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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso riservato, per esami, per la copertura di un posto di
categoria C, posizione economica C1, area delle biblioteche

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.57 del 19/7/2002
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:02E05356
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:19/8/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 22 agosto 1985, n. 444;
Vista la legge 26 gennaio 1983, n. 23;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958;
Vista la legge 28 febbraio 1987, n. 56;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre
1987, n. 567;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27
dicembre 1988;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 23 luglio 1991 n. 223;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 9 febbraio 1993, n. 29, ed in
particolare l'art. 36;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 30
ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modifiche;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visto il decreto ministeriale 22 novembre 1999;
Visto il C.C.N.L. 9 agosto 2000;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388;
Visti il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2001, n. 448;
Visto il regolamento concernente i procedimenti di selezione per
l'acceso al lavoro e d'avviamento al lavoro del personale tecnico e
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia, emanato con
decreto direttoriale n. 10782 del 5 novembre 2001;
Considerato che la legge n. 68/1999 stabilisce che i datori di
lavoro, pubblici e privati, che occupano piu' di 50 dipendenti a
livello nazionale sono tenuti ad avere alle loro dipendenze il 7% di
lavoratori disabili a cui si aggiunge la quota di riserva pari all'1%
a favore dei soggetti di cui all'art. 18, comma 2, della legge in
questione;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 31 ottobre
2001 con cui, in sede di ripartizione di posti di personale
tecnico-amministrativo, e' stato assegnato, tra l'altro, un posto di
categoria C, posizione economica C1 dell'area delle biblioteche,
disponendo la relativa copertura finanziaria;
Ritenuto di riservare il suddetto posto agli appartenenti alle
categorie di cui alla legge n. 68/1999;
Vista la nota prot. n. 22628 del 28 giugno 2002 con la quale il
responsabile della ripartizione biblioteche ha individuato il
programma d'esame;
Accertata la vacanza del posto da coprire e la disponibilita'
finanziaria;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetto un concorso riservato, per esami, per la copertura di
un posto di categoria C, posizione economica C1, area delle
biblioteche, presso l'Universita' degli studi di Pavia.
E' prevista la riserva del posto messo a concorso per coloro che
appartengono alle categorie di cui alla legge n. 68/1999, nei limiti
della complessiva quota d'obbligo del 7%. Per partecipare alla
riserva i candidati devono risultare iscritti negli elenchi di cui
all'art. 8, comma 2, della citata legge sia al momento della scadenza
del presente bando che al momento dell'assunzione in servizio.
Qualora il posto suddetto non venga ricoperto dai riservatari,
verra' ribandito pubblico.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado;
2) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli Stati
dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica.
3) eta' non inferiore agli anni 18;
4) idoneita' fisica all'impiego:
a) l'accertamento dell'idoneita' fisica dell'impiego, con
l'osservanza delle norme in tema di categorie protette, e' effettuato
da una struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale;
5) avere ottemperato alle norme sul reclutamento militare;
6) godimento dei diritti politici;
7) iscrizione negli elenchi di cui all'art. 8, comma 2, della
legge n. 68/1999 sia al momento della scadenza del presente bando che
al momento dell'assunzione in servizio.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero licenziati a
decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto
collettivo di lavoro (21 maggio 1996).
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore amministrativo, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando, ed indirizzate
al Direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia -
Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia, dovranno essere presentate
direttamente all'ufficio protocollo nei giorni dal lunedi' al
venerdi' dalle ore 8,30 alle ore 12 o a mezzo raccomandata, con
avviso di ricevimento, all'universita' stessa entro il termine
perentorio di trenta giorni decorrente dal giorno successivo a quello
della data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica. A tal fine, fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Esse dovranno contenere il cognome, il nome e preciso domicilio
eletto dal concorrente ai fini del concorso. Le aspiranti coniugate
dovranno indicare, oltre il cognome da nubile anche quello da
coniugata.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita;
b) possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea; sono equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica;
c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali;
d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla
risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente
bando;
g) la sua posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati come impiegato presso
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di impiego;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione ovvero licenziato a decorrere
dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo di
lavoro (21 maggio 1996).
l) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea): di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
m) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
n) la lingua straniera prescelta per il colloquio;
o) di essere iscritto negli elenchi di cui all'art. 8, comma 2,
della legge n. 68/1999;
p) i titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze
previste dall'art. 8 del presente bando.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20, legge n. 104/1992;
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
Alle istanze ed alle dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' dello stesso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
La commissione e' nominata dal direttore amministrativo nel
rispetto delle vigenti disposizioni vigenti in materia.

                               Art. 5.
Gli esami consisteranno in una prova scritta, in una prova
pratica con relazione scritta ed in una prova orale secondo il
seguente programma:
prima prova scritta: quesiti a risposta sintetica di
biblioteconomia, bibliografia, storia delle biblioteche, del libro e
dell'editoria;
prova pratica: catalogazione, basata sugli standard ISBD e
sulle regole RICA;
prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova scritta
e della prova pratica; accertamento della conoscenza di una lingua
straniera scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo; conoscenza
dei regolamenti dell'Universita' di Pavia in materia di biblioteche
(il materiale e' a disposizione su internet all'indirizzo http://www.
unipv.it/biblio.html
); accertamento della conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse.
L'Universita' effettuera' la comunicazione, mediante lettera
raccomandata a.r., della sede e della data dello svolgimento delle
prove scritte non meno di quindici giorni prima dell'inizio delle
prove.
Per avere accesso all'aula degli esami, i candidati ammessi a
sostenere la prova scritta, la prova pratica e la prova orale,
dovranno esibire uno dei documenti di riconoscimento di cui all'art.
7 del presente bando.

                               Art. 6.
Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o
equivalente.
L'amministrazione effettuera' la relativa comunicazione almeno
venti giorni prima del giorno in cui i candidati dovranno sostenere
la prova stessa.
Ai medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato
nella prova scritta e nella prova pratica.
Il colloquio s'intendera' superato se il candidato avra' ottenuto
una votazione di almeno 21/30 o equivalente.

                               Art. 7.
 
Documenti di riconoscimento.
 
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) tessera postale;
b) porto d'armi;
c) patente automobilistica o nautica;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) tessera di riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti;
g) libretto di pensione;
h) patentino di abilitazione alla conduzione di impianti
elettrici.

                               Art. 8.
Le categorie di cittadini che nei concorsi hanno preferenza a
parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso elencate. A
parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
15) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica del candidato.

                               Art. 9.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 8.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti complessivamente
messi a concorso, i candidati utilmente collocati nelle graduatorie
di merito, formate sulla base del punteggio riportato nelle prove
d'esame.
La votazione complessiva e' data dalla somma ottenuta dalla media
dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova pratica e del
punteggio riportato nella prova orale.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata dal direttore amministrativo ed e' pubblicata
all'albo rettorale dell'Universita' degli studi di Pavia, Palazzo del
Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia.
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di diciotto mesi
dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata
superiore prevista da disposizioni di legge, e ad essa puo' essere
fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quelli
messi a concorso.

                              Art. 10.
Il vincitore sara' invitato, a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno, a stipulare, entro dieci giorni dal ricevimento della
suddetta ed in conformita' a quanto previsto dal contratto collettivo
nazionale dei dipendenti del comparto dell'universita' del 9 agosto
2000, il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per
l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' inoltre assumere servizio entro dieci giorni
dalla sottoscrizione del contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il
vincitore dovra' produrre la seguente documentazione:
1) certificato medico in bollo rilasciato dall'azienda
sanitaria locale o da un medico militare o da un medico condotto o
dall'ufficiale sanitario attestante la sana e robusta costituzione e
l'idoneita' fisica e psichica all'impiego. Qualora il candidato sia
affetto da qualche imperfezione, il certificato ne deve fare menzione
e indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio
suddetto. Tale certificato deve essere di data non anteriore a sei
mesi dalla data della richiesta con cui viene richiesto.
L'amministrazione si riserva, comunque, la facolta' di sottoporre i
candidati a visita medica da parte di un sanitario di fiducia;
2) dichiarazione resa ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti politici;
d) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) titolo di studio;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 1 lettera g)) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686). Deve
essere rilasciata anche se negativa;
j) l'iscrizione negli elenchi di cui all'art. 8, comma 2,
della legge n. 68/1999;
k) titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.

                              Art. 11.
Il vincitore sara' assunto in prova con contratto individuale di
lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria C, posizione
economica C1, area delle biblioteche, con diritto al trattamento
economico iniziale di cui al contratto collettivo nazionale dei
dipendenti del comparto universita' stipulato il 9 agosto 2000.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Il dipendente, fatte salve le possibilita' di trasferimento
d'ufficio nei casi previsti dalla legge, dovra' rimanere in servizio
presso l'Universita' degli studi di Pavia per un periodo non
inferiore a sette anni.

                              Art. 12.
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personale
forniti dai candidati saranno raccolti presso la divisione del
Personale dell'Universita' degli studi di Pavia e trattati per le
finalita' di gestione del concorso e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

                              Art. 13.
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241, il responsabile del procedimento di cui al presente
bando e' la sig.ra Devoti Tina - Ripartizione personale
tecnico-amministrativo - Palazzo del Maino - Via Mentana n. 4 - 27100
Pavia, telefono 0382/504969 - fax 0382504970.

                              Art. 14.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e,
sempreche' applicabili quelle sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, modificato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, e
della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e
del regolamento concernente i procedimenti di selezione per l'acceso
al lavoro e d'avviamento al lavoro del personale tecnico e
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia, emanato con
decreto direttoriale n. 10782 del 5 novembre 2001.
Pavia, 4 luglio 2002
Il direttore amministrativo: Serafino

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