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Polizia di Stato - Concorso per titoli ed esami per 411 VICE ISPETTORI 2024 (INTERNO - AGT/ASS.)
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:05 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:05 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:05 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:05 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:05 |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:06 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:06 |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:06 |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:06 |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:06 |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:07 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:07 |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:07 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:07 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Da: Pasquale Cagasole | 09/09/2025 13:45:07 |
| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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| Ogni anno lo Stato italiano decide le risorse complessive disponibili per spese nuove e permanenti nella Legge di Bilancio, approvata entro il 31 dicembre (per l'anno successivo). Lì si stabiliscono i fondi principali per assunzioni nella Pubblica Amministrazione, scorrimenti di graduatorie, stabilizzazioni, ecc. Quindi: il primo momento in cui si conoscono i fondi certi è a fine anno (dicembre), con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. Non è solo la Legge di Bilancio a determinare le risorse. Ci sono altri passaggi: Decreti-legge e decreti ministeriali (es. "decreto assunzioni", "decreto PNRR"): possono stanziare ulteriori fondi in corso d'anno. Assestamento di bilancio (entro luglio): serve ad aggiornare le previsioni di entrata e spesa, e a volte libera risorse per assunzioni o concorsi. Rendiconto generale (a settembre): fotografa i conti dell'anno precedente e può incidere sulle disponibilità. Anche se i fondi ci sono, servono autorizzazioni specifiche del MEF e dei ministeri competenti (es. Ministero Interno per Polizia, Difesa per Forze Armate). Per la Polizia di Stato, spesso si attende il DPCM autorizzativo delle assunzioni, che esce di solito tra aprile e giugno: lì viene scritto quante assunzioni sono effettivamente autorizzate quell'anno e su quali fondi. Quindi, in sintesi Dicembre con la Legge di Bilancio si conoscono i fondi "macro" disponibili per l'anno nuovo. Primavera (aprile-giugno) con i decreti di autorizzazione alle assunzioni (DPCM) si concretizza quante persone si possono assumere e se si possono scorrere le graduatorie. Estate (luglio) con l'assestamento si possono aggiungere risorse. Durante l'anno con decreti-legge straordinari (es. sicurezza, PNRR, emergenze) possono arrivare fondi ulteriori. In sintesi: lo Stato fissa i soldi a dicembre, ma per la Polizia di Stato (e per le forze di sicurezza in generale) i numeri reali di assunzioni si sanno solo con i DPCM di primavera | |
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