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CONCORSO CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA
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Da: candidato avvocato24/04/2009 12:19:36
cmq è troppo buffo leggersi i residuati storici del 1865!
Rispondi

Da: gioia24/04/2009 15:04:22
qualcuno mi sa dire cosa c è scritto sul forum del consiglio regionale riguardante questa domanda?
Domanda   volevo sapere se saranno pubblicati nuovi quiz per la prova scritta e quando. grazie
risposta:
I due annunci pubblicati sul Forum del Consiglio regionale dal moderatore, fanno il punto della situazione relativa ai concorsi

è sul sito del consiglio ma non mi fa entrare non essendo registrata grazie a chi risponderà..




Rispondi

Da: candidato avvocato24/04/2009 15:29:45
in buona sostanza dice che nn verranno pubblicati i quiz della prova scritta
Rispondi

Da: UnoDiVoi24/04/2009 15:41:30
x gioia
a chi aspetti a registrarti! Registrati e partecipa pure tu come io e altri anche a quel forum!
Rispondi

Da: UnoDiVoi24/04/2009 16:01:16
Il mio era un invito, ovviamente, a tutti voi alla partecipazione soprattutto quando ci sono problemi, come in quest'ultimo periodo...
Rispondi

Da: UnoDiVoi24/04/2009 16:09:12
x Veronica
Ti avevo chiesto un parere ma non mi hai risposto!
Rispondi

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: attenti24/04/2009 16:19:55
Al concorso per dirigente sono state ammesse persone prive dei requisiti. Attenzione!!!
Rispondi

Da: UnoDiVoi24/04/2009 16:21:22
e da cosa l'hai capito?
Rispondi

Da: maristela24/04/2009 16:33:55
che vuol dire che al concorso per dirigente sono state ammesse persone prive dei requisiti?
A guardare la graduatoria sembrava di poter dire che bastava avere i requisiti per passare, sono entrati praticamente tutti!!!!!
Rispondi

Da: maristela24/04/2009 16:36:21
e poi a quale codice di concorso? al 981?
Rispondi

Da: MIRIAM24/04/2009 17:41:27
la CNIPEC mi ha risposto nella persona dell'Ing. Venturini. In modo puntuale e mooooolto rigoroso ha ribadito la pertinenza delle fonti al bando dato all'inizio!
Rispondi

Da: francesca24/04/2009 17:46:07
a me non ha risposto nè cnipec nè regione!!!!
Rispondi

Da: maristela24/04/2009 18:30:25
x MYRIAM
Ma ti ricordi in che data avevi scritto?


Dov'è finito ATTENTI
Non sarà il solito LUPO?!?
Rispondi

Da: UnoDiVoi24/04/2009 19:36:04
Amici miei mi sa che dobbiamo rassegnarci con le proteste e continuare a studiare! A quanto pare l'ing. Venturini si è espresso, io personalmente ho le risposte che cercavo. Al consiglio non vogliono persone preparate ma preparatissime! Fidatevi x una volta, ascoltatemi e lasciamo stare le chiacchiere, le voci, gli insulti e le notizie infondate dei soliti individui! Senza un'ottima preparazione questo scritto non si supererà!
Rispondi

Da: e no24/04/2009 20:04:59
dobbiamo fare valere i nostri diritti, non dobbiamo dormire
Rispondi

Da: MIRIAM24/04/2009 20:49:56
Avevo scritto il 20, il 22 ed il 23 per il 988. L'hanno letta ieri ed oggi mi hanno risposto. Ragazzi miei, che mail! Ho capito, dai toni usati dall'Ing., che abbia pensato che ci fossero minacce velate di ricorso; quando, invece, il mio timore era che facessero saltare il concorso dopo tanto studio. Il succo, comunque, è che tutto ciò che loro indicano nelle fonti è compreso nel bando anche se non espresso chiaramente. C'è un evidente rimprovero di superficialità nello studio ed un charo fastidio nel ricevere mail senza firma! Che si debba studiare è chiaro, ma, ahimé, io la vedo dura perché nessuno si spaventa a studiare la difficoltà sta nel capire COSA e COME studiare. Mi sono davvero sentita piccola piccola, come una scolaretta asinella bacchettata dal serio e rigoroso prof. di turno, e vi garantisco di non esserlo proprio......Sono contenta, comunque, di avere avuto un'ulteriore riprova di serietà e rigore. Ragazzi, se l'Ing. Plinio Venturini non ci fosse, bisognerebbe inventarlo!
Rispondi

Da: UnoDiVoi24/04/2009 21:52:48
Avevo capito bene, quindi! In bocca al lupo a tutti voi!
Rispondi

Da: francesca25/04/2009 11:14:24
x unodivoi e miriam
potreste riportare la mail che avete ricevuto per capire meglio????grazie
Rispondi

Da: UnoDiVoi25/04/2009 14:06:18
xchè ti rivolgi a me? La risposta l'ha data a Miriam!
Rispondi

Da: MIRIAM25/04/2009 14:11:15



Sono il coordinatore di tutti i concorsi del Consiglio regionale.

Ho letto con interesse, ma anche con molto stupore, quanto da Lei asserito circa la NON LEGITTIMITA delle fonti di riferimento della prova scritta del concorso per Funzionario informatico.

Dal contenuto del Suo messaggio comprendo che essa sia stata preceduta da un tam tam di soggetti interessati a predeterminare i contenuti delle prove dâesame (so che vi hanno mandato parecchie e-mailââ..), convinti come sono â" ma sbagliando â" che in tal modo le Commissioni dâesame possano correggere il programma dâesame riformulandone uno da â18 politicoâ.

Intanto, per Sua conoscenza, si tratta di quattro e-mail tutte relative allo stesso concorso e tutte anonime (!!!!).



Perché â" per rimanere nei profili di legittimità â" ritiene che sia illegittimo formulare una o più domande di diritto comunitario, cioè di conoscenza dellâUnione europea e delle sue istituzioni, senza che questi argomenti âsiano contemplati sotto alcuna forma dal bando originaleâ?

Ha mai sfogliato lâindice di un testo di diritto costituzionale o di diritto amministrativo? Lo faccia, vedrà che la prima parte delle trattazioni, spesso prima ancora dei principi generali, è sempre riservata allâordinamento europeo e comunitario, al diritto comunitario ed alle istituzioni comunitarie. Altro che ânessuna formaâ.



Mi chiarisca, poi, un dubbio: se non chiedo ad un giovane laureato in informatica che aspira a diventare un âfunzionario per lâinformaticaâ alle dipendenze del Consiglio regionale della Calabria di approfondire gli ambiti amministrativi e tecnici del âprotocollo informaticoâ, strumento fondamentale per lâattività del Consiglio stesso, a chi devo farlo?

E veramente certa di conoscere il significato del termine illegittimità, nel momento in cui trancia giudizi così impegnativi nei confronti di soggetti che saranno chiamati ad esprimere un giudizio sul Suo livello di preparazione e quindi determinare lâesito del Suo concorso? Eâ cioè assolutamente certa che in nessuna delle diverse undici voci che costituiscono i riferimenti tecnici delle prove dâesame possa ricomprendersi il protocollo informatico e che la parte normativa â" ammesso che in sede dâesame possano rinvenirsi siffatte domande â" non sia riconducibile al concetto di nozioni di diritto amministrativo?



Prendo atto che studia dal 2005 con tantissimi sacrifici. Cerchi però di dedicare più tempo a discipline di carattere pubblico che probabilmente ha fino a questo momento sottovalutato â" forse perché più ostiche e meno omogenee al suo piano di studi â" ma che, Le assicuro, non saranno sottovalutate in sede dâesame.

Lei aspira ad operare nellâambito di un ente pubblico e qui la sola preparazione tecnica specifica, ancorché di livello eccellente, a differenza delle aziende private, non è sufficiente.



Anche se Lei domani (come vede, è un augurio!) opererà alle dipendenze del Consiglio regionale, non avrà mai una mansione tecnica come in unâazienda privata; la Sua sarà sempre una mansione tecnico-amministrativa.

Legga lâindice di un testo di diritto amministrativo, verifichi quanto vasta, articolata e variegata sia la disciplina, rifletta un solo istante sullâambito di riferimento legislativo, operativo e politico delle competenze del Consiglio regionale per comprendere come le indicazioni fornite ai candidati per la preparazione delle prove dâesame non sono materia per chat line, ma informazioni funzionali a far comprendere che il Consiglio regionale è interessato ad assumere candidati preparati, capaci di dimostrare tale loro maggiore e più approfondita preparazione rispetto agli altri soggetti con i quali vengono messi in concorrenza, garantendo a tutti trasparenza del procedimento e par-condicio.

Se dopo aver letto lâindice avrà anche la volontà di approfondire i contenuti del testo di diritto amministrativo, sono certo che sottoporrà autonomamente a revisione le tante Sue erronee affermazioni cui ho fatto riferimento.



In conclusione, può tenere nella dovuta considerazione le precisazioni che Le ho fornito, riconsiderare i propri affrettati giudizi e curare, eventualmente anche  per mera convenienza, la Sua preparazione comprendendovi anche quegli argomenti/discipline che ha inizialmente ritenuto che ânon câentrano assolutamente nulla con i bandi di concorso e perciò NON LEGITTIMIâ. Oppure ignorarle e darsi una preparazione coerentemente lacunosa, sapendo che, laddove una o più domande riconducibili alle discipline di cui si discute dovessero essere presenti nei questionari di domande somministrati in sede dâesame e determinanti ai fini del conseguimento di un punteggio utile ai fini dellâammissione alle prove orali, potrà sempre proporre ricorso giurisdizionale al competente T.A.R. esplicitando in quella sede per quali ragioni, ad esempio, la scelta della Commissione di inserire nel questionario di domande un quesito sullâUnione europea sia stata illegittima.

Un consiglio ed un augurio.

Il consiglio: non ci sono mere sviste, né errori da correggere, quindi non si aspetti una positiva e solerte risposta in tal senso. Lo dica anche agli altri soggetti del tam tam.

Lâaugurio: continui a studiare, e lo faccia con impegno e serietà comprendendovi anche quelle discipline che qualcuno, forse per interessi in contrasto con i Suoi, vorrebbe che fossero eliminate.

Unâultima considerazione: anche Lei, come gli altri Suoi colleghi, ha omesso di firmare o quanto meno qualificare la Sua richiesta. Ho fatto una deroga ad una mia profonda convinzione che corrisponde ad un coerente, sistematico e legittimo comportamento: non rispondo mai a richieste prive di una firma o di una qualificazione di chi le inoltra. Ritenevo, leggendo lâindirizzo di posta elettronica, che ...........................fosse il suo nome e cognome. Controllando lâelenco dei candidati rilevo che così non è. Peccato. Ho iniziato a scrivere presumendo che fosse identificata e continuerò a far finta che lo sia.

Tuttavia, quando studierà il diritto amministrativo, si soffermi in modo particolare sugli istituti dellâistanza, dellâaccesso agli atti amministrativi e della partecipazione al procedimento amministrativo e cerchi di definire giuridicamente il valore di unâistanza priva di sottoscrizione e di qualificazione del mittente.

Non me ne voglia.

Ing. Plinio Venturini













Rispondi

Da: MIRIAM25/04/2009 14:16:41
SCUSATE, HO OMESSO, PER CHI NON HA LETTO I PRECEDENTI POST, CHE QUESTA E' LA MAIL DI RISPOSTA DELL'ING. VENTURINI. HO MESSO I PUNTINI SUL MIO INDIRIZZO E SUL NOME DA LUI INDICATO.

Da:       Ing. Plinio Venturini
    A:     ..............................    Cc:    
    Oggetto:     by ing. Plinio Venturini CNIPEC Genova     Ricevuto il:     24/04/09 17:03
   
   





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Da: UnoDiVoi25/04/2009 14:53:16
Che risposta ragazzi! E' chiaro il suo punto di vista ineccepibile e non ci resta che prendere atto della situazione e continuare a studiare cercando di cogliere i suoi consigli! Ma fermo restando quello che dice l'ing. sul fatto che le discipline sono implicitamente contenute in altre materie, penso che, come del resto tutti i candidati del 988, alcune sfumature non sono ben chiare. Non è per insistere ma per precisare, x l'ennesima volta, l'origine dei malcontenti: mi riferisco alla disciplina "diritto delle comunità Europee e fondi strutturali". Sappiamo bene che codesta disciplina è compresa nel diritto costituzionale e amministrativo ma come mai nel bando 988 non è esplicitamente contemplata mentre in altri bandi di funzionario invece lo è? Un candidato che si attiene al bando (come dovrebbe essere) può o non può essere indotto che, questa parte del diritto amministrativo/costituzionale, non abbia un peso specifico alto soprattutto se si fa il confronto con altri bandi dove la disciplina è propriamente specificata? Non mi pare che sto facendo affermazioni fuori da ogni possile logica! Cmq, se l'ing. Venturini si è espresso nei termini che abbiamo visto vuol dire che è così e basta! Buono studio a tutti voi, candidati del 988 e non!
Rispondi

Da: francesca25/04/2009 17:05:06
x miriam
che risposta, sono  rimasta senza parole!!! mamma mia, tutte quelle nozioni che dice non è che per dispetto le mette nei quiz!!?? Cmq non c'è nulla da fare, studiare e sperare in un po di fortuna perchè in questo caso ce ne vuole, non basta una preparazione anche perchè molti di noi non hanno basi giuridiche come me e quindi è tutto piu difficile! ciao e buon studio a tutti.
Rispondi

Da: Driade25/04/2009 19:33:30
per precisione dico che io ho inviato una e- mail al Consiglio Regionale, non all'ing., firmata di nome e cognome e a tutt'oggi non ho ricevuto risposta....la mia era firmata....ciò è inconfutabile, per il resto che vadano a farsi friggere....sono stufa.
Studierò e poi come va...va.
Rispondi

Da: Driade25/04/2009 19:44:14
inoltre quel che dice è vero solo in parte, perchè volendo tutto il diritto che non rientra nel privato e nel penale può ricondursi nel diritto amm.....ma non è così c'è una profonda differenza tra costituzionale e amm. e col diritto comunitario in senso stretto.E' pur vero però che ogni aspetto giuridico, ogni istituto è ormai disciplinato o "lambito" dal diritto comunitario....ma così ne facciamo un calderone nel quale infilarci ogni cosa...a piacimento.
Ad ogni modo non ha spiegato il "revirement" rispetto alle modalità, perchè "no" alla pubblicazione dei quiz, chissà se ricorda che valore hanno le parole dette in pubblico da chi si appresta a organizzare un concorso pubblico ?
Ciao a tutti.
Rispondi

Da: Manuale amministrativo di 900 pagine26/04/2009 12:42:16
I mutamenti legislativi intervenuti negli ultimi anni hanno avviato un significativo processo di liberalizzazioni, allentando, per le attività economiche private, il giogo del controllo pubblico. Si allude, in particolare, al cd. pacchetto Bersani, contenente misure a tutela della concorrenza e dei consumatori, e alla L. 80/2005, di modifica del procedimento amministrativo, che, nel riformulare l'art. 19, ha previsto la possibilità di sostituire ogni atto di autorizzazione vincolata con una dichiarazione da parte del privato circa l'inizio di una attività economica.
Non è da trascurare, inoltre, l'influenza sempre più penetrante del diritto comunitario sull'ordinamento amministrativo nazionale; alcuni istituti fondamentali sono stati reinterpretati alla luce delle indicazioni fornite dalla Corte di Giustizia e dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo. Si pensi, ad esempio, al fenomeno degli affidamenti in house providing, le cui condizioni di ammissibilità sono state definite da ripetute pronunce della Corte di Lussemburgo, nonchè agli effetti della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo sui criteri di determinazione dell'indennità di espropriazione e del risarcimento dovuto nel caso di occupazione acquisitiva, che hanno portato la Corte cost. (sent. nn. 348 e 349/2007) a dichiarare l'illegittimità dell'art. 37 del T.U. sulle espropriazioni.
Fra le numerose novità normative prese in considerazione da questa edizione si segnalano:
- il D.Lgs. 16-1-2008, n. 4, che ha apportato significative modifiche al Codice dell'ambiente;
- la L. 24-12-2007, n. 244 (finanziaria per il 2008), contenente la nuova disciplina di calcolo dell'indennità di espropriazione di aree edificabili e di risarcimento del danno derivante da occupazione; il provvedimento ha, inoltre, operato una revisione degli istituti dell'arbitrato e dell'accordo bonario previsti dal Codice dei contratti; ha poi introdotto disposizioni in merito al contenimento degli incarichi e del lavoro flessibile nel pubblico impiego, nonché, in tema di tutela degli interessi collettivi, previsto lo strumento della class action;
- la L. 3-8-2007, n. 124, recante la nuova disciplina dei servizi segreti e del segreto di Stato;
- il D.Lgs. 31-7-2007, n. 113, di modifica del Codice dei contratti.
Questa XXV edizione del volume, per l'attenzione dedicata ai fondamentali istituti del diritto amministrativo e l'adeguato livello di approfondimento, si indirizza, come le precedenti, a quanti devono sostenere concorsi pubblici ed esami universitari; la qualità della trattazione, arricchita dalle più recenti e fondamentali posizioni dottrinali e pronunce giurisprudenzali, ne fa uno strumento utile anche per i professionisti che intendono aggiornarsi e prendere visione delle dinamiche evolutive di questa complessa e affascinante branca del diritto.
L'ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO: La funzione amministrativa - Il sistema delle fonti del diritto amministrativo. I SOGGETTI: Le situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo - Gli enti pubblici - La struttura degli enti pubblici - La competenza in diritto amministrativo - Il pubblico impiego. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: Principi generali sull'organizzazione amministrativa - L'amministrazione statale - Le autorità indipendenti - Gli enti territoriali - Le Regioni - Gli enti locali - I controlli sulle Regioni e sugli enti locali. L'ATTIVITÀ DELLA P.A.: Concetti generali sulla attività amministrativa - Atti e provvedimenti amministrativi - Elementi e requisiti degli atti amministrativi. Il silenzio amministrativo - Tipi di provvedimenti amministrativi - Gli altri atti amministrativi diversi dai provvedimenti - Il procedimento amministrativo - Il diritto di accesso ai documenti amministrativi - Patologia dell'atto amministrativo - L'informatizzazione della pubblica amministrazione. L'OGGETTO DELL'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: I beni e i diritti della P.A. - Disciplina amministrativa della proprietà privata - Gli atti ablativi e l'espropriazione - L'occupazione come modo di acquisto della proprietà da parte della P.A. - Responsabilità della P.A. e verso la P.A.. IL REGIME DEI SERVIZI PUBBLICI E L'ATTIVITÀ CONTRATTUALE DELLA P.A.: I compiti della P.A.: funzioni e servizi pubblici - L'intervento pubblico nell'economia - Gli appalti pubblici e il Codice dei contratti - L'esercizio consensuale della potestà amministrativa. LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: Principi generali sulla tutela giurisdizionale - Tutela in sede amministrativa - Tutela giurisdizionale ordinaria - Tutela giurisdizionale amministrativa - Il processo amministrativo - La tutela cautelare nel processo amministrativo - Le giurisdizioni amministrative speciali e i conflitti di giurisdizione e di attribuzione.



ma il comunitario non c'è........
Rispondi

Da: mah26/04/2009 14:00:48
ma che te devo dì, nun ce sto a capì più gnente!
Rispondi

Da: francesca26/04/2009 16:42:54

ECCO L'EMAIL RICEVUTA DAL'ING. VENTURINI:

C.N.I.P.E.C. Srl
Via Tortona 2D rosso - tf 010/783671 - fax 010/8680506
16139 GENOVA (Ge)


            Genova, il 27/04/2009.







C.a.

Alcuni candidati che hanno formulato
in forma anonima ed a mezzo pozza e-lettronica quesiti circa i contenuti delle banche dati messe a disposizione degli interessati per la preparazione delle prove scritte.

E p.c.

On. Giuseppe BOVA
Presidente Consiglio Regionale
Della Regione Calabria

Dott. Avv. Giulio CARPENTIERI
Direttore Generale del
Consiglio Regionale della Calabria

via Cardinale Portanuova
89123 REGGIO CALABRIA





Prot. 2704/2008 a m/ posta elettronica
oggetto: discipline oggetto delle prove scritte.




                                                   Alla cortese attenzione di tutti i candidati,


Abbiamo ricevuto alcuni messaggi sotto forma di e-mail, quasi sempre privi di firma del mittente, aventi ad oggetto i contenuti delle fonti normative messe a di-sposizione dei candidati per la preparazione delle prove scritte dâesame.
Si lamenta, spesso usando lo stesso testo, quasi che sia unica la fonte, che i con-tenuti delle predette banche normative non corrispondano fedelmente a quelli indi-cati nei bandi di concorso.
Si sostiene, ad esempio, che la dispensa âLâEuropa in 12 lezioniâ, cioè diritto dellâU.E., come indicano gli stessi osservatori, non è prevista nel bando, e perciò il-legittima, con ciò ignorando che la prima parte delle trattazioni dei testi di diritto amministrativo o di diritto costituzionale, spesso prima ancora dei principi generali, è sempre riservata allâordinamento europeo e comunitario, al diritto comunitario ed alle istituzioni comunitarie.

Come si sostiene, ad esempio, tanto per citare solo alcune fonti, che:
- la L. n. 29/1992 (disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti);
- la L.R. n. 15/1992 (disciplina dei beni in proprietà della Regione);
- la L.R. n. 19/2001 (Norme sul procedimento amministrativoâ.);
- la L.R. n. 34/2002 (riordino delle funzioni amministrative regionali e locali);
- la L.R. n. 26/2007 (Istituzione dellâautorità regionale denominata âstazione uni-ca appaltanteââ.);
non potrebbero essere fonte di riferimento per la progettazione di quesiti da in-serire nella prova dâesame perché non espressamente previste dal bando di concor-so, anche in questo caso facendo finta di ignorare che queste come le altre fonti messe a disposizione dei candidati ed indicate come riferimento per una proficua preparazione delle prove dâesame sono tutte riconducibili alla disciplina indicata nel bando come ânozioni di diritto amministrativoâ tenuto conto che il soggetto istitu-zionale di riferimento è un Consiglio regionale.
Sarebbe sufficiente scorrere lâindice di un testo di diritto amministrativo, verifica-re quanto vasta, articolata e variegata sia la disciplina, riflettere un solo istante sullâambito di riferimento legislativo, operativo e politico del Consiglio regionale per comprendere come le indicazioni fornite ai candidati per la preparazione delle prove dâesame non sono materia per chat line, ma informazioni funzionali a far compren-dere che il Consiglio regionale è interessato ad assumere i candidati preparati, ca-paci di dimostrare tale loro maggiore e più approfondita preparazione rispetto agli altri soggetti con i quali vengono messi in concorrenza, garantendo a tutti traspa-renza del procedimento e par-condicio.

Ma dove sta scritto, ad esempio, che il concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 5  posti di Funzionario in materie tecniche (ripeto, âmaterie tecni-cheâ e non Lavori Pubblici), categoria D, profilo professionale D1-C, del ruolo unico del personale del Consiglio Regionale), tanto  per citarne uno per il quale è stato ri-chiesto un riallineamento delle fonti normative di riferimento, debba limitare lâaccertamento della preparazione dei candidati alla normativa relativa ai lavori pubblici e non anche a quella di carattere generale e nozionistica sullâambiente? Ma, ancora, se di queste cose non dovrà occuparsi il funzionario in materie tecniche, chi dovrà farlo? Il Funzionario amministrativo o quello contabile? O forse il Consiglio regionale non dovrà occuparsi di ambiente?

Oppure, come indicano alcuni candidati che partecipano al concorso per Funzio-nario informatico che la conoscenza del protocollo informatico non possa essere materia dâesame. Se non chiediamo ad un giovane laureato in informatica che aspi-ra a diventare un âfunzionario per lâinformaticaâ alle dipendenze del Consiglio regio-nale della Calabria di approfondire gli ambiti amministrativi e tecnici del âprotocollo informaticoâ, strumento fondamentale per lâattività del Consiglio stesso, a chi dob-biamo farlo?

Possibile, per giovani laureati in cerca dâimpiego, che si prefiggono di divenire âoperatori qualificatiâ del Consiglio regionale, non comprendere che lâelemento uni-ficante di tutte le funzioni della pubblica amministrazione, quale che sia il loro  con-tenuto, è la loro concretizzazione soltanto attraverso un âprocedimento amministra-tivoâ, che interseca in ogni momento situazioni giuridiche, organizzazione, attività, atti, procedimenti, accessi, controlli, contenzioso, norme nazionali e regionali, cioè tutti gli istituti propri del diritto amministrativo con i quali ogni operatore del Consi-glio regionale, quale che sia lo specifico apporto tecnico, deve operare?

Pretendere, prima ancora di instaurare un rapporto dâimpiego, di indicarne con-tenuti selettivi e professionali, circoscrivendone gli ambiti al proprio curriculum è di per sé non solo paradossale, ma è anche indicatore della convinzione che il Consi-glio regionale sia solo unâoccasione dâimpiego e non unâistituzione per il cui tramite si realizza quel profondo cambiamento che è in atto e del quale scrive ogni giorno la più qualificata stampa oppure che esso sia strutturato in compartimenti stagno, cioè lâesatto contrario di ciò che lâUfficio di Presidenza vuole realizzare con questa torna-ta di assunzioni.

Ed allora, perché nei bandi di concorso alcune fonti legislative sono esplicitamen-te indicate, mentre altre, pur essendo indicate nel piano delle discipline previste per lâespletamento della prova scritta, non trovano riscontro nel bando di concorso?
Semplicemente perché nel primo caso esse sono state elevate al rango di argo-menti/discipline autonome (specifiche di quella professionalità) delle quali si richie-derà in sede dâesame una conoscenza molto più approfondita (leggi amministrative fondamentali, specifiche leggi regionali, ecc.), a differenza delle altre, quelle cioè che sono naturalmente riconducibili alle più generali discipline per le quali sono ri-chieste solo ânozioniâ (costituzionale, amministrativo, penale, civile, ecc.) ed i cui livelli di difficoltà saranno ovviamente minori rispetto alle prime.

Non vi sono pertanto correzioni da fare o esortazioni da raccogliere.
Alcuni soggetti dimenticano che siamo in presenza di concorsi pubblici per i quali la Presidenza del Consiglio regionale già da circa un anno ha messo a disposizione dei candidati le fonti normative di riferimento per andare incontro a quanti avessero voluto curare con serietà la propria preparazione senza il peso di costi notevoli per lâacquisizione di materiale didattico.
Ha fornito banche dati per la prova preselettiva ed ha consentito ai candidati più preparati di superare il primo scoglio. Alcuni ci sono riusciti â" ne siamo certi â" u-sando solo la propria memoria, ignorando cioè del tutto le fonti normative messe a loro disposizione. Che pure sono le stesse che serviranno per le prove scritte.
La stessa metodologia non potrà essere ripetuta per le prove scritte, altrimenti finiremmo per agevolare una seconda volta gli stessi candidati, quelli cioé dotati di maggiore memoria, a tutto svantaggio degli altri.
Le prove scritte si svolgeranno dunque solo con le modalità ed i contenuti illu-strate dal Presidente del Consiglio regionale in unâapposita conferenza stampa e comunicate a tutti i candidati.
Non ci sono perciò candidati da ascoltare, ulteriori richieste anonime alle quali dare riscontro, nuove banche dati di quesiti da pubblicare o dispense di allenamento da predisporre e mettere a disposizione dei candidati.
Câè solo da prendere atto con serietà dei contenuti delle prove dâesame resi noti nelle forme previste dai bandi, evitando di perdere tempo nellâimprobabile ricerca di scorciatoie che facilitino e semplifichino in qualche modo il lavoro individuale; câè da impegnarsi nella preparazione dei contenuti delle prove dâesame curandola al me-glio e facendo in modo che essa sia e si dimostri superiore a quella di altri, perché questa è la logica di un concorso pubblico; e câè da attendersi in modo coerente-mente fiducioso che gli esiti delle prove dâesame corrispondano fedelmente, come è impegno del Presidente del Consiglio regionale e dellâUfficio di Presidenza, ai livelli di preparazione di ciascuno.

I candidati che nonostante le precisazioni che precedono ritengano di continuare a ravvisare errori, anomalie od illegittimità nel lavoro delle Commissioni, potranno in ogni momento riconsiderare i propri affrettati giudizi, e curare, eventualmente anche  per mera convenienza, la propria preparazione comprendendovi anche que-gli argomenti/discipline che hanno inizialmente ritenuto privi di un forte nesso con la qualifica o il bando.
Oppure ignorarle e darsi una preparazione coerentemente lacunosa, sapendo che, laddove una o più domande riconducibili alle discipline di cui si discute doves-sero essere presenti nei questionari di domande somministrati in sede dâesame e determinanti ai fini del conseguimento di un punteggio utile ai fini dellâammissione alle prove orali, potranno sempre proporre ricorso giurisdizionale al competente T.A.R. esplicitando in quella sede per quali ragioni, ad esempio, la scelta della Commissione di inserire nel questionario di domande un quesito sullâUnione euro-pea sia stata illegittima.

Tutto ciò premesso, informiamo gli interessati che daremo seguito solo ad istan-ze firmate nelle quali i candidati siano identificati con cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo e codice concorso e che siano trasmesse a mezzo di posta rac-comandata.
Tutte le altre istanze, comprese le e-mail, saranno cestinate.

Un augurio di buon lavoro a tutti.


                                                                        P/ il C.N.I.P.E.C. Srl
                                                                       (ing. Plinio Venturini)


Rispondi

Da: francesca26/04/2009 16:48:24
mi sono beccata un rimprovero......sanno pure none e cognome! Cmq condivido quello che dicono ma in parte perchè cmq imparare i quiz non vuol dire imparare a memoria ma studiare le leggi che rimangono piu impresse art. per art.....cmq mi sa che dobbiamo rassegnarci...come va, va....
Rispondi

Da: x francesca26/04/2009 17:02:23
con 3000 pagine da studiare ancora una volta verrà privilegiata la memoria, chi di più ricorderà a più quiz risponderà
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