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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di dieci posti di
categoria C/1, a tempo indeterminato, area amministrativa, di cui
tre posti riservati ai volontari delle Forze armate.

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Fonte:Gazzetta ufficiale "Concorsi ed Esami" n.91 del 19/11/2019
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:19E14311
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:10
Scadenza:19/12/2019
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 
IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante «Norme di esecuzione del testo unico delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3»;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante «Istituzione del
Ministero dell'Universita' e della Ricerca scientifica e
tecnologica»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante «Azioni positive
per la parita' uomo-donna nel lavoro»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei
pubblici impieghi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visti il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
«Codice in materia dei dati personali» e il «Regolamento (UE)
2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016
relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al
trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di
tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale
sulla protezione dei dati)»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante
«Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione Tributaria»;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante
«Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012 n. 20, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012, «Modifiche ed
integrazioni al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
codice dell'ordinamento militare, a norma dell'art. 14, comma 18,
della legge 28 novembre 2005, n. 246» che prevede una riserva
obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
Considerato che tale riserva e' operante e da' luogo a tre unita'
di posti che si provvedono quindi contestualmente a riservare agli
appartenenti alle categoria di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66 successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante «Norme in
materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario»;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative»;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante
«Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione
delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed
f) e al comma 5»;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante
«Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario»;
Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, recante «Disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»;
Visto la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021»;
Visto il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante
«Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di
pensioni»;
Visti il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del Comparto Universita' per il quadriennio normativo
2006 - 2009 e il biennio economico 2006 - 2007, del 16 ottobre 2008,
e il Contratto collettivo nazionale di Lavoro relativo al personale
del Comparto istruzione e Ricerca triennio 2016 - 2018, del 19 aprile
2018;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli Studi di Pavia;
Visto il «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del
personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti
linguistici dell'Universita' degli Studi di Pavia»;
Viste le delibere del Consiglio di amministrazione n. 352/2017,
del 28 novembre 2017, e n. 345/2018, del 27 novembre 2018, con le
quali sono state approvate l'attribuzione dei Punti organico e la
definizione di criteri prioritari per la programmazione delle
assunzioni degli anni 2018/2020 e 2019/2021;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione n. 370/2018,
del 20 dicembre 2018, avente a oggetto «Budget 2019 - Budget
triennale 2019-2021»;
Considerato che, con nota protocollo n. 102113 del 6 agosto 2019,
l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna,
riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio, ai sensi
dell'art. 57 del Contratto collettivo nazionale del lavoro del 16
ottobre 2008 e nel rispetto dell'art. 7 del «Regolamento per la
mobilita' del personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato
dell'Universita' degli Studi di Pavia», nonche', con nota prot n.
106522 del 29 agosto 2019, la procedura di mobilita' compartimentale
e intercompartimentale, prevista dagli articoli 29-bis e ss. del
decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura di n. 10 posti di
categoria C/1 - area amministrativa - per le esigenze
dell'Universita' degli Studi di Pavia;
Considerato che con nota prot n. 106523 del 29 agosto 2019,
indirizzata al Dipartimento della funzione pubblica, Servizio
organizzazione uffici e fabbisogni del personale delle PA,
programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e valutazione,
questo Ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto
legislativo n. 165/2001, ha comunicato l'intenzione di avviare una
procedura di selezione pubblica, per esami, per la copertura di dieci
posti di personale a tempo indeterminato di categoria C1 - area
amministrativa - per le esigenze dell'Universita' degli Studi di
Pavia;
Accertato che con riferimento ai posti messi a concorso dal
presente bando non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di
mobilita' interna. Sono invece pervenute due domande di mobilita'
compartimentale non ritenute pero' idonee a ricoprire i posti oggetto
della mobilita';
Considerato che la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della Funzione Pubblica - non e' intervenuta nei tempi
di legge, in merito all'assegnazione di personale richiesto per le
esigenze segnalate da questa Universita';
Preso atto che, ai sensi dell'art. 1, comma 399, della legge n.
145/2018, per l'anno 2019, le Universita' non possono effettuare
assunzioni di personale a tempo indeterminato con decorrenza
giuridica ed economica anteriore al 1° dicembre 2019, relativamente
alle ordinarie facolta' assunzionali dello stesso anno;
Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzate facolta' assunzionali dell'anno 2018 e
anni precedenti;
Considerato che non esistono graduatorie vigenti utili per
l'assunzione a tempo indeterminato di personale con il profilo
richiesto;
Accertata la necessaria copertura finanziaria;
Ritenuto di dover provvedere;

Dispone:

Art. 1

Selezione pubblica

E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento
di dieci unita' di categoria C/1 - area amministrativa, per le
esigenze dell'Universita' degli Studi di Pavia. (COD.
2019-19-c1-10amm.vi)
Tre dei predetti posti messi a concorso sono prioritariamente
riservati a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata
di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza
demerito, degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli
ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la
ferma contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano
titolo ad usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione
procedera' alla copertura dei posti, ai sensi e nei limiti della
normativa vigente, secondo l'ordine della graduatoria generale di
merito.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
I vincitori dovranno collaborare allo svolgimento delle seguenti
funzioni:
supportare i processi di competenza della struttura dal punto
di vista amministrativo, seguendo le pratiche, gli adempimenti, le
scadenze, etc.;
supportare la gestione degli spazi polifunzionali e degli spazi
comuni dell'Ateneo per le attivita' istituzionali ed
extraistituzionali, secondo i regolamenti e le procedure di Ateneo;
curare le procedure di affidamento e l'esecuzione dei contratti
con riferimento ai servizi generali;
contribuire all'implementazione di servizi di assistenza
evoluti con l'obiettivo di soddisfare le esigenze informative degli
stakeholder interni ed esterni (ad esempio studenti, dottorandi,
specializzandi, assegnisti, etc.;
supportare le attivita' connesse all'organizzazione di
attivita' ed eventi dell'Ateneo, anche con riferimento alle attivita'
del Mobility manager;
gestire i flussi documentali e gli archivi di competenza della
struttura;
implementare e gestire i dati all'interno delle banche dati
gestionali.
Per lo svolgimento delle suddette funzioni, sono richieste:
ottime competenze relazionali;
attitudine ad adeguati comportamenti organizzativi/lavorativi
nelle relazioni con i colleghi;
accuratezza e coscienziosita' nell'applicazione delle
procedure;
rispetto dei tempi di svolgimento del lavoro;
flessibilita' nell'adattare le abitudini lavorative in funzione
di particolari esigenze della struttura;
orientamento al problem solving.

                               Art. 2 

Requisiti per l'ammissione alla selezione.

Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado di durata quinquennale.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia, oppure la dichiarazione di equivalenza, ai fini della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da idonea
certificazione rilasciata dalla Presidenza del Consiglio dei
ministri, Dipartimento per la funzione pubblica.
I candidati che, al momento della domanda, non siano ancora in
possesso della suddetta certificazione devono produrre ricevuta
dell'avvenuto invio della richiesta di riconoscimento di equivalenza
all'autorita' competente.
Il modulo per la richiesta di equivalenza del titolo di studio
estero e' reperibile all'indirizzo:
http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica;
2) Cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica (San Marino, Citta' del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione europea
o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro
purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano
titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello
status di protezione sussidiaria.
3) I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 2)
devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
4) Eta' non inferiore agli anni 18.
5) Idoneita' fisica all'impiego.
6) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare.
7) Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo.
8) Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996).
9) Non aver riportato condanne che comportino l'interdizione
dai pubblici uffici.
10) Per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del bando:
essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3 

Presentazione della domanda - Termini e modalita'

La domanda di partecipazione al concorso, nonche' i relativi
allegati, devono essere presentati, entro il termine perentorio
di trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» per
via telematica utilizzando la piattaforma «Pica» (Piattaforma
Integrata Concorsi Atenei). Tale procedura e' disponibile, entro il
secondo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione in
gazzetta, alla pagina:
https://pica.cineca.it/unipv/2019-19-c1-10amm.vi dell'Universita'
degli Studi di Pavia.
L'applicazione informatica richiedera' necessariamente il
possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la
registrazione al sistema.
La domanda di partecipazione deve essere compilata in tutte le
sue parti, secondo quanto indicato nella procedura telematica. Il
candidato dovra' inoltre allegare, in formato elettronico, i
documenti di cui al presente bando.
La presentazione della domanda di partecipazione dovra' essere
perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalita':
mediante firma digitale, utilizzando smart card, token USB o
firma remota che consenta al titolare di sottoscrivere digitalmente i
documenti:
il candidato che dispone di una smart card o di un token USB o
firma remota potra' verificarne la compatibilita' con il sistema di
Firma Digitale integrato nel sistema ConcorsiOnLine. In caso di esito
positivo il titolare potra' sottoscrivere la domanda direttamente sul
server;
il candidato che non dispone di dispositivi di firma digitale
compatibili con il sistema ConcorsiOnLine e i titolari di firme
digitali remote che hanno accesso a un portale per la sottoscrizione
di documenti generici, dovranno salvare sul proprio PC il file PDF
generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, firmarlo
digitalmente in formato CAdES: verra' generato un file con estensione
.p7m che dovra' essere nuovamente caricato sul sistema. Qualsiasi
modifica apportata al file prima dell'apposizione della Firma
Digitale impedira' la verifica automatica della corrispondenza tra il
contenuto di tale documento e l'originale e cio' comportera'
l'esclusione della domanda.
In caso di impossibilita' di utilizzo di una delle due opzioni
sopra riportate:
mediante sottoscrizione della domanda: il candidato, dopo aver
salvato sul proprio PC il file PDF generato dal sistema e, senza
apportare alcuna modifica, dovra' stamparlo e apporre la propria
firma autografa per esteso sull'ultima pagina.
Tale documento dovra' poi essere scansionato e caricato a
sistema.
Entro la scadenza prevista per la presentazione delle domande il
sistema consente il salvataggio dell'istanza in modalita' bozza onde
consentirne il successivo perfezionamento ed invio.
In caso di necessita', sempre entro il termine utile per la
presentazione, e' possibile altresi' ritirare una domanda gia'
inviata e presentarne una nuova.
Il servizio potra' subire momentanee sospensioni per esigenze
tecniche.
La data e l'ora di presentazione telematica della domanda di
partecipazione alla selezione e' certificata dal sistema informatico
mediante ricevuta che verra' automaticamente inviata via e-mail.
Ad ogni domanda verra' attribuito un numero identificativo che,
unitamente al codice concorso indicato nell'applicazione informatica,
dovra' essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva.
La procedura di compilazione e l'invio telematico della domanda
dovranno essere completati entro e non oltre le ore 12,00 del giorno
di scadenza.
Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema
non permettera' piu' l'accesso e l'invio del modulo elettronico.
I cittadini non italiani che intendano candidarsi al concorso
devono presentare domanda di partecipazione secondo le modalita' e i
termini indicati nella presente disposizione, fermo restando quanto
previsto dall'art. 4 del presente bando.
Per l'invio telematico della documentazione dovranno essere
utilizzati formati statici e non direttamente modificabili, privi di
macroistruzioni e di codici eseguibili, in formato pdf, i documenti
non devono avere una dimensione superiore ai 30 MB.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Eventuali informazioni o chiarimenti in merito alle modalita' di
presentazione delle domande possono essere richieste al Servizio
organizzazione e innovazione ai numeri 0382 984979-4162-4988 dalle
ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00.
Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici contattare
il seguente indirizzo e-mail: unipv@cineca.it

                               Art. 4 

Contenuto della domanda

Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare:
a) nome e cognome;
b) codice fiscale;
c) data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, recapito
telefonico e indirizzo e-mail;
d) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione Europea o di essere familiare di un cittadino di uno
degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria
(sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
e) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione da tali liste;
f) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea
o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
g) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne
riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e
anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli
stessi;
h) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2 del
bando;
i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
j) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impiego;
k) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996).
l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
m) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire
delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del
presente bando;
n) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del bando:
essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il titolo di studio
richiesto dal bando per la partecipazione al concorso.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto
stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani,
mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano
stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione
Europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita'
all'originale.
Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di
ammissione alcun certificato. Eventuali certificazioni allegate non
potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione
della candidatura.
I candidati portatori di handicap, in relazione alla propria
disabilita', possono richiedere l'utilizzo di appositi ausili.
In applicazione della legge n. 170/2010, i candidati con disturbi
specifici dell'apprendimento potranno usufruire del 30% di tempo
aggiuntivo nelle prove scritte, e di eventuali ulteriori ausili,
previa richiesta, di supporti.
Tale richiesta dovra' essere effettuata esclusivamente all'atto
della compilazione della candidatura on line seguendo le indicazioni
fornite in procedura.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile,
pari a € 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a:
Universita' degli Studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la
causale «Rimborso spese concorso «2019-19-c1-10amm.vi» - IBAN: IT 77
X 05696 11300 000007000X47 - SWIFT: POSOIT22 - Banca Popolare di
Sondrio, succursale di Pavia - piazzale Ponte Coperto Ticino n. 11
- 27100 - Pavia.
La ricevuta di avvenuto bonifico deve essere allegata alla
domanda di partecipazione.
In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato.
La domanda deve essere obbligatoriamente corredata da:
1. documento di riconoscimento in corso di validita';
2. ricevuta di avvenuto bonifico.

                               Art. 5 

Commissione giudicatrice

La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art.
15 del regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.

                               Art. 6 

Prove d'esame

Per ragioni di celerita' ed efficienza del procedimento, in
considerazione del rapporto tra il numero dei posti messi a concorso
e il numero dei candidati ammessi alla selezione, l'Ateneo puo'
procedere all'espletamento di prove di preselezione di tipo
attitudinale, da svolgersi anche con l'ausilio di mezzi
automatizzati.
La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e sulle materie oggetto delle prove
concorsuali.
La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 21/30
o equivalente.
La valutazione conseguita in sede di preselezione non concorre
alla formazione del voto finale.
I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o
superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva.
Gli interessati che intendano avvalersi di tale facolta' possono
farlo in sede di compilazione della domanda.
Gli esami consisteranno in due prove scritte, oppure una scritta
ed una pratica con eventuale relazione scritta, e una prova orale
secondo il seguente programma:
1) prima prova - vertera' sui seguenti argomenti:
legislazione universitaria;
Statuto di Ateneo;
regolamenti dell'Ateneo, con particolare riferimento ai
servizi agli studenti, agli affari generali e agli
approvvigionamenti;
cerimoniale di stato;
organizzazione di eventi;
gestione degli spazi dell'Ateneo;
flussi e archivi documentali;
pianificazione degli spazi secondo la normativa della
sicurezza.
2) seconda prova: risoluzione di un caso pratico in merito alle
funzioni che i vincitori dovranno svolgere;
3) prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prime due
prove. Saranno inoltre valutate la conoscenza delle applicazioni
informatiche piu' diffuse e della lingua inglese.

                               Art. 7 

Ammissione alla procedura concorsuale, diario e svolgimento delle
prove d'esame

I candidati che avranno inoltrato regolare istanza e che non
avranno ricevuto la comunicazione di esclusione dalla procedura
concorsuale devono intendersi ammessi all'espletamento dell'eventuale
preselezione o, se non attuata, della prima e della seconda prova
gia' previste nel bando.
I candidati non ammessi alla procedura concorsuale riceveranno
comunicazione ufficiale di esclusione, che si anticipera' per vie
brevi alla casella e-mail da loro indicata nella domanda di
ammissione alla selezione.
Le comunicazioni che si rendessero necessarie per l'avvio del
concorso e durante il suo svolgimento o comunque relative al
calendario delle prove saranno comunicate esclusivamente sull'Albo
Ufficiale di Ateneo all'indirizzo:
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ sul sito web istituzionale di
Ateneo alla pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html

I candidati al concorso sono quindi tenuti a consultare
periodicamente tali pagine: le comunicazioni pubblicate avranno
valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati ammessi
all'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento delle
prove scritte saranno tenuti a presentarsi, senza ulteriore
convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia alla procedura concorsuale.
I candidati ammessi a sostenere la prove d'esame, per avere
accesso all'aula, dovranno esibire uno dei seguenti documenti di
riconoscimento, in corso di validita':
a) carta d'identita';
b) patente automobilistica o nautica;
c) passaporto.

                               Art. 8 

Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove.

Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno
trentesimi (21/30).
Il voto riportato nelle prove scritte verra' reso noto ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale di Ateneo alla pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.htm
a cui sara' possibile accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte.
Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30) o
equivalenti.
La votazione complessiva e' determinata dalla media dei voti
conseguiti nelle prove scritte sommata alla votazione ottenuta nella
prova orale.

                               Art. 9 

Preferenze a parita' di merito

A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra ;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' (art. 2 comma 9 legge n. 191/1998).

                               Art. 10 

Approvazione graduatoria di merito

La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 9.
Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati nella
graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato
nelle prove d'esame, tenuto conto della riserva di cui all'art. 1 del
presente bando.
La graduatoria di merito e' approvata dal direttore generale ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita' degli Studi alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale .
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di 3 anni dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore
prevista da disposizioni di legge.

                               Art. 11 

Costituzione del rapporto di lavoro.

L'assunzione dei vincitori del concorso e di eventuali idonei
utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e
finanziaria.
I vincitori saranno invitati a stipulare in conformita' a quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro individuale a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova.
I vincitori dovranno assumere servizio dalla data prevista nel
contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto i
vincitori dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti:
a) la data e luogo di nascita;
b) la cittadinanza;
c) il godimento dei diritti politici;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) il possesso del titolo di studio richiesto;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro (art. 53 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165). Detta dichiarazione deve contenere le
eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di
precedenti rapporti d'impiego. Deve essere rilasciata anche se
negativa;
j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli.
k) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del bando:
il possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi n.
15/2001, n. 236/2003 e 20/2012.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare
di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
Qualora non venga prodotta entro il termine di 30 giorni dalla
stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva la
possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.
I vincitori del concorso pubblico saranno assunti in prova con
contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato
nella categoria C posizione economica C1, area amministrativa, con
orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento economico
iniziale di cui ai vigenti contratti collettivi nazionali dei
dipendenti del comparto Universita'.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

                               Art. 12 

Informazioni sul trattamento dei dati personali.
(Ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) 2016/679).

Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679,
l'Universita' degli Studi di Pavia, in qualita' di Titolare, informa
i candidati che i dati personali da essi forniti in sedi di
partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine e'
finalizzato all'espletamento delle attivita' concorsuali ed avverra'
a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da
parte della commissione esaminatrice, con l'utilizzo di procedure
anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire
le predette finalita', anche in caso di eventuale comunicazione a
terzi, nel rispetto delle condizioni di liceita' previste dal
regolamento (UE) 2016/679. Il conferimento di tali dati e' necessario
per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli
e la loro mancata indicazione puo' precludere tale verifica con
conseguente esclusione dalla procedura. Le graduatorie saranno
pubblicate secondo la normativa vigente. I dati saranno trattati per
tutta la durata della procedura conformemente al principio di
necessita' di trattamento e saranno conservati in conformita' alle
norme sulla conservazione della documentazione amministrativa. Gli
interessati hanno il diritto di ottenere dall'Universita', nei casi
previsti, l'accesso ai dati personali e la rettifica o la
cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li
riguarda o di opporsi al trattamento (articoli 15 e ss. del
Regolamento). L'apposita istanza e' presentata al Titolare, anche per
tramite del responsabile Protezione Dati (C.so Strada Nuova n. 65,
27100 Pavia, PEC amministrazione-centrale@certunipv.it, email:
privacy@unipv.it) ovvero del Responsabile interno del trattamento.
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina
http://privacy.unipv.it
Per il presente procedimento, il responsabile interno del
trattamento dei dati personali e' la dott.ssa Loretta Bersani -
Dirigente dell'Area Risorse Umane e Finanziarie.

                               Art. 13 

Responsabile del procedimento.

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Loretta Bersani (Dirigente dell'area risorse umane e finanziarie,
Palazzo del Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, tel.
0382/984979-4988-4162 fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it).

                               Art. 14 

Norme di rinvio

Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli Studi di Pavia e -
sempreche' applicabili -quelle sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel Testo unico del 10 gennaio 1957 n. 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957 n. 686, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487 modificato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

                               Art. 15 

Pubblicita'

Il presente provvedimento e' pubblicato all'albo ufficiale
informatico dell'Universita' degli Studi di Pavia alla pagina
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e alla pagina dedicata alle
selezioni pubbliche presso l'Ateneo
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html

Pavia, 7 novembre 2019

Il direttore generale: Varasio

 

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