI NON ROMPE PIU' I MARRONI.... CHI E' D'ACCORDO ???

Da: maledetto13/11/2007 14:25:14
LUCA, smetti di bere x favore.

Da: ...14/11/2007 12:58:59
Manco Beppe Grillo è in grado di mettere insieme tanta demagogia e qualunquismo...immagino che se ti dicessi che sono figlio di nessuno ed ho vinto due concorsi per te non servirebbe a nulla.
Comunque io penso che le persone come te cercano solo delle scuse per non impegnarsi e non fare nulla nella vita.
Buona fortuna.

Da: ricci20/08/2008 16:38:12
boh

Da: pedalino20/08/2008 16:47:51
X i puntini puntini (manco un nick c' hai....)

prima di parlare della demagogia di di Beppe Grillo, ricordati sempre che sei governato dai piduisti  ---> http://it.wikipedia.org/wiki/P2

Da: domina20/08/2008 16:59:22
x luca:
non sono d'accordo..il disfattismo nella vita serve solo a nascondersi dietro un paravento..ma la realtà è che se non si affrontano le cose con sacrificio e convinzione non saprai mai se raggiungerai un giorno l'obiettivo prefisso...tentare sempre..mai arrendersi..troppo facile!!!! e poi..guarda...mi butti giu'..e credo anke gli altri...invece bisogna avere uno spirito positivo e combattente..se no non ottieni nulla dalla vita..nessuno ti viene a bussare alla porta per offrirti un posto di lavoro!!!!

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Da: già20/08/2008 17:24:45
Ha ragione Luca! Aprite gli occhi, purtroppo la realtà del nostro paese è questa!

Da: ricci20/08/2008 17:38:49
x pedalino, già e domina

state rispondendo a post di molti mesi fa

Da: kkk21/08/2008 09:26:13
nn ha ragione Luca...conosco piu' di una persona entrata senza "santi": la verita' è ke è molro piu' comodo pensarla cosi'. Ci vuole molto studio, tenacia, un pizzico di fortuna... e insistere, fare tutti i concorsi possibili e piazzarsi in piu' graduatorie...Alla fine la spunti! Lo dico per esperienza, mia e di altri.Ma la "storia dei raccomandati" è un comodo ALIBI per ki non vuole aprire i libri, o in caso di bocciatura... Questo nn vuol dire ke tutto sia cosi' limpido, nella pubblica amministrazione: ma fare di tutta l'erba un fascio è solo una scusa per continuare a cazzeggiare  prendendosela con "la realta' del nostro paese"...

Da: Osvald21/08/2008 13:11:15
Luca ha perfettamente ragione.
La massa delle selezioni è  a mio parere abbondantemente pilotata.
E il motivo sta, oltre che nella debolezza dell'animo umano che tende ad approfittare delle occasioni,  nel fatto che le procedure concorsuali non sono gestite da un soggetto in situazione di terzietà rispetto agli Enti e ai concorrenti ma dagli Enti stessi.
In sostanza le assunzioni e le progressioni di carriera nella PA avvengo per cooptazione più che per concorso vero e proprio.
Fossi in Brunetta la prima riforma che farei è  quella di istituire un'agenzia per il reclutamento del Personale pubblico con rigide procedure che prevedano la valutazione dei candidati possibilmente in modo automatico.
In ogni caso il fatto stesso che anche un non raccomandato possa (forse)  farcela  a costo di enormi sacrifici mentre qualcun altro si trova le porte spalancate è già di per sé una vergogna senza limiti.

Da: dubbio21/08/2008 14:05:33
scusate, ma i concorsi prima si fanno, poi si vincono, poi si contestano. Non ho dubbi che alcuni concorsi siano pilotati, e che la maggioranza siano pilotati in parte, ma questo non può servire da scusa per le proprie sconfitte. Dal momento che qualcuno dirà che sono uno dei soliti raccomandati rispondo in anticipo: ne ho fatti circa una trentina, in cinque sono risultato idoneo e in uno solo vincitore, ma ci ho messo cinque anni. Caro Luca, studia e riuscirai a vincere! cullati nelle tue opinioni e non ci riuscirai mai.

Da: Osvald21/08/2008 15:30:03
X DUBBIO
Il tuo discorso mi sembra poco condivisibile.
TU ci hai messo cinque anni e trenta tentativi per vincere UN concorso. Poco ci è mancato che non vincessi nemmeno quello buttando cinque anni della tua vita.
Se le procedure fossero state eque forse te ne sarebbero bastati due di anni per vincere il tuo concorso. Quindi per bene che ti sia andata ti sono stati "rubati" almeno tre anni... facendo per giunta cattivo uso del denaro pubblico.
La tua vicenda conferma  la teoria secondo cui la maggior parte dei concorsi sono pilotati per cui la massa degli altri è costretta a sbranarsi per raccattare qualche briciola.

Da: dubbio21/08/2008 17:08:54
beh, io non sono così sicuro di questo saldo a mio sfavore. Voglio dire, e lo dico a mio discapito, che probabilmente per ottenere una buona preparazione a me ci sono voluti cinque anni. magari ad altri sono bastati cinque mesi, ad altri ancora non basta una vita. Credimi, il mio discorso non era autocelebrativo. L'unico merito che mi riconosco è quello di non avere mai mollato. Mi rendo conto mentre scrivo che ho dato per scontato che si trattava di concorsi per dirigenti. Effettivamente il concorso che mi ha fatto accedere alla PA l'ho vinto al primo tentativo.
Tuttavia faccio notare che nei cinque anni in cui ho studiato per i concorsi lavoravo anche e, pur non avendo figli avevo comunque una moglie e una casa con i relativi impegni.
Mi rendo conto che mi sto dilungando e quindi tento di ritornare in modo più caustico a quello che penso. Ribadisco che ci sono concorsi truccati, concorsi pilotati e zozzerie varie ma devo anche dire, e tiro fuori solo quelli in cui sono risultato idoneo o vincitore, sui quali non sono in grado di esprimermi, che ce ne sono anche di puliti o di parzialmente puliti. Naturalmente chi non ha santi in paradiso non può contare sui truccati e sui pilotati, e magari ha una possibilità di vincere minore di quelli che i santi li hanno, ma del resto la vita funziona così. Si può nascere figli di un pastore che non si esprime in italiano o figli di un consigliere di Stato, e questo cambia notevolmente le possibilità di successo professionale, ma non è detto che il figlio del pastore (che parte svantaggiato) non possa riuscire come e meglio del figlio del consigliere di Stato. Va da sè che il primo dovrà probabilmente recuperare un gap e quindi dovrà metterci + impegno.
Con tutto questo non dico che questo sia giusto, ma dico che nulla si può fare per cambiare questo sistema se prima non ci si entra e magari si contribuisce a cambiarlo. Piangere su se stessi ed autoassolversi pensando che non ce la si farà per colpa d'altri non serve a nulla, anche perchè non è sempre così.
in bocca al lupo e tenete duro, anche e soprattutto quando vedete schifezze.

Da: Mary Poppins21/08/2008 22:19:00
Concordo con dubbio su tutta la linea.
Il suo, secondo me, è l'unico modo costruttivo di affrontare le cose.

Da: kkk x Dubbio22/08/2008 11:33:28
Finalmente qualcuno con un po' di sale in zucca e umilta': concordo con te e mi ritrovo-piu' o meno- nella stessa situazione.Nessuno al mondo ti regala niente..E' giusto combattere un "certo" sistema, ma cio' si puo' fare dall'interno e non deve servire come giustificazione per adagiarsi sui propri fallimenti:ci sono raccomandati? bene, la sfida è piu' difficile..proprio per questo l'ultima cosa da fare è arrendersi.Comunque, per la mia esperienza, ogni qualvolta ad un concorso qualcuno veniva indicato come "superfavorito", questi è arrivato "esimo" se non addirittura buttato fuori ! Quindi, anche la storia del raccomandato di turno io la ridimensionerei...

Da: storia25/08/2008 21:05:02
dubbio concordo con te su tutta la linea!!Complimenti per i tuoi successi..
Se si vedono schifezze e ci si gira dall'altra parte dicendo "tanto è così che va il mondo" non si fa altro che acconsentirle tacitamente ..invece no si deve lottare si deve scendere in campo magari anche con maggiore preparazione del figlio di papà e del raccomandato e dargli filo da torcere per noi stessi credendoci e anche perchè no per cambiare le cose.. dobbiamo credere in nopi stessi e nelle nostre capacità, questo sempre qualunque sia il mondo che ci circonda..

Da: daddy25/08/2008 21:57:51
ragazzi non createvi alibi preventivi.Studiate.

Da: funzionario ribelle26/08/2008 07:50:12
a 50 anni dopo due concorsi vinti da funz studiare per la dirigenza. Ma che c....

Da: JEAN26/08/2008 11:30:04
Il forum è pieno di giovincelli entusiasti....
La sciali fari almeno una quindicina a dirigente senza raccattare una mazza e poi ne riparliamo

Da: JEAN26/08/2008 11:32:06
Mi scuso per gli errori dovuti alla fretta.
Volevo dire:

Lascia che  facciano   almeno una quindicina di concorsi  a dirigente senza raccattare una mazza e poi ne riparliamo.

Da: raf27/08/2008 12:21:09
Sicuramente l'esperienza di molti sarà contrassegnata dall'insuccesso per tali prove ma ben può esserci chi ci riesce e casomai anche prima di 15 anni. Forse saranno in minoranza ma ci sono. Nascondersi dietro l'esistenza delle raccomandazioni o dell'impossibilità fisica, di tempo etc. di prepararsi mi sembra, appunto, un alibi che si da a se stessi per non sentirsi insoddisfatti.
Vedendo i vincitori/idonei di un concorso da dirig. ho fatto una piccola ricerca e ho visto che molti di loro erano già idonei o in corsa per altri analoghi concorsi e questo, secondo me, può dimostrare che con intelligenza e molta voglia di fare si può piano piano riuscire. Io ho conosciuto molte persone che parlano parlano ma poi non fanno, non studiano, non provano a mettersi sui libri, vanno solo a provare lo scritto o i quiz e poi si sfogano dicendo che è già tutto deciso. Rispetto chi la pensa diversamente ma questa non è stata la mia esperienza. Io ci ho provato più volte da funzionario e alla fine ho vinto due concorsi, idoneo ad un altro e alcune bocciature. Poi ho cominciato con i concorsi da dirigente: al primo bocciatura ai quiz, al secondo bocciatura allo scritto dopo superamento quiz, al terzo vincitore, in attesa di assunzione. Per altri 2 attendo di conoscere gli esiti degli scritti. Lo dico non per vantarmi perchè a me interessa essere soddisfatto di me stesso, non sentirmi in colpa dopo tanto studio, non mi interessano eventuali lodi se non delle persone che realmente mi sono vicine. Sono fiero di me stesso se posso dirlo (sotto questo punto di vista che ovviamente non è l'unico ambito per giudicare se stessi) e vi ho raccontato questo perchè chi veramente non conosce ancora bene il mondo dei concorsi possa sperimentarlo, fare esperienza e rendersi conto di dove veramente può arrivare. Il resto sono solo chiacchiere, bisogna vivere in prima persona gli eventi, farsi la propria idea e trarne le conclusioni...non fermatevi alle apparenze o alle parole degli altri (comprese le mie). Vi consiglio, però, di studiare nei ritagli di tempo intelligentemente in relazione al posto da ricoprire, non pedissequamente e in maniera completa come all'universita ma finalizzati al posto da ricoprire evitando inutili acquisizioni puramente mnemoniche. Questo è quanto.
Ciao a tutti coloro intendono dialogare seriamente.

Da: kkk x raf28/08/2008 10:12:27
Concordo su tutta la linea. Prima di entrare nel mondo dei concorsi avevo molti pregiudizi: ankio pensavo ke tutto fosse subordinato alle raccomandazioni.  Per anni-nonostante la mia situazione lavorativa non fosse soddisfacente, e nonostante gli  orari e le modalita' del lavoro pubblico fossero ideali per la mia situazione- nn ci ho neanke provato...Quando, invece, ho cominciato seriamente a studiare e a  non arrendermi ho visto i risultati. Dopo un fallimento iniziale (normale, a mio avviso:le prime volte servono per "assestamento", per testare il proprio livello di preparazione  e aggiustare il tiro..) non ho fatto ke passare ogni selezione..certo non sempre con il massimo dei voti-anche perkè a volte influisce un po' di fattore "c"-, ma sono comunque riuscita ad entrare in molte graduatorie nel giro di pochi mesi, ottenendo, per il momento, un contratto a tempo determinato e buone speranze per l'imminente futuro, visto che questo mese sono risultata idonea ed in buona posizione nelle graduatorie di due  comuni in "odore di assunzioni" per forti carenze di organico...Questa la mia esperienza. E devo aggiungere che in questi anni ho avuto modo di fare amicizia con molti concorsisti, e quindi di "seguire" il loro percorso: i piu' preparati, dopo il classico iter (tentativi falliti, concorsi a raffica, piazzamenti in piu' graduatorie e STUDIO, TANTO STUDIO) alla fine sono ENTRATI TUTTI. Non ci si meravigli dunque se ai concorsi "si trova sempre gli stessi": sono le -poche- persone ke studiano e ke quindi riescono a passare ogni prova, e sono le stesse ke continuano ad insistere...e non a torto: è quella l'unica maniera per farcela. Quindi, ke dire? Io penso che ki continua a spostare il problema sulle raccomandazioni non abbia "veramente" provato ad impegnarsi (come del resto ho fatto io all'inizio...), e quindi non sappia come funziona in realta' ...Io consiglio caldamente di studiare e non arrendersi.  Potremo sempre dire di averci provato e non avere rimpianti

Da: JEAN28/08/2008 18:59:41
Rovinarsi alcuni tra i migliori anni della propria vita per il solo gusto di provarci e di  non avere rimpianti, senza garanzie, senza procedure trasparenti, alla mercè di alti burocrati, sindacalisti e politici traffichini, ecco non mi sembra precisamente una buona idea....

Da: Studiando sodo28/08/2008 19:07:07
ho vinto un bellissimo concorso all'università. Culo? Anche.
Ma non raccomandazioni. Che chi è bravo non possa farcela è una scusa per chi non lo è.

Da: JEAN28/08/2008 20:22:11
Bravo!
Dagli interventi degli illustri vincitori di concorsi tutti bellissimi, tostisssimi, impegativissimi, onestissimi, trasparentissimi e regolarissimi non sembra di vivere in Italia ma in una repubblica del nord europa.

Da: ciccia28/08/2008 22:15:40
luca, guarda che se studi ottieni. Io ho fatto 3 concorsi e ne ho vinti 2. Mio marito 4 e ne ha vinti 3 (scuola superiore non è andato all'orale perchè aveva vinto banca d'italia), però abbiamo studiato, in particolare lui, di notte, sempre ad oltranza e con sacrificio. A noi, scusa chi ci doveva raccomandare? Siamo entrambi figli di metalmeccanici, che lavoravano in fabbriche, che sono fallite.
Spesso, dire che i concorsi li vincono solo i raccomandati è un alibi per giustificarsi con se stessi e con gli altri...la verità è che ci sono i raccomandati, ma ci sono anche coloro che studiando e con sacrifici, rinunciando a divertimenti e sudando sui libri, arrivano comunque alla meta.IL MIO CONSIGLIO E' STUDIA SENZA PIANGERTI ADDOSSO! Un caro saluto
fra

Da: ciccia28/08/2008 22:20:25
ps: x dubbio- approvo tutto ciò che hai scritto!
Ciao
fra

Da: Francesca29/08/2008 06:41:30
Per Jean
Non è assolutamente vero che sudiando per i concorsi vengano sprecati gli anni migliori; ho 34 anni e il prossimo primo settembre prenderò servizio per un impiego di cat. D; ho studiato e mi sono affannata, ma non per questo ho perso qualcosa per strada; certo, magari a luglio, nei fine settimana, piuttosto che al mare ero china sui libri, però ne è valsa la pena. Il tuo discorso, a mio giudizio, è un espediente per non farsi il "culo" (scusa l'espressione); non tutti siamo figli di papà o di imprenditori, motivo per cui bisogna rimboccarsi le maniche con i concorsi; la preparazione e la perseveranza, alla fine pagano sempre!
Ciao detrattore!

Da: per raf29/08/2008 09:25:08
scusa una curiosità ma quanti anni hai?
a che età sei diventato dirigente e quando sei diventato funzionario?

Da: dubbio29/08/2008 09:33:03
JEAN, io capisco la tua posizione, e se sei lo stesso JEAN che scrive sul thread VICEDIRIGENZA posso capire la tua situazione emotiva e professionale (pur non essendo nelle stesse condizioni). Non capisco però perchè non rispetti chi la pensa diversamente da te. Sulla questione "migliori anni" permettimi di dirti che ognuno li impiega (o li butta, dipende dai punti di vista) come meglio crede, è una questione di scelta tra rimorsi e rimpianti, e questo è personale.
Sulla questione garanzie sono pienamente concorde con te, e in un certo senso anche sulla tua visione del nostro paese. Tuttavia se le garanzie non ci sono, che ci si può fare? O si continua senza garanzie (ma in molte cose della vita non si hanno garanzie) o si sta alla finestra. Ripeto anche una volta il concetto, non credo che siamo in Svezia, ma detto questo, purtroppo, non possiamo farci nulla. Se poi ci si sente di rischiare con possibilità ridotte dal fattore politica, sindacato, nepotismo ecc. lo si fa, altrimenti si sta a casa. Quello che non riesco a condividere però è il fatto che dai tuoi discorsi non emerge tranquillità per la tua scelta, ma frustrazione per la "non riuscita", sentimento che ho provato anch'io molte volte, e che capisco.
Devo però dire che in molte occasioni (quelle in cui non sono passato), più che avere la sensazione di non avercela fatta per trucchi vari, ho avuto la sensazione che comunque non ce l'avrei fatta per poca preparazione, per emotività, e anche per sfortuna nelle tracce o nelle domande poste. Per continuare a studiare io mi sono fatto questo ragionamento: "ci sono raccomandati, appoggiati, spinti e quant'altro, ma nell'ipotesi in cui non ci fossero stati, io avrei vinto?". Dal momento che a mio parere la risposta era "NO", ho continuato ad approfondire e, con immensa fortuna sono riuscito a vincere. Devo anche dire che quando ho vinto o quando sono risultato idoneo ho scavalcato anche colleghi sicuramente molto più preparati di me, che magari in quell'occasione hanno avuto la stessa sfortuna che io ho avuto in molti concorsi. Ma come il fattore "politico" anche il fattore fortuna conta.
Detto questo io non credo di essere bellissimo, preparatissimo ecc. Se posso riconoscermi un merito è quello di non avere mai mollato, e se vuoi di avere rimosso le situazioni poco trasparenti. Tante volte ho avuto la sensazione di avere buttato via i migliori anni della mia vita, e di imporre anche eccessivi sacrifici a chi mi è stato accanto con una pazienza infinite che io stesso, lo ammetto, non avrei avuto. A me, forse, è andata bene, ma poteva andare male e mi sarei trovato con un pugno di mosche in mano, perfino con meno mosche di quante ne abbia tu (non ti offendere, ho capito la tua situazione, e ti assicuro che quelli + giovani di te stanno peggio).
Detto questo, o giochi per vincere nonostante il campo pesante, o forse è meglio se non giochi proprio. Il fatto che tu frequenti un forum sui concorsi fa pensare che tu voglia giocare, e che se non giocassi staresti peggio. Butta il cuore oltre l'ostacolo!
In bocca al lupo, di cuore.

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