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UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO

Procedure di valutazioni comparative per la copertura
di sette posti di professore di ruolo di seconda fascia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.73 del 14/9/1999
Ente:UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO
Località:Milano  (MI)
Codice atto:099E7187
Sezione:Altri enti
Tipologia:Concorso
Numero di posti:7
Scadenza:14/10/1999
Tags:Professori

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
Visto lo statuto dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382, concernente il riordinamento della docenza universitaria, la
relativa fascia di formazione nonche' la sperimentazione
organizzativa e didattica;
Vista la legge 5 maggio 1989, n. 168, istitutiva del M.U.R.S.T.;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente le nuove norme
sull'accesso ai documenti amministrativi e sul procedimento
amministrativo;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 30
ottobre 1996, n. 693, concernente il regolamento recante norme
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto l'art. 1, comma 1, della legge 3 luglio 1998, n. 210, che
trasferisce alle universita' le competenze ad espletare le procedure
per la copertura dei posti vacanti e la nomina in ruolo di professori
ordinari, associati e ricercatori e reca norme per il reclutamento di
tale personale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998,
n. 390 recante norme sulle modalita' di espletamento delle predette
procedure per il reclutamento dei professori universitari di ruolo e
dei ricercatori;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, recante il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3
della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione
amministrativa;
Vista la legge 14 gennaio 1999, n. 4;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Visto il decreto ministeriale 26 febbraio 1999, concernente la
rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari degli
insegnamenti universitari, cosi' come modificato dal decreto
ministeriale 4 maggio 1999;
Visto il proprio decreto rettorale n. 837 del 19 luglio 1999
recante il "Regolamento sulle modalita' di espletamento delle
procedure per il reclutamento dei professori universitari di ruolo e
dei ricercatori universitari";
Viste le richieste di procedure di valutazione comparativa per la
copertura di posti di professore di seconda fascia deliberate dai
consigli di facolta';
Considerato che i posti richiesti a concorso dalle facolta' trovano
disponibilita' nei rispettivi organici e godono della relativa
copertura finanziaria nel rispetto dei limiti di bilancio fissati dal
consiglio di amministrazione nella seduta del 3 giugno 1999;
Vista la delibera del senato accademico nella seduta del 6 luglio
1999;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione nella seduta del
16 luglio 1999;
Decreta:
Art. 1.
I n d i z i o n e
Sono indette le procedure di valutazione comparativa per la
copertura di sette posti di professore universitario di ruolo di
seconda fascia nelle facolta' e per i seguenti settori
scientifico-disciplinari di seguito indicati:
un posto presso la giurisprudenza settore scientificodisciplinare
n. N08X - Diritto costituzionale (deliberazione del 29 giugno 1999).
Discipline:
Diritto costituzionale
Diritto costituzionale regionale
Diritto parlamentare
Diritto processuale costituzionale
Giustizia costituzionale
Sede di servizio: Piacenza.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: sotto il profilo
didattico, il docente dovra' svolgere un insegnamento di carattere
istituzionale, sviluppando peraltro anche corsi dedicati a specifici
settori costituzionalistici ed alla comparazione segnatamente con
altri paesi europei.
Sul piano scientifico, il candidato dovra' dimostrare di avere
approfondito, anche con specifiche monografie, le origini e lo
sviluppo storico del costituzionalismo, nonche' la funzione degli
istituti giuridico-costituzionali nell'evoluzione dei rapporti tra la
societa' e lo Stato.
Numero massimo di pubblicazioni: illimitato.
Un posto presso la giurisprudenza settore scientificodisciplinare
n. N18X - Diritto romano e diritto dell'antichita' (deliberazione del
29 giugno 1999):
Discipline:
Diritti dell'antico oriente mediterraneo
Diritti greci
Diritto bizantino
Diritto commerciale romano
Diritto penale romano
Diritto pubblico romano
Diritto romano
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto romano
Filologia giuridica
Istituzioni di diritto romano
Organizzazione amministrativa romana
Papirologia giuridica
Storia del diritto romano
Storia della costituzione romana
Sede di servizio: Piacenza.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: il candidato sara'
chiamato ad occuparsi, sotto il profilo didattico e scientifico,
delle discipline attinenti al settore disciplinare N18X, con
particolare riguardo alle fonti, al diritto privato e alla tradizione
romanistica.
Numero massimo di pubblicazioni: illimitato.
Un posto presso la facolta' di scienze della formazione settore
scientifico-disciplinare n. M07C - Filosofia morale (deliberazione
del 26 maggio e 16 giugno 1999).
Discipline:
Antropologia filosofica
Bioetica (settore M07C)
Etica e deontologia della comunicazione
Etica sociale
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Filosofia morale
Storia della filosofia morale
Sede di servizio: Milano.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: competenze
specifiche nell'ambito della filosofia morale, sia per quanto
riguarda questioni generali di ordine teorico e fondativo, sia per
quanto concerne la prospettiva storiografica su figure e correnti
significative del pensiero morale moderno e contemporaneo.
Competenza specifica, documentata attraverso pubblicazioni
scientifiche rilevanti, nei problemi della bioetica in generale,
anche nei suoi rapporti con il pensiero biologico, nonche' nei suoi
principali ambiti applicativi. Impegno didattico nella filosofia
morale e nella bioetica, a livello di corsi di laurea in scienze
dell'educazione e in filosofia e in corsi di perfezionamento;
collaborazione a centri di ricerca specialistica nelle medesime
discipline. Disciplina di riferimento: filosofia morale.
Numero massimo di pubblicazioni: illimitato.
Un posto presso la facolta' di scienze della formazione settore
scientifico-disciplinare M11B - Psicologia sociale (deliberazione del
26 maggio e 16 giugno 1999).
Discipline:
Metodologia della ricerca psicosociale (settore M11B)
Psicologia ambientale
Psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni
Psicologia dei gruppi
Psicologia della formazione (settore M11B)
Psicologia della religione
Psicologia delle comunicazioni sociali
Psicologia di comunita' (settore M11B)
Psicologia giuridica
Psicologia politica
Psicologia sociale
Psicologia sociale della famiglia
Tecniche dell'intervista e del questionario (settore M11B)
Sede di servizio: Milano.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: contenuti della
psicologia sociale con specifico riferimento ai temi della psicologia
sociale della famiglia e al ruolo dei processi e delle variabili
sociocognitive nella relazione individuo/contesto sociale, indagati
con i metodi propri della disciplina di tipo sia quantitativo che
qualitativo. Disciplina di riferimento: psicologia sociale.
Numero massimo di pubblicazioni: illimitato.
Un posto presso la facolta' di agraria settore
scientificodisciplinare n. G09A - Zootecnica generale e miglioramento
genetico (deliberazione del 24 maggio e 25 giugno 1999).
Discipline:
Biometria zootecnica
Biotecnologie applicate alle produzioni animali
Citogenetica zootecnica
Demografia zootecnica
Etnologia zootecnica
Genetica veterinaria
Immunogenetica zootecnica
Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica
Zootecnica generale
Sede di servizio: Piacenza.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: si richiede a
livello didattico capacita' di organizzare e svolgere attivita'
relative all'insegnamento della genetica di base, al miglioramento
genetico animale ed alle biotecnologie molecolari applicate al
miglioramento genetico. Per quanto attiene alla attivita' di ricerca
e' richiesta un'ampia esperienza nell'applicazione delle moderne
tecniche di analisi del genoma per la costruzione di mappe genetiche,
per l'identificazione di geni (QTL) che controllano i caratteri di
rilevanza economica nella specie di interesse produttivo e per lo
studio della biodiversita'. Inoltre si richiede capacita' di
progettazione e gestione di progetti di ricerca in ambito nazionale e
internazionale. Le competenze riportate rispondono inoltre a
specifiche esigenze didattiche della facolta'. E' richiesta
un'ottima conoscenza della lingua inglese.
Numero massimo di pubblicazioni: 20.
Un posto presso la facolta' di lingue e letterature straniere
settore scientifico-disciplinare n. L19A - Lingua e letteratura
tedesca (deliberazione del 16 giugno 1999).
Discipline:
Filologia tedesca
Letteratura austriaca
Letteratura tedesca contemporanea
Letteratura tedesca medievale
Letteratura tedesca moderna e contemporanea
Lingua e letteratura tedesca
Lingua e letteratura yiddish
Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua tedesca
Storia del teatro tedesco
Storia della critica letteraria tedesca
Storia della cultura austriaca
Storia della cultura tedesca
Sede di servizio: Milano.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: al candidato e'
richiesta una competenza letteraria, linguistica e didattica ad ampio
spettro, che gli permetta di assumere in modo responsabile
l'organizzazione dell'insegnamento della letteratura tedesca a
livello specialistico. In particolare in ambito letterario, sara'
richiesta una conoscenza specialistica della spiritualita' barocca e
della narrativa romantica; in ambito linguistico, una significativa
competenza nell'analisi testuale, attestata anche da traduzioni; in
ambito accademico, un'ampia e consolidata esperienza didattica, a
diversi livelli. Disciplina di riferimento: lingua e letteratura
tedesca.
Numero massimo di pubblicazioni: illimitato.
Un posto presso la facolta' di lingue e letterature straniere
settore scientifico-disciplinare L21Y - Slavistica (deliberazione del
16 giugno 1999).
Discipline:
Didattica della lingua russa (settore L21Y)
Filologia slava
Letteratura russa contemporanea
Lingua bulgara
Lingua ceca
Lingua e letteratura bielo-russa
Lingua e letteratura bulgara
Lingua e letteratura ceca
Lingua e letteratura ceca e slovacca
Lingua e letteratura macedone
Lingua e letteratura polacca
Lingua e letteratura russa
Lingua e letteratura serbo-croata
Lingua e letteratura slava ecclesiastica
Lingua e letteratura slovacca
Lingua e letteratura slovena
Lingua e letteratura ucraina
Lingua polacca
Lingua russa
Lingua serbo-croata
Lingua slovena
Lingue e letterature slave
Linguistica russa
Linguistica slava
Paleografia cirillica e glagolitica
Slavistica
Storia della cultura russa
Storia della lingua bulgara
Storia della lingua ceca
Storia della lingua polacca
Storia della lingua russa
Storia della lingua serbo-croata
Storia della lingua slovena
Sede di servizio: Brescia.
Tipologia dell'impegno scientifico e didattico: attivita' didattica
e di ricerca nella materia in questione, con particolare riguardo
alla problematica della cosiddetta "rinascita religiosa russa" tra la
seconda meta' dell'800 e la prima meta' del 900; capacita' di
applicare categorie filosofiche e storiosofiche all'analisi di opere
letterarie; approfondita conoscenza della storia, della civilta' e
della letteratura russa (in particolare dei secoli XIX e XX);
approfondita conoscenza della teologia russa; ottima e comprovata
(anche da traduzioni) conoscenza della lingua russa, con particolare
riguardo al linguaggio filosofico, storiografico, ideologico.
Discipline di riferimento: lingua e letteratura russa/storia della
cultura russa.
Numero massimo di pubblicazioni: illimitato.

                               Art. 2.
Requisiti per l'ammissione alla valutazione comparativa
La partecipazione alle valutazioni comparative di cui all'art. 1 e'
libera, senza limitazioni in relazione alla cittadinanza ed al titolo
di studio posseduto dai candidati.
Non possono partecipare alle valutazioni comparative:
1) coloro che siano esclusi dal godimento dei diritti civili e
politici;
2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento;
3) coloro che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
4) i professori universitari di ruolo di seconda fascia inquadrati
nello stesso settore scientifico disciplinare relativo al posto per
il quale e' indetta la procedura;
5) coloro che abbiano gia' presentato domande per un numero di
valutazioni comparative complessivamente intese (per la copertura di
posti universitari di ruolo di prima, seconda fascia e di ricercatore
universitario) superiore a cinque, compresa la presente, presso
questa o altre sedi universitarie, nell'arco di un anno, decorrente
dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande
di ammissione alla prima valutazione comparativa prescelta.
I requisiti per ottenere l'ammissione debbono essere posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande.
Questa amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 3
Presentazione delle domande
Coloro che intendono partecipare alle valutazioni comparative di
cui al precedente art. 1 devono presentare la domanda al magnifico
rettore dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore entro il termine
perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo alla
data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Il modulo della domanda allegato al presente decreto (allegato A)
e' disponibile in via telematica al sito http: //www.unicatt.it/
concorsi
> Coloro che intendono concorrere devono compilare il modulo della
domanda fornito per via telematica, indicando obbligatoriamente il
codice di identificazione personale (codice fiscale).
Una copia stampata e debitamente firmata di detto modulo deve
essere consegnata (entro le ore 17 del giorno di scadenza) ovvero
inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento al seguente
indirizzo: Universita' Cattolica del Sacro Cuore, ufficio concorsi -
Largo Gemelli n. 1 - 20123 Milano, entro il termine perentorio
indicato al primo comma del presente articolo. A tal fine fara' fede
il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La domanda deve essere presentata in carta semplice.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo, la
scadenza slitta al primo giorno feriale utile.
Il candidato che intenda partecipare a piu' valutazioni comparative
e' tenuto a presentare distinte domande, indicando in ognuna di esse
le altre valutazioni per le quali ha chiesto l'ammissione.

                               Art. 4.
Contenuto delle domande
Nella domanda i candidati devono chiaramente indicare:
1) cognome e nome (le coniugate debbono indicare nell'ordine il
cognome da nubile, il nome ed il cognome acquisito con il
matrimonio);
2) luogo e data di nascita;
3) codice di identificazione personale (codice fiscale);
4) luogo di residenza;
5) cittadinanza;
6) se cittadino italiano, iscrizione nelle liste elettorali con
l'indicazione del comune ovvero i motivi della eventuale non
iscrizione o cancellazione dalle stesse; ovvero se cittadino non
italiano, dichiarazione di godimento dei diritti civili e politici
nello stato di appartenenza o di provenienza;
7) di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne
riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze, e gli
eventuali procedimenti penali pendenti a loro carico;
8) posizione nei confronti del servizio militare o civile;
9) di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non
essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
10) valutazione comparativa cui si intende partecipare (precisare
la facolta', la sigla e il titolo del settore
scientifico-disciplinare);
11) di non avere presentato domanda per un numero di valutazioni
comparative complessivamente intese (per la copertura di posti di
professore universitario di ruolo di prima, seconda fascia e di
ricercatore universitario) superiore a cinque, compresa la presente,
presso le varie sedi universitarie, nell'arco di un anno, decorrente
dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande
di ammissione alla prima valutazione comparativa prescelta;
12) non rivestire la qualifica di professore associato o ordinario
inquadrato nello stesso settore scientifico-disciplinare per il quale
presenta domanda.
Ogni candidato puo' eleggere nella domanda un domicilio speciale ai
fini delle comunicazioni da parte dell'amministrazione universitaria.
Ogni eventuale variazione dello stesso deve essere tempestivamente
comunicata all'ufficio concorsi dell'Universita' Cattolica del Sacro
Cuore.
I candidati riconosciuti portatori di handicap devono specificare
nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento
delle prove, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
L'amministrazione universitaria, inoltre, non assume alcuna
responsabilita' per eventuale mancato oppure tardivo recapito delle
comunicazioni relative al concorso per cause non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa ma a disguidi postali o telegrafici, a
fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati sono inoltre tenuti a versare un contributo di L.
100.000 sul c.c. n. 43338/68 del Banco Ambrosiano Veneto - Agenzia n.
7, Corso Magenta n. 32 - Milano 20123 - ABI 3001 CAB 1607, indicando
la causale: contributo per la partecipazione alla procedura di
valutazione comparativa per la copertura di otto posti di professore
universitario di ruolo di seconda fascia presso l'Universita'
Cattolica del Sacro Cuore.

                               Art. 5.
Allegati alle domande
La domanda deve essere corredata da:
1) fotocopia di un documento di riconoscimento;
2) qualsiasi titolo e pubblicazione ritenuti utili ai fini della
valutazione comparativa (rispettando il numero massimo previsto
all'art. 1 del presente bando);
3) curriculum, in duplice copia, della propria attivita'
scientifica e didattica;
4) elenco, in duplice copia, dei titoli e delle pubblicazioni
presentati;
5) ricevuta del versamento del contributo di cui all'art. 4 del
presente bando.
Tutta la documentazione deve essere presentata in carta semplice. I
documenti, i titoli e le pubblicazioni devono essere prodotti in
originale, copia autenticata, ovvero in copia semplice accompagnata
dalla dichiarazione di conformita' all'originale resa dal concorrente
stesso (allegato B).
I cittadini extracomunitari possono rendere la dichiarazione di
conformita' all'originale se la stessa e' certificabile o attestabile
da parte di soggetti pubblici o privati italiani.
I cittadini italiani e della Comunita' europea possono ricorrere
alla dichiarazione sostitutiva di certificazione per comprovare:
titolo di studio o qualifica professionale, esami sostenuti; titolo
di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento
e di qualificazione tecnica (allegato B).
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti, titoli e
pubblicazioni gia' presentati all'Universita'.
Non verranno prese in considerazione le domande che non perverranno
nel termine stabilito dal bando.

                               Art. 6.
Eventuali esclusioni
I candidati sono ammessi con riserva alla valutazione comparativa.
L'esclusione per difetto dei requisiti di ammissione previsti dalla
legge e' disposta con decreto motivato del rettore.

                               Art. 7.
Invio delle pubblicazioni
Le pubblicazioni prodotte dai candidati ai fini delle valutazioni
comparative di cui al presente bando debbono essere allegate alla
domanda ma confezionate in plico separato dalla stessa.
Il plico dovra' riportare esternamente gli estremi per la
individuazione del concorso cui si riferisce (tipologia del posto,
facolta', settore scientifico disciplinare) nonche' il nome, cognome
e indirizzo del concorrente.
Dopo la scadenza del termine suddetto non sara' ammessa alcuna
integrazione documentale o l'acquisizione di ulteriori pubblicazioni
da parte delle commissioni.
Non e' consentito il rinvio alle pubblicazioni prodotte per la
partecipazione ad un'altra valutazione comparativa.
E' facolta' del candidato inviare copia delle pubblicazioni a
ciascun componente le commissioni giudicatrici di cui all'art. 10 del
presente bando.

                               Art. 8.
Domande dei concorrenti non italiani
I concorrenti di cittadinanza non italiana sono tenuti a presentare
la domanda in lingua italiana con le modalita' ed entro il termine
stabilito negli articoli precedenti.
Gli atti e documenti redatti in lingua straniera devono essere
accompagnati da una traduzione in lingua italiana dichiarata conforme
al testo originale dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale.

                               Art. 9.
Pubblicazioni di concorrenti non italiani
Oltre a quanto previsto negli articoli precedenti i concorrenti non
italiani debbono produrre le rispettive pubblicazioni nella lingua di
origine.
Per le valutazioni riguardanti materie linguistiche possono essere
presentate pubblicazioni redatte anche in lingua diversa da quella
indicata al comma precedente del presente articolo.

                              Art. 10.
Costituzione delle commissioni giudicatrici
Le commissioni giudicatrici per le valutazioni comparative saranno
costituite secondo le modalita' stabilite dall'art. 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390.
La nomina delle stesse sara' disposta con decreto del rettore che
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,
nonche' in via telematica.
Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualita' di componente delle commissioni giudicatrici.

                              Art. 11.
Ricusazione
Eventuali istanze di ricusazione di uno o piu' componenti delle
commissioni giudicatrici da parte dei candidati, qualora ricorrano le
condizioni previste dall'art. 51 del codice di procedura civile,
devono essere proposte al rettore nel termine perentorio di trenta
giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana della composizione delle commissioni. Decorso tale termine e
comunque dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse
istanze di ricusazione dei commissari.

                              Art. 12.
Adempimenti delle commissioni
Ogni commissione giudicatrice, prima di procedere alla valutazione
comparativa dei candidati, predetermina i criteri di massima. Tali
criteri sono consegnati, senza indugio, al responsabile del
procedimento di cui all'art. 25 del presente bando, che ne assicura
la pubblicita' almeno sette giorni prima della prosecuzione dei
lavori della commissione giudicatrice presso la sede del rettorato e
della facolta' cui il posto si riferisce.
Per ogni riunione, ogni commissione redige un verbale apposito.
Fanno parte integrante della verbalizzazione i giudizi individuali e
collegiali espressi su ciascun candidato, nonche' la relazione
riassuntiva dei lavori svolti. Al termine dei lavori ogni
commissione, previa valutazione comparativa, con propria
deliberazione assunta con la maggioranza dei componenti dichiara
inequivocabilmente i nominativi di non piu' di tre idonei, per
ciascun posto bandito.
La commissione deve concludere i suoi lavori entro sei mesi dalla
data di pubblicazione del decreto rettorale di nomina. Il rettore
puo' prorogare per una sola volta e per non piu' di quattro mesi il
termine per la conclusione della procedura per comprovati ed
eccezionali motivi segnalati dal presidente della commissione.

                              Art. 13.
Criteri di valutazione
Per valutare il curriculum complessivo del candidato e le
pubblicazioni scientifiche la commissione tiene in considerazione i
seguenti criteri:
a) originalita' e innovativita' della produzione scientifica e
rigore metodologico;
b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato
nei lavori in collaborazione;
c) congruenza della attivita' del candidato con le discipline
ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale e'
bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le
comprendano;
d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle
pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunita'
scientifica;
e) continuita' temporale della produzione scientifica, anche in
relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore
scientifico-disciplinare.
Per i fini di cui al presente articolo la commissione fara' anche
ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito
scientifico internazionale.

                              Art. 14.
Titoli da valutare
Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente:
a) l'attivita' didattica svolta;
b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca,
italiani e stranieri;
c) l'attivita' di ricerca, comunque svolta, presso soggetti
pubblici e privati, italiani e stranieri;
d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio
finalizzate ad attivita' di ricerca;
e) l'attivita' in campo clinico relativamente ai settori
scientifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica
competenza;
f) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di
ricerca;
g) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico
svolte in ambito nazionale ed internazionale.

                              Art. 15.
Discussione dei titoli scientifici e prova didattica
Dopo la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche,
i candidati sostengono:
1) una discussione sui titoli scientifici presentati;
2) una prova didattica (nell'ambito di una disciplina del settore
scientifico disciplinare connessa con i titoli del candidato e da lui
indicata all'atto della domanda) su tema da assegnarsi con 24 ore di
anticipo. A tal fine ciascun candidato estrae a sorte tre fra i
cinque temi proposti dalla commissione, scegliendo immediatamente
quello che formera' oggetto della lezione.
La prova orale e' pubblica.
Il diario con l'indicazione del giorno, del mese e dell'ora in cui
le medesime avranno luogo e' notificato agli interessati tramite
lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non meno di venti giorni
prima dello svolgimento delle prove stesse.
Per sostenere le prove suddette i candidati devono essere muniti di
un documento di riconoscimento valido.
Non sono prese in considerazione le rinunce pervenute dopo
l'espletamento della prova didattica.

                              Art. 16.
Accertamento della regolarita'
formale delle valutazioni comparative
La regolarita' formale degli atti delle commissioni contenenti la
proposta di non piu' di tre idonei per ogni posto bandito e'
accertata con decreto rettorale entro venti giorni dalla consegna dei
verbali della commissione.
Nel caso in cui riscontri vizi di forma il rettore, entro il
suddetto termine, rinvia con provvedimento motivato gli atti alla
commissione per la regolarizzazione, stabilendone il termine.
Accertata la regolarita' formale degli atti il rettore trasmette
gli stessi alla facolta' interessata per gli adempimenti di sua
competenza.
Il rettore comunica al Ministero i dati relativi alla conclusione
delle procedure di valutazione comparativa nonche' i nominativi dei
candidati idonei.
La relazione riassuntiva, con annessi i giudizi individuali e
collegiali, e' pubblicata nel Bollettino ufficiale del Ministero e
resa pubblica anche per via telematica.

                              Art. 17.
Delibera della facolta' che ha richiesto il bando
Il consiglio della facolta' che ha richiesto il bando, entro
sessanta giorni dalla data del decreto di accertamento della
regolarita' degli atti, sulla base dei giudizi espressi dalla
commissione e con riferimento alle proprie specifiche esigenze
didattico-scientifiche, puo' proporre, con motivata delibera, la
nomina di uno dei candidati dichiarati idonei, ovvero puo' decidere,
a maggioranza degli aventi diritto al voto, di non procedere alla
chiamata specificando i motivi di difformita', in relazione alle
proprie esigenze didattico-scientifiche, rispetto a quanto deliberato
dalla commissione giudicatrice. Alle deliberazioni di cui al presente
comma e' assicurata idonea pubblicita' anche per via telematica.

                              Art. 18.
Delibera della facolta' di non chiamata
Qualora decida di non procedere alla chiamata, la facolta', decorso
il termine di sessanta giorni dalla data del decreto di accertamento
della regolarita' degli atti, permanendo le esigenze
didatticoscientifiche, puo' richiedere l'indizione di una nuova
procedura di valutazione comparativa per la copertura del posto gia'
bandito ovvero proporre la nomina di candidati risultati idonei in
valutazioni comparative espletate presso altre sedi universitarie per
il medesimo settore scientifico-disciplinare, non chiamati entro i
sessanta giorni successivi alla data di accertamento della
regolarita' dei relativi atti.

                              Art. 19.
Chiamata da parte di altre universita'
I candidati risultati idonei nelle procedure di valutazione
comparativa i quali non siano stati nominati dalle universita' che
hanno bandito il posto entro il termine di cui all'art. 16 del
presente bando, possono essere nominati in ruolo, entro un triennio
decorrente dalla data del decreto di accertamento della regolarita'
degli atti, a seguito di chiamate da parte di altre universita' che
non hanno emanato il bando per la copertura del relativo posto.

                              Art. 20.
Rinuncia alla nomina
Gli idonei di ogni singola procedura di valutazione comparativa che
rinunciano alla nomina presso l'universita' che ha bandito il posto
perdono il titolo alla nomina in ruolo da parte di altri atenei.

                              Art. 21.
Restituzione delle pubblicazioni
L'Universita' provvedera' alla restituzione delle pubblicazioni non
prima di quattro mesi dalla comunicazione dell'approvazione degli
atti del concorso.

                              Art. 22.
Documenti di rito per la nomina
I candidati dichiarati idonei e chiamati dalle facolta' a coprire i
posti di cui alla presente procedura riceveranno comunicazione
diretta dal rettore, ai fini della nomina.
Nel termine di trenta giorni dalla data di tale comunicazione gli
interessati, se cittadini italiani o di altro Stato della Comunita'
europea, pena la decadenza dal diritto alla nomina, devono far
pervenire la seguente documentazione:
1) certificato medico rilasciato da un medico militare, provinciale
o ufficiale sanitario del comune di residenza da cui risulti che il
candidato e' fisicamente idoneo all'impiego per il quale concorre ed
e' esente da imperfezioni che possono comunque influire sul
rendimento del servizio, con l'indicazione dell'avvenuto accertamento
sierologico ai sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837.
Il certificato deve contenere l'espressa dichiarazione che il
candidato e' esente da malattie che possono mettere in pericolo la
salute pubblica.
Tale certificato deve essere di data non anteriore a sei mesi dalla
data della comunicazione dell'esito del concorso;
2) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 4
gennaio 1968, n. 15, e dell'art. 1 del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, dalla quale risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti politici;
d) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
e) l'inesistenza di condanne penali che impediscano l'instaurazione
di un rapporto di pubblico impiego;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) gli impieghi ricoperti alle dipendenze dello Stato, delle
province, dei comuni o di altri enti pubblici o privati e, in caso
affermativo, l'opzione per il nuovo impiego ai sensi dell'art. 8
della legge 18 marzo 1958, n. 311.
La dichiarazione relativa al punto c) deve riportare l'indicazione
del possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
Il candidato chiamato che ricopre un posto di ruolo
nell'amministrazione dello Stato e' dispensato dal rendere le
dichiarazioni di cui alle lettere b), c), d) ed e) e deve invece
dichiarare che trovasi in attivita' di servizio con l'indicazione
della retribuzione goduta.
3) due foto formato tessera firmate sul retro.
Qualora il candidato chiamato sia cittadino extracomunitario, deve
presentare nel termine di trenta giorni sopracitato, pena la
decadenza al diritto alla nomina i seguenti documenti:
1) certificato di nascita;
2) certificato equipollente al certificato generale del casellario
giudiziale rilasciato dalla competente autorita' dello Stato di cui
il candidato straniero e' cittadino. Il candidato straniero, se
risiede in Italia, oltre al certificato anzidetto deve
autocertificare anche la mancanza di condanne penali e di carichi
pendenti a suo carico;
3) certificato medico rilasciato da un medico militare, provinciale
o ufficiale sanitario del comune di residenza, o equipollente, dal
quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego per
il quale concorre ed e' esente da difetti ed imperfezioni che possono
comunque influire sul rendimento del servizio, con l'indicazione
dell'avvenuto accertamento sierologico ai sensi dell'art. 7 della
legge 25 luglio 1956, n. 837.
Il certificato deve contenere l'espressa dichiarazione che il
candidato e' esente da malattie che possono mettere in pericolo la
salute pubblica;
4) certificato attestante la cittadinanza;
5) certificato attestante il godimento dei diritti politici.
6) 2 foto formato tessera firmate sul retro.
I documenti di cui ai numeri 2), 3), 4) e 5) devono essere di data
non anteriore a sei mesi dalla data di comunicazione dell'esito del
concorso.
Il certificato relativo al punto 5) deve riportare l'indicazione
del possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di
cui il candidato chiamato e' cittadino debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione, in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I cittadini extracomunitari residenti in Italia secondo le
disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989,
n. 223, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli
articoli 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, limitatamente ai
casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualita' personali
certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati
italiani.

                              Art. 23.
N o m i n a
La nomina in ruolo dei candidati chiamati e' disposta con decreto
rettorale e decorre dal 1 novembre successivo.
Ad essi spetta il trattamento economico previsto dalle disposizioni
di legge in vigore.
Dopo tre anni dall'immissione in ruolo l'interessato sara'
sottoposto ad un giudizio di conferma ai sensi di legge.

                              Art. 24.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n.
675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'ufficio concorsi
dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli n. 1 -
20123 Milano e trattati per le finalita' di gestione della procedura
di valutazione comparativa e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle
amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione
giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

                              Art. 25.
Responsabile del procedimento
Responsabile del procedimento di valutazione comparativa del
presente bando e' il dott. Marcello Valtolina - Settore accademico
ufficio concorsi - Largo Gemelli n. 1 - 20123 Milano (tel.
02/1972342205 - fax 02/72342972 - E-mail uffricer mi.unicatt.it).

                              Art. 26.
Pubblicita'
Il presente bando e' pubblicato anche via Internet, presso il WEB
dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore all'indirizzo: http:
//www.unicatt.it/concorsi>

                              Art. 27.
Disposizioni finali
Per tutto quanto non previsto dal presente bando si applicano la
legge 3 luglio 1998, n. 210, il decreto del Presidente della
Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390, la vigente normativa
universitaria e quella in materia di accesso agli impieghi nella
pubblica amministrazione.
Milano, 3 settembre 1999
p. Il rettore: Zaninelli
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