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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

54 concorso pubblico, per esami e titoli, per l'ammissione di
ventidue studenti cittadini italiani e stranieri al corso
quadriennale - nelle aree "A: dipinti murali, dipinti su tela,
dipinti su tavola, dipinti su tessuto, dipinti su cuoio e sculture
lignee policrome"; "B: metalli, ceramica, vetro, smalti,
oreficeria, avorio, osso, ambra e oggetti di scavo"; "C: mosaico,
materiali lapidei naturali e artificiali, stucchi"; "D: manufatti
tessili", anno scolastico 2000-2001, dell'Istituto centrale per il
restauro, Roma.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.101 del 21/12/1999
Ente:MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Località:Nazionale
Codice atto:99E10182
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:4/2/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente l'Istituto
centrale per il restauro;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15: "Norme sulla documentazione
amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione delle firme" e
successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975,
n. 805, art. 12, che disciplina, tra l'altro, il riordinamento
dell'Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto ministeriale 20 luglio 1977, con cui e' stato
approvato l'ordinamento interno dell'Istituto centrale per il
restauro;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, recante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di ammissione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104: "Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626/1994
concernente la normativa sulla sicurezza;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive integrazioni
e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127: "Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e controllo";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997, n.
399, concernente l'approvazione del regolamento recante norme sulla
scuola di restauro presso l'Istituto centrale per il restauro;
Vista la nota n. 11934 - 3212 del 16 novembre 1999 dell'Istituto
centrale per il restauro;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami e titoli, per
l'ammissione di ventidue studenti al corso quadriennale, anno
scolastico 2000/2001, dell'Istituto precitato, nelle aree:
a) "Area A" articolata nei seguenti settori: dipinti murali,
dipinti su tela, dipinti su tavola, dipinti su tessuto, dipinti su
cuoio e sculture lignee policrome: 10 posti;
b) "Area B" articolata nei seguenti settori: metalli, ceramica,
vetro, smalti, oreficeria, avorio, osso, ambra e oggetti di scavo: 3
posti;
c) "Area C" articolata nei seguenti settori: mosaico, materiali
lapidei naturali e artificiali, stucchi: 6 posti;
d) "Area D" articolata nel settore materiali organici: manufatti
tessili: 3 posti.

                               Art. 2.
Requisiti per l'ammissione al concorso
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto:
a) eta' non inferiore ai diciotto e non superiore ai trenta anni;
b) diploma di istruzione secondaria superiore;
c) cittadinanza di uno degli stati appartenenti all'Unione europea.
Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di altri Stati
(extra comunitari), purche' in possesso dei requisiti e del titolo di
studio equipollente a quello, richiesto per i cittadini comunitari.
Per i soggetti con cittadinanza diversa da quella italiana si veda
anche l'art. 3 del presente bando;
d) idoneita' fisica all'attivita' che l'area di studio prescelta
comporta;
e) non aver riportato condanne penali ne' avere procedimenti penali
pendenti a proprio carico.
2. I requisiti sopra indicati devono essere posseduti dal candidato
alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda. I
vincitori dovranno certificarne il possesso prima dell'inizio dei
corsi.
3. I candidati privi di uno di tali requisiti sono esclusi dal
concorso con provvedimento motivato. Tale esclusione, ai sensi
dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n.
487/1994 puo' avvenire in qualunque momento.

                               Art. 3.
Presentazione delle domande: termini e modalita'
1. E' fatto obbligo ai candidati di dichiarare nella domanda, a
pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) luogo e data di nascita;
c) la propria residenza e l'indirizzo, con l'esatta indicazione del
codice di avviamento postale, presso il quale intendono ricevere le
comunicazioni relative al concorso, con l'impegno a comunicare le
eventuali variazioni d'indirizzo;
d) cittadinanza (indicare quale);
e) idoneita' fisica alle attivita' che l'area di studio prescelta
comporta;
f) eventuali condanne penali riportate, indicando gli estremi delle
relative sentenze nonche' i procedimenti penali eventualmente
pendenti;
g) il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore (o
titolo equipollente per i cittadini comunitari e non);
h) l'area per la quale chiedono di concorrere, optando per una sola
delle quattro di seguito indicate: "Area A" articolata nei seguenti
settori: dipinti murali, dipinti su tela, dipinti su tavola, dipinti
su tessuto, dipinti su cuoio e sculture lignee policrome; "Area B"
articolata nei seguenti settori: metalli, ceramica, vetro, smalti,
oreficeria, avorio, osso, ambra e oggetti di scavo; "Area C"
articolata nei seguenti settori: mosaico, materiali lapidei naturali
e artificiali, stucchi; "Area D" articolata nel settore manufatti
tessili;
i) autorizzazione, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675,
al trattamento dei dati forniti.
La mancata apposizione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio occorrente.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
L'eventuale richiesta di variazione di alcune delle dichiarazioni
gia' rilasciate nell'istanza di partecipazione al concorso dovra'
essere trasmessa entro il termine di scadenza del bando.
Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli di
preferenza che, una volta superato l'esperimento pratico, i candidati
potranno produrre ai fini della valutazione e secondo le modalita' di
cui al successivo art. 5.
E' fatto obbligo ai soli candidati cittadini di Paesi non
appartenenti all'Unione europea di allegare alla domanda il titolo di
studio conseguito, debitamente convalidato dalla rappresentanza
diplomatica o consolare italiana competente (vedi successivo comma 3,
lettera a).
Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le
previsioni del presente bando.
2. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo
schema allegato al presente bando, devono essere indirizzate
all'Istituto centrale per il restauro, piazza S. Francesco di Paola,
9 - 00184 Roma, e presentate secondo una delle seguenti modalita',
entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica:
a) per i cittadini italiani o appartenenti all'Unione europea:
raccomandata con avviso di ricevimento; la data di spedizione delle
domande e' stabilita e comprovata dal timbro a data apposto
dall'ufficio postale accettante;
b) i candidati cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione
europea, con residenza anagrafica in Italia possono inviare la
domanda a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento,
direttamente all'Istituto centrale per il restauro, dopo aver
tuttavia richiesto ed ottenuto dalle rappresentanze italiane
all'estero territorialmente competenti gli atti previsti al
successivo comma 3, lettere a) e b), per i documenti da allegare alla
domanda stessa;
c) per i candidati cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione
europea residenti all'estero esclusivamente tramite la rappresentanza
diplomatica o consolare italiana competente per territorio.
3. Le rappresentanze di cui al precedente comma lettere b) e c),
dovranno:
a) tradurre il titolo di studio, di cui alla lettera b) del comma
1, dell'art. 2, conseguito all'estero e dichiararne il valore "in
loco", indicando gli anni complessivi di scolarita' necessari per il
suo conseguimento;
b) tradurre gli eventuali titoli di preferenza di cui al successivo
art. 5; per i titoli di cui al medesimo articolo, lettere b), c), d)
e g) va inoltre dichiarato il valore in loco;
c) provvedere, per i candidati privi di residenza anagrafica in
Italia, all'inoltro della suddetta documentazione direttamente
all'Istituto centrale per il restauro, nel tempo previsto dal comma 2
del presente art. 3.
4. Ai fini della scadenza dei termini la data di spedizione delle
domande e' stabilita e comprovata:
a) per i candidati cittadini non italiani di cui al precedente
comma 2, lettera b) dal timbro a data apposto dall'ufficio postale
accettante;
b) per i candidati cittadini non italiani di cui al precedente
comma 2, lettera c) dal protocollo di partenza della competente
rappresentanza diplomatica o consolare italiana all'estero che ha
spedito la domanda.
5. Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
integrazioni e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali si dichiara
che i dati forniti verranno utilizzati esclusivamente ai fini
concorsuali.
6. L'Istituto centrale per il restauro non assume alcuna
responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da
inesatta o incompleta indicazione del recapito postale fornito dal
candidato, ovvero da mancata o tardiva informazione del cambiamento
d'indirizzo menzionato nella domanda di ammissione, neppure per
eventuali disguidi non imputabili all'Istituto centrale per il
restauro.

                               Art. 4.
Prove d'esame
1. Le prove d'esame si svolgeranno nelle sedi che l'Istituto
centrale per il restauro riterra' di stabilire; le indicazioni della
data e del luogo in cui si svolgeranno la prova di conversazione in
lingua italiana, riservata ai candidati cittadini stranieri e la
prova di disegno saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale - 4
serie speciale - del 28 marzo 2000.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove suddette,
senza alcun preavviso diretto, nei luoghi, nei giorni e nelle ore
indicate, muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in
corso di validita':
a) fotografia recente autenticata applicata su carta da bollo;
b) tessera postale;
c) patente automobilistica;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) porto d'armi;
g) tessera di riconoscimento rilasciata da una amministrazione
dello Stato;
h) tessera di riconoscimento rilasciata dagli Ordini professionali.
2. L'esame di ammissione consiste in:
a) una prova di conversazione in lingua italiana, riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri;
b) una prova di disegno;
c) un esperimento pratico;
d) una prova orale di storia dell'arte e di materiali e tecniche di
produzione artistica (in lingua italiana anche per i cittadini
stranieri), seguendo l'ordine sorteggiato dalla commissione
giudicatrice.
Le prove b), c) e d), sono differenziate secondo l'area per cui si
concorre.
3. Prova di disegno:
a) per le aree A, B e C consiste nella trasposizione grafica di un
manufatto artistico o parte di esso, bidimensionale per l'area A,
tridimensionale per le aree B e C, condotta per mezzo di una
riproduzione fotografica in bianco e nero. Il disegno dovra' essere
eseguito a matita nera, a tratto lineare, senza chiaroscuro, in una
riproduzione in scala rispetto al formato della fotografia.
Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la
trasposizione di tutti gli elementi dell'opera proposta mediante un
tratto unico modulato che, variando nella sua intensita', possa
rendere sia i tratti formali che le caratteristiche chiaroscurali.
La prova ha durata di sei ore consecutive;
b) per l'area D consiste nella trasposizione grafica di un tassello
di tessuto, condotta per mezzo di una riproduzione fotografica in
bianco e nero. Il disegno dovra' essere eseguito a matita nera, senza
chiaroscuro e senza modulazione del tratto, in una riproduzione in
scala rispetto al formato della fotografia. La prova ha la durata di
tre ore consecutive.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva soltanto coloro che
hanno riportato il punteggio di almeno 6/10.
4. Esperimento pratico:
per l'area A la prova consiste nell'integrazione, mediante
tratteggio verticale ad acquarello, previa stuccatura a gesso e
colla, di lacune presenti in policromie riprodotte a stampa.
Detta prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario cosi
suddiviso:
primo giorno: un'ora;
secondo giorno: quattro ore;
terzo giorno: cinque ore.
per le aree B e C la prova consiste nell'integrazione, mediante
modellatura a plastilina, delle lacune su un calco da motivo
decorativo plastico e nella riproduzione di un campione di colore.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario cosi'
suddiviso:
primo giorno: tre ore;
secondo giorno: tre ore;
terzo giorno: quattro ore.
per l'area D la prova consiste nel supportare ad ago un tessuto
particolarmente deteriorato, mediante l'applicazione di un supporto
ausiliario.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario cosi'
suddiviso:
primo giorno: due ore (posizionamento del tessuto e del supporto);
secondo giorno: quattro ore (cucitura del tessuto sul supporto
mediante punto posato, punto filza e punto spina di pesce.
Rifinitura perimetrale del supporto a punto festone);
terzo giorno: quattro ore (cucitura del tessuto sul supporto
mediante punto posato, punto filza e punto spina di pesce.
Rifinitura perimetrale del supporto a punto festone).
Sono ammessi a sostenere la prova orale soltanto coloro che hanno
riportato il punteggio di almeno 6/10.
5. Prova orale:
i candidati devono dimostrare, anche attraverso lo studio di testi
in lingua inglese e francese, la conoscenza della storia dell'arte
antica, medievale e moderna, nonche' dei materiali e delle tecniche
di produzione artistica.
E' richiesta la conoscenza generale delle materie, nonche'
l'approfondimento dei seguenti argomenti:
a) arte antica: l'arte del IV secolo a.C. e i nuovi ideali, nascita
e sviluppo dell'arte ellenistica. Ricezione delle correnti artistiche
greche, in ambiente etrusco e italiota (urbanistica, architettura
religiosa e civile, scultura, ceramica, arte sumptuaria);
b) arte medioevale e moderna: storia dell'arte italiana dal secolo
XII al XIV;
c) materiali e tecniche di produzione artistica. Per l'area A: la
pittura su muro, su tavola, su tela e su cuoio, la scultura lignea
policroma, la doratura. Per l'area B: la ceramica, la doratura, la
fusione del bronzo, lo sbalzo il niello, l'oreficeria, le vetrate,
gli smalti e le paste vitree. Per l'area C: il mosaico, le paste
vitree, gli stucchi, la lavorazione e la finitura dei materiali
lapidei (scultura, elementi decorativi dell'architettura), gli
stucchi. Per l'area D: tessuti e relativi processi di qualificazione
(produzione dei filati; tessitura: tessuti semplici e operati,
arazzi, tappeti; tintura; ricamo; stampa; finissaggio); tecniche di
intreccio dei filati (merletti, maglia, etc.).
E' inoltre richiesta la conoscenza diretta dei musei e dei
principali monumenti dell'area di residenza del candidato.
Le indicazioni di orientamento bibliografico sono reperibili presso
l'Istituto centrale per il restauro, segreteria dei corsi.
La prova s'intende superata se il candidato ottiene il punteggio di
almeno 6/10.

                               Art. 5.
Titoli valutabili ai fini del concorso
Sono titoli di preferenza a parita' di merito (a norma dell'art. 11
del Regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica
16 luglio 1997, n. 399):
a) precedenti idoneita' conseguite in concorsi banditi
dall'Istituto, dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze o dalla
Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Ravenna:
(fino a 0,3);
b) titoli di studio conseguiti negli istituti d'istruzione
secondaria superiore (se il risultato conseguito supera la
sufficienza): (fino a 0,02);
c) diplomi dell'Accademia di belle arti: (fino a 0,1);
d) titoli di studio d'istruzione universitaria: (fino a 0,2);
e) attestati di effettivo esercizio della professione di
restauratore: (fino a 0,03);
f) attestati di tirocinio compiuto presso raccolte pubbliche di
antichita' e d'arte o presso studi di restauro: (fino a 0,03);
g) attestati conclusivi di partecipazione a corsi di restauro
regionali o riconosciuti dalle regioni: (fino a 0,03).
Detti documenti, in originale o in copia da prodursi in carta
semplice devono:
riferirsi a titoli posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande per la partecipazione al
concorso e gia' elencati nella domanda, come indicato al precedente
art. 3;
essere inviati entro il termine e con le modalita' che l'Istituto
centrale per il restauro indichera' nella lettera di comunicazione
del risultato dell'esperimento pratico;
portare l'indicazione della durata dei corsi professionali e degli
studi seguiti;
portare l'indicazione del tipo di attivita' svolta (esercizio della
professione o tirocinio) e la durata della stessa (per quanto
riguarda i titoli di cui alle lettere e) ed f).
Non sono valutabili i titoli non rispondenti ai suddetti requisiti
o la cui documentazione non venga presentata o inoltrata entro il
termine comunicato dall'Istituto centrale per il restauro. A tal fine
fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
E' ammesso far riferimento a titoli originali eventualmente
presentati in occasione di precedenti concorsi presso l'Istituto
centrale per il restauro e tuttora conservati presso l'Istituto
stesso.

                               Art. 6.
Commissione giudicatrice
1. La commissione giudicatrice del presente concorso e' composta ai
sensi dell'art. 10 del regolamento approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 16 luglio 1997, n. 399.

                               Art. 7.
Graduatoria
Espletata la prova orale del concorso, la commissione forma la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche' dalla
valutazione dei titoli di preferenza nel caso di candidati a pari
merito.
La graduatoria e' distinta per ogni area; la ripartizione dei posti
e' effettuata in base alla graduatoria medesima.
Qualora non venissero assegnati tutti i posti messi a concorso in
una determinata area l'I.C.R. si riserva il diritto di aumentare
proporzionalmente i posti delle altre aree sulla base delle sua
disponibilita' operativa, e di assegnarli ai candidati utilmente
collocati in ciascuna graduatoria di idoneita'.
La graduatoria viene pubblicata nel Bollettino ufficiale del
Ministero per i beni culturali ambientali.

                               Art. 8.
Documenti di rito
1. I candidati dichiarati vincitori del concorso devono - entro il
termine di trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione
in tal senso, sotto pena di decadenza - far pervenire al direttore
dell'Istituto centrale per il restauro conferma scritta di
accettazione dell'ammissione al corso quadriennale - anno scolastico
2000/2001 - accompagnata dai documenti di cui ai successivi commi 2 e
3 (tutti i documenti sotto indicati possono essere in carta libera,
in conformita' alle prescrizioni della legge sul bollo).
2. I concorrenti cittadini italiani dovranno allegare i seguenti
documenti:
a) tre fotografie ritagliate nel formato 4 x 5 cm;
b) estratto dell'atto di nascita;
c) certificato di cittadinanza italiana;
d) diploma di istruzione secondaria superiore. Qualora il titolo di
studio fosse stato conseguito all'estero e' necessario produrre la
relativa traduzione e la dichiarazione di valore rilasciata dalla
rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per
territorio;
e) certificato generale del casellario giudiziale;
f) certificato dei carichi pendenti rilasciato dalla pretura;
g) copia della polizza assicurativa a copertura dell'allievo per
tutti i rischi connessi allespletamento delle attivita' di restauro.
I documenti di cui alle lettere c), e) e f) devono essere
rilasciati in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di
comunicazione dell'ammissione.
3. I concorrenti con cittadinanza diversa da quella italiana
dovranno allegare i seguenti documenti:
a) permesso di soggiorno;
b) tre fotografie ritagliate nel formato 4 x 5 cm;
c) documento attestante il luogo e la data di nascita;
d) certificato di cittadinanza;
e) titolo di studio di livello corrispondente al diploma di
istruzione secondaria superiore in originale o copia autenticata;
f) documento che comprovi la buona condotta secondo le disposizioni
dei Paesi d'origine;
g) copia della polizza assicurativa a copertura dell'allievo per
tutti i rischi connessi all'espletamento delle attivita' di restauro.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con
cittadinanza diversa da quella italiana, vincitori del concorso
possano essere ammessi a frequentare il corso quadriennale, anno
scolastico 2000/2001.
I documenti di cui alle lettere d) e f) devono essere rilasciati in
data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di comunicazione
dell'ammissione.

                               Art. 9.
1. Il mancato adempimento agli obblighi contenuti nell'art. 8 del
presente bando, oppure la mancata o incompleta consegna della
documentazione richiesta o l'omessa regolarizzazione della
documentazione stessa nel termine prescritto nel citato art. 8,
ovvero l'esito di inidoneita' fisica accertato nella fase iniziale
del corso, a cura dell'Istituto centrale per il restauro, in
ottemperanza alla legge n. 626/1994, implicano la decadenza del
diritto all'ammissione al corso quadriennale, anno scolastico
2000/2001, di cui al presente bando.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4
serie speciale - della Repubblica italiana.
Roma, 3 dicembre 1999
Il direttore generale: Serio
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