Mininterno.net FORUM - Preparazione al concorso referendario TAR

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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: mirtillamalcontenta 27/01/2018 11:22:31
...PASSANTE... TORNA QUESTO FORUM SPETTA TE....

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 27/01/2018 11:28:29
Carissimi, io non me ne sono mai andato, ero solo troppo impegnato a farmi bocciare per la quarta volta ad Ordinaria...
Ed ora voglio regalarvi un episodio che resterà impresso nella vostra memoria. ..
Ebbene, camminando in mezzo a migliaia di candidati mi trovo a chiacchierare con un collega avvocato sulla quarantina, proveniente da una cittadina sperduta del Sud.
Prima mi informa indignato che sul suo codice non c'erano gli appalti pubblici.
Lui cercava la norma del 2006 e non c'era!
Ma poi lui stesso dice che ora che ci pensa forse era stata sostituita nel 2016. ..
E vabbe, qua siamo solo al non sapere consultare un codice, e ancora ancora... Non vorrei essere suo cliente, ma ci sta, e il giorno dei miei orali di avvocato nel 1993 ho visto dare la toga a gente che aveva detto cose per le quali il dio dei difensori avrebbe dovuto fulminarli, se esistesse...
Ma poi...
Sedetevi.
Non leggete in piedi quanto sto per scrivere.
Siete seduti e tranquilli?
Un bicchiere d'acqua vicino?
Continuo. ..
Era il giorno della terza prova, erano usciti penale e civile.
"Ma mica si sa cosa esce oggi! Mi hanno detto che lo sorteggiano tutti i giorni, e quindi potrebbe uscire di nuovo civile o penale!"
Ecco, è tutto.
Giuro che non scherzava, diversamente Maryl Streep e Robert De Niro dovrebbero cedergli tutti i loro oscar. ..
Capite cosa c'è in giro e cammina in mezzo a noi e sembra pure gente normale e simpatica come.noi, e magari lo è?
Ecco, meditate gente, meditate...
E così capite meglio perché io mi presento sempre anche senza aver studiato come purtroppo mi è successo a Corte conti ed Ordinaria...
Con concorrenti così se ne capitano venti o trenta prima.di me perfino io ho chance!
Forse, eh, senza esagerare. ..
Saluti passanti ritornanti felici e trionfanti solo solo perchè consegnanti (di null'altro vantanti e ben poco speranti. ..)

Da: Alain 27/01/2018 14:08:30
No Passante, sono menti raffinatissime che si fingono finti tonti Sono degli insiders dei corsi che cercano di ingenerare la convinzione in chi si avvicina loro che "allora il concorso è facile se c'è gente così, con un bel corso ce la posso fare" Fidati, è la tecnica di marketing dell'every man

Da: corale 27/01/2018 15:15:27
Il tema di amministrativo era sulla legge 161 del 2017 modifiche al Codice antimafia e abolizione delle interdittive atipiche
Si poteva fare

Da: Fontedelpoggio 27/01/2018 21:02:48
Penso che la traccia di amministrativo tenda a stimolare il ragionamento del candidato soprattutto con riguardo alla posizione del soggetto colpito dall'interdittiva antimafia. E' diritto soggettivo o interesse legittimo? Qui non si fa questione dell'accertamento di un fatto stato o qualità personale, per il quale si va davanti a giudice ordinario.
Si va davanti al Tar, invece, per pretendere che la P.a. eserciti correttamente i suoi poteri per accertare se un'impresa sia libera di autodeterminarsi sul mercato ovvero sia caduta sotto la sfera di influenza di clan criminali. Se poi l'impresa è proprio di proprietà di un boss della camorra il problema non si pone neppure.

Da: quattrocodici 27/01/2018 21:34:31
Un aspetto importante riveste l'affidabilità dell'impresa. Il fatto che non possa contrattare con la PA dipende da una valutazione discrezionale, che deve basarsi su elementi sintomatici dell'infiltrazione mafiosa, desunti in base al principio del più probabile che non. Non è richiesta la certezza propria del giudizio penale, anche se condanne per reati spia di dipendenti dell'impresa ad esempio, inserite in un quadro complessivo (da cui si desume il condizionamento da parte della consorteria mafiosa in base ad indici concreti, precisi e concordanti) possono costituire la base per una motivazione rigorosa dell'interdittiva.
Ma che ve lo dico a fare... Penso che Corale ne sappia molto di più.

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Da: Andnowtheverybeautifultruth 28/01/2018 09:34:28
http://www.ilgiornale.it/news/politica/abbassi-slip-giudici-concorso-candidate-perquisite-1487612.html

Il concorso si fa hot!

Da: nonmollaremai 28/01/2018 13:22:57
Buongiorno, vorrei ricevere un'informazione, se possibile. Sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti le statistiche circa la diversa provenienza professionale dei candidati al concorso ma nulla vi è scritto sulla provenienza degli effettivi vincitori del concorso per referendario o consigliere di stato...pertanto vi chiedo siete a conoscenza, più o meno, delle diverse percentuali di provenienza dei vincitori (tra funzionari pubblici, avvocati, magistrati, ecc.)?

Vi ringrazio.

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 28/01/2018 13:57:43
Caro Never surrender (visto per caso l'Ora più buia? Illuminante in merito!) io so che ne passano di tutti i tipi, ma in maggioranza ex magistrati.
Le percentuali esatte non so chi le abbia o se ce le abbia qualcuno, purtroppo.
Però se sei davvero interessato puoi partire dai vincitori di questo concorso e cercare uno ad uno i nomi e vedere googlando con pazienza che lavoro facessero, e via così risalendo all'indietro concorso dopo concorso fino a raggiungere un campione statisticamente significativo o risalire a prima di internet. ..
E poi, visto che immagino tu non lo faccia per cambiare la tua categoria professionale onde aumentare le tue chance, chiederti se scoprire che al 90% lo vincono magistrati (ammesso che sia questo il risultato) implichi come conseguenza l'abbandonare ogni speranza e darsi all'ippica oppure raddoppiare gli sforzi per rientrare in quel 10% che ci riesce facendo l'avvocato, il funzionario o il segretario comunale (che, ti informo, è invece notoriamente una delle categorie che vince più spesso Corte conti.
Ah, onde risparmiare lavoro inutile puoi provare a fare uno squillo al dottor Piso, Ufficio concorsi, 0667794758, numeri dubito ne abbia ma percentuali ad occhio più serie delle mie di sicuro sì, e se ha notizie in merito ti risponderà con piacere.
Ma, ripeto, a che scopo apprendere notizie quasi sicuramente scoraggianti (a meno che tu non sia già magistrato. ..)?
Non è meglio sapere che, per quanto più difficile per alcuni, tutti noi abbiamo una possibilità, ed usare quel tempo per studiare di più?
Poi, fai tu!
Ma tieni presente che non sempre sapere aiuta.
Pensa come reagiremmo se sapessi con esattezza giorno ed ora della nostra morte!
Riusciremmo a fare più nulla?
Saluti passanti da oggi (forse, si spera...) di nuovo studianti. ..

Da: corale 28/01/2018 14:09:08
Tanti i temi da trattare perla traccia di amministrativo anche l' adunanza plenaria sulla competenza qualora la Prefettura appartenga ad un territorio diverso dalla Stazione appaltante e tanto tanto ancora ....
certo le novità del 2017 dopo una impostazione di carattere generale dovevano essere affrontate comunque
Vi ringrazio per la fiducia

Da: Alain 28/01/2018 14:20:18
hai ragione Passante, se quell'evento fosse certus an e certus quando, sarebbe tutto più difficile Ci vuole ottimismo!
Propongo a tal fine di sostituire sui manuali l'evento in questione con la vittoria al concorso Corte conti: certus an, incertus quando....

Da: nonmollaremai 28/01/2018 14:20:47
Ti ringrazio Un passante!!Hai ragione meglio non sapere a volte...comunque non sono magistrato, sono funzionario ente locale...non sapevo che Corte dei Conti fosse vinto da parecchi ex Segretari Comunali...

Da: Fontedelpoggio 28/01/2018 14:25:21
Stefano Gliniansky è un ec segretario, oggi magistrato contabile che ha firmato interessanti pubblicazioni

Da: quattrocodici 28/01/2018 15:14:01
Grazie, Corale.

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 28/01/2018 15:23:05
Caro Never surrender, confermo quanto ho detto, lo vincono tutti, anche se soprattutto ex magistrati, quindi la speranza seria c'è, e come confermato dal sempre gentile Fronte del Poggio, a Corte conti la seconda categoria in funzione della provenienza è quella degli ex segretari comunali, che per lavoro hanno a che fare proprio con le tematiche tipiche di quel concorso.
Caro Alain, approvo in pieno la tua proposta e quindi d'ora in poi per esprimere una assoluta certezza dirò che qualcosa è sicura come le tasse e la vittoria a Corte, ovviamente senza stare inutilmente a specificare se mia o di un altro...
Saluti passanti che vedrai che che ne vincerà tanti. .. Non sa dirti dove o quanti, ma di certo tanti tanti, se si contano i successi dei sognanti. ..

Da: quattrocodici 28/01/2018 16:19:29
Passante,
una domanda seria, non pensare sia frivola o frutto di curiosità.
Tu... quanto hai sognato nella vita?

Da: LED1 28/01/2018 16:38:11
ho la vaga impressione che se davvero riaprono i termini gli scritti li faremo a novembre o dicembre. Sapete qualcosa di preciso?

Da: corale 28/01/2018 18:21:01
Led1 nostro compito è studiare poi si vedrà
Che riaprano i termini madovrebbero pubblicare qualcosa in merito

Da: nonmollaremai 28/01/2018 19:43:24
Grazie a Fontedel poggio e Un passante per le risposte!

Da: OrdoQuaestionum 28/01/2018 20:05:14
Ragazzi, questo è il concorso delle cose che avremmo dovuto sapere e che non abbiamo imparato mai. E forse è proprio per questo che ci si prova

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 28/01/2018 20:06:51
Cara Quattrocodici,
non faccio altro dalla nascita.
Se togli il sogno ad un uomo, che cosa resta?

"Sogno di un'ombra è l'uomo.
Ma se un lampo giunge, disceso dal cielo,
allora splendida luce gli uomini investe,
e dolce diviene la vita."
Pindaro, Pitiche, VIII

Saluti passanti il suo senso della vita citanti

Da: quattrocodici 28/01/2018 21:08:09
Mi hai lasciato senza parole.
Bellissima citazione, Passante.
Molto profonda, e anche icastica.

Grazie davvero.
Mi hai rallegrato tanto.

Se togli il sogno a un uomo, che cosa resta?

Bellissimo.

Da: quattrocodici 28/01/2018 21:16:55
Ha un fondo di malinconia, ma mi rallegra perché il lampo che irrompe dal cielo sembra una speranza folgorante: forse e' il motore del sogno.
Il sogno stesso sembra avere una componente soprannaturale, a tratti divina.
Forse sognare ci appartiene solo in parte. C'è anche un'ispirazione e un'aspirazione al sogno che dipende dalla nostra natura, dalle belle inclinazioni con cui Dio ha dato forma al nostro spirito.
Il sogno dipende quindi anche da ciò che siamo intimamente e lo invochiamo tacitamente.
Irrompi luce divina, o sogno, o felicità del sognare...

Da: quattrocodici 28/01/2018 21:18:38
Se togli il sogno a un uomo, che cosa resta?
Bellissimo!

Da: Bada Bing 28/01/2018 22:29:42
All'ultimo concorso Tar hanno vinto molti avvocati del libero foro

Da: Maschiotto 28/01/2018 23:38:34
Passante ben ritrovato, contenta di sentirti bello vivace.
Mi togli una curiosità come hai fatto a fare due concorsi così ravvicinati: biscotti plasmon o spinaci a colazione come braccio di ferro? Sei mitico

Da: daaniels 29/01/2018 01:31:31
@nonmollaremai dove hai trovato le statistiche che dici? Puoi allegarmi il link?

Da: affare 29/01/2018 04:55:40
una domanda al forum per favore,
come vi organizzate per l'aggiornamento in amministrativo? su quali fonti o riviste?

Da: Fontedelpoggio 29/01/2018 08:07:22
Un argomento sul quale i si era molto soffermato Luciano Guaglione nelle sue monografie sul diritto civile.

Se il figlio s'inventa i bulli, i genitori pagano
Inventarsi di essere vittima dei bulli può costare caro ai genitori del minore che ha mentito. Rischiano infatti di dover risarcire i danni a chi è stato ingiustamente accusato di bullismo.
È successo in Liguria: il Tribunale di Savona - con la sentenza 79 del 22 gennaio - ha condannato il padre e la madre di un ragazzo a pagare 7.800 euro a titolo di danno morale al minore che aveva accusato ingiustamente e la stessa cifra a sua madre, oltre a circa mille euro di danni patrimoniali.
La sentenza trae origine da una denuncia presentata da un ragazzino di 11 anni, tramite la madre, che aveva dichiarato di essere vittima di atti di bullismo - in particolare lesioni, richieste di denaro, minacce anche con armi - che sarebbero stati compiuti da tre minorenni nei bagni della scuola. Le indagini portarono all'individuazione dei tre autori, uno dei quali aveva compiuto 14 anni e poteva quindi essere imputabile. Il presunto autore in quell'occasione aveva dovuto nominare un avvocato ed era stato interrogato, essendo indagato per rapina, estorsione, lesioni e porto d'armi. Un capo di imputazione allarmante, se non fosse che dopo qualche giorno la presunta vittima ha ritrattato, dichiarando di essersi inventato ogni cosa.
Continua pagina 8 Marisa Marraffino
Continua da pagina 1 Da qui il contrattacco dei genitori del ragazzo accusato che hanno deciso di citare in giudizio i genitori della falsa vittima, sostenendo che la loro vita era stata rovinata dalle accuse infondate.
Per il giudice non ci sono dubbi: la gravità della menzogna è tale da dimostrare, senza possibilità di prova contraria, la mancanza di educazione del figlio, colpevole di essersi inventato fatti così preoccupanti. A nulla rileva l'età del minore né il fatto che i genitori avessero chiesto di poter sentire, a propria difesa, dei testimoni. Il minore che mente inventandosi dei reati commette infatti calunnia e questo non lascia dubbi sulla culpa in educando dei genitori. La responsabilità non consiste tanto nel non aver impedito il verificarsi del fatto, ma nella condotta precedente, ovvero nella violazione del dovere di educare e istruire i figli che grava su ogni genitore in base all'articolo 147 del Codice civile. Questo obbligo - spiega il giudice - consiste nella �«costante opera educativa, finalizzata a correggere comportamenti non corretti e a realizzare una personalità equilibrata�», consapevole anche della responsabilità derivante dalle proprie bugie.
Per stabilire l'entità del danno il giudice ha nominato un consulente tecnico d'ufficio che ha quantificato in 100 giorni l'invalidità temporanea subita dalla madre e dal figlio, corrispondente ai giorni di ansia e paura trascorsi prima dell'archiviazione del caso. Si legge nella sentenza che la madre �«ha vissuto in quanto genitrice di un piccolo delinquente il fallimento del proprio ruolo genitoriale�» e per questo ha diritto in proprio a un risarcimento del danno non patrimoniale, liquidato in una somma superiore a quella stabilita dalle tabelle del tribunale di Milano, cioè in 120 euro al giorno.
A nulla vale poi l'eccezione dei genitori dell'accusatore che avevano puntato il dito contro le pagine Facebook della madre del presunto autore che non facevano trasparire alcuno stato d'ansia. Per il giudice Facebook �«non può certo essere considerato un diario sempre attendibile della vita quotidiana, laddove conta apparire piuttosto che essere, tanto che il consulente tecnico d'ufficio ha accertato l'invalidità temporanea in capo alla madre�».
Non è la prima volta che i tribunali accendono un faro sulla responsabilità genitoriale in caso di episodi di bullismo, ma la pronuncia mette in guardia sull'importanza di dire la verità, soprattutto quando una bugia può far avviare un processo penale a carico di altri. Vero è che non sempre negli episodi di bullismo la vittima ha una reale capacità di autodeterminazione e la paura può giocare un ruolo importante. Per i giudici però vale l'ultima parola del ragazzo che dichiara di aver mentito e così non lascia scampo ai genitori. È infatti un loro dovere educare i figli alla lealtà e accertarsi che stiano dicendo la verità, soprattutto in casi come quelli di bullismo in cui spesso le responsabilità sono sovrapposte e non facili da accertare nella loro reale portata. La norma di riferimento è l'articolo 2048 del Codice civile che pone in capo ai genitori la responsabilità civile per i fatti commessi dai figli minorenni, a meno che non provino di non aver impedito il fatto.
Sono già molti i casi in cui i giudici non hanno concesso ai genitori la prova contraria perché il fatto era ritenuto talmente grave da rendere inutile ogni tentativo di discolparsi. Era già successo ad Alessandria dove il Tribunale (sentenza 439 del 16 maggio 2016) aveva ritenuto responsabili i genitori del minore che non si era dissociato da un'azione di cyberbullismo, in cui più ragazzi stavano filmando per poi diffondere in rete video violenti e offensivi ai danni di un altro minore. Lo aveva già stabilito anche la Cassazione che aveva richiamato l'attenzione sul fatto che tutti coloro che prendono parte a un episodio di bullismo, sia che abbiano avuto un ruolo di primo piano o solo un ruolo secondario, sono solidalmente responsabili. Se si tratta di minorenni, del danno causato rispondono i genitori (sentenza 20192 del 25 settembre 2014).
Maggiori e più articolate sono quindi le responsabilità genitoriali che oggi includono anche la corretta informazione sull'uso dei dispositivi digitali. Dopo le recenti riforme in tema di cyberbullismo, l'educazione digitale diventa un'emergenza. Se da una parte si sono ampliati i poteri di azione dei minori che abbiano compiuto 14 anni, dall'altra i genitori si devono concentrare sull'importanza di educare i figli alla consapevolezza dei propri diritti e doveri, sapendo che una loro menzogna può portarli dritti in tribunale.
©
Marisa Marraffino
/

Da: novit curia 29/01/2018 17:19:44
In merito all'ultima edizione di Ordinaria, a cui mi onoro aver partecipato.
Su amministrativo, 4codici fa una condivisibile analisi: non era tema da Ordinaria. Aggiungo, una traccia maledettamente cattiva: chi avrebbe scommesso sul 159/2011 dopo che era (quanto meno in parte) già uscito per penale? Io ad esempio ci sono cascato e scorrendo la sezione approfondimenti del sito giustizia amministrativa, arrivato alle interdittive, ho saltato a pié pari. E l'altra sull'immigrazione (analogia con l'ultimo Tar), sui luoghi di culto? Di tre tracce, due iper settoriali. Solo la terza "tipica" per Ordinaria. Nemmeno sull'enciclopedico Garofoli Ferrari all'interdittiva (o simili) viene data la dignità di voce da sommario. Per un tema di amministrativo ti trovavi a consultare più spesso il codice penale e leggi collegate che non il codice amministrativo.
Si discorre di ancillarità di amministrativo ad Ordinaria. Hanno voluto dare un bel segnale, di ancillare non c'è proprio niente per gli aspiranti giudici.
Comunque sia e come al solito. Traccia divisa in tre. Come dosare tempo e spazio? Se come diversi hanno fatto (conoscendo la relativa giurisprudenza) si andava subito in profondità sulla tutela giurisdizionale, si lasciava scoperta la parte relativa all'interdittiva e agli altri strumenti.
Metteteci che i codici hanno remato contro: nessuno (e dico nessuno) aveva il 235/12 (addirittura il Giuffré 2018 riportava i vecchi articoli del Tuel, senza riportare quelli del 235, come fatto dal "plebeo" "fondamentale" simone).
Dopo un breve cappello introduttivo sul diritto amministrativo e le mafie (leitmotiv di questa edizione) e la nozione di criminalità organizzata, ho passato in rassegna incandidabilità e scioglimento eell e relativa giurisprudenza, Agenzia per i beni confiscati, antimafia e agevolazioni finanziarie automatiche, poteri del Prefetto, ispezioni sui contieri, ecc. Ma non, colpevolmente, i protocolli. Poi la documentazione antimafia, la compatibilità con la 241 e infine la tutela giurisdizionale. Appena il tempo di scrivere due facciate scarse sul tipo di sindacato esercitabile e il big ben ha detto stop. Quindi sono rimaste fuori le rilevanti questioni risarcitorie. Sulle quali, partendo dalle SU sul risarcimento da diniego di proroga di autorizzazione, molto si poteva scrivere, contro(la ri)corrente giurisdizione GA.
Sono pessimista, andarono molto meglio i beni indisponibili dell'edizione estiva.

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Da: mirtillamalcontenta	27/01/2018 11:22:31
...PASSANTE... TORNA QUESTO FORUM SPETTA TE....

Da: Un passante Reputazione utente: +166	27/01/2018 11:28:29
Carissimi, io non me ne sono mai andato, ero solo troppo impegnato a farmi bocciare per la quarta volta ad Ordinaria... Ed ora voglio regalarvi un episodio che resterà impresso nella vostra memoria. .. Ebbene, camminando in mezzo a migliaia di candidati mi trovo a chiacchierare con un collega avvocato sulla quarantina, proveniente da una cittadina sperduta del Sud. Prima mi informa indignato che sul suo codice non c'erano gli appalti pubblici. Lui cercava la norma del 2006 e non c'era! Ma poi lui stesso dice che ora che ci pensa forse era stata sostituita nel 2016. .. E vabbe, qua siamo solo al non sapere consultare un codice, e ancora ancora... Non vorrei essere suo cliente, ma ci sta, e il giorno dei miei orali di avvocato nel 1993 ho visto dare la toga a gente che aveva detto cose per le quali il dio dei difensori avrebbe dovuto fulminarli, se esistesse... Ma poi... Sedetevi. Non leggete in piedi quanto sto per scrivere. Siete seduti e tranquilli? Un bicchiere d'acqua vicino? Continuo. .. Era il giorno della terza prova, erano usciti penale e civile. "Ma mica si sa cosa esce oggi! Mi hanno detto che lo sorteggiano tutti i giorni, e quindi potrebbe uscire di nuovo civile o penale!" Ecco, è tutto. Giuro che non scherzava, diversamente Maryl Streep e Robert De Niro dovrebbero cedergli tutti i loro oscar. .. Capite cosa c'è in giro e cammina in mezzo a noi e sembra pure gente normale e simpatica come.noi, e magari lo è? Ecco, meditate gente, meditate... E così capite meglio perché io mi presento sempre anche senza aver studiato come purtroppo mi è successo a Corte conti ed Ordinaria... Con concorrenti così se ne capitano venti o trenta prima.di me perfino io ho chance! Forse, eh, senza esagerare. .. Saluti passanti ritornanti felici e trionfanti solo solo perchè consegnanti (di null'altro vantanti e ben poco speranti. ..)

Da: Alain	27/01/2018 14:08:30
No Passante, sono menti raffinatissime che si fingono finti tonti Sono degli insiders dei corsi che cercano di ingenerare la convinzione in chi si avvicina loro che "allora il concorso è facile se c'è gente così, con un bel corso ce la posso fare" Fidati, è la tecnica di marketing dell'every man

Da: corale	27/01/2018 15:15:27
Il tema di amministrativo era sulla legge 161 del 2017 modifiche al Codice antimafia e abolizione delle interdittive atipiche Si poteva fare

Da: Fontedelpoggio	27/01/2018 21:02:48
Penso che la traccia di amministrativo tenda a stimolare il ragionamento del candidato soprattutto con riguardo alla posizione del soggetto colpito dall'interdittiva antimafia. E' diritto soggettivo o interesse legittimo? Qui non si fa questione dell'accertamento di un fatto stato o qualità personale, per il quale si va davanti a giudice ordinario. Si va davanti al Tar, invece, per pretendere che la P.a. eserciti correttamente i suoi poteri per accertare se un'impresa sia libera di autodeterminarsi sul mercato ovvero sia caduta sotto la sfera di influenza di clan criminali. Se poi l'impresa è proprio di proprietà di un boss della camorra il problema non si pone neppure.

Da: quattrocodici	27/01/2018 21:34:31
Un aspetto importante riveste l'affidabilità dell'impresa. Il fatto che non possa contrattare con la PA dipende da una valutazione discrezionale, che deve basarsi su elementi sintomatici dell'infiltrazione mafiosa, desunti in base al principio del più probabile che non. Non è richiesta la certezza propria del giudizio penale, anche se condanne per reati spia di dipendenti dell'impresa ad esempio, inserite in un quadro complessivo (da cui si desume il condizionamento da parte della consorteria mafiosa in base ad indici concreti, precisi e concordanti) possono costituire la base per una motivazione rigorosa dell'interdittiva. Ma che ve lo dico a fare... Penso che Corale ne sappia molto di più.

Da: Andnowtheverybeautifultruth	28/01/2018 09:34:28
http://www.ilgiornale.it/news/politica/abbassi-slip-giudici-concorso-candidate-perquisite-1487612.html Il concorso si fa hot!

Da: nonmollaremai	28/01/2018 13:22:57
Buongiorno, vorrei ricevere un'informazione, se possibile. Sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti le statistiche circa la diversa provenienza professionale dei candidati al concorso ma nulla vi è scritto sulla provenienza degli effettivi vincitori del concorso per referendario o consigliere di stato...pertanto vi chiedo siete a conoscenza, più o meno, delle diverse percentuali di provenienza dei vincitori (tra funzionari pubblici, avvocati, magistrati, ecc.)? Vi ringrazio.

Da: Un passante Reputazione utente: +166	28/01/2018 13:57:43
Caro Never surrender (visto per caso l'Ora più buia? Illuminante in merito!) io so che ne passano di tutti i tipi, ma in maggioranza ex magistrati. Le percentuali esatte non so chi le abbia o se ce le abbia qualcuno, purtroppo. Però se sei davvero interessato puoi partire dai vincitori di questo concorso e cercare uno ad uno i nomi e vedere googlando con pazienza che lavoro facessero, e via così risalendo all'indietro concorso dopo concorso fino a raggiungere un campione statisticamente significativo o risalire a prima di internet. .. E poi, visto che immagino tu non lo faccia per cambiare la tua categoria professionale onde aumentare le tue chance, chiederti se scoprire che al 90% lo vincono magistrati (ammesso che sia questo il risultato) implichi come conseguenza l'abbandonare ogni speranza e darsi all'ippica oppure raddoppiare gli sforzi per rientrare in quel 10% che ci riesce facendo l'avvocato, il funzionario o il segretario comunale (che, ti informo, è invece notoriamente una delle categorie che vince più spesso Corte conti. Ah, onde risparmiare lavoro inutile puoi provare a fare uno squillo al dottor Piso, Ufficio concorsi, 0667794758, numeri dubito ne abbia ma percentuali ad occhio più serie delle mie di sicuro sì, e se ha notizie in merito ti risponderà con piacere. Ma, ripeto, a che scopo apprendere notizie quasi sicuramente scoraggianti (a meno che tu non sia già magistrato. ..)? Non è meglio sapere che, per quanto più difficile per alcuni, tutti noi abbiamo una possibilità, ed usare quel tempo per studiare di più? Poi, fai tu! Ma tieni presente che non sempre sapere aiuta. Pensa come reagiremmo se sapessi con esattezza giorno ed ora della nostra morte! Riusciremmo a fare più nulla? Saluti passanti da oggi (forse, si spera...) di nuovo studianti. ..

Da: corale	28/01/2018 14:09:08
Tanti i temi da trattare perla traccia di amministrativo anche l' adunanza plenaria sulla competenza qualora la Prefettura appartenga ad un territorio diverso dalla Stazione appaltante e tanto tanto ancora .... certo le novità del 2017 dopo una impostazione di carattere generale dovevano essere affrontate comunque Vi ringrazio per la fiducia

Da: Alain	28/01/2018 14:20:18
hai ragione Passante, se quell'evento fosse certus an e certus quando, sarebbe tutto più difficile Ci vuole ottimismo! Propongo a tal fine di sostituire sui manuali l'evento in questione con la vittoria al concorso Corte conti: certus an, incertus quando....

Da: nonmollaremai	28/01/2018 14:20:47
Ti ringrazio Un passante!!Hai ragione meglio non sapere a volte...comunque non sono magistrato, sono funzionario ente locale...non sapevo che Corte dei Conti fosse vinto da parecchi ex Segretari Comunali...

Da: Fontedelpoggio	28/01/2018 14:25:21
Stefano Gliniansky è un ec segretario, oggi magistrato contabile che ha firmato interessanti pubblicazioni

Da: Un passante Reputazione utente: +166	28/01/2018 15:23:05
Caro Never surrender, confermo quanto ho detto, lo vincono tutti, anche se soprattutto ex magistrati, quindi la speranza seria c'è, e come confermato dal sempre gentile Fronte del Poggio, a Corte conti la seconda categoria in funzione della provenienza è quella degli ex segretari comunali, che per lavoro hanno a che fare proprio con le tematiche tipiche di quel concorso. Caro Alain, approvo in pieno la tua proposta e quindi d'ora in poi per esprimere una assoluta certezza dirò che qualcosa è sicura come le tasse e la vittoria a Corte, ovviamente senza stare inutilmente a specificare se mia o di un altro... Saluti passanti che vedrai che che ne vincerà tanti. .. Non sa dirti dove o quanti, ma di certo tanti tanti, se si contano i successi dei sognanti. ..

Da: quattrocodici	28/01/2018 16:19:29
Passante, una domanda seria, non pensare sia frivola o frutto di curiosità. Tu... quanto hai sognato nella vita?

Da: LED1	28/01/2018 16:38:11
ho la vaga impressione che se davvero riaprono i termini gli scritti li faremo a novembre o dicembre. Sapete qualcosa di preciso?

Da: corale	28/01/2018 18:21:01
Led1 nostro compito è studiare poi si vedrà Che riaprano i termini madovrebbero pubblicare qualcosa in merito

Da: nonmollaremai	28/01/2018 19:43:24
Grazie a Fontedel poggio e Un passante per le risposte!

Da: OrdoQuaestionum	28/01/2018 20:05:14
Ragazzi, questo è il concorso delle cose che avremmo dovuto sapere e che non abbiamo imparato mai. E forse è proprio per questo che ci si prova

Da: Un passante Reputazione utente: +166	28/01/2018 20:06:51
Cara Quattrocodici, non faccio altro dalla nascita. Se togli il sogno ad un uomo, che cosa resta? "Sogno di un'ombra è l'uomo. Ma se un lampo giunge, disceso dal cielo, allora splendida luce gli uomini investe, e dolce diviene la vita." Pindaro, Pitiche, VIII Saluti passanti il suo senso della vita citanti

Da: quattrocodici	28/01/2018 21:08:09
Mi hai lasciato senza parole. Bellissima citazione, Passante. Molto profonda, e anche icastica. Grazie davvero. Mi hai rallegrato tanto. Se togli il sogno a un uomo, che cosa resta? Bellissimo.

Da: quattrocodici	28/01/2018 21:16:55
Ha un fondo di malinconia, ma mi rallegra perché il lampo che irrompe dal cielo sembra una speranza folgorante: forse e' il motore del sogno. Il sogno stesso sembra avere una componente soprannaturale, a tratti divina. Forse sognare ci appartiene solo in parte. C'è anche un'ispirazione e un'aspirazione al sogno che dipende dalla nostra natura, dalle belle inclinazioni con cui Dio ha dato forma al nostro spirito. Il sogno dipende quindi anche da ciò che siamo intimamente e lo invochiamo tacitamente. Irrompi luce divina, o sogno, o felicità del sognare...

Da: quattrocodici	28/01/2018 21:18:38
Se togli il sogno a un uomo, che cosa resta? Bellissimo!

Da: Bada Bing	28/01/2018 22:29:42
All'ultimo concorso Tar hanno vinto molti avvocati del libero foro

Da: Maschiotto	28/01/2018 23:38:34
Passante ben ritrovato, contenta di sentirti bello vivace. Mi togli una curiosità come hai fatto a fare due concorsi così ravvicinati: biscotti plasmon o spinaci a colazione come braccio di ferro? Sei mitico

Da: daaniels	29/01/2018 01:31:31
@nonmollaremai dove hai trovato le statistiche che dici? Puoi allegarmi il link?

Da: affare	29/01/2018 04:55:40
una domanda al forum per favore, come vi organizzate per l'aggiornamento in amministrativo? su quali fonti o riviste?

Da: Fontedelpoggio	29/01/2018 08:07:22
Un argomento sul quale i si era molto soffermato Luciano Guaglione nelle sue monografie sul diritto civile. Se il figlio s'inventa i bulli, i genitori pagano Inventarsi di essere vittima dei bulli può costare caro ai genitori del minore che ha mentito. Rischiano infatti di dover risarcire i danni a chi è stato ingiustamente accusato di bullismo. È successo in Liguria: il Tribunale di Savona - con la sentenza 79 del 22 gennaio - ha condannato il padre e la madre di un ragazzo a pagare 7.800 euro a titolo di danno morale al minore che aveva accusato ingiustamente e la stessa cifra a sua madre, oltre a circa mille euro di danni patrimoniali. La sentenza trae origine da una denuncia presentata da un ragazzino di 11 anni, tramite la madre, che aveva dichiarato di essere vittima di atti di bullismo - in particolare lesioni, richieste di denaro, minacce anche con armi - che sarebbero stati compiuti da tre minorenni nei bagni della scuola. Le indagini portarono all'individuazione dei tre autori, uno dei quali aveva compiuto 14 anni e poteva quindi essere imputabile. Il presunto autore in quell'occasione aveva dovuto nominare un avvocato ed era stato interrogato, essendo indagato per rapina, estorsione, lesioni e porto d'armi. Un capo di imputazione allarmante, se non fosse che dopo qualche giorno la presunta vittima ha ritrattato, dichiarando di essersi inventato ogni cosa. Continua pagina 8 Marisa Marraffino Continua da pagina 1 Da qui il contrattacco dei genitori del ragazzo accusato che hanno deciso di citare in giudizio i genitori della falsa vittima, sostenendo che la loro vita era stata rovinata dalle accuse infondate. Per il giudice non ci sono dubbi: la gravità della menzogna è tale da dimostrare, senza possibilità di prova contraria, la mancanza di educazione del figlio, colpevole di essersi inventato fatti così preoccupanti. A nulla rileva l'età del minore né il fatto che i genitori avessero chiesto di poter sentire, a propria difesa, dei testimoni. Il minore che mente inventandosi dei reati commette infatti calunnia e questo non lascia dubbi sulla culpa in educando dei genitori. La responsabilità non consiste tanto nel non aver impedito il verificarsi del fatto, ma nella condotta precedente, ovvero nella violazione del dovere di educare e istruire i figli che grava su ogni genitore in base all'articolo 147 del Codice civile. Questo obbligo - spiega il giudice - consiste nella �«costante opera educativa, finalizzata a correggere comportamenti non corretti e a realizzare una personalità equilibrata�», consapevole anche della responsabilità derivante dalle proprie bugie. Per stabilire l'entità del danno il giudice ha nominato un consulente tecnico d'ufficio che ha quantificato in 100 giorni l'invalidità temporanea subita dalla madre e dal figlio, corrispondente ai giorni di ansia e paura trascorsi prima dell'archiviazione del caso. Si legge nella sentenza che la madre �«ha vissuto in quanto genitrice di un piccolo delinquente il fallimento del proprio ruolo genitoriale�» e per questo ha diritto in proprio a un risarcimento del danno non patrimoniale, liquidato in una somma superiore a quella stabilita dalle tabelle del tribunale di Milano, cioè in 120 euro al giorno. A nulla vale poi l'eccezione dei genitori dell'accusatore che avevano puntato il dito contro le pagine Facebook della madre del presunto autore che non facevano trasparire alcuno stato d'ansia. Per il giudice Facebook �«non può certo essere considerato un diario sempre attendibile della vita quotidiana, laddove conta apparire piuttosto che essere, tanto che il consulente tecnico d'ufficio ha accertato l'invalidità temporanea in capo alla madre�». Non è la prima volta che i tribunali accendono un faro sulla responsabilità genitoriale in caso di episodi di bullismo, ma la pronuncia mette in guardia sull'importanza di dire la verità, soprattutto quando una bugia può far avviare un processo penale a carico di altri. Vero è che non sempre negli episodi di bullismo la vittima ha una reale capacità di autodeterminazione e la paura può giocare un ruolo importante. Per i giudici però vale l'ultima parola del ragazzo che dichiara di aver mentito e così non lascia scampo ai genitori. È infatti un loro dovere educare i figli alla lealtà e accertarsi che stiano dicendo la verità, soprattutto in casi come quelli di bullismo in cui spesso le responsabilità sono sovrapposte e non facili da accertare nella loro reale portata. La norma di riferimento è l'articolo 2048 del Codice civile che pone in capo ai genitori la responsabilità civile per i fatti commessi dai figli minorenni, a meno che non provino di non aver impedito il fatto. Sono già molti i casi in cui i giudici non hanno concesso ai genitori la prova contraria perché il fatto era ritenuto talmente grave da rendere inutile ogni tentativo di discolparsi. Era già successo ad Alessandria dove il Tribunale (sentenza 439 del 16 maggio 2016) aveva ritenuto responsabili i genitori del minore che non si era dissociato da un'azione di cyberbullismo, in cui più ragazzi stavano filmando per poi diffondere in rete video violenti e offensivi ai danni di un altro minore. Lo aveva già stabilito anche la Cassazione che aveva richiamato l'attenzione sul fatto che tutti coloro che prendono parte a un episodio di bullismo, sia che abbiano avuto un ruolo di primo piano o solo un ruolo secondario, sono solidalmente responsabili. Se si tratta di minorenni, del danno causato rispondono i genitori (sentenza 20192 del 25 settembre 2014). Maggiori e più articolate sono quindi le responsabilità genitoriali che oggi includono anche la corretta informazione sull'uso dei dispositivi digitali. Dopo le recenti riforme in tema di cyberbullismo, l'educazione digitale diventa un'emergenza. Se da una parte si sono ampliati i poteri di azione dei minori che abbiano compiuto 14 anni, dall'altra i genitori si devono concentrare sull'importanza di educare i figli alla consapevolezza dei propri diritti e doveri, sapendo che una loro menzogna può portarli dritti in tribunale. © Marisa Marraffino /

Da: novit curia	29/01/2018 17:19:44
In merito all'ultima edizione di Ordinaria, a cui mi onoro aver partecipato. Su amministrativo, 4codici fa una condivisibile analisi: non era tema da Ordinaria. Aggiungo, una traccia maledettamente cattiva: chi avrebbe scommesso sul 159/2011 dopo che era (quanto meno in parte) già uscito per penale? Io ad esempio ci sono cascato e scorrendo la sezione approfondimenti del sito giustizia amministrativa, arrivato alle interdittive, ho saltato a pié pari. E l'altra sull'immigrazione (analogia con l'ultimo Tar), sui luoghi di culto? Di tre tracce, due iper settoriali. Solo la terza "tipica" per Ordinaria. Nemmeno sull'enciclopedico Garofoli Ferrari all'interdittiva (o simili) viene data la dignità di voce da sommario. Per un tema di amministrativo ti trovavi a consultare più spesso il codice penale e leggi collegate che non il codice amministrativo. Si discorre di ancillarità di amministrativo ad Ordinaria. Hanno voluto dare un bel segnale, di ancillare non c'è proprio niente per gli aspiranti giudici. Comunque sia e come al solito. Traccia divisa in tre. Come dosare tempo e spazio? Se come diversi hanno fatto (conoscendo la relativa giurisprudenza) si andava subito in profondità sulla tutela giurisdizionale, si lasciava scoperta la parte relativa all'interdittiva e agli altri strumenti. Metteteci che i codici hanno remato contro: nessuno (e dico nessuno) aveva il 235/12 (addirittura il Giuffré 2018 riportava i vecchi articoli del Tuel, senza riportare quelli del 235, come fatto dal "plebeo" "fondamentale" simone). Dopo un breve cappello introduttivo sul diritto amministrativo e le mafie (leitmotiv di questa edizione) e la nozione di criminalità organizzata, ho passato in rassegna incandidabilità e scioglimento eell e relativa giurisprudenza, Agenzia per i beni confiscati, antimafia e agevolazioni finanziarie automatiche, poteri del Prefetto, ispezioni sui contieri, ecc. Ma non, colpevolmente, i protocolli. Poi la documentazione antimafia, la compatibilità con la 241 e infine la tutela giurisdizionale. Appena il tempo di scrivere due facciate scarse sul tipo di sindacato esercitabile e il big ben ha detto stop. Quindi sono rimaste fuori le rilevanti questioni risarcitorie. Sulle quali, partendo dalle SU sul risarcimento da diniego di proroga di autorizzazione, molto si poteva scrivere, contro(la ri)corrente giurisdizione GA. Sono pessimista, andarono molto meglio i beni indisponibili dell'edizione estiva.