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UNIVERSITA' DI BRESCIA

Concorso per l'attribuzione di otto assegni per la collaborazione ad
attivita' di ricerca

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.8 del 28/1/2000
Ente:UNIVERSITA' DI BRESCIA
Località:Brescia  (BS)
Codice atto:000E0610
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:-
Tags:Ricercatori

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente "l'Istituzione
del M.U.R.S.T.";
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Brescia emanato
con decreto rettorale 16 ottobre 1997, n. 668;
Viste le leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127,
cosi' come modificate dalla legge 16 giugno 1998, n. 191, in materia
di decentramento e semplificazione amministrativa;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed in particolare
l'art. 51, comma 6, recante misure per la stabilizzazione della
finanza pubblica;
Visto il decreto ministeriale 11 febbraio 1998 concernente "la
determinazione dell'importo e dei criteri per il conferimento di
assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca";
Viste le note ministeriali del 12 marzo 1998, prot. n. 523, del
24 aprile 1998, prot. n. 911 concernenti "rapporti contrattuali per
l'attivita' di ricerca";
Viste la delibera n. 142/8200 assunta dal consiglio di
amministrazione nella seduta del 14 dicembre 1998 e la delibera
n. 164/2548 assunta dal senato accademico nella seduta del
14 dicembre 1998 con le quali e' stato approvato "il regolamento per
il conferimento degli assegni di ricerca";
Visto in particolare l'art. 5, comma quarto, che prescrive:
"durante l'arco dell'anno accademico e' possibile l'attivazione di
ulteriori assegni, qualora interamente finanziati dalla struttura
proponente. In questo caso l'attivazione degli stessi avviene con
delibera del consiglio della struttura";
Viste le delibere dei consigli di dipartimento concernenti la
richiesta di attivazione delle procedure concorsuali per
l'attribuzione di assegni di ricerca;
Considerato che le suddette richieste comportano l'attivazione di
otto assegni di ricerca finanziati con fondi comunque acquisiti;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero degli assegni di ricerca
 
E' indetta una procedura selettiva pubblica, per titoli e
colloquio, per l'attribuzione di otto assegni per la collaborazione
ad attivita' di ricerca finanziati con fondi comunque acquisiti, di
durata e corrispettivo variabile, presso le sedi dell'Universita'
degli studi di Brescia nelle sedi di ricerca in seguito meglio
specificati.
Gli assegni di ricerca sono cosi' ripartiti:
 
Area: Scienze ingegneristiche (totale assegni: due)
 
1) Settore scientifico-disciplinare: H01B Costruzioni idrauliche.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"Eventi idrologici estremi e dinamica dei processi di versante
e d'alveo in ambiente montano".
Ricerca e raccolta dati sulla identificazione di aree omogenee ai
fini della regionalizzazione delle piene, e studi su interventi
sistematori di moderazione del rischio idrogeologico.
Numero assegni: 1.
Durata: dieci mesi (riferimento retribuzione L. 25.000.000
annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof. Baldassarre Bacchi.
Struttura e indirizzo: Dipartimento di ingegneria civile - Via
Branze n. 38 - 25123 Brescia.
Laurea richiesta (o competenza scientifica): laurea in
ingegneria.
Provenienza fondi: fondi 1998 U.O. CNR-GNDCI di Brescia (importo
lordo disponibile L. 20.833.330).
2) Settore scientifico-disciplinare: H01B Costruzioni idrauliche.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"Difesa dell'ambiente dall'inquinamento pluviale urbano".
Obiettivo dello studio e' rappresentato dall'analisi delle
modalita' di controllo attuabili in diversi sistemi fognari
strumentali, con particolare riferimento all'applicabilita' di
innovative metodologie di invaso, stoccaggio, ed infiltrazione.
Numero assegni: 1.
Durata: dieci mesi (riferimento retribuzione L. 25.000.000
annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof. Alessandro Muraca.
Struttura e indirizzo: Dipartimento di ingegneria civile - Via
Branze n. 38 - 25123 Brescia.
Laurea richiesta (o competenza scientifica):
laurea in ingegneria civile o in ingegneria ambientale;
conoscenza lingua inglese;
costituira' titolo preferenziale la comprovata esperienza
nell'utilizzo di modelli matematici per la simulazione dei fenomeni
di propagazione idrodinamica e di trasporto degli inquinanti
all'interno delle reti fognarie, che devono essere utilizzati per il
raggiungimento degli obiettivi della ricerca. In secondo luogo il
candidato ideale deve possedere una conoscenza di base sulle
problematiche di gestione integrata delle risorse idriche, tema
correlato alla ricerca in oggetto: anche in questo caso, costituira'
titolo preferenziale una comprovata esperienza nel settore o la
produzione di studi specifici.
Provenienza fondi: progetto inserito nel proseguimento del lavoro
di ricerca COFIN '98 finanziato dal M.U.R.S.T. (ex quota 40%)
denominato "Manufatti delle reti di drenaggio urbano: controllo
qualitativo dei deflussi" (importo lordo disponibile L. 20.833.330).
 
Area: Scienze Economiche (totale assegni: uno)
 
3) Settore scientifico-disciplinare: Q05C Sociologia economica.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"Sviluppo economico e istituzioni intermedie".
Scopo della ricerca e' l'analisi dell'interazione tra istituzioni
locali e sviluppo economico in prospettiva sociologica.
Numero assegni: 1.
Durata: otto mesi (riferimento retribuzione L. 25.000.000 annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof. Giancarlo Provasi.
Struttura e indirizzo: Dipartimento di studi sociali - Via S.
Faustino, 74/b - 25100 Brescia.
Laurea richiesta (o competenza scientifica): provata esperienza
nell'ambito delle ricerche di Sociologia economica.
Provenienza fondi: co-finanziamento M.U.R.S.T. 1998 (ex quota
40%).
 
Area: Scienze mediche biologiche (totale assegni: cinque)
 
4) Settore scientifico-disciplinare: F07I Malattie infettive.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"I protocolli alternativi di terapia antiretrovirale: regimi a
posologia alternata, regimi a sequenza definita, regimi di
salvataggio. Efficacia e compliance della terapia".
Valutazione delle caratteristiche di efficacia e tollerabilita'
di nuove strategie terapeutiche a regime variabile (regimi alternati,
regimi di induzione e mantenimento, etc.) nel paziente naive.
Valutazione delle caratteristiche di efficacia e tollerabilita'
di nuove strategie antiretrovirali nel paziente experienced.
Valutazione della relazione tra counseilling, aderenza alla
terapia, caratteristiche genomiche del virus ed efficacia virologica
della terapia.
Numero assegni: 1.
Durata: ventiquattro mesi (riferimento retribuzione L. 25.000.000
annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof. Giampiero Carosi.
Struttura e indirizzo: Clinica di malattie infettive e tropicali,
c/o Az. spedali civili di Brescia - P.zzale Spedali Civili, 1,
afferente al Dip. materno infantile e tecnologie biomediche.
Laurea richiesta (o competenza scientifica): diploma di laurea in
medicina e chirurgia.
Competenza in tema di terapia antiretrovirale.
Esperienza di lavoro secondo GCP.
Provenienza fondi: contratto di ricerca conto terzi con Roche
S.p.a. la cui disponibilita' totale e' di L. 50.000.000.
5) Settore scientifico-disciplinare: F19A Pediatria generale e
specialistica.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"Analisi delle alterazioni cellulari e molecolari in famiglie con
sindrome linfoproliferativa X-recessiva".
Obiettivo primario del programma di ricerca e' quello di
sviluppare un sistema rapido, per la ricerca di mutazioni del gene
SAP/SH2D1A in famiglie affette da sindrome linfoproliferativa
X-recessiva (XLP). Dovra' inoltre valutare il fenotipo immunologico
in soggetti affetti da XLP, con particolare riferimento ad
alterazioni fenotipiche e/o funzionali a carico delle cellule NK e
dovra' caratterizzare, con appropriate tecniche molecolari e
biochimiche, il pattern di espressione del gene e della proteina
SAP/SH2D1A.
Numero assegni: 1.
Durata: dodici mesi (riferimento retribuzione L. 25.000.000
annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof. Luigi Daniele
Notarangelo.
Struttura e indirizzo: Clinica pediatrica, c/o Az. spedali civili
di Brescia - P.zzale Spedali Civili, 1, afferente al Dip. materno
infantile e tecnologie biomediche.
Laurea richiesta (o competenza scientifica): diploma di laurea in
medicina e chirurgia o in scienze biologiche.
Provenienza fondi: co-finanziamento M.U.R.S.T. 1999 (importo
lordo disponibile L. 25.000.000).
6) Settore scientifico-disciplinare: F19A Pediatria generale e
specialistica.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"Sviluppo di test molecolari per la diagnosi di malattie
genetiche del sistema ematopoietico e del mesechima".
L'obiettivo fondamentale della ricerca e' quello di allestire
test di diagnosi molecolare di malattie genetiche del sistema
ematopoietico e del mesechima, basate sull'analisi del DNA (e come
tali utilizzabili anche in epoca prenatale: talassemia, osteogenesi
imperfetta e discheratosi congenita.
Numero assegni: 1.
Durata: ventiquattro mesi (riferimento retribuzione L.30.000.000
annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof. Luigi Daniele
Notarangelo.
Struttura e indirizzo: Clinica pediatrica c/o Az. spedali civili
di Brescia - P.zzale Spedali Civili, 1, afferente al Dip. materno
infantile e tecnologie biomediche.
Laurea richiesta (o competenza scientifica): diploma di laurea in
scienze biologiche.
Competenze: diagnosi molecolare (anche in epoca prenatale) di
malattie genetiche.
Provenienza fondi: Centro "Anna Beccaria Gabriotti per lo studio
dell'assistenza intensiva ai bambini trapiantati", per una spesa
complessiva lorda di L. 60.000.000.
7-8) Settore scientifico-disciplinare: F19A Pediatria generale e
specialistica.
Titolo del progetto di ricerca e relativa sintesi del programma:
"Meccanismi di richiamo tissutale dei leucociti nelle malattie
autoimmuni".
Obiettivo della ricerca e' lo studio dei meccanismi attraverso i
quali alcune Immunodeficenze primitive, come la Sindrome di Omenn,
siano caratterizzate da complicanze autoimmuni.
Numero assegni: 2.
Durata: dodici mesi (riferimento retribuzione L. 30.000.000
annui).
Responsabile attivita' di ricerca: prof.ssa Marzia Duse.
Struttura e indirizzo: Clinica pediatrica c/o Az. spedali civili
di Brescia - P.zzale Spedali Civili, 1, afferente al Dip. materno
infantile e tecnologie biomediche.
Laurea richiesta (o competenza scientifica): diploma di laurea in
medicina e chirurgia o in scienze biologiche.
Provenienza fondi: co-finanziamento M.U.R.S.T. 1998 (importo
lordo disponibile L. 60.000.000).
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'attribuzione degli assegni in oggetto.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Possono partecipare al concorso indetto per il conferimento degli
assegni "coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di
ricerca o laureati in possesso di curriculum
scientifico-professionale, ancorche' maturato e conseguito in Paesi
extracomunitari, idoneo per lo svolgimento di attivita' di ricerca"
con esclusione del personale di ruolo presso le Universita', gli
Osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli Enti pubblici e
le Istituzioni di ricerca, l'ENEA e l'ASI.
Non e' ammesso il cumulo dei suindicati assegni con borse di
studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da
Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del titolare di assegno.
L'assegno e' individuale. Il beneficiario non puo' cumularlo con
i proventi da attivita' professionale o rapporti di lavoro svolti in
modo continuativo. Per tutta la durata dell'assegno e' inibito
l'esercizio di attivita' libero-professionali. L'amministrazione
potra' tuttavia in singole circostanze autorizzare determinate
attivita', che siano compatibili con l'impegno richiesto
dall'attivita' di ricerca e con l'interesse generale
dell'Universita'.
I cittadini stranieri dovranno essere in possesso di un titolo di
studio riconosciuto equipollente, a quelli di cui al comma 1 del
presente art. 2 in base ad accordi internazionali, ovvero con le
modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933,
n. 1592. Tale equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione
rilasciata dalle competenti autorita'.
Oltre ai requisiti indicati nei precedenti commi, sono richiesti:
1) Per i cittadini italiani: il godimento dell'elettorato
politico attivo;
2) Per i cittadini stranieri:
a) il godimento dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) il possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini italiani;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito nel bando della presente procedura
concorsuale per la presentazione della domanda di ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dalla procedura selettiva per difetto dei
requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domanda e termine
 
La domanda di ammissione alla procedura selettiva, redatta in
carta semplice e secondo l'allegato fac-simile, deve essere
indirizzata e presentata in plico unico personalmente o spedita a
mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, al Magnifico rettore
di questa Universita' - Piazza Mercato, n. 15 - 25121 Brescia, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di
concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Sul plico di trasmissione della domanda di partecipazione
dovranno essere chiaramente indicati, oltre all'indirizzo di questa
amministrazione, il nominativo del candidato mittente, l'indicazione
dell'area disciplinare, del settore scientifico-disciplinare,
relativo titolo e del titolo del progetto di ricerca, per cui si
intende partecipare.
La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Le domande, devono essere redatte riportando tutte le indicazioni
che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire.
Coloro che intendono partecipare a piu' settori devono compilare
distinte domande, pena l'esclusione.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Nella domanda, da redigersi in carta semplice resa e sottoscritta
dal concorrente ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2 della
legge n. 15/1968 mod. ed int. dall'art. 1 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 403/1998, a pena di esclusione, nella
consapevolezza delle responsabilita' penali cui puo' andare incontro
in caso di dichiarazioni mendaci, deve risultare:
1) il nome e cognome (scritto in stampatello se la domanda non
sia dattiloscritta; le aspiranti coniugate dovranno indicare
nell'ordine: il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
2) la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, la
residenza, il recapito eletto ai fini del concorso e il numero
telefonico. Le eventuali variazioni dovranno essere tempestivamente
comunicate all'ufficio "assegni di ricerca" di questa amministrazione
in piazza Mercato, 15 - 25121 Brescia;
3) l'area ed il settore scientifico-disciplinare per cui il
candidato intenda partecipare, titolo della ricerca, la struttura ed
il responsabile della ricerca;
4) il diploma di laurea posseduto, con l'indicazione della
votazione riportata, nonche' la data e l'Universita' presso cui e'
stata conseguita, titolo della tesi e nome del relatore;
5) il titolo di dottore di ricerca eventualmente posseduto,
nonche' la data di conseguimento e l'Universita' sede amministrativa
del corso, la sede universitaria presso la quale il corso si e'
svolto, titolo della tesi ed il nome dell'eventuale tutor;
6) altri titoli e pubblicazioni che comprovino in particolare
il curriculum scientifico;
7) di non essere titolare di altre borse di studio a qualsiasi
titolo conferite;
8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
9) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla
risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
10) il godimento dei diritti politici;
11) per i soli cittadini stranieri:
la dichiarazione del godimento dei diritti civili e politici
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento;
di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

                               Art. 4.
 
Titoli e curriculum professionale
 
Ad ogni domanda devono essere allegati i sotto elencati titoli:
a) certificato di laurea con l'indicazione delle votazioni
riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea;
b) certificato comprovante il possesso del titolo di dottore di
ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per il
conseguimento del titolo di dottore di ricerca;
c) certificati dei titoli e relativo elenco, dei diplomi di
specializzazione e degli attestati di frequenza di corsi di
perfezionamento post-laurea, conseguiti in Italia o all'estero; borse
di studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero; tesi
di laurea; ecc. che il candidato richiede siano valutati ai fini del
concorso. I titoli dei quali il candidato richiede la valutazione
debbono essere prodotti entro il termine di scadenza stabilito per la
presentazione delle domande.
E' in facolta' dell'interessato allegare alla domanda, in luogo
dei sopra elencati certificati, una dichiarazione sostitutiva di
certificazione (ai sensi dell'art. 2 della legge n. 15/1968
modificata ed integrata dall'art. 1 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 403/1998);
d) pubblicazioni che si ritengono utili al fine della presente
procedura selettiva, a queste il candidato dovra' altresi' allegare
apposita dichiarazione sostitutiva in cui se ne attesti la
conformita' all'originale;
e) curriculum della propria attivita' scientifica e
professionale.
Si precisa che tutte le dichiarazioni sostitutive di
certificazione e/o notorieta' rese ai sensi della legge del 4 gennaio
1968, n. 15 e decreto del Presidente della Repubblica del 20 ottobre
1998, n. 403 devono essere corredate da una fotocopia di un documento
di identita' del firmatario.
Ai titoli (ad eccezione delle pubblicazioni) redatti in lingua
straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana che
deve essere certificata conforme al testo straniero dalla competente
rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore
ufficiale.

                               Art. 5.
 
Criteri di valutazione
 
I criteri di valutazione dei titoli saranno previamente
determinati dalle commissioni giudicatrici ai sensi dell'art. 10 del
regolamento per gli assegni: "il concorso e' per titoli e colloquio".
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei titoli
generali, e' effettuata prima del colloquio. Ai titoli sono riservati
60 punti e al colloquio 40.
Sono ammessi al colloquio i candidati che abbiano ottenuto almeno
20 punti su 60 nei titoli.
Ai soggetti che hanno conseguito un dottorato di ricerca in
Italia o all'estero sono attribuiti almeno 10 punti per il titolo di
"dottore di ricerca", se pertinente all'oggetto della ricerca; 5
punti sono attribuiti al "diploma di specializzazione", se pertinente
all'oggetto della ricerca.
Gli assegni sono conferiti, entro il numero di quelli messi a
concorso, secondo l'ordine della graduatoria stilata dalla
commissione giudicatrice.
I giudizi sintetici di ogni candidato e la graduatoria finale
devono essere esposti all'albo della struttura presso la quale e'
sostenuto il colloquio.
I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai
candidati con idonee modalita' di pubblicazione.
Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, la
valutazione dei titoli verra' comunicata preliminarmente al
colloquio.

                               Art. 6.
 
Colloquio
 
La prova d'esame consistera' in un colloquio che vertera' sul
programma d'esame, per ogni specifico assegno di ricerca.
Nel corso del colloquio la commissione esaminatrice verifichera'
la capacita' del candidato di trattare gli argomenti oggetto della
prova d'esame.
La notizia del luogo, del giorno e dell'ora in cui si terra' il
colloquio verra' data ai candidati almeno venti giorni prima dello
svolgimento dello stesso, con raccomandata a.r. con tassa a carico
del destinatario.
Per avere accesso all'aula ove si svolgera' il colloquio, i
candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento
valido.
Il colloquio si svolgera' in un'aula aperta al pubblico.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati che sara' affisso nella
sede degli esami.

                               Art. 7.
 
Commissione esaminatrice
 
Per la valutazione dei candidati e' costituita una commissione
giudicatrice per ciascun progetto di ricerca per la quale sono
banditi posti per assegni di ricerca.
La commissione deve essere composta da tre membri di cui il
responsabile del progetto e altri due membri indicati dalla struttura
richiedente il posto da coprire mediante assegno di ricerca, scelti
tra una rosa di quattro, proposta dal responsabile del progetto.
Con decreto del rettore, saranno nominate le commissioni
esaminatrici in ragione delle differenti tipologie e peculiarita'
degli assegni di ricerca, ed in conformita' alla designazione di cui
al comma 2 del presente articolo.
Le commissioni giudicatrici devono concludere i propri lavori
entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione di nomina,
dandone relazione scritta ai direttori delle strutture interessate.
Al termine dei propri lavori, la commissione redigera' apposito
verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio
complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di
merito.
Il verbale del concorso deve essere indirizzato al magnifico
rettore per l'approvazione degli atti e per gli ulteriori adempimenti
di competenza.

                               Art. 8.
 
Formazione della graduatoria di merito
 
Le graduatorie di merito dei candidati sono formate secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato.
La votazione complessiva e' data dalla somma del voto conseguito
nella valutazione dei titoli e dal voto conseguito nel colloquio.
Verranno predisposte diverse graduatorie di merito in ragione
delle differenti tipologie e peculiarita' degli assegni di ricerca.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 9, della legge
16 giugno 1998, n. 191, se due o piu' candidati ottengono a
conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e della prova
d'esame, pari punteggio, e' preferito il candidato piu' giovane
d'eta'.
Gli assegni di ricerca, cosi' come determinati all'art. 1 del
presente bando, sono conferiti ai candidati vincitori di ciascuna
tipologia di assegno.
Le graduatorie di merito sono approvate con decreto del rettore
di questo Ateneo e sono immediatamente efficaci.
Le graduatorie di merito verranno utilizzate in caso di rinuncia
degli assegnatari o di risoluzione per mancata accettazione
dell'assegno; gli assegni in tal caso, verranno conferiti ai
candidati che risulteranno idonei nel rispetto dell'ordine delle
rispettive graduatorie.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' alla presente
procedura selettiva.

                               Art. 9.
 
Pubblicita' della presente procedura selettiva
 
Il bando relativo alla presente procedura selettiva sara'
pubblicato mediante affissione all'albo ufficiale dell'Universita'
degli studi di Brescia, all'albo delle strutture scientifiche
espressamente indicate dai responsabili delle strutture presso cui
sono attivati gli assegni di ricerca, e nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.

                              Art. 10.
 
Durata
 
La durata degli assegni collegata alla durata del progetto e'
indicata per ciascun assegno nell'art. 1 del presente bando. Possono
essere rinnovati fino ad un massimo di otto anni con lo stesso
soggetto, ovvero di quattro anni se il titolare dell'assegno ha gia'
usufruito di borsa di studio per la frequenza di un dottorato di
ricerca, comunque previa valutazione dell'attivita' svolta
dall'assegnista in relazione al progetto di ricerca ed allo stato di
avanzamento del programma; e solo se vi e' disponibilita' di
ulteriori fondi.

                              Art. 11.
 
Conferimento degli assegni di ricerca
 
I vincitori della presente procedura selettiva instaurano un
rapporto di lavoro di parasubordinazione di diritto privato. Tale
rapporto non rientra nella configurazione istituzionale della docenza
universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non
puo' avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del
personale delle universita' e istituti universitari italiani.
I vincitori saranno invitati, ai sensi di quanto disposto dal
regolamento ad autocertificare i seguenti stati, fatti e qualita'
personali:
1) l'apertura di una posizione presso l'INPS per il versamento
dei contributi (iscrizione alla gestione separata INPS);
2) il possesso e numero di codice fiscale;
3) il numero di conto corrente per l'accredito dell'assegno;
4) per gli stranieri e' necessario il possesso del codice
fiscale italiano.
I vincitori saranno tenuti a produrre, all'atto della stipula del
contratto, un certificato medico rilasciato dall'unita' sanitaria
locale o da un medico militare o medico condotto o dall'ufficiale
sanitario attestante la sana e robusta costituzione e l'idoneita'
fisica e psichica alla collaborazione. Qualora il candidato sia
affetto da qualche imperfezione, il certificato ne deve fare menzione
e indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine alla
collaborazione suddetta.
I candidati invalidi dovranno produrre ai sensi dell'art. 19,
secondo comma, della legge 2 aprile 1968, n. 482 una dichiarazione
legalizzata da un ufficiale sanitario comprovante che l'invalido, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
essere di pregiudizio alla sua salute ed incolumita' ed a quello dei
compagni di lavoro o alla sicurezza degli impianti.
L'amministrazione si riserva comunque la facolta' di sottoporre i
candidati a visita medica da parte del medico del lavoro competente
ai sensi della legge n. 626/1994.
Gli stati, fatti e qualita' personali autocertificati dai
vincitori della presente procedura selettiva saranno soggetti, da
parte dell'Universita' di Brescia a idonei controlli, anche a
campione, circa la veridicita' degli stessi.
I vincitori della presente procedura selettiva saranno altresi'
tenuti a rilasciare una dichiarazione sostitutiva di notorieta' circa
l'autenticita' dei titoli presentati.
In mancanza di rilascio di detta dichiarazione sostitutiva di
notorieta', gli stessi saranno tenuti a presentare i titoli valutati
in originale.
Con i vincitori della presente procedura selettiva verranno
stipulati i contratti di lavoro di parasubordinazione, che saranno
sottoscritti dai vincitori e dal legale rappresentante
dell'Universita' degli studi di Brescia.
I vincitori della presente procedura selettiva saranno tenuti a
rispettare gli adempimenti previsti dal regolamento di questo Ateneo
per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attivita'
di ricerca ed in particolare quanto espressamente previsto dagli
articoli 11, 12, 14 e 16 dello stesso.
Copia del regolamento sara' consegnata a ciascun titolare di
assegno all'atto della stipula del contratto.
Gli assegni decorrono dal primo giorno del mese successivo alla
data di stipula del contratto. L'inizio dell'attivita' deve essere
documentato mediante l'invio al magnifico rettore di una
dichiarazione rilasciata dal responsabile della ricerca.
Eventuali differimenti della data di inizio possono essere al
massimo di tre mesi. Nel caso di mancata accettazione entro il
termine stabilito dal bando di concorso, l'assegno e' conferito al
primo degli idonei non vincitori dello stesso progetto risultato
idoneo.
Decadono dal diritto all'assegno per la collaborazione ad
attivita' di ricerca coloro che, entro il termine fissato
dall'amministrazione non dichiarino di accettarlo o non assumono
servizio nel termine stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi
motivi di salute o a casi di forza maggiore debitamente comprovati.
Eventuali differimenti della data di inizio o interruzione del
periodo di godimento dell'assegno verranno consentiti ai vincitori
che dimostrino di dover soddisfare obblighi militari o di trovarsi
nelle condizioni previste per le lavoratrici madri (legge 30 dicembre
1971, n. 1204).
Coloro che, alla data di ricezione della lettera di conferimento
dell'assegno, si trovano in servizio militare sono tenuti ad esibire
all'ufficio competente un certificato dell'autorita' militare, nel
quale dovra' essere indicata la data presumibile in cui avra' termine
il servizio stesso. Il titolare dell'assegno dovra' comunque iniziare
l'attivita' di ricerca dal primo giorno del mese successivo a quello
di congedo.
Nei confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato
l'attivita' di ricerca in programma non la prosegua, senza
giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera
durata dell'assegno o che si renda responsabile di gravi e ripetute
mancanze, e' avviata la procedura prescritta per dichiarare la
risoluzione del rapporto ai sensi dell'art. 17, comma 2 del
regolamento.
Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo,
con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici
decorrono dal giorno di presa servizio.
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione alla procedura selettiva, ai sensi degli articoli 10 e
seguenti della legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati
esclusivamente per le finalita' di gestione della presente procedura
e degli eventuali procedimenti di attribuzione degli assegni in
questione.
Il titolare di assegno e' tenuto ai compiti riportati
nell'art. 16 del regolamento di questo Ateneo. Deve, infine
presentare al consiglio della struttura una particolareggiata
relazione sull'attivita' di ricerca svolta vistata dal tutor e dal
direttore di dipartimento, che prima del termine del contratto puo'
proporre al senato accademico il rinnovo.
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241, il responsabile del procedimento di cui al presente
bando e' il dott. Luigi Micello (Tel. 0302988246-244-245; E-mail:
micelloamm.unibs.it). Il bando (ed eventuali informazioni) puo'
essere ritirato personalmente presso l'Universita' degli studi di
Brescia - Piazza Mercato, 15, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9
alle 12 oppure essere richiesto tramite fax: 0302988329 oppure via
E-mail al seguente indirizzo: capriniamm.unibs.it -
iscandriamm.unibs.it rolloamm.unibs.it davidamm.unibs.it oppure sul
sito internet dell'Universita' degli studi di Brescia.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando,
valgono, sempreche' applicabili, le disposizioni previste dalla
normativa citata nel preambolo della presente procedura selettiva
nonche', in quanto applicabili, le norme del codice civile.

                              Art. 12.
 
Rinnovo e risoluzione anticipata del contratto
 
Prima del termine del contratto, il consiglio della struttura di
afferenza, su richiesta del responsabile della ricerca, puo'
presentare al senato accademico richiesta di rinnovo.
Durante il rapporto contrattuale e nel caso lo sviluppo del
progetto di ricerca dovesse risultare insoddisfacente, il
responsabile della ricerca puo' richiedere all'assegnista una
dettagliata relazione scritta dell'attivita' svolta e inviare al
senato accademico richiesta motivata di risoluzione anticipata del
contratto.

                              Art. 13.
 
Trattamento fiscale, previdenziale e assicurativo
 
Agli assegni di cui al presente bando si applicano, in materia
fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13 agosto
1984, n. 476, e successive modificazioni e integrazioni (esenzione di
prelievo fiscale), nonche', in materia previdenziale, quelle di cui
all'art. 2, comma 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e
successive modificazioni e integrazioni (sono gravati della ritenuta
previdenziale).
L'Universita' degli studi di Brescia provvede alle coperture
assicurative per infortuni e per responsabilita' civile verso terzi a
favore del titolare dell'assegno nell'ambito dell'espletamento
dell'attivita' di ricerca. L'importo dei relativi premi e' detratto
dall'assegno spettante al titolare.
Brescia, 30 dicembre 1999
Il rettore: Preti

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