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UNIVERSITA' "G. D'ANNUNZIO" DI CHIETI-PESCARA

Concorsi pubblici, per esami, per la copertura di diciotto posti di
categoria C - posizione economica C1 - area amministrativa, delle
biblioteche e tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con
rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. (Decreto n. 151).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.99 del 17/12/2002
Ente:UNIVERSITA' "G. D'ANNUNZIO" DI CHIETI-PESCARA
Località:Chieti  (CH)
Codice atto:02E09887
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:18
Scadenza:16/1/2003
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRIGENTE GENERALE
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "G. D'Annunzio" di
Chieti-Pescara;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3,
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174,
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive modifiche
ed integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato il 9
agosto 2000;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Considerato il decreto legislativo n. 215, dell'8 maggio 2001,
art. 18, per il cui effetto il 30% dei posti da coprire deve essere
riservato ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito,
anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte;
Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448;
Stante l'urgenza, ormai improcrastinabile, di acquisire risorse
di personale tecnico-amministrativo necessarie per garantire la
funzionalita' delle facolta', corsi di laurea, corsi di
specializzazione e masters di recente istituzione;
Vista la deliberazione del senato accademico nella seduta del 17
settembre 2002;
Vista la deliberazione in data 27 settembre 2002 con la quale il
consiglio d'amministrazione ha autorizzato, nell'ambito della
programmazione triennale del fabbisogno del personale, gia' approvata
dal consiglio di amministrazione del 31 gennaio 2001, l'attivazione
delle procedure concorsuali per la copertura di trentasei posti di
categoria C da ripartire equamente nelle aree amministrativa, di
biblioteca e tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, e di
riservare il 50% dei suddetti posti al personale di questo Ateneo
appartenente alla categoria immediatamente inferiore;
Considerato che, nelle more della definizione dei regolamenti di
ateneo per l'accesso agli impieghi previsti dal predetto C.C.N.L.,
questa Universita', per i motivi sopra esposti intende comunque
avviare le procedure concorsuali per la copertura dei predetti posti
di categoria C;
Accertata la disponibilita' delle risorse finanziarie necessarie
per la copertura dei suddetti posti;
Considerato che con separato decreto dirigenziale si provvedera'
all'indizione di selezioni, per titoli e colloquio, per la copertura
dei suddetti posti riservati al personale di questo Ateneo;
Considerato che questa Universita' ha assolto all'obbligo delle
assunzioni dei disabili di cui alla legge n. 68/1999 per l'intera
quota prescritta, giusta delibera del consiglio di amministrazione
del 27 settembre 2002;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
Sono indetti, presso l'Universita' di Chieti-Pescara, per le
diverse strutture dell'Ateneo, tre concorsi pubblici, per esami, per
la copertura dei sottoelencati posti a tempo pieno e indeterminato
della categoria C - posizione economica C1:
1) sei posti per l'area amministrativa;
2) sei posti per l'area delle biblioteche;
3) sei posti per l'area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione ai concorsi di cui al precedente art. 1, e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado di durata quinquennale.
Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto
equipollente a uno di quelli suindicati, in base ad accordi
internazionali ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo
unico 31 agosto 1933, n. 1592, alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso. Tale equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione
rilasciata dalle competenti autorita';
2) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini dello
Stato gli italiani non appartenenti alla Repubbllca) o di uno Stato
membro dell'Unione europea;
3) eta' non inferiore agli anni 18;
4) idoneita' fisica all'impiego;
5) avere ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti prescritti per i
cittadini della Repubblica,
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I predetti requisiti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
provvedimento dirigenziale motivato, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
Presentazione della domanda
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice a
macchina o in stampatello utilizzando lo schema allegato (all. 1),
debitamente firmata dal candidato e indirizzata al dirigente generale
dell'Universita' degli studi "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara - Via
dei Vestini - 66013 Chieti Scalo (Chieti), deve essere presentata
direttamente o a mezzo raccomandata a.r., con esclusione di qualsiasi
altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere
dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. La data di spedizione
della domanda e' stabilita e comprovata dal timbro a data
dell'ufficio postale accettante. L'omissione della firma in calce
alla domanda, per la quale non e' richiesta l'autenticazione,
comporta l'automatica esclusione dalla selezione stessa.
Ai sensi dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, i
portatori di handicap sono tenuti a specificare nella domanda di
partecipazione l'eventuale ausillo necessario in relazione al proprio
handicap, per sostenere le prove concorsuali, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi.
Coloro che intendono partecipare a piu' concorsi del presente
bando devono presentare domande separate per ciascun concorso.
Qualora con un'unica istanza sia richiesta la partecipazione a
piu' concorsi, il candidato sara' ammesso a partecipare solo al primo
dei concorsi indicati.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.

                               Art. 4.
Commissione giudicatrice
Con decreto dirigenziale per ciascun concorso sara' nominata la
commissione giudicatrice nel rispetto delle vigenti disposizioni in
materia.

                               Art. 5.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico-pratico, tendenti ad accertare la maturita' e la
professionalita' dei candidati con riferimento alle attivita' che i
medesimi sono chiamati a svolgere, ed una prova orale come da singoli
programmi allegati al presente bando (allegato 2).
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami" - del venerdi' successivo al sessantesimo giorno
dalla pubblicazione del presente bando sara' reso noto il diario di
espletamento delle prove scritte o un rinvio ad altra data del
predetto diario.
La pubblicazione ditale comunicazione avra' valore di notifica a
tutti gli effetti per cui i candidati ai quali non sara' comunicata
l'esclusione dal concorso, dovranno presentarsi, senza alcun
preavviso, per sostenere le prove medesime presso la sede di esame
indicata nella predetta Gazzetta Ufficiale muniti di un valido
documento di riconoscimento, fornito di fotografia, ai fini
dell'accertamento della loro identita' personale.
L'assenza del candidato sara' considerata come rinuncia al
concorso quale ne sia la causa.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato per ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o
equivalente.
Il colloquio non si intendera' superato se il candidato non avra'
riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
L'avviso per la presentazione alla prova orale, sara' dato ai
singoli candidati ammessi almeno venti giorni prima dell'inizio della
prova stessa mediante raccomandata a.r. Contestualmente verra'
comunicato loro il voto riportato in ciascuna delle prove scritte.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati che sara' affisso nella
sede degli esami.

                               Art. 6.
Titoli di precedenza e preferenza
I concorrenti che abbiano superato la prova orale e che intendano
far valere i titoli di precedenza o di preferenza a parita' di
merito, in quanto appartenenti ad una o piu' categorie previste
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, sono tenuti
a far pervenire, al dirigente amministrativo dell'Universita' degli
studi "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara - Via dei Vestini - 66013
Chieti Scalo (Chieti), entro il termine perentorio di quindici
giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la suddetta prova, i documenti in carta semplice, in
originale o in copia autenticata ovvero con dichiarazione sostitutiva
di certificazione o di atto di notorieta' di cui al d.P.R. n.
445/2000, attestanti il possesso di uno o piu' titoli di preferenza,
a parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda, di cui al
successivo comma 4.
La documentazione si considera prodotta in tempo utile anche se
spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Da tale documentazione dovra' risultare inoltre che il requisito
era posseduto alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglla numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio milltare come
combattente;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle forze armate, congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 7.
Approvazione della graduatoria di merito
Espletate le prove dei concorsi, le commissioni formano le
graduatorie di merito secondo l'ordine del punteggio complessivo
conseguito da ciascun candidato il quale e' determinato dalla somma
della media dei voti conseguiti nelle prove scritte (di cui una a
contenuto teorico-pratico) e del voto ottenuto nella prova orale.
Le graduatorie di merito unitamente a quelle dei vincitori dei
concorsi sono approvate con provvedimenti del dirigente generale, con
l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste dall'art.
5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
ed e' pubblicata nell'albo ufficiale dell'Ateneo. Ditale
pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione del predetto
avviso decorrono i termini per le eventuali impugnative nei modi e
termini di legge.
Ciascuna graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data della sopraccitata affissione per
eventuale copertura dei posti per i quali i concorsi sono stati
banditi e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi
disponibili. Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al
concorso.

                               Art. 8.
Costituzione del rapporto di lavoro
Quanti utilmente collocati in graduatoria saranno assunti in
prova con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e
indeterminato nella categoria C - posizione economica C1 - dell'area
di riferimento, in conformita' a quanto previsto dal contratto
collettivo nazionale dei dipendenti del comparto dell'Universita'
stipulato il 9 agosto 2000.
Qualora provvedimenti legislativi dovessero prevedere
disposizioni ostative all'attuazione di quanto previsto al comma
precedente, questa amministrazione si riserva la possibilita' di
stipulare contratti di lavoro a tempo determinato conformemente alle
disposizioni vigenti.

                               Art. 9.
Presentazione dei documenti
I vincitori dei concorsi entro trenta giorni dalla stipula del
contratto sono tenuti a presentare la seguente documentazione:
1) certificato medico, in bollo, attestante la sana e robusta
costituzione e l'idoneita' fisica all'impiego rilasciato da un medico
della A.U.S.L. competente per territorio o da un ufficiale medico in
servizio permanente effettivo o dall'ufficiale sanitario del comune
di residenza.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica
il certificato deve farne specifica menzione con la dichiarazione che
essa non menoma l'attitudine fisica dell'aspirante stesso all'impiego
e al normale e regolare rendimento di lavoro.
Per i candidati portatori di handicap si prescinde dalla
presentazione del certificato di sana e robusta costituzione; la
capacita' lavorativa e' accertata dalla commissione di cui all'art. 4
della legge n. 104/1992;
2) dichiarazione resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da cui risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza posseduta anche alla data di scadenza del
termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
c) godimento dei diritti politici, anche alla data di
scadenza del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al
concorso;
d) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
e) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti penali eventualmente
pendenti a loro carico;
f) titolo di studio previsto all'art. 2, punto 1), del
presente bando;
g) l'esistenza o meno di altri rapporti d'impiego pubblico o
privato ovvero di una delle situazioni di incompatibilita' richiamate
dall'art. 58 del decreto legislativo n. 29/1993 e, in caso
affermativo relativa opzione per il nuovo impiego.
h) codice fiscale.
3) fotografia recente formato tessera.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo devono
presentare nel termine di cui al primo comma del presente articolo
copia integrale dello stato matricolare, dichiarazione relativa al
possesso del titolo di studio previsto all'art. 2 del presente bando
nonche' dichiarazione di opzione per il nuovo impiego e sono
esonerati dalla presentazione degli altri documenti di rito.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, non si da luogo alla stipula del
contratto, ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi. Comporta altresi' l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro la mancata assunzione del servizio
nel termine assegnato, salvo comprovati e giustificati motivi di
impedimento. In tal caso l'amministrazione, valutati i motivi,
proroga il termine per l'assunzione, compatibilmente con le esigenze
di servizio.
I concorrenti vincitori del concorso sono tenuti a regolarizzare
in bollo i documenti gia' presentati per i quall la legge non prevede
l'esenzione.
Questa amministrazione procedera' ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del d.P.R.
n. 445/2000 in materia di sanzioni penali.

                              Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge 31 dicembre 1996, n. 675, si informa che
l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni fornite dai candidati; tutti i dati forniti saranno
trattati solo per le finalita' connesse e strumentali ai concorsi ed
alla eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel
rispetto delle disposizioni vigenti.

                              Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando vale la normativa
vigente sullo svolgimento dei concorsi in quanto compatibili.
Il presente bando sara' inoltrato al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami" - e reso pubblico anche per via telematica al
sito http://www.unich.it/bandconc/> Il presente provvedimento viene registrato ed inserito nella
raccolta dei decreti di questa Universita'.
Chieti, 6 dicembre 2002
Il dirigente generale: Napoleone

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