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MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione part-time al 50% di
complessivi sedici posti di operatore amministrativo - area B.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.98 del 10/12/1999
Ente:MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
Località:Nazionale
Codice atto:099E9917
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:16
Scadenza:9/1/2000
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
degli affari generali e del personale
Visto il testo unico approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive integrazioni e
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686, recante le norme di esecuzione del testo unico citato e
successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive integrazioni e
modificazioni;
Vista la legge 12 aprile 1968, n. 482, e successive integrazioni e
modificazioni;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312, e successive integrazioni e
modificazioni;
Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574 "Unificazione e
riordinamento dei ruoli normali, speciali e di complemento degli
ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984,
n. 1219;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958 "Norme sul servizio
militare di leva e sulla ferma di leva prolungata";
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente l'esenzione
dall'imposta di bollo;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, norme in favore dei privi di
vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 "Interventi correttivi di
finanza pubblica";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 94, n. 174 "Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, ed il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693, concernente il regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 "Attuazione
dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino
dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato e avanzamento
del personale non direttivo delle Forze armate";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19
aprile 1996, registrato alla Corte dei conti - Presidenza, il 27
dicembre 1996, registro n. 3, foglio n. 189 e pubblicato nel
supplemento ordinario n. 18 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 23 del 29 gennaio 1997 con il quale e' stata determinata
la dotazione organica del Ministero dei lavori pubblici;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente le misure urgenti per lo snellimento
dell'attivita' amministrativa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la circolare del Ministero del tesoro, bilancio e
programmazione economica - Ragioneria generale dello Stato - I.G.F.
n. 69 del 6 agosto 1998 con la quale e' stato disposto che gli atti
relativi alle procedure concorsuali debbono pervenire agli uffici
centrali del bilancio alla fine del procedimento, e cioe', unitamente
ai contratti individuali di lavoro dei relativi vincitori;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto
Ministeri sottoscritto il 16 maggio 1995 e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto
Ministeri, in vigore dal 17 febbraio 1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1999
con il quale il Ministero dei lavori pubblici e' stato autorizzato ad
avviare delle procedure concorsuali, tra cui anche quella relativa al
profilo di che trattasi;
Vista la necessita' di ricoprire le vacanze esistenti nell'area B -
profilo professionale di operatore amministrativo;
Ravvisata l'opportunita' di bandire un concorso per l'assunzione
part-time al 50% di complessive sedici unita' nel profilo in
questione;
Decreta:
Art. 1.
Posti messi a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di
complessivi sedici posti, nel profilo professionale di operatore
amministrativo, area B, posizione economica B2, in prova nei ruoli
del personale dell'amministrazione dei lavori pubblici da assumere
part-time al 50%.
Il concorso di cui al comma precedente e' indetto per gli uffici
centrali e periferici dell'amministrazione dei lavori pubblici.
Sui posti a concorso gravano le seguenti riserve ove numericamente
applicabili:
il 20% dei posti e' riservato, ai sensi dell'art. 3, comma 65,
della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e dell'art. 39 del decreto
legislativo 12 maggio 1995, n. 196, ai militari in ferma di leva
prolungata ed ai volontari specializzati delle tre Forze armate,
congedati senza demerito dalla ferma triennale o quadriennale;
il 15% dei posti della dotazione organica del profilo professionale
in questione e' riservato agli appartenenti alle categorie di cui
alla legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive modificazioni ed
integrazioni purche' risultino iscritti negli elenchi istituiti
presso la direzione provinciale del lavoro ai sensi dell'art. 19
della predetta legge e risultino disoccupati sia al momento della
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso sia all'atto dell'immissione in servizio.
L'insieme delle riserve dei posti eventualmente applicabili ai
sensi dei punti precedenti non puo' complessivamente superare la
meta' dei posti messi a concorso.
Se in relazione a tale limite sara' necessaria una riduzione dei
posti da riservare secondo legge, essa verra' attuata in misura
proporzionale per ciascuna categoria di aventi diritto a riserva.
Coloro che intendano avvalersi delle suddette riserve ovvero che
abbiano titoli di precedenza e/o preferenza dovranno farne espressa
dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso pena la non
valutazione del relativo beneficio.

                               Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Al concorso di cui all'art. 1 sono ammessi a partecipare a domanda
i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, dei
seguenti requisiti:
1) diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado.
Per la valutazione dei titoli conseguiti nell'ambito dell'Unione
europea si terra' conto di quanto previsto dall'art. 37 del decreto
legislativo n. 29/1993.
I titoli conseguiti al di fuori dell'Unione europea debbono avere
ottenuto, entro il termine di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso, la
necessaria equipollenza a quelli italiani, rilasciata dal Ministero
della pubblica istruzione: di cio' deve essere fatta espressa
menzione nella domanda di partecipazione al concorso.
2) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani
non appartenenti alla Repubblica);
3) godimento dei diritti politici;
4) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
5) non aver riportato condanne penali incompatibili con lo status
di dipendente dello Stato;
6) di non essere stato destituito o dispensato dal servizio presso
una pubblica amministrazione o decaduto dall'impiego per i motivi di
cui alla lettera d) dell'art. 127 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 3/1957;
7) conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera scelta dal
candidato fra quelle indicate al successivo art. 3.
Tutti i candidati devono essere in possesso del requisito generale
dell'idoneita' fisica al relativo impiego.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 174/1994 i cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea devono possedere, alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i
seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza e provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della cittadinanza italiana,
di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
L'amministrazione si riserva di provvedere all'accertamento dei
suddetti requisiti nonche' delle cause di risoluzione dei precedenti
rapporti di pubblico impiego.

                               Art. 3.
Presentazione delle domande - Termine, contenuti e modalita'
La domanda di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
deve essere indirizzata e spedita esclusivamente a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento, al Ministero dei lavori pubblici -
Direzione generale degli affari generali e del personale - Div. 2 -
Ufficio concorsi, via Nomentana, n. 2 - 00161 Roma, nel termine
perentorio di giorni trenta che decorre dalla data di pubblicazione
del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Fara' fede, relativamente all'osservanza del predetto termine, il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non e' ammessa la presentazione della domanda ne' direttamente, ne'
per il tramite dell'ufficio di appartenenza, ne' con qualunque altro
mezzo, a pena di esclusione.
Nella domanda di partecipazione al concorso, debitamente
sottoscritta con firma autografa, l'aspirante dovra' dichiarare,
sotto la propria responsabilita':
1) cognome e nome, luogo e data di nascita, la residenza e
l'indirizzo, con l'esatta indicazione del numero di codice di
avviamento postale, al quale si richiede che vengano trasmesse le
eventuali comunicazioni relative al concorso, nonche' il recapito
telefonico.
Il candidato e' tenuto a comunicare tempestivamente ogni variazione
della residenza, dell'indirizzo e del recapito telefonico.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta o incompleta indicazione del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda, dei documenti e delle
comunicazioni relative al concorso;
2) il possesso dei titoli di studio previsti dal precedente art. 2,
punto 1, indicandone la data di conseguimento ed il soggetto che lo
ha rilasciato;
3) il possesso della cittadinanza italiana tenendo conto di quanto
indicato al precedente art. 2, punto 3;
4) il comune dove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
5) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
6) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti
penali pendenti oppure indicare le eventuali condanne penali
riportate nonche' i procedimenti penali eventualmente pendenti,
precisando gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia, del condono, dell'indulto o del perdono
giudiziale, e il titolo del reato. La dichiarazione va comunque resa
anche se negativa;
7) la propria disponibilita', in caso di nomina, a raggiungere
qualsiasi sede di servizio gli venga assegnata;
8) gli eventuali titoli posseduti di riserva e precedenza nonche'
di preferenza da far valere a parita' di merito previsti dall'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, per come
modificato dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n.
693/1996 debbono essere espressamente elencati nella domanda di
ammissione al concorso, pena la non valutazione degli stessi;
9) se portatore di handicap, ai sensi dell'art. 20 della legge n.
104/1992, la natura della minorazione fisica, psichica o sensoriale
nonche' la necessita' o meno di ottenere l'ausilio necessario in
relazione al proprio handicap e la concessione eventuale di tempi
aggiuntivi per lo svolgimento delle prove di esame;
10) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
11) la lingua straniera prescelta fra francese, inglese spagnolo e
tedesco, su cui si intende sostenere il colloquio;
12) i servizi eventualmente prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
13) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico, concernente lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile,
nonche' di non essere stato interdetto dai pubblici uffici in base a
sentenza passata in giudicato.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
La mancanza della firma autografa in calce alla domanda comportera'
l'esclusione del candidato dalle procedure concorsuali.
I vincitori del concorso dovranno regolarizzare la domanda mediante
pagamento dell'imposta di bollo.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403, le dichiarazioni rese nella domanda di ammissione al
concorso hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita' in
atti e dichiarazioni mendaci si applicheranno le sanzioni penali
previste dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15.

                               Art. 4.
Termine per il possesso dei requisiti - Esclusione dal concorso
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso di cui al precedente art. 3.
Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre in
qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento delle
operazioni del concorso, cui pertanto i candidati vengono ammessi con
ampia riserva, l'esclusione dal concorso stesso, con provvedimento
motivato, per difetto dei prescritti requisiti e/o per inosservanza
delle disposizioni relative all'esatta compilazione della domanda di
ammissione e/o per l'inoltro della stessa domanda oltre il termine di
cui al primo comma del precedente art. 3.

                               Art. 5.
Commissione esaminatrice - Prove
La Commissione esaminatrice del concorso di cui al precedente art.
1, verra' nominata con successivo decreto e composta nel rispetto
delle vigenti disposizioni in materia.
La prova scritta consiste nella soluzione, in un tempo
predeterminato, di una serie di quesiti a risposte multiple miranti
all'accertamento del grado di cultura generale e specifica nonche'
delle attitudini ad acquisire la professionalita' oggetto del
presente concorso con riferimento in particolare a:.
1) elementi di diritto pubblico;
2) elementi di economia politica,
3) elementi di statistica.
Con successivo provvedimento verra' indicata la sede, i giorni e
l'ora in cui si svolgeranno le prove scritte.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4 serie speciale "Concorsi ed esami" -
del 3 marzo 2000 verra' data comunicazione dei giorni, dell'ora e
della sede in cui avranno luogo le prove scritte del concorso.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, nei
giorni, nell'ora e nei luoghi indicati nell'avviso di cui al
precedente comma.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che abbiano riportato, in
ciascuna prova scritta, una votazione di almeno 21/30.
Esso vertera' sulle materie della prova scritta nonche' sulle
seguenti altre materie:
1) nozioni sull'ordinamento del Ministero dei lavori pubblici;
2) applicazione pratica di utilizzo di personal computer in
ambiente windows e conoscenza di internet;
3) accertamento della conoscenza della lingua straniera indicata
nella domanda di partecipazione al concorso fra inglese, francese,
spagnolo o tedesco.
I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno 20 giorni
prima della data fissata per sostenerlo.
Ai medesimi sara' contemporaneamente, comunicato il voto riportato
nelle prove scritte.
Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno 21/30.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
del colloquio, sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta la commissione forma l'elenco dei
candidati esaminati con l'indicazione del voto da ciascuno riportato.
L'elenco medesimo, sottoscritto dal presidente e dal segretario, e'
affisso nella sede ove si svolgera' il colloquio.
Per essere ammessi a sostenere tutte le prove d'esame i concorrenti
dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento tra i
seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata con firma autenticata dal
sindaco o da un notaio, in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta d'identita';
g) patente di guida.

                               Art. 6.
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria
Espletate le prove del concorso, la commissione formulera' la
graduatoria secondo l'ordine decrescente della votazione complessiva
risultante della somma della media dei voti riportati nelle prove
scritte e dal voto ottenuto nel colloquio di ciascun candidato.
I candidati che abbiano superato le prove d'esame e che intendano
far valere i titoli di riserva, precedenza e preferenza previsti
dalla normativa vigente, gia' indicati in domanda, dovranno
presentare o far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento al Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale
degli affari generali e del personale - Divisione II - Ufficio
concorsi,via Nomentana n. 2 - 00161 Roma, entro il termine perentorio
di quindici giorni, che decorre dalla data di effettuazione del
colloquio, documenti attestanti il possesso di detti titoli, redatti
nelle forme prescritte dai quali dovra' risultare il possesso dei
titoli anche alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
La graduatoria generale di merito dei candidati sara' predisposta
secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente.
Saranno dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a
concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria generale
di merito.
La graduatoria generale di merito unitamente a quella dei vincitori
del concorso sara' approvata secondo le disposizioni vigenti.
Tale graduatoria sara' pubblicata nel Bollettino ufficiale del
Ministero dei lavori pubblici e di tale pubblicazione sara' data
notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4 serie speciale "Concorsi ed esami".
Dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale
decorre il termine per le eventuali impugnative.

                               Art. 7.
Contratto individuale di lavoro e assunzione
I candidati dichiarati vincitori del concorso in questione, ed in
regola con la documentazione prescritta per l'accesso al profilo di
che trattasi, verranno assunti in prova nel profilo professionale di
operatore amministrativo - area B.
Il relativo rapporto di lavoro verra' instaurato con le modalita'
di cui all'art. 14 e 14-bis del contratto collettivo nazionale di
lavoro sottoscritto il 16 maggio 1995 e del contratto collettivo
nazionale di lavoro in vigore dal 17 febbraio 1999, citati nelle
premesse, attraverso la sottoscrizione di appositi contratti
individuali di lavoro.
Qualora il candidato, dichiarato vincitore, invitato per la stipula
del contratto, non si presenti nel giorno fissato per la stipula del
medesimo senza giustificato motivo, l'amministrazione comunichera'
all'interessato di non procedere alla stipula del contratto.
Nel contratto sono indicati:
a) la tipologia del rapporto di lavoro: a tempo indeterminato e a
tempo parziale;
b) la data di inizio del rapporto di lavoro, data dalla quale
decorreranno gli effetti giuridici ed economici;
c) l'area di inquadramento professionale, le mansioni e il
trattamento economico iniziale;
d) la durata del periodo di prova;
e) la sede di destinazione.
Il contratto di assunzione e' immediatamente esecutivo, salva la
sopravvenienza di inefficacia, qualora l'organo di controllo ne
ricusi il visto.
I vincitori saranno assegnati, tenuto conto delle esigenze di
servizio, presso uno degli uffici centrali o periferici
dell'Amministrazione dei lavori pubblici.
Ai vincitori del concorso sara' corrisposto dalla data di effettiva
assunzione in servizio, ai sensi della normativa vigente, il
trattamento economico corrispondente alla posizione economica B2.

                               Art. 8.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e nel decreto del Presidente della
Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive norme di integrazione
e modificazione nonche' nel decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, nel contratto nazionale di
lavoro vigente al momento dell'immissione in servizio, nonche' quelle
previste dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4 serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 29 novembre 1999
Il direttore generale: Blasco

 

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