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INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tre posti a tempo pieno e
indeterminato di categoria C1 - posizione economica C1 - area
amministrativo-gestionale - amministrazione centrale.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.1 del 2/1/2004
Ente:INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
Località:-
Codice atto:03E07472
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:3
Scadenza:2/2/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata, modificata dal
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, riguardante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di ammissione nei concorsi
pubblici;
Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone portatrici di handicap;
Visto il decreto Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nella pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi, e le
modifiche ad esso apportate dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996 n. 63 e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 3, comma 7, il quale
prevede che tra i candidati a parita' di merito e di titoli di
preferenza e' preferito il candidato piu' giovane di eta';
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 296, che ha
istituito l'Istituto nazionale di astrofisica;
Visto il regolamento sull'organizzazione e sul funzionamento
degli organi e delle strutture dell'Istituto nazionale di
astrofisica, attuativo del decreto legislativo n. 296/1999;
Visto il decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 138 di riordino
dell'Istituto nazionale di astrofisica;
Vista la nota del MIUR prot. n. 806 del 24 luglio 2003 che
conferma la validita' dei regolamenti attuativi del decreto
legislativo 296/1999 suddetto, nelle more dell'adozione e
dell'entrata in vigore dei nuovi testi regolamentari attuativi del
decreto legislativo 138/03;
Visto il decreto del Commissario straordinario dell'INAF n. 2 del
28 luglio 2003 che conferma l'assetto istituzionale e organizzativo
dell'Ente, come risultante dal regolamento sull'organizzazione e sul
funzionamento degli organi delle strutture attuativo del decreto
legislativo 296/1999;
Considerato che fino all'entrata in vigore dei regolamenti
attuativi del decreto legislativo n. 138/2003 nonche' del CCNL
comparto ricerca ai vincitori della presente procedura concorsuale si
dovra' applicare il quadro normativo confermato con decreto
commissariale suddetto ed il CCNL comparto Universita';
Visto il regolamento provvisorio in materia di accesso ai ruoli
del personale tecnico amministrativo dell'INAF adottato con delibera
del Consiglio direttivo dell'INAF n. 24 del 27 luglio 2001;
Visto il CCNL del comparto Universita' sottoscritto in data
9 agosto 2000 relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al
biennio economico 1998-1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 che reca le
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto la legge 27 dicembre 2002, n. 289 riguardante le
disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello stato (legge finanziaria 2003);
Visto il piano triennale di attivita' dell'Istituto nazionale di
astrofisica per il triennio 2003-2005, approvato con delibera n. 257
del 30 gennaio 2003;
Preso atto che le procedure di mobilita' non hanno dato esito
positivo;
Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 luglio
2003, recante disposizioni in ordine all'autorizzazione alle
assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni;
Vista la nota prot. n. 6315/4 del 23 ottobre 2003 della
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione
pubblica contenente istruzioni in ordine all'applicazione del decreto
del Presidente della Repubblica del 31 luglio 2003;
Considerato che per la copertura dei posti vacanti verranno
attivate procedure interne per un numero di posti e categorie
corrispondenti a quelli messi a concorso con la presente procedura;
Accertata la copertura finanziaria della spesa da gravare sul
bilancio di previsione 2003 dell'INAF - Amministrazione centrale;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di tre posti di categoria C, posizione economica C1, a
tempo pieno e indeterminato - area amministrativo-gestionale, per le
esigenze dell'amministrazione centrale con sede in Roma.
L'INAF garantisce l'applicazione delle riserve previste nelle
disposizioni normative vigenti, con riguardo alle categorie ed alle
percentuali individuate nelle stesse disposizioni.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero, in applicazione del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 1994,
n. 174, cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici;
c) diploma di istruzione secondaria superiore; il diploma
conseguito all'estero e' considerato utile purche' riconosciuto
equipollente ad uno dei diplomi italiani: a tal fine la domanda di
ammissione al concorso deve essere corredata dal provvedimento di
riconoscimento dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio
italiano in base alla normativa vigente, con l'indicazione della
scala di valutazione utilizzata per l'attribuzione del voto;
d) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego. L'amministrazione ha la facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vicente;
e) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
f) eta' non inferiore agli anni diciotto;
g) non aver riportato una condanna penale che comporterebbe il
licenziamento da parte di questa amministrazione.
I cittadini di Stati membri dell'Unione europea diversi
dall'Italia devono altresi' essere in possesso dei seguenti ulteriori
requisiti:
1) godimento dei diritti politici anche nello Stato di
appartenenza;
2) adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Non possono accedere all'impiego:
1) coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impieghi civili
dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3.
L'ammissione al concorso avviene con riserva di accertamento del
possesso dei requisiti dichiarati dai candidati.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Modalita' di presentazione della domanda
 
La domanda di ammissione al concorso redatta in lingua italiana,
compilando lo schema di cui all'allegato A, riproducibile anche in
fotocopia, deve essere sottoscritta, pena esclusione dal concorso,
con firma autografa dal candidato ed inoltrata esclusivamente con
raccomandata con avviso di ricevimento al direttore amministrativo
dell'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) - viale del Parco
Mellini, 84 - 00136 Roma, riportando sulla busta la seguente
dicitura: «domanda di concorso pubblico a tre posti di categoria C,
posizione economica C1», entro il termine perentorio di giorni trenta
a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale. A tal fine, fanno fede il timbro e la data
dell'ufficio postale accettante.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo,
la scadenza e prorogata al primo giorno feriale successivo.
Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande.
La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad
autenticazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
Nella domanda di partecipazione alla selezione il candidato deve
dichiarare sotto la propria responsabilita' quanto sotto specificato:
a) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare il
cognome da nubile);
b) luogo e data di nascita;
c) codice fiscale;
d) il domicilio o recapito presso il quale si desidera che
vengano effettuate le eventuali comunicazioni con indicazione della
via, del numero civico e del codice di avviamento postale, nonche' il
recapito telefonico, impegnandosi a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente;
e) dichiarazione esplicita relativa al possesso del titolo di
studio di ammissione alla procedura tra quelli indicati nell'art. 2
comma 1 lett. c);
f) il possesso di titoli utili alla valutazione di merito, con
l'indicazione, in un separato elenco firmato in calce, dei titoli che
intende far valutare ai sensi del successivo art. 5;
g) nazionalita' di appartenenza;
h) di godere dei diritti politici;
i) se cittadino italiano, il comune nelle cui liste elettorali
e' iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione
dalle liste medesime;
l) se candidato di cittadinanza diversa da quella italiana,
deve indicare, inoltre, di godere dei diritti civili e politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento dei diritti stessi e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
m) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia concessa amnistia, indulto,
condono o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta
delle parti ex art. 444 codice procedura penale) o i procedimenti
penali pendenti a proprio carico (la dichiarazione va resa anche in
assenza di condanne penali e di procedimenti penali pendenti);
n) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
o) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego. Tale
dichiarazione va fatta anche se negativa;
p) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un
impiego statale, ovvero di non essere stato licenziato in
applicazione delle normative di cui ai CCNL e di non essere stato
interdetto dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
q) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
r) gli eventuali titoli di preferenza o precedenza da far
valere a parita' di merito, posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso; in caso di omissione, i candidati decadono dai benefici
previsti;
s) di avere un'eta' non inferiore agli anni diciotto;
t) il consenso, in caso di assunzione, a permanere presso
l'INAF - Amministrazione centrale per un periodo non inferiore a
cinque anni.
Gli aspiranti al concorso devono, altresi', indicare in quale
lingua (inglese o francese o tedesco o spagnolo) intendano sostenere
la prova orale d'accertamento della conoscenza di una lingua
straniera.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non e' ritenuta valida.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione di
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati riconosciuti portatori di handicap e/o disabili ai
sensi della legge n. 104/1992, e successive modificazioni ed
integrazioni, e della legge n. 68/1999 nella domanda di
partecipazione al concorso potranno richiedere i benefici di cui alle
predette leggi, specificando l'ausilio necessario per lo svolgimento
delle prove d'esame in relazione alla propria condizione, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi. In ragione di cio', la
domanda di partecipazione deve essere corredata, giusta circolare
n. 6 del 24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999 del Dipartimento della
funzione pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita
struttura sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi
alla propria condizione, al fine di consentire a questa
amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti
a garantire i benefici richiesti.
I candidati che abbiano inviato la domanda oltre il termine
previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda stessa, nonche'
quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui al presente
articolo ovvero abbiano dichiarato il possesso di titoli di studio
non conformi a quelli prescritti dal precedente art. 2, comma 1,
lettera e), sono esclusi, con provvedimento motivato, dalla
partecipazione al concorso; i suddetti candidati in caso di
accertamento dei sopracitati motivi di esclusione successivamente
all'espletamento delle prove d'esame saranno esclusi, con decreto
motivato, dal concorso, non saranno inseriti nella graduatoria
generale di merito e, conseguentemente, non potranno essere assunti.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice e' nominata dal direttore
amministrativo dell'INAF nel rispetto delle disposizioni di cui al
decreto Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.

                               Art. 5.
 
Valutazione dei titoli
 
I titoli posseduti alla data di scadenza del termine per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso ed ivi
dichiarati, devono essere allegati, in carta semplice, alla domanda
stessa unitamente all'elenco riepilogativo degli stessi di cui
all'art. 3 lettera f) secondo le seguenti modalita':
1) in originale o in copia autenticata in carta semplice;
2) con dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000
come da allegato B da utilizzare per il titolo di studio o di
qualificazione professionale posseduta, l'abilitazione, i titoli di
specializzazione o di qualificazione tecnica, ecc.);
3) in fotocopia con dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta', ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 445/2000, come da allegato C (da utilizzare per le
categorie di titoli non certificabili con dichiarazione sostitutiva
di certificazione, nonche' per attestare che la copia prodotta di una
pubblicazione o di qualsiasi tipo di documentazione, che possa
costituire titolo valutabile, e' conforme all'originale).
Resta salva la possibilita' per l'amministrazione ovvero per la
commissione giudicatrice di procedere ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Le dichiarazioni di cui agli allegati B e C devono essere firmate
dal candidato ed alle stesse deve essere allegata una fotocopia del
documento di riconoscimento.
Nelle dichiarazioni sostitutive il candidato dovra' specificare
in modo analitico ogni elemento utile ai fini della valutazione del
titolo dichiarato.
Non saranno inoltre valutati i titoli eventualmente gia' prodotti
a questa o ad altra amministrazione, ai quali il candidato faccia
riferimento, ne' i titoli che pervengano all'INAF successivamente
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande di partecipazione al concorso.
Agli atti e ai documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo originale dalle competenti autorita' diplomatiche o consolari
oppure da un traduttore ufficiale.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, e'
effettuata dalla commissione esaminatrice dopo le prove scritte e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati.
La valutazione dei titoli dei candidati che hanno sostenuto le
prove scritte sara' effettuata sulla base dei documenti prodotti dai
candidati ed allegati alla domanda di partecipazione al concorso.
Il risultato della valutazione dei titoli sara' reso noto agli
interessati mediante affissione all'Albo ufficiale dell'INAF e presso
l'aula di esame prima dello svolgimento della prova orale.
Per i titoli non puo' essere attribuito un punteggio complessivo
superiore a 30/30.
Le categorie di titoli, che saranno oggetto di valutazione, ed il
punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono le seguenti:
a) votazione conseguita nel diploma di istruzione secondaria
superiore richiesto dal precedente art. 2, comma 1, lettera e):
punti 3 per votazione compresa tra 80/100 e 90/100 o 48/60 e 54/60;
punti 4 per votazione compresa tra 90/100 e 99/10 o 54/60 e 59/60;
b) votazione conseguita nel diploma di istruzione secondaria
superiore pari a 100/100 o 60/60, punti 5;
c) diploma di laurea, abilitazioni professionali, dottorati di
ricerca, diplomi di specializzazione, corsi di specializzazione
pubblici o privati, masters, borse di studio svolte presso enti
pubblici e privati, idoneita' a concorsi pubblici, in relazione al
grado di pertinenza rispetto alle attivita' oggetto del concorso,
fino a punti 6; punteggio massimo attribuibile a ciascun titolo punti
2, ad eccezione dell'idoneita' a concorsi pubblici: per ciascuna
idoneita' 0,5;
d) corsi di aggiornamento professionale organizzati da
pubbliche amministrazioni o enti privati, con valutazione finale, se
pertinenti alle attivita' oggetto del concorso in relazione alla
durata e al voto finale, fino a punti 4; punteggio massimo
attribuibile a ciascun titolo punti 1;
e) esperienza di lavoro presso l'INAF: punti 5 per ogni anno o
frazione superiore a 6 mesi, fino a punti 10;
f) esperienze lavorative maturate in enti ed organismi pubblici
o privati, in relazione al livello del posto ricoperto ed al grado di
pertinenza alle attivita' oggetto del concorso, fino a punti 5.

                               Art. 6.
 
Eventuale prova preselettiva
 
L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da
forme di preselezione, come stabilito dall'art. 4 del regolamento in
materia di accesso al ruolo del personale tecnico amministrativo
dell'I.N.A.F., qualora il numero di domande sia superiore a 150
unita': la prova sara' effettuata con l'ausilio di sistenii
elettronici, eventualmente predisposta da aziende specializzate in
selezione di personale, vertente sul programma d'esame indicato nel
successivo art. 7.
Sulla base dei risultati della prova preselettiva e' formata una
graduatoria preliminare e sono ammessi alle fasi successive i
candidati collocati in detta graduatoria entro il cinquantesimo
posto, nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex aequo al
cinquantesimo posto.
La data e la sede di svolgimento dell'eventuale prova
preselettiva saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami», almeno quindici
giorni prima della data stabilita. La pubblicazione ha valore di
notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati ammessi a
sostenerla.
I relativi criteri di svolgimento, preventivamente stabiliti
dalla commissione esaminatrice, sono resi noti ai candidati prima
dell'inizio della prova stessa.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non e' preso in
considerazione per la formazione della graduatoria di merito del
concorso.
Nel caso in cui, per circostanze straordinarie e imprevedibili,
si renda necessario, rinviare lo svolgimento della prova
preselettiva, dopo la pubblicazione del calendario, ne sara' data
notizia con fissazione del nuovo calendario mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - di uno
dei martedi' o venerdi' precedenti la data di svolgimento della prova
stessa.

                               Art. 7.
 
Prove di esame - Diario
 
Le prove d'esame consistono in una prova scritta ed in una prova
orale.
La commissione esaminatrice di cui al precedente art. 4 potra'
attribuire i seguenti punteggi:
fino ad un massimo di trenta punti per i titoli;
fino ad un massimo di trenta punti per la prova scritta;
fino ad un massimo di trenta punti per la prova orale.
La prova scritta consiste in quesiti a risposta sintetica da
effettuarsi nel tempo stabilito dalla commissione e verte su nozioni
relative alle seguenti materie:
1) elementi di diritto pubblico e amministrativo:
2) elementi di diritto privato;
3) ordinamento degli Enti pubblici di ricerca;
4) elementi di contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
5) elementi di informatica e conoscenza dei sistemi operativi
di maggior diffusione.
I candidati non possono introdurre, nelle sedi delle prove, carta
da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie; possono consultare soltanto i dizionari, nonche' i codici ed
altri testi di legge non commentati.
L'uso di telefoni cellulari e, comunque, ogni tipo di
comunicazione con l'esterno comporta l'esclusione dalla prova.
Sono ammessi a sostenere la prova orale coloro che avranno
riportato nella prova scritta il punteggio minimo di 21/30.
La prova orale verte sulle medesime materie oggetto della prova
scritta e sull'accertamento della conoscenza della lingua straniera
prescelta dal candidato (inglese o francese o tedesco o spagnolo)
mediante la lettura ed il commento di un brano scelto dalla
commissione.
La prova orale si intende superata con un punteggio di almeno
21/30.
Al termine di ogni seduta per i colloqui orali la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato nel colloquio, elenco che, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nella sede
ove si svolge la prova orale.
Il punteggio finale e' dato dalla somma del punteggio riportato
nella valutazione dei titoli, del punteggio conseguito nella prova
scritta e di quello conseguito nella prova orale.
La data e la sede per lo svolgimento della prova scritta saranno
fissate con successivo provvedimento che sara' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale -
almeno quindici giorni prima della data stabilita. Tale pubblicazione
ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Nel caso in cui, per circostanze straordinarie e imprevedibili,
si renda necessario, rinviare lo svolgimento della prova suddetta,
dopo la pubblicazione del calendario, ne sara' data notizia con
fissazione del nuovo calendario mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - di uno dei
martedi' o venerdi' precedenti la data di svolgimento della prova
stessa.
La convocazione per la prova orale, che avra' luogo in locali
accessibili al pubblico, avverra' a mezzo raccomandata con ricevuta
di ritorno non meno di venti giorni prima dello svolgimento della
stessa. Ai candidati ammessi agli orali e' data altresi'
comunicazione del voto riportato nella prova scritta nonche' del
punteggio riportato nella valutazione dei titoli.
La mancata partecipazione alle prove, per qualunque motivo,
comporta rinuncia di partecipazione alla procedura concorsuale.
I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
disposta ai sensi del precedente art. 2, sono ammessi alle prove di
esame. previa esibizione di un valido documento di identita'
personale tra i seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata, con firma autenticata
dal sindaco o da un notaio in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta di identita';
g) patente di guida, se rilasciata dalla prefettura.

                               Art. 8.
 
Titoli di preferenza a parita' di merito
 
I candidati che abbiano superato la prova orale devono far
pervenire, mediante raccomandata a/r indirizzata al direttore
amministrativo dell'INAF, viale del Parco Mellini 84, 00136 Roma,
entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza, a parita' di valutazione, gia' dichiarati nella domanda
di ammissione al concorso. A tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Tali documenti possono essere sostituiti, nei casi previsti dalla
legge, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva di atto notorio.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, sono:
1) gli insigniti di medaglia al valore militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di
titoli la preferenza e' determinata;
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 9.
 
Approvazione della graduatoria
 
E' formata una graduatoria di merito dei candidati, secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 8 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base
del punteggio riportato nelle prove di esame come descritto
all'art. 7 del presente bando.
La graduatoria di merito, unitamente alla declaratoria dei
vincitori, accertata la regolarita della procedura, e' approvata con
decreto del direttore amministrativo dell'INAF, e' affissa all'Albo
ufficiale dell'Istituto e pubblicata sul sito internet www.inaf.it Di
tale affissione e' data notizia mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale. Dalla data
di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il
termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di 24 mesi dalla
pubblicazione.
L'amministrazione si riserva la facolta' di utilizzare la
graduatoria per procedere all'eventuale stipula, con i candidati
risultati idonei, di contratti individuali di lavoro a tempo
determinato, pieno o parziale.

                              Art. 10.
 
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
 
I vincitori del concorso sono assunti in prova, mediante
stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo pieno e
indeterminato, nella categoria C, posizione economica C1 - area
amministrativo-gestionale - nel ruolo del personale
tecnico-amministrativo dell'INAF e sono assegnati a prestare servizio
nella sede centrale dell'INAF.
Le suddette assunzioni, nelle more dell'entrata in vigore dei
regolamenti attuativi' del decreto legislativo 138/03, nonche' del
CCNL comparto ricerca, avverranno nel rispetto del quadro normativo
confermato con decreto del commissario straordinari n. 2 del
28 luglio 2003, vale a dire nel rispetto dei regolamenti attuativi
del decreto legislativo n. 296/99 e del CCNL comparto Universita'
1998-2001.
Qualora nelle more dell'espletamento della procedura concorsuale
dovesse entrare in vigore l'ordinamento professionale previsto per il
personale degli Enti di ricerca i vincitori saranno assunti ed
inquadrati nei nuovi livelli e profili.
Gli stessi vincitori saranno invitati a presentare o far
pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
trenta giorni dalla stipula del contratto, il certificato medico
attestante l'idoneita' fisica all'impiego di cui al presente bando.
La mancata presentazione della suddetta documentazione nei termini
indicati, comportera' la risoluzione del rapporto d'impiego a far
data dalla stipula del contratto individuale d'impiego.
Il certificato medico, di data non anteriore a sei mesi dal
termine fissato nella richiesta di presentazione dei documenti,
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
deve attestare che il candidato sia fisicamente e psichicamente
idoneo a servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al quale
il concorso si riferisce.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica,
il certificato deve farne menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non sia tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante all'impiego stesso ed al normale e regolare rendimento
di lavoro.
Qualora il candidato sia invalido, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dalla A.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre all'attestazione che e' stato
eseguito il prescritto accertamento sierologco ed un'esatta
descrizione della natura e del grado di invalidita', nonche' una
descrizione delle condizioni attuali risultanti da un esame
obiettivo, anche la dichiarazione che l'invalido non ha perduto la
capacita' lavorativa e che egli, per la natura ed il grado della
menomazione, non puo' arrecare danno alla salute ed alla incolumita'
dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli impianti ed, inoltre,
che il suo stato fisico e' compatibile con l'esercizio delle funzioni
da svolgere.
La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'amministrazione ha, comunque, la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
Nello stesso termine di giorni trenta, i candidati vincitori
devono altresi' comprovare, producendo apposite dichiarazioni
sostitutive di atto di notorieta', l'assenza di incompatibilita' e di
cumulo di impieghi di cui all'art. 58 del decreto legislativo
n. 29/1993 e successive modificazioni.
L'amministrazione provvede ad effettuare idonei controlli, anche
a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai
sensi della normativa richiamata. Qualora dal controllo dovesse
emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il
dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto da tale
normativa in materia di sanzioni penali per false dichiarazioni.
Scaduto il termine di giorni trenta previsto dal presente
articolo e fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso a
richiesta dell'interessato nel caso di comprovato impedimento, non
puo' darsi luogo alla stipulazione del contratto individuale di
lavoro ed il candidato stesso e' dichiarato rinunciatario.
Il periodo di prova ha una durata di tre mesi e non puo' essere
prorogato o rinnovato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso fatti salvi i casi di sospensione previsti dai commi 3 e 4
dell'art. 17 del CCNL del 9 agosto 2000 del comparto Universita'.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai fini della legge n. 675/1996 si informa che l'Istituto
nazionale di astrofisica (INAF) si impegna a rispettare il carattere
riservato delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati
forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali
al concorso ed all'eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

                              Art. 12.
 
Responsabile del procedimento
 
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' la dott.ssa
Falcone Valeria.

                              Art. 13.
 
Accesso agli atti del concorso
 
Il diritto di accesso alla documentazione attinente ai lavori
concorsuali puo' essere esercitato ai sensi degli articoli 1 e 2 del
decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352, con
le modalita' ivi previste.

                              Art. 14.
 
Disposizioni finali
 
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia
di procedure concorsuali.
Il presente bando sara' pubblicato, oltre che nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - anche
mediante affissione all'albo ufficiale dell'INAF nonche' sul sito
internet www. inaf.it
Per ulteriori informazioni chiamare il seguente numero:
06/355331.
Roma, 16 dicembre 2003
Il direttore amministrativo: Tato

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