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UNIVERSITA' DI TORINO

Concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca - XV ciclo
- II bando

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.21 del 14/3/2000
Ente:UNIVERSITA' DI TORINO
Località:Torino  (TO)
Codice atto:000E2305
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:13/4/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visti gli articoli 68 e seguenti del decreto del Presidente della
Repubblica n. 382/1980 relativi alla istituzione dei dottorati di
ricerca;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, art. 4;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224 "Regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca", emanato con
decreto rettorale n. 706/OC del 7 settembre 1999;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna;
Vista la relazione della commissione ricerca scientifica del
senato accademico;
Vista la delibera del senato accademico nell'adunanza
dell'11 ottobre 1999;
Considerato ogni opportuno elemento;
 
Decreta:
 

Art. 1.
 
E' istituito il XV ciclo dei corsi di dottorato di ricerca con
sede amministrativa presso l'Universita' degli studi di Torino.
E' indetto il concorso pubblico, per esami, ai fini
dell'ammissione al corso di dottorato di ricerca di seguito
riportato:
 
Lettere e filosofia
 

Italianistica
 
Sede proponente: Dipartimento di scienze letterarie e
filologiche.
Durata: tre anni.
Posti: 6.
Borse: 3.
 
Art. 2.
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca, senza limitazioni di eta' e
cittadinanza, coloro che sono in possesso di diploma di laurea ovvero
di titolo equipollente conseguito presso universita' straniere. I
candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non sia
gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno,
ai soli fini dell'ammissione al dottorato al quale intendono
concorrere, fare esplicita richiesta di dichiarazione di equipollenza
nella domanda di partecipazione al concorso corredandola dei
documenti, tradotti e legalizzati dalle ambasciate competenti secondo
le norme vigenti, utili a consentire al collegio dei docenti le
dichiarazioni di equipollenza in parola.
E' consentita la partecipazione, con riserva, agli esami di
ammissione, anche a coloro che conseguiranno il diploma di laurea
prima dell'inizio ufficiale dei corsi.
 
Art. 3.
 
La domanda di ammissione, redatta secondo lo schema allegato al
presente bando, compilata in tutte le sue parti, dovra' essere
indirizzata al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di
Torino, via Verdi, 8 - 10124 Torino entro, e non oltre, il termine di
trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello della
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica. Per il rispetto del predetto termine fara' fede la data
del timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata. Nella
domanda di ammissione il candidato dichiarera' con chiarezza (a
macchina o in stampatello), sotto la propria responsabilita':
le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso,
specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il
numero telefonico.
(Per quanto riguarda i cittadini stranieri segnalare,
possibilmente, un recapito italiano o l'indicazione della propria
ambasciata in Italia, eletti quale proprio domicilio);
l'esatta denominazione del concorso di dottorato di ricerca a
cui si intende partecipare;
la propria cittadinanza;
la laurea posseduta o che conseguira', nonche' la data e
l'universita' presso cui e' stata o verra' conseguita, ovvero il
titolo equipollente conseguito presso una Universita' straniera,
nonche' la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza stessa;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
di ricerca secondo le modalita' fissate dal collegio dei docenti;
di indicare le lingue straniere conosciute;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
in caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpe dell'amministrazione stessa.
 
Art. 4.
 
L'esame di ammissione consiste in due prove, una scritta ed una
orale, intese ad accertare la preparazione e le attitudini alla
ricerca scientifica del candidato. E' compresa nella prova orale
anche una verifica della conoscenza della o delle lingue straniere
indicate dal candidato.
 
Art. 5.
 
Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' degli studi
di Torino. Il diario della prova scritta, con l'indicazione del
luogo, del giorno, del mese e dell'ora sara' comunicato agli
interessati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, inviata
almeno quindici giorni prima della data prevista. La convocazione per
la prova orale avverra' ugualmente a mezzo raccomandata che verra'
inviata, a coloro che avranno superato la prova scritta, almeno venti
giorni prima della data fissata per la prova, ovvero a mezzo di
comunicazione in sede concorsuale da parte della commissione
giudicatrice.
Prima che abbia inizio la prova scritta, la commissione puo'
chiedere ai partecipanti la eventuale rinuncia dei termini di venti
giorni tra le due prove del concorso. La predetta rinuncia
sottoscritta dai candidati fara' parte integrante del verbale
concorsuale.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
1) tessera postale;
2) porto d'armi;
3) passaporto;
4) carta d'identita';
5) patente di guida.
 
Art. 6.
 
La commissione giudicatrice del concorso per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca sara' nominata dal rettore, sentito il
collegio dei docenti. Essa sara' composta da tre docenti di ruolo,
cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche stranieri,
scelti nell'ambito degli enti o delle istituzioni pubbliche e private
di ricerca.
 
Art. 7.
 
Ogni commissione, per la valutazione di ciascun candidato,
dispone di sessanta punti per ognuna delle prove. E' ammesso al
colloquio il candidato che abbia superato la prova scritta con una
votazione non inferiore a 40/60. Il colloquio si intende superato se
il candidato ottiene una votazione di almeno 40/60. Espletate le
prove di concorso la commissione compila la graduatoria generale di
merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato
nelle singole prove.
 
Art. 8.
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine della
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso per il dottorato di ricerca. In caso di rinuncia degli
aventi diritto, subentreranno altrettanti candidati idonei secondo
l'ordine della graduatoria.
Nel caso in cui, successivamente all'espletamento del concorso,
siano attivate borse di studio aggiuntive, finanziate dalle
Universita' consorziate, dai dipartimenti o da altri enti, si potra'
far ricorso alla graduatoria.
I candidati idonei, se titolari di assegni di ricerca ai sensi
dell'art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, possono
essere ammessi al corso di dottorato di ricerca in sovrannumero nel
limite della meta' dei posti istituiti con arrotondamento all'unita'
per eccesso.
Possono, altresi', essere ammessi in sovrannumero, nel limite di
cui al comma precedente, i cittadini stranieri idonei, se titolari di
borse di studio a qualsiasi titolo conferite.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
 
Art. 9.
 
I candidati risultati vincitori dovranno presentare o far
pervenire alla sezione formazione superiore e sostegno alla
formazione via Bogino, 9 - 10123 Torino, entro il termine perentorio
di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui
avranno ricevuto il relativo invito, la sottoelencata documentazione
in carta libera:
1) diploma originale di scuola secondaria o titolo straniero
equivalente;
2) certificato di equipollenza per i cittadini stranieri;
3) due fotografie, formato tessera, uguali fra loro;
4) fotocopia del documento di identita' debitamente firmata;
5) certificato di laurea con votazione o autocertificazione;
6) domanda di iscrizione al dottorato;
7) dichiarazione di non contemporanea iscrizione a scuole di
specializzazione ovvero perfezionamento;
8) dichiarazione del coordinatore del corso da cui risulti
l'inizio dell'attivita'.
La predetta documentazione e' soggetta ad integrazione nel caso
di godimento della borsa di studio secondo quanto disposto
all'art. 11.
 
Art. 10.
 
Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero e devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso.
 
Art. 11.
 
Ai dottorandi con reddito annuo personale complessivo non
superiore ai 15.000.000 di lire, secondo il numero di borse di studio
messe a concorso, e' conferita, ai sensi della normativa vigente e
secondo l'ordine della graduatoria, una borsa di studio per la
frequenza al corso di dottorato di ricerca.
A parita' di merito prevale la valutazione sulla situazione
economica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 30 aprile 1997.
L'importo annuale della borsa di studio e' pari a L. 20.450.000
assoggettabile al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione
separata.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso, ferme restando le condizioni di reddito
di cui al comma precedente.
La cadenza di pagamento della borsa di studio e' posticipato con
cadenza non superiore al bimestre. La decorrenza della borsa stessa
e' non anteriore al 1o gennaio 2000. L'importo della borsa di studio
e' aumentato per eventuali periodi di attivita' all'estero nella
misura del 50% per un periodo complessivo che non superi l'esatta
meta' della durata del corso.
E' prevista la sospensione del corso nei casi di maternita' e di
servizio militare e civile; nel caso di grave e documentata malattia
se la sospensione e' di durata superiore a trenta giorni, non puo'
essere erogata la borsa di studio per i bimestri interessati.
Le borse di studio non sono cumulabili con altre borse di studio.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di dottorato
di ricerca, anche per un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
e' collocato, a domanda, fino dall'inizio e per tutta la durata del
corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegno ed
usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni di
reddito richieste.
Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della
progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e
previdenza.
 
Art. 12.
 
Gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca hanno l'obbligo di
frequenza e svolgimento di tutte le attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito della struttura universitaria secondo le modalita'
previste dal collegio dei docenti.
E' consentita, previa autorizzazione del collegio dei docenti,
una limitata attivita' didattica sussidiaria e integrativa che non
deve in ogni caso compromettere l'attivita' di formazione alla
ricerca prevista per i dottorandi.
Alla fine di ciascun anno, gli iscritti ai corsi di dottorato di
ricerca hanno l'obbligo di presentare una particolareggiata relazione
sull'attivita' e la ricerca svolte al collegio dei docenti che ne
curera' la conservazione e che, previa valutazione dell'assiduita' e
dell'operosita' dimostrate proporra' al rettore il proseguimento del
dottorato di ricerca ovvero l'esclusione.
 
Art. 13.
 
Il titolo di dottore di ricerca, rilasciato dal rettore
dell'Universita' degli studi di Torino, si consegue alla conclusione
del corso di dottorato di ricerca previo superamento dell'esame
finale subordinato alla presentazione di una dissertazione scritta
(tesi di dottorato) e puo' essere ripetuto una sola volta.
La tesi finale puo' essere redatta anche in lingua straniera,
previa autorizzazione del collegio dei docenti.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale, in deroga ai
termini fissati e, in caso di mancata attivazione del corso, anche in
altre sedi.
 
Art. 14.
 
La commissione per l'esame finale verra' nominata dal rettore,
sentito il collegio dei docenti, e sara' composta da tre docenti di
ruolo qualificati nelle discipline afferenti alle aree scientifiche a
cui si riferisce il corso.
La predetta commissione puo' essere integrata da non piu' di due
esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle
istituzioni pubbliche e private di ricerca.
 
Art. 15.
 
Per quanto non previsto nel presente bando valgono le
disposizioni legislative e regolamentari in materia di dottorato di
ricerca.
Torino, 18 febbraio 2000
Il rettore

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