Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI CATANIA Selezione pubblica, per titoli ed esami, per il...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI CATANIA

Selezione pubblica, per titoli ed esami, per il reclutamento di una
unita' di personale da assumere con rapporto di lavoro subordinato a
tempo determinato per un anno, rinnovabile di anno in anno nei limiti
previsti dall'art. 19, comma 6, del C.C.N.L. comparto universita',
con orario di lavoro a tempo pieno, per mansioni corrispondenti alla
categoria D, posizione economica D1, area amministrativa-gestionale,
profilo professionale di esperto nella gestione di pratiche inerenti
gli affari contrattuali di una struttura dipartimentale, per il
Dipartimento del seminario giuridico.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.15 del 22/2/2002
Ente:UNIVERSITA' DI CATANIA
Località:Catania  (CT)
Codice atto:02E01344
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:25/3/2002
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il C.C.N.L. del comparto universita' ed in particolare
l'art. 19, comma 6;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Catania;
Visto il "regolamento generale di Ateneo dell'Universita' degli
studi di Catania";
Visto il decreto rettorale n. 2139/IR del 22 dicembre 1997, con
il quale e' stato emanato il "regolamento d'Ateneo sui procedimenti
di selezione per l'accesso al lavoro, con contratto di lavoro
subordinato, del personale tecnico-amministrativo dell'Universita'
degli studi di Catania";
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il consiglio di amministrazione nell'adunanza del
30 novembre 2001;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E indetta una selezione pubblica, per titoli ed esami, per il
reclutamento di una unita' di personale da assumere con rapporto di
lavoro subordinato a tempo determinato per un anno rinnovabile d'anno
in anno nei limiti previsti dall'art. 19, comma 6, del C.C.N.L.
comparto universita', con orario di lavoro a tempo pieno per mansioni
corrispondenti alla categoria D, posizione economica D1, area
amministrativa-gestionale, profilo professionale di esperto nella
gestione di pratiche inerenti gli affari contrattuali di una
struttura dipartimentale per il Dipartimento del seminario giuridico
di questo Ateneo.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione alla pubblica selezione di cui all'art. 1, e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana, ovvero quella di uno degli Stati
membri dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica;
2) eta' non inferiore agli anni 18;
3) idoneita' fisica all'impiego; l'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore della
pubblica selezione, in base alla normativa vigente;
4) titolo di studio richiesto:
a) diploma di laurea, conseguito con un punteggio non inferiore
a 108/110, in giurisprudenza;
oppure
b) diploma di laurea, conseguito con un punteggio non inferiore
a 100/110, in giurisprudenza, con almeno tre anni di esperienza
professionale post-laurea con documentazione che attesti
l'acquisizione di esperienze professionali del profilo bandito.
I titoli di studio, qualora conseguiti all'estero, dovranno gia'
essere stati riconosciuti ed attestati, dalla competente autorita',
equipollenti a quelli previsti, in base ad accordi internazionali
ovvero alla normativa vigente e conseguiti con un punteggio minimo
richiesto o equivalente;
5) avere il godimento dei diritti politici;
6) essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi di
leva militare.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione alla pubblica selezione.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I candidati sono ammessi con riserva alla pubblica selezione.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato l'esclusione dalla pubblica selezione per
difetto dei requisiti prescritti.
Questa amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
Le domande di ammissione alla selezione pubblica, redatte in
carta semplice, secondo lo schema allegato A) al presente bando,
dovranno essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento alla facolta' di
giurisprudenza, presso l'ufficio di direzione (via Gallo 24 - 95124
Catania) con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine
perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale "Concorsi ed esami".
Le domande di ammissione alla selezione pubblica si considerano
prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A tal fine la data
di spedizione e' comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande presentate
direttamente o spedite oltre il termine sopra indicato.
Nella domanda di ammissione i candidati, oltre che indicare la
precisa denominazione della pubblica selezione, dovranno dichiarare
sotto la propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome (le donne coniugate dovranno
indicare il cognome da nubile);
2) la data ed il luogo di nascita;
3) di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
4) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti
ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
5) di non avere riportato condanne penali (in caso contrario
indicare le eventuali condanne penali riportate, anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) e di non
avere procedimenti penali pendenti, dei quali eventualmente deve
essere specificata la natura;
6) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2,
punto 4) del presente bando, indicando l'istituzione che lo ha
rilasciato, la data del conseguimento, la votazione riportata,
nonche' il possesso dell'eventuale esperienza professionale,
post-laurea di almeno tre anni, con documentazione che attesti
l'acquisizione di esperienze professionali del profilo bandito, come
richiesto dallo stesso art. 2, punto 4), lettera b).
Qualora il titolo di studio sia stato conseguito all'estero, si
dovra' specificare l'autorita' competente che ha riconosciuto tale
titolo equipollente al titolo italiano richiesto e l'equivalenza tra
il punteggio conseguito ed il punteggio minimo richiesto;
7) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
8) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale la pubblica selezione si riferisce;
9) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3 (la dichiarazione va resa anche in assenza di
rapporti di pubblico impiego);
10) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di eventuali risoluzioni di precedenti
rapporti di impiego;
11) l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di
merito previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande di ammissione alla selezione (allegato B al presente bando).
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i
motivi del mancato godimento, e di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana.
Dalle domande deve risultare, altresi', il recapito
dell'aspirante ai fini di ogni eventuale comunicazione relativa alla
pubblica selezione che gli verra' trasmessa mediante raccomandata
a.r.. Sara' utile indicare un eventuale recapito telefonico. Il
candidato, altresi', si impegna a segnalare tempestivamente le
variazioni di recapito che dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti handicappati ai sensi della legge
n. 104/1992 dovranno fare esplicita richiesta, in relazione al
proprio handicap, riguardo all'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove di esame.
Verranno esclusi dalla pubblica selezione gli aspiranti le cui
domande non contengono tutte le dichiarazioni circa il possesso dei
requisiti di ammissione.
La firma del candidato, apposta in calce alla domanda di
ammissione, non va autenticata.
La mancanza della firma in calce alla domanda comportera'
l'esclusione del candidato dalla pubblica selezione.
Le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di ammissione
alla selezione hanno valore di autocertificazione.
Alla domanda di partecipazione alla pubblica selezione, i
candidati devono allegare i titoli di cui chiedono la valutazione ai
sensi del successivo art. 5.
Gli stessi titoli possono essere prodotti in carta semplice, in
originale o in copia autenticata o in copia dichiarata conforme
all'originale mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta' di cui all'allegato C al presente bando.
La sottoscrizione delle dichiarazioni sostitutive non e' soggetta
ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto.
Qualora la suddetta documentazione venga spedita ovvero
presentata direttamente da persona diversa dal candidato, dovra'
essere prodotta anche copia fotostatica non autenticata, fronte e
retro, di un documento di identita' del sottoscrittore.
Saranno ritenuti validi solamente i documenti di identita'
provvisti di fotografia e in corso di validita'.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni a
qualsiasi titolo gia' presentati a questa Universita'.
Agli eventuali atti e ai documenti redatti in lingua straniera
deve essere allegata una traduzione italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Non saranno presi in considerazione i titoli presentati o spediti
oltre il termine sopra indicato.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Ai sensi della legge n. 675/1996, i dati personali forniti dai
candidati saranno trattati per le finalita' di gestione della
selezione e del rapporto di lavoro instaurato.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice della pubblica selezione sara'
nominata dal direttore amministrativo d'intesa col preside della
facolta' di giurisprudenza e del direttore del seminario giuridico, e
sara' composta nel rispetto delle disposizioni contenute all'art. 9
del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e
successive modificazioni ed integrazioni.

                               Art. 5.
 
Esami e titoli sottoposti a valutazione
 
I titoli e gli esami intesi ad accertare, in capo ai candidati,
il possesso del grado di professionalita' necessario per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati consistono in:
 
a) titoli da produrre in allegato alla domanda di
partecipazione, per un punteggio massimo di 10 punti:
 
1) diploma di laurea, per un massimo di 2 punti;
2) diplomi post-laurea o attestati di frequenza a corsi di
specializzazione, frequenza a master, dottorati di ricerca attinenti
al profilo professionale di cui all'art. 1, per un massimo di 2
punti;
3) esperienze professionali significative in relazione al
profilo professionale di cui all'art. 1, per un massimo di 6 punti;
 
b) prova di esame, teorico-pratica, per un punteggio massimo di
20 punti, volta ad accertare le conoscenze specifiche in materia di:
 
1) elementi di legislazione universitaria con particolare
riguardo alla disciplina concernente la gestione del Dipartimento;
2) diritto amministrativo con riferimento all'attivita' da
svolgere;
3) diritto privato con riferimento ai contratti ed alle
obbligazioni;
4) ordinamento amministrativo-contabile dell'Universita'.
5) accertamento della conoscenza di una lingua straniera a
scelta tra francese/inglese;
6) utilizzo professionale del pc in ambiente Windows 98.
Il risultato della valutazione dei titoli, previa individuazione
dei criteri, sara' reso noto ai candidati prima dell'effettuazione
della prova di esame, mediante affissione all'albo della stessa sede
di esame.
Questa Universita' comunichera', ad ogni singolo candidato
ammesso a sostenere la suddetta prova, con raccomandata a.r., non
meno di venti giorni prima dell'inizio dello stessa, il giorno, l'ora
ed il luogo dove si svolgera' la prova selettiva.
La prova si intendera' superata se il candidato ottiene una
votazione di almeno 14/20.
Al termine della seduta dedicata alla suddetta prova, la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato.
Tale elenco verra' affisso all'albo della sede di esami.
La votazione complessiva, per ciascun candidato, e' determinata
sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto
conseguito nella prova selettiva.
Per essere ammessi a sostenere la prova selettiva, i candidati
devono essere muniti di un documento di riconoscimento valido a norma
di legge.
Saranno esclusi dalla prova i candidati non in grado di esibire
alcun valido documento di riconoscimento.
La mancata presentazione alla prova selettiva sara' considerata
come rinuncia alla pubblica selezione, quale ne sia la causa.

                               Art. 6.
 
Formulazione e approvazione della graduatoria di merito
 
Espletate le prove di esame, la commissione giudicatrice
formulera' la graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente
della votazione complessiva riportata da ciascun candidato.
Con provvedimento del direttore amministrativo, tenuto conto
delle eventuali preferenze previste dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 (allegato B), saranno
approvati gli atti concorsuali nonche' la graduatoria di merito
unitamente a quella dei vincitori della pubblica selezione.
Pertanto, i concorrenti che abbiano superato la prova orale della
pubblica selezione dovranno far pervenire, per loro iniziativa, alla
facolta' di giurisprudenza, presso gli uffici di direzione, via Gallo
n. 24 - 95124 Catania, entro il termine perentorio di 15 giorni,
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la
suddetta prova, i documenti in carta semplice - in originale o in
copia autenticata ovvero con dichiarazione sostitutiva di
certificazione di cui allegato D al presente bando - attestanti il
possesso dei titoli di preferenza a parita' di valutazione, gia'
indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi' il possesso del
requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione alla pubblica selezione.
Detti documenti si considerano presentati in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
E dichiarato vincitore della pubblica selezione, nei limiti dei
posti complessivamente messi a selezione, il candidato utilmente
collocato nella relativa graduatoria di merito sotto condizione
sospensiva dell'accertamento dei requisiti richiesti per l'ammissione
all'impiego.
La graduatoria di merito e' immediatamente efficace.
La graduatoria del vincitore della pubblica selezione sara'
pubblicata all'albo del Palazzo centrale dell'Universita' degli studi
di Catania. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso
da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4a serie speciale "Concorsi ed esami", e dalla data di pubblicazione
di detto avviso decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un termine di ventiquattro
mesi dalla data della sopracitata pubblicazione per eventuali
coperture di posti per i quali la pubblica selezione e' stata bandita
e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi
disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' alla pubblica
selezione.

                               Art. 7.
 
Costituzione rapporto di lavoro
 
Approvata la graduatoria come indicato nel precedente art. 6,
l'amministrazione provvede alla stipula, con il vincitore della
pubblica selezione, del contratto individuale di lavoro subordinato a
tempo determinato, della durata di un anno, con rapporto di lavoro a
tempo pieno.
Al personale assunto a tempo determinato si applica il
trattamento economico rapportato alla corrispondente categoria D,
posizione economica D1, area amministrativa-gestionale, nonche'
quello normativo previsto dal C.C.N.L. comparto universita' per il
personale assunto a tempo indeterminato compatibilmente con la durata
del contratto a termine.
In tale contratto sono indicati: la tipologia del rapporto di
lavoro, la data di inizio del rapporto di lavoro, categoria, area e
livello retributivo, la sede di destinazione, la casuale del rapporto
di lavoro (art. 19, comma 6), e termine finale.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E', in ogni modo,
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne costituisce il
presupposto.
L'assunzione viene effettuata al di fuori della dotazione
organica d'Ateneo.
In nessun caso il rapporto di lavoro a tempo determinato puo'
trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti
 
Il vincitore, ai fini dell'accertamento dei requisiti previsti,
all'atto della stipulazione del contratto di lavoro individuale,
sara' invitato a presentare, entro trenta giorni, i seguenti
documenti in regola con le norme vigenti sul bollo:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alla
selezione:
cittadinanza;
godimento dei diritti politici ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali;
mancanza di condanne penali ovvero l'esistenza di condanne
penali riportate precisando eventuali provvedimenti di amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziario;
2) certificato rilasciato da una A.S.L. ovvero da ufficiale
sanitario o da un medico militare dal quale risulti che il soggetto
e' fisicamente idoneo al servizio incondizionato e continuativo
nell'impiego al quale concorre. Qualora il candidato sia affetto da
qualche imperfezione fisica, il certificato deve farne specifica
menzione con la dichiarazione che essa non e' tale da menomare
l'attitudine fisica dell'aspirante stesso all'impiego e al normale e
regolare rendimento di lavoro.
Gli invalidi di guerra ed assimilati dovranno produrre altresi',
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura ed il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute e
all'incolumita' dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli
impianti ai quali saranno eventualmente applicati.
I documenti di cui al punto 2) dovranno essere inoltre di data
non anteriore a sei mesi rispetto alla data di ricezione dell'invito
a produrli.
La capacita' lavorativa dei portatori di handicap e' accertata
dalla commissione di cui all'art. 4 della legge n. 104/1992.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore della pubblica selezione; colui che non sia
riconosciuto idoneo o non si presenti o rifiuti di sottoporsi alla
visita e' escluso della pubblica selezione;
3) fotografia recente formato tessera.
I vincitori, entro il medesimo termine, dovranno dichiarare sotto
la propria responsabilita' di non avere altri rapporti di impiego
pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di
incompatibilita' o cumulo di impieghi di cui all'art. 58 del decreto
legislativo n. 29/1993; ovvero a presentare la dichiarazione di
opzione per il nuovo impiego.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, non si da' luogo alla stipula del
contratto, ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi. Comporta altresi' l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro la mancata assunzione del servizio
nel termine assegnato, salvo comprovati e giustificati motivi di
impedimento. In tal caso l'amministrazione, valutati i motivi,
proroga il termine per l'assunzione, compatibilmente con le esigenze
di servizio.
Il vincitore che sia dipendente di ruolo della pubblica
amministrazione dovra' produrre anche copia integrale dello stato di
servizio prestato presso l'amministrazione di provenienza.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono essere, altresi',
legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I concorrenti vincitori della pubblica selezione sono tenuti a
regolarizzare in bollo i documenti gia' presentati per i quali la
legge non prevede l'esenzione.
I documenti incompleti o affetti da vizi sanabili dovranno essere
regolarizzati, a pena di decadenza, entro il termine di trenta giorni
dalla relativa richiesta.
Questa amministrazione procedera' ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di sanzioni
penali.
Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni contenute nelle norme citate in
premessa.
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a
serie speciale "Concorsi ed esami" - della Repubblica italiana.
Catania, 13 dicembre 2001
Il direttore amministrativo: Domina

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