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Abolizione limite temporale praticante avvocato abilitato
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Da: LiuL07/09/2011 21:46:49
Ma questa storia è vera oppure è una vostra invenzione ( di pessimo gusto aggiungerei)?

Da: Anna7907/09/2011 22:33:57
Io sto a quello che dicono giulio78 ed esame farsa...anche se non è chiara la cosa. Speriamo sia come dicono loro comunque...Qui non si capisce in base a quali parametri uno è meno o più bravo dell'altro...ih ih!!

Da: Giulio7807/09/2011 23:09:11
Il decreto sul tema liberalizzazioni non ha portato nessun emendamento. Non rimane che: a)attendere posizione ufficiale dell'Ordine (che al massimo secondo me toglie il limite temporale per il praticante avv abilitato ma lascia l'esame di Stato perché trova fondamento nell art 33 Cost.); b) sperare che il disegno di legge Lauro di modifica dell art 33 Cost. sia approvato (cosa quasi impossibile); c) sperare che il prossimo governo faccia delle liberalizzazioni il suo cavallo di battaglia: anche perché sono in gioco circa 80.000 voti dei praticanti/elettori di tutta Italia. Se solo ci svegliassimo..... Saluti e in bocca al lupo per tutti a Dicembre. Per me sara' la terza volta....

Da: Esame-farsa07/09/2011 23:27:21
Sono solo 80000 i praticanti? E se se ne riparlasse durante la riforma forense della liberalizzazione? E se cominciassimo seriamente a sostenere il disegno di legge del senatore Lauro?

Da: Giulio7808/09/2011 14:41:06
Come sostenere il ddl Lauro quindi?

Da: help09/09/2011 10:32:07
Allora questo limite è stato eliminato chi può saperlo mi interessa è urgente grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Da: IUX09/09/2011 18:18:01
se passa la riforma forense il limite degli anni sarà 5 quindi nessuna abolizione

Da: Esame-farsa09/09/2011 18:36:56
Credo che la riforma non passerà così com'è....

Da: praticante avvocato09/09/2011 18:45:36
concordo con giulio78
80000 praticanti, 80000 voti.......faremo tremare grosse poltrone

Da: Avvocato affermato e ormai milionario!09/09/2011 23:08:58
Non farai tremare proprio nessuno.

Da: realista10/09/2011 13:12:21
Secondo me farete una brutta fine, presto o tardi. Non illudetevi.

Da: Giulio7811/09/2011 01:53:43
E allora taci realista se questa e' la tua opinione. Novità ragazzi?

Da: ...11/09/2011 08:48:12
Il pg Galgano: «Gli avvocati? Scadenti»

Attacco del procuratore generale: «Le iscrizioni all'albo calano dappertutto, ma non per le professioni forensi»



"È un dato che non consente incertezze: rallenta la corsa alle professioni. Le iscrizioni agli albi professionali sono diminuite negli ultimi anni di diversi punti percentuali. Unica categoria in controtendenza è quella degli avvocati, che continua a crescere. Nessuna efficacia deflattiva hanno avuto i lunghi studi, la pratica forense difficile, la crisi economica. Dalle moltiplicate università italiane fuoriescono folle di laureati in giurisprudenza, decisi in gran parte a sostenere e superare in tutti i modi gli esami di abilitazione alla professione forense e poi a iscriversi negli albi delle rispettive residenze. Così l'equilibrio tra il numero degli «attivi» e i bisogni della gente (di risolvere problemi giurisdizionali ed espletare attività collegate) resta irrimediabilmente sconvolto, perché il numero degli avvocati è eccessivo rispetto alle esigenze. Non è difficile, camminando a ritroso, individuare segni particolari e tipici della crisi della professione legale in Italia e rappresentarne le cause, gli effetti e i significati.

Vanno per prime rilevate le immediate ragioni della difficoltà: aumento delle spese, costi di gestione sempre maggiori, clienti che diminuiscono sempre di più man mano che si rendono conto del fatto che le loro pretese non sono esaminate se non dopo lunghissime attese. Eppure il numero degli avvocati aumenta, cosa che è solo apparentemente inspiegabile. Infatti, va ricordato che le masse di diplomati dalle scuole medie superiori sono mediamente troppo incolte per intraprendere studi scientifici o rigorosamente umanistici. Dette masse sono convogliate agli studi (per così dire) giuridici, che sono ritenuti meno difficoltosi. Tutti questi laureati, la massima parte dei quali non è in grado di scrivere correttamente neppure una lettera, destinati al sistematico insuccesso in tutti i possibili concorsi, ripiegano sull'attività professionale, non avendo altri sbocchi. I meccanismi non particolarmente penetranti dei controlli con l'ausilio dell'elettronica durante le prove scritte degli esami di abilitazione; le molteplici occasioni di contatto e di favore in un contesto ove sono frequentissime le vicende elettorali producono cheâ€" superati gli ostacoli dell'esameâ€" agli albi professionali accedono sempre più iscritti.

Si è avuta così una oggettiva generalizzata compromissione, non solo della professionalità tecnica, ma del livello deontologico degli avvocati. Tale compromissione è produttrice di mali molto più diffusi e gravi di quanto si pensa di solito. Innanzitutto, chi esercita la professione legale ha una funzione, che supera i limiti di una ordinaria attività professionale: il cittadino, ignaro della complessità dei problemi giuridici, si rivolge al legale prima di tutto per essere orientato e consigliato sul da farsi; solo in un secondo momento dovrebbe rilasciare il mandato ad agire o a resistere in senso proprio. All'avvocato spetta di consigliare di non rilasciare alcun mandato, qualora non convenga agire, non sia giusto resistere, non sia bene procedere. Tale tipo di rapporto con l'ignaro cittadino non può essere ragionevolmente preteso da professionisti pressati dal bisogno di sostentare sé e le proprie famiglie, di fronteggiare i creditori, in altre parole di sopravvivere. E in Italia in siffatta condizione di bisogno si trovano migliaia e migliaia di professionisti, giovani e meno giovani.

Non può quindi sorprendere l'enorme quantità di controversie, una notevole parte delle quali non sarebbe dovuta essere neppure instaurata, che appesantiscono tutti gli uffici giudiziari, effetto di quanto si è appena detto. E neppure può essere ignoratoâ€" soprattutto per la giurisdizione civileâ€" il decadere della qualità dei provvedimenti giudiziari. Si sa che le azioni e le argomentazioni dei difensori, per l'effetto delle iniziative che a essi competono, stimolano chi è tenuto a decidere e a motivare a dare il meglio. Così dalla intelligenza e dalla cultura degli avvocati scaturisce il progresso dogmatico e sociale della giurisprudenza. Al contrario il carattere meccanico e asfittico delle iniziative, conseguenza inevitabile delle approssimazione, incultura, frettolosità e superficialità, provoca cali di qualità generalizzati e irrimediabili nelle rese del lavoro giudiziario.

A Napoli le masse di patrocinatori, per la massima parte scadenti, non sono mai state eccezione; anzi hanno consentito ai buoni e bravi di godere di maggior prestigio. Novità è il moltiplicarsi di esse nel resto del Paese. Trattasi di un fenomeno che impone molte considerazioni, la gran parte delle quali induce a pensieri tristi. Tra queste primeggia la percezione del connotato di rozzezza, tipico dei contemporanei rapporti tra le parti del processo. Nella Napoli del passato la millenaria arte del saper vivere smussava i contrasti, addolciva le asperità, consentiva di scivolare tra le ribollenti aree plebee e le raffinate ma non meno problematiche vicende â€" sempre conflittualiâ€" della nobiltà e del clero. Nella società contemporanea quell'arte non c'è più: a rozzezza si oppone rozzezza. E nell'universo giudiziario il gran numero di patrocinatori di modesto livello tale fenomeno complica e irrigidisce. Né può essere trascurato che l'aumento esponenziale degli iscritti negli albi professionali rende impossibili riforme, pur auspicate, attinenti alla deontologia e alla responsabilità dei professionisti. Da ciò discende un generale sentimento di insicurezza e di discredito, che si converte di regola in ridotta fiducia, non limitata ai patrocinatori e alla giurisdizione, ma allargata all'intera vita pubblica del Paese. Anche per questa via il Paese si avvia a una decadenza che, per la progressività e l'ampiezza, compromette il futuro di ampi strati di cittadini, incapaci per le ridotte risorse di neutralizzare avversità, di cui non sono responsabili."

Da: Esegeta11/09/2011 10:06:25
la notizia e' del febbraio 2010...e' possibile che adesso il pg galgano guardi gli "avvocati scadenti" dall'aldilà...:-)

Da: futuro notaio11/09/2011 21:46:06
concordo con realista.

Da: Segata!!12/09/2011 13:06:37
Dunque? Novità?

Da: Giulio7812/09/2011 13:48:17
Contattare Ordini al piu' presto forza!

Da: Anna7912/09/2011 13:57:14
Giulio ma così diventa difficile.. Faccio fatica a seguirti..

Da: Anna7912/09/2011 21:58:39
Giulio78 ed esame farsa, novità? datemi un martello.. Lo voglio dare in testa alla ccasta.

Da: Giulio7812/09/2011 23:31:14
Dobbiamo martellare. Chiedere informazioni agli Ordini tutti i giorni. Fare sentire la nostra voce.

Da: 28/10/2011 14:02:13
esatto

Da: Gato realista28/10/2011 14:46:26
è certo la votra vocie di pecoroni sensa tesda davero dico mò vela recalano ha Natale la abbolizzione.ineti.

Da: x te Gato emerito imbecille e diota patentato28/10/2011 14:48:47
TERRONE

Da: Gato realista28/10/2011 14:51:25
polendone

ha te dico quà sopra.

Da: Gato realista28/10/2011 14:51:53
ansi, PATANO!

Da: NorthStyle28/10/2011 15:06:45
Ormai siamo al parossismo:

se entro 6 anni un praticante abilitato non riesce a prendere il titolo significa che deve cambiare mestiere...

è incredibile quanto vi accontentiate...

CAVRON!

Da: x te Gato emerito imbecille e diota patentato28/10/2011 15:09:00
Sei la stessa merda di persona che scrive con nomi diversi. Piantala di usare il forum per i tuoi sfoghi personali dovuti fondamentalmente ai tuoi fallimenti nella vita, professionale e non
ciao

Da: Anonimo (new entry)28/10/2011 15:14:28
Ho letto con attenzione un bel pò di vostri commenti in questo sito.
Non vi meravigliate se la Polizia Postale dovesse venire a bussare a casa vostra per eseguire qualche ordinanza.
Questo sito è sotto controllo già da qualche anno per alcune segnalazioni riguardanti l'esame di avvocato e le tracce che circolavano in rete qualche ora prima della prova d'esame (2009)
Addio

Da: Gato realista28/10/2011 15:18:40
è mò ke significa stà cosa quà?ke nn poso piu dire de le traccie del congorso di notaio?mama mia bela aveva raggione nono..è scusate no lo facio piu.

Da: Gato realista28/10/2011 15:20:03
è comungue guartate io nn sn fetende ne altri davero dico mò.è mò nn skerso più col congorso di notaio scusate davero era sl x simpatia è basta.

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