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UNIVERSITA' DI MODENA E REGGIO EMILIA

Selezione pubblica, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo
determinato di un collaboratore tecnico, settima qualifica - area
funzionale tecnico-scientifica, per le esigenze del Dipartimento di
protezione delle piante.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.70 del 8/9/2000
Ente:UNIVERSITA' DI MODENA E REGGIO EMILIA
Località:Modena  (MO)
Codice atto:000E8328
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:8/10/2000
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio
1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 3 maggio
1957, n. 686;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981 relativo alla declaratoria delle qualifiche
funzionali e dei profili professionali del personale non docente
delle Universita';
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983 relativo alla
normativa concorsuale del personale non docente delle Universita', in
relazione ai profili professionali di cui al decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 24 settembre 1981 modificato ed integrato
dal decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 marzo 1989, n. 127;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare gli
articoli 19 e 20;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il C.C.N.L. del comparto Universita' stipulato il 21 maggio
1996 ed in particolare l'art. 19, primo comma;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il Regolamento interno per le assunzioni a tempo
determinato approvato dal C.d.A. di questa Universita' nella seduta
del 17 settembre 1997 ed in particolare il terzo comma dell'art. 7
concernente le modalita' di assunzione di personale tecnico di VII e
VIII qualifica - per la realizzazione di programmi di ricerca;
Considerato che il Consiglio del Dipartimento di protezione delle
piante, nella seduta del 27 luglio 2000, ha deliberato l'assunzione a
tempo determinato, ai sensi degli articoli 1, lettera f) e 5, del
Regolamento per le assunzioni a tempo determinato, sopracitato, di un
collaboratore tecnico - VII qualifica - area funzionale
tecnico-scientifica per un periodo massimo di tre mesi sui fondi del
contratto C.E. denominato Pathoak, per la collaborazione nell'ambito
del progetto di ricerca "Long term dynamics of oak ecosystems:
assessment of the role of root pathogens and environmental
constraints as interacting decline inducing factrors";
Considerato di dover ampliare i titoli di preferenza a parita' di
merito previsti dal Regolamento con quelli di cui all'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e
successive modificazioni, onde disporre di ulteriori titoli per
graduare altre posizioni di parita' di merito che si dovessero
verificare all'atto dell'approvazione delle graduatorie;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Selezione pubblica
 
Presso l'Universita' degli studi della Tuscia e' indetta una
selezione pubblica, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo
determinato, di un collaboratore tecnico, VII qualifica - area
funzionale tecnico-scientifica, per le esigenze del Dipartimento di
protezione delle piante, per la collaborazione nell'ambito del
progetto di ricerca "Long term dynamics of oak ecosystems: assessment
of the role of root pathogens and environmental constraints as
interacting decline inducing factrors", mediante la costituzione di
un rapporto di lavoro, della durata massima di tre mesi, ai sensi
della lettera f) dell'art. 19 del CCNL del comparto Universita'
stipulato il 21 maggio 1996.
Tale rapporto di lavoro gravera' sui fondi del contratto C.E.
denominato Pathoak.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione alla selezione
 
Per l'ammissione alla selezione sono richiesti i seguenti
requisiti:
1. Titolo di studio: diploma di laurea in scienze forestali o
scienze ambientali o scienze agrarie;
2. eta' non inferiore agli anni 18;
3. la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto
per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
4. godimento dei diritti politici;
5. idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i candidati da assumere a
tempo determinato, in base alla normativa vigente;
6. aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
Non possono essere ammessi alla selezione coloro che siano
esclusi dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati
destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero
siano dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego
mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
insanabile.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, a norma
dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva. L'amministrazione puo'
disporre in qualunque momento, con decreto motivato del Direttore
amministrativo, l'esclusione dalla selezione per difetto dei
requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta
semplice, in conformita' allo schema esemplificativo allegato,
dovranno essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi
altro mezzo, all'Universita' degli Studi della Tuscia - Ufficio
Concorsi - via S. Giovanni Decollato, 1 - 01100 Viterbo, entro il
termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo
a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed
esami".
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile
se spedite entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante. Non si terra' conto delle
domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento
oltre il termine stabilito.
Nella domanda, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
personale responsabilita' e a pena di esclusione:
a) Il cognome e il nome (le aspiranti coniugate dovranno
indicare nell'ordine il cognome da nubile, il nome e il cognome del
coniuge);
b) la data e il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
d) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del
presente bando con l'indicazione dell'anno in cui e' stato
conseguito, dell'Istituto che lo ha rilasciato e della votazione
conseguita;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti
d'impiego (dichiarazione da rendersi anche se negativa);
i) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o di non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico
10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile. I
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono dichiarare,
altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
l) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative alla prova selettiva. Sara' utile, altresi', indicare un
eventuale recapito telefonico;
m) il possesso di eventuali titoli che danno diritto alla
preferenza a parita' di punteggio: se il candidato, a qualunque
titolo, abbia prestato per almeno un anno, lodevole servizio presso
l'Universita' degli studi della Tuscia o il possesso di eventuali
altri titoli di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni.
La domanda, a pena di esclusione dalla selezione, deve essere
sottoscritta dall'interessato.
Alla domanda il candidato deve inoltre allegare:
i titoli posseduti che saranno valutati ai sensi del successivo
articolo 4, unitamente ad un elenco degli stessi;
un dettagliato curriculum concernente precedenti esperienze
professionali.
I titoli vanno prodotti in carta semplice, in originale o in
copia autenticata.
I candidati possono dimostrare la conformita' all'originale dei
predetti titoli mediante dichiarazione sostitutiva come previsto
dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403. Possono altresi' dimostrare il possesso dei titoli
mediante la forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla
legge 4 novembre 1968, n. 15 e dal decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403.
A tali fini, i candidati possono compilare l'allegato "B" al
presente bando.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
I candidati portatori di handicap dovranno specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap e
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove d'esame.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Titoli valutabili e formazione della graduatoria di ammissione
 
Per l'individuazione dei candidati da ammettere alle prove di cui
al successivo art. 5, verra' formata da parte della commissione
un'apposita graduatoria generale di preselezione sulla base dei
seguenti titoli allegati alla domanda di partecipazione o dichiarati
nella stessa dai candidati:
Titolo di studio richiesto dal bando: max punti 3 (in relazione
al punteggio conseguito);
Precedenti rapporti di lavoro prestati presso la P.A. max
punti 5 cosi' distribuiti:
per ciascun periodo di 9 mesi prestato con rapporto a tempo
indeterminato, conclusosi senza demerito, punti 0,50;
per ciascun periodo di 90 giorni prestato con rapporto a
tempo determinato, conclusosi senza demerito, punti 0,50;
In nessun caso sono valutabili i periodi di servizio a tempo
indeterminato che hanno dato luogo a trattamento pensionistico.
Precedenti esperienze professionali: max punti 2 (per ciascuna
esperienza significativa punti 0,50).

                               Art. 5.
 
Prove selettive e formazione della graduatoria di merito
 
Alle prove selettive saranno ammessi, secondo l'ordine di
graduatoria, un numero di candidati pari al quintuplo dei rapporti di
lavoro che si prevede di attivare sulla base della posizione nella
graduatoria di cui al precedente art. 4 comunicata dalla commissione
all'amministrazione.
Le prove selettive, che dovranno tendere a verificare le
conoscenze tecniche del candidato, l'attitudine alla ricerca, le
capacita' critiche e quelle connesse alla soluzione di problematiche
specifiche nell'ambito del programma che si intende attivare,
consisteranno in una prova scritta a contenuto teorico pratico ed una
prova orale sui seguenti argomenti:
prova scritta a contenuto teorico pratico: temi di
Fitopatologia forestale;
prova orale: sara' volta alla verifica delle attitudini alla
ricerca e delle conoscenze tecnico-scientifiche e critiche nel campo
della fitopatologia forestale. Saranno in particolare prioritarie le
conoscenze sul fenomeno deperimento del bosco e sui vari fattori,
direttamente ed indirettamente, ad esso implicate.
Per la valutazione di dette prove la commissione dispone di 20
punti: esse si intendono superate qualora il candidato riporti una
votazione non inferiore a 7/10 in ciascuna di esse.
La data ed il luogo delle prove saranno comunicati ai candidati
ammessi a partecipare mediante raccomandata a.r., non meno di venti
giorni prima delle prove stesse.
I risultati della prova scritta verranno affissi all'albo
ufficiale dell'Ateneo almeno cinque giorni prima della data fissata
per lo svolgimento della prova orale.
Tale affissione avra' valore di notifica per i candidati che,
avendo riportato nella prova scritta un punteggio di almeno 7/10
dovranno sostenere la prova orale.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame, i candidati
dovranno essere muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti
documenti di riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta da bollo con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
b) carta d'identita' o passaporto o porto d'armi o patente
automobilistica o tessera di riconoscimento rilasciata dalle
amministrazioni dello Stato.
Non saranno ammessi a partecipare alla prova i candidati non in
grado di esibire alcuno dei predetti documenti di riconoscimento.
La mancata presentazione alla prova sara' considerata come
rinuncia alla prova stessa.
La graduatoria di merito e' formata sommando al punteggio
attribuito ai titoli la votazione conseguita nella prova.
A parita' di merito la preferenza e' determinata dall'aver
prestato, a qualunque titolo, per almeno un anno, lodevole servizio
presso l'Universita' degli studi della Tuscia.
Qualora si presenti la necessita' di graduare ulteriormente i
candidati si terra' conto dei titoli previsti dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modificazioni. A tal fine i candidati che abbiano superato la
selezione dovranno far pervenire all'Universita' degli studi della
Tuscia - Ufficio concorsi - via S. Giovanni Decollato, 1 - 01100
Viterbo, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti
dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza gia' indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi',
il possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Con decreto direttoriale, tenuto conto delle precedenze di cui
sopra, saranno approvati gli atti relativi alla selezione, la
graduatoria di ammissione alla selezione nonche' la graduatoria di
merito.
La graduatoria di ammissione alla selezione, formata sulla base
del punteggio attribuito ai titoli prodotti dai candidati avra' la
validita' di diciotto mesi dalla data di approvazione.
Da tale graduatoria si potra' attingere per l'ammissione di
candidati a prove selettive per lo svolgimento di programmi di
ricerca attinenti alla stessa area disciplinare.
La graduatoria di merito e' valida fino alla scadenza del
progetto.
Le graduatorie saranno rese pubbliche mediante affissione
all'albo dell'Ateneo e di tale adempimento sara' data notizia nella
Gazzetta Ufficiale.
Dalla pubblicazione del predetto avviso nella Gazzetta Ufficiale
decorre il termine per le eventuali impugnative.

                               Art. 7.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento del Direttore amministrativo, ai sensi dell'art. 9 del
regolamento interno per l'accesso ai pubblici impieghi e sulla
mobilita' del personale, emanato con decreto rettorale n. 416/1998
del 27 maggio 1998.
Della commissione fara' parte in qualita' di componente, esperto
delle materie oggetto della selezione, il responsabile del progetto.
Espletata la prova di selezione la commissione forma la
graduatoria di merito sommando al punteggio attribuito ai titoli la
votazione conseguita nella prova.
Per le modalita' di svolgimento della selezione, per quanto non
previsto nel presente bando, si applicano le disposizioni di cui agli
articoli 8 e successivi del Regolamento interno per l'accesso ai
pubblici impieghi e sulla mobilita' del personale approvato con
decreto rettorale n. 416/1998 del 27 maggio 1998.

                               Art. 8.
 
Costituzione del rapporto di lavoro a tempo determinato
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
subordinatamente a quanto previsto all'art. 2 del presente decreto,
stipuleranno con l'Universita' degli studi della Tuscia un contratto
individuale di lavoro a tempo determinato. La determinazione
dell'Universita' di costituire tale rapporto di lavoro viene
formalmente notificata all'interessato.
In caso di mancata assunzione in servizio entro cinque giorni
dalla data indicata nella notifica l'Universita' provvede a depennare
il nominativo dalla graduatoria e il contratto eventualmente gia'
stipulato e' automaticamente risolto di diritto.
L'interessato deve, entro trenta giorni dalla data di stipula del
contratto, presentare i documenti richiesti per l'assunzione in
servizio.
In nessun caso il rapporto di lavoro a tempo determinato regolato
dalle disposizioni citate, puo' trasformarsi in rapporto di lavoro a
tempo indeterminato.
Al personale assunto si applica il trattamento economico
rapportato al profilo professionale ricoperto secondo quanto previsto
dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti del
comparto Universita' per il personale assunto a tempo indeterminato
compatibilmente con la durata del contratto a termine e con le
precisazioni contenute nel Regolamento citato in premessa.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti
 
I lavoratori assunti, ai fini dell'accertamento dei requisiti
previsti, saranno invitati a presentare a questa Universita', entro
trenta giorni dalla data di stipula del contratto, i sottoelencati
documenti:
1) certificato rilasciato da un medico militare o dal medico
provinciale o dall'ufficiale sanitario del comune di residenza dal
quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio
continuativo o incondizionato all'impiego al quale concorre. Ai sensi
dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837, dal suddetto
certificato medico dovra' inoltre risultare espressamente che si e'
eseguito l'accertamento sierologico del sangue.
Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge
n. 104/1992, saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
delle legge stessa.
Ai sensi dell'art. 16, capo IV del decreto legislativo
n. 626/1994, il medico competente provvedera' ad accertare l'assenza
di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai
fini della valutazione della loro idoneita' alla mansione specifica.
I candidati invalidi di guerra ed assimilati, debbono produrre ai
sensi dell'art. 19, secondo comma, della legge 2 aprile 1968, n. 482,
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura e il grado della sua invalidita' o
mutilazione non puo' riuscire di pregiudizio alla salute ed
incolumita' dei compagni di lavoro.
L'amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di
sottoporre i candidati assunti mutilati o invalidi di guerra od
assimilati a visita medica al fine di accertare che la natura e il
grado di invalidita' non possano riuscire di pregiudizio alla salute
e alla incolumita' dei compagni di lavoro od alla sicurezza degli
impianti, ai sensi dell'art. 20 della legge n. 482/1968;
2) dichiarazione di non avere altri rapporti di impiego
pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di
incompatibilita' richiamate dall'art. 58 del decreto legislativo
n. 29/1993 e in caso affermativo dichiarazione di opzione per il
nuovo rapporto di lavoro;
3) dichiarazione, in regola con la legge sul bollo, resa ai
sensi degli articoli 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e
dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403 dalla quale risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza e godimento dei diritti politici, con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando;
c) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) titolo di studio;
4) libretto di lavoro;
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzate dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale.
Tutta la documentazione suddetta deve essere conforme alle
vigenti disposizioni sul bollo. I documenti si considerano prodotti
in tempo utile anche se spediti a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante.
I lavoratori assunti saranno invitati a regolarizzare entro
trenta giorni decorrenti dalla data di ricezione dell'invito, pena la
risoluzione del contratto, la documentazione incompleta o affetta da
vizio sanabile. I suddetti sono tenuti inoltre a regolarizzare in
bollo la domanda di ammissione alla selezione, tutti i documenti gia'
presentati e richiesti dal presente bando nonche' a produrre
all'amministrazione, in regola con le vigenti disposizioni sul bollo,
la certificazione relativa alla votazione conseguita nel titolo di
studio e ai periodi di servizio prestati presso pubbliche
amministrazioni, dichiarati nella domanda di ammissione ed oggetto di
valutazione. Qualora le dichiarazioni rese dal candidato risultassero
mendaci si provvedera' a risolvere il contratto eventualmente
stipulato, a espungere il candidato dalle relative graduatorie e alle
altre azioni previste dalle vigenti disposizioni.
Per quanto non previsto dal presente decreto valgono le
disposizioni contenute nelle norme citate in premessa.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Il testo integrale sara' anche pubblicato mediante affissione
all'albo di questo ateneo.
Viterbo, 16 agosto 2000
Il direttore amministrativo: Cucullo

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