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UNIVERSITA' DI GENOVA - SIMEST S.P.A.

Concorso, per esami, a due posti di dirigente

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.19 del 7/3/2000
Ente:UNIVERSITA' DI GENOVA - SIMEST S.P.A.
Località:-
Codice atto:000E2132
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:2
Scadenza:6/4/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, concernente lo statuto degli impiegati civili dello Stato, e
successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante norme di esecuzione del testo unico sopra citato;
Visto la legge 4 gennaio 1968, n. 15, ed in particolare gli
articoli 2 e 4 concernenti le dichiarazioni sostitutive di
certificazioni e dell'atto di notorieta';
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, recante norme sul
servizio militare di leva e sulla ferma di leva prolungata;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente le parita' e
pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il
trattamento sul lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernente i diritti dei
portatori di handicap;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche ed integrazioni concernente la razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della
disciplina in materia di pubblico impiego;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 aprile 1994, n. 439 - Regolamento relativo all'accesso alla
qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 1;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
Vista la nota ministeriale prot. n. 803 del 15 aprile 1995
riguardante la composizione delle commissioni esaminatrici;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni concernente il trattamento dei dati
personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente lo snellimento
dell'attivita' amministrativa;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, recante
modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 febbraio 1993,
n. 29;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, recante nuove norme in
materia di obiezione di coscienza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403 in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387, recante
modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 febbraio 1993,
n. 29, ed in particolare l'art. 10 con il quale viene sostituito
l'art. 28 del decreto legislativo n. 29/1993 "Accesso alla qualifica
di dirigente";
Considerato che l'accesso alla qualifica di dirigente di molo
nell'Universita' avviene, in applicazione delle disposizioni
normative sopra evidenziate, esclusivamente a seguito di concorso per
esami;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, ed in particolare
l'art. 19, recante disposizioni in materia di bollo per le domande di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Genova
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 3 del
4 gennaio 1995 e le successive modificazioni;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
con qualifica dirigenziale dipendente dalle amministrazioni pubbliche
ricomprese nel comparto del personale delle universita', sottoscritto
in data 5 febbraio 1997;
Viste le deliberazioni del senato accademico e del consiglio di
amministrazione rispettivamente in data 26 luglio e 27 luglio 1999
con le quali e' stata approvata la relazione del direttore
amministrativo riguardante la "Ristrutturazione della direzione
amministrativa: funzioni dirigenziali";
Viste le deliberazioni del senato accademico e del consiglio di
amministrazione rispettivamente in data 31 gennaio 2000 e 8 febbraio
2000 con le quali sono state individuate le risorse finanziarie
relative alle deliberazioni di cui sopra;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto esami, a due posti di dirigente, presso l'Universita'
degli studi di Genova.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Al concorso sono ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche
amministrazioni, muniti di diploma di laurea rilasciato dalle
facolta' di giurisprudenza, scienze politiche, economia (ovvero
economia e commercio), scienze statistiche demografiche ed
attuariali, scienze economiche e sociali, scienze economiche e
bancarie, lettere e filosofia, magistero (ovvero scienze della
formazione), lingue e letterature straniere, che abbiano compiuto
almeno cinque anni di servizio effettivo, svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea.
Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a
seguito di corso-concorso il periodo di servizio effettivo e' ridotto
a quattro anni.
Sono altresi' ammessi soggetti in possesso della qualifica di
dirigente in enti e strutture pubbliche, non ricomprese tra quelle
indicate nell'art. 1, secondo comma, del decreto legislativo n. 29
del 3 febbraio 1993 e successive modificazioni ed integrazioni,
muniti del diploma di laurea rilasciato dalle facolta' sopra
indicate, che hanno svolto per almeno due anni effettivi le funzioni
dirigenziali.
Sono inoltre ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
effettivo non inferiore a cinque anni.
Per l'ammissione al concorso i candidati devono possedere i
seguenti ulteriori requisiti:
1) cittadinanza italiana;
2) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottopone a visita medica di controllo i vincitori di concorso, in
base alla normativa vigente;
3) essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo di
leva;
4) non essere esclusi dall'elettorato politico attivo;
5) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso;
l'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti. Tale provvedimento verra' comunicato all'interessato
mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

                               Art. 3.
 
Domanda e termine di presentazione
 
La domanda di ammissione alla procedura deve essere prodotta, a
pena di esclusione, entro il termine perentorio di giorni trenta a
decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - della
Repubblica italiana.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo,
la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale utile.
La domanda deve essere scritta in modo chiaro e assolutamente
leggibile, sottoscritta e indirizzata al direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi di Genova - Dipartimento gestione
risorse umane e organizzazione - Servizio organico, reclutamento e
mobilita' - via Balbi, 5. Deve essere redatta in carta semplice su
apposito modello - Allegato A che fa parte integrante del presente
bando, disponibile presso la sede dell'amministrazione centrale, via
Balbi 5, ovvero al seguente indirizzo telematico: http://www.unige.it> E' consentito redigere la domanda anche utilizzando la fotocopia
della pagina della Gazzetta Ufficiale in cui e' pubblicato l'allegato
A - fac-simile della domanda - purche' sia chiara ed integrale.
La domanda puo' essere presentata direttamente al predetto
servizio, che rilascera' apposita ricevuta.
La domanda puo' anche essere inviata a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, all'indirizzo sopra indicato. In tal caso
fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte,
quelle prive dei dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa,
dovessero essere prodotte a questa Universita' oltre il termine sopra
indicato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il concorso indetto con il
presente decreto verranno inoltrate agli interessati a mezzo di
raccomandata.
I candidati devono allegare alla domanda una fotocopia di un
documento di identita'.
Nella domanda il candidato, oltre il cognome e il nome, deve
dichiarare, a pena di esclusione dalla partecipazione al concorso, ai
sensi degli articoli 1 e 2 del D.P.R. n. 403/1998:
a) la data, il luogo di nascita e il codice fiscale;
b) la residenza ed il preciso domicilio eletto ai fini della
partecipazione al concorso;
c) il possesso della cittadinanza italiana;
d) l'amministrazione di appartenenza e l'attuale sede di
servizio;
e) il possesso del diploma di laurea, con l'indicazione
dell'anno di conseguimento e dell'istituzione universitaria che lo ha
rilasciato;
f) la lingua straniera scelta tra quelle previste nel
successivo art. 4, di cui intende dar prova di conoscenza durante lo
svolgimento della prova orale;
g) il comune ove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
h) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate, nonche' i procedimenti penali pendenti
(precisando eventuali provvedimenti di amnistia, condono, indulto o
perdono giudiziario);
i) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
j) che non e' stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' e' stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
k) la qualifica, il profilo professionale rivestito, la data
del conseguimento, la modalita' di reclutamento (concorso ovvero
corso-concorso) nonche' l'anzianita' di servizio presso pubbliche
amministrazioni in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea;
 
ovvero
 
il possesso della qualifica di dirigente e la relativa decorrenza in
enti e strutture pubbliche non ricomprese tra quelle indicate
nell'art. 1 secondo comma, del decreto legislativo n. 29 del
3 febbraio 1993 e successive modificazioni ed integrazioni;
 
ovvero
 
l'attribuzione di incarichi dirigenziali o equiparati, svolti presso
pubbliche amministrazioni e la relativa decorrenza;
l) il possesso di eventuali titoli validi ai fini della
preferenza nella costituzione del rapporto di lavoro;
m) i periodi relativamente ai quali e' stato disposto
provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio.
Nell'apposito spazio il candidato ha facolta' di ampliare in modo
descrittivo le dichiarazioni rese nella domanda, con particolare
riferimento al proprio curriculum culturale, professionale e di
servizio.
I candidati portatori di handicap beneficiari delle disposizioni
contenute nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare
nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento
delle prove d'esame.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita'
del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto
dall'art. 26 della legge n. 15/1968.

                               Art. 4.
 
Prove d'esame
 
Le prove d'esame avranno luogo a Genova e consisteranno in:
una prova scritta a contenuto pratico diretta ad accertare
l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto il
profilo della legittimita', della convenienza, della efficienza e
della economicita' organizzativa, di questioni connesse con
l'attivita' istituzionale dell'Universita' degli studi di Genova;
una prova scritta a contenuto teorico, che vertera' su una o
piu' materie attinenti alla sfera di competenza dell'Universita'
degli studi di Genova;
un colloquio, che riguardera' le materie previste per le prove
scritte, legislazione universitaria, diritto amministrativo, diritto
civile, contabilita' di stato con riferimento alla contabilita'
universitaria, statuto e regolamenti dell'Universita' degli studi di
Genova.
Durante lo svolgimento del colloquio il candidato dovra'
dimostrare la conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese
e francese.
Il diario delle prove sara' comunicato ai singoli candidati
tramite raccomandata con avviso di ricevimento, almeno quindici
giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
I candidati possono consultare soltanto i testi di legge non
commentati ed autorizzati dalla commissione ed i dizionari.
La comunicazione dei risultati delle prove scritte, l'elenco dei
candidati ammessi al colloquio verranno dati prima della data fissata
per il colloquio, mediante affissione di apposito avviso all'albo del
rettorato e della sede degli esami.
L'avviso per la presentazione al colloquio sara' dato ai singoli
candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi debbono
sostenerla.
Il colloquio si svolgera' in un locale aperto al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
esaminatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato che sara' affisso
all'albo del rettorato e della sede degli esami.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di documento di riconoscimento valido.

                               Art. 5.
 
Preferenza a parita' di merito
 
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate. A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nella amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche.
E' preferito infine il candidato piu' giovane di eta'.

                               Art. 6.
 
Nomina della commissione esaminatrice Formazione ed approvazione
delle graduatorie
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento e composta da un professore ordinario e da due esperti
nelle materie oggetto del concorso.
Le funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario
appartenente all'ottava o nona qualifica funzionale.
Espletate le prove del concorso la commissione forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo
tenuto conto che i voti sono espressi in trentesimi.
Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano
riportato in ciascuna delle prime due prove una votazione di almeno
24/30. Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno
24/30.
Il punteggio finale e' dato dalla seguente somma:
media dei voti riportati nelle prime due prove;
votazione conseguita nel colloquio.
La procedura concorsuale deve concludersi entro sei mesi dalla
data di effettuazione della prima prova. L'inosservanza di tale
termine dovra' essere giustificata collegialmente dalla commissione
esaminatrice con motivata relazione da inoltrare all'amministrazione
e per conoscenza al dipartimento della funzione pubblica.
Il rettore, con proprio decreto, previo accertamento della
regolarita' formale degli atti concorsuali, approva la graduatoria di
merito e dichiara vincitori dei posti messi a concorso i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di merito.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 5 del presente bando.
La graduatoria di merito e' immediatamente esecutiva ed e'
pubblicata nel Bollettino ufficiale del Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica.
Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di
detto avviso decorre il termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria di merito resta efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso in Gazzetta
Ufficiale sopra citato, salvi diversi termini derivanti da
disposizioni di legge. Sono altresi' fatti salvi gli effetti della
normativa universitaria sulla programmazione delle risorse
finanziarie per il reclutamento di personale dell'Ateneo.

                               Art. 7.
 
Costituzione del rapporto di lavoro
 
L'assunzione in servizio dei vincitori e' condizionata alla
verifica della copertura finanziaria da parte degli organi centrali
di Governo.
I candidati dichiarati vincitori del concorso, stipuleranno con
l'Universita' degli studi di Genova un contratto individuale di
lavoro a tempo indeterminato con le modalita' procedurali previste
dall'art. 14 del C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi non rinnovabili o
prorogabili alla scadenza secondo quanto previsto dall'art. 15 del
C.C.N.L. sopra indicato.
Al personale assunto spetta il trattamento economico previsto dal
medesimo C.C.N.L.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti
 
Il dirigente assunto, ai fini dell'accertamento dei requisiti
previsti, sara' invitato a presentare a questa Universita' entro
trenta giorni dalla data di stipula del contratto, le dichiarazioni
sostitutive sotto elencate ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 403/1998 nonche' i documenti ivi
specificati:
1. Dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda:
Cittadinanza;
Godimento dei diritti politici (ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali);
Mancanza di condanne penali (ovvero l'esistenza di condanne
penali riportate precisando eventuali provvedimenti di amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziario).
2. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' riferita alla
insussistenza di altri rapporti di impiego pubblico o privato e di
situazioni di incompatibilita' richiamate dall'art. 58 del decreto
legislativo n. 29/1993 citato;
 
ovvero
 
dichiarazione di opzione per la nuova amministrazione.
E' fatto salvo quanto previsto dall'art. 15 e 8 del C.C.N.L. del
personale dirigenziale;
3. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' dei servizi
resi ai sensi dell'art. 145 parte II, titolo I, del testo unico delle
norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari
dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
n. 1092 del 29 dicembre 1973.
Le dichiarazioni sostitutive di cui ai predetti punti 1, 2, 3,
sono redatte su apposito modulo predisposto da questa Universita'.
4. Certificato rilasciato da una A.S.L. ovvero da ufficiale
sanitario o da un medico militare dal quale risulti che il soggetto
e' fisicamente idoneo al servizio incondizionato e continuativo
nell'impiego al quale concorre, con la precisazione che si e'
eseguito l'accertamento sierologico del sangue, ai sensi dell'art. 7
della legge 25 luglio 1956, n. 837. Qualora il candidato sia affetto
da qualche imperfezione fisica, il certificato deve farne menzione
con la dichiarazione che essa non e' tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante stesso all'impiego e al normale e regolare rendimento
di lavoro (in bollo). Tale documento deve essere in data non
anteriore a sei mesi rispetto alla data di effettiva assunzione in
servizio ovvero alla data di ricezione dell'invito a presentare il
documento stesso.
La documentazione si considera prodotta in tempo utile anche se
spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Il dirigente assunto sara' invitato a regolarizzare entro trenta
giorni decorrenti dalla data di ricezione dell'invito, pena la
risoluzione del contratto, la documentazione incompleta o affetta da
vizio sanabile.

                               Art. 9.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Universita' degli
studi di Genova - Dipartimento gestione risorse umane e
organizzazione. Servizio organico reclutamento e mobilita' - e
trattati per le finalita' di gestione della selezione e del rapporto
di lavoro instaurato.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

                              Art. 10.
 
Rinvio circa le modalita' di espletamento del concorso
 
Per quanto non previsto dal presente decreto, valgono le
disposizioni contenute nelle norme citate in premessa nonche' nel
codice civile e nelle altre leggi vigenti in materia.
Genova, 17 febbraio 2000
Il rettore. Pontremoli

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