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MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di
collaboratore tecnico, livello sesto nel ruolo delle Stazioni
sperimentali per le industrie, da assegnare alla Stazione
sperimentale per l'industria delle essenze e dei derivati dagli
agrumi di Reggio Calabria, area tecnologie alimentari.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.90 del 12/11/1999
Ente:MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Località:Nazionale
Codice atto:099E9051
Sezione:Organi costituzionali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:12/12/1999
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRIGENTE GENERALE
della direzione generale degli affari generali
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 1991,
n. 171;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487 modificato dal decreto del Presidente della Repubblica n.
693/1996;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403 in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive modificazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1999
relativo alla programmazione delle assunzioni nelle amministrazioni
pubbliche;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto
di collaboratore tecnico, livello sesto nel ruolo delle Stazioni
sperimentali per le industrie, da assegnare alla Stazione
sperimentale per l'industria delle essenze e dei derivati dagli
agrumi di Reggio Calabria, area tecnologie alimentari.

                               Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Gli aspiranti che intendono partecipare al concorso devono essere
in possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea. Sono
equiparati ai cittadini dello Stato gli italiani non appartenenti
alla Repubblica;
2) idoneita' fisica all'impiego;
3) non essere escluso dall'elettorato politico attivo;
4) non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica
amministrazione ovvero non essere stato dichiarato decaduto da altro
impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver
conseguito l'impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati
da invalidita' insanabile;
5) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare;
6) possesso di uno dei seguenti titoli di studio (od equipollenti):
diploma di istruzione secondaria di secondo grado con
specializzazione chimica, chimica industriale e tecnologia
alimentare, diploma di tecnico di laboratorio chimico-biologico.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine stabilito per l'inoltro delle domande di partecipazione al
concorso.

                               Art. 3.
Presentazione delle domande
Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale del presente decreto, gli aspiranti dovranno presentare la
domanda di ammissione, redatta su carta semplice secondo lo schema
allegato A, indirizzata al Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato - Direzione generale deli affari generali -
Divisione I - Ufficio concorsi - Via Molise, 2 - 00187 Roma. Alla
domanda va allegata la documentazione indicata nell'art. 4.
Si considerano prodotte in tempo utile anche le domande spedite a
mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine
sopraindicato. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante. Qualora il termine venga a scadere di giorno
festivo, si intendera' protratto al primo giorno non festivo
immediatamente seguente.
La data di arrivo delle domande che verranno presentate a mano e'
stabilita dal timbro a data apposto su di esse dalla Direzione
generale degli affari generali.
Non e' richiesta l'autentica della firma apposta sulla domanda.
Il candidato e' tenuto a comunicare tempestivamente ogni variazione
del domicilio e del recapito.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso
fortuito o forza maggiore.
Non si terra' conto delle domande prive della firma e di quelle
pervenute o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
oltre il termine stabilito nel presente articolo. Del pari non si
terra' conto delle domande che non contengano le dichiarazioni
precisate nel presente articolo circa il possesso dei requisiti
previsti per l'ammissione al concorso.
Il candidato dovra' dichiarare, a pena di esclusione, sotto la
propria responsabilita' quanto segue:
1) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare
nell'ordine il cognome da nubile, il cognome del coniuge ed il nome);
2) data e luogo di nascita;
3) residenza con indicazione della via, del numero civico, della
citta', della provincia, del codice di avviamento postale e
l'eventuale recapito telefonico;
4) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
5) il comune nelle cui liste elettorali risulti iscritto ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime (ovvero, per i cittadini non italiani, di godere dei diritti
civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza,
ovvero i motivi che ne impediscono o limitano il godimento);
6) le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti penali
eventualmente pendenti a suo carico;
7) titolo di studio posseduto, nonche' data ed istituto presso il
quale il diploma e' stato conseguito;
8) i servizi eventualmente prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
9) di essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di
leva e nei riguardi degli obblighi del servizio militare;
10) di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica
amministrazione ovvero non essere stato dichiarato decaduto da altro
impiego statale, ai sensi dell'art 127, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 per aver conseguito
l'impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati da
invalidita' insanabile;
11) la propria disponibilita', in caso di nomina, a raggiungere la
sede di servizio di Reggio Calabria;
12) gli eventuali titoli di preferenza posseduti da far valere,
cosi' come previsto, dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994, a parita' di valutazione;
13) i portatori di handicap dovranno altresi' specificare, nella
domanda di ammissione, la natura della minorazione fisica, psichica e
sensoriale, l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento
del colloquio; alla domanda deve essere allegata una certificazione
rilasciata da apposite strutture sanitarie al fine di consentire una
regolare partecipazione;
14) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce.

                               Art. 4.
Prove d'esame
Il concorso e' per titoli ed esami. Gli esami consistono in due
prove scritte, di cui una a contenuto teorico-pratico e una orale sui
temi riportati nell'allegato D del presente bando. La commissione
esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i criteri e le
modalita' di valutazione dei titoli e degli esami. La valutazione dei
titoli, previa l'individuazione dei criteri, e' effettuata dopo le
prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati.
I titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
di presentazione della domanda di partecipazione al concorso ed
allegati in carta semplice, in originale o in copia autenticata, alla
domanda stessa.
Alla domanda vanno inoltre allegati, in duplice copia firmata in
ogni pagina dall'interessato:
curriculum vitae et studiorum;
elenco documenti presentati in allegato alla domanda.
Per i titoli indicati dall'art. 2 della legge n. 15/1968, come
integrato dall'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 20
ottobre 1998, n. 403 e' inoltre ammessa la dichiarazione sostitutiva
di certificazioni (v. allegato B). Tale dichiarazione va accompagnata
alla copia di un documento di riconoscimento.
I titoli possono essere, altresi', presentati a mezzo di
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', ai sensi dell'art.
4 della legge n. 15/1968, come modificato dall'art. 2 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403. Tale
dichiarazione puo' riguardare anche l'attestazione del fatto che la
copia prodotta di una pubblicazione o di qualsiasi altro tipo di
documentazione che possa costituire titolo e' conforme all'originale
(v. allegato C).
Tale dichiarazione deve essere sottoscritta in presenza del
dipendente addetto ovvero inviata con raccomandata a.r. unitamente
alla fotocopia di un documento di riconoscimento.
Nelle dichiarazioni sostitutive il candidato dovra' specificare in
modo analitico e preciso ogni elemento utile ai fini della
valutazione del titolo dichiarato.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo originale dalle competenti autorita' diplomatiche o consolari,
oppure da un traduttore ufficiale.
La commissione esaminatrice disporra' complessivamente di dieci
punti per la valutazione dei titoli. I titoli valutabili sono i
seguenti:
a) titoli di studio e pubblicazioni: massimo punti 5, di cui:
diploma di istruzione secondaria: max punti 2;
pubblicazioni, lavori a stampa firmati dal candidato, atti di
convegni, conferenze, brevetti e ogni altro documento comprovante la
capacita' acquisita nel settore di attivita' previsto dal bando: max
punti 3;
b) attivita' tecnico-scientifica o professionale svolta nel campo
della ricerca alimentare: max punti 4;
c) corsi di aggiornamento con superamento di esame finale o
giudizio di idoneita': max punti 1.
La commissione esaminatrice determinera' i criteri per la
suddivisione dei punteggi massimi attribuiti a ciascuna categoria di
titoli, prima di aver preso visione della documentazione presentata
dai candidati.
La commissione esaminatrice disporra' di trenta punti per la prova
scritta, trenta per la prova a contenuto teorico-pratico e trenta per
la prova orale. Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati
che abbiano riportato in ciascuna prova scritta la votazione di
almeno 21/30. La prova orale si intende superata con una votazione di
almeno 21/30.
I candidati appartenenti ad uno degli Stati membri dell'Unione
europea saranno sottoposti ad una prova d'idoneita' tendente ad
accertare l'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Le prove di esame si svolgeranno a Reggio Calabria.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4 serie speciale "Concorsi ed esami" del
14 gennaio 2000, verra' data comunicazione dei giorni, dell'ora e
della sede in cui avranno luogo le prove scritte. Tale pubblicazione
avra' valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati ai quali
non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso saranno tenuti a
presentarsi, senza alcun preavviso, nei giorni, nell'ora e nel luogo
indicato nell'avviso di cui al precedente comma.
I candidati ammessi alla prova orale saranno convocati mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento almeno venti giorni
prima del giorno in cui si svolgera' la prova. Nella lettera di
convocazione sara' indicato il risultato della valutazione dei titoli
e della votazione conseguita in ciascuna delle prove scritte.
Per sostenere le prove i candidati dovranno essere muniti di uno
dei seguenti documenti di riconoscimento:
a) carta d'identita';
b) patente automobilistica;
c) passaporto.
I quesiti da porre ai candidati saranno predeterminati prima
dell'inizio della prova orale. La scelta dei quesiti da porre ai
candidati avverra' mediante estrazione a sorte.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato. L'elenco, sottoscritto dalla commissione e dal
segretario, e' affisso nella sede degli esami.
La votazione complessiva e' determinata sommando al voto conseguito
nella valutazione dei titoli la media dei voti conseguiti nelle prove
scritte e il voto riportato nella prova orale.
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato - Direzione generale degli affari generali -
Divisione I - Ufficio concorsi, via Molise, 2 - 00187 Roma, entro il
termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, a pena di
decadenza dal relativo beneficio, i documenti in originale o copia in
carta semplice, ovvero in copia dichiarata conforme all'originale
mediante autocertificazione, le dichiarazioni sostitutive di
certificazione o di atto di notorieta', attestanti il possesso dei
titoli di riserva, precedenza e preferenza gia' indicati nella
domanda.

                               Art. 5.
Commissione esaminatrice
La commissione del concorso sara' nominata con successivo
provvedimento e sara' costituita in conformita' alle disposizioni
contenute nel decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994
come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica n.
693/1996.

                               Art. 6.
Riserva dei posti e preferenze a parita' di merito
Sono fatte salve le preferenze e precedenze previste dal decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994, come modificato dal
decreto del Presidente della Repubblica n. 693/1996.

                               Art. 7.
Formazione delle graduatorie
Al termine delle prove d'esame, da concludersi entro sei mesi dalla
data della prima riunione, la commissione compila la graduatoria
secondo la valutazione complessiva e con l'osservanza delle vigenti
disposizioni in materia di precedenza e preferenza nelle nomine, e
designa il vincitore. Gli atti del concorso sono approvati con
decreto del direttore generale degli affari generali.
La graduatoria sara' pubblicata nel Bollettino ufficiale del
Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Di tale
pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4 serie speciale. Dal giorno
successivo a quello della pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative.

                               Art. 8.
Documenti di rito
Il concorrente utilmente collocato in graduatoria e dichiarato
vincitore del concorso dovra' presentare o far pervenire al Ministero
dell'industria, del commercio e dell'artigianato - Direzione generale
degli affari generali - Divisione I - Ufficio concorsi, entro il
termine perentorio di trenta giorni, che decorrono dal giorno
successivo a quello in cui ha ricevuto l'invito, i seguenti
documenti:
1) titolo di studio posseduto, in originale o in copia autenticata;
2) copia integrale dello stato matricolare se dipendente civile di
ruolo di una pubblica amministrazione;
3) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 4
gennaio 1968, n. 15 e degli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente
della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, dalla quale risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) residenza con indicazione della via, del numero civico, della
citta', della provincia, del codice di avviamento postale e
l'eventuale recapito telefonico;
c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
d) il comune nelle cui liste elettorali risulti iscritto ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime (ovvero, per i cittadini non italiani, di godere dei diritti
civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza,
ovvero i motivi che ne impediscono o limitano il godimento);
e) le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti penali
eventualmente pendenti a suo carico;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare.
L'amministrazione e' tenuta a procedere a idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Le dichiarazioni mendaci
o false sono punibili ai sensi del codice penale e delle leggi
speciali in materia e nei casi piu' gravi possono comportare
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la
decadenza dei benefici eventualmente conseguiti in seguito al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Resta salva la possibilita' per il vincitore di presentare, al
posto delle dichiarazioni sostitutive, i documenti in originale o
copia autenticata conformi alle prescrizioni delle leggi sul bollo.

                               Art. 9.
Nomina del vincitore
Il vincitore del concorso sara' assunto, sotto riserva
dell'accertamento dei requisiti prescritti, con la qualifica di
collaboratore tecnico, sesto livello, in prova della Stazione
sperimentale per l'industria delle essenze e dei derivati dagli
agrumi con sede in Reggio Calabria e conseguira' la nomina effettiva
dopo un periodo di prova di sei mesi.

                              Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma primo, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso il Ministero
dell'industria e trattati per le finalita' di gestione del concorso e
del rapporto di lavoro instaurato. Il conferimento di tali dati e'
obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di
partecipazione, pena l'esclusione dal concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle
amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione
giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

                              Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando vale la normativa
vigente in materia, in quanto applicabile.
Il presente decreto sara' trasmesso al competente Organo di
controllo per la registrazione e quindi al Ministero di giustizia per
la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4 serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 4 novembre 1999
Il dirigente generale: Rossoni
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