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ENTE NAZIONALE DELLE SEMENTI ELETTE

Concorso pubblico, per titoli ed esami, ai fini dell'assunzione a
tempo indeterminato di un collaboratore tecnico enti ricerca (VI
livello) presso la sede di Milano.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.4 del 15/1/2008
Ente:ENTE NAZIONALE DELLE SEMENTI ELETTE
Località:-
Codice atto:08E00158
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:14/2/2008
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                               Art. 1.
 
Posto a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto
nel profilo di «collaboratore tecnico enti di ricerca» (VI livello )
a tempo indeterminato presso la sede di Milano, via Ugo Bassi n. 8.
Agli effetti normativi ed economici il rapporto di lavoro e'
regolato dal CCNL dei dipendenti delle Istituzioni e degli Enti di
ricerca e sperimentazione stipulato in data 7 aprile 2006, e
successive integrazioni e modificazioni.
Ai sensi dell'art. 1, comma 529, della legge n. 296/2006, si
applica la riserva prevista per quanti abbiano svolto presso
l'E.N.S.E. collaborazioni coordinate e continuative di almeno un
anno. A tal fine gli eventuali interessati devono, nella domanda,
indicare gli estremi dei rapporti di lavoro intercorsi.
L'effettiva assunzione e' subordinata al reperimento delle
risorse occorrenti e alle conseguenti autorizzazioni di spesa in
conformita' alle disposizioni di legge vigenti al momento
dell'assunzione.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Per la ammissione al concorso e' prescritto il possesso, alla
data di scadenza del termine stabilito dall'art. 3 del presente bando
per la presentazione delle domande di ammissione, dei seguenti
requisiti:
a) diploma di perito agrario (o equipollente) o, in
alternativa, altro diploma di istruzione secondaria di secondo grado
integrato da laurea in scienze agrarie (o laurea equipollente) o
laurea, anche di primo livello, in indirizzo di studio nella classe
delle scienze agrarie;
b) cittadinanza italiana o di altro Paese membro dell'Unione
europea;
c) idoneita' fisica all'impiego, in attivita' di campagna e di
ufficio, che l'Ente ha facolta' di accertare mediante visita medica.
Non possono partecipare al concorso i cittadini esclusi
dall'elettorato politico attivo.
Non possono, altresi', partecipare i cittadini che siano stati
destituiti da un pubblico impiego, o dispensati per insufficiente
rendimento, oppure dichiarati decaduti dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per aver prodotto documenti falsi o viziati
da invalidita' non sanabile.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito nel bando di concorso per l'inoltro delle
domande di ammissione e alla data di assunzione.
I candidati che non risultano in possesso dei requisiti non
possono conseguire titolo all'assunzione.
L'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti, o
per violazione delle norme di legge o del presente bando, e'
disposta, in ogni momento della procedura, con determinazione
motivata del direttore generale dell'E.N.S.E.
Ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 125, viene garantita la
pari opportunita' di uomini e donne per l'accesso al posto in
concorso attraverso quanto disposto nel successivo art. 8 del bando.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termine e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, da redigere su carta
semplice vanno inoltrate, a mezzo lettera raccomandata con avviso di
ricevimento, a E.N.S.E. - Servizi amministrativi - concorso
n. 9/2007, via Ugo Bassi n. 8 - 20159 Milano, entro il termine di
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno
festivo, si intende prorogato al primo giorno non festivo
immediatamente seguente.
Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande; della data di inoltro fa fede il timbro con data apposto
dagli uffici postali di spedizione.
L'E.N.S.E. non assume alcuna responsabilita' per eventuali
ritardi, o disguidi postali o telegrafici, riguardanti le proprie
comunicazioni ai candidati, ne' per il caso di mancato, o ritardato,
recapito di comunicazioni dirette ai candidati che fosse da imputare
ad omessa, o tardiva, segnalazione di cambiamento dell'indirizzo
indicato sulla domanda, ne', infine, per la dispersione di
comunicazioni imputabile a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza
maggiore.
Nelle domande i candidati devono dichiarare di prendere
residenza, in caso di assunzione, in Milano ovvero di eleggervi
domicilio anche qualora, per la normativa in vigore al momento
dell'assunzione o per assenso dell'Ente, fosse consentita la
residenza in altra localita'.

                               Art. 4.
 
Titoli
 
Le domande di ammissione devono contenere l'elenco di tutti i
titoli posseduti dal candidato alla scadenza del termine di
presentazione della domanda medesima e che, a giudizio
dell'interessato, possano formare oggetto di valutazione ai fini del
concorso.
I titoli elencati devono essere corredati da documentazione
originale o, se prodotti in copia, devono essere corredati da
dichiarazione sostitutiva del candidato che ne attesti la
corrispondenza all'originale.
I titoli, ai quali non puo' essere attribuito un punteggio
complessivo superiore a 20 punti, sono valutati secondo i criteri di
seguito indicati:
a) laurea in scienze agrarie (o equipollente) o |
laurea specialistica in indirizzo attinente alle |
coltivazioni erbacee o alle sementi, inclusa laurea di |
primo livello nella classe delle scienze agrarie |max punti 6
---------------------------------------------------------------------
b) borse di studio o assegni di ricerca inerenti le|
coltivazioni erbacee, gli aspetti fitopatologici e le |
metodiche di analisi sulle sementi |max punti 4
---------------------------------------------------------------------
c) esercizio di funzioni di controllo a seguito di |
iscrizione all'elenco ministeriale dei tecnici |
controllori (in relazione alla effettiva durata delle |
prestazioni svolte) |max punti 4
---------------------------------------------------------------------
d) altri attestati di lavoro subordinato nel |
settore sementiero, per almeno dodici mesi, presso enti |
pubblici o privati con indicazione delle mansioni svolte |max punti 4
---------------------------------------------------------------------
e) pubblicazioni in materie attinenti a quelle |
oggetto degli esami del concorso |max punti 2
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri,
viene eseguita prima della correzione degli elaborati per i soli
candidati che abbiano svolto entrambe le prove scritte.

                               Art. 5.
 
Diario delle prove di esame - Documenti di identita'
 
Le prove del concorso si svolgono in Milano.
I candidati ammessi al concorso ricevono, almeno venti giorni
prima dell'inizio delle prove scritte, comunicazione circa la data e
la sede in cui avranno luogo le prove del concorso. Per essere
ammesso a sostenere le prove di esame, il candidato deve essere
munito di carta di identita' o di un altro documento di
riconoscimento equipollente ai sensi dell'art. 35 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, non scaduto di
validita'.

                               Art. 6.
 
Programma di esame - Prove - Valutazione
 
Le prove del concorso consistono:
a) in due prove scritte, di cui una a contenuto
teorico-pratico;
b) in una prova orale.
La prima prova scritta, a contenuto teorico, consiste in un
elaborato sulle problematiche concernenti il controllo ai fini della
certificazione del materiale sementiero di piante agricole ed ortive.
La seconda prova scritta, a contenuto teorico-pratico, consiste
in un elaborato applicativo inerente le produzioni sementiere, le
prove finalizzate all'iscrizione al Registro di nuove varieta', le
metodiche di laboratorio per l'analisi delle sementi e i controlli
fitosanitari.
La prova orale, da svolgersi in locale aperto al pubblico,
consiste in un colloquio sugli argomenti indicati per le prove
scritte, sulle conoscenze informatiche del candidato, sul
riconoscimento visivo delle sementi di specie diverse e sulla
conoscenza della lingua inglese.
Ciascuna di tali prove e' valutata attribuendo un punteggio non
superiore a 40 punti.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che riportano in
ciascuna delle due prove scritte un punteggio non inferiore a 28.
Ad essi, prima dell'effettuazione del colloquio, e' resa nota la
valutazione dei titoli presentati e il punteggio conseguito nelle
prove scritte.
Nessuna comunicazione viene inviata ai candidati che non sono
ammessi alla prova orale.
Sono inseriti nella graduatoria finale i candidati che nella
prova orale riportino un punteggio non inferiore a 28.
La votazione complessiva e' costituita dalla somma della media
dei voti conseguiti nelle prove scritte e della votazione conseguita
nel colloquio. A tale voto complessivo e' aggiunto il punteggio
assegnato ai titoli.
I candidati che non si presentano a sostenere le prove di
concorso nei giorni fissati non possono partecipare al concorso e non
possono essere valutati dalla commissione.

                               Art. 7.
 
Graduatoria - Titoli di precedenza o preferenza
 
La graduatoria di merito del concorso e' formata secondo l'ordine
dei punteggi ottenuti nella votazione complessiva di cui al
precedente art. 6 con l'osservanza delle vigenti disposizioni di
legge in materia di precedenza e preferenza.
Pertanto, a parita' di votazione complessiva vengono applicate le
disposizioni di cui all'art. 5, quarto comma e quinto comma, del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
relative alla preferenza a parita' di merito e parita' di titoli.
I candidati in graduatoria, ove occorra, vengono invitati a
produrre, entro il termine perentorio loro indicato nel relativo
invito, gli eventuali documenti attestanti i titoli di precedenza o
di preferenza ai fini dell'elaborazione della graduatoria finale.
La graduatoria, riconosciuta la regolarita' del procedimento del
concorso e sotto condizione dell'accertamento dei requisiti
prescritti per la partecipazione al concorso e per l'ammissione
all'impiego, e' approvata con determinazione del direttore generale
dell'E.N.S.E.
La determinazione e' resa pubblica mediante affissione all'albo
delle Unita' organiche dell'E.N.S.E., nonche' mediante le altre forme
previste dalle norme in vigore.

                               Art. 8.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice, nominata dal direttore generale
dell'E.N.S.E., e' composta da un dirigente amministrativo, con
funzioni di presidente, e da due esperti nelle materie di concorso,
nonche' da un dipendente dell'Ente del profilo di collaboratore, con
compiti di segretario.
Ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, almeno un terzo dei componenti della
commissione e' costituito da donne.
Non possono farne parte i componenti degli organi di
amministrazione e coloro che ricoprono cariche politiche o che siano
rappresentanti sindacali o designati dalle organizzazioni sindacali o
dalle associazioni professionali.
La commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i
criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da
formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi
attribuiti alle singole prove.
Immediatamente prima di ciascuna prova orale vengono determinati
i quesiti per ciascuna materia, da proporre a ciascun candidato,
previa estrazione a sorte.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti
 
I candidati collocati in graduatoria sono tenuti a presentare, o
far pervenire entro il termine perentorio che verra' loro indicato
nel relativo invito, pena la decadenza del diritto alla nomina, la
seguente documentazione:
1) dichiarazione sostitutiva certificante il luogo e la data di
nascita;
2) dichiarazione sostitutiva certificante la cittadinanza
italiana, o l'appartenenza a Stato dell'Unione europea;
3) dichiarazione sostitutiva certificante il godimento dei
diritti politici;
4) dichiarazione sostitutiva certificante che il candidato non
ha riportato condanne penali;
5) dichiarazione di non essere a conoscenza di essere
sottoposto a procedimenti penali;
6) dichiarazione sostitutiva certificante lo stato di famiglia;
7) dichiarazione sostitutiva certificante il luogo di
residenza;
8) dichiarazione sostitutiva attestante il conseguimento del
diploma di scuola media superiore di secondo grado, e, ove
necessario, del diploma di laurea con indicazione dell'istituto che
lo ha rilasciato e della data relativa;
9) certificato di idoneita' fisica all'impiego in mansioni di
concetto da svolgersi in attivita' di campagna, d'ufficio e di
laboratorio rilasciato da struttura pubblica competente o
professionista specializzato in medicina del lavoro;
10) dichiarazione di assenza di cause di incompatibilita' ai
sensi dell'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001;
11) dichiarazione di non intervenuta destituzione da altra
pubblica amministrazione.
Le dichiarazioni sostitutive possono essere redatte anche
contestualmente. In alternativa alla dichiarazione il candidato puo'
produrre il certificato della pubblica amministrazione competente.
Tutte le dichiarazioni sostitutive di certificazioni devono
contenere un'attestazione di consapevolezza che le dichiarazioni
mendaci, la falsita' negli atti e l'uso di atti falsi sono puniti ai
sensi delle norme del codice penale e delle leggi speciali in
materia. In calce al documento deve essere, altresi', dichiarata la
consapevolezza che la dichiarazione mendace o falsa, resa per la
nomina ad un pubblico ufficio, puo' essere causa di interdizione
temporanea dai pubblici uffici, arti o professioni.

                              Art. 10.
 
Accertamenti sanitari
 
L'Ente si riserva di sottoporre i candidati utilmente collocati
nella graduatoria a visita medica al fine di accertare se essi siano
idonei al servizio nell'impiego al quale il concorso si riferisce.

                              Art. 11.
 
Assunzione del vincitore
 
Il candidato che risulti vincitore del concorso, e che sia in
possesso dei requisiti per l'ammissione all'impiego, permanendo
l'interesse dell'Ente alla copertura del posto, puo' essere assunto
in prova, previa autorizzazione della spesa occorrente e
determinazione di merito del direttore generale, nel profilo di
collaboratore di tecnico enti di ricerca (VI livello) presso la sede
di Milano.
L'assunzione in ruolo e' subordinata al compimento, con esito
positivo, del prescritto periodo di prova di tre mesi. Qualora il
vincitore risulti gia' in servizio presso l'E.N.S.E., il periodo di
prova, e' dimezzato; in caso di mancato superamento della prova,
l'interessato e' restituito a domanda al livello e profilo di
provenienza.
L'eventuale esito negativo del periodo di prova da' luogo a
recesso, senza ulteriori specifici obblighi di motivazione da parte
dell'Ente, salva la possibilita' del dipendente di provare che il
licenziamento sia stato determinato da motivo illecito o che la prova
non sia stata eseguita con tempi e modalita' adeguati.
L'accettazione dell'assunzione non puo' essere in alcun modo
condizionata. Il vincitore del concorso, ove non residente in Milano,
dovra' eleggervi il proprio domicilio.
L'E.N.S.E. si riserva la facolta' di non assumere il vincitore
del concorso che, senza giustificato motivo (e come tale riconosciuto
dall'E.N.S.E.), non assuma servizio entro il termine stabilito dal
relativo contratto individuale di lavoro.
La mancata accettazione della eventuale proposta di assunzione a
quanti siano collocati in graduatoria, interpellati secondo l'ordine
della stessa, costituisce rinuncia, a tutti gli effetti,
all'assunzione presso l'E.N.S.E in esito al presente concorso.
L'E.N.S.E si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria del
concorso per eventuali ulteriori assunzioni in altre sedi di
servizio. La mancata accettazione dell'assunzione a quanti siano
collocati in graduatoria, interpellati secondo l'ordine della stessa,
costituisce rinuncia, a tutti gli effetti, all'assunzione presso
l'E.N.S.E in esito al presente concorso.
Milano, 20 dicembre 2007
Il direttore generale: Merisio

 

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