Bando di concorso 40 posti Corte Costituzionale - Mininterno.net
 
 
 

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Bandi di concorso --> Lista bandi --> Dettaglio atto

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un
contingente complessivo di quaranta unita' di personale non
dirigenziale con lo stato giuridico e il trattamento economico
stabiliti dal regolamento dei servizi e del personale della Corte
costituzionale e dalle altre disposizioni vigenti in materia per
vari profili professionali.

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Fonte:Gazzetta ufficiale "Concorsi ed Esami" n.26 del 4/4/2023
Ente:PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Località:Roma  (RM)
Codice atto:23E04181
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:40
Scadenza:4/5/2023
Tags:Amministrativi Per diplomati

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Forum di discussione

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LA COMMISSIONE RIPAM

Visto l'art. 35, comma 5, del decreto legislativo del 30 marzo
2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n.
487, concernente «Regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo» e, in particolare, l'art. 3, comma 7,
che preferisce il candidato piu' giovane di eta' in caso di parita'
di punteggio a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli
e delle prove di esame;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure
urgenti in materia di salute e sostegno al lavoro e all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19», convertito con modificazioni dalla legge 7 luglio 2020, n.
77;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante «Misure per
l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia
di pubblica amministrazione e universita' e ricerca», convertito con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79;
Visto il regolamento dei servizi e del personale della Corte
costituzionale del 10 febbraio 1984 e successive modificazioni;
Visto il regolamento dell'8 gennaio 1996, recante «Norme di
attuazione in materia di concorsi»;
Visti, in particolare, gli articoli 32, 33-bis, 34, 35, 38, 41,
44, 45, del regolamento dei servizi e del personale della Corte
costituzionale del 10 febbraio 1984 e successive modificazioni, in
merito allo svolgimento dei concorsi presso la Corte costituzionale,
nomina e composizione delle commissioni esaminatrici;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale»;
Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216,
recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per
la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla
razza e dall'origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE
per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di
condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198, recante
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 8 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, concernente
«Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle
pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne
in materia di occupazione e impiego»;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 34, recante «Riforma degli
ordinamenti didattici universitari»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509,
recante «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica
degli atenei»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante «Modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509
del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009, in materia di equiparazioni tra diplomi
di lauree di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) ex
decreto 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai
fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione, sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante «Misure
urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle
pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della
giustizia», convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021,
n. 113 e, in particolare, l'art. 3, comma 4-bis, concernente i
disturbi specifici di apprendimento;
Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 9
novembre 2021, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e
delle politiche sociali e il Ministro per le disabilita', recante
«Modalita' di partecipazione ai concorsi pubblici per i soggetti con
disturbi specifici di apprendimento ai sensi dell'art. 3, comma
4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113»;
Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del
30 giugno 2022, che nomina la Commissione Ripam;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6, recante
«Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (Formez), a norma
dell'art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»;
Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante
«Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali,
nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)»;
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo»,
convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35 e, in particolare l'art. 8
concernente l'invio per via telematica delle domande per la
partecipazione a selezioni e concorsi per l'assunzione nelle
pubbliche amministrazioni;
Visto l'art. 2 della deliberazione della Corte costituzionale del
7 ottobre 2021, che stabilisce la durata quinquennale delle
graduatorie relative alle procedure concorsuali oggetto del presente
bando;
Visto l'accordo di collaborazione tra la Corte costituzionale e
il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del
Consiglio dei ministri, sottoscritto il 13 dicembre 2022 (prot. DFP
n. 43544313 del 13 dicembre 2022);
Vista la delibera dell'Ufficio di Presidenza della Corte
costituzionale del 22 marzo 2023, con cui e' stato approvato lo
schema di bando di concorso relativo all'assunzione di un contingente
complessivo di quaranta unita' di personale non dirigenziale con lo
stato giuridico e il trattamento economico stabiliti dal regolamento
dei servizi e del personale della Corte costituzionale e dalle altre
disposizioni vigenti in materia, di cui ventidue posti di ruolo della
IV qualifica funzionale, profilo professionale di segretario, e
diciotto posti di ruolo della III qualifica funzionale, profilo
professionale di coadiutore;

Delibera:

Art. 1

Posti messi a concorso

1. E' indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di un contingente complessivo di quaranta unita' di
personale non dirigenziale, con lo stato giuridico e il trattamento
economico stabiliti dal regolamento dei servizi e del personale della
Corte costituzionale e dalle altre disposizioni vigenti in materia
per i profili di seguito indicati:
ventidue posti di ruolo della IV qualifica funzionale, profilo
professionale di segretario (codice CORTE/SG);
diciotto posti di ruolo della III qualifica funzionale, profilo
professionale di coadiutore (codice CORTE/CA).
2. Il cinquanta per cento dei posti messi a concorso per ogni
codice di concorso di cui al comma 1, fermo restando il possesso dei
requisiti di cui all'art. 2, e' riservato al personale di ruolo della
Corte costituzionale e al personale, dipendente di amministrazioni
pubbliche o a contratto, gia' in servizio presso la Corte alla data
di pubblicazione del bando, purche' in possesso dei requisiti
prescritti per il singolo codice di concorso.
3. I posti riservati non attribuiti ai sensi del comma precedente
sono conferiti agli altri candidati risultati idonei secondo la
graduatoria di merito di ogni singolo codice di concorso.
4. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in applicazione
della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai fini della
formazione delle rispettive graduatorie finali di merito di cui al
successivo art. 10.

                               Art. 2 

Requisiti per l'ammissione

1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine di presentazione della domanda di partecipazione, nonche' al
momento dell'assunzione in servizio:
a) cittadinanza italiana;
b) idoneita' fisica allo svolgimento dei compiti della
qualifica funzionale cui il concorso si riferisce;
c) eta' non inferiore agli anni diciotto;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati
da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera
d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e ai sensi delle
corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
f) possesso dei titoli di studio e di esperienza di seguito
indicati in relazione ai singoli profili professionali:
i. profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):
qualsiasi laurea (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica
(LS) o laurea magistrale (LM) anche a ciclo unico e, in aggiunta,
trovarsi in una delle seguenti condizioni:
1. essere dipendente di una pubblica amministrazione;
2. essere dipendente di ruolo della Corte costituzionale o
soggetto titolare di contratto con la Corte costituzionale con
l'incarico di capo della segreteria o segretario particolare del
Presidente o di un giudice;
ii. profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA):
diploma di istruzione secondaria di secondo grado e, in aggiunta,
trovarsi in una delle seguenti condizioni:
1. essere dipendente di una pubblica amministrazione;
2. essere dipendente di ruolo o soggetto titolare di
contratto con la Corte costituzionale.
I titoli scolastici sopra citati si intendono conseguiti presso
istituti statali, paritari o legalmente riconosciuti. I candidati in
possesso di titolo rilasciato da un Paese dell'Unione europea o da
uno Paese terzo sono ammessi alle prove concorsuali, purche' il
titolo sia stato dichiarato equivalente con provvedimento della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione
pubblica, sentito il Ministero dell'istruzione e del merito, ai sensi
dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
ovvero sia stata attivata la predetta procedura di equivalenza. Il
candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso, in attesa
dell'emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di
equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia
gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La
modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di
equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica,
all'indirizzo https://www.funzionepubblica.gov.it
I titoli di studio universitari sopra citati si intendono
conseguiti presso universita' o altri istituti equiparati della
Repubblica italiana. I candidati in possesso di titolo accademico
rilasciato da un Paese dell'Unione europea o da un Paese terzo sono
ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato
dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica,
sentito il Ministero dell'universita' e della ricerca, ai sensi
dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
ovvero sia stata attivata la predetta procedura di equivalenza. Il
candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso in attesa
dell'emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di
equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia
gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La
modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di
equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica,
all'indirizzo https://www.funzionepubblica.gov.it
g) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
h) non aver riportato condanne penali, passate in giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici;
i) per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei
riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa
italiana.
2. I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali con
riserva, fermo restando quanto previsto dall'art. 14, comma 3, del
presente bando di concorso.

                               Art. 3 

Procedura concorsuale

1. Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente
bando la Commissione interministeriale Ripam (d'ora in avanti,
Commissione Ripam), svolge i compiti di cui all'art. 35, comma 5, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, fatte salve le competenze
delle commissioni esaminatrici.
2. Per l'espletamento della procedura concorsuale, la Commissione
Ripam, ferme le competenze delle commissioni esaminatrici, si
avvarra' anche di Formez PA.
3. Il concorso sara' espletato in base alla procedura di seguito
indicata che si articola attraverso:
a) una prova preselettiva, secondo la disciplina di cui al
successivo art. 6 del presente bando (prova preselettiva), ai fini
dell'ammissione alla prova scritta, distinta per i codici concorso di
cui al precedente art. 1, comma 1, che la Commissione Ripam si
riserva di svolgere qualora il numero dei candidati che abbiano
presentato domanda di partecipazione al concorso sia pari o superiore
a seicento per ciascuno dei predetti codici concorso;
b) piu' prove scritte, secondo la disciplina di cui al
successivo art. 7 del presente bando (Prove scritte), distinte per i
codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, riservate ai
candidati che avranno superato l'eventuale prova preselettiva ai
sensi della precedente lettera a) del presente comma, ovvero
esonerati ai sensi dall'art. 6, comma 3, del presente bando di
concorso;
c) una prova orale, secondo la disciplina di cui al successivo
art. 8 (Prova orale), per ciascuno dei codici concorso di cui al
precedente art. 1, comma 1, riservata ai candidati che avranno
superato le prove scritte di cui alla precedente lettera b) del
presente comma;
d) la valutazione dei titoli distinta per i codici concorso di
cui al precedente art. 1, comma 1, che verra' effettuata con le
modalita' previste dal successivo art. 9 del presente bando
(Valutazione dei titoli) dopo lo svolgimento delle prove scritte nei
confronti dei soli candidati che abbiano superato le stesse e sulla
base delle dichiarazioni rese dagli stessi nella domanda di
partecipazione.
Le prove di cui alle precedenti lettere a) e b) del presente
comma si svolgeranno esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti
informatici e piattaforme digitali, anche con piu' sessioni
consecutive non contestuali - assicurando, comunque, la trasparenza e
l'omogeneita' delle prove somministrate, in modo da garantire il
medesimo grado di selettivita' tra tutti i partecipanti.
4. La commissione esaminatrice nominata per ciascuno dei codici
concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, del presente bando,
redigera' la graduatoria provvisoria di merito, formata in base alla
votazione complessiva risultante, per ciascun candidato, dalla somma
della media dei voti riportati in ciascuna prova scritta e dal voto
conseguito nella prova orale, nonche' dal punteggio dei titoli.
5. Successivamente, le rispettive graduatorie di merito saranno
trasmesse alla Corte costituzionale per l'approvazione preliminare e,
infine, trasmesse alla Commissione Ripam per la validazione ai sensi
del successivo art. 10 del presente bando.

                               Art. 4 

Pubblicazione del bando e presentazione della domanda. Termini e
modalita'. Comunicazioni ai candidati

1. Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Sara'
altresi' consultabile sul portale «inPA», disponibile all'indirizzo
https://www.inpa.gov.it nonche' sul sito ufficiale della Corte
costituzionale.
2. La domanda puo' essere presentata per ciascuno dei codici
concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, del presente bando. Il
candidato dovra' inviare la domanda di ammissione al concorso
esclusivamente per via telematica, autenticandosi con
SPID/CIE/CNS/EIDAS, mediante la compilazione del format di
candidatura sul portale «inPA», disponibile all'indirizzo
https://www.inpa.gov.it/ previa registrazione sullo stesso portale.
Per la partecipazione al concorso, il candidato deve essere in
possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui
intestato, o di un domicilio digitale. La registrazione, la
compilazione e l'invio on-line della domanda devono essere completati
entro il termine di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il
suddetto termine e' perentorio e sono accettate esclusivamente e
indifferibilmente le domande inviate prima dello spirare dello
stesso. Qualora il termine di scadenza per l'invio on-line delle
domande coincida con un giorno festivo, il termine sara' prorogato al
primo giorno successivo non festivo.
3. La data di presentazione on-line della domanda di
partecipazione al concorso e' certificata e comprovata da apposita
ricevuta scaricabile, al termine della procedura di invio, dal
portale «inPA». Il medesimo portale, allo scadere del suddetto
termine ultimo per la presentazione della domanda, non permettera'
piu', in modo inderogabile, l'accesso alla procedura di candidatura e
l'invio della domanda di partecipazione. Ai fini della partecipazione
al concorso, in caso di piu' invii della domanda di partecipazione,
si terra' conto in via esclusiva della domanda inviata
cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti revocate e
prive di ogni effetto in modo integrale e definitivo.
4. Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a
pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di
euro 10,00 sulla base delle indicazioni riportate sul portale «inPA».
Il versamento della quota di partecipazione deve essere effettuato
entro il termine di scadenza di cui al precedente comma 2 del
presente articolo. Qualora il candidato intenda presentare domanda di
partecipazione per piu' codici concorso di cui al precedente art. 1,
comma 1, del presente bando, il versamento della quota di
partecipazione deve essere effettuato per ciascun codice concorsuale.
Il contributo di ammissione non e' rimborsabile.
5. Nell'apposito modulo di presentazione della domanda - tenuto
conto dell'effettivo possesso dei requisiti, che vengono in tal modo
autocertificati ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 - i candidati devono
dichiarare negli appositi spazi, a pena di esclusione:
a) il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita, il
possesso della cittadinanza italiana, il comune italiano nei cui
registri di stato civile e' stato trascritto l'atto di nascita;
b) il codice fiscale;
c) la residenza, con l'esatta indicazione del numero di codice
di avviamento postale, il domicilio, ove differente dalla residenza,
con l'esatta indicazione del numero di codice di avviamento postale,
con l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali
variazioni, nonche' il recapito telefonico e il recapito di posta
elettronica certificata, con l'impegno di far conoscere
tempestivamente le eventuali variazioni;
d) il godimento dei diritti civili e politici;
e) di non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
f) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati
da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera
d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e ai sensi delle
corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
g) di non aver riportato condanne penali, passate in giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici o di non
avere procedimenti penali in corso di cui si e' a conoscenza, fermo
restando l'obbligo di indicarli in caso contrario;
h) di essere in possesso dell'idoneita' fisica all'impiego;
i) di essere in regola, secondo la legge italiana, nei riguardi
degli obblighi di leva;
j) di essere in possesso della condotta incensurabile ai sensi
dell'art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
k) il possesso del titolo di studio di cui al precedente art.
2, comma 1, lettera f), del presente bando;
l) di procedere, ove necessario, all'attivazione della
procedura di equivalenza secondo le modalita' e i tempi indicati nel
precedente art. 2 del presente bando;
m) il possesso di eventuali titoli da sottoporre alla
valutazione, di cui al successivo art. 9 del presente bando
(Valutazione dei titoli);
n) il possesso di eventuali titoli preferenziali o di
precedenza alla nomina previsti dal successivo art. 10 (Preferenze e
precedenze e stesura delle graduatorie finali di merito) del presente
bando;
o) l'indicazione dell'eventuale titolarita' delle riserve di
cui al precedente art. 1 del presente bando;
p) l'eventuale diritto ad essere esonerato dal sostenere la
prova preselettiva, in quanto rientrante tra le categorie previste
dal successivo art. 6, comma 3, del presente bando;
q) il codice di concorso di cui al precedente art. 1, comma 1,
per cui si intende partecipare;
r) di aver preso visione e di accettare in modo pieno e
incondizionato le informazioni, disposizioni e condizioni del bando,
ivi incluso il successivo art. 13 (Trattamento dei dati personali).
6. I candidati dovranno inoltre dichiarare esplicitamente di
possedere tutti i requisiti di cui al precedente art. 2 del presente
bando. I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di
ammissione al concorso non saranno presi in considerazione.
7. I candidati con disabilita' dovranno specificare, in apposito
spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di ausili e/o
tempi aggiuntivi in funzione della propria necessita', che andra'
opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione
resa dalla commissione medico-legale dell'ASL di riferimento, o da
equivalente struttura pubblica. La concessione e l'assegnazione di
ausili e/o tempi aggiuntivi sara' determinata a insindacabile
giudizio della commissione esaminatrice, sulla scorta della
documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifica
fattispecie. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50%
del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto
alla dichiarazione resa dovra' essere caricata sul portale «inPA»
durante la fase di inoltro candidatura; quando richiesto, i file
dovranno essere in formato .pdf. Il mancato inoltro di tale
documentazione non consentira' a Formez PA di fornire adeguatamente
l'assistenza richiesta.
8. Eventuali gravi limitazioni fisiche, sopravvenute
successivamente alla data di scadenza di cui al precedente comma 7
del presente articolo, che potrebbero prevedere la concessione di
ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate con
certificazione medica che sara' valutata dalla commissione
esaminatrice, la cui decisione, sulla scorta della documentazione
sanitaria che consenta di quantificare il tempo aggiuntivo ritenuto
necessario, resta insindacabile e inoppugnabile. Solo ed
esclusivamente in questo caso la documentazione potra' essere inviata
a mezzo posta elettronica certificata (PEC), all'indirizzo
protocollo@pec.formez.it
9. I candidati con diagnosi di disturbi specifici di
apprendimento (DSA) dovranno fare esplicita richiesta, in apposito
spazio disponibile sul format elettronico, della misura dispensativa,
dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in
funzione della propria esigenza, che dovra' essere opportunamente
documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla
commissione medico-legale dell'ASL di riferimento o da equivalente
struttura pubblica. L'adozione delle richiamate misure sara'
determinata a insindacabile giudizio della commissione esaminatrice,
sulla scorta della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di
ogni specifico caso e, comunque, nell'ambito delle modalita'
individuate dal decreto del Ministro per la pubblica amministrazione
9 novembre 2021. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il
50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di
supporto alla dichiarazione resa dovra' essere caricata sul portale
«inPA» durante la fase di inoltro candidatura; quando richiesto, i
file dovranno essere in formato .pdf. Il mancato inoltro di tale
documentazione non consentira' a Formez PA di fornire adeguatamente
l'assistenza richiesta.
10. La Corte costituzionale effettua controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni rese dai candidati utilmente collocati in
graduatoria ai sensi di quanto previsto dall'art. 11, comma 2, del
presente bando. Qualora il controllo accerti la falsita' del
contenuto delle dichiarazioni, il candidato sara' escluso dalla
selezione, ferme restando le sanzioni penali previste dall'art. 76
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
11. La mancata esclusione da ognuna delle fasi della procedura di
reclutamento non costituisce, in ogni caso, garanzia della
regolarita', ne' sana l'irregolarita' della domanda di partecipazione
al concorso.
12. La Commissione Ripam, Formez PA e la Corte costituzionale non
sono responsabili in caso di smarrimento o di mancato recapito delle
proprie comunicazioni inviate al candidato, quando cio' sia
dipendente da dichiarazioni inesatte o incomplete rese dallo stesso
circa il proprio recapito, oppure da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento del predetto recapito rispetto a quello indicato
nella domanda, nonche' da eventuali disguidi imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
13. Non sono considerate valide le domande redatte, presentate o
inviate con modalita' diverse da quelle prescritte e quelle compilate
in modo difforme o incompleto rispetto a quanto indicato nel presente
bando di concorso.
14. Per le richieste di assistenza di tipo informatico, legate
alla procedura di iscrizione on-line, i candidati devono utilizzare
esclusivamente, previa lettura della guida alla compilazione della
domanda pubblicata in home page e delle relative FAQ, l'apposito
modulo di assistenza presente sul portale «inPA». Non e' garantita la
soddisfazione, entro il termine di scadenza previsto per l'invio
della domanda di partecipazione, delle richieste inviate nei tre
giorni antecedenti il medesimo termine. Le richieste pervenute in
modalita' differenti da quelle sopra indicate non potranno essere
prese in considerazione.
15. Ogni comunicazione concernente il concorso, compreso il
calendario dell'eventuale prova preselettiva, delle prove scritte,
della prova orale, nonche' i relativi esiti, e' effettuata attraverso
il portale «inPA» e sul sito http://riqualificazione.formez.it Data e
luogo di svolgimento della eventuale prova preselettiva, della prova
scritta e della prova orale sono resi disponibili sul portale «inPA»
e sul sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni
prima della data stabilita per lo svolgimento della stessa.

                               Art. 5 

Commissioni esaminatrici

1. La Commissione Ripam nomina la commissione esaminatrice per
ciascun profilo concorsuale di cui al precedente art. 1, comma 1, del
presente bando, in conformita' a quanto stabilito con decreto del
Presidente della Corte costituzionale, previa delibera dell'Ufficio
di Presidenza della stessa Corte. La commissione esaminatrice e'
competente per l'espletamento di tutte le fasi del concorso, compresa
la formazione delle graduatorie di merito provvisorie.
2. Secondo quanto disposto dall'art. 33-bis del regolamento dei
servizi e del personale della Corte costituzionale, la commissione
d'esame per i concorsi alla quarta qualifica funzionale e' composta
da un magistrato ordinario o amministrativo, in servizio o a riposo,
che non presti servizio presso la Corte, con funzioni di Presidente,
dal segretario generale, il quale puo' delegare il Vice segretario
generale o un direttore di servizio, da due docenti nelle materie
attinenti alle prove scritte di esame, da un consigliere della sesta
qualifica funzionale. Le funzioni di segretario sono svolte da un
consigliere della sesta qualifica funzionale.
3. Secondo quanto disposto dall'art. 35 del regolamento dei
servizi e del personale della Corte costituzionale, la commissione
d'esame per i concorsi alla terza qualifica funzionale e' composta da
un magistrato ordinario o amministrativo, in servizio o a riposo, che
non presti servizio presso la Corte, con funzioni di Presidente, dal
segretario generale, il quale puo' delegare il Vice segretario
generale o un direttore di servizio, da due docenti nelle materie
attinenti alle prove scritte di esame, da un consigliere della sesta
qualifica funzionale. Le funzioni di segretario sono svolte da un
impiegato della Corte costituzionale della quinta qualifica
funzionale.
4. Secondo quanto disposto dall'art. 249 del decreto-legge 19
maggio 2020, n. 34, la commissione esaminatrice puo' svolgere i
propri lavori in modalita' telematica, garantendo comunque la
sicurezza e la tracciabilita' delle comunicazioni.
5. Per lo svolgimento della eventuale prova preselettiva e delle
prove scritte di cui, rispettivamente, ai successivi articoli 6
(Prova preselettiva) e 7 (Prove scritte) del presente bando, la
Commissione Ripam puo' nominare appositi comitati di vigilanza.
6. Secondo quanto disposto dall'art. 2, comma 7, del
decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni
dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, la Commissione Ripam puo' nominare
i comitati di vigilanza sulla base di nominativi individuati, nel
rispetto dei principi della parita' di genere, attraverso il Portale
di cui all'art. 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
tra soggetti in possesso di requisiti di comprovata professionalita'
e competenza nelle materie del concorso.

                               Art. 6 

Prova preselettiva

1. La prova preselettiva che la Commissione Ripam si riserva di
svolgere per ciascuno dei codici concorso di cui al precedente art.
1, comma 1, del presente bando, qualora il numero dei candidati che
abbiano presentato la domanda di partecipazione al concorso sia pari
o superiore a seicento, consistera' nella somministrazione di un test
di sessanta quesiti a risposta multipla da risolvere in ottanta
minuti, sulle seguenti materie:
A. Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):
diritto costituzionale;
elementi di scienza dell'amministrazione;
cultura generale;
elementi di diritto privato;
elementi di diritto amministrativo;
elementi di contabilita' pubblica;
nozioni di informatica;
ordinamento e funzioni della Corte costituzionale.
B. Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA):
cultura generale;
informatica;
logica.
A ciascuna risposta sara' attribuito il seguente punteggio:
risposta esatta: +1 punto;
mancata risposta: 0 punti;
risposta errata: -0,35 punti.
2. In esito alla prova preselettiva saranno ammessi a sostenere
le prove scritte i candidati collocatisi fino al centosessantesimo
posto per ciascun codice concorso, compresi gli ex aequo.
3. Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati
diversamente abili con percentuale di invalidita' pari o superiore
all'80%, in base all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio
1992, n. 104, nonche' il personale di ruolo della Corte e il
personale, dipendente di amministrazioni pubbliche o a contratto, di
cui all'art. 2 del bando, gia' in servizio da almeno un anno presso
la Corte costituzionale alla data di scadenza per la presentazione
delle domande di partecipazione.
4. Ogni comunicazione concernente la prova, compreso il
calendario, il numero di quesiti, la durata della prova, i criteri di
attribuzione dei punteggi e il relativo esito, sara' effettuata
attraverso il predetto portale «inPA» e sul sito
http://riqualificazione.formez.it La data e il luogo di svolgimento
della prova saranno resi disponibili sul portale «inPA», sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito della Corte
costituzionale, almeno venti giorni prima della data stabilita per lo
svolgimento della stessa.
5. Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
prima dello svolgimento della prova.
6. I candidati regolarmente iscritti on-line che non abbiano
avuto comunicazione dell'esclusione dal concorso e siano in regola
con il versamento della quota di partecipazione, sono tenuti a
presentarsi per sostenere la prova preselettiva nella sede, nel
giorno e nell'ora indicati sul portale «inPA» e sul sito
http://riqualificazione.formez.it nel pieno rispetto delle eventuali
misure per la tutela della salute pubblica a fronte della situazione
epidemiologica. I candidati devono presentarsi con un valido
documento di riconoscimento, il codice fiscale e la ricevuta
rilasciata dal sistema informatico al momento della compilazione
on-line della domanda.
7. L'assenza dalla sede di svolgimento della prova nella data e
nell'ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a forza
maggiore, comporta l'esclusione dal concorso.
8. I candidati ammessi a sostenere la prova preselettiva hanno a
disposizione strumenti informatici e digitali. Al termine del tempo
previsto per la prova, il sistema interrompe la procedura ed
acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a
quel momento. Fino all'acquisizione definitiva il candidato puo'
correggere le risposte gia' date. La correzione della prova da parte
della commissione esaminatrice avviene con modalita' che assicurano
l'anonimato del candidato, utilizzando strumenti digitali. Al termine
delle operazioni viene formulato apposito elenco sulla base del
punteggio conseguito e l'esito della prova e' reso disponibile
mediante pubblicazione sul portale «inPA» e sul sito
http://riqualificazione.formez.it
9. Durante la prova, i candidati non possono in alcun modo
comunicare tra loro e non possono introdurre nella sede di esame
carta da scrivere, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari,
testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari o altri
dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o trasmissione dati o
allo svolgimento di calcoli matematici. In caso di violazione di tali
disposizioni, la commissione esaminatrice, dispone l'immediata
esclusione dal concorso.
10. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.

                               Art. 7 

Prove scritte

1. Le prove scritte, distinte per i codici concorso di cui al
precedente art. 1, comma 1, del presente bando consisteranno nella
somministrazione di quesiti a risposta sintetica, ovvero nella
redazione di un elaborato.
2. Per il profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG)
sono previste tre prove scritte; per il profilo professionale di
coadiutore (codice CORTE/CA) sono previste due prove scritte.
3. Le prove scritte saranno volte a verificare le conoscenze
nelle seguenti materie:
A. Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):
diritto costituzionale;
elementi di scienza dell'amministrazione;
cultura generale.
B. Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA):
elementi di diritto pubblico e scienza dell'amministrazione;
cultura generale.
4. Ogni comunicazione concernente le prove, compreso il
calendario e il relativo esito, e' effettuata attraverso il predetto
portale «inPA» e sul sito http://riqualificazione.formez.it La data e
il luogo di svolgimento della prova sono resi disponibili sul portale
«inPA», sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito della
Corte costituzionale almeno venti giorni prima della data stabilita
per lo svolgimento della stessa.
5. I candidati regolarmente iscritti on-line, che non abbiano
avuto comunicazione dell'esclusione dal concorso e siano in regola
con il versamento della quota di partecipazione, sono tenuti a
presentarsi per sostenere le prove scritte nella sede, nel giorno e
nell'ora indicati sul portale «inPA» e sul sito
http://riqualificazione.formez.it I candidati devono presentarsi con
un valido documento di riconoscimento, il codice fiscale e la
ricevuta rilasciata dal sistema informatico al momento della
compilazione on-line della domanda.
6. L'assenza dalla sede di svolgimento di una delle prove nella
data e nell'ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a
forza maggiore, comporta l'esclusione dal concorso.
7. I candidati ammessi a sostenere le prove scritte hanno a
disposizione strumenti informatici e digitali. Al termine del tempo
previsto per la prova, il sistema interrompe la procedura e
acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a
quel momento. Fino all'acquisizione definitiva il candidato puo'
correggere le risposte gia' date. La correzione delle prove da parte
della commissione esaminatrice avviene con modalita' che assicurano
l'anonimato del candidato, utilizzando strumenti digitali. L'esito
delle prove e' reso disponibile mediante pubblicazione sul portale
«inPA», sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito della
Corte costituzionale.
8. Durante le prove i candidati non possono in alcun modo
comunicare tra loro e non possono introdurre nella sede di esame
carta da scrivere, telefoni cellulari o altri dispositivi mobili
idonei alla memorizzazione o trasmissione dati o allo svolgimento di
calcoli matematici. In caso di violazione di tali disposizioni la
commissione esaminatrice dispone l'immediata esclusione dal concorso.
9. La commissione esaminatrice, nel fissare le date delle prove
scritte, rendera' noto se e' permessa la consultazione del
dizionario, di testi normativi e raccolte legislative non commentate.
10. A ciascuna prova scritta verra' attribuito un punteggio
massimo di cinquanta punti e saranno ammessi a sostenere la prova
orale i candidati che abbiano conseguito nelle prove scritte un
punteggio medio non inferiore a 35/50, con non meno di 30/50 in
ciascuna prova.
11. Per ciascuna prova ogni commissario dispone di dieci punti.

                               Art. 8 

Prova orale

1. L'avviso di convocazione per la prova orale, contenente gli
elenchi degli ammessi alla medesima prova selettiva e il diario con
l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui si svolgera',
per ciascun codice concorsuale di cui al precedente art. 1, comma 1,
del presente bando, e' pubblicato sul portale «inPA», sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito della Corte
costituzionale almeno venti giorni prima del suo svolgimento.
L'avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.
2. La prova orale, distinta per ciascun codice concorso di cui al
precedente art. 1, comma 1, del presente bando, consiste in un
colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la
capacita' professionale dei candidati nelle materie delle prove
scritte e nelle seguenti materie:
A. Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):
elementi di diritto privato;
elementi di diritto amministrativo;
elementi di contabilita' pubblica;
nozioni di informatica;
ordinamento e funzioni della Corte costituzionale.
B. Profilo professionale di coadiutore (codice Corte/CA):
elementi di diritto privato;
elementi di ragioneria generale e contabilita' pubblica;
nozioni di informatica, con particolare riferimento ai
programmi piu' diffusi;
nozioni generali sull'ordinamento costituzionale e
amministrativo dello Stato.
3. La commissione esaminatrice, d'intesa con la Commissione RIPAM
e avvalendosi del supporto tecnico di Formez PA, si riserva di
pubblicare sul portale «inPA» e sul sito
http://riqualificazione.formez.it contestualmente alla pubblicazione
dell'avviso di convocazione per la prova orale, eventuali indicazioni
di dettaglio in merito al suo svolgimento.
4. Alla prova orale e' assegnato un punteggio massimo di
cinquanta punti e la prova si intendera' superata se e' stato
raggiunto il punteggio minimo di trenta/cinquanta.
5. Per la valutazione della prova orale ogni commissario dispone
di dieci punti.

                               Art. 9 

Valutazione dei titoli

1. La valutazione dei titoli, distinta per i codici concorso di
cui al precedente art. 1, comma 1, del presente bando, e' effettuata
dalla commissione esaminatrice, dopo lo svolgimento delle prove
scritte, nei confronti dei soli candidati che hanno superato la
stessa.
2. La valutazione e' effettuata sulla base dei titoli dichiarati
dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso. Tutti i
titoli di cui il candidato richiede la valutazione devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della
domanda di cui al presente bando. Sono valutati solo i titoli
inseriti negli appositi spazi della domanda di ammissione al concorso
e completi di tutte le informazioni necessarie per la valutazione.
Per la valutazione dei titoli la commissione esaminatrice ha a
disposizione venticinque punti per il profilo professionale di
segretario (codice CORTE/SG) e venti punti per il profilo
professionale di coadiutore (codice CORTE/CA).
3. Le categorie di titoli valutabili e i punteggi massimi
attribuibili distinti per codici di concorso sono i seguenti:
A. profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):
1.1 Punteggi relativi al voto della laurea richiesta per
l'ammissione al concorso, con un massimo attribuibile di quattro
punti:
a) un punto per diploma di laurea triennale con votazione
finale da 101 a 105;
b) tre punti per diploma di laurea triennale con votazione
finale da 106 a 110;
c) quattro punti per diploma di laurea triennale con
votazione finale pari a 110 e lode.
1.2 Punteggi relativi alla media voti riportati nei singoli
esami del predetto corso di laurea, con un massimo attribuibile, in
base alla predetta media, di quattro punti:
a) un punto per media dei voti riportati nei singoli esami
ricompresa tra 25-27;
b) due punti per media dei voti riportati nei singoli esami
ricompresa tra 27,1-28;
c) tre punti per media dei voti riportati nei singoli esami
ricompresa tra 28,1-29;
d) quattro punti per media dei voti riportati nei singoli
esami ricompresa tra 29,1-30;
1.3. Punteggi relativi a concorsi pubblici vinti o conclusi
con valutazione di idoneita', con un massimo attribuibile di quattro
punti:
a) 0,5 punti per ogni idoneita' conseguita in concorsi
pubblici;
b) un punto per ogni idoneita' conseguita in concorsi
pubblici per la cui partecipazione e' richiesto il possesso del
diploma di laurea;
c) due punti per essere risultato vincitore di concorso
pubblico per la cui partecipazione e' richiesto il possesso del
diploma di laurea.
Non e' valutato, in nessun caso, come titolo, il concorso
costituente titolo per la partecipazione alla presente procedura
concorsuale.
1.4. Punteggi relativi ad ulteriori titoli successivi alla
laurea triennale ed a attestati informatici o di conoscenza
linguistica, con un massimo attribuibile di tredici punti:
a) quattro punti per una o piu' lauree
magistrali/specialistiche/vecchio ordinamento in giurisprudenza,
economia e commercio o materia equipollente secondo tabelle MUR;
b) tre punti per uno o piu' dottorati di ricerca (DR.,
PH.D.) terminati presso Dipartimenti di giurisprudenza o economia e
commercio;
c) due punti per uno o piu' master di II livello o diploma
di specializzazione in materie giuridiche/economiche terminati;
d) un punto per il possesso di certificazione di conoscenza
informatica, almeno a livello intermedio, riconosciute dal MUR;
e) tre punti per il possesso della certificazione - in
corso di validita' - di conoscenza della lingua inglese rilasciata da
uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28
febbraio 2017, del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e
di formazione - Direzione generale per il personale scolastico:
e.1) un punto per livello B2 del Quadro comune europeo di
riferimento;
e.2) due punti per livello C1 del Quadro comune europeo di
riferimento;
e.3) tre punti per livello C2 del Quadro comune europeo di
riferimento;
Verra' presa in considerazione una sola certificazione di cui
alle sopra indicate lettere e.1), e.2) ed e.3).
B. Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA):
1.1 Punteggi relativi alle pregresse esperienze lavorative
presso datori di lavoro pubblici e privati, con un massimo
attribuibile di otto punti:
a) due punti per ogni anno di rapporto di lavoro
subordinato, a tempo indeterminato o determinato;
b) uno e mezzo punti per ogni anno di rapporto di
collaborazione coordinata e continuativa;
1.2. Punteggi relativi a titoli di studio universitari con un
massimo attribuibile di sette punti:
a) tre punti per uno o piu' diplomi di lauree triennali;
b) cinque punti per una o piu' lauree
magistrali/specialistiche/vecchio ordinamento;
c) due punti per uno o piu' master o diploma di
specializzazione;
il punteggio relativo ai titoli di studio universitari di cui
alla sopra indicata lettera b) assorbe il punteggio di cui alla sopra
indicata lettera a).
1.3. Punteggi relativi al possesso di certificazione di
conoscenza informatica con un massimo attribuibile di un punto:
un punto per una o piu' certificazioni riconosciute dal
MUR.
1.4. Punteggi relativi al possesso di certificazione - in
corso di validita' - di conoscenza della lingua inglese rilasciata da
uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28
febbraio 2017 del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di
formazione - Direzione generale per il personale scolastico con un
massimo attribuibile di quattro punti:
a) un punto per certificazione pari al livello B1 del
Quadro comune europeo di riferimento;
b) due punti per certificazione almeno al livello B2 del
Quadro comune europeo di riferimento;
c) tre punti per certificazione pari al livello C1 del
Quadro comune europeo di riferimento;
d) quattro punti per certificazione pari al livello C2 del
Quadro comune europeo di riferimento;
Verra' presa in considerazione una sola certificazione di cui
alle sopra indicate lettere a), b), c) e d).

                               Art. 10 

Preferenze e precedenze e stesura delle graduatorie finali di merito

1. Le commissioni esaminatrici stileranno, per ciascuno dei
profili di cui al precedente art. 1, comma 1, del presente bando, le
relative graduatorie di merito provvisorie, sulla base del punteggio
complessivo, risultante per ciascun candidato dalla somma della media
dei voti riportati in ciascuna prova scritta e dal voto conseguito
nella prova orale, nonche' dal punteggio attribuito in sede di
valutazione dei titoli di cui al precedente articolo.
2. Risulteranno idonei i concorrenti che avranno riportato, in
ciascuna prova scritta e nella prova orale, una votazione non
inferiore a 30/50 (trenta/cinquanta).
3. Le predette graduatorie sono trasmesse da ciascuna commissione
esaminatrice alla Corte costituzionale.
4. La graduatoria generale di merito e' formata in base alla
votazione complessiva risultante, per ciascun candidato, dalla somma
della media dei voti riportati in ciascuna prova scritta e dal voto
conseguito nella prova orale, nonche' dal punteggio dei titoli.
5. A parita' di punteggio sono applicate le preferenze di cui
all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo
statuto degli impiegati civili dello Stato», e successive
modificazioni.
6. Le graduatorie provvisorie, per ciascun codice concorso di cui
al precedente art. 1, comma 1, del presente bando saranno approvate
con decreto del Presidente della Corte costituzionale, previa
delibera dell'Ufficio di presidenza e trasmesse alla Commissione
RIPAM per la validazione; i candidati primi classificati, in numero
pari ai posti messi a concorso, saranno nominati vincitori. Le
predette graduatorie saranno pubblicate sul portale «inPA», sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito istituzionale della
Corte costituzionale.
7. Ogni comunicazione ai candidati sara' effettuata, in ogni
caso, mediante pubblicazione di specifici avvisi sul portale «inPA» e
sul sito http://riqualificazione.formez.it Tale pubblicazione avra'
valore di notifica a tutti gli effetti.
8. Avverso la graduatoria definitiva e' ammesso ricorso in sede
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale del Lazio,
entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni
dalla stessa data.

                               Art. 11 

Assunzione in servizio

1. Ai candidati vincitori e' data comunicazione dell'esito del
concorso attraverso la pubblicazione della graduatoria definitiva.
2. I candidati dichiarati vincitori debbono produrre, sotto pena
di decadenza, entro il termine di trenta giorni dalla data di
ricezione dell'apposito invito dell'amministrazione della Corte,
formulato a mezzo PEC, i documenti necessari per dimostrare il
possesso dei requisiti prescritti dal bando, nonche' di tutti i
titoli dichiarati, inclusi quelli di preferenza ai sensi dell'art. 5
del citato decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3. In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori o di
dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i primi idonei
in ordine di graduatoria previa verifica, con le sopraindicate
modalita', dei documenti necessari per dimostrare il possesso di
tutti i titoli e requisiti.
3. Il vincitore del concorso che, senza giustificato motivo, non
assuma servizio entro il termine stabilito, decade dal diritto
all'assunzione.

                               Art. 12 

Accesso agli atti

1. I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti
della procedura concorsuale ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge.
2. Ai candidati che sosterranno l'eventuale prova preselettiva e
la prova scritta sara' consentito accedere per via telematica agli
atti concorsuali relativi ai propri elaborati, mediante l'apposito
sistema «atti online», disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it e previa attribuzione di password
personale e riservata.
3. Con la presentazione della domanda di partecipazione alla
presente procedura, il candidato dichiara di essere consapevole che
eventuali istanze di accesso agli atti da parte dei partecipanti
saranno evase da Formez PA, previa informativa ai titolari di tutti
gli atti oggetto delle richieste e facenti parte del fascicolo
concorsuale del candidato. A tal fine i candidati, nel caso di
legittimo esercizio del diritto di accesso, autorizzano la visione e
l'estrazione di copie degli atti inerenti alla procedura medesima.
4. Per le spese di segreteria e/o di riproduzione degli atti non
consultabili online con le proprie credenziali, i candidati sono
tenuti a versare la quota prevista dal «Regolamento per l'accesso ai
documenti formati o detenuti da Formez PA e a quelli oggetto di
pubblicazione» disponibile sul sito http://riqualificazione.formez.it
secondo
le modalita' ivi previste. All'atto del versamento, occorre
indicare la causale «Accesso agli atti - Concorso pubblico, per
titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di
40 (quaranta) unita' di personale non dirigenziale con lo stato
giuridico e il trattamento economico stabiliti dal Regolamento dei
servizi e del personale della Corte costituzionale e dalle altre
disposizioni vigenti in materia, di cui n. 22 (ventidue) posti di
ruolo della IV qualifica funzionale, profilo professionale di
segretario, e n. 18 (diciotto) posti di ruolo della III qualifica
funzionale, profilo professionale di coadiutore». La ricevuta
dell'avvenuto versamento deve essere esibita al momento della
presentazione, presso la sede Formez PA di Roma, per la visione e
riproduzione degli atti richiesti.
5. Il responsabile unico del procedimento e' il dirigente
dell'Area produzione preposta alle attivita' Ripam di Formez PA.

                               Art. 13 

Trattamento dei dati personali

1. In applicazione di quanto previsto dal regolamento UE 2016/679
(di seguito «RGPD»), i dati raccolti con la domanda di partecipazione
alla procedura di selezione saranno trattati esclusivamente per
l'espletamento delle attivita' amministrative relative al concorso di
cui al presente bando (di seguito, il «bando di concorso») e per le
successive attivita' inerenti all'eventuale procedimento di
assunzione.
2. I titolari autonomi del trattamento sono la Corte
costituzionale nella persona del segretario generale pro tempore
nonche' il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del
Consiglio dei ministri nella persona del Capo del Dipartimento pro
tempore (di seguito, i «titolari»), i quali informano gli
interessati, ai sensi degli articoli 13 e 14 del RGPD, che i dati
raccolti saranno trattati esclusivamente per le finalita' sopra
indicate.
3. La base giuridica del trattamento e' l'assolvimento degli
obblighi di legge ai quali sono soggetti i titolari (articoli 35 e
35-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e art. 2, del
decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni,
dalla legge 29 giugno 2022, n. 79; il bando di concorso), ai sensi
dell'art. 6, par. 1, lettera c), RGPD.
4. Ulteriore finalita' del trattamento e' la tutela da parte dei
titolari dei propri diritti e interessi, anche ai fini dell'esercizio
del diritto di difesa, in via giudiziale e stragiudiziale, la cui
base giuridica risiede all'art. 6, par. 1, lettera f), RGPD.
5. I dati personali sono raccolti direttamente presso
l'interessato. Sono, altresi', raccolti dati personali degli
interessati presso soggetti terzi, pubblici e privati, ove tale
raccolta sia necessaria per effettuare le apposite verifiche di
possesso dei requisiti di partecipazione al presente concorso, come
indicato all'interno del bando di concorso e imposto ai titolari
dalla normativa applicabile.
6. Il trattamento dei dati personali e' effettuato mediante
l'ausilio di strumenti manuali, informatici e telematici atti a
garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati personali. I dati
forniti dai candidati per la partecipazione alla selezione pubblica
potranno essere inseriti in apposite banche dati e potranno essere
trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi previsti dalla
normativa vigente e per il tempo necessario connesso alla gestione
della procedura selettiva e delle graduatorie, in archivi informatici
e/o cartacei per i necessari adempimenti che competono alla
Commissione Ripam, alle commissioni esaminatrici e alla Corte
costituzionale, anche in ordine alle procedure assunzionali nonche'
per adempiere a specifici obblighi imposti dalla normativa italiana
ed europea. I dati personali sono trattati per conto dei titolari
solo da coloro che in virtu' delle loro mansioni hanno ricevuto
apposite istruzioni da parte dei medesimi, ai sensi dell'art. 29 del
RGPD. Il trattamento dei dati personali puo' essere effettuato,
altresi', da parte di soggetti terzi che agiscono per conto dei
titolari, solo ove questi ultimi siano stati appositamente nominati
responsabili del trattamento, ai sensi dell'art. 28 del RGPD, dai
titolari. L'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento puo'
essere richiesto dall'interessato inviando una comunicazione
all'indirizzo e-mail/PEC:
ufficioconcorsidfp@governo.it per il Dipartimento della
funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri; e
segreteria.generale@pec.cortecostituzionale.it per la Corte
costituzionale.
7. I dati personali trattati non sono comunicati a soggetti terzi
qualificati come titolari autonomi del trattamento, salvo l'ipotesi
in cui la comunicazione sia imposta da obblighi di legge ovvero salvo
per quanto previsto e/o richiesto dal bando di concorso all'esito
della relativa procedura.
8. I dati personali dell'interessato non sono trasferiti in
territorio extra UE.
9. I dati personali sono trattati per la gestione della procedura
di concorso fino al termine di scadenza della graduatoria di cui al
bando di concorso e per le successive attivita' inerenti
all'eventuale procedimento di assunzione. Successivamente, i titolari
conservano i dati personali unicamente per l'assolvimento degli
ulteriori obblighi di legge e per tutela dei propri diritti e
interessi, anche in sede giudiziale e stragiudiziale, entro il
termine di prescrizione previsto da ciascuna normativa di settore.
Una volta scaduti i rispettivi termini, i dati personali sono
cancellati e/o resi anonimi in modo da impedire, anche
indirettamente, l'identificazione dell'interessato.
10. Il conferimento dei dati personali da parte dell'interessato
e' obbligatorio e l'eventuale rifiuto di fornire i dati personali
comporta l'impossibilita' di dar corso alla valutazione della domanda
di partecipazione alla selezione, nonche' agli adempimenti
conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale.
11. Per il perseguimento delle sopraindicate finalita', i
titolari trattano altresi' categorie particolari di dati personali
(come previsto dall'art. 2, del bando di concorso, rubricato
«Requisiti per l'ammissione»), ai sensi dell'art. 9, par. 2, lettere
g) ed f) e dell'art. 10, del RGPD.
12. Nessun dato trattato dai titolari, o per loro conto da
responsabili del trattamento, sara' soggetto a processo decisionale
automatizzato e, in particolare, nessun dato trattato dai titolari, o
per loro conto dai responsabili del trattamento, sara' soggetto ad
attivita' di profilazione di cui all'art. 22, paragrafi 1 e 4, del
RGPD.
13. I dati personali potranno essere oggetto di diffusione nel
rispetto delle delibere dell'Autorita' garante per la protezione dei
dati personali. La graduatoria, approvata dagli organi competenti in
esito alla selezione, verra' diffusa mediante pubblicazione nelle
forme previste dalle norme in materia e, nel rispetto dei principi di
pertinenza e non eccedenza, attraverso il sito Portale del
Reclutamento (inpa.gov.it).
14. I riferimenti del responsabile della protezione dei dati
(RPD) sono disponibili sul sito istituzionale:
http://www.governo.it/privacy-policy per il Dipartimento della
funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri; e
https://www.cortecostituzionale.it/privacy-policy.pdf per la
Corte costituzionale.
15. L'interessato, ai sensi degli articoli da 15 a 22 del RGPD,
puo' esercitare in ogni momento i suoi diritti, ove applicabili, nei
confronti dei titolari, rivolgendo le relative istanze a:
il «Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del
Consiglio dei ministri» ai seguenti indirizzi di contatto:
PEC: RPD@pec.governo.it
e-mail: responsabileprotezionedatipcm@governo.it
la «Corte costituzionale» al seguente indirizzo di contatto:
PEC: segreteria.generale@pec.cortecostituzionale.it
16. L'interessato puo', inoltre, esercitare il diritto di
proporre reclamo all'Autorita' garante per la protezione dei dati
personali.

                               Art. 14 

Norme di salvaguardia

1. Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione,
in quanto compatibile, la normativa nazionale vigente in materia.
2. Avverso il presente bando e' ammesso ricorso in sede
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale del Lazio entro
sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso straordinario
al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla stessa
data.
3. Resta ferma la facolta' della Commissione RIPAM di disporre,
con provvedimento motivato, in qualsiasi momento della procedura
concorsuale, l'esclusione dal concorso per difetto dei prescritti
requisiti, per la mancata o incompleta presentazione della
documentazione prevista o in esito alle verifiche richieste dalla
medesima procedura concorsuale.
Roma, 30 marzo 2023

p. Il Dipartimento della funzione pubblica
Fiori

p. Il Ministero dell'economia e delle finanze
Castaldi

p. Il Ministero dell'interno
Perrotta


 

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