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Magistratura 2015
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Da: ahahahahahha 08/10/2014 17:08:43
Ripeto i libri non servono
Servono solo chili di giurisprudenza
Io non ho consegnato il terzo giorno perchè la traccia di penale la sapevo mezza..se avessi studiato più giurisprudenza e meno gazzoni e compagnia sarebbe stato meglio
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Da: bloccouniversaleconcorsiaspirantepizzaiolo08/10/2014 17:18:13
la giurisprudenza è ondivaga e spesso io dopo mesi la confondo e la sovrappongo e spesso ricordo male gli estremi finali del ragionamento, insomma conoscere tutta la giurisprudenza anche degli ultimi 18 mesi nelle tre materie non è facile, anzi
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Da: Kayleigh08/10/2014 17:25:37
eh sì perché all'aspirante magistrato,in sede di concorso, si chiede esattamente di sciorinare giurisprudenza a memoria: lampante vessillo di capacità critica e di personale ragionamento.
ma per favore.
al "wannabe" giudice si richiede creatività e profonde cognizioni,magari suffragate dalla giurisprudenza più recente (ma anche datata) significativa.
quelle basi di conoscenza, ti assicuro, te le formi solo studiando da manuali seri.
puoi leggerti tutta la giurisprudenza che vuoi. se riesci a ricordartela senza sovrapposizioni argomentative o senza sovrascrizioni,fammi un fischio. evidentemente,sei johnny mnemonic ed io non ne sapevo nulla
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Da: Kayleigh08/10/2014 17:25:39
eh sì perché all'aspirante magistrato,in sede di concorso, si chiede esattamente di sciorinare giurisprudenza a memoria: lampante vessillo di capacità critica e di personale ragionamento.
ma per favore.
al "wannabe" giudice si richiede creatività e profonde cognizioni,magari suffragate dalla giurisprudenza più recente (ma anche datata) significativa.
quelle basi di conoscenza, ti assicuro, te le formi solo studiando da manuali seri.
puoi leggerti tutta la giurisprudenza che vuoi. se riesci a ricordartela senza sovrapposizioni argomentative o senza sovrascrizioni,fammi un fischio. evidentemente,sei johnny mnemonic ed io non ne sapevo nulla
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Da: Kayleigh08/10/2014 17:25:41
eh sì perché all'aspirante magistrato,in sede di concorso, si chiede esattamente di sciorinare giurisprudenza a memoria: lampante vessillo di capacità critica e di personale ragionamento.
ma per favore.
al "wannabe" giudice si richiede creatività e profonde cognizioni,magari suffragate dalla giurisprudenza più recente (ma anche datata) significativa.
quelle basi di conoscenza, ti assicuro, te le formi solo studiando da manuali seri.
puoi leggerti tutta la giurisprudenza che vuoi. se riesci a ricordartela senza sovrapposizioni argomentative o senza sovrascrizioni,fammi un fischio. evidentemente,sei johnny mnemonic ed io non ne sapevo nulla
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Da: gigettorossetto 08/10/2014 17:29:22
allora, quando pubblicano il prossimo bando???
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Da: andamento lento08/10/2014 17:42:17
Leggo di studio matto e disperato. Mah.  Ricordiamoci che Bellomo ha vinto tre concorsi in diciotto mesi, il primo sei mesi dopo la laurea e anche BUCAP cita un giudice tar che l'ha vinto senza studiare. Intanto io vado a farmi il caffè pomeridiano con gli amici. Forse parleremo di responsabilità civile. Per infedeltà coniugale.
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Da: cleli@08/10/2014 17:50:07
un giudice tar che vince il concorso senza studiare o spara balle o, più semplicemente, aveva qualche grossa raccomandazione. Per il tar si studia tanto, ma davvero tanto. E Bellomo non può costituire un termine di paragone, perché qui dentro mi sa che QI 200 non ce ne sono (almeno a giudicare dal tenore degli interventi...)
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Da: Fede1978 08/10/2014 17:56:14
appunto. C'è del marcio in Danimarca.
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Da: ahahahahahha 08/10/2014 18:04:22
X kayleeccc

Secondo te perchè ne hanno bocciati già 1000 a quelli che stanno correggendo...nessuno di loro pensi abbia ragionato....dai su fammi il piacere so di cosa parlo...le sentenze che hanno affrontato gli argomenti estratti andavano sapute. Punto. Le boiate sul ragionamento lasciale stare. Te ragiona io studio la giurisprudenza
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Da: bloccouniversaleconcorsiaspirantepizzaiolo08/10/2014 18:04:59
appunto c'è 800 di q.i di bellomo e dei suoi ex alunni nel leggere gli articoli, editoriali iniziali e trattazioni varie dalla rivista diritto e scienza
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Da: Kayleigh08/10/2014 18:12:19
credimi: conosco giurisprudenza che tu manco sai che esiste.
il giudice ragiona, non è un mero fruitore, quasi robotico, di leggi. E' un operatore.
cmq mi sembra evidente che sia inutile instaurare qualsivoglia conversazione con utenti che ignorano cosa sia il DIALOGO.
torna a leggere pedissequamente la tua giurisprudenza,io torno (anche) a ragionare.
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Da: mielita7708/10/2014 18:12:29
X Ahhahhhahha  quale erano le sentenze da inserire nella traccia di civile?
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Da: x08/10/2014 18:21:44
Quello che ha chiesto informazioni sui manuali di ammin di Caringella e Garofoli. Li ho studiati entrambi. Mi sono trovato bene.
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Da: ahahahahahha 08/10/2014 18:34:21
X Mielita77 c era stata recente di marzo sentenza trib Roma ufficio esecuzioni su trust liquidatorio per esempio
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Da: bloccouniversaleconcorsiaspirantepizzaiolo08/10/2014 18:39:56
si anche di milano sul trust liquidatorio citato nel tema anche io
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Da: Catarrozzo08/10/2014 18:41:29
Il tema di civile richiedeva una buona conoscenza manualistica, con le sentenza ci si combinava poco.
Penale ed amministrativo potevano invece essere affrontati anche previa lettura delle sole sentenze più recenti.
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Da: coyea08/10/2014 18:47:27
Bando?.....altro che corsi e libri!
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Da: x coyea08/10/2014 20:19:34
e no...quale bando...troppo facile... tu prima ti iscrivi al corso (caro), ti compri un sacco di bei libri (cari), ti abboni ad una rivista (cara) e poi aspetti mesi e mesi nella speranza che il concorso venga bandito (ovviamente non uscirà nulla, ma il docente continuerà a confermare con insistenza ad ogni lezione l'imminente pubblicazione)...e se non sarà per quest'anno sarà per l'anno prossimo o per l'anno dopo ancora... è l'Italia baby e funziona così!
Rispondi

Da: andamento lento08/10/2014 20:32:43
Quintali di giurisprudenza. Bah... Bellomo si è fatto tre concorsi in diciotto mesi appena laureato, mentre Caringella e Garofoli hanno faticato a vincere il primo. Studiavano troppo e male.  E' solo questione di metodo. 
Rispondi

Da: Gigi lidraulico 08/10/2014 20:36:11
Ecco da dove studio io, basta con i soliti manuali pallosi, siate creativi, ragonate, non inseguite la schizofrenica Corte di cassazione:
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Portale:Diritto

N.B. alcune voci le ho scritte/modificate/integrate io, il genio con oltre 200 di QI attestato dallo psicologo del carcere, un nome Gigi una garanzia!
Rispondi

Da: Melaniab. 08/10/2014 20:39:03
Cleli@ sei di Napoli?e' piacevole leggere i tuoi interventi
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Da: per CHI SA QUALCOSA08/10/2014 21:16:35
ma si sa niente del bando???
Rispondi

Da: Gigi lidraulico 08/10/2014 21:28:21
Su wikipedia l'avvalimento c'era:
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Avvalimento

chi ha studiato da wikipedia il tema lo ha fatto bene!
Rispondi

Da: Commissario Gilardi 08/10/2014 21:37:54
La giurisprudenza, a mio avviso, non è fondamentale per superare questo concorso.

Traccia di civile
Si tratta di una questione prettamente manualistica.
Le sentenze possono fornire solo degli spunti utili in merito, ad es., all'ammissibilità o meno di una proprietà fiduciaria o di un trust interno.
Ma la questione va affrontata con riferimento ai principi cardine del diritto civile e alla possibilità di rivisitarli in ragione di un nuovo modo di atteggiarsi del mercato e dei traffici giuridici.

Penale e amministrativo
Pongono delle questioni: la conoscenza delle sentenze non è dirimente ai fini del superamento della prova.
L'importante è cogliere la questione di fondo sottesa all'interrogativo posto dalla traccia.
E su questo valgono le stesse considerazioni fatte per la traccia di civile.

In definitiva un manuale è utile nella misura in cui stimola a ragionare e ad entrare nella materia.
Dopodiché una questione pone delle problematiche che occorre capire.
La sentenza da una soluzione (in molti casi neanche molto condivisa).
La bravura del candidato non sta nel dare la soluzione ma nel saper cogliere la questione problematica e tutte le sue implicazioni.
Rispondi

Da: cleli@ 08/10/2014 22:01:57
MelaniaB, mi fa piacere che qualcuno trovi divertenti le mie insulsaggini, scrivere sul forum (e leggere tutte queste bestialità) mi aiuta a sopportare lo stress;) No, non sono di Napoli, anche se ho antenati partenopei
Rispondi

Da: MOT2014  09/10/2014 01:09:56
Le sentenze sono importanti. Non imprescindibili, ma importanti sì. Non vanno imparate a memoria, vanno capite. Poi magari si possono anche non condividere. Una sentenza è come un raggio laser che "concentra" i plurimi aspetti delle questioni in essa affrontate. Una sentenza ben fatta è appunto un concentrato di diritto che compendia con taglio concreto gli istituti studiati teoricamente sui manuali. Se uno ha le basi per capire tutto quello che dice una sentenza importante, studiandola farà una sorta di full immersion che gli consentirà di fissare meglio gli istituti nella memoria e di calarli in un contesto dinamico e interdisciplinare. I manuali offrono le basi, le sentenze lo sviluppo successivo. Servono entrambi.
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Da: 5tarlet 09/10/2014 11:30:43
Concordo con Mot2014 e aggiungo, per completezza del mio pensiero, che è inutile studiare le sentenze se non si hanno le basi. Ogni argomento va prima studiato sui classici, i quali ti offrono le coordinate per orientati nella successiva applicazione concreta, e poi si studia la giurisprudenza che offre dei casi esemplificativi di risoluzione di problemi concreti su aspetti particolari. Per questo ritengo non si possa studiare solo la giurisprudenza. In tal caso si conoscerebbe a menadito il dettaglio, ma si correrebbe il rischio di non saper tracciare la cornice che lo incastona al suo interno. Dovendo scegliere, meglio conoscere il quadro sistematico e poi ragionare sul dettaglio (potendo argomentare una plausibile soluzione), che conoscere il dettaglio e cercare di ricostruire i tratti generali degli istituti correndo il rischio di sbagliare nel seguire un ragionamento a ritroso.
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Da: Fede1978 09/10/2014 11:33:09
e aggiungo, viva il sillogismo aristotelico!
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Da: andamento lento09/10/2014 11:34:40
Per vincere il concorso non serve studiare così tanto, e comunque non serve studiare la giurisprudenza. Altrimenti ditemi come hanno fatto quelli che lo hanno vinto sei mesi dopo la laurea.
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