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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: blu eye 15/09/2010 18:17:47
x rosso
sai è difficile lavorare con un occhio solo
Rispondi

Da: rosso perceval 15/09/2010 19:26:54
carissimo, mi sa che ti ho rubato la scena: su questo forum si parla solo di me! sono diventato più importante anche delle date e dei rinvii.
Rispondi

Da: Marinella 15/09/2010 19:32:27
trovo che il livello non si addice ai futuri dirigenti tecnici...
spero che i piu' di voi vengano sonoramente bocciati
Rispondi

Da: è vero 15/09/2010 19:32:42
si parla di te perché hai conquistato la più bella del forum
Rispondi

Da: ... 15/09/2010 19:34:35
ma la più bella non è marinella
Rispondi

Da: considerazione 15/09/2010 19:36:20
Il fatto che in diversi corsi di formazione, in corso o rinviati, abbiano espresso perplessità mi porta a credere in un effettivo rinvio piuttosto lungo.
Rispondi

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Da: Gilly 15/09/2010 19:44:39
Riporto dal sito dell'ISMEDA

Roma, Venerdì 30 Luglio 2010

ATTENZIONE: AVVISO DAL MIUR!
(Cliccare qui per il comunicato originale )

Le PROVE SCRITTE sono state rimandate:

il comunicato delle sedi, che doveva uscire oggi, uscirà il 12 Ottobre:

riteniamo che le Prove Scritte si svolgeranno

dal 3 Gen. a seguire fino al 10 Feb. 2011

Di questa cosa vediamone gli aspetti positivi:

chi ha deciso di prepararsi ha 4 mesi in più!!!!!

Lo può fare quindi molto bene!

Rispondi

Da: ... 15/09/2010 19:49:31
rinvii e dintorni ...
non ci interessano
vogliamo solo rosso
Rispondi

Da: blue eyes x rosso 15/09/2010 19:54:18
rosso@perceval.it?
Rispondi

Da: Gilly 15/09/2010 20:07:06
Riporto dal sito Tecnica della Scuola, così giusto per rinfrescare la memoria:
Concorso dirigente tecnico: i motivi del rinvio delle prove scritte
di Anna Maria Bellesia
Il Consiglio di Stato rigetta lâ��appello del Miur, che adesso deve dare esecuzione allâ��ordinanza del Tar ed integrare lâ��elenco degli ammessi, ma non è semplice trovare una soluzione.
Il 30 luglio 2010 lâ��ennesimo laconico avviso del Miur comunica che le prove scritte del concorso a 145 posti di dirigente tecnico, già calendarizzate dal 6 settembre allâ��11 ottobre, saranno rinviate. E bisognerà attendere fino al 12 ottobre per la pubblicazione del nuovo calendario in Gazzetta Ufficiale con lâ��indicazione delle date e delle sedi.
Ma quali sono i motivi? Il problema non da poco è che lâ��elenco degli ammessi è da rifare.
Quando lo scorso 12 febbraio, in seguito alla preselezione che si è svolta il 21 settembre 2009, è stato pubblicato lâ��elenco dei candidati ammessi, lo sconcerto è stato immediato. Nessuna graduatoria, nessun punteggio, e circa 500 nominativi replicati anche 12-14 volte nei vari sottosettori, in conseguenza del fatto che era stata consentita la presentazione di domande plurime. Così, invece di 1450 candidati ammessi agli scritti, se ne contavano più o meno 950. Lo stesso Ministero ha riconosciuto che il rapporto effettivo non è stato di 1 a 10, bensì di 1 a 6,65.
Da varie parti dâ��Italia sono stati presentati diversi ricorsi per un totale di almeno 350 ricorrenti. Mancanza di trasparenza e disparità di trattamento sono le illegittimità più evidenti sollevate davanti al Tar.
Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha ritenuto valide le ragioni dei ricorrenti, e con ordinanza del 14 maggio 2010 ha stabilito che le modalità di calcolo degli ammessi erano da rivedere.
Lâ��Amministrazione, infatti, â��doveva tener conto esclusivamente del numero dei soggetti nominativi, candidati alle prove preselettive con esclusione della reiterazione di quei soggetti, candidati per più settoriâ��. Quindi i ricorrenti vanno ammessi con riserva alle prove di esame â��entro il limite numerico effettivo dei 1.450 posti e subordinatamente alla loro utile collocazione in graduatoria nei limiti del numero dei medesimi postiâ��.
A quel punto però il Miur ha optato per lâ��appello al Consiglio di Stato. Rifare la graduatoria, articolata nei 16 sottosettori, tenendo conto del rapporto numerico di 1 a 10, nonché di quello complessivo di 1450 evitando i doppioni, non è cosa di semplice soluzione. Anzi lâ��Avvocatura dello Stato, nel ricorso in appello, ha paventato possibili â��effetti travolgentiâ�� delle prescrizioni del bando, chiedendo lumi sulla possibile attuazione. Ma dal Consiglio di Stato, il 30 luglio scorso, non è arrivata alcuna interpretazione. Rigettato lâ��appello con la motivazione che â��dallâ��esecuzione dellâ��ordinanza impugnata lâ��amministrazione non riceve un danno grave ed irreparabileâ��, la palla adesso torna al Ministero, che dovrà integrare lâ��elenco degli ammessi secondo i criteri definiti dal Tar e facendo molta attenzione a non incorrere in violazione di diritti per non aprire nuovi contenziosi.
Si ha lâ��impressione comunque che da tutte le parti si cerchi di evitare qualsiasi â��effetto travolgenteâ��. La stessa Magistratura amministrativa si è guardata bene dallâ��entrare nel merito dellâ��inghippo dei settori/sottosettori, la cui messa in discussione avrebbe comportato lâ��annullamento dellâ��intera procedura concorsuale.
Eppure dei sottosettori non esiste un presupposto normativo. Il Dlvo n. 297 del 16/4/1994, allâ��articolo 419, parla di suddivisione per â��settori disciplinariâ��. Di â��ambiti disciplinari di ampio respiroâ�� scrive anche il Consiglio di Stato nel parere dellâ��11/7/2007. Infine, il decreto del 18 dicembre 2007, menzionato nella premessa del bando, da cui si fa derivare la ripartizione della dotazione organica complessiva dei 379 dirigenti tecnici in settori e sottosettori, non è pubblicato in Gazzetta Ufficiale, né è reperibile in alcuna banca dati e neppure sul sito del Miur.
Sta di fatto, che con la creazione dei 16 sottosettori, chi ha presentato domande plurime potrà sostenere altrettante terze prove, anche 12-14, tante quante sono gli elenchi in cui risulta ammesso. Ma il concorso, per legge, non dovrebbe consistere in tre prove scritte (comuni le prime due e diversificata la terza) ed in una prova orale?
03/08/2010
Rispondi

Da: ettore gelpi 15/09/2010 21:24:26
effettivamente del problema del precariato non è responsabile il ministro. Maria Stella Gelmini è, invece, politicamente pienamente responsabile di come esso è stato gestito.
Ci sono settori che chiedono, oggi più di ieri, tipologie di lavoro. E' possibile che non si riesca a coniugare formazione ed istruzione, azione dello Stato e intervento delli regioni?
Rispondi

Da: buon giorno 15/09/2010 21:40:50
vedi, caro ettore gelpi, sulle questioni di principio e su quello che
non va tutti siamo d'accordo: Stato, Regioni, Sinistra, Destra,
Nord, Sud, Ricchi e Poveracci, Dirigenti tecnici ed amministrativi,
Genitori e Insegnanti. Il guaio è che nel momento di prendere le
decisioni nessuno vuol cedere un po' del potere di cui gode.
Il Ministro in carica non è responsabile del precariato ma si
affida a consiglieri che le dicono le cose come ritengono che le
faccia comodo dire. Non si è mai visto un Ministro andare nelle scuole per vedere le cose direttamente senza filtri preparatori.
Il Ministro De Mauro, incontrandosi con i maestri di strada, ebbe
un attimo di mancamento e pianse. Poi tornò a fare il
professore universitario,
Rispondi

Da: buon giorno 15/09/2010 21:42:31
vedi, caro ettore gelpi, sulle questioni di principio e su quello che
non va tutti siamo d'accordo: Stato, Regioni, Sinistra, Destra,
Nord, Sud, Ricchi e Poveracci, Dirigenti tecnici ed amministrativi,
Genitori e Insegnanti. Il guaio è che nel momento di prendere le
decisioni nessuno vuol cedere un po' del potere di cui gode.
Il Ministro in carica non è responsabile del precariato ma si
affida a consiglieri che le dicono le cose come ritengono che le
faccia comodo dire. Non si è mai visto un Ministro andare nelle scuole per vedere le cose direttamente senza filtri preparatori.
Il Ministro De Mauro, incontrandosi con i maestri di strada, ebbe
un attimo di mancamento e pianse. Poi tornò a fare il
professore universitario,
Rispondi

Da: ettore gelpi 15/09/2010 21:43:18
spero solo che, per intercessione di Giorgio Napolitano, si riesca a salvare l'Isfol
Rispondi

Da: rosso perceval 15/09/2010 22:07:01
Lo vedi che non sono il solo a ritenere che il problema del precariato sia soprattutto un problema di diversa allocazione delle risorse umane in eccesso? Il problema è politico, ma come tu dicevi anche tecnico, perché non si sa bene dove allocare le eccedenze, fermo restando che vanno gestite da un punto di vista didattico.
Ci vuole poi tanto pensare a percorsi didattici al di fuori della scuola? Non mi sembra. È bastato rifletterci un po' per capire che ci possono essere potenziali enormi. Se invece il problema è solo politico, è inutile che continuiamo a girarci intorno.
Rispondi

Da: sempre ingenuo 15/09/2010 22:19:41

il problema non è relativo alla diversa allocazione delle risorse umane, né tantomeno politico:
è semplicemente un problema economico
Rispondi

Da: buon giorno 15/09/2010 22:42:45
il dirigente tecnico non è un politico
il dirigente tecnico non è un economista
il dirigente tecnico non è u n amministrativo
il dirigente tecnico è uno al quale si dice: le condizioni sono queste,
abbiamo stabilito questo, predisponimi il percorso per quanto è
di tua competenza
non oltre i calzari e non rompere i c.
Rispondi

Da: x buon giorno 15/09/2010 22:44:54
Penso che il turn over al MIUR sia da collegarsi all'ultima mannaia dello spoil system e per la fuga verso la pensione come antidoto all'ultima pesante manovra finanziaria.
Cosa altro sai?
Rispondi

Da: buon giorno 15/09/2010 22:46:17
quello che sanno tutti.
Rispondi

Da: In Sicilia si dice 15/09/2010 22:46:50
A la fini si vidi cù havi ragiuni!
Rispondi

Da: x buon giorno 15/09/2010 22:48:29
cosa sanno tutti?
Rispondi

Da: rosso perceval 15/09/2010 22:54:37
Dovresti chiarire meglio quando dici "le condizioni sono queste, abbiamo stabilito questo". Se uno non conosce i termini corretti, deve inventarsi sia la soluzione sia il problema?
Rispondi

Da: fan di Giulia Arditi 15/09/2010 22:58:38
Torno dopo settimane su questo forum e noto che è diventato davvero il regno del futile: corteggiamenti virtuali, tentativi di stabilire contatti con personaggi ambigui, solite offese, demenzialità di ogni genere.
Avevo deciso di rinunciare a questo concorso a causa dei continui rinvii, precedenti e futuri, ma forse, considerato il livello medio delle persone che sono rimaste ad animare questo forum, è il caso di ripensarci.
Rispondi

Da: yes 15/09/2010 23:04:22
concordo
Rispondi

Da: bia 15/09/2010 23:27:15
Rosso...io credo tu sia una persona estremamente intelligente...ti sei fissato con questa storia dei precari...ai quali diamo tutta la nostra solidarietà...ma un DT può davvero fare poco o niente...anzi niente.
Il problema è politico e viene da lontano...oggi l'orientamento e le esigenze sono di razionalizzare la spesa...già in uno scritto del 1991 il Prof.Romei indicava la scuola ed il precariato scolastico come "bersaglio facile"in assenza di indicatori di risultati precisi...in presenza di una caduta verticale della legittimazione sociale della scuola...ed in assenza di una cultura professionale disposta a sottoporsi a verifiche o come si dice ora a valutazioni.
In tempi di recessione colpire la scuola è facile.
Teniamo anche conto che da quanto riportato dalle varie indagini internazionali il costo/alunno della scuola italiana pare essere uno dei più elevati dei Paesi esaminati.
Avremmo nel tempo...come docenti...aver potuto lavorare per rendere "preziosa"la Scuola...così non è stato...per colpe principalmente di categoria e della deriva sindacale.
Forse un DT potrà lavorare a fianco delle scuole per costruire una "identità sociale condivisa e riconosciuta"...ma credo sia una strada lunga.

Rispondi

Da: buon giorno 15/09/2010 23:38:53
guardate di faccio un esempio e poi non ci torno più.
In un certo anno del millennio scorso l'allora ministro della p.i. si
trovò nella necessità di assicurare che le cattedre in organico di
francese non sarebbero state toccate. I genitori volevano l'inglese.
Bisognava trovare una soluzione per cui il ministro non venisse
meno agli impegni assunti e nello stesso tempo si desse una risposta
ai genitori che facevano richiesta dell'inglese. Gli amministrativi fecero un po' di conti poi un'équipe di esperti (con ispettori tecnici)
trovarono la soluzione inventandosi anche le motivazioni pedagogiche. Buona notte.
Rispondi

Da: buon giorno 15/09/2010 23:43:46
e per quelli che ritengono che questo forum sia diventato il regno del futile, ricordatevi che bisogna unire
IL FUTILE AL DILETTEVOLE.
E adesso vado a dormire.
Rispondi

Da: bia 15/09/2010 23:45:18
@buon giorno
...puoi evitarci gli ultimatum...:-)...ma hai ragione!
Rispondi

Da: Un DS iniziale 16/09/2010 01:00:56
per Gilly
Carissima, che tu ci creda o no, ho usato sempre lo stesso nick. Manco da molto tempo semplicemente perche' gli interventi d'interesse scarseggiano e perche' questo e' un periodo particolarmente impegnativo per i DS.
Il fatto che tu ti sia accorta della mia assenza. ad ogni modo, mi onora. Grazie e a ri...leggerci.
Rispondi

Da: aldo 16/09/2010 01:51:10
ORA CHE L'ENAM é STATO GIUSTAMENTE E FINALMENTE SOPPRESSO,mobilitiamoci perchè ci vengano lasciati i nostri soldi in busta paga e non vi sia più nessuna trattenuta obbligatoria finto assistenziale
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 360, 361, 362, 363, 364, 365, 366, 367, 368, 369, 370, ..., 1527, 1528, 1529, 1530, 1531, 1532 - Successiva >>

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Da: blu eye	15/09/2010 18:17:47
x rosso sai è difficile lavorare con un occhio solo
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Da: rosso perceval	15/09/2010 19:26:54
carissimo, mi sa che ti ho rubato la scena: su questo forum si parla solo di me! sono diventato più importante anche delle date e dei rinvii.
Rispondi

Da: Marinella	15/09/2010 19:32:27
trovo che il livello non si addice ai futuri dirigenti tecnici... spero che i piu' di voi vengano sonoramente bocciati
Rispondi

Da: è vero	15/09/2010 19:32:42
si parla di te perché hai conquistato la più bella del forum
Rispondi

Da: ...	15/09/2010 19:34:35
ma la più bella non è marinella
Rispondi

Da: considerazione	15/09/2010 19:36:20
Il fatto che in diversi corsi di formazione, in corso o rinviati, abbiano espresso perplessità mi porta a credere in un effettivo rinvio piuttosto lungo.
Rispondi

Da: Gilly	15/09/2010 19:44:39
Riporto dal sito dell'ISMEDA Roma, Venerdì 30 Luglio 2010 ATTENZIONE: AVVISO DAL MIUR! (Cliccare qui per il comunicato originale ) Le PROVE SCRITTE sono state rimandate: il comunicato delle sedi, che doveva uscire oggi, uscirà il 12 Ottobre: riteniamo che le Prove Scritte si svolgeranno dal 3 Gen. a seguire fino al 10 Feb. 2011 Di questa cosa vediamone gli aspetti positivi: chi ha deciso di prepararsi ha 4 mesi in più!!!!! Lo può fare quindi molto bene!
Rispondi

Da: ...	15/09/2010 19:49:31
rinvii e dintorni ... non ci interessano vogliamo solo rosso
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Da: blue eyes x rosso	15/09/2010 19:54:18
rosso@perceval.it?
Rispondi

Da: Gilly	15/09/2010 20:07:06
Riporto dal sito Tecnica della Scuola, così giusto per rinfrescare la memoria: Concorso dirigente tecnico: i motivi del rinvio delle prove scritte di Anna Maria Bellesia Il Consiglio di Stato rigetta lâ��appello del Miur, che adesso deve dare esecuzione allâ��ordinanza del Tar ed integrare lâ��elenco degli ammessi, ma non è semplice trovare una soluzione. Il 30 luglio 2010 lâ��ennesimo laconico avviso del Miur comunica che le prove scritte del concorso a 145 posti di dirigente tecnico, già calendarizzate dal 6 settembre allâ��11 ottobre, saranno rinviate. E bisognerà attendere fino al 12 ottobre per la pubblicazione del nuovo calendario in Gazzetta Ufficiale con lâ��indicazione delle date e delle sedi. Ma quali sono i motivi? Il problema non da poco è che lâ��elenco degli ammessi è da rifare. Quando lo scorso 12 febbraio, in seguito alla preselezione che si è svolta il 21 settembre 2009, è stato pubblicato lâ��elenco dei candidati ammessi, lo sconcerto è stato immediato. Nessuna graduatoria, nessun punteggio, e circa 500 nominativi replicati anche 12-14 volte nei vari sottosettori, in conseguenza del fatto che era stata consentita la presentazione di domande plurime. Così, invece di 1450 candidati ammessi agli scritti, se ne contavano più o meno 950. Lo stesso Ministero ha riconosciuto che il rapporto effettivo non è stato di 1 a 10, bensì di 1 a 6,65. Da varie parti dâ��Italia sono stati presentati diversi ricorsi per un totale di almeno 350 ricorrenti. Mancanza di trasparenza e disparità di trattamento sono le illegittimità più evidenti sollevate davanti al Tar. Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha ritenuto valide le ragioni dei ricorrenti, e con ordinanza del 14 maggio 2010 ha stabilito che le modalità di calcolo degli ammessi erano da rivedere. Lâ��Amministrazione, infatti, â��doveva tener conto esclusivamente del numero dei soggetti nominativi, candidati alle prove preselettive con esclusione della reiterazione di quei soggetti, candidati per più settoriâ��. Quindi i ricorrenti vanno ammessi con riserva alle prove di esame â��entro il limite numerico effettivo dei 1.450 posti e subordinatamente alla loro utile collocazione in graduatoria nei limiti del numero dei medesimi postiâ��. A quel punto però il Miur ha optato per lâ��appello al Consiglio di Stato. Rifare la graduatoria, articolata nei 16 sottosettori, tenendo conto del rapporto numerico di 1 a 10, nonché di quello complessivo di 1450 evitando i doppioni, non è cosa di semplice soluzione. Anzi lâ��Avvocatura dello Stato, nel ricorso in appello, ha paventato possibili â��effetti travolgentiâ�� delle prescrizioni del bando, chiedendo lumi sulla possibile attuazione. Ma dal Consiglio di Stato, il 30 luglio scorso, non è arrivata alcuna interpretazione. Rigettato lâ��appello con la motivazione che â��dallâ��esecuzione dellâ��ordinanza impugnata lâ��amministrazione non riceve un danno grave ed irreparabileâ��, la palla adesso torna al Ministero, che dovrà integrare lâ��elenco degli ammessi secondo i criteri definiti dal Tar e facendo molta attenzione a non incorrere in violazione di diritti per non aprire nuovi contenziosi. Si ha lâ��impressione comunque che da tutte le parti si cerchi di evitare qualsiasi â��effetto travolgenteâ��. La stessa Magistratura amministrativa si è guardata bene dallâ��entrare nel merito dellâ��inghippo dei settori/sottosettori, la cui messa in discussione avrebbe comportato lâ��annullamento dellâ��intera procedura concorsuale. Eppure dei sottosettori non esiste un presupposto normativo. Il Dlvo n. 297 del 16/4/1994, allâ��articolo 419, parla di suddivisione per â��settori disciplinariâ��. Di â��ambiti disciplinari di ampio respiroâ�� scrive anche il Consiglio di Stato nel parere dellâ��11/7/2007. Infine, il decreto del 18 dicembre 2007, menzionato nella premessa del bando, da cui si fa derivare la ripartizione della dotazione organica complessiva dei 379 dirigenti tecnici in settori e sottosettori, non è pubblicato in Gazzetta Ufficiale, né è reperibile in alcuna banca dati e neppure sul sito del Miur. Sta di fatto, che con la creazione dei 16 sottosettori, chi ha presentato domande plurime potrà sostenere altrettante terze prove, anche 12-14, tante quante sono gli elenchi in cui risulta ammesso. Ma il concorso, per legge, non dovrebbe consistere in tre prove scritte (comuni le prime due e diversificata la terza) ed in una prova orale? 03/08/2010
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Da: ettore gelpi	15/09/2010 21:24:26
effettivamente del problema del precariato non è responsabile il ministro. Maria Stella Gelmini è, invece, politicamente pienamente responsabile di come esso è stato gestito. Ci sono settori che chiedono, oggi più di ieri, tipologie di lavoro. E' possibile che non si riesca a coniugare formazione ed istruzione, azione dello Stato e intervento delli regioni?
Rispondi

Da: buon giorno	15/09/2010 21:40:50
vedi, caro ettore gelpi, sulle questioni di principio e su quello che non va tutti siamo d'accordo: Stato, Regioni, Sinistra, Destra, Nord, Sud, Ricchi e Poveracci, Dirigenti tecnici ed amministrativi, Genitori e Insegnanti. Il guaio è che nel momento di prendere le decisioni nessuno vuol cedere un po' del potere di cui gode. Il Ministro in carica non è responsabile del precariato ma si affida a consiglieri che le dicono le cose come ritengono che le faccia comodo dire. Non si è mai visto un Ministro andare nelle scuole per vedere le cose direttamente senza filtri preparatori. Il Ministro De Mauro, incontrandosi con i maestri di strada, ebbe un attimo di mancamento e pianse. Poi tornò a fare il professore universitario,
Rispondi

Da: buon giorno	15/09/2010 21:42:31
vedi, caro ettore gelpi, sulle questioni di principio e su quello che non va tutti siamo d'accordo: Stato, Regioni, Sinistra, Destra, Nord, Sud, Ricchi e Poveracci, Dirigenti tecnici ed amministrativi, Genitori e Insegnanti. Il guaio è che nel momento di prendere le decisioni nessuno vuol cedere un po' del potere di cui gode. Il Ministro in carica non è responsabile del precariato ma si affida a consiglieri che le dicono le cose come ritengono che le faccia comodo dire. Non si è mai visto un Ministro andare nelle scuole per vedere le cose direttamente senza filtri preparatori. Il Ministro De Mauro, incontrandosi con i maestri di strada, ebbe un attimo di mancamento e pianse. Poi tornò a fare il professore universitario,
Rispondi

Da: ettore gelpi	15/09/2010 21:43:18
spero solo che, per intercessione di Giorgio Napolitano, si riesca a salvare l'Isfol
Rispondi

Da: rosso perceval	15/09/2010 22:07:01
Lo vedi che non sono il solo a ritenere che il problema del precariato sia soprattutto un problema di diversa allocazione delle risorse umane in eccesso? Il problema è politico, ma come tu dicevi anche tecnico, perché non si sa bene dove allocare le eccedenze, fermo restando che vanno gestite da un punto di vista didattico. Ci vuole poi tanto pensare a percorsi didattici al di fuori della scuola? Non mi sembra. È bastato rifletterci un po' per capire che ci possono essere potenziali enormi. Se invece il problema è solo politico, è inutile che continuiamo a girarci intorno.
Rispondi

Da: sempre ingenuo	15/09/2010 22:19:41
il problema non è relativo alla diversa allocazione delle risorse umane, né tantomeno politico: è semplicemente un problema economico
Rispondi

Da: buon giorno	15/09/2010 22:42:45
il dirigente tecnico non è un politico il dirigente tecnico non è un economista il dirigente tecnico non è u n amministrativo il dirigente tecnico è uno al quale si dice: le condizioni sono queste, abbiamo stabilito questo, predisponimi il percorso per quanto è di tua competenza non oltre i calzari e non rompere i c.
Rispondi

Da: x buon giorno	15/09/2010 22:44:54
Penso che il turn over al MIUR sia da collegarsi all'ultima mannaia dello spoil system e per la fuga verso la pensione come antidoto all'ultima pesante manovra finanziaria. Cosa altro sai?
Rispondi

Da: buon giorno	15/09/2010 22:46:17
quello che sanno tutti.
Rispondi

Da: In Sicilia si dice	15/09/2010 22:46:50
A la fini si vidi cù havi ragiuni!
Rispondi

Da: x buon giorno	15/09/2010 22:48:29
cosa sanno tutti?
Rispondi

Da: rosso perceval	15/09/2010 22:54:37
Dovresti chiarire meglio quando dici "le condizioni sono queste, abbiamo stabilito questo". Se uno non conosce i termini corretti, deve inventarsi sia la soluzione sia il problema?
Rispondi

Da: fan di Giulia Arditi	15/09/2010 22:58:38
Torno dopo settimane su questo forum e noto che è diventato davvero il regno del futile: corteggiamenti virtuali, tentativi di stabilire contatti con personaggi ambigui, solite offese, demenzialità di ogni genere. Avevo deciso di rinunciare a questo concorso a causa dei continui rinvii, precedenti e futuri, ma forse, considerato il livello medio delle persone che sono rimaste ad animare questo forum, è il caso di ripensarci.
Rispondi

Da: bia	15/09/2010 23:27:15
Rosso...io credo tu sia una persona estremamente intelligente...ti sei fissato con questa storia dei precari...ai quali diamo tutta la nostra solidarietà...ma un DT può davvero fare poco o niente...anzi niente. Il problema è politico e viene da lontano...oggi l'orientamento e le esigenze sono di razionalizzare la spesa...già in uno scritto del 1991 il Prof.Romei indicava la scuola ed il precariato scolastico come "bersaglio facile"in assenza di indicatori di risultati precisi...in presenza di una caduta verticale della legittimazione sociale della scuola...ed in assenza di una cultura professionale disposta a sottoporsi a verifiche o come si dice ora a valutazioni. In tempi di recessione colpire la scuola è facile. Teniamo anche conto che da quanto riportato dalle varie indagini internazionali il costo/alunno della scuola italiana pare essere uno dei più elevati dei Paesi esaminati. Avremmo nel tempo...come docenti...aver potuto lavorare per rendere "preziosa"la Scuola...così non è stato...per colpe principalmente di categoria e della deriva sindacale. Forse un DT potrà lavorare a fianco delle scuole per costruire una "identità sociale condivisa e riconosciuta"...ma credo sia una strada lunga.
Rispondi

Da: buon giorno	15/09/2010 23:38:53
guardate di faccio un esempio e poi non ci torno più. In un certo anno del millennio scorso l'allora ministro della p.i. si trovò nella necessità di assicurare che le cattedre in organico di francese non sarebbero state toccate. I genitori volevano l'inglese. Bisognava trovare una soluzione per cui il ministro non venisse meno agli impegni assunti e nello stesso tempo si desse una risposta ai genitori che facevano richiesta dell'inglese. Gli amministrativi fecero un po' di conti poi un'équipe di esperti (con ispettori tecnici) trovarono la soluzione inventandosi anche le motivazioni pedagogiche. Buona notte.
Rispondi

Da: buon giorno	15/09/2010 23:43:46
e per quelli che ritengono che questo forum sia diventato il regno del futile, ricordatevi che bisogna unire IL FUTILE AL DILETTEVOLE. E adesso vado a dormire.
Rispondi

Da: bia	15/09/2010 23:45:18
@buon giorno ...puoi evitarci gli ultimatum...:-)...ma hai ragione!
Rispondi

Da: Un DS iniziale	16/09/2010 01:00:56
per Gilly Carissima, che tu ci creda o no, ho usato sempre lo stesso nick. Manco da molto tempo semplicemente perche' gli interventi d'interesse scarseggiano e perche' questo e' un periodo particolarmente impegnativo per i DS. Il fatto che tu ti sia accorta della mia assenza. ad ogni modo, mi onora. Grazie e a ri...leggerci.
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Da: aldo	16/09/2010 01:51:10
ORA CHE L'ENAM é STATO GIUSTAMENTE E FINALMENTE SOPPRESSO,mobilitiamoci perchè ci vengano lasciati i nostri soldi in busta paga e non vi sia più nessuna trattenuta obbligatoria finto assistenziale
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