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DIRIGENTI MIN. GIUSTIZIA - CORSO VIRTUALE ORALI-
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Da: a penale21/03/2009 16:45:46
sto messo bene...

Da: esterno21/03/2009 16:51:47
giacchè dei messo bene, mi dici quali argomenti devo prediligere, visto che io sto messo male?

Da: esterno21/03/2009 18:03:04
??????????

Da: esterno21/03/2009 18:04:13
per speranza: ciao speranza, poichè anche tu sei esterna mi dici come sei messa con la procedura penale? dove la studi? grazie

Da: dotto21/03/2009 18:33:10
x Stella:

io credo molto nella formazione e generalmente conduco campagne di sensibilizzazione fra i miei colleghi proprio per incoraggiarli a partecipare, visto che alcuni sono un pò riottosi, pensano che sia una perdita di tempo e poi ho una RSU disfattista e polemica che fa questioni di principio su tutto.

Ma a te potrà aiutare proprio la RSU. Sappi che ogni anno a tutti gli uffici giudiziari viene trasmesso un prospetto nel quale è richiesto il fabbisogno formativo, acquisito grazie alle segnalazioni di ogni dipendente. L'ufficio formazione fa una graduatoria delle esigenze più sentite e cerca di organizzare i corsi più richiesti proprio in base alle segnalazioni degli uffici. Dopodichè partono le richieste di segnalazione dei nominativi con la tabella dei corsi che saranno organizzati nell'anno e si chiede a ciascun ufficio di segnalare i nomi di coloro che intendono partecipare, previa consultazione con ciascun dipendente e di concerto con le RSU.
E' chiaro che la scelta spetta poi al dirigente - soprattutto se i dipendenti che possono essere segnalati sono pochi (uno o due per ufficio a seconda del tipo di corso) - ma le RSU e i dipendenti DEVONO essere informati della possibilità di esser formati.

Per intenderci, per esempio, un corso sulla gestione del personale sarà indirizzato ai responsabili delle cancellerie piuttosto che al B2; un corso sul SIAMM sarà rivolto a chi fa spese di giustizia e non al collega che va in udienza ecc. fermo restando che tutti sono a conoscenza dell'esistenza dei corsi. Conosco un ufficio decentrato dove i corsi li fa sempre la stessa persona (un C1 arrogante e presuntuoso di un'ignoranza agghiacciante!), perchè originaria della città dove i corsi vengono tenuti, a prescindere dal servizio che effettivamente svolge, così ne approfitta per stare qualche giorno a casa sua a spese del contribuente. Ora, quella formazione è assolutamente inutile perchè la persona non conosce il servizio, non è in grado poi di fare formazione a cascata e chi si deve occupare del servizio non è stato formato adeguatamente. E la colpa di chi è? Di chi l'ha segnalata.

Tu puoi rivolgerti alla tua RSU e pretendere (com'è giusto e doveroso) di esser informata di tutti i corsi, chiedere di partecipare se ti interessano e farti motivare il fatto di non venire segnalata se non dovessero mandarti al corso. Fai un pò di scarmazzo e vedrai che qualcosa si muoverà. L'amministrativo che pilota i corsi dei livelli superiori grida vendetta... la formazione nei nostri uffici dove l'evoluzione legislativa è selvaggia, è indispensabile

Da: stella21/03/2009 19:17:26
Grazie Dotto.
Da me non c'è il dirigente e, purtroppo, il collega di livello inferiore che è diventato il "portaborse" del presidente, nasconde i corsi attinenti all'amministrativo ai colleghi di livello superiore e si inserisce lui (anche lui ha partecipato al concorso).
Mi ha fatto perdere un corso che mi sarebbe servito per il concorso.
L'ho detto al presidente ma il tizio continua nella sua opera.
Non fa passare nemmeno note relative all'amministrativo che comunque interessano anche i livelli apicali: uno schifo.
La prossima volta, però, metterò nero su bianco.
La mia RSU non funziona tanto bene.

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Da: stella21/03/2009 19:29:02
X esterno.

per quanto riguarda procedura penale io ti consiglio di studiare prima i servizi di cancelleria (c'è un testo della simone anche se non esaustivo) attinenti agli uffici della Procura e Tribunale Gip-Gup e dibattimento.
Poi dopo un'infarinatura iniziale ti conviene studiare sul simone di procedura penale (che riporta gli articoli del codice quasi integralmente).
Affronta il testo serenamente.
Magari ci sentiamo tra qualche settimana,  mi dici come va e se ci sono problemi.

Da: esterno21/03/2009 19:31:24
grazie stella, sei veramente molto cortese! seguirò le tue indicazioni!

Da: dotto21/03/2009 20:06:04
condivido il suggerimento che stella ha dato ad esterno, ho deciso di fare così anche io. Grazie

Da: one day21/03/2009 20:18:46
scusate, perchè pensate sia meglio leggere i servizi di cancelleria prima delle procedure? 

Da: stella21/03/2009 20:24:27
E' un consiglio per gli esterni.
Penso sia un modo più semplice di approcciarsi alla procedura penale perchè hanno già studiato i servizi di cancelleria per gli scritti del concorso.
E' sicuramente un metodo meno noioso e più produttivo.

Da: birba21/03/2009 20:25:55
ciao a tutti, vedo che siamo ancora "sul pezzo", come si dice in termini giornalistici, nonostante le notizie disarmanti degli orali autunnali...

Da: birba21/03/2009 20:27:55
concordo con Stella per l'approccio delle procedure e non solo per gli esterni, ma anche per gli interni, perchè non credo che tutti noi interni (a parte qualche situazione particolare) affrontiamo  tutte le problematiche  o abbiamo una memoria fresa di tutti i servizi.

Da: one day21/03/2009 20:30:37
ok stella.  gli orali autunnali andrebbero a meraviglia se solo ci fosse qualche speranza di passare (parlo per me)

Da: stella21/03/2009 20:42:54
Io non sto studiando perchè non penso di superare gli scritti anche se ho dato il massimo di me stessa.
Ho cambiato diversi servizi ed uffici (procura e tribunale) e posso darvi una mano.
Vi seguo sempre.

Da: speranza21/03/2009 21:02:18
Scusa esterno se ti rispondo solo ora, ma oggi non c' ero; per quanto mi riguarda io ho letto prima le procedure e poi i servizi di cancelleria, perchè ho creduto di fare bene così. Ho usato per le procedure i testi del simone, così anche per i servizi di cancelleria; però quest' ultimo testo non mi è sembrato un granchè, perchè mi ha dato l' impressione di essere in buona parte una brutta copia dei testi delle procedure ( salvo che per la parte relativa alle spese di giustizia ).
Dal momento che i testi delle procedure mi sembrano fatti meglio, io ti suggerisco invece di studiare prima quelli, dal momento che il nostro approccio alle materie in questione è lo stesso.

Da: one day21/03/2009 21:12:05
neanche io penso di superare. forse la prima prova a seconda dei gusti potrebbe piacere, ma sulla seconda ho molti dubbi e penso che quello che si aspettano di leggere non corrisponda esattamente al taglio da me dato. comunque partecipo al forum.

Da: esterno22/03/2009 10:25:08
grazie per le informazioni. l'altro mio punto interrogativo è il diritto commerciale, ho iniziato a leggere il simone ma la vedo dura, per non parlare del diritto fallimentare.

Da: speranza22/03/2009 14:25:24
anch' io in questo periodo sto leggendo un pò di commerciale su Simone per la prima volta ed ho visto che forse basta questo testo anche per falimentare, perchè in fondo si parla anche della riforma della legge fallimentare. Visto che stiamo leggendo la stessa cosa, allora teniamoci in contatto.

Da: esterno22/03/2009 18:28:39
certamente,  quando vuoi possiamo confrontarci: io ho finito di leggere le società di capitali.
Dalla prossima settimana inizio a leggere il simone di procedura penale.

Da: one day22/03/2009 19:54:22
good evening, qualcuno in aula virtuale?

Da: be22/03/2009 22:35:36
perchè parlate di lettura e non di studio ?

Da: secchiona22/03/2009 22:52:34
io studio tutto...sono preparatissima

Da: one day23/03/2009 11:25:09
...proposta organiz. di un uff. giud..., dopo una iniziale titubanza il pres. ha chiarito che bisognava presentare una proposta organizz. dell'intero uff. giud. e non di un singolo  uff. interno, a mio parere ciò implica che bisognava innanzitutto presentare la strutt. organizzativa degli uff. interni (d'altronde se andiamo sul sito M.G. organizzaz. si visualizza la struttura in dipartimenti e direzioni gen e uffici) possibilmente con specificazione dei compiti e dei servizi, relazioni all'interno e tra gli uffici, chiarendo il modello organizzativo proposto tra i vari possibili, alla stregua dell'insegnamento delle tecniche manageriali. ciò posto per ipotesi di corretto svolgimento, possibilmente chi si è concentrato esclusivamente sull'organiz. di un determinato settore o area (ad esempio processo telematico), potrebbe essere "archiviato" per incompletezza rispetto alla richiesta. l'approfondimento richiesto sui principi e sui metodi di gestione delle risorse umane, materiali e finanziare, sempre nella mia visione, si riallaccia al fatto che il ruolo del dirigente è "amministrativo", appellativo riduttivo per rimarcare che la dirigenza dell'uff. spetta al magistrato titolare. anche qui bisognava fare largo uso delle tecniche di management che vanno per la maggiore e abbandonare con termini quali telematica, programmazione di spesa, budget, obiettivi, formazione, front e back back office, e chi più ne ha più ne metta....i rapporti col magistrato mi sembrano (ora) un chiaro rinvio al d.lgs 240 riguardante il ruolo e i compiti di ciascuno. l'urp e la qualità delle prestazioni andavano bene per i rapporti col pubblico in particolare con gli avvocati.

Da: birba23/03/2009 11:46:26
concordo con questa impostazione

Da: secchiona23/03/2009 12:02:57
anche io....

Da: ministeriale23/03/2009 12:10:07
anche io

Da: xela23/03/2009 13:20:47
per one day

che pensi del  mio elaborato:

premesso il concetto di efficacia, efficacia, economicita'
seconda traccia il candidato elabori un prospetto di organizzazione a scelta di un ufficio del delineando principi e metodi giustizia tenendo presente i rapporti con il magistrato titolare, con l'utenza etc.

io ho proposto il  bpr a legislazione vigente
200 pagine di studio sintetizzate cosi'-

la pa come sistema aperto, quindi influenzabile anche dalle variabili esterne,
dagli anni  90 in poi riforme legislative 59/97, 150/2000 spinte al cambiamento-
la norma quindi come motore del cambiamento e vincolo allo stesso tempo cambiamento.

il concetto di processo - efficacia del processo-
attivita' parte da input a cui da un valore aggiunto( mediante risorse, mezzi e uomini) al fine di dare un prodotto out put,un prodotto.

applicando il bpr cioe’ la  reingegnerazione dei processi al fine di recuperare efficienza, efficacia cioì’ si realizza :
tagliando bypassando tutte le linee, quei lavori che impegnano risorse, ma non danno output prodotto-
fatto la differenza dal totaly quality management il metodo proposto nell'ipotesi da me prospettat riguardava un tribunale di citta' metropolitana.
non mi sono dilungato sul bpr, ma piccola premessa sul significato,

sullo studio delle criticita' e partendo dall'analisi del contesto interno.
come dicevo applicazione ad  un tribunale .
la via maestra e' data dalle leggi recenti di riforma, dpr 123/01, 445/00, dm264/2000

il processo oggetto di reingegnerazione-il processo civile ammi.penale come da norma,
fasi da tagliare ridurre , bypassare , fasi di supporto attinenti alla citazione, notifica a normativa vigente-impiego di risorse scarsi ouput-.

l’ analisi del processo: dal momento iniziale fino all'emanazione della sentenza.

soggetti coinvolti cancellerie come uffici del giudice , utenti avvocati ed utenza finale.
introduzione dello strumento telematico per citazioni e notificazioni-riduzione d impiego di risorse non produttive mediante collegamenti telematici, tra cancellerie, studi degli  avvocati accreditati,
risultati diminuzione di personale in front office recupero in back office.
al cancelliere il ritorno alla funzione nobile    di attestazione pubblica.

Ancora in base alla 445/00 e il codice digitale introduzione del protocollo informatico ela trattazione documentale degli atti a livello informatico.
assicurati cosi’  il principio di trasparenza di certezza degli atti,con tempestivo monitoraggio degli atti mediante i registri giornalieri o temporali-

Recupero quindi  di risorse sulla fase registrazione ,ricostruzione, archiviazione, del fascicolo processuale,
mediante l'introduzione a regime del fascicolo elettronico, che consente consultazione in tempo reale agli uffici interni del giudice, agli avvocati presenti senza aggravio all'utenza, ma ancora tale procedura, consente un monitoraggio reale e tempestivo al fine di una corretta programmazione e pianificazione del giudice per le udienze e per lo smaltimento dei processi-
Da studi fatti, lo smaltimento di un ufficio annualmente e' inferiore alla domanda di giustizia,
presso quel tribunale.

Conseguenti ricadute quindi sui tempi del processo, sulla certezza delle fasi successive ricaduta a cascata sugli utenti finali-con
realizzazione di comunicazione integrata come prevista ddalla legge 150-
possibilita'di istituire la best pratice di informazioni all'utenza mediante sms.
possibilita'di istituire internet e collegamenti con altre amministrazioni al fine di c

Da: birba23/03/2009 14:10:29
il tuo compito mi sembra molto ben strutturato e completo: però penso che nello specifico dell'amministrazione della giustizia i principi  di management necessariamente devono fare i conti con la struttura particolarmente complessa dell'ufficio giudiziario, dei soggetti che operano al suo interno e dei rapporti tra di essi e delle normative implicate (non ultime le norme costituzionali). Non dimentichiamo poi che il dirigente della giustizia  non ha piena e totale disponibilità di risorse. Sui tempi del processo, ad esempio, il dirigente non ha alcuna incidenza: ciò è totalmente nella disponibilità dei giudici! Anche il processo telematico ha la funzione di un bel vestito nuovo ma se chi lo indossa non si lava o non si cura il vestito non serve a nulla. Invece addosso ad una persona curata  moltiplica l'effetto eleganza.  Se ci guardiamo intorno  i referenti dei pochi casi di best practices nella giustizia sono quasi tutti magistrati (capi dell'ufficio): pochi sono i dirigenti (sole 24 ore della scorsa settimana- uffici di modena e bologna).

Da: perplessa23/03/2009 14:24:13
1) di quel che ha scritto one day, che è partito bene, poi non ho capito niente

2) di quel che ha scritto xela penso che sia lontano anni luce dalla realtà degli uffici giudiziari. Il principio è buono ed auspicabile... peccato che non sia nella disponibilità del dirigente.

Bla bla bla, tanta teoria, tanta filosofia, tanti voli pindarici... ma gli uffici giudiziari sono un'altra cosa... e ai dirigenti chiedono di far organizzare con pochi uomini e scarsi computer e fotocopiatori, non di far vedere quanto hanno studiato sui libri tecniche inattuabili.
Il processo telematico, il fascicolo elettronico ecc. non dipendono dall'abilità o dalla conoscenza delle teorie sul management del dirigente

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