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Atto gazzetta ufficiale
Provvedimento relativo alla pubblicazione dell'archivio
informatico delle domande ai fini della prova di preselezione al
concorso, per esame, a duecento posti di notaio
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| Fonte: | Gazzetta ufficiale n.94 del 26/11/2004 |
| Ente: | - |
| Località: | - |
| Codice atto: | 04E07255 |
| Sezione: | Rettifiche |
| Tipologia: | Concorso |
| Numero di posti: | 200 |
| Scadenza: | - |
| Tags: | IN EVIDENZA |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile
Vista la legge 26 luglio 1995, n. 328;
Visto il decreto ministeriale 24 febbraio 1997, n. 74 e
successive modificazioni;
Visto il decreto ministeriale 10 novembre 1999, n. 456, che
prevede la pubblicita' dei quesiti contenuti nell'archivio
informatico in un supplemento alla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana che sara' edito almeno tre mesi prima della data
di inizio delle prove di preselezione;
Visto il decreto dirigenziale 1° settembre 2004, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 71 del 7 settembre
2004 con cui e' stato indetto il concorso, per esame, a duecento
posti di notaio;
Visto, in particolare, l'art. 5, quarto comma di tale decreto,
con cui si rinviava al supplemento della Gazzetta Ufficiale - 4ª
serie speciale - del 26 novembre 2004 per la pubblicazione
dell'archivio delle domande, dal quale trarre quelle da porre al
candidato, in conformita' a quanto previsto nel regolamento, di cui
al decreto ministeriale 24 febbraio 1997, n. 74 e successive
modificazioni;
Visto il provvedimento, in data 5 novembre 2004, con il quale
la Commissione ministeriale per l'archivio informatico dei quesiti,
ha consegnato l'archivio definitivo dei quesiti, previa sua
approvazione;
Dispone
la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana dell'archivio informatico, contenente i seguenti 7.775
quesiti.
Roma, 5 novembre 2004
Il direttore generale: Mele
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Provvedimento relativo alla pubblicazione dell'archivio
informatico delle domande ai fini della prova di preselezione al
concorso, per esame, a duecento posti di notaio.
PREMESSA
I quesiti sono pubblicati seguendo l'ordine, crescente, della
numerazione di ciascun articolo.
Ad ogni quesito e' attribuito un numero identificativo.
Il testo di ciascuna domanda e' corredato dalle risposte,
distinte con i numeri da 1 a 4 e dal grado di difficolta' (da 1 a 3).
Tutte le risposte identificate con il numero 1 sono quelle
esatte.
Avvertenza. Nel supplemento della Gazzetta Ufficiale - 4ª serie
speciale - del 25 gennaio 2005, verra' data eventuale comunicazione
di modificazioni, in conseguenza di errori od omissioni, riscontrate
a seguito della odierna pubblicazione.
Testo dei quesiti contenuti nell'archivio informatico predisposto
dalla commissione ministeriale prevista dall'art. 5-quater della
legge 16 febbraio 1913, n. 89, inserito dall'art. 1, comma 3,
della legge 26 luglio 1995, n. 328, ai fini della prova di
preselezione per il concorso, per esame, a duecento posti di
notaio.
Numero: 1
Difficolta': 1
Quesito: Caio si reca dal notaio con il dodicenne Tizietto al quale
intende donare un appartamento di sua proprieta'. Poiche' Caio
intende concludere immediatamente il contratto, il notaio gli fa
presente che:
Risposta 1: Non e' possibile stipulare immediatamente il contratto di
donazione perche' Tizietto, pur avendo la capacita' giuridica, non ha
la capacita' di agire e pertanto la donazione dovra' essere accettata
dai suoi legali rappresentanti, debitamente autorizzati
Risposta 2: Non e' possibile stipulare il contratto di donazione
perche' Tizietto non ha capacita' giuridica
Risposta 3: Non e' possibile stipulare il contratto perche' Tizietto,
pur avendo la capacita' di agire, non ha capacita' giuridica per
acquistare a titolo gratuito
Risposta 4: Il contratto puo' essere stipulato immediatamente tra
Caio e Tizietto, avendo quest'ultimo, in ordine al contratto di
donazione, sia la capacita' giuridica che la capacita' di agire
Numero: 2
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile stabilisce che la capacita' giuridica si
acquista:
Risposta 1: Dal momento della nascita
Risposta 2: In ogni caso dal momento del concepimento
Risposta 3: Dal momento del compimento del diciottesimo anno di eta'
Risposta 4: Dal momento del compimento del diciottesimo anno di eta',
salvi gli effetti dell'emancipazione
Numero: 3
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile stabilisce che la capacita' di agire, per
tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'eta' diversa e salvo
quanto previsto da leggi speciali, si acquista:
Risposta 1: Con la maggiore eta'
Risposta 2: Al momento del concepimento
Risposta 3: Dopo novanta giorni dal concepimento
Risposta 4: Al momento della nascita
Numero: 4
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, privo di eredi legittimari, ha contratto matrimonio
con Caia, divorziata e madre di Caietto, e ha fatto testamento a
favore della moglie nominandola sua unica erede universale. Durante
una scalata, Tizio e Caia vengono travolti da una valanga e muoiono
senza che sia possibile accertare quale dei due sia morto prima.
L'eredita' di Tizio si devolvera' pertanto:
Risposta 1: Interamente ai suoi eredi legittimi
Risposta 2: Interamente a Caietto
Risposta 3: Ai suoi eredi legittimi per un terzo e a Caietto per due
terzi
Risposta 4: Ai suoi eredi legittimi per due terzi e a Caietto per un
terzo
Numero: 5
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando un effetto giuridico
dipende dalla sopravvivenza di una persona a un'altra e non consta
quale di esse sia morta prima:
Risposta 1: Tutte si considerano morte nello stesso momento
Risposta 2: Si considerano morte una dopo l'altra in ordine
decrescente di eta'
Risposta 3: Se sono legate tra loro da vincolo di parentela in linea
retta, si considera morto per primo l'ascendente; in tutti gli altri
casi si considerano morte nello stesso momento
Risposta 4: Si considerano morte una dopo l'altra in ordine crescente
di eta'
Numero: 6
Difficolta': 2
Quesito: Tizio Tizi intende acquistare un fabbricato nel quale e'
nato un illustre antenato materno. Chiede al notaio, esibendogli
apposita istanza depositata presso il tribunale, di inserire in atto,
in luogo del suo cognome, quello dell'antenato o, eventualmente,
aggiungerlo al proprio. Il notaio:
Risposta 1: Non puo' fare quanto richiesto da Tizio Tizi
Risposta 2: Puo' fare quanto richiesto da Tizio Tizi, allegando
all'atto l'istanza
Risposta 3: Puo' soltanto aggiungere al vecchio il nuovo cognome
Risposta 4: Puo' fare quanto richiesto da Tizio Tizi salvo espresso
consenso dell'antenato contenuto nel testamento di quest'ultimo
Numero: 7
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui una persona usi uno pseudonimo in modo che
abbia acquistato l'importanza del nome:
Risposta 1: Puo' chiedere giudizialmente la cessazione dell'uso che
altri indebitamente faccia del medesimo pseudonimo e che possa
arrecargli pregiudizio, salvo il risarcimento dei danni
Risposta 2: L'autorita' giudiziaria non appena ne viene a conoscenza
deve ordinare di ufficio la cessazione immediata dell'uso dello
pseudonimo
Risposta 3: L'autorita' giudiziaria se richiesta dall'ufficiale dello
stato civile del comune di residenza della persona deve ordinare la
cessazione immediata dell'uso dello pseudonimo
Risposta 4: Per poter continuare ad usare lo pseudonimo deve
chiederne autorizzazione all'autorita' giudiziaria e provvedere a
farla annotare in margine dell'atto di nascita
Numero: 8
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si dedica alla pittura con notevole successo e, senza
rivolgere alcuna istanza alla pubblica amministrazione, usa per tale
attivita' lo pseudonimo di Leonardino, che ha acquistato l'importanza
del nome. Caio, un suo concittadino che si e' dedicato alla pittura
senza altrettanto successo, mediante continue lettere a giornali
locali e nazionali contesta a Tizio il diritto all'uso di detto
pseudonimo, sostenendo che la legge vieta di adoperare pseudonimi. In
tal caso:
Risposta 1: Tizio puo' chiedere giudizialmente la cessazione da parte
di Caio del fatto lesivo, salvo il risarcimento dei danni e
l'autorita' giudiziaria puo' ordinare che la sentenza sia pubblicata
in uno o piu' giornali
Risposta 2: Tizio non ha diritto a tutela giudiziale perche' prima di
usare lo pseudonimo avrebbe dovuto chiederne l'autorizzazione al
Ministero degli Interni e provvedere alla pubblicazione della
medesima in uno o piu' giornali nazionali
Risposta 3: Tizio non ha diritto a tutela giudiziale perche' prima di
usare lo pseudonimo avrebbe dovuto chiederne l'annotazione in margine
del suo atto di nascita
Risposta 4: Tizio viola il divieto inderogabile di usare pseudonimi
che possano acquistare l'importanza del nome
Numero: 9
Difficolta': 1
Quesito: £ vietato dal nostro ordinamento usare uno pseudonimo, anche
se non utilizzato gia' da altri ne' contrario all'ordine pubblico e
al buon costume?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, purche' lo pseudonimo non acquisti l'importanza del
nome
Risposta 3: SI, in quanto bisogna utilizzare esclusivamente il
proprio nome
Risposta 4: No, purche' l'uso dello pseudonimo sia limitato al luogo
in cui si e' stabilita la sede principale dei propri affari e
interessi
Numero: 10
Difficolta': 2
Quesito: Una persona la quale usi uno pseudonimo in modo che abbia
acquistato l'importanza del nome e la quale possa risentire
pregiudizio dall'uso che altri indebitamente faccia di tale
pseudonimo:
Risposta 1: Puo' chiedere giudizialmente la cessazione del fatto
lesivo, salvo il risarcimento dei danni
Risposta 2: Puo' chiedere giudizialmente la cessazione del fatto
lesivo, ma non ha diritto al risarcimento dei danni
Risposta 3: Non ha diritto a tutela giudiziale, in quanto l'uso di
uno pseudonimo non risponde a un interesse considerato
dall'ordinamento degno di essere protetto
Risposta 4: Puo' chiedere giudizialmente il risarcimento dei danni,
ma non la cessazione dell'uso dello pseudonimo da parte di altri
Numero: 11
Difficolta': 2
Quesito: Tizio per la sua attivita' di scultore usa uno pseudonimo
che ha acquistato l'importanza del nome. Nel caso in cui gli si
contesti il diritto all'uso di tale pseudonimo che non e' contrario
all'ordine pubblico e al buon costume, ne' e' utilizzato da altri,
Tizio:
Risposta 1: Puo' chiedere giudizialmente la cessazione del fatto
lesivo, salvo il risarcimento dei danni
Risposta 2: Deve cessare senza indugio l'uso dello pseudonimo
Risposta 3: Puo' continuare ad usare lo pseudonimo ma non ha diritto
a tutela giudiziale
Risposta 4: Deve chiedere all'ufficiale dello stato civile del comune
di nascita l'annotazione dello pseudonimo in margine all'atto di
nascita
Numero: 12
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le Province si qualificano:
Risposta 1: Persone giuridiche pubbliche
Risposta 2: Persone giuridiche private con rilevanza pubblicistica
Risposta 3: Enti atipici
Risposta 4: Enti parastatali
Numero: 13
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i Comuni si qualificano:
Risposta 1: Persone giuridiche pubbliche
Risposta 2: Persone giuridiche private con rilevanza pubblicistica
Risposta 3: Enti atipici
Risposta 4: Enti parastatali
Numero: 14
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si reca dal notaio Romolo Romani per costituire una
fondazione e curare la successiva pratica per il riconoscimento. Il
notaio gli dira' che:
Risposta 1: Le fondazioni devono essere costituite con atto pubblico
e possono essere disposte anche con testamento
Risposta 2: Le fondazioni possono essere disposte solo con testamento
Risposta 3: Le fondazioni possono essere costituite con atto pubblico
tra vivi ma non possono essere disposte con testamento
Risposta 4: Le fondazioni possono essere costituite con scrittura
privata autenticata, purche' conservata agli atti del notaio, ma non
possono essere disposte per testamento
Numero: 15
Difficolta': 2
Quesito: Dove devono iscriversi i provvedimenti che ordinano lo
scioglimento o dichiarano l'estinzione di un'associazione
riconosciuta che non svolge attivita' economica?
Risposta 1: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
prefettura
Risposta 2: Nel pubblico registro delle persone giuridiche esistente
presso la cancelleria del tribunale competente
Risposta 3: Nel registro delle imprese, sezione ordinaria
Risposta 4: Nel registro delle imprese, sezione speciale
Numero: 16
Difficolta': 2
Quesito: Dove si devono iscrivere le deliberazioni di scioglimento di
un'associazione riconosciuta che non svolge attivita' economica?
Risposta 1: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
prefettura
Risposta 2: Nel BUSARL
Risposta 3: Nel registro delle imprese
Risposta 4: Nel pubblico registro delle persone giuridiche esistente
presso la cancelleria del tribunale competente
Numero: 17
Difficolta': 2
Quesito: In tema di associazione riconosciuta che non svolge
attivita' economica, dove si deve iscrivere la sostituzione degli
amministratori con indicazione di quelli ai quali spetta la
rappresentanza?
Risposta 1: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
prefettura
Risposta 2: Nel BUSARL
Risposta 3: Nel registro delle imprese
Risposta 4: Nel registro esistente presso la cancelleria del
tribunale competente
Numero: 18
Difficolta': 2
Quesito: Salvo i casi di riconoscimento della personalita' giuridica
per atto legislativo e salvo le norme speciali, le modificazioni
dell'atto costitutivo e dello statuto di una associazione
riconosciuta che esercita la propria attivita' in ambito nazionale:
Risposta 1: devono essere presentate alla competente prefettura, per
l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso
la stessa
Risposta 2: previa approvazione con decreto del Presidente della
Repubblica, devono essere presentate alla competente prefettura, per
l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso
la stessa
Risposta 3: devono essere presentate al competente ufficio del
registro delle imprese, per l'iscrizione nella sezione speciale delle
persone giuridiche istituita presso lo stesso
Risposta 4: previa approvazione con decreto del Presidente della
Repubblica, devono essere presentate al competente ufficio del
registro delle imprese, per l'iscrizione nella sezione speciale delle
persone giuridiche istituita presso lo stesso
Numero: 19
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' disporre con testamento olografo una fondazione?
Risposta 1: SU', in ogni caso
Risposta 2: SU', ma solo nel caso di fondazioni di famiglia
Risposta 3: SU', ma solo se si tratta di fondazioni erogatrici
Risposta 4: No
Numero: 20
Difficolta': 1
Quesito: Per stipulare, quale locataria, il contratto di locazione di
un immobile, di durata inferiore a nove anni, la persona giuridica:
Risposta 1: non deve chiedere alcuna autorizzazione
Risposta 2: deve essere preventivamente autorizzata dall'autorita'
governativa solo se il canone annuo supera la somma di ventimila euro
Risposta 3: deve farsi in ogni caso autorizzare dall'autorita'
governativa
Risposta 4: deve essere preventivamente autorizzata dal tribunale del
luogo nella cui circoscrizione ha la sede
Numero: 21
Difficolta': 2
Quesito: Salvo le norme speciali, le fondazioni che operano nelle
materie per cui non e' prevista l'iscrizione nel registro regionale,
acquistano la personalita' giuridica mediante:
Risposta 1: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel
registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura
Risposta 2: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel
registro delle persone giuridiche, sezione speciale del registro
imprese
Risposta 3: il riconoscimento che deve in ogni caso essere concesso
con decreto del Presidente della Repubblica
Risposta 4: il riconoscimento che deve in ogni caso essere concesso
con decreto del presidente del tribunale
Numero: 22
Difficolta': 1
Quesito: £ possibile costituire una fondazione mediante testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo mediante testamento pubblico o segreto
Risposta 4: SI, ma non mediante testamento speciale
Numero: 23
Difficolta': 2
Quesito: Salvo le norme speciali, le istituzioni di carattere privato
che operano nelle materie per cui non e' prevista l'iscrizione nel
registro regionale, acquistano la personalita' giuridica mediante:
Risposta 1: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel
registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura
Risposta 2: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel
registro delle persone giuridiche, sezione speciale del registro
imprese
Risposta 3: il riconoscimento che deve in ogni caso essere concesso
con decreto del Presidente della Repubblica
Risposta 4: il riconoscimento che deve in ogni caso essere concesso
con decreto del presidente del tribunale
Numero: 24
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale forma deve avere l'atto tra
vivi costitutivo di una fondazione?
Risposta 1: Atto pubblico
Risposta 2: Atto pubblico con l'assistenza di quattro testimoni
Risposta 3: Scrittura privata autenticata
Risposta 4: Scrittura privata anche non autenticata e nel solo caso
di conferimento di immobili atto pubblico con testimoni
Numero: 25
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale forma deve rivestire l'atto
costitutivo di un'associazione perche' questa possa acquistare
personalita' giuridica?
Risposta 1: Atto pubblico
Risposta 2: Scrittura privata autenticata e nel solo caso di
conferimento di beni immobili atto pubblico con testimoni
Risposta 3: Scrittura privata autenticata
Risposta 4: Scrittura privata anche non autenticata e nel solo caso
di partecipazione di minori d'eta' atto pubblico
Numero: 26
Difficolta': 2
Quesito: Salvo le norme speciali, le associazioni non ecclesiastiche
che operano nelle materie per cui non e' prevista l'iscrizione nel
registro regionale, acquistano la personalita' giuridica mediante:
Risposta 1: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel
registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura
Risposta 2: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel
registro delle persone giuridiche, sezione speciale del registro
imprese
Risposta 3: il riconoscimento che deve in ogni caso essere concesso
con decreto del Presidente della Repubblica
Risposta 4: il riconoscimento che deve in ogni caso essere concesso
con decreto del presidente del tribunale
Numero: 27
Difficolta': 2
Quesito: Salvo i casi di riconoscimento della personalita' giuridica
per atto legislativo e salvo le norme speciali, le modificazioni
dell'atto costitutivo e dello statuto di una fondazione riconosciuta
che esercita la propria attivita' in ambito nazionale:
Risposta 1: devono essere presentate alla competente prefettura, per
l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso
la stessa
Risposta 2: previa approvazione con decreto del Presidente della
Repubblica, devono essere presentate alla competente prefettura, per
l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso
la stessa
Risposta 3: devono essere presentate al competente tribunale, per
l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso
lo stesso
Risposta 4: previa approvazione con decreto del Presidente della
Repubblica, devono essere presentate al competente tribunale, per
l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso
lo stesso
Numero: 28
Difficolta': 1
Quesito: Ha effetto l'acquisto di beni immobili operato senza
autorizzazione governativa da parte di un'associazione riconosciuta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di immobile destinato a sede
dell'ente
Risposta 4: SI, se trattasi d'immobili situati nel territorio del
comune in cui ha sede l'ente, mentre non ha effetto negli altri casi
Numero: 29
Difficolta': 1
Quesito: Ha effetto la donazione accettata da parte di
un'associazione riconosciuta senza autorizzazione governativa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che l'immobile sia destinato all'esercizio
delle attivita' istituzionali dell'ente
Risposta 4: SI, se trattasi d'immobili situati nel territorio del
comune in cui ha sede l'ente, mentre non ha effetto negli altri casi
Numero: 30
Difficolta': 1
Quesito: Ha effetto, senza autorizzazione governativa, l'accettazione
di eredita' da parte di un'associazione riconosciuta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che nell'asse ereditario siano ricompresi beni
immobili
Risposta 4: No se l'eredita' e' accettata con beneficio d'inventario,
mentre ha effetto se l'accettazione e' avvenuta in altro modo
Numero: 31
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, per la validita' di quale fra i
seguenti atti tra vivi e' necessaria la forma dell'atto pubblico?
Risposta 1: Atto di fondazione
Risposta 2: Vendita di eredita'
Risposta 3: Acquisto di immobile di valore superiore a
cinquecentomila euro
Risposta 4: Cessione di quota di societa' a responsabilita' limitata
Numero: 32
Difficolta': 2
Quesito: Dove devono iscriversi il trasferimento della sede e la
istituzione di sedi secondarie di un'associazione riconosciuta che
non svolge attivita' economica?
Risposta 1: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
prefettura
Risposta 2: Nel BUSARL
Risposta 3: Nel registro delle imprese
Risposta 4: Nel pubblico registro delle persone giuridiche istituito
presso la cancelleria del tribunale del capoluogo di provincia
Numero: 33
Difficolta': 3
Quesito: Caio, unico figlio del figlio premorto di Sempronio, intende
revocare l'atto di fondazione disposto dallo stesso Sempronio un mese
prima della morte. Il notaio Romolo Romani, da cui si e' recato per i
necessari atti risponde:
Risposta 1: Che egli, in quanto erede, non ha facolta' di revocare
l'atto di fondazione disposto dal suo dante causa
Risposta 2: Che egli, in quanto erede, ha facolta' di revocare l'atto
di fondazione solo se esso lede la quota di riserva
Risposta 3: Che egli, in quanto erede, ha facolta' di revocare l'atto
di fondazione solo se questa non ha ottenuto il riconoscimento o non
ha iniziato l'attivita'
Risposta 4: Che egli, in quanto erede, per poter revocare l'atto di
fondazione deve essere autorizzato dal Tribunale
Numero: 34
Difficolta': 1
Quesito: L'atto di fondazione puo' essere revocato dal fondatore:
Risposta 1: Fino a quando non sia intervenuto il riconoscimento
ovvero il fondatore non abbia fatto iniziare l'attivita' dell'opera
da lui disposta
Risposta 2: Fino a quando non sia intervenuta l'accettazione
Risposta 3: Mai
Risposta 4: In ogni tempo
Numero: 35
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, unici eredi legittimi di Mevio, si
recano dal notaio al fine di revocare l'atto con il quale Mevio, poco
prima di morire, aveva costituito la "Fondazione Alfa". Puo' il
notaio ricevere l'atto di revoca?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' non sia iniziata l'attivita' dell'opera
disposta dal fondatore
Risposta 3: SI, purche' la fondazione non abbia ancora ottenuto il
riconoscimento
Risposta 4: SI
Numero: 36
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio e unico erede del defunto Tizione che in vita
aveva costituito una fondazione nel 1980, ancora non riconosciuta,
vuole conferire procura speciale a suo fratello Caio, per revocare
l'atto costitutivo della fondazione stessa. Puo' farlo?
Risposta 1: Non lo puo' fare in nessun caso
Risposta 2: Lo puo' fare con atto a forma libera, ma occorre che
abbia precedentemente accettato l'eredita' di Tizione con beneficio
d'inventario
Risposta 3: Lo puo' fare in ogni caso
Risposta 4: Lo puo' fare solo a mezzo di atto pubblico con la
presenza irrinunciabile dei testimoni
Numero: 37
Difficolta': 1
Quesito: La facolta' di revoca spettante a colui che ha costituito
con atto tra vivi una fondazione si trasmette agli eredi del
fondatore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se non sia intervenuto il riconoscimento
Risposta 4: No, salvo che il fondatore abbia fatto iniziare
l'attivita' dell'opera da lui disposta
Numero: 38
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio con l'intento di costituire una
fondazione, riservando per se' e per i suoi eredi il diritto di
revocare in qualsiasi momento l'atto di fondazione. Il notaio gli
dira' che l'atto di fondazione puo' essere revocato:
Risposta 1: solo dal fondatore e solo fino a quando non sia
intervenuto il riconoscimento, ovvero il fondatore non abbia fatto
iniziare l'attivita' dell'opera da lui disposta
Risposta 2: dal fondatore o dai suoi eredi, ma solo fino a quando non
sia intervenuto il riconoscimento, ovvero il fondatore o i suoi eredi
non abbiano fatto iniziare l'attivita' dell'opera disposta dal
fondatore
Risposta 3: dal fondatore in qualsiasi momento, ma non dai suoi eredi
Risposta 4: dal fondatore o dai suoi eredi in qualsiasi momento
Numero: 39
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo e lo statuto
di una associazione devono necessariamente contenere le norme
relative alla devoluzione del patrimonio della stessa in caso di sua
estinzione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di associazione che esercita la
propria attivita' in tutto il territorio nazionale
Risposta 4: No, salvo che trattasi di associazione culturale
Numero: 40
Difficolta': 1
Quesito: Le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione di una
fondazione devono necessariamente essere contenute nell'atto
costitutivo e nello statuto della fondazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, se sono contenute nel regolamento interno
Risposta 4: SI, salvo che la fondazione non operi solamente
nell'ambito della provincia in cui ha sede
Numero: 41
Difficolta': 2
Quesito: Quale delle seguenti indicazioni deve essere necessariamente
contenuta, a norma del codice civile, nello statuto di una
associazione che intende ottenere il riconoscimento?
Risposta 1: Le condizioni di ammissione degli associati
Risposta 2: I criteri e le modalita' di erogazione delle rendite
Risposta 3: La cittadinanza degli associati
Risposta 4: Il regime patrimoniale familiare dei soci fondatori
Numero: 42
Difficolta': 2
Quesito: L'atto costitutivo di una fondazione deve contenere norme
sulla devoluzione del patrimonio?
Risposta 1: No, l'inserimento di tali norme e' facoltativo
Risposta 2: SI, ma solo se si tratti di fondazione destinata a scopi
di pubblica utilita'
Risposta 3: SI, ma l'obbligo e' privo di sanzione
Risposta 4: SI, solo se costituita per atto tra vivi, a pena di
nullita'
Numero: 43
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo e lo statuto
di una fondazione devono necessariamente contenere le norme relative
alla sua eventuale trasformazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di fondazione che esercita la
propria attivita' in tutto il territorio nazionale
Risposta 4: No, salvo che trattasi di fondazione con meno di dieci
amministratori
Numero: 44
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo e lo statuto
di una fondazione devono necessariamente contenere le norme relative
all'estinzione dell'ente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di fondazione che esercita la
propria attivita' in tutto il territorio nazionale
Risposta 4: No, salvo che trattasi di fondazione culturale che
esercita la propria attivita' in ambito provinciale
Numero: 45
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo e lo statuto
di una associazione devono necessariamente contenere le norme
relative all'estinzione dell'ente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di associazione che esercita la
propria attivita' in tutto il territorio nazionale
Risposta 4: No, salvo che trattasi di associazione di ricerca che
esercita la propria attivita' anche all'estero
Numero: 46
Difficolta': 1
Quesito: I criteri e le modalita' di erogazione delle rendite di una
fondazione erogatrice devono necessariamente essere contenuti
nell'atto costitutivo e nello statuto della fondazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fondazione erogatrice di borse
di studio a cittadini di paesi stranieri non facenti parte della
Comunita' Europea
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di fondazione che opera in
ambito nazionale ed ha meno di tre amministratori
Numero: 47
Difficolta': 1
Quesito: L'indicazione dello scopo di un'associazione che intende
chiedere il riconoscimento deve necessariamente essere contenuta
nell'atto costitutivo e nello statuto dell'associazione?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di associazioni di volontariato
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di scopo di pubblica utilita'
Numero: 48
Difficolta': 1
Quesito: In caso di costituzione di una fondazione per atto tra vivi,
l'indicazione della sede deve necessariamente essere contenuta
nell'atto costitutivo e nello statuto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fondazione che opera
nell'ambito della provincia
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di fondazione che opera in tutto
il territorio dello Stato e con un patrimonio superiore a euro
cinquecentomila
Numero: 49
Difficolta': 1
Quesito: L'indicazione del patrimonio di un'associazione che intende
ottenere il riconoscimento deve necessariamente essere contenuta
nell'atto costitutivo e nello statuto dell'associazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di associazione che svolge
attivita' economica
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di associazione con scopi
culturali
Numero: 50
Difficolta': 1
Quesito: Le norme sui diritti ed obblighi degli associati e le
condizioni della loro ammissione ad una associazione che intende
ottenere il riconoscimento devono necessariamente essere contenute
nell'atto costitutivo e nello statuto dell'associazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di associazione sportiva
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di associazione che opera anche
all'estero
Numero: 51
Difficolta': 1
Quesito: L'indicazione del patrimonio di una fondazione deve
necessariamente essere contenuta nell'atto costitutivo e nello
statuto della fondazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fondazione per l'erogazione di
borse di studio
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di fondazione destinata a
vantaggio di una o piu' famiglie determinate
Numero: 52
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo e lo statuto
di una fondazione devono necessariamente contenere le norme relative
alla devoluzione del patrimonio della stessa in caso di sua
estinzione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di fondazione che esercita la
propria attivita' in tutto il territorio nazionale
Risposta 4: No, salvo che trattasi di fondazione che esercita la
propria attivita' in ambito provinciale e con un patrimonio superiore
a euro cinquantamila
Numero: 53
Difficolta': 1
Quesito: Le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione di
un'associazione che intende ottenere il riconoscimento devono
necessariamente essere contenute nell'atto costitutivo e nello
statuto dell'associazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che siano contenute nel regolamento interno
Risposta 4: SI ma solo se l'associazione opera in ambito nazionale ed
ha un patrimonio inferiore a euro cinquecentomila
Numero: 54
Difficolta': 1
Quesito: L'indicazione della sede di un'associazione che intende
ottenere il riconoscimento deve necessariamente essere contenuta
nell'atto costitutivo e nello statuto dell'associazione stessa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di associazione che opera in
ambito locale
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di associazione che opera in
tutto il territorio dello Stato e con patrimonio superiore a euro
cinquecentomila
Numero: 55
Difficolta': 3
Quesito: L'Associazione riconosciuta Beta e' amministrata da un
Consiglio di Amministrazione composto da Tizio, Caio, Sempronio,
Mevio e Filano. Filano ha compiuto un atto che causa un grave danno
all'associazione. Caio, Sempronio e Mevio, pur essendo a conoscenza
del fatto che l'atto stava per essere compiuto, non vi hanno tuttavia
partecipato e Sempronio e Caio hanno anche fatto constare il proprio
dissenso. Tizio, che si trovava all'estero per pubblicizzare
l'attivita' dell'associazione, non solo non ha partecipato all'atto,
ma era anche completamente all'oscuro del fatto che stesse per essere
compiuto. Quali tra gli amministratori sono responsabili verso l'ente
per il danno arrecato dall'atto compiuto?
Risposta 1: Filano e Mevio
Risposta 2: Tutti
Risposta 3: Filano, Caio, Sempronio e Mevio
Risposta 4: Filano, Caio, Sempronio e Tizio
Numero: 56
Difficolta': 3
Quesito: La fondazione Alfa e' amministrata da un consiglio di
amministrazione composto da Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto.
Primo, con il consenso di Quinto, ha compiuto un atto che causa un
grave danno alla fondazione. Secondo e Terzo, pur essendo entrambi a
conoscenza del fatto che l'atto stava per essere compiuto, non vi
hanno tuttavia partecipato e Terzo ha anche fatto constare il proprio
dissenso. Quarto, che si trovava all'estero per pubblicizzare
l'attivita' della fondazione, non solo non ha partecipato all'atto,
ma era anche completamente all'oscuro del fatto che stesse per essere
compiuto. Quali tra gli amministratori sono responsabili verso l'ente
per il danno arrecato dall'atto compiuto?
Risposta 1: Primo, Quinto e Secondo
Risposta 2: Tutti
Risposta 3: Primo e Quinto
Risposta 4: Tutti, salvo Quarto
Numero: 57
Difficolta': 3
Quesito: L'Associazione riconosciuta Beta e' amministrata da un
Consiglio di Amministrazione composto da Tizio, Caio, Sempronio,
Mevio e Filano. Tizio con il consenso di Filano e Sempronio ha
compiuto un atto che causa un grave danno all'associazione. Caio, pur
essendo a conoscenza del fatto che l'atto stava per essere compiuto,
non vi ha tuttavia partecipato ed ha anche fatto constare il proprio
dissenso. Mevio, che si trovava all'estero, non solo non ha
partecipato all'atto, ma era anche completamente all'oscuro del fatto
che stesse per essere compiuto. Quali tra gli amministratori sono
responsabili verso l'ente per il danno arrecato dall'atto compiuto?
Risposta 1: Tizio, Filano e Sempronio
Risposta 2: Tutti
Risposta 3: Tizio, Filano, Sempronio e Caio
Risposta 4: Tizio, Filano, Sempronio e Mevio
Numero: 58
Difficolta': 3
Quesito: La fondazione Alfa e' amministrata da un Consiglio di
Amministrazione composto da Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano.
Caio con il consenso di Sempronio ha compiuto un atto che causa un
grave danno alla fondazione. Mevio e Filano, pur essendo entrambi a
conoscenza del fatto che l'atto stava per essere compiuto, non vi
hanno tuttavia partecipato e Mevio ha anche fatto constare il proprio
dissenso. Tizio, che si trovava in ospedale per cure, non solo non ha
partecipato all'atto, ma era completamente all'oscuro del fatto che
stesse per essere compiuto. Quali tra gli amministratori sono
responsabili verso l'ente per il danno arrecato dall'atto compiuto?
Risposta 1: Caio, Sempronio e Filano
Risposta 2: Tutti
Risposta 3: Caio e Sempronio
Risposta 4: Tutti, salvo Tizio
Numero: 59
Difficolta': 3
Quesito: La fondazione Alfa e' amministrata da un Consiglio di
Amministrazione composto da Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano.
Tizio con il consenso di Filano ha compiuto un atto che causa un
grave danno alla fondazione. Caio e Sempronio, pur essendo entrambi a
conoscenza del fatto che l'atto stava per essere compiuto, non vi
hanno tuttavia partecipato e Sempronio ha anche fatto constare il
proprio dissenso. Mevio, che si trovava all'estero per pubblicizzare
l'attivita' della fondazione, non solo non ha partecipato all'atto,
ma era anche completamente all'oscuro del fatto che stesse per essere
compiuto. Quali tra gli amministratori sono responsabili verso l'ente
per il danno arrecato dall'atto compiuto?
Risposta 1: Tizio, Filano e Caio
Risposta 2: Tutti
Risposta 3: Tizio e Filano
Risposta 4: Tutti, salvo Mevio
Numero: 60
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli amministratori delle
fondazioni sono responsabili verso l'ente:
Risposta 1: Secondo le norme del mandato
Risposta 2: Secondo le norme dell'associazione in partecipazione
Risposta 3: Secondo le norme del contratto di lavoro autonomo
Risposta 4: Secondo le norme del contratto d'opera
Numero: 61
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli amministratori delle
associazioni riconosciute sono responsabili verso l'ente:
Risposta 1: Secondo le norme del mandato
Risposta 2: Secondo le norme dell'associazione in partecipazione
Risposta 3: Secondo le norme del contratto di lavoro subordinato
Risposta 4: Secondo le norme del contratto d'opera
Numero: 62
Difficolta': 3
Quesito: La fondazione Alfa e' amministrata da un consiglio di
amministrazione composto da Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto.
Secondo, con il consenso di Primo, ha compiuto un atto che causa un
grave danno alla fondazione. Terzo e Quarto, pur essendo entrambi a
conoscenza del fatto che l'atto stava per essere compiuto, non vi
hanno tuttavia partecipato e Quarto ha anche fatto constare il
proprio dissenso. Quinto, che si trovava all'estero per pubblicizzare
l'attivita' della fondazione, non solo non ha partecipato all'atto,
ma era anche completamente all'oscuro del fatto che stesse per essere
compiuto. Quali tra gli amministratori sono responsabili verso l'ente
per il danno arrecato dall'atto compiuto?
Risposta 1: Primo, Secondo e Terzo
Risposta 2: Tutti
Risposta 3: Primo e Secondo
Risposta 4: Tutti, salvo Quinto
Numero: 63
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, le limitazioni del potere di
rappresentanza degli amministratori di un'associazione riconosciuta
che non risultano dal registro delle persone giuridiche possono
essere opposte ai terzi?
Risposta 1: No, salvo che si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che si provi che i terzi ne potevano essere a
conoscenza ove avessero usato l'ordinaria diligenza
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 64
Difficolta': 2
Quesito: Le limitazioni del potere di rappresentanza degli
amministratori di una fondazione che non risultano dal registro delle
persone giuridiche, possono essere opposte ai terzi?
Risposta 1: No, salvo che si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo se la fondazione e' amministrata da un
consiglio di amministrazione composto da almeno cinque membri
Numero: 65
Difficolta': 2
Quesito: Eventuali limitazioni al potere di rappresentanza degli
amministratori di una associazione riconosciuta possono essere
opposte ai terzi?
Risposta 1: SI, ma solo se si tratta di limitazioni che risultino dal
pubblico registro delle persone giuridiche, ovvero si provi che i
terzi ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, ma solo se si riesca a provare che i terzi hanno
agito intenzionalmente a danno dell'associazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di limitazioni relative ad atti
di straordinaria amministrazione
Numero: 66
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e in mancanza di diversa
previsione statutaria, chi deve provvedere alla convocazione
dell'assemblea delle associazioni riconosciute?
Risposta 1: Gli amministratori
Risposta 2: Almeno un decimo degli associati
Risposta 3: I probiviri
Risposta 4: I sindaci
Numero: 67
Difficolta': 2
Quesito: Quindici dei cento soci dell'associazione riconosciuta
"Primavera" hanno da tempo avanzato richiesta motivata per la
convocazione dell'assemblea, e gli amministratori non vi hanno
provveduto. In questo caso chi puo' ordinare la convocazione
dell'assemblea?
Risposta 1: Il presidente del tribunale
Risposta 2: Il prefetto
Risposta 3: I probiviri
Risposta 4: Il collegio sindacale
Numero: 68
Difficolta': 3
Quesito: L'associazione riconosciuta Alfa ha 100 associati i quali
sono stati regolarmente convocati in assemblea per deliberare
l'approvazione del bilancio ed il trasferimento della sede
dell'associazione. In prima convocazione l'assemblea e' andata
deserta e in seconda convocazione sono presenti, compresi i 3
amministratori dell'associazione, 51 associati i quali all'unanimita'
approvano sia il bilancio, sia il trasferimento della sede
dell'associazione. Tenuto conto che lo statuto dell'associazione
nulla dispone in ordine ai quorum dell'assemblea:
Risposta 1: £ valida solo la delibera di approvazione del bilancio,
ma non quella di trasferimento della sede
Risposta 2: £ valida solo la delibera di trasferimento della sede, ma
non quella di approvazione del bilancio
Risposta 3: Sono valide entrambe le delibere
Risposta 4: Sono invalide entrambe le delibere
Numero: 69
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, per quali delle seguenti delibere
dell'assemblea di un'associazione riconosciuta e' necessario il voto
favorevole di almeno tre quarti degli associati?
Risposta 1: Per deliberare lo scioglimento dell'associazione e la
devoluzione del patrimonio
Risposta 2: Per deliberare la modifica dello scopo dell'associazione
Risposta 3: Per deliberare il trasferimento all'estero della sede
dell'associazione
Risposta 4: Per deliberare l'approvazione del bilancio
Numero: 70
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la devoluzione del patrimonio
dell'associazione necessita:
Risposta 1: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 2: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il numero dei presenti
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Numero: 71
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente lo scioglimento dell'associazione
necessita:
Risposta 1: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 2: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il numero dei presenti
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Numero: 72
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; dovendosi provvedere alla
nomina dei nuovi amministratori in sostituzione dei precedenti gia'
nominati dall'assemblea, affinche' l'assemblea stessa deliberi
validamente necessita:
Risposta 1: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Risposta 2: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Numero: 73
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la modifica delle clausole
statutarie sui diritti e sugli obblighi degli associati necessita:
Risposta 1: la presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Risposta 2: il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: in prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: in prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Numero: 74
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la modifica delle norme
sull'ordinamento e sull'amministrazione dell'ente necessita:
Risposta 1: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Risposta 2: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Numero: 75
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la modifica della sede dell'ente
necessita:
Risposta 1: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Risposta 2: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Numero: 76
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la modifica dello scopo dell'ente
necessita:
Risposta 1: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Risposta 2: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Numero: 77
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la modifica della denominazione
dell'ente necessita:
Risposta 1: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Risposta 2: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Numero: 78
Difficolta': 3
Quesito: I cento soci della associazione riconosciuta "Primavera"
sono stati convocati in assemblea per l'approvazione del bilancio; in
prima convocazione l'assemblea e' andata deserta ed in seconda
convocazione, con la presenza di trenta soci e il voto favorevole di
venticinque soci non amministratori, il bilancio viene approvato. La
delibera coSi assunta e':
Risposta 1: Valida perche' in seconda convocazione la deliberazione
e' valida qualunque sia il numero degli intervenuti
Risposta 2: Invalida perche' nelle associazioni non e' prevista
l'assemblea di seconda convocazione
Risposta 3: Invalida perche' manca la presenza di almeno la meta'
degli associati
Risposta 4: Invalida perche' manca il voto favorevole della meta'
piu' uno degli associati
Numero: 79
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Noi" e' stata
regolarmente convocata per deliberare sull'esclusione dell'associato
Caio, sul trasferimento della sede in altra citta' della medesima
provincia e sulla modifica dei diritti degli associati. Dei 160
associati in prima convocazione ne sono presenti 60 compresi tre dei
sette amministratori e in seconda convocazione 150, compresi sei
amministratori. Sull'esclusione di Caio 40 associati esprimono voto
favorevole, 40 voto contrario e 70 si astengono; sulla modifica dei
diritti degli associati 70 associati esprimono voto favorevole, 30
voto contrario e 50 si astengono; sul trasferimento della sede
vengono espressi 149 voti favorevoli e 1 voto contrario. Tenuto conto
che ne' l'atto costitutivo ne' lo statuto dell'associazione
contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e sulla validita'
delle deliberazioni:
Risposta 1: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stato
approvato solo il trasferimento della sede
Risposta 2: nessuno degli argomenti posti all'ordine del giorno e'
stato approvato
Risposta 3: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo la modifica dei diritti degli associati
Risposta 4: tutti gli argomenti posti all'ordine del giorno sono
stati approvati
Numero: 80
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Vivere" e' stata
regolarmente convocata per deliberare sull'esclusione dell'associato
Tizio, sul trasferimento della sede in altra citta' della medesima
provincia e sulla modifica dei diritti degli associati. Dei 160
associati in prima convocazione ne sono presenti 60 compresi due dei
sette amministratori e in seconda convocazione 150 compresi sei
amministratori. Sull'esclusione di Tizio 40 associati esprimono voto
favorevole, 40 voto contrario e 70 si astengono; sul trasferimento
della sede 70 associati esprimono voto favorevole, 30 voto contrario
e 50 si astengono; sulla modifica dei diritti degli associati vengono
espressi 149 voti favorevoli e 1 voto contrario. Tenuto conto che ne'
l'atto costitutivo ne' lo statuto dell'associazione contengono norme
sulla costituzione dell'assemblea e sulla validita' delle
deliberazioni:
Risposta 1: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo la modifica dei diritti degli associati
Risposta 2: l'assemblea non ha validamente deliberato su alcuno degli
argomenti posti all'ordine del giorno
Risposta 3: degli argomenti posti all'ordine del giorno sono stati
approvati solo il trasferimento della sede e l'esclusione di Tizio
Risposta 4: tutti gli argomenti posti all'ordine del giorno sono
stati approvati
Numero: 81
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Sapere e
liberta'" e' stata regolarmente convocata per deliberare
sull'assegnazione di tre borse di studio, sulla modifica delle
condizioni di ammissione degli associati e sull'esclusione per gravi
motivi dell'associato Caio. Dei 240 associati, in prima convocazione
ne sono presenti 110 compresi Caio e gli amministratori e in seconda
convocazione 196 esclusi Caio e un amministratore. Sull'esclusione di
Caio esprimono voto favorevole 45 associati compresi gli
amministratori presenti, sulla modifica delle condizioni di
ammissione degli associati tutti i presenti e sull'assegnazione delle
borse di studio 180 associati compresa la maggioranza degli
amministratori presenti. Tenuto conto che ne' l'atto costitutivo ne'
lo statuto contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e sulla
validita' delle deliberazioni:
Risposta 1: degli argomenti posti all'ordine del giorno sono state
approvate solo la modifica delle condizioni di ammissione degli
associati e l'assegnazione delle borse di studio
Risposta 2: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo la modifica delle condizioni di ammissione degli
associati
Risposta 3: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo l'assegnazione delle borse di studio
Risposta 4: degli argomenti posti all'ordine del giorno sono state
approvate solo la modifica delle condizioni di ammissione degli
associati e l'esclusione di Caio
Numero: 82
Difficolta': 3
Quesito: L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione
riconosciuta Alfa non contengono disposizioni in ordine ai quorum
costitutivi e deliberativi dell'assemblea; in tal caso affinche'
l'assemblea deliberi validamente la modifica delle condizioni di
ammissione degli associati necessita:
Risposta 1: La presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di
almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della
maggioranza dei presenti
Risposta 2: Il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati,
sia in prima che in seconda convocazione
Risposta 3: In prima convocazione, la presenza di almeno due terzi
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, la presenza di almeno meta' degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 4: In prima convocazione, la presenza di almeno la meta'
degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti,
e, in seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza dei
presenti qualunque sia il loro numero
Numero: 83
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Amicizia" e'
stata convocata dai tre componenti il consiglio di amministrazione
per deliberare sull'approvazione del bilancio, sull'ampliamento dello
scopo e sulla modificazione della denominazione. Dei 120 associati,
in prima convocazione ne sono presenti 40 compresi due amministratori
e in seconda convocazione 96 compresi tutti gli amministratori.
Sull'approvazione del bilancio esprimono voto favorevole 49 associati
esclusi gli amministratori, sull'ampliamento dello scopo 46 associati
compresi i tre amministratori e sulla modificazione della
denominazione 92 associati compresi due amministratori. Tenuto conto
che ne' l'atto costitutivo ne' lo statuto dell'associazione
contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e sulla validita'
delle deliberazioni:
Risposta 1: l'assemblea ha validamente approvato solo il bilancio e
la modificazione della denominazione
Risposta 2: l'assemblea ha validamente approvato solo il bilancio
Risposta 3: l'assemblea ha validamente approvato solo l'ampliamento
dello scopo
Risposta 4: l'assemblea ha validamente approvato solo la
modificazione della denominazione e l'ampliamento dello scopo
Numero: 84
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Noi" e' stata
convocata per deliberare sull'esclusione di Tizio, sulla modifica dei
doveri degli associati e sul trasferimento della sede da Roma a Bari.
Dei 160 associati, in prima convocazione ne sono presenti 30 e in
seconda convocazione 150, compresi 2 dei 3 amministratori e Tizio.
Sull'esclusione di Tizio per gravi motivi, gia' contestatigli, 89
associati esprimono voto favorevole, 1 voto contrario e 60, compreso
Tizio, si astengono. Sulla modifica dei doveri degli associati 73
associati esprimono voto favorevole, 2, compreso Tizio, voto
contrario e 75 si astengono. Sul trasferimento della sede 74
associati esprimono voto favorevole, 3, compreso Tizio, voto
contrario e 73 si astengono. Tenuto conto che ne' l'atto costitutivo
ne' lo statuto contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e
sulla validita' delle deliberazioni:
Risposta 1: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo l'esclusione di Tizio
Risposta 2: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo la modifica dei doveri degli associati
Risposta 3: degli argomenti posti all'ordine del giorno sono stati
approvati solo il trasferimento della sede e l'esclusione di Tizio
Risposta 4: l'assemblea non ha validamente deliberato su alcuno degli
argomenti posti all'ordine del giorno
Numero: 85
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Noi" e' stata
convocata dai cinque amministratori per deliberare sull'approvazione
del bilancio, sulla modifica dei doveri degli associati e sulla
modifica dei caratteri tipografici del sito informatico
dell'associazione. In prima convocazione l'assemblea e' andata
deserta e in seconda convocazione dei 120 associati ne sono presenti
96, compresi tutti gli amministratori. Sull'approvazione del bilancio
esprimono voto favorevole 45 associati esclusi gli amministratori,
sulla modifica dei doveri degli associati 49 associati compresi tre
amministratori e sulla modifica dei caratteri tipografici del sito
informatico 46 associati compresi tutti gli amministratori. Tenuto
conto che ne' l'atto costitutivo ne' lo statuto dell'associazione
contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e sulla validita'
delle deliberazioni:
Risposta 1: l'assemblea ha validamente approvato solo la modifica dei
doveri degli associati
Risposta 2: l'assemblea ha validamente approvato solo il bilancio e
la modificazione dei doveri degli associati
Risposta 3: l'assemblea ha validamente approvato solo la modifica dei
caratteri tipografici del sito informatico dell'associazione
Risposta 4: l'assemblea non ha validamente deliberato su alcuno degli
argomenti posti all'ordine del giorno
Numero: 86
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Noi" e' stata
convocata per deliberare sull'esclusione di Tizio, sulla modifica dei
doveri degli associati e sul trasferimento della sede da Roma a Bari.
Dei 160 associati, in prima convocazione ne sono presenti 60 e in
seconda convocazione 150. Sull'esclusione di Tizio per gravi motivi,
gia' contestatigli, 40 associati, compresi tutti e 5 gli
amministratori, esprimono voto favorevole, 70 voto contrario e 40,
compreso Tizio, si astengono. Sulla modifica dei doveri degli
associati 73 associati, compresi 2 amministratori, esprimono voto
favorevole, 70 voto contrario e 7 si astengono. Sul trasferimento
della sede 70 associati esprimono voto favorevole, 10 voto contrario
e 70 si astengono. Tenuto conto che ne' l'atto costitutivo ne' lo
statuto contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e sulla
validita' delle deliberazioni:
Risposta 1: l'assemblea non ha validamente deliberato su alcuno degli
argomenti posti all'ordine del giorno
Risposta 2: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo la modifica dei doveri degli associati
Risposta 3: degli argomenti posti all'ordine del giorno sono stati
approvati solo il trasferimento della sede e l'esclusione di Tizio
Risposta 4: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo l'esclusione di Tizio
Numero: 87
Difficolta': 3
Quesito: I cento soci della associazione riconosciuta "Primavera"
sono stati convocati in assemblea per deliberare il trasferimento
della sede dell'associazione e la conseguente modifica dello statuto.
Alla assemblea partecipano settanta soci i quali, all'unanimita',
approvano la proposta di modifica. Tenuto conto che lo statuto
dell'associazione nulla dispone in ordine ai quorum dell'assemblea,
la delibera e':
Risposta 1: Invalida, perche' per le modifiche allo statuto occorre
comunque la presenza in assemblea di almeno tre quarti degli
associati
Risposta 2: Valida ed efficace
Risposta 3: Invalida, perche' per le modifiche allo statuto occorre
comunque il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati
Risposta 4: Valida ma inefficace, perche' le modifiche allo statuto
devono essere deliberate in due assemblee consecutive
Numero: 88
Difficolta': 3
Quesito: Nell'atto costitutivo di un'associazione riconosciuta si
vuole inserire una clausola che preveda un quorum costitutivo
dell'assemblea pari a due terzi degli associati.
Risposta 1: La clausola puo' essere inserita per tutte le delibere ad
eccezione di quelle relative allo scioglimento dell'associazione ed
alla devoluzione del patrimonio
Risposta 2: La clausola puo' essere inserita con riferimento a
qualunque deliberazione
Risposta 3: La clausola puo' essere inserita solo se trattasi di
associazioni di volontariato
Risposta 4: La clausola non puo' essere inserita con riferimento a
nessun tipo di deliberazione
Numero: 89
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio amministratori, oltre che associati,
dell'associazione riconosciuta Alfa:
Risposta 1: Non hanno diritto di voto nelle deliberazioni
dell'assemblea di approvazione del bilancio e in quelle che
riguardano la loro responsabilita'
Risposta 2: Hanno diritto di voto nelle deliberazioni dell'assemblea
di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro
responsabilita'
Risposta 3: Hanno diritto di voto nelle deliberazioni dell'assemblea
di approvazione del bilancio, ma non in quelle che riguardano la loro
responsabilita'
Risposta 4: Hanno diritto di voto nelle deliberazioni dell'assemblea
che riguardano la loro responsabilita', ma non in quelle di
approvazione del bilancio
Numero: 90
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio amministratori, oltre che associati,
dell'associazione riconosciuta Alfa non hanno voto:
Risposta 1: Nelle deliberazioni dell'assemblea di approvazione del
bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilita'
Risposta 2: Nelle deliberazioni dell'assemblea di approvazione del
bilancio e in quelle che riguardano la nomina degli altri
amministratori
Risposta 3: Nelle deliberazioni dell'assemblea che riguardano la loro
responsabilita' e in quelle che riguardano la nomina degli altri
amministratori
Risposta 4: Nelle deliberazioni dell'assemblea che riguardano la loro
responsabilita', in quelle di approvazione del bilancio e in quelle
che riguardano la nomina degli altri amministratori
Numero: 91
Difficolta': 3
Quesito: L'associazione riconosciuta Alfa ha 100 associati i quali
sono stati regolarmente convocati in assemblea per nominare il nuovo
organo amministrativo composto di 15 membri. In prima convocazione
sono presenti all'assemblea 55 associati che , all'unanimita',
eleggono 15 amministratori tutti compresi tra gli associati presenti.
Tenuto conto che lo statuto dell'associazione nulla dispone in ordine
ai quorum dell'assemblea, la delibera coSi assunta e':
Risposta 1: Valida, perche' presa a maggioranza di voti e con la
presenza di almeno la meta' degli associati
Risposta 2: Invalida, perche' presa a maggioranza di voti ma con la
presenza di meno della meta' degli associati in quanto non si deve
tener conto della presenza degli amministratori
Risposta 3: Invalida, perche' per la nomina degli amministratori
occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati
Risposta 4: Invalida, perche' per la nomina degli amministratori
occorre la presenza di almeno tre quarti degli associati
Numero: 92
Difficolta': 3
Quesito: L'associazione riconosciuta Alfa ha 40 associati i quali
sono stati regolarmente convocati in assemblea per l'approvazione del
bilancio. In prima convocazione l'assemblea e' andata deserta e in
seconda convocazione sono presenti 19 associati e il bilancio viene
approvato con il voto favorevole di 11 associati tra i quali sono
compresi i 5 amministratori dell'associazione. Tenuto conto che lo
statuto dell'associazione nulla dispone in ordine ai quorum
dell'assemblea, la delibera coSi assunta e':
Risposta 1: Invalida, perche', non avendo gli amministratori voto
nelle delibere di approvazione del bilancio, non e' stata raggiunta
la maggioranza di voti
Risposta 2: Invalida, perche' per l'approvazione del bilancio occorre
la presenza di almeno la meta' degli associati anche in seconda
convocazione
Risposta 3: Invalida, perche' per l'approvazione del bilancio occorre
il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati anche in
seconda convocazione
Risposta 4: Invalida, perche' per l'approvazione del bilancio occorre
la presenza di almeno tre quarti degli associati anche in seconda
convocazione
Numero: 93
Difficolta': 3
Quesito: L'assemblea dell'associazione riconosciuta "Noi" e' stata
convocata per deliberare sull'esclusione di Tizio, sulla modifica dei
diritti degli associati e sul trasferimento della sede. In prima
convocazione l'assemblea e' andata deserta e in seconda convocazione
dei 160 associati ne sono presenti 150, compresi gli amministratori.
Sull'esclusione di Tizio per gravi motivi, gia' contestatigli, 100
associati esprimono voto favorevole, 20 voto contrario e 30, compreso
Tizio, si astengono. Sulla modifica dei diritti degli associati 70
associati esprimono voto favorevole, 30 voto contrario e 50, compreso
Tizio, si astengono. Sul trasferimento della sede 145 associati,
compreso Tizio, esprimono voto favorevole, 2 voto contrario e 3 si
astengono. Tenuto conto che ne' l'atto costitutivo ne' lo statuto
contengono norme sulla costituzione dell'assemblea e sulla validita'
delle deliberazioni:
Risposta 1: degli argomenti posti all'ordine del giorno sono stati
approvati solo il trasferimento della sede e l'esclusione di Tizio
Risposta 2: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo la modifica dei diritti degli associati
Risposta 3: degli argomenti posti all'ordine del giorno e' stata
approvata solo l'esclusione di Tizio
Risposta 4: gli argomenti posti all'ordine del giorno sono stati
approvati tutti
Numero: 94
Difficolta': 2
Quesito: Nelle associazioni riconosciute, le azioni di
responsabilita', deliberate dall'assemblea contro gli amministratori
per fatti da loro compiuti, sono esercitate:
Risposta 1: Dai nuovi amministratori o dai liquidatori
Risposta 2: Dai sindaci
Risposta 3: Dai probiviri
Risposta 4: Da uno qualunque degli associati
Numero: 95
Difficolta': 2
Quesito: Chi puo' deliberare di intraprendere le azioni di
responsabilita' contro gli amministratori delle associazioni
riconosciute per fatti da loro compiuti?
Risposta 1: L'assemblea
Risposta 2: Il nuovo organo amministrativo
Risposta 3: Il collegio sindacale
Risposta 4: Il collegio dei probiviri
Numero: 96
Difficolta': 2
Quesito: L'annullamento della deliberazione dell'assemblea di una
associazione riconosciuta:
Risposta 1: non pregiudica i diritti acquistati dai terzi di buona
fede in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione
medesima
Risposta 2: non pregiudica in nessun caso i diritti acquistati dai
terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione
medesima
Risposta 3: non pregiudica i diritti acquistati dai terzi a titolo
gratuito, ancorche' in mala fede, in base ad atti compiuti in
esecuzione della deliberazione medesima
Risposta 4: pregiudica i diritti acquistati dai terzi, ancorche' di
buona fede, in base ad atti compiuti in esecuzione della
deliberazione medesima
Numero: 97
Difficolta': 2
Quesito: L'annullamento di una deliberazione dell'assemblea di
un'associazione riconosciuta pregiudica i diritti acquistati dai
terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione
medesima?
Risposta 1: No, se i terzi erano in buona fede
Risposta 2: No, anche se i terzi erano in mala fede
Risposta 3: SI, anche se i terzi erano in buona fede
Risposta 4: SI, tuttavia se i terzi erano in buona fede e se
l'annullamento della delibera comporta per loro un danno grave essi
hanno diritto al risarcimento del danno
Numero: 98
Difficolta': 2
Quesito: Le deliberazioni dell'assemblea di un'associazione
riconosciuta contrarie alla legge, all'atto costitutivo o allo
statuto possono essere annullate su istanza:
Risposta 1: degli organi dell'ente, di qualunque associato o del
pubblico ministero
Risposta 2: di qualunque interessato, ancorche' non associato, ma non
del pubblico ministero
Risposta 3: di qualunque associato o degli organi dell'ente se
trattasi di deliberazioni contrarie all'atto costitutivo o allo
statuto, solo del pubblico ministero se trattasi di deliberazioni
contrarie alla legge
Risposta 4: del pubblico ministero o di almeno un quinto degli
associati, ma non degli organi dell'ente
Numero: 99
Difficolta': 2
Quesito: Le deliberazioni dell'assemblea di una associazione
riconosciuta, che siano contrarie all'atto costitutivo, possono
essere annullate:
Risposta 1: su istanza degli organi dell'ente, di qualunque associato
o del pubblico ministero
Risposta 2: su istanza degli amministratori, ma non di qualunque
associato
Risposta 3: su istanza congiunta degli amministratori e di almeno un
quinto degli associati, ma non su istanza disgiunta degli uni o degli
altri
Risposta 4: su istanza congiunta degli amministratori dell'ente e di
almeno un associato, ma non su istanza disgiunta di costoro
Numero: 100
Difficolta': 2
Quesito: Le deliberazioni dell'assemblea di una associazione
riconosciuta, che siano contrarie alla legge, possono essere
annullate:
Risposta 1: su istanza degli organi dell'ente, di qualunque associato
o del pubblico ministero
Risposta 2: su istanza degli amministratori, ma non di qualunque
associato
Risposta 3: su istanza congiunta degli amministratori e di almeno un
quinto degli associati, ma non su istanza degli uni o degli altri
disgiuntamente tra loro
Risposta 4: su istanza congiunta degli amministratori e di almeno un
associato, ma non su istanza disgiunta di costoro
Numero: 101
Difficolta': 2
Quesito: Le deliberazioni dell'assemblea di una associazione
riconosciuta avente per scopo la diffusione di una determinata
pratica sportiva, che siano contrarie allo statuto, possono essere
annullate:
Risposta 1: su istanza degli organi dell'ente, di qualunque associato
o del pubblico ministero
Risposta 2: su istanza degli amministratori, ma non di qualunque
associato
Risposta 3: su istanza congiunta degli amministratori e di almeno un
quinto degli associati, ma non su istanza disgiunta degli uni o degli
altri
Risposta 4: su istanza congiunta degli amministratori e di almeno un
associato,ma non su istanza disgiunta di costoro
Numero: 102
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati che siano stati esclusi da una associazione
riconosciuta possono vantare diritti sul patrimonio dell'associazione
stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo sui contributi versati, di cui possono
chiedere la restituzione
Risposta 3: SI, hanno diritto ad una quota del patrimonio
dell'associazione proporzionale ai contributi versati
Risposta 4: No, tranne il caso che l'esclusione sia stata deliberata
per sopravvenuta mancanza di requisiti
Numero: 103
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati che abbiano cessato di appartenere ad
un'associazione riconosciuta hanno diritti sul patrimonio
dell'associazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, a condizione che abbiano partecipato alla sua
costituzione e che non sia escluso dall'atto costitutivo o dallo
statuto
Risposta 4: SI, a condizione che abbiano la cittadinanza italiana
Numero: 104
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati di un'associazione riconosciuta:
Risposta 1: non possono trasmettere ad altri la qualita' di
associato, salvo che la trasmissione sia consentita dall'atto
costitutivo o dallo statuto
Risposta 2: possono trasmettere in ogni caso ad altri la qualita' di
associato, ancorche' cio' non sia previsto dall'atto costitutivo o
dallo statuto
Risposta 3: non possono trasmettere ad altri la qualita' di
associato, e tale divieto non e' derogabile dall'atto costitutivo o
dallo statuto
Risposta 4: possono trasmettere in ogni caso ad altri la qualita' di
associato e tale possibilita' non puo' essere derogata dall'atto
costitutivo o dallo statuto
Numero: 105
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati che abbiano cessato di appartenere ad
un'associazione riconosciuta:
Risposta 1: non possono ripetere i contributi versati
Risposta 2: possono ripetere i contributi versati, salvo che abbiano
cessato di appartenere all'associazione per esclusione
Risposta 3: possono sempre ripetere i contributi versati
Risposta 4: non possono ripetere i contributi versati, salvo che
abbiano cessato di appartenere all'associazione per recesso per
giusta causa
Numero: 106
Difficolta': 2
Quesito: £ possibile inserire nello statuto di una associazione che
intende chiedere il riconoscimento la trasmissibilita' della qualita'
di associato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se gli associati hanno assunto l'obbligo di
farne parte a tempo determinato
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo per gli associati persone giuridiche
Numero: 107
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati receduti da un'associazione riconosciuta hanno
diritti sul patrimonio dell'associazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, a condizione che abbiano versato piu' di euro
cinquemila
Risposta 4: SI, a condizione che abbiano versato piu' di euro
cinquantamila
Numero: 108
Difficolta': 2
Quesito: L'associato puo' recedere dall'associazione riconosciuta di
cui fa parte?
Risposta 1: SI, purche' non abbia assunto l'obbligo di farne parte
per un tempo determinato
Risposta 2: No, salvo che ricorra una giusta causa
Risposta 3: SI, anche se abbia assunto l'obbligo di farne parte per
un tempo determinato
Risposta 4: No, salvo che l'associazione sia stata costituita a tempo
indeterminato
Numero: 109
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, che e' socio dell'associazione riconosciuta
denominata "Primavera", intende trasmettere tale sua qualita'
all'amico Filano; raggiunti gli opportuni accordi Tizio e Filano si
recano dal notaio per sapere se i loro programmi sono realizzabili.
Il notaio rispondera' loro:
Risposta 1: Che la qualita' di associato non e' trasmissibile, salvo
che la trasmissione sia consentita dall'atto costitutivo o dallo
statuto
Risposta 2: Che la qualita' di associato e' trasmissibile, salvo che
la trasmissione sia vietata dall'atto costitutivo o dallo statuto
Risposta 3: Che la qualita' di associato e' sempre trasmissibile, ma
e' necessario comunque il consenso preventivo dell'organo
amministrativo dell'associazione
Risposta 4: Che la qualita' di associato non e' trasmissibile,
risultando comunque nulla l'eventuale clausola dell'atto costitutivo
o dello statuto che consentisse tale trasmissione
Numero: 110
Difficolta': 2
Quesito: In tema di associazioni riconosciute, a norma del codice
civile e' trasmissibile la qualita' di associato?
Risposta 1: No, salvo che la trasmissione sia consentita dall'atto
costitutivo o dallo statuto
Risposta 2: SI, salvo che la trasmissione sia esclusa dall'atto
costitutivo o dallo statuto
Risposta 3: SI, ma solo a causa di morte
Risposta 4: No, mai
Numero: 111
Difficolta': 2
Quesito: A Tizio, socio dell'associazione riconosciuta denominata
"Primavera", e' stata notificata la deliberazione dell'assemblea che
ha disposto la sua esclusione; egli ritiene ingiustificata tale
esclusione ed intende ricorrere contro di essa. A chi andra'
presentato il ricorso tenuto conto che lo statuto e l'atto
costitutivo nulla dispongono in merito?
Risposta 1: All'autorita' giudiziaria
Risposta 2: Alla stessa autorita' che ha proceduto al riconoscimento
Risposta 3: Al collegio dei probiviri
Risposta 4: All'organo amministrativo
Numero: 112
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e' trasmissibile la qualita' di
associato di un'associazione riconosciuta?
Risposta 1: No, salvo che la trasmissione sia consentita dall'atto
costitutivo o dallo statuto
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che nelle associazioni con un numero di
associati inferiore a dieci
Numero: 113
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati che siano stati esclusi da un'associazione
riconosciuta hanno diritti sul patrimonio dell'associazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che sia diversamente disposto nell'atto
costitutivo
Risposta 3: SI, ed ogni diversa disposizione dell'atto costitutivo e'
nulla
Risposta 4: No, salvo che abbiano versato piu' di cinquantamila euro
Numero: 114
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati receduti da un'associazione riconosciuta
possono ripetere i contributi versati?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, purche' si tratti di denaro o altro bene fungibile
Risposta 3: SI, a condizione che abbiano versato piu' di euro
cinquemila
Risposta 4: SI, a condizione che abbiano versato piu' di euro
cinquantamila
Numero: 115
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati che abbiano cessato di appartenere ad
un'associazione riconosciuta possono ripetere i contributi versati?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, a condizione che abbiano versato piu' di cinquemila
euro
Risposta 4: SI, a condizione che abbiano versato piu' di
cinquantamila euro
Numero: 116
Difficolta': 2
Quesito: Gli associati che siano stati esclusi da un'associazione
riconosciuta possono ripetere i contributi versati?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, salvo che sia espressamente escluso dall'atto
costitutivo o dallo statuto
Risposta 3: SI, a condizione che abbiano versato piu' di euro
cinquemila
Risposta 4: SI, a condizione che abbiano versato piu' di euro
cinquantamila
Numero: 117
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qualora gli amministratori di una
fondazione non agiscano in conformita' dello statuto e dello scopo
della fondazione, l'autorita' governativa:
Risposta 1: puo' sciogliere l'amministrazione e nominare un
commissario straordinario
Risposta 2: puo' provvedere alla trasformazione della fondazione,
allontanandosi il meno possibile dalla volonta' del fondatore
Risposta 3: puo' dichiarare lo scioglimento della fondazione e
nominare uno o piu' liquidatori
Risposta 4: puo' chiedere al presidente del tribunale la nomina di un
amministratore giudiziario
Numero: 118
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le azioni contro gli
amministratori della fondazione per fatti riguardanti la loro
responsabilita' devono essere autorizzate:
Risposta 1: dall'autorita' governativa
Risposta 2: dal pubblico ministero
Risposta 3: dal fondatore o dai suoi eredi
Risposta 4: dal presidente del tribunale
Numero: 119
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qualora gli amministratori di una
fondazione non agiscano in conformita' della legge, l'autorita'
governativa:
Risposta 1: puo' sciogliere l'amministrazione e nominare un
commissario straordinario
Risposta 2: puo' provvedere alla trasformazione della fondazione,
allontanandosi il meno possibile dalla volonta' del fondatore
Risposta 3: puo' dichiarare lo scioglimento della fondazione e
nominare uno o piu' liquidatori
Risposta 4: puo' chiedere al presidente del tribunale la nomina di un
amministratore giudiziario
Numero: 120
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, ricoverata in ospedale ad Anzio, comune ricompreso
nel territorio dei distretti notarili riuniti di Roma, Velletri e
Civitavecchia, impossibilitata a muoversi, chiede al notaio Romolo
Romani di recarsi presso il detto ospedale, al fine di procedere alla
pubblicazione del testamento olografo della propria madre defunta,
testamento depositato negli atti del notaio Romolo Romani con studio
in Roma. Il notaio le dira' che:
Risposta 1: non puo' recarsi ad Anzio in quanto la pubblicazione del
testamento olografo deve essere eseguita dal notaio depositario del
testamento presso il proprio ufficio
Risposta 2: deve recarsi ad Anzio in quanto egli e' obbligato a
prestare il proprio ministero nell'ambito del distretto, ogni volta
che ne e' richiesto
Risposta 3: non puo' recarsi ad Anzio in quanto la pubblicazione del
testamento olografo deve essere eseguita dal notaio depositario
nell'ambito del comune ove egli ha sede
Risposta 4: puo' recarsi ad Anzio, ma deve preventivamente richiedere
ed ottenere espressa autorizzazione dalla corte d'appello competente,
al fine di asportare dal proprio studio il testamento depositato
Numero: 121
Difficolta': 1
Quesito: Tizio richiede al notaio di sua fiducia, Romolo Romani,
avente sede notarile in Roma, di recarsi tempestivamente a Perugia al
fine di ricevere il testamento della madre inferma. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: non puo' recarsi a Perugia in quanto non puo' prestare il
suo ministero fuori del territorio del distretto in cui trovasi la
sua sede notarile
Risposta 2: puo' recarsi a Perugia in quanto e' obbligato a prestare
il suo ministero ogni volta che ne e' richiesto
Risposta 3: trattandosi di un testamento, e' obbligato a riceverlo in
qualunque luogo, pertanto potra' recarsi a Perugia
Risposta 4: poiche' Perugia trovasi fuori del territorio del suo
distretto, deve preventivamente richiedere ed ottenere espressa
autorizzazione dalla corte d'appello competente
Numero: 122
Difficolta': 2
Quesito: Oltre che per le cause previste nell'atto costitutivo e
nello statuto, un'associazione riconosciuta si estingue fra l'altro:
Risposta 1: Quando lo scopo e' stato raggiunto o e' divenuto
impossibile
Risposta 2: Quando lo richiedano i creditori
Risposta 3: Dopo che siano decorsi cinquanta anni dalla data del
riconoscimento
Risposta 4: Qualora uno degli amministratori venga dichiarato fallito
Numero: 123
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quando lo scopo di una fondazione
per l'assistenza agli orfani di una data guerra e' esaurito,
l'autorita' governativa:
Risposta 1: puo' provvedere alla sua trasformazione, allontanandosi
il meno possibile dalla volonta' del fondatore
Risposta 2: deve devolvere i beni della fondazione all'ente comunale
di assistenza
Risposta 3: deve dichiarare estinta la fondazione ed assegnare i beni
di questa al fondatore o ai suoi eredi
Risposta 4: puo' assegnare un termine al fondatore o ai suoi eredi
entro il quale modificare l'atto di fondazione
Numero: 124
Difficolta': 2
Quesito: La trasformazione delle fondazioni:
Risposta 1: non e' ammessa quando i fatti che vi darebbero luogo sono
considerati nell'atto di fondazione come causa di estinzione della
persona giuridica e di devoluzione dei beni a terze persone
Risposta 2: non e' ammessa quando non sono stati espressamente
previsti nell'atto di fondazione fatti che vi darebbero luogo
Risposta 3: non e' ammessa finche' il fondatore si trovi in vita
Risposta 4: non e' ammessa finche' i fatti che vi darebbero luogo non
siano stati accertati con sentenza passata in giudicato
Numero: 125
Difficolta': 2
Quesito: La trasformazione delle fondazioni non e' ammessa:
Risposta 1: quando i fatti che vi darebbero luogo sono considerati
nell'atto di fondazione come causa di estinzione della persona
giuridica e di devoluzione dei beni a terze persone
Risposta 2: quando non sono stati espressamente previsti nell'atto di
fondazione fatti che vi darebbero luogo
Risposta 3: finche' il fondatore si trovi in vita
Risposta 4: finche' i fatti che vi darebbero luogo non siano stati
accertati con sentenza passata in giudicato
Numero: 126
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quando il patrimonio di una
fondazione avente per scopo l'assistenza ai disabili e' divenuto
insufficiente, l'autorita' governativa:
Risposta 1: puo' provvedere alla sua trasformazione, allontanandosi
il meno possibile dalla volonta' del fondatore
Risposta 2: deve devolvere i beni della fondazione all'ente comunale
di assistenza
Risposta 3: deve dichiarare estinta la fondazione ed assegnare i beni
di questa al fondatore o ai suoi eredi
Risposta 4: puo' assegnare un termine al fondatore o ai suoi eredi
entro il quale integrare il patrimonio della fondazione
Numero: 127
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quando lo scopo di una fondazione
per la diffusione di una certa disciplina sportiva e' divenuto
impossibile, l'autorita' governativa:
Risposta 1: puo' provvedere alla sua trasformazione, allontanandosi
il meno possibile dalla volonta' del fondatore
Risposta 2: deve devolvere i beni della fondazione all'ente comunale
di assistenza
Risposta 3: deve dichiarare estinta la fondazione ed assegnare i beni
di questa al fondatore o ai suoi eredi
Risposta 4: puo' assegnare un termine al fondatore o ai suoi eredi
entro il quale modificare l'atto di fondazione
Numero: 128
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quando lo scopo di una fondazione
per la ricerca scientifica su una determinata patologia e' divenuto
di scarsa utilita', l'autorita' governativa:
Risposta 1: puo' provvedere alla sua trasformazione, allontanandosi
il meno possibile dalla volonta' del fondatore
Risposta 2: deve devolvere i beni della fondazione all'ente comunale
di assistenza
Risposta 3: deve dichiarare estinta la fondazione ed assegnare i beni
di questa al fondatore o ai suoi eredi
Risposta 4: puo' assegnare un termine al fondatore o ai suoi eredi
entro il quale modificare l'atto di fondazione
Numero: 129
Difficolta': 2
Quesito: La trasformazione della fondazione "ORFANI DELLA SECONDA
GUERRA MONDIALE", avente per scopo l'assegnazione di borse di studio
a studenti meritevoli, orfani di soldati deceduti in tale guerra:
Risposta 1: non e' ammessa quando i fatti che vi darebbero luogo sono
considerati nell'atto di fondazione come causa di estinzione della
persona giuridica e di devoluzione dei beni a terze persone
Risposta 2: non e' ammessa quando non e' stata espressamente prevista
nell'atto di fondazione
Risposta 3: non e' ammessa finche' il fondatore si trovi in vita
Risposta 4: non e' ammessa finche' i fatti che vi darebbero luogo non
siano stati accertati con sentenza passata in giudicato
Numero: 130
Difficolta': 2
Quesito: Possono gli amministratori di una fondazione compiere nuove
operazioni dal momento in cui viene loro comunicato il provvedimento
che dichiara l'estinzione della fondazione stessa?
Risposta 1: No, e qualora trasgrediscano a questo divieto assumono
responsabilita' personale e solidale
Risposta 2: SI, impegnando validamente l'ente e senza rispondere
personalmente e solidalmente insieme con esso
Risposta 3: SI, ma solo se autorizzati dall'assemblea, senza
rispondere personalmente e solidalmente insieme con l'ente
Risposta 4: SI, purche' si tratti di atti di straordinaria
amministrazione e senza assumere responsabilita' personale e solidale
Numero: 131
Difficolta': 2
Quesito: In caso di devoluzione dei beni di una fondazione, i
creditori della stessa che durante la liquidazione non hanno fatto
valere il loro credito possono chiedere il pagamento a coloro ai
quali i beni sono stati devoluti?
Risposta 1: SI, entro l'anno dalla chiusura della liquidazione, in
proporzione e nei limiti di cio' che hanno ricevuto coloro ai quali i
beni sono stati devoluti
Risposta 2: SI, entro i termini di prescrizione del diritto di
credito e senza alcuna limitazione
Risposta 3: SI, ma solo se la devoluzione ha avuto per oggetto beni
immobili
Risposta 4: No, mai
Numero: 132
Difficolta': 2
Quesito: La fondazione Alfa di nuova costituzione, con sede in
Genova, e che opera a livello nazionale, in materia non attribuita
alla competenza regionale, deve essere iscritta:
Risposta 1: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
prefettura di Genova
Risposta 2: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
presidenza del consiglio dei ministri
Risposta 3: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
prefettura di Roma
Risposta 4: Nel registro delle persone giuridiche istituito presso la
cancelleria del tribunale di Genova
Numero: 133
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, come e' regolata
l'amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone
giuridiche?
Risposta 1: Dagli accordi degli associati
Risposta 2: Esclusivamente dagli usi e consuetudini
Risposta 3: Dalle norme in materia di associazione in partecipazione
Risposta 4: Dalle norme in materia di societa' in accomandita per
azioni che si inseriscono di diritto nel contratto costitutivo
dell'associazione anche in sostituzione delle disposizioni difformi
apposte dalle parti
Numero: 134
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile l'amministrazione delle
associazioni che non intendono chiedere il riconoscimento come
persone giuridiche e' regolata:
Risposta 1: Dagli accordi degli associati, senza altre formalita'
Risposta 2: Dagli accordi degli associati solo se debitamente
pubblicati
Risposta 3: Da un decreto prefettizio
Risposta 4: Dagli accordi degli associati solo se debitamente
omologati dall'autorita' giudiziaria
Numero: 135
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile l'atto costitutivo di
un'associazione che non intende ottenere il riconoscimento deve
necessariamente contenere norme relative all'estinzione
dell'associazione ed alla devoluzione del patrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che si tratti di associazioni culturali
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo se gli associati abbiano conferito denaro
Numero: 136
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile prescrive una forma particolare per la
costituzione di un'associazione che non intende chiedere il
riconoscimento?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, la scrittura privata
Risposta 3: SI, l'atto pubblico
Risposta 4: SI, la scrittura privata autenticata
Numero: 137
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, come e' regolato l'ordinamento
interno delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche?
Risposta 1: Dagli accordi degli associati
Risposta 2: Esclusivamente dagli usi e consuetudini
Risposta 3: Dalle norme in materia di associazione in partecipazione
Risposta 4: Dalle norme in materia di societa' cooperative che
s'inseriscono di diritto nel contratto costitutivo dell'associazione
anche in sostituzione delle disposizioni difformi apposte dalle parti
Numero: 138
Difficolta': 2
Quesito: Secondo la norma dettata dal codice civile, puo' il singolo
associato di un'associazione non riconosciuta, finche' questa dura,
pretenderne la quota in caso di recesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che vi sia stato conferimento iniziale di
denaro
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, se l'associazione e' proprietaria solo di beni mobili
Numero: 139
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'associazione non riconosciuta comprare beni mobili
non registrati?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' con utili effettivamente conseguiti e
regolarmente iscritti in bilancio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma previa autorizzazione prefettizia
Numero: 140
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'associazione non riconosciuta comprare beni mobili
registrati?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di associazioni sportive
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' debitamente autorizzata dall'autorita'
governativa
Numero: 141
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'associazione non riconosciuta comprare beni mobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di associazioni sportive
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' debitamente autorizzata dall'autorita'
competente
Numero: 142
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i singoli associati di
un'associazione non riconosciuta possono, in caso di recesso,
pretendere la propria quota del fondo comune finche' dura
l'associazione stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' prestino idonea garanzia
Risposta 4: SI, salvo che oggetto del conferimento sia stato un bene
infungibile
Numero: 143
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i singoli associati di
un'associazione non riconosciuta possono chiedere la divisione del
fondo comune finche' dura l'associazione stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' prestino idonea garanzia
Risposta 4: SI, purche' il fondo comune sia di valore superiore a
euro cinquantamila
Numero: 144
Difficolta': 1
Quesito: Quale requisito di forma e' richiesto per la valida
costituzione di un comitato?
Risposta 1: Nessuno
Risposta 2: La scrittura privata
Risposta 3: L'atto pubblico
Risposta 4: La scrittura privata autenticata
Numero: 145
Difficolta': 1
Quesito: Tizio: a Roma ha stabilito la sede principale dei suoi
affari e interessi; a Milano ha stabilito la sua dimora abituale; a
Firenze si reca periodicamente per lavoro, e a Cortina e'
proprietario di una villa dove trascorre le vacanze invernali ed
estive. In tal caso, a norma del codice civile, il domicilio di Tizio
e' in:
Risposta 1: Roma
Risposta 2: Firenze
Risposta 3: Cortina
Risposta 4: Milano
Numero: 146
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, imprenditore titolare di una azienda con sede, uffici
e stabilimento in Roma e depositi in Pomezia, possiede una casa a
Civitavecchia dove abitualmente dimora con la famiglia da oltre dieci
anni e, attualmente, si trova nella sua villetta di Ostia per le
vacanze estive. In tal caso, a norma del codice civile, la residenza
di Tizio e':
Risposta 1: Civitavecchia
Risposta 2: Roma
Risposta 3: Ostia
Risposta 4: Pomezia
Numero: 147
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, imprenditore titolare di una azienda con sede, uffici
e stabilimento in Roma e deposito in Pomezia, possiede una casa a
Civitavecchia in cui abita da dieci anni e, attualmente, si trova con
la famiglia nella sua villetta di Ostia per le vacanze estive. In tal
caso, a norma del codice civile, il domicilio di Tizio e':
Risposta 1: Roma
Risposta 2: Civitavecchia
Risposta 3: Ostia
Risposta 4: Pomezia
Numero: 148
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il domicilio di una persona e':
Risposta 1: nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei
suoi affari e interessi
Risposta 2: nel luogo in cui essa ha la dimora abituale
Risposta 3: nel luogo in cui essa attualmente si trova
Risposta 4: nel luogo in cui essa e' nata
Numero: 149
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile la residenza di una persona e':
Risposta 1: nel luogo in cui essa ha la dimora abituale
Risposta 2: nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei
suoi affari ed interessi
Risposta 3: nel luogo in cui essa attualmente si trova
Risposta 4: nel luogo dove essa e' nata
Numero: 150
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha domicilio e residenza in Torino in Piazza Cavour
n.11. Se nell'atto del trasferimento della residenza a Milano in
Piazza Duomo n. 5 non fa alcuna dichiarazione in ordine al domicilio,
questo, di fronte ai terzi in buona fede, si considera a norma del
codice civile:
Risposta 1: trasferito a Milano in Piazza Duomo n. 5
Risposta 2: rimasto a Torino in Piazza Cavour n. 11
Risposta 3: legalmente trasferito presso la sede del Municipio di
Milano solo per la notificazione di atti esecutivi
Risposta 4: legalmente trasferito presso la sede del Municipio di
Torino solo per la notificazione di atti esecutivi
Numero: 151
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il trasferimento della residenza
puo' essere opposto ai terzi di buona fede se non e' stato denunciato
nei modi di legge?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se la nuova residenza coincide con il domicilio
Risposta 4: No, salvo che si tratti di dipendente pubblico trasferito
per motivi d'ufficio
Numero: 152
Difficolta': 2
Quesito: L'imprenditore Tizio e' titolare di una azienda con uffici,
deposito e stabilimento in Roma e sua moglie Caia e' notaio con
studio in Velletri. Tenuto conto che entrambi hanno abituale dimora
in Anzio e attualmente si trovano a Ostia per le vacanze estive, il
loro domicilio e':
Risposta 1: Roma per Tizio e Velletri per Caia
Risposta 2: Roma per entrambi
Risposta 3: Anzio per entrambi
Risposta 4: Ostia per entrambi
Numero: 153
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugi, risiedono l'uno a Torino e l'altro a
Lampedusa e non e' stata fissata una residenza della famiglia; il
loro figlio minore, soggetto alla loro potesta', convive con la madre
Caia. Qual e' il domicilio del minore?
Risposta 1: Quello della madre Caia
Risposta 2: Quello del padre Tizio
Risposta 3: In ogni caso quello del luogo di nascita del minore
Risposta 4: In ogni caso quello del luogo della celebrazione del
matrimonio
Numero: 154
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di una associazione con
personalita' giuridica la cui sede risultante dal registro delle
persone giuridiche sia diversa da quella effettiva, i terzi:
Risposta 1: possono considerare come sede della persona giuridica
anche quella effettiva
Risposta 2: devono considerare come sede della persona giuridica solo
quella che risulta dal registro delle persone giuridiche
Risposta 3: possono considerare come sede della persona giuridica
anche quella effettiva solo se dimostrano di aver ignorato senza
colpa la sede risultante dal registro delle persone giuridiche
Risposta 4: possono far eseguire presso il municipio del Comune in
cui si trova la sede effettiva solo la notificazione di atti
esecutivi
Numero: 155
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, imprenditore con domicilio in Napoli, e Filana,
avvocato con domicilio in Velletri, sono i genitori del minore
Tizietto che frequenta una scuola di Roma e che convive con la madre
dopo che sono cessati gli effetti civili del matrimonio tra Mevio e
Filana. In questo caso il minore ha domicilio:
Risposta 1: in Velletri
Risposta 2: in Roma
Risposta 3: sia in Napoli che in Velletri
Risposta 4: in Napoli
Numero: 156
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore con domicilio in Roma, e Caia, avvocato
con domicilio in Civitavecchia, sono i genitori del minore Tizietto
che frequenta una scuola di Anzio e che convive con la madre dopo che
e' stato annullato il matrimonio tra Tizio e Caia. In questo caso il
minore ha domicilio:
Risposta 1: in Civitavecchia
Risposta 2: in Roma
Risposta 3: sia in Civitavecchia che in Roma
Risposta 4: in Anzio
Numero: 157
Difficolta': 2
Quesito: L'associazione con personalita' giuridica Alfa dal registro
delle persone giuridiche risulta avere sede in Milano in via Dante n.
5. Da oltre vent'anni, pero', avendo abbandonato i locali di Milano,
ha effettivamente sede in Parma alla via Po n. 12. In questo caso i
terzi:
Risposta 1: possono considerare come sede della persona giuridica
anche quella effettiva di Parma
Risposta 2: devono considerare come sede della persona giuridica solo
quella di Milano che risulta dal registro delle persone giuridiche
Risposta 3: possono considerare come sede della persona giuridica
quella effettiva di Parma solo se dimostrino di aver ignorato senza
colpa la sede risultante dal registro delle persone giuridiche
Risposta 4: possono far eseguire presso il sindaco di Parma o chi per
esso nella sede del municipio solo la notificazione di atti esecutivi
Numero: 158
Difficolta': 1
Quesito: Quando la legge fa dipendere determinati effetti dalla
residenza o dal domicilio, per le persone giuridiche si ha riguardo:
Risposta 1: al luogo in cui e' stabilita la loro sede
Risposta 2: al luogo in cui hanno il domicilio i soggetti che ne
hanno la legale rappresentanza
Risposta 3: al luogo in cui si trova la maggior parte dei loro beni
Risposta 4: al luogo in cui hanno la residenza i soggetti che ne
hanno la legale rappresentanza
Numero: 159
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'elezione di un domicilio
speciale per determinati affari deve farsi:
Risposta 1: espressamente per iscritto
Risposta 2: solo a mezzo di verbale ricevuto da notaio
Risposta 3: solo a mezzo di verbale ricevuto dall'ufficiale di stato
civile del Comune in cui viene eletto il domicilio speciale
Risposta 4: solo a mezzo di atto pubblico ricevuto dal notaio presso
il quale viene eletto il domicilio speciale
Numero: 160
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'elezione di un domicilio
speciale per determinati atti deve farsi:
Risposta 1: espressamente per iscritto
Risposta 2: solo a mezzo di verbale ricevuto da notaio o dal
cancelliere del Tribunale territorialmente competente
Risposta 3: solo a mezzo di verbale ricevuto dall'ufficiale di stato
civile del Comune in cui viene eletto il domicilio speciale
Risposta 4: solo a mezzo di atto pubblico ricevuto dal notaio presso
il quale viene eletto il domicilio speciale
Numero: 161
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, si puo' eleggere domicilio
speciale per determinati atti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, se tale elezione di domicilio deve durare per almeno
sei mesi
Risposta 4: No, e' consentita solo l'elezione di domicilio per la
notificazione di atti esecutivi presso la sede del municipio del
comune in cui si ha la residenza
Numero: 162
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, si puo' eleggere domicilio
speciale per determinati affari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo presso un notaio
Risposta 4: No, e' consentita solo l'elezione di domicilio per la
notificazione di atti esecutivi presso la sede del municipio del
comune in cui si ha la residenza
Numero: 163
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, soggetto a tutela, non e' piu' comparso nel luogo del
suo ultimo domicilio e non se ne hanno piu' notizie. In questo caso
si fa luogo alla nomina di un curatore?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che la richiesta provenga dai presunti eredi
legittimi
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo se Tizio e' minore
Numero: 164
Difficolta': 2
Quesito: I genitori esercenti la potesta' sul minore Tizietto,
scomparso dal luogo del suo ultimo domicilio e di cui non si hanno
piu' notizie, essendo necessario il compimento di atti tendenti alla
conservazione del patrimonio dello stesso, e per i quali atti non vi
e' conflitto di interessi tra loro, fanno istanza per la nomina di un
curatore dello scomparso. In questo caso:
Risposta 1: Non si fa luogo alla nomina del curatore in quanto vi
sono i legali rappresentanti
Risposta 2: Alla nomina si fa luogo solo se Tizietto e' scomparso da
piu' di un anno
Risposta 3: Si fa comunque luogo alla nomina del curatore
Risposta 4: Alla nomina si fa luogo solo se Tizietto aveva
diciassette anni al momento della scomparsa
Numero: 165
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente a nominare il curatore dello
scomparso?
Risposta 1: Il tribunale del suo ultimo domicilio o dell'ultima sua
residenza
Risposta 2: Qualunque tribunale
Risposta 3: Il tribunale del luogo in cui si e' avuta l'ultima
notizia dello scomparso
Risposta 4: Il presidente del tribunale del suo ultimo domicilio
Numero: 166
Difficolta': 2
Quesito: Se lo scomparso aveva nominato un procuratore, il tribunale
dell'ultimo domicilio o dell'ultima residenza dello scomparso stesso:
Risposta 1: provvede soltanto per gli atti che il procuratore non
puo' fare
Risposta 2: provvede per il compimento di tutti gli atti, compresi
quelli oggetto della procura
Risposta 3: non provvede per il compimento di alcun atto,
estendendosi la procura ad ogni altro tipo di atto non compreso nella
procura stessa
Risposta 4: provvede soltanto per gli atti che il procuratore puo'
fare
Numero: 167
Difficolta': 2
Quesito: Chi e' legittimato a domandare al tribunale la dichiarazione
di assenza dello scomparso?
Risposta 1: I presunti successori legittimi e chiunque
ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti
dipendenti dalla morte di lui
Risposta 2: Solo i parenti in linea retta
Risposta 3: Solo i presunti legittimari
Risposta 4: Solo i presunti successori legittimi
Numero: 168
Difficolta': 2
Quesito: Dopo quanti anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia
dello scomparso, puo' essere domandato al tribunale che ne sia
dichiarata l'assenza?
Risposta 1: Due
Risposta 2: Venti
Risposta 3: Dieci
Risposta 4: Otto
Numero: 169
Difficolta': 2
Quesito: Tizio chiede al notaio che ha ricevuto il testamento
pubblico del padre Caio, dichiarato assente con sentenza divenuta
eseguibile, il passaggio del testamento stesso al fascicolo generale
degli atti fra vivi. Il notaio:
Risposta 1: Potra' farlo solo se il tribunale lo abbia ordinato
Risposta 2: Potra' farlo solo dopo che siano trascorsi almeno sei
mesi dal giorno in cui e' divenuta eseguibile la sentenza
Risposta 3: Non potra' farlo
Risposta 4: Potra' farlo, senza bisogno di alcun ordine
dell'autorita' giudiziaria
Numero: 170
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, privo di legittimari, e' stato dichiarato assente, e
il tribunale ha ordinato l'apertura del suo testamento con il quale,
fra l'altro, legava all'amico Sempronio l'usufrutto vitalizio di un
appartamento. In questo caso, Sempronio:
Risposta 1: Puo' domandare di essere ammesso all'esercizio temporaneo
del diritto di usufrutto
Risposta 2: Puo' domandare l'immissione nel possesso temporaneo di
tutti i beni di Tizio
Risposta 3: Non puo' domandare di essere ammesso all'esercizio
temporaneo del diritto di usufrutto non essendo ricompreso fra i
successori legittimi
Risposta 4: Deve svolgere le azioni migliorative dei beni facenti
parte dell'eredita' di Tizio
Numero: 171
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, beneficiario di un legato di specie contenuto nel
testamento pubblico dell'assente Caio, puo' essere ammesso
all'esercizio temporaneo dei diritti che gli spetterebbero in
dipendenza della morte di Caio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo dopo che sia stata dichiarata la morte
presunta dell'assente
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se sono trascorsi cinque anni dalla
dichiarazione di assenza
Numero: 172
Difficolta': 2
Quesito: Coloro i quali sarebbero liberati da obbligazioni per
effetto della morte dell'assente, il quale non risulta aver lasciato
testamento, in conseguenza della dichiarazione di assenza:
Risposta 1: Possono essere temporaneamente esonerati
dall'adempimento, salve le eccezioni di legge
Risposta 2: Sono definitivamente liberati dall'obbligazione
Risposta 3: Devono in ogni caso adempiere l'obbligazione salva la
ripetizione dell'indebito ove ne ricorrano i presupposti di legge
Risposta 4: Devono in ogni caso adempiere l'obbligazione salva
prestazione di idonea garanzia da parte di coloro che sarebbero eredi
legittimi per effetto della morte dell'assente
Numero: 173
Difficolta': 2
Quesito: Ordinata l'apertura degli atti di ultima volonta', se vi
sono, della persona dichiarata assente, coloro che di quest'ultima
sarebbero i legatari possono:
Risposta 1: Domandare di essere ammessi all'esercizio temporaneo dei
diritti dipendenti dalla morte dell'assente
Risposta 2: Domandare l'immissione nel possesso temporaneo dei beni
Risposta 3: Acquisire la qualita' di legatari, in modo condizionato
risolutivamente alla ricomparsa dell'assente
Risposta 4: Svolgere le azioni migliorative dei beni facenti parte
del patrimonio ereditario
Numero: 174
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, coniugata con Tizio, da cui ha avuto due figli ora
maggiorenni, e' stata immessa, unitamente ai figli medesimi, nel
possesso dei beni del marito che e' stato dichiarato assente. Poiche'
ella attualmente versa in stato di bisogno si rivolge al notaio
chiedendogli quale azione le puo' spettare. Il notaio rispondera' che
ella, rivolgendosi al tribunale, potra':
Risposta 1: ottenere un assegno alimentare da determinarsi secondo le
condizioni della famiglia e l'entita' del patrimonio dell'assente
Risposta 2: ottenere un assegno da determinarsi con riferimento al
numero degli anni di vita coniugale
Risposta 3: essere autorizzata a disporre liberamente di una parte
dei beni dell'assente di valore non superiore alla meta' di quanto le
spetterebbe quale erede di Tizio
Risposta 4: ritenere a proprio esclusivo profitto la totalita' delle
rendite dei beni di Tizio ma per un periodo non superiore ad un anno
Numero: 175
Difficolta': 1
Quesito: L'assegno che puo' essere ottenuto dal coniuge dell'assente
che versa in stato di bisogno e' determinato:
Risposta 1: Secondo le condizioni della famiglia e l'entita' del
patrimonio dell'assente
Risposta 2: Secondo l'entita' del bisogno ma senza superare quanto
necessario per la vita del beneficiario
Risposta 3: Secondo la media degli ultimi tre anni del reddito
dell'assente
Risposta 4: Secondo il numero degli anni di vita coniugale
Numero: 176
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, coniugata con Tizio, e' stata immessa nel possesso
dei beni del marito che e' stato dichiarato assente. Poiche' ella
attualmente versa in stato di bisogno si rivolge al notaio
chiedendogli quale azione le puo' spettare. Il notaio rispondera'
che, ricorrendone i presupposti, ella potra' ottenere un assegno
alimentare rivolgendosi:
Risposta 1: Al tribunale
Risposta 2: Al pubblico ministero
Risposta 3: Al presidente del tribunale
Risposta 4: Al presidente della corte d'appello
Numero: 177
Difficolta': 2
Quesito: L'immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente
attribuisce, tra l'altro, a coloro che la ottengono:
Risposta 1: L'amministrazione dei beni dell'assente
Risposta 2: La facolta' di vendere liberamente i beni dell'assente
con l'unico obbligo di reinvestirne il ricavato
Risposta 3: Il diritto di riscuotere i crediti vantati dall'assente
al momento della scomparsa disponendo interamente e liberamente di
quanto percepito
Risposta 4: L'obbligo di provvedere a proprie spese alla manutenzione
ordinaria e straordinaria dei soli beni immobili dell'assente
Numero: 178
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di immissione nel possesso temporaneo dei beni
dell'assente, il godimento delle rendite dei beni dell'assente, nei
limiti previsti dal codice civile, spetta:
Risposta 1: A coloro che hanno ottenuto l'immissione nel possesso ed
ai loro successori
Risposta 2: Al curatore nominato dal tribunale dell'ultimo domicilio
o dell'ultima residenza dell'assente
Risposta 3: A quello, tra coloro che hanno ottenuto l'immissione
stessa, che per primo ha portato a compimento l'inventario
Risposta 4: A quello, tra coloro che hanno ottenuto l'immissione
stessa, che ha prestato garanzia per il maggior importo
Numero: 179
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di immissione nel possesso temporaneo dei beni
dell'assente, la rappresentanza in giudizio dell'assente spetta:
Risposta 1: A tutti coloro che hanno ottenuto l'immissione nel
possesso ed ai loro successori
Risposta 2: Al curatore nominato dal tribunale dell'ultimo domicilio
o dell'ultima residenza dell'assente
Risposta 3: A quello, tra coloro che hanno ottenuto l'immissione
stessa, che per primo ha portato a compimento l'inventario
Risposta 4: A quello, tra coloro che hanno ottenuto l'immissione
stessa, che ha prestato garanzia per il maggior importo
Numero: 180
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di immissione nel possesso temporaneo dei beni
dell'assente, a chi spetta l'amministrazione di tali beni?
Risposta 1: A tutti coloro che hanno ottenuto l'immissione nel
possesso ed ai loro successori
Risposta 2: Al curatore nominato dal tribunale dell'ultimo domicilio
o dell'ultima residenza dell'assente
Risposta 3: A quello, tra coloro che hanno ottenuto l'immissione
stessa, che per primo ha portato a compimento l'inventario
Risposta 4: A quello, tra coloro che hanno ottenuto l'immissione
stessa, che ha prestato garanzia per il maggior importo
Numero: 181
Difficolta': 2
Quesito: L'immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente
attribuisce, tra l'altro, a coloro che la ottengono:
Risposta 1: La rappresentanza in giudizio dell'assente
Risposta 2: La facolta' di vendere liberamente i beni dell'assente
con l'unico obbligo di reinvestirne il ricavato
Risposta 3: Il diritto di riscuotere i crediti vantati dall'assente
al momento della scomparsa disponendo interamente e liberamente di
quanto percepito
Risposta 4: L'obbligo di provvedere a proprie spese alla manutenzione
ordinaria e straordinaria dei beni dell'assente
Numero: 182
Difficolta': 2
Quesito: L'immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente
deve essere preceduta:
Risposta 1: Dalla formazione dell'inventario dei beni dell'assente
Risposta 2: Dall'accantonamento delle somme necessarie al pagamento
di tutti i debiti dell'assente
Risposta 3: Da un accordo tra gli aventi diritto in ordine alle
modalita' di ripartizione delle rendite
Risposta 4: Da un atto formale di accettazione dell'eredita' da parte
di coloro che sarebbero eredi testamentari o legittimi se l'assente
fosse morto nel giorno a cui risale l'ultima notizia di lui
Numero: 183
Difficolta': 2
Quesito: L'immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente
attribuisce, tra l'altro, a coloro che la ottengono:
Risposta 1: Il godimento delle rendite dei beni dell'assente
Risposta 2: La facolta' di vendere liberamente i beni dell'assente
con l'unico obbligo di reinvestirne il ricavato
Risposta 3: Il diritto di riscuotere i crediti vantati dall'assente
al momento della scomparsa disponendo interamente e liberamente di
quanto percepito
Risposta 4: L'obbligo di provvedere a proprie spese alla manutenzione
ordinaria e straordinaria dei soli beni immobili dell'assente
Numero: 184
Difficolta': 2
Quesito: Filana, coniuge di Tizio dichiarato assente, immessa nel
possesso temporaneo dei beni, si reca dal notaio al fine di sapere se
puo' utilizzare, per l'acquisto a proprio nome di una villa, le somme
percepite quali rendite del patrimonio dell'assente. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che puo' liberamente ritenere a suo profitto la totalita'
delle rendite
Risposta 2: Che puo' ritenere a suo profitto le rendite fino alla
concorrenza dei due terzi, dovendo riservare all'assente il terzo
delle medesime
Risposta 3: Che non puo' ritenere a suo profitto le rendite
Risposta 4: Che puo' ritenere a suo profitto la totalita' delle
rendite, ma deve costituire ipoteca a favore dell'assente
sull'immobile acquistato
Numero: 185
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, figlio di Tizio dichiarato assente, immesso nel
possesso temporaneo dei beni, si reca dal notaio al fine di sapere se
puo' utilizzare, per l'acquisto a proprio nome di una villa, le somme
percepite quali rendite del patrimonio dell'assente. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che puo' ritenere liberamente le rendite e disporne nella
loro totalita'
Risposta 2: Che puo' disporne limitatamente ad un terzo
Risposta 3: Che non puo' ritenere a suo profitto le rendite
Risposta 4: Che puo' ritenere a suo profitto la totalita' delle
rendite, ma che deve costituire ipoteca a favore dell'assente
sull'immobile acquistato
Numero: 186
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, fratello di Tizio dichiarato assente, immesso nel
possesso temporaneo dei beni, si reca dal notaio al fine di sapere se
puo' utilizzare, per l'acquisto a proprio nome di una villa, le somme
percepite quali rendite del patrimonio dell'assente. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che puo' disporne limitatamente ai due terzi
Risposta 2: Che puo' disporne liberamente
Risposta 3: Che puo' disporne liberamente purche' sia trascorso un
anno dalla dichiarazione di assenza
Risposta 4: Che non puo' disporne
Numero: 187
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, madre di Tizio dichiarato assente, immessa nel
possesso temporaneo dei beni, si reca dal notaio al fine di sapere se
puo' utilizzare, per l'acquisto a proprio nome di una villa, le somme
percepite quali rendite del patrimonio dell'assente. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che puo' ritenere liberamente a suo profitto la totalita'
delle rendite
Risposta 2: Che puo' ritenere a suo profitto le rendite
esclusivamente fino alla concorrenza delle somme impiegate per la
conservazione del patrimonio dell'assente
Risposta 3: Che non puo' ritenere a suo profitto le rendite
Risposta 4: Che puo' ritenere a suo profitto la totalita' delle
rendite, ma deve costituire ipoteca a favore dell'assente
sull'immobile acquistato
Numero: 188
Difficolta': 2
Quesito: Dichiarata l'assenza di Tizio, Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni dell'assente e debitamente autorizzato, ha
venduto il fondo Tuscolano di Tizio. Qual e' la sorte dell'atto di
vendita, se successivamente al compimento di quest'atto viene provata
l'esistenza di Tizio?
Risposta 1: Resta irrevocabile
Risposta 2: Diventa subito inefficace solo se l'assenza e' stata
involontaria
Risposta 3: Diventa in ogni caso immediatamente inefficace
Risposta 4: Resta efficace solo se l'assente, al suo ritorno, lo
ratifichera' entro due mesi
Numero: 189
Difficolta': 2
Quesito: Dichiarata l'assenza di Tizio, Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni dell'assente e debitamente autorizzato, ha
concesso in pegno un gioiello di Tizio. Qual e' la sorte dell'atto di
concessione del pegno se successivamente al compimento di quest'atto
Tizio ritorna?
Risposta 1: Resta irrevocabile
Risposta 2: Diventa inefficace solo se l'assenza si e' verificata in
occasione di operazioni belliche
Risposta 3: Diventa in ogni caso immediatamente inefficace
Risposta 4: Resta efficace, ma l'assente, entro tre mesi dal ritorno,
puo' ottenere dall'autorita' giudiziaria la pronunzia di inefficacia
Numero: 190
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, erede presunto di Caio, del quale ultimo il tribunale
ha dichiarato l'assenza, si reca dal notaio al fine di vendere a
Sempronio un immobile di proprieta' di Caio. Tizio e' immesso nel
possesso temporaneo dei beni dell'assente. Il notaio:
Risposta 1: Puo' stipulare l'atto solo previa autorizzazione del
tribunale che ne avra' riconosciuta la necessita' o l'utilita'
evidente
Risposta 2: Puo' stipulare l'atto solo sottoponendolo alla condizione
che gli effetti del trasferimento si producano al momento in cui
sara' dichiarata, con sentenza, la morte presunta di Caio
Risposta 3: Puo' stipulare l'atto con l'intervento di un curatore
speciale
Risposta 4: Puo' stipulare senz'altro l'atto, senza alcuna
autorizzazione, purche' sussistano ragioni di assoluta e urgente
necessita'
Numero: 191
Difficolta': 2
Quesito: Dichiarata l'assenza di Tizio, Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni dell'assente e debitamente autorizzato, ha
concesso ipoteca sul fondo Tuscolano di Tizio. Qual e' la sorte
dell'atto di concessione dell'ipoteca, se successivamente al
compimento di quest'atto viene provata l'esistenza di Tizio?
Risposta 1: Resta irrevocabile
Risposta 2: Diventa inefficace subito solo se l'assenza e' stata
involontaria
Risposta 3: Diventa in ogni caso immediatamente inefficace
Risposta 4: Resta efficace solo se l'assente lo ratifichera' entro
tre mesi dal ritorno
Numero: 192
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, immesso nel possesso temporaneo dei beni
dell'assente, intende alienarli. Lo puo' fare?
Risposta 1: Solo se autorizzato dal Tribunale che ne abbia
riconosciuto la necessita' o l'utilita' evidente
Risposta 2: Solo se autorizzato dal curatore dello scomparso
Risposta 3: Liberamente e senza alcuna autorizzazione
Risposta 4: Solo in caso di necessita' o utilita' evidente e senza
alcuna autorizzazione
Numero: 193
Difficolta': 2
Quesito: Dichiarata l'assenza di Tizio, Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni dell'assente e debitamente autorizzato, ha
venduto il fondo Tuscolano di Tizio. Qual e' la sorte dell'atto di
vendita se successivamente al compimento di quest'atto Tizio ritorna?
Risposta 1: Resta irrevocabile
Risposta 2: Diventa inefficace solo se l'assenza e' stata
involontaria
Risposta 3: Diventa in ogni caso immediatamente inefficace
Risposta 4: Resta efficace solo se l'assente lo ratifichera' entro
tre mesi dal ritorno
Numero: 194
Difficolta': 2
Quesito: Dichiarata l'assenza di Tizio, Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni dell'assente e debitamente autorizzato, ha
concesso in pegno un gioiello di Tizio. Qual e' la sorte dell'atto di
concessione del pegno, se successivamente al compimento di quest'atto
viene provata l'esistenza di Tizio?
Risposta 1: Resta irrevocabile
Risposta 2: Diventa subito inefficace solo se l'assenza e' stata
involontaria
Risposta 3: Diventa in ogni caso inefficace immediatamente
Risposta 4: Resta efficace solo se l'assente al suo ritorno lo
ratifichera' entro un mese
Numero: 195
Difficolta': 2
Quesito: Dichiarata l'assenza di Tizio, Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni dell'assente e debitamente autorizzato, ha
concesso ipoteca sul fondo Tuscolano di Tizio. Qual e' la sorte
dell'atto di concessione dell'ipoteca, se successivamente al
compimento di quest'atto Tizio ritorna?
Risposta 1: Resta irrevocabile
Risposta 2: Diventa inefficace solo se l'assenza e' stata
involontaria
Risposta 3: Diventa in ogni caso immediatamente inefficace
Risposta 4: Resta efficace solo se l'assente lo ratifichera' entro
tre mesi dal suo ritorno
Numero: 196
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, erede presunto di Caio, del quale ultimo il tribunale
ha dichiarato l'assenza, si reca dal notaio per la stipula di un
contratto di mutuo con la Banca "Alfa". Intende, a garanzia del
mutuo, costituire un'ipoteca su un immobile di proprieta' di Caio.
Tizio e' immesso nel possesso temporaneo dei beni dell'assente. Il
notaio:
Risposta 1: Puo' stipulare l'atto solo previa autorizzazione del
tribunale che ne avra' riconosciuta la necessita' o l'utilita'
evidente
Risposta 2: Puo' stipulare l'atto senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: Puo' stipulare l'atto solo con l'intervento di un
curatore speciale
Risposta 4: Non puo' stipulare l'atto in alcun caso
Numero: 197
Difficolta': 3
Quesito: Tizio con sentenza in data 1 giugno 1998 viene immesso nel
possesso temporaneo dei beni del proprio fratello Caio di cui e'
unico erede legittimo e la cui ultima notizia risale al 24 marzo
1993. Successivamente Mevia, con la quale Caio aveva avuto una
relazione sentimentale, esibisce copia di un testamento pubblico
ricevuto dal notaio Remolo Romani in data 1 ottobre 1990 col quale
Caio la nominava unica erede. Quali azioni puo' intraprendere Mevia a
tutela delle proprie ragioni?
Risposta 1: Puo' escludere Tizio dal possesso o farvisi associare
Risposta 2: Puo' farsi associare a Tizio nel possesso dei beni di
Caio, ma non puo' sostituirlo
Risposta 3: Puo' ottenere che Tizio dia una nuova cauzione a garanzia
delle sue aspettative, con le modalita' e per l'importo stabilito dal
giudice
Risposta 4: Puo' ottenere dal giudice un provvedimento che imponga a
Tizio di devolvere a lei la meta' delle rendite ricavate dal
patrimonio di Caio
Numero: 198
Difficolta': 3
Quesito: Primo con sentenza in data 1 giugno 1998 viene immesso nel
possesso temporaneo dei beni del proprio fratello Secondo di cui e'
unico erede legittimo e la cui ultima notizia risale al 24 marzo
1993. Successivamente Terza, con la quale Secondo aveva avuto una
relazione sentimentale, esibisce copia di un testamento pubblico
ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 1 ottobre 1990 col quale
Secondo la nominava unica erede. Quali azioni puo' intraprendere
Terza a tutela delle proprie ragioni?
Risposta 1: Puo' escludere Primo dal possesso o farvisi associare
Risposta 2: Puo' farsi associare a Primo nel possesso dei beni di
Secondo, ma non puo' sostituirlo
Risposta 3: Puo' ottenere che Primo dia una nuova cauzione a garanzia
delle sue aspettative, con le modalita' e per l'importo stabilito dal
giudice
Risposta 4: Puo' ottenere dal giudice un provvedimento che imponga a
Primo di devolvere a lei la meta' delle rendite ricavate dal
patrimonio di Secondo
Numero: 199
Difficolta': 1
Quesito: Se durante il possesso temporaneo dei beni e' provata la
morte dell'assente, a vantaggio di chi si apre la successione?
Risposta 1: Di coloro che al momento della morte erano suoi eredi o
legatari
Risposta 2: Di coloro che al momento della scomparsa erano suoi eredi
o legatari
Risposta 3: Di coloro che al momento della dichiarazione di assenza
erano suoi eredi o legatari
Risposta 4: Di coloro che al momento della redazione della
dichiarazione di successione erano suoi eredi o legatari
Numero: 200
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto di anni dodici, scompare. Trascorsi dieci anni
dalla scomparsa possono i genitori chiedere al tribunale competente
che pronunzi la sentenza dichiarativa della morte presunta di
Tizietto?
Risposta 1: No, non essendo ancora trascorsi nove anni dal
raggiungimento della maggiore eta' di Tizietto
Risposta 2: SI, poiche' sono trascorsi dieci anni dal giorno a cui
risale l'ultima notizia di Tizietto
Risposta 3: SI, in quanto essendo Tizietto minorenne, la
dichiarazione di morte presunta puo' essere chiesta in qualsiasi
tempo
Risposta 4: No, in quanto essendo Tizietto, all'epoca della
scomparsa, minorenne, e' necessario farne dichiarare preventivamente
la scomparsa
Numero: 201
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere dichiarata la morte presunta, anche se sia
mancata la dichiarazione di assenza?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se della persona sia stata dichiarata la
scomparsa
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di persona avente piu' di
settanta anni
Risposta 4: No
Numero: 202
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere pronunziata la sentenza dichiarativa della morte
presunta di persona avente venticinque anni?
Risposta 1: No, perche' non sono ancora trascorsi nove anni dal
raggiungimento della maggiore eta'
Risposta 2: SI, ma solo se dell'assente non si abbia piu' notizia da
almeno quindici anni
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se ne sia gia' stata dichiarata l'assenza
Numero: 203
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, figlio unico maggiorenne di Caio, scomparso due anni
dopo essere rimasto vedovo, ha presentato al tribunale competente
istanza per far dichiarare la morte presunta del padre essendo gia'
trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia di
quest'ultimo. L'istanza viene rigettata; Tizio puo' riproporla:
Risposta 1: non prima che siano decorsi almeno due anni
Risposta 2: entro due anni
Risposta 3: non prima che siano decorsi almeno cinque anni
Risposta 4: entro cinque anni
Numero: 204
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' scomparso per un infortunio nel giorno esatto in
cui ha partecipato ad una rappresentazione acrobatica aerea sulla
foresta amazzonica. Puo' esserne dichiarata la morte presunta?
Risposta 1: SI, se non si hanno piu' notizie di lui dopo due anni dal
giorno dell'infortunio
Risposta 2: SI, se non si hanno piu' notizie di lui dopo due anni
dalla fine del mese in cui e' avvenuto l'infortunio
Risposta 3: SI, se non si hanno piu' notizie di lui dopo due anni
dalla fine dell'anno in cui e' avvenuto l'infortunio
Risposta 4: No
Numero: 205
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, fotoreporter italiano al seguito dei corpi armati
delle truppe americane nelle operazioni belliche in Iraq, e'
scomparso e non si hanno piu' notizie di lui. In quale dei seguenti
casi puo' esserne dichiarata la morte presunta?
Risposta 1: Se sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del
trattato di pace o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine
dell'anno in cui sono cessate le ostilita'
Risposta 2: Se sono trascorsi almeno tre anni da quando non se ne
hanno piu' notizie e purche' siano ancora in corso le ostilita'
Risposta 3: Se sono trascorsi almeno due anni dal giorno in cui non
si hanno piu' notizie di lui, indipendentemente dall'entrata in
vigore del trattato di pace o dalla fine delle ostilita'
Risposta 4: Se sono trascorsi tre anni dal giorno in cui non si hanno
piu' notizie di lui, indipendentemente dall'entrata in vigore del
trattato di pace o dalla fine delle ostilita'
Numero: 206
Difficolta': 2
Quesito: Divenuta eseguibile la sentenza dichiarativa di morte
presunta, gli immessi nel possesso temporaneo dei beni:
Risposta 1: Possono disporne liberamente
Risposta 2: Possono disporne liberamente, ma gli effetti dei loro
atti restano sospesi per il periodo di un anno
Risposta 3: Non possono compiere alcun atto di disposizione, salvo il
caso di urgente necessita' al solo fine della loro conservazione
Risposta 4: Possono disporne solo se e' trascorso meno di un anno da
quando la sentenza e' divenuta eseguibile
Numero: 207
Difficolta': 2
Quesito: In presenza di dichiarazione di morte presunta, se non v'e'
stata immissione nel possesso temporaneo dei beni, i donatari o i
loro successori conseguono il pieno esercizio dei diritti loro
spettanti?
Risposta 1: SI, quando e' divenuta eseguibile la sentenza che ha
dichiarato la morte presunta
Risposta 2: No
Risposta 3: No, sino a che non siano trascorsi venti anni dalla
scomparsa
Risposta 4: No, salvo che fossero dovute obbligazioni alimentari
dalla persona della quale e' stata dichiarata la morte presunta
Numero: 208
Difficolta': 2
Quesito: In presenza di dichiarazione di morte presunta, se non v'e'
stata immissione nel possesso temporaneo dei beni, gli eredi
legittimi, o i loro successori, conseguono il pieno esercizio dei
diritti loro spettanti?
Risposta 1: SI, quando e' divenuta eseguibile la sentenza che ha
dichiarato la morte presunta
Risposta 2: No
Risposta 3: No, sino a che non siano trascorsi venti anni dalla
scomparsa
Risposta 4: No, salvo che fossero dovute obbligazioni alimentari
dalla persona della quale e' stata dichiarata la morte presunta
Numero: 209
Difficolta': 2
Quesito: In presenza di dichiarazione di morte presunta, se non v'e'
stata immissione nel possesso temporaneo dei beni, i legatari o i
loro successori conseguono il pieno esercizio dei diritti loro
spettanti?
Risposta 1: SI, quando e' divenuta eseguibile la sentenza che ha
dichiarato la morte presunta
Risposta 2: No
Risposta 3: No, sino a che non siano trascorsi venti anni dalla
scomparsa
Risposta 4: No, salvo che fossero dovute obbligazioni alimentari
dalla persona della quale e' stata dichiarata la morte presunta
Numero: 210
Difficolta': 2
Quesito: In presenza di dichiarazione di morte presunta, se non v'e'
stata immissione nel possesso temporaneo dei beni, gli eredi
testamentari, o i loro successori, conseguono il pieno esercizio dei
diritti loro spettanti?
Risposta 1: SI, quando e' divenuta eseguibile la sentenza che ha
dichiarato la morte presunta
Risposta 2: No
Risposta 3: No, sino a che non siano trascorsi venti anni dalla
scomparsa
Risposta 4: No, salvo che fossero dovute obbligazioni alimentari
dalla persona della quale e' stata dichiarata la morte presunta
Numero: 211
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, del quale e' stata dichiarata con sentenza divenuta
eseguibile la morte presunta, ritorna. Caio, immesso nel possesso
temporaneo dei beni di Tizio, ha alienato il fondo Tuscolano per un
prezzo non ancora conseguito. In questo caso Tizio:
Risposta 1: Ha diritto di conseguire il prezzo
Risposta 2: Puo' solo esercitare l'azione revocatoria
Risposta 3: Non puo' vantare alcuna pretesa
Risposta 4: Puo' solo esercitare l'azione di rivendicazione
Numero: 212
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza divenuta eseguibile in data 20 marzo 1998,
Tizio viene dichiarato morto presunto. Il 15 maggio 1998, la moglie
di Tizio, Caia, contrae matrimonio con Mevio, ma due giorni dopo la
celebrazione del matrimonio, Tizio ritorna. Quale e' la sorte del
matrimonio contratto da Caia e Mevio, posto che il ritorno di Tizio
avviene dopo la sua celebrazione?
Risposta 1: E' nullo, ma sono salvi gli effetti civili
Risposta 2: E' nullo e non sono salvi gli effetti civili
Risposta 3: E' pienamente valido ed efficace
Risposta 4: E' annullabile su istanza del solo Tizio
Numero: 213
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, con sentenza divenuta eseguibile in data 6 maggio
1998, viene dichiarato morto presunto. Un mese dopo, la moglie Caia
contrae matrimonio con Mevio. Trascorsi cinque anni dal matrimonio,
Tizio ritorna a casa. In tale ipotesi il matrimonio contratto da Caia
e Mevio e':
Risposta 1: nullo, ma sono salvi gli effetti civili
Risposta 2: annullabile su istanza del solo Tizio
Risposta 3: valido ed efficace
Risposta 4: nullo e non sono salvi gli effetti civili
Numero: 214
Difficolta': 3
Quesito: In data 10 luglio 1998, Tizio viene dichiarato morto
presunto. Sei mesi piu' tardi il cadavere di Tizio viene trovato in
fondo ad un lago in Austria. Il 20 ottobre 1998, la moglie di Tizio,
Caia, contrae matrimonio con Mevio, collega di lavoro di Tizio. Posto
che il cadavere di Tizio viene trovato dopo la celebrazione del
matrimonio di Caia e Mevio, il loro matrimonio puo' essere dichiarato
nullo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se l'istanza e' proposta dal pubblico ministero
Risposta 4: No, salvo che l'istanza sia proposta dai figli nati o
concepiti durante il matrimonio di Tizio e Caia
Numero: 215
Difficolta': 3
Quesito: Caia, moglie di Tizio, del quale e' stata dichiarata la
morte presunta con sentenza divenuta eseguibile il 15 settembre 1998
e del quale e' stata accertata la morte avvenuta in data 20 novembre
1998, aveva contratto matrimonio con Mevio il 18 ottobre 1998. E'
possibile ottenere la pronunzia di nullita' del matrimonio tra Caia e
Mevio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che l'istanza sia proposta dai figli nati o
concepiti durante il matrimonio tra Tizio e Caia
Risposta 4: SI, se l'istanza e' proposta dal pubblico ministero
Numero: 216
Difficolta': 3
Quesito: Caia era la moglie di Tizio, del quale era stata dichiarata
la morte presunta con sentenza divenuta eseguibile in data 29 luglio
1997 e del quale e' stata accertata la morte avvenuta in data 18
settembre 1998. Il 7 luglio 1998 Caia aveva contratto matrimonio con
Mevio; in tal caso:
Risposta 1: Non puo' essere pronunziata la nullita' del matrimonio
tra Caia e Mevio
Risposta 2: Il matrimonio tra Caia e Mevio e' nullo a tutti gli
effetti
Risposta 3: Il matrimonio tra Caia e Mevio e' annullabile
Risposta 4: Il matrimonio tra Caia e Mevio e' nullo, ma ne sono salvi
gli effetti civili
Numero: 217
Difficolta': 3
Quesito: Caia, moglie di Tizio, del quale e' stata dichiarata la
morte presunta con sentenza divenuta eseguibile in data 29 novembre
1997, contrae matrimonio con Mevio il 10 dicembre 1998. Il 20 gennaio
1999 Tizio ritorna; in tal caso, il matrimonio tra Caia e Mevio e':
Risposta 1: Nullo, ma ne sono salvi gli effetti civili
Risposta 2: Valido ed efficace
Risposta 3: Annullabile su istanza del solo Tizio
Risposta 4: Nullo e non produce alcun effetto
Numero: 218
Difficolta': 3
Quesito: Tizia, coniugata con Tizio, del quale e' stata dichiarata la
morte presunta nel 1978, ha ereditato l'appartamento Alfa dal padre
Tizione. Nel 1987 Tizia ha contratto nuove nozze con Caio dal quale
ha avuto il figlio Caietto. Con atto pubblico Tizia e Caio hanno
costituito in fondo patrimoniale l'appartamento Alfa di proprieta' di
Tizia e l'appartamento Beta di proprieta' di Caio, stabilendo che la
proprieta' di ciascun appartamento rimanesse all'originario
proprietario. Tizio nell'anno 2000 improvvisamente ritorna e Tizia e
Caio si recano dal notaio chiedendo quali siano le conseguenze di
tale ritorno in relazione al caso sopra esposto, posto che Caietto e'
minorenne. Il notaio dira' loro:
Risposta 1: che, a norma del codice civile, il loro matrimonio e'
nullo e che, tuttavia, il fondo durera' fino al compimento della
maggiore eta' di Caietto
Risposta 2: che, a norma del codice civile, il loro matrimonio e'
nullo ed e' pertanto intervenuta una causa di immediata cessazione
del fondo
Risposta 3: che, a norma del codice civile, il loro matrimonio e'
valido e il fondo non e' cessato per effetto del ritorno di Tizio
Risposta 4: che, a norma del codice civile, il loro matrimonio e'
nullo; che l'appartamento Beta restera' vincolato nel fondo fino al
compimento della maggiore eta' di Caietto, mentre la destinazione al
fondo cessera' per l'appartamento Alfa
Numero: 219
Difficolta': 3
Quesito: In data 29 novembre 1997 viene accertata l'esistenza di
Tizio, del quale era stata dichiarata la morte presunta con sentenza
divenuta eseguibile in data 3 agosto 1996. Quale e' la sorte del
matrimonio contratto il 10 settembre 1996 da Caia, moglie di Tizio,
con Mevio ?
Risposta 1: Il matrimonio e' nullo, ma sono salvi gli effetti civili
Risposta 2: Il matrimonio e' valido e non puo' essere impugnato salvo
che Mevio lo abbia contratto in mala fede
Risposta 3: Il matrimonio puo' essere annullato solo su istanza di
Tizio
Risposta 4: Il matrimonio e' nullo e non produce alcun effetto
Numero: 220
Difficolta': 3
Quesito: Ciro ha stipulato un contratto di assicurazione sulla
propria vita a favore del figlio Ciretto, il quale ha un figlio
maggiore di eta' di nome Lucio. Durante un safari in Africa, Ciro
muore travolto da una mandria di animali. Di Ciretto, che si trovava
sulla jeep con Ciro, dal giorno della sciagura non si sa piu' nulla e
se ne ignora l'esistenza. Lucio, al quale non e' stata conferita
alcuna procura da Ciretto, e' ammesso a reclamare in nome di
quest'ultimo il diritto spettante al medesimo Ciretto in forza del
contratto di assicurazione stipulato da Ciro?
Risposta 1: SI, se prova che Ciretto esisteva quando il diritto e'
nato
Risposta 2: SI, senza necessita' di provare che Ciretto esisteva
quando il diritto e' nato, in quanto non e' stata ancora accertata la
morte di quest'ultimo
Risposta 3: No, anche se prova che Ciretto esisteva quando il diritto
e' nato, perche' Ciretto prima di partire non ha conferito a Lucio
alcuna procura
Risposta 4: No, se non ha ottenuto l'immissione nel possesso
temporaneo dei beni di Ciretto
Numero: 221
Difficolta': 3
Quesito: Dal 10 agosto 1996 Tizio e' beneficiario di una rendita
vitalizia per la quale e' stato convenuto il pagamento a rate
anticipate. Dall'estate del 1997 si ignora l'esistenza di Tizio.
Quale prova dovra' fornire la moglie di Tizio, Caia per essere
ammessa a reclamare in nome del coniuge le rate scadute e non
riscosse?
Risposta 1: La prova che Tizio esisteva quando e' nato il diritto
Risposta 2: Nessuna prova
Risposta 3: La prova di essere legittimaria di Tizio
Risposta 4: La prova di versare in istato di bisogno e di non essere
in grado di provvedere al proprio mantenimento
Numero: 222
Difficolta': 3
Quesito: Dal 9 aprile 1995 Renzo e' beneficiario di un assegno
mensile a titolo di rendita vitalizia. Nell'estate del 1999 Renzo
parte per un viaggio in Cile ma dal 15 settembre dello stesso anno se
ne perdono le tracce e da allora si ignora la sua esistenza. Per
poter reclamare la rata relativa al mese di ottobre, il suo
procuratore dovra':
Risposta 1: provare che Renzo esisteva quando il diritto e' nato
Risposta 2: provare che erano in vita gli eredi di Renzo quando il
diritto e' nato
Risposta 3: provare che la famiglia di Renzo versa in stato di
bisogno
Risposta 4: provare la morte di Renzo
Numero: 223
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, muore senza lasciare a se' superstite alcun
parente entro il sesto grado. L'amico d'infanzia Mevio, a conoscenza
dell'esistenza di un testamento depositato presso il notaio Romolo
Romani, si reca dallo stesso affinche' venga pubblicato il testamento
del caro amico Tizio. In quella sede Mevio apprende la volonta' di
Tizio di istituire erede universale il vicino di casa Sempronio.
Mevio fa presente al notaio che di Sempronio si ignora l'esistenza e
gli domanda a chi sia devoluta la successione dell'amico Tizio. Il
notaio rispondera' che la successione di Tizio sara' devoluta:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: al coniuge di Sempronio per un terzo e per due terzi ai
figli di Sempronio
Risposta 3: ai soli figli di Sempronio per rappresentazione
Risposta 4: a Mevio
Numero: 224
Difficolta': 3
Quesito: Il primo gennaio 2002 Tizio muore senza lasciare ne' coniuge
ne' figli ne' genitori. Dopo tre giorni il nipote ex fratre Mevio, a
conoscenza dell'esistenza di un testamento dello zio depositato
presso il notaio Romolo Romani, si reca dal notaio e gli chiede di
pubblicare il testamento di Tizio. Nel suddetto testamento, Tizio
istituiva erede universale Mevio e legava all'amico Sempronio la
somma di euro cinquecentomila . Mevio fa presente al notaio che di
Sempronio si ignora l'esistenza e gli domanda a chi sia devoluta la
successione relativamente ai cinquecentomila euro. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Allo stesso Mevio
Risposta 2: Al coniuge ed ai figli di Sempronio
Risposta 3: Ai soli figli di Sempronio per rappresentazione
Risposta 4: Agli ascendenti, al coniuge ed ai figli di Sempronio
Numero: 225
Difficolta': 3
Quesito: Il 20 marzo 1990 Sempronio muore senza lasciare ne' coniuge
ne' figli ne' genitori. Dopo otto giorni il cugino Caio, a conoscenza
dell'esistenza di un testamento di Sempronio depositato presso il
notaio Romolo Romani, si reca dal notaio e gli chiede di pubblicare
il testamento. Nel suddetto testamento, Sempronio istituiva eredi
universali Caio e suo fratello Mevio e legava all'amico Tizio la
villetta in Sicilia nel paese natio di Tizio. Caio fa presente al
notaio che di Tizio si ignora l'esistenza e gli domanda a chi spetti
la villetta. Il notaio rispondera' che la villetta spetta:
Risposta 1: A Caio e Mevio
Risposta 2: Al solo Caio
Risposta 3: Ai soli figli di Tizio per rappresentazione
Risposta 4: Agli ascendenti, al coniuge ed ai figli di Tizio
Numero: 226
Difficolta': 3
Quesito: Il 20 marzo 1990 Primo muore senza lasciare ne' coniuge ne'
figli ne' genitori. Dopo otto giorni il cugino Secondo, a conoscenza
dell'esistenza di un testamento di Primo depositato presso il notaio
Romolo Romani, si reca dal notaio e gli chiede di pubblicare il
testamento. Nel suddetto testamento, Primo istituiva eredi universali
Secondo e suo fratello Terzo e legava all'amico Quarto la villetta in
Sicilia nel paese natio di Quarto. Secondo fa presente al notaio che
di Quarto si ignora l'esistenza e gli domanda a chi spetti la
villetta. Il notaio rispondera' che la villetta spetta:
Risposta 1: A Secondo e Terzo
Risposta 2: Al solo Secondo
Risposta 3: Ai soli figli di Quarto per rappresentazione
Risposta 4: Agli ascendenti, al coniuge ed ai figli di Quarto
Numero: 227
Difficolta': 3
Quesito: Il 15 aprile 1997 Primo muore senza lasciare ne' coniuge ne'
figli ne' genitori. Dopo tre giorni il nipote ex fratre Secondo, a
conoscenza dell'esistenza di un testamento dello zio depositato
presso il notaio Romolo Romani, si reca dal notaio e gli chiede di
pubblicare il testamento di Primo. Nel suddetto testamento, Primo
istituiva erede universale Secondo e legava all'amico Terzo la somma
di centomila euro. Secondo fa presente al notaio che di Terzo si
ignora l'esistenza e gli domanda a chi sia devoluta la successione
relativamente ai centomila euro. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Allo stesso Secondo
Risposta 2: Al coniuge ed ai figli di Terzo
Risposta 3: Ai soli figli di Terzo per rappresentazione
Risposta 4: Agli ascendenti, al coniuge ed ai figli di Terzo
Numero: 228
Difficolta': 3
Quesito: Il 20 marzo 1990 Quarto muore senza lasciare ne' coniuge ne'
figli ne' genitori. Dopo otto giorni il cugino Primo, a conoscenza
dell'esistenza di un testamento di Quarto depositato presso il notaio
Romolo Romani, si reca dal notaio e gli chiede di pubblicare il
testamento. Nel suddetto testamento, Quarto istituiva eredi
universali Primo e suo fratello Secondo e legava all'amico Terzo la
villetta in Liguria nel paese natio di Terzo. Primo fa presente al
notaio che di Terzo si ignora l'esistenza e gli domanda a chi spetti
la villetta. Il notaio rispondera' che la villetta spetta:
Risposta 1: A Primo e Secondo
Risposta 2: Al solo Primo
Risposta 3: Ai soli figli di Terzo per rappresentazione
Risposta 4: Agli ascendenti, al coniuge ed ai figli di Terzo
Numero: 229
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, unico figlio di Caio, quest'ultimo vedovo e senza
ascendenti, si reca dal notaio rappresentandogli la seguente
situazione: il tribunale competente, in data 10 settembre 1998, ha
dichiarato la morte presunta di Caio, sequestrato a scopo di
estorsione il 2 gennaio 1993 e del quale, da tale data, non si sono
piu' avute notizie; in data 30 novembre 1992 si apriva la successione
legittima di Sempronio, celibe, senza figli ed unico fratello di
Caio. Tizio, al quale in mancanza del padre e' devoluta la
successione dello zio vuole accettare puramente e semplicemente
l'eredita' dello zio Sempronio per evitare di dover procedere
all'inventario. Il notaio incaricato rispondera':
Risposta 1: Che e' comunque necessario procedere all'inventario dei
beni, ancorche' l'eredita' venga accettata puramente e semplicemente
Risposta 2: Che nel caso prospettato non e' necessario procedere alla
redazione di alcun inventario volendo Tizio accettare puramente e
semplicemente
Risposta 3: Che nel caso prospettato non e' necessario procedere alla
redazione di alcun inventario in quanto Tizio succede per
rappresentazione
Risposta 4: Che Tizio non puo' accettare puramente e semplicemente
poiche' nel caso prospettato l'accettazione deve necessariamente
farsi con il beneficio d'inventario
Numero: 230
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, persona di cui venne dichiarata la morte presunta
perche' ritenuta scomparsa in operazioni belliche ritorna ma muore
dopo tre giorni in un incidente stradale. Un mese prima del giorno in
cui Tizio scomparve, si era aperta la successione del suo amico
Filano alla quale egli era stato chiamato per testamento quale erede
universale. Non avendo potuto Tizio accettare tale eredita' perche'
impegnato al fronte ed essendo nel testamento prevista la sua
sostituzione, l'eredita' venne devoluta al sostituto. Si vuole sapere
se gli attuali eredi di Tizio, posto che non sono ancora trascorsi
dieci anni dall'apertura della successione di Filano, possono
esercitare la petizione di eredita' al fine di ottenere il
riconoscimento della qualita' ereditaria di Tizio contro coloro che
possiedono i beni devoluti da Filano.
Risposta 1: SI, ma non possono recuperare i beni se non nello stato
in cui si trovano, e non possono ripetere che il prezzo di quelli
alienati, quando e' ancora dovuto, o i beni nei quali esso e' stato
investito, salvi gli effetti della prescrizione o dell'usucapione
Risposta 2: SI ed hanno altreSi il diritto di ripetere il prezzo dei
beni alienati anche quando non e' piu' dovuto, ma non possono
recuperare i beni se non nello stato in cui si trovano, salvi gli
effetti della prescrizione e dell'usucapione
Risposta 3: SI ed hanno altreSi il diritto di ripetere il prezzo dei
beni alienati anche quando non e' piu' dovuto, ma non possono
recuperare i beni se non nello stato in cui si trovano, senza tener
conto degli effetti della prescrizione o dell'usucapione stante
l'imprescrittibilita' dell'azione di petizione di eredita'
Risposta 4: No
Numero: 231
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' padre di Sempronio che e' padre di Caio; Caio e'
sposato con Mevia. Quale vincolo lega Tizio e Mevia?
Risposta 1: Affinita' in secondo grado in linea retta
Risposta 2: Affinita' in terzo grado in linea retta
Risposta 3: Nessun vincolo di parentela o affinita'
Risposta 4: Parentela in linea retta di terzo grado
Numero: 232
Difficolta': 1
Quesito: Fratello e sorella sono parenti in linea retta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se figli dello stesso padre
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se figli dello stesso padre e della stessa madre
Numero: 233
Difficolta': 1
Quesito: Filano e' fratello di Sempronio, che e' padre di Caio; Caio
e' sposato con Mevia. Quale vincolo lega Filano con Mevia?
Risposta 1: Affinita' in linea collaterale di terzo grado
Risposta 2: Parentela
Risposta 3: Affinita' in linea retta di secondo grado
Risposta 4: Nessun vincolo di parentela o affinita'
Numero: 234
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' marito di Caia; Sempronio e' marito di Mevia; Caia
e Mevia sono sorelle. Quale vincolo lega Tizio e Sempronio?
Risposta 1: Nessun rapporto di parentela o affinita'
Risposta 2: Parentela in quarto grado in linea collaterale
Risposta 3: Affinita' in secondo grado in linea collaterale
Risposta 4: Affinita' in quarto grado in linea collaterale
Numero: 235
Difficolta': 1
Quesito: Quali sono il grado e la linea di parentela tra fratello e
sorella?
Risposta 1: Secondo grado in linea collaterale
Risposta 2: Primo grado in linea collaterale
Risposta 3: Primo grado in linea retta
Risposta 4: Secondo grado in linea retta
Numero: 236
Difficolta': 1
Quesito: Fratello e sorella sono parenti in linea collaterale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se figli della stessa madre
Risposta 4: SI, solo se figli dello stesso padre
Numero: 237
Difficolta': 1
Quesito: La sorella del suocero di Tizio rispetto a quest'ultimo:
Risposta 1: e' affine di terzo grado
Risposta 2: e' parente in linea collaterale
Risposta 3: e' affine di secondo grado
Risposta 4: non e' parente, ne' affine
Numero: 238
Difficolta': 1
Quesito: Il fratello del suocero di Mevia rispetto a quest'ultima:
Risposta 1: e' affine di terzo grado
Risposta 2: e' parente in linea collaterale
Risposta 3: e' affine di secondo grado
Risposta 4: non e' parente, ne' affine
Numero: 239
Difficolta': 1
Quesito: Il fratello del marito di Mevia rispetto a quest'ultima:
Risposta 1: e' affine di secondo grado
Risposta 2: e' parente in linea collaterale
Risposta 3: e' affine di terzo grado
Risposta 4: non e' parente, ne' affine
Numero: 240
Difficolta': 1
Quesito: Il fratello della madre di Mevia rispetto a quest'ultima:
Risposta 1: e' parente in linea collaterale
Risposta 2: e' affine di secondo grado
Risposta 3: e' affine di terzo grado
Risposta 4: non e' parente, ne' affine
Numero: 241
Difficolta': 1
Quesito: Il fratello unilaterale della suocera di Tizio rispetto a
quest'ultimo:
Risposta 1: e' affine di terzo grado
Risposta 2: e' parente in linea collaterale
Risposta 3: e' affine di secondo grado
Risposta 4: non e' parente, ne' affine
Numero: 242
Difficolta': 1
Quesito: La sorella della moglie di Tizio rispetto a quest'ultimo:
Risposta 1: e' affine di secondo grado
Risposta 2: e' parente in linea collaterale
Risposta 3: e' affine di terzo grado
Risposta 4: non e' parente, ne' affine
Numero: 243
Difficolta': 1
Quesito: Il marito della sorella della moglie di Tizio rispetto a
quest'ultimo:
Risposta 1: non e' parente, ne' affine
Risposta 2: e' parente in linea collaterale
Risposta 3: e' affine di secondo grado
Risposta 4: e' affine di terzo grado
Numero: 244
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' figlio della sorella di Caio. Tra Tizio e Caio
esiste un rapporto di:
Risposta 1: Parentela in linea collaterale di terzo grado
Risposta 2: Parentela in linea collaterale di quarto grado
Risposta 3: Affinita'
Risposta 4: Parentela in linea retta di terzo grado
Numero: 245
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio sono rispettivamente figli dei fratelli Filano
e Sempronio. Tra Tizio e Caio:
Risposta 1: Vi e' parentela in linea collaterale di quarto grado
Risposta 2: Vi e' parentela in linea collaterale di terzo grado
Risposta 3: Non vi e' alcun rapporto di parentela
Risposta 4: Esiste un rapporto di affinita'
Numero: 246
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' fratello di Filana, moglie di Sempronio. Tra Tizio
e Sempronio vi e':
Risposta 1: Affinita' in secondo grado in linea collaterale
Risposta 2: Parentela in primo grado in linea collaterale
Risposta 3: Parentela in secondo grado in linea retta
Risposta 4: Affinita' in primo grado in linea collaterale
Numero: 247
Difficolta': 2
Quesito: Franco, Lisa e Giovanna sono figli di Pino e Rina. Lisa ha
sposato Tommaso da cui ha avuto tre figli di nome Rosetta, Bianca e
Martino. In questo caso chi tra questi gruppi di persone sono fra
loro parenti in linea collaterale di secondo grado?
Risposta 1: Franco, Lisa e Giovanna, fra loro e Rosetta, Bianca e
Martino fra loro
Risposta 2: Franco e Lisa rispetto a Rosetta, Bianca e Martino
Risposta 3: Pino e Rina rispetto a Tommaso
Risposta 4: Franco e Lisa rispetto a Tommaso
Numero: 248
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta e' figlia di Caia e Tizio; Tizio muore e Caia sposa
Sempronio. Quest'ultimo e' legato a Tizietta da:
Risposta 1: Rapporto di affinita' in linea retta in primo grado
Risposta 2: Rapporto di parentela in linea retta in primo grado
Risposta 3: Rapporto di parentela in linea collaterale in secondo
grado
Risposta 4: Nessun vincolo di parentela o affinita'
Numero: 249
Difficolta': 2
Quesito: Pino, Rina e Giovanna sono figli di Franco e Lisa. Giovanna
ha sposato Martino da cui ha avuto tre figli di nome Rosetta, Bianca
e Tommaso. In questo caso chi tra questi gruppi di persone sono fra
loro parenti in linea collaterale di secondo grado?
Risposta 1: Pino, Rina e Giovanna, fra loro e Rosetta, Bianca e
Tommaso fra loro
Risposta 2: Pino e Rina rispetto a Rosetta, Bianca e Tommaso
Risposta 3: Pino e Rina rispetto a Martino
Risposta 4: Franco e Lisa rispetto a Martino
Numero: 250
Difficolta': 1
Quesito: Tra marito e moglie, vi e':
Risposta 1: Nessun rapporto di parentela o affinita'
Risposta 2: Affinita'
Risposta 3: Parentela in linea retta
Risposta 4: Parentela in linea collaterale
Numero: 251
Difficolta': 2
Quesito: Caietto e' figlio di Caio e Tizia; Tizia muore e Caio sposa
Martina da cui ha un figlio di nome Filano. Quest'ultimo e' legato a
Caietto da:
Risposta 1: Rapporto di parentela in linea collaterale in secondo
grado
Risposta 2: Rapporto di parentela in linea retta in primo grado
Risposta 3: Rapporto di parentela in linea collaterale in terzo grado
Risposta 4: Rapporto di parentela in linea retta in secondo grado
Numero: 252
Difficolta': 2
Quesito: Nella linea retta il computo dei gradi di parentela si
effettua:
Risposta 1: Computando altrettanti gradi quante sono le generazioni,
escluso lo stipite
Risposta 2: Computando altrettanti gradi quante sono le generazioni,
compreso lo stipite solo se vivente
Risposta 3: Computando altrettanti gradi quante sono le generazioni,
compreso lo stipite
Risposta 4: Computando altrettanti gradi quante sono le generazioni e
aggiungendone uno
Numero: 253
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, coniugata con Filano, dal quale ha la figlia Tizia,
rimane vedova e si risposa con Mevio. Tizia contrae matrimonio con
Sempronio. Quale rapporto intercorre tra Sempronio e Mevio?
Risposta 1: nessun rapporto di affinita' o di parentela
Risposta 2: rapporto di affinita' in linea collaterale di terzo grado
Risposta 3: rapporto di affinita' in linea retta di secondo grado
Risposta 4: rapporto di affinita' in linea retta di primo grado
Numero: 254
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Tizio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana.
Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia da cui
ha due figli di nome Filano e Martino. Dopo qualche anno Caio sposa
Caia ed ha un figlio di nome Tizietto. Quale rapporto intercorre tra
Mevia e Tizietto?
Risposta 1: rapporto di affinita' in linea retta di secondo grado
Risposta 2: rapporto di affinita' in linea collaterale di terzo grado
Risposta 3: nessun rapporto di affinita' o di parentela
Risposta 4: rapporto di affinita' in linea collaterale di secondo
grado
Numero: 255
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Tizio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana.
Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia da cui
ha due figli di nome Filano e Martino. Dopo qualche anno Caio sposa
Caia ed ha un figlio di nome Tizietto. Quale rapporto intercorre tra
Caia e Martino?
Risposta 1: rapporto di affinita' in linea collaterale di secondo
grado
Risposta 2: rapporto di parentela in linea collaterale di terzo grado
Risposta 3: rapporto di parentela in linea retta di terzo grado
Risposta 4: rapporto di affinita' in linea collaterale di terzo grado
Numero: 256
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' padre di Caia che, a sua volta, e' madre di
Sempronio e costui e' il padre di Tizietto. Tizio e Tizietto sono
quindi parenti:
Risposta 1: Di terzo grado in linea retta
Risposta 2: Di secondo grado in linea retta
Risposta 3: Di quarto grado in linea retta
Risposta 4: Di terzo grado in linea collaterale
Numero: 257
Difficolta': 2
Quesito: Nella linea collaterale i gradi di parentela si computano
dalle generazioni:
Risposta 1: Salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da
questo discendendo all'altro parente, escluso lo stipite
Risposta 2: Salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da
questo discendendo all'altro parente, compreso lo stipite
Risposta 3: Salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da
questo discendendo all'altro parente, esclusi lo stipite e l'ultimo
parente
Risposta 4: Salendo da uno dei parenti allo stipite comune e da
questi discendendo all'altro parente, compreso lo stipite se vivente
Numero: 258
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' padre di Caia e Sempronia le quali sono, a loro
volta, madri rispettivamente di Tizietto e Tizietta. Tizietto e
Tizietta sono tra loro parenti:
Risposta 1: Di quarto grado in linea collaterale
Risposta 2: Di secondo grado in linea collaterale
Risposta 3: Di quinto grado in linea collaterale
Risposta 4: Di quarto grado in linea retta
Numero: 259
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' padre di Caia e Sempronia e queste sono, a loro
volta, madri rispettivamente di Tizietto e Tizietta. I rapporti di
parentela tra Tizio, Tizietto e Tizietta sono i seguenti:
Risposta 1: Tizio e' parente di secondo grado in linea retta di
Tizietto e Tizietta, i quali sono tra loro parenti di quarto grado in
linea collaterale
Risposta 2: Tizio e' parente di terzo grado in linea retta di
Tizietto e Tizietta, i quali sono tra loro parenti di quinto grado in
linea collaterale
Risposta 3: Tizio e' parente di quinto grado in linea retta di
Tizietto e Tizietta, i quali sono tra loro parenti di quinto grado in
linea collaterale
Risposta 4: Tizio e' parente di primo grado in linea retta di
Tizietto e Tizietta, i quali sono tra loro parenti di secondo grado
in linea collaterale
Numero: 260
Difficolta': 2
Quesito: Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e
Romana. Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia
dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo
caso sono parenti in linea retta di primo grado:
Risposta 1: Caio, Tizio, Sempronio con Mevio, ed inoltre Martino e
Filano con Mevio e Mevia
Risposta 2: Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Mevia
Risposta 3: Martino e Filano nei confronti di Caio, Tizio e Sempronio
Risposta 4: Martino e Filano tra loro, ma non nei confronti di Caio,
Tizio e Sempronio, e questi ultimi tra loro ma non nei confronti di
Martino e Filano
Numero: 261
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Tizio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana.
Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia dalla
quale ha due figli di nome Filano e Martino. Dopo qualche anno Mevio
divorzia da Mevia e, successivamente, si sposa con Sempronia dalla
quale ha il figlio Tizietto. In questo caso sono parenti in linea
retta di primo grado:
Risposta 1: Caio, Tizio, Filano, Martino e Tizietto con Mevio; Filano
e Martino con Mevia; Tizietto con Sempronia
Risposta 2: Caio, Tizio, Martino, Filano e Tizietto fra loro
Risposta 3: Mevio e Sempronia fra loro
Risposta 4: Mevia e Sempronia con Caio e Tizio
Numero: 262
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Tizio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana.
Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia dalla
quale ha due figli di nome Filano e Martino. Dopo qualche anno Caio
si sposa con Caia ed ha un figlio di nome Tizietto. Quale rapporto
intercorre tra Filano e Tizietto?
Risposta 1: rapporto di parentela in linea collaterale di terzo grado
Risposta 2: rapporto di affinita' in linea collaterale di secondo
grado
Risposta 3: rapporto di parentela in linea retta di terzo grado
Risposta 4: rapporto di parentela in linea retta di secondo grado
Numero: 263
Difficolta': 2
Quesito: Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e
Romana. Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia
dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo
caso sono parenti in linea collaterale in secondo grado:
Risposta 1: Caio, Tizio, Sempronio, Filano e Martino fra loro
Risposta 2: Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Mevia
Risposta 3: Martino e Filano nei confronti di Mevio
Risposta 4: Martino e Filano tra loro, ma non nei confronti di Caio,
Tizio e Sempronio
Numero: 264
Difficolta': 2
Quesito: Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e
Romana. Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia
dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo
caso sono affini in primo grado in linea retta:
Risposta 1: Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Mevia
Risposta 2: Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Filano e Martino
Risposta 3: Caio, Tizio e Sempronio tra loro
Risposta 4: Mevio nei confronti di Mevia
Numero: 265
Difficolta': 2
Quesito: Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e
Mevia. Mevio, dopo la morte di Mevia, contrae matrimonio con Romana
dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo
caso sono affini in primo grado in linea retta:
Risposta 1: Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Romana
Risposta 2: Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Filano e Martino
Risposta 3: Filano e Martino tra loro
Risposta 4: Mevio nei confronti di Romana
Numero: 266
Difficolta': 1
Quesito: La legge riconosce il vincolo di parentela oltre il sesto
grado?
Risposta 1: No, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con decreto del Capo dello Stato
Numero: 267
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' coniugato con Sempronia, figlia di Sempronio; Tizio
e Sempronio, pertanto, sono affini:
Risposta 1: Di primo grado in linea retta
Risposta 2: Di secondo grado in linea collaterale
Risposta 3: Di secondo grado in linea retta
Risposta 4: Di primo grado in linea collaterale
Numero: 268
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' fratello di Tizia coniugata con Sempronio; Tizio e
Sempronio, pertanto, sono fra loro affini:
Risposta 1: Di secondo grado in linea collaterale
Risposta 2: Di secondo grado in linea retta
Risposta 3: Di terzo grado in linea collaterale
Risposta 4: Di primo grado in linea collaterale
Numero: 269
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' coniugato con Sempronia, sorella di Sempronio, a
sua volta coniugato con Caia. Tra Tizio e Caia esistono rapporti di
parentela o di affinita'?
Risposta 1: No, non sono ne' parenti ne' affini
Risposta 2: SI, sono parenti in linea collaterale
Risposta 3: SI, sono affini in linea collaterale
Risposta 4: SI, sono affini in linea retta
Numero: 270
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' padre di Caio sposato con Mevia; Caio muore. In
questo caso cessa il rapporto di affinita' tra Tizio e Mevia?
Risposta 1: No, salvo che per taluni effetti specialmente determinati
Risposta 2: No, e ne permangono tutti gli effetti
Risposta 3: SI, se non vi e' prole
Risposta 4: SI, a tutti gli effetti
Numero: 271
Difficolta': 2
Quesito: Mevia e' moglie di Filano; Roberto e' marito di Marina;
Mevia e Roberto sono fratelli. Quale vincolo lega Filano e Marina?
Risposta 1: Nessun rapporto di parentela o affinita'
Risposta 2: Affinita' in secondo grado in linea retta
Risposta 3: Affinita' in secondo grado in linea collaterale
Risposta 4: Affinita' in quarto grado in linea collaterale
Numero: 272
Difficolta': 2
Quesito: Caietta e' figlia di Tizio e Tizia; Tizia muore e Tizio
sposa Sempronia. Quest'ultima e' legata a Caietta da:
Risposta 1: Rapporto di affinita' in linea retta in primo grado
Risposta 2: Rapporto di parentela in linea retta in primo grado
Risposta 3: Rapporto di parentela in linea collaterale in secondo
grado
Risposta 4: Rapporto di affinita' in linea collaterale in secondo
grado
Numero: 273
Difficolta': 1
Quesito: La promessa di matrimonio:
Risposta 1: non obbliga a contrarlo ne' ad eseguire cio' che si fosse
convenuto per il caso di inadempimento
Risposta 2: obbliga a contrarlo ma non ad eseguire cio' che si fosse
convenuto per il caso di inadempimento
Risposta 3: non obbliga a contrarlo ma obbliga ad eseguire cio' che
si fosse convenuto per il caso di inadempimento
Risposta 4: obbliga a contrarlo o ad eseguire cio' che si fosse
convenuto per il caso di inadempimento
Numero: 274
Difficolta': 3
Quesito: Caio, benestante, e Tizia si promettono vicendevolmente il
matrimonio con richiesta delle pubblicazioni all'ufficiale dello
stato civile in data 3 dicembre 1993 e fissano il matrimonio per il
giorno 10 febbraio 1994. La sera prima della data fissata per la
cerimonia nuziale Tizia e Caio scoprono reciproche e ripetute
infedelta' e rifiutano il matrimonio. In data 2 dicembre 1995 Caio
chiede a Tizia la restituzione di due fedine donatele e riportanti
l'una l'incisione della data in cui si erano conosciuti, e l'altra la
data del futuro matrimonio, poi non contratto. Nel caso in esame:
Risposta 1: L'azione di Caio non e' proponibile e Tizia non deve
restituire le fedine
Risposta 2: L'azione di Caio e' proponibile indipendentemente dai
motivi che hanno indotto entrambi a rifiutare il matrimonio, e Tizia
deve restituire le due fedine
Risposta 3: L'azione di Caio e' proponibile, e Tizia deve restituire
la fedina con incisa la data del futuro matrimonio, ma non quella in
cui e' incisa la data in cui si erano conosciuti
Risposta 4: L'azione di Caio e' proponibile in qualunque tempo,
considerati i motivi di reciproca infedelta' che hanno indotto
entrambi a rifiutare il matrimonio, e Tizia deve restituire entrambe
le fedine
Numero: 275
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il notaio ricevere un atto pubblico contenente promessa
di matrimonio di un minore?
Risposta 1: No, salvo che il minore sia stato ammesso a contrarre
matrimonio dal tribunale per i minorenni
Risposta 2: SI, se il minore e' stato ammesso a contrarre matrimonio
dai genitori esercenti la potesta'
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 276
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caia, maggiori di eta', si promettono
vicendevolmente il matrimonio per scrittura privata convenendo che in
caso di inadempimento di una parte, questa dovra' trasferire
all'altra un appartamento gia' individuato. Tizio, successivamente,
senza giusto motivo, si rifiuta di contrarre il matrimonio. In questo
caso:
Risposta 1: Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato
all'altra parte per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a
causa di quella promessa, ma non a trasferire l'appartamento
Risposta 2: Tizio non e' obbligato a risarcire il danno cagionato
all'altra parte per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a
causa di quella promessa, ma e' obbligato a trasferire l'appartamento
Risposta 3: Tizio non e' obbligato ne' a risarcire il danno ne' a
trasferire l'appartamento
Risposta 4: Tizio e' obbligato a trasferire l'appartamento, salvo il
risarcimento del danno
Numero: 277
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caia, maggiori di eta', richiedono all'ufficiale di
stato civile le pubblicazioni per il loro matrimonio; Tizio,
successivamente, si rifiuta di contrarre il matrimonio. In questo
caso:
Risposta 1: Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato a Caia
per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella
promessa, sempre che il rifiuto non sia stato determinato da giusto
motivo
Risposta 2: Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato a Caia
per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella
promessa, anche se Caia, con la propria colpa, gli abbia dato un
giusto motivo di rifiuto
Risposta 3: Tizio non e' obbligato a risarcire il danno anche se non
vi sia stato un giusto motivo per rifiutare il matrimonio
Risposta 4: Tizio non e' obbligato a risarcire il danno, anche se non
vi sia stato un giusto motivo per rifiutare il matrimonio, ma deve
adempiere a quanto eventualmente convenuto per il caso di
inadempimento
Numero: 278
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caia, maggiori di eta', richiedono all'ufficiale di
stato civile la pubblicazione per il loro matrimonio; Tizio,
successivamente, senza giusto motivo, si rifiuta di contrarre il
matrimonio, ricusando, quindi, di eseguire la promessa di matrimonio
risultante dalla richiesta di pubblicazione. In questo caso:
Risposta 1: Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato a Caia
per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella
promessa, ma il danno e' risarcito entro il limite in cui le spese e
le obbligazioni corrispondono alla condizione delle parti
Risposta 2: Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato a Caia
per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella
promessa, e il danno, in assenza del giusto motivo di rifiuto, e'
risarcito integralmente senza che per determinarlo vengano valutate
le condizioni economiche delle parti
Risposta 3: Tizio non e' obbligato a risarcire il danno anche se non
vi sia stato un giusto motivo per rifiutare il matrimonio
Risposta 4: Tizio non e' obbligato a risarcire il danno, anche se non
vi sia stato un giusto motivo per rifiutare il matrimonio, ma deve
adempiere a quanto eventualmente convenuto per il caso di
inadempimento
Numero: 279
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caia, maggiori di eta', si promettono
vicendevolmente il matrimonio per atto pubblico convenendo che in
caso di inadempimento di una parte, questa dovra' trasferire
all'altra un terreno edificabile gia' individuato; successivamente
Caia, senza giusto motivo, si rifiuta di contrarre il matrimonio. In
questo caso:
Risposta 1: Caia e' obbligata a risarcire il danno cagionato a Tizio
per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella
promessa, ma non a trasferire il terreno edificabile
Risposta 2: Caia non e' obbligata a risarcire il danno cagionato a
Tizio per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di
quella promessa, ma e' obbligata a trasferire il terreno edificabile
Risposta 3: Caia non e' obbligata ne' a risarcire il danno ne' a
trasferire il terreno edificabile
Risposta 4: Caia e' obbligata a trasferire il terreno edificabile,
salvo il risarcimento del danno
Numero: 280
Difficolta': 2
Quesito: Non possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle
quali l'una sia stata condannata:
Risposta 1: per omicidio tentato o consumato sul coniuge dell'altra
Risposta 2: per omicidio consumato su parenti in linea retta
dell'altra, mentre non costituisce impedimento al matrimonio la
condanna per il solo tentato omicidio
Risposta 3: per omicidio tentato o consumato su parenti in linea
retta dell'altra
Risposta 4: per omicidio consumato su parenti in linea retta o
collaterale dell'altra
Numero: 281
Difficolta': 2
Quesito: Non possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle
quali l'una sia stata condannata per omicidio consumato:
Risposta 1: sul coniuge dell'altra
Risposta 2: su parenti in linea retta dell'altra
Risposta 3: su parenti in linea retta o collaterale fino al secondo
grado dell'altra
Risposta 4: su parenti in linea retta o collaterale fino al terzo
grado dell'altra
Numero: 282
Difficolta': 2
Quesito: Da sentenza passata in giudicato e' risultato che Caio non
ha convissuto con Caia nei trecento giorni precedenti l'annullamento
del loro matrimonio. Trascorso un mese dallo scioglimento del
matrimonio con Caio, per quale dei due ex coniugi sussiste il divieto
temporaneo di nuove nozze?
Risposta 1: Per Caia.
Risposta 2: Per entrambi.
Risposta 3: Per nessuno dei due.
Risposta 4: Per Caio
Numero: 283
Difficolta': 2
Quesito: Il matrimonio di Sempronio e Sempronia e' stato dichiarato
nullo per impotenza a generare di Sempronio. Trascorsi due mesi dalla
dichiarazione di nullita' del precedente matrimonio, Sempronia
intende contrarre nuove nozze con Tizio. In questa ipotesi, a norma
del codice civile, sussiste per Sempronia il divieto temporaneo di
nuove nozze?
Risposta 1: No, e pertanto Sempronia potra' contrarre matrimonio con
Tizio anche prima che siano trascorsi 300 giorni dallo scioglimento
del suo precedente matrimonio con Sempronio.
Risposta 2: SI, e pertanto Sempronia potra' contrarre matrimonio con
Tizio solo dopo che siano trascorsi 300 giorni dallo scioglimento del
suo precedente matrimonio con Sempronio.
Risposta 3: SI, tuttavia il Tribunale puo' autorizzare il matrimonio
con decreto emesso in camera di consiglio.
Risposta 4: SI, tuttavia il Tribunale puo' autorizzare il matrimonio
con decreto emesso in camera di consiglio nella sola ipotesi in cui
risulti, da sentenza passata in giudicato, che Sempronia non ha
convissuto con Sempronio nei 300 giorni precedenti lo scioglimento
del loro matrimonio.
Numero: 284
Difficolta': 1
Quesito: Il matrimonio di Sempronio e Sempronia e' stato dichiarato
nullo per impotenza a generare di Sempronio. Trascorsi due mesi dalla
dichiarazione di nullita' del precedente matrimonio, per quale dei
due ex coniugi sussiste il divieto temporaneo di nuove nozze?
Risposta 1: Per nessuno dei due
Risposta 2: Per entrambi
Risposta 3: Per Sempronia
Risposta 4: Per Sempronio
Numero: 285
Difficolta': 1
Quesito: Il matrimonio di Tizio e Tizia e' stato dichiarato nullo per
impotenza a generare di Tizia. Trascorsi due mesi dalla dichiarazione
di nullita' del precedente matrimonio, per quali dei due ex coniugi
sussiste il divieto temporaneo di nuove nozze?
Risposta 1: Per nessuno dei due
Risposta 2: Per entrambi
Risposta 3: Per Tizia
Risposta 4: Per Tizio
Numero: 286
Difficolta': 2
Quesito: Da sentenza passata in giudicato e' risultato che Caio non
ha convissuto con Caia nei trecento giorni precedenti lo scioglimento
del loro matrimonio. Trascorso un mese dallo scioglimento del
matrimonio con Caio, Caia intende contrarre matrimonio con Sempronio.
In questo caso sussiste per Caia il divieto temporaneo di nuove
nozze?
Risposta 1: SI, tuttavia il nuovo matrimonio puo' essere autorizzato
dal Tribunale con decreto emesso in camera di consiglio, sentito il
pubblico ministero
Risposta 2: SI, pertanto Caia potra' contrarre matrimonio con
Sempronio solo dopo che siano trascorsi trecento giorni dallo
scioglimento del precedente matrimonio con Caio e non vi e'
possibilita' di ottenere autorizzazioni in deroga
Risposta 3: No
Risposta 4: No, a condizione che sia inequivocabilmente escluso lo
stato di gravidanza di Caia
Numero: 287
Difficolta': 3
Quesito: Tizia, diciassettenne ha per tutore e protutore Caio e Caia
cari amici dei suoi defunti genitori. Sussistendo gravi motivi, e'
stata presentata istanza al tribunale per i minorenni affinche' Tizia
sia ammessa a contrarre matrimonio con Caietto, figlio maggiorenne di
Caio e Caia. Tizia e Caietto si recano dal notaio con l'intento di
stipulare una convenzione matrimoniale di separazione dei beni. Il
notaio dira' loro che la convenzione matrimoniale:
Risposta 1: puo' essere stipulata solo dopo che sia divenuto efficace
il decreto con il quale il tribunale per i minorenni ammette Tizia al
matrimonio e nomina un curatore speciale che assista Tizia nella
stipulazione delle convenzioni matrimoniali
Risposta 2: non puo' essere stipulata prima che - previa
autorizzazione del tribunale per i minorenni che ammetta Tizia al
matrimonio - sia stato celebrato il matrimonio e Tizia dovra' essere
rappresentata da Caio debitamente autorizzato
Risposta 3: potra' essere stipulata direttamente da Tizia e Caietto
dopo che sia divenuto efficace il decreto con il quale il tribunale
per i minorenni ammette Tizia al matrimonio
Risposta 4: puo' essere stipulata immediatamente da Caietto e Tizia
ma non acquistera' efficacia fino a quando non sara' divenuto
efficace il decreto con il quale il tribunale per i minorenni
ammettera' Tizia al matrimonio
Numero: 288
Difficolta': 2
Quesito: Se uno degli sposi risiede all'estero puo' contrarre
matrimonio per procura?
Risposta 1: SI, se concorrono gravi motivi e su autorizzazione del
tribunale nella cui circoscrizione risiede l'altro sposo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No mai
Risposta 4: Si, se residente all'estero da oltre cinque anni, senza
alcuna autorizzazione
Numero: 289
Difficolta': 2
Quesito: Cosa deve necessariamente contenere la procura per contrarre
matrimonio?
Risposta 1: L'indicazione della persona con la quale il matrimonio si
deve contrarre
Risposta 2: L'indicazione della persona con la quale il matrimonio si
deve contrarre e del luogo ove il matrimonio si deve celebrare
Risposta 3: L'indicazione della persona con la quale il matrimonio si
deve contrarre e del termine di validita' della procura
Risposta 4: L'indicazione della persona con la quale il matrimonio si
deve contrarre e del regime patrimoniale che i coniugi intendono
adottare
Numero: 290
Difficolta': 2
Quesito: Tizio incarica il notaio di ricevere una procura per
contrarre matrimonio; il notaio risponde che in questo caso la
procura:
Risposta 1: E' ammessa in casi particolari previsti dalla legge e ha
efficacia limitata nel tempo
Risposta 2: E' ammessa in casi particolari previsti dalla legge e ha
efficacia illimitata nel tempo
Risposta 3: Non e' mai ammessa
Risposta 4: E' sempre ammessa
Numero: 291
Difficolta': 1
Quesito: La forma minima della procura per contrarre matrimonio e':
Risposta 1: L'atto pubblico
Risposta 2: La scrittura privata non autenticata
Risposta 3: Nessuna in quanto la forma e' libera
Risposta 4: La scrittura privata autenticata
Numero: 292
Difficolta': 2
Quesito: Chi tra i seguenti soggetti puo' contrarre matrimonio per
procura?
Risposta 1: I militari e le persone che per ragioni di servizio si
trovano al seguito delle forze armate, in tempo di guerra
Risposta 2: I detenuti in attesa di giudizio
Risposta 3: Gli appartenenti al corpo diplomatico, anche se non
residenti all'estero per ragioni di servizio
Risposta 4: Gli stranieri residenti in Italia
Numero: 293
Difficolta': 2
Quesito: Il matrimonio celebrato dinanzi a persona che eserciti
pubblicamente le funzioni di ufficiale di stato civile senza averne
la qualita':
Risposta 1: Si considera celebrato davanti all'ufficiale dello stato
civile, a meno che entrambi gli sposi, al momento della celebrazione,
abbiano saputo che detta persona non aveva tale qualita'
Risposta 2: Si considera celebrato davanti all'ufficiale di stato
civile, purche' anche uno solo degli sposi, entro sei mesi dalla
celebrazione, ne chieda la trascrizione
Risposta 3: Si considera come mai avvenuto, ma se gli sposi, al
momento della celebrazione, erano in buona fede, possono chiederne la
convalida con effetto dalla data della domanda
Risposta 4: Si considera come mai avvenuto, e gli sposi possono
unicamente contrarre un nuovo matrimonio con effetto non retroattivo
Numero: 294
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia hanno entrambi appena appreso dai giornali che
la persona che, nella sua pretesa qualita' di ufficiale dello stato
civile, li aveva uniti in matrimonio due anni prima nel municipio
della loro citta', non rivestiva tale qualita'. Quali conseguenze
comporta cio' per il loro matrimonio?
Risposta 1: Nessuna, il matrimonio si considera validamente celebrato
Risposta 2: Il matrimonio e' nullo
Risposta 3: Il matrimonio e' annullabile
Risposta 4: Il matrimonio originariamente annullabile si e'
convalidato per effetto della convivenza prolungatasi oltre l'anno
Numero: 295
Difficolta': 2
Quesito: Il matrimonio dichiarato nullo produce in favore dei coniugi
gli effetti del matrimonio valido?
Risposta 1: SI, fino alla sentenza che pronunzia la nullita', quando
i coniugi stessi lo hanno contratto in buona fede, oppure quando il
loro consenso e' stato estorto con violenza o determinato da timore
di eccezionale gravita' derivante da cause esterne agli sposi
Risposta 2: SI in ogni caso, fino alla sentenza che pronunzia la
nullita'
Risposta 3: SI, fino alla sentenza che pronunzia la nullita', quando
i coniugi stessi lo hanno contratto in mala fede, oppure quando il
loro consenso e' stato determinato da timore reverenziale derivante
da cause esterne agli sposi
Risposta 4: No, mai
Numero: 296
Difficolta': 2
Quesito: Non possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle
quali l'una sia stata condannata per omicidio tentato:
Risposta 1: sul coniuge dell'altra
Risposta 2: su parenti in linea retta dell'altra
Risposta 3: su parenti in linea retta o collaterale fino al secondo
grado dell'altra
Risposta 4: su parenti in linea retta o collaterale fino al terzo
grado dell'altra
Numero: 297
Difficolta': 3
Quesito: Quando le condizioni del matrimonio putativo si verificano
rispetto ad ambedue i coniugi di buona fede, il giudice puo' disporre
a carico di uno di essi l'obbligo di corrispondere somme periodiche
di denaro, in proporzione alle sue sostanze, a favore dell'altro, ove
questi non abbia adeguati redditi propri?
Risposta 1: SI, per un periodo non superiore a tre anni purche' il
coniuge che ha diritto di ricevere la prestazione non sia passato a
nuove nozze
Risposta 2: SI, senza alcun limite di tempo fino a quando il coniuge
che ha diritto a ricevere la prestazione non sia passato a nuove
nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, per tutto il tempo per il quale il coniuge che ha
diritto a ricevere la prestazione non abbia adeguati redditi propri,
ancorche' sia passato a nuove nozze
Numero: 298
Difficolta': 2
Quesito: Nei casi di distruzione dei registri dello stato civile,
l'esistenza del matrimonio puo' essere provata:
Risposta 1: Con ogni mezzo
Risposta 2: Solo se documentata in un atto pubblico stipulato alla
presenza di due testimoni
Risposta 3: Solo con concorde testimonianza resa da entrambi i
coniugi avanti al tribunale
Risposta 4: Solo per testimoni, assunti a verbale dal notaio con atto
pubblico
Numero: 299
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di smarrimento dei registri dello stato civile,
l'esistenza del matrimonio puo' essere provata:
Risposta 1: Con ogni mezzo
Risposta 2: Solo se documentata in un atto pubblico stipulato alla
presenza di due testimoni
Risposta 3: Solo con concorde testimonianza resa da entrambi i
coniugi
Risposta 4: Solo per testimoni
Numero: 300
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile dal matrimonio deriva, fra gli
altri, l'obbligo per i coniugi alla coabitazione?
Risposta 1: SI, e si tratta di un obbligo reciproco
Risposta 2: No, salvo che vi siano figli minori
Risposta 3: No, e' sufficiente che i coniugi si limitino a fissare la
residenza familiare
Risposta 4: SI, ma solo se entrambi i coniugi siano maggiorenni
Numero: 301
Difficolta': 1
Quesito: Con il matrimonio la moglie aggiunge al proprio cognome
quello del marito e:
Risposta 1: Lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a
nuove nozze
Risposta 2: Lo perde al momento del decesso del marito
Risposta 3: Lo conserva per tutta la durata della sua vita, ancorche'
dopo il decesso del marito passi a nuove nozze
Risposta 4: Lo conserva durante lo stato vedovile e, qualora dal
matrimonio siano nati figli, anche dopo che sia passata a nuove nozze
Numero: 302
Difficolta': 1
Quesito: La residenza della famiglia viene fissata:
Risposta 1: Dai coniugi concordemente secondo le esigenze di entrambi
e quelle preminenti della famiglia
Risposta 2: Dal marito secondo le esigenze della famiglia
Risposta 3: Da quello dei coniugi che maggiormente provvede al
mantenimento della famiglia secondo le sue esigenze e quelle
preminenti della famiglia
Risposta 4: Da uno dei coniugi e, quando vi siano, anche dai figli
maggiorenni secondo le esigenze preminenti della famiglia
Numero: 303
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto all'assistenza morale e materiale tra coniugi e'
sospeso nei confronti di quello che si sia allontanato senza giusta
causa dalla residenza familiare?
Risposta 1: SI, se il coniuge che si sia allontanato rifiuta di
tornarvi
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, tranne nel caso in cui l'allontanamento si sia
protratto per oltre un anno
Numero: 304
Difficolta': 2
Quesito: Quando i genitori non hanno i mezzi per adempiere ai doveri
di mantenimento, istruzione ed educazione nei confronti dei figli, e'
previsto il concorso di altri soggetti?
Risposta 1: SI, e' previsto il concorso di altri ascendenti legittimi
o naturali in ordine di prossimita'
Risposta 2: SI, e' previsto il concorso di parenti in linea retta e
collaterale avuto riguardo alla loro posizione economica
Risposta 3: SI, e' previsto il concorso di altri ascendenti legittimi
e di parenti in linea collaterale solidalmente tra loro
Risposta 4: No, non e' previsto alcun concorso
Numero: 305
Difficolta': 1
Quesito: La separazione personale dei coniugi puo' essere:
Risposta 1: Giudiziale o consensuale
Risposta 2: Giudiziale, ma non consensuale
Risposta 3: Consensuale, ma non giudiziale
Risposta 4: Giudiziale quando i coniugi abbiano contratto matrimonio
concordatario e consensuale quando i coniugi abbiano contratto
matrimonio civile
Numero: 306
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice, pronunziando la separazione giudiziale dei
coniugi, puo' dichiarare a quale di essi la separazione stessa e'
addebitabile in considerazione del suo comportamento contrario ai
doveri che derivano dal matrimonio?
Risposta 1: SI, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto
Risposta 2: SI, d'ufficio nel caso di adulterio, volontario
abbandono, eccessi, minacce o ingiurie gravi
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo il caso in cui uno dei coniugi sia minore di
eta'
Numero: 307
Difficolta': 1
Quesito: La riconciliazione tra i coniugi comporta l'abbandono della
domanda di separazione personale gia' proposta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la riconciliazione risulti da atto scritto
Risposta 4: SI, ma solo qualora la riconciliazione risulti da verbale
omologato dal giudice
Numero: 308
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di separazione personale fra coniugi il cui figlio
minore sia stato affidato alla moglie che ne ha anche l'esercizio
esclusivo della potesta', da chi sono adottate le decisioni di
maggior interesse per il figlio?
Risposta 1: Da entrambi i coniugi, salvo che sia diversamente
stabilito
Risposta 2: Dalla sola madre, salvo che sia diversamente stabilito
Risposta 3: Dal solo padre, salvo che sia diversamente stabilito
Risposta 4: Dalla sola madre
Numero: 309
Difficolta': 1
Quesito: Omologata la separazione personale fra i coniugi Tizio e
Caia, il cui figlio minore sia stato affidato a Caia che ne ha anche
l'esercizio esclusivo della potesta', da chi sono adottate le
decisioni di maggior interesse per il figlio?
Risposta 1: Da Tizio e Caia, salvo che sia diversamente stabilito
Risposta 2: Dalla sola Caia, salvo che sia diversamente stabilito
Risposta 3: Dal solo Tizio, salvo che sia diversamente stabilito
Risposta 4: Dalla sola Caia
Numero: 310
Difficolta': 2
Quesito: La separazione personale impedisce alla moglie di conservare
il cognome del marito?
Risposta 1: No, a meno che non ne derivi grave pregiudizio per il
marito o per la moglie e previo provvedimento del giudice
Risposta 2: SI, ma solo nell'ipotesi in cui sia addebitata alla
moglie la separazione
Risposta 3: SI, salvo che ci siano figli
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 311
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi legalmente separati sono in ogni caso
reciprocamente tenuti all'obbligo di prestare gli alimenti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: L'obbligo ricade solo sul coniuge cui sia stata
addebitata la separazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma in via subordinata rispetto a tutti gli altri
obbligati
Numero: 312
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, coniugi legalmente separati, intendono far
cessare gli effetti della sentenza di separazione. In quale dei
seguenti modi possono raggiungere il loro intento?
Risposta 1: Con una espressa dichiarazione
Risposta 2: Soltanto con una dichiarazione resa necessariamente
innanzi al Giudice che ha pronunziato la sentenza di separazione
Risposta 3: Con una dichiarazione innanzi al Giudice che ha
pronunziato la sentenza di separazione, purche' ad essa faccia
seguito l'effettiva coabitazione
Risposta 4: Con la coabitazione e a condizione che segua pronunzia
del Giudice che accerti il fatto e che non venga proposta opposizione
dai parenti fino al secondo grado in linea retta
Numero: 313
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere pronunziata nuovamente la separazione personale
tra i coniugi dopo che gli stessi, con una dichiarazione espressa, ne
hanno fatto cessare gli effetti?
Risposta 1: SI, ma soltanto in relazione a fatti e comportamenti
intervenuti dopo la riconciliazione
Risposta 2: SI, anche in relazione a fatti e comportamenti
verificatisi prima della riconciliazione
Risposta 3: No, se non sono trascorsi almeno sei mesi dalla
riconciliazione
Risposta 4: No, salvo che i figli maggiorenni si siano opposti alla
riconciliazione
Numero: 314
Difficolta': 1
Quesito: E' necessario l'intervento del giudice per far cessare gli
effetti di una sentenza di separazione personale tra coniugi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, qualora vi sia opposizione dei figli maggiorenni
Risposta 4: SI, qualora vi siano figli minori
Numero: 315
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, coniugi legalmente separati, intendono far
cessare gli effetti della sentenza di separazione. In quale dei
seguenti modi possono raggiungere il loro intento?
Risposta 1: Con un comportamento non equivoco che sia incompatibile
con lo stato di separazione
Risposta 2: Soltanto con una dichiarazione espressa resa
necessariamente innanzi al giudice che ha pronunziato la sentenza di
separazione
Risposta 3: Con una dichiarazione innanzi al giudice che ha
pronunziato la sentenza di separazione, purche' ad essa faccia
seguito la coabitazione
Risposta 4: Con la coabitazione e a condizione che segua pronunzia
del giudice che accerti il fatto e che non venga proposta opposizione
dai parenti in primo grado
Numero: 316
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi possono senza l'intervento del giudice far cessare
gli effetti della sentenza di separazione?
Risposta 1: SI, di comune accordo, con una espressa dichiarazione o
con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato
di separazione
Risposta 2: SI, esclusivamente con una dichiarazione espressa e
purche' la separazione non sia stata addebitata ad uno di essi
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che con una espressa dichiarazione ricevuta dal
cancelliere o da un notaio e da annotare a margine dell'atto di
matrimonio
Numero: 317
Difficolta': 1
Quesito: La separazione consensuale dei coniugi ha effetto:
Risposta 1: Con l'omologazione del giudice
Risposta 2: Con la sottoscrizione, anche da parte di uno solo dei
coniugi, del verbale di separazione
Risposta 3: Con il cessare della convivenza tra i coniugi
Risposta 4: Con il deposito nella cancelleria del tribunale del
ricorso per la separazione
Numero: 318
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti
all'ufficiale dello stato civile il 20 giugno 1977. Tizio e Caia
erano intervenuti in qualita' di acquirenti nell'atto di
compravendita di un immobile con rogito in data 19 maggio 1977. Non
avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in
ordine al loro regime patrimoniale, chi e' proprietario del bene in
oggetto?
Risposta 1: Tizio e Caia in comunione ordinaria
Risposta 2: Tizio e Caia in regime di separazione dei beni
Risposta 3: Tizio e Caia in regime di fondo patrimoniale
Risposta 4: Tizio e Caia in regime di comunione legale dei beni
Numero: 319
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende ipotecare detto bene a
favore di un terzo e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie
hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In
questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dall'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 320
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti
all'ufficiale dello stato civile in data 15 giugno 1975. Tizio e'
intervenuto da solo in qualita' di acquirente nell'atto di
compravendita di un immobile con rogito in data 19 maggio 1980. Non
avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in
ordine al loro regime patrimoniale, chi e' proprietario del bene in
oggetto?
Risposta 1: Entrambi i coniugi in regime di comunione legale dei beni
Risposta 2: Solamente Tizio
Risposta 3: Tizio e Caia in regime di comunione ordinaria
Risposta 4: Solamente Caia
Numero: 321
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende concedere in comodato detto
bene ad un terzo e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno
scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo
caso per stipulare validamente l'atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto entro un anno da quando ne ha avuto conoscenza
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 322
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti
all'ufficiale dello stato civile il 20 giugno 1977. Caia era
intervenuta da sola in qualita' di acquirente nell'atto di
compravendita di un immobile con rogito in data 19 giugno 1977. Non
avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in
ordine al loro regime patrimoniale, chi e' proprietario del bene in
oggetto?
Risposta 1: Solamente Caia
Risposta 2: Solamente Tizio
Risposta 3: Tizio e Caia in regime di comunione ordinaria
Risposta 4: Tizio e Caia in regime di comunione legale dei beni
Numero: 323
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende trasferire detto bene in
luogo dell'adempimento di un suo debito e dichiara al Notaio che ne'
lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da
quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo
atto:
Risposta 1: E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: E' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 324
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti
all'ufficiale dello stato civile il 20 agosto 1976. Tizio e'
intervenuto da solo in qualita' di acquirente nell'atto di
compravendita di un immobile con rogito in data 20 maggio 1980. Non
avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in
ordine al loro regime patrimoniale, a quale regime e' sottoposto il
bene in oggetto durante il matrimonio?
Risposta 1: Al regime della comunione legale dei beni
Risposta 2: Al regime della separazione dei beni
Risposta 3: Al regime della comunione ordinaria
Risposta 4: Al regime dei beni dotali
Numero: 325
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugati con matrimonio celebrato il 22
settembre 1975 davanti all'ufficiale dello stato civile, hanno
acquistato un immobile il 20 maggio 1986. Non avendo gli stessi
espresso alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale ne'
all'atto di celebrazione del matrimonio ne' successivamente, a quale
regime patrimoniale e' sottoposto il bene in oggetto durante il
matrimonio?
Risposta 1: Al regime della comunione legale dei beni
Risposta 2: Al regime della separazione dei beni
Risposta 3: Al regime della comunione ordinaria
Risposta 4: Al regime dei beni dotali
Numero: 326
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende transigere una causa con un
terzo relativamente a detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne'
la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello
legale. In questo caso per stipulare validamente l'atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno da quando ne ha avuto
conoscenza
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 327
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende conferire in societa' il
godimento di detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la
moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale.
In questo caso per stipulare validamente l'atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto entro un anno da quando ne ha avuto conoscenza
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 328
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un terreno nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende costituire servitu' a
favore del fondo di un terzo e a carico di detto bene e dichiara al
notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale
diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il
relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 329
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende donare la nuda proprieta'
di detto bene al nipote e dichiara al notaio che ne' lui ne' la
moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale.
In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 330
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti
all'ufficiale dello stato civile il 20 agosto 1974. Tizio e'
intervenuto da solo in qualita' di acquirente nell'atto di
compravendita di un immobile con rogito in data 20 maggio 1982. Non
avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in
ordine al loro regime patrimoniale, a quale regime e' sottoposto il
bene in oggetto durante il matrimonio?
Risposta 1: Al regime della comunione legale dei beni
Risposta 2: Al regime della separazione dei beni
Risposta 3: Al regime della comunione ordinaria
Risposta 4: Al regime dei beni dotali
Numero: 331
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende vendere la nuda proprieta'
di detto bene ad un terzo e dichiara al notaio che ne' lui ne' la
moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale.
In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 332
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende costituire usufrutto su
detto bene a favore di un terzo e dichiara al Notaio che ne' lui ne'
la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello
legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: E' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 333
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende costituire un diritto di
abitazione su detto bene a favore della nonna e dichiara al notaio
che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso
da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il
relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 334
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende locare per dieci anni detto
bene a Sempronio e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno
scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo
caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 335
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende vendere ad un terzo detto
bene e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un
regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per
stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: E' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 336
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende conferire in Societa' la
proprieta' di detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la
moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale.
In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 337
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora vuol vendere a terzi il bene con
riserva della proprieta' e dichiara al notaio che ne' lui ne' la
moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale.
In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: E' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 338
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora vuol vendere a terzi con patto di
riscatto detto bene e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie
hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In
questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: E' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 339
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende donare la proprieta' di
detto bene al nipote e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie
hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In
questo caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: e' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 340
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, coniugi di cittadinanza italiana, residenti a
Roma, genitori di due figli tuttora minorenni, si rivolgono al notaio
Romolo Romani di Roma per stipulare una convenzione matrimoniale con
cui vogliono pattuire in modo generico che i loro rapporti
patrimoniali siano in tutto regolati dagli usi. E' possibile per il
notaio ricevere detta convenzione?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, fin quando i figli sono minori
Risposta 3: SI, se i coniugi sono stati preventivamente autorizzati
dal giudice tutelare
Risposta 4: SI, previa nomina di un curatore speciale che curi gli
interessi dei figli minori
Numero: 341
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, coniugi di cittadinanza italiana, residenti a
Roma, genitori di due figli tuttora minorenni, si rivolgono al notaio
Romolo Romani di Roma per stipulare una convenzione matrimoniale con
cui vogliono pattuire in modo generico che i loro rapporti
patrimoniali siano in parte regolati dagli usi. E' possibile per il
notaio ricevere detta convenzione?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, fin quando vi siano figli minori
Risposta 3: SI, se i coniugi sono stati preventivamente autorizzati
dal giudice tutelare
Risposta 4: SI, se i coniugi sono stati preventivamente autorizzati
dal commissariato per gli usi civici
Numero: 342
Difficolta': 1
Quesito: La scelta del regime di separazione dei beni puo' essere
effettuata:
Risposta 1: Sia all'atto della celebrazione del matrimonio, che prima
o dopo
Risposta 2: Solo all'atto della celebrazione del matrimonio
Risposta 3: Solo prima della celebrazione del matrimonio
Risposta 4: Solo dopo la celebrazione del matrimonio
Numero: 343
Difficolta': 2
Quesito: Le convenzioni matrimoniali non possono essere opposte ai
terzi quando a margine dell'atto di matrimonio non risulta annotato,
fra gli altri, uno dei seguenti elementi:
Risposta 1: Le generalita' dei contraenti
Risposta 2: Le generalita' dei contraenti complete di paternita'
Risposta 3: Le generalita' dei testimoni
Risposta 4: Le generalita' del padre e della madre dei contraenti
Numero: 344
Difficolta': 1
Quesito: Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974
intervenendo da solo in atto; ora intende cedere ai suoi creditori
detto bene e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno
scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo
caso per stipulare validamente il relativo atto:
Risposta 1: E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Risposta 2: E' necessario il consenso contestuale di Tizio e Mevia
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
convalidi l'atto nel termine di un anno dalla relativa trascrizione
Risposta 4: E' sufficiente il consenso di Tizio purche' Mevia
ratifichi l'atto nel termine di un anno dalla stipula
Numero: 345
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, promessi sposi, intendono stipulare una
convenzione matrimoniale, ma, essendo residenti in due citta'
distanti fra loro, non si trovano nella condizione di intervenire
contestualmente all'atto, per cui chiedono che la convenzione sia
fatta mediante scrittura con le sottoscrizioni autenticate
separatamente. E' possibile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, a condizione che le due autentiche vengano eseguite
entro quindici giorni l'una dall'altra
Risposta 4: SI, a condizione che ciascuna autentica sia assunta in
presenza di due testimoni
Numero: 346
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data 20
settembre 1975, intendono stipulare una convenzione matrimoniale, ma
non si trovano nella condizione di intervenire contestualmente
all'atto per cui chiedono che la convenzione sia fatta mediante
scrittura con autentiche separate. E' possibile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, a condizione che le due autentiche vengano eseguite
entro trenta giorni l'una dall'altra
Risposta 4: SI, a condizione che non vi siano figli minori
Numero: 347
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni per
aver dichiarato la scelta di tale regime nell'atto di celebrazione
del matrimonio, che avvenne con rito concordatario, intendono
modificare il loro regime patrimoniale stipulando un'apposita
convenzione matrimoniale. Quale fra le seguenti dev'essere, sotto
pena di nullita', la forma di tale convenzione?
Risposta 1: L'atto pubblico
Risposta 2: La scrittura privata con autentica delle sottoscrizioni
da parte di notaio
Risposta 3: La scrittura privata con autentica delle sottoscrizioni
da parte dell'ufficiale dello stato civile
Risposta 4: La scrittura privata con autentica delle sottoscrizioni
da parte del segretario comunale
Numero: 348
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni per
aver dichiarato la scelta di tale regime nell'atto di celebrazione
del matrimonio, che avvenne con rito concordatario, intendono
modificare il loro regime patrimoniale. Devono stipulare, pertanto,
un'apposita convenzione matrimoniale, mediante:
Risposta 1: Atto pubblico redatto da notaio
Risposta 2: Scrittura privata con autentica delle sottoscrizioni da
parte di notaio
Risposta 3: Atto pubblico redatto dall'ufficiale dello stato civile
Risposta 4: Atto pubblico redatto da chi celebro' il matrimonio
Numero: 349
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data
anteriore al 20 settembre 1975, intendono stipulare una convenzione
matrimoniale, ma non si trovano nella condizione di intervenire
contestualmente all'atto per cui chiedono che la convenzione sia
fatta mediante scrittura con le sottoscrizioni autenticate
separatamente. E' possibile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, a condizione che le due autentiche vengano eseguite
entro quindici giorni l'una dall'altra
Risposta 4: SI, salvo che vi siano figli minori
Numero: 350
Difficolta': 1
Quesito: La scelta del regime di separazione di beni fra i coniugi
effettuata innanzi all'Ufficiale dello Stato Civile e' suscettibile
di modifica?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se non vi sono figli minori
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo innanzi all'Ufficiale dello Stato Civile
Numero: 351
Difficolta': 2
Quesito: Le convenzioni matrimoniali non possono essere opposte ai
terzi quando a margine dell'atto di matrimonio non risulta annotato,
fra gli altri, uno dei seguenti elementi:
Risposta 1: Il notaio rogante
Risposta 2: La data di registrazione del contratto
Risposta 3: La data di pubblicazione del contratto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana
Risposta 4: La data di affissione del contratto alla porta della casa
comunale
Numero: 352
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, coniugati in regime di comunione legale dei
beni, hanno successivamente stipulato una convenzione di separazione
dei beni. Vigente il regime di separazione dei beni Tizio ha
acquistato, da solo, un fabbricato in Roma. Volendo alienare detto
fabbricato Tizio si reca dal notaio con Caio, interessato
all'acquisto, esibendo copia della convenzione matrimoniale e
l'estratto dell'atto di matrimonio nel quale pero' detta convenzione
non risulta annotata. Caio, preoccupato per il fatto che Tizia versa
in gravi difficolta' economiche, chiede al notaio se la separazione
dei beni sia opponibile ai creditori di Tizia. Il Notaio rispondera'
che:
Risposta 1: la convenzione non e' opponibile ai creditori di Tizia,
non essendo stata annotata a margine dell'atto di matrimonio
Risposta 2: la convenzione e' opponibile ai creditori di Tizia,
ancorche' non sia stata annotata a margine dell'atto di matrimonio
Risposta 3: la convenzione e' opponibile ai creditori di Tizia,
ancorche' non sia stata annotata a margine dell'atto di matrimonio,
purche' della stessa sia stata fatta menzione nel contratto con il
quale Tizio ha acquistato il fabbricato
Risposta 4: la convenzione e' opponibile ai creditori di Tizia,
ancorche' non sia stata annotata a margine dell'atto di matrimonio,
qualora il loro credito sia sorto anteriormente all'acquisto del
fabbricato da parte di Tizio
Numero: 353
Difficolta': 1
Quesito: Le convenzioni matrimoniali possono essere stipulate:
Risposta 1: In ogni tempo
Risposta 2: Solo all'atto della celebrazione del matrimonio
Risposta 3: Solo prima della celebrazione del matrimonio
Risposta 4: Solo dopo la celebrazione del matrimonio
Numero: 354
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, fidanzati in procinto di contrarre
matrimonio, si recano dal notaio chiedendogli se sia possibile per
loro stipulare prima del matrimonio una convenzione matrimoniale per
adottare il regime della separazione dei beni. Il notaio risponde
che:
Risposta 1: possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali
possono essere stipulate in ogni tempo
Risposta 2: non possono farlo, poiche' prima della celebrazione del
matrimonio e' consentita unicamente la stipula di convenzioni
matrimoniali per adottare il regime della comunione dei beni
Risposta 3: non e' possibile stipulare convenzioni matrimoniali tra
due persone che non siano coniugate
Risposta 4: possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali
possono essere stipulate in ogni tempo, ma e' necessaria
l'autorizzazione giudiziaria non essendo coniugati
Numero: 355
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, fidanzati in procinto di contrarre
matrimonio, si recano dal notaio chiedendogli se sia possibile
stipulare prima del matrimonio una convenzione matrimoniale. Il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali
possono essere stipulate in ogni tempo
Risposta 2: possono solo stipulare una convenzione che assoggetti
alla comunione i beni personali gia' di proprieta' di Tizio e Tizia
Risposta 3: non possono farlo non essendo coniugati
Risposta 4: possono farlo previa autorizzazione dell'autorita'
giudiziaria non essendo coniugati
Numero: 356
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia si sposano con rito civile e chiedono che
l'Ufficiale dello Stato Civile riceva, all'atto della celebrazione
del matrimonio, la loro dichiarazione di scelta del regime di
separazione dei beni. Cosa rispondera' l'Ufficiale dello Stato
Civile?
Risposta 1: Che la dichiarazione e' ricevibile
Risposta 2: Che la scelta puo' essere fatta solo innanzi al notaio
Risposta 3: Che la scelta poteva essere fatta solo prima della
celebrazione del matrimonio
Risposta 4: Che la dichiarazione e' irricevibile
Numero: 357
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile stipulare prima del matrimonio convenzioni
matrimoniali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, solo se autorizzati dal giudice
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se ci sono figli naturali riconosciuti
Numero: 358
Difficolta': 1
Quesito: In quale tempo possono essere stipulate le convenzioni
matrimoniali?
Risposta 1: In ogni tempo
Risposta 2: Solo dopo la celebrazione del matrimonio
Risposta 3: Solo al momento della celebrazione del matrimonio
Risposta 4: Solo prima della celebrazione del matrimonio
Numero: 359
Difficolta': 2
Quesito: Con atto del 1980, Tizio e Caia, coniugi, modificavano il
regime della comunione legale in quello della separazione dei beni.
Possono successivamente ritornare ad un regime analogo al vecchio
stipulando un'apposita convenzione?
Risposta 1: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale
Risposta 2: SI, ma la convenzione deve essere omologata dal giudice
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, senza necessita' di alcuna autorizzazione ed omologa
Numero: 360
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, un mese dopo il matrimonio, con scrittura
privata stipularono una convenzione matrimoniale scegliendo il regime
di separazione dei beni. Successivamente Tizio, senza la presenza di
Caia, compro' una villetta al mare. Un anno dopo la trascrizione di
detto acquisto Tizio si presenta dal notaio Romolo Romani per vendere
il suddetto immobile. Il notaio dira':
Risposta 1: E' necessaria anche la presenza di Caia in quanto la
convenzione matrimoniale non era valida
Risposta 2: Non e' necessaria la presenza di Caia in quanto la
convenzione matrimoniale era valida
Risposta 3: Non e' necessaria la presenza di Caia in quanto Tizio
acquisto' senza Caia e questa non propose azione entro un anno dalla
trascrizione dell'acquisto
Risposta 4: E' necessaria anche la presenza di Caia solo se vi sono
figli minori e previa autorizzazione concessa dal giudice, con
provvedimento emesso in camera di consiglio
Numero: 361
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugi in comunione legale, il cui figlio
Tizietto e' minorenne, si recano dal notaio chiedendogli di ricevere
una convenzione matrimoniale di separazione dei beni. Il notaio
rispondera' loro:
Risposta 1: Che la convenzione e' ricevibile
Risposta 2: Che la convenzione puo' essere ricevuta solo
dall'Ufficiale dello Stato Civile
Risposta 3: Che la convenzione poteva essere stipulata solo all'atto
della celebrazione del matrimonio
Risposta 4: Che la convenzione, in costanza di matrimonio e in
presenza di figli minorenni, deve essere autorizzata dall'autorita'
giudiziaria competente
Numero: 362
Difficolta': 2
Quesito: La scelta del regime di separazione dei beni non puo' essere
opposta ai terzi quando manchi:
Risposta 1: L'annotazione a margine dell'atto di matrimonio
Risposta 2: L'annotazione nel registro parrocchiale, se trattasi di
matrimonio concordatario, e nello stato di famiglia negli altri casi
Risposta 3: L'annotazione nel registro delle tutele, se vi sono figli
minori, ed a margine dell'atto di matrimonio se non vi sono figli
minori
Risposta 4: L'annotazione nello stato di famiglia
Numero: 363
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' la forma richiesta per la stipulazione delle
convenzioni matrimoniali?
Risposta 1: Atto pubblico con assistenza di testimoni
Risposta 2: Scrittura privata autenticata con l'assistenza di
testimoni
Risposta 3: Scrittura privata autenticata
Risposta 4: Atto pubblico senza assistenza di testimoni
Numero: 364
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data
posteriore al 20 settembre 1975, intendono stipulare una convenzione
matrimoniale, ma non si trovano nella condizione di intervenire
contestualmente all'atto per cui chiedono che la convenzione sia
fatta mediante scrittura con autentiche separate. E' possibile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, a condizione che le due autentiche vengano eseguite
entro quindici giorni l'una dall'altra
Risposta 4: SI, a condizione che non vi siano figli minori
Numero: 365
Difficolta': 2
Quesito: Le convenzioni matrimoniali non possono essere opposte ai
terzi quando a margine dell'atto di matrimonio non risulta annotato,
fra gli altri, uno dei seguenti elementi:
Risposta 1: La data del contratto
Risposta 2: La data di registrazione del contratto
Risposta 3: La data di pubblicazione del contratto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana
Risposta 4: La data di affissione del contratto alla porta della casa
comunale
Numero: 366
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia hanno contratto matrimonio nel 1993 senza
effettuare alcuna scelta di regime patrimoniale; nel 1995 e' nato il
loro unico figlio Tizietto. Nel 1999 essi si recano dal notaio
chiedendogli se sia ancora possibile per loro adottare il regime
della separazione dei beni. Il notaio risponde che:
Risposta 1: possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali
possono essere stipulate in ogni tempo
Risposta 2: possono farlo, ma trattandosi di convenzione matrimoniale
da stipularsi successivamente alla celebrazione del matrimonio e'
necessaria l'autorizzazione del tribunale
Risposta 3: possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali
possono essere stipulate in ogni tempo, tuttavia, essendoci un figlio
minore, e' necessaria l'autorizzazione del tribunale su parere del
giudice tutelare
Risposta 4: non possono farlo perche', successivamente alla
celebrazione del matrimonio, qualora vi siano figli minori, non e'
possibile stipulare convenzioni matrimoniali fino a quando l'ultimo
dei figli non abbia raggiunto la maggiore eta'
Numero: 367
Difficolta': 1
Quesito: Le modifiche delle convenzioni matrimoniali hanno effetto
rispetto ai terzi solo se ne e' fatta annotazione:
Risposta 1: In margine all'atto di matrimonio
Risposta 2: In margine all'atto di matrimonio, solo se trattasi di
matrimonio civile, in margine al registro parrocchiale, se trattasi
di matrimonio concordatario
Risposta 3: In margine all'atto di matrimonio, solo se trattasi di
matrimonio civile, in margine al registro parrocchiale, se trattasi
di matrimonio concordatario, e comunque in ogni caso in margine al
registro delle tutele presso la cancelleria del tribunale, ove
esistano figli minori
Risposta 4: In margine allo stato di famiglia
Numero: 368
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugi in regime di comunione legale dei beni
a seguito di matrimonio con rito cattolico con effetti civili,
decidono di adottare il regime patrimoniale della separazione dei
beni, con idonea convenzione. Successivamente:
Risposta 1: il notaio rogante deve richiedere all'ufficiale di stato
civile l'annotazione della convenzione a margine dell'atto di
matrimonio nel termine di trenta giorni dalla data di stipula della
convenzione
Risposta 2: il notaio rogante deve richiedere l'annotazione della
convenzione a margine dell'atto di matrimonio nel termine di trenta
giorni dalla data di registrazione della convenzione
Risposta 3: la convenzione deve essere annotata a margine dell'atto
di matrimonio a cura dei coniugi nel termine di trenta giorni dalla
data di stipula della convenzione
Risposta 4: il notaio rogante deve richiedere l'annotazione della
convenzione a margine dell'atto di matrimonio esistente nel registro
parrocchiale nel termine di trenta giorni dalla data di stipula della
convenzione
Numero: 369
Difficolta': 3
Quesito: In tema di simulazione delle convenzioni matrimoniali, le
controdichiarazioni scritte possono avere effetto nei confronti di
coloro tra i quali sono intervenute?
Risposta 1: SI, solo se fatte con la presenza ed il simultaneo
consenso di tutte le persone che sono state parti nella convenzione
matrimoniale
Risposta 2: SI, in ogni caso e senza limitazioni
Risposta 3: No, salvo che una delle parti sia un minore ammesso a
contrarre matrimonio
Risposta 4: No, mai
Numero: 370
Difficolta': 1
Quesito: E' consentita ai terzi la prova della simulazione delle
convenzioni matrimoniali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma esclusivamente ai parenti entro il terzo grado
Risposta 4: SI, ma esclusivamente ai parenti entro il sesto grado
Numero: 371
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, minore soggetto a potesta' e ammesso a contrarre
matrimonio, intende stipulare con la sua futura moglie Sempronia una
convenzione matrimoniale per la scelta del regime della separazione
dei beni. Il notaio precisera':
Risposta 1: Che per la validita' della convenzione e' necessaria
l'assistenza dei genitori esercenti la potesta' o, se nominato, del
curatore speciale
Risposta 2: Che per la validita' della convenzione e' necessaria
l'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: Che Tizio, in quanto ammesso a contrarre matrimonio, puo'
stipulare qualunque convenzione matrimoniale, senza che occorra
alcuna autorizzazione o assistenza
Risposta 4: Che Tizio, pur se ammesso a contrarre matrimonio, deve
chiedere l'autorizzazione del tribunale per la stipula della suddetta
convenzione
Numero: 372
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la convenzione matrimoniale stipulata da un minore
soggetto a tutela ammesso a contrarre matrimonio?
Risposta 1: SI, solo se assistito dal tutore o da un curatore
speciale appositamente nominato se le circostanze lo esigono
Risposta 2: SI, senza alcuna assistenza
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, senza alcuna assistenza, ma con la preventiva
autorizzazione del Giudice Tutelare
Numero: 373
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, sedicenne ammessa a contrarre matrimonio con Tizio
maggiorenne, si reca dal notaio, con Tizio ed i propri genitori
esercenti la potesta', al fine di stipulare la convenzione di
separazione dei beni. Il notaio:
Risposta 1: Riceve la convenzione con l'intervento di Tizio, Tizia ed
i genitori di Tizia
Risposta 2: Riceve la convenzione solo dopo che Tizia e' stata
autorizzata dal giudice competente
Risposta 3: Riceve la convenzione solo dopo che e' stato acquisito il
parere favorevole del giudice competente da allegare alla convenzione
stessa
Risposta 4: Riceve la convenzione con il solo intervento di Tizio e
Tizia
Numero: 374
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la convenzione matrimoniale stipulata da un minore
soggetto a potesta' ammesso a contrarre matrimonio?
Risposta 1: SI, solo se e' assistito dai genitori esercenti la
potesta' su di lui o da un curatore speciale appositamente nominato
se le circostanze lo esigono
Risposta 2: SI, senza alcuna assistenza
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, senza alcuna assistenza se l'altro nubendo sia
persona maggiore di eta'; con l'assistenza dei genitori esercenti la
potesta' su di lui se anche l'altro nubendo sia minore di eta'
Numero: 375
Difficolta': 2
Quesito: Per la validita' delle donazioni fatte nel contratto di
matrimonio dall'inabilitato e' necessaria l'assistenza del curatore?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, occorre che il curatore presti il suo consenso
Risposta 4: SI, escluso il caso che l'inabilitato sia stato
precedentemente autorizzato alla continuazione di un'impresa
commerciale
Numero: 376
Difficolta': 2
Quesito: Per la validita' delle donazioni fatte nel contratto di
matrimonio da colui contro il quale e' stato promosso giudizio di
inabilitazione e' necessaria l'assistenza di un curatore?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se l'inabilitando e' dedito all'uso abituale
di bevande alcooliche o di stupefacenti
Risposta 4: SI, ma solo se l'inabilitando e' cittadino straniero
Numero: 377
Difficolta': 2
Quesito: Per la validita' delle stipulazioni fatte nel contratto di
matrimonio da colui contro il quale e' stato promosso giudizio di
inabilitazione e' necessaria l'assistenza di un curatore?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se l'inabilitando ha meno di ventuno anni
Risposta 4: SI, ma solo se l'inabilitando e' cittadino straniero
Numero: 378
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, contro il quale e' gia' stato promosso giudizio di
inabilitazione, non ancora conclusosi ma nel corso del quale e' gia'
stato nominato un curatore provvisorio nella persona di Sempronio,
intende stipulare con la sua futura moglie Caia una convenzione
matrimoniale per la scelta del regime della separazione dei beni. Il
notaio precisera':
Risposta 1: Che per la validita' della stipulazione e' necessaria
l'assistenza del curatore provvisorio gia' nominato
Risposta 2: Che per la validita' della stipulazione e' necessario
attendere l'esito del procedimento di inabilitazione
Risposta 3: Che Tizio non puo' contrarre matrimonio
Risposta 4: Che Tizio, anche se puo' contrarre matrimonio, non puo'
stipulare alcuna convenzione matrimoniale
Numero: 379
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la convenzione che tenda alla
costituzione di beni in dote e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Nulla, salvo il caso in cui sia costituita con donazione
che, effettuata in occasione di promessa di matrimonio, abbia ad
oggetto esclusivamente beni mobili di genere
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida solamente per coloro che hanno contratto
matrimonio dopo il 20 settembre 1975
Numero: 380
Difficolta': 2
Quesito: Per la validita' delle stipulazioni fatte nel contratto di
matrimonio dall'inabilitato e' necessaria l'assistenza del curatore?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, occorre che il curatore presti il suo consenso entro
trenta giorni dal contratto di matrimonio
Risposta 4: SI, escluso il caso che l'inabilitato sia stato
precedentemente autorizzato alla continuazione di un'impresa
commerciale
Numero: 381
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere fatta con atto pubblico posteriore
l'accettazione della costituzione del fondo patrimoniale effettuata
dal terzo per atto tra vivi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se la costituzione e' antecedente al 19
maggio 1975
Risposta 4: SI, solo ove successivamente alla costituzione del fondo
patrimoniale ai coniugi sia nato almeno un figlio
Numero: 382
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per testamento un fondo
patrimoniale destinando a tal fine determinati beni immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo se non ha discendenti
Numero: 383
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi possono costituire per atto pubblico un fondo
patrimoniale destinando solo determinati beni immobili a far fronte
ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' non si tratti di beni pervenuti per
successione
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 384
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi possono costituire per scrittura privata
autenticata un fondo patrimoniale destinando determinati beni
immobili a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in assenza di figli
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 385
Difficolta': 1
Quesito: Uno solo dei coniugi puo' costituire per scrittura privata
autenticata un fondo patrimoniale destinando determinati beni
immobili a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in assenza di figli
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 386
Difficolta': 1
Quesito: Uno solo dei coniugi puo' costituire per scrittura privata
autenticata un fondo patrimoniale destinando determinati beni mobili
iscritti in pubblici registri a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 387
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi possono costituire per scrittura privata
autenticata un fondo patrimoniale destinando determinati beni mobili
iscritti in pubblici registri a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 388
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi possono costituire per atto pubblico un fondo
patrimoniale destinando solo determinati beni mobili iscritti in
pubblici registri a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 389
Difficolta': 1
Quesito: Uno solo dei coniugi puo' costituire per scrittura privata
autenticata un fondo patrimoniale destinando determinati titoli di
credito a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 390
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi possono costituire per scrittura privata
autenticata un fondo patrimoniale destinando determinati titoli di
credito a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 391
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per testamento un fondo
patrimoniale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Numero: 392
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per atto tra vivi con scrittura
privata un fondo patrimoniale?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Numero: 393
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per scrittura privata autenticata
un fondo patrimoniale destinando a tal fine solo determinati beni
immobili?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Numero: 394
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per scrittura privata autenticata
un fondo patrimoniale destinando a tal fine determinati beni mobili
iscritti in pubblici registri?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Numero: 395
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per atto tra vivi con scrittura
privata un fondo patrimoniale destinando a tal fine solo determinati
titoli di credito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, considerata la natura del conferimento
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Numero: 396
Difficolta': 2
Quesito: Mevio si reca dal notaio con l'intenzione di costituire il
fabbricato Alfa di sua proprieta' in fondo patrimoniale per far
fronte ai bisogni della famiglia dei coniugi Tizio e Tizia che non
sono presenti e che hanno figli maggiorenni; precisa, inoltre, che
non intende fare testamento. Il notaio:
Risposta 1: Puo' ricevere l'atto che si perfezionera' con la
successiva accettazione dei coniugi
Risposta 2: Non puo' ricevere l'atto essendo necessaria
l'accettazione contestuale dei coniugi
Risposta 3: Puo' ricevere l'atto solo previa autorizzazione del
tribunale
Risposta 4: Non puo' ricevere l'atto essendo necessaria
l'accettazione contestuale dei coniugi e dei figli maggiorenni
Numero: 397
Difficolta': 1
Quesito: E' necessaria l'accettazione dei coniugi per perfezionare la
costituzione del fondo patrimoniale per atto tra vivi effettuata dal
terzo con attribuzione ad entrambi i coniugi della proprieta' di beni
destinati a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di coniugi che hanno contratto
matrimonio prima del 20 settembre 1975
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di coniugi che hanno contratto
matrimonio dopo il 20 settembre 1975
Numero: 398
Difficolta': 1
Quesito: Tizione, amico di Tizio e Tizia, coniugi in regime di
separazione dei beni, intende costituire a favore degli amici un
fondo patrimoniale destinandovi la sua collezione di rarissime
farfalle africane di cui e' notizia nelle pubblicazioni
specializzate. Si recano dal notaio Romani il quale dira' loro:
Risposta 1: non e' possibile
Risposta 2: e' possibile in ogni caso
Risposta 3: e' possibile, ma occorre annotare il vincolo su di essa
gravante nelle pubblicazioni specializzate
Risposta 4: e' possibile solo mediante testamento
Numero: 399
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale dei
beni, intendono costituire un fondo patrimoniale destinandovi
unicamente la collezione di ceramiche inglesi di ingentissimo valore
ereditate dallo zio Caio. Si recano dal notaio Romani il quale dira'
loro:
Risposta 1: non e' possibile
Risposta 2: e' possibile in ogni caso
Risposta 3: e' possibilie, ma occorre affidare la collezione ad un
museo onde rendere pubblico il vincolo su di essa gravante
Risposta 4: e' possibile solo mediante testamento
Numero: 400
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale dei
beni, intendono costituire un fondo patrimoniale destinandovi
unicamente un quadro di grande valore. Si recano dal notaio Romani il
quale rispondera' loro:
Risposta 1: non e' possibile
Risposta 2: e' possibile in ogni caso
Risposta 3: e' possibilie, ma occorre affidare il quadro ad un
custode onde rendere pubblico il vincolo su di esso gravante
Risposta 4: e' possibile solo mediante testamento
Numero: 401
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, figlio maggiorenne di Tizio e Tizia che si trovano
all'estero, si reca dal notaio con l'intento di costituire un fondo
patrimoniale destinando la sua villa in Sardegna a far fronte ai
bisogni della famiglia di Tizio e Tizia. Il notaio gli dice che:
Risposta 1: puo' costituire il fondo patrimoniale per atto tra vivi e
la costituzione si perfezionera' con l'accettazione di Tizio e Tizia
che potra' essere fatta con atto pubblico posteriore
Risposta 2: i figli non possono costituire un fondo patrimoniale
destinando i loro beni a far fronte ai bisogni della famiglia dei
genitori
Risposta 3: puo' costituire immediatamente il fondo patrimoniale per
atto tra vivi, non essendo necessaria l'accettazione di Tizio e Tizia
per il perfezionamento dello stesso
Risposta 4: puo' costituire il fondo patrimoniale esclusivamente per
testamento
Numero: 402
Difficolta': 1
Quesito: Tizio intende costituire un fondo patrimoniale destinandovi
la sua collezione di francobolli d'ingente valore.
Risposta 1: Non e' possibile
Risposta 2: E' possibile in ogni caso
Risposta 3: E' possibile, ma occorre affidare la collezione ad un
custode onde rendere pubblico il vincolo su di essa gravante
Risposta 4: E' possibile solo mediante testamento
Numero: 403
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per testamento un fondo
patrimoniale destinando a tal fine determinati titoli di credito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo se non ha legittimari
Numero: 404
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi, volendo costituire un fondo
patrimoniale si rivolgono al notaio Romolo Romani per destinare, a
far fronte ai bisogni della famiglia, il fondo Tuscolano acquistato
in regime di comunione dei beni. Il notaio Romolo Romani, tenuto
conto che le parti sanno leggere e scrivere, predisporra':
Risposta 1: Un atto pubblico con l'irrinunciabile intervento di due
testimoni
Risposta 2: Un atto pubblico con la facolta' di rinunziare di comune
accordo alla assistenza dei testimoni
Risposta 3: Un atto pubblico con l'irrinunciabile intervento di
quattro testimoni
Risposta 4: Un atto pubblico senza l'intervento dei testimoni
Numero: 405
Difficolta': 1
Quesito: Un terzo puo' costituire per testamento un fondo
patrimoniale destinando a tal fine determinati beni mobili iscritti
in pubblici registri?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori nella famiglia
beneficiata
Risposta 4: SI, ma solo se celibe
Numero: 406
Difficolta': 1
Quesito: E' necessaria l'accettazione dei coniugi per perfezionare la
costituzione del fondo patrimoniale per atto tra vivi effettuata dal
terzo con attribuzione ad entrambi i coniugi della proprieta' di beni
destinati a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di coniugi in regime di comunione
legale dei beni
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di coniugi in regime di
separazione dei beni
Numero: 407
Difficolta': 1
Quesito: E' necessaria l'accettazione dei coniugi per perfezionare la
costituzione del fondo patrimoniale per atto tra vivi effettuata dal
terzo, con attribuzione ad entrambi i coniugi della proprieta' di
beni destinati a far fronte ai bisogni della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se al momento della costituzione del fondo
patrimoniale esistono figli minori nell'ambito della famiglia
beneficiata
Risposta 4: No, occorre che non ci sia la rinunzia entro tre mesi
dalla proposta
Numero: 408
Difficolta': 1
Quesito: Quando un terzo puo' costituire un fondo patrimoniale?
Risposta 1: Sia prima sia durante il matrimonio della famiglia
beneficiata
Risposta 2: Solo prima del matrimonio della famiglia beneficiata
Risposta 3: Solo all'atto della celebrazione del matrimonio della
famiglia beneficiata
Risposta 4: Solo durante il matrimonio della famiglia beneficiata
Numero: 409
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere costituito da ambedue i coniugi un fondo
patrimoniale durante il matrimonio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo in assenza di figli minori
Numero: 410
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione del fondo patrimoniale deve necessariamente
essere fatta prima del matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se preesistono figli minori
Risposta 4: SI, purche' sia gia' stata effettuata la pubblicazione
che precede la celebrazione del matrimonio
Numero: 411
Difficolta': 1
Quesito: Caio e Caia, coniugi in regime di comunione legale dei beni,
costituiscono un fondo patrimoniale, a norma del codice civile,
destinandovi un immobile sito in Roma ed un immobile sito in
Bordighera. I frutti dei beni costituenti il fondo patrimoniale sono
destinati a far fronte:
Risposta 1: ai bisogni della famiglia
Risposta 2: ai soli bisogni dei figli minori di Caio e Caia
Risposta 3: ai soli bisogni di Caio e Caia anche in presenza di figli
minori
Risposta 4: alle sole spese di straordinaria amministrazione
necessarie alla manutenzione dei beni costituenti il fondo
Numero: 412
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo che sia diversamente
stabilito nell'atto di costituzione, a chi spetta la proprieta' dei
beni costituenti il fondo patrimoniale?
Risposta 1: Ad entrambi i coniugi
Risposta 2: Al solo marito
Risposta 3: Alla sola moglie
Risposta 4: Ai figli finche' minori e successivamente ai coniugi
Numero: 413
Difficolta': 1
Quesito: Filano costituisce un fondo patrimoniale destinando il
fabbricato Alfa di sua proprieta' ai bisogni della famiglia di Tizio
e Tizia, coniugi in regime di separazione dei beni, ed attribuendo ad
entrambi la proprieta' dello stesso. L'amministrazione di tale bene
costituente il fondo e' regolata:
Risposta 1: dalle norme relative all'amministrazione dei beni della
comunione legale
Risposta 2: dalle norme relative all'amministrazione dei beni dei
coniugi in regime di separazione
Risposta 3: dalle norme relative all'amministrazione dei beni
personali
Risposta 4: dalle norme che devono essere specificamente dettate da
Filano, anche con atto unilaterale successivo alla costituzione del
fondo patrimoniale
Numero: 414
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione dei beni,
comproprietari, nelle rispettive quote di 1/4 e 3/4, di un alloggio
in Bologna hanno costituito un fondo patrimoniale destinando
l'immobile suddetto a far fronte ai bisogni della famiglia. Non
essendo diversamente stabilito nell'atto costitutivo del fondo, a chi
spettera' la proprieta' dell'immobile costituente il fondo
patrimoniale, tenuto conto che i coniugi hanno tre figli tuttora
minori?
Risposta 1: A Tizio e Tizia in misura eguale
Risposta 2: A Tizio e Tizia nelle rispettive quote di 1/4 e 3/4
Risposta 3: Ai figli, fino al compimento della maggiore eta'
dell'ultimo di loro, e solo successivamente ai coniugi in quote
uguali
Risposta 4: Ai figli, fino al compimento della maggiore eta'
dell'ultimo di loro, e solo successivamente ai coniugi nelle
rispettive quote di 1/4 e 3/4
Numero: 415
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio e Filana, coniugi in comunione legale,
comproprietari di una tenuta in Toscana, nelle rispettive quote di
1/4 e 3/4 pervenute a ciascuno di loro per successione a causa di
morte, intendono costituire, a norma del codice civile, un fondo
patrimoniale destinando l'immobile suddetto a far fronte ai bisogni
della famiglia. Non essendo diversamente stabilito nell'atto
costitutivo del fondo, a chi spettera' la proprieta' dell'immobile
costituente il fondo patrimoniale, tenuto conto che i coniugi hanno
tre figli tuttora minori?
Risposta 1: A Sempronio e Filana in misura eguale
Risposta 2: A Sempronio e Filana nelle rispettive quote di 1/4 e 3/4
Risposta 3: A Sempronio e Filana per l'usufrutto vitalizio
rispettivamente per 1/4 e 3/4, e ai figli per la nuda proprieta'
Risposta 4: A Sempronio e Filana per l'usufrutto congiuntivo fino al
compimento della maggiore eta' dell'ultimo dei figli ai quali spetta
la nuda proprieta'
Numero: 416
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale di
beni, hanno costituito in fondo patrimoniale un'imbarcazione a motore
iscritta nei pubblici registri di proprieta' esclusiva di Tizio,
normalmente destinata al noleggio. Tizio e Tizia si recano dal Notaio
per chiedere come debbano impiegare il ricavato del noleggio:
Risposta 1: per i bisogni della famiglia
Risposta 2: esclusivamente per i bisogni dei loro figli minori
Risposta 3: esclusivamente per i bisogni di Tizio e Tizia, anche se
vi sono figli minori
Risposta 4: in primo luogo per le spese necessarie alla manutenzione
e conservazione dell'imbarcazione e per l'eventuale residuo
esclusivamente per i bisogni dei figli minori
Numero: 417
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i frutti dei beni costituenti il
fondo patrimoniale sono impiegati:
Risposta 1: Per i bisogni della famiglia
Risposta 2: Per i soli bisogni dei figli minori
Risposta 3: Per i soli bisogni dei coniugi, anche in presenza di
figli minori
Risposta 4: Per le sole spese di straordinaria amministrazione
necessarie alla manutenzione dei beni costituenti il fondo
Numero: 418
Difficolta': 1
Quesito: Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni,
costituiscono un fondo patrimoniale, destinandovi la barca a motore
di trenta metri di cui sono comproprietari. I frutti del bene
costituente il fondo patrimoniale devono essere impiegati:
Risposta 1: per i bisogni della famiglia
Risposta 2: per i soli bisogni dei figli minori di Caio e Caia
Risposta 3: per i soli bisogni di Caio e Caia anche in presenza di
figli minori
Risposta 4: per le sole spese di straordinaria amministrazione
necessarie alla manutenzione dei beni costituenti il fondo
Numero: 419
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale e si
trovano ora nella necessita' di vendere uno dei beni di loro
proprieta' in esso ricompresi. Hanno un figlio Tizietto di anni
dodici e nell'atto di costituzione del fondo nulla e' previsto in
tema di alienazione. Il notaio:
Risposta 1: Ricevera' l'atto di vendita con il consenso di entrambi i
coniugi, previa autorizzazione del tribunale
Risposta 2: Non puo' ricevere alcun atto di vendita fino al
raggiungimento della maggiore eta' di Tizietto
Risposta 3: Ricevera' l'atto di vendita senza richiedere alcuna
autorizzazione
Risposta 4: Ricevera' l'atto di vendita con il consenso di uno dei
due coniugi, previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 420
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, e'
possibile alienare beni dello stesso in assenza di figli minori?
Risposta 1: SI, con il consenso di entrambi i coniugi
Risposta 2: SI, con il consenso anche di uno solo dei coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di entrambi i coniugi e previa
autorizzazione del tribunale
Risposta 4: No, mai
Numero: 421
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, e'
possibile ipotecare beni dello stesso in assenza di figli minori?
Risposta 1: SI, con il consenso di entrambi i coniugi
Risposta 2: SI, con il consenso anche di uno solo dei coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di entrambi i coniugi e previa
autorizzazione del tribunale
Risposta 4: No, mai
Numero: 422
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, e'
possibile dare in pegno beni dello stesso in assenza di figli minori?
Risposta 1: SI, con il consenso di entrambi i coniugi
Risposta 2: SI, con il consenso anche di uno solo dei coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di entrambi i coniugi e previa
autorizzazione del tribunale
Risposta 4: No, mai
Numero: 423
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, e'
possibile alienare beni dello stesso se vi sono figli minori?
Risposta 1: SI, ma solo con il consenso di entrambi i coniugi e con
l'autorizzazione concessa dal tribunale, con provvedimento emesso in
camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso di entrambi i coniugi e con
l'autorizzazione concessa dal giudice tutelare
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, con il solo consenso di entrambi i coniugi
Numero: 424
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, e'
possibile dare in pegno beni dello stesso se vi sono figli minori?
Risposta 1: SI, ma solo con il consenso di entrambi i coniugi e con
l'autorizzazione concessa dal tribunale, con provvedimento emesso in
camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso di entrambi i coniugi e con
l'autorizzazione concessa dal tribunale per i minorenni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, con il solo consenso di entrambi i coniugi
Numero: 425
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia, ha costituito in fondo
patrimoniale un fabbricato ereditato da suo padre Tizione, senza
stabilire niente in ordine alla proprieta' e all'amministrazione
dello stesso. A seguito della cessazione degli effetti civili del
loro matrimonio, Tizio e Sempronia, si recano dal notaio per vendere
a Caio il suddetto fabbricato; essi fanno presente al notaio che dal
loro matrimonio sono nati Tizietto e Tizietta rispettivamente di 10 e
7 anni. Il notaio dice loro che il fabbricato:
Risposta 1: puo' essere alienato esclusivamente con il consenso di
Tizio e Sempronia e con l'autorizzazione concessa dal giudice, con
provvedimento emesso in camera di consiglio, nei soli casi di
necessita' od utilita' evidente
Risposta 2: puo' essere alienato dal solo Tizio, senza alcuna
autorizzazione giudiziaria
Risposta 3: puo' essere alienato con il consenso di Tizio e
Sempronia, senza alcuna autorizzazione giudiziaria
Risposta 4: non puo' in nessun caso essere alienato fino a quando
Tizietta non abbia compiuto i 18 anni
Numero: 426
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, genitori del minorenne Tizietto, hanno
costituito un fondo patrimoniale destinando l'appartamento Alfa di
proprieta' di Tizio e la villetta Beta di proprieta' di Caia a far
fronte ai bisogni della famiglia. Nell'atto costitutivo non e' stato
previsto niente in ordine alla proprieta' dei beni del fondo
patrimoniale e alla possibilita' di alienarli. Essi intendono vendere
l'appartamento Alfa, si recano pertanto dal notaio il quale dira'
loro che:
Risposta 1: e' possibile alienarlo con il consenso di Tizio e Caia e
con l'autorizzazione concessa dal giudice, con provvedimento emesso
in camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita'
evidente
Risposta 2: e' possibile alienarlo con il solo consenso di Tizio e
con l'autorizzazione concessa dal giudice, con provvedimento emesso
in camera di consiglio, anche se non vi sia necessita' od utilita'
evidente
Risposta 3: e' possibile alienarlo con il consenso di Tizio e Caia e
senza alcuna autorizzazione giudiziaria
Risposta 4: non e' possibile alienarlo fino al compimento della
maggiore eta' di Tizietto
Numero: 427
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Sempronia e Mevio, che non hanno figli minorenni,
hanno costituito un fondo patrimoniale destinando l'appartamento Alfa
di proprieta' di Mevio e la villetta Beta di proprieta' di Sempronia
a far fronte ai bisogni della famiglia. Nell'atto costitutivo non e'
stato previsto niente in ordine alla proprieta' dei beni del fondo
patrimoniale e alla possibilita' di alienarli. I detti coniugi
intendono vendere l'appartamento Alfa, si recano pertanto dal notaio
il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile alienarlo solo con il consenso di Sempronia
e Mevio
Risposta 2: e' possibile alienarlo con il consenso di Sempronia e
Mevio necessariamente autorizzati dal giudice con provvedimento
emesso in camera di consiglio
Risposta 3: e' possibile alienarlo con il consenso del solo Mevio
Risposta 4: e' possibile alienarlo con il consenso del solo Mevio,
purche' autorizzato dal giudice con provvedimento emesso in camera di
consiglio
Numero: 428
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni,
hanno costituito in fondo patrimoniale l'alloggio di cui sono
comproprietari sito in Roma. Se non e' stato espressamente consentito
nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e'
possibile alienare l'alloggio in assenza di figli minori?
Risposta 1: SI, con il consenso di Caio e Caia
Risposta 2: SI, con il consenso di almeno uno dei due coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di Caio e Caia, ma previa
autorizzazione concessa dal giudice, con provvedimento emesso in
camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 4: No
Numero: 429
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni,
hanno costituito un fondo patrimoniale destinandovi l'alloggio di cui
sono comproprietari sito in Roma. Se non e' stato espressamente
consentito da Caio e Caia, nell'atto di costituzione del fondo
patrimoniale suddetto, e' possibile, in assenza di figli minori,
permutare tale alloggio con altro di superficie maggiore?
Risposta 1: SI, con il consenso di Caio e Caia
Risposta 2: SI, con il consenso di almeno uno dei due coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal giudice con provvedimento emesso in camera di consiglio,
nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 4: No
Numero: 430
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni,
senza figli, hanno costituito in fondo patrimoniale l'imbarcazione
italiana a propulsione meccanica della stazza lorda di venti
tonnellate, di cui sono comproprietari. Se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto,
e' possibile alienare l'imbarcazione?
Risposta 1: SI, con il consenso di Caio e Caia
Risposta 2: SI, con il consenso di almeno uno dei due coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal giudice con provvedimento emesso in camera di consiglio,
nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 4: No
Numero: 431
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni,
senza figli, hanno costituito in fondo patrimoniale l'alloggio di cui
sono comproprietari sito in Roma. Se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto,
e' possibile ipotecare l'alloggio?
Risposta 1: SI, con il consenso di Caio e Caia
Risposta 2: SI, con il consenso di almeno uno dei coniugi
Risposta 3: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal giudice con provvedimento emesso in camera di consiglio,
nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 4: No
Numero: 432
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia, residenti a Torino, coniugi in regime di
separazione dei beni, senza figli, hanno costituito in fondo
patrimoniale l'imbarcazione italiana a propulsione meccanica della
stazza lorda di venticinque tonnellate di cui sono comproprietari
ancorata nel porto di Messina. Se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto,
e' possibile permutare detta imbarcazione con una imbarcazione
italiana a vela della stazza lorda di trenta tonnellate?
Risposta 1: SI, con il consenso di Caio e Caia
Risposta 2: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal tribunale di Torino con provvedimento emesso in camera
di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 3: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal tribunale di Messina con provvedimento emesso in camera
di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 4: SI, con il consenso di almeno uno dei coniugi
Numero: 433
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia, coniugi residenti in Milano, in regime di
separazione dei beni, senza figli, hanno costituito in fondo
patrimoniale l'imbarcazione italiana a propulsione meccanica della
stazza lorda di venti tonnellate, di cui sono comproprietari,
ancorata nel porto di Messina. Se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto,
e' possibile ipotecare detta imbarcazione?
Risposta 1: SI, con il consenso di Caio e Caia
Risposta 2: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal tribunale di Milano con provvedimento emesso in camera
di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 3: SI, con il consenso di Caio e Caia previa autorizzazione
concessa dal tribunale di Messina con provvedimento emesso in camera
di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 4: SI, con il consenso di almeno uno dei coniugi
Numero: 434
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non e' stato espressamente
consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, e'
possibile ipotecare beni dello stesso se vi sono figli minori?
Risposta 1: SI, ma solo con il consenso di entrambi i coniugi e con
l'autorizzazione concessa dal tribunale, con provvedimento emesso in
camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso di entrambi i coniugi e con
l'autorizzazione concessa dal giudice tutelare
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, con il solo consenso di entrambi i coniugi
Numero: 435
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' aver luogo l'esecuzione sui
frutti dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, ma non per debiti che il creditore conosceva essere
stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma non per debiti d'importo superiore al valore dei
beni costituenti il fondo patrimoniale
Numero: 436
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' aver luogo l'esecuzione sui
beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, ma non per debiti che il creditore conosceva essere
stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma non per debiti d'importo superiore al valore dei
beni costituenti il fondo patrimoniale
Numero: 437
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessazione degli
effetti civili del matrimonio dei coniugi che hanno costituito un
fondo patrimoniale, se vi sono figli minori puo' il giudice dettare,
su istanza di chi vi abbia interesse, norme per l'amministrazione del
fondo stesso?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se i coniugi al momento della costituzione
del fondo erano in regime di comunione legale dei beni
Risposta 4: SI, ma solo se i coniugi al momento della costituzione
del fondo erano in regime di separazione dei beni
Numero: 438
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di scioglimento del
matrimonio, il giudice puo' attribuire in proprieta' ai figli una
quota dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, considerate le condizioni economiche dei genitori e
dei figli ed ogni altra circostanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili destinati al
fondo patrimoniale per testamento
Risposta 4: SI, ma solo se tale possibilita' era stata espressamente
prevista nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale
Numero: 439
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Sempronio e Sempronia hanno costituito un fondo
patrimoniale destinandovi un'imbarcazione a vela della stazza lorda
di trenta tonnellate. Successivamente il loro matrimonio viene
sciolto con sentenza di divorzio. In tal caso, in assenza di figli
minori, termina la destinazione del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 440
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di scioglimento del
matrimonio, il giudice puo' attribuire in godimento ai figli una
quota dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, considerate le condizioni economiche dei genitori e
dei figli ed ogni altra circostanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili destinati al
fondo patrimoniale per testamento
Risposta 4: SI, ma solo se tale possibilita' era stata espressamente
prevista nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale
Numero: 441
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi un appartamento sito in Torino. Successivamente il loro
matrimonio si scioglie a causa della morte di Caio. In tal caso, in
assenza di figli minori, termina la destinazione del fondo
patrimoniale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 442
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi un'imbarcazione della lunghezza di venti metri destinata
al trasporto passeggeri. Successivamente il loro matrimonio viene
annullato a causa dell'assenza di liberta' di stato da parte di Caio
all'atto della celebrazione del matrimonio stesso. In tal caso, in
assenza di figli minori, termina la destinazione del fondo
patrimoniale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 443
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi un'imbarcazione da diporto della lunghezza di venti
metri. Successivamente il loro matrimonio si scioglie a causa della
morte di Caio. In tal caso, in assenza di figli minori, termina la
destinazione del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 444
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi un immobile sito in Roma. Successivamente il loro
matrimonio viene annullato poiche' Caia, all'atto del matrimonio non
era di stato libero. In tal caso, in assenza di figli minori, cessa
la destinazione del fondo patrimoniale?
Risposta 1: Si
Risposta 2: no
Risposta 3: Si, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: Si, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 445
Difficolta': 1
Quesito: Tra le cause di cessazione del fondo patrimoniale vi e' la
convenzione di separazione dei beni?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che vi siano figli
Risposta 3: SI, salvo che vi siano figli minori
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 446
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se vi sono figli minori, la
destinazione del fondo patrimoniale termina a seguito dello
scioglimento del matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo il caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo fossero in regime di comunione legale dei beni
Risposta 4: SI, salvo il caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo fossero in regime di separazione dei beni
Numero: 447
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se vi sono figli minori, la
destinazione del fondo patrimoniale termina a seguito
dell'annullamento del matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo il caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo fossero in regime di comunione legale dei beni
Risposta 4: SI, salvo il caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo fossero in regime di separazione dei beni
Numero: 448
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se vi sono figli minori, la
destinazione del fondo patrimoniale termina a seguito della
cessazione degli effetti civili del matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo il caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo fossero in regime di comunione legale dei beni
Risposta 4: SI, salvo il caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo fossero in regime di separazione dei beni
Numero: 449
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessazione degli
effetti civili del matrimonio, fino a quando dura il fondo
patrimoniale se vi sono figli minori?
Risposta 1: Fino al compimento della maggiore eta' dell'ultimo figlio
Risposta 2: Fino al compimento del ventunesimo anno di eta'
dell'ultimo figlio
Risposta 3: Fino al compimento di un anno dalla maggiore eta'
dell'ultimo figlio
Risposta 4: Fino al termine degli studi dell'ultimo figlio e comunque
non oltre il compimento del ventiseiesimo anno di eta' del medesimo
Numero: 450
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi il fondo agricolo Tuscolano sito in Alba.
Successivamente alla nascita del loro unico figlio Tizietto, il
matrimonio viene sciolto con sentenza di divorzio. In tal caso,
essendo Tizietto minorenne, puo' il giudice dettare, su istanza di
chi vi abbia interesse, norme per l'amministrazione del fondo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se Caio e Caia al momento della costituzione
del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei beni
Risposta 4: No, a meno che sia stato nominato a Tizietto un curatore
speciale o sia stata aperta la sua tutela
Numero: 451
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di annullamento del
matrimonio, il giudice puo' attribuire in proprieta' ai figli una
quota dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, considerate le condizioni economiche dei genitori e
dei figli ed ogni altra circostanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili destinati al
fondo patrimoniale per testamento
Risposta 4: SI, ma solo se tale possibilita' era stata espressamente
prevista nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale
Numero: 452
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi l'autorimessa sita in Pinerolo. Successivamente alla
nascita del loro unico figlio Tizietto, il matrimonio viene sciolto
con sentenza di divorzio. In tal caso, essendo Tizietto minorenne, la
destinazione del fondo patrimoniale:
Risposta 1: dura, ma solo fino al compimento della maggiore eta' di
Tizietto
Risposta 2: termina con effetto immediato
Risposta 3: dura, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: dura, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 453
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessazione degli
effetti civili del matrimonio, il giudice puo' attribuire in
proprieta' ai figli una quota dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, considerate le condizioni economiche dei genitori e
dei figli ed ogni altra circostanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili destinati al
fondo patrimoniale per testamento
Risposta 4: SI, ma solo se tale possibilita' era stata espressamente
prevista nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale
Numero: 454
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessazione degli
effetti civili del matrimonio, il giudice puo' attribuire in
godimento ai figli una quota dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, considerate le condizioni economiche dei genitori e
dei figli ed ogni altra circostanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili destinati al
fondo patrimoniale per testamento
Risposta 4: SI, ma solo se tale possibilita' era stata espressamente
prevista nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale
Numero: 455
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di annullamento del
matrimonio, il giudice puo' attribuire in godimento ai figli una
quota dei beni del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI, considerate le condizioni economiche dei genitori e
dei figli ed ogni altra circostanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili destinati al
fondo patrimoniale per testamento
Risposta 4: SI, ma solo se tale possibilita' era stata espressamente
prevista nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale
Numero: 456
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in caso di scioglimento del
matrimonio dei coniugi che hanno costituito un fondo patrimoniale, se
vi sono figli minori puo' il giudice dettare, su istanza di chi vi
abbia interesse, norme per l'amministrazione del fondo stesso?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se i coniugi al momento della costituzione
del fondo erano in regime di comunione legale dei beni
Risposta 4: No, a meno che non sia stato nominato ai minori un
curatore speciale o sia stata aperta la loro tutela
Numero: 457
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in caso di annullamento del
matrimonio dei coniugi che hanno costituito un fondo patrimoniale, se
vi sono figli minori puo' il giudice dettare, su istanza di chi vi
abbia interesse, norme per l'amministrazione del fondo stesso?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se i coniugi si trovano entrambi in
situazione di difficolta' nell'adempiere ai doveri inerenti
all'esercizio della potesta' o anche nell'amministrazione del
patrimonio
Risposta 4: SI, ma solo se i coniugi al momento della costituzione
del fondo erano in regime di separazione dei beni
Numero: 458
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in caso di annullamento del
matrimonio, fino a quando dura il fondo patrimoniale se vi sono figli
minori?
Risposta 1: Fino al compimento della maggiore eta' dell'ultimo figlio
Risposta 2: Fino al compimento del ventunesimo anno di eta'
dell'ultimo figlio
Risposta 3: Fino al compimento di un anno dalla maggiore eta'
dell'ultimo figlio
Risposta 4: Fino al termine degli studi dell'ultimo figlio e comunque
non oltre il compimento del ventiseiesimo anno di eta' del medesimo
Numero: 459
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se non vi sono figli minori, la
destinazione del fondo patrimoniale termina a seguito della
cessazione degli effetti civili del matrimonio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
cessazione del fondo si trovavano gia' in regime di separazione dei
beni
Numero: 460
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se non vi sono figli minori, la
destinazione del fondo patrimoniale termina a seguito dello
scioglimento del matrimonio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
cessazione del fondo si trovavano gia' in regime di separazione dei
beni
Numero: 461
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se non vi sono figli minori, la
destinazione del fondo patrimoniale termina a seguito
dell'annullamento del matrimonio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 462
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Tizio e Tizia, hanno costituito un fondo
patrimoniale destinandovi un appartamento di esclusiva proprieta' di
Tizia. Il matrimonio viene sciolto con sentenza di divorzio. Al
momento dello scioglimento i coniugi hanno due figli Tizietto
minorenne e Caio interdetto. In tal caso la destinazione del fondo
patrimoniale:
Risposta 1: termina in ogni caso al compimento della maggiore eta' di
Tizietto, anche se permane lo stato di interdizione di Caio
Risposta 2: termina in ogni caso con effetto immediato
Risposta 3: dura fin quando permane lo stato di interdizione di Caio,
anche se Tizietto sia gia' divenuto maggiorenne
Risposta 4: dura fino al compimento della maggiore eta' di Tizietto,
nel caso in cui Tizio e Tizia al momento della costituzione del fondo
si fossero trovati in regime di comunione legale di beni, termina con
effetto immediato in ogni altro caso malgrado permanga lo stato di
interdizione di Caio
Numero: 463
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi un'imbarcazione a motore iscritta nei pubblici registri.
Successivamente alla nascita dell'unico loro figlio Tizietto, il
matrimonio viene sciolto con sentenza di divorzio. In tal caso,
essendo Tizietto minorenne, la destinazione del fondo patrimoniale:
Risposta 1: dura in ogni caso fino al compimento della maggiore eta'
di Tizietto
Risposta 2: termina in ogni caso con effetto immediato
Risposta 3: dura fino al compimento della maggiore eta' di Tizietto,
nel caso in cui Caio e Caia al momento della costituzione del fondo
si fossero trovati in regime di comunione legale dei beni, termina
con effetto immediato in ogni altro caso
Risposta 4: dura fino al compimento della maggiore eta' di Tizietto,
nel caso in cui Caio e Caia al momento della costituzione del fondo
si fossero trovati in regime di separazione di beni, termina con
effetto immediato in ogni altro caso
Numero: 464
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in caso di scioglimento del
matrimonio, fino a quando dura il fondo patrimoniale se vi sono figli
minori?
Risposta 1: Fino al compimento della maggiore eta' dell'ultimo figlio
Risposta 2: Fino al compimento del ventunesimo anno di eta'
dell'ultimo figlio
Risposta 3: Fino al compimento di un anno dalla maggiore eta'
dell'ultimo figlio
Risposta 4: Fino al termine degli studi dell'ultimo figlio e comunque
non oltre il compimento del ventiseiesimo anno di eta' del medesimo
Numero: 465
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi l'aeroplano Aquila Selvaggia. Successivamente alla
nascita del loro terzo figlio, Caio muore. In tal caso, essendo tutti
e tre i figli minori, puo' il giudice dettare norme per
l'amministrazione del fondo?
Risposta 1: SI, su istanza di chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che Caia passi a nuove nozze
Risposta 4: SI, salvo che Caia passi a nuove nozze
Numero: 466
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Caio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale
destinandovi la casa di abitazione sita in Roma. Successivamente alla
nascita del loro unico figlio Tizietto, Caio muore. In tal caso,
essendo Tizietto minorenne, puo' il giudice dettare, su istanza di
chi vi abbia interesse, norme per l'amministrazione del fondo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che venga adibito a residenza familiare altro
immobile
Risposta 4: SI, a meno che sia stato nominato a Tizietto un curatore
speciale
Numero: 467
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Mevio e Mevia hanno costituito un fondo
patrimoniale destinandovi un appartamento sito in Milano .
Successivamente il loro matrimonio viene sciolto con sentenza di
divorzio. In tal caso, in assenza di figli minori, termina la
destinazione del fondo patrimoniale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di comunione legale dei
beni
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui i coniugi al momento della
costituzione del fondo si trovavano in regime di separazione dei beni
Numero: 468
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Sempronio e Caia hanno costituito un fondo
patrimoniale destinandovi il fondo agricolo Corneliano sito in
Saturnia. Successivamente al compimento del sedicesimo anno di eta'
del loro terzo e ultimo figlio Tizietto, il matrimonio viene sciolto
con sentenza di divorzio. In tal caso, essendo solo Tizietto ancora
minorenne, puo' il giudice dettare norme per l'amministrazione del
fondo?
Risposta 1: SI, su istanza di chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, anche d'ufficio e solo sentito il figlio minorenne
Risposta 4: SI, solo su istanza dei figli maggiorenni
Numero: 469
Difficolta': 1
Quesito: Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio
nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale
dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: la casa destinata a residenza familiare comprata durante
il matrimonio da Tizio con il denaro ricevuto in prestito dal nonno
paterno
Risposta 2: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizia con i proventi della propria attivita' di
medico
Risposta 3: la casa destinata a residenza familiare acquisita durante
il matrimonio da Tizio e Tizia per effetto di successione legittima
al figlio Tizietto
Risposta 4: l'arredamento dello studio di avvocato di Tizio da questi
acquistato durante il matrimonio per effetto della permuta di mobili
ereditati da un amico, secondo quanto espressamente dichiarato
nell'atto di permuta e confermato nello stesso atto da Tizia
Numero: 470
Difficolta': 1
Quesito: In presenza del regime della comunione legale dei beni,
costituiscono, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: I proventi dell'attivita' separata di ciascuno dei
coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati
consumati
Risposta 2: Gli acquisti compiuti dai due coniugi anche separatamente
prima del matrimonio
Risposta 3: I beni ottenuti durante il matrimonio da uno dei coniugi
a titolo di risarcimento del danno
Risposta 4: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione legittima
Numero: 471
Difficolta': 1
Quesito: In presenza del regime della comunione legale dei beni,
costituiscono, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: Le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite
dopo il matrimonio
Risposta 2: Gli acquisti compiuti dai due coniugi anche separatamente
prima del matrimonio
Risposta 3: I beni ottenuti durante il matrimonio da uno dei coniugi
a titolo di risarcimento del danno
Risposta 4: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione legittima
Numero: 472
Difficolta': 1
Quesito: In presenza del regime della comunione legale dei beni,
costituiscono, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: Gli utili e gli incrementi delle aziende appartenenti ad
uno dei coniugi anteriormente al matrimonio, ma gestite da entrambi
Risposta 2: Gli acquisti compiuti dai due coniugi anche separatamente
prima del matrimonio
Risposta 3: I beni ottenuti durante il matrimonio da uno dei coniugi
a titolo di risarcimento del danno
Risposta 4: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione legittima
Numero: 473
Difficolta': 1
Quesito: In presenza del regime della comunione legale dei beni,
costituiscono, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: Gli acquisti compiuti insieme dai due coniugi a titolo
oneroso durante il matrimonio ad esclusione di quelli relativi ai
beni personali
Risposta 2: Gli acquisti compiuti dai due coniugi anche separatamente
prima del matrimonio
Risposta 3: I beni ottenuti durante il matrimonio da uno dei coniugi
a titolo di risarcimento del danno
Risposta 4: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione legittima
Numero: 474
Difficolta': 1
Quesito: Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio
nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale
dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: la casa destinata a residenza familiare comprata durante
il matrimonio da Tizia con i proventi della propria attivita' di
medico
Risposta 2: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizia con il denaro ricevuto in prestito dal nonno
paterno, senza che tale ultima circostanza sia in alcun modo
dichiarata nell'atto di acquisto
Risposta 3: la casa destinata a residenza familiare acquisita durante
il matrimonio da Tizio e Tizia per effetto di successione legittima
al figlio Tizietto
Risposta 4: l'arredamento dello studio di avvocato di Tizio da questi
acquistato durante il matrimonio per effetto della permuta di mobili
ereditati da un amico, secondo quanto espressamente dichiarato
nell'atto di permuta e confermato nello stesso atto da Tizia
Numero: 475
Difficolta': 1
Quesito: Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio
nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale
dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: l'arredamento della casa destinata a residenza familiare
acquistato insieme durante il matrimonio da Tizio e Tizia per effetto
della permuta di mobili gia' compresi nella comunione legale
Risposta 2: la casa destinata a residenza familiare comprata insieme
prima del matrimonio da Tizio e Tizia con il denaro ricevuto in
prestito dai rispettivi genitori, senza che tale ultima circostanza
sia stata in alcun modo dichiarata nell'atto di acquisto
Risposta 3: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizio con i proventi della propria attivita' di
avvocato
Risposta 4: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizia con il denaro ricevuto in prestito dal nonno
paterno, senza che tale ultima circostanza sia stata in alcun modo
dichiarata nell'atto di acquisto
Numero: 476
Difficolta': 1
Quesito: Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio
nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale
dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: la casa destinata a residenza familiare comprata insieme
durante il matrimonio da Tizio e Tizia con il denaro ricevuto in
prestito dai rispettivi genitori
Risposta 2: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizia con il denaro ricevuto in donazione dal nonno
paterno, senza che tale ultima circostanza sia stata in alcun modo
dichiarata nell'atto di acquisto
Risposta 3: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizio con i proventi della propria attivita' di
avvocato
Risposta 4: l'arredamento dello studio di avvocato di Tizio da questi
acquistato durante il matrimonio per effetto della permuta di mobili
ereditati da un amico, secondo quanto espressamente dichiarato
nell'atto di permuta e confermato nello stesso atto da Tizia
Numero: 477
Difficolta': 1
Quesito: Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio
nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale
dei beni. Costituisce, tra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: la casa destinata a residenza familiare comprata durante
il matrimonio da Tizio con i proventi della propria attivita' di
avvocato
Risposta 2: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizia con il denaro ricevuto in donazione dal nonno
paterno, senza che tale ultima circostanza sia stata in alcun modo
dichiarata nell'atto di acquisto
Risposta 3: la casa destinata a residenza familiare comprata insieme
prima del matrimonio da Tizio e Tizia con il denaro ricevuto in
prestito dai rispettivi genitori, senza che tale ultima circostanza
sia stata in alcun modo dichiarata nell'atto di acquisto
Risposta 4: l'arredamento dello studio di avvocato di Tizio, da
questi acquistato durante il matrimonio per effetto della permuta di
mobili ereditati da un amico, secondo quanto espressamente dichiarato
nell'atto di permuta e confermato nello stesso atto da Tizia
Numero: 478
Difficolta': 1
Quesito: Il 10 settembre 1985 Tizio e Tizia hanno contratto
matrimonio senza manifestare volonta' contraria al regime
patrimoniale legale. Prima del matrimonio Tizio era titolare di una
azienda che, successivamente al matrimonio, viene gestita da entrambi
i coniugi, incrementandosi nel tempo e producendo utili. In tal caso:
Risposta 1: sia gli utili che gli incrementi costituiscono oggetto
della comunione legale, mentre l'azienda e' bene personale di Tizio
Risposta 2: sia l'azienda che gli utili e gli incrementi si
considerano oggetto della comunione legale solo se sussistono al
momento dello scioglimento di questa
Risposta 3: sia l'azienda che gli utili e gli incrementi
costituiscono oggetto della comunione legale immediata
Risposta 4: l'azienda, gli utili e gli incrementi non costituiscono
oggetto della comunione legale e sono beni personali di Tizio
Numero: 479
Difficolta': 1
Quesito: Il 10 settembre 1985 Tizio e Tizia hanno contratto
matrimonio senza manifestare volonta' contraria al regime di
comunione legale. Il 10 gennaio 1990, vigente detto regime, Tizio si
reca dal notaio per acquistare una azienda che verra' gestita, sempre
in comunione legale, da entrambi i coniugi. In tal caso:
Risposta 1: sia l'azienda che gli incrementi costituiscono oggetto
della comunione legale
Risposta 2: l'azienda si considera oggetto della comunione legale
solo se sussiste al momento dello scioglimento di questa, mentre gli
incrementi costituiscono oggetto della comunione legale immediata
Risposta 3: sia l'azienda che gli incrementi sono beni personali di
Tizio
Risposta 4: l'azienda e' bene personale di Tizio, mentre gli
incrementi costituiscono oggetto della comunione legale
Numero: 480
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1968 Tizio ha comprato l'appartamento Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia senza effettuare alcuna scelta in
ordine al regime patrimoniale. Nel 1980, Tizio, pensionato,
intervenendo da solo al contratto di compravendita, ha acquistato
l'autorimessa Beta. Il 20 gennaio 2000 Tizio muore nella villa di
proprieta' del suocero Tizione, ove risiedeva in vita con tutta la
sua famiglia, senza aver fatto testamento, senza che si sia
verificata alcuna causa di scioglimento della comunione legale con
Tizia e lasciando quali suoi unici discendenti i due figli Tizietto e
Tizietta. Tizia chiede al notaio Romolo Romani quali diritti reali le
spettino sugli immobili Alfa e Beta. Il notaio risponde che le
spetta:
Risposta 1: la piena proprieta' della quota di un terzo
dell'appartamento Alfa e di due terzi dell'autorimessa Beta
Risposta 2: la piena proprieta' della quota di due terzi di entrambi
gli immobili
Risposta 3: la piena proprieta' della quota di un terzo di entrambi
gli immobili
Risposta 4: la piena proprieta' della quota di due terzi
dell'appartamento Alfa e di un terzo dell'autorimessa Beta
Numero: 481
Difficolta': 1
Quesito: In presenza del regime della comunione legale dei beni,
costituiscono, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: I frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi,
percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione
Risposta 2: Gli acquisti compiuti dai due coniugi anche separatamente
prima del matrimonio
Risposta 3: I beni ottenuti durante il matrimonio da uno dei coniugi
a titolo di risarcimento del danno
Risposta 4: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione legittima
Numero: 482
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato l'appartamento Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1980 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche l'appartamento
Beta, destinato a residenza estiva. Tizio e Tizia, che in costanza di
matrimonio sono rimasti in regime di comunione legale, il 15 gennaio
2000 si separano consensualmente. Nel verbale di separazione,
regolarmente omologato, niente viene specificato in ordine ai
suddetti appartamenti. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sugli stessi. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: le spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Beta
Risposta 2: le spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Alfa
Risposta 3: le spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo di
entrambi gli appartamenti
Risposta 4: non le spetta alcun diritto reale sui suddetti
appartamenti
Numero: 483
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato l'appartamento Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1980, Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche l'appartamento
Beta, destinato a residenza estiva. Tizio e Tizia, che in costanza di
matrimonio sono sempre rimasti in regime di comunione legale, il 15
gennaio 2000 si separano consensualmente. Nel verbale di separazione,
regolarmente omologato, niente viene specificato in ordine ai
suddetti appartamenti. Tizio chiede al notaio quali diritti reali gli
spettino sugli stessi. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: gli spetta la piena ed esclusiva proprieta'
dell'appartamento Alfa e la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Beta
Risposta 2: gli spetta la piena ed esclusiva proprieta' di entrambi
gli appartamenti
Risposta 3: gli spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo di
entrambi gli appartamenti
Risposta 4: gli spetta la piena ed esclusiva proprieta'
dell'appartamento Beta e la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Alfa
Numero: 484
Difficolta': 1
Quesito: Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio
nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale
dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: la casa destinata a residenza familiare comprata durante
il matrimonio da Tizia con il denaro ricevuto in prestito dal nonno
paterno
Risposta 2: la casa destinata a residenza familiare comprata insieme
prima del matrimonio da Tizio e Tizia con il denaro ricevuto in
prestito dai rispettivi genitori, senza che tale ultima circostanza
sia in alcun modo dichiarata nell'atto di acquisto
Risposta 3: la casa destinata a residenza familiare comprata prima
del matrimonio da Tizio con i proventi della propria attivita' di
avvocato
Risposta 4: l'arredamento dello studio di avvocato di Tizio da questi
acquistato durante il matrimonio per effetto della permuta di mobili
ereditati da un amico, secondo quanto espressamente dichiarato
nell'atto di permuta e confermato nello stesso atto da Tizia
Numero: 485
Difficolta': 1
Quesito: In presenza del regime della comunione legale dei beni,
costituiscono, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:
Risposta 1: Gli acquisti a titolo oneroso compiuti dai coniugi
separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi
ai beni personali
Risposta 2: Gli acquisti compiuti dai due coniugi anche separatamente
prima del matrimonio
Risposta 3: I beni ottenuti durante il matrimonio da uno dei coniugi
a titolo di risarcimento del danno
Risposta 4: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione legittima
Numero: 486
Difficolta': 1
Quesito: I beni mobili non registrati destinati all'esercizio
dell'impresa di uno dei coniugi costituita dopo il matrimonio si
considerano oggetto della comunione legale dei beni?
Risposta 1: SI, ma solo se sussistono al momento dello scioglimento
della comunione legale dei beni
Risposta 2: SI, fin dal momento del loro acquisto
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo in caso di matrimonio contratto prima del 20
settembre 1975
Numero: 487
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 settembre 1985 Sempronio, titolare dell'impresa Alfa,
ha contratto matrimonio con Tizia, casalinga, adottando il regime
della comunione legale. Il 10 gennaio 1990 Tizia inizia una sua
autonoma attivita' di imprenditrice. Il 20 ottobre 1998 viene
omologata la separazione consensuale di Sempronio e Tizia, che non
avevano in precedenza stipulato convenzioni matrimoniali. Essi,
volendo dividere i beni comuni, si recano dal notaio il quale dice
loro che si considerano oggetto della comunione legale, qualora
sussistano al momento dello scioglimento di questa:
Risposta 1: gli incrementi dell'impresa di Sempronio e i beni
destinati all'esercizio dell'impresa di Tizia
Risposta 2: tutti i beni destinati all'esercizio delle imprese di
Sempronio e di Tizia, compresi gli incrementi di entrambe
Risposta 3: gli incrementi delle imprese di Sempronio e di Tizia, ma
non i beni originariamente destinati all'esercizio delle stesse
Risposta 4: i beni destinati all'esercizio dell'impresa di Tizia e
gli incrementi della stessa, mentre ne sono esclusi i beni destinati
all'esercizio dell'impresa di Sempronio e gli incrementi della stessa
Numero: 488
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 settembre 1985 Caio, titolare dell'impresa Alfa, ha
contratto matrimonio con Mevia, casalinga, adottando il regime della
comunione legale. Il 10 gennaio 1990 Mevia inizia una sua autonoma
attivita' di imprenditrice. Il 20 ottobre 1998 viene omologata la
separazione consensuale di Caio e Mevia, che non avevano in
precedenza stipulato convenzioni matrimoniali. Essi, volendo dividere
i beni comuni, si recano dal notaio il quale dice loro che si
considerano oggetto della comunione legale, qualora sussistano al
momento dello scioglimento di questa:
Risposta 1: gli incrementi dell'impresa di Caio e i beni destinati
all'esercizio dell'impresa di Mevia
Risposta 2: tutti i beni destinati all'esercizio delle imprese di
Caio e di Mevia, compresi gli incrementi di entrambe
Risposta 3: gli incrementi delle imprese di Caio e di Mevia, ma non i
beni originariamente destinati all'esercizio delle stesse
Risposta 4: i beni destinati all'esercizio dell'impresa di Mevia e
gli incrementi della stessa, mentre ne sono esclusi i beni destinati
all'esercizio dell'impresa di Caio e gli incrementi della stessa
Numero: 489
Difficolta': 1
Quesito: Gli incrementi dell'impresa di uno dei coniugi costituita
precedentemente al matrimonio e non gestita da entrambi i coniugi si
considerano oggetto della comunione legale dei beni?
Risposta 1: SI, ma solo se sussistono al momento dello scioglimento
della comunione legale dei beni
Risposta 2: SI, fin dal momento della loro realizzazione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo in caso di matrimonio contratto prima del 20
settembre 1975
Numero: 490
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, in comunione legale con Caia, vende un immobile
acquistato prima del matrimonio, ma dopo il 20 settembre 1975. Il
notaio stipula l'atto con l'intervento, quale parte venditrice, di:
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Tizio e Caia
Risposta 3: Tizio, purche' Caia non si opponga
Risposta 4: Tizio autorizzato dal giudice per il reimpiego
Numero: 491
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 settembre 1985 Tizio, titolare dell'impresa Alfa, ha
contratto matrimonio con Sempronia, casalinga, adottando il regime
della comunione legale. Il 10 gennaio 1990 Sempronia inizia una sua
autonoma attivita' di imprenditrice. Il 20 ottobre 1998 viene
omologata la separazione consensuale di Tizio e Sempronia, che non
avevano in precedenza stipulato convenzioni matrimoniali. Essi,
volendo dividere i beni comuni, si recano dal notaio il quale dice
loro che si considerano oggetto della comunione legale, qualora
sussistano al momento dello scioglimento di questa:
Risposta 1: gli incrementi dell'impresa di Tizio e i beni destinati
all'esercizio dell'impresa di Sempronia
Risposta 2: tutti i beni destinati all'esercizio delle imprese di
Tizio e di Sempronia, compresi gli incrementi di entrambe
Risposta 3: gli incrementi delle imprese di Tizio e di Sempronia, ma
non i beni originariamente destinati all'esercizio delle stesse
Risposta 4: i beni destinati all'esercizio dell'impresa di Sempronia
e gli incrementi della stessa, mentre ne sono esclusi i beni
destinati all'esercizio dell'impresa di Tizio e gli incrementi della
stessa
Numero: 492
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 settembre 1985 Mevio, titolare dell'impresa Alfa, ha
contratto matrimonio con Caia, casalinga, adottando il regime della
comunione legale. Il 10 gennaio 1990 Caia inizia una sua autonoma
attivita' di imprenditrice. Il 20 ottobre 1998 viene omologata la
separazione consensuale di Mevio e Caia, che non avevano in
precedenza stipulato convenzioni matrimoniali. Essi, volendo dividere
i beni comuni, si recano dal notaio il quale dice loro che si
considerano oggetto della comunione legale, qualora sussistano al
momento dello scioglimento di questa:
Risposta 1: gli incrementi dell'impresa di Mevio e i beni destinati
all'esercizio dell'impresa di Caia
Risposta 2: tutti i beni destinati all'esercizio delle imprese di
Mevio e di Caia, compresi gli incrementi di entrambe
Risposta 3: gli incrementi delle imprese di Mevio e di Caia, ma non i
beni originariamente destinati all'esercizio delle stesse
Risposta 4: i beni destinati all'esercizio dell'impresa di Caia e gli
incrementi della stessa, mentre ne sono esclusi i beni destinati
all'esercizio dell'impresa di Mevio e gli incrementi della stessa
Numero: 493
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio, architetto, coniugato con Tizia in regime di
comunione legale dei beni, acquista un tecnigrafo che serve
all'esercizio della sua professione. Tale tecnigrafo forma oggetto
della comunione legale vigente fra i coniugi?
Risposta 1: No, in quanto i beni che servono all'esercizio della
professione sono personali
Risposta 2: Si, in quanto tutti i beni acquistati durante il
matrimonio costituiscono oggetto della comunione legale
Risposta 3: Si, salvo che Tizia abbia espressamente consentito
all'esclusione del bene dalla comunione legale
Risposta 4: No, purche' l'acquisto sia stato effettuato con il prezzo
del trasferimento o con lo scambio di un bene personale
Numero: 494
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili registrati acquisiti con lo scambio di beni
personali, quando l'esclusione dalla comunione risulti dall'atto di
acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 495
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, collezionista di automobili d'epoca, in data 11 marzo
1999 acquista un'auto di notevole valore ad un' asta pubblica dove si
era recato con la sua fidanzata Tizia. In data 19 aprile 1999 Tizio e
Tizia si sposano e scelgono, quale regime patrimoniale, la comunione
legale dei beni. L'auto acquistata da Tizio costituisce oggetto della
comunione legale?
Risposta 1: No, in quanto acquistata prima del matrimonio
Risposta 2: No, in quanto acquistata all'asta pubblica
Risposta 3: Si, in quanto trattasi di bene di notevole valore
Risposta 4: Si, in quanto trattasi di bene mobile iscritto in
pubblici registri
Numero: 496
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, in forza di successione legittima al padre, ha
ereditato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma,
della quota di un mezzo del terreno Alfa e della quota di tre quarti
del terreno Beta
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di tre quarti dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma e
della quota di tre quarti dei terreni Alfa e Beta
Numero: 497
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vigente il regime di comunione legale con la moglie
Caia, ha ricevuto per successione un appartamento nel quale abita con
la famiglia; il nucleo familiare non e' proprietario di altri beni
immobili, ed e' necessario procedere alla vendita di tale
appartamento nell'interesse della famiglia; Caia si oppone all'atto.
Puo' Tizio vendere validamente intervenendo da solo in atto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che dichiari nell'atto di utilizzare il
ricavato per acquistare, entro l'anno, altro immobile da destinare ad
abitazione principale della famiglia
Numero: 498
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale, ha
acquistato il fondo Tuscolano per donazione. Tizio vuole ora
permutare detto fondo con il fondo Corneliano di proprieta' di Caio e
vuole altresÕ che il bene acquistato in permuta non costituisca
oggetto della comunione legale. Si reca quindi dal notaio il quale
gli rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: il fondo Corneliano resta escluso dalla comunione legale
se tale esclusione risulta dall'atto di permuta e di tale atto sia
stata parte anche Caia
Risposta 2: il fondo Corneliano, essendo acquistato per effetto di un
atto a titolo oneroso, costituisce necessariamente oggetto della
comunione legale e non puo' esserne escluso in nessun modo
Risposta 3: il fondo Corneliano resta automaticamente escluso dalla
comunione legale ed e', in ogni caso, bene personale di Tizio senza
possibilita' di convenzione o dichiarazione contraria
Risposta 4: il fondo Corneliano, essendo acquistato per effetto di un
atto a titolo oneroso, costituisce necessariamente oggetto della
comunione legale e puo' esserne escluso soltanto in virtu' di
apposita convenzione matrimoniale modificativa del regime
Numero: 499
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma.Tizio e Tizia sino al 1992 sono
rimasti in regime di comunione legale e, successivamente, hanno
adottato il regime di separazione dei beni. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo del
terreno Alfa, della quota di un quarto del terreno Beta e nessun
diritto sul terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 500
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, in forza di successione legittima al padre, ha
ereditato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo del
terreno Alfa, della quota di un quarto del terreno Beta e nessun
diritto sul terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 501
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, in forza di
successione legittima al padre, ha ereditato il terreno Beta e nel
1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita, ha
acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa e Beta e della quota di un quarto del terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto del
terreno Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 502
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e
Tizia sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel
2000 senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e
la figlia Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo del
terreno Alfa e della quota di un quarto dei terreni Beta e Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 503
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili non registrati acquisiti con lo scambio di
beni personali, purche' cio' sia espressamente dichiarato all'atto
dell'acquisto
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 504
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, in forza di successione legittima al padre, ha
ereditato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e i
figli Caio e Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa, della quota di un sesto del terreno Beta e nessun
diritto sul terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa e della quota di un sesto dei terreni Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un sesto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un sesto dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 505
Difficolta': 2
Quesito: I cugini Tizio e Caio, entrambi coniugati in regime di
comunione legale, sono comproprietari, per un quarto il primo e per
tre quarti il secondo, del fondo Tuscolano del valore di euro
centomila e del fondo Corneliano del valore di euro trecentomila,
loro pervenuti per successione testamentaria allo zio Sempronio. Essi
si recano dal notaio per procedere alla divisione, senza conguagli,
dei beni comuni, assegnando a Tizio il fondo Tuscolano e a Caio il
fondo Corneliano e dichiarano, altreSi, di voler evitare che i beni
coSi assegnati costituiscano oggetto della comunione legale con i
rispettivi coniugi. Il notaio dira' loro che il contratto di
divisione:
Risposta 1: sara' stipulato con l'intervento dei soli Tizio e Caio e
non sono necessarie particolari dichiarazioni affinche' i beni siano
esclusi dalla comunione legale
Risposta 2: sara' stipulato con l'intervento dei soli Tizio e Caio, i
quali, pero', affinche' i beni assegnati siano esclusi dalla
comunione legale, devono dichiarare espressamente in atto che le
quote indivise erano beni personali
Risposta 3: deve essere concluso tra Tizio e Caio ma, affinche' i
beni assegnati siano esclusi dalla comunione legale, dell'atto devono
essere parti anche i rispettivi coniugi e non sono necessarie
particolari dichiarazioni
Risposta 4: sara' concluso tra Tizio e Caio ma, affinche' i beni
assegnati siano esclusi dalla comunione legale, i condividenti devono
dichiarare espressamente in atto che le quote indivise erano beni
personali e dell'atto stesso devono essere parti anche i rispettivi
coniugi che confermino tale circostanza
Numero: 506
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma.Tizio e Tizia sino al 1992 sono
rimasti in regime di comunione legale e, successivamente, hanno
adottato il regime di separazione dei beni. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma,
della quota di un mezzo del terreno Alfa e della quota di tre quarti
del terreno Beta
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di tre quarti dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di tre quarti del
terreno Gamma e di un mezzo dei terreni Beta e Alfa
Numero: 507
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era
proprietario
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 508
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, in forza di
successione legittima al padre, ha ereditato il terreno Beta e nel
1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita, ha
acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa e Beta e della quota di tre quarti del terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di tre quarti dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma e
della quota di un mezzo dei terreni Alfa e Beta
Numero: 509
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e
Tizia sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel
2000 senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e
i figli Caio e Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa e della quota di un sesto dei terreni Beta e Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un sesto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 510
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e
Tizia sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel
2000 senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e
la figlia Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo del
terreno Alfa e della quota di tre quarti dei terreni Beta e Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di due terzi dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma e
della quota di un terzo dei terreni Alfa e Beta
Numero: 511
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma. Tizio e Tizia sino al 1992 sono
rimasti in regime di comunione legale e, successivamente, hanno
adottato il regime di separazione dei beni. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e i
figli Caio e Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma,
della quota di un terzo del terreno Alfa e della quota di due terzi
del terreno Beta
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di due terzi dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma e
della quota di un terzo dei terreni Alfa e Beta
Numero: 512
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta, e
nel 1994 Tizia, in forza di successione legittima al padre, ha
ereditato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e i
figli Caio e Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma,
della quota di un terzo del terreno Alfa e della quota di due terzi
del terreno Beta
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di due terzi dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo dei
terreni Alfa e Beta e di due terzi del terreno Gamma
Numero: 513
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, in forza di
successione legittima al padre, ha ereditato il terreno Beta e nel
1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita, ha
acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza lasciare testamento, lasciando quali unici eredi legittimi
Tizia e i figli Caio e Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti
reali le spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio
risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo dei
terreni Alfa e Beta e della quota di due terzi del terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma e
della quota di due terzi dei terreni Alfa e Beta
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Numero: 514
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta, e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e
Tizia sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel
2000 senza lasciare testamento, lasciando quali unici eredi legittimi
Tizia e i figli Caio e Caia. Tizia chiede al notaio quali diritti
reali le spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio
risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa e della quota di due terzi dei terreni Beta e Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di due terzi dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' dell'intero terreno Gamma e
della quota di un terzo dei terreni Alfa e Beta
Numero: 515
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato l'appartamento Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1980 Tizio, in forza di
successione legittima al padre, ha ereditato l'appartamento
Beta.Tizio e Tizia, che in costanza di matrimonio sono sempre rimasti
in regime di comunione legale, il 15 gennaio 2000 si separano
consensualmente. Nel verbale di separazione, regolarmente omologato,
niente viene specificato in ordine ai suddetti appartamenti. Tizia
chiede al notaio quali diritti reali le spettino sugli stessi. Il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: non le spetta alcun diritto reale sui suddetti
appartamenti
Risposta 2: le spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Alfa
Risposta 3: le spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo di
entrambi gli appartamenti
Risposta 4: le spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Beta
Numero: 516
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vigente il regime di comunione legale con la moglie
Caia, ha ricevuto per donazione un appartamento nel quale abita con
la famiglia; il nucleo familiare non e' proprietario di altri beni
immobili, ed e' necessario procedere alla vendita di tale
appartamento nell'interesse della famiglia; Caia si oppone all'atto.
Puo' Tizio vendere validamente intervenendo da solo in atto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che dichiari nell'atto di utilizzare il
ricavato per acquistare, entro l'anno, altro immobile da destinare ad
abitazione principale della famiglia
Numero: 517
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e
Tizia sono rimasti in regime di comunione legale.Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e la
figlia Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le spettino
sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo del
terreno Alfa e della quota di un quarto dei terreni Beta e Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un quarto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa e Beta, e della quota di un quarto del terreno Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 518
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: Le pensioni attinenti alla perdita parziale della
capacita' lavorativa
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 519
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni immobili acquisiti con il prezzo del trasferimento
di beni personali, quando l'esclusione dalla comunione risulti
dall'atto di acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro
coniuge
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 520
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni immobili acquisiti con lo scambio di beni
personali, quando l'esclusione dalla comunione risulti dall'atto di
acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 521
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Tizio e Caia, prima di sposarsi, hanno acquistato
rispettivamente la nuda proprieta' e l'usufrutto di un appartamento.
Vigente il regime di comunione legale, Tizio intende ora alienare la
nuda proprieta'. In questo caso e' necessario il consenso di Caia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se l'atto di alienazione e' a titolo gratuito
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se l'atto di alienazione e' a titolo oneroso
Numero: 522
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha acquistato un bene immobile per successione
legittima vigente il regime di comunione legale con la moglie Caia.
Tizio non avendo stipulato convenzioni matrimoniali, intende ora
alienarlo. Per alienare il bene e' necessario anche il consenso di
Caia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se l'atto e' a titolo gratuito
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se l'atto e' a titolo oneroso
Numero: 523
Difficolta': 1
Quesito: Tizio acquista un bene nel 1981; nel 1982 si sposa con Caia,
senza scegliere il regime di separazione dei beni. Successivamente i
coniugi non stipulano alcuna convenzione matrimoniale. Per alienare
il bene e' necessario anche il consenso di Caia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se l'atto di alienazione e' a titolo oneroso
Risposta 3: SI, se l'atto di alienazione e' a titolo gratuito
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 524
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha acquistato un bene immobile per donazione, vigente
il regime di comunione legale con la moglie Sempronia. Tizio non
avendo stipulato convenzioni matrimoniali intende ora alienarlo. Per
alienare il bene e' necessario anche il consenso dell'altro coniuge?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se l'atto di alienazione e' a titolo gratuito
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se l'atto di alienazione e' a titolo oneroso
Numero: 525
Difficolta': 1
Quesito: Filano muore senza lasciare legittimari e la successione e'
regolata da testamento olografo con il quale il testatore nomina
erede universale suo cugino Mevio, coniugato in regime di comunione
legale dei beni con Tizia. I beni acquisiti da Mevio per effetto di
tale successione formano oggetto della comunione legale vigente fra i
coniugi?
Risposta 1: No, se nel testamento non e' specificato che essi sono
attribuiti alla comunione
Risposta 2: No, anche se nel testamento e' specificato che essi sono
attribuiti alla comunione
Risposta 3: Si, anche se nel testamento non e' specificato che essi
sono attribuiti alla comunione
Risposta 4: Si, se nel testamento non e' specificato che essi non
sono attribuiti alla comunione
Numero: 526
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili registrati acquisiti con il prezzo del
trasferimento di beni personali, quando l'esclusione dalla comunione
risulti dall'atto di acquisto se di esso sia stato parte anche
l'altro coniuge
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 527
Difficolta': 1
Quesito: Caia, coniugata con Tizio in regime di comunione legale, ha
acquistato il fondo Tuscolano per successione legittima alla madre
Tizia. Caia ha quindi alienato detto immobile e con il prezzo del suo
trasferimento vuole acquistare un appartamento a Roma e vuole altreSi
che tale appartamento non costituisca oggetto della comunione legale.
Si reca quindi dal notaio il quale le rispondera' che a norma del
codice civile:
Risposta 1: l'appartamento acquistato resta escluso dalla comunione
legale se tale esclusione risulta dall'atto di acquisto e di tale
atto sia stato parte anche Tizio
Risposta 2: l'appartamento, essendo acquistato per effetto di un atto
a titolo oneroso, costituisce necessariamente oggetto della comunione
legale senza possibilita' di convenzione o dichiarazione contraria
Risposta 3: l'appartamento acquistato resta automaticamente escluso
dalla comunione legale ed e', in ogni caso, bene personale di Caia
senza possibilita' di convenzione o dichiarazione contraria
Risposta 4: l'appartamento, essendo acquistato per effetto di un atto
a titolo oneroso, costituisce necessariamente oggetto della comunione
legale e puo' esserne escluso soltanto in virtu' di apposita
convenzione matrimoniale modificativa del regime
Numero: 528
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: Le pensioni attinenti alla perdita totale della capacita'
lavorativa
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 529
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, in forza di
successione legittima al padre, ha ereditato il terreno Beta e nel
1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita, ha
acquistato il terreno Gamma. In costanza di matrimonio Tizio e Tizia
sono rimasti in regime di comunione legale. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e i
figli Caio e Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo dei
terreni Alfa e Beta e della quota di un sesto del terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un sesto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa e Beta, e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 530
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno
personale subito da uno dei coniugi
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 531
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni immobili che servono all'esercizio della
professione del coniuge acquistati dopo il matrimonio, tranne quelli
destinati alla conduzione di un'azienda facente parte della
comunione, quando l'esclusione dalla comunione risulti dall'atto di
acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 532
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili registrati che servono all'esercizio della
professione del coniuge acquistati dopo il matrimonio, tranne quelli
destinati alla conduzione di un'azienda facente parte della
comunione, quando l'esclusione dalla comunione risulti dall'atto di
acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 533
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili non registrati che servono all'esercizio
della professione del coniuge acquistati dopo il matrimonio, tranne
quelli destinati alla conduzione di un'azienda facente parte della
comunione
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 534
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili registrati di uso strettamente personale di
ciascun coniuge acquistati dopo il matrimonio, quando l'esclusione
dalla comunione risulti dall'atto di acquisto se di esso sia stato
parte anche l'altro coniuge
Risposta 2: I beni mobili ed immobili acquistati dopo il matrimonio i
cui frutti eccedano i bisogni della famiglia
Risposta 3: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi dopo il
matrimonio
Risposta 4: I beni immobili non adibiti a residenza familiare
acquistati dopo il matrimonio
Numero: 535
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali, anche se acquistati
successivamente al matrimonio:
Risposta 1: Tutti i beni mobili non registrati di uso strettamente
personale di ciascun coniuge ed i loro accessori
Risposta 2: Tutti i beni mobili registrati
Risposta 3: Tutti i beni mobili, registrati e non registrati
Risposta 4: Tutti i beni mobili di modico valore
Numero: 536
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di successione, quando nel testamento non e' specificato che
essi sono attribuiti alla comunione
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 537
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di donazione, quando nell'atto di liberalita' non e'
specificato che essi sono attribuiti alla comunione
Risposta 2: I beni acquisiti successivamente al matrimonio per
effetto di donazione, anche se nell'atto di liberalita' e'
specificato che essi sono attribuiti alla comunione
Risposta 3: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Risposta 4: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Numero: 538
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I diritti reali di godimento di cui, prima del
matrimonio, uno dei coniugi era titolare
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 539
Difficolta': 1
Quesito: Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni
tra coniugi e sono beni personali:
Risposta 1: I beni mobili non registrati acquisiti con il prezzo del
trasferimento di beni personali, purche' cio' sia espressamente
dichiarato all'atto dell'acquisto
Risposta 2: Gli incrementi dell'azienda costituita prima del
matrimonio da uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 3: Gli utili dell'azienda costituita prima del matrimonio da
uno dei coniugi ma gestita da entrambi
Risposta 4: Tutti i beni acquistati separatamente dai coniugi
Numero: 540
Difficolta': 2
Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato il terreno Alfa e nel 1979 ha
contratto matrimonio con Tizia. Nel 1988 Tizio, intervenendo da solo
al contratto di compravendita, ha acquistato anche il terreno Beta e
nel 1994 Tizia, intervenendo da sola al contratto di compravendita,
ha acquistato il terreno Gamma.Tizio e Tizia sino al 1992 sono
rimasti in regime di comunione legale e, successivamente, hanno
adottato il regime di separazione dei beni. Tizio muore nel 2000
senza testamento, lasciando quali unici eredi legittimi Tizia e i
figli Caio e Caia. Caia chiede al notaio quali diritti reali le
spettino sui suddetti terreni tutti edificabili. Il notaio risponde
che a lei:
Risposta 1: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa e della quota di un sesto del terreno Beta e nessun
diritto sul terreno Gamma
Risposta 2: spetta la piena proprieta' della quota di un terzo del
terreno Alfa e della quota di un sesto dei terreni Beta e Gamma
Risposta 3: spetta la piena proprieta' della quota di un sesto dei
terreni Alfa, Beta e Gamma
Risposta 4: spetta la piena proprieta' della quota di un sesto dei
terreni Alfa e Beta e nessun diritto sul terreno Gamma
Numero: 541
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, collezionista di auto d'epoca, in data 11 marzo 1999
acquista un'automobile di notevole valore ad un'asta pubblica. In
data 19 aprile 1999, Tizio si sposa con Tizia. L'auto acquistata da
Tizio costituisce oggetto della comunione legale vigente tra i
coniugi?
Risposta 1: No, in quanto acquistata prima del matrimonio
Risposta 2: No, in quanto acquistata all'asta pubblica
Risposta 3: SI, in quanto acquistata all'asta pubblica
Risposta 4: No, in quanto si tratta di bene di notevole valore
Numero: 542
Difficolta': 1
Quesito: Tizio gia' titolare del diritto di usufrutto vitalizio sul
fondo Tuscolano si sposa con Tizia ed al momento del matrimonio i
coniugi non manifestano volonta' contraria al regime della comunione
legale dei beni. Il suddetto diritto di usufrutto costituisce oggetto
della comunione legale?
Risposta 1: No, in quanto acquistato prima del matrimonio
Risposta 2: No, in quanto trattasi di diritto reale la cui durata e'
commisurata alla vita del titolare
Risposta 3: SI, in quanto trattasi di diritto reale la cui durata e'
commisurata alla vita del titolare
Risposta 4: Si, in quanto tutti i beni acquistati separatamente dai
coniugi sia prima che dopo il matrimonio rientrano nel regime della
comunione legale dei beni una volta instauratosi tale regime
Numero: 543
Difficolta': 1
Quesito: In costanza di comunione legale dei beni, la rappresentanza
in giudizio per le azioni relative ai contratti con i quali si
concedono diritti personali di godimento sui beni oggetto di
comunione legale spetta:
Risposta 1: Congiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 2: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 3: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi per le azioni di
competenza del giudice di pace e congiuntamente negli altri casi
Risposta 4: Congiuntamente ad entrambi i coniugi, ma solo per le
azioni relative a contratti aventi ad oggetto beni immobili e
disgiuntamente negli altri casi
Numero: 544
Difficolta': 1
Quesito: Il compimento degli atti eccedenti l'ordinaria
amministrazione relativi ai beni della comunione legale tra coniugi
spetta:
Risposta 1: Congiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 2: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 3: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi per gli atti aventi
ad oggetto beni mobili non registrati e congiuntamente negli altri
casi
Risposta 4: Congiuntamente ad entrambi i coniugi, ma solo se vi sono
figli minori
Numero: 545
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, coniugato con Mevia dal 1974, compro' un appartamento
il 16 gennaio 1978 intervenendo da solo in atto; ora intende locare
per dieci anni detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la
moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale.
In questo caso il compimento del relativo atto spetta:
Risposta 1: Congiuntamente a Tizio e Mevia
Risposta 2: Al solo Tizio
Risposta 3: Disgiuntamente a Tizio e a Mevia
Risposta 4: Al solo Tizio purche' egli dichiari nell'atto che il bene
non fa parte della comunione legale
Numero: 546
Difficolta': 1
Quesito: In costanza di comunione legale dei beni, la stipula dei
contratti con i quali si concedono diritti personali di godimento sui
beni oggetto della comunione stessa spetta:
Risposta 1: Congiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 2: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 3: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi per gli atti non
eccedenti il valore di euro cinquemila
Risposta 4: Congiuntamente ad entrambi i coniugi ma solo per quelli
aventi ad oggetto beni immobili
Numero: 547
Difficolta': 1
Quesito: In tema di comunione legale dei beni, la rappresentanza in
giudizio per gli atti relativi all'ordinaria amministrazione dei beni
della comunione stessa, spetta:
Risposta 1: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi qualora non si
tratti di contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti
personali di godimento
Risposta 2: Comunque congiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 3: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi anche qualora si
tratti di contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti
personali di godimento
Risposta 4: Disgiuntamente ad entrambi i coniugi solo se si tratti di
contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti personali
di godimento
Numero: 548
Difficolta': 1
Quesito: L'amministrazione ordinaria dei beni della comunione legale
tra coniugi spetta:
Risposta 1: disgiuntamente ad entrambi i coniugi qualora non si
tratti della stipula di contratti con i quali si concedono o si
acquistano diritti personali di godimento
Risposta 2: congiuntamente ad entrambi i coniugi
Risposta 3: congiuntamente ad entrambi i coniugi salvo che per gli
atti di valore non eccedente i cinquemila euro
Risposta 4: disgiuntamente ad entrambi i coniugi anche se si tratti
della stipula di contratti con i quali si concedono o si acquistano
diritti personali di godimento
Numero: 549
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta,
relativamente ad un immobile, il consenso alla stipulazione di un
atto necessario nell'interesse della famiglia e per il quale atto il
consenso stesso e' richiesto, l'altro coniuge:
Risposta 1: Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione
alla stipulazione dell'atto
Risposta 2: Puo' compiere l'atto solo dopo che sia trascorso un anno
dalla richiesta di consenso comunicata formalmente all'altro coniuge
Risposta 3: Puo' liberamente e validamente compiere l'atto purche'
dall'atto stesso risulti espressamente il dissenso del coniuge
Risposta 4: Puo' liberamente e validamente compiere l'atto ma deve,
su istanza del coniuge, provvedere al pagamento di una congrua
cauzione, secondo i valori correnti all'epoca del compimento
dell'atto, a favore della comunione legale dei beni
Numero: 550
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il
consenso per la stipulazione di un atto di straordinaria
amministrazione relativo ad un immobile della comunione e necessario
nell'interesse della famiglia, l'altro coniuge:
Risposta 1: Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione
alla stipulazione dell'atto
Risposta 2: Puo' compiere l'atto solo dopo che sia trascorso un anno
dalla richiesta di consenso notificata al coniuge
Risposta 3: Puo' liberamente e validamente compiere l'atto purche'
dall'atto stesso risulti espressamente il dissenso del coniuge
Risposta 4: Puo' liberamente e validamente compiere l'atto previa
prestazione di un'idonea garanzia a favore della comunione legale dei
beni
Numero: 551
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei
beni. Caia vuole compiere un atto di straordinaria amministrazione la
cui stipulazione e' necessaria nell'interesse della famiglia. Poiche'
Tizio rifiuta il consenso, Caia:
Risposta 1: Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione
alla stipulazione
Risposta 2: Puo' rivolgersi al giudice perche' ordini a Tizio di
prestare il consenso
Risposta 3: Non puo' in alcun modo compiere l'atto
Risposta 4: Puo' rivolgersi al giudice perche' nomini un curatore
speciale autorizzandolo alla stipulazione dell'atto
Numero: 552
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei
beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione e'
necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede un
diritto personale di godimento su un bene immobile della comunione
legale. Poiche' Tizio rifiuta il consenso, Caia:
Risposta 1: Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione
alla stipulazione
Risposta 2: Puo' rivolgersi al giudice perche' ingiunga a Tizio di
prestare il consenso
Risposta 3: Non puo' in alcun modo compiere l'atto
Risposta 4: Puo' rivolgersi al giudice perche' nomini un curatore
speciale autorizzandolo alla stipulazione dell'atto
Numero: 553
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei
beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione e'
necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede in
locazione un bene facente parte della comunione legale. Poiche' Tizio
rifiuta il consenso, Caia:
Risposta 1: Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione
alla stipulazione
Risposta 2: Puo' rivolgersi al giudice perche' imponga a Tizio di
prestare il consenso
Risposta 3: Non puo' in alcun modo compiere l'atto
Risposta 4: Puo' chiedere al giudice la nomina di un curatore
speciale che sia autorizzato al compimento dell'atto
Numero: 554
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei
beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione e'
necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede in
comodato un bene facente parte della comunione legale. Poiche' Tizio
rifiuta il consenso, Caia:
Risposta 1: Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione
alla stipulazione
Risposta 2: Puo' rivolgersi al giudice perche' ordini a Tizio di
prestare il consenso
Risposta 3: Non puo' in alcun modo compiere l'atto
Risposta 4: Puo' rivolgersi al giudice perche' nomini un curatore
speciale autorizzandolo alla stipulazione
Numero: 555
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il
consenso per la stipulazione di un contratto avente ad oggetto la
concessione di un diritto personale di godimento su un immobile
facente parte della comunione e tale atto e' necessario
nell'interesse della famiglia, puo' l'altro coniuge stipulare
validamente intervenendo da solo in atto?
Risposta 1: SI, con l'autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 2: SI, con l'intervento di un curatore speciale nominato dal
giudice tutelare se vi sono figli minori e dal tribunale ordinario
negli altri casi
Risposta 3: SI, con l'autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 4: SI, senza alcuna autorizzazione
Numero: 556
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il
consenso richiesto dalla legge per la stipulazione di un atto di
straordinaria amministrazione relativo a beni mobili registrati e
necessario nell'interesse dell'azienda facente parte della comunione,
come puo' l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo
in atto?
Risposta 1: Con l'autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 2: Con l'intervento di un curatore speciale nominato dal
giudice tutelare se vi sono figli minori e dal tribunale ordinario
negli altri casi
Risposta 3: Con l'autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 4: Con l'autorizzazione del giudice del registro delle
imprese
Numero: 557
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il
consenso richiesto dalla legge per la stipulazione di un atto di
straordinaria amministrazione relativo a beni immobili e necessario
nell'interesse dell'azienda facente parte della comunione, come puo'
l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo in atto?
Risposta 1: Con l'autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 2: Con l'intervento di un curatore speciale nominato dal
giudice tutelare se vi sono figli minori e dal tribunale ordinario
negli altri casi
Risposta 3: Con l'autorizzazione del presidente del tribunale
ordinario
Risposta 4: Sottoponendo l'atto alla condizione sospensiva
dell'autorizzazione del conservatore del registro delle imprese
Numero: 558
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il
consenso richiesto dalla legge per la stipulazione di un atto di
straordinaria amministrazione avente ad oggetto beni immobili e
necessario nell'interesse della famiglia, come puo' l'altro coniuge
stipulare validamente intervenendo da solo in atto?
Risposta 1: Con l'autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 2: Con l'intervento di un curatore speciale nominato dal
giudice tutelare se vi sono figli minori e dal tribunale ordinario
negli altri casi
Risposta 3: Con l'autorizzazione del tribunale dei minorenni
Risposta 4: Sottoponendo l'atto alla condizione sospensiva
dell'autorizzazione del presidente del tribunale
Numero: 559
Difficolta': 2
Quesito: Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il
consenso richiesto dalla legge per la stipulazione, necessaria
nell'interesse della famiglia, di un atto di straordinaria
amministrazione avente ad oggetto beni immobili, puo' l'altro coniuge
stipulare validamente intervenendo da solo in atto?
Risposta 1: SI, con l'autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 2: SI, ma con l'assistenza di un curatore speciale nominato
dal tribunale ordinario o dal giudice tutelare se vi sono figli
minori
Risposta 3: SI, senza alcuna autorizzazione
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 560
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio si rivolgono al notaio Romolo Romani
chiedendogli di redigere il contratto con il quale Tizio vende a Caio
l'appartamento in Roma oggetto della comunione legale fra Tizio e la
moglie Tizia. Tizio dichiara che la vendita e' necessaria
nell'interesse della famiglia, della quale fanno parte anche due
figli minorenni, e che Tizia ha rifiutato di prestare il proprio
consenso.Tizio esibisce, quindi, l'autorizzazione a vendere da solo
rilasciatagli dal tribunale ordinario. In tal caso il notaio:
Risposta 1: stipulera' il contratto di vendita con il consenso del
solo Tizio autorizzato dal tribunale ordinario
Risposta 2: non stipulera' il contratto di vendita perche' il
tribunale ordinario e' incompetente a rilasciare l'autorizzazione
Risposta 3: non stipulera' il contratto di vendita, con il consenso
del solo Tizio, in quanto il tribunale ordinario deve provvedere alla
nomina di un curatore speciale il quale potra' essere autorizzato
alla stipula del contratto di vendita
Risposta 4: non stipulera' il contratto di vendita, con il consenso
del solo Tizio autorizzato dal tribunale ordinario, perche' gli atti
di straordinaria amministrazione relativi ai beni oggetto della
comunione legale devono, a pena di nullita', essere stipulati
congiuntamente da entrambi i coniugi
Numero: 561
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio si rivolgono al notaio Romolo Romani
chiedendogli di redigere il contratto con il quale Tizio vende a Caio
l'appartamento in Torino oggetto della comunione legale fra Tizio e
la moglie Tizia. Tizio dichiara che la vendita e' necessaria
nell'interesse della famiglia, della quale fanno parte anche due
figli minorenni, e che Tizia ha rifiutato di prestare il proprio
consenso. Tizio esibisce, quindi, l'autorizzazione a vendere da solo
rilasciatagli dal tribunale per i minorenni. In tal caso il notaio:
Risposta 1: non stipulera' il contratto di vendita perche' il
tribunale per i minorenni e' incompetente a rilasciare
l'autorizzazione
Risposta 2: stipulera' il contratto di vendita con il consenso del
solo Tizio autorizzato dal tribunale per i minorenni
Risposta 3: non stipulera' il contratto di vendita, con il consenso
del solo Tizio, in quanto il tribunale per i minorenni deve
provvedere alla nomina di un curatore speciale il quale potra' essere
autorizzato alla stipula del contratto di vendita
Risposta 4: non stipulera' il contratto di vendita, con il consenso
del solo Tizio autorizzato dal tribunale per i minorenni, perche' gli
atti di straordinaria amministrazione relativi ai beni oggetto della
comunione legale devono, a pena di nullita', essere stipulati
congiuntamente da entrambi i coniugi
Numero: 562
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Tizio e Caia sono proprietari di un unico
immobile, in comunione legale, e Caia si rifiuta di venderlo, pur
essendo cio' necessario per realizzare la somma che occorre per
sottoporre il comune figlio, affetto da gravissima malattia, ad un
intervento chirurgico indilazionabile. L'atto puo' essere validamente
stipulato?
Risposta 1: SI, con l'intervento di Tizio autorizzato dal Tribunale
Ordinario
Risposta 2: SI, con l'intervento di Tizio autorizzato dal Giudice
Tutelare
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, con intervento del solo Tizio, senza necessita' di
autorizzazione, ma l'atto e' subordinato alla condizione della
mancata opposizione di Caia entro tre mesi
Numero: 563
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di gestione comune di azienda da parte dei coniugi
in regime di comunione legale:
Risposta 1: uno dei coniugi puo' essere delegato dall'altro al
compimento di tutti gli atti necessari all'attivita' dell'impresa
Risposta 2: uno dei coniugi puo' essere delegato dall'altro
esclusivamente al compimento di singoli atti necessari all'attivita'
dell'impresa, ma non di tutti gli atti necessari all'attivita'
dell'impresa
Risposta 3: un coniuge non puo' delegare all'altro il compimento di
alcun atto necessario all'attivita' dell'impresa
Risposta 4: uno dei coniugi puo' essere delegato dall'altro al
compimento di tutti gli atti necessari all'attivita' dell'impresa,
solo qualora la delega sia reciproca
Numero: 564
Difficolta': 2
Quesito: In caso di lontananza di uno dei coniugi in regime di
comunione legale dei beni, l'altro, in mancanza di procura del primo
risultante da atto pubblico o da scrittura privata autenticata, puo'
compiere gli atti necessari per i quali e' richiesto il consenso
congiunto di entrambi i coniugi?
Risposta 1: SI, ma previa autorizzazione del giudice e con le cautele
eventualmente da questo stabilite
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo gli atti con i quali si concedono diritti
personali di godimento su beni facenti parte della comunione legale
Risposta 4: SI, senza alcuna autorizzazione
Numero: 565
Difficolta': 2
Quesito: In caso di impedimento di uno dei coniugi in regime di
comunione legale dei beni, l'altro, in mancanza di procura del primo
risultante da atto pubblico o da scrittura privata autenticata, puo'
compiere gli atti necessari per i quali e' richiesto il consenso
congiunto di entrambi i coniugi?
Risposta 1: SI, previa autorizzazione del giudice e con le cautele
eventualmente da questo stabilite
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo gli atti con i quali si concedono diritti
personali di godimento su beni facenti parte della comunione legale
Risposta 4: SI, senza alcuna autorizzazione
Numero: 566
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di gestione comune da
parte dei coniugi in regime di comunione legale dei beni di azienda
costituita dopo il matrimonio, uno dei coniugi puo' essere delegato
dall'altro al compimento di tutti gli atti necessari all'attivita'
dell'impresa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se la delega risulta da atto pubblico, previa
autorizzazione del giudice
Risposta 4: SI, ma solo se l'altro coniuge ha male amministrato
Numero: 567
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale,
gestiscono in comune l'azienda Alfa. Tizio vuole che Tizia possa
compiere anche da sola gli atti necessari all'attivita' dell'impresa.
Egli si reca a tal fine dal notaio il quale gli dice che puo'
delegare a Tizia il compimento:
Risposta 1: di tutti gli atti necessari all'attivita' dell'impresa
Risposta 2: solo di singoli atti necessari all'attivita' dell'impresa
e a condizione che si tratti di atti urgenti e indilazionabili
Risposta 3: solo di singoli atti necessari all'attivita'
dell'impresa, ma non di tutti gli atti necessari all'attivita'
dell'impresa
Risposta 4: solo di quegli atti necessari all'attivita' dell'impresa
il cui mancato compimento possa causare grave danno
Numero: 568
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Tizio e Caia sono comproprietari di un unico
immobile in regime di comunione legale. Tizio, antropologo, parte per
una spedizione al centro dell' Amazzonia dove restera' per un anno.
Caia, a seguito dell'aggravarsi della malattia da cui e' affetto il
figlio comune Tizietto, per sottoporlo ad un costoso ed
indilazionabile intervento chirurgico, deve vendere l'immobile di
proprieta' sua e di Tizio che e' al momento irraggiungibile e che non
ha rilasciato alcuna procura a vendere. Essa si reca dal notaio il
quale le dice:
Risposta 1: che potra' compiere da sola l'atto di vendita, previa
autorizzazione del giudice e con le cautele eventualmente da questo
stabilite
Risposta 2: che, in assenza di Tizio, non puo' compiere l'atto di
vendita
Risposta 3: che, stante l'urgenza e la necessita', puo' compiere
l'atto di vendita da sola e senza alcuna autorizzazione giudiziaria
Risposta 4: che, in assenza di Tizio, puo' vendere solo la sua quota
di comproprieta' pari alla meta' dell'immobile
Numero: 569
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'esclusione dall'amministrazione
dei beni facenti parte della comunione legale opera di diritto
riguardo al coniuge:
Risposta 1: Interdetto
Risposta 2: Minore
Risposta 3: Dichiarato assente
Risposta 4: Che ha male amministrato
Numero: 570
Difficolta': 1
Quesito: Se uno dei coniugi in regime di comunione legale non puo'
amministrare, l'altro coniuge puo' chiedere al giudice di escluderlo
dall'amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: No, salvo che sussistano le condizioni per proporre
l'inabilitazione
Numero: 571
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il coniuge che e' stato privato
dell'amministrazione dei beni della comunione legale, in quanto ha
male amministrato, puo' chiedere al giudice di esservi reintegrato?
Risposta 1: SI, se sono venuti meno i motivi che hanno determinato
l'esclusione
Risposta 2: No, ancorche' siano venuti meno i motivi che hanno
determinato l'esclusione
Risposta 3: SI, se e' cambiata la situazione patrimoniale e
personale, anche se non sono venuti meno i motivi che hanno
determinato l'esclusione
Risposta 4: SI, purche' sia decorso almeno un anno dalla cessazione
delle cause che hanno determinato l'esclusione
Numero: 572
Difficolta': 1
Quesito: Se uno dei coniugi in regime di comunione legale ha male
amministrato, l'altro coniuge puo' chiedere al giudice di escluderlo
dall'amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale?
Risposta 1: SI, anche se vi sono figli minori
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se ha male amministrato l'azienda costituita
dopo il matrimonio e gestita da entrambi i coniugi
Risposta 4: No, salvo che sussistano le condizioni per proporre
l'inabilitazione
Numero: 573
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il coniuge che e' stato privato
dell'amministrazione dei beni della comunione legale, in quanto non
poteva amministrare, puo' chiedere al giudice di esservi reintegrato?
Risposta 1: SI, se sono venuti meno i motivi che hanno determinato
l'esclusione
Risposta 2: No, ancorche' siano venuti meno i motivi che hanno
determinato l'esclusione
Risposta 3: SI, anche se non sono venuti meno i motivi che hanno
determinato l'esclusione
Risposta 4: SI, purche' sia decorso almeno un anno dalla cessazione
delle cause che hanno determinato l'esclusione
Numero: 574
Difficolta': 1
Quesito: Se uno dei coniugi in regime di comunione legale e' minore,
l'altro coniuge puo' chiedere al giudice di escluderlo
dall'amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il minore non ha ancora compiuto il
diciassettesimo anno di eta'
Risposta 4: No, salvo che nella comunione legale siano compresi beni
immobili
Numero: 575
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio e' coniugato in regime di comunione legale con
Sempronia. Essendo stata pronunciata l'interdizione di Sempronia:
Risposta 1: essa e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei beni
della comunione sino a quando non sia cessato lo stato di
interdizione
Risposta 2: essa non e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei
beni della comunione, ma Sempronio puo' chiedere al giudice di
escluderla
Risposta 3: essa e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei beni
della comunione solo se abbia male amministrato gli stessi; in caso
contrario, Sempronio, se vuole escluderla dall'amministrazione deve
chiederlo espressamente al giudice
Risposta 4: essa non e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei
beni della comunione e Sempronio puo' chiedere al giudice di
escluderla dalla comunione solo qualora essa abbia male amministrato
Numero: 576
Difficolta': 1
Quesito: Caio e' coniugato in regime di comunione legale con
Sempronia che ha male amministrato e dilapidato gran parte dei beni
della comunione. Essa pertanto:
Risposta 1: su richiesta di Caio puo' essere esclusa
dall'amministrazione dei beni della comunione
Risposta 2: e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei beni della
comunione
Risposta 3: non puo' in nessun caso essere esclusa
dall'amministrazione dei beni della comunione
Risposta 4: e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei beni della
comunione, ma su richiesta di Caio puo' essere autorizzata
all'amministrazione degli stessi
Numero: 577
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' coniugato in regime di comunione legale con Caia
diciassettenne la quale:
Risposta 1: su richiesta di Tizio puo' essere esclusa
dall'amministrazione dei beni della comunione
Risposta 2: e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei beni della
comunione
Risposta 3: non puo' in nessun caso essere esclusa
dall'amministrazione dei beni della comunione
Risposta 4: e' esclusa di diritto dall'amministrazione dei beni della
comunione, ma su richiesta di Tizio puo' essere autorizzata
all'amministrazione degli stessi
Numero: 578
Difficolta': 3
Quesito: Primo, coniugato in regime patrimoniale di comunione legale
con Seconda, ha costituito con Terzo, celibe, una societa' a
responsabilita' limitata che non e' proprietaria di immobili e ora
intende cedere la propria quota a Quarto, coniugato in regime
patrimoniale di comunione legale con Quinta. Perche' l'atto sia
valido e' necessario e sufficiente:
Risposta 1: l'intervento di Primo e Quarto
Risposta 2: l'intervento di Primo, Seconda e Quarto
Risposta 3: l'intervento di Primo, Quarto, Quinta e Terzo
Risposta 4: l'intervento di Primo, Seconda, Quarto e Quinta
Numero: 579
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, in regime di comunione legale con Caia, ha costituito
con Sempronio, celibe, una societa' a responsabilita' limitata che
non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria quota
a Filano, in comunione legale con Mevia. Perche' l'atto sia valido e'
necessario e sufficiente:
Risposta 1: L'intervento di Tizio e Filano
Risposta 2: L'intervento di Tizio, Caia e Filano
Risposta 3: L'intervento di Tizio, Filano, Mevia e Sempronio
Risposta 4: L'intervento di Tizio, Caia, Filano e Mevia
Numero: 580
Difficolta': 1
Quesito: Una imbarcazione da diporto, iscritta nel registro indicato
dal codice della navigazione e facente parte della comunione legale
fra Sempronio e Mevia, viene venduta dalla sola Mevia. L'atto e':
Risposta 1: Convalidabile da Sempronio
Risposta 2: Non convalidabile da alcuno
Risposta 3: Convalidabile da Mevia con l'assenso di Sempronio
Risposta 4: Convalidabile solo da Sempronio e Mevia congiuntamente
Numero: 581
Difficolta': 3
Quesito: Filano, in regime di comunione legale con Mevia, ha
costituito con Tizio, celibe, una societa' a responsabilita' limitata
che non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria
quota a Caio, in comunione legale con Sempronia. Perche' l'atto sia
valido e' necessario e sufficiente:
Risposta 1: L'intervento di Filano e Caio
Risposta 2: L'intervento di Filano, Mevia e Caio
Risposta 3: L'intervento di Filano, Caio, Sempronia e Tizio
Risposta 4: L'intervento di Filano, Mevia, Caio e Sempronia
Numero: 582
Difficolta': 1
Quesito: Una imbarcazione da diporto, iscritta nel registro indicato
dal codice della navigazione e facente parte della comunione legale
fra Tizio e Caia, viene venduta dalla sola Caia. L'atto e':
Risposta 1: Convalidabile da Tizio
Risposta 2: Non convalidabile da alcuno
Risposta 3: Convalidabile da Caia con l'assenso di Tizio
Risposta 4: Convalidabile solo da Tizio e Caia congiuntamente
Numero: 583
Difficolta': 1
Quesito: Una imbarcazione da diporto, iscritta nel registro indicato
dal codice della navigazione e facente parte della comunione legale
fra Mevio e Sempronia, viene venduta dalla sola Sempronia. L'atto e':
Risposta 1: Convalidabile da Mevio
Risposta 2: Non convalidabile da alcuno
Risposta 3: Convalidabile da Sempronia con l'assenso di Mevio
Risposta 4: Convalidabile solo da Mevio e Sempronia congiuntamente
Numero: 584
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vende a Caio un bene mobile non registrato,
oggetto di comunione legale, senza il consenso dell'altro coniuge
Tizia. Qualora non sia possibile ricostituire la comunione nello
stato in cui era prima del compimento dell'atto, Tizia:
Risposta 1: Puo' chiedere il pagamento dell'equivalente secondo i
valori correnti all'epoca della ricostituzione della comunione
Risposta 2: Puo' chiedere il pagamento dell'equivalente secondo i
valori correnti all'epoca del compimento dell'atto
Risposta 3: Non puo' piu' vantare alcuna pretesa
Risposta 4: Puo' chiedere l'annullamento dell'atto
Numero: 585
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, in regime di comunione legale con Filana, ha
costituito con Mevio, celibe, una societa' a responsabilita' limitata
che non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria
quota a Tizio, in comunione legale con Caia. Perche' l'atto sia
valido e' necessario e sufficiente:
Risposta 1: L'intervento di Sempronio e Tizio
Risposta 2: L'intervento di Sempronio, Filana e Tizio
Risposta 3: L'intervento di Sempronio, Tizio, Caia e Mevio
Risposta 4: L'intervento di Sempronio, Filana, Tizio e Caia
Numero: 586
Difficolta': 3
Quesito: Caio, in regime di comunione legale con Sempronia, ha
costituito con Filano, celibe, una societa' a responsabilita'
limitata che non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la
propria quota a Mevio, in comunione legale con Tizia. Perche' l'atto
sia valido e' necessario e sufficiente:
Risposta 1: L'intervento di Caio e Mevio
Risposta 2: L'intervento di Caio, Sempronia e Mevio
Risposta 3: L'intervento di Caio, Mevio, Tizia e Filano
Risposta 4: L'intervento di Caio, Sempronia, Mevio e Tizia
Numero: 587
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, in regime di comunione legale con Tizia, ha
costituito con Caio, celibe, una societa' a responsabilita' limitata
che non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria
quota a Sempronio, in comunione legale con Filana. Perche' l'atto sia
valido e' necessario e sufficiente:
Risposta 1: L'intervento di Mevio e Sempronio
Risposta 2: L'intervento di Mevio, Tizia e Sempronio
Risposta 3: L'intervento di Mevio, Sempronio, Filana e Caio
Risposta 4: L'intervento di Mevio, Tizia, Sempronio e Filana
Numero: 588
Difficolta': 1
Quesito: Una imbarcazione da diporto, iscritta nel registro indicato
dal codice della navigazione e facente parte della comunione legale
fra Caio e Tizia, viene venduta dalla sola Tizia. L'atto e':
Risposta 1: Convalidabile da Caio
Risposta 2: Non convalidabile da alcuno
Risposta 3: Convalidabile da Tizia con l'assenso di Caio
Risposta 4: Convalidabile solo da Caio e Tizia congiuntamente
Numero: 589
Difficolta': 1
Quesito: Tizio vende a Caio l'azienda familiare facente parte della
comunione legale con Sempronia, senza l'intervento di questa.
Nell'azienda non sono compresi mobili registrati ed immobili. L'atto
e':
Risposta 1: Valido
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Annullabile, ma convalidabile
Risposta 4: Annullabile, e non convalidabile
Numero: 590
Difficolta': 2
Quesito: Un appartamento facente parte della comunione legale fra
Tizio e Caia viene venduto dal solo Tizio e l'atto non viene
trascritto. Caia potra' impugnare l'atto:
Risposta 1: Entro un anno dalla data in cui ha avuto conoscenza
dell'atto e comunque non oltre l'anno dallo scioglimento della
comunione
Risposta 2: Non prima dello scioglimento della comunione, ancorche'
abbia avuto conoscenza dell'atto
Risposta 3: Entro due anni dalla data in cui ha avuto conoscenza
dell'atto e purche' sia vigente la comunione al momento della domanda
giudiziale
Risposta 4: Entro un anno dal raggiungimento della maggiore eta'
dell'ultimo figlio
Numero: 591
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio vende a Caio un bene mobile non registrato,
oggetto di comunione legale, senza il consenso del coniuge.
Quest'ultimo:
Risposta 1: Puo' chiedere la ricostituzione della comunione nello
stato in cui era prima del compimento dell'atto o, qualora cio' non
sia possibile, il pagamento dell'equivalente secondo i valori
correnti all'epoca della ricostituzione della comunione
Risposta 2: Puo' chiedere l'annullamento dell'atto
Risposta 3: Puo' chiedere che l'atto venga dichiarato nullo
Risposta 4: Non puo' avanzare alcuna pretesa
Numero: 592
Difficolta': 1
Quesito: Gli atti di alienazione di beni facenti parte della
comunione legale compiuti da un coniuge senza il necessario consenso
dell'altro coniuge e da questo non convalidati:
Risposta 1: sono annullabili se riguardano beni immobili o beni
mobili registrati
Risposta 2: sono nulli se riguardano beni immobili e annullabili
negli altri casi
Risposta 3: sono nulli se riguardano beni immobili o beni mobili
registrati
Risposta 4: sono nulli in ogni caso
Numero: 593
Difficolta': 1
Quesito: Gli atti di alienazione di beni immobili o di beni mobili
registrati facenti parte della comunione legale compiuti da un
coniuge senza il necessario consenso dell'altro coniuge:
Risposta 1: sono annullabili, ma possono essere convalidati
dall'altro coniuge
Risposta 2: sono annullabili e non possono essere successivamente
convalidati dall'altro coniuge
Risposta 3: sono nulli e non possono essere confermati dall'altro
coniuge
Risposta 4: sono nulli, ma possono essere confermati dall'altro
coniuge
Numero: 594
Difficolta': 1
Quesito: Se un coniuge aliena beni mobili non registrati facenti
parte della comunione legale senza il consenso dell'altro coniuge:
Risposta 1: il coniuge alienante e' obbligato su istanza dell'altro
coniuge a ricostituire la comunione nello stato in cui era prima
dell'alienazione o, qualora cio' non sia possibile, al pagamento
dell'equivalente secondo i valori correnti all'epoca della
ricostituzione della comunione
Risposta 2: l'atto di alienazione e' nullo e non puo' essere
confermato dal coniuge non alienante
Risposta 3: l'atto di alienazione e' nullo ma puo' essere confermato
dal coniuge non alienante
Risposta 4: il coniuge alienante e' obbligato su istanza dell'altro
coniuge a rimborsare a quest'ultimo la meta' del valore del bene
alienato secondo il valore corrente all'epoca dell'istanza
Numero: 595
Difficolta': 1
Quesito: Se un coniuge aliena un bene immobile facente parte della
comunione legale con un contratto regolarmente trascritto ma senza il
necessario consenso dell'altro coniuge, quest'ultimo puo' chiederne
l'annullamento:
Risposta 1: entro un anno dalla data in cui ha avuto conoscenza
dell'atto di alienazione e, in ogni caso, entro un anno dalla data
della trascrizione
Risposta 2: entro dieci anni dalla data in cui ha avuto conoscenza
dell'atto di alienazione e, in ogni caso, entro dieci anni dalla data
della trascrizione
Risposta 3: entro venti anni dalla data in cui ha avuto conoscenza
dell'atto di alienazione e, in ogni caso, entro venti anni dalla data
della trascrizione
Risposta 4: entro due anni dalla data in cui ha avuto conoscenza
dell'atto di alienazione e, in ogni caso, entro due anni dalla data
della trascrizione
Numero: 596
Difficolta': 2
Quesito: Con atto in data 10 maggio 1997 trascritto il 12 maggio
1997, Tizio, coniugato in regime di comunione legale con Caia, ha
venduto il fondo Tuscolano facente parte della comunione legale senza
il necessario consenso della moglie. Il 20 maggio 1998, Caia viene a
conoscenza dell'alienazione e, pertanto, si rivolge al notaio dicendo
che intende proporre l'azione di annullamento. Il notaio le dira'
che:
Risposta 1: sono scaduti i termini per proporre l'azione di
annullamento
Risposta 2: puo' proporre l'azione di annullamento
Risposta 3: non e' necessario che proponga l'azione di annullamento
perche' l'atto e' nullo
Risposta 4: il contratto e' stato validamente concluso fin
dall'origine e, pertanto, essa non puo' proporre l'azione di
annullamento
Numero: 597
Difficolta': 2
Quesito: Caio, coniugato in regime di comunione legale con Caia, ha
venduto, senza il consenso di quest'ultima, a Sempronio mille azioni
ordinarie della societa' Alfa Spa, intestate allo stesso Caio e
facenti parte della comunione legale. Due mesi dopo Caia viene a
conoscenza della vendita e chiede a Caio di ricostituire la comunione
nello stato in cui era prima della vendita. Al momento della
ricostituzione della comunione, le azioni della societa' Alfa Spa
sono aumentate di valore e non sono piu' reperibili sul mercato. In
tal caso:
Risposta 1: Caio e' obbligato al pagamento dell'equivalente secondo i
valori correnti all'epoca della ricostituzione della comunione
Risposta 2: Caio e' obbligato al pagamento dell'equivalente secondo i
valori correnti all'epoca della vendita a Sempronio
Risposta 3: Caia non puo' piu' vantare alcuna pretesa
Risposta 4: Caia puo' chiedere l'annullamento della vendita da Caio a
Sempronio
Numero: 598
Difficolta': 2
Quesito: Con contratto stipulato in data 10 maggio 1997, trascritto
il 12 maggio 1997 e registrato il 19 maggio 1997, Tizio, coniugato in
regime di comunione legale con Caia, ha venduto il fondo Tuscolano
facente parte della comunione legale senza il necessario consenso
della moglie. Caia, che e' venuta a conoscenza dell'alienazione il 20
dicembre 1997 e non intende convalidare l'atto, puo' proporre
l'azione di annullamento:
Risposta 1: entro un anno dalla data della trascrizione del contratto
Risposta 2: entro un anno dal giorno in cui e' venuta a conoscenza
dell'alienazione
Risposta 3: entro un anno dalla data della registrazione del
contratto
Risposta 4: entro un anno dalla data della stipula del contratto
Numero: 599
Difficolta': 1
Quesito: Puo' un coniuge conferire all'altro procura ad amministrare
i beni personali pervenuti per successione, qualora viga il regime
della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo nel caso di sua lontananza od impedimento
Risposta 3: SI, ma solo previa autorizzazione del giudice e con le
cautele da questo eventualmente stabilite
Risposta 4: No
Numero: 600
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni della comunione legale
rispondono di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento
dell'acquisto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui l'acquisto sia stato
effettuato congiuntamente dai coniugi
Risposta 4: SI, ma se l'acquisto e' stato effettuato da un solo
coniuge, i beni della comunione legale rispondono solo in via
sussidiaria
Numero: 601
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni della comunione legale
rispondono delle spese per il mantenimento della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo se cio' sia stato dichiarato al momento
dell'assunzione dell'obbligazione
Numero: 602
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni della comunione legale
rispondono di ogni obbligazione contratta dai coniugi congiuntamente
nell'interesse della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in presenza di figli minori
Risposta 4: SI, ma solo se cio' sia stato espressamente dichiarato al
momento dell'assunzione dell'obbligazione
Numero: 603
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni della comunione legale
rispondono delle spese per l'istruzione e l'educazione dei figli?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se i figli sono minori
Risposta 4: SI, ma solo se cio' sia stato dichiarato al momento
dell'assunzione dell'obbligazione
Numero: 604
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni della comunione legale
rispondono delle obbligazioni contratte congiuntamente dai coniugi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo di quelle contratte nell'interesse della
famiglia
Risposta 4: SI, ma solo se relative a spese per l'istruzione e
l'educazione dei figli
Numero: 605
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni della comunione legale
rispondono delle obbligazioni contratte dai coniugi separatamente,
nell'interesse della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di atti di ordinaria
amministrazione oppure assolutamente urgenti
Risposta 4: SI, ma solo in via sussidiaria e fino al valore
corrispondente alla quota del coniuge che si e' obbligato
Numero: 606
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' proprietario esclusivo di un fondo agricolo
acquistato anteriormente al suo matrimonio con Caia ed e'
comproprietario con questa, in regime di comunione legale, della loro
casa di abitazione. Filano, creditore di Tizio da data anteriore al
matrimonio di questi, intende agire per il soddisfacimento delle sue
ragioni creditorie. Il bene in comunione risponde, in questo caso,
delle obbligazioni contratte da Tizio nei confronti di Filano
anteriormente al matrimonio?
Risposta 1: No, salvo che in via sussidiaria fino al valore
corrispondente alla quota del coniuge obbligato
Risposta 2: SI in via principale ed illimitatamente
Risposta 3: SI in via principale, ma limitatamente alla quota di un
mezzo
Risposta 4: No, salvo che sia pervenuto per effetto di donazione con
attribuzione alla comunione
Numero: 607
Difficolta': 3
Quesito: In materia di comunione legale dei beni, di quali fra le
seguenti obbligazioni non rispondono in via principale i beni della
comunione legale?
Risposta 1: Delle obbligazioni da cui sono gravate le donazioni
conseguite dai coniugi durante il matrimonio e non attribuite alla
comunione
Risposta 2: Degli oneri gravanti su di essi al momento dell'acquisto
Risposta 3: Delle obbligazioni contratte dai coniugi separatamente
nell'interesse della famiglia
Risposta 4: Delle obbligazioni contratte congiuntamente dai coniugi
per scopi estranei al mantenimento della famiglia e all'istruzione
dei figli
Numero: 608
Difficolta': 3
Quesito: In materia di comunione legale dei beni, di quali fra le
seguenti obbligazioni non rispondono in via principale i beni della
comunione legale?
Risposta 1: Delle obbligazioni da cui sono gravati i beni acquistati
per successione testamentaria dai coniugi durante il matrimonio e non
attribuiti alla comunione
Risposta 2: Degli oneri gravanti su di essi al momento dell'acquisto
Risposta 3: Delle obbligazioni contratte dai coniugi separatamente
nell'interesse della famiglia
Risposta 4: Delle obbligazioni contratte congiuntamente dai coniugi
per scopi estranei al mantenimento della famiglia e all'istruzione
dei figli
Numero: 609
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato in regime di comunione legale dei beni,
senza il necessario consenso della moglie Tizia, compie un atto
eccedente l'ordinaria amministrazione, dal quale sorge un credito a
favore di Caio. Considerato che Caio non puo' soddisfarsi sui beni
personali di Tizio, essendo lo stesso nullatenente, i beni della
comunione rispondono dell'obbligazione contratta da Tizio?
Risposta 1: SI, fino al valore corrispondente alla quota di Tizio
Risposta 2: SI, per l'intero anche oltre il valore corrispondente
alla quota di Tizio
Risposta 3: No, salvo che l'atto compiuto da Tizio sia relativo alla
gestione dell'azienda facente parte della comunione
Risposta 4: No, mai
Numero: 610
Difficolta': 2
Quesito: I beni della comunione legale rispondono delle obbligazioni
contratte dopo il matrimonio da uno dei coniugi per il compimento di
atti eccedenti l'ordinaria amministrazione senza il necessario
consenso dell'altro?
Risposta 1: SI, sino al valore corrispondente alla quota del coniuge
obbligato, ma solo quando i creditori non possono soddisfarsi sui
beni personali di quest'ultimo
Risposta 2: SI, per l'intero valore del bene, ma solo quando i
creditori non possono soddisfarsi sui beni personali del coniuge
obbligato
Risposta 3: SI, per l'intero valore del bene e in via principale
Risposta 4: No, mai
Numero: 611
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale dei
beni, hanno contratto congiuntamente, nell'interesse della famiglia,
una obbligazione dalla quale e' sorto un credito a favore di Caio. In
caso di inadempimento su quali beni puo' soddisfarsi Caio?
Risposta 1: Sui beni della comunione e, quando questi non sono
sufficienti, sui beni personali di ciascuno dei coniugi nella misura
della meta' del credito
Risposta 2: Esclusivamente sui beni della comunione trattandosi di
obbligazione contratta nell'interesse della famiglia
Risposta 3: Indifferentemente sui beni personali di ciascuno dei
coniugi o sui beni della comunione, per l'intero credito, trattandosi
di obbligazione contratta congiuntamente
Risposta 4: Sui beni personali di ciascuno dei coniugi, per l'intero
credito, e solo in via sussidiaria sui beni della comunione
Numero: 612
Difficolta': 1
Quesito: Quando i beni della comunione legale non sono sufficienti a
soddisfare i debiti su di essa gravanti, i creditori possono agire
sui beni personali di ciascuno dei coniugi?
Risposta 1: SI, in via sussidiaria e nella misura della meta' del
credito
Risposta 2: SI, in via principale e per l'intero credito
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che i debiti siano stati contratti dai coniugi
congiuntamente per l'istruzione e l'educazione dei figli
Numero: 613
Difficolta': 1
Quesito: La dichiarazione di assenza produce lo scioglimento della
comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: No, salvo che nella comunione siano compresi beni
immobili
Risposta 4: SI, salvo che ci siano figli minori e nella comunione
siano compresi beni immobili
Numero: 614
Difficolta': 1
Quesito: La separazione personale consensuale omologata produce lo
scioglimento della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: No, salvo che nella comunione siano compresi beni
immobili
Risposta 4: SI, salvo che ci siano figli minori e nella comunione
siano compresi beni immobili
Numero: 615
Difficolta': 2
Quesito: La comunione legale dei beni tra coniugi non si scioglie
quando:
Risposta 1: venga pronunziata l'interdizione di uno dei coniugi
Risposta 2: venga dichiarata l'assenza di uno dei coniugi
Risposta 3: si verifichi la cessazione degli effetti civili del
matrimonio e vi siano figli minori
Risposta 4: venga annullato il matrimonio e vi siano figli minori
Numero: 616
Difficolta': 2
Quesito: La comunione legale dei beni tra coniugi non si scioglie
quando:
Risposta 1: venga pronunziata l'inabilitazione di uno dei coniugi
Risposta 2: venga dichiarata l'assenza di uno dei coniugi
Risposta 3: si verifichi la cessazione degli effetti civili del
matrimonio e vi siano figli minori
Risposta 4: venga annullato il matrimonio e vi siano figli minori
Numero: 617
Difficolta': 2
Quesito: La comunione legale dei beni tra coniugi non si scioglie
quando:
Risposta 1: venga nominato il curatore al coniuge scomparso
Risposta 2: venga pronunziata sentenza di fallimento nei confronti di
uno dei coniugi
Risposta 3: si verifichi la cessazione degli effetti civili del
matrimonio e vi siano figli minori
Risposta 4: venga annullato il matrimonio e vi siano figli minori
Numero: 618
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, gia' coniugato in regime di comunione legale dei beni
con Caia, si e' separato giudizialmente con sentenza divenuta
esecutiva. Egli intende ora vendere la quota di meta' indivisa a lui
spettante sul fondo Tuscolano, acquistato unitamente alla moglie
Caia, vigente il regime della comunione legale. Il notaio precisera'
che Tizio:
Risposta 1: E' legittimato a compiere l'atto da solo
Risposta 2: Non puo' compiere l'atto se prima non ottiene
l'autorizzazione dal tribunale
Risposta 3: E' legittimato a compiere l'atto solo se il coniuge
presta il necessario consenso
Risposta 4: Non puo' compiere l'atto se prima non formalizzi lo
scioglimento della comunione legale con apposita convenzione ricevuta
dal notaio
Numero: 619
Difficolta': 2
Quesito: Viene dichiarata la morte presunta di Caia, coniugata in
regime di comunione legale con Tizio, che, vigente il detto regime,
aveva comprato con atto per notaio Romolo Romani il fondo Corneliano.
Tizio intende adesso vendere la quota di meta' indivisa del fondo
Corneliano, pervenutagli in virtu' del detto atto. In questo caso
Tizio:
Risposta 1: Puo' vendere liberamente
Risposta 2: Non puo' compiere l'atto se non sono trascorsi cinque
anni dalla dichiarazione di morte presunta
Risposta 3: Puo' vendere solo col consenso degli eredi di Caia
Risposta 4: Non puo' compiere l'atto senza l'autorizzazione del
tribunale
Numero: 620
Difficolta': 2
Quesito: Quale tra gli effetti sotto indicati e' prodotto dalla
sentenza che pronunzia la separazione giudiziale dei beni tra coniugi
in comunione legale?
Risposta 1: L'instaurazione del regime della separazione dei beni con
effetto dal giorno in cui e' stata proposta la domanda, salvi i
diritti dei terzi
Risposta 2: L'automatica attribuzione al coniuge affidatario dei
figli dell'uso sui mobili che arredano la residenza familiare
Risposta 3: L'accollo dei debiti della comunione al coniuge che li
aveva prodotti
Risposta 4: L'instaurazione del regime della separazione dei beni con
effetto dal giorno in cui e' pronunziata la sentenza
Numero: 621
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore edile, e' in comunione legale con Caia
con la quale ha dei figli minori. Se viene dichiarato il fallimento
di Tizio si scioglie la comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il curatore del fallimento non si oppone
Risposta 4: SI, ma solo se il curatore del fallimento ottiene il
parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 622
Difficolta': 1
Quesito: L'annullamento del matrimonio produce lo scioglimento della
comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: SI, salvo che non sia altrimenti disposto dalla sentenza
che ha pronunciato l'annullamento del matrimonio
Risposta 4: No
Numero: 623
Difficolta': 1
Quesito: La cessazione degli effetti civili del matrimonio scioglie
la comunione legale fra due coniugi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, se ci sono beni immobili e figli minori
Risposta 3: No, salvo che ci siano figli minori
Risposta 4: SI, salvo che ci siano figli minori e che nella comunione
siano compresi beni immobili
Numero: 624
Difficolta': 1
Quesito: Il fallimento di uno dei coniugi produce lo scioglimento
della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: No, salvo che nella comunione siano compresi beni
immobili
Risposta 4: SI, salvo che ci siano figli minori e nella comunione
siano compresi beni immobili
Numero: 625
Difficolta': 1
Quesito: La separazione personale giudiziale produce lo scioglimento
della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: No, salvo che nella comunione siano compresi beni
immobili
Risposta 4: SI, salvo che ci siano figli minori e nella comunione
siano compresi beni immobili
Numero: 626
Difficolta': 1
Quesito: La dichiarazione di morte presunta produce lo scioglimento
della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: No, salvo che nella comunione siano compresi beni
immobili
Risposta 4: SI, salvo che ci siano figli minori e nella comunione
siano compresi beni immobili
Numero: 627
Difficolta': 1
Quesito: Possono due coniugi in comunione legale convenire lo
scioglimento della comunione pur avendo figli minori?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se autorizzati dal tribunale ordinario su
parere del giudice tutelare
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo su parere del giudice tutelare
Numero: 628
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, coniugi in comunione legale fin dal matrimonio
e che hanno figli minori, possono convenire lo scioglimento di tale
comunione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se autorizzati dal tribunale per i minorenni
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo su parere del presidente del tribunale
Numero: 629
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia si sono sposati il 20 aprile 1996 senza
scegliere alcun regime patrimoniale. Tizio, imprenditore edile, in
data 27 aprile 1999 viene dichiarato fallito. Il fallimento di Tizio:
Risposta 1: Produce lo scioglimento della comunione legale anche se i
coniugi hanno figli minori
Risposta 2: Produce lo scioglimento della comunione legale, salvo che
i coniugi abbiano figli minori
Risposta 3: Non produce lo scioglimento della comunione, salvo che
per tutti i beni immobili acquistati dai coniugi dopo il matrimonio
Risposta 4: Non produce lo scioglimento della comunione, salvo che
per i beni immobili facenti parte dell'azienda del fallito
Numero: 630
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia in data 2 maggio 1990 si sposano senza
scegliere alcun regime patrimoniale. In data 7 settembre 1991 Tizio
parte per la Spagna senza piu' dare notizie di se'. Trascorsi due
anni Tizia si rivolge al tribunale competente, affinche' venga
dichiarata l'assenza di Tizio. La dichiarazione di assenza:
Risposta 1: Produce lo scioglimento della comunione legale, anche se
vi siano figli minori
Risposta 2: Produce lo scioglimento della comunione legale, salvo che
ci siano figli minori
Risposta 3: Non produce lo scioglimento della comunione legale, salvo
che in relazione ai beni immobili acquistati dai coniugi dopo il
matrimonio
Risposta 4: Produce lo scioglimento del matrimonio
Numero: 631
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia in data 2 maggio 1980 si sposano senza
scegliere alcun regime patrimoniale. In data 7 settembre 1981 Tizio
parte per la Spagna senza piu' dare notizie di se'. Trascorsi i
termini di legge il tribunale competente, su istanza di Tizia,
dichiara la morte presunta di Tizio. La dichiarazione di morte
presunta:
Risposta 1: Produce lo scioglimento della comunione legale, anche se
i coniugi hanno figli minori
Risposta 2: Produce lo scioglimento della comunione legale, salvo che
i coniugi abbiano figli minori
Risposta 3: Non produce lo scioglimento della comunione legale, salvo
che in relazione ai beni immobili acquistati congiuntamente dai
coniugi dopo il matrimonio
Risposta 4: Non produce lo scioglimento della comunione legale, salvo
che in relazione ai beni immobili acquistati insieme o separatamente
dai coniugi dopo il matrimonio
Numero: 632
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia si sono sposati il 20 settembre 1990 senza
scegliere alcun regime patrimoniale. Detti coniugi, dopo otto anni di
matrimonio, intendono separarsi consensualmente e, pertanto, si
rivolgono al giudice competente affinche' venga omologata la
separazione. La separazione personale consensuale omologata produce
lo scioglimento della comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che ci siano figli minori
Risposta 3: No, salvo che sia espressamente previsto nell'accordo
omologato
Risposta 4: SI, ma limitatamente ai beni immobili che siano stati
acquistati dai coniugi separatamente durante il matrimonio
Numero: 633
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia si sposano il 23 febbraio 1990 senza scegliere
alcun regime patrimoniale. In data 22 aprile 1994 nasce il loro primo
ed unico figlio Tizietto. Possono Tizio e Tizia convenire lo
scioglimento della comunione legale pur essendo Tizietto minorenne?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se autorizzati dal tribunale ordinario su
parere del giudice tutelare
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 634
Difficolta': 2
Quesito: Nella comunione legale dei beni, i rimborsi alla comunione
delle somme prelevate dal patrimonio comune e le restituzioni ai
coniugi delle somme prelevate dal patrimonio personale, quando per
legge dovuti, si effettuano:
Risposta 1: al momento dello scioglimento della comunione; tuttavia
il giudice puo' autorizzarli in un momento anteriore se l'interesse
della famiglia lo esige o lo consente
Risposta 2: in qualunque momento, a semplice richiesta di uno dei
coniugi
Risposta 3: al momento dello scioglimento della comunione e previa
necessaria autorizzazione del giudice
Risposta 4: entro tre anni dal prelevamento previa esibizione al
giudice di idonea documentazione probatoria; tuttavia il giudice puo'
differirli al momento dello scioglimento della comunione se
l'interesse dei figli minori lo esige
Numero: 635
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Tizia in comunione legale dei beni, ha
prelevato dal patrimonio oggetto di tale comunione la somma di euro
cinquemila per adempiere un onere gravante su un suo immobile
personale in quanto pervenutogli per donazione. Volendo Tizio e Tizia
adottare il regime della separazione dei beni e pervenire alla
divisione dei beni della comunione, si recano dal notaio il quale,
riguardo alla somma prelevata da Tizio, dira' loro:
Risposta 1: che Tizio e' tenuto a rimborsare alla comunione la somma
prelevata
Risposta 2: che Tizio e' tenuto a rimborsare alla comunione un
importo corrispondente alla meta' della somma prelevata
Risposta 3: che Tizio non ha alcun obbligo di rimborso poiche' nel
caso prospettato lo scioglimento della comunione legale non e'
effetto di separazione personale dei coniugi
Risposta 4: che Tizio non e' tenuto a rimborsare alla comunione la
somma prelevata se non qualora lo esiga l'interesse della famiglia
accertato con sentenza passata in giudicato
Numero: 636
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Tizia in comunione legale dei beni, con
il consenso della moglie, ha prelevato dal patrimonio oggetto della
comunione legale una somma per provvedere alla ristrutturazione di un
proprio immobile personale. In tale ipotesi Tizio:
Risposta 1: deve provvedere al rimborso della somma alla comunione al
momento dello scioglimento della comunione stessa; tuttavia il
giudice puo' autorizzare il rimborso in un momento anteriore se
l'interesse della famiglia lo esige
Risposta 2: deve provvedere immediatamente al rimborso della somma
alla comunione su semplice richiesta di Tizia
Risposta 3: deve provvedere al rimborso della somma alla comunione al
momento della cessazione degli effetti civili del matrimonio, ma non
se si verificano altre cause di scioglimento della comunione legale
Risposta 4: non e' tenuto a rimborsare la somma alla comunione, se
non qualora lo esiga l'interesse della famiglia accertato con
sentenza passata in giudicato
Numero: 637
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale dei
beni, ha prelevato dal patrimonio comune la somma di euro
cinquecentomila per adempiere ad una obbligazione da lui contratta
prima del matrimonio. Scioltasi la comunione Caia si reca dal notaio
il quale, riguardo alla somma prelevata, le dira' che Tizio:
Risposta 1: E' tenuto a rimborsare alla comunione la somma prelevata
Risposta 2: E' tenuto a rimborsare alla comunione un importo pari
alla meta' della somma prelevata
Risposta 3: Non e' tenuto ad alcun rimborso e Caia potra' solo
prelevare beni immobili comuni fino a concorrenza del proprio credito
Risposta 4: Non e' tenuto ad alcun rimborso e Caia potra' solo
prelevare beni mobili od immobili comuni fino a concorrenza della
meta' del proprio credito
Numero: 638
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata in caso di cattiva amministrazione dei
beni della comunione legale da parte di uno dei coniugi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 639
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando la condotta tenuta
nell'amministrazione dei beni da uno dei coniugi in regime di
comunione legale mette in pericolo gli interessi della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 640
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando la condotta tenuta
nell'amministrazione dei beni da uno dei coniugi in regime di
comunione legale mette in pericolo gli interessi dell'altro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 641
Difficolta': 2
Quesito: Fra Tizio e Caia, coniugi in comunione legale, viene
pronunziata la separazione giudiziale dei beni per disordine negli
affari di uno dei coniugi; gli stessi si recano dal notaio per
stipulare il contratto con cui intendono dividere i beni oggetto di
tale comunione. Il notaio dira' loro:
Risposta 1: Che l'atto di divisione puo' essere stipulato ripartendo
in parti eguali l'attivo ed il passivo
Risposta 2: Che l'atto di divisione deve essere necessariamente
stipulato ripartendo l'attivo in parti eguali e attribuendo le
passivita' al coniuge che le ha prodotte
Risposta 3: Che la separazione giudiziale dei beni non consente la
stipula dell'atto di divisione senza preventiva convenzione di
separazione dei beni
Risposta 4: Che l'atto di divisione puo' essere stipulato ripartendo
in parti eguali l'attivo e il passivo, ma attribuendo all'altro
coniuge l'usufrutto sui beni assegnati al coniuge responsabile del
disordine degli affari
Numero: 642
Difficolta': 2
Quesito: Fra Tizio e Caia, coniugi in comunione legale, viene
pronunziata sentenza di separazione giudiziale dei beni per cattiva
amministrazione della comunione; essi si recano quindi dal notaio per
stipulare un contratto con il quale intendono dividere i beni oggetto
di tale comunione. Il notaio dira' che:
Risposta 1: Si puo' stipulare l'atto di divisione ripartendo in parti
uguali l'attivo e il passivo, senza alcuna preventiva convenzione di
separazione di beni, e senza tener conto di quale dei due coniugi
abbia in precedenza acquistato il bene o prodotto il passivo
Risposta 2: Per stipulare il contratto di divisione occorrera'
formare due lotti, assegnando necessariamente a ciascun coniuge quei
beni che egli abbia eventualmente acquistato da solo, salvo
conguaglio
Risposta 3: Per stipulare il contratto di divisione occorrera'
formare due lotti per l'attivo e due lotti per il passivo,
attribuendo a ciascuno dei due coniugi un lotto di attivo e uno di
passivo e assegnando la maggior parte del passivo al coniuge che
aveva male amministrato
Risposta 4: Prima della stipula della divisione occorrera' procedere
ad una convenzione di separazione di beni e dopo di cio' si
effettuera' la ripartizione dell'attivo e del passivo
Numero: 643
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi puo' essere pronunziata la
separazione giudiziale dei beni?
Risposta 1: Nel caso di cattiva amministrazione della comunione
Risposta 2: Nel caso in cui uno dei coniugi sia minore
Risposta 3: Nel caso in cui uno dei coniugi abbia occasionalmente
abusato di stupefacenti
Risposta 4: Nel caso in cui uno dei coniugi non acconsenta a
stipulare una convenzione di separazione a norma dell'articolo 163
codice civile
Numero: 644
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere richiesta dal legale rappresentante di uno solo dei
coniugi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma non dal tutore
Risposta 4: SI, ma solo se vi sono beni immobili
Numero: 645
Difficolta': 2
Quesito: Quale tra gli effetti sotto indicati e' prodotto dalla
sentenza che pronunzia la separazione giudiziale dei beni tra coniugi
in comunione legale?
Risposta 1: L'instaurazione del regime della separazione dei beni,
con effetto dal giorno in cui e' stata proposta la domanda, salvi i
diritti dei terzi
Risposta 2: L'automatica attribuzione dell'usufrutto sulla casa
adibita a residenza familiare al coniuge affidatario dei figli
Risposta 3: L'attribuzione a ciascun coniuge dei beni che aveva
acquistato prima del matrimonio
Risposta 4: L'instaurazione del regime della separazione dei beni con
effetto dal giorno in cui e' stata pronunciata
Numero: 646
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando uno dei coniugi in regime di
comunione legale non contribuisce ai bisogni della famiglia in misura
proporzionale alle proprie sostanze e capacita' di lavoro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 647
Difficolta': 2
Quesito: Fra Tizio e Caia, coniugi in comunione legale, viene
pronunziata la separazione giudiziale dei beni perche' Tizio non
contribuiva ai bisogni della famiglia in misura proporzionale alle
proprie sostanze e capacita' di lavoro; essi si recano dal notaio per
stipulare un contratto con il quale intendono dividere i beni oggetto
di tale comunione. Il notaio dira' loro:
Risposta 1: Che l'atto di divisione puo' essere stipulato con
attribuzione in parti eguali dell'attivo e del passivo
Risposta 2: Che l'atto di divisione deve essere necessariamente
stipulato ripartendo l'attivo in parti eguali e attribuendo il
passivo al coniuge che lo ha prodotto
Risposta 3: Che l'atto di divisione puo' essere stipulato solo previa
autorizzazione del tribunale e, se vi sono figli minori, su parere
del giudice tutelare
Risposta 4: Che l'atto di divisione puo' essere stipulato con
attribuzione in parti eguali dell'attivo e del passivo, ma con
costituzione a favore dell'altro coniuge dell'usufrutto sui beni
attribuiti al coniuge che non contribuiva ai bisogni della famiglia
in misura proporzionale
Numero: 648
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando il disordine degli affari di uno
dei coniugi in regime di comunione legale mette in pericolo gli
interessi della famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 649
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando il disordine degli affari di uno
dei coniugi in regime di comunione legale mette in pericolo gli
interessi della comunione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 650
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando la condotta tenuta
nell'amministrazione dei beni da uno dei coniugi in regime di
comunione legale mette in pericolo gli interessi della comunione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 651
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata quando il disordine degli affari di uno
dei coniugi in regime di comunione legale mette in pericolo gli
interessi dell'altro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 652
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata in caso di inabilitazione di uno dei
coniugi in regime di comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 653
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere pronunciata in caso di interdizione di uno dei
coniugi in regime di comunione legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nell'ipotesi in cui ci siano figli minori
Risposta 4: No, salvo che l'altro coniuge sia minore di eta'
Numero: 654
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la separazione giudiziale dei
beni puo' essere richiesta da uno solo dei coniugi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se non vi sono figli minori
Risposta 4: SI, ma solo se non vi sono beni immobili
Numero: 655
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra gli effetti sotto indicati e' prodotto dalla
sentenza che pronunzia la separazione giudiziale dei beni tra coniugi
in comunione legale?
Risposta 1: L'instaurazione del regime della separazione dei beni
Risposta 2: L'automatica attribuzione dell'usufrutto sulla casa
adibita a residenza familiare al coniuge affidatario dei figli
Risposta 3: L'attribuzione a ciascun coniuge dei beni che aveva
acquistato prima del matrimonio
Risposta 4: L'attribuzione a ciascun coniuge dei beni che aveva
acquistato dopo il matrimonio senza l'intervento dell'altro coniuge
Numero: 656
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, coniugati in regime di comunione legale,
volendo adottare il regime di separazione dei beni e procedere alla
divisione del patrimonio comune, si recano dal notaio il quale,
riguardo alla divisione dei beni della comunione legale, dira' loro:
Risposta 1: che la divisione si effettua ripartendo in parti uguali
l'attivo ed il passivo
Risposta 2: che la divisione si effettua ripartendo l'attivo ed il
passivo in proporzione a quanto ciascun coniuge ha percepito, fino a
quel momento, come provento della propria attivita' separata
Risposta 3: che la divisione si effettua ripartendo l'attivo in parti
eguali e assegnando il passivo in proporzione al reddito personale di
ciascuno dei coniugi
Risposta 4: che la divisione si effettua ripartendo il passivo in
parti eguali e l'attivo in proporzione a quanto ciascuno dei coniugi
ha impiegato del patrimonio personale per la formazione del
patrimonio oggetto della comunione
Numero: 657
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Tizio e Caia, in regime patrimoniale di comunione
legale dei beni, si recano dal notaio al fine di modificare
convenzionalmente detto regime; in particolare dichiarano che, a
seguito di un grave incidente sul lavoro occorso a Tizio, intendono
comprendere nella comunione convenzionale tutti i ratei di pensione a
lui spettanti in conseguenza della perdita parziale della sua
capacita' lavorativa. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: i ratei della pensione attinente alla perdita della
capacita' lavorativa non possono essere compresi nella comunione
convenzionale
Risposta 2: i ratei della pensione attinente alla perdita della
capacita' lavorativa possono essere compresi nella comunione
convenzionale
Risposta 3: i ratei della pensione attinente alla perdita della
capacita' lavorativa non possono essere compresi nella comunione
convenzionale se non entro il limite massimo della meta' del loro
importo
Risposta 4: i ratei della pensione attinente alla perdita della
capacita' lavorativa non possono essere compresi nella comunione
convenzionale se non quando detta perdita sia totale
Numero: 658
Difficolta': 2
Quesito: I beni della comunione convenzionale rispondono delle
obbligazioni contratte da uno dei coniugi prima del matrimonio?
Risposta 1: SI, ma limitatamente al valore dei beni di proprieta' del
coniuge stesso prima del matrimonio che, in base alla convenzione
sono entrati a far parte della comunione
Risposta 2: SI, senza alcun limite
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma limitatamente alla quota di meta'
Numero: 659
Difficolta': 1
Quesito: Possono i coniugi convenire che ciascuno di essi conservi la
titolarita' esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo per i beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo per i beni immobili
Numero: 660
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Caia in regime di separazione dei beni,
dovendosi recare all'estero per lavoro, le ha conferito procura ad
amministrare tutti i suoi beni immobili, con l'obbligo di rendere
conto dei frutti. Caia:
Risposta 1: E' tenuta verso Tizio secondo le regole del mandato
Risposta 2: E' tenuta a richiesta di Tizio a consegnare i frutti
esistenti e non risponde di quelli consumati
Risposta 3: E' tenuta verso Tizio a consegnare la meta' dei frutti
percepiti
Risposta 4: E' tenuta verso Tizio secondo le regole dell'usufrutto
Numero: 661
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale,
dovendosi recare all'estero per motivi di lavoro, le ha conferito
procura ad amministrare tutti i beni a lui pervenuti per successione
del padre senza l'obbligo di rendere conto dei frutti. Caia:
Risposta 1: E' tenuta a richiesta di Tizio a consegnare i frutti
esistenti e non risponde di quelli consumati
Risposta 2: E' tenuta verso Tizio secondo le regole del mandato
Risposta 3: E' tenuta verso Tizio a consegnare la meta' dei frutti
percepiti
Risposta 4: E' tenuta verso Tizio secondo le regole dell'usufrutto
Numero: 662
Difficolta': 2
Quesito: Caio, titolare di un'azienda gestita sotto forma di impresa
familiare, intende vendere al figlio, riservandosene l'usufrutto, uno
dei locali in cui e' esercitata, donatogli dallo zio Mevione. A tutto
cio' si oppone il partecipe Filano che ritiene di dovere essere
preferito, mentre tutti gli altri partecipi sono d'accordo. In questo
caso Caio:
Risposta 1: Puo' vendere liberamente
Risposta 2: Puo' vendere al figlio solo dopo aver consentito a Filano
l'eventuale esercizio della prelazione
Risposta 3: Non puo' vendere al figlio perche' tale decisione deve
essere presa all'unanimita' dai partecipi
Risposta 4: Puo' vendere solo se il figlio intende collaborare
all'impresa
Numero: 663
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Filano e Mevio partecipano all'impresa familiare di
cui e' titolare il fratello Sempronio. Tizio intende vendere il
proprio diritto di partecipazione all'amico Caio. Il notaio
interpellato per la stipula dell'atto rispondera' che in tal caso il
diritto di partecipazione:
Risposta 1: e' intrasferibile
Risposta 2: puo' essere trasferito con il solo consenso di Sempronio,
titolare dell'impresa
Risposta 3: puo' essere trasferito solo con il consenso di tutti i
partecipi all'impresa familiare
Risposta 4: e' liberamente trasferibile
Numero: 664
Difficolta': 2
Quesito: Caio, minore sotto potesta', che collabora all'impresa
familiare di cui e' titolare il fratello Tizio, puo' esprimere
personalmente il voto in ordine all'impiego degli utili e degli
incrementi dell'impresa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che gli sia attribuito un reddito anche ai fini
fiscali
Risposta 4: SI, ma solo se all'impresa familiare partecipano anche i
genitori
Numero: 665
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Filano e Mevio partecipano all'impresa familiare del
fratello Sempronio. Tizio intende vendere il proprio diritto di
partecipazione a Caia, moglie di Mevio. Il notaio incaricato della
stipula dell'atto, precisera' che il diritto di partecipazione:
Risposta 1: Puo' essere trasferito solo con il consenso di tutti i
partecipi all'impresa familiare
Risposta 2: Puo' essere trasferito con il solo consenso di Sempronio,
titolare dell'impresa
Risposta 3: E' assolutamente intrasferibile
Risposta 4: E' liberamente trasferibile
Numero: 666
Difficolta': 2
Quesito: Caio, partecipe nell'impresa familiare di cui e' titolare il
suocero Sempronio, intende farsi liquidare in denaro il suo diritto
di partecipazione, poiche' Sempronio e' in procinto di vendere
l'azienda a Terzo. Caio pretende il pagamento immediato ed in unica
soluzione dell'intera somma dovutagli, mentre Sempronio intende
dilazionare detto pagamento in cinque annualita'. Il notaio
interpellato al riguardo dira':
Risposta 1: che il pagamento puo' avvenire in piu' annualita',
determinate, in difetto di accordo, dal giudice
Risposta 2: che il pagamento deve avvenire immediatamente ed in
un'unica soluzione
Risposta 3: che l'imprenditore puo', anche senza il consenso del
partecipe, effettuare il pagamento in piu' rate mensili, purche' la
dilazione non superi il periodo massimo di due anni
Risposta 4: che il pagamento puo' essere dilazionato solo in caso di
cessazione della prestazione di lavoro per cause diverse
dall'alienazione dell'azienda
Numero: 667
Difficolta': 2
Quesito: E' trasferibile il diritto di partecipazione ad un'impresa
familiare?
Risposta 1: SI, ma solo se il trasferimento avviene a favore del
coniuge, dei parenti entro il terzo grado e degli affini entro il
secondo dell'imprenditore e col consenso di tutti i partecipi
Risposta 2: SI, a favore di qualunque soggetto e senza necessita' di
consenso da parte degli altri partecipi
Risposta 3: SI, a favore di qualunque soggetto e purche' vi sia il
consenso di tutti i partecipi
Risposta 4: No, non e' mai possibile
Numero: 668
Difficolta': 3
Quesito: Il coniuge dell'imprenditore che presta in modo continuativo
la sua attivita' di lavoro esclusivamente nella famiglia ha, secondo
il codice civile, i diritti spettanti ai familiari che prestano in
modo continuativo la loro attivita' di lavoro esclusivamente
nell'impresa, e per i quali non sia configurabile un diverso
rapporto?
Risposta 1: SI, salvo che sia configurabile un diverso rapporto con
l'imprenditore
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che i familiari che partecipano all'impresa
stessa gli attribuiscano tali diritti con decisione adottata a
maggioranza
Numero: 669
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare di un'impresa individuale gestita in forma
di impresa familiare cui collaborano i suoi tre figli Primo, Secondo
e Terzo, si reca dal notaio per vendere a Caio l'azienda. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che i partecipanti all'impresa familiare hanno diritto di
prelazione sull'azienda
Risposta 2: Che non esiste alcun diritto di prelazione a favore dei
partecipanti all'impresa familiare
Risposta 3: Che solo previa approvazione di almeno uno dei
partecipanti l'azienda puo' essere alienata a Caio
Risposta 4: Che l'azienda non puo' essere alienata a terzi
Numero: 670
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, figlio della sorella della madre di Caio, presta in
modo continuativo la sua attivita' di lavoro nell'impresa di Caio.
Tizio e Caio si presentano dal notaio Romolo Romani per enunciare una
impresa familiare. Il notaio dira':
Risposta 1: Non e' possibile in quanto si intende per impresa
familiare quella in cui collaborano il coniuge, i parenti entro il
terzo grado, gli affini entro il secondo.
Risposta 2: E' possibile in quanto si intende per impresa familiare
quella in cui collaborano il coniuge, i parenti entro il quarto
grado, gli affini entro il terzo.
Risposta 3: Non e' possibile in quanto si intende per impresa
familiare solo quella in cui collaborano il coniuge ed i figli.
Risposta 4: E' possibile in quanto chiunque sia parente senza
distinzione di grado puo' partecipare ad una impresa familiare.
Numero: 671
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, figlio della sorella di Caio, presta in modo
continuativo la sua attivita' di lavoro nell'impresa individuale di
Caio. Tizio e Caio chiedono al notaio Romolo Romani se tra di loro
sia configurabile una impresa familiare. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Si, in quanto Tizio e' parente in linea collaterale in
terzo grado di Caio, e sempre che fra loro non sia configurabile un
diverso rapporto
Risposta 2: no, in quanto Tizio e' parente in linea collaterale in
terzo grado di Caio
Risposta 3: no, in quanto Tizio non e' figlio dell'imprenditore Caio
Risposta 4: Si, in quanto chiunque sia parente dell'imprenditore,
senza limitazione di grado, puo' partecipare ad una impresa
familiare, e sempre che non sia configurabile un diverso rapporto
Numero: 672
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di annullamento del
matrimonio si presume concepito durante lo stesso matrimonio il
figlio nato:
Risposta 1: Quando non sono ancora trascorsi trecento giorni dalla
data dell'annullamento del matrimonio e sono trascorsi almeno
centottanta giorni dalla celebrazione dello stesso
Risposta 2: Quando non sono ancora trascorsi trecentotrenta giorni
dalla data dell'annullamento del matrimonio e sono trascorsi almeno
duecentosettanta giorni dalla celebrazione dello stesso
Risposta 3: Quando non sono ancora trascorsi trecentosessanta giorni
dalla data dell'annullamento del matrimonio
Risposta 4: Quando non sono ancora trascorsi trecentosessantacinque
giorni dalla data dell'annullamento del matrimonio
Numero: 673
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di scioglimento del
matrimonio si presume concepito durante lo stesso matrimonio il
figlio nato:
Risposta 1: Quando non sono ancora trascorsi trecento giorni dalla
data dello scioglimento del matrimonio e sono trascorsi almeno
centottanta giorni dalla celebrazione dello stesso
Risposta 2: Quando non sono ancora trascorsi trecentotrenta giorni
dalla data dello scioglimento del matrimonio e sono trascorsi almeno
duecentosettanta giorni dalla celebrazione dello stesso
Risposta 3: Quando non sono ancora trascorsi trecentosessanta giorni
dalla data dello scioglimento del matrimonio
Risposta 4: Quando non sono ancora trascorsi trecentosessantacinque
giorni dalla data dello scioglimento del matrimonio
Numero: 674
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessazione degli
effetti civili del matrimonio si presume concepito durante lo stesso
matrimonio il figlio nato:
Risposta 1: Quando non sono ancora trascorsi trecento giorni dalla
data della cessazione degli effetti civili del matrimonio e sono
trascorsi almeno centottanta giorni dalla celebrazione dello stesso
Risposta 2: Quando non sono ancora trascorsi trecentotrenta giorni
dalla data della cessazione degli effetti civili del matrimonio e
sono trascorsi almeno duecentosettanta giorni dalla celebrazione
dello stesso
Risposta 3: Quando non sono ancora trascorsi trecentosessanta giorni
dalla data della cessazione degli effetti civili del matrimonio
Risposta 4: Quando non sono ancora trascorsi trecentosessantacinque
giorni dalla data della cessazione degli effetti civili del
matrimonio
Numero: 675
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' reputato legittimo il figlio
nato prima che siano trascorsi centottanta giorni dalla celebrazione
del matrimonio?
Risposta 1: SI, se uno dei coniugi o il figlio stesso non ne
disconoscono la paternita'
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma nel solo caso in cui entrambi i coniugi non ne
disconoscano la paternita'
Numero: 676
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile chi puo' provare che un figlio,
nato dopo i trecento giorni dallo scioglimento del matrimonio dei
genitori, sia stato concepito durante il matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
il figlio puo' proporre azione per reclamare lo stato di legittimo
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente
Risposta 4: Solo il figlio stesso
Numero: 677
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, chi puo' provare il concepimento
durante la convivenza tra i genitori di un figlio nato dopo i
trecento giorni dalla data di comparizione dei coniugi avanti al
giudice quando gli stessi sono stati autorizzati a vivere
separatamente nelle more del giudizio di cessazione degli effetti
civili del matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
il figlio stesso puo' proporre azione per reclamare lo stato di
legittimo
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Il figlio stesso, i coniugi, ma non i loro eredi
Risposta 4: Il figlio stesso, ma non i coniugi
Numero: 678
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, chi puo' provare il concepimento
durante la convivenza tra i genitori di un figlio nato dopo i
trecento giorni dalla data di comparizione dei coniugi avanti al
giudice quando gli stessi sono stati autorizzati a vivere
separatamente nelle more del giudizio di scioglimento del matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
il figlio stesso puo' proporre azione per reclamare lo stato di
legittimo
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Il figlio stesso, i coniugi, anche disgiuntamente, ma non
i loro eredi
Risposta 4: Il figlio stesso, ma non i coniugi
Numero: 679
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, chi puo' provare il concepimento
durante la convivenza tra i genitori di un figlio nato dopo i
trecento giorni dalla data di comparizione dei coniugi avanti al
giudice quando gli stessi sono stati autorizzati a vivere
separatamente nelle more del giudizio di annullamento del matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
il figlio stesso puo' proporre azione per reclamare lo stato di
legittimo
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Il figlio stesso e i coniugi, anche disgiuntamente, ma
non i loro eredi
Risposta 4: Solo il figlio stesso
Numero: 680
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, chi puo' provare il concepimento
durante la convivenza tra i genitori di un figlio nato dopo i
trecento giorni dalla data di comparizione dei coniugi avanti al
giudice quando gli stessi sono stati autorizzati a vivere
separatamente nelle more del giudizio di separazione?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
il figlio stesso puo' proporre azione per reclamare lo stato di
legittimo
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: I coniugi, anche disgiuntamente, ma non i loro eredi
Risposta 4: Solo il figlio
Numero: 681
Difficolta': 2
Quesito: Fatto salvo il diritto del figlio di proporre azione per
reclamare lo stato di figlio legittimo, chi puo' provare che il
figlio, nato dopo i trecento giorni dalla omologazione della
separazione consensuale, sia stato concepito durante il matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente
Risposta 4: Ciascuno dei coniugi, i loro eredi e qualunque parente
entro il quarto grado
Numero: 682
Difficolta': 2
Quesito: Fatto salvo il diritto del figlio di proporre azione per
reclamare lo stato di figlio legittimo, chi puo' provare che il
figlio, nato dopo i trecento giorni dalla cessazione degli effetti
civili del matrimonio, sia stato concepito durante il matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente
Risposta 4: Solo i discendenti dei coniugi
Numero: 683
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile chi puo' provare che un figlio,
nato dopo i trecento giorni dall'annullamento del matrimonio dei
genitori, sia stato concepito durante il matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi, potendo in ogni caso
il figlio proporre azione per reclamare lo stato di legittimo
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente
Risposta 4: Solo il figlio stesso
Numero: 684
Difficolta': 2
Quesito: Fatto salvo il diritto del figlio di proporre azione per
reclamare lo stato di figlio legittimo, chi puo' provare che il
figlio, nato dopo i trecento giorni dalla pronuncia di separazione
giudiziale, sia stato concepito durante il matrimonio?
Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi
Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente
Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente
Risposta 4: Solo i discendenti dei coniugi
Numero: 685
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Sempronia;
Sempronio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In
questo caso, il riconoscimento da parte di Sempronio:
Risposta 1: non puo' avvenire senza il consenso di Sempronia
Risposta 2: non puo' avvenire senza il consenso di Sempronia e
l'assenso di Tizio
Risposta 3: non puo' avvenire senza il consenso di Tizio
Risposta 4: puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni
Numero: 686
Difficolta': 2
Quesito: Tizia e Caio, non coniugati, si recano dal notaio al fine di
riconoscere quale loro figlio naturale il dodicenne Filano,
precisando che non intendono effettuare il riconoscimento con
testamento, e chiedono al notaio se cio' sia possibile. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma con l'assenso di Filano
Risposta 3: SI, ma previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: No
Numero: 687
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende effettuare il riconoscimento del proprio
figlio naturale Tizietto, che ha compiuto i diciassette anni e che e'
gia' stato riconosciuto dalla madre Caia. In questo caso, affinche'
il riconoscimento da parte di Tizio produca effetto, a norma del
codice civile, sara' necessario:
Risposta 1: l'assenso di Tizietto
Risposta 2: il consenso di Caia
Risposta 3: il consenso di Caia e l'assenso di Tizietto
Risposta 4: l'assenso di Tizietto, il consenso di Caia e
l'autorizzazione del tribunale per i minorenni
Numero: 688
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe, e Caia, nubile, si recano dal notaio al fine
di riconoscere, con effetto immediato, quale loro figlio naturale il
diciassettenne Filano, attualmente all'estero, e chiedono se cio' sia
possibile. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici
anni non produce effetto senza il suo assenso
Risposta 2: Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici
anni produce effetti immediati se fatto congiuntamente da entrambi i
genitori, anche senza l'assenso del minorenne
Risposta 3: Che il riconoscimento del figlio produrra' effetti
soltanto quando Filano avra' raggiunto la maggiore eta'
Risposta 4: Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici
anni produrra' effetti soltanto quando i genitori si saranno uniti in
matrimonio
Numero: 689
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, entrambi di stato civile libero, intendono
riconoscere quale loro figlio naturale Tizietto di anni tre. Essi
possono effettuare il riconoscimento:
Risposta 1: tanto congiuntamente quanto separatamente senza
necessita' di alcuna autorizzazione
Risposta 2: congiuntamente a pena di nullita', senza necessita' di
alcuna autorizzazione
Risposta 3: tanto congiuntamente quanto separatamente ma, in tale
ultima ipotesi, con l'autorizzazione del giudice tutelare del luogo
in cui e' domiciliato il minore
Risposta 4: tanto congiuntamente quanto separatamente, con
l'autorizzazione del tribunale per i minorenni del luogo in cui e'
domiciliato il minore, previo parere del giudice tutelare
Numero: 690
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Caia;
Caio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo
caso, il riconoscimento da parte di Caio:
Risposta 1: non puo' avvenire senza il consenso di Caia
Risposta 2: non puo' avvenire senza il consenso di Caia e l'assenso
di Sempronio
Risposta 3: non puo' avvenire senza il consenso di Sempronio
Risposta 4: puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni
Numero: 691
Difficolta': 1
Quesito: Possono due genitori quindicenni effettuare il
riconoscimento di un loro figlio naturale?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se conviventi
Risposta 3: SI, se autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: SI, se assistiti dai genitori
Numero: 692
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Caia;
Tizio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo
caso, il riconoscimento da parte di Tizio:
Risposta 1: Non puo' avvenire senza il consenso di Caia
Risposta 2: Puo' avvenire, ma e' necessario il consenso di Caia e
l'assenso di Tizietto
Risposta 3: Puo' avvenire, ma e' necessario il consenso di Tizietto
Risposta 4: Puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni
Numero: 693
Difficolta': 2
Quesito: Perche' produca effetto il riconoscimento di un figlio
naturale, di anni quindici, occorre l'assenso dello stesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se e' gia' stato riconosciuto da un genitore e non
dall'altro
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, se il riconoscimento proviene da entrambi i genitori
Numero: 694
Difficolta': 2
Quesito: Caio, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Tizia;
Sempronio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In
questo caso, il riconoscimento da parte di Sempronio:
Risposta 1: non puo' avvenire senza il consenso di Tizia
Risposta 2: non puo' avvenire senza il consenso di Tizia e l'assenso
di Caio
Risposta 3: non puo' avvenire senza il consenso di Caio
Risposta 4: puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni
Numero: 695
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha riconosciuto quale proprio figlio naturale
Tizietto, di anni quattordici. La madre naturale di Tizietto, Caia,
intende anch'essa riconoscere Tizietto. In questo caso:
Risposta 1: il riconoscimento di Tizietto da parte di Caia non puo'
avvenire senza il consenso di Tizio
Risposta 2: il riconoscimento di Tizietto da parte di Caia non puo'
avvenire senza il consenso di Tizio e l'assenso di Tizietto
Risposta 3: il riconoscimento di Tizietto da parte di Caia puo'
avvenire senza il consenso di Tizio, ma non produce effetto senza
l'assenso di Tizietto al compimento del sedicesimo anno di eta'
Risposta 4: il riconoscimento di Tizietto da parte di Caia non puo'
avvenire senza il consenso di Tizio e senza l'autorizzazione del
tribunale per i minorenni previo parere del giudice tutelare
Numero: 696
Difficolta': 3
Quesito: I figli nati da persone tra le quali esiste un vincolo di
parentela in linea retta all'infinito, anche soltanto naturale,
possono essere riconosciuti dai genitori?
Risposta 1: No, salvo che i genitori al tempo del concepimento
ignorassero il vincolo esistente tra di loro, ed in tal caso il
riconoscimento e' autorizzato dal giudice
Risposta 2: No, anche se i genitori al tempo del concepimento
ignoravano il vincolo esistente tra di loro
Risposta 3: SI, anche se i genitori al tempo del concepimento erano a
conoscenza del vincolo esistente tra di loro
Risposta 4: SI, anche se i genitori al tempo del concepimento erano a
conoscenza del vincolo esistente tra di loro, ma in tal caso il
riconoscimento deve essere autorizzato dal giudice
Numero: 697
Difficolta': 3
Quesito: I figli nati da persone tra le quali esiste un vincolo di
parentela naturale nel secondo grado in linea collaterale, possono
essere riconosciuti dai genitori?
Risposta 1: No, salvo che i genitori al tempo del concepimento
ignorassero il vincolo esistente tra di loro, ed in tal caso il
riconoscimento e' autorizzato dal giudice
Risposta 2: No, anche se i genitori al tempo del concepimento
ignoravano il vincolo esistente tra di loro
Risposta 3: SI, anche se i genitori al tempo del concepimento erano a
conoscenza del vincolo esistente tra di loro
Risposta 4: SI, anche se i genitori al tempo del concepimento erano a
conoscenza del vincolo esistente tra di loro, ma in tal caso il
riconoscimento deve essere autorizzato dal giudice
Numero: 698
Difficolta': 2
Quesito: In quale caso e' ammesso il riconoscimento della filiazione
naturale in contrasto con lo stato di figlio legittimo?
Risposta 1: In nessun caso
Risposta 2: Nel caso in cui la persona da riconoscere sia stata
interdetta
Risposta 3: Nel caso in cui siano gia' deceduti i genitori legittimi
della persona da riconoscere e non vi siano altre persone in possesso
del medesimo stato di figlio legittimo nei confronti dei predetti
genitori
Risposta 4: Nel caso in cui siano gia' deceduti i genitori legittimi
della persona da riconoscere
Numero: 699
Difficolta': 2
Quesito: In quale caso e' ammesso il riconoscimento della filiazione
naturale in contrasto con lo stato di figlio legittimato?
Risposta 1: In nessun caso
Risposta 2: Nel caso in cui la persona da riconoscere sia stata
interdetta
Risposta 3: Nel caso in cui siano gia' deceduti i genitori della
persona da riconoscere e non vi siano altre persone in possesso dello
stato di figlio legittimo nei confronti dei predetti genitori
Risposta 4: Nel caso in cui siano gia' deceduti i genitori di cui la
persona da riconoscere risulti essere figlio legittimato
Numero: 700
Difficolta': 3
Quesito: Nel 1998, con testamento olografo consegnato fiduciariamente
al notaio Romani, Tizio, coniugato con Tizia, nomina eredi in parti
uguali i due fratelli Sempronio e Mevio, la moglie Tizia e il
ventenne Caio che, in detto testamento, riconosce quale suo figlio
naturale. Tizio, che non ha ascendenti ne' altri discendenti, muore
nel 2001 e Tizia si reca dallo stesso notaio esibendogli un altro
testamento olografo redatto da Tizio il 12 dicembre 2000, con il
quale egli revoca ogni precedente testamento e lega una piccola somma
all'amico Filano; ella chiede al notaio come si devolve l'eredita' di
Tizio, composta solo di denaro e titoli, tenuto conto che Caio, privo
di genitori legittimi, e' disposto a prestare il consenso al
riconoscimento e che nessuno intende impugnare le disposizioni di
Tizio. Il notaio risponde che, salvo il legato a favore di Filano,
l'eredita' si devolve a:
Risposta 1: Tizia e Caio per un mezzo ciascuno
Risposta 2: Sempronio e Mevio per un sesto ciascuno e a Tizia per
quattro sesti
Risposta 3: Sempronio, Mevio, Tizia e Caio per un quarto ciascuno
Risposta 4: Tizia per l'intero
Numero: 701
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai
da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni.
Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal
notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera'
che fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':
Risposta 1: Il testamento pubblico
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
entro tre anni dalla nascita di Tizietto
Risposta 3: La dichiarazione autenticata dal notaio entro tre anni
dalla nascita di Tizietto
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 702
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai
da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni.
Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal
notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera'
che fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':
Risposta 1: Il testamento speciale, ricorrendone i presupposti
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
entro tre anni dalla nascita di Tizietto
Risposta 3: La dichiarazione autenticata dal notaio entro tre anni
dalla nascita di Tizietto
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 703
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai
da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni.
Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal
notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera'
che fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':
Risposta 1: Il testamento segreto
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
entro tre anni dalla nascita di Tizietto
Risposta 3: La dichiarazione autenticata dal notaio entro tre anni
dalla nascita di Tizietto
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 704
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai
da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni.
Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal
notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera'
che fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':
Risposta 1: L'atto pubblico
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
entro tre anni dalla nascita di Tizietto
Risposta 3: La dichiarazione autenticata dal notaio entro tre anni
dalla nascita di Tizietto
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 705
Difficolta': 2
Quesito: Tizio chiede al notaio di ricevere un atto con il quale
intende riconoscere un figlio naturale concepito ma non ancora nato.
Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che l'atto e' ricevibile
Risposta 2: Che l'atto e' ricevibile, ma i suoi effetti resteranno
subordinati al fatto che la nascita avvenga entro centottanta giorni
Risposta 3: Che l'atto sara' ricevibile solo dopo la nascita
Risposta 4: Che l'atto e' ricevibile solo se Tizio non ha figli
legittimi
Numero: 706
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende donare a Mevio, maggiore di eta' e gia'
coniugato, un appartamento in Roma, e, inoltre, contestualmente
riconoscere lo stesso Mevio come suo figlio naturale. Mevio e'
disposto sia ad accettare la donazione che a prestare il suo assenso
al riconoscimento. Entrambi si recano dal notaio il quale:
Risposta 1: Ricevera' senz'altro l'atto pubblico contenente
contestualmente sia la donazione che la dichiarazione di
riconoscimento di figlio naturale
Risposta 2: Ricevera' l'atto di donazione ma si rifiutera' di
ricevere la dichiarazione di riconoscimento senza il consenso del
coniuge di Mevio
Risposta 3: Rifiutera' di ricevere l'atto di donazione se prima Tizio
non avra' provveduto al riconoscimento davanti all'Ufficiale di Stato
Civile
Risposta 4: Ricevera' l'atto di donazione ma si rifiutera' di
ricevere la dichiarazione di riconoscimento che deve essere resa
necessariamente davanti all'Ufficiale dello Stato Civile
Numero: 707
Difficolta': 1
Quesito: Fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale, vi e' fra l'altro:
Risposta 1: Il testamento olografo
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
Risposta 3: La scrittura privata autenticata da notaio
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 708
Difficolta': 1
Quesito: La volonta' di legittimare espressa in atto pubblico importa
riconoscimento del figlio naturale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di testamento
Risposta 3: SI, ma a condizione che poi segua la legittimazione
Risposta 4: No
Numero: 709
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il riconoscimento del figlio
naturale puo', fra l'altro, essere fatto:
Risposta 1: Nell'atto di nascita
Risposta 2: Con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
anche anteriore al concepimento
Risposta 3: Con dichiarazione resa dai genitori con scrittura privata
autenticata da notaio anteriore al concepimento
Risposta 4: Con comportamento concludente
Numero: 710
Difficolta': 1
Quesito: Fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e', fra l'altro:
Risposta 1: Il testamento speciale
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
Risposta 3: La scrittura privata autenticata da notaio
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 711
Difficolta': 1
Quesito: Fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e', fra l'altro:
Risposta 1: Il testamento segreto
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
Risposta 3: La scrittura privata autenticata da notaio
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 712
Difficolta': 1
Quesito: Fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e', fra l'altro:
Risposta 1: Il testamento pubblico
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
Risposta 3: La scrittura privata autenticata da notaio
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 713
Difficolta': 1
Quesito: Fra le forme espressamente previste dal codice civile per
effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e', fra l'altro:
Risposta 1: L'atto pubblico
Risposta 2: La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
Risposta 3: La scrittura privata autenticata da notaio
Risposta 4: Il comportamento concludente
Numero: 714
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il riconoscimento del figlio
naturale puo', fra l'altro, essere fatto:
Risposta 1: Con un'apposita dichiarazione, posteriore al
concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile
Risposta 2: Con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
anche se anteriore al concepimento
Risposta 3: Con dichiarazione resa dai genitori con scrittura privata
autenticata da notaio anteriore al concepimento
Risposta 4: Con comportamento concludente
Numero: 715
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il riconoscimento del figlio
naturale puo', fra l'altro, essere fatto:
Risposta 1: Con un'apposita dichiarazione, posteriore alla nascita,
davanti ad un ufficiale dello stato civile
Risposta 2: Con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
anteriore al concepimento
Risposta 3: Con dichiarazione resa dai genitori con scrittura privata
autenticata da notaio anteriore al concepimento
Risposta 4: Con comportamento concludente
Numero: 716
Difficolta': 1
Quesito: Il riconoscimento del figlio naturale puo' farsi per
testamento:
Risposta 1: Qualunque sia la forma del testamento
Risposta 2: Per testamento pubblico, segreto ed olografo, ma non per
testamento speciale
Risposta 3: Per testamento pubblico o segreto, ma non per testamento
olografo o testamento speciale
Risposta 4: Qualunque sia la forma del testamento, purche' non vi
siano altri legittimari
Numero: 717
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il riconoscimento del figlio
naturale e' fatto:
Risposta 1: nell'atto di nascita, oppure con una apposita
dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad
un ufficiale dello stato civile o in un atto pubblico o in un
testamento, qualunque sia la forma di questo
Risposta 2: nell'atto di nascita, oppure con una apposita
dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, in un atto
pubblico o in una scrittura privata con sottoscrizione autenticata o
riconosciuta giudizialmente o in un testamento, qualunque sia la
forma di questo
Risposta 3: nell'atto di nascita davanti all'ufficiale dello stato
civile oppure in un atto pubblico posteriore alla nascita o in un
testamento purche' ricevuto da notaio
Risposta 4: nell'atto di nascita, oppure con una apposita
dichiarazione, purche' non anteriore alla nascita, davanti ad un
ufficiale dello stato civile o in un atto pubblico ricevuto da notaio
o in un testamento, qualunque sia la forma di questo
Numero: 718
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Settima, i figli legittimi Quarto e Sesta, i
figli naturali riconosciuti Terzo e Nona, il fratello Ottavo, e
Decima, figlia della premorta sorella Quinta. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Quarto, Sesta, Terzo e Nona
Risposta 2: Quarto, Sesta, Ottavo e Decima
Risposta 3: Quarto, Sesta, Ottavo, Decima e Settima
Risposta 4: Quarto, Sesta, Terzo, Nona e Settima
Numero: 719
Difficolta': 2
Quesito: E' possibile riconoscere un figlio premorto?
Risposta 1: SI, in favore dei suoi discendenti legittimi e dei suoi
figli naturali riconosciuti
Risposta 2: SI, ma nel solo caso in cui sia ancora in vita l'altro
genitore
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' chi effettua il riconoscimento non abbia
altri figli naturali o legittimi
Numero: 720
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio chiedendogli di ricevere un atto
con il quale egli intende riconoscere il proprio figlio naturale
Tizietto, premorto, per consentire che a Caietto, figlio legittimo di
Tizietto, siano riservati gli stessi diritti successori che sarebbero
spettati a quest'ultimo. Il notaio rispondera':
Risposta 1: E' possibile ricevere la dichiarazione di riconoscimento
Risposta 2: Non e' possibile riconoscere il figlio premorto
Risposta 3: E' possibile riconoscere il figlio premorto, ma al figlio
legittimo di quest'ultimo non spetteranno i diritti che la legge
riserva ai legittimari di Tizio
Risposta 4: E' possibile riconoscere il figlio premorto, ma al figlio
legittimo di quest'ultimo spettera', sull'eredita' di Tizio, una
quota inferiore rispetto a quella che la legge riserva a tale
categoria di legittimari
Numero: 721
Difficolta': 2
Quesito: Il riconoscimento del figlio premorto:
Risposta 1: ha luogo in favore dei suoi discendenti legittimi e dei
suoi figli naturali riconosciuti
Risposta 2: ha luogo in favore dei suoi eredi legittimi o
testamentari, ancorche' non siano discendenti legittimi o figli
naturali riconosciuti
Risposta 3: ha luogo in favore dei suoi discendenti legittimi, ma non
dei suoi figli naturali riconosciuti
Risposta 4: ha luogo in favore dei suoi eredi legittimi, ancorche'
non siano discendenti legittimi o figli naturali riconosciuti
Numero: 722
Difficolta': 2
Quesito: Puo' avere luogo il riconoscimento del figlio premorto?
Risposta 1: SI, in favore dei suoi discendenti legittimi e dei suoi
figli naturali riconosciuti
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, in favore dei suoi discendenti legittimi, ma non di
altri soggetti
Risposta 4: SI, in favore dei suoi ascendenti legittimi e del suo
coniuge
Numero: 723
Difficolta': 2
Quesito: Puo' avere luogo il riconoscimento del figlio premorto?
Risposta 1: SI, in favore dei suoi discendenti legittimi e dei suoi
figli naturali riconosciuti
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, in favore del suo coniuge, dei suoi collaterali e dei
discendenti legittimi dei suoi fratelli e delle sue sorelle
Risposta 4: SI, in favore dei suoi discendenti legittimi, dei suoi
ascendenti legittimi e dei suoi parenti in linea collaterale fino al
terzo grado
Numero: 724
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Mevia, i figli legittimi Sempronio e Sempronia,
i figli naturali riconosciuti Martino e Martina, il fratello Filano,
e Filana, figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Sempronio, Sempronia, Martino e Martina
Risposta 2: Sempronio, Sempronia, Filano e Filana
Risposta 3: Sempronio, Sempronia, Martino, Martina e Mevia
Risposta 4: Sempronio, Sempronia, Filano, Filana e Mevia
Numero: 725
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Sempronio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, i figli legittimi Caio e Sempronia, i
figli naturali riconosciuti Mevio e Mevia, il fratello Filano, e
Filana figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Caio, Sempronia, Mevio e Mevia
Risposta 2: Caio, Sempronia, Filano, Filana e Caia
Risposta 3: Filano, Caia, Caio e Sempronia
Risposta 4: Caio, Sempronia, Mevio, Mevia e Caia
Numero: 726
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, i figli legittimi Martino e Martina, i
figli naturali riconosciuti Mevio e Mevia, il fratello Filano, e
Sempronia figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Martino, Martina, Mevio e Mevia
Risposta 2: Martino e Martina, Filano, Sempronia e Caia
Risposta 3: Martino, Martina, Mevio, Mevia e Caia
Risposta 4: Filano, Sempronia, Martino e Martina
Numero: 727
Difficolta': 2
Quesito: Martino intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, i figli legittimi Filano e Filana, i
figli naturali riconosciuti Mevio e Mevia, il fratello Sempronio, e
Sempronia figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Filano e Filana, Mevio e Mevia
Risposta 2: Filano e Filana, Sempronio, Sempronia e Caia
Risposta 3: Mevio e Mevia, Sempronio, Sempronia e Caia
Risposta 4: Sempronio, Caia, Filano e Filana
Numero: 728
Difficolta': 3
Quesito: Caia muore nel 1998 lasciando quali unici eredi legittimi il
marito Caio e il figlio Caietto. Tizio, con testamento ricevuto dal
notaio Romani in data 5 maggio 1998, riconosce Caia quale sua figlia
naturale. Nel 2001 Tizio muore, senza ascendenti e senza altri
discendenti, e la moglie Tizia esibisce allo stesso notaio un
testamento olografo redatto da Tizio in data 2 dicembre 2000 con il
quale egli revoca ogni suo precedente testamento e lega una piccola
somma all'amico Filano. Tizia chiede al notaio come si devolve
l'eredita' di Tizio, composta solo di denaro, tenuto conto che Caio e
Caietto sono disposti, se necessario, a prestare il loro consenso al
riconoscimento, che nessuno intende impugnare le disposizioni di
Tizio e che quest'ultimo aveva un unico fratello Sempronio, che e'
tuttora vivente. Il notaio le risponde che, salvo il legato a favore
di Filano, l'eredita' di Tizio:
Risposta 1: si devolve a Tizia e a Caietto per un mezzo ciascuno
Risposta 2: si devolve a Tizia per due terzi e a Sempronio per un
terzo
Risposta 3: si devolve a Tizia, Sempronio e Caietto per un terzo
ciascuno
Risposta 4: si devolve a Tizia per due quarti e a Caio e Caietto per
un quarto ciascuno
Numero: 729
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Decima, i figli legittimi Ottavo e Nona, i
figli naturali riconosciuti Sesto e Settima, il fratello Quarto, e
Quinta, figlia della premorta sorella Terza. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Ottavo, Nona, Sesto e Settima
Risposta 2: Ottavo, Nona, Quarto, Quinta e Decima
Risposta 3: Ottavo, Nona, Sesto, Settima e Decima
Risposta 4: Ottavo, Nona, Quarto e Decima
Numero: 730
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Decima, la figlia legittima Nona, il figlio
naturale riconosciuto Sesto, il fratello Quarto, e Quinta, figlia
legittima della premorta sorella Terza. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Nona e Sesto
Risposta 2: Nona e Decima
Risposta 3: Nona, Sesto e Decima
Risposta 4: Nona, Quarto e Quinta
Numero: 731
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Mevia, il figlio legittimo Sempronio, la figlia
naturale riconosciuta Martina, il fratello Filano, e Filana figlia
della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento puo'
avere luogo in favore di:
Risposta 1: Sempronio e Martina
Risposta 2: Sempronio e Mevia
Risposta 3: Sempronio, Martina e Mevia
Risposta 4: Sempronio, Filano e Filana
Numero: 732
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Sempronio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, la figlia legittima Sempronia, il figlio
naturale riconosciuto Mevio, il fratello Filano, e Filana figlia
della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento puo'
avere luogo in favore di:
Risposta 1: Sempronia e Mevio
Risposta 2: Sempronia e Filano
Risposta 3: Sempronia, Mevio e Caia
Risposta 4: Sempronia, Filano e Filana
Numero: 733
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, il figlio naturale riconosciuto Mevio, il
fratello Filano, e Sempronia figlia legittima della premorta sorella
Maria. In questo caso il riconoscimento puo' avere luogo in favore
di:
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Caia
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Sempronia
Numero: 734
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, il figlio legittimo Martino, la figlia
naturale riconosciuta Mevia, il fratello Filano, e Sempronia figlia
legittima della premorta sorella Maria. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Martino e Mevia
Risposta 2: Martino e Sempronia
Risposta 3: Martino, Mevia e Caia
Risposta 4: Martino, Filano e Sempronia
Numero: 735
Difficolta': 2
Quesito: Martino intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Caia, il figlio legittimo Filano, il fratello
Mevio, e Sempronia figlia della premorta sorella Maria. In questo
caso il riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Filano
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Caia
Risposta 4: Sempronia
Numero: 736
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Terza, il figlio legittimo Quarto, la figlia
naturale riconosciuta Settima, il fratello Ottavo, e Nona, figlia
legittima della premorta sorella Decima. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Quarto e Settima
Risposta 2: Quarto e Terza
Risposta 3: Quarto, Settima e Terza
Risposta 4: Quarto, Ottavo e Nona
Numero: 737
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Settima, il figlio legittimo Quarto, il figlio
naturale riconosciuto Terzo, il fratello Ottavo, e Decima, figlia
della premorta sorella Quinta. In questo caso il riconoscimento puo'
avere luogo in favore di:
Risposta 1: Quarto e Terzo
Risposta 2: Quarto e Settima
Risposta 3: Quarto, Terzo e Settima
Risposta 4: Quarto, Ottavo e Decima
Numero: 738
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Settima, i figli legittimi Ottavo e Nona, i
figli naturali riconosciuti Quarto e Decima, il fratello Sesto, e
Quinta, figlia della premorta sorella Terza. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Ottavo, Nona, Quarto e Decima
Risposta 2: Ottavo, Nona, Quarto, Decima e Settima
Risposta 3: Ottavo, Nona, Sesto, Quinta e Settima
Risposta 4: Ottavo, Nona, Sesto e Settima
Numero: 739
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti il coniuge Terza, i figli legittimi Quarto e Quinta, i
figli naturali riconosciuti Sesto e Settima, il fratello Ottavo, e
Nona, figlia della premorta sorella Decima. In questo caso il
riconoscimento puo' avere luogo in favore di:
Risposta 1: Quarto, Quinta, Sesto e Settima
Risposta 2: Quarto, Quinta, Ottavo, Nona e Terza
Risposta 3: Sesto, Settima, Quarto, Quinta e Terza
Risposta 4: Ottavo, Terza, Quarto e Quinta
Numero: 740
Difficolta': 2
Quesito: Primo intende effettuare il riconoscimento del figlio
premorto Secondo che, al momento della morte, ha lasciato a se'
superstiti la sorella Settima, la moglie Quinta, la figlia legittima
Sesta, la figlia naturale riconosciuta Decima, e la mamma di
quest'ultima Nona. In questo caso il riconoscimento puo' avere luogo
in favore di:
Risposta 1: Sesta e Decima
Risposta 2: Sesta e Quinta
Risposta 3: Sesta, Decima e Quinta
Risposta 4: Sesta, Quinta e Settima
Numero: 741
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, che in un precedente testamento pubblico, aveva
nominato suo erede universale Sempronio, riconoscendolo come figlio
naturale, si reca dal notaio per revocare il suddetto testamento. Il
notaio gli precisera' che:
Risposta 1: Il riconoscimento e' irrevocabile e avra' comunque
effetto dal giorno della morte del testatore, anche se il testamento
che lo conteneva venisse revocato
Risposta 2: Qualora il testatore volesse revocare anche il
riconoscimento, dovra' farlo espressamente con atto separato
Risposta 3: La revoca del testamento comporta comunque anche la
revoca del riconoscimento in esso contenuto
Risposta 4: Un testamento contenente riconoscimento di figlio
naturale non puo' essere in alcun modo revocato
Numero: 742
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si reca dal notaio per revocare il testamento pubblico
da lui fatto e contenente, fra l'altro, il riconoscimento del figlio
naturale Tizietto. Il notaio risponde che:
Risposta 1: Il testamento e' revocabile, ma non lo e' il
riconoscimento che produrra' effetti dalla morte del testatore
Risposta 2: Il testamento e' revocabile ma non il riconoscimento che
produce, in ogni caso, effetto dal giorno in cui il testamento stesso
e' stato ricevuto dal notaio
Risposta 3: Il testamento e' irrevocabile in ogni sua disposizione
perche' contiene il riconoscimento
Risposta 4: Il testamento e' revocabile in ogni sua disposizione e
pertanto anche per quanto riguarda il riconoscimento
Numero: 743
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, con testamento pubblico, intende riconoscere il
figlio naturale Caio a condizione che lo stesso si diplomi
all'Istituto Superiore di Educazione Fisica. La clausola che prevede
la condizione:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' nulla, salvo che risponda ad un interesse di Tizio,
non necessariamente da esplicitarsi nel testamento, che risulti
meritevole di tutela
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida solo se risponde ad un interesse di Caio
meritevole di tutela
Numero: 744
Difficolta': 1
Quesito: Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento
olografo disponendo che il riconoscimento avra' effetto solo se
Tizietto superera' il concorso notarile. E' valida tale clausola?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se corrisponde ad un apprezzabile interesse del
testatore risultante dal testamento
Risposta 3: SI, se corrisponde ad un apprezzabile interesse del
testatore, anche se non risultante dal testamento
Risposta 4: SI, se Tizietto accettera' anche tacitamente tale
limitazione entro tre mesi dall'acquisto della qualita' di erede
Numero: 745
Difficolta': 1
Quesito: Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento
pubblico disponendo che il riconoscimento avra' effetto solo se
Tizietto superera' il concorso notarile. E' valida tale clausola?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se corrisponde ad un apprezzabile interesse del
testatore risultante dal testamento
Risposta 3: SI, se corrisponde ad un apprezzabile interesse del
testatore, anche se non risultante dal testamento
Risposta 4: SI, se Tizietto accettera' tale limitazione entro tre
mesi dall'apertura della successione
Numero: 746
Difficolta': 1
Quesito: Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento
segreto disponendo che il riconoscimento avra' effetto solo se
Tizietto conseguira' la laurea in medicina. E' valida tale clausola?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se corrisponde ad un apprezzabile interesse del
testatore risultante dal testamento
Risposta 3: SI, se corrisponde ad un apprezzabile interesse del
testatore, anche se non risultante dal testamento
Risposta 4: SI, se Tizietto accettera' tale limitazione entro tre
mesi dall'apertura della successione
Numero: 747
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole riconoscere con atto pubblico il proprio figlio
naturale che si trova nelle condizioni previste per essere
riconosciuto, ed intende dichiarare di averlo avuto da Caia che non
lo ha riconosciuto. Il notaio interpellato rispondera' che:
Risposta 1: L'atto di riconoscimento di uno solo dei genitori non
puo' contenere indicazioni relative all'altro genitore
Risposta 2: L'atto di riconoscimento di uno solo dei genitori deve
necessariamente contenere indicazioni relative all'altro genitore
Risposta 3: L'atto di riconoscimento di uno solo dei genitori puo'
contenere indicazioni relative all'altro genitore solo se
quest'ultimo non e' coniugato
Risposta 4: L'atto di riconoscimento di uno solo dei genitori che
contiene indicazioni relative all'altro genitore obbliga quest'ultimo
al riconoscimento
Numero: 748
Difficolta': 2
Quesito: Caio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Sempronia e successivamente dal padre Mevio. In
questo caso quale cognome assume Caio?
Risposta 1: Quello di Sempronia, ma puo' assumere il cognome di Mevio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Sempronia
Risposta 2: Quello di Sempronia e non puo' assumere il cognome di
Mevio
Risposta 3: Quello di Mevio; puo', inoltre, assumere il cognome di
Sempronia aggiungendolo ma non sostituendolo a quello di Mevio
Risposta 4: Quello di Mevio e non puo' assumere il cognome di
Sempronia
Numero: 749
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dal padre Mevio e successivamente dalla madre Sempronia. In
questo caso, Tizio:
Risposta 1: Assume il cognome di Mevio
Risposta 2: Assume il cognome di Mevio e successivamente vi deve
aggiungere quello di Sempronia
Risposta 3: Assume il cognome di Mevio, ma puo' assumere il cognome
di Sempronia, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Mevio
Risposta 4: Assume il cognome di Sempronia, ma puo' assumere il
cognome di Mevio, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Sempronia
Numero: 750
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dal padre Caio e successivamente dalla madre Tizia. In
questo caso, Sempronio:
Risposta 1: Assume il cognome di Caio
Risposta 2: Assume il cognome di Caio e successivamente vi deve
aggiungere quello di Tizia
Risposta 3: Assume il cognome di Caio, ma puo' assumere il cognome di
Tizia, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caio
Risposta 4: Assume il cognome di Tizia, ma puo' assumere il cognome
di Caio, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Tizia
Numero: 751
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Mevia e successivamente dal padre Sempronio. In
questo caso quale cognome assume Tizio?
Risposta 1: Quello di Mevia, ma puo' assumere il cognome di Sempronio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Mevia
Risposta 2: Quello di Mevia e non puo' assumere il cognome di
Sempronio
Risposta 3: Quello di Sempronio; puo', inoltre, assumere il cognome
di Mevia aggiungendolo ma non sostituendolo a quello di Sempronio
Risposta 4: Quello di Sempronio e non puo' assumere il cognome di
Mevia
Numero: 752
Difficolta': 2
Quesito: Caio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dal padre Sempronio e successivamente dalla madre Mevia. In
questo caso, Caio:
Risposta 1: Assume il cognome di Sempronio
Risposta 2: Assume il cognome di Sempronio e successivamente vi deve
aggiungere quello di Mevia
Risposta 3: Assume il cognome di Sempronio, ma puo' assumere il
cognome di Mevia, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Sempronio
Risposta 4: Assume il cognome di Mevia, ma puo' assumere il cognome
di Sempronio, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Mevia
Numero: 753
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Caia e successivamente dal padre Tizio. In
questo caso quale cognome assume Sempronio?
Risposta 1: Quello di Caia, ma puo' assumere il cognome di Tizio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia
Risposta 2: Quello di Caia e non puo' assumere il cognome di Tizio
Risposta 3: Quello di Tizio; puo', inoltre, assumere il cognome di
Caia aggiungendolo ma non sostituendolo a quello di Tizio
Risposta 4: Quello di Tizio e non puo' assumere il cognome di Caia
Numero: 754
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Tizia e successivamente dal padre Caio. In
questo caso quale cognome assume Mevio?
Risposta 1: Quello di Tizia, ma puo' assumere il cognome di Caio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Tizia
Risposta 2: Quello di Tizia e non puo' assumere il cognome di Caio
Risposta 3: Quello di Caio; puo', inoltre, assumere il cognome di
Tizia aggiungendolo ma non sostituendolo a quello di Caio
Risposta 4: Quello di Caio e non puo' assumere il cognome di Tizia
Numero: 755
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Mevia. Successivamente e' stato accertato
giudizialmente che Tizio e' figlio naturale di Sempronio. In questo
caso, quale cognome assume Tizio?
Risposta 1: Quello di Mevia, ma puo' assumere il cognome di Sempronio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Mevia
Risposta 2: Quello di Mevia e non puo' assumere il cognome di
Sempronio
Risposta 3: Quello di Sempronio, ma puo' assumere il cognome di Mevia
aggiungendolo e non sostituendolo a quello di Sempronio
Risposta 4: Quello di Sempronio e non puo' assumere il cognome di
Mevia
Numero: 756
Difficolta': 2
Quesito: Caio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio naturale
dalla madre Sempronia. Successivamente e' stato accertato
giudizialmente che Caio e' figlio naturale di Mevio. In questo caso,
quale cognome assume Caio?
Risposta 1: Quello di Sempronia, ma puo' assumere il cognome di Mevio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Sempronia
Risposta 2: Quello di Sempronia e non puo' assumere il cognome di
Mevio
Risposta 3: Quello di Mevio, ma puo' assumere il cognome di Sempronia
aggiungendolo e non sostituendolo a quello di Mevio
Risposta 4: Quello di Mevio e non puo' assumere il cognome di
Sempronia
Numero: 757
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Caia. Successivamente e' stato accertato
giudizialmente che Sempronio e' figlio naturale di Tizio. In questo
caso, quale cognome assume Sempronio?
Risposta 1: Quello di Caia, ma puo' assumere il cognome di Tizio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia
Risposta 2: Quello di Caia e non puo' assumere il cognome di Tizio
Risposta 3: Quello di Tizio, ma puo' assumere il cognome di Caia
aggiungendolo e non sostituendolo a quello di Tizio
Risposta 4: Quello di Tizio e non puo' assumere il cognome di Caia
Numero: 758
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Tizia. Successivamente e' stato accertato
giudizialmente che Mevio e' figlio naturale di Caio. In questo caso,
quale cognome assume Mevio?
Risposta 1: Quello di Tizia, ma puo' assumere il cognome di Caio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Tizia
Risposta 2: Quello di Tizia e non puo' assumere il cognome di Caio
Risposta 3: Quello di Caio, ma puo' assumere il cognome di Tizia
aggiungendolo e non sostituendolo a quello di Caio
Risposta 4: Quello di Caio e non puo' assumere il cognome di Tizia
Numero: 759
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dal padre Mevio e successivamente dalla madre Sempronia. In
questo caso, Tizio:
Risposta 1: Assume il cognome del padre
Risposta 2: Assume il cognome del padre e successivamente vi deve
aggiungere quello della madre
Risposta 3: Assume il cognome del padre, ma puo' assumere il cognome
della madre, aggiungendolo o sostituendolo a quello del padre
Risposta 4: Assume il cognome della madre, ma puo' assumere il
cognome del padre, aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre
Numero: 760
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Mevia e successivamente dal padre Sempronio. In
questo caso quale cognome assume Tizio?
Risposta 1: Quello della madre, ma puo' assumere il cognome del padre
aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre
Risposta 2: Quello della madre e non puo' assumere il cognome del
padre
Risposta 3: Quello del padre; puo', inoltre, assumere il cognome
della madre aggiungendolo ma non sostituendolo a quello del padre
Risposta 4: Quello del padre e non puo' assumere il cognome della
madre
Numero: 761
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dalla madre Mevia. Successivamente e' stato accertato
giudizialmente che Tizio e' figlio naturale di Sempronio. In questo
caso, quale cognome assume Tizio?
Risposta 1: Quello della madre, ma puo' assumere il cognome del padre
aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre
Risposta 2: Quello della madre e non puo' assumere il cognome del
padre
Risposta 3: Quello del padre, ma puo' assumere il cognome della madre
aggiungendolo e non sostituendolo a quello del padre
Risposta 4: Quello del padre e non puo' assumere il cognome della
madre
Numero: 762
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale dal padre Tizio e successivamente dalla madre Caia. In
questo caso, Mevio:
Risposta 1: Assume il cognome di Tizio
Risposta 2: Assume il cognome di Tizio e successivamente vi deve
aggiungere quello di Caia
Risposta 3: Assume il cognome di Tizio, ma puo' assumere il cognome
di Caia, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Tizio
Risposta 4: Assume il cognome di Caia, ma puo' assumere il cognome di
Tizio, aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia
Numero: 763
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, interdetto legale, e' stato riconosciuto quale
proprio figlio naturale da un noto malavitoso ed intende impugnare il
riconoscimento. In tale caso, a norma del codice civile:
Risposta 1: Tizio puo' liberamente impugnare il riconoscimento
Risposta 2: Tizio non puo' impugnare il riconoscimento fino a quando
dura lo stato di interdizione
Risposta 3: Tizio non puo' impugnare il riconoscimento, ma il
tribunale competente, con provvedimento in camera di consiglio su
istanza dello stesso Tizio o del pubblico ministero, puo' dare
l'autorizzazione per impugnare il riconoscimento
Risposta 4: Tizio puo' impugnare il riconoscimento con il consenso
dell'altro genitore che lo abbia precedentemente riconosciuto ovvero,
in mancanza di tale ultimo riconoscimento, con l'autorizzazione del
tutore
Numero: 764
Difficolta': 2
Quesito: Qualora si intenda promuovere l'azione per ottenere che sia
giudizialmente dichiarata la paternita' o la maternita' naturale,
nell'interesse del minore, il consenso di quest'ultimo:
Risposta 1: occorre solo se egli abbia compiuto l'eta' di sedici anni
Risposta 2: occorre solo se egli abbia compiuto l'eta' di quattordici
anni
Risposta 3: non occorre in alcun caso
Risposta 4: non occorre nel caso in cui abbia avuto luogo il
riconoscimento del figlio da parte dell'altro genitore
Numero: 765
Difficolta': 2
Quesito: Qualora si intenda proseguire l'azione per ottenere che sia
giudizialmente dichiarata la paternita' o la maternita' naturale,
nell'interesse del minore, il consenso del figlio:
Risposta 1: occorre solo se egli abbia compiuto l'eta' di sedici anni
Risposta 2: occorre solo se egli abbia compiuto l'eta' di quattordici
anni
Risposta 3: non occorre in alcun caso
Risposta 4: non occorre nel caso in cui abbia avuto luogo il
riconoscimento del figlio da parte dell'altro genitore
Numero: 766
Difficolta': 2
Quesito: Nella sentenza che dichiara la filiazione naturale il
giudice:
Risposta 1: puo' anche dare i provvedimenti che stima utili per il
mantenimento, l'istruzione e l'educazione del figlio e per la tutela
degli interessi patrimoniali di lui
Risposta 2: puo' dare i provvedimenti che stima utili per il
mantenimento del figlio, ma non quelli riguardanti l'istruzione e
l'educazione del figlio stesso, che spettano ai genitori
Risposta 3: puo' dare esclusivamente provvedimenti per la tutela
degli interessi patrimoniali del figlio
Risposta 4: puo' dare esclusivamente provvedimenti riguardanti i beni
del figlio che non si possono conservare o la cui conservazione
importa grave dispendio
Numero: 767
Difficolta': 2
Quesito: La legittimazione di colui che e' nato fuori dal matrimonio:
Risposta 1: avviene per susseguente matrimonio dei genitori del
figlio naturale o per provvedimento del giudice
Risposta 2: avviene solo per provvedimento del giudice
Risposta 3: avviene solo per susseguente matrimonio dei genitori
naturali
Risposta 4: avviene mediante apposita dichiarazione resa davanti ad
un ufficiale dello stato civile o davanti al giudice tutelare o in un
atto pubblico o in un testamento qualunque sia la forma di questo
Numero: 768
Difficolta': 1
Quesito: Figli non legittimabili sono:
Risposta 1: i figli che non possono essere riconosciuti
Risposta 2: i figli la cui filiazione sia stata dichiarata
giudizialmente
Risposta 3: i figli premorti
Risposta 4: i figli la cui legittimazione sia contestata dagli altri
figli legittimi
Numero: 769
Difficolta': 2
Quesito: La legittimazione dei figli premorti:
Risposta 1: puo' avere luogo in favore dei loro discendenti legittimi
e dei loro figli naturali riconosciuti
Risposta 2: non puo' mai avere luogo
Risposta 3: puo' avere luogo in favore dei loro figli, purche'
legittimi
Risposta 4: puo' avere luogo in favore dei loro parenti in linea
collaterale fino al terzo grado
Numero: 770
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Tizia genitori dell'undicenne Tizietto hanno
contratto tra loro matrimonio successivamente alla nascita di
Tizietto. Dopo due anni dal matrimonio riconoscono entrambi Tizietto
quale loro figlio. In questo caso Tizietto acquista i diritti di
figlio legittimo:
Risposta 1: dal giorno del riconoscimento
Risposta 2: dal giorno della nascita
Risposta 3: dal giorno del matrimonio
Risposta 4: dal giorno in cui, compiuto il sedicesimo anno d'eta',
egli presta il proprio consenso
Numero: 771
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, non uniti in matrimonio, hanno avuto un figlio
Tizietto che e' stato riconosciuto, nel rispetto delle forme
prescritte e sussistendone i presupposti , da entrambi i genitori;
successivamente, Tizio e Caia contraggono matrimonio. Il figlio
Tizietto:
Risposta 1: acquista i diritti di figlio legittimo dal giorno del
matrimonio
Risposta 2: acquista i diritti di figlio legittimo dal giorno della
sua nascita
Risposta 3: acquista i diritti di figlio legittimo dal giorno del
riconoscimento
Risposta 4: non acquista mai i diritti di figlio legittimo
Numero: 772
Difficolta': 2
Quesito: I figli legittimati per susseguente matrimonio, se sono
stati riconosciuti da entrambi i genitori nell'atto di matrimonio,
acquistano i diritti dei figli legittimi:
Risposta 1: dal giorno del matrimonio
Risposta 2: dalla nascita
Risposta 3: dal giorno in cui, compiuta la maggiore eta', prestano il
proprio consenso
Risposta 4: dal giorno in cui, compiuto il sedicesimo anno d'eta',
prestano il proprio consenso
Numero: 773
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Tizia non coniugati e genitori del dodicenne
Tizietto, contraggono tra loro matrimonio e riconoscono entrambi,
nell'atto di matrimonio, Tizietto quale loro figlio. In questo caso
Tizietto acquista i diritti di figlio legittimo:
Risposta 1: dal giorno del matrimonio
Risposta 2: dalla nascita
Risposta 3: dal giorno in cui, compiuto il diciottesimo anno d'eta',
egli presta il proprio consenso
Risposta 4: dal giorno in cui, compiuto il sedicesimo anno d'eta',
egli presta il proprio consenso
Numero: 774
Difficolta': 2
Quesito: I figli legittimati per susseguente matrimonio, se sono
stati riconosciuti da entrambi i genitori dopo il matrimonio,
acquistano i diritti dei figli legittimi:
Risposta 1: dal giorno del riconoscimento
Risposta 2: dal giorno della nascita
Risposta 3: dal giorno del matrimonio
Risposta 4: dal giorno in cui, compiuto il sedicesimo anno d'eta',
prestano il proprio consenso
Numero: 775
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, di stato libero, ha avuto da Mevia un figlio di nome
Tizietto; alla morte di Tizio viene pubblicato il suo testamento che
contiene la volonta' di legittimare Tizietto; quest'ultimo puo'
domandare la legittimazione?
Risposta 1: SI, ma solo se per Tizio vi sia stata l'impossibilita' o
un gravissimo ostacolo a legittimare il figlio per susseguente
matrimonio e sempreche' Tizietto fosse un figlio naturale che poteva
essere riconosciuto
Risposta 2: SI, ma solo se per Tizio vi sia stata l'impossibilita'
assoluta a legittimare il figlio per susseguente matrimonio e anche
se Tizietto non fosse un figlio naturale che poteva essere
riconosciuto
Risposta 3: SI, ma solo se Tizio, durante la sua vita e ricorrendo i
presupposti per il riconoscimento, abbia riconosciuto Tizietto
mediante dichiarazione resa in un atto pubblico
Risposta 4: SI, ma solo se Tizio nel testamento, oltre a manifestare
la volonta' di legittimare Tizietto, lo abbia espressamente
riconosciuto
Numero: 776
Difficolta': 3
Quesito: Tizio conferisce a Sempronia procura a contrarre matrimonio
con Caia dalla quale ha avuto un figlio non ancora riconosciuto.
Tizio muore qualche giorno prima della celebrazione del matrimonio
per procura e Caia chiede al giudice il provvedimento di
legittimazione del figlio.
Risposta 1: La legittimazione puo' essere pronunziata nel caso in cui
dalla procura risulti almeno la volonta' di riconoscere
Risposta 2: La legittimazione puo' essere pronunziata solo ed
esclusivamente se dalla procura risulti la volonta' di legittimare
Risposta 3: La legittimazione puo' essere pronunziata in ogni caso
Risposta 4: La legittimazione non puo' essere mai pronunciata
Numero: 777
Difficolta': 3
Quesito: Il tribunale di Roma ha autorizzato il matrimonio per
procura tra Tizio e Tizia, che hanno un figlio naturale riconosciuto
di nome Tizietto. Il mandante Tizio muore prima che venga celebrato
il matrimonio; concorrendo le altre condizioni per la legittimazione
per susseguente matrimonio, puo' essere domandata sulla base della
suddetta procura la legittimazione di Tizietto con provvedimento del
giudice?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Si, purche' Tizietto sia minorenne e non vi siano altri
figli legittimi
Risposta 4: SI, purche' non vi siano altri figli legittimi del
defunto
Numero: 778
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, non coniugati, sono genitori del figlio
naturale Tizietto. Essendo impossibilitato a contrarre matrimonio con
Tizia, Tizio ha chiesto ed ottenuto la legittimazione del figlio
naturale per provvedimento del giudice. In tal caso gli effetti della
legittimazione
Risposta 1: decorrono dalla data del provvedimento e nei confronti
del solo Tizio
Risposta 2: decorrono dalla data del provvedimento e nei confronti di
entrambi i genitori
Risposta 3: decorrono dalla nascita di Tizietto e nei confronti di
entrambi i genitori
Risposta 4: decorrono dal giorno della presentazione della domanda di
legittimazione e nei confronti del solo Tizio
Numero: 779
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, padre del figlio naturale riconosciuto Tizietto,
essendo impossibilitato a contrarre matrimonio con la madre di
questi, ha chiesto la legittimazione del figlio Tizietto per
provvedimento del giudice. Il provvedimento e' intervenuto dopo la
morte del genitore Tizio. In tal caso gli effetti della
legittimazione decorrono:
Risposta 1: dalla data della morte di Tizio
Risposta 2: dalla data del provvedimento del giudice
Risposta 3: dalla nascita di Tizietto
Risposta 4: dal giorno della presentazione della domanda di
legittimazione
Numero: 780
Difficolta': 2
Quesito: Tizio padre del figlio naturale riconosciuto Tizietto,
muore. Dopo la morte, il padre di Tizio domanda ed ottiene la
legittimazione di Tizietto per provvedimento del giudice. In tal caso
gli effetti della legittimazione decorrono:
Risposta 1: dalla data della morte di Tizio, purche' la domanda di
legittimazione non sia stata presentata dopo un anno da tale data
Risposta 2: dalla data del provvedimento del giudice
Risposta 3: dalla nascita di Tizietto
Risposta 4: dal giorno della presentazione della domanda di
legittimazione
Numero: 781
Difficolta': 2
Quesito: La legittimazione per provvedimento del giudice dei figli
naturali riconoscibili, se intervenuta prima della morte del genitore
che ha chiesto la legittimazione, produce gli stessi effetti della
legittimazione per susseguente matrimonio
Risposta 1: soltanto dalla data del provvedimento e nei confronti del
genitore riguardo al quale la legittimazione e' stata concessa
Risposta 2: soltanto dalla data del provvedimento e nei confronti di
entrambi i genitori
Risposta 3: soltanto dalla data di presentazione della domanda di
legittimazione
Risposta 4: soltanto dalla data del compimento della maggiore eta'
del figlio
Numero: 782
Difficolta': 2
Quesito: I genitori dell'adottando possono conferire procura speciale
per prestare l'assenso all'adozione?
Risposta 1: SI, ma solo per atto pubblico o per scrittura privata
autenticata
Risposta 2: SI, ma solo per atto pubblico
Risposta 3: No, se non vi e' una preventiva autorizzazione del
tribunale
Risposta 4: No, mai
Numero: 783
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, madre dell'adottando Mevio maggiorenne, in seguito ad
un incidente automobilistico, si trova nell'impossibilita' di
prestare personalmente l'assenso all'adozione di Mevio. Ella,
pertanto, chiede ad un notaio di predisporre un atto con il quale
rilasciare procura speciale a Caio affinche' questi possa prestare
tale assenso in suo nome e conto. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che la procura puo' essere rilasciata sia per atto
pubblico che per scrittura privata autenticata
Risposta 2: che la procura puo' essere rilasciata per atto pubblico,
ma non per scrittura privata autenticata
Risposta 3: che non e' possibile rilasciare procura, ma che si puo'
manifestare l'assenso all'adozione in un atto pubblico avente tale
contenuto
Risposta 4: che non e' possibile rilasciare procura, ne' manifestare
l'assenso all'adozione in un atto pubblico avente tale contenuto,
senza una preventiva autorizzazione del tribunale
Numero: 784
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio per conferire al fratello Sempronio
una procura a compiere determinate categorie di atti, tra le quali
chiede espressamente che vengano incluse le manifestazioni di assenso
ad adozioni, sia come coniuge che come genitore di adottandi. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Che la procura a manifestare l'assenso ad adozione sia
come coniuge che come genitore di adottandi puo' essere solo speciale
Risposta 2: Che la procura coSi come richiesta da Tizio puo' essere
conferita solo per manifestare l'assenso ad adozione come genitore,
ma non come coniuge di adottando
Risposta 3: Che l'assenso ad adozione sia come genitore che come
coniuge di adottando e' un atto personalissimo e non puo' essere
prestato per mezzo di procuratore, nemmeno speciale
Risposta 4: Che la procura coSi come richiesta da Tizio puo' essere
senz'altro conferita
Numero: 785
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto alla potesta' dei genitori Tizio, imprenditore
commerciale, di anni diciannove?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che sia coniugato
Risposta 3: SI, se non era stato autorizzato alla continuazione
dell'esercizio dell'impresa commerciale
Risposta 4: SI, se non era stato emancipato
Numero: 786
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di contrasto tra i genitori nell'esercizio della
potesta' sui figli minori relativo a questioni di particolare
importanza:
Risposta 1: Ciascun genitore puo' ricorrere, senza formalita', al
giudice
Risposta 2: Ciascun genitore puo' ricorrere al giudice ma solo se
sussiste un incombente pericolo di un grave pregiudizio per il figlio
Risposta 3: I genitori possono rivolgersi al giudice senza formalita'
ma solo congiuntamente
Risposta 4: Prevale in ogni caso la volonta' paterna
Numero: 787
Difficolta': 2
Quesito: Qual e' l'autorita' giudiziaria competente alla quale
possono rivolgersi i genitori in caso di loro contrasto su questioni
di particolare importanza attinenti all'esercizio della potesta'?
Risposta 1: Il Tribunale per i minorenni
Risposta 2: Il Giudice Tutelare
Risposta 3: Il Tribunale ordinario
Risposta 4: Il Presidente del Tribunale ordinario
Numero: 788
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Tizietto
immediatamente dopo la sua nascita. La madre Caia ha invece proceduto
al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal padre. A
causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della
convivenza tra loro, Tizio e Caia hanno deciso di vivere
separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni
con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta' in
assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?
Risposta 1: A Tizio perche' e' il primo genitore ad avere fatto il
riconoscimento
Risposta 2: A Tizio e a Caia congiuntamente perche' l'esercizio
esclusivo della potesta' in capo a uno dei genitori spetta solo in
caso di lontananza, incapacita' o altro impedimento
Risposta 3: A Caia perche' vivendo il minore con i nonni materni la
stessa provvede, anche se indirettamente con il patrimonio della sua
famiglia d'origine, al mantenimento del minore medesimo
Risposta 4: Ai nonni materni perche' l'esercizio della potesta'
spetta alle persone con le quali il minore convive
Numero: 789
Difficolta': 2
Quesito: A Tizio, separato legalmente dalla moglie Caia, e' stato
affidato dal giudice che ha pronunziato la separazione, il figlio
minore Tizietto; l'esercizio esclusivo della potesta' spetta a Tizio.
A chi spetta la titolarita' della potesta' su Tizietto?
Risposta 1: A Tizio e Caia
Risposta 2: A Tizio
Risposta 3: A Tizio e Caia, salvo che per il caso di lontananza di
uno dei due genitori
Risposta 4: A un tutore nominato contestualmente alla pronunzia della
separazione
Numero: 790
Difficolta': 1
Quesito: Caio, genitore del minore Tizietto di quindici anni di eta',
sul quale esercita la potesta' congiuntamente alla moglie Caia, e'
ostaggio da tre mesi di una organizzazione malavitosa che lo ha
sequestrato. Poiche' si rende necessario investire un capitale del
minore, Caia si rivolge al notaio Romani chiedendogli a chi spetta,
nel caso di specie, l'esercizio della potesta'. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che l'esercizio della potesta' spetta in modo esclusivo a
Caia fino a quando cessera' l'impedimento del marito
Risposta 2: Che l'esercizio della potesta' spetta congiuntamente ai
genitori fino a quando non venga attribuito in via esclusiva a Caia
dal tribunale dei minori competente con apposito provvedimento
Risposta 3: Che l'esercizio della potesta' spetta congiuntamente ai
genitori fino a quando il minore avra' compiuto il sedicesimo anno di
eta', momento dal quale egli potra' dare il proprio assenso agli atti
compiuti anche da uno solo di essi
Risposta 4: Che l'esercizio della potesta' spetta al padre nel caso
di impedimento della madre, ma non viceversa; pertanto Caia dovra'
fare accertare giudizialmente la sussistenza dell'impedimento del
marito all'esercizio della potesta' ottenendo l'affidamento
temporaneo del minore
Numero: 791
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Tizio
immediatamente dopo la sua nascita. La madre Sempronia ha invece
proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal
padre. A causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione
della convivenza tra loro, Mevio e Sempronia hanno deciso di vivere
separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni
con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta' in
assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?
Risposta 1: A Mevio perche' e' il primo genitore ad avere fatto il
riconoscimento
Risposta 2: A Mevio e Sempronia congiuntamente perche' l'esercizio
esclusivo della potesta' in capo a uno dei genitori spetta solo in
caso di lontananza, incapacita' o altro impedimento
Risposta 3: A Sempronia perche' vivendo il minore con i nonni materni
la stessa provvede, anche se indirettamente con il patrimonio della
sua famiglia d'origine, al mantenimento del minore medesimo
Risposta 4: Ai nonni materni perche' l'esercizio della potesta'
spetta alle persone con le quali il minore convive
Numero: 792
Difficolta': 2
Quesito: L'esclusione di entrambi i genitori dall'esercizio della
potesta' sul figlio minore e' di competenza:
Risposta 1: del tribunale per i minorenni
Risposta 2: del tribunale ordinario
Risposta 3: del presidente del tribunale
Risposta 4: del giudice tutelare
Numero: 793
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Tizietto
immediatamente dopo la sua nascita. La madre Caia ha invece proceduto
al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal padre. A
causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della
convivenza tra loro, Tizio e Caia hanno deciso di vivere
separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni
con i quali convive. Perche' in tale ipotesi l'esercizio esclusivo
della potesta' spetta al padre?
Risposta 1: Perche' e' stato il primo genitore ad avere fatto il
riconoscimento
Risposta 2: Perche' per i figli naturali la legge prevede che
l'esercizio della potesta' spetti in via esclusiva al padre
Risposta 3: Perche' nel caso di figli naturali che non convivono con
i genitori solo il padre e' tenuto al loro mantenimento e pertanto
solo a lui spetta, come conseguenza diretta di tale obbligo,
l'esercizio esclusivo della potesta'
Risposta 4: Perche' e' necessario bilanciare il maggior controllo sul
minore che la madre esercita attraverso la convivenza del minore
stesso con i nonni materni attribuendo al padre l'esercizio esclusivo
della potesta'
Numero: 794
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Caio
immediatamente dopo la sua nascita. La madre Sempronia ha invece
proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal
padre. A causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione
della convivenza tra loro, Sempronio e Sempronia hanno deciso di
vivere separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni
materni con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta'
in assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?
Risposta 1: A Sempronio perche' e' il primo genitore ad avere fatto
il riconoscimento
Risposta 2: A Sempronio e a Sempronia congiuntamente perche'
l'esercizio esclusivo della potesta' in capo a uno dei genitori
spetta solo in caso di lontananza, incapacita' o altro impedimento
Risposta 3: A Sempronia perche' vivendo il minore con i nonni materni
la stessa provvede, anche se indirettamente con il patrimonio della
sua famiglia d'origine, al mantenimento del minore medesimo
Risposta 4: Ai nonni materni perche' l'esercizio della potesta'
spetta alle persone con le quali il minore convive
Numero: 795
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Caietto
immediatamente dopo la sua nascita. La madre Tizia ha invece
proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal
padre. A causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione
della convivenza tra loro, Caio e Tizia hanno deciso di vivere
separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni
con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta' in
assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?
Risposta 1: A Caio perche' e' il primo genitore ad avere fatto il
riconoscimento
Risposta 2: A Caio e a Tizia congiuntamente perche' l'esercizio
esclusivo della potesta' in capo a uno dei genitori spetta solo in
caso di lontananza, incapacita' o altro impedimento
Risposta 3: A Tizia perche' vivendo il minore con i nonni materni la
stessa provvede, anche se indirettamente con il patrimonio della sua
famiglia d'origine, al mantenimento del minore medesimo
Risposta 4: Ai nonni materni perche' l'esercizio della potesta'
spetta alle persone con le quali il minore convive
Numero: 796
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Sempronio
immediatamente dopo la sua nascita. La madre Mevia ha invece
proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal
padre. A causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione
della convivenza tra loro, Caio e Mevia hanno deciso di vivere
separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni
con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta' in
assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?
Risposta 1: A Caio perche' e' il primo genitore ad avere fatto il
riconoscimento
Risposta 2: A Caio e a Mevia congiuntamente perche' l'esercizio
esclusivo della potesta' in capo a uno dei genitori spetta solo in
caso di lontananza, incapacita' o altro impedimento
Risposta 3: A Mevia perche' vivendo il minore con i nonni materni la
stessa provvede, anche se indirettamente con il patrimonio della sua
famiglia d'origine, al mantenimento del minore medesimo
Risposta 4: Ai nonni materni perche' l'esercizio della potesta'
spetta alle persone con le quali il minore convive
Numero: 797
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono accettare la donazione del fondo
Tuscolano che un lontano parente vuol fare al loro figlio minore
Tizietto. Affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera'
l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 798
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono transigere una lite relativa a una
donazione immobiliare fatta da Caio al loro figlio minore Tizietto.
Affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 799
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono compromettere in arbitri un giudizio
relativo a una donazione immobiliare fatta da Caio al loro figlio
minore Tizietto. Affinche' detto compromesso in arbitri sia
validamente concluso, e' necessario l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 800
Difficolta': 1
Quesito: Tizietto di anni 12, figlio dei coniugi Tizio e Tizia, ha
ricevuto dallo zio Sempronio, a titolo di donazione, un appartamento
ad uso civile abitazione. Detto appartamento e' pero' rimasto
inutilizzato per parecchi anni ed e' privo di contatore dell'energia
elettrica. Chi puo' sottoscrivere il relativo contratto di fornitura
dell'energia elettrica?
Risposta 1: Tizio o Tizia disgiuntamente
Risposta 2: Tizio e Tizia solo congiuntamente e previa autorizzazione
del giudice tutelare
Risposta 3: Tizio o Tizia anche disgiuntamente e previa
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: Tizio e Tizia solo congiuntamente
Numero: 801
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono comprare in nome e nell'interesse
del loro figlio minore Tizietto il fondo Tuscolano utilizzando denaro
pervenuto al minore per donazione. Affinche' l'atto sia validamente
stipulato occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 802
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, in nome e nell'interesse del loro figlio
minore Tizietto, intendono permutare con un appartamento il fondo
Tuscolano che il minore ha comprato da Caio. Affinche' l'atto sia
validamente stipulato occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 803
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, gli atti di ordinaria
amministrazione relativi a beni di proprieta' dei minori soggetti a
potesta':
Risposta 1: Possono essere compiuti disgiuntamente da ciascun
genitore, esclusi i contratti con i quali si concedono o si
acquistano diritti personali di godimento
Risposta 2: Devono, in ogni caso, essere compiuti congiuntamente da
entrambi i genitori
Risposta 3: Devono essere compiuti congiuntamente da entrambi i
genitori, esclusi i contratti con i quali si acquistano diritti
personali di godimento
Risposta 4: Devono essere compiuti congiuntamente da entrambi i
genitori, esclusi i contratti con i quali si concedono diritti
personali di godimento
Numero: 804
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono contrarre un mutuo in nome e conto
del loro figlio minore Tizietto. Affinche' l'atto sia validamente
stipulato occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 805
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono rinunziare ad un legato disposto per
testamento in favore del loro figlio minore Tizietto. Affinche' la
dichiarazione di rinunzia sia valida occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 806
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono rinunziare ad un'eredita' devolutasi
in favore del loro figlio minore Tizietto. Affinche' la dichiarazione
di rinunzia sia valida occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori autorizzati dal tribunale, previo
parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 807
Difficolta': 1
Quesito: Tra Tizio, minore sottoposto alla potesta' dei genitori, e
Caio e' in corso una lite relativa alla proprieta' del fondo
Tuscolano pervenuto al minore con atto a titolo oneroso. Le parti
intendono porre fine a detta lite con una transazione e a tal fine si
recano dal notaio chiedendogli chi debba intervenire in
rappresentanza del minore Tizio per la stipula di tale contratto. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: I genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 2: I genitori senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: I genitori debitamente autorizzati dal tribunale per i
minorenni
Risposta 4: I genitori debitamente autorizzati dal tribunale, previo
parere del giudice tutelare
Numero: 808
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono concedere ipoteca sul fondo
Tuscolano che il loro figlio minore Tizietto di anni tredici ha
ricevuto in donazione. Affinche' l'atto sia validamente stipulato
occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 809
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono vendere il fondo Tuscolano che il
loro figlio minore Tizietto di anni quattordici ha ricevuto in
donazione. Affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera'
l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal tribunale per i minorenni
Numero: 810
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono vendere il fondo Tuscolano che il
loro figlio minore Tizietto di anni quattordici ha comprato da Caio.
Affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal tribunale per i minorenni
Numero: 811
Difficolta': 1
Quesito: I genitori che esercitano congiuntamente la potesta' sui
figli minori, possono compiere disgiuntamente gli atti di ordinaria
amministrazione relativi al patrimonio dei minori stessi?
Risposta 1: SI, ma solo se non si tratti di contratti con i quali si
concedono o si acquistano diritti personali di godimento
Risposta 2: SI, senza alcuna esclusione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di contratti con i quali si
concedono o si acquistano diritti personali di godimento
Numero: 812
Difficolta': 1
Quesito: Il minore soggetto alla potesta' dei genitori puo'
partecipare, debitamente rappresentato, alla costituzione di una
societa' in accomandita semplice, in qualita' di socio accomandante,
conferendo la piena proprieta' di un immobile del valore di 10.000
euro da lui regolarmente comprata quattro anni prima?
Risposta 1: SI, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: SI, previa autorizzazione del tribunale su parere del
giudice tutelare
Risposta 3: SI, per effetto di un atto unilaterale di adesione, senza
necessita' di specifica autorizzazione in quanto assume
responsabilita' limitata alla propria quota di conferimento
Risposta 4: No, perche' il minore soggetto a potesta' dei genitori
non puo' conferire la piena proprieta' di beni immobili
Numero: 813
Difficolta': 1
Quesito: Il minore soggetto alla potesta' dei genitori puo'
partecipare, debitamente rappresentato, alla costituzione di una
societa' in accomandita per azioni, in qualita' di socio
accomandante?
Risposta 1: SI, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: SI, previa autorizzazione del tribunale su parere del
giudice tutelare
Risposta 3: SI, per effetto di un atto unilaterale di adesione, senza
necessita' di specifica autorizzazione in quanto assume
responsabilita' limitata alla propria quota di conferimento
Risposta 4: No, in nessun caso perche' vietato dalla legge
Numero: 814
Difficolta': 1
Quesito: Il minore soggetto alla potesta' dei genitori puo'
partecipare, debitamente rappresentato, alla costituzione di una
societa' a responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: SI, previa autorizzazione del tribunale su parere del
giudice tutelare
Risposta 3: SI, per effetto di un atto unilaterale di adesione, senza
necessita' di specifica autorizzazione in quanto assume
responsabilita' limitata alla propria quota di conferimento
Risposta 4: No, in nessun caso perche' vietato dalla legge
Numero: 815
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono stipulare un contratto di divisione
relativamente ai fondi Tuscolano e Corneliano dei quali il loro
figlio minore Tizietto e il cugino Mevio maggiorenne sono
comproprietari per averli ricevuti in donazione. Affinche' l'atto sia
validamente stipulato occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 816
Difficolta': 1
Quesito: L'acquisto per un ingente importo di una partecipazione in
una societa' a responsabilita' limitata da parte di un minore
soggetto a potesta', legalmente rappresentato, e' consentito dalla
legge?
Risposta 1: SI, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, senza necessita' di alcuna autorizzazione
Risposta 4: SI, previa autorizzazione del tribunale ordinario, su
parere del giudice tutelare
Numero: 817
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia intendono accettare un'eredita' devolutasi in
favore del loro figlio minore Tizietto. Affinche' la dichiarazione di
accettazione sia valida occorrera' l'intervento:
Risposta 1: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
giudice tutelare
Risposta 2: Del solo padre debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 3: Indifferentemente del padre o della madre, purche'
debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Risposta 4: Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal
tribunale, previo parere favorevole del giudice tutelare
Numero: 818
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il genitore che esercita in via esclusiva la
potesta' non vuole compiere uno o piu' atti di interesse del figlio
minore di anni sedici, eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi,
fra i seguenti soggetti, e' legittimato a richiedere al giudice la
nomina di un curatore speciale da autorizzare al compimento di tali
atti?
Risposta 1: Il pubblico ministero
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il presidente del tribunale dei minorenni
Numero: 819
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
proprio figlio Tizietto, di anni sedici, per motivi di salute si
trova nell'impossibilita' di compiere un atto urgente di interesse
del figlio stesso, eccedente l'ordinaria amministrazione. Cosa puo'
legittimamente fare Tizietto per tutelare i propri interessi?
Risposta 1: Richiedere al giudice di nominare un curatore speciale
autorizzandolo al compimento di tale atto
Risposta 2: Richiedere al giudice di essere autorizzato a compiere
l'atto da solo
Risposta 3: Richiedere al giudice la nomina di un tutore
Risposta 4: Proporre istanza al Tribunale per ottenere
l'emancipazione
Numero: 820
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il genitore che esercita in via esclusiva la
potesta' non vuole compiere uno o piu' atti di interesse del figlio
di anni sedici, eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i
seguenti soggetti, e' legittimato a richiedere al giudice la nomina
di un curatore speciale da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il figlio stesso
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il sindaco del comune di residenza del minore
Numero: 821
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il giudice, su richiesta del
pubblico ministero, e sentiti i genitori, puo' nominare ad un minore
soggetto alla potesta' di entrambi i genitori un curatore speciale
autorizzandolo al compimento di un atto di interesse del minore,
eccedente l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non possono
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 2: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non puo'
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 3: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non vuole
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 4: Nel caso in cui sorga conflitto di interessi tra uno dei
genitori e il figlio
Numero: 822
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il genitore che esercita in via esclusiva la
potesta' non puo' compiere uno o piu' atti di interesse del figlio
minore, eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti
soggetti, e' legittimato a richiedere al giudice la nomina di un
curatore speciale da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il pubblico ministero
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il sindaco del comune di residenza del minore
Numero: 823
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il genitore che esercita in via esclusiva la
potesta' non puo' compiere uno o piu' atti di interesse del figlio
minore, eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti
soggetti, e' legittimato a richiedere al giudice la nomina di un
curatore speciale e la contestuale autorizzazione al compimento di
tali atti?
Risposta 1: Uno dei parenti che vi abbia interesse
Risposta 2: Il sindaco del comune di residenza del minore
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: L'assessore agli affari sociali del comune di residenza
del minore
Numero: 824
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non vogliono
compiere uno o piu' atti di interesse del figlio minore, eccedenti
l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti soggetti, e'
legittimato a richiedere al giudice la nomina di un curatore speciale
e la contestuale autorizzazione al compimento di tali atti?
Risposta 1: Uno dei parenti che vi abbia interesse
Risposta 2: Il sindaco del comune di residenza del minore
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il provveditore agli studi del luogo di residenza del
minore
Numero: 825
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non vogliono
compiere uno o piu' atti di interesse del figlio minore, eccedenti
l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti soggetti, e'
legittimato a richiedere al giudice la nomina di un curatore speciale
da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il pubblico ministero
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il presidente del tribunale dei minorenni
Numero: 826
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non vogliono
compiere uno o piu' atti di interesse del figlio di anni sedici,
eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti soggetti,
e' legittimato a richiedere al giudice la nomina di un curatore
speciale da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il figlio stesso
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il provveditore agli studi del luogo di residenza del
minore
Numero: 827
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non possono
compiere uno o piu' atti di interesse del figlio minore, eccedenti
l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti soggetti, e'
legittimato a richiedere al giudice la nomina di un curatore speciale
e la contestuale autorizzazione al compimento di tali atti?
Risposta 1: Uno dei parenti che vi abbia interesse
Risposta 2: Il sindaco del comune di residenza del minore
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il presidente del tribunale
Numero: 828
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il giudice, su richiesta del
pubblico ministero, e sentiti i genitori, puo' nominare ad un minore
soggetto alla potesta' di entrambi i genitori un curatore speciale
autorizzandolo al compimento di un atto di interesse del minore,
eccedente l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non vogliono
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 2: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non puo'
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 3: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non vuole
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 4: Nel caso in cui sorga conflitto di interessi tra uno dei
genitori e il figlio
Numero: 829
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non possono
compiere uno o piu' atti di interesse del figlio minore, eccedenti
l'ordinaria amministrazione, chi, tra i seguenti soggetti, e'
legittimato a richiedere al giudice la nomina di un curatore speciale
da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il pubblico ministero
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il sindaco del luogo di residenza del minore
Numero: 830
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il genitore che esercita in via esclusiva la
potesta' non vuole compiere uno o piu' atti di interesse del figlio
di anni sedici, eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i
seguenti soggetti, e' legittimato a richiedere al giudice la nomina
di un curatore speciale e la contestuale autorizzazione al compimento
di tali atti?
Risposta 1: Uno dei parenti che vi abbia interesse
Risposta 2: Il sindaco del comune di residenza del minore
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il presidente del tribunale dei minorenni
Numero: 831
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio Tizietto, di anni sedici, si rifiuta di compiere un atto di
interesse del figlio stesso, eccedente l'ordinaria amministrazione.
Cosa puo' legittimamente fare Tizietto per tutelare i propri
interessi?
Risposta 1: Richiedere al giudice di nominare un curatore speciale
autorizzandolo al compimento di tale atto
Risposta 2: Richiedere al giudice di essere autorizzato a compiere
l'atto da solo
Risposta 3: Richiedere al giudice la nomina di un tutore
Risposta 4: Proporre istanza al Tribunale per ottenere
l'emancipazione
Numero: 832
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non vogliono
compiere un atto eccedente l'ordinaria amministrazione, di interesse
del figlio minore, il giudice, su richiesta del pubblico ministero, e
sentiti i genitori, puo':
Risposta 1: Nominare al figlio un curatore speciale autorizzandolo al
compimento di tale atto
Risposta 2: Disporre l'apertura della tutela
Risposta 3: Nominare al figlio un curatore speciale obbligandolo a
richiedere al giudice competente l'autorizzazione a compiere l'atto
unitamente ai genitori
Risposta 4: Imporre ai genitori il compimento dell'atto
Numero: 833
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non possono
compiere un atto eccedente l'ordinaria amministrazione, di interesse
del figlio minore, il giudice, su richiesta del pubblico ministero, e
sentiti i genitori, puo':
Risposta 1: Nominare al figlio un curatore speciale autorizzandolo al
compimento di tale atto
Risposta 2: Disporre l'apertura della tutela
Risposta 3: Emettere una sentenza che tenga luogo dell'atto da
compiere
Risposta 4: Imporre ai genitori il compimento dell'atto
Numero: 834
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi il giudice, su richiesta del
pubblico ministero, puo' nominare al minore, soggetto alla potesta'
esclusiva di uno solo dei genitori per rimozione dell'altro
dall'amministrazione, un curatore speciale autorizzandolo al
compimento di un atto eccedente l'ordinaria amministrazione, di
interesse del minore stesso?
Risposta 1: Nel caso in cui il genitore esercente la potesta' in via
esclusiva non puo' compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 2: Nel caso in cui il genitore rimosso dall'amministrazione
si opponga al compimento dell'atto
Risposta 3: Nel caso in cui uno dei parenti del minore che vi abbia
interesse si opponga al compimento dell'atto
Risposta 4: Nel caso in cui sorga conflitto di interessi tra il
minore ed il genitore rimosso dall'amministrazione
Numero: 835
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi il giudice, su richiesta del
pubblico ministero, puo' nominare al minore, soggetto alla potesta'
esclusiva di uno solo dei genitori per rimozione dell'altro
dall'amministrazione, un curatore speciale autorizzandolo al
compimento di un atto eccedente l'ordinaria amministrazione, di
interesse del minore stesso?
Risposta 1: Nel caso in cui il genitore esercente la potesta' in via
esclusiva non vuole compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 2: Nel caso in cui il genitore rimosso dall'amministrazione
si oppone al compimento dell'atto
Risposta 3: Nel caso in cui uno dei parenti del minore che vi abbia
interesse si oppone al compimento dell'atto
Risposta 4: Nel caso in cui sorga conflitto di interessi tra il
minore ed il genitore rimosso dall'amministrazione
Numero: 836
Difficolta': 2
Quesito: Il minore Tizietto ha la necessita' di stipulare un
contratto di appalto per la ristrutturazione di un fabbricato di sua
proprieta' che necessita di urgenti ed onerose opere di risanamento e
conservazione. I genitori non vogliono stipulare il suddetto
contratto. In tal caso:
Risposta 1: Uno dei parenti che vi abbia interesse puo' richiedere al
giudice che, sentiti i genitori, nomini a Tizietto un curatore
speciale autorizzandolo a stipulare il contratto di appalto
Risposta 2: Il giudice di propria iniziativa puo' nominare a Tizietto
un curatore speciale autorizzandolo al compimento dell'atto
Risposta 3: Il pubblico ministero puo' autorizzare uno dei parenti
del minore che vi abbia interesse a stipulare il contratto di appalto
Risposta 4: Il minore Tizietto puo' essere autorizzato dal giudice a
stipulare il contratto di appalto da solo
Numero: 837
Difficolta': 2
Quesito: Il quindicenne Tizietto deve stipulare un contratto di
appalto per la ristrutturazione di un fabbricato di sua proprieta'
che necessita di urgenti ed ingenti opere di risanamento e
conservazione. I genitori sono attualmente all'estero e non possono
rientrare in Italia. In tal caso:
Risposta 1: Uno dei parenti che vi abbia interesse puo' richiedere al
giudice che, osservate le formalita' di rito, nomini a Tizietto un
curatore speciale autorizzandolo a stipulare il contratto di appalto
Risposta 2: Il giudice di propria iniziativa puo' nominare a Tizietto
un curatore speciale autorizzandolo al compimento dell'atto
Risposta 3: Il pubblico ministero puo' autorizzare uno dei parenti
del minore che vi abbia interesse a stipulare il contratto di appalto
Risposta 4: Il minore Tizietto puo' essere autorizzato dal giudice a
stipulare il contratto di appalto da solo
Numero: 838
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il giudice, su richiesta del
pubblico ministero, e sentiti i genitori, puo' nominare ad un minore
soggetto alla potesta' di entrambi i genitori un curatore speciale
autorizzandolo al compimento di un atto di interesse del minore,
eccedente l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: Nel caso in cui entrambi i genitori non vogliono compiere
l'atto di interesse del figlio
Risposta 2: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non puo'
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 3: Nel caso in cui l'atto consista nell'alienazione a titolo
gratuito di beni pervenuti al figlio a qualsiasi titolo, ancorche' i
genitori vogliano compiere l'atto
Risposta 4: Nel caso in cui sorga conflitto di interessi tra uno dei
genitori e il figlio
Numero: 839
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il giudice, su richiesta del
pubblico ministero, e sentiti i genitori, puo' nominare ad un minore
soggetto alla potesta' di entrambi i genitori un curatore speciale
autorizzandolo al compimento di un atto di interesse del minore,
eccedente l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non possono
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 2: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non puo'
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 3: Nel caso in cui uno solo dei due genitori non vuole
compiere l'atto di interesse del figlio
Risposta 4: Nel caso in cui sorga conflitto di interessi tra uno dei
genitori e il figlio
Numero: 840
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui i genitori congiuntamente non possono
compiere uno o piu' atti di interesse del figlio di anni sedici,
eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i seguenti soggetti,
e' legittimato a richiedere al giudice la nomina di un curatore
speciale da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il figlio stesso
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il presidente del tribunale dei minorenni
Numero: 841
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il genitore che esercita in via esclusiva la
potesta' non puo' compiere uno o piu' atti di interesse del figlio di
anni sedici, eccedenti l'ordinaria amministrazione, chi, fra i
seguenti soggetti, e' legittimato a richiedere al giudice la nomina
di un curatore speciale da autorizzare al compimento di tali atti?
Risposta 1: Il figlio stesso
Risposta 2: Uno qualsiasi dei parenti del minore, anche se non vi
abbia interesse
Risposta 3: Chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Il presidente del tribunale dei minorenni
Numero: 842
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, genitori del minore Tizietto, hanno accettato
una donazione fatta a favore del figlio, senza richiedere
l'autorizzazione del giudice tutelare. In questo caso l'atto:
Risposta 1: puo' essere annullato su istanza di Tizio e Tizia
genitori esercenti la potesta' o di Tizietto, quando abbia raggiunto
la maggiore eta', o dei suoi eredi o aventi causa
Risposta 2: e' nullo e la nullita' puo' essere rilevata d'ufficio dal
giudice tutelare
Risposta 3: puo' essere annullato su istanza di chiunque vi abbia
interesse
Risposta 4: e' nullo, ma puo' essere convalidato con l'ottenimento di
una autorizzazione successiva
Numero: 843
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, residente a Milano ed esercente la potesta' in via
esclusiva sul figlio minore Tizietto, che convive con lui, ha
contratto un mutuo ipotecario in nome e per conto del figlio minore,
concedendo ipoteca su un immobile sito in Torino, di proprieta' del
minore stesso per averlo acquistato a titolo oneroso tre anni prima.
L'atto di mutuo e' stato compiuto novantadue giorni dopo la
presentazione, da parte di Tizio, della richiesta di autorizzazione
al giudice tutelare di Torino, senza che questi abbia emesso alcun
provvedimento. Dopo la morte di Tizio, appena raggiunta la maggiore
eta', Tizietto si reca dal notaio per sapere se l'atto di mutuo con
garanzia ipotecaria possa essere impugnato. Il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: l'atto puo' essere annullato su istanza dello stesso
Tizietto, o dei suoi eredi o aventi causa, perche' compiuto senza la
prescritta autorizzazione
Risposta 2: l'atto e' comunque nullo perche' compiuto senza la
prescritta autorizzazione
Risposta 3: l'atto non puo' essere annullato perche' la prescritta
autorizzazione e' da intendersi rilasciata per silenzio assenso
Risposta 4: l'atto puo' essere annullato su istanza dello stesso
Tizietto perche' l'autorizzazione, ottenuta per silenzio assenso, e'
stata richiesta a giudice territorialmente incompetente
Numero: 844
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, genitori del minore Tizietto, hanno venduto a
Caio un bene immobile di proprieta' del minore senza richiedere
l'autorizzazione del giudice tutelare. In questo caso il contratto di
vendita:
Risposta 1: puo' essere annullato su istanza di Tizio e Tizia,
genitori esercenti la potesta', o di Tizietto quando abbia raggiunto
la maggiore eta' o dei suoi eredi o aventi causa
Risposta 2: puo' essere annullato d'ufficio dal giudice tutelare
Risposta 3: puo' essere annullato su istanza di chiunque vi abbia
interesse
Risposta 4: puo' essere annullato su istanza dell'acquirente Caio
Numero: 845
Difficolta': 1
Quesito: Filano e Filana genitori del minore Tizietto di quindici
anni, dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta'
comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare
la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso
da Filano, Filana e Sempronio, nominato curatore speciale di
Tizietto, e intervenuto all'atto di divisione senza specifica
autorizzazione giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena
divenuto maggiorenne, Tizietto si reca dal notaio Romolo Romani e gli
chiede se l'atto di divisione, in considerazione di quanto su
esposto, possa essere impugnato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizietto puo' impugnare l'atto di divisione in quanto
annullabile
Risposta 2: Filano e Filana possono impugnare l'atto di divisione in
quanto annullabile, ma Tizietto non e' legittimato all'impugnativa
poiche' nell'atto di divisione era rappresentato dal curatore
speciale
Risposta 3: l'atto di divisione non puo' essere impugnato perche'
validamente compiuto anche da Sempronio, nominato curatore speciale
Risposta 4: l'atto di divisione e' nullo e la nullita' puo' essere
fatta valere da chiunque vi abbia interesse
Numero: 846
Difficolta': 1
Quesito: Filano e Filana genitori del minore Caio di quindici anni,
dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta'
comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare
la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso
da Filano, Filana e Tizio, nominato curatore speciale di Caio, e
intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione
giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto
maggiorenne, Caio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se
l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa
essere impugnato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Caio puo' impugnare l'atto di divisione in quanto
annullabile
Risposta 2: Filano e Filana possono impugnare l'atto di divisione in
quanto annullabile, ma Caio non e' legittimato all'impugnativa
poiche' nell'atto di divisione era rappresentato dal curatore
speciale
Risposta 3: l'atto di divisione non puo' essere impugnato perche'
validamente compiuto anche da Tizio, nominato curatore speciale
Risposta 4: l'atto di divisione e' nullo e la nullita' puo' essere
fatta valere da chiunque vi abbia interesse
Numero: 847
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio e Sempronia genitori del minore Filano di quindici
anni, dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta'
comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare
la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso
da Sempronio, Sempronia e Mevio, nominato curatore speciale di
Filano, e intervenuto all'atto di divisione senza specifica
autorizzazione giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena
divenuto maggiorenne, Filano si reca dal notaio Romolo Romani e gli
chiede se l'atto di divisione, in considerazione di quanto su
esposto, possa essere impugnato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Filano puo' impugnare l'atto di divisione in quanto
annullabile
Risposta 2: Sempronio e Sempronia possono impugnare l'atto di
divisione in quanto annullabile, ma Filano non e' legittimato
all'impugnativa poiche' nell'atto di divisione era rappresentato dal
curatore speciale
Risposta 3: l'atto di divisione non puo' essere impugnato perche'
validamente compiuto anche da Mevio, nominato curatore speciale
Risposta 4: l'atto di divisione e' nullo e la nullita' puo' essere
fatta valere da chiunque vi abbia interesse
Numero: 848
Difficolta': 1
Quesito: Mevio e Mevia genitori del minore Caio di quindici anni,
dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta'
comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare
la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso
da Mevio, Mevia e Tizio, nominato curatore speciale di Caio, e
intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione
giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto
maggiorenne, Caio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se
l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa
essere impugnato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Caio puo' impugnare l'atto di divisione in quanto
annullabile
Risposta 2: Mevio e Mevia possono impugnare l'atto di divisione in
quanto annullabile, ma Caio non e' legittimato all'impugnativa
poiche' nell'atto di divisione era rappresentato dal curatore
speciale
Risposta 3: l'atto di divisione non puo' essere impugnato perche'
validamente compiuto anche da Tizio, nominato curatore speciale
Risposta 4: l'atto di divisione e' nullo e la nullita' puo' essere
fatta valere da chiunque vi abbia interesse
Numero: 849
Difficolta': 1
Quesito: Caio e Caia genitori del minore Tizio di quindici anni,
dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta'
comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare
la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso
da Caio, Caia e Mevio, nominato curatore speciale di Tizio, e
intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione
giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto
maggiorenne, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se
l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa
essere impugnato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' impugnare l'atto di divisione in quanto
annullabile
Risposta 2: Caio e Caia possono impugnare l'atto di divisione in
quanto annullabile, ma Tizio non e' legittimato all'impugnativa
poiche' nell'atto di divisione era rappresentato dal curatore
speciale
Risposta 3: l'atto di divisione non puo' essere impugnato perche'
validamente compiuto anche da Mevio, nominato curatore speciale
Risposta 4: l'atto di divisione e' nullo e la nullita' puo' essere
fatta valere da chiunque vi abbia interesse
Numero: 850
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia genitori del minore Mevio di quindici anni,
dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta'
comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare
la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso
da Tizio, Tizia e Caio, nominato curatore speciale di Mevio, e
intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione
giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto
maggiorenne, Mevio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se
l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa
essere impugnato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Mevio puo' impugnare l'atto di divisione in quanto
annullabile
Risposta 2: Tizio e Tizia possono impugnare l'atto di divisione in
quanto annullabile, ma Mevio non e' legittimato all'impugnativa
poiche' nell'atto di divisione era rappresentato dal curatore
speciale
Risposta 3: l'atto di divisione non puo' essere impugnato perche'
validamente compiuto anche da Caio, nominato curatore speciale
Risposta 4: l'atto di divisione e' nullo e la nullita' puo' essere
fatta valere da chiunque vi abbia interesse
Numero: 851
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi acquirente, per interposta persona, di beni del minore a
titolo gratuito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di donazione modale
Numero: 852
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Tizio e Caia esercenti la potesta' sul figlio
minore Tizietto intendono rendersi cessionari del credito che Mevio
vanta nei confronti di Tizietto. Per la stipula dell'atto si recano
dal notaio, che rispondera':
Risposta 1: Che l'atto non si puo' stipulare
Risposta 2: Che l'atto puo' essere stipulato previa autorizzazione
del giudice tutelare
Risposta 3: Che l'atto si puo' stipulare senza alcuna autorizzazione
Risposta 4: Che l'atto si puo' stipulare purche' Tizietto sia
rappresentato da un curatore speciale
Numero: 853
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, unico genitore esercente la potesta' sul figlio
minore Caietto, intende acquistare il fondo Tuscolano di proprieta'
del suddetto minore cui e' pervenuto per successione. Il notaio
Romolo Romani, interpellato per ricevere il relativo atto pubblico,
rispondera':
Risposta 1: Che egli non puo' ricevere l'atto perche' trattasi di
atto espressamente vietato dalla legge
Risposta 2: Che Tizio puo' validamente acquistare con atto pubblico
Risposta 3: Che e' necessario che Tizio si munisca dell'apposita
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: Che e' necessario che il giudice tutelare nomini un
curatore speciale che intervenga all'atto
Numero: 854
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio diventare
cessionario di crediti verso il minore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo nel caso in cui il credito verso il minore fosse
assistito da garanzia reale o personale rilasciata dallo stesso
genitore
Risposta 3: SI, solo se la cessione e' fatta a titolo gratuito
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica
Numero: 855
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi acquirente, per interposta persona, di diritti del minore a
titolo gratuito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di donazione modale
Numero: 856
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi acquirente, per interposta persona, di diritti del minore a
titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, previa nomina di un curatore speciale al figlio
Numero: 857
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi acquirente, per interposta persona, di diritti del minore a
titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica e previa nomina al minore
di un curatore speciale debitamente autorizzato alla vendita
Numero: 858
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi acquirente, per interposta persona, di beni del minore a
titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, purche' venga nominato al minore un curatore speciale
debitamente autorizzato
Numero: 859
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi acquirente, per interposta persona, di beni del minore a
titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica
Numero: 860
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi direttamente acquirente di diritti del minore a titolo di
compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, previa nomina di un curatore speciale al figlio
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica
Numero: 861
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia esercenti la potesta' sul figlio minore
Tizietto intendono rendersi cessionari a titolo oneroso di un credito
vantato dal predetto Tizietto nei confronti di Mevio. Recatisi dal
notaio per la stipula del relativo atto, questi rispondera':
Risposta 1: Che l'atto non si puo' stipulare
Risposta 2: Che l'atto si puo' stipulare previa autorizzazione del
giudice tutelare
Risposta 3: Che l'atto si puo' stipulare senza alcuna autorizzazione
Risposta 4: Che l'atto si puo' stipulare purche' Tizietto sia
rappresentato da un curatore speciale
Numero: 862
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi direttamente acquirente di beni del minore a titolo di
permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di beni mobili
Risposta 4: SI, previa perizia giurata di un perito nominato dal
tribunale
Numero: 863
Difficolta': 1
Quesito: Tizio intende acquistare uno degli appartamenti del proprio
figlio minore Tizietto sul quale esercita la potesta'. Per la stipula
dell'atto si recano dal notaio Romolo Romani, che rispondera':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'appartamento
del figlio
Risposta 2: Che l'atto non puo' essere stipulato se il minore non e'
assistito dalla madre
Risposta 3: Che l'atto si puo' stipulare con le dovute autorizzazioni
Risposta 4: Che il minore deve essere autorizzato alla vendita, ma
occorre un curatore speciale
Numero: 864
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e' consentito al genitore
esercente la potesta' rendersi acquirente dei beni del figlio minore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, con l'autorizzazione del tribunale, previo parere del
giudice tutelare
Risposta 3: SI, ma solo all'asta pubblica
Risposta 4: SI, ma solo per i beni il cui prezzo risulti da listino o
dalle mercuriali
Numero: 865
Difficolta': 1
Quesito: Caio, procuratore generale di Tizio che esercita in via
esclusiva la potesta' sul figlio minore Tizietto, intende comprare in
nome e conto di Tizio un terreno di proprieta' del predetto Tizietto.
Caio si reca dal notaio prospettandogli la situazione; il notaio
rispondera':
Risposta 1: che non potra' comprare il terreno
Risposta 2: che non potra' comprare il terreno se il minore non e'
assistito da un curatore speciale, debitamente autorizzato
Risposta 3: che potra' comprare il terreno con le prescritte
autorizzazioni giudiziali
Risposta 4: che potra' comprare il terreno solo se egli e' stato a
cio' specificamente autorizzato nella procura
Numero: 866
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore esercente la potesta' sul figlio minore
rendersi direttamente acquirente di beni del minore a titolo
gratuito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione modale
Numero: 867
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato due
appartamenti di notevole valore. Tizio intende acquistare, a titolo
gratuito da Tizietto uno dei suddetti immobili e poiche' e' in
conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice
tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo
Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per
la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di
Tizietto
Risposta 2: che Tizio puo' acquistare l'alloggio da Tizietto
Risposta 3: che Tizio puo' acquistare da Tizietto l'immobile purche'
lo destini a residenza familiare
Risposta 4: che Tizio puo' acquistare l'alloggio da Tizietto soltanto
a titolo di donazione modale con obbligo di impiegare le rendite per
il mantenimento del minore
Numero: 868
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia esercenti la potesta' sul figlio minore
Tizietto intendono cedere a Sempronio il credito da loro vantato nei
confronti del predetto Tizietto. Recatisi dal notaio per la stipula
del relativo atto, questi rispondera':
Risposta 1: Che l'atto si puo' stipulare senza alcuna autorizzazione
Risposta 2: Che l'atto si puo' stipulare previa autorizzazione del
giudice competente
Risposta 3: Che l'atto si puo' stipulare purche' Tizietto sia
rappresentato da un curatore speciale
Risposta 4: Che l'atto non si puo' stipulare
Numero: 869
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno
zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione
tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, a titolo di
compravendita, da Tizietto, uno dei suddetti immobili. All'uopo Tizio
si reca dal notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di
Tizietto
Risposta 2: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di compravendita,
l'alloggio da Tizietto soltanto previa autorizzazione del tribunale
Risposta 3: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di compravendita,
l'alloggio da Tizietto soltanto all'asta pubblica
Risposta 4: Che e' necessario rivolgersi al giudice tutelare perche'
provveda a nominare al minore un curatore speciale autorizzandolo al
compimento di tale atto
Numero: 870
Difficolta': 1
Quesito: Tizio esercita in via esclusiva la potesta' sul figlio
minore Tizietto il quale e' proprietario di tre alloggi ad uso civile
abitazione tutti facenti parte di uno stabile in Torino. Tizio
intende comprare da Tizietto uno dei suddetti immobili e si rivolge
al notaio per la relativa stipula. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo', neppure all'asta pubblica, rendersi
acquirente, direttamente o per interposta persona, dell'alloggio di
Tizietto
Risposta 2: Che Tizio puo' rendersi acquirente, direttamente o per
interposta persona, dell'alloggio da Tizietto soltanto previa
autorizzazione del tribunale
Risposta 3: Che Tizio puo' rendersi acquirente dell'alloggio da
Tizietto soltanto all'asta pubblica
Risposta 4: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di compravendita,
l'alloggio da Tizietto rappresentato da un curatore speciale
Numero: 871
Difficolta': 1
Quesito: I genitori possono rendersi acquirenti dei beni e dei
diritti del minore?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Si, solo in caso di necessita' e urgenza
Risposta 3: No, salvo che all'asta pubblica
Risposta 4: Si, previa nomina al minore di un curatore speciale per
eliminare il conflitto di interessi
Numero: 872
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato tre
alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio
intende acquistare a titolo di permuta da Tizietto uno dei suddetti
immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio
si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore
speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si
rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di
Tizietto
Risposta 2: Che Tizio puo' acquistare l'alloggio da Tizietto
Risposta 3: Che Tizio puo' acquistare da Tizietto l'immobile purche'
lo destini a residenza familiare
Risposta 4: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di permuta,
l'alloggio da Tizietto soltanto se il valore dell'immobile ceduto
allo stesso titolo a Tizietto ha un valore superiore
Numero: 873
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno
zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione
tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, per interposta
persona, a titolo di compravendita da Tizietto uno dei suddetti
immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio
si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore
speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si
rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente, neanche per
interposta persona, dell'alloggio di Tizietto
Risposta 2: Che Tizio puo' acquistare a titolo di compravendita
l'alloggio da Tizietto purche' lo destini a residenza familiare
Risposta 3: Che Tizio, per interposta persona, puo' acquistare a
titolo di compravendita da Tizietto purche' il curatore speciale si
munisca di apposita autorizzazione
Risposta 4: Che Tizio puo' acquistare l'alloggio da Tizietto soltanto
all'asta pubblica
Numero: 874
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno
zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione
tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, per interposta
persona, a titolo di permuta da Tizietto uno dei suddetti immobili e
poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge
al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al
medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al
notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente, neanche per
interposta persona, dell'alloggio di Tizietto
Risposta 2: Che Tizio puo' acquistare a titolo di permuta l'alloggio
da Tizietto in quanto l'acquisto viene effettuato per interposta
persona
Risposta 3: Che Tizio, per interposta persona, puo' acquistare a
titolo di permuta da Tizietto purche' il curatore speciale si munisca
di apposita autorizzazione
Risposta 4: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di permuta,
l'alloggio da Tizietto, purche' il bene trasferito al minore allo
stesso titolo sia di pari valore
Numero: 875
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno
zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione
tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, per interposta
persona, a titolo gratuito da Tizietto uno dei suddetti immobili e
poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge
al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al
medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al
notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente, neanche per
interposta persona, dell'alloggio di Tizietto a titolo gratuito
Risposta 2: Che Tizio puo' acquistare a titolo gratuito l'alloggio da
Tizietto in quanto tale acquisto e' fatto per interposta persona
Risposta 3: Che Tizio, per interposta persona, puo' acquistare a
titolo gratuito da Tizietto purche' il curatore speciale si munisca
di apposita autorizzazione
Risposta 4: Che e' possibile stipulare soltanto una donazione modale
con l'obbligo di investire i frutti nell'educazione del minore
Numero: 876
Difficolta': 1
Quesito: Calpurnio, procuratore generale di Tizio esercente la
potesta' sul figlio minore Tizietto, intende acquistare in nome e
conto di Tizio il credito vantato da Tizietto nei confronti di
Sempronio. Recatosi dal notaio, questi rispondera':
Risposta 1: Che non potra' acquistare detto credito
Risposta 2: Che non potra' acquistare detto credito se il minore non
e' assistito da un curatore speciale
Risposta 3: Che potra' acquistare detto credito con le prescritte
autorizzazioni giudiziali
Risposta 4: Che potra' acquistare detto credito solo se il potere gli
e' stato specificamente conferito nella procura
Numero: 877
Difficolta': 1
Quesito: Calpurnio, procuratore generale di Tizio, vedovo, esercente
la potesta' sul figlio minore Tizietto, intende acquistare in nome e
conto di Tizio un appartamento di proprieta' del predetto Tizietto.
Recatosi dal notaio, questi rispondera':
Risposta 1: Che non potra' acquistare l'appartamento
Risposta 2: Che non potra' acquistare l'appartamento se il minore non
e' assistito da un curatore speciale, debitamente autorizzato
Risposta 3: Che potra' acquistare l'appartamento con le prescritte
autorizzazioni giudiziali
Risposta 4: Che potra' acquistare l'appartamento solo se il potere
gli e' stato specificamente conferito nella procura
Numero: 878
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva
la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato
un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione
tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, a titolo di
compravendita, da Tizietto, uno dei suddetti immobili e poiche' e' in
conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice
tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo
Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per
la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di
Tizietto
Risposta 2: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di compravendita,
l'alloggio da Tizietto soltanto previa autorizzazione del tribunale
Risposta 3: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di compravendita,
l'alloggio da Tizietto soltanto all'asta pubblica
Risposta 4: Che Tizio puo' acquistare, a titolo di compravendita, da
Tizietto soltanto i beni il cui prezzo risulti da listino o dalle
mercuriali
Numero: 879
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La
donazione e' stata debitamente accettata dal padre Tizio contro la
volonta' della madre Mevia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale
bene?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Tizio e Mevia
Risposta 3: A quello dei genitori a cui il giudice lo ha attribuito
tenuto conto delle circostanze
Risposta 4: A Mevia a cui il giudice e' tenuto ad attribuirlo per
evitare il potenziale conflitto di interesse con Tizio
Numero: 880
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vuole nominare erede universale il minore Caio,
figlio di suo fratello Tizio e di Tizia, ma vorrebbe privare i
genitori esercenti la potesta' dell'usufrutto legale sui beni
lasciati. Si rivolge quindi al notaio per sapere se cio' sia
possibile. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: puo' istituire erede il minore Caio con la condizione che
i genitori esercenti la potesta' non abbiano l'usufrutto legale sui
beni lasciati
Risposta 2: puo' istituire erede il minore Caio, ma non puo' privare
i genitori esercenti la potesta' dell'usufrutto legale sui beni
lasciati
Risposta 3: puo' istituire erede il minore Caio, ma puo' privare i
genitori esercenti la potesta' dell'usufrutto legale sui beni
lasciati nel solo caso in cui entrambi i genitori siano stati rimossi
dall'amministrazione dei beni del minore
Risposta 4: puo' istituire erede il minore Caio con la condizione che
i genitori esercenti la potesta' non abbiano l'usufrutto legale sui
beni lasciati, nel solo caso in cui la condotta di entrambi i
genitori appaia pregiudizievole al minore
Numero: 881
Difficolta': 2
Quesito: Caio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La
donazione e' stata debitamente accettata dal padre Filano contro la
volonta' della madre Sempronia. A chi spetta l'usufrutto legale su
tale bene?
Risposta 1: A Filano
Risposta 2: A Filano e Sempronia
Risposta 3: A quello dei genitori a cui il giudice lo ha attribuito
tenuto conto delle circostanze
Risposta 4: A Sempronia a cui il giudice e' tenuto ad attribuirlo per
evitare il potenziale conflitto di interesse con Filano
Numero: 882
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La
donazione e' stata debitamente accettata dal padre Mevio contro la
volonta' della madre Mevia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale
bene?
Risposta 1: A Mevio
Risposta 2: A Mevio e Mevia
Risposta 3: A quello dei genitori a cui il giudice lo ha attribuito
tenuto conto delle circostanze
Risposta 4: A Mevia a cui il giudice e' tenuto ad attribuirlo per
evitare il potenziale conflitto di interesse con Mevio
Numero: 883
Difficolta': 2
Quesito: Il minore Filano, figlio legittimo di Tizio e Caia, e' stato
nominato erede dal fratello di Tizio. Apertasi la successione e
dovendosi procedere all'accettazione beneficiata della cospicua
eredita', Caia, per ragioni riconducibili alla vita dissoluta
condotta dal defunto, e' contraria all'accettazione, mentre il padre
e' di opposta opinione. Accettata dal padre l'eredita' nell'interesse
del minore, a chi spetta l'usufrutto legale dei beni ereditari?
Risposta 1: Solo al padre
Risposta 2: Ad entrambi i genitori
Risposta 3: Ad un curatore speciale all'uopo nominato
Risposta 4: Solo al padre, salvo che quest'ultimo disponga con atto
pubblico che l'usufrutto legale spetti anche alla madre del minore
Numero: 884
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La
donazione e' stata debitamente accettata dal padre Caio contro la
volonta' della madre Sempronia. A chi spetta l'usufrutto legale su
tale bene?
Risposta 1: A Caio
Risposta 2: A Caio e Sempronia
Risposta 3: A quello dei genitori a cui il giudice lo ha attribuito
tenuto conto delle circostanze
Risposta 4: A Sempronia a cui il giudice e' tenuto ad attribuirlo per
evitare il potenziale conflitto di interesse con Caio
Numero: 885
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, padre del minore Caietto al quale ultimo e' stato
attribuito per testamento il fondo Tuscolano, intende contrarre un
mutuo ipotecario per l'acquisto di un immobile da destinare a futuro
studio professionale del suddetto Caietto. La banca pretende che la
garanzia ipotecaria venga prestata sul predetto fondo in proprio da
Tizio, esercente in via esclusiva la potesta'.
Risposta 1: Il padre non puo' concedere ipoteca in proprio in quanto
il bene e' di proprieta' del figlio e l'usufrutto legale non puo'
essere oggetto di ipoteca
Risposta 2: Il padre puo' concedere ipoteca in proprio solo sulla
nuda proprieta'
Risposta 3: Il padre puo' concedere ipoteca in proprio sull'usufrutto
legale
Risposta 4: Il padre puo' concedere ipoteca in proprio sull'usufrutto
legale se il valore della nuda proprieta' e' insufficiente
Numero: 886
Difficolta': 2
Quesito: I tre figli minorenni di Tizio e Caia, poverissimi
artigiani, vengono scritturati da un celebre regista per interpretare
da protagonisti un importante film e, alla fine della lavorazione,
ricevono un ingente compenso che viene immediatamente impiegato
nell'acquisto a nome dei minori di un centralissimo negozio locato ad
una importante azienda. Il suddetto immobile:
Risposta 1: non e' soggetto all'usufrutto legale dei genitori
Risposta 2: e' soggetto all'usufrutto legale dei genitori
Risposta 3: e' soggetto all'usufrutto legale dei genitori, ma i
frutti percepiti sono destinati esclusivamente all'istruzione dei
figli
Risposta 4: non e' soggetto all'usufrutto legale dei genitori solo
per quella parte che eccede quanto necessario per il mantenimento
della famiglia e l'istruzione e l'educazione dei figli
Numero: 887
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La
donazione e' stata debitamente accettata dal padre Sempronio contro
la volonta' della madre Caia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale
bene?
Risposta 1: A Sempronio
Risposta 2: A Sempronio e Caia
Risposta 3: A quello dei genitori a cui il giudice lo ha attribuito
tenuto conto delle circostanze
Risposta 4: A Caia a cui il giudice e' tenuto ad attribuirlo per
evitare il potenziale conflitto di interesse con Sempronio
Numero: 888
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggetti all'usufrutto legale dei genitori esercenti la
potesta' i beni acquistati dal minore a titolo oneroso in piena
proprieta'?
Risposta 1: SI, salvo quelli acquistati dal figlio con i proventi del
proprio lavoro
Risposta 2: No, salvo che lo esiga l'interesse della famiglia
Risposta 3: SI, tutti
Risposta 4: No, salvo quelli acquistati dal figlio per intraprendere
una carriera, un'arte o una professione
Numero: 889
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggetti all'usufrutto legale dei genitori esercenti la
potesta' i beni donati in piena proprieta' al figlio minore per
intraprendere una carriera?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se si tratti di beni immobili
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se vi sono altri figli minori i cui bisogni
occorre soddisfare
Numero: 890
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, madre di Tizietto, istituisce quest'ultimo erede
nella sola quota di legittima, disponendo che il proprio marito
Sempronio, esercente la potesta' su Tizietto, non abbia l'usufrutto
legale su quanto da lei lasciato a Tizietto. Ha efficacia la
disposizione che Sempronio non abbia l'usufrutto legale sui beni
spettanti a Tizietto a titolo di legittima?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se Sempronio ha l'usufrutto legale su altri beni
di Tizietto
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, se si tratta di beni strumentali
Numero: 891
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio minore di eta' e' proprietario di un fabbricato
per la cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il
padre Mevio, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal
notaio per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Mevio in quanto inerenti all'usufrutto
legale
Risposta 2: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Sempronio
Risposta 3: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono da dividere in parti uguali fra Sempronio e Mevio
Risposta 4: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Mevio solo se egli non ha usato la
diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare il fabbricato
Numero: 892
Difficolta': 1
Quesito: Caio minore di eta' e' proprietario di un fabbricato per la
cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre
Tizio, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal notaio per
sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio rispondera':
Risposta 1: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Tizio in quanto inerenti all'usufrutto
legale
Risposta 2: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Caio
Risposta 3: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono da dividere in parti uguali fra Caio e Tizio
Risposta 4: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Tizio solo se egli non ha usato la
diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare il fabbricato
Numero: 893
Difficolta': 1
Quesito: Mevio minore di eta' e' proprietario di un fabbricato per la
cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre
Sempronio, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal notaio
per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio rispondera':
Risposta 1: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Sempronio in quanto inerenti
all'usufrutto legale
Risposta 2: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Mevio
Risposta 3: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono da dividere in parti uguali fra Mevio e Sempronio
Risposta 4: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Sempronio solo se egli non ha usato la
diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare il fabbricato
Numero: 894
Difficolta': 1
Quesito: Tizietto minore di eta' e' proprietario di un fabbricato per
la cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre
Caio, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal notaio per
sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio rispondera':
Risposta 1: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Caio in quanto inerenti all'usufrutto
legale
Risposta 2: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico del minore Tizietto
Risposta 3: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono da dividere in parti uguali fra il minore Tizietto e
il padre Caio
Risposta 4: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Caio solo se egli non ha usato la
diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare il fabbricato
Numero: 895
Difficolta': 1
Quesito: Mevio minore di eta' e' proprietario di un fabbricato per la
cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre
Filano, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal notaio
per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio rispondera':
Risposta 1: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Filano in quanto inerenti all'usufrutto
legale
Risposta 2: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Mevio
Risposta 3: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono da dividere in parti uguali fra Mevio e Filano
Risposta 4: le spese relative alla manutenzione ordinaria del
fabbricato sono a carico di Filano solo se egli non ha usato la
diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare il fabbricato
Numero: 896
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, titolare esclusivo dell'usufrutto legale sui beni del
figlio Tizietto, intende donare alla propria futura sposa Caia, in
riguardo del loro prossimo matrimonio, la meta' indivisa di tale
usufrutto. Il notaio Romani, incaricato della stipula del contratto,
gli rispondera':
Risposta 1: Che il contratto non puo' essere stipulato in nessun caso
Risposta 2: Che il contratto potra' essere stipulato senza bisogno
dell'accettazione di Caia, ma non produrra' effetto finche' non
seguira' il matrimonio
Risposta 3: Che il contratto non puo' essere stipulato senza la
contestuale accettazione di Caia
Risposta 4: Che il contratto potra' essere stipulato solo dopo il
matrimonio
Numero: 897
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' creditore di Caio, il quale e' titolare esclusivo
dell'usufrutto legale di un fondo rustico di proprieta' del figlio
minore Caietto. Il debito e' stato contratto per scopi estranei ai
bisogni della famiglia. Tizio, per recuperare il credito, intende
intraprendere un'azione esecutiva sui frutti dell'immobile; egli,
pertanto, chiede al notaio Romani se e' possibile. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Tizio potra' agire sui frutti del fondo rustico di
proprieta' di Caietto solo se non era a conoscenza che il debito era
stato contratto per scopi estranei ai bisogni della famiglia
Risposta 2: Tizio non puo' agire sui frutti del bene di Caietto, ma
potra' espropriare l'usufrutto legale
Risposta 3: Tizio puo' scegliere se agire sui frutti del fondo
rustico di Caietto o se espropriare l'usufrutto legale
Risposta 4: Tizio puo' agire in ogni caso sui frutti del bene di
Caietto essendo irrilevante che conosca o meno che il debito era
stato contratto per scopi estranei ai bisogni della famiglia
Numero: 898
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, titolare esclusivo dell'usufrutto legale sui beni del
figlio minore Tizietto, intende concedere ipoteca su tale usufrutto a
garanzia di un finanziamento. Egli si reca dal notaio Romani per la
stipula dell'atto e questi gli rispondera':
Risposta 1: Che l'atto non e' stipulabile
Risposta 2: Che l'atto e' stipulabile con l'autorizzazione del
giudice tutelare, ma l'ipoteca si estinguera' con il cessare
dell'usufrutto
Risposta 3: Che l'atto non e' stipulabile se si tratta di garantire
finanziamenti contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia;
e' invece stipulabile se i finanziamenti servono ai bisogni della
famiglia
Risposta 4: Che l'atto e' stipulabile anche senza l'autorizzazione
del giudice tutelare, ma l'ipoteca si estinguera' con il cessare
dell'usufrutto
Numero: 899
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, e' titolare esclusivo
dell'usufrutto legale sui beni del figlio. Tizio da ormai tredici
anni lavora per la societa' "Alfa s.r.l.". I soci di detta societa',
visto l'ottimo lavoro svolto da Tizio, intendono farlo diventare
socio offrendogli una quota pari al 25% del capitale sociale per il
prezzo di euro cinquantamila. Tizio, che non vedeva l'ora di
diventare socio della "Alfa s.r.l.", purtroppo non ha la somma
necessaria e pertanto si rivolge alla sua Banca di fiducia per
richiedere un finanziamento offrendo in garanzia l'usufrutto legale
sui beni di Tizietto. Tizio si reca dal notaio per la stipula
dell'atto e questi gli rispondera':
Risposta 1: Che l'atto non e' ricevibile
Risposta 2: Che l'atto e' ricevibile con l'autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 3: Che l'atto non e' ricevibile se si tratta di garantire
finanziamenti contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia;
e' invece ricevibile se i finanziamenti servono ai bisogni della
famiglia
Risposta 4: Che l'atto e' ricevibile anche senza l'autorizzazione del
giudice tutelare, ma l'ipoteca si estinguera' con il cessare
dell'usufrutto
Numero: 900
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre del minore Tizietto, e' titolare esclusivo
dell'usufrutto legale sui beni del figlio. Tizio, divorziato da
cinque anni dalla madre di Tizietto, convive da tre anni con Caia.
Tizio intende donare alla propria futura sposa Caia, in riguardo del
loro prossimo matrimonio, la meta' indivisa di tale usufrutto legale.
Tizio si reca dal notaio per la stipula dell'atto e questi gli
rispondera':
Risposta 1: Che il contratto non puo' essere stipulato in nessun caso
Risposta 2: Che il contratto potra' essere stipulato senza bisogno
dell'accettazione di Caia, ma non produrra' effetto finche' non
seguira' il matrimonio
Risposta 3: Che il contratto non puo' essere stipulato senza la
contestuale accettazione di Caia
Risposta 4: Che il contratto potra' essere stipulato solo dopo il
matrimonio
Numero: 901
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' creditore di Caio, il quale e' titolare esclusivo
dell'usufrutto legale di un appartamento di proprieta' del figlio
minore Caietto. Tizio intende iniziare un'azione esecutiva per
recuperare il credito derivante da un atto compiuto da Caio per scopi
estranei ai bisogni della famiglia, fatto di cui Tizio e' a
conoscenza. Il creditore in questo caso:
Risposta 1: Non puo' espropriare l'usufrutto legale; non puo' agire,
inoltre, sui frutti del bene di Caietto perche' era a conoscenza che
il debito era stato contratto per scopi estranei ai bisogni della
famiglia
Risposta 2: Non puo' espropriare l'usufrutto legale; egli puo'
tuttavia agire sui frutti del bene di Caietto perche' era a
conoscenza che il debito era stato contratto per scopi estranei ai
bisogni della famiglia
Risposta 3: Puo' espropriare l'usufrutto legale e pertanto non e'
necessario che agisca sui frutti del bene di Caietto
Risposta 4: Non puo' espropriare l'usufrutto legale; egli puo'
tuttavia agire sui frutti del bene di Caietto essendo irrilevante che
conosca che il debito era stato contratto per scopi estranei ai
bisogni della famiglia
Numero: 902
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, genitori esercenti la potesta' sul figlio
minore Filano, si recano dal notaio Romani chiedendogli di ricevere
un atto con il quale, a garanzia della restituzione di una somma loro
concessa a mutuo senza interessi da un parente per consentire al
minore di continuare gli studi di violino al conservatorio,
concederebbero ipoteca sull'usufrutto legale loro spettante su un
immobile di proprieta' del minore. Il notaio:
Risposta 1: Non potra' ricevere l'atto perche' l'usufrutto legale non
puo' essere oggetto di ipoteca
Risposta 2: Potra' ricevere l'atto iscrivendo ipoteca sull'usufrutto
legale e senza necessita' di alcuna autorizzazione
Risposta 3: Potra' ricevere l'atto previa autorizzazione del giudice
tutelare a concedere ipoteca sull'usufrutto legale
Risposta 4: Non potra' ricevere l'atto perche' l'usufrutto legale non
puo' essere oggetto di ipoteca a garanzia di debiti che il creditore
conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni
alimentari della famiglia
Numero: 903
Difficolta': 1
Quesito: Tizietto di anni 16 e' figlio riconosciuto di Tizio con il
quale convive e di Caia che non lo ha riconosciuto. Tizio intende
alienare l'usufrutto legale sui beni di Tizietto.
Risposta 1: Tizio non puo' alienare
Risposta 2: Tizio puo' alienare senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: Tizio puo' alienare solo col consenso di Caia
Risposta 4: Tizio puo' alienare col consenso di Caia e di Tizietto
autorizzato dal giudice tutelare
Numero: 904
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori del
minore Caietto, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il
giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della
potesta', affida Caietto alla madre Caia in quanto Caio e' sovente in
viaggio per lavoro e non puo' occuparsi di Caietto. In data 3 marzo
1996 Caietto riceve dallo zio Mevio, a titolo di donazione, tre
alloggi ad uso civile abitazione. In questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto legale spetta a Caia
Risposta 2: L'usufrutto legale spetta a Caio e Caia congiuntamente
Risposta 3: E' necessario che il giudice dia nuove disposizioni
relative all'esercizio della potesta' e all'usufrutto legale, tenuto
conto della mutata situazione patrimoniale del minore
Risposta 4: L'usufrutto legale spetta a Caia con l'obbligo di
accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di
Caietto
Numero: 905
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori del
minore Tizietto, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il
giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della
potesta', affida Tizietto al padre Tizio in quanto Tizia e' sovente
in viaggio per lavoro e non puo' occuparsi di Tizietto. In data 3
marzo 1996 Tizietto riceve dallo zio Mevio, a titolo di donazione,
tre alloggi ad uso civile abitazione. In questo caso:
Risposta 1: l'usufrutto legale spetta a Tizio
Risposta 2: l'usufrutto legale spetta a Tizio e Tizia congiuntamente
Risposta 3: e' necessario che il giudice dia nuove disposizioni
relative all'esercizio della potesta' e all'usufrutto legale, tenuto
conto della mutata situazione patrimoniale del minore
Risposta 4: l'usufrutto legale spetta a Tizio con l'obbligo di
accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di
Tizietto
Numero: 906
Difficolta': 2
Quesito: A Tizio, separato legalmente dalla moglie Caia, e' stato
affidato dal giudice, che ha pronunziato la separazione, il figlio
minore Tizietto; il giudice nulla ha disposto sull'esercizio della
potesta'. A chi spetta l'usufrutto legale sui beni di Tizietto?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Tizio e Caia congiuntamente
Risposta 3: A Tizio e Caia con diritto di accrescimento tra loro
Risposta 4: A Tizio con l'obbligo di accantonare in favore del figlio
quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento,
l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Numero: 907
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia sono genitori del quindicenne Tizietto. A causa
di una interminabile serie di nefandezze, Tizio e' decaduto dalla
potesta' sul figlio e Caia, da cui Tizio e' separato con addebito, e'
rimasta l'unica ad esercitarla in modo esclusivo. Il minore Tizietto
e' proprietario di un ingente patrimonio lasciatogli in eredita' dal
nonno Filano. Il notaio Romolo Romani, interpellato da Tizio in
merito alla titolarita' dell'usufrutto legale sui detti beni del
minore Tizietto, rispondera':
Risposta 1: che Caia e' la sola titolare dell'usufrutto legale sui
beni del minore Tizietto
Risposta 2: che Tizio e' titolare dell'usufrutto legale sui beni di
Tizietto, indipendentemente dalla potesta' sul minore, ma fino al
compimento del sedicesimo anno di eta' di Tizietto
Risposta 3: che Tizio e Caia sono entrambi titolari dell'usufrutto
legale sui beni di Tizietto
Risposta 4: che Tizio non ha diritto all'usufrutto legale, salvo che
riprenda la convivenza con Caia e purche' la gestione dei beni
oggetto dell'usufrutto legale venga demandata a un curatore speciale
appositamente nominato dal tribunale del luogo dell'apertura della
successione di Filano con il parere del giudice tutelare del luogo di
residenza del minore
Numero: 908
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Caia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori del
minore Caietto, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il
giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della
potesta', affida Caietto al padre Caio in quanto Caia e' sovente in
viaggio per lavoro e non puo' occuparsi di Caietto. In data 3 marzo
1996 Caietto riceve dallo zio Mevio, a titolo di donazione, tre
alloggi ad uso civile abitazione. In questo caso:
Risposta 1: l'usufrutto legale spetta a Caio
Risposta 2: l'usufrutto legale spetta a Caio e Caia congiuntamente
Risposta 3: e' necessario che il giudice dia nuove disposizioni
relative all'esercizio della potesta' e all'usufrutto legale, tenuto
conto della mutata situazione patrimoniale del minore
Risposta 4: l'usufrutto legale spetta a Caio con l'obbligo di
accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di
Caietto
Numero: 909
Difficolta': 2
Quesito: Filano e Sempronia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori
del minore Caio, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il
giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della
potesta', affida Caio al padre Filano in quanto Sempronia e' sovente
in viaggio per lavoro e non puo' occuparsi di Caio. In data 3 marzo
1996 Caio riceve dallo zio Mevio, a titolo di donazione, tre alloggi
ad uso civile abitazione. In questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto legale spetta a Filano
Risposta 2: L'usufrutto legale spetta a Filano e Sempronia
congiuntamente
Risposta 3: E' necessario che il giudice dia nuove disposizioni
relative all'esercizio della potesta' e all'usufrutto legale, tenuto
conto della mutata situazione patrimoniale del minore
Risposta 4: L'usufrutto legale spetta a Filano con l'obbligo di
accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di Caio
Numero: 910
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e Mevia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori del
minore Tizio, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il
giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della
potesta', affida Tizio al padre Mevio in quanto Mevia e' sovente in
viaggio per lavoro e non puo' occuparsi di Tizio. In data 3 marzo
1996 Tizio riceve dallo zio Sempronio, a titolo di donazione, tre
alloggi ad uso civile abitazione. In questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto legale spetta a Mevio
Risposta 2: L'usufrutto legale spetta a Mevio e Mevia congiuntamente
Risposta 3: E' necessario che il giudice dia nuove disposizioni
relative all'esercizio della potesta' e all'usufrutto legale, tenuto
conto della mutata situazione patrimoniale del minore
Risposta 4: L'usufrutto legale spetta a Mevio con l'obbligo di
accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di Tizio
Numero: 911
Difficolta': 2
Quesito: A Filano, separato legalmente dalla moglie Sempronia, e'
stato affidato dal giudice, che ha pronunziato la separazione, il
figlio minore Sempronietto; il giudice nulla ha disposto
sull'esercizio della potesta'. A chi spetta l'usufrutto legale sui
beni di Sempronietto?
Risposta 1: A Filano
Risposta 2: A Filano e Sempronia congiuntamente
Risposta 3: A Filano e Sempronia con diritto di accrescimento tra
loro
Risposta 4: A Filano con l'obbligo di accantonare in favore del
figlio quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il
mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Numero: 912
Difficolta': 2
Quesito: A Sempronio, separato legalmente dalla moglie Sempronia, e'
stato affidato dal giudice, che ha pronunziato la separazione, il
figlio minore Sempronietto; il giudice nulla ha disposto
sull'esercizio della potesta'. A chi spetta l'usufrutto legale sui
beni di Sempronietto?
Risposta 1: A Sempronio
Risposta 2: A Sempronio e Sempronia congiuntamente
Risposta 3: A Sempronio e Sempronia con diritto di accrescimento tra
loro
Risposta 4: A Sempronio con l'obbligo di accantonare in favore del
figlio quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il
mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Numero: 913
Difficolta': 2
Quesito: A Mevio, separato legalmente dalla moglie Mevia, e' stato
affidato dal giudice, che ha pronunziato la separazione, il figlio
minore Mevietto; il giudice nulla ha disposto sull'esercizio della
potesta'. A chi spetta l'usufrutto legale sui beni di Mevietto?
Risposta 1: A Mevio
Risposta 2: A Mevio e Mevia congiuntamente
Risposta 3: A Mevio e Mevia con diritto di accrescimento tra loro
Risposta 4: A Mevio con l'obbligo di accantonare in favore del figlio
quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento,
l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Numero: 914
Difficolta': 2
Quesito: A Caio, separato legalmente dalla moglie Tizia, e' stato
affidato dal giudice, che ha pronunziato la separazione, il figlio
minore Caietto; il giudice nulla ha disposto sull'esercizio della
potesta'. A chi spetta l'usufrutto legale sui beni di Caietto?
Risposta 1: A Caio
Risposta 2: A Caio e Tizia congiuntamente
Risposta 3: A Caio e Tizia con diritto di accrescimento tra loro
Risposta 4: A Caio con l'obbligo di accantonare in favore del figlio
quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento,
l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Numero: 915
Difficolta': 2
Quesito: Filano e Filana sono genitori del quindicenne Mevio. A causa
di una interminabile serie di nefandezze, Filano e' decaduto dalla
potesta' sul figlio e Filana, da cui Filano e' separato con addebito,
e' rimasta l'unica ad esercitarla in modo esclusivo. Il minore Mevio
e' proprietario di un ingente patrimonio lasciatogli in eredita' dal
nonno Tizio. Il notaio Romolo Romani, interpellato da Filano in
merito alla titolarita' dell'usufrutto legale sui detti beni del
minore Mevio, rispondera':
Risposta 1: che Filana e' la sola titolare dell'usufrutto legale sui
beni del minore Mevio
Risposta 2: che Filano e' titolare dell'usufrutto legale sui beni di
Mevio, indipendentemente dalla potesta' sul minore, ma fino al
compimento del sedicesimo anno di eta' di Mevio
Risposta 3: che Filano e Filana sono entrambi titolari dell'usufrutto
legale sui beni di Mevio
Risposta 4: che Filano non ha diritto all'usufrutto legale, salvo che
riprenda la convivenza con Filana e purche' la gestione dei beni
oggetto dell'usufrutto legale venga demandata a un curatore speciale
appositamente nominato dal tribunale del luogo dell'apertura della
successione di Tizio con il parere del giudice tutelare del luogo di
residenza del minore
Numero: 916
Difficolta': 2
Quesito: Filano e Mevia sono genitori del quindicenne Sempronio. A
causa di una interminabile serie di nefandezze, Filano e' decaduto
dalla potesta' sul figlio e Mevia, da cui Filano e' separato con
addebito, e' rimasta l'unica ad esercitarla in modo esclusivo. Il
minore Sempronio e' proprietario di un ingente patrimonio lasciatogli
in eredita' dal nonno Caio. Il notaio Romolo Romani, interpellato da
Filano in merito alla titolarita' dell'usufrutto legale sui detti
beni del minore Sempronio, rispondera':
Risposta 1: che Mevia e' la sola titolare dell'usufrutto legale sui
beni del minore Sempronio
Risposta 2: che Filano e' titolare dell'usufrutto legale sui beni di
Sempronio, indipendentemente dalla potesta' sul minore, ma fino al
compimento del sedicesimo anno di eta' di Sempronio
Risposta 3: che Filano e Mevia sono entrambi titolari dell'usufrutto
legale sui beni di Sempronio
Risposta 4: che Filano non ha diritto all'usufrutto legale, salvo che
riprenda la convivenza con Mevia e purche' la gestione dei beni
oggetto dell'usufrutto legale venga demandata a un curatore speciale
appositamente nominato dal tribunale del luogo dell'apertura della
successione di Caio con il parere del giudice tutelare del luogo di
residenza del minore
Numero: 917
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Tizia sono genitori del quindicenne Filano. A causa
di una interminabile serie di nefandezze, Caio e' decaduto dalla
potesta' sul figlio e Tizia, da cui Caio e' separato con addebito, e'
rimasta l'unica ad esercitarla in modo esclusivo. Il minore Filano e'
proprietario di un ingente patrimonio lasciatogli in eredita' dal
nonno Sempronio. Il notaio Romolo Romani, interpellato da Caio in
merito alla titolarita' dell'usufrutto legale sui detti beni del
minore Filano, rispondera':
Risposta 1: che Tizia e' la sola titolare dell'usufrutto legale sui
beni del minore Filano
Risposta 2: che Caio e' titolare dell'usufrutto legale sui beni di
Filano, indipendentemente dalla potesta' sul minore, ma fino al
compimento del sedicesimo anno di eta' di Filano
Risposta 3: che Caio e Tizia sono entrambi titolari dell'usufrutto
legale sui beni di Filano
Risposta 4: che Caio non ha diritto all'usufrutto legale, salvo che
riprenda la convivenza con Tizia e purche' la gestione dei beni
oggetto dell'usufrutto legale venga demandata a un curatore speciale
appositamente nominato dal tribunale del luogo dell'apertura della
successione di Sempronio con il parere del giudice tutelare del luogo
di residenza del minore
Numero: 918
Difficolta': 2
Quesito: Filano e Sempronia sono genitori del quindicenne Caio. A
causa di una interminabile serie di nefandezze, Filano e' decaduto
dalla potesta' sul figlio e Sempronia, da cui Filano e' separato con
addebito, e' rimasta l'unica ad esercitarla in modo esclusivo. Il
minore Caio e' proprietario di un ingente patrimonio lasciatogli in
eredita' dal nonno Tizio. Il notaio Romolo Romani, interpellato da
Filano in merito alla titolarita' dell'usufrutto legale sui detti
beni del minore Caio, rispondera':
Risposta 1: che Sempronia e' la sola titolare dell'usufrutto legale
sui beni del minore Caio
Risposta 2: che Filano e' titolare dell'usufrutto legale sui beni di
Caio, indipendentemente dalla potesta' sul minore, ma fino al
compimento del sedicesimo anno di eta' di Caio
Risposta 3: che Filano e Sempronia sono entrambi titolari
dell'usufrutto legale sui beni di Caio
Risposta 4: che Filano non ha diritto all'usufrutto legale, salvo che
riprenda la convivenza con Sempronia e purche' la gestione dei beni
oggetto dell'usufrutto legale venga demandata a un curatore speciale
appositamente nominato dal tribunale del luogo dell'apertura della
successione di Tizio con il parere del giudice tutelare del luogo di
residenza del minore
Numero: 919
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio e Caia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori del
minore Mevio, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il
giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della
potesta', affida Mevio al padre Sempronio in quanto Caia e' sovente
in viaggio per lavoro e non puo' occuparsi di Mevio. In data 3 marzo
1996 Mevio riceve dallo zio Filano, a titolo di donazione, tre
alloggi ad uso civile abitazione. In questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto legale spetta a Sempronio
Risposta 2: L'usufrutto legale spetta a Sempronio e Caia
congiuntamente
Risposta 3: E' necessario che il giudice dia nuove disposizioni
relative all'esercizio della potesta' e all'usufrutto legale, tenuto
conto della mutata situazione patrimoniale del minore
Risposta 4: L'usufrutto legale spetta a Sempronio con l'obbligo di
accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di Mevio
Numero: 920
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' il genitore esercente in via esclusiva la potesta'
sul figlio minore Tizietto, nato dal matrimonio con Mevia e
proprietario di un albergo in Roma. Dopo tre anni dalla morte di
Mevia, Tizio si sposa con Caia ed ha un altro figlio. Si reca,
quindi, dal notaio per sapere se conserva l'usufrutto legale sui beni
di Tizietto. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che conserva l'usufrutto legale con l'obbligo tuttavia di
accantonare in favore di Tizietto quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di
quest'ultimo
Risposta 2: che conserva l'usufrutto legale senza alcun obbligo in
quanto i frutti percepiti sono destinati al mantenimento della
famiglia e all'istruzione ed educazione dei figli
Risposta 3: che e' cessato l'usufrutto legale dal momento delle nozze
con Caia
Risposta 4: che e' cessato l'usufrutto legale dal momento della
nascita dell'altro figlio
Numero: 921
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' il genitore esercente in via esclusiva la potesta'
sul figlio minore Tizietto, nato dal matrimonio con Livia e
proprietario di un agrumeto in Latina. Dopo due anni dalla morte di
Livia, Tizio si sposa con Caia; si reca, quindi, dal notaio per
sapere se conserva l'usufrutto legale sui beni di Tizietto. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: che conserva l'usufrutto legale con l'obbligo tuttavia di
accantonare in favore di Tizietto quanto risulti eccedente rispetto
alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di
quest'ultimo
Risposta 2: che conserva l'usufrutto legale senza alcun obbligo in
quanto i frutti percepiti sono destinati al mantenimento della
famiglia
Risposta 3: che e' cessato l'usufrutto legale dal momento delle nozze
con Caia
Risposta 4: che cessa l'usufrutto legale, ma il genitore continua a
godere i beni del figlio convivente con esso
Numero: 922
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore legittimo Caio, passa a nuove nozze. Conserva egli
l'usufrutto legale dei beni del figlio?
Risposta 1: SI, ma con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore
del figlio quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il
mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, senza alcun obbligo di accantonamento
Risposta 4: SI, senza alcun obbligo di accantonamento se il minore
convive con lui e con l'obbligo di accantonare in favore del figlio
quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento,
l'istruzione e l'educazione del minore se questi non convive con lui
Numero: 923
Difficolta': 2
Quesito: Il genitore che passa a nuove nozze conserva l'usufrutto
legale dei beni del figlio minorenne?
Risposta 1: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore del
figlio quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il
mantenimento, l' istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Risposta 2: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore del
figlio tutte le rendite
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo il solo caso dei beni pervenuti al figlio per
successione dall'altro genitore
Numero: 924
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, padre del minore Tizietto passa a nuove nozze
con Mevia. Tizietto convive con i nonni, genitori della madre
defunta, e trascorre solo il periodo delle vacanze scolastiche nella
casa paterna. In questo caso a chi spetta l'usufrutto legale sui beni
di Tizietto?
Risposta 1: A Tizio che, tuttavia, ha l'obbligo di accantonare in
favore di Tizietto quanto risulti eccedente rispetto alle spese per
il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
Risposta 2: A Tizio, che non ha obblighi diversi da quelli che
avrebbe avuto se non avesse contratto nuove nozze
Risposta 3: A Tizio e a Mevia che hanno l'obbligo di rendere il conto
annualmente al giudice tutelare
Risposta 4: A Tizio che ha l'obbligo di rendere il conto annualmente
al giudice tutelare, previa approvazione dei nonni materni
Numero: 925
Difficolta': 2
Quesito: Tizio esercita in via esclusiva la potesta' sul figlio
minore Tizietto che ha ereditato dal nonno molti immobili in Roma e
che non e' stato riconosciuto dalla mamma Fiammetta. Successivamente
Tizio si sposa con Caia. In questo caso:
Risposta 1: Tizio conserva l'usufrutto legale sui beni di Tizietto,
con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore di quest'ultimo
quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento,
l'istruzione e l'educazione di Tizietto stesso
Risposta 2: Tizio perde l'usufrutto legale sui beni di Tizietto, ma
non e' tenuto a consegnare i frutti esistenti al momento del
matrimonio con Caia
Risposta 3: Tizio conserva l'usufrutto legale sui beni di Tizietto e
non e' tenuto ad alcun accantonamento perche' Tizietto non e' stato
riconosciuto dalla mamma
Risposta 4: Tizio perdera' l'usufrutto legale sui beni di Tizietto
solo se dal matrimonio con Caia nasceranno altri figli
Numero: 926
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia sposati dal 9 settembre 1994 hanno avuto un
figlio, Tizietto, nato il 22 luglio 1996. Pochi giorni dopo la
nascita di Tizietto Tizia ha un incidente con la macchina e muore. In
data 5 maggio 1997 Tizietto eredita dallo zio Sempronio un'ingente
somma di danaro oltre ad un capannone industriale. In data 12 marzo
1999 Tizio passa a nuove nozze con Mevia dalla quale ha gia' avuto un
figlio di nome Mevietto, ancora minore. Tizio conserva l'usufrutto
legale sui beni di Tizietto?
Risposta 1: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore di
Tizietto quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il suo
mantenimento, istruzione ed educazione
Risposta 2: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore di
Tizietto tutte le rendite
Risposta 3: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore di
Tizietto quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il
mantenimento, istruzione ed educazione di Tizietto e Mevietto
Risposta 4: SI, ma solo sui beni pervenuti a Tizietto in forza della
successione della madre Tizia
Numero: 927
Difficolta': 2
Quesito: Il genitore che passa a nuove nozze conserva l'usufrutto
legale dei beni dei figli minorenni avuti dalla prima moglie?
Risposta 1: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore dei
figli quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il loro
mantenimento, istruzione ed educazione
Risposta 2: SI, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore dei
figli tutte le rendite
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo il solo caso dei beni pervenuti ai figli per
successione alla madre
Numero: 928
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo di Tizia , esercita in via esclusiva la
potesta' sul figlio minore Tizietto che ha ereditato dalla mamma
molti immobili in Roma. Tizio contrae nuove nozze con Caia dalla
quale ha un altro figlio, In questo caso:
Risposta 1: Tizio conserva l'usufrutto legale sui beni di Tizietto,
con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore di quest'ultimo
quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento,
l'istruzione e l'educazione di Tizietto stesso
Risposta 2: Tizio perde l'usufrutto legale sui beni di Tizietto, ma
non e' tenuto a consegnare i frutti esistenti al momento del
matrimonio con Caia
Risposta 3: Tizio conserva l'usufrutto legale sui beni di Tizietto
senza alcun obbligo, in quanto i frutti sono destinati al
mantenimento della famiglia, all'istruzione ed all' educazione dei
figli
Risposta 4: Tizio perde l'usufrutto legale sui beni di Tizietto ed e'
tenuto a consegnare i frutti esistenti al momento del matrimonio con
Caia
Numero: 929
Difficolta': 2
Quesito: Cessato l'usufrutto legale, se il genitore ha continuato a
godere, senza procura ma senza opposizione, i beni del figlio
convivente:
Risposta 1: il genitore o i suoi eredi non sono tenuti che a
consegnare i frutti esistenti al tempo della domanda
Risposta 2: il genitore o i suoi eredi sono tenuti a pagare il valore
dei frutti dal momento della cessazione dell'usufrutto legale fino al
momento della restituzione dei beni
Risposta 3: il genitore o i suoi eredi sono tenuti a pagare il valore
di tutti i frutti percepiti dal momento dell'acquisto dei beni da
parte del figlio fino al tempo in cui e' cessato l'usufrutto
Risposta 4: il genitore o i suoi eredi non sono tenuti a consegnare
alcun frutto, ne' a pagarne il valore
Numero: 930
Difficolta': 2
Quesito: Cessato l'usufrutto legale, se il genitore, con procura ma
senza l'obbligo di rendere conto dei frutti, ha continuato a godere i
beni del figlio convivente con esso:
Risposta 1: Il genitore o i suoi eredi non sono tenuti che a
consegnare i frutti esistenti al tempo della domanda
Risposta 2: Il genitore o i suoi eredi sono tenuti a pagare il valore
dei frutti dal momento della cessazione dell'usufrutto legale fino al
momento della restituzione dei beni
Risposta 3: Il genitore o i suoi eredi sono tenuti a pagare il valore
di tutti i frutti percepiti dal momento dell'acquisto dei beni da
parte del figlio fino al tempo della domanda
Risposta 4: Il genitore o i suoi eredi non sono tenuti a consegnare
alcun frutto, ne' a pagarne il valore
Numero: 931
Difficolta': 2
Quesito: Tizio genitore di Tizietto, alla maggiore eta' di
quest'ultimo ha continuato a godere dei beni di Tizietto senza alcuna
procura ma senza opposizione. Quali frutti Tizio e' tenuto a
consegnare a Tizietto, tuttora con lui convivente?
Risposta 1: Solo quelli esistenti al tempo della domanda
Risposta 2: Tutti i frutti che ha percepito dal momento della
cessazione dell'usufrutto legale e fino alla restituzione dei beni
Risposta 3: Nessuno
Risposta 4: Tutti i frutti che ha percepito dal momento dell'acquisto
dei beni da parte del minore fino alla cessazione dell'usufrutto
legale
Numero: 932
Difficolta': 2
Quesito: Tizio genitore di Tizietto con lui tuttora convivente, alla
maggiore eta' di quest'ultimo ha continuato a godere dei beni di
Tizietto con procura ma senza l'obbligo di rendere conto dei frutti.
Quali frutti Tizio e' tenuto a consegnare a Tizietto?
Risposta 1: Solo quelli esistenti al tempo della domanda
Risposta 2: Tutti i frutti che ha percepito dal momento della
cessazione dell'usufrutto legale e fino alla restituzione dei beni
Risposta 3: Nessuno
Risposta 4: Tutti i frutti che ha percepito dal momento dell'acquisto
dei beni da parte del minore fino alla restituzione dei beni
Numero: 933
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, padre di Caio con lui convivente, dopo il
raggiungimento della maggiore eta' del figlio ha continuato a far
propri, senza procura, i frutti del fondo Tuscolano di proprieta'
esclusiva del figlio stesso, il quale non si e' mai opposto. Caio,
dopo quattro anni dal raggiungimento della maggiore eta', chiede
giudizialmente che gli vengano restituiti i frutti fatti propri dal
padre. In tal caso:
Risposta 1: Tizio o i suoi eredi non sono tenuti che a consegnare i
frutti esistenti al tempo della domanda
Risposta 2: Tizio o i suoi eredi sono tenuti a pagare il valore dei
frutti prodotti dal momento della cessazione dell'usufrutto legale
fino al momento della domanda
Risposta 3: Tizio o i suoi eredi sono tenuti a pagare il valore di
tutti i frutti prodotti dal momento dell'acquisto del fondo Tuscolano
da parte di Caio fino al momento della domanda
Risposta 4: Tizio o i suoi eredi non sono tenuti a consegnare alcun
frutto, ne' a pagarne il valore
Numero: 934
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere pronunciata la decadenza dalla potesta' sui
figli?
Risposta 1: SI, dal giudice quando il genitore viola o trascura i
doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave
pregiudizio del figlio
Risposta 2: No, ma il genitore puo' essere rimosso
dall'amministrazione dei beni dei figli
Risposta 3: SI, ma solo dopo che il genitore sia stato condannato con
sentenza passata in giudicato per i reati contro la persona del
minore
Risposta 4: SI ma solo nel caso in cui il giudice abbia ordinato
l'allontanamento del figlio dalla residenza familiare
Numero: 935
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, genitore del minore Tizietto, decaduto dalla potesta'
su quest'ultimo per avere abusato dei relativi poteri con grave
pregiudizio del figlio, puo', a norma del codice civile, essere
reintegrato nella potesta'?
Risposta 1: SI, ma solo quando, cessate le ragioni per le quali la
decadenza e' stata pronunciata, e' escluso ogni pericolo di
pregiudizio per il figlio
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo quando la decadenza venne pronunciata perche'
il patrimonio del minore era male amministrato
Risposta 4: SI, salvo che unitamente alla decadenza fosse stato
disposto l'allontanamento del minore dalla residenza familiare
Numero: 936
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, genitori del minore Tizietto, si separano
legalmente. Il giudice, a causa del comportamento violento di Tizio,
che piu' volte ha percosso Tizietto, pronuncia la decadenza di Tizio
dalla potesta'. Potra' Tizio successivamente essere reintegrato nella
potesta'?
Risposta 1: SI, ma solo quando, cessate le ragioni per le quali la
decadenza e' stata pronunciata, e' escluso ogni pericolo di
pregiudizio per Tizietto
Risposta 2: No
Risposta 3: No, in quanto la reintegrazione e' ammessa solamente nel
caso in cui la decadenza e' pronunciata a causa di cattiva
amministrazione del patrimonio del minore
Risposta 4: SI, salvo che unitamente alla decadenza fosse stato
disposto l'allontanamento definitivo del minore dalla casa di Tizio
Numero: 937
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione dei beni,
sono i genitori del minore Tizietto ed esercitano sul medesimo la
potesta'. Tizietto in data 10 febbraio 1999 ha ereditato dallo zio
Mevio un'ingente somma di danaro oltre ad alcuni appartamenti ad uso
ufficio siti in Torino. Tizio e Tizia hanno male amministrato detto
patrimonio e pertanto sono stati entrambi rimossi dalla
amministrazione stessa. A chi viene affidata l'amministrazione?
Risposta 1: Ad un curatore
Risposta 2: Ad un tutore
Risposta 3: Al giudice tutelare
Risposta 4: Al parente piu' prossimo del minore o, in mancanza, ad un
istituto di pubblica assistenza
Numero: 938
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione dei beni,
sono i genitori del minore Tizietto ed esercitano sul medesimo la
potesta'. Tizietto in data 10 febbraio 1999 ha ereditato dallo zio
Mevio un'ingente somma di danaro oltre ad alcuni appartamenti ad uso
ufficio siti in Torino. Tizio e Tizia hanno male amministrato detto
patrimonio e pertanto l'autorita' giudiziaria li ha entrambi rimossi
dalla amministrazione stessa. Detto provvedimento e' di competenza:
Risposta 1: Del tribunale per i minorenni
Risposta 2: Del tribunale ordinario
Risposta 3: Del presidente del tribunale
Risposta 4: Del giudice tutelare
Numero: 939
Difficolta': 1
Quesito: Se e' disposta la rimozione di entrambi i genitori
dall'amministrazione del patrimonio del minore, quest'ultima e'
affidata:
Risposta 1: ad un curatore
Risposta 2: ad un tutore
Risposta 3: al giudice tutelare
Risposta 4: ad un parente prossimo del minore o, in mancanza, ad un
istituto di pubblica assistenza
Numero: 940
Difficolta': 2
Quesito: Quando il patrimonio del minore e' male amministrato
l'autorita' giudiziaria puo' rimuovere entrambi o uno solo dei
genitori dall'amministrazione stessa. Detto provvedimento e' di
competenza:
Risposta 1: del tribunale per i minorenni
Risposta 2: del tribunale ordinario
Risposta 3: del presidente del tribunale
Risposta 4: del giudice tutelare
Numero: 941
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia si recano all'estero per festeggiare il loro
anniversario di matrimonio lasciando il loro unico figlio Tizietto,
minorenne, a casa dei nonni Tizione e Tiziona. Durante il viaggio di
ritorno l'aereo su cui viaggiavano Tizio e Tizia precipita in
Sudafrica causando la morte di tutti i passeggeri. Dove si apre la
tutela di Tizietto?
Risposta 1: Presso il tribunale ordinario del circondario dove e' la
sede principale degli affari e degli interessi di Tizietto
Risposta 2: Presso il tribunale ordinario del circondario dove hanno
la residenza Tizione e Tiziona
Risposta 3: Presso il tribunale per i minorenni del luogo di
residenza di Tizietto
Risposta 4: Presso il tribunale ordinario del circondario di Roma
Numero: 942
Difficolta': 2
Quesito: Quale tra i seguenti casi da' luogo all'apertura della
tutela del minore?
Risposta 1: Se entrambi i genitori sono morti o per altre cause non
possono esercitare la potesta'
Risposta 2: Se entrambi i genitori o quello che esercita in via
esclusiva la potesta' sono stati rimossi dall'amministrazione del
patrimonio del minore per averlo male amministrato
Risposta 3: Se entrambi i genitori sono stati privati dell'usufrutto
legale
Risposta 4: Se entrambi i genitori che esercitano la potesta' sono
morti e non vi sono parenti entro il terzo grado idonei a prendersi
cura del minore
Numero: 943
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, suocero del notaio Romolo Romani, e' tutore
dell'interdetto Caio. Puo' detto notaio stipulare il contratto di
vendita con il quale Tizio, nella sua veste di tutore, debitamente
autorizzato dalla competente autorita' giudiziaria, vende il fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio al costruttore Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere stipulato dal notaio Romolo
Romani, ancorche' sia genero del tutore Tizio
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, salvo che dall'atto risulti che il costruttore
Sempronio era a conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio ed
il tutore Tizio
Numero: 944
Difficolta': 1
Quesito: Dove si apre la tutela dei minori?
Risposta 1: Presso il tribunale del circondario dove e' la sede
principale degli affari e degli interessi del minore
Risposta 2: Presso il comune del luogo di residenza del minore
Risposta 3: Presso il tribunale per i minorenni del luogo di
residenza del minore
Risposta 4: Presso il tribunale del circondario di residenza del
tutore
Numero: 945
Difficolta': 1
Quesito: La tutela dei minori si apre:
Risposta 1: Se entrambi i genitori sono morti o per altre cause non
possono esercitare la potesta'
Risposta 2: Se uno solo dei genitori esercenti la potesta' e' morto o
per altre cause non puo' esercitare la potesta'
Risposta 3: Se e' stata pronunciata la cessazione degli effetti
civili del matrimonio dei genitori esercenti la potesta' ovvero e'
cessata la coabitazione dei genitori naturali
Risposta 4: Se e' stata pronunciata la separazione personale dei
genitori esercenti la potesta' ovvero e' cessata la coabitazione dei
genitori naturali
Numero: 946
Difficolta': 2
Quesito: Muore Tizio il quale in data 16 agosto 1997 aveva disposto
del suo patrimonio per testamento olografo. Detto testamento
conteneva, tra l'altro, la designazione dell'amico fidato Sempronio
quale tutore del figlio minore del de cuius Tizietto. Il notaio che
procede alla pubblicazione di detto testamento, in relazione alla
designazione del tutore deve:
Risposta 1: Darne notizia al giudice tutelare
Risposta 2: Deve notificare un estratto del testamento a Sempronio
Risposta 3: Deve darne notizia a tutti i parenti entro il terzo grado
del minore
Risposta 4: Deve darne notizia al tribunale per i minorenni
Numero: 947
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio che procede alla pubblicazione di un testamento
contenente la designazione del tutore di un minore, a norma del
codice civile, deve darne notizia:
Risposta 1: Al giudice tutelare
Risposta 2: Al soggetto designato con il testamento
Risposta 3: Ai parenti entro il terzo grado del minore
Risposta 4: Agli eredi testamentari o, in mancanza, agli eredi
legittimi del defunto
Numero: 948
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio che procede alla pubblicazione di un testamento
contenente la designazione di un tutore o di un protutore, deve:
Risposta 1: Darne notizia al giudice tutelare entro dieci giorni
Risposta 2: Darne notizia al presidente del tribunale entro dieci
giorni
Risposta 3: Darne notizia al tribunale per i minorenni entro dieci
giorni
Risposta 4: Darne notizia al cancelliere del registro delle tutele
istituito presso ogni giudice tutelare entro dieci giorni
Numero: 949
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio Romolo Romani ha pubblicato il testamento di Tizio
vedovo e unico esercente la potesta' sul figlio minore Tizietto
contenente la designazione del tutore Caio e del protutore Sempronio.
Egli deve pertanto:
Risposta 1: Darne notizia al giudice tutelare entro dieci giorni
dalla pubblicazione del testamento
Risposta 2: Darne immediatamente notizia a Caio e Sempronio e
gravera' poi unicamente su questi ultimi l'obbligo di informarne il
tribunale per i minorenni entro tre mesi dal giorno in cui ne hanno
avuto notizia
Risposta 3: Darne immediatamente notizia al cancelliere del tribunale
affinche' quest'ultimo proceda ad iscrivere la nomina del tutore e
del protutore nel registro delle tutele istituito presso ogni
tribunale
Risposta 4: Darne notizia al presidente del tribunale per i minorenni
entro dieci giorni dalla pubblicazione del testamento
Numero: 950
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio che procede alla pubblicazione di un testamento
contenente la designazione di un tutore o di un protutore deve:
Risposta 1: Darne notizia al giudice tutelare entro dieci giorni
dalla pubblicazione del testamento
Risposta 2: Darne immediatamente notizia al tutore o protutore
designati sui quali gravera' unicamente l'obbligo di informarne il
tribunale per i minorenni entro un mese dal giorno in cui ne hanno
avuto notizia
Risposta 3: Darne immediatamente notizia al cancelliere del tribunale
affinche' quest'ultimo proceda ad iscrivere la nomina del tutore o
del protutore nel registro delle tutele istituito presso ogni
tribunale
Risposta 4: Darne notizia al presidente del tribunale per i minorenni
entro dieci giorni dalla pubblicazione del testamento
Numero: 951
Difficolta': 2
Quesito: Muore Tizio il quale in data 16 agosto 1997 aveva disposto
del suo patrimonio per testamento olografo. Detto testamento
conteneva, tra l'altro, la designazione degli amici fidati Caio e
Sempronio quali rispettivamente tutore e protutore del figlio minore
del de cuius Tizietto. Il notaio che procede alla pubblicazione di
detto testamento, in relazione alla designazione del tutore e del
protutore, deve, a norma del codice civile, darne notizia:
Risposta 1: Al giudice tutelare
Risposta 2: A Caio e Sempronio e gravera' poi unicamente su questi
ultimi l'obbligo di informare il tribunale per i minorenni entro tre
mesi dal giorno in cui ne hanno avuto notizia
Risposta 3: Al cancelliere del tribunale affinche' quest'ultimo
proceda ad iscrivere la nomina del tutore e del protutore nel
registro delle tutele istituito presso ogni tribunale
Risposta 4: Al presidente del tribunale per i minorenni
Numero: 952
Difficolta': 2
Quesito: Muore Tizio il quale in data 16 agosto 1997 aveva disposto
del suo patrimonio per testamento olografo. Detto testamento
conteneva, tra l'altro, la designazione dell'amico fidato Sempronio
quale tutore del figlio minore del de cuius Tizietto. Il notaio che
procede alla pubblicazione di detto testamento, in relazione alla
designazione del tutore, deve, a norma del codice civile, darne
notizia:
Risposta 1: Al giudice tutelare entro dieci giorni
Risposta 2: Al presidente del tribunale entro dieci giorni
Risposta 3: Al tribunale per i minorenni entro dieci giorni
Risposta 4: Al procuratore della repubblica entro un anno
Numero: 953
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare ha appena avuto notizia della morte di
Tizio e Tizia, genitori del minore Tizietto, a causa di un tragico
incidente ferroviario. Egli pertanto, ai sensi di legge, deve
procedere alla nomina:
Risposta 1: Del tutore e del protutore
Risposta 2: Del solo tutore il quale, dopo aver assunto l'ufficio e
prestato giuramento, provvedera' ad indicare al giudice tutelare la
persona idonea a ricoprire l'ufficio di protutore
Risposta 3: Del tutore provvisorio che rimarra' in carica fino a
quando il giudice tutelare, esperiti gli opportuni accertamenti,
procedera' alla nomina del tutore e del protutore
Risposta 4: Del curatore speciale che rimarra' in carica fino a
quando il giudice tutelare, esperiti gli opportuni accertamenti,
procedera' alla nomina del tutore e del protutore
Numero: 954
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare, appena avuta notizia del fatto da cui
deriva l'apertura della tutela di un minore, procede alla nomina:
Risposta 1: Del tutore e del protutore
Risposta 2: Del solo tutore il quale, dopo aver assunto l'ufficio e
prestato giuramento, provvedera' ad indicare al giudice tutelare la
persona idonea a ricoprire l'ufficio di protutore
Risposta 3: Del tutore provvisorio che rimarra' in carica fino a
quando il giudice tutelare, esperiti gli opportuni accertamenti,
procedera' alla nomina del tutore e del protutore
Risposta 4: Del curatore speciale che rimarra' in carica fino a
quando il giudice tutelare, esperiti gli opportuni accertamenti,
procedera' alla nomina del tutore e del protutore
Numero: 955
Difficolta': 1
Quesito: Se entrambi i genitori muoiono lasciando piu' figli minori e
si apre la tutela:
Risposta 1: E' nominato un solo tutore a tutti i minori, salvo che
particolari circostanze consiglino la nomina di piu' tutori
Risposta 2: E' nominato un solo tutore a tutti i minori non essendo
in nessun caso possibile nominare piu' tutori
Risposta 3: E' nominato un tutore per ciascun minore
Risposta 4: E' nominato un solo tutore a tutti i minori, ma devono
essere nominati piu' protutori, uno per ciascun minore
Numero: 956
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia muoiono in un incidente aereo lasciando
superstiti i loro figli minori Tizietto e Tizietta. Il giudice
tutelare deve, ai sensi di legge, appena avuta notizia del fatto da
cui deriva l'apertura della tutela, procedere alla nomina del tutore
e del protutore. Quanti tutori deve nominare?
Risposta 1: Un solo tutore ad entrambi i figli, salvo che particolari
circostanze consiglino la nomina di piu' tutori
Risposta 2: Un solo tutore ad entrambi i figli non essendo possibile
in nessun caso nominare piu' tutori
Risposta 3: Un tutore per Tizietto ed uno per Tizietta
Risposta 4: Un tutore per entrambi i figli, ma devono essere nominati
due protutori: uno per Tizietto ed uno per Tizietta
Numero: 957
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, fratello del notaio Romolo Romani, e' tutore
dell'interdetto Caio. Puo' detto notaio ricevere il contratto con il
quale Tizio, nella sua veste di tutore, debitamente autorizzato dalla
competente autorita' giudiziaria, vende il fondo Tuscolano di
proprieta' di Caio a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo
Romani ancorche' sia fratello del tutore Tizio
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e il tutore Tizio
Numero: 958
Difficolta': 1
Quesito: Tizia, moglie del notaio Romolo Romani, e' tutrice
dell'interdetto Caio. Puo' detto notaio ricevere il contratto con il
quale Tizia, nella sua veste di tutrice, debitamente autorizzata
dalla competente autorita' giudiziaria, vende il fondo Tuscolano di
proprieta' di Caio a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo
Romani ancorche' sia coniuge della tutrice Tizia
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di coniugio tra il notaio e la tutrice Tizia
Numero: 959
Difficolta': 2
Quesito: Tizio volendo designare, in caso di suo decesso, un tutore
al figlio minorenne Tizietto, si reca dal notaio per sapere come
procedere alla designazione. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: La designazione puo' essere fatta per testamento, per
atto pubblico o per scrittura privata autenticata
Risposta 2: La designazione puo' essere fatta unicamente per
testamento pubblico
Risposta 3: La designazione puo' essere fatta unicamente per
testamento
Risposta 4: La designazione puo' essere fatta unicamente con atto
pubblico tra vivi o scrittura privata autenticata
Numero: 960
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, padre esercente in via esclusiva la potesta' sul
minore Tizietto, chiede al notaio di ricevere il suo testamento
pubblico con il quale intende, fra l'altro, designare tutore del
figlio il suo amico fraterno Caio. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: puo' designare Caio tutore del figlio
Risposta 2: la designazione non puo' essere fatta per testamento
Risposta 3: puo' designare Caio tutore del figlio, solo se gli
ascendenti o gli altri prossimi parenti o affini del minore siano
incapaci all'ufficio tutelare
Risposta 4: non puo' designare Caio tutore del figlio, in quanto la
scelta deve avvenire tra gli ascendenti o tra gli altri prossimi
parenti o affini del minore
Numero: 961
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, unico esercente la potesta' sul figlio minore
Tizietto, si reca dal notaio Romolo Romani, chiedendogli di ricevere
il suo testamento nel quale intende designare tutore del figlio
Tizietto l'amico Caio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La designazione del tutore puo' essere fatta per
testamento
Risposta 2: La designazione del tutore puo' essere fatta solo per
atto tra vivi, ma non per testamento
Risposta 3: Non e' possibile designare quale tutore del proprio
figlio l'amico Caio in quanto il tutore designato per testamento puo'
essere solo un parente o affine del minore
Risposta 4: Non e' possibile per il genitore designare il tutore del
proprio figlio, in quanto la scelta spetta esclusivamente al giudice
tutelare
Numero: 962
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, padre del minore Tizietto, si reca dal notaio
Romolo Romani, chiedendogli di ricevere il suo testamento nel quale
intende designare tutore del figlio Tizietto l'amico Caio. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: La designazione dell'amico Caio quale tutore puo' essere
fatta validamente
Risposta 2: Il genitore puo' designare tutore del proprio figlio solo
una persona scelta tra gli ascendenti del minore
Risposta 3: Il genitore puo' designare tutore del proprio figlio solo
una persona scelta tra i prossimi parenti o affini del minore
Risposta 4: Non e' possibile per il genitore designare il tutore del
proprio figlio, in quanto la scelta spetta esclusivamente al giudice
tutelare
Numero: 963
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, padre del minore Tizietto, nel timore di
morire prima che il figlio raggiunga la maggiore eta', intende
designare tutore di Tizietto l'amico fidato Sempronio. Tizio all'uopo
predispone una scrittura in cui designa Sempronio tutore di Tizietto
e si reca dal notaio Romolo Romani per sottoscriverla in sua
presenza. Il notaio:
Risposta 1: potra' autenticare la firma apposta in sua presenza da
Tizio, in quanto la designazione del tutore da parte del genitore
puo' essere fatta anche per scrittura privata autenticata
Risposta 2: non potra' autenticare la firma di Tizio, in quanto la
designazione del tutore da parte del genitore puo' essere fatta per
atto pubblico o per testamento, ma non per scrittura privata
ancorche' autenticata
Risposta 3: non potra' autenticare la firma di Tizio, in quanto la
designazione del tutore da parte del genitore puo' essere fatta per
testamento in una delle forme ordinarie, ma non per atto tra vivi
Risposta 4: non potra' autenticare la firma di Tizio, in quanto la
designazione del tutore da parte del genitore non puo' essere fatta
che con atto pubblico previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 964
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore legittimo Tizietto, si rivolge al notaio Romolo Romani
per designare la persona che dovra' essere nominata tutore del minore
in caso di sua morte, chiedendogli di poter fare la designazione con
scrittura privata autenticata. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che la designazione puo' essere fatta anche per scrittura
privata autenticata
Risposta 2: Che la designazione puo' essere fatta con atto pubblico o
con testamento, ma non con scrittura privata ancorche' autenticata
Risposta 3: Che la designazione puo' essere fatta con scrittura
privata autenticata solo se la scrittura stessa riveste i requisiti
formali del testamento olografo
Risposta 4: Che la designazione non puo' essere fatta che con atto
pubblico previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 965
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, padre del minore Tizietto intende fare
testamento e nominare suo erede universale il proprio unico figlio.
Tizio, non avendo alcuna fiducia nei parenti piu' prossimi di
Tizietto intende altreSi designare l'amico fidato Caio tutore del
figlio. Tizio si rivolge al notaio Romolo Romani affinche' riceva il
suo testamento pubblico, contenente le disposizioni di cui sopra. Il
notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che il testamento puo' essere ricevuto e Tizio puo'
designare Caio tutore di Tizietto
Risposta 2: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto in quanto non e' ascendente
del minore
Risposta 3: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto in quanto non e' parente o
affine del minore
Risposta 4: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto perche' il genitore non puo'
designare il tutore del proprio figlio
Numero: 966
Difficolta': 2
Quesito: Tizio,vedovo, esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio Tizietto intende fare testamento e nominare suo unico erede
universale il proprio figlio. Tizio, non avendo alcuna fiducia nei
parenti piu' prossimi di Tizietto intende altreSi designare, nel
testamento medesimo, tutore del figlio l'amico fidato Caio. Tizio si
rivolge al notaio Romolo Romani affinche' riceva il suo testamento,
contenente le disposizioni di cui sopra, in forma pubblica. Il notaio
gli rispondera':
Risposta 1: Che il testamento puo' essere ricevuto e Tizio puo'
designare Caio tutore di Tizietto
Risposta 2: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto in quanto la designazione del
tutore puo' essere fatta solo per atto pubblico, ma non per
testamento
Risposta 3: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto in quanto non e' parente o
affine del minore
Risposta 4: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto perche' il genitore non puo'
designare il tutore del proprio figlio
Numero: 967
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore Tizietto intende fare testamento e nominare suo unico
erede universale il proprio figlio Tizietto. Tizio, non avendo alcuna
fiducia nei parenti piu' prossimi di Tizietto, intende altreSi
designare, nel testamento medesimo, tutore del figlio l'amico fidato
Caio. Tizio si rivolge al notaio Romolo Romani affinche' riceva il
suo testamento in forma pubblica contenente le disposizioni di cui
sopra. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che il testamento puo' essere ricevuto e Tizio puo'
designare Caio tutore di Tizietto
Risposta 2: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto in quanto il testatore non
puo' designare il tutore a un figlio sul quale esercita in via
esclusiva la potesta'
Risposta 3: Che la disposizione relativa alla designazione del tutore
Caio e' ricevibile solo se gli ascendenti o gli altri prossimi
parenti o affini di Tizietto sono incapaci all'ufficio tutelare
Risposta 4: Che non e' ricevibile la disposizione relativa alla
designazione di Caio tutore di Tizietto perche' la scelta deve
avvenire tra gli ascendenti o tra gli altri prossimi parenti o affini
di Tizietto
Numero: 968
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, gravemente ammalato, esercente in via
esclusiva la potesta' sul proprio figlio minore Tizietto, vorrebbe
designare egli stesso il tutore di Tizietto in quanto ritiene che la
persona piu' adatta a ricoprire detta qualita' sia l'amico fidato
Caio. Tizio non sapendo se questo sia possibile si rivolge al notaio
Romolo Romani il quale gli dira' che:
Risposta 1: Tizio puo' designare Caio tutore del proprio figlio
Tizietto per testamento, per atto pubblico o per scrittura privata
autenticata
Risposta 2: Tizio puo' designare Caio tutore del proprio figlio
Tizietto unicamente per testamento pubblico
Risposta 3: Tizio puo' designare Caio tutore del proprio figlio
Tizietto unicamente per testamento
Risposta 4: Tizio puo' designare Caio tutore del proprio figlio
Tizietto unicamente per atto pubblico tra vivi o scrittura privata
autenticata
Numero: 969
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, padre del minore Tizietto, si reca dal notaio
Romolo Romani, chiedendogli di redigere una scrittura privata
autenticandone la sottoscrizione con la quale intende designare il
tutore del figlio Tizietto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La designazione del tutore puo' essere fatta con
scrittura privata autenticata
Risposta 2: La designazione del tutore puo' essere fatta per
testamento, ma non per scrittura privata autenticata
Risposta 3: La designazione del tutore puo' essere fatta per atto
pubblico, ma non per scrittura privata autenticata
Risposta 4: Non e' possibile per il genitore designare il tutore del
proprio figlio, in quanto la scelta spetta esclusivamente al giudice
tutelare
Numero: 970
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore Tizietto, intende fare testamento nominando suo unico
erede universale Tizietto. Tizio intende altreSi escludere che la
tutela di Tizietto venga affidata allo zio Sempronio in quanto
trattasi di persona non adatta a ricoprire tale ufficio. Tizio si
rivolge al notaio affinche' riceva il suo testamento pubblico. Il
notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che il testamento di Tizio e' ricevibile e la
disposizione di esclusione della tutela rendera' Sempronio incapace
all'ufficio tutelare
Risposta 2: Che il testamento di Tizio e' ricevibile, ma Sempronio
potra' egualmente chiedere la nomina con ricorso al giudice tutelare
previa adduzione delle prove circa la sussistenza delle condizioni
necessarie per l'esatto esercizio dei poteri-doveri relativi alla
tutela
Risposta 3: Che con testamento Tizio puo' raggiungere il suo scopo
solo nominando un curatore speciale diverso da Sempronio, ma non puo'
escludere una persona dall'amministrazione
Risposta 4: Che il testamento di Tizio e' ricevibile e la
disposizione relativa all'esclusione di Sempronio dall'ufficio di
tutela su Tizietto avra' l'effetto di una semplice raccomandazione,
potendo il giudice tutelare, pur essendo a conoscenza delle
disposizioni testamentarie, orientarsi nel senso della nomina
Numero: 971
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, padre esercente in via esclusiva la potesta' sul
minore Tizietto, chiede al notaio di ricevere il suo testamento
pubblico, con il quale intende, fra l'altro, escludere dalla tutela
del figlio minore suo fratello Sempronio. Il notaio gli rispondera'
che:
Risposta 1: puo' escludere Sempronio dalla tutela
Risposta 2: l'esclusione dalla tutela non puo' essere fatta per
testamento
Risposta 3: puo' escludere Sempronio dalla tutela solo se
quest'ultimo sia stato dichiarato fallito, anche se non e' stato
cancellato dal registro dei falliti
Risposta 4: non puo' escludere Sempronio dalla tutela salvo che
quest'ultimo non abbia la libera amministrazione del proprio
patrimonio
Numero: 972
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, unico genitore esercente la potesta' sul figlio
minore Caietto, vuole che nel suo testamento pubblico venga precisato
che la tutela del suddetto minore non dovra' essere affidata allo zio
Sempronio, dimostratosi persona poco adatta. Il notaio Romolo Romani
a questo proposito gli ricordera':
Risposta 1: Che una tale disposizione scritta di esclusione dalla
tutela rendera' Sempronio incapace all'ufficio tutelare
Risposta 2: Che in tal caso Sempronio potra' egualmente chiedere la
nomina con ricorso al giudice tutelare previa adduzione delle prove
circa la sussistenza delle condizioni necessarie per l'esatto
esercizio dei poteri doveri relativi alla tutela
Risposta 3: Che una tale disposizione legittimera' Sempronio a
chiedere l'impugnazione del testamento
Risposta 4: Che una tale disposizione avra' l'effetto di una semplice
raccomandazione, potendo il giudice tutelare, pur essendone a
conoscenza, orientarsi nel senso della nomina
Numero: 973
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore Tizietto, intende fare testamento nominando suo unico
erede universale Tizietto. Tizio intende altreSi escludere che la
tutela di Tizietto venga affidata allo zio Sempronio in quanto
trattasi di persona non adatta a ricoprire tale ufficio. Tizio si
rivolge al notaio affinche' riceva il suo testamento pubblico. Il
notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che il testamento e' ricevibile e che Tizio puo'
escludere Sempronio dalla tutela
Risposta 2: Che l'esclusione dalla tutela non puo' essere fatta per
testamento
Risposta 3: Che il testamento di Tizio e' ricevibile ma Sempronio
puo' essere escluso solo se e' stato dichiarato fallito
Risposta 4: Che Tizio non puo' escludere Sempronio dall'ufficio di
tutela, ma puo' solo nominare un curatore speciale che sia persona
diversa da Sempronio
Numero: 974
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' dispensato di diritto
dall'ufficio di tutore:
Risposta 1: Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Risposta 2: Qualsiasi magistrato di ogni ordine e grado
Risposta 3: Il Capo di Stato Maggiore dell'esercito
Risposta 4: Il Presidente della Corte Costituzionale
Numero: 975
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, sono dispensati di diritto
dall'ufficio di tutore:
Risposta 1: I Presidenti delle Assemblee legislative
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I militari in attivita' di servizio
Risposta 4: I notai
Numero: 976
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, sono dispensati di diritto
dall'ufficio di tutore:
Risposta 1: I Ministri Segretari di Stato
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I militari in attivita' di servizio
Risposta 4: I notai
Numero: 977
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' un Ministro Segretario di
Stato non valersi della dispensa, prevista per legge, dall'ufficio di
tutore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'apertura della tutela risalga ad epoca
anteriore alla sua nomina
Risposta 4: No, salvo che sia stato a cio' autorizzato dal Presidente
del Consiglio dei Ministri
Numero: 978
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' il Presidente di una delle
Assemblee legislative non valersi della dispensa, prevista per legge,
dall'ufficio di tutore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'apertura della tutela risalga ad epoca
anteriore alla sua nomina
Risposta 4: No, salvo che sia stato a cio' espressamente autorizzato
dall'assemblea che presiede
Numero: 979
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' il Presidente del Consiglio
dei Ministri non valersi della dispensa, prevista per legge,
dall'ufficio di tutore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'apertura della tutela risalga ad epoca
anteriore alla sua nomina
Risposta 4: No, salvo che sia stato a cio' autorizzato dal Consiglio
dei Ministri
Numero: 980
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela:
Risposta 1: I vescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 981
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Ha missione dal Governo fuori della Repubblica
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 982
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Ha compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 983
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio della tutela:
Risposta 1: I ministri del culto aventi cura di anime
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 984
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Esercita altra tutela
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Ha meno di tre figli minori
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 985
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: E' impedito di esercitare la tutela da infermita'
permanente
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 986
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Risiede per ragioni di pubblico servizio fuori della
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 987
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Ha piu' di tre figli minori
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 988
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: E' impedito di esercitare la tutela da infermita'
permanente
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 989
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela:
Risposta 1: I militari in attivita' di servizio
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 990
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela:
Risposta 1: Gli arcivescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 991
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Ha missione dal Governo fuori della Repubblica
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Ha meno di tre figli minori
Numero: 992
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Risiede per ragioni di pubblico servizio fuori della
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Ha meno di tre figli minori
Numero: 993
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Esercita altra tutela
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 994
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Ha piu' di tre figli minori
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 995
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio della tutela colui che:
Risposta 1: Ha compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 2: Ha un solo figlio minore
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 996
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio della tutela:
Risposta 1: I militari in attivita' di servizio
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 997
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio della tutela:
Risposta 1: I vescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 998
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio della tutela:
Risposta 1: Gli arcivescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 999
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio della tutela:
Risposta 1: I ministri del culto aventi cura di anime
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1000
Difficolta': 2
Quesito: La domanda di dispensa dall'ufficio di tutore deve essere
presentata al giudice tutelare:
Risposta 1: Prima della prestazione del giuramento, salvo che la
causa di dispensa sia sopravvenuta
Risposta 2: In ogni caso dopo la prestazione del giuramento
Risposta 3: Necessariamente prima della prestazione del giuramento
senza che rilevino cause di dispensa sopravvenute
Risposta 4: In ogni caso dopo il giuramento, ma prima del giuramento
del protutore
Numero: 1001
Difficolta': 1
Quesito: Qualora, nei casi previsti dal codice civile, il tutore
abbia presentato domanda di dispensa, egli e' tenuto ad assumere e a
mantenere l'ufficio:
Risposta 1: fino a quando la tutela non sia stata conferita ad altra
persona
Risposta 2: per dieci anni
Risposta 3: fino allo spirare del termine necessariamente fissato dal
giudice tutelare
Risposta 4: per cinque anni
Numero: 1002
Difficolta': 1
Quesito: La domanda di dispensa dall'ufficio di tutore deve essere
presentata:
Risposta 1: Al giudice tutelare
Risposta 2: Al Presidente del Tribunale
Risposta 3: Al Prefetto
Risposta 4: Al Presidente della Corte d'Appello
Numero: 1003
Difficolta': 1
Quesito: Tizietto, minore, ha perso entrambi i suoi genitori in un
incidente aereo. Egli, domiciliato in Roma, non ha, nel luogo del
proprio domicilio, parenti conosciuti o capaci di esercitare
l'ufficio di tutore. Puo' il giudice tutelare deferire la tutela di
Tizietto ad un ente di assistenza che ha sede nel comune di Roma?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, previo parere favorevole dell'assessore ai servizi
sociali
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti dell'ente ove il minore e'
ricoverato
Numero: 1004
Difficolta': 2
Quesito: La tutela dei minori puo' essere deferita dal giudice
tutelare a un ente di assistenza nel comune dove il minore ha
domicilio?
Risposta 1: SI, ma solo se il minore non ha nel luogo del suo
domicilio parenti conosciuti o capaci di esercitare l'ufficio di
tutore
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che si tratti dell'ente ove il minore e'
ricoverato
Numero: 1005
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni
di protutore:
Risposta 1: I militari in attivita' di servizio
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1006
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Ha compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1007
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Ha piu' di tre figli minori
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1008
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: E' impedito di esercitare la tutela da infermita'
permanente
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1009
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Ha missione dal Governo fuori della Repubblica
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1010
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Risiede per ragioni di pubblico servizio fuori della
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1011
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Ha missione dal Governo fuori della Repubblica
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Ha meno di tre figli minori
Numero: 1012
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Risiede per ragioni di pubblico servizio fuori della
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Ha meno di tre figli minori
Numero: 1013
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dal continuare l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: Ha compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 2: Ha un solo figlio minore
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1014
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio delle
funzioni di protutore:
Risposta 1: I militari in attivita' di servizio
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1015
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio delle
funzioni di protutore:
Risposta 1: I vescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1016
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni
di protutore:
Risposta 1: I vescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1017
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, sono dispensati di diritto
dall'ufficio di protutore:
Risposta 1: I Presidenti delle Assemblee legislative
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I militari in attivita' di servizio
Risposta 4: I notai
Numero: 1018
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, ha diritto ad essere dispensato,
su domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni di protutore
colui che:
Risposta 1: E' impedito di esercitare la tutela da infermita'
permanente
Risposta 2: Non ha ancora compiuto gli anni sessantacinque
Risposta 3: Non esercita altra tutela
Risposta 4: Risiede per ragioni di pubblico servizio nella stessa
circoscrizione del tribunale dove e' costituita la tutela
Numero: 1019
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni
di protutore:
Risposta 1: I ministri del culto aventi cura di anime
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1020
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' dispensato di diritto
dall'ufficio di protutore:
Risposta 1: Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Risposta 2: Qualsiasi magistrato di ogni ordine e grado
Risposta 3: Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
Risposta 4: Il Presidente della Corte Costituzionale
Numero: 1021
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, sono dispensati di diritto
dall'ufficio di protutore:
Risposta 1: I Ministri Segretari di Stato
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I militari in attivita' di servizio
Risposta 4: I notai
Numero: 1022
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' un Ministro Segretario di
Stato non valersi della dispensa, prevista per legge, dall'ufficio di
protutore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'apertura della tutela risalga ad epoca
anteriore alla sua nomina
Risposta 4: No, salvo che sia stato a cio' autorizzato dal Presidente
del Consiglio dei Ministri
Numero: 1023
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' il Presidente del Consiglio
dei Ministri non valersi della dispensa, prevista per legge,
dall'ufficio di protutore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'apertura della tutela risalga ad epoca
anteriore alla sua nomina
Risposta 4: No, salvo che sia stato a cio' autorizzato dal Consiglio
dei Ministri
Numero: 1024
Difficolta': 1
Quesito: La domanda di dispensa dall'ufficio di protutore deve essere
presentata:
Risposta 1: Al giudice tutelare
Risposta 2: Al Presidente del Tribunale
Risposta 3: Al Prefetto
Risposta 4: Al Presidente della Corte d'Appello
Numero: 1025
Difficolta': 2
Quesito: La domanda di dispensa dall'ufficio di protutore deve essere
presentata al giudice tutelare:
Risposta 1: Prima della prestazione del giuramento, salvo che la
causa di dispensa sia sopravvenuta
Risposta 2: In ogni caso dopo la prestazione del giuramento
Risposta 3: Necessariamente prima della prestazione del giuramento,
senza che rilevino cause di dispensa sopravvenute
Risposta 4: In ogni caso dopo il giuramento, ma prima del giuramento
del protutore
Numero: 1026
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere
dispensati, su loro domanda, dall'assumere l'esercizio delle funzioni
di protutore:
Risposta 1: Gli arcivescovi
Risposta 2: I magistrati di ogni ordine e grado
Risposta 3: I notai
Risposta 4: Gli avvocati dello Stato
Numero: 1027
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' il Presidente di una delle
Assemblee legislative non valersi della dispensa, prevista per legge,
dall'ufficio di protutore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'apertura della tutela risalga ad epoca
anteriore alla sua nomina
Risposta 4: No, salvo che sia stato a cio' espressamente autorizzato
dall'assemblea che presiede
Numero: 1028
Difficolta': 2
Quesito: Si nomina il protutore nel caso in cui la tutela sia stata
affidata ad un ente di assistenza?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'ente di assistenza abbia sede al di fuori
del comune dove ha domicilio il minore
Risposta 4: No, salvo che l'amministrazione dell'ente cui e' stata
affidata la tutela non intenda delegare uno dei propri membri a
esercitare le funzioni di tutela
Numero: 1029
Difficolta': 2
Quesito: Caio, vedovo senza discendenti ed ascendenti, vuole fare
testamento nominando erede universale il minore Mevietto, figlio del
fratello Sempronio e della di lui moglie Mevia. Caio, non avendo
fiducia nelle capacita' amministrative di Sempronio e Mevia, intende
altreSi nominare a Mevietto, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Tizio. Caio si
rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento pubblico,
verificando che la propria volonta' non sia contraria a norme
inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle disposizioni
di legge. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che puo' istituire erede il minore Mevietto nominando
Tizio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 2: Che puo' istituire erede il minore Mevietto, ma non puo'
affidare a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 3: Che puo' istituire erede il minore Mevietto e nominare
Tizio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati, ma solo nel caso in cui entrambi i genitori siano stati
rimossi dall'amministrazione
Risposta 4: Che puo' istituire erede il minore Mevietto e nominare
Tizio curatore speciale del minore affinche' amministri i beni
lasciati, ma solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1030
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole donare al minore Caietto il fondo Tuscolano ma,
non avendo alcuna fiducia nei genitori esercenti la potesta' sul
minore, intende affidare all'amico Mevio l'amministrazione del bene
donato. Si rivolge quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile.
Il notaio gli dira' che:
Risposta 1: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore per
l'amministrazione del bene donato
Risposta 2: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore per
l'amministrazione del bene donato solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione del bene donato a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione del bene donato a Mevio
solo congiuntamente ad entrambi i genitori
Numero: 1031
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Mevietto, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Sempronio e Sempronia. Mevio,
pero', non ha alcuna fiducia in Sempronio e Sempronia e pertanto
intende affidare all'amico Tizio l'amministrazione dei beni
ereditari. Mevio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia
possibile. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Tizio curatore speciale di Mevietto per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Tizio curatore speciale del minore Mevietto
per l'amministrazione di un singolo bene ereditario, ma non per
l'amministrazione dell'intero patrimonio ereditario
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Tizio solo congiuntamente a Sempronio e Sempronia
Numero: 1032
Difficolta': 2
Quesito: Primo proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al
minore Secondo soggetto alla potesta' dei genitori Terzo e Quarta.
Primo, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative di
Terzo e Quarta, intende altreSi affidare al proprio socio Quinto
l'amministrazione del bene donato. Primo si rivolge al notaio per
sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':
Risposta 1: Che Primo puo' donare il fondo Tuscolano a Secondo e
nominare Quinto curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato anche se trattasi di un suo socio
Risposta 2: Che Primo puo' donare il fondo Tuscolano a Secondo e
nominare Quinto curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Che Primo puo' donare il fondo Tuscolano a Secondo, ma
non puo' nominare Quinto curatore speciale in quanto tale nomina
spetta esclusivamente al giudice su apposita istanza
Risposta 4: Che Primo puo' donare a Secondo il fondo Tuscolano, ma
non puo' nominare Quinto curatore speciale in quanto suo socio
Numero: 1033
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo
al minore Filano soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Caia.
Sempronio, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative
di Mevio e Caia, intende altreSi affidare al proprio socio Tizio
l'amministrazione del bene donato. Sempronio si rivolge al notaio per
sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':
Risposta 1: Che Sempronio puo' donare il fondo Tuscolano a Filano e
nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato anche se trattasi di un suo socio
Risposta 2: Che Sempronio puo' donare il fondo Tuscolano a Filano e
nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Che Sempronio puo' donare il fondo Tuscolano a Filano, ma
non puo' nominare Tizio curatore speciale in quanto tale nomina
spetta esclusivamente al giudice su apposita istanza
Risposta 4: Che Sempronio puo' donare a Filano il fondo Tuscolano, ma
non puo' nominare Tizio curatore speciale in quanto suo socio
Numero: 1034
Difficolta': 2
Quesito: Primo, vedovo senza discendenti ed ascendenti, vuole fare
testamento nominando erede universale il minore Secondo, figlio del
fratello Terzo e della di lui moglie Quarta. Primo, non avendo
fiducia nelle capacita' amministrative di Terzo e Quarta, intende
altreSi nominare a Secondo, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Quinto. Primo si
rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento pubblico,
verificando che la propria volonta' non sia contraria a norme
inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle disposizioni
di legge. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che puo' istituire erede il minore Secondo nominando
Quinto curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 2: Che puo' istituire erede il minore Secondo, ma non puo'
affidare a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 3: Che puo' istituire erede il minore Secondo e nominare
Quinto curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati, ma solo nel caso in cui entrambi i genitori siano stati
rimossi dall'amministrazione
Risposta 4: Che puo' istituire erede il minore Secondo e nominare
Quinto curatore speciale del minore affinche' amministri i beni
lasciati, ma solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1035
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vuole nominare erede universale il minore Caio,
figlio di suo fratello Tizio e di Tizia, ma vorrebbe affidare
all'amico Mevio l'amministrazione dei beni lasciati. Si rivolge
quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: puo' istituire erede il minore Caio nominando Mevio
curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
Risposta 2: puo' istituire erede il minore Caio, ma non puo' affidare
a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni lasciati
Risposta 3: puo' istituire erede il minore Caio e nominare Mevio
curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
nel solo caso in cui entrambi i genitori siano stati rimossi
dall'amministrazione dei beni del minore
Risposta 4: puo' istituire erede il minore Caio e nominare Mevio
curatore speciale del minore affinche' amministri i beni lasciati, ma
solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1036
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi ad uso ufficio. Tizio intende attribuire a titolo di
legato un appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Caietto e
Mevietto. Caietto e' figlio del fratello Caio e sottoposto alla
potesta' dei genitori. Mevietto, orfano, e' sottoposto alla tutela di
Mevio. Tizio, non avendo fiducia nei genitori di Caietto e nel tutore
Mevio, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore speciale,
l'amico fidato Sempronio. Tizio si rivolge pertanto al notaio
chiedendo se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Sempronio e' possibile
sia per Caietto che per Mevietto
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Sempronio e' possibile
per Mevietto ma non per Caietto
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Sempronio e' possibile
per Caietto, ma non per Mevietto
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Caietto e a Mevietto un
curatore speciale
Numero: 1037
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo senza discendenti ed ascendenti, vuole fare
testamento nominando erede universale il minore Sempronio, figlio del
fratello Mevio e della di lui moglie Filana. Tizio, non avendo
fiducia nelle capacita' amministrative di Mevio e Filana, intende
altreSi nominare a Sempronio, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Caio. Tizio si
rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento pubblico,
verificando che la propria volonta' non sia contraria a norme
inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle disposizioni
di legge. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che puo' istituire erede il minore Sempronio nominando
Caio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 2: Che puo' istituire erede il minore Sempronio, ma non puo'
affidare a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 3: Che puo' istituire erede il minore Sempronio e nominare
Caio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati, ma solo nel caso in cui entrambi i genitori siano stati
rimossi dall'amministrazione
Risposta 4: Che puo' istituire erede il minore Sempronio e nominare
Caio curatore speciale del minore affinche' amministri i beni
lasciati, ma solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1038
Difficolta': 2
Quesito: Mevio proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al
minore Tizietto soggetto alla potesta' dei genitori Tizio e Tizia.
Mevio, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative di
Tizio e Tizia, intende altreSi affidare al proprio socio Caio
l'amministrazione del bene donato. Mevio si rivolge al notaio per
sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':
Risposta 1: Che Mevio puo' donare il fondo Tuscolano a Tizietto e
nominare Caio curatore speciale per l'amministrazione del bene donato
anche se trattasi di un suo socio
Risposta 2: Che Mevio puo' donare il fondo Tuscolano a Tizietto e
nominare Caio curatore speciale per l'amministrazione del bene donato
solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Che Mevio puo' donare il fondo Tuscolano a Tizietto, ma
non puo' nominare Caio curatore speciale in quanto tale nomina spetta
esclusivamente al giudice su apposita istanza
Risposta 4: Che Mevio puo' donare a Tizietto il fondo Tuscolano, ma
non puo' nominare Caio curatore speciale in quanto suo socio
Numero: 1039
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole donare un appartamento ciascuno a due minori:
Caio, soggetto alla potesta' dei genitori, e Sempronio, orfano,
sottoposto alla tutela dello zio Mevio. Egli vuole inoltre, in
entrambi i casi, nominare ai minori un curatore speciale per
l'amministrazione dei beni donati. Si rivolge quindi al notaio
chiedendo se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che la
nomina del curatore speciale e':
Risposta 1: Possibile per entrambe le donazioni
Risposta 2: Possibile solo per la donazione a favore del minore
sottoposto a tutela
Risposta 3: Possibile solo per la donazione a favore del minore
soggetto a potesta'
Risposta 4: Impossibile in entrambi i casi
Numero: 1040
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole attribuire a titolo di legato un appartamento a
ciascuno dei suoi due nipoti minorenni di cui uno e' figlio di suo
fratello Caio e sottoposto alla potesta' dei genitori, e l'altro,
orfano di sua sorella Sempronia, e' sottoposto alla tutela di Mevio.
Egli vuole inoltre nominare ai minori un curatore speciale per
l'amministrazione dei beni legati. Si rivolge quindi al notaio
chiedendo se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che la
nomina del curatore speciale e':
Risposta 1: Possibile per entrambi i minori
Risposta 2: Possibile solo per il minore soggetto a tutela
Risposta 3: Possibile solo per il minore soggetto a potesta'
Risposta 4: Impossibile in entrambi i casi
Numero: 1041
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole nominare suo erede universale il minore Caietto
a lui estraneo ma, non avendo alcuna fiducia nei genitori esercenti
la potesta' sul minore, intende affidare all'amico Mevio
l'amministrazione dei beni ereditari. Si rivolge quindi al notaio per
sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli dira' che:
Risposta 1: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore per
l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad uno dei
genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Mevio solo congiuntamente ad entrambi i genitori
Numero: 1042
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende donare a Caio, minore soggetto alla potesta'
dei genitori, un immobile nominando Mevio quale curatore speciale per
l'amministrazione del bene donato. Si rivolge pertanto al notaio
chiedendogli chi sara' legittimato all'accettazione. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: La donazione dovra' essere accettata dai genitori del
minore, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: La donazione dovra' essere accettata da Mevio senza
alcuna autorizzazione
Risposta 3: La donazione dovra' essere accettata da Mevio, previa
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: La donazione dovra' essere accettata da Mevio, con il
consenso dei genitori e l'autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1043
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Caietto, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Caio e Caia. Tizio, pero', non ha
alcuna fiducia in Caio e Caia e pertanto intende affidare all'amico
fidato Mevio l'amministrazione dei beni ereditari. Tizio si rivolge
al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera'
che:
Risposta 1: Puo' nominare Mevio curatore speciale di Caietto per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore Caietto
per l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad uno dei
genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Mevio solo congiuntamente a Caio e Caia
Numero: 1044
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi. Mevio intende attribuire, a titolo di legato, un
appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Calpurnio e Filano.
Calpurnio e' figlio del fratello Sempronio ed e' sottoposto alla
potesta' dei genitori. Filano, orfano, e' sottoposto alla tutela di
Caio. Mevio, non avendo fiducia nei genitori di Calpurnio e nel
tutore Caio, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore
speciale, l'amico fidato Tizio. Mevio si rivolge pertanto al notaio
chiedendo se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Tizio e' possibile sia
per Calpurnio che per Filano
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Tizio e' possibile per
Filano, ma non per Calpurnio
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Tizio e' possibile per
Calpurnio, ma non per Filano
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Calpurnio e a Filano un
curatore speciale
Numero: 1045
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi ad uso ufficio. Tizio intende donare un appartamento a
ciascuno dei suoi nipoti minorenni Caietto e Mevietto. Caietto e'
figlio del fratello Caio e sottoposto alla potesta' dei genitori.
Mevietto, orfano, e' sottoposto alla tutela di Mevio. Tizio, non
avendo fiducia nei genitori di Caietto e nel tutore Mevio, intende
nominare ai propri nipoti, quale curatore speciale per
l'amministrazione dei beni donati, l'amico fidato Sempronio. Tizio si
rivolge pertanto al notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi
gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Sempronio e' possibile
sia per Caietto che per Mevietto
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Sempronio e' possibile
per Mevietto, ma non per Caietto
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Sempronio e' possibile
per Caietto, ma non per Mevietto
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Caietto e a Mevietto un
curatore speciale
Numero: 1046
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, vedovo senza discendenti ed ascendenti vuole fare
testamento nominando proprio erede universale il minore Caietto,
figlio del fratello Tizio e della di lui moglie Tizia. Sempronio, non
avendo fiducia nelle capacita' amministrative di Tizio e Tizia,
intende altreSi nominare a Caietto, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Mevio. Sempronio
si rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento
pubblico, verificando che la propria volonta' non sia contraria a
norme inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle
disposizioni di legge. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che puo' istituire erede il minore Caietto nominando
Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 2: Che puo' istituire erede il minore Caietto, ma non puo'
affidare a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 3: Che puo' istituire erede il minore Caietto e nominare
Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati, ma solo nel caso in cui entrambi i genitori siano stati
rimossi dall'amministrazione
Risposta 4: Che puo' istituire erede il minore Caietto e nominare
Mevio curatore speciale del minore affinche' amministri i beni
lasciati, ma solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1047
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al
minore Caietto soggetto alla potesta' dei genitori Caio e Caia.
Tizio, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative di
Caio e Caia, intende altreSi affidare al proprio socio Mevio
l'amministrazione del bene donato. Tizio si rivolge al notaio per
sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':
Risposta 1: Che Tizio puo' donare il fondo Tuscolano a Caietto e
nominare Mevio curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato anche se trattasi di un suo socio
Risposta 2: Che Tizio puo' donare il fondo Tuscolano a Caietto e
nominare Mevio curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Che Tizio puo' donare il fondo Tuscolano a Caietto, ma
non puo' nominare Mevio curatore speciale in quanto tale nomina
spetta esclusivamente al giudice su apposita istanza
Risposta 4: Che Tizio puo' donare a Caietto il fondo Tuscolano, ma
non puo' nominare Mevio curatore speciale in quanto proprio socio
Numero: 1048
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Caietto, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Caio e Caia. Tizio, pero', non ha
alcuna fiducia in Caio e Caia e pertanto intende affidare all'amico
fidato Mevio l'amministrazione dei beni ereditari. Tizio si rivolge
al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera'
che:
Risposta 1: Puo' nominare Mevio curatore speciale di Caietto per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore Caietto
per l'amministrazione di un singolo bene ereditario, ma non per
l'amministrazione dell'intero patrimonio ereditario
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Mevio solo congiuntamente a Caio e Caia
Numero: 1049
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole legare al
minore Caietto, a lui estraneo, soggetto alla potesta' dei genitori
Caio e Caia un appartamento in Roma. Tizio, pero', non ha alcuna
fiducia in Caio e Caia e pertanto intende affidare all'amico fidato
Mevio l'amministrazione del bene legato. Tizio si rivolge al notaio
per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Mevio curatore speciale di Caietto per
l'amministrazione del bene legato
Risposta 2: Puo' nominare Mevio curatore speciale del minore solo se
nomina Caietto erede universale
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione del bene a persona
diversa dai genitori
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione del bene legato a Mevio
solo congiuntamente a Caio e Caia
Numero: 1050
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario di numerosi immobili in Roma, intende
donare un alloggio ad uso ufficio sito in Via Arenula numero 1 al
minore Caietto soggetto alla potesta' dei genitori Caio e Caia. Tizio
non ha alcuna fiducia in Caio e Caia e pertanto intende nominare a
Caietto, quale suo curatore speciale per l'amministrazione del
suddetto immobile, Mevio. Caio e Caia sono favorevoli alla donazione.
Tizio si rivolge al notaio chiedendogli chi dovra' accettare la
donazione. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio e Caia, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: Il curatore speciale Mevio senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: Il curatore speciale Mevio, previa autorizzazione del
giudice tutelare
Risposta 4: Il curatore speciale Mevio con il consenso dei genitori e
previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1051
Difficolta': 2
Quesito: Caio, proprietario di numerosi immobili in Roma, intende
donare un alloggio ad uso ufficio sito in via Arenula numero 1 al
minore Tizietto soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia.
Caio non ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende
nominare a Tizietto, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione del suddetto immobile, Sempronio. Mevio e Mevia
sono favorevoli alla donazione. Caio si rivolge al notaio
chiedendogli chi dovra' accettare la donazione. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Mevio e Mevia, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: Il curatore speciale Sempronio senza alcuna
autorizzazione
Risposta 3: Il curatore speciale Sempronio, previa autorizzazione del
giudice tutelare
Risposta 4: Il curatore speciale Sempronio con il consenso dei
genitori e previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1052
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vuole donare al minore Tizietto il fondo Tuscolano ma,
non avendo alcuna fiducia nei genitori esercenti la potesta' sul
minore, intende affidare all'amico Caio l'amministrazione del bene
donato. Si rivolge quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile.
Il notaio gli dira' che:
Risposta 1: Puo' nominare Caio curatore speciale del minore per
l'amministrazione del bene donato
Risposta 2: Puo' nominare Caio curatore speciale del minore per
l'amministrazione del bene donato solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione del bene donato a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione del bene donato a Caio
solo congiuntamente ad entrambi i genitori
Numero: 1053
Difficolta': 2
Quesito: Caio vuole nominare erede universale il minore Sempronio,
figlio di suo fratello Mevio e di Mevia, ma vorrebbe affidare
all'amico Tizio l'amministrazione dei beni lasciati. Si rivolge
quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: puo' istituire erede il minore Sempronio nominando Tizio
curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
Risposta 2: puo' istituire erede il minore Sempronio, ma non puo'
affidare a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 3: puo' istituire erede il minore Sempronio e nominare Tizio
curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
nel solo caso in cui entrambi i genitori siano stati rimossi
dall'amministrazione dei beni del minore
Risposta 4: puo' istituire erede il minore Sempronio e nominare Tizio
curatore speciale del minore affinche' amministri i beni lasciati, ma
solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1054
Difficolta': 2
Quesito: Primo vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi. Primo intende attribuire, a titolo di legato, un
appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Secondo e Terzo.
Secondo e' figlio del fratello Quarto ed e' sottoposto alla potesta'
dei genitori. Terzo, orfano, e' sottoposto alla tutela di Quinto.
Primo, non avendo fiducia nei genitori di Secondo e nel tutore
Quinto, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore speciale,
l'amico fidato Sesto. Primo si rivolge pertanto al notaio chiedendo
se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Sesto e' possibile sia
per Secondo che per Terzo
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Sesto e' possibile per
Terzo, ma non per Secondo
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Sesto e' possibile per
Secondo, ma non per Terzo
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Secondo e a Terzo un curatore
speciale
Numero: 1055
Difficolta': 2
Quesito: Mevio intende donare a Tizio, minore soggetto alla potesta'
dei genitori Filano e Sempronia, un immobile nominando Caio quale
curatore speciale per l'amministrazione del bene donato. Si rivolge
pertanto al notaio chiedendogli chi sara' legittimato
all'accettazione. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La donazione dovra' essere accettata da Filano e
Sempronia, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: La donazione dovra' essere accettata da Caio senza alcuna
autorizzazione
Risposta 3: La donazione dovra' essere accettata da Caio, previa
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: La donazione dovra' essere accettata da Caio, con il
consenso di Filano e Sempronia e l'autorizzazione del giudice
tutelare
Numero: 1056
Difficolta': 2
Quesito: Filano vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi. Filano intende attribuire, a titolo di legato, un
appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Sempronio e
Calpurnio. Sempronio e' figlio del fratello Mevione ed e' sottoposto
alla potesta' dei genitori. Calpurnio, orfano, e' sottoposto alla
tutela di Caione. Filano, non avendo fiducia nei genitori di
Sempronio e nel tutore Caione, intende nominare ai propri nipoti,
quale curatore speciale, l'amico fidato Tizione. Filano si rivolge
pertanto al notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi gli
rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Tizione e' possibile sia
per Sempronio che per Calpurnio
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Tizione e' possibile per
Calpurnio, ma non per Sempronio
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Tizione e' possibile per
Sempronio, ma non per Calpurnio
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Sempronio e a Calpurnio un
curatore speciale
Numero: 1057
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole
nominare suo unico erede universale il minore Tizietto, a lui
estraneo, soggetto alla potesta' dei genitori Tizio e Tizia.
Sempronio, pero', non ha alcuna fiducia in Tizio e Tizia e pertanto
intende affidare all'amico fidato Caio l'amministrazione dei beni
ereditari. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia
possibile. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Caio curatore speciale di Tizietto per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Caio curatore speciale del minore Tizietto
per l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad uno dei
genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a Caio
solo congiuntamente con Tizio e Tizia
Numero: 1058
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro,
di due alloggi ad uso ufficio. Sempronio intende attribuire a titolo
di legato un appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni
Mevietto e Tizietto. Mevietto e' figlio del fratello Mevio e
sottoposto alla potesta' dei genitori. Tizietto, orfano, e'
sottoposto alla tutela di Tizio. Sempronio, non avendo fiducia nei
genitori di Mevietto e nel tutore Tizio, intende nominare ai propri
nipoti, quale curatore speciale, l'amico fidato Caio. Sempronio si
rivolge pertanto al notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi
gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Caio e' possibile sia per
Mevietto che per Tizietto
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Caio e' possibile per
Tizietto, ma non per Mevietto
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Caio e' possibile per
Mevietto, ma non per Tizietto
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Mevietto e a Tizietto un
curatore speciale
Numero: 1059
Difficolta': 2
Quesito: Primo vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi ad uso ufficio. Primo intende donare un appartamento a
ciascuno dei suoi nipoti minorenni Secondo e Terzo. Secondo e' figlio
del fratello Quarto e sottoposto alla potesta' dei genitori. Terzo,
orfano, e' sottoposto alla tutela di Quinto. Primo, non avendo
fiducia nei genitori di Secondo e nel tutore Quinto, intende nominare
ai propri nipoti, quale curatore speciale per l'amministrazione dei
beni donati, l'amico fidato Sesto. Primo si rivolge pertanto al
notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Sesto e' possibile sia
per Secondo che per Terzo
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Sesto e' possibile per
Terzo, ma non per Secondo
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Sesto e' possibile per
Secondo, ma non per Terzo
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Secondo e a Terzo un curatore
speciale
Numero: 1060
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, vedovo senza discendenti ed ascendenti vuole fare
testamento nominando proprio erede universale il minore Tizietto,
figlio del fratello Caio e della di lui moglie Caia. Mevio, non
avendo fiducia nelle capacita' amministrative di Caio e Caia, intende
altreSi nominare a Tizietto, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Sempronio. Mevio
si rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento
pubblico, verificando che la propria volonta' non sia contraria a
norme inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle
disposizioni di legge. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: Che puo' istituire erede il minore Tizietto nominando
Sempronio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 2: Che puo' istituire erede il minore Tizietto, ma non puo'
affidare a persona diversa dai genitori l'amministrazione dei beni
lasciati
Risposta 3: Che puo' istituire erede il minore Tizietto e nominare
Sempronio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni
lasciati, ma solo nel caso in cui entrambi i genitori siano stati
rimossi dall'amministrazione
Risposta 4: Che puo' istituire erede il minore Tizietto e nominare
Sempronio curatore speciale del minore affinche' amministri i beni
lasciati, ma solo congiuntamente ai genitori
Numero: 1061
Difficolta': 2
Quesito: Primo vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Secondo, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Terzo e Quinta. Sempronio, pero',
non ha alcuna fiducia in Terzo e Quinta e pertanto intende affidare
all'amico fidato Quarto l'amministrazione dei beni ereditari. Primo
si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Quarto curatore speciale di Secondo per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Quarto curatore speciale del minore Secondo
per l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad uno dei
genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Quarto solo congiuntamente con Terzo e Quinta
Numero: 1062
Difficolta': 2
Quesito: Primo vuole nominare suo erede universale il minore Secondo
a lui estraneo ma, non avendo alcuna fiducia nei genitori esercenti
la potesta' sul minore, intende affidare all'amico Terzo
l'amministrazione dei beni ereditari. Si rivolge quindi al notaio per
sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli dira' che:
Risposta 1: Puo' nominare Terzo curatore speciale del minore per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Terzo curatore speciale del minore per
l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad uno dei
genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Terzo solo congiuntamente ad entrambi i genitori
Numero: 1063
Difficolta': 2
Quesito: Caio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di
due alloggi. Caio intende attribuire, a titolo di legato, un
appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Tizietto e Caietto.
Tizietto e' figlio del fratello Tizio ed e' sottoposto alla potesta'
dei genitori. Caietto, orfano, e' sottoposto alla tutela di
Sempronio. Caio, non avendo fiducia nei genitori di Tizietto e nel
tutore Sempronio, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore
speciale, l'amico fidato Calpurnio. Caio si rivolge pertanto al
notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:
Risposta 1: La nomina del curatore speciale Calpurnio e' possibile
sia per Tizietto che per Caietto
Risposta 2: La nomina del curatore speciale Calpurnio e' possibile
per Caietto, ma non per Tizietto
Risposta 3: La nomina del curatore speciale Calpurnio e' possibile
per Tizietto, ma non per Caietto
Risposta 4: Non e' possibile nominare a Tizietto e a Caietto un
curatore speciale
Numero: 1064
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Sempronio, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Filano e Filana. Mevio, pero',
non ha alcuna fiducia in Filano e Filana e pertanto intende affidare
all'amico fidato Tizio l'amministrazione dei beni ereditari. Mevio si
rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Tizio curatore speciale di Sempronio per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Tizio curatore speciale del minore
Sempronio per l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad
uno dei genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Tizio solo congiuntamente con Filano e Filana
Numero: 1065
Difficolta': 2
Quesito: Caio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Mevietto, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia. Caio, pero', non
ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende affidare
all'amico fidato Sempronio l'amministrazione dei beni ereditari. Caio
si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Sempronio curatore speciale di Mevietto per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Sempronio curatore speciale del minore
Mevietto per l'amministrazione dei beni ereditari solo unitamente ad
uno dei genitori
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori congiuntamente
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Sempronio solo congiuntamente con Mevio e Mevia
Numero: 1066
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, proprietario di numerosi immobili in Roma,
intende donare un alloggio ad uso ufficio sito in Via Arenula numero
1 al minore Filano soggetto alla potesta' dei genitori Calpurnio e
Filana. Sempronio non ha alcuna fiducia in Calpurnio e Filana e
pertanto intende nominare a Filano, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione del suddetto immobile, Tizio. Calpurnio e Filana
sono favorevoli alla donazione. Sempronio si rivolge al notaio
chiedendogli chi dovra' accettare la donazione. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Calpurnio e Filana, previa autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 2: Il curatore speciale Tizio senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: Il curatore speciale Tizio, previa autorizzazione del
giudice tutelare
Risposta 4: Il curatore speciale Tizio con il consenso dei genitori e
previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1067
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, proprietario di numerosi immobili in Roma, intende
donare un alloggio ad uso ufficio sito in Via Arenula numero 1 al
minore Mevietto soggetto alla potesta' dei genitori Tizio e Tizia.
Mevio non ha alcuna fiducia in Tizio e Tizia e pertanto intende
nominare a Mevietto, quale suo curatore speciale per
l'amministrazione del suddetto immobile, Caio. Tizio e Tizia sono
favorevoli alla donazione. Mevio si rivolge al notaio chiedendogli
chi dovra' accettare la donazione. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Tizio e Tizia, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: Il curatore speciale Caio senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: Il curatore speciale Caio, previa autorizzazione del
giudice tutelare
Risposta 4: Il curatore speciale Caio con il consenso dei genitori e
previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1068
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole
legare al minore Mevietto, a lui estraneo, soggetto alla potesta' dei
genitori Mevio e Mevia un appartamento in Roma. Sempronio, pero', non
ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende affidare
all'amico fidato Caio l'amministrazione del bene legato. Sempronio si
rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Caio curatore speciale di Mevietto per
l'amministrazione del bene legato
Risposta 2: Puo' nominare Caio curatore speciale del minore solo se
nomina Mevietto erede universale
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione del bene a persona
diversa dai genitori
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione del bene legato a Caio
solo congiuntamente a Mevio e Mevia
Numero: 1069
Difficolta': 2
Quesito: Caio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare
suo unico erede universale il minore Tizietto, a lui estraneo,
soggetto alla potesta' dei genitori Tizio e Tizia. Caio, pero', non
ha alcuna fiducia in Tizio e Tizia e pertanto intende affidare
all'amico fidato Sempronio l'amministrazione dei beni ereditari. Caio
si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: Puo' nominare Sempronio curatore speciale di Tizietto per
l'amministrazione dei beni ereditari
Risposta 2: Puo' nominare Sempronio curatore speciale del minore
Tizietto per l'amministrazione di un singolo bene ereditario, ma non
per l'amministrazione dell'intero patrimonio ereditario
Risposta 3: Non puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
persona diversa dai genitori
Risposta 4: Puo' affidare l'amministrazione dei beni ereditari a
Sempronio solo congiuntamente a Tizio e Tizia
Numero: 1070
Difficolta': 2
Quesito: Caio, proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al
minore Mevietto soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia.
Caio, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative di
Mevio e Mevia, intende altreSi affidare al proprio socio Tizio
l'amministrazione del bene donato. Caio si rivolge al notaio per
sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':
Risposta 1: Che Caio puo' donare il fondo Tuscolano a Mevietto e
nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato anche se trattasi di un suo socio
Risposta 2: Che Caio puo' donare il fondo Tuscolano a Mevietto e
nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene
donato solo unitamente ad uno dei genitori
Risposta 3: Che Caio puo' donare il fondo Tuscolano a Mevietto, ma
non puo' nominare Tizio curatore speciale in quanto tale nomina
spetta esclusivamente al giudice su apposita istanza
Risposta 4: Che Caio puo' donare a Mevietto il fondo Tuscolano, ma
non puo' nominare Tizio curatore speciale in quanto suo socio
Numero: 1071
Difficolta': 1
Quesito: A Caietto, minore e orfano, e' stato nominato quale tutore
Mevio e quale protutore Caio. Si deve compiere un atto di
straordinaria amministrazione relativo al patrimonio di Caietto, ma
Mevio si trova in opposizione di interessi con lui. Affinche' si
possa compiere validamente il suddetto atto da chi dovra' essere
rappresentato Caietto?
Risposta 1: Da Caio
Risposta 2: Da Mevio espressamente autorizzato previa determinazione
del contenuto del contratto
Risposta 3: Da un curatore speciale nominato dal tribunale, valutata
la necessita' ed utilita' evidente
Risposta 4: Dal giudice tutelare
Numero: 1072
Difficolta': 1
Quesito: A Tizietto, minore e orfano, e' stato nominato quale tutore
Caio e quale protutore Mevio. Si deve compiere un atto di
straordinaria amministrazione relativo al patrimonio di Tizietto ma
sia Caio che Mevio si trovano in opposizione di interessi con lui.
Affinche' si possa compiere validamente il suddetto atto da chi
dovra' essere rappresentato Tizietto?
Risposta 1: Da un curatore speciale nominato dal giudice tutelare
Risposta 2: Da Mevio espressamente autorizzato previa determinazione
del contenuto del contratto
Risposta 3: Da Caio espressamente autorizzato previa determinazione
del contenuto del contratto
Risposta 4: Dal suo parente piu' prossimo
Numero: 1073
Difficolta': 1
Quesito: A Primo, minore e orfano, e' stato nominato quale tutore
Secondo e quale protutore Terzo. Si deve compiere un atto di
straordinaria amministrazione relativo al patrimonio di Primo ma sia
Secondo che Terzo si trovano in opposizione di interessi con lui.
Affinche' si possa compiere validamente il suddetto atto da chi
dovra' essere rappresentato Primo?
Risposta 1: Da un curatore speciale nominato dal giudice tutelare
Risposta 2: Da Terzo espressamente autorizzato previa determinazione
del contenuto del contratto
Risposta 3: Da Secondo espressamente autorizzato previa
determinazione del contenuto del contratto
Risposta 4: Dal suo parente piu' prossimo
Numero: 1074
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ambito della tutela dei minori, chi rappresenta il
minore nei casi in cui l'interesse di questo e' in opposizione con
l'interesse del tutore?
Risposta 1: Il protutore
Risposta 2: Un curatore speciale nominato dal giudice tutelare
Risposta 3: Un curatore speciale nominato dal tribunale
Risposta 4: Il giudice tutelare
Numero: 1075
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ambito della tutela dei minori, chi rappresenta il
minore nel caso in cui sia il tutore che il protutore si trovino in
opposizione di interessi con il minore stesso?
Risposta 1: Un curatore speciale nominato dal giudice tutelare
Risposta 2: Un curatore speciale nominato dal tribunale
Risposta 3: Il giudice tutelare
Risposta 4: Il parente piu' prossimo del minore
Numero: 1076
Difficolta': 1
Quesito: A Tizietto, minore e orfano, e' stato nominato quale tutore
Caio e quale protutore Mevio. Si deve compiere un atto di
straordinaria amministrazione relativo al patrimonio di Tizietto, ma
Caio si trova in opposizione di interessi con lui. Affinche' si possa
compiere validamente il suddetto atto da chi dovra' essere
rappresentato Tizietto?
Risposta 1: Da Mevio
Risposta 2: Da Caio espressamente autorizzato previa determinazione
del contenuto del contratto
Risposta 3: Da un curatore speciale nominato dal tribunale, valutata
la necessita' ed utilita' evidente
Risposta 4: Dal giudice tutelare
Numero: 1077
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, nominato tutore del minore Caio, manifesta al notaio
Romolo Romani il suo intendimento di incaricarlo dell'inventario di
tutela di Caio, chiedendogli di iniziare le operazioni seduta stante
e senza altre formalita'. Il notaio dira' che:
Risposta 1: non puo' procedere all'inventario su incarico di parte ma
deve essere delegato dal giudice tutelare
Risposta 2: trattandosi di inventario di tutela puo' procedere su
semplice incarico del tutore Tizio
Risposta 3: trattandosi di inventario di tutela puo' procedere su
incarico del tutore Tizio, purche' consti l'assenso del protutore,
anche se lo stesso non sia presente
Risposta 4: l'inventario di tutela puo' essere redatto solo dal
cancelliere del tribunale del luogo in cui si e' aperta la tutela
Numero: 1078
Difficolta': 2
Quesito: Caio, nominato tutore del minore Mevietto, chiede al notaio
Romolo Romani, delegato dal giudice tutelare dell'inventario del
patrimonio del detto minore, di assumere quali testimoni, Sempronio e
Tizio, rispettivamente, il primo parente in linea retta in secondo
grado, ed il secondo, parente in linea collaterale in quarto grado,
con il minore Mevietto. Il notaio dira' che:
Risposta 1: Sempronio e Tizio sono testimoni idonei in quanto
nell'inventario di tutela i testimoni sono scelti preferibilmente tra
i parenti o gli amici della famiglia del minore
Risposta 2: Sempronio e Tizio non sono testimoni idonei in quanto
parenti di Mevietto
Risposta 3: solo Tizio e' testimone idoneo in quanto parente in linea
collaterale in quarto grado di Mevietto
Risposta 4: Sempronio e Tizio non sono testimoni idonei, in quanto
nell'inventario di tutela, i testimoni devono essere designati dal
giudice tutelare, su indicazione del tutore
Numero: 1079
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, nominato tutore del minore Caio, chiede al notaio
Romolo Romani, delegato dal giudice tutelare dell'inventario del
patrimonio del detto minore, di assumere quali testimoni, Mevio e
Sempronio, rispettivamente, il primo parente in linea retta in
secondo grado, ed il secondo, parente in linea collaterale in quarto
grado, con il minore Caio. Il notaio dira' che:
Risposta 1: Mevio e Sempronio sono testimoni idonei in quanto
nell'inventario di tutela i testimoni sono scelti preferibilmente tra
i parenti o gli amici della famiglia di Caio
Risposta 2: Mevio e Sempronio non sono testimoni idonei in quanto
parenti di Caio
Risposta 3: solo Sempronio e' testimone idoneo in quanto parente in
linea collaterale in quarto grado di Caio
Risposta 4: Mevio e Sempronio non sono testimoni idonei, in quanto
nell'inventario di tutela, i testimoni devono essere designati dal
giudice tutelare, su indicazione del tutore
Numero: 1080
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di inventario di tutela a ministero del notaio o
del cancelliere, il tutore, che ha crediti o altre ragioni verso il
minore soggetto alla sua tutela, deve esattamente dichiararli:
Risposta 1: prima della chiusura dell'inventario, con obbligo del
cancelliere o del notaio d'interpellarlo al riguardo
Risposta 2: all'atto della presentazione del conto finale
dell'amministrazione al giudice tutelare, previo interpello di
quest'ultimo
Risposta 3: almeno dieci giorni prima dell'inizio delle operazioni di
inventario, con facolta' del cancelliere o del notaio di
interpellarlo al riguardo
Risposta 4: al momento di assumere l'ufficio di tutore, con la
prestazione del giuramento
Numero: 1081
Difficolta': 2
Quesito: Il tutore che, sapendo di essere debitore del soggetto
sottoposto a tutela, non ha dichiarato fedelmente il proprio debito:
Risposta 1: puo' essere rimosso dalla tutela
Risposta 2: decade dal termine di adempimento se esiste ed e'
comunque tenuto al risarcimento dei danni
Risposta 3: perde la cauzione prestata e deve depositarne una
ulteriore, nella misura disposta dal giudice tutelare
Risposta 4: puo' in qualunque momento rendere la dichiarazione di
debito, senza conseguenze e cio' sino al rendimento del conto finale
Numero: 1082
Difficolta': 2
Quesito: Il tutore che, conoscendo il suo credito nei confronti del
minore, non lo abbia dichiarato, sebbene debitamente ed espressamente
interpellato:
Risposta 1: decade da ogni suo diritto
Risposta 2: non puo' esercitare detto diritto di credito sino a
quando non cessa la tutela
Risposta 3: puo' esercitare immediatamente il suo diritto di credito,
ma e' nel contempo sostituito dal protutore.
Risposta 4: e' rimosso dalla tutela.
Numero: 1083
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, tutore del minore Tizietto, vorrebbe acquistare, in
nome e per conto del minore, un immobile che e' stato posto in
vendita ad un prezzo vantaggioso in quanto il proprietario deve
tempestivamente trasferirsi all'estero ed ha necessita' di realizzare
il prezzo dell'immobile in breve tempo; si reca quindi dal notaio per
sapere se puo' procedere all'acquisto precisando che non e' stato
ancora compiuto l'inventario di tutela. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: non si puo' ancora procedere all'acquisto in quanto prima
che sia compiuto l'inventario di tutela l'amministrazione del tutore
deve limitarsi agli affari che non ammettono dilazione
Risposta 2: si puo' procedere all'acquisto in quanto il tutore puo'
compiere qualunque atto nell'interesse del minore, anche se non e'
ancora stato compiuto l'inventario di tutela
Risposta 3: non si puo' ancora procedere all'acquisto in quanto prima
che sia compiuto l'inventario di tutela l'amministrazione del tutore
deve limitarsi all'investimento dei capitali in titoli dello Stato o
garantiti dallo Stato
Risposta 4: si puo' procedere all'acquisto anche se non e' ancora
stato compiuto l'inventario di tutela, ma il tutore dovra' prestare
una cauzione pari al prezzo pagato per l'acquisto dell'immobile
Numero: 1084
Difficolta': 1
Quesito: Prima che sia compiuto l'inventario dei beni del minore
soggetto a tutela, l'amministrazione del tutore deve limitarsi:
Risposta 1: Agli affari che non ammettono dilazione
Risposta 2: Agli atti urgenti riguardanti esclusivamente beni
immobili
Risposta 3: Agli atti urgenti riguardanti esclusivamente beni mobili
Risposta 4: Alla percezione dei frutti
Numero: 1085
Difficolta': 3
Quesito: Il minore Tizietto e' unico chiamato all'eredita' dei
genitori deceduti in un disastro aereo. Nell'eredita' e' compresa
un'azienda commerciale. Apertasi la tutela, compiuto l'inventario e
accettata l'eredita', il giudice tutelare ha ritenuto evidentemente
utile per il minore la continuazione dell'esercizio dell'impresa. A
tal fine Tizio, tutore di Tizietto:
Risposta 1: Deve chiedere al tribunale per i minorenni
l'autorizzazione alla continuazione dell'esercizio dell'impresa
Risposta 2: Deve chiedere al giudice tutelare l'autorizzazione alla
continuazione dell'esercizio dell'impresa
Risposta 3: Non deve chiedere alcuna autorizzazione, in quanto e'
sufficiente la valutazione del giudice tutelare circa la
continuazione dell'esercizio dell'impresa
Risposta 4: Deve chiedere al tribunale ordinario l'autorizzazione
alla continuazione dell'esercizio dell'impresa
Numero: 1086
Difficolta': 3
Quesito: Il minore Tizietto e' unico chiamato all'eredita' dei
genitori deceduti in un disastro aereo. Nell'eredita' e' compresa
un'azienda commerciale. Apertasi la tutela, compiuto l'inventario ed
accettata l'eredita', il giudice tutelare ha ritenuto evidentemente
utile per il minore la continuazione dell'esercizio dell'impresa e
Caio, tutore di Tizietto, ha richiesto al tribunale competente
l'autorizzazione alla continuazione. In pendenza della deliberazione
del tribunale:
Risposta 1: Il giudice tutelare puo' consentire l'esercizio
provvisorio dell'impresa
Risposta 2: Il tribunale stesso puo' consentire l'esercizio
provvisorio dell'impresa
Risposta 3: Il presidente del tribunale puo' consentire l'esercizio
provvisorio dell'impresa
Risposta 4: L'autorita' giudiziaria non puo' consentire l'esercizio
provvisorio dell'impresa
Numero: 1087
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui il giudice stimi evidentemente utile per il
minore la continuazione dell'esercizio dell'impresa, il tutore:
Risposta 1: deve domandare l'autorizzazione del tribunale per i
minorenni
Risposta 2: deve domandare l'autorizzazione del tribunale ordinario
Risposta 3: non deve domandare alcuna autorizzazione
Risposta 4: deve domandare l'autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1088
Difficolta': 2
Quesito: In pendenza della deliberazione dell'autorita' giudiziaria
competente ad autorizzare la continuazione dell'esercizio
dell'impresa da parte del minore soggetto a tutela, puo' essere
consentito il suo esercizio provvisorio da parte:
Risposta 1: del giudice tutelare
Risposta 2: del tribunale per i minorenni
Risposta 3: del tribunale ordinario
Risposta 4: del presidente del tribunale
Numero: 1089
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui il giudice tutelare stimi evidentemente
utile per il minore soggetto a tutela la continuazione dell'esercizio
d'impresa:
Risposta 1: il tutore deve domandare al tribunale per i minorenni
l'autorizzazione alla continuazione.
Risposta 2: il tutore deve domandare al tribunale ordinario
l'autorizzazione alla continuazione.
Risposta 3: il tutore puo' senz'altro provvedere alla continuazione
dell'esercizio dell'impresa senza che necessiti di altre
autorizzazioni.
Risposta 4: e' in facolta' del giudice tutelare disporre che il
tutore si munisca dell'autorizzazione del tribunale ordinario per una
migliore verifica delle ragioni di convenienza.
Numero: 1090
Difficolta': 2
Quesito: Compiuto l'inventario, chi delibera sulla convenienza di
continuare ovvero alienare o liquidare l'azienda commerciale che si
trova nel patrimonio dell'interdetto?
Risposta 1: Il giudice tutelare su proposta del tutore e sentito il
protutore.
Risposta 2: Il tribunale ordinario su proposta del tutore, sentito il
giudice tutelare.
Risposta 3: Il tribunale per i minorenni su proposta del tutore,
sentito il giudice tutelare.
Risposta 4: Il tribunale ordinario su proposta del giudice tutelare,
che previamente sente il tutore.
Numero: 1091
Difficolta': 2
Quesito: Qualora, compiuto l'inventario, il giudice tutelare, su
proposta del tutore e sentito il protutore, stimi evidentemente utile
per il minore sottoposto a tutela la continuazione dell'esercizio
dell'impresa che si trova nel patrimonio del minore, il tutore
stesso:
Risposta 1: Deve domandare al tribunale per i minorenni
l'autorizzazione alla continuazione dell'esercizio dell'impresa
Risposta 2: Deve domandare al giudice tutelare l'autorizzazione alla
continuazione dell'esercizio dell'impresa
Risposta 3: Non deve domandare alcuna autorizzazione, in quanto e'
sufficiente la delibera del giudice tutelare circa la convenienza a
continuazione l'esercizio dell'impresa
Risposta 4: Deve domandare al tribunale ordinario l'autorizzazione
alla continuazione dell'esercizio dell'impresa
Numero: 1092
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra i seguenti investimenti e' espressamente previsto
dal codice civile per i capitali del minore soggetto a tutela?
Risposta 1: Mutui garantiti da idonea ipoteca sopra beni posti nello
Stato
Risposta 2: Azioni emesse da societa' italiane quotate alla borsa
valori
Risposta 3: Beni mobili iscritti in pubblici registri
Risposta 4: Fondi comuni di investimento mobiliare
Numero: 1093
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, tutore del minore Caio, intende chiedere al giudice
tutelare l'autorizzazione ad investire il patrimonio del minore in
parte nell'acquisto di una villa in Francia, sulla Costa Azzurra, ed
in parte in un deposito infruttifero presso la cassa postale. A tal
fine si reca dal notaio Romolo Romani e gli domanda se i suddetti
investimenti di capitale rientrino tra quelli espressamente previsti
dal codice civile. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che nessuno degli investimenti proposti rientra tra
quelli espressamente previsti dal codice civile
Risposta 2: che dei due investimenti proposti solo l'acquisto del
bene immobile rientra tra quelli espressamente previsti dal codice
civile
Risposta 3: che entrambi gli investimenti proposti rientrano tra
quelli espressamente previsti dal codice civile
Risposta 4: che dei due investimenti proposti solo il deposito
infruttifero presso la cassa postale rientra tra quelli espressamente
previsti dal codice civile
Numero: 1094
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra i seguenti investimenti e' espressamente previsto
dal codice civile per i capitali del minore soggetto a tutela?
Risposta 1: Beni immobili posti nello Stato
Risposta 2: Azioni emesse da societa' italiane quotate alla borsa
valori
Risposta 3: Beni mobili iscritti in pubblici registri
Risposta 4: Fondi comuni di investimento mobiliare
Numero: 1095
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, minore soggetto alla tutela di Caio, e' titolare di
un ingente patrimonio costituito esclusivamente da denaro. Il tutore
ritiene utile e necessario per il minore investirne il patrimonio in
parte nell'acquisto di fondi comuni d'investimento mobiliare ed in
parte nell'acquisto di titoli di Stato. A tal fine Caio si reca dal
Notaio Romolo Romani e gli domanda se i suddetti investimenti di
capitale rientrino fra quelli espressamente previsti dal codice
civile. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che dei due investimenti proposti solo l'acquisto dei
titoli di Stato rientra tra quelli espressamente previsti dal codice
civile.
Risposta 2: che nessuno degli investimenti proposti rientra tra
quelli previsti dal codice civile
Risposta 3: che entrambi gli investimenti proposti sono espressamente
previsti dal codice civile
Risposta 4: che dei due investimenti proposti solo l'acquisto dei
fondi comuni d'investimento mobiliare rientra tra quelli
espressamente previsti dal codice civile.
Numero: 1096
Difficolta': 2
Quesito: Caio, tutore del minore Tizietto, vuole acquistare, in nome
e per conto del minore stesso, un bene mobile necessario per l'uso
del minore. Si reca quindi dal notaio per sapere se e' necessario
chiedere l'autorizzazione. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Non e' necessario chiedere alcuna autorizzazione
Risposta 2: E' necessario chiedere l'autorizzazione al giudice
tutelare
Risposta 3: E' necessario chiedere l'autorizzazione al tribunale,
previo parere del giudice tutelare
Risposta 4: E' necessario chiedere l'autorizzazione al tribunale
senza il parere del giudice tutelare
Numero: 1097
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, minore, rimasto orfano a causa di un incidente nel
quale sono periti entrambi i genitori, viene sottoposto alla tutela
di Caio il quale apprende che nell'eredita' del padre del minore si
trova esclusivamente la quota di una societa' a responsabilita'
limitata, il cui statuto nulla prevede in tema di trasferimento a
causa di morte delle partecipazioni sociali. Caio si reca quindi dal
notaio per sapere come conseguire l'acquisto della quota in nome e
per conto del minore. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: occorre esclusivamente l'accettazione dell'eredita' con
beneficio d'inventario, debitamente autorizzata, senza necessita' di
alcuna ulteriore specifica autorizzazione
Risposta 2: occorre un atto unilaterale di adesione alla societa',
previa specifica autorizzazione all'acquisto della quota data dal
tribunale ordinario su parere del giudice tutelare
Risposta 3: occorre un atto unilaterale di adesione alla societa',
previa specifica autorizzazione all'acquisto della quota data dal
giudice tutelare
Risposta 4: il minore non potra' acquistare la quota, in quanto la
legge vieta che i minori possano divenire soci di una societa' a
responsabilita' limitata
Numero: 1098
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, socio accomandante di una societa' in accomandita per
azioni, muore lasciando unico erede l'interdetto Caio. In questo
caso:
Risposta 1: Caio acquista la quota di partecipazione del socio
accomandante defunto per effetto dell'accettazione dell'eredita'
debitamente autorizzata, senza necessita' di alcuna ulteriore
specifica autorizzazione
Risposta 2: Caio, nonostante l'accettazione dell'eredita' debitamente
autorizzata, non acquista la quota di partecipazione del socio
accomandante defunto in quanto, in nessun caso, l'interdetto puo'
essere socio accomandante di una societa' in accomandita per azioni
Risposta 3: Caio acquista la quota di partecipazione del socio
accomandante defunto per effetto di un atto unilaterale di adesione
alla societa', previa specifica autorizzazione all'acquisto dello
status di socio data dal tribunale ordinario su parere del giudice
tutelare
Risposta 4: Caio acquista la quota di partecipazione del socio
accomandante defunto per effetto di un atto unilaterale di adesione,
previa specifica autorizzazione all'acquisto dello status di socio
data dal giudice tutelare
Numero: 1099
Difficolta': 2
Quesito: L'acquisto di una quota di una societa' a responsabilita'
limitata da parte di un interdetto sotto tutela quale erede di un
socio defunto avviene:
Risposta 1: Per effetto dell'accettazione dell'eredita' debitamente
autorizzata, senza necessita' di alcuna ulteriore specifica
autorizzazione
Risposta 2: Per effetto di un atto unilaterale di adesione alla
societa', previa specifica autorizzazione all'acquisto dello status
di socio data dal tribunale ordinario su parere del giudice tutelare
Risposta 3: Per effetto di un atto unilaterale di adesione, previa
specifica autorizzazione all'acquisto dello status di socio data dal
giudice tutelare
Risposta 4: In nessun caso perche' vietato dalla legge
Numero: 1100
Difficolta': 1
Quesito: Caio, tutore del minore Tizietto, vuole acquistare un bene
immobile necessario per l'uso del minore, in nome e per conto di
quest'ultimo. Si reca quindi dal notaio Romolo Romani con
l'intenzione di stipulare l'atto di acquisto. Il notaio gli dira'
che:
Risposta 1: E' necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: Non e' necessaria alcuna autorizzazione
Risposta 3: E' necessaria l'autorizzazione del tribunale, previo
parere del giudice tutelare
Risposta 4: E' necessaria l'autorizzazione del tribunale, ma non il
parere del giudice tutelare
Numero: 1101
Difficolta': 2
Quesito: Caio, tutore del minore Tizietto, vuole acquistare un bene
mobile necessario per l'uso del minore in nome e per conto di
quest'ultimo. Si rivolge al notaio chiedendogli se sia necessaria
un'autorizzazione giudiziaria. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che non e' necessaria alcuna autorizzazione
Risposta 2: Che e' necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: Che e' necessaria l'autorizzazione del tribunale, previo
parere del giudice tutelare
Risposta 4: Che e' necessaria l'autorizzazione del tribunale, ma non
il parere del giudice tutelare
Numero: 1102
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, tutore del sedicenne Tizietto, intende concedere in
locazione per la durata di quattro anni un appartamento in Roma di
proprieta' del minore. Per concludere il contratto occorre
l'autorizzazione giudiziale?
Risposta 1: SI, e' necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: SI, e' necessaria l'autorizzazione del tribunale
ordinario
Risposta 3: No, non e' necessaria alcuna autorizzazione
Risposta 4: SI, e' necessaria l'autorizzazione del tribunale per i
minorenni
Numero: 1103
Difficolta': 2
Quesito: Il consenso allo svincolo di pegno costituito a garanzia di
un credito del minore soggetto a tutela e' autorizzato:
Risposta 1: dal giudice tutelare
Risposta 2: dal giudice tutelare, sentito il protutore
Risposta 3: dal tribunale per i minorenni, sentito il protutore
Risposta 4: dal tribunale ordinario, sentito il protutore
Numero: 1104
Difficolta': 2
Quesito: Il consenso allo svincolo di pegni o alla cancellazione di
ipoteche a garanzia di crediti del minore soggetto a tutela e'
autorizzato:
Risposta 1: dal giudice tutelare
Risposta 2: dal giudice tutelare, sentito il protutore
Risposta 3: dal tribunale per i minorenni, sentito il protutore
Risposta 4: dal tribunale ordinario, sentito il protutore
Numero: 1105
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, parente in linea retta del notaio Romolo Romani, e'
tutore dell'interdetto Caio. Puo' detto notaio ricevere il contratto
con il quale Tizio, nella sua veste di tutore, debitamente
autorizzato dalla competente autorita' giudiziaria, vende il fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo
Romani ancorche' sia parente in linea retta del tutore Tizio
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e il tutore Tizio
Numero: 1106
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, parente di terzo grado in linea collaterale del
notaio Romolo Romani, e' tutore dell'interdetto Caio. Puo' detto
notaio ricevere il contratto con il quale Tizio, nella sua veste di
tutore, debitamente autorizzato dalla competente autorita'
giudiziaria, vende il fondo Tuscolano di proprieta' di Caio a
Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo
Romani ancorche' sia parente collaterale di terzo grado del tutore
Tizio
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e il tutore Tizio
Numero: 1107
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, affine di terzo grado in linea collaterale del notaio
Romolo Romani, e' tutore dell'interdetto Caio. Puo' detto notaio
ricevere il contratto di vendita con il quale Tizio, nella sua veste
di tutore, debitamente autorizzato dalla competente autorita'
giudiziaria, vende il fondo Tuscolano di proprieta' di Caio a
Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo
Romani ancorche' sia affine collaterale di terzo grado del tutore
Tizio
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio e il tutore Tizio
Numero: 1108
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, socio di una societa' a responsabilita' limitata
muore lasciando a titolo di legato a Mevio, interdetto sotto tutela,
la sua quota di partecipazione in detta societa', a condizione che la
societa' stessa nei cinque esercizi successivi alla morte di Tizio
non subisca perdite. In questo caso:
Risposta 1: per l'accettazione del legato da parte del tutore occorre
l'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 2: per l'accettazione del legato da parte del tutore non
occorre alcuna autorizzazione
Risposta 3: Mevio non puo' conseguire il legato in quanto gli
interdetti non possono essere soci di una societa' a responsabilita'
limitata
Risposta 4: per l'accettazione del legato da parte del tutore occorre
l'autorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare
Numero: 1109
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, fratello della moglie del notaio Romolo Romani, e'
tutore dell'interdetto Caio. Puo' detto notaio ricevere il contratto
di vendita con il quale Tizio, nella sua veste di tutore, debitamente
autorizzato dalla competente autorita' giudiziaria, vende il fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' l'autorizzazione giudiziaria preveda
espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo
Romani ancorche' sia affine del tutore Tizio
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio e il tutore Tizio
Numero: 1110
Difficolta': 2
Quesito: Il minore Tizietto ed il fratello maggiorenne Caio hanno
ricevuto in donazione, in comune e in parti uguali, dallo zio paterno
un appartamento e un terreno siti in Roma. Tizio, tutore di Tizietto,
d'accordo con Caio intende procedere alla divisione del patrimonio
comune. Quale autorizzazione occorre per la stipula del contratto?
Risposta 1: L'autorizzazione del tribunale, previo parere del giudice
tutelare
Risposta 2: L'autorizzazione del tribunale senza parere del giudice
tutelare
Risposta 3: L'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: L'autorizzazione del protutore
Numero: 1111
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione di pegni e ipoteche sui beni del minore
soggetto a tutela e' autorizzata:
Risposta 1: dal tribunale ordinario su parere del giudice tutelare
Risposta 2: dal giudice tutelare
Risposta 3: dal tribunale per i minorenni
Risposta 4: dal giudice tutelare su proposta del tutore e sentito il
protutore
Numero: 1112
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione di pegno su beni mobili dell'incapace
soggetto a tutela e' autorizzata:
Risposta 1: Dal tribunale su parere del giudice tutelare
Risposta 2: Dal protutore su parere del pubblico ministero
Risposta 3: Dal presidente del tribunale
Risposta 4: Dal giudice tutelare
Numero: 1113
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione di ipoteca su beni immobili dell'incapace
soggetto a tutela e' autorizzata:
Risposta 1: Dal tribunale su parere del giudice tutelare
Risposta 2: Dal giudice tutelare
Risposta 3: Dal tribunale per i minorenni
Risposta 4: Dal presidente del tribunale
Numero: 1114
Difficolta': 2
Quesito: Il tutore che intenda procedere ad una divisione in nome e
per conto del minore soggetto alla sua tutela dovra' chiedere
l'autorizzazione:
Risposta 1: Al tribunale ordinario su parere del giudice tutelare
Risposta 2: Al tribunale ordinario, senza parere del giudice tutelare
Risposta 3: Al giudice tutelare
Risposta 4: Al tribunale per i minorenni su parere del giudice
tutelare
Numero: 1115
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio, minore sottoposto a tutela, e Caio e' in corso
una lite sull'esistenza di servitu' di passaggio tra le loro
limitrofe proprieta', acquistate per atto tra vivi. Gli stessi
intendono ora comporre la lite con una transazione e si recano a tal
fine dal notaio, il quale dice loro che per la stipula di tale
contratto e' necessario che in rappresentanza del minore Tizio
intervenga:
Risposta 1: Il tutore autorizzato dal tribunale, su parere del
giudice tutelare
Risposta 2: Il tutore autorizzato dal tribunale, senza che sia
necessario il parere del giudice tutelare
Risposta 3: Il tutore autorizzato dal giudice tutelare
Risposta 4: Il tutore autorizzato dal tribunale per i minorenni, su
parere del giudice tutelare
Numero: 1116
Difficolta': 2
Quesito: Il tribunale di Roma ha autorizzato Tizio, tutore del minore
Tizietto, a vendere un immobile di proprieta' del minore per il
prezzo minimo di euro cinquecentomila, ma non ha stabilito le
modalita' di reimpiego del prezzo. In questo caso:
Risposta 1: Il modo di reimpiego del prezzo e' stabilito dal giudice
tutelare
Risposta 2: Il tutore e' libero di reimpiegare il prezzo nel modo che
ritiene piu' opportuno nell'interesse del minore
Risposta 3: Il modo di reimpiego del prezzo deve essere stabilito
comunque dal tribunale che provvede con un successivo specifico
provvedimento
Risposta 4: Il tutore deve reimpiegare il prezzo esclusivamente in
titoli di stato
Numero: 1117
Difficolta': 2
Quesito: Quando nel dare l'autorizzazione alla vendita di beni del
minore soggetto a tutela, il tribunale non ha stabilito il modo di
reimpiego del prezzo:
Risposta 1: esso e' stabilito dal giudice tutelare
Risposta 2: il tutore deve reimpiegare il prezzo investendolo in
depositi fruttiferi presso le casse postali o presso altre casse di
risparmio o monti di credito su pegno
Risposta 3: l'autorizzazione non e' valida e il tutore dovra'
chiedere una nuova autorizzazione alla vendita che contenga pure il
modo di reimpiego del prezzo
Risposta 4: il tutore deve reimpiegare il prezzo investendolo
esclusivamente in titoli dello Stato
Numero: 1118
Difficolta': 1
Quesito: Quando il tutore di un minore vende un immobile di
proprieta' del minore senza richiedere l'autorizzazione del tribunale
l'atto e':
Risposta 1: annullabile su istanza del tutore o del minore o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 2: annullabile solo su istanza del minore o dei suoi eredi o
aventi causa
Risposta 3: annullabile solo su istanza dell'acquirente o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 4: immediatamente inefficace
Numero: 1119
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, tutore del minore Tizietto, ha venduto a Caio un
immobile di proprieta' del minore senza richiedere l'autorizzazione
del tribunale. L'atto e':
Risposta 1: Annullabile su istanza del tutore o del minore o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Annullabile solo su istanza dell'acquirente o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 4: Valido, ma inopponibile ai creditori del minore
Numero: 1120
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di beni del minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo e' predeterminato
Numero: 1121
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore diventare cessionario di crediti verso il
minore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo per il caso che il credito fosse assistito da
garanzia reale o personale rilasciata dallo stesso protutore
Risposta 4: No, salvo che il credito derivi da risarcimento del danno
Numero: 1122
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi direttamente acquirente di
diritti del minore a seguito di transazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1123
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi direttamente acquirente di
diritti del minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili il cui
prezzo risulti da listini o dalle mercuriali
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo e' predeterminato
Numero: 1124
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi acquirente, per interposta persona,
di beni del minore a titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1125
Difficolta': 1
Quesito: Caio, tutore del minore Tizietto, vorrebbe acquistare dal
minore stesso un credito che il minore vanta nei confronti di
Sempronio; si reca quindi dal notaio per sapere se puo' procedere
all'acquisto. Il notaio rispondera' che Caio:
Risposta 1: non puo' procedere all'acquisto in quanto il tutore non
puo' rendersi acquirente dei beni e dei diritti del minore
Risposta 2: puo' procedere all'acquisto e senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: puo' procedere all'acquisto previa autorizzazione del
giudice tutelare
Risposta 4: puo' procedere all'acquisto solo se il credito e' stato
indicato nell'inventario di tutela
Numero: 1126
Difficolta': 3
Quesito: Il divieto per il tutore di concludere convenzioni con la
persona divenuta maggiorenne e gia' soggetta alla sua tutela
sussiste:
Risposta 1: per un anno dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 2: finche' il tutore non e' cessato dalle funzioni
Risposta 3: fino al momento in cui il cancelliere da' notizia della
chiusura della tutela all'ufficiale di stato civile per l'annotazione
in margine all'atto di nascita del minore
Risposta 4: sino a che non intervenga l'autorizzazione del giudice
tutelare all'acquisto
Numero: 1127
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di diritti del minore a titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1128
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di diritti del minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo e' predeterminato o all'asta
pubblica
Numero: 1129
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di diritti del minore a seguito di transazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1130
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di beni del minore a seguito di transazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1131
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di beni del minore a titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili il cui prezzo
risulti da listini o dalle mercuriali
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare se vi e' conguaglio
Numero: 1132
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi acquirente, per interposta persona,
di beni del minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo e' predeterminato
Numero: 1133
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi acquirente, per interposta persona,
di beni del minore a seguito di transazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, solo all'asta pubblica
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1134
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi direttamente acquirente di
diritti del minore a titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1135
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, minore soggetto a tutela, residente a Milano, e'
proprietario di un rustico in Val Gardena i cui costi di manutenzione
sono divenuti insostenibili, rendendone opportuno il trasferimento.
Caio, tutore di Tizio, e' proprietario di un appartamento a Milano
che intenderebbe permutare con il rustico di proprieta' di Tizio,
onde consentirgli di liberarsi dagli onerosi costi di manutenzione e
di possedere una dimora di sua proprieta' dove poter abitare per
continuare gli studi. A tal fine Caio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli domanda se cio' sia possibile. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che Caio non puo' in alcun caso permutare il proprio
appartamento con il rustico di proprieta' di Tizio
Risposta 2: che Caio puo' permutare il proprio appartamento con il
rustico di proprieta' di Tizio previa autorizzazione del Giudice
Tutelare, il quale dovra' accertare che la conservazione del bene di
proprieta' del minore comporti grave dispendio per il patrimonio di
quest'ultimo
Risposta 3: che Caio puo' permutare il proprio appartamento con il
rustico di proprieta' di Tizio previa autorizzazione del Giudice
Tutelare, qualora non vi sia conguaglio a carico del minore
Risposta 4: che Caio puo' permutare il proprio appartamento con il
rustico di proprieta' di Tizio previa autorizzazione del Tribunale su
parere del Giudice Tutelare
Numero: 1136
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi acquirente, per interposta
persona, di beni del minore a seguito di transazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1137
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi direttamente acquirente di diritti
del minore a titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' non vi sia conguaglio
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del tribunale, sentito
il parere del giudice tutelare
Numero: 1138
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi direttamente acquirente di diritti
del minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di diritti su beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica
Numero: 1139
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi direttamente acquirente di beni
del minore a titolo di permuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili il cui prezzo
risulti da listini
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica
Numero: 1140
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il protutore rendersi direttamente acquirente di beni
del minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo e' predeterminato
Numero: 1141
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi direttamente acquirente dei beni del
minore a titolo di compravendita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo e' predeterminato
Numero: 1142
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi direttamente acquirente dei beni del
minore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo all'asta pubblica
Numero: 1143
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e' consentito al protutore
rendersi cessionario dei crediti verso il minore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, senza necessita' di alcuna autorizzazione
Risposta 3: SI, se autorizzato dal giudice competente
Risposta 4: SI, se il credito e' liquido ed esigibile
Numero: 1144
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, rappresentato dal proprio tutore Caio, intende
concedere in locazione ultranovennale al proprio protutore Sempronio
un immobile di sua proprieta'. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'atto potra' essere stipulato con l'autorizzazione e le
cautele fissate dal giudice tutelare
Risposta 2: l'atto non potra' essere stipulato, in quanto trattasi di
locazione ultranovennale
Risposta 3: l'atto non potra' in ogni caso essere stipulato
Risposta 4: l'atto potra' essere stipulato con l'autorizzazione e le
cautele fissate dal tribunale, su parere del giudice tutelare
Numero: 1145
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, minore soggetto a tutela, e' debitore della somma di
euro 10.000 nei confronti del tutore Caio e, nel contempo, creditore
di somma di pari importo nei confronti del protutore Sempronio. Caio,
in adempimento del debito esistente nei suoi confronti, sarebbe
disposto a rendersi cessionario del credito vantato da Tizio verso
Sempronio. Il notaio dira' alle parti che:
Risposta 1: Caio non puo' rendersi in nessun caso cessionario del
credito vantato da Tizio verso Sempronio
Risposta 2: Caio puo' rendersi cessionario del credito vantato da
Tizio verso Sempronio, solo se Tizio sia rappresentato da un curatore
speciale munito dell'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: Caio puo' rendersi cessionario del credito vantato da
Tizio verso Sempronio, solo se Tizio sia rappresentato da un curatore
speciale munito dell'autorizzazione del giudice tutelare e purche' il
debito di Tizio verso Caio sia stato dichiarato nell'inventario
Risposta 4: Caio puo' rendersi cessionario del credito vantato da
Tizio verso Sempronio, solo se Tizio sia rappresentato da un curatore
speciale munito dell'autorizzazione del giudice tutelare e purche'
Sempronio acconsenta espressamente alla cessione
Numero: 1146
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, minore soggetto a tutela, residente a Milano, e'
proprietario di un rustico in Val Gardena i cui costi di manutenzione
sono divenuti insostenibili, rendendone opportuno il trasferimento.
Tizio, tutore di Mevio, e' proprietario di un appartamento a Milano
che intenderebbe permutare con il rustico di proprieta' di Mevio,
onde consentirgli di liberarsi dagli onerosi costi di manutenzione e
di possedere una dimora di sua proprieta' dove poter abitare per
continuare gli studi. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli domanda se cio' sia possibile. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che Tizio non puo' in alcun caso permutare il proprio
appartamento con il rustico di proprieta' di Mevio
Risposta 2: che Tizio puo' permutare il proprio appartamento con il
rustico di proprieta' di Mevio previa autorizzazione del Giudice
Tutelare, il quale dovra' accertare che la conservazione del bene di
proprieta' del minore comporti grave dispendio per il patrimonio di
quest'ultimo
Risposta 3: che Tizio puo' permutare il proprio appartamento con il
rustico di proprieta' di Mevio previa autorizzazione del Giudice
Tutelare, qualora non vi sia conguaglio a carico del minore
Risposta 4: che Tizio puo' permutare il proprio appartamento con il
rustico di proprieta' di Mevio previa autorizzazione del Tribunale su
parere del Giudice Tutelare
Numero: 1147
Difficolta': 2
Quesito: Mevietto, minore soggetto a tutela, e' debitore della somma
di euro 10.000 nei confronti del tutore Mevio e, nel contempo,
creditore di somma di pari importo nei confronti del protutore Tizio.
Mevio, in adempimento del debito esistente nei suoi confronti,
sarebbe disposto a rendersi cessionario del credito vantato da
Mevietto verso Tizio. Il notaio dira' alle parti che:
Risposta 1: Mevio non puo' rendersi in nessun caso cessionario del
credito vantato da Mevietto verso Tizio
Risposta 2: Mevio puo' rendersi cessionario del credito vantato da
Mevietto verso Tizio, solo se Mevietto sia rappresentato da un
curatore speciale munito dell'autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: Mevio puo' rendersi cessionario del credito vantato da
Mevietto verso Tizio, solo se Mevietto sia rappresentato da un
curatore speciale munito dell'autorizzazione del giudice tutelare e
purche' il debito di Mevietto verso Mevio sia stato dichiarato
nell'inventario
Risposta 4: Mevio puo' rendersi cessionario del credito vantato da
Mevietto verso Tizio, solo se Mevietto sia rappresentato da un
curatore speciale munito dell'autorizzazione del giudice tutelare e
purche' Tizio acconsenta espressamente alla cessione
Numero: 1148
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il tutore rendersi direttamente acquirente di beni del
minore a seguito di transazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo per lite iniziata prima della sua nomina a
tutore
Numero: 1149
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare puo' esonerare il tutore dall'ufficio:
Risposta 1: qualora l'esercizio di esso sia soverchiamente gravoso e
vi sia altra persona atta a sostituirlo
Risposta 2: solo a seguito di inadempienza e irregolarita' del tutore
nell'adempimento dei suoi doveri
Risposta 3: per sopravvenuta insolvenza del tutore
Risposta 4: perche' rimosso da altra tutela.
Numero: 1150
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il giudice tutelare sospendere il tutore dall'esercizio
della tutela senza averlo sentito o citato?
Risposta 1: SI, nei casi che non ammettono dilazione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il tutore sia parente in linea collaterale
dell'incapace
Numero: 1151
Difficolta': 2
Quesito: Caio, tutore del minore Tizietto, e' stato rimosso dal suo
ufficio di tutore dal giudice tutelare in quanto divenuto insolvente.
Poiche' Tizietto e' ancora minorenne il giudice tutelare nomina un
nuovo tutore. Prima che il nuovo tutore assuma ufficialmente
l'incarico si rende indispensabile, nell'interesse del minore,
procedere all'acquisto di un bene necessario per l'amministrazione
del patrimonio, Caio si reca quindi dal notaio per sapere se puo'
egli stesso procedere all'acquisto, in nome e per conto del minore.
Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: non potra' procedere all'acquisto in quanto e' cessato
dal suo ufficio
Risposta 2: potra' procedere all'acquisto in quanto il nuovo tutore
non ha ancora assunto ufficialmente l'incarico
Risposta 3: potra' procedere all'acquisto in quanto trattasi di atto
per il quale non e' richiesta alcuna autorizzazione
Risposta 4: non potra' procedere all'acquisto se non unitamente al
protutore
Numero: 1152
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare puo' rimuovere il tutore senza averlo
sentito o citato?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che il tutore abbia abusato dei suoi poteri
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, salvo che il tutore si sia reso colpevole di
negligenza
Numero: 1153
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare puo' rimuovere dall'ufficio il tutore:
Risposta 1: che sia divenuto insolvente
Risposta 2: che non abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del protutore
Risposta 3: in qualunque momento e senza obbligo di motivare il suo
provvedimento
Risposta 4: quando l'esercizio del suo ufficio sia divenuto per il
tutore soverchiamente oneroso
Numero: 1154
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare puo' rimuovere dall'ufficio il tutore:
Risposta 1: che sia divenuto immeritevole dell'ufficio per atti anche
estranei alla tutela
Risposta 2: che non abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del protutore
Risposta 3: in qualunque momento e senza obbligo di motivare il suo
provvedimento
Risposta 4: quando l'esercizio del suo ufficio sia divenuto per il
tutore soverchiamente oneroso
Numero: 1155
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare puo' rimuovere dall'ufficio il tutore:
Risposta 1: che abbia abusato dei suoi poteri
Risposta 2: che non abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del protutore
Risposta 3: in qualunque momento e senza obbligo di motivare il suo
provvedimento
Risposta 4: quando l'esercizio del suo ufficio sia divenuto per il
tutore soverchiamente oneroso
Numero: 1156
Difficolta': 1
Quesito: Il giudice tutelare puo' rimuovere dall'ufficio il tutore:
Risposta 1: che si sia dimostrato inetto nell'adempimento dei suoi
poteri
Risposta 2: che non abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del protutore
Risposta 3: in qualunque momento e senza obbligo di motivare il suo
provvedimento
Risposta 4: quando l'esercizio del suo ufficio sia divenuto per il
tutore soverchiamente oneroso
Numero: 1157
Difficolta': 2
Quesito: Qualora il conto finale della tutela non sia stato
presentato o sia impugnata la decisione del giudice tutelare che nega
l'approvazione del conto:
Risposta 1: provvede l'autorita' giudiziaria nel contraddittorio
degli interessati
Risposta 2: provvede l'autorita' giudiziaria sentito il solo
protutore
Risposta 3: provvede l'autorita' giudiziaria senza contraddittorio
tra gli interessati
Risposta 4: provvede l'autorita' giudiziaria dopo aver sentito il
solo tutore
Numero: 1158
Difficolta': 3
Quesito: Caio, gia' tutore del minore Tizietto, ha cessato
dall'ufficio ed ha presentato il conto finale che e' stato
regolarmente approvato dal giudice tutelare, senza che la decisione
di quest'ultimo sia stata impugnata. Poiche' Tizietto non e' ancora
maggiorenne viene sottoposto alla tutela di Mevio il quale scopre che
Caio, quale tutore di Tizietto, ha acquistato un bene mobile,
necessario per l'uso del minore, per un prezzo cinque volte superiore
al valore del bene stesso. Si reca quindi dal notaio per sapere se
puo' ancora agire, nell'interesse del minore, contro Caio. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: puo' agire contro il precedente tutore solo se non sono
passati cinque anni dal provvedimento con il quale il giudice
tutelare ha approvato il conto finale
Risposta 2: puo' agire contro il precedente tutore sino a quando il
minore non diviene maggiorenne
Risposta 3: non puo' piu' agire contro il precedente tutore in quanto
ormai il conto finale e' stato approvato
Risposta 4: non puo' piu' agire contro il precedente tutore in quanto
l'acquisto effettuato da Caio era soggetto ad autorizzazione del
giudice tutelare
Numero: 1159
Difficolta': 1
Quesito: Prima che sia decorso un anno dall'approvazione del conto
della tutela, puo' aver luogo una convenzione tra il tutore ed il
minore divenuto maggiorenne?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se il giudice tutelare l'abbia espressamente
autorizzata
Risposta 4: No, salva l'ipotesi in cui tra tutore e minore vi sia un
rapporto di parentela
Numero: 1160
Difficolta': 2
Quesito: Caio, gia' minore soggetto a tutela e da poco divenuto
maggiore d'eta', intende vendere al suo tutore Tizio la proprieta' di
un appartamento al prezzo di 500.000 euro. Il notaio dira' alle parti
che la compravendita:
Risposta 1: non puo' aver luogo prima che sia decorso un anno
dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 2: non puo' aver luogo prima che siano decorsi cinque anni
dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 3: puo' in ogni caso aver luogo
Risposta 4: puo' aver luogo solo dopo il decorso del termine di
cinque anni dal raggiungimento della maggiore eta' di Caio
Numero: 1161
Difficolta': 2
Quesito: Una cessione di credito che sia intervenuta prima che sia
decorso un anno dall'approvazione del conto della tutela, tra il
tutore Caio ed il minore Sempronio divenuto maggiore di eta':
Risposta 1: puo' essere annullata su istanza di Sempronio o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 2: e' nulla
Risposta 3: puo' essere annullata su istanza di chiunque vi abbia
interesse
Risposta 4: e' valida
Numero: 1162
Difficolta': 2
Quesito: La compravendita immobiliare che sia intervenuta prima che
sia decorso un anno dall'approvazione del conto della tutela, tra il
tutore Sempronio ed il minore Caio divenuto maggiore di eta':
Risposta 1: puo' essere annullata su istanza di Caio o dei suoi eredi
o aventi causa
Risposta 2: e' nulla
Risposta 3: puo' essere annullata su istanza di chiunque vi abbia
interesse
Risposta 4: e' valida
Numero: 1163
Difficolta': 2
Quesito: La convenzione che ha avuto luogo prima che sia decorso un
anno dall'approvazione del conto della tutela, tra il tutore ed il
minore divenuto maggiorenne:
Risposta 1: puo' essere annullata su istanza del minore o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 2: e' nulla
Risposta 3: puo' essere annullata su istanza di chiunque vi abbia
interesse
Risposta 4: puo' essere annullata su istanza del tutore o dei suoi
eredi o aventi causa
Numero: 1164
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, gia' minore soggetto a tutela e da poco divenuto
maggiore d'eta', intende permutare con il suo tutore Sempronio la
proprieta' di un appartamento con il diritto di superficie su un
terreno edificabile, senza far luogo a conguagli. Il notaio dira'
alle parti che la permuta:
Risposta 1: non puo' aver luogo prima che sia decorso un anno
dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 2: non puo' aver luogo prima che siano decorsi cinque anni
dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 3: non puo' mai aver luogo
Risposta 4: puo' aver luogo solo dopo il decorso del termine di
cinque anni dal raggiungimento della maggiore eta' di Mevio
Numero: 1165
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, gia' minore soggetto a tutela e da poco divenuto
maggiore d'eta', e il tutore Caio sono gli unici comproprietari, per
quote diseguali, di un appartamento e di un terreno edificabile.
Vorrebbero pertanto procedere alla stipula di una divisione, nella
quale a Tizio venga assegnata la proprieta' esclusiva del terreno
edificabile, previa corresponsione a Caio di una somma di euro 10.000
a titolo di conguaglio divisionale. Il notaio dira' alle parti che la
divisione:
Risposta 1: non puo' aver luogo prima che sia decorso un anno
dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 2: non puo' aver luogo prima che siano decorsi cinque anni
dall'approvazione del conto della tutela
Risposta 3: non puo' mai aver luogo in quanto e' prevista la
corresponsione di conguagli da parte di chi era stato soggetto a
tutela dell'altro condividente
Risposta 4: puo' aver luogo anche prima della presentazione del
conto, ma solo dopo il decorso del termine di cinque anni dal
raggiungimento della maggiore eta' di Tizio
Numero: 1166
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni
diciotto. In questa ipotesi il minore e' emancipato di diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il coniuge non puo' sostenere gli oneri
derivanti dal matrimonio
Risposta 3: SI, ma solo se i genitori si erano opposti al matrimonio
Risposta 4: No, e' necessario un apposito provvedimento
dell'autorita' giudiziaria
Numero: 1167
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni
diciassette. In questa ipotesi Tizio e' emancipato di diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo il solo caso in cui i genitori di Filana si
erano opposti al matrimonio
Risposta 3: SI, ma solo se i genitori di Tizio si erano opposti al
matrimonio
Risposta 4: No
Numero: 1168
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni
ventuno. In questa ipotesi Tizio e' emancipato di diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il giudice che lo ha autorizzato al
matrimonio lo abbia espressamente disposto nella relativa ordinanza
Risposta 3: SI, ma solo se l'altro coniuge ne abbia fatto espressa
richiesta all'atto del matrimonio
Risposta 4: No
Numero: 1169
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di pari
eta'. In questa ipotesi Tizio e' emancipato di diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo il solo caso in cui i coniugi abbiano
espressamente scelto il regime della separazione dei beni
Risposta 3: SI, ma a condizione che anche l'altro coniuge sia stato
espressamente emancipato dalla Corte d'Appello
Risposta 4: No
Numero: 1170
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, diciassettenne, coniugato con Caia, maggiorenne, e'
soggetto alla potesta' dei genitori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che i genitori si siano opposti alla
celebrazione del matrimonio
Risposta 3: SI, in ogni caso fino al compimento della maggiore eta'
Risposta 4: SI, salvo che vi sia disaccordo tra Tizio ed i genitori
sull'esercizio della stessa
Numero: 1171
Difficolta': 1
Quesito: Curatore del minore sposato con persona maggiore di eta' e':
Risposta 1: il coniuge
Risposta 2: il padre del minore
Risposta 3: la madre del minore
Risposta 4: il padre del coniuge maggiore d'eta'
Numero: 1172
Difficolta': 2
Quesito: Caietto e Tizietta, minori di eta', hanno tra loro contratto
matrimonio; unico curatore degli emancipati e' stato nominato il
padre di Tizietta. Prima del raggiungimento della maggiore eta',
viene pronunciata la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
In questo caso, a norma del codice civile:
Risposta 1: il giudice tutelare nomina curatore di Caietto uno dei
genitori, se idoneo all'ufficio, o, in mancanza, altra persona
Risposta 2: il padre di Tizietta rimane curatore anche di Caietto
fino al raggiungimento, da parte di quest'ultimo, della maggiore eta'
Risposta 3: il padre di Tizietta rimane curatore anche di Caietto, ma
sara' necessario, per il compimento degli atti che eccedono
l'ordinaria amministrazione, il consenso del padre di Caietto o, in
mancanza, della madre
Risposta 4: il giudice tutelare nomina curatore di Caietto entrambi i
genitori
Numero: 1173
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, minore emancipato, coniugato con Sempronia,
maggiorenne, e' titolare del diritto di usufrutto su di un
appartamento. Il notaio, richiesto di ricevere l'atto di vendita del
detto diritto di usufrutto in favore di Mevia, gia' titolare della
nuda proprieta', rispondera' che:
Risposta 1: Tizio dovra' essere assistito dal coniuge Sempronia,
previa autorizzazione del tribunale ordinario, su parere del giudice
tutelare
Risposta 2: Tizio dovra' essere assistito dal coniuge Sempronia,
previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: Tizio dovra' essere assistito da un curatore speciale
all'uopo nominato, previa autorizzazione del tribunale ordinario, su
parere del giudice tutelare
Risposta 4: Tizio dovra' essere assistito da un curatore speciale
all'uopo nominato, previa autorizzazione del tribunale per i
minorenni, su parere del giudice tutelare
Numero: 1174
Difficolta': 2
Quesito: Caio, di anni sedici, ha contratto matrimonio con Filana
maggiorenne. Caio decide di acquistare un divano per la casa e si
reca dal notaio per sapere se per poter compiere l'acquisto deve
essere assistito o autorizzato. Il notaio rispondera' che potra'
compiere l'acquisto:
Risposta 1: senza alcuna assistenza ne' autorizzazione
Risposta 2: solo con l'assistenza del curatore
Risposta 3: solo previa autorizzazione dal giudice tutelare
Risposta 4: solo con l'assistenza della moglie Filana
Numero: 1175
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, di anni sedici, che ha contratto matrimonio con
Filana di anni diciotto, ha la capacita' di compiere gli atti che non
eccedono l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: SI, senza alcuna assistenza ne' autorizzazione
Risposta 2: SI, ma in ogni caso con l'assistenza del curatore
Risposta 3: SI, ma solo se debitamente autorizzato dal giudice
tutelare
Risposta 4: SI, ma con l'assistenza di uno dei genitori
Numero: 1176
Difficolta': 1
Quesito: Qualora nasca conflitto di interessi tra il minore
emancipato e il curatore per il compimento di un atto di
straordinaria amministrazione:
Risposta 1: e' nominato un curatore speciale dal giudice tutelare
Risposta 2: e' nominato un curatore speciale dal tribunale per i
minorenni
Risposta 3: il curatore decade dall'ufficio
Risposta 4: l'emancipato puo' agire autonomamente previa
autorizzazione del tribunale per i minorenni
Numero: 1177
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, minore emancipata, proprietaria del fondo Corneliano
pervenutole per donazione, intende venderlo con l'assistenza del
curatore Sempronio, suo genitore. L'autorizzazione alla vendita
dovra' essere rilasciata:
Risposta 1: Dal giudice tutelare
Risposta 2: Dal tribunale ordinario, previo parere del giudice
tutelare
Risposta 3: Dal tribunale per i minorenni, previo parere del giudice
tutelare
Risposta 4: Dal tribunale ordinario
Numero: 1178
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, minore emancipata, proprietaria del fondo Corneliano,
pervenutole per donazione, intende venderlo con l'assistenza del
marito Sempronio, suo curatore. L'autorizzazione dovra' essere
rilasciata:
Risposta 1: Dal tribunale ordinario, previo parere del giudice
tutelare
Risposta 2: Dal giudice tutelare
Risposta 3: Dal tribunale per i minorenni, previo parere del giudice
tutelare
Risposta 4: Dal tribunale per i minorenni
Numero: 1179
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio, minore emancipato avente come curatore il
fratello, e Caio e' in corso una lite sull'esistenza di servitu' di
acquedotto tra le loro limitrofe proprieta', acquistate per atto tra
vivi. Gli stessi intendono ora comporre la lite con una transazione e
si recano a tal fine dal notaio, il quale dice loro che per la
stipula di tale contratto, oltre al consenso di Caio e del minore
emancipato Tizio, e' necessario:
Risposta 1: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
su parere del giudice tutelare
Risposta 2: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
senza che sia necessario il parere del giudice tutelare
Risposta 3: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 4: Il solo consenso del curatore
Numero: 1180
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio, minore emancipato avente come curatore il padre,
e Caio e' in corso una lite sull'esistenza di servitu' di passaggio
tra le loro limitrofe proprieta', acquistate per atto tra vivi. Gli
stessi intendono ora comporre la lite con una transazione e si recano
a tal fine dal notaio, il quale dice loro che per la stipula di tale
contratto, oltre al consenso di Caio e del minore emancipato Tizio,
e' necessario:
Risposta 1: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 2: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
senza che sia necessario il parere del giudice tutelare
Risposta 3: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
su parere del giudice tutelare
Risposta 4: Il solo consenso del curatore
Numero: 1181
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui il curatore dell'emancipato rifiuti il suo
consenso al compimento di un atto di straordinaria amministrazione,
il minore puo' ricorrere:
Risposta 1: al giudice tutelare, il quale, se stima ingiustificato il
rifiuto, nomina un curatore speciale per assistere il minore nel
compimento dell'atto, salva, se occorre, l'autorizzazione del
tribunale
Risposta 2: al giudice tutelare, il quale, se stima ingiustificato il
rifiuto, nomina un curatore speciale per assistere il minore nel
compimento dell'atto, senza che mai occorra l'autorizzazione del
tribunale
Risposta 3: al giudice tutelare, il quale, se stima ingiustificato il
rifiuto, provvede a pronunziare la decadenza del curatore
Risposta 4: al tribunale per i minorenni, per l'autorizzazione a
compiere da solo il detto atto
Numero: 1182
Difficolta': 1
Quesito: La riscossione di capitali sotto condizione di idoneo
impiego compiuta dal minore emancipato senza l'assistenza del
curatore:
Risposta 1: puo' essere annullata su istanza del minore o dei suoi
eredi o aventi causa
Risposta 2: e' nulla
Risposta 3: e' valida ed efficace se la somma rappresenta il
risarcimento di un danno, nulla negli altri casi
Risposta 4: e' valida ed efficace se la somma non ecceda i diecimila
euro, nulla negli altri casi
Numero: 1183
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, minore emancipato, e' autorizzato all'esercizio di
un'impresa commerciale senza l'assistenza del curatore. Poiche'
Tizietto ha posto in essere atti pregiudizievoli al buon andamento
dell'impresa, il curatore si rivolge ad un legale per conoscere se vi
sono rimedi a questa situazione. Il legale rispondera' che:
Risposta 1: l'autorizzazione puo' essere revocata dal tribunale su
istanza del curatore o d'ufficio, previo, in entrambi i casi, il
parere del giudice tutelare e sentito il minore emancipato
Risposta 2: l'autorizzazione non puo' essere revocata, ma il
tribunale, su istanza del curatore o d'ufficio, previo parere del
giudice tutelare e sentito il minore emancipato, puo' provvedere alla
nomina di un institore che coadiuvi il minore emancipato
nell'esercizio dell'impresa
Risposta 3: l'autorizzazione puo' essere revocata dal giudice
tutelare su istanza del curatore o d'ufficio, sentito il minore
emancipato
Risposta 4: l'autorizzazione non puo' essere revocata, salvo che
intervenga l'annullamento o lo scioglimento o la cessazione degli
effetti civili del matrimonio
Numero: 1184
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, minore emancipato, autorizzato all'esercizio di
un'impresa commerciale, intende acquistare un appartamento da
destinare ad abitazione della propria famiglia. Il notaio, richiesto
di ricevere il relativo atto, rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' compiere l'atto da solo e senza necessita' di
alcuna autorizzazione giudiziale
Risposta 2: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore
senza necessita' di alcuna autorizzazione giudiziale
Risposta 3: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
previa autorizzazione del tribunale ordinario, su parere del giudice
tutelare
Numero: 1185
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, minore emancipato, autorizzato all'esercizio di
un'impresa commerciale, intende acquistare un locale da adibire ad
uffici dell'impresa. Il notaio, richiesto di ricevere il relativo
atto, rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' compiere l'atto da solo e senza necessita' di
alcuna autorizzazione giudiziale
Risposta 2: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
ma senza necessita' di alcuna autorizzazione giudiziale
Risposta 3: Tizio puo' compiere l'atto da solo, ma previa
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
previa autorizzazione del tribunale ordinario, su parere del giudice
tutelare
Numero: 1186
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, minore emancipato autorizzato dal tribunale
all'esercizio di una impresa commerciale senza l'assistenza del
curatore, si rivolge al notaio Romolo Romani per il compimento di un
atto che eccede l'ordinaria amministrazione inerente l'esercizio
dell'impresa, chiedendogli se sia necessaria una ulteriore
autorizzazione. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni
Risposta 2: Occorre l'autorizzazione del giudice tutelare del luogo
di residenza del minore emancipato
Risposta 3: Occorre l'autorizzazione del tribunale del luogo ove e'
posta la sede principale dell'impresa previo parere del giudice
tutelare
Risposta 4: Occorre l'autorizzazione del tribunale del luogo ove e'
posta la sede principale dell'impresa
Numero: 1187
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, minore emancipato autorizzato dal tribunale
all'esercizio di una impresa commerciale senza l'assistenza del
curatore, si rivolge al notaio Romolo Romani per il compimento di un
atto che eccede l'ordinaria amministrazione estraneo all'esercizio
dell'impresa, chiedendogli se sia necessaria una ulteriore
autorizzazione. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni
Risposta 2: Occorre l'autorizzazione del giudice tutelare del luogo
di residenza del minore emancipato
Risposta 3: Occorre l'autorizzazione del tribunale del luogo ove e'
posta la sede principale dell'impresa previo parere del giudice
tutelare
Risposta 4: Occorre l'autorizzazione del tribunale del luogo ove e'
posta la sede principale dell'impresa
Numero: 1188
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, minore emancipato autorizzato dal tribunale
all'esercizio di una impresa commerciale senza l'assistenza del
curatore, si rivolge al notaio Rossi per il compimento di un atto che
non eccede l'ordinaria amministrazione inerente all'esercizio
dell'impresa, chiedendogli se sia necessaria una ulteriore
autorizzazione. Il notaio Rossi rispondera' che:
Risposta 1: Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni
Risposta 2: Occorre l'autorizzazione del giudice tutelare del luogo
di residenza del minore emancipato
Risposta 3: Occorre l'autorizzazione del tribunale del luogo ove e'
posta la sede principale dell'impresa previo parere del giudice
tutelare
Risposta 4: Occorre l'autorizzazione del tribunale del luogo ove e'
posta la sede principale dell'impresa
Numero: 1189
Difficolta': 1
Quesito: Il minore emancipato, autorizzato all'esercizio di
un'impresa commerciale, puo' compiere da solo:
Risposta 1: gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione,
anche se estranei all'esercizio dell'impresa
Risposta 2: gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione,
che non siano estranei all'esercizio dell'impresa
Risposta 3: gli atti di ordinaria amministrazione mentre per quelli
di straordinaria occorre l'assistenza del curatore
Risposta 4: gli atti di ordinaria amministrazione mentre per quelli
di straordinaria occorre specifica autorizzazione del giudice
tutelare
Numero: 1190
Difficolta': 2
Quesito: Il ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno a
persona che non sia interdetta o inabilitata deve essere presentato:
Risposta 1: al giudice tutelare del luogo in cui il beneficiario ha
la residenza o il domicilio
Risposta 2: al presidente del tribunale del luogo in cui il
beneficiario ha la residenza o il domicilio
Risposta 3: al tribunale del luogo in cui il ricorrente ha la
residenza o il domicilio
Risposta 4: al tribunale del luogo di nascita del beneficiario
Numero: 1191
Difficolta': 2
Quesito: Il decreto di apertura dell'amministrazione di sostegno deve
essere:
Risposta 1: immediatamente annotato a cura del cancelliere
nell'apposito registro delle amministrazioni di sostegno e
comunicato, entro dieci giorni, all'ufficiale dello stato civile per
le annotazioni in margine all'atto di nascita del beneficiario
Risposta 2: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana
Risposta 3: trascritto a cura del cancelliere nei registri
immobiliari del luogo in cui il beneficiario ha la residenza o il
domicillio
Risposta 4: notificato a mezzo ufficiale giudiziario al beneficiario,
al coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai fratelli e ai
conviventi del beneficiario e deve essere pubblicato mediante
deposito nella cancelleria del giudice che l'ha pronunciato
Numero: 1192
Difficolta': 2
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: della periodicita' con cui l'amministratore di sostegno
deve riferire al giudice circa l'attivita' svolta e le condizioni di
vita personale e sociale del beneficiario
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1193
Difficolta': 2
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: dei limiti, anche periodici, delle spese che
l'amministratore di sostegno puo' sostenere con utilizzo delle somme
di cui il beneficiario ha o puo' avere la disponibilita'
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1194
Difficolta': 2
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: degli atti che il beneficiario puo' compiere solo con
l'assistenza dell'amministratore di sostegno
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1195
Difficolta': 1
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: dell'oggetto dell'incarico e degli atti che
l'amministratore di sostegno ha il potere di compiere in nome e per
conto del beneficiario
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1196
Difficolta': 1
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: delle generalita' dell'amministratore di sostegno
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1197
Difficolta': 2
Quesito: La durata dell'incarico dell'amministratore di sostegno:
Risposta 1: puo' essere a tempo determinato ed in tal caso il giudice
tutelare puo' prorogarlo con decreto motivato pronunciato anche
d'ufficio prima della scadenza del termine
Risposta 2: puo' essere solo a tempo indeterminato ed il giudice
tutelare, quando ritiene che si siano verificati i presupposti per la
cessazione dell'amministrazione di sostegno, puo' provvedere, anche
d'ufficio, alla relativa dichiarazione
Risposta 3: puo' essere a tempo determinato ed in tal caso il giudice
tutelare non puo' prorogarlo ma deve, alla scadenza del termine,
dichiarare d'ufficio la cessazione dell'amministrazione di sostegno
Risposta 4: puo' essere solo a tempo indeterminato ed il giudice
tutelare, quando ritiene che se ne siano verificati i presupposti,
puo' soltanto promuovere giudizio di interdizione o di inabilitazione
Numero: 1198
Difficolta': 2
Quesito: Il decreto di chiusura dell'amministrazione di sostegno deve
essere:
Risposta 1: immediatamente annotato a cura del cancelliere
nell'apposito registro delle amministrazioni di sostegno e comunicato
entro dieci giorni all'ufficiale dello stato civile per le
annotazioni in margine all'atto di nascita del beneficiario
Risposta 2: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana
Risposta 3: trascritto a cura del cancelliere nei registri
immobiliari del luogo in cui il beneficiario ha la residenza o il
domicillio
Risposta 4: notificato entro dieci giorni a mezzo ufficiale
giudiziario al beneficiario, al coniuge, ai discendenti, agli
ascendenti, ai fratelli e ai conviventi del beneficiario e deve
essere pubblicato mediante deposito nella cancelleria del giudice che
l'ha pronunciato
Numero: 1199
Difficolta': 2
Quesito: Se il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno
riguarda un interdetto:
Risposta 1: e' esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca
dell'interdizione
Risposta 2: e' immediatamente esecutivo e comporta la revoca
automatica dell'interdizione
Risposta 3: diventa esecutivo decorso un anno dalla sua annotazione
in margine all'atto di nascita del beneficiario
Risposta 4: diventa esecutivo decorso un anno dalla pubblicazione
della sentenza di revoca dell'interdizione
Numero: 1200
Difficolta': 1
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: della durata dell'incarico, che puo' essere anche a tempo
indeterminato
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1201
Difficolta': 2
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno che
riguarda un minore non emancipato puo' essere emesso:
Risposta 1: solo nell'ultimo anno della sua minore eta' e diventa
esecutivo a decorrere dal momento in cui la maggiore eta' e'
raggiunta
Risposta 2: solo decorso un anno dal compimento della maggiore eta'
Risposta 3: in ogni tempo e diventa esecutivo a decorrere dal momento
in cui la maggiore eta' e' raggiunta
Risposta 4: in ogni tempo ed e' immediatamente esecutivo
Numero: 1202
Difficolta': 2
Quesito: Alla nomina dell'amministratore di sostegno ad una persona
maggiore d'eta', non interdetta ne' inabilitata, provvede:
Risposta 1: il giudice tutelare, su ricorso, con decreto motivato
immediatamente esecutivo
Risposta 2: il tribunale, anche d'ufficio, con decreto motivato
immediatamente esecutivo
Risposta 3: il tribunale, su ricorso, con sentenza soggetta ad
opposizione ma non ad appello
Risposta 4: il giudice tutelare, anche d'ufficio, con sentenza
soggetta ad opposizione ma non ad appello
Numero: 1203
Difficolta': 2
Quesito: Sul ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno ad
una persona maggiore d'eta' che non sia interdetta o inabilitata,
provvede:
Risposta 1: il giudice tutelare entro sessanta giorni dalla data di
presentazione della richiesta
Risposta 2: il tribunale entro sessanta giorni dalla data di
presentazione della richiesta
Risposta 3: il presidente del tribunale entro sessanta giorni dalla
data di presentazione della richiesta
Risposta 4: il tribunale, previo parere del giudice tutelare ed entro
sessanta giorni dal medesimo
Numero: 1204
Difficolta': 2
Quesito: Se il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno
riguarda un inabilitato:
Risposta 1: e' esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca
dell'inabilitazione
Risposta 2: e' immediatamente esecutivo e comporta la revoca
automatica dell'inabilitazione
Risposta 3: diventa esecutivo decorso un anno dalla sua annotazione
in margine all'atto di nascita del beneficiario
Risposta 4: diventa esecutivo decorso un anno dalla pubblicazione
della sentenza di revoca dell'inabilitazione
Numero: 1205
Difficolta': 1
Quesito: Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: delle generalita' della persona beneficiaria
Risposta 2: degli accertamenti di natura medica e degli altri mezzi
istruttori utilizzati ai fini della decisione
Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario
Risposta 4: delle generalita' del soggetto che dovra' rappresentare
il beneficiario nei casi in cui l'interesse di questo dovesse essere
in opposizione con l'interesse dell'amministratore di sostegno
Numero: 1206
Difficolta': 2
Quesito: Il ricorso per l'istituzione dell'amministrazione di
sostegno puo' essere proposto dallo stesso soggetto beneficiario?
Risposta 1: Si, anche se minore, interdetto o inabilitato
Risposta 2: Si, ma solo se maggiore d'eta' e capace d'agire al
momento della presentazione del ricorso
Risposta 3: no, in nessun caso
Risposta 4: Si, anche se minore, purche' emancipato
Numero: 1207
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il beneficiario
dell'amministrazione di sostegno:
Risposta 1: conserva la capacita' di agire per tutti gli atti che non
richiedono la rappresentanza esclusiva o l'assistenza necessaria
dell'amministratore di sostegno e puo' in ogni caso compiere gli atti
necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana
Risposta 2: e' incapace d'agire e puo' compiere gli atti di ordinaria
o straordinaria amministrazione, nonche' gli atti necessari a
soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana solo con
l'assistenza dell'amministratore di sostegno
Risposta 3: e' incapace d'agire ed e' sostituito dall'amministratore
di sostegno nel compimento di tutti gli atti di ordinaria e
straordinaria amministrazione, nonche' degli atti necessari a
soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana
Risposta 4: conserva la capacita' di agire per tutti gli atti,
compresi quelli che richiedono la rappresentanza o l'assistenza
necessaria dell'amministratore di sostegno
Numero: 1208
Difficolta': 1
Quesito: Il maggiore d'eta' puo' essere interdetto:
Risposta 1: Se si trova in condizioni di abituale infermita' di mente
che lo renda incapace di provvedere ai propri interessi, quando cio'
e' necessario per assicurare la sua adeguata protezione
Risposta 2: Se si trova in condizioni di infermita' di mente anche
occasionale che lo esponga a gravi pregiudizi economici
Risposta 3: Se si trova in condizioni di infermita' di mente anche
occasionale che esponga la sua famiglia a gravi pregiudizi economici
Risposta 4: Se per prodigalita' o per abuso abituale di sostanze
alcooliche espone se' o la propria famiglia a gravi pregiudizi
economici
Numero: 1209
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il minore emancipato essere interdetto?
Risposta 1: SI, se si trova in condizioni di abituale infermita' di
mente che lo renda incapace di provvedere ai propri interessi, quando
cio' e' necessario per assicurare la sua adeguata protezione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, se, pur non trovandosi in condizioni di abituale
infermita' di mente che lo renda incapace di provvedere ai propri
interessi, si espone a gravi pregiudizi economici
Risposta 4: SI, ma soltanto se nessuno dei genitori esercita la
potesta' su di lui
Numero: 1210
Difficolta': 1
Quesito: Il minore non emancipato puo' essere inabilitato:
Risposta 1: Nell'ultimo anno della sua minore eta' e l'inabilitazione
ha effetto dal giorno in cui il minore non emancipato raggiunge
l'eta' maggiore
Risposta 2: Non prima che sia decorso un anno dal compimento della
maggiore eta' e l'inabilitazione ha effetto immediato
Risposta 3: In qualunque momento della sua vita e l'inabilitazione ha
effetto dall'anno precedente il raggiungimento dell'eta' maggiore
Risposta 4: Necessariamente dopo il compimento della maggiore eta' e
l'inabilitazione ha effetto retroattivo al giorno del compimento
della maggiore eta'
Numero: 1211
Difficolta': 1
Quesito: Il minore non emancipato puo' essere interdetto:
Risposta 1: Nell'ultimo anno della sua minore eta' e l'interdizione
ha effetto dal giorno in cui il minore non emancipato raggiunge
l'eta' maggiore
Risposta 2: Non prima che sia decorso un anno dal compimento della
maggiore eta' e l'interdizione ha effetto immediato
Risposta 3: In qualunque momento della sua vita e l'interdizione ha
effetto dall'anno precedente il raggiungimento della maggiore eta'
Risposta 4: Necessariamente dopo il compimento della maggiore eta' e
l'interdizione ha effetto retroattivo al giorno del compimento della
maggiore eta'
Numero: 1212
Difficolta': 2
Quesito: Quando l'interdicendo si trova sotto la potesta' dei
genitori, l'interdizione puo' essere promossa:
Risposta 1: Solo su istanza dei genitori o del pubblico ministero
Risposta 2: Solo su istanza del giudice tutelare
Risposta 3: Su istanza di qualunque parente entro il quarto grado
Risposta 4: Su istanza di qualunque parente entro il quarto grado o
affine entro il secondo grado
Numero: 1213
Difficolta': 2
Quesito: Quando l'inabilitando si trova sotto la potesta' dei
genitori, l'inabilitazione puo' essere promossa:
Risposta 1: Solo su istanza dei genitori o del pubblico ministero
Risposta 2: Solo su istanza del pubblico ministero o d'ufficio dal
giudice tutelare
Risposta 3: Su istanza di qualunque parente entro il quarto grado o
dal pubblico ministero
Risposta 4: Su istanza di qualunque parente entro il quarto grado o
affine entro il secondo grado
Numero: 1214
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini della pronuncia dell'interdizione e' necessario
l'esame dell'interdicendo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, purche' sia acquisita prova testimoniale di quattro
parenti entro il quarto grado dell'interdicendo
Risposta 3: No, purche' sia prodotta la perizia di un consulente
tecnico
Risposta 4: No, purche' il giudice disponga mezzi istruttori utili ad
assumere le necessarie informazioni
Numero: 1215
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini della pronuncia dell'inabilitazione e' necessario
l'esame dell'inabilitando?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, purche' sia acquisita prova testimoniale di quattro
parenti entro il quarto grado dell'inabilitando
Risposta 3: No, purche' sia prodotta la perizia di un consulente
tecnico
Risposta 4: No, purche' il giudice disponga mezzi istruttori utili ad
assumere le necessarie informazioni
Numero: 1216
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della pronuncia dell'inabilitazione il giudice deve
interrogare i parenti prossimi dell'inabilitando?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI nelle persone dei genitori se ancora viventi
Risposta 3: SI nelle persone dei parenti entro il terzo grado se
ancora viventi
Risposta 4: No, purche' sia prodotta la perizia di un consulente
tecnico
Numero: 1217
Difficolta': 2
Quesito: Il tutore provvisorio nominato durante un procedimento
d'interdizione, qualora intervenga sentenza che rigetti
l'interdizione e prima che detta sentenza sia passata in giudicato,
decade automaticamente dal suo ufficio?
Risposta 1: SI, salvo che nella sentenza che rigetta l'interdizione
sia disposto che il tutore provvisorio rimanga in ufficio sino a che
la sentenza non sia passata in giudicato
Risposta 2: No, il tutore provvisorio decade dal suo ufficio solo dal
momento in cui la sentenza che rigetta l'interdizione e' passata il
giudicato
Risposta 3: SI, salvo che il tutore provvisorio sia uno dei genitori
Risposta 4: SI, salvo che il tutore provvisorio sia il coniuge
Numero: 1218
Difficolta': 2
Quesito: La sentenza che rigetta l'interdizione comporta l'automatica
decadenza d'ufficio del tutore provvisorio?
Risposta 1: SI, salvo che la sentenza disponga che il tutore debba
ricoprire l'ufficio fino al passaggio in giudicato della stessa
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, salvo che il tutore provvisorio sia uno dei genitori
Risposta 4: SI, salvo che il tutore provvisorio sia il coniuge
Numero: 1219
Difficolta': 2
Quesito: La sentenza che rigetta l'inabilitazione comporta
l'automatica decadenza d'ufficio del curatore provvisorio?
Risposta 1: SI, salvo che la sentenza disponga che il curatore debba
ricoprire l'ufficio fino al passaggio in giudicato della sentenza
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, salvo che il curatore provvisorio sia uno dei
genitori
Risposta 4: SI, salvo che il curatore provvisorio sia il coniuge
Numero: 1220
Difficolta': 2
Quesito: L'esercizio di un'impresa commerciale da parte
dell'inabilitato puo':
Risposta 1: essere continuato se autorizzato dal tribunale ordinario
su parere del giudice tutelare
Risposta 2: essere continuato se autorizzato dal tribunale ordinario
su parere del giudice tutelare, ma deve necessariamente essere
subordinato alla nomina di un institore
Risposta 3: essere continuato se autorizzato dal tribunale per i
minorenni su parere del giudice tutelare
Risposta 4: essere continuato se autorizzato dal giudice tutelare
purche' venga nominato un institore
Numero: 1221
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, ubriaco e temporaneamente incapace di intendere,
stipula un contratto con Caio e ne riceve un grave pregiudizio. In
questo caso, il contratto:
Risposta 1: Puo' essere annullato solo se risulta la mala fede
dell'altro contraente
Risposta 2: Puo' essere comunque annullato anche se non risulta la
mala fede dell'altro contraente
Risposta 3: Non puo' mai essere annullato
Risposta 4: Puo' essere annullato solo se Tizio viene interdetto
entro un anno dalla conclusione del contratto stesso
Numero: 1222
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' stato dichiarato interdetto per infermita' di
mente. Successivamente, nel corso del giudizio di revoca
dell'interdizione, l'autorita' giudiziaria, nel revocarla, ha
dichiarato Tizio inabilitato. In questo caso, gli atti non eccedenti
l'ordinaria amministrazione compiuti da Tizio dopo la pubblicazione
della sentenza che revoca l'interdizione:
Risposta 1: possono essere impugnati solo quando la revoca
dell'interdizione e' esclusa con sentenza passata in giudicato
Risposta 2: possono essere annullati se ne risulta un grave
pregiudizio all'autore
Risposta 3: sono nulli di pieno diritto
Risposta 4: possono essere impugnati solo quando l'interdizione e'
esclusa con sentenza passata in giudicato
Numero: 1223
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio di Tizione e Tiziona, entrambi defunti, ha tre
fratelli di cui uno, Martino, e' nato anch'egli da Tizione e Tiziona,
mentre gli altri due, Sempronio e Filano, sono nati da un precedente
matrimonio di Tizione. Tizio e' vedovo di Caia, figlia unica di
Caione e Caiona tuttora viventi, e dalla loro unione e' nato un unico
figlio, Tizietto. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti
agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Tizietto, Caione e Caiona, Martino, Sempronio e Filano
Risposta 2: Tizietto, Martino, Sempronio e Filano, Caione e Caiona
Risposta 3: Tizietto, Caione e Caiona, Filano e Sempronio, Martino
Risposta 4: Martino, Sempronio e Filano, Tizietto, Caione e Caiona
Numero: 1224
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio unico di Secondo e Terza tuttora viventi, e'
coniugato con Quarta e dalla loro unione e' nato un unico figlio,
Quinto coniugato con Sesta. Sono ancora vivi anche i genitori di
Quarta, Settimo e Ottava. In quale ordine i suindicati soggetti sono
tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Quarta, Quinto, Secondo e Terza, Sesta, Settimo e Ottava
Risposta 2: Quinto, Quarta, Secondo e Terza, Sesta, Settimo e Ottava
Risposta 3: Quarta, Quinto, Sesta, Secondo e Terza, Settimo e Ottava
Risposta 4: Quarta, Secondo e Terza, Quinto, Sesta, Settimo e Ottava
Numero: 1225
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio unico, e' coniugato con Seconda e dalla loro
unione e' nato un unico figlio, Terzo coniugato con Quarta. Entrambi
i genitori di Primo sono deceduti ma sono ancora vivi i suoi nonni
paterni, Quinto e Sesta; i genitori di Seconda, Settimo e Ottava,
sono entrambi viventi. In quale ordine i suindicati soggetti sono
tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Seconda, Terzo, Quinto e Sesta, Quarta, Settimo e Ottava
Risposta 2: Terzo, Seconda, Quinto e Sesta, Quarta, Settimo e Ottava
Risposta 3: Seconda, Terzo, Quarta, Quinto e Sesta, Settimo e Ottava
Risposta 4: Seconda, Quinto e Sesta, Terzo, Settimo e Ottava, Quarta
Numero: 1226
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio di Secondo e Terza, entrambi defunti, ha tre
fratelli di cui uno, Quarto, e' nato anch'egli da Secondo e Terza,
mentre gli altri due, Quinto e Sesto, sono nati da un precedente
matrimonio di Secondo. Primo e' vedovo di Settima, figlia unica di
Ottavo e Nona tuttora viventi, e dalla loro unione e' nato un unico
figlio, Decimo. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti
agli alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Decimo, Ottavo e Nona, Quarto, Quinto e Sesto
Risposta 2: Decimo, Quarto, Quinto e Sesto, Ottavo e Nona
Risposta 3: Decimo, Ottavo e Nona, Sesto e Quinto, Quarto
Risposta 4: Quarto, Quinto e Sesto, Decimo, Ottavo e Nona
Numero: 1227
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio di Secondo e Terza, entrambi defunti, ha due
fratelli di cui uno, Quarto, e' nato anch'egli da Secondo e Terza,
mentre l'altro, Quinto, e' nato da un precedente matrimonio di
Secondo. Primo e' vedovo di Sesta, figlia unica di Settimo e Ottava
tuttora viventi, e dalla loro unione e' nato un unico figlio, Nono.
In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei
confronti di Primo?
Risposta 1: Nono, Settimo e Ottava, Quarto, Quinto
Risposta 2: Nono, Quarto, Quinto, Settimo e Ottava
Risposta 3: Settimo e Ottava, Quarto, Quinto, Nono
Risposta 4: Quarto, Quinto, Nono, Settimo e Ottava
Numero: 1228
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio di Secondo e Terza, entrambi viventi, ha due
fratelli di cui uno, Quarto, e' nato anch'egli da Secondo e Terza,
mentre l'altro, Quinto, e' nato da un precedente matrimonio di
Secondo. Primo e' vedovo di Sesta e dalla loro unione e' nato un
unico figlio, Settimo coniugato con Ottava. In quale ordine i
suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Settimo, Secondo e Terza, Ottava, Quarto, Quinto
Risposta 2: Settimo, Ottava, Secondo e Terza, Quarto, Quinto
Risposta 3: Secondo e Terza, Quarto, Quinto, Settimo, Ottava
Risposta 4: Quarto, Quinto, Secondo e Terza, Settimo, Ottava
Numero: 1229
Difficolta': 3
Quesito: Primo, fratello di Secondo, ha divorziato da poco dalla
moglie Terza; dalla loro unione e' nato un unico figlio, Quarto
coniugato con Quinta. Tre anni prima del divorzio Primo dono' a
Terza, con donazione non avente carattere remuneratorio, un
appartamento in Venezia di grande valore dove la stessa, che ne e'
ancora proprietaria, attualmente vive. In quale ordine i suindicati
soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Terza, Quarto, Quinta, Secondo
Risposta 2: Quarto, Quinta, Secondo, Terza
Risposta 3: Terza, Secondo, Quarto, Quinta
Risposta 4: Quarto, Quinta, Terza, Secondo
Numero: 1230
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio unico di Secondo e Terza tuttora viventi, ha
divorziato da poco dalla moglie Quarta; dalla loro unione e' nato un
unico figlio, Quinto coniugato con Sesta. Tre anni prima del divorzio
Primo dono' a Quarta, con donazione non avente carattere
remuneratorio, un appartamento di grande valore in Venezia dove la
stessa, che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti
di Primo?
Risposta 1: Quarta, Quinto, Secondo e Terza, Sesta
Risposta 2: Quinto, Sesta, Secondo e Terza, Quarta
Risposta 3: Quarta, Secondo e Terza, Quinto, Sesta
Risposta 4: Quinto, Sesta, Quarta, Secondo e Terza
Numero: 1231
Difficolta': 3
Quesito: Primo, fratello di Secondo, e' coniugato con Terza e dalla
loro unione e' nato un unico figlio, Quarto. Entrambi i genitori di
Primo e Secondo sono deceduti ma sono ancora vivi i loro nonni
paterni, Quinto e Sesta; anche i genitori e gli ascendenti di Terza
sono deceduti. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli
alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Terza, Quarto, Quinto e Sesta, Secondo
Risposta 2: Quarto, Terza, Quinto e Sesta, Secondo
Risposta 3: Terza, Secondo, Quinto e Sesta, Quarto
Risposta 4: Terza, Quinto e Sesta, Quarto, Secondo
Numero: 1232
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio unico, e' coniugato con Seconda e dalla loro
unione e' nato un unico figlio, Terzo coniugato con Quarta. Entrambi
i genitori di Primo sono deceduti ma sono ancora vivi i suoi nonni
paterni, Quinto e Sesta; anche i genitori e gli ascendenti di Seconda
sono deceduti. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli
alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Seconda, Terzo, Quinto e Sesta, Quarta
Risposta 2: Terzo, Seconda, Quinto e Sesta, Quarta
Risposta 3: Seconda, Terzo, Quarta, Quinto e Sesta
Risposta 4: Seconda, Quinto e Sesta, Terzo, Quarta
Numero: 1233
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, ha un fratello, Filano, nato da
un precedente matrimonio del padre Tizione ed un altro fratello,
Romolo, nato dal matrimonio di Tizione con Caia, madre di Tizio.
Tizione e Caia sono entrambi viventi, ma hanno recentemente
divorziato. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli
alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Tizione e Caia, Romolo, Filano
Risposta 2: Tizione e Caia, Filano, Romolo
Risposta 3: Romolo, Filano, Tizione e Caia
Risposta 4: Filano, Romolo, Tizione e Caia
Numero: 1234
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio di Tizione e Tiziona, entrambi defunti, ha due
fratelli di cui uno, Martino, e' nato anch'egli da Tizione e Tiziona,
mentre l'altro, Sempronio, e' nato da un precedente matrimonio di
Tizione. Tizio e' vedovo di Caia, figlia unica di Caione e Caiona
tuttora viventi, e dalla loro unione e' nato un unico figlio,
Tizietto. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli
alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Tizietto, Caione e Caiona, Martino, Sempronio
Risposta 2: Tizietto, Martino, Sempronio, Caione e Caiona
Risposta 3: Caione e Caiona, Martino, Sempronio, Tizietto
Risposta 4: Martino, Sempronio, Tizietto, Caione e Caiona
Numero: 1235
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio di Tizione e Tiziona, entrambi viventi, ha due
fratelli di cui uno, Martino, e' nato anch'egli da Tizione e Tiziona,
mentre l'altro, Sempronio, e' nato da un precedente matrimonio di
Tizione. Tizio e' vedovo di Caia e dalla loro unione e' nato un unico
figlio, Tizietto coniugato con Mevia. In quale ordine i suindicati
soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia, Martino, Sempronio
Risposta 2: Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona, Martino, Sempronio
Risposta 3: Tizione e Tiziona, Martino, Sempronio, Tizietto, Mevia
Risposta 4: Martino, Sempronio, Tizione e Tiziona, Tizietto, Mevia
Numero: 1236
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, fratello di Martino, ha divorziato da poco dalla
moglie Caia; dalla loro unione e' nato un unico figlio, Tizietto
coniugato con Mevia. Tre anni prima del divorzio Tizio dono' a Caia,
con donazione non avente carattere remuneratorio, un appartamento in
Roma di grande valore dove la stessa, che ne e' ancora proprietaria,
attualmente vive. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti
agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Mevia, Martino
Risposta 2: Tizietto, Mevia, Martino, Caia
Risposta 3: Caia, Martino, Tizietto, Mevia
Risposta 4: Tizietto, Mevia, Caia, Martino
Numero: 1237
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico di Tizione e Tiziona tuttora viventi, ha
divorziato da poco dalla moglie Caia; dalla loro unione e' nato un
unico figlio, Tizietto coniugato con Mevia. Tre anni prima del
divorzio Tizio dono' a Caia, con donazione non avente carattere
remuneratorio, un appartamento di grande valore in Roma dove la
stessa, che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti
di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia
Risposta 2: Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona, Caia
Risposta 3: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Mevia
Risposta 4: Tizietto, Mevia, Caia, Tizione e Tiziona
Numero: 1238
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico di Tizione e Tiziona tuttora viventi, e'
coniugato con Caia e dalla loro unione e' nato un unico figlio,
Tizietto coniugato con Martina. Sono ancora vivi anche i genitori di
Caia, Caione e Caiona. In quale ordine i suindicati soggetti sono
tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Martina, Caione e
Caiona
Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Martina, Caione e
Caiona
Risposta 3: Caia, Tizietto, Martina, Tizione e Tiziona, Caione e
Caiona
Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Martina, Caione e
Caiona
Numero: 1239
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, fratello di Martino, e' coniugato con Caia e dalla
loro unione e' nato un unico figlio, Tizietto. Entrambi i genitori di
Tizio e Martino sono deceduti ma sono ancora vivi i loro nonni
paterni, Tizione e Tiziona; anche i genitori e gli ascendenti di Caia
sono deceduti. In quale ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli
alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Martino
Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Martino
Risposta 3: Caia, Martino, Tizione e Tiziona, Tizietto
Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Martino
Numero: 1240
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico, e' coniugato con Caia e dalla loro
unione e' nato un unico figlio, Tizietto coniugato con Mevia.
Entrambi i genitori di Tizio sono deceduti ma sono ancora vivi i suoi
nonni paterni, Tizione e Tiziona; anche i genitori e gli ascendenti
di Caia sono deceduti. In quale ordine i suindicati soggetti sono
tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia
Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Mevia
Risposta 3: Caia, Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona
Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Mevia
Numero: 1241
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, un tempo affermato costumista, oramai versa in stato
di bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio mantenimento.
Egli, celibe senza figli ha una sola sorella Caia, con la quale non
e' mai andato d'accordo, mentre ha da sempre intrattenuto ottimi
rapporti con Tizione, fratello del defunto padre e ricchissimo
imprenditore. A chi puo' chiedere gli alimenti Tizio, tenuto conto
che tutti i suoi ascendenti sono morti e che non ha mai effettuato
donazioni?
Risposta 1: Solo a Caia
Risposta 2: A sua scelta a Caia o a Tizione
Risposta 3: A Tizione e, se questi si rifiuta, a Caia
Risposta 4: Solo a Tizione
Numero: 1242
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, un tempo ricco imprenditore edile, oramai versa in
stato di bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio
mantenimento. Egli, vedovo e senza figli, ha una sola sorella, Caia,
con la quale non e' mai andato d'accordo, mentre ha da sempre
intrattenuto ottimi rapporti con Mevio, fratello della defunta moglie
ed orfano di entrambi i genitori. A chi puo' chiedere gli alimenti
Tizio, tenuto anche conto che non ha mai effettuato donazioni e che
sia i suoi genitori che tutti i suoi ascendenti sono morti?
Risposta 1: Solo a Caia
Risposta 2: A sua scelta a Caia o a Mevio
Risposta 3: Solo a Mevio
Risposta 4: A Caia e, se questa si rifiuta, a Mevio
Numero: 1243
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico, e' coniugato con Caia e dalla loro
unione e' nato un unico figlio, Tizietto coniugato con Mevia.
Entrambi i genitori di Tizio sono deceduti ma sono ancora vivi i suoi
nonni paterni, Tizione e Tiziona; i genitori di Caia, Caione e
Caiona, sono entrambi viventi. In quale ordine i suindicati soggetti
sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia, Caione e Caiona
Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Mevia, Caione e Caiona
Risposta 3: Caia, Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona, Caione e Caiona
Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Caione e Caiona, Mevia
Numero: 1244
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, un tempo commerciante di piante esotiche, oramai
versa in stato di bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio
mantenimento. Egli, vedovo e senza figli, ha un solo fratello, Caio,
con il quale non e' mai andato d'accordo, mentre ha da sempre
intrattenuto ottimi rapporti con Mevio e Mevia, genitori della
defunta moglie. A chi puo' chiedere gli alimenti Tizio, tenuto anche
conto che non ha mai effettuato donazioni e che tutti i suoi
ascendenti sono morti?
Risposta 1: Solo a Caio
Risposta 2: A sua scelta a Caio o ai suoceri Mevio e Mevia
Risposta 3: Solo ai suoceri Mevio e Mevia
Risposta 4: Ai suoceri Mevio e Mevia e, se questi non possono o non
vogliono, a Caio
Numero: 1245
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, un tempo affermato scenografo, oramai versa in stato
di bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio mantenimento.
Egli, vedovo ha una sorella Caia, con la quale non e' mai andato
d'accordo, mentre intrattiene tuttora ottimi rapporti con Mevio,
marito dell'unica figlia Tizia, morta senza figli dieci anni or sono,
e con il suocero Sempronio, ricchissimo mecenate. A chi puo' chiedere
gli alimenti Tizio, tenuto conto che sono morti anche tutti i suoi
ascendenti e che non ha mai effettuato donazioni?
Risposta 1: Solo a Caia
Risposta 2: A sua scelta a Caia o a Sempronio
Risposta 3: A sua scelta a Mevio o a Sempronio
Risposta 4: Solo a Mevio
Numero: 1246
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, ricchissimi industriali, sono i suoceri di
Mevio il quale ha sposato la loro unica figlia Filana, ora defunta
senza aver avuto figli. Mevio, che si trova in stato di bisogno, ha
contratto recentemente nuove nozze con Sempronia, anch'essa indigente
e priva di mezzi di sostentamento. In tal caso l'obbligazione
alimentare di Tizio e Caia nei confronti di Mevio:
Risposta 1: e' cessata dal momento della morte di Filana
Risposta 2: sussiste e l'importo dell'assegno deve essere commisurato
alle esigenze della famiglia composta da Mevio e Sempronia
Risposta 3: permane e l'importo dell'assegno deve essere determinato
secondo il prudente apprezzamento del giudice
Risposta 4: permane ma l'ammontare dell'assegno deve essere
commisurato alle sole esigenze di Mevio
Numero: 1247
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo di Caia e senza figli, e' figlio naturale di
Primo ed e' stato adottato da Caio. Sia Primo che Caio, come pure
Caione e Caiona genitori di Caia, sono viventi. Quali tra i
suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Caio con precedenza su Primo
Risposta 2: Primo con precedenza su Caio
Risposta 3: Caione e Caiona con precedenza su Caio
Risposta 4: Primo con precedenza su Caione e Caiona
Numero: 1248
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo di Seconda e senza figli, e' figlio naturale
di Terzo ed e' stato adottato da Quarto. Sia Terzo che Quarto, come
pure Quinto e Sesta, genitori di Seconda, sono viventi. Quali tra i
suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?
Risposta 1: Quarto con precedenza su Terzo
Risposta 2: Terzo con precedenza su Quarto
Risposta 3: Quinto e Sesta con precedenza su Quarto
Risposta 4: Terzo con precedenza su Quinto e Sesta
Numero: 1249
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' coniugato con Mevia, ha un figlio legittimo,
maggiore di eta', di nome Filano, ed un genitore, Tizio, vedovo e con
lui convivente. Caio ha donato, con donazione non remuneratoria, al
fratello Calpurnio, celibe, il proprio appartamento, unico bene di
sua proprieta', ed essendo ora privo di lavoro e cagionevole di
salute, versa in stato di bisogno e non e' piu' in grado di
provvedere al proprio mantenimento. In questo caso chi, con
precedenza su ogni altro obbligato, e' tenuto a prestare gli alimenti
a Caio?
Risposta 1: Calpurnio
Risposta 2: Mevia
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Tizio
Numero: 1250
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di una donazione e' tenuto a prestare gli
alimenti al donante con precedenza su ogni altro obbligato non
donatario?
Risposta 1: SI, a meno che si tratti di donazione fatta in riguardo
di un matrimonio o di una donazione rimuneratoria
Risposta 2: SI, ma solo se lo stato di bisogno del donante e' dovuto
all'atto di liberalita'
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 1251
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, un tempo affermato grafico, oramai versa in stato di
bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio mantenimento.
Egli, vedovo e senza figli, ha da sempre intrattenuto ottimi rapporti
con Mevio e Mevia, nonni materni della defunta moglie. A chi puo'
chiedere gli alimenti Tizio, tenuto anche conto che, figlio unico, ha
da tempo perso tutti gli ascendenti, che anni addietro ha donato al
caro amico Sempronio, tuttora celibe, il fondo Tuscolano e che tale
donazione non era rimuneratoria?
Risposta 1: Solo a Sempronio
Risposta 2: A sua scelta a Sempronio o ai nonni della moglie Mevio e
Mevia
Risposta 3: Solo ai nonni della moglie Mevio e Mevia
Risposta 4: Ai nonni della moglie Mevio e Mevia e, se questi non
possono o non vogliono, a Sempronio
Numero: 1252
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, un tempo affermato stilista, oramai versa in stato di
bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio mantenimento.
Egli, vedovo, senza fratelli ne' sorelle, intrattiene tuttora ottimi
rapporti con il genero Mevio, ricchissimo mecenate vedovo dell'unica
figlia Tizia, morta senza figli tre anni or sono. A chi puo' chiedere
gli alimenti Tizio, tenuto conto che sono morti anche tutti i suoi
ascendenti e che anni addietro ha donato, con donazione non
remuneratoria, il fondo Tuscolano al caro amico Sempronio, allora
celibe e attualmente coniugato con Caia?
Risposta 1: Solo all'amico Sempronio
Risposta 2: A sua scelta all'amico Sempronio o al genero Mevio
Risposta 3: Solo al genero Mevio
Risposta 4: All'amico Sempronio, ma se Caia si oppone alla
prestazione degli alimenti a Tizio questi puo' ottenerli dal genero
Mevio
Numero: 1253
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico di Tizione e Tiziona tuttora viventi, ha
divorziato da poco dalla moglie Caia; dalla loro unione e' nato un
unico figlio, Tizietto, attualmente maggiorenne. Tre anni prima del
divorzio Tizio dono' a Caia, con donazione non avente carattere
remuneratorio, un appartamento di grande valore in Roma dove la
stessa, che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti
di Tizio?
Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona
Risposta 2: Tizietto, Tizione e Tiziona, Caia
Risposta 3: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto
Risposta 4: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona
Numero: 1254
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, ha donato all'estraneo Filano
il proprio appartamento in Roma per riconoscenza verso il donatario
dei molti favori dallo stesso ricevuti. Successivamente Tizio, che
all'epoca della donazione era un facoltoso imprenditore, viene a
trovarsi in stato di bisogno e non e' piu' in grado di provvedere al
proprio mantenimento. In questo caso il donatario e' tenuto a
prestare gli alimenti al donante?
Risposta 1: No, trattandosi di donazione rimuneratoria
Risposta 2: SI, con precedenza su ogni altro obbligato e nel limite
del valore della donazione tuttora esistente nel suo patrimonio
Risposta 3: SI, nel limite del valore della donazione tuttora
esistente nel suo patrimonio, ma come ultimo degli obbligati
Risposta 4: No, ma e' tenuto a riservare a Filano la meta' delle
rendite dell'appartamento
Numero: 1255
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, vedovo e senza figli, ha donato all'estraneo
Sempronio, in riguardo del matrimonio di costui con Caia, il proprio
appartamento in Firenze. Successivamente Mevio, che all'epoca della
donazione era un facoltoso professionista, viene a trovarsi in stato
di bisogno e non e' piu' in grado di provvedere al proprio
mantenimento. In questo caso il donatario e' tenuto a prestare gli
alimenti al donante?
Risposta 1: No, trattandosi di donazione fatta in riguardo di un
matrimonio
Risposta 2: SI, con precedenza su ogni altro obbligato, ma nel limite
del valore della donazione tuttora esistente nel suo patrimonio
Risposta 3: SI, nel limite del valore della donazione tuttora
esistente nel suo patrimonio, ma e' tenuto come ultimo degli
obbligati
Risposta 4: No, ma e' tenuto a riservare a Mevio la meta' delle
rendite dell'appartamento
Numero: 1256
Difficolta': 3
Quesito: Primo, figlio unico di Secondo e Terza tuttora viventi, ha
divorziato da poco dalla moglie Quarta; dalla loro unione e' nato un
unico figlio, Quinto, attualmente maggiorenne. Tre anni prima del
divorzio Primo dono' a Quarta, con donazione non avente carattere
remuneratorio, un appartamento di grande valore in Roma dove la
stessa, che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
ordine i suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti nei confronti
di Primo?
Risposta 1: Quarta, Quinto, Secondo e Terza
Risposta 2: Quinto, Secondo e Terza, Quarta
Risposta 3: Quarta, Secondo e Terza, Quinto
Risposta 4: Quinto, Quarta, Secondo e Terza
Numero: 1257
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, padre di Caio e sposato con Filana, ha donato in data
10 gennaio 1998 la proprieta' di un appartamento in Roma all'estraneo
Sempronio, il quale a sua volta, in data 20 aprile 1999, lo ha donato
al proprio figlio Mevio. Tizio, a seguito di un tracollo finanziario
verificatosi nell'anno 2000, versa oggi in stato di bisogno e non e'
in grado di provvedere al proprio mantenimento. Quali tra i soggetti
sopra indicati ed in quale ordine sono tenuti agli alimenti nei
confronti di Tizio?
Risposta 1: Filana e in subordine Caio
Risposta 2: Sempronio e in subordine Filana e Caio
Risposta 3: Sempronio e Caio e in subordine Filana
Risposta 4: Filana e Sempronio e in subordine Caio
Numero: 1258
Difficolta': 1
Quesito: Il donatario che abbia ricevuto una donazione non fatta in
riguardo di matrimonio, ne' remuneratoria, e' tenuto agli alimenti
nei confronti del donante:
Risposta 1: non oltre il valore della donazione tuttora esistente nel
suo patrimonio
Risposta 2: non oltre il valore della donazione avuto riguardo
all'epoca in cui essa avvenne
Risposta 3: non oltre la meta' del valore della donazione
Risposta 4: non oltre il doppio del valore della donazione
Numero: 1259
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, facoltoso commerciante, ha un unico fratello Caio,
che, insieme alla propria moglie e ai quattro figli, versa in stato
di bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio mantenimento.
Tizio e' tenuto all'obbligo di prestare gli alimenti al fratello:
Risposta 1: nella misura dello stretto necessario
Risposta 2: in proporzione del bisogno di Caio e delle condizioni
economiche di Tizio
Risposta 3: in misura tale da garantire a Caio un tenore di vita
uguale a quello di Tizio
Risposta 4: nella misura che sara' fissata dal presidente del
tribunale competente in relazione al luogo in cui Tizio ha la
residenza
Numero: 1260
Difficolta': 2
Quesito: Chi deve somministrare gli alimenti puo' adempiere questa
obbligazione accogliendo e mantenendo nella sua casa colui che vi ha
diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se tale modo di adempimento dell'obbligazione
alimentare gli sia stato imposto dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4: No, a meno che l'alimentando sia figlio o nipote
dell'alimentante
Numero: 1261
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la cessione del credito alimentare?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, ma solo a titolo gratuito
Risposta 3: No, salvo che il debitore abbia dato il consenso
Risposta 4: Si, sempre
Numero: 1262
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha un unico figlio, Caio, al quale cinque anni fa ha
dato a mutuo euro cinquecentomila per consentirgli di avviare una
attivita' imprenditoriale, convenendo che tale somma sarebbe stata
restituita dal mutuatario entro un anno. Poiche' Caio, che non ha mai
restituito la somma ricevuta a mutuo, versa in stato di bisogno e non
e' in grado di provvedere al proprio mantenimento, Tizio e' stato
obbligato dall'autorita' giudiziaria a versare al figlio euro mille
al mese a titolo di alimenti e la sentenza ha riconosciuto a Caio gli
arretrati a far tempo dalla proposizione della domanda giudiziale,
quantificandone l'ammontare in euro duecentocinquantamila. Puo' Tizio
opporre a Caio in compensazione il proprio credito di euro
cinquecentomila?
Risposta 1: No, neppure per gli arretrati
Risposta 2: SI, ma solo per gli arretrati
Risposta 3: SI, sia per gli arretrati che per le mensilita' a scadere
fino a concorrenza del proprio credito
Risposta 4: Non per gli arretrati, ma solo per le mensilita' ancora
da scadere
Numero: 1263
Difficolta': 1
Quesito: Tizio puo' cedere a Caio il proprio credito alimentare?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, ma solo nel caso in cui l'obbligazione alimentare
deve essere adempiuta mediante assegno da corrispondere
periodicamente
Risposta 3: SI, ma solo a titolo oneroso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 1264
Difficolta': 2
Quesito: Caio, beneficiario di una donazione non remuneratoria ne'
obnuziale, dopo aver adempiuto esattamente all'obbligo alimentare
verso il donante Tizio, muore. Ai suoi figli viene richiesto di
adempiere all'obbligo alimentare gia' ricadente sul padre.
Risposta 1: I figli non sono tenuti perche' l'obbligo alimentare
cessa con la morte dell'obbligato
Risposta 2: I figli sono obbligati solo se hanno conseguito vantaggio
dalla donazione a favore del padre
Risposta 3: I figli sono tenuti solo se il coniuge del donante non
sia in grado di provvedervi
Risposta 4: I figli sono tenuti perche' l'obbligo si trasmette nei
loro confronti
Numero: 1265
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, domiciliato in Torino, ma residente in Pavia, per una
grave malattia e' costretto a farsi curare a Parigi e dopo lunga
sofferenza muore a Roma ove si era recato per salutare la figlia. Gli
eredi si recano dal notaio per sapere in quale luogo si e' aperta la
successione di Tizio. Il notaio rispondera' che la successione si e'
aperta:
Risposta 1: in Torino
Risposta 2: in Pavia
Risposta 3: in Parigi
Risposta 4: in Roma
Numero: 1266
Difficolta': 1
Quesito: Qual e', ai sensi del codice civile, il luogo di apertura
della successione di Tizio, in vita residente a Bari e domiciliato in
Napoli, deceduto durante un viaggio in Germania e la cui proprieta'
immobiliare e' tutta sita in Messina?
Risposta 1: Napoli
Risposta 2: Bari
Risposta 3: Messina
Risposta 4: Roma
Numero: 1267
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale luogo si apre la
successione?
Risposta 1: Nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto
Risposta 2: Nel luogo dell'ultima residenza del defunto
Risposta 3: Nel luogo dell'ultima dimora del defunto
Risposta 4: Nel luogo in cui si verifica il decesso
Numero: 1268
Difficolta': 1
Quesito: Quando si fa luogo alla successione legittima?
Risposta 1: Quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria
Risposta 2: Solo se il de cuius non lascia a se' superstiti figli
Risposta 3: Solo se il de cuius non lascia a se' superstiti i figli
ed il coniuge
Risposta 4: Solo se, essendo stato redatto un testamento, il medesimo
lede i diritti dei legittimari
Numero: 1269
Difficolta': 1
Quesito: Le disposizioni testamentarie possono pregiudicare i diritti
che la legge riserva ai legittimari e non essere suscettibili di
azione di riduzione?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, se sono dettate per assicurare gli alimenti a persone
prossime al de cuius
Risposta 3: SI, se trattasi di disposizioni a favore dell'anima
Risposta 4: SI, se sono disposte in favore dello Stato
Numero: 1270
Difficolta': 1
Quesito: E' nulla la convenzione con cui taluno dispone della propria
successione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo il caso che intervengano per accettazione tutti
i legittimari
Risposta 3: No, se sono prestate garanzie reali su beni ereditari o
disposta divisione degli stessi in favore degli eredi
Risposta 4: No, purche' sia pattuita la revocabilita' della
convenzione da parte del soggetto della cui successione si tratta
Numero: 1271
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' disporre della propria successione mediante
convenzione?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI se la convenzione e' accettata da tutti i legittimari
Risposta 3: SI se la convenzione riguarda beni immateriali
Risposta 4: No, salvo che la convenzione sia redatta per atto
pubblico con l'assistenza dei testimoni
Numero: 1272
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, unico figlio di Caia e Mevio, entrambi ottantenni ed
in pessime condizioni di salute, si reca dal notaio Romolo Romani con
l'intenzione di rinunziare a qualsiasi diritto che a lui spettera'
sulla successione sia del padre che della madre. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: che non si puo' in alcun caso rinunziare ai diritti che
possono spettare su una successione non ancora aperta e l'eventuale
rinunzia e' nulla
Risposta 2: che non si puo' in alcun caso rinunziare ai diritti che
possono spettare su una successione non ancora aperta e l'eventuale
rinunzia e' annullabile
Risposta 3: che si puo' validamente rinunziare ai diritti che possono
spettare su una successione non ancora aperta
Risposta 4: che si puo' validamente rinunziare ai diritti che possono
spettare su una o piu' successioni non ancora aperte purche' la
rinunzia sia fatta a favore dei propri discendenti
Numero: 1273
Difficolta': 1
Quesito: Puo' Tizio donare a Caio i beni che gli potranno pervenire
dall'eredita' di Sempronio non ancora aperta?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo il caso in cui Sempronio presti il suo consenso
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui Tizio e' legittimario di
Sempronio
Numero: 1274
Difficolta': 1
Quesito: E' nulla la rinunzia ai diritti che possono spettare su una
successione non ancora aperta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' il rinunziante non sia legittimario del
soggetto della cui successione si tratta
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che la rinunzia sia effettuata in favore dei
propri discendenti
Numero: 1275
Difficolta': 1
Quesito: E' nulla la donazione dei diritti che possono spettare su
una successione non ancora aperta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il soggetto della cui successione si
tratta ha gia' disposto con testamento, in favore del donatario, dei
diritti oggetto della donazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che sia stata pattuita espressamente
l'irrevocabilita' della donazione
Numero: 1276
Difficolta': 1
Quesito: Tizio dispone della propria successione stipulando apposita
convenzione con Sempronio. Tale convenzione e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Valida, ma sottoposta a condizione sospensiva
Risposta 3: Valida, ma sottoposta a termine
Risposta 4: Annullabile
Numero: 1277
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il notaio ricevere l'atto con il quale Tizio intende
rinunziare all'eredita' del padre moribondo?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma condizionandolo sospensivamente alla morte del
padre
Risposta 4: SI, ma prevedendo un termine iniziale di efficacia
coincidente con la morte del padre
Numero: 1278
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il notaio ricevere un atto con il quale Tizio dispone
della propria successione a favore di Caio che, nello stesso atto,
accetta tale attribuzione?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, purche' l'atto abbia i requisiti di forma del
testamento pubblico
Risposta 4: SI, ma solo se in tale atto si preveda un termine
iniziale di efficacia dell'attribuzione coincidente con la morte del
disponente
Numero: 1279
Difficolta': 1
Quesito: La convenzione con cui taluno dispone della propria
successione e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida ma inefficace fino al momento della morte del
disponente
Numero: 1280
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, gravemente ammalato, si rivolge al notaio, facendogli
presente che intende, ove possibile, rinunziare in vita all'eredita'
del cugino Caio, vedovo, che vive da anni all'estero, volendo coSi
favorire altri chiamati all'eredita'. La risposta del notaio e':
Risposta 1: La rinunzia non e' ricevibile
Risposta 2: La rinunzia e' ricevibile, purche' fatta gratuitamente e
a favore di tutti i chiamati
Risposta 3: La rinunzia e' ricevibile, purche' fatta a condizione che
Caio, della cui eredita' si tratta, premuoia a Tizio
Risposta 4: La rinunzia e' ricevibile purche' Tizio non abbia eredi
legittimari
Numero: 1281
Difficolta': 1
Quesito: A quale momento risale l'effetto dell'accettazione di
eredita' con beneficio d'inventario?
Risposta 1: Al momento nel quale si e' aperta la successione
Risposta 2: Al momento dell'accettazione
Risposta 3: Al momento della presentazione della dichiarazione di
successione
Risposta 4: Al momento dell'inserzione della dichiarazione di
accettazione nel registro delle successioni
Numero: 1282
Difficolta': 1
Quesito: A quale momento risalgono gli effetti dell'accettazione
dell'eredita'?
Risposta 1: Al momento in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al momento in cui si prende materialmente possesso dei
beni
Risposta 3: Al momento in cui si accetta
Risposta 4: Al momento in cui si presenta la dichiarazione di
successione
Numero: 1283
Difficolta': 1
Quesito: Il 7 giugno 1999 Tizio muore tragicamente e lascia quali
unici eredi il fratello Mevio e la sorella Marta. Entrambi accettano
l'eredita' il 10 agosto 1999 ed una settimana piu' tardi, il 17
agosto 1999, Mevio e Marta prendono materialmente possesso dei beni
ereditari, mentre l'accettazione dell'eredita' viene trascritta nei
registri immobiliari il 2 settembre 1999. In tal caso gli effetti
dell'accettazione dell'eredita' risalgono:
Risposta 1: al 7 giugno 1999
Risposta 2: al 10 agosto 1999
Risposta 3: al 17 agosto 1999
Risposta 4: al 2 settembre 1999
Numero: 1284
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il chiamato all'eredita' compiere atti di
amministrazione temporanea quando si e' provveduto alla nomina di un
curatore dell'eredita' giacente?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
con il consenso del curatore dell'eredita' giacente
Numero: 1285
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il chiamato, che intende rimanere tale, vendere i beni
dell'eredita' quando si e' provveduto alla nomina di un curatore
dell'eredita' giacente?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
si tratti di beni che non si possono conservare o la cui
conservazione importa grave dispendio
Risposta 4: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria,
con il consenso del curatore dell'eredita' giacente e si tratti di
beni che non si possono conservare o la cui conservazione importa
grave dispendio
Numero: 1286
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il chiamato all'eredita' compiere atti di vigilanza
quando si e' provveduto alla nomina di un curatore dell'eredita'
giacente?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
con il consenso del curatore dell'eredita' giacente
Numero: 1287
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il chiamato all'eredita' compiere atti conservativi
quando si e' provveduto alla nomina di un curatore dell'eredita'
giacente?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4: SI, ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
con il consenso del curatore dell'eredita' giacente
Numero: 1288
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il chiamato all'eredita' che intende rimanere tale
vendere i beni ereditari?
Risposta 1: SI, ma solo se e' stato autorizzato dall'autorita'
giudiziaria e si tratti di beni che non si possono conservare o la
cui conservazione importa grave dispendio
Risposta 2: SI, ma solo se e' figlio o coniuge del de cuius
Risposta 3: SI, ma solo se e' stato autorizzato dal testatore
Risposta 4: No, mai
Numero: 1289
Difficolta': 1
Quesito: Il chiamato all'eredita' puo' vendere i beni ereditari senza
che cio' comporti accettazione dell'eredita'?
Risposta 1: SI, nel solo caso di beni che non si possono conservare o
la cui conservazione importa grave dispendio e previa autorizzazione
dell'autorita' giudiziaria
Risposta 2: SI, nel solo caso di beni mobili che non si possono
conservare e senza autorizzazione dell'autorita' giudiziaria
Risposta 3: SI, nel solo caso di beni mobili la cui conservazione
importa grave dispendio e previa autorizzazione dei chiamati in
subordine
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 1290
Difficolta': 2
Quesito: Quali atti o azioni puo' compiere il chiamato all'eredita',
a tutela dei beni ereditari, senza che cio' comporti accettazione
dell'eredita', quando si e' provveduto alla nomina di un curatore
dell'eredita'?
Risposta 1: Nessun atto e nessuna azione
Risposta 2: Solo atti conservativi, di vigilanza e di amministrazione
temporanea
Risposta 3: Qualunque atto e azione
Risposta 4: Solo le azioni possessorie
Numero: 1291
Difficolta': 1
Quesito: Quando si e' provveduto alla nomina di un curatore
dell'eredita' giacente, puo' il chiamato all'eredita' essere
autorizzato dall'autorita' giudiziaria a vendere i beni ereditari?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, ma solo nel caso di beni non conservabili o la cui
conservazione importi dispendio
Risposta 3: SI, ma solo nei casi di utilita' evidente
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 1292
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se il chiamato rinunzia
all'eredita' le spese da lui sostenute per il compimento di atti
conservativi sono a carico:
Risposta 1: Dell'eredita'
Risposta 2: Dello stesso chiamato rinunziante
Risposta 3: Degli altri chiamati
Risposta 4: Degli eventuali altri chiamati che le abbiano
preventivamente approvate
Numero: 1293
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se il chiamato rinunzia
all'eredita' le spese da lui sostenute per il compimento di atti di
vigilanza sono a carico:
Risposta 1: Dell'eredita'
Risposta 2: Degli altri chiamati
Risposta 3: Di quelli, tra gli eventuali altri chiamati, che le hanno
preventivamente approvate
Risposta 4: Dello stesso chiamato rinunziante
Numero: 1294
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se il chiamato rinunzia
all'eredita' le spese da lui sostenute per il compimento di atti di
amministrazione temporanea sono a carico:
Risposta 1: Dell'eredita'
Risposta 2: Dello stesso chiamato rinunziante
Risposta 3: Degli altri chiamati
Risposta 4: Di quelli, tra gli eventuali altri chiamati, che le
abbiano preventivamente approvate
Numero: 1295
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo e senza figli, istituisce unico erede il
figlio nascituro del proprio fratello Caio con testamento olografo
del 10 gennaio 1998. In data 10 marzo 1998 Tizio muore senza che,
alla stessa data, sia nato alcun figlio dall'unione di Caio con la
moglie Filana. In data 10 marzo 1999 nasce Tizietto, figlio di Caio e
Filana. In data 8 giugno 1999 Caio si reca dal notaio per vendere un
immobile ricompreso nell'asse ereditario, assumendo di essere l'unico
erede legittimo di Tizio. Il notaio, richiesto di ricevere il
relativo atto, rispondera' che:
Risposta 1: Caio non puo' vendere l'immobile non essendo chiamato
all'eredita'
Risposta 2: Caio puo' senz'altro vendere immediatamente l'immobile
Risposta 3: Caio puo' vendere l'immobile solo con le cautele fissate
dal Tribunale del luogo di apertura della successione
Risposta 4: Caio non puo' vendere l'immobile se non dopo aver
accettato l'eredita'
Numero: 1296
Difficolta': 1
Quesito: Sono capaci di succedere i figli di una determinata persona
vivente al tempo dell'apertura della successione, benche' non ancora
concepiti?
Risposta 1: SI, ma solo se sono chiamati per testamento
Risposta 2: SI, ma solo se sono chiamati per testamento e la persona
vivente sia figlio del testatore
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 1297
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il non concepito e' capace
di succedere?
Risposta 1: Solo quando sia contemplato in un testamento redatto in
una delle forme previste dalla legge e sia figlio di una determinata
persona vivente al tempo della morte del testatore
Risposta 2: Solo quando sia contemplato in un testamento pubblico
Risposta 3: Solo quando il de cuius non abbia lasciato figli viventi
Risposta 4: Sempre, purche' venga almeno concepito entro trecento
giorni dall'apertura della successione
Numero: 1298
Difficolta': 2
Quesito: Puo' ricevere per testamento il figlio nascituro di una
determinata persona solo concepita al momento della morte del
testatore?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se il concepito e' figlio del testatore
Risposta 4: SI, ma solo se il concepito nasce entro i trecento giorni
dalla morte del testatore
Numero: 1299
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere soppresso, celato o alterato il testamento dal
quale la successione sarebbe stata regolata
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere colposamente ucciso il coniuge della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1300
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con dolo o violenza la persona della cui
successione si tratta a fare, revocare o mutare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere colposamente ucciso il coniuge della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1301
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere impedito alla persona della cui successione si
tratta di fare, revocare o mutare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere tentato di uccidere il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1302
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere volontariamente ucciso un ascendente della
persona della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1303
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere formato un testamento falso o averne fatto
scientemente uso
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere colposamente ucciso il coniuge della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1304
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere tentato di uccidere la persona della cui
successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1305
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere tentato di uccidere il coniuge della persona
della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1306
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere tentato di uccidere il figlio della persona della
cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere colposamente ucciso il coniuge della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1307
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere tentato di uccidere un discendente della persona
della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1308
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere tentato di uccidere un ascendente della persona
della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1309
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere volontariamente ucciso un discendente della
persona della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1310
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere volontariamente ucciso il coniuge della persona
della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1311
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione di Tizio come indegno chi lo
abbia indotto con violenza a mutare il suo testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che sia legittimario di Tizio
Risposta 3: SI, salvo che sia legittimario di Tizio
Risposta 4: No
Numero: 1312
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia indotto
con dolo il testatore a mutare il suo testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di testamento olografo o segreto
Risposta 3: No, salvo che il dolo sia stato determinante nella
individuazione degli eredi e delle quote loro attribuite
Risposta 4: No
Numero: 1313
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia alterato
il testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di un legittimario
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratta di un legittimario
Risposta 4: No
Numero: 1314
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia celato
il testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4: No
Numero: 1315
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia
soppresso il testamento dal quale la successione sarebbe stata
regolata?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4: No
Numero: 1316
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia indotto
con dolo il testatore a revocare il suo testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4: No
Numero: 1317
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia indotto
con violenza il testatore a revocare il suo testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 4: SI, ma solo se non si tratta di legittimario
Numero: 1318
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia indotto
con violenza il testatore a fare testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4: No
Numero: 1319
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere impedito alla persona della cui successione si
tratta di fare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1320
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi abbia indotto
con dolo il testatore a fare testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4: No
Numero: 1321
Difficolta': 2
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi ha
testimoniato contro la persona della cui successione si tratta,
imputata per reato punibile con reclusione non inferiore nel minimo a
tre anni?
Risposta 1: SI, se la testimonianza e' stata dichiarata, nei
confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2: SI, ma solo se l'accusa riguardava delitti contro il
patrimonio
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 1322
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere impedito alla persona della cui successione si
tratta di revocare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1323
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere impedito alla persona della cui successione si
tratta di mutare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1324
Difficolta': 2
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi ha
testimoniato contro il coniuge della persona della cui successione si
tratta, imputato per reato punibile con reclusione non inferiore nel
minimo a tre anni?
Risposta 1: SI, se la testimonianza e' stata dichiarata, nei
confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2: SI, ma solo se l'accusa riguardava delitti contro il
patrimonio
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 1325
Difficolta': 2
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi ha
testimoniato contro un discendente della persona della cui
successione si tratta, imputato per reato punibile con reclusione non
inferiore nel minimo a tre anni?
Risposta 1: SI, se la testimonianza e' stata dichiarata, nei
confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2: SI, ma solo se l'accusa riguardava delitti contro la vita
e l'integrita' della persona, la fede pubblica o il patrimonio
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 1326
Difficolta': 2
Quesito: E' escluso dalla successione come indegno chi ha
testimoniato contro un ascendente della persona della cui successione
si tratta, imputato per reato punibile con reclusione non inferiore
nel minimo a tre anni?
Risposta 1: SI, se la testimonianza e' stata dichiarata, nei
confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2: SI, ma solo se l'accusa riguardava delitti contro il
patrimonio
Risposta 3: SI, ma solo se l'accusa riguardava delitti contro la vita
o l'incolumita' personale
Risposta 4: No, mai
Numero: 1327
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra i seguenti soggetti e' escluso dalla successione
come indegno?
Risposta 1: Chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto
scientemente uso
Risposta 2: Chi ha colposamente ucciso il de cuius
Risposta 3: Chi ha diffamato o ingiuriato il de cuius e tali reati
siano stati accertati con sentenza passata in giudicato
Risposta 4: Chi ha tentato di uccidere un fratello del de cuius
Numero: 1328
Difficolta': 2
Quesito: In assenza di cause che escludono la punibilita' a norma
della legge penale, quale tra le seguenti ipotesi comporta
l'esclusione dalla successione come indegno?
Risposta 1: L'avere volontariamente ucciso il padre della persona
della cui successione si tratta
Risposta 2: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Risposta 3: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Numero: 1329
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Mevia, ha volontariamente ucciso Caia,
alla quale un tempo era legato da vincolo di matrimonio. Supponendo
che Caia lo abbia nominato erede, Tizio e' escluso dalla successione
come indegno?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: SI, ma solo se la sentenza che ha pronunziato lo
scioglimento del matrimonio con Caia non sia passata in giudicato al
momento del decesso di quest'ultima
Risposta 3: SI, ma solo se vi sono altri eredi, legittimi o
testamentari
Risposta 4: No, mai
Numero: 1330
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere fatto scientemente uso di un testamento falso
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere denunziato la persona della cui successione si
tratta per reato punibile con la reclusione per un tempo inferiore
nel minimo a tre anni, se la denunzia e' stata dichiarata calunniosa
in giudizio penale
Numero: 1331
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere soppresso il testamento dal quale la successione
sarebbe stata regolata
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere denunziato la persona della cui successione si
tratta per un reato punibile con la reclusione per un tempo inferiore
nel minimo a tre anni, se la denunzia e' stata dichiarata calunniosa
in giudizio penale
Numero: 1332
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere celato il testamento dal quale la successione
sarebbe stata regolata
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere denunziato la persona della cui successione si
tratta per un reato punibile con la reclusione inferiore nel minimo a
tre anni, se la denunzia e' stata dichiarata calunniosa in giudizio
penale
Numero: 1333
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere alterato il testamento dal quale la successione
sarebbe stata regolata
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere denunziato la persona della cui successione si
tratta per un reato punibile con la reclusione inferiore nel minimo a
tre anni, se la denunzia e' stata dichiara calunniosa in giudizio
penale
Numero: 1334
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con dolo la persona della cui successione
si tratta a fare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1335
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con dolo la persona della cui successione
si tratta a mutare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1336
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con dolo la persona della cui successione
si tratta a revocare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1337
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con violenza la persona della cui
successione si tratta a fare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1338
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con violenza la persona della cui
successione si tratta a mutare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1339
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'avere indotto con violenza la persona della cui
successione si tratta a revocare il testamento
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
della cui successione si tratta
Numero: 1340
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
successione come indegno?
Risposta 1: L'aver formato un testamento falso
Risposta 2: L'avere colposamente ucciso la persona della cui
successione si tratta
Risposta 3: L'avere volontariamente ucciso il coniuge del figlio
della persona della cui successione si tratta
Risposta 4: L'avere denunziato la persona della cui successione si
tratta per reato punibile con la reclusione per un tempo inferiore
nel minimo a tre anni, se la denunzia e' stata dichiarata calunniosa
in giudizio penale
Numero: 1341
Difficolta': 1
Quesito: L'indegno e' obbligato a restituire i frutti che gli sono
pervenuti dopo l'apertura della successione?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: Si, ma solo se si tratta di frutti civili
Risposta 3: Si, ma solo se e' stato ordinato nella sentenza
acclarante la causa di indegnita'
Risposta 4: No
Numero: 1342
Difficolta': 1
Quesito: I frutti pervenuti all'indegno dopo l'apertura della
successione:
Risposta 1: Devono essere restituiti
Risposta 2: Devono essere restituiti, a meno che l'indegno sia un
legittimario
Risposta 3: Devono essere restituiti solo se ancora esistenti
Risposta 4: Non devono mai essere restituiti
Numero: 1343
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, escluso per indegnita' dalla successione del padre,
ha, sui beni della medesima devoluti al figlio minore Tizietto, i
diritti di amministrazione che la legge accorda ai genitori?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'altro genitore lo consenta o, in
mancanza dell'altro genitore, con l'autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 4: SI, ma solo se l'altro genitore lo consenta e previo
parere del giudice tutelare ovvero, in mancanza dell'altro genitore,
solo con l'autorizzazione del tribunale previo parere del giudice
tutelare
Numero: 1344
Difficolta': 2
Quesito: Puo' Tizio, escluso per indegnita' dalla successione del
padre Caio, concedere in locazione un immobile legato da Caio a
Caietto, figlio minore dello stesso Tizio e di Filana?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, anche senza il consenso di Filana, ma con
l'autorizzazione e le cautele fissate dal giudice tutelare
Risposta 3: Si, con il consenso di Filana e senza alcuna
autorizzazione giudiziale
Risposta 4: Si, con il consenso di Filana e con l'autorizzazione e le
cautele fissate dal giudice
Numero: 1345
Difficolta': 1
Quesito: Colui che e' escluso per indegnita' dalla successione ha,
sui beni della medesima che siano devoluti ai suoi figli, i diritti
di usufrutto o di amministrazione che la legge accorda ai genitori?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'altro genitore lo consenta ovvero, in
mancanza dell'altro genitore, con l'autorizzazione del tribunale
previo parere del giudice tutelare
Risposta 4: SI, ma solo se in tal senso dispone la sentenza che
accerta la causa di indegnita'
Numero: 1346
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, escluso per indegnita' dalla successione del padre,
ha l'usufrutto legale sui beni della medesima devoluti al figlio
minore Tizietto?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'altro genitore lo consenta o, in
mancanza dell'altro genitore, con l'autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 4: SI, ma solo se l'altro genitore lo consenta e previo
parere del giudice tutelare ovvero, in mancanza dell'altro genitore,
solo con l'autorizzazione del tribunale previo parere del giudice
tutelare
Numero: 1347
Difficolta': 1
Quesito: Il genitore escluso per indegnita' dalla successione ha sui
beni della medesima, che siano devoluti ai suoi figli minori, il
diritto di usufrutto che la legge accorda ai genitori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di beni immobili
Risposta 3: No, salvo che sui beni che risultino idonei a soddisfare
i bisogni della famiglia
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Numero: 1348
Difficolta': 1
Quesito: Il genitore escluso per indegnita' dalla successione ha sui
beni della medesima, che siano devoluti ai suoi figli minori, il
diritto di amministrazione che la legge accorda ai genitori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di beni immobili
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di beni mobili
Numero: 1349
Difficolta': 1
Quesito: Colui che e' escluso per indegnita' dalla successione, i cui
beni sono in conseguenza devoluti ai suoi figli minori, nel caso di
accettazione da parte di costoro nelle forme di legge, sui beni
medesimi:
Risposta 1: Non ha i diritti di usufrutto o di amministrazione che la
legge accorda ai genitori
Risposta 2: Ha il diritto di amministrazione che la legge accorda ai
genitori, ma non ha il diritto di usufrutto
Risposta 3: Ha il diritto di usufrutto che la legge accorda ai
genitori, ma non ha il diritto di amministrazione
Risposta 4: Ha i diritti di usufrutto e di amministrazione che la
legge accorda ai genitori
Numero: 1350
Difficolta': 1
Quesito: Chi e' incorso nell'indegnita' e' ammesso a succedere quando
la persona, della cui successione si tratta, ve lo ha espressamente
abilitato mediante:
Risposta 1: atto pubblico o testamento
Risposta 2: testamento pubblico, esclusa ogni altra forma di
testamento
Risposta 3: atto pubblico, escluso il testamento
Risposta 4: atto pubblico, scrittura privata autenticata o testamento
Numero: 1351
Difficolta': 1
Quesito: Come puo' essere attuata la riabilitazione espressa
dell'indegno?
Risposta 1: Con atto pubblico o con testamento
Risposta 2: Solo con testamento o con atto ricevuto dall'ufficiale
dello stato civile
Risposta 3: Solo con testamento o con sentenza
Risposta 4: Solo con sentenza o con atto pubblico
Numero: 1352
Difficolta': 1
Quesito: La riabilitazione dell'indegno, da parte della persona della
cui successione si tratta, va compiuta con atto, la cui forma minima
richiesta e':
Risposta 1: l'atto pubblico o il testamento
Risposta 2: la scrittura privata autenticata
Risposta 3: la dichiarazione asseverata da giuramento
Risposta 4: il testamento pubblico o segreto oppure l'atto notorio
Numero: 1353
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma e' richiesta per l'atto di riabilitazione
dell'indegno a succedere?
Risposta 1: L'atto pubblico o il testamento
Risposta 2: Solo il testamento redatto per atto pubblico
Risposta 3: Solo l'atto pubblico
Risposta 4: L'atto pubblico, la scrittura privata purche' autenticata
o il testamento
Numero: 1354
Difficolta': 1
Quesito: Chi e' legittimato alla riabilitazione dell'indegno a
succedere?
Risposta 1: La persona della cui successione si tratta
Risposta 2: Gli altri eredi
Risposta 3: Il tribunale del luogo di apertura della successione,
solo su istanza di uno qualunque dei chiamati alla successione o del
pubblico ministero
Risposta 4: Il tribunale del luogo di apertura della successione,
anche d'ufficio
Numero: 1355
Difficolta': 2
Quesito: In caso di legato di usufrutto la rappresentazione:
Risposta 1: Non ha luogo
Risposta 2: Ha luogo
Risposta 3: Ha luogo se il legatario e' persona giuridica
Risposta 4: Ha luogo se il legato ha ad oggetto beni futuri
Numero: 1356
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, figlia naturale riconosciuta ed unica discendente di
Tizio il quale ha rinunziato all'eredita' di Sempronio di cui era
figlio naturale riconosciuto, si reca dal notaio chiedendogli se
sull'eredita' di Sempronio le spetta la medesima quota del padre
Tizio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che Mevia ha gli stessi diritti del genitore Tizio,
avendo questi rinunciato all'eredita' di Sempronio
Risposta 2: Che i diritti spettanti a Mevia consistono in un assegno
vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: Che a Mevia la legge non riserva alcun diritto poiche'
l'accrescimento ha operato in favore degli altri coeredi a seguito
della rinuncia da parte di Tizio
Risposta 4: Che a Mevia la legge non riserva alcun diritto poiche'
Tizio e' figlio naturale di Sempronio
Numero: 1357
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta e' figlia legittima ed unica discendente di Tizio
il quale ha rinunziato all'eredita' del padre Caio devolutasi per
legge. Essa si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita'
dell'ascendente Caio ha gli stessi diritti spettanti al padre Tizio.
Tenuto conto che all'eredita' di Caio concorrono anche la moglie e
l'altro figlio del defunto, il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che Tizietta ha sull'eredita' dell'ascendente Caio gli
stessi diritti spettanti al genitore Tizio
Risposta 2: Che a Tizietta spetteranno sull'eredita' dell'ascendente
Caio solo i diritti riservati al genitore Tizio quale legittimario
Risposta 3: Che a Tizietta la legge non riserva alcun diritto
sull'eredita' dell'ascendente Caio avendo operato, a seguito della
rinuncia da parte di Tizio, l'accrescimento in favore degli altri
coeredi
Risposta 4: Che a Tizietta la legge non riserva alcun diritto
sull'eredita' dell'ascendente Caio in quanto, a seguito della
rinuncia da parte di Tizio, opera la successione legittima a favore
solo della moglie e dell'altro figlio non rinunciante del defunto
Numero: 1358
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia legittima ed unica discendente di Tizio il
quale ha rinunziato all'eredita' di Caio di cui era figlio legittimo,
si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' di Caio le spetta la
medesima quota del padre Tizio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che Tizietta ha gli stessi diritti di Tizio, avendo
questi rinunciato all'eredita' di Caio
Risposta 2: Che i diritti spettanti a Tizietta consistono in un
assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: Che a Tizietta la legge non riserva alcun diritto poiche'
l'accrescimento ha operato in favore degli altri coeredi a seguito
della rinuncia da parte di Tizio
Risposta 4: Che a Tizietta la legge non riserva alcun diritto poiche'
la rinunzia di Tizio esclude la rappresentazione in suo favore
Numero: 1359
Difficolta': 2
Quesito: Filano, figlio naturale riconosciuto ed unico discendente di
Romolo il quale ha rinunziato all'eredita' di Tizia di cui era figlio
legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' di Tizia
gli spetti la medesima quota spettante al padre Romolo. Il notaio gli
rispondera':
Risposta 1: Che Filano ha gli stessi diritti del genitore Romolo,
avendo questi rinunciato all'eredita' di Tizia
Risposta 2: Che a Filano spetta la meta' della quota spettante a
Romolo
Risposta 3: Che a Filano la legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore di Filano, la legge riserva soltanto il
diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare se
Romolo ed egli stesso erano conviventi con Tizia al momento della
morte di questa
Numero: 1360
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, unico chiamato per legge all'eredita' del fratello
Caio, rinunzia all'eredita' decorsi dieci giorni dall'apertura della
successione. Supponendo che Tizio sia coniugato con Tizia ed abbia un
unico figlio, Tizietto, l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1: A Tizietto per rappresentazione
Risposta 2: A Tizia per trasmissione del diritto di accettare
l'eredita'
Risposta 3: A Tizietto e a Tizia per rappresentazione in parti uguali
fra di loro
Risposta 4: A Tizia per rappresentazione
Numero: 1361
Difficolta': 3
Quesito: Con testamento olografo Tizio, vedovo, istituisce eredi in
parti uguali fra loro gli unici figli Caio e Vitruvio e lega il
diritto di usufrutto per la durata di dieci anni su un appartamento
sito in Roma al fratello Mevio, padre di Filano, maggiorenne.
Apertasi la successione di Tizio in data 3 luglio 2000, Mevio
rinuncia al legato con atto pubblico in data 20 luglio 2000, Caio
accetta l'eredita' con atto pubblico in data 30 luglio 2000 e
Vitruvio, celibe e senza figli, vi rinunzia con atto pubblico in data
4 agosto 2000. In data 5 agosto 2000, Sempronio, interessato
all'acquisto del diritto di usufrutto per la durata di cinque anni
sull'appartamento suddetto, si reca dal notaio chiedendogli a chi
spetti la legittimazione a vendere tale diritto. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: il diritto di usufrutto puo' essere venduto solo da Caio,
in quanto non ha luogo la rappresentazione a favore di Filano
Risposta 2: il diritto di usufrutto puo' essere venduto solo da
Filano, in quanto ha luogo la rappresentazione a suo favore
Risposta 3: il diritto di usufrutto puo' essere venduto da Filano, in
quanto ha luogo la rappresentazione a suo favore, ma e' necessario il
consenso di Caio
Risposta 4: il diritto di usufrutto puo' essere venduto da Caio, ma
e' necessario il consenso di Filano
Numero: 1362
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, si ha rappresentazione nella
successione testamentaria:
Risposta 1: Quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui
l'istituito non possa o non voglia accettare l'eredita' o il legato,
e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto
di natura personale
Risposta 2: Quando all'erede istituito o al legatario subentra altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare
l'eredita' o il legato
Risposta 3: Quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui
l'istituito non possa o non voglia accettare l'eredita' o il legato e
sempre che si tratti di eredita' comprendente beni immobili o di
legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale
Risposta 4: Quando il testatore ha istituito erede una persona
giuridica ed i rappresentanti legali della medesima non hanno
inoltrato all'autorita' governativa, entro un anno dall'apertura
della successione, la domanda diretta ad ottenere l'autorizzazione ad
accettare
Numero: 1363
Difficolta': 2
Quesito: Romolo, figlio naturale riconosciuto ed unico discendente di
Tizio il quale ultimo e' stato escluso come indegno dalla successione
di Caia della quale era figlio legittimo, si reca dal notaio
chiedendogli se sull'eredita' di Caia a lui spetti la stessa quota
spettante a Tizio. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: che Romolo ha gli stessi diritti che sarebbero spettati a
Tizio se non fosse stato escluso come indegno
Risposta 2: che i diritti spettanti a Romolo consistono soltanto in
un assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: che a Romolo la legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: che Romolo ha gli stessi diritti che la legge riserva al
genitore Tizio solo se Caia non lasci a se' superstiti il coniuge,
gli ascendenti o altri discendenti legittimi
Numero: 1364
Difficolta': 2
Quesito: Nelle successioni legittime, in presenza di piu' eredi, e'
stabilita la prevalenza:
Risposta 1: Della rappresentazione sull'accrescimento
Risposta 2: Dell'accrescimento sulla rappresentazione
Risposta 3: Della devoluzione agli eredi legittimi ulteriori
Risposta 4: Della sostituzione sulla rappresentazione
Numero: 1365
Difficolta': 2
Quesito: Caio, figlio naturale riconosciuto ed unico discendente di
Mevio il quale ultimo e' stato escluso come indegno dalla successione
di Tizia della quale era figlio legittimo, si reca dal notaio
chiedendogli se sull'eredita' di Tizia a lui spetti la stessa quota
spettante a Mevio. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1: che Caio ha gli stessi diritti che sarebbero spettati a
Mevio se non fosse stato escluso come indegno
Risposta 2: che i diritti spettanti a Caio consistono soltanto in un
assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: che a Caio la legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: che Caio ha gli stessi diritti che la legge riserva al
genitore Mevio solo se Tizia non lasci a se' superstiti il coniuge,
gli ascendenti o altri discendenti legittimi
Numero: 1366
Difficolta': 3
Quesito: Con testamento olografo del 10 maggio 2000 Tizio, vedovo,
istituisce erede l'unico figlio Caio e lega il diritto di usufrutto
su un appartamento sito in Roma al fratello Mevio, padre di Filano,
maggiorenne. Apertasi la successione in data 3 luglio 2000, Mevio
rinuncia al legato con atto pubblico in data 20 luglio 2000. In data
5 agosto 2000, Filano si reca dal notaio al fine di vendere a
Sempronio il diritto di usufrutto sull'appartamento suddetto. Il
notaio, richiesto di ricevere il relativo atto, rispondera' che:
Risposta 1: Filano non puo' vendere in quanto non ha luogo la
rappresentazione
Risposta 2: Filano puo' vendere senza necessita' di espressa
accettazione del legato in quanto ha luogo la rappresentazione
Risposta 3: Filano puo' vendere soltanto dopo aver accettato
espressamente il legato
Risposta 4: Filano non puo' vendere in quanto il diritto di usufrutto
non e' cedibile senza il consenso del nudo proprietario
Numero: 1367
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, figlio naturale riconosciuto ed unico discendente di
Caio il quale ha rinunziato all'eredita' di Mevia di cui era figlio
legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' di Mevia
gli spetti la medesima quota spettante al padre Caio. Il notaio gli
rispondera':
Risposta 1: Che Tizio ha gli stessi diritti del genitore Caio, avendo
questi rinunciato all'eredita' di Mevia
Risposta 2: Che a Tizio spetta la meta' della quota spettante a Caio
Risposta 3: Che a Tizio la legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore di Tizio, la legge riserva soltanto il
diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare se
Caio ed egli stesso erano conviventi con Mevia al momento della morte
di questa
Numero: 1368
Difficolta': 2
Quesito: Caietta e' figlia legittima ed unica discendente di Caio il
quale ha rinunziato all'eredita' del padre Tizio devolutasi per
legge. Essa si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita'
dell'ascendente Tizio ha gli stessi diritti spettanti al padre Caio.
Tenuto conto che all'eredita' di Tizio concorrono anche la moglie e
l'altro figlio del defunto, il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che Caietta ha sull'eredita' dell'ascendente Tizio gli
stessi diritti spettanti al genitore Caio
Risposta 2: Che a Caietta spetteranno sull'eredita' dell'ascendente
Tizio solo i diritti riservati al genitore Caio quale legittimario
Risposta 3: Che a Caietta la legge non riserva alcun diritto
sull'eredita' dell'ascendente Tizio avendo operato, a seguito della
rinuncia da parte di Caio, l'accrescimento in favore degli altri
coeredi
Risposta 4: Che a Caietta la legge non riserva alcun diritto
sull'eredita' dell'ascendente Tizio in quanto, a seguito della
rinuncia da parte di Caio, opera la successione legittima a favore
solo della moglie e dell'altro figlio non rinunciante del defunto
Numero: 1369
Difficolta': 2
Quesito: Caietta, figlia naturale riconosciuta ed unica discendente
di Caio il quale ha rinunziato all'eredita' di Tizio di cui era
figlio naturale riconosciuto, si reca dal notaio chiedendogli se
sull'eredita' di Tizio le spetta la medesima quota del padre Caio. Il
notaio le rispondera':
Risposta 1: Che Caietta ha gli stessi diritti del genitore Caio,
avendo questi rinunciato all'eredita' di Tizio
Risposta 2: Che i diritti spettanti a Caietta consistono in un
assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: Che a Caietta la legge non riserva alcun diritto poiche'
l'accrescimento ha operato in favore degli altri coeredi a seguito
della rinuncia da parte di Caio
Risposta 4: Che a Caietta la legge non riserva alcun diritto poiche'
Caio e' figlio naturale di Tizio
Numero: 1370
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, figlia legittima ed unica discendente di Caio il
quale ha rinunziato all'eredita' di Tizio di cui era figlio
legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' di Tizio
le spetta la medesima quota del padre Caio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che Mevia ha gli stessi diritti di Caio, avendo questi
rinunciato all'eredita' di Tizio
Risposta 2: Che i diritti spettanti a Mevia consistono in un assegno
vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: Che a Mevia la legge non riserva alcun diritto poiche'
l'accrescimento ha operato in favore degli altri coeredi a seguito
della rinuncia da parte di Caio
Risposta 4: Che a Mevia la legge non riserva alcun diritto poiche' la
rinunzia di Caio esclude la rappresentazione in suo favore
Numero: 1371
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Primo,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne
Secondo, il quale ha sposato in seconde nozze Terza ed e' padre di
Quarto e Quinto. In data 20 ottobre 2000 Quarto viene condannato con
sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Terza.
In data 12 dicembre 2000 muore Secondo e in data 20 dicembre 2000
muore anche Primo. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?
Risposta 1: A Quarto e Quinto in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Quinto per rappresentazione
Risposta 3: A Terza, Quarto e Quinto in quote eguali per successione
legittima
Risposta 4: A Terza e Quinto in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1372
Difficolta': 2
Quesito: La rappresentazione ha luogo:
Risposta 1: In infinito, siano uguali o disuguali il grado dei
discendenti e il loro numero in ciascuna stirpe
Risposta 2: Entro il terzo grado di discendenza e cio' sia in linea
retta che in linea collaterale
Risposta 3: Entro il secondo grado di discendenza sia in linea retta
che in linea collaterale, eccettuato il caso di unicita' di stirpe
Risposta 4: In infinito in linea retta ed entro il terzo grado di
discendenza in linea collaterale
Numero: 1373
Difficolta': 1
Quesito: A favore di quali fra i soggetti sottoindicati ha luogo la
rappresentazione?
Risposta 1: Dei discendenti dei figli adottivi
Risposta 2: Dei genitori del coniuge
Risposta 3: Dei coniugi dei figli legittimi
Risposta 4: Degli affini entro il secondo grado
Numero: 1374
Difficolta': 2
Quesito: Tizietto, unico figlio di Tizio, chiamato all'eredita' di
quest'ultimo vi rinunzia decorsi dieci giorni dall'apertura della
successione. Successivamente muore Caio, vedovo, padre di Tizio,
senza lasciare disposizioni di ultima volonta'. Supponendo che Tizio
fosse figlio unico, l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1: A Tizietto per rappresentazione
Risposta 2: A Tizietto per trasmissione del diritto di accettare
l'eredita'
Risposta 3: Agli altri successibili per legge con esclusione di
Tizietto in quanto non piu' chiamato alla successione di Tizio
Risposta 4: In ogni caso allo Stato
Numero: 1375
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, figlio adottivo di Caio e unico chiamato per legge a
succedergli, rinunzia all'eredita' decorsi dieci giorni dall'apertura
della successione. Supponendo che Tizio abbia un unico figlio,
Tizietto, l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1: A Tizietto per rappresentazione
Risposta 2: A Tizietto per trasmissione del diritto di accettare
l'eredita'
Risposta 3: Agli altri eventuali successibili per legge con
esclusione di Tizietto in quanto discendente di un figlio adottivo
Risposta 4: Allo Stato in ogni caso
Numero: 1376
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Secondo,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Terzo,
il quale ha sposato in seconde nozze Quarta ed e' padre di Quinto e
Primo. In data 20 ottobre 2000 Quinto viene condannato con sentenza
passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Quarta. In data
12 dicembre 2000 muore Terzo e in data 20 dicembre 2000 muore anche
Secondo. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?
Risposta 1: A Quinto e Primo in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Primo per rappresentazione
Risposta 3: A Quarta, Quinto e Primo in quote eguali per successione
legittima
Risposta 4: A Quarta e Primo in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1377
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' deceduto recentemente senza lasciare disposizioni
testamentarie. Chiamati all'eredita' sono i suoi quattro figli, avuti
dalla prima moglie Sempronia, e la sua seconda moglie Tizia anch'essa
al suo secondo matrimonio dopo essere rimasta vedova di Mevio. Tizia,
che ha sette fratelli viventi, aveva avuto dal suo precedente
matrimonio tre figli tuttora viventi e con rispettivi discendenti.
Nel caso di rinunzia all'eredita' da parte di Tizia, chi e' chiamato
alla successione di Tizio e in quale quota?
Risposta 1: I suoi quattro figli in parti uguali
Risposta 2: I suoi quattro figli per la quota di due terzi e i figli
di Tizia per la quota di un terzo
Risposta 3: I suoi quattro figli e i tre figli di Tizia in sette
quote uguali
Risposta 4: I suoi quattro figli per le quote di due terzi e i
fratelli di Tizia per la quota di un terzo
Numero: 1378
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Calpurnio,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne
Filano, il quale ha sposato in seconde nozze Caia ed e' padre di
Sempronio e Caio. In data 20 ottobre 2000 Sempronio viene condannato
con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di
Caia. In data 12 dicembre 2000 muore Filano e in data 20 dicembre
2000 muore anche Calpurnio. A chi si devolvera' l'eredita' di
quest'ultimo?
Risposta 1: A Sempronio e Caio in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Caio per rappresentazione
Risposta 3: A Caia, Sempronio e Caio in quote eguali per successione
legittima
Risposta 4: A Caia e Caio in quote eguali per successione legittima
Numero: 1379
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Sempronio,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne
Calpurnio, il quale ha sposato in seconde nozze Sempronia ed e' padre
di Filano e Tizio. In data 20 ottobre 2000 Filano viene condannato
con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di
Sempronia. In data 12 dicembre 2000 muore Calpurnio e in data 20
dicembre 2000 muore anche Sempronio. A chi si devolvera' l'eredita'
di quest'ultimo?
Risposta 1: A Filano e Tizio in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Tizio per rappresentazione
Risposta 3: A Sempronia, Filano e Tizio in quote eguali per
successione legittima
Risposta 4: A Sempronia e Tizio in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1380
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Caio, vedovo
novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Mevio, il
quale ha sposato in seconde nozze Mevia ed e' padre di Tizio e
Calpurnio. In data 20 ottobre 2000 Tizio viene condannato con
sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Mevia.
In data 12 dicembre 2000 muore Mevio e in data 20 dicembre 2000 muore
anche Caio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?
Risposta 1: A Tizio e Calpurnio, in quote eguali, per
rappresentazione
Risposta 2: Al solo Calpurnio per rappresentazione
Risposta 3: A Mevia, Tizio e Calpurnio in quote eguali per
successione legittima
Risposta 4: A Mevia e Calpurnio in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1381
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Mevio,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Tizio,
il quale ha sposato in seconde nozze Tizia ed e' padre di Caio e
Filano. In data 20 ottobre 2000 Caio viene condannato con sentenza
passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Tizia. In data
12 dicembre 2000 muore Tizio e in data 20 dicembre 2000 muore anche
Mevio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?
Risposta 1: A Caio e Filano in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Filano per rappresentazione
Risposta 3: A Tizia, Caio e Filano in quote eguali per successione
legittima
Risposta 4: A Tizia e Filano in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1382
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Filano,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne
Sempronio, il quale ha sposato in seconde nozze Filana ed e' padre di
Calpurnio e Mevio. In data 20 ottobre 2000 Calpurnio viene condannato
con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di
Filana. In data 12 dicembre 2000 muore Sempronio e in data 20
dicembre 2000 muore anche Filano. A chi si devolvera' l'eredita' di
quest'ultimo?
Risposta 1: A Calpurnio e Mevio in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Mevio per rappresentazione
Risposta 3: A Filana, Calpurnio e Mevio in quote eguali per
successione legittima
Risposta 4: A Filana e Mevio in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1383
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Tizio,
vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Caio,
il quale ha sposato in seconde nozze Calpurnia ed e' padre di Mevio e
Sempronio. In data 20 ottobre 2000 Mevio viene condannato con
sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di
Calpurnia. In data 12 dicembre 2000 muore Caio e in data 20 dicembre
2000 muore anche Tizio. A chi si devolvera' l'eredita' di
quest'ultimo?
Risposta 1: A Mevio e Sempronio in quote eguali per rappresentazione
Risposta 2: Al solo Sempronio per rappresentazione
Risposta 3: A Calpurnia, Mevio e Sempronio in quote eguali per
successione legittima
Risposta 4: A Calpurnia e Sempronio in quote eguali per successione
legittima
Numero: 1384
Difficolta': 3
Quesito: Remo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Mevietto, Tizietto e
Caietto, di cui i primi due gli sono premorti; Mevietto aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Calpurnio, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Primo;
Tizietto aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto
al padre ed al nonno, a nome Quarto il quale aveva avuto tre figli a
nome Mario, Caio e Filano. Tenuto conto che Filano, il quale non ha
avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Seconda, l'eredita' relitta da Remo
spettera':
Risposta 1: un terzo a Caietto, un terzo a Primo e per l'altro terzo
a Mario e Caio
Risposta 2: a Primo, Mario, Caio, Seconda e Caietto in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Primo, Mario, Caio e Caietto in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Primo, un terzo a Mario, Caio e Seconda e per
l'altro terzo a Caietto
Numero: 1385
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Gli
unici suoi due figli, Primo e Secondo, gli erano premorti; Primo
aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Marino, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizietto;
Secondo aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo
premorto al padre ed al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre
figli a nome Mario, Antonio e Carlo. Tenuto conto che Carlo, il quale
non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato
erede universale la sua convivente Barbara e che Tizio molti anni
prima di morire aveva, con testamento mai revocato, nominato eredi in
parti uguali i due figli senza disporre alcuna sostituzione,
l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizietto e per l'altra meta' a Mario e
Antonio
Risposta 2: a Tizietto, Mario, Antonio e Barbara in parti uguali tra
di loro
Risposta 3: a Tizietto, Mario e Antonio in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Tizietto e per l'altra meta' a Mario, Antonio
e Barbara
Numero: 1386
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
Egli aveva avuto tre figli, Roberto, Giuseppe e Michele, di cui i
primi due gli sono premorti; Roberto aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto a
sua volta un unico figlio, Tizietto; Giuseppe aveva generato
anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al
nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome Bruno, Lucio
e Carlo. Tenuto conto che Carlo e' deceduto prima del padre dopo aver
nominato eredi universali in parti uguali la moglie Maria ed il
figlio Marco e che Tizio molti anni prima di morire aveva nominato
con testamento mai revocato eredi universali i suoi tre figli senza
disporre alcuna sostituzione, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Michele, un terzo a Tizietto e per l'altro
terzo a Bruno, Lucio e Marco
Risposta 2: a Tizietto, Bruno, Lucio, Maria, Marco e Michele in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Bruno, Lucio, Michele e Marco in parti uguali
tra di loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto e un terzo a Michele, mentre l'altro
terzo spettera' per un terzo a Bruno, per un terzo a Lucio e per un
terzo congiuntamente a Maria e Marco
Numero: 1387
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Sempronio,
Mevio e Caio, di cui i primi due gli sono premorti; Sempronio aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mario,
il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizietto; Mevio
aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al
padre ed al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome
Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato eredi universali in parti uguali la moglie
Mevia ed il figlio Tullio, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Caio, un terzo a Tizietto e per l'altro terzo
a Primo, Secondo e Tullio
Risposta 2: a Tizietto, Primo, Secondo, Mevia, Tullio e Caio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Primo, Secondo, Caio e Tullio in parti uguali
tra di loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto e un terzo a Caio, mentre l'altro
terzo spettera' per un terzo a Primo, per un terzo a Secondo e per un
terzo congiuntamente a Mevia e Tullio
Numero: 1388
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Caio e
Sempronio, gli erano premorti; Caio aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto a
sua volta due figli, Tizietto e Tizietta; Sempronio aveva generato un
unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Remo il
quale aveva avuto tre figli a nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto
conto che Terzo e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi
universali in parti uguali la sua convivente Filana e l'unico figlio
Carlo, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizietto e Tizietta e per l'altra meta' a
Primo, Secondo e Carlo
Risposta 2: un quinto a testa a Tizietto, Tizietta, Primo e Secondo,
e l'altro quinto a Carlo e Filana in parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Tizietta, Primo, Secondo e Carlo in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Tizietto e Tizietta mentre l'altra meta'
spettera' per un terzo a Primo, per un terzo a Secondo, e per l'altro
terzo congiuntamente a Filana e Carlo
Numero: 1389
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Caio e
Sempronio, gli erano premorti; Caio aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto a
sua volta tre figli, Tizietto, Tizione e Tizietta; Sempronio aveva
generato un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a
nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome Primo, Secondo e
Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale non ha avuto figli, e'
deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua
convivente Filana, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizietto, Tizione e Tizietta e per l'altra
meta' a Primo e Secondo
Risposta 2: a Tizietto, Tizione, Tizietta, Primo, Secondo e Filana in
parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Tizione, Tizietta, Primo e Secondo in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Tizietto, Tizione e Tizietta e per l'altra
meta' a Primo, Secondo e Filana
Numero: 1390
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Caio,
Sempronio e Mevio, di cui i primi due gli sono premorti; Caio aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mario,
il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizietto; Sempronio
aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre
ed al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome Primo,
Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale non ha avuto figli,
e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la
moglie Mevia, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Mevio, un terzo a Tizietto e per l'altro terzo
a Primo e Secondo
Risposta 2: a Tizietto, Primo, Secondo, Mevia e Mevio in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Primo, Secondo e Mevio in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto, un terzo a Primo, Secondo e Mevia e
per l'altro terzo a Mevio
Numero: 1391
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Caio,
Sempronio e Mevio, di cui i primi due gli sono premorti; Caio aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mario,
il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizietto; Sempronio
aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre
ed al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome Primo,
Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale non ha avuto figli,
e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la
sua convivente Filana, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Mevio, un terzo a Tizietto e per l'altro terzo
a Primo e Secondo
Risposta 2: a Tizietto, Primo, Secondo, Filana e Mevio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Primo, Secondo e Mevio in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto, un terzo a Primo, Secondo e Filana e
per l'altro terzo a Mevio
Numero: 1392
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Caio e
Sempronio, gli erano premorti; Caio aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto a
sua volta un unico figlio, Tizietto; Sempronio aveva generato
anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al
nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome Primo,
Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale non ha avuto figli,
e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la
sua convivente Filana, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizietto e per l'altra meta' a Primo e
Secondo
Risposta 2: a Tizietto, Primo, Secondo e Filana in parti uguali tra
di loro
Risposta 3: a Tizietto, Primo e Secondo in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Tizietto e per l'altra meta' a Primo, Secondo
e Filana
Numero: 1393
Difficolta': 3
Quesito: Quarto, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Filano, Caio e
Secondo, di cui i primi due gli sono premorti; Filano aveva generato
un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Terzo, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Remo; Caio aveva generato
anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a
nome Mario il quale aveva avuto tre figli a nome Mevietto, Primo e
Tizietto. Tenuto conto che Tizietto, il quale non ha avuto figli, e'
deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua
convivente Filana, l'eredita' relitta da Quarto spettera':
Risposta 1: un terzo a Secondo, un terzo a Remo e per l'altro terzo a
Mevietto e Primo
Risposta 2: a Remo, Mevietto, Primo, Filana e Secondo in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Remo, Mevietto, Primo e Secondo in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Remo, un terzo a Mevietto, Primo e Filana e
per l'altro terzo a Secondo
Numero: 1394
Difficolta': 3
Quesito: Remo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Sempronio, Filano e
Mario, di cui i primi due gli sono premorti; Sempronio aveva generato
un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Primo, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Quarto; Filano aveva
generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al
nonno, a nome Secondo il quale aveva avuto tre figli a nome Caietto,
Mevio e Caio. Tenuto conto che Caio, il quale non ha avuto figli, e'
deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua
convivente Calpurnia, l'eredita' relitta da Remo spettera':
Risposta 1: un terzo a Mario, un terzo a Quarto e per l'altro terzo a
Caietto e Mevio
Risposta 2: a Quarto, Caietto, Mevio, Calpurnia e Mario in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Quarto, Caietto, Mevio e Mario in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Quarto, un terzo a Caietto, Mevio e Calpurnia
e per l'altro terzo a Mario
Numero: 1395
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
Egli aveva avuto tre figli, Martino, Oreste e Claudio, di cui i primi
due gli sono premorti; Martino aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto a
sua volta un unico figlio, Tizietto; Oreste aveva generato anch'egli
un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Remo
il quale aveva avuto tre figli a nome Francesco, Alberto e Antonio.
Tenuto conto che Antonio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto
prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente
Bruna e che Tizio, con testamento mai revocato, aveva nominato in
parti uguali i suoi tre figli senza disporre alcuna sostituzione,
l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Claudio, un terzo a Tizietto e per l'altro
terzo a Francesco e Alberto
Risposta 2: a Tizietto, Francesco, Alberto, Bruna e Claudio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Francesco, Alberto e Claudio in parti uguali
tra di loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto, un terzo a Francesco, Alberto e
Bruna per l'altro terzo a Claudio
Numero: 1396
Difficolta': 3
Quesito: Terzo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Sempronio,
Calpurnio e Primo, di cui i primi due gli sono premorti; Sempronio
aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Filano, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Mevio;
Calpurnio aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli
premorto al padre ed al nonno, a nome Tizio il quale aveva avuto tre
figli a nome Quarto, Remo e Secondo. Tenuto conto che Secondo, il
quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver
nominato erede universale la sua convivente Sempronia, l'eredita'
relitta da Terzo spettera':
Risposta 1: un terzo a Primo, un terzo a Mevio e per l'altro terzo a
Quarto e Remo
Risposta 2: a Mevio, Quarto, Remo, Sempronia e Primo in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Mevio, Quarto, Remo e Primo in parti uguali tra di loro
Risposta 4: un terzo a Mevio, un terzo a Quarto, Remo e Sempronia e
per l'altro terzo a Primo
Numero: 1397
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
Egli aveva avuto tre figli, Giulio, Massimo e Claudio, di cui i primi
due gli sono premorti; Giulio aveva generato un solo figlio, premorto
al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Tizietto; Massimo aveva generato anch'egli un unico
figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Remo il quale
aveva avuto tre figli a nome Luigi, Michele e Francesco. Tenuto conto
che Francesco, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato erede universale la moglie Maria e che Tizio
molti anni prima di morire aveva, con testamento mai revocato,
nominato eredi universali i suoi tre figli senza disporre alcuna
sostituzione, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Claudio, un terzo a Tizietto e per l'altro
terzo a Luigi e Michele
Risposta 2: a Tizietto, Luigi, Francesco, Maria e Claudio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Luigi, Francesco e Claudio in parti uguali
tra di loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto, un terzo a Luigi, Francesco e Maria
e per l'altro terzo a Claudio
Numero: 1398
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Secondo e Terzo,
gli erano premorti; Secondo aveva generato un solo figlio, premorto
al padre ed al nonno, a nome Quarto, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Quinto; Terzo aveva generato anch'egli un unico
figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Sesto il
quale aveva avuto tre figli a nome Settimo, Ottavo e Nono. Tenuto
conto che Nono, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Decima,
l'eredita' relitta da Primo spettera':
Risposta 1: per meta' a Quinto e per l'altra meta' a Settimo e Ottavo
Risposta 2: a Quinto, Settimo, Ottavo e Decima in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Quinto, Settimo e Ottavo in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Quinto e per l'altra meta' a Settimo, Ottavo
e Decima
Numero: 1399
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Secondo, Terzo
e Quarto, di cui i primi due gli sono premorti; Secondo aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Quinto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Sesto;
Terzo aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al
padre ed al nonno, a nome Settimo il quale aveva avuto tre figli a
nome Ottavo, Nono e Decimo. Tenuto conto che Decimo, il quale non ha
avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Undicesima, l'eredita' relitta da Primo
spettera':
Risposta 1: un terzo a Quarto, un terzo a Sesto e per l'altro terzo a
Ottavo e Nono
Risposta 2: a Sesto, Ottavo, Nono, Undicesima e Quarto in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Sesto, Ottavo, Nono e Quarto in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Sesto, un terzo a Ottavo, Nono e Undicesima e
per l'altro terzo a Quarto
Numero: 1400
Difficolta': 3&d2;
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Secondo, Terzo
e Quarto, di cui i primi due gli sono premorti; Secondo aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Quinto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Sesto;
Terzo aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al
padre ed al nonno, a nome Settimo il quale aveva avuto tre figli a
nome Ottavo, Nono e Decimo. Tenuto conto che Decimo, il quale non ha
avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la moglie Undicesima, l'eredita' relitta da Primo
spettera':
Risposta 1: un terzo a Quarto, un terzo a Sesto e per l'altro terzo a
Ottavo e Nono
Risposta 2: a Sesto, Ottavo, Nono, Undicesima e Quarto in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Sesto, Ottavo, Nono e Quarto in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Sesto, un terzo a Ottavo, Nono e Undicesima e
per l'altro terzo a Quarto
Numero: 1401
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Mario e Cornelio, gli
erano premorti; Mario aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Tizio, il quale aveva avuto a sua volta tre
figli, Sempronio, Martino e Filano; Cornelio aveva generato un unico
figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Romolo il
quale aveva avuto tre figli a nome Giulio, Africo e Anselmo. Tenuto
conto che Anselmo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Marzia,
l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: per meta' a Sempronio, Martino e Filano e per l'altra
meta' a Giulio e Africo
Risposta 2: a Sempronio, Martino, Filano, Giulio, Africo e Marzia in
parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Sempronio, Martino, Filano, Giulio e Africo in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Sempronio, Martino e Filano e per l'altra
meta' a Giulio, Africo e Marzia
Numero: 1402
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Primo e Secondo,
gli erano premorti; Primo aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Terzo, il quale aveva avuto a sua volta due
figli, Tizietto e Tizietta; Secondo aveva generato un unico figlio,
anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Remo il quale aveva
avuto tre figli a nome Caio, Sempronio e Mario. Tenuto conto che
Mario e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi universali
in parti uguali la sua convivente Filana e l'unico figlio Carlo,
l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizietto e Tizietta e per l'altra meta' a
Caio, Sempronio e Carlo
Risposta 2: un quinto a testa a Tizietto, Tizietta, Caio e Sempronio,
e l'altro quinto a Carlo e Filana in parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Tizietta, Caio, Sempronio e Carlo in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Tizietto e Tizietta mentre l'altra meta'
spettera' per un terzo a Caio, per un terzo a Sempronio, e per
l'altro terzo congiuntamente a Filana e Carlo
Numero: 1403
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Primo, Secondo
e Terzo, di cui i primi due gli sono premorti; Primo aveva generato
un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizietto; Secondo aveva
generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed
al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome
Sempronio, Mevio e Caio. Tenuto conto che Caio e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato eredi universali in parti uguali la moglie
Mevia ed il figlio Tullio, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1: un terzo a Terzo, un terzo a Tizietto e per l'altro terzo
a Sempronio, Mevio e Tullio
Risposta 2: a Tizietto, Sempronio, Mevio, Mevia, Tullio e Terzo in
parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizietto, Sempronio, Mevio, Terzo e Tullio in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: un terzo a Tizietto e un terzo a Terzo, mentre l'altro
terzo spettera' per un terzo a Sempronio, per un terzo a Mevio e per
un terzo congiuntamente a Mevia e Tullio
Numero: 1404
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Prima. I nipoti
Caio, Filano e Tizio, figli del suo unico figlio premorto Secondo,
esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento
della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Mevio
spettera':
Risposta 1: per meta' a Prima e per l'altra meta' a Caio, Filano e
Tizio in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Prima, Caio, Filano e Tizio in parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Prima per due terzi e per l'altro terzo a Caio, Filano
e Tizio in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Prima e per due terzi a Caio, Filano e
Tizio in parti uguali fra loro
Numero: 1405
Difficolta': 2
Quesito: Filano, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Seconda. I
nipoti Sempronio, Mevio e Caio, figli del suo unico figlio premorto
Tizio, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per
l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredita'
relitta da Filano spettera':
Risposta 1: per meta' a Seconda e per l'altra meta' a Sempronio,
Mevio e Caio in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Seconda, Sempronio, Mevio e Caio in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Seconda per due terzi e per l'altro terzo a Sempronio,
Mevio e Caio in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Seconda e per due terzi a Sempronio, Mevio
e Caio in parti uguali fra loro
Numero: 1406
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Tizia. I nipoti
Secondo, Primo e Filano, figli del suo unico figlio premorto Mevio,
esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento
della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da
Sempronio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizia e per l'altra meta' a Secondo, Primo e
Filano in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Tizia, Secondo, Primo e Filano in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Tizia per due terzi e per l'altro terzo a Secondo,
Primo e Filano in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Tizia e per due terzi a Secondo, Primo e
Filano in parti uguali fra loro
Numero: 1407
Difficolta': 2
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Mevia. I nipoti
Mevio, Caio e Sempronio, figli del suo unico figlio premorto Terzo,
esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento
della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Primo
spettera':
Risposta 1: per meta' a Mevia e per l'altra meta' a Mevio, Caio e
Sempronio in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Mevia, Mevio, Caio e Sempronio in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Mevia per due terzi e per l'altro terzo a Mevio, Caio e
Sempronio in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Mevia e per due terzi a Mevio, Caio e
Sempronio in parti uguali fra loro
Numero: 1408
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Primo, Secondo
e Filano, di cui i primi due gli sono premorti; Primo aveva generato
un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mevio, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizio; Secondo aveva
generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al
nonno, a nome Caio il quale aveva avuto tre figli a nome Sempronio,
Mario e Remo. Tenuto conto che Remo, il quale non ha avuto figli, e'
deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua
convivente Quarta, l'eredita' relitta da Calpurnio spettera':
Risposta 1: un terzo a Filano, un terzo a Tizio e per l'altro terzo a
Sempronio e Mario
Risposta 2: a Tizio, Sempronio, Mario, Quarta e Filano in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizio, Sempronio, Mario e Filano in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Tizio, un terzo a Sempronio, Mario e Quarta e
per l'altro terzo a Filano
Numero: 1409
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Sempronio e Calpurnio,
gli erano premorti; Sempronio aveva generato un solo figlio, premorto
al padre ed al nonno, a nome Remo, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Filano; Calpurnio aveva generato anch'egli un unico
figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Mario il
quale aveva avuto tre figli a nome Mevio, Primo e Tizio. Tenuto conto
che Tizio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre
dopo aver nominato erede universale la sua convivente Filana,
l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: per meta' a Filano e per l'altra meta' a Mevio e Primo
Risposta 2: a Filano, Mevio, Primo e Filana in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Filano, Mevio e Primo in tre parti uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Filano e per l'altra meta' a Mevio, Primo e
Filana
Numero: 1410
Difficolta': 2
Quesito: Terzo, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Sempronia. I
nipoti Filano, Tizio e Primo, figli del suo unico figlio premorto
Secondo, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per
l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredita'
relitta da Terzo spettera':
Risposta 1: per meta' a Sempronia e per l'altra meta' a Filano, Tizio
e Primo in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Sempronia, Filano, Tizio e Primo in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Sempronia per due terzi e per l'altro terzo a Filano,
Tizio e Primo in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Sempronia e per due terzi a Filano, Tizio
e Primo in parti uguali fra loro
Numero: 1411
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Terza. I nipoti
Caio, Primo e Terzo, figli del suo unico figlio premorto Sempronio,
esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento
della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da
Secondo spettera':
Risposta 1: per meta' a Terza e per l'altra meta' a Caio, Primo e
Terzo in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Terza, Caio, Primo e Terzo in parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Terza per due terzi e per l'altro terzo a Caio, Primo e
Terzo in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Terza e per due terzi a Caio, Primo e
Terzo in parti uguali fra loro
Numero: 1412
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Mevio, Mario e
Remo, di cui i primi due gli sono premorti; Mevio aveva generato un
solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Primo, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Secondo; Mario aveva
generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al
nonno, a nome Terzo il quale aveva avuto tre figli a nome Calpurnio,
Filano e Tizio. Tenuto conto che Tizio, il quale non ha avuto figli,
e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la
sua convivente Tizia, l'eredita' relitta da Sempronio spettera':
Risposta 1: un terzo a Remo, un terzo a Secondo e per l'altro terzo a
Calpurnio e Filano
Risposta 2: a Secondo, Calpurnio, Filano, Tizia e Remo in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Secondo, Calpurnio, Filano e Remo in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Secondo, un terzo a Calpurnio, Filano e Tizia
e per l'altro terzo a Remo
Numero: 1413
Difficolta': 3
Quesito: Secondo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Terzo, Filano
e Calpurnio, di cui i primi due gli sono premorti; Terzo aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Quarto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Caio;
Filano aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto
al padre ed al nonno, a nome Mevio il quale aveva avuto tre figli a
nome Tizio, Sempronio e Mario. Tenuto conto che Mario, il quale non
ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Terza, l'eredita' relitta da Secondo
spettera':
Risposta 1: un terzo a Calpurnio, un terzo a Caio e per l'altro terzo
a Tizio e Sempronio
Risposta 2: a Caio, Tizio, Sempronio, Terza e Calpurnio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Caio, Tizio, Sempronio e Calpurnio in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Caio, un terzo a Tizio, Sempronio e Terza e
per l'altro terzo a Calpurnio
Numero: 1414
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Secondo, Terzo
e Quarto, di cui i primi due gli sono premorti; Secondo aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Quinto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Caietto;
Terzo aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al
padre ed al nonno, a nome Sesto il quale aveva avuto tre figli a nome
Sempronio, Filano e Mevio. Tenuto conto che Mevio, il quale non ha
avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la moglie Filana, l'eredita' relitta da Primo spettera':
Risposta 1: un terzo a Quarto, un terzo a Caietto e per l'altro terzo
a Sempronio e Filano
Risposta 2: a Caietto, Sempronio, Filano, Filana e Quarto in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Caietto, Sempronio, Filano e Quarto in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Caietto, un terzo a Sempronio, Filano e Filana
e per l'altro terzo a Quarto
Numero: 1415
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Secondo, Terzo
e Quarto, di cui i primi due gli sono premorti; Secondo aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Tizio,
il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Caietto; Terzo
aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre
ed al nonno, a nome Sempronio il quale aveva avuto tre figli a nome
Filano, Mevio e Calpurnio. Tenuto conto che Calpurnio, il quale non
ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Mevia, l'eredita' relitta da Primo
spettera':
Risposta 1: un terzo a Quarto, un terzo a Caietto e per l'altro terzo
a Filano e Mevio
Risposta 2: a Caietto, Filano, Mevio, Mevia e Quarto in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Caietto, Filano, Mevio e Quarto in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Caietto, un terzo a Filano, Mevio e Mevia e
per l'altro terzo a Quarto
Numero: 1416
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Tizio e Mevio, gli
erano premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Filano, il quale aveva avuto a sua volta un
unico figlio, Caietto; Mevio aveva generato anch'egli un unico
figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Mevietto
il quale aveva avuto tre figli a nome Sempronio, Tizietto e
Calpurnio. Tenuto conto che Calpurnio, il quale non ha avuto figli,
e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la
sua convivente Caia, l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: per meta' a Caietto e per l'altra meta' a Sempronio e
Tizietto
Risposta 2: a Caietto, Sempronio, Tizietto e Caia in parti uguali tra
di loro
Risposta 3: a Caietto, Sempronio e Tizietto in tre parti uguali tra
di loro
Risposta 4: per meta' a Caietto e per l'altra meta' a Sempronio,
Tizietto e Caia
Numero: 1417
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Filana. I nipoti
Primo, Secondo e Terzo, figli del suo unico figlio premorto Caio,
esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento
della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Tizio
spettera':
Risposta 1: per meta' a Filana e per l'altra meta' a Primo, Secondo e
Terzo in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Filana, Primo, Secondo e Terzo in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Filana per due terzi e per l'altro terzo a Primo,
Secondo e Terzo in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Filana e per due terzi a Primo, Secondo e
Terzo in parti uguali fra loro
Numero: 1418
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Secondo e Terzo,
gli erano premorti; Secondo aveva generato un solo figlio, premorto
al padre ed al nonno, a nome Quarto, il quale aveva avuto a sua volta
tre figli, Caietto, Caione e Caietta; Terzo aveva generato un unico
figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Quinto il
quale aveva avuto tre figli a nome Tizio, Tizione e Tizietto. Tenuto
conto che Tizietto, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima
del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente
Mevia, l'eredita' relitta da Primo spettera':
Risposta 1: per meta' a Caietto, Caione e Caietta e per l'altra meta'
a Tizio e Tizione
Risposta 2: a Caietto, Caione e Caietta, Tizio e Tizione e Mevia in
parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Caietto, Caione e Caietta, Tizio e Tizione in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Caietto, Caione e Caietta e per l'altra meta'
a Tizio, Tizione e Mevia
Numero: 1419
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Tizio e Mevio, gli
erano premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Primo, il quale aveva avuto a sua volta due
figli, Mevietto e Mevietta; Mevio aveva generato un unico figlio,
anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Secondo il quale
aveva avuto tre figli a nome Caietto, Caietta e Caione. Tenuto conto
che Caione e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi
universali in parti uguali la sua convivente Caia e l'unico figlio
Sempronio, l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: per meta' a Mevietto e Mevietta e per l'altra meta' a
Caietto, Caietta e Sempronio
Risposta 2: un quinto a testa a Mevietto e Mevietta, Caietto,
Caietta, e l'altro quinto a Sempronio e Caia in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Mevietto e Mevietta, Caietto, Caietta e Sempronio in
parti uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Mevietto e Mevietta mentre l'altra meta'
spettera' per un terzo a Caietto, per un terzo a Caietta, e per
l'altro terzo congiuntamente a Caia e Sempronio
Numero: 1420
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Tizio, Tizione e
Tizietto, di cui i primi due gli sono premorti; Tizio aveva generato
un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mevio, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Mevietto; Tizione aveva
generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed
al nonno, a nome Caio il quale aveva avuto tre figli a nome Caia,
Caione e Caietto. Tenuto conto che Caietto e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato eredi universali in parti uguali la moglie
Tizia ed il figlio Sempronio, l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: un terzo a Tizietto, un terzo a Mevietto e per l'altro
terzo a Caia, Caione e Sempronio
Risposta 2: a Mevietto, Caia, Caione, Tizia, Sempronio e Tizietto in
parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Mevietto, Caia, Caione, Tizietto e Sempronio in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: un terzo a Mevietto e un terzo a Tizietto, mentre l'altro
terzo spettera' per un terzo a Caia, per un terzo a Caione e per un
terzo congiuntamente a Tizia e Sempronio
Numero: 1421
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
Egli aveva avuto tre figli, Mevio, Mevione e Mevietto, di cui i primi
due gli sono premorti; Mevio aveva generato un solo figlio, premorto
al padre ed al nonno, a nome Quarto, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Tizio; Mevione aveva generato anch'egli un unico
figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Caio il
quale aveva avuto tre figli a nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto
conto che Terzo e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi
universali in parti uguali la moglie Mevia ed il figlio Filano e che
Sempronio molti anni prima di morire aveva nominato con testamento
mai revocato eredi universali i suoi tre figli senza disporre alcuna
sostituzione, l'eredita' relitta da Sempronio spettera':
Risposta 1: un terzo a Mevietto, un terzo a Tizio e per l'altro terzo
a Primo, Secondo e Filano
Risposta 2: a Tizio, Primo, Secondo, Mevia, Filano e Mevietto in
parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Tizio, Primo, Secondo, Mevietto e Filano in parti
uguali tra di loro
Risposta 4: un terzo a Tizio e un terzo a Mevietto, mentre l'altro
terzo spettera' per un terzo a Primo, per un terzo a Secondo e per un
terzo congiuntamente a Mevia e Filano
Numero: 1422
Difficolta': 3&d2;
Quesito: Mevio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Gli
unici suoi due figli, Tizio e Caio, gli erano premorti; Tizio aveva
generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Tizietto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizione;
Caio aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto
al padre ed al nonno, a nome Sempronio il quale aveva avuto tre figli
a nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale non
ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Caia e che Mevio molti anni prima di
morire aveva, con testamento mai revocato, nominato eredi in parti
uguali i due figli senza disporre alcuna sostituzione, l'eredita'
relitta da Mevio spettera':
Risposta 1: per meta' a Tizione e per l'altra meta' a Primo e Secondo
Risposta 2: a Tizione, Primo, Secondo e Caia in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Tizione, Primo e Secondo in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Tizione e per l'altra meta' a Primo, Secondo
e Caia
Numero: 1423
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Egli
aveva avuto tre figli, Tizio, Mevio e Sempronio, di cui i primi due
gli sono premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Mevione, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Mevietto; Mevio aveva generato anch'egli un unico
figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Tizione il
quale aveva avuto tre figli a nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto
conto che Terzo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Mevia e
che Caio, con testamento mai revocato, aveva nominato in parti uguali
i suoi tre figli senza disporre alcuna sostituzione, l'eredita'
relitta da Caio spettera':
Risposta 1: un terzo a Sempronio, un terzo a Mevietto e per l'altro
terzo a Primo e Secondo
Risposta 2: a Mevietto, Primo, Secondo, Mevia e Sempronio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Mevietto, Primo, Secondo e Sempronio in parti uguali
tra di loro
Risposta 4: un terzo a Mevietto, un terzo a Primo, Secondo e Mevia
per l'altro terzo a Sempronio
Numero: 1424
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Egli
aveva avuto tre figli, Mevio, Mevietto e Mevione, di cui i primi due
gli sono premorti; Mevio aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Sempronio, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Caietto; Mevietto aveva generato anch'egli un unico
figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Primo il
quale aveva avuto tre figli a nome Secondo, Terzo e Quarto. Tenuto
conto che Quarto, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato erede universale la moglie Caia e che Caio
molti anni prima di morire aveva, con testamento mai revocato,
nominato eredi universali i suoi tre figli senza disporre alcuna
sostituzione, l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: un terzo a Mevione, un terzo a Caietto e per l'altro
terzo a Secondo e Terzo
Risposta 2: a Caietto, Secondo, Quarto, Caia e Mevione in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Caietto, Secondo, Quarto e Mevione in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Caietto, un terzo a Secondo, Quarto e Caia e
per l'altro terzo a Mevione
Numero: 1425
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Filano e
Calpurnio, gli erano premorti; Filano aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Tizio, il quale aveva avuto a
sua volta un unico figlio, Remo; Calpurnio aveva generato anch'egli
un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome
Primo il quale aveva avuto tre figli a nome Terzo, Caio e Mario.
Tenuto conto che Mario, il quale non ha avuto figli, e' deceduto
prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente
Sempronia, l'eredita' relitta da Sempronio spettera':
Risposta 1: per meta' a Remo e per l'altra meta' a Terzo e Caio
Risposta 2: a Remo, Terzo, Caio e Sempronia in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Remo, Terzo e Caio in tre parti uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Remo e per l'altra meta' a Terzo, Caio e
Sempronia
Numero: 1426
Difficolta': 3
Quesito: Filano, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Calpurnio e
Remo, gli erano premorti; Calpurnio aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Caio, il quale aveva avuto a
sua volta un unico figlio, Mario; Remo aveva generato anch'egli un
unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome
Sempronio il quale aveva avuto tre figli a nome Tizio, Terzo e Primo.
Tenuto conto che Primo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto
prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente
Mevia, l'eredita' relitta da Filano spettera':
Risposta 1: per meta' a Mario e per l'altra meta' a Tizio e Terzo
Risposta 2: a Mario, Tizio, Terzo e Mevia in parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Mario, Tizio e Terzo in tre parti uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Mario e per l'altra meta' a Tizio, Terzo e
Mevia
Numero: 1427
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Remo e Mario,
gli erano premorti; Remo aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Sempronio, il quale aveva avuto a sua volta
un unico figlio, Secondo; Mario aveva generato anch'egli un unico
figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Terzo il
quale aveva avuto tre figli a nome Caio, Mevio e Tizio. Tenuto conto
che Tizio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre
dopo aver nominato erede universale la sua convivente Calpurnia,
l'eredita' relitta da Primo spettera':
Risposta 1: per meta' a Secondo e per l'altra meta' a Caio e Mevio
Risposta 2: a Secondo, Caio, Mevio e Calpurnia in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Secondo, Caio e Mevio in tre parti uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Secondo e per l'altra meta' a Caio, Mevio e
Calpurnia
Numero: 1428
Difficolta': 3
Quesito: Secondo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Terzo e Tizio,
gli erano premorti; Terzo aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Remo, il quale aveva avuto a sua volta un
unico figlio, Primo; Tizio aveva generato anch'egli un unico figlio,
anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Mario il quale
aveva avuto tre figli a nome Mevio, Sempronio e Caio. Tenuto conto
che Caio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre
dopo aver nominato erede universale la sua convivente Prima,
l'eredita' relitta da Secondo spettera':
Risposta 1: per meta' a Primo e per l'altra meta' a Mevio e Sempronio
Risposta 2: a Primo, Mevio, Sempronio e Prima in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Primo, Mevio e Sempronio in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Primo e per l'altra meta' a Mevio, Sempronio
e Prima
Numero: 1429
Difficolta': 3
Quesito: Remo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Primo e Secondo, gli
erano premorti; Primo aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Terzo, il quale aveva avuto a sua volta un
unico figlio, Sempronio; Secondo aveva generato anch'egli un unico
figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Calpurnio
il quale aveva avuto tre figli a nome Filano, Mario e Mevio. Tenuto
conto che Mevio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del
padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Seconda,
l'eredita' relitta da Remo spettera':
Risposta 1: per meta' a Sempronio e per l'altra meta' a Filano e
Mario
Risposta 2: a Sempronio, Filano, Mario e Seconda in parti uguali tra
di loro
Risposta 3: a Sempronio, Filano e Mario in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Sempronio e per l'altra meta' a Filano, Mario
e Seconda
Numero: 1430
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Mario e Filano,
gli erano premorti; Mario aveva generato un solo figlio, premorto al
padre ed al nonno, a nome Primo, il quale aveva avuto a sua volta un
unico figlio, Terzo; Filano aveva generato anch'egli un unico figlio,
anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Secondo il quale
aveva avuto tre figli a nome Remo, Tizio e Tizietto. Tenuto conto che
Tizietto, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre
dopo aver nominato erede universale la sua convivente Terza,
l'eredita' relitta da Calpurnio spettera':
Risposta 1: per meta' a Terzo e per l'altra meta' a Remo e Tizio
Risposta 2: a Terzo, Remo, Tizio e Terza in parti uguali tra di loro
Risposta 3: a Terzo, Remo e Tizio in tre parti uguali tra di loro
Risposta 4: per meta' a Terzo e per l'altra meta' a Remo, Tizio e
Terza
Numero: 1431
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Sempronio e
Primo, gli erano premorti; Sempronio aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Secondo, il quale aveva avuto a
sua volta un unico figlio, Calpurnio; Primo aveva generato anch'egli
un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome
Filano il quale aveva avuto tre figli a nome Tizietto, Mevietto e
Caietto. Tenuto conto che Caietto, il quale non ha avuto figli, e'
deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua
convivente Mevia, l'eredita' relitta da Mevio spettera':
Risposta 1: per meta' a Calpurnio e per l'altra meta' a Tizietto e
Mevietto
Risposta 2: a Calpurnio, Tizietto, Mevietto e Mevia in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Calpurnio, Tizietto e Mevietto in tre parti uguali tra
di loro
Risposta 4: per meta' a Calpurnio e per l'altra meta' a Tizietto,
Mevietto e Mevia
Numero: 1432
Difficolta': 3
Quesito: Filano, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Calpurnio,
Primo e Sempronio, di cui i primi due gli sono premorti; Calpurnio
aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome
Secondo, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Terzo;
Primo aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al
padre ed al nonno, a nome Mario il quale aveva avuto tre figli a nome
Remo, Tizietto e Mevio. Tenuto conto che Mevio, il quale non ha avuto
figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Seconda, l'eredita' relitta da Filano
spettera':
Risposta 1: un terzo a Sempronio, un terzo a Terzo e per l'altro
terzo a Remo e Tizietto
Risposta 2: a Terzo, Remo, Tizietto, Seconda e Sempronio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Terzo, Remo, Tizietto e Sempronio in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Terzo, un terzo a Remo, Tizietto e Seconda e
per l'altro terzo a Sempronio
Numero: 1433
Difficolta': 3
Quesito: Mario, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Remo, Tizio e
Caio, di cui i primi due gli sono premorti; Remo aveva generato un
solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Sempronio, il
quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Calpurnio; Tizio aveva
generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al
nonno, a nome Primo il quale aveva avuto tre figli a nome Terzo,
Mevietto e Caietto. Tenuto conto che Caietto, il quale non ha avuto
figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Prima, l'eredita' relitta da Mario
spettera':
Risposta 1: un terzo a Caio, un terzo a Calpurnio e per l'altro terzo
a Terzo e Mevietto
Risposta 2: a Calpurnio, Terzo, Mevietto, Prima e Caio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Calpurnio, Terzo, Mevietto e Caio in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Calpurnio, un terzo a Terzo, Mevietto e Prima
e per l'altro terzo a Caio
Numero: 1434
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Mario, Remo e
Tizio, di cui i primi due gli sono premorti; Mario aveva generato un
solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Caio, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Filano; Remo aveva generato
anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a
nome Calpurnio il quale aveva avuto tre figli a nome Tizietto,
Caietto e Mevietto. Tenuto conto che Mevietto, il quale non ha avuto
figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede
universale la sua convivente Calpurnia, l'eredita' relitta da Mevio
spettera':
Risposta 1: un terzo a Tizio, un terzo a Filano e per l'altro terzo a
Tizietto e Caietto
Risposta 2: a Filano, Tizietto, Caietto, Calpurnia e Tizio in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: a Filano, Tizietto, Caietto e Tizio in parti uguali tra
di loro
Risposta 4: un terzo a Filano, un terzo a Tizietto, Caietto e
Calpurnia e per l'altro terzo a Tizio
Numero: 1435
Difficolta': 3
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza
lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Tizio, Mevio e
Mario, di cui i primi due gli sono premorti; Tizio aveva generato un
solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Remo, il quale
aveva avuto a sua volta un unico figlio, Mevietto; Mevio aveva
generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al
nonno, a nome Filano il quale aveva avuto tre figli a nome Secondo,
Terzo e Primo. Tenuto conto che Primo, il quale non ha avuto figli,
e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la
sua convivente Caia, l'eredita' relitta da Caio spettera':
Risposta 1: un terzo a Mario, un terzo a Mevietto e per l'altro terzo
a Secondo e Terzo
Risposta 2: a Mevietto, Secondo, Terzo, Caia e Mario in parti uguali
tra di loro
Risposta 3: a Mevietto, Secondo, Terzo e Mario in parti uguali tra di
loro
Risposta 4: un terzo a Mevietto, un terzo a Secondo, Terzo e Caia e
per l'altro terzo a Mario
Numero: 1436
Difficolta': 2
Quesito: Caio, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per
testamento, sua unica erede universale la convivente Caia. I nipoti
Tizio, Sempronio e Mevio, figli del suo unico figlio premorto Filano,
esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento
della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Caio
spettera':
Risposta 1: per meta' a Caia e per l'altra meta' a Tizio, Sempronio e
Mevio in parti uguali fra loro
Risposta 2: a Caia, Tizio, Sempronio e Mevio in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Caia per due terzi e per l'altro terzo a Tizio,
Sempronio e Mevio in parti uguali tra di loro
Risposta 4: per un terzo a Caia e per due terzi a Tizio, Sempronio e
Mevio in parti uguali fra loro
Numero: 1437
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Sempronio e
Caio, gli erano premorti; Sempronio aveva generato un solo figlio,
premorto al padre ed al nonno, a nome Calpurnio, il quale aveva avuto
a sua volta un unico figlio, Mevietto; Caio aveva generato anch'egli
un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome
Tizietto il quale aveva avuto tre figli a nome Secondo, Primo e
Filano. Tenuto conto che Filano, il quale non ha avuto figli, e'
deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua
convivente Tizia, l'eredita' relitta da Mevio spettera':
Risposta 1: per meta' a Mevietto e per l'altra meta' a Secondo e
Primo
Risposta 2: a Mevietto, Secondo, Primo e Tizia in parti uguali tra di
loro
Risposta 3: a Mevietto, Secondo e Primo in tre parti uguali tra di
loro
Risposta 4: per meta' a Mevietto e per l'altra meta' a Secondo, Primo
e Tizia
Numero: 1438
Difficolta': 1
Quesito: Nel testamento di Tizio che istituisce erede Sempronio,
capace di agire, e' vincolante il divieto imposto dal testatore di
accettare con beneficio d'inventario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a meno che il testatore fosse un imprenditore
commerciale
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, a meno che Sempronio sia un legittimario di Tizio
Numero: 1439
Difficolta': 1
Quesito: Con testamento olografo, Tizio ha istituito eredi universali
gli amici Caio e Sempronio, entrambi capaci d'agire, a condizione
pero' che gli stessi, in virtu' dell'amicizia che li ha sempre
legati, accettino l'eredita' puramente e semplicemente. Un mese dopo
la morte dell'amico Tizio, Caio si reca dal notaio e gli domanda se
possa accettare l'eredita' con beneficio d'inventario. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: che puo' accettare con beneficio d'inventario nonostante
il divieto imposto dal testatore
Risposta 2: che puo' accettare con beneficio d'inventario nonostante
il divieto imposto dal testatore, purche' congiuntamente all'altro
chiamato all'eredita'
Risposta 3: che non puo' accettare con beneficio d'inventario essendo
vincolante il divieto imposto dal testatore
Risposta 4: che puo' accettare con beneficio d'inventario previa
impugnazione del testamento
Numero: 1440
Difficolta': 1
Quesito: Il chiamato puo' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario:
Risposta 1: Nonostante qualunque divieto del testatore
Risposta 2: Purche' il testatore non gliene abbia fatto divieto
Risposta 3: Solo se nel patrimonio ereditario vi sono beni immobili
Risposta 4: Solo se il chiamato e' minore
Numero: 1441
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, maggiore di eta' e capace di agire, istituito erede
universale dall'amico Caio, si reca dal notaio per la pubblicazione
del testamento olografo del de cuius, chiedendo di poter accettare
l'eredita' col beneficio di inventario. Supponendo che il testatore
abbia vietato, con apposita disposizione, tale tipo di accettazione,
il notaio rispondera' a Tizio:
Risposta 1: Che l'accettazione col beneficio di inventario puo' farsi
nonostante qualsiasi divieto del testatore
Risposta 2: Che l'accettazione col beneficio di inventario non puo'
farsi dato il divieto del testatore
Risposta 3: Che l'accettazione col beneficio di inventario puo'
farsi, ma sara' previamente necessario che il giudice disponga la
cancellazione del divieto dal testamento
Risposta 4: Che l'accettazione col beneficio di inventario puo' farsi
ma solo previa autorizzazione del tribunale
Numero: 1442
Difficolta': 1
Quesito: Le eredita' devolute ai minori di anni sedici vanno
accettate:
Risposta 1: Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: Solo puramente e semplicemente
Risposta 3: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del legale rappresentante
Risposta 4: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del giudice tutelare valutata la consistenza
patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1443
Difficolta': 1
Quesito: Le eredita' devolute a coloro i quali sono stati interdetti
nell'ultimo anno della loro minore eta' vanno accettate:
Risposta 1: Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: Solo puramente e semplicemente
Risposta 3: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del legale rappresentante
Risposta 4: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del giudice tutelare valutata la consistenza
patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1444
Difficolta': 1
Quesito: Il tutore dell'interdetto Caio si reca dal notaio chiedendo
di accettare l'eredita' devoluta all'incapace. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che le eredita' devolute agli interdetti non si possono
accettare se non col beneficio d'inventario, osservate le
disposizioni della legge circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 2: Che l'accettazione delle eredita' devolute agli
interdetti puo' farsi sia puramente e semplicemente che col beneficio
d'inventario a scelta del legale rappresentante, osservate le
disposizioni della legge circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 3: Che l'accettazione delle eredita' devolute agli
interdetti puo' farsi solo puramente e semplicemente, osservate le
disposizioni della legge circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 4: Che l'accettazione delle eredita' devolute agli
interdetti puo' farsi sia puramente e semplicemente che con il
beneficio d'inventario a scelta dell'autorita' giudiziaria che
concede l'autorizzazione, valutata la consistenza patrimoniale
dell'eredita'
Numero: 1445
Difficolta': 1
Quesito: I genitori del minore Caio si recano dal notaio chiedendo di
accettare l'eredita' devoluta all'incapace. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che le eredita' devolute ai minori non si possono
accettare se non col beneficio d'inventario, osservate le
disposizioni della legge circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 2: Che l'accettazione delle eredita' devolute ai minori puo'
farsi sia puramente e semplicemente che col beneficio d'inventario a
scelta del legale rappresentante, osservate le disposizioni della
legge circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 3: Che l'accettazione delle eredita' devolute ai minori puo'
farsi solo puramente e semplicemente, osservate le disposizioni della
legge circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 4: Che l'accettazione delle eredita' devolute ai minori puo'
farsi sia puramente e semplicemente che con il beneficio d'inventario
a scelta dell'autorita' giudiziaria che concede l'autorizzazione,
valutata la consistenza patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1446
Difficolta': 1
Quesito: I minori emancipati autorizzati all'esercizio dell'impresa
possono accettare le eredita' loro devolute:
Risposta 1: Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: Solo puramente e semplicemente
Risposta 3: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta dell'emancipato con il consenso del curatore
Risposta 4: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del giudice tutelare valutata la consistenza
patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1447
Difficolta': 1
Quesito: Per l'accettazione dell'eredita' col beneficio d'inventario
da parte del minore emancipato e' necessaria:
Risposta 1: La manifestazione di volonta' dell'emancipato con il
consenso del curatore e con la preventiva autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 2: La manifestazione di volonta' dell'emancipato con il
consenso del curatore e senza alcuna autorizzazione
Risposta 3: La sola manifestazione di volonta' dell'emancipato
Risposta 4: La sola manifestazione di volonta' del curatore
dell'emancipato
Numero: 1448
Difficolta': 1
Quesito: Gli inabilitati per abuso abituale di sostanze stupefacenti
possono accettare le eredita' loro devolute:
Risposta 1: Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: Solo puramente e semplicemente
Risposta 3: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta dell'inabilitato con il consenso del curatore
Risposta 4: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del giudice tutelare valutata la consistenza
patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1449
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' cooperative
a mutualita' non prevalente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se l'eredita' comprende beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se l'eredita' ha un valore superiore a
cinquecentomila euro
Numero: 1450
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' cooperative
a mutualita' prevalente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di cooperative con un numero di
soci cooperatori inferiore a venti
Risposta 4: No, se l'eredita' devoluta ha valore netto inferiore a
cinquantamila euro
Numero: 1451
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute:
Risposta 1: non si applica alle societa' cooperative
Risposta 2: si applica alle societa' cooperative a mutualita'
prevalente, ma non a quelle a mutualita' non prevalente
Risposta 3: si applica alle societa' cooperative a mutualita' non
prevalente, ma non a quelle a mutualita' prevalente
Risposta 4: si applica alle cooperative sociali ma non alle altre
societa' cooperative
Numero: 1452
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile le fondazioni possono accettare le
eredita' ad esse devolute?
Risposta 1: SI, ma solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente
Risposta 4: SI, ma solo puramente e semplicemente
Numero: 1453
Difficolta': 1
Quesito: Come devono accettare le eredita' loro devolute le persone
giuridiche diverse dalle societa'?
Risposta 1: Col beneficio d'inventario
Risposta 2: Col beneficio d'inventario previa autorizzazione del
tribunale del luogo di apertura della successione
Risposta 3: Puramente e semplicemente ma osservate le disposizioni di
legge circa l'autorizzazione governativa
Risposta 4: Puramente e semplicemente senza autorizzazione alcuna
Numero: 1454
Difficolta': 1
Quesito: Il legale rappresentante di una associazione riconosciuta si
reca dal notaio chiedendo di accettare l'eredita' devoluta
all'associazione. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
associazioni riconosciute non puo' farsi che col beneficio
d'inventario
Risposta 2: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
associazioni riconosciute puo' farsi sia puramente e semplicemente
che col beneficio d'inventario a scelta del legale rappresentante
Risposta 3: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
associazioni riconosciute puo' farsi solo puramente e semplicemente
Risposta 4: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
associazioni riconosciute puo' farsi sia puramente e semplicemente
che con il beneficio d'inventario a scelta dell'autorita' governativa
competente per il controllo sulle stesse, valutata la consistenza
patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1455
Difficolta': 1
Quesito: Il legale rappresentante di una fondazione si reca dal
notaio chiedendo di accettare l'eredita' devoluta alla fondazione. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
fondazioni non puo' farsi che col beneficio d'inventario
Risposta 2: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
fondazioni puo' farsi sia puramente e semplicemente che col beneficio
d'inventario a scelta del legale rappresentante
Risposta 3: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
fondazioni puo' farsi solo puramente e semplicemente
Risposta 4: Che l'accettazione delle eredita' devolute alle
fondazioni puo' farsi sia puramente e semplicemente che con il
beneficio d'inventario a scelta dell'autorita' governativa che attua
il controllo, valutata la consistenza patrimoniale dell'eredita'
Numero: 1456
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' in
accomandita semplice?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se i soci accomandanti sono in numero
superiore agli accomandatari
Risposta 4: SI, ma solo se al momento dell'apertura della successione
sono venuti a mancare tutti i soci accomandatari e non si e'
provveduto alla nomina dell'amministratore provvisorio
Numero: 1457
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' semplici?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se la societa' e' costituita esclusivamente
da soci d'opera
Risposta 4: SI, ma solo se la societa' e' iscritta nel registro delle
imprese
Numero: 1458
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' a
responsabilita' limitata?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di societa' unipersonali
Risposta 4: SI, ma solo se l'eredita' ha passivita' superiori al
capitale nominale della societa' a responsabilita' limitata
Numero: 1459
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' in
accomandita per azioni?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se l'eredita' comprende beni immateriali
Risposta 4: No, esclusivamente se nell'eredita' sono compresi solo
beni che non si possono conservare
Numero: 1460
Difficolta': 1
Quesito: Le eredita' devolute alle persone giuridiche, fatta
eccezione per le societa', si possono accettare:
Risposta 1: Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: Solo puramente e semplicemente, osservate le disposizioni
della legge se la successione e' legittima
Risposta 3: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta del legale rappresentante
Risposta 4: Sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente a scelta dell'autorita' giudiziaria competente che
concede l'autorizzazione, valutata la consistenza patrimoniale
dell'eredita'
Numero: 1461
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' in nome
collettivo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'eredita' comprenda esclusivamente beni
mobili che non si possono conservare
Risposta 4: SI, salvo che l'eredita' comprenda esclusivamente beni
immateriali
Numero: 1462
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che impone alle
persone giuridiche di accettare con beneficio d'inventario le
eredita' ad esse devolute si applica anche alle societa' per azioni?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' il capitale sociale sia inferiore al valore
netto dell'asse ereditario devoluto
Risposta 3: SI, purche' il capitale sociale sia superiore al valore
netto dell'asse ereditario devoluto
Risposta 4: No, salvo che l'eredita' abbia valore superiore a
trecentomila euro
Numero: 1463
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile le associazioni riconosciute
possono accettare le eredita' ad esse devolute?
Risposta 1: SI, ma solo col beneficio d'inventario
Risposta 2: No, salvo che si tratti di associazioni di volontariato
Risposta 3: SI, sia col beneficio d'inventario che puramente e
semplicemente
Risposta 4: SI, anche puramente e semplicemente, purche' a mezzo di
un curatore speciale o dell'esecutore testamentario se nominato
Numero: 1464
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1: L'avere il chiamato all'eredita', in una scrittura
privata, assunto il titolo di erede
Risposta 2: L'avere il chiamato all'eredita' compiuto un atto che
presuppone necessariamente la sua volonta' di accettare e che non
avrebbe il diritto di fare se non nella qualita' di erede
Risposta 3: L'avere il chiamato all'eredita' presentato la
dichiarazione di successione
Risposta 4: L'avere il chiamato all'eredita' rinunziato, verso
corrispettivo, ai diritti di successione
Numero: 1465
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1: L'avere il chiamato all'eredita', in una scrittura
privata, dichiarato di accettarla
Risposta 2: L'avere il chiamato all'eredita' compiuto un atto che
presuppone necessariamente la sua volonta' di accettare e che non
avrebbe il diritto di fare se non nella qualita' di erede
Risposta 3: L'avere il chiamato all'eredita' presentato la
dichiarazione di successione
Risposta 4: L'avere il chiamato all'eredita' rinunziato, verso
corrispettivo, ai diritti di successione
Numero: 1466
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1: L'avere il chiamato all'eredita', in un atto pubblico,
dichiarato di accettarla
Risposta 2: L'avere il chiamato all'eredita' compiuto un atto che
presuppone necessariamente la sua volonta' di accettare e che non
avrebbe il diritto di fare se non nella qualita' di erede
Risposta 3: L'avere il chiamato all'eredita' presentato la
dichiarazione di successione
Risposta 4: L'avere il chiamato all'eredita' rinunziato, verso
corrispettivo, ai diritti di successione
Numero: 1467
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1: L'avere il chiamato all'eredita', in un atto pubblico,
assunto il titolo di erede
Risposta 2: L'avere il chiamato all'eredita' compiuto un atto che
presuppone necessariamente la sua volonta' di accettare e che non
avrebbe il diritto di fare se non nella qualita' di erede
Risposta 3: L'avere il chiamato all'eredita' presentato la
dichiarazione di successione
Risposta 4: L'avere il chiamato all'eredita' rinunziato, verso
corrispettivo, ai diritti di successione
Numero: 1468
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, maggiorenne, chiamato per legge all'eredita' del
padre Caio, deceduto da dieci giorni, vende per euro cinque una
bicicletta del defunto e permuta un orologio del defunto stesso con
una catenina d'oro da regalare alla moglie. Si reca quindi dal notaio
e, dopo averlo reso edotto di tali operazioni e della circostanza che
il patrimonio ereditario e' composto di soli beni mobili, gli chiede
di predisporre l'atto di accettazione dell'eredita' col beneficio
d'inventario. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che la vendita e la permuta da lui poste in essere,
comportando l'accettazione tacita dell'eredita', impediscono
l'accettazione beneficiata
Risposta 2: Che l'eredita' puo' essere da lui accettata col beneficio
d'inventario purche' Tizio ricostituisca il patrimonio ereditario
risolvendo i contratti di vendita e di permuta posti in essere
Risposta 3: Che il diritto di accettare l'eredita' col beneficio
d'inventario spetta soltanto agli incapaci e alle persone giuridiche
Risposta 4: Che l'eredita' non puo', nel caso di specie, essere
accettata col beneficio d'inventario, essendo il patrimonio
ereditario composto di soli beni mobili
Numero: 1469
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza discendenti, unico chiamato per legge
all'eredita' del padre Caio, muore senza averla accettata pochi
giorni dopo il padre. Tizia, convivente "more uxorio" di Tizio, si
reca dal notaio e, dopo avergli esibito un testamento olografo con il
quale lo stesso Tizio l'ha nominata erede universale, gli chiede di
chiarirle la sua posizione riguardo all'eredita' di Caio. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che il diritto di accettare l'eredita' di Caio si
trasmettera' a Tizia se ed in quanto la medesima avra' accettato
l'eredita' di Tizio
Risposta 2: Che il diritto di accettare l'eredita' di Caio in ogni
caso non si trasmettera' a Tizia
Risposta 3: Che il diritto di accettare l'eredita' di Caio si
trasmettera' a Tizia solo se quest'ultima rinunziera' all'eredita' di
Tizio
Risposta 4: Che il diritto di accettare l'eredita' di Caio si
trasmettera' a Tizia solo in mancanza di chiamati ulteriori di Caio
Numero: 1470
Difficolta': 1
Quesito: Se il chiamato all'eredita' muore senza averla accettata, il
diritto di accettarla:
Risposta 1: Si trasmette agli eredi
Risposta 2: Non si trasmette agli eredi
Risposta 3: Si trasmette solo ai legittimari
Risposta 4: Si devolve solo per rappresentazione
Numero: 1471
Difficolta': 3
Quesito: Caio, celibe e senza discendenti, unico chiamato per legge
all'eredita' del padre Tizio, muore senza averla accettata pochi
giorni dopo il padre. Caia, convivente "more uxorio" di Caio, si reca
dal notaio e, dopo avergli esibito un testamento olografo con il
quale lo stesso Caio l'ha nominata erede universale, gli chiede di
chiarirle la sua posizione riguardo all'eredita' di Tizio. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che il diritto di accettare l'eredita' di Tizio si
trasmettera' a Caia se ed in quanto la medesima avra' accettato
l'eredita' di Caio
Risposta 2: Che il diritto di accettare l'eredita' di Tizio in ogni
caso non si trasmettera' a Caia
Risposta 3: Che il diritto di accettare l'eredita' di Tizio si
trasmettera' a Caia solo se quest'ultima rinunziera' all'eredita' di
Caio
Risposta 4: Che il diritto di accettare l'eredita' di Tizio si
trasmettera' a Caia solo in mancanza di chiamati ulteriori di Tizio
Numero: 1472
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, vedovo e padre di tre figli a nome Tizio, Tizione e
Tizietto, e' stato istituito erede universale dal suo amico Caio.
Prima di aver potuto accettare l'eredita', pero', Mevio muore e dei
suoi figli soltanto Tizio vuole accettare l'eredita' sia del padre
che di Caio, mentre Tizione e Tizietto vogliono accettare soltanto
l'eredita' del padre ma intendono rinunziare a quella di Caio. In
questo caso:
Risposta 1: Tizione e Tizietto rimarranno estranei all'eredita' di
Caio di cui Tizio acquistera' tutti i diritti
Risposta 2: Tizione e Tizietto se vogliono accettare l'eredita' del
padre non potranno rinunziare a quella di Caio
Risposta 3: Tizione e Tizietto potranno rinunziare all'eredita' di
Caio solo dopo averne redatto nei termini di legge l'inventario
Risposta 4: Tizione e Tizietto rimarranno estranei all'eredita' di
Caio di cui Tizio acquistera' solo un terzo
Numero: 1473
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo e padre di tre figli a nome Primo, Secondo e
Terzo, e' stato istituito erede universale dal suo amico Filano.
Prima di aver potuto accettare l'eredita', pero', Tizio muore e dei
suoi figli soltanto Primo vuole accettare l'eredita' sia del padre
che di Filano, mentre Secondo e Terzo vogliono accettare soltanto
l'eredita' del padre ma intendono rinunziare a quella di Filano. In
questo caso:
Risposta 1: Secondo e Terzo rimarranno estranei all'eredita' di
Filano di cui Primo acquistera' tutti i diritti
Risposta 2: Secondo e Terzo se vogliono accettare l'eredita' del
padre non potranno rinunziare a quella di Filano
Risposta 3: Secondo e Terzo potranno rinunziare all'eredita' di
Filano solo dopo averne redatto nei termini di legge l'inventario
Risposta 4: Secondo e Terzo rimarranno estranei all'eredita' di
Filano di cui Primo acquistera' solo un terzo
Numero: 1474
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto di accettare l'eredita' in cui le passivita'
siano prevalenti, in assenza di atti interruttivi o sospensivi, si
prescrive:
Risposta 1: In dieci anni
Risposta 2: In cinque anni
Risposta 3: In tre anni
Risposta 4: In venti anni
Numero: 1475
Difficolta': 2
Quesito: Con testamento olografo Tizio ha istituito erede Caio
sostituendogli Sempronio per il caso che Caio non possa o non voglia
accettare l'eredita'. Caio accetta l'eredita' decorsi due mesi
dall'apertura della successione. Dopo quindici anni dalla morte di
Tizio viene accertato, con sentenza passata in giudicato, che Caio ha
volontariamente ucciso Tizio. Con la medesima sentenza viene anche
pronunziata l'indegnita' di Caio e la conseguente esclusione del
medesimo dalla successione di Tizio. In tale caso:
Risposta 1: Sempronio ha ancora diritto di accettare l'eredita' di
Tizio in quanto il relativo termine non corre per i chiamati
ulteriori se vi e' stata accettazione da parte di precedenti chiamati
e successivamente il loro acquisto ereditario e' venuto meno
Risposta 2: Sempronio non puo' piu' accettare l'eredita' di Tizio in
quanto il relativo diritto si e' prescritto in dieci anni dal giorno
dell'apertura della successione
Risposta 3: Sempronio e' considerato erede se, prima del decorso del
termine di dieci anni dall'apertura della successione, essendo a
conoscenza del procedimento penale a carico di Caio, ha accettato
l'eredita' subordinando tale accettazione alla condizione sospensiva
della dichiarazione di indegnita' di Caio
Risposta 4: Sempronio non puo' piu' accettare l'eredita' di Tizio in
quanto il relativo diritto si e' prescritto in dieci anni dal giorno
dell'apertura della successione, salvo che l'autorita' giudiziaria,
nel pronunziare l'indegnita' di Caio, abbia fissato un termine entro
il quale Sempronio dichiari se accetta o rinunzia all'eredita'
Numero: 1476
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo senza discendenti ne' ascendenti, con
testamento olografo, ha nominato eredi in parti uguali fra loro gli
amici Caio e Sempronio sottoponendo l'istituzione di Caio a
condizione sospensiva e quella di Sempronio a condizione risolutiva.
In tale ipotesi il termine per accettare l'eredita' decorre:
Risposta 1: per Sempronio dal giorno dell'apertura della successione,
per Caio dal giorno in cui si verifica la condizione
Risposta 2: per entrambi i chiamati dal giorno in cui si verificano
gli eventi dedotti in condizione
Risposta 3: per entrambi i chiamati dal giorno dell'apertura della
successione
Risposta 4: per Caio dal giorno dell'apertura della successione, per
Sempronio dal giorno in cui si verifica la condizione
Numero: 1477
Difficolta': 1
Quesito: Da quando decorre il termine per l'accettazione
dell'eredita' in caso di successione legittima?
Risposta 1: Dal giorno dell'apertura della successione
Risposta 2: Dal giorno dell'immissione nel possesso materiale dei
beni ereditari
Risposta 3: Dal giorno in cui si e' avuta notizia dell'apertura della
successione
Risposta 4: Dalla data di presentazione della dichiarazione di
successione all'ufficio del registro
Numero: 1478
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, deceduto il 10 maggio 1980, celibe e senza figli,
titolare di un cospicuo patrimonio costituito da immobili siti in
Roma, con testamento olografo pubblicato con verbale del Notaio
Romolo Romani, ha istituito suo unico erede universale il nipote
diciottenne Sempronio, figlio del fratello Mevio, sotto la condizione
sospensiva che consegua la laurea in giurisprudenza. Nell'anno 1986
Sempronio consegue la detta laurea. Nell'anno 1994, Sempronio, non
nel possesso dei beni ereditari, si reca dal Notaio Romolo Romani per
procedere all'accettazione espressa dell'eredita' relitta da Tizio.
Il Notaio gli dira' che:
Risposta 1: puo' accettare espressamente l'eredita' di Tizio in
quanto, in caso di istituzione condizionale, il termine di dieci anni
per accettarla, decorre dal giorno in cui si verifica la condizione
Risposta 2: non puo' accettare espressamente l'eredita' di Tizio in
quanto, decorso il termine di dieci anni dal giorno dell'apertura
della successione, il relativo diritto si e' comunque prescritto
Risposta 3: puo' accettare espressamente l'eredita' di Tizio solo dal
giorno dell'immissione nel possesso dei beni ereditari
Risposta 4: non puo' piu' accettare l'eredita' di Tizio in quanto, in
caso di istituzione condizionale, il termine per accettarla, e' di
cinque anni dal giorno in cui si verifica la condizione
Numero: 1479
Difficolta': 1
Quesito: In quanti anni si prescrive il diritto di accettare
l'eredita'?
Risposta 1: Dieci anni
Risposta 2: Cinque anni
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Venti anni
Numero: 1480
Difficolta': 1
Quesito: Se il chiamato all'eredita' non ha fatto la dichiarazione di
accettazione o di rinunzia all'eredita' entro il termine fissato
dalla autorita' giudiziaria, egli:
Risposta 1: Perde il diritto di accettare
Risposta 2: E' considerato erede puro e semplice
Risposta 3: E' considerato chiamato, ma si dovra' provvedere alla
nomina del curatore dell'eredita' giacente
Risposta 4: E' considerato curatore di diritto dell'eredita' fino a
quando altro dei chiamati abbia accettato l'eredita' stessa
Numero: 1481
Difficolta': 2
Quesito: A Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, non in possesso di
beni ereditari, l'autorita' giudiziaria, su richiesta di Sempronio,
chiamato in subordine, ha fissato un termine entro il quale Tizio
dichiari se accetta o rinunzia all'eredita'. Qualora il termine
trascorra senza che Tizio abbia fatto la dichiarazione:
Risposta 1: Tizio perde il diritto di accettare
Risposta 2: Tizio e' considerato erede puro e semplice
Risposta 3: Tizio perde il diritto di accettare e Sempronio e'
considerato erede puro e semplice
Risposta 4: Tizio e' considerato rinunziante, ma puo' revocare tale
rinunzia fino a quando l'eredita' non e' accettata da Sempronio
Numero: 1482
Difficolta': 1
Quesito: A Tizio, unico chiamato all'eredita' del padre Caio,
deceduto da tre mesi e che non e' nel possesso di beni ereditari,
viene fissato dall'autorita' giudiziaria un termine di sessanta
giorni per accettare o rinunziare all'eredita'. Trascorso il predetto
termine senza che abbia fatto alcuna dichiarazione in merito, Tizio:
Risposta 1: Perde il diritto di accettare
Risposta 2: E' considerato erede puro e semplice
Risposta 3: Rimane nella posizione di chiamato, ma si dovra'
provvedere alla nomina del curatore dell'eredita' giacente
Risposta 4: Rimane nella posizione di chiamato, ma se successivamente
vorra' accettare l'eredita', potra' farlo solo con il beneficio
d'inventario
Numero: 1483
Difficolta': 1
Quesito: Chi puo' chiedere che l'autorita' giudiziaria fissi un
termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia
all'eredita'?
Risposta 1: Chiunque vi ha interesse
Risposta 2: I soli chiamati per legge
Risposta 3: I soli legittimari
Risposta 4: I soli legatari
Numero: 1484
Difficolta': 2
Quesito: Quando l'accettazione di eredita' e' effetto di dolo, la
relativa azione di impugnazione:
Risposta 1: Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e' stato
scoperto il dolo
Risposta 2: Si prescrive in dieci anni dal giorno in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Si prescrive in dieci anni dal giorno dell'accettazione
dell'eredita'
Risposta 4: E' imprescrittibile
Numero: 1485
Difficolta': 2
Quesito: Quando l'accettazione di eredita' e' effetto di violenza, la
relativa azione di impugnazione:
Risposta 1: Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e' cessata
la violenza
Risposta 2: Si prescrive in dieci anni dal giorno in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Si prescrive in dieci anni dal giorno dell'accettazione
dell'eredita'
Risposta 4: E' imprescrittibile
Numero: 1486
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' impugnare l'accettazione dell'eredita'?
Risposta 1: SI, quando sia effetto di violenza o dolo
Risposta 2: SI, ma nel solo caso in cui sia effetto di violenza
Risposta 3: SI, quando sia effetto di violenza o di errore sulla
persona di colui della cui eredita' si tratta
Risposta 4: No
Numero: 1487
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'accettazione dell'eredita' non
si puo' impugnare:
Risposta 1: Se e' viziata da errore
Risposta 2: Se e' effetto di violenza
Risposta 3: Se e' effetto di dolo
Risposta 4: Se e' effetto di violenza ed e' stata fatta col beneficio
d'inventario
Numero: 1488
Difficolta': 1
Quesito: La dichiarazione di accettazione dell'eredita' col beneficio
d'inventario deve essere trascritta?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se nel patrimonio ereditario vi sono beni
immobili
Risposta 3: SI, ma solo se l'erede beneficiato e' un incapace o un
ente morale
Risposta 4: No, mai
Numero: 1489
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, presso quale ufficio dei registri
immobiliari il cancelliere deve trascrivere la dichiarazione di
accettazione dell'eredita' col beneficio d'inventario?
Risposta 1: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo in
cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo in
cui si trova l'immobile di maggior valore tra quelli caduti in
successione
Risposta 3: Presso tutti gli uffici dei registri immobiliari dei
luoghi in cui si trovano gli immobili caduti in successione
Risposta 4: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo di
domicilio dell'erede
Numero: 1490
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato per legge all'eredita' del padre Caio e nel
possesso di beni ereditari, ha cominciato l'inventario entro tre mesi
dal giorno della apertura della successione e, non essendo stato in
grado di completarlo, ha ottenuto una proroga di tre mesi.
Trascorrono gli ulteriori tre mesi senza che l'inventario sia stato
compiuto; Tizio, a norma del codice civile, e' considerato:
Risposta 1: Erede puro e semplice
Risposta 2: Erede beneficiato
Risposta 3: Erede beneficiato per i beni di cui e' stato completato
l'inventario, erede puro e semplice per gli altri beni
Risposta 4: Chiamato senza poteri di amministrazione
Numero: 1491
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, figlio unico di Mevia, vedova, dopo cinque mesi dalla
morte della madre, si reca dal notaio Romolo Romani per accettare con
beneficio di inventario l'eredita' a lui devoluta e non regolata da
alcun testamento. Precisa che dopo la morte della madre egli ha
continuato ad abitare nell'appartamento di proprieta' di Mevia in cui
entrambi dimoravano e che l'inventario e' stato ultimato gia' da due
mesi. Il notaio dira' che Tizio:
Risposta 1: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, in quanto e' ormai considerato erede puro e semplice
Risposta 2: e' considerato erede beneficiato, senza necessita' di
espressa accettazione
Risposta 3: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, ma soltanto accettarla puramente e semplicemente oppure
rinunciarvi
Risposta 4: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, in quanto ha ormai perso ogni diritto di accettazione
Numero: 1492
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine il chiamato all'eredita', che si trova a
qualsiasi titolo nel possesso di beni ereditari, deve fare o comunque
cominciare l'inventario per non essere considerato erede puro e
semplice?
Risposta 1: Tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o
della notizia della devoluta eredita'
Risposta 2: Quattro mesi dal giorno dell'apertura della successione o
della notizia della devoluta eredita'
Risposta 3: Quaranta giorni dal giorno dell'apertura della
successione o della notizia della devoluta eredita'
Risposta 4: Un anno dal giorno dell'apertura della successione o
della notizia della devoluta eredita'
Numero: 1493
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, figlio unico di Mevia, vedova, dopo cinque mesi dalla
morte della madre, si reca dal notaio Romolo Romani per accettare con
beneficio di inventario l'eredita' a lui devoluta e non regolata da
alcun testamento. Precisa che dopo la morte della madre egli ha
continuato ad abitare nell'appartamento di proprieta' di Mevia in cui
entrambi dimoravano e chiede che, dopo l'accettazione, venga iniziato
al piu' presto l'inventario. Il notaio dira' che Tizio:
Risposta 1: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, in quanto e' ormai considerato erede puro e semplice
Risposta 2: deve prima compiere l'inventario e poi potra' rendere la
dichiarazione di accettazione entro quaranta giorni dalla chiusura
del medesimo
Risposta 3: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, ma soltanto accettarla puramente e semplicemente oppure
rinunciarvi
Risposta 4: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, in quanto ha ormai perso ogni diritto di accettazione
Numero: 1494
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine il chiamato all'eredita', che si trova a
qualsiasi titolo nel possesso di beni ereditari e che ha compiuto
l'inventario ma non ha ancora fatto la dichiarazione di accettazione
di eredita' con beneficio d'inventario, deve deliberare se accetta o
rinunzia all'eredita' per non essere considerato erede puro e
semplice?
Risposta 1: Quaranta giorni dal compimento dell'inventario
Risposta 2: Sei mesi dall'apertura della successione
Risposta 3: Entro un anno dall'apertura della successione
Risposta 4: Centottanta giorni dall'inizio dell'inventario
Numero: 1495
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine il chiamato all'eredita', che non e' nel
possesso dei beni ereditari, puo' fare dichiarazione di accettazione
dell'eredita' con beneficio d'inventario?
Risposta 1: Sino a che il diritto di accettare non e' prescritto
Risposta 2: Sino a sei mesi dalla notizia che il chiamato abbia avuto
dell'apertura della successione
Risposta 3: Sino a sei mesi dall'apertura della successione o dalla
notizia della devoluta eredita'
Risposta 4: Sino a quando altro chiamato non abbia accettato
puramente e semplicemente
Numero: 1496
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, unico figlio di Mevia, vedova, dopo cinque mesi dalla
morte di questa si reca dal notaio Romolo Romani per accettare con il
beneficio di inventario l'eredita' della madre, a lui devoluta per
legge, e gli chiede di ricevere l'atto relativo, precisando di non
essere mai stato nel possesso di alcun bene ereditario e che
l'inventario e' stato da lui compiuto ed ultimato gia' da due mesi.
Il notaio dira' che Tizio:
Risposta 1: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, in quanto ha ormai perso ogni diritto di accettazione
Risposta 2: e' considerato erede beneficiato, senza necessita' di
espressa accettazione
Risposta 3: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, ma soltanto accettarla puramente e semplicemente oppure
rinunciarvi
Risposta 4: non puo' piu' accettare l'eredita' con il beneficio
d'inventario, in quanto e' ormai considerato erede puro e semplice
Numero: 1497
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, unico figlio di Mevia, vedova, dopo cinque mesi dalla
morte di questa, si reca dal notaio Romolo Romani dichiarandogli di
voler procedere all'inventario dell'eredita' di Mevia, a lui devoluta
per legge; precisa al notaio di non essere mai stato nel possesso di
alcun bene ereditario e di avere reso, nei giorni immediatamente
successivi alla morte della madre, la dichiarazione di accettazione
con il beneficio di inventario ma di non avere poi potuto nemmeno
iniziare l'inventario, essendosi dovuto assentare dall'Italia per
quasi quattro mesi. Il notaio dira' che Tizio:
Risposta 1: e' ormai considerato erede puro e semplice
Risposta 2: ha tacitamente revocato tale dichiarazione di
accettazione, che dovra' essere nuovamente effettuata prima di
procedere all'inventario
Risposta 3: ha tacitamente revocato tale dichiarazione di
accettazione e ha perso il diritto di accettare l'eredita'
Risposta 4: puo' procedere all'inventario, poiche' non e' nel
possesso di beni ereditari
Numero: 1498
Difficolta': 2
Quesito: A Tizio, unico chiamato all'eredita' del padre Caio,
deceduto da tre mesi e che non e' nel possesso di beni ereditari,
viene fissato dall'autorita' giudiziaria un termine di sessanta
giorni per accettare o rinunziare all'eredita'. Entro tale termine,
Tizio si reca quindi dal notaio, dichiarandogli di voler accettare
l'eredita' col beneficio d'inventario, ma senza provvedere
immediatamente al compimento dell'inventario. Il notaio gli
rispondera':
Risposta 1: Che entro il termine assegnatogli egli deve compiere
anche l'inventario, altrimenti sara' considerato erede puro e
semplice, salvo che l'autorita' giudiziaria gli accordi una dilazione
per compiere l'inventario
Risposta 2: Che entro il termine assegnatogli egli deve fare solo la
dichiarazione di accettazione e che, nei successivi trenta giorni,
dovra' richiedere all'autorita' giudiziaria la fissazione di un
termine per il compimento dell'inventario
Risposta 3: Che entro il termine assegnatogli egli deve compire solo
l'inventario, potendo richiedere alla stessa autorita' giudiziaria la
fissazione di un termine per la dichiarazione di accettazione
Risposta 4: Che egli puo' non osservare il termine assegnatogli in
quanto, non essendo in possesso di beni ereditari, il diritto di
accettare si prescrive comunque in dieci anni dall'apertura della
successione
Numero: 1499
Difficolta': 1
Quesito: Gli interdetti non s'intendono decaduti dal beneficio
dell'inventario:
Risposta 1: se non al compimento di un anno dal cessare dello stato
di interdizione, qualora entro tale termine non si siano conformati
alle norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 2: se non al momento del cessare dello stato di
interdizione, qualora entro tale termine non si siano conformati alle
norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 3: se non al compimento di due anni dal cessare dello stato
di interdizione, qualora entro tale termine non si siano conformati
alle norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 4: se non al compimento di un anno dal cessare dello stato
di interdizione, anche se entro tale termine si siano conformati alle
norme in materia di beneficio d'inventario
Numero: 1500
Difficolta': 1
Quesito: Gli inabilitati non s'intendono decaduti dal beneficio
dell'inventario:
Risposta 1: se non al compimento di un anno dal cessare dello stato
di inabilitazione, qualora entro tale termine non si siano conformati
alle norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 2: se non al momento del cessare dello stato di
inabilitazione, qualora entro tale termine non si siano conformati
alle norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 3: se non al compimento di due anni dal cessare dello stato
di inabilitazione, qualora entro tale termine non si siano conformati
alle norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 4: se non al compimento di un anno dal cessare dello stato
di inabilitazione, anche se entro tale termine si siano conformati
alle norme in materia di beneficio d'inventario
Numero: 1501
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' il figlio diciassettenne di Caio e Caia che
esercitano su di lui la potesta'. Il minore e' stato nominato erede
universale dallo zio Filano morto due anni fa e nella cui casa il
minore abita con i genitori dal momento della morte dello zio; Caio e
Caia non hanno provveduto all'accettazione dell'eredita' con il
beneficio dell'inventario in nome del minore, ne' alla redazione
dell'inventario. In questo caso Tizio decade dal beneficio
d'inventario:
Risposta 1: al compimento di un anno dalla maggiore eta', qualora
entro tale termine non si sia conformato alle norme che regolano il
beneficio di inventario
Risposta 2: al compimento della maggiore eta', qualora entro tale
termine non si sia conformato alle norme che regolano il beneficio di
inventario
Risposta 3: al compimento di due anni dalla maggiore eta', qualora
entro tale termine non si sia conformato alle norme che regolano il
beneficio di inventario
Risposta 4: al compimento di un anno dalla maggiore eta', anche se
entro tale termine si sia conformato alle norme che regolano il
beneficio di inventario
Numero: 1502
Difficolta': 2
Quesito: I creditori dell'eredita' e i legatari, i quali hanno
preferenza sul patrimonio ereditario di fronte ai creditori
dell'erede, se vogliono conservare questa preferenza anche nel caso
che l'erede decada dal beneficio d'inventario, devono:
Risposta 1: Domandare la separazione dei beni del defunto da quelli
dell'erede
Risposta 2: Iscrivere ipoteca legale sui beni ereditari
Risposta 3: Domandare la decadenza dell'erede dal beneficio
d'inventario, producendosi per legge la separazione dei beni del
defunto da quelli dell'erede
Risposta 4: Notificare l'atto con il quale comunicano all'erede la
loro volonta' di avvalersi del privilegio posto dalla legge sui beni
ereditari
Numero: 1503
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di accettazione dell'eredita' con beneficio
d'inventario:
Risposta 1: l'erede conserva verso l'eredita' tutti i diritti e tutti
gli obblighi che aveva verso il defunto, tranne quelli che si sono
estinti per effetto della morte
Risposta 2: l'erede non e' tenuto al pagamento dei debiti ereditari
oltre il valore dei beni a lui pervenuti, ma e' tenuto
all'adempimento dei legati anche oltre tale valore
Risposta 3: i creditori dell'eredita' hanno preferenza sul patrimonio
ereditario di fronte ai creditori dell'erede e sono dispensati dal
domandare la separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede,
conservando questa preferenza anche nel caso che l'erede decada dal
beneficio d'inventario o vi rinunzi
Risposta 4: i legatari hanno preferenza sul patrimonio ereditario di
fronte ai creditori dell'erede, ma non di fronte ai creditori
dell'eredita' e sono dispensati dal domandare la separazione dei beni
del defunto da quelli dell'erede, conservando questa preferenza anche
nel caso che l'erede decada dal beneficio d'inventario o vi rinunzi
Numero: 1504
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'effetto del beneficio
d'inventario consiste:
Risposta 1: Nel tener distinto il patrimonio del defunto da quello
dell'erede
Risposta 2: Nel far assumere all'erede la responsabilita' per i
debiti ereditari anche oltre il valore dei beni a lui pervenuti
Risposta 3: Nel tener distinto il patrimonio dell'erede che ha
accettato col beneficio d'inventario da quello degli altri eventuali
coeredi o legatari
Risposta 4: Nel tener distinto il patrimonio dell'erede da quello dei
legatari
Numero: 1505
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'effetto del beneficio
d'inventario consiste:
Risposta 1: Nel tener distinto il patrimonio del defunto da quello
dell'erede
Risposta 2: Nel tener distinto il patrimonio del defunto da quello
dell'erede esclusivamente nel limite del valore dei diritti sui beni
immobili a lui pervenuti
Risposta 3: Nel far assumere all'erede la responsabilita' per i
debiti ereditari nel limite dell'attivo dell'asse con esclusione del
valore dei diritti sui beni immateriali ove esistenti
Risposta 4: Nel tener distinto il patrimonio dell'erede da quello dei
legatari
Numero: 1506
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, istituito erede universale da Caio, ha accettato
l'eredita' con il beneficio dell'inventario. L'obbligazione per la
quale Caio era debitore di Tizio e', in tal caso, estinta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che i creditori dell'eredita' abbiano
esercitato la separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui Tizio sia legittimario di
Caio
Numero: 1507
Difficolta': 1
Quesito: Quando il debitore diventa erede del creditore,
l'obbligazione si estingue?
Risposta 1: SI, salvo che l'erede abbia accettato l'eredita' con
beneficio di inventario
Risposta 2: SI, salvo il caso di prestazione infungibile
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, se previsto nel titolo costitutivo dell'obbligazione
Numero: 1508
Difficolta': 1
Quesito: L'erede con beneficio d'inventario risponde
dell'amministrazione dei beni ereditari?
Risposta 1: SI, ma solo per colpa grave
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se ha compiuto atti di disposizione del
patrimonio ereditario senza l'autorizzazione giudiziaria
Risposta 4: No, mai
Numero: 1509
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, maggiore di eta', si reca dal notaio dichiarandogli
che sei anni prima ha accettato con il beneficio d'inventario
l'eredita' paterna e che intende alienare un appartamento,
costituente bene ereditario, senza decadere dal beneficio
d'inventario. Il notaio, al quale viene richiesta la predisposizione
del relativo atto, dira':
Risposta 1: Che Tizio puo' alienare l'appartamento previo rilascio
della autorizzazione giudiziaria e con l'osservanza delle forme
prescritte dal codice di procedura civile
Risposta 2: Che Tizio puo' alienare l'appartamento senza
l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal beneficio
d'inventario essendo trascorsi cinque anni dalla dichiarazione di
accettazione dell'eredita'
Risposta 3: Che Tizio puo' alienare l'appartamento senza
l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal beneficio
d'inventario solo se il corrispettivo ricevuto sia reimpiegato per la
conservazione di altri beni ereditari
Risposta 4: Che Tizio non puo' in ogni caso alienare l'appartamento,
neppure con l'autorizzazione giudiziaria, fino a quando non sia
definita con decreto la procedura di liquidazione dell'eredita'
Numero: 1510
Difficolta': 2
Quesito: Per la vendita di beni mobili facenti parte di un'eredita'
accettata con beneficio d'inventario da un soggetto pienamente
capace, la relativa autorizzazione giudiziaria e' sempre necessaria
per non decadere dal beneficio stesso?
Risposta 1: No, trascorsi cinque anni dalla dichiarazione di
accettare con beneficio d'inventario
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, trascorsi tre anni dal compimento dell'inventario
Risposta 4: SI, fino a quando sia stato compiuto l'inventario
Numero: 1511
Difficolta': 3
Quesito: In quale tra le seguenti ipotesi l'erede decade dal
beneficio d'inventario?
Risposta 1: Se transige relativamente a beni ereditari senza
l'autorizzazione giudiziaria e senza osservare le forme prescritte
dal codice di procedura civile
Risposta 2: Se omette in mala fede di denunziare nell'inventario
passivita' ereditarie
Risposta 3: Se omette in buona fede di denunziare nell'inventario
beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4: Se omette in buona fede di denunziare nell'inventario
crediti dell'eredita'
Numero: 1512
Difficolta': 3
Quesito: In quale tra le seguenti ipotesi l'erede decade dal
beneficio d'inventario?
Risposta 1: Se sottopone a pegno beni ereditari senza
l'autorizzazione giudiziaria e senza osservare le forme prescritte
dal codice di procedura civile
Risposta 2: Se omette in mala fede di denunziare nell'inventario
passivita' ereditarie
Risposta 3: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario crediti dell'eredita'
Numero: 1513
Difficolta': 3
Quesito: In quale tra le seguenti ipotesi l'erede decade dal
beneficio d'inventario?
Risposta 1: Se ipoteca beni immobili ereditari senza l'autorizzazione
giudiziaria e senza osservare le forme prescritte dal codice di
procedura civile
Risposta 2: Se omette in mala fede di denunziare nell'inventario
passivita' ereditarie
Risposta 3: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario crediti dell'eredita'
Numero: 1514
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, maggiore di eta', si reca dal notaio dichiarandogli
che tre anni prima ha accettato con il beneficio d'inventario
l'eredita' del padre, deceduto da oltre cinque anni, e che intende
alienare con atto di data certa la collezione di francobolli del
padre senza decadere dal beneficio d'inventario. Il notaio, al quale
viene richiesta la predisposizione del relativo atto, dira':
Risposta 1: Che Tizio puo' alienare la collezione di francobolli
previo rilascio dell'autorizzazione giudiziaria e con l'osservanza
delle forme prescritte dal codice di procedura civile
Risposta 2: Che Tizio puo' alienare la collezione di francobolli
senza l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal beneficio
d'inventario essendo trascorsi cinque anni dall'apertura della
successione ed essendo i francobolli beni mobili
Risposta 3: Che Tizio puo' alienare la collezione di francobolli
senza l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal beneficio
d'inventario solo se il corrispettivo ricevuto sia reimpiegato per la
conservazione di altri beni ereditari
Risposta 4: Che Tizio non puo' in ogni caso alienare la collezione di
francobolli, neppure con l'autorizzazione giudiziaria, fino a quando
non sia definita con decreto la procedura di liquidazione
dell'eredita'
Numero: 1515
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, maggiore di eta', si reca dal notaio dichiarandogli
che sei anni prima ha accettato con il beneficio d'inventario
l'eredita' paterna e che intende ora alienare con atto di data certa
la collezione di francobolli del padre senza decadere dal beneficio
d'inventario. Il notaio, al quale viene richiesta la predisposizione
del relativo atto, dira':
Risposta 1: Che Tizio puo' alienare la collezione di francobolli
senza l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal beneficio
d'inventario essendo trascorsi cinque anni dalla dichiarazione di
accettazione dell'eredita' ed essendo i francobolli beni mobili
Risposta 2: Che Tizio, prima di alienare la collezione di
francobolli, dovra' munirsi dell'autorizzazione giudiziaria essendo
il bene in questione una universalita' di beni mobili
Risposta 3: Che Tizio puo' alienare la collezione di francobolli
senza l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal beneficio
d'inventario solo se il corrispettivo ricevuto sia reimpiegato per la
conservazione di altri beni ereditari
Risposta 4: Che Tizio non puo' in ogni caso alienare la collezione di
francobolli, neppure con l'autorizzazione giudiziaria, fino a quando
non sia definita con decreto la procedura di liquidazione
dell'eredita'
Numero: 1516
Difficolta': 3
Quesito: In quale tra le seguenti ipotesi l'erede decade dal
beneficio d'inventario?
Risposta 1: Se aliena beni immobili ereditari senza l'autorizzazione
giudiziaria e senza osservare le forme prescritte dal codice di
procedura civile
Risposta 2: Se omette in mala fede di denunziare nell'inventario
passivita' ereditarie
Risposta 3: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario crediti dell'eredita'
Numero: 1517
Difficolta': 3
Quesito: In quale tra le seguenti ipotesi l'erede decade dal
beneficio d'inventario?
Risposta 1: Se ha omesso in mala fede di denunziare nell'inventario
beni appartenenti all'eredita'
Risposta 2: Se ha omesso, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 3: Se ha omesso in mala fede di denunziare nell'inventario
passivita' ereditarie
Risposta 4: Se ha omesso, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario crediti dell'eredita'
Numero: 1518
Difficolta': 3
Quesito: In quale tra le seguenti ipotesi l'erede decade dal
beneficio d'inventario?
Risposta 1: Se ha denunziato in mala fede nell'inventario passivita'
non esistenti
Risposta 2: Se ha denunziato, ancorche' in buona fede,
nell'inventario passivita' non esistenti
Risposta 3: Se ha omesso in mala fede di denunziare nell'inventario
passivita' ereditarie
Risposta 4: Se ha omesso, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario crediti dell'eredita'
Numero: 1519
Difficolta': 2
Quesito: Ove l'erede abbia accettato l'eredita' con beneficio
d'inventario e provveda alla liquidazione in favore dei creditori
individualmente, una volta esaurito l'asse ereditario i creditori
rimasti insoddisfatti:
Risposta 1: Hanno soltanto diritto di regresso contro i legatari
ancorche' di cosa determinata appartenente al testatore, nei limiti
del valore del legato
Risposta 2: Hanno diritto di regresso esclusivamente contro i
legatari di cose genericamente determinate, nei limiti di valore del
legato
Risposta 3: Hanno diritto di regresso sia contro i legatari, che
contro quanti hanno ricevuto in vita donazioni dalla persona della
cui eredita' si tratta
Risposta 4: Hanno diritto di regresso soltanto contro i legatari di
cosa determinata
Numero: 1520
Difficolta': 2
Quesito: I creditori ereditari possono far assegnare all'erede con
beneficio d'inventario un termine per rendere il conto della sua
amministrazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se e' trascorso piu' di un anno
dall'accettazione con beneficio d'inventario
Risposta 3: SI, ma solo se nell'eredita' sono compresi beni che non
si possono conservare o la cui conservazione importi grave dispendio
Risposta 4: No
Numero: 1521
Difficolta': 2
Quesito: A quali soggetti l'erede con beneficio d'inventario ha
l'obbligo di rendere conto della sua amministrazione?
Risposta 1: Solo ai creditori e ai legatari
Risposta 2: Ai creditori, ai legatari e ai coeredi che non hanno
accettato con il beneficio d'inventario
Risposta 3: Solo ai coeredi che non hanno accettato con il beneficio
d'inventario
Risposta 4: Al presidente del tribunale competente secondo il luogo
di apertura della successione
Numero: 1522
Difficolta': 3
Quesito: A quale conseguenza si espone l'erede, che, avendo accettato
con beneficio d'inventario, abbia scelto, senza opposizione dei
creditori e dei legatari, di pagare costoro a misura che si
presentano e che successivamente sia stato costituito in mora a
presentare il conto e non abbia ancora soddisfatto a questo obbligo?
Risposta 1: Puo' essere costretto a pagare con i propri beni
Risposta 2: Non puo' essere costretto a pagare con i propri beni, ma
deve prestare idonea garanzia reale
Risposta 3: Deve rilasciare tutti i beni ereditari a favore dei
creditori e dei legatari
Risposta 4: Perde l'amministrazione e l'autorita' giudiziaria
competente nomina un curatore perche' provveda alla liquidazione
secondo le norme della liquidazione concorsuale
Numero: 1523
Difficolta': 3
Quesito: A Tizio, erede con beneficio d'inventario, e' stata
notificata nei termini opposizione da parte di alcuni creditori
ereditari alla liquidazione individuale. A norma del codice civile
egli deve, fra l'altro, non oltre un mese dalla notificazione
dell'opposizione:
Risposta 1: Invitare, a mezzo di un notaio del luogo dell'aperta
successione, i creditori e legatari a presentare, entro un termine
stabilito dal notaio stesso e non inferiore a giorni trenta, le
dichiarazioni di credito
Risposta 2: Chiedere al tribunale del luogo dell'aperta successione
di fissare un termine ai creditori e legatari per presentare le
dichiarazioni di credito
Risposta 3: Chiedere al tribunale del luogo dell'aperta successione
di nominare un notaio che provveda a liquidare le attivita'
ereditarie
Risposta 4: Chiedere al tribunale del luogo dell'aperta successione
di nominare un notaio che rappresenti i creditori e legatari
residenti fuori distretto, e di essere autorizzato a provvedere, con
l'assistenza del notaio medesimo, a liquidare le attivita' ereditarie
Numero: 1524
Difficolta': 2
Quesito: A Tizio, erede con beneficio d'inventario, e' stata
notificata nei termini opposizione da parte di alcuni creditori
ereditari alla liquidazione individuale. Pertanto a norma del codice
civile egli:
Risposta 1: Non puo' eseguire pagamenti, ma deve provvedere alla
liquidazione dell'eredita' nell'interesse di tutti i creditori e
legatari
Risposta 2: Deve provvedere al pagamento di creditori e legatari a
misura che si presentano
Risposta 3: Deve provvedere alla liquidazione dell'eredita'
nell'interesse dei creditori che hanno fatto opposizione e, se l'asse
ereditario non e' esaurito, pagare i creditori e legatari che non
hanno fatto opposizione
Risposta 4: Deve provvedere alla liquidazione dell'eredita'
nell'interesse dei legatari, abbiano o non abbiano fatto opposizione
e, se l'asse ereditario non e' esaurito, pagare i creditori
Numero: 1525
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, erede con beneficio d'inventario, sta provvedendo
alla liquidazione dell'eredita' nell'interesse di tutti i creditori e
legatari. Nel corso della procedura si rende necessario, per
soddisfare i creditori, comprendere nella liquidazione anche
l'oggetto di un legato di specie. Sulla somma che residua dopo il
pagamento dei creditori il legatario di specie:
Risposta 1: E' preferito agli altri legatari
Risposta 2: Ha gli stessi diritti degli altri legatari
Risposta 3: E' preferito agli altri legatari solo se il testatore
abbia disposto in tal senso
Risposta 4: E' preferito agli altri legatari solo se il testatore
abbia disposto in tal senso e l'oggetto del legato di specie sia un
bene immobile
Numero: 1526
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, erede con beneficio d'inventario, sta provvedendo
alla liquidazione dell'eredita' nell'interesse di tutti i creditori e
legatari. Nel corso della procedura si rende necessario, per
soddisfare i creditori, comprendere nella liquidazione anche
l'oggetto di un legato di specie. Sulla somma che residua dopo il
pagamento dei creditori il legatario di specie:
Risposta 1: E' preferito agli altri legatari
Risposta 2: Ha gli stessi diritti degli altri legatari
Risposta 3: E' preferito agli altri legatari di specie, ma non ai
legatari di genere
Risposta 4: E' preferito agli altri legatari solo se il testatore
abbia disposto in tal senso
Numero: 1527
Difficolta': 2
Quesito: Quando non vi e' opposizione di creditori o di legatari alla
liquidazione individuale, l'erede con beneficio d'inventario, che non
abbia ancora eseguito pagamenti, puo' valersi della procedura di
liquidazione concorsuale dell'eredita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo previo parere favorevole della maggioranza
dei creditori chirografari
Risposta 3: SI, ma solo previo parere favorevole della maggioranza
dei creditori e legatari e con l'autorizzazione del tribunale del
luogo dell'aperta successione
Risposta 4: No
Numero: 1528
Difficolta': 2
Quesito: Quando non vi e' opposizione di creditori o legatari alla
liquidazione individuale, l'erede con beneficio d'inventario, che non
abbia ancora eseguito pagamenti, puo' valersi della procedura di
liquidazione concorsuale dell'eredita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se non vi sia l'opposizione della maggioranza
dei creditori alla liquidazione concorsuale
Risposta 3: SI, ma solo previo parere favorevole della maggioranza
dei creditori e legatari e con l'autorizzazione del tribunale del
luogo dell'aperta successione
Risposta 4: SI, ma solo previo parere favorevole di tutti i creditori
privilegiati e quello della maggioranza dei creditori chirografari
Numero: 1529
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi l'erede decade dal beneficio
d'inventario?
Risposta 1: Se non forma lo stato di graduazione nel termine
assegnatogli dall'autorita' giudiziaria
Risposta 2: Se aliena o sottopone a pegno o ipoteca suoi beni
personali o transige relativamente a questi beni senza
l'autorizzazione giudiziaria
Risposta 3: Se aliena beni mobili ereditari trascorsi cinque anni
dalla dichiarazione di accettare con beneficio d'inventario
Risposta 4: Se omette, ancorche' in buona fede, di denunziare
nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Numero: 1530
Difficolta': 3
Quesito: In caso di rilascio di tutti i beni ereditari a favore dei
creditori e legatari, l'erede resta liberato da ogni responsabilita'
per i debiti ereditari dal momento in cui:
Risposta 1: E' eseguita la consegna dei beni al curatore nominato dal
tribunale del luogo dell'aperta successione
Risposta 2: E' trascritta, a cura del cancelliere competente, la
dichiarazione di rilascio presso l'ufficio dei registri immobiliari
del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: E' nominato, dal tribunale del luogo dell'aperta
successione, il curatore che dovra' provvedere alla liquidazione
Risposta 4: E' iscritta la dichiarazione di rilascio nel registro
delle successioni
Numero: 1531
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha accettato con beneficio di inventario l'eredita' di
Caio; nell'asse ereditario sono comprese solo due navi iscritte nei
relativi registri della capitaneria di porto di Genova. La
successione si e' aperta a Torino, Tizio e' residente a Messina e
Caio e' deceduto a Milano. Tizio intende rilasciare i beni a favore
dei creditori e dei legatari. Nel caso prospettato la dichiarazione
di rilascio deve essere:
Risposta 1: Trascritta nella capitaneria di porto di Genova, iscritta
nel registro delle successioni di Torino e annotata nella
conservatoria dei registri immobiliari di Torino
Risposta 2: Trascritta nella capitaneria di porto di Genova, iscritta
nel registro delle successioni di Messina e non deve essere annotata
in alcuna conservatoria dei registri immobiliari
Risposta 3: Iscritta nel registro delle successioni di Milano e
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Torino e
trascritta nella capitaneria di porto di Genova
Risposta 4: Iscritta nel registro delle successioni di Torino,
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Torino e non
deve essere trascritta nella capitaneria di porto di Genova
Numero: 1532
Difficolta': 2
Quesito: Chi puo' procedere al rilascio dei beni ereditari a favore
dei creditori e legatari?
Risposta 1: L'erede con beneficio d'inventario, non oltre un mese
dalla scadenza del termine stabilito per presentare le dichiarazioni
di credito, se non ha provveduto ad alcun atto di liquidazione
Risposta 2: L'erede che ha accettato puramente e semplicemente
l'eredita', entro tre mesi dall'accettazione stessa
Risposta 3: L'erede decaduto dal beneficio d'inventario, nel termine
di trenta giorni dal verificarsi del fatto che ha determinato la
decadenza
Risposta 4: L'erede decaduto dal beneficio d'inventario, senza alcun
limite di tempo
Numero: 1533
Difficolta': 2
Quesito: Gli atti di disposizione di beni immobili ereditari compiuti
dall'erede con beneficio d'inventario dopo che sia stata trascritta,
nei modi previsti dalla legge, la dichiarazione di rilascio dei beni
ereditari a favore dei creditori e legatari sono:
Risposta 1: Senza effetto rispetto ai creditori e ai legatari
Risposta 2: Senza effetto rispetto ai soli legatari
Risposta 3: Senza effetto solo rispetto ai creditori privilegiati e
ai legatari di specie
Risposta 4: Senza effetto rispetto ai soli creditori
Numero: 1534
Difficolta': 3
Quesito: Caio ha accettato con beneficio di inventario l'eredita' di
Tizio; nell'asse ereditario sono comprese solo due navi iscritte nei
relativi registri della capitaneria di porto di Messina. La
successione si e' aperta a Genova, Caio e' residente a Messina e
Tizio e' deceduto a Torino. Caio intende rilasciare i beni a favore
dei creditori e dei legatari. Nel caso prospettato la dichiarazione
di rilascio deve essere:
Risposta 1: Trascritta nella capitaneria di porto di Messina,
iscritta nel registro delle successioni di Genova e annotata nella
conservatoria dei registri immobiliari di Genova
Risposta 2: Trascritta nella capitaneria di porto di Genova, iscritta
nel registro delle successioni di Genova e non deve essere annotata
in alcuna conservatoria dei registri immobiliari
Risposta 3: Iscritta nel registro delle successioni di Genova e
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Torino e
trascritta nella capitaneria di porto di Genova
Risposta 4: Iscritta nel registro delle successioni di Torino,
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Torino e non
deve essere trascritta nella capitaneria di porto di Genova
Numero: 1535
Difficolta': 2
Quesito: La dichiarazione di rilascio di tutti i beni ereditari,
effettuata dall'erede con beneficio d'inventario a favore dei
creditori e legatari, deve essere trascritta presso gli uffici dei
registri immobiliari dei luoghi in cui si trovano gli immobili
ereditari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se non vi sia stata precedentemente
trascritta l'accettazione con beneficio d'inventario
Risposta 4: SI, ma solo se presso tali uffici non risulta trascritta
l'opposizione al rilascio da parte dei creditori e legatari
Numero: 1536
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha accettato con beneficio di inventario l'eredita' di
Caio; nell'asse ereditario sono comprese due navi iscritte nei
relativi registri della capitaneria di porto di Genova e un
appartamento a Messina. La successione si e' aperta a Torino, Tizio
e' residente a Messina e Caio e' deceduto a Milano. Tizio intende
rilasciare i beni a favore dei creditori e dei legatari. Nel caso
prospettato la dichiarazione di rilascio deve essere:
Risposta 1: Trascritta nella capitaneria di porto di Genova, iscritta
nel registro delle successioni di Torino, annotata nella
conservatoria dei registri immobiliari di Torino, e trascritta nella
conservatoria dei registri immobiliari di Messina
Risposta 2: Trascritta nella capitaneria di porto di Genova, iscritta
nel registro delle successioni di Messina, e trascritta nella
conservatoria dei registri immobiliari di Messina
Risposta 3: Iscritta nel registro delle successioni di Milano,
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Torino, e
trascritta nella capitaneria di porto di Genova e trascritta nella
conservatoria dei registri immobiliari di Messina
Risposta 4: Iscritta nel registro delle successioni di Torino,
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Milano,
trascritta nella conservatoria dei registri immobiliari di Messina e
trascritta nella capitaneria di porto di Genova
Numero: 1537
Difficolta': 3
Quesito: Filano ha accettato con beneficio di inventario l'eredita'
di Caio; nell'asse ereditario sono comprese due navi iscritte nei
relativi registri della capitaneria di porto di Messina e un
appartamento a Torino. La successione si e' aperta a Messina, Filano
e' residente a Milano e Caio e' deceduto a Milano. Filano intende
rilasciare i beni a favore dei creditori e dei legatari. Nel caso
prospettato la dichiarazione di rilascio deve essere:
Risposta 1: trascritta nella capitaneria di porto di Messina,
iscritta nel registro delle successioni di Messina, annotata nella
conservatoria dei registri immobiliari di Messina, e trascritta nella
conservatoria dei registri immobiliari di Torino
Risposta 2: trascritta nella capitaneria di porto di Messina,
iscritta nel registro delle successioni di Milano, trascritta nella
conservatoria dei registri immobiliari di Messina e annotata nella
conservatoria dei registri immobiliari di Torino
Risposta 3: iscritta nel registro delle successioni di Milano,
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Torino,
trascritta nella capitaneria di porto di Messina e trascritta nella
conservatoria dei registri immobiliari di Messina
Risposta 4: iscritta nel registro delle successioni di Torino,
annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Milano,
trascritta nella conservatoria dei registri immobiliari di Messina e
trascritta nella capitaneria di porto di Messina
Numero: 1538
Difficolta': 2
Quesito: Qualora nell'asse ereditario siano compresi solo beni mobili
iscritti in pubblici registri, la dichiarazione di rilascio di tutti
i beni ereditari, effettuata dall'erede con beneficio d'inventario a
favore dei creditori e legatari, deve essere trascritta presso gli
uffici dove sono registrati i detti beni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se non vi sia stata precedentemente
trascritta l'accettazione con beneficio d'inventario
Risposta 4: SI, ma solo se presso tali uffici non risulta trascritta
l'opposizione al rilascio da parte dei creditori e legatari
Numero: 1539
Difficolta': 2
Quesito: Se un'eredita' e' stata accettata con beneficio
d'inventario, ove sia stata trascritta dichiarazione di rilascio dei
beni a favore dei creditori e legatari, in mancanza della nomina
d'ufficio, chi puo' fare istanza al tribunale del luogo dell'aperta
successione affinche' venga nominato un curatore che provveda alla
liquidazione?
Risposta 1: L'erede o uno dei creditori o uno dei legatari
Risposta 2: L'erede o tutti i creditori d'accordo tra loro, ma non i
legatari
Risposta 3: L'erede o tutti i legatari d'accordo tra loro, ma non i
creditori
Risposta 4: Solo gli eventuali creditori
Numero: 1540
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione con beneficio di inventario fatta da uno dei
chiamati giova a tutti gli altri?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo a quegli altri chiamati che siano intervenuti
alle operazioni di inventario
Risposta 4: SI, ma solo se l'inventario e' compiuto dallo stesso
chiamato che ha fatto la dichiarazione di accettazione
Numero: 1541
Difficolta': 1
Quesito: A chi giova l'accettazione d'eredita' con beneficio
d'inventario fatta da uno dei chiamati?
Risposta 1: Anche a tutti gli altri chiamati
Risposta 2: Solo all'accettante
Risposta 3: Ai soli chiamati che sono nel possesso dei beni
Risposta 4: All'accettante e agli altri chiamati se sono interdetti,
minori o inabilitati
Numero: 1542
Difficolta': 2
Quesito: Se tra i chiamati all'eredita' vi sia un minore che l'ha
accettata con beneficio d'inventario, le spese dell'inventario sono a
carico:
Risposta 1: dell'eredita'
Risposta 2: degli eredi per capi
Risposta 3: degli eredi per capi e dei legatari in proporzione al
valore del legato rapportato all'ammontare dell'eredita'
Risposta 4: del minore
Numero: 1543
Difficolta': 2
Quesito: Se tra i chiamati all'eredita' vi sia un interdetto che l'ha
accettata con beneficio d'inventario e sia stata, altreSi, richiesta
l'apposizione dei sigilli, le spese inerenti a quest'ultima sono a
carico:
Risposta 1: dell'eredita'
Risposta 2: degli eredi per capi
Risposta 3: degli eredi per capi e dei legatari in proporzione al
valore del legato rapportato all'ammontare dell'eredita'
Risposta 4: dell'interdetto
Numero: 1544
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile le spese dell'inventario e di ogni
altro atto dipendente dall'accettazione con beneficio d'inventario
sono a carico:
Risposta 1: Dell'eredita'
Risposta 2: Degli eredi per capi
Risposta 3: Degli eredi per capi e dei legatari in proporzione al
valore del legato rapportato all'ammontare dell'eredita'
Risposta 4: Dei creditori ereditari e dei legatari anche se non hanno
esercitato la separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Numero: 1545
Difficolta': 2
Quesito: Le spese degli atti dipendenti dall'accettazione con
beneficio di inventario effettuata da una associazione riconosciuta,
sono a carico:
Risposta 1: dell'eredita'
Risposta 2: degli eredi per capi
Risposta 3: degli eredi per capi e dei legatari in proporzione al
valore del legato rapportato all'ammontare dell'eredita'
Risposta 4: della associazione riconosciuta
Numero: 1546
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il diritto alla separazione dei
beni del defunto da quelli dell'erede spetta:
Risposta 1: ai creditori del defunto ed ai legatari, anche se hanno
altre garanzie sui beni del defunto
Risposta 2: ai creditori del defunto solo se non hanno altre garanzie
sui beni del defunto ed ai legatari anche se hanno altre garanzie sui
beni del defunto
Risposta 3: ai creditori del defunto anche se hanno altre garanzie
sui beni del defunto ed ai legatari solo se non hanno altre garanzie
sui beni del defunto
Risposta 4: solo ai creditori del defunto ed ai legatari che non
hanno altre garanzie sui beni del defunto
Numero: 1547
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, chiamato per testamento all'eredita' di Caio, ha
accettato la suddetta eredita' puramente e semplicemente. Sempronio
era creditore verso il defunto di una cospicua somma di denaro a
titolo di risarcimento del danno; Mevio e' invece creditore verso
Tizio di una somma di denaro a titolo di mutuo. In tale caso, non
offrendo il patrimonio di Tizio sufficienti garanzie di solvibilita':
Risposta 1: Sempronio, e non anche Mevio, puo' esercitare il diritto
alla separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Risposta 2: Sempronio e Mevio possono entrambi esercitare il diritto
alla separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Risposta 3: Mevio, e non anche Sempronio, puo' esercitare il diritto
alla separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Risposta 4: Sempronio e Mevio possono entrambi chiedere
giudizialmente che l'accettazione di Tizio venga considerata come
accettazione con beneficio d'inventario
Numero: 1548
Difficolta': 2
Quesito: La separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
impedisce ai creditori ereditari e ai legatari che l'hanno esercitata
di soddisfarsi anche sui beni propri dell'erede?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo relativamente ai beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo relativamente ai beni mobili
Numero: 1549
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto alla separazione dei beni del defunto da quelli
dell'erede spetta anche ai creditori o legatari che hanno altre
garanzie sui beni del defunto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se non si tratti di garanzia ipotecaria
Risposta 4: SI, ma solo se non si tratti di garanzia fideiussoria
Numero: 1550
Difficolta': 2
Quesito: La separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
assicura:
Risposta 1: Il soddisfacimento, con i beni del defunto, dei creditori
di lui e dei legatari che l'hanno esercitata, a preferenza dei
creditori dell'erede
Risposta 2: Il soddisfacimento, con i beni del defunto, dei soli
creditori privilegiati di lui, anche se non l'hanno esercitata, a
preferenza dei creditori dell'erede
Risposta 3: Il soddisfacimento, con i beni propri dell'erede, dei
creditori ereditari e dei legatari che l'hanno esercitata, a
preferenza dei creditori dell'erede
Risposta 4: Il soddisfacimento con i beni del defunto dei creditori
dell'erede, a preferenza dei creditori del defunto
Numero: 1551
Difficolta': 2
Quesito: I creditori del defunto possono esercitare la separazione
anche rispetto ai beni che formano oggetto di legato di specie?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il bene oggetto del legato e' un bene
immobile
Risposta 3: SI, ma solo se il bene oggetto del legato e' un bene
mobile registrato
Risposta 4: No
Numero: 1552
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto alla separazione dei beni del defunto da quelli
dell'erede deve essere esercitato:
Risposta 1: Entro il termine di tre mesi dall'apertura della
successione
Risposta 2: Entro il termine di tre mesi dall'accettazione
dell'eredita'
Risposta 3: Entro il termine di tre mesi dalla iscrizione nel
registro delle successioni dell'accettazione dell'eredita' con
beneficio d'inventario
Risposta 4: Entro il termine di tre mesi dalla trascrizione
dell'accettazione dell' eredita' con beneficio d'inventario presso
l'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui si e' aperta la
successione
Numero: 1553
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto alla separazione dei beni del defunto da quelli
dell'erede, riguardo ai beni mobili, si esercita mediante:
Risposta 1: domanda giudiziale proposta con ricorso al tribunale del
luogo di apertura della successione
Risposta 2: domanda giudiziale proposta con ricorso al presidente del
tribunale del luogo ove sono reperiti i beni mobili
Risposta 3: domanda giudiziale proposta con ricorso al tribunale del
luogo di residenza del creditore o del legatario separatista
Risposta 4: domanda giudiziale proposta con ricorso al presidente del
tribunale del luogo di residenza del creditore o del legatario
separatista
Numero: 1554
Difficolta': 3
Quesito: Il diritto alla separazione dei beni del defunto da quelli
dell'erede, riguardo ai beni mobili gia' alienati dall'erede,
comprende:
Risposta 1: soltanto il prezzo non ancora pagato
Risposta 2: soltanto il prezzo gia' pagato
Risposta 3: sia il prezzo gia' pagato che il prezzo ancora da pagare
Risposta 4: soltanto il diritto alla loro restituzione nei confronti
dei terzi acquirenti
Numero: 1555
Difficolta': 2
Quesito: Riguardo agli immobili, i creditori del defunto e i legatari
esercitano il diritto alla separazione dei beni del defunto stesso da
quelli dell'erede:
Risposta 1: Mediante l'iscrizione del credito o del legato sopra
ciascuno dei beni stessi
Risposta 2: Mediante domanda giudiziale
Risposta 3: Mediante sentenza di accertamento del credito o del
legato da trascriversi presso l'ufficio dei registri immobiliari del
luogo in cui si trovano gli immobili
Risposta 4: Mediante istanza da presentare al cancelliere del
tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 1556
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, residente in Napoli, unico chiamato per legge alla
successione del padre Caio, deceduto in Milano, luogo del suo ultimo
domicilio, si reca dal notaio Romolo Romani di Roma chiedendogli se
puo' ricevere l'atto di rinunzia all'eredita' del padre. Il notaio
gli rispondera':
Risposta 1: Che la rinunzia all'eredita', potendo farsi con
dichiarazione ricevuta da un notaio di qualsiasi distretto, puo'
essere da lui ricevuta
Risposta 2: Che la rinunzia all'eredita' puo' essere ricevuta solo da
un notaio del distretto notarile in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Che la rinunzia all'eredita' puo' essere ricevuta solo da
un notaio del distretto in cui si e' aperta la successione o del
distretto in cui il rinunziante ha la propria residenza
Risposta 4: Che la rinunzia all'eredita' puo' essere ricevuta solo da
un notaio del distretto in cui si e' aperta la successione o da un
notaio nel cui distretto si trova anche uno solo dei beni ereditari o
dal cancelliere dell'ufficio giudiziario competente in ragione del
luogo di apertura della successione
Numero: 1557
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, chi e' competente a ricevere le
dichiarazioni di rinunzia all'eredita'?
Risposta 1: Un notaio di qualsiasi distretto o il cancelliere del
tribunale del circondario in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Solo il cancelliere del tribunale del circondario in cui
si e' aperta la successione
Risposta 3: Solo il cancelliere del tribunale del circondario in cui
e' residente il rinunziante
Risposta 4: Solo un notaio del distretto notarile in cui si e' aperta
la successione
Numero: 1558
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il notaio ricevere una dichiarazione di rinunzia
all'eredita' sottoposta a termine?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di termine iniziale
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di termine finale
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 1559
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e Caio, ciascuno per la quota di un ottavo, Sempronio,
Tizio e Filano, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per
legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Mevio e Sempronio ciascuno per l'intera sua
quota e Caio, Tizio e Filano per la meta' della quota a ciascuno di
loro devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita'
secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Mevio e Sempronio
Risposta 2: Mevio, Caio e Sempronio
Risposta 3: Tizio e Filano
Risposta 4: Mevio e Caio
Numero: 1560
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia all'eredita' fatta sotto condizione e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Valida ma inefficace
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Annullabile
Numero: 1561
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia all'eredita' fatta a termine e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Valida ma inefficace
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Annullabile
Numero: 1562
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il notaio ricevere una dichiarazione di rinunzia
parziale all'eredita'?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se vengono specificati i beni o i diritti ai
quali si rinunzia
Risposta 3: SI, ma solo se la vocazione e' testamentaria
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 1563
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il notaio ricevere una dichiarazione di rinunzia
all'eredita' sottoposta a condizione?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di condizione sospensiva
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di condizione risolutiva
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 1564
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e Sempronio, ciascuno per la quota di un ottavo, Caio,
Tizio e Filano, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per
legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Mevio e Caio ciascuno per l'intera sua quota e
Sempronio, Tizio e Filano per la meta' della quota a ciascuno di loro
devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita'
secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Mevio e Caio
Risposta 2: Mevio, Sempronio e Caio
Risposta 3: Mevio, Tizio e Filano
Risposta 4: Mevio e Sempronio
Numero: 1565
Difficolta': 2
Quesito: Caietto, Tizietto, Filano e Mevio, chiamati per legge
all'eredita' di Primo in quote eguali, intendono rinunziare come
segue all'eredita' relitta: Caietto e Mevio per l'intera quota a
ciascuno di loro devoluta, Tizietto per un quarto della quota
devolutagli e Filano per la meta' della sua quota.Chi di essi potra'
validamente rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti
manifestati?
Risposta 1: Caietto e Mevio
Risposta 2: Filano
Risposta 3: Caietto, Mevio e Filano
Risposta 4: Caietto, Tizietto, Mevio e Filano
Numero: 1566
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia all'eredita' fatta solo per parte e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Valida ma inefficace
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Annullabile
Numero: 1567
Difficolta': 2
Quesito: Primo, Secondo, Terzo e Quarto, chiamati per legge
all'eredita' di Tizio in quote eguali, intendono rinunziare come
segue all'eredita' relitta: Primo e Quarto per la meta' della quota a
ciascuno di loro devoluta, Secondo per un quarto della quota
devolutagli e Terzo per l'intera sua quota.Chi di essi potra'
validamente rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti
manifestati?
Risposta 1: Terzo
Risposta 2: Primo e Quarto
Risposta 3: Primo, Terzo e Quarto
Risposta 4: Primo, Secondo, Terzo e Quarto
Numero: 1568
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Sempronio, ciascuno per la quota di un ottavo, Tizio,
Mevio e Filano, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per
legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Caio per l'intera sua quota, Sempronio per la
meta' della quota devolutagli, Filano per l'intera sua quota, Mevio e
Tizio per la meta' della quota a ciascuno di loro devoluta.Chi di
essi potra' validamente rinunziare all'eredita' secondo gli
intendimenti manifestati?
Risposta 1: Caio e Filano
Risposta 2: Sempronio, Tizio e Mevio
Risposta 3: Tizio, Mevio e Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 1569
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo, ciascuno per la quota di un ottavo, Terzo,
Quarto e Quinto, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati
per legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come
segue all'eredita' relitta: Primo per l'intera sua quota, Secondo per
la meta' della quota devolutagli, Quinto per l'intera sua quota,
Quarto e Terzo per la meta' della quota a ciascuno di loro
devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita'
secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Primo e Quinto
Risposta 2: Secondo, Terzo e Quarto
Risposta 3: Terzo, Quarto e Quinto
Risposta 4: Primo e Secondo
Numero: 1570
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Filano, ciascuno per la quota di un ottavo, Mevio,
Sempronio e Tizio, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati
per legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come
segue all'eredita' relitta: Caio per l'intera sua quota, Filano per
un quarto della quota devolutagli, Mevio per l'intera sua quota,
Sempronio e Tizio per la meta' della quota a ciascuno di loro
devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita'
secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Caio e Mevio
Risposta 2: Filano, Mevio e Caio
Risposta 3: Caio, Sempronio e Tizio
Risposta 4: Filano e Mevio
Numero: 1571
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo, ciascuno per la quota di un ottavo, Terzo,
Quarto e Quinto, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati
per legge all'eredita' di Mevio. Essi intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Primo per l'intera sua quota, Secondo per un
quarto della quota devolutagli, Terzo per l'intera sua quota, Quarto
e Quinto per la meta' della quota a ciascuno di loro devoluta.Chi di
essi potra' validamente rinunziare all'eredita' secondo gli
intendimenti manifestati?
Risposta 1: Primo e Terzo
Risposta 2: Primo, Secondo e Terzo
Risposta 3: Primo, Quarto e Quinto
Risposta 4: Primo e Secondo
Numero: 1572
Difficolta': 2
Quesito: Primo, Secondo, Terzo e Quarto chiamati per legge
all'eredita' di Caio in quote eguali, intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Primo e Secondo per l'intera quota a ciascuno
di loro devoluta, Quarto per un sesto della quota devolutagli e Terzo
per la meta' della sua quota.Chi di essi potra' validamente
rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Primo e Secondo
Risposta 2: Primo, Secondo e Terzo
Risposta 3: Primo, Secondo e Quarto
Risposta 4: Quarto e Terzo
Numero: 1573
Difficolta': 2
Quesito: Filano e Tizio, ciascuno per la quota di un ottavo,
Sempronio, Mevio e Caio, ciascuno per la quota di un quarto, sono
chiamati per legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare
come segue all'eredita' relitta: Filano e Mevio ciascuno per l'intera
sua quota e Tizio, Sempronio e Caio per la meta' della quota a
ciascuno di loro devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare
all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Mevio e Filano
Risposta 2: Sempronio, Caio e Tizio
Risposta 3: Caio e Sempronio
Risposta 4: Tizio e Filano
Numero: 1574
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e Filano, ciascuno per la quota di un ottavo, Caio,
Tizio e Sempronio, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati
per legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come
segue all'eredita' relitta: Filano e Sempronio ciascuno per l'intera
sua quota e Mevio, Caio e Tizio per la meta' della quota a ciascuno
di loro devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare
all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Filano e Sempronio
Risposta 2: Mevio, Sempronio e Caio
Risposta 3: Mevio, Tizio e Filano
Risposta 4: Mevio e Sempronio
Numero: 1575
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano, chiamati per legge
all'eredita' di Mevio in quote eguali, intendono rinunziare come
segue all'eredita' relitta: Tizio e Filano per la meta' della quota a
ciascuno di loro devoluta, Caio per un quarto della quota devolutagli
e Sempronio per l'intera sua quota.Chi di essi potra' validamente
rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Sempronio
Risposta 2: Tizio e Filano
Risposta 3: Tizio, Sempronio e Filano
Risposta 4: Tizio, Caio, Sempronio e Filano
Numero: 1576
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Filano, chiamati per legge all'eredita'
di Sempronio in quote eguali, intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Tizio e Filano per l'intera quota a ciascuno di
loro devoluta, Caio per un quarto della quota devolutagli e Mevio per
la meta' della sua quota.Chi di essi potra' validamente rinunziare
all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Tizio e Filano
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio, Mevio e Filano
Risposta 4: Tizio, Caio, Mevio e Filano
Numero: 1577
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Filano, chiamati per legge all'eredita'
di Sempronio in quote eguali, intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Tizio e Caio per l'intera quota a ciascuno di
loro devoluta, Filano per un sesto della quota devolutagli e Mevio
per la meta' della sua quota.Chi di essi potra' validamente
rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Tizio, Caio e Filano
Risposta 4: Filano e Mevio
Numero: 1578
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, ciascuno per la quota di un ottavo, Sempronio,
Mevio e Filano, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per
legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Tizio per l'intera sua quota, Caio per un
quarto della quota devolutagli, Sempronio per l'intera sua quota,
Mevio e Filano per la meta' della quota a ciascuno di loro
devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita'
secondo gli intendimenti manifestati?
Risposta 1: Tizio e Sempronio
Risposta 2: Tizio, Caio e Sempronio
Risposta 3: Tizio, Mevio e Filano
Risposta 4: Tizio e Caio
Numero: 1579
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Sempronio, ciascuno per la quota di un ottavo, Caio,
Mevio e Filano, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per
legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue
all'eredita' relitta: Tizio per l'intera sua quota, Sempronio per un
quarto della quota devolutagli, Caio per l'intera sua quota, Mevio e
Filano per la meta' della quota a ciascuno di loro devoluta.Chi di
essi potra' validamente rinunziare all'eredita' secondo gli
intendimenti manifestati?
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Tizio, Sempronio e Caio
Risposta 3: Tizio, Mevio e Filano
Risposta 4: Sempronio e Caio
Numero: 1580
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra i seguenti effetti produce per il chiamato l'aver
rinunziato all'eredita'?
Risposta 1: Essere considerato come se non vi fosse mai stato
chiamato
Risposta 2: Essere considerato comunque erede fino a quando
l'eredita' non viene accettata da altri chiamati
Risposta 3: Essere considerato erede per il periodo di tempo
intercorso tra l'apertura della successione e la dichiarazione di
rinunzia
Risposta 4: Essere considerato curatore di diritto fino a quando
l'eredita' non viene accettata da altri chiamati
Numero: 1581
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia all'eredita' e' retroattiva?
Risposta 1: si
Risposta 2: no, ha effetto dal ricevimento della dichiarazione da
parte del notaio o del cancelliere
Risposta 3: no, salvo che sia fatta sotto condizione o a termine
Risposta 4: si, qualora sia fatta verso corrispettivo o a favore di
alcuni soltanto dei chiamati
Numero: 1582
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi
viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
e tre fratelli germani Tizio (coniugato con Tizia e con un figlio,
Tizietto), Mevio e Filano (questi ultimi di stato civile libero e
senza discendenti, come lo stesso Sempronio). Tizio e Filano
rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara'
devoluta:
Risposta 1: a Caio per un quarto, a Sempronia per un quarto, a Mevio
per un quarto, a Tizietto per un quarto
Risposta 2: a Caio per un sesto, a Sempronia per un sesto, a Mevio
per un terzo, a Tizietto per un terzo
Risposta 3: a Caio per un quarto, a Sempronia per un quarto, a Mevio
per un quarto, a Tizia per un ottavo, a Tizietto per un ottavo
Risposta 4: a Caio per un quarto, a Sempronia per un quarto, a Mevio
per due sesti, a Tizietto per un sesto
Numero: 1583
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima,
premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi
viventi), i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale
Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo
stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In questo
caso, a quali soggetti e' devoluta l'eredita'?
Risposta 1: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio, Filano
Risposta 2: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio
Risposta 3: a Tizio, Mevio, Filano
Risposta 4: a Primo, Secondo, Seconda
Numero: 1584
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti quali parenti solo il nonno paterno Caio, gli zii
paterni (figli di Caio) Primo, Secondo e Seconda, i fratelli germani
Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale Filano, questi ultimi tre
tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso
Sempronio. Caio rinuncia all'eredita'. In questo caso, a quali
soggetti e' devoluta l'eredita'?
Risposta 1: a Tizio, Mevio, Filano
Risposta 2: a Primo, Secondo, Seconda
Risposta 3: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio, Filano
Risposta 4: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio
Numero: 1585
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima,
premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi
viventi), i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale
Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo
stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In questo
caso, a chi risulta devoluta la quota che sarebbe spettata a coloro
che hanno rinunciato?
Risposta 1: a Primo, Secondo, Seconda
Risposta 2: a Tizio, Mevio, Filano
Risposta 3: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio, Filano
Risposta 4: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio
Numero: 1586
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima,
premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi
viventi), i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale
Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo
stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In
conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Primo per un quarto, a Secondo per un ottavo, a Seconda
per un ottavo, a Tizio per un quinto, a Mevio per un quinto, a Filano
per un decimo
Risposta 2: a Primo per due noni, a Secondo per un nono, a Seconda
per un nono, a Tizio per due noni, a Mevio per due noni, a Filano per
un nono
Risposta 3: a Primo per un ottavo, a Secondo per un ottavo, a Seconda
per un ottavo, a Tizio per un quarto, a Mevio per un quarto, a Filano
per un ottavo
Risposta 4: a Tizio per due quinti, a Mevio per due quinti, a Filano
per un quinto
Numero: 1587
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi
viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile
libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e
Sempronia rinunciano all'eredita'. In questo caso, la quota che
sarebbe spettata a coloro che hanno rinunciato si devolve:
Risposta 1: a Primo, Prima, Secondo, Seconda e non a Tizio, Mevio e
Filano
Risposta 2: a Tizio, Mevio, Filano e non a Primo, Prima, Secondo e
Seconda
Risposta 3: a Primo, Prima, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio, Filano
Risposta 4: a Tizio, Mevio, Filano, Primo, Secondo, e non a Prima e
Seconda
Numero: 1588
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (il cui padre, Primo, e' ancora
vivente) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile
libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e
Sempronia rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita'
medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Primo per un quarto, a Secondo per un ottavo, a Seconda
per un ottavo, a Tizio per un sesto, a Mevio per un sesto, a Filano
per un sesto
Risposta 2: a Primo per un sesto, a Secondo per un sesto, a Seconda
per un sesto, a Tizio per un sesto, a Mevio per un sesto, a Filano
per un sesto
Risposta 3: a Primo per un ottavo, a Secondo e Seconda
complessivamente per un ottavo, a Tizio per un quarto, a Mevio per un
quarto, a Filano per un quarto
Risposta 4: a Tizio per un terzo, a Mevio per un terzo, a Filano per
un terzo
Numero: 1589
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima,
premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi
viventi), i fratelli germani Tizio (vedovo e con un figlio, Filano) e
Mevio ed il fratello unilaterale Saverio, questi ultimi due di stato
civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio,
Sempronia e Saverio rinunciano all'eredita'. In questo caso, a quali
soggetti si devolve l'eredita'?
Risposta 1: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio
Risposta 2: a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio, Filano
Risposta 3: a Tizio, Mevio e Filano
Risposta 4: a Primo, Secondo, Seconda
Numero: 1590
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi
viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile
libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. I genitori Caio
e Sempronia ed il fratello Filano rinunciano all'eredita'. In
conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Primo e Prima complessivamente per un quarto, a Secondo
e Seconda complessivamente per un quarto, a Tizio per un quarto, a
Mevio per un quarto
Risposta 2: a Primo e Prima complessivamente per un sesto, a Secondo
e Seconda complessivamente per un sesto, a Tizio per un terzo, a
Mevio per un terzo
Risposta 3: a Primo e Prima complessivamente per due sesti, a Secondo
e Seconda complessivamente per due sesti, a Tizio per un sesto, a
Mevio per un sesto
Risposta 4: a Tizio per un mezzo, a Mevio per un mezzo
Numero: 1591
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi
viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile
libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Il padre Caio
ed il fratello Filano rinunciano all'eredita'. In conseguenza,
l'eredita' medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Sempronia per un mezzo, a Tizio per un quarto, a Mevio
per un quarto
Risposta 2: a Sempronia per un terzo, a Tizio per un terzo, a Mevio
per un terzo
Risposta 3: a Primo e Prima complessivamente per un quarto, a
Sempronia per un quarto, a Tizio per un quarto, a Mevio per un quarto
Risposta 4: a Primo e Prima complessivamente per un sesto, a
Sempronia per un sesto, a Tizio per un terzo, a Mevio per un terzo
Numero: 1592
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi
viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile
libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio rinuncia
all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Sempronia per un mezzo, a Tizio per un sesto, a Mevio
per un sesto, a Filano per un sesto
Risposta 2: a Sempronia per un quarto, a Tizio per un quarto, a Mevio
per un quarto, a Filano per un quarto
Risposta 3: a Sempronia per un terzo, a Tizio per due noni, a Mevio
per due noni, a Filano per due noni
Risposta 4: a Primo e Prima complessivamente per un quarto, a
Sempronia per un quarto, a Tizio per un sesto, a Mevio per un sesto,
a Filano per un sesto
Numero: 1593
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a
se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi
viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi)
ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile
libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e
Sempronia rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita'
medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Primo e Prima complessivamente per un quarto, a Secondo
e Seconda complessivamente per un quarto, a Tizio per un sesto, a
Mevio per un sesto, a Filano per un sesto
Risposta 2: a Primo e Prima complessivamente per un sesto, a Secondo
e Seconda complessivamente per un sesto, a Tizio per due noni, a
Mevio per due noni, a Filano per due noni
Risposta 3: a Primo e Prima complessivamente per un ottavo, a Secondo
e Seconda complessivamente per un ottavo, a Tizio per un quarto, a
Mevio per un quarto, a Filano per un quarto
Risposta 4: a Tizio per un terzo, a Mevio per un terzo, a Filano per
un terzo
Numero: 1594
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se'
superstiti esclusivamente il fratello germano Caio, i nipoti Tizia e
Sempronio (figli della sorella germana Filana premorta), i genitori
Primo e Mevia, il nonno materno Mevio e Quarto, fratello unilaterale
di Primo. Primo e Mevia rinunciano entrambi all'eredita'. In
conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:
Risposta 1: a Mevio per un mezzo, a Caio per un quarto, a Tizia per
un ottavo, a Sempronio per un ottavo
Risposta 2: a Mevio per un quarto, a Caio per un quarto, a Tizia per
un quarto, a Sempronio per un quarto
Risposta 3: a Mevio per un sesto, a Quarto per un sesto, a Caio per
un terzo, a Tizia per un sesto, a Sempronio per un sesto
Risposta 4: a Caio per un mezzo, a Tizia per un quarto, a Sempronio
per un quarto
Numero: 1595
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, nullatenente senza redditi e debitore di Sempronio di
euro cinquemila, rinunzia all'eredita' di Caio. Puo' Sempronio farsi
autorizzare ad accettare l'eredita' di Caio in nome e luogo del
rinunziante Tizio per soddisfarsi sui beni ereditari fino a
concorrenza del suo credito?
Risposta 1: SI, purche' non siano trascorsi cinque anni dalla
rinunzia
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che gli altri chiamati vi acconsentano
Risposta 4: SI, purche' non siano trascorsi cinque anni dall'apertura
della successione
Numero: 1596
Difficolta': 2
Quesito: I creditori di colui che rinunzia all'eredita' possono farsi
autorizzare ad accettare l'eredita' in nome e luogo del rinunziante?
Risposta 1: SI, purche', in assenza di atti interruttivi, lo facciano
entro cinque anni dalla rinunzia
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in qualunque tempo purche' in assenza di atti
interruttivi
Risposta 4: SI, purche', in assenza di atti interruttivi, lo facciano
entro sei mesi dalla rinunzia
Numero: 1597
Difficolta': 1
Quesito: E' consentita la revoca della rinunzia all'eredita'?
Risposta 1: SI, purche' il diritto di accettare l'eredita' non sia
prescritto contro i chiamati che vi hanno rinunziato e l'eredita' non
sia gia' stata acquistata da altro dei chiamati
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, purche' gli altri chiamati, che nel frattempo abbiano
accettato l'eredita', esprimano parere favorevole con atto ricevuto
da un notaio o dal cancelliere del tribunale competente secondo il
luogo di apertura della successione
Risposta 4: No, mai
Numero: 1598
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se'
superstiti la moglie Tizia ed il figlio Caio. Tre mesi dopo
l'apertura della successione Tizia ha rinunziato all'eredita'; un
anno dopo essa si reca dal notaio per sapere se puo' revocare la
rinunzia fatta. Il notaio le rispondera' che:
Risposta 1: puo' revocare la rinunzia fatta fino a che il diritto di
accettare l'eredita' non sia prescritto contro di lei e sempre che
l'eredita' non sia gia' stata acquistata da altro dei chiamati
Risposta 2: non puo' revocare la rinunzia all'eredita' dovendo la
revoca intervenire entro sei mesi dalla data della dichiarazione di
rinunzia all'eredita'
Risposta 3: non puo' revocare la rinunzia all'eredita' salvo che la
revoca sia autorizzata da Caio
Risposta 4: puo' in ogni caso revocare la rinunzia all'eredita' entro
dieci anni dalla data della rinunzia stessa
Numero: 1599
Difficolta': 1
Quesito: Caio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se'
superstiti la moglie Caia ed il figlio Tizio, maggiore di eta'. Essi
si recano dal notaio Romolo Romani, ove Tizio accetta espressamente
l'eredita', mentre Caia vi rinuncia. Trascorsi due mesi, quest'ultima
ritorna dal notaio per sapere se possa revocare la rinuncia fatta. Il
notaio le rispondera' che:
Risposta 1: non puo' revocare la rinuncia fatta, in quanto l'eredita'
e' gia' stata acquistata da Tizio
Risposta 2: puo' revocare la rinuncia fatta, perche' questa diviene
irrevocabile soltanto dopo che siano trascorsi tre mesi dalla sua
inserzione nel registro delle successioni
Risposta 3: puo' revocare la rinuncia fatta, perche' il diritto di
accettare non e' ancora prescritto contro di lei
Risposta 4: non puo' revocare la rinuncia fatta se non con il
consenso di Tizio
Numero: 1600
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se'
superstiti la moglie Tizia ed il figlio Caio. Tizia un anno dopo aver
rinunciato all'eredita' si reca dal notaio per sapere se puo'
revocare la rinuncia fatta. Il notaio le rispondera' che:
Risposta 1: puo' revocare la rinuncia fatta fino a che il diritto di
accettare l'eredita' non sia prescritto contro di lei e sempre che
l'eredita' non sia gia' stata acquistata da altro dei chiamati
Risposta 2: non puo' revocare la rinuncia all'eredita' dovendo la
revoca intervenire entro sei mesi dalla data della dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 3: non puo' revocare la rinuncia all'eredita' salvo che la
revoca sia autorizzata da Caio
Risposta 4: puo' in ogni caso revocare la rinuncia all'eredita' entro
dieci anni dalla data della rinuncia stessa
Numero: 1601
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile revocare la rinunzia all'eredita'?
Risposta 1: SI, ma fino a che il diritto di accettare l'eredita' non
e' prescritto e sempre che l'eredita' medesima non sia stata
acquistata da altro chiamato
Risposta 2: No, salvo il caso in cui la revoca avvenga nei sei mesi
dalla data della dichiarazione di rinunzia all'eredita'
Risposta 3: SI, ma entro dieci anni dalla data della rinunzia stessa
Risposta 4: No
Numero: 1602
Difficolta': 1
Quesito: Il chiamato che ha rinunziato all'eredita', puo' revocare la
rinunzia?
Risposta 1: SI, fino a che il diritto di accettare l'eredita' non sia
prescritto contro di lui e sempre che l'eredita' non sia gia' stata
acquistata da altro dei chiamati
Risposta 2: No, salvo che la revoca sia autorizzata da tutti gli
altri chiamati
Risposta 3: SI, anche se il diritto di accettare l'eredita' si e'
prescritto, purche' la revoca venga autorizzata da tutti gli altri
chiamati, inclusi quelli in sostituzione
Risposta 4: No
Numero: 1603
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza figli ne' discendenti, chiamato per legge
unitamente al fratello Caio all'eredita' del padre, ha rinunziato
all'eredita' medesima mentre Caio l'ha accettata con il beneficio
d'inventario. Puo' Tizio revocare la rinunzia fatta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se Caio vi acconsente
Risposta 4: SI, ma solo se Caio vi acconsente e non sono trascorsi
piu' di dieci anni dall'apertura della successione
Numero: 1604
Difficolta': 1
Quesito: Caio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se'
superstiti la moglie Caia ed il figlio Tizio, maggiore di eta'. Caia
cinque anni dopo aver rinunciato all'eredita' si reca dal notaio per
sapere se puo' revocare la rinuncia fatta, precisando che
quest'ultima risulta anche dalla dichiarazione di successione
presentata otto mesi dopo la morte di Caio. Il notaio le rispondera'
che:
Risposta 1: puo' revocare la rinuncia fatta fino a che il diritto di
accettare l'eredita' non sia prescritto contro di lei e sempre che
l'eredita' non sia gia' stata acquistata da altro dei chiamati
Risposta 2: non puo' revocare la rinuncia all'eredita' dovendo la
revoca intervenire entro sei mesi dalla data della dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 3: non puo' revocare la rinuncia all'eredita' perche'
risulta dalla dichiarazione di successione
Risposta 4: puo' revocare la rinuncia all'eredita' purche' ottenga
l'autorizzazione di Tizio, in quanto anche se la rinuncia risulta
dalla dichiarazione di successione quest'ultima e' invalida perche'
presentata in ritardo
Numero: 1605
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di dolo. Decorsi sei anni da quando e' stato
scoperto il dolo Tizio:
Risposta 1: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' essendosi
prescritta la relativa azione
Risposta 2: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da un chiamato in subordine
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da un creditore ereditario o da un soggetto a favore
del quale opera la rappresentazione
Numero: 1606
Difficolta': 1
Quesito: Filano, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di violenza. Decorsi sette anni dal giorno in cui
e' cessata la violenza Filano si reca dal notaio per sapere se puo'
impugnare la rinuncia all'eredita'. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza
Risposta 2: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in dieci anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza
Risposta 3: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dalla dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 4: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dall'apertura della
successione
Numero: 1607
Difficolta': 1
Quesito: Filano, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di dolo. Decorsi sette anni dal giorno in cui e'
stato scoperto il dolo, Filano si reca dal notaio per sapere se puo'
impugnare la rinuncia all'eredita'. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e'
stato scoperto il dolo
Risposta 2: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in dieci anni dal giorno in cui e' stato
scoperto il dolo
Risposta 3: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dalla dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 4: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dall'apertura della
successione
Numero: 1608
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari e la sua successione
e' regolata da testamento in base al quale viene nominato unico erede
Caio e, qualora questi non possa o non voglia accettare l'eredita',
viene disposta la sostituzione di Sempronio all'erede istituito. Caio
rinuncia all'eredita' per effetto di dolo. In tale ipotesi Caio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da Sempronio
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da Sempronio o da un creditore di quest'ultimo
Numero: 1609
Difficolta': 1
Quesito: In quanti anni si prescrive l'azione per impugnare la
rinunzia all'eredita' quando e' effetto di dolo?
Risposta 1: Cinque anni dal giorno in cui e' stato scoperto il dolo
Risposta 2: Cinque anni dall'apertura della successione
Risposta 3: Dieci anni dalla dichiarazione di rinunzia all'eredita'
Risposta 4: Dieci anni dal giorno in cui e' cessato il dolo
Numero: 1610
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di violenza. Decorsi sei anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza Tizio:
Risposta 1: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita', perche' la
relativa azione si e' prescritta
Risposta 2: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da un chiamato in subordine
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da un creditore ereditario o da un coerede a cui
favore operi l'accrescimento
Numero: 1611
Difficolta': 1
Quesito: In quanti anni si prescrive l'azione per impugnare la
rinunzia all'eredita' quando e' effetto di violenza?
Risposta 1: Cinque anni dal giorno in cui e' cessata la violenza
Risposta 2: Cinque anni dall'apertura della successione
Risposta 3: Dieci anni dalla dichiarazione di rinunzia all'eredita'
Risposta 4: Dieci anni dal giorno in cui e' stata scoperta la
violenza
Numero: 1612
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di violenza. In tale ipotesi Tizio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' salvo che la
violenza provenga da un legittimario pretermesso
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da un chiamato in subordine
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da un creditore ereditario o da un coerede a cui
favore operi l'accrescimento
Numero: 1613
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari e la sua successione
e' regolata da testamento in base al quale viene nominato unico erede
Caio e, qualora questi non possa o non voglia accettare l'eredita',
viene disposta la sostituzione di Sempronio all'erede istituito. Caio
rinuncia all'eredita' per effetto di dolo. Decorsi tre anni dal
giorno in cui e' stato scoperto il dolo, Caio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' essendosi
prescritta la relativa azione
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da Sempronio
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da Sempronio o da un creditore di quest'ultimo
Numero: 1614
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari e la sua successione
e' regolata da testamento in base al quale viene nominato unico erede
Caio e, qualora questi non possa o non voglia accettare l'eredita',
viene disposta la sostituzione di Sempronio all'erede istituito. Caio
rinuncia all'eredita' per effetto di violenza. Decorsi tre anni dal
giorno in cui e' cessata la violenza, Caio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' essendosi
prescritta la relativa azione
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da Sempronio
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da Sempronio o da un creditore di quest'ultimo
Numero: 1615
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di dolo. Decorsi due anni da quando e' stato
scoperto il dolo Tizio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' essendosi
prescritta la relativa azione
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da un chiamato in subordine
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da un creditore ereditario o da un soggetto a favore
del quale opera la rappresentazione
Numero: 1616
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di violenza. Decorsi due anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza Tizio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita', perche' la
relativa azione si e' prescritta
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da un chiamato in subordine
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da un creditore ereditario o da un coerede a cui
favore operi l'accrescimento
Numero: 1617
Difficolta': 1
Quesito: Filano, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di violenza. Decorsi tre anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza Filano si reca dal notaio per sapere se puo'
impugnare la rinuncia all'eredita'. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dal giorno in cui e' cessata
la violenza
Risposta 3: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dalla dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 4: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dall'apertura della
successione
Numero: 1618
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari e la sua successione
e' regolata da testamento in base al quale viene nominato unico erede
Caio e, qualora questi non possa o non voglia accettare l'eredita',
viene disposta la sostituzione di Sempronio all'erede istituito. Caio
rinuncia all'eredita' per effetto di violenza. In tale ipotesi Caio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da Sempronio
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se la
violenza proviene da Sempronio o da un creditore di quest'ultimo
Numero: 1619
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia all'eredita' si puo' impugnare se e' l'effetto
di violenza?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se la violenza proviene da un chiamato in
subordine
Risposta 4: SI, ma solo se la dichiarazione di rinunzia e' stata
ricevuta dal cancelliere del tribunale competente secondo il luogo di
apertura della successione
Numero: 1620
Difficolta': 1
Quesito: Filano, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di dolo. Decorsi tre anni dal giorno in cui e'
stato scoperto il dolo, Filano si reca dal notaio per sapere se puo'
impugnare la rinuncia all'eredita'. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e'
stato scoperto il dolo
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dal giorno in cui e' stato
scoperto il dolo
Risposta 3: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dalla dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 4: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dall'apertura della
successione
Numero: 1621
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, facoltoso proprietario terriero, celibe ed orfano di
entrambi i genitori, e' deceduto senza aver mai fatto testamento.
Egli ha lasciato a se' superstiti Sempronio, celibe e senza figli,
che Tizio poco prima di morire aveva riconosciuto come suo figlio
naturale, e il proprio unico fratello Filano che versa in cattive
condizioni economiche. Filano, raggirandolo con documenti falsi da
lui stesso predisposti, convince Sempronio che il padre naturale lo
odiava e lo induce, due mesi dopo la morte di Tizio, a rinunciare
all'eredita'. Nove anni dopo la dichiarazione di rinuncia Sempronio
scopre il doloso raggiro dello zio Filano, nel frattempo deceduto. In
tal caso:
Risposta 1: Sempronio puo' impugnare la rinunzia all'eredita' del
padre
Risposta 2: Sempronio non puo' impugnare la rinunzia all'eredita' del
padre, essendo trascorsi oltre cinque anni dalla dichiarazione di
rinunzia
Risposta 3: Sempronio non puo' impugnare la rinunzia all'eredita' del
padre, in quanto Filano, autore del doloso raggiro, e' gia' deceduto
Risposta 4: Sempronio puo' impugnare la rinunzia all'eredita' del
padre solo se l'eredita' non sia stata gia' acquistata dall'altro
chiamato Filano
Numero: 1622
Difficolta': 1
Quesito: Filano, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di dolo. Decorsi tre anni dal giorno in cui e'
stato scoperto il dolo, Filano si reca dal notaio per sapere se puo'
impugnare la rinuncia all'eredita'. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e'
stato scoperto il dolo
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dal giorno in cui e' stato
scoperto il dolo
Risposta 3: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dalla dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 4: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dall'apertura della
successione
Numero: 1623
Difficolta': 1
Quesito: Filano, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di violenza. Decorsi tre anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza Filano si reca dal notaio per sapere se puo'
impugnare la rinuncia all'eredita'. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e'
cessata la violenza
Risposta 2: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dal giorno in cui e' cessata
la violenza
Risposta 3: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dalla dichiarazione di
rinuncia all'eredita'
Risposta 4: non puo' impugnare la rinuncia all'eredita' poiche' la
relativa azione si prescrive in un anno dall'apertura della
successione
Numero: 1624
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia all'eredita' si puo' impugnare se e' l'effetto
di dolo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il raggiro proviene da un coerede in cui
favore operi l'accrescimento o da un chiamato in subordine
Risposta 4: SI, ma solo se il raggiro proviene da un creditore
ereditario, da un coerede in cui favore operi l'accrescimento o da un
chiamato in subordine
Numero: 1625
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, chiamato all'eredita' di Caio, rinuncia all'eredita'
stessa per effetto di dolo. In tale ipotesi Tizio:
Risposta 1: puo' impugnare la rinuncia all'eredita'
Risposta 2: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' salvo che il
raggiro provenga da un legittimario pretermesso
Risposta 3: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da un chiamato in subordine
Risposta 4: puo' impugnare la rinuncia all'eredita' solo se il
raggiro proviene da un creditore ereditario o da un soggetto a favore
del quale opera la rappresentazione
Numero: 1626
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, chiamato per legge unitamente al fratello Sempronio,
all'eredita' del padre Caio, si reca dal notaio manifestandogli la
volonta' di rinunziare all'eredita', facendogli tuttavia presente che
egli si ritiene gia' soddisfatto delle sue ragioni sull'eredita'
avendo sottratto la preziosa collezione di francobolli del padre
facente parte dell'asse ereditario. Il notaio gli dira':
Risposta 1: Che avendo sottratto beni spettanti all'eredita' egli e'
decaduto dalla facolta' di rinunziarvi ed e' divenuto erede puro e
semplice
Risposta 2: Che egli potra' rinunziare all'eredita' solo previa
restituzione della collezione al fratello ovvero, in mancanza della
restituzione, in presenza di una analoga rinunzia da parte del
fratello
Risposta 3: Che egli potra' senz'altro rinunziare all'eredita'
Risposta 4: Che egli non potra' rinunziare all'eredita' se non previa
autorizzazione del tribunale del luogo in cui si e' aperta la
successione
Numero: 1627
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i chiamati all'eredita' che hanno
sottratto o nascosto beni spettanti all'eredita' stessa:
Risposta 1: Decadono dalla facolta' di rinunziarvi e si considerano
eredi puri e semplici, nonostante la loro rinunzia
Risposta 2: Perdono il diritto di accettare l'eredita'
Risposta 3: Sono esclusi dalla successione come indegni
Risposta 4: Si considerano rinunzianti
Numero: 1628
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente alla nomina del curatore
dell'eredita' giacente?
Risposta 1: Il tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Il tribunale del circondario in cui ha il domicilio uno
dei chiamati
Risposta 3: Il giudice tutelare del circondario in cui si e' aperta
la successione
Risposta 4: Il presidente del tribunale del circondario in cui ha il
domicilio uno dei chiamati
Numero: 1629
Difficolta': 1
Quesito: Quando viene nominato il curatore dell'eredita' giacente?
Risposta 1: Quando il chiamato non ha accettato l'eredita' e non e'
nel possesso di beni ereditari
Risposta 2: Quando il chiamato non ha accettato l'eredita' e,
trovandosi nel possesso di alcuni o tutti i beni ereditari, trascura
l'eredita' con danno della stessa
Risposta 3: Quando lo ha imposto il testatore
Risposta 4: Quando il chiamato ha accettato l'eredita' e la trascura
con danno della stessa
Numero: 1630
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi puo' essere nominato il
curatore dell'eredita' giacente?
Risposta 1: Quando il chiamato non ha accettato l'eredita' e non e'
nel possesso di beni ereditari
Risposta 2: Quando il chiamato ha accettato l'eredita' con il
beneficio di inventario e non intende occuparsi dell'amministrazione
dei beni ereditari
Risposta 3: Quando il chiamato non ha accettato l'eredita' ed e' nel
possesso di beni ereditari
Risposta 4: Quando il chiamato ha accettato l'eredita' e non e' nel
possesso di beni ereditari
Numero: 1631
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente alla nomina del curatore
dell'eredita' giacente quando tra i chiamati vi sia un interdetto?
Risposta 1: Il tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Il giudice tutelare del luogo di domicilio
dell'interdetto
Risposta 3: Il giudice tutelare del luogo in cui si e' aperta la
successione
Risposta 4: Il presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione previo parere del giudice tutelare competente in
ragione del domicilio dell'interdetto
Numero: 1632
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente alla nomina del curatore
dell'eredita' giacente quando tra i chiamati vi sia un emancipato?
Risposta 1: Il tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Il giudice tutelare del luogo di domicilio
dell'emancipato
Risposta 3: Il giudice tutelare del luogo in cui si e' aperta la
successione
Risposta 4: Il presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione previo parere del giudice tutelare competente in
ragione del domicilio dell'emancipato
Numero: 1633
Difficolta': 1
Quesito: A chi spetta la nomina del curatore dell'eredita' giacente?
Risposta 1: Al tribunale
Risposta 2: Al presidente del tribunale
Risposta 3: Al giudice tutelare
Risposta 4: Al pubblico ministero presso il tribunale
Numero: 1634
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente alla nomina del curatore
dell'eredita' giacente quando tra i chiamati vi sia un minore?
Risposta 1: Il tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Il giudice tutelare del luogo di domicilio del minore
Risposta 3: Il giudice tutelare del luogo in cui si e' aperta la
successione
Risposta 4: Il presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione, previo parere del giudice tutelare competente in
ragione del domicilio del minore
Numero: 1635
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente alla nomina del curatore
dell'eredita' giacente?
Risposta 1: Il tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Il tribunale del circondario in cui il chiamato e'
residente o domiciliato
Risposta 3: Il presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 4: Il presidente del tribunale del circondario in cui il
chiamato e' residente o domiciliato
Numero: 1636
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il giudice competente alla nomina del curatore
dell'eredita' giacente quando tra i chiamati vi sia un inabilitato?
Risposta 1: Il tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Il presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione previo parere del giudice tutelare competente in
ragione del domicilio dell'inabilitato
Risposta 3: Il giudice tutelare del luogo di domicilio
dell'inabilitato
Risposta 4: Il giudice tutelare del luogo in cui si e' aperta la
successione
Numero: 1637
Difficolta': 2
Quesito: Tizio curatore dell'eredita' giacente devoluta con
testamento unicamente al minorenne Caio, convivente con i nonni in
Milano ed i cui genitori, per motivi di lavoro, vivono entrambi
stabilmente all'estero, ha urgente necessita' di vendere un bene
mobile di ingente valore facente parte del compendio ereditario.
Tizio si rivolge al notaio per ottenere ragguagli circa la competenza
ad autorizzare la vendita del bene e precisa che: - il luogo
dell'ultimo domicilio del defunto e' Genova; - il bene costituisce
arredo della villa sita in Torino, facente parte anch'essa del
compendio ereditario. Il notaio rispondera' che la competenza e':
Risposta 1: Del giudice di Genova
Risposta 2: Del giudice di Torino
Risposta 3: Del giudice di Milano
Risposta 4: Del giudice di Roma
Numero: 1638
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, curatore dell'eredita' giacente, alla quale per
testamento e' stato chiamato quale unico erede Caio residente in
Milano, ha urgente necessita' di vendere i titoli di credito facenti
parte del compendio ereditario e per i quali l'autorita' giudiziaria
aveva disposto il deposito presso una Cassa di risparmio. Il notaio,
richiesto da Tizio, di dare ragguagli in merito, rispondera' che la
competenza ad autorizzare la vendita e':
Risposta 1: Del tribunale del luogo in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: Del tribunale del luogo in cui i titoli sono depositati
Risposta 3: Del presidente del tribunale del luogo in cui si e'
aperta la successione
Risposta 4: Del presidente del tribunale del luogo di residenza del
chiamato alla successione
Numero: 1639
Difficolta': 2
Quesito: Tizio curatore dell'eredita' giacente devoluta con
testamento unicamente al minorenne Caio, convivente con i nonni in
Genova ed i cui genitori, per motivi di lavoro, vivono entrambi
stabilmente all'estero, ha urgente necessita' di vendere un bene
mobile di ingente valore facente parte del compendio ereditario.
Tizio si rivolge al notaio per ottenere ragguagli circa la competenza
ad autorizzare la vendita del bene e precisa che: - il luogo
dell'ultimo domicilio del defunto e' Milano; - il bene costituisce
arredo della villa sita in Torino, facente parte anch'essa del
compendio ereditario. Il notaio rispondera' che la competenza e':
Risposta 1: Del giudice di Milano
Risposta 2: Del giudice di Torino
Risposta 3: Del giudice di Genova
Risposta 4: Del giudice di Roma
Numero: 1640
Difficolta': 2
Quesito: Tizio curatore dell'eredita' giacente devoluta con
testamento unicamente al minorenne Caio, convivente con i nonni in
Genova ed i cui genitori, per motivi di lavoro, vivono entrambi
stabilmente all'estero, ha urgente necessita' di vendere un bene
mobile di ingente valore facente parte del compendio ereditario.
Tizio si rivolge al notaio per ottenere ragguagli circa la competenza
ad autorizzare la vendita del bene e precisa che: - il luogo
dell'ultimo domicilio del defunto e' Torino; - il bene costituisce
arredo della villa sita in Milano, facente parte anch'essa del
compendio ereditario. Il notaio rispondera' che la competenza e':
Risposta 1: Del giudice di Torino
Risposta 2: Del giudice di Milano
Risposta 3: Del giudice di Genova
Risposta 4: Del giudice di Roma
Numero: 1641
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il curatore dell'eredita' giacente provvedere al
pagamento dei legati?
Risposta 1: SI, ma solo previa autorizzazione dell'autorita'
giudiziaria competente ed in assenza di opposizione da parte di
alcuno dei creditori o dei legatari
Risposta 2: SI, ma solo previa autorizzazione dell'autorita'
giudiziaria competente ed in assenza di opposizione da parte del
chiamato all'eredita'
Risposta 3: SI, previa autorizzazione dell'autorita' giudiziaria
competente, con il solo parere favorevole del pubblico ministero
Risposta 4: Si, anche senza autorizzazione giudiziaria, purche' in
assenza di opposizione dei creditori o dei legatari
Numero: 1642
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il curatore dell'eredita' giacente provvedere al
pagamento dei debiti ereditari?
Risposta 1: SI, ma solo previa autorizzazione dell'autorita'
giudiziaria competente ed in assenza di opposizione da parte di
alcuno dei creditori o dei legatari
Risposta 2: SI, ma solo previa autorizzazione dell'autorita'
giudiziaria competente ed in assenza di opposizione da parte del
chiamato
Risposta 3: SI, previa autorizzazione dell'autorita' giudiziaria
competente, con il solo parere favorevole del pubblico ministero
Risposta 4: SI, anche senza autorizzazione giudiziaria, purche' in
assenza di opposizione da parte dei creditori o dei legatari
Numero: 1643
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il curatore dell'eredita'
giacente cessa dalle sue funzioni?
Risposta 1: Quando l'eredita' e' stata accettata
Risposta 2: Quando uno dei chiamati all'eredita' chiede di fungere da
curatore
Risposta 3: Quando ha pagato tutti i debiti dell'eredita'
Risposta 4: Quando ha pagato tutti i debiti dell'eredita' ed ha
eseguito le eventuali disposizioni testamentarie a titolo particolare
Numero: 1644
Difficolta': 1
Quesito: In quale di queste ipotesi il curatore dell'eredita'
giacente cessa dalle sue funzioni?
Risposta 1: Quando l'eredita' e' stata accettata
Risposta 2: Solo quando l'eredita' e' stata accettata con beneficio
di inventario
Risposta 3: Trascorsi cinque anni dall'apertura della successione
Risposta 4: Quando vi sia stata, da parte di uno dei chiamati,
rinunzia all'eredita'
Numero: 1645
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, contro quali soggetti l'erede che
ha accettato con beneficio d'inventario puo' chiedere il
riconoscimento della sua qualita' ereditaria?
Risposta 1: Contro chiunque possieda tutti o parte dei beni ereditari
a titolo di erede o senza titolo alcuno
Risposta 2: Solo contro i legatari
Risposta 3: Solo contro i creditori ereditari
Risposta 4: Solo contro chi possieda un immobile ereditario senza
titolo
Numero: 1646
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di petizione di eredita':
Risposta 1: E' imprescrittibile, salvi gli effetti dell'usucapione
rispetto ai singoli beni
Risposta 2: Si prescrive con il decorso di venti anni dall'apertura
della successione
Risposta 3: Si prescrive con il decorso di dieci anni dall'apertura
della successione
Risposta 4: Si prescrive con il decorso di termini differenziati a
seconda della natura dei singoli beni di cui si intende ottenere la
restituzione
Numero: 1647
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di petizione di eredita':
Risposta 1: E' imprescrittibile, salvi gli effetti della usucapione
rispetto ai singoli beni
Risposta 2: Si prescrive in venti anni dall'apertura della
successione o in dieci anni se ricorre la buona fede
Risposta 3: Si prescrive in cinque anni dall'apertura della
successione
Risposta 4: Si prescrive in dieci anni dall'apertura della
successione
Numero: 1648
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetta a prescrizione l'azione di petizione
dell'eredita'?
Risposta 1: No, salvi gli effetti dell'usucapione rispetto ai singoli
beni
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ma solo se l'erede e' incapace
Risposta 4: SI, ma il termine e' diverso a seconda della natura dei
beni dei quali l'erede pretende la restituzione
Numero: 1649
Difficolta': 2
Quesito: Il terzo che acquista dall'erede apparente diritti ereditari
relativi a beni mobili non registrati fa salvi i diritti acquistati?
Risposta 1: SI, ma solo se tali diritti sono stati da lui acquistati
per effetto di convenzioni a titolo oneroso e provi di avere
contrattato in buona fede
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se tali diritti sono stati da lui acquistati
in buona fede e per effetto di convenzioni a titolo gratuito
Numero: 1650
Difficolta': 2
Quesito: Il terzo che acquista dall'erede apparente diritti reali
relativi a beni immobili ereditari, per effetto di convenzioni a
titolo oneroso e provando di avere contrattato in buona fede, fa
salvi i diritti acquistati?
Risposta 1: SI, ma solo se l'acquisto a titolo di erede apparente e
l'acquisto dall'erede apparente sono stati trascritti anteriormente
alla trascrizione dell'acquisto da parte dell'erede o del legatario
vero, o alla trascrizione della domanda giudiziale contro l'erede
apparente
Risposta 2: SI, se e' stato trascritto l'acquisto a titolo di erede
apparente anteriormente alla trascrizione dell'acquisto da parte
dell'erede o del legatario vero, anche se non e' stato trascritto
l'acquisto dall'erede apparente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, se l'acquisto dall'erede apparente e' stato
trascritto anteriormente alla trascrizione dell'acquisto da parte
dell'erede o del legatario vero, anche se non e' stato trascritto
l'acquisto a titolo di erede apparente
Numero: 1651
Difficolta': 2
Quesito: Il terzo che acquista dall'erede apparente diritti ereditari
relativi a beni immobili, per effetto di convenzioni a titolo oneroso
e provando di avere contrattato in buona fede, fa salvi i diritti
acquistati?
Risposta 1: SI, ma solo se l'acquisto a titolo di erede da parte
dell'erede apparente e l'acquisto dall'erede apparente sono stati
trascritti anteriormente alla trascrizione dell'acquisto da parte
dell'erede o del legatario vero, o alla trascrizione della domanda
giudiziale contro l'erede apparente
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, se l'acquisto dall'erede apparente e' stato
trascritto anteriormente alla trascrizione dell'acquisto da parte
dell'erede o del legatario vero, anche se non e' stato trascritto
l'acquisto a titolo di erede apparente
Numero: 1652
Difficolta': 2
Quesito: Il possessore in buona fede di beni ereditari che aliena,
pure in buona fede, una cosa dell'eredita' ricevendone il pagamento,
e' obbligato nei confronti dell'erede:
Risposta 1: Solo a restituire il prezzo o il corrispettivo ricevuto
Risposta 2: A restituire il prezzo ricevuto unitamente agli interessi
al tasso stabilito in via equitativa dal presidente del tribunale del
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Solo a riacquistare la cosa alienata per restituirla
all'erede
Risposta 4: Al risarcimento del danno
Numero: 1653
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia legittima di Tizio il quale e' stato
escluso come indegno dalla successione di Caio di cui era figlio
legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se a lei e' riservata per
legge una quota dell'eredita' dell'ascendente Caio. Il notaio le
rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva gli
stessi diritti che sono riservati ai figli legittimi
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva
soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge non riserva
alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva
soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza
familiare se conviventi con il defunto
Numero: 1654
Difficolta': 1
Quesito: Ai figli adottivi:
Risposta 1: La legge riserva una quota di eredita'
Risposta 2: La legge riserva una quota di eredita', salvo che
concorrano con il coniuge
Risposta 3: La legge non riserva alcuna quota di eredita'
Risposta 4: La legge riserva una quota di eredita', salvo che
concorrano con i figli legittimi
Numero: 1655
Difficolta': 1
Quesito: Ai figli naturali riconosciuti:
Risposta 1: La legge riserva una quota di eredita'
Risposta 2: La legge riserva una quota di eredita', salvo che
concorrano con il coniuge
Risposta 3: La legge non riserva alcuna quota di eredita'
Risposta 4: La legge riserva una quota di eredita', salvo che
concorrano con gli ascendenti
Numero: 1656
Difficolta': 1
Quesito: I figli naturali riconosciuti:
Risposta 1: Sono compresi dalla legge tra i legittimari
Risposta 2: Sono compresi dalla legge tra i legittimari se concorrono
con figli legittimi, ma nel concorso con il coniuge sono esclusi
dalla successione
Risposta 3: Non sono compresi dalla legge tra i legittimari
Risposta 4: Sono compresi dalla legge tra i legittimari se concorrono
con il coniuge, ma nel concorso con i figli legittimi sono esclusi
dalla successione
Numero: 1657
Difficolta': 1
Quesito: I figli adottivi sono compresi dalla legge tra i
legittimari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se non concorrono con altri legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se non concorrono con figli legittimi
Numero: 1658
Difficolta': 1
Quesito: I figli naturali riconosciuti sono compresi dalla legge tra
i legittimari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se non concorrono con altri legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se non concorrono con figli legittimi
Numero: 1659
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia legittima di Tizio premorto al padre Caio,
del quale era figlio naturale riconosciuto, si reca dal notaio
chiedendogli se a lei e' riservata per legge una quota dell'eredita'
dell'ascendente Caio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli
legittimi o naturali
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a
residenza familiare
Numero: 1660
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia naturale riconosciuta di Tizio premorto al
padre Caio di cui era figlio naturale riconosciuto, si reca dal
notaio chiedendogli se a lei e' riservata per legge una quota
dell'eredita' dell'ascendente Caio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli naturali, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva gli
stessi diritti che sono riservati ai figli naturali
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli naturali, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva
soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli naturali, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge non riserva
alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli naturali, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva
soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza
familiare, se conviventi con il defunto
Numero: 1661
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia legittima di Tizio premorto al padre Caio,
del quale era figlio legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se a
lei e' riservata per legge una quota dell'eredita' dell'ascendente
Caio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli
legittimi o naturali
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a
residenza familiare
Numero: 1662
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia naturale riconosciuta di Tizio il quale
ultimo e' stato escluso come indegno dalla successione di Caio del
quale era figlio legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se le e'
riservata una quota dell'eredita' dell'ascendente Caio. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli
legittimi o naturali
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a
residenza familiare se conviventi con il defunto
Numero: 1663
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia naturale riconosciuta di Tizio il quale ha
rinunziato all'eredita' di Mevio di cui era figlio legittimo, si reca
dal notaio chiedendogli se sull'eredita' dell'ascendente Mevio le e'
riservata la medesima quota riservata al padre Tizio. Il Notaio
rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli
legittimi o naturali
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a
residenza familiare se conviventi con il defunto
Numero: 1664
Difficolta': 1
Quesito: Quali diritti la legge riserva a favore dei discendenti dei
figli legittimi o naturali, i quali vengono alla successione in luogo
di questi?
Risposta 1: Gli stessi diritti che sono riservati ai figli legittimi
o naturali
Risposta 2: I soli diritti di abitazione della casa adibita a
residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano
Risposta 3: I diritti che residuano dopo che siano stati soddisfatti
per intero il coniuge ed i collaterali del de cuius
Risposta 4: I diritti di usufrutto dei beni immobili e di uso dei
beni mobili ereditari
Numero: 1665
Difficolta': 2
Quesito: Tizietta, figlia naturale riconosciuta di Tizio premorto al
padre Caio, del quale era figlio legittimo, si reca dal notaio
chiedendogli se a lei e' riservata per legge una quota dell'eredita'
dell'ascendente Caio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli
legittimi o naturali
Risposta 2: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie
Risposta 3: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge non riserva alcun diritto
Risposta 4: Che a favore dei discendenti dei figli legittimi o
naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la
legge riserva soltanto il diritto di abitazione sulla casa adibita a
residenza familiare
Numero: 1666
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando unici
eredi il figlio legittimo Mevio ed il figlio naturale Caio. Puo'
Mevio soddisfare in denaro la porzione spettante a Caio?
Risposta 1: SI, se Caio non vi si oppone; nel caso di opposizione
decide il giudice valutate le circostanze personali e patrimoniali
Risposta 2: SI, nonostante qualsiasi opposizione
Risposta 3: SI, purche' Caio non sia incapace di agire
Risposta 4: No, mai
Numero: 1667
Difficolta': 1
Quesito: In caso di successione devoluta per legge, possono i figli
legittimi soddisfare in denaro la porzione spettante ai figli
naturali?
Risposta 1: SI, ai figli naturali che non vi si oppongano
Risposta 2: SI, nonostante qualsiasi opposizione
Risposta 3: SI, purche' i figli naturali non siano incapaci di agire
Risposta 4: No, mai
Numero: 1668
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando unici
eredi il figlio legittimo Sempronio ed il figlio naturale Caio. Puo'
Sempronio soddisfare in denaro la porzione spettante a Caio?
Risposta 1: SI, se Caio non vi si oppone e nel caso di opposizione
decide il giudice valutate le circostanze personali e patrimoniali
Risposta 2: SI, nonostante qualsiasi opposizione di Caio
Risposta 3: SI, purche' Caio non sia incapace di agire
Risposta 4: No, mai
Numero: 1669
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando unici
eredi il figlio legittimo Tizietto ed il figlio naturale Sempronio.
Puo' Tizietto soddisfare in beni immobili ereditari la porzione
spettante a Sempronio?
Risposta 1: SI, se Sempronio non vi si oppone e nel caso di
opposizione decide il giudice valutate le circostanze personali e
patrimoniali
Risposta 2: SI, nonostante qualsiasi opposizione di Sempronio
Risposta 3: SI, purche' Sempronio non sia incapace di agire
Risposta 4: No, mai
Numero: 1670
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando unici
eredi il figlio legittimo Caio ed il figlio naturale Sempronio. Puo'
Caio soddisfare in beni immobili ereditari la porzione spettante a
Sempronio?
Risposta 1: SI, se Sempronio non vi si oppone; nel caso di
opposizione decide il giudice valutate le circostanze personali e
patrimoniali
Risposta 2: SI, nonostante qualsiasi opposizione
Risposta 3: SI, purche' Sempronio non sia incapace di agire
Risposta 4: No, mai
Numero: 1671
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, vedovo, muore lasciando a se' superstiti due figli,
di cui uno legittimo ed uno naturale riconosciuto. Qual e' la quota
del patrimonio ereditario che la legge riserva quali legittimari a
tali soggetti?
Risposta 1: La quota complessiva dei due terzi, da dividersi in parti
uguali fra i due figli
Risposta 2: La quota di una meta' al figlio legittimo e di un quarto
al figlio naturale
Risposta 3: La quota di una meta' al figlio legittimo, mentre al
figlio naturale spettera' unicamente un assegno vitalizio pari
all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale egli
avrebbe diritto se fosse figlio legittimo
Risposta 4: La quota complessiva di una meta', da dividersi in parti
uguali fra il figlio naturale ed il figlio legittimo, al quale ultimo
sono riservati anche i diritti di abitazione sulla casa adibita a
residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano
Numero: 1672
Difficolta': 1
Quesito: In caso di successione devoluta per legge, possono i figli
legittimi soddisfare in beni immobili ereditari la porzione spettante
ai figli naturali?
Risposta 1: SI, ai figli naturali che non vi si oppongano
Risposta 2: SI, nonostante qualsiasi opposizione
Risposta 3: SI, purche' i figli naturali non siano incapaci di agire
Risposta 4: No, mai
Numero: 1673
Difficolta': 2
Quesito: Filano, figlio naturale non riconosciuto di Tizio, muore
senza lasciare figli, ne' coniuge ne' altri ascendenti. Avendo Filano
legato la villa Tuscolana all'amico Cornelio e istituito erede
universale l'associazione di beneficenza "Infanzia abbandonata",
Tizio si reca dal notaio per sapere se, procedendo al riconoscimento
del figlio premorto, possa poi ottenere la riduzione delle
disposizioni testamentarie di quest'ultimo. Il notaio rispondera':
Risposta 1: No, perche' la legge non gli riserva una quota di
eredita' ne' altri diritti nella successione di Filano
Risposta 2: SI, perche' la legge riserva a suo favore la meta' del
patrimonio di Filano
Risposta 3: SI, perche' la legge riserva a suo favore un quarto del
patrimonio di Filano a condizione che il riconoscimento venga fatto
entro un anno dalla morte di quest'ultimo
Risposta 4: No, perche' la legge non riserva a suo favore quote di
eredita' ma gli da' diritto soltanto ad un assegno vitalizio
commisurato alle sostanze ereditarie di Filano
Numero: 1674
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe, senza figli ne' genitori, proprietario di due
appartamenti in Roma di eguale valore, nell'anno 1980 dona all'amica
Caia la nuda proprieta' di uno dei predetti appartamenti. Nell'anno
1982 Tizio, con testamento olografo, lega l'altro appartamento al
fratello germano Mevio. Tizio muore nel 1985, lasciando a se'
superstiti i nonni materni e il suddetto fratello germano Mevio, che
non intende rinunziare al legato. Alla morte di Tizio, non avendo
quest'ultimo lasciato altri beni o diritti, i nonni materni si recano
dal notaio Romolo Romani chiedendogli se spettano loro diritti sulla
successione. Il notaio rispondera' che essi:
Risposta 1: hanno diritto ad una quota di riserva pari a un terzo del
patrimonio, e quindi possono agire in riduzione
Risposta 2: non hanno diritto ad alcuna quota di riserva, e quindi
non possono agire in riduzione
Risposta 3: hanno diritto ad una quota di riserva pari a un mezzo del
patrimonio, e quindi possono agire in riduzione
Risposta 4: non hanno diritto ad una quota di riserva, ma spetta loro
un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di
eredita' alla quale avrebbero avuto diritto i genitori di Tizio, se
viventi alla sua morte
Numero: 1675
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo e senza figli, muore lasciando a se'
superstite solo il padre Caio con lui convivente. Avendo Tizio
disposto per testamento di tutte le sue sostanze a favore
dell'associazione riconosciuta Alfa, Caio si reca dal notaio per
sapere se la legge gli riserva una quota di eredita' o altri diritti
nella successione del proprio figlio legittimo Tizio. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: La legge riserva a suo favore un terzo del patrimonio
Risposta 2: La legge riserva a suo favore un quarto del patrimonio
Risposta 3: La legge riserva a suo favore la meta' del patrimonio
Risposta 4: La legge riserva a suo favore solo i diritti di
abitazione sulla casa adibita a residenza sua e di Tizio e di uso dei
mobili che la corredano
Numero: 1676
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Tizia, muore senza lasciare figli e
lasciando a se' superstite, oltre alla moglie, il padre Caio. Avendo
Tizio disposto per testamento di tutte le sue sostanze a favore di
Tizia, Caio si reca dal notaio per sapere se la legge gli riserva una
quota di eredita' o altri diritti nella successione del proprio
figlio legittimo Tizio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La legge riserva a suo favore un quarto del patrimonio
Risposta 2: La legge riserva a suo favore un terzo del patrimonio
Risposta 3: La legge non gli riserva quote di eredita' o altri
diritti nella successione
Risposta 4: La legge non gli riserva quote di eredita' ma ha diritto
ad un assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Numero: 1677
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, figlio naturale non riconosciuto di Caio, muore senza
lasciare figli, ne' coniuge ne' altri ascendenti. Avendo Tizio
disposto per testamento di tutte le sue sostanze a favore della sua
convivente Tizia, Caio si reca dal notaio per sapere se la legge gli
riserva una quota di eredita' o altri diritti nella successione di
Tizio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La legge non gli riserva una quota di eredita' ne' altri
diritti nella successione di Tizio
Risposta 2: La legge riserva a suo favore un terzo del patrimonio di
Tizio
Risposta 3: La legge riserva a suo favore un quarto del patrimonio di
Tizio
Risposta 4: La legge non riserva a suo favore quote di eredita' ma
gli da' diritto ad un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie di Tizio
Numero: 1678
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, muore lasciando a se'
superstiti solo Tizione, genitore del padre premorto di Tizio, e
Caio, genitore della madre premorta di Tizio. Avendo Tizio disposto
per testamento di tutte le sue sostanze a favore della sua convivente
Sempronia, Tizione e Caio si recano dal notaio per sapere se la legge
riserva loro una quota di eredita' o altri diritti nella successione
di Tizio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La legge riserva a loro favore la quota di un terzo del
patrimonio nella quale succedono in parti uguali
Risposta 2: La legge riserva a loro favore la quota di un quarto del
patrimonio nella quale succedono in parti uguali
Risposta 3: La legge non riserva a loro favore quote ne' diritti
nella successione
Risposta 4: La legge non riserva a loro favore quote di eredita' ma
hanno diritto ad un assegno vitalizio commisurato alle sostanze
ereditarie
Numero: 1679
Difficolta': 1
Quesito: In materia successoria, tra gli altri, quali tra i seguenti
diritti la legge riserva al coniuge superstite?
Risposta 1: I diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza
familiare e di uso sui mobili che la corredano
Risposta 2: I diritti di usufrutto sulla casa adibita a residenza
familiare e di uso sui mobili che la corredano
Risposta 3: I diritti di uso sulla casa adibita a residenza familiare
e di usufrutto sui mobili che la corredano
Risposta 4: Il diritto di usufrutto su un terzo dell'intero
patrimonio ereditario
Numero: 1680
Difficolta': 2
Quesito: I diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza
familiare e di uso sui mobili che la corredano, che la legge riserva
al coniuge del defunto, gravano:
Risposta 1: Sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia
sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed
eventualmente sulla quota riservata ai figli
Risposta 2: Solo sulla quota di riserva complessivamente considerata
e, in nessun caso, sulla porzione disponibile
Risposta 3: Sulla sola porzione disponibile anche se questa non sia
sufficiente
Risposta 4: Solo sulla quota di riserva del coniuge e, in nessun
caso, sulla porzione disponibile
Numero: 1681
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio e gli espone di essere sposato con
Tizia, di avere un solo figlio naturale Tizietto e di voler disporre
per testamento a favore di Caia, madre di Tizietto. Tizio manifesta
la volonta' di nominare erede Caia nell'intera quota che la legge non
riserva ai legittimari. Il notaio rispondera' che nella situazione
prospettata:
Risposta 1: puo' nominare erede Caia per la quota di un terzo del
patrimonio essendo riservata la quota di un terzo al coniuge e la
quota di un terzo al figlio naturale
Risposta 2: puo' nominare erede Caia per la quota di un quarto del
patrimonio essendo riservata la quota di un mezzo al coniuge e la
quota di un quarto al figlio naturale
Risposta 3: puo' nominare erede Caia per la quota di una meta' del
patrimonio essendo riservata la quota di un mezzo al coniuge e nulla
essendo riservato al figlio naturale
Risposta 4: non puo' nominare erede Caia spettando la quota di un
mezzo del patrimonio al coniuge e la restante quota di un mezzo al
figlio naturale
Numero: 1682
Difficolta': 1
Quesito: Il coniuge superstite separato cui non e' stata addebitata
la separazione con sentenza passata in giudicato:
Risposta 1: Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato
Risposta 2: Ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento
dell'apertura della successione godeva degli alimenti a carico del
coniuge deceduto
Risposta 3: Ha gli stessi diritti che la legge riserva ai parenti in
linea collaterale del de cuius
Risposta 4: Non ha alcun diritto successorio
Numero: 1683
Difficolta': 1
Quesito: Il coniuge superstite separato cui e' stata addebitata la
separazione con sentenza passata in giudicato:
Risposta 1: Ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento
dell'apertura della successione godeva degli alimenti a carico del
coniuge deceduto
Risposta 2: Ha gli stessi diritti del coniuge non separato
Risposta 3: Ha gli stessi diritti del coniuge separato cui non e'
stata addebitata la separazione
Risposta 4: Non ha alcun diritto di natura patrimoniale
Numero: 1684
Difficolta': 3
Quesito: L'assegno vitalizio spettante al coniuge superstite cui e'
stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato e'
commisurato:
Risposta 1: Alle sostanze ereditarie e alla qualita' e al numero
degli eredi legittimi e non e' comunque di entita' superiore a quella
della prestazione alimentare goduta
Risposta 2: Al patrimonio del coniuge superstite e puo' essere di
entita' superiore a quella della prestazione alimentare goduta
Risposta 3: Al patrimonio personale degli eredi legittimi e puo'
essere di entita' superiore a quella della prestazione alimentare
goduta
Risposta 4: Al patrimonio dei coniugi valutato al momento della
presentazione della domanda diretta ad ottenere la separazione
Numero: 1685
Difficolta': 3
Quesito: L'assegno vitalizio spettante al coniuge superstite, nel
caso in cui tra i due coniugi sia stata pronunciata la separazione
con sentenza passata in giudicato e tale separazione sia stata
addebitata ad entrambi i coniugi, e' commisurato:
Risposta 1: Alle sostanze ereditarie e alla qualita' e al numero
degli eredi legittimi e non e' comunque di entita' superiore a quella
della prestazione alimentare goduta
Risposta 2: Al patrimonio del coniuge superstite e puo' essere di
entita' superiore a quella della prestazione alimentare goduta
Risposta 3: Al patrimonio personale degli eredi legittimi e puo'
essere di entita' superiore a quella della prestazione alimentare
goduta
Risposta 4: Al patrimonio dei coniugi valutato al momento della
presentazione della domanda diretta ad ottenere la separazione
Numero: 1686
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il testatore puo' imporre pesi
sulla quota spettante ai legittimari?
Risposta 1: No, salva l'applicazione delle norme dettate dal codice
civile in tema di divisione
Risposta 2: SI, salva l'applicazione delle norme dettate dal codice
civile in tema di divisione
Risposta 3: No, salvo che i legittimari non siano discendenti in
linea retta del testatore
Risposta 4: SI, ma solo se il legittimario sulla cui quota il
testatore intende imporre il peso appartiene ad una categoria di
successibili diversa dai figli legittimi o naturali
Numero: 1687
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il testatore puo' imporre
condizioni sulla quota spettante ai legittimari?
Risposta 1: No, salva l'applicazione delle norme dettate dal codice
civile in tema di divisione
Risposta 2: SI, salva l'applicazione delle norme dettate dal codice
civile in tema di divisione
Risposta 3: No, salvo che i legittimari non siano discendenti in
linea retta del testatore
Risposta 4: SI, ma solo se il legittimario sulla cui quota il
testatore intende imporre la condizione appartiene ad una categoria
di successibili diversa dai figli legittimi o naturali
Numero: 1688
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore lasciando a se' superstiti i figli Caio e
Sempronio e la moglie Tizia da cui il defunto era separato
consensualmente. La successione e' regolata da testamento con il
quale vengono nominati eredi i figli e viene lasciata alla moglie la
sola quota ad essa spettante quale legittimaria con l'obbligo imposto
alla moglie stessa, sotto pena di risoluzione della disposizione
testamentaria, di corrispondere una somma mensile per il mantenimento
del fratello disabile del defunto. Tizia, volendo conoscere i suoi
diritti ed obblighi, si reca dal notaio il quale le rispondera' che:
Risposta 1: Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato
e il testatore non puo' imporre pesi sulla quota spettante ai
legittimari
Risposta 2: Ha diritto, per legge, soltanto ad un assegno vitalizio e
se vuole giovarsi della disposizione testamentaria deve adempiere
l'onere impostole
Risposta 3: Non ha, per legge, alcun diritto successorio e se vuole
giovarsi della disposizione testamentaria deve adempiere l'onere
impostole
Risposta 4: Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato
ma il testatore puo' imporre pesi sulla sua quota di legittima
Numero: 1689
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed il
figlio maggiorenne Tizietto. La successione e' regolata da testamento
in base al quale ai legittimari viene assegnata in parti uguali la
nuda proprieta' del patrimonio e l'usufrutto viene legato all'amica
Caia. In tale ipotesi:
Risposta 1: i legittimari ai quali e' stata assegnata la nuda
proprieta' hanno la scelta di eseguire di comune accordo la
disposizione testamentaria o di abbandonare la nuda proprieta' della
porzione disponibile
Risposta 2: i legittimari ai quali e' stata assegnata la nuda
proprieta' hanno la scelta di eseguire di comune accordo la
disposizione testamentaria o di rinunciare all'eredita'
Risposta 3: ciascuno dei legittimari ai quali e' stata assegnata la
nuda proprieta' ha la scelta, anche senza il consenso dell'altro, di
eseguire la disposizione testamentaria mentre, con il necessario
consenso di entrambi, i legittimari possono abbandonare la nuda
proprieta' della porzione disponibile
Risposta 4: i legittimari ai quali e' stata assegnata la nuda
proprieta' possono dare esecuzione alla disposizione testamentaria o
con il necessario consenso dell'usufruttuaria Caia possono
abbandonare la nuda proprieta' della porzione disponibile
Numero: 1690
Difficolta': 2
Quesito: Il legato in sostituzione di legittima, il cui valore eccede
quello della legittima spettante al legittimario, grava:
Risposta 1: Sulla porzione indisponibile spettante al legittimario e
per l'eccedenza sulla disponibile
Risposta 2: Sulla sola disponibile
Risposta 3: Sulla sola porzione indisponibile spettante al
legittimario e per l'eccedenza e' inefficace
Risposta 4: Sulla disponibile e per l'eccedenza sulla porzione
indisponibile
Numero: 1691
Difficolta': 2
Quesito: Il legato in sostituzione di legittima, il cui valore non
eccede quello della legittima spettante al legittimario, grava:
Risposta 1: Sulla porzione indisponibile
Risposta 2: Sulla disponibile
Risposta 3: Sulla disponibile, salvo che si tratti di legato di cosa
da prendersi da certo luogo
Risposta 4: Sulla disponibile, salvo che si tratti di legato di
specie
Numero: 1692
Difficolta': 1
Quesito: Il legittimario cui e' lasciato un legato in sostituzione di
legittima puo' rinunciare al legato e chiedere la legittima?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il testatore lo ha espressamente previsto
Risposta 4: SI, ma solo se il valore del legato e' inferiore a quello
della legittima spettante al legittimario
Numero: 1693
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza discendenti, rinuncia all'eredita' del
padre Caio. Poiche' Caio, in vita, aveva fatto una donazione a favore
di Tizio con espressa dispensa dall'imputazione, quest'ultimo si reca
dal notaio il quale, riguardo alla donazione a lui fatta gli dira'
che:
Risposta 1: Puo', sulla disponibile, ritenere la donazione
Risposta 2: Non puo' ritenere la donazione
Risposta 3: Puo', sulla sua quota di riserva ed anche sulla quota di
riserva degli altri legittimari, ritenere la donazione
Risposta 4: Puo' ritenere la donazione solo se non vi sono altri
legittimari
Numero: 1694
Difficolta': 3
Quesito: Il legittimario, a cui favore e' stato disposto dal defunto
un legato con espressa dispensa dall'imputazione e che rinunzia
all'eredita', qualora non si abbia rappresentazione:
Risposta 1: Puo', sulla disponibile, conseguire il legato a lui fatto
Risposta 2: Non puo' conseguire il legato a lui fatto avendo
rinunciato all'eredita'
Risposta 3: Puo', sulla sua quota di riserva ed anche sulla quota di
riserva degli altri legittimari, conseguire il legato a lui fatto
Risposta 4: Puo' conseguire il legato a lui fatto solo se non vi sono
altri legittimari
Numero: 1695
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, celibe e senza discendenti, si reca dal notaio e
gli espone: che ha rinunciato all'eredita' di suo padre Tizio
regolata da testamento olografo con il quale il testatore nominava
eredi i suoi unici due figli, Sempronio e Mevio, e sua moglie Tizia
ed inoltre legava allo stesso Sempronio il fondo Tuscolano con
espressa dispensa dall'imputazione. Riguardo al legato a lui fatto il
notaio rispondera' a Sempronio che:
Risposta 1: Puo', sulla disponibile, conseguire il legato
Risposta 2: Non puo' conseguire il legato avendo rinunciato
all'eredita'
Risposta 3: Puo', sulla sua quota di riserva ed anche sulla quota di
riserva degli altri legittimari, conseguire il legato
Risposta 4: Non puo' conseguire il legato essendovi altri legittimari
Numero: 1696
Difficolta': 3
Quesito: Il legittimario, a cui favore e' stata fatta dal defunto una
donazione con espressa dispensa dall'imputazione e che rinunzia
all'eredita', qualora non si abbia rappresentazione:
Risposta 1: Puo', sulla disponibile, ritenere la donazione a lui
fatta
Risposta 2: Puo', sulla sua quota di riserva e anche sulla quota di
riserva degli altri legittimari, ritenere la donazione a lui fatta
Risposta 3: Non puo' ritenere la donazione a lui fatta ma deve
conferirla agli eredi
Risposta 4: Puo' ritenere la donazione a lui fatta solo se non vi
sono altri legittimari
Numero: 1697
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, celibe e senza discendenti, si reca dal notaio e
gli espone: che ha rinunciato all'eredita' di suo padre Tizio
regolata da testamento olografo con il quale vengono nominati eredi
gli unici due figli e la moglie ed inoltre viene legato allo stesso
Sempronio il fondo Tuscolano senza espressa dispensa
dall'imputazione. Non risultando al momento dell'apertura della
successione lesi i diritti dei legittimari, riguardo al legato a lui
fatto il notaio rispondera' a Sempronio che:
Risposta 1: Puo', sulla disponibile, conseguire il legato
Risposta 2: Non puo' conseguire il legato avendo rinunciato
all'eredita'
Risposta 3: Puo' conseguire il legato solo se gli altri legittimari
confermino la disposizione
Risposta 4: Non puo' conseguire il legato essendovi altri legittimari
Numero: 1698
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, celibe e senza discendenti, si reca dal notaio e
gli espone: che ha rinunciato all'eredita' di suo padre Tizio
regolata da testamento olografo con il quale il testatore nominava
eredi i suoi unici due figli, Sempronio e Filano, e la moglie
Calpurnia; che Tizio, in vita, gli aveva donato il fondo Tuscolano
senza espressa dispensa dall'imputazione. Non risultando al momento
dell'apertura della successione lesi i diritti dei legittimari,
riguardo alla donazione a lui fatta il notaio rispondera' a Sempronio
che:
Risposta 1: Puo', sulla disponibile, ritenere la donazione
Risposta 2: Non puo' ritenere la donazione
Risposta 3: Puo' ritenere la donazione solo previa convalida della
stessa da parte degli altri legittimari
Risposta 4: Non puo' ritenere la donazione essendovi altri
legittimari
Numero: 1699
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se'
superstiti la moglie Tizia ed i fratelli Sempronio e Filano. Tizio,
in vita, aveva donato un appartamento in Roma all'amica Clelia.
Essendo necessario integrare la quota riservata dalla legge a Tizia,
le porzioni che spetterebbero a Sempronio e Filano:
Risposta 1: Si riducono proporzionalmente nei limiti in cui e'
necessario per integrare la quota riservata a Tizia
Risposta 2: Non sono soggette a riduzione trattandosi di successione
legittima
Risposta 3: Non sono soggette a riduzione essendo gli eredi legittimi
parenti del defunto entro il terzo grado
Risposta 4: Sono soggette a riduzione solo se la lesione della quota
riservata dalla legge a Tizia eccede la meta' della quota stessa
Numero: 1700
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore e la sua successione e' regolata da testamento
con il quale vengono nominati eredi in parti uguali la moglie del
defunto Tizia e l'unico figlio Caio, viene legato al fratello del
defunto Sempronio il fondo Corneliano ed infine viene legato
all'amica del defunto Mevia un appartamento. Tizio in vita aveva
donato alla madre Cornelia una villa in Roma. Risultando al momento
dell'apertura della successione lesi i diritti dei legittimari,
Cornelia si reca dal notaio il quale le dira' che le donazioni il cui
valore eccede la quota della quale il testatore poteva disporre:
Risposta 1: sono soggette a riduzione fino alla quota medesima e non
si riducono se non dopo esaurito il valore dei beni di cui il
testatore poteva disporre ed ha disposto per testamento
Risposta 2: sono soggette a riduzione fino alla quota medesima e con
preferenza sulle disposizioni testamentarie a titolo particolare le
quali non si riducono se non dopo esaurito il valore dei beni di cui
e' stato disposto per donazione
Risposta 3: non sono in alcun caso soggette a riduzione
Risposta 4: sono soggette in ogni caso a riduzione per il loro intero
valore e si riducono con preferenza sulle disposizioni testamentarie
a titolo particolare a favore di parenti del defunto entro il sesto
grado
Numero: 1701
Difficolta': 2
Quesito: In materia di reintegrazione della quota riservata ai
legittimari, le donazioni il cui valore eccede la quota della quale
il defunto poteva disporre:
Risposta 1: Sono soggette a riduzione fino alla quota medesima e non
si riducono se non dopo esaurito il valore dei beni di cui e' stato
disposto per testamento
Risposta 2: Sono soggette a riduzione fino alla quota medesima e con
preferenza sulle disposizioni testamentarie le quali non si riducono
se non dopo esaurito il valore dei beni di cui e' stato disposto per
donazione
Risposta 3: Non sono in alcun caso soggette a riduzione
Risposta 4: Sono soggette a riduzione purche' la relativa azione
venga esperita entro il termine di cinque anni dalla donazione
Numero: 1702
Difficolta': 1
Quesito: I legittimari possono chiedere la riduzione delle donazioni
lesive della porzione di legittima?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il defunto li ha espressamente autorizzati
con il testamento o con un atto ricevuto da notaio o dal cancelliere
del tribunale del luogo in cui aveva la residenza
Risposta 4: No, fatta eccezione per le donazioni aventi ad oggetto
obblighi di fare infungibili
Numero: 1703
Difficolta': 1
Quesito: I legittimari possono chiedere la riduzione delle
disposizioni testamentarie lesive della porzione di legittima?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il defunto li ha espressamente autorizzati
con il testamento o con un atto ricevuto da notaio o dal cancelliere
del tribunale del luogo in cui aveva la residenza
Risposta 4: No, se vi fu rinunzia, in vita del testatore, da parte
dei legittimari
Numero: 1704
Difficolta': 1
Quesito: La riduzione delle donazioni lesive della porzione di
legittima puo' essere domandata:
Risposta 1: Dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa
Risposta 2: Dai legittimari soltanto, ma non dai loro eredi o aventi
causa
Risposta 3: Dai legittimari e dai chiamati in sostituzione nel solo
caso che la successione sia testamentaria
Risposta 4: Dai legittimari, dagli altri donatari e dai legatari le
cui attribuzioni non possono essere soddisfatte a causa delle
donazioni lesive
Numero: 1705
Difficolta': 1
Quesito: La riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della
porzione di legittima puo' essere domandata:
Risposta 1: Dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa
Risposta 2: Dai legittimari, ma non dai loro eredi o aventi causa
Risposta 3: Dai soggetti indicati dal defunto nel testamento o, in
mancanza, dal presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 4: Dai legatari o, in mancanza, dal presidente del tribunale
del luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 1706
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento pubblico istituisce sua unica
erede universale la figlia Mevia, che lo ha sempre assistito con
grande amorevolezza, pretermettendo l'altro figlio Caio. Morto Tizio,
Caio, celibe e senza figli, nutrendo pure lui grande riconoscenza per
la sorella, intende rinunziare all'azione di riduzione. In questo
caso:
Risposta 1: e' possibile rinunziare all'azione di riduzione
Risposta 2: non e' possibile rinunziare all'azione di riduzione
Risposta 3: la rinunzia all'azione di riduzione e' possibile solo se
non e' stata espressamente vietata dal testatore
Risposta 4: la rinunzia all'azione di riduzione e' possibile solo se
e' stata espressamente prevista dal testatore
Numero: 1707
Difficolta': 1
Quesito: I legittimari possono, vivente il donante, rinunziare al
diritto di chiedere la riduzione delle donazioni lesive della
porzione di legittima?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo con dichiarazione espressa fatta per iscritto
Risposta 3: SI, ma solo prestando il loro assenso alle donazioni con
dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale del luogo di
residenza del donante
Risposta 4: No, salvo che la rinunzia risulti dallo stesso contratto
di donazione
Numero: 1708
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore ha dichiarato che una sua disposizione deve
avere effetto a preferenza delle altre, questa disposizione e'
soggetta a riduzione?
Risposta 1: SI, ma solo in quanto il valore delle altre non sia
sufficiente a integrare la quota riservata ai legittimari
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, neanche se il valore delle altre non sia sufficiente
a integrare la quota riservata ai legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se la disposizione abbia ad oggetto un
immobile e la riduzione possa avvenire comodamente separando
dall'immobile medesimo la parte occorrente per integrare la quota
riservata
Numero: 1709
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e in assenza di specifiche
disposizioni del testatore, in che modo avviene la riduzione delle
disposizioni testamentarie?
Risposta 1: Proporzionalmente, senza distinguere tra eredi e legatari
Risposta 2: Cominciando dai legati
Risposta 3: Cominciando dalle disposizioni di maggior valore, senza
distinguere tra eredi e legatari
Risposta 4: Cominciando dai legati maggiormente lesivi risalendo via
via a quelli meno lesivi e, una volta esauriti i legati,
proporzionalmente per le altre disposizioni
Numero: 1710
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed il
figlio Caio. La successione e' regolata da testamento con il quale
vengono nominati eredi Tizia e Caio, viene legato al fratello del
defunto, Sempronio, il fondo Tuscolano, da sempre coltivato dal
legatario, ed infine viene legato alla madre del testatore, Caia,
l'appartamento nel quale la stessa risiede, con dichiarazione che
quest'ultima disposizione deve avere effetto a preferenza delle
altre. Risultando, al momento dell'apertura della successione, lesi i
diritti dei legittimari, Tizia e Caio si recano dal notaio il quale
dira' loro che la disposizione a favore di Caia:
Risposta 1: non si riduce, se non in quanto il valore delle altre
disposizioni testamentarie non sia sufficiente ad integrare la quota
riservata ai legittimari
Risposta 2: non e' soggetta in alcun caso a riduzione trattandosi di
disposizione a favore di un ascendente del testatore
Risposta 3: e' soggetta a riduzione unitamente all'altro legato
proporzionalmente ai rispettivi valori
Risposta 4: non e' soggetta a riduzione neanche se il valore delle
altre disposizioni testamentarie non sia sufficiente ad integrare la
quota riservata ai legittimari
Numero: 1711
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile in che modo si riducono le
donazioni?
Risposta 1: Cominciando dall'ultima e risalendo via via alle
anteriori
Risposta 2: Cominciando dalla donazione di maggior valore e risalendo
via via a quelle di minor valore
Risposta 3: Cominciando dalle donazioni che hanno ad oggetto beni
immobili o diritti reali immobiliari e, successivamente, risalendo
via via alle altre donazioni a partire dall'ultima
Risposta 4: Proporzionalmente, senza distinzione di data
Numero: 1712
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore e la sua successione e' regolata da testamento
con il quale vengono nominati eredi in parti uguali la moglie del
defunto Tizia e l'unico figlio Caio. Tizio in vita aveva, con una
prima donazione, ceduto un appartamento a Sempronia alla quale era
unito da matrimonio di cui e' stata dichiarata la cessazione degli
effetti civili, con una seconda donazione aveva disposto del fondo
Tuscolano a favore del fratello Sempronio ed infine, successivamente,
aveva donato la somma di euro cinquecentomila all'amico Filano.
Risultando al momento dell'apertura della successione lesi i diritti
dei legittimari, Tizia e Caio si recano dal notaio il quale dira'
loro che le donazioni si riducono:
Risposta 1: cominciando dall'ultima e risalendo via via alle
anteriori
Risposta 2: proporzionalmente, senza distinzione di data
Risposta 3: cominciando dalla donazione di maggior valore e risalendo
via via a quelle di minor valore
Risposta 4: cominciando dalle donazioni che hanno ad oggetto beni
immobili e, successivamente, risalendo via via alle altre donazioni a
partire dall'ultima
Numero: 1713
Difficolta': 3
Quesito: I legittimari del defunto Tizio hanno impugnato, in quanto
parzialmente lesiva della loro quota di riserva, la donazione con la
quale all'amico Caio era stato donato un intero fabbricato costituito
da venti appartamenti. Caio si rivolge al notaio per chiedere in che
modo puo' farsi la riduzione della predetta donazione, tenuto conto
che quanto occorre per reintegrare la quota riservata e' pari al
valore di ciascuno degli appartamenti. Il Notaio rispondera':
Risposta 1: Che in questo caso la riduzione si fa separando
dall'immobile donato la parte occorrente per integrare la quota
riservata, in quanto cio' puo' avvenire comodamente
Risposta 2: Che in ogni caso l'immobile si deve lasciare per intero
nell'eredita', salvo il diritto, per Caio, di conseguire il valore
della porzione disponibile
Risposta 3: Che in ogni caso il donatario puo' ritenere tutto
l'immobile, compensando in danaro i legittimari
Risposta 4: Che in questo caso sara' necessario procedere alla
vendita all'incanto dell'intero immobile e Caio conseguira' sul
ricavato il solo valore della porzione disponibile
Numero: 1714
Difficolta': 3
Quesito: I legittimari del defunto Tizio hanno impugnato, in quanto
parzialmente lesiva della loro quota di riserva, la disposizione
testamentaria con la quale all'amico Caio veniva legato un intero
fabbricato costituito da venti appartamenti. Caio si rivolge al
notaio per chiedere in che modo puo' farsi la riduzione del predetto
legato, tenuto conto che quanto occorre per reintegrare la quota
riservata e' pari al valore di ciascuno degli appartamenti. Il Notaio
rispondera':
Risposta 1: Che in questo caso la riduzione si fa separando
dall'immobile legato la parte occorrente per integrare la quota
riservata, in quanto cio' puo' avvenire comodamente
Risposta 2: Che in ogni caso l'immobile si deve lasciare per intero
nell'eredita', salvo il diritto, per Caio, di conseguire il valore
della porzione disponibile
Risposta 3: Che in ogni caso il legatario puo' ritenere tutto
l'immobile, compensando in danaro i legittimari
Risposta 4: Che in questo caso sara' necessario procedere alla
vendita all'incanto dell'intero immobile e Caio conseguira' sul
ricavato il solo valore della porzione disponibile
Numero: 1715
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile
1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce
con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data
14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Tizio. In questo caso Tizio:
Risposta 1: Sara' condannato a restituire agli eredi la villa che
rimarra' libera dall'ipoteca
Risposta 2: Sara' condannato a restituire agli eredi la villa che
rimarra' gravata dall'ipoteca
Risposta 3: Sara' condannato a reintegrare il patrimonio ereditario
per un valore pari a quello della villa al momento dell'apertura
della successione
Risposta 4: Sara' condannato a reintegrare il patrimonio ereditario
per un valore pari a quello della villa al momento dell'apertura
della successione, dedotto il debito residuo garantito dall'ipoteca
Numero: 1716
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Caio un terreno in Milano; successivamente, in data 30
aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che
garantisce con ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Caio,
avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono
vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato
a restituire il terreno. In questo caso Sempronio:
Risposta 1: Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio
Risposta 2: Mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Caio
Risposta 3: Perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito
Risposta 4: Mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1717
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Terzo un terreno in Milano; successivamente, in data 30
aprile 1997, Secondo, per finanziare i propri studi scientifici in
campo medico, ottiene dall'amico Primo un prestito che garantisce con
ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Terzo, avvenuta in data 14
dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di
riduzione contro Secondo che e' condannato a restituire il terreno.
In questo caso Primo:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Secondo
Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Terzo
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Terzo sono
obbligati in solido con Secondo per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Secondo decade dal
beneficio del termine
Numero: 1718
Difficolta': 2
Quesito: Caio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Tizio un terreno in Milano; successivamente, in data 30
aprile 1997, Caio, per finanziare i propri studi scientifici in campo
medico, ottiene dall'amico Mevio un prestito che garantisce con
ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Tizio, avvenuta in data 14
dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di
riduzione contro Caio che e' condannato a restituire il terreno. In
questo caso Mevio:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Caio
Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Tizio
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Tizio sono
obbligati in solido con Caio per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Caio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1719
Difficolta': 2
Quesito: Caio, ricchissimo imprenditore, in data 20 febbraio 1997,
dona al proprio cugino Tizio una villa in Roma; successivamente, in
data 30 aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito
che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio,
avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono
vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato
a restituire la villa. In questo caso Sempronio:
Risposta 1: Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio
Risposta 2: Mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Caio
Risposta 3: Perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito
Risposta 4: Mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1720
Difficolta': 2
Quesito: Primo, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Secondo un terreno in Milano; successivamente, in data 30
aprile 1997, Primo, per finanziare i propri studi scientifici in
campo medico, ottiene dall'amico Terzo un prestito che garantisce con
ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Secondo, avvenuta in data
14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Primo che e' condannato a restituire il terreno.
In questo caso Terzo:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Primo
Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Secondo
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Secondo sono
obbligati in solido con Primo per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Primo decade dal
beneficio del termine
Numero: 1721
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 ottobre
1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce
con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data
14 settembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In
questo caso Sempronio:
Risposta 1: Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio
Risposta 2: Perde la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita dopo la morte di Caio, ma Tizio decade dal beneficio del
termine
Risposta 3: Perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito
Risposta 4: Mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1722
Difficolta': 2
Quesito: Caio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Tizio una villa in Roma; successivamente, in data 30
ottobre 1997, Caio, per finanziare una spedizione archeologica,
ottiene dall'amico Mevio un prestito che garantisce con ipoteca sulla
villa stessa. Alla morte di Tizio, avvenuta in data 14 settembre
1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione
contro Caio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso
Mevio:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Caio
Risposta 2: perde la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita dopo la morte di Tizio, ma Caio decade dal beneficio del
termine
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Tizio sono
obbligati in solido con Caio per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Caio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1723
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in
donazione dallo zio Mevio una villa in Roma; successivamente, in data
30 ottobre 1997, Sempronio, per finanziare una spedizione
archeologica, ottiene dall'amico Tizio un prestito che garantisce con
ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Mevio, avvenuta in data 14
settembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di
riduzione contro Sempronio che e' condannato a restituire la villa.
In questo caso Tizio:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Sempronio
Risposta 2: perde la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita dopo la morte di Mevio, ma Sempronio decade dal beneficio
del termine
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Mevio sono
obbligati in solido con Sempronio per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Sempronio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1724
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, ricchissimo imprenditore, in data 20 febbraio 1997,
dona al proprio cugino Caio una villa in Roma; successivamente, in
data 30 aprile 1997, Caio ottiene dall'amico Filano un prestito che
garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Tizio,
avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono
vittoriosamente l'azione di riduzione contro Caio che e' condannato a
restituire la villa. In questo caso Filano:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Caio
Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Tizio
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Tizio sono
obbligati in solido con Caio per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Caio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1725
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile
1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce
con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data
14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In
questo caso Sempronio:
Risposta 1: Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio
Risposta 2: Mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Caio
Risposta 3: Perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito
Risposta 4: Mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1726
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in
donazione dallo zio Mevio un terreno in Milano; successivamente, in
data 30 aprile 1997, Sempronio, per finanziare i propri studi
scientifici in campo medico, ottiene dall'amico Caio un prestito che
garantisce con ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Mevio,
avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono
vittoriosamente l'azione di riduzione contro Sempronio che e'
condannato a restituire il terreno. In questo caso Caio:
Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Sempronio
Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Mevio
Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Mevio sono
obbligati in solido con Sempronio per l'adempimento del debito
Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Sempronio decade dal
beneficio del termine
Numero: 1727
Difficolta': 2
Quesito: Il 3 gennaio 1998 Fiorenzo Fiorentini, notaio in Firenze, ha
ricevuto l'atto con il quale Tizio ha donato un palazzo posto in Roma
all'associazione riconosciuta Alfa, che ha accettato contestualmente
senza alcuna autorizzazione governativa. Il 3 febbraio 1999,
Sempronio, rappresentante legale dell'associazione, si reca dal
notaio Romolo Romani con il costruttore Caio, che intende acquistare
il palazzo e fa presente che Tizio e' tuttora vivente ed e' padre di
cinque figli. Il notaio Romolo Romani, dopo aver esaminato il
contratto di donazione ricevuto da Fiorenzo Fiorentini, dice a Caio
qualcosa che lo scoraggia dall'acquistare l'immobile. Quale fra i
seguenti aspetti avra' evidenziato Romolo Romani?
Risposta 1: Che, essendo Tizio ancora vivo ed avendo egli cinque
figli, non e' escluso che questi possano alla sua morte domandare la
riduzione della donazione
Risposta 2: Che l'accettazione della donazione da parte
dell'associazione non e' efficace per mancanza dell'autorizzazione
governativa
Risposta 3: Che l'atto di donazione e' invalido perche'
l'associazione e' priva della capacita' giuridica per acquistare beni
a titolo gratuito
Risposta 4: Che l'atto di donazione e' invalido perche' Fiorenzo
Fiorentini, in quanto notaio in Firenze, non puo' ricevere atti
aventi ad oggetto beni posti in Roma
Numero: 1728
Difficolta': 2
Quesito: Il 3 gennaio 1998 Romolo Romani, notaio in Roma, ha ricevuto
l'atto con il quale Sempronio ha donato un palazzo posto in Firenze
all'associazione riconosciuta Alfa, che ha accettato contestualmente
senza alcuna autorizzazione governativa. Il 3 febbraio 1999, Caio,
rappresentante legale dell'associazione, si reca dal notaio Fiorenzo
Fiorentini con il costruttore Mevio, che intende acquistare il
palazzo e fa presente che Sempronio e' tuttora vivente ed e' padre di
cinque figli. Il notaio Fiorenzo Fiorentini, dopo aver esaminato il
contratto di donazione ricevuto da Romolo Romani, dice a Mevio
qualcosa che lo scoraggia dall'acquistare l'immobile. Quale fra i
seguenti aspetti avra' evidenziato Fiorenzo Fiorentini?
Risposta 1: Che, essendo Sempronio ancora vivo ed avendo egli cinque
figli, non e' escluso che questi possano alla sua morte domandare la
riduzione della donazione
Risposta 2: Che l'accettazione della donazione da parte
dell'associazione non e' efficace per mancanza dell'autorizzazione
governativa
Risposta 3: Che l'atto di donazione e' invalido perche'
l'associazione e' priva della capacita' giuridica per acquistare beni
a titolo gratuito
Risposta 4: Che l'atto di donazione e' invalido perche' Romolo
Romani, in quanto notaio in Roma, non puo' ricevere atti aventi ad
oggetto beni posti in Firenze
Numero: 1729
Difficolta': 2
Quesito: Il 3 gennaio 1998 Fiorenzo Fiorentini, notaio in Firenze, ha
ricevuto l'atto con il quale Caio ha donato un palazzo posto in Roma
all'associazione riconosciuta Alfa, che ha accettato contestualmente
senza alcuna autorizzazione governativa. Il 3 febbraio 1999, Tizio,
rappresentante legale dell'associazione, si reca dal notaio Romolo
Romani con il costruttore Sempronio, che intende acquistare il
palazzo e fa presente che Caio e' tuttora vivente ed e' padre di
cinque figli. Il notaio Romolo Romani, dopo aver esaminato il
contratto di donazione ricevuto da Fiorenzo Fiorentini, dice a
Sempronio qualcosa che lo scoraggia dall'acquistare l'immobile. Quale
fra i seguenti aspetti avra' evidenziato Romolo Romani?
Risposta 1: Che, essendo Caio ancora vivo ed avendo egli cinque
figli, non e' escluso che questi possano alla sua morte domandare la
riduzione della donazione
Risposta 2: Che l'accettazione della donazione da parte
dell'associazione non e' efficace per mancanza dell'autorizzazione
governativa
Risposta 3: Che l'atto di donazione e' invalido perche'
l'associazione e' priva della capacita' giuridica per acquistare beni
a titolo gratuito
Risposta 4: Che l'atto di donazione e' invalido perche' Fiorenzo
Fiorentini, in quanto notaio in Firenze, non puo' ricevere atti
aventi ad oggetto beni posti in Roma
Numero: 1730
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e privo di ascendenti e discendenti, muore
nell'anno 2000, lasciando a se' superstiti cinque fratelli germani e
un fratello unilaterale. In mancanza di testamento, l'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per due undicesimi ciascuno ai cinque fratelli germani e
per un undicesimo al fratello unilaterale
Risposta 2: a tutti i sei fratelli in parti uguali fra loro
Risposta 3: ai cinque fratelli germani in parti uguali fra loro, in
quanto il fratello unilaterale non e' comunque chiamato alla
successione
Risposta 4: ai cinque fratelli germani in parti uguali fra loro,
mentre al fratello unilaterale spetta un assegno vitalizio pari
all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale
avrebbe diritto se fosse germano
Numero: 1731
Difficolta': 2
Quesito: Primo, figlio di Secondo e Mevia entrambi defunti, e' celibe
e senza figli e muore a novantacinque anni senza aver mai fatto
testamento e lasciando a se' superstiti solo i quattro fratelli
Tizio, Caia, Sempronio e Filano. Mentre Tizio e Caia sono anch'essi
figli di Secondo e Mevia, Sempronio e Filano sono nati dal matrimonio
contratto da Mevia con Terzo dopo la morte di Secondo. In tal caso
l'eredita' di Primo viene dalla legge devoluta:
Risposta 1: in favore dei quattro fratelli, ma Sempronio e Filano
conseguono la meta' della quota che conseguono Tizio e Caia
Risposta 2: in favore dei quattro fratelli, ma Sempronio e Filano
conseguono un quarto della quota che conseguono Tizio e Caia
Risposta 3: in favore dei soli Tizio e Caia
Risposta 4: in favore dei quattro fratelli in quote uguali tra di
loro
Numero: 1732
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, figlio di Caio e Caia entrambi defunti, e' celibe e
senza figli e muore a novantacinque anni senza aver mai fatto
testamento e lasciando a se' superstiti solo i quattro fratelli
Primo, Secondo, Terzo e Quarta. Mentre Primo e Secondo sono anch'essi
figli di Caio e Caia, Terzo e Quarta sono nati dal matrimonio
contratto da Caia con Filano dopo la morte di Caio. In tal caso
l'eredita' di Tizio viene dalla legge devoluta:
Risposta 1: in favore dei quattro fratelli, ma Terzo e Quarta
conseguono la meta' della quota che conseguono Primo e Secondo
Risposta 2: in favore dei quattro fratelli, ma Terzo e Quarta
conseguono un quarto della quota che conseguono Primo e Secondo
Risposta 3: in favore dei soli Primo e Secondo
Risposta 4: in favore dei quattro fratelli in quote uguali tra di
loro
Numero: 1733
Difficolta': 3
Quesito: Primo muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello germano Secondo ed i genitori Caio e Mevia, i quali ultimi
rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno paterno
Sempronio e i nonni materni Tizio e Filana. L'eredita' spettera':
Risposta 1: per meta' a Secondo, per un quarto a Sempronio, e per un
quarto a Tizio e Filana in parti uguali fra loro
Risposta 2: per due terzi a Secondo e per un terzo, in parti uguali
fra loro, a Sempronio, Tizio e Filana
Risposta 3: per meta' a Secondo e per meta', in parti uguali fra
loro, a Sempronio, Tizio e Filana
Risposta 4: a Secondo, Sempronio, Tizio e Filana in parti uguali fra
loro
Numero: 1734
Difficolta': 3
Quesito: Primo muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
due fratelli unilaterali Secondo e Terzo ed i genitori Caio e Mevia.
L'eredita' spettera':
Risposta 1: per un sesto a Secondo, per un sesto a Terzo, per due
sesti a Caio e per due sesti a Mevia
Risposta 2: per un sesto, in parti uguali fra loro, a Secondo e
Terzo, per cinque sesti, in parti uguali fra loro, a Caio e Mevia
Risposta 3: per un terzo ciascuno a Secondo e Terzo e per il restante
terzo, in parti uguali fra loro, a Caio e Mevia
Risposta 4: a Secondo, Terzo, Caio e Mevia in parti uguali fra loro
Numero: 1735
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
padre Mevio, il fratello germano Caio e il fratello unilaterale
Sempronio. L'eredita' si devolve come segue:
Risposta 1: per tre sesti a Mevio, per due sesti a Caio e per un
sesto a Sempronio
Risposta 2: per due quinti a Mevio, per due quinti a Caio e per un
quinto a Sempronio
Risposta 3: per meta' a Mevio e per un quarto ciascuno a Caio e
Sempronio
Risposta 4: a Mevio, Caio e Sempronio in parti uguali fra loro
Numero: 1736
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello germano Caio e i genitori Mevia e Sempronio. In tal caso
l'eredita' si devolve:
Risposta 1: a Caio, Mevia e Sempronio in parti uguali fra loro
Risposta 2: per meta' a Caio e per meta' a Mevia e Sempronio in parti
uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Caio, per un terzo a Mevia e Sempronio in
parti uguali fra loro
Risposta 4: per intero ai genitori Mevia e Sempronio in parti uguali
fra loro
Numero: 1737
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello germano Caio, i nonni paterni Mevio e Filana e il nonno
materno Sempronio. In tal caso l'eredita' si devolve:
Risposta 1: per meta' a Caio, per un quarto a Mevio e Filana in parti
uguali fra loro e per un quarto a Sempronio
Risposta 2: a Caio, Mevio, Filana e Sempronio in parti uguali fra
loro
Risposta 3: per un terzo a Caio, per un terzo a Mevio e Filana in
parti uguali fra loro e per un terzo a Sempronio
Risposta 4: per quattro sesti a Caio, per un sesto a Mevio e Filana
in parti uguali fra loro e per un sesto a Sempronio
Numero: 1738
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e Quarto, i nonni paterni,
Mevio e Filana, e il nonno materno Sempronio. L'eredita' si devolve:
Risposta 1: per meta' ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e
Quarto in parti uguali fra loro, per un quarto a Mevio e Filana in
parti uguali fra loro e per un quarto a Sempronio
Risposta 2: a Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Mevio, Filana e
Sempronio in parti uguali fra loro
Risposta 3: per un terzo ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e
Quarto in parti uguali fra loro, per un terzo a Mevio e Filana in
parti uguali fra loro e per un terzo a Sempronio
Risposta 4: per quattro sesti ai fratelli germani Primo, Secondo,
Terzo e Quarto in parti uguali fra loro, per un sesto a Mevio e
Filana in parti uguali fra loro e per un sesto a Sempronio
Numero: 1739
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
padre Sempronio, il fratello germano Filano e il fratello unilaterale
Caio. L'eredita' si devolve come segue:
Risposta 1: per tre sesti a Sempronio, per due sesti a Filano e per
un sesto a Caio
Risposta 2: per due quinti a Sempronio, per due quinti a Filano e per
un quinto a Caio
Risposta 3: per meta' a Sempronio e per un quarto ciascuno a Filano e
Caio
Risposta 4: a Sempronio, Filano e Caio in parti uguali fra loro
Numero: 1740
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello unilaterale Caio e la nonna materna Filana. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per un terzo a Caio e per due terzi a Filana
Risposta 2: a Caio e Filana in parti uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Caio e per un terzo a Filana
Risposta 4: per un quarto a Caio e per tre quarti a Filana
Numero: 1741
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello germano Caio ed i genitori Mevio e Mevia, i quali ultimi
rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno paterno Primo e
i nonni materni Sempronio e Sempronia. L'eredita' spettera':
Risposta 1: per meta' a Caio, per un quarto a Primo, e per un quarto
a Sempronio e Sempronia in parti uguali fra loro
Risposta 2: per due terzi a Caio e per un terzo, in parti uguali fra
loro, a Primo, Sempronio e Sempronia
Risposta 3: per meta' a Caio e per meta', in parti uguali fra loro, a
Primo, Sempronio e Sempronia
Risposta 4: a Caio, Primo, Sempronio e Sempronia in parti uguali fra
loro
Numero: 1742
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
il padre Caio, il fratello germano Mevio e il fratello unilaterale
Tizio. L'eredita' si devolve come segue:
Risposta 1: per tre sesti a Caio, per due sesti a Mevio e per un
sesto a Tizio
Risposta 2: per due quinti a Caio, per due quinti a Mevio e per un
quinto a Tizio
Risposta 3: per meta' a Caio e per un quarto ciascuno a Mevio e Tizio
Risposta 4: a Caio, Mevio e Tizio in parti uguali fra loro
Numero: 1743
Difficolta': 2
Quesito: Primo muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
padre Secondo, il fratello germano Terzo e il fratello unilaterale
Quarto. L'eredita' si devolve come segue:
Risposta 1: per tre sesti a Secondo, per due sesti a Terzo e per un
sesto a Quarto
Risposta 2: per due quinti a Secondo, per due quinti a Terzo e per un
quinto a Quarto
Risposta 3: per meta' a Secondo e per un quarto ciascuno a Terzo e
Quarto
Risposta 4: a Secondo, Terzo e Quarto in parti uguali fra loro
Numero: 1744
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello germano Mevio, i nonni paterni Sempronio e Caia e il nonno
materno Caio. In tal caso l'eredita' si devolve:
Risposta 1: per meta' a Mevio, per un quarto a Sempronio e Caia in
parti uguali fra loro e per un quarto Caio
Risposta 2: a Mevio, Sempronio, Caia e Caio in parti uguali fra loro
Risposta 3: per un terzo a Mevio, per un terzo a Sempronio e Caia in
parti uguali fra loro e per un terzo a Caio
Risposta 4: per quattro sesti a Mevio, per un sesto a Sempronio e
Caia in parti uguali fra loro e per un sesto a Caio
Numero: 1745
Difficolta': 3
Quesito: Secondo muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
due fratelli unilaterali Primo e Tizio ed i genitori Terzo e
Sempronia. L'eredita' spettera':
Risposta 1: per un sesto a Primo, per un sesto a Tizio, per due sesti
a Terzo e per due sesti a Sempronia
Risposta 2: per un sesto, in parti uguali fra loro, a Primo e Tizio,
per cinque sesti, in parti uguali fra loro, a Terzo e Sempronia
Risposta 3: per un terzo ciascuno a Primo e Tizio e per il restante
terzo, in parti uguali fra loro, a Terzo e Sempronia
Risposta 4: a Primo, Tizio, Terzo e Sempronia in parti uguali fra
loro
Numero: 1746
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
due fratelli unilaterali Caio e Sempronio ed i genitori Primo e
Seconda. L'eredita' spettera':
Risposta 1: per un sesto a Caio, per un sesto a Sempronio, per due
sesti a Primo e per due sesti a Seconda
Risposta 2: per un sesto, in parti uguali fra loro, a Caio e
Sempronio, per cinque sesti, in parti uguali fra loro, a Primo e
Seconda
Risposta 3: per un terzo ciascuno a Caio e Sempronio e per il
restante terzo, in parti uguali fra loro, a Primo e Seconda
Risposta 4: a Caio, Sempronio, Primo e Seconda in parti uguali fra
loro
Numero: 1747
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e Quarto, i nonni paterni,
Sempronio e Sempronia, e il nonno materno Mevio. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per meta' ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e
Quarto in parti uguali fra loro, per un quarto a Sempronio e
Sempronia in parti uguali fra loro e per un quarto a Mevio
Risposta 2: a Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Sempronio, Sempronia e
Mevio in parti uguali fra loro
Risposta 3: per un terzo ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e
Quarto in parti uguali fra loro, per un terzo a Sempronio e Sempronia
in parti uguali fra loro e per un terzo a Mevio
Risposta 4: per quattro sesti ai fratelli germani Primo, Secondo,
Terzo e Quarto in parti uguali fra loro, per un sesto a Sempronio e
Sempronia in parti uguali fra loro e per un sesto a Mevio
Numero: 1748
Difficolta': 3
Quesito: Primo muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
suoi due fratelli germani Secondo e Terzo ed i genitori Caio e Mevia,
i quali ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno
paterno Sempronio e i nonni materni Tizio e Filana. L'eredita'
spettera':
Risposta 1: per meta' a Secondo e Terzo in parti uguali fra loro, per
un quarto a Sempronio e per un quarto a Tizio e Filana in parti
uguali fra loro
Risposta 2: a Secondo e Terzo in parti uguali fra loro
Risposta 3: per meta' a Secondo e Terzo in parti uguali fra loro, e
per meta' a Sempronio, Tizio e Filana in parti uguali fra loro
Risposta 4: a Secondo, Terzo, Sempronio, Tizio e Filana in parti
uguali fra loro
Numero: 1749
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
suoi due fratelli germani Caio e Mevio ed i genitori Primo e Seconda,
i quali ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno
paterno Terzo e i nonni materni Sempronio e Mevia. L'eredita'
spettera':
Risposta 1: per meta' a Caio e Mevio in parti uguali fra loro, per un
quarto a Terzo e per un quarto a Sempronio e Mevia in parti uguali
fra loro
Risposta 2: a Caio e Mevio in parti uguali fra loro
Risposta 3: per meta' a Caio e Mevio in parti uguali fra loro, e per
meta' a Terzo, Sempronio e Mevia in parti uguali fra loro
Risposta 4: a Caio, Mevio, Terzo, Sempronio e Mevia in parti uguali
fra loro
Numero: 1750
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i
fratelli germani Sempronio, Roberto, Maria e Cornelia, i nonni
paterni, Caio e Mevia, e la nonna materna Filana. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per meta' ai fratelli germani Sempronio, Roberto, Maria e
Cornelia in parti uguali fra loro, per un quarto a Caio e Mevia in
parti uguali fra loro e per un quarto a Filana
Risposta 2: a Sempronio, Roberto, Maria, Cornelia, Caio, Mevia e
Filana in parti uguali fra loro
Risposta 3: per un terzo ai fratelli germani Sempronio, Roberto,
Maria e Cornelia in parti uguali fra loro, per un terzo a Caio e
Mevia in parti uguali fra loro e per un terzo a Filana
Risposta 4: per quattro sesti ai fratelli germani Sempronio, Roberto,
Maria e Cornelia in parti uguali fra loro, per un sesto a Caio e
Mevia in parti uguali fra loro e per un sesto a Filana
Numero: 1751
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge la
sorella unilaterale Filana e il nonno materno Caio. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per un terzo a Filana e per due terzi a Caio
Risposta 2: a Filana e Caio in parti uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Filana e per un terzo a Caio
Risposta 4: per un quarto a Filana e per tre quarti a Caio
Numero: 1752
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello unilaterale Sempronio e la nonna materna Mevia. L'eredita'
si devolve:
Risposta 1: per un terzo a Sempronio e per due terzi a Mevia
Risposta 2: a Sempronio e Mevia in parti uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Sempronio e per un terzo a Mevia
Risposta 4: per un quarto a Sempronio e per tre quarti a Mevia
Numero: 1753
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge la
sorella unilaterale Mevia e il nonno materno Sempronio. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per un terzo a Mevia e per due terzi a Sempronio
Risposta 2: a Mevia e Sempronio in parti uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Mevia e per un terzo a Sempronio
Risposta 4: per un quarto a Mevia e per tre quarti a Sempronio
Numero: 1754
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge la
sorella unilaterale Maria e il nonno materno Roberto. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per un terzo a Maria e per due terzi a Roberto
Risposta 2: a Maria e Roberto in parti uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Maria e per un terzo a Roberto
Risposta 4: per un quarto a Maria e per tre quarti a Roberto
Numero: 1755
Difficolta': 3
Quesito: Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello unilaterale Roberto e la nonna materna Maria. L'eredita' si
devolve:
Risposta 1: per un terzo a Roberto e per due terzi a Maria
Risposta 2: a Roberto e Maria in parti uguali fra loro
Risposta 3: per due terzi a Roberto e per un terzo a Maria
Risposta 4: per un quarto a Roberto e per tre quarti a Maria
Numero: 1756
Difficolta': 3
Quesito: Filana muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il
fratello germano Sempronio ed i genitori Tizio e Tizia, i quali
ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno paterno
Primo e i nonni materni Caio e Caia. L'eredita' spettera':
Risposta 1: per meta' a Sempronio, per un quarto a Primo, e per un
quarto a Caio e Caia in parti uguali fra loro
Risposta 2: per due terzi a Sempronio e per un terzo, in parti uguali
fra loro, a Primo, Caio e Caia
Risposta 3: per meta' a Sempronio e per meta', in parti uguali fra
loro, a Primo, Caio e Caia
Risposta 4: a Sempronio, Primo, Caio e Caia in parti uguali fra loro
Numero: 1757
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Mevio e Mevia entrambi
viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita'
dell'unico figlio Martino dopo aver appreso che questi era nato da
una relazione extraconiugale di Caia con Sempronio. Tizio muore senza
aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri
parenti ad eccezione di Caio, figlio di un cugino della madre di
Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Mevio e Mevia in parti uguali tra di loro
Risposta 4: a Martino
Numero: 1758
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Caia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Tizietto dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Mevio col quale Caia
aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi
scambiato promessa di matrimonio con Filana e pochi giorni prima
delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto
testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Procolo, che e' il figlio di Emilio, cugino della
madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Procolo
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Filana
Risposta 4: a Tizietto ed a Caia in parti uguali
Numero: 1759
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi
viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita'
dell'unico figlio Tizietto dopo aver appreso che questi era nato da
una relazione extraconiugale di Caia con Mevio. Tizio muore senza
aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri
parenti ad eccezione di Procolo, figlio di un cugino della madre di
Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Procolo
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Caione e Caiona in parti uguali tra di loro
Risposta 4: a Tizietto
Numero: 1760
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi
viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita'
dell'unico figlio Mevio dopo aver appreso che questi era nato da una
relazione extraconiugale di Caia con Sempronio. Tizio muore senza
aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri
parenti ad eccezione di Martino, figlio di un cugino della madre di
Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Martino
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Caione e Caiona in parti uguali tra di loro
Risposta 4: a Mevio
Numero: 1761
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Sempronio e Sempronia
entrambi viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita'
dell'unico figlio Procolo dopo aver appreso che questi era nato da
una relazione extraconiugale di Caia con Mevio. Tizio muore senza
aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri
parenti ad eccezione di Tizietto, figlio di un cugino della madre di
Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Tizietto
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Sempronio e Sempronia in parti uguali tra di loro
Risposta 4: a Procolo
Numero: 1762
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Tizia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Procolo dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Sempronio col quale Tizia
aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi
scambiato promessa di matrimonio con Claudia e pochi giorni prima
delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto
testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Roberto, che e' il figlio di Emilio, cugino della
madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Roberto
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Claudia
Risposta 4: a Procolo ed a Tizia in parti uguali
Numero: 1763
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Caia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Roberto dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Sempronio col quale Caia
aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi
scambiato promessa di matrimonio con Maria e pochi giorni prima delle
nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto
testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Claudio, che e' il figlio di Emilio, cugino della
madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Claudio
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Maria
Risposta 4: a Roberto ed a Caia in parti uguali
Numero: 1764
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Caia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Claudio dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Roberto col quale Caia
aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi
scambiato promessa di matrimonio con Marina e pochi giorni prima
delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto
testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Sempronio, che e' il figlio di Emilio, cugino della
madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Sempronio
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Marina
Risposta 4: a Claudio ed a Caia in parti uguali
Numero: 1765
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Tizia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Sempronio dopo
aver appreso che questi non era figlio suo ma di Mevio col quale
Tizia aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo
essersi scambiato promessa di matrimonio con Filana e pochi giorni
prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver
fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Caio, che e' il figlio di Emilio, cugino della madre
di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Filana
Risposta 4: a Sempronio ed a Tizia in parti uguali
Numero: 1766
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Sempronia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Roberto dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Filano col quale
Sempronia aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese
dopo essersi scambiato promessa di matrimonio con Tizia e pochi
giorni prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore
senza aver fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri
parenti all'infuori di Mevio, che e' il figlio di Emilio, cugino
della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Mevio
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Tizia
Risposta 4: a Roberto ed a Sempronia in parti uguali
Numero: 1767
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Mevia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Filano dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Caio col quale Mevia
aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi
scambiato promessa di matrimonio con Sempronia e pochi giorni prima
delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto
testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Roberto, che e' il figlio di Emilio, cugino della
madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Roberto
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Sempronia
Risposta 4: a Filano ed a Mevia in parti uguali
Numero: 1768
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Filana ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Mevio dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Sempronio col quale
Filana aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo
essersi scambiato promessa di matrimonio con Caia e pochi giorni
prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver
fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Tizietto, che e' il figlio di Emilio, cugino della
madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Tizietto
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Caia
Risposta 4: a Mevio ed a Filana in parti uguali
Numero: 1769
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi
viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita'
dell'unico figlio Sempronio dopo aver appreso che questi era nato da
una relazione extraconiugale di Caia con Procolo. Tizio muore senza
aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri
parenti ad eccezione di Mevio, figlio di un cugino della madre di
Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Mevio
Risposta 2: allo Stato
Risposta 3: a Caione e Caiona in parti uguali tra di loro
Risposta 4: a Sempronio
Numero: 1770
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Caia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Caia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Caio, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Filano e Tizia, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto prima da Filano e poi da
Tizia. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: per meta' in favore di Filano e per meta' in favore di
Tizia
Risposta 2: solo in favore di Caio
Risposta 3: in favore di Tizia per un terzo e di Filano per due terzi
Risposta 4: in favore di Caio per meta' e di Filano e Tizia per
l'altra meta'
Numero: 1771
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Mevia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Mevia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Caio, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Filano e Filana, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato
solo da Filana. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Filana
Risposta 2: solo in favore di Filano e Filana
Risposta 3: in favore di Filano e Filana per un terzo e di Caio per
due terzi
Risposta 4: in favore di Filano e Filana per meta' e di Caio per
l'altra meta'
Numero: 1772
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, che non ha mai fatto testamento, non ha mai avuto
figli ed e' vedovo di Caia. Egli e' figlio naturale di Primo e
Seconda, entrambi viventi, ma e' stato riconosciuto solo dalla madre.
Alla sua morte la sua eredita' sara' per legge devoluta:
Risposta 1: solo alla madre Seconda
Risposta 2: ad entrambi i genitori naturali Primo e Seconda in parti
uguali tra di loro
Risposta 3: per tre quarti in favore della madre Seconda, mentre la
parte residua e' devoluta in favore del padre Primo
Risposta 4: per due terzi in favore della madre Seconda, mentre la
parte residua e' devoluta in favore del padre Primo
Numero: 1773
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Caia
premorta, muore senza aver fatto testamento. Caia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Caio, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Filano e Tizia, ambedue
ancora in vita, ed era stato prima riconosciuto dal solo Filano, e
successivamente dichiarato giudizialmente figlio di Tizia. In questo
caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: per meta' in favore di Filano e per meta' in favore di
Tizia
Risposta 2: solo in favore di Tizia
Risposta 3: in favore di Caio per un terzo e di Tizia per due terzi
Risposta 4: solo in favore di Filano
Numero: 1774
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Caia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Caia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Caio, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Filano e Tizia, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi i genitori. In
questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: per meta' in favore di Filano e per meta' in favore di
Tizia
Risposta 2: solo in favore di Caio
Risposta 3: in favore di Caio per un terzo e di Filano e Tizia per
due terzi
Risposta 4: in favore di Caio per meta' e di Filano e Tizia per
l'altra meta'
Numero: 1775
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Caia
premorta, muore senza aver fatto testamento. Caia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Caio, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Filano e Tizia, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto solo da Tizia. In questo
caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Tizia
Risposta 2: per meta' in favore di Filano e per meta' in favore di
Tizia
Risposta 3: in favore di Caio per un terzo e di Tizia per due terzi
Risposta 4: in favore di Caio per meta' e di Filano e Tizia per
l'altra meta'
Numero: 1776
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con
Sempronia premorta, muore senza aver fatto testamento. Sempronia
aveva avuto, da un precedente matrimonio, il figlio Filano, vivente
alla morte di Tizio. Il defunto Tizio era figlio naturale di
Sempronio e Caia, ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto
solo da Sempronio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Sempronio
Risposta 2: solo in favore di Filano
Risposta 3: solo in favore di Caia
Risposta 4: in favore di Sempronio per due terzi e di Caia per un
terzo
Numero: 1777
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Mevia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Mevia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, la figlia Caia, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Filano e Filana, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato
solo da Filano. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Filano
Risposta 2: solo in favore di Caia
Risposta 3: in favore di Caia per un terzo e di Filano e Filana per
due terzi
Risposta 4: in favore di Filano e Filana
Numero: 1778
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Mevia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Mevia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Filano, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Caio e Caia, ambedue ancora
in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato solo da
Caia. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Caia
Risposta 2: solo in favore di Caio e Caia
Risposta 3: in favore di Caio e Caia per un terzo e di Filano per due
terzi
Risposta 4: in favore di Caio e Caia per meta' e di Filano per
l'altra meta'
Numero: 1779
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con
Sempronia premorta, muore senza aver fatto testamento. Sempronia
aveva avuto, da un precedente matrimonio, il figlio Sempronio,
vivente alla morte di Tizio. Il defunto Tizio era figlio naturale di
Filano e Filana, ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto
solo da Filano. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Filano
Risposta 2: solo in favore di Sempronio
Risposta 3: solo in favore di Filana
Risposta 4: in favore di Filano per due terzi e di Filana per un
terzo
Numero: 1780
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Mevia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Mevia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, la figlia Claudia, vivente alla morte di
Tizio. Il defunto Tizio era figlio naturale di Marino e Marina,
ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma
legittimato solo da Marina. In questo caso l'eredita' di Tizio si
devolve:
Risposta 1: solo in favore di Marina
Risposta 2: solo in favore di Marino e Marina
Risposta 3: in favore di Marino e Marina per un terzo e di Claudia
per due terzi
Risposta 4: in favore di Marino e Marina per meta' e di Claudia per
l'altra meta'
Numero: 1781
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Mevia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Mevia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, la figlia Marina, vivente alla morte di Tizio.
Il defunto Tizio era figlio naturale di Claudio e Claudia ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato
solo da Claudia. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Claudia
Risposta 2: solo in favore di Claudio e Claudia
Risposta 3: in favore di Claudio e Claudia per un terzo e di Marina
per due terzi
Risposta 4: in favore di Claudio e Claudia per meta' e di Marina per
l'altra meta'
Numero: 1782
Difficolta': 3
Quesito: Caio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Tizia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Tizia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Mario, vivente alla morte di Caio.
Il defunto Caio era figlio naturale di Mevio e Sempronia, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato
solo da Sempronia. In questo caso l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Sempronia
Risposta 2: solo in favore di Mevio e Sempronia
Risposta 3: in favore di Mevio e Sempronia per un terzo e di Mario
per due terzi
Risposta 4: in favore di Mevio e Sempronia per meta' e di Mario per
l'altra meta'
Numero: 1783
Difficolta': 3
Quesito: Caio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con
Sempronia, premorta, muore senza aver fatto testamento. Sempronia
aveva avuto, da un precedente matrimonio, il figlio Sempronio,
vivente alla morte di Caio. Il defunto Caio era figlio naturale di
Tizio e Tizia ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto da
entrambi ma legittimato solo da Tizia. In questo caso l'eredita' di
Caio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Tizia
Risposta 2: solo in favore di Tizio e Tizia
Risposta 3: in favore di Tizio e Tizia per un terzo e di Sempronio
per due terzi
Risposta 4: in favore di Tizio e Tizia per meta' e di Sempronio per
l'altra meta'
Numero: 1784
Difficolta': 3
Quesito: Caio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Tizia,
premorta, muore senza aver fatto testamento. Tizia aveva avuto, da un
precedente matrimonio, il figlio Mevio, vivente alla morte di Caio.
Il defunto Caio era figlio naturale di Sempronio e Mevia, ambedue
ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato
solo da Mevia. In questo caso l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1: solo in favore di Mevia
Risposta 2: solo in favore di Sempronio e Mevia
Risposta 3: in favore di Sempronio e Mevia per un terzo e di Mevio
per due terzi
Risposta 4: in favore di Sempronio e Mevia per meta' e di Mevio per
l'altra meta'
Numero: 1785
Difficolta': 1
Quesito: L'1 marzo 1985 si e' aperta la successione di Tizio che non
ha lasciato disposizioni testamentarie. Egli ha lasciato la moglie
Filana e i due figli Tizietto e Mevietto, ai quali si e' devoluta
pertanto l'eredita' nel seguente modo:
Risposta 1: Un terzo a Filana e due terzi a Tizietto e Mevietto
Risposta 2: Meta' a Filana e meta' a Mevietto e Tizietto
Risposta 3: Due terzi a Filana e un terzo a Mevietto e Tizietto
Risposta 4: Un quarto a Filana e tre quarti a Tizietto e Mevietto
Numero: 1786
Difficolta': 1
Quesito: Il 20 giugno 1990 si e' aperta la successione di Tizio che
non ha lasciato disposizioni testamentarie. Egli ha lasciato la
moglie Filana e l'unico figlio Mevietto, ai quali si e' devoluta
pertanto l'eredita' nel seguente modo:
Risposta 1: Meta' ciascuno
Risposta 2: Un terzo a Filana e due terzi a Mevietto
Risposta 3: Due terzi a Filana e un terzo a Mevietto
Risposta 4: Un quarto a Filana e tre quarti a Mevietto
Numero: 1787
Difficolta': 1
Quesito: Il 15 settembre 1975 si e' aperta, non regolata da alcun
testamento, la successione di Tizio, al quale sono succeduti la
moglie Filana e i due figli Caio e Mevio, che intendono ora vendere
un terreno facente parte del patrimonio relitto da Tizio. Filana si
reca dal notaio per sapere quale e' il diritto a lei spettante. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: l'usufrutto in ragione di un terzo
Risposta 2: l'usufrutto per l'intero
Risposta 3: la proprieta' in ragione di un terzo
Risposta 4: la proprieta' in ragione di un mezzo
Numero: 1788
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Calpurnia e senza figli, muore il 16
febbraio 1978 senza testamento. Tizio lascia, inoltre: - Martino,
figlio di primo letto di Calpurnia; - Filana, figlia di Martina,
sorella defunta della madre premorta Tiziona. Non essendovi altri
parenti o affini, in questo caso l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Calpurnia
Risposta 2: Calpurnia, Martino e Filana
Risposta 3: Calpurnia e Martino
Risposta 4: Calpurnia e Filana
Numero: 1789
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia e senza figli, muore senza
testamento. Tizio lascia, inoltre, il fratello Tizietto, la sorella
unilaterale Tizia e la vecchia madre Caia. Non essendovi altri
parenti, in questo caso l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Sempronia, Tizia, Tizietto e Caia
Risposta 2: Sempronia e Caia
Risposta 3: Sempronia
Risposta 4: Sempronia e Tizia
Numero: 1790
Difficolta': 2
Quesito: Sempronia, coniugata con Tizio e senza figli, muore il 20
febbraio 1980 senza testamento. Sempronia lascia, inoltre: - Filana,
sorella del padre premorto Tizione; - Martino e Calpurnia suoi
fratelli unilaterali. Non essendovi altri parenti, in questo caso
l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Tizio, Martino e Calpurnia
Risposta 2: Tizio e Filana
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Tizio, Filana, Martino e Calpurnia
Numero: 1791
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia e senza figli , muore il 31
gennaio 1979 senza testamento. Tizio lascia, inoltre: - Calpurnia,
sorella del padre premorto Tizione; - Martino, fratello germano; -
Filana, sorella unilaterale. Non essendovi altri parenti, in questo
caso l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Sempronia, Martino e Filana
Risposta 2: Sempronia e Martino
Risposta 3: Sempronia
Risposta 4: Sempronia, Calpurnia, Martino e Filana
Numero: 1792
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia e senza figli , muore il 16
gennaio 1978 senza testamento. Tizio lascia, inoltre: - Calpurnio,
fratello del padre premorto Tizione; - Filana, figlia di Martina,
sorella defunta della madre premorta Tiziona. Non essendovi altri
parenti, in questo caso l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Sempronia
Risposta 2: Sempronia, Calpurnio e Filana
Risposta 3: Sempronia e Calpurnio
Risposta 4: Sempronia e Filana
Numero: 1793
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia e senza figli, muore il 16
gennaio 1978 senza testamento. Tizio lascia, inoltre, il fratello
Tizietto . Non essendovi altri parenti, in questo caso l'eredita' si
devolve in favore di:
Risposta 1: Sempronia e Tizietto in quote diseguali
Risposta 2: Sempronia e Tizietto in quote eguali
Risposta 3: Sempronia
Risposta 4: Tizietto, ma a Sempronia spetta il diritto di abitazione
sulla casa adibita a residenza familiare
Numero: 1794
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia e senza figli , muore il 16
gennaio 1978 senza testamento. Tizio lascia, inoltre, il fratello
Tizietto e la vecchia madre Tiziona. Non essendovi altri parenti, in
questo caso l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Sempronia, Tiziona e Tizietto
Risposta 2: Sempronia e Tiziona
Risposta 3: Sempronia
Risposta 4: Sempronia e Tizietto
Numero: 1795
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, coniugato con Sempronia e senza figli , muore il 12
febbraio1978 senza testamento. Tizio lascia, inoltre, il fratello
Tizietto, la sorella unilaterale Tiziana e il vecchio padre Martino.
Non essendovi altri parenti, in questo caso l'eredita' si devolve in
favore di:
Risposta 1: Sempronia, Tiziana, Tizietto e Martino
Risposta 2: Sempronia e Martino
Risposta 3: Sempronia
Risposta 4: Sempronia, Tizietto e Tiziana
Numero: 1796
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, figlio unico, coniugato con Sempronia e senza figli,
muore il 20 gennaio 1978 senza testamento. Tizio lascia anche la
vecchia madre Tiziona. Non essendovi altri parenti in questo caso
l'eredita' si devolve in favore di:
Risposta 1: Sempronia e Tiziona in quote diseguali
Risposta 2: Sempronia e Tiziona in quote eguali
Risposta 3: Sempronia, ma non di Tiziona
Risposta 4: Tiziona, ma non di Sempronia alla quale, invece, spetta
il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare
Numero: 1797
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Calpurnia e senza figli , muore il 28
gennaio 1990 senza testamento. Tizio lascia, inoltre: - Sempronia,
sorella unilaterale del padre premorto Tizione; - Caio, fratello
germano della madre premorta Caia; - Martino e Filana, suoi fratelli
germani. Non essendovi altri parenti, in questo caso l'eredita' si
devolve in favore di:
Risposta 1: Calpurnia, Martino e Filana
Risposta 2: Sempronia, Caio, Martino e Filana
Risposta 3: Calpurnia
Risposta 4: Calpurnia, Sempronia, Caio, Martino e Filana
Numero: 1798
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da
Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver
fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del
padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di
Sempronio spetta a:
Risposta 1: Mevia e Tizio
Risposta 2: Caia
Risposta 3: Caia e Mevia
Risposta 4: Caia, Mevia e Tizio
Numero: 1799
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in buona fede solo da
Sempronia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevio,
che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato
per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a
Mevia; egli al momento della morte ha come parenti solo la stessa
Mevia, sorella del padre coniugata con Sempronio, e Caia, sorella del
nonno materno coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso
l'eredita' di Mevio spetta a:
Risposta 1: Mevia e Sempronia
Risposta 2: Sempronia
Risposta 3: Caia
Risposta 4: Mevia e Sempronio
Numero: 1800
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in mala fede da
entrambi i coniugi. Prima della sentenza, Mevio, che non ha contratto
altro matrimonio, e' morto dopo aver fatto testamento, per l'intero
suo patrimonio, a vantaggio di Caia e lasciando come parenti solo
Mevia, sorella del nonno materno coniugata con Sempronio, e la detta
Caia, sorella del padre coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In
questo caso l'eredita' di Mevio spetta a:
Risposta 1: Caia
Risposta 2: Sempronia
Risposta 3: Mevia e Caia
Risposta 4: Mevia e Sempronia
Numero: 1801
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in mala fede da
entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Mevio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver
fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio di Mevia e
Sempronio e lasciando come parenti solo la stessa Mevia, sorella del
padre coniugata con Sempronio, e Caia, sorella del nonno materno
coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso l'eredita' di
Mevio spetta a:
Risposta 1: Mevia e Sempronio
Risposta 2: Sempronia
Risposta 3: Caia
Risposta 4: Mevia e Sempronia
Numero: 1802
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in buona fede da
entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Mevio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver
fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del
padre coniugata con Sempronio, e Caia, sorella del nonno materno
coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso l'eredita' di
Mevio spetta a:
Risposta 1: Sempronia
Risposta 2: Mevia e Sempronio
Risposta 3: Caia
Risposta 4: Mevia e Sempronia
Numero: 1803
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in buona fede solo da
Filano. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto
testamento e lasciando come parenti solo Mevio, fratello del nonno
materno, e Tizio, fratello del padre. In questo caso l'eredita' di
Caia spetta a:
Risposta 1: Filano
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Mevio e Tizio
Risposta 4: Filano e Tizio
Numero: 1804
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da
Caia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto
testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del padre, e
Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio
spetta a:
Risposta 1: Caia
Risposta 2: Caia, Mevia e Tizio
Risposta 3: Caia e Mevia
Risposta 4: Mevia e Tizio
Numero: 1805
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo
da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver
fatto testamento e lasciando come parenti solo Caia, sorella della
madre, Filano, fratello del nonno paterno, e Mevio, figlio della
figlia della sorella della bisnonna paterna. In questo caso
l'eredita' di Sempronio spetta:
Risposta 1: a Caia
Risposta 2: a Sempronia, Filano e Mevio
Risposta 3: a Caia, Filano e Mevio
Risposta 4: a Filano e Mevio
Numero: 1806
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto
testamento; egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a
Filana, sorella del nonno materno e Mevia, figlia del figlio della
sorella della bisnonna paterna. In questo caso l'eredita' di Caio
spetta:
Risposta 1: a Filana
Risposta 2: a Tizia
Risposta 3: allo Stato
Risposta 4: a Mevia e Filana
Numero: 1807
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e'
morta dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del
proprio patrimonio a Tizio; ella al momento della morte e' legata da
valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Mevio,
fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta a:
Risposta 1: Filano e Tizio
Risposta 2: Filano
Risposta 3: Filano e Mevio
Risposta 4: Tizio
Numero: 1808
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da
Caia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato per
testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevia e
Tizio; egli al momento della morte ha come parenti solo i detti
Mevia, sorella del padre, e Tizio, fratello della nonna materna. In
questo caso l'eredita' di Sempronio spetta a:
Risposta 1: Caia, Mevia e Tizio
Risposta 2: Caia
Risposta 3: Caia e Mevia
Risposta 4: Mevia e Tizio
Numero: 1809
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Tizio e Sempronia, contratto in mala fede solo da
Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Tizio e'
morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e'
legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a
Mevio, figlio della figlia della sorella del bisnonno paterno. In
questo caso l'eredita' di Tizio spetta:
Risposta 1: a Tizia
Risposta 2: a Sempronia
Risposta 3: allo Stato
Risposta 4: a Tizia e Mevio
Numero: 1810
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo
da Sempronia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver
lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio
patrimonio all'amico Filano e a Mevio, figlio della figlia della
sorella della bisnonna paterna. Sempronio al momento della morte ha
come parenti solo il detto Mevio e Caia, sorella della madre. In
questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:
Risposta 1: a Sempronia, Filano e Mevio
Risposta 2: a Caia, Filano e Mevio
Risposta 3: a Filano e Mevio
Risposta 4: a Caia
Numero: 1811
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in mala fede da
entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della
morte e' legato da valido matrimonio con Mevia e non ha altri parenti
oltre a Tizia, figlia della figlia del fratello della bisnonna
materna. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:
Risposta 1: a Mevia
Risposta 2: a Sempronia
Risposta 3: allo Stato
Risposta 4: a Tizia
Numero: 1812
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo
da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver
fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio dell'amico
Filano e di Mevio, figlio della figlia della sorella della bisnonna
paterna. Sempronio al momento della morte ha come parenti solo il
detto Mevio e Caia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di
Sempronio spetta:
Risposta 1: a Filano e Mevio
Risposta 2: a Sempronia, Filano e Mevio
Risposta 3: a Caia, Filano e Mevio
Risposta 4: a Caia
Numero: 1813
Difficolta': 3
Quesito: Il matrimonio tra Tizio e Caia e' stato dichiarato nullo e
la relativa sentenza ha riconosciuto la buona fede di Caia. Tizio,
tre mesi prima della sentenza, ha sposato Mevia con matrimonio valido
e tre giorni dopo e' morto senza aver mai fatto testamento e senza
lasciare ascendenti, discendenti od altri congiunti. In questo caso
l'eredita' di Tizio viene dalla legge devoluta:
Risposta 1: in favore della sola Mevia
Risposta 2: in favore di Mevia e Caia in parti uguali tra di loro
Risposta 3: in favore della sola Caia
Risposta 4: in favore di Mevia per due terzi mentre la parte residua
e' devoluta in favore di Caia, coniuge putativo in buona fede
Numero: 1814
Difficolta': 3
Quesito: Il matrimonio tra Tizio e Caia e' stato dichiarato nullo e
la relativa sentenza ha riconosciuto la buona fede di Caia. Tizio,
due anni prima della sentenza, e' morto senza aver mai fatto
testamento e senza lasciare ascendenti, discendenti od altri
congiunti, ad eccezione di Filano, unico fratello del nonno paterno.
In questo caso l'eredita' di Tizio viene dalla legge devoluta:
Risposta 1: in favore della sola Caia
Risposta 2: in favore di Filano per due terzi, mentre la parte
residua e' devoluta in favore di Caia
Risposta 3: in favore di Filano che ha l'onere di esperire l'azione
di petizione dell'eredita'
Risposta 4: in favore di Caia per due terzi mentre la parte residua
e' devoluta in favore di Filano
Numero: 1815
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Caio.
Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha
contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento;
egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a Filana,
figlia del figlio del fratello della bisnonna paterna. In questo caso
l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Tizia
Risposta 4: a Filana e Tizia
Numero: 1816
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da
Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver
fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio di Caia,
Mevia e Tizio e lasciando come parenti solo i detti Mevia, sorella
del padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita'
di Sempronio spetta a:
Risposta 1: Caia, Mevia e Tizio
Risposta 2: Caia
Risposta 3: Caia e Mevia
Risposta 4: Mevia e Tizio
Numero: 1817
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo
da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza,
Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver
fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio dell'amico
Filano, di Mevio, figlio della figlia della sorella della nonna
paterna, e di Caia, sorella della madre. Sempronio al momento della
morte ha come parenti solo i detti Mevio e Caia. In questo caso
l'eredita' di Sempronio spetta:
Risposta 1: a Filano, Mevio e Caia
Risposta 2: a Sempronia, Filano e Mevio
Risposta 3: a Filano e Mevio
Risposta 4: a Caia
Numero: 1818
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Caio.
Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha
contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento;
egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a Filana,
figlia del figlio del fratello della bisnonna paterna. In questo caso
l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Tizia
Risposta 4: a Filana e Tizia
Numero: 1819
Difficolta': 3
Quesito: Il matrimonio tra Tizia e Filano e' stato dichiarato nullo e
la relativa sentenza ha riconosciuto la buona fede di Filano. Tizia,
due anni prima della sentenza, e' morta senza aver mai fatto
testamento e senza lasciare ascendenti, discendenti od altri
congiunti, ad eccezione di Caio, unico fratello del nonno paterno. In
questo caso l'eredita' di Tizia viene dalla legge devoluta:
Risposta 1: in favore del solo Filano
Risposta 2: in favore di Caio per due terzi, mentre la parte residua
e' devoluta in favore di Filano
Risposta 3: in favore di Caio che ha l'onere di esperire l'azione di
petizione dell'eredita'
Risposta 4: in favore di Filano per due terzi mentre la parte residua
e' devoluta in favore di Caio
Numero: 1820
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da
Tizia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto
senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da
valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Mevia,
sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Filana
Risposta 2: a Filana e Tizia
Risposta 3: a Mevia e Filana
Risposta 4: a Tizia
Numero: 1821
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in buona fede solo da
Filana. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e'
morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e'
legato da valido matrimonio con Mevia e non ha altri parenti oltre a
Tizia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Mevia
Risposta 2: a Filana e Tizia
Risposta 3: a Mevia e Filana
Risposta 4: a Filana
Numero: 1822
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Mevia, contratto in buona fede solo da
Mevia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto
senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da
valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Tizia,
sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Filana
Risposta 2: a Filana e Tizia
Risposta 3: a Mevia e Filana
Risposta 4: a Mevia
Numero: 1823
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da
Caia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato per
testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevia;
egli al momento della morte ha come parenti solo la detta Mevia,
sorella del padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso
l'eredita' di Sempronio spetta a:
Risposta 1: Caia e Mevia
Risposta 2: Caia, Mevia e Tizio
Risposta 3: Caia
Risposta 4: Mevia e Tizio
Numero: 1824
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Mevia, contratto in buona fede solo da Caio.
Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha
contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e
lasciando come parenti solo Filana, sorella del padre, e Tizia,
sorella della nonna materna. In questo caso l'eredita' di Caio
spetta:
Risposta 1: a Filana
Risposta 2: a Filana e Tizia
Risposta 3: a Mevia e Filana
Risposta 4: a Mevia
Numero: 1825
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto
testamento; ella al momento della morte non ha altri parenti oltre a
Mevio, figlio del figlio del fratello della bisnonna materna. In
questo caso l'eredita' di Caia spetta:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: a Mevio
Risposta 3: a Tizio
Risposta 4: a Mevio e Tizio
Numero: 1826
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Mevia, contratto in buona fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto
testamento e lasciando come parenti solo Filana, sorella del padre, e
Tizia, sorella della nonna materna. In questo caso l'eredita' di Caio
spetta:
Risposta 1: a Mevia
Risposta 2: a Filana e Tizia
Risposta 3: a Mevia e Filana
Risposta 4: a Filana
Numero: 1827
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in buona fede solo da
Filana. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e'
morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e'
legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a
Mevia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Tizia
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Filana e Tizia
Risposta 4: a Mevia e Filana
Numero: 1828
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e'
morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e'
legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a
Mevia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Tizia
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Filana e Tizia
Risposta 4: a Tizia e Mevia
Numero: 1829
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e'
morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e'
legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a
Mevia, figlia del figlio della sorella del bisnonno paterno. In
questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Tizia
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: allo Stato
Risposta 4: a Mevia e Filana
Numero: 1830
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da
Tizia. Caio, prima del passaggio in giudicato della sentenza, muore.
Egli ha lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio
patrimonio a Tizia ed al momento della morte era legato da valido
matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Mevia, sorella
del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta esclusivamente:
Risposta 1: a Filana e Tizia
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Mevia e Filana
Risposta 4: a Tizia
Numero: 1831
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto
testamento; ella al momento della morte non ha altri parenti oltre a
Filano, fratello del nonno paterno e Mevio, figlio della figlia della
sorella del bisnonno materno. In questo caso l'eredita' di Caia
spetta:
Risposta 1: a Filano
Risposta 2: a Tizio
Risposta 3: allo Stato
Risposta 4: a Mevio e Filano
Numero: 1832
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevia e Caio, contratto in buona fede solo da Caio.
Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevia e' morta senza
aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da
valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Tizio,
fratello del nonno materno. In questo caso l'eredita' di Mevia
spetta:
Risposta 1: a Filano
Risposta 2: a Filano e Tizio
Risposta 3: a Caio e Filano
Risposta 4: a Caio
Numero: 1833
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e'
morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e'
legata da valido matrimonio con Tizio e non ha altri parenti oltre a
Mevio, figlio della figlia della sorella della bisnonna materna. In
questo caso l'eredita' di Caia spetta:
Risposta 1: a Tizio
Risposta 2: a Filano
Risposta 3: allo Stato
Risposta 4: a Mevio e Filano
Numero: 1834
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e'
morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e'
legata da valido matrimonio con Tizio e non ha altri parenti oltre a
Mevio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia
spetta:
Risposta 1: a Tizio
Risposta 2: a Filano
Risposta 3: a Filano e Tizio
Risposta 4: a Mevio e Filano
Numero: 1835
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in buona fede solo da
Filano. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e'
morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e'
legata da valido matrimonio con Tizio e non ha altri parenti oltre a
Mevio, fratello del padre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:
Risposta 1: a Tizio
Risposta 2: a Filano
Risposta 3: a Filano e Tizio
Risposta 4: a Mevio e Filano
Numero: 1836
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in buona fede solo da
Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta
dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio
patrimonio a Mevio, fratello del nonno paterno; ella al momento della
morte e' legata da valido matrimonio con Filano e non ha altri
parenti oltre al detto Mevio. In questo caso l'eredita' di Caia
spetta:
Risposta 1: a Mevio e Filano
Risposta 2: a Filano
Risposta 3: a Filano e Tizio
Risposta 4: a Tizio
Numero: 1837
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in buona fede solo da
Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta
dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio
patrimonio a Tizio; ella al momento della morte e' legata da valido
matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Mevio, fratello
del nonno paterno. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:
Risposta 1: a Filano e Tizio
Risposta 2: a Filano
Risposta 3: a Mevio e Filano
Risposta 4: a Tizio
Numero: 1838
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in buona fede solo da
Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta
senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da
valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Mevio,
fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:
Risposta 1: a Filano
Risposta 2: a Filano e Tizio
Risposta 3: a Mevio e Filano
Risposta 4: a Tizio
Numero: 1839
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto
testamento; egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a
Mevia, figlia del figlio della sorella del bisnonno paterno. In
questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: a Mevia
Risposta 3: a Tizia
Risposta 4: a Mevia e Tizia
Numero: 1840
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in buona fede solo da
Filano. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e'
morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e'
legata da valido matrimonio con Mevio e non ha altri parenti oltre a
Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia
spetta:
Risposta 1: a Mevio
Risposta 2: a Filano e Tizio
Risposta 3: a Mevio e Filano
Risposta 4: a Filano
Numero: 1841
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in buona fede solo da
Filana. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto
testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del nonno
paterno, e Tizia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di
Caio spetta:
Risposta 1: a Filana
Risposta 2: a Tizia
Risposta 3: a Mevia e Tizia
Risposta 4: a Filana e Tizia
Numero: 1842
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da
Tizia. Caio prima del passaggio in giudicato della sentenza, muore.
Egli ha lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio
patrimonio a Mevia, sorella della madre ed al momento della morte era
legato da valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre
alla detta Mevia. In questo caso l'eredita' di Caio spetta
esclusivamente:
Risposta 1: a Mevia e Filana
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Filana e Tizia
Risposta 4: a Tizia
Numero: 1843
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevia e Caio, contratto in buona fede solo da
Mevia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevia, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto
testamento e lasciando come parenti solo Filano, fratello della
madre, e Tizio, fratello della nonna paterna. In questo caso
l'eredita' di Mevia spetta:
Risposta 1: a Filano
Risposta 2: a Filano e Tizio
Risposta 3: a Caio e Filano
Risposta 4: a Caio
Numero: 1844
Difficolta': 3
Quesito: Il matrimonio tra Tizio e Filana e' stato dichiarato nullo e
la relativa sentenza ha riconosciuto la buona fede di Filana. Tizio,
due anni prima della sentenza, e' morto senza aver mai fatto
testamento e senza lasciare ascendenti, discendenti od altri
congiunti, ad eccezione di Caio, unico fratello del nonno paterno. In
questo caso l'eredita' di Tizio viene dalla legge devoluta:
Risposta 1: in favore della sola Filana
Risposta 2: in favore di Caio per due terzi, mentre la parte residua
e' devoluta in favore di Filana
Risposta 3: in favore di Caio che ha l'onere di esperire l'azione di
petizione dell'eredita'
Risposta 4: in favore di Filana per due terzi mentre la parte residua
e' devoluta in favore di Caio
Numero: 1845
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Mevia e Caio, contratto in buona fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevia, che
non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto
testamento e lasciando come parenti solo Filano, fratello del padre,
e Tizio, fratello del nonno paterno. In questo caso l'eredita' di
Mevia spetta:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: a Filano e Tizio
Risposta 3: a Caio e Filano
Risposta 4: a Filano
Numero: 1846
Difficolta': 3
Quesito: Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo
il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in mala fede da entrambi i
coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e'
morto dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del
proprio patrimonio a Tizia; egli al momento della morte e' legato da
valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Mevia,
sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:
Risposta 1: a Filana e Tizia
Risposta 2: a Filana
Risposta 3: a Filana e Mevia
Risposta 4: a Tizia
Numero: 1847
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha divorziato dalla moglie Caia ed ha ottenuto il
disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Tizietto dopo aver
appreso che questi non era figlio suo ma di Mevio col quale Caia
aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi
scambiato promessa di matrimonio con Filana e pochi giorni prima
delle nuove nozze, Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto
testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti
all'infuori di Procolo, figlio di un parente di sesto grado di Tizio.
In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: a Procolo
Risposta 3: a Filana
Risposta 4: a Tizietto ed a Caia in parti uguali
Numero: 1848
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi
viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita'
dell'unico figlio Tizietto dopo aver appreso che questi era nato da
una relazione extraconiugale di Caia con Mevio. Tizio muore senza
aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri
parenti ad eccezione di Procolo, figlio di Emilio che era figlio di
un parente di sesto grado di Tizio. In questo caso l'eredita' di
Tizio si devolve:
Risposta 1: allo Stato
Risposta 2: a Procolo
Risposta 3: a Caione e Caiona in parti uguali tra di loro
Risposta 4: a Tizietto
Numero: 1849
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari ed avendo disposto
con due successivi testamenti nel modo seguente: in un primo
testamento pubblico, ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 30
marzo 1990, viene nominato unico erede Sempronio, fratello del
defunto; in un secondo testamento olografo, recante la data del 20
febbraio 1995, il testatore dichiara di revocare in tutto le
precedenti disposizioni testamentarie e nomina unico erede l'amico
Filano. Sempronio si reca dal notaio Romolo Romani per sapere se, nel
caso prospettato, il primo testamento e' revocabile da parte del
testatore. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Il testamento, qualunque sia la sua forma, e' un atto
revocabile e pertanto un testamento pubblico puo' essere revocato con
un testamento olografo di data successiva
Risposta 2: Il testamento pubblico e' un atto irrevocabile
Risposta 3: Il testamento pubblico e' revocabile solo mediante un
altro testamento pubblico
Risposta 4: Il testamento pubblico e' revocabile solo mediante un
atto ricevuto da notaio in presenza di due testimoni in cui il
testatore personalmente dichiara di revocare la disposizione
anteriore
Numero: 1850
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari ed avendo disposto
con due successivi testamenti nel modo seguente: in un primo
testamento olografo recante la data del 12 giugno 1991, veniva
nominato unico erede Caio, fratello del defunto ed il testatore
rinunciava altreSi alla facolta' di revocare o mutare le disposizioni
testamentarie; in un secondo testamento pubblico, ricevuto dal notaio
Romolo Romani in data 15 settembre 1996, il testatore dichiarava di
revocare in tutto le precedenti disposizioni testamentarie e nominava
unico erede l'amico Mevio. Caio si reca dal notaio Romolo Romani per
sapere se, nel caso prospettato, il primo testamento e' revocabile da
parte del testatore. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Il testamento e' un atto revocabile e non si puo' in
alcun modo rinunziare alla facolta' di revocare o mutare le
disposizioni testamentarie
Risposta 2: Il testamento e' un atto irrevocabile
Risposta 3: Il testamento e' un atto revocabile ma si puo' rinunziare
alla facolta' di revocare o mutare le disposizioni testamentarie
Risposta 4: Il testamento e' un atto revocabile solo se non contiene
una espressa clausola di irrevocabilita' e mediante un atto ricevuto
da notaio in presenza di due testimoni in cui il testatore
personalmente dichiara di revocare la disposizione anteriore
Numero: 1851
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento e' revocabile da parte del testatore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo mediante testamento pubblico
Risposta 4: SI, ma solo mediante testamento olografo depositato
Numero: 1852
Difficolta': 1
Quesito: Le disposizioni di carattere non patrimoniale che la legge
consente siano contenute in un testamento hanno efficacia:
Risposta 1: Se contenute in un atto che ha la forma del testamento,
anche se manchino disposizioni di carattere patrimoniale
Risposta 2: Se contenute in un atto che ha la forma del testamento,
purche' vi siano anche disposizioni di carattere patrimoniale
Risposta 3: Se contenute in un atto che ha la forma del testamento,
purche' vi siano anche disposizioni di carattere patrimoniale che
riguardino esclusivamente beni immobili
Risposta 4: Se contenute in un atto che ha la forma del testamento,
purche' vi siano anche disposizioni di carattere patrimoniale che
riguardino esclusivamente beni mobili o crediti
Numero: 1853
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha disposto delle sue sostanze per il tempo in cui
avra' cessato di vivere con testamento olografo che ha espressamente
dichiarato irrevocabile. Successivamente Tizio si reca dal notaio
Romolo Romani chiedendogli se e' possibile revocare tale testamento.
Il notaio rispondera':
Risposta 1: che e' possibile revocare detto testamento
Risposta 2: che non e' possibile revocare detto testamento essendone
stata espressamente prevista l'irrevocabilita'
Risposta 3: che e' possibile revocare detto testamento soltanto con
un successivo testamento che contenga anche disposizioni di carattere
patrimoniale
Risposta 4: che non e' possibile revocare detto testamento se non
intervenga il consenso dei beneficiari delle disposizioni in esso
contenute
Numero: 1854
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si rivolge al notaio Romolo Romani chiedendogli di
ricevere un testamento pubblico contenente unicamente il
riconoscimento di Mevio quale suo figlio naturale. Il notaio gli
dira' che:
Risposta 1: puo' ricevere tale atto in forma di testamento pubblico
Risposta 2: non puo' ricevere tale atto, poiche' il testamento deve
sempre contenere anche disposizioni di carattere patrimoniale
Risposta 3: non puo' ricevere tale atto poiche' il riconoscimento di
figlio naturale non puo' essere contenuto in un testamento
Risposta 4: puo' ricevere tale testamento purche' l'altro genitore
naturale abbia gia' effettuato il riconoscimento
Numero: 1855
Difficolta': 1
Quesito: Tizio vuol conferire a Caio procura speciale per costituire
una fondazione mediante testamento, dotandola con un immobile di sua
proprieta' sito in Roma. Puo' farlo?
Risposta 1: Non lo puo' fare in alcun caso
Risposta 2: SI, lo puo' fare in ogni caso
Risposta 3: Lo puo' fare solo con atto pubblico con la presenza
irrinunziabile dei testimoni
Risposta 4: SI, con procura per scrittura privata autenticata
conservata a raccolta dal notaio autenticante
Numero: 1856
Difficolta': 1
Quesito: Qualora il testatore indichi nel testamento beni determinati
ovvero un complesso di beni, puo' la disposizione definirsi a titolo
universale?
Risposta 1: SI, quando risulti che il testatore ha inteso assegnare
quei beni come quota del patrimonio
Risposta 2: SI, purche' il valore dei beni assegnati sia superiore ad
un quarto del valore dell'asse ereditario
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il patrimonio ereditario comprenda
esclusivamente beni immobili
Numero: 1857
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, possono due o piu' persone fare
testamento nel medesimo atto?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se le disposizioni riguardino esclusivamente
i rispettivi eredi legittimi
Risposta 4: SI, ma solo se le disposizioni siano a reciproco
vantaggio
Numero: 1858
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia si recano dal notaio e gli espongono: di
essere fra loro coniugati, di non avere figli ne' ascendenti viventi
e di volere fare testamento con disposizione reciproca nel medesimo
atto. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Non si puo' fare testamento reciproco nel medesimo atto
Risposta 2: Si puo' fare testamento nel medesimo atto solo
nell'ipotesi prospettata poiche' le disposizioni sono a reciproco
vantaggio
Risposta 3: Si puo' in ogni caso fare testamento nel medesimo atto
Risposta 4: Si puo' fare testamento nel medesimo atto solo se le
disposizioni sono a vantaggio dei rispettivi eredi legittimi
Numero: 1859
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia si recano dal notaio e gli espongono: di
essere fra loro coniugati, di non avere figli ne' ascendenti viventi
e di volere fare testamento congiuntivo, nel medesimo atto, a
vantaggio della fondazione "Alfa". Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Non si puo' fare testamento congiuntivo nel medesimo atto
Risposta 2: Si puo' fare testamento congiuntivo nel medesimo atto
solo nell'ipotesi prospettata poiche' le disposizioni sono a
vantaggio di un ente
Risposta 3: Si puo' in ogni caso fare testamento congiuntivo nel
medesimo atto
Risposta 4: Si puo' fare testamento congiuntivo nel medesimo atto
solo se le disposizioni siano a reciproco vantaggio
Numero: 1860
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Tizio e Tizia e il loro figlio maggiore di eta'
Caio si recano dal notaio e gli chiedono di esprimere un parere su di
un testamento del seguente tenore: "noi sottoscritti Tizio, Tizia e
Caio nominiamo nostro erede universale il nostro rispettivo nipote e
figlio Caietto.". Il notaio rispondera':
Risposta 1: che trattasi di testamento congiuntivo e, in quanto tale,
non consentito dalla legge
Risposta 2: che trattasi di testamento pienamente valido a tutti gli
effetti
Risposta 3: che trattasi di testamento che, seppur congiuntivo, e'
consentito dalla legge solo in quanto a vantaggio di un discendente
Risposta 4: che trattasi di testamento simultaneo e, in quanto tale,
consentito dalla legge
Numero: 1861
Difficolta': 1
Quesito: I coniugi Tizio e Tizia si recano dal notaio Romolo Romani e
gli chiedono di esprimere un parere su un testamento del seguente
tenore: "noi sottoscritti Tizio e Tizia ci nominiamo eredi universali
l'uno dell'altra dei nostri rispettivi patrimoni.". Il notaio
rispondera':
Risposta 1: che trattasi comunque di testamento congiuntivo reciproco
e, in quanto tale, non consentito dalla legge
Risposta 2: che trattasi di testamento pienamente valido a tutti gli
effetti
Risposta 3: che trattasi di testamento che, seppur reciproco, e'
consentito dalla legge solo in quanto a vantaggio di entrambi i
coniugi
Risposta 4: che trattasi di testamento a favore di legittimari e,
come tale, consentito dalla legge
Numero: 1862
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio e gli espone: che e' deceduto il
proprio fratello Caio, celibe e senza figli, e la successione e'
regolata da testamento olografo con il quale il defunto, mentre era
in stato di interdizione per infermita' di mente, ha disposto a
favore dell'amica Sempronia. Il notaio, interpellato sulla
possibilita' di impugnare il testamento, rispondera' che il
testamento:
Risposta 1: Puo' essere impugnato da chiunque vi ha interesse e
l'azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui e'
stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: Puo' essere impugnato solo da coloro che, in caso di
annullamento del testamento, sarebbero, come Tizio, chiamati a
succedere quali eredi legittimi e l'azione si prescrive nel termine
di cinque anni dal giorno dell'apertura della successione
Risposta 3: Puo' essere impugnato solo dai legittimari se lesi o
pretermessi e l'azione si prescrive nel termine di cinque anni dal
giorno dell'apertura della successione
Risposta 4: Puo' essere impugnato da chiunque vi ha interesse e
l'azione e' imprescrittibile
Numero: 1863
Difficolta': 2
Quesito: Caio si reca dal notaio e gli espone: che e' deceduto suo
fratello Sempronio e la successione e' regolata da testamento
olografo con il quale il testatore, minore di eta', ha disposto a
favore dell'amica Caia. Il notaio, interpellato sulla possibilita' di
impugnare il testamento, rispondera' che il testamento:
Risposta 1: Puo' essere impugnato da chiunque vi ha interesse e
l'azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui e'
stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: Puo' essere impugnato solo da coloro che, in caso di
annullamento del testamento, sarebbero, come Tizio, chiamati a
succedere quali eredi legittimi e l'azione si prescrive nel termine
di cinque anni dal giorno dell'apertura della successione
Risposta 3: Puo' essere impugnato solo dai legittimari se lesi o
pretermessi e l'azione si prescrive nel termine di cinque anni dal
giorno dell'apertura della successione
Risposta 4: Puo' essere impugnato da chiunque vi ha interesse e
l'azione e' imprescrittibile
Numero: 1864
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, senza ascendenti in vita e
fratello di Mevio, ha nominato erede universale l'estraneo Sempronio,
il quale dopo due mesi dall'apertura della successione accetta
l'eredita' e dopo altri due mesi vende un immobile caduto in
successione. Sei anni dopo la vendita del suddetto immobile Mevio
intende impugnare il testamento del fratello per incapacita' di
testare. Tale impugnazione:
Risposta 1: si e' prescritta nel termine di cinque anni dal giorno in
cui e' stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: e' imprescrittibile
Risposta 3: si e' prescritta nel termine di cinque anni dal giorno
della presentazione della denuncia di successione
Risposta 4: si prescrive nel termine di dieci anni dal giorno in cui
si e' aperta la successione
Numero: 1865
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si reca dal notaio e gli espone: di avere diciassette
anni compiuti, di essere emancipato e di voler disporre per
testamento a favore della moglie Tizia maggiorenne. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: Non puo' disporre per testamento non avendo compiuto la
maggiore eta'
Risposta 2: Puo' disporre per testamento pur non avendo compiuto la
maggiore eta' in quanto emancipato
Risposta 3: Puo' disporre per testamento avendo compiuto il
sedicesimo anno d'eta'
Risposta 4: Puo' disporre per testamento solo se assistito da un
curatore speciale nominato dal giudice tutelare ed autorizzato al
compimento di tale atto trovandosi il minore in conflitto d'interessi
con il coniuge curatore
Numero: 1866
Difficolta': 1
Quesito: Nei casi di incapacita' di testare previsti dal codice
civile da chi puo' essere impugnato il testamento?
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Soltanto da coloro che, in caso di annullamento del
testamento, sarebbero chiamati a succedere quali eredi legittimi
Risposta 3: Soltanto dai creditori del testatore o dai creditori
dell'erede che abbia accettato con beneficio d'inventario un'eredita'
le cui passivita' siano superiori alle attivita'
Risposta 4: Soltanto dai legittimari se lesi o pretermessi
Numero: 1867
Difficolta': 2
Quesito: E' soggetta a prescrizione l'azione diretta ad impugnare il
testamento per incapacita' di testare?
Risposta 1: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata
data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: No, e' imprescrittibile
Risposta 3: SI, nel termine di cinque anni dal giorno della
presentazione della denuncia di successione
Risposta 4: SI, nel termine di dieci anni dal giorno in cui si e'
aperta la successione
Numero: 1868
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile gli interdetti per infermita' di
mente sono capaci di testare?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, per le sole disposizioni a carattere non patrimoniale
Risposta 3: SI, ma solo se vi consenta il tutore
Risposta 4: SI, ma solo se vi consenta il tutore e previa
autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 1869
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile coloro che non hanno compiuto la
maggiore eta' sono capaci di testare?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che trattasi di minore emancipato
Risposta 3: SI, con il compimento del sedicesimo anno d'eta' e solo
se vi consentano i genitori o il genitore esercente in via esclusiva
la potesta', se trattasi di minori in potestate, ovvero il tutore se
trattasi di minori soggetti a tutela, con la preventiva
autorizzazione del Tribunale
Risposta 4: SI, ma solo se vi consentano i genitori o il genitore
esercente in via esclusiva la potesta', se trattasi di minori in
potestate, ovvero il tutore se trattasi di minori soggetti a tutela,
con la preventiva autorizzazione del Tribunale
Numero: 1870
Difficolta': 2
Quesito: Caio si reca dal notaio e gli espone: che e' deceduto, senza
lasciare legittimari, il suo amico Sempronio il quale con un primo
testamento olografo aveva disposto a suo favore e con un secondo
testamento olografo, redatto quando gia' il testatore era interdetto
per infermita' di mente, aveva dichiarato di revocare in tutto la
precedente disposizione ed aveva disposto a favore di Caia. Il
notaio, interpellato sulla possibilita' di impugnare il secondo
testamento, rispondera' che Caio:
Risposta 1: puo' impugnarlo
Risposta 2: non puo' impugnarlo non essendo legittimario leso o
pretermesso
Risposta 3: non puo' impugnarlo non essendo chiamato a succedere
quale erede legittimo
Risposta 4: non puo' impugnarlo non essendo creditore del testatore o
creditore dell'erede che, in caso di annullamento del testamento,
sarebbe chiamato a succedere
Numero: 1871
Difficolta': 3
Quesito: Filano, ricco proprietario terriero coniugato con Marina, e'
padre di Tizio e Mevio, figli legittimi, e di Martino, figlio
naturale non riconoscibile. Egli muore e dispone dell'intero
patrimonio nominando per testamento eredi universali Tizio e Mevio.
In vita Filano ha effettuato donazioni solo in favore di Marina e non
ha fatto alcun altro tipo di liberalita'; Marina ha ricevuto
attribuzioni patrimoniali il cui valore e' di poco superiore a quanto
alla stessa sarebbe spettato a titolo di legittima. In questo caso:
Risposta 1: Martino ha diritto di ottenere dagli eredi e dalla
donataria, in proporzione a quanto questi hanno ricevuto dal defunto,
un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di
eredita' alla quale avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse
stata dichiarata o riconosciuta
Risposta 2: Martino ha diritto ad una quota di eredita' in misura
pari alla meta' della quota complessivamente spettante a titolo di
legittima a Tizio e Mevio, ma questi hanno facolta' di attribuirgli
un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della meta' di
quanto allo stesso spetterebbe a titolo di legittima
Risposta 3: Martino ha facolta' di chiedere agli eredi una quota di
eredita' o un assegno vitalizio, ma questo non puo' in nessun caso
essere superiore all'ammontare della rendita di un quarto dell'intera
eredita' ne' all'ammontare della rendita delle donazioni ricevute da
Marina
Risposta 4: Martino avra' diritto esclusivamente al mantenimento,
all'istruzione e all'educazione, nei limiti della meta' della quota
ereditaria attribuita ad uno dei figli legittimi
Numero: 1872
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili
coniugato con Martina, e' padre di Tizio e Filano, figli legittimi, e
di Caio, figlio naturale non riconoscibile. Egli muore senza
testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore dei figli o
del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:
Risposta 1: Caio ha diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione a
quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari
all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale
avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o
riconosciuta
Risposta 2: Caio ha diritto ad una quota di eredita' in misura pari
alla meta' della quota complessivamente spettante a Tizio e Filano
Risposta 3: Caio ha facolta' di chiedere agli eredi una quota di
eredita' o un assegno vitalizio, ma questo non puo' in nessun caso
essere superiore all'ammontare della rendita di un quarto dell'intera
eredita'
Risposta 4: Caio avra' diritto esclusivamente al mantenimento,
all'istruzione e all'educazione, nei limiti della meta' della quota
ereditaria spettante ad uno dei figli legittimi
Numero: 1873
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili
coniugato con Martina, e' padre di Tizio, figlio legittimo, e di Caio
e Filano, figli naturali non riconoscibili. Egli muore senza
testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore del figlio
o del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo
caso:
Risposta 1: Caio e Filano hanno diritto di ottenere dagli eredi, in
proporzione a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno
vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di eredita'
alla quale avrebbero avuto diritto, se la filiazione fosse stata
dichiarata o riconosciuta
Risposta 2: Caio e Filano hanno diritto ciascuno ad una quota di
eredita' in misura pari alla meta' della quota spettante a Tizio
Risposta 3: Caio e Filano hanno facolta' di chiedere agli eredi una
quota di eredita' o un assegno vitalizio, ma questo non puo' in
nessun caso essere superiore all'ammontare della rendita di un quarto
dell'intera eredita'
Risposta 4: Caio e Filano avranno diritto esclusivamente al
mantenimento, all'istruzione e all'educazione, nei limiti della meta'
della quota ereditaria spettante al figlio legittimo
Numero: 1874
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili
coniugato con Martina, e' padre di Filano e Caio, figli legittimi, e
di Tizio, figlio naturale non riconoscibile. Egli muore senza
testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore dei figli o
del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:
Risposta 1: Tizio ha diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione
a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari
all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale
avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o
riconosciuta
Risposta 2: Tizio ha diritto ad una quota di eredita' in misura pari
alla meta' della quota complessivamente spettante a Filano e Caio
Risposta 3: Tizio ha facolta' di chiedere agli eredi una quota di
eredita' o un assegno vitalizio, ma questo non puo' in nessun caso
essere superiore all'ammontare della rendita di un quarto dell'intera
eredita'
Risposta 4: Tizio avra' diritto esclusivamente al mantenimento,
all'istruzione e all'educazione, nei limiti della meta' della quota
ereditaria spettante ad uno dei figli legittimi
Numero: 1875
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili
coniugato con Martina, e' padre di Caio e Tizio, figli legittimi, e
di Filano, figlio naturale non riconoscibile. Egli muore senza
testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore dei figli o
del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:
Risposta 1: Filano ha diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione
a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari
all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale
avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o
riconosciuta
Risposta 2: Filano ha diritto ad una quota di eredita' in misura pari
alla meta' della quota complessivamente spettante a Caio e Tizio
Risposta 3: Filano ha facolta' di chiedere agli eredi una quota di
eredita' o un assegno vitalizio, ma questo non puo' in nessun caso
essere superiore all'ammontare della rendita di un quarto dell'intera
eredita'
Risposta 4: Filano avra' diritto esclusivamente al mantenimento,
all'istruzione e all'educazione, nei limiti della meta' della quota
ereditaria spettante ad uno dei figli legittimi
Numero: 1876
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni a favore del notaio a cui il testamento
segreto e' stato consegnato in plico non sigillato sono:
Risposta 1: Nulle
Risposta 2: Valide ed efficaci
Risposta 3: Nulle, salvo che il notaio sia un legittimario del
testatore
Risposta 4: Annullabili
Numero: 1877
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni a favore della persona diversa dal
testatore, la quale ha scritto il testamento segreto sono:
Risposta 1: Nulle, salvo che siano approvate di mano dello stesso
testatore o nell'atto della consegna
Risposta 2: Nulle in ogni caso
Risposta 3: Valide ed efficaci
Risposta 4: Annullabili
Numero: 1878
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni a favore del notaio a cui il testamento
segreto e' stato consegnato in plico sigillato sono:
Risposta 1: Valide
Risposta 2: Nulle
Risposta 3: Annullabili
Risposta 4: Nulle, salvo che siano approvate di mano dello stesso
testatore o nell'atto della consegna
Numero: 1879
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del
protutore a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: La madre del protutore, anche se chiamata congiuntamente
con lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del protutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del protutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
protutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1880
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del
protutore a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: Il coniuge del protutore, anche se chiamato
congiuntamente con lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del protutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del protutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
protutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1881
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del tutore
a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: La madre del tutore, anche se chiamata congiuntamente con
lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del tutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del tutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
tutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1882
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del
protutore a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: Il padre del protutore, anche se chiamato congiuntamente
con lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del protutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del protutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
protutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1883
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del
protutore a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: Il discendente del protutore, anche se chiamato
congiuntamente con lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del protutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del protutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
protutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1884
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del tutore
a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: Il discendente del tutore, anche se chiamato
congiuntamente con lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del tutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del tutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
tutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1885
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del tutore
a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: Il coniuge del tutore, anche se chiamato congiuntamente
con lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del tutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del tutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
tutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1886
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in tema di incapacita' del tutore
a ricevere per testamento, si considera persona interposta:
Risposta 1: Il padre del tutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 2: Il fratello o la sorella del tutore, anche se chiamati
congiuntamente con lui
Risposta 3: L'avo del tutore, anche se chiamato congiuntamente con
lui
Risposta 4: L'affine in linea collaterale, entro il terzo grado, del
tutore, anche se chiamato congiuntamente con lui
Numero: 1887
Difficolta': 1
Quesito: La sottoscrizione del testamento olografo:
Risposta 1: E' valida quando designa con certezza la persona del
testatore ancorche' non sia fatta indicando nome e cognome
Risposta 2: E' valida soltanto se e' fatta indicando nome, cognome e
data di nascita del testatore
Risposta 3: E' valida soltanto se indichi almeno il nome e cognome
del testatore
Risposta 4: E' valida soltanto se indichi almeno il cognome del
testatore
Numero: 1888
Difficolta': 1
Quesito: I minori non s'intendono decaduti dal beneficio
dell'inventario:
Risposta 1: se non al compimento di un anno dalla maggiore eta',
qualora entro tale termine non si siano conformati alle norme in
materia di beneficio d'inventario
Risposta 2: se non al compimento della maggiore eta', qualora entro
tale termine non si siano conformati alle norme in materia di
beneficio d'inventario
Risposta 3: se non al compimento di due anni dalla maggiore eta',
qualora entro tale termine non si siano conformati alle norme in
materia di beneficio d'inventario
Risposta 4: se non al compimento di un anno dalla maggiore eta',
anche se entro tale termine si siano conformati alle norme in materia
di beneficio d'inventario
Numero: 1889
Difficolta': 1
Quesito: In un testamento pubblico, ove il testatore non possa
sottoscrivere, il notaio dovra':
Risposta 1: Far dichiarare al testatore la causa che glielo impedisce
e far menzione di questa dichiarazione prima della lettura dell'atto
Risposta 2: Far dichiarare al testatore la causa che glielo impedisce
e far menzione di questa dichiarazione in qualunque punto del testo
dell'atto purche' prima delle sottoscrizioni
Risposta 3: Dichiarare che si e' accertato della causa che impedisce
la sottoscrizione
Risposta 4: Dichiarare che si e' accertato della causa che impedisce
la sottoscrizione mediante apposita menzione da inserirsi prima della
menzione della lettura dell'atto
Numero: 1890
Difficolta': 1
Quesito: In un testamento pubblico, ove il testatore possa
sottoscrivere solo con grave difficolta', il notaio dovra':
Risposta 1: far dichiarare al testatore la causa e far menzione di
questa dichiarazione prima della lettura dell'atto
Risposta 2: far dichiarare al testatore la causa e far menzione di
questa dichiarazione anche dopo la lettura dell'atto purche' prima
delle sottoscrizioni
Risposta 3: dichiarare che si e' accertato della causa per la quale
il testatore puo' sottoscrivere solo con grave difficolta' inserendo
tale dichiarazione prima della lettura dell'atto
Risposta 4: dichiarare che si e' accertato della causa per la quale
il testatore puo' sottoscrivere solo con grave difficolta' inserendo
tale dichiarazione anche dopo la lettura dell'atto purche' prima
delle sottoscrizioni
Numero: 1891
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di testamento pubblico il notaio, dopo la
redazione, deve tra l'altro:
Risposta 1: dare lettura del testamento al testatore in presenza dei
testimoni
Risposta 2: sigillare il foglio che contiene il testamento di guisa
che non lo si possa aprire senza rottura o alterazione
Risposta 3: dare lettura del testamento solo al testatore senza la
necessaria presenza dei testimoni
Risposta 4: far dichiarare al testatore che lo riconosce conforme
alla propria volonta' e fargli scrivere di suo pugno e sottoscrivere
tale dichiarazione in calce al testamento
Numero: 1892
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il testamento segreto puo' essere
scritto:
Risposta 1: Dal testatore o da un terzo
Risposta 2: Soltanto dal testatore
Risposta 3: Soltanto da un terzo
Risposta 4: Soltanto da un notaio
Numero: 1893
Difficolta': 1
Quesito: Nel ricevere il testamento pubblico la presenza dei
testimoni e' necessaria:
Risposta 1: Sia al momento della dichiarazione di volonta' del
testatore, sia al momento della lettura e sottoscrizione del
testamento
Risposta 2: Solo al momento della lettura e sottoscrizione del
testamento
Risposta 3: Solo al momento dell'identificazione del testatore
Risposta 4: Solo al momento della dichiarazione della volonta' del
testatore
Numero: 1894
Difficolta': 2
Quesito: Tra le formalita' del testamento segreto e' stabilito che la
carta su cui sono stese le disposizioni o quella che serve da
involto:
Risposta 1: Dev'essere sigillata con un'impronta, in guisa che il
testamento non si possa aprire ne' estrarre senza rottura o
alterazione
Risposta 2: Dev'essere sigillata secondo modalita' scelte dal
testatore, avendo cura di consentire che il testamento si possa
aprire o estrarre senza alcuna rottura o alterazione
Risposta 3: Dev'essere chiusa in un plico, coSi da escludere la
lettura delle disposizioni, consentendo tuttavia che il testamento si
possa estrarre senza alcuna rottura o alterazione
Risposta 4: Deve essere ripiegata in modo da escludere la lettura
delle disposizioni e non deve contenere impronte o segni
Numero: 1895
Difficolta': 1
Quesito: Se nel testamento pubblico scritto di pugno dal notaio manca
la sua sottoscrizione, il testamento e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valido, purche' ci sia la sottoscrizione del testatore
Risposta 4: Valido, purche' ci sia la sottoscrizione del testatore e
dei testimoni
Numero: 1896
Difficolta': 1
Quesito: Se nel testamento pubblico manca la sottoscrizione del
testatore che puo' sottoscrivere, il testamento e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Valido, purche' ci sia la sottoscrizione del notaio e di
quattro testimoni
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido, purche' ci sia la sottoscrizione del notaio e di
due testimoni
Numero: 1897
Difficolta': 1
Quesito: Se nel testamento olografo manca la sottoscrizione, il
testamento e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Valido, purche' l'autografia venga giudizialmente
accertata
Risposta 3: Valido, purche' sottoscritto da due testimoni
Risposta 4: Valido, purche' dal testo delle disposizioni si designi
con certezza la persona del testatore
Numero: 1898
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere chiesto
l'annullamento del testamento segreto per difetto di forma?
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Soltanto dagli eredi legittimi
Risposta 3: Soltanto dai legittimari lesi o preteriti
Risposta 4: Soltanto dai legatari e dai creditori del defunto
Numero: 1899
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo e' nullo, tra l'altro:
Risposta 1: Quando manca l'autografia
Risposta 2: Quando manca la data
Risposta 3: Quando la data e' incompleta
Risposta 4: Quando la data precede le disposizioni testamentarie
Numero: 1900
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo e' nullo, tra l'altro:
Risposta 1: Quando manca la sottoscrizione del testatore
Risposta 2: Quando manca la data
Risposta 3: Quando la data e' incompleta
Risposta 4: Quando la data precede le disposizioni testamentarie
Numero: 1901
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il testamento per atto di notaio
e' nullo, tra l'altro:
Risposta 1: Se manca la redazione per iscritto, da parte del notaio,
delle dichiarazioni del testatore
Risposta 2: Se le disposizioni testamentarie non sono scritte
interamente di pugno dal testatore
Risposta 3: Se non e' comunicato, nei termini di legge, al registro
generale dei testamenti
Risposta 4: Se non e' vidimato su ciascun mezzo foglio dal testatore
e dal notaio
Numero: 1902
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il testamento per atto di notaio
e' nullo, tra l'altro:
Risposta 1: Se manca la sottoscrizione del testatore che puo'
sottoscrivere
Risposta 2: Se non e' scritto interamente di pugno dal testatore
Risposta 3: Se non e' comunicato, nei termini di legge, al registro
generale dei testamenti
Risposta 4: Se non e' vidimato su ciascun mezzo foglio dal testatore
e dal notaio
Numero: 1903
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il testamento per atto di notaio
e' nullo, tra l'altro:
Risposta 1: Se manca la sottoscrizione del notaio
Risposta 2: Se non e' scritto interamente di pugno dal testatore
Risposta 3: Se non e' comunicato, nei termini di legge, al registro
generale dei testamenti
Risposta 4: Se non e' vidimato su ciascun mezzo foglio dal testatore
e dal notaio
Numero: 1904
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere chiesto
l'annullamento del testamento olografo per difetto di forma?
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Soltanto dagli eredi legittimi
Risposta 3: Soltanto dai legittimari lesi o preteriti
Risposta 4: Soltanto dai legatari e dai creditori del defunto
Numero: 1905
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di annullamento del testamento per difetto di
forma:
Risposta 1: Si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui
e' stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: E' imprescrittibile
Risposta 3: Si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui
si e' aperta la successione
Risposta 4: Si prescrive nel termine di dieci anni dal giorno in cui
e' stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Numero: 1906
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere chiesto
l'annullamento del testamento pubblico per difetto di forma?
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Soltanto dagli eredi legittimi
Risposta 3: Soltanto dai legittimari lesi o preteriti
Risposta 4: Soltanto dai legatari e dai creditori del defunto
Numero: 1907
Difficolta': 1
Quesito: Se nel testamento olografo manca l'autografia, il testamento
e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Valido, purche' redatto in presenza di testimoni e
sottoscritto di mano dal testatore
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido, purche' sia sottoscritto di mano del testatore
Numero: 1908
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' soggetta a prescrizione
l'azione di annullamento del testamento olografo per difetto di
forma?
Risposta 1: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata
data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, nel termine di dieci anni dall'apertura della
successione
Risposta 4: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stato
pubblicato il testamento
Numero: 1909
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' soggetta a prescrizione
l'azione di annullamento del testamento pubblico per difetto di
forma?
Risposta 1: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata
data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata
presentata la dichiarazione di successione
Risposta 4: SI, nel termine di cinque anni dalla apertura della
successione
Numero: 1910
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' soggetta a prescrizione
l'azione di annullamento del testamento segreto per difetto di forma?
Risposta 1: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata
data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata
presentata la dichiarazione di successione
Risposta 4: SI, nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stato
redatto il testamento
Numero: 1911
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento segreto che manca di qualche requisito suo
proprio:
Risposta 1: Ha effetto come testamento olografo, qualora di questo
abbia i requisiti
Risposta 2: Ha effetto purche' il notaio garantisca della sua
autenticita' e della veridicita' delle dichiarazioni in esso
contenute
Risposta 3: Non puo' avere alcun effetto come testamento
Risposta 4: Ha effetto come testamento olografo anche se
dattiloscritto
Numero: 1912
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il testamento segreto che manca
di qualche requisito suo proprio puo' avere efficacia come testamento
olografo?
Risposta 1: SI, qualora abbia i requisiti del testamento olografo
Risposta 2: SI, anche se non abbia i requisiti del testamento
olografo
Risposta 3: SI, qualora il testatore abbia manifestato un'esplicita
volonta' in tal senso
Risposta 4: No, mai
Numero: 1913
Difficolta': 1
Quesito: Filano chiede di ritirare il proprio testamento segreto
ricevuto quattro anni prima dal notaio Romolo Romani, il quale gli
risponde che il predetto testamento segreto:
Risposta 1: puo' essere ritirato in ogni tempo
Risposta 2: puo' essere ritirato solo dopo la consegna di una nuova
scheda testamentaria
Risposta 3: non puo' essere ritirato perche' cio' e' espressamente
vietato dalla legge
Risposta 4: non puo' essere ritirato perche' non sono ancora
trascorsi cinque anni dal giorno del suo ricevimento
Numero: 1914
Difficolta': 1
Quesito: Filano chiede di ritirare il proprio testamento segreto
ricevuto sei anni prima dal notaio Romolo Romani, il quale gli
risponde che il predetto testamento segreto:
Risposta 1: puo' essere ritirato in ogni tempo
Risposta 2: puo' essere ritirato solo dopo la consegna di una nuova
scheda testamentaria
Risposta 3: non puo' essere ritirato perche' cio' e' espressamente
vietato dalla legge
Risposta 4: puo' essere ritirato in quanto sono trascorsi cinque anni
dal giorno del suo ricevimento
Numero: 1915
Difficolta': 1
Quesito: Filano chiede di ritirare il proprio testamento olografo
formalmente depositato sei anni prima presso il notaio Romolo Romani,
il quale gli risponde che il predetto testamento olografo:
Risposta 1: puo' essere ritirato in ogni tempo
Risposta 2: puo' essere ritirato solo dopo la consegna di una nuova
scheda testamentaria
Risposta 3: non puo' essere ritirato perche' cio' e' espressamente
vietato dalla legge
Risposta 4: puo' essere ritirato in quanto sono trascorsi cinque anni
dal giorno del suo deposito
Numero: 1916
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento segreto ricevuto dal notaio e il testamento
olografo presso di lui depositato, possono essere ritirati dal
testatore?
Risposta 1: SI, in ogni tempo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo dopo cinque anni dal deposito
Risposta 4: SI, ma solo dopo la consegna di una nuova scheda
testamentaria
Numero: 1917
Difficolta': 1
Quesito: Il notaio presso il quale sia stato depositato un testamento
olografo con redazione di apposito verbale, qualora il testatore
chieda di ritirare il testamento deve:
Risposta 1: Redigere verbale di restituzione
Risposta 2: Redigere verbale di restituzione dopo avere ottenuto
l'autorizzazione dell'autorita' giudiziaria
Risposta 3: Restituirlo senza alcuna formalita'
Risposta 4: Rifiutarne la restituzione
Numero: 1918
Difficolta': 1
Quesito: Filano chiede di ritirare il proprio testamento olografo
formalmente depositato quattro anni prima presso il notaio Romolo
Romani, il quale gli risponde che il predetto testamento olografo:
Risposta 1: puo' essere ritirato in ogni tempo
Risposta 2: puo' essere ritirato solo dopo la consegna di una nuova
scheda testamentaria
Risposta 3: non puo' essere ritirato perche' cio' e' espressamente
vietato dalla legge
Risposta 4: non puo' essere ritirato perche' non sono ancora
trascorsi cinque anni dal giorno del suo deposito
Numero: 1919
Difficolta': 1
Quesito: Durante il viaggio per mare, chi puo' ricevere il testamento
di un passeggero a bordo della nave?
Risposta 1: Il comandante della nave
Risposta 2: Il comandante o colui che lo segue immediatamente in
ordine di servizio
Risposta 3: Qualsiasi ufficiale della nave
Risposta 4: Il comandante della nave o qualsiasi altro ufficiale a
cio' espressamente delegato
Numero: 1920
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In
questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto da un notaio
alla presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1921
Difficolta': 2
Quesito: Quando il testatore non puo' valersi delle forme ordinarie
perche' si trova in un luogo dove domina una malattia reputata
contagiosa, dopo quale termine perde efficacia il testamento
speciale?
Risposta 1: Tre mesi dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: Tre anni dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 3: Un anno dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 4: Sei mesi dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Numero: 1922
Difficolta': 1
Quesito: Durante il viaggio per mare, chi puo' ricevere a bordo di
una nave mercantile il testamento del comandante?
Risposta 1: Colui che lo segue immediatamente in ordine di servizio
Risposta 2: Qualsiasi ufficiale della nave
Risposta 3: Il cappellano della nave
Risposta 4: Il commissario di bordo
Numero: 1923
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile perche' si trova in luogo dove
domina una malattia reputata contagiosa. In questo caso e' valido il
testamento ricevuto dal presidente del tribunale del luogo alla
presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: SI
Numero: 1924
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamita'.
In questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto dal
presidente del tribunale del luogo alla presenza di due testimoni
diciassettenni?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: SI
Numero: 1925
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamita'.
In questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto da un notaio
alla presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1926
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In
questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto da un ministro
del culto, in presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1927
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In
questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto dal presidente
del tribunale del luogo, alla presenza di due testimoni
diciassettenni?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni non siano parenti del testatore
entro il terzo grado
Risposta 4: SI
Numero: 1928
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In
questo caso, e' valido il testamento di Tizio ricevuto dal presidente
del tribunale del luogo in presenza di due testimoni?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, purche' i testimoni abbiano almeno diciassette anni
Risposta 3: SI, purche' i testimoni abbiano almeno diciotto anni
Risposta 4: SI, purche' i testimoni abbiano almeno sedici anni
Numero: 1929
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile perche' si trova in un luogo
dove domina una malattia contagiosa. In questo caso e' valido il
testamento di Tizio ricevuto dal sindaco in presenza di due testimoni
diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1930
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamita'.
In questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto dal sindaco,
in presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1931
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In
questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto dal sindaco
alla presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1932
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile perche' si trova in un luogo
dove domina una malattia reputata contagiosa. In questo caso e'
valido il testamento di Tizio ricevuto da un notaio alla presenza di
due testimoni sedicenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1933
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile perche' si trova in un luogo
dove domina una malattia reputata contagiosa. In questo caso e'
valido il testamento di Tizio ricevuto da un ministro di culto in
presenza di due testimoni diciassettenni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i testimoni siano minori emancipati
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No
Numero: 1934
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, per fare testamento, non puo' valersi delle forme
ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamita'.
In questo caso e' valido il testamento di Tizio ricevuto da un
ministro del culto in presenza di due testimoni?
Risposta 1: SI, purche' i testimoni siano di eta' non inferiore a
sedici anni
Risposta 2: SI, soltanto se i testimoni siano maggiori di eta'
Risposta 3: SI, purche' i testimoni siano parenti del testatore entro
il terzo grado
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 1935
Difficolta': 2
Quesito: Il testamento, ricevuto e redatto nelle forme speciali
previste dal codice civile per il testatore che non possa valersi
delle forme ordinarie per infortunio, se il testatore muore un mese
dopo la cessazione della causa che gli ha impedito di valersi delle
forme ordinarie:
Risposta 1: deve essere depositato, appena possibile, nell'archivio
notarile del luogo dove e' stato ricevuto
Risposta 2: deve essere depositato, appena possibile, nell'archivio
notarile del luogo in cui si trova l'ultima residenza del defunto
Risposta 3: deve essere depositato, appena possibile, presso un
notaio del distretto nel cui ambito si trova il luogo in cui e' stato
ricevuto, salvo che a riceverlo sia stato un notaio, nel qual caso
resta depositato nei suoi atti, ancorche' si tratti di un notaio
appartenente ad un diverso distretto
Risposta 4: ha perso efficacia e, pertanto, non si deve far luogo ad
alcun deposito
Numero: 1936
Difficolta': 2
Quesito: Il termine di efficacia di un testamento speciale, che sia
stato ricevuto nei modi previsti dalla legge per il caso di malattia
contagiosa, e' di:
Risposta 1: tre mesi dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: tre anni dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 3: un anno dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 4: sei mesi dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Numero: 1937
Difficolta': 2
Quesito: Il termine di efficacia di un testamento speciale, che sia
stato ricevuto nei modi previsti dalla legge per il caso di pubblica
calamita', e' di:
Risposta 1: tre mesi dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: tre anni dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 3: un anno dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Risposta 4: sei mesi dalla cessazione della causa che ha impedito al
testatore di valersi delle forme ordinarie
Numero: 1938
Difficolta': 2
Quesito: Mentre Sempronio, privo di eredi legittimari, per causa di
pubblica calamita' non poteva valersi delle forme ordinarie, il suo
testamento, con il quale nominava unica erede universale la
fondazione benefica Alfa, veniva ricevuto e redatto dal vice sindaco
del luogo, facente funzioni di sindaco, in presenza di due testimoni
maggiorenni e quindi sottoscritto da Sempronio, dai testimoni e dal
vice sindaco. Cessata la causa che aveva impedito a Sempronio di
valersi delle forme ordinarie del testamento, egli si reca
immediatamente dal notaio per assicurarsi che il suo patrimonio venga
ereditato dalla fondazione e non dai suoi eredi legittimi. Il notaio
gli dice che:
Risposta 1: deve fare un nuovo testamento nelle forme ordinarie
nominando unica erede la fondazione, perche' quello precedente
perdera' efficacia tre mesi dopo la cessazione della causa che gli ha
impedito di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: il testamento e' valido ed efficace fino a quando non lo
revochera'
Risposta 3: deve confermare il testamento gia' fatto con atto
ricevuto o autenticato da un notaio, anche senza la presenza di
testimoni, poiche' il precedente testamento perdera' efficacia sei
mesi dopo la cessazione della causa che gli ha impedito di valersi
delle forme ordinarie
Risposta 4: deve fare immediatamente un nuovo testamento nelle forme
ordinarie nominando unica erede la fondazione, perche' quello
precedente ha perso efficacia nel momento in cui e' cessata la causa
che gli aveva impedito di valersi delle forme ordinarie
Numero: 1939
Difficolta': 2
Quesito: Il testamento, ricevuto e redatto nelle forme speciali
previste dal codice civile per il testatore che non possa valersi
delle forme ordinarie per causa di pubblica calamita', se il
testatore muore un mese dopo la cessazione della causa che gli ha
impedito di valersi delle forme ordinarie:
Risposta 1: deve essere depositato, appena possibile, nell'archivio
notarile del luogo dove e' stato ricevuto
Risposta 2: deve essere depositato, appena possibile, presso un
notaio del distretto nel cui ambito si trova il luogo in cui e' stato
ricevuto, salvo che a riceverlo sia stato un notaio, nel qual caso
resta depositato nei suoi atti, ancorche' si tratti di un notaio
appartenente ad un diverso distretto
Risposta 3: ha perso efficacia e pertanto non si deve far luogo ad
alcun deposito
Risposta 4: deve essere depositato, appena possibile, nell'archivio
notarile del luogo in cui si trova l'ultima residenza del defunto
Numero: 1940
Difficolta': 2
Quesito: Il testamento, ricevuto e redatto nelle forme speciali
previste dal codice civile per il testatore che non possa valersi
delle forme ordinarie perche' si trova in un luogo dove domina una
malattia reputata contagiosa, se il testatore muore un mese dopo la
cessazione della causa che gli ha impedito di valersi delle forme
ordinarie:
Risposta 1: deve essere depositato, appena possibile, nell'archivio
notarile del luogo dove e' stato ricevuto
Risposta 2: deve essere depositato, appena possibile, presso un
notaio del distretto nel cui ambito si trova il luogo in cui e' stato
ricevuto, salvo che a riceverlo sia stato un notaio, nel qual caso
resta depositato nei suoi atti, ancorche' si tratti di un notaio
appartenente ad un diverso distretto
Risposta 3: ha perso efficacia e pertanto non si deve far luogo ad
alcun deposito
Risposta 4: deve essere depositato, appena possibile, nell'archivio
notarile del luogo in cui si trova l'ultima residenza del defunto
Numero: 1941
Difficolta': 2
Quesito: Mentre Sempronio, privo di eredi legittimari, per infortunio
non poteva valersi delle forme ordinarie, il suo testamento, con il
quale nominava unica erede universale la fondazione benefica Alfa,
veniva ricevuto e redatto dal sindaco del luogo in presenza di due
testimoni maggiorenni e quindi sottoscritto da Sempronio, dai
testimoni e dal sindaco. Cessata la causa che aveva impedito a
Sempronio di valersi delle forme ordinarie del testamento, egli si
reca immediatamente dal notaio per assicurarsi che il suo patrimonio
venga ereditato dalla fondazione e non dai suoi eredi legittimi. Il
notaio gli dice che:
Risposta 1: deve fare un nuovo testamento nelle forme ordinarie
nominando unica erede la fondazione, perche' quello precedente
perdera' efficacia tre mesi dopo la cessazione della causa che gli ha
impedito di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: il testamento e' valido ed efficace fino a quando non lo
revochera'
Risposta 3: deve confermare il testamento gia' fatto con atto
ricevuto o autenticato da un notaio, anche senza la presenza di
testimoni, poiche' il precedente testamento perdera' efficacia sei
mesi dopo la cessazione della causa che gli ha impedito di valersi
delle forme ordinarie
Risposta 4: deve fare immediatamente un nuovo testamento nelle forme
ordinarie nominando unica erede la fondazione, perche' quello
precedente ha perso efficacia non appena e' cessata la causa che gli
ha impedito di valersi delle forme ordinarie
Numero: 1942
Difficolta': 2
Quesito: Mentre Sempronio, privo di eredi legittimari, si trovava in
un luogo dominato da una malattia reputata contagiosa e non poteva
valersi delle forme ordinarie, il suo testamento, con il quale
nominava unica erede universale la fondazione benefica Alfa, veniva
ricevuto e redatto da un notaio in presenza di due testimoni
diciassettenni e quindi sottoscritto da Sempronio, dai testimoni e
dal notaio. Cessata la causa che aveva impedito a Sempronio di
valersi delle forme ordinarie del testamento, egli si reca
immediatamente dal notaio per assicurarsi che il suo patrimonio venga
ereditato dalla fondazione e non dai suoi eredi legittimi. Il notaio
gli dice che:
Risposta 1: deve fare un nuovo testamento nelle forme ordinarie
nominando unica erede la fondazione, perche' quello precedente
perdera' efficacia tre mesi dopo la cessazione della causa che gli ha
impedito di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: il testamento e' valido ed efficace fino a quando non lo
revochera'
Risposta 3: deve confermare il testamento gia' fatto con atto
ricevuto o autenticato dal notaio, anche senza la presenza dei
testimoni, poiche' il precedente testamento perdera' efficacia sei
mesi dopo la cessazione della causa che gli ha impedito di avvalersi
delle forme ordinarie
Risposta 4: deve fare immediatamente un nuovo testamento nelle forme
ordinarie nominando unica erede la fondazione, perche' quello
precedente ha perso efficacia nel momento in cui e' cessata la causa
che gli aveva impedito di valersi delle forme ordinarie
Numero: 1943
Difficolta': 2
Quesito: Durante un terremoto che ha distrutto il suo paese, Caio ha
riportato gravissime ferite che gli impediscono di scrivere. Temendo
di morire, egli vuol fare, subito e per la prima volta nella sua
vita, testamento nominando sua unica erede l'estranea Tizia. Non
essendoci un notaio disponibile, il testamento viene ricevuto e
redatto dal sindaco del luogo in presenza di due testimoni
diciassettenni e sottoscritto da questi e dal sindaco, previa
indicazione della causa che ha impedito a Caio di sottoscriverlo.
Caio muore di vecchiaia dopo dieci anni dal terremoto e dal
normalizzarsi della situazione senza aver fatto altri testamenti.
Pertanto la sua eredita' si devolvera':
Risposta 1: ai suoi eredi legittimi
Risposta 2: ai suoi eredi legittimi, qualora siano anche legittimari,
altrimenti a Tizia
Risposta 3: a Tizia, salvo le quote di eredita' e i diritti riservati
dalla legge agli eventuali eredi legittimari di Caio
Risposta 4: a Tizia per intero
Numero: 1944
Difficolta': 2
Quesito: Durante un terremoto che ha distrutto il suo paese, Caio ha
riportato gravissime ferite che gli impediscono di scrivere. Temendo
di morire, egli vuol fare, subito e per la prima volta nella sua
vita, testamento nominando sua unica erede l'estranea Tizia. Non
essendoci un notaio disponibile, il testamento viene ricevuto e
redatto dal sindaco del luogo in presenza di due testimoni
diciassettenni e sottoscritto da questi e dal sindaco, previa
indicazione della causa che ha impedito a Caio di sottoscriverlo.
Caio muore di vecchiaia dopo dieci anni dal terremoto e dal
normalizzarsi della situazione senza aver fatto altri testamenti.
Tizia si rivolge al notaio il quale le dice che l'eredita' di Caio si
devolvera' interamente ai suoi eredi legittimi in quanto il
testamento:
Risposta 1: originariamente valido, ha ormai perso efficacia
Risposta 2: e' nullo essendo stato ricevuto dal sindaco
Risposta 3: poteva essere validamente ricevuto dal sindaco, ma e'
nullo essendo i testimoni minorenni
Risposta 4: poteva essere validamente ricevuto dal sindaco in
presenza di testimoni diciassettenni, ma e' nullo poiche' i testimoni
avrebbero dovuto essere quattro
Numero: 1945
Difficolta': 2
Quesito: Mentre Sempronio, privo di eredi legittimari, si trovava in
un luogo dominato da una malattia reputata contagiosa e non poteva
valersi delle forme ordinarie, il suo testamento, con il quale
nominava unica erede universale la fondazione benefica Alfa, veniva
ricevuto e redatto da un ministro del culto in presenza di due
testimoni maggiorenni e quindi sottoscritto da Sempronio, dai
testimoni e dal ministro del culto. Cessata la causa che aveva
impedito a Sempronio di valersi delle forme ordinarie del testamento,
egli si reca immediatamente dal notaio per assicurarsi che il suo
patrimonio venga ereditato dalla fondazione e non dai suoi eredi
legittimi. Il notaio gli dice che:
Risposta 1: deve fare un nuovo testamento nelle forme ordinarie
nominando unica erede la fondazione, perche' quello precedente
perdera' efficacia tre mesi dopo la cessazione della causa che gli ha
impedito di valersi delle forme ordinarie
Risposta 2: deve confermare il testamento gia' fatto con atto
ricevuto o autenticato da un notaio, anche senza la presenza dei
testimoni, poiche' precedente perdera' efficacia sei mesi dopo la
cessazione della causa che gli ha impedito di valersi delle forme
ordinarie
Risposta 3: deve fare immediatamente un nuovo testamento nelle forme
ordinarie nominando unica erede la fondazione, perche' quello
precedente ha perso efficacia nel momento in cui e' cessata la causa
che gli ha impedito di valersi delle forme ordinarie
Risposta 4: il testamento e' valido ed efficace fino a quando non lo
revochera'
Numero: 1946
Difficolta': 2
Quesito: In una cittadina del Piemonte un'epidemia ha decimato gran
parte degli abitanti tra i quali l'unico notaio del luogo ed il
sindaco. Martino, che non sa ne' leggere ne' scrivere, senza eredi
legittimari, per la prima volta nella sua vita vuole fare testamento
nominando unica erede l'estranea Filana. Il testamento viene ricevuto
e redatto dal vice sindaco, facente funzioni del sindaco, in presenza
di due testimoni diciassettenni e sottoscritto da tutti e tre previa
indicazione della causa che ha impedito a Martino di sottoscriverlo.
Debellata l'epidemia, nel comune prende servizio un nuovo notaio e
dopo sei mesi Martino muore senza aver fatto altri testamenti. La sua
eredita' si devolvera' pertanto:
Risposta 1: Agli eredi legittimi di Martino
Risposta 2: A Filana
Risposta 3: A Filana, ma solo qualora Martino, entro tre mesi dalla
cessazione dell'epidemia abbia confermato il testamento a favore di
Filana con atto ricevuto dallo stesso vice sindaco e nelle stesse
forme del predetto testamento
Risposta 4: Agli eredi legittimi di Martino, qualora si tratti di
parenti entro il terzo grado, altrimenti a Filana
Numero: 1947
Difficolta': 3
Quesito: Il testamento, ricevuto durante il viaggio in mare a bordo
della nave dal comandante di essa, deve essere:
Risposta 1: Redatto in doppio originale alla presenza di due
testimoni e deve essere sottoscritto dal testatore, dal comandante e
dai testimoni; se il testatore o i testimoni non possono
sottoscrivere, si deve indicare il motivo che ha impedito la
sottoscrizione
Risposta 2: Redatto in doppio originale e deve essere sottoscritto
dal testatore e dal comandante; se il testatore non puo'
sottoscrivere, si deve indicare il motivo che ha impedito la
sottoscrizione ed e' necessaria la presenza di due testimoni
Risposta 3: Redatto in doppio originale alla presenza di quattro
testimoni e deve essere sottoscritto dal testatore, dal comandante e
dai testimoni: se il testatore non puo' sottoscrivere, si deve
indicare il motivo che ha impedito la sottoscrizione
Risposta 4: Redatto in unico originale alla presenza di quattro
testimoni e deve essere sottoscritto dal testatore, dal comandante e
dai testimoni: se il testatore o i testimoni non possono
sottoscrivere, si deve indicare il motivo che ha impedito la
sottoscrizione
Numero: 1948
Difficolta': 3
Quesito: Durante una crociera, il comandante della nave italiana
Ausonia ha ricevuto, nella forma speciale prevista dal codice civile
per il testamento a bordo di nave, il testamento del passeggero
Tizio. Successivamente la nave approda in un porto estero nel quale
vi e' un'autorita' consolare. In tal caso il comandante e' tenuto a
consegnare alla medesima:
Risposta 1: Uno degli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di bordo ovvero sul giornale
nautico e sul ruolo dell'equipaggio
Risposta 2: Entrambi gli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di bordo ovvero sul giornale
nautico e sul ruolo dell'equipaggio
Risposta 3: Entrambi gli originali del testamento, ma non la copia
dell'annotazione fatta sul giornale di bordo ovvero sul giornale
nautico e sul ruolo dell'equipaggio
Risposta 4: Una copia dell'annotazione fatta sul giornale di bordo
ovvero sul giornale nautico e sul ruolo dell'equipaggio, ma non gli
originali del testamento
Numero: 1949
Difficolta': 3
Quesito: Durante una crociera, il comandante della nave italiana
Ausonia ha ricevuto, nella forma speciale prevista dal codice civile
per il testamento a bordo di nave, il testamento del passeggero
Tizio. Successivamente la nave rientra in Italia senza aver fatto
scalo in alcun porto estero. In tal caso il comandante e' tenuto a
consegnare all'autorita' marittima locale:
Risposta 1: Entrambi gli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di bordo ovvero sul giornale
nautico e sul ruolo dell'equipaggio
Risposta 2: Uno degli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di bordo ovvero sul giornale
nautico e sul ruolo dell'equipaggio
Risposta 3: Entrambi gli originali del testamento, ma non la copia
dell'annotazione fatta sul giornale di bordo ovvero sul giornale
nautico e sul ruolo dell'equipaggio
Risposta 4: Una copia dell'annotazione fatta sul giornale di bordo
ovvero sul giornale nautico e sul ruolo dell'equipaggio, ma non gli
originali del testamento
Numero: 1950
Difficolta': 2
Quesito: L'autorita' marittima o consolare locale, a cui sia stato
consegnato il testamento ricevuto durante il viaggio per mare a bordo
della nave dal comandante della stessa, deve redigere verbale della
consegna del testamento e trasmettere il verbale e gli atti ricevuti:
Risposta 1: al Ministero della difesa o al Ministero dei trasporti e
della navigazione, secondo che il testamento sia stato ricevuto a
bordo di una nave della marina militare o di una nave della marina
mercantile
Risposta 2: al Ministero della giustizia
Risposta 3: al Ministero della difesa o al Ministero dei trasporti e
della navigazione, secondo che il testamento sia stato ricevuto a
bordo di una nave della marina militare o di una nave della marina
mercantile, quando si tratti di testamento di persona appartenente
all'equipaggio della nave, o, altrimenti, al Ministero della
giustizia
Risposta 4: all'archivio notarile del luogo del domicilio o della
residenza del testatore
Numero: 1951
Difficolta': 2
Quesito: Il testamento fatto durante il viaggio per mare e ricevuto a
bordo della nave dal comandante di essa nella forma speciale prevista
per questa ipotesi dal codice civile:
Risposta 1: perde la sua efficacia tre mesi dopo lo sbarco del
testatore in un luogo dove e' possibile fare testamento nelle forme
ordinarie
Risposta 2: perde la sua efficacia al momento dello sbarco del
testatore in un luogo dove e' possibile fare testamento nelle forme
ordinarie
Risposta 3: mantiene la sua efficacia senza alcun limite di tempo,
salvo revoca del testatore
Risposta 4: mantiene la sua efficacia per un anno dal momento in cui
il testatore sbarca in un luogo dove e' possibile fare testamento
nelle forme ordinarie
Numero: 1952
Difficolta': 1
Quesito: Durante il viaggio a bordo di aeromobile, chi puo' ricevere
il testamento del comandante?
Risposta 1: Colui che lo segue immediatamente in ordine di servizio
Risposta 2: Qualsiasi persona capace di agire che si trovi a bordo
dell'aeromobile
Risposta 3: Qualsiasi ufficiale dell'aeromobile
Risposta 4: Colui che lo segue immediatamente in ordine di servizio
purche' debitamente autorizzato dal Ministero di Grazia e giustizia a
ricevere testamenti
Numero: 1953
Difficolta': 3
Quesito: Durante un viaggio aereo, Caio comandante dell'aeromobile ha
ricevuto, nella forma speciale prevista dal codice civile per il
testamento a bordo di aeromobile, il testamento del passeggero Tizio.
Successivamente l'aereo rientra in Italia senza aver fatto scalo in
alcun aeroporto estero. In tal caso il comandante e' tenuto a
consegnare all'autorita' aeronautica locale:
Risposta 1: Entrambi gli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di rotta
Risposta 2: Uno degli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di rotta
Risposta 3: Entrambi gli originali del testamento, ma non la copia
dell'annotazione fatta sul giornale di rotta
Risposta 4: Una copia dell'annotazione fatta sul giornale di rotta,
ma non gli originali del testamento
Numero: 1954
Difficolta': 3
Quesito: Durante un viaggio aereo, Tizio, comandante dell'aeromobile,
ha ricevuto, nella forma speciale prevista dal codice civile per il
testamento a bordo di aeromobile, il testamento del passeggero Caio.
Successivamente l'aereo fa scalo in un aeroporto estero nel quale vi
e' un'autorita' consolare. In tal caso il comandante e' tenuto a
consegnare all'autorita' consolare medesima:
Risposta 1: uno degli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di rotta
Risposta 2: entrambi gli originali del testamento e una copia
dell'annotazione fatta sul giornale di rotta
Risposta 3: entrambi gli originali del testamento, ma non la copia
dell'annotazione fatta sul giornale di rotta
Risposta 4: una copia dell'annotazione fatta sul giornale di rotta,
ma non gli originali del testamento
Numero: 1955
Difficolta': 3
Quesito: Il testamento, ricevuto a bordo di aeromobile durante il
viaggio dal comandante, deve essere:
Risposta 1: Redatto in doppio originale, alla presenza di uno, o,
quando e' possibile, di due testimoni e deve essere sottoscritto dal
testatore, dal comandante e dai testimoni; se il testatore o i
testimoni non possono sottoscrivere, si deve indicare il motivo che
ha impedito la sottoscrizione
Risposta 2: Redatto in doppio originale e sottoscritto dal testatore
e dal comandante; se il testatore non puo' sottoscrivere, si deve
indicare il motivo che ha impedito la sottoscrizione ed e' necessaria
la presenza di due testimoni
Risposta 3: Redatto in doppio originale alla presenza di quattro
testimoni e deve essere sottoscritto dal testatore, dal comandante e
dai testimoni; se il testatore non puo' sottoscrivere, si deve
indicare il motivo che ha impedito la sottoscrizione
Risposta 4: Redatto in unico originale alla presenza di due testimoni
e deve essere sottoscritto dal testatore, dal comandante e dai
testimoni; se il testatore o i testimoni non possono sottoscrivere,
si deve indicare il motivo che ha impedito la sottoscrizione
Numero: 1956
Difficolta': 1
Quesito: Durante il viaggio a bordo di aeromobile, chi puo' ricevere
il testamento di un passeggero?
Risposta 1: Il comandante dell'aeromobile
Risposta 2: Qualsiasi persona capace di agire che si trovi a bordo
dell'aeromobile
Risposta 3: Qualsiasi ufficiale dell'aeromobile
Risposta 4: Il comandante dell'aeromobile purche' debitamente
autorizzato a ricevere testamenti dal Ministero di Grazia e Giustizia
Numero: 1957
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il testamento a bordo di
aeromobile durante il viaggio e' ricevuto dal comandante in presenza:
Risposta 1: Di uno o, quando e' possibile, di due testimoni
Risposta 2: Di almeno due testimoni, salvo espressa rinunzia del
testatore
Risposta 3: Di due o, quando e' possibile, di quattro testimoni
Risposta 4: Necessariamente di colui che lo segue immediatamente in
ordine di servizio
Numero: 1958
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento, ricevuto a bordo di aeromobile dal comandante
durante il viaggio:
Risposta 1: E' annotato sul giornale di rotta
Risposta 2: Non e' soggetto ad alcuna annotazione
Risposta 3: E' annotato sul giornale di rotta solo quando si tratti
di testamento di persona appartenente all'equipaggio
Risposta 4: E' annotato sul giornale di rotta solo quando si tratti
di testamento di persona non appartenente all'equipaggio
Numero: 1959
Difficolta': 2
Quesito: Il testamento dei militari e delle persone al seguito delle
forze armate dello Stato che, appartenendo a corpi o servizi
mobilitati o comunque impegnati in guerra, si trovino in zona di
operazioni belliche, puo' essere ricevuto:
Risposta 1: da un ufficiale o da un cappellano militare o da un
ufficiale della Croce Rossa
Risposta 2: esclusivamente da un ufficiale il quale, qualora si
tratti di testamento di un militare, deve avere un grado superiore a
quello del testatore
Risposta 3: da un cappellano militare o da un ufficiale di grado
superiore a quello del testatore, qualora si tratti di testamento di
un militare, e da un cappellano militare o da un ufficiale della
Croce Rossa, qualora il testatore sia una persona al seguito delle
forze armate dello Stato
Risposta 4: da un ufficiale o da un cappellano militare, ma non da un
ufficiale della Croce Rossa
Numero: 1960
Difficolta': 2
Quesito: Il testamento speciale previsto dal codice civile per
militari e assimilati i quali, appartenendo a corpi o servizi
mobilitati o comunque impegnati in guerra, si trovano in zona di
operazioni belliche o sono prigionieri presso il nemico, e coloro che
sono acquartierati o di presidio fuori dello Stato o in luoghi dove
siano interrotte le comunicazioni:
Risposta 1: perde la sua efficacia tre mesi dopo il ritorno del
testatore in un luogo dove e' possibile far testamento nelle forme
ordinarie
Risposta 2: perde la sua efficacia tre anni dopo il ritorno del
testatore in un luogo dove e' possibile far testamento nelle forme
ordinarie
Risposta 3: mantiene la sua efficacia fino a revoca del testatore
Risposta 4: perde la sua efficacia qualora, entro tre mesi dalla
cessazione del conflitto, non venga depositato presso l'archivio
notarile competente per il luogo di residenza del testatore al
momento della redazione del testamento
Numero: 1961
Difficolta': 1
Quesito: Chiunque e' in possesso di un testamento olografo, appena ha
notizia della morte del testatore:
Risposta 1: Deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione
Risposta 2: Puo' presentarlo a un notaio per la pubblicazione solo se
tutti gli eredi ne fanno espressa e concorde richiesta
Risposta 3: Deve notificarne copia a ciascuno degli eredi e, quindi,
presentarlo ad un notaio per la pubblicazione
Risposta 4: Deve presentarlo al tribunale del luogo dell'apertura
della successione
Numero: 1962
Difficolta': 1
Quesito: Quando il notaio e' tenuto ad aprire e pubblicare un
testamento segreto?
Risposta 1: Appena gli perviene la notizia della morte del testatore
Risposta 2: Appena gli perviene idonea certificazione attestante
l'avvenuta presentazione della dichiarazione di successione
Risposta 3: Solo dopo che gli sia stata notificata l'ordinanza del
presidente del tribunale che dispone l'apertura del testamento
Risposta 4: Solo dopo che gli sia pervenuta apposita istanza del
coniuge o dei parenti del testatore
Numero: 1963
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il notaio e' tenuto a trasmettere
copia in carta libera del verbale di pubblicazione del testamento
olografo:
Risposta 1: Alla cancelleria del tribunale nella cui giurisdizione si
e' aperta la successione
Risposta 2: Alla cancelleria del tribunale nella cui circoscrizione
si trova il luogo ove il testatore e' deceduto
Risposta 3: Alla prefettura territorialmente competente
Risposta 4: Alla questura territorialmente competente
Numero: 1964
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il notaio e' tenuto a trasmettere
copia in carta libera del verbale di pubblicazione del testamento
segreto:
Risposta 1: Alla cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione
si e' aperta la successione
Risposta 2: Alla cancelleria del tribunale, nella cui circoscrizione
si trova la sede del notaio
Risposta 3: Alla prefettura territorialmente competente
Risposta 4: Alla questura territorialmente competente
Numero: 1965
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il notaio e' tenuto a trasmettere
copia in carta libera del testamento pubblico e dei verbali di
pubblicazione del testamento segreto e olografo:
Risposta 1: Alla cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione
si e' aperta la successione
Risposta 2: Alla cancelleria del tribunale nella cui circoscrizione
trovasi la sede del notaio
Risposta 3: Alla prefettura territorialmente competente
Risposta 4: Alla questura territorialmente competente
Numero: 1966
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di testamento olografo o segreto, quando il notaio
e' tenuto a comunicarne l'esistenza agli eredi o legatari di cui
conosce il domicilio o la residenza?
Risposta 1: Dopo la pubblicazione del testamento
Risposta 2: Appena gli e' nota la morte del testatore
Risposta 3: Dopo la registrazione del verbale di pubblicazione
Risposta 4: Dopo la trascrizione nei registri immobiliari di un
estratto autentico del testamento
Numero: 1967
Difficolta': 1
Quesito: Il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico, col quale
vengono istituiti eredi e disposti legati, appena gli e' nota la
morte del testatore, e' tenuto:
Risposta 1: A comunicare l'esistenza del testamento agli eredi e
legatari di cui conosce il domicilio o la residenza
Risposta 2: A comunicare l'esistenza del testamento soltanto agli
eredi di cui conosce il domicilio o la residenza
Risposta 3: A comunicare l'esistenza del testamento soltanto ai
legatari di cui conosce il domicilio o la residenza
Risposta 4: A comunicare l'esistenza del testamento soltanto ai
soggetti beneficiari di disposizioni testamentarie aventi ad oggetto
beni immobili
Numero: 1968
Difficolta': 1
Quesito: L'errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, quando
il motivo risulta dal testamento ed e' il solo che ha determinato il
testatore a disporre:
Risposta 1: E' causa di annullamento della disposizione testamentaria
Risposta 2: E' causa di nullita' della disposizione testamentaria
Risposta 3: Comporta la revocazione della disposizione testamentaria
Risposta 4: E' causa di inesistenza della disposizione testamentaria
Numero: 1969
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, vedovo e senza figli ne' ascendenti in vita, sotto la
minaccia di morte fattagli da Caio, redige un testamento olografo con
il quale revoca un legato fatto in un precedente testamento
congiuntamente a favore degli amici Filano e Martino e dispone la
nomina ad erede universale di Caia, moglie di Caio. Subito dopo aver
redatto il testamento Tizio muore. A norma del codice civile, in tal
caso la disposizione testamentaria puo' essere impugnata:
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Solo dagli eredi legittimi di Tizio
Risposta 3: Solo da Filano e Martino congiuntamente tra di loro
Risposta 4: Solo da Filano e Martino, anche disgiuntamente
Numero: 1970
Difficolta': 1
Quesito: L'errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, e'
causa di annullamento della disposizione testamentaria quando:
Risposta 1: Il motivo risulta dal testamento ed e' il solo che ha
determinato il testatore a disporre
Risposta 2: L'errore e' riconoscibile, anche se non risulta dal
testamento
Risposta 3: Il motivo risulta dal testamento, anche se non e' il solo
che ha determinato il testatore a disporre
Risposta 4: Il motivo e' il solo che ha determinato il testatore a
disporre, anche se non risulta dal testamento
Numero: 1971
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di annullamento della disposizione testamentaria
per errore, violenza o dolo:
Risposta 1: Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui si e' avuta
notizia della violenza, del dolo o dell'errore
Risposta 2: Si prescrive in dieci anni dal giorno in cui si e' avuta
notizia della violenza, del dolo o dell'errore
Risposta 3: Si prescrive in cinque anni, rispettivamente, dal giorno
in cui si e' avuta notizia del dolo o dell'errore e dal giorno
dell'apertura della successione nel caso di violenza
Risposta 4: Si prescrive in cinque anni dal giorno dell'apertura
della successione
Numero: 1972
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione testamentaria
quando e' l'effetto di violenza puo' essere impugnata:
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Solo dai legittimari, se preteriti o lesi
Risposta 3: Solo dagli eredi legittimi
Risposta 4: Solo dai legatari
Numero: 1973
Difficolta': 1
Quesito: L'azione diretta ad ottenere l'annullamento della
disposizione testamentaria, quando questa e' l'effetto di dolo, si
prescrive nel termine:
Risposta 1: Di cinque anni dal giorno in cui si e' avuta notizia del
dolo
Risposta 2: Di cinque anni dal giorno della pubblicazione del
testamento
Risposta 3: Di cinque anni dal giorno del fatto
Risposta 4: Di cinque anni dal giorno dell'avvenuta comunicazione al
registro generale dei testamenti
Numero: 1974
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione testamentaria
quando e' l'effetto di dolo puo' essere impugnata:
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Solo dai legittimari, se preteriti o lesi
Risposta 3: Solo dagli eredi legittimi e dal pubblico ministero
Risposta 4: Solo dai legittimari se preteriti o lesi e dai legatari
Numero: 1975
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione testamentaria
quando e' l'effetto di errore puo' essere impugnata:
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Solo dai legittimari, se preteriti o lesi
Risposta 3: Solo dagli eredi legittimi
Risposta 4: Soltanto dagli eredi testamentari, dai legittimari, dai
legatari, dal pubblico ministero
Numero: 1976
Difficolta': 1
Quesito: In quale caso l'errore sul motivo, sia esso di fatto o di
diritto, e' causa di annullamento della disposizione testamentaria?
Risposta 1: Quando il motivo risulta dal testamento ed e' il solo che
ha determinato il testatore a disporre
Risposta 2: In nessun caso
Risposta 3: In ogni caso
Risposta 4: Quando la disposizione testamentaria ha ad oggetto
esclusivamente beni immobili
Numero: 1977
Difficolta': 1
Quesito: L'azione diretta ad ottenere l'annullamento della
disposizione testamentaria, quando questa e' l'effetto di violenza,
si prescrive nel termine:
Risposta 1: Di cinque anni dal giorno in cui si e' avuta notizia
della violenza
Risposta 2: Di cinque anni dal giorno della pubblicazione del
testamento
Risposta 3: Di cinque anni dal giorno dell'avvenuta presentazione
della dichiarazione di successione
Risposta 4: Di cinque anni dal giorno dell'avvenuta comunicazione al
registro generale dei testamenti
Numero: 1978
Difficolta': 1
Quesito: Se la persona dell'erede o del legatario e' stata
erroneamente indicata, la disposizione:
Risposta 1: Ha effetto quando dal contesto del testamento o
altrimenti risulta, in modo non equivoco, quale persona il testatore
voleva nominare
Risposta 2: Ha effetto quando solo dal contesto del testamento, e non
anche altrimenti, risulti in modo non equivoco quale persona il
testatore voleva nominare
Risposta 3: Non ha mai effetto
Risposta 4: Ha sempre effetto
Numero: 1979
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se la persona dell'erede o del
legatario e' stata erroneamente indicata, la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Ha effetto, quando dal contesto del testamento o
altrimenti risulti in modo non equivoco quale persona il testatore
voleva nominare
Risposta 2: Ha comunque effetto
Risposta 3: Non ha mai effetto
Risposta 4: Ha effetto solo quando dal contesto del testamento, e non
altrimenti, risulti in modo non equivoco quale persona il testatore
voleva nominare
Numero: 1980
Difficolta': 1
Quesito: Quando ha effetto la disposizione testamentaria nella quale
la persona dell'erede o del legatario e' stata erroneamente indicata?
Risposta 1: Quando dal contesto del testamento o altrimenti risulta
in modo non equivoco quale persona il testatore voleva nominare
Risposta 2: In nessun caso
Risposta 3: Esclusivamente quando dal contesto del testamento, e non
altrimenti, risulta in modo non equivoco quale persona il testatore
voleva nominare
Risposta 4: In ogni caso
Numero: 1981
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, ha effetto la disposizione
testamentaria quando la cosa che ne forma oggetto e' stata
erroneamente indicata o descritta?
Risposta 1: SI, purche' sia certo a quale cosa il testatore intendeva
riferirsi
Risposta 2: SI, anche se non e' certo a quale cosa il testatore
intendeva riferirsi
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma esclusivamente quando la disposizione
testamentaria abbia ad oggetto una cosa mobile
Numero: 1982
Difficolta': 1
Quesito: In quali casi il motivo illecito rende nulla la disposizione
testamentaria?
Risposta 1: Quando risulta dal testamento ed e' il solo che ha
determinato il testatore a disporre
Risposta 2: Quando e' il solo che ha determinato il testatore a
disporre anche se non risulta dal testamento
Risposta 3: In nessun caso
Risposta 4: In ogni caso
Numero: 1983
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando il motivo illecito rende
nulla la disposizione testamentaria?
Risposta 1: Quando risulta dal testamento ed e' il solo che ha
determinato il testatore a disporre
Risposta 2: In ogni caso
Risposta 3: In nessun caso
Risposta 4: Quando risulta dal contesto del testamento o altrimenti
puo' essere individuato, anche se non e' il solo che ha determinato
il testatore a disporre
Numero: 1984
Difficolta': 1
Quesito: Il motivo illecito, quando risulta dal testamento ed e' il
solo che ha determinato il testatore a disporre, rende la
disposizione testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Inefficace, ancorche' valida
Risposta 4: Annullabile, ma solo se il testatore non ha indicato
nella disposizione un soggetto che ne curi l'esecuzione
Numero: 1985
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' ammessa azione in giudizio per
accertare che le disposizioni fatte a favore di persona dichiarata
nel testamento sono soltanto apparenti e che in realta' riguardano
altra persona, qualora espressioni del testamento possano indicare o
far presumere che si tratti di persona interposta?
Risposta 1: No, salvo il caso in cui l'istituzione o il legato sono
impugnati come fatti per interposta persona a favore di incapaci a
ricevere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo nel caso di disposizioni a titolo particolare
Risposta 4: No, mai
Numero: 1986
Difficolta': 3
Quesito: In tema di disposizioni fiduciarie, nel caso in cui la
persona dichiarata nel testamento abbia spontaneamente eseguito la
disposizione fiduciaria trasferendo i beni alla persona, non incapace
di ricevere, voluta dal testatore, e' esperibile l'azione di
ripetizione?
Risposta 1: No, salvo che la persona dichiarata nel testamento e che
ha spontaneamente eseguito la disposizione fiduciaria sia un incapace
Risposta 2: SI, purche' non sia stata ancora effettuata la consegna
materiale dei beni
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, salvo che la persona dichiarata nel testamento e che
ha spontaneamente eseguito la disposizione fiduciaria sia un incapace
Numero: 1987
Difficolta': 2
Quesito: In materia di disposizioni testamentarie fiduciarie, e'
ammessa azione in giudizio per accertare che le disposizioni fatte a
favore di persona dichiarata nel testamento sono soltanto apparenti e
che in realta' riguardano altra persona, che sia capace di ricevere?
Risposta 1: Non e' ammessa, anche se espressioni del testamento
possono indicare o far presumere che si tratta di persona interposta
Risposta 2: E' ammessa quando espressioni del testamento indicano che
si tratta di persona interposta
Risposta 3: Non e' ammessa, salvo che si tratti di disposizioni
testamentarie a titolo particolare
Risposta 4: E' ammessa quando espressioni del testamento possono far
presumere che si tratta di persona interposta
Numero: 1988
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria fatta a favore di persona che
sia indicata in modo da non poter essere determinata:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida, ma inopponibile ai soggetti beneficiari delle
altre disposizioni testamentarie
Numero: 1989
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a
favore dell'anima si considerano come:
Risposta 1: Un onere a carico dell'erede o del legatario
Risposta 2: Un legato a favore di una persona o di un ente, il cui
contenuto e durata sono fissati dal testatore
Risposta 3: Una condizione sospensiva potestativa apposta alla
disposizione testamentaria
Risposta 4: Una condizione risolutiva apposta alla disposizione
testamentaria
Numero: 1990
Difficolta': 1
Quesito: In quali casi sono valide le disposizioni a favore
dell'anima contenute in un testamento?
Risposta 1: Solo se sono determinati i beni o possa essere
determinata la somma da impiegarsi a tale fine
Risposta 2: Solo se sia stata designata una persona che curi
l'esecuzione della disposizione
Risposta 3: Sempre
Risposta 4: Mai
Numero: 1991
Difficolta': 1
Quesito: E' consentita al testatore la designazione di una persona
che curi l'esecuzione di una disposizione testamentaria a favore
dell'anima?
Risposta 1: SI, anche nel caso in cui manchi un interessato a
richiedere l'adempimento
Risposta 2: SI, ma esclusivamente nel caso in cui i beni da
destinarsi a tal fine siano immobili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui vi sia un interessato a
richiedere l'adempimento
Numero: 1992
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando sono valide le
disposizioni testamentarie a favore dell'anima?
Risposta 1: Qualora siano determinati i beni o possa essere
determinata la somma da impiegarsi a tal fine
Risposta 2: Quando pur non essendo determinati i beni o non possa
essere determinata la somma da impiegarsi a tal fine, e' determinata
la durata della disposizione
Risposta 3: In ogni caso
Risposta 4: Nel solo caso in cui il testatore abbia espressamente
indicato nella disposizione l'ente ecclesiastico che dovra' curarne
l'esecuzione, ancorche' non siano determinati i beni ne' possa essere
determinata la somma da impiegarsi a tal fine
Numero: 1993
Difficolta': 1
Quesito: Le disposizioni a favore dei poveri ed altre simili,
espresse genericamente, senza che si determini l'uso o il pubblico
istituto a cui beneficio sono fatte:
Risposta 1: S'intendono fatte in favore dei poveri del luogo in cui
il testatore aveva il domicilio al tempo della sua morte, ed i beni
sono devoluti al Comune
Risposta 2: Sono nulle in ogni caso
Risposta 3: S'intendono fatte in ogni caso a favore dello Stato
Risposta 4: S'intendono fatte a favore di associazioni umanitarie
aventi la sede principale nel luogo in cui il testatore ha
principalmente avuto la sua residenza
Numero: 1994
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se in una disposizione a titolo
particolare il testatore ha indicato quale beneficiario, in modo
alternativo, piu' persone determinate o appartenenti a famiglie o
categorie di persone da lui determinate e non e' stabilito chi deve
fare la scelta, questa si considera:
Risposta 1: Lasciata all'onerato
Risposta 2: Lasciata al tribunale del luogo in cui si e' aperta la
successione
Risposta 3: Lasciata ad un arbitro nominato congiuntamente da tutte
le persone indicate dal testatore alternativamente quali beneficiari
Risposta 4: Lasciata ad un arbitro nominato dal presidente del
tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 1995
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone determinate
dal testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui la disposizione abbia ad
oggetto beni mobili registrati
Numero: 1996
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di un ente da scegliersi dall'onerato tra piu' enti determinati dal
testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui gli enti indicati
perseguano finalita' culturali ed abbiano la sede principale nel
luogo ove il testatore aveva l'ultimo domicilio
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 1997
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria con la quale si fa dipendere
dall'arbitrio di un terzo l'indicazione dell'erede:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui l'erede sia da scegliere
fra piu' persone determinate in modo alternativo dal testatore
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui l'erede sia da scegliere
fra piu' persone appartenenti a famiglie determinate dal testatore
Numero: 1998
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se in una disposizione a titolo
particolare il testatore ha indicato quale beneficiario un soggetto
fra piu' persone da lui determinate in modo alternativo e non e'
stabilito chi deve fare la scelta:
Risposta 1: La disposizione e' valida e la scelta si considera
lasciata all'onerato
Risposta 2: La disposizione e' nulla
Risposta 3: La disposizione e' valida e la scelta si considera
lasciata ad un terzo nominato congiuntamente dalle stesse persone
determinate dal testatore alternativamente quali beneficiari
Risposta 4: La disposizione e' valida e la scelta si considera
lasciata ad un arbitro nominato dal presidente del tribunale del
luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 1999
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se in una disposizione a titolo
particolare il testatore ha indicato quale beneficiario un soggetto
da scegliersi fra piu' persone appartenenti a famiglie da lui
determinate e non e' stabilito chi deve fare la scelta:
Risposta 1: La disposizione e' valida e la scelta si considera
lasciata all'onerato
Risposta 2: La disposizione e' nulla
Risposta 3: La disposizione e' valida e la scelta si considera
lasciata ad un terzo nominato congiuntamente dalle stesse persone
indicate alternativamente dal testatore quali beneficiari
Risposta 4: La disposizione e' valida e la scelta si considera
lasciata ad un arbitro nominato dal presidente del tribunale del
luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 2000
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se in una disposizione a titolo
particolare il testatore ha indicato, quale beneficiario, un soggetto
da scegliersi fra piu' persone determinate in modo alternativo e non
e' stabilito chi deve fare la scelta, questa si considera:
Risposta 1: Lasciata all'onerato
Risposta 2: Lasciata al tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione
Risposta 3: Lasciata ad un arbitro nominato congiuntamente da tutte
le persone indicate dal testatore in modo alternativo quali
beneficiari
Risposta 4: Lasciata ad un arbitro nominato dal presidente del
tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 2001
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di disposizione a titolo
particolare in favore di persona da scegliere dall'onerato o da un
terzo tra piu' persone determinate dal testatore o appartenenti a
famiglie o categorie di persone da lui determinate, se l'onerato o il
terzo non puo' o non vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto dal presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto dal tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 3: Con provvedimento dal prefetto territorialmente
competente, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Da un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2002
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare a favore
di uno tra piu' enti determinati dal testatore e da scegliersi
dall'onerato o da un terzo:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui gli enti indicati
perseguano finalita' culturali ed abbiano la sede principale nel
luogo ove il testatore aveva l'ultimo domicilio
Numero: 2003
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi dall'onerato o da un terzo tra piu' persone
determinate dal testatore o appartenenti a famiglie o categorie di
persone da lui determinate:
Risposta 1: E' valida in ogni caso
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui la disposizione
testamentaria sia a favore di poveri, purche' residenti nel luogo ove
il testatore aveva l'ultimo domicilio
Numero: 2004
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria con la quale si fa dipendere
dall'arbitrio di un terzo la determinazione della quota di eredita':
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida nel caso in cui le passivita' non superino o
siano equivalenti alle attivita'
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui del compendio ereditario
facciano parte esclusivamente beni mobili
Numero: 2005
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria con la quale si fa dipendere
dall'arbitrio di un terzo l'indicazione dell'erede:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui il terzo indichi come
erede un legittimario
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui il terzo indichi come
erede un parente del testatore entro il terzo grado
Numero: 2006
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone appartenenti a
famiglie determinate dal testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui la disposizione abbia ad
oggetto beni mobili registrati
Numero: 2007
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di disposizione a titolo
particolare a favore di un ente da scegliersi dall'onerato o da un
terzo tra piu' enti determinati dal testatore, se l'onerato o il
terzo non puo' o non vuole fare la scelta, questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto dal presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto dal tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 3: Con provvedimento dal prefetto territorialmente
competente, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Da un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2008
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone
appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se il
terzo non vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2009
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone appartenenti a
categorie di persone determinate dal testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui la disposizione abbia ad
oggetto beni mobili registrati
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2010
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, ha istituito erede universale del suo ingente
patrimonio il suo unico figlio Caio ed ha disposto il lascito della
sua fornitissima biblioteca scientifica in favore di un istituto di
ricerca sulle malattie psichiche da scegliersi da parte di Caio tra
gli istituti universitari italiani. Dopo la morte del padre, pero',
Caio non puo' operare la scelta perche' le sue condizioni psichiche
si aggravano improvvisamente. In tal caso la scelta e' fatta:
Risposta 1: Con decreto dal presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto dal tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione, dopo aver assunto le
opportune informazioni
Risposta 3: Con provvedimento dal prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con decreto dal tribunale del luogo in cui risiede
l'erede onerato, dopo aver assunto le opportune informazioni
Numero: 2011
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celebre avvocato penalista, con testamento olografo
ha istituito erede universale l'unico figlio Caio ed ha legato tutti
i propri libri ad un avvocato penalista che Caio avrebbe dovuto
scegliere tra quelli con studio in Roma. Se Caio non vuole fare la
scelta, questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto dal presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto dal tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento dal prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo da un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2012
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio muore senza lasciare legittimari e la sua
successione e' regolata da testamento con il quale viene nominato
erede universale Filano, fratello del defunto, ed inoltre viene
legato un quadro di valore, appartenente al defunto, alla persona che
Mevio dovra' scegliere fra i figli degli altri fratelli del defunto.
Mevio, dovendo operare la scelta, si reca dal notaio per sapere se la
disposizione a titolo particolare e' valida. Il notaio gli
rispondera' che:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida solo decorso il termine di dieci anni
dall'apertura della successione se l'erede non si sia opposto e solo
decorso detto termine la disposizione potra' essere eseguita
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2013
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore senza lasciare legittimari e la sua successione
e' regolata da testamento con il quale viene nominato erede
universale Filano, fratello del defunto, ed inoltre viene legata la
somma di euro venticinquemila alla persona che lo stesso Filano
dovra' scegliere fra i figli degli altri fratelli del defunto.
L'erede onerato si reca dal notaio per sapere se la disposizione a
titolo particolare e' valida. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida solo decorso il termine di dieci anni
dall'apertura della successione se i nipoti non scelti non si siano
opposti e solo decorso detto termine la disposizione potra' essere
eseguita
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2014
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
a favore di ente da scegliersi da un terzo tra piu' enti determinati
dal testatore, se il terzo non vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2015
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
a favore di ente da scegliersi dall'onerato tra piu' enti determinati
dal testatore, se l'onerato non vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2016
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
a favore di ente da scegliersi dall'onerato tra piu' enti determinati
dal testatore, se l'onerato non puo' fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2017
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone
appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se il terzo non
vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2018
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone
determinate dal testatore, se il terzo non vuole fare la scelta
questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2019
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone
appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se
l'onerato non vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2020
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di un ente da scegliersi da un terzo tra piu' enti determinati dal
testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui gli enti indicati
perseguano finalita' culturali ed abbiano la sede principale nel
luogo ove il testatore aveva l'ultimo domicilio
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2021
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone determinate dal
testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui la disposizione abbia ad
oggetto beni mobili
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2022
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
a favore di ente da scegliersi da un terzo tra piu' enti determinati
dal testatore, se il terzo non puo' fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale nella cui giurisdizione si e'
aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale in camera di consiglio
Numero: 2023
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone appartenenti a
famiglie determinate dal testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui la disposizione abbia ad
oggetto beni immobili strumentali ai bisogni della famiglia
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2024
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone
appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se l'onerato non
vuole fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2025
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone
determinate dal testatore, se l'onerato non puo' fare la scelta
questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2026
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone
appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se l'onerato non
puo' fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2027
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone
determinate dal testatore, se l'onerato non vuole fare la scelta
questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2028
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone
determinate dal testatore, se il terzo non puo' fare la scelta questa
e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2029
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone
appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se il terzo non
puo' fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2030
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone
appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se il
terzo non puo' fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2031
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra piu' persone
appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se
l'onerato non puo' fare la scelta questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui
si e' aperta la successione, dopo aver assunto le opportune
informazioni
Risposta 2: Con decreto del tribunale competente in relazione al
luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo in cui si e'
aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni
Risposta 4: Con lodo di un arbitro bonario compositore nominato con
provvedimento del tribunale
Numero: 2032
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria a titolo particolare in favore
di persona da scegliersi da un terzo tra piu' persone appartenenti a
categorie di persone determinate dal testatore:
Risposta 1: E' valida
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida nel solo caso in cui la disposizione abbia ad
oggetto beni mobili registrati
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2033
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che lascia al
mero arbitrio dell'onerato o di un terzo la determinazione della
quantita' del legato, nel caso in cui questo non sia stato fatto a
titolo di rimunerazione per i servizi prestati al testatore:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' sempre valida
Risposta 4: E' valida esclusivamente nel caso in cui la disposizione
riguardi beni fungibili
Numero: 2034
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione che lascia al mero arbitrio di un terzo la
determinazione della quantita' del legato non fatto a titolo di
rimunerazione per i servizi prestati al testatore:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida esclusivamente nel caso in cui la disposizione
abbia ad oggetto merce non deteriorabile
Numero: 2035
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria che lascia al mero arbitrio
dell'onerato la determinazione della quantita' del legato non fatto a
titolo di rimunerazione per i servizi prestati al testatore:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida esclusivamente nel caso in cui la disposizione
abbia ad oggetto merce non deteriorabile
Numero: 2036
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria che lascia al mero arbitrio di
un terzo la determinazione dell'oggetto del legato non fatto a titolo
di rimunerazione per i servizi prestati al testatore:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida esclusivamente nel caso in cui la disposizione
abbia ad oggetto beni immobili
Numero: 2037
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione che lascia all'arbitrio dell'onerato o di un
terzo di determinare l'oggetto o la quantita' del legato fatto a
titolo di rimunerazione per i servizi prestati al testatore e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Nulla
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida se il legatario e' un erede legittimo, nulla negli
altri casi
Numero: 2038
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la disposizione che lascia al
mero arbitrio dell'onerato o di un terzo la determinazione
dell'oggetto del legato, nel caso in cui questo non sia stato fatto a
titolo di rimunerazione per i servizi prestati al testatore:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida purche' operata nell'ambito del valore della
disponibile
Risposta 4: E' valida esclusivamente nel caso in cui il legatario sia
anche erede legittimo
Numero: 2039
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria che lascia al mero arbitrio
dell'onerato la determinazione dell'oggetto del legato non fatto a
titolo di rimunerazione per i servizi prestati al testatore:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida esclusivamente nel caso in cui la disposizione
abbia ad oggetto beni immobili
Numero: 2040
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a
titolo particolare possono farsi sotto condizione risolutiva?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma soltanto qualora la disposizione riguardi i
legittimari
Risposta 4: SI, ma soltanto qualora la disposizione abbia ad oggetto
beni immobili
Numero: 2041
Difficolta': 2
Quesito: Martino, celibe e senza figli ne' ascendenti, volendo
disporre per testamento si reca dal notaio e gli espone: di voler
nominare suo erede universale il nipote Mevio, di voler lasciare
all'altro suo nipote Tizio a titolo di legato l'appartamento in
Venezia sottoponendo quest'ultima disposizione alla condizione
risolutiva che il legatario non prosegua, per dieci anni dopo la
morte del testatore, l'assegnazione del "Premio Annuale Martino" a
favore di uno studente meritevole e bisognoso. Il notaio riguardo
alla disposizione a favore di Tizio dira' che:
Risposta 1: Puo' farsi sotto condizione risolutiva
Risposta 2: Non puo' farsi sotto condizione trattandosi di
disposizione a titolo particolare
Risposta 3: Non puo' farsi sotto condizione rientrando Tizio nelle
categorie degli eredi legittimi
Risposta 4: Puo' farsi solo sotto condizione sospensiva trattandosi
di disposizione a titolo particolare
Numero: 2042
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza discendenti ne' ascendenti, volendo
disporre delle proprie sostanze per testamento si reca dal notaio e
gli manifesta la volonta' di nominare suo erede universale Sempronio,
figlio della premorta sorella Caia, sottoponendo la disposizione
testamentaria alla condizione risolutiva che l'istituito non prosegua
per almeno dieci anni dopo la morte del testatore l'assegnazione del
"Premio Annuale Tizio" a favore di uno studente meritevole e
bisognoso. Il notaio dira' che l'istituzione di Sempronio:
Risposta 1: puo' farsi sotto la condizione risolutiva prospettata da
Tizio, trattandosi di condizione possibile e lecita
Risposta 2: non puo' farsi sotto alcuna condizione, trattandosi di
disposizione a titolo universale
Risposta 3: non puo' farsi sotto alcuna condizione, rientrando
Sempronio, per rappresentazione, nella categoria dei legittimari di
Tizio
Risposta 4: puo' farsi sotto condizione sospensiva ma non sotto
condizione risolutiva, trattandosi di disposizione a titolo
universale
Numero: 2043
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a
titolo particolare possono farsi sotto condizione sospensiva?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma soltanto qualora la disposizione riguardi i
legittimari
Risposta 4: SI, ma soltanto qualora la disposizione abbia ad oggetto
beni futuri
Numero: 2044
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a
titolo universale possono farsi sotto condizione risolutiva?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma soltanto qualora la disposizione riguardi i
legittimari
Risposta 4: SI, ma soltanto qualora la disposizione abbia ad oggetto
beni immobili
Numero: 2045
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a
titolo universale possono farsi sotto condizione sospensiva?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma soltanto qualora la disposizione riguardi i
legittimari
Risposta 4: SI, ma soltanto qualora la disposizione abbia ad oggetto
beni immobili
Numero: 2046
Difficolta': 2
Quesito: Caio, celibe e senza figli ne' ascendenti, volendo disporre
per testamento si reca dal notaio e gli espone: di voler nominare suo
erede universale il nipote Filano, di voler lasciare a titolo di
legato all'altro nipote Mevio il fondo Tuscolano, condizionando
sospensivamente quest'ultima disposizione al fatto che Mevio porti a
compimento gli studi universitari da lui liberamente e brillantemente
intrapresi. Il notaio riguardo alla disposizione a favore di Mevio
dira' che:
Risposta 1: Puo' farsi sotto condizione sospensiva
Risposta 2: Non puo' farsi sotto condizione trattandosi di
disposizione a titolo particolare
Risposta 3: Non puo' farsi sotto condizione trattandosi di
disposizione a titolo particolare avente ad oggetto un bene immobile
Risposta 4: Puo' farsi solo sotto condizione risolutiva trattandosi
di disposizione a titolo particolare
Numero: 2047
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria al buon costume, apposta ad una
disposizione testamentaria e che costituisca l'unico motivo che ha
determinato il testatore a disporre, rende la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida
Risposta 4: Inefficace, ancorche' valida
Numero: 2048
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposta una
condizione contraria all'ordine pubblico che non costituisca l'unico
motivo che ha determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida e la condizione si considera non apposta
Risposta 2: Nulla
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida se la condizione e' risolutiva, nulla se la
condizione e' sospensiva
Numero: 2049
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposta una
condizione contraria a norme imperative che non costituisca l'unico
motivo che ha determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida e la condizione si considera non apposta
Risposta 2: Nulla
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida se la condizione e' sospensiva, nulla se la
condizione e' risolutiva
Numero: 2050
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposta una
condizione impossibile che non costituisca l'unico motivo che ha
determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida e la condizione si considera non apposta
Risposta 2: Nulla
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida se la condizione e' sospensiva, nulla se la
condizione e' risolutiva
Numero: 2051
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria al buon costume contenuta in una
disposizione testamentaria e che non costituisca l'unico motivo che
ha determinato il testatore a disporre:
Risposta 1: Si considera non apposta
Risposta 2: Si considera validamente apposta
Risposta 3: Rende nulla la disposizione testamentaria
Risposta 4: Rende annullabile la disposizione testamentaria
Numero: 2052
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria all'ordine pubblico contenuta in una
disposizione testamentaria e che non costituisca l'unico motivo che
ha determinato il testatore a disporre:
Risposta 1: Si considera non apposta
Risposta 2: Si considera validamente apposta
Risposta 3: Rende nulla la disposizione testamentaria
Risposta 4: Rende annullabile la disposizione testamentaria
Numero: 2053
Difficolta': 1
Quesito: La condizione impossibile contenuta in una disposizione
testamentaria e che non costituisca l'unico motivo che ha determinato
il testatore a disporre:
Risposta 1: Si considera non apposta
Risposta 2: Si considera validamente apposta, se sospensiva
Risposta 3: Rende nulla la disposizione testamentaria, se risolutiva
Risposta 4: Rende annullabile la disposizione testamentaria
Numero: 2054
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposta una
condizione contraria al buon costume che non costituisca l'unico
motivo che ha determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida e la condizione si considera non apposta
Risposta 2: Nulla
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida se la condizione e' sospensiva, nulla se la
condizione e' risolutiva
Numero: 2055
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria all'ordine pubblico, apposta ad una
disposizione testamentaria e che costituisca l'unico motivo che ha
determinato il testatore a disporre, rende la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida
Risposta 4: Inefficace, ancorche' valida
Numero: 2056
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria a norme imperative, apposta a una
istituzione di erede e che costituisca l'unico motivo che ha
determinato il testatore a disporre, rende la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida
Risposta 4: Inefficace, ancorche' valida
Numero: 2057
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria a norme imperative, apposta ad una
istituzione di erede e che costituisca l'unico motivo che ha
determinato il testatore a disporre:
Risposta 1: Rende la disposizione testamentaria nulla
Risposta 2: Rende la disposizione testamentaria annullabile
Risposta 3: Si considera come non apposta
Risposta 4: Rende la disposizione testamentaria inefficace, ancorche'
valida
Numero: 2058
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria a norme imperative contenuta in una
disposizione testamentaria e che non costituisca l'unico motivo che
ha determinato il testatore a disporre:
Risposta 1: Si considera non apposta
Risposta 2: Si considera validamente apposta, se sospensiva
Risposta 3: Rende nulla la disposizione testamentaria, se risolutiva
Risposta 4: Rende annullabile la disposizione testamentaria
Numero: 2059
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione a titolo particolare fatta dal testatore a
condizione di essere a sua volta avvantaggiato nel testamento del
legatario:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui il legatario sia
discendente naturale del testatore.
Numero: 2060
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione a titolo universale fatta dal testatore a
condizione di essere a sua volta avvantaggiato nel testamento
dell'erede:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valida
Risposta 4: E' valida nel solo caso in cui erede sia il coniuge del
testatore
Numero: 2061
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di pensione ovvero di altra
prestazione periodica, disposto in suo favore per il tempo della
vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, ma solo durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze se la
disposizione non e' fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2062
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di usufrutto su un bene, disposto
in suo favore per il tempo del celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, ma solo per il tempo del celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: No, in quanto il legato e' nullo
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2063
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di diritto di abitazione su di un
immobile non adibito a residenza familiare del defunto, disposto in
suo favore per il tempo della vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, ma solo durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze purche' la
disposizione sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2064
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di diritto di abitazione su di un
immobile non adibito a residenza familiare del defunto, disposto in
suo favore per il caso della vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze se la
disposizione non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2065
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di diritto di abitazione su di un
immobile non adibito a residenza familiare del defunto, disposto in
suo favore per il tempo del celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, ma solo durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto matrimonio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2066
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di diritto di abitazione su di un
immobile non adibito a residenza familiare del defunto, disposto in
suo favore per il caso del celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2067
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di pensione o di altra prestazione
periodica, disposto in suo favore per il caso del celibato, puo'
goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
e' fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2068
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di uso su un bene, disposto in suo
favore per il tempo della vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze se la
disposizione non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2069
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di pensione ovvero di altra
prestazione periodica, disposto in suo favore per il caso della
vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze se la
disposizione e' fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2070
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di uso su un bene, disposto in suo
favore per il caso di vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze se il legatario
e' un discendente del testatore
Numero: 2071
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di uso su un bene, disposto in suo
favore per il tempo del celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, ma solo durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se il legatario e'
un discendente del testatore
Numero: 2072
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di uso su un bene, disposto in suo
favore per il caso del celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2073
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di usufrutto su un bene, disposto
in suo favore per il tempo della vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo aver contratto nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratte nuove nozze se la disposizione
non sia fatta in favore di discendente del testatore
Numero: 2074
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di usufrutto su un bene, disposto
in suo favore per il caso del celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
non sia fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2075
Difficolta': 1
Quesito: La condizione, contenuta in una disposizione testamentaria a
titolo universale, che impedisce le nozze ulteriori:
Risposta 1: E' illecita
Risposta 2: E' lecita
Risposta 3: E' lecita esclusivamente se la disposizione riguarda il
coniuge del testatore
Risposta 4: E' illecita esclusivamente se la disposizione riguarda il
coniuge del testatore
Numero: 2076
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di usufrutto su un bene, disposto
in suo favore per il caso di vedovanza, puo' goderne?
Risposta 1: SI, esclusivamente durante la vedovanza
Risposta 2: SI, anche dopo contratte nuove nozze
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo contratte nuove nozze se la disposizione
non sia fatta in favore di discendente del testatore
Numero: 2077
Difficolta': 1
Quesito: La condizione, contenuta in una disposizione testamentaria a
titolo universale, che impedisce le prime nozze:
Risposta 1: E' illecita
Risposta 2: E' lecita
Risposta 3: E' lecita esclusivamente se la disposizione riguarda
discendenti del testatore
Risposta 4: E' illecita esclusivamente se la disposizione riguarda
discendenti del testatore
Numero: 2078
Difficolta': 1
Quesito: Il beneficiario di legato di pensione ovvero di altra
prestazione periodica, disposto in suo favore per il tempo del
celibato, puo' goderne?
Risposta 1: SI, ma solo durante il celibato
Risposta 2: SI, anche dopo contratto il matrimonio
Risposta 3: SI, anche dopo contratto il matrimonio per due intere
annualita' scadute successivamente
Risposta 4: SI, anche dopo contratto il matrimonio se la disposizione
e' fatta in favore di un discendente del testatore
Numero: 2079
Difficolta': 1
Quesito: Filano muore e la sua successione e' regolata da testamento
con il quale vengono nominati eredi la moglie Calpurnia e l'unico
figlio Tizio e viene apposto alla disposizione a favore di
quest'ultimo il termine di cinque anni dal quale l'effetto di essa
deve cessare. Tizio si reca dal notaio il quale gli dira' che il
termine:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: E' validamente apposto limitatamente alla sola quota
disponibile
Risposta 3: Si considera validamente apposto essendo la disposizione
a favore di un legittimario
Risposta 4: Rende nulla la disposizione testamentaria a suo favore
Numero: 2080
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, coniugato con Caia e senza figli, ha come unici
parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana
Tizia; egli, con testamento olografo, istituisce erede l'amata Caia e
aggiunge che l'effetto di tale disposizione a titolo universale deve
cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non
costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha
determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la
cui eredita' non e' stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca
dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Caia
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Mevio, Sempronia e Tizia
Risposta 4: Caia, Mevio, Sempronia e Tizia
Numero: 2081
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore e la sua successione e' regolata da testamento
con il quale vengono nominati eredi la moglie Sempronia ed i due
figli Claudio e Glauco e viene apposto alle disposizioni a favore dei
figli il termine di cinque anni dal quale l'effetto di esse deve
cominciare. Claudio e Glauco si recano dal notaio il quale dira' loro
che il termine:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: E' validamente apposto solo limitatamente alla quota
disponibile
Risposta 3: Si considera validamente apposto essendo le disposizioni
a favore di legittimari
Risposta 4: Si considera apposto per un periodo di un anno e non
apposto per il periodo eccedente
Numero: 2082
Difficolta': 1
Quesito: Il termine dal quale deve cominciare l'effetto di una
disposizione testamentaria a titolo universale si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto, se il beneficiario e' discendente
legittimo del testatore ed e' chiamato in sostituzione di altro
chiamato
Risposta 3: Validamente apposto in ogni caso
Risposta 4: Validamente apposto, purche' la disposizione sia stata
fatta in favore di legittimari
Numero: 2083
Difficolta': 2
Quesito: Primo, vedovo, oltre all'unica figlia Filana ha come parenti
solo i fratelli germani Sempronio e Secondo e la sorella unilaterale
Tizia. Egli, con testamento olografo istituisce eredi in parti uguali
Sempronio e Tizia; trascorsi tre anni, con altro testamento olografo,
dopo aver espressamente revocato il precedente testamento, istituisce
eredi in parti uguali Filana e Tizia e aggiunge che l'effetto di tali
disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni
dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di
detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo
sei anni dalla morte di Primo, la cui eredita' non e' stata ancora
accettata da nessuno, Tizia si reca dal notaio per chiedergli chi sia
chiamato all'eredita' stessa. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Filana e Tizia
Risposta 2: Sempronio e Secondo
Risposta 3: Filana e Sempronio
Risposta 4: Sempronio e Tizia
Numero: 2084
Difficolta': 2
Quesito: Primo, vedovo, oltre all'unica figlia Filana ha come parenti
solo i fratelli germani Sempronio e Secondo e la sorella unilaterale
Tizia. Egli, con testamento olografo istituisce eredi in parti uguali
Sempronio e Tizia; trascorsi tre anni, con altro testamento olografo,
dopo aver espressamente revocato il precedente testamento, istituisce
eredi in parti uguali Filana e Sempronio e aggiunge che l'effetto di
tali disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque
anni dall'apertura della successione, pur non costituendo
l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a
disporre. Dopo sei anni dalla morte di Primo, la cui eredita' non e'
stata ancora accettata da nessuno, Tizia si reca dal notaio per
chiedergli chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Filana e Sempronio
Risposta 2: Sempronio e Secondo
Risposta 3: Filana e Tizia
Risposta 4: Sempronio e Tizia
Numero: 2085
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, coniugato con Sempronia e senza figli, ha come
unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Caia e la sorella
germana Tizia. Egli, con testamento olografo istituisce eredi in
parti uguali Caia e Tizia; trascorsi tre anni, con altro testamento
olografo, dopo aver espressamente revocato il precedente testamento,
istituisce eredi in parti uguali Sempronia e Mevio, e aggiunge che
l'effetto di tali disposizioni a titolo universale deve cessare
decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non
costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha
determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la
cui eredita' non e' stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca
dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Mevio e Sempronia
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Caia e Tizia
Risposta 4: Sempronia e Tizia
Numero: 2086
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, coniugato con Caia e senza figli, ha come unici
parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana
Tizia. Egli, con testamento ricevuto dal notaio Romolo Romani,
istituisce eredi in parti uguali Caia e Tizia; trascorsi tre anni,
con testamento olografo, dopo aver espressamente revocato il
precedente testamento, istituisce unica erede l'amata Caia e aggiunge
che l'effetto di tale disposizione a titolo universale deve cessare
decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non
costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha
determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la
cui eredita' non e' stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca
dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Caia
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Mevio e Sempronia
Risposta 4: Caia e Tizia
Numero: 2087
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, coniugato con Caia e senza figli, ha come unici
parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana
Tizia. Egli, con testamento olografo istituisce eredi in parti uguali
Mevio e Sempronia; trascorsi tre anni, con altro testamento olografo,
dopo aver espressamente revocato il precedente testamento, istituisce
eredi in parti uguali Caia e Tizia, e aggiunge che l'effetto di tali
disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni
dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di
detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo
sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredita' non e' stata
ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli
chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Caia e Tizia
Risposta 2: Tizia e Sempronia
Risposta 3: Mevio e Sempronia
Risposta 4: Caia e Mevio
Numero: 2088
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, celibe e senza figli, ha come unici parenti i
fratelli unilaterali Mevio e Tizia, e le sorelle germane Caia e
Sempronia; egli, con testamento olografo, istituisce eredi gli amati
fratelli Mevio e Sempronia e aggiunge che l'effetto di tali
disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni
dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di
detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo
sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredita' non e' stata
ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli
chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Mevio e Sempronia
Risposta 2: Caia
Risposta 3: Caia e Sempronia
Risposta 4: Mevio e Tizia
Numero: 2089
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, coniugato con Tizia e senza figli, ha come unici
parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana
Caia; egli, con testamento olografo, istituisce erede l'amata Tizia e
aggiunge che l'effetto di tale disposizione a titolo universale deve
cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non
costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha
determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la
cui eredita' non e' stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca
dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Tizia
Risposta 2: Caia
Risposta 3: Mevio, Sempronia e Caia
Risposta 4: Caia e Tizia
Numero: 2090
Difficolta': 1
Quesito: Il termine dal quale deve cessare l'effetto di una
disposizione testamentaria a titolo universale si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto, purche' il testatore abbia indicato
altro chiamato in sostituzione che sia suo discendente legittimo
Risposta 3: Validamente apposto in ogni caso
Risposta 4: Non apposto, salvo che la disposizione sia stata fatta in
favore di legittimari
Numero: 2091
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, celibe e senza figli, ha come unici parenti i
fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e le sorelle germane Tizia e
Caia; egli, con testamento olografo, istituisce eredi le amate
sorelle Caia e Sempronia e aggiunge che l'effetto di tali
disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni
dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di
detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo
sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredita' non e' stata
ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli
chi sia chiamato all'eredita' stessa. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Caia e Sempronia
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Mevio e Sempronia
Risposta 4: Caia e Tizia
Numero: 2092
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore ha disposto sotto la condizione che l'erede
non dia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si
considera:
Risposta 1: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Risposta 2: Fatta in ogni caso sotto condizione risolutiva
Risposta 3: Fatta in ogni caso sotto condizione sospensiva
Risposta 4: Fatta sotto condizione sospensiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Numero: 2093
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore ha disposto sotto la condizione che il
legatario non faccia qualche cosa per un tempo indeterminato, la
disposizione si considera:
Risposta 1: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Risposta 2: Fatta in ogni caso sotto condizione risolutiva
Risposta 3: Fatta in ogni caso sotto condizione sospensiva
Risposta 4: Fatta sotto condizione sospensiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Numero: 2094
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore ha disposto sotto la condizione che il
legatario non dia qualche cosa per un tempo indeterminato, la
disposizione si considera:
Risposta 1: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Risposta 2: Fatta in ogni caso sotto condizione risolutiva
Risposta 3: Fatta in ogni caso sotto condizione sospensiva
Risposta 4: Fatta sotto condizione sospensiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Numero: 2095
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza discendenti ne' ascendenti, volendo
disporre delle proprie sostanze per testamento, si reca dal notaio
manifestando la volonta' di nominare suo unico erede universale il
nipote Filano, figlio del fratello Caio, sotto la condizione
sospensiva che non conceda in locazione un determinato immobile,
ricompreso nell'asse ereditario, per tre anni dall'apertura della
successione. Il notaio dira' che:
Risposta 1: puo' farsi sotto la condizione sospensiva voluta da
Tizio, non trattandosi di condizione impossibile o illecita
Risposta 2: non puo' farsi sotto alcuna condizione, in quanto
trattasi di disposizione a titolo universale
Risposta 3: non puo' farsi sotto alcuna condizione, in quanto Filano
e' legittimario e Tizio non puo' imporre condizioni sulla quota al
medesimo spettante
Risposta 4: puo' farsi, ma la condizione si considera in ogni caso
come risolutiva, anche in presenza di volonta' contraria del
testatore
Numero: 2096
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore ha disposto sotto la condizione che l'erede
non faccia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione
si considera:
Risposta 1: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Risposta 2: Fatta in ogni caso sotto condizione risolutiva
Risposta 3: Fatta in ogni caso sotto condizione sospensiva
Risposta 4: Fatta sotto condizione sospensiva, salvo che dal
testamento risulti una contraria volonta' del testatore
Numero: 2097
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria sottoposta a
condizione risolutiva puo' l'autorita' giudiziaria, qualora ne
ravvisi l'opportunita', imporre all'erede di prestare idonea garanzia
a favore di coloro ai quali l'eredita' dovrebbe devolversi nel caso
che la condizione si avverasse?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la condizione risolutiva sia potestativa
Risposta 4: No, salvo che nell'eredita' siano compresi beni immobili
Numero: 2098
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare
sottoposta a condizione risolutiva, puo' l'autorita' giudiziaria,
qualora ne ravvisi l'opportunita', imporre al legatario di prestare
idonea garanzia a favore di coloro ai quali il legato dovrebbe
devolversi nel caso che la condizione si avverasse?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la condizione risolutiva sia potestativa
Risposta 4: No, salvo che la disposizione testamentaria abbia ad
oggetto beni immobili
Numero: 2099
Difficolta': 3
Quesito: Se la disposizione testamentaria e' sottoposta a condizione
risolutiva e l'erede non adempie l'obbligo, imposto dall'autorita'
giudiziaria, di prestare idonea garanzia a favore di coloro ai quali
l'eredita' dovrebbe devolversi nel caso che la condizione si
avverasse:
Risposta 1: E' dato all'eredita' un amministratore
Risposta 2: La condizione si considera avverata
Risposta 3: L'autorita' giudiziaria nomina un esecutore testamentario
Risposta 4: L'erede inadempiente conserva l'amministrazione, ma e'
tenuto al risarcimento del danno
Numero: 2100
Difficolta': 2
Quesito: Se a taluno e' lasciato un legato a termine iniziale, puo'
l'onerato essere costretto a dare idonea garanzia al legatario?
Risposta 1: SI, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 2: SI, anche se il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Numero: 2101
Difficolta': 3
Quesito: Se a taluno e' lasciato un legato a termine finale ed il
legatario non adempie l'obbligo di dare idonea garanzia:
Risposta 1: E' dato un amministratore
Risposta 2: Il termine si considera non apposto
Risposta 3: L'autorita' giudiziaria nomina un esecutore testamentario
Risposta 4: Il legatario inadempiente conserva l'amministrazione, ma
e' tenuto al risarcimento del danno
Numero: 2102
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di legato a termine iniziale, l'autorita'
giudiziaria puo' imporre al legatario di prestare idonea garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 4: No, salvo che il legato abbia ad oggetto cose fruttifere
Numero: 2103
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di legato sottoposto a condizione sospensiva,
l'autorita' giudiziaria puo' imporre al legatario di prestare idonea
garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 4: SI, salvo che il legato abbia ad oggetto cose fruttifere
Numero: 2104
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di legato a termine finale, puo' il legatario
essere costretto a dare idonea garanzia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, a meno che il legato abbia ad oggetto cose mobili di
specie o deperibili
Risposta 4: SI, purche' il testatore lo abbia espressamente
consentito
Numero: 2105
Difficolta': 2
Quesito: Se a taluno e' lasciato un legato sotto condizione
sospensiva, puo' l'onerato essere costretto a dare idonea garanzia al
legatario?
Risposta 1: SI, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 2: SI, anche se il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Numero: 2106
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'erede sia istituito sotto condizione sospensiva,
finche' questa non si verifica o non e' certo che non si puo' piu'
verificare:
Risposta 1: E' dato all'eredita' un amministratore
Risposta 2: L'autorita' giudiziaria nomina un esecutore testamentario
Risposta 3: L'erede istituito provvede all'amministrazione del
patrimonio ereditario
Risposta 4: L'erede istituito nomina un esecutore testamentario
Numero: 2107
Difficolta': 3
Quesito: Se a taluno e' lasciato un legato sotto condizione
sospensiva e l'erede onerato, che non ne sia stato espressamente
dispensato dal testatore, non adempie l'obbligo imposto
dall'autorita' giudiziaria di prestare al legatario idonea garanzia:
Risposta 1: E' dato all'eredita' un amministratore
Risposta 2: La condizione si considera avverata
Risposta 3: L'autorita' giudiziaria nomina un esecutore testamentario
Risposta 4: L'erede onerato inadempiente conserva l'amministrazione,
ma e' tenuto al risarcimento del danno
Numero: 2108
Difficolta': 3
Quesito: Se il legato e' sottoposto a condizione risolutiva ed il
legatario non adempie l'obbligo, imposto dall'autorita' giudiziaria,
di prestare idonea garanzia a favore di coloro ai quali il legato
dovrebbe devolversi nel caso che la condizione si avverasse:
Risposta 1: E' dato un amministratore
Risposta 2: La condizione si considera avverata
Risposta 3: L'autorita' giudiziaria nomina un esecutore testamentario
Risposta 4: Il legatario inadempiente conserva l'amministrazione, ma
e' tenuto al risarcimento del danno
Numero: 2109
Difficolta': 3
Quesito: Se a taluno e' lasciato un legato a termine iniziale e
l'erede onerato, che non ne sia stato espressamente dispensato dal
testatore, non adempie l'obbligo imposto dall'autorita' giudiziaria
di prestare al legatario idonea garanzia:
Risposta 1: E' dato all'eredita' un amministratore
Risposta 2: Il termine si considera non apposto
Risposta 3: L'autorita' giudiziaria nomina un esecutore testamentario
Risposta 4: L'erede onerato inadempiente conserva l'amministrazione,
ma e' tenuto al risarcimento del danno
Numero: 2110
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo senza figli ne' ascendenti e fratello di
Filano, con testamento olografo ha nominato erede universale del suo
ingente patrimonio il suo caro amico Mevio, sottoponendo
l'istituzione di erede alla condizione sospensiva che questi consegua
la laurea in giurisprudenza entro sei anni dall'apertura della
successione e disponendo inoltre che se non si verifichi la
condizione o comunque se Mevio non voglia o non possa accettare
l'eredita' questa si devolvera' all'altro amico Sempronio. Morto
Tizio, in pendenza della condizione sospensiva l'amministrazione
dell'eredita' spetta:
Risposta 1: a Sempronio
Risposta 2: a Mevio
Risposta 3: a Sempronio e Mevio congiuntamente tra di loro e, in caso
di contrasto tra gli stessi, ad un amministratore giudiziale all'uopo
nominato dal presidente del tribunale
Risposta 4: a Filano
Numero: 2111
Difficolta': 3
Quesito: Primo, celibe e senza figli ne' ascendenti e fratello di
Terzo, ha istituito suoi eredi universali congiuntamente e per quote
uguali i suoi amici Secondo e Quarto, stabilendo pero' che
l'istituzione di erede di Secondo e' sottoposta alla condizione
sospensiva che costui consegua entro cinque anni dall'apertura della
successione la laurea in medicina. In tal caso l'amministrazione
dell'eredita' in pendenza della condizione spetta:
Risposta 1: A Quarto
Risposta 2: A Secondo e Quarto congiuntamente tra loro e, in caso di
contrasto, e' dato all'eredita' un amministratore con decreto del
tribunale
Risposta 3: All'amministratore nominato dal presidente del tribunale
su istanza del presunto erede legittimo Terzo
Risposta 4: A Terzo quale presunto erede legittimo
Numero: 2112
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza figli ne' ascendenti e fratello di
Sempronio, ha istituito suoi eredi universali congiuntamente e per
quote uguali i suoi amici Caio e Mevio, stabilendo pero' che
l'istituzione di erede di Caio e' sottoposta alla condizione
sospensiva che costui consegua entro cinque anni dall'apertura della
successione la laurea in medicina. In tal caso l'amministrazione
dell'eredita' in pendenza della condizione spetta:
Risposta 1: A Mevio
Risposta 2: A Caio e Mevio congiuntamente tra loro e, in caso di
contrasto, e' dato all'eredita' un amministratore con decreto del
tribunale
Risposta 3: All'amministratore nominato dal presidente del tribunale
su istanza del presunto erede legittimo Sempronio
Risposta 4: A Sempronio quale presunto erede legittimo
Numero: 2113
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo e senza figli ne' ascendenti e fratello di
Sempronio, con testamento olografo ha nominato erede universale del
suo ingentissimo patrimonio immobiliare il suo caro amico Filano
sottoponendo l'istituzione di erede alla condizione sospensiva che
questi consegua la laurea in giurisprudenza entro sei anni
dall'apertura della successione e disponendo inoltre che, se Filano
non voglia o non possa accettare l'eredita', questa si devolvera'
all'altro amico Mevio. In pendenza della condizione sospensiva
l'amministrazione dell'eredita' spetta:
Risposta 1: A Mevio
Risposta 2: A Filano
Risposta 3: A Mevio e Filano congiuntamente tra di loro e, in caso di
contrasto tra gli stessi, ad un amministratore giudiziale all'uopo
nominato dal presidente del tribunale
Risposta 4: A Sempronio quale presunto erede legittimo
Numero: 2114
Difficolta': 3
Quesito: Qualora un erede sia istituito sotto condizione sospensiva e
nella disposizione il testatore non abbia previsto la sostituzione
ne' vi siano coeredi a favore dei quali abbia luogo il diritto di
accrescimento, l'amministrazione dell'eredita' in pendenza della
condizione spetta:
Risposta 1: Al presunto erede legittimo
Risposta 2: All'erede istituito sotto condizione sospensiva
Risposta 3: All'esecutore testamentario all'uopo espressamente
designato dall'erede istituito
Risposta 4: Al curatore speciale all'uopo designato dal presunto
erede legittimo
Numero: 2115
Difficolta': 3
Quesito: Qualora un erede sia istituito sotto condizione sospensiva e
nella disposizione il testatore abbia istituito altro ovvero altri
coeredi non condizionali, quando tra essi e l'erede condizionale vi
e' il diritto di accrescimento, l'amministrazione dell'eredita' in
pendenza della condizione spetta:
Risposta 1: Al coerede o ai coeredi non condizionali a favore dei
quali abbia luogo il diritto di accrescimento
Risposta 2: All'erede istituito sotto condizione sospensiva
Risposta 3: All'esecutore testamentario all'uopo espressamente
designato dall'erede condizionale
Risposta 4: Al presunto erede legittimo
Numero: 2116
Difficolta': 3
Quesito: Qualora l'erede sia istituito sotto condizione sospensiva e
nella disposizione il testatore abbia previsto la sostituzione,
l'amministrazione dell'eredita' in pendenza della condizione spetta:
Risposta 1: Alla persona a cui favore e' stata disposta la
sostituzione
Risposta 2: All'erede istituito sotto condizione sospensiva
Risposta 3: All'esecutore testamentario all'uopo espressamente
designato dall'erede condizionale
Risposta 4: Al presunto erede legittimo
Numero: 2117
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe senza figli ne' ascendenti e fratello di Caio,
ha istituito suoi eredi universali, congiuntamente e per quote
uguali, i suoi amici Mevio e Sempronio, stabilendo pero' che
l'istituzione di erede di Mevio e' sottoposta alla condizione
sospensiva che costui consegua entro cinque anni dall'apertura della
successione la laurea in medicina. Morto Tizio, l'amministrazione
dell'eredita' in pendenza della condizione spetta:
Risposta 1: a Sempronio
Risposta 2: a Mevio e Sempronio congiuntamente tra loro e, in caso di
contrasto, e' dato all'eredita' un amministratore con decreto del
tribunale
Risposta 3: all'amministratore nominato dal presidente del tribunale
su istanza del presunto erede legittimo Caio
Risposta 4: a Caio
Numero: 2118
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo senza figli ne' ascendenti e fratello di
Mevio, con testamento olografo ha nominato erede universale del suo
ingente patrimonio il suo caro amico Sempronio, sottoponendo
l'istituzione di erede alla condizione sospensiva che questi consegua
la laurea in giurisprudenza entro sei anni dall'apertura della
successione e disponendo inoltre che se non si verifichi la
condizione o comunque se Sempronio non voglia o non possa accettare
l'eredita' questa si devolvera' all'altro amico Filano. Morto Tizio,
in pendenza della condizione sospensiva l'amministrazione
dell'eredita' spetta:
Risposta 1: a Filano
Risposta 2: a Sempronio
Risposta 3: a Filano e Sempronio congiuntamente tra di loro e, in
caso di contrasto tra gli stessi, ad un amministratore giudiziale
all'uopo nominato dal presidente del tribunale
Risposta 4: a Mevio
Numero: 2119
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe senza figli ne' ascendenti e fratello di
Mevio, ha istituito suoi eredi universali, congiuntamente e per quote
uguali, i suoi amici Sempronio e Caio, stabilendo pero' che
l'istituzione di erede di Sempronio e' sottoposta alla condizione
sospensiva che costui consegua entro cinque anni dall'apertura della
successione la laurea in medicina. Morto Tizio, l'amministrazione
dell'eredita' in pendenza della condizione spetta:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: a Sempronio e Caio congiuntamente tra loro e, in caso di
contrasto, e' dato all'eredita' un amministratore con decreto del
tribunale
Risposta 3: a Sempronio
Risposta 4: a Mevio
Numero: 2120
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo senza figli e senza ascendenti in vita, e' in
contrasto da anni con l'unico fratello Caio e, poco prima di morire,
ha nominato suo erede universale il figlio nascituro non ancora
concepito di suo cugino Sempronio, disponendo che se il nascituro non
potesse o volesse accettare l'eredita', questa si devolvera'
all'amico Mevio. In tal caso l'amministrazione dell'eredita' sino
all'evento della nascita spetta:
Risposta 1: A Mevio
Risposta 2: A Sempronio
Risposta 3: Ad un curatore speciale nominato dal tribunale
Risposta 4: A Caio
Numero: 2121
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non
concepito, figlio di una determinata persona vivente, a chi spetta la
rappresentanza del nascituro per la tutela dei suoi diritti
successori?
Risposta 1: Alla persona vivente indicata dal testatore quale
genitore, anche quando l'amministratore dell'eredita' e' una persona
diversa
Risposta 2: All'amministratore dell'eredita', anche quando sia
persona diversa dal genitore
Risposta 3: Al genitore, purche' sia anche amministratore
dell'eredita'
Risposta 4: Al curatore speciale all'uopo nominato dal giudice
tutelare
Numero: 2122
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui al momento dell'apertura della successione
e' chiamato a succedere un nascituro non concepito, figlio di una
determinata persona vivente:
Risposta 1: E' dato all'eredita' un amministratore
Risposta 2: Il tribunale nomina un esecutore testamentario per
amministrare l'eredita'
Risposta 3: Il genitore del nascituro nomina un esecutore
testamentario per amministrare l'eredita'
Risposta 4: L'amministrazione dell'eredita' spetta comunque al
genitore
Numero: 2123
Difficolta': 1
Quesito: Se e' chiamato all'eredita' del padre un nascituro
concepito, l'amministrazione dell'eredita' sino alla nascita spetta:
Risposta 1: Alla madre
Risposta 2: Al coerede o ai coeredi a favore dei quali avrebbe luogo
il diritto di accrescimento in caso della mancata nascita
Risposta 3: Al curatore speciale all'uopo nominato dal tribunale del
luogo di apertura della successione
Risposta 4: Al curatore speciale all'uopo nominato dal giudice
tutelare
Numero: 2124
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo senza figli e senza ascendenti in vita, e' in
contrasto da anni con l'unico fratello Mevio e, poco prima di morire,
ha nominato suo erede universale il figlio nascituro non ancora
concepito di suo cugino Caio, disponendo che nel caso di mancata
nascita dell'istituito l'eredita' si devolvera' all'amico Sempronio.
Tenuto conto che l'istituito nascituro non e' stato ancora concepito,
alla morte di Tizio l'amministrazione dell'eredita' spetta:
Risposta 1: a Sempronio
Risposta 2: a Caio
Risposta 3: ad un curatore speciale nominato dal tribunale
Risposta 4: a Mevio
Numero: 2125
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo senza figli e senza ascendenti in vita, e' in
contrasto da anni con l'unico fratello Sempronio e, poco prima di
morire, ha nominato suo erede universale il figlio nascituro non
ancora concepito di suo cugino Mevio, disponendo che nel caso di
mancata nascita dell'istituito l'eredita' si devolvera' all'amico
Caio. Tenuto conto che l'istituito nascituro non e' stato ancora
concepito, alla morte di Tizio l'amministrazione dell'eredita'
spetta:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: a Mevio
Risposta 3: ad un curatore speciale nominato dal tribunale
Risposta 4: a Sempronio
Numero: 2126
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non
concepito, figlio di una determinata persona vivente, e nella
disposizione il testatore non abbia previsto la sostituzione ne' vi
siano coeredi a favore dei quali abbia luogo il diritto di
accrescimento, l'amministrazione dell'eredita' sino all'evento della
nascita spetta:
Risposta 1: Al presunto erede legittimo
Risposta 2: All'esecutore testamentario all'uopo designato dal
genitore
Risposta 3: All'esecutore testamentario all'uopo espressamente
nominato dal tribunale
Risposta 4: Al genitore del nascituro
Numero: 2127
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non
concepito, figlio di una determinata persona vivente, e nella
disposizione il testatore abbia previsto la sostituzione,
l'amministrazione dell'eredita' sino all'evento della nascita spetta:
Risposta 1: Alla persona a cui favore e' stata disposta la
sostituzione
Risposta 2: Al genitore del nascituro
Risposta 3: All'esecutore testamentario all'uopo espressamente
nominato dal tribunale
Risposta 4: Al presunto erede legittimo
Numero: 2128
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non
concepito, figlio di una determinata persona vivente, e nella
disposizione il testatore abbia istituito altro ovvero altri coeredi,
quando tra essi ed il nascituro non concepito vi e' il diritto di
accrescimento l'amministrazione dell'eredita' sino all'evento della
nascita spetta:
Risposta 1: Al coerede ovvero ai coeredi a favore dei quali abbia
luogo il diritto di accrescimento
Risposta 2: All'esecutore testamentario all'uopo designato dal
genitore del nascituro
Risposta 3: All'esecutore testamentario all'uopo espressamente
nominato dal tribunale
Risposta 4: Al presunto erede legittimo
Numero: 2129
Difficolta': 3
Quesito: Se la disposizione testamentaria e' sottoposta a condizione
risolutiva e l'erede non adempie l'obbligo, imposto dall'autorita'
giudiziaria, di prestare idonea garanzia a favore di coloro ai quali
l'eredita' dovrebbe devolversi nel caso che la condizione si
avverasse, e' dato all'eredita' un amministratore al quale sono
comuni le regole che si riferiscono:
Risposta 1: Ai curatori dell'eredita' giacente
Risposta 2: Agli esecutori testamentari
Risposta 3: Ai chiamati all'eredita' che siano nel possesso dei beni
ereditari
Risposta 4: Ai chiamati all'eredita' che non siano nel possesso dei
beni ereditari
Numero: 2130
Difficolta': 3
Quesito: Se la disposizione testamentaria a titolo particolare e'
sottoposta a condizione risolutiva e il legatario non adempie
l'obbligo, imposto dall'autorita' giudiziaria, di prestare idonea
garanzia a favore di coloro ai quali il legato dovrebbe devolversi
nel caso che la condizione si avverasse, e' dato al legato stesso un
amministratore al quale sono comuni le regole che si riferiscono:
Risposta 1: Ai curatori dell'eredita' giacente
Risposta 2: Agli esecutori testamentari
Risposta 3: Ai chiamati all'eredita' che siano nel possesso dei beni
ereditari
Risposta 4: Ai chiamati all'eredita' che non siano nel possesso dei
beni ereditari
Numero: 2131
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non
concepito, figlio di una determinata persona vivente,
all'amministratore dell'eredita' sino all'evento della nascita sono
comuni le regole che si riferiscono:
Risposta 1: Ai curatori dell'eredita' giacente
Risposta 2: Agli esecutori testamentari
Risposta 3: Ai chiamati all'eredita' che siano nel possesso dei beni
ereditari
Risposta 4: Ai chiamati all'eredita' che non siano nel possesso dei
beni ereditari
Numero: 2132
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di istituzione di erede sotto condizione sospensiva
ed in pendenza di questa, all'amministratore dell'eredita' sono
comuni le regole che si riferiscono:
Risposta 1: Ai curatori dell'eredita' giacente
Risposta 2: Agli esecutori testamentari
Risposta 3: Ai chiamati all'eredita' che siano nel possesso dei beni
ereditari
Risposta 4: Ai chiamati all'eredita' che non siano nel possesso dei
beni ereditari
Numero: 2133
Difficolta': 2
Quesito: Se la condizione apposta al legato e' sospensiva potestativa
e non e' indicato il termine per l'adempimento:
Risposta 1: Gli interessati possono adire l'autorita' giudiziaria
perche' fissi questo termine
Risposta 2: L'autorita' giudiziaria provvede di ufficio alla
fissazione di questo termine
Risposta 3: La condizione si considera non apposta
Risposta 4: Il termine per l'adempimento si presume fissato in due
anni dall'apertura della successione
Numero: 2134
Difficolta': 2
Quesito: Se la condizione apposta all'istituzione di erede e'
sospensiva potestativa e non e' indicato il termine per
l'adempimento:
Risposta 1: Gli interessati possono adire l'autorita' giudiziaria
perche' fissi questo termine
Risposta 2: L'autorita' giudiziaria provvede di ufficio alla
fissazione di questo termine
Risposta 3: La condizione si considera non apposta
Risposta 4: Il termine per l'adempimento si presume fissato in anni
due dall'apertura della successione
Numero: 2135
Difficolta': 2
Quesito: Verificatasi la condizione risolutiva apposta ad una
disposizione testamentaria a titolo universale, l'erede:
Risposta 1: Non e' tenuto a restituire i frutti se non dal giorno in
cui la condizione si e' verificata
Risposta 2: Non e' tenuto a restituire i frutti naturali ma solo
quelli civili
Risposta 3: E' tenuto a restituire i frutti dal giorno dell'apertura
della successione
Risposta 4: E' tenuto a restituire i frutti solo se sussistono nel
suo patrimonio al momento in cui si verifica la condizione
Numero: 2136
Difficolta': 2
Quesito: Verificatasi la condizione risolutiva apposta ad una
disposizione testamentaria a titolo universale, l'azione nei
confronti dell'erede per la restituzione dei frutti che siano
eventualmente dovuti:
Risposta 1: Si prescrive in cinque anni
Risposta 2: Si prescrive in cinque anni, salvo che il testatore abbia
previsto un termine maggiore
Risposta 3: E' imprescrittibile
Risposta 4: Eimprescrittibile, salvo che il testatore abbia
diversamente disposto
Numero: 2137
Difficolta': 2
Quesito: Verificatasi la condizione risolutiva apposta ad una
disposizione testamentaria a titolo particolare, l'azione nei
confronti del legatario per la restituzione dei frutti che siano
eventualmente dovuti:
Risposta 1: Si prescrive in cinque anni
Risposta 2: Si prescrive in cinque anni, salvo che il testatore abbia
previsto un termine maggiore
Risposta 3: E' imprescrittibile
Risposta 4: E' imprescrittibile, salvo che il testatore abbia
diversamente disposto
Numero: 2138
Difficolta': 1
Quesito: L'adempimento della condizione apposta all'istituzione di
erede ha effetto:
Risposta 1: Retroattivo
Risposta 2: Non retroattivo
Risposta 3: Retroattivo, salvo che si tratti di condizione sospensiva
Risposta 4: Non retroattivo, salvo che il testatore abbia
diversamente disposto
Numero: 2139
Difficolta': 1
Quesito: L'adempimento della condizione apposta al legato ha effetto:
Risposta 1: Retroattivo
Risposta 2: Non retroattivo
Risposta 3: Retroattivo, salvo che si tratti di condizione sospensiva
Risposta 4: Non retroattivo, salvo che il testatore abbia
diversamente disposto
Numero: 2140
Difficolta': 1
Quesito: L'adempimento della condizione risolutiva apposta
all'istituzione di erede ha effetto:
Risposta 1: Retroattivo
Risposta 2: Non retroattivo
Risposta 3: Retroattivo, salvo che l'istituito sia un incapace o una
persona giuridica
Risposta 4: Non retroattivo, salvo che il testatore abbia
diversamente disposto
Numero: 2141
Difficolta': 2
Quesito: Verificatasi la condizione risolutiva apposta ad una
disposizione testamentaria a titolo particolare, il legatario:
Risposta 1: Non e' tenuto a restituire i frutti se non dal giorno in
cui la condizione si e' verificata
Risposta 2: Non e' tenuto a restituire i frutti naturali ma solo
quelli civili
Risposta 3: E' tenuto a restituire i frutti dal giorno dell'apertura
della successione
Risposta 4: E' tenuto a restituire i frutti solo se sussistono nel
suo patrimonio al momento in cui si verifica la condizione
Numero: 2142
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
contrario a norme imperative che costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2143
Difficolta': 1
Quesito: L'onere impossibile apposto ad una disposizione
testamentaria e che costituisca il solo motivo che ha determinato il
testatore a disporre, rende la disposizione testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2144
Difficolta': 1
Quesito: L'onere illecito apposto ad una disposizione testamentaria e
che costituisca il solo motivo che ha determinato il testatore a
disporre, rende la disposizione testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2145
Difficolta': 1
Quesito: L'onere contrario a norme imperative apposto ad una
disposizione testamentaria e che costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, rende la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2146
Difficolta': 1
Quesito: L'onere contrario all'ordine pubblico apposto ad una
disposizione testamentaria e che costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, rende la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2147
Difficolta': 1
Quesito: L'onere contrario al buon costume apposto ad una
disposizione testamentaria e che costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, rende la disposizione
testamentaria:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2148
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
contrario al buon costume che non costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Nulla, ma confermabile
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Nulla e non confermabile
Numero: 2149
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
illecito che costituisca il solo motivo che ha determinato il
testatore a disporre, e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2150
Difficolta': 1
Quesito: L'onere contrario al buon costume, contenuto in una
disposizione testamentaria e che non costituisca il solo motivo che
ha determinato il testatore a disporre, si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto
Risposta 3: Validamente apposto, purche' la disposizione sia
contenuta in un testamento pubblico
Risposta 4: Validamente apposto, purche' i beneficiari della
disposizione siano enti aventi finalita' assistenziali
Numero: 2151
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
contrario all'ordine pubblico che costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2152
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
contrario al buon costume che costituisca il solo motivo che ha
determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2153
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
impossibile che costituisca il solo motivo che ha determinato il
testatore a disporre, e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Valida, ma inefficace
Numero: 2154
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
contrario all'ordine pubblico che non costituisca il solo motivo che
ha determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Nulla, ma confermabile
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Nulla e non confermabile
Numero: 2155
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
contrario a norme imperative che non costituisca il solo motivo che
ha determinato il testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Nulla, ma confermabile
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Nulla e non confermabile
Numero: 2156
Difficolta': 1
Quesito: L'istituzione di erede, cui sia apposto un onere impossibile
che non costituisca il solo motivo che ha determinato il testatore a
disporre, e':
Risposta 1: Valida ed efficace
Risposta 2: Nulla
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Inefficace, ancorche' valida
Numero: 2157
Difficolta': 1
Quesito: L'onere contrario all'ordine pubblico, contenuto in una
disposizione testamentaria e che non costituisca il solo motivo che
ha determinato il testatore a disporre, si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto
Risposta 3: Validamente apposto, purche' la disposizione sia
contenuta in un testamento pubblico
Risposta 4: Validamente apposto, purche' i beneficiari della
disposizione siano enti aventi finalita' assistenziali
Numero: 2158
Difficolta': 1
Quesito: L'onere contrario a norme imperative, contenuto in una
disposizione testamentaria e che non costituisca il solo motivo che
ha determinato il testatore a disporre, si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto
Risposta 3: Validamente apposto, purche' la disposizione sia
contenuta in un testamento pubblico
Risposta 4: Validamente apposto, purche' i beneficiari della
disposizione siano enti aventi finalita' assistenziali
Numero: 2159
Difficolta': 1
Quesito: L'onere illecito, contenuto in una disposizione
testamentaria e che non costituisca il solo motivo che ha determinato
il testatore a disporre, si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto
Risposta 3: Validamente apposto, purche' la disposizione sia
contenuta in un testamento pubblico
Risposta 4: Validamente apposto, purche' i beneficiari della
disposizione siano enti aventi finalita' assistenziali
Numero: 2160
Difficolta': 1
Quesito: L'onere impossibile, contenuto in una disposizione
testamentaria e che non costituisca il solo motivo che ha determinato
il testatore a disporre, si considera:
Risposta 1: Non apposto
Risposta 2: Validamente apposto
Risposta 3: Validamente apposto, purche' la disposizione sia
contenuta in un testamento pubblico
Risposta 4: Validamente apposto, purche' i beneficiari della
disposizione siano enti aventi finalita' assistenziali
Numero: 2161
Difficolta': 2
Quesito: Puo' l'autorita' giudiziaria, qualora ne ravvisi
l'opportunita', imporre al legatario gravato da onere una cauzione?
Risposta 1: SI, se il testatore non ha diversamente disposto
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Numero: 2162
Difficolta': 2
Quesito: Puo' l'autorita' giudiziaria, qualora ne ravvisi
l'opportunita', imporre all'erede gravato da onere una cauzione?
Risposta 1: SI, se il testatore non ha diversamente disposto
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Numero: 2163
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore non ha diversamente disposto, l'autorita'
giudiziaria, qualora ne ravvisi l'opportunita', puo' imporre al
legatario gravato da onere:
Risposta 1: Una cauzione
Risposta 2: L'immediato adempimento dell'onere
Risposta 3: Esclusivamente la costituzione di ipoteca su beni non
ereditari
Risposta 4: Esclusivamente la redazione di una perizia giurata di
stima relativa all'oggetto del legato
Numero: 2164
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere apposto un onere al legato disposto a favore di
una persona giuridica?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di onere assistenziale
Risposta 4: SI, ma solo qualora il legato abbia ad oggetto cose
fungibili
Numero: 2165
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere apposto un onere all'istituzione di un erede non
legittimario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di onere assistenziale
Risposta 4: SI, ma solo qualora si tratti di istituzione sottoposta a
condizione risolutiva
Numero: 2166
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere
illecito che non costituisca il solo motivo che ha determinato il
testatore a disporre, e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Nulla, ma confermabile
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Nulla e non confermabile
Numero: 2167
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore non ha diversamente disposto, l'autorita'
giudiziaria, qualora ne ravvisi l'opportunita', puo' imporre
all'erede gravato da onere:
Risposta 1: Una cauzione
Risposta 2: L'immediato adempimento dell'onere
Risposta 3: Esclusivamente la costituzione di ipoteca su beni non
ereditari
Risposta 4: Esclusivamente l'erezione dell'inventario dei beni
ereditari
Numero: 2168
Difficolta': 1
Quesito: Chi puo' agire per ottenere l'adempimento dell'onere
testamentario?
Risposta 1: Qualsiasi interessato
Risposta 2: Esclusivamente il beneficiario della disposizione
testamentaria
Risposta 3: Esclusivamente il coniuge del beneficiario della
disposizione testamentaria
Risposta 4: Esclusivamente i discendenti legittimi del beneficiario
della disposizione testamentaria
Numero: 2169
Difficolta': 1
Quesito: Chi puo' agire per l'adempimento dell'onere testamentario?
Risposta 1: Qualsiasi interessato
Risposta 2: Solo il beneficiario dell'onere
Risposta 3: Solo il coniuge ed i discendenti del testatore
Risposta 4: Solo il beneficiario dell'onere, il coniuge ed i
discendenti del testatore
Numero: 2170
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di inadempimento dell'onere, puo' l'autorita'
giudiziaria pronunziare la risoluzione della disposizione
testamentaria?
Risposta 1: SI, se la risoluzione e' stata prevista dal testatore o
se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo determinante
della disposizione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, nel solo caso in cui la risoluzione e' stata prevista
dal testatore in un testamento pubblico
Risposta 4: No
Numero: 2171
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di inadempimento dell'onere, in quale delle
seguenti ipotesi l'autorita' giudiziaria puo' pronunziare la
risoluzione della disposizione testamentaria?
Risposta 1: Se la risoluzione e' stata prevista dal testatore
Risposta 2: Se la risoluzione e' stata prevista dal testatore,
purche' la disposizione sia contenuta in un testamento pubblico
Risposta 3: Se la risoluzione e' stata prevista dal testatore,
purche' la disposizione sia contenuta in un testamento olografo
Risposta 4: Se la risoluzione e' stata prevista dal testatore,
purche' la disposizione sia contenuta in un testamento olografo e
l'onere abbia esclusivo carattere assistenziale
Numero: 2172
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di inadempimento dell'onere, in quale delle
seguenti ipotesi l'autorita' giudiziaria puo' pronunziare la
risoluzione della disposizione testamentaria?
Risposta 1: Se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo
determinante della disposizione
Risposta 2: Se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo
determinante della disposizione, e purche' quest'ultima sia contenuta
in un testamento pubblico
Risposta 3: Se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo
determinante della disposizione, e purche' quest'ultima sia contenuta
in un testamento olografo
Risposta 4: Se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo
determinante della disposizione, e purche' quest'ultima sia contenuta
in un testamento olografo e l'onere abbia carattere assistenziale
Numero: 2173
Difficolta': 1
Quesito: In caso di inadempimento dell'onere che ha costituito il
solo motivo determinante della disposizione testamentaria, puo'
l'autorita' giudiziaria pronunziare la risoluzione della
disposizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo qualora la disposizione sia contenuta in un
testamento pubblico
Risposta 4: SI, ma solo qualora la disposizione sia contenuta in un
testamento olografo
Numero: 2174
Difficolta': 1
Quesito: In caso di inadempimento dell'onere, se la risoluzione e'
stata prevista dal testatore, puo' l'autorita' giudiziaria
pronunziare la risoluzione della disposizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo qualora la disposizione sia contenuta in un
testamento pubblico
Risposta 4: SI, ma solo qualora la disposizione sia contenuta in un
testamento olografo
Numero: 2175
Difficolta': 1
Quesito: Quando oggetto del legato e' la proprieta' di un bene
immobile appartenente al testatore, la proprieta' si trasmette dal
testatore al legatario:
Risposta 1: Al momento della morte del testatore
Risposta 2: Al momento della trascrizione di un estratto autentico
del testamento contenente il legato
Risposta 3: Al momento della pubblicazione del testamento contenente
il legato
Risposta 4: Al momento della inserzione della dichiarazione di
accettazione del legato nel registro delle successioni
Numero: 2176
Difficolta': 1
Quesito: Quando oggetto del legato e' un diritto appartenente al
testatore, il diritto stesso si trasmette dal testatore al legatario:
Risposta 1: Al momento della morte del testatore
Risposta 2: Al momento della trascrizione del certificato di
successione
Risposta 3: Al momento della pubblicazione del testamento contenente
il legato
Risposta 4: Al momento della inserzione della dichiarazione di
accettazione del legato nel registro delle successioni
Numero: 2177
Difficolta': 1
Quesito: Se oggetto del legato e' un diritto appartenente al
testatore, in quale momento il legatario acquista il diritto?
Risposta 1: Al momento della morte del testatore
Risposta 2: Al momento della trascrizione del certificato di
successione
Risposta 3: Al momento della avvenuta dichiarazione di accettazione
del legato
Risposta 4: Al momento della inserzione della dichiarazione di
accettazione del legato nel registro delle successioni
Numero: 2178
Difficolta': 1
Quesito: Se oggetto del legato e' la proprieta' di una cosa
determinata appartenente al testatore, in quale momento la proprieta'
della cosa si trasmette al legatario?
Risposta 1: Al momento della morte del testatore
Risposta 2: Al momento del conseguimento del possesso della cosa
legata da parte del legatario
Risposta 3: Al momento dell'accettazione del legato
Risposta 4: Al momento della pubblicazione del testamento contenente
il legato
Numero: 2179
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il legatario deve domandare
all'onerato il possesso della cosa legata:
Risposta 1: Anche quando ne e' stato espressamente dispensato dal
testatore
Risposta 2: Solo se il testatore lo abbia espressamente previsto
Risposta 3: Solo se il legato ha per oggetto beni mobili, salvo che
il testatore lo abbia espressamente dispensato
Risposta 4: Solo se il legato ha per oggetto beni immobili, salvo che
il testatore lo abbia espressamente dispensato
Numero: 2180
Difficolta': 1
Quesito: Tizia, vedova, piena proprietaria di due interi fabbricati e
di un terreno, intende disporre, per il tempo in cui avra' cessato di
vivere, delle proprie sostanze, istituendo erede universale l'unica
figlia Caia e legando detto terreno a Mevio, attualmente all'estero.
Essendo Tizia preoccupata che Mevio non consegua il legato, si reca
dal notaio Romolo Romani e chiede delucidazioni a riguardo. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: la proprieta' del terreno si trasmettera' da Tizia a
Mevio al momento della morte di Tizia, senza bisogno di accettazione
Risposta 2: la proprieta' del terreno si trasmettera' da Tizia a
Mevio al momento in cui l'erede Caia immettera' il legatario Mevio
nel possesso del terreno
Risposta 3: la proprieta' del terreno si trasmettera' da Tizia a
Mevio al momento della pubblicazione del testamento contenente il
legato
Risposta 4: la proprieta' del terreno si trasmettera' da Tizia a
Mevio al momento in cui Mevio domandera' a Caia il possesso della
cosa legata, anche quando ne sia stato espressamente dispensato da
Tizia
Numero: 2181
Difficolta': 1
Quesito: Il legato si acquista:
Risposta 1: Senza bisogno di accettazione, salva la facolta' di
rinunziare
Risposta 2: Senza bisogno di accettazione, salvo che il legato abbia
ad oggetto la proprieta' di beni immobili o diritti reali sugli
stessi
Risposta 3: Solo mediante dichiarazione di accettazione ricevuta da
un notaio ed inserita nel registro delle successioni
Risposta 4: Senza bisogno di accettazione, salvo che il legato abbia
ad oggetto cose da prendersi da certo luogo
Numero: 2182
Difficolta': 1
Quesito: L'autorita' giudiziaria ha fissato al legatario un termine
entro il quale esso dichiari se intende esercitare la facolta' di
rinunziare. Trascorso questo termine senza che abbia fatto alcuna
dichiarazione, il legatario:
Risposta 1: Perde il diritto di rinunziare
Risposta 2: Puo' chiedere all'autorita' giudiziaria di fissare un
nuovo termine per rendere la sua dichiarazione
Risposta 3: Perde il diritto di rinunziare, salvo che il testatore lo
abbia espressamente dispensato dal rendere tale dichiarazione
Risposta 4: Perde il diritto di rinunziare, salvo che l'erede o gli
eredi lo abbiano espressamente dispensato dal rendere tale
dichiarazione
Numero: 2183
Difficolta': 1
Quesito: Chi puo' chiedere che l'autorita' giudiziaria fissi un
termine entro il quale il legatario dichiari se intende esercitare la
facolta' di rinunziare?
Risposta 1: Chiunque ha interesse
Risposta 2: Soltanto l'erede che sia nel possesso dei beni ereditari
Risposta 3: Soltanto i creditori dell'eredita'
Risposta 4: Soltanto l'erede, anche se non sia nel possesso dei beni
ereditari
Numero: 2184
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa di proprieta' dell'onerato al tempo del
testamento ed al momento della morte del testatore e':
Risposta 1: Nullo, salvo che dal testamento o da altra dichiarazione
scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata
apparteneva all'onerato
Risposta 2: Annullabile, salvo che dal testamento risulti che il
testatore sapeva che la cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 3: Valido ed efficace, salvo che dal testamento risulti che
il testatore sapeva che la cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 4: Valido ed efficace
Numero: 2185
Difficolta': 2
Quesito: E' valido il legato di cosa che, pur appartenendo ad altri
al tempo del testamento, si trova in proprieta' del testatore al
momento della sua morte?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il legato abbia ad oggetto beni immobili
Risposta 4: No, salvo che il legato sia contenuto in un testamento
pubblico
Numero: 2186
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di legato di cosa di un terzo, qualora da una
dichiarazione scritta dal testatore diversa dal testamento risulti
che questi sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo, l'onerato
e' obbligato:
Risposta 1: Ad acquistare la proprieta' della cosa dal terzo ed a
trasferirla al legatario, ma e' in sua facolta' di pagarne al
legatario il giusto prezzo
Risposta 2: Esclusivamente a pagare al legatario il valore della cosa
sulla base della perizia di un consulente tecnico d'ufficio nominato
dall'autorita' giudiziaria
Risposta 3: Esclusivamente ad acquistare la proprieta' della cosa dal
terzo ed a trasferirla al legatario
Risposta 4: A mettere in relazione il terzo ed il legatario per la
conclusione del contratto di trasferimento
Numero: 2187
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di legato di cosa di un terzo, qualora dal
testamento risulti che il testatore sapeva che la cosa legata
apparteneva al terzo, l'onerato e' obbligato:
Risposta 1: Ad acquistare la proprieta' della cosa dal terzo ed a
trasferirla al legatario, ma e' in sua facolta' di pagarne al
legatario il giusto prezzo
Risposta 2: Esclusivamente a pagare al legatario il valore della cosa
sulla base della perizia di un consulente tecnico d'ufficio nominato
dall'autorita' giudiziaria
Risposta 3: Esclusivamente ad acquistare la proprieta' della cosa dal
terzo ed a trasferirla al legatario
Risposta 4: A mettere in relazione il terzo ed il legatario per la
conclusione del contratto di trasferimento
Numero: 2188
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata, pur appartenendo ad un terzo al tempo del
testamento, si trova in proprieta' del testatore al momento della sua
morte, il legato e':
Risposta 1: Valido
Risposta 2: Nullo, salvo che dal testamento risulti che il testatore
sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 3: Nullo
Risposta 4: Annullabile
Numero: 2189
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata, pur appartenendo all'onerato al tempo del
testamento, si trova in proprieta' del testatore al momento della sua
morte, il legato e':
Risposta 1: Valido
Risposta 2: Nullo, salvo che dal testamento risulti che il testatore
sapeva che la cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 3: Nullo
Risposta 4: Annullabile
Numero: 2190
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa di proprieta' di un terzo al tempo del
testamento ed al momento della morte del testatore e':
Risposta 1: Nullo, salvo che dal testamento o da altra dichiarazione
scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata
apparteneva al terzo
Risposta 2: Annullabile, salvo che dal testamento risulti che il
testatore sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 3: Valido ed efficace, salvo che dal testamento risulti che
il testatore sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 4: Valido ed efficace
Numero: 2191
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa di proprieta' dell'onerato al tempo del
testamento ed al momento della morte del testatore e':
Risposta 1: Nullo, salvo che dal testamento o da altra dichiarazione
scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata
apparteneva all'onerato
Risposta 2: Annullabile, salvo che da dichiarazione diversa dal
testamento scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la
cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 3: Valido ed efficace, salvo che da dichiarazione diversa
dal testamento scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la
cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 4: Valido ed efficace
Numero: 2192
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa di proprieta' di un terzo al tempo del
testamento ed al momento della morte del testatore e':
Risposta 1: Nullo, salvo che dal testamento o da altra dichiarazione
scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata
apparteneva al terzo
Risposta 2: Annullabile, salvo che da dichiarazione diversa dal
testamento scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la
cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 3: Valido ed efficace, salvo che da dichiarazione diversa
dal testamento scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la
cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 4: Valido ed efficace
Numero: 2193
Difficolta': 2
Quesito: Se al testatore, sia al tempo del testamento che
dell'apertura della successione, non apparteneva la proprieta' della
cosa legata ma solo un diritto su questa, il legato:
Risposta 1: E' valido solo relativamente a questo diritto, salvo che
risulti la volonta' del testatore di legare la cosa per intero e che
dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti
altreSi che questi sapeva che sulla cosa legata esisteva un diritto
spettante all'onerato o al terzo
Risposta 2: E' nullo
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valido solo relativamente a questo diritto, anche se
risulti la volonta' del testatore di legare la cosa per intero e se
dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti
altreSi che questi sapeva che sulla cosa legata esisteva un diritto
spettante all'onerato o al terzo
Numero: 2194
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore lega una cosa che gli appartiene solo in
parte sia al tempo del testamento che al momento della morte, il
legato:
Risposta 1: E' valido solo relativamente a questa parte, salvo che
risulti la volonta' del testatore di legare la cosa per intero e che
dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti
altreSi che questi sapeva che la cosa legata apparteneva in parte
all'onerato o al terzo
Risposta 2: E' nullo
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valido solo relativamente a questa parte, anche se
risulti la volonta' del testatore di legare la cosa per intero e se
dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti
altreSi che questi sapeva che la cosa legata apparteneva in parte
all'onerato o al terzo
Numero: 2195
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore lega una cosa determinata solo nel genere
senza specificare che essa deve prendersi dal suo patrimonio, il
legato:
Risposta 1: E' valido, anche se nessuna del genere ve n'era nel
patrimonio del testatore al tempo del testamento e nessuna se ne
trova al tempo della morte
Risposta 2: E' nullo
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valido solo per le cose di quel genere esistenti nel
patrimonio del testatore al tempo della morte
Numero: 2196
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa determinata solo nel genere:
Risposta 1: E' valido anche se nessuna del genere ve n'era nel
patrimonio del testatore al tempo del testamento e nessuna se ne
trova al tempo della morte
Risposta 2: E' valido purche' se ne trovi alcuna del genere nel
patrimonio del testatore al tempo della morte
Risposta 3: E' valido purche' ve ne fosse alcuna del genere nel
patrimonio del testatore al tempo del testamento
Risposta 4: E' nullo
Numero: 2197
Difficolta': 2
Quesito: Quando il testatore ha legato una sua cosa particolare da
prendersi dal suo patrimonio, il legato:
Risposta 1: Ha effetto se la cosa si trova nel patrimonio del
testatore al tempo della sua morte e per la quantita' che vi si trova
Risposta 2: Ha effetto anche qualora la cosa non si trovi nel
patrimonio del testatore al tempo della sua morte
Risposta 3: Ha effetto anche qualora la cosa non si trovi nel
patrimonio del testatore al tempo della sua morte, purche' si tratti
di cosa mobile
Risposta 4: Ha effetto solo nel caso in cui la cosa lasciata sia
stata acquistata in vita dal testatore con danaro proveniente da
alienazione di suoi beni personali
Numero: 2198
Difficolta': 2
Quesito: Quando il testatore ha lasciato una cosa determinata
soltanto nel genere da prendersi dal suo patrimonio, il legato:
Risposta 1: Ha effetto se la cosa si trova nel patrimonio del
testatore al tempo della sua morte e per la quantita' che vi si trova
Risposta 2: Ha effetto anche qualora la cosa non si trovi nel
patrimonio del testatore al tempo della sua morte
Risposta 3: Ha effetto anche qualora la cosa non si trovi nel
patrimonio del testatore al tempo della sua morte, purche' si tratti
di cosa facilmente reperibile
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 2199
Difficolta': 2
Quesito: Quando il testatore ha lasciato una sua cosa particolare da
prendersi dal suo patrimonio e la cosa vi si trovi al tempo della sua
morte, ma non nella quantita' determinata, il legato:
Risposta 1: Ha effetto per la quantita' che vi si trova
Risposta 2: Ha effetto per l'intero
Risposta 3: Non ha effetto neanche per la quantita' che vi si trova
Risposta 4: Ha effetto per la quantita' che vi si trova solo se essa
abbia un valore superiore alla meta' del valore della cosa nella sua
interezza
Numero: 2200
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cose da prendersi da certo luogo:
Risposta 1: Ha effetto soltanto se le cose vi si trovano, e per la
parte che vi si trova; ha tuttavia effetto per l'intero quando, alla
morte del testatore, le cose non vi si trovano, in tutto o in parte,
perche' erano state rimosse temporaneamente dal luogo in cui di
solito erano custodite
Risposta 2: Non ha effetto
Risposta 3: Ha effetto soltanto se il luogo indicato sia quello
dell'ultimo domicilio del testatore
Risposta 4: Ha effetto soltanto se il luogo indicato sia ubicato nel
territorio dello Stato italiano
Numero: 2201
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha legato a Caio la sua collezione di automobili
d'epoca da prendersi nel garage della sua villa di Roma. Alla morte
del testatore tutte le automobili si trovano nel garage della villa,
tranne una che si trova momentaneamente in riparazione presso
un'officina. Il legato:
Risposta 1: ha effetto per l'intera collezione
Risposta 2: ha effetto solo per le auto che si trovano nel garage al
momento dell'apertura della successione
Risposta 3: non ha alcun effetto
Risposta 4: ha effetto solo per l'auto che si trova in riparazione
presso l'officina
Numero: 2202
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio intende vendere il proprio appartamento in Milano
al fratello Livio, che deve trasferirsi nel capoluogo lombardo per
motivi di lavoro. Tre giorni prima della data stabilita per l'atto di
compravendita, Livio, celibe e senza figli, con testamento olografo
istituisce erede universale delle proprie sostanze la convivente
Priscilla e lega l'appartamento in Milano al fratello Sempronio. Un
anno dopo la conclusione del contratto di compravendita, Livio viene
ucciso da un rapinatore. Otto mesi dopo la pubblicazione del
testamento olografo di Livio, Priscilla si reca dal notaio Romolo
Romani e chiede chiarimenti circa il legato in favore di Sempronio;
il notaio rispondera' che il legato di cosa che al tempo in cui fu
fatto il testamento era gia' di proprieta' del legatario, ma che al
tempo dell'apertura della successione si trova in proprieta' del
testatore e':
Risposta 1: Valido
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Nullo, salvo che dal testamento risulti espressamente la
volonta' del testatore di acquistare la cosa legata
Risposta 4: Annullabile
Numero: 2203
Difficolta': 2
Quesito: Caia intende vendere il proprio appartamento a Primo. Due
giorni prima della data stabilita per l'atto di compravendita, Primo,
orfano di entrambi i genitori, ancora celibe e senza figli, con
testamento olografo istituisce erede universale delle proprie
sostanze la sorella Seconda e lega a Caia l'appartamento che non ha
ancora comprato da lei. Otto anni dopo la conclusione del contratto
di compravendita, Primo, ancora celibe e senza figli, muore. Sei mesi
dopo la pubblicazione del testamento olografo di Primo, Caia si reca
dal notaio e chiede chiarimenti circa il legato in suo favore; il
notaio rispondera' che il legato e':
Risposta 1: valido
Risposta 2: nullo
Risposta 3: nullo, salvo che dal testamento risulti espressamente la
volonta' della testatrice di acquistare la cosa legata
Risposta 4: annullabile
Numero: 2204
Difficolta': 2
Quesito: Mevia intende vendere l'unita' immobiliare dove esercita la
propria professione al collega Tizio. Sei giorni prima della data
stabilita per l'atto di compravendita, Tizio, celibe e senza figli,
con testamento olografo istituisce erede universale delle proprie
sostanze il padre e lega a Mevia l'unita' immobiliare che non ha
ancora comprato da lei. Tre anni dopo la conclusione del contratto di
compravendita, Tizio, ora coniugato con Caia, muore senza aver mutato
o revocato le dette disposizioni testamentarie. Quattro mesi dopo la
pubblicazione del testamento di Tizio, Mevia si reca dal notaio e
chiede chiarimenti circa il legato in suo favore, precisando che
Tizio al tempo del decesso era ancora proprietario dell'unita'
immobiliare comprata da lei; il notaio rispondera' che il detto
legato e':
Risposta 1: valido, perche' al tempo dell'apertura della successione
la cosa legata si trova in proprieta' del testatore, anche se al
tempo in cui fu fatto il testamento era di proprieta' del legatario
Risposta 2: nullo, perche' al tempo in cui fu fatto il testamento la
cosa legata era di proprieta' del legatario, anche se al tempo
dell'apertura della successione si trova in proprieta' del testatore
Risposta 3: revocato di diritto per sopravvenienza di matrimonio
Risposta 4: annullabile, perche' al tempo in cui fu fatto il
testamento la cosa legata era di proprieta' del legatario, anche se
al tempo dell'apertura della successione si trova in proprieta' del
testatore
Numero: 2205
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, affermato scultore, intende comprare un'abitazione in
collina dall'amico Mevio e per l'atto di compravendita viene
stabilita la data del 15 marzo 1999. Il 9 gennaio 1999 Tizio, nel
disporre per testamento olografo delle proprie sostanze, istituisce
erede universale la "Associazione degli artisti inabili" e lega la
detta abitazione a Mevio. Dopo una settimana Tizio muore e Mevio,
ricevuta comunicazione della pubblicazione del testamento di Tizio,
si reca dal notaio Romolo Romani e chiede chiarimenti circa il legato
in suo favore; il notaio rispondera' che il detto legato e':
Risposta 1: nullo, perche' la cosa legata al tempo in cui fu fatto il
testamento era gia' di proprieta' del legatario e si trova in
proprieta' di lui anche al tempo dell'apertura della successione
Risposta 2: valido ed efficace se dal testamento risulta che la cosa
fu legata come altrui; annullabile se la cosa e' stata legata dal
testatore come propria
Risposta 3: valido ed efficace, perche' la cosa legata, anche se si
trova ancora in proprieta' del legatario al tempo dell'apertura della
successione, al tempo in cui fu fatto il testamento era stata oggetto
di trattative tra il testatore ed il legatario
Risposta 4: annullabile, perche' la cosa legata al tempo in cui fu
fatto il testamento era gia' di proprieta' del legatario e si trova
in proprieta' di lui anche al tempo dell'apertura della successione
Numero: 2206
Difficolta': 2
Quesito: Filana intende permutare il proprio appartamento in Milano
con quello in Torino del fratello Tizio. Sei giorni prima della data
stabilita per l'atto di permuta, Filana, vedova e senza figli, con
testamento olografo istituisce erede universale delle proprie
sostanze l'amica Mevia e lega l'appartamento in Torino, non ancora
acquistato, al fratello Tizio. Un anno dopo la conclusione del
contratto di permuta, Filana muore. Cinque mesi dopo la pubblicazione
del testamento olografo di Filana, Mevia si reca dal notaio Romolo
Romani e chiede chiarimenti circa il legato in favore di Tizio; il
notaio rispondera' che il detto legato e':
Risposta 1: valido, perche' l'appartamento in Torino al tempo in cui
fu fatto il testamento era di proprieta' del legatario ma al tempo
dell'apertura della successione si trova in proprieta' del testatore
Risposta 2: nullo, perche' l'appartamento in Torino al tempo in cui
fu fatto il testamento era ancora di proprieta' del legatario
Risposta 3: nullo, salvo che dal testamento risulti espressamente la
volonta' del testatore di acquistare l'appartamento in Torino
Risposta 4: annullabile, perche' l'appartamento in Torino al tempo
dell'apertura della successione si trova in proprieta' del testatore,
anche se al tempo in cui fu fatto il testamento era ancora di
proprieta' del legatario
Numero: 2207
Difficolta': 2
Quesito: Mevia intende comprare la villa Solaria dall'amico Caio,
rimasto da poco tempo vedovo. Il 20 dicembre 1998 Mevia e Caio si
accordano verbalmente per stipulare l'atto di compravendita il 10
febbraio 1999. Consapevole dell'affezione di Caio per la villa
Solaria, dove ha trascorso una felice vita matrimoniale, il 24
dicembre 1998 Mevia, nel disporre per testamento olografo delle
proprie sostanze, lega la detta villa allo stesso Caio; un'ora dopo
aver fatto testamento, Mevia viene colta da un improvviso malore e
muore. Caio, ricevuta comunicazione della pubblicazione del
testamento di Mevia, si reca dal notaio Romolo Romani e chiede
chiarimenti circa il legato in suo favore; il notaio rispondera' che
il detto legato e':
Risposta 1: nullo, perche' la villa Solaria al tempo in cui fu fatto
il testamento era di proprieta' del legatario e si trova in
proprieta' del legatario anche al tempo dell'apertura della
successione
Risposta 2: valido ed efficace se dal testamento risulta che la cosa
fu legata come altrui; annullabile se la cosa e' stata legata dal
testatore come propria
Risposta 3: valido ed efficace, perche' il testatore era tenuto ad
acquistare la villa Solaria al tempo in cui fu fatto il testamento
Risposta 4: annullabile, perche' la villa Solaria al tempo in cui fu
fatto il testamento era gia' di proprieta' del legatario e si trova
in proprieta' del legatario anche al tempo dell'apertura della
successione
Numero: 2208
Difficolta': 2
Quesito: Mevio intende acquistare il fondo Tuscolano, che il cugino
Tizio ha ricevuto in eredita' dal comune nonno Tizione; per l'atto di
compravendita viene stabilita la data del 10 febbraio 1999.
Consapevole dell'affezione di Tizio per i beni di famiglia, il 24
dicembre 1998, Mevio, nel disporre per testamento olografo delle
proprie sostanze, lega il detto fondo Tuscolano allo stesso Tizio;
un'ora dopo aver fatto testamento viene colto da infarto e muore.
Tizio, ricevuta comunicazione della pubblicazione del testamento di
Mevio, si reca dal notaio Romolo Romani e chiede chiarimenti circa il
legato in suo favore; il notaio rispondera' che il detto legato e':
Risposta 1: nullo, perche' il fondo Tuscolano al tempo in cui fu
fatto il testamento era gia' di proprieta' del legatario e si trova
in proprieta' del legatario anche al tempo dell'apertura della
successione
Risposta 2: valido ed efficace se dal testamento risulta che la cosa
fu legata come altrui; annullabile se la cosa e' stata legata dal
testatore come propria
Risposta 3: valido ed efficace, anche se la cosa e' stata legata dal
testatore come propria
Risposta 4: annullabile, perche' il fondo Tuscolano al tempo in cui
fu fatto il testamento era gia' di proprieta' del legatario e si
trova in proprieta' del legatario anche al tempo dell'apertura della
successione
Numero: 2209
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento
era gia' di proprieta' del legatario, ma che al tempo dell'apertura
della successione si trova in proprieta' dell'onerato o di un terzo,
e':
Risposta 1: Valido, se dal testamento risulta che essa fu legata in
previsione di tale avvenimento
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido in ogni caso, anche se non risulti una esplicita
volonta' del testatore di legare la cosa in previsione di tale
avvenimento
Numero: 2210
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento
era gia' di proprieta' del legatario, ma che al tempo dell'apertura
della successione si trova in proprieta' del testatore e':
Risposta 1: Valido
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido nel solo caso in cui dal testamento risulta che la
cosa fu legata in previsione di tale avvenimento
Numero: 2211
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento
era gia' di proprieta' del legatario e':
Risposta 1: Nullo, se la cosa si trova in proprieta' del legatario
anche al tempo dell'apertura della successione
Risposta 2: Nullo, anche se la cosa non si trova piu' in proprieta'
del legatario al tempo dell'apertura della successione e anche se dal
testamento risulta che la cosa fu legata in previsione di tale
avvenimento
Risposta 3: Annullabile, se la cosa si trova in proprieta' del
legatario anche al tempo dell'apertura della successione
Risposta 4: Valido ed efficace, se la cosa si trova in proprieta' del
legatario anche al tempo dell'apertura della successione
Numero: 2212
Difficolta': 2
Quesito: Tizia intende comprare una cavalla purosangue da Caio, il
quale e' attualmente all'estero per una lunga convalescenza. Il 10
ottobre 1998, nel disporre per testamento olografo delle proprie
sostanze, Tizia lega la detta cavalla allo stesso Caio, esperto
fantino. Il 10 febbraio 1999, due mesi dopo la conclusione del
contratto di compravendita, Tizia muore e Caio, avuta notizia della
pubblicazione del testamento di Tizia, si reca dal notaio Romolo
Romani e chiede chiarimenti circa il legato in suo favore; il notaio
rispondera' che il detto legato e':
Risposta 1: valido, perche' la cavalla al tempo in cui fu fatto il
testamento era gia' di proprieta' del legatario ma al tempo
dell'apertura della successione si trova in proprieta' del testatore
Risposta 2: nullo, perche' la cavalla al tempo in cui fu fatto il
testamento era ancora di proprieta' del legatario
Risposta 3: nullo, salvo che dal testamento risultasse espressamente
la volonta' del testatore di acquistare la cavalla oggetto di legato
Risposta 4: annullabile, perche' la cavalla al tempo dell'apertura
della successione si trova in proprieta' del testatore anche se al
tempo in cui fu fatto il testamento era ancora di proprieta' del
legatario
Numero: 2213
Difficolta': 2
Quesito: Filana intende comprare un pregiato quadro da Tizio, critico
d'arte attualmente all'estero per motivi di lavoro; il 20 luglio
1998, nel disporre per testamento olografo delle proprie sostanze,
lega il detto quadro allo stesso Tizio. Il 9 febbraio 1999, due mesi
dopo aver comprato il quadro, Filana muore e Tizio, che a malincuore
si era disfatto del detto quadro, avuta notizia della pubblicazione
del testamento di Filana, si reca dal notaio Romolo Romani e chiede
chiarimenti circa il legato in suo favore; il notaio rispondera' che
il detto legato e':
Risposta 1: valido, perche' il quadro al tempo in cui fu fatto il
testamento era gia' di proprieta' del legatario ma al tempo
dell'apertura della successione si trova in proprieta' del testatore
Risposta 2: nullo, perche' il quadro al tempo in cui fu fatto il
testamento era ancora di proprieta' del legatario
Risposta 3: nullo, salvo che dal testamento risultasse espressamente
la volonta' del testatore di acquistare il quadro oggetto del legato
Risposta 4: annullabile, perche' il quadro al tempo dell'apertura
della successione si trova in proprieta' del testatore mentre al
tempo in cui fu fatto il testamento era di proprieta' del legatario
Numero: 2214
Difficolta': 3
Quesito: Se il legatario, dopo la confezione del testamento, ha
acquistato dal testatore a titolo oneroso la cosa a lui legata, il
legato:
Risposta 1: E' senza effetto, anche quando l'alienazione e'
annullabile per cause diverse dai vizi del consenso ovvero la cosa
ritorna in proprieta' del testatore
Risposta 2: Esplica comunque i suoi effetti avendo il legatario
diritto al rimborso del prezzo
Risposta 3: Esplica i suoi effetti nel solo caso in cui l'alienazione
e' annullabile per cause dipendenti dai vizi del consenso
Risposta 4: E' senza effetto nel solo caso in cui l'alienazione e'
annullabile per cause dipendenti dai vizi del consenso
Numero: 2215
Difficolta': 3
Quesito: Se dopo la confezione del testamento il legatario ha
acquistato a titolo oneroso dall'onerato la cosa legata:
Risposta 1: Il legatario ha diritto al rimborso del prezzo, quando
dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti
che questi sapeva che la cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 2: Il legato e' senza effetto e il legatario non ha diritto
al rimborso del prezzo, anche quando dal testamento o da altra
dichiarazione scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la
cosa legata apparteneva all'onerato
Risposta 3: Il legato e' annullabile
Risposta 4: Il legatario ha diritto al risarcimento del danno subito
Numero: 2216
Difficolta': 3
Quesito: Se dopo la confezione del testamento la cosa legata e' stata
dal legatario acquistata a titolo oneroso da un terzo:
Risposta 1: Il legatario ha diritto al rimborso del prezzo, quando
dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti
che questi sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 2: Il legato e' senza effetto e il legatario non ha diritto
al rimborso del prezzo, anche se dal testamento o da altra
dichiarazione scritta del testatore risulti che questi sapeva che la
cosa legata apparteneva al terzo
Risposta 3: Il legato e' annullabile
Risposta 4: Il legatario ha diritto al risarcimento del danno subito
Numero: 2217
Difficolta': 2
Quesito: Se dopo la confezione del testamento la cosa legata e' stata
dal legatario acquistata a titolo gratuito da un terzo, il legato:
Risposta 1: E' senza effetto
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: Esplica interamente i suoi effetti
Risposta 4: E' senza effetto, salvo che il terzo sia coniuge o
discendente in linea retta del legatario
Numero: 2218
Difficolta': 3
Quesito: Se il legatario, dopo la confezione del testamento, ha
acquistato dal testatore a titolo gratuito la cosa a lui legata, il
legato:
Risposta 1: E' senza effetto, anche quando l'alienazione e'
annullabile per cause diverse dai vizi del consenso ovvero la cosa
ritorna in proprieta' del testatore
Risposta 2: Esplica i suoi effetti se, prima dell'apertura della
successione, la cosa e' perita per causa non imputabile al legatario
Risposta 3: Esplica i suoi effetti in quanto il legatario ha diritto
ad una somma pari al valore che aveva la cosa legata al tempo
dell'apertura della successione
Risposta 4: E' senza effetto nel solo caso in cui l'alienazione e'
annullabile per cause dipendenti dai vizi del consenso
Numero: 2219
Difficolta': 2
Quesito: Se dopo la confezione del testamento la cosa legata e' stata
dal legatario acquistata a titolo gratuito dall'onerato, il legato:
Risposta 1: E' senza effetto
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: Esplica interamente i suoi effetti
Risposta 4: E' senza effetto, salvo che l'onerato sia coniuge o
discendente in linea retta del legatario
Numero: 2220
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di liberazione da un debito:
Risposta 1: Ha effetto per la sola parte del debito che sussiste al
tempo della morte del testatore
Risposta 2: Non ha effetto in ogni caso
Risposta 3: Ha effetto solo se il debito sussiste per intero al tempo
della morte del testatore
Risposta 4: Ha effetto solo qualora si tratti di debito nascente da
obbligo alimentare e limitatamente alla parte del debito che sussiste
al tempo della morte del testatore
Numero: 2221
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di un credito:
Risposta 1: Ha effetto per la sola parte del credito che sussiste al
tempo della morte del testatore
Risposta 2: Ha effetto solo se il credito sussiste per intero al
tempo della morte del testatore
Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso
Risposta 4: Ha effetto solo qualora si tratti di credito privilegiato
e limitatamente alla parte del credito che sussiste al tempo della
morte del testatore
Numero: 2222
Difficolta': 2
Quesito: L'erede e' tenuto a consegnare al legatario i titoli del
credito oggetto del legato che si trovavano presso il testatore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di credito avente carattere
strettamente personale
Risposta 4: No, salvo che il testatore lo abbia espressamente
previsto nella disposizione
Numero: 2223
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di euro cinquantamila
a titolo di mutuo. Con testamento olografo Tizio istituisce erede
universale Sempronio e dispone in favore di Caio il lascito a titolo
di legato della somma di euro cinquantamila, senza pero' fare alcun
cenno al suo debito verso Caio. In tal caso il legato:
Risposta 1: non si presume fatto per soddisfare Caio del suo credito
Risposta 2: si presume fatto per soddisfare Caio del suo credito, e
non e' ammessa la prova contraria
Risposta 3: si presume fatto per soddisfare Caio del suo credito,
salvo prova contraria ammessa solo per testimoni
Risposta 4: si presume fatto per soddisfare Caio del suo credito, e
questi non puo' rinunziare ad esso e pretendere dall'erede il
pagamento del debito
Numero: 2224
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore, senza fare menzione del debito, fa un
legato al suo creditore:
Risposta 1: Il legato non si presume fatto per soddisfare il
legatario del suo credito
Risposta 2: Il legato si presume fatto per soddisfare il legatario
del suo credito, e non e' ammessa la prova contraria
Risposta 3: Il legato si presume fatto per soddisfare il legatario
del suo credito, salvo prova contraria ammessa solo per testimoni
Risposta 4: Il legato si presume fatto per soddisfare il legatario
del suo credito, e il creditore non puo' rinunziare ad esso e
pretendere dall'erede il pagamento del debito
Numero: 2225
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Caia dalla quale ha avuto un unico
figlio, Sempronio, dispone delle proprie sostanze con testamento
olografo. Egli lega alla fedele domestica Mevia, ormai settantenne,
gli alimenti, senza alcuna specificazione a riguardo, e istituisce
eredi universali, in parti uguali fra loro, Caia e Sempronio. Morto
Tizio, Caia si reca dal notaio Romolo Romani e, dopo avergli
presentato il testamento olografo di Tizio per la pubblicazione, gli
domanda cosa comprende il legato di alimenti a favore di Mevia. Il
notaio rispondera' che, non avendo Tizio altrimenti disposto, gli
alimenti a Mevia devono esserle assegnati:
Risposta 1: in proporzione del bisogno di Mevia e delle condizioni
economiche di Caia e Sempronio, e non devono tuttavia superare quanto
sia necessario per la vita di Mevia, avuto pero' riguardo alla sua
posizione sociale
Risposta 2: in proporzione del bisogno di Mevia e delle condizioni
economiche di Caia e Sempronio, per cui possono anche superare quanto
sia necessario per la vita di Mevia senza aver riguardo alla sua
posizione sociale
Risposta 3: in proporzione del bisogno di Mevia, avuto riguardo alla
sua posizione sociale, e senza tener conto delle condizioni
economiche di Caia e Sempronio
Risposta 4: in proporzione delle condizioni economiche di Caia e
Sempronio, senza tener conto del bisogno di Mevia, potendo superare
quanto sia necessario per la vita di quest'ultima
Numero: 2226
Difficolta': 2
Quesito: Il legato di alimenti fatto a favore di chi versi in istato
di bisogno e non e' in grado di provvedere al proprio mantenimento
comprende:
Risposta 1: gli alimenti dovuti in proporzione del bisogno di chi li
domanda e delle condizioni economiche di chi deve somministrarli, e
che non devono tuttavia superare quanto sia necessario per la vita
dell'alimentando, avuto pero' riguardo alla sua posizione sociale; e'
fatta salva una diversa disposizione del testatore
Risposta 2: gli alimenti dovuti in proporzione delle condizioni
economiche di chi deve somministrarli e indipendentemente da quelle
di chi li domanda, e che non devono tuttavia superare quanto sia
necessario per la vita dell'obbligato, avuto riguardo alla sua
posizione sociale; ogni diversa disposizione del testatore e' senza
effetto
Risposta 3: gli alimenti dovuti in proporzione delle condizioni
economiche del testatore al momento dell'apertura della successione e
indipendentemente da quelle di chi li domanda, e che non devono
tuttavia superare quanto sia necessario per la vita dell'obbligato,
avuto riguardo alla sua posizione sociale; ogni diversa disposizione
del testatore rende nullo il legato
Risposta 4: gli alimenti dovuti in proporzione delle condizioni
economiche del testatore e degli eredi al momento dell'apertura della
successione e indipendentemente da quelle di chi li domanda; ogni
diversa disposizione del testatore e' senza effetto
Numero: 2227
Difficolta': 2
Quesito: Il legato a favore di uno dei coeredi ed a carico di tutta
l'eredita' si considera come:
Risposta 1: Legato per l'intero ammontare
Risposta 2: Legato per il valore corrispondente al valore della quota
Risposta 3: Legato per l'intero ammontare nel solo caso in cui abbia
ad oggetto beni immobili ovvero mobili registrati
Risposta 4: Legato per un ammontare il cui valore e' rimesso alla
determinazione del giudice
Numero: 2228
Difficolta': 2
Quesito: Alla prestazione del legato, quando il testatore nulla ha
disposto, sono tenuti:
Risposta 1: Gli eredi
Risposta 2: Gli altri legatari
Risposta 3: Gli eredi e gli altri legatari in proporzione alle
rispettive attribuzioni
Risposta 4: Gli eredi e gli altri legatari ciascuno per l'intero
ammontare salvo diritto di rivalsa
Numero: 2229
Difficolta': 2
Quesito: Il testatore puo' porre la prestazione del legato:
Risposta 1: A carico degli eredi ovvero a carico di uno o piu'
legatari
Risposta 2: Solo a carico degli eredi e mai a carico dei legatari
Risposta 3: Esclusivamente a carico di un legatario determinato e mai
a carico degli eredi
Risposta 4: Esclusivamente a carico di piu' legatari e mai a carico
degli eredi
Numero: 2230
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore non ha diversamente disposto, su ciascuno
dei diversi eredi onerati il legato grava:
Risposta 1: In proporzione della rispettiva quota ereditaria
Risposta 2: In ogni caso in parti uguali
Risposta 3: In proporzione della rispettiva quota ereditaria, salvo
che il legato abbia ad oggetto beni immobili nel qual caso grava
comunque sugli eredi in parti uguali
Risposta 4: Per l'intero ammontare, salvo che l'erede onerato sia
coniuge o discendente legittimo o naturale del testatore
Numero: 2231
Difficolta': 2
Quesito: Se il testatore non ha diversamente disposto, su ciascuno
dei diversi legatari onerati il legato grava:
Risposta 1: In proporzione del rispettivo legato
Risposta 2: In ogni caso in parti uguali
Risposta 3: Per l'intero ammontare nel solo caso in cui il legato
abbia ad oggetto cosa acquistata dal legatario dopo la confezione del
testamento
Risposta 4: In proporzione del rispettivo legato nel solo caso in cui
quest'ultimo abbia ad oggetto cosa acquistata dal legatario dopo la
confezione del testamento
Numero: 2232
Difficolta': 2
Quesito: Se l'obbligo di adempiere il legato e' stato particolarmente
imposto ad uno degli eredi:
Risposta 1: Questi solo e' tenuto a soddisfarlo
Risposta 2: Sono comunque tenuti a soddisfarlo tutti gli eredi,
solidalmente tra loro
Risposta 3: Sono comunque tenuti a soddisfarlo tutti gli eredi, in
proporzione della rispettiva quota ereditaria
Risposta 4: Sono comunque tenuti a soddisfarlo tutti gli eredi ed i
legatari indicati nella disposizione testamentaria, in proporzione
della rispettiva quota ereditaria o del legato
Numero: 2233
Difficolta': 3
Quesito: Quando non consta una contraria volonta' del testatore, se
e' stata legata una cosa propria di un coerede e quest'ultimo abbia
trasferito la cosa al legatario ovvero gliene abbia pagato il giusto
prezzo, i coeredi sono tenuti:
Risposta 1: A compensarlo del valore di essa con danaro o con beni
ereditari, in proporzione della loro quota ereditaria
Risposta 2: A compensarlo del valore di essa esclusivamente con
danaro, in proporzione della loro quota ereditaria
Risposta 3: A compensarlo del valore di essa esclusivamente con beni
ereditari, in proporzione della loro quota ereditaria
Risposta 4: A compensarlo del valore di essa esclusivamente con beni
immobili ereditari, in proporzione della rispettiva quota ereditaria
Numero: 2234
Difficolta': 1
Quesito: Nel legato di cosa determinata soltanto nel genere la
scelta, quando dal testatore non e' affidata al legatario o ad un
terzo, spetta:
Risposta 1: All'onerato
Risposta 2: Al presidente del tribunale del circondario in cui si e'
aperta la successione
Risposta 3: Al notaio presso il quale e' conservato il testamento
Risposta 4: Al tribunale del circondario in cui si e' aperta la
successione
Numero: 2235
Difficolta': 1
Quesito: Nel legato di cosa determinata soltanto nel genere, a chi
spetta la scelta della cosa?
Risposta 1: All'onerato, a meno che il testatore l'abbia affidata al
legatario o ad un terzo
Risposta 2: In ogni caso al legatario
Risposta 3: All'onerato, purche' sia coniuge ovvero discendente
legittimo del testatore
Risposta 4: Ad un terzo scelto dal legatario, a meno che il testatore
l'abbia affidata all'onerato o al legatario
Numero: 2236
Difficolta': 1
Quesito: Nel legato alternativo la scelta spetta:
Risposta 1: All'onerato, a meno che il testatore l'abbia lasciata al
legatario o ad un terzo
Risposta 2: A un terzo scelto dal legatario, a meno che il testatore
l'abbia lasciata all'onerato ovvero al legatario
Risposta 3: Ad un terzo designato dal presidente del tribunale del
circondario in cui si e' aperta la successione
Risposta 4: Al legatario, a meno che il testatore l'abbia lasciata
all'onerato
Numero: 2237
Difficolta': 1
Quesito: A quale soggetto spetta la scelta nel legato alternativo?
Risposta 1: All'onerato, a meno che il testatore l'abbia lasciata al
legatario o ad un terzo
Risposta 2: Ad un terzo scelto dal legatario, a meno che il testatore
l'abbia lasciata all'onerato ovvero al legatario
Risposta 3: Ad un terzo designato dal presidente del tribunale del
circondario in cui si e' aperta la successione
Risposta 4: Al legatario, a meno che il testatore l'abbia lasciata ad
un terzo
Numero: 2238
Difficolta': 2
Quesito: Nel legato di genere, se l'onerato o il legatario cui
compete la scelta non ha potuto farla, la facolta' di scegliere:
Risposta 1: Si trasmette al suo erede
Risposta 2: Non e' trasmissibile al suo erede
Risposta 3: Si trasmette al suo erede, purche' quest'ultimo sia
coniuge o discendente in linea retta
Risposta 4: Non si trasmette al suo erede, salvo che il testatore lo
abbia espressamente previsto
Numero: 2239
Difficolta': 2
Quesito: Nel legato alternativo, se l'onerato o il legatario cui
compete la scelta non ha potuto farla, la facolta' di scegliere:
Risposta 1: Si trasmette al suo erede
Risposta 2: Non e' trasmissibile al suo erede
Risposta 3: Si trasmette al suo erede, purche' quest'ultimo sia il
coniuge o un discendente in linea retta
Risposta 4: Non si trasmette al suo erede, salvo che il testatore lo
abbia espressamente previsto
Numero: 2240
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, onerato di un legato di genere, muore senza aver
potuto effettuare la scelta, a lui spettante, della cosa. La scelta
fatta dal suo unico erede Sempronio e':
Risposta 1: irretrattabile
Risposta 2: ritrattabile entro due anni dal momento in cui e' stata
fatta
Risposta 3: ritrattabile quando sopravvengano eventi straordinari ed
imprevedibili non imputabili all'erede dell'onerato
Risposta 4: irretrattabile solo quando sia stata fatta con atto
ricevuto da notaio, ritrattabile negli altri casi
Numero: 2241
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza discendenti ne' ascendenti, con
testamento olografo ha istituito erede universale suo nipote Mevio e
ha legato all'amico Caio il vigneto Tusculano. Un anno dopo aver
redatto il testamento Tizio acquista un piccolo appezzamento di
terreno, pure coltivato a vigneto e dotato di un pozzo da
irrigazione, contiguo al vigneto Tusculano, che potra' finalmente
essere adeguatamente irrigato anch'esso. Dopo due anni Tizio muore
senza aver apportato alcuna modifica al testamento. In tal caso il
piccolo appezzamento acquistato da Tizio dopo la confezione del
testamento e contiguo al vigneto Tuscolano, con il quale costituisce
un'unita' economica, spettera':
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: a Mevio
Risposta 3: a Mevio a condizione che dimostri di essere coltivatore
diretto
Risposta 4: a Caio a condizione che rimborsi all'erede la somma spesa
dal testatore per l'acquisto
Numero: 2242
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Caio per la nuda proprieta' e a
favore dell'amico Sempronio per l'usufrutto per la durata della vita
di quest'ultimo. Tre anni dopo la confezione del testamento, Tizio fa
costruire nel fondo un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del
fratello germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato
il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Tizio, Primo accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio e Sempronio
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Primo e Filano
Numero: 2243
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Filano e lega il fondo Corneliano, da
sempre utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello
unilaterale Primo. Tre anni prima della confezione del testamento,
Tizio ha fatto costruire nel fondo, su progetto del fratello germano
Caio, un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha
comportato la trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro
fratello germano Sempronio, allevatore al quale ha concesso in
comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Tizio,
Filano accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio,
veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del locale
destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi
puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Primo
Risposta 2: Primo e Filano
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2244
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Caio per la nuda proprieta' e a favore dell'amico Sempronio per
l'usufrutto per la durata della vita di quest'ultimo. Tre anni prima
della confezione del testamento, Tizio ha fatto costruire nel fondo
un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato
la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del fratello germano
Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo due anni
dopo averlo acquistato. Morto Tizio, Primo accetta l'eredita' e il
figlio di quest'ultimo, Mevio, veterinario interessato a comprare la
piena proprieta' del locale destinato al ricovero di ovini, si reca
dal notaio per sapere chi puo' fargli acquistare tale diritto; il
notaio rispondera':
Risposta 1: Caio e Sempronio
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Primo e Filano
Numero: 2245
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Filano e lega il fondo Corneliano, da
sempre utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di
costruzioni, a favore del fratello unilaterale Caio per la nuda
proprieta' e a favore dell'amico Sempronio per l'usufrutto per la
durata della vita di quest'ultimo. Tre anni dopo la confezione del
testamento, Tizio fa costruire nel fondo un piccolo locale per il
ricovero di ovini che non ne comporta la trasformazione, esaudendo
coSi le richieste del fratello germano Primo, allevatore al quale ha
concesso in comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto
Tizio, Filano accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio,
veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del locale
destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi
puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio e Sempronio
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Primo e Filano
Numero: 2246
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Caio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Mevio per la nuda proprieta' e a
favore dell'amico Tizio per l'usufrutto per la durata della vita di
quest'ultimo.Tre anni dopo la confezione del testamento, Primo fa
costruire nel fondo un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del
fratello germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato
il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Caio accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Tizio e Mevio
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Caio e Tizio
Risposta 4: Mevio e Filano
Numero: 2247
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, con testamento olografo, nomina erede universale
Primo, lega l'usufrutto sul fondo agricolo Corneliano in favore di
Filano e la nuda proprieta' dello stesso in favore di Tizio. Su tale
fondo, condotto in comodato da Caio, insiste un piccolo locale
destinato a ricovero di animali del quale non e' fatta alcuna
menzione nel testamento. Apertasi la successione, Primo accetta
l'eredita'. Mevio, interessato a comprare la piena proprieta' del
locale destinato a ricovero di animali, si reca dal notaio il quale
gli dira' che la legittimazione a disporne spetta a:
Risposta 1: Tizio e Filano
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Primo e Tizio
Risposta 4: Tizio, Filano e Caio
Numero: 2248
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, con testamento olografo, nomina eredi universali
Caio e Tizio e lega la piena proprieta' del fondo agricolo Corneliano
in favore di Primo. Su tale fondo, condotto in comodato da Filano,
insiste un piccolo locale destinato a ricovero di animali del quale
non e' fatta alcuna menzione nel testamento. Apertasi la successione,
Caio e Tizio accettano l'eredita' e Mevio si reca dal notaio perche'
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato a
ricovero di animali; il notaio gli dira' che la legittimazione a
disporne spetta a:
Risposta 1: Primo
Risposta 2: Caio e Tizio
Risposta 3: Primo e Filano
Risposta 4: Caio, Tizio e Filano
Numero: 2249
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, con testamento olografo, nomina eredi universali
Primo e Secondo, lega l'usufrutto sul fondo agricolo Corneliano in
favore di Caio e la nuda proprieta' dello stesso in favore di Filano.
Su tale fondo, condotto in comodato da Tizio, insiste un piccolo
locale destinato a ricovero di animali e del quale non e' fatta
alcuna menzione nel testamento. Apertasi la successione, solo Primo
accetta l'eredita'. Mevio, interessato a comprare la piena proprieta'
del locale destinato a ricovero di animali, si reca dal notaio il
quale gli dira' che la legittimazione a disporne spetta a:
Risposta 1: Caio e Filano
Risposta 2: Primo e Filano
Risposta 3: Caio, Filano e Primo
Risposta 4: Primo
Numero: 2250
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza discendenti ne' ascendenti, con
testamento olografo ha istituito erede universale suo nipote Caio e
ha legato all'amico Mevio il vigneto Tusculano. Un anno dopo aver
redatto il testamento Tizio acquista un piccolo appezzamento di
terreno, pure coltivato a vigneto e dotato di un pozzo da
irrigazione, contiguo al vigneto Tusculano, che potra' finalmente
essere adeguatamente irrigato anch'esso. Dopo due anni Tizio muore
senza aver apportato alcuna modifica al testamento. In tal caso il
piccolo appezzamento acquistato da Tizio dopo la confezione del
testamento e contiguo al vigneto Tuscolano, con il quale costituisce
un'unita' economica, spettera':
Risposta 1: a Mevio
Risposta 2: a Caio
Risposta 3: a Caio a condizione che dimostri di essere coltivatore
diretto
Risposta 4: a Mevio a condizione che rimborsi all'erede la somma
spesa dal testatore per l'acquisto
Numero: 2251
Difficolta': 2
Quesito: Se il fondo legato e' stato accresciuto con acquisti
posteriori, questi sono dovuti:
Risposta 1: Al legatario, purche' siano contigui al fondo e
costituiscano con esso un'unita' economica
Risposta 2: In ogni caso all'erede
Risposta 3: Al legatario, anche se non siano contigui al fondo e non
costituiscano con esso un'unita' economica
Risposta 4: Al legatario, purche' sia coltivatore diretto o
imprenditore agricolo professionale
Numero: 2252
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Mevio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Tizio. Tre anni prima della confezione del testamento, Primo ha fatto
costruire nel fondo, su progetto del fratello germano Caio, un
piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato la
trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro fratello
germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo
due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Mevio accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio e Filano
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 2253
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Mevio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Tizio. Tre anni dopo la confezione
del testamento, Primo fa costruire nel fondo, su progetto del
fratello germano Caio, un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste
dell'altro fratello germano Filano, allevatore al quale ha concesso
in comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo,
Mevio accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio,
veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del locale
destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi
puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio e Filano
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 2254
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Caio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Mevio. Tre anni dopo la confezione
del testamento, Primo fa costruire nel fondo, su progetto del
fratello germano Tizio, un piccolo locale per il ricovero di ovini
che non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste
dell'altro fratello germano Filano, allevatore al quale ha concesso
in comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo,
Caio accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio,
veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del locale
destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi
puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Mevio e Filano
Risposta 3: Caio
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 2255
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Caio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Mevio. Tre anni prima della confezione del testamento, Primo ha fatto
costruire nel fondo, su progetto del fratello germano Tizio, un
piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato la
trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro fratello
germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo
due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Caio accetta l'eredita'
e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario interessato a
comprare la piena proprieta' del locale destinato al ricovero di
ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli acquistare tale
diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Mevio e Filano
Risposta 3: Caio
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 2256
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega l'usufrutto del fondo
Corneliano, da sempre utilizzato per il pascolo di ovini ma
sprovvisto di costruzioni, a favore del fratello unilaterale Filano
per la durata della vita di quest'ultimo. Tre anni dopo la confezione
del testamento, Tizio fa costruire nel fondo, su progetto del
fratello germano Caio, un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo le richieste dell'altro
fratello germano Sempronio, allevatore al quale ha concesso in
comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Tizio, Primo
accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Primo e Filano
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2257
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Mevio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Caio. Tre anni dopo la confezione del
testamento, Primo fa costruire nel fondo, su progetto del fratello
germano Tizio, un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne
comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro
fratello germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato
il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Mevio accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Mevio e Filano
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 2258
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Filano e lega il fondo Corneliano, da
sempre utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di
costruzioni, a favore del fratello unilaterale Primo. Tre anni dopo
la confezione del testamento, Tizio fa costruire nel fondo, su
progetto del fratello germano Caio, un piccolo locale per il ricovero
di ovini che non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le
richieste dell'altro fratello germano Sempronio, allevatore al quale
ha concesso in comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato.
Morto Tizio, Filano accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo,
Mevio, veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del
locale destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere
chi puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Primo
Risposta 2: Primo e Filano
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2259
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Caio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Mevio per la nuda proprieta' e a favore dell'amico Tizio per
l'usufrutto per la durata della vita di quest'ultimo. Tre anni prima
della confezione del testamento, Primo ha fatto costruire nel fondo
un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato
la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del fratello germano
Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo due anni
dopo averlo acquistato. Morto Primo, Caio accetta l'eredita' e il
figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario interessato a comprare
la piena proprieta' del locale destinato al ricovero di ovini, si
reca dal notaio per sapere chi puo' fargli acquistare tale diritto;
il notaio rispondera':
Risposta 1: Tizio e Mevio
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Caio e Tizio
Risposta 4: Mevio e Filano
Numero: 2260
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Mevio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Tizio per la nuda proprieta' e a favore dell'amico Caio per
l'usufrutto per la durata della vita di quest'ultimo. Tre anni prima
della confezione del testamento, Primo ha fatto costruire nel fondo
un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato
la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del fratello germano
Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo due anni
dopo averlo acquistato. Morto Primo, Mevio accetta l'eredita' e il
figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario interessato a comprare
la piena proprieta' del locale destinato al ricovero di ovini, si
reca dal notaio per sapere chi puo' fargli acquistare tale diritto;
il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio e Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio e Filano
Numero: 2261
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Mevio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Tizio per la nuda proprieta' e a
favore dell'amico Caio per l'usufrutto per la durata della vita di
quest'ultimo. Tre anni dopo la confezione del testamento, Primo fa
costruire nel fondo un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del
fratello germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato
il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Mevio accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio e Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio e Filano
Numero: 2262
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Caio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Mevio per la nuda proprieta' e a favore dell'amico Filano per
l'usufrutto per la durata della vita di quest'ultimo. Tre anni prima
della confezione del testamento, Primo ha fatto costruire nel fondo
un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato
la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del fratello germano
Tizio, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo due anni
dopo averlo acquistato. Morto Primo, Caio accetta l'eredita' e il
figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario interessato a comprare
la piena proprieta' del locale destinato al ricovero di ovini, si
reca dal notaio per sapere chi puo' fargli acquistare tale diritto;
il notaio rispondera':
Risposta 1: Mevio e Filano
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Caio e Tizio
Numero: 2263
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Caio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Mevio per la nuda proprieta' e a
favore dell'amico Filano per l'usufrutto per la durata della vita di
quest'ultimo. Tre anni dopo la confezione del testamento, Primo fa
costruire nel fondo un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste del
fratello germano Tizio, allevatore al quale ha concesso in comodato
il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Caio accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Mevio e Filano
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Caio e Tizio
Numero: 2264
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Filano. Tre anni prima della confezione del testamento, Tizio ha
fatto costruire nel fondo, su progetto del fratello germano Caio, un
piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato la
trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro fratello
germano Sempronio, allevatore al quale ha concesso in comodato il
fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Tizio, Primo accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Filano
Risposta 2: Primo e Filano
Risposta 3: Primo
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2265
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Filano e lega il fondo Corneliano, da
sempre utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello
unilaterale Primo. Tre anni prima della confezione del testamento,
Tizio ha fatto costruire nel fondo, su progetto del fratello germano
Caio, un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha
comportato la trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro
fratello germano Sempronio, allevatore al quale ha concesso in
comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Tizio,
Filano accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio,
veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del locale
destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi
puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Primo
Risposta 2: Primo e Filano
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2266
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega l'usufrutto del fondo
Corneliano, da sempre utilizzato per il pascolo di ovini, a favore
del fratello unilaterale Filano per la durata della vita di
quest'ultimo. Tre anni prima della confezione del testamento, Tizio
ha fatto costruire nel fondo, su progetto del fratello germano Caio,
un piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato
la trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro fratello
germano Sempronio, allevatore al quale ha concesso in comodato il
fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto Tizio, Primo accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Primo e Filano
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2267
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega l'usufrutto del fondo
Corneliano, da sempre utilizzato per il pascolo di ovini, a favore
del fratello Filano per la durata della vita di quest'ultimo. Tre
anni prima della confezione del testamento, Tizio ha fatto costruire
nel fondo, su progetto del fratello Caio, un piccolo locale per il
ricovero di ovini che non ne ha comportato la trasformazione,
esaudendo coSi le richieste del fratello Sempronio, allevatore al
quale ha concesso in comodato il fondo due anni dopo averlo
acquistato. Morto Tizio, Primo accetta l'eredita' e il figlio di
quest'ultimo, Mevio, veterinario interessato a comprare la piena
proprieta' del locale destinato al ricovero di ovini, si reca dal
notaio per sapere chi puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio
rispondera':
Risposta 1: Primo e Filano
Risposta 2: Primo
Risposta 3: Filano
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2268
Difficolta': 3
Quesito: Primo, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Mevio e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini, a favore del fratello unilaterale
Caio. Tre anni prima della confezione del testamento, Primo ha fatto
costruire nel fondo, su progetto del fratello germano Tizio, un
piccolo locale per il ricovero di ovini che non ne ha comportato la
trasformazione, esaudendo coSi le richieste dell'altro fratello
germano Filano, allevatore al quale ha concesso in comodato il fondo
due anni dopo averlo acquistato. Morto Primo, Mevio accetta
l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Sempronio, veterinario
interessato a comprare la piena proprieta' del locale destinato al
ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi puo' fargli
acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Mevio e Filano
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 2269
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento olografo, nomina erede
universale l'unico figlio Primo e lega il fondo Corneliano, da sempre
utilizzato per il pascolo di ovini ma sprovvisto di costruzioni, a
favore del fratello unilaterale Filano. Tre anni dopo la confezione
del testamento, Tizio fa costruire nel fondo, su progetto del
fratello germano Caio, un piccolo locale per il ricovero di ovini che
non ne comporta la trasformazione, esaudendo coSi le richieste
dell'altro fratello germano Sempronio, allevatore al quale ha
concesso in comodato il fondo due anni dopo averlo acquistato. Morto
Tizio, Primo accetta l'eredita' e il figlio di quest'ultimo, Mevio,
veterinario interessato a comprare la piena proprieta' del locale
destinato al ricovero di ovini, si reca dal notaio per sapere chi
puo' fargli acquistare tale diritto; il notaio rispondera':
Risposta 1: Filano
Risposta 2: Primo e Filano
Risposta 3: Primo
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 2270
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata e' gravata da una rendita fondiaria, il
peso ne e' sopportato:
Risposta 1: Dal legatario
Risposta 2: Dall'erede
Risposta 3: Dall'erede solo qualora la rendita sia stata costituita a
titolo oneroso
Risposta 4: Dall'erede solo qualora la rendita sia stata costituita a
favore di piu' persone
Numero: 2271
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata e' vincolata per un debito di un terzo,
chi e' tenuto al pagamento della somma principale e degli interessi?
Risposta 1: L'erede, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Risposta 2: Il legatario, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Risposta 3: L'erede ed e' nulla ogni diversa disposizione del
testatore
Risposta 4: Il legatario, qualora il terzo sia discendente legittimo
o naturale del testatore
Numero: 2272
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata e' vincolata per una rendita semplice, chi
e' tenuto al pagamento delle annualita'?
Risposta 1: L'erede, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Risposta 2: Il legatario, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Risposta 3: Il legatario, qualora la cosa legata sia determinata nel
genere e quantita'
Risposta 4: L'erede ed e' nulla ogni diversa disposizione del
testatore
Numero: 2273
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata e' gravata da un canone, il peso ne e'
sopportato:
Risposta 1: Dal legatario
Risposta 2: Dall'erede
Risposta 3: Dall'erede e dal legatario, in proporzione alle
rispettive attribuzioni
Risposta 4: Dall'erede, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Numero: 2274
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata e' gravata da una servitu', il peso ne e'
sopportato:
Risposta 1: Dal legatario
Risposta 2: Dall'erede
Risposta 3: Dall'erede e dal legatario, in proporzione alle
rispettive attribuzioni
Risposta 4: Dall'erede solo qualora si tratti di servitu' apparenti,
dal legatario in tutte le altre ipotesi
Numero: 2275
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa legata e' vincolata per un debito dell'eredita',
chi e' tenuto al pagamento della somma principale e degli interessi?
Risposta 1: L'erede, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Risposta 2: Il legatario, qualora il testatore non abbia diversamente
disposto
Risposta 3: Il legatario ed e' nulla ogni diversa disposizione del
testatore
Risposta 4: L'erede ed il legatario in parti uguali tra loro e senza
vincolo di solidarieta'
Numero: 2276
Difficolta': 3
Quesito: Se oggetto del legato e' una determinata cosa fruttifera,
appartenente al testatore al momento della sua morte, i frutti o gli
interessi sono dovuti al legatario:
Risposta 1: Dal momento della morte del testatore
Risposta 2: Dal giorno della proposizione della domanda giudiziale
Risposta 3: Dal momento dell'accettazione espressa del legato
Risposta 4: Dal momento della confezione del testamento
Numero: 2277
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, deceduto in data 15 luglio 2002, con testamento
olografo pubblicato dal notaio Romolo Romani, ha nominato erede
universale il figlio Sempronio ed ha legato all'amico Caio la piena
proprieta' di un capannone industriale locato alla societa' "Alfa
societa' per azioni", specificando espressamente che e' di proprieta'
del fratello Giulio. Trascorso un anno dall'apertura della
successione, stante l'assoluta inerzia di Sempronio, nel frattempo
divenuto erede, ed essendo il capannone tuttora di proprieta' di
Giulio, Caio agisce giudizialmente per ottenere l'adempimento del
legato e i frutti della cosa legata. A norma del codice civile, i
frutti sono dovuti a Caio:
Risposta 1: dal giorno della domanda giudiziale, salvo che Tizio
abbia diversamente disposto
Risposta 2: dal giorno della morte di Tizio
Risposta 3: dal giorno della pubblicazione del testamento, salvo che
Tizio abbia diversamente disposto
Risposta 4: dal giorno in cui Sempronio acquista la proprieta' del
capannone da Giulio, salvo che Tizio abbia diversamente disposto
Numero: 2278
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con testamento olografo pubblicato dal notaio Romolo
Romani, ha legato all'amico Caio la piena proprieta' del suo
appartamento in Roma, locato a Sempronio. A norma del codice civile,
da quale momento sono dovuti a Caio i canoni di locazione?
Risposta 1: Dal momento della morte di Tizio
Risposta 2: Dal giorno in cui Caio ha proposto domanda giudiziale
agli eredi di Tizio
Risposta 3: Dal momento in cui Caio ha accettato espressamente il
legato
Risposta 4: Dal momento della pubblicazione del testamento
Numero: 2279
Difficolta': 3
Quesito: Se oggetto del legato e' una cosa fruttifera determinata per
genere o quantita', i frutti o gli interessi sono dovuti al
legatario:
Risposta 1: Dal giorno della domanda giudiziale o dal giorno in cui
la prestazione del legato e' stata promessa, salvo che il testatore
abbia diversamente disposto
Risposta 2: Dal momento della morte del testatore
Risposta 3: Dal giorno dell'avvenuta presentazione della
dichiarazione di successione
Risposta 4: Dal momento dell'accettazione espressa del legato, salvo
che il testatore abbia diversamente disposto
Numero: 2280
Difficolta': 3
Quesito: Se oggetto del legato e' una cosa fruttifera appartenente a
un terzo al momento della morte del testatore, i frutti o gli
interessi sono dovuti al legatario:
Risposta 1: Dal giorno della domanda giudiziale o dal giorno in cui
la prestazione del legato e' stata promessa, salvo che il testatore
abbia diversamente disposto
Risposta 2: Dal momento della morte del testatore
Risposta 3: Dal momento dell'accettazione espressa del legato, salvo
che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 4: Dal giorno dell'avvenuta presentazione della
dichiarazione di successione
Numero: 2281
Difficolta': 3
Quesito: Se oggetto del legato e' una cosa fruttifera appartenente
all'onerato al momento della morte del testatore, i frutti o gli
interessi sono dovuti al legatario:
Risposta 1: Dal giorno della domanda giudiziale o dal giorno in cui
la prestazione del legato e' stata promessa, salvo che il testatore
abbia diversamente disposto
Risposta 2: Dal momento della morte del testatore
Risposta 3: Dal momento dell'accettazione espressa del legato, salvo
che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 4: Dal giorno dell'avvenuta presentazione della
dichiarazione di successione
Numero: 2282
Difficolta': 2
Quesito: Se e' stata legata una somma di danaro, da prestarsi a
termini periodici, il primo termine decorre:
Risposta 1: Dalla morte del testatore
Risposta 2: Dall'accettazione espressa del legato
Risposta 3: Dall'avvenuta presentazione della denuncia di successione
Risposta 4: Dal giorno della proposizione della domanda giudiziale
relativa all'esecuzione della prestazione
Numero: 2283
Difficolta': 2
Quesito: Se e' stata legata una quantita' di cose fungibili, da
prestarsi a termini periodici, il primo termine decorre:
Risposta 1: Dalla morte del testatore
Risposta 2: Dall'accettazione espressa del legato
Risposta 3: Dall'avvenuta presentazione della dichiarazione di
successione
Risposta 4: Dal giorno della proposizione della domanda giudiziale
relativa all'esecuzione della prestazione
Numero: 2284
Difficolta': 2
Quesito: Quando puo' esigersi il legato avente ad oggetto una somma
di danaro ovvero una quantita' di altre cose fungibili da prestarsi a
termini periodici e che non sia a titolo di alimenti?
Risposta 1: Alla scadenza del termine
Risposta 2: All'inizio del termine, salvo che il testatore abbia
diversamente disposto
Risposta 3: Nel giorno espressamente indicato dal legatario con
dichiarazione notificata all'onerato
Risposta 4: All'inizio del termine
Numero: 2285
Difficolta': 3
Quesito: Il legato avente ad oggetto una somma di danaro da
corrispondersi a titolo di alimenti e da prestarsi a termini
periodici puo' esigersi all'inizio del termine?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 4: SI, purche' il testatore lo abbia espressamente disposto
Numero: 2286
Difficolta': 3
Quesito: Il legato avente ad oggetto una quantita' di cose fungibili
da corrispondersi a titolo di alimenti e da prestarsi a termini
periodici puo' esigersi all'inizio del termine?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
Risposta 4: SI, purche' il testatore lo abbia espressamente disposto
Numero: 2287
Difficolta': 1
Quesito: Il legatario e' tenuto all'adempimento del legato e di ogni
altro onere a lui imposto:
Risposta 1: Entro i limiti del valore della cosa legata
Risposta 2: Entro i limiti del valore della cosa legata nel solo caso
in cui sia parente in linea retta del testatore
Risposta 3: Entro i limiti del valore della cosa legata, salvo che
quest'ultima sia costituita da un bene di rilevante valore artistico
ovvero archeologico
Risposta 4: Entro i limiti del valore della cosa legata, salvo che
quest'ultima sia costituita da un bene immobile
Numero: 2288
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le spese per la prestazione del
legato sono a carico:
Risposta 1: Dell'onerato
Risposta 2: Del legatario, salvo che ne sia stato espressamente
dispensato dal testatore
Risposta 3: Dell'onerato e del legatario in parti uguali tra loro
Risposta 4: Dell'esecutore testamentario
Numero: 2289
Difficolta': 1
Quesito: Se la cosa legata e' interamente perita durante la vita del
testatore:
Risposta 1: Il legato non ha effetto
Risposta 2: Il legato ha effetto per un bene avente caratteristiche
analoghe a quelle del bene perito
Risposta 3: Il legato non ha effetto ma il legatario puo' chiedere
all'onerato l'esecuzione di una prestazione avente ad oggetto altro
bene di pari qualita'
Risposta 4: Il legato esplica comunque i suoi effetti
Numero: 2290
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con testamento olografo pubblicato dal notaio Romolo
Romani, ha legato all'amico Caio la Ferrari "Maranello" di sua
proprieta'. Al momento dell'apertura della successione detta Ferrari
e' andata completamente distrutta nell'incendio nel quale Tizio perse
la vita. In tal caso, a norma del codice civile:
Risposta 1: il legato a favore di Caio non ha effetto
Risposta 2: il legato ha effetto e l'onerato e' obbligato a procurare
a Caio la proprieta' di una cosa dello stesso genere, ma e' in sua
facolta' di pagarne a Caio il giusto prezzo
Risposta 3: il legato ha effetto e l'onerato e' obbligato a pagare a
Caio il giusto prezzo
Risposta 4: il legato ha effetto e l'onerato e' obbligato a procurare
a Caio la proprieta' di una cosa dello stesso genere
Numero: 2291
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con testamento olografo pubblicato dal notaio Romolo
Romani, ha legato all'amico Caio la Maserati e la Ferrari di sua
proprieta'. Al momento dell'apertura della successione detta Ferrari
e' andata completamente distrutta nell'incendio nel quale Tizio ha
perso la vita. In tal caso, a norma del codice civile:
Risposta 1: il legato a favore di Caio ha effetto solo per la
Maserati
Risposta 2: il legato a favore di Caio ha effetto immediato per la
Maserati e l'onerato e' obbligato a procurare a Caio la proprieta' di
una Ferrari dello stesso genere di quella perita, ma e' in sua
facolta' di pagarne a Caio il giusto prezzo
Risposta 3: il legato a favore di Caio ha effetto immediato per la
Maserati e l'onerato e' obbligato a pagare a Caio il giusto prezzo
della Ferrari perita
Risposta 4: il legato non ha alcun effetto
Numero: 2292
Difficolta': 1
Quesito: Tizio con testamento olografo ha nominato eredi
nell'universalita' dei beni Caio e Sempronio, senza predeterminazione
di quote e senza ulteriori disposizioni. Apertasi la successione di
Tizio, Caio, coniugato ma senza discendenti, rinuncia all'eredita'. A
chi si devolve la sua porzione di eredita'?
Risposta 1: A Sempronio per accrescimento
Risposta 2: Al coniuge di Caio per rappresentazione
Risposta 3: Agli eredi legittimi
Risposta 4: Allo Stato
Numero: 2293
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi ha luogo l'accrescimento
nella successione testamentaria?
Risposta 1: Quando il testatore ha istituito con uno stesso
testamento piu' eredi nell'universalita' dei beni senza
determinazione di parti o in parti uguali, anche se determinate,
senza che risulti dal testamento una diversa volonta', e uno di essi
non possa o non voglia accettare l'eredita' e non operi la
rappresentazione
Risposta 2: Quando il testatore istituisce erede il figlio, il
discendente o il coniuge, con l'obbligo di conservare e restituire
alla loro morte i beni a favore di altra persona designata nel
testamento
Risposta 3: Quando il testatore istituisce erede il figlio o il
discendente o il coniuge interdetto, con l'obbligo di conservare e
restituire alla loro morte i beni anche costituenti la legittima, a
favore della persona o degli enti che sotto la vigilanza del tutore,
hanno avuto cura dell'interdetto medesimo
Risposta 4: Quando il testatore sostituisce all'erede istituito altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare
Numero: 2294
Difficolta': 1
Quesito: Non ricorrendo le ipotesi di trasmissione del diritto di
accettare l'eredita', di una diversa volonta' del testatore ovvero di
rappresentazione, si verifica l'accrescimento tra coeredi:
Risposta 1: Quando piu' eredi sono stati istituiti con uno stesso
testamento nell'universalita' dei beni, senza determinazioni di parti
o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi non
possa o non voglia accettare
Risposta 2: Quando piu' eredi sono stati istituiti con successivi ed
autonomi testamenti nell'universalita' dei beni senza determinazioni
di parti o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi
non possa accettare
Risposta 3: Quando piu' eredi sono stati istituiti con uno stesso
testamento nell'universalita' dei beni in parti diseguali, qualora
uno di essi non voglia accettare
Risposta 4: Quando piu' eredi, purche' tutti maggiori di eta', sono
stati istituiti con uno stesso testamento nell'universalita' dei
beni, senza determinazione di parti o in parti uguali, anche se
determinate, qualora uno di essi non possa accettare
Numero: 2295
Difficolta': 1
Quesito: Quando piu' eredi sono stati istituiti con uno stesso
testamento nell'universalita' dei beni, senza determinazione di parti
o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi non
possa o non voglia accettare, in quale delle seguenti ipotesi la sua
parte non si accresce agli altri?
Risposta 1: Quando operi il diritto di rappresentazione
Risposta 2: Quando tra i coeredi vi sia un minore di eta'
Risposta 3: Quando vi siano piu' di tre coeredi
Risposta 4: Quando i creditori dell'eredita' abbiano chiesto la
separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Numero: 2296
Difficolta': 1
Quesito: Quando piu' eredi sono stati istituiti con uno stesso
testamento nell'universalita' dei beni, senza determinazione di parti
o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi non
possa o non voglia accettare, in quale delle seguenti ipotesi la sua
parte non si accresce agli altri?
Risposta 1: Quando dal testamento risulti una diversa volonta' del
testatore
Risposta 2: Quando tra i coeredi vi sia un minore di eta'
Risposta 3: Quando vi siano piu' di tre coeredi
Risposta 4: Quando i creditori dell'eredita' abbiano chiesto la
separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Numero: 2297
Difficolta': 1
Quesito: Quando piu' eredi sono stati istituiti con uno stesso
testamento nell'universalita' dei beni, senza determinazione di parti
o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi non
possa accettare, in quale delle seguenti ipotesi la sua parte non si
accresce agli altri?
Risposta 1: Quando si trasmette il diritto di accettare l'eredita'
Risposta 2: Quando tra i coeredi vi sia un minore di eta'
Risposta 3: Quando vi siano piu' di tre coeredi
Risposta 4: Quando i creditori dell'eredita' abbiano chiesto la
separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Numero: 2298
Difficolta': 1
Quesito: Quando piu' eredi sono stati istituiti con uno stesso
testamento nell'universalita' dei beni, senza determinazione di parti
o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi non
possa o non voglia accettare, in quale delle seguenti ipotesi la sua
parte non si accresce agli altri?
Risposta 1: Quando il testatore ha sostituito altra persona all'erede
istituito per il caso che quest'ultimo non possa o non voglia
accettare l'eredita'
Risposta 2: Quando tra i coeredi vi sia un minore di eta'
Risposta 3: Quando vi siano piu' di tre coeredi
Risposta 4: Quando i creditori dell'eredita' abbiano chiesto la
separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Numero: 2299
Difficolta': 2
Quesito: Con un unico testamento, Tizio ha istituito eredi in parti
uguali Caio, Sempronio e Mevio, non legati a lui da alcun rapporto di
parentela, e nulla ha disposto per il caso in cui uno di essi non
voglia accettare l'eredita'. Se Caio rinunzia all'eredita', la sua
parte:
Risposta 1: Si accresce agli altri coeredi
Risposta 2: Si devolve allo Stato
Risposta 3: Si devolve ai discendenti del rinunziante per diritto di
rappresentazione
Risposta 4: Si devolve agli eredi legittimi del testatore
Numero: 2300
Difficolta': 2
Quesito: Con unico testamento, Tizio ha istituito eredi in parti
uguali Caio, Sempronio e Mevio, non legati a lui da alcun rapporto di
parentela, e nulla ha disposto per il caso in cui uno di essi non
possa accettare l'eredita'. Se Caio premuore al testatore, la sua
parte:
Risposta 1: Si accresce agli altri coeredi
Risposta 2: Si devolve allo Stato
Risposta 3: Si devolve ai discendenti dell'erede premorto per diritto
di rappresentazione
Risposta 4: Si devolve agli eredi legittimi dell'erede premorto
Numero: 2301
Difficolta': 1
Quesito: L'accrescimento ha luogo tra piu' legatari ai quali e' stato
legato uno stesso oggetto?
Risposta 1: SI, salvo che dal testamento risulti una diversa volonta'
e salvo sempre il diritto di rappresentazione
Risposta 2: SI, anche se dal testamento risulti una diversa volonta'
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che trattasi di legato avente ad oggetto un
bene mobile
Numero: 2302
Difficolta': 2
Quesito: Con unica disposizione, Tizio ha legato un appartamento in
parti uguali a Caio, Sempronio e Mevio, con i quali non ha alcun
vincolo di parentela, nulla disponendo per il caso in cui uno di essi
non voglia o non possa conseguire il legato. In caso di rinunzia da
parte di Caio, la sua quota si accresce agli altri collegatari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' i collegatari non siano parenti tra di loro
Risposta 4: No, a meno che i collegatari siano parenti tra di loro
Numero: 2303
Difficolta': 2
Quesito: Con unica disposizione, Tizio ha legato in parti uguali un
appartamento a Caio, Sempronio e Mevio, con i quali non esiste alcun
vincolo di parentela, nulla disponendo per il caso in cui uno di essi
non voglia o non possa conseguire il legato. In caso di premorienza
di Caio e Sempronio al testatore, la porzione dei legatari mancanti:
Risposta 1: Si accresce all'altro legatario
Risposta 2: Si devolve allo Stato
Risposta 3: Si devolve ai discendenti dei legatari mancanti per
diritto di rappresentazione
Risposta 4: Si devolve agli eredi legittimi dei legatari mancanti
Numero: 2304
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi ha luogo l'accrescimento tra
collegatari nella successione testamentaria?
Risposta 1: Quando il testatore con uno stesso testamento abbia
legato a piu' persone in parti uguali lo stesso oggetto e una di esse
rinunzi al legato, salvo che dal testamento risulti una diversa
volonta' e salvo il diritto di rappresentazione
Risposta 2: Quando il testatore con uno stesso testamento abbia
legato a piu' persone in parti uguali lo stesso oggetto e una di esse
rinunzi al legato, anche se dal testamento risulti una diversa
volonta'
Risposta 3: Quando il testatore con uno stesso testamento abbia
legato a piu' persone in parti uguali lo stesso oggetto e una di esse
rinunzi al legato, pur in presenza di tutte le condizioni perche'
possa operare la rappresentazione
Risposta 4: Quando il testatore sostituisce al legatario altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia conseguire il
legato
Numero: 2305
Difficolta': 2
Quesito: I legatari, a favore dei quali si verifica l'accrescimento,
subentrano negli obblighi cui era sottoposto il legatario mancante?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di obblighi di carattere
personale
Risposta 2: SI, negli obblighi di qualsiasi natura
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il testatore lo abbia espressamente
previsto
Numero: 2306
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha legato in parti uguali il fondo Tusculano a
Sempronio e Mevio, con i quali non ha alcun vincolo di parentela,
stabilendo che la porzione dell'eventuale legatario mancante si
accresca all'altro e ponendo a carico del solo Mevio un certo
obbligo. Nell'ipotesi in cui Mevio rinunci al legato, Sempronio
subentra nell'obbligo a cui era sottoposto Mevio?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di un obbligo di carattere
personale
Risposta 2: SI, ancorche' si tratti di un obbligo di carattere
personale
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il testatore lo abbia espressamente
previsto
Numero: 2307
Difficolta': 1
Quesito: L'acquisto per accrescimento tra collegatari ha luogo:
Risposta 1: Di diritto
Risposta 2: Di diritto se previsto espressamente dal testatore, negli
altri casi mediante dichiarazione da parte di ciascun legatario che
intenda avvalersi dell'accrescimento
Risposta 3: Mediante atto di espressa adesione all'accrescimento
Risposta 4: Mediante pronunzia giudiziale
Numero: 2308
Difficolta': 2
Quesito: I coeredi, a favore dei quali si verifica l'accrescimento,
subentrano negli obblighi cui era sottoposto l'erede mancante?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di obblighi di carattere
personale
Risposta 2: SI, negli obblighi di qualsiasi natura
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il testatore lo abbia espressamente
previsto
Numero: 2309
Difficolta': 1
Quesito: L'acquisto per accrescimento tra coeredi ha luogo:
Risposta 1: Di diritto
Risposta 2: Di diritto se previsto espressamente dal testatore, negli
altri casi mediante dichiarazione da parte di ciascun coerede che
intenda avvalersi dell'accrescimento
Risposta 3: Mediante atto di espressa adesione all'accrescimento
Risposta 4: Mediante pronunzia giudiziale
Numero: 2310
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha nominato erede universale Caio ed ha legato a
Sempronio, con il quale non esiste alcun vincolo di parentela, il
fondo Tuscolano senza disporre alcuna sostituzione. Se Sempronio
premuore al testatore, il fondo Tuscolano:
Risposta 1: Va a profitto di Caio
Risposta 2: Va a profitto degli eredi legittimi di Tizio
Risposta 3: Va a profitto degli eredi legittimi di Sempronio
Risposta 4: Va agli eredi legittimi di Sempronio o, in difetto di
costoro, a profitto dello Stato
Numero: 2311
Difficolta': 2
Quesito: Tizio con testamento olografo ha nominato eredi per quote
diverse Caio e Sempronio, senza ulteriori disposizioni. Caio,
coniugato senza discendenti, rinuncia all'eredita'. A chi si devolve
la sua porzione di eredita'?
Risposta 1: Agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 2: Al coniuge di Caio per rappresentazione
Risposta 3: A Sempronio per accrescimento
Risposta 4: Allo Stato, pur in presenza di eredi legittimi
Numero: 2312
Difficolta': 2
Quesito: Tizio con testamento olografo ha nominato eredi Caio e Caia
ed ha legato a Mevio e Sempronio un diverso oggetto ciascuno, senza
altre disposizioni. Apertasi la successione di Tizio, Mevio,
coniugato ma senza discendenti, rinuncia al legato. A chi si devolve
il bene legato a Mevio?
Risposta 1: Agli onerati
Risposta 2: Al coniuge di Mevio per rappresentazione
Risposta 3: A Sempronio per accrescimento
Risposta 4: Agli eredi legittimi
Numero: 2313
Difficolta': 1
Quesito: Non ricorrendo le ipotesi di trasmissione del diritto di
accettare l'eredita', di una diversa volonta' del testatore ovvero di
rappresentazione, se non ha luogo l'accrescimento la porzione
dell'erede mancante:
Risposta 1: Si devolve agli eredi legittimi
Risposta 2: Si devolve al Comune ove il defunto aveva il suo ultimo
domicilio
Risposta 3: Si devolve in parti uguali allo Stato e agli altri eredi
legittimi
Risposta 4: Si devolve in parti uguali allo Stato ed al Comune ove il
defunto aveva il suo ultimo domicilio
Numero: 2314
Difficolta': 2
Quesito: Quando a piu' persone e' legato un usufrutto in modo che tra
di loro vi sia il diritto di accrescimento, l'accrescimento ha luogo
anche quando una di esse viene a mancare dopo aver conseguito il
possesso della cosa su cui cade l'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo una diversa volonta' del testatore
Risposta 4: SI, purche' il legato abbia ad oggetto un usufrutto
costituito per una durata non inferiore a trenta anni
Numero: 2315
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono collegatari del diritto di
usufrutto sul fondo Tuscolano con reciproco diritto di accrescimento.
Tizio muore dopo cinque anni dal conseguimento del possesso del fondo
Tuscolano senza avere disposto delle proprie sostanze per testamento.
In tal caso:
Risposta 1: la quota di usufrutto di Tizio si accresce a favore di
Caio e Sempronio
Risposta 2: la quota di usufrutto di Tizio si consolida con la
proprieta'
Risposta 3: la quota di usufrutto di Tizio si accresce a favore del
piu' giovane tra Caio e Sempronio
Risposta 4: la quota di usufrutto di Tizio spetta ai suoi successori
a titolo universale
Numero: 2316
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono collegatari del diritto di
usufrutto sul fondo Tuscolano con reciproco diritto di accrescimento.
Tizio e Caio muoiono insieme in un incidente stradale senza avere
disposto delle proprie sostanze per testamento. In tal caso:
Risposta 1: le quote di usufrutto di Tizio e Caio si accrescono a
favore di Sempronio
Risposta 2: le quote di usufrutto di Tizio e Caio si consolidano con
la proprieta'
Risposta 3: le quote di usufrutto di Tizio e Caio si accrescono per
meta' a favore di Sempronio e per l'altra meta' si consolidano con la
proprieta'
Risposta 4: le quote di usufrutto di Tizio e Caio spettano ai loro
successori a titolo universale
Numero: 2317
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono collegatari in quote diseguali
del diritto di usufrutto sul fondo Tuscolano senza che il testatore
abbia espressamente previsto l'accrescimento. Tizio muore dopo cinque
anni dal conseguimento del possesso del fondo Tuscolano, senza avere
disposto delle proprie sostanze per testamento. In tal caso:
Risposta 1: la quota di usufrutto di Tizio si consolida con la
proprieta'
Risposta 2: ha luogo comunque l'accrescimento a favore di Caio e
Sempronio in quanto il consolidamento con la proprieta' si verifica
soltanto quando viene a mancare l'ultimo usufruttuario nonostante
qualunque volonta' del testatore
Risposta 3: la quota di usufrutto di Tizio si accresce per meta' a
favore di Caio e Sempronio e per l'altra meta' si consolida con la
proprieta'
Risposta 4: la quota di usufrutto di Tizio spetta ai suoi successori
a titolo universale
Numero: 2318
Difficolta': 2
Quesito: Caio, coniugato con Mevia, da cui ha avuto quattro figli,
nutre un' inspiegabile preferenza per il secondogenito Tizio. Con
l'avanzare degli anni, Caio pensa che sia arrivato il momento di
disporre delle proprie sostanze per il tempo in cui avra' cessato di
vivere e, dopo un colloquio con Mevia, fa un testamento olografo con
il quale lascia l'usufrutto dell'universalita' dei suoi beni alla
moglie per tutta la durata della vita di quest'ultima e la nuda
proprieta', in parti uguali fra loro, ai quattro figli; inoltre,
preoccupato che la preferenza per Tizio possa indurlo ad avere un
ripensamento e a istituire unico erede il secondogenito, Caio
inserisce nel testamento una clausola di rinunzia alla facolta' di
mutare le disposizioni nello stesso contenute; tale clausola:
Risposta 1: non ha effetto
Risposta 2: non puo' eccedere la durata di dieci anni; se nella
clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non e'
stabilita, la rinunzia vale per il periodo di dieci anni dalla data
del testamento che la contiene
Risposta 3: non puo' eccedere la durata di cinque anni; se nella
clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non e'
stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque anni dalla data
del testamento che la contiene
Risposta 4: vincola il testatore e ogni successiva disposizione
testamentaria non ha effetto
Numero: 2319
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, vedova di Caio e senza figli, con testamento olografo
lascia l'universalita' dei suoi beni all'unica sorella Tizia. Due
anni dopo aver fatto testamento, Mevia, avendo scoperto che Tizia
aveva avuto una relazione sentimentale con Caio, decide di revocare
il detto testamento, ma ricorda di avervi inserito una clausola di
rinunzia alla facolta' di revocazione. Si reca pertanto dal notaio e
gli chiede se la propria volonta' possa trovare attuazione; il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di revocare le disposizioni testamentarie non ha mai effetto
e pertanto la volonta' di Mevia puo' trovare attuazione
Risposta 2: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di mutare le disposizioni testamentarie non ha effetto salvo
che sia contenuta in un testamento pubblico e pertanto, nel caso di
specie, la volonta' di Mevia puo' trovare attuazione
Risposta 3: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di revocare le disposizioni testamentarie non puo' eccedere
la durata di cinque anni; se nella clausola e' indicata una durata
maggiore o la durata non e' stabilita, la rinunzia vale per il
periodo di cinque anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di revocare le disposizioni testamentarie vincola in ogni
caso il testatore e pertanto la volonta' di Mevia puo' trovare
attuazione
Numero: 2320
Difficolta': 1
Quesito: La clausola con la quale il testatore rinunzi alla facolta'
di revocare le disposizioni testamentarie:
Risposta 1: Non ha effetto
Risposta 2: Esplica pienamente i suoi effetti
Risposta 3: Non ha effetto, salvo che sia contenuta in un atto
pubblico
Risposta 4: Esplica pienamente i suoi effetti, salvo che sia
contenuta in un atto a titolo gratuito
Numero: 2321
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, sposata con Mevio e madre di tre gemelle, dovendo
partire per un lungo e rischioso viaggio in Africa, fa un testamento
olografo con il quale lascia l'usufrutto dell'universalita' dei suoi
beni a Mevio, per tutta la durata della vita di quest'ultimo, e la
nuda proprieta', in parti uguali fra loro, alle figlie; inoltre,
prima di sottoscrivere il testamento, rinunzia espressamente alla
facolta' di revocare le disposizioni nello stesso contenute; tale
clausola:
Risposta 1: non ha effetto
Risposta 2: non puo' eccedere la durata di dieci anni; se e' indicata
una durata maggiore o la durata non e' stabilita, la clausola non ha
effetto
Risposta 3: non puo' eccedere la durata di cinque anni; se nella
clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non e'
stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque anni dalla data
del testamento che la contiene
Risposta 4: vincola la testatrice e ogni successiva disposizione
testamentaria non ha effetto
Numero: 2322
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli e noto per la sua irremovibile
risolutezza, essendo ormai giunto in eta' avanzata, fa un testamento
olografo con il quale lascia l'universalita' dei suoi beni alle tre
sorelle, in comune e in parti uguali fra loro, e lega il diritto di
abitazione per la durata di dieci anni alla fedele collaboratrice
domestica Caia; inoltre, per essere coerente con i principi che hanno
informato tutta la sua vita, nella quale non ha mai ceduto a
ripensamenti, Tizio, prima di sottoscrivere il testamento rinunzia
espressamente alla facolta' di mutare le disposizioni nello stesso
contenute; tale clausola:
Risposta 1: non ha effetto
Risposta 2: e' nulla e rende nullo il testamento che la contiene
Risposta 3: e' annullabile e rende annullabile il testamento che la
contiene
Risposta 4: vincola il testatore e ogni successiva disposizione
testamentaria non ha effetto
Numero: 2323
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, senza figli, e senza ascendenti, dopo essersi
ripreso da una grave malattia, temendo che una ricaduta possa
trovarlo impreparato, decide di disporre delle proprie sostanze per
il tempo in cui avra' cessato di vivere e di non lasciare nessuno dei
suoi innumerevoli beni alle quattro sorelle. Quindi con un testamento
olografo, Tizio istituisce erede universale l'unico fratello della
defunta moglie, il quale lo ha assistito amorevolmente durante la
malattia; nel medesimo testamento, dopo alcune disposizioni di
carattere non patrimoniale, espressamente rinunzia alla facolta' di
revocare o mutare tutte le disposizioni nello stesso contenute; tale
clausola di rinunzia:
Risposta 1: non ha effetto
Risposta 2: e' nulla e rende nullo l'intero testamento che la
contiene
Risposta 3: rende soggetto a riduzione l'intero testamento che la
contiene
Risposta 4: vincola il testatore e ogni successiva disposizione
testamentaria non ha effetto
Numero: 2324
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, figlio unico della vedova Caia, la quale esercita su
di lui non poca influenza, e' coniugato, senza figli, con Tizia. Dopo
un colloquio con la madre che gli ha insinuato dubbi sulla fedelta'
di Tizia, Mevio, con testamento olografo, istituisce erede universale
la stessa Caia. Col trascorrere del tempo, pero', Caia e' sempre piu'
preoccupata che Mevio possa avere un ripensamento e revocare il detto
testamento. Mevio, per tranquillizzare la madre, decide di rinunziare
alla facolta' di revocare le disposizioni contenute nel testamento
fatto; a tal fine si reca dal notaio e gli chiede di ricevere l'atto
di rinunzia, manifestandogli pero' l'esigenza della massima
riservatezza e quindi che nessuno assista all'atto stesso. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: che Mevio non puo' in alcun modo rinunziare alla facolta'
di revocare le disposizioni testamentarie e che ogni clausola o
condizione contraria non ha effetto
Risposta 2: che Mevio puo' rinunziare alla facolta' di revocare le
disposizioni testamentarie con atto pubblico ma in presenza di due
testimoni
Risposta 3: che Mevio puo' rinunziare alla facolta' di revocare le
disposizioni testamentarie con atto pubblico, previa rinunzia
all'assistenza dei testimoni
Risposta 4: che Mevio puo' rinunziare alla facolta' di revocare le
disposizioni testamentarie con scrittura privata autenticata o con
atto pubblico, previa rinunzia all'assistenza dei testimoni
Numero: 2325
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' rinunziare alla facolta' di revocare le disposizioni
testamentarie?
Risposta 1: No, in alcun modo
Risposta 2: SI, ma soltanto con un atto ricevuto da notaio in
presenza di due testimoni
Risposta 3: SI, anche tacitamente
Risposta 4: No, salvo che la rinunzia sia contenuta in una
dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale del circondario
ove risiede il rinunziante
Numero: 2326
Difficolta': 1
Quesito: La clausola con la quale il testatore rinunzi alla facolta'
di mutare le disposizioni testamentarie:
Risposta 1: Non ha effetto
Risposta 2: Esplica pienamente i suoi effetti
Risposta 3: Non ha effetto, salvo che sia contenuta in un atto
pubblico
Risposta 4: Esplica pienamente i suoi effetti, salvo che sia
contenuta in un atto a titolo gratuito
Numero: 2327
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' rinunziare alla facolta' di mutare le disposizioni
testamentarie?
Risposta 1: No, in alcun modo
Risposta 2: SI, con atto ricevuto da notaio in presenza di due
testimoni
Risposta 3: SI, anche tacitamente
Risposta 4: No, salvo che la rinunzia sia contenuta in una
dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale del circondario
ove risiede il rinunziante
Numero: 2328
Difficolta': 1
Quesito: Ogni clausola o condizione contraria al principio in virtu'
del quale il testatore non puo' in alcun modo rinunziare alla
facolta' di revocare o mutare le disposizioni testamentarie:
Risposta 1: Non ha effetto
Risposta 2: Non ha effetto, salvo che sia contenuta in un atto
pubblico
Risposta 3: Esplica pienamente i suoi effetti
Risposta 4: Esplica pienamente i suoi effetti, salvo che sia
contenuta in un atto a titolo gratuito
Numero: 2329
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe, senza figli e senza ascendenti, il 10
dicembre 1992, con testamento pubblico ricevuto da notaio, istituisce
erede universale la convivente Mevia. Col trascorrere del tempo,
Mevia, che ha intuito il contenuto del testamento, e' sempre piu'
preoccupata che Tizio possa avere un ripensamento e disporre di tutte
le proprie sostanze, per il tempo in cui avra' cessato di vivere, a
favore dell'unico fratello Mevio, da poco tornato dopo un lungo
periodo in cui non se ne erano avute piu' notizie. Tizio, per
tranquillizzare Mevia, decide di rinunziare alla facolta' di mutare
le disposizioni testamentarie contenute nel testamento del 10
dicembre 1992; a tal fine si reca dal notaio e gli chiede di ricevere
l'atto di rinunzia, manifestandogli pero' l'esigenza della massima
riservatezza e quindi che nessuno assista all'atto stesso. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: che Tizio non puo' in alcun modo rinunziare alla facolta'
di mutare le disposizioni testamentarie e che ogni clausola o
condizione contraria non ha effetto
Risposta 2: che Tizio puo' rinunziare alla facolta' di mutare le
disposizioni testamentarie con atto pubblico ma in presenza di due
testimoni
Risposta 3: che Tizio puo' rinunziare alla facolta' di mutare le
disposizioni testamentarie con atto pubblico, previa rinunzia
all'assistenza dei testimoni
Risposta 4: che Tizio puo' rinunziare alla facolta' di mutare le
disposizioni testamentarie con scrittura privata autenticata o con
atto pubblico, previa rinunzia all'assistenza dei testimoni
Numero: 2330
Difficolta': 2
Quesito: Caio, senza figli e senza ascendenti, ha una sorella e
convive con Mevia. Avendo deciso di disporre delle proprie sostanze
per il tempo in cui avra' cessato di vivere, Caio, con un testamento
olografo, lega l'argenteria di famiglia alla sorella e l'autorimessa
di cui e' proprietario alla fedele collaboratrice domestica
Sempronia, istituisce erede universale Mevia e rinunzia espressamente
alla facolta' di revocare o mutare le dette disposizioni a titolo
particolare; tale clausola di rinunzia:
Risposta 1: non ha effetto
Risposta 2: vincola il testatore per quanto riguarda il legato alla
collaboratrice domestica; non ha effetto per quanto riguarda il
legato alla sorella
Risposta 3: vincola il testatore, e rende nulla ogni successiva
disposizione, per atto tra vivi o di ultima volonta', avente ad
oggetto l'argenteria di famiglia o l'autorimessa
Risposta 4: rende il testamento che la contiene riducibile da parte
della sorella del testatore
Numero: 2331
Difficolta': 2
Quesito: La vedova Filana, che ha tre figli, con testamento olografo
lascia la porzione disponibile del proprio patrimonio a Plinio, suo
primogenito. Filana, tre anni dopo, ritenendo che l'ultimogenito
Terzo sia piu' meritevole di Plinio, che e' partito per un lungo
viaggio senza dare piu' sue notizie, decide di lasciare la
disponibile a Terzo, ma ricorda di aver inserito nel detto testamento
una clausola di rinunzia alla facolta' di mutare le disposizioni
testamentarie. Si reca pertanto dal notaio e gli chiede se la propria
volonta' possa trovare attuazione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di mutare le disposizioni testamentarie non ha mai effetto e
pertanto la volonta' di Filana puo' trovare attuazione
Risposta 2: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di mutare le disposizioni testamentarie non ha effetto salvo
che sia contenuta in un testamento pubblico e pertanto, nel caso di
specie, la volonta' di Filana puo' trovare attuazione
Risposta 3: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di mutare le disposizioni testamentarie non puo' eccedere la
durata di cinque anni; se nella clausola e' indicata una durata
maggiore o la durata non e' stabilita, la rinunzia vale per il
periodo di cinque anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4: la clausola con la quale il testatore rinunzia alla
facolta' di mutare le disposizioni testamentarie vincola in ogni caso
il testatore e pertanto la volonta' di Filana non puo' trovare
attuazione
Numero: 2332
Difficolta': 2
Quesito: Mevia, nubile, senza figli e senza ascendenti, ha una
sorella e un fratello, col quale pero' non e' mai andata d'accordo.
Mevia decide di disporre delle proprie sostanze per il tempo in cui
avra' cessato di vivere e di non lasciare nessuno dei suoi beni al
fratello; quindi, con un testamento olografo, lega la villa
Corneliana alla sorella e un quadro di valore all'amica Caia,
istituisce erede universale un'associazione di beneficenza, alla cui
costituzione ha partecipato, e rinunzia espressamente alla facolta'
di revocare o mutare le dette disposizioni a titolo particolare; tale
clausola di rinunzia:
Risposta 1: non ha effetto
Risposta 2: rende la disposizione a titolo universale soggetta a
riduzione da parte del fratello e della sorella della testatrice
Risposta 3: rende l'intero testamento che la contiene soggetto a
riduzione da parte del fratello della testatrice
Risposta 4: vincola la testatrice, e ogni successiva disposizione
testamentaria avente ad oggetto la villa Corneliana e il quadro non
ha effetto
Numero: 2333
Difficolta': 1
Quesito: Nell'atto ricevuto da notaio mediante il quale il testatore
personalmente dichiara di revocare, in tutto o in parte, la
disposizione testamentaria anteriore e' necessaria la presenza di due
testimoni?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che il testatore sia cittadino straniero
Risposta 4: SI, ma solo se la disposizione revocata abbia ad oggetto
beni immobili
Numero: 2334
Difficolta': 1
Quesito: La revocazione espressa del testamento puo' farsi:
Risposta 1: Con un nuovo testamento o con un atto ricevuto da notaio
in presenza di due testimoni, in cui il testatore personalmente
dichiara di revocare, in tutto o in parte, la disposizione anteriore
Risposta 2: Con contratto bilaterale stipulato con il soggetto che si
avvantaggerebbe della revoca
Risposta 3: Con contratto bilaterale stipulato con il soggetto che
viene danneggiato dalla revoca
Risposta 4: Solo mediante un testamento pubblico
Numero: 2335
Difficolta': 1
Quesito: Con quale dei seguenti atti puo' farsi la revocazione
espressa della disposizione testamentaria?
Risposta 1: Con un atto ricevuto da notaio in presenza di due
testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di revocare, in
tutto o in parte, la disposizione anteriore
Risposta 2: Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
nel cui circondario domicilia il testatore, in cui il testatore
dichiara personalmente di revocare la disposizione anteriore
Risposta 3: Con scrittura privata autenticata dal notaio, nella quale
il testatore dichiara personalmente di revocare la disposizione
anteriore, in tutto o in parte
Risposta 4: Con scrittura privata autenticata nella sottoscrizione
dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune ove il
testatore risiede, in cui il testatore personalmente dichiara di
revocare, in tutto o in parte, la disposizione anteriore
Numero: 2336
Difficolta': 1
Quesito: Con quale dei seguenti atti puo' farsi la revocazione
espressa della disposizione testamentaria?
Risposta 1: Con un nuovo testamento
Risposta 2: Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
nella cui giurisdizione domicilia il testatore, in cui il testatore
dichiara personalmente di revocare la disposizione anteriore
Risposta 3: Con scrittura privata autenticata dal notaio, nella quale
il testatore dichiara personalmente di revocare la disposizione
anteriore, in tutto o in parte
Risposta 4: Con scrittura privata autenticata nella sottoscrizione
dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune ove il
testatore risiede, in cui il testatore personalmente dichiara di
revocare, in tutto o in parte, la disposizione anteriore
Numero: 2337
Difficolta': 1
Quesito: La revocazione espressa di un testamento olografo puo'
farsi:
Risposta 1: Soltanto con un nuovo testamento o con un atto ricevuto
da notaio in presenza di due testimoni
Risposta 2: Soltanto con un nuovo testamento o con un atto ricevuto
da notaio, anche non in presenza di testimoni
Risposta 3: Soltanto con un nuovo testamento
Risposta 4: Con una qualunque scrittura privata, purche' interamente
scritta, datata e sottoscritta di mano del suo autore, ma non con un
atto ricevuto da notaio in presenza di due testimoni
Numero: 2338
Difficolta': 1
Quesito: Con quale dei seguenti atti la revocazione parziale di un
testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1: Con un atto ricevuto da notaio in presenza di due
testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di revocarla
Risposta 2: Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
del circondario ove domicilia o risiede il testatore, in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3: Con scrittura privata autenticata da notaio in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4: Con scrittura privata autenticata nella sottoscrizione
dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune ove il
testatore risiede, in cui il testatore personalmente dichiara di
revocarla
Numero: 2339
Difficolta': 1
Quesito: Con quale dei seguenti atti la revocazione totale di un
testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1: Con un nuovo testamento
Risposta 2: Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
del circondario ove domicilia o risiede il testatore, in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3: Con scrittura privata autenticata dal notaio in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4: Con scrittura privata autenticata nella sottoscrizione
dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune ove il
testatore risiede, in cui il testatore personalmente dichiara di
revocarla
Numero: 2340
Difficolta': 1
Quesito: Con quale dei seguenti atti la revocazione totale di un
testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1: Con un atto ricevuto da notaio in presenza di due
testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di revocarla
Risposta 2: Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
nel cui circondario domicilia o risiede il testatore, in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3: Con scrittura privata autenticata dal notaio in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4: Con scrittura privata autenticata nella sottoscrizione
dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune ove il
testatore risiede, in cui il testatore personalmente dichiara di
revocarla
Numero: 2341
Difficolta': 1
Quesito: Con quale dei seguenti atti la revocazione parziale di un
testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1: Con un nuovo testamento
Risposta 2: Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
nella cui giurisdizione domicilia o risiede il testatore, in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3: Con scrittura privata autenticata dal notaio in cui il
testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4: Con scrittura privata autenticata nella sottoscrizione
dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune ove il
testatore risiede, in cui il testatore personalmente dichiara di
revocarla
Numero: 2342
Difficolta': 2
Quesito: La revocazione totale o parziale di un testamento puo'
essere a sua volta espressamente revocata?
Risposta 1: SI, con un nuovo testamento o con un atto ricevuto da
notaio in presenza di due testimoni, in cui il testatore
personalmente dichiara di revocare la revocazione anteriore
Risposta 2: SI, con contratto bilaterale stipulato con il soggetto
che si avvantaggerebbe della revocazione della revocazione
Risposta 3: SI, salvo che la revocazione anteriore sia stata
espressamente prevista come irrevocabile
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 2343
Difficolta': 2
Quesito: Quale effetto giuridico consegue alla revocazione, fatta con
atto ricevuto da notaio in presenza di due testimoni, della
revocazione totale o parziale di disposizioni testamentarie?
Risposta 1: Rivivono le disposizioni revocate
Risposta 2: Rivivono le disposizioni revocate, purche' abbiano ad
oggetto beni immobili
Risposta 3: Rivivono le disposizioni revocate, purche' contengano
legati di natura alimentare
Risposta 4: Rivivono le disposizioni revocate, salvo che abbiano
carattere patrimoniale
Numero: 2344
Difficolta': 2
Quesito: Quale effetto giuridico consegue alla revocazione, fatta
mediante un nuovo testamento, della revocazione totale o parziale di
disposizioni testamentarie?
Risposta 1: Rivivono le disposizioni revocate
Risposta 2: Rivivono le disposizioni revocate, purche' abbiano ad
oggetto beni immobili
Risposta 3: Rivivono le disposizioni revocate, purche' contengano
legati di natura alimentare
Risposta 4: Rivivono le disposizioni revocate, salvo che abbiano
carattere patrimoniale
Numero: 2345
Difficolta': 2
Quesito: Tizio con testamento pubblico nomina erede il figlio Caio e
lega il fondo Tuscolano all'amico Sempronio. Successivamente con un
testamento olografo, senza revocare espressamente il testamento
precedente, lega lo stesso fondo Tuscolano all'amico Mevio. Il
testamento posteriore:
Risposta 1: annulla il legato contenuto nel testamento precedente
Risposta 2: annulla l'intero testamento precedente
Risposta 3: comporta la devoluzione del legato a Mevio e Sempronio in
parti uguali fra loro
Risposta 4: non annulla nessuna delle disposizioni contenute nel
testamento precedente
Numero: 2346
Difficolta': 2
Quesito: Tizio con testamento olografo nomina erede l'amico
Sempronio. Successivamente con un altro testamento olografo, senza
revocare espressamente il testamento precedente, nomina erede l'amico
Mevio, vedovo con tre figli. Alla morte di Tizio vengono pubblicati
entrambi i testamenti e Mevio rinuncia all'eredita'. Tenuto conto che
ne' Sempronio ne' Mevio sono parenti di Tizio, l'eredita' si devolve:
Risposta 1: Agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 2: A Sempronio in forza del primo testamento
Risposta 3: Ai discendenti di Mevio per rappresentazione
Risposta 4: Agli eredi legittimi di Mevio e di Tizio in parti uguali
Numero: 2347
Difficolta': 2
Quesito: Tizio con testamento olografo nomina erede l'amico
Sempronio. Successivamente con un altro testamento olografo, senza
revocare espressamente il testamento precedente, nomina erede l'amico
Mevio, vedovo con tre figli, il quale premuore al testatore. Alla
morte di Tizio vengono pubblicati entrambi i testamenti. Tenuto conto
che ne' Sempronio ne' Mevio sono parenti di Tizio, l'eredita' si
devolve:
Risposta 1: Agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 2: A Sempronio in forza del primo testamento
Risposta 3: Ai discendenti di Mevio per rappresentazione
Risposta 4: Agli eredi legittimi di Mevio e di Tizio in parti uguali
Numero: 2348
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo interamente cancellato da persona
diversa dal testatore e all'insaputa di quest'ultimo, si considera
revocato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: Si, salvo che il testamento contenga istituzioni in
favore di eredi non legittimari
Risposta 4: No, salvo che il testamento contenga anche disposizioni
di carattere non patrimoniale
Numero: 2349
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo interamente lacerato da persona
diversa dal testatore e all'insaputa di quest'ultimo, si considera
revocato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: Si, salvo che il testamento contenga istituzioni in
favore di eredi non legittimari
Risposta 4: No, salvo che il testamento contenga anche disposizioni
di carattere non patrimoniale
Numero: 2350
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo distrutto solo in parte e da persona
diversa dal testatore, all'insaputa di quest'ultimo, si considera
revocato?
Risposta 1: No, ne' in tutto ne' in parte
Risposta 2: SI, per intero
Risposta 3: SI, solo per la parte distrutta
Risposta 4: No, salvo che per la parte distrutta
Numero: 2351
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo lacerato solo in parte e da persona
diversa dal testatore, all'insaputa di quest'ultimo, si considera
revocato?
Risposta 1: No, ne' in tutto ne' in parte
Risposta 2: SI, per intero
Risposta 3: SI, solo per la parte lacerata
Risposta 4: No, salvo che per la parte lacerata
Numero: 2352
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo cancellato solo in parte e da persona
diversa dal testatore, all'insaputa di quest'ultimo, si considera
revocato?
Risposta 1: No, ne' in tutto ne' in parte
Risposta 2: SI, per intero
Risposta 3: SI, solo per la parte cancellata
Risposta 4: No, salvo che per la parte cancellata
Numero: 2353
Difficolta': 1
Quesito: Il testamento olografo interamente distrutto da persona
diversa dal testatore e all'insaputa di quest'ultimo, si considera
revocato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il testamento contenga istituzioni in
favore di eredi non legittimari
Risposta 4: No, salvo che il testamento contenga anche disposizioni
di carattere non patrimoniale
Numero: 2354
Difficolta': 2
Quesito: In data 10 maggio 1992 Tizio ha depositato presso il notaio
il suo testamento segreto con il quale nominava unico erede
universale l'amico Caio. La scheda testamentaria era stata scritta,
datata e sottoscritta da Tizio interamente di suo pugno. In data 30
luglio 1998, Tizio ha ritirato il suddetto testamento dalle mani del
notaio, il quale ha redatto il relativo verbale di ritiro. Tizio,
privo di eredi legittimari, muore senza aver fatto altri testamenti e
nella sua cassaforte viene ritrovato integro il testamento ritirato
il 30 luglio 1998. L'eredita' di Tizio si devolvera' pertanto:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 3: agli eredi legittimi di Tizio, purche' parenti entro il
sesto grado; in mancanza di questi, a Caio
Risposta 4: a Caio, nel solo caso in cui nel verbale di ritiro del
testamento segreto Tizio abbia espressamente dichiarato la sua
volonta' di non revocare il testamento, altrimenti, agli eredi
legittimi di Tizio
Numero: 2355
Difficolta': 2
Quesito: In data 10 maggio 1992 Tizio ha regolarmente depositato
presso il notaio il suo testamento segreto con il quale nominava
unico erede universale l'amico Caio. In data 30 luglio 1998, Tizio ha
ritirato il suddetto testamento dalle mani del notaio, il quale ha
redatto il relativo verbale di ritiro. Tizio, privo di eredi
legittimari, muore senza aver fatto altri testamenti e nella sua
cassaforte viene ritrovato integro il testamento ritirato il 30
luglio 1998. L'eredita' di Tizio si devolvera' pertanto:
Risposta 1: a Caio, qualora la scheda testamentaria possa valere come
testamento olografo
Risposta 2: a Caio, ancorche' la scheda testamentaria non possa
valere come testamento olografo
Risposta 3: agli eredi legittimi di Tizio, anche qualora la scheda
testamentaria possa valere come testamento olografo
Risposta 4: a Caio, qualora la scheda testamentaria possa valere come
testamento olografo, purche' nel verbale di ritiro del testamento
segreto Tizio abbia espressamente dichiarato la sua volonta' di non
revocare il testamento
Numero: 2356
Difficolta': 2
Quesito: Il ritiro del testamento segreto, ad opera del testatore,
dalle mani del notaio o dell'archivista presso cui si trova
depositato:
Risposta 1: non importa revocazione del testamento quando la scheda
testamentaria puo' valere come testamento olografo
Risposta 2: importa in ogni caso revocazione del testamento
Risposta 3: non importa revocazione del testamento quando dal verbale
di restituzione sia fatta constare la volonta' del testatore di non
revocarlo
Risposta 4: importa revocazione del testamento solo quando dal
verbale di restituzione sia fatta constare la volonta' del testatore
di revocarlo
Numero: 2357
Difficolta': 2
Quesito: Tizio lega a Caio un quadro di sua proprieta'; in seguito,
con un contratto valido ed efficace, vende detto quadro. Non
potendosi provare una diversa volonta' del testatore, l'alienazione:
Risposta 1: Revoca il legato
Risposta 2: Non comporta la revoca del legato e l'onerato e'
obbligato ad acquistare la proprieta' del quadro dal terzo ed a
trasferirlo al legatario
Risposta 3: Rende inefficace il legato, ma il legatario ha diritto ad
una somma pari al valore della cosa legata al tempo dell'aperta
successione
Risposta 4: Non comporta la revoca del legato, risultando onerato
l'attuale proprietario
Numero: 2358
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, con testamento olografo, lega al figlio Filano un
appartamento in Roma, ma prima di morire lo vende in piena proprieta'
alla cara amica Calpurnia per il prezzo di trecentomila euro di cui
centomila euro pagate e duecentomila euro da pagare in cinque anni a
rate. Al momento della pubblicazione del predetto testamento
olografo, il legatario Filano chiede al Notaio se il legato in
proprio favore e' ancora valido ed efficace, tenuto conto che
Calpurnia non ha ancora pagato l'intero prezzo. Il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: L'alienazione dell'appartamento, anche nel caso in cui il
prezzo sia dilazionato, comporta, fatta salva la prova di una diversa
volonta' del testatore, la revoca del legato anche quando
l'alienazione e' annullabile per cause diverse dai vizi del consenso
Risposta 2: L'alienazione dell'appartamento, anche nel caso in cui il
prezzo sia dilazionato, comporta, senza che sia possibile la prova di
una diversa volonta' del testatore, la revoca del legato anche quando
l'alienazione e' annullabile per vizi del consenso
Risposta 3: L'alienazione dell'appartamento non comporta la revoca
del legato nel solo caso in cui il prezzo sia dilazionato e pertanto
il legato resta valido ed efficace e Filano ha solo l'obbligo di
restituire a Calpurnia il prezzo da essa pagato fino al momento della
morte di Mevio
Risposta 4: L'alienazione dell'appartamento non comporta la revoca
del legato, fatta salva la prova di una diversa volonta' del
testatore
Numero: 2359
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe, senza ascendenti ne' discendenti, con
testamento olografo in data 20 maggio 1975 lega all'amico Caio il
fondo Tuscolano e nomina erede universale una fondazione benefica. Il
30 marzo 1985 Tizio riconosce come figlio naturale Tizietto nato il
giorno 1 giugno 1977 da una sua relazione con Tizia che egli non ha
mai voluto sposare.Tizio muore il 15 ottobre 1998 senza aver revocato
il testamento e senza averne fatti altri. Tizietto, unico
discendente, intende accettare l'eredita'. Pertanto:
Risposta 1: l'eredita' di Tizio si devolvera' unicamente a favore di
Tizietto, essendo revocati di diritto sia il legato a favore di Caio
sia l'istituzione di erede a favore della fondazione
Risposta 2: salva la quota di legittima spettante a Tizietto,
l'eredita' di Tizio si devolvera' alla fondazione e Caio conseguira'
il legato disposto in suo favore
Risposta 3: Caio conseguira' il legato disposto in suo favore e
l'eredita' di Tizio si devolvera' unicamente a Tizietto, essendo
revocata di diritto la sola istituzione di erede a favore della
fondazione
Risposta 4: le disposizioni contenute nel testamento di Tizio avranno
efficacia, salva la facolta' per Tizietto di proporre istanza di
revocazione al tribunale dell'ultimo domicilio del defunto che dovra'
pronunziarsi in merito previo parere del pubblico ministero
Numero: 2360
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni a titolo universale o particolare, fatte da
chi al tempo del testamento non aveva o ignorava di avere figli o
discendenti, e non abbia espressamene provveduto per tali ipotesi,
sono revocate per l'esistenza o la sopravvenienza di un figlio o
discendente legittimo del testatore, benche' postumo o legittimato o
adottivo, ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale?
Risposta 1: SI, sono revocate di diritto
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma la revoca deve essere pronunziata dal giudice su
istanza del figlio o del discendente o del suo rappresentante legale
o del pubblico ministero
Risposta 4: SI, sono revocate di diritto per l'esistenza di un figlio
o discendente legittimo del testatore, mentre la revoca deve essere
pronunziata dal giudice su istanza del figlio o del discendente o del
suo rappresentante legale in tutti gli altri casi
Numero: 2361
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni a titolo universale o particolare fatte da
chi al tempo del testamento non aveva o ignorava di avere figli o
discendenti, e non abbia espressamene provveduto per tali ipotesi,
sono revocate di diritto:
Risposta 1: per l'esistenza o la sopravvenienza di un figlio o
discendente legittimo del testatore, benche' postumo o legittimato o
adottivo, ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale
Risposta 2: per l'esistenza di un figlio o discendente legittimo del
testatore ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale, ma non
per la sopravvenienza di un figlio o discendente legittimo del
testatore
Risposta 3: per l'esistenza o la sopravvenienza di un figlio o
discendente legittimo del testatore, benche' postumo o legittimato o
adottivo, ma non per il riconoscimento di un figlio naturale
Risposta 4: per l'esistenza o la sopravvenienza di un figlio
legittimo del testatore, benche' postumo o legittimato o adottivo,
ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale, ma non per
l'esistenza o la sopravvenienza di altri discendenti legittimi del
testatore
Numero: 2362
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni testamentarie a titolo universale o
particolare fatte da chi al tempo del testamento non aveva o ignorava
di avere figli o discendenti, sono revocate di diritto per
l'esistenza o la sopravvenienza di un figlio o discendente legittimo
del testatore, benche' postumo o legittimato o adottivo, ovvero per
il riconoscimento di un figlio naturale?
Risposta 1: Si, salvo che il testatore abbia provveduto al caso che
esistessero o sopravvenissero figli o discendenti da essi
Risposta 2: SI, anche se il testatore abbia provveduto al caso che
esistessero o sopravvenissero figli o discendenti da essi
Risposta 3: No, salvo che il testatore abbia disposto espressamente
la revoca per il caso che esistessero o sopravvenissero figli o
discendenti da essi
Risposta 4: No, ancorche' il testatore abbia disposto espressamente
la revoca per il caso che esistessero o sopravvenissero figli o
discendenti da essi
Numero: 2363
Difficolta': 2
Quesito: Le disposizioni testamentarie a titolo universale o
particolare, fatte da chi al tempo del testamento non aveva o
ignorava di avere figli o discendenti, e non abbia espressamene
provveduto per tali ipotesi, nei casi in cui si verifichi l'esistenza
o la sopravvenienza di un figlio o discendente legittimo del
testatore, benche' postumo o legittimato o adottivo, ovvero per il
riconoscimento di un figlio naturale:
Risposta 1: sono revocate di diritto, tuttavia hanno effetto se i
figli o discendenti non vengono alla successione e non si fa luogo a
rappresentazione
Risposta 2: sono revocate di diritto e non producono effetti anche se
i figli o discendenti non vengono alla successione e non si fa luogo
a rappresentazione
Risposta 3: possono essere revocate con provvedimento dell'autorita'
giudiziaria pronunziato su istanza di qualunque interessato, tuttavia
hanno effetto se i figli o discendenti non vengono alla successione e
non si fa luogo a rappresentazione
Risposta 4: possono essere revocate con provvedimento dell'autorita'
giudiziaria pronunziato su istanza di qualunque interessato e non
producono effetti anche se i figli o discendenti non vengono alla
successione e non si fa luogo a rappresentazione
Numero: 2364
Difficolta': 2
Quesito: Tizio coniugato con Tizia e senza figli, con testamento
olografo in data 12 gennaio 1972, nomina unica erede la moglie e lega
alla sorella Caia un appartamento. Il 15 agosto 1972 nasce Tizietto,
figlio di Tizia e Tizio, gia' concepito all'epoca della redazione del
testamento. Tizio muore il 30 dicembre 1998 senza avere revocato il
testamento e senza averne fatti altri. Tizietto si reca dal notaio
chiedendogli cosa deve fare per tutelare i suoi diritti ereditari. Il
notaio gli dira' che:
Risposta 1: dovra' accettare l'eredita' a lui devoluta in quanto le
disposizioni testamentarie sono revocate di diritto
Risposta 2: dovra' agire giudizialmente per far dichiarare
l'inefficacia delle disposizioni testamentarie
Risposta 3: puo' solo impugnare il testamento di Tizio per lesione di
legittima, non essendo revocate di diritto ne' revocabili le
disposizioni testamentarie
Risposta 4: non dovra' agire in alcun modo in quanto le disposizioni
contenute nel testamento sono revocate di diritto nei limiti in cui
ledono la sua legittima, mentre sono pienamente efficaci per il resto
Numero: 2365
Difficolta': 2
Quesito: Caio coniugato con Caia con la quale ha avuto nel 1975 il
figlio legittimo Caietto, si reca dal notaio per sapere se le
disposizioni contenute nel suo testamento redatto nel 1974 sono
ancora efficaci. Il notaio gli risponde che:
Risposta 1: Sono revocate di diritto, salvo che nel testamento egli
abbia provveduto al caso che esistessero o sopravvenissero figli o
discendenti da essi
Risposta 2: Sono revocate di diritto, anche se nel testamento egli
abbia provveduto al caso che esistessero o sopravvenissero figli o
discendenti da essi
Risposta 3: Sono ancora efficaci, salvo che nel testamento egli abbia
disposto espressamente la revoca per il caso che esistessero o
sopravvenissero figli o discendenti da essi
Risposta 4: Sono ancora efficaci, ancorche' nel testamento egli abbia
disposto espressamente la revoca per il caso che esistessero o
sopravvenissero figli o discendenti da essi
Numero: 2366
Difficolta': 3
Quesito: I coniugi Tizio e Tizia hanno un unico figlio Tizietto nato
nel 1975. Nel 1972 Tizio aveva fatto testamento lasciando tutti i
suoi beni alla moglie e legando alla sorella Caia gravemente ammalata
una rendita vitalizia. Tizio muore nel 1998 senza aver fatto altri
testamenti e senza aver revocato quello del 1972. Tizietto, senza
discendenti, si reca dal notaio manifestandogli l'intenzione di
mantenere l'efficacia delle disposizioni contenute nel testamento del
padre. Il notaio gli dira' che dette disposizioni:
Risposta 1: sono revocate di diritto, tuttavia hanno effetto se
Tizietto non viene alla successione e, pertanto, egli deve rinunciare
all'eredita'
Risposta 2: sono revocate di diritto e non producono comunque effetti
anche se Tizietto, rinunciando all'eredita', non viene alla
successione
Risposta 3: non sono comunque ne' revocate di diritto ne' revocabili
Risposta 4: non sono revocate di diritto, ma sono revocabili dal
giudice su istanza dello stesso Tizietto
Numero: 2367
Difficolta': 2
Quesito: Quali disposizioni testamentarie fatte da chi al tempo del
testamento non aveva o ignorava di avere figli o discendenti, e non
abbia espressamene provveduto per tali ipotesi, sono revocate di
diritto per l'esistenza o la sopravvenienza di un figlio o
discendente legittimo del testatore, benche' postumo o legittimato o
adottivo, ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale?
Risposta 1: Sia quelle a titolo universale che quelle a titolo
particolare
Risposta 2: Quelle a titolo universale, ma non quelle a titolo
particolare
Risposta 3: Quelle a titolo particolare, ma non quelle a titolo
universale
Risposta 4: Nessuna
Numero: 2368
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' sostituire all'erede istituito altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare
l'eredita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se il sostituito sia discendente in linea retta
del primo istituito
Risposta 4: No, salvo il caso in cui abbia luogo la successione per
rappresentazione
Numero: 2369
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Calpurnio, Filano e Sempronio, il quale ultimo e' coniugato con Mevia
e ha due figli: Primo e Tizio. Secondo con testamento pubblico in
data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il fratello
Sempronio, disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga
sostituito dagli estranei Terzo e Caio. Sempronio muore in data 20
luglio 1999. Apertasi la successione di Secondo in data 20 dicembre
2000, la sua eredita' si devolve:
Risposta 1: a Terzo e Caio
Risposta 2: a Primo e Tizio
Risposta 3: a Calpurnio e Filano
Risposta 4: a Mevia, Primo e Tizio
Numero: 2370
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre
fratelli: Mevio, Filano e Secondo, il quale ultimo e' coniugato con
Calpurnia e ha due figli: Caio e Tizio. Sempronio con testamento
pubblico in data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il
fratello Secondo, disponendo che questi, qualora non possa accettare,
venga sostituito dagli estranei Primo e Terzo. Secondo muore in data
20 luglio 1999. Apertasi la successione di Sempronio in data 20
dicembre 2000, la sua eredita' si devolve:
Risposta 1: a Primo e Terzo
Risposta 2: a Caio e Tizio
Risposta 3: a Mevio e Filano
Risposta 4: a Calpurnia, Caio e Tizio
Numero: 2371
Difficolta': 2
Quesito: Primo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Sempronio, Mevio e Secondo, il quale ultimo e' coniugato con Filana e
ha due figli: Terzo e Tizio. Primo con testamento pubblico in data 10
maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Secondo,
disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito
dagli estranei Caio e Calpurnio. Secondo muore in data 20 luglio
1999. Apertasi la successione di Primo in data 20 dicembre 2000, la
sua eredita' si devolve:
Risposta 1: a Caio e Calpurnio
Risposta 2: a Terzo e Tizio
Risposta 3: a Sempronio e Mevio
Risposta 4: a Filana, Terzo e Tizio
Numero: 2372
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Caio, Terzo e Tizio, il quale ultimo e' coniugato con Prima e ha due
figli: Sempronio e Mevio. Secondo con testamento pubblico in data 10
maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Tizio, disponendo
che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli
estranei Filano e Calpurnio. Tizio muore in data 20 luglio 1999.
Apertasi la successione di Secondo in data 20 dicembre 2000, la sua
eredita' si devolve:
Risposta 1: a Filano e Calpurnio
Risposta 2: a Sempronio e Mevio
Risposta 3: a Caio e Terzo
Risposta 4: a Prima, Sempronio e Mevio
Numero: 2373
Difficolta': 2
Quesito: Primo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Caio, Terzo e Calpurnio, il quale ultimo e' coniugato con Seconda e
ha due figli: Filano e Mevio. Primo con testamento pubblico in data
10 maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Calpurnio,
disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito
dagli estranei Tizio e Sempronio. Calpurnio muore in data 20 luglio
1999. Apertasi la successione di Primo in data 20 dicembre 2000, la
sua eredita' si devolve:
Risposta 1: a Tizio e Sempronio
Risposta 2: a Filano e Mevio
Risposta 3: a Caio e Terzo
Risposta 4: a Seconda, Filano e Mevio
Numero: 2374
Difficolta': 2
Quesito: Caio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Terzo, Tizio e Primo, il quale ultimo e' coniugato con Sempronia e ha
due figli: Mevio e Filano. Caio con testamento pubblico in data 10
maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Primo, disponendo
che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli
estranei Calpurnio e Secondo. Primo muore in data 20 luglio 1999.
Apertasi la successione di Caio in data 20 dicembre 2000, la sua
eredita' si devolve:
Risposta 1: a Calpurnio e Secondo
Risposta 2: a Mevio e Filano
Risposta 3: a Terzo e Tizio
Risposta 4: a Sempronia, Mevio e Filano
Numero: 2375
Difficolta': 2
Quesito: Filano, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Mevio, Sempronio e Tizio, il quale ultimo e' coniugato con Prima e ha
due figli: Terzo e Secondo. Filano con testamento pubblico in data 10
maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Tizio, disponendo
che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli
estranei Calpurnio e Mario. Tizio muore in data 20 luglio 1999.
Apertasi la successione di Filano in data 20 dicembre 2000, la sua
eredita' si devolve:
Risposta 1: a Calpurnio e Mario
Risposta 2: a Terzo e Secondo
Risposta 3: a Mevio e Sempronio
Risposta 4: a Prima, Terzo e Secondo
Numero: 2376
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, ha istituito erede l'estraneo
Caio disponendo che questi, qualora non voglia accettare, venga
sostituito da Sempronio, ma nulla ha disposto per il caso in cui
l'erede istituito non possa accettare. Al momento dell'apertura della
successione Caio e' premorto; in questo caso:
Risposta 1: Opera comunque la sostituzione
Risposta 2: La sostituzione non opera e si apre la successione
legittima
Risposta 3: La sostituzione non opera e il diritto di accettare
l'eredita' si trasmette agli eredi di Caio
Risposta 4: La sostituzione non opera e i discendenti di Caio
succedono a Tizio per rappresentazione
Numero: 2377
Difficolta': 2
Quesito: Calpurnio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre
fratelli: Filano, Mevio e Primo, il quale ultimo e' coniugato con
Sempronia e ha due figli: Tizio e Terzo. Calpurnio con testamento
pubblico in data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il
fratello Primo, disponendo che questi, qualora non possa accettare,
venga sostituito dagli estranei Secondo e Caio. Primo muore in data
20 luglio 1999. Apertasi la successione di Calpurnio in data 20
dicembre 2000, la sua eredita' si devolve:
Risposta 1: a Secondo e Caio
Risposta 2: a Tizio e Terzo
Risposta 3: a Filano e Mevio
Risposta 4: a Sempronia, Tizio e Terzo
Numero: 2378
Difficolta': 2
Quesito: Ricorre un'ipotesi di sostituzione ordinaria qualora:
Risposta 1: Il testatore sostituisca all'erede istituito altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare
l'eredita'
Risposta 2: Il testatore istituisca erede il figlio, il discendente o
il coniuge, con l'obbligo di conservare e restituire alla sua morte i
beni a favore di altra persona designata nel testamento
Risposta 3: Il testatore istituisca erede il figlio o il discendente
o il coniuge interdetto, con l'obbligo di conservare e restituire
alla sua morte i beni anche costituenti la legittima, a favore della
persona o degli enti che sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto
cura dell'interdetto medesimo
Risposta 4: Il testatore abbia istituito con uno stesso testamento
piu' eredi nell'universalita' dei beni senza determinazione di quote
e uno di essi non possa o non voglia accettare l'eredita' e non
risulti una diversa volonta' del testatore stesso
Numero: 2379
Difficolta': 2
Quesito: Calpurnio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre
fratelli: Secondo, Terzo e Primo, il quale ultimo e' coniugato con
Tizia e ha due figli: Sempronio e Mevio. Calpurnio con testamento
pubblico in data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il
fratello Primo, disponendo che questi, qualora non possa accettare,
venga sostituito dagli estranei Filano e Caio. Primo muore in data 20
luglio 1999. Apertasi la successione di Calpurnio in data 20 dicembre
2000, la sua eredita' si devolve:
Risposta 1: a Filano e Caio
Risposta 2: a Sempronio e Mevio
Risposta 3: a Secondo e Terzo
Risposta 4: a Tizia, Sempronio e Mevio
Numero: 2380
Difficolta': 2
Quesito: Primo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Mevio, Caio e Secondo, il quale ultimo e' coniugato con Caia e ha due
figli: Tizio e Terzo. Primo con testamento pubblico istituisce erede
universale il fratello Secondo, disponendo che questi, qualora non
voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Sempronio e Filano.
Apertasi la successione Secondo, con dichiarazione ricevuta da
notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Primo si
devolve:
Risposta 1: a Sempronio e Filano
Risposta 2: a Tizio e Terzo
Risposta 3: a Mevio e Caio
Risposta 4: a Caia, Tizio e Terzo
Numero: 2381
Difficolta': 2
Quesito: Terzo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Secondo, Calpurnio e Mevio, il quale ultimo e' coniugato con Filana e
ha due figli: Sempronio e Primo. Terzo con testamento pubblico in
data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Mevio,
disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito
dagli estranei Caio e Tizio. Mevio muore in data 20 luglio 1999.
Apertasi la successione di Terzo in data 20 dicembre 2000, la sua
eredita' si devolve:
Risposta 1: a Caio e Tizio
Risposta 2: a Sempronio e Primo
Risposta 3: a Secondo e Calpurnio
Risposta 4: a Filana, Sempronio e Primo
Numero: 2382
Difficolta': 2
Quesito: Caio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Sempronio, Primo e Secondo, il quale ultimo e' coniugato con Tizia e
ha due figli: Filano e Calpurnio. Caio con testamento pubblico
istituisce erede universale il fratello Secondo, disponendo che
questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei
Terzo e Mevio. Apertasi la successione Secondo, con dichiarazione
ricevuta da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita'
di Caio si devolve:
Risposta 1: a Terzo e Mevio
Risposta 2: a Filano e Calpurnio
Risposta 3: a Sempronio e Primo
Risposta 4: a Tizia, Filano e Calpurnio
Numero: 2383
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Primo, Secondo e Terzo, il quale ultimo e' coniugato con Mevia e ha
due figli: Caio e Sempronio. Tizio con testamento pubblico in data 10
maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Terzo, disponendo
che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli
estranei Filano e Calpurnio. Terzo muore in data 20 luglio 1999.
Apertasi la successione di Tizio in data 20 dicembre 2000, la sua
eredita' si devolve:
Risposta 1: a Filano e Calpurnio
Risposta 2: a Caio e Sempronio
Risposta 3: a Primo e Secondo
Risposta 4: a Mevia, Caio e Sempronio
Numero: 2384
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Caio, Sempronio e Martino, il quale ultimo e' coniugato con Tizia e
ha due figli: Filano e Calpurnio. Tizio con testamento pubblico
istituisce erede universale il fratello Martino, disponendo che
questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei
Terzo e Mevio. Apertasi la successione, Martino, con dichiarazione
ricevuta da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita'
di Tizio si devolve:
Risposta 1: a Terzo e Mevio
Risposta 2: a Filano e Calpurnio
Risposta 3: a Caio e Sempronio
Risposta 4: a Tizia, Filano e Calpurnio
Numero: 2385
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre
fratelli: Terzo, Mevio e Primo, il quale ultimo e' coniugato con
Mevia e ha due figli: Secondo e Filano. Sempronio con testamento
pubblico istituisce erede universale il fratello Primo, disponendo
che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli
estranei Tizio e Caio. Apertasi la successione Primo, con
dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo
caso l'eredita' di Sempronio si devolve:
Risposta 1: a Tizio e Caio
Risposta 2: a Secondo e Filano
Risposta 3: a Terzo e Mevio
Risposta 4: a Mevia, Secondo e Filano
Numero: 2386
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Primo, Secondo e Terzo, il quale ultimo e' coniugato con Mevia e ha
due figli: Caio e Sempronio. Tizio con testamento pubblico istituisce
erede universale il fratello Terzo, disponendo che questi, qualora
non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Filano e
Calpurnio. Apertasi la successione Terzo, con dichiarazione ricevuta
da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Tizio
si devolve:
Risposta 1: a Filano e Calpurnio
Risposta 2: a Caio e Sempronio
Risposta 3: a Primo e Secondo
Risposta 4: a Mevia, Caio e Sempronio
Numero: 2387
Difficolta': 2
Quesito: Martino, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Remo, Tizio e Caio, il quale ultimo e' coniugato con Caia e ha due
figli: Mevio e Filano. Martino con testamento pubblico istituisce
erede universale il fratello Caio, disponendo che questi, qualora non
voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Sempronio e Mario.
Apertasi la successione Caio, con dichiarazione ricevuta da notaio,
rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Martino si
devolve:
Risposta 1: a Sempronio e Mario
Risposta 2: a Mevio e Filano
Risposta 3: a Remo e Tizio
Risposta 4: a Caia, Mevio e Filano
Numero: 2388
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Filano, Calpurnio e Terzo, il quale ultimo e' coniugato con Mevia e
ha due figli: Caio e Sempronio. Tizio con testamento pubblico
istituisce erede universale il fratello Terzo, disponendo che questi,
qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Primo e
Secondo. Apertasi la successione Terzo, con dichiarazione ricevuta da
notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Tizio si
devolve:
Risposta 1: a Primo e Secondo
Risposta 2: a Caio e Sempronio
Risposta 3: a Filano e Calpurnio
Risposta 4: a Mevia, Caio e Sempronio
Numero: 2389
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Tizio, Filano e Calpurnio, il quale ultimo e' coniugato con Terza e
ha due figli: Mevio e Caio. Secondo con testamento pubblico
istituisce erede universale il fratello Calpurnio, disponendo che
questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei
Sempronio e Primo. Apertasi la successione Calpurnio, con
dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo
caso l'eredita' di Secondo si devolve:
Risposta 1: a Sempronio e Primo
Risposta 2: a Mevio e Caio
Risposta 3: a Tizio e Filano
Risposta 4: a Terza, Mevio e Caio
Numero: 2390
Difficolta': 2
Quesito: Primo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Secondo, Tizio e Filano, il quale ultimo e' coniugato con Calpurnia e
ha due figli: Terzo e Mevio. Primo con testamento pubblico istituisce
erede universale il fratello Filano, disponendo che questi, qualora
non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Caio e
Sempronio. Apertasi la successione Filano, con dichiarazione ricevuta
da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Primo
si devolve:
Risposta 1: a Caio e Sempronio
Risposta 2: a Terzo e Mevio
Risposta 3: a Secondo e Tizio
Risposta 4: a Calpurnia, Terzo e Mevio
Numero: 2391
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre
fratelli: Primo, Secondo e Tizio, il quale ultimo e' coniugato con
Filana e ha due figli: Calpurnio e Terzo. Sempronio con testamento
pubblico istituisce erede universale il fratello Tizio, disponendo
che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli
estranei Mevio e Caio. Apertasi la successione Tizio, con
dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo
caso l'eredita' di Sempronio si devolve:
Risposta 1: a Mevio e Caio
Risposta 2: a Calpurnio e Terzo
Risposta 3: a Primo e Secondo
Risposta 4: a Filana, Calpurnio e Terzo
Numero: 2392
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli:
Secondo, Terzo e Primo, il quale ultimo e' coniugato con Caia e ha
due figli: Calpurnio e Mevio. Tizio con testamento pubblico
istituisce erede universale il fratello Primo, disponendo che questi,
qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Caio e
Sempronio. Apertasi la successione Primo, con dichiarazione ricevuta
da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Tizio
si devolve:
Risposta 1: a Caio e Sempronio
Risposta 2: a Calpurnio e Mevio
Risposta 3: a Secondo e Terzo
Risposta 4: a Caia, Calpurnio e Mevio
Numero: 2393
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' disporre la sostituzione reciproca tra
diversi legatari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' il legato abbia ad oggetto somme di denaro o
altri beni fungibili
Risposta 4: No, a meno che sussista parentela entro il terzo grado
tra i legatari istituiti
Numero: 2394
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' disporre la sostituzione ordinaria di piu'
persone a una sola e di una sola a piu'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Puo' sostituire piu' persone a una sola, ma non una sola
a piu'
Risposta 4: Puo' sostituire una persona a piu', ma non piu' persone a
una sola
Numero: 2395
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' disporre una sostituzione ordinaria
reciproca tra i coeredi istituiti?
Risposta 1: SI, sia nel caso di coeredi istituiti in parti uguali che
disuguali
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se i coeredi sono istituiti in parti uguali
Risposta 4: SI, ma solo se i coeredi sono istituiti in parti
disuguali
Numero: 2396
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' disporre la sostituzione reciproca tra
coeredi istituiti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'istituzione e la sostituzione sono
contenute nello stesso testamento
Risposta 4: No, salvo che i coeredi siano stati istituiti in quote
uguali
Numero: 2397
Difficolta': 1
Quesito: Nelle successioni testamentarie, il testatore puo'
sostituire un'unica persona a piu' istituiti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se le istituzioni e la sostituzione sono
contenute nello stesso testamento
Risposta 4: Si, purche' i coeredi risultino istituiti con lo stesso
testamento e in quote uguali
Numero: 2398
Difficolta': 1
Quesito: Nelle successioni testamentarie, il testatore puo'
sostituire piu' persone ad un solo istituito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'istituzione e la sostituzione sono
contenute nello stesso testamento
Risposta 4: No, salvo che i sostituti siano chiamati in quote uguali
Numero: 2399
Difficolta': 1
Quesito: Nella successione testamentaria il sostituito deve adempiere
gli obblighi imposti all'istituito?
Risposta 1: SI, a meno che una diversa volonta' sia stata espressa
dal testatore o si tratti di obblighi di carattere personale
Risposta 2: SI, anche in presenza di una diversa volonta' del
testatore, purche' non si tratti di obblighi di carattere personale o
comunque legati alle qualita' o capacita' dell'istituito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, a meno che il sostituito sia discendente in linea
retta dell'istituito
Numero: 2400
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' sostituire al legatario istituito altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia conseguire il
legato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di legato di cosa determinata
solo nel genere
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato di usufrutto
Numero: 2401
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore disporre l'istituzione del figlio
interdetto come erede con l'obbligo di conservare e restituire alla
sua morte i beni anche costituenti la legittima, a favore della
persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto
cura dell'interdetto medesimo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, ma la disposizione rimane valida solo per la quota
disponibile
Risposta 4: SI, purche' la persona sostituita sia parente entro il
quarto grado dell'interdetto o l'ente sostituito abbia per scopo
principale l'assistenza, l'educazione e l'istruzione o altre
finalita' di pubblica utilita'
Numero: 2402
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il genitore disporre di un legato in favore del figlio
interdetto con l'obbligo di conservare e restituire alla sua morte i
beni, anche costituenti la legittima, a favore della persona o degli
enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto cura
dell'interdetto medesimo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, ma la disposizione rimane valida per la sola quota
disponibile
Risposta 4: SI, purche' la persona sostituita sia parente entro il
quarto grado dell'interdetto o l'ente sostituito abbia per scopo
principale l'assistenza, l'educazione e l'istruzione o altre
finalita' di pubblica utilita'
Numero: 2403
Difficolta': 1
Quesito: Ricorre una ipotesi di sostituzione fedecommissaria valida
qualora:
Risposta 1: Il testatore istituisca erede rispettivamente il figlio o
il discendente o il coniuge che siano interdetti con l'obbligo di
conservare e restituire alla loro morte i beni, anche costituenti la
legittima, a favore della persona o degli enti che, sotto la
vigilanza del tutore, hanno avuto cura dell'interdetto medesimo
Risposta 2: Il testatore istituisca erede rispettivamente il figlio,
il discendente o il coniuge, con l'obbligo di conservare e restituire
alla loro morte i beni a favore di altra persona designata nel
testamento
Risposta 3: Il testatore sostituisca all'erede istituito altra
persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare
Risposta 4: Il testatore abbia istituito con uno stesso testamento
piu' eredi nell'universalita' dei beni senza determinazione di quote
ed uno di essi non possa o non voglia accettare l'eredita' e non
risulti una diversa volonta' del testatore stesso
Numero: 2404
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile l'istituito nella sostituzione
fedecommissaria puo':
Risposta 1: stare in giudizio per tutte le azioni relative ai beni
che formano oggetto della sostituzione
Risposta 2: stare in giudizio per le sole azioni possessorie relative
ai beni che formano oggetto della sostituzione
Risposta 3: stare in giudizio per tutte le azioni relative ai beni
che formano oggetto della sostituzione, solo previo consenso del
sostituito
Risposta 4: stare in giudizio per tutte le azioni relative ai beni
che formano oggetto della sostituzione, purche' insieme al sostituito
Numero: 2405
Difficolta': 1
Quesito: All'istituito, nella sostituzione fedecommissaria, sono
comuni, in quanto applicabili, le norme concernenti:
Risposta 1: l'usufruttuario
Risposta 2: il mandatario, ma non l'usufruttuario
Risposta 3: il fiduciario, ma non il mandatario
Risposta 4: il gestore di affari altrui, ma non il mandatario
Numero: 2406
Difficolta': 2
Quesito: I beni che formano oggetto della sostituzione
fedecommissaria possono essere alienati in caso di utilita' evidente?
Risposta 1: SI, con l'autorizzazione dell'autorita' giudiziaria che
dispone il reimpiego delle somme ricavate
Risposta 2: SI, senza alcuna autorizzazione dell'autorita'
giudiziaria
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, con il solo consenso della persona o dell'ente che,
sotto la vigilanza del tutore, hanno cura dell'interdetto istituito e
senza autorizzazione dell'autorita' giudiziaria
Numero: 2407
Difficolta': 2
Quesito: In casi di sostituzione fedecommissaria, i creditori
personali dell'istituito possono agire
Risposta 1: soltanto sui frutti dei beni che formano oggetto della
sostituzione
Risposta 2: soltanto sui beni mobili che formano oggetto della
sostituzione, ma non sui beni immobili oggetto della stessa
Risposta 3: tanto sui frutti quanto sui beni che formano oggetto
della sostituzione
Risposta 4: soltanto sui frutti dei beni immobili che formano oggetto
della sostituzione, ma non sui frutti dei beni mobili
Numero: 2408
Difficolta': 2
Quesito: Nella sostituzione fedecommissaria, se la persona a cui
favore la sostituzione e' disposta, e che ha avuto cura dell'incapace
istituito, muore prima della morte di lui, i beni o la porzione di
beni che spetterebbe al sostituito, al momento della morte
dell'istituito e' devoluta:
Risposta 1: Ai successori legittimi dell'incapace istituito
Risposta 2: Allo Stato
Risposta 3: Ai successori legittimi della persona a cui favore e'
stata disposta la sostituzione, sempre che abbiano avuto cura
dell'incapace
Risposta 4: Ai successori legittimi della persona che ha disposto la
sostituzione
Numero: 2409
Difficolta': 2
Quesito: Nella sostituzione fedecommissaria, se l'ente a cui favore
la sostituzione e' disposta, e che ha avuto cura dell'incapace
istituito, si estingue prima della morte di lui, i beni o la porzione
di beni che spetterebbe all'ente, al momento della morte
dell'istituito e' devoluta:
Risposta 1: Ai successori legittimi dell'incapace istituito
Risposta 2: Allo Stato
Risposta 3: All'ente cui e' stato devoluto il patrimonio dell'ente
estinto a favore del quale era stata disposta la sostituzione
Risposta 4: Ai successori legittimi della persona che ha disposto la
sostituzione
Numero: 2410
Difficolta': 1
Quesito: La disposizione testamentaria con la quale e' lasciato a
piu' persone successivamente l'usufrutto:
Risposta 1: Ha valore soltanto a favore di quelli che alla morte del
testatore si trovano primi chiamati a goderne
Risposta 2: Ha valore a favore di tutti i beneficiari in parti uguali
Risposta 3: Ha valore soltanto a favore del beneficiario nominato per
primo nel testamento e non produce effetto se costui premuore al
testatore
Risposta 4: Non ha alcun valore
Numero: 2411
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' nominare esecutore testamentario un
legatario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo congiuntamente ad altro esecutore che non sia
chiamato alla successione e non abbia interesse alla medesima
Risposta 4: No, salvo che trattasi di legatario di cosa determinata
Numero: 2412
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' con il testamento nominare, oltreche' uno
o piu' esecutori testamentari, per il caso che alcuni o tutti non
vogliano accettare, altro o altri in loro sostituzione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che tra i chiamati all'eredita' vi siano
incapaci
Risposta 4: No, salvo che gli esecutori testamentari che non vogliono
accettare siano anche eredi o legatari
Numero: 2413
Difficolta': 2
Quesito: Il testatore Tizio ha nominato suoi esecutori testamentari
Caio e Sempronio, senza nulla disporre circa le loro attribuzioni.
Avendo entrambi accettato la nomina, essi dovranno agire:
Risposta 1: Congiuntamente, salvo che si tratti di provvedimento
urgente per la conservazione di un bene o di un diritto ereditario
Risposta 2: Sempre disgiuntamente
Risposta 3: Secondo le attribuzioni a ciascuno di essi assegnate dal
presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 4: Congiuntamente per gli atti di straordinaria
amministrazione, disgiuntamente per gli atti di ordinaria
amministrazione
Numero: 2414
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza nulla disporre circa le loro attribuzioni, ha
nominato esecutori testamentari Caio e Sempronio che hanno accettato
l'incarico. Puo' il solo Caio provvedere urgentemente per la
conservazione di un bene ereditario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' autorizzato dagli eredi
Risposta 4: No, salvo che l'altro esecutore sia divenuto incapace
Numero: 2415
Difficolta': 2
Quesito: Il testatore puo' autorizzare l'esecutore testamentario a
sostituire altri a se stesso?
Risposta 1: SI, qualora l'esecutore testamentario non possa
continuare nell'ufficio
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' l'esecutore testamentario non sia ne' erede
ne' legatario
Risposta 4: No, salvo il caso in cui esecutore testamentario sia
l'erede
Numero: 2416
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, che intende fare testamento pubblico, chiede al
notaio se puo' nominare esecutore testamentario il legatario Filano.
Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che il legatario puo' essere nominato esecutore
testamentario
Risposta 2: Che solo l'erede puo' essere nominato esecutore
testamentario
Risposta 3: Che ne' un erede, ne' un legatario possono essere
nominati esecutori testamentari
Risposta 4: Che il legatario puo' essere nominato esecutore
testamentario solo se il legato riguarda cosa non esistente nell'asse
Numero: 2417
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' nominare esecutore testamentario un erede?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo congiuntamente ad altro esecutore che non sia
chiamato alla successione e non abbia interesse alla medesima
Risposta 4: No, salvo che trattasi di erede legittimario
Numero: 2418
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' nominare esecutore testamentario un erede
o un legatario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo congiuntamente ad altro esecutore che non sia
chiamato alla successione e non abbia interesse alla medesima
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di legatario in sostituzione di
legittima o di erede legittimario
Numero: 2419
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha nominato Caio e Sempronio suoi esecutori
testamentari senza specificare nulla riguardo alle loro attribuzioni.
Apertasi la successione di Tizio, dopo l'accettazione della nomina,
possono Caio e Sempronio agire disgiuntamente?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di provvedimento urgente per la
conservazione di un bene o di un diritto ereditario
Risposta 2: No
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' sia trascorso almeno un anno dal momento
dell'apertura della successione
Numero: 2420
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' nominare con il testamento piu' esecutori
testamentari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, puo' nominare un solo esecutore e piu' suoi sostituti
in ordine successivo tra loro
Risposta 4: SI, purche' non siano suoi eredi legittimari
Numero: 2421
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha nominato Caio e Sempronio suoi esecutori
testamentari senza specificare nulla riguardo alle loro attribuzioni.
Apertasi la successione di Tizio, dopo l'accettazione della nomina da
parte di Caio e Sempronio si presenta la necessita' di adottare un
provvedimento urgente per la conservazione di un bene ereditario.
Essendo Caio all'estero, puo' Sempronio adottare da solo tale
provvedimento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' non si tratti di un bene immobile
Risposta 4: No, salvo che sia stato espressamente richiesto da uno
degli eredi
Numero: 2422
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, che intende fare testamento pubblico, chiede al
notaio se puo' nominare esecutore testamentario il suo amico
inabilitato Filano. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Filano non puo' essere nominato esecutore testamentario
perche' non ha la piena capacita' di obbligarsi
Risposta 2: Filano puo' essere nominato esecutore testamentario anche
se inabilitato
Risposta 3: Filano puo' essere nominato esecutore testamentario solo
congiuntamente al proprio curatore
Risposta 4: Filano puo' essere nominato esecutore testamentario, ma
per agire dovra' essere autorizzato dal tribunale competente
Numero: 2423
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di nomina di esecutore testamentario, l'autorita'
giudiziaria, su istanza di qualsiasi interessato, puo' assegnare
all'esecutore stesso un termine per l'accettazione della nomina.
Decorso tale termine:
Risposta 1: l'esecutore testamentario si considera rinunziante
Risposta 2: l'esecutore testamentario si considera accettante
Risposta 3: l'autorita' giudiziaria deve assegnare all'esecutore
stesso un nuovo termine di quindici giorni per l'accettazione
Risposta 4: l'autorita' giudiziaria deve farne segnalazione alla
procura della Repubblica
Numero: 2424
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione della nomina di esecutore testamentario puo'
essere sottoposta a condizione?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di condizione risolutiva
Risposta 4: No, salvo che si tratti di condizione sospensiva
Numero: 2425
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia alla nomina di esecutore testamentario:
Risposta 1: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione, e
deve essere annotata nel registro delle successioni
Risposta 2: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione, e
non deve essere annotata nel registro delle successioni
Risposta 3: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione, e
deve essere trasmessa all'ufficio generale delle entrate
Risposta 4: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si trova il domicilio
dell'esecutore testamentario e deve essere annotata nel registro
delle successioni
Numero: 2426
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione della nomina di esecutore testamentario:
Risposta 1: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione, e
deve essere annotata nel registro delle successioni
Risposta 2: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione, e
non deve essere annotata nel registro delle successioni
Risposta 3: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione, e
deve essere trasmessa all'ufficio generale delle entrate
Risposta 4: deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione si trova il domicilio
dell'esecutore testamentario e deve essere annotata nel registro
delle successioni
Numero: 2427
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione della nomina ad esecutore testamentario:
Risposta 1: non puo' essere sottoposta a condizione o a termine
Risposta 2: puo' essere sottoposta a condizione o a termine
Risposta 3: puo' essere sottoposta a condizione, ma non a termine
Risposta 4: non puo' essere sottoposta a condizione, ma solo a
termine
Numero: 2428
Difficolta': 2
Quesito: L'accettazione della nomina di esecutore testamentario
dev'essere annotata?
Risposta 1: SI, nel registro delle successioni tenuto nella
cancelleria del tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la
successione
Risposta 2: SI, presso i registri immobiliari, ma solo nel caso in
cui di compendio all'eredita' esistano beni immobili
Risposta 3: No
Risposta 4: No, purche' risulti che l'accettazione sia stata
comunicata a tutti gli eredi e, nel caso di piu' esecutori
testamentari, a tutti costoro anche se ancora non abbiano accettato
Numero: 2429
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione della nomina di esecutore testamentario puo'
essere sottoposta a termine e/o condizione?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: No quanto al termine, Si quanto alla condizione
Risposta 4: SI quanto al termine, no quanto alla condizione
Numero: 2430
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'accettazione della nomina di
esecutore testamentario deve risultare:
Risposta 1: Da dichiarazione fatta nella cancelleria del tribunale
nella cui giurisdizione si e' aperta la successione
Risposta 2: Da dichiarazione fatta nella cancelleria del tribunale
nella cui giurisdizione risiede l'esecutore testamentario
Risposta 3: Da dichiarazione ricevuta da un notaio
Risposta 4: Da dichiarazione fatta davanti al presidente del
tribunale nella cui giurisdizione si e' aperta la successione
Numero: 2431
Difficolta': 2
Quesito: L'esecutore testamentario puo' vendere un bene immobile di
compendio dell'eredita'?
Risposta 1: SI, quando e' necessario e previa autorizzazione
dell'autorita' giudiziaria, la quale provvede sentiti gli eredi
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, quando lo ritiene opportuno e previa autorizzazione
scritta degli eredi
Risposta 4: No, salvo che si tratti di bene la cui conservazione
comporti grave dispendio ed in tal caso non e' necessaria alcuna
autorizzazione
Numero: 2432
Difficolta': 1
Quesito: L'esecutore testamentario quando e' necessario alienare beni
mobili dell'eredita', di cui ha l'amministrazione, deve essere
autorizzato a compiere l'atto?
Risposta 1: SI, dal tribunale del luogo in cui si e' aperta la
successione
Risposta 2: SI, dal presidente del tribunale del luogo in cui si e'
aperta la successione
Risposta 3: SI, dal tribunale del luogo in cui si trovano i beni
Risposta 4: No
Numero: 2433
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, esecutore testamentario, ha necessita' di alienare
beni immobili dell'eredita' di cui ha l'amministrazione e richiede al
notaio di ricevere il relativo atto. Il notaio presentera' il ricorso
per la necessaria autorizzazione:
Risposta 1: Al tribunale del luogo di apertura della successione
Risposta 2: Al tribunale del domicilio dell'esecutore testamentario
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo in cui si trovano i
beni, il quale provvede sentiti gli eredi
Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni
Numero: 2434
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi e'
previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre i sigilli?
Risposta 1: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono minori
Risposta 2: Quando tra i chiamati all'eredita' non vi sono
legittimari
Risposta 3: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sia lo stesso
esecutore testamentario
Risposta 4: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Numero: 2435
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi e'
previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre i sigilli?
Risposta 1: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono persone
giuridiche
Risposta 2: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sia lo stesso
esecutore testamentario
Risposta 3: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono stranieri
Risposta 4: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Numero: 2436
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi e'
previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre i sigilli?
Risposta 1: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono interdetti
Risposta 2: Quando tra i chiamati all'eredita' non vi sono
legittimari
Risposta 3: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono stranieri
Risposta 4: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Numero: 2437
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi e'
previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre i sigilli?
Risposta 1: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono assenti
Risposta 2: Quando tra i chiamati all'eredita' non vi sono
legittimari
Risposta 3: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono stranieri
Risposta 4: Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Numero: 2438
Difficolta': 2
Quesito: Il testatore puo' disporre che l'esecutore testamentario
proceda alla divisione tra gli eredi dei beni dell'eredita'?
Risposta 1: Si, ma solo se l'esecutore testamentario non e' un erede
o un legatario
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, purche' siano stati nominati piu' esecutori
testamentari
Risposta 4: No, salvo che l'esecutore testamentario sia erede o
legatario
Numero: 2439
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi del codice civile, l'esecutore testamentario deve
consegnare all'erede, che ne fa richiesta
Risposta 1: i beni dell'eredita' che non sono necessari all'esercizio
del suo ufficio
Risposta 2: i beni dell'eredita' che siano deteriorabili
Risposta 3: le somme di danaro presenti nell'eredita'
Risposta 4: i beni dell'eredita' la cui amministrazione risulti
eccessivamente costosa
Numero: 2440
Difficolta': 2
Quesito: Se gli esecutori testamentari che devono agire
congiuntamente non sono d'accordo circa un atto del loro ufficio
provvede:
Risposta 1: Il presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione, sentiti, se occorre, gli eredi
Risposta 2: Il tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Il presidente del tribunale del luogo in cui gli
esecutori testamentari hanno domicilio o residenza se comune, o del
luogo in cui si trova la maggior parte dei beni ereditari
Risposta 4: Il tribunale del luogo ove si trova la maggior parte dei
beni ereditari
Numero: 2441
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, l'esecutore testamentario deve
rendere il conto della sua gestione
Risposta 1: al termine della stessa, e anche spirato l'anno dalla
morte del testatore, se la gestione si prolunga oltre l'anno
Risposta 2: solo se richiesto dagli eredi e dai legatari
Risposta 3: solo se la sua gestione si prolunga oltre l'anno
Risposta 4: ogni sei mesi ed al termine della gestione stessa
Numero: 2442
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' esonerare l'esecutore testamentario
dall'obbligo di rendere il conto?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: No, salvo che l'esecutore testamentario sia anche
nominato erede
Risposta 4: Si, qualora l'esecutore testamentario sia parente del
testatore entro il secondo grado
Numero: 2443
Difficolta': 1
Quesito: Il testatore puo' esonerare l'esecutore testamentario dalla
responsabilita' della gestione?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: Si, ma solo per il caso di colpa lieve
Risposta 4: Si, qualora il testatore non abbia stabilito a favore
dell'esecutore alcuna retribuzione a carico dell'eredita'
Numero: 2444
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, l'esonero dell'esecutore
testamentario dal suo ufficio per inidoneita', e' disposto
dall'autorita' giudiziaria
Risposta 1: su istanza di ogni interessato
Risposta 2: su istanza dei soli eredi
Risposta 3: su istanza dei soli creditori del defunto
Risposta 4: su istanza del solo pubblico ministero
Numero: 2445
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico
istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e
Terzo e disponendo che la divisione del fondo Tuscolano e del fondo
Corneliano, compresi nell'eredita', non debba aver luogo prima che
siano decorsi tre anni dalla sua morte. Puo' l'autorita' giudiziaria,
dopo l'apertura della successione, consentire, su istanza di uno o
piu' dei coeredi, che la divisione dei predetti fondi si effettui
senza indugio?
Risposta 1: SI, qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se gli altri beni ereditari sono tutti beni
immobili
Risposta 4: SI, ma solo se i predetti fondi sono gli unici beni
immobili compresi nell'eredita'
Numero: 2446
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, proprietario dei fondi Tuscolano e Corneliano,
dispone per testamento che la divisione del fondo Tuscolano non abbia
luogo fra gli eredi istituiti prima che siano trascorsi tre anni
dalla sua morte. La disposizione contenente il divieto e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Nulla e rende nullo il testamento
Risposta 4: Nulla e si ha per non apposta
Numero: 2447
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico
istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e
Terzo e disponendo che la divisione del fondo Tuscolano e del fondo
Corneliano, compresi nell'eredita', non debba aver luogo prima che
siano decorsi tre anni dalla sua morte. Puo' l'autorita' giudiziaria,
dopo l'apertura della successione, consentire, su istanza di uno o
piu' dei coeredi, che la divisione dei predetti fondi si effettui
dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore?
Risposta 1: SI, qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se gli altri beni ereditari sono tutti beni
immobili
Risposta 4: SI, ma solo se i predetti fondi sono gli unici beni
immobili compresi nell'eredita'
Numero: 2448
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno accettato l'eredita' paterna costituita
da soli beni immobili, alcuni dei quali sono stati goduti
separatamente da Caio. Decorsi quattordici anni dall'apertura della
successione, Tizio puo' domandare la divisione ereditaria?
Risposta 1: SI, per tutti i beni ereditari
Risposta 2: SI, ma solo per i beni per i quali vi sia stato godimento
separato da parte di Caio
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo per i beni per i quali non vi sia stato
godimento separato da parte di Caio
Numero: 2449
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico
istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e
Terzo e disponendo che la divisione della sua eredita' non debba aver
luogo prima che siano decorsi tre anni dalla sua morte. Puo'
l'autorita' giudiziaria, dopo l'apertura della successione,
consentire, su istanza di uno o piu' dei coeredi, che la divisione si
effettui dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore?
Risposta 1: SI, qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se nell'eredita' siano compresi beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se tutti i beni ereditari siano beni mobili
Numero: 2450
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico
istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e
Terzo e disponendo che la divisione della sua eredita' non debba aver
luogo prima che siano decorsi tre anni dalla sua morte. Puo'
l'autorita' giudiziaria, dopo l'apertura della successione,
consentire, su istanza di uno o piu' dei coeredi, che la divisione si
effettui senza indugio?
Risposta 1: SI, qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se nell'eredita' siano compresi beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se i beni ereditari siano tutti beni mobili
Numero: 2451
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende disporre del suo patrimonio attribuendolo per
quote uguali ai tre figli Primo, Secondo e Terzo. Puo' egli anche
disporre che la divisione del fondo Tuscolano e del fondo Corneliano,
compresi nell'eredita', non abbia luogo prima che sia trascorso dalla
sua morte un termine di tre anni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, il termine deve essere di almeno cinque anni
Risposta 3: SI, ma solo se gli altri beni ereditari sono tutti beni
immobili
Risposta 4: SI, ma solo se il fondo Tuscolano ed il fondo Corneliano
sono gli unici beni immobili compresi nell'eredita'
Numero: 2452
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende disporre del suo patrimonio attribuendolo per
quote uguali ai tre figli Primo, Secondo e Terzo. Puo' egli anche
disporre che la divisione della sua eredita' non abbia luogo prima
che sia trascorso dalla sua morte un termine di tre anni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, il termine deve essere di almeno cinque anni
Risposta 3: SI, ma solo se i beni ereditari sono tutti beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se i beni ereditari sono tutti beni mobili
Numero: 2453
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il testatore disporre che la divisione dei beni
ereditari, quando tutti gli eredi istituiti o alcuni di essi sono
minori d'eta', non abbia luogo prima che sia trascorso un anno dalla
maggiore eta' dell'ultimo nato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se i beni ereditari sono tutti beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo per la divisione dei beni mobili compresi
nell'eredita'
Numero: 2454
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui il testatore abbia disposto che la divisione
fra gli eredi, fra i quali alcuni minori di eta', non possa avere
luogo prima che sia trascorso un anno dal compimento della maggiore
eta' da parte dell'ultimo nato, e' possibile ottenere dall'autorita'
giudiziaria un provvedimento che consenta che la divisione sia
effettuata dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore?
Risposta 1: SI, qualora gravi circostanze lo richiedano, su istanza
di uno o piu' coeredi
Risposta 2: SI, qualora gravi circostanze lo esigano, ma solo su
istanza di tanti coeredi che siano titolari di piu' di meta' del
patrimonio ereditario
Risposta 3: No, salvo che l'autorita' giudiziaria sia adita da un
coerede in minore eta' tramite i suoi rappresentanti
Risposta 4: No
Numero: 2455
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende fare testamento in forma pubblica istituendo
eredi Caio, Mevio e Filano in parti uguali fra loro e disponendo che
la divisione dell'eredita' non abbia luogo prima che siano trascorsi
quindici anni dalla sua morte. Il notaio fa presente che:
Risposta 1: Il testatore puo' disporre che la divisione dell'eredita'
non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine
non eccedente il quinquennio
Risposta 2: Il testatore puo' disporre che la divisione dell'eredita'
non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine
non eccedente il decennio
Risposta 3: Il testatore puo' validamente inserire nel testamento la
clausola di indivisibilita' richiesta
Risposta 4: Il testatore non puo', in ogni caso, inserire nel
testamento alcuna clausola di indivisibilita'
Numero: 2456
Difficolta': 1
Quesito: Morto Caio, cinque dei sei coeredi si recano dal notaio per
procedere alla divisione del patrimonio ereditario, composto
esclusivamente di sei beni di uguali caratteristiche e valore.
Essendo Filano, sesto coerede, all'estero per un lungo soggiorno, il
notaio deve:
Risposta 1: Far presente che per la stipula dell'atto occorre, in
ogni caso, il consenso di Filano
Risposta 2: Far nominare un curatore speciale che rappresenti Filano
nell'atto
Risposta 3: Procedere alla stipula dell'atto di divisione assegnando,
prima delle attribuzioni ai presenti, a Filano per sorteggio uno dei
beni
Risposta 4: Procedere alla stipula dell'atto assegnando le porzioni
ai sei coeredi secondo la volonta' dei cinque presenti
Numero: 2457
Difficolta': 1
Quesito: Tizio dispone per testamento che la divisione dell'eredita'
fra gli eredi istituiti non abbia luogo prima che siano trascorsi
cinque anni dalla propria morte. La disposizione contenente il
divieto e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Nulla e rende nullo l'intero testamento
Risposta 4: Nulla e si ha per non apposta
Numero: 2458
Difficolta': 1
Quesito: Tizio dispone per testamento che la divisione dell'eredita'
fra gli eredi istituiti Mevio, Caio e Filano, quest'ultimo minore di
eta', non abbia luogo prima che sia trascorso un anno dal compimento
della maggiore eta' di Filano. La disposizione contenente il divieto
e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Nulla e rende nullo l'intero testamento
Risposta 4: Nulla e si ha per non apposta
Numero: 2459
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Filano, quest'ultimo minore di eta', coeredi
legittimi di Sempronio, in quale momento possono chiedere la
divisione dell'eredita'?
Risposta 1: In qualunque momento
Risposta 2: Dopo cinque anni dall'apertura della successione
Risposta 3: Dal momento in cui Filano sia divenuto maggiore di eta'
Risposta 4: Dopo un anno dal giorno in cui Filano sia divenuto
maggiore di eta'
Numero: 2460
Difficolta': 2
Quesito: Puo' domandarsi la divisione quando uno o piu' coeredi hanno
goduto separatamente parte dei beni ereditari?
Risposta 1: SI, salvo che si sia verificata l'usucapione per effetto
di possesso esclusivo
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se la domanda sia proposta anche dai coeredi
che abbiano goduto separatamente di beni ereditari
Numero: 2461
Difficolta': 3
Quesito: In materia di divisione ereditaria, nel caso in cui tra i
chiamati alla successione vi siano nascituri non concepiti istituiti
senza determinazione di quote, l'autorita' giudiziaria puo':
Risposta 1: Attribuire agli altri coeredi tutti i beni ereditari o
parte di essi, secondo le circostanze, disponendo le opportune
cautele nell'interesse dei nascituri
Risposta 2: Attribuire agli altri coeredi soltanto i beni mobili
compresi nell'eredita' o parte di essi, secondo le circostanze,
disponendo le opportune cautele nell'interesse dei nascituri
Risposta 3: Attribuire agli altri coeredi soltanto i beni immobili
compresi nell'eredita' o parte di essi, secondo le circostanze,
disponendo le opportune cautele nell'interesse dei nascituri
Risposta 4: Attribuire agli altri coeredi soltanto i crediti compresi
nell'eredita' o parte di essi, secondo le circostanze, disponendo le
opportune cautele nell'interesse dei nascituri
Numero: 2462
Difficolta': 3
Quesito: Puo' la divisione avere luogo durante lo svolgimento della
procedura amministrativa per il riconoscimento dell'ente istituito
erede?
Risposta 1: No, ma l'autorita' giudiziaria puo' tuttavia autorizzare
la divisione, fissando le opportune cautele
Risposta 2: SI, senza alcuna limitazione
Risposta 3: SI, ma solo se l'ente sia stato costituito almeno due
anni prima dell'apertura della successione
Risposta 4: SI, ma solo se la procedura amministrativa per il
riconoscimento sia iniziata prima dell'apertura della successione
Numero: 2463
Difficolta': 3
Quesito: Puo' la divisione avere luogo durante la pendenza di un
giudizio sulla filiazione naturale di colui che, in caso di esito
favorevole del giudizio, sarebbe chiamato a succedere?
Risposta 1: No, ma l'autorita' giudiziaria puo' tuttavia autorizzare
la divisione, fissando le opportune cautele
Risposta 2: SI, senza alcuna limitazione
Risposta 3: SI, ma solo se la persona interessata dal giudizio sulla
filiazione naturale sia maggiore d'eta'
Risposta 4: SI, ma solo se la persona interessata dal giudizio sulla
filiazione naturale, in caso di esito favorevole del giudizio, fosse
chiamata a succedere per rappresentazione
Numero: 2464
Difficolta': 3
Quesito: Puo' la divisione avere luogo durante la pendenza di un
giudizio di legittimita' della filiazione di colui che, in caso di
esito favorevole del giudizio, sarebbe chiamato a succedere?
Risposta 1: No, ma l'autorita' giudiziaria puo' tuttavia autorizzare
la divisione, fissando le opportune cautele
Risposta 2: SI, senza alcuna limitazione
Risposta 3: SI, ma solo se la persona interessata dal giudizio sulla
legittimita' sia maggiore d'eta'
Risposta 4: SI, ma solo se la persona interessata dal giudizio sulla
legittimita', in caso di esito favorevole del giudizio, fosse
chiamata a succedere per rappresentazione
Numero: 2465
Difficolta': 1
Quesito: Se tra i chiamati alla successione vi e' un concepito,
quando puo' aver luogo la divisione?
Risposta 1: Solo dopo la nascita del concepito, ma l'autorita'
giudiziaria puo' tuttavia autorizzare la divisione anche prima della
nascita fissando le opportune cautele
Risposta 2: Solo dopo un anno dalla nascita del concepito e previa
autorizzazione del giudice che fissa anche le opportune cautele
Risposta 3: In ogni momento, anche prima della nascita del concepito
e senza alcuna preventiva autorizzazione giudiziale
Risposta 4: Solo dopo la nascita del concepito e dopo che lo stesso
abbia raggiunto la maggiore eta'
Numero: 2466
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di divisione ereditaria, se tra i chiamati alla
successione vi sono nascituri non concepiti istituiti senza
determinazione di quote, l'autorita' giudiziaria:
Risposta 1: Puo' attribuire agli altri coeredi tutti i beni ereditari
o parte di essi, secondo le circostanze, disponendo le opportune
cautele nell'interesse dei nascituri
Risposta 2: Deve attribuire i beni ereditari, in tutto o in parte, ai
genitori dei nascituri
Risposta 3: Non puo' in alcun modo intervenire nel procedimento
divisorio
Risposta 4: Puo' fissare un termine entro il quale deve avvenire il
concepimento
Numero: 2467
Difficolta': 2
Quesito: Puo' aver luogo la divisione ereditaria durante la pendenza
di un giudizio sulla legittimita' della filiazione di colui che, in
caso di esito favorevole del giudizio, sarebbe chiamato a succedere?
Risposta 1: No, salvo che l'autorita' giudiziaria l'autorizzi
fissando le opportune cautele
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' si tratti di divisione avente ad oggetto beni
mobili
Numero: 2468
Difficolta': 3
Quesito: E' possibile far sospendere la divisione di un'eredita',
quando l'immediata sua esecuzione possa recare notevole pregiudizio
al patrimonio ereditario?
Risposta 1: SI, con provvedimento dell'autorita' giudiziaria su
istanza di uno dei coeredi e per un periodo di tempo non eccedente i
cinque anni
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, con provvedimento dell'autorita' giudiziaria su
istanza di tanti coeredi aventi diritto a piu' della meta'
dell'eredita' e per un periodo di tempo non eccedente i cinque anni
Risposta 4: SI, con provvedimento dell'autorita' giudiziaria su
istanza della maggioranza dei coeredi e per un periodo di tempo non
eccedente i cinque anni
Numero: 2469
Difficolta': 2
Quesito: Puo' l'autorita' giudiziaria, su istanza di uno dei coeredi,
sospendere per un certo periodo di tempo la divisione di alcuni beni
dell'eredita'?
Risposta 1: SI, per un periodo di tempo non eccedente i cinque anni e
qualora l'immediata esecuzione della divisione possa recare notevole
pregiudizio al patrimonio ereditario
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, senza limiti di tempo e qualora l'immediata
esecuzione della divisione possa recare notevole pregiudizio al
patrimonio ereditario
Risposta 4: SI, senza limiti di tempo e qualora l'immediata
esecuzione della divisione possa recare un qualunque pregiudizio al
patrimonio ereditario
Numero: 2470
Difficolta': 2
Quesito: Puo' l'autorita' giudiziaria, su istanza di uno dei coeredi,
sospendere per un certo periodo di tempo la divisione dell'eredita'?
Risposta 1: SI, qualora l'immediata esecuzione della divisione possa
recare notevole pregiudizio al patrimonio ereditario e per un periodo
di tempo non superiore a cinque anni
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, qualora l'immediata esecuzione della divisione possa
recare notevole pregiudizio al patrimonio ereditario e senza limiti
di tempo
Risposta 4: SI, in ogni caso e senza limiti di tempo
Numero: 2471
Difficolta': 2
Quesito: Puo' aver luogo la divisione ereditaria se tra i chiamati
alla successione vi siano nascituri non concepiti istituiti con
determinazione di quote?
Risposta 1: No, salvo che l'autorita' giudiziaria l'autorizzi
fissando le opportune cautele
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' si tratti di divisione avente ad oggetto beni
mobili
Numero: 2472
Difficolta': 3
Quesito: E' possibile far sospendere la divisione di alcuni beni
ereditari, quando l'immediata sua esecuzione possa recare notevole
pregiudizio al patrimonio ereditario?
Risposta 1: SI, con provvedimento dell'autorita' giudiziaria su
istanza di uno dei coeredi e per un periodo di tempo non eccedente i
cinque anni
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, con provvedimento dell'autorita' giudiziaria su
istanza di tanti coeredi aventi diritto a piu' della meta'
dell'eredita' e per un periodo di tempo non eccedente i cinque anni
Risposta 4: SI, con provvedimento dell'autorita' giudiziaria su
istanza della maggioranza dei coeredi e per un periodo di tempo non
eccedente i cinque anni
Numero: 2473
Difficolta': 2
Quesito: Nella divisione ereditaria ciascun coerede puo' chiedere la
sua parte:
Risposta 1: In natura dei beni mobili e immobili dell'eredita', salve
le eccezioni previste dalla legge
Risposta 2: In natura dei soli beni mobili dell'eredita', salve le
eccezioni previste dalla legge
Risposta 3: In natura dei soli beni immobili dell'eredita', salve le
eccezioni previste dalla legge
Risposta 4: In natura dei beni mobili ed immobili dell'eredita', e la
legge non prevede eccezioni
Numero: 2474
Difficolta': 3
Quesito: Ai fini della divisione, se alcuni eredi aventi
complessivamente diritto a piu' della meta' dell'asse concordano
nella necessita' della vendita di beni dell'eredita' per il pagamento
dei debiti e pesi ereditari:
Risposta 1: Si procede alla vendita all'incanto dei beni mobili e, se
occorre, di quei beni immobili la cui alienazione rechi il minor
pregiudizio agli interessi dei condividenti
Risposta 2: Si procede alla vendita all'incanto esclusivamente dei
beni mobili
Risposta 3: Si procede alla vendita all'incanto esclusivamente dei
beni immobili e limitatamente a quelli la cui alienazione rechi il
minor pregiudizio agli interessi dei condividenti
Risposta 4: Si procede alla vendita all'incanto esclusivamente dei
beni immobili senza tener conto degli interessi dei condividenti
Numero: 2475
Difficolta': 3
Quesito: Se nell'eredita' vi sono immobili non comodamente divisibili
e la divisione dell'intera sostanza non puo' effettuarsi senza il
loro frazionamento, essi:
Risposta 1: Devono preferibilmente essere compresi per intero, con
addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di piu' coeredi,
se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei
coeredi e' a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2: Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3: Devono necessariamente essere compresi, senza addebito
dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla
quota maggiore; in caso di quote eguali si fa luogo ad estrazione a
sorte ed il coerede che ne risultera' assegnatario non sara' tenuto
ad alcun conguaglio
Risposta 4: Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Numero: 2476
Difficolta': 3
Quesito: Se nell'eredita' vi sono immobili il cui frazionamento
recherebbe pregiudizio alle ragioni della pubblica economia e la
divisione dell'intera sostanza non puo' effettuarsi senza il loro
frazionamento, essi:
Risposta 1: Devono preferibilmente essere compresi per intero, con
addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di piu' coeredi,
se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei
coeredi e' a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2: Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3: Devono necessariamente essere compresi, senza addebito
dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla
quota maggiore; in caso di quote eguali si fa luogo ad estrazione a
sorte ed il coerede che ne risultera' assegnatario non sara' tenuto
ad alcun conguaglio
Risposta 4: Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Numero: 2477
Difficolta': 3
Quesito: Se nell'eredita' vi sono immobili il cui frazionamento
recherebbe pregiudizio alle ragioni dell'igiene e la divisione
dell'intera sostanza non puo' effettuarsi senza il loro
frazionamento, essi:
Risposta 1: Devono preferibilmente essere compresi per intero, con
addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di piu' coeredi,
se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei
coeredi e' a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2: Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3: Devono necessariamente essere compresi, senza addebito
dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla
quota maggiore; in caso di quote eguali si fa luogo ad estrazione a
sorte ed il coerede che ne risultera' assegnatario non sara' tenuto
ad alcun conguaglio
Risposta 4: Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Numero: 2478
Difficolta': 2
Quesito: Se nella divisione ereditaria ricorrono i presupposti di
legge per la vendita di beni immobili, i patti e le condizioni della
vendita, qualora non siano concordati dai condividenti, sono
stabiliti:
Risposta 1: Dall'autorita' giudiziaria
Risposta 2: Dall'ufficio del registro del luogo dell'apertura della
successione
Risposta 3: Da un arbitratore nominato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4: Dall'ufficio tecnico erariale competente in relazione
all'ubicazione della maggior parte degli immobili da vendere
Numero: 2479
Difficolta': 3
Quesito: Se nell'eredita' vi sono beni che la legge dichiara
indivisibili nell' interesse della produzione nazionale e non sia
diversamente disposto da leggi speciali, essi:
Risposta 1: Devono preferibilmente essere compresi per l'intero, con
addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di piu' coeredi,
se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei
coeredi e' a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2: Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3: Devono necessariamente essere compresi, senza addebito
dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla
quota maggiore; in caso di quote eguali si fa luogo ad estrazione a
sorte ed il coerede che ne risultera' assegnatario non sara' tenuto
ad alcun conguaglio
Risposta 4: Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Numero: 2480
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ambito della divisione ereditaria, le somme delle quali
uno dei coeredi era debitore verso il defunto:
Risposta 1: Devono essere imputate dal coerede debitore alla sua
quota
Risposta 2: Devono essere comunque versate dal coerede debitore
direttamente agli altri coeredi in parti uguali
Risposta 3: Devono essere corrisposte all'erario per il pagamento
dell'imposta di successione
Risposta 4: Vengono definitivamente trattenute dal coerede debitore
il quale paghera' agli altri coeredi un equo indennizzo
Numero: 2481
Difficolta': 3
Quesito: In materia di collazione se i beni donati non sono conferiti
in natura, ai fini della divisione gli altri coeredi:
Risposta 1: Prelevano dalla massa ereditaria beni in proporzione
delle loro rispettive quote
Risposta 2: Ricevono dal coerede che ha effettuato la collazione beni
di valore corrispondente a quello delle rispettive quote, da
scegliersi a discrezione del coerede stesso
Risposta 3: Ricevono dal coerede che ha effettuato la collazione beni
di valore corrispondente a quello delle rispettive quote, da
scegliersi secondo la determinazione assunta in proposito da un
perito nominato dal giudice
Risposta 4: Si ripartiscono in ogni caso in parti uguali tra loro
tutti i beni compresi nella massa ereditaria, anche se di valore
complessivamente eccedente il valore totale delle loro quote
Numero: 2482
Difficolta': 2
Quesito: Nel procedimento di divisione ereditaria, eseguita la stima,
si procede alla formazione:
Risposta 1: Di tante porzioni quanti sono gli eredi o le stirpi
condividenti in proporzione delle quote
Risposta 2: Di tante porzioni quanti sono i condividenti, considerati
in ogni caso per capi, e non in proporzione delle quote
Risposta 3: Di tante porzioni quanti sono i beni ereditari,
indipendentemente dal numero dei condividenti o delle stirpi
condividenti
Risposta 4: Di tante porzioni quanti sono i beni immobili ereditari,
indipendentemente dal numero dei condividenti o delle stirpi
condividenti e di altrettante porzioni comprendenti i beni mobili
ereditari
Numero: 2483
Difficolta': 2
Quesito: Nel procedimento per la divisione ereditaria, fatti i
prelevamenti, si provvede alla stima di cio' che rimane nella massa:
Risposta 1: Secondo il valore venale dei singoli oggetti
Risposta 2: Secondo il valore catastale dei singoli oggetti se
trattasi di beni immobili e secondo il valore venale negli altri casi
Risposta 3: Secondo l'importo del prezzo pagato dal defunto per
l'acquisto dei singoli oggetti o secondo il loro valore venale nel
caso in cui siano pervenuti al defunto a titolo gratuito
Risposta 4: Secondo il valore indicato nella dichiarazione di
successione
Numero: 2484
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della divisione ereditaria, fatte salve le eccezioni
di legge, le porzioni devono essere formate, previa stima dei beni,
comprendendo:
Risposta 1: una quantita' di mobili, immobili e crediti di eguale
natura e qualita', in proporzione dell'entita' di ciascuna quota
Risposta 2: una quantita' di mobili, immobili e crediti di eguale
natura e qualita', in proporzione del numero dei condividenti
Risposta 3: una quantita' di immobili e crediti di eguale natura e
qualita' in proporzione dell'entita' di ciascuna quota ed una
quantita' di mobili in proporzione del numero dei condividenti
Risposta 4: una quantita' di mobili e crediti di eguale natura e
qualita' in proporzione dell'entita' di ciascuna quota ed una
quantita' di immobili in proporzione del numero dei condividenti
Numero: 2485
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di divisione ereditaria
l'ineguaglianza in natura nelle quote ereditarie:
Risposta 1: Si compensa con un equivalente in denaro
Risposta 2: Non si compensa
Risposta 3: Si compensa esclusivamente con beni immobili di
proprieta' dei coeredi che hanno ricevuto le porzioni di maggior
valore
Risposta 4: Si compensa esclusivamente con beni mobili ereditari
Numero: 2486
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nell'ambito della divisione
ereditaria, l'assegnazione delle porzioni eguali e' fatta:
Risposta 1: Mediante estrazione a sorte
Risposta 2: Mediante attribuzione
Risposta 3: Mediante estrazione a sorte, ma solo se le porzioni sono
formate esclusivamente da beni immobili, altrimenti si procede per
attribuzione
Risposta 4: Mediante attribuzione, ma solo se le porzioni sono
formate esclusivamente da beni immobili, altrimenti si procede per
estrazione a sorte
Numero: 2487
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di accordo tra i coeredi sulla nomina del notaio
al quale deferire le operazioni divisionali, questa e' fatta:
Risposta 1: Con decreto dal tribunale del luogo dell'aperta
successione
Risposta 2: Con ordinanza dal presidente del tribunale del luogo
dell'aperta successione
Risposta 3: Con ordinanza dal presidente del tribunale del luogo in
cui si trova la maggior parte dei beni immobili
Risposta 4: Con decreto dal tribunale del luogo ove si e' verificato
il decesso
Numero: 2488
Difficolta': 1
Quesito: In materia di divisione ereditaria, le operazioni per la
formazione delle porzioni possono essere deferite a un notaio con il
consenso:
Risposta 1: Di tutti i coeredi
Risposta 2: Della maggioranza assoluta dei coeredi calcolata in base
al valore delle quote ereditarie
Risposta 3: Della maggioranza assoluta dei coeredi calcolata per
quote e dei creditori iscritti
Risposta 4: Della maggioranza assoluta dei coeredi calcolata per capi
Numero: 2489
Difficolta': 1
Quesito: In materia di divisione ereditaria, le operazioni per la
formazione e l'assegnazione delle porzioni possono essere deferite a
un notaio con il consenso di tutti i coeredi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'asse ereditario comprenda anche beni
immobili
Risposta 4: No, salvo che fra i coeredi vi siano legittimari
Numero: 2490
Difficolta': 2
Quesito: Quando tutti i coeredi consentono di deferire le operazioni
divisionali a un notaio, ma non sono d'accordo sulla nomina,
quest'ultima spetta:
Risposta 1: Al tribunale del luogo dell'aperta successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo dell'aperta
successione
Risposta 3: Al tribunale del luogo in cui risiede il coerede che ne
fa domanda
Risposta 4: Ai coeredi cui si e' devoluta piu' della meta'
dell'eredita'
Numero: 2491
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la nomina del notaio al quale
deferire le operazioni riguardanti la divisione ereditaria, in
mancanza di accordo tra i coeredi, e' fatta:
Risposta 1: Con decreto dal tribunale del luogo dell'aperta
successione
Risposta 2: Con decreto dal prefetto del luogo dell'aperta
successione
Risposta 3: Con decreto dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione si e' aperta la successione
Risposta 4: Con decreto dal tribunale del luogo in cui risiede il
coerede che ne fa domanda
Numero: 2492
Difficolta': 2
Quesito: Le norme sulla divisione dell'intero asse si osservano anche
nelle suddivisioni tra i componenti di ciascuna stirpe?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se tra legittimari
Risposta 4: No, salvo il caso delle biblioteche, gallerie e
collezioni di importanza, storica, scientifica o artistica
Numero: 2493
Difficolta': 2
Quesito: In materia di divisione ereditaria, le norme sulla divisione
dell'intero asse si osservano anche nelle suddivisioni tra i
componenti di ciascuna stirpe?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in caso di divisione ereditaria conseguente a
successione legittima
Risposta 4: No, salvo che si tratti di divisione ereditaria
conseguente a successione testamentaria
Numero: 2494
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e
Filano. Sei mesi dopo l'apertura della successione, Filano vende
all'amico Tizietto la sua quota di eredita', all'insaputa di Caio e
Tizio. Un anno dopo la vendita, Tizietto, Caio e Tizio concludono il
contratto di divisione relativo all'eredita' del defunto Mevio. Puo'
Caio, nei due mesi successivi alla divisione, riscattare la quota di
eredita' acquistata da Tizietto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, perche' non sono ancora trascorsi cinque anni
dall'apertura della successione
Risposta 3: SI, perche' Tizietto non e' discendente in linea retta di
Filano
Risposta 4: SI, perche' non sono ancora trascorsi dieci anni dalla
vendita della quota di eredita'
Numero: 2495
Difficolta': 2
Quesito: L'eredita' relitta da Sempronio, comprensiva di immobili
urbani e rustici, e' stata accettata dai tre eredi istituiti in quote
uguali. In caso di vendita a estranei di quote di eredita' da parte
di un coerede, entro quale termine puo' essere esercitato il diritto
di riscatto dai coeredi ai quali non sia stata notificata la proposta
di alienazione?
Risposta 1: Finche' dura lo stato di comunione ereditaria
Risposta 2: Entro un anno dalla data di trascrizione dell'atto
Risposta 3: Entro un anno dalla data di stipula dell'atto
Risposta 4: Entro due mesi dalla data di stipula dell'atto
Numero: 2496
Difficolta': 1
Quesito: Mevio ha istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e
Filano. Tizio vende a Sempronio, figlio di Caio, la sua quota di
eredita' all'insaputa degli altri coeredi. Spetta a questi ultimi il
diritto di riscattare la quota dall'acquirente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo a Filano
Risposta 4: SI, ma solo a Caio
Numero: 2497
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il coerede che vuole alienare ad
un estraneo la sua quota o parte di essa deve:
Risposta 1: Notificare la proposta di alienazione, indicandone il
prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione
Risposta 2: Notificare la proposta di alienazione, indicandone il
prezzo, alla maggioranza degli altri coeredi, i quali hanno diritto
di opzione
Risposta 3: Ottenere il preventivo consenso degli altri coeredi i
quali, in caso contrario, hanno diritto di agire per far dichiarare
la nullita' dell'alienazione
Risposta 4: Richiedere ed ottenere preventivamente, in ogni caso,
l'autorizzazione del giudice
Numero: 2498
Difficolta': 1
Quesito: Tizio muore attribuendo a titolo di legato alcuni dei suoi
beni in proprieta' esclusiva ai figli Sempronio, Mevio e Caio.
Sempronio vende ad un estraneo il bene attribuitogli. Spetta agli
altri legatari azione di riscatto del bene venduto all'estraneo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, purche' si tratti di beni immobili
Risposta 4: SI, purche' si tratti di beni mobili
Numero: 2499
Difficolta': 2
Quesito: Entro quale termine deve essere esercitato il diritto di
prelazione dai coeredi cui sia stata debitamente notificata la
proposta di alienazione di quota di eredita' ad un estraneo?
Risposta 1: Entro due mesi dalla data in cui e' avvenuta l'ultima
delle notificazioni
Risposta 2: Entro sei mesi dalla data in cui e' avvenuta l'ultima
delle notificazioni
Risposta 3: Entro due mesi dalla data in cui e' avvenuta la prima
delle notificazioni
Risposta 4: Entro un anno dalla data in cui e' avvenuta la prima
delle notificazioni
Numero: 2500
Difficolta': 1
Quesito: Mevio ha istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e
Filano. Tizio vende a Caio la sua quota di eredita' all'insaputa di
Filano. Quest'ultimo ha diritto di riscattare la quota
dall'acquirente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, finche' permane lo stato di comunione ereditaria
Risposta 3: SI, in ogni tempo
Risposta 4: SI, entro un anno dal giorno in cui egli ha avuto notizia
della stipulazione
Numero: 2501
Difficolta': 1
Quesito: In tema di divisione ereditaria, quando il testatore ha
stabilito particolari norme per formare le porzioni, queste norme:
Risposta 1: Sono vincolanti per gli eredi, salvo che l'effettivo
valore dei beni non corrisponda alle quote stabilite dal testatore
Risposta 2: Sono in ogni caso vincolanti per gli eredi
Risposta 3: Non sono mai vincolanti per gli eredi
Risposta 4: Sono vincolanti per gli eredi, ma solo se contenute in un
testamento pubblico
Numero: 2502
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il testatore ha disposto che
la divisione si effettui secondo la stima di persona da lui
designata, che non sia erede o legatario, la divisione proposta da
questa persona:
Risposta 1: Non vincola gli eredi se l'autorita' giudiziaria, su
istanza di taluno di essi, la riconosce contraria alla volonta' del
testatore o manifestamente iniqua
Risposta 2: Vincola in ogni caso gli eredi
Risposta 3: Non vincola in nessun caso gli eredi
Risposta 4: Non vincola gli eredi se non viene omologata
dall'autorita' giudiziaria
Numero: 2503
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' il testatore dividere i suoi
beni tra gli eredi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma deve comprendere nella divisione solo la parte
disponibile
Risposta 3: SI, ma deve comprendere nella divisione solo la parte non
disponibile
Risposta 4: No
Numero: 2504
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se nella divisione fatta dal
testatore non sono compresi tutti i beni lasciati al tempo della
morte, i beni in essa non compresi sono attribuiti:
Risposta 1: Conformemente alla legge, se non risulta una diversa
volonta' del testatore
Risposta 2: Conformemente alla legge, anche se risulta una diversa
volonta' del testatore
Risposta 3: Con provvedimento del prefetto del luogo dell'aperta
successione
Risposta 4: Con provvedimento del tribunale del luogo dell'aperta
successione
Numero: 2505
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la divisione fatta dal testatore
nella quale egli non abbia compreso qualcuno dei legittimari o degli
eredi istituiti e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Rescindibile
Numero: 2506
Difficolta': 1
Quesito: In caso di divisione fatta dal testatore, il coerede che e'
stato leso nella quota di riserva puo' esercitare l'azione di
riduzione contro gli altri coeredi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo in caso di lesione oltre il quarto
Risposta 4: No, salvo che il testatore gli abbia espressamente
attribuito nel testamento tale facolta'
Numero: 2507
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato con Tizia e padre di Tizietto e Tizietta,
ha redatto un testamento olografo con il quale ha istituito eredi
nelle quote di legittima la moglie e i due figli e nella disponibile
l'estranea Caia. Egli ha inoltre diviso tutto il suo patrimonio tra
Caia e i due figli escludendo dalla divisione la moglie. Sottopone il
testamento all'esame del notaio il quale gli spiega che la divisione
da lui effettuata e' nulla perche':
Risposta 1: Non vi ha compreso la moglie Tizia
Risposta 2: La divisione del testatore non e' ammissibile quando tra
gli eredi vi sono dei legittimari
Risposta 3: La divisione del testatore puo' essere contenuta solo in
un testamento pubblico
Risposta 4: La divisione del testatore non e' ammissibile quando tra
gli eredi vi sono degli estranei
Numero: 2508
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi la divisione fatta dal testatore
e' nulla?
Risposta 1: Quando il testatore non vi abbia compreso qualcuno dei
legittimari o degli eredi istituiti
Risposta 2: Quando non vi siano compresi tutti i beni lasciati dal
testatore al tempo della morte
Risposta 3: Quando non vi siano compresi tutti i beni costituenti il
patrimonio del testatore al momento della redazione del testamento
Risposta 4: Quando il testatore non vi abbia compreso qualcuno degli
eredi legittimi ancorche' non istituiti nel testamento
Numero: 2509
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, compiuta la divisione, i
documenti di una proprieta' che e' stata divisa in parti non uguali:
Risposta 1: Rimangono a quello che ne ha la parte maggiore, con
l'obbligo di comunicarli agli altri condividenti che vi hanno
interesse, ogni qualvolta se ne faccia richiesta
Risposta 2: Si consegnano alla persona che deve essere scelta da
tutti gli interessati ed essa ha l'obbligo di comunicarli a ciascuno
di essi, a ogni loro domanda; se vi e' contrasto sulla scelta, la
persona e' determinata con decreto del tribunale del luogo
dell'aperta successione, su ricorso di alcuno degli interessati,
sentiti gli altri
Risposta 3: Rimangono depositati presso lo studio del notaio rogante
in caso di divisione amichevole, ovvero presso la cancelleria del
tribunale del luogo dell'aperta successione nel caso di divisione
giudiziaria
Risposta 4: Si consegnano al condividente estratto a sorte alla
presenza del cancelliere del tribunale del luogo dell'aperta
successione
Numero: 2510
Difficolta': 2
Quesito: Filano, ricchissimo industriale, ha donato la propria
azienda ai figli Tizio e Caio, un appartamento in Roma alla moglie
Calpurnia e una villa in Frascati al fratello Mevio. Successivamente
egli dispone per testamento istituendo eredi i tre figli, Tizio, Caio
e Sempronio e il fratello Mevio per un quarto ciascuno. All'atto
della pubblicazione del testamento tutti i chiamati hanno accettato
l'eredita', e i legittimari hanno anche rinunciato all'eventuale
azione di riduzione. In questo caso chi e' tenuto alla collazione?
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Mevio, Tizio, Caio e Calpurnia
Numero: 2511
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, ricchissimo industriale, ha donato al proprio figlio
Mevio il fondo Tusculano, al proprio fratello Sempronio un
appartamento in Roma e alla ex moglie Caia, da cui aveva gia'
divorziato, una villa in Frascati. Successivamente egli dispone per
testamento istituendo eredi i tre figli Mevio, Filano e Martino
congiuntamente tra loro per la quota di meta', Caia e Sempronio per
un quarto ciascuno. All'atto della pubblicazione del testamento tutti
i chiamati hanno accettato l'eredita', e i legittimari hanno anche
rinunciato all'eventuale azione di riduzione. In questo caso chi, tra
gli eredi, se non espressamente dispensato dal defunto, e' tenuto
alla collazione?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Mevio e Caia
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Mevio, Caia e Sempronio
Numero: 2512
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra i seguenti gruppi di soggetti sono tenuti alla
collazione?
Risposta 1: I figli legittimi e naturali e i loro discendenti
legittimi e naturali ed il coniuge del defunto
Risposta 2: Gli ascendenti ed i parenti oltre il quarto grado in
linea collaterale del defunto
Risposta 3: I fratelli e i loro discendenti legittimi e naturali e
gli ascendenti del defunto
Risposta 4: I parenti e gli affini oltre il terzo grado in linea
collaterale del defunto
Numero: 2513
Difficolta': 2
Quesito: Entro quali limiti produce effetto la dispensa da
collazione?
Risposta 1: Nei limiti della quota disponibile
Risposta 2: Nei limiti della quota di riserva del coerede donatario
Risposta 3: Nei limiti della quota di riserva del coerede donatario
sommata alla quota disponibile
Risposta 4: Nei limiti della quota disponibile, escluso il caso della
successione per rappresentazione
Numero: 2514
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra questi soggetti, concorrendo alla successione di
un defunto, sono tenuti alla collazione di tutto quanto hanno da lui
ricevuto per donazione salvo che il defunto stesso li abbia
dispensati?
Risposta 1: I figli legittimi e naturali, i loro discendenti
legittimi e naturali
Risposta 2: Gli ascendenti legittimi
Risposta 3: I fratelli e le sorelle e i loro discendenti legittimi
Risposta 4: Gli ascendenti legittimi del coniuge del defunto
Numero: 2515
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, ricchissimo industriale, ha donato al proprio figlio
Sempronio il fondo Tusculano, al proprio fratello Mevio un
appartamento in Roma e alla ex moglie Caia, da cui aveva gia'
divorziato, una villa in Frascati. Successivamente egli dispone per
testamento istituendo eredi i tre figli Sempronio, Filano e Martino
congiuntamente tra loro per la quota di meta', Caia e Mevio per un
quarto ciascuno. All'atto della pubblicazione del testamento tutti i
chiamati hanno accettato l'eredita', e i legittimari hanno anche
rinunciato all'eventuale azione di riduzione. In questo caso chi, tra
gli eredi, se non espressamente dispensato dal defunto, e' tenuto
alla collazione?
Risposta 1: Sempronio
Risposta 2: Mevio e Caia
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Mevio, Caia e Sempronio
Numero: 2516
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti donazioni
fatte all'erede non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Quelle di modico valore fatte dal defunto al coniuge
Risposta 2: Quelle di modico valore fatte dal defunto al figlio
legittimo
Risposta 3: Quelle di modico valore fatte dal defunto al figlio
naturale
Risposta 4: Quelle fatte dal defunto al coniuge indipendentemente dal
loro valore
Numero: 2517
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le donazioni di modico valore
fatte in vita dal defunto al proprio coniuge?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la donazione abbia avuto ad oggetto cose
deteriorabili
Risposta 4: SI, salvo che la donazione abbia avuto ad oggetto cose
consumabili
Numero: 2518
Difficolta': 2
Quesito: In tema di collazione, e' tenuto l'erede a conferire la
donazione fatta ai suoi discendenti o al coniuge?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma soltanto nei limiti in cui, succedendo ai suoi
discendenti o al coniuge, ne abbia conseguito un vantaggio
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma soltanto nei limiti di quanto eccede la propria
quota di riserva
Numero: 2519
Difficolta': 2
Quesito: L'erede e' tenuto alla collazione delle donazioni fatte in
via esclusiva al proprio coniuge dal defunto?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se succedendo al coniuge ne abbia conseguito
il vantaggio
Risposta 4: SI, ma solo se non succeda al coniuge
Numero: 2520
Difficolta': 2
Quesito: L'erede e' tenuto alla collazione delle donazioni fatte ai
suoi discendenti dal defunto?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: Si, ma solo se succedendo a costoro ne abbia conseguito
il vantaggio
Risposta 4: Si, ma solo se non succeda a costoro
Numero: 2521
Difficolta': 2
Quesito: Il discendente che succede per rappresentazione deve fare
collazione di cio' che e' stato donato all'ascendente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se abbia rinunziato all'eredita'
dell'ascendente
Risposta 4: SI, ma solo se abbia accettato l'eredita' dell'ascendente
Numero: 2522
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, unico figlio di Caio premorto, succede per
rappresentazione al nonno Mevio, concorrendo con gli altri figli del
defunto. E' tenuto Tizio alla collazione di cio' che sia stato donato
a Caio da Mevio, senza espressa dispensa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma soltanto nei limiti di cio' che egli abbia
effettivamente conseguito di quanto donato a Caio
Risposta 4: No, salvo che abbia rinunziato all'eredita' di Caio o ne
sia stato escluso per indegnita'
Numero: 2523
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, unico figlio di Caio premorto, succede per
rappresentazione al nonno Mevio, concorrendo con gli altri figli del
defunto. E' tenuto Tizio alla collazione di cio' che sia stato donato
da Mevio a Caio?
Risposta 1: SI, salvo espressa dispensa
Risposta 2: SI, salvo che sia stato escluso dall'eredita' di Caio per
indegnita' o vi abbia rinunziato
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma soltanto se ha accettato l'eredita' con beneficio
d'inventario
Numero: 2524
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, dopo aver rinunziato all'eredita' del padre Caio,
succede al nonno Sempronio per rappresentazione di Caio, in concorso
con i fratelli del padre. E' tenuto Tizio alla collazione delle
donazioni fatte in vita da Sempronio a Caio e interamente gravanti
sulla porzione indisponibile?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il donatario sia stato dispensato
dall'imputazione
Risposta 4: No, salvo che si tratti di donazioni di modico valore
Numero: 2525
Difficolta': 2
Quesito: E' soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
favore dei suoi discendenti per avviarli all'esercizio di
un'attivita' produttiva o professionale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di spese sostenute per
l'acquisto di beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di spese sostenute per
l'acquisto di beni mobili
Numero: 2526
Difficolta': 3
Quesito: E' soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
favore dei suoi discendenti per soddisfare premi di assicurazione a
loro favore?
Risposta 1: SI, ma solo se si tratti di contratti di assicurazione
sulla vita
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: Si, ma solo se si tratti di contratti di assicurazione di
durata superiore ai cinque anni
Numero: 2527
Difficolta': 2
Quesito: E' soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
favore dei suoi discendenti per pagare i loro debiti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di debiti inerenti all'esercizio
della loro attivita' produttiva o professionale
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di debiti estranei all'esercizio
della loro attivita' produttiva o professionale
Numero: 2528
Difficolta': 2
Quesito: E' soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
favore dei suoi discendenti per assegnazioni fatte a causa di
matrimonio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di spese sostenute per
l'acquisto di beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di spese sostenute per
l'acquisto di beni mobili
Numero: 2529
Difficolta': 2
Quesito: Quali tra le seguenti spese fatte dal defunto a favore dei
suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Le spese per l'istruzione artistica o professionale che
non eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle
condizioni economiche del defunto
Risposta 2: Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3: Le spese per avviarli all'esercizio di un'attivita'
professionale
Risposta 4: Le spese per il corredo nuziale anche se eccedono
notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni
economiche del defunto
Numero: 2530
Difficolta': 2
Quesito: Quali tra le seguenti spese fatte dal defunto a favore dei
suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Le spese ordinarie fatte per abbigliamento
Risposta 2: Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3: Le spese fatte per avviarli all'esercizio di un'attivita'
professionale
Risposta 4: Le spese sostenute per l'istruzione artistica anche se
eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle
condizioni economiche del defunto
Numero: 2531
Difficolta': 2
Quesito: Quali tra le seguenti spese fatte dal defunto a favore dei
suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Le spese ordinarie fatte per le loro nozze
Risposta 2: Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3: Le spese fatte per avviarli all'esercizio di un'attivita'
professionale
Risposta 4: Le spese sostenute per la loro istruzione artistica anche
se eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle
condizioni economiche del defunto
Numero: 2532
Difficolta': 2
Quesito: Quali tra le seguenti liberalita' fatte dal defunto a favore
dei suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Le liberalita' che si sogliono fare in occasione di
servizi resi
Risposta 2: Le liberalita' fatte per riconoscenza
Risposta 3: Le liberalita' fatte in considerazione dei meriti del
donatario
Risposta 4: Le liberalita' fatte per speciale rimunerazione
Numero: 2533
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le liberalita' che si suole fare
in occasione di servizi resi o comunque in conformita' degli usi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che le liberalita' abbiano avuto ad oggetto
titoli di credito
Risposta 4: SI, salvo che le liberalita' abbiano avuto ad oggetto
somme di denaro
Numero: 2534
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto
per il corredo nuziale di una figlia legittima che concorre alla
successione?
Risposta 1: SI, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura
ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, per l'intero loro importo ma solo se eccedono
notevolmente la misura ordinaria tenendo conto della media dei prezzi
di mercato
Numero: 2535
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto
per l'istruzione artistica di un figlio legittimo che concorre alla
successione?
Risposta 1: SI, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura
ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, per l'intero loro importo ma solo se eccedono
notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni
economiche del beneficiario
Numero: 2536
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto
per l'istruzione professionale di un figlio legittimo che concorre
alla successione?
Risposta 1: SI, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura
ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, per l'intero loro importo ma solo se eccedono
notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni
economiche del beneficiario
Numero: 2537
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto
per il mantenimento di un figlio legittimo che concorre alla
successione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura
ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, per l'intero loro importo ma solo se eccedono
notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni
economiche del beneficiario
Numero: 2538
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto
per l'educazione di un figlio legittimo che concorre alla
successione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura
ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, per l'intero loro importo ma solo se eccedono
notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni
economiche del beneficiario
Numero: 2539
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto
per la malattia di un figlio legittimo che concorre alla successione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura
ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, per l'intero loro importo ma solo se eccedono
notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto della gravita' della
malattia
Numero: 2540
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese fatte dal defunto per
abbigliamento di un figlio legittimo che concorre alla successione?
Risposta 1: No, ma solo se trattasi di spese ordinarie
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di spese ordinarie
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 2541
Difficolta': 2
Quesito: Quali tra le seguenti spese fatte dal defunto a favore dei
suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Le spese sostenute per malattia
Risposta 2: Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3: Le spese fatte per avviarli all'esercizio di un'attivita'
professionale
Risposta 4: Le spese fatte per soddisfare premi relativi a contratti
di assicurazione sulla vita a loro favore
Numero: 2542
Difficolta': 2
Quesito: Sono soggette a collazione le spese fatte dal defunto per le
nozze di un figlio legittimo che concorre alla successione?
Risposta 1: No, ma solo se trattasi di spese ordinarie
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di spese ordinarie
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 2543
Difficolta': 1
Quesito: Sono soggette a collazione le spese per malattia sostenute
dal defunto in favore di un suo discendente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, eccezion fatta per quelle di modico valore
Risposta 4: SI, se il discendente non conviveva con il defunto
Numero: 2544
Difficolta': 1
Quesito: Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto in
favore di un discendente per il suo mantenimento?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, eccezion fatta per quelle di modico valore
Risposta 4: SI, se il discendente non conviveva con il defunto
Numero: 2545
Difficolta': 2
Quesito: Quali tra le seguenti spese fatte dal defunto a favore dei
suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1: Le spese di mantenimento e di educazione
Risposta 2: Le spese per assegnazioni fatte a causa di matrimonio
Risposta 3: Le spese fatte per avviarli all'esercizio di un'attivita'
produttiva
Risposta 4: Le spese fatte per soddisfare premi relativi a contratti
di assicurazione sulla vita a loro favore
Numero: 2546
Difficolta': 3
Quesito: E' dovuta collazione di cio' che si e' conseguito per
effetto di societa' contratta tra il defunto ed alcuno dei suoi
eredi?
Risposta 1: No, ma sempre che si tratti di societa' contratta senza
frode e se le condizioni sono state regolate con atto di data certa
Risposta 2: No, salvo che si tratti di societa' di persone contratta
senza frode
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di societa' di fatto
Risposta 4: SI, quando si tratta di societa' di capitali anche se
contratta con frode
Numero: 2547
Difficolta': 1
Quesito: Salvo la copia per l'archivio notarile, durante la vita del
testatore la copia del testamento pubblico:
Risposta 1: Puo' essere rilasciata solo ad istanza del testatore e di
cio' deve farsi menzione nella copia
Risposta 2: Puo' essere rilasciata solo ad istanza congiunta del
testatore e dei testimoni e di cio' deve farsi menzione nella copia
Risposta 3: Non puo' mai essere rilasciata
Risposta 4: Puo' essere rilasciata solo ad istanza di alcuno degli
eredi legittimi e di cio' deve farsi menzione nella copia
Numero: 2548
Difficolta': 2
Quesito: E' soggetta a collazione la cosa donata che sia
successivamente perita?
Risposta 1: No, salvo che il perimento sia imputabile al donatario
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il perimento sia dovuto ad eventi naturali
Numero: 2549
Difficolta': 2
Quesito: Sono dovuti gli interessi sulle somme soggette a collazione?
Risposta 1: SI, ma solo dal giorno in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, dal giorno in cui si e' perfezionata la donazione
Risposta 4: SI, ma solo dal giorno in cui gli altri eredi ne fanno
richiesta
Numero: 2550
Difficolta': 2
Quesito: Sono dovuti i frutti delle cose soggette a collazione?
Risposta 1: SI, ma solo dal giorno in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, dal giorno in cui si e' perfezionata la donazione
Risposta 4: SI, ma solo dal giorno in cui gli altri eredi ne fanno
richiesta
Numero: 2551
Difficolta': 2
Quesito: Caia muore in seguito ad un incidente automobilistico e la
sua cospicua eredita' si devolve per legge al marito Tizio e ai figli
Mevia, Sempronio e Filano. Caia aveva donato al marito una villa in
campagna che egli ha ipotecato per ricorrere ad un finanziamento
destinato a potenziare la propria attivita' di commerciante. In
questo caso Tizio e' tenuto alla collazione della villa e dovra'
provvedervi:
Risposta 1: imputando il valore della villa alla propria porzione
Risposta 2: rendendo la villa in natura
Risposta 3: scegliendo o di rendere la villa in natura o di imputarne
il valore alla propria porzione
Risposta 4: rendendo la villa in natura o imputandone il valore alla
propria porzione, a scelta degli altri coeredi
Numero: 2552
Difficolta': 2
Quesito: Calpurnia muore in seguito ad un incidente automobilistico e
la sua cospicua eredita' si devolve per legge al marito Mevio e ai
figli Caia, Filano e Tizio. Calpurnia aveva donato al figlio Tizio
una villa in montagna. Tizio, che non ha alienato ne' ipotecato la
villa, e' tenuto alla collazione e dovra' provvedervi:
Risposta 1: scegliendo di rendere la villa in natura o di imputarne
il valore alla propria porzione
Risposta 2: soltanto rendendo la villa in natura
Risposta 3: soltanto imputando il valore della villa alla propria
porzione
Risposta 4: rendendo la villa in natura o imputandone il valore alla
propria porzione, a scelta degli altri coeredi
Numero: 2553
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, che ha donato un appartamento al proprio
figlio Caio, muore lasciando a se' superstiti i suoi due figli Caio e
Mevio. Apertasi la successione legittima, in relazione
all'appartamento ricevuto in donazione e per il quale non era stato
dispensato dalla collazione, Caio, che non ha alienato ne' ipotecato
l'appartamento:
Risposta 1: dovra' eseguire la collazione scegliendo o di rendere il
bene in natura o di imputarne il valore alla propria porzione
Risposta 2: dovra' eseguire la collazione o rendendo il bene in
natura o imputandone il valore alla propria porzione, a scelta di
Mevio
Risposta 3: dovra' eseguire la collazione scegliendo o di rendere il
bene in natura o di imputarne il valore alla propria porzione solo se
il valore dell'appartamento al tempo dell'aperta successione supera
la quota disponibile di Tizio
Risposta 4: non sara' obbligato ad eseguire la collazione in quanto
egli e' erede legittimario non pretermesso
Numero: 2554
Difficolta': 2
Quesito: La collazione di un bene immobile che non sia stato alienato
o ipotecato va fatta:
Risposta 1: Col rendere il bene in natura o con l'imputarne il valore
alla propria porzione, avuto riguardo a quello che esso ha al tempo
dell'aperta successione, a scelta di chi conferisce
Risposta 2: Con l'imputarne il valore alla propria porzione, avuto
riguardo a quello che esso ha al momento della divisione ereditaria
Risposta 3: Col rendere il bene in natura o con l'imputarne il valore
alla propria porzione, avuto riguardo a quello che esso aveva al
tempo della donazione, a scelta degli altri coeredi
Risposta 4: Col rendere il bene in natura, senza possibilita' di
imputarne il valore alla propria porzione
Numero: 2555
Difficolta': 2
Quesito: Come si fa la collazione di un bene immobile?
Risposta 1: Col rendere il bene in natura o con l'imputarne il valore
alla propria porzione a scelta di chi conferisce; ma se l'immobile e'
stato alienato o ipotecato la collazione si fa soltanto con
l'imputazione
Risposta 2: Soltanto con l'imputare il valore del bene alla propria
porzione
Risposta 3: Soltanto col rendere il bene in natura
Risposta 4: Col rendere il bene in natura o con l'imputarne il valore
alla propria porzione a scelta degli altri eredi; ma se l'immobile e'
stato alienato o ipotecato la collazione si fa soltanto con
l'imputazione
Numero: 2556
Difficolta': 1
Quesito: La collazione di un bene immobile per imputazione si fa
avuto riguardo:
Risposta 1: Al valore dell'immobile al tempo dell'apertura della
successione
Risposta 2: Al valore dell'immobile al tempo della donazione
Risposta 3: Al valore dell'immobile al tempo della divisione
Risposta 4: Al valore dell'immobile al tempo in cui il donante lo
aveva acquistato
Numero: 2557
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni immobili ereditari da
parte del chiamato all'eredita' si chiede con ricorso diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo in cui si trovano i
beni immobili
Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni immobili
Numero: 2558
Difficolta': 1
Quesito: Quando e' necessario vendere beni mobili ereditari,
l'esecutore testamentario:
Risposta 1: Deve chiedere l'autorizzazione al tribunale del luogo in
cui si e' aperta la successione, il quale provvede sentiti gli eredi
Risposta 2: Puo' procedere alla vendita senza necessita' di alcuna
autorizzazione
Risposta 3: Puo' procedere alla vendita con il solo consenso degli
eredi
Risposta 4: Deve chiedere l'autorizzazione al tribunale del luogo in
cui si e' aperta la successione, il quale provvede anche senza
sentire gli eredi, ma solo se non siano trascorsi cinque anni
dall'apertura della successione
Numero: 2559
Difficolta': 1
Quesito: Quando e' necessario vendere beni immobili dell'eredita',
l'esecutore testamentario:
Risposta 1: Deve chiedere l'autorizzazione al tribunale del luogo in
cui si e' aperta la successione, il quale provvede sentiti gli eredi
Risposta 2: Puo' procedere alla vendita senza necessita' di alcuna
autorizzazione
Risposta 3: Puo' procedere alla vendita con il solo consenso degli
eredi
Risposta 4: Deve chiedere l'autorizzazione al presidente del
tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione, il quale
provvede anche senza sentire gli eredi
Numero: 2560
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni mobili ereditari da
parte del chiamato all'eredita' si chiede con ricorso diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo di residenza del
chiamato
Risposta 4: Al tribunale del luogo di residenza del chiamato
Numero: 2561
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni mobili ereditari da
parte dell'erede maggiorenne che ha accettato con beneficio
d'inventario si chiede con ricorso diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al tribunale del luogo di residenza dell'erede
Risposta 4: Al presidente del tribunale del luogo di residenza
dell'erede
Numero: 2562
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni immobili ereditari da
parte dell'esecutore testamentario si chiede con ricorso diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo in cui si trovano i
beni immobili
Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni immobili
Numero: 2563
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni mobili ereditari da
parte dell'esecutore testamentario si chiede con ricorso diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo di residenza
dell'esecutore testamentario
Risposta 4: Al tribunale del luogo di residenza dell'esecutore
testamentario
Numero: 2564
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni immobili ereditari da
parte dell'erede maggiorenne che ha accettato l'eredita' con
beneficio d'inventario si chiede con ricorso diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo in cui si trovano i
beni immobili
Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni immobili
Numero: 2565
Difficolta': 2
Quesito: Come si fa la collazione di un bene mobile?
Risposta 1: Soltanto per imputazione
Risposta 2: Soltanto col rendere il bene in natura
Risposta 3: Col rendere il bene in natura o con l'imputarne il valore
alla propria porzione a scelta di chi conferisce; ma se il bene e'
stato alienato o dato in pegno la collazione si fa soltanto per
imputazione
Risposta 4: Col rendere il bene in natura o con l'imputarne il valore
alla propria porzione a scelta degli altri eredi
Numero: 2566
Difficolta': 2
Quesito: La collazione dei beni mobili va fatta:
Risposta 1: Soltanto per imputazione, sulla base del valore che essi
avevano al tempo dell'aperta successione
Risposta 2: Soltanto per imputazione, sulla base del valore che essi
avevano al momento della loro attribuzione
Risposta 3: Per imputazione, sulla base del valore che essi avevano
al tempo della loro attribuzione o col rendere il bene in natura, a
scelta di chi conferisce
Risposta 4: Soltanto per imputazione, sulla base del loro valore al
momento in cui si effettua la divisione
Numero: 2567
Difficolta': 2
Quesito: La collazione dei beni mobili va fatta:
Risposta 1: Soltanto per imputazione, sulla base del valore che essi
avevano al tempo dell'aperta successione
Risposta 2: Per imputazione, sulla base del valore che essi hanno al
momento della divisione o col rendere il bene in natura, a scelta di
chi conferisce
Risposta 3: Per imputazione, sulla base del valore che essi avevano
al tempo della loro attribuzione o col rendere il bene in natura, a
scelta di chi conferisce
Risposta 4: Soltanto col rendere il bene in natura
Numero: 2568
Difficolta': 2
Quesito: La collazione dei beni mobili va fatta soltanto:
Risposta 1: Per imputazione, sulla base del valore che essi avevano
al tempo dell'aperta successione
Risposta 2: Per imputazione, sulla base del valore che essi hanno al
momento della divisione
Risposta 3: Per imputazione, sulla base del valore che essi avevano
al tempo della loro attribuzione
Risposta 4: Col rendere il bene in natura
Numero: 2569
Difficolta': 1
Quesito: I coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e
pesi ereditari:
Risposta 1: In proporzione delle loro quote ereditarie, salvo che il
testatore abbia altrimenti disposto
Risposta 2: In parti eguali
Risposta 3: In proporzione delle loro quote ereditarie, anche se il
testatore ha altrimenti disposto
Risposta 4: In parti eguali, salvo che il testatore abbia altrimenti
disposto
Numero: 2570
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, se i coeredi dividono, nello
stato in cui si trova, l'eredita' comprendente un bene immobile
gravato da ipoteca a garanzia di una prestazione di rendita
redimibile, con quali criteri deve stimarsi l'immobile gravato?
Risposta 1: con gli stessi criteri con cui si stimano gli altri beni
immobili detratto dal valore di esso il capitale corrispondente alla
prestazione secondo le norme relative al riscatto della rendita,
salvo che esista un patto speciale intorno al capitale da
corrispondersi per l'affrancazione
Risposta 2: con gli stessi criteri con cui si stimano gli altri beni
immobili detratto dal valore di esso la somma per cui l'iscrizione
ipotecaria e' stata presa
Risposta 3: con gli stessi criteri con cui si stimano gli altri beni
immobili detratto dal valore di esso la meta' del capitale
corrispondente alla prestazione secondo le norme relative al riscatto
della rendita
Risposta 4: con gli stessi criteri con cui si stimano gli altri beni
immobili detratto dal valore di esso meta' della somma per cui
l'iscrizione ipotecaria e' stata presa
Numero: 2571
Difficolta': 2
Quesito: Quando i beni immobili dell'eredita' sono gravati da una
prestazione di rendita redimibile garantita da ipoteca, ogni coerede:
Risposta 1: puo' chiedere che gli immobili ne siano affrancati e resi
liberi prima che si proceda alla formazione delle quote ereditarie.
Risposta 2: deve chiedere che gli immobili ne siano affrancati e resi
liberi dopo la formazione delle quote ereditarie.
Risposta 3: puo' chiedere che gli immobili ne siano affrancati e resi
liberi dopo la formazione delle quote se il testatore abbia
espressamente previsto tale facolta'.
Risposta 4: puo' chiedere esclusivamente la vendita di tali immobili
con reimpiego della somma per il pagamento della rendita.
Numero: 2572
Difficolta': 3
Quesito: Il coerede Tizio ha pagato per intero un debito non
ipotecario dell'eredita'. Qualora il testatore nulla abbia disposto
in merito, puo' Tizio ripetere dagli altri coeredi quanto pagato
oltre alla parte a lui incombente?
Risposta 1: SI, puo' ripetere da ciascun coerede una parte
proporzionale alla quota ereditaria al medesimo spettante
Risposta 2: SI, puo' ripetere da ciascun coerede l'intero
Risposta 3: SI, puo' ripeterlo dagli altri coeredi in parti uguali
Risposta 4: No, salvo che si sia fatto surrogare nei diritti dei
creditori
Numero: 2573
Difficolta': 2
Quesito: Tizio con testamento pubblico ha istituito eredi, per la
quota di un quarto ciascuno, i figli Primo e Secondo e la moglie
Tizia e, per la residua quota di un quarto congiuntamente, i propri
fratelli Caio, Sempronio e Mevio. Nell'eredita', che e' attiva e che
e' stata accettata da tutti i chiamati, e' compreso un unico debito
di centomila euro garantito da ipoteca su alcuni immobili ereditari.
Poco dopo la morte di Tizio, Sempronio si rivela insolvente. In tal
caso, la quota di debito ipotecario di Sempronio e' ripartita tra:
Risposta 1: Primo, Secondo, Tizia, Caio e Mevio in proporzione alla
quota di eredita' che spetta a ciascuno di essi
Risposta 2: Caio e Mevio, per meta' ciascuno, essendo stato istituiti
congiuntamente a Sempronio
Risposta 3: Primo, Secondo, Tizia, Caio e Mevio in parti uguali
Risposta 4: Primo, Secondo e Tizia, per un terzo ciascuno, essendo
essi eredi legittimari
Numero: 2574
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di insolvenza di un coerede, la sua quota di un
debito ereditario garantito da ipoteca:
Risposta 1: E' ripartita in proporzione tra tutti gli altri coeredi
Risposta 2: E' ripartita in proporzione soltanto tra i coeredi
legittimari
Risposta 3: E' ripartita in proporzione soltanto tra i coeredi non
legittimari
Risposta 4: E' inesigibile
Numero: 2575
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di insolvenza di un
coerede la sua quota di un debito ereditario garantito da ipoteca:
Risposta 1: E' ripartita in proporzione tra tutti gli altri coeredi
Risposta 2: E' necessariamente ripartita in parti uguali tra tutti i
coeredi, senza tener conto delle eventuali diversita' di quote
Risposta 3: Non e' ripartibile tra gli altri coeredi
Risposta 4: E' ripartita in proporzione tra gli altri coeredi, con
esclusione dei minori, degli interdetti e degli incapaci in genere
Numero: 2576
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, vedovo, con testamento pubblico ha istituito eredi i
propri cinque figli per la quota di un sesto ciascuno e i propri
fratelli Caio, Sempronio e Mevio per la quota di un sesto
congiuntamente. Nell'eredita', che e' attiva e che e' stata accettata
da tutti i chiamati, e' compreso un unico debito di centomila euro
garantito da ipoteca su alcuni immobili ereditari. Poco dopo la morte
di Tizio, Caio si rivela insolvente. In tal caso, la quota di debito
ipotecario di Caio e' ripartita tra:
Risposta 1: tutti gli altri coeredi in proporzione alla quota
ereditaria di ciascuno di essi
Risposta 2: Sempronio e Mevio, per meta' ciascuno, essendo stati
istituiti congiuntamente a Caio
Risposta 3: tutti gli altri coeredi in parti uguali
Risposta 4: i figli di Tizio, per un quinto ciascuno, essendo essi
eredi legittimari
Numero: 2577
Difficolta': 2
Quesito: E' tenuto il legatario, di regola, a pagare i debiti
ereditari?
Risposta 1: No, salvo ai creditori l'azione ipotecaria sul fondo
legato e l'esercizio del diritto di separazione
Risposta 2: SI, in ogni caso, nei limiti di valore del bene legato
Risposta 3: SI, salvo che il testatore lo abbia espressamente
dispensato dal pagamento
Risposta 4: SI, salvo che l'erede assuma a proprio esclusivo carico
il pagamento
Numero: 2578
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile per effetto della divisione
ereditaria ogni coerede:
Risposta 1: e' reputato solo ed immediato successore in tutti i beni
componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione, anche
per acquisto all'incanto, e si considera come se non avesse mai avuto
la proprieta' degli altri beni ereditari.
Risposta 2: e' reputato solo ed immediato successore in tutti i beni
componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione, salvo
che per acquisto all'incanto. e si considera come se non avesse mai
avuto la proprieta' degli altri beni ereditari,
Risposta 3: e' reputato solo ed immediato successore in tutti i beni
componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione e si
considera come se non avesse mai avuto la proprieta' degli altri beni
ereditari, tranne che si tratti di beni mobili registrati.
Risposta 4: e' reputato solo, ma non immediato, successore in tutti i
beni componenti la sua quota o a lui pervenuti per successione.
Numero: 2579
Difficolta': 2
Quesito: Quale garanzia si devono vicendevolmente i coeredi in
dipendenza della divisione?
Risposta 1: Per le sole molestie ed evizioni derivanti da causa
anteriore alla divisione; la garanzia non ha luogo se e' stata
esclusa con clausola espressa nell'atto di divisione, o se il coerede
soffre l'evizione per colpa propria
Risposta 2: Nessuna
Risposta 3: Per le sole molestie derivanti da causa anteriore alla
divisione; la garanzia ha luogo anche se e' stata esclusa con
clausola espressa nell'atto di divisione
Risposta 4: Per le sole evizioni derivanti da causa anteriore alla
divisione; la garanzia ha luogo anche se il coerede soffre l'evizione
per colpa propria
Numero: 2580
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, Terzo e Quarto, figli di Primo, procedono alla
divisione dei beni ricevuti in eredita' dal loro genitore. A Secondo
viene assegnato, tra l'altro, un fondo agricolo ma egli, dopo la
divisione, accerta che Filano ha su quel terreno un diritto di uso
sorto mentre era ancora in vita Primo. Tenendo conto che nel
procedere alla divisione i condividenti non hanno detto nulla circa
la garanzia per l'evizione, gli altri coeredi:
Risposta 1: sono tenuti alla garanzia per evizione, ancorche'
nell'atto nulla sia stato precisato in merito, in quanto l'evizione
stessa deriva da causa anteriore alla divisione
Risposta 2: non sono tenuti alla garanzia per evizione poiche' nella
divisione manca un apposito patto contrattuale che preveda tale
garanzia
Risposta 3: non sono tenuti alla garanzia per evizione in quanto
l'evizione deriva da causa anteriore alla divisione
Risposta 4: non sono tenuti alla garanzia per evizione in quanto
l'evizione deriva da causa anteriore all' apertura della successione
Numero: 2581
Difficolta': 2
Quesito: In materia di divisione ereditaria, in quale dei seguenti
casi non ha luogo la garanzia per l'evizione sofferta dal coerede non
per propria colpa e derivante da causa anteriore alla divisione?
Risposta 1: Se e' stata esclusa con clausola espressa nell'atto di
divisione
Risposta 2: Se la massa ereditaria e' costituita da soli beni mobili
Risposta 3: Se la massa ereditaria e' costituita da soli beni
immobili
Risposta 4: Se il coerede soffre l'evizione per colpa di uno solo
degli altri coeredi
Numero: 2582
Difficolta': 2
Quesito: La garanzia per molestie ed evizioni dovuta in dipendenza
della divisione non ha luogo:
Risposta 1: Se e' stata esclusa con clausola espressa nell'atto di
divisione, o se il coerede soffre l'evizione per propria colpa
Risposta 2: Solo se il coerede soffre l'evizione per propria colpa
Risposta 3: Solo se e' stata esclusa con clausola espressa nell'atto
di divisione
Risposta 4: Se e' stata esclusa con clausola espressa nell'atto di
divisione e sempre che il coerede soffra l'evizione per propria colpa
Numero: 2583
Difficolta': 2
Quesito: In materia di divisione ereditaria i coeredi si devono
vicendevole garanzia per le sole molestie derivanti:
Risposta 1: Da causa anteriore alla divisione
Risposta 2: Da causa anteriore all'acquisto da parte del defunto
Risposta 3: Da causa successiva alla divisione
Risposta 4: Da causa anteriore di almeno sei mesi all'apertura della
successione
Numero: 2584
Difficolta': 2
Quesito: I coeredi, in sede di divisione, ove questa non contenga
specifiche pattuizioni, si devono vicendevole garanzia per le
molestie ed evizioni?
Risposta 1: SI, ma solo per le molestie ed evizioni derivanti da
causa anteriore alla divisione
Risposta 2: SI, per molestie ed evizioni derivanti sia da causa
anteriore che successiva alla divisione
Risposta 3: SI, ma solo per le molestie ed evizioni derivanti da
causa anteriore alla morte del de cuius
Risposta 4: SI, ma solo per le molestie ed evizioni che si
verifichino entro sei mesi dalla divisione
Numero: 2585
Difficolta': 2
Quesito: In materia di divisione ereditaria i coeredi sono tenuti
alla garanzia per l'evizione sofferta dal coerede non per propria
colpa, se l'evizione non e' stata esclusa con clausola espressa
nell'atto di divisione?
Risposta 1: SI, se l'evizione deriva da causa anteriore alla
divisione
Risposta 2: SI, se l'evizione deriva da causa successiva alla
divisione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'evizione derivi da causa anteriore
all'apertura della successione
Numero: 2586
Difficolta': 2
Quesito: I coeredi, in sede di divisione, si devono vicendevole
garanzia per le evizioni derivanti da causa anteriore alla divisione?
Risposta 1: SI, ma possono escluderla con clausola espressa nell'atto
di divisione
Risposta 2: SI e non possono escluderla
Risposta 3: No, ma possono prevederla con clausola espressa nell'atto
di divisione
Risposta 4: No, e si considera come non apposta una clausola che la
preveda
Numero: 2587
Difficolta': 2
Quesito: In materia di divisione ereditaria, in quale dei seguenti
casi non ha luogo tra i coeredi la garanzia per l'evizione derivante
da causa anteriore alla divisione?
Risposta 1: Se il coerede soffre l'evizione per propria colpa
Risposta 2: Se la massa ereditaria e' costituita da soli beni mobili
Risposta 3: Se la massa ereditaria e' costituita da soli beni
immobili
Risposta 4: Se il coerede soffre l'evizione per colpa di uno solo
degli altri coeredi
Numero: 2588
Difficolta': 3
Quesito: In tema di divisione ereditaria, se alcuno dei coeredi
subisce evizione e uno degli altri tenuti alla garanzia e'
insolvente, come deve essere ripartita la parte per cui quest'ultimo
e' obbligato?
Risposta 1: Tra l'erede che ha sofferto l'evizione e tutti gli altri
eredi solventi, in proporzione del valore che i beni attribuiti a
ciascuno di essi hanno al tempo dell'evizione e tenuto conto dello
stato in cui si trovano al tempo della divisione
Risposta 2: Tra tutti gli altri eredi solventi, escluso il coerede
che ha subito l'evizione, in parti uguali tra loro
Risposta 3: Tra l'erede che ha sofferto l'evizione e tutti gli altri
eredi solventi, nella proporzione stabilita dal giudice su istanza
del coerede insolvente
Risposta 4: Tra tutti gli altri eredi solventi, escluso il coerede
che ha subito l'evizione, in proporzione alla quota ideale di
ciascuno sulla massa ereditaria
Numero: 2589
Difficolta': 3
Quesito: In materia di divisione ereditaria, se alcuno dei coeredi
subisce evizione, come deve essere ripartito tra tutti i coeredi, ai
fini della garanzia dovuta, il valore del bene evitto?
Risposta 1: In proporzione del valore che i beni attribuiti a
ciascuno di essi hanno al tempo dell'evizione e tenuto conto dello
stato in cui si trovano al tempo della divisione
Risposta 2: In proporzione del valore che i beni attribuiti a
ciascuno di essi hanno al tempo dell'apertura della successione e
tenuto conto dello stato in cui si trovavano al momento dell'acquisto
da parte del defunto
Risposta 3: In parti uguali, senza tener conto del valore dei beni a
ciascuno di essi attribuiti
Risposta 4: In proporzione della quota ereditaria di ciascuno di
essi, senza tener conto del valore che i beni attribuiti hanno al
tempo dell'evizione
Numero: 2590
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio con atto di divisione, nel quale non
era stata esclusa la garanzia per evizione, hanno proceduto alla
assegnazione, secondo porzioni di uguale valore, dei beni a loro
pervenuti per successione legittima del padre Tizione.
Successivamente Tizio subisce evizione per causa anteriore alla
divisione e chiede a Caio e a Sempronio che il valore del bene evitto
sia ripartito fra tutti. Sempronio e' insolvente. Cosa accade?
Risposta 1: La parte per cui Sempronio e' obbligato deve essere
ugualmente ripartita tra Tizio e Caio
Risposta 2: La parte per cui Sempronio e' obbligato e' a carico
soltanto di Tizio
Risposta 3: Tizio puo' solo chiedere, entro un anno dalla
trascrizione dell'atto di divisione, se prova di essere stato leso
oltre il quarto, la rescissione dell'atto
Risposta 4: Tizio e Caio si devono rivolgere al tribunale del luogo
dell'aperta successione affinche' fissi un termine a Sempronio per
l'adempimento
Numero: 2591
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio con atto di divisione si sono
assegnati i beni a loro pervenuti per successione del padre Tizione.
Successivamente Caio subisce evizione per causa anteriore alla
divisione e chiede al notaio se puo' ripartire con gli altri coeredi
il valore del bene evitto. Tenuto conto che nell'atto di divisione
non era stata prevista alcuna pattuizione in merito all'evizione, il
notaio dira':
Risposta 1: Si, in proporzione del valore che i beni attribuiti a
ciascuno di essi hanno al tempo dell'evizione e tenuto conto dello
stato in cui si trovavano al tempo della divisione
Risposta 2: Si, in parti uguali tra tutti gli eredi indipendentemente
dal valore che i beni attribuiti hanno al tempo dell'evizione
Risposta 3: no, Caio non puo' pretendere nulla dagli altri coeredi
Risposta 4: Si, in proporzione del valore che i beni attribuiti a
ciascuno di essi hanno al tempo della divisione
Numero: 2592
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio con atto ricevuto dal notaio Romolo
Romani hanno proceduto alla divisione dei beni loro pervenuti per
successione del padre Mevio. Successivamente Caio, non per propria
colpa, subisce evizione derivante da causa anteriore alla divisione.
Sono tenuti anche Tizio e Sempronio a ripartire il danno pari al
valore del bene evitto?
Risposta 1: SI, salvo che la garanzia per l'evizione sia stata
esclusa con clausola espressa nell'atto di divisione
Risposta 2: SI, anche se la garanzia per l'evizione sia stata esclusa
con clausola espressa nell'atto di divisione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che la garanzia per l'evizione sia stata
prevista con clausola espressa nell'atto di divisione
Numero: 2593
Difficolta': 3
Quesito: E' dovuta dai coeredi condividenti la garanzia della
solvenza del debitore di una rendita assegnata in sede di divisione
ad uno di essi?
Risposta 1: SI, per i cinque anni successivi alla divisione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, senza limiti di tempo
Risposta 4: SI, per i cinque anni successivi alla divisione, ma solo
se si tratti di rendita perpetua
Numero: 2594
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Sempronio con atto di divisione ricevuto dal notaio
Romolo Romani hanno proceduto alla divisione dei beni loro pervenuti
per successione del padre Filano. A Sempronio e' stato assegnato il
credito che il defunto vantava nei confronti di Caio il quale,
quattro mesi dopo l'atto di divisione, diviene insolvente. A norma
del codice civile:
Risposta 1: Tizio non deve garanzia per l'insolvenza di Caio
Risposta 2: Tizio deve garanzia per l'insolvenza di Caio
Risposta 3: Tizio deve garanzia per l'insolvenza di Caio se Sempronio
prova di essere stato leso oltre un quarto
Risposta 4: Tizio non deve garanzia per l'insolvenza di Caio salvo
che si tratti di credito derivante dall'attivita' dell'impresa di
Filano
Numero: 2595
Difficolta': 3
Quesito: E' dovuta dai coeredi condividenti la garanzia per
l'insolvenza del debitore, sopravvenuta soltanto dopo la divisione,
di un credito assegnato ad uno di essi?
Risposta 1: No, salvo che il credito derivi da una rendita
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, salvo che il credito derivi da una rendita
Numero: 2596
Difficolta': 1
Quesito: La divisione puo' essere annullata quando e' l'effetto di
violenza?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se sia stato espressamente previsto nell'atto
di divisione
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di divisione di eredita'
devoluta per testamento ed il testatore abbia espressamente previsto
l'annullamento per tale causa
Numero: 2597
Difficolta': 1
Quesito: La divisione puo' essere annullata quando e' l'effetto di
dolo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se sia stato espressamente previsto nell'atto
di divisione
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di divisione di eredita'
devoluta per testamento ed il testatore abbia espressamente previsto
l'annullamento per tale causa
Numero: 2598
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di annullamento della divisione per violenza e'
soggetta a prescrizione?
Risposta 1: SI, in cinque anni dal giorno in cui e' cessata la
violenza
Risposta 2: SI, in cinque anni dal giorno della divisione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, in cinque anni dal giorno in cui e' cessata la
violenza ma solo se cio' sia stato espressamente previsto nell'atto
di divisione
Numero: 2599
Difficolta': 2
Quesito: L'azione di annullamento della divisione per dolo e'
soggetta a prescrizione?
Risposta 1: SI, in cinque anni dal giorno in cui il dolo e' stato
scoperto
Risposta 2: SI, in cinque anni dal giorno della divisione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, in cinque anni dal giorno in cui il dolo e' stato
scoperto ma solo se cio' sia stato espressamente previsto nell'atto
di divisione
Numero: 2600
Difficolta': 1
Quesito: L'omissione di uno o piu' beni dell'eredita' nella divisione
da' luogo:
Risposta 1: Soltanto ad un supplemento della divisione
Risposta 2: Alla nullita' della divisione
Risposta 3: All'annullabilita' della divisione
Risposta 4: Soltanto alla rescindibilita' della divisione
Numero: 2601
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la rescissione della divisione fatta dal
testatore?
Risposta 1: SI, quando il valore dei beni assegnati ad alcuno dei
coeredi e' inferiore di oltre un quarto all'entita' della quota ad
esso spettante
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, qualunque sia l'entita' della lesione
Risposta 4: SI, quando il valore dei beni assegnati ad alcuno dei
coeredi e' inferiore di oltre un sesto all'entita' della quota ad
esso spettante
Numero: 2602
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di divisione ereditaria puo' essere rescisso?
Risposta 1: SI, quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso
oltre il quarto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso
oltre il sesto
Risposta 4: SI, quando taluno dei coeredi provi di essere stato leso,
indipendentemente dall'entita' della lesione
Numero: 2603
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la rescissione nel caso di divisione fatta dal
testatore?
Risposta 1: Soltanto quando il valore dei beni assegnati ad alcuno
dei coeredi e' inferiore di oltre un quarto all'entita' della quota
ad esso spettante
Risposta 2: Soltanto se il danneggiato sia incapace e il valore dei
beni assegnatigli sia inferiore di oltre la meta' all'entita' della
quota spettantegli
Risposta 3: No
Risposta 4: Soltanto quando il valore dei beni assegnati ad alcuno
dei coeredi e' inferiore di oltre la meta' all'entita' della quota ad
esso spettante
Numero: 2604
Difficolta': 2
Quesito: E' ammessa l'azione di rescissione per lesione oltre il
quarto contro la transazione con la quale si e' posto fine alle
questioni insorte a causa della divisione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se la divisione riguardi esclusivamente beni
immobili
Risposta 3: SI, ma solo se la divisione riguardi esclusivamente beni
mobili
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 2605
Difficolta': 2
Quesito: E' ammessa l'azione di rescissione per lesione, prevista in
tema di divisione, contro la vendita del diritto ereditario fatta
senza frode ad uno dei coeredi, a suo rischio e pericolo, da parte
degli altri coeredi o di uno di essi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se l'eredita' abbia ad oggetto esclusivamente
diritti di credito inesigibili o difficilmente esigibili
Risposta 4: SI, ma solo se tutti i coeredi vi consentano
Numero: 2606
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'azione di rescissione della divisione
ereditaria, per conoscere se vi e' lesione si procede alla stima dei
beni secondo il loro stato e valore al tempo:
Risposta 1: Della divisione
Risposta 2: Dell'apertura della successione
Risposta 3: Della domanda giudiziale di rescissione
Risposta 4: Della domanda giudiziale di rescissione o, se c'e' stata,
della formale contestazione che ne ha preceduto la proposizione
Numero: 2607
Difficolta': 2
Quesito: Il coerede, contro il quale e' promossa l'azione di
rescissione dagli altri coeredi, puo' troncarne il corso e impedire
una nuova divisione, dando il supplemento della porzione ereditaria:
Risposta 1: In danaro o in natura
Risposta 2: Solo in danaro
Risposta 3: Solo in natura
Risposta 4: In danaro o in natura, necessariamente secondo le
determinazioni del giudice
Numero: 2608
Difficolta': 2
Quesito: Il coerede contro il quale, a seguito della divisione
ereditaria, e' promossa l'azione di rescissione, come puo' troncarne
il corso ed impedire una nuova divisione?
Risposta 1: Dando il supplemento della porzione ereditaria, in danaro
o in natura, all'attore e agli altri coeredi che si sono a lui
associati
Risposta 2: Offrendo beni in natura in modo da ridurre lo squilibrio
dei valori entro il quarto
Risposta 3: Rinunziando alla proprieta' dei beni a lui assegnati in
divisione
Risposta 4: Trasferendo la sua quota ereditaria all'attore e agli
altri coeredi che si sono a lui associati
Numero: 2609
Difficolta': 2
Quesito: Il coerede contro il quale, a seguito della divisione
ereditaria, e' promossa l'azione di rescissione, come puo' troncarne
il corso ed impedire una nuova divisione?
Risposta 1: Dando il supplemento della porzione ereditaria, in danaro
o in natura, all'attore e agli altri coeredi che si sono a lui
associati
Risposta 2: Rinunziando all'eredita'
Risposta 3: Rinunziando alla proprieta' dei beni a lui assegnati in
divisione
Risposta 4: Trasferendo la sua quota ereditaria all'attore e agli
altri coeredi che si sono a lui associati
Numero: 2610
Difficolta': 2
Quesito: Il coerede Tizio ha alienato un terreno edificabile di
ingente valore a lui attribuito a seguito di divisone ereditaria con
Caio e Sempronio; nella divisione il consenso di Tizio e' stato
carpito con dolo ad opera di Caio e Sempronio. In tale ipotesi Tizio:
Risposta 1: non e' ammesso ad impugnare per dolo la divisione se
l'alienazione e' seguita quando il dolo era stato scoperto e il
terreno alienato aveva un valore rilevante in rapporto alla sua quota
Risposta 2: e' ammesso in ogni caso a impugnare la divisione per dolo
Risposta 3: non e' ammesso in alcun caso a impugnare la divisione
Risposta 4: e' ammesso a impugnare la divisione per dolo se
l'alienazione e' seguita quando il dolo era stato scoperto, salvo che
il terreno alienato abbia un valore minimo in rapporto alla sua quota
Numero: 2611
Difficolta': 1
Quesito: Costituisce donazione la liberalita' che si suole fare in
occasione di servizi resi o comunque in conformita' agli usi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se ha ad oggetto beni mobili
Risposta 4: SI, ma solo se effettuata a favore di legittimari
Numero: 2612
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la liberalita' che si suole fare
in occasione di servizi resi:
Risposta 1: non e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di
figli, ne' a quelle sulla riduzione delle donazioni per integrare la
quota dovuta ai legittimari
Risposta 2: non e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per causa d'ingratitudine ne' a quelle sulla
riduzione delle donazioni per integrare la quota dovuta ai
legittimari, ma e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per sopravvenienza di figli
Risposta 3: non e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di
figli, ma e' soggetta alle norme sulla riduzione delle donazioni per
integrare la quota dovuta ai legittimari
Risposta 4: e' soggetta alle norme che regolano la revocazione delle
donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di figli, ma
non a quelle sulla riduzione delle donazioni per integrare la quota
dovuta ai legittimari
Numero: 2613
Difficolta': 1
Quesito: E' donazione la liberalita' fatta per speciale
rimunerazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se ha ad oggetto prestazioni periodiche o
beni di particolare valore
Risposta 4: SI, salvo che abbia ad oggetto prestazioni d'opera non
fungibili
Numero: 2614
Difficolta': 1
Quesito: E' donazione la liberalita' fatta in considerazione dei
meriti del beneficiario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se ha ad oggetto prestazioni periodiche
Risposta 4: SI, ma solo se ha ad oggetto prestazioni periodiche o
beni immobili
Numero: 2615
Difficolta': 1
Quesito: E' donazione la liberalita' fatta per riconoscenza?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se contestuale all'episodio per cui si e'
riconoscenti
Risposta 4: SI, ma solo se ha ad oggetto beni immobili
Numero: 2616
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la liberalita' che si suole fare
in conformita' agli usi:
Risposta 1: non e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di
figli, ne' a quelle sulla riduzione delle donazioni per integrare la
quota dovuta ai legittimari
Risposta 2: non e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per causa d'ingratitudine ne' a quelle sulla
riduzione delle donazioni per integrare la quota dovuta ai
legittimari, ma e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per sopravvenienza di figli
Risposta 3: non e' soggetta alle norme che regolano la revocazione
delle donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di
figli, ma e' soggetta alle norme sulla riduzione delle donazioni per
integrare la quota dovuta ai legittimari
Risposta 4: e' soggetta alle norme che regolano la revocazione delle
donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di figli, ma
non a quelle sulla riduzione delle donazioni per integrare la quota
dovuta ai legittimari
Numero: 2617
Difficolta': 3
Quesito: E' nulla la donazione dei frutti pendenti di un fondo?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, ma e' revocabile dal donante fino alla separazione
dei frutti donati
Risposta 3: SI, salvo che il donatario sia un discendente del donante
Risposta 4: SI
Numero: 2618
Difficolta': 2
Quesito: Qualora oggetto della donazione sia un'universalita' di cose
e il donante ne conservi il godimento trattenendola presso di se', si
considerano comprese nella donazione anche le cose che vi si
aggiungono successivamente?
Risposta 1: SI, salvo che dall'atto risulti una diversa volonta'
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che dall'atto risulti una diversa volonta'
Numero: 2619
Difficolta': 1
Quesito: Se la donazione comprende beni futuri:
Risposta 1: E' nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di frutti
non ancora separati
Risposta 2: E' in ogni caso valida
Risposta 3: E' nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di beni
immobili
Risposta 4: E' nulla rispetto a questi anche se trattasi di frutti
non ancora separati
Numero: 2620
Difficolta': 3
Quesito: E' nulla la donazione, accettata contestualmente, dei frutti
di un fondo che si produrranno nel corso di una determinata futura
annata agraria?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, ma e' revocabile dal donante fino alla maturazione
dei frutti donati
Risposta 3: No
Risposta 4: No, purche' sia indicato il valore minimo del prodotto di
cui rispondera' il donante in caso di mancata maturazione dei frutti
Numero: 2621
Difficolta': 2
Quesito: Tizio dona alla figlia Caia, che accetta contestualmente, il
lastrico solare dell'edificio di cui e' proprietario, in ordine al
quale lastrico solare e' stata gia' rilasciata concessione edilizia
per l'elevazione di un nuovo piano. La donazione:
Risposta 1: E' valida e si perfeziona al momento dell'atto
Risposta 2: E' valida e si perfeziona al momento dell'inizio dei
lavori
Risposta 3: E' valida e si perfeziona al momento della fine dei
lavori
Risposta 4: E' nulla
Numero: 2622
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario di un'area edificabile per la cui
utilizzazione a fini edificatori e' stata rilasciata regolare
concessione edilizia per la costruzione di un edificio di tre
appartamenti, dona, prima dell'inizio dei lavori, alla figlia Mevia,
che accetta, l'appartamento da realizzarsi all'ultimo piano
dell'edificio. La donazione:
Risposta 1: E' nulla
Risposta 2: Si perfeziona validamente per una quota indivisa
dell'area edificabile pari all'incidenza dell'appartamento sull'area
stessa rilevabile dal progetto
Risposta 3: Si perfeziona validamente fin dal momento dell'atto
Risposta 4: Si perfeziona validamente al momento dell'ultimazione
dell'appartamento
Numero: 2623
Difficolta': 2
Quesito: La donazione che ha per oggetto prestazioni periodiche si
estingue alla morte del donante?
Risposta 1: SI, salvo che dall'atto risulti una diversa volonta'
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se sia espressamente previsto nell'atto di
donazione
Risposta 4: SI, anche se dall'atto risulti una diversa volonta'
Numero: 2624
Difficolta': 2
Quesito: In caso di donazione fatta congiuntamente a piu' donatari,
e' valida la clausola con la quale il donante dispone che se uno di
essi non puo' o non vuole accettare la sua parte si accresca agli
altri?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che i donatari siano discendenti in linea retta
del donante
Risposta 4: SI, ma solo se i donatari sono il coniuge o i discendenti
in linea retta del donante
Numero: 2625
Difficolta': 2
Quesito: Il minore emancipato autorizzato all'esercizio di una
impresa commerciale puo' stipulare un atto di donazione in favore di
un amico maggiorenne, in considerazione dei meriti di quest'ultimo?
Risposta 1: no, mai
Risposta 2: Si, con l'assistenza del curatore e previa autorizzazione
del giudice competente
Risposta 3: Si, con l'assistenza del curatore e previa autorizzazione
del giudice competente, ma l'atto acquista efficacia con il
compimento della maggiore eta'
Risposta 4: Si, senza alcuna assistenza ed autorizzazione
Numero: 2626
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere annullata la donazione fatta da persona, non
interdetta, che si provi essere stata incapace di intendere e di
volere al momento in cui la donazione e' stata fatta?
Risposta 1: SI, qualunque sia stata la causa, anche transitoria,
dell'incapacita'
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma sempre che il donatario sia stato in mala fede
avendo avuto conoscenza dell'incapacita' del donante
Risposta 4: SI, ma sempre che ne sia risultato un grave pregiudizio
al donante ed il donatario sia stato in mala fede avendo avuto
conoscenza della sua incapacita'
Numero: 2627
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere annullata la donazione fatta dall'inabilitato
durante il giudizio di inabilitazione?
Risposta 1: SI, anche se la donazione e' anteriore alla nomina del
curatore provvisorio
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione e' successiva alla nomina del
curatore provvisorio
Risposta 4: SI, ma solo se il giudizio riguardi l'inabilitazione per
prodigalita'
Numero: 2628
Difficolta': 3
Quesito: Puo' essere chiesto l'annullamento della donazione fatta
dall'inabilitato prima dell'inizio del giudizio di inabilitazione?
Risposta 1: SI, ma solo nel caso di donazione fatta dall'inabilitato
per prodigalita' nei sei mesi anteriori all'inizio del giudizio di
inabilitazione
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se la donazione abbia ad oggetto beni
immobili
Numero: 2629
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore Tizietto, si reca dal Notaio Romolo Romani chiedendogli
di redigere, con le dovute cautele, un atto di donazione da parte di
Tizietto a favore della sorella Tizietta. Il Notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio non puo' fare alcuna donazione per il minore
Tizietto da lui rappresentato
Risposta 2: Tizio puo', autorizzato dal Tribunale e su parere del
Giudice Tutelare, procedere in nome del minore Tizietto alla
donazione in favore di Tizietta
Risposta 3: Tizio, autorizzato dal Giudice Tutelare, puo' procedere
in nome del minore Tizietto alla donazione in favore di Tizietta
Risposta 4: Tizio puo', autorizzato dal Tribunale e su parere del
Giudice Tutelare, procedere in nome del minore Tizietto alla
donazione in favore di Tizietta, purche' in occasione delle nozze
della predetta
Numero: 2630
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, tutore della sorella interdetta Tizia, intende, in
nome e per conto di Tizia, fare una liberalita' di valore cospicuo a
favore di Mevio, figlio della medesima, in occasione delle nozze
dello stesso Mevio. In questo caso, a norma del codice civile:
Risposta 1: la liberalita' e' consentita con le forme abilitative
richieste
Risposta 2: la liberalita' non e' consentita
Risposta 3: la liberalita' e' consentita senza forme abilitative,
trattandosi di liberalita' a favore di discendente in occasione di
nozze
Risposta 4: la liberalita' e' consentita, con le forme abilitative
richieste, se gravata da un onere a favore dell'interdetta; non lo e'
negli altri casi
Numero: 2631
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato con cui si attribuisce ad altri la facolta' di
determinare l'oggetto della donazione e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Valido
Numero: 2632
Difficolta': 1
Quesito: La donazione a favore di persona che un terzo scegliera' tra
piu' persone designate dal donante e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Numero: 2633
Difficolta': 1
Quesito: Tizio conferisce mandato a Caio perche' questi disponga per
donazione dell'appartamento che Tizio ha ricevuto in eredita' dal
proprio padre Mevio, conferendo a Caio ampia facolta' in ordine alla
scelta del donatario. Tale mandato e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: annullabile
Risposta 3: valido
Risposta 4: valido, ma Caio non potra' scegliere il donatario tra i
propri parenti entro il quarto grado
Numero: 2634
Difficolta': 1
Quesito: La donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo
determinera' entro i limiti di valore stabiliti dal donante e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Numero: 2635
Difficolta': 1
Quesito: La donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo
determinera' tra piu' cose indicate dal donante e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Numero: 2636
Difficolta': 1
Quesito: La donazione a favore di una persona giuridica che un terzo
scegliera' tra quelle indicate dal donante e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Numero: 2637
Difficolta': 1
Quesito: La donazione a favore di persona che un terzo scegliera' tra
piu' persone appartenenti a determinate categorie e':
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Numero: 2638
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato con cui si attribuisce ad altri la facolta' di
designare la persona del donatario e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Valido
Numero: 2639
Difficolta': 1
Quesito: Puo' un coniuge, durante il matrimonio, fare all'altro
coniuge delle liberalita'?
Risposta 1: Si
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo quelle conformi agli usi
Risposta 4: Si, purche' i coniugi si trovino in regime di separazione
dei beni
Numero: 2640
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha effettuato una proposta di donazione avente ad
oggetto una tenuta in Toscana in favore di Caio, che non ha accettato
contestualmente. Successivamente Caio, con atto unilaterale, ha
accettato la donazione, ma l'atto non e' stato ancora notificato al
donante Tizio. Nelle more della notifica, e' ammissibile la revoca
della proposta di donazione da parte di Tizio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il donatario vi aderisca espressamente per
iscritto
Risposta 4: SI, salvo che siano trascorsi sei mesi dalla proposta di
donazione
Numero: 2641
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di una donazione a favore di un ente non
riconosciuto avente per scopo la diffusione delle ricerche
archeologiche, perche' la donazione abbia efficacia:
Risposta 1: non e' necessario ottenere il riconoscimento
Risposta 2: e' necessario ottenere il riconoscimento
Risposta 3: e' necessario notificare al donante l'istanza per
ottenere il riconoscimento entro un anno dalla donazione
Risposta 4: e' necessario notificare al donante il decreto di
avvenuto riconoscimento
Numero: 2642
Difficolta': 1
Quesito: La donazione di un immobile accettata dal donatario, persona
giuridica, con atto posteriore si perfeziona:
Risposta 1: al momento in cui l'atto di accettazione e' notificato al
donante
Risposta 2: al momento in cui l'atto di accettazione e' conoscibile
dai terzi
Risposta 3: al momento in cui l'atto di accettazione e' pubblicato
presso la conservatoria dei registri immobiliari competente
Risposta 4: al momento della accettazione senza che occorra alcuna
comunicazione al donante
Numero: 2643
Difficolta': 1
Quesito: La donazione di un immobile accettata dal donatario con atto
posteriore si perfeziona:
Risposta 1: al momento in cui l'atto di accettazione e' notificato al
donante
Risposta 2: al momento in cui l'atto di accettazione e' conoscibile
dai terzi
Risposta 3: al momento in cui l'atto di accettazione e' pubblicato
presso la conservatoria dei registri immobiliari competente
Risposta 4: al momento della accettazione senza che occorra alcuna
comunicazione al donante
Numero: 2644
Difficolta': 2
Quesito: L'atto pubblico di donazione tra Tizio e Caio di tre
imbarcazioni, con caratteristiche diverse e non soggette
all'iscrizione nei registri tenuti presso le autorita' marittime,
contenente l'indicazione cumulativa del valore di due di esse e
l'indicazione specifica del valore della terza, e':
Risposta 1: valido solo per la donazione dell'imbarcazione il cui
valore sia stato specificatamente indicato
Risposta 2: annullabile ad istanza del donante o dei suoi eredi
Risposta 3: interamente nullo
Risposta 4: interamente valido
Numero: 2645
Difficolta': 1
Quesito: Perche' la donazione della piena proprieta' di un immobile
urbano sia valida ed efficace, essa deve essere stipulata:
Risposta 1: per atto pubblico con assistenza di testimoni
Risposta 2: per atto pubblico con facolta' di rinunziare
all'assistenza di testimoni
Risposta 3: per scrittura privata, ancorche' non autenticata
Risposta 4: per scrittura privata autenticata
Numero: 2646
Difficolta': 1
Quesito: All'associazione non riconosciuta "ALFA" e' stata notificata
la proposta di donazione di un immobile. Perche' l'associazione possa
accettare tale donazione:
Risposta 1: non e' necessaria alcuna autorizzazione
Risposta 2: e' necessario che l'associazione venga riconosciuta e
autorizzata ad accettare
Risposta 3: e' necessario che l'associazione venga riconosciuta entro
un anno dalla notifica della proposta e venga notificato al donante
il provvedimento di riconoscimento
Risposta 4: e' sufficiente che l'associazione venga riconosciuta non
occorrendo alcuna autorizzazione ad accettare
Numero: 2647
Difficolta': 1
Quesito: Tizio dona un immobile all'associazione non riconosciuta
"ALFA" che ha per scopo la promozione degli studi sull'ambiente. In
questo caso perche' la donazione si perfezioni ed abbia efficacia:
Risposta 1: e' sufficiente l'accettazione della donazione
Risposta 2: e' necessario, oltre all'accettazione della donazione,
che l'ente sia costituito da almeno un anno
Risposta 3: e' necessario che entro un anno dalla donazione venga
notificato al donante il provvedimento di riconoscimento
dell'associazione
Risposta 4: e' necessario che entro un anno dalla donazione venga
notificata al donante l'istanza per ottenere il riconoscimento
Numero: 2648
Difficolta': 1
Quesito: Una donazione in favore di un ente non riconosciuto che
abbia per scopo la diffusione degli studi antropologici:
Risposta 1: ha efficacia immediata
Risposta 2: ha efficacia immediata se l'ente risulta costituito da
almeno un anno
Risposta 3: non ha efficacia se entro un anno non e' rilasciato il
provvedimento di riconoscimento
Risposta 4: non ha efficacia se entro un anno non e' notificata al
donante l'istanza per ottenere il riconoscimento
Numero: 2649
Difficolta': 1
Quesito: L'autorizzazione alla vendita di beni immobili ereditari da
parte del curatore dell'eredita' giacente si chiede con ricorso
diretto:
Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo in cui si trovano i
beni immobili
Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni immobili
Numero: 2650
Difficolta': 3
Quesito: Compiuto l'inventario dell'eredita' giacente, il curatore di
quest'ultima in presenza di beni mobili:
Risposta 1: Deve promuoverne la vendita nei trenta giorni successivi
alla formazione dell'inventario salvo che il giudice, con decreto
motivato, non disponga altrimenti
Risposta 2: Deve promuoverne la vendita nei trenta giorni successivi
alla formazione dell'inventario solo se si tratta di beni che non si
possono conservare, salvo che il giudice non disponga altrimenti
Risposta 3: Puo' a sua discrezione promuoverne la vendita solo se si
tratta di beni che non si possono conservare o la cui conservazione
importa grave dispendio
Risposta 4: Deve promuoverne la vendita nel termine fissato con
decreto dal tribunale in camera di consiglio
Numero: 2651
Difficolta': 2
Quesito: La donazione di modico valore che ha per oggetto beni mobili
e' valida anche se manca l'atto pubblico?
Risposta 1: SI, purche' vi sia stata la tradizione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il donatario sia discendente del donante
Numero: 2652
Difficolta': 1
Quesito: In quali casi il curatore dell'eredita' giacente puo'
procedere alla vendita di beni immobili ereditari?
Risposta 1: Nei soli casi di necessita' o utilita' evidente, previa
autorizzazione del tribunale
Risposta 2: Nei soli casi di necessita' salvo che il tribunale, con
decreto motivato, non disponga altrimenti
Risposta 3: Nei soli casi di utilita' evidente salvo che il
tribunale, con decreto motivato, non disponga altrimenti
Risposta 4: In nessun caso
Numero: 2653
Difficolta': 1
Quesito: La donazione di un bene mobile di modico valore, tale
valutabile anche in rapporto alle condizioni economiche del donante,
e' valida:
Risposta 1: Anche se manca l'atto pubblico, purche' vi sia stata la
tradizione del bene donato
Risposta 2: Anche se manca l'atto pubblico, purche' la dichiarazione
del donante di voler donare e la dichiarazione di accettazione del
donatario siano rese, pure oralmente, alla presenza di due testimoni
Risposta 3: Solo se fatta per atto pubblico con l'assistenza dei
testimoni
Risposta 4: Solo se fatta per iscritto
Numero: 2654
Difficolta': 1
Quesito: Puo' la donazione essere fatta a favore di chi e' soltanto
concepito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il genitore del concepito e' discendente
del donante
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione di modico valore
Numero: 2655
Difficolta': 3
Quesito: In caso di donazione al nascituro concepito, in mancanza di
espressa pattuizione contraria, a chi spettano i frutti maturati fra
il momento dell'atto di donazione e la nascita del donatario?
Risposta 1: Al donatario
Risposta 2: Al donante e al donatario, secondo la ripartizione
disposta dal tribunale
Risposta 3: Al donante e ai suoi eredi
Risposta 4: Al donante e al donatario in parti uguali fra loro
Numero: 2656
Difficolta': 1
Quesito: E' ammissibile una donazione a favore di nascituro
concepito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma acquista efficacia solo se il donatario nascera'
entro centottanta giorni dalla donazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, a meno che si tratti di discendente del donante
Numero: 2657
Difficolta': 3
Quesito: A chi spetta l'amministrazione dei beni donati ad un
nascituro non concepito, salvo espressa e diversa disposizione del
donante, in caso di morte del donante stesso prima della nascita del
nascituro donatario?
Risposta 1: Agli eredi del donante
Risposta 2: A un curatore nominato dal tribunale del luogo ove si e'
aperta la successione del donante
Risposta 3: Al legale rappresentante del nascituro
Risposta 4: A un curatore nominato dal giudice tutelare
Numero: 2658
Difficolta': 1
Quesito: Puo' la donazione essere fatta a favore dei figli, non
ancora concepiti, di una determinata persona vivente al tempo della
donazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il genitore del nascituro e' discendente
del donante
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione di modico valore
Numero: 2659
Difficolta': 2
Quesito: In caso di donazione ad un nascituro, a chi spetta
l'amministrazione dei beni donati?
Risposta 1: In ogni caso al donante o ai suoi eredi, salvo diversa
disposizione del donante stesso
Risposta 2: In ogni caso ai genitori del nascituro
Risposta 3: In ogni caso ad un curatore speciale all'uopo nominato
dal giudice tutelare
Risposta 4: In ogni caso ad un curatore speciale all'uopo nominato
dal tribunale
Numero: 2660
Difficolta': 2
Quesito: Filano, ricco imprenditore, si reca dal notaio Romolo Romani
manifestandogli l'intenzione di donare la propria tenuta in Velletri
al primo dei figli che avra' Tizietto, figlio sedicenne di Sempronio,
fratello di Filano. Il notaio Romolo Romani rispondera':
Risposta 1: che la donazione puo' essere fatta anche se il donatario
non e' stato ancora concepito, purche' Tizietto sia vivente al
momento della donazione
Risposta 2: che la donazione puo' essere fatta solo se il donatario
e' stato gia' concepito
Risposta 3: che la donazione non puo' essere fatta in quanto il
donatario non e' discendente in linea retta del donante
Risposta 4: che la donazione non puo' essere fatta in quanto Tizietto
e' minore d'eta'
Numero: 2661
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, dagli sposi tra loro, non produce effetto:
Risposta 1: finche' non segua il matrimonio, e non occorre che sia
accettata
Risposta 2: finche' non sia accettata
Risposta 3: finche' l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: finche' non segua il matrimonio, sempre che sia stata
precedentemente accettata
Numero: 2662
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, da altri a favore di entrambi gli sposi, si perfeziona:
Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata
Risposta 2: Necessariamente con l'accettazione dei donatari ed al
momento in cui viene manifestata l'accettazione
Risposta 3: Necessariamente con l'accettazione dei donatari ed al
momento in cui l'accettazione e' notificata al donante
Risposta 4: Senza bisogno che sia accettata, ma solo se ha ad oggetto
beni mobili
Numero: 2663
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio in favore dei figli nascituri dei nubendi, nel caso in cui
il matrimonio sia dichiarato nullo dopo la nascita dei figli:
Risposta 1: Rimane efficace per i figli rispetto ai quali si
verificano gli effetti del matrimonio putativo
Risposta 2: E' nulla e non produce alcun effetto
Risposta 3: Rimane efficace solo se i donatari sono minori di eta' al
momento dell'annullamento del matrimonio
Risposta 4: E' annullabile ad istanza del donante o dei suoi eredi
Numero: 2664
Difficolta': 2
Quesito: La donazione effettuata in riguardo di un determinato
matrimonio in favore dei nubendi e non accettata produce effetto:
Risposta 1: A seguito del matrimonio
Risposta 2: Con l'accettazione espressa dei donatari, effettuata per
atto pubblico anche prima del matrimonio
Risposta 3: Con l'accettazione espressa dei donatari, in qualunque
forma, effettuata dopo il matrimonio
Risposta 4: Con l'accettazione espressa dei donatari, effettuata per
atto pubblico dopo il matrimonio
Numero: 2665
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, dagli sposi tra loro, si perfeziona:
Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata
Risposta 2: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al
momento in cui viene manifestata l'accettazione
Risposta 3: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al
momento in cui l'accettazione e' notificata al donante
Risposta 4: Senza bisogno che sia accettata, ma solo se ha ad oggetto
beni mobili
Numero: 2666
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, da terzi a favore di uno degli sposi, si perfeziona:
Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata
Risposta 2: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al
momento in cui viene manifestata l'accettazione
Risposta 3: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al
momento in cui l'accettazione e' notificata al donante
Risposta 4: Anche senza accettazione, ma solo se ha ad oggetto beni
mobili
Numero: 2667
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, dona, riservandone l'usufrutto per la durata di
vent'anni a proprio vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Tizio e
di Caia, in riguardo del futuro matrimonio degli stessi, la cui data
di celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Quindici giorni
dopo le nozze, Caia, che non ha discendenti ne' ascendenti in vita e
ha un solo fratello di nome Caio, muore, dopo aver istituito, con
testamento olografo, unici eredi, in parti uguali fra loro, il marito
Tizio e Caio, i quali tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una
settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di
essere interessato a comprare con efficacia immediata la piena
proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' far acquistare tale
diritto a Sempronio?
Risposta 1: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 2: Tizio e Mevio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2668
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio da altri a favore di entrambi gli sposi, non produce
effetto:
Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio
Risposta 2: Finche' non sia accettata
Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finche' non venga annotata a margine dell'atto di
matrimonio
Numero: 2669
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, da terzi a favore di uno degli sposi, non produce
effetto:
Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio
Risposta 2: Finche' non sia accettata
Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finche' non venga annotata a margine dell'atto di
matrimonio
Numero: 2670
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, dagli sposi tra loro, non produce effetto:
Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio
Risposta 2: Finche' non sia accettata
Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finche' non venga annotata a margine dell'atto di
matrimonio
Numero: 2671
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio, da terzi a favore di uno degli sposi, non produce
effetto:
Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio, e non occorre che sia
accettata
Risposta 2: Finche' non sia accettata
Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finche' non segua il matrimonio, sempre che sia stata
precedentemente accettata
Numero: 2672
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lei a vantaggio della sorella Mevia che contestualmente
accetta, il fondo Tuscolano a favore di Caio, figlio di Mevia, in
riguardo del futuro matrimonio di Caio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Quindici giorni
dopo le nozze, Caia muore in un incidente stradale, lasciando a se'
superstiti quali unici eredi legittimi il fratello Tizio e Caio, che
tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale
di Caia, muore anche Mevia e Sempronio fa sapere a Tizio di essere
interessato a comprare con efficacia immediata la piena proprieta'
dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio
tale diritto?
Risposta 1: Caio e Tizia
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Tizio e Caio
Risposta 4: Caio
Numero: 2673
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, nello stesso giorno con testamento olografo
istituisce erede universale la sorella Tizia e con atto ricevuto dal
notaio Romolo Romani dona, riservandone l'usufrutto a proprio
vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Mevio, in riguardo del
futuro matrimonio di quest'ultimo con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Un mese prima
della data fissata per le nozze, Tizio, celibe, senza discendenti ne'
ascendenti in vita, muore in un incidente insieme a Caia, che il
giorno precedente ha istituito erede il fratello Caio. Trascorso un
mese dal funerale di Tizio e Caia, le cui eredita' sono gia' state
accettate dai rispettivi chiamati, Sempronio fa sapere a Mevio di
voler comprare con efficacia immediata la piena proprieta'
dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' far acquistare a Sempronio tale
diritto?
Risposta 1: Tizia
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Mevio e Caio
Risposta 4: Tizia e Mevio
Numero: 2674
Difficolta': 2
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro
matrimonio da altri a favore di entrambi gli sposi, non produce
effetto:
Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio, e non occorre che sia
accettata
Risposta 2: Finche' non sia accettata
Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finche' non segua il matrimonio, sempre che sia stata
precedentemente accettata
Numero: 2675
Difficolta': 3
Quesito: Tizio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio, figlio della sorella unilaterale Tizia, in riguardo del
futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Venti giorni dopo le nozze, Caia muore, lasciando
a se' superstiti quali unici eredi legittimi il marito Mevio e il
fratello Caio, che tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una
settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di
essere interessato a comprare con efficacia immediata la piena
proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Tizio
Numero: 2676
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio e di Caia, in riguardo del loro futuro matrimonio, la cui
data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici giorni prima
della data stabilita per le nozze, Caia muore, dopo aver istituito,
con testamento olografo, eredi, in parti uguali fra loro, la
domestica Sempronia e Mevio. Trascorsa una settimana dal funerale di
Caia, Tizio fa sapere a Mevio e Sempronia, i quali hanno gia'
accettato l'eredita' di Caia, di essere interessato all'acquisto con
efficacia immediata della piena proprieta' dell'intero fondo
Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?
Risposta 1: Tizia
Risposta 2: Mevio e Sempronia
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Mevio e Tizia
Numero: 2677
Difficolta': 3
Quesito: Mevio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Tizio, figlio della sorella Tizia, e di Caia, in riguardo del
futuro matrimonio di Tizio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Quindici giorni dopo le nozze, Caia, che non ha
discendenti ne' ascendenti in vita, muore dopo aver istituito con
testamento olografo unico erede il marito e aver legato i suoi
diritti sul fondo Tuscolano, in parti uguali fra loro, al fratello
Caio e a Mevio. Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa
sapere a Tizio di essere interessato all'acquisto con efficacia
immediata della piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi
puo' vendere tale diritto?
Risposta 1: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 2: Tizio e Mevio
Risposta 3: Caio e Mevio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2678
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio, figlio della sorella unilaterale Tizia, in riguardo del
futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Venti giorni dopo le nozze, Caia muore in un
incidente stradale, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
legittimi il marito Mevio e il fratello Tizio, che tre giorni dopo
accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia,
Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a comprare con
efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano;
chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Mevio e Caio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Caio
Numero: 2679
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Tizio, figlio della sorella unilaterale Tizia, in riguardo del
futuro matrimonio di Tizio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Quindici giorni prima della data stabilita per le
nozze, Caia muore, dopo aver istituito erede universale l'unico
fratello Mevio. Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa
sapere a Tizio di essere interessato all'acquisto con efficacia
immediata della piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi
puo' vendere tale diritto?
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2680
Difficolta': 3
Quesito: Mevio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Tizio, figlio della sorella Tizia, e di Caia, in riguardo del
futuro matrimonio di Tizio con la stessa Caia, la cui data di
celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici giorni dopo le nozze
Caia, che ha un solo fratello di nome Caio e non ha discendenti ne'
ascendenti in vita, muore, dopo aver istituito con testamento
olografo unici eredi, in parti uguali fra loro, il marito Tizio e
Mevio, i quali accettano l'eredita'. Una settimana dopo
l'accettazione dell'eredita', Sempronio fa sapere a Tizio di essere
interessato all'acquisto con efficacia immediata della piena
proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale
diritto?
Risposta 1: Tizio e Mevio
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2681
Difficolta': 3
Quesito: Tizio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio, figlio della sorella unilaterale Tizia, in riguardo del
futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Quindici giorni prima della data stabilita per le
nozze, Caia muore, dopo aver istituito, con testamento olografo,
unici eredi, in parti uguali fra loro, il fratello Caio e Mevio, i
quali tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una settimana dopo il
funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Mevio di essere interessato
all'acquisto con efficacia immediata della piena proprieta'
dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio e Caio
Numero: 2682
Difficolta': 3
Quesito: Mevio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Tizio, figlio della sorella unilaterale Tizia, in riguardo del
futuro matrimonio di Tizio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Quindici giorni prima della data stabilita per le
nozze, Caia muore, dopo aver istituito, con testamento olografo, suoi
unici eredi, in parti uguali fra loro, il fratello Caio e Tizio, i
quali tre giorni dopo accettano l'eredita' con beneficio di
inventario. Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa
sapere a Tizio di essere interessato all'acquisto con efficacia
immediata della piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi
puo' vendere tale diritto?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Tizio e Caio
Numero: 2683
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona, riservandone l'usufrutto per la durata di venti
anni a proprio vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Mevio,
figlio della sorella Tizia, in riguardo del futuro matrimonio di
Mevio con Caia, la cui data di celebrazione e' stata fissata per
l'anno seguente. Quindici giorni dopo le nozze, Caia muore, lasciando
a se' superstiti quali unici eredi legittimi il marito Mevio e il
fratello Tizio, che tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una
settimana dopo il funerale di Caia, muore anche Caio e Sempronio fa
sapere a Tizio di essere interessato a comprare con efficacia
immediata la piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo'
fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Tizio, Mevio e Tizia
Numero: 2684
Difficolta': 3
Quesito: Mevio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Tizio, figlio della sorella unilaterale Tizia, in riguardo del
futuro matrimonio di Tizio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Quindici giorni dopo le nozze Caia muore,
lasciando a se' superstiti quali unici eredi legittimi il marito
Tizio e il fratello Caio, che tre giorni dopo accettano l'eredita'.
Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio
di essere interessato all'acquisto con efficacia immediata della
piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale
diritto?
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2685
Difficolta': 3
Quesito: Mevio dona la piena proprieta' del fondo agricolo Tuscolano
a Tizio, in riguardo del futuro matrimonio di quest'ultimo con Caia,
la cui data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici giorni
prima della data stabilita per le nozze, Caia muore, dopo aver
istituito erede universale l'unico fratello Caio. Una settimana dopo
l'accettazione dell'eredita' con beneficio di inventario da parte di
Caio, Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato all'acquisto
con efficacia immediata della piena proprieta' dell'intero fondo
Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Caio
Numero: 2686
Difficolta': 3
Quesito: Tizio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio, in riguardo del futuro matrimonio di quest'ultimo con Caia,
la cui data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici giorni
prima della data stabilita per le nozze, Caia muore, dopo aver
istituito erede universale l'unico fratello Caio. Una settimana dopo
l'accettazione dell'eredita' da parte di Caio, Sempronio fa sapere a
Mevio di essere interessato all'acquisto con efficacia immediata
della piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere
tale diritto?
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Tizio e Caio
Numero: 2687
Difficolta': 3
Quesito: Mevio dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Tizio, figlio della sorella Tizia, e di Caia, in riguardo del
futuro matrimonio di Tizio con Caia, la cui data di celebrazione e'
stata gia' fissata. Quindici giorni dopo le nozze Caia muore,
lasciando a se' superstiti quali unici eredi legittimi il marito
Tizio e il fratello Caio, che tre giorni dopo accettano l'eredita'.
Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio
di essere interessato all'acquisto con efficacia immediata della
piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale
diritto?
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2688
Difficolta': 3
Quesito: Mevia dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Caio, figlio della sorella Tizia, in riguardo del futuro
matrimonio di Caio con Caia, la cui data di celebrazione e' stata
gia' fissata. Quindici giorni dopo le nozze, Caia muore in un
incidente stradale, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
legittimi il marito Caio e il fratello Tizio, che tre giorni dopo
accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia,
Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a comprare con
efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano;
chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Tizio, Caio e Mevia
Risposta 4: Mevia
Numero: 2689
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Caio, in riguardo del futuro matrimonio di quest'ultimo con Caia,
la cui data di celebrazione e' stata gia' fissata. Venti giorni dopo
le nozze, Caia muore in un incidente stradale, lasciando a se'
superstiti quali unici eredi legittimi il marito Caio e il fratello
Tizio, che tre giorni dopo accettano l'eredita' con beneficio di
inventario. Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa
sapere a Tizio di essere interessato a comprare con efficacia
immediata la piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo'
fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Tizia e Caio
Risposta 3: Tizio e Caio
Risposta 4: Tizia
Numero: 2690
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona, riservandone l'usufrutto per la durata di venti
anni a proprio vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Mevio, in
riguardo del futuro matrimonio di quest'ultimo con Caia, la cui data
di celebrazione e' stata gia' fissata per l'anno seguente. Quindici
giorni dopo le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali
unici eredi legittimi il marito Mevio e il fratello Tizio, che tre
giorni dopo accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di
Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a comprare
con efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero fondo
Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio e Caio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Caio
Numero: 2691
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lui a vantaggio dell'amico Tizio che contestualmente accetta,
il fondo Tuscolano a favore di Mevio, figlio della sorella Tizia, in
riguardo del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata gia' fissata per l'anno seguente. Venti giorni
dopo le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali unici
eredi legittimi il fratello Tizio e Mevio, che tre giorni dopo
accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia, muore
anche Caio e Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a
comprare con efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero
fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Tizio e Mevio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Mevio e Tizia
Numero: 2692
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lui a vantaggio della sorella Tizia che contestualmente
accetta, il fondo Tuscolano a favore di Mevio, figlio di Tizia, in
riguardo del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata gia' fissata per l'anno seguente. Venti giorni
dopo le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali unici
eredi legittimi il fratello Tizio e Mevio, che tre giorni dopo
accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia, muore
anche Caio e Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a
comprare con efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero
fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio e Tizia
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Tizio e Mevio
Numero: 2693
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lei a vantaggio della sorella Mevia che contestualmente
accetta, il fondo Tuscolano a favore di Caio, figlio di Mevia, in
riguardo del futuro matrimonio di Caio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo
le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
legittimi il marito Caio e il fratello Tizio, che tre giorni dopo
accettano l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia, muore
anche Tizia e Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a
comprare con efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero
fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Caio e Mevia
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Caio
Risposta 4: Mevia
Numero: 2694
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona, riservandone l'usufrutto per la durata di
vent'anni a proprio vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Caio,
figlio della sorella unilaterale Mevia, in riguardo del futuro
matrimonio di Caio con Caia, la cui data di celebrazione e' stata
gia' fissata per l'anno seguente. Quindici giorni dopo le nozze, Caia
muore, lasciando a se' superstiti quali unici eredi legittimi il
marito Caio e il fratello Tizio, che tre giorni dopo accettano
l'eredita' con beneficio di inventario. Una settimana dopo il
funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a
comprare con efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero
fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Caio e Tizia
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Caio
Risposta 4: Tizia
Numero: 2695
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lei a vantaggio dell'amico Tizio che contestualmente accetta,
il fondo Tuscolano a favore di Caio, figlio della sorella Mevia, in
riguardo del futuro matrimonio di Caio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo
le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
legittimi il fratello Tizio e Caio, che tre giorni dopo accettano
l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia, anche Tizia muore
e Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato a comprare con
efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano;
chi puo' far acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Caio e Mevia
Risposta 3: Caio
Risposta 4: Mevia
Numero: 2696
Difficolta': 3
Quesito: Tizio dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lui a vantaggio della sorella Tizia che contestualmente
accetta, il fondo Tuscolano a favore di Mevio, figlio di Tizia, in
riguardo del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo
le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
legittimi il marito Mevio e il fratello Caio, che tre giorni dopo
accettano l'eredita' con beneficio di inventario. Una settimana dopo
il funerale di Caia, muore anche Tizio e Sempronio fa sapere a Tizia
di essere interessato a comprare con efficacia immediata la piena
proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio e Tizia
Risposta 2: Tizia
Risposta 3: Caio e Mevio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2697
Difficolta': 3
Quesito: Tizio dona, riservandone l'usufrutto per la durata di
vent'anni a proprio vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Mevio,
in riguardo del futuro matrimonio di quest'ultimo con Caia, la cui
data di celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Venti
giorni dopo le nozze, Caia muore in un incidente stradale, lasciando
a se' superstiti quali unici eredi legittimi il marito Mevio e il
fratello Caio, che tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una
settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di
essere interessato a comprare con efficacia immediata la piena
proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Tizio e Mevio
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Tizio
Numero: 2698
Difficolta': 3
Quesito: Tizio dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio e
dopo di lui a vantaggio dell'amico Caio che contestualmente accetta,
il fondo Tuscolano a favore di Mevio, figlio della sorella Tizia, in
riguardo del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di
celebrazione e' stata fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo
le nozze, Caia muore, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
legittimi il fratello Caio e Mevio, che tre giorni dopo accettano
l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia, anche Tizio muore
e Sempronio fa sapere a Mevio di essere interessato a comprare con
efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano;
chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Mevio e Caio
Risposta 2: Mevio e Tizia
Risposta 3: Tizia
Risposta 4: Mevio
Numero: 2699
Difficolta': 3
Quesito: Caia dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio e di Tizia, in riguardo del loro futuro matrimonio, la cui
data di celebrazione e' stata gia' fissata. Caia, nubile, senza
discendenti e senza ascendenti in vita, dopo aver istituito, con
testamento olografo, eredi in parti uguali fra loro la domestica
Sempronia e Mevio, ormai coniugato con Tizia da quindici giorni,
muore. Una settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a
Mevio e Sempronia, i quali hanno gia' accettato l'eredita' di Caia,
di essere interessato all'acquisto con efficacia immediata della
piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale
diritto?
Risposta 1: Mevio e Tizia
Risposta 2: Mevio, Tizia e Sempronia
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Mevio e Sempronia
Numero: 2700
Difficolta': 3
Quesito: Caia dona la piena proprieta' del fondo Tuscolano a favore
di Mevio e di Tizia, in riguardo del loro futuro matrimonio, la cui
data di celebrazione e' stata gia' fissata. Cinque mesi prima di tale
data, invece, Tizia, che non ha discendenti ne' ascendenti in vita,
sposa Caio e il giorno dopo lo istituisce erede universale con
testamento olografo. Dopo quindici giorni Tizia muore in un incidente
stradale insieme a Caia, che, nubile, senza discendenti ne'
ascendenti in vita, aveva istituito, con testamento olografo, eredi
in parti uguali fra loro la domestica Sempronia e Mevio. Trascorsa
una settimana dal funerale di Caia e di Tizia, le cui eredita' sono
gia' state accettate dai rispettivi chiamati, Sempronio fa sapere a
Mevio di essere interessato all'acquisto con efficacia immediata
della piena proprieta' dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere
tale diritto?
Risposta 1: Mevio e Sempronia
Risposta 2: Mevio e Caio
Risposta 3: Mevio, Sempronia e Caio
Risposta 4: Mevio
Numero: 2701
Difficolta': 3
Quesito: Tizia dona, riservandone l'usufrutto per la durata di
vent'anni a proprio vantaggio, il fondo Tuscolano a favore di Caio,
figlio della sorella unilaterale Mevia, in riguardo del futuro
matrimonio di Caio con Caia, la cui data di celebrazione e' stata
fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo le nozze, Caia muore,
lasciando a se' superstiti quali unici eredi legittimi il marito Caio
e il fratello Tizio, che tre giorni dopo accettano l'eredita' con
beneficio di inventario. Una settimana dopo il funerale di Caia,
anche Tizia muore e Sempronio fa sapere a Tizio di essere interessato
a comprare con efficacia immediata la piena proprieta' dell'intero
fondo Tuscolano; chi puo' fare acquistare a Sempronio tale diritto?
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Caio e Mevia
Risposta 3: Tizio e Caio
Risposta 4: Mevia
Numero: 2702
Difficolta': 2
Quesito: Puo' la donazione essere impugnata per errore sul motivo?
Risposta 1: SI, sia nel caso di errore di fatto che nel caso di
errore di diritto, quando il motivo risulta dall'atto ed e' il solo
che ha determinato il donante a compiere la liberalita'
Risposta 2: SI, ma solo nel caso di errore di fatto, quando il motivo
risulta dall'atto ed e' il solo che ha determinato il donante a
compiere la liberalita'
Risposta 3: SI, ma solo nel caso di errore di diritto e purche' il
motivo risulti dall'atto, anche se non sia il solo che ha determinato
il donante a compiere la liberalita'
Risposta 4: No
Numero: 2703
Difficolta': 2
Quesito: La donazione puo' essere impugnata per errore sul motivo,
sia esso di fatto o di diritto, quando:
Risposta 1: Il motivo risulta dall'atto ed e' il solo che ha
determinato il donante a compiere la liberalita'
Risposta 2: L'errore e' essenziale e riconoscibile dal donatario
Risposta 3: L'errore e' essenziale e comune ad entrambe le parti
Risposta 4: Il motivo risulta dall'atto, anche se non e' il solo che
ha determinato il donante a compiere la liberalita'
Numero: 2704
Difficolta': 2
Quesito: Il motivo illecito rende nulla la donazione quando:
Risposta 1: Risulta dall'atto ed e' il solo che ha determinato il
donante a compiere la liberalita'
Risposta 2: Risulta dall'atto e sempreche' sia riconoscibile dal
donatario
Risposta 3: Risulta dall'atto ed e' comune ad entrambe le parti
Risposta 4: Risulta dall'atto, anche se non e' il solo che ha
determinato il donante a compiere la liberalita'
Numero: 2705
Difficolta': 1
Quesito: Il donante e' responsabile in caso di ritardo nell'eseguire
la donazione?
Risposta 1: SI, ma soltanto per dolo o colpa grave
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma soltanto per dolo e mai per colpa grave
Risposta 4: No, mai
Numero: 2706
Difficolta': 1
Quesito: Il donante e' responsabile in caso di inadempimento?
Risposta 1: SI, ma soltanto per dolo o colpa grave
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma soltanto per dolo e mai per colpa grave
Risposta 4: No, mai
Numero: 2707
Difficolta': 2
Quesito: Quando il donante si e' riservata la facolta' di disporre di
qualche oggetto compreso nella donazione e muore senza averne
disposto, tale facolta' puo' essere esercitata dagli eredi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione comprenda anche beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se la donazione comprenda esclusivamente beni
mobili
Numero: 2708
Difficolta': 2
Quesito: Quando il donante si e' riservata la facolta' di disporre di
una determinata somma sui beni donati e muore senza averne disposto,
tale facolta' puo' essere esercitata dagli eredi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione comprenda anche beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se la donazione comprenda esclusivamente beni
mobili
Numero: 2709
Difficolta': 3
Quesito: Caio dona al figlio Filano tre appartamenti e una villa
riservandosi, tuttavia, la facolta' di disporre di uno dei tre
appartamenti. Un anno dopo la donazione, Caio muore senza aver
compiuto alcun atto di disposizione dell'appartamento anzidetto.
Sempronio, nominato erede universale di Caio con testamento olografo
regolarmente pubblicato, chiede al notaio di poter esercitare la
facolta' di disposizione che Caio si era riservata. Il notaio
rispondera' che Sempronio non puo' disporre dell'appartamento
perche':
Risposta 1: la relativa facolta' non puo' essere esercitata dagli
eredi del donante Caio
Risposta 2: la relativa facolta' non poteva essere validamente
riservata dal donante Caio in quanto la donazione era a favore di un
erede legittimario
Risposta 3: la relativa facolta' puo' essere esercitata solo dagli
eredi legittimi del donante Caio e pertanto non da Sempronio che e'
erede testamentario
Risposta 4: la relativa facolta' poteva essere esercitata nel termine
perentorio di sei mesi dalla donazione
Numero: 2710
Difficolta': 3
Quesito: Caio, coltivatore diretto, si reca dal notaio per ricevere
in donazione il fondo agricolo Tuscolano dal fratello Tizio, ormai
affetto da invalidita' fisica. Tizio chiede che venga apposto un
patto in virtu' del quale in caso di premorienza del donatario al
donante il fondo agricolo Tuscolano ritorni al donante stesso e al
suo primogenito Mevio. Il notaio puo' accogliere la richiesta di
Tizio?
Risposta 1: In parte, perche' la riversibilita' delle cose donate in
caso di premorienza del donatario puo' aver luogo a beneficio del
solo donante e il patto a favore di altri si considera non apposto
Risposta 2: No, perche' ogni patto di riversibilita' delle cose
donate in caso di premorienza del donatario e' nullo e rende nullo il
contratto al quale e' apposto
Risposta 3: SI, perche' il donante puo' stipulare a beneficio proprio
e di altri la riversibilita' delle cose donate per il caso di
premorienza del donatario
Risposta 4: No, perche' ogni patto di riversibilita' delle cose
donate in caso di premorienza del donatario e' nullo e si considera
non apposto
Numero: 2711
Difficolta': 3
Quesito: In tema di donazione con condizione di riversibilita', nel
caso in cui la donazione stessa e' fatta con generica indicazione
della riversibilita', questa riguarda la premorienza:
Risposta 1: non solo del donatario, ma anche dei suoi discendenti
Risposta 2: del solo donatario
Risposta 3: non solo del donatario, ma anche di tutti i suoi parenti
in linea retta ed in linea collaterale entro il quarto grado
Risposta 4: non solo del donatario, ma anche del coniuge del
donatario
Numero: 2712
Difficolta': 2
Quesito: In tema di donazione con condizione di riversibilita', si
puo' validamente stipulare la riversibilita' a beneficio di persona
diversa dal donante?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo a beneficio dei discendenti del donante
Risposta 4: SI, ma solo a beneficio del coniuge del donante
Numero: 2713
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende donare all'amico Sempronio la piena proprieta'
della propria casa d'abitazione, stabilendo la riversibilita' di
detta casa a beneficio dell'altro amico Caio in caso di premorienza
di Sempronio. Il notaio gli dira' che:
Risposta 1: il patto di riversibilita' puo' essere previsto solo a
beneficio del donante Tizio. L'eventuale patto a favore di altri si
considera non apposto
Risposta 2: il patto di riversibilita' puo' essere previsto a favore
di Caio
Risposta 3: il patto di riversibilita' puo' essere previsto solo a
beneficio dei discendenti di Tizio. L'eventuale patto a favore di
altri rende nullo l'intero contratto di donazione
Risposta 4: il patto di riversibilita' della casa di abitazione puo'
essere previsto solo a beneficio del coniuge di Tizio. L'eventuale
patto a favore di altri si considera non apposto
Numero: 2714
Difficolta': 3
Quesito: Caio, coltivatore diretto, si reca dal notaio per ricevere
in donazione il fondo agricolo Tuscolano dal fratello Tizio, ormai
affetto da invalidita' fisica. Tizio chiede che venga apposto un
patto in virtu' del quale in caso di premorienza del donatario e dei
suoi discendenti il fondo agricolo Tuscolano ritorni al donante. Il
notaio puo' accogliere la richiesta di Tizio?
Risposta 1: SI, perche' il donante puo' stipulare a beneficio proprio
la riversibilita' delle cose donate per il caso di premorienza del
donatario e dei suoi discendenti
Risposta 2: No, perche' ogni patto di riversibilita' delle cose
donate in caso di premorienza del donatario e' nullo e rende nullo il
contratto al quale e' apposto
Risposta 3: In parte, perche' la riversibilita' delle cose donate a
beneficio del donante puo' aver luogo per il caso di premorienza del
solo donatario, e il patto che contempli anche la premorienza dei
discendenti di quest'ultimo si considera non apposto
Risposta 4: No, perche' ogni patto di riversibilita' delle cose
donate in caso di premorienza del donatario e' nullo e si considera
non apposto
Numero: 2715
Difficolta': 2
Quesito: In tema di donazione con condizione di riversibilita', il
patto che preveda la riversibilita' a favore di persona diversa dal
donante:
Risposta 1: si considera non apposto
Risposta 2: si considera non apposto salvo che preveda la
riversibilita' a favore dei fratelli germani del donante
Risposta 3: si considera non apposto salvo che preveda la
riversibilita' a favore dei discendenti del donante
Risposta 4: si considera non apposto salvo che preveda la
riversibilita' a favore del coniuge del donante
Numero: 2716
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha donato a Caio il fondo Tusculano con patto di
riversibilita' per l'ipotesi di premorienza di Caio. Dopo poco tempo
Caio concede ipoteca volontaria sul bene in oggetto a garanzia di un
modesto debito che egli ha nei confronti di Sempronio e,
successivamente, dona il fondo Tusculano al suo amico d'infanzia
Mevio. Morto Caio, Tizio si reca dal notaio per sapere se puo'
disporre del fondo Tusculano. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che il patto di riversibilita' produce l'effetto di
risolvere il trasferimento del fondo Tusculano e di farlo ritornare
libero dall'ipoteca nella disponibilita' di Tizio
Risposta 2: che il patto di riversibilita' produce l'effetto di
risolvere il trasferimento del fondo Tusculano, ma che l'ipoteca a
favore di Sempronio resta validamente iscritta
Risposta 3: che, essendo trascorso un anno dalla donazione, il patto
di riversibilita' cessa di avere validita' ed il fondo Tusculano,
libero dall'ipoteca, appartiene definitivamente al patrimonio di
Mevio
Risposta 4: che il patto e' nullo, ma tale nullita' non incide sulla
validita' della donazione, ne' tantomeno sull'iscrizione ipotecaria
Numero: 2717
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, in tema di donazione con
condizione di riversibilita':
Risposta 1: e' valido il patto per cui la riversione non deve
pregiudicare la quota di riserva spettante al coniuge superstite sul
patrimonio del donatario, compresi in esso i beni donati
Risposta 2: e' nullo, e rende nulla la donazione, il patto per cui la
riversione non deve pregiudicare la quota di riserva spettante al
coniuge superstite sul patrimonio del donatario
Risposta 3: si considera non apposto il patto per cui la riversione
non deve pregiudicare la quota di riserva spettante al coniuge
superstite sul patrimonio del donatario
Risposta 4: e' nullo il patto per cui la riversione puo' pregiudicare
la quota di riserva spettante al coniuge superstite sul patrimonio
del donatario, compresi in esso i beni donati
Numero: 2718
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere domandata dal donante la risoluzione della
donazione per inadempimento dell'onere?
Risposta 1: SI, se la risoluzione per inadempimento dell'onere e'
stata prevista nell'atto di donazione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, se l'onere consisteva in una prestazione a vantaggio
esclusivo del donante
Numero: 2719
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si rivolge al notaio Romolo Romani dichiarando di
voler effettuare una donazione al proprio figlio Caio con onere di
mantenimento in favore di Sempronio e chiede se sia possibile. Il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile
Risposta 2: non e' possibile
Risposta 3: e' possibile purche' Sempronio accetti contestualmente
Risposta 4: non e' possibile in quanto l'onere potrebbe eccedere i
limiti del valore della donazione effettuata in favore di Caio
Numero: 2720
Difficolta': 1
Quesito: Puo' la donazione essere gravata da un onere?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Si, ma e' nullo l'onere che ecceda il valore della cosa
donata
Risposta 4: SI, ma solo se l'onere consista in una prestazione ad
esclusivo vantaggio del donante
Numero: 2721
Difficolta': 1
Quesito: Chi, oltre il donante, puo' agire per l'adempimento
dell'onere apposto ad una donazione?
Risposta 1: Qualsiasi interessato, anche durante la vita del donante
Risposta 2: Soltanto i discendenti del donante, anche durante la vita
del donante stesso
Risposta 3: Soltanto i discendenti del donante, ma solo dopo la sua
morte
Risposta 4: Nessuno
Numero: 2722
Difficolta': 1
Quesito: Per l'adempimento dell'onere apposto ad una donazione puo'
agire, oltre il donante, qualsiasi interessato?
Risposta 1: SI, anche durante la vita del donante
Risposta 2: SI, ma solo durante la vita del donante
Risposta 3: SI, ma soltanto dopo la morte del donante
Risposta 4: No
Numero: 2723
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere domandata dagli eredi del donante la risoluzione
della donazione per inadempimento dell'onere?
Risposta 1: SI, se la risoluzione per inadempimento dell'onere e'
stata prevista nell'atto di donazione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, se l'onere consisteva in una prestazione a vantaggio
esclusivo del donante
Numero: 2724
Difficolta': 1
Quesito: Il donatario e' tenuto all'adempimento dell'onere:
Risposta 1: Entro i limiti del valore della cosa donata
Risposta 2: Senza limiti di valore
Risposta 3: Entro i limiti del valore della cosa donata, salvo che si
tratti di donazione che abbia ad oggetto esclusivamente beni
immobili, nel qual caso il donatario e' tenuto all'adempimento
dell'onere senza limiti di valore
Risposta 4: Entro i limiti del valore della cosa donata, ma soltanto
se l'onere consiste in una prestazione ad esclusivo vantaggio del
donante e senza limite di valore in ogni altro caso
Numero: 2725
Difficolta': 1
Quesito: Puo' la donazione essere gravata da un onere?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'onere consista in una prestazione ad
esclusivo vantaggio del donante
Risposta 4: SI, ma solo se l'onere consista in una prestazione ad
esclusivo vantaggio di persona diversa dal donante
Numero: 2726
Difficolta': 1
Quesito: Chi puo' agire per l'adempimento dell'onere apposto ad una
donazione?
Risposta 1: Il donante e qualsiasi interessato
Risposta 2: Solo il donante
Risposta 3: Solo il beneficiario dell'onere
Risposta 4: Solo i discendenti del donante
Numero: 2727
Difficolta': 1
Quesito: L'onere illecito che non ha costituito il solo motivo
determinante della donazione che ne e' gravata:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: Rende nulla la donazione
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione
Numero: 2728
Difficolta': 1
Quesito: L'onere impossibile che ha costituito il solo motivo
determinante della donazione che ne e' gravata:
Risposta 1: Rende nulla la donazione
Risposta 2: Si considera non apposto
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione, ancorche' valida
Numero: 2729
Difficolta': 1
Quesito: L'onere impossibile che non ha costituito il solo motivo
determinante della donazione che ne e' gravata:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: Rende nulla la donazione
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione
Numero: 2730
Difficolta': 1
Quesito: L'onere illecito che ha costituito il solo motivo
determinante della donazione che ne e' gravata:
Risposta 1: Rende nulla la donazione
Risposta 2: Si considera non apposto
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione, ancorche' valida
Numero: 2731
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nelle donazioni:
Risposta 1: sono permesse le sostituzioni solo nei casi e nei limiti
stabiliti per gli atti di ultima volonta'
Risposta 2: non sono permesse le sostituzioni neppure nei casi e nei
limiti stabiliti per gli atti di ultima volonta'
Risposta 3: e' permessa la sostituzione per il caso che il donatario
non possa accettare la donazione, mentre non lo e' per il caso che il
donatario non voglia accettare la donazione
Risposta 4: sono permesse le sostituzioni, senza alcuna limitazione
Numero: 2732
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' nulla la donazione nella quale
sia disposta una sostituzione oltre i casi ed i limiti stabiliti per
gli atti di ultima volonta'?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di sostituzione ordinaria
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di sostituzione fedecommissaria
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 2733
Difficolta': 1
Quesito: Sono permesse le sostituzioni nelle donazioni?
Risposta 1: No, se non nei casi e nei limiti stabiliti per gli atti
di ultima volonta'
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, in ogni caso e senza alcun limite
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui il donatario sia fratello
germano del donante
Numero: 2734
Difficolta': 1
Quesito: E' permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni
donati a proprio vantaggio e dopo di lui a vantaggio di piu' persone?
Risposta 1: SI, ma non successivamente
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, anche successivamente
Risposta 4: SI, anche successivamente, ma solo nel caso in cui il
donatario non sia discendente del donante
Numero: 2735
Difficolta': 1
Quesito: E' permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni
donati a proprio vantaggio e dopo di lui a vantaggio di un'altra
persona?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui il donatario sia discendente
del donante
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui il donatario non sia
discendente del donante
Numero: 2736
Difficolta': 1
Quesito: E' permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni
donati a proprio vantaggio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui il donatario sia discendente
del donante
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui il donatario non sia
discendente del donante
Numero: 2737
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante e' tenuto a
garanzia verso il donatario per l'evizione che questi puo' soffrire
delle cose donate?
Risposta 1: Se si tratta di donazione che impone oneri al donatario,
nel qual caso la garanzia e' dovuta fino alla concorrenza
dell'ammontare degli oneri
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili, nel qual
caso la garanzia e' dovuta senza limiti di importo
Risposta 3: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante, nel qual caso la garanzia e' dovuta fino alla
concorrenza dell'ammontare del valore dell'usufrutto
Risposta 4: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona,
nel qual caso la garanzia e' dovuta senza limiti di importo
Numero: 2738
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante e' tenuto a
garanzia verso il donatario per l'evizione che questi puo' soffrire
delle cose donate?
Risposta 1: Se l'evizione dipende dal fatto personale del donante
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 3: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante
Risposta 4: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona
Numero: 2739
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante e' tenuto a
garanzia verso il donatario per l'evizione che questi puo' soffrire
delle cose donate?
Risposta 1: Se l'evizione dipende dal dolo del donante
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 3: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante
Risposta 4: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona
Numero: 2740
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante e' tenuto a
garanzia verso il donatario per l'evizione che questi puo' soffrire
delle cose donate?
Risposta 1: Se ha espressamente promesso la garanzia
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 3: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante
Risposta 4: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona
Numero: 2741
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante e' tenuto a
garanzia verso il donatario per l'evizione che questi puo' soffrire
delle cose donate?
Risposta 1: Se si tratta di donazione rimuneratoria, nel qual caso la
garanzia e' dovuta fino alla concorrenza dell'entita' delle
prestazioni ricevute dal donante
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili, nel qual
caso la garanzia e' dovuta senza limiti di importo
Risposta 3: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante, nel qual caso la garanzia e' dovuta fino alla
concorrenza dell'ammontare del valore dell'usufrutto
Risposta 4: Se la donazione e' avvenuta con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona,
nel qual caso la garanzia e' dovuta senza limiti di importo
Numero: 2742
Difficolta': 1
Quesito: Salvo patto speciale, la garanzia del donante:
Risposta 1: Non si estende ai vizi della cosa donata, a meno che il
donante sia stato in dolo
Risposta 2: Si estende in ogni caso ai vizi della cosa donata
Risposta 3: Si estende ai vizi della cosa donata, ma solo se trattasi
di bene immobile
Risposta 4: Non si estende ai vizi della cosa donata, a meno che il
donante se ne sia riservato l'usufrutto
Numero: 2743
Difficolta': 1
Quesito: L'avente causa dal donante che, conoscendo la causa di
nullita' della donazione, vi ha dato volontaria esecuzione dopo la
morte di lui:
Risposta 1: Non puo' far valere la nullita' da qualsiasi causa essa
dipenda
Risposta 2: Puo' far valere la nullita' da qualsiasi causa essa
dipenda
Risposta 3: Puo' far valere la nullita' solo se dipenda da difetto di
forma
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' entro un anno dal momento in
cui ha dato volontaria esecuzione alla donazione
Numero: 2744
Difficolta': 1
Quesito: L'erede del donante che ha confermato la donazione,
conoscendone la causa di nullita', dopo la morte del donante:
Risposta 1: Non puo' far valere la nullita' della donazione da
qualsiasi causa essa dipenda
Risposta 2: Puo' far valere la nullita' da qualsiasi causa essa
dipenda
Risposta 3: Puo' far valere la nullita' della donazione solo se
dipenda da difetto di forma
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' entro un anno dal momento in
cui ha confermato la donazione
Numero: 2745
Difficolta': 1
Quesito: L'avente causa dal donante che ha confermato la donazione,
conoscendone la causa di nullita', dopo la morte del donante:
Risposta 1: Non puo' far valere la nullita' della donazione da
qualsiasi causa essa dipenda
Risposta 2: Puo' far valere la nullita' della donazione da qualsiasi
causa essa dipenda
Risposta 3: Puo' far valere la nullita' della donazione solo se
dipenda da difetto di forma
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' entro un anno dal momento in
cui ha confermato la donazione
Numero: 2746
Difficolta': 1
Quesito: L'erede del donante che, conoscendo la causa di nullita'
della donazione, vi abbia dato volontaria esecuzione dopo la morte di
lui:
Risposta 1: Non puo' far valere la nullita' da qualsiasi causa essa
dipenda
Risposta 2: Puo' far valere la nullita' da qualsiasi causa essa
dipenda
Risposta 3: Puo' far valere la nullita' solo se dipenda da difetto di
forma
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' entro un anno dal momento in
cui ha dato volontaria esecuzione alla donazione
Numero: 2747
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi, a norma del codice civile, la
donazione puo' essere revocata?
Risposta 1: Per ingratitudine
Risposta 2: Per inadempimento dell'onere
Risposta 3: Per errore sul motivo
Risposta 4: Per violenza o dolo
Numero: 2748
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi, a norma del codice civile, la
donazione puo' essere revocata?
Risposta 1: Per sopravvenienza di figli
Risposta 2: Per inadempimento dell'onere
Risposta 3: Per errore sul motivo
Risposta 4: Per violenza o dolo
Numero: 2749
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato
di uccidere un ascendente del donante, purche' non ricorra alcuna
delle cause che escludono la punibilita' a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2750
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato
di uccidere il donante, purche' non ricorra alcuna delle cause che
escludono la punibilita' a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2751
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato
di uccidere un discendente del donante, purche' non ricorra alcuna
delle cause che escludono la punibilita' a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2752
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario si e' reso colpevole di ingiuria
grave verso il donante
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2753
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno del donante un
fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le disposizioni
sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2754
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno del coniuge del
donante un fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le
disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2755
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno di un
discendente del donante un fatto al quale la legge penale dichiara
applicabili le disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2756
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno di un ascendente
del donante un fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le
disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2757
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale dei seguenti casi il
donante puo' proporre domanda di revocazione della donazione per
ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha testimoniato contro un ascendente
del donante imputato per reato punibile con la reclusione per un
tempo non inferiore nel minimo a tre anni, se la testimonianza e'
stata dichiarata, nei confronti del donatario, falsa in giudizio
penale
Risposta 2: Quando il donatario ha denunciato un discendente del
donante per un qualsiasi reato, se la denunzia e' stata dichiarata
calunniosa in giudizio penale
Risposta 3: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato
di uccidere un fratello o una sorella del donante
Risposta 4: Quando il donatario ha, anche non dolosamente, arrecato
grave pregiudizio al patrimonio del donante
Numero: 2758
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno del donante un
fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le disposizioni
sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza
Risposta 3: Quando il donatario ha alienato il bene oggetto della
donazione modale
Risposta 4: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con dolo
Numero: 2759
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha dolosamente arrecato grave
pregiudizio al patrimonio del donante
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2760
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' essere proposta la domanda
di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato
di uccidere il coniuge del donante, purche' non ricorra alcuna delle
cause che escludono la punibilita' a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione
con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una
precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso
bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente
atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene
a lui successivamente donato
Numero: 2761
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha donato a Caio un appartamento in Roma. Sei mesi
dopo la donazione Caio e' stato condannato per l'omicidio volontario
di Tizio. Sempronio, unico erede di Tizio, si reca dal notaio per
sapere se puo' proporre azione di revocazione della donazione; il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: Sempronio puo' proporre la domanda di revocazione entro
un anno dal giorno in cui ha avuto notizia della causa di revocazione
Risposta 2: Sempronio puo' proporre la domanda di revocazione entro
un anno dal giorno in cui ha accettato l'eredita'
Risposta 3: Sempronio non puo' proporre la domanda di revocazione
Risposta 4: Sempronio non deve proporre alcuna domanda di revocazione
perche' la donazione e' revocata di diritto
Numero: 2762
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario di molti beni immobili, ha donato
all'amico Caio un terreno edificabile in Milano. Sei mesi dopo la
donazione, Caio si e' reso colpevole di ingiuria grave nei confronti
di Tizio, che ne e' venuto immediatamente a conoscenza e lo ha subito
confidato al figlio Sempronio. Due anni dopo Tizio muore senza aver
proposto alcuna azione giudiziaria nei confronti di Caio. Sempronio,
unico erede di Tizio, si reca dal notaio per sapere se puo' proporre
domanda di revocazione per causa d'ingratitudine della donazione a
Caio. Il notaio rispondera':
Risposta 1: No perche' la domanda di revocazione per causa di
ingratitudine deve essere proposta dal donante o dai suoi eredi entro
l'anno dal giorno in cui il donante e' venuto a conoscenza del fatto
che consente la revocazione
Risposta 2: No perche' la domanda di revocazione per causa di
ingratitudine non puo' essere proposta dagli eredi
Risposta 3: SI, purche' Sempronio dimostri di essere venuto a
conoscenza dell'ingiuria anteriormente all'apertura della successione
Risposta 4: SI perche' la domanda di revocazione per causa di
ingratitudine puo' essere proposta dagli eredi del donante entro
dieci anni dal giorno dell'apertura della successione
Numero: 2763
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe, ha donato alla sorella Tizia la villa di sua
proprieta' in Roma; un anno dopo la donazione scopre di avere un
figlio di tre anni che riconosce immediatamente. Tizio si reca quindi
dal notaio per sapere se puo' revocare la donazione; il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: la donazione puo' essere revocata con azione proposta
entro cinque anni dal giorno dell'avvenuto riconoscimento, salvo che
si provi che al tempo della donazione Tizio aveva notizia
dell'esistenza del figlio
Risposta 2: la donazione non puo' essere revocata perche' il figlio
era gia' nato al momento della donazione
Risposta 3: la donazione poteva essere revocata entro un anno dal
giorno della sua conclusione e a condizione che Tizio avesse provato
che il figlio era gia' stato concepito al momento della donazione
stessa
Risposta 4: la donazione non puo' essere revocata perche' Tizio al
momento della donazione riteneva che Tizia fosse sua erede legittima
Numero: 2764
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vedovo, che aveva un solo figlio Filano, deceduto da
un anno, dona tutti i suoi beni all'amico Sempronio. Due anni dopo la
donazione viene a sapere che Filano aveva un figlio legittimo,
Calpurnio. Mevio si reca dal notaio per sapere se la donazione a
Sempronio puo' essere revocata; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la donazione fatta da chi ignorava di avere discendenti
legittimi al tempo della donazione puo' essere revocata
Risposta 2: la donazione non puo' piu' essere revocata perche' e'
trascorso un anno dalla donazione
Risposta 3: la donazione puo' essere revocata solo perche' Mevio ha
donato tutti i suoi beni
Risposta 4: la donazione non puo' essere revocata perche' Calpurnio
e' nipote e non figlio del donante
Numero: 2765
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, ha donato a Filano tutti i suoi
beni immobili. Sei mesi dopo la donazione scopre di avere un figlio,
Caietto, gia' concepito al momento della donazione e lo riconosce
quale suo figlio naturale un mese dopo. Tizio si reca dal notaio per
sapere se la donazione puo' essere revocata; il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: la donazione puo' essere revocata con azione proposta
entro cinque anni dal giorno dell'avvenuto riconoscimento
Risposta 2: la donazione non puo' essere revocata perche' Caietto era
stato gia' concepito al momento della donazione
Risposta 3: la donazione puo' essere revocata solo se ha leso la
quota di riserva del figlio Caietto
Risposta 4: la donazione non puo' essere revocata in quanto ha per
oggetto tutti i beni immobili di Tizio
Numero: 2766
Difficolta': 2
Quesito: Mevio celibe e senza figli che sa di avere un nipote, Tizio,
figlio di suo figlio premorto Filano, dona la casa dove abita alla
sua convivente Filana. Decorso un anno dalla donazione e non avendo
piu' buoni rapporti con Filana, si reca dal notaio per chiedergli se
la donazione puo' essere revocata in considerazione dell'esistenza
del nipote. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la donazione non puo' essere revocata perche' al tempo in
cui fu fatta il donante aveva notizia dell'esistenza del nipote
Risposta 2: la donazione non puo' essere revocata perche' Tizio, pur
essendo discendente in linea retta, non e' suo figlio
Risposta 3: la donazione puo' essere revocata entro due anni
Risposta 4: la donazione puo' essere revocata in ogni tempo
dimostrando che, all'epoca in cui fu fatta, il donante aveva notizia
della nascita di Tizio
Numero: 2767
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, vedovo, che aveva un solo figlio, Filano, deceduto da
un anno, dona tutti i suoi beni all'amico Tizio. Due anni dopo la
donazione viene a sapere che Filano ha avuto un figlio legittimo,
Caio; volendo donare qualche bene a Caio si reca dal notaio per
sapere se la donazione a Tizio puo' essere revocata. Il notaio
risponde che:
Risposta 1: la donazione fatta da chi ignorava di avere discendenti
legittimi al tempo della donazione puo' essere revocata
Risposta 2: la donazione non puo' piu' essere revocata perche' sono
trascorsi due anni dalla donazione
Risposta 3: la donazione puo' essere revocata solo se ha leso la
quota di riserva di Caio
Risposta 4: la donazione non puo' essere revocata perche' Caio e'
nipote e non figlio del donante
Numero: 2768
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli viventi, che vive con suo nipote
Caio, figlio del suo figlio premorto Filano, dona la casa dove abita
alla sua convivente Filana. Dopo un anno dalla donazione, non avendo
piu' buoni rapporti con Filana, Tizio si reca dal notaio per sapere
se la donazione puo' essere revocata; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la donazione non puo' essere revocata perche' Tizio al
tempo della donazione aveva notizia dell'esistenza del nipote Caio
Risposta 2: la donazione non puo' essere revocata in quanto Caio, pur
essendo discendente in linea retta, non e' suo figlio
Risposta 3: la donazione puo' essere revocata entro due anni dalla
donazione
Risposta 4: la donazione puo' essere revocata in ogni tempo
Numero: 2769
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe, ha donato all'amico Filano un fondo rustico
in Roma; sei mesi dopo la donazione la sua convivente Sempronia gli
comunica che diverra' padre. Tizio, dopo la nascita del figlio, che
riconosce dopo un mese dalla nascita, si reca dal notaio per sapere
se la donazione puo' essere revocata; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la donazione puo' essere revocata
Risposta 2: la donazione non puo' essere revocata salvo che si provi
che Tizietto era gia' concepito al momento della donazione
Risposta 3: la donazione puo' essere revocata solo se lede la quota
di legittima riservata al discendente
Risposta 4: la donazione non puo' essere revocata perche' Tizietto al
momento della donazione non era ancora nato
Numero: 2770
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio ha donato alla convivente Caia l'appartamento di
sua proprieta' sito in Roma; l'anno successivo egli riconosce quale
figlio naturale Tizietto. Sempronio puo' proporre azione di
revocazione della donazione?
Risposta 1: SI, entro cinque anni dal giorno dell'avvenuto
riconoscimento, salvo che si provi che al tempo della donazione
Sempronio aveva notizia dell'esistenza del figlio
Risposta 2: No, salvo che il figlio fosse gia' concepito al momento
della donazione
Risposta 3: No, perche' Tizietto e' figlio naturale riconosciuto e
non legittimato
Risposta 4: SI, purche' la donataria Caia espressamente lo consenta
Numero: 2771
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha donato all'amico Filano tutti i suoi beni. Un anno
dopo la donazione scopre di avere un figlio naturale, Caio, che
riconosce, ma Caio, subito dopo il riconoscimento, muore senza figli.
Tizio si reca dal notaio per sapere se la donazione puo' essere
revocata per sopravvenienza di figli e se, quindi, una volta ottenuta
la revocazione, potra' donare tutti i suoi beni ad una associazione
benefica per onorare la memoria del figlio; il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: l'azione di revocazione non puo' essere proposta dopo la
morte del figlio
Risposta 2: l'azione di revocazione puo' essere proposta entro cinque
anni dalla morte del figlio
Risposta 3: l'azione di revocazione puo' essere proposta perche'
intende donare i beni ad un'associazione benefica
Risposta 4: l'azione di revocazione non puo' essere proposta perche'
e' decorso un anno dalla donazione
Numero: 2772
Difficolta': 1
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine le donazioni
rimuneratorie?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Numero: 2773
Difficolta': 1
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine o per
sopravvenienza di figli le donazioni fatte in riguardo di un
determinato matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Numero: 2774
Difficolta': 1
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine le donazioni
remuneratorie e le donazioni fatte in riguardo di un determinato
matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Numero: 2775
Difficolta': 1
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine o per
sopravvenienza di figli le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in
riguardo di un determinato matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Numero: 2776
Difficolta': 1
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato matrimonio
puo' essere revocata per ingratitudine del donatario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione con riserva di
usufrutto a vantaggio del donante
Numero: 2777
Difficolta': 1
Quesito: Possono revocarsi per sopravvenienza di figli le donazioni
remuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato
matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazioni in favore di
legittimari
Numero: 2778
Difficolta': 1
Quesito: La donazione rimuneratoria puo' essere revocata per
sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione con riserva di
usufrutto a vantaggio del donante
Numero: 2779
Difficolta': 1
Quesito: La donazione rimuneratoria puo' essere revocata per
ingratitudine del donatario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione con riserva di
usufrutto a vantaggio del donante
Numero: 2780
Difficolta': 1
Quesito: Le donazioni fatte in riguardo di un determinato matrimonio
possono essere revocate per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il donatario ed il coniuge siano entrambi
parenti del donante
Risposta 4: SI, ma sempre che non siano decorsi piu' di tre anni
dalla celebrazione del matrimonio
Numero: 2781
Difficolta': 1
Quesito: Le donazioni fatte in riguardo di un determinato matrimonio
possono essere revocate per causa d'ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la causa di ingratitudine consista in
un'ingiuria grave verso il donante
Risposta 4: No, salvo che la causa di ingratitudine consista
nell'aver rifiutato indebitamente gli alimenti al donante
Numero: 2782
Difficolta': 1
Quesito: Le donazioni rimuneratorie possono essere revocate per causa
d'ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la causa di ingratitudine consista in
un'ingiuria grave verso il donante
Risposta 4: No, salvo che la causa di ingratitudine consista
nell'aver rifiutato indebitamente gli alimenti al donante
Numero: 2783
Difficolta': 1
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato matrimonio
puo' essere revocata per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di donazione con riserva di
usufrutto a vantaggio del donante
Numero: 2784
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo il caso di donazione con riserva di usufrutto a
vantaggio del donante
Risposta 4: SI, purche' siano espressamente indicati nell'atto di
donazione i fatti in presenza dei quali il donante intende
precludersi la facolta' di rinunciare
Numero: 2785
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per sopravvenienza dei figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che sia fatta contestualmente all'atto di
donazione
Risposta 3: SI, se la donazione e' fatta a favore del proprio coniuge
Risposta 4: SI
Numero: 2786
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che sia fatta contestualmente all'atto di
donazione
Risposta 3: SI, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai
figli
Risposta 4: SI, purche' siano espressamente indicati nell'atto di
donazione i fatti in presenza dei quali il donante intende
precludersi la facolta' di rinunciare
Numero: 2787
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per ingratitudine o per sopravvenienza dei figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che sia fatta contestualmente all'atto di
donazione
Risposta 3: SI ma solo se fatta con atto successivo alla donazione
Risposta 4: SI ma solo se fatta con atto precedente alla donazione
Numero: 2788
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo in caso di donazione con riserva di usufrutto
a vantaggio del donante
Risposta 4: SI, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Numero: 2789
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo in caso di donazione con riserva di usufrutto
a vantaggio del donante
Risposta 4: SI, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Numero: 2790
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per sopravvenienza dei figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai
figli
Risposta 4: No, ma solo se trattasi di donazione remuneratoria
Numero: 2791
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai
figli
Risposta 4: No, ma solo se trattasi di donazione remuneratoria
Numero: 2792
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per ingratitudine o per sopravvenienza dei figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai
figli
Risposta 4: No, ma solo se trattasi di donazione remuneratoria
Numero: 2793
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della
donazione per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo il caso dell'esistenza di un figlio naturale
riconosciuto dal donante entro due anni dalla donazione, sempreche'
l'esistenza del figlio fosse nota al donatario fin dal momento della
donazione
Risposta 4: SI se la donazione e' stata fatta in riguardo di un
determinato matrimonio
Numero: 2794
Difficolta': 3
Quesito: Se la donazione e' revocata per ingratitudine, e i beni
donati esistono ancora, il donatario deve restituire:
Risposta 1: I beni in natura e i frutti relativi a partire dal giorno
della domanda
Risposta 2: I beni in natura oppure, a scelta del donatario, la somma
equivalente al loro valore al momento della donazione, nonche' i
frutti relativi maturati da quello stesso momento
Risposta 3: La somma equivalente al valore dei beni donati quale era
al momento della domanda, nonche' i frutti relativi maturati da
quello stesso momento
Risposta 4: I beni in natura oppure, a scelta del donante, la somma
equivalente al loro valore al momento della donazione, nonche' i
frutti relativi maturati da quello stesso momento
Numero: 2795
Difficolta': 3
Quesito: Se la donazione e' revocata per sopravvenienza di figli, e i
beni donati esistono ancora, il donatario deve restituire:
Risposta 1: I beni in natura e i frutti relativi a partire dal giorno
della domanda
Risposta 2: I beni in natura oppure, a scelta del donatario, la somma
equivalente al loro valore al momento della domanda, e i frutti
relativi maturati da quello stesso momento
Risposta 3: La somma equivalente al valore dei beni donati quale era
al momento della donazione, nonche' i frutti relativi maturati da
quello stesso momento
Risposta 4: I beni in natura oppure, a scelta del donante, la somma
equivalente al loro valore al momento della donazione, e i frutti
relativi maturati da quello stesso momento
Numero: 2796
Difficolta': 3
Quesito: Le liberalita', anche se risultano da atti diversi dalla
donazione, sono soggette alle stesse norme che regolano la
revocazione delle donazioni per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di liberalita' che si suole fare
in occasione di servizi resi o comunque in conformita' agli usi o di
spese non soggette a collazione
Risposta 2: SI, anche se si tratti di liberalita' rimuneratorie o di
spese non soggette a collazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di liberalita' che eccedono
notevolmente la misura ordinaria tenuto conto delle condizioni
economiche del donante
Numero: 2797
Difficolta': 3
Quesito: Le liberalita', anche se risultano da atti diversi dalla
donazione, sono soggette alle stesse norme sulla riduzione delle
donazioni per integrare la quota dovuta ai legittimari?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di liberalita' che si suole fare
in occasione di servizi resi o comunque in conformita' agli usi o di
spese non soggette a collazione
Risposta 2: SI, anche se si tratti di liberalita' rimuneratorie o di
spese non soggette a collazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di liberalita' che eccedono
notevolmente la misura ordinaria tenuto conto delle condizioni
economiche del donante
Numero: 2798
Difficolta': 2
Quesito: La liberalita' che si suole fare in occasione di servizi
resi e' soggetta alle stesse norme che regolano la riduzione delle
donazioni per integrare la quota dovuta ai legittimari?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di liberalita' fatta a favore di
estranei
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di liberalita' fatta a favore di
discendenti in linea retta
Numero: 2799
Difficolta': 2
Quesito: La liberalita' che si suole fare in occasione di servizi
resi e' soggetta alle stesse norme che regolano la revocazione delle
donazioni per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di liberalita' fatta a favore di
estranei
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di liberalita' fatta a favore di
discendenti in linea retta
Numero: 2800
Difficolta': 2
Quesito: La liberalita' che si suole fare in occasione di servizi
resi e' soggetta alle stesse norme che regolano la revocazione delle
donazioni per causa di ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di liberalita' fatta a favore di
estranei
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di liberalita' fatta a favore di
discendenti in linea retta
Numero: 2801
Difficolta': 3
Quesito: Le liberalita', anche se risultano da atti diversi dalla
donazione, sono soggette alle stesse norme che regolano la
revocazione delle donazioni per causa di ingratitudine?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di liberalita' che si suole fare
in occasione di servizi resi o comunque in conformita' agli usi o di
spese non soggette a collazione
Risposta 2: SI, anche se si tratti di liberalita' rimuneratorie o di
spese non soggette a collazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di liberalita' che eccedono
notevolmente la misura ordinaria tenuto conto delle condizioni
economiche del donante
Numero: 2802
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, qual e' la nozione dei beni in
generale?
Risposta 1: Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti
Risposta 2: Sono beni le cose produttive di reddito
Risposta 3: Sono beni le cose materiali
Risposta 4: Sono beni le cose fungibili
Numero: 2803
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, come vengono reputati i bagni e
gli altri edifici galleggianti?
Risposta 1: Sono reputati immobili quando sono saldamente assicurati
alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente
per la loro utilizzazione
Risposta 2: Sono reputati in ogni caso beni mobili
Risposta 3: Sono reputati in ogni caso beni immobili
Risposta 4: Sono reputati in ogni caso pertinenza del corso o dello
specchio d'acqua al quale accedono
Numero: 2804
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, come vengono reputati i mulini?
Risposta 1: Sono reputati immobili quando sono saldamente assicurati
alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente
per la loro utilizzazione
Risposta 2: Sono reputati in ogni caso beni mobili
Risposta 3: Sono reputati in ogni caso beni immobili
Risposta 4: Sono reputati in ogni caso pertinenza del corso d'acqua
al quale accedono
Numero: 2805
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le costruzioni unite al suolo a
scopo transitorio sono considerate:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Beni mobili registrati
Risposta 4: Beni immobili che possono essere oggetto solo del diritto
di superficie
Numero: 2806
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i corsi d'acqua sono considerati:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Beni immateriali
Risposta 4: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Numero: 2807
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli alberi incorporati al suolo
sono considerati:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Risposta 4: Cose che possono formare oggetto di diritti ma solo se
costituenti un'universalita' di mobili
Numero: 2808
Difficolta': 1
Quesito: Un edificio galleggiante puo' essere reputato bene immobile?
Risposta 1: Solo se e' assicurato saldamente all'alveo o alla riva ed
e' destinato ad esserlo in modo permanente per la sua utilizzazione
Risposta 2: Solo in funzione della sua destinazione produttiva,
ancorche' non assicurato saldamente all'alveo o alla riva
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 2809
Difficolta': 1
Quesito: Le energie naturali che hanno valore economico sono
considerate secondo il codice civile:
Risposta 1: Beni mobili
Risposta 2: Pertinenze del bene da cui scaturiscono
Risposta 3: Beni immobili
Risposta 4: Beni mobili registrati
Numero: 2810
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le energie naturali sono
considerate:
Risposta 1: Beni mobili quando hanno valore economico
Risposta 2: Beni mobili in ogni caso
Risposta 3: Beni immateriali
Risposta 4: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Numero: 2811
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i beni mobili iscritti in
pubblici registri sono soggetti alle disposizioni che li riguardano
e, in mancanza, alle disposizioni relative:
Risposta 1: Ai beni mobili
Risposta 2: Ai beni immobili
Risposta 3: Alle universalita' di beni
Risposta 4: Alle pertinenze
Numero: 2812
Difficolta': 1
Quesito: Puo' una singola cosa facente parte di una universalita' di
mobili formare oggetto di separato atto di disposizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' il valore della singola cosa non ecceda un
quarto del valore complessivo dell'universalita'
Risposta 4: SI, purche' l'avente causa sia gia' titolare di un
diritto reale di godimento sulla universalita'
Numero: 2813
Difficolta': 1
Quesito: Le singole cose componenti l'universalita' di beni mobili
possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo per testamento
Risposta 4: SI, purche' vengano aggregate ad altre universalita'
Numero: 2814
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere effettuata la
destinazione in modo durevole di una cosa a servizio o ad ornamento
di un'altra cosa?
Risposta 1: Dal proprietario della cosa principale o da chi ha un
diritto reale sulla medesima
Risposta 2: Dal proprietario della cosa principale e non da chi ha un
diritto reale sulla medesima
Risposta 3: Solo dal proprietario della cosa principale o da chi e'
usufruttuario della medesima
Risposta 4: Solo dal proprietario della cosa principale o da chi e'
titolare del diritto di uso sulla medesima
Numero: 2815
Difficolta': 1
Quesito: Un giardino di pertinenza di un fabbricato puo' essere
alienato separatamente dal fabbricato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se e' di rilevante valore economico rispetto
al valore del fabbricato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il fabbricato e' rurale
Numero: 2816
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per
oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?
Risposta 1: SI, se non e' diversamente disposto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' cio' sia espressamente previsto
Risposta 4: SI, purche' ad esse venga attribuita un'autonoma
valutazione economica
Numero: 2817
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per
oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?
Risposta 1: SI, se non e' diversamente disposto
Risposta 2: SI, con esclusione di qualsiasi patto contrario
Risposta 3: SI, solo se e' espressamente previsto negli atti
Risposta 4: No, salvo che la cosa principale sia un bene immobile ed
e' nullo ogni patto contrario
Numero: 2818
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i rapporti giuridici che hanno
per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?
Risposta 1: SI, se non e' diversamente disposto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Si, purche' espressamente previste
Risposta 4: SI, purche' ad esse venga attribuita un'autonoma
valutazione economica
Numero: 2819
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, a scopo di ornamento, ha collocato stabilmente nel
parco del suo castello venti statue. Volendo ora vendere alcune di
tali statue, Tizio:
Risposta 1: Puo' farlo liberamente
Risposta 2: Puo' farlo solo con atto scritto
Risposta 3: Non puo' farlo separatamente dal castello
Risposta 4: Non puo' farlo separatamente dalle altre statue
Numero: 2820
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile le pertinenze, rispetto alla cosa
principale, possono formare oggetto di separati atti o rapporti
giuridici?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo quando appartengono ad un proprietario
diverso dal proprietario della cosa principale
Risposta 4: SI, ma solo se cio' e' previsto nell'atto che le ha
destinate a servizio od ornamento della cosa principale
Numero: 2821
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per
oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?
Risposta 1: SI, se non e' diversamente disposto
Risposta 2: SI, ma solo se e' espressamente previsto negli atti
Risposta 3: SI, con esclusione di qualsiasi patto contrario
Risposta 4: No
Numero: 2822
Difficolta': 1
Quesito: Il legato di un terreno agricolo comprende anche le sue
pertinenze?
Risposta 1: SI, se non e' diversamente disposto dal titolo
Risposta 2: SI, ma solo se e' espressamente previsto dal titolo
Risposta 3: SI, ma solo quelle immobiliari
Risposta 4: SI, ma solo quelle strumentali all'attivita' agricola
Numero: 2823
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, la destinazione di una cosa a
pertinenza di un bene mobile registrato acquistato in buona fede puo'
pregiudicare i diritti preesistenti vantati da terzi sulla
pertinenza?
Risposta 1: No, se i diritti dei terzi risultano da scrittura avente
data certa anteriore
Risposta 2: SI, ma solo se il vincolo pertinenziale risulta
trascritto, entro sei mesi dalla destinazione, nei pubblici registri
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 2824
Difficolta': 2
Quesito: Si puo' disporre dei frutti naturali in modo distinto dalla
cosa finche' non avviene la loro separazione dalla stessa?
Risposta 1: No, salvo che se ne disponga come di cosa mobile futura
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma soltanto a titolo oneroso
Risposta 4: SI, ma soltanto a titolo gratuito
Numero: 2825
Difficolta': 1
Quesito: Quando si acquistano i frutti civili?
Risposta 1: Giorno per giorno, in ragione della durata del diritto
Risposta 2: Al trentuno dicembre di ogni anno
Risposta 3: Alla fine di ogni mese solare
Risposta 4: Al trenta giugno e al trentuno dicembre di ogni anno
Numero: 2826
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i frutti civili si acquistano:
Risposta 1: Giorno per giorno
Risposta 2: Mese per mese
Risposta 3: Anno per anno
Risposta 4: Con la separazione
Numero: 2827
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i frutti
naturali?
Risposta 1: Al proprietario della cosa che li produce, salvo che la
loro proprieta' sia attribuita ad altri
Risposta 2: Al proprietario della cosa che li produce anche in
presenza di convenzione contraria
Risposta 3: In ogni caso a chi li separa dalla cosa che li produce
Risposta 4: Per meta' al proprietario della cosa che li produce e per
meta' a chi li separa dalla medesima
Numero: 2828
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le strade:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo
Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprieta' privata
Risposta 4: Fanno sempre parte del patrimonio rispettivamente delle
Provincie e dei Comuni
Numero: 2829
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le autostrade:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo
Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprieta' privata
Risposta 4: Sono sempre di proprieta' degli enti pubblici
territoriali
Numero: 2830
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le strade ferrate:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo
Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprieta' privata
Risposta 4: Sono sempre di proprieta' di enti pubblici territoriali
Numero: 2831
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli immobili riconosciuti di
interesse storico, archeologico e artistico secondo le leggi in
materia:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo
Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprieta' privata
Risposta 4: Sono sempre di proprieta' di enti pubblici territoriali
Numero: 2832
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le raccolte dei musei, delle
pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo
Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprieta' privata
Risposta 4: Sono sempre di proprieta' di enti pubblici territoriali
Numero: 2833
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono le opere
destinate alla difesa nazionale?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio si trovano
Risposta 3: Alle Provincie nel cui territorio si trovano
Risposta 4: Alle Regioni nel cui territorio si trovano
Numero: 2834
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i laghi?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio si trovano
Risposta 3: Alle Provincie nel cui territorio si trovano
Risposta 4: Alle Regioni nel cui territorio si trovano
Numero: 2835
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i fiumi?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni il cui territorio viene attraversato da essi
Risposta 3: Alle Provincie il cui territorio viene attraversato da
essi
Risposta 4: Alle Regioni il cui territorio viene attraversato da essi
Numero: 2836
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i porti
marittimi?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio sono ricompresi
Risposta 3: Alle Provincie nel cui territorio sono ricompresi
Risposta 4: Alle Regioni nel cui territorio sono ricompresi
Numero: 2837
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono le rade?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio sono ricomprese
Risposta 3: Alle Regioni nel cui territorio sono ricomprese
Risposta 4: Alle Provincie nel cui territorio sono ricomprese
Numero: 2838
Difficolta': 1
Quesito: A chi appartiene la spiaggia?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Al Comune nel cui territorio e' ricompresa
Risposta 3: Alla Regione nel cui territorio e' ricompresa
Risposta 4: Alla Provincia nel cui territorio e' ricompresa
Numero: 2839
Difficolta': 1
Quesito: A chi appartiene il lido del mare?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Al Comune nel cui territorio e' ricompreso
Risposta 3: Alla Regione nel cui territorio e' ricompreso
Risposta 4: Alla Provincia nel cui territorio e' ricompreso
Numero: 2840
Difficolta': 1
Quesito: Sono alienabili i beni demaniali?
Risposta 1: No, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi
che li riguardano
Risposta 2: SI, con un decreto del Prefetto
Risposta 3: SI, senza alcuna formalita'
Risposta 4: SI, senza formalita' se sono alienati ad una persona
giuridica pubblica non territoriale
Numero: 2841
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, a quale regime sono soggetti i
cimiteri e i mercati comunali?
Risposta 1: Al regime del demanio pubblico
Risposta 2: Al regime della proprieta' privata
Risposta 3: In parte al regime del patrimonio disponibile del Comune
ed in parte al regime della proprieta' privata
Risposta 4: Al regime del patrimonio disponibile del Comune
Numero: 2842
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a chi spettano i beni immobili
che non sono in proprieta' di alcuno?
Risposta 1: Al patrimonio dello Stato
Risposta 2: Al patrimonio del comune nel cui territorio e' sito
l'immobile
Risposta 3: A tutti i confinanti in parti uguali
Risposta 4: A colui che per primo li occupa
Numero: 2843
Difficolta': 2
Quesito: Quando ricorrano gravi ed urgenti necessita' pubbliche,
civili o militari, l'autorita' competente puo' disporre per i beni
immobili:
Risposta 1: La requisizione
Risposta 2: L'espropriazione
Risposta 3: Il sequestro
Risposta 4: L'appropriazione
Numero: 2844
Difficolta': 2
Quesito: Quando ricorrono gravi e urgenti necessita' pubbliche,
militari o civili, l'autorita' competente puo' disporre per i beni
mobili:
Risposta 1: La requisizione
Risposta 2: L'appropriazione
Risposta 3: L'espropriazione
Risposta 4: Il sequestro
Numero: 2845
Difficolta': 1
Quesito: Salvo quanto previsto da leggi speciali, a chi spetta la
proprieta' del sottosuolo?
Risposta 1: Al proprietario del suolo
Risposta 2: Allo Stato
Risposta 3: A nessuno
Risposta 4: A chi, sebbene non proprietario del suolo, ne tragga
utilita'
Numero: 2846
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario di un fondo deve permettervi l'accesso ad un
terzo che vuole recuperare un proprio animale che vi si sia riparato
sfuggendo alla custodia?
Risposta 1: SI, ma puo' impedirlo consegnando l'animale
Risposta 2: SI, e non puo' in alcun modo impedirlo
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'accesso venga disposto con ordinanza del
sindaco del luogo o della competente autorita' di pubblica sicurezza
Numero: 2847
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario di un fondo deve permettervi l'accesso ad un
terzo che vuole recuperare una propria cosa che vi si trovi
accidentalmente?
Risposta 1: SI, ma puo' impedirlo consegnando la cosa
Risposta 2: SI, e non puo' in alcun modo impedirlo
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'accesso venga disposto con provvedimento
dell'autorita' di pubblica sicurezza
Numero: 2848
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario di un fondo puo' impedire le immissioni di
fumo o di calore derivanti dal fondo del vicino?
Risposta 1: SI, se superano la normale tollerabilita', avuto anche
riguardo alla condizione dei luoghi
Risposta 2: SI, se immessi con colpa in misura anche non superiore
alla normale tollerabilita'
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 2849
Difficolta': 2
Quesito: I regolamenti locali possono stabilire distanze minori di
quelle previste dal codice civile in ordine alle costruzioni su fondi
finitimi, non unite ne' aderenti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo per le costruzioni rurali
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo per i fabbricati urbani
Numero: 2850
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile e fatte salve le disposizioni dei
regolamenti locali, le costruzioni su fondi finitimi, se non unite o
aderenti, devono essere tenute ad una distanza non minore:
Risposta 1: Di tre metri
Risposta 2: Di un metro e mezzo
Risposta 3: Dell'altezza della costruzione da eseguire
Risposta 4: Dell'altezza della costruzione eretta per prima
Numero: 2851
Difficolta': 2
Quesito: I regolamenti locali possono stabilire distanze maggiori di
quelle previste dal codice civile in ordine alle costruzioni su fondi
finitimi, non unite ne' aderenti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che per i fabbricati rurali
Risposta 4: No, salvo che per i fabbricati urbani
Numero: 2852
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano contiguo al muro di
proprieta' di Mevio, intende chiedere la comunione del muro sul
confine per tutta l'altezza e per tutta l'estensione della sua
proprieta'. In questo caso, che cosa deve fare Tizio per ottenere la
comunione predetta?
Risposta 1: Deve pagare la meta' del valore del muro reso comune, la
meta' del valore del suolo su cui il muro e' costruito ed eseguire,
inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 2: Deve pagare, in ragione di meta', la minor somma tra le
spese di costruzione del muro reso comune ed il valore dello stesso
ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il
vicino
Risposta 3: Deve pagare la meta' della spese di costruzione del muro
reso comune, un terzo del valore del suolo su cui il muro e'
costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non
danneggiare il vicino
Risposta 4: Deve pagare solo l'intero valore del suolo su cui il muro
e' costruito ed eseguire le opere che occorrono per non danneggiare
il vicino
Numero: 2853
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano contiguo al muro di
proprieta' di Mevio, intende chiedere la comunione del muro sul
confine per una parte della sua altezza e per tutta l'estensione
della sua proprieta'. In questo caso, che cosa deve fare Tizio per
ottenere la comunione predetta?
Risposta 1: Deve pagare la meta' del valore della parte di muro resa
comune, la meta' del valore del suolo su cui il muro e' costruito ed
eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il
vicino
Risposta 2: Deve pagare, in ragione di meta', la minor somma tra le
spese di costruzione della parte di muro resa comune ed il valore
della stessa ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non
danneggiare il vicino
Risposta 3: Deve pagare la meta' delle spese di costruzione della
parte di muro resa comune, un terzo del valore del suolo su cui il
muro e' costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per
non danneggiare il vicino
Risposta 4: Deve pagare solo l'intero valore del suolo su cui il muro
e' costruito ed eseguire le opere che occorrono per non danneggiare
il vicino
Numero: 2854
Difficolta': 3
Quesito: Quando un muro si trova ad una distanza dal confine maggiore
della meta' di quella stabilita dai regolamenti locali, esiste per il
vicino il diritto di richiederne la comunione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma limitatamente ai fondi situati in comuni montani
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui il vicino intenda costruire
un fabbricato rurale
Numero: 2855
Difficolta': 3
Quesito: Quando un muro si trovi ad una distanza dal confine minore
della meta' di quella stabilita dai regolamenti locali, puo' il
vicino chiederne la comunione?
Risposta 1: SI, soltanto allo scopo di fabbricare contro il muro
stesso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che per i fondi situati in territori montani
Risposta 4: No, salvo che il vicino debba realizzare un fabbricato
rurale di altezza non superiore ad un metro e mezzo
Numero: 2856
Difficolta': 3
Quesito: Fatte salve le disposizioni contenute nei regolamenti
locali, quando un muro si trovi ad una distanza dal confine minore di
un metro e mezzo, puo' il vicino chiederne la comunione?
Risposta 1: SI, soltanto allo scopo di fabbricare contro il muro
stesso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che per i fondi situati in territori montani
Risposta 4: No, salvo che il vicino debba realizzare un fabbricato
rurale destinato alle esigenze della famiglia diretto coltivatrice
Numero: 2857
Difficolta': 3
Quesito: Fatte salve le disposizioni contenute nei regolamenti
locali, quando un muro si trovi ad una distanza dal confine pari a
cinque metri, esiste per il vicino il diritto di richiederne la
comunione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma limitatamente ai fondi situati in territori
montani
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui il vicino debba realizzare un
fabbricato rurale
Numero: 2858
Difficolta': 3
Quesito: Il vicino puo' servirsi del muro esistente sul confine al
solo scopo di innestarvi un capo del proprio muro?
Risposta 1: SI, ma deve pagare un'indennita' per l'innesto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma con l'obbligo di rendere il muro comune
Risposta 4: No, salvo che il proprietario del muro lo consenta
Numero: 2859
Difficolta': 3
Quesito: Il vicino, senza chiedere la comunione del muro posto sul
confine, puo' a norma del codice civile costruire sul confine stesso
in aderenza?
Risposta 1: SI, ma senza appoggiare la sua fabbrica a quella
preesistente
Risposta 2: SI, purche' appoggi la sua fabbrica a quella preesistente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, in qualunque modo costruisca
Numero: 2860
Difficolta': 3
Quesito: Il muro che serve di divisione tra edifici di altezza
ineguale:
Risposta 1: Si presume comune fino al punto in cui uno degli edifici
comincia ad essere piu' alto
Risposta 2: Si presume di proprieta' dell'edificio piu' basso
Risposta 3: Si presume di proprieta' dell'edificio costruito per
primo
Risposta 4: Si presume di proprieta' dell'edificio piu' alto
Numero: 2861
Difficolta': 3
Quesito: Il comproprietario di un muro comune puo' esimersi
dall'obbligo di contribuire nelle spese di riparazione e
ricostruzione?
Risposta 1: SI, rinunziando al diritto di comunione, purche' il muro
comune non sostenga un edificio di sua spettanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, qualora la sua quota sia inferiore al decimo
Risposta 4: No, a meno che non dimostri l'eccessivita' della spesa in
rapporto al suo interesse alla comproprieta' del muro
Numero: 2862
Difficolta': 1
Quesito: Le aperture sul fondo del vicino che permettono di
affacciarsi e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmente,
come sono definite dal codice civile?
Risposta 1: Vedute o prospetti
Risposta 2: Luci
Risposta 3: Sezioni
Risposta 4: Porte
Numero: 2863
Difficolta': 1
Quesito: Le finestre che danno passaggio alla luce e all'aria, ma non
permettono di affacciarsi sul fondo del vicino, come vengono definite
dal Codice Civile?
Risposta 1: Luci
Risposta 2: Vedute
Risposta 3: Prospetti
Risposta 4: Prospetti laterali
Numero: 2864
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della
proprieta' vi e':
Risposta 1: La specificazione
Risposta 2: L'evizione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Numero: 2865
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della
proprieta' vi e':
Risposta 1: La commistione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Numero: 2866
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della
proprieta' vi e':
Risposta 1: L'usucapione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Numero: 2867
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della
proprieta' vi e':
Risposta 1: L'accessione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Numero: 2868
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della
proprieta' vi e':
Risposta 1: L'invenzione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Numero: 2869
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della
proprieta' vi e':
Risposta 1: L'occupazione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Numero: 2870
Difficolta': 1
Quesito: Le cose mobili che non sono di proprieta' di alcuno si
acquistano a titolo originario:
Risposta 1: Con l'occupazione
Risposta 2: Col possesso di buona fede, protrattosi per oltre un
ventennio, e un titolo idoneo al trasferimento della proprieta'
Risposta 3: Con l'accessione
Risposta 4: Con la specificazione
Numero: 2871
Difficolta': 1
Quesito: Le cose mobili che non sono proprieta' di alcuno si
acquistano:
Risposta 1: Con l'occupazione
Risposta 2: Con la commistione
Risposta 3: Con l'accessione
Risposta 4: Con la specificazione
Numero: 2872
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, chi trova una cosa mobile di cui
non conosce il proprietario deve:
Risposta 1: Consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo in cui
l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 2: Consegnarla senza ritardo all'autorita' di pubblica
sicurezza del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del
ritrovamento
Risposta 3: Custodirla per almeno cinque anni con la diligenza del
buon padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di se' per
mezzo di pubblicazione nell'albo pretorio del comune in cui e'
avvenuto il ritrovamento
Risposta 4: Custodirla per almeno tre anni con la diligenza del buon
padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di se' con
adeguati mezzi di pubblicita'
Numero: 2873
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, rinvenendo casualmente sulla pubblica strada un
orologio d'oro di grande valore di cui non conosce il proprietario, a
norma del codice civile, deve:
Risposta 1: Consegnarlo senza ritardo al sindaco del luogo in cui
l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 2: Consegnarlo senza ritardo al questore del luogo in cui
l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 3: Depositarlo presso la cancelleria del tribunale del luogo
in cui l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 4: Custodirlo per almeno tre anni con la diligenza del buon
padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di se' con
adeguati mezzi di pubblicita'
Numero: 2874
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi
spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da
una persona diversa dal proprietario del fondo in cui esso e'
nascosto?
Risposta 1: Al proprietario del fondo per meta' ed al ritrovatore del
tesoro per l'altra meta'
Risposta 2: Al proprietario del fondo in nuda proprieta' ed al
ritrovatore del tesoro per l'usufrutto vitalizio
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro in nuda proprieta' ed al
proprietario del fondo per l'usufrutto vitalizio
Risposta 4: Al proprietario del fondo per un terzo ed al ritrovatore
del tesoro per gli altri due terzi
Numero: 2875
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la definizione del codice civile, il tesoro e':
Risposta 1: Qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata,
di cui nessuno puo' provare d'essere proprietario
Risposta 2: Qualunque cosa mobile di pregio che sia stata nascosta o
sotterrata da chi possa provare d'essere proprietario
Risposta 3: Qualunque cosa mobile di pregio che aumenti di almeno un
terzo il valore del fondo in cui essa e' stata nascosta o sotterrata
Risposta 4: Qualunque cosa mobile di pregio che sia stata nascosta o
sotterrata da chi possa provare d'essere proprietario e che aumenti
di almeno un terzo il valore del fondo in cui essa si trova
Numero: 2876
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali a chi
spetta la proprieta' del tesoro scoperto per caso nel fondo altrui?
Risposta 1: Per meta' al proprietario del fondo e per meta' al
ritrovatore
Risposta 2: Allo Stato
Risposta 3: Per intero al proprietario del fondo
Risposta 4: Per intero al ritrovatore
Numero: 2877
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi
spetta il tesoro che venga scoperto dal proprietario della cosa
mobile in cui esso e' nascosto?
Risposta 1: Al proprietario della cosa mobile
Risposta 2: Al proprietario della cosa mobile per l'usufrutto
vitalizio ed allo Stato per la nuda proprieta'
Risposta 3: Allo Stato
Risposta 4: Al proprietario della cosa mobile per un terzo ed allo
Stato per gli altri due terzi
Numero: 2878
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi
spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da
una persona diversa dal proprietario della cosa mobile in cui esso e'
nascosto?
Risposta 1: Al proprietario della cosa mobile per meta' ed al
ritrovatore del tesoro per l'altra meta'
Risposta 2: Al proprietario della cosa mobile in nuda proprieta' ed
al ritrovatore del tesoro per l'usufrutto vitalizio
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro in nuda proprieta' ed al
proprietario della cosa mobile per l'usufrutto vitalizio
Risposta 4: Al proprietario della cosa mobile per un terzo ed al
ritrovatore del tesoro per gli altri due terzi
Numero: 2879
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi
spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da
una persona diversa dal proprietario della cosa mobile in cui esso e'
nascosto?
Risposta 1: Al proprietario della cosa mobile per meta' ed al
ritrovatore del tesoro per l'altra meta'
Risposta 2: Al proprietario della cosa mobile per intero
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro per intero
Risposta 4: Al proprietario della cosa mobile per un terzo ed al
ritrovatore del tesoro per gli altri due terzi
Numero: 2880
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi
spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da
una persona diversa dal proprietario del fondo in cui esso e'
nascosto?
Risposta 1: Al proprietario del fondo per meta' ed al ritrovatore del
tesoro per l'altra meta'
Risposta 2: Al proprietario del fondo per intero
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro per intero
Risposta 4: Al proprietario del fondo per un terzo ed al ritrovatore
del tesoro per gli altri due terzi
Numero: 2881
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi
spetta il tesoro che venga scoperto dal proprietario del fondo in cui
esso e' nascosto?
Risposta 1: Al proprietario del fondo
Risposta 2: Al proprietario del fondo per l'usufrutto vitalizio ed
allo Stato per la nuda proprieta'
Risposta 3: Allo Stato
Risposta 4: Al proprietario del fondo per un terzo ed allo Stato per
due terzi
Numero: 2882
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, comprata la proprieta' del fondo Corneliano, ha in
seguito contratto matrimonio con Tizia il 4 maggio 1990, senza porre
in essere alcuna convenzione matrimoniale. Dal gennaio all'aprile
1990, Tizio aveva realizzato su detto fondo una villetta utilizzando
materiale di proprieta' di Mevio, il quale ne era a conoscenza fin
dall'inizio dei lavori. Nel luglio 1990 Tizio ha dovuto far
sostituire tutti gli infissi e parte del tetto a tegole della
villetta. Essendosi successivamente prospettata l'opportunita' di
vendere la proprieta' della villetta separatamente dalla proprieta'
del terreno su cui essa insiste, Tizio chiede al notaio chi deve
intervenire nel relativo atto quale parte venditrice. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: solo Tizio
Risposta 2: solo Mevio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Tizio e Tizia
Numero: 2883
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, ha realizzato
sullo stesso, dal marzo 1990 al gennaio 1991, una villetta,
utilizzando materiale di proprieta' di Mevio, il quale ne era a
conoscenza fin dall'inizio dei lavori. Essendosi prospettata
l'opportunita' di vendere la villetta a Sempronio, con esclusione del
terreno su cui essa insiste, Tizio e Mevio, ritenendosi entrambi
proprietari, si recano con Sempronio dal notaio Romolo Romani il
quale, richiesto di ricevere il relativo atto, rispondera' che:
Risposta 1: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio e Sempronio
Risposta 2: la vendita dovra' essere conclusa da Mevio e Sempronio
Risposta 3: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio e Mevio,
entrambi proprietari della villetta, e da Sempronio
Risposta 4: la vendita dovra' essere conclusa da Mevio e Sempronio,
con l'intervento di Tizio per escludere il terreno dal trasferimento
Numero: 2884
Difficolta': 3
Quesito: Mevio e Tizio, proprietari in parti uguali del fondo
Corneliano, hanno realizzato sullo stesso, dal marzo 1990 al gennaio
1991, una villetta, utilizzando materiale di proprieta' di Filano, il
quale ne era a conoscenza fin dall'inizio dei lavori. Essendosi
prospettata l'opportunita' di vendere la villetta a Sempronio, con
esclusione del terreno su cui essa insiste, Tizio, Mevio e Filano,
ritenendosi tutti proprietari, si recano con Sempronio dal notaio
Romolo Romani il quale, richiesto di ricevere il relativo atto,
rispondera' che:
Risposta 1: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio e Mevio,
entrambi proprietari della villetta, e da Sempronio
Risposta 2: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio, Mevio, Filano
e Sempronio
Risposta 3: la vendita dovra' essere conclusa da Filano e Sempronio
Risposta 4: la vendita dovra' essere conclusa da Filano e Sempronio,
con l'intervento di Tizio e Mevio per escludere il terreno dal
trasferimento
Numero: 2885
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, comprata la proprieta' del fondo Corneliano, ha in
seguito contratto matrimonio con Mevia il 4 maggio 1990, senza porre
in essere alcuna convenzione matrimoniale. Dal gennaio all'aprile
1990, Mevio aveva realizzato su detto fondo una villetta utilizzando
materiale di proprieta' di Tizio, il quale ne era a conoscenza fin
dall'inizio dei lavori. Nel luglio 1990 Mevio ha dovuto far
sostituire tutti gli infissi e parte del tetto a tegole della
villetta. Essendosi successivamente prospettata l'opportunita' di
vendere la proprieta' della villetta separatamente dalla proprieta'
del terreno su cui essa insiste, Mevio chiede al notaio chi deve
intervenire nel relativo atto quale parte venditrice. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: solo Mevio
Risposta 2: solo Tizio
Risposta 3: Tizio e Mevio
Risposta 4: Mevio e Mevia
Numero: 2886
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, proprietario del fondo Corneliano, ha realizzato
sullo stesso, dal marzo 1990 al gennaio 1991, una villetta,
utilizzando materiale di proprieta' di Tizio, il quale ne era a
conoscenza fin dall'inizio dei lavori. Essendosi prospettata
l'opportunita' di vendere la villetta a Sempronio, con esclusione del
terreno su cui essa insiste, Tizio e Mevio, ritenendosi entrambi
proprietari, si recano con Sempronio dal notaio Romolo Romani il
quale, richiesto di ricevere il relativo atto, rispondera' che:
Risposta 1: la vendita dovra' essere conclusa da Mevio e Sempronio
Risposta 2: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio e Sempronio
Risposta 3: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio e Mevio,
entrambi proprietari della villetta, e da Sempronio
Risposta 4: la vendita dovra' essere conclusa da Tizio e Sempronio,
con l'intervento di Mevio per escludere il terreno dal trasferimento
Numero: 2887
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha costruito con materiali propri una villetta sul
terreno di cui sono comproprietari, in parti uguali fra loro, Filano
e Mevio, i quali lo avevano verbalmente autorizzato ad eseguire i
predetti lavori di costruzione. Tutti e tre si recano dal notaio
Romolo Romani al quale chiedono di chi sia la proprieta' della
villetta. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la villetta e' di proprieta' di Filano e di Mevio in
parti uguali
Risposta 2: la villetta e' di proprieta' di Filano, di Mevio e di
Tizio in parti uguali
Risposta 3: la villetta e' di proprieta' di Tizio, salvo che il
valore del terreno superi quello del fabbricato
Risposta 4: la villetta e' di proprieta' di Tizio
Numero: 2888
Difficolta': 1
Quesito: Mevio ha costruito con materiali propri una villetta sul
terreno dell'amico Filano, il quale lo aveva verbalmente autorizzato
ad eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal
notaio Romolo Romani al quale chiedono di chi sia la proprieta' della
villetta. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la villetta e' di proprieta' di Filano
Risposta 2: la villetta e' di proprieta' di Mevio
Risposta 3: la villetta e' di proprieta' di Mevio, salvo che il
valore del terreno superi quello del fabbricato
Risposta 4: la villetta e' di proprieta' di Filano e di Mevio in
parti uguali
Numero: 2889
Difficolta': 1
Quesito: Filano ha costruito con materiali propri una villetta sul
terreno dell'amico Mevio, il quale lo aveva verbalmente autorizzato
ad eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal
notaio Romolo Romani al quale chiedono di chi sia la proprieta' della
villetta. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la villetta e' di proprieta' di Mevio
Risposta 2: la villetta e' di proprieta' di Filano
Risposta 3: la villetta e' di proprieta' di Filano, salvo che il
valore del terreno superi quello del fabbricato
Risposta 4: la villetta e' di proprieta' di Filano e di Mevio in
parti uguali
Numero: 2890
Difficolta': 2
Quesito: Filano ha costruito con materiali propri una villetta sul
terreno dell'amico Mevio il quale lo aveva verbalmente autorizzato ad
eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal
Notaio Romolo Romani al quale chiedono a chi spetti la proprieta'
della villetta. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La villetta e' di proprieta' di Mevio, il quale non puo'
obbligare Filano a rimuoverla ma deve, a propria scelta, pagargli il
valore dei materiali ed il prezzo della manodopera oppure l'aumento
di valore recato al fondo
Risposta 2: La villetta e' di proprieta' di Filano, il quale e'
tenuto a pagare a Mevio una somma pari al triplo del valore del
terreno occupato
Risposta 3: La villetta e' di proprieta' di Mevio il quale puo' solo
obbligare Filano a rimuoverla ovvero puo' farlo egli stesso a spese
di Filano
Risposta 4: La villetta e' di proprieta' di Filano per due terzi e di
Mevio per un terzo e nessun obbligo reciproco esiste tra gli stessi
Numero: 2891
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade
interamente sul suolo edificatorio Tuscolano, di proprieta' di Caio,
che ne viene a conoscenza dopo tre anni. Trascorsi altri otto anni,
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene
la detta costruzione, precisando che non ne e' stata domandata da
Caio la rimozione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario
del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta
con suoi materiali da almeno dieci anni
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle
circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Tizio e a
Caio
Numero: 2892
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade
interamente sul suolo edificatorio Tuscolano, di proprieta' di Caio,
che ne viene a conoscenza dopo un anno. Trascorsi altri cinque anni,
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene
la detta costruzione, precisando che non ne e' stata domandata da
Caio la rimozione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario
del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta
con suoi materiali da piu' di cinque anni
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle
circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Tizio e a
Caio
Numero: 2893
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade
interamente sul fondo Tuscolano, di proprieta' di Caio, che ne viene
a conoscenza. Trascorsi tre anni dal momento in cui ebbero inizio i
lavori, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi
appartiene la detta costruzione, precisando che non ne e' stata
domandata da Caio la rimozione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con
suoi materiali, anche se sia stato in malafede
Risposta 3: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con
suoi materiali, salvo che Caio dimostri che Tizio era in malafede
quando ha fatto la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo,
salvo che Tizio dimostri di essere stato in buona fede quando ha
fatto la costruzione
Numero: 2894
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade
interamente sul fondo Tuscolano, di proprieta' di Caio, che ne viene
a conoscenza ma non si oppone, ne' chiede la rimozione della
costruzione. Trascorso un anno dal giorno in cui ebbe inizio la
costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a
chi appartiene la costruzione stessa; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con
suoi materiali, anche se sia stato in malafede
Risposta 3: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con
suoi materiali, salvo che Caio dimostri la malafede del costruttore
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Caio e a
Tizio
Numero: 2895
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa in buona fede una
costruzione che ricade interamente sul fondo Tuscolano, di proprieta'
di Caio, da un anno all'estero per lavoro. Trascorsi tre anni dal
giorno in cui ebbero inizio i lavori, Tizio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione; il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario
del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta
con suoi materiali e in buona fede
Risposta 3: Compete all'autorita' giudiziaria stabilire, tenuto conto
delle circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Caio e a
Tizio
Numero: 2896
Difficolta': 1
Quesito: Filano ha costruito con materiali propri una villetta sul
terreno dell'amico Tizio, il quale lo aveva verbalmente autorizzato
ad eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal
notaio Romolo Romani al quale chiedono di chi sia la proprieta' della
villetta. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la villetta e' di proprieta' di Tizio
Risposta 2: la villetta e' di proprieta' di Filano
Risposta 3: la villetta e' di proprieta' di Filano, salvo che il
valore del terreno superi quello del fabbricato
Risposta 4: la villetta e' di proprieta' di Filano e di Tizio in
parti uguali
Numero: 2897
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, coniugato in regime di comunione legale dei beni con
Tizia, fa edificare un fabbricato su un suolo di proprieta' di Caio,
utilizzando materiali di Tizio, il quale, unitamente a Caio, ne viene
a conoscenza dopo un anno. Trascorso un altro anno, Mevio si reca dal
notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene detto fabbricato,
precisando che Caio non ne ha domandato la rimozione mentre Tizio ha
rivendicato i materiali quattro mesi prima. Il notaio rispondera' che
il fabbricato appartiene a:
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio e Caio
Risposta 4: Mevio e Tizia
Numero: 2898
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, fa una costruzione che ricade interamente sul fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio, utilizzando materiali di Mevio, il
quale ne viene a conoscenza dopo un anno. Trascorsi altri due anni,
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene
la detta costruzione, precisando che non ne e' stata domandata da
Caio la rimozione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene in parti uguali a Tizio, che
l'ha fatta, a Caio, proprietario del fondo, e a Mevio, proprietario
dei materiali
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle
circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene a Mevio, proprietario dei
materiali
Numero: 2899
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coniugato in regime di comunione legale dei beni con
Tizia, fa edificare un fabbricato su un suolo di proprieta' di Caio,
utilizzando materiali di Mevio, il quale, unitamente a Caio, ne viene
a conoscenza dopo un anno. Trascorso un altro anno, Tizio si reca dal
notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene detto fabbricato,
precisando che Caio non ne ha domandato la rimozione mentre Mevio ha
rivendicato i materiali tre mesi prima. Il notaio rispondera' che il
fabbricato appartiene a:
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Mevio e Caio
Risposta 4: Tizio e Tizia
Numero: 2900
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, fa una costruzione interamente sul fondo Tuscolano,
di proprieta' di Caio, utilizzando materiali di Mevio, il quale ne
viene a conoscenza dopo due mesi. Trascorsi altri dieci mesi, Tizio
si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la
detta costruzione, precisando che non ne e' stata domandata da Caio
la rimozione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario
del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle
circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene a Mevio, in quanto proprietario
dei materiali
Numero: 2901
Difficolta': 2
Quesito: Caio, coniugato in regime di comunione legale dei beni con
Tizia, fa edificare un fabbricato su un suolo di proprieta' di Tizio,
utilizzando materiali di Mevio, il quale, unitamente a Tizio, ne
viene a conoscenza dopo un anno. Trascorso un altro anno, Caio si
reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene detto
fabbricato, precisando che Tizio non ne ha domandato la rimozione
mentre Mevio ha rivendicato i materiali due mesi prima. Il notaio
rispondera' che il fabbricato appartiene a:
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Mevio e Tizio
Risposta 4: Caio e Tizia
Numero: 2902
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta' occupa una porzione del fondo attiguo, di proprieta' di
Mevio. Dopo nove anni dal giorno in cui ha avuto inizio la
costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a
chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di
proprieta' di Mevio; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' di proprieta' di Mevio, proprietario del suolo
occupato
Risposta 2: E' di proprieta' di Tizio, costruttore dell'edificio
Risposta 3: E' di proprieta' di Tizio, costruttore dell'edificio,
salvo che Mevio faccia opposizione entro dieci anni dal giorno in cui
ha avuto inizio la costruzione
Risposta 4: E' di proprieta' di Mevio e Tizio in parti uguali
Numero: 2903
Difficolta': 2
Quesito: Se nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede
una porzione del fondo attiguo, e il proprietario di questo non fa
opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la
costruzione:
Risposta 1: L'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze,
puo' attribuire la proprieta' dell'edificio e del suolo occupato al
costruttore
Risposta 2: Il costruttore, proprietario dell'edificio, acquista di
diritto, per il solo fatto della costruzione, anche la proprieta' del
suolo occupato
Risposta 3: L'edificio e il suolo occupato appartengono di diritto al
demanio pubblico
Risposta 4: Il costruttore acquista di diritto, per il solo fatto
della costruzione, la proprieta' superficiaria della parte di
edificio che occupa la porzione del fondo attiguo
Numero: 2904
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta' occupa una porzione del fondo attiguo, di proprieta' di
Mevio. Dopo undici anni dal giorno in cui ha avuto inizio la
costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a
chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di
proprieta' di Mevio; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' di proprieta' di Mevio, proprietario del suolo
occupato
Risposta 2: E' di proprieta' di Tizio, costruttore dell'edificio
Risposta 3: E' di proprieta' di Tizio, costruttore dell'edificio,
salvo che Mevio abbia fatto opposizione prima che siano trascorsi
dieci anni dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione
Risposta 4: E' di proprieta' di Mevio, salvo che Tizio dimostri di
essere stato in buona fede al momento in cui ha occupato con la
costruzione una porzione del fondo attiguo
Numero: 2905
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta' occupa una porzione del fondo attiguo, di proprieta' di
Mevio. Dopo otto mesi dal giorno in cui ha avuto inizio la
costruzione, ad edificio ultimato, Tizio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che
occupa il suolo di proprieta' di Mevio; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' di proprieta' di Mevio, proprietario del suolo
occupato
Risposta 2: E' di proprieta' di Tizio, proprietario del suolo sul
quale insiste la maggior parte dell'edificio, salvo che entro un anno
dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione Mevio dimostri la
malafede di Tizio
Risposta 3: E' di proprieta' di Tizio, salvo che Mevio faccia
opposizione entro un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la
costruzione
Risposta 4: E' di proprieta' di Tizio, se la parte di edificio che
occupa il suolo di proprieta' di Mevio e' inferiore a un terzo della
cubatura dell'intero edificio
Numero: 2906
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta' occupa una porzione del fondo attiguo, di proprieta' di
Mevio. Dopo dodici mesi dal giorno in cui ha avuto inizio la
costruzione, ad edificio ultimato, Tizio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che
occupa il suolo di proprieta' di Mevio, precisando che quest'ultimo
non ha fatto alcuna opposizione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' di proprieta' di Mevio, proprietario del suolo
occupato
Risposta 2: E' di proprieta' di Tizio, se prova di essere stato in
buona fede al momento in cui ha occupato con la costruzione una
porzione del fondo attiguo
Risposta 3: E' di proprieta' di Tizio, salvo che Mevio dimostri che
il costruttore era in malafede al momento in cui ha occupato una
porzione del fondo attiguo
Risposta 4: E' di proprieta' di Tizio e Mevio in proporzione al
valore della porzione di edificio e della porzione di fondo occupata
Numero: 2907
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta' occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, di
proprieta' di Mevio. Dopo otto mesi dal giorno in cui ha avuto inizio
la costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a
chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di
proprieta' di Mevio; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' di proprieta' di Mevio, in quanto proprietario del
suolo occupato
Risposta 2: E' di proprieta' di Tizio, in quanto ha fatto la
costruzione ed e' proprietario del suolo sul quale insiste la maggior
parte dell'edificio
Risposta 3: E' di proprieta' di Tizio, salvo che Mevio faccia
opposizione entro un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la
costruzione
Risposta 4: E' di proprieta' di Tizio e Mevio in parti uguali
Numero: 2908
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta', occupa in mala fede una porzione dell'attiguo fondo
Corneliano, di proprieta' di Mevio. Dopo nove anni dal giorno in cui
ha avuto inizio la costruzione, Mevio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli chiede se la porzione di edificio che insiste sul fondo
Corneliano e' di proprieta' di Tizio, precisando che a tutt'oggi non
e' stata adita l'autorita' giudiziaria; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Non e' di proprieta' di Tizio
Risposta 2: E' di proprieta' di Tizio
Risposta 3: E' di proprieta' di Tizio in ragione di un mezzo
Risposta 4: Non e' di proprieta' di Tizio, salvo che la superficie
del fondo Tuscolano sia maggiore di quella del fondo Corneliano
almeno di un terzo
Numero: 2909
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua
proprieta' occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, di
proprieta' di Mevio. Trascorso un anno dal giorno in cui ha avuto
inizio la costruzione senza che Mevio abbia fatto opposizione, Tizio
si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la
parte dell'edificio che occupa il suolo di proprieta' di Mevio; il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: Appartiene a Mevio, proprietario del suolo occupato
Risposta 2: Appartiene a Tizio, che ha fatto la costruzione ed e'
proprietario del suolo sul quale insiste la maggior parte
dell'edificio
Risposta 3: Appartiene a Tizio e a Mevio in parti uguali
Risposta 4: Appartiene a Tizio e a Mevio in proporzione al valore dei
materiali usati nella costruzione e al valore del suolo occupato
Numero: 2910
Difficolta': 1
Quesito: Se taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva
per formare una nuova cosa, possa o non possa la materia riprendere
la sua prima forma e qualora il valore della materia non sorpassi
notevolmente quello della mano d'opera, ne acquista la proprieta'
pagando al proprietario il prezzo della materia. In questo caso, a
norma del codice civile, l'acquisto avviene per:
Risposta 1: specificazione
Risposta 2: accessione
Risposta 3: occupazione
Risposta 4: commistione
Numero: 2911
Difficolta': 2
Quesito: I terreni abbandonati dalle acque dei fiumi, che
insensibilmente si ritirano da una delle rive portandosi sull'altra,
a norma del codice civile a chi appartengono?
Risposta 1: Al demanio pubblico, senza che il confinante della riva
opposta possa reclamare il terreno perduto
Risposta 2: Al confinante della riva opposta che puo' reclamare il
terreno perduto
Risposta 3: Al proprietario del terreno confinante con il terreno
abbandonato dalle acque del fiume
Risposta 4: Ai proprietari dei terreni confinanti con le due rive, in
parti uguali
Numero: 2912
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di rivendicazione della proprieta' si prescrive?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in venti anni
Risposta 3: SI, in dieci anni
Risposta 4: SI, in cinque anni
Numero: 2913
Difficolta': 1
Quesito: Con l'azione negatoria il proprietario puo':
Risposta 1: Agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti
affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne
pregiudizio
Risposta 2: Chiedere la reintegrazione del possesso contro colui che
lo ha violentemente od occultamente spogliato del possesso stesso
Risposta 3: Agire per rivendicare la cosa da chiunque la possiede o
detiene
Risposta 4: Agire per far riconoscere in giudizio l'esistenza di una
servitu' contro chi ne contesta l'esercizio
Numero: 2914
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando si puo' esercitare
l'azione di regolamento di confini?
Risposta 1: Quando il confine tra due fondi e' incerto
Risposta 2: Quando il confine tra due fondi e' certo, ma mancano i
relativi termini
Risposta 3: Quando occorre regolamentare una servitu' di passaggio
tra due fondi confinanti
Risposta 4: Quando occorre stabilire chi tra i proprietari di due
fondi confinanti ha diritto di costruire per primo ai fini del
computo delle distanze
Numero: 2915
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' incertezza circa il confine tra il fondo di Tizio e
quello di Caio. In mancanza di altri elementi, il giudice come
determinera' il confine?
Risposta 1: Attenendosi al confine delineato dalle mappe catastali
Risposta 2: Avuto riguardo alle esigenze della produzione ed
assegnando la zona incerta al proprietario del fondo che ne trae
maggior utile
Risposta 3: Assegnando la zona incerta in comune a entrambi
Risposta 4: Attenendosi al criterio della produttivita' dei fondi ed
assegnando la zona incerta al proprietario del fondo piu' produttivo
Numero: 2916
Difficolta': 2
Quesito: Quali mezzi di prova sono ammessi nell'azione di regolamento
di confini?
Risposta 1: Ogni mezzo di prova e' ammesso
Risposta 2: E' ammessa solo la prova documentale
Risposta 3: Sono ammesse solo le risultanze delle mappe catastali
Risposta 4: Sono ammesse solo la confessione e il giuramento
decisorio
Numero: 2917
Difficolta': 1
Quesito: Se i termini fra due fondi mancano, a spese di chi vengono
apposti?
Risposta 1: A spese comuni dei due proprietari
Risposta 2: A spese dell'ufficio tecnico erariale
Risposta 3: A spese di chi ne chiede l'apposizione
Risposta 4: A spese dei due proprietari in misura proporzionale alla
superficie del rispettivo fondo
Numero: 2918
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando si puo' esercitare
l'azione per apposizione di termini?
Risposta 1: Quando i termini tra fondi contigui mancano o sono
diventati irriconoscibili
Risposta 2: Quando occorre procedere al frazionamento catastale di
una proprieta'
Risposta 3: Quando il confine tra due fondi e' incerto
Risposta 4: Quando la scadenza di un'obbligazione e' incerta
Numero: 2919
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano,
sito in un comune con cinquemila abitanti, intende costituire, per
una durata di quindici anni e verso il corrispettivo di diecimila
euro, il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una
costruzione ad uso abitativo a favore di Caio, che ne acquisti la
proprieta'. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' costituire il diritto di fare e mantenere al
disopra del suolo, per la durata di quindici anni, una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Risposta 2: Tizio non puo' costituire il diritto di fare e mantenere
al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne
acquista la proprieta', per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 3: Il proprietario non puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che
ne acquista la proprieta', se non per fini abitativi e nei comuni con
una popolazione superiore ai centomila abitanti
Risposta 4: Il proprietario puo' costituire solo in perpetuo il
diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Numero: 2920
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tusculano,
intende costituire a favore della cugina Caia, per trentamila euro,
il diritto di fare e mantenere al di sotto del suolo un box. A tal
fine Tizio e Caia si recano dal notaio per incaricarlo del relativo
atto e gli chiedono se e' possibile dare attuazione alla loro
volonta'; il notaio rispondera':
Risposta 1: Si
Risposta 2: Si, ma solo se il box potra' essere destinato a
pertinenza di un immobile di civile abitazione di proprieta' di Caia
Risposta 3: no, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo al di sotto del quale
insiste
Risposta 4: no, perche' il diritto di fare e mantenere al di sotto
del suolo una costruzione non puo' essere costituito che a titolo
gratuito
Numero: 2921
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo
Corneliano, a lui pervenuto per successione al padre Tizione, intende
costituire a favore della cugina Caia, per trentamila euro, il
diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una villetta ad uso
abitativo. A tal fine Sempronio e Caia si recano dal notaio per
incaricarlo del relativo atto e gli chiedono se e' possibile dare
attuazione alla loro volonta'; il notaio rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma una volta realizzata la villetta Caia puo' solo
abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.
Risposta 3: No, perche' la proprieta' della villetta non puo' mai
essere alienata separatamente dalla proprieta' del suolo
Risposta 4: No, perche' il diritto di fare e mantenere al di sopra
del suolo una costruzione ad uso abitativo puo' essere costituito
solo a titolo gratuito
Numero: 2922
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo
Corneliano, a lui pervenuto per successione al padre Tizione, intende
donare alla figlia maggiorenne Tizia, in occasione delle sue nozze,
il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione
ad uso abitativo. A tal fine Sempronio e Tizia si recano dal notaio
Romolo Romani per incaricarlo del relativo atto e gli chiedono se e'
possibile dare attuazione alla loro volonta'; il notaio rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma una volta realizzata la costruzione Tizia puo'
solo abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia
Risposta 3: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere mai separata dalla proprieta' del suolo
Risposta 4: No, perche' il diritto di fare e mantenere al di sopra
del suolo una costruzione ad uso abitativo non puo' essere costituito
a titolo gratuito
Numero: 2923
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo
Corneliano, su cui ha fatto costruire un capannone industriale ove
svolge la propria attivita' di impresa, intende vendere a Tizio la
proprieta' del capannone industriale ma non la proprieta' del suolo
sul quale il capannone insiste. A tal fine Sempronio e Tizio si
recano dal notaio Romolo Romani per incaricarlo del relativo atto e
gli chiedono se e' possibile alienare la proprieta' del capannone
industriale gia' esistente separatamente dalla proprieta' del suolo;
il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Sempronio puo' alienare la proprieta' del capannone
industriale separatamente dal suolo su cui sorge il medesimo.
Risposta 2: Sempronio non puo' alienare la proprieta' del capannone
industriale separatamente dal suolo su cui sorge il medesimo,
trattandosi di luogo ove si svolge attivita' di impresa.
Risposta 3: Sempronio non puo' alienare la proprieta' del capannone
industriale separatamente dal suolo su cui sorge il medesimo, salvo
che nel titolo di acquisto del suolo sia disposto altrimenti.
Risposta 4: Sempronio puo' alienare la proprieta' del capannone
industriale separatamente dal suolo su cui sorge il medesimo solo per
necessita' o utilita' evidente.
Numero: 2924
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario di una zona di
terreno su cui ha fatto costruire un fabbricato, intende vendere a
Caio la proprieta' del fabbricato ma non la proprieta' del suolo sul
quale il fabbricato stesso insiste. A tal fine Tizio e Caio si recano
dal notaio Romolo Romani per incaricarlo del relativo atto e gli
chiedono se e' possibile alienare la proprieta' del fabbricato
separatamente dalla proprieta' del suolo; il notaio rispondera' loro
che:
Risposta 1: Il proprietario puo' alienare la proprieta' della
costruzione gia' esistente separatamente dalla proprieta' del suolo
Risposta 2: La proprieta' della costruzione gia' esistente non puo'
essere alienata separatamente dalla proprieta' del suolo
Risposta 3: Il proprietario non puo' alienare la proprieta' della
costruzione gia' esistente separatamente dalla proprieta' del suolo,
salvo che nel titolo di acquisto del suolo sia disposto altrimenti
Risposta 4: Il proprietario non puo' alienare la proprieta' della
costruzione gia' esistente separatamente dalla proprieta' del suolo,
se non per necessita' o utilita' evidente dopo autorizzazione del
presidente del tribunale ove e' sito l'immobile
Numero: 2925
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il titolare di un diritto reale di uso su un immobile
costituire su di esso un diritto di superficie?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, salvo risarcimento del danno coSi causato al
proprietario
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, se il relativo atto costitutivo di superficie venga
notificato al proprietario dell'immobile e questi non si opponga nei
due mesi dalla notifica
Numero: 2926
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'usufruttuario di un fondo agricolo costituire su di
esso un diritto di superficie?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, salvo risarcimento del danno coSi causato al
proprietario
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, se il relativo atto costitutivo di superficie venga
notificato al proprietario del fondo e questi non si opponga nei due
mesi dalla notifica
Numero: 2927
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il titolare di un diritto reale di abitazione su un
appartamento costituire sul sovrastante terrazzo annesso
all'appartamento un diritto reale di superficie?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, salvo risarcimento del danno coSi causato al
proprietario
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, se il relativo atto costitutivo di superficie venga
notificato al proprietario dell'immobile e questi non si opponga nei
due mesi dalla notifica
Numero: 2928
Difficolta': 1
Quesito: Puo' costituirsi un diritto di superficie a tempo
indeterminato?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, solo se trattasi di diritto di fare e mantenere una
costruzione al disotto del suolo
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, solo se trattasi di diritto di fare e mantenere una
costruzione al disopra del suolo
Numero: 2929
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile puo' il proprietario di un fondo
agricolo costituire su di esso un diritto di superficie a tempo
indeterminato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma a condizione che sia stata gia' rilasciata la
concessione edilizia
Risposta 3: SI, ma a condizione che ottenga la preventiva
autorizzazione del competente Ispettorato Provinciale
dell'Agricoltura
Risposta 4: No
Numero: 2930
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che
ne acquista la proprieta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se la costruzione consiste in un'opera di
pubblica utilita'
Risposta 4: No, salvo che a favore della pubblica amministrazione
Numero: 2931
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario che abbia fatto una costruzione al di sotto
del suolo puo' alienare la proprieta' della costruzione separatamente
dalla proprieta' del suolo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo per un tempo determinato
Risposta 4: No, salvo che la costruzione consista in un'opera di
pubblica utilita' ed acquirente sia la pubblica amministrazione
Numero: 2932
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario che abbia fatto una costruzione al di sopra
del suolo puo' alienare la proprieta' della costruzione separatamente
dalla proprieta' del suolo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo per un tempo determinato
Risposta 4: No, salvo che la costruzione consista in un'opera di
pubblica utilita' ed acquirente sia la pubblica amministrazione
Numero: 2933
Difficolta': 1
Quesito: Tizia, piena ed esclusiva proprietaria del fondo Corneliano,
intende costituire, a titolo gratuito, il diritto di fare e mantenere
al disopra del suolo una costruzione a favore della sorella Caia, che
ne acquisti la proprieta'. A tal fine Tizia, recatasi con Caia dal
notaio Romolo Romani, gli precisa di essere nubile, senza figli e
senza ascendenti e gli chiede di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Tizia puo' costituire a titolo gratuito il diritto di
fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di
altri, che ne acquista la proprieta'
Risposta 2: Tizia puo' costituire il diritto di fare e mantenere al
disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista
la proprieta', verso un corrispettivo in danaro ma non a titolo
gratuito
Risposta 3: La proprieta' della costruzione non puo' essere separata
dalla proprieta' del suolo al disopra del quale insiste
Risposta 4: La proprieta' della costruzione non puo' essere separata
dalla proprieta' del suolo al disopra del quale insiste, se non per
fini sociali e con provvedimento della pubblica autorita'
Numero: 2934
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto di fare e mantenere, per un tempo determinato,
una costruzione al di sopra del suolo altrui e':
Risposta 1: Un diritto di superficie
Risposta 2: Un diritto di uso
Risposta 3: Un diritto di enfiteusi
Risposta 4: Un diritto di comodato
Numero: 2935
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' possibile alienare la
proprieta' di una costruzione gia' esistente, separatamente dalla
proprieta' del suolo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se la costruzione e' al di sopra del suolo
Risposta 3: SI, ma solo se la costruzione e' al di sotto del suolo
Risposta 4: No
Numero: 2936
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano,
intende costituire, verso il corrispettivo di cinquantamila euro, il
diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione ad
uso abitativo a favore di Caio, che ne acquisti la proprieta'. Tizio
e Caio si recano pertanto dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se
la loro volonta' puo' trovare attuazione; il notaio rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma previo ottenimento di una apposita autorizzazione
del tribunale amministrativo regionale
Risposta 3: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo su cui insiste
Risposta 4: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo su cui insiste se non per
fini produttivi
Numero: 2937
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano,
intende costituire, verso il corrispettivo di centomila euro, il
diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione a
favore di Mevio, che ne acquisti la proprieta'. A tal fine Tizio e
Mevio, recatisi dal notaio Romolo Romani, gli precisano che la
costruzione da realizzare sul fondo Corneliano e' un opificio
industriale e gli chiedono se la loro volonta' puo' trovare
attuazione; il notaio rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma previo ottenimento di apposita autorizzazione del
ministero dell'industria
Risposta 3: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo su cui insiste
Risposta 4: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo su cui insiste se non per
fini abitativi
Numero: 2938
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano,
intende costituire, verso il corrispettivo di trentamila euro, il
diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a
favore di Mevio, che ne acquisti la proprieta'. Tizio e Mevio si
recano pertanto dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se la loro
volonta' puo' trovare attuazione; il notaio rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma previo ottenimento di apposita autorizzazione del
tribunale amministrativo regionale
Risposta 3: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo al disotto del quale
insiste
Risposta 4: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo al disotto del quale
insiste se non per fini sociali e con provvedimento della pubblica
autorita'
Numero: 2939
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, celibe, senza figli e senza ascendenti, e' pieno ed
esclusivo proprietario del fondo Corneliano; egli intende costituire,
a titolo gratuito, il diritto di fare e mantenere al disotto del
suolo una costruzione a favore di Caio, che ne acquisti la
proprieta'. Tizio e Caio si recano pertanto dal notaio Romolo Romani
e gli chiedono se la loro volonta' puo' trovare attuazione; il notaio
rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, perche' il proprietario puo' costituire il diritto di
fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di
altri, che ne acquista la proprieta', verso un corrispettivo in
denaro ma non a titolo gratuito
Risposta 3: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo al disotto del quale
insiste
Risposta 4: No, perche' la proprieta' della costruzione non puo'
essere separata dalla proprieta' del suolo al disotto del quale
insiste, se non per fini sociali e con provvedimento della pubblica
autorita'
Numero: 2940
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano,
intende costituire, per una durata di trenta anni e verso il
corrispettivo di ventimila euro, il diritto di fare e mantenere al
disotto del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne acquisti
la proprieta'. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: Il proprietario puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al disotto del suolo, per un tempo determinato, una
costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Risposta 2: Il proprietario non puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che
ne acquista la proprieta', per una durata inferiore ai novantanove
anni
Risposta 3: La proprieta' della costruzione non puo' essere separata
dalla proprieta' del suolo al disotto del quale insiste
Risposta 4: Il proprietario puo' costituire solo in perpetuo il
diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Numero: 2941
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano,
intende costituire, per una durata di trenta anni e verso il
corrispettivo di cinquantamila euro, il diritto di fare e mantenere
al disopra del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne
acquisti la proprieta'. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio
Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: Tizio puo' costituire il diritto di fare e mantenere al
disopra del suolo, per la durata di trenta anni, una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Risposta 2: Tizio non puo' costituire il diritto di fare e mantenere
al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne
acquista la proprieta', per una durata inferiore ai novantanove anni
Risposta 3: La proprieta' della costruzione non puo' essere separata
dalla proprieta' del suolo su cui insiste
Risposta 4: Tizio puo' costituire solo in perpetuo il diritto di fare
e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri,
che ne acquista la proprieta'
Numero: 2942
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano,
sito in un comune con centomila abitanti, intende costituire, per una
durata di dieci anni e verso il corrispettivo di diecimila euro, il
diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a
favore di Caio, che ne acquisti la proprieta'. A tal fine Tizio e
Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il
relativo atto; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' costituire il diritto di fare e mantenere al
disotto del suolo, per la durata di dieci anni, una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Risposta 2: Tizio non puo' costituire il diritto di fare e mantenere
al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne
acquista la proprieta', per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 3: Il proprietario non puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al disotto del suolo, una costruzione a favore di altri,
che ne acquista la proprieta', se non per fini abitativi e nei comuni
con una popolazione inferiore ai centomila abitanti
Risposta 4: Il proprietario puo' costituire solo in perpetuo il
diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'
Numero: 2943
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al di sopra o al di sotto del suolo una costruzione a
favore di altri, che ne acquista la proprieta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Solo al di sopra del suolo, ma non al di sotto
Risposta 4: Solo al di sotto del suolo, ma non al di sopra
Numero: 2944
Difficolta': 1
Quesito: Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri
il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione
per un tempo determinato, allo scadere del termine chi diventa
proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche?
Risposta 1: Il proprietario del suolo
Risposta 2: Il titolare del diritto di superficie
Risposta 3: In parti uguali il proprietario del suolo ed il titolare
del diritto di superficie
Risposta 4: Il titolare del diritto di superficie, salvo che
l'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, non
attribuisca la proprieta' della costruzione al proprietario del suolo
Numero: 2945
Difficolta': 1
Quesito: Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 12
dicembre 1978, Mevio ha costituito per la durata di trent'anni a
favore di Tizio e Caio, in parti uguali fra loro, il diritto di fare
e mantenere sul fondo Corneliano di sua proprieta' una villetta
bifamiliare. Allo scadere del termine la proprieta' della villetta
costruita da Tizio e Caio spettera', tenuto conto che Mevio e' ancora
proprietario del fondo:
Risposta 1: a Mevio
Risposta 2: a Tizio, Caio e Mevio in parti uguali
Risposta 3: a Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 4: a Tizio e Caio in parti uguali se il diritto di
superficie e' stato costituito a titolo oneroso; a Mevio se il
diritto di superficie e' stato costituito a titolo gratuito
Numero: 2946
Difficolta': 1
Quesito: In data 28 aprile 1989 con atto per notaio, Mevio ha
costituito a favore di Tizio e Sempronio, in comune e per quote
uguali fra loro, il diritto di fare e mantenere per il periodo di
dieci anni al di sopra del fondo Tuscolano, di proprieta' esclusiva
dello stesso Mevio, un edificio a due piani fuori terra, ciascuno
composto da un'unica abitazione. In assenza di specifiche
pattuizioni, allo scadere del termine convenuto, tenuto conto che
Tizio ha usato l'abitazione al piano terra e Sempronio quella al
piano primo:
Risposta 1: il diritto di Tizio e Sempronio si estingue e Mevio
diventa proprietario dell'intero edificio
Risposta 2: Tizio e Sempronio diventano proprietari esclusivi
ciascuno dell'abitazione utilizzata
Risposta 3: Mevio, Sempronio e Tizio diventano comproprietari
dell'edificio, il primo in ragione di due quarti e gli altri due in
ragione di un quarto ciascuno, fermo rimanendo il diritto di
abitazione di Tizio e Sempronio sulle unita' immobiliari
rispettivamente utilizzate
Risposta 4: il diritto di Tizio e Sempronio non si estingue, salvo
che l'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze e delle
esigenze abitative di tutte le parti, attribuisca a Mevio la
proprieta' dell'intero edificio o di parte dello stesso verso il
pagamento di una indennita' pari al valore dei materiali usati per la
costruzione
Numero: 2947
Difficolta': 1
Quesito: Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri
il diritto di fare e mantenere al di sotto del suolo per un tempo
determinato un garage, allo scadere del termine chi diventa
proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche?
Risposta 1: Il proprietario del suolo
Risposta 2: Il titolare del diritto di superficie
Risposta 3: Il proprietario del suolo, previo rimborso al titolare
del diritto di superficie delle spese di costruzione
Risposta 4: Il titolare del diritto di superficie, salvo che
l'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, non
attribuisca la proprieta' della costruzione al proprietario del suolo
Numero: 2948
Difficolta': 1
Quesito: In caso di costituzione di un diritto di superficie su un
suolo per un tempo determinato, allo scadere del termine a chi
spettera' la costruzione su di esso realizzata?
Risposta 1: Al proprietario del suolo
Risposta 2: Al superficiario previo pagamento del valore del suolo
occupato dalla costruzione
Risposta 3: Al superficiario
Risposta 4: Al proprietario del suolo, previo rimborso al
superficiario delle spese di costruzione anche in mancanza di
espressa pattuizione
Numero: 2949
Difficolta': 1
Quesito: Puo' costituirsi un diritto di superficie a tempo
determinato?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, solo per un periodo di tempo non inferiore a venti
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, solo per un periodo di tempo non inferiore a dieci
anni per le persone fisiche e non superiore a venti anni per le
persone giuridiche
Numero: 2950
Difficolta': 1
Quesito: Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri
il diritto di fare e mantenere al di sotto del suolo una costruzione
per un tempo determinato, allo scadere del termine chi diventa
proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche?
Risposta 1: Il proprietario del suolo
Risposta 2: Il titolare del diritto di superficie
Risposta 3: In parti uguali il proprietario del suolo e il titolare
del diritto di superficie
Risposta 4: Il titolare del diritto di superficie, salvo che
l'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, non
attribuisca la proprieta' della costruzione al proprietario del suolo
Numero: 2951
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se la costituzione del diritto di
superficie e' stata fatta per un tempo determinato, allo scadere del
termine il diritto di superficie:
Risposta 1: Si estingue e il proprietario del suolo diventa
proprietario della costruzione
Risposta 2: Si estingue e il proprietario del suolo diventa
proprietario della costruzione, a condizione che versi al
superficiario un'indennita' pari alla minor somma tra lo speso e il
migliorato
Risposta 3: Si estingue ed il superficiario diventa proprietario del
suolo
Risposta 4: Si rinnova automaticamente per un decennio, se non e'
stata data disdetta dal proprietario del suolo al superficiario
almeno un anno prima della scadenza del termine
Numero: 2952
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 12
dicembre 1998, ha costituito per la durata di quindici anni, su un
appezzamento di terreno di sua proprieta' e a favore
dell'imprenditore Caio, il diritto di fare e mantenere un capannone
industriale. Allo scadere del termine la proprieta' del capannone
industriale costruito da Caio spettera':
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: A Tizio ed a Caio in parti uguali
Risposta 4: A Caio se nel suddetto capannone egli svolge la propria
attivita' d'impresa; a Tizio negli altri casi
Numero: 2953
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, costituisce a
favore dell'amico Caio il diritto di fare e mantenere una costruzione
al di sopra del fondo stesso, per il periodo di dieci anni. In
assenza di pattuizioni, allo scadere del termine:
Risposta 1: Tizio diventa proprietario della costruzione
Risposta 2: Caio diventa proprietario della costruzione
Risposta 3: Tizio e Caio diventano comproprietari in parti uguali
della costruzione
Risposta 4: Caio diventa proprietario della costruzione, salvo che
l'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, attribuisca
la proprieta' della costruzione a Tizio
Numero: 2954
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, proprietario del fondo Tusculano, costituisce a
favore dell'amico Caio il diritto di fare e mantenere una costruzione
al di sotto del fondo stesso, per il periodo di quindici anni. In
assenza di pattuizioni, allo scadere del termine:
Risposta 1: Mevio diventa proprietario della costruzione
Risposta 2: Caio diventa proprietario della costruzione
Risposta 3: Mevio e Caio diventano comproprietari in parti uguali
della costruzione
Risposta 4: Caio diventa proprietario della costruzione, salvo che
l'autorita' giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, attribuisca
la proprieta' della costruzione a Mevio
Numero: 2955
Difficolta': 1
Quesito: In data 28 aprile 1989, con atto ricevuto da notaio, Tizio
ha costituito a favore di Caio il diritto di fare e mantenere, per il
periodo di dieci anni, al di sopra del fondo Corneliano, di
proprieta' esclusiva di Tizio, un edificio a due piani fuori terra.
In assenza di specifiche pattuizioni, allo scadere del termine:
Risposta 1: il diritto di Caio si estingue e Tizio diventa
proprietario dell'edificio
Risposta 2: il diritto di Caio si estingue ma Caio diventa
proprietario dell'edificio
Risposta 3: il diritto di Caio si estingue e Tizio e Caio diventano
comproprietari in parti uguali dell'edificio
Risposta 4: il diritto di Caio non si estingue, salvo che l'autorita'
giudiziaria, tenuto conto delle circostanze attribuisca a Tizio la
proprieta' dell'edificio
Numero: 2956
Difficolta': 1
Quesito: Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 12
dicembre 1978, Tizio ha costituito per la durata di trent'anni a
favore di Caio il diritto di fare e mantenere sul fondo Corneliano di
sua proprieta' una villetta bifamiliare. Allo scadere del termine la
proprieta' della villetta costruita da Caio spettera', tenuto conto
che Tizio e' ancora proprietario del fondo:
Risposta 1: a Tizio
Risposta 2: a Caio
Risposta 3: a Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 4: a Caio se il diritto di superficie e' stato costituito a
titolo oneroso; a Tizio se il diritto di superficie e' stato
costituito a titolo gratuito
Numero: 2957
Difficolta': 1
Quesito: Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 12
dicembre 1978, Caio ha costituito per la durata di trent'anni a
favore di Tizio il diritto di fare e mantenere sul fondo Corneliano
di sua proprieta' una villetta bifamiliare. Allo scadere del termine
la proprieta' della villetta costruita da Tizio spettera', tenuto
conto che Caio e' ancora proprietario del fondo:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: a Tizio
Risposta 3: a Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 4: a Caio se il diritto di superficie e' stato costituito a
titolo oneroso; a Tizio se il diritto di superficie e' stato
costituito a titolo gratuito
Numero: 2958
Difficolta': 1
Quesito: Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 12
dicembre 1978, Tizio e Caio hanno costituito per la durata di
trent'anni a favore di Mevio il diritto di fare e mantenere sul fondo
Corneliano, di loro proprieta' in parti uguali, una villetta
bifamiliare. Allo scadere del termine la proprieta' della villetta
costruita da Mevio spettera', tenuto conto che Tizio e Caio sono
ancora proprietari del fondo in parti uguali fra loro:
Risposta 1: a Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 2: a Tizio, Caio e Mevio in parti uguali
Risposta 3: a Mevio
Risposta 4: a Tizio e Caio in parti uguali se il diritto di
superficie e' stato costituito a titolo oneroso; a Mevio se il
diritto di superficie e' stato costituito a titolo gratuito
Numero: 2959
Difficolta': 1
Quesito: In data 28 aprile 1989, con atto ricevuto da notaio, Tizio
ha costituito a favore di Caio, per il periodo di dieci anni, il
diritto di fare e mantenere al di sotto del fondo Tusculano, di
proprieta' esclusiva di Tizio, un magazzino. In assenza di specifiche
pattuizioni, allo scadere del termine:
Risposta 1: il diritto di Caio si estingue e Tizio diventa
proprietario del magazzino
Risposta 2: il diritto di Caio si estingue ma Caio diventa
proprietario del magazzino
Risposta 3: il diritto di Caio si estingue e Tizio e Caio diventano
comproprietari in parti uguali del magazzino
Risposta 4: il diritto di Caio non si estingue, salvo che l'autorita'
giudiziaria, tenuto conto delle circostanze attribuisca a Tizio la
proprieta' del magazzino
Numero: 2960
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto di superficie, come diritto di fare una
costruzione su suolo altrui, e' soggetto a prescrizione?
Risposta 1: SI, per effetto del non uso protratto per venti anni
Risposta 2: SI, per effetto di costruzione realizzata dal
proprietario senza opposizione del superficiario e indipendentemente
dal tempo trascorso
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, per effetto del non uso protratto per dieci anni
Numero: 2961
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio costruisce un albergo su un terreno di cui e'
titolare del diritto di superficie per vent'anni, mentre Filano ne e'
il proprietario. Successivamente concede a Mevio l'usufrutto
dell'albergo per un periodo di tempo che non risulta determinato
nell'atto relativo. Allo scadere del ventennio di durata del diritto
di superficie, Filano, proprietario del terreno, si reca dal Notaio
per vendere a Tizio la piena proprieta' del terreno con l'albergo su
di esso costruito ed il Notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' possibile vendere la piena proprieta' del terreno e
dell'albergo in quanto il diritto di usufrutto di Mevio si e', in
ogni caso, estinto con la estinzione del diritto di superficie per
scadenza del termine
Risposta 2: E' possibile vendere la proprieta' del solo terreno
poiche' Mevio rimane titolare dell'usufrutto vitalizio sull'albergo
non essendo stata determinata la durata del suo diritto, anche se il
diritto di superficie si e' gia' estinto
Risposta 3: E' possibile vendere la proprieta' del solo terreno in
quanto il diritto di usufrutto dura in ogni caso fino alla scadenza
di nove anni dall'estinzione del diritto di superficie
Risposta 4: E' possibile vendere la piena proprieta' del terreno e
dell'albergo perche' il diritto di usufrutto dura fino ad un anno
prima della scadenza del termine di durata del diritto di superficie
Numero: 2962
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in
data 15 marzo 1995, ha costituito a favore di Mevio il diritto di
fare e mantenere una costruzione sul fondo Corneliano di proprieta'
dello stesso Sempronio, pattuendo che il perimento della costruzione
importa l'estinzione del diritto di superficie. Mevio vi costruisce
un fabbricato che, pero', dopo due mesi dall'ultimazione dei lavori,
crolla a causa di un terremoto. Il 20 dicembre 1996, Sempronio si
reca dal notaio Romolo Romani per sapere se il diritto di superficie
di Mevio si e' estinto a causa del perimento della costruzione; il
notaio rispondera':
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in quanto il patto con cui e' convenuto che il
perimento della costruzione importa l'estinzione del diritto di
superficie e' nullo
Risposta 3: No, in quanto il perimento e' avvenuto per causa non
imputabile a Mevio
Risposta 4: SI, in quanto il perimento si e' verificato entro novanta
giorni dall'ultimazione dei lavori di costruzione
Numero: 2963
Difficolta': 2
Quesito: Caio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 17
dicembre 1976, ha costituito a favore di Mevio il diritto di fare e
mantenere una costruzione sul fondo Corneliano di proprieta' dello
stesso Caio. Mevio non ha mai iniziato tale costruzione ed il 15
aprile 1977 parte per l'America. Il 20 dicembre 1996, Caio si reca
dal notaio Romolo Romani per sapere se il diritto di Mevio di fare e
mantenere la costruzione sul suolo di sua proprieta' si e' estinto;
il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Il diritto di fare la costruzione sul suolo altrui si
estingue per prescrizione per effetto del non uso protratto per venti
anni
Risposta 2: Il diritto di fare la costruzione sul suolo altrui si
estingue per prescrizione per effetto del non uso protratto per dieci
anni
Risposta 3: Il diritto di fare la costruzione sul suolo altrui si
estingue per prescrizione per effetto del non uso protratto per
quindici anni
Risposta 4: Il diritto di fare la costruzione sul suolo altrui non si
estingue per effetto del non uso, salva diversa pattuizione delle
parti
Numero: 2964
Difficolta': 2
Quesito: L'estinzione del diritto di superficie per scadenza del
termine importa:
Risposta 1: L'estinzione dei diritti reali imposti dal superficiario
Risposta 2: L'estinzione dei soli diritti reali di godimento imposti
dal superficiario
Risposta 3: L'estinzione dei soli diritti reali di garanzia imposti
dal superficiario
Risposta 4: L'estinzione dei soli diritti personali di godimento
imposti dal superficiario
Numero: 2965
Difficolta': 2
Quesito: In caso di estinzione del diritto di superficie per scadenza
del termine, cosa accade dei contratti di locazione che hanno per
oggetto la costruzione, in base al codice civile?
Risposta 1: Non durano se non per l'anno in corso alla scadenza del
termine del diritto di superficie
Risposta 2: Mantengono validita' per tutta la durata prevista
originariamente nel contratto
Risposta 3: Si risolvono immediatamente
Risposta 4: Se constano da atto pubblico o scrittura di data certa
continuano per la durata stabilita, ma non oltre cinque anni dalla
estinzione del diritto di superficie
Numero: 2966
Difficolta': 1
Quesito: Il perimento della costruzione comporta l'estinzione
automatica del diritto di superficie?
Risposta 1: No, salvo patto contrario
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, purche' il proprietario versi un'indennita' al
superficiario
Numero: 2967
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano,
intende costituire, verso il corrispettivo di ventimila euro, il
diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a
favore di Mevio, che ne acquisti la proprieta'. A tal fine Tizio e
Mevio si recano dal notaio Romolo Romani per incaricarlo di ricevere
il relativo atto; gli chiedono in particolare che nell'atto stesso
sia previsto che l'eventuale perimento della costruzione importi
l'estinzione del diritto di superficie. Il notaio rispondera' loro
che:
Risposta 1: Il perimento della costruzione non importa, salvo patto
contrario, l'estinzione del diritto di superficie, per cui la
volonta' di Tizio e Mevio puo' trovare attuazione attraverso un
espresso patto a riguardo
Risposta 2: Il perimento della costruzione importa, salvo patto
contrario, l'estinzione del diritto di superficie, per cui affinche'
la volonta' di Tizio e Mevio trovi attuazione e' sufficiente non
prevedere alcunche' a riguardo
Risposta 3: Il perimento della costruzione non importa l'estinzione
del diritto di superficie ed e' nullo ogni patto contrario, per cui
la volonta' di Tizio e Mevio in proposito non puo' trovare attuazione
Risposta 4: Il perimento della costruzione importa l'estinzione del
diritto di superficie ed e' nullo ogni patto contrario, per cui
affinche' la volonta' di Tizio e Mevio trovi attuazione e'
sufficiente non prevedere alcunche' a riguardo
Numero: 2968
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario puo' concedere il diritto di mantenere una
costruzione al di sotto del suolo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di bene strumentale alla
produzione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, a meno che si tratti di una miniera
Numero: 2969
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto di fare e mantenere, per un tempo determinato,
una costruzione al di sotto del suolo altrui e':
Risposta 1: Un diritto di superficie
Risposta 2: Un diritto di uso
Risposta 3: Un diritto di enfiteusi
Risposta 4: Un diritto di comodato
Numero: 2970
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario puo' costituire il diritto di fare e
mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che
ne acquista la proprieta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se la costruzione consiste in un'opera di
pubblica utilita'
Risposta 4: No, salvo che a favore della pubblica amministrazione
Numero: 2971
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, intende
trasferire, per un tempo determinato, a favore di Caio, la proprieta'
della piantagione ivi esistente, riservandosi la proprieta' del
suolo. E' possibile stipulare un simile contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se si limita la proprieta' della piantagione a un
periodo non superiore a venti anni
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, solo se trattasi di piantagione di alto fusto
Numero: 2972
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, e' possibile vendere la proprieta'
della piantagione separatamente dalla proprieta' del suolo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a meno che si tratti di piante di alto fusto
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma solo con effetto dal raccolto salvo patto
contrario
Numero: 2973
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, coltivatore diretto, pieno ed esclusivo proprietario
del fondo Corneliano, su cui ha una fiorente piantagione di mais,
intende donare al vicino Caio, la proprieta' della piantagione, senza
pero' trasferirgli la proprieta' del fondo. A tal fine, Tizio e Caio
si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se la loro volonta'
possa trovare attuazione. Il notaio rispondera':
Risposta 1: No, in quanto la proprieta' della piantagione non puo'
essere trasferita separatamente dalla proprieta' del suolo
Risposta 2: No, in quanto la proprieta' della piantagione puo' essere
trasferita separatamente dalla proprieta' del suolo solo se il
trasferimento avviene a titolo oneroso
Risposta 3: SI, se Caio e' coltivatore diretto
Risposta 4: SI, ma solo se Caio e' coltivatore diretto e proprietario
di un fondo confinante con quello su cui insiste la piantagione
Numero: 2974
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tusculano,
su cui ormai da anni coltiva una piantagione di fagioli, intende
trasferire a Caio, dietro il corrispettivo di 50.000 euro, la
proprieta' della piantagione, senza pero' trasferirgli la proprieta'
del fondo. A tal fine, Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono se la loro volonta' possa trovare attuazione.
Il notaio rispondera':
Risposta 1: No, perche' la proprieta' delle piantagioni non puo'
essere trasferita separatamente dalla proprieta' del suolo
Risposta 2: No, perche' la proprieta' delle piantagioni non puo'
essere trasferita separatamente dalla proprieta' del suolo se non per
fini di pubblica utilita'
Risposta 3: SI, solo se Caio e' coltivatore diretto
Risposta 4: SI, solo se Caio si impegna a coltivare la piantagione
rispettandone la destinazione economica
Numero: 2975
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' costituire o trasferire la proprieta' di piantagioni
separatamente dalla proprieta' del suolo?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: No, a meno che non trattasi di alberi d'alto fusto
Risposta 3: SI, con l'autorizzazione del giudice
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 2976
Difficolta': 2
Quesito: Il titolo costitutivo dell'enfiteusi puo' legittimamente
derogare alle norme del codice civile in materia di:
Risposta 1: imposte e altri pesi che gravano sul fondo a carico
dell'enfiteuta
Risposta 2: obblighi inerenti all'enfiteusi nel caso di divisione del
fondo enfiteutico e di godimento separato di quest'ultimo da parte
degli enfiteuti
Risposta 3: esercizio del diritto di affrancazione nell'ipotesi di
dichiarazione del concedente di valersi della clausola risolutiva
espressa
Risposta 4: subenfiteusi
Numero: 2977
Difficolta': 2
Quesito: Il titolo costitutivo dell'enfiteusi puo' legittimamente
derogare alle norme del codice civile in materia di:
Risposta 1: obblighi dell'enfiteuta in ordine al pagamento del canone
secondo una quantita' fissa di prodotti naturali
Risposta 2: responsabilita' per gli obblighi inerenti all'enfiteusi
nel caso di divisione del fondo tra piu' coenfiteuti che ne godano
separatamente
Risposta 3: prestazione dovuta al concedente per l'alienazione del
diritto dell'enfiteuta
Risposta 4: subenfiteusi
Numero: 2978
Difficolta': 2
Quesito: Il titolo costitutivo dell'enfiteusi puo' legittimamente
derogare alle norme del codice civile in materia di:
Risposta 1: diritti dell'enfiteuta sulle accessioni
Risposta 2: durata minima dell'enfiteusi
Risposta 3: disponibilita' del diritto dell'enfiteuta per atto di
ultima volonta'
Risposta 4: subenfiteusi
Numero: 2979
Difficolta': 1
Quesito: Puo' costituirsi una enfiteusi a tempo determinato?
Risposta 1: SI, ma per una durata non inferiore ai venti anni
Risposta 2: SI, ma per una durata non superiore ai venti anni
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'enfiteuta sia una persona giuridica
Numero: 2980
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, l'enfiteusi puo' essere costituita
a tempo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che rappresenti il corrispettivo della
costituzione di una rendita vitalizia
Risposta 3: Si, ma non puo' eccedere la vita dell'enfiteuta
Risposta 4: No, salvo che per i fondi rustici
Numero: 2981
Difficolta': 1
Quesito: L'enfiteusi puo' essere costituita per una durata
temporanea?
Risposta 1: SI, ma non per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: SI, ma non oltre i trenta anni
Risposta 3: No, e' solo perpetua
Risposta 4: SI, ma non puo' eccedere la vita dell'enfiteuta
Numero: 2982
Difficolta': 1
Quesito: Puo' costituirsi un'enfiteusi di durata inferiore ai venti
anni?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, solo relativamente all'enfiteusi agricola
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo relativamente all'enfiteusi urbana
Numero: 2983
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Tuscolano, di sua
piena ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio per una
durata di quindici anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio
Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: L'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
durata di quindici anni solo relativamente a fondi rustici situati in
comuni classificati montani
Risposta 3: L'enfiteusi puo' essere solo perpetua
Risposta 4: L'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
qualsiasi durata
Numero: 2984
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio per una durata di
quaranta anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
durata di quaranta anni, in quanto la durata minima prevista dalla
legge e' di venti anni
Risposta 2: L'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata di quaranta anni, in quanto la durata massima prevista dalla
legge e' di venti anni
Risposta 3: L'enfiteusi non puo' essere costituita per una durata di
quaranta anni, in quanto puo' essere solo perpetua
Risposta 4: L'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
durata massima di quaranta anni ma solo a favore di coltivatore
diretto
Numero: 2985
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Tuscolano, di sua
piena ed esclusiva proprieta', enfiteusi perpetua a favore di Caio. A
tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli
chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio rispondera' loro
che:
Risposta 1: L'enfiteusi puo' essere perpetua
Risposta 2: L'enfiteusi perpetua puo' essere costituita solo
relativamente a fondi rustici situati in comuni classificati montani
Risposta 3: L'enfiteusi puo' essere costituita solo per una durata
determinata e comunque non superiore ai venti anni
Risposta 4: L'enfiteusi non puo' essere perpetua
Numero: 2986
Difficolta': 1
Quesito: Puo' costituirsi una enfiteusi perpetua?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di enfiteusi agricola
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di enfiteusi urbana
Numero: 2987
Difficolta': 2
Quesito: Caio pieno ed esclusivo proprietario di un fondo rustico,
intende costituire enfiteusi a favore del vicino Filano per la durata
di quindici anni. A tal fine Caio e Filano si recano dal notaio e gli
chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio rispondera' loro
che:
Risposta 1: l'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: l'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venticinque anni
Risposta 3: l'enfiteusi temporanea, di durata inferiore ai
venticinque anni, puo' essere costituita solo su fondi rustici
situati in comuni classificati montani
Risposta 4: l'enfiteusi puo' essere soltanto perpetua
Numero: 2988
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo rustico
Corneliano, intende costituire enfiteusi a favore di Caio, per la
durata di sedici anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio
Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: l'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: l'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venticinque anni
Risposta 3: l'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venti anni solo su fondi rustici situati in
comuni classificati montani
Risposta 4: l'enfiteusi puo' essere soltanto perpetua
Numero: 2989
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di costituzione di una enfiteusi temporanea la
durata non puo' essere inferiore a:
Risposta 1: Venti anni
Risposta 2: Trenta anni
Risposta 3: Dieci anni
Risposta 4: Quindici anni
Numero: 2990
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, esiste un limite minimo di durata
dell'enfiteusi temporanea?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che in caso di costituzione mediante atto di
donazione
Risposta 3: No, salvo che nel caso di costituzione mediante contratto
di rendita vitalizia
Risposta 4: No
Numero: 2991
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, esiste un limite massimo di durata
nel caso di costituzione di enfiteusi temporanea?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo nel caso di enfiteusi urbane
Risposta 4: SI, ma solo nel caso di enfiteusi di fondi rustici
Numero: 2992
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, l'enfiteusi puo' essere costituita
a tempo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che rappresenti il corrispettivo della
costituzione di una rendita vitalizia
Risposta 3: SI, ma solo per testamento
Risposta 4: No, salvo che per i fondi rustici
Numero: 2993
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, l'enfiteusi puo' essere perpetua?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che per i fondi rustici
Risposta 4: No, salvo che sia costituita per testamento
Numero: 2994
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio per una durata
inferiore a dieci anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio
Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi temporanea non puo' essere costituita per una
durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: L'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
qualsiasi durata
Risposta 3: L'enfiteusi puo' essere solo perpetua
Risposta 4: L'enfiteusi temporanea puo' essere costituita per una
durata inferiore ai dieci anni solo a favore di coltivatori diretti
Numero: 2995
Difficolta': 1
Quesito: In data 16 luglio 1988, Sempronio, pieno ed esclusivo
proprietario del fondo Corneliano, costituisce a favore di Mevio
enfiteusi sul predetto fondo per la durata di trent' anni. I frutti
naturali del predetto fondo, prodotti nell'annata agraria 1999, al
momento della loro separazione, spettano:
Risposta 1: a Mevio
Risposta 2: a Sempronio
Risposta 3: a Mevio e Sempronio in parti uguali tra loro
Risposta 4: a Mevio e Sempronio in proporzione al valore dei
rispettivi diritti
Numero: 2996
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto dell'enfiteuta si estende alle accessioni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che l'enfiteusi sia stata costituita per una
durata inferiore ai trenta anni
Risposta 4: No, salvo che l'enfiteusi sia perpetua
Numero: 2997
Difficolta': 1
Quesito: Nel corso dell'enfiteusi su un fondo agricolo a chi spettano
i frutti naturali al momento della loro separazione?
Risposta 1: All'enfiteuta
Risposta 2: Al concedente e all'enfiteuta in proporzione del valore
dei rispettivi diritti
Risposta 3: Al concedente e all'enfiteuta in parti uguali tra loro
Risposta 4: Al concedente
Numero: 2998
Difficolta': 2
Quesito: In caso di costituzione di enfiteusi a chi spettano i frutti
civili?
Risposta 1: All'enfiteuta
Risposta 2: Al concedente se l'enfiteuta e' in mora nel pagamento del
canone
Risposta 3: Al concedente
Risposta 4: Al concedente e all'enfiteuta in parti uguali tra loro
Numero: 2999
Difficolta': 2
Quesito: Tizio enfiteuta del fondo Tuscolano di proprieta' di Caio,
ha trovato nel fondo stesso un oggetto costituente un tesoro, la cui
disciplina non e' regolata da leggi speciali. A chi spetta detto
tesoro?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Tizio e Caio in proporzione del valore dei rispettivi
diritti
Risposta 3: A Tizio e Caio in parti uguali tra loro
Risposta 4: A Caio
Numero: 3000
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo
Tusculano, intende costituire a favore del nipote maggiorenne Mevio
enfiteusi perpetua sul suddetto fondo. A tal fine Sempronio e Mevio
si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se il canone
periodico a carico dell'enfiteuta possa consistere, anziche' in una
somma di denaro, in 50 kg. di prugne coltivate sul fondo stesso e da
corrispondere al concedente Sempronio tutti i mesi. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: cio' e' possibile, poiche' il canone periodico a carico
dell'enfiteuta puo' consistere, oltre che in una somma di denaro, in
una quantita' fissa di prodotti naturali
Risposta 2: cio' non e' possibile, poiche' il canone periodico a
carico dell'enfiteuta puo' consistere solo in una somma di denaro
Risposta 3: cio' non e' possibile, poiche' il canone periodico a
carico dell'enfiteuta puo' consistere solo in una quantita' di
prodotti naturali variabile in relazione all'annata agraria
Risposta 4: cio' e' possibile, poiche' il canone periodico a carico
dell'enfiteuta puo' consistere, oltre che in una somma di denaro, in
una quantita' fissa o variabile di prodotti naturali
Numero: 3001
Difficolta': 3
Quesito: Caio, proprietario del fondo Corneliano, in data 6 aprile
1999 ha concesso al contadino Mevio enfiteusi sul predetto fondo, per
la durata di venticinque anni e dietro il corrispettivo di 4.000 euro
ogni tre mesi. Durante l'estate del 1999, a causa di una forte ed
anomala siccita', tutti i frutti del fondo sono andati perduti,
cosicche' Mevio pretende da Caio una riduzione del canone che egli e'
tenuto a pagare. In tale ipotesi l'enfiteuta:
Risposta 1: non puo' pretendere dal concedente una riduzione del
canone per insolita perdita di frutti
Risposta 2: puo' pretendere dal concedente una riduzione del canone
per insolita perdita di frutti
Risposta 3: puo' pretendere dal concedente una riduzione del canone
solo se l'insolita perdita di frutti e' dovuta ad un evento
eccezionale, non imputabile all'enfiteuta, che ha compromesso la
maggior parte del raccolto
Risposta 4: non puo' pretendere dal concedente una riduzione del
canone per insolita perdita di frutti in quanto il canone e'
rappresentato da una somma di denaro e non da una quantita' fissa di
prodotti naturali
Numero: 3002
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Corneliano, di
sua piena ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio. A tal
fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono
se il canone periodico a carico dell'enfiteuta puo' consistere in una
somma di danaro; il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta puo'
consistere in una somma di danaro
Risposta 2: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta puo'
consistere solo in una quantita' fissa di prodotti naturali
Risposta 3: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta puo'
consistere solo in una quantita' di prodotti naturali variabile in
relazione all'annata agraria
Risposta 4: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta puo'
consistere in una quantita' di prodotti naturali fissa o variabile,
ma non in una somma di danaro
Numero: 3003
Difficolta': 3
Quesito: In assenza di specifica pattuizione, puo' l'enfiteuta di un
fondo pretendere la remissione o riduzione del canone in caso di
insolita sterilita' del fondo?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, purche' la sterilita' del fondo non sia a lui
imputabile
Risposta 3: SI, purche' trattasi di evento eccezionale e di entita'
tale da compromettere la maggior parte del raccolto
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 3004
Difficolta': 3
Quesito: In assenza di specifica pattuizione, puo' l'enfiteuta
pretendere la remissione o riduzione del canone in caso di insolita
perdita dei frutti del fondo?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, solo se la perdita dei frutti non sia a lui
imputabile
Risposta 3: SI, solo se trattasi di frutti naturali
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 3005
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, in data 6 aprile
1999 ha concesso al contadino Caio enfiteusi sul predetto fondo, per
la durata di venticinque anni e dietro il corrispettivo di 4.000 euro
ogni tre mesi. Dopo un anno, al momento del pagamento del canone,
Caio fa presente a Tizio che, a causa di una forte ed anomala
siccita', il fondo Corneliano e' stato totalmente sterile per i tre
mesi precedenti e gli chiede, pertanto, la remissione del canone. In
tale ipotesi, l'enfiteuta:
Risposta 1: non puo' pretendere la remissione del canone per
qualunque insolita sterilita' del fondo
Risposta 2: puo' pretendere la remissione del canone per insolita
sterilita' del fondo
Risposta 3: puo' pretendere la remissione del canone se l'insolita
sterilita' del fondo e' dovuta ad un evento eccezionale di entita'
tale da compromettere la maggior parte del raccolto e non imputabile
all'enfiteuta
Risposta 4: puo' pretendere la remissione del canone per insolita
sterilita' del fondo in quanto il canone periodico consiste in una
somma di denaro e non in una quantita' fissa di prodotti naturali
Numero: 3006
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Mevio. A tal fine
Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di
ricevere il relativo atto; in particolare desiderano prevedere che
dopo la morte dell'enfiteuta, nel caso in cui segua la divisione tra
i suoi eredi e il fondo venga goduto separatamente dagli stessi,
ciascuno risponda per il pagamento del canone proporzionalmente al
valore della sua porzione. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui
segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi
dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone proporzionalmente al
valore della sua porzione e pertanto per l'attuazione della loro
volonta' non occorre alcuna clausola contrattuale
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel
caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente
dagli eredi dell'enfiteuta, questi rispondono del canone in parti
uguali fra loro indipendentemente dal valore delle rispettive
porzioni e pertanto per l'attuazione della loro volonta' occorre una
specifica clausola contrattuale
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui
segua la divisione il canone continua a gravare solidalmente su tutti
gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo venga goduto
separatamente, e pertanto la loro volonta' non puo' trovare
attuazione
Risposta 4: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel
caso in cui segua la divisione il canone continua a gravare
solidalmente su tutti gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo
venga goduto separatamente e pertanto per l'attuazione della loro
volonta' occorre una specifica clausola contrattuale
Numero: 3007
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono contitolari, per quote diverse, di un
diritto di enfiteusi sul fondo Corneliano. Posto che il titolo dal
quale deriva il loro diritto non dispone nulla in proposito, finche'
dura la coenfiteusi il pagamento del canone:
Risposta 1: grava solidalmente su Tizio e Caio
Risposta 2: grava in parti uguali su Tizio e Caio ma senza vincolo di
solidarieta'
Risposta 3: grava su Tizio e Caio in proporzione alle rispettive
quote e senza vincolo di solidarieta'
Risposta 4: grava sul coenfiteuta la cui quota e' maggiore, ma con la
possibilita' per lo stesso di rivalersi sull'altro coenfiteuta
Numero: 3008
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Mevio. A tal fine
Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di
ricevere il relativo atto; in particolare desiderano prevedere
espressamente che dopo la morte dell'enfiteuta il pagamento del
canone continui a gravare solidalmente su tutti gli eredi anche nel
caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente.
Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui
segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi
dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone proporzionalmente al
valore della sua porzione
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel
caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente
dagli eredi dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone
proporzionalmente al valore della sua porzione
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui
segua la divisione il canone continua a gravare solidalmente su tutti
gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo venga goduto
separatamente
Risposta 4: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel
caso in cui segua la divisione il canone continua a gravare
solidalmente su tutti gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo
venga goduto separatamente
Numero: 3009
Difficolta': 2
Quesito: Salvo che il titolo disponga altrimenti, nel caso di piu'
coenfiteuti l'obbligo del pagamento del canone finche' dura la
coenfiteusi:
Risposta 1: Grava solidalmente su tutti i coenfiteuti
Risposta 2: Grava in parti uguali sui coenfiteuti, indipendentemente
dalla quota di titolarita' di ciascuno e senza vincolo di
solidarieta'
Risposta 3: Grava su ciascun coenfiteuta in proporzione alla sua
quota e senza vincolo di solidarieta'
Risposta 4: Grava su ciascun coenfiteuta in proporzione alla sua
quota se inferiore ad un terzo dell'intero e per la totalita' se la
sua quota e' pari o superiore ad un terzo dell'intero
Numero: 3010
Difficolta': 2
Quesito: Il perimento totale del fondo enfiteutico comporta
l'estinzione dell'enfiteusi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: No, salvo prescrizione ventennale
Numero: 3011
Difficolta': 3
Quesito: In caso di perimento di una parte notevole del fondo per cui
il canone risulti sproporzionato al valore della parte residua,
l'enfiteuta puo' ottenere una riduzione del canone?
Risposta 1: SI, purche' la domanda di riduzione sia presentata entro
un anno dall'avvenuto perimento
Risposta 2: SI, purche' la domanda di riduzione sia preventivamente
approvata dalla sezione speciale agraria del tribunale competente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, in ogni tempo
Numero: 3012
Difficolta': 3
Quesito: In caso di perimento di una parte notevole del fondo
concesso in enfiteusi, per cui il canone risulti sproporzionato al
valore della parte residua, l'enfiteuta puo' rinunziare al suo
diritto restituendo il fondo al concedente?
Risposta 1: SI, purche' la rinunzia sia effettuata entro un anno
dall'avvenuto perimento
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fondo rustico situato in
comune classificato montano dalla legge
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, in ogni tempo
Numero: 3013
Difficolta': 3
Quesito: In caso di perimento totale del fondo enfiteutico che sia
stato assicurato anche nell'interesse del concedente, la relativa
indennita' come sara' ripartita tra il concedente e l'enfiteuta?
Risposta 1: In proporzione del valore dei rispettivi diritti
Risposta 2: In parti uguali
Risposta 3: In rapporto alla durata dell'enfiteusi e rispetto al
tempo in cui avvenne l'acquisto in proprieta' del concedente
Risposta 4: In rapporto alle rispettive eta'
Numero: 3014
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio per una durata di
ventidue anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; in particolare
vorrebbero stabilire che tutte le imposte e gli altri pesi che
gravano sul fondo siano a carico del concedente senza eccezione o
limitazione alcuna. Il notaio rispondera' loro che, salve le
disposizioni delle leggi speciali:
Risposta 1: tale obbligo puo' essere posto a carico del concedente,
ma non puo' eccedere l'ammontare del canone
Risposta 2: tale obbligo non puo' essere posto a carico del
concedente
Risposta 3: tale obbligo puo' essere posto a carico del concedente
senza alcun limite
Risposta 4: tale obbligo puo' essere posto a carico del concedente,
ma non puo' eccedere la ventesima parte del valore del fondo
determinato sulla base del reddito dominicale moltiplicato per il
coefficiente vigente
Numero: 3015
Difficolta': 2
Quesito: Nell'atto costitutivo del diritto di enfiteusi si puo'
vietare all'enfiteuta di disporre per atto tra vivi in tutto o in
parte del suo diritto?
Risposta 1: SI, ma per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: SI, ma solo se l'enfiteusi e' stata costituita per una
durata inferiore ai venti anni
Risposta 3: SI, senza alcun limite di tempo
Risposta 4: No
Numero: 3016
Difficolta': 2
Quesito: Possono le parti prevedere espressamente nell'atto
costitutivo dell'enfiteusi perpetua il divieto per l'enfiteuta di
disporre del proprio diritto, in tutto o in parte, per atto tra vivi?
Risposta 1: SI, purche' per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: SI, anche per tutta la durata dell'enfiteusi
Risposta 3: SI, anche per tutta la durata dell'enfiteusi, salvo che
il canone venga stabilito in una quantita' fissa di prodotti naturali
Risposta 4: No
Numero: 3017
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio per una durata di
cinquanta anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo contratto, nel quale
prevedere espressamente il divieto assoluto per l'enfiteuta di
disporre del proprio diritto sia per atto tra vivi, sia per atto di
ultima volonta'; il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nell'atto
costitutivo dell'enfiteusi puo' essere vietato all'enfiteuta solo di
disporre per atto tra vivi, in tutto o in parte, del proprio diritto,
e per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Alle parti e' consentito prevedere espressamente
nell'atto costitutivo dell'enfiteusi il divieto assoluto per
l'enfiteuta di disporre del proprio diritto sia per atto tra vivi sia
per atto di ultima volonta'
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, solo
nell'enfiteusi perpetua l'enfiteuta puo' disporre del proprio
diritto, in tutto o in parte, sia per atto tra vivi, sia per atto di
ultima volonta'
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile solo
nell'enfiteusi perpetua puo' essere vietato all'enfiteuta di disporre
del proprio diritto, sia per atto tra vivi, sia per atto di ultima
volonta'
Numero: 3018
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha concesso in enfiteusi il fondo Tuscolano a Caio
senza nulla pattuire in ordine alla facolta' di disposizione del
diritto dell'enfiteuta. In questo caso, l'enfiteuta puo' disporre del
proprio diritto per atto tra vivi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di enfiteusi a tempo
Risposta 4: No, salvo che si tratti di enfiteusi perpetua
Numero: 3019
Difficolta': 2
Quesito: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi puo' essere vietato
all'enfiteuta di disporre, per atto tra vivi, in tutto o in parte,
del proprio diritto?
Risposta 1: SI, per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: No, salvo che nel caso di costituzione a titolo gratuito
Risposta 3: No, salvo che nel caso di costituzione mediante contratto
di rendita vitalizia
Risposta 4: No, mai
Numero: 3020
Difficolta': 2
Quesito: L'enfiteuta, salvo che il titolo stabilisca diversamente,
puo' disporre del proprio diritto?
Risposta 1: SI, sia per atto tra vivi che per atto di ultima volonta'
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo con il consenso del concedente
Risposta 4: SI, ma solo per atto di ultima volonta'
Numero: 3021
Difficolta': 2
Quesito: Nell'atto costitutivo di enfiteusi puo' essere vietato
all'enfiteuta di disporre, in tutto o in parte, del proprio diritto?
Risposta 1: SI, puo' essere vietato di disporne per atto tra vivi e
per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: SI, puo' essere vietato di disporne per atto di ultima
volonta'
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 3022
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi a favore di Caio per una durata di
cinquanta anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo contratto che preveda
espressamente per l'enfiteuta il divieto decennale di disporre del
proprio diritto per atto tra vivi; il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi puo' essere vietato
all'enfiteuta di disporre per atto tra vivi del proprio diritto, per
un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga
altrimenti, all'enfiteuta e' vietato di disporre del proprio diritto
per atto tra vivi
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, solo
nell'enfiteusi perpetua l'enfiteuta puo' disporre del proprio diritto
per atto tra vivi
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, all'enfiteuta e'
vietato disporre del proprio diritto per atto tra vivi se non a
titolo gratuito
Numero: 3023
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena
ed esclusiva proprieta', enfiteusi perpetua a favore di Caio. A tal
fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono
di ricevere il relativo contratto che preveda espressamente per
l'enfiteuta il divieto trentennale di disporre del proprio diritto
per atto tra vivi; il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nell'atto
costitutivo dell'enfiteusi non puo' essere previsto un divieto
trentennale di alienazione
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga
altrimenti, all'enfiteuta e' vietato di disporre per atto tra vivi,
in tutto o in parte, del proprio diritto
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, solo
nell'enfiteusi a tempo l'enfiteuta puo' disporre per atto tra vivi
del proprio diritto
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, all'enfiteuta e'
vietato di disporre per atto tra vivi del proprio diritto
Numero: 3024
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende concedere in enfiteusi il proprio fondo
Tuscolano per la durata di trenta anni. In particolare desidera che
nel relativo contratto sia previsto a carico dell'enfiteuta il
divieto di disporre dell'enfiteusi a titolo di legato. Il notaio
Romolo Romani, interpellato a riguardo, rispondera' che:
Risposta 1: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi non puo' essere
vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto a titolo di
legato
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta non
puo' disporre del proprio diritto a titolo di legato se non nel caso
di enfiteusi perpetua
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta non
puo' disporre del proprio diritto a titolo di legato
Risposta 4: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi puo' essere vietato
all'enfiteuta di disporre del proprio diritto a titolo di legato
Numero: 3025
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare del diritto di enfiteusi costituito per la
durata di trenta anni sul fondo Tuscolano, vuole fare testamento,
legando all'amico Sempronio, noto giornalista, la detta enfiteusi. A
tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani, il quale gli dira'
che:
Risposta 1: L'enfiteuta puo' disporre del proprio diritto per atto di
ultima volonta'
Risposta 2: Il diritto dell'enfiteuta si estingue con la sua morte
Risposta 3: L'enfiteuta puo' disporre del proprio diritto per atto di
ultima volonta' solo se l'enfiteusi e' perpetua
Risposta 4: L'enfiteuta puo' disporre del proprio diritto per atto di
ultima volonta' solo a favore di coltivatore diretto
Numero: 3026
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Tuscolano, vuole disporre del suo
patrimonio per il tempo in cui avra' cessato di vivere; egli, celibe
senza figli e senza ascendenti, intende legare all'amico Mevio
l'enfiteusi del fondo Tuscolano e nominare il fratello Caio erede
universale. A tal fine si reca dal notaio Romolo Romani, il quale gli
precisera' che:
Risposta 1: L'enfiteuta puo' disporre del proprio diritto a titolo di
legato a favore dell'amico Mevio
Risposta 2: All'enfiteuta e' vietato di disporre del proprio diritto
per atto di ultima volonta'
Risposta 3: In caso di morte dell'enfiteuta il suo diritto e'
trasmissibile a favore dell'erede Caio, ma non puo' essere oggetto di
disposizioni a titolo particolare
Risposta 4: In caso di morte dell'enfiteuta il suo diritto e'
trasmissibile solo a titolo di legato alternativo di contratto o di
credito, rimettendo al concedente la scelta tra la rinnovazione
dell'enfiteusi e la devoluzione del fondo enfiteutico
Numero: 3027
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire, a titolo gratuito, sul proprio
fondo Tuscolano enfiteusi a favore di Caio per la durata di venti
anni. In particolare desidera che nel relativo contratto sia previsto
a carico dell'enfiteuta il divieto di disporre dell'enfiteusi per
atto di ultima volonta'. Il notaio Romolo Romani, interpellato a
riguardo, rispondera' che:
Risposta 1: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi non puo' essere
vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto per atto di
ultima volonta'
Risposta 2: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi puo' essere vietato
all'enfiteuta di disporre del proprio diritto per atto di ultima
volonta'
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta puo'
disporre del proprio diritto per atto di ultima volonta' solo se
l'enfiteusi e' stata costituita per una durata superiore a venti anni
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, all'enfiteuta e'
vietato di disporre del proprio diritto per atto di ultima volonta'
Numero: 3028
Difficolta': 2
Quesito: Caio, concedente il diritto di enfiteusi sul fondo
Corneliano, vende la proprieta' del fondo a Tizio. A norma del codice
civile Tizio puo' pretendere l'adempimento degli obblighi
dell'enfiteuta:
Risposta 1: dal momento in cui all'enfiteuta sia stata notificata
l'alienazione
Risposta 2: dal momento in cui l'enfiteuta abbia accettato
l'alienazione, non essendo sufficiente la sola notificazione della
stessa
Risposta 3: dall'inizio dell'annata agraria in corso al momento
dell'alienazione e non da un momento diverso
Risposta 4: solo dal momento della trascrizione dell'atto di
alienazione presso l'ufficio dei registri immobiliari competente
Numero: 3029
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio intende acquistare a titolo oneroso da Tizio il
diritto di enfiteusi perpetua di cui quest'ultimo e' titolare. Si
reca quindi dal notaio per conoscere quale e' la responsabilita'
dell'acquirente per le obbligazioni relative al pagamento dei canoni
non soddisfatti, precisando che il titolo costitutivo dell'enfiteusi
nulla dispone a riguardo. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: il nuovo enfiteuta e' obbligato solidalmente con il
precedente al pagamento dei canoni non soddisfatti
Risposta 2: il nuovo enfiteuta non risponde in alcun modo per il
mancato pagamento dei canoni non soddisfatti
Risposta 3: il nuovo enfiteuta risponde dei canoni non soddisfatti
relativi all'ultima annata agraria, rimanendo estraneo al pagamento
dei canoni precedenti
Risposta 4: il nuovo enfiteuta e' obbligato al pagamento dei canoni
non soddisfatti nei limiti del prezzo pagato per l'acquisto del
diritto
Numero: 3030
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Tuscolano, vuole concedere in
subenfiteusi a Sempronio, coltivatore diretto confinante, la meta'
del detto fondo. A tal fine Tizio e Sempronio si recano dal notaio
Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
non e' ammessa
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
non puo' essere costituita se non a favore di coltivatore diretto
confinante e per l'intero fondo enfiteutico
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta puo'
costituire subenfiteusi a favore di terzi senza alcuna limitazione
Risposta 4: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga
altrimenti, la subenfiteusi e' ammessa solo per l'intero fondo
enfiteutico
Numero: 3031
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Corneliano, vuole costituire
subenfiteusi sul detto fondo a favore dei fratelli Mevio e Sempronio.
A tal fine Tizio, Mevio e Sempronio si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto, precisando che
l'enfiteusi a favore di Tizio e' stata costituita per trenta anni; il
notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
non e' ammessa
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, e' ammessa la
subenfiteusi ma non la subenfiteusi per quote
Risposta 3: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga
altrimenti, la subenfiteusi e' ammessa senza limitazione alcuna
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
e' ammessa solo nel caso di enfiteusi perpetua
Numero: 3032
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la subenfiteusi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo nei primi tre anni dalla costituzione
dell'enfiteusi
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se espressamente consentito nell'atto
costitutivo di enfiteusi
Numero: 3033
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Tuscolano, vuole costituire
subenfiteusi per trenta anni sul detto fondo a favore dell'amico
Mevio, noto giornalista. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal
notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto,
precisando che l'enfiteusi di cui e' titolare Tizio e' perpetua; il
notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
non e' ammessa
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
non puo' essere costituita per una durata inferiore ai cinquanta anni
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
non puo' essere costituita per una durata superiore ai venti anni
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi
puo' essere costituita solo a favore di coltivatore diretto
Numero: 3034
Difficolta': 1
Quesito: La subenfiteusi:
Risposta 1: Non e' ammessa
Risposta 2: E' ammessa purche' consti da atto pubblico o da scrittura
privata con sottoscrizioni autenticate
Risposta 3: E' sempre ammessa
Risposta 4: E' ammessa purche' di durata inferiore a vent'anni
Numero: 3035
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio ha concesso il diritto di enfiteusi sul fondo
Tuscolano con atto stipulato da circa diciotto anni. Si reca quindi
dal notaio chiedendogli se il Codice Civile prevede uno strumento di
tutela contro il pericolo che possa essergli opposta dall'enfiteuta
l'estinzione del suo diritto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: a norma del Codice Civile il concedente puo' richiedere
la ricognizione del proprio diritto da chi si trova nel possesso del
fondo enfiteutico un anno prima del compimento del ventennio
Risposta 2: il Codice Civile non prevede alcuno strumento specifico
Risposta 3: a norma del Codice Civile il concedente puo' richiedere
in qualunque momento l'affrancazione del proprio diritto
Risposta 4: a norma del Codice Civile l'unica misura prevista a
tutela delle ragioni del concedente e' la devoluzione del fondo
enfiteutico
Numero: 3036
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto dell'enfiteuta si prescrive?
Risposta 1: SI, per effetto del non uso protratto per venti anni
Risposta 2: SI, per effetto del non uso protratto per venti anni se
l'enfiteusi e' temporanea, mentre e' imprescrittibile se l'enfiteusi
e' perpetua
Risposta 3: No, e' imprescrittibile
Risposta 4: No, ma l'enfiteuta deve richiedere al concedente la
ricognizione del proprio diritto almeno un anno prima del compimento
di ogni ventennio
Numero: 3037
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono enfiteuti del fondo Corneliano
di proprieta' di Filano. Tizio intende promuovere l'affrancazione. In
questo caso Tizio:
Risposta 1: deve promuove l'affrancazione per la totalita' e subentra
nei diritti del concedente verso gli altri enfiteuti salva, a favore
di questi, una riduzione proporzionale del canone
Risposta 2: puo' promuovere l'affrancazione in parte,
proporzionalmente alla sua quota, o per la totalita' e subentra nei
diritti del concedente verso gli altri enfiteuti, salva in tale caso
a favore di questi ultimi una riduzione proporzionale del canone
Risposta 3: deve promuovere l'affrancazione in parte,
proporzionalmente alla sua quota, e non subentra nei diritti del
concedente verso gli altri enfiteuti
Risposta 4: non puo' promuovere l'affrancazione, nemmeno per la
totalita', senza il consenso degli altri enfiteuti, salvo che il
titolo abbia disposto altrimenti
Numero: 3038
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono enfiteuti del fondo Tuscolano
di proprieta' di Filano e Martino. Tizio intende promuovere
l'affrancazione. In questo caso Tizio:
Risposta 1: puo' promuovere l'affrancazione per la quota che spetta a
ciascun concedente o per la totalita'
Risposta 2: deve promuovere l'affrancazione per la totalita'
Risposta 3: deve promuovere l'affrancazione per la totalita' e con il
consenso di almeno uno degli altri enfiteuti, salvo che il titolo
disponga altrimenti
Risposta 4: non puo' promuovere l'affrancazione senza il consenso
degli altri enfiteuti anche se il titolo disponga altrimenti
Numero: 3039
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha concesso in enfiteusi il fondo Semproniano a Filano
che non ha adempiuto all'obbligo di migliorarlo; chiede quindi la
devoluzione del fondo enfiteutico. Dopo la domanda di devoluzione,
l'enfiteuta promuove l'affrancazione. In questo caso:
Risposta 1: la domanda di devoluzione non preclude all'enfiteuta il
diritto di affrancare
Risposta 2: la domanda di devoluzione preclude all'enfiteuta il
diritto di affrancare
Risposta 3: la domanda di devoluzione preclude all'enfiteuta il
diritto di affrancare se e' stata trascritta anteriormente alla
domanda di affrancazione
Risposta 4: la domanda di devoluzione preclude il diritto di
affrancare, ma sono salvi i diritti che i terzi hanno acquistato
dall'enfiteuta in forza di un atto trascritto anteriormente alla
trascrizione della domanda
Numero: 3040
Difficolta': 2
Quesito: Quando ricorrono le condizioni per l'affrancazione, il
codice civile prevede casi in cui la domanda di devoluzione del fondo
enfiteutico prevale su quella di affrancazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, quando la devoluzione e' chiesta per inadempimento
dell'enfiteuta all'obbligo di migliorare il fondo
Risposta 3: SI, quando la devoluzione sia stata proposta
anteriormente alla domanda di affrancazione
Risposta 4: SI, quando la devoluzione e' chiesta per inadempimento
dell'enfiteuta all'obbligo di migliorare il fondo e tale
inadempimento sia di considerevole gravita'
Numero: 3041
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio e Filano hanno concesso in enfiteusi a Martino e
Caio il fondo Tuscolano. Avendo Caio deteriorato il fondo, Sempronio
e Filano chiedono la devoluzione dello stesso per l'intero. Dopo la
domanda di devoluzione Martino promuove l'affrancazione per la
totalita'. In questo caso:
Risposta 1: la domanda di devoluzione non preclude a Martino il
diritto di affrancare
Risposta 2: la domanda di devoluzione preclude a Martino il diritto
di affrancare, salvo il diritto di chiedere il risarcimento dei danni
a Caio
Risposta 3: la domanda di devoluzione preclude a Martino il diritto
di affrancare se non promuove l'affrancazione unitamente a Caio
Risposta 4: la domanda di devoluzione non preclude a Martino il
diritto di affrancare, ma l'affrancazione, ancorche' promossa per
l'intero, dovra' riguardare solo la sua quota e non anche quella di
Caio
Numero: 3042
Difficolta': 2
Quesito: I creditori dell'enfiteuta possono intervenire nel giudizio
di devoluzione del fondo enfiteutico?
Risposta 1: SI, per conservare le loro ragioni
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di creditori ipotecari che hanno
iscritto ipoteca contro l'enfiteuta anteriormente alla trascrizione
della domanda di devoluzione
Risposta 3: SI, purche' la devoluzione sia stata chiesta perche'
l'enfiteuta e' in mora nel pagamento di due annualita' del canone e i
creditori offrano il risarcimento dei danni e diano cauzione per
l'avvenire
Risposta 4: No
Numero: 3043
Difficolta': 2
Quesito: I creditori dell'enfiteuta possono intervenire nel giudizio
di devoluzione del fondo enfiteutico per conservare le loro ragioni:
Risposta 1: valendosi all'uopo anche del diritto di affrancazione che
spetti all'enfiteuta
Risposta 2: ma non possono valersi del diritto di affrancazione che
spetti all'enfiteuta
Risposta 3: valendosi all'uopo anche del diritto di affrancazione che
spetti all'enfiteuta purche' si tratti di creditori privilegiati
Risposta 4: valendosi all'uopo anche del diritto di affrancazione che
spetti all'enfiteuta, purche' si tratti di creditori ipotecari che
hanno iscritto ipoteca contro l'enfiteuta anteriormente alla
trascrizione della domanda di devoluzione
Numero: 3044
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo rustico Tuscolano, intende
concedere in locazione per una durata di sedici anni il detto fondo a
Mevio, chirurgo plastico con l'hobby dell'agricoltura. A tal fine
Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e, dopo aver
precisato che l'enfiteusi sul fondo Tuscolano e' perpetua, gli
chiedono se la loro volonta' possa trovare attuazione; il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: La loro volonta' puo' trovare attuazione perche'
l'enfiteuta puo' concludere locazioni
Risposta 2: La loro volonta' non puo' trovare attuazione perche'
l'enfiteuta non puo' concludere locazioni
Risposta 3: La loro volonta' non puo' trovare attuazione perche' la
locazione di un fondo rustico a soggetti non coltivatori diretti puo'
essere stipulata per una durata massima di quindici anni
Risposta 4: La loro volonta' non puo' trovare attuazione perche'
l'enfiteuta non puo' concedere in locazione il fondo enfiteutico se
non a coltivatore diretto, imprenditore agricolo professionale o
societa' cooperativa agricola
Numero: 3045
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto di usufrutto su immobili si puo' acquistare per
usucapione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo da parte di chi e' gia' nudo proprietario
Risposta 4: No, salvo che trattasi di fondi rustici
Numero: 3046
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, proprietario del fondo Tusculano, vende
l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. Quattro
anni dopo muore Caio, vedovo, il quale ha disposto con testamento
olografo diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede
universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava
sul fondo Tusculano a Tizio. Filano, il quale e' interessato ad
acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci
anni, un anno dopo la morte di Caio, si presenta dal notaio per
sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli
rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo
Tusculano e':
Risposta 1: Sempronio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Valerio
Numero: 3047
Difficolta': 3
Quesito: Valerio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto
su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. Quattro anni dopo
muore Caio, vedovo, il quale ha disposto con testamento olografo
diseredando il proprio unico figlio Tizio, nominando erede universale
l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo
Tusculano a Sempronio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare
l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno
dopo la morte di Caio, si presenta dal notaio per sapere a chi dovra'
indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a
poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Valerio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Tizio
Numero: 3048
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto
su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo
Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio
fratello Martino. Quattro anni dopo muore Caio, vedovo, il quale
aveva gia' da tempo disposto con testamento olografo diseredando il
proprio unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico
Tizio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano
a Sempronio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare
l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno
dopo la morte di Caio si presenta dal notaio per sapere a chi dovra'
indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a
poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Martino
Numero: 3049
Difficolta': 3
Quesito: Martino, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto
su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo
Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio
fratello Tizio. Quattro anni dopo muore Caio, vedovo, il quale ha
disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio
Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e attribuendo
l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Sempronio. Filano,
il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano
per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Caio si
presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria
proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto
di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Martino
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Tizio
Numero: 3050
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, proprietario del fondo Tusculano, vende
l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni.
Successivamente Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano
al proprio fratello Martino. Quattro anni dopo muore Martino, vedovo,
il quale ha disposto con testamento olografo diseredando il proprio
unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e
attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Tizio.
Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo
Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di
Martino si presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la
propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del
diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Valerio
Risposta 4: Sempronio
Numero: 3051
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, proprietario del fondo Tusculano, vende
l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno
successivo Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al
proprio fratello Martino. Quattro anni dopo muore Caio, vedovo, il
quale aveva gia' da tempo disposto con testamento olografo
diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede
universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava
sul fondo Tusculano a Tizio. Filano, il quale e' interessato ad
acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci
anni, un anno dopo la morte di Caio si presenta dal notaio per sapere
a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli
rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo
Tusculano e':
Risposta 1: Sempronio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Martino
Numero: 3052
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto
su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. Quattro anni dopo
muore Caio, vedovo, il quale ha disposto con testamento olografo
diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede
universale l'amico Tizio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava
sul fondo Tusculano a Sempronio. Filano, il quale e' interessato ad
acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci
anni, un anno dopo la morte di Caio, si presenta dal notaio per
sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli
rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo
Tusculano e':
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Valerio
Numero: 3053
Difficolta': 3
Quesito: Tizio proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su
tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo Caio
dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio fratello
Martino. Quattro anni dopo muore Martino, vedovo, il quale ha
disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio
Sempronio, nominando erede universale l'amico Mevio e attribuendo
l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Valerio. Filano,
il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano
per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Martino si
presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria
proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto
di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Valerio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Tizio
Numero: 3054
Difficolta': 1
Quesito: L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica
puo' durare piu' di trenta anni?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' sia costituito a favore di una persona
giuridica che persegue fini di assistenza e di beneficenza
Risposta 4: SI, purche' si tratti di usufrutto su immobili da
destinarsi al conseguimento dei fini statutari della persona
giuridica
Numero: 3055
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal
proprietario in favore di una societa' per azioni?
Risposta 1: SI, trenta anni
Risposta 2: SI, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi e' alcun limite
Risposta 4: SI, la vita dell'ultimo azionista iscritto nel libro dei
soci al momento della costituzione dell'usufrutto
Numero: 3056
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal
proprietario in favore di una societa' in accomandita per azioni?
Risposta 1: SI, trenta anni
Risposta 2: SI, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi e' alcun limite
Risposta 4: SI, la vita dell' accomandatario piu' giovane d'eta'
Numero: 3057
Difficolta': 1
Quesito: La societa' Delta s.p.a. intende vendere un capannone
artigianale riservandosene l'usufrutto per dieci anni. Puo' il notaio
ricevere questo atto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, escluso il caso in cui l'acquirente sia un'altra
societa'
Risposta 3: SI, purche' assieme al capannone venga venduta l'azienda
Risposta 4: No
Numero: 3058
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite massimo per la durata dell'usufrutto
costituito dal proprietario in favore di una fondazione?
Risposta 1: SI, trenta anni
Risposta 2: SI, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi e' alcun limite, salvo il caso delle
fondazioni destinate a vantaggio di una o piu' famiglie determinate
Risposta 4: SI, la vita del fondatore
Numero: 3059
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite massimo per la durata dell'usufrutto
costituito dal proprietario in favore di un'associazione
riconosciuta?
Risposta 1: SI, trenta anni
Risposta 2: SI, la vita del rappresentante che sottoscrive il
contratto
Risposta 3: No, non vi e' alcun limite
Risposta 4: Si, venti anni
Numero: 3060
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal
proprietario in favore di una societa' a responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI, trenta anni
Risposta 2: SI, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi e' alcun limite
Risposta 4: SI, la vita dell'ultimo socio quando la societa' e'
contratta a tempo indeterminato
Numero: 3061
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite massimo per la durata dell'usufrutto
costituito dal proprietario in favore di una fondazione?
Risposta 1: SI, trenta anni
Risposta 2: SI, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, venti anni
Numero: 3062
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio proprietario del fondo Tusculano, vende
l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno
successivo Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al
proprio fratello Martino. Quattro anni dopo muore Martino, vedovo, il
quale ha disposto con testamento olografo diseredando il proprio
unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e
attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Tizio.
Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo
Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di
Martino si presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la
propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del
diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Valerio
Risposta 4: Sempronio
Numero: 3063
Difficolta': 1
Quesito: Puo' costituirsi un diritto di usufrutto a favore di una
persona giuridica?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo a favore di persone giuridiche pubbliche
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo a favore di una fondazione
Numero: 3064
Difficolta': 1
Quesito: Vi e' un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal
proprietario in favore di una persona fisica?
Risposta 1: SI, la vita dell'usufruttuario
Risposta 2: SI, trenta anni
Risposta 3: No, non vi e' alcun limite
Risposta 4: SI, la vita del nudo proprietario
Numero: 3065
Difficolta': 1
Quesito: La durata dell'usufrutto a favore di una persona fisica puo'
eccedere la vita dell'usufruttuario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma non oltre il quinquennio dalla morte
dell'usufruttuario
Risposta 3: SI, ma non oltre i trenta anni dalla morte
dell'usufruttuario
Risposta 4: SI
Numero: 3066
Difficolta': 1
Quesito: La societa' Delta S.p.a. puo' vendere un capannone
artigianale riservandosene l'usufrutto per venti anni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, a meno che l'acquirente sia un'altra societa'
Risposta 3: SI, solo se la nuda proprieta' del capannone venga
trasferita nell'ambito della cessione dell'intera azienda della quale
il capannone e' parte
Risposta 4: No
Numero: 3067
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano
intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla societa' "Alfa
s.p.a.", per la durata di trentacinque anni. A tal fine Caio, legale
rappresentante della societa', munito di tutti gli occorrenti poteri,
e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani affinche' riceva il
relativo atto. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di trenta anni
Risposta 2: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di venticinque anni
Risposta 3: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica puo' durare
piu' di trenta anni
Risposta 4: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non ha
limiti di durata
Numero: 3068
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano
intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla societa' "Beta
s.r.l.", per la durata di trentadue anni. A tal fine Sempronio,
legale rappresentante della societa', munito di tutti gli occorrenti
poteri, e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani affinche' riceva
il relativo atto. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di trenta anni
Risposta 2: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di venticinque anni
Risposta 3: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica puo' durare
piu' di trenta anni
Risposta 4: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non ha
limiti di durata
Numero: 3069
Difficolta': 1
Quesito: Filano, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano
intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla societa' "Alfa
s.p.a.", per la durata di venticinque anni. A tal fine Mevio, legale
rappresentante della societa', munito di tutti gli occorrenti poteri,
e Filano si recano dal notaio Romolo Romani affinche' riceva il
relativo atto. Il notaio dira' che:
Risposta 1: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica puo' durare
fino a trent'anni
Risposta 2: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di vent'anni
Risposta 3: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di dieci anni
Risposta 4: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non ha
limiti di durata
Numero: 3070
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, pieno ed esclusivo proprietario di un fondo agricolo
intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla societa' "Beta
s.r.l.", per la durata di ventidue anni. A tal fine Caio, legale
rappresentante della societa', munito di tutti gli occorrenti poteri,
e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani affinche' riceva il
relativo atto. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica puo' durare
fino a trent'anni
Risposta 2: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di vent'anni
Risposta 3: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di dieci anni
Risposta 4: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non ha
limiti di durata
Numero: 3071
Difficolta': 1
Quesito: Calpurnio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo
denominato Corneliano intende concedere in usufrutto il suddetto
fondo alla societa' "Alfa s.a.p.a. di Tizio", per la durata di
ventitre anni. A tal fine Mevio, legale rappresentante della
societa', munito di tutti gli occorrenti poteri, e Calpurnio si
recano dal notaio Romolo Romani affinche' riceva il relativo atto. Il
notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica puo' durare
fino a trent'anni
Risposta 2: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di vent'anni
Risposta 3: la loro volonta' non puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non puo'
durare piu' di dieci anni
Risposta 4: la loro volonta' puo' trovare attuazione, poiche'
l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non ha
limiti di durata
Numero: 3072
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tusculano,
intende concedere in usufrutto il suddetto fondo all'associazione
riconosciuta "Gioia". Tizio vorrebbe inserire in atto una clausola in
base alla quale l'usufrutto in favore dell'associazione dovra'
comunque durare per tutta la vita dello stesso Tizio
indipendentemente da quanto quest'ultima si protragga. A tal fine
Caio, legale rappresentante dell'associazione, munito degli
occorrenti poteri, e Tizio si recano dal notaio Romolo Romani,
affinche' riceva il relativo atto. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: la volonta' di Tizio nei termini prospettati non puo'
trovare attuazione, poiche' l'usufrutto costituito a favore di una
persona giuridica non puo' in ogni caso durare piu' di trent'anni
Risposta 2: la volonta' di Tizio nei termini prospettati non puo'
trovare attuazione, poiche' l'usufrutto costituito a favore di una
persona giuridica non puo' durare piu' di vent'anni
Risposta 3: la volonta' di Tizio puo' trovare piena attuazione,
poiche' l'usufrutto a favore di un'associazione riconosciuta puo'
essere costituito senza limiti temporali
Risposta 4: la volonta' di Tizio nei termini prospettati non puo'
trovare attuazione, poiche' l'usufrutto costituito a favore di
un'associazione riconosciuta non puo' durare piu' di dieci anni
Numero: 3073
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto
su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. Quattro anni dopo
muore Caio, vedovo, il quale ha disposto con testamento olografo
diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede
universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava
sul fondo Tusculano a Sempronio. Filano, il quale e' interessato ad
acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci
anni, un anno dopo la morte di Caio, si presenta dal notaio per
sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli
rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo
Tusculano e':
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Valerio
Numero: 3074
Difficolta': 3
Quesito: Tizio proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su
tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo Caio
dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio fratello
Martino. Quattro anni dopo muore Caio, vedovo, il quale aveva gia' da
tempo disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico
figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e
attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a
Sempronio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto
del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la
morte di Caio si presenta dal notaio per sapere a chi dovra'
indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a
poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Sempronio
Risposta 4: Martino
Numero: 3075
Difficolta': 3
Quesito: Tizio proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su
tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo Caio
dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio fratello
Martino. Quattro anni dopo muore Martino, vedovo, il quale ha
disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio
Valerio, nominando erede universale l'amico Sempronio e attribuendo
l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Mevio. Filano, il
quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano
per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Martino si
presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria
proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto
di usufrutto sul fondo Tusculano e':
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Sempronio
Risposta 3: Valerio
Risposta 4: Tizio
Numero: 3076
Difficolta': 1
Quesito: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto?
Risposta 1: SI, se non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: SI, ma solo per atto mortis causa
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se autorizzato espressamente dal nudo
proprietario
Numero: 3077
Difficolta': 1
Quesito: Puo' Sempronio, nudo proprietario del fondo Tuscolano,
acquistare da Tizio, usufruttuario del fondo stesso, il diritto di
usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, sempre che l'usufruttuario abbia percepito i frutti
almeno per un anno
Risposta 3: No, salvo che si tratti di usufrutto vitalizio
Risposta 4: No
Numero: 3078
Difficolta': 1
Quesito: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto?
Risposta 1: SI, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: SI, ma solo per un periodo non eccedente la vita del
cessionario
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, in ogni caso, purche' con atto a titolo gratuito
Numero: 3079
Difficolta': 1
Quesito: L'usufrutto nascente da atto fra vivi puo' essere ceduto?
Risposta 1: SI, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo a titolo gratuito
Risposta 4: SI, ma solo con l'espresso consenso del nudo proprietario
Numero: 3080
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, usufruttuario di un immobile, puo' cedere a terzi il
proprio diritto?
Risposta 1: SI, ma limitatamente alla durata del diritto di usufrutto
e sempre che cio' non sia vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: SI, ma solo a favore dei propri familiari, limitatamente
alla durata del diritto di usufrutto, sempre che cio' non sia vietato
dal titolo costitutivo
Risposta 3: SI, ma solo per la durata della vita del cessionario
Risposta 4: SI, ma per un tempo non superiore a trenta anni, anche se
dovesse eccedere la vita dell'usufruttuario, sempre che cio' non sia
vietato dal titolo costitutivo
Numero: 3081
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, titolare del diritto di usufrutto su un fondo per la
durata della sua vita, cede a titolo gratuito il proprio diritto a
Mevio per un tempo comunque non superiore a trenta anni. L'anno
successivo Tizio muore. In questo caso:
Risposta 1: il diritto di usufrutto a favore di Mevio si estingue con
la morte di Tizio
Risposta 2: il diritto di usufrutto a favore di Mevio non si estingue
prima della scadenza dei trenta anni
Risposta 3: il diritto di usufrutto a favore di Mevio si estingue
decorso un quinquennio dalla morte di Tizio
Risposta 4: il diritto di usufrutto a favore di Mevio si estingue
solo su espressa richiesta del nudo proprietario
Numero: 3082
Difficolta': 1
Quesito: Caio, usufruttuario del fondo Tuscolano, puo' cedere a
titolo gratuito l'usufrutto a Sempronio?
Risposta 1: SI, salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto lo
vieti
Risposta 2: SI, ma solo col consenso del proprietario
Risposta 3: No, salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto lo
consenta espressamente
Risposta 4: No, mai
Numero: 3083
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per la durata di
venti anni, intende permutare il proprio diritto di usufrutto per
tutta la sua residua durata con la piena proprieta' del fondo
Corneliano di Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli chiede se puo' cedere il proprio diritto. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per tutta
la sua durata, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario puo' disporre del proprio diritto per
atto di ultima volonta', ma non per atto tra vivi
Risposta 3: All'usufruttuario e' comunque vietato cedere il proprio
diritto ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: L'usufrutto non puo' essere ceduto, salvo che verso il
trasferimento di altro usufrutto di pari durata
Numero: 3084
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Tuscolano di sua
proprieta' usufrutto per la durata di trenta anni, verso il
corrispettivo di ventimila euro. Sempronio, imprenditore agricolo a
titolo principale, e' interessato all'acquisto, ma desidera sapere se
eventualmente possa poi cedere l'usufrutto. Tizio e Sempronio si
recano quindi dal notaio Romolo Romani e gli chiedono chiarimenti a
riguardo; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per un
certo tempo o per tutta la sua durata, se cio' non e' vietato dal
titolo costitutivo
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto disponga
altrimenti, all'usufruttuario e' vietato cedere il proprio diritto
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile l'usufruttuario
non puo' cedere il proprio diritto, salvo che a coltivatore diretto o
a imprenditore agricolo a titolo principale
Risposta 4: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto e ogni
patto contrario e' nullo
Numero: 3085
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire a titolo oneroso sul fondo
Tuscolano di sua proprieta' usufrutto a favore di Sempronio per la
durata della sua vita. A tal fine Tizio e Sempronio si recano dal
notaio Romolo Romani e gli chiedono in particolare se nel relativo
contratto puo' essere previsto il divieto espresso per
l'usufruttuario di cedere il proprio diritto; il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto, ma cio'
puo' essere vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto disponga
altrimenti, all'usufruttuario e' vietato cedere il proprio diritto
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile l'usufrutto non
puo' essere ceduto quando e' costituito per una durata superiore a
trenta anni
Risposta 4: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto e ogni
patto contrario e' nullo
Numero: 3086
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire a titolo gratuito sul fondo
Tuscolano di sua proprieta' usufrutto a favore di Sempronio per una
durata di trenta anni. A tal fine Tizio e Sempronio si recano dal
notaio Romolo Romani e gli chiedono in particolare se nel relativo
contratto si puo' vietare all'usufruttuario di cedere il proprio
diritto; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto, ma cio'
puo' essere vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: All'usufruttuario e' comunque vietato cedere il proprio
diritto, ma cio' puo' essere consentito dal titolo costitutivo
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario
e' vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto e ogni
patto contrario e' nullo
Numero: 3087
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario per cinquanta anni del fondo Tuscolano
di proprieta' di Sempronio, trascorsi due anni dalla costituzione
intende vendere il proprio diritto di usufrutto per quaranta anni a
Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede
se puo' cedere il proprio diritto di usufrutto, anche se nel titolo
costitutivo nulla e' disposto a riguardo e Sempronio, attualmente
all'estero, non puo' intervenire all'atto; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per un
certo tempo, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario non puo' cedere il proprio diritto, se
cio' non e' espressamente consentito dal titolo costitutivo
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario
e' vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: La cessione di usufrutto non si perfeziona senza il
consenso espresso del proprietario
Numero: 3088
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario per la durata di dieci anni del fondo
Tuscolano di proprieta' di Sempronio, intende vendere il proprio
diritto di usufrutto per tutta la sua residua durata a Mevio. A tal
fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se puo'
cedere il proprio diritto di usufrutto, anche se nel titolo
costitutivo nulla e' disposto a riguardo e Sempronio e' attualmente
ricoverato in ospedale per sottoporsi a un delicato intervento
chirurgico; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per tutta
la sua durata, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario puo' disporre del proprio diritto per
atto di ultima volonta', ma non per atto tra vivi
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario
e' vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: La cessione di usufrutto non si perfeziona senza
l'accettazione espressa del proprietario
Numero: 3089
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per la durata della
sua vita, intende vendere il proprio diritto di usufrutto per tutta
la sua durata a Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo
Romani e gli chiede se puo' cedere il proprio diritto. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per un
certo tempo o per tutta la sua durata, se cio' non e' vietato dal
titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per una
durata non maggiore di venti anni
Risposta 3: All'usufruttuario e' comunque vietato cedere il proprio
diritto ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: L'usufruttuario non puo' cedere il proprio diritto se non
con il consenso del proprietario
Numero: 3090
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per trenta anni,
dopo quattro anni dalla costituzione intende vendere il proprio
diritto di usufrutto a Mevio per la durata di tre anni. A tal fine
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se puo' cedere il
proprio diritto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per un
certo tempo, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto solo per
tutta la sua durata
Risposta 3: All'usufruttuario e' comunque vietato cedere il proprio
diritto e ogni patto contrario e' nullo
Risposta 4: L'usufruttuario non puo' cedere il proprio diritto, salvo
che nel titolo costitutivo gli sia espressamente riconosciuta la
facolta' di disporre
Numero: 3091
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per la durata della
sua vita, intende donare il proprio diritto di usufrutto per tutta la
sua durata all'unico figlio Mevio. A tal fine Tizio si reca dal
notaio Romolo Romani e gli chiede se puo' cedere il proprio diritto.
Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per tutta
la sua durata, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per una
durata non maggiore di venti anni
Risposta 3: All'usufruttuario e' comunque vietato cedere il proprio
diritto ed e' nullo qualunque patto contrario
Risposta 4: L'usufruttuario non puo' cedere il proprio diritto, salvo
che nel titolo costitutivo gli sia espressamente riconosciuta la
facolta' di disporre
Numero: 3092
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario per la durata della sua vita del fondo
Tuscolano di proprieta' di Sempronio, intende vendere il proprio
diritto di usufrutto per tutta la sua durata a Mevio. A tal fine
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se puo' cedere il
proprio diritto di usufrutto anche se nel titolo costitutivo nulla e'
disposto a riguardo e Sempronio e' partito per un lungo viaggio; il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: L'usufruttuario puo' cedere il proprio diritto per tutta
la sua durata, se cio' non e' vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario non puo' cedere il proprio diritto salvo
che sia espressamente consentito dal titolo costitutivo
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario
e' vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: La cessione di usufrutto non si perfeziona senza
l'accettazione espressa del proprietario
Numero: 3093
Difficolta': 1
Quesito: Caio, usufruttuario di un terreno agricolo coltivato, puo'
trasformarlo in campo da golf, nel rispetto delle prescrizioni
urbanistiche?
Risposta 1: No, salvo che il nudo proprietario lo consenta
Risposta 2: SI, anche se il nudo proprietario non lo consenta ma
corrispondendogli un indennizzo
Risposta 3: No, neppure col consenso del nudo proprietario
Risposta 4: SI, anche contro la volonta' del nudo proprietario
Numero: 3094
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, riservandosene l'usufrutto, ha donato al figlio Caio
la nuda proprieta' della villa Giada. Dopo un anno dalla conclusione
del contratto di donazione, nel quale non e' stata inserita alcuna
dispensa dal fare l'inventario o dal prestare cauzione, Tizio cede a
titolo oneroso a Sempronio l'usufrutto della villa. Sempronio puo'
conseguire il possesso della villa, della quale e' stato fatto
l'inventario:
Risposta 1: Solo dopo avere adempiuto all'obbligo di dare idonea
garanzia
Risposta 2: Immediatamente e senza che venga prestata alcuna garanzia
Risposta 3: Solo dopo che il cedente Tizio abbia adempiuto
all'obbligo di dare idonea garanzia
Risposta 4: Solo dopo avere adempiuto all'obbligo di dare garanzia,
salvo che il cedente Tizio vi rinunzi
Numero: 3095
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, genitori del minore Tizietto, hanno
l'usufrutto legale sopra un immobile pervenuto al figlio per
successione a causa di morte e ne hanno fatto l'inventario. A norma
del codice civile Tizio e Caia hanno diritto di conseguire il
possesso dell'immobile:
Risposta 1: Immediatamente e senza dare idonea garanzia
Risposta 2: Solo dopo avere adempiuto all'obbligo di dare idonea
garanzia, salvo che ne siano stati dispensati
Risposta 3: Solo dopo avere adempiuto all'obbligo di dare idonea
garanzia, dal quale non possono essere dispensati
Risposta 4: Solo dopo che sia trascorso un mese dalla trascrizione
dell'accettazione dell'eredita' con beneficio d'inventario o del
conseguimento del legato presso l'ufficio dei registri immobiliari
del luogo in cui si e' aperta la successione senza che alcun
creditore abbia fatto opposizione
Numero: 3096
Difficolta': 2
Quesito: L'usufruttuario ha, tra l'altro, diritto:
Risposta 1: di conseguire il possesso della cosa di cui ha
l'usufrutto solo dopo avere adempiuto agli obblighi di fare
l'inventario e di dare idonea garanzia, salvo che ne sia dispensato
Risposta 2: di conseguire il possesso della cosa di cui ha
l'usufrutto solo dopo avere adempiuto agli obblighi di fare
l'inventario e di dare idonea garanzia, dai quali non puo' essere
dispensato
Risposta 3: di conseguire immediatamente il possesso della cosa di
cui ha l'usufrutto, ancorche' non abbia adempiuto agli obblighi di
fare l'inventario e di dare idonea garanzia pur non essendone stato
dispensato
Risposta 4: di conseguire immediatamente il possesso delle cose
immobili di cui ha l'usufrutto, mentre non consegue quello delle cose
mobili oggetto dell'usufrutto stesso se non dopo avere adempiuto agli
obblighi di fare l'inventario e di dare idonea garanzia, salvo che ne
sia dispensato
Numero: 3097
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha costituito a titolo oneroso a favore di Caio
l'usufrutto su una casa di sua proprieta'. L'usufruttuario chiede al
notaio che ha ricevuto l'atto quando avra' diritto di conseguire il
possesso della casa. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Caio potra' conseguire il possesso della casa solo dopo
avere adempiuto agli obblighi di dare idonea garanzia e fare a sue
spese l'inventario, salvo che ne sia stato dispensato
Risposta 2: Caio puo' conseguire il possesso della casa dal momento
della stipulazione dell'atto, in quanto gli obblighi di fare
l'inventario e di dare cauzione come condizioni per conseguire il
possesso gravano esclusivamente sull'usufruttuario il cui diritto sia
stato costituito a titolo gratuito
Risposta 3: Caio potra' conseguire il possesso della casa, solo dopo
aver prestato idonea garanzia, anche se non ha ancora fatto
l'inventario
Risposta 4: Caio potra' conseguire il possesso della casa, solo dopo
aver fatto a sue spese l'inventario, anche se non ha ancora dato
idonea garanzia
Numero: 3098
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha costituito a titolo gratuito a favore di Tizio
l'usufrutto su una casa di sua proprieta'. L'usufruttuario chiede al
notaio che ha ricevuto l'atto quando avra' diritto di conseguire il
possesso della casa. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio potra' conseguire il possesso della casa solo dopo
avere adempiuto agli obblighi di dare idonea garanzia e di fare a sue
spese l'inventario, salvo che ne sia stato dispensato
Risposta 2: Tizio puo' conseguire il possesso della casa dal momento
della stipulazione dell'atto, in quanto gli obblighi di fare
l'inventario e di dare cauzione come condizioni per conseguire il
possesso gravano esclusivamente sull'usufruttuario il cui diritto sia
stato costituito a titolo oneroso
Risposta 3: Tizio potra' conseguire il possesso della casa solo dopo
aver dato idonea garanzia, anche se non ha ancora fatto a sue spese
l'inventario
Risposta 4: Tizio potra' conseguire il possesso della casa solo dopo
aver fatto a sue spese l'inventario, anche se non ha dato idonea
garanzia
Numero: 3099
Difficolta': 2
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora
il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto e con il consenso
dell'usufruttuario, abbia realizzato delle piantagioni sul fondo,
l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme
impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma
tra la spesa per la piantagione e il maggior valore conseguito dal
fondo
Risposta 3: Non e' tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Risposta 4: E' tenuto a corrispondere, in relazione alle somme
impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto
in rapporto all'eta' di esso usufruttuario
Numero: 3100
Difficolta': 2
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora
il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto, abbia realizzato una
costruzione nel fondo per disposizione della pubblica autorita',
l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme
impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma
tra la spesa per la costruzione e il maggior valore conseguito dal
fondo
Risposta 3: E' tenuto a corrispondere, in relazione alle somme
impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto
in rapporto all'eta' di esso usufruttuario
Risposta 4: Non e' tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Numero: 3101
Difficolta': 2
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora
il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto e con il consenso
dell'usufruttuario, abbia fatto una costruzione nel fondo,
l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme
impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma
tra la spesa per la costruzione e il maggior valore conseguito dal
fondo
Risposta 3: Non e' tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Risposta 4: E' tenuto a corrispondere, in relazione alle somme
impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto
in rapporto all'eta' di esso usufruttuario
Numero: 3102
Difficolta': 2
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora
il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto, abbia realizzato una
piantagione sul fondo per disposizione della pubblica autorita',
l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme
impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma
tra la spesa per la piantagione e il maggior valore conseguito dal
fondo
Risposta 3: E' tenuto a corrispondere in relazione alle somme
impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto
in rapporto all'eta' di esso usufruttuario
Risposta 4: Non e' tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Numero: 3103
Difficolta': 1
Quesito: In presenza di un diritto di usufrutto, a chi spettano i
frutti naturali?
Risposta 1: All'usufruttuario per la durata del suo diritto
Risposta 2: All'usufruttuario nei limiti dei bisogni suoi e della sua
famiglia
Risposta 3: Al nudo proprietario
Risposta 4: Al nudo proprietario e all'usufruttuario in parti uguali
tra loro
Numero: 3104
Difficolta': 1
Quesito: In presenza di un diritto di usufrutto, a chi spettano i
frutti civili?
Risposta 1: All'usufruttuario per la durata del suo diritto
Risposta 2: All'usufruttuario nei limiti dei bisogni suoi e della sua
famiglia
Risposta 3: Al nudo proprietario
Risposta 4: Al nudo proprietario ed all'usufruttuario in parti uguali
tra loro
Numero: 3105
Difficolta': 2
Quesito: Se il proprietario e l'usufruttuario si succedono nel
godimento di un fondo entro l'anno agrario, a chi spettano i frutti?
Risposta 1: All'usufruttuario e al proprietario in proporzione alla
durata del rispettivo diritto nel periodo interessato
Risposta 2: Al solo usufruttuario, salvo rimborso al proprietario
delle spese sostenute da quest'ultimo
Risposta 3: Al solo proprietario, salvo rimborso all'usufruttuario
delle spese sostenute da quest'ultimo
Risposta 4: Al proprietario e all'usufruttuario in proporzione delle
spese da ciascuno di essi sostenute e indipendentemente dalla durata
del rispettivo diritto nel periodo interessato
Numero: 3106
Difficolta': 1
Quesito: L'usufruttuario ha diritto ad un'indennita' per i
miglioramenti che sussistono al momento della restituzione della
cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che per l'usufrutto vitalizio
Risposta 4: No, salvo che per l'usufrutto a tempo determinato
Numero: 3107
Difficolta': 2
Quesito: L'usufruttuario ha diritto a un'indennita' per i
miglioramenti apportati alla cosa oggetto di usufrutto?
Risposta 1: SI, solo se i miglioramenti sussistano al momento della
restituzione della cosa, anche se non autorizzati dal proprietario
Risposta 2: SI, solo se i miglioramenti furono espressamente
autorizzati dal proprietario e sussistano al momento della
restituzione della cosa
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, solo se i miglioramenti furono autorizzati dal
proprietario, ancorche' non sussistano piu' al momento della
restituzione della cosa
Numero: 3108
Difficolta': 2
Quesito: In caso di miglioramenti apportati dall'usufruttuario alla
cosa oggetto di usufrutto, l'indennita' ad esso spettante
corrisponde:
Risposta 1: Alla minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di
valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti
Risposta 2: Alla maggior somma tra l'importo della spesa e l'aumento
di valore conseguito della cosa per effetto dei miglioramenti
Risposta 3: In ogni caso al valore dei miglioramenti
Risposta 4: In ogni caso all'importo della spesa
Numero: 3109
Difficolta': 3
Quesito: In caso di addizioni apportate alla cosa dall'usufruttuario,
che costituiscano miglioramento di essa e non possano essere separate
senza nocumento della cosa stessa, l'indennita' spettante
all'usufruttuario corrisponde:
Risposta 1: Alla minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di
valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti apportati
dalle addizioni
Risposta 2: Alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore
delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 3: In ogni caso al valore delle addizioni
Risposta 4: In ogni caso all'importo della spesa
Numero: 3110
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso che il proprietario preferisca ritenere le
addizioni eseguite dall'usufruttuario, l'indennita' a quest'ultimo
spettante corrisponde:
Risposta 1: Alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore
delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 2: Alla maggior somma tra l'importo della spesa e il valore
delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 3: Sempre e solo al valore delle addizioni al tempo della
riconsegna
Risposta 4: Sempre e solo all'importo della spesa
Numero: 3111
Difficolta': 1
Quesito: L'usufruttuario puo' eseguire addizioni sulla cosa oggetto
di usufrutto?
Risposta 1: SI, purche' non alterino la destinazione economica della
cosa
Risposta 2: SI, anche se alterano la destinazione economica della
cosa, purche' si obblighi alla riduzione in pristino al momento della
cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 3112
Difficolta': 2
Quesito: Alla cessazione dell'usufrutto, qualora le addizioni
eseguite dall'usufruttuario sulla cosa oggetto di usufrutto possano
essere tolte senza nocumento della cosa, puo' l'usufruttuario
toglierle?
Risposta 1: SI, salvo che il proprietario preferisca ritenere le
addizioni
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che trattasi di addizioni che hanno alterato la
destinazione economica della cosa
Numero: 3113
Difficolta': 1
Quesito: Salvo quanto compete al ritrovatore, in caso di scoperta di
un tesoro nel fondo dato in usufrutto, il tesoro spettera':
Risposta 1: Al proprietario
Risposta 2: Al proprietario e all'usufruttuario in proporzione del
valore dei rispettivi diritti
Risposta 3: Allo Stato
Risposta 4: All'usufruttuario
Numero: 3114
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto dell'usufruttuario si estende al tesoro che si
scopra durante l'usufrutto?
Risposta 1: No, salve le ragioni che possono competere
all'usufruttuario come ritrovatore
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che il tesoro sia stato ritrovato
dall'usufruttuario nel quale caso l'usufrutto si estende al tesoro,
ma nessun diritto compete all'usufruttuario come ritrovatore
Risposta 4: SI, ma solo se l'usufrutto sia stato costituito a titolo
oneroso ed abbia per oggetto un fondo rustico
Numero: 3115
Difficolta': 3
Quesito: Caio ha costituito a favore di Tizio, allevatore di ovini in
Lazio, l'usufrutto, senza possibilita' di vendita, su un gregge di
pecore costituito da cinquecento capi. In caso di perimento di alcune
pecore per causa non imputabile a Tizio, quest'ultimo:
Risposta 1: e' tenuto a surrogare gli animali periti, fino alla
concorrente quantita' dei nati, dopo che il gregge ha cominciato ad
essere mancante del numero primitivo
Risposta 2: non e' tenuto a surrogare gli animali periti
Risposta 3: non e' obbligato verso il proprietario che a rendere
conto delle pelli o del loro valore
Risposta 4: e' obbligato a corrispondere al proprietario il valore
corrente degli animali periti al termine dell'usufrutto
Numero: 3116
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha costituito a favore di Caio, noto allevatore di
bestiame, l'usufrutto, senza possibilita' di vendita, su una mandria
di bovini costituita da duecento capi. Dopo tre mesi, la mandria
perisce interamente per causa non imputabile a Caio; in tal caso
Caio:
Risposta 1: non e' obbligato verso il proprietario che a rendere
conto delle pelli o del loro valore
Risposta 2: non ha alcun obbligo verso il proprietario
Risposta 3: e' tenuto a surrogare gli animali periti
Risposta 4: e' obbligato a corrispondere al proprietario il valore
corrente degli animali periti al termine dell'usufrutto
Numero: 3117
Difficolta': 3
Quesito: Caio concesse a Gavino, proprietario della fattoria
"Pecorini" in Sardegna, l'usufrutto, senza possibilita' di vendita,
su un gregge di pecore merinos costituito da ottocento capi. Dopo un
anno, il gregge perisce interamente, per causa non imputabile
all'usufruttuario; in tal caso Gavino:
Risposta 1: non e' obbligato verso il proprietario che a rendere
conto delle pelli o del loro valore
Risposta 2: non ha alcun obbligo verso il proprietario
Risposta 3: e' tenuto a surrogare gli animali periti dopo che il
gregge ha cominciato ad essere mancante del numero primitivo
Risposta 4: e' obbligato a corrispondere al proprietario il valore
corrente dei capi goduti al termine dell'usufrutto
Numero: 3118
Difficolta': 3
Quesito: Tizio concesse a Caio, noto allevatore di bestiame,
l'usufrutto, senza possibilita' di vendita, su una mandria costituita
da duecento capi. Dopo tre mesi, dieci mucche muoiono; in tal caso
Caio:
Risposta 1: e' tenuto a surrogare gli animali periti, fino alla
concorrente quantita' dei nati, dopo che la mandria ha cominciato ad
essere mancante del numero primitivo
Risposta 2: non e' tenuto a surrogare gli animali periti
Risposta 3: non e' obbligato verso il proprietario che a rendere
conto delle pelli o del loro valore
Risposta 4: e' obbligato a corrispondere al proprietario il valore
corrente dei capi goduti al termine dell'usufrutto
Numero: 3119
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, studente in giurisprudenza, ha costituito a titolo
oneroso a favore del pastore Gavino per la durata di un anno
l'usufrutto sopra il gregge di pecore che il padre gli ha donato per
invogliarlo ad abbandonare gli studi. Al termine dell'anno risultano
periti, per causa non imputabile al pastore, cento capi di bestiame,
a fronte della nascita, nello stesso periodo di tempo, di trenta
capi. In tal caso, a norma del codice civile, Gavino:
Risposta 1: e' tenuto a surrogare gli animali periti, fino alla
concorrente quantita' dei nati, dopo che il gregge ha cominciato ad
essere mancante del numero primitivo
Risposta 2: e' tenuto a surrogare tutti gli animali periti
Risposta 3: non e' tenuto a surrogare alcun animale
Risposta 4: e' tenuto verso Tizio a rendere conto delle pelli degli
animali periti o a corrispondere il loro valore
Numero: 3120
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, studente in giurisprudenza, costituisce, a titolo
oneroso, a favore del pastore Gavino l'usufrutto sopra il gregge di
pecore che il padre gli ha donato per invogliarlo ad abbandonare gli
studi; dopo circa sei mesi, per causa non imputabile al pastore, il
gregge perisce interamente. In tal caso, a norma del codice civile,
Gavino:
Risposta 1: E' obbligato verso Tizio a rendere conto delle pelli
degli animali periti o del loro valore
Risposta 2: E' obbligato a surrogare l'intero gregge con capi di
qualita' non inferiore alla media
Risposta 3: E' obbligato a surrogare l'intero gregge con capi della
medesima qualita' di quelli che componevano il gregge al momento
della costituzione dell'usufrutto
Risposta 4: E' liberato dall'obbligo della restituzione e da ogni
altra obbligazione
Numero: 3121
Difficolta': 2
Quesito: Se l'usufrutto comprende cose consumabili e non ne e' stata
convenuta la stima, l'usufruttuario al termine del suo diritto:
Risposta 1: ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che hanno
al tempo in cui finisce l'usufrutto o di restituirne altre in eguale
qualita' e quantita'
Risposta 2: ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che
avevano al tempo in cui e' sorto l'usufrutto o di restituirne altre
dello stesso genere e di uguale valore complessivo, anche se di
diversa qualita' e quantita'
Risposta 3: ha l'obbligo di restituirne altre in eguale qualita' e
quantita'
Risposta 4: ha l'obbligo di pagare le cose secondo il valore
risultante dalla relazione giurata di un esperto designato dal
presidente del tribunale
Numero: 3122
Difficolta': 1
Quesito: L'usufrutto puo' comprendere cose consumabili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di usufrutto legale
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di denaro
Numero: 3123
Difficolta': 2
Quesito: Se l'usufrutto comprende cose consumabili e ne e' stata
convenuta la stima, quale obbligo ha l'usufruttuario alla scadenza
del suo diritto?
Risposta 1: Deve pagarne il valore secondo la stima
Risposta 2: Non ha alcun obbligo
Risposta 3: Deve in ogni caso restituirne altre in eguale qualita' e
quantita'
Risposta 4: Deve, a sua scelta, pagarne il valore secondo la stima o
restituirne altre in eguale qualita' e quantita'
Numero: 3124
Difficolta': 1
Quesito: L'usufrutto puo' comprendere cose deteriorabili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di usufrutto legale
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di beni mobili registrati
Numero: 3125
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di usufrutto comprendente cose deteriorabili, al
momento dell'estinzione, quale obbligo grava sull'usufruttuario che
se ne sia servito secondo l'uso al quale le cose sono destinate?
Risposta 1: L'usufruttuario e' soltanto tenuto a restituire le cose
nello stato in cui si trovano
Risposta 2: L'usufruttuario e' tenuto a restituire le cose nello
stato in cui si trovano ed a versare al proprietario un'indennita'
per il deterioramento
Risposta 3: L'usufruttuario e', a sua scelta, tenuto a restituire le
cose nello stato in cui si trovano, versando al proprietario
un'indennita' per il deterioramento oppure a versare al proprietario
una somma pari al valore di mercato delle cose al momento
dell'estinzione dell'usufrutto
Risposta 4: L'usufruttuario e', a scelta del proprietario, tenuto a
restituire le cose nello stato in cui si trovano oppure a versare al
proprietario una somma pari al valore di mercato delle cose al
momento della costituzione dell'usufrutto
Numero: 3126
Difficolta': 2
Quesito: Se l'usufrutto comprende impianti, opifici o macchinari che
hanno una destinazione produttiva, l'usufruttuario:
Risposta 1: e' tenuto a riparare e a sostituire durante l'usufrutto
le parti che si logorano, in modo da assicurare il regolare
funzionamento delle cose suddette
Risposta 2: e' tenuto a riparare durante l'usufrutto le parti che si
logorano, in modo da assicurare il funzionamento delle cose suddette.
Alla sostituzione delle parti che si logorano e' tenuto il
proprietario
Risposta 3: non e' tenuto ne' a riparare ne' a sostituire durante
l'usufrutto le parti che si logorano
Risposta 4: e' tenuto a sostituire le parti che si sono logorate, ma
solo al termine dell'usufrutto
Numero: 3127
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, produttore vinicolo, e' titolare del diritto di
usufrutto per la durata di dieci anni sopra un moderno macchinario
per il lavaggio e la sterilizzazione delle bottiglie. Dopo tre anni
dalla costituzione dell'usufrutto alcune parti del macchinario
risultano logorate dall'uso fatto da Tizio. In tal caso, in assenza
di diversa pattuizione:
Risposta 1: l'usufruttuario e' tenuto a sostituire, durante
l'usufrutto, le parti che si logorano, in modo da assicurare il
regolare funzionamento del macchinario. Se l'usufruttuario ha
sopportato spese che eccedono quelle delle ordinarie riparazioni, il
proprietario, al termine dell'usufrutto, e' tenuto a corrispondergli
una congrua indennita'
Risposta 2: il proprietario e' tenuto a sostituire, durante
l'usufrutto, le parti che si logorano, in modo da assicurare il
regolare funzionamento del macchinario
Risposta 3: l'usufruttuario e' tenuto a sostituire, durante
l'usufrutto, le parti che si logorano in modo da assicurare il
regolare funzionamento del macchinario ma ha diritto di toglierle
alla fine dell'usufrutto per risostituirle con le parti originali
logorate, salvo che il proprietario preferisca ritenere le parti
sostituite corrispondendo all'usufruttuario un'indennita' pari alla
minor somma tra l'importo della spesa e il valore del macchinario al
tempo della riconsegna
Risposta 4: l'usufruttuario puo', a sua scelta, sostituire, durante
l'usufrutto, le parti che si logorano o chiederne al proprietario la
sostituzione a sue spese; nel primo caso l'usufruttuario ha diritto
di ottenere dal proprietario, alla fine dell'usufrutto, un'indennita'
pari alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore del
macchinario al tempo della restituzione
Numero: 3128
Difficolta': 3
Quesito: Le scorte vive e morte di un fondo oggetto di usufrutto,
alla cessazione dell'usufrutto:
Risposta 1: devono essere restituite in eguale quantita' e qualita'.
L'eccedenza o la deficienza di esse deve essere regolata in danaro,
secondo il loro valore al termine dell'usufrutto
Risposta 2: non devono essere restituite, ma devono essere pagate
secondo il valore che hanno al termine dell'usufrutto
Risposta 3: devono essere restituite in eguale quantita' e qualita'.
L'eccedenza o la deficienza di esse deve essere regolata in danaro,
secondo il loro valore al momento della costituzione dell'usufrutto
Risposta 4: non devono essere restituite a meno che cio' non sia
espressamente previsto nel titolo costitutivo del diritto di
usufrutto
Numero: 3129
Difficolta': 3
Quesito: Tizio costituisce su un villino di sua proprieta' un
usufrutto vitalizio a favore di Caio. Quest'ultimo, con scrittura
privata registrata il giorno successivo, concede in locazione detto
villino per esigenze abitative a carattere transitorio
(villeggiatura) a favore di Sempronio, per la durata di sette anni.
Dopo un anno dalla conclusione del contratto di locazione Caio muore.
A norma del codice civile, la locazione:
Risposta 1: Continua, ma non oltre il quinquennio dalla cessazione
dell'usufrutto
Risposta 2: Continua soltanto per l'anno in corso al momento della
cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: Continua per l'intera durata stabilita
Risposta 4: Si risolve al momento della cessazione dell'usufrutto,
con diritto del proprietario all'immediato rilascio dell'immobile
Numero: 3130
Difficolta': 3
Quesito: Tizio costituisce un usufrutto ventennale su un villino di
sua proprieta' a favore di Caio. Trascorsi quattordici anni dalla
costituzione dell'usufrutto, Caio concede in locazione detto villino,
per esigenze abitative di carattere transitorio (villeggiatura), a
favore di Sempronio, per la durata di nove anni, mediante scrittura
privata registrata il giorno successivo. Scaduto il termine di durata
dell'usufrutto, a norma del codice civile la locazione:
Risposta 1: Non dura se non per l'anno in corso al tempo in cui cessa
l'usufrutto
Risposta 2: Si risolve nel momento di cessazione dell'usufrutto, con
diritto del proprietario all'immediato rilascio dell'immobile
Risposta 3: Continua ma non oltre il quinquennio dalla cessazione
dell'usufrutto
Risposta 4: Continua per l'intera sua durata
Numero: 3131
Difficolta': 3
Quesito: Tizio costituisce diritto di usufrutto per la durata di
venti anni a favore di Caio relativamente a un villino di sua
proprieta'. Trascorsi dieci anni dalla costituzione di usufrutto Caio
concede in locazione detto villino per esigenze abitative di natura
transitoria (villeggiatura) a favore di Sempronio per la durata di
nove anni. Se dopo un anno dalla stipula del contratto notarile di
locazione Caio muore, a norma del codice civile la locazione:
Risposta 1: Non puo' durare oltre il quinquennio dalla cessazione
dell'usufrutto
Risposta 2: Non dura, in ogni caso, se non per l'anno in corso alla
data di cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: Continua fino alla sua naturale scadenza
Risposta 4: Si risolve di diritto al momento della morte
dell'usufruttuario
Numero: 3132
Difficolta': 3
Quesito: La locazione di un villino, stipulata per soddisfare
esigenze abitative di natura transitoria (villeggiatura), conclusa
dal titolare di un usufrutto vitalizio mediante atto pubblico o
scrittura privata di data certa anteriore alla sua morte, a norma del
codice civile continua:
Risposta 1: Per la durata stabilita, ma non oltre il quinquennio
dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 2: Per tutta la durata stabilita, qualunque essa sia
Risposta 3: Per l'anno in corso, indipendentemente dalla durata
stabilita
Risposta 4: Per la durata stabilita, ma non oltre nove anni dalla
cessazione dell'usufrutto
Numero: 3133
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile la locazione stipulata per
soddisfare esigenze abitative di natura transitoria (a scopo di
villeggiatura), che non consti da atto pubblico o scrittura privata
di data certa, conclusa, relativamente a un villino, dal titolare di
un usufrutto vitalizio e in corso al tempo della cessazione
dell'usufrutto continua, per la durata stabilita, anche dopo la morte
dell'usufruttuario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma non oltre un anno dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: SI, ma non oltre cinque anni dalla cessazione
dell'usufrutto
Risposta 4: SI, qualunque sia la durata stabilita
Numero: 3134
Difficolta': 2
Quesito: Per la riscossione di somme che rappresentano un capitale
gravato d'usufrutto, la cui costituzione sia stata notificata al
debitore, a norma del codice civile e' necessario:
Risposta 1: Il concorso del titolare del credito e dell'usufruttuario
Risposta 2: L'intervento del solo titolare del credito
Risposta 3: L'intervento del solo usufruttuario
Risposta 4: L'intervento indifferentemente del titolare del credito o
dell'usufruttuario
Numero: 3135
Difficolta': 1
Quesito: Al termine dell'usufrutto, l'usufruttario deve restituire le
cose che formano oggetto del suo diritto?
Risposta 1: SI, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose
consumabili
Risposta 2: No, salvo il caso di usufrutto di durata infranovennale
Risposta 3: No, salvo il caso di usufrutto costituito a titolo
gratuito
Risposta 4: SI, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose di modico
valore
Numero: 3136
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a
favore di una fondazione, puo' l'usufruttuaria essere dispensata dal
fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il patrimonio della fondazione e' pari o
superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Numero: 3137
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a
favore di una societa' cooperativa, puo' la societa' usufruttuaria
essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto
dell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il capitale sociale e' pari o superiore al
valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Numero: 3138
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caia, genitori esercenti la potesta' sul figlio
minore Tizietto, hanno l'usufrutto legale sugli immobili di
proprieta' dello stesso Tizietto. In tale ipotesi, Tizio e Caia
devono prestare idonea garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: Si, salvo che ne siano stati espressamente dispensati dal
giudice tutelare
Risposta 4: Si, salvo che si tratti di beni acquistati dai minori a
titolo gratuito
Numero: 3139
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'usufruttuario, prima di
conseguire il possesso dei beni, deve tra l'altro:
Risposta 1: Dare idonea garanzia, salvo che si tratti di genitori che
hanno l'usufrutto legale sui beni dei loro figli minori o di
venditore o donante con riserva d'usufrutto
Risposta 2: Dare in ogni caso idonea garanzia
Risposta 3: Dare idonea garanzia nel solo caso in cui l'usufrutto
abbia per oggetto beni immobili
Risposta 4: Dare idonea garanzia, a meno che si tratti di beni non
consumabili ne' deteriorabili
Numero: 3140
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile l'usufruttuario, prima di
conseguire il possesso dei beni, deve tra l'altro:
Risposta 1: Fare a sue spese l'inventario dei beni, previo avviso al
proprietario, a meno che non sia stato da cio' dispensato
Risposta 2: Fare a sue spese l'inventario dei beni, previo avviso al
proprietario, e cio' nonostante sia stato dispensato
Risposta 3: Fare a sue spese l'inventario dei beni, previo avviso al
proprietario, ad eccezione dei casi di vendita o donazione con
riserva di usufrutto
Risposta 4: Fare a sue spese l'inventario dei beni, a meno che si
tratti di beni non consumabili ne' deteriorabili
Numero: 3141
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a
favore di una societa' in accomandita per azioni, puo' la societa'
usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni
oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il capitale sociale e' pari o superiore al
valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Numero: 3142
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a
favore di una associazione riconosciuta, puo' l'usufruttuaria essere
dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il patrimonio dell'associazione e' pari o
superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Numero: 3143
Difficolta': 1
Quesito: Se l'atto costitutivo di usufrutto a titolo oneroso nulla
dispone, l'usufruttuario puo' conseguire il possesso dei beni oggetto
dell'usufrutto prima di averne fatto a sue spese l'inventario e di
avere dato idonea garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che l'usufrutto comprenda cose consumabili o
deteriorabili
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, salvo che l'usufruttuario sia una persona giuridica
Numero: 3144
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a
favore di una societa' a responsabilita' limitata, puo' la societa'
usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni
oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il capitale sociale e' pari o superiore al
valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Numero: 3145
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a
favore di una societa' per azioni, puo' la societa' usufruttuaria
essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto
dell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il capitale sociale e' pari o superiore al
valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Numero: 3146
Difficolta': 1
Quesito: I genitori che hanno l'usufrutto legale sui beni dei figli
minori devono prestare idonea garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che ne siano stati espressamente dispensati dal
giudice tutelare
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di beni acquistati dai minori a
titolo gratuito
Numero: 3147
Difficolta': 1
Quesito: Qualora il donante con riserva di usufrutto ceda
successivamente l'usufrutto a un terzo, il cessionario e' tenuto a
prestare idonea garanzia al nudo proprietario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose
consumabili
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto beni immobili
Numero: 3148
Difficolta': 1
Quesito: Qualora il venditore con riserva di usufrutto ceda
successivamente l'usufrutto a un terzo, il cessionario e' tenuto a
prestare garanzia a favore del nudo proprietario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose
consumabili
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto beni immobili
Numero: 3149
Difficolta': 1
Quesito: Il titolare di un usufrutto costituito per atto fra vivi
deve fare l'inventario dei beni?
Risposta 1: SI, a meno che non ne venga dispensato
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo su espressa richiesta del nudo proprietario
Risposta 4: SI, ma solo se gli viene imposto dal giudice
Numero: 3150
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' titolare del diritto di usufrutto su titoli al
portatore di proprieta' di Caio e presta la garanzia a cui e' tenuto
in misura insufficiente. In tal caso, osservate le procedure previste
dal codice civile, a chi appartengono gli interessi prodotti dai
titoli?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: A Tizio e Caio in proporzione al valore dei rispettivi
diritti
Risposta 4: A Tizio e Caio in parti uguali fra loro
Numero: 3151
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha costituito a favore di Caio l'usufrutto per la
durata di dieci anni su tre appartamenti. Caio non presta la garanzia
a cui e' tenuto. In tal caso, a norma del codice civile, si
osservano, tra le altre, le disposizioni seguenti:
Risposta 1: gli immobili sono locati o messi sotto amministrazione,
salva la facolta' dell'usufruttuario di farsi assegnare per propria
abitazione una delle case comprese nell'usufrutto
Risposta 2: gli immobili sono locati o messi sotto amministrazione e
le pigioni e i fitti appartengono al proprietario
Risposta 3: Caio consegue il possesso degli immobili, ma non puo'
utilizzarli direttamente, dovendo invece locarli collocando a
interesse, a vantaggio del proprietario, le relative pigioni
Risposta 4: gli immobili rimangono in possesso al proprietario che ha
l'obbligo di pagare annualmente all'usufruttuario, fino al termine
dell'usufrutto, una somma determinata
Numero: 3152
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha costituito a favore di Caio l'usufrutto per la
durata di dieci anni su due appartamenti ed un terreno agricolo. Caio
presta la garanzia a cui e' tenuto in misura insufficiente. In tal
caso, a norma del codice civile, si osservano, tra le altre, le
disposizioni seguenti:
Risposta 1: gli immobili sono locati o messi sotto amministrazione,
salva la facolta' dell'usufruttuario di farsi assegnare per propria
abitazione una delle case comprese nell'usufrutto
Risposta 2: gli immobili sono locati o messi sotto amministrazione e
le pigioni e i fitti appartengono al proprietario
Risposta 3: Caio consegue il possesso degli immobili, ma non puo'
utilizzarli direttamente, dovendo invece locarli collocando a
interesse, a vantaggio del proprietario, le relative pigioni
Risposta 4: uno dei due appartamenti viene assegnato
all'usufruttuario, l'altro rimane nella disponibilita' del
proprietario il quale dovra' locarlo collocando a interesse, a
vantaggio dell'usufruttuario, le relative pigioni, mentre il terreno
agricolo viene messo all'asta e il ricavato utilizzato per l'acquisto
di titoli nominativi a favore del proprietario con il vincolo
dell'usufrutto
Numero: 3153
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, a cui favore e' stato costituito l'usufrutto
vitalizio su una villa sita in Amalfi, non presta la garanzia a cui
e' tenuto. In tal caso, a norma del codice civile, si osservano, tra
le altre, le disposizioni seguenti:
Risposta 1: l'amministrazione della villa e' affidata, con il
consenso dell'usufruttuario, al proprietario o altrimenti a un terzo
scelto di comune accordo tra proprietario e usufruttuario o, in
mancanza di tale accordo, nominato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 2: l'amministrazione della villa e' affidata di diritto al
proprietario senz'altra possibilita'
Risposta 3: l'amministrazione della villa e' affidata di diritto
all'usufruttuario, il quale dovra' concederla in locazione collocando
a interesse, a vantaggio del proprietario, le relative pigioni
Risposta 4: l'amministrazione della villa e' affidata a un terzo
scelto dal proprietario; in alternativa il proprietario potra'
amministrarla personalmente ma, in quest'ultimo caso, dovra'
concederla in locazione collocando a interesse, a vantaggio
dell'usufruttuario, le relative pigioni
Numero: 3154
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' titolare del diritto di usufrutto su titoli al
portatore di proprieta' di Caio e non presta la garanzia a cui e'
tenuto. In tal caso, a norma del codice civile, si osservano, tra le
altre, le disposizioni seguenti:
Risposta 1: i titoli si convertono in nominativi a favore del
proprietario con il vincolo dell'usufrutto ovvero si depositano
presso una terza persona, scelta dalle parti, o presso un istituto di
credito, la cui designazione, in caso di dissenso, e' fatta
dall'autorita' giudiziaria
Risposta 2: i titoli rimangono al portatore e si depositano presso un
istituto di credito scelto dal proprietario
Risposta 3: i titoli sono venduti a un prezzo non inferiore al loro
valore nominale e il ricavato viene collocato a interesse a favore
dell'usufruttuario
Risposta 4: i titoli si convertono in nominativi a favore del
proprietario con il vincolo dell'usufrutto, senz'altra possibilita'.
Nel caso in cui l'usufruttuario presti in seguito la garanzia dovuta,
il proprietario dovra' riconvertire i titoli al portatore
Numero: 3155
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, a cui favore e' stato costituito l'usufrutto
vitalizio su una villa sita in Amalfi, presta la garanzia a cui e'
tenuto in misura insufficiente. In tal caso, a norma del codice
civile, si osservano, tra le altre, le disposizioni seguenti:
Risposta 1: l'amministrazione della villa e' affidata, con il
consenso dell'usufruttuario, al proprietario o altrimenti a un terzo
scelto di comune accordo tra proprietario e usufruttuario o, in
mancanza di tale accordo, nominato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 2: l'amministrazione della villa e' affidata di diritto al
proprietario senz'altra possibilita'
Risposta 3: l'amministrazione della villa e' affidata di diritto
all'usufruttuario, il quale dovra' concederla in locazione collocando
a interesse, a vantaggio del proprietario, le relative pigioni
Risposta 4: l'amministrazione della villa e' affidata, senza altra
possibilita', di diritto al proprietario il quale dovra' concederla
in locazione e potra' soddisfarsi, fino a concorrenza della somma
sufficiente a integrare la garanzia, sulle relative pigioni
Numero: 3156
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' titolare del diritto di usufrutto su titoli al
portatore di proprieta' di Caio e non presta la garanzia a cui e'
tenuto. In tal caso, osservate le procedure previste dal codice
civile, a chi appartengono gli interessi prodotti dai titoli?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: A Tizio e Caio in proporzione al valore dei rispettivi
diritti
Risposta 4: A Tizio e Caio in parti uguali fra loro
Numero: 3157
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio ha costituito, a favore dell'amica Sempronia,
nubile e senza figli, l'usufrutto su quattro appartamenti siti in
Milano, dispensandola dal fare l'inventario. Sempronia non presta la
garanzia a cui e' tenuta e gli immobili sono messi sotto
amministrazione. In questo caso Sempronia puo' farsi assegnare per
propria abitazione una delle case comprese nell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, ma le appartengono le rendite prodotte dagli immobili
Risposta 3: No e non fa proprie le pigioni e i fitti ricavati dagli
immobili
Risposta 4: No, salvo che provi di versare in stato di bisogno e di
non essere in grado di provvedere al proprio mantenimento
Numero: 3158
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio ha costituito, a favore dell'amica Sempronia,
nubile e senza figli, l'usufrutto su quattro appartamenti siti in
Milano, dispensandola dal fare l'inventario. Sempronia non presta la
garanzia a cui e' tenuta in misura sufficiente e gli immobili sono
messi sotto amministrazione. In questo caso Sempronia puo' farsi
assegnare per propria abitazione una delle case comprese
nell'usufrutto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, ma le appartengono le rendite prodotte dagli immobili
Risposta 3: No e non fa proprie le pigioni e i fitti ricavati dagli
immobili
Risposta 4: No, salvo che provi di versare in stato di bisogno e di
non essere in grado di provvedere al proprio mantenimento
Numero: 3159
Difficolta': 2
Quesito: Tizio costituisce a titolo gratuito a favore del figlio Caio
l'usufrutto, per la durata di cinque anni, su un bene mobile che si
deteriora con l'uso, dispensandolo dal fare l'inventario, ma non dal
prestare garanzia. In tal caso, perdurando il rifiuto di Caio di
prestare la garanzia, a norma del codice civile:
Risposta 1: Tizio puo' chiedere che il bene mobile sia venduto e che
il prezzo venga collocato a interesse
Risposta 2: Tizio puo' sostituire il bene mobile con altro di minor
valore
Risposta 3: Caio puo' utilizzare il bene mobile, essendo tuttavia
obbligato, al termine dell'usufrutto, non solo a restituire a Tizio
il bene stesso, ma anche a corrispondergli un'equa indennita'
Risposta 4: Caio ha diritto di ottenere che gli venga assegnata la
proprieta' del bene mobile previa corresponsione di una somma di
denaro commisurata al valore del bene stesso
Numero: 3160
Difficolta': 1
Quesito: In materia di usufrutto, a carico di chi sono le spese
relative alla manutenzione ordinaria della cosa?
Risposta 1: A carico esclusivo dell'usufruttuario
Risposta 2: A carico dell'usufruttuario per due terzi e del
proprietario per un terzo
Risposta 3: A carico esclusivo del proprietario
Risposta 4: A carico del proprietario e dell'usufruttuario in parti
eguali
Numero: 3161
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, pieno proprietario di un appartamento in Roma alla
via Arenula, costituisce a titolo oneroso sopra lo stesso l'usufrutto
per la durata di venti anni a favore di Tizio e Caio in parti uguali
fra loro; nel contratto nulla viene specificato in ordine al regime
delle spese di manutenzione. Trascorsi dieci anni dalla costituzione,
a causa dell'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione
da parte degli usufruttuari, si rendono necessarie riparazioni
straordinarie, che sono a carico di:
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Mevio
Risposta 4: Mevio e Caio
Numero: 3162
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile quali spese sono a carico
dell'usufruttuario?
Risposta 1: Le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia,
amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa, nonche' le
riparazioni straordinarie rese necessarie dall'inadempimento degli
obblighi di ordinaria manutenzione
Risposta 2: Tutte le spese ed oneri di qualsiasi natura
Risposta 3: Solo ed esclusivamente le spese ed oneri relativi
all'amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa
Risposta 4: Solo ed esclusivamente le riparazioni straordinarie
Numero: 3163
Difficolta': 1
Quesito: Pippo, eccezionale ballerino di flamenco, ha concesso in
usufrutto a Martino, noto cantante rock, una piccola soffitta in
Napoli, di cui e' pieno ed esclusivo proprietario. Il 31 dicembre
1998 un corto circuito provoca la rottura della lampada al neon posta
all'interno dell'ascensore. La spesa per la riparazione, ammontante a
venti euro, da ripartirsi tra tutti i condomini, gravera':
Risposta 1: su Martino
Risposta 2: su Pippo
Risposta 3: su Pippo e Martino in parti uguali
Risposta 4: per un terzo su Martino e per due terzi su Pippo
Numero: 3164
Difficolta': 1
Quesito: Cennina, eccezionale ginnasta, ha costituito, ormai da dieci
anni, usufrutto vitalizio su un locale di sua proprieta' in favore di
Patty, che lo utilizza per la sua attivita' di parrucchiera in
Bologna. Si rende ora necessario sostituire le cinghie delle
tapparelle, perche' ormai usurate per il quotidiano utilizzo connesso
con l'attivita' lavorativa di Patty. La spesa per la sostituzione
delle cinghie gravera':
Risposta 1: su Patty
Risposta 2: su Cennina
Risposta 3: su Patty e Cennina in parti uguali
Risposta 4: su Patty e su Cennina in proporzione al valore dei
rispettivi diritti di usufrutto e nuda proprieta'
Numero: 3165
Difficolta': 1
Quesito: Pippo, eccezionale ballerino di flamenco, ha concesso in
usufrutto a Martino, noto cantante rock, una piccola soffitta in
Napoli, di cui e' pieno ed esclusivo proprietario. Avvicinandosi
l'inverno, si rende necessario effettuare le periodiche pulizie
dell'impianto di riscaldamento per assicurarne il corretto
funzionamento. La relativa spesa gravera':
Risposta 1: su Martino
Risposta 2: su Pippo
Risposta 3: su Pippo e Martino in parti uguali
Risposta 4: per un terzo su Martino e per due terzi su Pippo
Numero: 3166
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno proprietario di un appartamento in Roma alla
via Arenula, costituisce a titolo oneroso sopra lo stesso l'usufrutto
per la durata di venti anni a favore di Mevio e Caio in parti uguali
fra loro; nel contratto nulla viene specificato in ordine al regime
delle spese di manutenzione. Trascorsi dieci anni dalla costituzione,
a causa dell'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione
da parte degli usufruttuari, si rendono necessarie riparazioni
straordinarie, che sono a carico di:
Risposta 1: Mevio e Caio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Tizio
Risposta 4: Tizio e Caio
Numero: 3167
Difficolta': 1
Quesito: In materia di usufrutto, a carico di chi sono le riparazioni
straordinarie della cosa, escluse quelle rese necessarie
dall'inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinaria?
Risposta 1: A carico del proprietario, ma l'usufruttuario deve a
questi corrispondere, durante l'usufrutto, l'interesse delle somme
spese per tali riparazioni
Risposta 2: A carico dell'usufruttuario per un terzo e del
proprietario per due terzi
Risposta 3: A carico esclusivo dell'usufruttuario
Risposta 4: A carico del proprietario e dell'usufruttuario in parti
eguali
Numero: 3168
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno proprietario di un appartamento in Roma alla
via Arenula, costituisce a titolo oneroso sopra lo stesso l'usufrutto
per la durata di venti anni a favore di Mevio e Caio in parti uguali
fra loro; nel contratto nulla viene specificato in ordine al regime
delle spese di manutenzione. Trascorsi dieci anni dalla costituzione,
nonostante la diligenza degli usufruttuari nell'ordinaria
manutenzione, si rendono necessarie riparazioni straordinarie, che
sono a carico di:
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Mevio e Caio
Risposta 4: Tizio e Caio
Numero: 3169
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, pieno proprietario di un appartamento in Roma alla
via Arenula, costituisce a titolo oneroso sopra lo stesso l'usufrutto
per la durata di venti anni a favore di Mevio e Caio in parti uguali
fra loro; nel contratto nulla viene specificato in ordine al regime
delle spese di manutenzione. Trascorsi dieci anni dalla costituzione,
nonostante la diligenza degli usufruttuari nell'ordinaria
manutenzione, si rendono necessarie riparazioni per assicurare il
rinnovamento per intero dei solai; tali riparazioni sono a carico di:
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Mevio e Caio
Risposta 4: Tizio e Caio
Numero: 3170
Difficolta': 2
Quesito: Se il nudo proprietario, senza giusto motivo, ritarda
l'esecuzione delle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo
carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di
manutenzione ordinaria, l'usufruttuario:
Risposta 1: ha la facolta' di farle eseguire a proprie spese
Risposta 2: ha l'obbligo di farle eseguire a proprie spese
Risposta 3: non ha facolta' di farle eseguire a proprie spese
Risposta 4: ha facolta' di farle eseguire a proprie spese nel solo
caso in cui il diritto di usufrutto sia stato costituito a titolo
oneroso
Numero: 3171
Difficolta': 2
Quesito: Se il nudo proprietario rifiuta di eseguire quelle
riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non
derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinarie,
l'usufruttuario:
Risposta 1: ha la facolta' di farle eseguire a proprie spese.
Risposta 2: ha l'obbligo di farle eseguire a proprie spese.
Risposta 3: non ha facolta' di farle eseguire a proprie spese.
Risposta 4: ha facolta' di farle eseguire a proprie spese nel solo
caso in cui il diritto di usufrutto sia stato costituito a titolo
oneroso.
Numero: 3172
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' titolare dal 1u' gennaio 1998 del diritto di
usufrutto sulla casa sita in Roma alla Via Flaminia della quale Caio
e' nudo proprietario. Chi e' tenuto al pagamento delle imposte che
gravano sul reddito?
Risposta 1: Tizio, per la durata del suo diritto
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Tizio e Caio, ciascuno in proporzione al valore del
proprio diritto
Risposta 4: Tizio e Caio, in parti uguali
Numero: 3173
Difficolta': 1
Quesito: Ciro, con testamento olografo pubblicato dal notaio Romolo
Romani, e' stato nominato usufruttuario dell'eredita' di Antero.
L'eredita' di costui e' gravata da numerosi debiti, con riferimento
ai quali sono maturati interessi nella misura legale. In tal caso,
Ciro e' obbligato a pagare gli interessi inerenti ai debiti che
gravano l'eredita' di Antero?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se Antero l'ha espressamente obbligato
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di usufrutto vitalizio
Numero: 3174
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, usufruttuario di un'eredita', fornisce la somma
occorrente per il pagamento, che si rende necessario durante
l'usufrutto, del capitale di un debito gravante l'eredita' stessa.
Tale somma:
Risposta 1: Deve essere rimborsata all'usufruttuario senza interesse
alla fine dell'usufrutto
Risposta 2: Non deve essere rimborsata all'usufruttuario, ma a lui
spettano gli interessi fino alla fine dell'usufrutto
Risposta 3: Deve essere rimborsata all'usufruttuario entro un anno
dal pagamento, maggiorata degli interessi legali
Risposta 4: Non deve essere rimborsata all'usufruttuario salvo che
l'usufruttuario stesso sia minore
Numero: 3175
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, usufruttuario di un'eredita' gravata da debiti, e'
obbligato a pagare gli interessi dei debiti medesimi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattandosi di successione testamentaria
il testatore lo abbia a cio' espressamente obbligato
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di usufrutto vitalizio
Numero: 3176
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di non uso protratto per venti anni, il diritto di
usufrutto si estingue per:
Risposta 1: prescrizione
Risposta 2: confusione
Risposta 3: decadenza
Risposta 4: novazione
Numero: 3177
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, titolare del diritto di usufrutto vitalizio sul fondo
Corneliano, non esercita tale diritto per oltre un ventennio. Il suo
diritto si estingue per:
Risposta 1: prescrizione
Risposta 2: confusione
Risposta 3: decadenza
Risposta 4: novazione
Numero: 3178
Difficolta': 2
Quesito: Quale conseguenza, tra le altre, la legge riconnette
all'abuso che l'usufruttuario faccia del suo diritto alienando i beni
che ne sono oggetto?
Risposta 1: La cessazione dell'usufrutto
Risposta 2: La nullita' dell'alienazione
Risposta 3: La devoluzione al nudo proprietario delle somme percepite
per la vendita
Risposta 4: Il trasferimento del diritto di usufrutto sulle somme
ricavate dalla vendita
Numero: 3179
Difficolta': 1
Quesito: Se la cosa soggetta a usufrutto perisce parzialmente per
caso fortuito, l'usufrutto si conserva?
Risposta 1: SI, sopra cio' che rimane
Risposta 2: No, ma il nudo proprietario deve corrispondere una
rendita sostitutiva all'usufruttuario
Risposta 3: No
Risposta 4: Si, sopra cio' che rimane e, inoltre, l'usufruttuario ha
diritto ad ottenere dal nudo proprietario un indennizzo in denaro
commisurato al valore dell'usufrutto della parte di cosa perita
Numero: 3180
Difficolta': 2
Quesito: Caio, riconosciuto responsabile per dolo del perimento di
una cosa gravata da usufrutto a favore di Tizio, e' stato condannato,
con sentenza passata in giudicato, al pagamento di un'indennita'. In
questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto a favore di Tizio si trasferisce
sull'indennita' dovuta da Caio
Risposta 2: A Tizio spetta un terzo dell'indennita' dovuta da Caio
Risposta 3: L'usufrutto si estingue definitivamente e a Tizio non
spetta alcun diritto sull'indennita' dovuta da Caio
Risposta 4: A Tizio spetta l'usufrutto su un bene di Caio che abbia
uguale valore
Numero: 3181
Difficolta': 2
Quesito: Caio, riconosciuto responsabile per colpa del perimento di
una cosa gravata da usufrutto a favore di Tizio, e' stato condannato,
con sentenza passata in giudicato, al pagamento di un'indennita'. In
questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto si trasferisce sull'indennita' dovuta da Caio
Risposta 2: A Tizio spetta un terzo dell'indennita' dovuta da Caio
Risposta 3: L'usufrutto si estingue definitivamente e a Tizio non
spetta alcun diritto sull'indennita' dovuta da Caio
Risposta 4: A Tizio spetta l'usufrutto su un bene di Caio che abbia
uguale valore
Numero: 3182
Difficolta': 3
Quesito: Se l'usufrutto e' stabilito soltanto sopra un edificio e
questo viene in qualsiasi modo a perire, il proprietario se intende
costruire un altro edificio:
Risposta 1: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei
materiali pagando all'usufruttuario, durante l'usufrutto, gli
interessi sulla somma corrispondente al valore dell'area e dei
materiali
Risposta 2: Puo' occupare l'area e valersi dei materiali solo previo
espresso consenso scritto dell'usufruttuario
Risposta 3: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei
materiali pagando all'usufruttuario, per un quinquennio dal perimento
dell'edificio, gli interessi sulla somma corrispondente al solo
valore dei materiali
Risposta 4: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei
materiali senza nulla corrispondere all'usufruttuario
Numero: 3183
Difficolta': 2
Quesito: Se l'usufrutto e' stabilito sopra un fondo, del quale fa
parte un edificio, e questo viene per qualsiasi modo a perire,
l'usufruttuario:
Risposta 1: Ha diritto di godere dell'area e dei materiali
Risposta 2: Ha diritto di godere solo dell'area e non dei materiali
Risposta 3: Ha diritto di godere solo dei materiali e non dell'area
Risposta 4: Non ha diritto di godere ne' dell'area ne' dei materiali
Numero: 3184
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' titolare di un diritto di usufrutto sul fondo
Corneliano, sul quale sorge un fatiscente edificio per il quale non
si e' provveduto ad alcuna assicurazione. Nell'estate del 1995 il
suddetto edificio improvvisamente crolla; in tal caso Tizio:
Risposta 1: ha diritto di godere dell'area e dei materiali
Risposta 2: ha diritto di godere solo dell'area e non dei materiali
Risposta 3: ha diritto di godere solo dei materiali e non dell'area
Risposta 4: non ha diritto di godere ne' dell'area ne' dei materiali
Numero: 3185
Difficolta': 3
Quesito: Se e' perito un edificio assicurato dall'usufruttuario
contro tale evento ed il nudo proprietario lo ricostruisce impiegando
una somma maggiore di quella conseguita come indennita', l'usufrutto:
Risposta 1: Si trasferisce sul nuovo edificio ed e' limitato in
proporzione dell'ammontare della somma conseguita come indennita',
spettante in usufrutto
Risposta 2: Si trasferisce sul nuovo edificio senza alcuna
limitazione
Risposta 3: Si trasferisce sul nuovo edificio, ma l'usufruttuario
deve corrispondere al nudo proprietario gli interessi sulla maggior
somma impiegata
Risposta 4: Si estingue e l'usufruttuario ha diritto ad una somma
pari alla capitalizzazione del suo diritto rapportato alla somma
versata dall'assicuratore
Numero: 3186
Difficolta': 3
Quesito: Se e' perito un edificio che era stato assicurato contro
tale evento dall'usufruttuario ed il nudo proprietario intende
ricostruirlo con la somma conseguita come indennita', l'usufruttuario
puo' opporsi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se la somma da impiegare nella ricostruzione sia
superiore all'indennita' conseguita
Risposta 3: SI, solo se la somma da impiegare nella ricostruzione sia
inferiore all'indennita' conseguita
Risposta 4: No, salvo che l'indennita' percepita sia inferiore al
quinto del valore dell'edificio da ricostruirsi
Numero: 3187
Difficolta': 3
Quesito: Mevio e' il nudo proprietario e Filano e' l'usufruttuario di
un importante immobile adibito a teatro e che e' stato assicurato da
Filano contro il rischio del perimento. L'edificio successivamente
perisce per un disastroso crollo e Mevio lo ricostruisce utilizzando
una somma maggiore dell'indennita' che e' stata pagata dalla
compagnia assicuratrice. In tal caso l'usufrutto:
Risposta 1: Si trasferisce sul nuovo edificio ed e' limitato in
proporzione dell'ammontare della somma conseguita come indennita',
spettante in usufrutto
Risposta 2: Si trasferisce sul nuovo edificio senza alcuna
limitazione
Risposta 3: Si trasferisce sul nuovo edificio senza alcuna
limitazione, ma Filano deve corrispondere a Mevio gli interessi sulla
maggior somma impiegata
Risposta 4: Si estingue e Filano ha diritto ad una somma pari alla
capitalizzazione del suo diritto rapportato alla somma conseguita
come indennita'
Numero: 3188
Difficolta': 3
Quesito: Caio e' il nudo proprietario e Tizio e' l'usufruttuario di
un fabbricato che Tizio ha provveduto ad assicurare a sue spese
contro il rischio dell'incendio. Il fabbricato viene completamente
distrutto da un disastroso incendio causato da un fulmine, ma Caio
non intende ricostruire l'edificio. In tal caso l'usufrutto:
Risposta 1: Si trasferisce sull'indennita' dovuta dall'assicuratore
Risposta 2: Si estingue e l'usufruttuario percepisce l'intera
indennita' pagata dall'assicuratore
Risposta 3: Si estingue e l'usufruttuario percepisce la parte di
indennita' pagata dall'assicuratore corrispondente al valore del suo
diritto
Risposta 4: Continua sull'area e sui materiali di risulta senza alcun
diritto per l'usufruttuario sull'indennita' dovuta dall'assicuratore
Numero: 3189
Difficolta': 3
Quesito: Mevio e' il nudo proprietario e Filano e' l'usufruttuario di
un importante immobile adibito a teatro e che e' stato assicurato da
Filano contro il rischio del perimento. L'edificio successivamente
crolla e Mevio dichiara che intende ricostruirlo utilizzando
l'indennita' che e' stata appena pagata dalla compagnia
assicuratrice. In tal caso Filano:
Risposta 1: non puo' opporsi
Risposta 2: puo' opporsi se la somma da impiegare nella ricostruzione
sia superiore all'indennita' conseguita
Risposta 3: puo' opporsi se la somma da impiegare nella ricostruzione
sia inferiore all'indennita' conseguita
Risposta 4: non puo' opporsi, salvo che l'indennita' percepita sia
inferiore al quinto del valore dell'edificio da ricostruire
Numero: 3190
Difficolta': 3
Quesito: In caso di perimento di un edificio gravato da usufrutto, se
l'usufruttuario aveva provveduto all'assicurazione dell'edificio
stesso ed il proprietario non intende ricostruirlo, l'usufrutto:
Risposta 1: Si trasferisce sull'indennita' dovuta dall'assicuratore
Risposta 2: Si estingue e l'usufruttuario percepisce l'intera
indennita' dovuta dall'assicuratore
Risposta 3: Si estingue e l'usufruttuario percepisce la meta'
dell'indennita' dovuta dall'assicuratore
Risposta 4: Continua sull'area e sui materiali senza alcun diritto
per l'usufruttuario sull'indennita' dovuta dall'assicuratore
Numero: 3191
Difficolta': 2
Quesito: Mario, pieno ed esclusivo proprietario del podere "San
Luigi" in Frascati, concede in usufrutto vitalizio il suddetto podere
a Franco. Successivamente per ragioni di pubblico interesse, il
podere "San Luigi" viene espropriato; in tal caso, l'usufrutto di cui
Franco e' titolare:
Risposta 1: si trasferisce sulla relativa indennita'
Risposta 2: si estingue e a Franco viene attribuita in proprieta' una
somma di denaro pari alla capitalizzazione dell'usufrutto stesso
Risposta 3: si estingue senza che a Franco venga riconosciuto alcun
diritto
Risposta 4: continua a gravare sulla cosa espropriata
Numero: 3192
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa soggetta all'usufrutto e' espropriata per
pubblico interesse:
Risposta 1: L'usufrutto si trasferisce sulla relativa indennita'
Risposta 2: L'usufrutto si estingue e all'usufruttuario viene
attribuita in proprieta' una somma di denaro pari alla
capitalizzazione dell'usufrutto stesso
Risposta 3: L'usufrutto si estingue senza che all'usufruttuario venga
riconosciuto alcun diritto
Risposta 4: L'usufrutto continua a gravare sulla cosa espropriata
Numero: 3193
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, titolare del diritto reale di uso su una cosa
fruttifera, puo' raccogliere i frutti della stessa?
Risposta 1: SI, ma solo per quanto occorre ai bisogni suoi e della
sua famiglia
Risposta 2: SI, senza limiti
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che sia stato espressamente autorizzato dal
proprietario della cosa
Numero: 3194
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, bisognoso di assistenza, titolare di un diritto di
abitazione su un appartamento in Roma, costituitogli a titolo oneroso
da Caio, successivamente alla stipula assume un collaboratore
familiare e chiede al notaio Romani di stipulare un atto integrativo
con il quale Caio gli consenta di far abitare nell'appartamento anche
il suddetto collaboratore, in quanto nulla era stato pattuito in
proposito. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Non e' necessario stipulare alcun atto integrativo in
quanto le persone che prestano i loro servizi al titolare del diritto
possono abitare nell'appartamento
Risposta 2: Occorre stipulare l'atto integrativo in quanto le persone
che prestano i loro servizi al titolare del diritto non possono
abitare nell'appartamento
Risposta 3: Occorre stipulare l'atto integrativo perche' il
collaboratore familiare e' stato assunto successivamente alla
costituzione del diritto
Risposta 4: Non occorre stipulare alcun atto integrativo in quanto il
diritto e' stato costituito a titolo oneroso; l'atto sarebbe
stato,invece, necessario se il diritto fosse stato costituito a
titolo gratuito
Numero: 3195
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione,
nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si
comprendono anche i figli nati dopo che e' cominciato il diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto il
titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo
preveda espressamente
Numero: 3196
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della
famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli
adottivi la cui adozione sia avvenuta dopo che il diritto era gia'
sorto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto il
titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo
preveda espressamente
Numero: 3197
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione,
nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si
comprendono anche i figli adottivi la cui adozione sia avvenuta dopo
che il diritto era gia' sorto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto il
titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo lo preveda
espressamente
Numero: 3198
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della
famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche gli
affiliati la cui affiliazione sia avvenuta dopo che il diritto era
gia' sorto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto il
titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo
preveda espressamente
Numero: 3199
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione,
nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si
comprendono anche gli affiliati la cui affiliazione sia avvenuta dopo
che il diritto era gia' sorto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto la
persona avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo
preveda espressamente
Numero: 3200
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della
famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli
naturali riconosciuti il cui riconoscimento sia avvenuto dopo che il
diritto era gia' sorto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto il
titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo lo preveda
espressamente
Numero: 3201
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione,
nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si
comprendono anche le persone che convivono con il titolare del
diritto per prestargli i loro servizi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' siano parenti fino al sesto grado del
titolare
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo
preveda espressamente
Numero: 3202
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della
famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli
nati dopo che e' cominciato il diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' nel tempo in cui il diritto e' sorto il
titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo
preveda espressamente
Numero: 3203
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'usuario cedere il proprio diritto senza il consenso
del nudo proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, previa notifica al nudo proprietario
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' non sia vietato dal titolo costitutivo
Numero: 3204
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, titolare del diritto di abitazione su una villa, puo'
locarla a Caio senza che il nudo proprietario vi consenta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, solo se la villa eccede i bisogni di Tizio e della
sua famiglia
Risposta 4: No, salvo che Caio sia parente di Tizio entro il terzo
grado
Numero: 3205
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di
servitu' degli avanzi d'acqua fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3206
Difficolta': 2
Quesito: Caio, esclusivo proprietario del fondo Corneliano e del
sottostante fondo Tusculano, confinanti tra loro, ha promesso in
vendita a Tizio il fondo Corneliano pattuendo che a vantaggio di
quest'ultimo dovra' esservi una servitu' di non sopraelevazione a
carico del fondo Tusculano. Caio si reca dal notaio Romani per
costituire tale servitu' con effetto immediato e poter
successivamente vendere il fondo gia' gravato da tale peso. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: non puo' stipulare l'atto richiesto perche' Caio e'
proprietario di entrambi i fondi, anche se gli stessi si trovano su
diversi livelli
Risposta 2: puo' stipulare l'atto richiesto perche' i due fondi si
trovano su livelli diversi
Risposta 3: puo' stipulare l'atto richiesto perche' e' prevista
l'alienazione del fondo
Risposta 4: puo' stipulare l'atto richiesto sempre che sia stato
trascritto il preliminare di vendita, in caso contrario non puo'
stipularlo perche' la pattuizione non e' opponibile ai terzi
Numero: 3207
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, esclusivo proprietario del fondo Tusculano e del
fondo Corneliano, non confinanti tra loro, ha promesso in vendita
quest'ultimo a Caio e ha anche pattuito che a vantaggio del fondo
Corneliano dovra' esservi una servitu' di non sopraelevazione a
carico del fondo Tusculano. Tizio si reca dal notaio Romani per
costituire tale servitu' con effetto immediato e poter
successivamente vendere il fondo gia' gravato da tale peso. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Non puo' stipulare l'atto richiesto perche' Tizio e'
proprietario di entrambi i fondi
Risposta 2: Puo' stipulare l'atto richiesto perche' i due fondi non
sono confinanti tra loro
Risposta 3: Puo' stipulare l'atto richiesto perche' e' prevista
l'alienazione del fondo, ma tale servitu' si risolvera' se il fondo
non verra' alienato nei termini pattuiti dal preliminare
Risposta 4: Puo' stipulare l'atto richiesto sempre che sia stato
trascritto il preliminare di vendita
Numero: 3208
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire una servitu' a favore di altro fondo
del medesimo proprietario e con effetto immediato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' si tratti di servitu' non apparente
discontinua
Risposta 3: No, salvo che uno dei due fondi sia locato
Risposta 4: SI, purche' si tratti di servitu' apparente
Numero: 3209
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di
servitu' di non sopraelevare fra due fondi appartenenti in proprieta'
esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3210
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitu' di non
sopraelevare fra due fondi appartenenti in proprieta' esclusiva allo
stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3211
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di
servitu' di non sopraelevare fra due fondi appartenenti in proprieta'
esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3212
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitu' degli avanzi
d'acqua fra due fondi appartenenti in proprieta' esclusiva allo
stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3213
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con efficacia immediata di
servitu' volontaria di passaggio fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo per le necessita' della produzione
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, salvo che non sia esclusa dal piano regolatore
Numero: 3214
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo gratuito e con
efficacia immediata di servitu' fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3215
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con efficacia immediata di
servitu' volontaria di acquedotto fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi si trovano in zona povera di acqua
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo se i fondi confinano fra loro
Numero: 3216
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di
servitu' degli avanzi d'acqua fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3217
Difficolta': 1
Quesito: Nella servitu' prediale di non sopraelevare, e' previsto
dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituita a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo se costituita a titolo oneroso
Numero: 3218
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo gratuito e con
efficacia immediata di servitu' di acquedotto fra due fondi
appartenenti in proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3219
Difficolta': 1
Quesito: Nella servitu' prediale di acquedotto, e' previsto dalla
legge che i fondi siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituita a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituita a titolo oneroso
Numero: 3220
Difficolta': 1
Quesito: Nelle servitu' prediali, e' previsto dalla legge che i fondi
siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3221
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire servitu' di acquedotto a favore di
un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Numero: 3222
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire a titolo gratuito servitu' di
acquedotto a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Numero: 3223
Difficolta': 1
Quesito: Quale fra le seguenti definizioni di servitu' prediale e'
corretta?
Risposta 1: Peso imposto sopra un fondo per l'utilita' di altro fondo
appartenente a diverso proprietario
Risposta 2: Peso imposto sopra un fondo a vantaggio del proprietario
di altro fondo
Risposta 3: Peso imposto al proprietario di un fondo e a vantaggio
del proprietario di altro fondo anche non attiguo
Risposta 4: Peso imposto al proprietario di un fondo a vantaggio del
proprietario di altro fondo attiguo
Numero: 3224
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo oneroso e con
efficacia immediata di servitu' fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che i fondi non confinino tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3225
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo gratuito e con
efficacia immediata di servitu' di passaggio fra due fondi
appartenenti in proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3226
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo oneroso e con
efficacia immediata di servitu' di passaggio fra due fondi
appartenenti in proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3227
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo oneroso e con
efficacia immediata di servitu' di acquedotto fra due fondi
appartenenti in proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che il piano regolatore lo consenta
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3228
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo gratuito e con
efficacia immediata di servitu' degli scoli fra due fondi
appartenenti in proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3229
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con atto a titolo oneroso e con
efficacia immediata di servitu' degli scoli d'acqua fra due fondi
appartenenti in proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3230
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con efficacia immediata di
servitu' volontaria degli scoli d'acqua fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3231
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione con efficacia immediata di
servitu' volontaria di veduta fra due fondi appartenenti in
proprieta' esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3232
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di
servitu' di veduta fra due fondi appartenenti in proprieta' esclusiva
allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3233
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di
servitu' di veduta fra due fondi appartenenti in proprieta' esclusiva
allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, solo in vista della futura alienazione di uno dei
fondi
Numero: 3234
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire a titolo oneroso servitu' di
acquedotto a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Numero: 3235
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire servitu' per assicurare ad un fondo
rustico una futura maggiore comodita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di servitu' relativa a fondi
contigui
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Numero: 3236
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di veduta, il requisito
dell'utilita' puo' essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai
fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3237
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire servitu' per assicurare ad un
immobile urbano una futura maggiore comodita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di servitu' relativa ad immobili
contigui
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Numero: 3238
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'utilita' della servitu' puo'
consistere nella maggiore comodita' del fondo dominante?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo per le servitu' di passaggio
Risposta 4: SI, ma solo per le servitu' di presa d'acqua
Numero: 3239
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali degli avanzi d'acqua, il
requisito dell'utilita' deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3240
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di non sopraelevare, il
requisito dell'utilita' deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3241
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di acquedotto, il requisito
dell'utilita' deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3242
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di passaggio, il requisito
dell'utilita' deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3243
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali, il requisito dell'utilita'
deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3244
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali, il requisito dell'utilita'
puo' essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3245
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di passaggio, il requisito
dell'utilita' puo' essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai
fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3246
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di veduta, il requisito
dell'utilita' deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3247
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali degli scoli d'acqua, il
requisito dell'utilita' deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Numero: 3248
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'utilita' della servitu' puo'
consistere nella maggiore amenita' del fondo dominante?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo per le servitu' di veduta
Risposta 4: SI, ma solo per le servitu' di non sopraelevare
Numero: 3249
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di acquedotto, il requisito
dell'utilita' puo' essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai
fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3250
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali di non sopraelevare, il
requisito dell'utilita' puo' essere inerente ai proprietari dei fondi
e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3251
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali degli avanzi d'acqua, il
requisito dell'utilita' puo' essere inerente ai proprietari dei fondi
e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3252
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'utilita' di una servitu' puo'
essere inerente alla destinazione industriale del fondo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solamente se si traduce in un patto di non
concorrenza
Risposta 4: SI, ma solamente se trattasi di servitu' coattiva
Numero: 3253
Difficolta': 1
Quesito: In tema di servitu' prediali degli scoli d'acqua, il
requisito dell'utilita' puo' essere inerente ai proprietari dei fondi
e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se costituite a titolo oneroso
Numero: 3254
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione di una servitu' per assicurare a
un fondo un vantaggio futuro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo per le servitu' coattive
Risposta 4: SI, ma solo per le servitu' di passaggio
Numero: 3255
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in vista della prossima costruzione di un fabbricato
sul fondo Tuscolano di sua proprieta', avrebbe intenzione di
assicurare al fabbricato stesso il diritto alla presa dell'acqua
ritraibile dalla vasca di raccolta dell'acqua piovana posta nel
vicino fondo Celio, di cui e' proprietario Filano. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: L'atto si puo' stipulare, ma la costituzione del diritto
non ha effetto se non dal giorno in cui l'edificio e' costruito
Risposta 2: L'atto non si puo' stipulare se non a costruzione
ultimata
Risposta 3: L'atto non si puo' stipulare se non da quando hanno
inizio i lavori di costruzione
Risposta 4: L'atto si puo' stipulare e la costituzione della servitu'
ha effetto immediato
Numero: 3256
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire servitu' per assicurare ad un fondo
rustico un vantaggio futuro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di servitu' relativa a fondi
contigui
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Numero: 3257
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione di una servitu' a favore di un
fondo da acquistare?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo per destinazione del padre di famiglia
Risposta 4: SI, ma solo per testamento
Numero: 3258
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la costituzione di una servitu' a favore di un
edificio da costruire?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo in caso di servitu' coattiva
Risposta 4: SI, ma solo per testamento
Numero: 3259
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in vista della prossima costruzione di un fabbricato
sul fondo Tuscolano di sua proprieta', avrebbe intenzione di
assicurare al fabbricato stesso il diritto di passaggio sul vicino
fondo Corneliano, di cui e' proprietario Filano. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: L'atto si puo' stipulare, ma la costituzione della
servitu' non ha effetto se non dal giorno in cui l'edificio e'
costruito
Risposta 2: L'atto non si puo' stipulare se non da quando hanno
inizio i lavori di costruzione
Risposta 3: L'atto si puo' stipulare e la costituzione della servitu'
ha effetto immediato
Risposta 4: L'atto non si puo' stipulare se non a costruzione
ultimata
Numero: 3260
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto costitutivo di una servitu' di acquedotto e'
possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le
spese di manutenzione delle condutture mediante le quali deve
esercitarsi la servitu'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, a condizione che il fondo servente abbia un valore
superiore a quello del fondo dominante
Risposta 4: No, salvo che proprietaria del fondo dominante sia la
pubblica amministrazione
Numero: 3261
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto di costituzione di servitu' di passaggio per
il transito di veicoli a trazione meccanica e' possibile pattuire che
le spese per realizzare la strada su cui esercitare la servitu' siano
a carico del proprietario del fondo servente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il proprietario del fondo dominante assume
a proprio carico la manutenzione ordinaria della strada
Risposta 3: SI, purche' risulti escluso l'uso della strada da parte
di qualsiasi terzo
Risposta 4: No
Numero: 3262
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario del fondo servente e' tenuto a compiere atti
per rendere possibile l'esercizio della servitu' da parte del
titolare?
Risposta 1: No, salvo che la legge o il titolo disponga altrimenti
Risposta 2: SI, sempre salvo che la legge o il titolo disponga
diversamente
Risposta 3: SI, purche' le spese relative non siano eccessivamente
gravose
Risposta 4: No, mai
Numero: 3263
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' prediali possono essere costituite
volontariamente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo per contratto
Risposta 4: SI, ma solo per testamento
Numero: 3264
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' apparenti possono essere costituite per
usucapione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo quando ricorrano le condizioni necessarie per
aversi l'usucapione abbreviata
Risposta 4: SI, ma solo quando i fondi interessati abbiano una
estensione superiore a diecimila metri quadrati
Numero: 3265
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' apparenti possono essere costituite per
destinazione del padre di famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il proprietario del fondo servente sia
parente o affine del proprietario del fondo dominante
Risposta 4: SI, ma solo a condizione che si tratti di famiglia
diretto-coltivatrice la cui forza lavoro sia sufficiente alla
coltivazione del fondo servente
Numero: 3266
Difficolta': 2
Quesito: Le servitu' prediali possono essere costituite
coattivamente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma esclusivamente a mezzo di un atto amministrativo
Risposta 4: SI, ma solo nel caso di servitu' di non realizzare
costruzioni al di sopra del suolo
Numero: 3267
Difficolta': 1
Quesito: Come si costituisce una servitu' coattiva?
Risposta 1: Per contratto o, in mancanza, con sentenza o con atto
dell'autorita' amministrativa nei casi specialmente determinati dalla
legge
Risposta 2: Solamente con sentenza del giudice
Risposta 3: Solamente con atto dell'autorita' amministrativa
Risposta 4: Con sentenza o con atto amministrativo, ma non per
contratto
Numero: 3268
Difficolta': 1
Quesito: E' prevista un'indennita' a favore del proprietario del
fondo servente in caso di costituzione per sentenza di una servitu'
coattiva?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo per le servitu' di passaggio
Risposta 4: SI, ma solo per le servitu' di elettrodotto
Numero: 3269
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' coattive possono essere costituite per
contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, ad eccezione delle servitu' di passaggio
Risposta 4: No, ad eccezione delle servitu' di acquedotto
Numero: 3270
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di servitu' coattiva, il
proprietario del fondo servente puo' opporsi all'esercizio della
servitu' prima del pagamento dell'indennita' dovuta?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che si tratti di servitu' di passaggio
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di servitu' di appoggio e
infissione di chiusa
Numero: 3271
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario e' tenuto a dare passaggio per i suoi fondi
alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi
ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per i
bisogni della vita?
Risposta 1: SI, ma da questa servitu' sono esenti le case, i cortili,
i giardini e le aie ad esse attinenti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No
Risposta 4: No, ad eccezione del proprietario di case, cortili,
giardini ed aie ad esse attinenti
Numero: 3272
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario e' tenuto a dare passaggio per i suoi fondi
alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi
ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per usi
agrari?
Risposta 1: SI, ma da questa servitu' sono esenti le case, i cortili,
i giardini e le aie ad esse attinenti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No
Risposta 4: No, ad eccezione del proprietario di case, cortili,
giardini ed aie ad esse attinenti
Numero: 3273
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario e' tenuto a dare passaggio per i suoi fondi
alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi
ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per usi
industriali?
Risposta 1: SI, ma da questa servitu' sono esenti le case, i cortili,
i giardini e le aie ad esse attinenti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No
Risposta 4: No, ad eccezione del proprietario di case, cortili,
giardini ed aie ad esse attinenti
Numero: 3274
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vende a Caio parte del fondo Tuscolano di sua
proprieta'. A seguito della vendita la parte di fondo rimasta in
proprieta' di Tizio e' divenuta interclusa. In tal caso Tizio ha
diritto di ottenere da Caio il passaggio?
Risposta 1: SI, senza alcuna indennita'
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, corrispondendogli una indennita' proporzionata al
danno cagionato dal passaggio
Risposta 4: No, salvo che si tratti esclusivamente di servitu' di
passaggio pedonale
Numero: 3275
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vende a Caio parte del fondo Tuscolano di sua
proprieta'. A seguito della vendita la parte di fondo trasferita in
proprieta' a Caio e' divenuta interclusa. In tal caso Caio ha diritto
di ottenere da Tizio il passaggio?
Risposta 1: SI, senza alcuna indennita'
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, corrispondendogli prima d'iniziare il passaggio una
indennita' proporzionata al danno cagionato dal passaggio
Risposta 4: No, salvo che si tratti esclusivamente di passaggio
pedonale
Numero: 3276
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, comproprietari in parti uguali del fondo
Tuscolano, procedono alla divisione del fondo stesso. A seguito della
divisione la parte di fondo assegnata in proprieta' esclusiva a Tizio
e' divenuta interclusa. In tal caso Tizio ha diritto di ottenere da
Caio il passaggio?
Risposta 1: SI, senza alcuna indennita'
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, corrispondendogli, prima d'iniziare il passaggio, una
indennita' proporzionata al danno cagionato dal passaggio
Risposta 4: No, salvo che si tratti esclusivamente di servitu' di
passaggio pedonale
Numero: 3277
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' prediali possono essere costituite
volontariamente per testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' si tratti di testamento olografo
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di testamento ricevuto da notaio
in presenza di due testimoni aventi i requisiti necessari per la
qualifica di coltivatori diretti
Numero: 3278
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, comproprietario di un fondo, ha concesso, senza il
consenso dell'altro comproprietario, una servitu' di passaggio in
favore del limitrofo fondo di proprieta' di Caio. Puo' lo stesso
Tizio porre impedimento all'esercizio del diritto concesso solo da
lui?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, salvo che siano trascorsi almeno dieci anni dalla
concessione della servitu'
Risposta 4: SI, entro cinque anni dalla concessione della servitu'
Numero: 3279
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la servitu' concessa soltanto da
alcuni dei comproprietari del fondo indiviso:
Risposta 1: Non e' costituita se non quando gli altri comproprietari
l'hanno anch'essi concessa unitamente o separatamente
Risposta 2: E' validamente ed immediatamente costituita solo se i
comproprietari che l'hanno concessa rappresentino almeno due terzi
del valore del fondo servente
Risposta 3: E' validamente ed immediatamente costituita solo se i
comproprietari che l'hanno concessa rappresentino la maggioranza del
valore del fondo servente
Risposta 4: E' validamente ed immediatamente costituita
Numero: 3280
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, comproprietario di un fondo, ha concesso, senza il
consenso dell'altro comproprietario, una servitu' di passaggio in
favore del limitrofo fondo di proprieta' di Caio. Possono gli eredi
di Tizio porre impedimento all'esercizio del diritto concesso solo da
quest'ultimo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, salvo che siano stati autorizzati da Tizio con
espressa disposizione testamentaria
Risposta 4: SI, entro cinque anni dalla morte di Tizio anche se non
autorizzati da Tizio con espressa disposizione testamentaria
Numero: 3281
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno comprato, in regime di comunione legale
dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area cortilizia
gravata da usufrutto in favore di Sempronio e Calpurnio per la durata
della loro vita. Tizio e Caio, intendendo costituire in favore del
limitrofo fondo di proprieta' del comune amico Mevio una servitu' che
non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal notaio Romolo
Romani, il quale dira' loro che la servitu' sara' validamente
costituita con il consenso di Mevio e di:
Risposta 1: Tizio, Tizia, Caio e Caia
Risposta 2: Tizio e Caio
Risposta 3: Tizio, Caio, Sempronio e Calpurnio
Risposta 4: Tizio o Caio
Numero: 3282
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il nudo proprietario, senza il consenso
dell'usufruttuario, imporre servitu' sul fondo?
Risposta 1: SI, se non pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 2: SI, anche se pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 3: SI, previa notifica all'usufruttuario e corresponsione di
equo indennizzo
Risposta 4: No
Numero: 3283
Difficolta': 3
Quesito: Filano e Martino sono rispettivamente nudo proprietario e
usufruttuario del fondo Corneliano, sul quale e' prevista la
costruzione di un edificio a quattro piani secondo un progetto gia'
predisposto da Martino. Avendo ricevuto un'offerta economicamente
vantaggiosa da Mevio e Tizio, comproprietari di un limitrofo edificio
a tre piani, Filano avrebbe intenzione di imporre al fondo Corneliano
servitu' di non sopraelevare al di la' del secondo piano. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Il nudo proprietario non puo' imporre le servitu' che
pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 2: Il nudo proprietario puo' liberamente imporre le servitu'
di non sopraelevare, anche se pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 3: Il nudo proprietario puo' liberamente imporre qualsiasi
servitu'
Risposta 4: Il nudo proprietario non puo' imporre servitu', anche se
non pregiudicano il diritto di usufrutto
Numero: 3284
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il nudo proprietario puo', senza
il consenso dell'usufruttuario, imporre servitu' sul fondo?
Risposta 1: SI, ove non pregiudichino il diritto di usufrutto
Risposta 2: SI, senza limitazioni
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di servitu' a carico di
fabbricati urbani
Numero: 3285
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio e Caio hanno comprato, in regime di comunione
legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area
cortilizia gravata da usufrutto in favore di Calpurnio e Tizio per la
durata della loro vita. Sempronio e Caio, intendendo costituire in
favore del limitrofo fondo di proprieta' del comune amico Mevio una
servitu' che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal
notaio Romolo Romani, il quale dira' loro che la servitu' sara'
validamente costituita con il consenso di Mevio e di:
Risposta 1: Sempronio, Tizia, Caio e Caia
Risposta 2: Sempronio e Caio
Risposta 3: Sempronio, Caio, Calpurnio e Tizio
Risposta 4: Sempronio o Caio
Numero: 3286
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Sempronio hanno comprato, in regime di comunione
legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area
cortilizia gravata da usufrutto in favore di Caio e Calpurnio per la
durata della loro vita. Tizio e Sempronio, intendendo costituire in
favore del limitrofo fondo di proprieta' del comune amico Mevio una
servitu' che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal
notaio Romolo Romani, il quale dira' loro che la servitu' sara'
validamente costituita con il consenso di Mevio e di:
Risposta 1: Tizio, Tizia, Sempronio e Caia
Risposta 2: Tizio e Sempronio
Risposta 3: Tizio, Sempronio, Caio e Calpurnio
Risposta 4: Tizio o Sempronio
Numero: 3287
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio e Calpurnio hanno comprato, in regime di comunione
legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area
cortilizia gravata da usufrutto in favore di Tizio e Caio per la
durata della loro vita. Sempronio e Calpurnio, intendendo costituire
in favore del limitrofo fondo di proprieta' del comune amico Mevio
una servitu' che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano
dal notaio Romolo Romani, il quale dira' loro che la servitu' sara'
validamente costituita con il consenso di Mevio e di:
Risposta 1: Sempronio, Tizia, Calpurnio e Caia
Risposta 2: Sempronio e Calpurnio
Risposta 3: Sempronio, Calpurnio, Tizio e Caio
Risposta 4: Sempronio o Calpurnio
Numero: 3288
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra le seguenti servitu' possono essere acquistate per
usucapione?
Risposta 1: Le servitu' apparenti
Risposta 2: Le servitu' personali
Risposta 3: Le servitu' per destinazione del padre di famiglia
Risposta 4: Le servitu' non apparenti
Numero: 3289
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra le seguenti servitu' non puo' essere acquistata
per usucapione?
Risposta 1: Una servitu' non apparente
Risposta 2: Una servitu' apparente, ma solo se il fondo dominante
abbia destinazione agricola
Risposta 3: Una servitu' non apparente, ma solo se il valore del
fondo servente sia inferiore al valore del fondo dominante
Risposta 4: Una servitu' apparente
Numero: 3290
Difficolta': 1
Quesito: Una servitu' di acquedotto si definisce apparente quando:
Risposta 1: Esistano opere visibili e permanenti destinate al suo
esercizio
Risposta 2: Il titolo costitutivo sia nullo
Risposta 3: Per il suo esercizio sia necessaria un'attivita' del
proprietario del fondo servente
Risposta 4: Per il suo esercizio sia necessaria l'opera dell'uomo
Numero: 3291
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' non apparenti possono essere costituite per
usucapione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo quando ricorrano le condizioni necessarie per
aversi l'usucapione abbreviata
Risposta 4: SI, ma solo quando i fondi interessati abbiano una
estensione superiore a diecimila metri quadrati
Numero: 3292
Difficolta': 1
Quesito: Tizio intende vendere una porzione del proprio fondo
Tuscolano. E' possibile nell'atto escludere la costituzione di
qualsiasi servitu' per destinazione del padre di famiglia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che per quelle di passaggio
Risposta 3: No, salvo che per quelle di acquedotto
Risposta 4: No
Numero: 3293
Difficolta': 1
Quesito: Il fondo servente puo' essere chiuso dal suo proprietario?
Risposta 1: SI, ma il proprietario del fondo servente deve lasciarne
libero e comodo l'ingresso a chi ha un diritto di servitu' che renda
necessario il passaggio per il fondo stesso
Risposta 2: SI, senza alcuna limitazione
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di servitu' di passaggio a piedi
e con ogni mezzo
Numero: 3294
Difficolta': 2
Quesito: Nelle questioni di possesso delle servitu' si ha riguardo:
Risposta 1: alla pratica dell'anno antecedente e, se si tratta di
servitu' esercitate ad intervalli maggiori di un anno, alla pratica
dell'ultimo godimento
Risposta 2: alla pratica dell'ultimo godimento, qualunque sia il
tempo di esercizio della servitu'
Risposta 3: alla pratica dell'anno antecedente, qualunque sia il
tempo di intervallo nell'esercizio della servitu'
Risposta 4: ai criteri dettati dagli usi in materia
Numero: 3295
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il proprietario del fondo dominante fare innovazioni
che rendano piu' gravosa la condizione del fondo servente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se la modifica risponde a effettiva necessita'
produttiva e senza alcuna preventiva autorizzazione
Risposta 4: SI, purche' la modifica venga realizzata a sue spese
Numero: 3296
Difficolta': 2
Quesito: In tema di servitu' prediale, se l'originario esercizio
della servitu' e' divenuto piu' gravoso per il fondo servente, il
proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non puo'
ricusarlo
Risposta 2: Non puo' trasferire l'esercizio della servitu' in luogo
diverso da quello nel quale e' stata stabilita originariamente
Risposta 3: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
che sia notevolmente piu' comodo ma che diminuisca l'aggravio per il
fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante puo', in ogni
caso, ricusarlo
Risposta 4: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi puo'
ricusarlo
Numero: 3297
Difficolta': 2
Quesito: In tema di servitu' prediale, se l'originario esercizio
della servitu' impedisce di fare miglioramenti nel fondo servente, il
proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non puo'
ricusarlo
Risposta 2: Non puo' trasferire l'esercizio della servitu' in luogo
diverso da quello nel quale e' stata stabilita originariamente
Risposta 3: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
che sia notevolmente piu' comodo e che diminuisca l'aggravio per il
fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante puo', in ogni
caso, ricusarlo
Risposta 4: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi puo'
ricusarlo
Numero: 3298
Difficolta': 2
Quesito: In tema di servitu' prediale, se l'originario esercizio
della servitu' impedisce di fare riparazioni nel fondo servente, il
proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non puo'
ricusarlo
Risposta 2: Non puo' trasferire l'esercizio della servitu' in luogo
diverso da quello nel quale e' stata stabilita originariamente
Risposta 3: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
che sia notevolmente piu' comodo ma che diminuisca l'aggravio per il
fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante puo', in ogni
caso, ricusarlo
Risposta 4: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi puo'
ricusarlo
Numero: 3299
Difficolta': 2
Quesito: In tema di servitu' prediale, se l'originario esercizio
della servitu' impedisce di fare lavori nel fondo servente, il
proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non puo'
ricusarlo
Risposta 2: Non puo' trasferire l'esercizio della servitu' in luogo
diverso da quello nel quale e' stata stabilita originariamente
Risposta 3: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
che sia notevolmente piu' comodo ma che diminuisca l'aggravio per il
fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante puo', in ogni
caso, ricusarlo
Risposta 4: Puo' offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo
ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi puo'
ricusarlo
Numero: 3300
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto costitutivo di una servitu' di passaggio e'
possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le
spese di manutenzione della strada su cui deve esercitarsi la
servitu'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, a condizione che il fondo servente abbia un valore
superiore a quello del fondo dominante
Risposta 4: No, salvo che proprietaria del fondo dominante sia la
pubblica amministrazione
Numero: 3301
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto di costituzione di servitu' di passaggio, e'
possibile pattuire che le spese per realizzare la strada su cui
esercitare la servitu' siano a carico del proprietario del fondo
servente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il proprietario del fondo dominante assume
a proprio carico le spese di manutenzione straordinaria della strada
Risposta 3: SI, purche' risulti escluso l'uso della strada da parte
di qualsiasi terzo
Risposta 4: No
Numero: 3302
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario del fondo servente quando e' tenuto in forza
del titolo o della legge alle spese necessarie per l'uso o la
conservazione della servitu', puo' liberarsene?
Risposta 1: SI, rinunziando alla proprieta' del fondo servente a
favore del proprietario del fondo dominante
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se e' divenuto proprietario in forza di acquisto
a titolo oneroso
Risposta 4: No, tranne il caso in cui la servitu' sia stata
costituita per destinazione del padre di famiglia
Numero: 3303
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tuscolano ha costituito, a
favore del fondo Corneliano di proprieta' di Caio, una servitu' di
passaggio obbligandosi a sostenere le spese per la conservazione
della servitu'. Essendo tali spese divenute troppo gravose, Tizio:
Risposta 1: Puo' liberarsi delle spese rinunziando alla proprieta'
del fondo servente a favore di Caio
Risposta 2: Deve essere indennizzato da Caio per le maggiori spese
Risposta 3: Puo' pretendere da Caio il pagamento della meta' delle
spese necessarie per la conservazione della servitu'
Risposta 4: Deve continuare a provvedere alle spese per la
conservazione della servitu' senza alcuna possibilita' di liberarsene
Numero: 3304
Difficolta': 2
Quesito: Il fondo Corneliano, di proprieta' di Tizio, e' gravato per
una parte da servitu' di passaggio a favore del limitrofo fondo di
Caio. In forza del titolo Tizio e' tenuto a provvedere alle spese
necessarie per la conservazione della servitu'. Essendo dette spese
divenute gravose, Tizio:
Risposta 1: Puo' liberarsene rinunziando, a favore di Caio, alla
proprieta' della parte di fondo su cui viene esercitata la servitu'
Risposta 2: Puo' liberarsene solo rinunziando all'intero fondo di sua
proprieta' a favore di Caio
Risposta 3: Deve continuare a sostenere le spese per la conservazione
della servitu' senza nessuna possibilita' di liberarsene
Risposta 4: Puo' pretendere da Caio la meta' delle spese necessarie
per la conservazione della servitu'
Numero: 3305
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario di un fondo gravato da servitu' di
passaggio a favore del fondo di Caio, dispone dell'intero fondo
donando a ciascuno dei suoi due figli Filano e Martino una parte
determinata di esso. Cosa accade se la servitu' ricade sulla sola
parte di Martino?
Risposta 1: La parte di Filano e' liberata
Risposta 2: La servitu' si estende anche alla parte di Filano
Risposta 3: Il proprietario del fondo dominante puo' scegliere su
quale delle due parti esercitare la servitu'
Risposta 4: Filano deve versare a Martino un'indennita' pari alla
meta' del valore della parte interessata dalla servitu'
Numero: 3306
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario del fondo dominante acquista la proprieta'
del fondo servente. In questo caso la servitu' si estingue?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che i due fondi siano rustici
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di servitu' non apparente
Risposta 4: No, salvo che risulti diversamente dal titolo costitutivo
della servitu'
Numero: 3307
Difficolta': 1
Quesito: Il proprietario del fondo dominante acquista il fondo
servente; in questo caso la servitu' si estingue?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se i due fondi sono rustici
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di servitu' non apparente
Risposta 4: SI, salvo che dal titolo risulti diversamente
Numero: 3308
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo
Tusculano a vantaggio del quale e' stata costituita una servitu' di
passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitu' non e' mai
stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si e' verificata una
causa di sospensione della prescrizione, essa giova anche agli altri
comproprietari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, a meno che la causa di sospensione sia la sussistenza
di un rapporto di coniugio
Risposta 4: SI, ma solo se la comproprieta' deriva da successione a
causa di morte
Numero: 3309
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo
Tusculano a vantaggio del quale e' stata costituita una servitu' di
passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitu' non e' mai
stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si e' verificata una
causa di interruzione della prescrizione, essa giova anche agli altri
comproprietari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, a meno che la prescrizione sia stata interrotta dal
riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il
diritto puo' essere fatto valere
Risposta 4: SI, ma solo se la prescrizione e' stata interrotta dalla
notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio
conservativo
Numero: 3310
Difficolta': 2
Quesito: Nelle servitu' che si esercitano a intervalli, da quando
decorre il termine di prescrizione?
Risposta 1: Dal giorno in cui la servitu' si sarebbe potuta
esercitare e non ne fu ripreso l'esercizio
Risposta 2: Dal giorno in cui si e' cessato di esercitarla
Risposta 3: Dal giorno in cui si e' verificato un fatto che ne ha
impedito l'esercizio
Risposta 4: Dal giorno in cui e' iniziato l'ultimo intervallo
Numero: 3311
Difficolta': 2
Quesito: Agli effetti dell'estinzione della servitu' per non uso
ventennale, si computa anche il tempo per il quale la servitu' non fu
esercitata dai precedenti titolari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se pervenuta per successione
Risposta 4: No, a meno che dai precedenti proprietari non sia stata
esercitata per almeno cinque anni
Numero: 3312
Difficolta': 2
Quesito: Se il fondo dominante appartiene a piu' persone, l'uso della
servitu' fatto da una sola di esse:
Risposta 1: Impedisce riguardo a tutti l'estinzione della servitu'
per prescrizione
Risposta 2: Non impedisce che riguardo a tutti la servitu' si
estingua per prescrizione
Risposta 3: Comporta l'estinzione per prescrizione della servitu'
solo nei confronti di quei comproprietari che non l'hanno usata per
almeno venti anni
Risposta 4: Comporta l'estinzione per prescrizione della servitu'
solo nei confronti di quei comproprietari che non l'hanno usata per
almeno dieci anni
Numero: 3313
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un fondo a
favore del quale era stata costituita, dal precedente proprietario,
una servitu' di passaggio sul limitrofo fondo Tuscolano. Tale
servitu' viene, pero', esercitata soltanto da Tizio mentre Caio e
Sempronio non la esercitano, rispettivamente, da oltre vent'anni il
primo e da oltre dieci anni il secondo. In tal caso l'uso della
servitu' da parte del solo Tizio:
Risposta 1: Impedisce l'estinzione della stessa riguardo a Tizio,
Caio e Sempronio
Risposta 2: Non impedisce che la servitu' si estingua per
prescrizione riguardo a Tizio, Caio e Sempronio
Risposta 3: Impedisce l'estinzione della servitu' per prescrizione
solo nei confronti di Tizio e non anche nei confronti di Caio e
Sempronio
Risposta 4: Impedisce l'estinzione della servitu' per prescrizione
nei confronti di Tizio e di Sempronio ma non anche nei confronti di
Caio
Numero: 3314
Difficolta': 2
Quesito: Da quale giorno decorre il termine di prescrizione di una
servitu' per il cui esercizio non e' necessario il fatto dell'uomo?
Risposta 1: Dal giorno in cui si e' verificato un fatto che ne ha
impedito l'esercizio
Risposta 2: Dal giorno in cui si e' cessato di esercitarla, senza che
peraltro l'esercizio ne sia impedito
Risposta 3: Dal giorno in cui il proprietario del fondo servente ne
ha contestato l'esistenza
Risposta 4: Dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante e'
deceduto o e' divenuto incapace
Numero: 3315
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, proprietario del fondo Tuscolano, costituisce a
carico del proprio fondo ed a favore del fondo Corneliano, di
proprieta' di Caio, una servitu' di passaggio pedonale e carraio da
esercitarsi su una striscia di terreno della larghezza di metri sei.
Successivamente alla costituzione della servitu' Caio utilizza il
passaggio solo per una larghezza di metri quattro, poiche' tale e' la
sua effettiva necessita'. In questo caso:
Risposta 1: la servitu' si conserva per intero
Risposta 2: la servitu', a decorrere dall'anno successivo all'inizio
dell'esercizio parziale, si conserva limitatamente al minor utilizzo
Risposta 3: la servitu' si estingue per intero decorso il termine di
cinque anni dalla data in cui Caio ha iniziato il minor utilizzo
Risposta 4: la servitu' si restringe al minor utilizzo se l'esercizio
parziale ha durata ininterrotta di almeno dieci anni
Numero: 3316
Difficolta': 2
Quesito: Se la servitu' e' esercitata in modo da trarne un'utilita'
minore di quella indicata dal titolo costitutivo:
Risposta 1: Si conserva per intero
Risposta 2: Si restringe se il minore utilizzo ha durata ininterrotta
di almeno dieci anni
Risposta 3: Si estingue per intero decorso il termine di cinque anni
dalla data di inizio del minore utilizzo
Risposta 4: Si restringe, purche' anche il proprietario del fondo
servente compia atti tendenti a diminuire l'esercizio della servitu'
Numero: 3317
Difficolta': 2
Quesito: Cosa accade qualora la servitu' venga esercitata in modo da
trarne un'utilita' minore di quella indicata dal titolo?
Risposta 1: La servitu' si conserva per intero
Risposta 2: Si ha un'estinzione parziale della servitu'
Risposta 3: Inizia a decorrere il termine di prescrizione dal momento
del minor utilizzo
Risposta 4: La servitu' si estingue
Numero: 3318
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' proprietario del fondo Tusculano a vantaggio del
quale esiste servitu' di passaggio pedonale e carrabile con ogni tipo
di mezzo meccanico dalla strada statale attraverso il contiguo fondo
Corneliano. Poiche' Tizio non e' provvisto di patente di guida, da
molto tempo accede dalla strada statale al suo fondo attraversando
solo a piedi il fondo Corneliano. In tal caso la servitu':
Risposta 1: Si conserva per intero
Risposta 2: Si riduce al solo passaggio pedonale se quello carrabile
non viene mai utilizzato per almeno venti anni
Risposta 3: Si estingue per intero decorso il termine di cinque anni
dalla data di inizio del minore utilizzo
Risposta 4: Si riduce al solo passaggio pedonale, purche' anche il
proprietario del fondo servente compia atti tendenti a diminuire
l'esercizio della servitu'
Numero: 3319
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' unico proprietario del fondo Corneliano, a
vantaggio del quale esiste una servitu' volontaria di passaggio
pedonale e carraio sul limitrofo fondo Tuscolano. Sei mesi dopo la
costituzione della servitu', a Tizio e' stata ritirata la patente di
guida. Tizio da allora esercita la servitu' passando sul fondo
limitrofo a piedi o in bicicletta, traendone un'utilita' minore di
quella indicata dal titolo. In questa ipotesi:
Risposta 1: la servitu' si conserva per intero
Risposta 2: si ha un'estinzione parziale della servitu'
Risposta 3: inizia a decorrere il termine di prescrizione dal momento
del minore utilizzo
Risposta 4: la servitu' si estingue
Numero: 3320
Difficolta': 3
Quesito: L'esercizio della servitu' di passaggio pedonale in tempo
diverso da quello determinato dal possesso:
Risposta 1: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione
Risposta 2: ne impedisce l'estinzione per prescrizione
Risposta 3: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione, salvo che
i fondi dominante e servente abbiano complessivamente una estensione
inferiore ad un ettaro
Risposta 4: ne impedisce l'estinzione per prescrizione, a meno che il
possesso sia stato esercitato dal padre di famiglia per cinque anni
Numero: 3321
Difficolta': 3
Quesito: L'esercizio della servitu' di passaggio pedonale in tempo
diverso da quello determinato dal titolo:
Risposta 1: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione
Risposta 2: ne impedisce l'estinzione per prescrizione
Risposta 3: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione nella sola
ipotesi in cui il titolo sia costituito da un atto pubblico
Risposta 4: ne impedisce l'estinzione per prescrizione ed il titolo
non puo' disporre diversamente
Numero: 3322
Difficolta': 2
Quesito: Se Tizio, titolare del diritto di enfiteusi, avendone
diritto ha costituito volontariamente a carico del fondo Corneliano
concessogli in enfiteusi, una servitu':
Risposta 1: la servitu' cessa se l'enfiteusi si estingue per decorso
del termine, per prescrizione o per devoluzione
Risposta 2: la servitu' cessa nel solo caso in cui l'enfiteusi si
estingua per prescrizione
Risposta 3: la servitu' cessa nel solo caso in cui l'enfiteusi si
estingua per devoluzione
Risposta 4: la servitu', in quanto costituita volontariamente, non
cessa in alcun caso di estinzione dell'enfiteusi
Numero: 3323
Difficolta': 2
Quesito: Le servitu' volontarie costituite dall'enfiteuta a carico
del fondo enfiteutico:
Risposta 1: Cessano quando l'enfiteusi si estingue per decorso del
termine, per prescrizione o per devoluzione
Risposta 2: Cessano solo quando l'enfiteusi si estingue per
confusione nella persona dell'enfiteuta
Risposta 3: Cessano quando l'enfiteusi si estingue per qualsiasi
causa, salvo patto contrario tra l'enfiteuta e il proprietario del
fondo dominante
Risposta 4: Non cessano mai, neanche quando l'enfiteusi si estingue
Numero: 3324
Difficolta': 2
Quesito: Le servitu' volontarie costituite dall'enfiteuta a carico
del fondo enfiteutico:
Risposta 1: Cessano quando l'enfiteusi si estingue per decorso del
termine, per prescrizione o per devoluzione
Risposta 2: Cessano esclusivamente nel caso di estinzione
dell'enfiteusi per prescrizione
Risposta 3: Cessano esclusivamente nel caso di estinzione
dell'enfiteusi per devoluzione
Risposta 4: Non cessano in nessuna caso di estinzione dell'enfiteusi
Numero: 3325
Difficolta': 2
Quesito: Mevio titolare del diritto di usufrutto sul fondo Corneliano
si reca dal Notaio insieme a Tizio proprietario del limitrofo fondo
Tusculano al fine di costituire servitu' di passaggio in favore del
fondo Corneliano, purche' la stessa non si estingua con il cessare
dell'usufrutto. Il Notaio rispondera':
Risposta 1: che Mevio puo' costituire servitu' a favore del fondo
Corneliano e la servitu' stessa non cessa con l'estinguersi del suo
usufrutto
Risposta 2: che Mevio in quanto usufruttuario non e' legittimato a
esprimere validamente il consenso per costituire alcuna servitu'
Risposta 3: che Mevio puo' costituire la servitu' a favore del fondo
Corneliano, ma la durata della stessa deve necessariamente essere
inferiore o uguale a quella dell'usufrutto
Risposta 4: che tale costituzione sarebbe stata possibile nel solo
caso di servitu' di acquedotto
Numero: 3326
Difficolta': 2
Quesito: Puo' l'usufruttuario costituire servitu' a favore del fondo
di cui ha l'usufrutto?
Risposta 1: SI e la servitu' non cessa con l'estinguersi
dell'usufrutto
Risposta 2: SI, ma la servitu' si estingue al cessare dell'usufrutto
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di servitu' a favore di
fabbricato urbano
Numero: 3327
Difficolta': 2
Quesito: Puo' l'enfiteuta costituire servitu' a favore del fondo
enfiteutico?
Risposta 1: SI e la servitu' non cessa con l'estinguersi
dell'enfiteusi
Risposta 2: SI, ma la servitu' si estingue al cessare dell'enfiteusi
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di servitu' a favore di
fabbricato urbano
Numero: 3328
Difficolta': 1
Quesito: Il titolare del diritto di servitu' puo' far cessare
giudizialmente gli eventuali impedimenti e turbative al suo
esercizio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' trattasi di servitu' coattiva e non
volontaria
Risposta 4: SI, a condizione che il titolare della servitu' abbia i
requisiti per la qualifica di imprenditore agricolo professionale
Numero: 3329
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ambito delle azioni a difesa delle servitu', il
titolare del diritto di servitu' puo', tra l'altro, chiedere:
Risposta 1: la rimessione delle cose in pristino, oltre al
risarcimento del danno
Risposta 2: la rimessione delle cose in pristino, ma non il
risarcimento del danno
Risposta 3: la rimessione delle cose in pristino, oltre al
risarcimento del danno, purche' trattasi di servitu' coattiva e non
volontaria
Risposta 4: il risarcimento del danno, ma non la rimessione delle
cose in pristino
Numero: 3330
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' titolare da dieci anni di una servitu' di passaggio
con mezzi agricoli sul fondo di Caio il quale, contestando
l'esistenza di tale servitu', innalza una staccionata recintando il
proprio fondo. Tizio, in previsione dell'alienazione del suo fondo,
si rivolge al notaio Romolo Romani per sapere cosa puo' fare a tutela
della servitu'. Il notaio rispondera' che Tizio, titolare della
servitu':
Risposta 1: puo' farne riconoscere in giudizio l'esistenza
Risposta 2: puo' immediatamente abbattere la staccionata
Risposta 3: puo' solo pretendere una indennita' di liquidazione della
servitu'
Risposta 4: puo' solo richiedere la costituzione di una nuova
servitu'
Numero: 3331
Difficolta': 1
Quesito: Il titolare del diritto di servitu' puo' farne riconoscere
in giudizio l'esistenza contro chi ne contesta l'esercizio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' trattasi di servitu' coattiva e non
volontaria
Risposta 4: SI, a condizione che il titolare della servitu' abbia i
requisiti per la qualifica di imprenditore agricolo professionale
Numero: 3332
Difficolta': 3
Quesito: Nella servitu' attiva degli scoli il termine per
l'usucapione comincia a decorrere:
Risposta 1: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha
fatto sul fondo servente opere visibili e permanenti destinate a
raccogliere e condurre i detti scoli a vantaggio del proprio fondo
Risposta 2: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha
fatto constare a mezzo di verbale redatto dal segretario comunale
territorialmente competente l'installazione sul fondo servente dei
canali e degli scoli atti a condurre le acque di scolo a vantaggio
del proprio fondo
Risposta 3: dal giorno successivo alla comunicazione fatta dal
proprietario del fondo dominante al tribunale delle acque
territorialmente competente dell'inizio dei lavori destinati a
condurre gli scoli a vantaggio del proprio fondo
Risposta 4: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha
comunicato al sindaco del comune nel quale sono ubicati i fondi
l'installazione sul fondo servente dei canali e degli scoli atti a
condurre le acque di scolo a vantaggio del proprio fondo
Numero: 3333
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tuscolano, ha costruito sul
sottostante fondo del vicino Caio un sistema visibile di grondaie
inserite in strutture di cemento fissate permanentemente al terreno,
destinato a raccogliere e condurre scoli a vantaggio del proprio
fondo. Da quando comincia a decorrere il termine per l'usucapione
della servitu' attiva degli scoli?
Risposta 1: Dal giorno in cui tali opere sono state realizzate
Risposta 2: Decorso un anno dal giorno in cui tali opere sono state
realizzate
Risposta 3: Dal giorno in cui Tizio comunica a Caio l'avvenuta
realizzazione delle opere
Risposta 4: Dal giorno in cui Tizio comincia a trarre utilita' dalla
servitu' mediante l'effettiva raccolta e conduzione degli scoli a
vantaggio del proprio fondo
Numero: 3334
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno ricevuto in donazione dal
padre Mevio, in ragione di un terzo ciascuno, il fondo Tuscolano.
Poiche' il titolo non dispone diversamente, la proprieta' del
predetto fondo e' regolata:
Risposta 1: Dalle norme che disciplinano la comunione
Risposta 2: Dalle norme che disciplinano l'associazione in
partecipazione
Risposta 3: Dalle norme che disciplinano la societa' in nome
collettivo
Risposta 4: Dalle norme che disciplinano la societa' semplice
Numero: 3335
Difficolta': 1
Quesito: E' valido l'atto con cui due persone acquistano un fondo
senza che risulti alcuna determinazione delle quote?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che, entro un congruo termine, uno degli
acquirenti chieda al giudice la determinazione delle quote
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che, entro un congruo termine, gli acquirenti
stipulino un atto di determinazione delle quote
Numero: 3336
Difficolta': 1
Quesito: Se in una compravendita due persone acquistano in comune un
fondo senza determinazione di quote:
Risposta 1: Le quote si presumono eguali
Risposta 2: La determinazione delle quote dovra' essere stabilita con
accertamento giudiziale
Risposta 3: La compravendita e' nulla per indeterminatezza
dell'oggetto
Risposta 4: Il fondo diventa indivisibile
Numero: 3337
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione di beni, si
recano dal Notaio al fine di acquistare da Mevio un piccolo
appezzamento di terreno contiguo alla villetta di proprieta' della
sola Tizia e che costituira' ampliamento della corte esistente; nulla
viene pero' precisato nell'atto di acquisto in riferimento alla
determinazione delle quote. In tal caso:
Risposta 1: le quote di partecipazione alla comunione si presumono
eguali
Risposta 2: la vendita e' annullabile per indeterminatezza
dell'oggetto non essendo state determinate le quote di partecipazione
alla comunione
Risposta 3: il terreno diventa di proprieta' di Tizio in ragione di
un terzo e di Tizia in ragione di due terzi in quanto proprietaria
della villetta della cui corte esso costituira' ampliamento
Risposta 4: il terreno diventa di proprieta' della sola Tizia in
quanto proprietaria della villetta della cui corte esso costituira'
ampliamento
Numero: 3338
Difficolta': 1
Quesito: In assenza di apposite pattuizioni, i partecipanti alla
comunione concorrono nei vantaggi e nei pesi della stessa:
Risposta 1: In proporzione delle rispettive quote
Risposta 2: In parti uguali, ancorche' le quote siano diverse
Risposta 3: In proporzione delle rispettive quote per quanto riguarda
i vantaggi e in parti uguali per quanto riguarda i pesi, ancorche' le
quote siano diverse
Risposta 4: In proporzione delle rispettive quote per quanto riguarda
i pesi e in parti uguali per quanto riguarda i vantaggi, ancorche' le
quote siano diverse
Numero: 3339
Difficolta': 1
Quesito: Quando la proprieta' di un immobile spetta in comune a piu'
persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, ciascun
partecipante puo' servirsi della cosa comune:
Risposta 1: Purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca
agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro
diritto
Risposta 2: Senza alcuna limitazione anche impedendo agli altri
comproprietari di farne parimenti uso secondo il loro diritto
Risposta 3: Anche modificandone la destinazione ma a condizione che
non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo
il loro diritto
Risposta 4: Senza limitazioni, purche' l'uso non ne diminuisca il
valore di oltre un terzo
Numero: 3340
Difficolta': 2
Quesito: Ciascun partecipante alla comunione puo' servirsi della cosa
comune?
Risposta 1: SI, purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca
agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro
diritto
Risposta 2: No, salvo che il titolo o gli usi dispongano diversamente
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se ne alteri la destinazione purche' non
impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il
loro diritto
Numero: 3341
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio hanno acquistato in parti uguali da Sempronio
la piena proprieta' del fondo Corneliano. Puo' Caio donare al figlio
Mevio la sua quota?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo con il consenso di Tizio
Risposta 4: No, salvo che siano trascorsi almeno dieci anni dalla
data dell'atto di acquisto
Numero: 3342
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio hanno acquistato in parti uguali da Sempronio
la piena proprieta' del fondo Corneliano. Puo' Caio vendere ad un
terzo la sua quota?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo con il consenso di Tizio
Risposta 4: No, salvo che cio' sia stato espressamente consentito nel
titolo d'acquisto
Numero: 3343
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano hanno comprato in comune ed
in parti eguali la villa Corneliana. Caio, celibe, puo' trasferire a
Martino la sua quota di comproprieta' ?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il trasferimento avvenga a titolo gratuito
Risposta 3: SI, purche' risulti il consenso della maggioranza dei
partecipanti alla comunione
Risposta 4: No
Numero: 3344
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Mevio, Caio e Sempronio hanno comprato in comune ed
in parti uguali il fondo Tuscolano. Tizio, celibe, puo' cedere a
Martino il godimento del fondo nei limiti della sua quota?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il godimento venga ceduto a titolo gratuito
Risposta 3: SI, purche' risulti il consenso della maggioranza dei
partecipanti alla comunione
Risposta 4: No
Numero: 3345
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un
appartamento per averlo comprato da Mevio. In mancanza di specifici
patti sulla disponibilita' delle quote, puo' Tizio cedere la sua
quota a Sempronio anche contro la volonta' di Caio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, pero' a Caio e' dovuto un equo indennizzo
Risposta 3: No, salvo che si tratti di cessione a titolo gratuito
Risposta 4: No
Numero: 3346
Difficolta': 2
Quesito: Il partecipante alla comunione che rinunzi al suo diritto si
libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per il
godimento della cosa comune?
Risposta 1: SI, purche' non le abbia anche tacitamente approvate
Risposta 2: SI, anche qualora le abbia precedentemente approvate
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che vi consenta la maggioranza degli altri
partecipanti alla comunione
Numero: 3347
Difficolta': 2
Quesito: Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e
Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si
libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per il
godimento della cosa comune?
Risposta 1: SI, ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche
tacitamente approvate
Risposta 2: SI, anche se le abbia tacitamente approvate
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che vi abbiano acconsentito Filano e Sempronio
Numero: 3348
Difficolta': 2
Quesito: Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e
Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si
libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per la
conservazione della cosa comune?
Risposta 1: SI, ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche
tacitamente approvate
Risposta 2: SI, anche se le abbia espressamente approvate
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che vi abbiano acconsentito Filano e Sempronio
Numero: 3349
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, comproprietario unitamente a Sempronio, Mevio e
Filano di un vecchio frantoio, intende rinunziare alla sua quota di
comproprieta' per non partecipare alle spese di ripristino e
ampliamento del frantoio deliberate a maggioranza da Sempronio, Mevio
e Filano secondo le norme di legge. Tizio, qualora rinunziasse alla
sua quota di comproprieta' sul frantoio, si libererebbe dall'obbligo
di contribuire alle spese stesse?
Risposta 1: SI, ma la rinunzia non gli gioverebbe qualora le avesse
anche tacitamente approvate
Risposta 2: SI, anche se le avesse espressamente approvate
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che vi acconsentissero Sempronio e Mevio
Numero: 3350
Difficolta': 2
Quesito: Il partecipante alla comunione che rinunzi al suo diritto si
libera dall'obbligo di contribuire alle spese deliberate a
maggioranza dei partecipanti secondo le norme di legge?
Risposta 1: SI, purche' non le abbia anche tacitamente approvate
Risposta 2: SI, anche qualora le abbia precedentemente approvate
Risposta 3: No
Risposta 4: No, purche' vi consenta la maggioranza degli altri
partecipanti alla comunione
Numero: 3351
Difficolta': 2
Quesito: Il partecipante alla comunione che rinunzi al suo diritto si
libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per la
conservazione della cosa comune?
Risposta 1: SI, purche' non le abbia anche tacitamente approvate
Risposta 2: SI, anche qualora le abbia precedentemente approvate
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che vi consenta la maggioranza degli altri
partecipanti alla comunione
Numero: 3352
Difficolta': 2
Quesito: Il cessionario del partecipante alla comunione e' tenuto a
pagare i contributi alle spese necessarie per la conservazione e per
il godimento della cosa comune dovuti dal cedente e non versati?
Risposta 1: SI, in solido con il cedente
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, senza vincolo di solidarieta' con il cedente e solo
per la parte che eccede la meta' del valore del bene
Risposta 4: SI, per la quota di meta' essendo l'altra meta' a carico
del cedente e senza vincolo di solidarieta' con il cedente
Numero: 3353
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Filano sono comproprietari del fondo
Corneliano. Filano cede a Mevio la sua quota di comproprieta' del
suddetto fondo. E' tenuto Mevio a pagare i contributi alle spese
necessarie per la conservazione e il godimento del fondo gia' dovuti
da Filano e non versati?
Risposta 1: Si, in solido con Filano
Risposta 2: No, sono tenuti soltanto Tizio e Caio
Risposta 3: Si, senza vincolo di solidarieta' con Filano e solo per
la parte eccedente la meta' del valore del fondo Corneliano
Risposta 4: Si, in ragione di meta' di quanto dovuto da Filano e
senza vincolo di solidarieta' con il medesimo
Numero: 3354
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, Filano, Martina e Sempronio, tutti non coniugati,
sono comproprietari del fondo Tuscolano dagli stessi ricevuto in
donazione dal padre. Tenuto conto che Tizia, Filano e Martina sono
ciascuno titolari di una quota di proprieta' pari ad un decimo
dell'intero e Sempronio e' titolare della restante quota di sette
decimi, se il titolo non dispone diversamente, le deliberazioni
relative agli atti di ordinaria amministrazione sono obbligatorie
anche per i dissenzienti se adottate con la maggioranza:
Risposta 1: Dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il
valore delle loro quote
Risposta 2: Dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il
valore delle quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un
terzo dei comunisti
Risposta 3: Di almeno due terzi dei comunisti a prescindere dal
valore delle loro quote
Risposta 4: Dei partecipanti alla comunione, calcolata per capi e non
secondo il valore delle quote
Numero: 3355
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Sempronio e Filano, tutti coltivatori diretti, sono
comproprietari, in ragione di tre decimi ciascuno, di un terreno sul
quale esiste una piantagione di alberi da frutto. Dovendo assentarsi
per un lungo periodo si recano dal notaio al fine di delegare
l'amministrazione ordinaria del fondo a Mevio, anch'egli coltivatore
diretto e loro amico fidato, determinando i poteri e gli obblighi
dell'amministratore. Precisano pero' che Tizia, moglie di Tizio,
comproprietaria per un decimo del terreno, non e' presente. Il notaio
rispondera' che per delegare l'amministrazione ordinaria a Mevio e'
sufficiente il consenso di Tizio, Sempronio e Filano in quanto:
Risposta 1: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata tenendo conto del loro numero
Risposta 3: essi rappresentano l'unanimita' dei comproprietari
coltivatori diretti, indipendentemente dal valore delle loro quote e
dal numero di tutti i partecipanti alla comunione
Risposta 4: l'unanimita' dei consensi dei partecipanti alla comunione
in questo caso non e' necessaria solo in quanto Mevio e' un
coltivatore diretto
Numero: 3356
Difficolta': 2
Quesito: Tizia, Filano, Martina e Sempronio, tutti vedovi, sono
contitolari dell'usufrutto del fondo Tuscolano dagli stessi
acquistato con atto di compravendita. Tenuto conto che Tizia, Filano
e Martina sono titolari ciascuno di una quota di usufrutto pari ad un
decimo dell'intero e Sempronio e' titolare della restante quota di
sette decimi, se il titolo non dispone diversamente, per adottare
deliberazioni, relative agli atti di ordinaria amministrazione a
carico degli usufruttuari, che siano obbligatorie anche per i
dissenzienti e' necessaria la maggioranza:
Risposta 1: Dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il
valore delle loro quote
Risposta 2: Dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il
valore delle quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un
terzo dei comunisti
Risposta 3: Di almeno due terzi dei comunisti a prescindere dal
valore delle loro quote
Risposta 4: Dei partecipanti alla comunione, calcolata per capi e non
secondo il valore delle quote
Numero: 3357
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Filano, Mevio e Sempronio, celibi, sono
comproprietari del fondo Tuscolano, i primi tre in ragione di un
decimo ciascuno ed il quarto in ragione dei residui sette decimi.
Tenuto conto che tutti sono stati preventivamente informati, per
adottare una deliberazione, relativa ad un atto di ordinaria
amministrazione, che sia obbligatoria anche per i dissenzienti:
Risposta 1: E' sufficiente il consenso di Sempronio
Risposta 2: E' necessario il consenso di Sempronio e di almeno uno
degli altri tre comunisti
Risposta 3: E' sufficiente il consenso di almeno tre comunisti, anche
se fra gli stessi non sia compreso Sempronio
Risposta 4: E' necessario il consenso di Sempronio e di almeno due
degli altri comunisti
Numero: 3358
Difficolta': 2
Quesito: Quando il diritto di proprieta' spetta in comune a piu'
persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, le
deliberazioni inerenti agli atti di ordinaria amministrazione sono
obbligatorie per i dissenzienti se sono state adottate dai
partecipanti alla comunione:
Risposta 1: Con la maggioranza calcolata secondo il valore delle loro
quote
Risposta 2: Con la maggioranza calcolata secondo il valore delle loro
quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un terzo dei
comunisti
Risposta 3: Con la maggioranza di almeno due terzi dei comunisti a
prescindere dal valore delle loro quote
Risposta 4: Con la maggioranza calcolata per capi e non secondo il
valore delle quote
Numero: 3359
Difficolta': 2
Quesito: Quando il diritto di usufrutto spetta in comune a piu'
persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, le
deliberazioni relative ad atti di ordinaria amministrazione a carico
degli usufruttuari sono obbligatorie per i dissenzienti se adottate
con la maggioranza:
Risposta 1: Dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il
valore delle loro quote
Risposta 2: Dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il
valore delle quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un
terzo dei comunisti
Risposta 3: Di almeno due terzi dei partecipanti alla comunione a
prescindere dal valore delle loro quote
Risposta 4: Dei partecipanti alla comunione, calcolata per capi e non
secondo il valore delle quote
Numero: 3360
Difficolta': 2
Quesito: Per potersi formare il regolamento per l'ordinaria
amministrazione ed il miglior godimento di un terreno agricolo
appartenente in comune a piu' persone, e' necessario il consenso:
Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata tenendo conto del loro numero e non del valore delle loro
quote
Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino
almeno i due terzi del valore complessivo del terreno
Risposta 4: Di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3361
Difficolta': 2
Quesito: Per potersi delegare ad uno dei partecipanti alla comunione
l'amministrazione ordinaria di un terreno agricolo appartenente a
piu' persone, e' necessario il consenso:
Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata tenendo conto del loro numero e non del valore delle loro
quote
Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino
almeno i due terzi del valore complessivo del terreno
Risposta 4: Di tutti gli altri partecipanti alla comunione
Numero: 3362
Difficolta': 2
Quesito: Per potersi delegare ad alcuni partecipanti alla comunione
l'amministrazione ordinaria di un terreno appartenente a piu'
persone, e' necessario il consenso:
Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata tenendo conto del loro numero e non del valore delle loro
quote
Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino
almeno i quattro quinti del valore complessivo del terreno
Risposta 4: Di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3363
Difficolta': 2
Quesito: Per potersi delegare ad un estraneo alla comunione
l'amministrazione ordinaria di un terreno appartenente in comune a
piu' persone, e' necessario il consenso:
Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata per capi
Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino
almeno i due terzi del valore complessivo del terreno
Risposta 4: Di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3364
Difficolta': 2
Quesito: Nella comunione ordinaria, per formare il regolamento per
l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della cosa
comune occorre:
Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: La deliberazione della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Risposta 3: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo
della cosa comune
Risposta 4: Il consenso unanime di tutti i partecipanti alla
comunione
Numero: 3365
Difficolta': 3
Quesito: Nella comunione ordinaria per la nomina dell'amministratore
occorre:
Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: La deliberazione della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Risposta 3: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo
della cosa comune
Risposta 4: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3366
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Filano, Mevio e Sempronio, tutti celibi, sono
comproprietari di una villetta dagli stessi acquistata con atto di
compravendita. E' possibile, in questa ipotesi, se il titolo non
dispone diversamente, delegare ad un estraneo l'amministrazione della
cosa comune?
Risposta 1: SI, determinando i poteri e gli obblighi
dell'amministratore
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, senza alcuna determinazione di poteri ma con obbligo
di rendiconto
Risposta 4: No, salvo che per il compimento di singoli atti di
straordinaria amministrazione che siano necessari per la
conservazione della cosa
Numero: 3367
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, imprenditori agricoli, sono
comproprietari, in ragione di un quarto ciascuno del fondo rustico
Corneliano. Si recano dal notaio al fine di formare il regolamento
per l'ordinaria amministrazione e il miglior godimento del fondo;
precisano pero' che Filano, medico, comproprietario del fondo in
ragione del residuo quarto, non e' d'accordo. Il notaio rispondera'
che a tal fine e' sufficiente il consenso di Tizio, Caio e Sempronio
in quanto:
Risposta 1: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata tenendo conto del loro numero
Risposta 3: il regolamento per l'ordinaria amministrazione e il
miglior godimento del fondo puo' essere formato anche da un solo
comproprietario, purche' imprenditore agricolo, indipendentemente dal
valore della sua quota e dal numero di tutti i partecipanti alla
comunione
Risposta 4: essi rappresentano l'unanimita' dei comproprietari
imprenditori agricoli, indipendentemente dal valore delle loro quote
Numero: 3368
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, Plinio e Caio, comproprietari di un'antica casa
padronale il primo in ragione di undici ventesimi e gli altri due in
ragione di quattro ventesimi ciascuno, intendono delegare al solo
Plinio l'amministrazione ordinaria della casa stessa. A tal fine si
recano dal notaio e gli chiedono se e' sufficiente il loro consenso,
in quanto Quarto, altro comproprietario in ragione di un ventesimo,
non e' d'accordo sulla scelta dell'amministratore. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: l'amministrazione ordinaria della cosa comune puo' essere
delegata a Plinio anche senza il consenso di Quarto, in quanto Mevio,
Plinio e Caio rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il valore delle loro quote
Risposta 2: l'amministrazione ordinaria della cosa comune puo' essere
delegata a Plinio anche senza il consenso di Quarto, in quanto Mevio,
Plinio e Caio rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il loro numero
Risposta 3: l'amministrazione ordinaria della cosa comune non puo'
essere delegata a Plinio, che e' uno dei partecipanti alla comunione,
senza il consenso di tutti gli altri
Risposta 4: l'amministrazione ordinaria della cosa comune non puo'
essere delegata a Plinio neanche se Quarto fosse d'accordo, in quanto
Plinio e' uno dei partecipanti alla comunione
Numero: 3369
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Mevio, Caio e Sempronio sono comproprietari, i primi
due di quattrocento millesimi ciascuno e gli altri di cento millesimi
ciascuno, di una villetta bifamiliare. Con il consenso di Tizio e
Mevio, dissenziente Caio e assente Sempronio, viene approvato il
regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior
godimento della villetta comune. Il regolamento:
Risposta 1: puo' essere impugnato sia da Caio che da Sempronio
Risposta 2: non puo' essere impugnato ne' da Caio ne' da Sempronio
Risposta 3: puo' essere impugnato solo da Caio
Risposta 4: puo' essere impugnato solo da Sempronio
Numero: 3370
Difficolta': 1
Quesito: Per costituire il diritto di usufrutto in favore di Mevio
sul fondo Corneliano del quale sono comproprietari Sempronio, Tizio e
Filano:
Risposta 1: e' necessario il consenso di Sempronio, Tizio e Filano
Risposta 2: e' sufficiente il consenso della maggioranza dei
partecipanti alla comunione secondo il valore delle quote
Risposta 3: e' sufficiente il consenso della maggioranza dei
partecipanti alla comunione in base al loro numero
Risposta 4: e' necessario il consenso di tanti partecipanti alla
comunione che rappresentino almeno i due terzi del valore del fondo
Numero: 3371
Difficolta': 1
Quesito: Per gli atti di costituzione di diritti reali di godimento
sul fondo comune occorre il consenso:
Risposta 1: Di tutti i partecipanti alla comunione
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle quote
Risposta 3: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione che
rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa
comune
Risposta 4: Della maggioranza del numero dei partecipanti alla
comunione
Numero: 3372
Difficolta': 1
Quesito: Per gli atti di alienazione della cosa comune occorre il
consenso:
Risposta 1: Di tutti i partecipanti alla comunione
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle quote
Risposta 3: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione che
rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa
comune
Risposta 4: Della maggioranza del numero dei partecipanti alla
comunione
Numero: 3373
Difficolta': 1
Quesito: Per le locazioni della cosa comune di durata superiore a
nove anni occorre il consenso:
Risposta 1: Di tutti i partecipanti alla comunione
Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione
calcolata secondo il valore delle quote
Risposta 3: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione che
rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa
comune
Risposta 4: Della maggioranza del numero dei partecipanti alla
comunione
Numero: 3374
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano sono comproprietari,
in virtu' di un atto di compravendita ed in parti uguali tra loro, di
un fabbricato urbano unifamiliare che necessita di miglioramenti, per
i quali occorre un'ingente somma, che un istituto di credito e'
disposto a dare a mutuo purche' la restituzione sia garantita da
ipoteca sul fabbricato stesso. Considerata l'indifferibilita' di tali
miglioramenti, Tizio, Caio, Mevio e Filano possono consentire
l'ipoteca nonostante la momentanea assenza di Sempronio?
Risposta 1: SI, perche' l'ipoteca ha lo scopo di garantire la
restituzione di una somma mutuata per il miglioramento del fabbricato
comune, ed e' pertanto sufficiente la deliberazione della maggioranza
dei comproprietari che rappresenti almeno due terzi del valore
complessivo del fabbricato stesso
Risposta 2: SI, perche' l'atto e' indifferibile ed e' pertanto
sufficiente la deliberazione della maggioranza dei comproprietari che
rappresenti almeno la meta' del valore complessivo del fabbricato
stesso, salva la facolta' di Sempronio di rifiutare gli effetti della
concessione dell'ipoteca prima che l'ipoteca stessa venga iscritta
Risposta 3: No, perche' per la concessione di ipoteche sul fondo
comune e' necessario il consenso di tutti i partecipanti alla
comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca
Risposta 4: SI, perche' per la concessione di ipoteche sul fondo
comune e' sufficiente la deliberazione della maggioranza del numero
dei partecipanti alla comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca
Numero: 3375
Difficolta': 1
Quesito: Tizio per quattro decimi Caio per tre decimi Sempronio per
due decimi sono comproprietari insieme a Filano, quest'ultimo per la
quota di un decimo, di un immobile destinato ad attivita'
commerciale, che intendono cedere in locazione con durata
ultranovennale. Per concludere il contratto di locazione:
Risposta 1: e' necessario il consenso di tutti i comproprietari
Risposta 2: e' sufficiente il consenso di Tizio e Sempronio
Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Caio e Tizio
Risposta 4: e' sufficiente il consenso di almeno uno dei partecipanti
alla comunione
Numero: 3376
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano sono comproprietari,
in virtu' di un atto di compravendita ed in parti uguali tra loro, di
un fabbricato urbano unifamiliare su cui intendono concedere ipoteca.
Tizio, Caio, Mevio e Filano si recano dal notaio al fine di sapere se
l'atto di concessione d'ipoteca possa essere compiuto, considerate la
momentanea assenza di Sempronio e l'indifferibilita' dell'atto
stesso. Il notaio rispondera' che per la concessione di ipoteche sul
fondo comune:
Risposta 1: e' necessario il consenso di tutti i comproprietari;
tuttavia, se l'ipoteca ha lo scopo di garantire la restituzione delle
somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento del
fabbricato comune, e' sufficiente la deliberazione della maggioranza
dei comproprietari che rappresenti almeno due terzi del valore
complessivo del fabbricato
Risposta 2: e' necessario il consenso di tutti i comproprietari;
tuttavia, se l'ipoteca ha lo scopo di garantire la restituzione di
somme occorrenti per spese indifferibili, e' sufficiente la
deliberazione della maggioranza dei comproprietari che rappresenti
almeno la meta' del valore complessivo del fabbricato
Risposta 3: e' necessario il consenso di tutti i partecipanti alla
comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca
Risposta 4: e' sufficiente la deliberazione della maggioranza del
numero dei partecipanti alla comunione, qualunque sia lo scopo
dell'ipoteca
Numero: 3377
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Sempronio e Filano, comproprietari di un rudere di
fabbricato rurale che necessita di ristrutturazione, devono
consentire l'iscrizione di una ipoteca su detto rudere a garanzia
della somma mutuata al fine dell'esecuzione dei lavori di ripristino
del fabbricato stesso. In questo caso e':
Risposta 1: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei
partecipanti alla comunione che rappresenti almeno due terzi del
valore complessivo del fabbricato
Risposta 2: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei
partecipanti alla comunione che rappresenti almeno la meta' del
valore complessivo del fabbricato
Risposta 3: necessario il consenso di tutti i partecipanti alla
comunione
Risposta 4: necessario il consenso della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Numero: 3378
Difficolta': 3
Quesito: Caio, Mevio e Filano sono comproprietari di un fondo
agricolo al quale intendono apportare alcuni miglioramenti. A tal
fine si rende necessario chiedere un mutuo e prestare il consenso
all'accensione dell' ipoteca su detto fondo a garanzia della
restituzione della somma mutuata. Per il compimento di tale atto e':
Risposta 1: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei
partecipanti alla comunione che rappresenti almeno due terzi del
valore complessivo del fondo comune
Risposta 2: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei
partecipanti alla comunione che rappresenti almeno la meta' del
valore complessivo del fondo comune
Risposta 3: necessario il consenso di tutti i partecipanti alla
comunione
Risposta 4: necessario il consenso della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Numero: 3379
Difficolta': 3
Quesito: Per la concessione di ipoteca sulla cosa comune a garanzia
della restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il
miglioramento della cosa stessa occorre:
Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti che
rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
Risposta 2: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti che
rappresenti almeno la meta' del valore complessivo della cosa comune
Risposta 3: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Risposta 4: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti
indipendentemente dal valore delle loro quote
Numero: 3380
Difficolta': 3
Quesito: Per consentire un'ipoteca che abbia lo scopo di garantire la
restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il
miglioramento della cosa comune, occorre:
Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo
della cosa comune
Risposta 2: La deliberazione di tanti partecipanti che rappresentino
almeno la meta' del valore della cosa comune
Risposta 3: La deliberazione della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Risposta 4: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3381
Difficolta': 2
Quesito: Per compiere gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione,
che non risultino pregiudizievoli all'interesse di alcuno dei
partecipanti alla comunione, a norma del codice civile occorre:
Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo
della cosa comune
Risposta 2: La deliberazione della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Risposta 3: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il valore delle quote, purche' comprenda
il consenso di coloro ai quali l'atto non arreca utilita'
Risposta 4: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3382
Difficolta': 2
Quesito: Per disporre le innovazioni dirette a rendere piu' comodo o
redditizio il godimento della cosa comune, e che non pregiudichino il
godimento di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa
eccessivamente gravosa, a norma del codice civile occorre:
Risposta 1: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti che
rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
Risposta 2: la deliberazione della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Risposta 3: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il valore delle quote, purche' comprenda
il consenso di coloro che non traggono utilita' dall'innovazione
Risposta 4: il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3383
Difficolta': 2
Quesito: Per disporre le innovazioni dirette al miglioramento della
cosa comune che non pregiudichino il godimento di alcuno dei
partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa, a
norma del codice civile occorre:
Risposta 1: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti che
rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
Risposta 2: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti
calcolata secondo il valore delle quote, purche' comprenda il
consenso di coloro che non traggono utilita' dall'innovazione
Risposta 3: la deliberazione della maggioranza del numero dei
partecipanti alla comunione
Risposta 4: il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Numero: 3384
Difficolta': 3
Quesito: Nella comunione ordinaria, l'ipoteca puo' essere consentita
con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti
due terzi del valore complessivo della cosa comune?
Risposta 1: SI, qualora abbia lo scopo di garantire la restituzione
delle somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento della
cosa comune
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, qualora abbia lo scopo di garantire la restituzione
delle somme mutuate per resistere in giudizio a pretese di terzi
Numero: 3385
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, comproprietario di un fabbricato urbano, ha diritto
al rimborso delle spese da lui sostenute sul fabbricato in caso di
trascuranza da parte di Caio amministratore del fabbricato?
Risposta 1: Si, nel caso in cui si tratti di spese necessarie alla
conservazione del fabbricato
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: Si, ma limitatamente all'aumento di valore del fabbricato
Risposta 4: Si, in ogni caso
Numero: 3386
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, comproprietario insieme a Caio e Mevio in parti
uguali di una casa d'abitazione, sostiene le spese per il ripristino
del vecchio tetto pericolante. Tizio, terminati i lavori
nell'osservanza della normativa edilizia vigente, si reca dagli altri
due comproprietari al fine di ottenere il rimborso delle spese loro
spettanti in proporzione. Caio e Mevio, che avevano sempre trascurato
di provvedere alla riparazione del tetto, rifiutano di rimborsare le
spese e richiedono a Tizio il risarcimento del danno sostenendo che
non avevano autorizzato i lavori eseguiti. In questo caso Tizio:
Risposta 1: ha diritto al rimborso delle spese
Risposta 2: non ha diritto al rimborso delle spese, ma non deve
risarcire alcun danno
Risposta 3: non ha diritto al rimborso delle spese, e deve risarcire
il danno
Risposta 4: ha diritto al rimborso pro quota del costo dei soli
materiali utilizzati nei lavori, ma non anche della mano d'opera
impiegata
Numero: 3387
Difficolta': 2
Quesito: Il partecipante alla comunione che, in caso di trascuranza
degli altri partecipanti o dell'amministratore ha sostenuto spese per
la cosa comune, ha diritto al rimborso?
Risposta 1: SI, qualora si tratti di spese necessarie per la
conservazione della cosa comune
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo nei limiti dell'aumento di valore della cosa
comune
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 3388
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio vogliono che il loro opificio industriale
rimanga per patto espresso in comunione ordinaria per almeno sei
anni. Tale patto:
Risposta 1: E' valido ed ha effetto anche per gli aventi causa di
Tizio e Caio
Risposta 2: E' valido, ma il termine si riduce a cinque anni
Risposta 3: E' valido, ma non ha effetto per gli aventi causa di
Tizio e Caio
Risposta 4: E' nullo e si ha per non apposto
Numero: 3389
Difficolta': 1
Quesito: Mevio e Sempronio vogliono che il loro opificio industriale
rimanga per patto espresso in comunione ordinaria per almeno otto
anni. Tale patto:
Risposta 1: E' valido ed ha effetto anche per gli aventi causa di
Mevio e Sempronio
Risposta 2: E' valido, ma il termine si riduce a cinque anni
Risposta 3: E' valido, ma non ha effetto per gli aventi causa di
Mevio e Sempronio
Risposta 4: E' valido per tutta la durata convenuta purche' resti
immutata la destinazione dell'immobile, ma non ha effetto per gli
aventi causa di Mevio e Sempronio
Numero: 3390
Difficolta': 1
Quesito: Il patto di rimanere in comunione per un tempo maggiore di
dieci anni e' valido?
Risposta 1: SI, ma il termine si riduce a dieci anni
Risposta 2: SI, per la durata convenuta
Risposta 3: No, e' nullo
Risposta 4: SI, ma non ha effetto per gli aventi causa dei
partecipanti
Numero: 3391
Difficolta': 2
Quesito: Caio e Mevio hanno acquistato in comunione il fondo
Tusculano ed inserito nel contratto di acquisto il patto di rimanere
in comunione per quindici anni. Dopo otto anni dall'acquisto Caio
vende la propria quota a Sempronio. Questi si rivolge al notaio
Romolo Romani per sapere se detto patto ha effetto anche nei suoi
confronti. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che il patto ha effetto anche nei suoi confronti, ma
limitatamente alla durata di dieci anni dalla data dell'originario
acquisto eseguito da Caio e Mevio
Risposta 2: che il patto ha effetto anche nei suoi confronti e per
tutta la durata convenuta
Risposta 3: che il patto non ha effetto nei suoi confronti in quanto
l'efficacia dello stesso e' limitata agli originari stipulanti
Risposta 4: che il patto non ha effetto nei suoi confronti in quanto
previsto per una durata superiore a dieci anni
Numero: 3392
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Tizia, conviventi, si recano dal notaio al fine di
acquistare una villetta a due piani. Essi intendono inserire
nell'atto un patto che li obblighi a rimanere in comunione dalla data
dell'acquisto e per i successivi quindici anni, corrispondenti al
periodo di ammortamento del mutuo che probabilmente andranno a
contrarre insieme, al fine di perfezionare il predetto acquisto. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: che il patto non puo' avere durata superiore a dieci anni
e, se stipulato per un termine maggiore, questo si riduce a dieci
anni
Risposta 2: che tale patto e' nullo e comporta la nullita'
dell'intero atto d'acquisto
Risposta 3: che il patto non puo' avere durata superiore a cinque
anni e, se stipulato per un termine maggiore, questo si riduce a
cinque anni
Risposta 4: che tale patto e' valido ed efficace per tutta la durata
prevista dalle parti
Numero: 3393
Difficolta': 1
Quesito: Il patto di rimanere in comunione per dieci anni:
Risposta 1: E' valido e ha effetto anche per gli aventi causa dai
partecipanti
Risposta 2: E' valido ma il termine si riduce a cinque anni e ha
effetto solo tra le parti
Risposta 3: E' valido solo se gravi circostanze lo giustifichino e
quando la comunione ha ad oggetto cose che, se divise, cesserebbero
di servire all'uso a cui sono destinate
Risposta 4: E' nullo
Numero: 3394
Difficolta': 1
Quesito: Il patto di rimanere in comunione e' valido?
Risposta 1: SI, per un tempo non maggiore di dieci anni
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, per un tempo non maggiore di cinque anni
Risposta 4: SI, per un tempo non inferiore a dieci anni
Numero: 3395
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio vantano un credito di 2.000 euro nei confronti
di Mevio e Filano, comproprietari di un terreno agricolo di grossa
estensione ed ingente valore. Essi si recano dal notaio al fine di
conoscere se Mevio e Filano, che intendono dividere il terreno,
devono chiamarli ad intervenire all'atto di divisione affinche'
questa abbia effetto nei loro confronti. Il Notaio rispondera':
Risposta 1: che devono essere chiamati ad intervenire alla divisione
soltanto se sono creditori iscritti
Risposta 2: che devono essere chiamati ad intervenire alla divisione
solo se creditori non iscritti
Risposta 3: che devono essere chiamati ad intervenire alla divisione
tutti i creditori dei condividenti
Risposta 4: che non e' necessario ne' obbligatorio chiamare i
creditori ancorche' iscritti ad intervenire alla divisione
Numero: 3396
Difficolta': 2
Quesito: Quali creditori dei comunisti devono essere chiamati ad
intervenire alla divisione di beni immobili perche' essa abbia
effetto nei loro confronti?
Risposta 1: Solo i creditori iscritti
Risposta 2: Solo i creditori chirografari non iscritti
Risposta 3: Tutti i creditori dei condividenti
Risposta 4: Nessuno dei creditori
Numero: 3397
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Sempronio, quest'ultimo coltivatore
diretto, sono comproprietari, rispettivamente per le quote di un
sesto i primi tre e tre sesti il quarto, di un fondo interamente
coltivato a vigna, i cui lati misurano seicento metri ciascuno e che
si trova nel territorio di un comune classificato montano. Tenuto
conto che il fondo e' libero da gravami, servitu' e vincoli, a norma
del codice civile e' possibile la divisione in natura del fondo?
Risposta 1: SI, se il fondo puo' essere comodamente diviso in parti
corrispondenti alle quote dei partecipanti
Risposta 2: No, in quanto Sempronio e' coltivatore diretto
Risposta 3: SI, ma solo se la vigna e' stata impiantata da piu' di
due anni
Risposta 4: No, in quanto il fondo si trova nel territorio di un
comune classificato montano
Numero: 3398
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Sempronio, comproprietari in quote
uguali di un appezzamento di terreno, hanno contratto un'obbligazione
in solido per la cosa comune. Tizio, che ha pagato l'intero debito,
non ha ottenuto il rimborso per quote dagli altri tre. In caso di
divisione del terreno in oggetto, Tizio:
Risposta 1: concorre nella divisione per una maggiore quota
corrispondente al suo diritto verso gli altri condividenti
Risposta 2: ha priorita' di scelta fra i quattro lotti uguali in cui
viene frazionato il terreno
Risposta 3: concorre nella divisione per una maggiore quota
corrispondente al doppio del suo diritto verso gli altri condividenti
Risposta 4: concorre nella divisione per una quota uguale a quella
degli altri condividenti
Numero: 3399
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli acquedotti che servono all'uso e al godimento comune
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3400
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Le fognature e i canali di scarico che servono all'uso e
al godimento comune
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3401
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per l'acqua che servono all'uso e al
godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali
di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3402
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per il gas che servono all'uso e al
godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali
di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3403
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per l'energia elettrica che servono all'uso
e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai
locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3404
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per il riscaldamento che servono all'uso e
al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai
locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3405
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per la depurazione dell'acqua che servono
all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli
stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3406
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per il raffreddamento dell'aria che servono
all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli
stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3407
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I vestiboli
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del
portiere
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle
proprieta' esclusive ma che permettono di guardare e di affacciarsi
solo di fronte
Numero: 3408
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per la purificazione dell'aria che servono
all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli
stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3409
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Le cisterne che servono all'uso e al godimento comune
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3410
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli impianti per il condizionamento dell'aria che servono
all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli
stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3411
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I cortili
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del
portiere
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: Le aree pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
sono divise dalle aree condominiali a mezzo di un muro che non abbia
un'altezza superiore ai tre metri
Numero: 3412
Difficolta': 1
Quesito: Quale fra i seguenti beni sono oggetto di proprieta' comune
dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio,
se il contrario non risulta dal titolo?
Risposta 1: Le fondazioni
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli e
gli anditi
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle
proprieta' esclusive ma che permettono di guardare e di affacciarsi
solo di fronte
Numero: 3413
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I portici
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso il locale per il
riscaldamento centrale
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle
proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi solo
obliquamente
Numero: 3414
Difficolta': 1
Quesito: Quale fra i seguenti beni e' oggetto di proprieta' comune
dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio,
se il contrario non risulta dal titolo?
Risposta 1: Il suolo su cui sorge l'edificio
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio
Risposta 3: Ogni locale del piano cantinato escluso il locale per la
lavanderia
Risposta 4: Ogni sporto pertinenziale alle proprieta' esclusive ma
che permette di guardare solo lateralmente
Numero: 3415
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I pozzi che servono all'uso e al godimento comune
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3416
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Le scale
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi gli anditi
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle
proprieta' esclusive ma che non permettono di guardare lateralmente
Numero: 3417
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I muri maestri
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli e
gli anditi
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di affacciarsi solo di fronte
Numero: 3418
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli anditi
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare e di affacciarsi solo lateralmente
Numero: 3419
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I tetti e i lastrici solari
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
non permettono di affacciarsi lateralmente
Numero: 3420
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: In genere tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso
comune
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del
portiere
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle
proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi lateralmente
Numero: 3421
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I locali per la portineria e per l'alloggio del portiere
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli e
gli anditi
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di affacciarsi e guardare lateralmente
Numero: 3422
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I locali per la lavanderia
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del
portiere
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di affacciarsi lateralmente
Numero: 3423
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I locali per il riscaldamento centrale
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del
portiere
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare lateralmente
Numero: 3424
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I locali per gli stenditoi
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del
portiere
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per
il riscaldamento centrale
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di affacciarsi e di guardare obliquamente
Numero: 3425
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: Gli ascensori che servono all'uso e al godimento comune
Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le
relative pertinenze
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare solo lateralmente
Numero: 3426
Difficolta': 1
Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non
risulta dal titolo:
Risposta 1: I portoni d'ingresso
Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi gli anditi e i
vestiboli
Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per
la lavanderia
Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che
permettono di guardare e di affacciarsi solo obliquamente
Numero: 3427
Difficolta': 1
Quesito: In materia di condominio degli edifici, qualora il titolo
non disponga altrimenti, a che cosa e' proporzionato il diritto di
ciascun condomino sulle parti comuni dell'edificio?
Risposta 1: Al valore del piano o porzione di piano che gli
appartiene
Risposta 2: Alla maggiore o minore necessita' di utilizzazione delle
parti comuni al fine del godimento del piano o porzione di piano che
gli appartiene
Risposta 3: Esclusivamente alla superficie del piano o porzione di
piano che gli appartiene
Risposta 4: Esclusivamente alla cubatura del piano o porzione di
piano che gli appartiene
Numero: 3428
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' proprietario di un appartamento facente parte di un
condominio. In assenza di disposizioni specifiche del titolo, il
diritto di Tizio sui locali per gli stenditoi e per altri simili
servizi in comune, e' proporzionato:
Risposta 1: Al valore del piano o della porzione di piano che gli
appartiene
Risposta 2: Esclusivamente alla superficie del piano o della porzione
di piano che gli appartiene
Risposta 3: Esclusivamente alla cubatura del piano o della porzione
di piano che gli appartiene
Risposta 4: Al numero dei componenti il nucleo familiare di Tizio,
determinato all'atto dell'acquisto, rispetto al numero dei familiari
di tutti i condomini
Numero: 3429
Difficolta': 2
Quesito: Le parti comuni di un edificio sono soggette a divisione?
Risposta 1: No, a meno che la divisione possa farsi senza rendere
piu' incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino
Risposta 2: SI, purche' la divisione sia stipulata con l'intervento
di tanti condomini che rappresentino i due terzi del valore
dell'edificio e i due terzi dei partecipanti al condominio
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 3430
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, le parti comuni dell'edificio
sono soggette a divisione?
Risposta 1: No, a meno che la divisione possa farsi senza rendere
piu' incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, in ogni caso purche' la divisione venga richiesta
dalla maggioranza dei condomini
Numero: 3431
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile le parti comuni di un edificio
possono essere soggette a divisione:
Risposta 1: Qualora la divisione possa farsi senza rendere piu'
incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino
Risposta 2: In nessun caso
Risposta 3: In ogni caso, purche' la divisione sia richiesta da
almeno i due terzi dei condomini
Risposta 4: In ogni caso, purche' la divisione sia richiesta dalla
maggioranza dei condomini
Numero: 3432
Difficolta': 1
Quesito: Nel condominio degli edifici quali fra le seguenti
innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile?
Risposta 1: Le innovazioni che possano recare pregiudizio alla
stabilita' o alla sicurezza del fabbricato
Risposta 2: Tutte le innovazioni
Risposta 3: Le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso piu'
comodo delle cose comuni per un solo condomino
Risposta 4: Le innovazioni dirette al maggior rendimento delle cose
comuni
Numero: 3433
Difficolta': 1
Quesito: Nel condominio degli edifici quali tra le seguenti
innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile?
Risposta 1: Le innovazioni che alterino il decoro architettonico
dell'edificio o che rendano talune parti comuni dell'edificio
inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino
Risposta 2: Tutte le innovazioni
Risposta 3: Le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso piu'
comodo delle cose comuni per un solo condomino
Risposta 4: Le innovazioni dirette al maggior rendimento delle cose
comuni
Numero: 3434
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, qualora l'innovazione delle cose
comuni di un edificio condominiale abbia carattere voluttuario
rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio,
e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di
utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne
vantaggio:
Risposta 1: Sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa
Risposta 2: Sono comunque tenuti al contributo nella spesa
Risposta 3: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un
terzo di quanto dovuto dai restanti condomini
Risposta 4: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un
decimo, ma i loro eredi o aventi causa non potranno partecipare ai
vantaggi dell'innovazione
Numero: 3435
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, qualora l'innovazione delle cose
comuni di un edificio condominiale importi una spesa molto gravosa e
consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione
separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio:
Risposta 1: Sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa
Risposta 2: Sono comunque tenuti al contributo nella spesa
Risposta 3: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un
terzo di quanto dovuto dai restanti condomini
Risposta 4: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un
decimo, ma i loro eredi o aventi causa non potranno partecipare ai
vantaggi dell'innovazione
Numero: 3436
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' proprietario di un appartamento facente parte di un
edificio ad uso abitativo in zona popolare; viene deliberata la
trasformazione di una porzione del lastrico solare condominiale da
terrazza in solarium con piscina e che sara' realizzata in maniera
tale da consentirne l'utilizzazione separata da parte dei singoli
condomini. Tizio, precisato che nel suo titolo di acquisto nulla e'
previsto in merito, manifesta l'intenzione di non trarne vantaggio
ne' utilizzare l'innovazione. In questo caso, Tizio:
Risposta 1: E' esonerato da qualsiasi contributo nella spesa
Risposta 2: E' tenuto a contribuire nella spesa in proporzione ai
millesimi della sua proprieta'
Risposta 3: E' tenuto a contribuire nella spesa in misura pari ad un
terzo di quanto dovuto da ciascuno dei condomini che intendono trarne
vantaggio o utilizzare l'innovazione
Risposta 4: E' tenuto al contributo nella spesa in misura di un
decimo di quanto dovuto da ciascuno dei condomini che intendono
trarne vantaggio o utilizzare l'innovazione, ma i suoi eredi o aventi
causa non potranno partecipare ai vantaggi dell'innovazione
Numero: 3437
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, comproprietari in ragione di un
terzo ciascuno di un edificio composto di sette appartamenti,
vogliono procedere alla divisione dell'edificio e chiedono al notaio
rogante cosa preveda il codice civile in ordine alla ripartizione
delle spese necessarie per la prestazione dei servizi nell'interesse
comune dei condomini. Il notaio rispondera' che tali spese:
Risposta 1: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno, salva diversa convenzione
Risposta 2: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno, ed e' nulla ogni diversa
convenzione
Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro,
indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno
Risposta 4: sono sostenute dai condomini per meta' in ragione del
valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l'altra meta' in
misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo
Numero: 3438
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari in ragione di un
terzo ciascuno di un edificio composto di sei appartamenti. Volendo
procedere alla divisione dell'edificio, chiedono al notaio rogante
cosa preveda il codice civile in ordine alla ripartizione delle spese
necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni
dell'edificio, che non siano destinate a servire i condomini in
misura diversa. Il notaio rispondera' che tali spese:
Risposta 1: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno, salva diversa convenzione
Risposta 2: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno, ed e' nulla ogni diversa
convenzione
Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro,
indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno
Risposta 4: sono sostenute dai condomini per meta' in ragione del
valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l'altra meta' in
misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo
Numero: 3439
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Sempronio sono comproprietari in
ragione di un quarto ciascuno di un edificio composto di nove
appartamenti. Volendo procedere alla divisione dell'edificio,
chiedono al notaio rogante cosa preveda il codice civile in ordine
alla ripartizione delle spese necessarie per le innovazioni che non
siano gravose ne' voluttuarie deliberate dalla maggioranza dei
condomini e destinate a servire i condomini in misura uguale. Il
notaio rispondera' che tali spese:
Risposta 1: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno, salva diversa convenzione
Risposta 2: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno, ed e' nulla ogni diversa
convenzione
Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro,
indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno
Risposta 4: sono sostenute dai condomini per meta' in ragione del
valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l'altra meta' in
misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo
Numero: 3440
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qualora un edificio condominiale
abbia piu' scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti
destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese
relative alla loro manutenzione sono a carico:
Risposta 1: Del gruppo di condomini che ne trae utilita'
Risposta 2: Di tutti i condomini, anche qualora a trarne utilita' sia
solo un gruppo di essi
Risposta 3: Di tutti i condomini per i due terzi, e del gruppo di
condomini che ne trae utilita' per il residuo terzo
Risposta 4: Dei condomini proprietari di piani o porzioni di piani
che rappresentino almeno un quinto del valore dell'edificio
Numero: 3441
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, comproprietari in ragione di un
terzo ciascuno di un edificio composto di nove appartamenti, vogliono
procedere alla divisione dell'edificio e chiedono al notaio rogante
cosa preveda il codice civile in ordine alla ripartizione delle spese
necessarie per le innovazioni che non siano gravose ne' voluttuarie
deliberate dalla maggioranza dei condomini e destinate a servire i
condomini in misura diversa. Il notaio rispondera' che tali spese:
Risposta 1: sono ripartite fra i condomini in proporzione dell'uso
che ciascuno puo' farne
Risposta 2: sono ripartite fra i condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno
Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro,
indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno e dall'uso
che ciascuno puo' farne
Risposta 4: sono sostenute dai condomini per meta' in ragione del
valore dei singoli piani o porzioni di piano e per l'altra meta' in
misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo
Numero: 3442
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, comproprietari in ragione di un
terzo ciascuno di un edificio composto di sette appartamenti,
vogliono procedere alla divisione dell'edificio. Essi chiedono al
notaio cosa preveda il codice civile in ordine alla ripartizione
delle spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle
parti comuni dell'edificio destinate a servire i condomini in misura
diversa. Il notaio rispondera' che tali spese:
Risposta 1: sono ripartite fra i condomini in proporzione dell'uso
che ciascuno puo' farne
Risposta 2: sono ripartite fra i condomini in misura proporzionale al
valore della proprieta' di ciascuno
Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro,
indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno e dall'uso
che ciascuno puo' farne
Risposta 4: sono sostenute dai condomini per meta' in ragione del
valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l'altra meta' in
misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo
Numero: 3443
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' proprietario di un appartamento facente parte di un
complesso immobiliare composto da quattro fabbricati dotati ognuno di
autonoma scala, separato ascensore, lastrico solare, corte ad
esclusivo servizio del fabbricato. Per tale complesso immobiliare non
e' stato depositato alcun regolamento di condominio ne' il titolo di
proprieta' in favore di Tizio prevede alcunche'. Puo' Tizio
rifiutarsi di pagare le spese di pulizia delle scale inerenti gli
altri fabbricati?
Risposta 1: SI, in quanto le spese relative sono a carico del gruppo
dei condomini che ne trae utilita'
Risposta 2: No, in quanto le spese di pulizia sono a carico di tutti
i condomini anche qualora a trarne profitto sia solo un gruppo di
essi
Risposta 3: No, in quanto dovra' concorrere al pagamento su due terzi
delle spese di pulizia dell'intero residence, mentre il restante
terzo e' a carico del gruppo dei condomini che ne trae utilita'
Risposta 4: SI, purche' il valore del suo piano o porzione di piano
rappresenti meno di un ventesimo del valore del fabbricato di cui fa
parte
Numero: 3444
Difficolta': 3
Quesito: In un edificio condominiale Tizio e Caio sono proprietari di
due piani l'uno all'altro sovrastanti. A norma del codice civile, chi
deve sostenere le spese per la manutenzione e ricostruzione dei
soffitti, delle volte e dei solai che si trovano fra un piano e
l'altro?
Risposta 1: I proprietari dei due piani l'uno all'altro sovrastanti
in parti uguali fra loro, restando a carico del proprietario del
piano superiore la copertura del pavimento e a carico del
proprietario del piano inferiore l'intonaco, la tinta e la
decorazione del soffitto
Risposta 2: Tutti i condomini dell'edificio in parti uguali fra loro
Risposta 3: Il proprietario del piano sovrastante per un terzo e
quello del piano sottostante per due terzi, restando a carico del
proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e la
decorazione del soffitto ed a carico del proprietario del piano
inferiore l'intonaco del soffitto
Risposta 4: Il proprietario del piano sottostante per un terzo e
quello del piano sovrastante per due terzi, restando a carico del
proprietario del piano inferiore la copertura del pavimento ed a
carico del proprietario del piano superiore l'intonaco, la tinta e la
decorazione del soffitto
Numero: 3445
Difficolta': 3
Quesito: Caio, Mevio, Filano e Tizio sono gli unici condomini di un
fabbricato ad uso abitativo. Tizio inoltre ha l'uso esclusivo del
lastrico solare. Nel caso di urgenti ed indifferibili opere di
riparazione del lastrico solare le spese saranno ripartite:
Risposta 1: Per un terzo a carico di Tizio e per due terzi a carico
di tutti i condomini in proporzione al valore del piano o della
porzione di piano di proprieta' di ciascuno di essi
Risposta 2: A carico di Tizio, Mevio, Filano e Caio in proporzione al
valore del piano o della porzione di piano di ciascuno
Risposta 3: Per l'intero a carico di Tizio
Risposta 4: In parti uguali tra Tizio, Caio, Mevio e Filano
Numero: 3446
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, come vanno ripartite le spese di
ricostruzione del lastrico solare di uso esclusivo di alcuni
condomini?
Risposta 1: Per un terzo a carico di quelli che ne hanno l'uso
esclusivo e per gli altri due terzi a carico di tutti i condomini
dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve,
in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di
ciascuno
Risposta 2: Per l'intero a carico di tutti i condomini dell'edificio
in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di
ciascuno
Risposta 3: Per l'intero a carico di quelli che ne hanno l'uso
esclusivo
Risposta 4: Per l'intero tra tutti i condomini in parti uguali tra
loro
Numero: 3447
Difficolta': 3
Quesito: Primo, Secondo, Terzo e Quarto sono gli unici condomini di
un fabbricato ad uso abitativo. Quarto inoltre ha l'uso esclusivo del
lastrico solare. Nel caso di ricostruzione del lastrico solare, le
relative spese saranno ripartite:
Risposta 1: Per un terzo a carico di Quarto e per due terzi a carico
di tutti i condomini in proporzione al valore del piano o della
porzione di piano di proprieta' di ciascuno di essi
Risposta 2: A carico di Primo, Secondo, Terzo e Quarto in proporzione
al valore del piano o della porzione di piano di ciascuno
Risposta 3: Per l'intero a carico di Quarto
Risposta 4: Per la meta' a carico di Quarto e per la restante meta' a
carico di Primo, Secondo e Terzo in proporzione al valore del piano o
della porzione di piano di proprieta' di ciascuno di essi
Numero: 3448
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, come vanno ripartite le spese
delle riparazioni del lastrico solare di uso esclusivo di alcuni
condomini?
Risposta 1: Per un terzo a carico di quelli che ne hanno l'uso
esclusivo e per gli altri due terzi a carico di tutti i condomini
dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve,
in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di
ciascuno
Risposta 2: Per l'intero a carico di tutti i condomini dell'edificio
in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di
ciascuno
Risposta 3: Per l'intero a carico di quelli che ne hanno l'uso
esclusivo
Risposta 4: In parti uguali tra tutti i condomini
Numero: 3449
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da
realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare?
Risposta 1: Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico
dell'edificio
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3450
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da
realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3451
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo che risulti altrimenti dal
titolo, il proprietario dell'ultimo piano di un edificio che fa una
sopraelevazione:
Risposta 1: deve corrispondere agli altri condomini un'indennita'
pari al valore attuale dell'area da occuparsi con la nuova fabbrica,
diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare e
detratto l'importo della quota a lui spettante. E' tenuto altreSi a
ricostruire il lastrico solare di cui tutti o parte dei condomini
avevano diritto di usare
Risposta 2: non e' tenuto a corrispondere alcuna indennita' agli
altri condomini, ne' ha l'obbligo di ricostruzione del lastrico
solare
Risposta 3: deve corrispondere ai soli condomini che ne abbiano fatto
esplicita richiesta, una somma pari a un quinto del valore della
sopraelevazione realizzata
Risposta 4: non e' tenuto al pagamento di alcuna indennita', ma ha
l'obbligo di ricostruire il lastrico solare di cui tutti i condomini
avevano il diritto di usare
Numero: 3452
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da
realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente la luce dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3453
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da
realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente la luce dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3454
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani, da
realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente la luce dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3455
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo che risulti altrimenti dal
titolo, il proprietario esclusivo del lastrico solare che fa una
sopraelevazione:
Risposta 1: deve corrispondere agli altri condomini un'indennita'
pari al valore attuale dell'area da occuparsi con la nuova fabbrica,
diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare e
detratto l'importo della quota a lui spettante. E' tenuto altreSi a
ricostruire il lastrico solare di cui tutti o parte dei condomini
avevano diritto di usare
Risposta 2: non e' tenuto a corrispondere alcuna indennita' agli
altri condomini, ne' ha l'obbligo di ricostruzione del lastrico
solare
Risposta 3: deve corrispondere ai soli condomini che ne abbiano fatto
esplicita richiesta una somma pari a un quinto del valore della
sopraelevazione
Risposta 4: non e' tenuto al pagamento di alcuna indennita', ma ha
l'obbligo di ricostruire il lastrico solare di cui tutti i condomini
avevano il diritto di usare
Numero: 3456
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da
realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3457
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani, da
realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
due quinti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini ed all'amministratore del
condominio
Numero: 3458
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da
realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano?
Risposta 1: Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico
dell'edificio
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
due quinti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato all'amministratore del condominio
Numero: 3459
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani da
realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare?
Risposta 1: Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico
dell'edificio
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quinti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato a tutti i condomini e all'amministratore del condominio
Numero: 3460
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani da
realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano?
Risposta 1: Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico
dell'edificio
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3461
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il proprietario esclusivo del
lastrico solare dell'edificio puo' elevare nuove fabbriche?
Risposta 1: SI, salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le
condizioni statiche dell'edificio non lo consentano, fatta salva la
possibilita' dei condomini di opporsi alla sopraelevazione se questa
pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio ovvero diminuisce
notevolmente l'aria o la luce dei piani sottostanti
Risposta 2: SI, anche se il titolo disponga diversamente e purche'
offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze
della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico
e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti
Risposta 3: No, salvo che venga autorizzato da una delibera
condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che
rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio
Risposta 4: No, salvo che risulti altrimenti dal titolo
Numero: 3462
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il proprietario esclusivo del
lastrico solare dell'edificio puo' elevare nuovi piani?
Risposta 1: SI, salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le
condizioni statiche dell'edificio non lo consentano, fatta salva la
possibilita' dei condomini di opporsi alla sopraelevazione se questa
pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio ovvero diminuisce
notevolmente l'aria o la luce dei piani sottostanti
Risposta 2: SI, anche se il titolo disponga diversamente e purche'
offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze
della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico
e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti
Risposta 3: No, salvo che venga autorizzato da una delibera
condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che
rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio
Risposta 4: No, salvo che risulti altrimenti dal titolo
Numero: 3463
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il proprietario dell'ultimo piano
di un edificio puo' elevare nuove fabbriche?
Risposta 1: SI, salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le
condizioni statiche dell'edificio non lo consentano, fatta salva la
possibilita' dei condomini di opporsi alla sopraelevazione se questa
pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio ovvero diminuisce
notevolmente l'aria o la luce dei piani sottostanti
Risposta 2: SI, anche se il titolo disponga diversamente e purche'
offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze
della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico
e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti
Risposta 3: No, salvo che venga autorizzato da una delibera
condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che
rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio
Risposta 4: No, salvo che risulti altrimenti dal titolo
Numero: 3464
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il proprietario dell'ultimo piano
di un edificio puo' elevare nuovi piani?
Risposta 1: SI, salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le
condizioni statiche dell'edificio non lo consentano, fatta salva la
possibilita' dei condomini di opporsi alla sopraelevazione se questa
pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio ovvero diminuisce
notevolmente l'aria o la luce dei piani sottostanti
Risposta 2: SI, anche se il titolo disponga diversamente e purche'
offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze
della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico
e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti
Risposta 3: No, salvo che venga autorizzato da una delibera
condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che
rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio
Risposta 4: No, salvo che risulti altrimenti dal titolo
Numero: 3465
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale tra i seguenti casi i
condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani, da
realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare?
Risposta 1: Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei
piani sottostanti
Risposta 2: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la
maggioranza del valore dell'edificio
Risposta 3: Se il progetto di sopraelevazione non viene
preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i
tre quarti del valore dell'edificio
Risposta 4: Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente
comunicato ai due terzi dei condomini
Numero: 3466
Difficolta': 3
Quesito: Nell'ipotesi di perimento accidentale di un edificio
condominiale per una parte che rappresenti i tre quarti del suo
valore puo' Sempronio singolarmente richiedere la vendita all'asta
del suolo e dei materiali se l'appartamento del quale egli e'
proprietario non ha subito nel crollo alcun danno poiche' sito al
piano terra?
Risposta 1: Si, salvo che sia stato diversamente convenuto.
Risposta 2: No, in quanto il suo appartamento non ha subito lesioni o
deterioramenti.
Risposta 3: No, anche se e' stato diversamente convenuto.
Risposta 4: Si, anche se e' stato diversamente convenuto
Numero: 3467
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di perimento accidentale dell'intero edificio
condominiale, puo' ciascuno dei condomini richiedere la vendita
all'asta del suolo e dei materiali?
Risposta 1: SI, salvo che sia stato diversamente convenuto
Risposta 2: No, salvo che sia stato diversamente convenuto
Risposta 3: No, anche se sia stato diversamente convenuto
Risposta 4: SI, anche se sia stato diversamente convenuto
Numero: 3468
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di perimento accidentale di un edificio
condominiale per una parte che rappresenti i tre quarti del suo
valore, puo' ciascuno dei condomini richiedere la vendita all'asta
del suolo e dei materiali?
Risposta 1: SI, salvo che sia stato diversamente convenuto
Risposta 2: No, salvo che sia stato diversamente convenuto
Risposta 3: No, anche se sia stato diversamente convenuto
Risposta 4: SI, anche se sia stato diversamente convenuto
Numero: 3469
Difficolta': 3
Quesito: In materia di condominio negli edifici, ciascuno dei
condomini, salvo che sia diversamente convenuto, puo' richiedere la
vendita all'asta del suolo e dei materiali nel caso di perimento
accidentale:
Risposta 1: Dell'intero edificio o di una parte che rappresenti tre
quarti del suo valore
Risposta 2: Dell'intero edificio o di una parte che rappresenti la
meta' del suo valore
Risposta 3: Dell'intero edificio e non anche nel caso in cui ne
perisca una parte di qualunque valore essa sia
Risposta 4: Dell'intero edificio o di una parte che rappresenti la
meta' del suo valore e che riguardi la proprieta' esclusiva di almeno
la meta' piu' uno dei condomini
Numero: 3470
Difficolta': 3
Quesito: Puo' Caio singolarmente richiedere la vendita all'asta del
suolo e dei materiali quando sia perito accidentalmente e per intero
il grattacielo composto da trenta piani di cui l'ultimo di proprieta'
esclusiva dello stesso Caio?
Risposta 1: Si, salvo che sia stato diversamente convenuto
Risposta 2: No, poiche' il valore della proprieta' di Caio e'
inferiore ad un quinto dell'intero edificio
Risposta 3: No, poiche' Caio era proprietario dell'ultimo piano e non
del piano terra al di sopra del quale sorge l'intero edificio
Risposta 4: Si, anche se era stato diversamente convenuto
Numero: 3471
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qual e' il numero minimo di
condomini di un edificio oltre il quale l'assemblea deve nominare
l'amministratore del condominio?
Risposta 1: Quando il numero dei condomini e' superiore a quattro
Risposta 2: Quando il numero dei condomini e' superiore a dieci
Risposta 3: Quando il numero dei condomini e' superiore a tre
Risposta 4: Quando il numero dei condomini e' superiore a cinque
Numero: 3472
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'assemblea puo' revocare
l'amministratore del condominio in un edificio:
Risposta 1: In ogni tempo
Risposta 2: Quando siano trascorsi almeno quattro mesi dalla nomina
Risposta 3: Quando siano trascorsi almeno due mesi dalla nomina
Risposta 4: Quando sia trascorso almeno un anno dalla nomina
Numero: 3473
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e salvo che sia diversamente
stabilito, l'amministratore del condominio di un edificio:
Risposta 1: Dura in carica un anno e puo' essere revocato in ogni
tempo dall'assemblea
Risposta 2: Dura in carica sei mesi e non puo' essere revocato
dall'assemblea
Risposta 3: Dura in carica tre anni e puo' essere revocato
dall'assemblea solo per giusta causa
Risposta 4: Dura in carica tre anni e, decorso un anno, puo' essere
revocato dall'assemblea
Numero: 3474
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra
l'altro:
Risposta 1: disciplinare l'uso delle cose comuni e la prestazione dei
servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il
migliore godimento a tutti i condomini
Risposta 2: annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile
facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti
Risposta 3: dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori
dei conti condominiali
Risposta 4: comunicare al questore territorialmente competente le
parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della
proprieta' di un immobile facente parte del condominio
Numero: 3475
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra
l'altro:
Risposta 1: riscuotere i contributi per la manutenzione ordinaria
delle parti comuni dell'edificio
Risposta 2: annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile
facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti
Risposta 3: dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori
dei conti condominiali
Risposta 4: comunicare al questore territorialmente competente le
parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della
proprieta' di un immobile facente parte del condominio
Numero: 3476
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra
l'altro:
Risposta 1: erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria
delle parti comuni dell'edificio
Risposta 2: annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile
facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti
Risposta 3: dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori
dei conti condominiali
Risposta 4: comunicare al questore territorialmente competente le
parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della
proprieta' di un immobile facente parte del condominio
Numero: 3477
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra
l'altro:
Risposta 1: eseguire le deliberazioni dell'assemblea dei condomini
Risposta 2: annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile
facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti
Risposta 3: dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori
dei conti condominiali
Risposta 4: comunicare al questore territorialmente competente le
parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della
proprieta' di un immobile facente parte del condominio
Numero: 3478
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra
l'altro:
Risposta 1: compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle
parti comuni dell'edificio
Risposta 2: annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile
facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti
Risposta 3: dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori
dei conti condominiali
Risposta 4: comunicare al questore territorialmente competente le
parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della
proprieta' di un immobile facente parte del condominio
Numero: 3479
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio deve rendere il conto
della sua gestione:
Risposta 1: alla fine di ciascun anno
Risposta 2: solo quando ne sia richiesto da almeno due condomini,
alla fine di ciascun biennio
Risposta 3: alla fine di ciascun biennio
Risposta 4: ogni semestre
Numero: 3480
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra
l'altro:
Risposta 1: curare l'osservanza del regolamento di condominio
Risposta 2: annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile
facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti
Risposta 3: dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori
dei conti condominiali
Risposta 4: comunicare al questore territorialmente competente le
parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della
proprieta' di un immobile facente parte del condominio
Numero: 3481
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio:
Risposta 1: ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in
giudizio sia contro i condomini sia contro i terzi
Risposta 2: ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in
giudizio esclusivamente nei confronti dei condomini
Risposta 3: ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in
giudizio solo nei confronti dei terzi
Risposta 4: ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in
giudizio sia contro i condomini sia contro i terzi, purche' questi
ultimi siano legati da vincoli di parentela con i condomini
Numero: 3482
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio che, in
presenza di una notifica a lui fatta di una citazione ovvero di un
provvedimento il cui contenuto esorbiti dalle sue attribuzioni, non
ne dia senza indugio notizia all'assemblea dei condomini:
Risposta 1: puo' essere revocato ed e' tenuto al risarcimento dei
danni
Risposta 2: e' tenuto a risarcire i danni, ma non puo' essere
revocato
Risposta 3: puo' essere revocato, ma non e' tenuto al risarcimento
dei danni
Risposta 4: non incorre in alcun provvedimento di revoca ne' e'
tenuto al pagamento di alcunche'
Numero: 3483
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio puo' essere convenuto in
giudizio:
Risposta 1: per qualunque azione concernente le parti comuni
dell'edificio
Risposta 2: per la sola azione tendente all'eliminazione delle
infiltrazioni di acqua provenienti da un terrazzo sovrastante
l'appartamento condominiale
Risposta 3: esclusivamente in presenza di una controversia promossa
da un condomino dissenziente in ordine al riparto delle spese per i
servizi comuni
Risposta 4: esclusivamente in presenza di una azione per
responsabilita' extracontrattuale promossa dal conduttore di un
locale facente parte dell'edificio condominiale per danni sofferti a
causa della rottura di condotte idriche comuni
Numero: 3484
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il regolamento di condominio conferire
all'amministratore maggiori poteri di quelli ad esso attribuiti dal
codice civile?
Risposta 1: Si
Risposta 2: no
Risposta 3: no, salvo che il regolamento di condominio consti da
scrittura privata autenticata da notaio
Risposta 4: Si, purche' il regolamento di condominio sia trascritto
nei pubblici registri immobiliari
Numero: 3485
Difficolta': 2
Quesito: Qualora venga notificato all'amministratore di un condominio
in un edificio una citazione ovvero un provvedimento il cui contenuto
esorbiti dalle attribuzioni dell'amministratore, quest'ultimo deve:
Risposta 1: darne senza indugio notizia all'assemblea dei condomini
Risposta 2: inserire la notizia della citazione nell'avviso di
convocazione annuale dell'assemblea in via ordinaria
Risposta 3: resistere in giudizio presentando una memoria difensiva
per conto del condominio
Risposta 4: presentare ricorso al presidente del tribunale nella cui
circoscrizione trovasi l'edificio condominiale affinche' annulli gli
atti per eccesso di potere
Numero: 3486
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di resistere a una domanda giudiziale, il condomino
dissenziente ha diritto di rivalsa per cio' che abbia dovuto pagare
alla parte vittoriosa?
Risposta 1: SI, se, con atto notificato all'amministratore entro
trenta giorni da quello in cui ha avuto notizia della deliberazione,
abbia separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze
della lite per il caso di soccombenza
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la porzione di edificio di cui e'
proprietario esclusivo rappresenti almeno un quinto del valore
dell'intero edificio
Risposta 4: SI, se, con atto depositato in cancelleria entro trenta
giorni dalla comparsa di risposta del condominio, abbia separato la
propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite
Numero: 3487
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine va notificato all'amministratore di un
condominio in un edificio l'atto con il quale il condomino,
dissenziente rispetto ad una delibera dell'assemblea dei condomini
diretta a promuovere una lite, puo' separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza?
Risposta 1: Entro il termine di trenta giorni
Risposta 2: Entro il termine di trenta giorni o entro il diverso
termine previsto dal regolamento di condominio
Risposta 3: Entro il termine stabilito dall'assemblea dei condomini
Risposta 4: Entro il termine stabilito dall'amministratore del
condominio
Numero: 3488
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine va notificato all'amministratore di un
condominio in un edificio l'atto con il quale il condomino,
dissenziente rispetto ad una delibera dell'assemblea dei condomini
diretta a resistere a una domanda giudiziale, intende separare la
propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il
caso di soccombenza?
Risposta 1: Entro trenta giorni da quello in cui il condomino ha
avuto notizia della deliberazione
Risposta 2: Entro il termine stabilito dal regolamento di condominio
Risposta 3: Entro sessanta giorni o entro il diverso termine
stabilito dall'assemblea dei condomini
Risposta 4: Entro il termine stabilito dall'amministratore del
condominio
Numero: 3489
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di resistere a una domanda giudiziale, il condomino
dissenziente, con atto notificato all'amministratore, puo' separare
la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per
il caso di soccombenza. Se l'esito della causa e' stato favorevole al
condominio, il condomino dissenziente che ne abbia tratto vantaggio:
Risposta 1: e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non
sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente
Risposta 2: e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non
sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente, salvo che la
porzione dell'edificio di cui e' proprietario esclusivo rappresenti
meno di un decimo del valore dell'intero edificio
Risposta 3: non e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio,
ancorche' non sia stato possibile ripeterle dalla parte soccombente
Risposta 4: e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio in
ragione della meta' dell'importo che sarebbe stato a suo carico se
non fosse stato dissenziente
Numero: 3490
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di resistere a una domanda giudiziale, il condomino
dissenziente:
Risposta 1: con atto notificato all'amministratore, puo' separare la
propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il
caso di soccombenza
Risposta 2: non puo' in alcun modo separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza
Risposta 3: con atto notificato a tanti condomini che rappresentino
almeno la meta' del valore dell'edificio, puo' separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza
Risposta 4: con atto notificato a tutti i condomini che hanno
partecipato all'assemblea, puo' separare la propria responsabilita'
in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza
Numero: 3491
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente, con
atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza. Se l'esito della causa e' stato favorevole al
condominio, il condomino dissenziente che ne abbia tratto vantaggio:
Risposta 1: e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non
sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente
Risposta 2: e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non
sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente, salvo che la
porzione dell'edificio di cui e' proprietario esclusivo rappresenti
meno di un decimo del valore dell'intero edificio
Risposta 3: non e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio,
ancorche' non sia stato possibile ripeterle dalla parte soccombente
Risposta 4: e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio in
ragione della meta' dell'importo che sarebbe stato a suo carico se
non fosse stato dissenziente
Numero: 3492
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, qualora l'assemblea dei condomini
di un edificio abbia deliberato di promuovere una lite, il condomino
dissenziente ha diritto di rivalsa per cio' che abbia dovuto pagare
alla parte vittoriosa?
Risposta 1: SI, se con atto notificato all'amministratore entro
trenta giorni da quello in cui ha avuto notizia della deliberazione,
abbia separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze
della lite per il caso di soccombenza
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la porzione di edificio di cui e'
proprietario esclusivo rappresenti almeno un quinto del valore
dell'intero edificio
Risposta 4: SI, se con atto depositato in cancelleria entro trenta
giorni dalla costituzione del convenuto, abbia separato la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite
Numero: 3493
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente, con
atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza. L'atto predetto deve essere notificato entro trenta
giorni:
Risposta 1: da quello in cui il condomino ha avuto notizia della
deliberazione
Risposta 2: da quello in cui la deliberazione e' stata adottata,
anche se il condomino dissenziente era assente
Risposta 3: da quello in cui il condomino ha ricevuto l'avviso di
convocazione dell'assemblea
Risposta 4: dalla costituzione in giudizio del convenuto
Numero: 3494
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente:
Risposta 1: con atto notificato all'amministratore, puo' separare la
propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il
caso di soccombenza
Risposta 2: non puo' in alcun modo separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza
Risposta 3: con atto notificato almeno a un terzo dei condomini, puo'
ridurre di un quinto la propria responsabilita' in ordine alle
conseguenze della lite per il caso di soccombenza
Risposta 4: con atto notificato a tanti condomini che rappresentino
almeno un terzo del valore dell'intero edificio, puo' ridurre della
meta' la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della
lite per il caso di soccombenza
Numero: 3495
Difficolta': 1
Quesito: Qualora l'assemblea dei condomini di un edificio abbia
deliberato di resistere ad una domanda, il condomino dissenziente,
con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria
responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza. L'atto predetto deve essere notificato entro trenta
giorni:
Risposta 1: da quello in cui il condomino ha avuto notizia della
deliberazione
Risposta 2: da quello in cui la deliberazione e' stata adottata,
anche se il condomino dissenziente era assente
Risposta 3: da quello in cui il condomino ha ricevuto l'avviso di
convocazione dell'assemblea
Risposta 4: da quello in cui e' stata depositata in cancelleria la
comparsa di risposta
Numero: 3496
Difficolta': 1
Quesito: I provvedimenti presi dall'amministratore di un condominio
in un edificio nell'ambito dei suoi poteri:
Risposta 1: sono obbligatori per i condomini
Risposta 2: non vincolano i condomini
Risposta 3: sono obbligatori per i condomini se iscritti
nell'apposito registro dei provvedimenti
Risposta 4: sono obbligatori per i condomini solamente se riguardano
servizi essenziali per l'edificio
Numero: 3497
Difficolta': 1
Quesito: Contro i provvedimenti dell'amministratore di un condominio
in un edificio e' ammesso ricorso:
Risposta 1: all'assemblea dei condomini, senza pregiudizio del
ricorso all'autorita' giudiziaria nei casi e nei termini previsti a
norma del codice civile
Risposta 2: al questore territorialmente competente
Risposta 3: al prefetto territorialmente competente
Risposta 4: all'amministratore giudiziario che di regola sovrintende
alla gestione condominiale
Numero: 3498
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio Romolo Romani ha da poco acquistato l'intero primo
piano, che intende adibire a studio, del vecchio fabbricato Alfa.
Egli esegue opere di ristrutturazione dell'appartamento e procede,
senza autorizzazione ne' dell'amministratore ne' dell'assemblea
condominiale, al rifacimento dell'androne e, fino al primo piano,
delle scale di accesso comuni, gia' peraltro in buono stato di
manutenzione, utilizzando costosi e pregiati materiali. Da attento
studioso del diritto egli sa:
Risposta 1: di non aver diritto al rimborso poiche' non si tratta di
spesa urgente
Risposta 2: di non aver diritto al rimborso in quanto non e'
proprietario di almeno meta' del fabbricato Alfa
Risposta 3: di non aver diritto al rimborso poiche' non ha utilizzato
materiali di media qualita'
Risposta 4: di non aver diritto al rimborso poiche' le opere si sono
limitate all'androne ed alle scale sino al primo piano e non hanno
invece riguardato tutti i piani
Numero: 3499
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, artista e noto decoratore di esterni, ha
spontaneamente, senza autorizzazione ne' dell'amministratore ne'
dell'assemblea condominiale, prestato la propria opera decorando
l'intera facciata di un grande fabbricato nel quale e' proprietario
di un intero piano, decorandolo secondo la propria vena artistica e
senza con cio' arrecare un effettivo incremento di valore al
fabbricato. Egli si rivolge all'amministratore chiedendo il compenso
per l'opera svolta o quantomeno il rimborso delle spese sostenute per
stucchi, decori e pitture murali. In questo caso Tizio:
Risposta 1: non ha diritto al compenso per l'opera svolta, ne' al
rimborso delle spese
Risposta 2: non ha diritto a compenso, ma solo a rimborso delle spese
con detrazione di quella quota di esse afferente la porzione di
fabbricato di sua proprieta'
Risposta 3: ha diritto al rimborso della meta' delle spese fatte, ma
non ha diritto a compenso
Risposta 4: ha diritto al rimborso delle spese con detrazione di
quella quota di esse afferente la porzione di fabbricato di sua
proprieta'
Numero: 3500
Difficolta': 1
Quesito: Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni
dell'edificio senza autorizzazione dell'amministratore o
dell'assemblea:
Risposta 1: non ha diritto al rimborso salvo che si tratti di spesa
urgente
Risposta 2: non ha diritto al rimborso anche se si tratti di spesa
urgente
Risposta 3: ha diritto comunque al rimborso
Risposta 4: ha diritto al rimborso in misura forfettaria stabilita
dall'assemblea dei condomini
Numero: 3501
Difficolta': 1
Quesito: Nel condominio degli edifici, il condomino che ha fatto
spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o
dell'assemblea:
Risposta 1: Non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spese
urgenti
Risposta 2: Ha diritto all'intero rimborso, anche se le spese fatte
non siano urgenti
Risposta 3: Ha diritto al rimborso di meta' delle spese fatte, anche
se le spese fatte non siano urgenti
Risposta 4: Ha diritto al rimborso anche delle spese non urgenti,
salvo che si tratti di spese relative a parti comuni di cui egli
abbia l'uso esclusivo
Numero: 3502
Difficolta': 1
Quesito: Nel condominio degli edifici, il condomino che per le cose
comuni ha fatto spese non urgenti senza autorizzazione
dell'amministratore o dell'assemblea:
Risposta 1: Non ha diritto al rimborso
Risposta 2: Ha in ogni caso diritto all'intero rimborso
Risposta 3: Ha in ogni caso diritto al rimborso di meta' delle spese
fatte
Risposta 4: Ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spese
relative a parti comuni di cui egli abbia l'uso esclusivo
Numero: 3503
Difficolta': 1
Quesito: Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni
dell'edificio senza autorizzazione dell'amministratore:
Risposta 1: non ha diritto al rimborso salvo che si tratti di spesa
urgente o che sia stato autorizzato dall'assemblea
Risposta 2: non ha comunque diritto al rimborso
Risposta 3: ha diritto comunque al rimborso
Risposta 4: ha diritto al rimborso in misura forfettaria stabilita
dall'assemblea dei condomini
Numero: 3504
Difficolta': 1
Quesito: Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza
autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea ha diritto al
rimborso?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di spesa urgente
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, purche' egli sia titolare almeno della meta' del
valore dell'edificio
Risposta 4: SI, ma nei limiti dell'aumento di valore delle cose
comuni
Numero: 3505
Difficolta': 1
Quesito: L'amministratore di un condominio in un edificio puo'
ordinare lavori di manutenzione straordinaria?
Risposta 1: SI, ma solo se rivestono carattere urgente, ed in questo
caso deve riferirne alla prima assemblea
Risposta 2: SI, anche se non rivestono carattere di urgenza
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo se ha preventivamente informato almeno i due
quinti dei condomini
Numero: 3506
Difficolta': 1
Quesito: L'assemblea dei condomini del condominio in un edificio
provvede tra l'altro:
Risposta 1: all'approvazione del preventivo delle spese occorrenti
durante l'anno ed alla relativa ripartizione tra i condomini
Risposta 2: alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui vi
siano fondati sospetti di gravi irregolarita' nello svolgimento delle
sue attribuzioni
Risposta 3: all'iscrizione della revoca dell'amministratore
nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei
proprietari di fabbricati
Risposta 4: ad accogliere o a respingere l'istanza del condomino
dissenziente che intende separare la propria responsabilita' in
ordine alle conseguenze di una domanda giudiziale alla quale il
condominio ha deliberato di resistere
Numero: 3507
Difficolta': 1
Quesito: L'assemblea dei condomini di un edificio provvede tra
l'altro:
Risposta 1: all'approvazione del rendiconto annuale
dell'amministratore e all'impiego dei residui attivi della gestione
Risposta 2: alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui non
provveda a resistere in giudizio qualora gli sia notificata una
citazione relativa al condominio
Risposta 3: all'iscrizione della revoca dell'amministratore
nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei
proprietari di fabbricati
Risposta 4: ad accogliere o a respingere l'istanza di rivalsa per
cio' che abbia dovuto pagare alla parte vittoriosa il condomino
dissenziente che, con atto notificato all'amministratore, abbia
separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze di una
lite promossa dal condominio
Numero: 3508
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'assemblea dei condomini di un
edificio provvede tra l'altro:
Risposta 1: alle opere di manutenzione straordinaria costituendo, se
occorre, un fondo speciale
Risposta 2: alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui egli
per due esercizi non abbia reso il conto della sua gestione
Risposta 3: all'iscrizione della revoca dell'amministratore
nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei
proprietari di fabbricati
Risposta 4: ad accogliere o a respingere l'istanza del condomino
dissenziente che intende separare la propria responsabilita' in
ordine alle conseguenze di una lite promossa dal condominio, per il
caso di soccombenza
Numero: 3509
Difficolta': 1
Quesito: L'assemblea dei condomini di un edificio provvede tra
l'altro:
Risposta 1: alla conferma dell'amministratore ed all'eventuale sua
retribuzione
Risposta 2: alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui egli
per due esercizi non abbia reso il conto della sua gestione
Risposta 3: all'iscrizione della revoca dell'amministratore
nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei
proprietari di fabbricati
Risposta 4: ad accogliere o a respingere l'istanza del condomino
dissenziente che intende separare la propria responsabilita' in
ordine alle conseguenze di una lite promossa dal condominio, per il
caso di soccombenza
Numero: 3510
Difficolta': 1
Quesito: I condomini di un edificio si riuniscono per revocare
l'amministratore del condominio. A norma del codice civile:
Risposta 1: Possono deliberare tale revoca con un numero di voti che
rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la meta' del
valore dell'edificio, purche' l'assemblea sia regolarmente costituita
Risposta 2: Possono deliberare tale revoca solo all'unanimita'
Risposta 3: Possono deliberare tale revoca solamente con verbale
ricevuto da notaio
Risposta 4: Non possono deliberare tale revoca prima della chiusura
dell'esercizio in corso
Numero: 3511
Difficolta': 2
Quesito: Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Quinto e Sesto, unici
condomini con pari quota millesimale dell'edificio Alfa, si
riuniscono in assemblea di prima convocazione regolarmente costituita
per revocare l'amministratore del condomino; Quinto e Sesto non sono
d'accordo. A norma del codice civile ed in assenza di pattuizioni
diverse, l'assemblea:
Risposta 1: puo' deliberare la revoca con il voto di Primo, Secondo,
Terzo e Quarto che rappresentano piu' della meta' del valore
dell'edificio
Risposta 2: puo' deliberare la revoca solo all'unanimita' anche vi
sia una giusta causa
Risposta 3: puo' deliberare la revoca solo all'unanimita', salvo che
vi sia una giusta causa
Risposta 4: non puo' deliberare la revoca, neanche all'unanimita',
prima della chiusura dell'esercizio in corso
Numero: 3512
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caia, Mevia, Sempronio e Filana, unici condomini con
pari quota millesimale dell'edificio Beta, si riuniscono in assemblea
di seconda convocazione regolarmente costituita per revocare
l'amministratore del condomino; non tutti sono d'accordo. A norma del
codice civile ed in assenza di pattuizioni diverse l'assemblea:
Risposta 1: puo' deliberare la revoca con il voto di Tizio, Caia e
Mevia che rappresentano piu' della meta' del valore dell'edificio,
anche con il voto contrario di Sempronio e Filana
Risposta 2: puo' deliberare la revoca solo all'unanimita', anche se
vi sia una giusta causa
Risposta 3: puo' deliberare la revoca solo all'unanimita', salvo che
vi sia una giusta causa
Risposta 4: puo' deliberare la revoca con il voto favorevole di Tizio
e Caia che rappresentano piu' della meta' del valore dell'edificio,
anche con il voto contrario di Mevia, Sempronio e Filana
Numero: 3513
Difficolta': 1
Quesito: Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le
deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in
un edificio e contrarie alla legge deve essere proposto dal condomino
assente:
Risposta 1: entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data
di comunicazione della deliberazione
Risposta 2: entro il termine di prescrizione di un anno dalla data di
comunicazione della deliberazione
Risposta 3: entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data
della deliberazione
Risposta 4: entro il termine perentorio stabilito di volta in volta
dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data di
comunicazione della deliberazione
Numero: 3514
Difficolta': 1
Quesito: Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le
deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in
un edificio e contrarie al regolamento di condominio deve essere
proposto dal condomino dissenziente:
Risposta 1: entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data
della deliberazione
Risposta 2: entro il termine di prescrizione di un anno dalla data
della deliberazione
Risposta 3: entro il termine perentorio stabilito di volta in volta
dall'amministratore e che decorre dalla data della deliberazione
Risposta 4: entro il termine perentorio stabilito di volta in volta
dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data della
deliberazione
Numero: 3515
Difficolta': 1
Quesito: Le deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un
condominio in un edificio nel rispetto delle norme dettate dal codice
civile:
Risposta 1: sono obbligatorie per tutti i condomini
Risposta 2: non sono obbligatorie per i condomini che non abbiano
partecipato di persona all'assemblea
Risposta 3: non sono obbligatorie per i condomini che non abbiano
partecipato di persona o per delega all'assemblea
Risposta 4: sono obbligatorie per tutti i condomini, tranne che per
quelli che in assemblea abbiano manifestato il proprio dissenso
Numero: 3516
Difficolta': 1
Quesito: Il ricorso promosso all'autorita' giudiziaria dal condomino
dissenziente contro le delibere adottate dall'assemblea dei condomini
di un condominio in un edificio contrarie al regolamento di
condominio sospende l'esecuzione del provvedimento?
Risposta 1: No, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorita'
giudiziaria
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' esso sia proposto entro il termine di otto
giorni dalla deliberazione
Risposta 4: SI, purche' il condomino dissenziente sia proprietario
esclusivo di una porzione di edificio che rappresenti almeno un sesto
del valore dell'intero edificio
Numero: 3517
Difficolta': 2
Quesito: Il ricorso promosso all'autorita' giudiziaria dal condomino
dissenziente contro le deliberazioni adottate dall'assemblea dei
condomini di un edificio contrarie alla legge sospende l'esecuzione
del provvedimento?
Risposta 1: No, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorita'
giudiziaria
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la deliberazione abbia ad oggetto
innovazioni del fabbricato che possano arrecare pregiudizio alla
sicurezza dello stesso
Risposta 4: SI, purche' il condomino dissenziente sia proprietario
esclusivo di una porzione di edificio che rappresenti almeno un
quinto del valore dell'intero edificio
Numero: 3518
Difficolta': 1
Quesito: Contro le deliberazioni adottate dall'assemblea dei
condomini di un condominio in un edificio contrarie alla legge ogni
condomino dissenziente puo' fare ricorso:
Risposta 1: all'autorita' giudiziaria
Risposta 2: all'assemblea dei condomini riunita in seconda
convocazione
Risposta 3: all'amministratore del condominio
Risposta 4: al questore territorialmente competente
Numero: 3519
Difficolta': 1
Quesito: Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le
deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in
un edificio e contrarie alla legge deve essere proposto dal condomino
dissenziente:
Risposta 1: entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data
della deliberazione
Risposta 2: entro il termine di prescrizione di un anno dalla data
della deliberazione
Risposta 3: entro il termine perentorio stabilito di volta in volta
dall'amministratore e che decorre dalla data della deliberazione
Risposta 4: entro il termine perentorio stabilito di volta in volta
dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data della
deliberazione
Numero: 3520
Difficolta': 1
Quesito: Contro le deliberazioni adottate dall'assemblea dei
condomini di un condominio in un edificio contrarie al regolamento di
condominio ogni condomino dissenziente puo' fare ricorso:
Risposta 1: all'autorita' giudiziaria
Risposta 2: all'assemblea dei condomini riunita in seconda
convocazione
Risposta 3: all'amministratore del condominio
Risposta 4: al questore territorialmente competente
Numero: 3521
Difficolta': 1
Quesito: Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le
deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in
un edificio e contrarie al regolamento di condominio deve essere
proposto dal condomino assente:
Risposta 1: entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data
di comunicazione della deliberazione
Risposta 2: entro il termine di prescrizione di un anno dalla data di
comunicazione della deliberazione
Risposta 3: entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data
della deliberazione
Risposta 4: entro il termine perentorio stabilito di volta in volta
dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data di
comunicazione della deliberazione
Numero: 3522
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un edificio il numero dei condomini sia superiore
a dieci, a chi spetta l'iniziativa per la formazione del regolamento
di condominio?
Risposta 1: A ciascun condomino
Risposta 2: Solo all'amministratore anche se non condomino
Risposta 3: Esclusivamente alla maggioranza dei condomini che
rappresenti almeno un terzo del valore dell'edificio
Risposta 4: Esclusivamente alla maggioranza dei condomini che
rappresenti almeno la meta' del valore dell'edificio
Numero: 3523
Difficolta': 1
Quesito: Quando la formazione del regolamento di condominio negli
edifici e' obbligatoria secondo il codice civile, chi puo' prenderne
l'iniziativa?
Risposta 1: Ciascun condomino
Risposta 2: Almeno tre condomini
Risposta 3: La maggioranza dei condomini
Risposta 4: Almeno dieci condomini
Numero: 3524
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' possibile possedere la cosa
per mezzo di altra persona che ne abbia la detenzione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se il detentore e' in buona fede
Risposta 4: SI, solo se la detenzione e' anteriore al possesso
Numero: 3525
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' possedere:
Risposta 1: Direttamente o per mezzo di altra persona che ha la
detenzione della cosa
Risposta 2: Solo direttamente
Risposta 3: Direttamente o per mezzo di familiari conviventi anche
non aventi la detenzione della cosa
Risposta 4: Non direttamente, ma solo per mezzo di altra persona che
ha la detenzione della cosa
Numero: 3526
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, conduttore di un immobile concessogli in locazione
dal proprietario Caio, vi ha effettuato, senza il consenso di
quest'ultimo, lavori di trasformazione riservati dal contratto di
locazione al proprietario, ma senza volere disconoscere il possesso
di Caio. In tal modo, Tizio ha mutato la sua detenzione in possesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se la locazione ha durata superiore a nove
anni
Risposta 4: No, salvo che la locazione abbia per oggetto un immobile
destinato ad uso abitativo
Numero: 3527
Difficolta': 2
Quesito: Se alcuno ha iniziato ad avere la detenzione, puo'
acquistare il possesso?
Risposta 1: No, finche' il titolo non venga ad essere mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il possessore
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se il possesso trovi titolo in un espresso
riconoscimento del proprietario
Numero: 3528
Difficolta': 2
Quesito: In colui che esercita il potere di fatto sulla cosa, il
possesso:
Risposta 1: Si presume quando non si prova che ha cominciato a
esercitare il potere di fatto sulla cosa semplicemente come
detenzione
Risposta 2: Si presume solo quando il potere di fatto sulla cosa e'
fondato su un titolo avente forma scritta
Risposta 3: Non si presume e la relativa prova grava sul possessore
Risposta 4: Si presume solo se ha cominciato ad avere la detenzione
ed il titolo e' mutato per causa proveniente da un terzo
Numero: 3529
Difficolta': 1
Quesito: Il possessore attuale che ha posseduto in tempo piu' remoto:
Risposta 1: Si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio
Risposta 2: Si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio
solo se abbia un titolo a fondamento del suo possesso
Risposta 3: Non si presume che abbia posseduto anche nel tempo
intermedio, dovendo lo stesso possessore fornire sempre la prova di
tale possesso
Risposta 4: Si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio
solo se la cosa oggetto del possesso sia un bene immobile nel quale
il possessore ha dimorato abitualmente per tutto il periodo
Numero: 3530
Difficolta': 2
Quesito: Il possessore attuale che abbia un titolo a fondamento del
suo possesso:
Risposta 1: Si presume che abbia posseduto anche anteriormente, a far
tempo dalla data del titolo
Risposta 2: Si presume che abbia posseduto anche anteriormente, a far
tempo dalla data del titolo, solo se si tratti di un acquisto a causa
di morte e sia provato il possesso in capo al defunto
Risposta 3: Si presume che abbia posseduto anche anteriormente alla
data del titolo
Risposta 4: Non si presume che abbia posseduto anche anteriormente, a
far tempo dalla data del titolo, salvo che si tratti di un acquisto
per atto tra vivi a titolo oneroso
Numero: 3531
Difficolta': 2
Quesito: Il possesso attuale fa presumere il possesso anteriore?
Risposta 1: No, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento
del suo possesso ed in questo caso si presume che egli abbia
posseduto dalla data del titolo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma solo relativamente alle universalita' di mobili
Numero: 3532
Difficolta': 2
Quesito: Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza:
Risposta 1: Non possono servire di fondamento all'acquisto del
possesso
Risposta 2: Servono di fondamento all'acquisto del possesso
Risposta 3: Non possono servire di fondamento all'acquisto del
possesso salvo che tali atti riguardino beni immobili
Risposta 4: Servono di fondamento all'acquisto solo del possesso
corrispondente all'esercizio del diritto di proprieta'
Numero: 3533
Difficolta': 2
Quesito: Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza possono servire di
fondamento all'acquisto del possesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, purche' compiuti in buona fede
Risposta 4: SI, purche' non si tratti di atti emulativi
Numero: 3534
Difficolta': 3
Quesito: Rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio e'
concessa nei rapporti tra privati l'azione di manutenzione?
Risposta 1: SI, solo se trattasi di esercizio di facolta' le quali
possono formare oggetto di concessione da parte della pubblica
amministrazione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che il privato abbia gia' maturato il termine
per chiedere l'accertamento dell'usucapione
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3535
Difficolta': 3
Quesito: L'azione di spoglio:
Risposta 1: E' concessa nei rapporti tra privati rispetto ai beni
appartenenti al pubblico demanio
Risposta 2: Non e' concessa nei rapporti tra privati rispetto ai beni
appartenenti al pubblico demanio, ma e' concessa nei rapporti tra
privati e pubbliche amministrazioni rispetto a tali beni
Risposta 3: Non e' mai concessa rispetto ai beni appartenenti al
pubblico demanio
Risposta 4: E' concessa rispetto ai beni appartenenti al pubblico
demanio nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni, ma non e' mai
concessa nei rapporti tra privati rispetto a tali beni
Numero: 3536
Difficolta': 3
Quesito: Rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio e'
concessa l'azione di spoglio al privato che li possieda?
Risposta 1: SI, ma solo nei rapporti tra privati
Risposta 2: SI, ma solo nei confronti della pubblica amministrazione
Risposta 3: SI, nei confronti della pubblica amministrazione e
purche' il possesso duri da almeno cinque anni
Risposta 4: No
Numero: 3537
Difficolta': 1
Quesito: Caio, successore di Tizio in forza di una disposizione di
ultima volonta' a titolo particolare, per godere degli effetti del
possesso del de cuius in ordine al bene legato:
Risposta 1: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore
Risposta 2: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo
se prova che entrambi sono stati possessori di buona fede
Risposta 3: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo
se era gia' precedentemente detentore dell'immobile legato e nei
limiti temporali della detenzione
Risposta 4: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore
salvo che il possesso di quest'ultimo durasse da meno di dieci anni
Numero: 3538
Difficolta': 1
Quesito: Il successore a titolo particolare puo' unire al proprio
possesso quello del suo autore per goderne gli effetti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che fosse precedentemente detentore e nei
limiti temporali della detenzione
Risposta 4: SI, salvo che il suo autore abbia posseduto per meno di
dieci anni
Numero: 3539
Difficolta': 1
Quesito: Il possesso del defunto continua nell'erede?
Risposta 1: SI, con effetto dall'apertura della successione
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, con effetto dalla data di presentazione della
dichiarazione di successione, se presentata nei sei mesi successivi
all'apertura della successione
Risposta 4: SI, con effetto dal giorno in cui e' stata accettata
l'eredita', se dopo l'apertura e' stato nominato un curatore
dell'eredita' giacente
Numero: 3540
Difficolta': 1
Quesito: Il successore a titolo particolare puo' unire al proprio
possesso quello del suo autore per goderne gli effetti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo relativamente ai beni mobili iscritti in
pubblici registri
Risposta 4: SI, ma solo relativamente ai beni immobili
Numero: 3541
Difficolta': 1
Quesito: Il possesso gia' esercitato dal defunto continua:
Risposta 1: Nell'erede con effetto dall'apertura della successione
Risposta 2: Nell'erede a far tempo dal giorno dell'accettazione
dell'eredita'
Risposta 3: Nell'erede legittimo a far tempo dall'accettazione
dell'eredita' e nell'erede testamentario a far tempo dal momento in
cui il testamento diviene eseguibile
Risposta 4: Nel solo erede legittimo a far tempo dall'accettazione
dell'eredita'
Numero: 3542
Difficolta': 1
Quesito: Tizio vende un appartamento a Caio immettendolo
contestualmente nel possesso. Caio, al fine di godere degli effetti
del possesso:
Risposta 1: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore
Risposta 2: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo
se per entrambi trattasi di possesso di buona fede
Risposta 3: Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo
se era stato precedentemente detentore dell'immobile e nei limiti
temporali della detenzione
Risposta 4: Non puo' unire al proprio possesso quello del suo autore
Numero: 3543
Difficolta': 1
Quesito: E' possessore di buona fede:
Risposta 1: Chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto
Risposta 2: Solo chi possiede in base ad un titolo valido ed idoneo a
trasferire il diritto di proprieta'
Risposta 3: Solo chi e' stato immesso nel possesso del bene
volontariamente dal proprietario
Risposta 4: Solo chi compie atti con l'altrui tolleranza
Numero: 3544
Difficolta': 1
Quesito: La buona fede nel possesso:
Risposta 1: E' presunta e basta che vi sia stata al tempo
dell'acquisto
Risposta 2: E' presunta solo in presenza di un titolo idoneo a
trasferire il diritto di proprieta' e deve persistere per dieci anni
dall'acquisto
Risposta 3: Non e' mai presunta
Risposta 4: Non e' mai presunta, salvo che il proprietario del bene
posseduto abbia riconosciuto la buona fede del possessore in un atto
scritto avente data certa
Numero: 3545
Difficolta': 2
Quesito: Il possessore di buona fede, fino alla restituzione della
cosa, risponde verso il rivendicante:
Risposta 1: Dei frutti percepiti dopo la domanda giudiziale e di
quelli che avrebbe potuto percepire dopo tale data, usando la
diligenza di un buon padre di famiglia
Risposta 2: Dei frutti percepiti sia prima che dopo la domanda
giudiziale
Risposta 3: Dei frutti che avrebbe potuto percepire prima della
domanda giudiziale usando la diligenza del buon padre di famiglia
Risposta 4: Dei frutti percepiti fino al giorno della domanda
giudiziale
Numero: 3546
Difficolta': 3
Quesito: Tizio possiede da due anni un rudere di fabbricato rurale da
tempo abbandonato da Caio e vi ha apportato miglioramenti. Tizio ha
diritto ad indennita' per i suddetti miglioramenti?
Risposta 1: Si, purche' questi sussistano al tempo della restituzione
Risposta 2: Si, anche se non sussistano al tempo della restituzione e
sempre che sia in buona fede
Risposta 3: Si, anche se non sussistano al tempo della restituzione e
anche se sia in mala fede
Risposta 4: No, in quanto possiede solo da due anni
Numero: 3547
Difficolta': 3
Quesito: Tizio possiede in buona fede un vecchio rudere di fabbricato
rurale. In che misura il proprietario dovra' corrispondere
l'indennita' per i miglioramenti alla copertura ed agli infissi
recati al fabbricato da Tizio?
Risposta 1: In ragione dell'aumento di valore conseguito dal
fabbricato per effetto dei miglioramenti
Risposta 2: In ragione della minor somma tra l'importo della spesa e
l'aumento di valore del fabbricato
Risposta 3: Nella misura dell'importo della spesa effettuata per i
miglioramenti
Risposta 4: In ragione dell'aumento di valore conseguito dal
fabbricato per effetto dei miglioramenti, detratto un terzo della
minor somma tra lo speso e il migliorato
Numero: 3548
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' possessore da cinque anni di un rudere di
fabbricato, in stato di abbandono e con il tetto sfondato e privo di
tegole da oltre un ventennio; decide, al fine di renderlo
utilizzabile, di sostenere le spese per il ripristino del tetto, ma
vuole che le spese da lui sostenute possano, comunque, essergli
rimborsate dal proprietario. In questo caso:
Risposta 1: Tizio ha diritto al rimborso, anche nel caso in cui sia
possessore di mala fede
Risposta 2: Tizio non ha diritto al rimborso, salvo che sia in buona
fede
Risposta 3: Tizio non ha alcun diritto al rimborso delle spese
Risposta 4: Tizio non ha diritto al rimborso, salvo che le spese
siano necessarie a tutela della pubblica incolumita'
Numero: 3549
Difficolta': 2
Quesito: Il possessore tenuto alla restituzione della cosa ha diritto
al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie?
Risposta 1: SI, anche se possessore di mala fede
Risposta 2: SI, ma solo se possessore di buona fede
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se le spese hanno migliorato la cosa
Numero: 3550
Difficolta': 3
Quesito: In che misura si deve corrispondere l'indennita' dovuta al
possessore di mala fede per i miglioramenti recati alla cosa?
Risposta 1: Nella misura della minor somma tra l'importo della spesa
e l'aumento di valore
Risposta 2: Nella misura dell'aumento di valore conseguito dalla cosa
per effetto dei miglioramenti
Risposta 3: Nella misura dell'importo della spesa sostenuta per i
miglioramenti
Risposta 4: Nella misura determinata equitativamente dal giudice
Numero: 3551
Difficolta': 3
Quesito: In che misura si deve corrispondere al possessore di buona
fede l'indennita' per i miglioramenti recati alla cosa?
Risposta 1: Nella misura dell'aumento di valore conseguito dalla cosa
per effetto dei miglioramenti
Risposta 2: Nella misura della minor somma tra l'importo della spesa
e l'aumento di valore
Risposta 3: Nella misura dell'importo della spesa effettuata per i
miglioramenti
Risposta 4: Nella misura determinata equitativamente dal giudice
Numero: 3552
Difficolta': 3
Quesito: Il possessore tenuto alla restituzione della cosa ha diritto
a indennita' per i miglioramenti recati alla stessa?
Risposta 1: SI, purche' i miglioramenti sussistano al tempo della
restituzione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, purche' sia in buona fede
Risposta 4: No, mai
Numero: 3553
Difficolta': 2
Quesito: Il possessore ha diritto al rimborso delle spese fatte per
le riparazioni straordinarie?
Risposta 1: SI, anche se possessore di mala fede
Risposta 2: SI, solo se possessore di buona fede
Risposta 3: No, salvo che le spese siano necessarie a tutela della
pubblica incolumita'
Risposta 4: No
Numero: 3554
Difficolta': 3
Quesito: Se il possessore e' tenuto alla restituzione dei frutti, gli
spetta il rimborso delle spese fatte per le riparazioni ordinarie?
Risposta 1: SI, limitatamente al tempo per il quale la restituzione
e' dovuta
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, senza limiti di tempo
Risposta 4: SI, ma solo se e' in buona fede
Numero: 3555
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, possessore in mala fede, possiede da cinque anni un
vecchio fabbricato rurale. In che misura il proprietario dovra'
corrispondere l'indennita' per i miglioramenti alla copertura ed agli
infissi recati al fabbricato da Tizio?
Risposta 1: Nella misura della minor somma tra l'importo delle spese
e l'aumento di valore
Risposta 2: Nella misura dell'aumento di valore conseguito dalla cosa
per effetto dei miglioramenti
Risposta 3: Nella misura dell'importo della spesa sostenuta per i
miglioramenti
Risposta 4: In ragione dell'aumento di valore conseguito dal
fabbricato per effetto dei miglioramenti, detratto un terzo della
minor somma tra lo speso e il migliorato
Numero: 3556
Difficolta': 1
Quesito: Colui al quale sono alienati beni mobili da parte di chi non
ne e' proprietario:
Risposta 1: Ne acquista la proprieta' mediante il possesso, purche'
sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo
idoneo al trasferimento della proprieta'
Risposta 2: Non ne acquista la proprieta', anche se sia in buona fede
al momento dell'immissione nel possesso e sussista un titolo idoneo
al trasferimento della proprieta'
Risposta 3: Ne acquista la proprieta' mediante il possesso, purche'
sia in buona fede al momento della consegna e tale rimanga per tre
anni, anche in mancanza di un titolo idoneo al trasferimento della
proprieta'
Risposta 4: Ne acquista la proprieta' mediante il possesso, anche se
sia in mala fede al momento della consegna, purche' sussista un
titolo idoneo al trasferimento della proprieta'
Numero: 3557
Difficolta': 1
Quesito: Filano compra da Mevio, che non ne e' proprietario, un
importante quadro. Mevio rilascia fattura per la vendita. In questo
caso:
Risposta 1: Filano acquista la proprieta' del quadro mediante il
possesso purche' sia in buona fede al momento della consegna
Risposta 2: Filano, mediante il possesso, non ne acquista la
proprieta', anche se sia in buona fede al momento della consegna
Risposta 3: Filano ne acquista la proprieta' mediante il possesso tre
anni dopo la consegna purche' sia stato in buona fede al momento
della consegna stessa
Risposta 4: Filano ne acquista la proprieta' mediante il possesso
anche se sia in mala fede al momento della consegna, in quanto
sussiste un titolo idoneo al trasferimento della proprieta'
Numero: 3558
Difficolta': 1
Quesito: Filano compra da Mevio, che non e' proprietario ne' titolare
di altri diritti sulla cosa, l'usufrutto a termine di un moderno
attrezzo ginnico. Mevio rilascia fattura per la vendita. In questo
caso:
Risposta 1: Filano acquista l'usufrutto dell'attrezzo ginnico
mediante il possesso, purche' sia in buona fede al momento della
consegna
Risposta 2: Filano, mediante il possesso, non acquista l'usufrutto,
anche se sia in buona fede al momento della consegna
Risposta 3: Filano acquista l'usufrutto mediante il possesso, decorsi
tre anni dalla consegna, purche' sia stato in buona fede al momento
della consegna stessa
Risposta 4: Filano acquista l'usufrutto mediante il possesso, anche
se sia in mala fede al momento della consegna, in quanto sussiste un
titolo idoneo al trasferimento
Numero: 3559
Difficolta': 1
Quesito: Mevio vende a Filano delle stoffe incassandone il prezzo di
euro 15.000. Successivamente, e prima della consegna a Filano,
rivende le stesse stoffe per euro 16.000, a Sempronio, che in buona
fede le riceve in consegna, obbligandosi a pagarle entro un mese. In
questo caso chi tra Filano e Sempronio ne acquista la proprieta'?
Risposta 1: Sempronio perche' ne ha acquistato in buona fede il
possesso
Risposta 2: Filano poiche' la sua trattativa e' anteriore a quella
con Sempronio
Risposta 3: Filano perche' per primo ha versato il corrispettivo
Risposta 4: Sempronio perche' si e' obbligato a pagarle per il
corrispettivo piu' alto
Numero: 3560
Difficolta': 1
Quesito: Se taluno con successivi contratti aliena a piu' persone un
bene mobile, non iscritto in pubblici registri, quale tra esse ne
acquista la proprieta'?
Risposta 1: Quella che ne ha acquistato in buona fede il possesso
Risposta 2: Quella che ha il titolo di data anteriore
Risposta 3: Quella che ne ha acquistato, anche se in mala fede, il
possesso
Risposta 4: Quella che ha pagato il corrispettivo piu' alto
Numero: 3561
Difficolta': 1
Quesito: Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona
fede, da chi non e' proprietario, il diritto di superficie su di un
immobile in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire tale
diritto, e che sia stato debitamente trascritto, ne compie
l'usucapione in proprio favore?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione
Risposta 2: Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto
Risposta 3: Di cinque anni dalla data della trascrizione
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto d'acquisto
Numero: 3562
Difficolta': 2
Quesito: Tizio possiede un piccolo fondo rustico sito in un comune
classificato montano dalla legge. Detto fondo, non facilmente
raggiungibile, e' situato in una impervia zona distante dal centro
abitato. Puo' Tizio acquistarne la proprieta' per usucapione?
Risposta 1: SI, in virtu' del possesso continuato per un periodo non
inferiore a quindici anni
Risposta 2: SI, in virtu' del possesso continuato per un periodo non
inferiore a venti anni
Risposta 3: SI, solo se vi sia un titolo idoneo a trasferire la
proprieta' e siano decorsi almeno cinque anni dalla trascrizione del
titolo
Risposta 4: No, essendo impossibile per legge l'usucapione di fondi
in comuni classificati montani dalla legge
Numero: 3563
Difficolta': 2
Quesito: Mevio esercita il possesso continuato e ininterrotto su un
fondo rustico avente ingente valore con annesso fabbricato, situato
in un comune classificato montano dalla legge. Quanti anni di
possesso continuato necessitano in questo caso per l'acquisto della
proprieta', considerato che il terreno si trova nei pressi di una
famosa localita' turistica?
Risposta 1: almeno quindici anni
Risposta 2: in ogni caso venti anni
Risposta 3: almeno dieci anni
Risposta 4: almeno cinque anni
Numero: 3564
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio in forza di un
titolo idoneo al trasferimento della proprieta' che e' stato
debitamente trascritto, un fondo rustico situato in un comune
classificato montano dalla legge. Detto fondo, pero', non apparteneva
a Caio ma al di lui fratello Sempronio. Con il decorso di quanto
tempo Tizio potra' compiere l'usucapione in proprio favore?
Risposta 1: Di cinque anni dalla data della trascrizione
Risposta 2: Di tre anni dalla data dell'atto
Risposta 3: Di dieci anni dalla data della trascrizione
Risposta 4: Di quindici anni dalla data dell'atto
Numero: 3565
Difficolta': 2
Quesito: Quanti anni di possesso continuato necessitano per
l'acquisto della proprieta' dei fondi rustici con annessi fabbricati
situati in comuni classificati montani dalla legge?
Risposta 1: Quindici anni
Risposta 2: Cinque anni
Risposta 3: Venti anni
Risposta 4: Dieci anni
Numero: 3566
Difficolta': 2
Quesito: Si puo' acquistare per usucapione la proprieta' di fondi
rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani
dalla legge?
Risposta 1: SI, in virtu' del possesso continuato per un periodo non
minore di quindici anni
Risposta 2: SI, in virtu' del possesso continuato per un periodo non
minore di venti anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche in mala fede, in virtu' di un titolo idoneo a
trasferire la proprieta' debitamente trascritto e del decorso di
cinque anni dalla data di trascrizione
Numero: 3567
Difficolta': 1
Quesito: Caio costituisce a carico del fondo Corneliano servitu' di
passaggio - con immediata realizzazione di opere visibili e
permanenti destinate al suo esercizio - a vantaggio del fondo
Tuscolano di proprieta' di Tizio, con atto notarile idoneo alla
costituzione del diritto e regolarmente trascritto. Tizio ignora che
Caio non e' proprietario del fondo servente. Con il decorso di quanti
anni si compie l'usucapione della servitu'?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 2: Di venti anni dalla data dell'atto notarile
Risposta 3: Di cinque anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto notarile
Numero: 3568
Difficolta': 1
Quesito: Caio costituisce sul fondo Corneliano il diritto di
superficie a favore di Tizio, con atto notarile idoneo a costituire
il diritto e regolarmente trascritto. Tizio ignora che Caio non e'
proprietario del detto fondo. Con il decorso di quanti anni si compie
l'usucapione del diritto di superficie in favore di Tizio?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 2: Di venti anni dalla data dell'atto notarile
Risposta 3: Di venti anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto notarile
Numero: 3569
Difficolta': 1
Quesito: Caio costituisce in favore di Tizio l'usufrutto vitalizio
sulla villetta Corneliana con atto notarile idoneo a costituire il
diritto e regolarmente trascritto. Tizio ignora che Caio non e'
proprietario della villetta. Con il decorso di quanti anni si compie
l'usucapione del diritto di usufrutto in favore di Tizio?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 2: Di venti anni dalla data dell'atto notarile
Risposta 3: Di venti anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto notarile
Numero: 3570
Difficolta': 1
Quesito: Con atto notarile regolarmente trascritto e idoneo a
trasferire la proprieta', Tizio ha acquistato da Caio un appartamento
in Roma, ignorando pero' che il venditore non ne era proprietario.
Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione in favore di
Tizio?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 2: Di venti anni dalla data dell'atto notarile
Risposta 3: Di tre anni dalla data della trascrizione dell'atto
notarile
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto notarile
Numero: 3571
Difficolta': 2
Quesito: Con titolo debitamente trascritto, Tizio compra in buona
fede un piccolo rudere di fabbricato da Caio, il quale riteneva che
tale immobile gli fosse pervenuto per successione legittima al
proprio genitore Caione deceduto un anno prima. Decorsi due anni
dall'atto, Caio scopre che tale fabbricato in realta' non era di
proprieta' di Caione e, dunque, per errore era stato inserito nella
dichiarazione di successione di Caione. Caio decide di non informare
Tizio di tale circostanza. In questo caso:
Risposta 1: Con il decorso di dieci anni dalla trascrizione dell'atto
Tizio ne compie l'usucapione in suo favore
Risposta 2: Con il decorso di almeno venti anni dalla trascrizione
dell'atto di acquisto Tizio ne compie l'usucapione in suo favore
Risposta 3: Con il decorso di dieci anni dall'apertura della
successione di Caione, Tizio ne compie l'usucapione in suo favore
Risposta 4: Con il decorso di dieci anni dalla trascrizione della
dichiarazione di successione di Caione, Tizio ne compie l'usucapione
in suo favore
Numero: 3572
Difficolta': 1
Quesito: Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona
fede, da chi non e' proprietario, un immobile in forza di un titolo
che sia idoneo a trasferire la proprieta', e che sia stato
debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione
Risposta 2: Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto
Risposta 3: Di tre anni dalla data della trascrizione
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto di acquisto
Numero: 3573
Difficolta': 1
Quesito: Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona
fede, da chi non e' proprietario, l'usufrutto di un immobile in forza
di un titolo che sia idoneo a trasferire tale diritto, e che sia
stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in proprio
favore?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione
Risposta 2: Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto
Risposta 3: Di tre anni dalla data della trascrizione
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto di acquisto
Numero: 3574
Difficolta': 1
Quesito: Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona
fede, da chi non e' proprietario, una servitu' prediale apparente in
forza di un titolo che sia idoneo a costituire tale diritto, e che
sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo
favore?
Risposta 1: Di dieci anni dalla data della trascrizione
Risposta 2: Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto
Risposta 3: Di cinque anni dalla data della trascrizione
Risposta 4: Di dieci anni dalla data dell'atto di acquisto se il
titolo e' trascritto nei trenta giorni successivi
Numero: 3575
Difficolta': 2
Quesito: Tizio acquista da Caio un'universalita' di mobili pur
essendo a conoscenza che essa non appartiene a Caio ma al di lui
fratello Sempronio. Tizio ne compira' l'usucapione in proprio favore
in virtu' del possesso continuato:
Risposta 1: Per almeno venti anni
Risposta 2: Per almeno dieci anni
Risposta 3: Per almeno cinque anni
Risposta 4: Per almeno tre anni
Numero: 3576
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio in forza di un
titolo idoneo un'universalita' di mobili che, in realta', non
apparteneva a Caio, ma al di lui fratello Sempronio. Tizio ne
compira' l'usucapione in proprio favore in virtu' del possesso
continuato:
Risposta 1: Per almeno dieci anni
Risposta 2: Per almeno cinque anni
Risposta 3: Per almeno venti anni
Risposta 4: Per almeno tre anni
Numero: 3577
Difficolta': 1
Quesito: In mancanza di titolo idoneo, con il decorso di quanti anni
si compie l'usucapione dei beni mobili qualora il possesso sia stato
acquistato in buona fede?
Risposta 1: Di dieci anni
Risposta 2: Di tre anni
Risposta 3: Di venti anni
Risposta 4: Di cinque anni
Numero: 3578
Difficolta': 1
Quesito: Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione dei
beni mobili non iscritti in pubblici registri, se il possessore e' di
mala fede?
Risposta 1: Di venti anni
Risposta 2: Di dieci anni
Risposta 3: Di quindici anni
Risposta 4: Di tre anni
Numero: 3579
Difficolta': 2
Quesito: Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione di un
bene mobile iscritto in pubblici registri qualora il titolo
dell'acquisto, effettuato in buona fede, non sia idoneo a trasferire
la proprieta'?
Risposta 1: Di dieci anni
Risposta 2: Di venti anni
Risposta 3: Di tre anni
Risposta 4: Di quindici anni
Numero: 3580
Difficolta': 1
Quesito: Tizio acquista in buona fede un autoveicolo in base ad un
atto nullo, poiche' l'oggetto non risulta ne' determinato ne'
determinabile. Con il decorso di quanti anni si compira' in suo
favore l'usucapione dell'autoveicolo?
Risposta 1: Con il decorso di dieci anni
Risposta 2: Con il decorso di venti anni
Risposta 3: Con il decorso di cinque anni
Risposta 4: Con il decorso di quindici anni
Numero: 3581
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio, che non ne era
proprietario, un'autovettura mediante un titolo idoneo a trasferire
la proprieta' e che e' stato debitamente trascritto. Con il decorso
di quanti anni si compira' l'usucapione in favore dello stesso Tizio?
Risposta 1: Di almeno tre anni dalla data della trascrizione
Risposta 2: Di almeno due anni dalla data della trascrizione
Risposta 3: Di almeno dieci anni dalla data della trascrizione
Risposta 4: Di almeno cinque anni dalla data della trascrizione
Numero: 3582
Difficolta': 2
Quesito: Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione di un
bene mobile iscritto in pubblici registri qualora il titolo
dell'acquisto, effettuato in buona fede, non sia stato trascritto?
Risposta 1: Di dieci anni
Risposta 2: Di venti anni
Risposta 3: Di tre anni
Risposta 4: Di quindici anni
Numero: 3583
Difficolta': 1
Quesito: Tizio acquista in buona fede un autoveicolo senza
trascrivere l'atto di acquisto. Con il decorso di quanti anni si
compira' in suo favore l'usucapione dell'autoveicolo?
Risposta 1: Con il decorso di dieci anni
Risposta 2: Con il decorso di venti anni
Risposta 3: Con il decorso di cinque anni
Risposta 4: Con il decorso di quindici anni
Numero: 3584
Difficolta': 1
Quesito: Il possesso acquistato in modo violento giova per
l'usucapione?
Risposta 1: No, se non dal momento in cui la violenza e' cessata
Risposta 2: SI, dal momento in cui e' acquistato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, decorso un anno dal momento in cui la violenza e'
cessata
Numero: 3585
Difficolta': 1
Quesito: Il possesso acquistato in modo clandestino giova per
l'usucapione?
Risposta 1: No, se non dal momento in cui la clandestinita' e'
cessata
Risposta 2: SI, dal momento in cui e' acquistato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, decorso un anno dal momento in cui la clandestinita'
e' cessata
Numero: 3586
Difficolta': 1
Quesito: Se Tizio si appropria violentemente di un quadro di valore
appartenente a Caio, il possesso coSi acquistato giova per
l'usucapione?
Risposta 1: No, se non dal momento in cui la violenza e' cessata
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, decorso un anno dal momento in cui la violenza e'
cessata
Numero: 3587
Difficolta': 1
Quesito: Se Tizio si appropria in modo clandestino di una statuetta
antica di notevole valore appartenente a Caio, il possesso coSi
acquistato giova per l'usucapione?
Risposta 1: No, se non dal momento in cui la clandestinita' e'
cessata
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, decorso un anno dal momento in cui la clandestinita'
e' cessata
Numero: 3588
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di servitu' di passaggio sul suolo di proprieta' di Caio;
puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso?
Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
il diritto del proprietario
Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il diritto del proprietario
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di servitu' si protragga da almeno dieci anni e il titolo del
possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di
opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio
Numero: 3589
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di usufrutto sul fabbricato adibito a magazzino di frutta e
verdura edificato sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la
proprieta' del suolo stesso?
Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
il diritto del proprietario
Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il diritto del proprietario
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni e il titolo
del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza
di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio
Numero: 3590
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di superficie sul fabbricato adibito a magazzino di frutta e
verdura edificato sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la
proprieta' del suolo stesso?
Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
il diritto del proprietario
Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il diritto del proprietario
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e il titolo
del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza
di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio
Numero: 3591
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto
di usufrutto su di un immobile altrui, puo' usucapire la proprieta'
dell'immobile stesso?
Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
il diritto del proprietario
Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il diritto del proprietario
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni ed il titolo
del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza
di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario
Numero: 3592
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto
di superficie su di un suolo altrui, puo' usucapire la proprieta' del
suolo stesso?
Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
il diritto del proprietario
Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il diritto del proprietario
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e il titolo
del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza
di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario
Numero: 3593
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto
di servitu' prediale su di un terreno, puo' usucapire la proprieta'
del terreno stesso?
Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
il diritto del proprietario
Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per
causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta
contro il diritto del proprietario
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
diritto di servitu' prediale si protragga da almeno dieci anni ed il
titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in
forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario
Numero: 3594
Difficolta': 2
Quesito: L'usucapione e' interrotta:
Risposta 1: Quando il possessore e' stato privato del possesso per
oltre un anno
Risposta 2: Quando il possessore e' stato privato del possesso anche
per un solo giorno
Risposta 3: Quando il possessore e' stato privato del possesso almeno
due volte nel corso di un anno
Risposta 4: Quando il possessore diviene incapace
Numero: 3595
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha posseduto per quattro anni un terreno di proprieta'
di Caio. Per i successivi tredici mesi Tizio e' stato privato del
possesso del fondo e non ha proposto alcuna azione diretta a
recuperare il possesso. In tal caso l'usucapione:
Risposta 1: E' interrotta
Risposta 2: Non e' interrotta
Risposta 3: E' interrotta solo se il possesso da parte di Tizio era
stato conseguito in modo violento
Risposta 4: E' interrotta solo se il possesso da parte di Tizio era
stato conseguito in modo clandestino
Numero: 3596
Difficolta': 1
Quesito: L'azione di reintegrazione e' concessa anche a chi ha la
detenzione della cosa?
Risposta 1: SI, tranne il caso che abbia la detenzione per ragioni di
servizio o di ospitalita'
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, nel solo caso che abbia la detenzione per ragioni di
servizio o di ospitalita'
Numero: 3597
Difficolta': 3
Quesito: L'azione di reintegrazione si puo' esperire anche contro chi
e' nel possesso in virtu' di un acquisto a titolo particolare?
Risposta 1: SI, se l'acquisto e' stato fatto con la conoscenza
dell'avvenuto spoglio
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se l'acquisto e' stato fatto a titolo
gratuito
Numero: 3598
Difficolta': 2
Quesito: Quale di queste azioni puo' esercitare il titolare di una
servitu' a tutela del suo possesso?
Risposta 1: L'azione di manutenzione
Risposta 2: L'azione di rivendicazione
Risposta 3: L'azione negatoria
Risposta 4: Nessuna azione
Numero: 3599
Difficolta': 1
Quesito: Quale tra questi soggetti non puo' esercitare l'azione di
manutenzione del possesso?
Risposta 1: Chi e' stato molestato nel possesso di un bene mobile
Risposta 2: Chi e' stato molestato nel possesso di un immobile
Risposta 3: Chi e' stato molestato nel possesso di un diritto reale
sopra un immobile
Risposta 4: Chi e' stato molestato nel possesso di un'universalita'
di mobili
Numero: 3600
Difficolta': 2
Quesito: Tizio puo' esercitare l'azione di manutenzione del possesso
se:
Risposta 1: e' stato molestato nel possesso di un'azienda
Risposta 2: e' stato molestato nel possesso di una somma di denaro
Risposta 3: e' stato molestato nel possesso di un gioiello, purche'
di notevole valore
Risposta 4: e' stato molestato nel possesso di un quadro, anche se di
modico valore
Numero: 3601
Difficolta': 1
Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia
di nuova opera?
Risposta 1: Al titolare di un diritto di pegno
Risposta 2: Al proprietario
Risposta 3: Al titolare di un diritto di servitu'
Risposta 4: Al possessore
Numero: 3602
Difficolta': 1
Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia
di nuova opera?
Risposta 1: Al creditore ipotecario
Risposta 2: Al proprietario
Risposta 3: All'usufruttuario
Risposta 4: Al possessore
Numero: 3603
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi Sempronio non puo' esercitare
l'azione di denunzia di nuova opera nei confronti di Caio che,
nell'esecuzione di un'opera iniziata sul proprio terreno, causerebbe
danno alla solidita' della costruzione sulla quale Sempronio vanta
diritti?
Risposta 1: Nel caso in cui egli sia creditore ipotecario
Risposta 2: Nel caso in cui egli sia proprietario
Risposta 3: Nel caso in cui egli sia possessore
Risposta 4: Nel caso in cui egli sia usufruttuario
Numero: 3604
Difficolta': 1
Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia
di danno temuto?
Risposta 1: Al titolare di un diritto di pegno
Risposta 2: Al proprietario
Risposta 3: Al possessore
Risposta 4: Al titolare di un diritto di servitu'
Numero: 3605
Difficolta': 1
Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia
di danno temuto?
Risposta 1: Al creditore ipotecario
Risposta 2: Al proprietario
Risposta 3: Al titolare di un diritto di superficie
Risposta 4: Al possessore
Numero: 3606
Difficolta': 1
Quesito: Fonti delle obbligazioni sono:
Risposta 1: I contratti, i fatti illeciti e ogni altro atto o fatto
idoneo a produrle in conformita' dell'ordinamento giuridico
Risposta 2: Solo i contratti, i fatti leciti e gli atti unilaterali
Risposta 3: Solo i contratti e i fatti illeciti
Risposta 4: Solo i contratti
Numero: 3607
Difficolta': 1
Quesito: La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione:
Risposta 1: Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve
corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore
Risposta 2: Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve
sempre corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore
Risposta 3: Puo' anche essere insuscettibile di valutazione
economica, ma deve in ogni caso corrispondere ad un interesse
patrimoniale del creditore
Risposta 4: Puo' anche essere insuscettibile di valutazione economica
e puo' non corrispondere ad alcun interesse del creditore
Numero: 3608
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto
obbligatorio:
Risposta 1: Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le
regole della correttezza
Risposta 2: Il debitore deve comportarsi secondo le regole della
correttezza; il creditore deve comportarsi secondo le regole che
ritiene piu' idonee al soddisfacimento dei propri interessi, salvo
che la legge o gli usi dispongano diversamente
Risposta 3: Il creditore deve comportarsi secondo le regole della
correttezza; il debitore deve comportarsi secondo le regole che
ritiene piu' idonee al soddisfacimento dei propri interessi, salvo
che la legge o gli usi dispongano diversamente
Risposta 4: Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le
regole piu' idonee al soddisfacimento dei rispettivi interessi
Numero: 3609
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto
obbligatorio chi deve comportarsi secondo le regole della
correttezza?
Risposta 1: Il debitore e il creditore
Risposta 2: Il debitore ma non il creditore
Risposta 3: Il creditore ma non il debitore
Risposta 4: Ne' il creditore ne' il debitore, salvo che nel titolo
costitutivo dell'obbligazione sia stato previsto espressamente
Numero: 3610
Difficolta': 2
Quesito: Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio
di un'attivita' professionale, la diligenza deve valutarsi con
riguardo:
Risposta 1: Alla natura dell'attivita' esercitata
Risposta 2: All'attivita' lavorativa del richiedente la prestazione
Risposta 3: Ai mezzi impiegati
Risposta 4: Al risultato
Numero: 3611
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, non essendo alcunche' pattuito
tra le parti, nell'adempiere l'obbligazione il debitore:
Risposta 1: Deve usare la diligenza del buon padre di famiglia
Risposta 2: Puo' usare la diligenza che ritiene piu' idonea al
soddisfacimento dei propri interessi
Risposta 3: Deve usare la diligenza richiesta dal creditore
Risposta 4: Puo' usare, a suo insindacabile giudizio, la diligenza
del buon padre di famiglia
Numero: 3612
Difficolta': 2
Quesito: L'obbligazione di consegnare una cosa determinata include
anche l'obbligo di custodirla fino alla consegna?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che il termine della consegna sia stato
espressamente determinato
Risposta 4: SI, ma solo se espressamente pattuito
Numero: 3613
Difficolta': 1
Quesito: Caio, che ha assunto l'obbligo di consegnare un quadro di
ingente valore a Sempronio, e' anche obbligato a custodirlo?
Risposta 1: SI, fino alla consegna
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, se il termine della consegna si protragga oltre
l'anno dall'assunzione dell'obbligo di consegna
Risposta 4: SI, purche' le spese di custodia non superino di un
ventesimo il valore del quadro
Numero: 3614
Difficolta': 1
Quesito: Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose
determinate soltanto nel genere, di quale qualita' devono essere le
cose che il debitore deve prestare?
Risposta 1: Di qualita' non inferiore alla media
Risposta 2: Di qualita' superiore alla media
Risposta 3: Di qualsiasi qualita', ma usando la diligenza del buon
padre di famiglia
Risposta 4: Della migliore qualita'
Numero: 3615
Difficolta': 1
Quesito: Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose
determinate soltanto nel genere, il debitore deve:
Risposta 1: prestare cose di qualita' non inferiore alla media
Risposta 2: prestare cose aventi le qualita' essenziali per l'uso cui
sono destinate, anche se inferiori alla media
Risposta 3: prestare cose di qualita' superiore alla media
Risposta 4: prestare cose aventi le migliori qualita' reperibili sul
mercato
Numero: 3616
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ottiene a titolo di mutuo da Mevia l'importo
necessario per comprare un autocarro. Nel contratto di mutuo viene
espressamente previsto a carico di Tizio l'obbligo di restituire la
somma mutuata nel termine di sei anni e altreSi l'obbligo di dare,
nel termine di un anno, una garanzia, senza determinarne il modo e la
forma. Trascorsi dieci mesi dalla conclusione del contratto di mutuo,
Tizio si reca dal notaio per dare la garanzia promessa e, dopo
avergli fatto presente di essere tuttora proprietario dell'autocarro,
gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca
sul fondo Corneliano, di sua proprieta' ma gravato da servitu' di
passaggio a favore di un fabbricato rurale di cui e' proprietaria la
stessa Mevia; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, in
quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano
determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea
garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela
Risposta 2: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano,
perche' non si puo' costituire ipoteca su un bene immobile gravato da
diritti reali di godimento di titolarita' del creditore
Risposta 3: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano,
perche' la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene
acquistato con la somma mutuata
Risposta 4: Tizio deve concedere ipoteca sul fondo Corneliano, in
quanto non puo' concederla sull'autocarro perche' i beni mobili
registrati non sono capaci d'ipoteca
Numero: 3617
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ottiene a titolo di mutuo da Mevia l'importo
necessario per comprare un elicottero. Nel contratto di mutuo, a
carico di Tizio viene espressamente previsto l'obbligo di restituire
la somma mutuata nel termine di dieci anni e altreSi l'obbligo di
dare, nel termine di cinque anni, una garanzia, senza determinarne il
modo e la forma. Dopo quattro anni, Tizio si reca dal notaio per dare
la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di aver nel
frattempo donato l'elicottero al primo figlio maschio di Mevia, gli
chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sul
fondo Tuscolano, di sua proprieta' ma gravato da servitu' di scarico
coattivo di acque impure a favore di un limitrofo fondo di proprieta'
della stessa Mevia; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, in
quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano
determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea
garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela
Risposta 2: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano,
perche' non si puo' costituire ipoteca su un bene immobile gravato da
servitu' coattiva a favore di un fondo di proprieta' del creditore
Risposta 3: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano,
perche' la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene
acquistato con la somma mutuata o, qualora quest'ultimo sia stato nel
frattempo alienato, in una polizza fideiussoria
Risposta 4: Chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano
determinati il modo e la forma, deve concedere ipoteca sul bene
acquistato con la somma mutuata e qualora nel frattempo lo abbia
alienato, e l'acquirente non sia disposto a prestare il suo consenso,
puo' concedere ipoteca su altro bene a condizione che ottenga il
preventivo assenso del creditore
Numero: 3618
Difficolta': 1
Quesito: Chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano
determinati i modi e la forma:
Risposta 1: Puo' prestare a sua scelta una idonea garanzia reale o
personale, ovvero altre sufficienti cautele
Risposta 2: Deve necessariamente concordarne la scelta con il
creditore
Risposta 3: Deve necessariamente prestare una garanzia reale
Risposta 4: Deve necessariamente prestare una garanzia personale
Numero: 3619
Difficolta': 3
Quesito: Tizia e Caio, vicini di casa, al fine di prevenire una lite
che puo' sorgere tra loro in ordine a una zona di terreno sita tra le
rispettive abitazioni, concludono una transazione facendosi
reciproche concessioni. In particolare Tizia si obbliga a
corrispondere a Caio una ingente somma di denaro entro dieci anni e a
dare una garanzia se entro cinque anni non avra' ancora pagato
l'intera somma dovuta. Dopo cinque anni, Tizia, volendo dare la
garanzia promessa, si reca dal notaio e gli chiede chiarimenti sul
contenuto dell'obbligo di garanzia assunto; tenuto conto che non sono
stati determinati il modo e la forma della garanzia da dare, il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizia puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale
o personale, ovvero altra sufficiente cautela
Risposta 2: la garanzia da prestare deve consistere in una
fideiussione bancaria o in una polizza fideiussoria
Risposta 3: Tizia deve prestare un'idonea garanzia reale
Risposta 4: Tizia deve prestare, a insindacabile scelta di Caio, una
idonea garanzia personale o reale
Numero: 3620
Difficolta': 3
Quesito: Caio ottiene a titolo di mutuo dall'amico Mevio l'importo
necessario per comprare una lussuosa autovettura. Nel contratto di
mutuo viene espressamente previsto a carico di Caio l'obbligo di
restituire la somma mutuata nel termine di otto anni e altreSi
l'obbligo di dare, nel termine di tre anni, una garanzia, senza
determinarne il modo e la forma. Trascorsi trentatre' mesi, Caio si
reca dal notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e dopo
avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto l'autovettura,
gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca
sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui e' usufruttuario lo
stesso Mevio; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Caio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
fondo Tuscolano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza
che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua
scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente
cautela
Risposta 2: Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca sulla nuda
proprieta' di un bene immobile a garanzia di un credito vantato
dall'usufruttuario
Risposta 3: Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace di ipoteca
Risposta 4: Caio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
fondo Tuscolano a condizione che ottenga il preventivo consenso di
Mevio
Numero: 3621
Difficolta': 3
Quesito: Caia ottiene a titolo di mutuo da Mevia il danaro necessario
per comprare un'imbarcazione da diporto. Nel contratto di mutuo viene
espressamente previsto a carico di Caia l'obbligo di restituire la
somma mutuata nel termine di cinque anni e altreSi l'obbligo di dare,
nel termine di due anni, una garanzia, senza determinarne il modo e
la forma. Dopo ventidue mesi, al fine di dare la garanzia promessa,
Caia si reca dal notaio e gli fa presente di aver nel frattempo
venduto l'imbarcazione e di non essere proprietaria di beni immobili,
ma di aver ottenuto dal convivente la disponibilita' a concedere
fideiussione o, se proprio necessario, ipoteca sulla villa di cui
egli e' proprietario; il notaio, richiesto di fornire delucidazioni
al riguardo, rispondera' a Caia che chi e' tenuto a dare una
garanzia, senza che ne siano determinati i modi e la forma:
Risposta 1: puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o
personale, ovvero altra sufficiente cautela
Risposta 2: deve necessariamente concordarne la scelta con il
creditore
Risposta 3: deve necessariamente prestare una garanzia reale sul bene
acquistato con il danaro mutuato
Risposta 4: deve necessariamente prestare una garanzia personale
Numero: 3622
Difficolta': 3
Quesito: Caio intende comprare un terreno. Non avendo disponibilita'
della somma occorrente, Caio la ottiene a titolo di mutuo da Mevio;
nel contratto di mutuo Caio, senza alcuna altra specificazione, si
obbliga a dare una garanzia se entro un anno non restituira' il
danaro mutuato. Dopo tredici mesi, non avendo ancora restituito il
danaro e volendo dare la garanzia promessa, Caio si reca dal notaio e
gli chiede chiarimenti sul contenuto dell'obbligo di garanzia
assunto, facendogli presente di aver comprato il terreno in comunione
legale dei beni con la moglie Caia, la quale non e' assolutamente
disposta a prestare il proprio consenso alla concessione di ipoteca
sul detto bene, e di essere proprietario esclusivo di una villetta al
mare, ereditata dal nonno Tizio; tenuto conto che non sono stati
determinati il modo e la forma della garanzia da dare, il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Caio, potendo a norma del codice civile prestare a sua
scelta un'idonea garanzia reale o personale ovvero altra sufficiente
cautela, nel caso di specie puo' concedere ipoteca sulla villetta al
mare
Risposta 2: la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul
bene acquistato con il danaro mutuato, salvo che il creditore vi
rinunci
Risposta 3: la garanzia da prestare deve consistere in una garanzia
reale, ma anche su bene diverso da quello acquistato con il danaro
mutuato
Risposta 4: Caio deve prestare, a insindacabile scelta del creditore,
una garanzia personale o reale, anche su bene diverso da quello
acquistato con il danaro mutuato
Numero: 3623
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, da anni emigrato all'estero, appena rientrato in
Italia ottiene a titolo di mutuo da Caio il danaro necessario per
comprare un autofurgone. Nel contratto di mutuo viene espressamente
previsto a carico di Tizio l'obbligo di restituire la somma mutuata
nel termine di sei anni e altreSi l'obbligo di dare, nel termine di
tre anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo
trentatre' mesi, Tizio si reca dal notaio per dare la garanzia
promessa e, dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto
l'autofurgone, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia
concedendo ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui
ha l'uso lo stesso Mevio; il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
fondo Tuscolano, perche' chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che
ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta
un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente
cautela
Risposta 2: Tizio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta'
del fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca sulla
nuda proprieta' di un bene immobile a garanzia di un credito vantato
dal titolare del diritto di uso sul medesimo bene
Risposta 3: Tizio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta'
del fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace
d'ipoteca
Risposta 4: Il titolare della nuda proprieta' su un bene immobile
puo' concedere ipoteca sulla stessa ma a condizione che ottenga il
preventivo consenso del titolare del corrispondente diritto di
usufrutto, uso o abitazione
Numero: 3624
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto di mutuo Tizio si e' impegnato a prestare
nei confronti di Caio, mutuante, una garanzia per l'esatto
adempimento dell'obbligazione di restituzione. Qualora non sia stato
determinato il modo e la forma:
Risposta 1: Tizio puo' a sua scelta prestare una idonea garanzia
reale o personale o altre sufficienti cautele
Risposta 2: Caio, quale creditore, ha facolta' di scegliere la
garanzia che ritenga idonea
Risposta 3: Tizio deve necessariamente prestare una garanzia reale
Risposta 4: Tizio deve prestare almeno una garanzia personale, oltre
a sufficienti ulteriori cautele
Numero: 3625
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, spontaneamente e per sentimenti di riconoscenza
nei confronti di Tizio debitore di Caio, intende offrire a
quest'ultimo l'adempimento dell'obbligazione di Tizio. In questo caso
Caio:
Risposta 1: puo' rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio se
lo stesso Caio abbia interesse a che Tizio esegua personalmente
l'obbligazione, o se Tizio gli abbia manifestato la propria
opposizione
Risposta 2: deve rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio
anche se Tizio non gli abbia manifestato per iscritto la propria
opposizione
Risposta 3: deve rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio solo
se Tizio gli abbia manifestato per iscritto la sua opposizione
Risposta 4: puo' comunque rifiutare a sua discrezione l'adempimento
offertogli da Sempronio
Numero: 3626
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il creditore rifiutare l'adempimento offertogli da un
terzo?
Risposta 1: si, se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione
Risposta 2: si, sempre
Risposta 3: no, mai
Risposta 4: no, ma solo nel caso sia a conoscenza dello stato di
insolvenza del debitore
Numero: 3627
Difficolta': 2
Quesito: L'obbligazione puo' essere adempiuta da un terzo?
Risposta 1: si, anche contro la volonta' del creditore, se questi non
ha interesse a ricevere personalmente la prestazione dal debitore
Risposta 2: si, ma solo se il creditore vi acconsente
Risposta 3: si, anche contro la volonta' del creditore, ma solo se e'
stata prestata idonea garanzia da parte del terzo
Risposta 4: no, salvo che sia stato espressamente pattuito
l'adempimento del terzo
Numero: 3628
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di adempimento di una obbligazione da parte di un
terzo, il creditore:
Risposta 1: Puo' rifiutare l'adempimento del terzo se ha interesse
all'esecuzione personale da parte del debitore o se il debitore gli
ha manifestato la sua opposizione
Risposta 2: Deve rifiutare l'adempimento del terzo se il debitore gli
ha manifestato la sua opposizione
Risposta 3: Puo' rifiutare l'adempimento del terzo solo se ha un
interesse proprio all'esecuzione personale da parte del debitore
ancorche' questi abbia manifestato il consenso all'adempimento del
terzo
Risposta 4: Puo' in ogni caso rifiutare l'adempimento del terzo
Numero: 3629
Difficolta': 2
Quesito: In tema di adempimento delle obbligazioni, l'esecuzione
della prestazione:
Risposta 1: Puo' essere effettuata da un terzo anche contro la
volonta' del creditore se questi non ha interesse all'esecuzione
personale del debitore, oppure se il debitore non manifesta la sua
opposizione
Risposta 2: Non puo' essere effettuata da un terzo contro la volonta'
del creditore
Risposta 3: Non puo' essere effettuata da un terzo contro la volonta'
del debitore ancorche' il creditore l'accetti
Risposta 4: Deve essere sempre effettuata personalmente dal debitore
Numero: 3630
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il creditore puo' rifiutare
l'adempimento dell'obbligazione offertogli dal terzo?
Risposta 1: Se ha interesse a che il debitore esegua personalmente la
prestazione
Risposta 2: Soltanto se la prestazione e' indivisibile
Risposta 3: Soltanto se il debitore e' stato costituito in mora
Risposta 4: Soltanto se si tratta dell'adempimento di un'obbligazione
di dare
Numero: 3631
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il creditore puo' rifiutare
l'adempimento dell'obbligazione offertogli dal terzo?
Risposta 1: Se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione
Risposta 2: Soltanto se la prestazione e' indivisibile
Risposta 3: Soltanto se il debitore e' stato costituito in mora
Risposta 4: Soltanto se si tratta dell'adempimento di un'obbligazione
di dare
Numero: 3632
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se la prestazione e' divisibile
il creditore puo' rifiutare un adempimento parziale?
Risposta 1: si, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
Risposta 2: si, salvo che il debitore dia cauzione a garanzia
dell'adempimento
Risposta 3: no, mai
Risposta 4: si, salvo che la prestazione abbia ad oggetto una somma
di denaro
Numero: 3633
Difficolta': 2
Quesito: Se la prestazione e' divisibile, il creditore puo' rifiutare
un adempimento parziale?
Risposta 1: SI, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
Risposta 2: No, salvo che sia consentito espressamente dal titolo
costitutivo dell'obbligazione
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3634
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il creditore rifiutare un adempimento parziale?
Risposta 1: SI, anche se la prestazione e' divisibile, salvo che la
legge o gli usi dispongano diversamente
Risposta 2: SI, ma solo se la prestazione e' indivisibile
Risposta 3: SI, ma solo se il titolo costitutivo dell'obbligazione lo
consente
Risposta 4: SI, ma solo se l'adempimento gli venga offerto da un
terzo
Numero: 3635
Difficolta': 2
Quesito: Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita
non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi
dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve
essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di
denaro, tenuto conto che il debitore ed il creditore da quando e'
sorta l'obbligazione non hanno cambiato domicilio?
Risposta 1: Al domicilio del creditore
Risposta 2: Al domicilio del debitore
Risposta 3: Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione
Risposta 4: Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione o al domicilio
del debitore, a scelta del debitore
Numero: 3636
Difficolta': 2
Quesito: Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita
non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi
dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione
avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta:
Risposta 1: Al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza;
tuttavia se tale domicilio e' diverso da quello che il creditore
aveva quando e' sorta l'obbligazione e cio' rende piu' gravoso
l'adempimento, il debitore, previa dichiarazione al creditore, ha il
diritto di eseguire il pagamento al proprio domicilio
Risposta 2: Al domicilio del creditore o a quello del debitore, a
scelta di quest'ultimo
Risposta 3: In ogni caso al domicilio che il debitore ha al tempo
della scadenza
Risposta 4: Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione
Numero: 3637
Difficolta': 2
Quesito: Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita
non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi
dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve
essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di
denaro, qualora il debitore ed il creditore da quando e' sorta
l'obbligazione non abbiano cambiato domicilio?
Risposta 1: Al domicilio del creditore
Risposta 2: Al domicilio del debitore
Risposta 3: Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione
Risposta 4: Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione o al domicilio
del debitore, a scelta del creditore
Numero: 3638
Difficolta': 2
Quesito: Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita
non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi
dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve
essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto un facere
infungibile?
Risposta 1: al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza
Risposta 2: al domicilio che il creditore aveva quando e' sorta
l'obbligazione
Risposta 3: nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione, se diverso dal
domicilio abituale del debitore
Risposta 4: al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza
Numero: 3639
Difficolta': 2
Quesito: Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita
non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi
dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve
essere adempiuta l'obbligazione di consegnare una cosa certa e
determinata?
Risposta 1: nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione
e' sorta
Risposta 2: al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza
Risposta 3: al domicilio che il creditore aveva al tempo in cui e'
sorta l'obbligazione
Risposta 4: al domicilio del debitore
Numero: 3640
Difficolta': 2
Quesito: Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita
non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi
dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione
di consegnare una cosa certa e determinata dove deve essere
adempiuta?
Risposta 1: Nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione
e' sorta
Risposta 2: Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione
Risposta 3: Al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza
Risposta 4: Al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza
Numero: 3641
Difficolta': 1
Quesito: Se il termine per l'adempimento e' rimesso alla volonta' del
debitore, puo' il creditore adire il giudice perche' lo stabilisca
secondo le circostanze?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, salvo che il creditore si sia espressamente riservata
tale possibilita'
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che si tratti di obbligazioni pecuniarie
Numero: 3642
Difficolta': 2
Quesito: Per l'adempimento di un'obbligazione, se non e' determinato
il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita e tuttavia per il
modo convenuto per l'esecuzione sia necessario un termine, questo, in
mancanza di accordo delle parti:
Risposta 1: E' stabilito dal giudice
Risposta 2: E' stabilito dal presidente della camera di commercio del
luogo in cui la prestazione deve essere eseguita
Risposta 3: Si intende rimesso alla volonta' del creditore
Risposta 4: Si intende rimesso alla volonta' del debitore
Numero: 3643
Difficolta': 2
Quesito: Per l'adempimento di un'obbligazione, se non e' determinato
il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita e tuttavia per il
luogo dell'esecuzione sia necessario un termine, questo, in mancanza
di accordo delle parti:
Risposta 1: E' stabilito dal giudice
Risposta 2: E' stabilito dal presidente della camera di commercio del
luogo in cui la prestazione deve essere eseguita
Risposta 3: Si intende rimesso alla volonta' del creditore
Risposta 4: Si intende rimesso alla volonta' del debitore
Numero: 3644
Difficolta': 1
Quesito: Se il termine per l'adempimento e' rimesso alla volonta' del
creditore, puo' esser fissato dal giudice un termine su istanza del
debitore che intende liberarsi?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, salvo che il debitore si sia espressamente riservata
tale possibilita'
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che si tratti di obbligazione pecuniaria
Numero: 3645
Difficolta': 2
Quesito: Per l'adempimento di un'obbligazione, se non e' determinato
il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita e tuttavia per la
natura della prestazione stessa sia necessario un termine, questo, in
mancanza di accordo delle parti:
Risposta 1: E' stabilito dal giudice
Risposta 2: E' stabilito dal presidente della camera di commercio del
luogo in cui la prestazione deve essere eseguita
Risposta 3: Si intende rimesso alla volonta' del creditore
Risposta 4: Si intende rimesso alla volonta' del debitore
Numero: 3646
Difficolta': 2
Quesito: Per l'adempimento di un'obbligazione, se non e' determinato
il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita e tuttavia in
virtu' degli usi sia necessario un termine, questo, in mancanza di
accordo delle parti:
Risposta 1: E' stabilito dal giudice
Risposta 2: E' stabilito dal presidente della camera di commercio del
luogo in cui la prestazione deve essere eseguita
Risposta 3: Si intende rimesso alla volonta' del creditore
Risposta 4: Si intende rimesso alla volonta' del debitore
Numero: 3647
Difficolta': 1
Quesito: Se per l'adempimento dell'obbligazione e' necessaria la
fissazione di un termine, questo, in mancanza di accordo tra le
parti:
Risposta 1: e' stabilito dal giudice
Risposta 2: e' stabilito dal creditore
Risposta 3: e' stabilito dal debitore
Risposta 4: e' stabilito da un terzo nominato dal creditore
Numero: 3648
Difficolta': 2
Quesito: In quale caso, tra gli altri, il creditore puo' esigere
immediatamente la prestazione?
Risposta 1: quando non e' determinato il tempo in cui la prestazione
deve essere eseguita
Risposta 2: quando il creditore ha notizia dell'insorgenza di
circostanze che possono rendere piu' gravoso l'adempimento
Risposta 3: quando il termine e' rimesso alla volonta' del debitore
Risposta 4: quando il termine e' stabilito a favore del debitore e
del creditore
Numero: 3649
Difficolta': 2
Quesito: Primo ha assunto nei confronti dei coniugi Secondo e Terza
l'obbligo di eseguire ingenti lavori di falegnameria nella loro
villa. Primo, che ha ricevuto al momento della conclusione del
contratto l'intero corrispettivo pattuito, si e' impegnato a
completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il
termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di
Primo:
Risposta 1: si presume a favore di Primo
Risposta 2: si presume a favore di entrambe le parti
Risposta 3: si presume a favore di Secondo e Terza
Risposta 4: si considera non apposto
Numero: 3650
Difficolta': 2
Quesito: Secondo ha assunto nei confronti dei coniugi Primo e Terza
l'obbligo di eseguire ingenti lavori di ristrutturazione nella loro
abitazione. Secondo, che ha ricevuto al momento della conclusione del
contratto l'intero corrispettivo pattuito, si e' impegnato a
completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il
termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di
Secondo:
Risposta 1: si presume a favore di Secondo
Risposta 2: si presume a favore di entrambe le parti
Risposta 3: si presume a favore di Primo e Terza
Risposta 4: si considera non apposto
Numero: 3651
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha assunto nei confronti dei coniugi Tizio e Tizia
l'obbligo di eseguire ingenti lavori nella loro abitazione. Caio, che
ha ricevuto al momento della conclusione del contratto l'intero
corrispettivo pattuito, si e' impegnato a completare i lavori entro
la fine del mese successivo. In tal caso il termine stabilito per
l'adempimento dell'obbligazione a carico di Caio:
Risposta 1: si presume a favore di Caio
Risposta 2: si presume a favore di entrambe le parti
Risposta 3: si presume a favore di Tizio e Tizia
Risposta 4: si considera non apposto
Numero: 3652
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha assunto nei confronti dei coniugi Caio e Caia
l'obbligo di eseguire ingenti lavori di falegnameria nella loro villa
di Capri. Tizio, che ha ricevuto al momento della conclusione del
contratto l'intero corrispettivo pattuito, si e' impegnato a
completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il
termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di
Tizio:
Risposta 1: si presume a favore del debitore Tizio
Risposta 2: si presume a favore di entrambe le parti
Risposta 3: si presume a favore dei creditori Caio e Caia
Risposta 4: si considera non apposto
Numero: 3653
Difficolta': 1
Quesito: Qualora non si possa desumere a favore di chi sia stato
stabilito il termine fissato per l'adempimento, questo si presume:
Risposta 1: a favore del debitore
Risposta 2: a favore del creditore
Risposta 3: a favore di entrambe le parti
Risposta 4: a favore del creditore, se l'obbligazione deve essere
eseguita al suo domicilio
Numero: 3654
Difficolta': 1
Quesito: In mancanza di diversa convenzione tra le parti, il termine
fissato per l'adempimento dell'obbligazione:
Risposta 1: Si presume a favore del debitore
Risposta 2: Si considera come non apposto
Risposta 3: Si presume a favore del creditore
Risposta 4: Si presume a favore di entrambi
Numero: 3655
Difficolta': 1
Quesito: Il termine fissato per l'adempimento, nel silenzio del
titolo costitutivo dell'obbligazione, si presume:
Risposta 1: A favore del debitore
Risposta 2: A favore del debitore, ma soltanto nelle obbligazioni
pecuniarie
Risposta 3: A favore del creditore
Risposta 4: A favore di entrambi
Numero: 3656
Difficolta': 2
Quesito: Secondo ha assunto nei confronti dei coniugi Primo e Terza
l'obbligo di eseguire ingenti lavori di ristrutturazione nella loro
abitazione. Secondo, che ha ricevuto al momento della conclusione del
contratto l'intero corrispettivo pattuito, si e' impegnato a
completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il
termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di
Secondo:
Risposta 1: si presume a favore del debitore Secondo
Risposta 2: si presume a favore di entrambe le parti
Risposta 3: si presume a favore dei creditori Primo e Terza
Risposta 4: si considera non apposto
Numero: 3657
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore puo' esigere la prestazione prima della
scadenza del termine stabilito esclusivamente a suo favore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il debito risultava da scritture contabili
obbligatorie del debitore
Risposta 4: No, salvo che il debitore e' divenuto insolvente o ha
diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha
dato le garanzie che aveva promesse
Numero: 3658
Difficolta': 2
Quesito: Se il termine e' stabilito esclusivamente a favore del
creditore, questi puo' esigere la prestazione anche prima della
scadenza?
Risposta 1: si, sempre
Risposta 2: no, mai
Risposta 3: si, ma solo se la prestazione ha ad oggetto somme di
denaro
Risposta 4: si, ma solo se ha notizia dell'insorgenza di circostanze
che possano rendere piu' gravoso l'adempimento
Numero: 3659
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore che ha pagato prima della scadenza del termine
per l'adempimento puo' ripetere, nei limiti della perdita subita,
cio' di cui il creditore si e' arricchito per effetto del pagamento
anticipato?
Risposta 1: SI, ma solo se il debitore ignorava l'esistenza del
termine
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo se il creditore ignorava l'esistenza del
termine
Numero: 3660
Difficolta': 1
Quesito: In pendenza del termine fissato per l'adempimento, il
creditore:
Risposta 1: Puo' esigere la prestazione prima della scadenza solo se
il termine sia stato stabilito esclusivamente a suo favore; tuttavia,
quantunque il termine sia stabilito a favore del debitore, puo'
esigere immediatamente la prestazione se il debitore e' divenuto
insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva
dato o non ha dato le garanzie promesse
Risposta 2: Puo' esigere in ogni caso la prestazione prima della
scadenza, ma solo se si tratti di una obbligazione avente ad oggetto
il pagamento di una somma di denaro
Risposta 3: Puo' esigere la prestazione prima della scadenza solo se
il termine sia stabilito a favore di entrambi
Risposta 4: Puo' esigere in ogni caso la prestazione prima della
scadenza del termine ma solo se vi sono debitori in solido
Numero: 3661
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore puo' ripetere integralmente cio' che ha pagato
anticipatamente nell'ignoranza dell'esistenza del termine?
Risposta 1: no.
Risposta 2: si.
Risposta 3: si, solo nelle obbligazioni pecuniarie.
Risposta 4: si, solo se dimostra che l'ignoranza del termine non e'
dovuta ad un suo errore
Numero: 3662
Difficolta': 1
Quesito: Pendente il termine per l'adempimento, se il debitore e'
divenuto insolvente, il creditore puo' esigere immediatamente la
prestazione?
Risposta 1: si, anche se il termine e' stabilito a favore del
debitore
Risposta 2: no, mai
Risposta 3: si, solo se il termine e' stabilito a favore del
creditore
Risposta 4: si, solo se il termine e' stabilito a favore di entrambi
Numero: 3663
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore puo' esigere la prestazione prima della
scadenza del termine stabilito a favore del debitore?
Risposta 1: SI, se il debitore e' divenuto insolvente o ha diminuito,
per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le
garanzie che aveva promesse
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui il creditore sia dichiarato
fallito
Numero: 3664
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, domenica 7 luglio 2002, si e' obbligato a pagare in
contanti a Caio la somma di euro mille, al domicilio di quest'ultimo,
convenendo, a favore di entrambi, il termine di quattro giorni. In
questo caso il termine, in assenza di altre pattuizioni in proposito,
e tenuto conto che il giorno di scadenza dell'obbligazione non e'
festivo, scade:
Risposta 1: giovedU' 11 luglio 2002
Risposta 2: giovedU' 11 luglio 2002, ma Tizio puo' avvalersi della
facolta' di pagare venerdU' 12 luglio 2002, in quanto il giorno di
assunzione dell'obbligazione e' festivo
Risposta 3: mercoledU' 10 luglio 2002
Risposta 4: venerdU' 12 luglio 2002, in quanto il giorno di
assunzione dell'obbligazione e' festivo
Numero: 3665
Difficolta': 3
Quesito: Martino il giorno 7 ottobre 2003 si e' obbligato a pagare in
contanti a Filano la somma di euro tremila al domicilio di
quest'ultimo, convenendo a favore di entrambi il termine di tre
giorni. In questo caso il giorno in cui si deve adempiere, in assenza
di altre pattuizioni in proposito e in mancanza di usi diversi, e':
Risposta 1: LunedU' 11 ottobre 2003, in quanto non festivo
Risposta 2: Sabato 9 ottobre 2003, ma Martino puo' avvalersi della
facolta' di pagare lunedU' 11 ottobre 2003, in quanto il sabato,
giorno di scadenza, e' prefestivo
Risposta 3: Domenica 10 ottobre 2003
Risposta 4: Sabato 9 ottobre 2003
Numero: 3666
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, di domenica, si e' obbligato a pagare in contanti
a Martino la somma di mille euro, al domicilio di quest'ultimo,
convenendo con lo stesso il termine di tre giorni a favore di
entrambi. In questo caso il termine, in assenza di altre pattuizioni
in proposito, e tenuto conto che il giorno di scadenza
dell'obbligazione non e' festivo, scade:
Risposta 1: il mercoledU' successivo al giorno in cui e' sorta
l'obbligazione
Risposta 2: il mercoledU' successivo al giorno in cui e' sorta
l'obbligazione, ma Calpurnio puo' avvalersi della facolta' di pagare
il giovedU' seguente, in quanto il giorno in cui e' sorta
l'obbligazione e' festivo
Risposta 3: il martedU' successivo al giorno in cui e' sorta
l'obbligazione
Risposta 4: il giovedU' successivo al giorno in cui e' sorta
l'obbligazione, in quanto il giorno in cui e' sorta l'obbligazione
stessa e' festivo
Numero: 3667
Difficolta': 3
Quesito: Mevio il giorno 27 ottobre 2002 si e' obbligato a pagare in
contanti a Martino la somma di euro diecimila al domicilio di
quest'ultimo al termine di un mese, convenuto a favore di entrambi.
In questo caso il termine, in assenza di altre pattuizioni in
proposito, e tenuto conto che il giorno di scadenza dell'obbligazione
non e' festivo, scade:
Risposta 1: Sabato 27 novembre 2002
Risposta 2: Sabato 27 novembre 2002, ma Mevio puo' avvalersi della
facolta' di pagare lunedU' 29 novembre 2002, in quanto il predetto
giorno di scadenza e' prefestivo
Risposta 3: VenerdU' 26 novembre 2002, in quanto il 27 novembre e'
prefestivo
Risposta 4: LunedU' 29 novembre 2002
Numero: 3668
Difficolta': 3
Quesito: Martino il giorno 12 novembre 2003 si e' obbligato a pagare
in contanti a Caio la somma di euro cinquemila al domicilio di
quest'ultimo al termine di un mese convenuto a favore di entrambi. In
questo caso il giorno nel quale Martino deve adempiere, in assenza di
altre pattuizioni in proposito e in mancanza di usi diversi, e':
Risposta 1: LunedU' 13 dicembre 2003, in quanto non festivo
Risposta 2: Sabato 11 dicembre 2003, ma Martino puo' avvalersi della
facolta' di pagare lunedU' 13 dicembre 2003, in quanto il sabato di
scadenza e' prefestivo
Risposta 3: Domenica 12 dicembre 2003
Risposta 4: Sabato 11 dicembre 2003
Numero: 3669
Difficolta': 2
Quesito: Caio, debitore di Tizio, esegue il pagamento a Sempronio che
non e' legittimato a riceverlo ne' appare tale.Tizio approfitta del
pagamento. In tale caso:
Risposta 1: Caio e' liberato
Risposta 2: Caio non e' liberato
Risposta 3: Caio non e' liberato salvo che provi di essere stato in
buona fede al momento del pagamento
Risposta 4: Caio e' liberato salvo che Tizio provi la mala fede di
Caio al momento del pagamento
Numero: 3670
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio, esegue il pagamento a Sempronio che
non e' legittimato a riceverlo ne' appare tale. Caio approfitta del
pagamento. In tale caso:
Risposta 1: Tizio e' liberato
Risposta 2: Tizio non e' liberato
Risposta 3: Tizio non e' liberato salvo che provi di essere stato in
buona fede al momento del pagamento
Risposta 4: Tizio e' liberato salvo che Caio provi la mala fede di
Tizio al momento del pagamento
Numero: 3671
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di settemila euro.
Sempronio si reca da Tizio per richiedere il pagamento della somma e
Tizio paga senza che Sempronio sia o appaia, in base a circostanze
univoche, legittimato a ricevere il pagamento. In questo caso:
Risposta 1: Tizio e' liberato, se Caio ratifica il pagamento o ne ha
approfittato
Risposta 2: Tizio e' liberato se dichiara di essere stato in buona
fede, ma non e' liberato in nessun altro caso
Risposta 3: Tizio non e' liberato in nessun caso
Risposta 4: Tizio e' liberato dal pagamento degli interessi di mora,
se pattuiti, ma in ogni caso non e' liberato dal debito
Numero: 3672
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto a persona indicata dal creditore, libera
il debitore?
Risposta 1: Si
Risposta 2: No
Risposta 3: Si, solo se si tratta di un rappresentante del creditore
Risposta 4: Si, solo se il creditore lo ratifica o se ne ha
approfittato
Numero: 3673
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto al rappresentante del creditore libera il
debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il rappresentante sia munito in ogni caso
di procura conferita con atto pubblico
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo se il creditore entro un congruo termine
ratifica il pagamento fatto al rappresentante
Numero: 3674
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto a chi non era legittimato a riceverlo
libera il debitore?
Risposta 1: SI, solo se il creditore lo ratifica o se ne ha
approfittato
Risposta 2: SI, salvo che il creditore espressamente rifiuti entro un
congruo termine di profittarne
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 3675
Difficolta': 1
Quesito: Se il creditore ha approfittato del pagamento fatto a chi
non era legittimato a riceverlo, il debitore e' liberato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il credito risultava da scritture
contabili obbligatorie del creditore
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il creditore ratifichi espressamente il
pagamento
Numero: 3676
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto a chi non era, ne' appariva, in base a
circostanze univoche, legittimato a riceverlo:
Risposta 1: Libera il debitore, se il creditore lo ratifica o ne ha
approfittato
Risposta 2: Libera il debitore solo se quest'ultimo provi di essere
stato in buona fede
Risposta 3: Non libera il debitore in nessun caso
Risposta 4: Libera in ogni caso il debitore dall'obbligo di
corrispondere gli interessi moratori
Numero: 3677
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il pagamento fatto a persona
diversa dal creditore libera il debitore?
Risposta 1: Se fatto alla persona indicata dal creditore
Risposta 2: Se fatto al creditore apparente ancorche' in mala fede
Risposta 3: Se fatto ad un creditore privilegiato del creditore
Risposta 4: Se fatto ad un creditore del creditore ancorche' non
privilegiato
Numero: 3678
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento eseguito a chi appare legittimato a riceverlo
in base a circostanze univoche libera il debitore?
Risposta 1: SI, se il debitore prova di essere stato in buona fede
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, salvo che il vero creditore provi che il debitore era
in mala fede
Numero: 3679
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore apparente a chi deve restituire quanto ha
ricevuto in pagamento?
Risposta 1: Al vero creditore
Risposta 2: Al debitore che ha eseguito il pagamento
Risposta 3: All'autorita' giudiziaria
Risposta 4: A sua scelta al vero creditore o al debitore che ha
eseguito il pagamento
Numero: 3680
Difficolta': 1
Quesito: E' liberato il debitore che esegue il pagamento a chi appare
legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche?
Risposta 1: Si, se prova di essere stato in buona fede
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Si, se prova di essere stato in buona fede ma solo nei
limiti in cui prova che quanto pagato e' stato rivolto a vantaggio
del vero creditore
Risposta 4: Si, solo se il vero creditore e' incapace
Numero: 3681
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore apparente che ha ricevuto il pagamento da chi
era in buona fede e' tenuto alla restituzione verso il vero
creditore?
Risposta 1: Si, secondo le regole stabilite per la ripetizione
dell'indebito
Risposta 2: Si, secondo le regole stabilite per il mandato con
rappresentanza
Risposta 3: Si, secondo le regole stabilite per la gestione di affari
altrui
Risposta 4: Si, secondo le regole stabilite per il mandato senza
rappresentanza
Numero: 3682
Difficolta': 2
Quesito: E' liberato il debitore che esegue il pagamento a chi appare
legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche?
Risposta 1: Si, se prova di essere stato in buona fede
Risposta 2: Si, solo se il creditore lo ratifica o se ne ha
approfittato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Si, solo se il creditore e' incapace
Numero: 3683
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore apparente, che ha ricevuto il pagamento da chi
era in buona fede, e' tenuto alla restituzione verso il vero
creditore secondo le regole:
Risposta 1: stabilite per la ripetizione dell'indebito
Risposta 2: stabilite per l'arricchimento senza causa
Risposta 3: della gestione di affari altrui
Risposta 4: del mandato senza rappresentanza
Numero: 3684
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il debitore prova di aver eseguito in buona
fede il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a
circostanze univoche, il vero creditore da chi puo' esigere quanto
gli spetta?
Risposta 1: Dal creditore apparente che ha ricevuto il pagamento
Risposta 2: Dal debitore che ha eseguito il pagamento
Risposta 3: Da nessuno
Risposta 4: A sua scelta dal creditore apparente che ha ricevuto il
pagamento o dal debitore che lo ha eseguito
Numero: 3685
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto al creditore interdetto, al quale sia
stato nominato un tutore senza la previsione di particolari
disposizioni o eccezioni, libera il debitore?
Risposta 1: Si, se il debitore prova che cio' che fu pagato e' stato
rivolto a vantaggio del creditore
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si, ma solo se il legale rappresentante dell'interdetto
dichiara di volerne approfittare
Risposta 4: No, salvo il caso in cui il legale rappresentante
dell'interdetto ratifichi il pagamento
Numero: 3686
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto al creditore incapace libera il debitore?
Risposta 1: Solo se il debitore prova che cio' che fu pagato e' stato
rivolto a vantaggio dell'incapace
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: Solo se il debitore prova l'assenza di colpa anche lieve
Risposta 4: Solo se il debitore prova di aver pagato in buona fede
Numero: 3687
Difficolta': 2
Quesito: Caio, debitore nei confronti dell'interdetto Sempronio di
centomila euro, effettua il pagamento direttamente a Sempronio, al
quale e' stato pero' regolarmente nominato quale tutore Mevio senza
la previsione di particolari disposizioni o eccezioni. In questo
caso, il pagamento:
Risposta 1: libera Caio solo se il medesimo prova che cio' che ha
pagato e' stato rivolto a vantaggio di Sempronio
Risposta 2: non libera Caio in nessun caso
Risposta 3: libera Caio solo se Mevio, tutore di Sempronio, dichiara
di voler profittare del pagamento
Risposta 4: non libera Caio salvo che Sempronio abbia comunque
prestato quietanza nelle forme previste dalla legge
Numero: 3688
Difficolta': 2
Quesito: Terzo, debitore nei confronti dell'interdetto Primo di
centomila euro, effettua il pagamento direttamente a Primo, al quale
e' stato pero' regolarmente nominato quale tutore Secondo senza la
previsione di particolari disposizioni o eccezioni. In questo caso,
il pagamento:
Risposta 1: libera Terzo solo se il medesimo prova che cio' che ha
pagato e' stato rivolto a vantaggio di Primo
Risposta 2: non libera Terzo in nessun caso
Risposta 3: libera Terzo solo se Secondo, tutore di Primo, dichiara
di voler profittare del pagamento
Risposta 4: non libera Terzo salvo che Primo abbia comunque prestato
quietanza nelle forme previste dalla legge
Numero: 3689
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, debitore nei confronti dell'interdetto Mevio di
centomila euro, effettua il pagamento direttamente a Mevio, al quale
e' stato pero' regolarmente nominato quale tutore Caio senza la
previsione di particolari disposizioni o eccezioni. In questo caso,
il pagamento:
Risposta 1: libera Sempronio solo se il medesimo prova che cio' che
ha pagato e' stato rivolto a vantaggio di Mevio
Risposta 2: non libera Sempronio in nessun caso
Risposta 3: libera Sempronio solo se Caio, tutore di Mevio, dichiara
di voler profittare del pagamento
Risposta 4: non libera Sempronio salvo che Mevio abbia comunque
prestato quietanza nelle forme previste dalla legge
Numero: 3690
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio di una somma di danaro, allo scadere
del termine pattuito effettua il pagamento a quest'ultimo di quanto
dovutogli, ignorando che nel periodo intercorso tra il sorgere
dell'obbligazione e il termine di adempimento, Caio e' stato
interdetto e gli e' stato nominato un tutore senza la previsione di
particolari disposizioni o eccezioni. In questa ipotesi, Tizio e'
comunque liberato dalla sua obbligazione?
Risposta 1: No, salvo che provi che cio' che fu pagato e' stato
rivolto a vantaggio di Caio
Risposta 2: SI, salvo che il tutore di Caio provi che cio' che fu
pagato non e' stato rivolto a vantaggio dell'incapace
Risposta 3: No, salvo che provi la sua assenza di colpa anche lieve
Risposta 4: No, salvo che provi di aver pagato ignorando lo stato di
incapacita' di Caio
Numero: 3691
Difficolta': 1
Quesito: Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo libera
il debitore?
Risposta 1: SI, solo se il debitore prova che cio' che fu pagato e'
stato rivolto a vantaggio dell'incapace
Risposta 2: Si, solo se il debitore prova che il rappresentante
legale dell'incapace era a conoscenza del pagamento
Risposta 3: SI, salvo che l'incapace provi che il debitore era in
mala fede
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3692
Difficolta': 1
Quesito: Tizietto, quindicenne, all'insaputa dei suoi genitori Mevio
e Mevia esegue la prestazione da lui dovuta al creditore Caio.
Possono Mevio e Mevia impugnare a causa dell'incapacita' di Tizietto
il pagamento eseguito da quest'ultimo?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, ma a condizione che abbiano ottenuto dal giudice
tutelare l'autorizzazione a promuovere il giudizio
Risposta 3: SI, ma a condizione che abbiano ottenuto dal tribunale
l'autorizzazione a promuovere il giudizio
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 3693
Difficolta': 1
Quesito: All'insaputa del suo tutore Sempronio, Tizietto, minore
sottoposto a tutela, esegue la prestazione da lui dovuta al creditore
Caio. Puo' Sempronio impugnare a causa dell'incapacita' di Tizietto
il pagamento eseguito da quest'ultimo?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, ma a condizione che Sempronio abbia ottenuto dal
giudice tutelare l'autorizzazione a promuovere il giudizio
Risposta 3: SI, ma a condizione che Sempronio abbia ottenuto dal
tribunale l'autorizzazione a promuovere il giudizio
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 3694
Difficolta': 1
Quesito: All'insaputa del suo tutore Sempronio, Tizio, interdetto,
esegue la prestazione da lui dovuta al creditore Caio. Puo' Sempronio
impugnare a causa dell'incapacita' di Tizio il pagamento eseguito da
quest'ultimo?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, ma a condizione che Sempronio abbia ottenuto dal
giudice tutelare l'autorizzazione a promuovere il giudizio
Risposta 3: SI, ma a condizione che Sempronio abbia ottenuto dal
tribunale l'autorizzazione a promuovere il giudizio
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 3695
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore che ha eseguito la prestazione dovuta puo'
impugnare il pagamento a causa della propria incapacita'?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, purche' il suo rappresentante legale provi di non
essere stato a conoscenza del pagamento
Risposta 4: SI, purche' il suo rappresentante legale provi che cio'
che fu pagato non e' stato rivolto a vantaggio del creditore
Numero: 3696
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Caio. Nonostante Caio abbia ricevuto il pagamento in mala fede, Tizio
gli offre di eseguire la prestazione con cose di cui puo' disporre.
Nei rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito da Tizio con
cose di Mevio:
Risposta 1: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 3: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 4: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Numero: 3697
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore puo' impugnare il pagamento eseguito con cose di
cui non poteva disporre?
Risposta 1: No, salvo che offra di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 2: SI, salvo che il creditore sia incapace
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 3698
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Caio. Tizio, che non dispone di cose con cui eseguire la prestazione,
viene a sapere che Caio ha ricevuto il pagamento in mala fede. Nei
rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito da Tizio con cose di
Mevio:
Risposta 1: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Risposta 3: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 4: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Numero: 3699
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Caio. Tizio, che e' venuto a sapere che Caio ha ricevuto il pagamento
in buona fede, gli offre di eseguire la prestazione con cose di cui
puo' disporre. Nei rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito
da Tizio con cose di Mevio:
Risposta 1: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 3: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 4: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Numero: 3700
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito in mala fede con cose di Mevio, delle quali
non poteva disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del
creditore Tizio, che ha in buona fede ricevuto il pagamento stesso.
Caio puo' impugnare il pagamento eseguito?
Risposta 1: No, salvo che offra di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 2: SI, anche se non offre di eseguire la prestazione dovuta
con cose di cui puo' disporre
Risposta 3: No, anche se offre di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 4: SI, salvo che Tizio provi che Caio ha eseguito il
pagamento in mala fede
Numero: 3701
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Tizio, che ha in mala fede ricevuto il pagamento stesso. Caio puo'
impugnare il pagamento eseguito?
Risposta 1: No, salvo che offra di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 2: SI, anche se non offre di eseguire la prestazione dovuta
con cose di cui puo' disporre
Risposta 3: No, salvo che provi di aver eseguito il pagamento in
buona fede
Risposta 4: SI, salvo che Tizio provi che Caio ha eseguito il
pagamento in mala fede
Numero: 3702
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito in mala fede con cose di Mevio, delle quali
non poteva disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del
creditore Tizio. Caio puo' impugnare il pagamento eseguito?
Risposta 1: No, salvo che offra di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 2: SI, salvo che Tizio provi la mala fede di Caio all'atto
del pagamento
Risposta 3: No, anche se offre di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 4: No, salvo che provi che Tizio ha ricevuto il pagamento in
mala fede
Numero: 3703
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore puo' impugnare il pagamento eseguito dal
debitore con cose di cui quest'ultimo non poteva disporre?
Risposta 1: SI, solo se il creditore era in buona fede
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, solo se il debitore era in mala fede
Numero: 3704
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Tizio. Nonostante Tizio abbia ricevuto il pagamento in mala fede,
Caio gli offre di eseguire la prestazione con cose di cui puo'
disporre. Nei rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito da
Caio con cose di Mevio:
Risposta 1: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Risposta 3: non puo' essere impugnato ne' da Caio ne' da Tizio
Risposta 4: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Numero: 3705
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Caio. Tizio, che non dispone di cose con cui eseguire la prestazione,
viene a sapere che Caio ha ricevuto il pagamento in buona fede. Nei
rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito da Tizio con cose di
Mevio:
Risposta 1: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Risposta 3: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 4: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Numero: 3706
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Tizio. Caio, che non dispone di cose con cui eseguire la prestazione,
viene a sapere che Tizio ha ricevuto il pagamento in buona fede. Nei
rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito da Caio con cose di
Mevio:
Risposta 1: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 3: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 4: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Numero: 3707
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Tizio. Caio, che non dispone di cose con cui eseguire la prestazione,
viene a sapere che Tizio ha ricevuto il pagamento in mala fede. Nei
rapporti tra Caio e Tizio, il pagamento eseguito da Caio con cose di
Mevio:
Risposta 1: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Risposta 3: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 4: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Numero: 3708
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito con cose di Mevio, delle quali non poteva
disporre, il pagamento a cui era tenuto nei confronti del creditore
Tizio. Caio, che e' venuto a sapere che Tizio ha ricevuto il
pagamento in buona fede, gli offre di eseguire la prestazione con
cose di cui puo' disporre. Nei rapporti tra Caio e Tizio, il
pagamento eseguito da Caio con cose di Mevio:
Risposta 1: puo' essere impugnato sia da Tizio che da Caio
Risposta 2: puo' essere impugnato da Caio ma non da Tizio
Risposta 3: non puo' essere impugnato ne' da Tizio ne' da Caio
Risposta 4: puo' essere impugnato da Tizio ma non da Caio
Numero: 3709
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha eseguito in buona fede con cose di Mevio, delle
quali non poteva disporre, il pagamento a cui era tenuto nei
confronti del creditore Tizio. Caio puo' impugnare il pagamento
eseguito?
Risposta 1: No, salvo che offra di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 2: SI, anche se non offre di eseguire la prestazione dovuta
con cose di cui puo' disporre
Risposta 3: No, anche se offre di eseguire la prestazione dovuta con
cose di cui puo' disporre
Risposta 4: SI, salvo che Tizio provi di aver ricevuto il pagamento
in buona fede
Numero: 3710
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vanta nei confronti di Sempronio quattro crediti,
tutti scaduti, dei quali: il primo di euro 60.000, garantito da
ipoteca su un immobile di proprieta' dello stesso Sempronio; il
secondo di euro 10.000, garantito da pegno su un orologio di
proprieta' della madre di Sempronio; il terzo di euro 15.000,
garantito da ipoteca sul fondo Corneliano di proprieta' di Sempronio
ed il quarto di euro 1.000, privo di garanzia.A norma del codice
civile, in mancanza di apposita dichiarazione sia del debitore che
del creditore, a quale debito deve essere imputato il pagamento di
euro 1.000 eseguito dal debitore?
Risposta 1: Al debito di euro 1.000
Risposta 2: Al debito di euro 10.000
Risposta 3: Al debito di euro 15.000
Risposta 4: Al debito di euro 60.000
Numero: 3711
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vanta nei confronti di Sempronio quattro crediti,
tutti scaduti, dei quali: il primo di euro 1.000, garantito da pegno
su un orologio di proprieta' della madre di Sempronio; il secondo di
euro 15.000, privo di garanzia; il terzo di euro 60.000, garantito da
ipoteca sul fondo Corneliano di proprieta' di Sempronio ed il quarto
di euro 10.000, garantito da ipoteca su un immobile di proprieta'
dello stesso Sempronio.A norma del codice civile, in mancanza di
apposita dichiarazione sia del debitore che del creditore, a quale
debito deve essere imputato il pagamento di euro 1.000 eseguito dal
debitore ed accettato dal creditore?
Risposta 1: Al debito di euro 15.000
Risposta 2: Al debito di euro 1.000
Risposta 3: Al debito di euro 60.000
Risposta 4: Al debito di euro 10.000
Numero: 3712
Difficolta': 3
Quesito: Filano vanta nei confronti di Tizio tre crediti sorti in
epoche diverse e pari rispettivamente a euro venticinquemila, euro
cinquantamila ed euro cinquemila, il secondo dei quali garantito da
ipoteca. Tizio, all'atto del pagamento della somma di euro
cinquantamila, dichiara a Filano che intende estinguere il debito
garantito con la predetta ipoteca, fermi restando gli altri due
debiti. In questo caso:
Risposta 1: L'imputazione di pagamento fatta dal debitore e'
ammissibile ed il pagamento estingue l'obbligazione garantita con
l'ipoteca
Risposta 2: L'imputazione di pagamento fatta dal debitore non e'
ammissibile ed il pagamento estingue per intero il debito piu' antico
ed una parte del debito garantito con ipoteca
Risposta 3: L'imputazione di pagamento fatta dal debitore non e'
ammissibile ed il pagamento estingue per intero i due debiti non
garantiti con ipoteca ed una parte di quello garantito con ipoteca
Risposta 4: L'imputazione di pagamento fatta dal debitore non e'
ammissibile ed il pagamento estingue parzialmente i debiti in misura
proporzionale al loro rispettivo ammontare
Numero: 3713
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di pluralita' di debiti
della medesima specie di un solo debitore verso un solo creditore, a
chi spetta l'imputazione quando il debitore paga?
Risposta 1: Con priorita' al debitore
Risposta 2: Con priorita' al creditore
Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo di residenza del
creditore
Risposta 4: Al presidente del tribunale del luogo di residenza del
debitore
Numero: 3714
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, tra piu' debiti della medesima
specie verso la stessa persona, tutti scaduti, ugualmente garantiti e
ugualmente onerosi per il debitore ma non ugualmente antichi, il
pagamento a quale debito deve essere imputato in mancanza di una
dichiarazione del debitore?
Risposta 1: Al debito piu' antico
Risposta 2: Al debito meno antico
Risposta 3: Proporzionalmente ai vari debiti
Risposta 4: Al debito indicato dal presidente del tribunale del luogo
di residenza del debitore
Numero: 3715
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, tra piu' debiti della medesima
specie verso la stessa persona, tutti scaduti ed ugualmente
garantiti, ma diversamente onerosi per il debitore e non ugualmente
antichi, in mancanza di una dichiarazione del debitore, il pagamento
a quale debito deve essere imputato?
Risposta 1: Al debito piu' oneroso per il debitore
Risposta 2: Al debito meno oneroso per il debitore
Risposta 3: Al debito piu' antico
Risposta 4: Al debito meno antico
Numero: 3716
Difficolta': 3
Quesito: Tra piu' debiti scaduti della medesima specie verso la
stessa persona, diversamente garantiti e diversamente onerosi per il
debitore, in mancanza di una dichiarazione del debitore, il pagamento
a quale debito deve essere imputato, a norma del codice civile?
Risposta 1: Al debito meno garantito
Risposta 2: Al debito piu' garantito
Risposta 3: Al debito meno oneroso per il debitore
Risposta 4: Al debito piu' oneroso per il debitore
Numero: 3717
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di pluralita' di debiti
della medesima specie verso un solo creditore chi puo' dichiarare al
momento del pagamento quale debito si deve intendere soddisfatto?
Risposta 1: Il debitore
Risposta 2: Il creditore
Risposta 3: Nessuno
Risposta 4: Il presidente del tribunale del luogo di residenza del
creditore
Numero: 3718
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile chi ha piu' debiti della medesima
specie verso la stessa persona puo' dichiarare, quando paga, quale
debito intende soddisfare?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, solo se era stata espressamente convenuta la facolta'
di scelta per il debitore
Risposta 4: SI, solo con il consenso del creditore
Numero: 3719
Difficolta': 2
Quesito: Mevio vanta nei confronti di Sempronio quattro crediti,
tutti scaduti, dei quali: il primo di euro 1.000, garantito da pegno
su un orologio di proprieta' della madre di Sempronio; il secondo di
euro 60.000, garantito da ipoteca sul fondo Corneliano di proprieta'
di Sempronio; il terzo di euro 10.000, privo di garanzia, ed il
quarto di euro 15.000, garantito da ipoteca su un immobile di
proprieta' dello stesso Sempronio.A norma del codice civile, in
mancanza di apposita dichiarazione sia del debitore che del
creditore, a quale debito deve essere imputato il pagamento di euro
1.000 eseguito dal debitore ed accettato dal creditore?
Risposta 1: Al debito di euro 10.000
Risposta 2: Al debito di euro 1.000
Risposta 3: Al debito di euro 60.000
Risposta 4: Al debito di euro 15.000
Numero: 3720
Difficolta': 2
Quesito: Il pagamento eseguito dal debitore in conto di capitale e di
interessi deve essere imputato:
Risposta 1: Prima agli interessi
Risposta 2: Per meta' al capitale e per meta' agli interessi
Risposta 3: Prima al capitale
Risposta 4: Indifferentemente all'uno o agli altri
Numero: 3721
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Sempronio della somma di settemila euro
produttiva di interessi, e da pagarsi entro un anno dal sorgere
dell'obbligazione, dopo sei mesi effettua il pagamento della somma
capitale dichiarando espressamente di voler imputare il pagamento al
capitale stesso e non agli interessi gia' scaduti. In questo caso
Tizio:
Risposta 1: Puo' fare tale imputazione solo con il consenso di
Sempronio
Risposta 2: Puo' fare tale imputazione anche senza il consenso di
Sempronio
Risposta 3: Non puo' fare in ogni caso tale imputazione, anche con il
consenso di Sempronio
Risposta 4: Puo' fare tale imputazione solo se il termine
dell'adempimento e' stato stabilito in suo favore, senza che sia
necessario il consenso del creditore
Numero: 3722
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il debitore imputare il pagamento al capitale,
piuttosto che agli interessi e alle spese?
Risposta 1: si, con il consenso del creditore
Risposta 2: si, anche senza il consenso del creditore
Risposta 3: no, mai
Risposta 4: si, anche senza il consenso del creditore, ma per non
piu' della meta' di quanto pagato,
Numero: 3723
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nell'ipotesi di un debito
fruttifero il pagamento fatto in conto di capitale e d'interessi deve
essere imputato prima al capitale o prima agli interessi?
Risposta 1: Prima agli interessi
Risposta 2: Prima al capitale
Risposta 3: A scelta del debitore
Risposta 4: Per due terzi al capitale e per un terzo agli interessi
Numero: 3724
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nell'ipotesi di un debito
fruttifero il pagamento fatto dal debitore deve, di regola, essere
imputato prima al capitale oppure agli interessi e alle spese?
Risposta 1: Prima agli interessi e alle spese
Risposta 2: Prima al capitale
Risposta 3: A scelta del debitore
Risposta 4: Per due terzi al capitale e per un terzo agli interessi e
alle spese
Numero: 3725
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore puo' imputare il
pagamento al capitale, piuttosto che agli interessi e alle spese?
Risposta 1: No, salvo il consenso del creditore
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo con l'autorizzazione del Presidente del
Tribunale del luogo in cui il pagamento deve essere eseguito
Numero: 3726
Difficolta': 2
Quesito: Il pagamento fatto in conto di capitale e di interessi deve
essere imputato:
Risposta 1: prima agli interessi
Risposta 2: prima al capitale
Risposta 3: in proporzioni uguali tra interessi e capitale
Risposta 4: indifferentemente agli interessi o al capitale
Numero: 3727
Difficolta': 3
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' pretendere un'imputazione
diversa chi, avendo piu' debiti, accetta una quietanza nella quale il
creditore ha dichiarato di imputare il pagamento a uno di essi?
Risposta 1: Nel caso in cui vi e' stata sorpresa da parte del
creditore
Risposta 2: Nel caso in cui il creditore non e' stato autorizzato dal
presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore
Risposta 3: Nel caso in cui il creditore non si era espressamente
riservata la facolta' di imputazione
Risposta 4: Nel caso in cui i debiti sono di pari importo
Numero: 3728
Difficolta': 3
Quesito: In quale dei seguenti casi puo' pretendere un'imputazione
diversa chi, avendo piu' debiti, accetta una quietanza nella quale il
creditore ha dichiarato di imputare il pagamento a uno di essi?
Risposta 1: Nel caso in cui vi e' stato dolo da parte del creditore
Risposta 2: Nel caso in cui il creditore non e' stato autorizzato dal
presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore
Risposta 3: Nel caso in cui il creditore non si era espressamente
riservata la facolta' di imputazione
Risposta 4: Nel caso in cui i debiti sono di pari importo
Numero: 3729
Difficolta': 3
Quesito: Il dolo da parte del creditore consente al debitore di
pretendere un'imputazione diversa qualora, avendo piu' debiti, ha
accettato una quietanza nella quale il creditore ha dichiarato di
imputare il pagamento a uno di essi?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di debiti di valore
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di debiti di valuta
Numero: 3730
Difficolta': 3
Quesito: Colui che, avendo piu' debiti, accetta una quietanza nella
quale il creditore ha dichiarato di imputare il pagamento a uno di
essi, puo' pretendere un'imputazione diversa?
Risposta 1: SI, se vi e' stato dolo o sorpresa da parte del creditore
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che vi sia stata violenza da parte del
creditore
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3731
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di pluralita' di debiti
della medesima specie di un solo debitore verso un solo creditore,
quest'ultimo puo' dichiarare nella quietanza di imputare il pagamento
a uno di essi?
Risposta 1: SI, ma solo in mancanza di una previa dichiarazione di
imputazione da parte del debitore al momento del pagamento
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma solo se tre giorni prima della scadenza del
termine per il pagamento ha comunicato per iscritto al debitore
l'intenzione di procedere all'imputazione
Numero: 3732
Difficolta': 1
Quesito: In tema di adempimento delle obbligazioni in generale, le
spese del pagamento, se nulla e' disposto al riguardo:
Risposta 1: Sono a carico del debitore
Risposta 2: Sono a carico del creditore
Risposta 3: Sono a carico del creditore, salvo che il pagamento
costituisca adempimento di un'obbligazione naturale
Risposta 4: Sono a carico del creditore e del debitore in parti
eguali, salvo che il pagamento costituisca adempimento di
un'obbligazione naturale nel qual caso sono a carico del debitore
Numero: 3733
Difficolta': 1
Quesito: In tema di adempimento delle obbligazioni in generale, le
spese del pagamento, se nulla e' disposto a riguardo, sono a carico:
Risposta 1: del debitore
Risposta 2: del creditore
Risposta 3: del creditore in ragione della meta' dell'importo
documentato dal debitore
Risposta 4: del creditore salvo che il pagamento costituisca
adempimento di un'obbligazione naturale
Numero: 3734
Difficolta': 1
Quesito: In tema di adempimento delle obbligazioni in generale, a
carico di chi sono le spese del pagamento?
Risposta 1: A carico del debitore
Risposta 2: A carico del creditore
Risposta 3: A carico del debitore e del creditore in parti uguali
Risposta 4: Per due terzi a carico del debitore e per un terzo a
carico del creditore
Numero: 3735
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore puo' liberarsi senza il consenso del creditore
eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se la prestazione diversa e' di uguale valore
Risposta 4: SI, ma solo se la prestazione diversa e' di maggiore
valore
Numero: 3736
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio di una somma di denaro, con il
consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta,
trasferisce a Caio la proprieta' di un bene mobile. In quale momento
puo' considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Tizio?
Risposta 1: Nel momento in cui Tizio esegue la prestazione diversa
Risposta 2: Nel momento in cui Caio presta il consenso all'esecuzione
della prestazione diversa
Risposta 3: Nel momento in cui Tizio offre a Caio l'esecuzione della
prestazione diversa
Risposta 4: Nel momento in cui Tizio presta a Caio la garanzia per
l'evizione del bene trasferito
Numero: 3737
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore puo' liberarsi eseguendo una prestazione diversa
da quella dovuta?
Risposta 1: No, salvo che il creditore vi consenta
Risposta 2: Si, anche senza il consenso del creditore, ma solo se la
prestazione e' di valore uguale o maggiore di quella dovuta
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Si, sempre
Numero: 3738
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore Caio in luogo della prestazione pecuniaria
dovuta al creditore Mevio esegue, con il consenso di quest'ultimo,
una prestazione diversa consistente nel trasferimento della
proprieta' del fondo Tuscolano. Mevio subisce l'evizione del fondo
trasferitogli; decide allora di esigere la prestazione originaria e
il risarcimento del danno. In questo caso rivivono le garanzie
prestate dai terzi relativamente alla prestazione originaria?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo che la riviviscenza delle garanzie sia stata
espressamente esclusa dalle parti
Risposta 4: SI, salvo che i terzi si siano espressamente opposti con
raccomandata inviata al creditore entro trenta giorni dall'esecuzione
della prestazione diversa
Numero: 3739
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore Caio in luogo della prestazione dovuta al
creditore Mevio esegue, con il consenso di quest'ultimo, una
prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprieta' di
una cosa. Se la cosa trasferita risulta affetta da vizi che la
rendono inidonea all'uso a cui e' destinata e Mevio non intende
avvalersi delle norme sulla garanzia per vizi nella vendita, egli
puo' esigere:
Risposta 1: La prestazione originaria e il risarcimento del danno
Risposta 2: Solo la prestazione originaria
Risposta 3: Solo il risarcimento del danno
Risposta 4: La prestazione originaria o il risarcimento del danno
Numero: 3740
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore Caio in luogo della prestazione dovuta al
creditore Mevio esegue, con il consenso di quest'ultimo, una
prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprieta'
del fondo Tuscolano. Se Mevio subisce l'evizione del detto fondo
Tuscolano e non intende avvalersi delle norme sulla garanzia per
l'evizione nella vendita, egli puo' esigere:
Risposta 1: La prestazione originaria e il risarcimento del danno
Risposta 2: Solo la prestazione originaria
Risposta 3: Solo il risarcimento del danno
Risposta 4: La prestazione originaria o il risarcimento del danno
Numero: 3741
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa
secondo le norme della vendita se in luogo della prestazione dovuta
esegue, con il consenso del creditore, una prestazione diversa
consistente nel trasferimento della proprieta' o di un altro diritto?
Risposta 1: SI, salvo che il creditore preferisca esigere la
prestazione originaria e il risarcimento del danno
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che la garanzia sia stata espressamente
pattuita, ma in ogni caso il creditore non puo' esigere la
prestazione originaria
Risposta 4: SI, salvo che il debitore preferisca offrire l'esecuzione
della prestazione originaria e il risarcimento del danno
Numero: 3742
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore e' tenuto alla garanzia per evizione secondo le
norme della vendita se in luogo della prestazione dovuta esegue, con
il consenso del creditore, una prestazione diversa consistente nel
trasferimento della proprieta' o di un altro diritto?
Risposta 1: SI, salvo che il creditore preferisca esigere la
prestazione originaria e il risarcimento del danno
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che la garanzia sia stata espressamente
pattuita, ma in ogni caso il creditore non puo' esigere la
prestazione originaria
Risposta 4: SI, salvo che il debitore preferisca offrire l'esecuzione
della prestazione originaria e il risarcimento del danno
Numero: 3743
Difficolta': 1
Quesito: Se il debitore, con il consenso del creditore, esegue una
prestazione diversa da quella dovuta, l'obbligazione si estingue?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se la prestazione dovuta consiste nel
trasferimento della proprieta' o di altro diritto reale
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se la prestazione diversa consiste nel
trasferimento della proprieta' o di altro diritto reale
Numero: 3744
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore puo' liberarsi eseguendo una prestazione diversa
da quella dovuta?
Risposta 1: No, salvo che il creditore consenta
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, anche senza il consenso del creditore, purche' la
prestazione diversa abbia maggior valore di quella dovuta
Numero: 3745
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, debitore di Tizio di una somma di denaro, con il
consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta,
trasferisce a Tizio la proprieta' di un bene mobile. In quale momento
puo' considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Mevio?
Risposta 1: Nel momento in cui Mevio esegue la prestazione diversa
Risposta 2: Nel momento in cui Tizio presta il consenso
all'esecuzione della prestazione diversa
Risposta 3: Nel momento in cui Mevio offre a Tizio l'esecuzione della
prestazione diversa
Risposta 4: Nel momento in cui Mevio presta a Tizio la garanzia per
l'evizione del bene trasferito
Numero: 3746
Difficolta': 2
Quesito: Secondo, debitore di Primo di una somma di denaro, con il
consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta,
trasferisce a Primo la proprieta' di un bene mobile. In quale momento
puo' considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Secondo?
Risposta 1: Nel momento in cui Secondo esegue la prestazione diversa
Risposta 2: Nel momento in cui Primo presta il consenso
all'esecuzione della prestazione diversa
Risposta 3: Nel momento in cui Secondo offre a Primo l'esecuzione
della prestazione diversa
Risposta 4: Nel momento in cui Secondo presta a Primo la garanzia per
l'evizione del bene trasferito
Numero: 3747
Difficolta': 2
Quesito: Caio, debitore di Tizio di una somma di denaro, con il
consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta,
trasferisce a Tizio la proprieta' di un bene mobile. In quale momento
puo' considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Caio?
Risposta 1: Nel momento in cui Caio esegue la prestazione diversa
Risposta 2: Nel momento in cui Tizio presta il consenso
all'esecuzione della prestazione diversa
Risposta 3: Nel momento in cui Caio offre a Tizio l'esecuzione della
prestazione diversa
Risposta 4: Nel momento in cui Caio presta a Tizio la garanzia per
l'evizione del bene trasferito
Numero: 3748
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui il debitore esegua una prestazione diversa
da quella dovuta e il creditore consenta, quando si estingue
l'obbligazione?
Risposta 1: Quando la diversa prestazione e' eseguita
Risposta 2: Quando il creditore presta il suo consenso
Risposta 3: Quando il creditore rilascia quietanza
Risposta 4: Quando e' trascorso almeno un anno dall'esecuzione della
prestazione diversa
Numero: 3749
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha l'obbligo di trasferire a Caio la proprieta' di un
bene mobile. Con il consenso di Caio, in luogo dell'adempimento, gli
cede un credito. In quale momento si estingue l'obbligazione di
Tizio?
Risposta 1: Con la riscossione del credito, se non risulta una
diversa volonta' delle parti
Risposta 2: Nel momento in cui Caio presta il suo consenso
Risposta 3: Con la cessione del credito, se non risulta una diversa
volonta' delle parti
Risposta 4: Trascorsi dieci giorni dal momento in cui Caio ha
prestato il suo consenso
Numero: 3750
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se non risulta una diversa
volonta' delle parti, quando si estingue l'obbligazione nel caso in
cui in luogo dell'esecuzione della prestazione originaria e' ceduto
un credito?
Risposta 1: Con la riscossione del credito
Risposta 2: Al momento in cui viene prestato il consenso alla
cessione del credito
Risposta 3: Con il rilascio della quietanza da parte del cedente al
debitore ceduto
Risposta 4: Con il rilascio della quietanza da parte del creditore
cessionario al debitore ceduto
Numero: 3751
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha l'obbligo di trasferire a Sempronio la proprieta'
di un orologio da polso. Con il consenso di Sempronio, in luogo
dell'adempimento, Mevio gli cede un credito. In quale momento si
estingue l'obbligazione di Mevio?
Risposta 1: Con la riscossione del credito, se non risulta una
diversa volonta' delle parti
Risposta 2: Nel momento in cui Sempronio presta il suo consenso alla
cessione, se non risulta una diversa volonta' delle parti
Risposta 3: Nel momento in cui il debitore ceduto presta il suo
consenso alla cessione, se non risulta una diversa volonta' delle
parti
Risposta 4: Con la notifica della cessione al debitore ceduto, se non
risulta una diversa volonta' delle parti
Numero: 3752
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel caso in cui in luogo
dell'esecuzione della prestazione originaria e' ceduto un credito,
l'obbligazione si estingue:
Risposta 1: Con la riscossione del credito, se non risulta una
diversa volonta' delle parti
Risposta 2: Con la prestazione del consenso alla cessione del
credito, se non risulta una diversa volonta' delle parti
Risposta 3: Inderogabilmente con la prestazione del consenso alla
cessione del credito
Risposta 4: Inderogabilmente con la riscossione del credito
Numero: 3753
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il debitore che ha eseguito il
pagamento ha diritto al rilascio della quietanza da parte del
creditore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il pagamento e' di importo superiore a
cinquecento euro
Risposta 4: SI, ma solo se il debitore e' un incapace
Numero: 3754
Difficolta': 1
Quesito: Il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il
pagamento degli interessi?
Risposta 1: Si
Risposta 2: No
Risposta 3: Si, ma solo in misura pari agli interessi legali
Risposta 4: No, salvo che si tratti di interessi moratori
Numero: 3755
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il rilascio di una quietanza per
il capitale fa presumere il pagamento degli interessi?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, solo se si tratta di debiti di modico importo
Risposta 4: SI, solo se del rilascio della quietanza e' stata fatta
annotazione sul titolo
Numero: 3756
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il creditore che riceve il
pagamento deve rilasciare quietanza?
Risposta 1: SI, a richiesta del debitore
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di credito garantito
ipotecariamente
Risposta 4: SI, ma solo se il debitore e' un incapace
Numero: 3757
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, a carico di chi sono le spese per
il rilascio della quietanza da parte del creditore che riceve il
pagamento?
Risposta 1: A carico del debitore
Risposta 2: In parti uguali a carico del debitore e del creditore
Risposta 3: A carico del creditore
Risposta 4: Per un terzo a carico del creditore e per due terzi a
carico del debitore
Numero: 3758
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il creditore che ha ricevuto il
pagamento deve consentire la liberazione dei beni dalle garanzie
reali date per il credito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se le garanzie sono state prestate dal
debitore
Risposta 3: SI, ma solo se le garanzie sono state prestate da terzi
Risposta 4: SI, ma solo se era stato espressamente previsto nel
titolo
Numero: 3759
Difficolta': 1
Quesito: Puo' il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo,
surrogarlo nei propri diritti?
Risposta 1: si, se la surrogazione e' fatta in modo espresso e
contemporaneamente al pagamento
Risposta 2: si, se la surrogazione e' fatta entro trenta giorni dal
pagamento
Risposta 3: si, solo se la surrogazione e' fatta con il consenso del
debitore originario
Risposta 4: no, mai
Numero: 3760
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore nei confronti di Caio della somma di
diecimila euro, il cui pagamento e' garantito da fideiussione.
Sempronio, all'insaputa del proprio fratello Caio, paga a Tizio la
predetta somma estinguendo il debito. Se Tizio, contemporaneamente al
pagamento ricevuto da Sempronio, con dichiarazione espressa portata a
conoscenza di Caio, fa subentrare Sempronio nella propria posizione
di creditore e, specificamente, nella garanzia fideiussoria, si
configura un'ipotesi di:
Risposta 1: surrogazione per volonta' del creditore
Risposta 2: surrogazione per volonta' del debitore
Risposta 3: delegazione di pagamento
Risposta 4: cessione del credito in luogo dell'adempimento
Numero: 3761
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il creditore che riceve il
pagamento da un terzo puo' surrogarlo nei propri diritti verso il
debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo patto contrario tra creditore e debitore
Risposta 4: No, salvo che il terzo che paga sia un incapace
Numero: 3762
Difficolta': 2
Quesito: Quando il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo, lo
surroga nei propri diritti verso il debitore, il codice civile
prevede espressamente che il creditore risponda della solvenza del
debitore stesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, e non ammette patto contrario
Risposta 3: SI, ma fa salvo il patto contrario
Risposta 4: SI, salvo che il creditore sia un incapace
Numero: 3763
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore ricevendo il pagamento da un terzo, puo'
surrogarlo nei propri diritti. La surrogazione:
Risposta 1: Deve essere fatta in modo espresso e contemporaneamente
al pagamento
Risposta 2: Puo' essere fatta in qualsiasi modo ed anche
successivamente al pagamento
Risposta 3: Si verifica immediatamente ope legis
Risposta 4: Si presume, in difetto di prova contraria
Numero: 3764
Difficolta': 1
Quesito: Quando il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo, lo
surroga nei propri diritti, a norma del codice civile la surrogazione
deve essere fatta:
Risposta 1: In modo espresso e contemporaneamente al pagamento
Risposta 2: In modo espresso ed entro un anno dal pagamento
Risposta 3: In qualunque modo, ma dopo il pagamento e finche' il
debitore non abbia manifestato la sua opposizione
Risposta 4: In modo espresso e non prima che siano trascorsi almeno
tre mesi dalla notifica al debitore del pagamento del terzo
Numero: 3765
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile deve essere fatta per atto
pubblico la surrogazione nei propri diritti verso il debitore da
parte del creditore che riceva il pagamento da un terzo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di debito di modico importo
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di debiti derivanti da contratti
di mutuo fondiario
Numero: 3766
Difficolta': 2
Quesito: Se il debitore ha preso a mutuo una cosa fungibile al fine
di pagare il debito, il creditore puo' rifiutarsi di inserire nella
quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo
circa la provenienza della cosa impiegata?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che per i debiti di modico importo
Risposta 4: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Numero: 3767
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo
una somma di denaro al fine di pagare un debito, puo' surrogare il
mutuante nei diritti del creditore?
Risposta 1: SI, anche senza il consenso del creditore
Risposta 2: SI, ma deve ottenere il consenso del creditore
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il debito che si intende pagare sia
garantito da ipoteca
Numero: 3768
Difficolta': 2
Quesito: Se il debitore ha preso a mutuo una somma di danaro al fine
di pagare il debito, il creditore puo' rifiutarsi di inserire nella
quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo
circa la provenienza della somma impiegata?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che per i debiti di modico importo
Risposta 4: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Numero: 3769
Difficolta': 3
Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere
perche' abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del
creditore per volonta' del debitore che abbia preso a mutuo una cosa
fungibile al fine di pagare il debito?
Risposta 1: Che nella quietanza si menzioni la dichiarazione del
debitore circa la provenienza della cosa impiegata nel pagamento
Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data
successiva al mutuo di almeno tre mesi
Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il
consenso del creditore alla surrogazione
Risposta 4: Che dalla quietanza risulti espressamente la volonta' del
mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore nonche' il
regime patrimoniale delle parti, se coniugate
Numero: 3770
Difficolta': 3
Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere
perche' abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del
creditore per volonta' del debitore che abbia preso a mutuo una somma
di danaro al fine di pagare il debito?
Risposta 1: Che nella quietanza si menzioni la dichiarazione del
debitore circa la provenienza della somma impiegata nel pagamento
Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data
successiva al mutuo di almeno sei mesi
Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il
consenso del creditore alla surrogazione e sia menzionato il regime
patrimoniale di quest'ultimo
Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volonta'
del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore
Numero: 3771
Difficolta': 3
Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere
perche' abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del
creditore per volonta' del debitore che abbia preso a mutuo una cosa
fungibile al fine di pagare il debito?
Risposta 1: Che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data
certa
Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data
successiva al mutuo di almeno un mese
Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il
consenso del creditore alla surrogazione
Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volonta'
del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore ed il
regime patrimoniale di quest'ultimo, se coniugato
Numero: 3772
Difficolta': 3
Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere
perche' abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del
creditore per volonta' del debitore che abbia preso a mutuo una cosa
fungibile al fine di pagare il debito?
Risposta 1: Che nell'atto di mutuo sia indicata espressamente la
specifica destinazione della cosa mutuata
Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data
successiva al mutuo di almeno tre mesi
Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il
consenso del creditore alla surrogazione
Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volonta'
del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore
Numero: 3773
Difficolta': 3
Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere
perche' abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del
creditore per volonta' del debitore che abbia preso a mutuo una somma
di danaro al fine di pagare il debito?
Risposta 1: Che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data
certa
Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data
successiva al mutuo di almeno sei mesi
Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il
consenso del creditore alla surrogazione
Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volonta'
del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore
Numero: 3774
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo
una somma di danaro al fine di pagare il debito, puo' surrogare il
mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di
questo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il mutuatario sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che il mutuante sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 3775
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo
una cosa fungibile al fine di pagare il debito, puo' surrogare il
mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di
questo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il mutuante sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che il mutuante sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 3776
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo
una cosa fungibile al fine di pagare il debito, puo' surrogare il
mutuante nei diritti del creditore?
Risposta 1: SI, anche senza il consenso del creditore
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso del creditore
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che la possibilita' di surrogazione per
volonta' del debitore sia stata prevista espressamente nel contratto
di mutuo
Numero: 3777
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo
una somma di danaro al fine di pagare il debito, puo' surrogare il
mutuante nei diritti del creditore?
Risposta 1: SI, anche senza il consenso del creditore
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso del creditore
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che la possibilita' di surrogazione per
volonta' del debitore sia stata prevista espressamente nel contratto
di mutuo
Numero: 3778
Difficolta': 3
Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere
perche' abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del
creditore per volonta' del debitore che abbia preso a mutuo una somma
di danaro al fine di pagare il debito?
Risposta 1: Che nell'atto di mutuo sia indicata espressamente la
specifica destinazione della somma mutuata
Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data
successiva al mutuo di almeno sei mesi
Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il
consenso del creditore alla surrogazione
Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volonta'
del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore
Numero: 3779
Difficolta': 3
Quesito: Caio e' creditore ipotecario della somma di diecimila euro
nei confronti del debitore Tizio il quale, con atto ricevuto dal
notaio Romolo Romani, prende a mutuo da Sempronio una somma dello
stesso ammontare al fine di pagare il debito; nell'atto di mutuo
viene indicata espressamente la specifica destinazione della somma
mutuata. Tizio esegue il pagamento al creditore Caio con la somma
presa a mutuo e riceve dallo stesso Caio quietanza risultante da atto
avente data certa nel quale e' menzionata la dichiarazione di Tizio
circa la provenienza della somma impiegata nel pagamento. In questo
caso, se Tizio fa subentrare Sempronio nella posizione di Caio anche
per quanto concerne i diritti ipotecari, si configura un'ipotesi di:
Risposta 1: surrogazione per volonta' del debitore che non richiede
il consenso del creditore
Risposta 2: surrogazione per volonta' del debitore che richiede, per
essere efficace, il consenso del creditore
Risposta 3: surrogazione legale
Risposta 4: surrogazione per volonta' del creditore
Numero: 3780
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha
luogo di diritto la surrogazione?
Risposta 1: A vantaggio di chi, essendo creditore, ancorche'
chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli
preferito in ragione delle sue ipoteche
Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla
concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga
con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con
danaro proprio tutti i debiti ereditari
Numero: 3781
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio il fondo Tusculano per la somma
di diecimila euro ma deve ancora versare a saldo del prezzo la somma
di seimila euro. Prima del pagamento del saldo, Tizio scopre che
l'immobile e' gravato da un'ipoteca per cinquemila euro in favore di
Sempronio a garanzia di un credito di quest'ultimo verso Caio. Se
Tizio paga a Sempronio la somma di cui costui era creditore verso
Caio, la surrogazione ha luogo?
Risposta 1: SI, di diritto
Risposta 2: SI, ma solo se vi consenta espressamente Sempronio
Risposta 3: SI, salvo che Tizio, nell'atto di acquisto del fondo,
abbia rinunziato alla garanzia per evizione
Risposta 4: SI, a meno che non vi si oppongano altri creditori
chirografari di Caio
Numero: 3782
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore chirografario di Caio della somma di
diecimila euro per effetto di un contratto tra di loro intercorso.
Sempronio e' anch'egli creditore di Caio, ma il suo credito e'
garantito da un pegno concesso dal debitore. Se Tizio paga a
Sempronio la somma di cui costui era creditore verso Caio, la
surrogazione ha luogo?
Risposta 1: SI, di diritto
Risposta 2: SI, ma solo se vi consenta espressamente Sempronio
Risposta 3: SI, ma solo se il debito pagato superi il valore del
credito di Tizio
Risposta 4: SI, salvo opposizione degli altri creditori chirografari
Numero: 3783
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore chirografario di Caio della somma di
diecimila euro per effetto di un contratto tra di loro intercorso.
Sempronio e' anch'egli creditore di Caio, ma il suo credito e'
garantito da un'ipoteca concessa dal debitore sul proprio fondo
Tusculano. Se Tizio paga a Sempronio la somma di cui costui era
creditore verso Caio, la surrogazione ha luogo?
Risposta 1: SI, di diritto
Risposta 2: SI, ma solo se vi consenta espressamente Sempronio
Risposta 3: SI, ma solo se il debito pagato superi il valore del
credito di Tizio
Risposta 4: SI, salvo opposizione degli altri creditori chirografari
Numero: 3784
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha accettato con il beneficio dell'inventario
l'eredita' devolutagli dal padre Caio dal quale e' stato nominato
unico erede. Tizio paga con denaro proprio a Sempronio, creditore
chirografario del defunto, la somma di diecimila Euro. In questo caso
Tizio e' surrogato nei diritti del creditore?
Risposta 1: Si, di diritto
Risposta 2: Si, ma solo se vi consenta espressamente Sempronio
Risposta 3: Si, ma solo se il debito pagato superi il valore dei beni
a lui pervenuti dalla successione
Risposta 4: Si, ma solo se il pagamento sia stato autorizzato dal
tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione
Numero: 3785
Difficolta': 1
Quesito: Chi, avendo accettato un'eredita' con beneficio di
inventario, paga con denaro proprio i debiti ereditari, e' surrogato
nei diritti dei creditori?
Risposta 1: si, di diritto
Risposta 2: si, con il consenso dei creditori
Risposta 3: si, solo se i debiti ereditari superano il valore dei
beni a lui pervenuti
Risposta 4: si, salvo opposizione dei creditori
Numero: 3786
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha
luogo di diritto la surrogazione?
Risposta 1: A vantaggio dell'acquirente di un immobile che, fino alla
concorrenza del prezzo di acquisto, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla
concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga
con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con
danaro proprio tutti i debiti ereditari
Numero: 3787
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha
luogo di diritto la surrogazione?
Risposta 1: A vantaggio dell'erede con beneficio d'inventario, che
paga con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla
concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga
con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con
danaro proprio tutti i debiti ereditari
Numero: 3788
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha
luogo di diritto la surrogazione?
Risposta 1: A vantaggio di chi, essendo creditore, ancorche'
chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli
preferito in ragione del suo pegno
Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla
concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga
con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con
danaro proprio tutti i debiti ereditari
Numero: 3789
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha
luogo di diritto la surrogazione?
Risposta 1: A vantaggio di chi, essendo creditore, ancorche'
chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli
preferito in ragione dei suoi privilegi
Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla
concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga
con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con
danaro proprio tutti i debiti ereditari
Numero: 3790
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha
luogo di diritto la surrogazione?
Risposta 1: A vantaggio di colui che, essendo tenuto con altri o per
altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo
Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla
concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o piu' creditori a
favore dei quali l'immobile e' ipotecato
Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga
con danaro proprio i debiti ereditari
Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con
danaro proprio tutti i debiti ereditari
Numero: 3791
Difficolta': 3
Quesito: Tizio prende a mutuo da una banca una somma di denaro per
estinguere un debito che ha nei confronti di Mevio, debito garantito
da un'ipoteca concessa da Filano. Se Tizio nell'atto di mutuo surroga
la banca nei diritti del creditore Mevio, la surrogazione ha effetto
anche contro Filano?
Risposta 1: SI, purche' la surrogazione sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se la surrogazione non sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 3792
Difficolta': 2
Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per
volonta' del debitore, che prende a mutuo una cosa fungibile al fine
di pagare il debito, ha effetto anche contro i terzi che hanno
prestato garanzia personale per il debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il creditore si opponga alla surrogazione
entro un mese dalla notificazione della stessa
Numero: 3793
Difficolta': 2
Quesito: Nel pagamento con surrogazione, quest'ultima ha effetto
anche contro i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di garanzie reali
Risposta 4: SI, solo nel caso di fideiussione
Numero: 3794
Difficolta': 3
Quesito: La surrogazione nei propri diritti da parte del creditore,
che ha ricevuto il pagamento da un terzo, ha effetto anche contro il
terzo datore d'ipoteca?
Risposta 1: SI, purche' la surrogazione sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 2: No, salvo che il debitore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se la surrogazione non sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 3795
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' creditore di Caio e, a garanzia del debito,
Sempronio ha consentito l'iscrizione di una ipoteca su un proprio
immobile. Se Mevio paga il debito di Caio e Tizio lo surroga nei suoi
diritti, tale surrogazione ha effetto anche contro il terzo datore
d'ipoteca?
Risposta 1: SI, purche' la surrogazione sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 2: No, salvo che Caio abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se la surrogazione non sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 3796
Difficolta': 2
Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per
volonta' del debitore, che prende a mutuo una somma di danaro al fine
di pagare il debito, ha effetto anche contro i terzi che hanno
prestato garanzia personale per il debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il creditore si opponga alla surrogazione
entro tre mesi dalla notifica della stessa
Numero: 3797
Difficolta': 3
Quesito: La surrogazione nei propri diritti da parte del creditore,
che ha ricevuto il pagamento da un terzo, ha effetto anche contro i
terzi che hanno prestato garanzia personale per il debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il debitore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il debitore si opponga alla surrogazione
entro tre mesi dalla notifica della stessa
Numero: 3798
Difficolta': 3
Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per
volonta' del debitore, che prende a mutuo una somma di danaro al fine
di pagare il debito, ha effetto anche contro il terzo datore
d'ipoteca?
Risposta 1: SI, purche' la surrogazione sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se la surrogazione non sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 3799
Difficolta': 3
Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per
volonta' del debitore, che prende a mutuo una cosa fungibile al fine
di pagare il debito, ha effetto anche contro il terzo datore
d'ipoteca?
Risposta 1: SI, purche' la surrogazione sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso
espresso alla surrogazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se la surrogazione non sia annotata in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 3800
Difficolta': 1
Quesito: E' in mora il creditore quando non compie quanto e'
necessario affinche' il debitore possa adempiere l'obbligazione?
Risposta 1: SI, se non vi e' un motivo legittimo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, esclusivamente se il debitore e' un incapace
Numero: 3801
Difficolta': 1
Quesito: E' in mora il creditore che, senza motivo legittimo, non
compie quanto e' necessario affinche' il debitore possa adempiere
l'obbligazione?
Risposta 1: si
Risposta 2: no, salvo che si tratti di obbligazione avente ad oggetto
un obbligo di fare infungilbile
Risposta 3: no, salvo che si tratti di obbligazione sottoposta a
condizione sospensiva
Risposta 4: no, salvo che si tratti di obbligazione sottoposta a
termine
Numero: 3802
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il creditore e' in mora:
Risposta 1: Quando, senza motivo legittimo, non riceve il pagamento
offertogli nei modi indicati dalla legge o non compie quanto e'
necessario affinche' il debitore possa adempiere l'obbligazione
Risposta 2: Quando scade il termine per l'adempimento stipulato in
favore del debitore
Risposta 3: Quando scaduto il termine per l'adempimento non prova che
l'inadempimento o il ritardo e' determinato da impossibilita' della
prestazione dovuta a causa imputabile al debitore
Risposta 4: Quando non provvede a una intimazione di adempiere fatta
per iscritto almeno quindici giorni prima della scadenza del termine
per l'adempimento
Numero: 3803
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando il creditore e' in mora
chi e' tenuto a sostenere le spese per la custodia e la conservazione
della cosa dovuta?
Risposta 1: Il creditore
Risposta 2: Il debitore
Risposta 3: Il creditore e il debitore in parti uguali fra loro
Risposta 4: Il creditore quelle per la custodia e il debitore quelle
per la conservazione della cosa dovuta
Numero: 3804
Difficolta': 1
Quesito: Durante la mora del creditore sono dovuti gli interessi?
Risposta 1: no
Risposta 2: no, salvi gli interessi superiori alla misura legale
Risposta 3: si
Risposta 4: si, solo nella misura legale
Numero: 3805
Difficolta': 2
Quesito: Quando il creditore e' in mora:
Risposta 1: il rischio della sopravvenuta impossibilita' della
prestazione per causa non imputabile al debitore incombe solo sul
creditore
Risposta 2: il rischio della sopravvenuta impossibilita' della
prestazione per causa non imputabile al debitore incombe solo sul
debitore medesimo
Risposta 3: il rischio della sopravvenuta impossibilita' della
prestazione per causa non imputabile al debitore incombe sul debitore
se la prestazione ha per oggetto una cosa determinata, sul creditore
in ogni altro caso
Risposta 4: il rischio della sopravvenuta impossibilita' della
prestazione per causa non imputabile al debitore incombe sul debitore
e sul creditore in parti uguali salvo che nel titolo sia convenuto
diversamente
Numero: 3806
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il creditore in mora
successivamente accetta l'offerta formale della prestazione, da
quando e' tenuto a risarcire i danni derivati dalla sua mora?
Risposta 1: Dal giorno dell'offerta
Risposta 2: Dal quindicesimo giorno dall'offerta
Risposta 3: Dal giorno dell'accettazione dell'offerta
Risposta 4: Dal giorno indicato nell'accettazione dell'offerta
Numero: 3807
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il creditore in mora
successivamente accetta l'offerta formale della prestazione, da
quando e' tenuto a sostenere le spese per la custodia e la
conservazione della cosa dovuta?
Risposta 1: Dal giorno dell'offerta
Risposta 2: Dal quindicesimo giorno dall'offerta
Risposta 3: Dal giorno dell'accettazione dell'offerta
Risposta 4: Dal giorno indicato nell'accettazione dell'offerta
Numero: 3808
Difficolta': 2
Quesito: Da quando si verificano gli effetti della mora del
creditore, se l'obbligazione ha per oggetto danaro, titoli di
credito, ovvero cose mobili da consegnare al domicilio del creditore?
Risposta 1: Dal giorno dell'offerta reale, se questa e'
successivamente dichiarata valida con sentenza passata in giudicato o
se e' accettata dal creditore
Risposta 2: Dal giorno in cui viene eseguito il deposito presso un
notaio del distretto notarile nel quale si trova il domicilio del
creditore
Risposta 3: Dal giorno in cui il creditore rifiuta di accettare
l'offerta reale per un motivo legittimo
Risposta 4: Dal giorno in cui e' sorta l'obbligazione
Numero: 3809
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quando il creditore e' in mora:
Risposta 1: e' tenuto a risarcire i danni derivati dalla sua mora e a
sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa
dovuta
Risposta 2: non e' tenuto ne' a risarcire i danni derivati dalla sua
mora ne' a sostenere le spese per la custodia e la conservazione
della cosa dovuta, salvo che cio' fosse previsto nel titolo che ha
dato origine al suo credito
Risposta 3: e' tenuto solo a risarcire i danni derivati dalla sua
mora
Risposta 4: e' tenuto solo a sostenere le spese per la custodia e la
conservazione della cosa dovuta
Numero: 3810
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando il
creditore e' in mora a carico di chi e' l'impossibilita' sopravvenuta
della prestazione?
Risposta 1: A carico del creditore se l'impossibilita' della
prestazione derivi da causa non imputabile al debitore
Risposta 2: In ogni caso a carico del debitore
Risposta 3: In ogni caso a carico del creditore
Risposta 4: A carico del creditore nel solo caso in cui
l'impossibilita' della prestazione derivi da causa a lui imputabile
Numero: 3811
Difficolta': 2
Quesito: Quando il creditore e' in mora:
Risposta 1: E' a suo carico l'impossibilita' della prestazione
sopravvenuta per cause non imputabili al debitore
Risposta 2: Non sono piu' dovuti i frutti della cosa gia' percepiti
da parte del debitore
Risposta 3: Non e' tenuto a risarcire i danni della sua mora, mentre
il debitore deve soltanto sostenere le spese per la custodia e la
conservazione della cosa dovuta
Risposta 4: Sono dovuti gli interessi ed i frutti percepiti dal
debitore dopo la costituzione in mora soltanto se domandati
giudizialmente
Numero: 3812
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, da quando si verificano gli
effetti della mora del creditore nel caso in cui quest'ultimo
successivamente all'offerta formale della prestazione accetti
l'offerta stessa?
Risposta 1: Dal giorno dell'offerta
Risposta 2: Dal quindicesimo giorno dall'offerta
Risposta 3: Dal giorno dell'accettazione dell'offerta da parte del
creditore
Risposta 4: Dal giorno indicato nell'accettazione dell'offerta da
parte del creditore
Numero: 3813
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' l'offerta formale della prestazione sia valida e'
tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
creditore
Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma o
delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle
spese liquide
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3814
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' l'offerta formale della prestazione sia valida e'
tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che l'offerta sia fatta al creditore capace di ricevere o
a chi ha la facolta' di ricevere per lui
Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma o
delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle
spese liquide
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3815
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' l'offerta formale della prestazione sia valida e'
tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che l'offerta comprenda la totalita' della somma o delle
cose dovute, dei frutti o degli interessi e delle spese liquide, e
una somma per le spese non liquide, con riserva di un supplemento, se
e' necessario
Risposta 2: Che siano trascorsi almeno trenta giorni dal verificarsi
della condizione dalla quale dipende l'obbligazione
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma o
delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle
spese liquide, con riserva di un supplemento, se e' necessario
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3816
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' l'offerta formale della prestazione sia valida e'
tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che si sia verificata la condizione dalla quale dipende
l'obbligazione
Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma o
delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle
spese liquide
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3817
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' l'offerta formale della prestazione sia valida e'
tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che l'offerta sia fatta alla persona del creditore o nel
suo domicilio
Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma o
delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle
spese liquide
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3818
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' sia valida l'offerta formale della prestazione
avente ad oggetto denaro e' tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che l'offerta sia fatta da un ufficiale pubblico a cio'
autorizzato
Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma
dovuta, e un terzo degli interessi e delle spese liquide
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3819
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore il debitore puo' subordinare l'offerta formale della
prestazione al consenso del creditore necessario per liberare i beni
dalle garanzie reali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di garanzie reali prestate da
terzi
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di garanzie reali prestate dallo
stesso debitore
Numero: 3820
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore il debitore puo' subordinare l'offerta formale della
prestazione al consenso del creditore necessario per liberare i beni
dalle garanzie reali o da altri vincoli che comunque ne limitino la
disponibilita'?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di ipoteca concessa da un terzo
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di pignoramento
Numero: 3821
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della costituzione in mora del creditore e' valida
l'offerta fatta in pendenza del verificarsi della condizione dalla
quale dipende l'obbligazione?
Risposta 1: no
Risposta 2: si, se si tratta di condizione sospensiva
Risposta 3: si, se sono stati posti in essere atti conservativi
Risposta 4: si
Numero: 3822
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore e' valida
l'offerta di un pagamento parziale?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, se l'obbligazione e' divisibile
Risposta 3: Si, se l'obbligazione e' solidale
Risposta 4: Si, se l'offerta e' effettuata da un terzo
Numero: 3823
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore e' valida
l'offerta fatta prima della scadenza del termine?
Risposta 1: No, se il termine e' stato stipulato in favore del
creditore
Risposta 2: SI, se il termine e' stato stipulato in favore del
creditore
Risposta 3: No, se il termine e' stato stipulato in favore del
debitore
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3824
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro per
effetto di un contratto tra gli stessi intercorso, e a garanzia
dell'adempimento dell'obbligazione Filano ha concesso ipoteca sul
proprio fondo Tuscolano. A norma del codice civile, al fine della
messa in mora del creditore Caio, il debitore Tizio puo' subordinare
l'offerta reale della prestazione al consenso di Caio necessario per
liberare il fondo Tuscolano dall'ipoteca?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo in quanto si tratta di ipoteca concessa da un
terzo
Risposta 4: No, salvo che il creditore Caio abbia gia' iniziato gli
atti esecutivi
Numero: 3825
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore di Caio della somma di diecimila Euro in
virtu' di un contratto tra loro stipulato. Affinche' il debitore Caio
possa costituire in mora il creditore Tizio, e' valida l'offerta
reale fatta prima della scadenza del termine?
Risposta 1: No, se il termine e' stato stipulato in favore del
creditore
Risposta 2: Si, se il termine e' stato stipulato in favore del
creditore
Risposta 3: No, se il termine e' stato stipulato in favore del
debitore
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3826
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore affinche' l'offerta formale della prestazione sia valida e'
tra l'altro necessario:
Risposta 1: Che l'offerta sia fatta da persona che puo' validamente
adempiere
Risposta 2: Che siano trascorsi almeno trenta giorni dal verificarsi
della condizione dalla quale dipende l'obbligazione
Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma o
delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle
spese liquide
Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del
solo debitore
Numero: 3827
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro,
oltre interessi legali dal giorno della scadenza, per effetto di un
contratto tra gli stessi intercorso. Egli deve adempiere la sua
obbligazione fra quindici giorni e tale termine nel contratto era
stato previsto espressamente a favore del creditore Caio. Tizio
vorrebbe costituire in mora Caio e si reca dal notaio Romolo Romani
per incaricarlo di effettuare l'offerta reale della somma suddetta.
Il notaio gli rispondera' che, affinche' l'offerta sia valida, e'
necessario tra l'altro:
Risposta 1: che il termine sia scaduto, in quanto stipulato in favore
del creditore
Risposta 2: che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore
Risposta 3: che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma
dovuta e un terzo degli interessi e delle spese liquide
Risposta 4: che il termine non sia ancora scaduto, in quanto
stipulato in favore del creditore
Numero: 3828
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore se l'obbligazione ha per oggetto danaro da consegnare al
domicilio del creditore, l'offerta della prestazione deve essere:
Risposta 1: Reale
Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore
Risposta 3: Per intimazione
Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico
per il cui tramite si esegue
Numero: 3829
Difficolta': 1
Quesito: In tema di costituzione in mora del creditore, gli atti di
offerta reale previsti dal codice civile sono eseguiti:
Risposta 1: da un notaio o da un ufficiale giudiziario
Risposta 2: solo da un notaio
Risposta 3: solo da un ufficiale giudiziario
Risposta 4: da qualsiasi pubblico ufficiale
Numero: 3830
Difficolta': 3
Quesito: In tema di costituzione in mora del creditore, le offerte
per intimazione previste dal codice civile sono eseguite:
Risposta 1: Con atto di ufficiale giudiziario
Risposta 2: Con atto di notaio
Risposta 3: Con atto di notaio o di ufficiale giudiziario
Risposta 4: Con atto di qualsiasi pubblico ufficiale
Numero: 3831
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, in tema di costituzione in mora
del creditore, quando l'obbligazione ha per oggetto denaro e
l'offerta reale e' stata accettata, il pagamento e' eseguito:
Risposta 1: Dal notaio o dall'ufficiale giudiziario
Risposta 2: Dal debitore assistito dal messo comunale
Risposta 3: Dal notaio assistito dalla forza pubblica
Risposta 4: Dall'ufficiale giudiziario o dal notaio o dal messo
comunale
Numero: 3832
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della costituzione in mora del creditore, i depositi
che hanno per oggetto titoli di credito o somme di denaro debbono
essere eseguiti:
Risposta 1: presso la cassa dei depositi e prestiti secondo le norme
della legge speciale ovvero presso un istituto di credito
Risposta 2: presso il domicilio del debitore
Risposta 3: nel luogo autorizzato con decreto dell'autorita'
giudiziaria
Risposta 4: presso il domicilio del creditore
Numero: 3833
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi
l'offerta al creditore deve essere reale?
Risposta 1: Se l'obbligazione ha per oggetto denaro
Risposta 2: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da
consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore
Risposta 3: In tutti i casi in cui il debitore non intenda procedere
all'offerta mediante intimazione
Risposta 4: Se l'obbligazione ha per oggetto la consegna di beni
immobili
Numero: 3834
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare
in luogo diverso dal domicilio del creditore, l'offerta della
prestazione deve essere:
Risposta 1: Per intimazione
Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore
Risposta 3: Reale
Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico
per il cui tramite si esegue
Numero: 3835
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi
l'offerta al creditore deve essere reale?
Risposta 1: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da
consegnare al domicilio del creditore
Risposta 2: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da
consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore
Risposta 3: In tutti i casi in cui il debitore non intenda procedere
all'offerta mediante intimazione
Risposta 4: Se l'obbligazione ha per oggetto la consegna di beni
immobili
Numero: 3836
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi
l'offerta al creditore deve essere reale?
Risposta 1: Se l'obbligazione ha per oggetto titoli di credito
Risposta 2: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da
consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore
Risposta 3: In tutti i casi in cui il debitore non intenda procedere
all'offerta mediante intimazione
Risposta 4: Se l'obbligazione ha per oggetto la consegna di beni
immobili
Numero: 3837
Difficolta': 2
Quesito: Al fine della messa in mora del creditore, in che consiste
l'offerta formale della prestazione se l'obbligazione ha per oggetto
cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del
creditore?
Risposta 1: Nell'intimazione al creditore di riceverle, fatta
mediante atto a lui notificato nelle forme prescritte per gli atti di
citazione
Risposta 2: Nella loro esibizione al creditore da parte del debitore
Risposta 3: Nella loro esibizione al creditore da parte del notaio a
cio' designato dal presidente del tribunale del luogo di residenza
del debitore
Risposta 4: Nell'intimazione al creditore di riceverle, fatta
personalmente dal debitore alla presenza di due testimoni idonei
Numero: 3838
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore l'offerta deve
essere reale, quando:
Risposta 1: l'obbligazione ha ad oggetto titoli di credito
Risposta 2: l'obbligazione ha ad oggetto cose mobili da consegnare in
luogo diverso dal domicilio del creditore
Risposta 3: l'obbligazione ha ad oggetto un bene immobile
Risposta 4: l'obbligazione e' un'obbligazione di fare
Numero: 3839
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore se l'obbligazione ha per oggetto titoli di credito da
consegnare al domicilio del creditore, l'offerta della prestazione
deve essere:
Risposta 1: Reale
Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore
Risposta 3: Per intimazione
Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico
per il cui tramite si esegue
Numero: 3840
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del
creditore se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare
al domicilio del creditore, l'offerta della prestazione deve essere:
Risposta 1: Reale
Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore
Risposta 3: Per intimazione
Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico
per il cui tramite si esegue
Numero: 3841
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore, secondo le
disposizioni del codice civile, se l'obbligazione ha per oggetto cose
mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore:
Risposta 1: L'offerta consiste nell'intimazione al creditore di
riceverle, fatta mediante atto a lui notificato nelle forme
prescritte per gli atti di citazione
Risposta 2: L'offerta deve essere reale
Risposta 3: L'offerta consiste nell'invito, in qualsiasi forma
rivolto al creditore, di compiere gli atti che sono necessari per
renderla possibile
Risposta 4: L'offerta consiste nel deposito delle cose mobili dovute
nei magazzini generali
Numero: 3842
Difficolta': 2
Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore, secondo le
disposizioni del codice civile, se l'obbligazione ha per oggetto cose
mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore:
Risposta 1: L'offerta consiste nell'intimazione al creditore di
riceverle, fatta mediante atto a lui notificato nelle forme
prescritte per gli atti di citazione
Risposta 2: L'offerta deve essere reale
Risposta 3: L'offerta consiste nell'invito, in qualsiasi forma
rivolto al creditore, di compiere gli atti che sono necessari per
renderla possibile
Risposta 4: L'offerta consiste nel deposito delle cose mobili dovute
nei magazzini generali
Numero: 3843
Difficolta': 3
Quesito: In tema di mora del creditore, quando e' liberato il
debitore dalla sua obbligazione se il creditore rifiuta di accettare
l'offerta reale delle cose dovutegli e queste non sono deteriorabili
e possono essere conservate e custodite senza spese eccessive?
Risposta 1: Eseguito il deposito, quando questo e' accettato dal
creditore o e' dichiarato valido con sentenza passata in giudicato
Risposta 2: Con il solo deposito delle cose dovute, anche se il
creditore si oppone e il debitore non agisce per fare dichiarare
valido il deposito
Risposta 3: Eseguito il deposito, quando questo e' convalidato
dall'ufficiale pubblico che ha proceduto all'intimazione
Risposta 4: Decorso il termine specificamente previsto all'atto del
deposito
Numero: 3844
Difficolta': 3
Quesito: In tema di mora del creditore, quando e' liberato il
debitore dalla sua obbligazione se il creditore non si presenta per
ricevere le cose offertegli mediante intimazione e si tratta di cose
non deteriorabili e che possono essere conservate e custodite con
spese non eccessive?
Risposta 1: Eseguito il deposito delle cose dovute, quando questo e'
accettato dal creditore o e' dichiarato valido con sentenza passata
in giudicato
Risposta 2: Con il solo deposito delle cose dovute, anche se il
creditore si oppone e il debitore non agisce per fare dichiarare
valido il deposito
Risposta 3: Eseguito il deposito delle cose dovute, quando questo e'
convalidato dall'ufficiale pubblico che ha proceduto all'intimazione
Risposta 4: Decorso il termine specificamente previsto all'atto del
deposito delle cose dovute
Numero: 3845
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore se quest'ultimo non si
presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione, quando
si tratti di cose non deteriorabili e che possono essere conservate e
custodite con spese non eccessive, il debitore:
Risposta 1: puo' eseguire il deposito delle cose dovute
Risposta 2: e' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e puo'
trattenere le cose
Risposta 3: puo' a sua scelta eseguire il deposito delle cose dovute,
o procedere alla loro vendita e depositarne il prezzo
Risposta 4: puo' procedere alla vendita delle cose dovute e
depositarne il prezzo
Numero: 3846
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di
accettare l'offerta reale della prestazione avente ad oggetto cose
non deteriorabili che possono essere conservate e custodite con spese
non eccessive, il debitore:
Risposta 1: Puo' eseguire il deposito delle cose dovute
Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e puo'
trattenere le cose
Risposta 3: Puo' a sua scelta eseguire il deposito delle cose dovute,
o procedere alla loro vendita e depositarne il prezzo
Risposta 4: Puo' procedere alla vendita delle cose dovute e
depositarne il prezzo
Numero: 3847
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di
accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose
offertegli mediante intimazione e si tratta di cose che non possono
essere conservate, il debitore:
Risposta 1: Puo' farsi autorizzare dal tribunale a venderle nei modi
stabiliti per le cose pignorate e a depositarne il prezzo
Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e, a
sua scelta, puo' trattenere le cose o farle distruggere a spese del
creditore
Risposta 3: Puo' consegnarle alla autorita' di pubblica sicurezza che
provvedera' alla loro vendita e al deposito del prezzo
Risposta 4: Puo' venderle dopo averne dato espressa comunicazione al
creditore e depositarne il prezzo
Numero: 3848
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di
accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose
offertegli mediante intimazione, il debitore puo' farsi autorizzare
dal tribunale a venderle e a depositarne il prezzo?
Risposta 1: SI, ma solo se le cose non possono essere conservate o
sono deteriorabili, oppure se le spese della loro custodia sono
eccessive
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di debitore incapace
Numero: 3849
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di
accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose
offertegli mediante intimazione e si tratta di cose deteriorabili, il
debitore:
Risposta 1: Puo' farsi autorizzare dal tribunale a venderle nei modi
stabiliti per le cose pignorate e a depositarne il prezzo
Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e, a
sua scelta, puo' trattenere le cose o farle distruggere a spese del
creditore
Risposta 3: Puo' eseguirne il deposito a spese del creditore
Risposta 4: Puo' venderle dopo averne dato espressa comunicazione al
creditore e depositarne il prezzo
Numero: 3850
Difficolta': 2
Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di
accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose
offertegli mediante intimazione e le spese della loro custodia sono
eccessive, il debitore:
Risposta 1: Puo' farsi autorizzare dal tribunale a venderle nei modi
stabiliti per le cose pignorate e a depositarne il prezzo
Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e, a
sua scelta, puo' trattenere le cose o farle distruggere a spese del
creditore
Risposta 3: Puo' consegnarle alla autorita' di pubblica sicurezza che
provvedera' alla loro vendita e al deposito del prezzo
Risposta 4: Puo' venderle dopo averne dato espressa comunicazione al
creditore e depositarne il prezzo
Numero: 3851
Difficolta': 1
Quesito: In tema di mora del creditore, affinche' sia valido il
deposito delle cose dovute da parte del debitore, e' necessario che
sia redatto dal pubblico ufficiale un processo verbale da cui risulti
tra l'altro:
Risposta 1: Il fatto del deposito
Risposta 2: Il regime patrimoniale delle persone intervenute
Risposta 3: La presenza di un perito estimatore di parte
Risposta 4: La presenza di quattro testimoni
Numero: 3852
Difficolta': 1
Quesito: In tema di mora del creditore, affinche' sia valido il
deposito delle cose dovute da parte del debitore, e' necessario che
sia redatto dal pubblico ufficiale un processo verbale da cui risulti
tra l'altro:
Risposta 1: Il rifiuto di ricevere le cose da parte del creditore o
la sua mancata comparizione
Risposta 2: Il regime patrimoniale delle persone intervenute
Risposta 3: La presenza di un perito estimatore o la notifica allo
stesso dell'invito a comparire
Risposta 4: La presenza di quattro testimoni
Numero: 3853
Difficolta': 1
Quesito: In tema di mora del creditore, affinche' sia valido il
deposito delle cose dovute da parte del debitore, e' necessario che
sia redatto dal pubblico ufficiale un processo verbale da cui risulti
tra l'altro:
Risposta 1: la natura delle cose offerte
Risposta 2: l'ammontare, almeno approssimativo, delle spese per la
custodia della cosa dovuta
Risposta 3: la presenza di un perito di parte che provvede alla
valutazione delle cose offerte salvo che, trattandosi di somme di
danaro, il deposito venga eseguito presso un istituto di credito
Risposta 4: l'ammontare, almeno approssimativo, delle spese per la
custodia e la conservazione della cosa dovuta
Numero: 3854
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, creditore di Caio della somma di cinquemila euro,
rifiuta di accettare l'offerta reale fatta da Caio, eseguita a norma
di legge. Il debitore Caio successivamente esegue il deposito del
denaro, nel pieno rispetto dei requisiti richiesti dalla legge per la
validita' del deposito stesso, ma il creditore Tizio rifiuta di
ricevere la somma offerta. Prima che il deposito sia stato
riconosciuto valido con sentenza passata in giudicato Caio lo ritira,
in tal caso:
Risposta 1: Caio non e' liberato dalla sua obbligazione
Risposta 2: Caio e' liberato dalla sua obbligazione originaria, ma
nasce una nuova obbligazione di restituzione della somma ritirata
Risposta 3: Caio e' liberato dalla sua obbligazione
Risposta 4: Caio non e' liberato dalla sua obbligazione, salvo che
entro trenta giorni notifichi il ritiro a Tizio nelle forme
prescritte per gli atti di citazione
Numero: 3855
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, creditore di Caio della somma di 50.000 euro rifiuta
di accettare l'offerta reale fatta da Caio, eseguita a norma di
legge. Il debitore Caio successivamente esegue il deposito del
denaro, nel pieno rispetto dei requisiti richiesti dalla legge per la
validita' del deposito stesso. Il creditore Tizio accetta il deposito
e successivamente consente che il debitore Caio lo ritiri, in tal
caso:
Risposta 1: Il creditore puo' rivolgersi contro il debitore, ma non
puo' piu' rivolgersi contro i condebitori e i fideiussori, ne'
valersi dei privilegi, del pegno e delle ipoteche che garantivano il
credito
Risposta 2: Il creditore puo' rivolgersi contro il debitore e contro
i condebitori e i fideiussori e puo' valersi dei privilegi, del pegno
e delle ipoteche che garantivano il credito
Risposta 3: Il creditore perde il suo diritto di credito
Risposta 4: Il creditore puo' rivolgersi contro il debitore e contro
i condebitori e i fideiussori, ma non puo' valersi dei privilegi, del
pegno e delle ipoteche che garantivano il credito
Numero: 3856
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, creditore di Caio della somma di 10.000 euro rifiuta
di accettare l'offerta reale fatta da Caio, eseguita a norma di
legge. Il debitore Caio successivamente esegue il deposito del
denaro, nel pieno rispetto dei requisiti richiesti dalla legge per la
validita' del deposito, ma il creditore Tizio rifiuta di ricevere la
somma offerta. Dopo il passaggio in giudicato della sentenza che
dichiara valido il deposito, il creditore Tizio consente che il
debitore Caio lo ritiri, in tal caso:
Risposta 1: Il creditore puo' rivolgersi contro il debitore, ma non
puo' piu' rivolgersi contro i condebitori e i fideiussori, ne'
valersi dei privilegi, del pegno e delle ipoteche che garantivano il
credito
Risposta 2: Il creditore puo' rivolgersi contro il debitore e contro
i condebitori e i fideiussori e puo' valersi dei privilegi, del pegno
e delle ipoteche che garantivano il credito
Risposta 3: Il creditore perde il suo diritto di credito
Risposta 4: Il creditore puo' rivolgersi contro il debitore e contro
i condebitori e i fideiussori, ma non puo' valersi dei privilegi, del
pegno e delle ipoteche che garantivano il credito
Numero: 3857
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in tema di mora del creditore,
quando l'offerta reale e il deposito sono validi, le spese occorse
sono a carico:
Risposta 1: Del creditore
Risposta 2: Del debitore
Risposta 3: Del creditore e del debitore in parti uguali fra loro
Risposta 4: Del debitore, salvo che sia stato diversamente pattuito
Numero: 3858
Difficolta': 3
Quesito: La competenza alla redazione del processo verbale di
accertamento del rifiuto del creditore di accettare l'offerta
consistente nell'intimazione di ricevere la consegna di un edificio
galleggiante saldamente assicurato alla riva e destinato ad esserlo
in modo permanente per la sua utilizzazione spetta:
Risposta 1: al notaio o all'ufficiale giudiziario
Risposta 2: al magistrato delle acque o al comandante della
capitaneria di porto
Risposta 3: all'ufficiale giudiziario o al funzionario all'uopo
delegato dal ministero della marina mercantile
Risposta 4: al cancelliere
Numero: 3859
Difficolta': 2
Quesito: La competenza alla redazione del processo verbale di
accertamento del rifiuto del creditore di accettare l'offerta
consistente nell'intimazione di ricevere la consegna di un bene
immobile spetta:
Risposta 1: al notaio o all'ufficiale giudiziario
Risposta 2: al notaio o al conservatore dei registri immobiliari
Risposta 3: all'ufficiale giudiziario o al messo comunale
Risposta 4: al cancelliere
Numero: 3860
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se la prestazione consiste in un
fare il creditore e' costituito in mora:
Risposta 1: Mediante l'intimazione di ricevere la prestazione o di
compiere gli atti che sono da parte sua necessari per renderla
possibile
Risposta 2: Mediante l'offerta, a mezzo di un ufficiale pubblico a
cio' autorizzato, di un equivalente in danaro
Risposta 3: Mediante il deposito presso un istituto di credito di una
somma di danaro pari ai due terzi del valore della prestazione
Risposta 4: Mediante la comunicazione scritta della scadenza del
termine per l'adempimento al cancelliere del tribunale del luogo di
residenza del creditore
Numero: 3861
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il debitore che non esegue
esattamente la prestazione dovuta e':
Risposta 1: tenuto al risarcimento del danno, se non prova che
l'inadempimento o il ritardo e' stato determinato da impossibilita'
della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
Risposta 2: tenuto al risarcimento di ogni danno anche di quello che
il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza e
non e' comunque ammessa la prova che l'inadempimento o il ritardo e'
stato determinato da impossibilita' della prestazione derivante da
causa non imputabile al debitore
Risposta 3: tenuto al risarcimento del danno, anche se prova che
l'inadempimento o il ritardo e' stato determinato da impossibilita'
della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
Risposta 4: liberato da ogni obbligazione nei confronti del
creditore, salvo che questi sia un incapace
Numero: 3862
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il debitore che esegue in ritardo
la prestazione dovuta e':
Risposta 1: Tenuto al risarcimento del danno, se non prova che il
ritardo e' stato determinato da impossibilita' della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile
Risposta 2: Tenuto al risarcimento del danno solo se il creditore
prova che il ritardo non e' stato determinato da causa di forza
maggiore
Risposta 3: Tenuto al risarcimento del danno, anche se prova che il
ritardo e' stato determinato da impossibilita' della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile
Risposta 4: Tenuto al risarcimento del danno solo se il creditore e'
un incapace
Numero: 3863
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il debitore che non esegue
esattamente la prestazione dovuta e' tenuto al risarcimento del
danno?
Risposta 1: SI, se non prova che l'inadempimento o il ritardo e'
stato determinato da impossibilita' della prestazione derivante da
causa a lui non imputabile
Risposta 2: No, salvo che il creditore provi che l'inadempimento o il
ritardo e' stato determinato dal dolo del debitore
Risposta 3: SI, anche se prova che l'inadempimento o il ritardo e'
stato determinato da impossibilita' della prestazione derivante da
causa a lui non imputabile
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3864
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione
dovuta, e' tenuto al risarcimento del danno:
Risposta 1: Solo se non prova che l'inadempimento o il ritardo e'
stato determinato da impossibilita' della prestazione derivante da
causa a lui non imputabile
Risposta 2: Solo se non prova che l'inadempimento o il ritardo e'
stato determinato da impossibilita' della prestazione da qualunque
causa derivante
Risposta 3: In ogni caso
Risposta 4: Solo se non prova che l'inadempimento non e' stato grave
o il ritardo e' stato di lieve entita'
Numero: 3865
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il debitore che esegue in ritardo
la prestazione dovuta:
Risposta 1: e' tenuto al risarcimento del danno, se non prova che il
ritardo e' stato determinato da impossibilita' della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile
Risposta 2: e' tenuto al risarcimento del danno solo se il creditore
prova che il ritardo non e' stato determinato da causa di forza
maggiore
Risposta 3: e' tenuto al risarcimento del danno, anche se prova che
il ritardo e' stato determinato da impossibilita' della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile
Risposta 4: e' tenuto al risarcimento del danno solo se il termine
fissato per la prestazione deve considerarsi essenziale
Numero: 3866
Difficolta': 2
Quesito: In quale di questi casi non e' necessaria la costituzione in
mora del debitore?
Risposta 1: Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non
volere eseguire l'obbligazione
Risposta 2: Quando e' scaduto il termine per l'adempimento, se la
prestazione deve essere eseguita al domicilio del debitore
Risposta 3: Quando l'esistenza del debito puo' essere provata
mediante atto pubblico
Risposta 4: Quando il debito deriva da una scrittura privata avente
data certa
Numero: 3867
Difficolta': 2
Quesito: Se il debito deriva da un fatto illecito e' necessaria la
costituzione in mora del debitore?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: Si, se il debito e' conseguenza di un danno cagionato
nello svolgimento di un' attivita' pericolosa
Risposta 4: Si, se il debito e' conseguenza di un danno cagionato dal
fatto illecito di minori non emancipati, di cui sono responsabili i
genitori
Numero: 3868
Difficolta': 2
Quesito: Non e' necessaria la costituzione in mora del debitore
quando:
Risposta 1: il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler
eseguire l'obbligazione
Risposta 2: il debitore ha dichiarato anche verbalmente di non voler
eseguire l'obbligazione
Risposta 3: e' scaduto il termine, se la prestazione deve essere
eseguita al domicilio del debitore
Risposta 4: il debito deriva da un contratto redatto in forma scritta
Numero: 3869
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore e' costituito in mora mediante:
Risposta 1: Intimazione o richiesta fatta per iscritto
Risposta 2: Esclusivamente mediante intimazione fatta con atto a lui
notificato nelle forme prescritte per gli atti di citazione
Risposta 3: Richiesta fatta in qualunque forma
Risposta 4: Esclusivamente mediante richiesta fatta con scrittura
privata autenticata
Numero: 3870
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore di un'obbligazione derivante da contratto,
formalmente costituito in mora nei modi previsti dalla legge, e'
liberato per la sopravvenuta impossibilita' della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile?
Risposta 1: No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe
ugualmente perito presso il creditore
Risposta 2: SI, solo se prova che l'oggetto della prestazione poteva
essere conservato a condizioni eccessivamente onerose
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3871
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore che e' in mora e' liberato per la sopravvenuta
impossibilita' della prestazione derivante da causa a lui non
imputabile?
Risposta 1: No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe
ugualmente perito presso il creditore
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, se il creditore non prova che l'oggetto della
prestazione non sarebbe perito presso di lui
Numero: 3872
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un quadro d'autore unico nel suo
genere, obbligandosi ad effettuarne la consegna entro trenta giorni.
Decorso infruttuosamente tale termine, Caio ha formalmente costituito
in mora Tizio nei modi previsti dalla legge. Successivamente il
quadro, che non e' ancora stato consegnato a Caio, perisce per causa
non imputabile a Tizio. In tal caso:
Risposta 1: Tizio non e' liberato dall'obbligazione della consegna,
se non prova che il quadro sarebbe ugualmente perito presso Caio
Risposta 2: Tizio e' liberato dall'obbligazione della consegna solo
se prova che il quadro poteva essere conservato soltanto a condizioni
eccessivamente onerose
Risposta 3: Tizio e' comunque liberato dall'obbligazione della
consegna
Risposta 4: Tizio non e' liberato dall'obbligazione della consegna,
salvo che la vendita fosse stata convenuta a rischio e pericolo del
compratore
Numero: 3873
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del
debitore si applicano alle obbligazioni di non fare?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che dal titolo risulti una contraria volonta'
delle parti
Risposta 4: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Numero: 3874
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del
debitore:
Risposta 1: non si applicano alle obbligazioni di non fare
Risposta 2: si applicano alle obbligazioni di non fare
Risposta 3: si applicano alle obbligazioni di non fare, salvo che dal
titolo risulti una contraria volonta' delle parti
Risposta 4: si applicano alle obbligazioni di non fare, salvo che il
debitore sia un incapace
Numero: 3875
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare di un'azienda avente ad oggetto la vendita
di abbigliamento in genere ed accessori, si obbliga nei confronti di
Sempronio, titolare di un vicino esercizio commerciale di vendita di
calzature, a non vendere tale ultimo prodotto. Successivamente Tizio
contravviene all'obbligo assunto e comincia la vendita delle
calzature. In questo caso:
Risposta 1: Non si applicano le disposizioni sulla mora del debitore
Risposta 2: Non e' necessaria la costituzione in mora, in quanto la
vendita di calzature di per se' costituisce in mora Tizio
Risposta 3: E' necessario costituire in mora Tizio prima di
richiedergli i danni
Risposta 4: Occorre intimare l'adempimento a Tizio assegnandogli il
termine di otto giorni, scaduto il quale egli e' costituito in mora
Numero: 3876
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario di un appartamento, si obbliga nei
confronti del vicino Sempronio a non locare tale immobile a studenti
per la durata di un anno dalla convenzione; nel contratto viene
evidenziato l'interesse di Sempronio all'obbligo assunto da Tizio.
Dopo otto mesi Tizio contravviene a tale obbligo locando
l'appartamento a un gruppo di studenti prossimi alla laurea. In
questo caso:
Risposta 1: Non si applicano le disposizioni sulla mora del debitore
Risposta 2: Non e' necessaria la costituzione in mora di Tizio, in
quanto la locazione agli studenti di per se' costituisce in mora
Tizio
Risposta 3: E' necessario costituire in mora Tizio prima di
richiedergli i danni
Risposta 4: Occorre intimare l'adempimento a Tizio assegnandogli il
termine di otto giorni, scaduto il quale egli e' costituito in mora
Numero: 3877
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del
debitore:
Risposta 1: Non si applicano alle obbligazioni di non fare
Risposta 2: Si applicano alle obbligazioni di non fare
Risposta 3: Non si applicano alle obbligazioni pecuniarie se il
termine per l'adempimento scade dopo la morte del debitore
Risposta 4: Non si applicano quando e' scaduto il termine per
l'adempimento e la prestazione doveva essere eseguita al domicilio
del debitore
Numero: 3878
Difficolta': 1
Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento di
un'obbligazione o per il ritardo nell'adempimento:
Risposta 1: deve comprendere la perdita subita dal creditore e il
mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
Risposta 2: ha per oggetto la perdita subita dal creditore, ma non
anche il mancato guadagno, ancorche' ne sia conseguenza immediata e
diretta
Risposta 3: ha per oggetto a scelta del debitore il mancato guadagno
o la perdita subita dal creditore, ancorche' siano entrambi
conseguenza immediata e diretta del comportamento del debitore
medesimo
Risposta 4: deve comprendere la perdita subita dal creditore e il
mancato guadagno ancorche' il debitore provi che non sono conseguenza
immediata e diretta del proprio comportamento
Numero: 3879
Difficolta': 1
Quesito: Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento
deve comprendere:
Risposta 1: la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
Risposta 2: la perdita subita dal creditore in ogni caso e il mancato
guadagno nel solo caso che quest'ultimo sia conseguenza, anche se
indiretta, del ritardo nell'adempimento
Risposta 3: il mancato guadagno in ogni caso e la perdita subita dal
creditore nel solo caso che quest'ultima sia conseguenza, anche se
indiretta, del ritardo nell'adempimento
Risposta 4: la sola perdita subita dal creditore e in nessun caso il
mancato guadagno
Numero: 3880
Difficolta': 1
Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento deve
comprendere:
Risposta 1: la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
Risposta 2: la perdita subita dal creditore in ogni caso e il mancato
guadagno nel solo caso che quest'ultimo sia conseguenza, anche se
indiretta, dell'inadempimento
Risposta 3: il mancato guadagno in ogni caso e la perdita subita dal
creditore nel solo caso che quest'ultima sia conseguenza, anche se
indiretta, dell'inadempimento
Risposta 4: la sola perdita subita dal creditore e in nessun caso il
mancato guadagno
Numero: 3881
Difficolta': 1
Quesito: Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento
deve comprendere:
Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
Risposta 2: Solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia
conseguenza immediata e diretta
Risposta 3: Null'altro che il mancato guadagno del creditore, anche
se non ne sia conseguenza immediata e diretta
Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno,
anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta
Numero: 3882
Difficolta': 1
Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento deve
comprendere:
Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
Risposta 2: Null'altro che la perdita subita dal creditore, in quanto
ne sia conseguenza immediata e diretta
Risposta 3: Null'altro che il mancato guadagno del creditore, anche
se non ne sia conseguenza immediata e diretta
Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno,
anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta
Numero: 3883
Difficolta': 1
Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento di
un'obbligazione o per il ritardo nell'adempimento della stessa deve
comprendere:
Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
Risposta 2: Solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia
conseguenza immediata e diretta
Risposta 3: Solo il mancato guadagno del creditore, anche se non ne
sia conseguenza immediata e diretta
Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno,
anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta
Numero: 3884
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per
oggetto una somma di danaro, se e' stata convenuta la misura degli
interessi moratori e' dovuto, in caso di costituzione in mora del
debitore, l'ulteriore risarcimento al creditore che dimostra di aver
subito un danno maggiore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che gli interessi moratori siano stati
convenuti in misura superiore a quella legale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che il creditore sia un incapace
Numero: 3885
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per
oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del
debitore sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora in
mancanza di una qualsiasi pattuizione in materia di interessi?
Risposta 1: SI, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se
il creditore non prova di aver sofferto alcun danno
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se erano dovuti precedentemente e se il
creditore prova di aver sofferto un danno
Risposta 4: SI, ma solo se il creditore prova di aver sofferto un
danno apprezzabile
Numero: 3886
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per
oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del
debitore, se prima della mora non erano dovuti interessi sono dovuti
gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione?
Risposta 1: SI, nella misura legale e anche se il creditore non prova
di aver sofferto alcun danno
Risposta 2: SI, nella misura stabilita dal giudice con valutazione
equitativa ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, nella misura legale ma solo se il creditore prova di
aver sofferto un danno
Numero: 3887
Difficolta': 2
Quesito: Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro
sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora?
Risposta 1: Si, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se
il creditore non prova di aver sofferto alcun danno
Risposta 2: Si, ma solo se erano dovuti precedentemente
Risposta 3: No, salvo che siano espressamente richiesti nella
costituzione in mora
Risposta 4: No, mai
Numero: 3888
Difficolta': 2
Quesito: Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di
denaro, se prima della mora erano dovuti interessi in misura
superiore a quella legale, in quale misura sono dovuti gli interessi
moratori ove non espressamente convenuta la misura di questi ultimi?
Risposta 1: nella stessa misura
Risposta 2: in misura pari a quella degli interessi legali in ogni
caso
Risposta 3: in misura pari a quella degli interessi legali, se il
creditore non prova di aver sofferto un maggior danno
Risposta 4: in misura pari alla meta' di quella convenuta per gli
interessi compensativi
Numero: 3889
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' debitore della somma di centomila euro nei
confronti di Caio; essendosi reso inadempiente, Caio lo ha
formalmente costituito in mora nei termini di legge. In questo caso:
Risposta 1: dal giorno della mora sono dovuti gli interessi legali,
anche se Caio non prova di aver sofferto alcun danno e anche se non
era dovuta precedentemente alcuna specie di interessi
Risposta 2: dal giorno della mora sono dovuti gli interessi legali
nel solo caso in cui fossero stati convenzionalmente stabiliti
Risposta 3: dal giorno della mora sono dovuti gli interessi legali
solo se richiesti all'atto della costituzione in mora
Risposta 4: sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora
solo se Caio prova di aver sofferto un danno
Numero: 3890
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per
oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del
debitore, se prima della mora erano dovuti interessi in misura
superiore a quella legale in che misura sono dovuti gli interessi
moratori in assenza di una specifica pattuizione?
Risposta 1: Nella stessa misura degli interessi dovuti prima della
mora
Risposta 2: Nella misura legale
Risposta 3: Nella misura stabilita con valutazione equitativa dal
presidente del tribunale del luogo di residenza del creditore
Risposta 4: Nella misura stabilita con valutazione equitativa dal
presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore
Numero: 3891
Difficolta': 2
Quesito: Se l'inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del
debitore, il risarcimento:
Risposta 1: E' limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in
cui e' sorta l'obbligazione
Risposta 2: E' limitato alla liquidazione del danno che il debitore
offre al creditore e che risponda a criteri di equita' da valutarsi
secondo la media dei risarcimenti liquidati con riferimento a eventi
analoghi
Risposta 3: Non e' dovuto
Risposta 4: E' comunque dovuto, senza alcuna limitazione e con
riferimento al danno effettivamente sofferto dal creditore
Numero: 3892
Difficolta': 1
Quesito: Se il danno per il ritardo nell'adempimento non puo' essere
provato nel suo preciso ammontare:
Risposta 1: E' liquidato dal giudice con valutazione equitativa
Risposta 2: E' liquidato dal giudice nell'ammontare richiesto dal
creditore
Risposta 3: E' liquidato dal giudice nell'ammontare offerto dal
debitore
Risposta 4: Non e' dovuto alcun risarcimento
Numero: 3893
Difficolta': 1
Quesito: Se il danno per l'inadempimento non puo' essere provato nel
suo preciso ammontare:
Risposta 1: E' liquidato dal giudice con valutazione equitativa
Risposta 2: E' liquidato dal giudice nell'ammontare richiesto dal
creditore
Risposta 3: E' liquidato dal giudice nell'ammontare offerto dal
debitore
Risposta 4: Non e' dovuto alcun risarcimento
Numero: 3894
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta
e' tenuto al risarcimento per i danni che il creditore avrebbe potuto
evitare usando l'ordinaria diligenza?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma il risarcimento e' ridotto alla meta'
dell'ammontare di tali danni
Risposta 4: SI, ma il risarcimento di tali danni e' diminuito dal
giudice con valutazione equitativa
Numero: 3895
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta
e' tenuto al risarcimento se il fatto colposo del creditore ha
concorso a cagionare il danno?
Risposta 1: SI, ma il risarcimento e' diminuito secondo la gravita'
della colpa del creditore e l'entita' delle conseguenze che ne sono
derivate
Risposta 2: SI, e il risarcimento non e' ridotto in alcuna misura
Risposta 3: No, in nessuna misura
Risposta 4: SI, ma il risarcimento e' ridotto in ogni caso alla meta'
dell'ammontare del danno
Numero: 3896
Difficolta': 2
Quesito: In caso di inadempimento dell'obbligazione se il fatto
colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il
risarcimento dovuto dal debitore:
Risposta 1: E' diminuito secondo la gravita' della colpa e l'entita'
delle conseguenze che ne sono derivate
Risposta 2: E' escluso
Risposta 3: E' computato nella sua interezza
Risposta 4: E' diminuito in ogni caso alla meta' dell'ammontare del
danno
Numero: 3897
Difficolta': 2
Quesito: Salva una diversa volonta' delle parti, il debitore che
nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi, e'
tenuto a rispondere per i danni causati da costoro?
Risposta 1: SI, tanto nel caso in cui derivino da fatto doloso,
quanto nel caso derivino da fatto colposo dell'ausiliare
Risposta 2: SI, ma solo se derivano da fatto colposo dell'ausiliare
Risposta 3: SI, ma solo se derivano da fatto doloso dell'ausiliare o
quanto meno dall'accettazione da parte del medesimo della
eventualita' della sua verifica
Risposta 4: SI, salvo che vi abbia concorso il fatto colposo del
creditore
Numero: 3898
Difficolta': 2
Quesito: Salva diversa volonta' delle parti, il debitore che
nell'adempimento dell'obbligazione si avvale dell'opera di terzi,
risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro?
Risposta 1: Si
Risposta 2: Si, ma il risarcimento e' limitato alla perdita subita
dal creditore
Risposta 3: No, se l'inadempimento non dipende anche dal dolo del
debitore
Risposta 4: Si, ma il risarcimento e' diminuito secondo la gravita'
della colpa o l'intensita' del dolo dei terzi
Numero: 3899
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale
dell'opera di terzi risponde anche dei fatti colposi di costoro?
Risposta 1: SI, salva diversa volonta' delle parti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salva diversa volonta' delle parti
Numero: 3900
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale
dell'opera di terzi risponde anche dei fatti dolosi di costoro?
Risposta 1: SI, salva diversa volonta' delle parti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salva diversa volonta' delle parti
Numero: 3901
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude o limita preventivamente la
responsabilita' del debitore per colpa grave e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: valido, salvo che il creditore sia incapace
Risposta 3: valido, essendo nullo solo il patto che esclude o limita
preventivamente la responsabilita' del debitore per dolo
Risposta 4: nullo, salvo che sia stato specificamente approvato per
iscritto dal creditore
Numero: 3902
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' valido il patto preventivo di
limitazione di responsabilita' per inadempimento per colpa lieve per
i casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di
obblighi derivanti da norme di ordine pubblico?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il creditore sia un incapace
Risposta 4: SI, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 3903
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude preventivamente in caso di
inadempimento la responsabilita' del debitore per dolo:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3904
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude preventivamente in caso di
inadempimento la responsabilita' del debitore per colpa grave:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3905
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che limita preventivamente in caso di inadempimento
la responsabilita' del debitore per colpa grave:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3906
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che limita preventivamente in caso di inadempimento
la responsabilita' del debitore per dolo:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3907
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di esonero da
responsabilita' per inadempimento per i casi in cui il fatto del
debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di
ordine pubblico:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3908
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di esonero da
responsabilita' per inadempimento per i casi in cui il fatto degli
ausiliari del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti
da norme di ordine pubblico:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3909
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di
limitazione di responsabilita' per inadempimento per i casi in cui il
fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da
norme di ordine pubblico:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3910
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' valido il patto preventivo di
esonero da responsabilita' per inadempimento per colpa lieve per i
casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi
derivanti da norme di ordine pubblico?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il creditore sia un incapace
Risposta 4: SI, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 3911
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude o limita preventivamente la
responsabilita' per inadempimento del debitore per dolo o colpa grave
e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: valido
Risposta 3: nullo, salvo che esso sia stato oggetto di trattativa
individuale in quanto clausola che determina a carico di una delle
parti un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi
nascenti dal rapporto giuridico
Risposta 4: valido, ma trattandosi di clausola che determina a carico
di una delle parti un significativo squilibrio dei diritti e degli
obblighi nascenti dal rapporto giuridico, e' inefficace se non e'
stato oggetto di trattativa individuale
Numero: 3912
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude o limita preventivamente la
responsabilita' per inadempimento del debitore per dolo o colpa grave
e':
Risposta 1: nullo in ogni caso
Risposta 2: nullo, salvo che, trattandosi di contratto concluso tra
consumatore e professionista, sia stato oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: nullo, salvo che sia stato oggetto di trattativa
individuale ed espressamente approvato per iscritto
Risposta 4: valido, ma trattandosi di clausola che determina a carico
di una delle parti un significativo squilibrio dei diritti e degli
obblighi nascenti dal rapporto giuridico, e' inefficace se non e'
stato oggetto di trattativa individuale
Numero: 3913
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude o limita preventivamente la
responsabilita' del debitore per dolo o colpa grave e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: valido, salvo che per le obbligazioni di consegnare una
cosa determinata solo nel genere
Risposta 3: annullabile, salvo che per le obbligazioni di consegnare
una cosa determinata solo nel genere
Risposta 4: annullabile
Numero: 3914
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di
limitazione di responsabilita' per inadempimento per i casi in cui il
fatto degli ausiliari del debitore costituisca violazione di obblighi
derivanti da norme di ordine pubblico:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' annullabile
Risposta 3: E' valido
Risposta 4: E' valido se il debitore e' un incapace, annullabile
negli altri casi
Numero: 3915
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, si estingue l'obbligazione quando
le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova
obbligazione con titolo diverso e la volonta' di estinguere
l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che le obbligazioni abbiano ad oggetto una
somma di danaro
Risposta 4: No, salvo che le obbligazioni abbiano ad oggetto una cosa
non fungibile
Numero: 3916
Difficolta': 1
Quesito: In quali delle seguenti ipotesi si produce la novazione
oggettiva della obbligazione?
Risposta 1: Quando all'obbligazione originaria viene sostituita una
nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso
Risposta 2: Quando viene modificata una condizione apposta alla
obbligazione
Risposta 3: Quando viene rilasciato un nuovo documento da cui risulta
l'obbligazione
Risposta 4: Quando viene modificato un termine apposto
all'obbligazione
Numero: 3917
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, si estingue l'obbligazione quando
le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova
obbligazione con oggetto diverso e la volonta' di estinguere
l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione originaria abbia ad oggetto
una somma di danaro
Risposta 4: SI, salvo che la nuova obbligazione abbia ad oggetto una
somma di danaro
Numero: 3918
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, si estingue l'obbligazione quando
le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova
obbligazione con oggetto o titolo diverso e la volonta' di estinguere
l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione originaria derivi da una
donazione o da una convenzione matrimoniale
Risposta 4: SI, salvo che la nuova obbligazione abbia ad oggetto una
somma di danaro o altra cosa fungibile
Numero: 3919
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'obbligazione si estingue quando
le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova
obbligazione e la volonta' di estinguere l'obbligazione precedente
risulta in modo non equivoco?
Risposta 1: SI, se la nuova obbligazione ha oggetto o titolo diverso
Risposta 2: SI, salvo che in tutti i casi in cui la nuova
obbligazione abbia ad oggetto una somma di denaro e derivi da un
titolo diverso
Risposta 3: No, salvo che la nuova obbligazione abbia comunque lo
stesso oggetto dell'obbligazione originaria
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 3920
Difficolta': 1
Quesito: La rinnovazione da parte del debitore di un documento
concernente un'obbligazione precedentemente assunta produce, per
espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma
di danaro o altra cosa fungibile
Risposta 4: SI, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una
prestazione di fare
Numero: 3921
Difficolta': 1
Quesito: Il rilascio da parte del debitore di un documento
concernente un'obbligazione precedentemente assunta produce, per
espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma
di danaro
Risposta 4: SI, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una
prestazione di fare
Numero: 3922
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'apposizione di un termine per
l'adempimento di un'obbligazione precedentemente sorta:
Risposta 1: non produce novazione dell'obbligazione stessa
Risposta 2: produce novazione dell'obbligazione stessa
Risposta 3: non produce novazione dell'obbligazione, salvo che la
stessa abbia ad oggetto la dazione di una somma di danaro o di altra
cosa fungibile
Risposta 4: produce novazione dell'obbligazione, salvo che la stessa
abbia ad oggetto una prestazione di fare
Numero: 3923
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la rinnovazione da parte del
debitore di un documento concernente un'obbligazione precedentemente
assunta:
Risposta 1: non produce novazione dell'obbligazione stessa
Risposta 2: produce novazione dell'obbligazione stessa
Risposta 3: non produce novazione dell'obbligazione stessa, salvo che
l'obbligazione abbia ad oggetto la dazione di una somma di danaro o
di altra cosa fungibile
Risposta 4: produce novazione dell'obbligazione stessa, salvo che
l'obbligazione abbia ad oggetto una prestazione di fare
Numero: 3924
Difficolta': 1
Quesito: Quando le parti appongono all'obbligazione originaria un
termine per l'adempimento e non risulta espressamente la loro
volonta' di estinguere tale obbligazione:
Risposta 1: non si produce novazione, poiche' trattasi di
modificazione accessoria dell'obbligazione
Risposta 2: si produce novazione, anche se trattasi di modificazione
accessoria dell'obbligazione
Risposta 3: non si produce novazione, poiche' trattasi di
modificazione accessoria dell'obbligazione, salvo che l'obbligazione
stessa abbia ad oggetto una cosa fungibile diversa dal danaro
Risposta 4: si produce novazione, anche se trattasi di modificazione
accessoria dell'obbligazione, salvo che il termine apposto sia a
favore del debitore
Numero: 3925
Difficolta': 1
Quesito: Quando viene rilasciato un documento relativamente a
un'obbligazione precedentemente sorta, quest'ultima, per espressa
disposizione normativa, si estingue ed e' sostituita da una nuova
obbligazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione
originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti nel titolo
dell'obbligazione stessa
Risposta 4: SI, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione
originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti con
clausola inserita nel documento rilasciato
Numero: 3926
Difficolta': 1
Quesito: Quando le parti rinnovano un documento relativo ad
un'obbligazione precedentemente sorta, quest'ultima, per espressa
disposizione normativa, si estingue ed e' sostituita da una nuova
obbligazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione
originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti con
clausola inserita nel documento da rinnovare
Risposta 4: SI, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione
originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti con
clausola inserita nel nuovo documento
Numero: 3927
Difficolta': 1
Quesito: L'obbligazione si estingue ed e' sostituita da una nuova
obbligazione quando le parti eliminano un termine apposto
all'obbligazione originaria e la volonta' di estinguere
l'obbligazione precedente non risulta espressamente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il termine eliminato fosse stato stabilito
a favore del creditore
Risposta 4: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto cose non
fungibili
Numero: 3928
Difficolta': 1
Quesito: L'obbligazione si estingue ed e' sostituita da una nuova
obbligazione quando le parti appongono un termine all'obbligazione
originaria e la volonta' di estinguere l'obbligazione precedente non
risulta espressamente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una cosa
fungibile diversa dal danaro
Risposta 4: SI, salvo che il termine apposto sia a favore del
debitore
Numero: 3929
Difficolta': 1
Quesito: Le modificazioni accessorie dell'obbligazione:
Risposta 1: non producono, per espressa disposizione normativa,
novazione dell'obbligazione stessa
Risposta 2: producono, per espressa disposizione normativa, novazione
dell'obbligazione stessa
Risposta 3: non producono, per espressa disposizione normativa,
novazione dell'obbligazione, salvo che l'obbligazione stessa abbia ad
oggetto una cosa fungibile diversa dal danaro
Risposta 4: producono, per espressa disposizione normativa, novazione
dell'obbligazione, salvo che l'obbligazione stessa abbia ad oggetto
una prestazione di fare
Numero: 3930
Difficolta': 1
Quesito: L'eliminazione di un termine precedentemente apposto ad
un'obbligazione produce, per espressa disposizione normativa,
novazione dell'obbligazione stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma
di danaro
Risposta 4: SI, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una
prestazione di fare
Numero: 3931
Difficolta': 1
Quesito: L'apposizione di un termine ad un'obbligazione
precedentemente sorta produce, per espressa disposizione normativa,
novazione dell'obbligazione stessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma
di danaro o altra cosa fungibile
Risposta 4: SI, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una
prestazione di fare
Numero: 3932
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, si
estingue il pegno costituito dal debitore a garanzia del credito
originario?
Risposta 1: SI, se le parti non convengono espressamente di
mantenerlo per il nuovo credito
Risposta 2: SI, in ogni caso ed e' nulla ogni pattuizione delle parti
di mantenerlo per il nuovo credito
Risposta 3: No, ed e' nulla ogni pattuizione delle parti di
estinguerlo
Risposta 4: No, se le parti non convengono espressamente di
estinguerlo
Numero: 3933
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, si
estinguono le ipoteche del credito originario costituite su beni del
debitore?
Risposta 1: SI, se le parti non convengono espressamente di
mantenerle per il nuovo credito
Risposta 2: SI, in ogni caso ed e' nulla ogni pattuizione delle parti
di mantenerle per il nuovo credito
Risposta 3: No, ed e' nulla ogni pattuizione delle parti di
estinguerle
Risposta 4: No, se le parti non convengono espressamente di
estinguerle
Numero: 3934
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, che sorte
ha il pegno del credito originario?
Risposta 1: Si estingue, se le parti non convengono espressamente di
mantenerlo per il nuovo credito
Risposta 2: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa
convenzione tra le parti
Risposta 3: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volonta'
del debitore
Risposta 4: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volonta'
del creditore
Numero: 3935
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, che sorte
ha l'ipoteca del credito originario?
Risposta 1: Si estingue, se le parti non convengono espressamente di
mantenerla per il nuovo credito
Risposta 2: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volonta'
del debitore
Risposta 3: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa
convenzione tra le parti
Risposta 4: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volonta'
del creditore
Numero: 3936
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, imprenditore edile, e' debitore di Caio di una somma
di danaro a titolo di mutuo e, a garanzia dell'adempimento
dell'obbligazione, e' stato costituito in pegno presso il domicilio
di Caio un orologio d'oro di proprieta' di Tizio. Successivamente
creditore e debitore stabiliscono concordemente che all'obbligo di
versare la somma mutuata venga sostituito l'obbligo a carico di Tizio
di realizzare alcuni lavori di ristrutturazione nella villa di Caio
e, in tale accordo, le parti non hanno fatto alcun cenno al pegno
costituito a garanzia dell'obbligazione originaria. In tal caso il
pegno:
Risposta 1: Si estingue, non avendo le parti convenuto espressamente
di mantenerlo per il nuovo credito
Risposta 2: Resta a garanzia anche della nuova obbligazione, non
avendo le parti convenuto espressamente di estinguerlo
Risposta 3: Resta a garanzia della nuova obbligazione e sarebbe stata
nulla ogni pattuizione delle parti per estinguerlo
Risposta 4: Si estingue e sarebbe stata nulla ogni pattuizione delle
parti per mantenerlo a garanzia del nuovo credito
Numero: 3937
Difficolta': 2
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, l'ipoteca
a garanzia del credito originario:
Risposta 1: si estingue, se le parti non convengono espressamente di
mantenerla per il nuovo credito
Risposta 2: si estingue, anche se le parti convengono espressamente
di mantenerla per il nuovo credito
Risposta 3: si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa
convenzione tra le parti
Risposta 4: si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volonta'
del creditore
Numero: 3938
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione dell'obbligazione per mutamento
dell'oggetto, si estinguono i privilegi del credito originario
costituiti su beni del debitore?
Risposta 1: SI, se le parti non convengono espressamente di
mantenerli per il nuovo credito
Risposta 2: SI, in ogni caso ed e' nulla ogni pattuizione delle parti
di mantenerli per il nuovo credito
Risposta 3: No, ed e' nulla ogni pattuizione delle parti di
estinguerli
Risposta 4: No, se le parti non convengono espressamente di
estinguerli
Numero: 3939
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, artigiano ebanista, e' debitore di Caio di una somma
di danaro a titolo di mutuo e, a garanzia dell'adempimento
dell'obbligazione, ha costituito ipoteca di primo grado sulla sua
casa di Roma. Successivamente creditore e debitore stabiliscono
concordemente che all'obbligo di versare la somma mutuata venga
sostituito l'obbligo a carico di Tizio di realizzare alcuni mobili
per la villa di Caio e, in tale accordo, le parti non hanno fatto
alcun cenno all'ipoteca costituita a garanzia dell'obbligazione
originaria. In tal caso l'ipoteca:
Risposta 1: Si estingue, non avendo le parti convenuto espressamente
di mantenerla per il nuovo credito
Risposta 2: Resta a garanzia anche della nuova obbligazione, non
avendo le parti convenuto espressamente di estinguerla
Risposta 3: Resta a garanzia della nuova obbligazione e sarebbe stata
nulla ogni pattuizione delle parti per estinguerla
Risposta 4: Si estingue e sarebbe stata nulla ogni pattuizione delle
parti per mantenerla a garanzia del nuovo credito
Numero: 3940
Difficolta': 3
Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno
dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, quale tra i
seguenti pegni a garanzia del credito anteriore puo' essere riservato
dal creditore e dal debitore?
Risposta 1: Il pegno sui beni del debitore che fa la novazione
Risposta 2: Il pegno sui beni dei debitori che non fanno la novazione
Risposta 3: Il pegno sui beni di terzi
Risposta 4: Il pegno sui beni di tutti i debitori
Numero: 3941
Difficolta': 3
Quesito: I fratelli Mevio e Filano, il primo ebanista ed il secondo
elettricista, sono condebitori in solido verso Sempronio di una somma
di danaro a titolo di mutuo e, a garanzia dell'adempimento
dell'obbligazione, e' stato costituito pegno su un orologio d'oro di
proprieta' di Mevio e su un anello con brillante di proprieta' di
Filano. Successivamente Mevio e Sempronio convengono che
l'obbligazione di restituire la somma di danaro mutuata venga
sostituita dall'obbligo, a carico del solo Mevio, ma con effetto
liberatorio per entrambi i condebitori, di realizzare alcuni mobili
nella villa del creditore Sempronio. In tal caso la garanzia del
credito anteriore:
Risposta 1: puo' essere riservata solo sull'orologio del debitore
Mevio che fa la novazione
Risposta 2: rimane sui beni di entrambi i debitori e ogni pattuizione
contraria e' nulla
Risposta 3: puo' essere riservata soltanto sull'anello con brillante
di Filano che non fa la novazione
Risposta 4: si estingue, ed ogni pattuizione di mantenimento e' nulla
Numero: 3942
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio, agricoltori, sono condebitori in solido verso
Sempronio di una somma di danaro a titolo di mutuo e, a garanzia
dell'adempimento dell'obbligazione, e' stata costituita ipoteca su un
fondo rustico di proprieta' di Tizio e su un appartamento di
proprieta' di Caio. Successivamente Tizio e Sempronio convengono
espressamente di novare l'obbligazione originaria e di sostituirla
con l'obbligo, a carico del solo Tizio ma con effetto liberatorio per
entrambi i condebitori, di effettuare determinati lavori nella
prossima stagione su terreni dello stesso Sempronio. In tal caso
l'ipoteca a garanzia del credito anteriore:
Risposta 1: puo' essere riservata soltanto sul terreno del debitore
Tizio
Risposta 2: resta comunque in vita sui beni di entrambi i debitori
Risposta 3: resta in vita solo sull'appartamento di Caio
Risposta 4: si estingue ed ogni pattuizione contraria e' nulla
Numero: 3943
Difficolta': 3
Quesito: I fratelli Mevio e Filano, il primo ebanista ed il secondo
elettricista, sono condebitori in solido verso Sempronio di una somma
di danaro a titolo di mutuo e, a garanzia dell'adempimento
dell'obbligazione, e' stato costituito pegno su un orologio d'oro di
proprieta' di Mevio e su un anello con brillante di proprieta' di
Filano. Successivamente Mevio e Sempronio convengono di novare
l'obbligazione originaria e di sostituirla con l'obbligo, a carico
del solo Mevio ma con effetto liberatorio per entrambi i condebitori,
di realizzare alcuni mobili nella villa del creditore Sempronio. In
tal caso il pegno a garanzia del credito anteriore:
Risposta 1: puo' essere riservato solo sull'orologio del debitore
Mevio
Risposta 2: resta comunque in vita sui beni di entrambi i debitori
Risposta 3: puo' essere riservato solo sull'anello con brillante di
Filano
Risposta 4: si estingue ed ogni pattuizione contraria e' nulla
Numero: 3944
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione dell'obbligazione per mutamento
dell'oggetto effettuata tra il creditore e uno solo dei debitori in
solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore
possono convenire il mantenimento dei privilegi del credito
anteriore?
Risposta 1: SI, ma i privilegi del credito anteriore possono essere
riservati soltanto sui beni del debitore che fa la novazione
Risposta 2: SI, possono essere riservati i privilegi sui beni di
tutti i debitori ma per un importo non superiore ai due terzi di
quello precedente
Risposta 3: SI, ma i privilegi del credito anteriore possono essere
riservati soltanto sui beni dei debitori che non fanno la novazione
Risposta 4: No, ed ogni pattuizione di mantenimento dei privilegi del
credito anteriore e' nulla
Numero: 3945
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione effettuata
tra il creditore e uno solo dei debitori in solido con effetto
liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire
il mantenimento delle ipoteche del credito anteriore?
Risposta 1: SI, ma le ipoteche del credito anteriore possono essere
riservate soltanto sui beni del debitore che fa la novazione
Risposta 2: SI e possono essere riservate le ipoteche sui beni di
tutti i debitori
Risposta 3: SI, ma le ipoteche del credito anteriore possono essere
riservate soltanto sui beni dei debitori che non fanno la novazione
Risposta 4: No ed ogni pattuizione di mantenimento delle ipoteche del
credito anteriore e' nulla
Numero: 3946
Difficolta': 3
Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione effettuata
tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio
per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il
mantenimento del pegno del credito anteriore?
Risposta 1: SI, ma il pegno del credito anteriore puo' essere
riservato soltanto sui beni del debitore che fa la novazione
Risposta 2: SI e puo' essere riservato il pegno sui beni di tutti i
debitori
Risposta 3: SI, ma il pegno del credito anteriore puo' essere
riservato soltanto sui beni dei debitori che non fanno la novazione
Risposta 4: No ed ogni pattuizione di mantenimento del pegno del
credito anteriore e' nulla
Numero: 3947
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio, fratelli agricoltori, sono condebitori in
solido verso Sempronio di una somma di danaro a titolo di mutuo e, a
garanzia dell'adempimento dell'obbligazione, e' stata costituita
ipoteca su un fondo rustico di proprieta' di Tizio e su un
appartamento di proprieta' di Caio. Successivamente Tizio e Sempronio
convengono che l'obbligazione di restituire la somma di danaro
mutuata venga sostituita dall'obbligo, a carico del solo Tizio, ma
con effetto liberatorio per entrambi i condebitori, di effettuare
determinati lavori nella prossima stagione su terreni dello stesso
Sempronio. In tal caso la garanzia del credito anteriore:
Risposta 1: puo' essere riservata soltanto sul terreno del debitore
Tizio che fa la novazione
Risposta 2: rimane sui beni di entrambi i debitori e ogni pattuizione
contraria e' nulla
Risposta 3: puo' essere riservata soltanto sull'appartamento di Caio
che non fa la novazione
Risposta 4: si estingue ed ogni pattuizione di mantenimento e' nulla
Numero: 3948
Difficolta': 3
Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno
dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, quali tra
le seguenti ipoteche del credito anteriore possono essere riservate
dal creditore e dal debitore?
Risposta 1: Le ipoteche sui beni del debitore che fa la novazione
Risposta 2: Le ipoteche sui beni dei debitori che non fanno la
novazione
Risposta 3: Le ipoteche sui beni di terzi
Risposta 4: Le ipoteche sui beni di tutti i debitori
Numero: 3949
Difficolta': 3
Quesito: Se la novazione dell'obbligazione per mutamento dell'oggetto
si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto
liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire
il mantenimento dei privilegi sui beni degli altri debitori con
efficacia nei confronti di questi ultimi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'obbligazione originaria era
un'obbligazione di dare
Risposta 4: SI, salvo che la possibilita' di tale mantenimento sia
stata espressamente esclusa nel titolo originario
Numero: 3950
Difficolta': 3
Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno
dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il
creditore e il debitore possono convenire il mantenimento delle
ipoteche sui beni degli altri debitori con efficacia nei confronti di
questi ultimi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'obbligazione originaria era
un'obbligazione di dare
Risposta 4: SI, salvo che la possibilita' di tale mantenimento sia
stata espressamente esclusa nel titolo originario
Numero: 3951
Difficolta': 3
Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno
dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il
creditore e il debitore possono convenire il mantenimento del pegno
sui beni degli altri debitori con efficacia nei confronti di questi
ultimi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'obbligazione originaria era
un'obbligazione di dare
Risposta 4: SI, salvo che la possibilita' di tale mantenimento sia
stata espressamente esclusa nel titolo originario
Numero: 3952
Difficolta': 3
Quesito: Se la novazione dell'obbligazione per mutamento dell'oggetto
si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto
liberatorio per tutti, quali tra i seguenti privilegi del credito
anteriore possono essere riservati dal creditore e dal debitore?
Risposta 1: I privilegi sui beni del debitore che fa la novazione
Risposta 2: I privilegi sui beni dei debitori che non fanno la
novazione
Risposta 3: I privilegi sui beni di terzi
Risposta 4: I privilegi sui beni di tutti i debitori
Numero: 3953
Difficolta': 2
Quesito: Qualora l'obbligazione originaria derivi da un titolo
annullabile, la novazione oggettiva:
Risposta 1: E' valida se il debitore ha assunto validamente il nuovo
debito conoscendo il vizio del titolo originario
Risposta 2: E' valida in ogni caso
Risposta 3: E' nulla in ogni caso
Risposta 4: E' nulla se il debitore ha assunto il nuovo debito
conoscendo il vizio del titolo originario
Numero: 3954
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi la novazione oggettiva e' senza
effetto?
Risposta 1: Se non esisteva l'obbligazione originaria
Risposta 2: Se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di fare
e la nuova obbligazione e' un'obbligazione di dare
Risposta 3: Se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di dare
e la nuova obbligazione e' un'obbligazione di fare
Risposta 4: Se l'obbligazione originaria era un'obbligazione
alternativa
Numero: 3955
Difficolta': 1
Quesito: Se non esisteva l'obbligazione originaria, la novazione
oggettiva:
Risposta 1: E' senza effetto
Risposta 2: E' valida ed efficace
Risposta 3: E' efficace ma risolubile
Risposta 4: E' efficace ma rescindibile
Numero: 3956
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la novazione oggettiva qualora l'obbligazione
originaria derivi da un titolo annullabile?
Risposta 1: SI, se il debitore ha assunto validamente il nuovo debito
conoscendo il vizio del titolo originario
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, se il debitore ha assunto il nuovo debito ignorando
il vizio del titolo originario
Numero: 3957
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di novazione oggettiva, se l'obbligazione
originaria derivi da un titolo annullabile la novazione stessa e':
Risposta 1: valida se il debitore ha assunto validamente il nuovo
debito conoscendo il vizio del titolo originario
Risposta 2: annullabile anche se le parti hanno concluso la novazione
conoscendo il vizio del titolo originario
Risposta 3: senza effetto in ogni caso
Risposta 4: nulla in ogni caso
Numero: 3958
Difficolta': 1
Quesito: La dichiarazione del creditore di rimettere il debito
estingue l'obbligazione?
Risposta 1: Si, quando e' comunicata al debitore, salvo che questi
dichiari in un congruo termine di non volerne profittare
Risposta 2: Si, quando e' comunicata al debitore e solo per le
obbligazioni pecuniarie
Risposta 3: Si, purche' abbia data certa, anche se non e' comunicata
al debitore
Risposta 4: Si, solo se fatta per iscritto, anche se non e'
comunicata al debitore
Numero: 3959
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, creditore di Caio, ha dichiarato per iscritto di
rimettere il debito e ha comunicato tale dichiarazione al debitore.
L'obbligazione in tal caso si estingue?
Risposta 1: SI, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine
di non volerne profittare
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine
di volerne profittare
Numero: 3960
Difficolta': 1
Quesito: La dichiarazione del creditore di rimettere il debito
estingue la obbligazione:
Risposta 1: Quando e' comunicata al debitore, salvo che questi
dichiari in un congruo termine di non volerne profittare
Risposta 2: Soltanto quando il debitore dichiara per iscritto di
accettare la remissione
Risposta 3: Dal momento in cui e' emessa
Risposta 4: Quando e' comunicata al debitore e solo se questi ha
dichiarato di volerne profittare
Numero: 3961
Difficolta': 1
Quesito: Quando la dichiarazione del creditore di rimettere il debito
e' comunicata al debitore, si estingue l'obbligazione?
Risposta 1: SI, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine
di non volerne profittare
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine
di volerne profittare
Numero: 3962
Difficolta': 1
Quesito: In caso di dichiarazione del creditore di rimettere il
debito, quando si estingue l'obbligazione?
Risposta 1: Quando la dichiarazione e' comunicata al debitore, salvo
che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare
Risposta 2: Solo quando il debitore dichiari di volerne profittare
Risposta 3: Non appena la dichiarazione e' emessa
Risposta 4: Quando l'accettazione del debitore e' comunicata al
creditore, salvo che questi la respinga in un congruo termine
Numero: 3963
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore al quale sia stata comunicata la dichiarazione
del creditore di rimettere il debito, al fine di non fare estinguere
l'obbligazione, puo' dichiarare di non volere profittare della
remissione?
Risposta 1: SI, in un congruo termine
Risposta 2: SI, purche' il credito sia assistito da garanzia reale
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' il credito non sia assistito da garanzia
reale
Numero: 3964
Difficolta': 1
Quesito: La dichiarazione del creditore di rimettere il debito
estingue l'obbligazione:
Risposta 1: quando e' comunicata al debitore, salvo che questi
dichiari in un congruo termine di non volerne profittare
Risposta 2: solo se e' accettata espressamente dal debitore
Risposta 3: purche' sia successiva alla scadenza del termine fissato
per l'adempimento e sia accettata espressamente dal debitore
Risposta 4: purche' sia anteriore alla scadenza del termine fissato
per l'adempimento e sia accettata espressamente dal debitore
Numero: 3965
Difficolta': 2
Quesito: Se il titolo del credito e' in forma pubblica, la consegna
volontaria, fatta dal creditore al debitore, della copia spedita in
forma esecutiva fa presumere la liberazione del debitore?
Risposta 1: SI, salva la prova contraria
Risposta 2: SI, e non e' ammessa la prova contraria
Risposta 3: No, salva la prova contraria
Risposta 4: No, e non e' ammessa la prova contraria
Numero: 3966
Difficolta': 2
Quesito: La restituzione volontaria del titolo originale del credito
fatta dal creditore al debitore:
Risposta 1: Costituisce prova della liberazione dal debito
Risposta 2: Non costituisce in alcun caso prova della liberazione dal
debito
Risposta 3: Non costituisce prova della liberazione dal debito, salvo
che il debitore sia un incapace
Risposta 4: Non costituisce prova della liberazione dal debito, salvo
che il creditore sia un'impresa autorizzata all'esercizio
dell'attivita' bancaria
Numero: 3967
Difficolta': 2
Quesito: In caso di obbligazione in solido, la restituzione
volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore a uno
dei debitori:
Risposta 1: Costituisce prova della liberazione anche rispetto ai
condebitori in solido
Risposta 2: Non costituisce prova della liberazione dal debito
Risposta 3: Costituisce prova della liberazione solo rispetto al
debitore a cui e' stato restituito il titolo originale del credito, e
non anche rispetto ai condebitori in solido
Risposta 4: Costituisce prova della liberazione solo rispetto ai
condebitori in solido e non rispetto al debitore a cui e' stato
restituito il titolo originale del credito
Numero: 3968
Difficolta': 2
Quesito: In caso di obbligazione in solido, la restituzione
volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore a uno
dei debitori costituisce prova della liberazione dal debito?
Risposta 1: SI, anche rispetto ai condebitori in solido
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo rispetto al debitore a cui e' stato
restituito il titolo originale del credito e non anche rispetto ai
condebitori in solido
Risposta 4: SI, ma solo rispetto ai condebitori in solido e non
rispetto al debitore a cui e' stato restituito il titolo originale
del credito
Numero: 3969
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie
dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che trattasi di garanzie reali
Risposta 4: No, salvo che trattasi di garanzie personali
Numero: 3970
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie
dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, solo se si tratta di garanzie reali
Risposta 3: Si, solo se si tratta di garanzie personali
Risposta 4: Si, sempre
Numero: 3971
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore di Caio di una somma e, a garanzia
dell'adempimento, ha ricevuto in pegno un bene mobile. La rinunzia da
parte di Tizio a tale garanzia prima dell'adempimento fa presumere la
remissione del debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che nell'atto di rinunzia al pegno Tizio si sia
espressamente riservata la facolta' di esigere ugualmente il credito
Risposta 4: No, purche' il credito sia assistito da altre garanzie
Numero: 3972
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore di Caio di una somma e, a garanzia
dell'adempimento, e' stata iscritta ipoteca su un immobile di un
terzo. La rinunzia da parte di Tizio alla garanzia ipotecaria prima
dell'adempimento fa presumere la remissione del debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che nell'atto di rinunzia Tizio si sia
espressamente riservata la facolta' di esigere ugualmente il credito
Risposta 4: No, purche' il credito sia assistito da altre garanzie
reali
Numero: 3973
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore di Caio di una somma e, a garanzia
dell'adempimento, e' stata iscritta ipoteca su di un immobile del
debitore. La rinunzia da parte di Tizio alla garanzia ipotecaria
prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che nell'atto di rinunzia Tizio si sia
espressamente riservata la facolta' di esigere ugualmente il credito
Risposta 4: No, purche' il credito sia assistito da altre garanzie
reali
Numero: 3974
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie
dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui trattasi di garanzie prestate
dal debitore
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui trattasi di garanzie prestate
da terzi
Numero: 3975
Difficolta': 1
Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie
dell'obbligazione prestate da terzi fa presumere la remissione del
debito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il creditore sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 3976
Difficolta': 2
Quesito: La remissione accordata al debitore principale libera i
fideiussori?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la dichiarazione di liberare i fideiussori
sia espressamente inserita nella dichiarazione di remissione del
debito
Risposta 4: No, salvo che i fideiussori abbiano espressamente
inserito nella fideiussione la clausola che ne preveda la liberazione
in caso di remissione accordata al debitore principale
Numero: 3977
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore di Caio di una somma e, per l'adempimento
del debito, Sempronio ha prestato fideiussione. La remissione del
debito accordata da Tizio nei confronti di Caio libera il fideiussore
Sempronio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la dichiarazione di liberazione del
fideiussore sia inserita espressamente nella remissione del debito
Risposta 4: SI, ma solo se nella fideiussione sia stata inserita la
clausola che prevede la liberazione del fideiussore in caso di
remissione del debito accordata al debitore principale
Numero: 3978
Difficolta': 2
Quesito: La remissione del debito accordata al debitore principale,
libera anche il fideiussore?
Risposta 1: si, sempre
Risposta 2: no, mai
Risposta 3: si, ma solo se la liberazione era stata espressamente
pattuita
Risposta 4: no, ma il fideiussore e' surrogato in tutti i diritti
spettanti al creditore
Numero: 3979
Difficolta': 3
Quesito: Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla
garanzia prestata da un terzo:
Risposta 1: Deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a
beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per
l'adempimento dell'obbligazione
Risposta 2: Deve imputare agli interessi quanto ha ricevuto, a
beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento
dell'obbligazione e non del debitore
Risposta 3: Puo' imputare a sua scelta al debito principale o agli
interessi quanto ha ricevuto, a beneficio di coloro che hanno
prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione
Risposta 4: Deve imputare a scelta del debitore al debito principale
o agli interessi quanto ha ricevuto, a beneficio di coloro che hanno
prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione
Numero: 3980
Difficolta': 3
Quesito: Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla
garanzia prestata da un terzo:
Risposta 1: Deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a
beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per
l'adempimento dell'obbligazione
Risposta 2: Deve versare quanto ha ricevuto a coloro che hanno
prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione principale,
proporzionalmente alle garanzie prestate da ciascuno
Risposta 3: Puo', a sua scelta, imputare quanto ha ricevuto al debito
principale, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per
l'adempimento dell'obbligazione, o eseguirne fino al pagamento
dell'intero debito il deposito presso un istituto di credito
autorizzato
Risposta 4: Deve, a scelta del debitore, imputare quanto ha ricevuto
al debito principale, a beneficio di coloro che hanno prestato
garanzia per l'adempimento dell'obbligazione, o eseguirne fino al
pagamento dell'intero debito il deposito presso un istituto di
credito autorizzato
Numero: 3981
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' creditore di Caio di una somma di danaro e
Sempronio ha concesso, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio
fondo Tusculano, mentre Mevio ha prestato fideiussione a garanzia
dello stesso debito. Dovendo, pero', Sempronio vendere tale fondo, si
accorda con Tizio affinche' questi, verso il corrispettivo di una
somma di danaro, rinunci alla garanzia ipotecaria. In tal caso il
creditore Tizio:
Risposta 1: deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a
beneficio del debitore Caio e del fideiussore Mevio
Risposta 2: deve imputare agli interessi quanto ha ricevuto, a
beneficio del fideiussore Mevio e non del debitore
Risposta 3: puo' imputare a sua scelta al debito principale o agli
interessi quanto ha ricevuto, a beneficio del fideiussore Mevio e non
del debitore
Risposta 4: deve imputare a scelta del debitore al debito principale
o agli interessi quanto ha ricevuto, solo a beneficio del debitore
Caio
Numero: 3982
Difficolta': 3
Quesito: La compensazione legale:
Risposta 1: non puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 2: puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice solo per
debiti di uguale importo
Risposta 4: non puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice, salvo che
entrambi i debiti siano di facile e pronta liquidazione
Numero: 3983
Difficolta': 3
Quesito: La compensazione legale puo' essere rilevata d'ufficio dal
giudice?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che per i debiti di importo uguale
Risposta 4: No, salvo che per i debiti pagabili nello stesso luogo
Numero: 3984
Difficolta': 2
Quesito: Caio deve a Tizio diecimila euro ricevuti a titolo di mutuo
senza interessi. A sua volta Tizio deve a Caio diecimila euro quale
prezzo di una compravendita. Prima della scadenza di entrambi i
termini di adempimento, il mutuatario Caio rinunzia per iscritto ad
opporre in compensazione il proprio credito. Divenuti esigibili
entrambi i crediti Tizio agisce in giudizio contro Caio per la
restituzione della somma data a mutuo. In questo caso si verifica la
compensazione tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Caio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Caio con dichiarazione
unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata
autenticata
Numero: 3985
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
e che sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la
restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la
restituzione di cose date in comodato, purche' si tratti di cose di
genere diverso
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di
cose non fungibili delle quali i rispettivi proprietari siano stati
ingiustamente spogliati
Numero: 3986
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
e che sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la
restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la
restituzione di cose date in comodato, purche' si tratti di cose di
genere diverso
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di
cose non fungibili depositate
Numero: 3987
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantita' di
cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto una somma di
danaro e l'altro abbia per oggetto una quantita' di cose non
fungibili, e che siano entrambi ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di
fare
Numero: 3988
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
e che sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto una somma di
danaro e l'altro abbia ad oggetto una quantita' di cose non
fungibili, e che siano entrambi ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 3: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto una somma di
danaro e l'altro abbia per oggetto una quantita' di cose fungibili,
anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di
fare da eseguire nello stesso luogo e nello stesso termine
Numero: 3989
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
e che sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 2: Tra due debiti derivanti da due titoli diversi ma della
medesima natura, anche se non sono debiti ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di
fare da adempiersi nello stesso luogo e nello stesso termine
Numero: 3990
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantita' di
cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 2: Tra due debiti derivanti da due titoli diversi ma della
medesima natura, anche se non sono debiti ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di
fare e da adempiersi nello stesso luogo e nello stesso termine
Numero: 3991
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantita' di
cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 2: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di
cose non fungibili ricevute in comodato
Numero: 3992
Difficolta': 2
Quesito: Caio deve a Tizio diecimila euro a titolo di mutuo. A sua
volta Tizio deve a Caio diecimila euro quale prezzo di una
compravendita. Prima della scadenza di entrambi i termini di
adempimento, il mutuatario Caio rinunzia per iscritto ad opporre in
compensazione il proprio credito. Divenuti esigibili entrambi i
crediti, Tizio agisce in giudizio contro Caio per la restituzione
della somma data a mutuo. In questo caso si verifica la compensazione
tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, salvo che trattasi di mutuo a titolo gratuito
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Caio con dichiarazione
unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata
autenticata
Numero: 3993
Difficolta': 1
Quesito: La compensazione legale si verifica:
Risposta 1: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di
danaro o una quantita' di cose fungibili dello stesso genere e che
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 2: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di
danaro di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 3: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di
danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo
Risposta 4: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di
danaro o una quantita' di cose fungibili, anche se non sono
ugualmente liquidi ed esigibili
Numero: 3994
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantita' di
cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la
restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la
restituzione di cose date in comodato, purche' si tratti di cose di
genere diverso
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di
cose non fungibili delle quali i rispettivi proprietari siano stati
ingiustamente spogliati
Numero: 3995
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
e che sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 2: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di
cose non fungibili ricevute in comodato
Numero: 3996
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore nei confronti di Caio della restituzione
di un frigorifero del valore di euro cinquecento ricevuto da
quest'ultimo in deposito gratuito. A sua volta Caio e' debitore nei
confronti di Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di
euro cinquecento ricevuta dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti
entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro
Tizio per la restituzione del frigorifero. Si verifica la
compensazione tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Tizio con
dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura
privata autenticata
Numero: 3997
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore nei confronti del suocero Caio della
corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di euro
cinquecento. A sua volta Caio e' debitore nei confronti del genero
Tizio della restituzione di una scrivania del valore di euro
cinquecento ricevuta dallo stesso Tizio in deposito. Scaduti entrambi
i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per
l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la
compensazione tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' trattasi di deposito oneroso
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Tizio con
dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura
privata autenticata
Numero: 3998
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore nei confronti del suocero Caio della
corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di cinquecento
euro. A sua volta Caio e' debitore nei confronti del genero Tizio
della restituzione di un frigorifero del valore di cinquecento euro
ricevuto dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini
di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per
l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la
compensazione tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Tizio con
dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura
privata autenticata
Numero: 3999
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione
legale?
Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantita' di
cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed
esigibili
Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la
restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la
restituzione di cose date in comodato, purche' si tratti di cose di
genere diverso
Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro
di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non
sono ugualmente liquidi ed esigibili
Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di
cose non fungibili depositate
Numero: 4000
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore nei confronti del suocero Caio della
corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di euro
cinquecento. A sua volta Caio e' debitore nei confronti del genero
Tizio della somma di euro cinquecento per l'acquisto di un
frigorifero regolarmente consegnatogli. Scaduti entrambi i termini di
adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento
dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due
debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI, purche' sia eccepita da Caio
Numero: 4001
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore nei confronti del suocero Caio della
corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di euro
cinquecento. A sua volta Caio e' debitore nei confronti del genero
Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di euro
cinquecento ricevuta dallo stesso Tizio in deposito gratuito. Scaduti
entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro
Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la
compensazione tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Tizio con
dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura
privata autenticata
Numero: 4002
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore nei confronti di Caio della restituzione
di una scrivania del valore di euro cinquecento ricevuta da
quest'ultimo in deposito. A sua volta Caio e' debitore nei confronti
di Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di euro
cinquecento ricevuta dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi
i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per la
restituzione della scrivania. Si verifica la compensazione tra i due
debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' trattasi di deposito gratuito
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Tizio con
dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura
privata autenticata
Numero: 4003
Difficolta': 2
Quesito: La dilazione al pagamento concessa gratuitamente dal
creditore:
Risposta 1: non e' di ostacolo alla compensazione
Risposta 2: e' di ostacolo alla compensazione
Risposta 3: e' di ostacolo alla compensazione, salvo che il debitore
sia un incapace
Risposta 4: non e' di ostacolo alla compensazione, salvo che il
creditore sia un incapace
Numero: 4004
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile la dilazione concessa dal
creditore:
Risposta 1: non e' di ostacolo alla compensazione solo se concessa
gratuitamente
Risposta 2: non e' di ostacolo alla compensazione sia se concessa
onerosamente sia se concessa gratuitamente
Risposta 3: impedisce la compensazione solo se concessa gratuitamente
Risposta 4: impedisce la compensazione sia se concessa gratuitamente
sia se concessa onerosamente
Numero: 4005
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono reciprocamente debitore e creditore della
somma di euro centomila, ma per il debito di Caio, Tizio ha
spontaneamente e gratuitamente concesso una dilazione nel pagamento.
In questo caso:
Risposta 1: la dilazione non e' di ostacolo alla compensazione
Risposta 2: la dilazione nel pagamento concessa a Caio, in quanto
spontanea e gratuita, impedisce la compensazione del suo debito con
quello di Tizio
Risposta 3: la dilazione nel pagamento concessa a Caio impedisce la
compensazione del suo debito con quello di Tizio, in quanto la
dilazione nel pagamento impedisce sempre la compensazione
Risposta 4: la dilazione nel pagamento e' di ostacolo alla
compensazione legale ma non impedisce quella giudiziale
Numero: 4006
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile la dilazione concessa
gratuitamente dal creditore:
Risposta 1: non e' di ostacolo alla compensazione
Risposta 2: impedisce la compensazione
Risposta 3: non e' di ostacolo alla compensazione solo se risulti da
atto pubblico redatto con l'assistenza dei testimoni
Risposta 4: non e' di ostacolo alla compensazione solo se
espressamente pattuito al momento della concessione della dilazione
Numero: 4007
Difficolta': 2
Quesito: La dilazione concessa gratuitamente dal creditore e' di
ostacolo alla compensazione giudiziale?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se entrambi i crediti sono liquidi
Risposta 4: No, salvo che i crediti abbiano per oggetto somme di
denaro
Numero: 4008
Difficolta': 2
Quesito: La dilazione al pagamento concessa gratuitamente dal
creditore e' di ostacolo alla compensazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che all'atto della dilazione il creditore non
si sia espressamente riservato la facolta' di compensazione
Risposta 3: No, salvo che il debito per il cui pagamento e' stata
concessa gratuitamente la dilazione non sia pagabile nello stesso
luogo in cui e' pagabile il debito che il creditore ha verso il
debitore
Risposta 4: SI
Numero: 4009
Difficolta': 2
Quesito: La dilazione concessa gratuitamente dal creditore e' di
ostacolo alla compensazione legale?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: Si, salvo che i crediti abbiano per oggetto somme di
denaro
Risposta 4: No, salvo che i crediti abbiano per oggetto cose
fungibili
Numero: 4010
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' obbligato nei confronti di Caio alla restituzione
della somma di diecimila euro, per un mutuo da questi concessogli e
relativamente al quale Caio aveva accordato gratuitamente a Tizio,
prima della scadenza, una dilazione per la restituzione della somma
data a mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio la somma di diecimila
euro quale prezzo di acquisto di un autoveicolo da questi vendutogli.
Essendo divenuto esigibile il credito di Tizio, Caio si rivolge al
notaio per sapere se possa opporre in compensazione il credito che
vanta verso Tizio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: la dilazione concessa gratuitamente da Caio non e' di
ostacolo alla compensazione
Risposta 2: la dilazione concessa gratuitamente da Caio e' di
ostacolo alla compensazione
Risposta 3: la dilazione concessa gratuitamente da Caio non e' di
ostacolo alla compensazione soltanto se il suo debito verso Tizio e'
sorto successivamente alla dilazione stessa
Risposta 4: la dilazione concessa gratuitamente da Caio non e' di
ostacolo alla compensazione soltanto se il suo debito nei confronti
di Tizio e' sorto anteriormente alla dilazione stessa
Numero: 4011
Difficolta': 2
Quesito: La dilazione concessa gratuitamente dal creditore e' di
ostacolo alla compensazione tra due debiti che hanno per oggetto una
somma di danaro e che sono liquidi ed esigibili?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, a meno che la dilazione sia stata concessa dopo che
entrambi i crediti si siano resi esigibili
Risposta 4: SI, purche' la dilazione sia stata concessa dopo che
entrambi i crediti si siano resi esigibili
Numero: 4012
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' debitore nei confronti di Tizio della somma di
cinquantamila euro ricevuta da quest'ultimo a titolo di mutuo
gratuito. A sua volta Tizio e' debitore nei confronti di Caio della
restituzione di una motobarca da pesca, del valore di euro
cinquantamila, ricevuta dallo stesso Caio in comodato. Scaduti
entrambi i termini di adempimento, Tizio agisce in giudizio contro
Caio per la restituzione della somma datagli a mutuo. Si verifica la
compensazione legale tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Caio
Risposta 4: SI
Numero: 4013
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' debitore nei confronti di Tizio della somma di euro
millecinquecento per l'acquisto di un motociclo regolarmente
consegnatogli. A sua volta Tizio e' debitore nei confronti di Caio
della restituzione di una scrivania, del valore di euro
millecinquecento, ricevuta dallo stesso Caio in deposito gratuito.
Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio
contro Tizio per la restituzione della scrivania. Si verifica la
compensazione legale tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' sia rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Tizio
Risposta 4: SI
Numero: 4014
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' debitore nei confronti di Tizio della somma di euro
cinquantamila ricevuta da quest'ultimo a titolo di mutuo. A sua volta
Tizio e' debitore nei confronti di Caio della restituzione di una
motobarca da pesca, del valore di euro cinquantamila, ricevuta dallo
stesso Caio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento,
Tizio agisce in giudizio contro Caio per la restituzione della somma
datagli a mutuo. Si verifica la compensazione legale tra i due
debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' trattasi di mutuo gratuito
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Caio con dichiarazione
unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata
autenticata
Numero: 4015
Difficolta': 2
Quesito: Puo' verificarsi la compensazione legale in caso di credito
dichiarato impignorabile?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si
Risposta 3: Si, solo se il credito deriva da contratto
Risposta 4: Si, salvo che si tratti di crediti alimentari
Numero: 4016
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' debitore nei confronti di Tizio della somma di euro
millecinquecento per l'acquisto di un motociclo regolarmente
consegnatogli. A sua volta Tizio e' debitore nei confronti di Caio
della restituzione di una scrivania, del valore di euro
millecinquecento, ricevuta dallo stesso Caio in deposito. Scaduti
entrambi i termini di adempimento, Tizio agisce in giudizio contro
Caio per il pagamento del prezzo del motociclo. Si verifica la
compensazione legale tra i due debiti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' trattasi di deposito oneroso
Risposta 3: SI, purche' sia eccepita da Caio
Risposta 4: SI, purche' sia fatta risultare da Caio con dichiarazione
unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata
autenticata
Numero: 4017
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile attribuisce ai terzi garanti di un debito
altrui la facolta' di opporre in compensazione il debito che il
creditore ha verso il debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'importo del debito del creditore verso
il debitore non ecceda la meta' dell'importo del debito garantito
Risposta 4: No, salvo che il debitore sia un incapace
Numero: 4018
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile vieta al fideiussore di opporre in
compensazione il debito che il creditore ha verso il debitore
principale?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il debitore principale sia un incapace
Risposta 4: SI, salvo che il debitore principale sia
un'organizzazione non lucrativa di utilita' sociale
Numero: 4019
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile vieta al terzo che ha costituito un'ipoteca
di opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il
debitore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che il titolo del debito garantito da ipoteca
sia un mutuo gratuito
Numero: 4020
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile vieta al terzo che ha costituito un pegno
di opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il
debitore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che il titolo da cui deriva il credito
garantito dal pegno sia un mutuo gratuito
Numero: 4021
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile attribuisce al terzo che ha costituito un
pegno a garanzia di un debito altrui la facolta' di opporre in
compensazione il debito che il creditore pignoratizio ha verso il
debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il debitore sia un incapace
Risposta 4: SI, ma solo se il debito che si intende opporre in
compensazione sia di importo superiore a quello del debito garantito
da pegno
Numero: 4022
Difficolta': 2
Quesito: Il fideiussore puo' opporre in compensazione il debito che
il creditore ha verso il debitore principale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il debitore principale sia un incapace
Risposta 4: SI, ma solo se l'importo del debito del creditore verso
il debitore principale non ecceda la meta' dell'importo del debito
garantito dal fideiussore
Numero: 4023
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile attribuisce al terzo che ha costituito
un'ipoteca a garanzia di un debito altrui la facolta' di opporre in
compensazione il debito che il creditore ipotecario ha verso il
debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il debitore sia un incapace
Risposta 4: SI, ma solo se l'ipoteca sia stata iscritta per una somma
di importo almeno doppio rispetto a quello del debito garantito
Numero: 4024
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore, che non ha accettato la cessione che il
creditore ha fatto delle sue ragioni a un terzo e a cui la cessione
stessa non sia stata notificata, puo' opporre al cessionario la
compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione del credito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nell'atto di cessione del credito
Numero: 4025
Difficolta': 3
Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a
questo notificata, impedisce la compensazione del credito ceduto con
un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto
posteriormente alla notificazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il cessionario sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Risposta 4: No, salvo che il cedente sia un incapace
Numero: 4026
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore, se ha accettato puramente e semplicemente la
cessione che il creditore ha fatto delle sue ragioni a un terzo, puo'
opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al
cedente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione del credito
Risposta 4: No, salvo che per i crediti sorti anteriormente alla
cessione
Numero: 4027
Difficolta': 3
Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a
questo notificata, impedisce la compensazione del credito ceduto con
un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto
anteriormente alla notificazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il cessionario sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Risposta 4: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Numero: 4028
Difficolta': 3
Quesito: Tizio deve a Caio euro cinquemila a titolo di mutuo. A sua
volta Caio deve a Tizio euro cinquemila quale prezzo di una
compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito
vantato nei confronti di Tizio, che accetta puramente e semplicemente
la cessione. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio puo'
opporre in compensazione a Sempronio il credito verso Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nel contratto di mutuo
Numero: 4029
Difficolta': 3
Quesito: Caio ha ceduto a Sempronio il credito vantato nei confronti
di Tizio, al quale aveva prestato una somma di denaro. La cessione e'
stata notificata a Tizio che non la ha accettata. Tenuto conto che
nessuno dei tre e' imprenditore, puo' Tizio opporre a Sempronio la
compensazione di un credito che vanta verso il cedente Caio?
Risposta 1: SI, se il credito da compensare e' sorto anteriormente
alla notificazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che tale facolta' fosse stata prevista
nell'atto di cessione del credito
Risposta 4: SI, salvo che tale facolta' fosse stata esclusa nell'atto
di cessione del credito
Numero: 4030
Difficolta': 3
Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a
questo notificata, consente al debitore ceduto di opporre al
cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente?
Risposta 1: SI, salvo che per i crediti sorti posteriormente alla
notificazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, salvo che per i crediti sorti posteriormente alla
cessione
Risposta 4: No, salvo che il cedente sia un'impresa autorizzata
all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 4031
Difficolta': 3
Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a
questo notificata, consente la compensazione del credito ceduto con
un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto
posteriormente alla notificazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione
Risposta 4: No, salvo che il cedente espressamente attribuisca tale
facolta' al debitore con dichiarazione unilaterale autenticata e
comunicata al cessionario entro tre giorni dalla cessione
Numero: 4032
Difficolta': 3
Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a
questo notificata, consente la compensazione del credito ceduto con
un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto
anteriormente alla notificazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione del credito
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nell'atto di cessione del credito
Numero: 4033
Difficolta': 3
Quesito: Caio cede a Sempronio il credito di euro cinquemila vantato
nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio ne'
gli viene notificata. Successivamente Tizio concede a mutuo a Caio
cinquemila euro. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio puo'
opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nell'atto di cessione
Numero: 4034
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore, che non ha accettato la cessione che il
creditore ha fatto delle sue ragioni a un terzo e a cui la cessione
stessa sia stata notificata, puo' opporre in compensazione al
cessionario i crediti che avrebbe potuto opporre in compensazione al
cedente?
Risposta 1: SI, ma solo se trattasi di crediti sorti anteriormente
alla notificazione
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di crediti sorti posteriormente
alla notificazione
Risposta 3: No, sia che trattasi di crediti sorti anteriormente che
posteriormente alla notificazione
Risposta 4: SI, sia che trattasi di crediti sorti anteriormente che
posteriormente alla notificazione
Numero: 4035
Difficolta': 3
Quesito: Caio cede a Sempronio il credito di euro cinquemila vantato
nei confronti di Tizio. Tizio accetta puramente e semplicemente la
cessione e, successivamente alla medesima, da' a mutuo a Caio euro
cinquemila. Divenuti esigibili entrambi i crediti Tizio puo' opporre
a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nell'atto di cessione
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nel contratto di mutuo
Numero: 4036
Difficolta': 3
Quesito: Tizio deve a Caio cinquemila euro a titolo di mutuo. A sua
volta Caio deve a Tizio cinquemila euro quale prezzo di una
compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito
vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da
Tizio, ma gli viene notificata. Divenuti esigibili entrambi i
crediti, Tizio puo' opporre a Sempronio in compensazione il credito
verso Caio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nella cessione del credito notificata a Tizio
Risposta 4: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nella cessione del credito notificata a Tizio
Numero: 4037
Difficolta': 3
Quesito: Tizio deve a Caio euro cinquemila a titolo di mutuo. A sua
volta Caio deve a Tizio cinquemila euro quale prezzo di una
compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito
vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da
Tizio ne' gli viene notificata. Divenuti esigibili entrambi i
crediti, Tizio puo' opporre a Sempronio in compensazione il credito
verso Caio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nella cessione del credito
Risposta 4: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nella cessione del credito
Numero: 4038
Difficolta': 3
Quesito: Caio cede a Sempronio il credito di euro cinquemila vantato
nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio, ma
gli viene notificata. Successivamente Tizio concede a mutuo a Caio
euro cinquemila. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio puo'
opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
esclusa nel contratto di mutuo
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nel contratto di mutuo
Numero: 4039
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore, se ha accettato puramente e semplicemente la
cessione che il creditore ha fatta delle sue ragioni a un terzo, puo'
opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al
cedente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il cessionario sia un incapace
Risposta 4: SI, purche' il debito da opporre in compensazione sia
sorto anteriormente all'accettazione della cessione
Numero: 4040
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha ceduto a Caio un suo credito verso Sempronio e la
cessione e' stata regolarmente notificata al debitore ceduto che
pero' non l'ha accettata. In questo caso la compensazione che il
debitore ceduto avrebbe potuto opporre al cedente:
Risposta 1: Puo' essere opposta al cessionario, salvo che per i
crediti sorti posteriormente alla notificazione
Risposta 2: Non puo' essere opposta in nessun caso
Risposta 3: Puo' essere opposta al cessionario, anche per i crediti
sorti posteriormente alla notificazione
Risposta 4: Non puo' essere opposta dal debitore ceduto se non ne
abbia fatta espressa riserva entro trenta giorni dalla notificazione
Numero: 4041
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile quando il debitore ha verso il
creditore piu' debiti compensabili, sorti anteriormente al credito a
sua volta vantato, la compensazione si verifica:
Risposta 1: Relativamente al debito scaduto; tra piu' debiti scaduti,
a quello meno garantito; tra piu' debiti ugualmente garantiti, al
piu' oneroso per il debitore; tra piu' debiti ugualmente onerosi, al
piu' antico
Risposta 2: Sempre proporzionalmente ai vari debiti
Risposta 3: Relativamente al debito piu' oneroso per il debitore,
anche se non scaduto; tra piu' debiti ugualmente onerosi a quello
meno garantito; tra piu' debiti ugualmente garantiti, al piu' antico
Risposta 4: Relativamente al debito di maggior entita'
Numero: 4042
Difficolta': 2
Quesito: Quando una persona ha verso un'altra piu' debiti
diversamente garantiti, non ugualmente onerosi per il debitore e
sorti in epoche diverse, ma tutti compensabili con il credito da essa
vantato ed anteriori a quest'ultimo, la compensazione operera'
estinguendo
Risposta 1: per primo il debito meno garantito
Risposta 2: proporzionalmente i vari debiti
Risposta 3: per primo il debito piu' antico
Risposta 4: per primo il debito piu' oneroso per il debitore
Numero: 4043
Difficolta': 2
Quesito: Quando una persona ha verso un'altra piu' debiti
compensabili, anteriori al credito da essa vantato, tutti scaduti,
ugualmente garantiti ed ugualmente onerosi, ma sorti in epoche
diverse:
Risposta 1: la compensazione opera estinguendo per primo il debito
piu' antico
Risposta 2: la compensazione opera estinguendo per primo il debito
meno antico
Risposta 3: la compensazione opera estinguendo proporzionalmente i
vari debiti
Risposta 4: la compensazione non opera e non si estingue nessun
debito
Numero: 4044
Difficolta': 2
Quesito: Quando una persona ha verso un'altra piu' debiti
compensabili scaduti, ugualmente garantiti ed ugualmente onerosi, in
mancanza di specifica dichiarazione, la compensazione ha luogo:
Risposta 1: con il debito piu' antico
Risposta 2: con il debito meno antico
Risposta 3: con tutti i debiti proporzionalmente al valore di
ciascuno
Risposta 4: con il debito prescritto
Numero: 4045
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile quando il debitore ha verso il
creditore piu' debiti compensabili, sorti anteriormente al credito a
sua volta vantato, la compensazione si verifica relativamente:
Risposta 1: Al debito scaduto
Risposta 2: Al debito meno garantito, anche se non scaduto
Risposta 3: Al debito piu' antico, anche se non scaduto
Risposta 4: Al debito di maggior entita'
Numero: 4046
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile quando il debitore ha verso il
creditore piu' debiti compensabili, sorti anteriormente al credito a
sua volta vantato, la compensazione si verifica:
Risposta 1: relativamente al debito scaduto; tra piu' debiti scaduti,
a quello meno garantito; tra piu' debiti ugualmente garantiti, al
piu' oneroso per il debitore; tra piu' debiti ugualmente onerosi, al
piu' antico
Risposta 2: sempre proporzionalmente ai vari debiti
Risposta 3: relativamente al debito meno garantito, anche se non
scaduto; tra piu' debiti ugualmente garantiti, al meno oneroso per il
debitore; tra piu' debiti ugualmente onerosi, al meno antico
Risposta 4: relativamente al debito di maggior entita'
Numero: 4047
Difficolta': 2
Quesito: La compensazione tra due debiti puo' verificarsi in
pregiudizio dei terzi che hanno acquistato diritti di usufrutto su
uno dei crediti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che trattasi dell'usufrutto legale a favore dei
genitori esercenti la potesta' sui figli minori
Risposta 4: No, salvo che trattasi dell'usufrutto legale a favore dei
genitori esercenti la potesta' sui figli minori
Numero: 4048
Difficolta': 2
Quesito: La compensazione tra due debiti si verifica in pregiudizio
dei terzi che hanno acquistato diritti di pegno su uno dei crediti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che il terzo titolare del diritto di pegno sia
un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attivita' bancaria
Risposta 4: No, salvo che il terzo titolare del diritto di pegno sia
un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attivita' bancaria
Numero: 4049
Difficolta': 2
Quesito: In caso di estinzione dell'obbligazione in virtu' di
compensazione sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti
di pegno sul credito?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se il pegno non risultava da atto pubblico
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, ma solo se i terzi si oppongono in un congruo termine
Numero: 4050
Difficolta': 2
Quesito: In caso di estinzione dell'obbligazione in virtu' di
compensazione sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti
di usufrutto sul credito?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se l'usufrutto era a tempo determinato
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, ma solo se i terzi si oppongono in un congruo termine
Numero: 4051
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha pagato un debito mentre poteva invocare la
compensazione puo' valersi, in pregiudizio dei terzi, delle garanzie
a favore del suo credito?
Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato per giusti motivi
l'esistenza del suo credito
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, anche se ha ignorato per giusti motivi l'esistenza
del suo credito
Risposta 4: SI, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Numero: 4052
Difficolta': 3
Quesito: Chi, ignorando per giusti motivi l'esistenza di un suo
credito, ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione
puo' valersi, in pregiudizio dei terzi, delle garanzie a favore del
suo credito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Risposta 4: SI, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Numero: 4053
Difficolta': 3
Quesito: Chi, ignorando l'esistenza di un suo credito, ha pagato un
debito mentre poteva invocare la compensazione puo' valersi, in
pregiudizio dei terzi, delle garanzie a favore del suo credito?
Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato l'esistenza del suo credito
per giusti motivi
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Numero: 4054
Difficolta': 3
Quesito: Chi, ignorando per giusti motivi l'esistenza di un suo
credito, ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione
puo' valersi, in pregiudizio dei terzi, dei privilegi a favore del
suo credito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di privilegio generale
Risposta 4: SI, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Numero: 4055
Difficolta': 3
Quesito: Chi, ignorando l'esistenza di un suo credito, ha pagato un
debito mentre poteva invocare la compensazione puo' valersi, in
pregiudizio dei terzi, dei privilegi a favore del suo credito?
Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato l'esistenza del suo credito
per giusti motivi
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Numero: 4056
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha pagato un debito mentre poteva invocare la
compensazione puo' valersi, in pregiudizio dei terzi, dei privilegi a
favore del suo credito?
Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato per giusti motivi
l'esistenza del suo credito
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, anche se ha ignorato per giusti motivi l'esistenza
del suo credito
Risposta 4: SI, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo
debito
Numero: 4057
Difficolta': 1
Quesito: La compensazione volontaria di debiti tra le stesse persone
puo' avvenire:
Risposta 1: Anche se non ricorrono i presupposti previsti per la
compensazione legale
Risposta 2: Soltanto se entrambi i debiti hanno ad oggetto cose
fungibili dello stesso genere
Risposta 3: Soltanto se entrambi i debiti hanno ad oggetto una somma
di denaro
Risposta 4: Soltanto se entrambi i debiti sono liquidi ed esigibili
Numero: 4058
Difficolta': 1
Quesito: Caio ha dato a mutuo all'amico Filano la somma di diecimila
euro da restituire in unica soluzione entro il 31 dicembre 2010. Il
10 gennaio 2000 Filano muore dopo avere disposto per testamento
dell'intero suo patrimonio a favore del quindicenne Caietto, figlio
di Caio, nominato erede universale. I genitori di Caietto,
debitamente autorizzati, accettano l'eredita' di Filano con beneficio
d'inventario. In questo caso l'obbligazione di restituzione della
somma data a mutuo:
Risposta 1: non si estingue
Risposta 2: si estingue
Risposta 3: si estingue soltanto per la meta' relativamente alla
quale Caio e' titolare dell'usufrutto legale sui beni del figlio
minore
Risposta 4: non si estingue, salvo che il mutuo sia stato pattuito
senza interessi
Numero: 4059
Difficolta': 1
Quesito: Quando l'obbligazione si estingue per confusione, i terzi
che hanno prestato garanzia per il debitore:
Risposta 1: Sono liberati
Risposta 2: Non sono liberati
Risposta 3: Sono liberati nel solo caso in cui il creditore li liberi
espressamente
Risposta 4: Restano obbligati per cinque anni dal momento
dell'estinzione dell'obbligazione principale
Numero: 4060
Difficolta': 1
Quesito: Quale ipotesi di estinzione dell'obbligazione diversa
dall'adempimento si configura quando la qualita' di creditore e di
debitore si riuniscono nella medesima persona?
Risposta 1: Confusione
Risposta 2: Compensazione
Risposta 3: Remissione del debito
Risposta 4: Novazione
Numero: 4061
Difficolta': 1
Quesito: Quando l'obbligazione si estingue per confusione i terzi che
hanno prestato garanzia per il debitore sono liberati?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di obbligazione alimentare
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di obbligazione pecuniaria
Numero: 4062
Difficolta': 1
Quesito: Quando l'obbligazione si estingue per confusione i terzi che
hanno prestato garanzia per il debitore restano obbligati?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che si tratti di obbligazione alimentare
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di obbligazione pecuniaria
Numero: 4063
Difficolta': 1
Quesito: Caio ha dato a mutuo all'amico Filano la somma di diecimila
euro da restituire in unica soluzione entro il 31 dicembre 2010. Il
10 gennaio 2000 Filano muore dopo avere disposto per testamento
dell'intero suo patrimonio a favore di Caio, nominato erede
universale. Se Caio accetta l'eredita' puramente e semplicemente
l'obbligazione di restituzione della somma data a mutuo:
Risposta 1: si estingue
Risposta 2: continua a sussistere
Risposta 3: si estingue soltanto se il testatore lo abbia
espressamente previsto
Risposta 4: non si estingue, salvo che il mutuo sia stato pattuito
senza interessi
Numero: 4064
Difficolta': 1
Quesito: Caio ha dato a mutuo all'amico Filano la somma di diecimila
euro da restituire in unica soluzione entro il 31 dicembre 2010. Il
10 gennaio 2000 Caio muore dopo avere disposto per testamento
dell'intero suo patrimonio a favore di Filano, nominato erede
universale. Se Filano accetta l'eredita' puramente e semplicemente
l'obbligazione di restituzione della somma data a mutuo:
Risposta 1: si estingue
Risposta 2: continua a sussistere
Risposta 3: si estingue soltanto se il testatore lo abbia
espressamente previsto
Risposta 4: non si estingue, salvo che il mutuo sia stato pattuito
senza interessi
Numero: 4065
Difficolta': 1
Quesito: Quando la qualita' di creditore e di debitore si riuniscono
nella medesima persona, l'obbligazione si estingue?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: No, salvo il caso di obbligazione di consegnare una cosa
determinata solo nel genere
Numero: 4066
Difficolta': 1
Quesito: Quando la qualita' di creditore e di debitore si riuniscono
nella stessa persona, l'obbligazione si estingue?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso di obbligazione di fare
Risposta 4: No, salvo il caso di obbligazione di non fare
Numero: 4067
Difficolta': 2
Quesito: In caso di estinzione dell'obbligazione in virtu' di
confusione sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti di
usufrutto sul credito?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se l'usufrutto era a tempo determinato
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se i terzi non si oppongono in un congruo
termine
Numero: 4068
Difficolta': 2
Quesito: In caso di estinzione dell'obbligazione in virtu' di
confusione sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti di
pegno sul credito?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se il pegno non risultava da atto pubblico
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se i terzi non si oppongono in un congruo
termine
Numero: 4069
Difficolta': 2
Quesito: Se nella medesima persona si riuniscono le qualita' di
fideiussore e di debitore principale, la fideiussione resta in vita?
Risposta 1: SI, purche' il creditore vi abbia interesse
Risposta 2: SI, anche se il creditore non vi abbia interesse
Risposta 3: No, anche se il creditore vi abbia interesse, salvo che
si tratti di credito pecuniario
Risposta 4: No, anche se il creditore vi abbia interesse, salvo che
si tratti di obbligazione di dare
Numero: 4070
Difficolta': 2
Quesito: Se nella medesima persona si riuniscono le qualita' di
fideiussore e di debitore principale:
Risposta 1: la fideiussione resta in vita purche' il creditore vi
abbia interesse
Risposta 2: la fideiussione si estingue in ogni caso
Risposta 3: la fideiussione resta in vita solo per sei mesi dalla
data in cui avvenne la riunione
Risposta 4: la fideiussione resta in vita in ogni caso
Numero: 4071
Difficolta': 2
Quesito: Se nella medesima persona si riuniscono le qualita' di
fideiussore e di debitore principale, la fideiussione:
Risposta 1: Resta in vita, purche' il creditore vi abbia interesse
Risposta 2: Resta in vita, anche se il creditore non vi abbia
interesse, salvo che si tratti di obbligazione di fare o di
obbligazione pecuniaria
Risposta 3: Non resta in vita, anche se il creditore vi abbia
interesse, salvo il solo caso di obbligazione di fare
Risposta 4: Non resta in vita, anche se il creditore vi abbia
interesse, salvo che si tratti di obbligazione pecuniaria
Numero: 4072
Difficolta': 1
Quesito: In quale caso l'impossibilita' sopravvenuta della
prestazione costituisce un modo di estinzione dell'obbligazione?
Risposta 1: Soltanto se la prestazione diventa impossibile per una
causa non imputabile al debitore
Risposta 2: In ogni caso
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Soltanto se la prestazione diventa impossibile per una
causa imputabile indifferentemente ad uno dei soggetti del rapporto
obbligatorio
Numero: 4073
Difficolta': 2
Quesito: La prestazione che ha per oggetto una cosa determinata si
considera divenuta impossibile quando la cosa e' smarrita per una
causa non imputabile al debitore?
Risposta 1: SI, anche senza che possa esserne provato il perimento
Risposta 2: SI, ma solo se possa esserne provato il perimento
Risposta 3: No, salvo che nel titolo costitutivo dell'obbligazione
sia stato espressamente previsto che lo smarrimento per causa non
imputabile al debitore e' equiparato al perimento
Risposta 4: No
Numero: 4074
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' obbligato nei confronti di Tizio ad eseguire una
prestazione che ha per oggetto una cosa determinata, nel caso in cui
la cosa oggetto della prestazione e' smarrita per causa non
imputabile a Caio:
Risposta 1: la prestazione si considera divenuta impossibile anche
quando la cosa e' smarrita senza che possa esserne provato il
perimento
Risposta 2: la prestazione si considera divenuta impossibile solo se
possa essere provato il perimento della cosa
Risposta 3: la prestazione si considera divenuta impossibile decorsi
dieci anni dallo smarrimento della cosa
Risposta 4: la prestazione si considera divenuta impossibile decorsi
dieci anni dal sorgere dell'obbligazione
Numero: 4075
Difficolta': 2
Quesito: In materia di obbligazioni, quando, essendo dovuta una cosa
determinata, questa ha subito un deterioramento per causa non
imputabile al debitore:
Risposta 1: il debitore si libera dalla obbligazione consegnando al
creditore la cosa deteriorata
Risposta 2: il debitore non si puo' liberare dall'obbligazione se non
consegnando al creditore la cosa deteriorata oltre ad una somma di
denaro pari alla differenza di valore fra quanto consegnato e la cosa
determinata
Risposta 3: il debitore e' liberato dalla obbligazione senza bisogno
di consegnare la cosa deteriorata
Risposta 4: il debitore deve procurare al creditore altra cosa idonea
Numero: 4076
Difficolta': 1
Quesito: Se la prestazione e' divenuta impossibile solo in parte, per
causa non imputabile al debitore:
Risposta 1: il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo la
prestazione per la parte che e' rimasta possibile
Risposta 2: il debitore e' interamente liberato dall'obbligazione
Risposta 3: il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo una
nuova prestazione stabilita dal giudice su richiesta del creditore
Risposta 4: il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo la
prestazione per la parte che e' rimasta possibile e risarcendo i
danni al creditore per la parte divenuta impossibile
Numero: 4077
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' obbligato nei confronti di Caio a consegnargli una
collezione di rari merletti antichi; la collezione di merletti e'
stata conservata da Tizio in una cassetta di sicurezza presso una
banca; la notte precedente il giorno previsto per la consegna divampa
un terribile incendio accidentale nel caveau della banca in cui si
trova la cassetta di sicurezza nella quale e' stata depositata la
collezione e, a seguito dell'incendio, la maggior parte dei merletti
antichi viene distrutta. Tizio, appresa la notizia, si reca da un
notaio di fiducia per avere chiarimenti sulla sorte della sua
obbligazione nei confronti di Caio, il quale non ha mai nascosto di
tenere particolarmente ai merletti in quanto appartenuti alla sua
amatissima madre ormai scomparsa da anni. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: poiche' la prestazione e' divenuta impossibile solo in
parte e per causa non imputabile a Tizio, quest'ultimo si libera
dall'obbligazione consegnando a Caio i merletti rimasti
Risposta 2: poiche' la prestazione e' divenuta impossibile, ancorche'
solo in parte, per causa non imputabile a Tizio, l'obbligazione si
estingue per intero e Tizio non dovra' consegnare a Caio neanche i
merletti rimasti
Risposta 3: ancorche' la prestazione sia divenuta impossibile solo in
parte e per causa non imputabile a Tizio, poiche' si tratta di una
collezione egli si libera dall'obbligazione corrispondendo a Caio una
somma di danaro pari al valore dell'intera collezione di merletti
Risposta 4: poiche' i merletti sono andati distrutti solo in parte e
per causa non imputabile a Tizio, quest'ultimo si libera
dall'obbligazione consegnando a Caio i merletti rimasti o, a sua
scelta, corrispondendogli una somma pari al valore di questi ultimi
Numero: 4078
Difficolta': 1
Quesito: Se la prestazione e' divenuta impossibile solo in parte, per
causa non imputabile al debitore:
Risposta 1: il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo la
prestazione per la parte che e' rimasta possibile
Risposta 2: l'obbligazione si estingue per l'intero
Risposta 3: il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo la
prestazione per la parte che e' rimasta possibile, dovendo comunque
una adeguata indennita' al creditore
Risposta 4: il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo la
prestazione per la parte che e' rimasta possibile, dovendo comunque
il risarcimento del danno al creditore
Numero: 4079
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' obbligato a consegnare a Caio, entro un determinato
termine, una scrivania da questi precedentemente acquistata. In
pendenza del termine per la consegna, a causa di un improvviso
terremoto, la scrivania perisce totalmente residuando di essa alcuni
pezzi. In tal caso il debitore:
Risposta 1: si libera dall'obbligazione consegnando al creditore
quanto residua dal perimento totale della scrivania
Risposta 2: si libera dall'obbligazione unicamente consegnando una
nuova scrivania della stessa qualita' di quella andata perita
Risposta 3: e' liberato dall'obbligazione e non deve neppure
consegnare al creditore quanto residua dal perimento totale della
scrivania
Risposta 4: non e' liberato dall'obbligazione e deve consegnare al
creditore quanto residua dal perimento totale della scrivania piu' la
differenza tra il valore della scrivania e il valore di quanto
residua
Numero: 4080
Difficolta': 2
Quesito: In materia di obbligazioni quando, essendo dovuta una cosa
determinata, questa perisce totalmente per causa non imputabile al
debitore, ma da tale perimento residua alcunche':
Risposta 1: il debitore si libera dalla obbligazione consegnando al
creditore quanto residua dal perimento totale della cosa
Risposta 2: il debitore non si puo' liberare dall'obbligazione se non
consegnando al creditore quanto residua dal perimento totale della
cosa, oltre ad una somma di denaro pari alla differenza di valore fra
quanto consegnato e la cosa determinata
Risposta 3: il debitore e' liberato dalla obbligazione senza che sia
necessario consegnare quanto residua dal perimento totale della cosa
Risposta 4: il debitore non potra' liberarsi dall'obbligazione se non
consegnando al creditore una somma di denaro che rappresenti il
controvalore della cosa perita
Numero: 4081
Difficolta': 1
Quesito: In materia di obbligazioni, quando, essendo dovuta una cosa
determinata, questa ha subito un deterioramento per causa non
imputabile al debitore, o quando residua alcunche' dal perimento
totale della cosa dovuto a causa non imputabile al debitore:
Risposta 1: il debitore si libera dalla obbligazione consegnando al
creditore la cosa deteriorata o quanto residua dal perimento totale
della cosa
Risposta 2: il debitore non si puo' liberare dall'obbligazione se non
consegnando al creditore la cosa deteriorata o quanto residua dal
perimento totale della cosa oltre ad una somma di denaro pari alla
differenza di valore fra quanto consegnato e la cosa determinata
Risposta 3: il debitore e' liberato dalla obbligazione senza bisogno
di consegnare la cosa deteriorata o quanto residua dal perimento
totale della cosa
Risposta 4: il debitore deve procurare al creditore altra cosa idonea
all'uso convenuto dalle parti
Numero: 4082
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' obbligato nei confronti di Caio a consegnargli una
determinata valigia. A causa di un incendio, avvenuto senza colpa di
Tizio, la valigia viene completamente distrutta. Tizio ottiene a
titolo di risarcimento dalla compagnia di assicurazione una somma
pari al valore della valigia. In tal caso, Caio:
Risposta 1: puo' esigere da Tizio la prestazione di quanto questi
abbia conseguito a titolo di risarcimento
Risposta 2: non puo' esigere da Tizio la prestazione di quanto questi
abbia conseguito a titolo di risarcimento
Risposta 3: puo' esigere da Tizio che gli venga consegnata una
valigia di qualita' non inferiore alla media
Risposta 4: puo' esigere da Tizio la meta' di quanto questi abbia
conseguito a titolo di risarcimento
Numero: 4083
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' obbligato nei confronti di Tizio a consegnargli una
determinata valigia. A causa di un incendio, avvenuto senza colpa di
Caio, la valigia viene completamente distrutta. Caio ottiene a titolo
di risarcimento dalla compagnia di assicurazione una somma pari al
valore della valigia. In tal caso, Tizio:
Risposta 1: puo' esigere da Caio la prestazione di quanto questi
abbia conseguito a titolo di risarcimento
Risposta 2: non puo' esigere da Caio la prestazione di quanto questi
abbia conseguito a titolo di risarcimento
Risposta 3: puo' esigere da Caio che gli venga consegnata una valigia
di qualita' non inferiore alla media
Risposta 4: puo' esigere da Caio la meta' di quanto questi abbia
conseguito a titolo di risarcimento
Numero: 4084
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore ed il debitore possono escludere la cedibilita'
di un credito non avente carattere strettamente personale ed il cui
trasferimento non sia vietato dalla legge?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che per la cessione a titolo oneroso
Risposta 4: No, salvo che per la cessione a titolo oneroso
Numero: 4085
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore puo', senza il consenso del debitore,
trasferire il suo credito che abbia carattere strettamente personale?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che a titolo gratuito
Risposta 3: No, salvo che a titolo oneroso
Risposta 4: SI
Numero: 4086
Difficolta': 2
Quesito: Se il creditore ed il debitore non hanno escluso la
cedibilita' del credito, il creditore puo' trasferire il suo credito:
Risposta 1: A titolo oneroso o gratuito, anche senza il consenso del
debitore, purche' il credito non abbia carattere strettamente
personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge
Risposta 2: A titolo oneroso o gratuito, purche' con il consenso del
debitore, anche se il credito abbia carattere strettamente personale
e il trasferimento sia vietato dalla legge
Risposta 3: Solo a titolo gratuito, purche' con il consenso del
debitore ed il trasferimento non sia vietato dalla legge, anche se il
credito abbia carattere strettamente personale
Risposta 4: Solo a titolo oneroso, purche' con il consenso del
debitore ed il trasferimento non sia vietato dalla legge, anche se il
credito abbia carattere strettamente personale
Numero: 4087
Difficolta': 1
Quesito: Se il creditore ed il debitore non lo hanno escluso ed il
trasferimento non sia vietato dalla legge, il creditore puo'
trasferire il credito non avente carattere strettamente personale?
Risposta 1: SI, sia a titolo oneroso che a titolo gratuito ed anche
senza il consenso del debitore
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che il trasferimento avvenga a titolo oneroso e
con il consenso del debitore
Risposta 4: SI, ma solo a titolo gratuito e con il consenso del
debitore
Numero: 4088
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e' possibile pattuire la
incedibilita' del credito?
Risposta 1: SI, ma il patto non e' opponibile al cessionario, se non
si prova che egli lo conosceva al tempo della cessione
Risposta 2: No, salvo che il credito abbia carattere strettamente
personale
Risposta 3: SI, ma solo se il credito e' incorporato in un titolo
all'ordine o al portatore ed il patto e' stato annotato sul titolo
stesso
Risposta 4: No, e un tale patto non e' opponibile al cessionario
nemmeno se si prova che egli lo conosceva al tempo della cessione
Numero: 4089
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore puo' trasferire a titolo gratuito il suo
credito, se non sia stata dalle parti esclusa la cedibilita'?
Risposta 1: SI, anche senza il consenso del debitore, purche' il
credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento
non sia vietato dalla legge
Risposta 2: SI, solo con il preventivo consenso del debitore, purche'
il credito non abbia natura personale o il trasferimento non sia
vietato dalla legge
Risposta 3: No, salvo che si tratti di credito incorporato in un
titolo all'ordine o al portatore
Risposta 4: No, salvo che si tratti di credito di natura personale e
previo consenso del debitore ceduto
Numero: 4090
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore puo' trasferire a titolo oneroso il suo
credito, se non ne sia stata dalle parti esclusa la cedibilita'?
Risposta 1: SI, anche senza il consenso del debitore, purche' il
credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento
non sia vietato dalla legge
Risposta 2: SI, solo con il preventivo consenso del debitore, purche'
il credito non abbia natura personale o il trasferimento non sia
vietato dalla legge
Risposta 3: No, salvo che si tratti di credito incorporato in un
titolo all'ordine o al portatore
Risposta 4: No, salvo che si tratti di credito di natura personale e
previo consenso del debitore ceduto
Numero: 4091
Difficolta': 2
Quesito: Gli avvocati e i patrocinatori non possono, neppure per
interposta persona, rendersi cessionari di diritti sui quali e' sorta
contestazione davanti l'autorita' giudiziaria nella cui giurisdizione
esercitano le loro funzioni
Risposta 1: sotto pena di nullita' e dei danni, salvo che si tratti
di cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, o di quelle fatte in
pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal cessionario
Risposta 2: sotto pena di annullabilita' e dei danni, salvo che si
tratti di cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, o di quelle
fatte in pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal
cessionario
Risposta 3: sotto pena di nullita' e dei danni, salvo che si tratti
di cessioni di beni tra coniugi, discendenti o ascendenti entro il
terzo grado.
Risposta 4: sotto pena di annullabilita' e dei danni, salvo che si
tratti di cessioni di beni tra coniugi, discendenti o ascendenti
entro il terzo grado
Numero: 4092
Difficolta': 2
Quesito: I notai non possono, neppure per interposta persona,
rendersi cessionari di diritti sui quali e' sorta contestazione
davanti l'autorita' giudiziaria nella cui giurisdizione esercitano le
loro funzioni
Risposta 1: sotto pena di nullita' e dei danni, salvo che si tratti
di cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, o di quelle fatte in
pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal cessionario
Risposta 2: sotto pena di annullabilita' e dei danni, salvo che si
tratti di cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, o di quelle
fatte in pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal
cessionario
Risposta 3: sotto pena di nullita' e dei danni, salvo che si tratti
di cessioni di beni tra coniugi, discendenti o ascendenti entro il
terzo grado
Risposta 4: sotto pena di annullabilita' e dei danni, salvo che si
tratti di cessioni di beni tra coniugi, discendenti o ascendenti
entro il terzo grado
Numero: 4093
Difficolta': 2
Quesito: I magistrati dell'ordine giudiziario non possono, neppure
per interposta persona, rendersi cessionari di diritti sui quali e'
sorta contestazione davanti l'autorita' giudiziaria di cui fanno
parte
Risposta 1: sotto pena di nullita' e dei danni, salvo che si tratti
di cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, o di quelle fatte in
pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal cessionario
Risposta 2: sotto pena di annullabilita' e dei danni, salvo che si
tratti di cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, o di quelle
fatte in pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal
cessionario
Risposta 3: sotto pena di nullita' e dei danni, salvo che si tratti
di cessioni di beni tra coniugi, discendenti o ascendenti entro il
terzo grado.
Risposta 4: sotto pena di annullabilita' e dei danni, salvo che si
tratti di cessioni di beni tra coniugi, discendenti o ascendenti
entro il terzo grado
Numero: 4094
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di cessione del credito, il cedente, a norma del
codice civile, deve consegnare al cessionario i documenti probatori
del credito che sono in suo possesso?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di cessione a titolo oneroso
Risposta 3: No, salvo che si tratti di cessione a titolo gratuito
Risposta 4: No
Numero: 4095
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di cessione di una parte del credito, il
cedente, a norma del codice civile, e' tenuto a consegnare al
cessionario una copia autentica dei documenti probatori del credito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di cessione a titolo oneroso
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di cessione a titolo gratuito
Risposta 4: No
Numero: 4096
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi di cessione del credito il
cedente non e' tenuto a consegnare al cessionario i documenti
probatori del credito ma soltanto una copia autentica degli stessi?
Risposta 1: Nel caso di cessione di una parte del credito
Risposta 2: Nel caso di cessione dell'intero credito a titolo
gratuito
Risposta 3: Nel caso di cessione dell'intero credito a titolo
gratuito o a titolo oneroso
Risposta 4: Nel caso di cessione dell'intero credito in luogo
dell'adempimento di una precedente obbligazione
Numero: 4097
Difficolta': 1
Quesito: Per effetto della cessione il credito e' trasferito al
cessionario con:
Risposta 1: i privilegi, le garanzie personali e reali e gli altri
accessori
Risposta 2: i soli privilegi e non gli altri accessori
Risposta 3: le sole garanzie reali e non gli altri accessori
Risposta 4: le sole garanzie personali e non gli altri accessori
Numero: 4098
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la cessione del credito ha
effetto nei confronti del debitore ceduto
Risposta 1: Quando questi l'ha accettata o quando gli e' stata
notificata
Risposta 2: Quando questi ne ha comunque conoscenza,
indipendentemente dal fatto che il cessionario possa provarlo
Risposta 3: Solo quando risulta da atto scritto avente data certa
Risposta 4: Solo quando questi ha prestato il suo consenso
contestualmente alla cessione
Numero: 4099
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento la cessione del credito ha effetto nei
confronti del debitore ceduto?
Risposta 1: Quando il debitore l'ha accettata o gli e' stata
notificata
Risposta 2: Quando il cedente ha assunto la garanzia della solvenza
del debitore
Risposta 3: Quando il cedente ha consegnato al cessionario i
documenti probatori del credito che sono in suo possesso
Risposta 4: Nel momento in cui il cessionario acquista la titolarita'
del credito
Numero: 4100
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la cessione del credito ha
effetto nei confronti del debitore ceduto, tra l'altro:
Risposta 1: Quando questi l'ha accettata
Risposta 2: Quando questi ne ha comunque conoscenza,
indipendentemente dal fatto che il cessionario possa provarlo
Risposta 3: Solo quando risulta da atto scritto avente data certa
Risposta 4: Solo quando questi ha prestato il suo consenso
contestualmente alla cessione
Numero: 4101
Difficolta': 1
Quesito: Tizio cede a Caio il credito che vanta verso Sempronio. A
norma del codice civile, la cessione ha effetto nei confronti di
Sempronio:
Risposta 1: quando Sempronio l'ha accettata o gli e' stata notificata
Risposta 2: decorsi quindici giorni dalla conclusione dell'atto di
cessione, ancorche' Sempronio non ne venga a conoscenza
Risposta 3: in ogni caso al momento della conclusione dell'atto di
cessione
Risposta 4: decorsi centoottanta giorni dalla conclusione dell'atto
di cessione, ancorche' Sempronio non ne venga a conoscenza, o prima
di tale termine nel momento in cui quest'ultimo l'ha accettato o gli
e' stata notificato
Numero: 4102
Difficolta': 2
Quesito: Se il medesimo credito, non incorporato in un titolo di
credito, ha formato oggetto di piu' cessioni da parte del creditore a
persone diverse, quale fra le cessioni prevale a norma del codice
civile?
Risposta 1: Quella notificata per prima al debitore o quella che e'
stata prima accettata dal debitore con atto di data certa, ancorche'
essa sia di data posteriore
Risposta 2: Quella di data anteriore, ancorche' notificata od
accettata dal debitore successivamente ad altra di data posteriore
Risposta 3: Quella per la quale e' stato pagato il corrispettivo
maggiore
Risposta 4: Quella effettuata a favore di un soggetto gia' creditore
del cedente o, in mancanza, quella di data anteriore
Numero: 4103
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se la cessione del credito e' a
titolo gratuito il cedente e' tenuto a garantire:
Risposta 1: L'esistenza del credito al tempo della cessione, ma solo
nei casi e nei limiti in cui la legge pone a carico del donante la
garanzia per l'evizione
Risposta 2: L'esistenza del credito al tempo della cessione, in ogni
caso e senza alcun limite
Risposta 3: Solo la solvenza del debitore ceduto
Risposta 4: Sia l'esistenza del credito al tempo della cessione che
la solvenza del debitore ceduto
Numero: 4104
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando la cessione e' a titolo
oneroso, il cedente risponde della solvenza del debitore?
Risposta 1: No, salvo che ne abbia assunto la garanzia
Risposta 2: Si
Risposta 3: No, salvo che il credito ceduto abbia ad oggetto cose
fungibili
Risposta 4: Si, nei limiti di quanto ha ricevuto
Numero: 4105
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, debitore di Caio, gli assegna un nuovo debitore, il
quale si obbliga verso Caio che dichiara espressamente di liberare
Tizio. La fattispecie integra:
Risposta 1: Una delegazione
Risposta 2: Un'espromissione
Risposta 3: Un accollo
Risposta 4: Un mutuo
Numero: 4106
Difficolta': 2
Quesito: Quando il debitore assegna al creditore un nuovo debitore
che si obbliga verso il creditore:
Risposta 1: Il debitore originario non e' liberato dalla sua
obbligazione senza una dichiarazione espressa del creditore
Risposta 2: Il debitore originario e' liberato dalla sua obbligazione
salvo che il creditore si opponga
Risposta 3: Il debitore originario e' comunque liberato dalla sua
obbligazione
Risposta 4: Il debitore originario non e' liberato dalla sua
obbligazione anche se il creditore vi acconsenta
Numero: 4107
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di delegazione di debito, il creditore che ha
accettato l'obbligazione del terzo senza liberazione del debitore
originario:
Risposta 1: Non puo' rivolgersi al delegante se prima non ha
richiesto l'adempimento al delegato
Risposta 2: Non puo' rivolgersi al delegante se prima non ha escusso
il delegato
Risposta 3: Deve comunque rivolgersi prima al delegante
Risposta 4: Puo' comunque rivolgersi al delegante per l'adempimento
anche prima di avere richiesto l'adempimento al delegato
Numero: 4108
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, debitore di Caio, gli assegna un nuovo debitore,
Sempronio, il quale si obbliga verso Caio. Tizio e' liberato dalla
sua obbligazione?
Risposta 1: No, salvo che Caio dichiari espressamente di liberarlo
Risposta 2: SI, anche senza dichiarazione espressa di Caio di
liberarlo
Risposta 3: No, salvo che Sempronio dichiari espressamente di
liberarlo
Risposta 4: SI, salva opposizione di Caio entro tre mesi
Numero: 4109
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caio, ha delegato Sempronio per eseguire
il pagamento. In questo caso:
Risposta 1: Sempronio puo' obbligarsi verso Caio, salvo che Tizio
l'abbia vietato
Risposta 2: Sempronio non puo' obbligarsi verso Caio se non si sia
espressamente riservato tale facolta'
Risposta 3: Sempronio non puo' comunque obbligarsi verso Caio
Risposta 4: Sempronio puo' obbligarsi verso Caio, anche se Tizio
l'abbia vietato
Numero: 4110
Difficolta': 3
Quesito: Se il debitore ha delegato un terzo per eseguire il
pagamento:
Risposta 1: Il terzo, ancorche' sia debitore del delegante, non e'
tenuto ad accettare l'incarico, salvo usi diversi
Risposta 2: Il terzo deve accettare l'incarico ancorche' non sia
debitore del delegante
Risposta 3: Il terzo deve accettare l'incarico se il delegatario ha
espresso il suo consenso
Risposta 4: Il terzo deve accettare l'incarico se e' debitore del
delegante
Numero: 4111
Difficolta': 3
Quesito: Se il debitore ha delegato un terzo per eseguire il
pagamento:
Risposta 1: Il terzo puo' obbligarsi verso il creditore salvo che il
delegante l'abbia vietato
Risposta 2: Il terzo puo' obbligarsi verso il creditore solo se il
delegante l'abbia espressamente autorizzato
Risposta 3: Il terzo non puo' mai obbligarsi verso il creditore
Risposta 4: Il terzo deve obbligarsi verso il creditore prima di
pagare
Numero: 4112
Difficolta': 3
Quesito: Caio, debitore di Sempronio, ha delegato Tizio per eseguire
il pagamento. In questo caso:
Risposta 1: Tizio puo' obbligarsi verso Sempronio, salvo che Caio
l'abbia vietato
Risposta 2: Tizio non puo' obbligarsi verso Sempronio se non si sia
espressamente riservato tale facolta'
Risposta 3: Tizio non puo' comunque obbligarsi verso Sempronio
Risposta 4: Tizio puo' obbligarsi verso Sempronio, anche se Caio
l'abbia vietato
Numero: 4113
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caio, delega Sempronio ad eseguire il
pagamento. Sempronio, a sua volta debitore di Tizio, e' obbligato ad
accettare l'incarico?
Risposta 1: No, salvo gli usi diversi.
Risposta 2: Si
Risposta 3: No, salvo che sia sopraggiunta la morte o l'incapacita'
di Tizio
Risposta 4: Si, se Caio ha aderito alla delegazione
Numero: 4114
Difficolta': 3
Quesito: Primo, debitore di Terzo, ha delegato Secondo per eseguire
il pagamento. In questo caso:
Risposta 1: Secondo puo' obbligarsi verso Terzo, salvo che Primo
l'abbia vietato
Risposta 2: Secondo non puo' obbligarsi verso Terzo se non si sia
espressamente riservato tale facolta'
Risposta 3: Secondo non puo' comunque obbligarsi verso Terzo
Risposta 4: Secondo puo' obbligarsi verso Terzo, anche se Primo
l'abbia vietato
Numero: 4115
Difficolta': 3
Quesito: Se Tizio, debitore di Caio, ha delegato Sempronio per
eseguire il pagamento, puo' Sempronio obbligarsi verso Caio?
Risposta 1: SI, salvo che Tizio l'abbia vietato
Risposta 2: No salvo che Sempronio si sia espressamente riservato
tale facolta'
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: SI, anche se Tizio l'abbia vietato
Numero: 4116
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di debito, se Tizio, debitore di
Sempronio, ha delegato Caio ad assumere l'obbligazione nei confronti
di quest'ultimo e successivamente muore:
Risposta 1: Caio puo' assumere l'obbligazione
Risposta 2: Caio non puo' piu' assumere l'obbligazione
Risposta 3: Caio non puo' piu' assumere l'obbligazione, salvo che
Tizio abbia fatto la delegazione nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: Caio puo' ancora assumere l'obbligazione, purche' gli
eredi di Tizio vi consentano espressamente
Numero: 4117
Difficolta': 2
Quesito: Nella delegazione di pagamento, in assenza di una specifica
pattuizione, il delegante puo' revocare la delegazione?
Risposta 1: SI, fino a quando il delegato non abbia eseguito il
pagamento a favore del delegatario
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso del creditore delegatario
Risposta 3: SI, in ogni momento e se il delegato ha gia' pagato puo'
ripetere la prestazione dal creditore delegatario
Risposta 4: No, mai
Numero: 4118
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di pagamento, se il delegante diviene
incapace o muore prima della esecuzione del pagamento da parte del
delegato a favore del delegatario:
Risposta 1: il delegato puo' eseguire il pagamento
Risposta 2: la delegazione si estingue e il delegato non puo' piu'
eseguire il pagamento
Risposta 3: la delegazione non perde efficacia solo se era fatta
dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: il delegato puo' eseguire il pagamento solo se il
delegante, assistito o rappresentato nelle forme di legge, o i suoi
eredi, vi consentano espressamente
Numero: 4119
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di pagamento, se il delegante muore prima
della esecuzione del pagamento da parte del delegato a favore del
delegatario:
Risposta 1: il delegato puo' eseguire il pagamento
Risposta 2: il delegato non puo' piu' eseguire il pagamento
Risposta 3: il delegato puo' eseguire il pagamento solo se la
delegazione era stata fatta da imprenditore nell'esercizio della sua
impresa
Risposta 4: il delegato puo' eseguire il pagamento solo se gli eredi
del delegante vi consentano espressamente
Numero: 4120
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di debito, se il delegante diviene
incapace prima dell'assunzione dell'obbligazione da parte del
delegato in confronto del delegatario:
Risposta 1: il delegato puo' assumere l'obbligazione
Risposta 2: il delegato non puo' piu' assumere l'obbligazione
Risposta 3: il delegato puo' assumere l'obbligazione solo se la
delegazione era stata fatta da imprenditore nell'esercizio della sua
impresa
Risposta 4: il delegato puo' assumere l'obbligazione solo se il
delegante, assistito o rappresentato nelle forme di legge, vi
consenta espressamente
Numero: 4121
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di debito, se Sempronio, debitore di Caio,
ha delegato Tizio ad assumere l'obbligazione nei confronti di
quest'ultimo e successivamente Sempronio viene inabilitato:
Risposta 1: Tizio puo' assumere l'obbligazione
Risposta 2: Tizio non puo' piu' assumere l'obbligazione
Risposta 3: Tizio non puo' piu' assumere l'obbligazione, salvo che
Sempronio avesse fatto la delegazione nell'esercizio della sua
impresa
Risposta 4: Tizio puo' ancora assumere l'obbligazione, purche'
Sempronio, assistito nelle forme di legge, vi consenta espressamente
Numero: 4122
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di debito, se Caio, debitore di Tizio, ha
delegato Sempronio ad assumere l'obbligazione nei confronti di
quest'ultimo e successivamente Caio viene interdetto:
Risposta 1: Sempronio puo' assumere l'obbligazione
Risposta 2: Sempronio non puo' piu' assumere l'obbligazione
Risposta 3: Sempronio non puo' piu' assumere l'obbligazione, salvo
che Caio avesse fatto la delegazione nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: Sempronio puo' assumere l'obbligazione, purche' Caio,
rappresentato nelle forme di legge, vi consenta espressamente
Numero: 4123
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di debito, se il delegante diviene
incapace o muore prima dell'assunzione dell'obbligazione da parte del
delegato in confronto del delegatario:
Risposta 1: il delegato puo' assumere l'obbligazione
Risposta 2: la delegazione si estingue e il delegato non puo' piu'
assumere l'obbligazione
Risposta 3: la delegazione non perde efficacia solo se era fatta
dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: il delegato puo' assumere l'obbligazione solo se il
delegante, assistito o rappresentato nelle forme di legge, o i suoi
eredi, vi consentano espressamente
Numero: 4124
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di pagamento, se Caio, debitore di Tizio,
ha delegato Sempronio ad eseguire il pagamento nei confronti di Tizio
e, successivamente, lo stesso Caio viene interdetto prima
dell'esecuzione del pagamento:
Risposta 1: Sempronio puo' eseguire il pagamento
Risposta 2: Sempronio non puo' piu' eseguire il pagamento
Risposta 3: Sempronio non puo' piu' eseguire il pagamento, salvo che
Caio abbia fatto la delegazione nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: Sempronio puo' ancora eseguire il pagamento, purche'
Caio, rappresentato nelle forme di legge, vi consenta espressamente
Numero: 4125
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di pagamento, se Tizio, debitore di
Sempronio, ha delegato Caio ad eseguire il pagamento nei confronti di
Sempronio e successivamente muore prima dell'esecuzione del
pagamento:
Risposta 1: Caio puo' eseguire il pagamento
Risposta 2: Caio non puo' piu' eseguire il pagamento
Risposta 3: Caio non puo' piu' eseguire il pagamento, salvo che Tizio
abbia fatto la delegazione nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: Caio puo' eseguire il pagamento, purche' gli eredi di
Tizio vi consentano espressamente
Numero: 4126
Difficolta': 3
Quesito: Nella delegazione di pagamento, se Caio, debitore di Tizio,
ha delegato Sempronio ad eseguire il pagamento nei confronti di Tizio
e, successivamente, lo stesso Caio viene inabilitato prima
dell'esecuzione del pagamento:
Risposta 1: Sempronio puo' eseguire il pagamento
Risposta 2: Sempronio non puo' piu' eseguire il pagamento
Risposta 3: Sempronio non puo' piu' eseguire il pagamento, salvo che
Caio abbia fatto la delegazione nell'esercizio della sua impresa
Risposta 4: Sempronio puo' ancora eseguire il pagamento, purche'
Caio, assistito nelle forme di legge, vi consenta espressamente
Numero: 4127
Difficolta': 2
Quesito: Nella delegazione di debito, in assenza di una specifica
pattuizione, il delegante puo' revocare la delegazione?
Risposta 1: SI, fino a quando il delegato non abbia assunto
l'obbligazione in confronto del delegatario
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso del creditore delegatario
Risposta 3: SI, in ogni momento e se il delegato ha gia' assunto
l'obbligazione questa perde efficacia
Risposta 4: No, mai
Numero: 4128
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, che senza delegazione del debitore Caio, assume il
debito di questi verso il creditore Sempronio, puo' opporre a
quest'ultimo la compensazione che Caio avrebbe potuto opporre allo
stesso Sempronio?
Risposta 1: No, quantunque la compensazione si sia verificata prima
dell'espromissione
Risposta 2: SI, ma solo se la compensazione si sia verificata dopo
l'espromissione
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma solo se la compensazione si sia verificata prima
dell'espromissione
Numero: 4129
Difficolta': 3
Quesito: Tizio che, senza delegazione del debitore Caio, assume il
debito di questi verso il creditore Sempronio, puo' opporre allo
stesso Sempronio le eccezioni relative ai suoi rapporti con Caio?
Risposta 1: No, se non si e' convenuto diversamente
Risposta 2: SI, se Sempronio ne era a conoscenza
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 4130
Difficolta': 3
Quesito: In materia di espromissione, il terzo espromittente puo'
opporre al creditore la compensazione che avrebbe potuto opporre il
debitore originario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se si sia verificata dopo l'espromissione
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se si sia verificata prima dell'espromissione
Numero: 4131
Difficolta': 3
Quesito: Quando un terzo, senza delegazione del debitore, ne assume
il debito verso il creditore, il debitore originario e' liberato
dalla sua obbligazione?
Risposta 1: No, salvo che il creditore dichiari espressamente di
liberarlo
Risposta 2: SI, ma solo se il creditore non si e' espressamente
opposto
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 4132
Difficolta': 3
Quesito: Nell'espromissione le eccezioni relative ai rapporti tra
terzo espromittente e debitore originario espromesso possono essere
opposte dal terzo al creditore?
Risposta 1: No, se non si e' convenuto diversamente
Risposta 2: SI, se il creditore ne era a conoscenza
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 4133
Difficolta': 3
Quesito: Mario e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Paolo. Mario e Carlo convengono che quest'ultimo assuma il debito di
Mario. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte
di Paolo, l'adesione di questi libera Mario nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Mario costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Mario e Carlo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Carlo, a
favore di Paolo, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4134
Difficolta': 3
Quesito: Se Caio e Tizio convengono che Tizio assuma il debito di
Caio nei confronti di Mevio. La stipulazione a favore di Mevio:
Risposta 1: puo' essere revocata ove Mevio non vi abbia aderito
Risposta 2: puo' essere revocata anche se Mevio vi abbia aderito
Risposta 3: puo' essere revocata, nonostante l'adesione di Mevio,
fino a quando Tizio non abbia iniziato l'esecuzione della prestazione
Risposta 4: non puo' mai essere revocata
Numero: 4135
Difficolta': 3
Quesito: Se Terzo e Primo convengono che Primo assuma il debito di
Terzo nei confronti di Secondo. La stipulazione a favore di Secondo:
Risposta 1: puo' essere revocata ove Secondo non vi abbia aderito
Risposta 2: puo' essere revocata anche se Secondo vi abbia aderito
Risposta 3: puo' essere revocata, nonostante l'adesione di Secondo,
fino a quando Primo non abbia iniziato l'esecuzione della prestazione
Risposta 4: non puo' mai essere revocata
Numero: 4136
Difficolta': 3
Quesito: Se Filano e Sempronio convengono che Sempronio assuma il
debito di Filano nei confronti di Caio. La stipulazione a favore di
Caio:
Risposta 1: puo' essere revocata ove Caio non vi abbia aderito
Risposta 2: puo' essere revocata anche se Caio vi abbia aderito
Risposta 3: puo' essere revocata, nonostante l'adesione di Caio, fino
a quando Sempronio non abbia iniziato l'esecuzione della prestazione
Risposta 4: non puo' mai essere revocata
Numero: 4137
Difficolta': 3
Quesito: Se Primo e Secondo convengono che Secondo assuma il debito
di Primo nei confronti di Terzo. La stipulazione a favore di Terzo:
Risposta 1: puo' essere revocata ove Terzo non vi abbia aderito
Risposta 2: puo' essere revocata anche se Terzo vi abbia aderito
Risposta 3: puo' essere revocata, nonostante l'adesione di Terzo,
fino a quando Secondo non abbia iniziato l'esecuzione della
prestazione
Risposta 4: non puo' mai essere revocata
Numero: 4138
Difficolta': 3
Quesito: Nando e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Filano. Nando e Remo convengono che quest'ultimo assuma il debito di
Nando. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte
di Filano, l'adesione di questi libera Nando nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Nando costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Nando e Remo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Remo, a favore
di Filano, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4139
Difficolta': 3
Quesito: Filano e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Remo. Filano e Nando convengono che quest'ultimo assuma il debito di
Filano. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte
di Remo, l'adesione di questi libera Filano nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Filano costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Filano e Nando
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Nando, a
favore di Remo, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4140
Difficolta': 3
Quesito: Carlo e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Mario. Carlo e Paolo convengono che quest'ultimo assuma il debito di
Carlo. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte
di Mario, l'adesione di questi libera Carlo nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Carlo costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Carlo e Paolo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Paolo, a
favore di Mario, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4141
Difficolta': 3
Quesito: Terzo e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Primo. Terzo e Secondo convengono che quest'ultimo assuma il debito
di Terzo. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da
parte di Primo, l'adesione di questi libera Terzo nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Terzo costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Terzo e Secondo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Secondo, a
favore di Primo, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4142
Difficolta': 3
Quesito: Filano e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Sempronio. Filano e Caio convengono che quest'ultimo assuma il debito
di Filano. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da
parte di Sempronio, l'adesione di questi libera Filano nei confronti
dello stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Filano costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Filano e Caio
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Caio, a favore
di Sempronio, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4143
Difficolta': 3
Quesito: Primo e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Secondo. Primo e Terzo convengono che quest'ultimo assuma il debito
di Primo. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da
parte di Secondo, l'adesione di questi libera Primo nei confronti
dello stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Primo costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Primo e Terzo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Terzo, a
favore di Secondo, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4144
Difficolta': 3
Quesito: Caio e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Tizio. Caio e Mevio convengono che quest'ultimo assuma il debito di
Caio. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte
di Tizio, l'adesione di questi libera Caio nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Caio costituisce condizione
espressa della stipulazione fra Caio e Mevio
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Mevio, a
favore di Tizio, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4145
Difficolta': 3
Quesito: Se il debitore e un terzo convengono che questi assuma il
debito dell'altro, gli effetti della stipulazione a favore del
creditore possono essere revocati?
Risposta 1: SI, soltanto fino a quando il creditore non abbia aderito
Risposta 2: SI, soltanto fino a quando il terzo abbia iniziato
l'esecuzione della prestazione, indipendentemente dall'adesione del
creditore
Risposta 3: SI, soltanto fino a quando il terzo abbia iniziato
l'esecuzione della prestazione, salva l'opposizione del creditore che
abbia aderito
Risposta 4: No, mai
Numero: 4146
Difficolta': 3
Quesito: Se il debitore e un terzo convengono che questi assuma il
debito dell'altro, l'adesione del creditore libera il debitore
originario?
Risposta 1: SI, solo se cio' costituisce condizione espressa della
stipulazione o se il creditore lo dichiari espressamente
Risposta 2: SI, salvo che il creditore dichiari espressamente di non
volerlo liberare
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 4147
Difficolta': 3
Quesito: Se Tizio e Caio convengono che Caio assuma il debito di
Tizio nei confronti di Sempronio. La stipulazione a favore di
Sempronio:
Risposta 1: puo' essere revocata ove Sempronio non vi abbia aderito
Risposta 2: puo' essere revocata anche se Sempronio vi abbia aderito
Risposta 3: puo' essere revocata, nonostante l'adesione di Sempronio,
fino a quando Caio non abbia iniziato l'esecuzione della prestazione
Risposta 4: non puo' mai essere revocata
Numero: 4148
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Caio. Tizio e Sempronio convengono che quest'ultimo assuma il debito
di Tizio. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da
parte di Caio, l'adesione di questi libera Tizio nei confronti dello
stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Tizio costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Tizio e Sempronio
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Sempronio, a
favore di Caio, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4149
Difficolta': 3
Quesito: Secondo e' debitore di una somma di denaro nei confronti di
Terzo. Secondo e Primo convengono che quest'ultimo assuma il debito
di Secondo. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da
parte di Terzo, l'adesione di questi libera Secondo nei confronti
dello stesso?
Risposta 1: SI, solo se la liberazione di Secondo costituisce
condizione espressa della stipulazione fra Secondo e Primo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, tranne il caso che vengano prestate da Primo, a
favore di Terzo, idonee garanzie
Risposta 4: No, mai
Numero: 4150
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, debitore nei confronti di Filano, assegna a
quest'ultimo il nuovo debitore Caio il quale si obbliga nei confronti
di Filano. Filano dichiara espressamente di liberare Sempronio. Se
Caio diviene insolvente successivamente all'assunzione del debito nei
confronti di Filano, puo' quest'ultimo agire nei confronti di
Sempronio?
Risposta 1: No, salvo che Filano ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione infruttuosa di Caio
Risposta 4: No, mai
Numero: 4151
Difficolta': 3
Quesito: Terzo, debitore nei confronti di Secondo, assegna a
quest'ultimo il nuovo debitore Primo il quale si obbliga nei
confronti di Secondo. Secondo dichiara espressamente di liberare
Terzo. Se Primo diviene insolvente successivamente all'assunzione del
debito nei confronti di Secondo, puo' quest'ultimo agire nei
confronti di Terzo?
Risposta 1: No, salvo che Secondo ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione infruttuosa di Primo
Risposta 4: No, mai
Numero: 4152
Difficolta': 3
Quesito: Remo, debitore nei confronti di Filano, assegna a
quest'ultimo il nuovo debitore Nando il quale si obbliga nei
confronti di Filano. Filano dichiara espressamente di liberare Remo.
Se Nando diviene insolvente successivamente all'assunzione del debito
nei confronti di Filano, puo' quest'ultimo agire nei confronti di
Remo?
Risposta 1: No, salvo che Filano ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione infruttuosa di Nando
Risposta 4: No, mai
Numero: 4153
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore nei confronti di Caio, assegna a
quest'ultimo il nuovo debitore Mevio il quale si obbliga nei
confronti di Caio. Caio dichiara espressamente di liberare Tizio. Se
Mevio diviene insolvente successivamente all'assunzione del debito
nei confronti di Caio, puo' quest'ultimo agire nei confronti di
Tizio?
Risposta 1: No, salvo che Caio ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione infruttuosa di Mevio
Risposta 4: No, mai
Numero: 4154
Difficolta': 3
Quesito: Nell'ipotesi di delegazione di debito con liberazione del
debitore originario, se il delegato diviene insolvente
successivamente all'assunzione del debito in confronto del creditore,
quest'ultimo puo' agire contro il debitore originario?
Risposta 1: No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione del delegato
Risposta 4: No, mai
Numero: 4155
Difficolta': 3
Quesito: Caio, debitore nei confronti di Tizio, assegna a
quest'ultimo il nuovo debitore Sempronio il quale si obbliga nei
confronti di Tizio. Tizio dichiara espressamente di liberare Caio. Se
Sempronio diviene insolvente successivamente all'assunzione del
debito nei confronti di Tizio, puo' quest'ultimo agire nei confronti
di Caio?
Risposta 1: No, salvo che Tizio ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione infruttuosa di Sempronio
Risposta 4: No, mai
Numero: 4156
Difficolta': 3
Quesito: Secondo, debitore nei confronti di Primo, assegna a
quest'ultimo il nuovo debitore Terzo il quale si obbliga nei
confronti di Primo. Primo dichiara espressamente di liberare Secondo.
Se Terzo diviene insolvente successivamente all'assunzione del debito
nei confronti di Primo, puo' quest'ultimo agire nei confronti di
Secondo?
Risposta 1: No, salvo che Primo ne abbia fatto espressa riserva
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo previa escussione infruttuosa di Terzo
Risposta 4: No, mai
Numero: 4157
Difficolta': 3
Quesito: Primo e' debitore di Secondo di una somma di danaro e Terzo
ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo
Tusculano. Quarto, senza esservi delegato da Primo, ne assume il
debito verso Secondo e quest'ultimo espressamente libera Primo dalla
sua obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul
fondo Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Terzo non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Terzo si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4158
Difficolta': 3
Quesito: Mevio e' debitore di Sempronio di una somma di danaro e Caio
ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo
Tusculano. Mevio assegna al suo creditore Sempronio un nuovo
debitore, Tizio, il quale si obbliga verso il creditore al pagamento
del debito; Sempronio libera espressamente Mevio dalla sua
obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo
Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Caio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Caio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4159
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio e' debitore di Filano di una somma di danaro e
Caio ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio
fondo Tusculano. Sempronio assegna al suo creditore Filano un nuovo
debitore, Mevio, il quale si obbliga verso il creditore al pagamento
del debito; Filano libera espressamente Sempronio dalla sua
obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo
Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Caio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Caio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4160
Difficolta': 3
Quesito: Mevio acquista da Sempronio un appartamento per il quale il
venditore aveva ottenuto, all'epoca del suo acquisto, un mutuo da
Tizio garantito da ipoteca di primo grado concessa da Caio su un
cespite di sua proprieta'. Mevio nell'atto di acquisto si accolla il
debito residuo di Sempronio verso Tizio e quest'ultimo, presente alla
stipula, aderisce alla stipulazione dichiarando espressamente di
liberare il debitore originario Sempronio. In tal caso la garanzia
ipotecaria:
Risposta 1: si estingue, se Caio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Caio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4161
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di delegazione di debito con liberazione del
debitore originario da parte del creditore, le garanzie prestate da
terzi:
Risposta 1: Si estinguono, se colui che le ha prestate non consente
espressamente a mantenerle
Risposta 2: Permangono, salvo che colui che le ha prestate si opponga
espressamente
Risposta 3: Permangono
Risposta 4: Si estinguono, salvo che il creditore si opponga
Numero: 4162
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio acquista da Filano un appartamento per il quale il
venditore aveva ottenuto, all'epoca del suo acquisto, un mutuo da
Mevio garantito da ipoteca di primo grado concessa da Caio su un
cespite di sua proprieta'. Sempronio nell'atto di acquisto si accolla
il debito residuo di Filano verso Mevio e quest'ultimo, presente alla
stipula, aderisce alla stipulazione dichiarando espressamente di
liberare il debitore originario Filano. In tal caso la garanzia
ipotecaria:
Risposta 1: si estingue, se Caio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Caio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4163
Difficolta': 3
Quesito: Quarto e' debitore di Secondo di una somma di danaro e Terzo
ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo
Tusculano. Quarto assegna al suo creditore Secondo un nuovo debitore,
Primo, il quale si obbliga verso il creditore al pagamento del
debito; Secondo libera espressamente Quarto dalla sua obbligazione.
In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Terzo non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Terzo si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4164
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, nel caso di accollo di debito con
liberazione del debitore originario da parte del creditore, le
garanzie prestate da terzi:
Risposta 1: Si estinguono, se colui che le ha prestate non consente
espressamente a mantenerle
Risposta 2: Permangono, salvo che colui che le ha prestate si opponga
espressamente
Risposta 3: Permangono in ogni caso
Risposta 4: Si estinguono, salvo che il creditore si opponga
Numero: 4165
Difficolta': 3
Quesito: Quarto acquista da Secondo un appartamento per il quale il
venditore aveva ottenuto, all'epoca del suo acquisto, un mutuo da
Primo garantito da ipoteca di primo grado concessa da Terzo su un
cespite di sua proprieta'. Quarto nell'atto di acquisto si accolla il
debito residuo di Secondo verso Primo e quest'ultimo, presente alla
stipula, aderisce alla stipulazione dichiarando espressamente di
liberare il debitore originario Secondo. In tal caso la garanzia
ipotecaria:
Risposta 1: si estingue, se Terzo non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Terzo si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4166
Difficolta': 3
Quesito: Mevio e' debitore di Tizio di una somma di danaro e
Sempronio ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul
proprio fondo Tusculano. Caio, senza esservi delegato da Mevio, ne
assume il debito verso Tizio e quest'ultimo espressamente libera
Mevio dalla sua obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria
costituita sul fondo Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Sempronio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Sempronio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4167
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di espromissione con liberazione del debitore
originario da parte del creditore, le garanzie prestate da terzi:
Risposta 1: Si estinguono, se colui che le ha prestate non consente
espressamente a mantenerle
Risposta 2: Permangono, salvo che colui che le ha prestate si opponga
espressamente
Risposta 3: Permangono
Risposta 4: Si estinguono, salvo che il creditore si opponga
Numero: 4168
Difficolta': 3
Quesito: Tizio acquista da Caio un appartamento in Roma per il quale
il venditore aveva ottenuto, all'epoca del suo acquisto, un mutuo da
Sempronio garantito da ipoteca di primo grado concessa da Mevio su un
cespite di sua proprieta'. Tizio nell'atto di acquisto si accolla il
debito residuo di Caio verso Sempronio e quest'ultimo, presente alla
stipula, aderisce alla stipulazione dichiarando espressamente di
liberare il debitore originario Caio. In tal caso la garanzia
ipotecaria:
Risposta 1: si estingue, se Mevio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Mevio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4169
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' debitore di Caio di una somma di danaro e Mevio ha
costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo
Tusculano. Tizio assegna al suo creditore Caio un nuovo debitore,
Sempronio, il quale si obbliga verso il creditore al pagamento del
debito; Caio libera espressamente Tizio dalla sua obbligazione. In
tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Mevio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Mevio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4170
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' debitore di Caio di una somma di danaro e Mevio ha
costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo
Tusculano. Filano, senza esservi delegato da Tizio, ne assume il
debito verso Caio e quest'ultimo espressamente libera Tizio dalla sua
obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo
Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Mevio non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Mevio si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4171
Difficolta': 3
Quesito: Caio e' debitore di Mevio di una somma di danaro e Filano ha
costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo
Tusculano. Tizio, senza esservi delegato da Caio, ne assume il debito
verso Mevio e quest'ultimo espressamente libera Caio dalla sua
obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo
Tusculano:
Risposta 1: si estingue, se Filano non consente espressamente a
mantenerla
Risposta 2: permane, salvo che Filano si opponga espressamente
Risposta 3: permane in ogni caso
Risposta 4: si estingue in ogni caso
Numero: 4172
Difficolta': 3
Quesito: In caso di accollo, se l'obbligazione assunta dal nuovo
debitore verso il creditore e' dichiarata nulla o annullata ed il
creditore aveva liberato il debitore originario:
Risposta 1: L'obbligazione del debitore originario rivive ma il
creditore non puo' valersi delle garanzie prestate da terzi
Risposta 2: L'obbligazione del debitore originario rivive solo se
questi vi consenta
Risposta 3: L'obbligazione del debitore originario rivive ed il
creditore puo' valersi anche delle garanzie prestate da terzi
Risposta 4: L'obbligazione del debitore originario non rivive
Numero: 4173
Difficolta': 3
Quesito: Se l'obbligazione assunta dall'accollante verso
l'accollatario, che aveva liberato il debitore originario, e'
dichiarata nulla o annullata e pertanto la obbligazione del debitore
originario rivive, l'accollatario puo' ancora valersi delle garanzie
prestate da terzi che assistevano il credito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' lo consenta il debitore
Risposta 4: SI, salvo il solo caso di fideiussione
Numero: 4174
Difficolta': 3
Quesito: Se l'obbligazione assunta dal terzo espromittente verso il
creditore, che aveva liberato il debitore originario, e' dichiarata
nulla o annullata e pertanto la obbligazione del debitore originario
rivive, il creditore puo' ancora valersi delle garanzie prestate da
terzi che assistevano il credito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' lo consenta il debitore
Risposta 4: SI, salvo il solo caso di fideiussione
Numero: 4175
Difficolta': 3
Quesito: In caso di delegazione, se l'obbligazione assunta dal nuovo
debitore verso il creditore e' dichiarata nulla o annullata e il
creditore aveva liberato il debitore originario:
Risposta 1: L'obbligazione del debitore originario rivive ma il
creditore non puo' valersi delle garanzie prestate da terzi
Risposta 2: L'obbligazione del debitore originario rivive solo se
questi vi consenta
Risposta 3: L'obbligazione del debitore originari rivive e il
creditore puo' valersi anche delle garanzie prestate da terzi
Risposta 4: L'obbligazione del debitore originario non rivive
Numero: 4176
Difficolta': 3
Quesito: In caso di espromissione, se l'obbligazione assunta dal
nuovo debitore verso il creditore e' dichiarata nulla o annullata e
il creditore aveva liberato il debitore originario:
Risposta 1: L'obbligazione del debitore originario rivive ma il
creditore non puo' valersi delle garanzie prestate da terzi
Risposta 2: L'obbligazione del debitore originario rivive solo se
questi vi consenta
Risposta 3: L'obbligazione del debitore originario rivive e il
creditore puo' valersi anche delle garanzie prestate da terzi
Risposta 4: L'obbligazione del debitore originario non rivive
Numero: 4177
Difficolta': 3
Quesito: Se l'obbligazione assunta dal delegato verso il delegatario,
che aveva liberato il debitore originario, e' dichiarata nulla o
annullata e pertanto la obbligazione del debitore originario rivive,
il delegatario puo' ancora valersi delle garanzie prestate da terzi
che assistevano il credito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' lo consenta il debitore
Risposta 4: SI, salvo il solo caso di fideiussione
Numero: 4178
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il credito pecuniario vantato da
Tizio nei confronti di Caio per prestazioni professionali, una volta
divenuto liquido ed esigibile, produce interessi:
Risposta 1: Di pieno diritto, salvo che il titolo stabilisca
diversamente
Risposta 2: Nella misura legale, ma solo quando cio' sia stato
convenuto per iscritto
Risposta 3: Soltanto qualora il debitore sia stato costituito in mora
o quando vi sia stata una domanda giudiziale
Risposta 4: Soltanto quando cio' e' stato convenuto dalle parti nel
titolo costitutivo dell'obbligazione
Numero: 4179
Difficolta': 1
Quesito: I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro:
Risposta 1: Producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge
o il titolo stabiliscano diversamente
Risposta 2: Producono interessi solo se questi siano stati convenuti
espressamente
Risposta 3: Producono interessi solo se l'obbligazione deriva da atto
illecito
Risposta 4: Producono interessi di pieno diritto soltanto se vantati
dall'Erario
Numero: 4180
Difficolta': 1
Quesito: A quale saggio si computano gli interessi convenzionali
delle obbligazioni pecuniarie, se le parti non ne hanno determinato
la misura?
Risposta 1: Al saggio degli interessi legali
Risposta 2: Al saggio degli interessi legali aumentati o diminuiti di
un dodicesimo in caso di divario rispetto a quelli bancari vigenti
nel tempo e nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione
Risposta 3: Al saggio pari al rendimento dei B.O.T. dell'asta
immediatamente precedente al tempo in cui e' sorta l'obbligazione
Risposta 4: Al saggio risultante dagli usi vigenti nel luogo in cui
l'obbligazione e' sorta, salvo che questi rinviino a quelli del luogo
in cui essa va eseguita
Numero: 4181
Difficolta': 1
Quesito: In mancanza di diverso accordo con il creditore, il debitore
di un'obbligazione alternativa si libera
Risposta 1: Se esegue una delle due prestazioni dedotte in
obbligazione
Risposta 2: Se esegue parte di una prestazione e parte dell'altra
Risposta 3: Solo se esegue entrambe le prestazioni dedotte in
obbligazione
Risposta 4: Solo se esegue per almeno due terzi la prestazione piu'
gravosa e per un terzo la prestazione meno gravosa
Numero: 4182
Difficolta': 1
Quesito: Il debitore di una obbligazione alternativa si libera:
Risposta 1: Eseguendo una delle due prestazioni dedotte in
obbligazione, ma non puo' costringere il creditore a ricevere parte
dell'una e parte dell'altra
Risposta 2: Eseguendo parte dell'una e parte dell'altra delle due
prestazioni dedotte in obbligazione, anche contro la volonta' del
creditore
Risposta 3: Comunicando al creditore la dichiarazione di scelta di
una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
Risposta 4: Ricevendo dal creditore la comunicazione della
dichiarazione di scelta di una delle due prestazioni dedotte in
obbligazione
Numero: 4183
Difficolta': 1
Quesito: In mancanza di un diverso accordo, il debitore di una
obbligazione alternativa si libera:
Risposta 1: Eseguendo una delle due prestazioni dedotte in
obbligazione
Risposta 2: Eseguendo parte dell'una e parte dell'altra prestazione
Risposta 3: Comunicando al creditore la dichiarazione di scelta di
una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
Risposta 4: Ricevendo dal creditore la comunicazione della
dichiarazione di scelta di una delle due prestazioni dedotte in
obbligazione
Numero: 4184
Difficolta': 2
Quesito: Se da un contratto deriva a carico di una delle parti
un'obbligazione alternativa, a chi spetta in assenza di una diversa
pattuizione la facolta' di scegliere tra le prestazioni dedotte in
obbligazione?
Risposta 1: Al debitore
Risposta 2: Al giudice
Risposta 3: Al creditore
Risposta 4: A nessuna delle parti, essendo dovuta la prestazione meno
onerosa in assoluto quale risultante dalla comparazione tra il
momento in cui il contratto e' concluso e quello in cui deve essere
eseguito
Numero: 4185
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento e le parti hanno
stabilito che il venditore potra', a sua scelta da effettuarsi entro
tre mesi dalla vendita, esigere il prezzo pattuito o alternativamente
ricevere da Caio la sua collezione di orologi d'epoca. Se il
creditore non esercita la facolta' di scelta nel termine stabilito,
questa:
Risposta 1: passa al debitore
Risposta 2: viene fatta dal giudice
Risposta 3: spetta sempre al creditore che pero' risponde dei danni
per il ritardo
Risposta 4: viene fatta da un arbitro nominato dal presidente del
tribunale su istanza del debitore
Numero: 4186
Difficolta': 3
Quesito: Se in un contratto da cui deriva a carico di una delle parti
un'obbligazione alternativa si attribuisce la facolta' di scelta tra
le prestazioni dedotte in obbligazione ad un terzo, quale conseguenza
deriva dal mancato esercizio della facolta' nel termine stabilito?
Risposta 1: La scelta e' fatta dal giudice
Risposta 2: La scelta viene fatta da altro soggetto nominato dal
presidente del tribunale su istanza di uno dei contraenti
Risposta 3: La scelta e' fatta dal creditore
Risposta 4: La scelta e' fatta dal debitore, ma in caso di mancato
esercizio da parte sua, dal creditore, e ove anche quest'ultimo non
provveda da altro soggetto nominato dal presidente del tribunale su
istanza di uno dei contraenti
Numero: 4187
Difficolta': 3
Quesito: Se in un contratto da cui deriva a carico di una delle parti
un'obbligazione alternativa si attribuisce al creditore la facolta'
di scelta tra le prestazioni dedotte in obbligazione, quale
conseguenza deriva dal mancato esercizio della facolta' nel termine
stabilito?
Risposta 1: La scelta passa al debitore
Risposta 2: La scelta viene fatta dal giudice
Risposta 3: La facolta' di scelta spetta sempre al creditore che
pero' risponde dei danni per il ritardo
Risposta 4: La scelta viene fatta da un arbitro nominato dal
presidente del tribunale su istanza del debitore
Numero: 4188
Difficolta': 1
Quesito: L'obbligazione alternativa si considera semplice:
Risposta 1: Se una delle due prestazioni non poteva formare oggetto
di obbligazione, o se e' divenuta impossibile per causa non
imputabile ad alcuna delle parti
Risposta 2: Se entrambe le prestazioni non potevano formare oggetto
di obbligazione, o sono divenute impossibili per causa imputabile al
debitore
Risposta 3: Se non e' assistita da garanzia reale
Risposta 4: Se non e' rappresentata da un titolo di credito
Numero: 4189
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha assunto nei confronti di Caio una obbligazione
alternativa per la quale, a scelta del debitore, dovra' restaurare
gli affreschi della villa di proprieta' di Caio o, alternativamente,
restaurargli un quadro antico. Se la prestazione di restaurare il
quadro antico diviene impossibile per colpa del creditore Caio, il
debitore:
Risposta 1: e' liberato dall'obbligazione, qualora non preferisca
eseguire l'altra prestazione e chiedere il risarcimento del danno
Risposta 2: e' in ogni caso obbligato ad eseguire l'altra prestazione
Risposta 3: e' liberato dall'obbligazione e non puo' eseguire l'altra
prestazione
Risposta 4: e' obbligato ad eseguire l'altra prestazione ma puo'
chiedere il risarcimento del danno
Numero: 4190
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha assunto nei confronti di Caio una obbligazione
alternativa per la quale, a scelta del creditore, dovra' restaurare
gli affreschi della villa di proprieta' di Caio o, alternativamente,
restaurargli un quadro antico. Se la prestazione di restaurare il
quadro antico diviene impossibile per colpa del creditore Caio, il
debitore:
Risposta 1: e' liberato dall'obbligazione, salvo che il creditore
preferisca esigere l'altra prestazione e risarcire il danno
Risposta 2: e' in ogni caso obbligato ad eseguire l'altra prestazione
e non ha diritto ad alcun risarcimento del danno
Risposta 3: e' liberato dall'obbligazione e non puo' essere obbligato
ad eseguire l'altra prestazione
Risposta 4: e' obbligato in ogni caso ad eseguire l'altra prestazione
ma puo' chiedere il risarcimento del danno
Numero: 4191
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha assunto nei confronti di Caio una obbligazione
alternativa per la quale, a scelta del creditore, dovra' restaurare
gli affreschi della villa di Anzio di proprieta' di Caio o,
alternativamente, restaurargli un quadro antico. Se la prestazione di
restaurare il quadro antico diviene impossibile per colpa del
debitore Tizio, il creditore:
Risposta 1: puo' scegliere l'altra prestazione o esigere il
risarcimento del danno
Risposta 2: e' in ogni caso obbligato a ricevere l'altra prestazione
e non ha diritto ad alcun risarcimento del danno
Risposta 3: puo' solo chiedere il risarcimento del danno
Risposta 4: e' obbligato in ogni caso a ricevere l'altra prestazione
ma puo' chiedere il risarcimento del danno
Numero: 4192
Difficolta': 3
Quesito: In materia di obbligazioni con facolta' alternativa, se
entrambe le prestazioni siano divenute impossibili ed il debitore
debba rispondere riguardo ad una di esse, il creditore, cui spettava
la facolta' di scelta, potra':
Risposta 1: domandare l'equivalente dell'una prestazione o dell'altra
Risposta 2: domandare solo l'equivalente della prestazione che e'
divenuta impossibile per ultima
Risposta 3: domandare l'equivalente delle due prestazioni sommate tra
di loro
Risposta 4: domandare una somma pari al maggior valore dell'una
prestazione rispetto all'altra
Numero: 4193
Difficolta': 3
Quesito: In materia di obbligazioni con facolta' alternativa, se
entrambe le prestazioni siano divenute impossibili ed il debitore,
cui spettava la facolta' di scelta, debba rispondere riguardo ad una
di esse, lo stesso:
Risposta 1: deve pagare l'equivalente di quella che e' divenuta
impossibile per ultima
Risposta 2: e' liberato da ogni suo obbligo
Risposta 3: deve al creditore una somma pari al maggior valore
dell'una prestazione rispetto all'altra
Risposta 4: deve pagare l'equivalente di quella delle due prestazioni
che gli verra' indicata dal creditore
Numero: 4194
Difficolta': 2
Quesito: L'obbligazione e' in solido quando tra piu' creditori:
Risposta 1: Ciascuno ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intera
obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il
debitore verso tutti i creditori
Risposta 2: Ciascuno ha diritto di chiedere l'adempimento di
prestazioni aventi il medesimo contenuto, in guisa che l'adempimento
conseguito da uno di essi non libera il debitore dall'adempimento
delle altre prestazioni verso gli altri creditori
Risposta 3: Ciascuno ha diritto di chiedere, esclusivamente per la
propria parte, l'adempimento di un'unica prestazione divisibile
Risposta 4: Ciascuno ha diritto di chiedere al debitore l'adempimento
di prestazioni tra di loro diverse e l'adempimento conseguito da uno
di essi non libera il debitore dall'eseguire le altre prestazioni
verso gli altri creditori
Numero: 4195
Difficolta': 2
Quesito: L'obbligazione e' in solido quando piu' debitori:
Risposta 1: Sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo
che ciascuno puo' essere costretto all'adempimento per la totalita' e
l'adempimento da parte di uno libera gli altri
Risposta 2: Sono tutti obbligati, l'uno separatamente dall'altro, a
prestazioni aventi ciascuna il medesimo contenuto, in guisa che
l'adempimento di una delle prestazioni non libera gli altri debitori
dall'eseguire le altre prestazioni
Risposta 3: Sono obbligati, ciascuno esclusivamente per la propria
parte, a dare esecuzione a una prestazione divisibile
Risposta 4: Sono tutti obbligati per prestazioni tra di loro diverse
nei confronti di un unico creditore e l'adempimento da parte di uno
non libera gli altri debitori dall'eseguire le altre prestazioni
Numero: 4196
Difficolta': 1
Quesito: Nell'obbligazione solidale, l 'adempimento di un condebitore
libera tutti gli altri?
Risposta 1: Si
Risposta 2: Si, solo se gli altri condebitori sono insolventi
Risposta 3: no
Risposta 4: no, salvo che l'obbligazione sia stata contratta
nell'interesse esclusivo del condebitore adempiente
Numero: 4197
Difficolta': 2
Quesito: La solidarieta' tra creditori e' esclusa dal fatto che il
debitore sia tenuto ad adempiere con modalita' diverse di fronte ai
singoli creditori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, a meno che si tratti di creditori coeredi
dell'originario unico creditore
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di creditori coeredi
dell'originario unico creditore
Numero: 4198
Difficolta': 2
Quesito: La solidarieta' tra condebitori e' esclusa dal fatto che i
singoli debitori siano tenuti ad adempiere con modalita' diverse?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, a meno che si tratti di debitori coeredi
dell'originario unico debitore
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di debitori coeredi
dell'originario unico debitore
Numero: 4199
Difficolta': 2
Quesito: Quando per la medesima prestazione sono obbligati piu'
debitori, questi sono tenuti in solido?
Risposta 1: SI, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
Risposta 2: SI, anche se dal titolo risulta diversamente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, a meno che il titolo preveda la solidarieta'
Numero: 4200
Difficolta': 2
Quesito: Salvo patto contrario, gli eredi di un debitore in solido
sono obbligati solidalmente con i debitori originari?
Risposta 1: Si, ma l'obbligazione si divide in proporzione delle
rispettive quote
Risposta 2: Si, e ciascuno e' tenuto per l'intera prestazione
Risposta 3: no
Risposta 4: no, salvo che i debitori originari siano insolventi
Numero: 4201
Difficolta': 2
Quesito: L'obbligazione si divide tra gli eredi di uno dei creditori
in solido?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario, in proporzione delle
rispettive quote
Risposta 2: No, nonostante qualsiasi patto contrario
Risposta 3: SI, in parti uguali tra loro indipendentemente dalle
rispettive quote ereditarie
Risposta 4: No, salvo patto contrario
Numero: 4202
Difficolta': 2
Quesito: L'obbligazione si divide tra gli eredi di uno dei
condebitori in solido?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario, in proporzione delle
rispettive quote
Risposta 2: No, nonostante qualsiasi patto contrario
Risposta 3: SI, in parti eguali tra di loro indipendentemente dalle
rispettive quote ereditarie
Risposta 4: No, salvo patto contrario
Numero: 4203
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore ha la scelta di pagare all'uno o all'altro dei
creditori in solido?
Risposta 1: SI, quando non e' stato prevenuto da uno di essi con
domanda giudiziale
Risposta 2: SI, anche in presenza di domanda giudiziale proposta da
uno di essi
Risposta 3: No, deve pagare al primo che si presenta per il pagamento
Risposta 4: No, deve pagare al creditore che sia titolare della
maggiore quota di credito e nel caso di quote di pari importo al
primo che si presenta per il pagamento
Numero: 4204
Difficolta': 2
Quesito: Nei rapporti interni l'obbligazione in solido si divide tra
i diversi debitori?
Risposta 1: SI, salvo che sia stata contratta nell'interesse
esclusivo di alcuno di essi
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che la divisibilita' sia espressamente prevista
al momento dell'assunzione dell'obbligazione
Numero: 4205
Difficolta': 2
Quesito: Nei rapporti interni l'obbligazione in solido si divide tra
i diversi creditori?
Risposta 1: SI, salvo che sia stata contratta nell'interesse
esclusivo di alcuno di essi
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che essi abbiano congiuntamente comunicato al
debitore diverso accordo contenuto in atto scritto
Numero: 4206
Difficolta': 2
Quesito: il debitore in solido che ha pagato l'intero debito puo'
esercitare l'azione di regresso nei confronti degli altri
condebitori?
Risposta 1: Si, per la parte spettante a ciascuno di essi
Risposta 2: Si, per l'intero
Risposta 3: no, salvo che l'obbligazione sia stata assunta
nell'interesse esclusivo degli altri condebitori
Risposta 4: no
Numero: 4207
Difficolta': 2
Quesito: La novazione convenuta tra uno dei creditori in solido ed il
debitore ha effetto verso gli altri creditori?
Risposta 1: SI, ma solo per la parte del creditore che ha convenuto
la novazione
Risposta 2: SI, anche per la parte degli altri creditori
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo per la parte degli altri creditori
Numero: 4208
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' creditori, la
remissione fatta da uno di essi:
Risposta 1: Libera il debitore verso gli altri creditori solo per la
parte spettante al creditore che ha fatto la remissione
Risposta 2: Libera il debitore verso gli altri creditori per l'intero
credito
Risposta 3: Non libera il debitore verso gli altri creditori nemmeno
per la parte spettante al creditore che ha fatto la remissione
Risposta 4: Non libera il debitore verso gli altri creditori salvo
che si tratti di obbligazione pecuniaria
Numero: 4209
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di obbligazione solidale
tra piu' debitori, la remissione a favore di uno di essi:
Risposta 1: Libera anche gli altri debitori, salvo che il creditore
abbia riservato il suo diritto verso gli altri debitori, nel qual
caso il creditore non puo' esigere il credito da questi, se non
detratta la parte del debitore a favore del quale ha consentito la
remissione
Risposta 2: Libera anche gli altri debitori ed e' in ogni caso
vietato al creditore riservare il suo diritto verso questi ultimi
Risposta 3: Libera anche gli altri debitori, salvo che il creditore
abbia riservato il suo diritto verso gli altri debitori, nel qual
caso il creditore puo' esigere da questi l'intero credito compresa la
parte del debitore a favore del quale ha consentito la remissione
Risposta 4: Non libera mai gli altri debitori
Numero: 4210
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono creditori solidali nei
confronti del debitore Mevio. La remissione del debito fatta solo da
Tizio libera il debitore anche verso gli altri creditori?
Risposta 1: SI, ma solo per la parte spettante al creditore che ha
fatto la remissione
Risposta 2: SI, per l'intero debito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che la parte spettante al creditore che ha
fatto la remissione superi la meta' dell'intero credito
Numero: 4211
Difficolta': 3
Quesito: La remissione del debito fatta da uno dei creditori in
solido libera il debitore verso gli altri creditori?
Risposta 1: SI, ma solo per la parte spettante a colui che ha fatto
la remissione
Risposta 2: SI, per l'intero debito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che la parte spettante a colui che ha fatto la
remissione superi la meta' del debito
Numero: 4212
Difficolta': 3
Quesito: Ciascuno dei debitori in solido, puo' opporre in
compensazione il credito di un condebitore?
Risposta 1: SI, ma solo fino alla concorrenza della parte di debito
del condebitore creditore
Risposta 2: SI, per l'intero ammontare del credito
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di un credito di somma di denaro
Risposta 4: No
Numero: 4213
Difficolta': 3
Quesito: Ad uno dei creditori in solido il debitore puo' opporre in
compensazione cio' che gli e' dovuto da un altro dei creditori?
Risposta 1: SI, ma solo per la parte di credito spettante al
creditore verso il quale il debitore a sua volta vanta il credito
Risposta 2: SI, per l'intero ammontare del credito solidale
Risposta 3: SI, per l'intero ammontare del credito solidale, se si
tratta di crediti di somma di denaro, solo per la parte di credito
spettante al creditore verso il quale il debitore a sua volta vanta
il credito in tutti gli altri casi
Risposta 4: No
Numero: 4214
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano sono creditori in solido in
parti uguali verso Martino della somma di dodicimila euro. In forza
di disposizione testamentaria, alla morte di Tizio, Martino diventa
suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il credito
solidale di Caio, Sempronio e Filano nei confronti di Martino?
Risposta 1: SI, per novemila euro
Risposta 2: SI, per dodicimila euro
Risposta 3: SI, per tremila euro
Risposta 4: SI, per settemilacinquecento euro
Numero: 4215
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano sono creditori in solido in
parti uguali verso Martino della somma di ventimila euro. In forza di
disposizione testamentaria, alla morte di Tizio, Martino diventa suo
erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il credito solidale
di Caio, Sempronio e Filano nei confronti di Martino?
Risposta 1: SI, per quindicimila euro
Risposta 2: SI, per ventimila euro
Risposta 3: SI, per novemila euro
Risposta 4: No
Numero: 4216
Difficolta': 3
Quesito: Martino, Filano, Caio e Tizio sono creditori in solido in
parti uguali verso Sempronio della somma di diciottomila euro. In
forza di disposizione testamentaria, alla morte di Martino, Sempronio
diventa suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il
credito solidale di Filano, Caio e Tizio nei confronti di Sempronio?
Risposta 1: SI, per tredicimilacinquecento euro
Risposta 2: SI, per settemilacinquecento euro
Risposta 3: SI, per diciottomila euro
Risposta 4: No
Numero: 4217
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano sono creditori in solido in
parti uguali verso Martino della somma di quattordicimila euro. In
forza di disposizione testamentaria, alla morte di Tizio, Martino
diventa suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il
credito solidale di Caio, Sempronio e Filano nei confronti di
Martino?
Risposta 1: SI, per diecimilacinquecento euro
Risposta 2: SI, per diecimila euro
Risposta 3: SI, per quattordicimila euro
Risposta 4: SI, per tremilacinquecento euro
Numero: 4218
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano sono debitori in solido in
parti uguali verso Martino della somma di dodicimila euro. In forza
di disposizione testamentaria, alla morte di Martino, Tizio diventa
suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il debito
solidale di Caio, Sempronio e Filano nei confronti di Tizio?
Risposta 1: SI, per novemila euro
Risposta 2: SI, per dodicimila euro
Risposta 3: SI, per tremila euro
Risposta 4: No
Numero: 4219
Difficolta': 2
Quesito: Se nella medesima persona si riuniscono le qualita' di
debitore e di creditore in solido, si estingue l'obbligazione?
Risposta 1: SI, per la parte di credito spettante al creditore in
solido nei confronti del quale si e' verificata la confusione
Risposta 2: SI, per l'intero ammontare
Risposta 3: No, e resta per l'intero ammontare
Risposta 4: SI, per la parte di credito spettante agli altri
creditori in solido per i quali non si e' verificata la confusione
Numero: 4220
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano sono creditori in solido in
parti uguali verso Martino della somma di diecimila euro. In forza di
disposizione testamentaria, alla morte di Tizio, Martino diventa suo
erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il credito solidale
di Caio, Sempronio e Filano nei confronti di Martino?
Risposta 1: SI, per settemilacinquecento euro
Risposta 2: SI, per diecimila euro
Risposta 3: SI, per duemilacinquecento euro
Risposta 4: No
Numero: 4221
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono creditori in solido in parti
uguali verso Martino della somma di quindicimila euro. In forza di
disposizione testamentaria, alla morte di Tizio, Martino diventa suo
erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il credito solidale
di Caio e Sempronio nei confronti di Martino?
Risposta 1: SI, per diecimila euro
Risposta 2: SI, per settemilacinquecento euro
Risposta 3: SI, per quindicimila euro
Risposta 4: SI, per cinquemila euro
Numero: 4222
Difficolta': 2
Quesito: Se nella medesima persona si riuniscono le qualita' di
creditore e di debitore in solido, si estingue l'obbligazione degli
altri debitori?
Risposta 1: SI, ma solo per la parte del condebitore rispetto al
quale si e' verificata la confusione
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se la riunione avviene in virtu' di
successione legittima
Risposta 4: No, e resta per l'intero ammontare del debito
Numero: 4223
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano sono debitori in solido in
parti uguali verso Martino della somma di diecimila euro. In forza di
disposizione testamentaria, alla morte di Martino, Tizio diventa suo
erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il debito solidale
di Caio, Sempronio e Filano nei confronti di Tizio?
Risposta 1: SI, per settemilacinquecento euro
Risposta 2: SI, per diecimila euro
Risposta 3: SI, per duemilacinquecento euro
Risposta 4: No
Numero: 4224
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio, Filano e Mevio sono creditori in
solido in parti uguali verso Martino della somma di quindicimila
euro. In forza di disposizione testamentaria, alla morte di Tizio,
Martino diventa suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora
il credito solidale di Caio, Sempronio, Filano e Mevio nei confronti
di Martino?
Risposta 1: SI, per dodicimila euro
Risposta 2: SI, per quindicimila euro
Risposta 3: SI, per tremila euro
Risposta 4: No
Numero: 4225
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono creditori in solido in parti
uguali verso Martino della somma di dodicimila euro. In forza di
disposizione testamentaria, alla morte di Tizio, Martino diventa suo
erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il credito solidale
di Caio e Sempronio nei confronti di Martino?
Risposta 1: SI, per ottomila euro
Risposta 2: SI, per dodicimila euro
Risposta 3: SI, per quattromila euro
Risposta 4: No
Numero: 4226
Difficolta': 3
Quesito: Martino, Filano, Caio e Tizio sono debitori in solido in
parti uguali verso Sempronio della somma di dodicimila euro. In forza
di disposizione testamentaria, alla morte di Sempronio, Martino
diventa suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il
debito solidale di Filano, Caio e Tizio nei confronti di Martino?
Risposta 1: SI, per novemila euro
Risposta 2: SI, per dodicimila euro
Risposta 3: SI, per tremila euro
Risposta 4: No
Numero: 4227
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, la transazione fatta dal
creditore con uno dei debitori in solido:
Risposta 1: non produce effetto nei confronti degli altri, se questi
non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: non puo' mai produrre effetto nei confronti degli altri
Risposta 3: produce comunque effetto nei confronti degli altri,
indipendentemente dalla dichiarazione di questi di volerne profittare
Risposta 4: produce comunque effetto nei confronti degli altri,
purche' l'obbligazione abbia ad oggetto esclusivamente prestazioni
pecuniarie
Numero: 4228
Difficolta': 3
Quesito: La transazione fatta dal debitore con uno dei creditori in
solido:
Risposta 1: non ha effetto nei confronti degli altri creditori, se
questi non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: ha effetto anche nei confronti degli altri creditori,
indipendentemente dal loro consenso
Risposta 3: non puo' mai avere effetto nei confronti degli altri
creditori
Risposta 4: ha effetto nei confronti degli altri creditori, salvo che
questi dichiarino di non volerne profittare
Numero: 4229
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono debitori in parti uguali ed in
solido nei confronti di Filano di una somma di denaro. Questi
effettua una transazione con il solo Tizio. In questo caso:
Risposta 1: la transazione non produce effetto nei confronti degli
altri, se questi non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: la transazione produce effetto nei confronti degli altri,
indipendentemente dal loro consenso
Risposta 3: la transazione non puo' mai produrre effetto nei
confronti degli altri
Risposta 4: la transazione produce effetto nei confronti degli altri,
salvo che questi dichiarino di non volerne profittare
Numero: 4230
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono creditori in parti uguali ed in
solido nei confronti di Filano di una somma di denaro. Questi
effettua una transazione con il solo Tizio. In questo caso:
Risposta 1: la transazione non ha effetto nei confronti degli altri
creditori, se questi non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: la transazione ha effetto anche nei confronti degli altri
creditori, indipendentemente dal loro consenso
Risposta 3: la transazione non puo' mai avere effetto nei confronti
degli altri creditori
Risposta 4: la transazione ha effetto nei confronti degli altri
creditori, salvo che questi dichiarino di non volerne profittare
Numero: 4231
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, Martino e Sempronio sono creditori in solido nei
confronti di Tizio di una somma di denaro. Questi effettua una
transazione con il solo Mevio. In questo caso:
Risposta 1: la transazione non ha effetto nei confronti di Martino e
Sempronio, se questi non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: la transazione ha effetto anche nei confronti degli altri
creditori, ma solo se il credito spetta a Mevio, Martino e Sempronio
in parti uguali
Risposta 3: la transazione non puo' mai avere effetto nei confronti
di Martino e Sempronio
Risposta 4: la transazione ha effetto anche nei confronti di Martino
e Sempronio, salvo che questi dichiarino di non volerne profittare
Numero: 4232
Difficolta': 3
Quesito: Caio, Tizio e Mevio sono debitori, in parti uguali ed in
solido, nei confronti di Sempronio di una somma di denaro. Sempronio
fa una transazione solo con Caio. In questo caso:
Risposta 1: la transazione tra Sempronio e Caio non produce effetto
nei confronti di Tizio e Mevio, se costoro non dichiarano di volerne
profittare
Risposta 2: la transazione tra Sempronio e Caio produce effetto nei
confronti di Tizio e Mevio, anche se costoro dichiarano di non
volerne profittare
Risposta 3: la transazione tra Sempronio e Caio non puo' in nessun
caso produrre effetto nei confronti di Tizio e Mevio
Risposta 4: la transazione tra Sempronio e Caio produce effetto nei
confronti di Tizio e Mevio, salvo che costoro dichiarano di non
volerne profittare
Numero: 4233
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono creditori in solido nei
confronti di Mevio a titolo di risarcimento del danno della somma di
diecimila Euro, oltre agli interessi legali. Mevio, che da molti anni
e' amico di Tizio, raggiunge con costui un accordo transattivo in
base al quale la somma dovuta ammontera' a soli novemila Euro senza
interessi di sorta, purche' il pagamento avvenga entro dieci giorni
dall'accordo. Nei confronti degli altri creditori in solido, tale
transazione:
Risposta 1: non produce effetto se questi non dichiarano di volerne
profittare
Risposta 2: produce immediatamente effetto, salvo che questi, entro
un congruo termine, dichiarino di non volerne profittare
Risposta 3: non produce comunque alcun effetto
Risposta 4: ha piena e immediata efficacia
Numero: 4234
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono condebitori in solido nei
confronti di Mevio a titolo di risarcimento danni della somma di
diecimila Euro, oltre agli interessi legali. Tizio, che da molti anni
e' amico di Mevio, raggiunge con costui un accordo transattivo in
base al quale la somma dovuta a Mevio ammontera' a soli novemila Euro
senza interessi di sorta, purche' il pagamento avvenga entro dieci
giorni dall'accordo. Nei confronti degli altri debitori in solido,
tale transazione:
Risposta 1: non produce effetto se questi non dichiarano di volerne
profittare
Risposta 2: produce immediatamente effetto, salvo che questi, entro
un congruo termine, dichiarino di non volerne profittare
Risposta 3: non produce comunque alcun effetto
Risposta 4: ha piena e immediata efficacia
Numero: 4235
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, la transazione fatta da uno dei
creditori in solido e il debitore:
Risposta 1: non ha effetto nei confronti degli altri creditori, se
questi non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: non ha mai effetto nei confronti degli altri creditori
Risposta 3: ha comunque effetto nei confronti degli altri creditori
indipendentemente dalla dichiarazione di questi di volerne profittare
Risposta 4: ha comunque effetto nei confronti degli altri creditori
purche' abbia ad oggetto prestazioni esclusivamente pecuniarie
Numero: 4236
Difficolta': 3
Quesito: La transazione fatta dal creditore con uno dei debitori in
solido:
Risposta 1: non produce effetto nei confronti degli altri, se questi
non dichiarano di volerne profittare
Risposta 2: produce effetto nei confronti degli altri,
indipendentemente dal loro consenso
Risposta 3: non produce mai effetto nei confronti degli altri
Risposta 4: produce effetto nei confronti degli altri, salvo che
questi dichiarino di non volerne profittare
Numero: 4237
Difficolta': 2
Quesito: La sentenza pronunziata tra il debitore ed uno dei creditori
in solido, ha effetto contro gli altri creditori?
Risposta 1: No, ma gli altri creditori possono farla valere contro il
debitore, salve le eccezioni personali che questi puo' opporre a
ciascuno di essi
Risposta 2: No, ed inoltre gli altri creditori non possono mai farla
valere contro il debitore
Risposta 3: No, ma gli altri creditori possono farla valere contro il
debitore anche nel caso di eccezioni personali che questi puo'
opporre a ciascuno di essi
Risposta 4: SI
Numero: 4238
Difficolta': 2
Quesito: La sentenza pronunziata tra il creditore ed uno dei debitori
in solido, ha effetto contro gli altri debitori?
Risposta 1: No, ma gli altri debitori possono opporla al creditore
salvo che sia fondata sopra ragioni personali al condebitore
Risposta 2: No, ed inoltre gli altri debitori non possono mai opporla
al creditore
Risposta 3: No, ma gli altri debitori possono opporla al creditore
anche se e' fondata sopra ragioni personali al condebitore
Risposta 4: SI
Numero: 4239
Difficolta': 2
Quesito: Quarto e Secondo hanno contratto solidalmente una
obbligazione nei confronti di Primo. Tale obbligazione viene
successivamente accollata da Terzo, senza liberazione di Quarto e
Secondo. L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile
per causa imputabile a Quarto e Terzo. In questo caso Primo, che
aveva aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore
della prestazione dovuta:
Risposta 1: a Quarto, Secondo e Terzo
Risposta 2: a Quarto e Terzo, ma non a Secondo
Risposta 3: a Secondo, ma non a Quarto e Terzo
Risposta 4: a Quarto e Secondo, ma non a Terzo
Numero: 4240
Difficolta': 2
Quesito: Quarto e Primo hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Secondo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Terzo, senza liberazione di Quarto e Primo.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Quarto e Terzo. In questo caso Secondo, che aveva
aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Quarto, Primo e Terzo
Risposta 2: a Quarto e Terzo, ma non a Primo
Risposta 3: a Primo, ma non a Quarto e Terzo
Risposta 4: a Quarto e Primo, ma non a Terzo
Numero: 4241
Difficolta': 2
Quesito: Se l'adempimento dell'obbligazione solidale e' divenuto
impossibile per causa imputabile a uno o piu' condebitori:
Risposta 1: gli altri condebitori non sono liberati dall'obbligo
solidale di corrispondere il valore della prestazione dovuta
Risposta 2: gli altri condebitori sono liberati dall'obbligo solidale
di corrispondere il valore della prestazione dovuta
Risposta 3: gli altri condebitori sono liberati dall'obbligo solidale
di corrispondere il valore della prestazione dovuta, ma il creditore
puo' chiedere il risarcimento del danno al condebitore o a ciascuno
dei condebitori inadempienti
Risposta 4: gli altri condebitori sono liberati dall'obbligo solidale
di corrispondere il valore della prestazione dovuta, salvo che si
tratti di obbligazione alimentare
Numero: 4242
Difficolta': 2
Quesito: Se l'adempimento dell'obbligazione e' divenuto impossibile
per cause imputabili ad uno dei condebitori in solido, gli altri
condebitori sono liberati dall'obbligo solidale di corrispondere il
valore della prestazione dovuta?
Risposta 1: No, non sono liberati, ma il creditore puo' chiedere il
risarcimento del danno ulteriore solo al condebitore inadempiente
Risposta 2: No, non sono liberati e il creditore puo' chiedere il
risarcimento del danno ulteriore a ciascuno di loro
Risposta 3: SI, sono liberati, ma il creditore puo' chiedere il
risarcimento del danno ulteriore al condebitore inadempiente
Risposta 4: SI, sono liberati e il creditore non puo' neanche
chiedere il risarcimento del danno ulteriore al condebitore
inadempiente
Numero: 4243
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno contratto solidalmente una
obbligazione nei confronti di Terzo. Tale obbligazione viene
successivamente accollata da Quarto, senza liberazione di Primo e
Secondo. L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile
per causa imputabile a Primo e Quarto. In questo caso Terzo, che
aveva aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore
della prestazione dovuta:
Risposta 1: a Primo, Secondo e Quarto
Risposta 2: a Primo e Quarto, ma non a Secondo
Risposta 3: a Secondo, ma non a Primo e Quarto
Risposta 4: a Primo e Secondo, ma non a Quarto
Numero: 4244
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Quarto hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Terzo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Secondo, senza liberazione di Primo e Quarto.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Primo e Secondo. In questo caso Terzo, che aveva aderito
all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Primo, Quarto e Secondo
Risposta 2: a Primo e Secondo, ma non a Quarto
Risposta 3: a Quarto, ma non a Primo e Secondo
Risposta 4: a Primo e Quarto, ma non a Secondo
Numero: 4245
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Terzo hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Secondo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Quarto, senza liberazione di Primo e Terzo.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Primo e Quarto. In questo caso Secondo, che aveva
aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Primo, Terzo e Quarto
Risposta 2: a Primo e Quarto, ma non a Terzo
Risposta 3: a Terzo, ma non a Primo e Quarto
Risposta 4: a Primo e Terzo, ma non a Quarto
Numero: 4246
Difficolta': 2
Quesito: Quarto e Terzo hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Secondo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Primo, senza liberazione di Quarto e Terzo.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Quarto e Primo. In questo caso Secondo, che aveva
aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Quarto, Terzo e Primo
Risposta 2: a Quarto e Primo, ma non a Terzo
Risposta 3: a Terzo, ma non a Quarto e Primo
Risposta 4: a Quarto e Terzo, ma non a Primo
Numero: 4247
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Quarto hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Terzo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Secondo, senza liberazione di Primo e Quarto.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Primo e Secondo. In questo caso Terzo, che aveva aderito
all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Primo, Quarto e Secondo
Risposta 2: a Primo e Secondo, ma non a Quarto
Risposta 3: a Quarto, ma non a Primo e Secondo
Risposta 4: a Primo e Quarto, ma non a Secondo
Numero: 4248
Difficolta': 2
Quesito: Quarto e Primo hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Terzo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Secondo, senza liberazione di Quarto e Primo.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Quarto e Secondo. In questo caso Terzo, che aveva
aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Quarto, Primo e Secondo
Risposta 2: a Quarto e Secondo, ma non a Primo
Risposta 3: a Primo, ma non a Quarto e Secondo
Risposta 4: a Quarto e Primo, ma non a Secondo
Numero: 4249
Difficolta': 2
Quesito: Quarto e Secondo hanno contratto solidalmente una
obbligazione nei confronti di Terzo. Tale obbligazione viene
successivamente accollata da Primo, senza liberazione di Quarto e
Secondo. L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile
per causa imputabile a Quarto e Primo. In questo caso Terzo, che
aveva aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore
della prestazione dovuta:
Risposta 1: a Quarto, Secondo e Primo
Risposta 2: a Quarto e Primo, ma non a Secondo
Risposta 3: a Secondo, ma non a Quarto e Primo
Risposta 4: a Quarto e Secondo, ma non a Primo
Numero: 4250
Difficolta': 2
Quesito: Quarto e Terzo hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Primo. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Secondo, senza liberazione di Quarto e Terzo.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Quarto e Secondo. In questo caso Primo, che aveva
aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Quarto, Terzo e Secondo
Risposta 2: a Quarto e Secondo, ma non a Terzo
Risposta 3: a Terzo, ma non a Quarto e Secondo
Risposta 4: a Quarto e Terzo, ma non a Secondo
Numero: 4251
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Terzo hanno contratto solidalmente una obbligazione
nei confronti di Quarto. Tale obbligazione viene successivamente
accollata da Secondo, senza liberazione di Primo e Terzo.
L'adempimento dell'obbligazione diviene pero' impossibile per causa
imputabile a Primo e Secondo. In questo caso Quarto, che aveva
aderito all'accollo, puo' chiedere di corrispondere il valore della
prestazione dovuta:
Risposta 1: a Primo, Secondo e Terzo
Risposta 2: a Primo e Secondo, ma non a Terzo
Risposta 3: a Terzo, ma non a Primo e Secondo
Risposta 4: a Primo e Terzo, ma non a Secondo
Numero: 4252
Difficolta': 3
Quesito: Nell'ipotesi di solidarieta' passiva, la costituzione in
mora di uno dei debitori in solido ha effetto nei confronti:
Risposta 1: Del solo debitore costituito in mora, salva
l'interruzione della prescrizione anche nei confronti degli altri
debitori
Risposta 2: Di tutti gli altri debitori in solido
Risposta 3: Dei soli debitori che abbiano dichiarato per iscritto di
non volere eseguire l'obbligazione
Risposta 4: Del solo debitore costituito in mora limitatamente alla
sua parte o quota di debito
Numero: 4253
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui piu' soggetti sono in solido creditori di
una stessa obbligazione, il riconoscimento del debito fatto dal
debitore nei confronti di uno dei creditori:
Risposta 1: Giova agli altri creditori
Risposta 2: Non giova agli altri creditori
Risposta 3: Giova agli altri creditori nel solo caso di obbligazione
pecuniaria
Risposta 4: Non giova agli altri creditori salvo che si tratti di
obbligazione di fare
Numero: 4254
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' debitori, il
riconoscimento del debito fatto da uno di essi:
Risposta 1: Non ha effetto riguardo agli altri debitori
Risposta 2: Ha effetto riguardo agli altri debitori
Risposta 3: Non ha effetto riguardo agli altri debitori, salvo che si
tratti di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: Ha effetto riguardo agli altri debitori solo se si tratta
di obbligazione di non fare
Numero: 4255
Difficolta': 3
Quesito: La sospensione della prescrizione nei rapporti di uno dei
debitori o di uno dei creditori in solido:
Risposta 1: non ha effetto nei riguardi degli altri, ma il debitore
che sia stato costretto a pagare ha regresso contro i condebitori
liberati in conseguenza della prescrizione
Risposta 2: ha effetto nei riguardi degli altri
Risposta 3: ha effetto nei riguardi degli altri, ma esclusivamente se
l'obbligazione riguarda rapporti patrimoniali di natura pecuniaria
Risposta 4: non ha effetto nei riguardi degli altri, ed il debitore
che sia stato costretto a pagare non ha regresso contro i condebitori
liberati in conseguenza della prescrizione
Numero: 4256
Difficolta': 2
Quesito: La rinuncia alla prescrizione fatta da uno dei debitori in
solido:
Risposta 1: Non ha effetto riguardo agli altri e il condebitore che
ha rinunciato non ha regresso verso gli altri debitori liberati in
conseguenza della prescrizione
Risposta 2: Non ha effetto riguardo agli altri ma il condebitore che
ha rinunciato ha regresso verso gli altri debitori liberati in
conseguenza della prescrizione
Risposta 3: Ha sempre effetto riguardo agli altri
Risposta 4: Ha effetto riguardo agli altri purche' sia stata loro
notificata a mezzo di ufficiale giudiziario
Numero: 4257
Difficolta': 2
Quesito: Gli atti con i quali uno dei creditori in solido interrompe
la prescrizione contro il debitore comune hanno effetto riguardo agli
altri creditori?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione sia stata assunta
nell'esclusivo interesse del debitore
Risposta 4: No, salvo diversa convenzione tra le parti
Numero: 4258
Difficolta': 2
Quesito: La sospensione della prescrizione nei rapporti di uno dei
creditori in solido, ha effetto riguardo agli altri?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'obbligazione sia stata assunta
nell'esclusivo interesse del creditore
Risposta 4: SI, salvo diversa convenzione tra i creditori solidali
Numero: 4259
Difficolta': 2
Quesito: La sospensione della prescrizione nei rapporti di uno dei
debitori in solido, ha effetto riguardo agli altri?
Risposta 1: No, tuttavia il debitore che sia stato costretto a pagare
ha regresso contro i condebitori liberati in conseguenza della
prescrizione
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'obbligazione sia stata assunta
nell'esclusivo interesse di tale debitore
Risposta 4: SI, salvo diversa convenzione tra i condebitori
Numero: 4260
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui piu' soggetti sono in solido creditori di
una stessa obbligazione, gli atti con i quali uno di essi interrompe
la prescrizione contro il comune debitore:
Risposta 1: Hanno effetto riguardo agli altri creditori
Risposta 2: Non hanno effetto riguardo agli altri creditori
Risposta 3: Hanno effetto riguardo agli altri creditori nel solo caso
di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: Non hanno effetto riguardo agli altri creditori salvo che
si tratti di obbligazione di fare
Numero: 4261
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' debitori, gli
atti con i quali il creditore interrompe la prescrizione contro uno
dei debitori in solido:
Risposta 1: Hanno effetto riguardo agli altri debitori
Risposta 2: Non hanno effetto riguardo agli altri debitori
Risposta 3: Hanno effetto riguardo agli altri debitori nel solo caso
di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: Non hanno effetto riguardo agli altri debitori salvo che
si tratti di obbligazione di fare
Numero: 4262
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' debitori, la
sospensione della prescrizione nei rapporti di uno di essi ha effetto
riguardo agli altri debitori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di obbligazione di fare
Numero: 4263
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' creditori, la
sospensione della prescrizione nei rapporti di uno di essi ha effetto
riguardo agli altri creditori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di obbligazione di fare
Numero: 4264
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' debitori, la
rinunzia alla prescrizione fatta da uno di essi ha effetto riguardo
agli altri debitori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di obbligazione di fare
Numero: 4265
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di obbligazione solidale tra piu' creditori, la
rinunzia alla prescrizione fatta dal debitore in confronto di uno
solo di essi, giova agli altri creditori?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di obbligazione pecuniaria
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di obbligazione di fare
Numero: 4266
Difficolta': 3
Quesito: La rinunzia alla prescrizione fatta da uno dei debitori in
solido:
Risposta 1: non ha effetto riguardo agli altri ed il condebitore che
ha rinunziato alla prescrizione non ha regresso verso gli altri
debitori liberati in conseguenza della prescrizione medesima
Risposta 2: ha comunque effetto nei riguardi degli altri
Risposta 3: non ha effetto riguardo agli altri, ma il condebitore che
ha rinunziato alla prescrizione ha regresso verso gli altri debitori
liberati in conseguenza della prescrizione medesima
Risposta 4: ha comunque effetto nei riguardi degli altri purche'
venga loro notificata entro il termine di quindici giorni
Numero: 4267
Difficolta': 3
Quesito: Rinuncia alla solidarieta' a favore di uno dei debitori il
creditore che:
Risposta 1: ha agito giudizialmente contro di lui per la sua parte,
se questi ha aderito alla domanda, o se e' stata pronunciata una
sentenza di condanna
Risposta 2: ha accettato la sua prestazione parziale senza rilasciare
quietanza
Risposta 3: ha agito giudizialmente contro di lui per l'intero
credito
Risposta 4: ha rilasciato ad uno dei debitori quietanza per la parte
di lui ma solo se ha anche inserito nella quietanza la rinuncia
espressa alla solidarieta'
Numero: 4268
Difficolta': 3
Quesito: Rinuncia alla solidarieta' a favore di uno dei debitori il
creditore che:
Risposta 1: gli rilascia quietanza per la sua parte senza alcuna
riserva
Risposta 2: accetta la sua prestazione parziale senza rilasciare
quietanza
Risposta 3: ha agito giudizialmente contro di lui senza che questi
abbia aderito alla domanda e non sia stata pronunciata una sentenza
di condanna
Risposta 4: accetta la sua prestazione parziale senza rilasciare
quietanza e si tratti di un'obbligazione che abbia ad oggetto una
prestazione fungibile
Numero: 4269
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore che rinunzia alla solidarieta' a favore di uno
dei debitori in solido:
Risposta 1: conserva l'azione in solido contro gli altri
Risposta 2: non conserva l'azione in solido contro gli altri
Risposta 3: conserva l'azione in solido contro gli altri solamente se
l'obbligazione in solido ha per oggetto una prestazione pecuniaria
Risposta 4: conserva l'azione in solido contro gli altri, ma solo per
la meta' della prestazione
Numero: 4270
Difficolta': 2
Quesito: Se l'obbligazione e' indivisibile, ciascuno dei creditori
puo' esigere l'esecuzione dell'intera prestazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma deve dare cauzione agli altri creditori
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salva diversa convenzione tra i creditori
Numero: 4271
Difficolta': 1
Quesito: Il sequestro convenzionale e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4272
Difficolta': 1
Quesito: La cessione dei beni ai creditori e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio di accertamento
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4273
Difficolta': 1
Quesito: L'anticresi e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio bilaterale di accertamento
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Numero: 4274
Difficolta': 1
Quesito: La riassicurazione e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Una dichiarazione di scienza
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4275
Difficolta': 1
Quesito: L'apertura di credito bancario e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4276
Difficolta': 1
Quesito: Il deposito nei magazzini generali e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio bilaterale di accertamento
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4277
Difficolta': 1
Quesito: Lo sconto bancario e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4278
Difficolta': 1
Quesito: Il deposito in albergo e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4279
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il contratto e':
Risposta 1: L'accordo di due o piu' parti per costituire, regolare o
estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
Risposta 2: L'accordo di piu' parti per costituire, regolare o
estinguere tra loro un rapporto giuridico anche non patrimoniale
Risposta 3: L'accordo di due sole parti per costituire tra loro un
rapporto giuridico patrimoniale
Risposta 4: L'accordo di due o piu' parti per costituire o estinguere
tra loro un rapporto giuridico non patrimoniale
Numero: 4280
Difficolta': 1
Quesito: Il riporto e':
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4281
Difficolta': 1
Quesito: Il rapporto di agenzia si costituisce mediante:
Risposta 1: Un contratto
Risposta 2: Un contratto necessariamente plurilaterale
Risposta 3: Un negozio giuridico unilaterale non recettizio
Risposta 4: Un negozio giuridico unilaterale recettizio
Numero: 4282
Difficolta': 1
Quesito: Le norme che regolano i contratti si osservano anche per gli
atti unilaterali tra vivi?
Risposta 1: SI, in quanto compatibili, ma solo per gli atti
unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale
Risposta 2: SI, in quanti compatibili, ma solo per gli atti
unilaterali tra vivi aventi contenuto non patrimoniale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 4283
Difficolta': 1
Quesito: Salvo diverse disposizioni di legge, le norme che regolano i
contratti si osservano:
Risposta 1: In quanto compatibili, per gli atti unilaterali tra vivi
aventi contenuto patrimoniale
Risposta 2: In quanto compatibili, per gli atti unilaterali tra vivi
non aventi contenuto patrimoniale
Risposta 3: In ogni caso per tutti gli atti unilaterali tra vivi
aventi o non contenuto patrimoniale
Risposta 4: In ogni caso per qualunque atto tra vivi
Numero: 4284
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, la mancanza dell'oggetto in un
contratto di mandato, ne determina:
Risposta 1: In ogni caso la nullita'
Risposta 2: L'annullabilita', salvo diversa disposizione di legge
Risposta 3: In ogni caso l'annullabilita'
Risposta 4: In ogni caso la rescindibilita'
Numero: 4285
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, la mancanza dell'accordo in un
contratto con obbligazioni a carico del solo proponente, ne
determina:
Risposta 1: In ogni caso la nullita'
Risposta 2: L'annullabilita', salvo che nei contratti per adesione
Risposta 3: In ogni caso l'annullabilita'
Risposta 4: In ogni caso la rescindibilita'
Numero: 4286
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i requisiti del contratto, oltre
alla causa ed alla forma, quando e' prescritta dalla legge sotto pena
di nullita', sono:
Risposta 1: L'accordo delle parti e l'oggetto
Risposta 2: L'accordo delle parti e il corrispettivo
Risposta 3: L'oggetto e il corrispettivo
Risposta 4: Il motivo e il corrispettivo
Numero: 4287
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento si conclude la vendita di beni immobili,
stipulata tra persone distanti?
Risposta 1: Nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza
dell'accettazione dell'altra parte
Risposta 2: Nel momento in cui l'acquirente viene immesso nel
possesso
Risposta 3: Quando viene pagato il prezzo
Risposta 4: Quando il contratto viene sottoposto a registrazione
Numero: 4288
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la regola generale del codice civile, il contratto
e' concluso nel momento in cui:
Risposta 1: Il proponente ha conoscenza dell'accettazione dell'altra
parte
Risposta 2: L'accettazione della proposta e' trasmessa al proponente
Risposta 3: Si comunica la proposta all'altra parte
Risposta 4: La proposta e' accettata
Numero: 4289
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento si conclude la vendita di beni immobili
stipulata per scrittura privata con sottoscrizione delle parti
contestuale, ma non autenticata?
Risposta 1: Quando viene apposta la sottoscrizione da entrambe le
parti
Risposta 2: Nel momento in cui l'acquirente viene immesso nel
possesso
Risposta 3: Quando il contratto viene sottoposto a registrazione
Risposta 4: Nel momento in cui passa in giudicato la sentenza che
accerta l'autenticita' delle sottoscrizioni
Numero: 4290
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento si conclude la vendita di beni mobili,
stipulata tra persone distanti?
Risposta 1: Nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza
dell'accettazione dell'altra parte
Risposta 2: Nel momento in cui avviene la consegna dei beni venduti
Risposta 3: Quando viene pagato il prezzo
Risposta 4: Quando il contratto viene sottoposto a registrazione
Numero: 4291
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento si conclude il contratto di mandato
stipulato tra persone distanti, nel quale le parti non hanno escluso
l'onerosita', ma non hanno stabilito la misura del compenso?
Risposta 1: Nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza
dell'accettazione dell'altra parte
Risposta 2: Nel momento in cui l'accettazione viene spedita al
proponente
Risposta 3: Appena la proposta giunge a conoscenza della parte cui e'
destinata
Risposta 4: Quando il giudice fissa la misura del compenso
Numero: 4292
Difficolta': 1
Quesito: Qualora, su richiesta del proponente o per la natura
dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza
una preventiva risposta, il contratto e' concluso:
Risposta 1: Nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione
Risposta 2: Nel tempo e nel luogo in cui viene fatta la proposta
Risposta 3: Nel tempo e nel luogo in cui il destinatario ha avuto
notizia della proposta
Risposta 4: Decorsi tre giorni liberi da quello in cui e' stata fatta
la proposta
Numero: 4293
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione della proposta contrattuale puo' essere
revocata:
Risposta 1: Se la revoca giunge a conoscenza del proponente prima
dell'accettazione
Risposta 2: Se la revoca e' comunicata al proponente entro cinque
giorni dall'accettazione
Risposta 3: Sempre, senza limiti di tempo
Risposta 4: Mai
Numero: 4294
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha inviato a Caio una lettera contenente
l'accettazione di una proposta contrattuale da quest'ultimo
formulata. Puo' Tizio revocare tale accettazione?
Risposta 1: SI, purche' la revoca giunga a conoscenza del proponente
prima dell'accettazione
Risposta 2: SI, purche' la revoca giunga a conoscenza del proponente
entro due giorni da quando questi ha ricevuto l'accettazione
Risposta 3: SI, anche dopo che il proponente sia venuto a conoscenza
dell'accettazione
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 4295
Difficolta': 1
Quesito: E' revocabile l'accettazione di una proposta contrattuale?
Risposta 1: SI, purche' la revoca giunga a conoscenza del proponente
prima dell'accettazione
Risposta 2: No, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze
lo consentano
Risposta 3: SI, solo in presenza di una giusta causa
Risposta 4: No, salvo diversa convenzione tra le parti
Numero: 4296
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' obbligato a mantenere ferma, per la durata di un
anno, una proposta contrattuale di vendita di un terreno. Decorsi tre
mesi dalla proposta, Tizio muore. La morte di Tizio toglie efficacia
alla proposta?
Risposta 1: No, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze
escludano tale efficacia
Risposta 2: SI, salvo che la proposta contrattuale sia stata
effettuata con atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 3: SI, salvo che Tizio fosse imprenditore
Risposta 4: No, salvo che entro tre mesi dall'apertura della
successione gli eredi di Tizio notifichino espressa revoca della
proposta al destinatario della medesima; in tal caso l'accettazione
di quest'ultimo, ancorche' precedente alla notificazione, e' senza
effetto
Numero: 4297
Difficolta': 2
Quesito: In caso di proposta contrattuale irrevocabile, la morte del
proponente toglie efficacia alla proposta?
Risposta 1: No, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze
escludano tale efficacia
Risposta 2: SI, salvo che il proponente sia un imprenditore
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI
Numero: 4298
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini della conclusione di un contratto, se il proponente
si e' obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la
revoca di tale proposta e':
Risposta 1: senza effetto
Risposta 2: efficace
Risposta 3: annullabile
Risposta 4: efficace, salvo che la natura dell'affare o altre
circostanze escludano tale efficacia
Numero: 4299
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di proposta irrevocabile, se il proponente, che
si e' obbligato a mantenerla ferma per un certo tempo, muore prima
che sia scaduto il termine fissato per la proposta stessa:
Risposta 1: Resta efficace, salvo che la natura dell'affare o altre
circostanze escludano tale efficacia
Risposta 2: Resta efficace solo quando e' fatta da un imprenditore
nell'esercizio della sua impresa
Risposta 3: Diviene inefficace ope legis
Risposta 4: Resta efficace in ogni caso
Numero: 4300
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, che si e' obbligato a mantenere ferma una proposta
contrattuale per un certo tempo, diviene incapace prima che sia
scaduto il termine fissato. In questo caso la proposta:
Risposta 1: resta efficace, salvo che la natura dell'affare o altre
circostanze escludano tale efficacia
Risposta 2: resta efficace solo quando e' fatta da un imprenditore
nell'esercizio della sua impresa
Risposta 3: diviene inefficace
Risposta 4: resta efficace in ogni caso
Numero: 4301
Difficolta': 1
Quesito: L'accettazione di una proposta contrattuale, fatta
dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa, perde efficacia
se l'imprenditore muore prima della conclusione del contratto?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di piccolo imprenditore o che
diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo diversa volonta' degli eredi
Risposta 4: SI, salvo che l'esercizio dell'impresa sia continuato
dagli eredi
Numero: 4302
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, nell'esercizio dell'impresa
ha proposto a Caio la conclusione di un contratto. Prima
dell'accettazione, Tizio muore. In tal caso la sua proposta perde
efficacia?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di piccolo imprenditore o che
diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, a meno che Tizio abbia specificato che la proposta
era irrevocabile
Numero: 4303
Difficolta': 1
Quesito: La proposta fatta da un imprenditore nell'esercizio della
sua impresa perde efficacia in caso di sua morte?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che
diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di piccoli imprenditori
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 4304
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, nell'esercizio dell'impresa
ha proposto a Caio la conclusione di un contratto. Prima
dell'accettazione, Tizio diviene incapace. In tal caso la sua
proposta perde efficacia?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di piccolo imprenditore o che
diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, a meno che Tizio abbia specificato che la proposta
era irrevocabile
Numero: 4305
Difficolta': 1
Quesito: La proposta contrattuale fatta dall'imprenditore
nell'esercizio della sua impresa perde efficacia se l'imprenditore
muore prima della conclusione del contratto?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che
diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salva diversa volonta' degli eredi
Risposta 4: SI, salvo che l'impresa sia continuata dagli eredi
Numero: 4306
Difficolta': 2
Quesito: La proposta fatta da un imprenditore agricolo nell'esercizio
della sua impresa perde efficacia in caso di sua morte?
Risposta 1: No, salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che
diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di piccoli imprenditori
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 4307
Difficolta': 2
Quesito: In caso di patto di opzione, se per l'accettazione non e'
stato fissato un termine, questo:
Risposta 1: Puo' essere stabilito dal giudice
Risposta 2: Puo' essere stabilito successivamente dal solo proponente
Risposta 3: Si presume in trenta giorni dalla comunicazione della
proposta
Risposta 4: Si presume in trenta giorni dalla ricezione della
proposta
Numero: 4308
Difficolta': 2
Quesito: Se ad un contratto possono aderire altre parti e non sono
determinate le modalita' di adesione, questa deve essere diretta:
Risposta 1: All'organo che sia stato costituito per l'attuazione del
contratto o, in mancanza di esso, a tutti i contraenti originari
Risposta 2: All'organo che sia stato costituito per l'attuazione del
contratto e a tutti i contraenti originari
Risposta 3: Ad almeno due dei contraenti originari
Risposta 4: Ad almeno uno dei contraenti originari
Numero: 4309
Difficolta': 1
Quesito: La proposta diretta a concludere un contratto da cui
derivano obbligazioni solo per il proponente e' irrevocabile:
Risposta 1: Appena giunge a conoscenza dell'altra parte
Risposta 2: Appena l'altra parte ha intrapreso l'esecuzione del
contratto
Risposta 3: Appena emessa
Risposta 4: Appena trasmessa all'altra parte
Numero: 4310
Difficolta': 1
Quesito: La proposta diretta a concludere un contratto da cui
derivino obbligazioni solo per il proponente e':
Risposta 1: irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte alla
quale e' destinata
Risposta 2: revocabile, salvo che la natura dell'affare o altre
circostanze non lo consentano, anche dopo che sia giunta a conoscenza
della parte alla quale e' destinata
Risposta 3: irrevocabile, salvo la presenza di una giusta causa,
anche prima che sia giunta a conoscenza della parte alla quale e'
destinata
Risposta 4: revocabile, salva diversa volonta' delle parti, anche
dopo che sia giunta a conoscenza della parte alla quale e' destinata
Numero: 4311
Difficolta': 1
Quesito: Gli atti unilaterali, diretti da un soggetto ad altro
soggetto determinato, entrambi non imprenditori ne' professionisti,
producono effetto:
Risposta 1: dal momento in cui pervengono a conoscenza della persona
alla quale sono destinati
Risposta 2: dal momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza
dell'accettazione del destinatario
Risposta 3: dal momento in cui la proposta e' stata accettata dal
destinatario
Risposta 4: trascorsi trenta giorni dal momento in cui pervengono a
conoscenza della persona alla quale sono destinati
Numero: 4312
Difficolta': 1
Quesito: Gli atti unilaterali tra vivi diretti a persona determinata
producono effetto dal momento:
Risposta 1: In cui pervengono a conoscenza della persona alla quale
sono destinati
Risposta 2: In cui sono sottoposti a registrazione
Risposta 3: In cui sono formati, se a titolo oneroso, e nel momento
in cui pervengono a conoscenza del destinatario, se a titolo gratuito
Risposta 4: In cui sono formati
Numero: 4313
Difficolta': 1
Quesito: Gli atti unilaterali destinati ad una persona determinata
producono effetti:
Risposta 1: Dal momento in cui pervengono a conoscenza del
destinatario
Risposta 2: Dal momento in cui vengono trasmessi al destinatario
Risposta 3: Dal momento in cui sono accettati dal destinatario
Risposta 4: Dal momento in cui sono stati emessi
Numero: 4314
Difficolta': 1
Quesito: In tema di contratto, la proposta, l'accettazione, la loro
revoca e ogni altra dichiarazione diretta ad una determinata persona
si reputano da questa conosciute:
Risposta 1: Nel momento in cui giungono all'indirizzo del
destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa,
nell'impossibilita' di averne notizia
Risposta 2: Nel momento in cui sono state formulate
Risposta 3: Nel momento in cui sono state trasmesse al destinatario
Risposta 4: Nel momento in cui giungono all'indirizzo del
destinatario, anche se questi prova di essere stato, senza sua colpa,
nell'impossibilita' di averne notizia
Numero: 4315
Difficolta': 2
Quesito: La revoca dell'offerta al pubblico, se e' fatta nella stessa
forma dell'offerta o in forma equipollente e':
Risposta 1: efficace anche in confronto di chi non ne ha avuto
notizia
Risposta 2: efficace solo nei confronti dei soggetti che ne hanno
avuto conoscenza
Risposta 3: inefficace, salvo che risulti diversamente dalle
circostanze o dagli usi
Risposta 4: inefficace
Numero: 4316
Difficolta': 2
Quesito: Salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli
usi, l'offerta al pubblico puo' valere come proposta contrattuale?
Risposta 1: SI, quando contiene gli estremi essenziali del contratto
alla cui conclusione e' diretta
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se e' irrevocabile
Risposta 4: SI, purche' sia fatta per iscritto
Numero: 4317
Difficolta': 1
Quesito: E' efficace la revoca dell'offerta al pubblico fatta nella
stessa forma dell'offerta o in forma equipollente?
Risposta 1: SI, anche in confronto di chi non ne ha avuto notizia
Risposta 2: SI, ma solo in confronto di coloro ai quali e' comunicata
Risposta 3: SI, ma solo in confronto di chi ne e' venuto a conoscenza
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 4318
Difficolta': 2
Quesito: La parte che, conoscendo o dovendo conoscere l'esistenza di
una causa di invalidita' del contratto, non ne ha dato notizia
all'altra parte:
Risposta 1: e' tenuta a risarcire il danno da questa risentito per
aver confidato, senza sua colpa nella validita' del contratto
Risposta 2: e' tenuta a risarcire il danno dall'altra parte risentito
ancorche' questa fosse a conoscenza della causa di invalidita'
Risposta 3: non e' tenuta in nessun caso a risarcire il danno da
questa risentito per aver confidato nella validita' del contratto
Risposta 4: e' tenuta a risarcire il danno dall'altra parte risentito
per aver confidato, senza sua colpa nella validita' del contratto,
solo nell'ipotesi in cui il contratto venga annullato a causa
dell'incapacita' di uno dei contraenti
Numero: 4319
Difficolta': 2
Quesito: In data 10 gennaio 1999, Tizio ha stipulato con Caio un
contratto di somministrazione sottoposto ad una condizione
sospensiva. Tizio ha taciuto volontariamente l'esistenza di un fatto
che rende impossibile la condizione. Caio, se fosse stato a
conoscenza di detto fatto, non avrebbe concluso il contratto. In tal
caso:
Risposta 1: Tizio e' tenuto a risarcire il danno risentito da Caio
per avere quest'ultimo confidato senza colpa nella validita' del
contratto
Risposta 2: Tizio deve provvedere a sanare l'invalidita' del
contratto
Risposta 3: Tizio e' tenuto a risarcire il danno risentito da Caio
per avere concluso il contratto anche se quest'ultimo era a
conoscenza del fatto che rendeva impossibile la condizione
Risposta 4: Tizio non e' tenuto ad alcun risarcimento se, entro otto
giorni dalla conclusione del contratto, da' tempestiva comunicazione
a Caio del fatto taciuto
Numero: 4320
Difficolta': 2
Quesito: La parte che, conoscendo o dovendo conoscere l'esistenza di
una causa di invalidita' del contratto, non ne ha dato notizia
all'altra parte:
Risposta 1: e' tenuta a risarcire il danno risentito dall'altra parte
per aver confidato, senza sua colpa, nella validita' del contratto
Risposta 2: e' tenuta a risarcire il danno risentito dall'altra
parte, anche se questa abbia colpevolmente confidato nella validita'
del contratto
Risposta 3: e' tenuta soltanto a rinnovare validamente il contratto
Risposta 4: e' tenuta soltanto a versare un equo compenso all'altra
parte per l'opera eventualmente da questa gia' prestata
Numero: 4321
Difficolta': 1
Quesito: Le clausole imposte dalla legge:
Risposta 1: Sono di diritto inserite nel contratto, anche in
sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti
Risposta 2: S'intendono inserite nel contratto, se non risulta che
non sono state volute dalle parti
Risposta 3: S'intendono inserite nel contratto, se non risulta che
almeno una delle parti non le ha volute
Risposta 4: Sono di diritto inserite nel contratto, salvo che siano
difformi da clausole apposte dalle parti
Numero: 4322
Difficolta': 1
Quesito: Le clausole d'uso:
Risposta 1: S'intendono inserite nel contratto, se non risulta che
non sono state volute dalle parti
Risposta 2: Sono di diritto inserite nel contratto, anche in
sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti
Risposta 3: S'intendono inserite nel contratto, anche se risulta che
non sono state volute dalle parti
Risposta 4: Sono di diritto inserite nel contratto, salvo che
trattasi di contratto concluso mediante la sottoscrizione di moduli o
formulari
Numero: 4323
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, pensionato, e Tizia, casalinga, stipulano un
contratto in virtu' del quale Tizia consegna a Sempronio cinquemila
euro con l'obbligo di Sempronio di restituire tale somma, maggiorata
degli interessi nella misura legale, entro tre anni. Nel contratto,
predisposto da Tizia, e' inserita una clausola, specificamente
approvata per iscritto, che prevede la facolta' per la stessa Tizia
di derogare alla competenza dell'autorita' giudiziaria. Tale
clausola:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata anche oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: e' nulla
Risposta 4: e' annullabile solo su istanza di Sempronio o dei suoi
eredi
Numero: 4324
Difficolta': 2
Quesito: Caio, pensionato, e Tizia, casalinga, stipulano un contratto
in virtu' del quale Caio consegna a Tizia cinquantamila euro con
l'obbligo di Tizia di restituire tale somma, maggiorata degli
interessi nella misura legale, entro cinque anni. Nel contratto,
predisposto da Tizia, e' inserita una clausola, specificamente
approvata per iscritto, che prevede la facolta' per Caio di derogare
alla competenza dell'autorita' giudiziaria. Tale clausola:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: e' nulla in ogni caso, e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata anche oggetto di trattativa
individuale
Risposta 4: e' nulla e si ha per non apposta
Numero: 4325
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, pensionato, e Tizia, casalinga, stipulano un
contratto in virtu' del quale Tizia consegna a Sempronio cinquemila
euro con l'obbligo di Sempronio di restituire tale somma, maggiorata
degli interessi nella misura legale, entro due anni. Nel contratto,
predisposto da Tizia, e' inserita una clausola, specificamente
approvata per iscritto, che prevede a carico di Sempronio limitazioni
alla facolta' di opporre eccezioni. Tale clausola:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata anche oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: e' nulla
Risposta 4: e' annullabile solo su istanza di Sempronio o dei suoi
eredi
Numero: 4326
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pensionato, e Caia, casalinga, stipulano un contratto
preliminare, predisposto da Tizio, di compravendita di una vecchia
macchina da cucire di proprieta' di quest'ultimo. In tale contratto
viene inserita una clausola, specificamente approvata per iscritto,
che prevede, a favore esclusivo del promittente venditore Tizio, la
facolta' di recedere liberamente dal contratto stesso. Tale clausola:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: e' nulla e la nullita' puo' essere fatta valere da
chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: e' nulla, ma la nullita' puo' essere fatta valere solo da
Caia
Numero: 4327
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pensionato, e Caia, casalinga, stipulano un contratto
preliminare, predisposto da Tizio, di compravendita di una vecchia
credenza di proprieta' di quest'ultimo. In tale contratto viene
inserita una clausola, specificamente approvata per iscritto, che
prevede, solo a favore del promittente venditore Tizio, la facolta'
di recedere liberamente dal contratto stesso. Tale clausola:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata altreSi oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: non e' efficace se non risulta da un atto pubblico
notarile o da una scrittura privata con sottoscrizioni autenticate da
notaio
Risposta 4: e' nulla in ogni caso
Numero: 4328
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pensionato, ha promesso di vendere a Mevia,
casalinga, che ha promesso di acquistare, un piccolo alloggio di sua
proprieta' sito in Roma. Nel contratto preliminare e' stata inserita
una clausola, specificamente approvata per iscritto, che limita la
responsabilita' per colpa lieve di Tizio, nel caso in cui non esegua
esattamente la prestazione dovuta. Tenuto conto che il contratto
preliminare di compravendita e' stato predisposto da Tizio, tale
clausola:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata altreSi oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: e' nulla, ma la nullita' puo' essere fatta valere
soltanto da Mevia
Risposta 4: e' valida ma inefficace nei confronti degli aventi causa
a titolo particolare da Tizio
Numero: 4329
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pensionato, ha promesso di vendere a Caia, casalinga,
che ha promesso di acquistare, l'appartamento di sua proprieta' sito
in Roma. Nel contratto preliminare e' stata inserita una clausola che
limita la responsabilita' per colpa lieve di Tizio nel caso in cui
non esegua esattamente la prestazione dovuta. Tenuto conto che il
contratto preliminare di compravendita e' stato predisposto da Tizio,
tale clausola, specificamente approvata per iscritto:
Risposta 1: e' efficace
Risposta 2: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata altreSi oggetto di trattativa
individuale
Risposta 3: non e' efficace se, oltre ad essere stata specificamente
approvata per iscritto, non e' stata comunicata al promittente
acquirente almeno trenta giorni prima della conclusione del contratto
preliminare
Risposta 4: e' inefficace in ogni caso
Numero: 4330
Difficolta': 2
Quesito: La societa' "Alfa turismo societa' a responsabilita'
limitata" intende concedere per un mese in locazione a Caio un
appartamento in una localita' montana mediante la sottoscrizione di
uno dei formulari predisposti a cura dell'organo amministrativo per
disciplinare in maniera uniforme i rapporti contrattuali di quel
tipo; prima della sottoscrizione viene aggiunta a penna sul
formulario una clausola su richiesta di Caio. La clausola aggiunta a
penna:
Risposta 1: Prevale su quelle del formulario qualora sia
incompatibile con esse, anche se queste ultime non sono state
cancellate
Risposta 2: In ogni caso si ha per non apposta
Risposta 3: Non ha effetto qualora sia incompatibile con le clausole
del formulario e queste ultime non siano state cancellate
Risposta 4: Non ha effetto qualora sia incompatibile con le clausole
del formulario, anche se queste ultime sono state cancellate
Numero: 4331
Difficolta': 2
Quesito: La societa' "Alfa trasporti societa' a responsabilita'
limitata" intende concludere con Caio un contratto di trasporto
mediante la sottoscrizione di uno dei moduli predisposti a cura
dell'organo amministrativo per disciplinare in maniera uniforme i
rapporti contrattuali di quel tipo; prima della sottoscrizione viene
aggiunta a penna sul modulo una clausola su richiesta di Caio. La
clausola aggiunta a penna:
Risposta 1: Prevale su quelle del modulo qualora sia incompatibile
con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate
Risposta 2: In ogni caso si ha per non apposta
Risposta 3: Non ha effetto qualora sia incompatibile con le clausole
del modulo e queste ultime non siano state cancellate
Risposta 4: Non ha effetto qualora sia incompatibile con le clausole
del modulo, anche se queste ultime sono state cancellate
Numero: 4332
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, la illiceita' della causa in un
contratto plurilaterale, ne determina:
Risposta 1: In ogni caso la nullita'
Risposta 2: L'annullabilita', salvo diversa disposizione di legge
Risposta 3: In ogni caso l'annullabilita'
Risposta 4: In ogni caso la rescindibilita'
Numero: 4333
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile quando il contratto costituisce il
mezzo per eludere l'applicazione di una norma imperativa, si reputa:
Risposta 1: Illecita la causa
Risposta 2: Illecito il motivo se comune a tutti i contraenti
Risposta 3: Illecito il motivo anche se non comune a tutti i
contraenti
Risposta 4: Illecito l'oggetto
Numero: 4334
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto e' in frode alla legge quando:
Risposta 1: Costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una
norma imperativa
Risposta 2: Costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una
qualunque norma, anche non imperativa
Risposta 3: Costituisce il mezzo per indirizzare ad altri gli effetti
del contratto
Risposta 4: Reca pregiudizio alle ragioni dei creditori di uno dei
contraenti
Numero: 4335
Difficolta': 1
Quesito: La causa di un contratto che costituisce il mezzo per
eludere una norma imperativa e':
Risposta 1: illecita
Risposta 2: impossibile
Risposta 3: indeterminata
Risposta 4: nulla
Numero: 4336
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di appalto:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4337
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di vendita con patto di riscatto:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4338
Difficolta': 1
Quesito: Il motivo illecito e' idoneo a determinare la illiceita' del
contratto quando:
Risposta 1: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente
per quel motivo, comune ad entrambe
Risposta 2: E' comune ad entrambe le parti e riconoscibile dai terzi
Risposta 3: E' esclusivamente del proponente
Risposta 4: E' esclusivamente dell'accettante
Numero: 4339
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, la illiceita' del motivo che ha
esclusivamente determinato le parti a concludere il contratto ed e'
comune alle parti, determina:
Risposta 1: In ogni caso la nullita' del contratto
Risposta 2: L'annullabilita', salvo diversa disposizione di legge
Risposta 3: In ogni caso l'annullabilita' del contratto
Risposta 4: La validita', salvo il caso di contratto con obbligazioni
a carico del solo proponente
Numero: 4340
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di vendita:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4341
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di affitto di fondi rustici:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4342
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di conto corrente:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4343
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di agenzia:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4344
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di deposito:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4345
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di riporto:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4346
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di affitto d'azienda:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4347
Difficolta': 1
Quesito: Quando le parti si sono determinate a concludere un
contratto esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe,
il contratto e':
Risposta 1: illecito
Risposta 2: illecito se il motivo risulta dal contratto ma valido tra
le parti se non risulta dal contratto stesso
Risposta 3: annullabile
Risposta 4: valido ed efficace in quanto nella conclusione di un
contratto il motivo e' sempre irrilevante, anche se illecito
Numero: 4348
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di vendita a rate con riserva della
proprieta':
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4349
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di trasporto:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina l'annullabilita' del contratto solo se esso
sussiste al momento della consegna della cosa trasportata
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4350
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di transazione:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina l'annullabilita' del contratto solo se
sopravvenuto alla lite che si e' transatta, altrimenti ne determina
la nullita'
Risposta 3: Determina in ogni caso la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina in ogni caso l'annullabilita' del contratto
Numero: 4351
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di cessione dei beni ai creditori:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4352
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di anticresi:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4353
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di comodato:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto, solo se
l'oggetto concesso in comodato e' un bene infungibile
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto, solo se esso
sussiste al momento della consegna della cosa
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4354
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di mutuo:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4355
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di mandato:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4356
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di locazione:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4357
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di permuta:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4358
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, al solo fine di trovare una ubicazione alla sua
illecita attivita' di gestore del gioco di azzardo, acquista da
Sempronio un immobile. Posto che la controparte non e' a conoscenza
del motivo che ha spinto Tizio all'acquisto, puo' il contratto
ritenersi nullo?
Risposta 1: No, perche', pur essendo illecito il motivo che ha spinto
Tizio a concludere il contratto, esso non e' comune ad entrambe le
parti
Risposta 2: Si, e' nullo perche' concluso esclusivamente per un
motivo illecito
Risposta 3: SI, perche' l'illiceita' del motivo comporta sempre
illiceita' della causa
Risposta 4: No, perche' il motivo non e' mai rilevante ai fini della
validita' del contratto
Numero: 4359
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di apertura di credito:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto
Numero: 4360
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il motivo illecito che ha
determinato una soltanto delle parti in modo esclusivo alla
conclusione di un contratto di somministrazione:
Risposta 1: Non ha rilevanza
Risposta 2: Determina la rescindibilita' del contratto
Risposta 3: Determina la nullita' del contratto
Risposta 4: Determina l'annullabilita' del contratto se esso e'
concluso mediante moduli o formulari
Numero: 4361
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, la illiceita' dell'oggetto del
contratto, ne determina:
Risposta 1: In ogni caso la nullita'
Risposta 2: L'annullabilita', salvo diversa disposizione di legge
Risposta 3: In ogni caso l'annullabilita'
Risposta 4: In ogni caso la rescindibilita'
Numero: 4362
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, la impossibilita' dell'oggetto di
un contratto non soggetto a termine o condizione determina:
Risposta 1: In ogni caso la nullita' del contratto
Risposta 2: L'annullabilita' del contratto, salvo diversa
disposizione di legge
Risposta 3: In ogni caso l'annullabilita' del contratto
Risposta 4: La rescindibilita' del contratto
Numero: 4363
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto sottoposto a condizione sospensiva in cui la
prestazione e' inizialmente impossibile:
Risposta 1: e' valido, se la prestazione diviene possibile prima
dell'avveramento della condizione
Risposta 2: e' nullo, anche se la prestazione diviene possibile prima
dell'avveramento della condizione
Risposta 3: e' valido, se la prestazione diviene possibile dopo
l'avveramento della condizione, quando si tratta di obbligazione di
dare, ma non e' valido quando si tratta di obbligazione di fare
Risposta 4: e' valido, se la prestazione diviene possibile dopo
l'avveramento della condizione, quando si tratta di obbligazione di
fare, ma non e' valido quando si tratta di obbligazione di dare
Numero: 4364
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto sottoposto a condizione sospensiva, se la
prestazione inizialmente impossibile diviene possibile prima
dell'avveramento della condizione:
Risposta 1: E' valido
Risposta 2: E' invalido, salvo che sia stata gia' adempiuta la
prestazione a carico dell'altra parte
Risposta 3: E' nullo
Risposta 4: E' nullo, se non risulta espressamente una diversa
volonta' delle parti
Numero: 4365
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto sottoposto a termine, se la prestazione
inizialmente impossibile diviene possibile prima della scadenza del
termine:
Risposta 1: E' valido
Risposta 2: E' invalido, salvo che sia stata gia' adempiuta la
prestazione a carico dell'altra parte
Risposta 3: E' nullo
Risposta 4: E' nullo, se non risulta espressamente una diversa
volonta' delle parti
Numero: 4366
Difficolta': 1
Quesito: Le prestazioni di cose future possono essere dedotte in
contratto:
Risposta 1: Sempre, salvi i particolari divieti della legge
Risposta 2: Sempre
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Nei soli contratti di donazione
Numero: 4367
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere dedotta in un contratto la prestazione di cose
future?
Risposta 1: SI, salvi i particolari divieti della legge
Risposta 2: No, salvo che si tratti di donazione di beni futuri
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di beni mobili
Risposta 4: No
Numero: 4368
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di
somministrazione, rimettendo al mero arbitrio di un terzo la
determinazione della prestazione dedotta in contratto. Tale
determinazione puo' eventualmente essere impugnata dai contraenti ?
Risposta 1: No, se non provano la mala fede del terzo.
Risposta 2: Si, in ogni caso.
Risposta 3: Si, ma solo se dalla determinazione del terzo possa
derivare un danno grave ad uno dei contraenti.
Risposta 4: No mai.
Numero: 4369
Difficolta': 1
Quesito: Deve essere redatto per iscritto il contratto di societa'
con il quale si conferisce il godimento di un diritto di usufrutto su
un bene immobile per un tempo eccedente i nove anni?
Risposta 1: SI, a pena di nullita'
Risposta 2: SI, a pena di nullita', ma solo se si tratta di una
societa' di capitali
Risposta 3: SI, a pena di nullita', ma solo se si tratta di una
societa' per azioni
Risposta 4: No, salvo diversa convenzione tra le parti
Numero: 4370
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale di questi contratti non
esige la forma scritta a pena di nullita'?
Risposta 1: Locazione di beni immobili per una durata inferiore a
nove anni
Risposta 2: Locazione di beni immobili per durata superiore a nove
anni
Risposta 3: Anticresi
Risposta 4: Affrancazione di fondo enfiteutico
Numero: 4371
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di affrancazione di un fondo enfiteutico
redatto per scrittura privata non autenticata e':
Risposta 1: valido
Risposta 2: nullo
Risposta 3: annullabile
Risposta 4: inefficace
Numero: 4372
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di costituzione di un diritto di usufrutto su
un bene immobile redatto per scrittura privata non autenticata e':
Risposta 1: valido
Risposta 2: nullo
Risposta 3: annullabile
Risposta 4: inefficace
Numero: 4373
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di divisione avente ad oggetto un bene immobile
redatto per scrittura privata non autenticata e':
Risposta 1: valido
Risposta 2: nullo
Risposta 3: annullabile
Risposta 4: inefficace
Numero: 4374
Difficolta': 1
Quesito: E' nullo il contratto di divisione avente ad oggetto beni
immobili stipulato per scrittura privata, quando vengono effettuate
collazioni in natura di immobili precedentemente ricevuti in
donazione dai condividenti?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, purche' le sottoscrizioni della scrittura siano
autenticate
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di divisione di modico valore
Risposta 4: SI
Numero: 4375
Difficolta': 1
Quesito: E' nullo il contratto di divisione ereditaria, avente ad
oggetto beni immobili, stipulato per scrittura privata non
autenticata?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di divisione di modico valore
Risposta 4: No, salvo che vi partecipino condividenti tenuti alla
collazione dei beni immobili ricevuti in donazione
Numero: 4376
Difficolta': 1
Quesito: Quali dei seguenti atti devono farsi per atto pubblico o per
scrittura privata a pena di nullita'?
Risposta 1: Gli atti di rinuncia al diritto si superficie su un
immobile
Risposta 2: I contratti di locazione di beni immobili per una durata
di anni nove
Risposta 3: I contratti che trasferiscono la proprieta' di beni
mobili di antiquariato
Risposta 4: I contratti che trasferiscono la proprieta' di una
autovettura
Numero: 4377
Difficolta': 1
Quesito: Quali dei seguenti atti devono farsi per atto pubblico o per
scrittura privata a pena di nullita'?
Risposta 1: I contratti che costituiscono il diritto di superficie
Risposta 2: I contratti di locazione di beni immobili per una durata
di anni nove
Risposta 3: I contratti di transazione relativi a beni mobili di
antiquariato
Risposta 4: I contratti che trasferiscono la proprieta' di una
autovettura
Numero: 4378
Difficolta': 1
Quesito: Quali dei seguenti atti devono farsi per atto pubblico o per
scrittura privata a pena di nullita'?
Risposta 1: I contratti che costituiscono il diritto di abitazione
Risposta 2: I contratti di locazione di beni immobili per una durata
di anni nove
Risposta 3: I contratti di transazione relativi a beni mobili di
antiquariato
Risposta 4: I contratti che trasferiscono la proprieta' di una
autovettura
Numero: 4379
Difficolta': 1
Quesito: Quali dei seguenti atti devono farsi per atto pubblico o per
scrittura privata a pena di nullita'?
Risposta 1: I contratti che costituiscono le servitu' prediali
Risposta 2: I contratti di locazione di beni immobili per una durata
di anni nove
Risposta 3: I contratti che trasferiscono la proprieta' di beni
mobili di antiquariato
Risposta 4: I contratti che trasferiscono la proprieta' di una
autovettura
Numero: 4380
Difficolta': 1
Quesito: Quali dei seguenti atti devono farsi per atto pubblico o per
scrittura privata a pena di nullita'?
Risposta 1: I contratti che modificano le servitu' prediali
Risposta 2: I contratti di locazione di beni immobili per una durata
di anni nove
Risposta 3: I contratti che trasferiscono la proprieta' di beni
mobili di antiquariato
Risposta 4: I contratti che trasferiscono la proprieta' di una
autovettura
Numero: 4381
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di costituzione di un diritto di abitazione
redatto per scrittura privata non autenticata e':
Risposta 1: valido
Risposta 2: nullo
Risposta 3: annullabile
Risposta 4: inefficace
Numero: 4382
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il contratto preliminare che non
riveste la stessa forma prescritta dalla legge per il definitivo e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valido
Risposta 4: Rescindibile
Numero: 4383
Difficolta': 1
Quesito: Se le parti hanno convenuto per iscritto di adottare una
determinata forma per la futura conclusione di un contratto, si
presume che la forma sia stata voluta:
Risposta 1: per la validita' del contratto
Risposta 2: per la prova del contratto
Risposta 3: per la pubblicita' del contratto
Risposta 4: per l'opponibilita' del contratto nei confronti dei terzi
Numero: 4384
Difficolta': 1
Quesito: Se le parti hanno convenuto per iscritto di adottare una
determinata forma per la futura conclusione di un contratto, si
presume che questa sia stata voluta ai fini:
Risposta 1: Della validita' del contratto
Risposta 2: Della prova del contratto
Risposta 3: Della opponibilita' del contratto
Risposta 4: Della efficacia del contratto
Numero: 4385
Difficolta': 1
Quesito: Se Tizio e Caio hanno convenuto per iscritto che la futura
compravendita di un autoveicolo venga tra loro stipulata per atto
pubblico, si presume che tale forma convenzionale sia stata voluta ai
fini:
Risposta 1: Della validita' del contratto
Risposta 2: Della opponibilita' del contratto
Risposta 3: Della efficacia del contratto
Risposta 4: Della prova del contratto
Numero: 4386
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la definizione contenuta nel codice civile, l'evento
dedotto in condizione nel contratto deve essere:
Risposta 1: Futuro ed incerto
Risposta 2: Incerto anche se non futuro
Risposta 3: Futuro, ma necessariamente certo
Risposta 4: Passato e conosciuto dalle parti
Numero: 4387
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione sospensiva
contraria all'ordine pubblico e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile su richiesta della parte che aveva interesse
contrario all'avveramento
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Valido ma la condizione si ha come non apposta
Numero: 4388
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione sospensiva
contraria a norme imperative e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile su richiesta della parte che aveva interesse
contrario all'avveramento
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Valido ma la condizione si ha come non apposta
Numero: 4389
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione risolutiva
contraria a norme imperative e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile su richiesta della parte che aveva interesse
contrario all'avveramento
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Valido ma la condizione si ha come non apposta
Numero: 4390
Difficolta': 1
Quesito: E' valido il contratto al quale e' stata apposta una
condizione risolutiva impossibile?
Risposta 1: SI e la condizione si ha come non apposta
Risposta 2: No, e' nullo
Risposta 3: No, e' annullabile
Risposta 4: SI, ma e' inefficace
Numero: 4391
Difficolta': 1
Quesito: La condizione contraria a norme imperative, all'ordine
pubblico o al buon costume, apposta ad un contratto, lo rende:
Risposta 1: Nullo, in ogni caso
Risposta 2: Nullo se e' sospensiva, mentre se e' risolutiva si ha
come non apposta
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Annullabile
Numero: 4392
Difficolta': 1
Quesito: E' valido il contratto al quale e' stata apposta una
condizione sospensiva impossibile?
Risposta 1: No, e' nullo
Risposta 2: SI e la condizione si ha come non apposta
Risposta 3: No, e' annullabile
Risposta 4: SI, ma e' inefficace
Numero: 4393
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione risolutiva
contraria all'ordine pubblico e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile su richiesta della parte che aveva interesse
contrario all'avveramento della condizione
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Valido ma la condizione si ha come non apposta
Numero: 4394
Difficolta': 1
Quesito: E' valido il contratto al quale e' stata apposta una
condizione sospensiva illecita?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, fino al verificarsi della condizione
Risposta 3: SI, ma e' inefficace
Risposta 4: SI e la condizione si ha come non apposta
Numero: 4395
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione risolutiva
contraria al buon costume e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: annullabile
Risposta 3: valido, ma inefficace
Risposta 4: valido fino all'avveramento della condizione
Numero: 4396
Difficolta': 1
Quesito: La condizione sospensiva contraria al buon costume:
Risposta 1: Rende nullo il contratto
Risposta 2: Rende inefficace il contratto
Risposta 3: Si considera come non apposta
Risposta 4: Rende annullabile il contratto
Numero: 4397
Difficolta': 1
Quesito: La condizione risolutiva impossibile apposta ad un
contratto:
Risposta 1: Si considera non apposta
Risposta 2: Rende inefficace il contratto
Risposta 3: Rende annullabile il contratto
Risposta 4: Rende nullo il contratto
Numero: 4398
Difficolta': 1
Quesito: La condizione sospensiva impossibile apposta ad un
contratto:
Risposta 1: Rende nullo il contratto
Risposta 2: Si ha come non apposta
Risposta 3: Rende il contratto annullabile su richiesta della parte
che aveva interesse contrario al suo avveramento
Risposta 4: Non comporta la nullita' del contratto, ma rende
inopponibili i suoi effetti nei confronti dei terzi
Numero: 4399
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione sospensiva
contraria al buon costume e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile su richiesta della parte che aveva interesse
contrario all'avveramento
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Valido ma la condizione si ha come non apposta
Numero: 4400
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto al quale e' apposta una condizione risolutiva
contraria al buon costume e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile su richiesta della parte che aveva interesse
contrario all'avveramento
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Valido ma la condizione si ha come non apposta
Numero: 4401
Difficolta': 1
Quesito: E' valida l'alienazione di un diritto subordinata a una
condizione sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volonta'
dell'alienante?
Risposta 1: No, e' nulla
Risposta 2: No, e' annullabile
Risposta 3: SI, ma e' inefficace
Risposta 4: SI e la condizione si ha come non apposta
Numero: 4402
Difficolta': 1
Quesito: La condizione sospensiva e' meramente potestativa quando
l'alienazione del diritto dipende dalla mera volonta':
Risposta 1: Dell'alienante
Risposta 2: Dell'acquirente
Risposta 3: Di un terzo
Risposta 4: Di un mediatore
Numero: 4403
Difficolta': 1
Quesito: L'assunzione di un obbligo subordinata ad una condizione
sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volonta' del debitore
e':
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Valida
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valida se e' fissato un termine per l'avveramento della
condizione
Numero: 4404
Difficolta': 1
Quesito: L'acquirente di un diritto sotto condizione risolutiva, in
pendenza di questa:
Risposta 1: Puo' esercitarlo, ma l'altro contraente puo' compiere
atti conservativi
Risposta 2: Non puo' esercitarlo ne' l'altro contraente puo' compiere
atti conservativi
Risposta 3: Non puo' esercitarlo e non puo' compiere atti
conservativi
Risposta 4: Non puo' esercitarlo, ma puo' compiere soltanto atti
conservativi
Numero: 4405
Difficolta': 1
Quesito: L'acquirente di un diritto sottoposto a condizione puo'
esercitare il diritto stesso in pendenza della condizione?
Risposta 1: SI, se si tratta di condizione risolutiva
Risposta 2: SI, se si tratta di condizione sospensiva
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, se si tratta di condizione risolutiva
Numero: 4406
Difficolta': 1
Quesito: Chi ha un diritto subordinato a condizione risolutiva puo'
disporne in pendenza di questa?
Risposta 1: SI, ma gli effetti di ogni atto di disposizione sono
subordinati alla stessa condizione
Risposta 2: SI e gli effetti degli atti di disposizione non sono
subordinati alla stessa condizione
Risposta 3: No e ogni atto di disposizione e' nullo
Risposta 4: No, salvo che l'atto di disposizione sia a titolo
gratuito
Numero: 4407
Difficolta': 1
Quesito: L'acquirente di un bene in forza di contratto subordinato a
condizione risolutiva:
Risposta 1: Puo' disporne, ma gli effetti sono subordinati alla
stessa condizione
Risposta 2: Puo' disporne inter vivos solo in caso di necessita'
Risposta 3: Non puo' disporne
Risposta 4: Puo' disporne solo mortis causa
Numero: 4408
Difficolta': 1
Quesito: Chi ha un diritto subordinato a condizione sospensiva puo'
disporne in pendenza di questa?
Risposta 1: SI, ma gli effetti di ogni atto di disposizione sono
subordinati alla stessa condizione
Risposta 2: SI e gli effetti degli atti di disposizione non sono
subordinati alla stessa condizione
Risposta 3: No e ogni atto di disposizione e' nullo
Risposta 4: No, salvo che l'atto di disposizione sia a titolo
gratuito
Numero: 4409
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un fondo con contratto sottoposto a
condizione sospensiva. Qualora la condizione sia mancata per causa
imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo
avveramento:
Risposta 1: La condizione si considera avverata
Risposta 2: La condizione si considera avverata, salvo che il
venditore sia un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo
professionale
Risposta 3: La condizione non si considera avverata
Risposta 4: La condizione non si considera avverata, ma la parte cui
il mancato avveramento sia imputabile sara' tenuta ad una indennita'
determinata secondo equita' dal giudice
Numero: 4410
Difficolta': 2
Quesito: La condizione si considera avverata qualora sia mancata:
Risposta 1: Per causa imputabile alla parte che aveva interesse
contrario all'avveramento di essa
Risposta 2: Per causa imputabile alla parte che aveva interesse
all'avveramento di essa
Risposta 3: Per causa imputabile ad un terzo designato dalle parti
Risposta 4: Per causa imputabile ad un terzo
Numero: 4411
Difficolta': 1
Quesito: Gli effetti dell'avveramento della condizione sospensiva
retroagiscono al tempo in cui e' stato concluso il contratto?
Risposta 1: SI, salvo che, per volonta' delle parti o per la natura
del rapporto, gli effetti del contratto debbano essere riportati ad
un momento diverso
Risposta 2: SI e non e' ammesso patto contrario
Risposta 3: No e non e' ammesso patto contrario
Risposta 4: No, salvo diversa volonta' delle parti
Numero: 4412
Difficolta': 2
Quesito: Salvo patto contrario, l'avveramento della condizione
risolutiva apposta ad un contratto ad esecuzione periodica:
Risposta 1: Non ha effetto rispetto alle prestazioni gia' eseguite
Risposta 2: Ha effetto anche rispetto alle prestazioni gia' eseguite
Risposta 3: Determina l'obbligo di restituzione delle prestazioni
gia' eseguite
Risposta 4: Determina la nullita' del contratto
Numero: 4413
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha venduto a Tizia il fondo agricolo Corneliano di sua
proprieta'; il contratto di compravendita e' stato sottoposto alla
condizione sospensiva che venga chiuso entro tre anni il limitrofo
aeroporto. Nel suddetto contratto Caio e Tizia hanno inserito una
clausola che prevede, in deroga a quanto stabilito dal codice civile,
che i frutti percepiti siano dovuti dal giorno in cui sara' stato
notificato all'acquirente l'avveramento della condizione. Tale
clausola:
Risposta 1: e' valida e i frutti percepiti sono dovuti da Caio e
Tizia dal giorno in cui a quest'ultima e' stato notificato
l'avveramento della condizione
Risposta 2: e' nulla e si ha per non apposta, per cui i frutti
percepiti sono dovuti da Caio e Tizia, secondo disposizione
inderogabile del codice civile, dal giorno in cui si e' avverata la
condizione
Risposta 3: e' nulla e si ha per non apposta, per cui i frutti
percepiti sono dovuti da Caio e Tizia, secondo disposizione
inderogabile del codice civile, dal giorno della conclusione del
contratto
Risposta 4: e' nulla e rende nullo l'intero contratto
Numero: 4414
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha venduto a Caia il fondo agricolo Corneliano di sua
proprieta'; il contratto di compravendita e' stato sottoposto alla
condizione sospensiva che venga chiuso il limitrofo aeroporto entro
tre anni. Nel suddetto contratto Mevio e Caia hanno inserito una
clausola in base alla quale i frutti percepiti saranno dovuti a Caia
dal giorno della conclusione del contratto. Tale clausola:
Risposta 1: e' valida e, avveratasi la condizione, Mevio dovra' a
Caia i frutti percepiti dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 2: e' nulla e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: e' nulla e si ha come non apposta, per cui, avveratasi la
condizione, Mevio, secondo quanto disposto dal codice civile, dovra'
a Caia i frutti percepiti dal giorno in cui la condizione si e'
avverata
Risposta 4: e' nulla e si ha come non apposta, per cui, avveratasi la
condizione, Mevio, secondo quanto disposto dal codice civile, dovra'
a Caia i frutti percepiti dal giorno in cui egli ha avuto notizia
dell'avveramento della condizione
Numero: 4415
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha venduto a Caia il fondo agricolo Corneliano di sua
proprieta'; il contratto di compravendita e' stato sottoposto alla
condizione sospensiva che venga chiuso il limitrofo aeroporto entro
tre anni. Nel suddetto contratto Mevio e Caia hanno inserito una
clausola in base alla quale saranno dovuti a Caia i frutti percepiti
dall'inizio dell'annata agraria precedente a quella nel corso della
quale si e' avverata la condizione. Tale clausola:
Risposta 1: e' valida e, avveratasi la condizione, Mevio dovra' a
Caia i frutti percepiti dall'inizio dell'annata agraria precedente a
quella nel corso della quale si e' avverata la condizione
Risposta 2: e' nulla e si ha come non apposta, per cui, avveratasi la
condizione, Mevio, secondo quanto disposto dal codice civile, dovra'
a Caia i frutti percepiti dal giorno in cui si e' avverata la
condizione
Risposta 3: e' nulla e si ha come non apposta, per cui, avveratasi la
condizione, Mevio, secondo quanto disposto dal codice civile, dovra'
a Caia i frutti percepiti dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 4: e' nulla e si ha come non apposta, per cui, avveratasi la
condizione, Mevio, secondo quanto disposto dal codice civile, dovra'
a Caia i frutti percepiti dal giorno in cui egli ha avuto notizia
dell'avveramento della condizione
Numero: 4416
Difficolta': 2
Quesito: L'avveramento della condizione pregiudica la validita' degli
atti di amministrazione compiuti dalla parte a cui, in pendenza della
condizione stessa, spettava l'esercizio del diritto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se furono compiuti senza espressa
autorizzazione dell'altra parte
Risposta 4: No, purche' si tratti di atti di ordinaria
amministrazione il cui ammontare sia limitato ad un quinto del valore
dei beni
Numero: 4417
Difficolta': 3
Quesito: Tizio intende vendere a Caio il fondo Tusculano
sottoponendo, pero', l'atto alla condizione sospensiva che, entro un
anno dalla data dell'atto, venga prolungato l'acquedotto comunale che
permettera' l'irrigazione del fondo medesimo. Le parti chiedono al
notaio Romolo Romani di inserire nel contratto di vendita una
clausola in base alla quale i frutti del fondo, durante la pendenza
della condizione, vengano percepiti dall'acquirente; il notaio Romolo
Romani rispondera' che:
Risposta 1: la legge consente una simile pattuizione in mancanza
della quale, ed in mancanza di diversa disposizione di legge, i
frutti percepiti sono dovuti dal giorno in cui la condizione si e'
avverata
Risposta 2: la legge non consente una simile pattuizione stabilendo
che, trattandosi di condizione sospensiva, in ogni caso i frutti
percepiti sono dovuti dal giorno in cui la condizione si e' avverata
Risposta 3: la legge non consente una simile pattuizione stabilendo
che, sia per la condizione sospensiva che per quella risolutiva, in
ogni caso i frutti percepiti sono dovuti dal giorno in cui la
condizione si e' avverata
Risposta 4: la legge consente una simile pattuizione solo per la
condizione risolutiva
Numero: 4418
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio ha venduto a Tizio, che ha acquistato, il
fabbricato di sua proprieta' sito in Bergamo; il contratto di
compravendita e' stato sottoposto alla condizione sospensiva che il
vicino aeroporto venga chiuso entro tre anni. Sempronio, in pendenza
della condizione, ha compiuto alcuni atti di amministrazione
ordinaria utili e necessari per la conservazione del bene.
All'avveramento della condizione tali atti di amministrazione sono:
Risposta 1: validi
Risposta 2: nulli
Risposta 3: inefficaci
Risposta 4: annullabili
Numero: 4419
Difficolta': 3
Quesito: Nell'interpretare il contratto:
Risposta 1: Si deve indagare quale sia stata la comune intenzione
delle parti, valutando il loro comportamento complessivo anche
posteriore alla conclusione del contratto, e non limitarsi al senso
letterale delle parole
Risposta 2: Ci si deve attenere al senso letterale delle parole ed e'
irrilevante ogni indagine su quale sia stata la comune intenzione
delle parti
Risposta 3: Si puo' indagare quale sia stata la comune intenzione
delle parti attraverso la valutazione del loro comportamento al
momento del contratto, essendo in ogni caso irrilevante il
comportamento posteriore alla conclusione del contratto
Risposta 4: Ci si deve attenere al senso letterale delle parole,
salvo che le parti abbiano espressamente previsto nel contratto un
diverso criterio di interpretazione
Numero: 4420
Difficolta': 2
Quesito: Le singole clausole del contratto si interpretano:
Risposta 1: Le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il
senso che risulta dal complesso dell'atto
Risposta 2: Le une per mezzo delle altre, tenendo conto
esclusivamente di quelle che risultano specificamente approvate
Risposta 3: Singolarmente, senza tener conto delle altre
Risposta 4: Tenendo conto delle altre clausole soltanto se ad esse si
rinvia espressamente
Numero: 4421
Difficolta': 2
Quesito: Quando in un contratto si e' espresso un caso per spiegare
un patto, si presumono esclusi, ai fini dell'interpretazione, i casi
non espressi?
Risposta 1: No, quando ai casi non espressi, secondo ragione, puo'
estendersi lo stesso patto
Risposta 2: No, quando ai casi non espressi, secondo l'intenzione del
solo obbligato, puo' estendersi lo stesso patto
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 4422
Difficolta': 1
Quesito: Nel dubbio le clausole di un contratto devono essere
interpretate nel senso:
Risposta 1: In cui possono avere qualche effetto
Risposta 2: In cui possono avere qualche effetto, solo se trattasi di
contratti a titolo gratuito
Risposta 3: Necessariamente letterale
Risposta 4: Necessariamente letterale salvo il caso dei contratti a
titolo gratuito per i quali le clausole devono essere interpretate
nel senso in cui possono avere qualche effetto
Numero: 4423
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nei contratti in cui nessuna
delle parti sia imprenditore, le clausole ambigue s'interpretano:
Risposta 1: Secondo cio' che si pratica generalmente nel luogo in cui
il contratto e' stato concluso
Risposta 2: Nel senso piu' favorevole per l'obbligato, in ogni caso
Risposta 3: Nel senso piu' gravoso per l'obbligato, in ogni caso
Risposta 4: Esclusivamente secondo buona fede
Numero: 4424
Difficolta': 1
Quesito: In tema di interpretazione dei contratti, le espressioni che
possono avere piu' sensi devono, nel dubbio, essere intese:
Risposta 1: Nel senso piu' conveniente alla natura e all'oggetto del
contratto
Risposta 2: Nel senso piu' favorevole al contraente obbligato
Risposta 3: Nel senso meno favorevole al contraente obbligato
Risposta 4: Nel senso meno conveniente agli interessi comuni dei
contraenti
Numero: 4425
Difficolta': 1
Quesito: Le clausole contrattuali inserite in un formulario
predisposto da uno dei contraenti si interpretano, nel dubbio:
Risposta 1: A favore del contraente che non ha predisposto il
formulario
Risposta 2: Secondo equita'
Risposta 3: Secondo il tenore letterale
Risposta 4: A favore del contraente che ha predisposto il formulario
Numero: 4426
Difficolta': 2
Quesito: Quando, applicate le regole ermeneutiche dettate dal codice
civile, il contratto a titolo oneroso rimanga oscuro, esso deve
essere inteso:
Risposta 1: Nel senso che realizzi l'equo contemperamento degli
interessi delle parti
Risposta 2: Nel senso meno conveniente agli interessi comuni dei
contraenti
Risposta 3: Nel senso meno gravoso per l'obbligato
Risposta 4: Nel senso piu' gravoso per l'obbligato
Numero: 4427
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il contratto con obbligazioni del
solo proponente puo' essere sciolto?
Risposta 1: Per mutuo consenso
Risposta 2: In nessun caso
Risposta 3: Per volonta' della parte non obbligata
Risposta 4: Per volonta' di una qualunque delle parti
Numero: 4428
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il contratto produce effetti
rispetto ai terzi:
Risposta 1: Solo nei casi previsti dalla legge
Risposta 2: Solo se concluso con un rappresentante volontario
Risposta 3: In ogni caso
Risposta 4: Solo se concluso con un rappresentante legale
Numero: 4429
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare di un' importante impresa edile, ha concluso
con Caio, produttore di cemento, un contratto per la fornitura di
trenta quintali alla settimana di cemento dall' 1.1.1999 al
31.1.2002. Nel contratto e' stata attribuita a Tizio la facolta' di
recesso per un corrispettivo pari alla meta' del valore della
fornitura ancora da eseguire, e da pagarsi entro sessanta giorni
dalla manifestazione della volonta' di recedere. Volendo Tizio
esercitare tale facolta', si reca dal notaio chiedendogli di ricevere
il relativo atto. Il notaio rispondera':
Risposta 1: che Tizio puo' esercitare la facolta' di recesso e pagare
il corrispettivo entro i pattuiti sessanta giorni
Risposta 2: che Tizio non puo' esercitare la facolta' di recesso in
quanto il contratto ha gia' avuto un principio di esecuzione
Risposta 3: che Tizio puo' esercitare la facolta' di recesso, ma non
prima dell'esecuzione di almeno la meta' delle prestazioni periodiche
Risposta 4: che Tizio non puo' esercitare la facolta' di recesso in
quanto il corrispettivo non e' determinato nel suo preciso ammontare
Numero: 4430
Difficolta': 3
Quesito: Salvo patto contrario, in un contratto ad esecuzione
continuata, il recesso unilaterale e' ammesso:
Risposta 1: Anche dopo che il contratto abbia avuto un principio di
esecuzione, ma il recesso non ha effetto per le prestazioni gia'
eseguite o in corso di esecuzione
Risposta 2: Mai
Risposta 3: Sempre, purche' il contratto non abbia avuto un principio
di esecuzione
Risposta 4: Anche dopo che il contratto abbia avuto parziale
esecuzione, con effetto pure per le prestazioni gia' eseguite o in
corso di esecuzione
Numero: 4431
Difficolta': 2
Quesito: Se a una delle parti e' attribuita la facolta' di recedere
da un contratto che non sia a esecuzione continuata o periodica, tale
facolta' puo' essere esercitata:
Risposta 1: Finche' il contratto non abbia avuto un principio di
esecuzione
Risposta 2: Entro tre giorni dalla conclusione del contratto
Risposta 3: In qualunque momento successivo alla conclusione del
contratto ed anche se il contratto abbia avuto un principio di
esecuzione
Risposta 4: Entro tre giorni dall'esecuzione della prestazione da
parte dell'altro contraente
Numero: 4432
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a esecuzione periodica o continuata, la
facolta' di recedere unilateralmente dal contratto, puo' essere
esercitata anche successivamente alla esecuzione del contratto?
Risposta 1: Si, ma il recesso non ha effetto per le prestazioni gia'
eseguite o in corso di esecuzione
Risposta 2: Si, e il recesso ha effetto anche per le prestazioni gia'
eseguite o in corso di esecuzione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, tranne che sia stata prevista la prestazione di un
corrispettivo per il recesso
Numero: 4433
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare di una importante impresa edile, ha concluso
con Caio, produttore di cemento, un contratto per la fornitura di
trenta quintali alla settimana di cemento per la durata di anni due
con inizio a sei mesi dalla data di conclusione del contratto. Nel
contratto e' stata prevista la facolta' di recesso per Tizio e
questi, intendendo esercitare tale facolta', dopo un anno, si rivolge
al notaio chiedendogli di ricevere il relativo atto. Il notaio gli
rispondera':
Risposta 1: Che potra' esercitare la facolta' di recesso, ma il
recesso non avra' effetto per le prestazioni gia' eseguite
Risposta 2: Che non potra' esercitare la facolta' di recesso in
quanto il contratto ha gia' avuto un principio di esecuzione
Risposta 3: Che potra' esercitare la facolta' di recesso, ed il
recesso stesso avra' effetto anche per le prestazioni gia' eseguite
Risposta 4: Che non potra' esercitare la facolta' di recesso senza il
consenso di Caio
Numero: 4434
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare di un' importante impresa edile, ha concluso
con Caio, produttore di cemento, un contratto per la fornitura di
trenta quintali alla settimana di cemento per la durata di anni due
con inizio a tre mesi dalla data di conclusione del contratto. Nel
contratto e' stata attribuita a Tizio la facolta' di recesso da
esercitarsi verso la prestazione di un corrispettivo pari alla meta'
del valore della fornitura ancora da eseguire. Volendo Tizio
esercitare tale facolta', dopo sei mesi, si reca dal notaio
chiedendogli di ricevere il relativo atto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' esercitare la facolta' di recesso, ma questo
ha effetto quando viene pagato il corrispettivo convenuto
Risposta 2: Tizio non puo' esercitare la facolta' di recesso in
quanto il contratto ha gia' avuto un principio di esecuzione
Risposta 3: Tizio puo' esercitare la facolta' di recesso, ma questo
ha effetto quando viene prestata idonea garanzia per il pagamento del
corrispettivo convenuto
Risposta 4: Tizio non puo' esercitare la facolta' di recesso in
quanto il corrispettivo non e' determinato nel suo preciso ammontare
Numero: 4435
Difficolta': 3
Quesito: Il contratto obbliga le parti solo a quanto e' nel medesimo
espresso?
Risposta 1: No, obbliga le parti anche a tutte le conseguenze che ne
derivano secondo la legge o, in mancanza, secondo gli usi e l'equita'
Risposta 2: SI, obbliga le parti solo a quanto e' nel medesimo
espressamente convenuto, con esclusione di ogni integrazione
Risposta 3: No, obbliga le parti anche alle conseguenze che ne
derivano secondo la legge, ma non secondo gli usi o l'equita'
Risposta 4: No, obbliga le parti anche alle conseguenze che ne
derivano secondo l'equita' o, in mancanza, secondo le leggi e gli usi
se da esse richiamati
Numero: 4436
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, fonti di integrazione del
contratto nella fase di esecuzione sono:
Risposta 1: La legge o, in mancanza, gli usi e l'equita'
Risposta 2: L'equita' o, in mancanza i regolamenti e gli usi
Risposta 3: La legge, con esclusione di usi ed equita'
Risposta 4: L'equita' o, in mancanza, gli usi se richiamati dalle
leggi e pubblicati nelle raccolte ufficiali degli enti e degli organi
a cio' autorizzati
Numero: 4437
Difficolta': 1
Quesito: Nei contratti con effetti reali, i diritti si trasmettono e
si acquistano:
Risposta 1: Per effetto del consenso legittimamente manifestato dalle
parti
Risposta 2: Per effetto del consenso legittimamente manifestato dalle
parti, ma solo se il contratto ha per oggetto diritti di credito
Risposta 3: Per effetto della consegna del bene
Risposta 4: Per effetto del consenso legittimamente manifestato dalle
parti, ma solo se il contratto ha per oggetto diritti reali
Numero: 4438
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento di una
determinata massa di cose, il diritto si trasmette:
Risposta 1: Per effetto del semplice consenso legittimamente
manifestato dalle parti, ancorche' le cose non siano state numerate,
pesate o misurate
Risposta 2: Per effetto della pesatura delle cose
Risposta 3: Per effetto della numerazione delle cose
Risposta 4: Per effetto della consegna delle cose
Numero: 4439
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della
proprieta' di una determinata massa di cose, la proprieta' si
trasmette per effetto:
Risposta 1: Del consenso delle parti legittimamente manifestato,
ancorche' le cose non siano state numerate, pesate o misurate
Risposta 2: Della specificazione
Risposta 3: Dell'individuazione
Risposta 4: Della consegna
Numero: 4440
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di cose
determinate solo nel genere, la proprieta' si trasmette:
Risposta 1: Per effetto della individuazione fatta d'accordo tra le
parti o nei modi da esse stabiliti
Risposta 2: Per effetto della individuazione fatta dall'acquirente
unilateralmente
Risposta 3: Per effetto dell'individuazione fatta dall'alienante
anche se non si tratta di cose che devono essere trasportate da un
luogo all'altro
Risposta 4: Per effetto del solo consenso legittimamente manifestato
dalle parti
Numero: 4441
Difficolta': 1
Quesito: Il divieto di alienare stabilito per contratto, contenuto
entro convenienti limiti di tempo e che risponde ad un apprezzabile
interesse di una delle parti, ha effetto:
Risposta 1: Solo tra le parti
Risposta 2: Tra le parti e, qualora sia relativo a beni immobili e
risulti trascritto nei Registri Immobiliari, anche nei confronti dei
terzi
Risposta 3: Tra le parti e, qualora sia relativo a beni mobili, anche
nei confronti dei terzi
Risposta 4: In ogni caso sia tra le parti sia nei confronti dei terzi
Numero: 4442
Difficolta': 1
Quesito: Il divieto di alienare stabilito per contratto e' valido ed
ha effetto:
Risposta 1: Solo tra le parti, sempre che sia contenuto in
convenienti limiti di tempo e risponda ad un apprezzabile interesse
di una delle parti stesse
Risposta 2: Solo tra le parti, anche se non risponde ad un
apprezzabile interesse di una delle parti stesse
Risposta 3: In ogni caso e solo tra le parti
Risposta 4: Solo tra le parti, anche se non e' contenuto entro
convenienti limiti di tempo
Numero: 4443
Difficolta': 1
Quesito: Salve le norme relative agli effetti della trascrizione, se,
con successivi contratti, una persona concede a diversi contraenti un
diritto personale di godimento relativo alla stessa cosa, il
godimento spetta:
Risposta 1: A chi lo ha conseguito per primo
Risposta 2: A chi lo ha conseguito per primo, purche' sia anche il
primo contraente con titolo avente data certa
Risposta 3: A chi ha stipulato per primo il contratto con titolo
avente data certa
Risposta 4: A chi ha stipulato per ultimo il contratto con titolo
avente data certa
Numero: 4444
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha promesso contrattualmente a Caio che il terzo
Sempronio si obblighera' nei suoi confronti ad eseguire una certa
prestazione. Nel caso in cui Sempronio rifiuti di obbligarsi, Tizio:
Risposta 1: Deve indennizzare l'altro contraente Caio
Risposta 2: E' legalmente surrogato nel diritto di Caio di pretendere
da Sempronio l'adempimento coattivo
Risposta 3: Deve agire nei confronti di Sempronio per ottenere
l'adempimento coattivo a favore di Caio
Risposta 4: Puo' a sua scelta agire nei confronti di Sempronio per
ottenere l' adempimento coattivo, o indennizzare l'altro contraente
Caio
Numero: 4445
Difficolta': 1
Quesito: Chi ha avuto contrattualmente in promessa il fatto di un
terzo e questi non compia il fatto promesso, puo':
Risposta 1: Ottenere l'indennizzo dall'altro contraente
Risposta 2: Ottenere l'esecuzione coattiva del fatto del terzo solo
se e' provata la mala fede del terzo
Risposta 3: Ottenere in ogni caso l'esecuzione coattiva del fatto del
terzo
Risposta 4: Ottenere l'esecuzione coattiva del fatto del terzo, solo
se e' provata la sua buona fede
Numero: 4446
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha promesso contrattualmente a Caio che il terzo
Sempronio eseguira' una certa prestazione. Nel caso in cui Sempronio
non compia il fatto promesso, Tizio:
Risposta 1: Deve indennizzare l'altro contraente Caio
Risposta 2: E' legalmente surrogato nel diritto di Caio di pretendere
da Sempronio l'adempimento coattivo
Risposta 3: Deve agire nei confronti di Sempronio per ottenere
l'adempimento coattivo a favore di Caio
Risposta 4: Puo' a sua scelta agire nei confronti di Sempronio per
ottenere l'adempimento coattivo, o indennizzare l'altro contraente
Caio
Numero: 4447
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto in base al quale
Caio si obbliga a ristrutturare, entro un anno, la villa al mare di
Tizio. Le parti hanno pattuito, per il semplice ritardo nella
consegna, una penale di duemila Euro. Alla scadenza del termine i
lavori non sono ancora terminati in quanto nel frattempo Caio ha
accettato un nuovo importante lavoro; Tizio non puo' provare di aver
subito danni a causa del ritardo nella consegna. In questo caso la
penale per il ritardo:
Risposta 1: e' comunque dovuta
Risposta 2: non e' dovuta in ogni caso
Risposta 3: e' dovuta soltanto se nel contratto Tizio sia stato
espressamente esentato dall'onere di provare i danni derivanti dal
ritardo nella consegna
Risposta 4: non e' dovuta salvo che venga provata la colpa di Caio
nel ritardo
Numero: 4448
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio vende, per il prezzo di euro centomila, la propria
azienda a Caio che si obbliga al pagamento entro il termine
essenziale di quattro mesi. Nel contratto le parti, inoltre,
convengono la risoluzione della vendita ed il pagamento di una penale
di euro ventimila nel caso di inadempimento di Caio, senza nulla
pattuire in ordine alla risarcibilita' del danno ulteriore. Non
avendo Caio pagato il prezzo nel termine pattuito, puo' Sempronio
chiedergli, oltre il pagamento della penale, anche il risarcimento
del danno ulteriore?
Risposta 1: No, in quanto la risarcibilita' del danno ulteriore non
e' stata convenuta e pertanto la penale limita il risarcimento alla
prestazione promessa
Risposta 2: SI, in quanto in caso di vendita d'azienda la penale,
anche se non e' stata convenuta la risarcibilita' del danno
ulteriore, non limita il risarcimento alla prestazione promessa
Risposta 3: SI, in quanto la risarcibilita' del danno ulteriore non
e' stata espressamente vietata e pertanto la penale non limita il
risarcimento alla prestazione promessa
Risposta 4: No, in quanto la penale, in caso di vendita d'azienda, ha
l'effetto di limitare il risarcimento alla prestazione promessa
Numero: 4449
Difficolta': 1
Quesito: La clausola penale con cui si conviene che, in caso di
inadempimento o di ritardo nell'adempimento, uno dei contraenti e'
tenuto ad una determinata prestazione:
Risposta 1: Limita il risarcimento alla prestazione promessa, se non
e' stata convenuta la risarcibilita' del danno ulteriore
Risposta 2: Consente in ogni caso il risarcimento di tutti i danni
subiti
Risposta 3: Limita in ogni caso il risarcimento alla prestazione
promessa
Risposta 4: Limita il risarcimento alla prestazione promessa che
sara' dovuta subordinatamente alla prova del danno
Numero: 4450
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore puo' domandare insieme la prestazione
principale e la penale quando questa sia stata convenuta con apposita
clausola?
Risposta 1: No, salvo che la penale sia stata stipulata per il
semplice ritardo
Risposta 2: No, salvo che la penale non superi il cinque per cento
del valore della prestazione
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 4451
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' obbligato a trasferire a Caio il fondo Tuscolano
entro un mese per un certo prezzo, e a carico della parte
inadempiente e' stata pattuita una penale. Caio, che ha versato il
corrispettivo pattuito, e non ha ottenuto nel termine convenuto
l'adempimento da parte di Tizio, puo' chiedere insieme la prestazione
principale e la penale?
Risposta 1: No, a meno che la penale sia stata stipulata per il
semplice ritardo
Risposta 2: No, salvo che la penale non superi il quinto del valore
della prestazione inadempiuta
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 4452
Difficolta': 1
Quesito: La penale puo' essere ridotta dal giudice:
Risposta 1: Se l'obbligazione principale e' stata eseguita in parte
ovvero se l'ammontare della penale e' manifestamente eccessivo, avuto
sempre riguardo all'interesse che il creditore aveva all'adempimento
Risposta 2: Se il suo ammontare e' manifestamente e obiettivamente
eccessivo, anche senza alcun riguardo all'interesse che il creditore
aveva all'adempimento
Risposta 3: In ogni caso e sulla base dell'interesse che il creditore
aveva all'adempimento
Risposta 4: In nessun caso
Numero: 4453
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la disciplina della caparra confirmatoria, se la
parte che ha dato la caparra e' inadempiente, l'altra parte, ove
preferisca non domandare l'esecuzione o la risoluzione del contratto
Risposta 1: puo' recedere dal contratto, ritenendo la caparra
Risposta 2: deve chiedere all'autorita' giudiziaria l'autorizzazione
a ritenere la caparra
Risposta 3: puo' recedere dal contratto restituendo la caparra
ricevuta
Risposta 4: puo' recedere dal contratto, ma deve restituire il doppio
della caparra ricevuta
Numero: 4454
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la disciplina della caparra confirmatoria, se la
parte che ha ricevuto la caparra e' inadempiente, l'altra parte, ove
preferisca non domandare l'esecuzione o la risoluzione del contratto
Risposta 1: puo' recedere dal contratto ed esigere il doppio della
caparra
Risposta 2: deve chiedere all'autorita' giudiziaria l'autorizzazione
a recedere dal contratto
Risposta 3: puo' recedere dal contratto ed esigere solo la caparra
data
Risposta 4: non puo' comunque recedere dal contratto
Numero: 4455
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio
un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo
suddetto. Caio consegna a titolo di caparra la somma di euro
cinquantamila a Tizio a favore del quale viene espressamente pattuito
il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto
definitivo. Qualora Tizio receda, egli deve restituire a Caio:
Risposta 1: Il doppio della caparra ricevuta
Risposta 2: La somma ricevuta a titolo di caparra
Risposta 3: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata degli
interessi legali calcolati dal momento del recesso
Risposta 4: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata di un
sesto a titolo di corrispettivo del recesso
Numero: 4456
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio
un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo
suddetto e Tizio riceve a titolo di caparra la somma di euro
cinquemila da Caio. A favore di entrambe le parti viene pattuito il
diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto
definitivo. Qualora Tizio receda, egli deve restituire a Caio:
Risposta 1: Il doppio della caparra ricevuta
Risposta 2: La somma ricevuta a titolo di caparra
Risposta 3: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata degli
interessi legali dal momento del recesso
Risposta 4: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata di un
sesto a titolo di corrispettivo del recesso
Numero: 4457
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio
un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo
suddetto e Tizio riceve a titolo di caparra la somma di euro
cinquemila da Caio. A favore di entrambe le parti viene pattuito il
diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto
definitivo. Qualora Caio receda, egli:
Risposta 1: Perde la caparra data
Risposta 2: Ha diritto alla restituzione di meta' della caparra data
Risposta 3: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del
recesso, deve versare una somma di denaro pari ad un terzo della
caparra
Risposta 4: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del
recesso, deve versare, inoltre, una somma di denaro pari alla caparra
data
Numero: 4458
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio
un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo
suddetto; Tizio riceve a titolo di caparra la somma di euro
venticinquemila da Caio a favore del quale viene espressamente
pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del
contratto definitivo. Qualora Caio receda, egli:
Risposta 1: Perde la caparra data
Risposta 2: Ha diritto alla restituzione di meta' della caparra data
Risposta 3: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del
recesso, deve versare una somma di denaro pari ad un terzo della
caparra
Risposta 4: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del
recesso, deve versare inoltre una somma di denaro pari alla caparra
stessa
Numero: 4459
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante in nome e
nell'interesse del rappresentato per la vendita di cose generiche,
nei limiti delle facolta' conferitegli:
Risposta 1: Produce direttamente effetto nei confronti del
rappresentato
Risposta 2: Produce direttamente effetto nei confronti del
rappresentato, solo se espressamente pattuito con il terzo contraente
Risposta 3: Non produce mai direttamente effetto nei confronti del
rappresentato
Risposta 4: Produce direttamente effetto nei confronti del
rappresentato, solo se trattasi di un effetto favorevole
Numero: 4460
Difficolta': 2
Quesito: Quando la rappresentanza e' conferita dall'interessato, per
la validita' del contratto concluso dal rappresentante:
Risposta 1: E' necessario che il contratto non sia vietato al
rappresentato
Risposta 2: Non rileva che il contratto sia vietato al rappresentato
Risposta 3: E' necessario che il contratto non sia vietato al
rappresentato, salvo che l'altro contraente sia un soggetto
sottoposto a potesta', tutela o curatela
Risposta 4: Non rileva che il contratto sia vietato al rappresentato,
salvo che per i contratti a titolo gratuito
Numero: 4461
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante in nome e
nell'interesse del rappresentato e' annullabile per vizi della
volonta':
Risposta 1: Se e' viziata la volonta' del rappresentante, a meno che
il vizio riguardi elementi predeterminati dal rappresentato nel qual
caso il contratto e' annullabile solo se era viziata la volonta' di
quest'ultimo
Risposta 2: Solo se e' viziata la volonta' del rappresentante, anche
quando il vizio riguarda elementi predeterminati dal rappresentato
Risposta 3: Solo se e' viziata la volonta' del rappresentato, anche
quando il vizio non riguarda elementi predeterminati da questo
Risposta 4: Solo se sono viziate sia la volonta' del rappresentante
che quella del rappresentato, anche quando il vizio non riguarda
elementi predeterminati da quest'ultimo
Numero: 4462
Difficolta': 2
Quesito: In tema di rappresentanza volontaria, nei casi in cui e'
rilevante lo stato di buona o mala fede, di scienza o di ignoranza di
determinate circostanze, si ha riguardo alla persona del:
Risposta 1: Rappresentante, salvo che si tratti di elementi
predeterminati dal rappresentato
Risposta 2: Rappresentante, anche se si tratti di elementi
predeterminati dal rappresentato
Risposta 3: Rappresentato, sempre che il rappresentante sia capace di
intendere e di volere
Risposta 4: Rappresentato in ogni caso
Numero: 4463
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la procura per costituire una
societa' per azioni non per mezzo di pubblica sottoscrizione deve
essere conferita:
Risposta 1: per atto pubblico
Risposta 2: per scrittura privata depositata negli atti di un notaio
Risposta 3: per scrittura privata autenticata depositata negli atti
del notaio autenticante
Risposta 4: con una qualsiasi forma scritta
Numero: 4464
Difficolta': 1
Quesito: La Alfa societa' per azioni, il cui statuto prevede
espressamente la possibilita' per l'organo amministrativo di
conferire procure a terzi per singoli atti e che e' amministrata
dall'amministratore unico Tizio, deve partecipare all'atto
costitutivo della societa' a responsabilita' limitata Beta, ma Tizio
e' impossibilitato ad intervenire. In tal caso:
Risposta 1: Tizio puo' conferire ad un terzo procura speciale per
atto pubblico
Risposta 2: Tizio puo' conferire ad un terzo procura speciale per
scrittura privata autenticata
Risposta 3: Tizio puo' essere sostituito da uno qualunque dei soci
senza necessita' di alcuna procura
Risposta 4: La Alfa societa' per azioni non potra' partecipare
all'atto costitutivo della Beta societa' a responsabilita' limitata
Numero: 4465
Difficolta': 1
Quesito: La procura per costituire una societa' a responsabilita'
limitata deve essere conferita:
Risposta 1: per atto pubblico
Risposta 2: verbalmente
Risposta 3: per scrittura privata autenticata
Risposta 4: con una qualsiasi forma scritta
Numero: 4466
Difficolta': 1
Quesito: La Tizio societa' in accomandita per azioni, il cui statuto
prevede espressamente la possibilita' per l'organo amministrativo di
conferire procure a terzi per singoli atti e che e' amministrata
dall'unico socio accomandatario Tizio, deve partecipare all'atto
costitutivo della societa' a responsabilita' limitata Beta, ma Tizio
e' impossibilitato ad intervenire. In tal caso:
Risposta 1: Tizio puo' conferire ad un terzo procura speciale per
atto pubblico
Risposta 2: Tizio puo' conferire ad un terzo procura speciale per
scrittura privata autenticata
Risposta 3: Tizio puo' essere sostituito da uno qualunque dei soci
accomandanti senza necessita' di alcuna procura
Risposta 4: La Tizio societa' in accomandita per azioni non potra'
partecipare all'atto costitutivo della Beta societa' a
responsabilita' limitata
Numero: 4467
Difficolta': 1
Quesito: La procura per comprare un immobile gravato da ipoteca non
ha effetto:
Risposta 1: Se non e' conferita almeno per iscritto
Risposta 2: Se non e' conferita almeno per atto pubblico
Risposta 3: Se non e' conferita almeno per scrittura privata
autenticata
Risposta 4: Se non e' conferita almeno per scrittura privata
autenticata depositata agli atti di un notaio
Numero: 4468
Difficolta': 1
Quesito: La procura per costituire una societa' cooperativa deve
essere conferita:
Risposta 1: per atto pubblico
Risposta 2: con una qualsiasi forma scritta
Risposta 3: per scrittura privata autenticata
Risposta 4: verbalmente
Numero: 4469
Difficolta': 1
Quesito: La Alfa societa' per azioni, il cui statuto prevede
espressamente la possibilita' per l'organo amministrativo di
conferire procure a terzi per singoli atti e che e' amministrata
dall'amministratore unico Tizio, deve partecipare all'atto
costitutivo della societa' per azioni Beta, ma Tizio e'
impossibilitato ad intervenire. In tal caso:
Risposta 1: Tizio puo' conferire ad un terzo procura speciale per
atto pubblico
Risposta 2: Tizio puo' conferire ad un terzo procura speciale per
scrittura privata autenticata
Risposta 3: Tizio puo' essere sostituito da uno qualunque dei soci
senza necessita' di alcuna procura
Risposta 4: La Alfa societa' per azioni non potra' partecipare
all'atto costitutivo della Beta societa' per azioni
Numero: 4470
Difficolta': 2
Quesito: Colui che contratta col rappresentante per la conclusione di
un contratto di permuta di bene presente contro bene futuro:
Risposta 1: Puo' sempre esigere che il rappresentante giustifichi i
suoi poteri e, se la rappresentanza risulta da un atto scritto, che
gliene dia una copia da lui firmata
Risposta 2: Puo' esigere che il rappresentante giustifichi i suoi
poteri solo quando il contratto ha per oggetto beni immobili
Risposta 3: Non puo' mai esigere che il rappresentante giustifichi i
suoi poteri
Risposta 4: Puo' esigere che il rappresentante giustifichi i suoi
poteri solo quando vi sono fondati indizi della inesistenza di questi
ultimi
Numero: 4471
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di
interessi col rappresentato puo' essere annullato:
Risposta 1: Su domanda del rappresentato se il conflitto era
conosciuto o riconoscibile dal terzo
Risposta 2: Su domanda del rappresentato solo se il contratto
concluso e' di rilevante valore tenuto conto delle condizioni
economiche di questo
Risposta 3: Solo su domanda del rappresentante
Risposta 4: Solo su domanda del terzo se il conflitto era conosciuto
o riconoscibile da questo
Numero: 4472
Difficolta': 2
Quesito: Caio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Tizio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, non riesce a
dissuadere Mevio dal conferirgli procura a comprare un fondo agricolo
e dopo una settimana conclude un contratto preliminare di vendita del
fondo Tuscolano a Mevio, quale rappresentante di quest'ultimo e di
Tizio. In entrambe le procure e' espressamente prevista la facolta'
di concludere preliminari e solo in quella conferita da Mevio e'
altreSi contenuta la specifica autorizzazione a contrattare con se
stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte, nonche'
la predeterminazione del contenuto del contratto, a cui Caio si
attiene scrupolosamente. Il contratto preliminare concluso da Caio
e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Mevio o di Tizio, ma non di
Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Tizio o di
Caio
Risposta 4: nullo e la nullita' puo' essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
Numero: 4473
Difficolta': 2
Quesito: Caio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Tizio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, induce Mevio a
conferirgli procura a comprare un fondo agricolo e dopo una settimana
conclude un contratto preliminare di vendita del fondo Tuscolano a
Mevio, quale rappresentante di quest'ultimo e di Tizio. In entrambe
le procure e' espressamente prevista la facolta' di concludere
preliminari, ma nessuna delle due contiene particolari autorizzazioni
ne' indicazioni inerenti alla determinazione del contenuto del
contratto di compravendita per il quale sono state conferite. Il
contratto preliminare concluso da Caio e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Mevio o di Tizio, ma non di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Caio o Tizio
Risposta 4: nullo e la nullita' puo' essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
Numero: 4474
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Caio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, induce Mevio a
conferirgli procura a comprare un fondo agricolo e dopo una settimana
conclude un contratto preliminare di vendita del fondo Tuscolano a
Mevio, quale rappresentante di quest'ultimo e di Caio. In entrambe le
procure e' espressamente prevista la facolta' di concludere
preliminari, ma nessuna delle due contiene particolari autorizzazioni
ne' indicazioni inerenti alla determinazione del contenuto del
contratto di compravendita per il quale sono state conferite. Il
contratto preliminare concluso da Tizio e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Mevio o di Caio, ma non di
Tizio
Risposta 2: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Caio o Tizio
Risposta 4: nullo e la nullita' puo' essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
Numero: 4475
Difficolta': 2
Quesito: Caio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Tizio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, induce Mevio a
conferirgli procura a comprare un fondo agricolo e dopo una settimana
conclude un contratto preliminare di vendita del fondo Tuscolano a
Mevio, quale rappresentante di quest'ultimo e di Tizio. In entrambe
le procure e' espressamente prevista la facolta' di concludere
preliminari e solo in quella conferita da Tizio e' altreSi contenuta
la specifica autorizzazione a contrattare con se stesso, in proprio o
come rappresentante di un'altra parte, nonche' la predeterminazione
del contenuto del contratto, a cui Caio si attiene scrupolosamente.
Il contratto preliminare concluso da Caio e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Tizio o di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Tizio o di Mevio, ma non di
Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o di
Caio
Risposta 4: nullo e la nullita' puo' essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
Numero: 4476
Difficolta': 2
Quesito: Caio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Mevio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, induce Tizio a
conferirgli procura a comprare un fondo agricolo e dopo una settimana
conclude un contratto preliminare di vendita del fondo Tuscolano a
Tizio, quale rappresentante di quest'ultimo e di Mevio. In entrambe
le procure e' espressamente prevista la facolta' di concludere
preliminari e solo in quella conferita da Mevio e' altreSi contenuta
la specifica autorizzazione a contrattare con se stesso, in proprio o
come rappresentante di un'altra parte, nonche' la predeterminazione
del contenuto del contratto, a cui Caio si attiene scrupolosamente.
Il contratto preliminare concluso da Caio e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Mevio o di Tizio, ma non di
Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Tizio o di
Caio
Risposta 4: nullo e la nullita' puo' essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
Numero: 4477
Difficolta': 2
Quesito: Caio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Mevio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, non riesce a
dissuadere Tizio dal conferirgli procura a comprare un fondo agricolo
e dopo una settimana conclude un contratto preliminare di vendita del
fondo Tuscolano a Tizio, quale rappresentante di quest'ultimo e di
Mevio. In entrambe le procure e' espressamente prevista la facolta'
di concludere preliminari e solo in quella conferita da Tizio e'
altreSi contenuta la specifica autorizzazione a contrattare con se
stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte, nonche'
la predeterminazione del contenuto del contratto, a cui Caio si
attiene scrupolosamente. Il contratto preliminare concluso da Caio
e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Tizio o di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Tizio o di Mevio, ma non di
Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o di
Caio
Risposta 4: annullabile su domanda di Caio, ma non di Tizio o di
Mevio
Numero: 4478
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, che vuole vendere un appartamento di sua proprieta'
sito in Roma, conferisce all'amico Caio la relativa procura senza
dargli particolari istruzioni o autorizzazioni e senza avere
determinato il contenuto del contratto. Utilizzando tale procura Caio
vende a se stesso l'appartamento di Tizio. Tale contratto e':
Risposta 1: annullabile per conflitto d'interessi soltanto su azione
proposta da Tizio
Risposta 2: nullo
Risposta 3: annullabile per conflitto d'interessi soltanto su azione
proposta da Caio
Risposta 4: valido ed efficace fin dal giorno della sua conclusione,
senza possibilita' di impugnazione
Numero: 4479
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, al quale Caio ha conferito procura a vendere il fondo
Tuscolano di sua proprieta', vuole acquistare lui stesso detto bene.
Il contratto di vendita al quale intervenga solo Tizio nella duplice
veste di acquirente e di procuratore del venditore Caio:
Risposta 1: E' annullabile, a meno che Caio abbia specificamente
autorizzato Tizio ovvero il contenuto del contratto sia determinato
in modo da escludere la possibilita' di conflitto di interessi
Risposta 2: E' valido in ogni caso
Risposta 3: E' annullabile, anche se Caio abbia specificamente
autorizzato Tizio ovvero il contenuto del contratto sia determinato
in modo da escludere la possibilita' di conflitto di interessi
Risposta 4: E' nullo
Numero: 4480
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante con se stesso, in
proprio o come rappresentante di un'altra parte:
Risposta 1: E' annullabile su azione proposta dal rappresentato, a
meno che questi abbia autorizzato specificamente il rappresentante,
ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da
escludere la possibilita' di conflitto di interessi
Risposta 2: E' nullo
Risposta 3: E' annullabile solo su azione proposta dal terzo
contraente, salvo il caso che il contenuto del contratto sia
determinato in modo da escludere la possibilita' di un qualunque
conflitto di interessi
Risposta 4: E' in ogni caso valido ed efficace, purche' risulti
valida la procura
Numero: 4481
Difficolta': 1
Quesito: Caio, che vuole vendere un appartamento di sua proprieta'
sito in Roma, conferisce all'amico Tizio la relativa procura senza
dargli particolari istruzioni o autorizzazioni e senza avere
determinato il contenuto del contratto. Utilizzando tale procura
Tizio vende a se stesso l'appartamento di Caio. Tale contratto e':
Risposta 1: annullabile per conflitto d'interessi soltanto su azione
proposta da Caio
Risposta 2: nullo
Risposta 3: annullabile per conflitto d'interessi soltanto su azione
proposta da Tizio
Risposta 4: valido ed efficace fin dal giorno della sua conclusione,
senza possibilita' di impugnazione
Numero: 4482
Difficolta': 2
Quesito: Caio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Mevio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, induce Tizio a
conferirgli procura a comprare un fondo agricolo e dopo una settimana
conclude un contratto preliminare di vendita del fondo Tuscolano a
Tizio, quale rappresentante di quest'ultimo e di Mevio. In entrambe
le procure e' espressamente prevista la facolta' di concludere
preliminari, ma nessuna delle due contiene particolari autorizzazioni
ne' indicazioni inerenti alla determinazione del contenuto del
contratto di compravendita per il quale sono state conferite. Il
contratto preliminare concluso da Caio e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Mevio o di Tizio, ma non di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o Caio
Risposta 3: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Caio o Tizio
Risposta 4: annullabile su domanda di Caio, ma non di Mevio o Tizio
Numero: 4483
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Tizio
procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, non riesce a
dissuadere Caio dal conferirgli procura a comprare un fondo agricolo
e dopo una settimana conclude un contratto preliminare di vendita del
fondo Tuscolano a Caio, quale rappresentante di quest'ultimo e di
Tizio. In entrambe le procure e' espressamente prevista la facolta'
di concludere preliminari e solo in quella conferita da Caio e'
altreSi contenuta la specifica autorizzazione a contrattare con se
stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte, nonche'
la predeterminazione del contenuto del contratto, a cui Mevio si
attiene scrupolosamente. Il contratto preliminare concluso da Mevio
e':
Risposta 1: annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o di
Caio
Risposta 2: annullabile su domanda di Caio o di Tizio, ma non di
Mevio
Risposta 3: annullabile su domanda di Mevio, ma non di Tizio o di
Caio
Risposta 4: nullo e la nullita' puo' essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
Numero: 4484
Difficolta': 1
Quesito: E' opponibile ai terzi la revoca della procura che non sia
stata portata a loro conoscenza con mezzi idonei?
Risposta 1: No, se non si prova che i terzi la conoscevano al momento
della conclusione del contratto
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, se non si prova che i terzi successivamente alla
conclusione del contratto, ma entro un anno dalla stessa, ne sono
venuti a conoscenza
Risposta 4: SI, salvo che i terzi siano soggetti sottoposti a
potesta', tutela o curatela
Numero: 4485
Difficolta': 1
Quesito: Le modificazioni della procura speciale non sono opponibili
ai terzi:
Risposta 1: Se non sono portate a loro conoscenza con mezzi idonei, a
meno che si provi che i terzi le conoscevano al momento della
conclusione del contratto
Risposta 2: Se non sono portate a loro conoscenza mediante
l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il
ministero di Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di
pubblicita'
Risposta 3: Se non sono portate a loro conoscenza mediante
l'annotazione nel registro delle procure tenuto presso il tribunale
del luogo in cui risiede la persona che ha conferito la procura, con
esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicita'
Risposta 4: Se non sono portate a loro conoscenza mediante notifica a
mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altro
mezzo di pubblicita'
Numero: 4486
Difficolta': 1
Quesito: La revoca della procura speciale non e' opponibile ai terzi:
Risposta 1: Se non e' portata a loro conoscenza con mezzi idonei, a
meno che si provi che i terzi la conoscevano al momento della
conclusione del contratto
Risposta 2: Se non e' portata a loro conoscenza mediante
l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il
ministero di Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di
pubblicita'
Risposta 3: Se non e' portata a loro conoscenza mediante notifica a
mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altra
forma di pubblicita'
Risposta 4: Se non e' portata a loro conoscenza mediante
pubblicazione sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui
risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di
pubblicita'
Numero: 4487
Difficolta': 1
Quesito: Le modificazioni della procura generale non sono opponibili
ai terzi:
Risposta 1: Se non sono portate a loro conoscenza con mezzi idonei, a
meno che si provi che i terzi le conoscevano al momento della
conclusione del contratto
Risposta 2: Se non sono portate a loro conoscenza mediante
l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il
ministero di Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di
pubblicita'
Risposta 3: Se non sono portate a loro conoscenza mediante notifica a
mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altra
forma di pubblicita'
Risposta 4: Se non sono portate a loro conoscenza mediante
pubblicazione sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui
risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di
pubblicita'
Numero: 4488
Difficolta': 1
Quesito: La revoca della procura generale non e' opponibile ai terzi:
Risposta 1: Se non e' portata a loro conoscenza con mezzi idonei, a
meno che si provi che i terzi la conoscevano al momento della
conclusione del contratto
Risposta 2: Se non e' portata a loro conoscenza mediante
l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il
ministero di Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di
pubblicita'
Risposta 3: Se non e' portata a loro conoscenza mediante notifica a
mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altro
mezzo di pubblicita'
Risposta 4: Se non e' portata a loro conoscenza mediante
pubblicazione sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui
risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di
pubblicita'
Numero: 4489
Difficolta': 1
Quesito: Le modificazioni della procura non sono opponibili ai terzi:
Risposta 1: Se non sono portate a loro conoscenza con mezzi idonei, a
meno che si provi che i terzi le conoscevano al momento della
conclusione del contratto
Risposta 2: Se non sono annotate nel registro generale delle procure
tenuto presso il ministero di Giustizia, con esclusione di qualsiasi
altra forma di pubblicita'
Risposta 3: Se non sono annotate nel registro delle procure tenuto
presso il tribunale del luogo in cui risiede la persona che ha
conferito la procura, con esclusione di qualsiasi altra forma di
pubblicita'
Risposta 4: Se non sono pubblicate sul foglio degli annunzi legali
della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo di pubblicita'
Numero: 4490
Difficolta': 1
Quesito: Sono opponibili ai terzi le modificazioni della procura che
non siano state portate a loro conoscenza con mezzi idonei?
Risposta 1: No, se non si prova che i terzi le conoscevano al momento
della conclusione del contratto
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, se non si prova che i terzi successivamente alla
conclusione del contratto, ma entro un anno dalla stessa, ne sono
venuti a conoscenza
Risposta 4: SI, salvo che i terzi siano soggetti sottoposti a
potesta', tutela o curatela
Numero: 4491
Difficolta': 1
Quesito: La revoca della procura non e' opponibile ai terzi:
Risposta 1: Se non e' portata a loro conoscenza con mezzi idonei, a
meno che si provi che i terzi la conoscevano al momento della
conclusione del contratto
Risposta 2: Se non e' annotata nel registro generale delle procure
tenuto presso il ministero della Giustizia, con esclusione di
qualsiasi altra forma di pubblicita'
Risposta 3: Se non e' annotata nel registro delle procure tenuto
presso il tribunale del luogo in cui risiede la persona che ha
conferito la procura, con esclusione di qualsiasi altra forma di
pubblicita'
Risposta 4: Se non e' pubblicata sul foglio degli annunzi legali
della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo di pubblicita'
Numero: 4492
Difficolta': 1
Quesito: In caso di rappresentanza conferita dall'interessato, il
rappresentante e' tenuto a restituire il documento dal quale
risultano i suoi poteri, quando questi sono cessati?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'obbligo della restituzione sia stato
espressamente previsto nel documento della rappresentanza
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se la cessazione dei poteri deriva dalla
scadenza del termine espressamente previsto
Numero: 4493
Difficolta': 2
Quesito: Colui che ha contrattato come rappresentante eccedendo i
limiti delle facolta' conferitegli e' responsabile del danno che il
terzo contraente ha sofferto per aver confidato senza sua colpa nella
validita' del contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che il terzo sia un incapace
Risposta 4: SI, solo se l'eccesso riguarda la causa o l'oggetto del
contratto, non anche se attiene la scelta del contraente o
l'inserimento di termini, oneri, condizioni
Numero: 4494
Difficolta': 1
Quesito: Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i
poteri e' responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto
per aver confidato senza sua colpa nella validita' del contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, per il solo caso che il terzo sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che sia incapace il soggetto nel cui nome e'
stato concluso il contratto
Numero: 4495
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha ricevuto da Caio, proprietario del fondo Tuscolano,
procura speciale per affittare detto fondo. Tizio conclude un
contratto con cui concede in affitto a Sempronio non solo detto fondo
ma anche quello limitrofo, sempre di proprieta' di Caio, spendendone
il nome. Da chi potra' essere effettuata la ratifica?
Risposta 1: Da Caio e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: Da Caio, ma tale facolta' non si trasmette agli eredi
Risposta 3: Congiuntamente da Tizio e da Caio, e la facolta' di
ratifica non si trasmette ai loro eredi
Risposta 4: Da Caio, ma solo se Sempronio presta il suo consenso
Numero: 4496
Difficolta': 1
Quesito: La ratifica del contratto concluso da colui che ha
contrattato come rappresentante senza averne i poteri ha effetto:
Risposta 1: Retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi
Risposta 2: Retroattivo e non sono salvi i diritti dei terzi
Risposta 3: Dal momento in cui e' stata posta in essere, esclusa ogni
retroattivita'
Risposta 4: Dal momento in cui e' stata portata a conoscenza del
terzo contraente, esclusa ogni retroattivita'
Numero: 4497
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come
rappresentante eccedendo i limiti delle facolta' conferitegli puo'
essere ratificato dall'interessato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che trattasi di contratto di durata
Risposta 4: No, salvo che trattasi di contratto che deve farsi per
iscritto a pena di nullita'
Numero: 4498
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come
rappresentante senza averne i poteri puo' essere ratificato
dall'interessato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che trattasi di contratto che deve farsi per
iscritto a pena di nullita'
Risposta 4: No, salvo che trattasi di contratto di durata
Numero: 4499
Difficolta': 1
Quesito: La ratifica del contratto concluso da colui che ha
contrattato come rappresentante eccedendo i limiti delle facolta'
conferitegli ha effetto:
Risposta 1: Retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi
Risposta 2: Retroattivo e non sono salvi i diritti dei terzi
Risposta 3: Dal momento in cui e' stata posta in essere, esclusa ogni
retroattivita'
Risposta 4: Dal momento in cui e' stata portata a conoscenza del
terzo contraente, esclusa ogni retroattivita'
Numero: 4500
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come
rappresentante eccedendo i limiti delle facolta' conferitegli puo'
essere ratificato:
Risposta 1: Dall'interessato e la facolta' di ratifica si trasmette
agli eredi
Risposta 2: Dall'interessato e la facolta' di ratifica non si
trasmette agli eredi
Risposta 3: Congiuntamente da colui che ha agito eccedendo i limiti
delle facolta' conferitegli e dall'interessato, e la facolta' di
ratifica non si trasmette ai loro eredi
Risposta 4: Solo da colui che ha contrattato eccedendo i limiti delle
facolta' conferitegli e la facolta' di ratifica si trasmette agli
eredi
Numero: 4501
Difficolta': 1
Quesito: Filano ha ricevuto da Sempronio, proprietario del fondo
Tuscolano, procura speciale per affittare detto fondo. Filano
conclude un contratto con cui concede in affitto a Caio non solo
detto fondo ma anche quello limitrofo, sempre di proprieta' di
Sempronio, spendendone il nome. Da chi potra' essere effettuata la
ratifica?
Risposta 1: Da Sempronio e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: Da Sempronio, ma tale facolta' non si trasmette agli
eredi
Risposta 3: Congiuntamente da Filano e da Sempronio, e la facolta' di
ratifica non si trasmette ai loro eredi
Risposta 4: Da Sempronio, ma solo se Caio presta il suo consenso
Numero: 4502
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha concluso un contratto con cui ha concesso a
Sempronio in locazione un terreno di proprieta' di Caio affermando di
essere speciale procuratore del proprietario. Tizio, pero', ha agito
senza aver mai ricevuto alcuna procura da Caio; in tal caso il
contratto potra' essere ratificato:
Risposta 1: da Caio e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: da Caio, ma tale facolta' non si trasmette ai suoi eredi
Risposta 3: congiuntamente da Tizio e da Caio e tale facolta' non si
trasmette ai loro eredi
Risposta 4: da Caio, ma solo se Sempronio presta il suo consenso
Numero: 4503
Difficolta': 1
Quesito: Primo ha ricevuto da Secondo, proprietario del fondo
Tuscolano, procura speciale per affittare detto fondo. Primo conclude
un contratto con cui concede in affitto a Terzo non solo detto fondo
ma anche quello limitrofo, sempre di proprieta' di Secondo,
spendendone il nome. Da chi potra' essere effettuata la ratifica?
Risposta 1: Da Secondo e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: Da Secondo, ma tale facolta' non si trasmette agli eredi
Risposta 3: Congiuntamente da Primo e da Secondo, e la facolta' di
ratifica non si trasmette ai loro eredi
Risposta 4: Da Secondo, ma solo se Terzo presta il suo consenso
Numero: 4504
Difficolta': 1
Quesito: Remo ha concluso un contratto con cui ha concesso a Filano
in locazione un terreno di proprieta' di Nando affermando di essere
speciale procuratore del proprietario. Remo, pero', ha agito senza
aver mai ricevuto alcuna procura da Nando; in tal caso il contratto
potra' essere ratificato:
Risposta 1: da Nando e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: da Nando, ma tale facolta' non si trasmette ai suoi eredi
Risposta 3: congiuntamente da Remo e da Nando e tale facolta' non si
trasmette ai loro eredi
Risposta 4: da Nando, ma solo se Filano presta il suo consenso
Numero: 4505
Difficolta': 1
Quesito: Nando ha concluso un contratto con cui ha concesso a Remo in
locazione un terreno di proprieta' di Filano affermando di essere
speciale procuratore del proprietario. Nando, pero', ha agito senza
aver mai ricevuto alcuna procura da Filano; in tal caso il contratto
potra' essere ratificato:
Risposta 1: da Filano e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: da Filano, ma tale facolta' non si trasmette ai suoi
eredi
Risposta 3: congiuntamente da Nando e da Filano e tale facolta' non
si trasmette ai loro eredi
Risposta 4: da Filano, ma solo se Remo presta il suo consenso
Numero: 4506
Difficolta': 1
Quesito: Filano ha concluso un contratto con cui ha concesso a Nando
in locazione un terreno di proprieta' di Remo affermando di essere
speciale procuratore del proprietario. Filano, pero', ha agito senza
aver mai ricevuto alcuna procura da Remo; in tal caso il contratto
potra' essere ratificato:
Risposta 1: da Remo e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: da Remo, ma tale facolta' non si trasmette ai suoi eredi
Risposta 3: congiuntamente da Filano e da Remo e tale facolta' non si
trasmette ai loro eredi
Risposta 4: da Remo, ma solo se Nando presta il suo consenso
Numero: 4507
Difficolta': 1
Quesito: Secondo ha ricevuto da Terzo, proprietario del fondo
Tuscolano, procura speciale per affittare detto fondo. Secondo
conclude un contratto con cui concede in affitto a Primo non solo
detto fondo ma anche quello limitrofo, sempre di proprieta' di Terzo,
spendendone il nome. Da chi potra' essere effettuata la ratifica?
Risposta 1: Da Terzo e tale facolta' si trasmette ai suoi eredi
Risposta 2: Da Terzo, ma tale facolta' non si trasmette agli eredi
Risposta 3: Congiuntamente da Secondo e da Terzo, e la facolta' di
ratifica non si trasmette ai loro eredi
Risposta 4: Da Terzo, ma solo se Primo presta il suo consenso
Numero: 4508
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come
rappresentante senza averne i poteri puo' essere ratificato:
Risposta 1: Dall'interessato e la facolta' di ratifica si trasmette
agli eredi
Risposta 2: Dall'interessato e la facolta' di ratifica non si
trasmette agli eredi
Risposta 3: Congiuntamente da colui che ha contrattato senza averne i
poteri e dall'interessato, e la facolta' di ratifica non si trasmette
ai loro eredi
Risposta 4: Solo da colui che ha contrattato senza averne i poteri e
la facolta' di ratifica si trasmette agli eredi
Numero: 4509
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile prevede la possibilita' che nel momento
della conclusione del contratto una parte si riservi la facolta' di
nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e
assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, per i contratti con obbligazioni del solo proponente,
ma non per gli altri contratti
Risposta 4: SI, per i contratti di permuta e di assicurazione, ma non
per gli altri contratti
Numero: 4510
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se nel contratto per persona da
nominare non e' stato stabilito un termine diverso, la dichiarazione
di nomina della persona che deve acquistare i diritti e assumere gli
obblighi nascenti dal contratto:
Risposta 1: Deve essere comunicata all'altra parte nel termine di tre
giorni dalla stipulazione del contratto
Risposta 2: Deve essere comunicata all'altra parte in ogni caso nel
termine stabilito dagli usi del luogo in cui il contratto e' stato
concluso
Risposta 3: Deve essere comunicata all'altra parte nel termine di tre
mesi dalla stipulazione del contratto se con prestazioni periodiche,
di tre giorni dalla sua stipulazione in tutti gli altri casi
Risposta 4: Deve essere comunicata esclusivamente alla persona
nominata nel termine di tre giorni dalla stipulazione del contratto
Numero: 4511
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di
nomina da comunicare all'altra parte, non ha effetto:
Risposta 1: Se non e' accompagnata dall'accettazione della persona
nominata o se non esiste una procura anteriore al contratto
Risposta 2: Se non e' fatta per iscritto qualunque sia la forma del
contratto
Risposta 3: Se non e' redatta per iscritto e non e' notificata
all'altro contraente
Risposta 4: Se non e' emessa direttamente dalla persona nominata
Numero: 4512
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di
nomina deve essere comunicata all'altra parte nel termine di:
Risposta 1: Tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti
non hanno stabilito un termine diverso
Risposta 2: Quindici giorni dalla stipulazione del contratto,
inderogabilmente
Risposta 3: Tre giorni dalla stipulazione del contratto,
inderogabilmente
Risposta 4: Trenta giorni dalla stipulazione del contratto, se le
parti non hanno stabilito un termine diverso
Numero: 4513
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di
nomina e la procura o l'accettazione della persona nominata non hanno
effetto:
Risposta 1: Se non rivestono la stessa forma che le parti hanno usata
per il contratto, anche se non prescritta dalla legge
Risposta 2: Se non sono fatte per scrittura privata autenticata
Risposta 3: Se non sono fatte per iscritto
Risposta 4: Se non sono fatte per atto pubblico
Numero: 4514
Difficolta': 2
Quesito: Nel contratto per persona da nominare, quando la
dichiarazione di nomina e' stata validamente fatta, la persona
nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal
contratto con effetto dal momento in cui:
Risposta 1: Il contratto per persona da nominare fu stipulato
Risposta 2: La dichiarazione di nomina, accompagnata
dall'accettazione della persona nominata, e' comunicata all'altra
parte
Risposta 3: La persona nominata accetta
Risposta 4: La dichiarazione di nomina e' comunicata all'altra parte
Numero: 4515
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con contratto per persona da nominare, ha acquistato
da Caio un bene mobile. Successivamente, nel termine stabilito, e'
stata fatta validamente la dichiarazione di nomina in favore di
Sempronio. Quest'ultimo acquista i diritti e assume gli obblighi
derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui:
Risposta 1: Il contratto per persona da nominare fu stipulato
Risposta 2: La dichiarazione di nomina, accompagnata
dall'accettazione di Sempronio, e' comunicata al venditore Caio
Risposta 3: Sempronio accetta
Risposta 4: La dichiarazione di nomina, anche se non accompagnata
dall'accettazione di Sempronio, e' comunicata a Caio
Numero: 4516
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto per persona da nominare, se la dichiarazione
di nomina non e' fatta validamente nel termine stabilito dalla legge
o dalle parti, il contratto:
Risposta 1: Produce i suoi effetti tra i contraenti originari
Risposta 2: E' annullabile qualora non venga successivamente
convalidato o ratificato dall'interessato
Risposta 3: E' nullo
Risposta 4: E' inefficace
Numero: 4517
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha comprato da Caio un bene mobile riservandosi di
nominare quale acquirente altra persona nel termine di quindici
giorni. Successivamente Tizio non effettua, nel termine stabilito, la
dichiarazione di nomina e pertanto il contratto di vendita:
Risposta 1: produce i suoi effetti tra Tizio e Caio
Risposta 2: e' annullabile
Risposta 3: e' nullo
Risposta 4: e' inefficace
Numero: 4518
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a prestazioni corrispettive, una parte puo'
sostituire a se' un terzo nei rapporti derivanti dal contratto?
Risposta 1: SI, se le prestazioni non sono ancora state eseguite e
purche' l'altra parte vi consenta
Risposta 2: No, salvo che almeno una delle prestazioni sia stata
eseguita e l'altra parte consenta alla cessione
Risposta 3: No, salvo che l'altra parte abbia eseguito la prestazione
dovuta e non si opponga entro un congruo termine alla cessione
Risposta 4: SI, se l'altra parte ha eseguito esattamente la
prestazione dovuta e non ha ancora intimato per iscritto di adempiere
Numero: 4519
Difficolta': 2
Quesito: Una parte puo' sostituire a se' un terzo nei rapporti
derivanti da un contratto con prestazioni corrispettive, se queste
non sono state ancora eseguite?
Risposta 1: SI, purche' l'altra parte vi consenta
Risposta 2: No, salvo che almeno una delle prestazioni abbia per
oggetto una somma di danaro e l'altra parte non si opponga entro un
congruo termine
Risposta 3: No, salvo che nessuna delle prestazioni abbia per oggetto
una somma di danaro e l'altra parte non si opponga entro un congruo
termine
Risposta 4: SI, purche' la cessione sia notificata all'altra parte
ancorche' questa si opponga
Numero: 4520
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, se una parte
ha consentito preventivamente che l'altra sostituisca a se' un terzo
nei rapporti derivanti dal contratto, da quale momento tra i seguenti
la sostituzione e' efficace nei suoi confronti?
Risposta 1: Dal momento in cui il contraente ceduto ha accettato la
sostituzione
Risposta 2: Dal momento in cui il cedente viene a conoscenza
dell'accettazione del cessionario
Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario viene a conoscenza
dell'accettazione del cedente
Risposta 4: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni
assunte
Numero: 4521
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, se una parte
ha consentito preventivamente che l'altra sostituisca a se' un terzo
nei rapporti derivanti dal contratto, da quale momento la
sostituzione e' efficace nei confronti del contraente ceduto?
Risposta 1: Dal momento in cui la sostituzione e' stata notificata al
contraente ceduto o in cui esso l'ha accettata
Risposta 2: Dal momento in cui il cedente ha conoscenza
dell'accettazione del cessionario
Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario ha conoscenza
dell'accettazione del cedente
Risposta 4: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni
assunte o in cui da' avviso al cedente dell'impossibilita' di
eseguirle
Numero: 4522
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, se una parte
ha consentito preventivamente che l'altra sostituisca a se' un terzo
nei rapporti derivanti dal contratto, da quale momento tra i seguenti
la sostituzione e' efficace nei suoi confronti?
Risposta 1: Dal momento in cui la sostituzione e' stata notificata al
contraente ceduto
Risposta 2: Dal momento in cui il cedente ha conoscenza
dell'accettazione del cessionario
Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario ha conoscenza
dell'accettazione del cedente
Risposta 4: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni
assunte o in cui da' avviso al cedente dell'impossibilita' di
eseguirle
Numero: 4523
Difficolta': 3
Quesito: Nell'ipotesi di cessione di un contratto a prestazioni
corrispettive, salvo che il contraente ceduto abbia dichiarato di non
liberare il cedente, da quale momento il cedente e' liberato dalle
sue obbligazioni verso il contraente ceduto?
Risposta 1: Dal momento in cui la cessione diviene efficace nei
confronti del contraente ceduto
Risposta 2: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni
assunte
Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario viene a conoscenza
dell'accettazione, da parte del cedente, della proposta di cessione
Risposta 4: Dal momento in cui il cedente viene a conoscenza
dell'accettazione, da parte del cessionario, della proposta di
cessione
Numero: 4524
Difficolta': 3
Quesito: Nell'ipotesi di cessione di un contratto a prestazioni
corrispettive, salvo che il contraente ceduto abbia dichiarato di non
liberare il cedente, da quale momento il cedente e' liberato dalle
sue obbligazioni verso il contraente ceduto?
Risposta 1: Dal momento in cui la sostituzione viene notificata al
contraente ceduto o in cui questo l'ha accettata
Risposta 2: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni
assunte o in cui da' avviso al cedente dell'impossibilita' di
eseguirle
Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario viene a conoscenza
dell'accettazione, da parte del cedente, della proposta di cessione
Risposta 4: Dal momento in cui il cedente viene a conoscenza
dell'accettazione, da parte del cessionario, della proposta di
cessione
Numero: 4525
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di cessione del contratto il contraente ceduto
puo' opporre al cessionario le eccezioni derivanti dal contratto
oggetto della cessione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva al momento
in cui ha consentito alla sostituzione
Risposta 4: SI, salvo che il contratto ceduto sia con prestazioni
corrispettive
Numero: 4526
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi di cessione del contratto, il contraente ceduto
puo' opporre al cessionario le eccezioni fondate su altri rapporti
col cedente?
Risposta 1: No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva al momento
in cui ha consentito alla sostituzione
Risposta 2: SI, salvo che ne abbia fatto espressa rinunzia al momento
in cui ha consentito alla sostituzione
Risposta 3: No, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: SI, ed e' nullo ogni patto contrario
Numero: 4527
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nella cessione del contratto il
cedente e' tenuto a garantire:
Risposta 1: La validita' del contratto ceduto
Risposta 2: L'adempimento del contratto ceduto, se gli usi non
dispongono diversamente
Risposta 3: Le qualita' personali del contraente ceduto
Risposta 4: L'avvenuta registrazione del contratto ceduto
Numero: 4528
Difficolta': 2
Quesito: Nella cessione del contratto il cedente e' tenuto a
garantire la validita' del contratto ceduto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo che il contratto ceduto sia con prestazioni
corrispettive
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che sia stato espressamente convenuto
Numero: 4529
Difficolta': 2
Quesito: Nella cessione del contratto il cedente e' tenuto a
garantire l'adempimento delle obbligazioni del contraente ceduto?
Risposta 1: No, se non assume tale garanzia
Risposta 2: SI, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 3: No, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: SI, se tale garanzia non e' espressamente esclusa
Numero: 4530
Difficolta': 2
Quesito: Nel contratto a favore del terzo, quest'ultimo, salvo patto
contrario, acquista il diritto contro il promittente per effetto
della stipulazione del contratto; questa non puo' piu' essere
revocata dallo stipulante:
Risposta 1: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato, anche in
confronto del promittente, di volerne profittare
Risposta 2: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato nei
confronti del solo stipulante, e non anche del promittente, di
volerne profittare
Risposta 3: Decorsi tre giorni dalla stipulazione del contratto, se
le parti non hanno stabilito un termine diverso
Risposta 4: Dal momento in cui il terzo abbia avuto notizia, a
qualunque titolo, della stipulazione in suo favore
Numero: 4531
Difficolta': 2
Quesito: Nel contratto a favore del terzo, quest'ultimo, salvo patto
contrario, acquista il diritto contro il promittente per effetto
della stipulazione del contratto; questa non puo' piu' essere
modificata dallo stipulante:
Risposta 1: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato, anche in
confronto del promittente, di volerne profittare
Risposta 2: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato nei
confronti del solo stipulante, e non anche del promittente, di
volerne profittare
Risposta 3: Decorsi tre giorni dalla stipulazione del contratto, se
le parti non hanno stabilito un termine diverso
Risposta 4: Dal momento in cui il terzo abbia avuto notizia, a
qualunque titolo, della stipulazione in suo favore
Numero: 4532
Difficolta': 1
Quesito: Fra i requisiti di validita' del contratto a favore di terzi
vi e':
Risposta 1: l'interesse dello stipulante
Risposta 2: l'accettazione del terzo
Risposta 3: la notifica del contratto al terzo
Risposta 4: la forma dell'atto pubblico
Numero: 4533
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto a favore di terzo, salvo patto contrario, il
terzo acquista il diritto contro il promittente:
Risposta 1: per effetto della stipulazione
Risposta 2: per effetto dell'accettazione del terzo
Risposta 3: per effetto della conoscenza da parte dello stipulante
dell'accettazione del terzo
Risposta 4: per effetto della conoscenza da parte del promittente
dell'accettazione del terzo
Numero: 4534
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto a favore del terzo, quest'ultimo, salvo patto
contrario, acquista il diritto contro il promittente per effetto:
Risposta 1: Della stipulazione del contratto
Risposta 2: Della sua dichiarazione in forma scritta di volerne
profittare
Risposta 3: Di successiva dichiarazione del promittente, da rendersi
entro tre giorni dalla stipulazione del contratto
Risposta 4: Di successivo contratto tra il terzo e lo stipulante
Numero: 4535
Difficolta': 2
Quesito: Nel contratto a favore di terzo in caso di revoca della
stipulazione o di rifiuto del terzo di profittarne:
Risposta 1: la prestazione rimane a beneficio dello stipulante, salvo
che diversamente risulti dalla volonta' delle parti o dalla natura
del contratto
Risposta 2: la prestazione rimane a beneficio dello stipulante e non
e' ammesso patto contrario
Risposta 3: il promittente e' liberato dall'obbligo di eseguire la
prestazione, salvo che diversamente risulti dalla volonta' delle
parti o dalla natura del contratto
Risposta 4: il promittente puo', entro tre giorni dalla revoca della
stipulazione o dal rifiuto del terzo, recedere dal contratto, salvo
patto contrario
Numero: 4536
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto a favore del terzo, se la prestazione deve
essere fatta al terzo dopo la morte dello stipulante, questi puo'
revocare il beneficio:
Risposta 1: Anche con una disposizione testamentaria e quantunque il
terzo abbia dichiarato di volerne profittare, salvo che, in
quest'ultimo caso, lo stipulante abbia rinunciato per iscritto al
potere di revoca
Risposta 2: Solo con una disposizione testamentaria e se il terzo sia
premorto allo stipulante
Risposta 3: Anche con una disposizione testamentaria, purche' il
terzo non abbia gia' dichiarato di volerne profittare
Risposta 4: Solo con un negozio unilaterale tra vivi e se il terzo
sia nel frattempo deceduto
Numero: 4537
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto a favore del terzo, se la prestazione deve
essere fatta al terzo dopo la morte dello stipulante, questi puo'
revocare il beneficio con una disposizione testamentaria?
Risposta 1: SI, quantunque il terzo abbia dichiarato di volerne
profittare, salvo che, in quest'ultimo caso, lo stipulante abbia
rinunciato per iscritto al potere di revoca
Risposta 2: No, salvo che il terzo sia premorto allo stipulante
Risposta 3: SI, salvo che il terzo abbia gia' dichiarato di volerne
profittare
Risposta 4: SI, anche se il terzo abbia dichiarato di volerne
profittare e quantunque lo stipulante abbia rinunciato per iscritto
al potere di revoca
Numero: 4538
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto a favore del terzo, in quale dei seguenti casi
puo' lo stipulante revocare il beneficio qualora il terzo abbia gia'
dichiarato di volerne profittare?
Risposta 1: Nel caso in cui la prestazione debba essere fatta al
terzo dopo la morte dello stipulante e quest'ultimo non abbia
rinunciato per iscritto al potere di revoca
Risposta 2: Nel caso in cui la prestazione debba essere fatta al
terzo prima della morte dello stipulante ed anche se quest'ultimo
abbia rinunciato per iscritto al potere di revoca
Risposta 3: Nel caso in cui la prestazione debba essere fatta al
terzo dopo la morte dello stipulante ed anche se quest'ultimo abbia
rinunciato per iscritto al potere di revoca
Risposta 4: Nel caso in cui la prestazione debba essere fatta al
terzo prima della morte dello stipulante e quest'ultimo non abbia
rinunciato per iscritto al potere di revoca
Numero: 4539
Difficolta': 3
Quesito: Caio, morto di recente, aveva stipulato con la compagnia di
assicurazione "Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria
vita a favore del nipote Mevio e, con testamento olografo, ha
nominato erede universale Filano. Caio aveva comprato un locale
commerciale in Roma di proprieta' della stessa "Alfa s.p.a." e non
aveva pagato una parte del prezzo pattuito. La suddetta compagnia di
assicurazione potra' opporre a Mevio:
Risposta 1: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Caio sulla propria vita a favore di Mevio
Risposta 2: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Caio per la compravendita del locale
Risposta 3: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Caio
sulla propria vita sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato
dallo stesso Caio per l'acquisto del locale
Risposta 4: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Caio
a favore di Mevio, sia le eccezioni fondate sul contratto di
compravendita, sia quelle fondate su qualsiasi altro contratto
concluso tra la societa' e Caio
Numero: 4540
Difficolta': 3
Quesito: Filano, morto di recente, aveva stipulato con la compagnia
di assicurazione "Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria
vita a favore del nipote Tizio e, con testamento olografo, ha
nominato erede universale Mevio. Filano conduceva in locazione un
grande deposito di proprieta' della stessa "Alfa s.p.a." e per i due
mesi precedenti alla sua morte non aveva pagato il canone di
locazione dovuto. La suddetta compagnia di assicurazione potra'
opporre a Tizio:
Risposta 1: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Filano sulla propria vita a favore di Tizio, ma non
quelle fondate sul rapporto di locazione
Risposta 2: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 3: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da
Filano a favore di Tizio sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 4: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da
Filano a favore di Tizio, sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione, sia quelle fondate su qualsiasi altro contratto concluso
tra la societa' e Filano
Numero: 4541
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, morto di recente, aveva stipulato con la compagnia di
assicurazione "Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria
vita a favore del nipote Filano e, con testamento olografo, ha
nominato erede universale Tizio. Mevio conduceva in locazione un
grande deposito di proprieta' della stessa "Alfa s.p.a." e per i due
mesi precedenti alla sua morte non aveva pagato il canone di
locazione dovuto. La suddetta compagnia di assicurazione potra'
opporre a Filano:
Risposta 1: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Mevio sulla propria vita a favore di Filano, ma non
quelle fondate sul rapporto di locazione
Risposta 2: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 3: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Mevio
a favore di Filano sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 4: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Mevio
a favore di Filano, sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione, sia quelle fondate su qualsiasi altro contratto concluso
tra la societa' e Mevio
Numero: 4542
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, morto di recente, aveva stipulato con la compagnia di
assicurazione "Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria
vita a favore del nipote Sempronio e, con testamento olografo, aveva
nominato erede universale Caio. Tizio conduceva in locazione un
grande deposito di proprieta' della stessa "Alfa s.p.a." e per i due
mesi precedenti alla sua morte non aveva pagato il canone di
locazione dovuto. La suddetta compagnia di assicurazione potra'
opporre a Sempronio:
Risposta 1: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Tizio sulla propria vita a favore di Sempronio, ma non
quelle fondate sul rapporto di locazione
Risposta 2: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 3: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Tizio
a favore di Sempronio sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 4: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Tizio
a favore di Sempronio, sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione, sia quelle fondate su qualsiasi altro contratto concluso
tra la societa' e Tizio
Numero: 4543
Difficolta': 3
Quesito: Caio, che ha stipulato con la compagnia di assicurazione
"Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria vita a favore
del nipote Mevio, con testamento olografo nomina erede universale
Filano e successivamente muore. Caio era stato dipendente della
stessa societa' "Alfa s.p.a." ed e' in corso un giudizio promosso
dalla societa' contro Caio per risarcimento di danni derivanti dalla
prestazione di lavoro di quest'ultimo. La suddetta compagnia di
assicurazione potra' opporre a Mevio:
Risposta 1: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Caio sulla propria vita a favore di Mevio
Risposta 2: esclusivamente le eccezioni fondate sul rapporto di
lavoro
Risposta 3: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Caio
sulla propria vita sia le eccezioni fondate sul rapporto di lavoro
Risposta 4: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Caio
a favore di Mevio, sia le eccezioni fondate sul rapporto di lavoro,
sia quelle fondate su qualsiasi altro rapporto giuridico intercorso
tra la societa' e Caio
Numero: 4544
Difficolta': 3
Quesito: Caio, morto di recente, aveva stipulato con la compagnia di
assicurazione "Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria
vita a favore del nipote Mevio e, con testamento olografo, ha
nominato erede universale Filano. Caio conduceva in locazione un
grande deposito in Roma di proprieta' della stessa "Alfa s.p.a." e
per i due mesi precedenti alla sua morte non aveva pagato il canone
di locazione dovuto. La suddetta compagnia di assicurazione potra'
opporre a Mevio:
Risposta 1: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto
stipulato da Caio sulla propria vita a favore di Mevio ma non quelle
fondate sul rapporto di locazione
Risposta 2: esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto di
locazione
Risposta 3: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Caio
a favore di Mevio sia le eccezioni fondate sul contratto di locazione
Risposta 4: sia le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Caio
a favore di Mevio, sia le eccezioni fondate sul contratto di
locazione, sia quelle fondate su qualsiasi altro contratto concluso
tra la societa' e Caio
Numero: 4545
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nel contratto a favore del terzo
quali fra le seguenti eccezioni puo' opporre il promittente al terzo?
Risposta 1: Le eccezioni fondate sul contratto dal quale il terzo
deriva il suo diritto.
Risposta 2: Le eccezioni fondate su qualsiasi rapporto contrattuale
in essere tra il promittente e lo stipulante
Risposta 3: Le eccezioni fondate su qualsiasi rapporto contrattuale
in essere tra il promittente ed il terzo.
Risposta 4: Le eccezioni fondate su qualsiasi rapporto contrattuale
in essere tra lo stipulante ed il terzo
Numero: 4546
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto a favore di terzi, il promittente puo' opporre
al terzo:
Risposta 1: le eccezioni fondate sul contratto dal quale il terzo
deriva il suo diritto, ma non quelle fondate su altri rapporti tra
promittente e stipulante
Risposta 2: sia le eccezioni fondate sul contratto dal quale il terzo
deriva il suo diritto, che quelle fondate su altri rapporti tra
promittente e stipulante
Risposta 3: le eccezioni fondate su altri rapporti tra promittente e
stipulante, ma non quelle fondate sul contratto dal quale il terzo
deriva il suo diritto
Risposta 4: le eccezioni fondate sul contratto dal quale il terzo
deriva il suo diritto, e quelle fondate su altri rapporti tra
promittente e stipulante purche' il promittente ne abbia fatto
espressa riserva al momento della stipulazione
Numero: 4547
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, volendo donare un appartamento alla sua amica Caia,
per evitare pettegolezzi, simula una vendita a favore di questa. Il
contratto di vendita viene redatto per atto pubblico e con assistenza
dei testimoni, ma l'accordo simulatorio viene fatto risultare da
semplice atto scritto senza intervento del notaio. Nel nostro caso,
la donazione dissimulata:
Risposta 1: E' pienamente efficace tra le parti
Risposta 2: E' efficace tra le parti ma e' suscettibile di
annullamento, a istanza di Tizio, in quanto l'accordo simulatorio non
e' stato redatto per atto pubblico e in presenza dei testimoni
Risposta 3: E' pienamente efficace tra le parti ed e' sempre
opponibile ai terzi
Risposta 4: E' inefficace anche tra le parti in quanto l'accordo
simulatorio non e' stato redatto per atto pubblico e in presenza dei
testimoni
Numero: 4548
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, per non compromettere con un atto di donazione la
reputazione della sua amica Caia, simula la vendita a favore di
questa del fondo Tuscolano. Tra Tizio e Caia il contratto avra'
effetto?
Risposta 1: SI, solo se il contratto di vendita sia stipulato per
atto pubblico e in presenza di due testimoni
Risposta 2: SI, purche' la vendita sia conclusa con scrittura privata
ancorche' non autenticata
Risposta 3: SI, in qualunque forma sia stata conclusa la vendita
Risposta 4: SI, purche' la vendita sia conclusa con scrittura privata
autenticata dal notaio
Numero: 4549
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto simulato:
Risposta 1: Non produce effetto tra le parti
Risposta 2: Produce effetto solo tra le parti e nei confronti dei
terzi che abbiano acquistato diritti dal simulato acquirente,
anteriormente alla trascrizione della domanda di simulazione
Risposta 3: Produce effetti solo tra le parti, ma non nei confronti
di terzi
Risposta 4: Produce effetto sia tra le parti che nei confronti di
terzi
Numero: 4550
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, imprenditore edile, per non compromettere, con un
atto di donazione, la reputazione della sua amica Caia, simula la
vendita a favore di questa di un appartamento compreso in un
fabbricato la cui costruzione, al momento dell'atto, non ha avuto
ancora inizio. Tra Tizio e Caia, la donazione dissimulata:
Risposta 1: Non produrra' effetto alcuno in qualunque forma sia
concluso il contratto di vendita
Risposta 2: Avra' effetto solo se il contratto di vendita sia
stipulato innanzi a notaio per atto pubblico e in presenza di due
testimoni
Risposta 3: Avra' effetto in qualunque forma sia stata concluso la
vendita
Risposta 4: Avra' effetto purche' la vendita sia conclusa per
iscritto
Numero: 4551
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, con vendita simulata, aliena il fondo Tuscolano a
Caio, Quest'ultimo, profittando dell'apparenza che lo rende
proprietario di quel bene, lo vende a Sempronio che e' in buona fede.
Nel nostro caso, Tizio:
Risposta 1: Potra' opporre la simulazione solo se la trascrizione
della domanda di simulazione e' avvenuta prima della trascrizione
dell'acquisto di Sempronio
Risposta 2: Non potra' in nessun caso opporre la simulazione a
Sempronio
Risposta 3: Potra' sempre opporre la simulazione
Risposta 4: Potra' sempre opporre la simulazione a Sempronio purche'
l'accordo simulatorio risulti da atto scritto
Numero: 4552
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, con contratto simulato, vende a Caio il fondo
Tuscolano, nuocendo al proprio creditore Sempronio. Caio, a sua
volta, vende il fondo Tuscolano a Mevio che e' ignaro di aver
acquistato da un proprietario solo apparente. Nel nostro caso, il
creditore Sempronio:
Risposta 1: Potra' opporre la simulazione a Mevio solo se la
trascrizione della domanda di simulazione precede la trascrizione
della vendita del fondo Tuscolano da Caio a Mevio
Risposta 2: Potra' sempre opporre la simulazione a Mevio purche' il
suo credito sia anteriore alla vendita
Risposta 3: Potra' agire direttamente sul fondo Tuscolano in quanto
questo non e' mai uscito dal patrimonio di Tizio
Risposta 4: Non potra' mai opporre la simulazione a Mevio
Numero: 4553
Difficolta': 3
Quesito: Tizio simula la vendita di un prezioso vaso cinese a favore
di Caio, al solo scopo di sottrarre il bene all'esecuzione dei propri
creditori. Successivamente, Caio dona, mediante atto pubblico, il
vaso a Sempronio. L'acquisto di Sempronio e' valido?
Risposta 1: SI, purche' sia in buona fede
Risposta 2: SI, purche' il vaso sia stato consegnato
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma e' rescindibile
Numero: 4554
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' creditore di Caio per avergli prestato la somma di
ventimila Euro da restituire entro un anno. Caio sei mesi dopo il
prestito, d'accordo con Sempronio, simula la vendita a costui del
fondo Tusculano, unico bene immobile di proprieta' dello stesso Caio.
Mevio, sentendosi garantito dal fatto che Sempronio, sinora
nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la somma
di diecimila Euro. Nel conflitto tra Tizio e Mevio, entrambi
creditori chirografari:
Risposta 1: prevarra' Tizio, poiche' il suo credito e' anteriore
all'atto simulato
Risposta 2: prevarra' Mevio poiche' il suo credito e' posteriore
all'atto simulato ed egli e' in buona fede
Risposta 3: non prevarra' nessuno dei due ed entrambi concorreranno
in proporzione all'ammontare dei rispettivi crediti
Risposta 4: non prevarra' nessuno dei due ed entrambi concorreranno
in parti uguali
Numero: 4555
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e' creditore di Sempronio per avergli prestato la
somma di ventimila euro da restituire entro un anno. Sempronio sei
mesi dopo il prestito, d'accordo con Tizio, simula la vendita a
costui del fondo Tusculano, unico bene immobile di proprieta' dello
stesso Sempronio. Caio, sentendosi garantito dal fatto che Tizio,
sinora nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la
somma di diecimila euro. Nel conflitto tra Mevio e Caio, entrambi
creditori chirografari:
Risposta 1: prevarra' Mevio, poiche' il suo credito e' anteriore
all'atto simulato
Risposta 2: prevarra' Caio poiche' il suo credito e' posteriore
all'atto simulato ed egli e' in buona fede
Risposta 3: non prevarra' nessuno dei due ed entrambi concorreranno
in proporzione all'ammontare dei rispettivi crediti
Risposta 4: non prevarra' nessuno dei due ed entrambi concorreranno
in parti uguali
Numero: 4556
Difficolta': 2
Quesito: Nel conflitto tra i creditori del simulato alienante ed i
creditori chirografari del simulato acquirente sono preferiti:
Risposta 1: i creditori del simulato alienante se il loro credito e'
anteriore all'atto simulato
Risposta 2: i creditori chirografari del simulato alienante se il
loro credito e' posteriore all'atto simulato
Risposta 3: in ogni caso i creditori chirografari del simulato
acquirente
Risposta 4: i creditori del simulato acquirente se il loro credito e'
anteriore all'atto simulato
Numero: 4557
Difficolta': 2
Quesito: I creditori del simulato alienante possono far valere la
simulazione che pregiudica i loro diritti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se sono in grado di provarne per iscritto la
sussistenza
Risposta 4: No, a meno che possano provare con un titolo avente data
certa l'anteriorita' del loro credito alla simulata alienazione
Numero: 4558
Difficolta': 2
Quesito: La simulazione puo' essere opposta dai contraenti ai
creditori del titolare apparente che in buona fede hanno compiuto
atti di esecuzione sui beni che furono oggetto del contratto
simulato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la simulazione sia provata dai contraenti
per iscritto
Risposta 4: SI, purche' il credito sia sorto successivamente al
contratto simulato
Numero: 4559
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con vendita simulata, trasferisce a Caio il fondo
Tuscolano. Sempronio creditore di Caio procede al pignoramento del
fondo Tuscolano. Puo' Tizio far valere la simulazione nei confronti
di Sempronio?
Risposta 1: No, se Sempronio era in buona fede
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' il credito di Sempronio sia sorto
successivamente alla vendita simulata
Numero: 4560
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e' creditore di Sempronio per avergli prestato la
somma di ventimila euro da restituire entro un anno. Sempronio sei
mesi dopo il prestito, d'accordo con Caio, simula la vendita a costui
del fondo Tusculano, unico bene immobile di proprieta' dello stesso
Sempronio. Tizio, sentendosi garantito dal fatto che Caio, sinora
nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la somma
di diecimila euro. Nel conflitto tra Mevio e Tizio, entrambi
creditori chirografari:
Risposta 1: prevarra' Mevio, poiche' il suo credito e' anteriore
all'atto simulato
Risposta 2: prevarra' Tizio poiche' il suo credito e' posteriore
all'atto simulato ed egli e' in buona fede
Risposta 3: non prevarra' nessuno dei due ed entrambi concorreranno
in proporzione all'ammontare dei rispettivi crediti
Risposta 4: non prevarra' nessuno dei due ed entrambi concorreranno
in parti uguali
Numero: 4561
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, ottantenne, simulando un contratto di compravendita,
dona alla giovane amica Caia l'unico immobile di sua proprieta'.
Successivamente Tizio muore lasciando unica erede l'anziana moglie
Mevia. Non essendo rimasto piu' nulla nell'asse ereditario, Filano,
creditore del defunto Tizio da data anteriore al contratto di
compravendita, certo che il contratto stipulato fra lo stesso Tizio e
la giovane amica Caia sia simulato, intende esperire l'azione di
simulazione avvalendosi di tre testimoni per fornirne la prova. In
tal caso e' ammissibile la prova per testimoni della simulazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il contratto di compravendita sia stato
concluso per atto pubblico con l'assistenza dei testimoni
Risposta 4: No, salva la preventiva prova della illiceita' del
contratto dissimulato.
Numero: 4562
Difficolta': 1
Quesito: Qualora la domanda volta a far dichiarare la simulazione di
un contratto sia proposta da un creditore:
Risposta 1: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
senza limiti
Risposta 2: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile,
solo qualora sia diretta a far valere l'illiceita' del contratto
dissimulato
Risposta 3: la prova per testimoni della simulazione non e'
ammissibile
Risposta 4: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile,
solo qualora l'atto dissimulato sia una donazione
Numero: 4563
Difficolta': 1
Quesito: Qualora la domanda diretta a far dichiarare la simulazione
di un contratto sia proposta dalle parti:
Risposta 1: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
se la domanda e' diretta a far valere l'illiceita' del contratto
dissimulato
Risposta 2: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
in ogni caso
Risposta 3: la prova per testimoni della simulazione non e' mai
ammissibile
Risposta 4: la prova per testimoni della simulazione non e'
ammissibile, salva l'ipotesi in cui le parti propongano l'azione di
simulazione per la reintegrazione della loro quota di riserva
Numero: 4564
Difficolta': 1
Quesito: Qualora la domanda diretta a far dichiarare la simulazione
di un contratto sia proposta da un terzo:
Risposta 1: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
senza limiti
Risposta 2: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
solo qualora sia diretta a far valere l'illiceita' del contratto
dissimulato
Risposta 3: la prova per testimoni della simulazione non e' mai
ammissibile
Risposta 4: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
solo qualora il contratto dissimulato sia una donazione
Numero: 4565
Difficolta': 1
Quesito: La prova per testimoni della simulazione, qualora la domanda
sia proposta da un terzo, e' ammissibile:
Risposta 1: senza limiti
Risposta 2: solo se la domanda e' diretta a far valere l'illiceita'
del contratto dissimulato
Risposta 3: solo se la domanda e' diretta a far valere la
contrarieta' all'ordine pubblico del contratto dissimulato
Risposta 4: solo se la domanda e' diretta a far valere la
contrarieta' a norme imperative del contratto dissimulato
Numero: 4566
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ipotesi in cui la domanda, proposta dalle parti, sia
diretta a far valere l'illiceita' del contratto dissimulato:
Risposta 1: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
Risposta 2: la prova per testimoni della simulazione e' inammissibile
Risposta 3: la prova per testimoni della simulazione e' ammissibile
solo qualora riguardi un contratto di lavoro
Risposta 4: la prova per testimoni della simulazione non e'
ammissibile, salva l'ipotesi in cui le parti propongano l'azione di
simulazione per la reintegrazione della loro quota di riserva
Numero: 4567
Difficolta': 3
Quesito: La prova per testimoni della simulazione e' ammissibile:
Risposta 1: senza limiti, se la domanda e' proposta da creditori o da
terzi e, qualora sia diretta a far valere l'illiceita' del contratto
dissimulato, anche se e' proposta dalle parti
Risposta 2: senza limiti solo se la domanda e' proposta dai creditori
e, qualora sia diretta a far valere l'illiceita' del contratto
simulato, anche se e' proposta dalle parti
Risposta 3: senza limiti, se la domanda e' proposta da creditori o da
terzi, mentre e' inammissibile in ogni altro caso
Risposta 4: senza limiti solo se la domanda e' proposta dai creditori
e, qualora sia diretta a far valere l'illiceita' del contratto
dissimulato, anche se e' proposta dalle parti
Numero: 4568
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto l'indeterminabilita' dell'oggetto produce:
Risposta 1: In ogni caso la nullita' del contratto
Risposta 2: L'annullabilita' del contratto, salvo diversa
disposizione di legge
Risposta 3: La rescindibilita' del contratto
Risposta 4: In ogni caso l'annullabilita' del contratto
Numero: 4569
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile la contrarieta' del contratto a
norme imperative ne determina:
Risposta 1: La nullita', salvo che la legge disponga diversamente
Risposta 2: La rescindibilita', salvo che la legge disponga
diversamente
Risposta 3: L'annullabilita', salvo che la legge disponga
diversamente
Risposta 4: In ogni caso l'annullabilita'
Numero: 4570
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto di compravendita nel
quale sono inserite alcune clausole nulle non sostituite di diritto
da norme imperative. A norma del codice civile, la nullita' di tali
clausole:
Risposta 1: Importa la nullita' dell'intero contratto se risulta che
i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo
contenuto che e' colpita dalla nullita'.
Risposta 2: Importa in ogni caso la nullita' dell'intero contratto
Risposta 3: Non importa mai la nullita' dell'intero contratto.
Risposta 4: Non importa la nullita' dell'intero contratto, salva la
prova della mala fede di uno dei contraenti
Numero: 4571
Difficolta': 2
Quesito: In data 5 aprile 1998, Tizio concede in locazione a Caio per
dieci anni l'appartamento di sua proprieta' sito in Roma. Nel
contratto di locazione viene inserita, per volonta' di Tizio, una
clausola nulla. In tal caso, il contratto di locazione concluso da
Tizio e Caio e' in ogni caso nullo?
Risposta 1: No, se la clausola e' sostituita di diritto da norme
imperative.
Risposta 2: SI, in ogni caso.
Risposta 3: SI, ma la nullita' puo' essere fatta valere solo da Caio.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 4572
Difficolta': 1
Quesito: La nullita' parziale di un contratto importa la nullita'
dell'intero contratto?
Risposta 1: SI, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso
senza quella parte del suo contenuto che e' colpita da nullita'
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, purche' la nullita' parziale riguardi elementi
accidentali od accessori del contratto
Numero: 4573
Difficolta': 1
Quesito: La nullita' di singole clausole essenziali non importa la
nullita' del contratto:
Risposta 1: quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da
norme imperative
Risposta 2: quando le clausole nulle sono sostituite dagli usi
locali, purche' si tratti di contratti a prestazioni corrispettive
Risposta 3: quando le clausole nulle sono sostituite da consuetudini
Risposta 4: quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da
consuetudini, purche' si tratti di contratti a prestazioni
corrispettive
Numero: 4574
Difficolta': 1
Quesito: Nei contratti con piu' di due parti, in cui le prestazioni
di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la
nullita' che colpisce il vincolo di una sola delle parti importa
nullita' del contratto?
Risposta 1: No, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le
circostanze, considerarsi essenziale
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se la partecipazione di essa debba, secondo le
circostanze, considerarsi non essenziale
Numero: 4575
Difficolta': 1
Quesito: Nei contratti con piu' di due parti, in cui le prestazioni
di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la
nullita' che colpisce il vincolo di una sola delle parti:
Risposta 1: Non importa nullita' del contratto, salvo che la
partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi
essenziale
Risposta 2: Importa nullita' del contratto, anche se la
partecipazione di essa non debba, secondo le circostanze,
considerarsi essenziale
Risposta 3: Non importa nullita' del contratto, anche se la
partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi
essenziale
Risposta 4: Importa nullita' del contratto nel solo caso di contratto
a favore di terzi
Numero: 4576
Difficolta': 1
Quesito: Nei contratti con piu' di due parti, in cui le prestazioni
di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la
nullita' che colpisce il vincolo di una sola delle parti importa
nullita' del contratto?
Risposta 1: No, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le
circostanze, considerarsi essenziale
Risposta 2: SI, anche se la partecipazione di essa non debba, secondo
le circostanze, considerarsi essenziale
Risposta 3: No, anche se la partecipazione di essa debba, secondo le
circostanze, considerarsi essenziale
Risposta 4: No, salvo che si tratti di contratto a favore di terzi
Numero: 4577
Difficolta': 1
Quesito: Salvo diverse disposizioni di legge, la nullita' di un
contratto:
Risposta 1: Puo' essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e
puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 2: Puo' essere fatta valere solo dal contraente a favore del
quale essa e' stabilita e non puo' essere rilevata d'ufficio dal
giudice
Risposta 3: Puo' essere fatta valere solo dai contraenti
congiuntamente e puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 4: Puo' essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse
con esclusione dei contraenti e non puo' essere rilevata d'ufficio
dal giudice
Numero: 4578
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, con un contratto nullo per difetto di forma, ma
trascritto, vende a Caio, acquirente in buona fede, il fondo
Tuscolano di sua proprieta' e glielo consegna. Cosa accade se dopo
undici anni Tizio pretende da Caio la restituzione del fondo
Tuscolano?
Risposta 1: Tizio puo' domandare la nullita' della vendita e quindi
ottenere la restituzione del fondo Tuscolano in quanto l'usucapione a
favore di Caio non si e' ancora verificata e l'azione di nullita' e'
imprescrittibile
Risposta 2: Tizio non potra' agire contro Caio in quanto dopo dieci
anni l'azione di nullita' si prescrive
Risposta 3: Tizio non puo' domandare la nullita' della vendita in
quanto Caio era acquirente in buona fede
Risposta 4: Tizio non potra' agire per ottenere la restituzione del
fondo Tuscolano in quanto si e' verificata l'usucapione a favore di
Caio
Numero: 4579
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto nullo puo' essere oggetto di convalida?
Risposta 1: No, a meno che la legge non disponga diversamente
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, solo da parte del contraente al quale spetta l'azione
di nullita'
Risposta 4: SI, purche' tutte le parti lo vogliano
Numero: 4580
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto nullo puo' produrre gli effetti di un contratto
diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma?
Risposta 1: SI, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle
parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero
conosciuto la nullita'
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, purche' i contraenti l'abbiano previsto nel contratto
stesso
Risposta 4: No, salvo che uno dei contraenti sia deceduto o il
contratto abbia altrimenti acquistato data certa
Numero: 4581
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto eccedente l'ordinaria amministrazione concluso
personalmente dall'interdetto e':
Risposta 1: annullabile
Risposta 2: nullo
Risposta 3: valido, ma inefficace
Risposta 4: inesistente
Numero: 4582
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile il contratto concluso dal minore
che abbia con raggiri occultato la sua eta':
Risposta 1: non e' annullabile
Risposta 2: e' annullabile
Risposta 3: e' nullo
Risposta 4: e' inesistente
Numero: 4583
Difficolta': 1
Quesito: Perche' l'errore sia causa di invalidita' del contratto con
obbligazioni del solo proponente e' necessario che sia:
Risposta 1: Essenziale e riconoscibile dall'altro contraente
Risposta 2: Essenziale o riconoscibile dall'altro contraente
Risposta 3: Comune ad entrambe le parti anche se non essenziale
Risposta 4: Imputabile ad una sola delle parti
Numero: 4584
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando cade sull'identita' della persona dell'altro
contraente, sempre che sia stata determinante del consenso
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorche' non sia
stato la ragione unica o principale del contratto
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4585
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando cade sulla natura del contratto
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando cade sulle qualita' della persona dell'altro
contraente, ancorche' non siano state determinanti del consenso
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4586
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando cade sull'oggetto del contratto
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando cade sulle qualita' della persona dell'altro
contraente, ancorche' non siano state determinanti del consenso
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4587
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando cade sull'identita' dell'oggetto della prestazione
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando cade sull'identita' della persona dell'altro
contraente, ancorche' non sia stata determinante del consenso
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4588
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando cade su una qualita' dell'oggetto della
prestazione che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle
circostanze, deve ritenersi determinante del consenso
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorche' non sia
stato la ragione unica o principale del contratto
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4589
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando cade sulle qualita' della persona dell'altro
contraente, sempre che siano state determinanti del consenso
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorche' non sia
stato la ragione unica o principale del contratto
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4590
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi
l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Quando, trattandosi di errore di diritto, e' stato la
ragione unica o principale del contratto
Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto
Risposta 3: Quando cade sull'identita' della persona dell'altro
contraente, ancorche' non sia stata determinante del consenso
Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta
in errore sulla quantita'
Numero: 4591
Difficolta': 2
Quesito: L'errore di calcolo da' luogo ad annullamento del contratto?
Risposta 1: No, da' luogo solo a rettifica, tranne che, concretandosi
in errore sulla quantita', sia stato determinante del consenso
Risposta 2: No, da' luogo solo a rettifica, anche se, concretandosi
in errore sulla quantita', sia stato determinante del consenso
Risposta 3: No, da' luogo solo a rettifica, purche', concretandosi in
errore sulla quantita', sia stato determinante del consenso
Risposta 4: SI, purche' la misura reale sia superiore di un ventesimo
rispetto a quella indicata nel contratto, mentre in caso contrario
da' luogo solo a rettifica
Numero: 4592
Difficolta': 1
Quesito: La violenza puo' essere causa di annullamento del contratto
anche se esercitata da un terzo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il terzo riceve un vantaggio anche se
indiretto
Risposta 4: No, salvo che il terzo abbia agito d'accordo con una
della parti
Numero: 4593
Difficolta': 1
Quesito: Caio, quarantenne, noto imprenditore milanese, e Martino,
notaio di campagna, hanno stipulato un contratto di compravendita con
il quale Caio vendeva a Martino una magnifica villa a Capri. Caio
intende chiedere l'annullamento del contratto in quanto sostiene di
aver subito violenza da parte di un terzo che l'ha minacciato di
fargli il malocchio, se non avesse venduto la villa a Martino. In
questa ipotesi:
Risposta 1: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in
quanto deve essere di tal natura da fare impressione sopra una
persona sensata e da farle temere di esporre se' o i suoi beni a un
male ingiusto e notevole, avuto riguardo all'eta', al sesso e alla
condizione delle persone
Risposta 2: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in
quanto il male minacciato deve riguardare i beni del contraente, del
coniuge ovvero di un discendente o ascendente di lui
Risposta 3: la violenza e' causa di annullamento del contratto
qualunque sia la natura del male minacciato
Risposta 4: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in
quanto e' stata esercitata da un terzo
Numero: 4594
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, facoltoso imprenditore e datore di lavoro di Mevia,
si reca dal fratello di quest'ultima, Sempronio, e, minacciando di
fare del male a Mevia lo induce a vendergli la sua villetta al mare.
Sempronio, spaventato del male minacciato a Mevia, acconsente, ma, a
distanza di qualche settimana, chiede al giudice di pronunciare
l'annullamento del contratto; in tale ipotesi:
Risposta 1: L'annullamento del contratto e' rimesso alla prudente
valutazione delle circostanze da parte del giudice.
Risposta 2: L'annullamento non puo' essere pronunciato trattandosi di
atto a titolo oneroso
Risposta 3: L'annullamento non puo' essere richiesto dal solo
Sempronio, ma e' necessaria la richiesta congiunta di Sempronio e
Mevia.
Risposta 4: L'annullamento del contratto non puo' essere pronunciato
in quanto la violenza e' causa di annullamento del contratto solo
quando il male minacciato riguarda il coniuge del contraente o un
discendente o un ascendente di lui
Numero: 4595
Difficolta': 1
Quesito: Il solo timore riverenziale e' causa di annullamento del
contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, quando l'altro contraente poteva riconoscere
l'esistenza del timore riverenziale
Risposta 4: No, salvo che l'altro contraente se ne sia avvantaggiato
Numero: 4596
Difficolta': 2
Quesito: La minaccia di far valere un diritto puo' essere causa di
annullamento del contratto solo quando:
Risposta 1: E' diretta a conseguire vantaggi ingiusti
Risposta 2: E' tale da far impressione sopra una persona sensata e da
farle temere di esporre se' o i suoi beni ad un male ingiusto e
notevole
Risposta 3: E' tale da ingenerare un timore riverenziale
Risposta 4: E' tale che senza di essa l'altra parte non avrebbe
contrattato
Numero: 4597
Difficolta': 2
Quesito: Il dolo e' causa di annullamento del contratto quando i
raggiri usati da uno dei contraenti, sono stati tali che:
Risposta 1: Senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato
Risposta 2: In relazione al contenuto ed alle circostanze del
contratto ed alla qualita' dell'altro contraente, una persona di
normale diligenza avrebbe dovuto rilevarli
Risposta 3: Senza di essi, il contratto sarebbe stato comunque
concluso, ma a condizioni diverse
Risposta 4: Abbiano indotto in errore l'altro contraente
Numero: 4598
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, per porre fine ad una lite che si protrae da
anni, decidono di comune accordo di concludere un contratto di
transazione. A distanza di qualche settimana, Caio si rende conto di
essere stato raggirato da Tizio su circostanze che gli avrebbero
comunque fatto concludere il contratto, ma a condizioni diverse. A
norma del codice civile, il contratto di transazione concluso da
Tizio e Caio e' annullabile?
Risposta 1: No, ma Tizio, se in mala fede, risponde dei danni
Risposta 2: SI e Tizio, se in mala fede, risponde dei danni
Risposta 3: No e Tizio non risponde in alcun caso dei danni
Risposta 4: SI e Tizio e' tenuto in ogni caso a risarcire il danno
subito da Caio
Numero: 4599
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, contadino delle Langhe, mediante raggiri, ha venduto
a Caio, allevatore di polli, 80 kg di fagioli borlotti facendo pagare
all'ignaro Caio un prezzo di molto superiore a quello di mercato.
Tenuto conto che Caio, anche senza i raggiri, avrebbe comunque
concluso il contratto con Tizio, ma a condizioni diverse:
Risposta 1: il contratto e' valido, ma Tizio, contraente in mala
fede, risponde dei danni
Risposta 2: il contratto e' annullabile e Tizio, contraente in mala
fede, risponde dei danni
Risposta 3: il contratto e' nullo e Tizio non risponde dei danni
Risposta 4: il contratto e' valido e Tizio, ancorche' contraente in
mala fede, non risponde dei danni
Numero: 4600
Difficolta': 2
Quesito: Caio, allevatore di mucche, mediante raggiri, ha venduto a
Tizio, pasticcere napoletano, un trattore, facendo pagare all'ignaro
Tizio un prezzo di molto superiore a quello di mercato. Tenuto conto
che Tizio, anche senza i raggiri, avrebbe comunque concluso il
contratto con Caio, ma a condizioni diverse:
Risposta 1: il contratto e' valido, ma Caio, contraente in mala fede,
risponde dei danni
Risposta 2: il contratto e' annullabile e Caio risponde dei danni
Risposta 3: il contratto e' nullo e Caio risponde dei danni
Risposta 4: il contratto e' nullo, ma Caio non risponde dei danni
Numero: 4601
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere domandato
l'annullamento del contratto quando l'annullabilita' non dipenda da
incapacita' del condannato in stato di interdizione legale?
Risposta 1: Solo dalla parte nel cui interesse l'annullamento e'
stabilito dalla legge
Risposta 2: Da una qualunque delle parti contraenti
Risposta 3: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente
Risposta 4: Da chiunque vi abbia interesse ed anche d'ufficio dal
giudice
Numero: 4602
Difficolta': 2
Quesito: Da chi puo' essere fatta valere l'annullabilita' di un
contratto per incapacita' di un contraente perche' condannato in
stato di interdizione legale?
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Solo dalla parte non incapace
Risposta 3: Solo da entrambe le parti congiuntamente
Risposta 4: Solo dalla parte che abbia subito un danno patrimoniale
Numero: 4603
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in stato di interdizione legale per aver subito una
condanna penale, conclude un contratto con Caio per la vendita di un
immobile. In tal caso da chi potra' essere fatta valere
l'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: Solo da Caio
Risposta 3: Solo dal tutore di Tizio
Risposta 4: Solo dal tutore di Tizio o dal pubblico ministero
Numero: 4604
Difficolta': 2
Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di
un contratto quando l'annullabilita' dipende dalla minore eta' di uno
dei contraenti?
Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui il minore ha raggiunto
la maggiore eta'
Risposta 2: In un anno dal giorno in cui il minore ha raggiunto la
maggiore eta'
Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 4: In un anno dal giorno della esecuzione del contratto se
posteriore al raggiungimento della maggiore eta', altrimenti in due
anni dal compimento della maggiore eta'
Numero: 4605
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, diciassettenne non emancipato, ha concluso da solo un
contratto preliminare con Caio per la vendita di un immobile. Entro
quale termine si prescrive l'azione di annullamento del contratto?
Risposta 1: In cinque anni a far tempo dal giorno in cui il minore ha
raggiunto la maggiore eta'
Risposta 2: In un anno a far tempo dal giorno in cui il minore ha
raggiunto la maggiore eta'
Risposta 3: In cinque anni a far tempo dal giorno della conclusione
del contratto
Risposta 4: In un anno a far tempo dal giorno della conclusione del
contratto
Numero: 4606
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' stato convenuto in giudizio da Caio per
l'esecuzione di un contratto fra gli stessi stipulato. Il consenso di
Tizio era stato carpito da Caio con dolo, ma l'azione di annullamento
del contratto si e' prescritta. Puo' Tizio opporsi all'esecuzione
eccependo l'annullabilita' del contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'azione per l'esecuzione e' stata
iniziata entro un anno dal verificarsi della prescrizione dell'azione
di annullamento
Risposta 4: SI, ma solo se l'azione per l'esecuzione e' stata
iniziata entro tre anni dal verificarsi della prescrizione
dell'azione di annullamento
Numero: 4607
Difficolta': 2
Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di
un contratto quando l'annullabilita' dipende dallo stato di
inabilitazione di uno dei contraenti?
Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' cessato lo stato di
inabilitazione
Risposta 2: In un anno dal giorno in cui e' cessato lo stato di
inabilitazione
Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto
Numero: 4608
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di
un contratto quando l'annullabilita' dipende da dolo?
Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' stato scoperto il
dolo
Risposta 2: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto
esecuzione
Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto
Numero: 4609
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di
un contratto quando l'annullabilita' dipende da errore?
Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' stato scoperto
l'errore
Risposta 2: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto
esecuzione
Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto
Numero: 4610
Difficolta': 1
Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di
un contratto quando l'annullabilita' dipende da violenza?
Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' cessata la violenza
Risposta 2: In un anno dal giorno in cui e' cessata la violenza
Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 4: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto
esecuzione
Numero: 4611
Difficolta': 2
Quesito: L'azione di annullamento del contratto per errore si
prescrive in cinque anni ed il termine decorre:
Risposta 1: Dal giorno in cui e' stato scoperto l'errore
Risposta 2: Dal momento in cui l'errore e' riconoscibile
Risposta 3: Dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Dal giorno in cui e' stata comunicata all'altro
contraente la scoperta dell'errore
Numero: 4612
Difficolta': 2
Quesito: L'annullabilita' puo' essere opposta dalla parte convenuta
per l'esecuzione del contratto anche se e' prescritta l'azione per
farla valere?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'adempimento sia stato richiesto oltre un
anno dal momento in cui si e' verificata la prescrizione dell'azione
di annullamento
Risposta 4: No, a meno che l'annullabilita' dipenda da vizio del
consenso
Numero: 4613
Difficolta': 3
Quesito: Se un contratto e' annullato per incapacita' di uno dei
contraenti, questi e' tenuto a restituire all'altro contraente la
prestazione ricevuta?
Risposta 1: No, se non nei limiti in cui la prestazione ricevuta e'
stata rivolta a suo vantaggio
Risposta 2: No, nemmeno nei limiti in cui la prestazione ricevuta e'
stata rivolta a suo vantaggio
Risposta 3: SI, in ogni caso e per intero
Risposta 4: SI, per intero, ma solo se l'altro contraente, all'epoca
della conclusione del contratto, non conosceva l'incapacita'
Numero: 4614
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio una partita di merce assumendo
l'obbligo di consegnarla entro un mese presso il domicilio di questi.
Tizio, pur essendo a conoscenza della circostanza che il contratto
era annullabile perche' il consenso alla vendita gli era stato
carpito con dolo da Caio, si presenta al domicilio di questi per
effettuare la consegna della merce nel termine pattuito. In tal caso
il contratto deve intendersi convalidato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, a condizione che Caio accetti di pagare il doppio del
corrispettivo pattuito
Risposta 4: No, salvo che la convalida risulti da atto scritto
Numero: 4615
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto annullabile puo' essere convalidato?
Risposta 1: SI, dal contraente al quale spetta l'azione di
annullamento, con un altro atto che contenga la menzione del
contratto, del motivo di annullabilita' e la dichiarazione che si
intende convalidarlo
Risposta 2: SI, dal contraente al quale spetta l'azione di
annullamento, con un atto pubblico che contenga la menzione del
motivo di annullabilita' e nel quale sia parte anche l'altro
contraente
Risposta 3: SI, dal contraente al quale spetta l'azione di
annullamento, con un altro atto che contenga esclusivamente la
menzione del motivo di annullabilita'
Risposta 4: SI, dal contraente al quale spetta l'azione di
annullamento, con un altro atto che contenga la menzione del
contratto e nel quale sia parte anche l'altro contraente
Numero: 4616
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto annullabile puo' essere convalidato, con altro
atto, dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento?
Risposta 1: SI, purche' tale atto contenga la menzione del contratto,
del motivo di annullabilita' e la dichiarazione che si intende
convalidarlo
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' con atto pubblico che contenga la menzione
del motivo di annullabilita'
Risposta 4: SI, purche' dell'atto sia parte anche l'altro contraente
ed in esso vi sia la menzione del motivo di annullabilita'
Numero: 4617
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto annullabile e' convalidato se il contraente al
quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente
esecuzione?
Risposta 1: SI, purche' sia in condizione di concludere validamente
il contratto e conosca il motivo di annullabilita'
Risposta 2: No, se conosce il motivo di annullabilita'
Risposta 3: SI, salvo che la causa di annullabilita' dipenda da
errore di diritto
Risposta 4: No, salvo che la causa di annullabilita' dipenda da
errore di diritto
Numero: 4618
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere convalidato un
contratto annullabile per cause diverse dall'incapacita' del
condannato in stato di interdizione legale?
Risposta 1: Dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento
Risposta 2: Da uno qualunque dei contraenti
Risposta 3: Da chiunque vi abbia interesse
Risposta 4: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente
Numero: 4619
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti con piu' di due parti, in cui le prestazioni
di ciascuno sono dirette al conseguimento di uno scopo comune,
l'annullabilita' che riguarda il vincolo di una sola di esse importa
l'annullamento del contratto?
Risposta 1: No, salvo che la partecipazione della parte il cui
vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi
essenziale
Risposta 2: SI, se l'annullabilita' dipenda da violenza, e cio' anche
se la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile
debba, secondo le circostanze, considerarsi non essenziale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se la partecipazione della parte il cui vincolo
sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi non
essenziale
Numero: 4620
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto nel
quale le prestazioni di ciascuno di loro sono dirette al
conseguimento di uno scopo comune. L'annullamento del vincolo del
solo Sempronio:
Risposta 1: Non importa annullamento del contratto, salvo che la
partecipazione di Sempronio debba, secondo le circostanze,
considerarsi essenziale
Risposta 2: Importa in ogni caso l'annullamento del contratto
Risposta 3: Importa la nullita' del contratto
Risposta 4: Importa annullamento del contratto solo se l'annullamento
che riguarda il vincolo di Sempronio dipenda da incapacita' legale
Numero: 4621
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il contratto puo' essere
rescisso?
Risposta 1: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
inique per la necessita', nota alla controparte, di salvare se' o
altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona
Risposta 2: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
inique per la necessita', ignota alla controparte ma da essa
riconoscibile, di salvare se stessa dal pericolo attuale di un danno
grave alla persona
Risposta 3: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
inique per la necessita', ignota alla controparte e non
riconoscibile, di salvare se stessa dal pericolo attuale di un danno
grave alla persona
Risposta 4: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
inique per la necessita', ignota alla controparte ma da essa
riconoscibile, di salvare se' o un proprio parente dal pericolo
attuale di un danno grave alla persona
Numero: 4622
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a
condizioni inique, per la necessita' di salvare se' o altri dal
pericolo di un danno grave alla persona, puo' essere rescisso?
Risposta 1: SI, su domanda della parte che si e' obbligata a
condizioni inique, sempre che la controparte fosse stata a conoscenza
dello stato di necessita' ed il pericolo fosse attuale
Risposta 2: SI, su domanda di chiunque vi abbia interesse
Risposta 3: SI, su domanda della parte che si e' obbligata a
condizioni inique, ancorche' la controparte non fosse a conoscenza
dello stato di necessita'
Risposta 4: No
Numero: 4623
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio per
trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del
valore di euro duecentomila per il prezzo, pattuito a corpo, di euro
ottantamila. Caio puo':
Risposta 1: Domandare la rescissione del contratto per lesione
Risposta 2: Domandare l'annullamento del contratto per errore
essenziale sull'oggetto
Risposta 3: Domandare l'annullamento del contratto per dolo
Risposta 4: Far dichiarare la nullita' del contratto
Numero: 4624
Difficolta': 2
Quesito: Tizio approfittando dello stato di bisogno di Caio per
trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del
valore di euro duecentomila al prezzo di euro ottantamila.
Successivamente, e senza che sia stata intentata alcuna azione
giudiziaria, Caio e Tizio si accordano e quest'ultimo paga
l'integrazione del prezzo fino al valore dell'immobile. In tal caso
Caio potra' domandare la rescissione del contratto per lesione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che si sia trattato di contratto aleatorio
Risposta 4: SI, ma solo se nel contratto era espressamente prevista
la rescindibilita'
Numero: 4625
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile possono essere rescissi per causa
di lesione i contratti aleatori?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di contratti aleatori per loro
natura
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di contratti aleatori per
volonta' delle parti
Numero: 4626
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto a prestazioni
corrispettive in cui Caio ha approfittato dello stato di bisogno di
Tizio imponendo prestazioni notevolmente sproporzionate a proprio
vantaggio. Tizio ha domandato la rescissione del contratto. Caio puo'
evitarla?
Risposta 1: Si, offrendo a Tizio una modificazione del contratto
sufficiente a ricondurlo ad equita'
Risposta 2: No, salvo che non abbia stipulato il contratto
nell'esercizio della sua attivita' di impresa
Risposta 3: No
Risposta 4: Si, chiedendo la convalida del contratto
Numero: 4627
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio, avendo necessita' di una ingente somma di denaro
da destinare ad un intervento chirurgico per la propria moglie
Filana, vende a Mevio per il prezzo di duecentomila euro il proprio
casale in Toscana nonostante il valore dello stesso sia stato stimato
in cinquecentomila euro. Dopo la vendita, il valore del casale si
riduce a trecentocinquantamila euro a causa di una crisi del mercato
immobiliare, ma, stante la iniziale sproporzione tra le due
prestazioni, Sempronio intende comunque domandare la rescissione del
contratto di vendita. Tenuto conto che Mevio era a conoscenza ed ha
approfittato dello stato di bisogno di Sempronio e che sono trascorsi
nove mesi dalla vendita, e' ammissibile la domanda di rescissione?
Risposta 1: No, poiche' la lesione deve perdurare fino al tempo in
cui la domanda e' proposta, anche se il termine non si e' ancora
prescritto
Risposta 2: SI, poiche' la lesione deve esistere solo al momento
della conclusione del contratto e il termine per proporre l'azione di
rescissione non si e' ancora prescritto
Risposta 3: No, poiche' si e' gia' prescritto il termine per
l'esercizio dell'azione di rescissione della quale sarebbero esistiti
i presupposti
Risposta 4: SI, perche' la riduzione del valore di mercato mantiene
comunque una notevole sproporzione tra le due prestazioni e peraltro
il termine per proporre l'azione di rescissione non si e' ancora
prescritto
Numero: 4628
Difficolta': 2
Quesito: Il contraente convenuto per l'esecuzione di un contratto
rescindibile, puo' eccepire la rescindibilita' quando la relativa
azione sia prescritta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che l'azione per l'esecuzione del contratto
rescindibile sia stata iniziata entro un anno dopo la scadenza del
termine di prescrizione dell'azione di rescissione
Risposta 4: SI, a condizione che si dichiari disposto ad adempiere la
minore prestazione stabilita dal giudice secondo il proprio prudente
apprezzamento
Numero: 4629
Difficolta': 1
Quesito: Il contraente contro il quale e' domandata la rescissione di
un contratto puo' evitarla?
Risposta 1: SI, offrendo una modificazione del contratto sufficiente
per ricondurlo ad equita'
Risposta 2: No, salvo che non ne chieda la convalida
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che la rescissione non dipenda da
impossibilita' sopravvenuta
Numero: 4630
Difficolta': 1
Quesito: Il contraente contro il quale e' domandata la rescissione:
Risposta 1: Puo' evitarla offrendo una modificazione del contratto
sufficiente per ricondurlo ad equita'
Risposta 2: Puo' evitarla ottenendo dall'altro contraente la
convalida del contratto rescindibile
Risposta 3: Puo' evitarla ottenendo dall'altro contraente la ratifica
del contratto rescindibile
Risposta 4: Non puo' evitarla
Numero: 4631
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il contratto rescindibile:
Risposta 1: Non puo' essere convalidato
Risposta 2: Puo' essere convalidato
Risposta 3: Puo' essere convalidato se si tratta di contratto
concluso in stato di pericolo
Risposta 4: Non puo' essere convalidato salvo che si tratti di
contratto ad esecuzione continuata o periodica
Numero: 4632
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto rescindibile puo' essere convalidato?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo entro un anno dalla sua conclusione
Risposta 4: No, a meno che, avuto riguardo allo scopo perseguito
dalle parti, debba ritenersi che le stesse lo avrebbero comunque
concluso
Numero: 4633
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto a prestazioni
corrispettive in cui Caio ha approfittato dello stato di bisogno di
Tizio imponendo prestazioni notevolmente sproporzionate a proprio
vantaggio. Tizio ha domandato la rescissione del contratto. Caio puo'
chiedere la convalida del contratto?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: No, salvo che abbia stipulato il contratto nell'esercizio
della sua attivita' di impresa
Risposta 3: Si, se si tratta di contratto ad esecuzione continuata o
periodica
Risposta 4: Si, sempre
Numero: 4634
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, non avendo la disponibilita' della somma di denaro
necessaria per pagare i costi di un delicato intervento chirurgico,
vende per il prezzo di trecentocinquantamila euro il proprio
appartamento in Roma avente il valore commerciale di un milione di
euro a Sempronio, che era a conoscenza dello stato di bisogno di
Tizio. Due mesi dopo la vendita, Filano propone a Sempronio di
vendergli il predetto appartamento ma chiede che Tizio convalidi
espressamente il precedente contratto di vendita. Il notaio Romolo
Romani rispondera' che il contratto di vendita tra Tizio e Sempronio:
Risposta 1: non puo' essere convalidato in quanto esso e'
rescindibile
Risposta 2: puo' essere convalidato in quanto la lesione non eccede i
due terzi del valore che l'appartamento aveva al momento della
conclusione del contratto
Risposta 3: puo' essere convalidato in quanto esso e' rescindibile
Risposta 4: non puo' essere convalidato in quanto esso e' nullo
Numero: 4635
Difficolta': 2
Quesito: Caio, approfittando dello stato di bisogno di Mevio, per
trarne vantaggio ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del
valore di 400.000 euro per il prezzo, a corpo, di 100.000 euro.
Successivamente rivende l'appartamento a Tizio, il quale in buona
fede trascrive il suo acquisto. Mevio a sua volta agisce per la
rescissione del primo contratto e trascrive la domanda di rescissione
dopo la trascrizione dell'acquisto di Tizio. La sentenza di
rescissione del contratto:
Risposta 1: non pregiudica i diritti acquistati da Tizio
Risposta 2: pregiudica i diritti acquistati da Tizio
Risposta 3: pregiudica i diritti acquistati da Tizio purche' la
trascrizione della domanda di rescissione sia avvenuta non oltre un
anno dalla stipulazione del contratto di vendita tra Mevio e Caio,
indipendentemente dalla trascrizione dell'acquisto di Tizio
Risposta 4: pregiudica i diritti acquistati da Tizio purche' la
sentenza di rescissione sia emanata non oltre un anno dalla
stipulazione del contratto di vendita tra Mevio e Caio,
indipendentemente dalla trascrizione dell'acquisto di Tizio
Numero: 4636
Difficolta': 1
Quesito: La rescissione del contratto avente ad oggetto beni immobili
pregiudica i diritti acquistati dai terzi?
Risposta 1: No, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di
rescissione
Risposta 2: No, purche' i terzi siano aventi causa a titolo oneroso e
non a titolo gratuito
Risposta 3: SI, salvo che il contratto rescisso sia una divisione
Risposta 4: SI, ma solo se la domanda di rescissione sia trascritta
nei cinque anni dalla data della trascrizione dell'atto di acquisto
dei terzi
Numero: 4637
Difficolta': 1
Quesito: La rescissione del contratto pregiudica i diritti acquistati
dai terzi?
Risposta 1: No, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di
rescissione
Risposta 2: No, purche' i terzi siano aventi causa a titolo oneroso e
non a titolo gratuito
Risposta 3: SI, salvo che il contratto rescisso sia una divisione
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 4638
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio, per
trarne vantaggio ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del
valore di 400.000 Euro per il prezzo, a corpo, di 100.000 Euro.
Successivamente rivende l'appartamento a Mevio, il quale in buona
fede trascrive il suo acquisto. Caio a sua volta agisce per la
rescissione del primo contratto e trascrive la domanda di rescissione
dopo la trascrizione dell'acquisto di Mevio. La sentenza di
rescissione del contratto:
Risposta 1: non pregiudica i diritti acquistati da Mevio
Risposta 2: pregiudica i diritti acquistati da Mevio
Risposta 3: pregiudica i diritti acquistati da Mevio purche' la
trascrizione della domanda di rescissione sia avvenuta non oltre un
anno dalla stipulazione del contratto di vendita tra Caio e Tizio,
indipendentemente dalla trascrizione dell'acquisto di Mevio
Risposta 4: pregiudica i diritti acquistati da Mevio purche' la
sentenza di rescissione sia emanata non oltre un anno dalla
stipulazione del contratto di vendita tra Caio e Tizio,
indipendentemente dalla trascrizione dell'acquisto di Mevio
Numero: 4639
Difficolta': 2
Quesito: Il contraente che ha domandato la risoluzione per
inadempimento di un contratto con prestazioni corrispettive puo'
chiedere successivamente l'adempimento?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che sia stata prevista, per il caso
d'inadempimento, la clausola risolutiva espressa
Risposta 4: No, salvo che l'inadempimento abbia scarsa importanza
avuto riguardo all'interesse della parte non inadempiente
Numero: 4640
Difficolta': 2
Quesito: La parte che ha promosso il giudizio per ottenere
l'adempimento di un contratto con prestazioni corrispettive, puo'
chiedere la risoluzione del contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se sia stata prevista, per l'inadempimento,
la clausola risolutiva espressa
Risposta 4: No, salvo che l'inadempimento abbia rilevante importanza
avuto riguardo all'interesse della parte non inadempiente
Numero: 4641
Difficolta': 1
Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei
contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro:
Risposta 1: Puo' chiedere l'adempimento o la risoluzione del
contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
Risposta 2: Puo' chiedere l'adempimento del contratto ma non la
risoluzione, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
Risposta 3: Puo' chiedere la risoluzione del contratto ma non
l'adempimento, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
Risposta 4: Puo' chiedere la risoluzione del contratto ed il
risarcimento del danno con facolta' di chiedere, nel corso del
giudizio, l'adempimento
Numero: 4642
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei
contraenti non adempie le sue obbligazioni, e il giudizio non e'
stato ancora promosso, l'altro puo':
Risposta 1: A sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del
contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
Risposta 2: A sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del
contratto, ma, se chiede l'adempimento, non puo' chiedere il
risarcimento del danno
Risposta 3: A sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del
contratto, ma, se chiede la risoluzione del contratto, non puo'
chiedere il risarcimento del danno
Risposta 4: A sua scelta chiedere l'adempimento o il risarcimento del
danno, ma non puo' chiedere la risoluzione del contratto
Numero: 4643
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, puo' una
parte intimare per iscritto all'altra parte che sia inadempiente di
adempiere in un congruo termine, e cio' senza preventivamente
rivolgersi all'autorita' giudiziaria?
Risposta 1: SI, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto
termine, il contratto si intendera' senz'altro risoluto
Risposta 2: SI, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto
termine, il contratto si intendera' senz'altro rescisso
Risposta 3: SI, purche' tale facolta' sia stata espressamente
pattuita nel contratto
Risposta 4: No
Numero: 4644
Difficolta': 2
Quesito: Se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza,
avuto riguardo all'interesse dell'altra, il contratto:
Risposta 1: Non si puo' risolvere
Risposta 2: Si puo' risolvere in ogni caso
Risposta 3: Si puo' risolvere, salvo che trattasi di contratto a
favore di terzi
Risposta 4: Non si puo' risolvere se trattasi di contratto con
prestazioni periodiche a tempo indeterminato e si puo' risolvere
negli altri casi
Numero: 4645
Difficolta': 1
Quesito: Tizio vende a Caio un appartamento gravato da un'ipoteca
giudiziale, obbligandosi a far cancellare la detta ipoteca a sue
esclusive cura e spese. I contraenti convengono altreSi espressamente
che il contratto si risolva di diritto nel caso in cui Tizio non
adempia la detta obbligazione secondo le modalita' stabilite e Caio
dichiari a Tizio che intende valersi di detta pattuizione; la quale
ultima, integra:
Risposta 1: una clausola risolutiva espressa
Risposta 2: una condizione risolutiva
Risposta 3: un patto di riversibilita'
Risposta 4: una diffida ad adempiere
Numero: 4646
Difficolta': 1
Quesito: I contraenti possono convenire espressamente che il
contratto si risolva nel caso in cui una determinata obbligazione non
sia adempiuta secondo le modalita' stabilite?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di contratto a esecuzione
continuata
Risposta 4: No, salvo che sia stabilito un termine essenziale e
l'inadempimento riguardi proprio il tempo dell'esecuzione della
prestazione
Numero: 4647
Difficolta': 2
Quesito: Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti
deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra, questa, salvo
patto o uso contrario:
Risposta 1: Puo' esigerne l'esecuzione nonostante la scadenza del
termine, dandone notizia all'altra parte entro tre giorni.
Risposta 2: Puo' esigerne l'esecuzione soltanto se non sia ancora
scaduto il termine, dandone notizia all'altra parte almeno tre giorni
prima della scadenza.
Risposta 3: Non puo' esigerne l'esecuzione se non sono decorsi almeno
tre giorni dalla scadenza del termine.
Risposta 4: Non puo' esigerne l'esecuzione se non ha avuto dall'altra
parte notizia della scadenza del termine entro i successivi tre
giorni.
Numero: 4648
Difficolta': 3
Quesito: Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti
deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra e questa,
scaduto il termine, non vuole esigerne l'esecuzione:
Risposta 1: Il contratto s'intende risolto di diritto anche se non e'
stata espressamente pattuita la risoluzione.
Risposta 2: Il contratto s'intende risolto di diritto solo se e'
stata espressamente pattuita la risoluzione.
Risposta 3: Il contratto non si intende comunque risolto di diritto.
Risposta 4: Il contratto non si intende risolto di diritto, salvo che
le condizioni patrimoniali dell'altra parte siano divenute tali da
porre in evidente pericolo l'esecuzione della prestazione.
Numero: 4649
Difficolta': 2
Quesito: Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti
deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra, questa:
Risposta 1: Puo' esigerne l'esecuzione nonostante la scadenza del
termine, dandone notizia all'altra parte entro tre giorni, salvo
patto o uso contrario.
Risposta 2: Puo' esigerne in ogni caso l'esecuzione nonostante la
scadenza del termine, dandone notizia all'altra parte entro tre
giorni, anche in caso di patto o uso contrario.
Risposta 3: Non puo' esigerne l'esecuzione se non sono decorsi almeno
tre giorni dalla scadenza del termine, salvo patto o uso contrario.
Risposta 4: Non puo' esigerne l'esecuzione se non ha avuto dall'altra
parte notizia della scadenza del termine entro i successivi tre
giorni, salvo patto o uso contrario.
Numero: 4650
Difficolta': 3
Quesito: Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti
deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra e questa,
volendo esigerne l'esecuzione nonostante la scadenza del termine, ne
ha dato notizia all'altra parte decorsi tre giorni:
Risposta 1: Il contratto s'intende risolto di diritto anche se non e'
stata espressamente pattuita la risoluzione.
Risposta 2: Il contratto s'intende risolto di diritto solo se e'
stata espressamente pattuita la risoluzione.
Risposta 3: Il contratto non si intende comunque risolto di diritto.
Risposta 4: Il contratto non si intende risolto di diritto, salvo che
le condizioni patrimoniali dell'altra parte siano divenute tali da
porre in evidente pericolo l'esecuzione della prestazione.
Numero: 4651
Difficolta': 2
Quesito: La risoluzione del contratto per inadempimento:
Risposta 1: Ha effetto retroattivo fra le parti salvo il caso di
contratti ad esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali
l'effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni gia'
eseguite
Risposta 2: Ha effetto retroattivo fra le parti salvo il caso di
contratti con effetti reali
Risposta 3: Non ha effetto retroattivo fra le parti salvo che la
retroattivita' sia stata espressamente convenuta
Risposta 4: Non ha effetto retroattivo fra le parti anche se la
retroattivita' sia stata espressamente convenuta
Numero: 4652
Difficolta': 2
Quesito: La risoluzione di un contratto per inadempimento pregiudica
i diritti acquistati dai terzi?
Risposta 1: No, anche se la risoluzione sia stata espressamente
pattuita, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di
risoluzione
Risposta 2: SI, purche' la risoluzione sia stata espressamente
pattuita
Risposta 3: No, salvo che l'acquisto dei terzi sia avvenuto a titolo
oneroso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 4653
Difficolta': 2
Quesito: La risoluzione del contratto per inadempimento ha effetto
retroattivo tra le parti?
Risposta 1: SI, salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o
periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non si
estende alle prestazioni gia' eseguite
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che per i contratti che hanno avuto un
principio di esecuzione
Numero: 4654
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato nel 1998 un contratto di
somministrazione di derrate alimentari da parte di Tizio a favore di
Caio, con consegne mensili e pagamento entro quindici giorni dalla
consegna. A causa del mancato pagamento di due consegne Tizio ottiene
la risoluzione del contratto per inadempimento di Caio e pretende da
quest'ultimo la restituzione di tutti i prodotti consegnati fin
dall'inizio del contratto. In questo caso:
Risposta 1: Caio non e' tenuto a restituire quanto a lui
somministrato prima dell'inadempimento
Risposta 2: Caio e' tenuto a restituire quanto a lui somministrato
prima dell'inadempimento
Risposta 3: Caio e' tenuto a restituire quanto a lui somministrato
prima dell'inadempimento solo se Tizio dimostri che l'inadempimento
e' di particolare importanza avuto riguardo ai suoi interessi
Risposta 4: Caio non e' tenuto a restituire quanto a lui
somministrato prima dell'inadempimento, solo se cio' era
espressamente previsto nel contratto
Numero: 4655
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento del valore di
400.000 Euro assumendo varie obbligazioni nei confronti di Caio.
Successivamente rivende l'appartamento a Mevio, il quale in buona
fede trascrive il suo acquisto. Caio a sua volta agisce per la
risoluzione del contratto per inadempimento da parte di Tizio delle
obbligazioni convenute e trascrive la domanda di risoluzione dopo la
trascrizione dell'acquisto di Mevio. La sentenza di risoluzione del
contratto:
Risposta 1: non pregiudica i diritti acquistati da Mevio
Risposta 2: pregiudica i diritti acquistati da Mevio
Risposta 3: pregiudica i diritti acquistati da Mevio purche' la
trascrizione della domanda di risoluzione sia avvenuta non oltre un
anno dalla stipulazione del contratto di vendita tra Caio e Tizio,
indipendentemente dalla trascrizione dell'acquisto di Mevio
Risposta 4: pregiudica i diritti acquistati da Mevio purche' la
sentenza di risoluzione sia stata emanata non oltre un anno dalla
stipulazione del contratto di vendita tra Caio e Tizio,
indipendentemente dalla trascrizione dell'acquisto di Mevio
Numero: 4656
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vende a Caio un immobile per il prezzo di euro
duecentocinquantamila da pagare trascorsi due anni dalla trascrizione
del contratto, rinunziando contestualmente all'iscrizione
dell'ipoteca legale. Caio, dopo un anno dalla trascrizione, rivende a
Sempronio lo stesso immobile per il prezzo di euro trecentomila, con
atto regolarmente trascritto. Caio, scaduto il termine per adempiere,
non paga il prezzo e Tizio, tempestivamente, chiede la risoluzione
per inadempimento, trascrivendo la relativa domanda. Nel caso
proposto:
Risposta 1: L'acquisto di Sempronio non e' pregiudicato, perche' e'
trascritto prima della domanda di risoluzione
Risposta 2: L'acquisto di Sempronio e' pregiudicato, perche' la
risoluzione dell'acquisto di Caio risolve anche l'acquisto del suo
avente causa
Risposta 3: L'acquisto di Sempronio e' pregiudicato, perche' Caio ha
venduto prima del pagamento del prezzo e dopo un anno dalla
trascrizione
Risposta 4: L'acquisto di Sempronio non e' pregiudicato, perche' Caio
ha venduto dopo un anno dalla trascrizione, ma Sempronio deve pagare
a Tizio la somma di euro cinquantamila
Numero: 4657
Difficolta': 1
Quesito: Nei contratti plurilaterali, l'inadempimento di una delle
parti:
Risposta 1: Non importa la risoluzione del contratto rispetto alle
altre, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le
circostanze, considerarsi essenziale
Risposta 2: Non importa mai la risoluzione del contratto rispetto
alle altre
Risposta 3: Importa la risoluzione del contratto rispetto alle altre,
salvo che sia diversamente stabilito nel contratto stesso
Risposta 4: Importa sempre la risoluzione del contratto rispetto alle
altre
Numero: 4658
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Sempronio hanno stipulato un contratto
in cui le prestazioni di ciascuno di essi sono dirette al
conseguimento di uno scopo comune, ma la sola prestazione di Caio e'
da considerarsi essenziale. L'inadempimento di Tizio, che non ha
scarsa importanza:
Risposta 1: comporta la risoluzione del contratto rispetto al solo
Tizio
Risposta 2: comporta la risoluzione del contratto rispetto a tutti i
contraenti
Risposta 3: comporta la risoluzione del contratto rispetto a Tizio,
solo se tale effetto e' stato previsto nel contratto
Risposta 4: non comporta la risoluzione del contratto neanche
rispetto al solo Tizio
Numero: 4659
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto con piu' di due parti, in cui le prestazioni
di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune,
l'inadempimento di una delle parti importa la risoluzione del
contratto rispetto alle altre?
Risposta 1: No, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le
circostanze, considerarsi essenziale
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: SI, solo se il contratto abbia piu' di cinque parti
Numero: 4660
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Sempronio hanno stipulato un contratto
in cui le prestazioni di ciascuno di essi sono dirette al
conseguimento di uno scopo comune, ma la sola prestazione di Caio e'
da considerarsi essenziale. L'inadempimento di Caio, che non ha
scarsa importanza:
Risposta 1: comporta la risoluzione del contratto rispetto a tutti i
contraenti
Risposta 2: comporta la risoluzione del contratto rispetto al solo
Caio
Risposta 3: comporta la risoluzione del contratto rispetto a tutti i
contraenti solo se tale effetto e' stato previsto nel contratto
Risposta 4: non comporta la risoluzione del contratto neanche
rispetto al solo Caio
Numero: 4661
Difficolta': 1
Quesito: Puo' un contraente sospendere l'esecuzione della prestazione
da lui dovuta se le condizioni patrimoniali dell'altro sono divenute
tali da porre in evidente pericolo il conseguimento della
controprestazione?
Risposta 1: SI, salvo che sia prestata idonea garanzia
Risposta 2: No, anche se non sia prestata idonea garanzia
Risposta 3: SI, salvo che sia prestata garanzia reale, non essendo
idoneo alcun altro tipo di garanzia
Risposta 4: SI, salvo che sia prestata garanzia personale, non
essendo idoneo alcun altro tipo di garanzia
Numero: 4662
Difficolta': 2
Quesito: Ha effetto la clausola di un contratto con la quale si
stabilisce che una delle parti non puo' opporre eccezioni di nullita'
del contratto al fine di evitare la prestazione dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' sia specificamente approvata per iscritto
Risposta 4: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Numero: 4663
Difficolta': 2
Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si
stabilisce che una delle parti non puo' opporre l'eccezione di
annullabilita' al fine di evitare la prestazione dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Risposta 4: SI, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Numero: 4664
Difficolta': 2
Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si
stabilisce che una delle parti non puo' opporre l'eccezione di
rescissione al fine di ritardare la prestazione dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Risposta 4: SI, salvo che per i contratti aleatori
Numero: 4665
Difficolta': 2
Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si
stabilisce che una delle parti non puo' opporre l'eccezione di
nullita' al fine di ritardare la prestazione dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Risposta 4: SI, salvo che per i contratti aleatori
Numero: 4666
Difficolta': 2
Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si
stabilisce che una delle parti non puo' opporre l'eccezione di
annullabilita' al fine di ritardare la prestazione dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Risposta 4: SI, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Numero: 4667
Difficolta': 2
Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si
stabilisce che una delle parti non puo' opporre l'eccezione di
rescissione al fine di evitare la prestazione dovuta?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Risposta 4: SI, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o
periodiche
Numero: 4668
Difficolta': 2
Quesito: Se in un contratto con prestazioni corrispettive, non avente
effetti traslativi o costitutivi, nessuna delle due parti ha ancora
eseguito la propria prestazione, la parte che viene liberata per la
sopravvenuta impossibilita' della prestazione da essa dovuta:
Risposta 1: Non puo' chiedere all'altra parte la controprestazione
Risposta 2: Puo' chiedere all'altra parte la controprestazione
Risposta 3: Non puo' chiedere all'altra parte la controprestazione,
salvo che questa sia di modico valore
Risposta 4: Puo' chiedere all'altra parte la controprestazione solo
se la prestazione divenuta impossibile sia di modico valore
Numero: 4669
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, non aventi
effetti traslativi o costitutivi, la parte che sia liberata per la
sopravvenuta impossibilita' della prestazione da essa dovuta deve
restituire la prestazione gia' ricevuta dall'altra parte?
Risposta 1: SI, secondo le norme relative alla ripetizione
dell'indebito
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la prestazione ricevuta sia di rilevante
entita' avuto riguardo alle condizioni economiche della parte che
l'ha eseguita
Risposta 4: Si, ma solo se la prestazione divenuta impossibile era di
modico valore avuto riguardo alle condizioni economiche della parte
liberata
Numero: 4670
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, non aventi
effetti traslativi o costitutivi, la parte che sia liberata per la
sopravvenuta impossibilita' della prestazione da essa dovuta:
Risposta 1: Deve restituire all'altra parte la prestazione che abbia
gia' ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione
dell'indebito
Risposta 2: Non deve, in ogni caso, restituire all'altra parte la
prestazione che abbia gia' ricevuta
Risposta 3: Deve restituire all'altra parte la prestazione ricevuta
solo se essa sia di rilevante entita' avuto riguardo alle condizioni
economiche della parte che l'ha eseguita
Risposta 4: Non deve restituire all'altra parte la prestazione
ricevuta, salvo che la prestazione divenuta impossibile sia di modico
valore avuto riguardo alle condizioni economiche della parte liberata
Numero: 4671
Difficolta': 2
Quesito: Se in un contratto con prestazioni corrispettive, non avente
effetti traslativi o costitutivi, nessuna delle due parti ha ancora
eseguito la propria prestazione, la parte che viene liberata per la
sopravvenuta impossibilita' della prestazione da essa dovuta puo'
chiedere all'altra la controprestazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la controprestazione sia di modico valore
Risposta 4: SI, solo se la prestazione divenuta impossibile sia di
modico valore
Numero: 4672
Difficolta': 3
Quesito: Quando la prestazione di una parte e' divenuta solo
parzialmente impossibile, l'altra parte:
Risposta 1: ha diritto a una corrispondente riduzione della
prestazione da essa dovuta e puo' anche recedere dal contratto
qualora non abbia un interesse apprezzabile all'adempimento parziale
Risposta 2: ha diritto a una corrispondente riduzione della
prestazione da essa dovuta ma non puo', in ogni caso, recedere dal
contratto
Risposta 3: ha diritto a una corrispondente riduzione della
prestazione da essa dovuta e puo' anche recedere dal contratto
purche' la parziale impossibilita' riguardi non meno della meta' del
valore della prestazione dovuta
Risposta 4: ha diritto a una corrispondente riduzione della
prestazione da essa dovuta e puo' anche recedere dal contratto
purche' la parziale impossibilita' derivi da fatto imputabile alla
controparte
Numero: 4673
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio la proprieta' di un bene immobile e
l'effetto traslativo e' stato differito fino alla scadenza di un
termine fissato nel contratto di vendita. In pendenza di tale termine
l'immobile perisce interamente per causa non imputabile a Tizio. In
tal caso Caio e' liberato dall'obbligo di eseguire la
controprestazione?
Risposta 1: No, ancorche' il bene non sia stato consegnato
all'acquirente
Risposta 2: SI, salvo che il bene sia stato consegnato all'acquirente
e cio' consti dal contratto di vendita
Risposta 3: SI, salvo che l'alienante non abbia intimato
all'acquirente di prendere in consegna il bene
Risposta 4: No, salvo che il bene sia stato consegnato all'acquirente
Numero: 4674
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto che trasferisce la proprieta' di una cosa
determinata, il perimento della cosa per causa imputabile
all'alienante libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la
controprestazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se l'acquirente e' una persona giuridica alla
quale la cosa non sia stata ancora consegnata
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, ma l'acquirente ha diritto ad un indennizzo
determinato secondo il prudente apprezzamento del giudice
Numero: 4675
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto con contratto sottoposto a condizione
sospensiva, la proprieta' di un bene immobile a Caio, che ha versato
un acconto pari al quinto dell'intiero prezzo convenuto. Prima del
verificarsi della condizione l'immobile perisce interamente per causa
non imputabile ad alcuna delle parti. In tal caso Caio e' liberato
dalla sua obbligazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'immobile non sia stata consegnato
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' la liberazione dell'acquirente sia stata
espressamente prevista nel contratto
Numero: 4676
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio la proprieta' di un bene immobile ed
il trasferimento e' stato sottoposto a condizione sospensiva. Prima
del verificarsi della condizione l'immobile perisce interamente per
causa non imputabile ad alcuna delle parti. In tal caso Caio e'
liberato dall'obbligo di eseguire la controprestazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'immobile non sia stata consegnato
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' la liberazione dell'acquirente sia stata
espressamente prevista nel contratto
Numero: 4677
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti che trasferiscono la proprieta' di una cosa
determinata, il perimento della cosa per una causa non imputabile
all'alienante, libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la
controprestazione?
Risposta 1: No, ancorche' la cosa non sia stata consegnata
all'acquirente
Risposta 2: SI, salvo che la cosa sia stata consegnata all'acquirente
Risposta 3: SI, salvo che l'alienante non abbia intimato
all'acquirente di prendere in consegna la cosa
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di cosa deteriorabile
Numero: 4678
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto che trasferisce la proprieta' di una cosa
determinata, il perimento della cosa per causa non imputabile
all'alienante libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la
controprestazione?
Risposta 1: No, ancorche' la cosa non gli sia stata consegnata
Risposta 2: SI, se la cosa non gli sia stata ancora consegnata
Risposta 3: SI
Risposta 4: No se trattasi di cosa infungibile
Numero: 4679
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione continuata, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili e la parte che deve tale prestazione ha
domandato la risoluzione del contratto in quanto la sopravvenuta
onerosita' non rientra nell'alea normale del contratto, la parte
contro la quale e' domandata la risoluzione:
Risposta 1: Puo' evitarla offrendo di modificare equamente le
condizioni del contratto
Risposta 2: Non puo' comunque evitarla
Risposta 3: Puo' ugualmente pretendere l'adempimento della
prestazione come convenuta all'epoca della conclusione del contratto
Risposta 4: Puo' soltanto recedere dal contratto
Numero: 4680
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione periodica, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa, la parte che deve tale prestazione
puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: SI, se l'eccessiva onerosita' dipende dal verificarsi di
avvenimenti straordinari e imprevedibili e sempreche' la sopravvenuta
onerosita' non rientri nell'alea normale del contratto
Risposta 2: SI, qualunque sia la causa dell'eccessiva onerosita' e
anche se la sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del
contratto
Risposta 3: No, qualunque sia la causa dell'eccessiva onerosita'
Risposta 4: No, salvo che l'eccessiva onerosita' dipenda dal
verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, ma
sempreche' la sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del
contratto
Numero: 4681
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa, la parte che deve tale prestazione
puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: SI, se l'eccessiva onerosita' dipende dal verificarsi di
avvenimenti straordinari e imprevedibili e sempreche' la sopravvenuta
onerosita' non rientri nell'alea normale del contratto
Risposta 2: SI, qualunque sia la causa dell'eccessiva onerosita' e
anche se la sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del
contratto
Risposta 3: No, qualunque sia la causa dell'eccessiva onerosita'
Risposta 4: No, salvo che l'eccessiva onerosita' dipenda dal
verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, ma
sempreche' la sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del
contratto
Numero: 4682
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione continuata, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa, la parte che deve tale prestazione
puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: SI, se l'eccessiva onerosita' dipende dal verificarsi di
avvenimenti straordinari e imprevedibili e sempreche' la sopravvenuta
onerosita' non rientri nell'alea normale del contratto
Risposta 2: SI, qualunque sia la causa dell'eccessiva onerosita' e
anche se la sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del
contratto
Risposta 3: No, qualunque sia la causa dell'eccessiva onerosita'
Risposta 4: No, salvo che l'eccessiva onerosita' dipenda dal
verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, ma
sempreche' la sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del
contratto
Numero: 4683
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione periodica, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili e la parte che deve tale prestazione ha
domandato la risoluzione del contratto in quanto la sopravvenuta
onerosita' non rientra nell'alea normale del contratto, la parte
contro la quale e' domandata la risoluzione:
Risposta 1: Puo' evitarla offrendo di modificare equamente le
condizioni del contratto
Risposta 2: Non puo' comunque evitarla
Risposta 3: Puo' ugualmente pretendere l'adempimento della
prestazione come convenuta all'epoca della conclusione del contratto
Risposta 4: Puo' soltanto recedere dal contratto
Numero: 4684
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione periodica, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione:
Risposta 1: Puo' domandare la risoluzione del contratto, salvo che la
sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del contratto
stesso
Risposta 2: Puo' soltanto chiedere di modificare equamente le
condizioni del contratto
Risposta 3: Puo' domandare la risoluzione del contratto soltanto se
la sopravvenuta onerosita' rientra nell'alea normale del contratto
stesso
Risposta 4: Non puo' domandare la risoluzione del contratto salvo che
il maggior onere della prestazione superi di oltre il doppio il
valore della controprestazione
Numero: 4685
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione continuata, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione:
Risposta 1: Puo' domandare la risoluzione del contratto, salvo che la
sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del contratto
stesso
Risposta 2: Puo' soltanto chiedere di modificare equamente le
condizioni del contratto
Risposta 3: Puo' domandare la risoluzione del contratto soltanto se
la sopravvenuta onerosita' rientra nell'alea normale del contratto
stesso
Risposta 4: Non puo' domandare la risoluzione del contratto salvo che
il maggior onere della prestazione superi di oltre il doppio il
valore della controprestazione
Numero: 4686
Difficolta': 1
Quesito: La societa' Alfa e la societa' Beta hanno stipulato un
contratto avente ad oggetto la fornitura periodica di prodotti
petroliferi da parte della societa' Alfa a favore della societa'
Beta. A causa di un evento sismico la societa' Alfa non e' piu' in
grado di reperire tali prodotti a condizioni normali di mercato, per
cui la sua prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa. Non
essendo previsto nulla nel contratto, la societa' Alfa, a norma del
codice civile, ha chiesto la risoluzione del contratto. A questo
punto la societa' Beta:
Risposta 1: puo' evitare la risoluzione offrendo di modificare
equamente le condizioni del contratto
Risposta 2: puo' rifiutare la risoluzione e pretendere l'adempimento
alle condizioni contrattuali
Risposta 3: deve accettare la risoluzione solo previo pagamento da
parte della societa' Alfa di una somma a titolo di indennita' per i
danni subiti dalla societa' Beta
Risposta 4: deve accettare la risoluzione del contratto e restituire
le prestazioni gia' eseguite
Numero: 4687
Difficolta': 1
Quesito: La societa' Alfa e la societa' Beta hanno stipulato un
contratto avente ad oggetto la fornitura periodica di prodotti
petroliferi da parte della societa' Alfa a favore della societa'
Beta. A causa di un evento sismico la societa' Alfa non e' piu' in
grado di reperire tali prodotti a condizioni normali di mercato, per
cui la sua prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa. Non
essendo previsto nulla nel contratto, la societa' Alfa, a norma del
codice civile, puo':
Risposta 1: chiedere la risoluzione del contratto, la quale pero' non
si estende alle prestazioni gia' eseguite
Risposta 2: chiedere la risoluzione del contratto anche rispetto alle
prestazioni gia' eseguite
Risposta 3: chiedere la rescissione del contratto previo pagamento di
una somma a titolo di indennita' per i danni subiti dalla societa'
Beta
Risposta 4: chiedere l'annullamento del contratto e la restituzione
delle prestazioni gia' eseguite
Numero: 4688
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione:
Risposta 1: Puo' domandare la risoluzione del contratto, salvo che la
sopravvenuta onerosita' rientri nell'alea normale del contratto
stesso
Risposta 2: Puo' soltanto chiedere di modificare equamente le
condizioni del contratto
Risposta 3: Puo' domandare la risoluzione del contratto soltanto se
la sopravvenuta onerosita' rientra nell'alea normale del contratto
stesso
Risposta 4: Non puo' domandare la risoluzione del contratto salvo che
il maggior onere della prestazione superi di oltre il doppio il
valore della controprestazione
Numero: 4689
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive non aleatori a
esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti e'
divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili e la parte che deve tale prestazione ha
domandato la risoluzione del contratto in quanto la sopravvenuta
onerosita' non rientra nell'alea normale del contratto, la parte
contro la quale e' domandata la risoluzione:
Risposta 1: Puo' evitarla offrendo di modificare equamente le
condizioni del contratto
Risposta 2: Non puo' comunque evitarla
Risposta 3: Puo' ugualmente pretendere l'adempimento della
prestazione come convenuta all'epoca della conclusione del contratto
Risposta 4: Puo' soltanto recedere dal contratto
Numero: 4690
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione continuata non aleatorio nel
quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione
e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili e la sopravvenuta onerosita' non rientra
nella normale alea del contratto, la parte obbligata:
Risposta 1: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Non ha altro rimedio che chiedere la risoluzione del
contratto
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della sua
prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita', ma non puo'
chiedere una modificazione delle modalita' di esecuzione
Risposta 4: Puo' chiedere la rescissione del contratto
Numero: 4691
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione periodica non aleatorio nel
quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione
e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili e la sopravvenuta onerosita' non rientra
nella normale alea del contratto, la parte obbligata:
Risposta 1: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Non ha altro rimedio che chiedere la risoluzione del
contratto
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della sua
prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita', ma non puo'
chiedere una modificazione delle modalita' di esecuzione
Risposta 4: Puo' chiedere la rescissione del contratto
Numero: 4692
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione differita non aleatorio nel
quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione
e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti
straordinari e imprevedibili e la sopravvenuta onerosita' non rientra
nella normale alea del contratto, la parte obbligata:
Risposta 1: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Non ha altro rimedio che chiedere la risoluzione del
contratto
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della sua
prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita', ma non puo'
chiedere una modificazione delle modalita' di esecuzione
Risposta 4: Puo' chiedere la rescissione del contratto
Numero: 4693
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione
continuata che siano per loro natura aleatori, se la prestazione di
una delle parti e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi
di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale
prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la parte contro la quale e' domandata la
risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del
contratto
Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione
ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per
ricondurla ad equita'
Numero: 4694
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione continuata, che sia aleatorio
per volonta' delle parti, nel quale una sola delle parti ha assunto
obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa
per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la
parte obbligata:
Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne'
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione,
sufficiente per ricondurla ad equita'
Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma
soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente
per ricondurla ad equita'
Numero: 4695
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione periodica, che sia per sua
natura aleatorio, nel quale una sola delle parti ha assunto
obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa
per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la
parte obbligata:
Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne'
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione,
sufficiente per ricondurla ad equita'
Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma
soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente
per ricondurla ad equita'
Numero: 4696
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione continuata, che sia per sua
natura aleatorio, nel quale una sola delle parti ha assunto
obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa
per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la
parte obbligata:
Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne'
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione,
sufficiente per ricondurla ad equita'
Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma
soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente
per ricondurla ad equita'
Numero: 4697
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione
differita che siano aleatori per volonta' delle parti, se la
prestazione di una di esse e' divenuta eccessivamente onerosa per il
verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che
deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la parte contro la quale e' domandata la
risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del
contratto
Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione
ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per
ricondurla ad equita'
Numero: 4698
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione
periodica che siano aleatori per volonta' delle parti, se la
prestazione di una di esse e' divenuta eccessivamente onerosa per il
verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che
deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la parte contro la quale e' domandata la
risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del
contratto
Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione
ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per
ricondurla ad equita'
Numero: 4699
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione
continuata che siano aleatori per volonta' delle parti, se la
prestazione di una di esse e' divenuta eccessivamente onerosa per il
verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che
deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la parte contro la quale e' domandata la
risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del
contratto
Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione
ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per
ricondurla ad equita'
Numero: 4700
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione
periodica che siano per loro natura aleatori, se la prestazione di
una delle parti e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi
di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale
prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la parte contro la quale e' domandata la
risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del
contratto
Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione
ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per
ricondurla ad equita'
Numero: 4701
Difficolta': 2
Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione
differita che siano aleatori per loro natura, se la prestazione di
una delle parti e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi
di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale
prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la parte contro la quale e' domandata la
risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del
contratto
Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione
ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per
ricondurla ad equita'
Numero: 4702
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, privato cittadino, stipula con Caio, imprenditore, un
contratto di appalto per la costruzione di un garage. Nel contratto
le parti, dopo apposita trattativa, inseriscono una clausola avente
l'effetto di escludere le azioni di Tizio nei confronti di Caio, in
caso di inadempimento totale da parte di quest'ultimo. Tale clausola:
Risposta 1: E' inefficace, mentre il contratto rimane efficace per il
resto
Risposta 2: Rende inefficace l'intero contratto
Risposta 3: E' efficace tra le parti
Risposta 4: Rende nullo l'intero contratto
Numero: 4703
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione differita, che sia aleatorio
per volonta' delle parti, nel quale una sola delle parti ha assunto
obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa
per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la
parte obbligata:
Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne'
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione,
sufficiente per ricondurla ad equita'
Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma
soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente
per ricondurla ad equita'
Numero: 4704
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: sancire a carico del consumatore deroghe alla competenza
dell'autorita' giudiziaria
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le caratteristiche del prodotto o del servizio da
fornire, in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto
stesso
Risposta 4: imporre ad entrambi i contraenti, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento
Numero: 4705
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: sancire a carico del consumatore limitazioni
all'allegazione di prove
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: stabilire come sede del foro competente sulle
controversie la localita' di residenza o domicilio elettivo del
consumatore
Risposta 4: imporre ad entrambi i contraenti, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento
Numero: 4706
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: sancire a carico del consumatore limitazioni della
facolta' di opporre eccezioni
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le caratteristiche del prodotto o del servizio da
fornire, in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto
stesso
Risposta 4: imporre ad entrambi i contraenti, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento
Numero: 4707
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: sancire a carico del consumatore inversioni dell'onere
della prova
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le caratteristiche del prodotto o del servizio da
fornire, in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto
stesso
Risposta 4: imporre ad entrambi i contraenti, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento
Numero: 4708
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: sancire a carico del consumatore modificazioni dell'onere
della prova
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le caratteristiche del prodotto o del servizio da
fornire, in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto
stesso
Risposta 4: stabilire come sede del foro competente sulle
controversie la localita' di residenza o domicilio elettivo del
consumatore
Numero: 4709
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, professionista, e Caio, consumatore, stipulano un
contratto avente ad oggetto la prestazione di servizi di consulenza
tecnica da parte di Tizio a favore di Caio. In detto contratto, dopo
specifica trattativa, e' stata inserita una clausola che produce
l'effetto di escludere le azioni di Caio nei confronti di Tizio in
caso di inadempimento totale da parte di Tizio stesso. Tale clausola
e':
Risposta 1: Inefficace, ma il contratto rimane efficace per il resto
Risposta 2: Nulla e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Inefficace e comporta l'inefficacia dell'intero contratto
Numero: 4710
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: stabilire come sede del foro competente sulle
controversie localita' diversa da quella di residenza o domicilio
elettivo del consumatore
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le caratteristiche del prodotto o del servizio da
fornire, in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto
stesso
Risposta 4: imporre ad entrambi i contraenti, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento
Numero: 4711
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, professionista, e Caio, consumatore, stipulano un
contratto avente ad oggetto la prestazione di servizi di consulenza
tecnica da parte di Tizio a favore di Caio. In detto contratto, dopo
specifica trattativa, e' stata inserita una clausola che produce
l'effetto di escludere la responsabilita' di Tizio in caso di morte
di Caio risultante da un fatto o da un'omissione di Tizio. Tale
clausola e':
Risposta 1: Inefficace, ma il contratto rimane efficace per il resto
Risposta 2: Nulla e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Inefficace e comporta l'inefficacia dell'intero contratto
Numero: 4712
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, privato cittadino, stipula con Caio, imprenditore, un
contratto di appalto per la costruzione di un garage. Nel contratto
le parti, dopo apposita trattativa, inseriscono una clausola avente
l'effetto di escludere le azioni di Tizio nei confronti di Caio, in
caso di inadempimento parziale da parte di quest'ultimo. Tale
clausola:
Risposta 1: E' inefficace, mentre il contratto rimane efficace per il
resto
Risposta 2: Rende inefficace l'intero contratto
Risposta 3: E' efficace tra le parti
Risposta 4: Rende nullo l'intero contratto
Numero: 4713
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, privato cittadino, stipula con Caio, imprenditore, un
contratto di appalto per la costruzione di un garage. Nel contratto
le parti, dopo apposita trattativa, inseriscono una clausola avente
l'effetto di escludere le azioni di Tizio nei confronti di Caio, in
caso di adempimento inesatto da parte di quest'ultimo. Tale clausola:
Risposta 1: E' inefficace, mentre il contratto rimane efficace per il
resto
Risposta 2: Rende inefficace l'intero contratto
Risposta 3: E' efficace tra le parti
Risposta 4: Rende nullo l'intero contratto
Numero: 4714
Difficolta': 2
Quesito: Se nel contratto concluso tra un consumatore ed un
professionista, avente ad oggetto la cessione di beni o la
prestazione di servizi, e' contenuta una clausola considerata
vessatoria ai sensi del codice civile, l'inefficacia di tale
clausola:
Risposta 1: opera soltanto a vantaggio del consumatore e puo' essere
rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 2: opera soltanto a vantaggio del professionista e puo'
essere rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 3: opera a vantaggio di entrambi i contraenti e non puo'
essere rilevata d'ufficio dal giudice
Risposta 4: opera soltanto a vantaggio del consumatore e non puo'
essere rilevata d'ufficio dal giudice
Numero: 4715
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, concessionario di una casa automobilistica, ha
venduto alcune automobili a privati utilizzando formulari predisposti
in maniera uniforme dal proprio fornitore e imposti da quest'ultimo
ai concessionari nei rapporti con la clientela. Gli acquirenti hanno
ottenuto la declaratoria di inefficacia di alcune clausole
vessatorie, contenute in detti formulari, dichiarate abusive. In
questo caso Tizio, secondo il codice civile:
Risposta 1: Ha diritto di regresso nei confronti del fornitore per i
danni che ha subito in conseguenza della declaratoria di inefficacia
delle clausole dichiarate abusive
Risposta 2: Non ha diritto di regresso nei confronti del fornitore
per i danni che ha subito in conseguenza della declaratoria di
inefficacia delle clausole dichiarate abusive in quanto ha venduto le
automobili nell'ambito della propria attivita' d'impresa
Risposta 3: Ha diritto di regresso nei confronti del fornitore per i
danni che ha subito in conseguenza della declaratoria di inefficacia
delle clausole dichiarate abusive, purche' detto diritto sia
espressamente previsto nei formulari di vendita a terzi
Risposta 4: Ha diritto di regresso nei confronti del fornitore per i
danni che ha subito in conseguenza della declaratoria di inefficacia
delle clausole dichiarate abusive, purche' detto diritto sia
espressamente previsto nel contratto di fornitura stipulato con il
fornitore
Numero: 4716
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, rivenditore di biciclette, e Caio, consumatore,
sottoscrivono un contratto avente ad oggetto la vendita a Caio di tre
biciclette di diverso modello. Il contratto e' stato redatto in
maniera chiara e comprensibile, anche per quanto riguarda il prezzo
che e' notevolmente superiore a quello normalmente praticato sul
mercato. Puo' Caio eccepire il carattere vessatorio della clausola?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, in ogni caso e senza limiti di tempo
Risposta 3: Si, in ogni caso, ma solo entro otto giorni dalla
sottoscrizione del contratto
Risposta 4: Si, solo se la determinazione del prezzo non e' stata
oggetto di trattativa individuale e comunque entro otto giorni dalla
sottoscrizione del contratto
Numero: 4717
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, nel contratto concluso tra il
consumatore ed il professionista si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: escludere o limitare la responsabilita' del
professionista in caso di morte o danno alla persona del consumatore,
risultante da un fatto o da un'omissione del professionista
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4718
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, privato cittadino, stipula con Caio, imprenditore, un
contratto di appalto per la costruzione di un garage. Nel contratto
le parti, dopo apposita trattativa, inseriscono una clausola avente
l'effetto di riconoscere al solo Caio e non anche a Tizio, la
facolta' di recedere dal contratto. Tale clausola:
Risposta 1: e' efficace tra le parti
Risposta 2: si considera vessatoria e rende inefficace l'intero
contratto
Risposta 3: si considera vessatoria ed e' inefficace, mentre il
contratto rimane efficace per il resto
Risposta 4: rende nullo l'intero contratto
Numero: 4719
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra un
consumatore ed un professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie fino a
prova contraria, le clausole - non oggetto di specifica trattativa -
che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: sancire a carico del consumatore restrizioni alla
liberta' contrattuale nei rapporti con i terzi
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da contratti a
tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso nel caso di giusta
causa
Risposta 3: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le caratteristiche del prodotto o del servizio da
fornire, in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto
stesso
Risposta 4: stabilire come sede del foro competente sulle
controversie la localita' di residenza o domicilio elettivo del
consumatore
Numero: 4720
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: limitare l'opponibilita' da parte del consumatore della
compensazione di un debito nei confronti del professionista con un
credito vantato nei confronti di quest'ultimo
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale di importo non manifestamente eccessivo
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4721
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione differita, che sia per sua
natura aleatorio, nel quale una sola delle parti ha assunto
obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa
per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la
parte obbligata:
Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne'
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione,
sufficiente per ricondurla ad equita'
Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma
soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente
per ricondurla ad equita'
Numero: 4722
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha acquistato dal rivenditore Caio un ciclomotore,
sottoscrivendo un modulo prestampato, predisposto dal rivenditore per
tutte le vendite di ciclomotori da lui effettuate. In detto contratto
e' previsto che il ciclomotore sara' consegnato dopo due mesi ed e'
contenuta una clausola che consente a Caio di aumentare il prezzo del
ciclomotore senza che Tizio possa recedere se il prezzo finale e'
eccessivamente elevato rispetto a quello originariamente convenuto.
Alcuni giorni dopo Tizio contesta a Caio l'efficacia della clausola
suddetta. Per esigere il rispetto di tale clausola, Caio:
Risposta 1: Ha l'onere di provare che la clausola sia stata oggetto
di specifica trattativa con Tizio
Risposta 2: Non ha alcun onere in quanto il contratto sottoscritto da
Tizio e' pienamente efficace nella sua interezza
Risposta 3: Ha l'onere di provare la propria buona fede
Risposta 4: Non ha alcun onere in quanto e' Tizio che deve dimostrare
che la clausola non e' stata oggetto di specifica trattativa tra le
parti
Numero: 4723
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto con il quale la banca Alfa ha concesso a mutuo
a Tizio la somma di cinquantamila euro, da destinarsi all'acquisto
della prima abitazione, e' stata inserita una clausola che consente
alla banca di modificare senza preavviso l'importo di alcuni oneri
relativi al mutuo originariamente convenuti, sempreche' vi sia un
giustificato motivo e ne venga data immediata comunicazione a Tizio,
che ha diritto di recedere dal contratto. Tale clausola e':
Risposta 1: Valida ed efficace
Risposta 2: Efficace solo qualora sia stata oggetto di apposita
trattativa tra le parti
Risposta 3: Nulla e rende nullo l'intero contratto
Risposta 4: Inefficace, mentre il contratto rimane efficace per il
resto
Numero: 4724
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: escludere le azioni o i diritti del consumatore nei
confronti del professionista in caso di adempimento inesatto del
professionista
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale di importo non manifestamente eccessivo
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4725
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: limitare le azioni o i diritti del consumatore nei
confronti del professionista in caso di adempimento inesatto del
professionista
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale di importo non manifestamente eccessivo
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4726
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: limitare le azioni o i diritti del consumatore nei
confronti del professionista in caso di inadempimento parziale del
professionista
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale di importo non manifestamente eccessivo
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4727
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, professionista, e Caio, consumatore, stipulano un
contratto avente ad oggetto la prestazione di servizi di consulenza
tecnica da parte di Tizio a favore di Caio. In detto contratto, dopo
apposita trattativa, e' stata inserita una clausola che produce
l'effetto di escludere le azioni di Caio nei confronti di Tizio, in
caso di adempimento inesatto da parte di Tizio stesso. Tale clausola
e':
Risposta 1: Inefficace, ma il contratto rimane efficace per il resto
Risposta 2: Nulla e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: Valida ed efficace
Risposta 4: Inefficace e comporta l'inefficacia dell'intero contratto
Numero: 4728
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: escludere l'opponibilita' da parte del consumatore della
compensazione di un debito nei confronti del professionista con un
credito vantato nei confronti di quest'ultimo
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale di importo non manifestamente eccessivo
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4729
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto concluso tra il
consumatore ed il professionista, avente ad oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si considerano vessatorie
Risposta 1: Le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a
carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e
degli obblighi derivanti dal contratto
Risposta 2: Le clausole che, solo qualora vi sia stata malafede da
parte del professionista, determinano a carico del consumatore un
significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal
contratto
Risposta 3: Le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a
carico di una qualsiasi delle parti un significativo squilibrio dei
diritti e degli obblighi derivanti dal contratto
Risposta 4: Le clausole che, solo in presenza di malafede di uno dei
contraenti, determinano a carico dell'altro un significativo
squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto
Numero: 4730
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: imporre al consumatore, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
clausola penale d'importo manifestamente eccessivo
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre
l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad
una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed
incerto
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4731
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: stabilire a carico del consumatore un termine
eccessivamente anticipato rispetto alla scadenza del contratto per
comunicare la disdetta al fine di evitare la tacita proroga o
rinnovazione
Risposta 2: imporre al consumatore in caso di inadempimento il
pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento il cui
importo sia determinato con equo apprezzamento da un terzo
arbitratore nominato nel contratto da entrambe le parti
Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre
l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad
una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed
incerto
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4732
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: riconoscere al solo professionista e non anche al
consumatore la facolta' di recedere dal contratto, nonche' consentire
al professionista di trattenere anche solo in parte la somma versata
dal consumatore a titolo di corrispettivo per prestazioni non ancora
adempiute, quando sia il professionista a recedere dal contratto
Risposta 2: imporre al consumatore in caso di inadempimento il
pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento il cui
importo sia determinato con equo apprezzamento da un terzo
arbitratore nominato nel contratto
Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre
l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad
una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed
incerto
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4733
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: imporre al consumatore, in caso di ritardo
nell'adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento d'importo manifestamente eccessivo
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre
l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad
una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed
incerto
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4734
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: imporre al consumatore, in caso di inadempimento, il
pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento d'importo
manifestamente eccessivo
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre
l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad
una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed
incerto
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4735
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: imporre al consumatore, in caso di inadempimento, il
pagamento di una somma di denaro a titolo di clausola penale
d'importo manifestamente eccessivo
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre
l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad
una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed
incerto
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4736
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, professionista, e Caio, consumatore, stipulano un
contratto avente ad oggetto la prestazione di servizi di consulenza
tecnica da parte di Tizio a favore di Caio. In detto contratto, dopo
specifica trattativa, e' stata inserita una clausola che riconosce al
solo Tizio e non anche a Caio, la facolta' di recedere dal contratto.
Tale clausola e':
Risposta 1: Valida ed efficace
Risposta 2: Nulla e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: Inefficace, ma il contratto rimane efficace per il resto
Risposta 4: Inefficace e comporta l'inefficacia dell'intero contratto
Numero: 4737
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un
professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di
beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
Risposta 1: limitare le azioni o i diritti del consumatore nei
confronti del professionista in caso di inadempimento totale da parte
del professionista
Risposta 2: consentire al professionista di recedere da un contratto
a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, anche nel caso
di giusta causa
Risposta 3: imporre ad entrambi i contraenti in caso di
inadempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di
risarcimento o penale di importo non manifestamente eccessivo
Risposta 4: consentire al professionista di modificare
unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso
Numero: 4738
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto a esecuzione periodica, che sia aleatorio
per volonta' delle parti, nel quale una sola delle parti ha assunto
obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa
per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la
parte obbligata:
Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne'
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero
una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per
ricondurla ad equita'
Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione,
sufficiente per ricondurla ad equita'
Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma
soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente
per ricondurla ad equita'
Numero: 4739
Difficolta': 1
Quesito: La vendita e':
Risposta 1: il contratto che ha per oggetto il trasferimento della
proprieta' di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso
il corrispettivo di un prezzo
Risposta 2: il contratto che ha per oggetto il reciproco
trasferimento della proprieta' di cose o di altri diritti, da un
contraente all'altro
Risposta 3: iI contratto col quale una parte si obbliga a far godere
all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un
determinato corrispettivo
Risposta 4: il contratto con il quale una parte consegna una o piu'
cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo
che restituisca le cose nel termine stabilito
Numero: 4740
Difficolta': 2
Quesito: Caio e' interdetto legale a causa di pena detentiva. Dovendo
egli procedere al pagamento di una grossa ammenda ha bisogno di
vendere la propria quota di un alloggio caduto in successione e di
cui e' comproprietario unitamente alla madre ed alla sorella,
rispettivamente tutore e protutore di Caio. Puo' la madre acquistare
la quota di comproprieta' di Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se intervenga in atto il protutore previa
autorizzazione del tribunale e parere favorevole del giudice tutelare
Risposta 3: SI, ma solo se il tribunale ha nominato a Caio un
curatore speciale autorizzandolo al compimento dell'atto
Risposta 4: No, salvo che il tutore sia stato autorizzato
espressamente a contrarre con se stesso ed il prezzo sia stato
previamente determinato
Numero: 4741
Difficolta': 1
Quesito: Se la vendita ha per oggetto una cosa futura, diversa dagli
alberi o dai frutti di un fondo, in quale momento il compratore
acquista la proprieta' della stessa?
Risposta 1: Nel momento in cui la cosa viene ad esistenza
Risposta 2: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di
vendita, se si tratta di beni mobili, e quando il contratto di
vendita viene trascritto, se si tratta di beni immobili
Risposta 3: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di
vendita sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili
Risposta 4: Nel momento in cui il prezzo viene pagato
Numero: 4742
Difficolta': 1
Quesito: La vendita che ha per oggetto una cosa futura, qualora le
parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio, e la cosa
non venga ad esistenza, viene testualmente dichiarata dal codice
civile:
Risposta 1: Nulla
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Rescindibile
Risposta 4: Risolubile
Numero: 4743
Difficolta': 2
Quesito: Il 20/05/92 il costruttore Tizio ha venduto a Caio un
appartamento del condominio che Tizio stesso avrebbe costruito sul
fondo Tuscolano di proprieta' di Sempronio dopo averlo acquistato da
quest'ultimo. In data 10/10/92 Tizio acquista da Sempronio il fondo
Tuscolano e il giorno dopo inizia la costruzione. In quale momento
Caio acquista la proprieta' dell'appartamento?
Risposta 1: Quando l'appartamento viene ad esistenza
Risposta 2: Il 20/05/92, data del contratto di vendita
dell'appartamento
Risposta 3: Il 10/10/92, data del contratto di acquisto del terreno
Risposta 4: Al momento della trascrizione del contratto stipulato tra
Tizio e Caio
Numero: 4744
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita che ha per oggetto
una cosa futura, qualora le parti non abbiano voluto concludere un
contratto aleatorio, se la cosa non viene ad esistenza:
Risposta 1: la vendita e' nulla
Risposta 2: la vendita e' valida, ma l'acquirente puo' chiederne la
risoluzione e pretendere la restituzione del prezzo eventualmente
pagato
Risposta 3: la vendita e' annullabile
Risposta 4: la vendita e' valida, l'acquirente rimane obbligato al
pagamento del prezzo, se ancora dovuto, e non puo' pretendere la
restituzione del prezzo eventualmente pagato
Numero: 4745
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, volendo acquistare un terreno di proprieta' del
fratello Caio e volendo evitare antipatiche discussioni sul prezzo,
chiede al Notaio Romolo Romani di inserire nel contratto di vendita
la clausola con la quale le parti affidano la determinazione dello
stesso ad una terza persona che si impegnano ad eleggere di comune
accordo entro tre mesi dal rogito. In tal caso:
Risposta 1: Il contratto e' valido ed e' altreSi valida la clausola
Risposta 2: Il contratto e' annullabile
Risposta 3: Il contratto e' nullo
Risposta 4: E' nulla la clausola, ma il contratto e' valido
Numero: 4746
Difficolta': 1
Quesito: Possono le parti di un contratto di vendita, avente ad
oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme,
affidare la determinazione del prezzo a un terzo da eleggere
posteriormente al contratto stesso?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di vendita di cose aventi un
prezzo di borsa o di mercato
Risposta 4: SI, purche' si tratti di beni la cui consegna
all'acquirente avvenga contestualmente alla conclusione del contratto
Numero: 4747
Difficolta': 1
Quesito: Possono le parti di un contratto di vendita, avente ad
oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme,
affidare la determinazione del prezzo ad un terzo eletto nello stesso
contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' la vendita non abbia ad oggetto beni futuri
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, a condizione che il terzo non sia coniuge, parente o
affine di una o di entrambe le parti e che non si tratti di vendita
di beni immobili
Numero: 4748
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio concludono il contratto di vendita di un
appartamento e chiedono al notaio di inserirvi una clausola con la
quale viene affidata al comune amico Sempronio, avvocato, la
determinazione del prezzo. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La clausola puo' essere inserita
Risposta 2: La clausola non puo' in alcun caso essere inserita
Risposta 3: La clausola puo' essere inserita purche' l'obbligo di
consegnare l'immobile sia differito al momento previsto per la
determinazione del prezzo
Risposta 4: La clausola non puo' essere inserita salvo che si tratti
di appartamento in corso di costruzione
Numero: 4749
Difficolta': 2
Quesito: Se in un contratto di compravendita, avente ad oggetto cose
che il venditore vende abitualmente, le parti non hanno determinato
il prezzo, ne' hanno convenuto il modo di determinarlo e le cose
oggetto di vendita non hanno un prezzo di borsa o di mercato, ne' un
prezzo stabilito per atto della pubblica autorita':
Risposta 1: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
prezzo normalmente praticato dal venditore
Risposta 2: si presume che le parti abbiano voluto affidare la
determinazione del prezzo ad un terzo nominato dal presidente del
tribunale del luogo in cui deve essere eseguita la consegna
Risposta 3: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
giusto prezzo determinato dall'acquirente secondo buona fede
Risposta 4: si presume che la determinazione del prezzo debba essere
fatta dal presidente del tribunale del luogo in cui e' stato concluso
il contratto
Numero: 4750
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, commerciante di ghiaia, la vende abitualmente al
prezzo di mercato ai costruttori edili della zona. Caio, gia' cliente
di Tizio ma che da molti anni non si rifornisce da lui per tale
materiale, si reca da Tizio e acquista tre tonnellate di ghiaia
convenendo tempi e modalita' di consegna, senza pero' determinare il
prezzo della ghiaia ne' convenire il modo di determinarlo. Tale
contratto e':
Risposta 1: valido, e si presume che Caio e Tizio abbiano voluto
riferirsi al prezzo normalmente praticato da quest'ultimo
Risposta 2: valido, e si presume che Caio e Tizio abbiano voluto
riferirsi alla media tra il prezzo attualmente normalmente praticato
da quest'ultimo e quello praticato nell'ultima fornitura effettuata
molti anni prima a Caio
Risposta 3: nullo, perche' manca un elemento essenziale
Risposta 4: annullabile, ma potra' essere convalidato mediante
l'intervento del presidente del tribunale che lo integrera'
stabilendo il prezzo secondo gli usi commerciali della zona
Numero: 4751
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, concessionario Fiat che normalmente pratica il prezzo
di listino, nell'ambito di una campagna pubblicitaria, con la quale
promuove la vendita delle autovetture offrendo in omaggio un
portachiavi in argento, conclude con Caio un contratto avente ad
oggetto l'acquisto da parte di quest'ultimo di una autovettura Fiat
Punto senza determinare il prezzo, ne' convenire il modo di
determinarlo. In tale ipotesi:
Risposta 1: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
prezzo di listino normalmente praticato dal venditore
Risposta 2: si presume che le parti abbiano voluto affidare la
determinazione del prezzo ad un terzo nominato dal presidente del
tribunale del luogo in cui deve essere eseguita la consegna
Risposta 3: il contratto e' nullo, in quanto comunque manca il prezzo
e il modo di determinarlo
Risposta 4: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
prezzo di listino, ma l'acquirente ha facolta' di recedere dal
contratto entro tre mesi dalla conclusione di quest'ultimo
Numero: 4752
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, amministratore unico della societa' "Alfa s.p.a.",
produttrice di scarpiere, conclude con Caio, rivenditore dello stesso
prodotto, un contratto di vendita relativo ad una scarpiera in legno
che abitualmente la societa' produce e vende. Tenuto conto che tale
bene e' privo di un prezzo di borsa o di mercato e che le parti non
hanno convenuto il prezzo ne' il modo di determinarlo, ne' esso e'
stabilito per atto della pubblica autorita', si presume che le parti:
Risposta 1: abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato
dalla societa' "Alfa s.p.a."
Risposta 2: abbiano voluto riferirsi al prezzo determinato da Caio
secondo la media dei prezzi allo stesso praticati da altri fornitori
per prodotti similari
Risposta 3: abbiano voluto riferirsi al miglior prezzo concordato da
Caio con altri fornitori della zona per prodotti similari
Risposta 4: abbiano voluto lasciare che il prezzo sia determinato da
un arbitro
Numero: 4753
Difficolta': 2
Quesito: Tizio possiede una cava da cui estrae porfido che egli vende
abitualmente al prezzo di mercato ai costruttori edili della zona.
Caio, gia' cliente di Tizio ma che da undici anni non si rifornisce
da lui per tale materiale, si reca presso la cava di Tizio e acquista
tre tonnellate di porfido convenendo tempi e modalita' per la
consegna, senza pero' determinare il prezzo del porfido ne' convenire
il modo di determinarlo. In tale caso:
Risposta 1: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
prezzo normalmente praticato da Tizio
Risposta 2: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
minore tra il prezzo attualmente normalmente praticato da Tizio e
quello pagato da Caio al tempo dell'ultima fornitura
Risposta 3: il contratto e' nullo mancando un elemento essenziale
Risposta 4: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al
maggiore tra il prezzo attualmente normalmente praticato da Tizio e
quello pagato da Caio al tempo dell'ultima fornitura
Numero: 4754
Difficolta': 1
Quesito: A norma del Codice Civile, le spese del contratto di vendita
e le altre accessorie sono a carico del venditore?
Risposta 1: No, salvo che sia stato pattuito dalle parti
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non si tratti di vendita di beni immobili
Numero: 4755
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le spese del contratto di vendita
e le altre accessorie sono a carico del venditore?
Risposta 1: No, salvo che coSi sia stato pattuito dalle parti
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, salvo che dalle parti non sia stato diversamente
pattuito
Numero: 4756
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le spese del contratto di vendita
e le altre accessorie sono a carico del compratore?
Risposta 1: SI, se non e' stato pattuito diversamente
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, se non e' stato pattuito diversamente
Numero: 4757
Difficolta': 1
Quesito: A norma del Codice Civile, le spese del contratto di vendita
e le altre accessorie sono a carico del compratore?
Risposta 1: SI, se non e' stato pattuito diversamente
Risposta 2: SI, senza possibilita' di patto contrario
Risposta 3: No, se non e' stato pattuito dalle parti
Risposta 4: No, senza possibilita' di patto contrario
Numero: 4758
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale fra le seguenti non rientra
tra le obbligazioni principali del venditore?
Risposta 1: Quella di pagare le spese del contratto di vendita e le
altre accessorie
Risposta 2: Quella di consegnare la cosa al compratore
Risposta 3: Quella di fare acquistare al compratore la proprieta'
della cosa o il diritto, se l'acquisto non e' effetto immediato del
contratto
Risposta 4: Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai
vizi della cosa
Numero: 4759
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale fra le seguenti non rientra
tra le obbligazioni principali del venditore di un bene immobile?
Risposta 1: Quella di chiedere la trascrizione dell'atto di vendita
al competente ufficio dei registri immobiliari presentando la
relativa nota
Risposta 2: Quella di consegnare la cosa al compratore
Risposta 3: Quella di fare acquistare al compratore la proprieta'
della cosa o il diritto, se l'acquisto non e' effetto immediato del
contratto
Risposta 4: Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai
vizi della cosa
Numero: 4760
Difficolta': 1
Quesito: Nella permuta, salva diversa volonta' delle parti, se vi
siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata:
Risposta 1: Con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno
della permuta
Risposta 2: Con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti
Risposta 3: Con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti
Risposta 4: Con i frutti dal giorno della permuta, ma senza gli
accessori e le pertinenze
Numero: 4761
Difficolta': 1
Quesito: Nella compravendita il venditore e' tenuto a consegnare la
cosa insieme agli accessori e le pertinenze dal giorno della vendita?
Risposta 1: SI, salvo diversa volonta' delle parti
Risposta 2: SI, anche se vi sia una diversa volonta' delle parti
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti di beni immobili
Numero: 4762
Difficolta': 1
Quesito: Nella permuta le parti sono tenute a consegnare le cose
insieme con accessori e pertinenze dal giorno della permuta?
Risposta 1: SI, salvo diversa volonta' delle parti
Risposta 2: SI, anche se vi sia una diversa volonta' delle parti
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti di permuta di beni immobili
Numero: 4763
Difficolta': 1
Quesito: Nella compravendita, salva diversa volonta' delle parti, se
vi siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere
consegnata:
Risposta 1: Con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno
della vendita
Risposta 2: Con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti
Risposta 3: Con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti
Risposta 4: Con i frutti dal giorno della vendita, ma senza gli
accessori e le pertinenze
Numero: 4764
Difficolta': 1
Quesito: A norma del Codice Civile, se la vendita ha per oggetto una
cosa altrui, venduta come tale, in quale dei seguenti momenti il
compratore ne acquista la proprieta'?
Risposta 1: Nel momento in cui il venditore acquista la proprieta'
dal titolare della cosa
Risposta 2: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di
vendita, se si tratta di beni mobili, e quando il contratto di
vendita viene trascritto, se si tratta di beni immobili, purche' - in
ogni caso - il titolare della cosa ne sia a conoscenza
Risposta 3: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di
vendita sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili,
purche' il titolare della cosa ne venga, anche successivamente, a
conoscenza
Risposta 4: Nel momento in cui il prezzo viene pagato, purche' sia
avvenuta la consegna
Numero: 4765
Difficolta': 2
Quesito: Tizio a titolo di permuta ha trasferito a Caio, come
proprio, un terreno di proprieta' di Sempronio. Caio, che
successivamente alla conclusione del contratto, viene a conoscenza
che il terreno non e' di Tizio, ne puo' chiedere la risoluzione?
Risposta 1: SI, purche' frattanto Tizio non gliene abbia fatto
acquistare la proprieta'
Risposta 2: SI, quantunque Tizio abbia nel frattempo acquistato la
proprieta'
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non sia trascorso piu' di un anno dal
contratto
Numero: 4766
Difficolta': 1
Quesito: Il compratore puo' chiedere la risoluzione del contratto se,
quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprieta' del
venditore?
Risposta 1: SI, purche' frattanto il venditore non gliene abbia fatto
acquistare la proprieta'
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, ma ha diritto ad un equo indennizzo
Risposta 4: No, ma ha diritto al risarcimento dei danni
Numero: 4767
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento in Roma del quale
era in parte proprietario anche Mevio. Caio, che riteneva
l'appartamento di esclusiva proprieta' di Tizio, puo' chiedere la
risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno?
Risposta 1: SI, quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che
non avrebbe acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non
e' divenuto proprietario
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, anche quando deve ritenersi, secondo le circostanze,
che egli avrebbe ugualmente acquistato l'appartamento senza quella
parte di cui non e' divenuto proprietario
Risposta 4: No, anche quando deve ritenersi, secondo le circostanze,
che egli non avrebbe acquistato l'appartamento senza quella parte di
cui non e' divenuto proprietario
Numero: 4768
Difficolta': 2
Quesito: In caso di compravendita con pagamento del prezzo
dilazionato, in assenza di specifiche pattuizioni, qualora il
compratore abbia ragione di temere che la cosa oggetto di vendita o
una parte di essa possa essere rivendicata da terzi ed il pericolo
non gli era noto al tempo della vendita, egli:
Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo, salvo che il
venditore presti idonea garanzia
Risposta 2: Non puo' in nessun caso sospendere il pagamento del
prezzo
Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta
giorni dalla scoperta del pericolo della rivendica da parte del terzo
Numero: 4769
Difficolta': 2
Quesito: Il compratore, quando ha ragione di temere che la cosa o una
parte di essa possa essere rivendicata da terzi, puo' sospendere il
pagamento del prezzo?
Risposta 1: SI, solo se il pericolo non gli era noto al tempo della
vendita e il venditore non presti idonea garanzia
Risposta 2: SI, solo se il pericolo non gli era noto al tempo della
vendita, ancorche' il venditore presti idonea garanzia
Risposta 3: SI, anche se il pericolo gli era noto al tempo della
vendita ed il venditore presti idonea garanzia
Risposta 4: SI, se il venditore non presti idonea garanzia,
quantunque il pericolo gli fosse noto al tempo della vendita
Numero: 4770
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da
pignoramento non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso
ignorati, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo
ancora dovuto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il pignoramento derivi da un credito
d'importo non inferiore alla meta' del valore della cosa venduta
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se il pignoramento derivi da un credito
d'importo non inferiore al valore della cosa venduta
Numero: 4771
Difficolta': 2
Quesito: Tizio compratore del fondo Tuscolano, gravato da ipoteca a
lui nota al momento dell'acquisto, a norma del codice civile ed in
assenza di specifiche pattuizioni al riguardo:
Risposta 1: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto e il
venditore e' tenuto verso di lui solo per il caso di evizione
Risposta 2: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto e il
venditore non e' tenuto verso di lui per il caso di evizione
Risposta 3: Puo' chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 4: Puo' far fissare dal giudice un termine, alla scadenza
del quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con
obbligo del venditore di risarcire il danno
Numero: 4772
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali non
dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate, il
compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che le garanzie reali garantiscano un credito
d'importo non inferiore alla meta' del valore della cosa venduta
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se le garanzie reali siano d'importo non
inferiore al valore della cosa venduta
Numero: 4773
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, viene a conoscenza
che la cosa vendutagli risulta gravata da vincoli derivanti da
sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso
ignorati al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio,
che ha gia' integralmente pagato il prezzo, quale tra i seguenti
rimedi puo' adottare?
Risposta 1: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del
quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con
obbligo del venditore di risarcire il danno
Risposta 2: Puo' restituire il fondo Tuscolano entro otto giorni
dalla scoperta dei detti vincoli purche' la trascrizione del
sequestro risulti di data non anteriore a dieci anni dalla
trascrizione del contratto di compravendita
Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta
giorni dalla scoperta dei vincoli stessi
Numero: 4774
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da
sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso
ignorati, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo
ancora dovuto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un
credito d'importo non inferiore alla meta' del valore della cosa
venduta
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se il sequestro sia disposto a cautela di un
credito d'importo non inferiore al valore della cosa venduta
Numero: 4775
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali la cui
esistenza era nota al compratore, questi puo' chiedere la risoluzione
del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile
Risposta 4: SI, salvo che la cosa venduta debba ancora essere
consegnata
Numero: 4776
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da
sequestro la cui esistenza era nota al compratore, questi puo'
chiedere la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile
Risposta 4: SI, salvo che la cosa venduta debba ancora essere
consegnata
Numero: 4777
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, viene a conoscenza
che la cosa vendutagli risulta gravata da garanzie reali non
dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate al momento
dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha gia' pagato
integralmente il prezzo, quale tra i seguenti rimedi puo' adottare?
Risposta 1: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del
quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con
obbligo del venditore di risarcire il danno
Risposta 2: Puo' restituire il fondo Tuscolano entro otto giorni
dalla scoperta delle garanzie reali purche' la prima formalita'
risulti di data non anteriore a dieci anni dalla trascrizione del
contratto di compravendita
Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta
giorni dalla scoperta dell'esistenza delle garanzie reali
Numero: 4778
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da
pignoramento la cui esistenza era nota al compratore, questi puo'
chiedere la risoluzione del contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile
Risposta 4: SI, salvo che la cosa venduta debba ancora essere
consegnata
Numero: 4779
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha comprato il fondo Tuscolano con pagamento del
prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del
prezzo, viene a conoscenza dell'esistenza di una ipoteca non
dichiarata dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorata al
momento dell'acquisto. A norma del codice civile egli:
Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo
Risposta 2: Puo' chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma
non puo' in alcun caso sospendere il pagamento del prezzo
Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto se l'importo
dell'ipoteca supera la meta' del prezzo di vendita
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta
giorni dalla scoperta dell'ipoteca
Numero: 4780
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha comprato il fondo Tuscolano con pagamento del
prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del
prezzo, viene a conoscenza dell'esistenza di garanzie reali gravanti
sull'immobile, non dichiarate dal venditore nel contratto e da lui
stesso ignorate al momento dell'acquisto. A norma del codice civile,
Tizio quale tra i seguenti rimedi puo' adottare?
Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo
Risposta 2: Puo' chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma
non puo' in alcun caso sospendere il pagamento del prezzo
Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta
giorni dalla scoperta delle garanzie reali
Numero: 4781
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha comprato il fondo Tuscolano con pagamento del
prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo
viene a conoscenza dell'esistenza di vincoli gravanti sull'immobile
derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore nel contratto e
da lui stesso ignorati al momento dell'acquisto. A norma del codice
civile, Tizio quale tra i seguenti rimedi puo' adottare?
Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo
Risposta 2: Puo' chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma
non puo' in nessun caso sospendere il pagamento del prezzo
Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto
Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta
giorni dalla scoperta dei detti vincoli
Numero: 4782
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, viene a conoscenza
che la cosa vendutagli risulta gravata da ipoteca non dichiarata dal
venditore e da lui stesso ignorata al momento dell'acquisto. A norma
del codice civile Tizio, che ha gia' pagato integralmente il prezzo,
quale tra i seguenti rimedi puo' adottare?
Risposta 1: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del
quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con
obbligo del venditore di risarcire il danno
Risposta 2: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del
quale, se la cosa non e' liberata, Tizio puo' chiedere la rescissione
del contratto oppure, se l'iscrizione risulta di data anteriore a
dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita, la
risoluzione, con obbligo del venditore di risarcire il danno
Risposta 3: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del
quale, se la cosa non e' liberata, Tizio puo' chiedere la rescissione
del contratto con obbligo del venditore di risarcire il danno
Risposta 4: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del
quale, se la cosa non e' liberata, Tizio puo' chiedere l'annullamento
del contratto con obbligo del venditore di risarcire il danno
Numero: 4783
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da
sequestro dichiarati dal venditore e dal compratore stesso
conosciuti, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo
ancora dovuto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un
credito d'importo inferiore alla meta' del valore della cosa venduta
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un
credito d'importo superiore al valore della cosa venduta
Numero: 4784
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali
dichiarate dal venditore e dal compratore stesso conosciute, il
compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che le garanzie reali riguardino un credito
d'importo inferiore alla meta' del valore della cosa venduta
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, salvo che le garanzie reali riguardino un credito
d'importo superiore al valore della cosa venduta
Numero: 4785
Difficolta': 2
Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da
pignoramento dichiarati dal venditore e dal compratore stesso
conosciuti, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo
ancora dovuto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che il pignoramento derivi da un credito
d'importo inferiore a meta' del valore della cosa venduta
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, salvo che il pignoramento derivi da un credito
d'importo superiore al valore della cosa venduta
Numero: 4786
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, subisce l'evizione
totale del fondo stesso per effetto di diritti che un terzo ha fatto
valere su di esso; il venditore, a norma del codice civile, tra
l'altro:
Risposta 1: E' tenuto a risarcire il compratore del danno
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere al compratore una somma pari
alla meta' del valore della cosa evitta
Risposta 3: E' tenuto a procurare al compratore una cosa dello stesso
genere e dello stesso valore di quella evitta
Risposta 4: E' tenuto a riacquistare la cosa evitta trasferendone la
proprieta' al compratore
Numero: 4787
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un casolare in Toscana.
Successivamente Tizio viene convenuto da Sempronio che pretende di
avere dei diritti su detto casolare. Tizio, che non ha chiamato in
causa Caio per evizione, viene condannato con sentenza passata in
giudicato. In questa ipotesi:
Risposta 1: Tizio perde il diritto alla garanzia se Caio prova che
esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda di
Sempronio
Risposta 2: Tizio non perde comunque il diritto alla garanzia
Risposta 3: Tizio perde comunque il diritto alla garanzia
Risposta 4: Tizio perde il diritto alla garanzia se non prova che non
esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda
Numero: 4788
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento in Torino.
Tizio, convenuto da Sempronio che pretende di avere diritti
sull'immobile, non chiama in causa Caio ed e' condannato con sentenza
passata in giudicato. In questo caso Tizio:
Risposta 1: perde il diritto alla garanzia se Caio prova che
esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda
Risposta 2: non perde il diritto alla garanzia anche se Caio prova
che esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda
Risposta 3: perde il diritto alla garanzia anche se prova che non
esistevano ragioni sufficienti per respingere la domanda
Risposta 4: perde in ogni caso il diritto alla garanzia
Numero: 4789
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha comprato da Caio un fondo in Asti. Tizio, convenuto
da Sempronio, riconosce spontaneamente il diritto da questi vantato
sull'immobile. In questo caso Tizio:
Risposta 1: perde il diritto alla garanzia se non prova che non
esistevano ragioni sufficienti per impedire l'evizione
Risposta 2: perde il diritto alla garanzia anche se prova che non
esistevano ragioni sufficienti per impedire l'evizione
Risposta 3: non perde in ogni caso il diritto alla garanzia
Risposta 4: perde il diritto alla garanzia se il diritto vantato da
Sempronio sul fondo e' un diritto di servitu', mentre non lo perde in
ogni altro caso
Numero: 4790
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento in Torino.
Poiche' Tizio ha evitato l'evizione dell'immobile da parte di
Sempronio mediante il pagamento di una somma di denaro, Caio:
Risposta 1: puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia con
il rimborso della somma pagata, degli interessi e di tutte le spese;
Risposta 2: puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia
esclusivamente con il rimborso della somma pagata
Risposta 3: non puo' essere chiamato a rispondere delle conseguenze
della garanzia, poiche' Tizio ha tutelato autonomamente i propri
interessi, malgrado non esistessero ragioni sufficienti per evitare
l'evizione
Risposta 4: non puo' in alcun modo liberarsi dalle conseguenze della
garanzia
Numero: 4791
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento a Pescara.
Successivamente Tizio, per evitare di subire l'evizione di detto
appartamento da parte di Sempronio che vanta legittimamente dei
diritti su di esso paga a Sempronio la somma di euro ventimila. Caio:
Risposta 1: Puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per
l'evizione con il rimborso della somma pagata, degli interessi e di
tutte le spese
Risposta 2: Deve rimborsare a Tizio soltanto la somma pagata
Risposta 3: Puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per
l'evizione con il rimborso della meta' della somma pagata
Risposta 4: Deve pagare a Tizio la meta' della somma pagata oltre al
risarcimento del danno
Numero: 4792
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la clausola con la quale le parti di un contratto
di vendita escludono la garanzia per evizione derivante da un fatto
proprio del venditore?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, salvo che si tratti di vendita di beni mobili
Risposta 4: No, salvo che si tratti di vendita di beni immobili
Numero: 4793
Difficolta': 1
Quesito: Il patto contenuto in un contratto di compravendita con il
quale viene esclusa la garanzia per evizione anche per fatto proprio
del venditore e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valido ma inefficace
Risposta 4: Valido ed efficace
Numero: 4794
Difficolta': 2
Quesito: Tra le obbligazioni dei permutanti vi e' quella di garantire
la controparte dall'evizione della cosa. I contraenti possono
modificare gli effetti di detta garanzia?
Risposta 1: Possono sia aumentarli che diminuirli e possono altreSi
pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia
Risposta 2: Possono diminuirli ed altreSi pattuire che i permutanti
non siano soggetti ad alcuna garanzia, ma non possono aumentarli
Risposta 3: Possono aumentarli ma non diminuirli ne' pattuire che i
permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia
Risposta 4: Possono sia aumentarli che diminuirli ma e' vietato
pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia
Numero: 4795
Difficolta': 2
Quesito: Tra le obbligazioni del venditore vi e' quella di garantire
il compratore dall'evizione della cosa. Ferma restando la
responsabilita' per l'evizione derivante da fatto proprio del
venditore, in quale modo i contraenti possono modificare gli effetti
di detta garanzia?
Risposta 1: Possono sia aumentarli che diminuirli e possono altreSi
pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia.
Risposta 2: Possono solo aumentarli
Risposta 3: Possono solo diminuirli
Risposta 4: Possono solo pattuire che il venditore non sia soggetto
ad alcuna garanzia
Numero: 4796
Difficolta': 2
Quesito: Quando tra le parti di una compravendita e' stata pattuita
l'esclusione della garanzia per evizione, se si verifica l'evizione
per causa diversa dal fatto proprio del venditore, cosa puo'
pretendere il compratore dal venditore?
Risposta 1: Solo la restituzione del prezzo pagato e il rimborso
delle spese
Risposta 2: Niente
Risposta 3: Solo la restituzione del prezzo pagato
Risposta 4: La restituzione del prezzo pagato, il rimborso delle
spese e il risarcimento dell'ulteriore danno
Numero: 4797
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio il fondo Tuscolano garantendogliene
la liberta' da oneri o diritti reali o personali. Successivamente
Caio viene a conoscenza che detto fondo e' gravato da una
preesistente servitu' non apparente che ne diminuisce il libero
godimento. Cosa puo' fare Caio?
Risposta 1: Puo' domandare la risoluzione del contratto oppure una
riduzione del prezzo
Risposta 2: Puo' solo chiedere il risarcimento del danno
Risposta 3: Puo' domandare che sia dichiarata l'inefficacia della
servitu'
Risposta 4: Puo' domandare che sia dichiarata la nullita' del
contratto
Numero: 4798
Difficolta': 1
Quesito: Da quali vizi il venditore e' tenuto a garantire che la cosa
venduta sia immune?
Risposta 1: Sia dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui e'
destinata, sia da quelli che ne diminuiscano in modo apprezzabile il
valore
Risposta 2: Solo dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui e'
destinata
Risposta 3: Solo dai vizi che ne diminuiscano in modo apprezzabile il
valore
Risposta 4: Da qualunque vizio ancorche' non renda la cosa inidonea
all'uso cui e' destinata e non ne diminuisca in modo apprezzabile il
valore
Numero: 4799
Difficolta': 1
Quesito: Tizio cede in permuta a Caio un immobile del valore di
trecentomila euro, e Caio, allo stesso titolo, cede a Tizio un
diamante del valore di cinquecentomila euro. Nel contratto le parti
inseriscono un patto che esclude la garanzia di Caio per i vizi del
diamante. Il patto:
Risposta 1: non ha effetto qualora Caio abbia in mala fede taciuto a
Tizio i vizi del diamante
Risposta 2: ha effetto anche qualora Caio abbia in mala fede taciuto
a Tizio i vizi del diamante
Risposta 3: non ha effetto in ogni caso
Risposta 4: non ha effetto, salvo il caso in cui Caio abbia
dichiarato che il diamante era esente da vizi e l'errore dell'altra
parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto conto del valore del
diamante
Numero: 4800
Difficolta': 1
Quesito: Caio cede in permuta a Tizio un immobile del valore di
cinquecentomila euro e Tizio, allo stesso titolo, cede a Caio un
diamante dello stesso valore. Nel contratto le parti inseriscono un
patto che esclude la garanzia di Tizio per i vizi del diamante. Il
patto:
Risposta 1: non ha effetto qualora Tizio abbia in mala fede taciuto a
Caio i vizi del diamante
Risposta 2: ha effetto anche qualora Tizio abbia in mala fede taciuto
a Caio i vizi del diamante
Risposta 3: non ha effetto in ogni caso
Risposta 4: non ha effetto, salvo il caso in cui Tizio abbia
dichiarato che il diamante era esente da vizi e l'errore dell'altra
parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto conto dell'eguale valore
dei beni permutati
Numero: 4801
Difficolta': 1
Quesito: Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia per i
vizi della cosa venduta non ha effetto:
Risposta 1: Se il venditore ha in malafede taciuto al compratore i
vizi della cosa
Risposta 2: Se i vizi non erano facilmente riconoscibili nel momento
in cui il contratto fu concluso
Risposta 3: Se i vizi erano riconoscibili nel momento in cui il
contratto fu concluso
Risposta 4: Se i vizi preesistevano alla conclusione del contratto
Numero: 4802
Difficolta': 1
Quesito: Il patto, inserito in un contratto di permuta, che escluda
la responsabilita' di una parte per i vizi della cosa, ha effetto
qualora quella parte abbia in mala fede taciuto all'altra i suddetti
vizi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista
l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave
Risposta 4: No, salvo che abbia dichiarato che la cosa era esente da
vizi
Numero: 4803
Difficolta': 1
Quesito: Il patto, inserito in un contratto di permuta, che limiti la
responsabilita' di una parte per i vizi della cosa, ha effetto
qualora quella parte abbia in mala fede taciuto all'altra i suddetti
vizi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista
l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave
Risposta 4: No, salvo che abbia dichiarato che la cosa era esente da
vizi
Numero: 4804
Difficolta': 1
Quesito: In una compravendita, il patto che limita la responsabilita'
del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore
stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista
l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave
Risposta 4: SI, salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa
era esente da vizi
Numero: 4805
Difficolta': 1
Quesito: In una compravendita, il patto che esclude la
responsabilita' del venditore per i vizi della cosa, ha effetto
qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore
i suddetti vizi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista
l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave
Risposta 4: SI, salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa
era esente da vizi
Numero: 4806
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che escluda la garanzia di una parte per i vizi
della cosa, inserito in un contratto di permuta di beni immobili:
Risposta 1: Non ha effetto qualora quella parte abbia in mala fede
taciuto all'altra i suddetti vizi
Risposta 2: Ha effetto anche qualora quella parte abbia in mala fede
taciuto all'altra i suddetti vizi
Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso
Risposta 4: Non ha effetto in ogni caso, salvo quello in cui quella
parte abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi e l'errore
dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile
Numero: 4807
Difficolta': 1
Quesito: In un contratto di permuta fra beni mobili e beni immobili
di valore maggiore, il patto che escluda la garanzia del cedente dei
beni immobili di valore maggiore, per i vizi di questi ultimi:
Risposta 1: Non ha effetto qualora il cedente dei beni immobili abbia
in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi
Risposta 2: Ha effetto anche qualora il cedente dei beni immobili
abbia in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi
Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso
Risposta 4: Non ha effetto, salvo il caso in cui il cedente dei beni
immobili abbia dichiarato che tali beni erano esenti da vizi e
l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto
conto del valore di tali beni
Numero: 4808
Difficolta': 1
Quesito: In un contratto di permuta fra beni immobili e beni mobili
di valore maggiore, il patto che escluda la garanzia del cedente dei
beni mobili di valore maggiore, per i vizi di questi ultimi:
Risposta 1: Non ha effetto qualora il cedente dei beni mobili abbia
in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi
Risposta 2: Ha effetto anche qualora il cedente dei beni mobili abbia
in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi
Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso
Risposta 4: Non ha effetto in ogni caso, salvo quello in cui il
cedente dei beni mobili abbia dichiarato che tali beni erano esenti
da vizi e l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile,
tenuto conto del valore di tali beni
Numero: 4809
Difficolta': 1
Quesito: Ha effetto il patto con cui si esclude o si limita la
garanzia per i vizi della cosa venduta?
Risposta 1: SI, purche' il venditore non abbia taciuto in mala fede
al compratore i vizi della cosa
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non si tratti di vendita di beni immobili
Numero: 4810
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio una cosa, gravata da vizi facilmente
riconoscibili, dichiarandola esente da vizi. In questa ipotesi il
codice civile prevede che:
Risposta 1: Tizio e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa
venduta
Risposta 2: Tizio non e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa
venduta
Risposta 3: Tizio e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa
venduta solo se la cosa e' perita in conseguenza dei vizi
Risposta 4: Tizio e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa
venduta solo se Caio prova che non era a conoscenza dei vizi della
cosa
Numero: 4811
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio una cosa gravata da un vizio che
la rende inidonea all'uso a cui e' destinata. Sussistendo le
condizioni per poter scegliere tra la riduzione del prezzo e la
risoluzione del contratto, Tizio opta per quest'ultima a mezzo di
domanda giudiziale. In questo caso:
Risposta 1: La scelta e' irrevocabile e Tizio non puo' piu' chiedere
la riduzione del prezzo
Risposta 2: La scelta e' revocabile e Tizio puo' chiedere la
riduzione del prezzo.
Risposta 3: Il giudice del merito puo' a sua scelta pronunciarsi o
per la riduzione del prezzo o per la risoluzione del contratto
Risposta 4: La domanda di risoluzione comporta automaticamente, in
subordine, quella di riduzione del prezzo
Numero: 4812
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un quadro di autore rivelatosi non
autentico. Caio ottiene con sentenza passata in giudicato la
risoluzione del contratto. Tizio restituisce il prezzo e rimborsa a
Caio le spese ed i pagamenti legittimamente fatti per la vendita. In
questa ipotesi:
Risposta 1: Caio deve restituire il quadro
Risposta 2: Caio non deve restituire il quadro
Risposta 3: Caio non deve restituire il quadro se fornisce la prova
che non era a conoscenza della non autenticita'
Risposta 4: Caio deve restituire il quadro se Tizio dimostra che la
non autenticita' era facilmente riconoscibile
Numero: 4813
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Mevio un automezzo. Dopo la conclusione
del contratto Mevio si accorge che l'automezzo e' affetto da vizi e
pretende da Tizio il risarcimento dei danni. Tizio, che e' in buona
fede, ritiene ingiustificata la pretesa di Mevio e si rivolge al
proprio legale per essere assistito nella vicenda. Il legale gli
rispondera':
Risposta 1: Che e' tenuto verso il compratore al risarcimento del
danno se non prova di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa
Risposta 2: Che e' tenuto verso il compratore al risarcimento del
danno e non puo' essere sollevato in nessun caso da tale
responsabilita'
Risposta 3: Che non e' tenuto in nessun caso al risarcimento del
danno, salvo che egli abbia agito con dolo
Risposta 4: Che non e' tenuto al risarcimento del danno, a meno che
il compratore dia la prova che egli avrebbe dovuto conoscere i vizi
stessi
Numero: 4814
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, pizzaiolo, ha venduto a Mevio, falegname, un
automezzo. Dopo la conclusione del contratto, Mevio si accorge che
l'automezzo e' affetto da vizi, non facilmente riconoscibili, che ne
diminuiscono in modo apprezzabile il valore e pretende da Tizio il
risarcimento dei danni derivanti da tale diminuzione di valore.
Tizio, che e' in buona fede, ritiene ingiustificata la pretesa di
Mevio e si rivolge al proprio legale per essere assistito nella
vicenda. Tenuto anche conto che il contratto di compravendita non
contiene patti in ordine alla garanzia per i vizi della cosa venduta,
il legale rispondera':
Risposta 1: che Mevio ha diritto al risarcimento dei danni, salvo che
Tizio provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa
Risposta 2: che Mevio ha diritto al risarcimento dei danni, anche se
Tizio provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa
Risposta 3: che Mevio non ha diritto al risarcimento dei danni
neanche se Tizio avesse agito con dolo
Risposta 4: che Mevio non ha diritto al risarcimento dei danni, salvo
che provi che Tizio avrebbe dovuto conoscere i vizi stessi
Numero: 4815
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto di compravendita non soggetto a leggi
speciali, puo' essere convenuto, per la denuncia al venditore, un
termine di sedici giorni dalla scoperta dei vizi della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le parti risiedano in luoghi diversi al
momento della conclusione del contratto
Risposta 4: SI, ma solo se il prezzo venga interamente pagato al
momento della conclusione del contratto
Numero: 4816
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto di permuta non soggetto a leggi speciali,
puo' essere convenuto, per la denuncia al cedente, un termine di
sedici giorni dalla scoperta dei vizi della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se i beni permutati sono della stessa specie
Risposta 4: No, salvo che le parti risiedano in luoghi diversi al
momento della conclusione del contratto
Numero: 4817
Difficolta': 1
Quesito: Caio ha venduto a Tizio una lavatrice priva delle qualita'
promesse. Tizio:
Risposta 1: ha diritto ad ottenere la risoluzione del contratto
secondo le disposizioni generali sulla risoluzione per inadempimento,
purche' il difetto di qualita' ecceda i limiti di tolleranza
stabiliti dagli usi
Risposta 2: ha comunque diritto ad ottenere la risoluzione del
contratto anche se il difetto di qualita' non ecceda i limiti di
tolleranza stabiliti dagli usi
Risposta 3: ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno, ma non
puo' in alcun caso chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 4: ha diritto ad ottenere da Caio, entro otto giorni dalla
denuncia del vizio, una nuova lavatrice oltre al risarcimento del
danno
Numero: 4818
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la clausola contenuta in un contratto preliminare
di compravendita, avente ad oggetto un appartamento, con cui si
pattuisca che il prezzo dovra' essere pagato tre mesi prima del
termine fissato per la stipula del contratto definitivo e al
domicilio dell'acquirente?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se e' stato pattuito che il pagamento avvenga
contestualmente alla consegna della cosa
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, solo se e' stato pattuito che il venditore
corrisponda all'acquirente gli interessi sul prezzo anticipatamente
pagato
Numero: 4819
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la clausola contenuta nel contratto di
compravendita che prevede che il prezzo debba essere pagato, senza
interessi, successivamente alla consegna della cosa da parte del
venditore?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, salvo che la cosa non produca frutti
Risposta 4: No, a meno che si tratti di vendita di beni mobili
Numero: 4820
Difficolta': 1
Quesito: Tizio vende a Caio il fondo Tuscolano effettuandone
contestualmente la consegna e pattuendo invece che il prezzo dovra'
essere pagato entro trenta giorni, senza convenire nulla circa il
luogo del pagamento. In tale ipotesi dove dovra' essere eseguito il
pagamento?
Risposta 1: Al domicilio del venditore
Risposta 2: Al domicilio del compratore
Risposta 3: Nel luogo in cui e' concluso il contratto
Risposta 4: Nel luogo ove e' situato l'immobile oggetto della
compravendita
Numero: 4821
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nella compravendita, in mancanza
di particolari pattuizioni e salvi gli usi diversi, quando deve
avvenire il pagamento del prezzo?
Risposta 1: Al momento della consegna della cosa
Risposta 2: Al momento della conclusione della compravendita, anche
se la consegna della cosa e' differita
Risposta 3: Al momento della conclusione della compravendita, nel
caso si tratti di beni immobili ed al momento della consegna della
cosa, nel caso si tratti di beni mobili
Risposta 4: Decorso il termine di otto giorni dalla consegna della
cosa
Numero: 4822
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio hanno svolto trattative per la vendita del
fondo Tusculano, coltivato a frutteto, stabilendo un prezzo di
380.000 euro da pagarsi interamente a tre anni dalla data del
contratto di compravendita ma accordandosi per la consegna del bene
alla conclusione del contratto stesso. Essi si recano quindi dal
notaio Romolo Romani per la stipula dell'atto e per avere chiarimenti
in ordine agli accordi raggiunti con riferimento al prezzo e alla
consegna. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: sul prezzo decorreranno gli interessi dalla data della
consegna del bene a quella di pagamento, salva diversa pattuizione
Risposta 2: sul prezzo decorreranno gli interessi dalla data del
contratto di compravendita a quella di pagamento ed e' nullo ogni
patto contrario
Risposta 3: sul prezzo decorreranno gli interessi dalla data della
consegna del bene per un periodo non superiore a due anni ed e' nullo
ogni patto contrario
Risposta 4: sul prezzo non decorreranno interessi salva diversa
pattuizione
Numero: 4823
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno svolto trattative per la vendita del
fondo Tusculano attualmente coltivato a frutteto alle seguenti
condizioni: a) prezzo di Euro 150.000 da pagarsi per Euro 100.000
contestualmente alla conclusione del contratto di vendita e per Euro
50.000 a due anni dalla data del contratto stesso; b) consegna del
bene al compratore contestualmente alla conclusione del contratto. Si
recano quindi dal notaio Romolo Romani per la stipula dell'atto e per
avere specifici chiarimenti in ordine ai loro accordi sul prezzo e
sulla consegna. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: sulla parte di prezzo non ancora pagato alla consegna
decorreranno gli interessi fino al pagamento, salva diversa
pattuizione
Risposta 2: sulla parte di prezzo non ancora pagato alla consegna
decorreranno gli interessi fino al pagamento, ed e' nullo ogni patto
contrario
Risposta 3: sull'intero prezzo convenuto decorreranno gli interessi
fino al saldo, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: sul prezzo dilazionato non matureranno interessi, salva
diversa pattuizione
Numero: 4824
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in data 13 gennaio 1999, ha venduto e contestualmente
consegnato a Caio un appartamento locato a Mevio il quale paga
regolarmente la pigione. Poiche' Caio non disponeva dell'intera
somma, le parti hanno convenuto di procrastinare il pagamento
dell'intero prezzo al 31 dicembre 2001, senza dire nulla in ordine
alla eventuale maturazione di interessi. Alla scadenza convenuta, nel
presupposto che sia ancora in corso il contratto di locazione con
Mevio, Tizio potra' pretendere:
Risposta 1: Il prezzo piu' gli interessi legali dal 13 gennaio 1999
Risposta 2: Solo il prezzo
Risposta 3: Il prezzo piu' le pigioni riscosse dopo il 13 gennaio
1999
Risposta 4: Il prezzo piu' la meta' delle pigioni riscosse dopo il 13
gennaio 1999
Numero: 4825
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento riservandosi il
diritto di riaverne la proprieta' mediante la restituzione a Caio del
prezzo e delle spese necessarie e utili. L'ipotesi descritta
configura:
Risposta 1: Una vendita con patto di riscatto
Risposta 2: Una vendita con patto di riservato dominio
Risposta 3: Una vendita con riserva di gradimento
Risposta 4: Una vendita con patto di prelazione a favore del
venditore
Numero: 4826
Difficolta': 1
Quesito: In tema di riscatto convenzionale, il patto di restituire un
prezzo superiore a quello stipulato per la vendita:
Risposta 1: E' nullo per l'eccedenza
Risposta 2: E' valido solo se si tratta di vendita di cosa fruttifera
Risposta 3: E' annullabile
Risposta 4: E' valido anche per l'eccedenza
Numero: 4827
Difficolta': 1
Quesito: Il patto di riscatto puo' prevedere la restituzione di un
prezzo superiore a quello stabilito per la vendita?
Risposta 1: No ed il patto e' nullo per l'eccedenza
Risposta 2: SI, ma l'eccedenza prevista nel patto non puo' superare
il ventesimo del prezzo della vendita
Risposta 3: SI
Risposta 4: No e rende nullo l'intero contratto
Numero: 4828
Difficolta': 1
Quesito: Oggetto della vendita con patto di riscatto possono essere:
Risposta 1: Sia beni mobili che beni immobili
Risposta 2: Beni mobili, ma non beni immobili
Risposta 3: Beni immobili, ma non beni mobili
Risposta 4: Beni mobili registrati, ma non beni immobili e mobili non
registrati
Numero: 4829
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che prevede l'obbligo per il venditore, che voglia
esercitare il diritto di riscatto, di restituire un prezzo superiore
a quello stipulato per la vendita e':
Risposta 1: Nullo per l'eccedenza
Risposta 2: Nullo e rende altreSi nullo il contratto di vendita
Risposta 3: Sempre valido
Risposta 4: Annullabile
Numero: 4830
Difficolta': 1
Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto
beni mobili registrati il termine massimo per il riscatto e':
Risposta 1: 2 anni
Risposta 2: 5 anni
Risposta 3: 10 anni
Risposta 4: 20 anni
Numero: 4831
Difficolta': 1
Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto il termine massimo
previsto dalla legge per l'esercizio del riscatto:
Risposta 1: E' perentorio e non si puo' prorogare
Risposta 2: E' prorogabile dalle parti senza alcun limite
Risposta 3: E' perentorio se la vendita ha per oggetto beni immobili,
mentre e' ordinatorio in tutti gli altri casi
Risposta 4: E' prorogabile una sola volta e per non piu' di un anno
Numero: 4832
Difficolta': 1
Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto
beni mobili il termine massimo per il riscatto e':
Risposta 1: 2 anni
Risposta 2: 5 anni
Risposta 3: 10 anni
Risposta 4: 2 anni per i soli beni di specie e 5 anni per i beni di
genere
Numero: 4833
Difficolta': 1
Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto
beni immobili il termine massimo per il riscatto e':
Risposta 1: 5 anni
Risposta 2: 2 anni
Risposta 3: 10 anni
Risposta 4: 20 anni
Numero: 4834
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio una villetta in Roma, con patto di
riscatto da esercitarsi entro i successivi dieci anni. Trascorsi
sette anni dalla vendita Tizio, volendo esercitare tale diritto,
comunica a Caio la dichiarazione di riscatto e gli offre tutte le
somme dovutegli per l'esercizio del riscatto stesso. Poiche' Caio
rifiuta di ricevere il pagamento, Tizio si rivolge al notaio Romolo
Romani chiedendogli di procedere mediante offerta reale. Il notaio
gli rispondera' che:
Risposta 1: e' inutile procedere mediante offerta reale in quanto il
diritto di riscatto non e' piu' esercitabile
Risposta 2: e' inutile procedere mediante offerta reale in quanto la
dichiarazione di riscatto, purche' fatta per iscritto ed entro il
termine convenuto, e' da sola sufficiente a raggiungere l'effetto
voluto
Risposta 3: e' necessario procedere tempestivamente all'offerta reale
entro otto giorni dal rifiuto manifestato da Caio
Risposta 4: e' necessario procedere all'offerta reale, e il termine
massimo e' di otto giorni dalla scadenza dei dieci anni previsti per
l'esercizio del riscatto
Numero: 4835
Difficolta': 1
Quesito: Se le parti di un contratto di compravendita con patto di
riscatto stabiliscono per il riscatto un termine maggiore di quello
legale:
Risposta 1: Il termine si riduce a quello legale
Risposta 2: Il patto e' nullo e si considera non apposto
Risposta 3: Il patto e' nullo e rende nullo il contratto di
compravendita
Risposta 4: Il patto e' valido
Numero: 4836
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio il proprio appartamento in Roma
riservandosi il diritto di riscattarlo entro i successivi tre anni.
Decorsi due anni dalla vendita Tizio comunica a Caio la propria
volonta' di riscattare l'appartamento e gli corrisponde le somme
dovute per il rimborso del prezzo e delle spese sostenute per
l'acquisto ma non quelle che Caio ha affrontato per le riparazioni
necessarie. In questo caso Caio:
Risposta 1: ha diritto di ritenere l'appartamento fino a che Tizio
gli abbia rimborsato le spese per le riparazioni necessarie
Risposta 2: deve consegnare senza indugio l'appartamento a Tizio, ma
ha diritto all'ipoteca legale a garanzia di quanto gli spetta per il
rimborso delle spese per le riparazioni necessarie
Risposta 3: non e' tenuto a consegnare l'appartamento salvo che Tizio
presti idonea garanzia per il rimborso di quanto dovuto
Risposta 4: consegue definitivamente la proprieta' dell'appartamento
qualora Tizio non provveda al rimborso entro dieci giorni dalla
comunicazione della dichiarazione di riscatto
Numero: 4837
Difficolta': 2
Quesito: Nella vendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni
immobili, il compratore, al quale il venditore abbia comunicato la
dichiarazione di riscatto ma non abbia ancora rimborsato le spese per
le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che
hanno aumentato il valore della cosa:
Risposta 1: Ha diritto di ritenere la cosa venduta fino al rimborso
di dette spese
Risposta 2: Deve consegnare la cosa venduta, ma ha diritto
all'ipoteca legale
Risposta 3: Non e' tenuto a consegnare la cosa venduta, salvo che il
venditore presti idonea garanzia
Risposta 4: Consegue definitivamente la proprieta' della cosa qualora
il rimborso non abbia luogo entro dieci giorni dalla comunicazione
della dichiarazione di riscatto
Numero: 4838
Difficolta': 1
Quesito: Il venditore che voglia esercitare il diritto di riscatto,
oltre a comunicare al compratore la dichiarazione di riscatto e a
rimborsagli il prezzo, e' tenuto ad altre prestazioni?
Risposta 1: SI, deve rimborsare le spese ed ogni pagamento
legittimamente fatto per la vendita, le spese per le riparazioni
necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il
valore della cosa
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, deve rimborsare gli interessi legali sul prezzo, ma
non le spese per le riparazioni necessarie e utili, ne' le imposte
legittimamente pagate per la vendita
Risposta 4: SI, deve rimborsare le imposte legittimamente pagate per
la vendita, ma non le spese per le riparazioni necessarie e utili
Numero: 4839
Difficolta': 1
Quesito: Nella vendita di beni immobili, la dichiarazione di
riscatto:
Risposta 1: Deve essere fatta per iscritto, sotto pena di nullita'
Risposta 2: Deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di
nullita'
Risposta 3: Puo' essere fatta in qualunque forma
Risposta 4: Puo' essere fatta in qualunque forma, purche' sia
accompagnata dall'offerta in forma solenne delle somme dovute per il
rimborso del prezzo e delle spese
Numero: 4840
Difficolta': 2
Quesito: Il venditore che abbia legittimamente esercitato il diritto
di riscatto nei confronti del compratore puo' ottenere il rilascio
della cosa anche dai successivi acquirenti?
Risposta 1: SI, purche' il patto di riscatto sia ad essi opponibile
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il primo acquirente lo consenta
Numero: 4841
Difficolta': 2
Quesito: Con atto notarile regolarmente trascritto Caio ha venduto
con patto di riscatto un appartamento a Tizio. Successivamente Tizio
rivende lo stesso appartamento a Sempronio e notifica a Caio
l'alienazione. Nei confronti di chi Caio dovra' esercitare il diritto
di riscatto?
Risposta 1: Nei confronti del terzo acquirente Sempronio
Risposta 2: Nei confronti dell'originario acquirente Tizio
Risposta 3: Nei confronti sia di Tizio che di Sempronio
Risposta 4: Caio non puo' piu' esercitare il diritto di riscatto
Numero: 4842
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento in Milano
riservandosi il diritto di riscattarlo entro i successivi quattro
anni.Un anno dopo l'acquisto, Caio, a garanzia di un mutuo
quinquennale, concede ipoteca sull'appartamento dandone tempestiva
comunicazione a Tizio che non manifesta alcuna
opposizione.Approssimandosi la scadenza dei quattro anni, poiche'
Tizio intende esercitare il riscatto, si reca dal notaio per avere
chiarimenti in merito, anche in ordine alle conseguenze che possono
derivargli dall'ipoteca iscritta sull'appartamento stesso. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Tizio dovra' esercitare il riscatto con le forme e le
modalita' ordinarie e riacquistera' l'appartamento libero
dall'ipoteca
Risposta 2: Tizio dovra' esercitare il riscatto con le forme
ordinarie, ma dovra' trattenere le somme necessarie all'estinzione
del debito residuo se vuole liberare il bene dall'ipoteca
Risposta 3: Tizio dovra' esercitare il riscatto anche nei confronti
del creditore ipotecario mediante comunicazione scritta, e
riacquistera' l'appartamento libero dall'ipoteca se il creditore non
manifestera' opposizione negli otto giorni successivi al ricevimento
della comunicazione
Risposta 4: Tizio, una volta esercitato il riscatto, riacquistera' il
bene gravato dall'ipoteca non avendo manifestato la propria
opposizione negli otto giorni successivi alla comunicazione ricevuta
da Caio al momento in cui questi ha costituito l'ipoteca
Numero: 4843
Difficolta': 2
Quesito: In tema di vendita con patto di riscatto di cose immobili,
secondo il codice civile, il venditore che ha esercitato il diritto
di riscatto e' tenuto a mantenere una locazione stipulata per tre
anni dall'acquirente?
Risposta 1: SI, ma solo se fatta senza frode e purche' abbia data
certa
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di locazione di immobile ad uso
commerciale
Risposta 4: SI, ma solo se la locazione gli e' stata notificata entro
cinque giorni dalla stipulazione del contratto di locazione stesso
Numero: 4844
Difficolta': 3
Quesito: In caso di vendita con patto di riscatto di una parte
indivisa di una cosa, il comproprietario che chiede la divisione:
Risposta 1: Deve proporre la domanda anche nei confronti del
venditore
Risposta 2: Deve proporre la domanda solo nei confronti del
compratore ma deve essere accantonata, sino al termine fissato per
l'esercizio del riscatto, la somma corrispondente al valore della
quota oggetto del contratto
Risposta 3: Deve proporre la domanda soltanto nei confronti del
compratore, ma il venditore ha la facolta' di compiere atti
conservativi sulla quota
Risposta 4: Deve proporre la domanda soltanto nei confronti del
venditore
Numero: 4845
Difficolta': 3
Quesito: Filano, Giorgio, Sergio e Afro sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Filano, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Bruno entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Giorgio intende
chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo
caso Giorgio dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Filano, Sergio, Afro e Bruno
Risposta 2: soltanto nei confronti di Sergio, Afro e Bruno
Risposta 3: soltanto nei confronti di Filano, Sergio e Afro
Risposta 4: nei confronti di Sergio e Afro nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Filano o Bruno, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4846
Difficolta': 3
Quesito: Caio, Mario, Giovanni e Lucio sono comproprietari, per quote
uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Caio,
per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a
vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto
di riscattarla dall'acquirente Arturo entro i successivi cinque anni.
Decorsi tre anni da tale vendita Mario intende chiedere la divisione
giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Mario dovra'
proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Caio, Giovanni, Lucio e Arturo
Risposta 2: soltanto nei confronti di Giovanni, Lucio e Arturo
Risposta 3: soltanto nei confronti di Caio, Giovanni e Lucio
Risposta 4: nei confronti di Giovanni e Lucio nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Caio o Arturo, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4847
Difficolta': 3
Quesito: Lucio, Afro, Cesare e Augusto sono comproprietari, per quote
uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Lucio,
per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a
vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto
di riscattarla dall'acquirente Sirio entro i successivi cinque anni.
Decorsi tre anni da tale vendita Afro intende chiedere la divisione
giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Afro dovra'
proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Lucio, Cesare, Augusto e Sirio
Risposta 2: soltanto nei confronti di Cesare, Augusto e Sirio
Risposta 3: soltanto nei confronti di Lucio, Cesare e Augusto
Risposta 4: nei confronti di Cesare e Augusto nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Lucio o Sirio, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4848
Difficolta': 3
Quesito: Giovanni, Sergio, Sandro e Luca sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Giovanni, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Antonio entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Sergio intende chiedere
la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Sergio
dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Giovanni, Sandro, Luca e Antonio
Risposta 2: soltanto nei confronti di Sandro, Luca e Antonio
Risposta 3: soltanto nei confronti di Giovanni, Sandro e Luca
Risposta 4: nei confronti di Sandro e Luca nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Giovanni o Antonio, che avra'
l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia
stato anche contro di lui
Numero: 4849
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, Caio, Filano e Sempronio sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Caio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Tizio entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Filano intende chiedere
la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Filano
dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Caio, Mevio, Sempronio e Tizio
Risposta 2: soltanto nei confronti di Mevio, Sempronio e Tizio
Risposta 3: soltanto nei confronti di Caio, Sempronio e Mevio
Risposta 4: nei confronti di Mevio e Sempronio nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Caio o Tizio, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4850
Difficolta': 3
Quesito: Carlo, Sandro, Cesare e Vittorio sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Carlo, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Giovanni entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Sandro intende chiedere
la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Sandro
dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Carlo, Cesare, Vittorio e Giovanni
Risposta 2: soltanto nei confronti di Cesare, Vittorio e Giovanni
Risposta 3: soltanto nei confronti di Carlo, Cesare e Vittorio
Risposta 4: nei confronti di Cesare e Vittorio nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Carlo o Giovanni, che avra'
l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia
stato anche contro di lui
Numero: 4851
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile vendere con patto di riscatto la quota indivisa
di una cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se c'e' il consenso degli altri
comproprietari
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di cosa comodamente divisibile
Numero: 4852
Difficolta': 3
Quesito: Mario, Giorgio, Carlo e Giulio sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Mario, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Andrea entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Giorgio intende
chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo
caso Giorgio dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Mario, Carlo, Giulio e Andrea
Risposta 2: soltanto nei confronti di Carlo, Giulio e Andrea
Risposta 3: soltanto nei confronti di Mario, Carlo e Giulio
Risposta 4: nei confronti di Carlo e Giulio nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Mario o Andrea, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4853
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio sono comproprietari, per quote uguali, di una
villetta. Caio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si
trova costretto a vendere la sua quota sull'intera villetta
riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Mevio entro i
successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Tizio
intende chiedere la divisione giudiziale della villetta. In questo
caso Tizio:
Risposta 1: deve proporre la domanda anche nei confronti di Caio
Risposta 2: deve proporre la domanda solo nei confronti di Mevio, ma
deve essere accantonata, sino al termine fissato per l'esercizio del
riscatto, la somma corrispondente al valore della quota oggetto del
contratto tra Caio e Mevio
Risposta 3: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Mevio,
ma Caio ha la facolta' di compiere atti conservativi sulla quota
Risposta 4: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Caio
Numero: 4854
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Filano e Sempronio sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Tizio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Mevio entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Caio intende chiedere
la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Caio
dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Tizio, Filano, Sempronio e Mevio
Risposta 2: soltanto nei confronti di Filano, Sempronio e Mevio
Risposta 3: soltanto nei confronti di Tizio, Filano e Sempronio
Risposta 4: nei confronti di Filano e Sempronio nonche' nei
confronti, alternativamente e a sua scelta, di Tizio o Mevio, che
avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione
faccia stato anche contro di lui
Numero: 4855
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio sono comproprietari, per quote uguali, di un
appartamento. Tizio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese,
si trova costretto a vendere la sua quota sull'appartamento
riservandosi, pero', il diritto di riscattarla dall'acquirente Mevio
entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Caio
intende chiedere la divisione giudiziale dell'appartamento. In questo
caso Caio:
Risposta 1: deve proporre la domanda anche nei confronti di Tizio
Risposta 2: deve proporre la domanda solo nei confronti di Mevio, ma
deve essere accantonata, sino al termine fissato per l'esercizio del
riscatto, la somma corrispondente al valore della quota oggetto del
contratto tra Tizio e Mevio
Risposta 3: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Mevio,
ma Tizio ha la facolta' di compiere atti conservativi sulla quota
Risposta 4: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Tizio
Numero: 4856
Difficolta': 3
Quesito: Primo, Secondo, Terzo e Quarto sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Primo, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Quinto entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Secondo intende
chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo
caso Secondo dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Primo, Terzo, Quarto e Quinto
Risposta 2: soltanto nei confronti di Terzo, Quarto e Quinto
Risposta 3: soltanto nei confronti di Primo, Terzo e Quarto
Risposta 4: nei confronti di Terzo e Quarto nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Primo o Quinto, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4857
Difficolta': 3
Quesito: Quinto, Quarto, Terzo e Secondo sono comproprietari, per
quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari.
Quinto, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova
costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi
il diritto di riscattarla dall'acquirente Primo entro i successivi
cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Quarto intende chiedere
la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Quarto
dovra' proporre la domanda:
Risposta 1: nei confronti di Quinto, Terzo, Secondo e Primo
Risposta 2: soltanto nei confronti di Terzo, Secondo e Primo
Risposta 3: soltanto nei confronti di Quinto, Terzo e Secondo
Risposta 4: nei confronti di Terzo e Secondo nonche' nei confronti,
alternativamente e a sua scelta, di Primo o Quinto, che avra' l'onere
di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato
anche contro di lui
Numero: 4858
Difficolta': 3
Quesito: Se piu' persone hanno venduto congiuntamente, con patto di
riscatto e mediante un solo contratto, una cosa indivisa, ed una di
esse vuole esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota che
le spettava, il compratore:
Risposta 1: Puo' esigere che tutti i venditori esercitino
congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa
Risposta 2: Puo' esigere che il diritto di riscatto sia esercitato
dal venditore da lui scelto
Risposta 3: Deve in ogni caso subire il riscatto parziale
Risposta 4: Puo' opporsi al riscatto parziale solo quando la quota
per la quale viene esercitato e' inferiore alla meta'
Numero: 4859
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando
piu' eredi. Ciascun coerede, sempre che il compratore non esiga il
riscatto congiunto dell'intera cosa, puo' esercitare il diritto di
riscatto:
Risposta 1: Solo sopra la quota che gli spetta
Risposta 2: Solo per l'intera cosa
Risposta 3: Sia sopra la quota che gli spetta, sia per l'intera cosa,
a sua scelta
Risposta 4: Sopra la quota che gli spetta e solo previo consenso
degli altri coeredi
Numero: 4860
Difficolta': 3
Quesito: Se piu' persone hanno venduto congiuntamente con patto di
riscatto e mediante un solo contratto una cosa indivisa, e sempre che
il compratore non esiga il riscatto congiunto dell'intera cosa,
ciascun venditore puo' esercitare il diritto di riscatto:
Risposta 1: Solo sopra la quota che gli spettava
Risposta 2: Solo per l'intera cosa
Risposta 3: Sia sopra la quota che gli spettava, sia per l'intera
cosa, a sua scelta
Risposta 4: Solo sopra la quota che gli spettava e previo consenso
degli altri venditori
Numero: 4861
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio, Martino e Sempronio, rispettivamente coniuge e
unici figli di Tizia deceduta senza lasciare disposizioni
testamentarie, ricevono in eredita' da Tizia un fabbricato in Roma.
Essi, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo Romani, hanno
venduto l'intero fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di
riscattarlo entro quattro anni. Dopo due anni Caio intende esercitare
il riscatto. In tal caso, sempre che Filano non esiga che Tizio,
Caio, Martino e Sempronio esercitino congiuntamente il diritto di
riscatto sopra l'intero fabbricato:
Risposta 1: Caio puo' esercitare il riscatto solo per la quota di due
noni
Risposta 2: Caio puo' esercitare il riscatto solo per l'intero
fabbricato
Risposta 3: Caio puo' esercitare il riscatto sia per la quota di un
quarto, sia per l'intero fabbricato, a sua scelta
Risposta 4: Caio puo' esercitare il riscatto solo per la quota di un
quarto
Numero: 4862
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio, Martino e Sempronio, rispettivamente coniuge e
unici figli di Tizia deceduta senza lasciare disposizioni
testamentarie, ricevono in eredita' da Tizia un fabbricato in Roma.
Essi, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo Romani, hanno
venduto congiuntamente l'intero fabbricato a Filano, riservandosi il
diritto di riscattarlo entro quattro anni. Dopo due anni Tizio
intende esercitare il riscatto. In tal caso, sempre che Filano non
esiga che Tizio, Caio, Martino e Sempronio esercitino congiuntamente
il diritto di riscatto sopra l'intero fabbricato:
Risposta 1: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto solo per la
quota di un terzo
Risposta 2: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto solo per
l'intero fabbricato
Risposta 3: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto sia per la
quota di un quarto, sia per l'intero fabbricato, a sua scelta
Risposta 4: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto solo per la
quota di un quarto
Numero: 4863
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, proprietari per quote uguali di un
fabbricato in Roma, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo
Romani hanno venduto congiuntamente l'intero piano terra di tale
fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di riscattarlo entro
quattro anni. Dopo due anni Tizio intende esercitare il riscatto. In
tal caso, sempre che Filano non esiga che tutti i venditori
esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intero piano
terra, Tizio:
Risposta 1: potra' esercitare il diritto di riscatto solo per la
quota di un terzo
Risposta 2: potra' esercitare il diritto di riscatto solo per
l'intero piano terra
Risposta 3: potra' esercitare il diritto di riscatto sia per la quota
di un terzo, sia per l'intero piano terra, a sua scelta
Risposta 4: potra' esercitare il diritto di riscatto solo per la
quota di un terzo e previo consenso di Caio e Sempronio
Numero: 4864
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, proprietari per quote uguali di un
fabbricato in Roma, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo
Romani hanno venduto congiuntamente l'intero piano terra di tale
fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di riscattarlo entro
quattro anni. Dopo due anni Tizio intende esercitare il riscatto. In
tal caso, sempre che Filano non esiga che tutti i venditori
esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intero piano
terra, Tizio:
Risposta 1: potra' esercitare il diritto di riscatto solo sopra la
quota che gli spettava
Risposta 2: potra' esercitare il diritto di riscatto solo sopra
l'intero piano terra
Risposta 3: potra' esercitare il diritto di riscatto a sua scelta
sopra la quota che gli spettava o sopra l'intero piano terra
Risposta 4: potra' esercitare il diritto di riscatto solo sopra la
quota che gli spettava e previo consenso di tutti gli altri venditori
Numero: 4865
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando
piu' eredi. Uno di questi vuole esercitare il diritto di riscatto
solo sopra la quota di sua spettanza; in questo caso il compratore:
Risposta 1: Puo' esigere che tutti gli eredi esercitino
congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa
Risposta 2: Puo' esigere che il diritto di riscatto sia esercitato
dall'erede da lui scelto
Risposta 3: Deve in ogni caso subire il riscatto parziale
Risposta 4: Puo' opporsi al riscatto parziale solo quando la quota
per la quale viene esercitato e' inferiore alla meta'
Numero: 4866
Difficolta': 3
Quesito: Se i comproprietari di una cosa non l'hanno venduta
congiuntamente e per l'intero, ma ciascuno ha venduto la sola sua
quota con patto di riscatto, possono essi separatamente esercitare il
diritto di riscatto sopra la quota che loro spettava?
Risposta 1: SI, e il compratore non puo' valersi della facolta' di
esigere che tutti i venditori esercitino il diritto di riscatto
dell'intera cosa
Risposta 2: SI, salva la facolta' del compratore di rifiutare il
riscatto parziale e di esigere che tutti i venditori esercitino il
diritto di riscatto dell'intera cosa
Risposta 3: No, salvo che gli altri venditori prestino il loro
consenso
Risposta 4: No, mai
Numero: 4867
Difficolta': 3
Quesito: Tizio vende, con patto di riscatto, la sua quota di un terzo
sul fondo Tuscolano a Caio, il quale, con successivo atto di vendita,
acquista la restante quota di due terzi del medesimo fondo da
Sempronio e Mevio che si riservano anch'essi il diritto di riscatto.
Decorso un anno dalla prima vendita e comunque entro la scadenza dei
termini fissati per il riscatto in entrambi i contratti di vendita,
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani chiedendogli se egli possa
esercitare il riscatto della quota di un terzo da lui venduta. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: che il riscatto della quota indivisa puo' essere da Tizio
esercitato separatamente, e Caio non ha la facolta' di esigere che
Sempronio e Mevio esercitino congiuntamente a Tizio il diritto di
riscatto, in quanto il fondo Tuscolano non e' stato venduto dai
comproprietari congiuntamente e per intero
Risposta 2: che il riscatto della quota indivisa puo' essere
esercitato da Tizio, ma Caio ha la facolta' di esigere che Sempronio
e Mevio esercitino anch'essi il diritto di riscatto sulla loro quota
Risposta 3: che il riscatto della quota indivisa non puo' essere
separatamente esercitato da Tizio anche se il fondo Tuscolano non e'
stato venduto congiuntamente e per intero
Risposta 4: che il riscatto della quota indivisa puo' essere
separatamente esercitato da Tizio in quanto non sono ancora trascorsi
due anni dalla vendita e pertanto Caio non ha ancora la facolta' di
esigere che Sempronio e Mevio esercitino anch'essi il diritto di
riscatto sulla loro quota
Numero: 4868
Difficolta': 3
Quesito: Nella vendita con patto di riscatto, qualora il compratore
abbia lasciato piu' eredi e la cosa venduta sia tuttora indivisa,
puo' il venditore esercitare il diritto di riscatto separatamente
contro ciascuno di essi solo per la parte che gli spetta?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, deve sempre esercitare il diritto di riscatto per
l'intero contro tutti gli eredi
Risposta 3: SI, salvo che l'erede contro cui viene esercitato il
diritto di riscatto si opponga
Risposta 4: SI, salvo che gli eredi contro cui non viene esercitato
il diritto di riscatto si oppongano
Numero: 4869
Difficolta': 3
Quesito: Filano vende con patto di riscatto un appartamento in Roma a
Caio, il quale, sei mesi dopo la vendita, muore improvvisamente.
Eredi testamentari di Caio sono, in ragione di un terzo ciascuno,
Mevio, Sempronio e l'Alfa S.a.s. di Calpurnia che aveva, nel
frattempo, trasferito la propria sede legale nell'appartamento
oggetto della vendita. Un anno dopo la morte di Caio, Filano si reca
dal notaio Romolo Romani chiedendogli se egli possa esercitare il
diritto di riscatto contro la Alfa S.a.s. di Calpurnia. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Filano puo' esercitare il diritto di riscatto contro la
Alfa S.a.s. di Calpurnia solo per la quota di un terzo ad essa
spettante
Risposta 2: Filano puo' esercitare il diritto di riscatto contro la
Alfa S.a.s. di Calpurnia per l'intero bene
Risposta 3: Filano non puo' esercitare il diritto di riscatto contro
la Alfa S.a.s. di Calpurnia in quanto tale diritto puo' essere
esercitato solo contro l'originario acquirente
Risposta 4: Filano non puo' esercitare il diritto di riscatto prima
che l'eredita' di Caio sia stata divisa, ma puo' tuttavia chiedere
che l'autorita' giudiziaria fissi un termine entro il quale abbia
luogo la divisione
Numero: 4870
Difficolta': 3
Quesito: Filano vende con patto di riscatto un appartamento in Roma a
Caio, il quale, sei mesi dopo la vendita, muore improvvisamente.
Eredi testamentari di Caio sono, in ragione di un terzo ciascuno,
Mevio, Sempronio e l'Alfa S.a.s. di Calpurnia che aveva, nel
frattempo, trasferito la propria sede legale nell'appartamento
oggetto della vendita. In sede di divisione ereditaria,
l'appartamento viene assegnato alla Alfa S.a.s. di Calpurnia. Dopo la
divisione e comunque entro un anno dalla morte di Caio, Filano si
reca dal notaio Romolo Romani chiedendogli se egli possa esercitare
il diritto di riscatto contro la Alfa S.a.s. di Calpurnia per la
quota di un terzo a suo tempo da questa ereditata. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: Filano non puo' esercitare il diritto di riscatto contro
la Alfa S.a.s. di Calpurnia per la quota di un terzo ma solo per la
totalita'
Risposta 2: Filano puo' esercitare il diritto di riscatto contro la
Alfa S.a.s. di Calpurnia anche solo per la quota di un terzo
Risposta 3: Filano non puo' esercitare il diritto di riscatto contro
la Alfa S.a.s. di Calpurnia solo per la quota di un terzo se non
previo consenso da parte di Mevio e Sempronio
Risposta 4: Filano non puo' esercitare il diritto di riscatto contro
la Alfa S.a.s. di Calpurnia in quanto tale diritto si e' estinto per
effetto della divisione dell'eredita' di Caio
Numero: 4871
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio una macchina da scrivere. In
mancanza di patto e di usi contrari in ordine alla consegna, essendo
le parti a conoscenza del luogo in cui il bene si trovava al tempo
della vendita, dove deve avvenire la consegna medesima?
Risposta 1: Nel luogo in cui si trovava il bene al tempo della
vendita
Risposta 2: Nel luogo dove il compratore aveva il suo domicilio al
tempo della vendita
Risposta 3: Nel luogo dove il compratore aveva la residenza al tempo
della vendita
Risposta 4: Nel luogo in cui il venditore aveva la residenza al tempo
della vendita
Numero: 4872
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, nell'esercizio della sua attivita' d'impresa, ha
venduto a Caio una macchina da scrivere. In mancanza di patto e di
usi contrari in ordine alla consegna, non essendo le parti a
conoscenza del luogo in cui il bene si trovava al momento della
vendita, dove deve avvenire la consegna medesima?
Risposta 1: Nel luogo dove il venditore aveva il suo domicilio o la
sede dell'impresa al tempo della vendita
Risposta 2: Nel luogo dove il compratore aveva il suo domicilio al
tempo della vendita
Risposta 3: Nel luogo dove il compratore aveva la residenza al tempo
della vendita
Risposta 4: Nel luogo di conclusione del contratto
Numero: 4873
Difficolta': 1
Quesito: Tizio vende a Caio un divano da trasportare da Torino a
Palermo. Il termine per la denunzia dei vizi e dei difetti di
qualita' apparenti decorre:
Risposta 1: dal giorno del ricevimento del divano
Risposta 2: dal giorno di conclusione del contratto
Risposta 3: dal giorno di consegna del divano al vettore
Risposta 4: dopo otto giorni dalla comunicazione a Tizio
dell'avvenuto ricevimento del divano da parte di Caio
Numero: 4874
Difficolta': 1
Quesito: Nella vendita di cose da trasportare da un luogo ad un
altro, il termine per la denunzia dei vizi e dei difetti di qualita'
apparenti da quando decorre?
Risposta 1: Dal giorno del ricevimento
Risposta 2: Dal giorno della conclusione del contratto
Risposta 3: Dal giorno in cui le cose sono consegnate al vettore
Risposta 4: Dal giorno in cui il venditore ha avuto comunicazione da
parte dell'acquirente dell'avvenuto ricevimento
Numero: 4875
Difficolta': 2
Quesito: Tizio acquista da Caio una enciclopedia illustrata.
Successivamente, nel rispetto degli accordi contrattuali, Caio
comunica a Tizio che l'enciclopedia si trova presso il proprio
negozio e che pertanto puo' passare a ritirarla. Tizio, piu' volte
sollecitato, non si presenta. In questo caso:
Risposta 1: Caio puo' depositare l'enciclopedia per conto e a spese
di Tizio in un locale di pubblico deposito oppure in altro locale
idoneo determinato dal tribunale del luogo in cui la consegna doveva
essere fatta, dando a Tizio pronta notizia del deposito eseguito
Risposta 2: Caio puo' depositare l'enciclopedia per conto di Tizio,
ma a spese proprie, in un locale idoneo determinato dal presidente
del tribunale del luogo in cui il contratto e' stato concluso
Risposta 3: Caio puo' soltanto agire per la risoluzione del contratto
e chiedere il risarcimento del danno
Risposta 4: Caio deve trattenere l'enciclopedia presso il proprio
negozio, divenendone custode, e farsi liquidare dal presidente del
tribunale del luogo di domicilio di Tizio il compenso per la
custodia, salvi i maggiori danni
Numero: 4876
Difficolta': 2
Quesito: Caio, dopo aver acquistato da Tizio un divano, non si
presenta per ritirarlo. In questo caso Tizio:
Risposta 1: puo' depositarlo, per conto e a spese di Caio, in un
locale di pubblico deposito oppure in un altro locale idoneo
determinato dalla competente autorita' giudiziaria del luogo in cui
la consegna doveva essere fatta
Risposta 2: e' obbligato a trattenerlo presso il suo magazzino per
almeno trenta giorni
Risposta 3: non puo' depositarlo in alcun locale di pubblico
deposito, salvo che cio' sia stato espressamente previsto nel
contratto di vendita con la precisazione dei luoghi dove effettuare
il deposito
Risposta 4: e' obbligato ad eseguire la consegna al domicilio di Caio
a spese di quest'ultimo
Numero: 4877
Difficolta': 3
Quesito: Se il compratore di un bene mobile non registrato non
adempie l'obbligazione di pagare il prezzo, il venditore puo' farlo
vendere senza ritardo per conto e a spese di lui. Se tale bene ha un
prezzo corrente, stabilito per atto della pubblica autorita' ovvero
risultante da listini di borsa, la vendita:
Risposta 1: puo' essere fatta senza incanto al prezzo corrente, a
mezzo di una persona autorizzata a tali atti o, in mancanza di essa
nel luogo in cui la vendita deve essere eseguita, a mezzo di un
ufficiale giudiziario o di un commissionario nominato dall'autorita'
giudiziaria competente
Risposta 2: deve essere fatta all'incanto
Risposta 3: puo' essere fatta senza incanto, se tale modalita' e'
autorizzata dal presidente del tribunale del luogo del domicilio
dell'acquirente, o all'incanto, anche senza la predetta
autorizzazione
Risposta 4: puo' essere fatta senza incanto direttamente dal
venditore, debitamente autorizzato dal presidente del tribunale del
luogo dove si e' concluso il contratto
Numero: 4878
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha venduto alla "Alfa s.p.a." una rilevante partita di
farina di frumento, ancora depositata nei magazzini del
trasportatore, al prezzo corrente alla data di conclusione del
contratto e risultante dal listino delle quotazioni rilevate dal
comitato della borsa merci di Milano. Nonostante intimazione scritta
la societa' "Alfa s.p.a." non adempie l'obbligazione di pagare il
prezzo. Dovendo Caio far fronte a impegni pecuniari assunti da tempo,
puo' lo stesso far vendere la suddetta partita di frumento per conto
e a spese della societa' "Alfa s.p.a."?
Risposta 1: Si, senza ritardo
Risposta 2: No, puo' solo agire per ottenere la risoluzione
giudiziale del contratto ed il risarcimento del danno
Risposta 3: Si, ma solo previa autorizzazione del presidente del
tribunale del luogo in cui ha sede la "Alfa s.p.a."
Risposta 4: No, salvo che fosse espressamente pattuito nel contratto
di vendita
Numero: 4879
Difficolta': 2
Quesito: Caio ha venduto alla "Alfa s.p.a.", societa' leader nella
produzione di biscotti, una rilevante partita di farina di frumento
al prezzo corrente alla data di conclusione del contratto e
risultante dal listino delle quotazioni rilevate dal comitato della
borsa merci di Milano. Nonostante intimazione scritta, Caio non
adempie l'obbligazione di consegnare la farina alla societa' "Alfa
s.p.a.". Dovendo la "Alfa s.p.a." consegnare al negozio "il biscotto"
duecento confezioni di biscotti ed avendo finito le scorte di farina,
puo' la stessa societa' far acquistare la medesima quantita' di
farina di frumento a spese di Caio?
Risposta 1: SI, senza ritardo
Risposta 2: No, puo' pero' agire per ottenere la risoluzione
giudiziale del contratto ed il risarcimento del danno
Risposta 3: SI, ma solo previa autorizzazione del presidente del
tribunale del luogo in cui ha sede la "Alfa s.p.a."
Risposta 4: No, salvo che fosse espressamente pattuito nel contratto
di vendita
Numero: 4880
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di compravendita
avente ad oggetto tre televisori. La vendita e' stata fatta senza
dilazione per il pagamento del prezzo. L'acquirente Caio, nonostante
abbia gia' ricevuto i beni in oggetto e sia stato piu' volte
sollecitato, si ostina a non voler pagare. Puo' Tizio, in mancanza
del pagamento, riprendere il possesso dei suddetti televisori?
Risposta 1: SI, finche' questi si trovano presso Caio, purche' la
domanda sia proposta entro quindici giorni dalla consegna e i beni si
trovino nello stato in cui erano al tempo della consegna stessa
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ancorche' i beni si trovino presso terzi e nello
stato in cui si trovano
Risposta 4: SI, finche' questi si trovano presso Caio, purche' la
domanda sia proposta nel termine quinquennale di prescrizione
Numero: 4881
Difficolta': 1
Quesito: Nella vendita di cose mobili con riserva di gradimento da
parte del compratore, quando si perfeziona il contratto?
Risposta 1: Quando il gradimento viene comunicato al venditore
Risposta 2: Al momento della consegna delle cose presso il domicilio
del compratore
Risposta 3: Quando viene pagato il prezzo
Risposta 4: Se non e' stato diversamente pattuito, decorsi otto
giorni dalla stipulazione del contratto
Numero: 4882
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile quale tra le seguenti vendite si
presume fatta sotto la condizione sospensiva che la cosa venduta
abbia le qualita' pattuite o sia idonea all'uso a cui e' destinata?
Risposta 1: La vendita a prova
Risposta 2: La vendita con riserva di gradimento
Risposta 3: La vendita con riserva di proprieta'
Risposta 4: La vendita su tipo di campione
Numero: 4883
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se le parti hanno stipulato una
vendita a prova, il contratto si presume:
Risposta 1: fatto sotto la condizione sospensiva che la cosa abbia le
qualita' pattuite o sia idonea all'uso a cui e' destinata
Risposta 2: fatto sotto la condizione risolutiva che la cosa non
abbia le qualita' pattuite o non sia idonea all'uso a cui e'
destinata
Risposta 3: non perfezionato finche' il compratore non abbia
comunicato il gradimento al venditore nel termine stabilito dal
contratto o dagli usi o, in mancanza, in un termine congruo fissato
dal venditore
Risposta 4: perfetto ed efficace, ma il compratore ha diritto alla
risoluzione del contratto qualora la cosa non abbia le qualita'
pattuite o non sia idonea all'uso cui e' destinata
Numero: 4884
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende acquistare un programma di contabilita'
fiscale per personal computer, ma vorrebbe previamente valutarne
l'aggiornamento e la compatibilita' con altri programmi gia' da lui
posseduti. Il venditore Caio gli propone, pertanto, di stipulare un
contratto di compravendita a prova. Tizio si reca dal notaio Romani
per avere maggiori informazioni. Il notaio gli rispondera' che
secondo il codice civile la vendita a prova:
Risposta 1: si presume fatta sotto la condizione sospensiva che la
cosa abbia le qualita' pattuite o sia idonea all'uso cui e' destinata
Risposta 2: si presume fatta sotto la condizione risolutiva che la
cosa non abbia le qualita' pattuite o non sia idonea all'uso cui e'
destinata
Risposta 3: si presume non perfezionata finche' il compratore non
abbia comunicato il gradimento al venditore nel termine stabilito dal
contratto o dagli usi o, in mancanza, in un termine congruo fissato
dal venditore
Risposta 4: e' un contratto perfetto ed efficace, ma il compratore ha
diritto alla risoluzione del contratto qualora la cosa non abbia le
qualita' pattuite o non sia idonea all'uso cui e' destinata
Numero: 4885
Difficolta': 2
Quesito: Se la vendita e' fatta su tipo di campione e comunque dalla
convenzione risulta che il campione debba servire unicamente ad
indicare in modo approssimativo la qualita', si puo' domandare la
risoluzione del contratto:
Risposta 1: soltanto se la difformita' dal campione e' notevole
Risposta 2: se sussiste una qualsiasi difformita' dal campione
Risposta 3: soltanto se la risoluzione e' stata espressamente
prevista e qualunque sia la difformita' dal campione
Risposta 4: soltanto se il venditore ha in mala fede occultato le
difformita' della merce rispetto al campione
Numero: 4886
Difficolta': 2
Quesito: Se la vendita e' fatta su tipo di campione e comunque dagli
usi risulti che il campione deve servire unicamente ad indicare in
modo approssimativo la qualita':
Risposta 1: soltanto la notevole difformita' dal campione attribuisce
al compratore il diritto alla risoluzione del contratto
Risposta 2: qualsiasi difformita' dal campione attribuisce al
compratore il diritto alla risoluzione del contratto
Risposta 3: la difformita' dal campione ancorche' notevole non
attribuisce al compratore il diritto alla risoluzione del contratto
Risposta 4: la notevole difformita' dal campione attribuisce al
compratore il diritto alla risoluzione del contratto soltanto se tale
diritto gli sia stato attribuito per patto espresso
Numero: 4887
Difficolta': 2
Quesito: Se la vendita e' fatta su campione, s'intende che questo
deve servire come esclusivo paragone per la qualita' della merce; in
tal caso, qualora dalla convenzione o dagli usi non risulti che il
campione deve servire unicamente ad indicare in modo approssimativo
la qualita':
Risposta 1: qualsiasi difformita' dal campione attribuisce al
compratore il diritto alla risoluzione del contratto
Risposta 2: soltanto la notevole difformita' dal campione attribuisce
al compratore il diritto alla risoluzione del contratto
Risposta 3: la difformita' dal campione attribuisce al compratore il
diritto alla risoluzione del contratto se e' dovuta alla mancanza di
qualita' essenziali, mentre non gli attribuisce tale diritto se e'
dovuta alla mancanza di qualita' non essenziali che sia relativa a
meno di un terzo della merce
Risposta 4: la difformita' dal campione non attribuisce al compratore
il diritto alla risoluzione del contratto se e' dovuta alla mancanza
di qualita' non essenziali, mentre gli attribuisce tale diritto se e'
dovuta alla mancanza di qualita' essenziali che sia relativa almeno a
un terzo della merce
Numero: 4888
Difficolta': 1
Quesito: Nella vendita a rate con riserva della proprieta', da quale
momento il compratore assume i rischi?
Risposta 1: Dal momento della consegna
Risposta 2: Dal momento del pagamento dell'ultima rata di prezzo
Risposta 3: Dal momento in cui e' concluso il contratto
Risposta 4: Dal momento del pagamento della prima rata di prezzo
Numero: 4889
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, nella vendita a rate con riserva
della proprieta', in quale momento il compratore acquista la
proprieta' della cosa?
Risposta 1: Al momento del pagamento dell'ultima rata di prezzo
Risposta 2: Al momento della conclusione del contratto
Risposta 3: Al momento del pagamento della prima rata di prezzo
Risposta 4: Al momento della consegna della cosa
Numero: 4890
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita a rate con riserva
della proprieta' il compratore:
Risposta 1: Acquista la proprieta' col pagamento dell'ultima rata di
prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna
Risposta 2: Acquista la proprieta' col pagamento dell'ultima rata di
prezzo, ma assume i rischi dal momento della conclusione del
contratto
Risposta 3: Acquista la proprieta' col pagamento dell'ultima rata di
prezzo, ed assume i rischi da tale momento
Risposta 4: Acquista la proprieta' al momento della conclusione del
contratto, ma assume i rischi dopo un anno dalla consegna
Numero: 4891
Difficolta': 1
Quesito: Da quale momento il compratore nella vendita a rate con
riserva di proprieta' assume i rischi per il perimento della cosa
acquistata?
Risposta 1: Dal momento della consegna della cosa
Risposta 2: Dal momento della stipula dell'atto di vendita
Risposta 3: Dal momento dell'acquisto della proprieta' della cosa
Risposta 4: Dal momento del pagamento dell'ultima rata di prezzo
Numero: 4892
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita a rate con riserva
della proprieta':
Risposta 1: Il compratore acquista la proprieta' della cosa col
pagamento dell'ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento
della consegna
Risposta 2: Il compratore acquista la proprieta' della cosa col
pagamento della prima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento
della consegna
Risposta 3: Il compratore acquista la proprieta' della cosa e assume
i rischi dal momento della consegna
Risposta 4: Il compratore acquista la proprieta' della cosa e assume
i rischi col pagamento dell'ultima rata di prezzo
Numero: 4893
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita a rate con riserva
della proprieta' il compratore assume i rischi:
Risposta 1: Dal momento della consegna
Risposta 2: Dal momento del pagamento dell'ultima rata di prezzo
Risposta 3: Dal momento della stipula del contratto
Risposta 4: Dal momento del pagamento della prima rata di prezzo
Numero: 4894
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita a rate con riserva
della proprieta' il compratore acquista la proprieta' della cosa:
Risposta 1: Col pagamento dell'ultima rata di prezzo
Risposta 2: Col pagamento della prima rata di prezzo
Risposta 3: Con la consegna della cosa
Risposta 4: Con la consegna della cosa quando si tratta di vendita di
beni mobili e con la conclusione del contratto quando si tratta di
vendita di beni immobili
Numero: 4895
Difficolta': 3
Quesito: Nella vendita a rate con riserva di proprieta' di bene
mobile non registrato, la riserva di proprieta' e' opponibile ai
creditori del compratore?
Risposta 1: SI, ma solo se la riserva di proprieta' risulta da atto
scritto avente data certa anteriore al pignoramento
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se la riserva di proprieta' risulta da atto
pubblico
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 4896
Difficolta': 2
Quesito: Nella vendita a rate con riserva della proprieta', il
mancato pagamento di una sola rata, che non superi l'ottava parte del
prezzo:
Risposta 1: Non da' luogo alla risoluzione del contratto, e il
compratore conserva il beneficio del termine relativamente alle rate
successive
Risposta 2: Da' luogo alla risoluzione del contratto nonostante patto
contrario
Risposta 3: Non da' luogo alla risoluzione del contratto, ma il
compratore decade dal beneficio del termine
Risposta 4: Da' luogo alla risoluzione immediata del contratto, salvo
patto contrario
Numero: 4897
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita a rate con riserva
della proprieta':
Risposta 1: Il mancato pagamento di una sola rata che non superi
l'ottava parte del prezzo, non da' luogo alla risoluzione del
contratto, nonostante patto contrario
Risposta 2: Il mancato pagamento di una sola rata che non superi
l'ottava parte del prezzo, da' luogo alla risoluzione del contratto,
nonostante patto contrario
Risposta 3: Il mancato pagamento di una sola rata che non superi
l'ottava parte del prezzo non da' luogo alla risoluzione del
contratto, salvo patto contrario
Risposta 4: Il mancato pagamento di una sola rata che superi la meta'
del prezzo non da' luogo alla risoluzione del contratto, nonostante
patto contrario
Numero: 4898
Difficolta': 2
Quesito: In caso di risoluzione per inadempimento del compratore di
una vendita a rate con riserva della proprieta' nella quale si sia
convenuto, per tale ipotesi, che le rate pagate restino acquisite al
venditore a titolo di indennita', il venditore:
Risposta 1: Ha diritto di trattenere le rate riscosse a titolo di
indennita', ma il giudice, secondo le circostanze, puo' ridurre
l'indennita' convenuta
Risposta 2: Ha diritto di trattenere le rate riscosse a titolo di
indennita' il cui ammontare non puo' in alcun caso essere ridotto
neanche in via giudiziale
Risposta 3: Ha diritto di trattenere le rate riscosse, purche' il
loro ammontare complessivo non superi la meta' del prezzo
Risposta 4: Non puo' comunque trattenere le rate riscosse, per
nullita' della clausola
Numero: 4899
Difficolta': 2
Quesito: In caso di risoluzione per inadempimento del compratore di
una vendita a rate con riserva della proprieta', che non contenga
alcuna pattuizione per tale ipotesi, il venditore:
Risposta 1: Deve restituire le rate riscosse, salvo il diritto a un
equo compenso per l'uso della cosa, oltre al risarcimento del danno
Risposta 2: Ha diritto di trattenere le rate riscosse a titolo di
risarcimento del danno
Risposta 3: Ha diritto di trattenere le rate riscosse, oltre al
risarcimento del danno
Risposta 4: Deve restituire le rate riscosse, salvo il diritto a un
equo compenso per l'uso della cosa, ma non al risarcimento del danno
Numero: 4900
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio, su documenti, della merce
attualmente depositata presso Sempronio. Tizio si libera dall'obbligo
della consegna:
Risposta 1: rimettendo a Caio il titolo rappresentativo della merce e
gli altri documenti stabiliti dal contratto, o, in mancanza, dagli
usi
Risposta 2: esclusivamente mediante la consegna diretta della merce a
Caio al domicilio eletto da quest'ultimo nel contratto
Risposta 3: solo delegando Sempronio alla consegna della merce al
domicilio eletto da Caio nel contratto
Risposta 4: solo conferendo a Caio procura speciale per il ritiro
della merce presso Sempronio
Numero: 4901
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nella vendita su documenti il
pagamento del prezzo e degli accessori deve eseguirsi, salvo patti o
usi contrari:
Risposta 1: nel momento e nel luogo in cui avviene la consegna del
titolo rappresentativo della merce e degli altri documenti stabiliti
dal contratto
Risposta 2: nel momento e nel luogo in cui avviene la consegna della
merce rappresentata dai documenti indicati nel contratto
Risposta 3: nel luogo in cui si trova la merce rappresentata dai
documenti indicati nel contratto e nel momento in cui l'acquirente
avra' verificato la qualita' e lo stato della merce medesima
Risposta 4: nel momento e nel luogo in cui avviene la sottoscrizione
del contratto
Numero: 4902
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto su documenti a Caio determinate merci ed ha
consegnato a quest'ultimo i documenti relativi, che sono risultati
regolari, chiedendo contestualmente il pagamento del prezzo. A norma
del codice civile puo' Caio rifiutare il pagamento adducendo
eccezioni relative alla qualita' e allo stato delle merci?
Risposta 1: No, a meno che dette eccezioni risultino gia' dimostrate
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, salvo che Tizio dimostri che le merci sono nello
stato e della qualita' convenuti nel contratto
Risposta 4: SI, fino a quando non abbia preso visione delle merci
oggetto del contratto
Numero: 4903
Difficolta': 3
Quesito: Flavio, venditore, conclude con Arturo, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Arturo, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Arturo viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Flavio, al
tempo del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita
della merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Flavio
Risposta 2: di Arturo
Risposta 3: di Flavio e Arturo in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Arturo in solido tra loro
Numero: 4904
Difficolta': 3
Quesito: Caio, venditore, conclude con Tizio, acquirente, una vendita
su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano.
Tra i documenti consegnati a Tizio, tutti regolari, e' compresa la
polizza di assicurazione per i rischi del trasporto. Successivamente
Tizio viene a conoscenza che la merce, a causa di un incidente
fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma prima
della conclusione del contratto di compravendita e della consegna dei
documenti. In tal caso, tenuto conto che Caio, al tempo del contratto
di compravendita, non era a conoscenza della perdita della merce, i
rischi a cui si trova esposta la merce dal momento della consegna al
vettore sono a carico:
Risposta 1: di Tizio
Risposta 2: di Caio
Risposta 3: di Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Caio in solido tra loro
Numero: 4905
Difficolta': 3
Quesito: Mevio, venditore, conclude con Filano, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Filano, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Filano viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Mevio, al tempo
del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della
merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Mevio
Risposta 2: di Filano
Risposta 3: di Mevio e Filano in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Filano in solido tra loro
Numero: 4906
Difficolta': 3
Quesito: Filano, venditore, conclude con Mevio, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Mevio, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Mevio viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Filano, al
tempo del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita
della merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Filano
Risposta 2: di Mevio
Risposta 3: di Mevio e Filano in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Mevio in solido tra loro
Numero: 4907
Difficolta': 3
Quesito: Primo, venditore, conclude con Secondo, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Secondo, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Secondo viene a conoscenza che la merce, a causa di
un incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore
ma prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Primo, al tempo
del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della
merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Primo
Risposta 2: di Secondo
Risposta 3: di Primo e Secondo in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Secondo in solido tra loro
Numero: 4908
Difficolta': 3
Quesito: Secondo, venditore, conclude con Primo, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Primo, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Primo viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Secondo, al
tempo del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita
della merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Secondo
Risposta 2: di Primo
Risposta 3: di Primo e Secondo in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Primo in solido tra loro
Numero: 4909
Difficolta': 3
Quesito: Tizio conclude con Caio una vendita su documenti avente per
oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano. Tra i documenti consegnati
a Caio, tutti regolari, e' compresa la polizza di assicurazione per i
rischi del trasporto. In tal caso i rischi a cui si trova esposta la
merce in viaggio sono a carico del compratore Caio dal momento:
Risposta 1: della consegna della merce al vettore, salvo che Tizio al
tempo del contratto di compravendita fosse a conoscenza della perdita
o dell'avaria della merce ma le avesse in mala fede taciute a Caio
Risposta 2: della conclusione del contratto, ancorche' Tizio al tempo
del contratto medesimo fosse a conoscenza della perdita o dell'avaria
della merce e le avesse in mala fede taciute a Caio
Risposta 3: della consegna dei documenti a Caio, ancorche' Tizio al
tempo della consegna medesima fosse a conoscenza della perdita o
dell'avaria della merce e le avesse in mala fede taciute a Caio
Risposta 4: della notifica al vettore della conclusione del contratto
di compravendita
Numero: 4910
Difficolta': 3
Quesito: Nello, venditore, conclude con Bruno, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Bruno, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Bruno viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Nello, al tempo
del contratto di compravendita non era a conoscenza della perdita
della merce, i rischi a cui si trova esposta la merce dal momento
della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Bruno
Risposta 2: di Nello
Risposta 3: di Nello e Bruno in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Nello in solido tra loro
Numero: 4911
Difficolta': 3
Quesito: Filano, venditore, conclude con Mevio, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Mevio, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Mevio viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Filano, al
tempo del contratto di compravendita non era a conoscenza della
perdita della merce, i rischi a cui si trova esposta la merce dal
momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Mevio
Risposta 2: di Filano
Risposta 3: di Mevio e Filano in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Filano in solido tra loro
Numero: 4912
Difficolta': 3
Quesito: Carlo, venditore, conclude con Sergio, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Sergio, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Sergio viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Carlo, al tempo
del contratto di compravendita non era a conoscenza della perdita
della merce, i rischi a cui si trova esposta la merce dal momento
della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Sergio
Risposta 2: di Carlo
Risposta 3: di Sergio e Carlo in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Carlo in solido tra loro
Numero: 4913
Difficolta': 3
Quesito: Caio, venditore, conclude con Tizio, acquirente, una vendita
su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano.
Tra i documenti consegnati a Tizio, tutti regolari, e' compresa la
polizza di assicurazione per i rischi del trasporto. Successivamente
Tizio viene a conoscenza che la merce, a causa di un incidente
fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma prima
della conclusione del contratto di compravendita e della consegna dei
documenti. In tal caso, tenuto conto che Caio, al tempo del contratto
di compravendita era a conoscenza della perdita della merce ma
l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova esposta la
merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Caio
Risposta 2: di Tizio
Risposta 3: di Caio e Tizio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Tizio in solido tra loro
Numero: 4914
Difficolta': 3
Quesito: Secondo, venditore, conclude con Primo, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Primo, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Primo viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Secondo, al
tempo del contratto di compravendita non era a conoscenza della
perdita della merce, i rischi a cui si trova esposta la merce dal
momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Primo
Risposta 2: di Secondo
Risposta 3: di Primo e Secondo in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Secondo in solido tra loro
Numero: 4915
Difficolta': 3
Quesito: Sirio, venditore, conclude con Afro, acquirente, una vendita
su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano.
Tra i documenti consegnati a Afro, tutti regolari, e' compresa la
polizza di assicurazione per i rischi del trasporto. Successivamente
Afro viene a conoscenza che la merce, a causa di un incidente
fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma prima
della conclusione del contratto di compravendita e della consegna dei
documenti. In tal caso, tenuto conto che Sirio, al tempo del
contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della merce
ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova esposta la
merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Sirio
Risposta 2: di Afro
Risposta 3: di Sirio e Afro in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Afro in solido tra loro
Numero: 4916
Difficolta': 3
Quesito: Nello, venditore, conclude con Bruno, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Bruno, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Bruno viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Nello, al tempo
del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della
merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Nello
Risposta 2: di Bruno
Risposta 3: di Nello e Bruno in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Bruno in solido tra loro
Numero: 4917
Difficolta': 3
Quesito: Tizio conclude con Caio una vendita su documenti avente per
oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano. Tra i documenti consegnati
a Caio, tutti regolari, e' compresa la polizza di assicurazione per i
rischi del trasporto. Successivamente Caio viene a conoscenza che la
merce, a causa di un incidente fortuito, era andata perduta dopo la
consegna al vettore ma prima della conclusione del contratto di
compravendita e della consegna dei documenti. In tal caso, tenuto
conto che Tizio, al tempo del contratto di compravendita non era a
conoscenza della perdita della merce, i rischi a cui si trova esposta
la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: del compratore Caio
Risposta 2: del venditore Tizio
Risposta 3: di Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e del venditore Tizio in solido tra loro
Numero: 4918
Difficolta': 3
Quesito: Tizio conclude con Caio una vendita su documenti avente per
oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano. Tra i documenti consegnati
a Caio, tutti regolari, e' compresa la polizza di assicurazione per i
rischi del trasporto. Successivamente Caio viene a conoscenza che la
merce, a causa di un incidente fortuito, era andata perduta dopo la
consegna al vettore ma prima della conclusione del contratto di
compravendita e della consegna dei documenti. In tal caso, tenuto
conto che Tizio, al tempo del contratto di compravendita era a
conoscenza della perdita della merce ma l'aveva in mala fede taciuta,
i rischi a cui si trova esposta la merce dal momento della consegna
al vettore sono a carico:
Risposta 1: del venditore Tizio
Risposta 2: del compratore Caio
Risposta 3: di Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e del compratore Caio in solido tra loro
Numero: 4919
Difficolta': 3
Quesito: Carlo, venditore, conclude con Luca, acquirente, una vendita
su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano.
Tra i documenti consegnati a Luca, tutti regolari, e' compresa la
polizza di assicurazione per i rischi del trasporto. Successivamente
Luca viene a conoscenza che la merce, a causa di un incidente
fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma prima
della conclusione del contratto di compravendita e della consegna dei
documenti. In tal caso, tenuto conto che Carlo, al tempo del
contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della merce
ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova esposta la
merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Carlo
Risposta 2: di Luca
Risposta 3: di Carlo e Luca in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Luca in solido tra loro
Numero: 4920
Difficolta': 3
Quesito: Filano, venditore, conclude con Mevio, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Mevio, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Mevio viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Filano, al
tempo del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita
della merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Filano
Risposta 2: di Mevio
Risposta 3: di Filano e Mevio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Mevio in solido tra loro
Numero: 4921
Difficolta': 3
Quesito: Sergio, venditore, conclude con Carlo, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Carlo, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Carlo viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Sergio, al
tempo del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita
della merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Sergio
Risposta 2: di Carlo
Risposta 3: di Sergio e Carlo in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Carlo in solido tra loro
Numero: 4922
Difficolta': 3
Quesito: Mario, venditore, conclude con Giorgio, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Giorgio, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Giorgio viene a conoscenza che la merce, a causa di
un incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore
ma prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Mario, al tempo
del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della
merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova
esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Mario
Risposta 2: di Giorgio
Risposta 3: di Mario e Giorgio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Giorgio in solido tra loro
Numero: 4923
Difficolta': 3
Quesito: Caio, venditore, conclude con Tizio, acquirente, una vendita
su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano.
Tra i documenti consegnati a Tizio, tutti regolari, e' compresa la
polizza di assicurazione per i rischi del trasporto. Successivamente
Tizio viene a conoscenza che la merce, a causa di un incidente
fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma prima
della conclusione del contratto di compravendita e della consegna dei
documenti. In tal caso, tenuto conto che Caio, al tempo del contratto
di compravendita era a conoscenza della perdita della merce ma
l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova esposta la
merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Caio
Risposta 2: di Tizio
Risposta 3: di Caio e Tizio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Tizio in solido tra loro
Numero: 4924
Difficolta': 3
Quesito: Giorgio, venditore, conclude con Mario, acquirente, una
vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e
Milano. Tra i documenti consegnati a Mario, tutti regolari, e'
compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto.
Successivamente Mario viene a conoscenza che la merce, a causa di un
incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma
prima della conclusione del contratto di compravendita e della
consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Giorgio, al
tempo del contratto di compravendita non era a conoscenza della
perdita della merce, i rischi a cui si trova esposta la merce dal
momento della consegna al vettore sono a carico:
Risposta 1: di Mario
Risposta 2: di Giorgio
Risposta 3: di Mario e Giorgio in parti uguali
Risposta 4: del vettore e di Giorgio in solido tra loro
Numero: 4925
Difficolta': 2
Quesito: Mario ha venduto a termine a Carlo titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: A Mario
Risposta 2: A Carlo
Risposta 3: Al primo dei due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dagli stessi Mario e
Carlo
Numero: 4926
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio ha venduto a termine a Mevio titoli azionari per
il valore di euro quindicimila. Fino al momento della consegna dei
titoli in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: Al venditore Sempronio
Risposta 2: Al compratore Mevio
Risposta 3: Al primo dei due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dagli stessi
Sempronio e Mevio
Numero: 4927
Difficolta': 3
Quesito: Romolo ha venduto a termine a Remo titoli azionari per il
valore nominale di euro quindicimila. Fino alla consegna dei titoli
in oggetto, quale dei seguenti diritti o utilita' spetta al venditore
Romolo?
Risposta 1: Il diritto di voto
Risposta 2: I diritti derivanti dall'estrazione per premi o rimborsi
qualora la conclusione del contratto sia anteriore al giorno
stabilito per l'inizio dell'estrazione
Risposta 3: I dividendi esigibili dopo la conclusione del contratto
ma non i relativi interessi
Risposta 4: I dividendi esigibili dopo la conclusione del contratto
ed i relativi interessi
Numero: 4928
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha venduto a termine a Sempronio titoli azionari per
il valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei
titoli in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: A Mevio
Risposta 2: A Sempronio
Risposta 3: Al primo dei due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dagli stessi
Sempronio e Mevio
Numero: 4929
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a termine a Caio titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: Al primo dei due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dagli stessi Tizio e
Caio
Numero: 4930
Difficolta': 2
Quesito: Aldo ha venduto a termine a Luca titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: A Aldo
Risposta 2: A Luca
Risposta 3: Al primo dei due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dagli stessi Aldo e
Luca
Numero: 4931
Difficolta': 2
Quesito: Anna ha venduto a termine a Milena titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: A Anna
Risposta 2: A Milena
Risposta 3: Alla prima delle due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dalle stesse Anna e
Milena
Numero: 4932
Difficolta': 2
Quesito: Giulia ha venduto a termine a Laura titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di voto?
Risposta 1: A Giulia
Risposta 2: A Laura
Risposta 3: Alla prima delle due che si presenta in assemblea
Risposta 4: A un rappresentante comune nominato dalle stesse Giulia e
Laura
Numero: 4933
Difficolta': 2
Quesito: Nello ha venduto a termine a Mario titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: A Mario
Risposta 2: A Nello
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Mario e Nello che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4934
Difficolta': 2
Quesito: Luca ha venduto a termine a Carlo titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: A Carlo
Risposta 2: A Luca
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Carlo e Luca che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4935
Difficolta': 2
Quesito: Primo ha venduto a termine a Secondo titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: A Secondo
Risposta 2: A Primo
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Primo e Secondo che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4936
Difficolta': 2
Quesito: Carlo ha venduto a termine a Giulio titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: A Giulio
Risposta 2: A Carlo
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Carlo e Giulio che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4937
Difficolta': 2
Quesito: Sirio ha venduto a termine ad Afro titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: Ad Afro
Risposta 2: A Sirio
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Sirio e Afro che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4938
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a termine a Caio titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: A Caio
Risposta 2: A Tizio
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Tizio e Caio che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4939
Difficolta': 2
Quesito: Mevio ha venduto a termine a Sempronio titoli azionari per
il valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei
titoli in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai
titoli venduti?
Risposta 1: A Sempronio
Risposta 2: A Mevio
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Sempronio e Mevio che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4940
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio ha venduto a termine a Mevio titoli azionari per
il valore di euro quindicimila. Fino al momento del trasferimento
della proprieta' dei titoli in oggetto, volendo Mevio esercitare il
diritto di opzione, qualora ne faccia richiesta a Sempronio in tempo
utile, quest'ultimo:
Risposta 1: Deve mettere il compratore in grado di esercitare il
diritto di opzione, oppure deve esercitarlo per conto del compratore
stesso, se questi gli ha fornito i fondi necessari
Risposta 2: Deve esercitare il diritto di opzione congiuntamente con
il compratore Mevio nelle proporzioni stabilite dall'organo
amministrativo della societa'
Risposta 3: Deve esercitare il diritto di opzione per conto del
compratore, anche se questi non gli ha fornito i fondi necessari
Risposta 4: Non ha alcun obbligo
Numero: 4941
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio ha venduto a termine a Mevio titoli azionari per
il valore di euro quindicimila. Fino al momento del trasferimento
della proprieta' dei titoli in oggetto, in mancanza di richiesta in
tempo utile da parte di Mevio di esercitare il diritto di opzione, il
venditore:
Risposta 1: Deve curare la vendita dei diritti di opzione per conto
di Mevio, a mezzo di un agente di cambio o di un istituto di credito
Risposta 2: Deve curare la vendita dei diritti di opzione per conto
di Mevio, a mezzo del presidente del collegio sindacale della
societa'
Risposta 3: Deve chiedere al presidente del tribunale
l'autorizzazione a vendere all'asta pubblica i diritti di opzione
Risposta 4: Non ha alcun obbligo
Numero: 4942
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio ha venduto a termine a Mevio titoli azionari per
il valore di euro quindicimila. Fino al momento della consegna dei
titoli in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai
titoli venduti?
Risposta 1: Al compratore Mevio
Risposta 2: Al venditore Sempronio
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Sempronio e Mevio che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4943
Difficolta': 2
Quesito: Afro ha venduto a termine a Sirio titoli azionari per il
valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli
in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli
venduti?
Risposta 1: A Sirio
Risposta 2: Ad Afro
Risposta 3: Al primo dei due che dichiari di volerlo esercitare
Risposta 4: In comunione a Sirio e Afro che devono nominare un
rappresentante comune per l'esercizio del diritto
Numero: 4944
Difficolta': 3
Quesito: Valeria ha venduto a termine ad Andrea titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: Ad Andrea
Risposta 2: A Valeria
Risposta 3: A Valeria, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Valeria e Andrea in parti uguali
Numero: 4945
Difficolta': 3
Quesito: Luca ha venduto a termine a Mario titoli di credito soggetti
a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto concluso
anteriormente al giorno stabilito per l'inizio dell'estrazione.
Durante la pendenza del termine a chi spettano i diritti e gli oneri
derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Mario
Risposta 2: A Luca
Risposta 3: A Luca, salvo che dal contratto risulti espressamente che
le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Luca e Mario in parti uguali
Numero: 4946
Difficolta': 3
Quesito: Andrea ha venduto a termine a Valeria titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Valeria
Risposta 2: Ad Andrea
Risposta 3: Ad Andrea, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Valeria e Andrea in parti uguali
Numero: 4947
Difficolta': 3
Quesito: Filano ha venduto a termine a Sempronio titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Sempronio
Risposta 2: A Filano
Risposta 3: A Filano, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Filano e a Sempronio in parti uguali
Numero: 4948
Difficolta': 3
Quesito: Secondo ha venduto a termine a Primo titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Primo
Risposta 2: A Secondo
Risposta 3: A Secondo, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Primo e Secondo in parti uguali
Numero: 4949
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio ha venduto a termine a Filano titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: Al compratore Filano
Risposta 2: Al venditore Sempronio
Risposta 3: Al venditore Sempronio, salvo che dal contratto risulti
espressamente che le parti volevano porre in essere un contratto
aleatorio
Risposta 4: Al compratore Filano e al venditore Sempronio in parti
uguali
Numero: 4950
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha venduto a termine a Caio titoli di credito soggetti
a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto concluso
anteriormente al giorno stabilito per l'inizio dell'estrazione.
Durante la pendenza del termine a chi spettano i diritti e gli oneri
derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Caio
Risposta 2: A Tizio
Risposta 3: A Tizio, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Tizio e Caio in parti uguali
Numero: 4951
Difficolta': 3
Quesito: Mario ha venduto a termine a Luca titoli di credito soggetti
a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto concluso
anteriormente al giorno stabilito per l'inizio dell'estrazione.
Durante la pendenza del termine a chi spettano i diritti e gli oneri
derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Luca
Risposta 2: A Mario
Risposta 3: A Mario, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Mario e Luca in parti uguali
Numero: 4952
Difficolta': 3
Quesito: Primo ha venduto a termine a Secondo titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Secondo
Risposta 2: A Primo
Risposta 3: A Primo, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Primo e Secondo in parti uguali
Numero: 4953
Difficolta': 3
Quesito: Martina ha venduto a termine a Sandra titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Sandra
Risposta 2: A Martina
Risposta 3: A Martina, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Martina e Sandra in parti uguali
Numero: 4954
Difficolta': 3
Quesito: Sandra ha venduto a termine a Martina titoli di credito
soggetti a estrazione per premi o rimborsi, mediante contratto
concluso anteriormente al giorno stabilito per l'inizio
dell'estrazione. Durante la pendenza del termine a chi spettano i
diritti e gli oneri derivanti dall'estrazione?
Risposta 1: A Martina
Risposta 2: A Sandra
Risposta 3: A Sandra, salvo che dal contratto risulti espressamente
che le parti volevano porre in essere un contratto aleatorio
Risposta 4: A Martina e Sandra in parti uguali
Numero: 4955
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, quando un
determinato immobile e' venduto con l'indicazione della sua misura e
per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unita' di
misura, se la misura effettiva dell'immobile e' inferiore a quella
indicata nel contratto, il compratore ha diritto a una riduzione del
prezzo?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo quando la misura reale sia inferiore di un
ventesimo a quella indicata nel contratto
Risposta 4: SI, ma solo quando la misura reale comporti una riduzione
del prezzo non inferiore del venti per cento a quella indicata nel
contratto
Numero: 4956
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, quando un
determinato immobile e' venduto con l'indicazione della sua misura e
per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unita' di
misura, se la misura effettiva dell'immobile risulta superiore a
quella indicata nel contratto, il compratore:
Risposta 1: Deve corrispondere il supplemento del prezzo, ma ha
facolta' di recedere dal contratto qualora l'eccedenza oltrepassi la
ventesima parte della misura dichiarata
Risposta 2: Deve corrispondere il supplemento del prezzo, ma ha
facolta' di recedere dal contratto qualora l'eccedenza oltrepassi il
venti per cento della misura dichiarata
Risposta 3: Deve in ogni caso corrispondere il supplemento del prezzo
senza poter recedere dal contratto
Risposta 4: Puo', a sua scelta, corrispondere il supplemento del
prezzo o recedere dal contratto indipendentemente dalla misura
dell'eccedenza
Numero: 4957
Difficolta': 2
Quesito: Con contratto notarile Tizio vende a Caio a misura una
porzione del fondo Tuscolano costituita da mille metri quadrati di
terreno edificabile. Il prezzo della vendita viene pattuito in euro
centocinquanta al metro quadrato e il bene viene consegnato
all'acquirente immediatamente. Due mesi dopo Tizio e Caio procedono
alla misurazione dello stesso fondo che risulta pero' avere una
superficie di millecinque metri quadrati. In tale situazione, Caio:
Risposta 1: Deve necessariamente corrispondere il supplemento di
prezzo
Risposta 2: Puo' a sua scelta corrispondere il supplemento di prezzo
o recedere dal contratto
Risposta 3: Non deve pagare alcun supplemento di prezzo
Risposta 4: Deve necessariamente ritrasferire al venditore la
superficie eccedente
Numero: 4958
Difficolta': 2
Quesito: Con contratto notarile Tizio vende a Caio a misura una
porzione del fondo Tuscolano costituita da mille metri quadrati di
terreno edificabile. Il prezzo della vendita viene pattuito in euro
centocinquanta al metro quadrato e il bene viene consegnato
all'acquirente immediatamente. Due mesi dopo Tizio e Caio procedono
alla misurazione dello stesso fondo che risulta pero' avere una
superficie di millecento metri quadrati. In tale situazione Caio:
Risposta 1: Puo' a sua scelta corrispondere il supplemento di prezzo
o recedere dal contratto
Risposta 2: Deve necessariamente corrispondere il supplemento di
prezzo e non puo' recedere dal contratto
Risposta 3: Non deve corrispondere alcun supplemento di prezzo
Risposta 4: Deve necessariamente ritrasferire al venditore la
superficie eccedente
Numero: 4959
Difficolta': 2
Quesito: Con contratto notarile Tizio vende a Caio a misura una
porzione del fondo Tuscolano costituita da mille metri quadrati di
terreno edificabile. Il prezzo della vendita viene pattuito in euro
centocinquanta al metro quadrato e il bene viene consegnato
all'acquirente immediatamente. Due mesi dopo Tizio e Caio procedono
alla misurazione dello stesso fondo che risulta pero' avere una
superficie di novecentonovantotto metri quadrati. In tale situazione
Caio:
Risposta 1: Ha diritto solo a una riduzione di prezzo
Risposta 2: Ha diritto a una riduzione di prezzo, salvo che il
venditore scelga di recedere dal contratto
Risposta 3: Non ha diritto ad alcuna riduzione di prezzo
Risposta 4: Ha diritto di acquistare la superficie mancante o, se
cio' non sia possibile, di recedere dal contratto
Numero: 4960
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la vendita di un terreno puo'
essere conclusa:
Risposta 1: A corpo o a misura, a scelta delle parti
Risposta 2: Solo a corpo
Risposta 3: Solo a misura
Risposta 4: Solo a corpo quando si tratta di terreno non edificabile,
solo a misura quando si tratta di terreno edificabile
Numero: 4961
Difficolta': 2
Quesito: Con contratto notarile Tizio vende a Caio, a corpo, il fondo
Tuscolano della misura indicata in atto di 2.000 metri quadrati,
effettuandone contestualmente la consegna. Due mesi dopo Tizio e Caio
procedono alla misurazione dello stesso fondo che risulta pero' avere
una superficie di 1.700 metri quadrati. In tale situazione, Caio:
Risposta 1: Ha diritto alla diminuzione del prezzo
Risposta 2: Ha diritto alla diminuzione del prezzo, salvo che il
venditore scelga di recedere dal contratto
Risposta 3: Non ha diritto ad alcuna diminuzione di prezzo
Risposta 4: Ha diritto di acquistare la superficie mancante o, se
cio' non sia possibile, di recedere dal contratto
Numero: 4962
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, nei casi
in cui il prezzo e' determinato in relazione al corpo dell'immobile e
non alla sua misura, se la misura reale dell'immobile risulta
superiore rispetto a quella indicata nel contratto, si fa luogo a
supplemento di prezzo?
Risposta 1: No, salvo che la misura reale sia superiore di un
ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto e il compratore
non scelga di recedere dal contratto
Risposta 2: SI, ma solo quando la misura reale sia superiore del
venti per cento rispetto a quella indicata nel contratto e il
compratore non scelga di recedere dal contratto
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, e il compratore non puo' scegliere di recedere dal
contratto
Numero: 4963
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, nella
vendita a corpo di immobili, sebbene ne sia stata indicata la misura,
in quale delle seguenti ipotesi si fa luogo a diminuzione di prezzo?
Risposta 1: Quando la misura reale sia inferiore di un ventesimo
rispetto a quella indicata nel contratto
Risposta 2: Quando la misura reale sia inferiore di un ventesimo
rispetto a quella indicata nel contratto e il venditore non scelga di
recedere dal contratto
Risposta 3: Quando la misura reale sia comunque inferiore a quella
indicata nel contratto e il venditore non scelga di recedere dal
contratto
Risposta 4: Quando la misura reale sia comunque inferiore a quella
indicata nel contratto
Numero: 4964
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, nei casi
in cui il prezzo e' determinato in relazione al corpo dell'immobile e
non alla sua misura, se la misura reale dell'immobile risulta
inferiore rispetto a quella indicata nel contratto, si fa luogo a
diminuzione di prezzo?
Risposta 1: No, salvo che la misura reale sia inferiore di un
ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto
Risposta 2: No, salvo che la misura reale sia inferiore almeno del
venti per cento rispetto a quella indicata nel contratto
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 4965
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, nella
vendita a corpo di immobili, sebbene ne sia stata indicata la misura,
in quale delle seguenti ipotesi si fa luogo a supplemento di prezzo?
Risposta 1: Quando la misura reale sia superiore di un ventesimo
rispetto a quella indicata nel contratto ed il compratore non scelga
di recedere dal contratto
Risposta 2: Quando la misura reale sia superiore di un sesto rispetto
a quella indicata nel contratto ed il compratore non scelga di
recedere dal contratto
Risposta 3: Quando la misura reale sia comunque superiore rispetto a
quella indicata nel contratto ed il compratore non scelga di recedere
dal contratto
Risposta 4: Quando la misura reale sia superiore di un decimo
rispetto a quella indicata nel contratto ed il compratore non scelga
di recedere dal contratto
Numero: 4966
Difficolta': 2
Quesito: Con contratto notarile Tizio vende a Caio, a corpo, il fondo
Tuscolano della misura indicata in atto di 2.000 metri quadrati,
effettuandone contestualmente la consegna. Due mesi dopo Tizio e Caio
procedono alla misurazione dello stesso fondo che risulta pero' avere
una superficie di 2.300 metri quadrati. In tale situazione, Caio:
Risposta 1: Puo' a sua scelta pagare il supplemento di prezzo o
recedere dal contratto
Risposta 2: Puo' solo pagare il supplemento di prezzo o ritrasferire
al venditore la superficie eccedente
Risposta 3: Non deve pagare alcun supplemento di prezzo
Risposta 4: Deve ritrasferire al venditore la superficie eccedente
Numero: 4967
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, nella
vendita a misura di immobili, a cosa e' tenuto il venditore nei
confronti del compratore che abbia legittimamente esercitato il
diritto di recesso a lui spettante quando l'eccedenza della misura
reale dell'immobile rispetto a quella dichiarata superi la ventesima
parte di quest'ultima?
Risposta 1: A restituire il prezzo e a rimborsare le spese del
contratto
Risposta 2: Soltanto a restituire il prezzo
Risposta 3: Soltanto a rimborsare le spese del contratto
Risposta 4: A restituire il prezzo o a risarcire il danno, a sua
scelta
Numero: 4968
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, nella
vendita a corpo di immobili, a cosa e' tenuto il venditore nei
confronti del compratore che abbia legittimamente esercitato il
diritto di recesso a lui spettante quando l'eccedenza della misura
reale dell'immobile rispetto a quella dichiarata superi di un
ventesimo quest'ultima?
Risposta 1: A restituire il prezzo e a rimborsare le spese del
contratto
Risposta 2: Soltanto a restituire il prezzo
Risposta 3: Soltanto a rimborsare le spese del contratto
Risposta 4: A restituire il prezzo o a risarcire il danno, a sua
scelta
Numero: 4969
Difficolta': 3
Quesito: Primo con lo stesso contratto ha venduto a Secondo, per un
solo e medesimo prezzo convenuto a corpo, il fondo rustico Corneliano
della superficie dichiarata in atto di metri quadrati 25.000 e il
fondo rustico Tuscolano della superficie dichiarata in atto di metri
quadrati 35.000. I fondi hanno le medesime caratteristiche. Dopo la
vendita e' risultato che la superficie reale e' maggiore di mq. 8.000
in un fondo e minore di mq. 4.000 nell'altro, rispetto a quelle
dichiarate in contratto. Primo e Secondo si recano dal notaio
chiedendogli quale sia la disciplina da applicare. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: si fa la compensazione fino alla debita concorrenza, con
diritto al supplemento del prezzo a favore di Primo, salva la
facolta' di Secondo di recedere dal contratto
Risposta 2: Primo non ha diritto ad alcun supplemento di prezzo
Risposta 3: Primo ha diritto al supplemento del prezzo da calcolarsi
in ragione di metri quadrati 8.000 e Secondo non puo' recedere dal
contratto
Risposta 4: Secondo ha diritto alla diminuzione del prezzo da
calcolarsi in ragione di metri quadrati 4.000, ma Primo ha facolta'
di recedere dal contratto
Numero: 4970
Difficolta': 3
Quesito: Mevio con lo stesso contratto ha venduto a Filano, per un
solo e medesimo prezzo convenuto a corpo, il fondo rustico Corneliano
della superficie dichiarata in atto di metri quadrati 25.000 e il
fondo rustico Tuscolano della superficie dichiarata in atto di metri
quadrati 35.000. I fondi hanno le medesime caratteristiche. Dopo la
vendita e' risultato che la superficie reale e' maggiore di mq. 8.000
in un fondo e minore di mq. 4.000 nell'altro, rispetto a quelle
dichiarate in contratto. Mevio e Filano si recano dal notaio
chiedendogli quale sia la disciplina da applicare. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: si fa la compensazione fino alla debita concorrenza, con
diritto al supplemento del prezzo a favore di Mevio, salva la
facolta' di Filano di recedere dal contratto
Risposta 2: Mevio non ha diritto ad alcun supplemento di prezzo
Risposta 3: Mevio ha diritto al supplemento del prezzo da calcolarsi
in ragione di metri quadrati 8.000 e Filano non puo' recedere dal
contratto
Risposta 4: Filano ha diritto alla diminuzione del prezzo da
calcolarsi in ragione di metri quadrati 4.000, ma Mevio ha facolta'
di recedere dal contratto
Numero: 4971
Difficolta': 3
Quesito: Secondo con lo stesso contratto ha venduto a Primo, per un
solo e medesimo prezzo convenuto a corpo, il fondo rustico Corneliano
della superficie dichiarata in atto di metri quadrati 25.000 e il
fondo rustico Tuscolano della superficie dichiarata in atto di metri
quadrati 35.000. I fondi hanno le medesime caratteristiche. Dopo la
vendita e' risultato che la superficie reale e' maggiore di mq. 8.000
in un fondo e minore di mq. 4.000 nell'altro, rispetto a quelle
dichiarate in contratto. Primo e Secondo si recano dal notaio
chiedendogli quale sia la disciplina da applicare. Il notaio
risponderache:
Risposta 1: si fa la compensazione fino alla debita concorrenza, con
diritto al supplemento de l prezzo a favore di Secondo, salva la
facolta' di Primo di recedere dal contratto
Risposta 2: Secondo non ha diritto ad alcun supplemento di prezzo
Risposta 3: Secondo ha diritto al supplemento del prezzo da
calcolarsi in ragione di metri quadrati 8.000 e Primo non puo'
recedere dal contratto
Risposta 4: Primo ha diritto alla diminuzione del prezzo da
calcolarsi in ragione di metri quadrati 4.000, ma Secondo ha facolta'
di recedere dal contratto
Numero: 4972
Difficolta': 3
Quesito: Caio con lo stesso contratto ha venduto a Tizio, per un solo
e medesimo prezzo convenuto a corpo, il fondo rustico Corneliano
della superficie dichiarata in atto di metri quadrati 25.000 e il
fondo rustico Tuscolano della superficie dichiarata in atto di metri
quadrati 35.000. I fondi hanno le medesime caratteristiche. Dopo la
vendita e' risultato che la superficie reale e' maggiore di mq. 8.000
in un fondo e minore di mq. 4.000 nell'altro, rispetto a quelle
dichiarate in contratto. Tizio e Caio si recano dal notaio
chiedendogli quale sia la disciplina da applicare. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: si fa la compensazione fino alla debita concorrenza, con
diritto al supplemento del prezzo a favore di Caio, salva la facolta'
di Tizio di recedere dal contratto
Risposta 2: Caio non ha diritto ad alcun supplemento di prezzo
Risposta 3: Caio ha diritto al supplemento del prezzo da calcolarsi
in ragione di metri quadrati 8.000 e Tizio non puo' recedere dal
contratto
Risposta 4: Tizio ha diritto alla diminuzione del prezzo da
calcolarsi in ragione di metri quadrati 4.000, ma Caio ha facolta' di
recedere dal contratto
Numero: 4973
Difficolta': 3
Quesito: Tizio con lo stesso contratto ha venduto a Caio, per un solo
e medesimo prezzo convenuto a corpo, il fondo rustico Corneliano
della superficie dichiarata in atto di metri quadrati 25.000 e il
fondo rustico Tuscolano della superficie dichiarata in atto di metri
quadrati 35.000. I fondi hanno le medesime caratteristiche. Dopo la
vendita e' risultato che la superficie reale e' maggiore di mq. 8.000
in un fondo e minore di mq. 4.000 nell'altro, rispetto a quelle
dichiarate in contratto. Tizio e Caio si recano dal notaio
chiedendogli quale sia la disciplina da applicare. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: si fa la compensazione fino alla debita concorrenza, con
diritto al supplemento del prezzo a favore di Tizio, salva la
facolta' di Caio di recedere dal contratto
Risposta 2: Tizio non ha diritto ad alcun supplemento di prezzo
Risposta 3: Tizio ha diritto al supplemento del prezzo da calcolarsi
in ragione di metri quadrati 8.000 e Caio non puo' recedere dal
contratto
Risposta 4: Caio ha diritto alla diminuzione del prezzo da calcolarsi
in ragione di metri quadrati 4.000, ma Tizio ha facolta' di recedere
dal contratto
Numero: 4974
Difficolta': 3
Quesito: Filano con lo stesso contratto ha venduto a Mevio, per un
solo e medesimo prezzo convenuto a corpo, il fondo rustico Corneliano
della superficie dichiarata in atto di metri quadrati 25.000 e il
fondo rustico Tuscolano della superficie dichiarata in atto di metri
quadrati 35.000. I fondi hanno le medesime caratteristiche. Dopo la
vendita e' risultato che la superficie reale e' maggiore di mq. 8.000
in un fondo e minore di mq. 4.000 nell'altro, rispetto a quelle
dichiarate in contratto. Filano e Mevio si recano dal notaio
chiedendogli quale sia la disciplina da applicare. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: si fa la compensazione fino alla debita concorrenza, con
diritto al supplemento del prezzo a favore di Filano, salva la
facolta' di Mevio di recedere dal contratto
Risposta 2: Filano non ha diritto ad alcun supplemento di prezzo
Risposta 3: Filano ha diritto al supplemento del prezzo da calcolarsi
in ragione di metri quadrati 8.000 e Mevio non puo' recedere dal
contratto
Risposta 4: Mevio ha diritto alla diminuzione del prezzo da
calcolarsi in ragione di metri quadrati 4.000, ma Filano ha facolta'
di recedere dal contratto
Numero: 4975
Difficolta': 1
Quesito: Nella vendita a corpo di un immobile consegnato un mese dopo
la conclusione del contratto, il diritto del venditore al supplemento
del prezzo, quando ne ricorrono i presupposti, si prescrive:
Risposta 1: in un anno dalla consegna dell'immobile
Risposta 2: in un anno dalla data del contratto
Risposta 3: in un anno dall'eseguita trascrizione del contratto
Risposta 4: in dieci anni dalla data del contratto
Numero: 4976
Difficolta': 1
Quesito: Nella vendita a corpo di cose immobili consegnate un mese
dopo la conclusione del contratto, il diritto del compratore alla
diminuzione del prezzo o al recesso dal contratto, quando ne
ricorrono i presupposti, si prescrive:
Risposta 1: in un anno dalla consegna dell'immobile
Risposta 2: in un anno dalla data del contratto
Risposta 3: in un anno dall'eseguita trascrizione
Risposta 4: in dieci anni dalla data del contratto
Numero: 4977
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, chi vende un'eredita' senza
specificare gli oggetti che la compongono, e' tenuto a garantire:
Risposta 1: Solo la propria qualita' di erede
Risposta 2: Solo il valore complessivo dei beni che compongono
l'eredita'
Risposta 3: La propria qualita' di erede ed e' inoltre tenuto alla
garanzia per l'evizione e per vizi delle cose comunque comprese
nell'eredita'
Risposta 4: Solo la titolarita' dei beni e dei diritti compresi
nell'eredita' in capo al defunto
Numero: 4978
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, erede di Caio, intende vendere la sua quota di
eredita', pari a un mezzo, senza specificare gli oggetti che la
compongono. Tizio e' tenuto a garantire:
Risposta 1: Solo la propria qualita' di erede
Risposta 2: Solo il valore complessivo dei beni che compongono la sua
quota di eredita'
Risposta 3: La propria qualita' di erede ed e' inoltre tenuto alla
garanzia per l'evizione e per i vizi delle cose comunque comprese
nell'eredita'
Risposta 4: Solo la titolarita' dei beni e dei diritti compresi
nell'eredita' in capo al defunto
Numero: 4979
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi del codice civile, quale forma minima e' richiesta,
a pena di nullita', per la vendita di eredita'?
Risposta 1: L'atto scritto
Risposta 2: L'atto scritto nel solo caso in cui l'eredita' comprenda
beni immobili
Risposta 3: L'atto pubblico
Risposta 4: L'atto pubblico con la presenza irrinunciabile dei
testimoni
Numero: 4980
Difficolta': 1
Quesito: La vendita di eredita':
Risposta 1: Deve farsi per atto scritto, sotto pena di nullita'
Risposta 2: Puo' essere fatta in qualsiasi forma, tranne che in essa
siano compresi beni o diritti per il cui trasferimento sia necessaria
la forma scritta
Risposta 3: Deve farsi per atto pubblico sotto pena di nullita', ma
le parti possono rinunciare all' assistenza dei testimoni
Risposta 4: Deve farsi per atto pubblico ed in presenza di testimoni,
sotto pena di nullita'
Numero: 4981
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la vendita di un'eredita' deve
farsi per atto scritto, sotto pena di:
Risposta 1: Nullita'
Risposta 2: Annullabilita'
Risposta 3: Rescindibilita'
Risposta 4: Inammissibilita' della prova in giudizio
Numero: 4982
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale e' la forma minima
richiesta a pena di nullita' per la vendita di una eredita' nella
quale non siano compresi beni immobili?
Risposta 1: L'atto scritto
Risposta 2: La scrittura privata autenticata
Risposta 3: L'atto pubblico
Risposta 4: L'atto pubblico con la presenza irrinunciabile dei
testimoni
Numero: 4983
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi del codice civile, quale forma minima e' richiesta
a pena di nullita' per la vendita di eredita'?
Risposta 1: L'atto scritto
Risposta 2: La scrittura privata autenticata
Risposta 3: L'atto pubblico
Risposta 4: L'atto pubblico con la presenza irrinunciabile dei
testimoni
Numero: 4984
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale forma minima e' richiesta a
pena di nullita' per la vendita di una eredita' nella quale siano
compresi beni immobili?
Risposta 1: L'atto scritto
Risposta 2: La scrittura privata autenticata
Risposta 3: L'atto pubblico
Risposta 4: L'atto pubblico con la presenza irrinunciabile dei
testimoni
Numero: 4985
Difficolta': 3
Quesito: Quali sono gli obblighi del venditore di eredita' che abbia
percepito i frutti di qualche bene o riscosso qualche credito
ereditario, ovvero abbia venduto qualche bene dell'eredita'?
Risposta 1: E' tenuto a rimborsare il compratore, salvo patto
contrario
Risposta 2: Non e' tenuto a rimborsare il compratore, salvo patto
contrario
Risposta 3: Non e' tenuto ad alcun rimborso ed e' nullo ogni patto
contrario
Risposta 4: Non e' tenuto ad alcun rimborso, purche' abbia agito in
buona fede
Numero: 4986
Difficolta': 3
Quesito: Quali sono gli obblighi del venditore di eredita' che abbia
percepito i frutti di qualche bene ereditario?
Risposta 1: E' tenuto a rimborsare il compratore, salvo patto
contrario
Risposta 2: Non e' tenuto a rimborsare il compratore, salvo patto
contrario
Risposta 3: Non e' tenuto ad alcun rimborso ed e' nullo ogni patto
contrario
Risposta 4: Non e' tenuto ad alcun rimborso, purche' abbia agito in
buona fede
Numero: 4987
Difficolta': 3
Quesito: Quali sono gli obblighi del venditore di eredita' che abbia
riscosso qualche credito ereditario?
Risposta 1: E' tenuto a rimborsare il compratore, salvo patto
contrario
Risposta 2: Non e' tenuto a rimborsare il compratore, salvo patto
contrario
Risposta 3: Non e' tenuto ad alcun rimborso ed e' nullo ogni patto
contrario
Risposta 4: Non e' tenuto ad alcun rimborso, purche' abbia agito in
buona fede
Numero: 4988
Difficolta': 3
Quesito: Quali sono gli obblighi del venditore di eredita' che abbia
venduto qualche bene ereditario?
Risposta 1: E' tenuto a rimborsare il compratore dell'eredita', salvo
patto contrario
Risposta 2: Non e' tenuto a rimborsare il compratore dell'eredita',
salvo patto contrario
Risposta 3: Non e' tenuto ad alcun rimborso nei confronti del
compratore dell'eredita' ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: Non e' tenuto ad alcun rimborso nei confronti del
compratore dell'eredita', purche' abbia agito in buona fede
Numero: 4989
Difficolta': 3
Quesito: Tizio vende una piccola porzione di terreno a Caio per
consentirgli di ampliare il giardino annesso alla sua villetta
realizzandovi un campo da tennis. Il terreno venduto a Caio viene
stralciato dal parco della villa di famiglia pervenuta a Tizio per
successione alla madre recentemente scomparsa. Successivamente Tizio
vende a Mevio l'eredita' ricevuta dalla madre senza precisare nulla
in ordine alla vendita precedentemente effettuata nei confronti di
Caio e senza derogare alla disciplina del codice civile. In questo
caso Tizio:
Risposta 1: e' tenuto a rimborsare Mevio per il terreno venduto
Risposta 2: non e' tenuto a rimborsare alcunche' a Mevio
Risposta 3: e' obbligato a fare acquistare a Mevio il terreno
precedentemente venduto
Risposta 4: e' tenuto a rimborsare Mevio per il terreno venduto o a
fargliene acquistare la proprieta', a scelta dello stesso Mevio
Numero: 4990
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha venduto a Caio, senza specificarne gli oggetti,
l'eredita' che aveva ricevuto dal nonno recentemente defunto e, prima
della vendita a Caio, aveva venduto a Sempronio un piccolo tratto di
terreno di compendio dell'eredita' stessa, riscuotendo interamente il
prezzo. Il contratto di vendita di eredita' non contiene alcuna
deroga alla disciplina prevista dal codice civile; pertanto in questo
caso Tizio:
Risposta 1: e' tenuto a rimborsare Caio per il terreno venduto
Risposta 2: non e' tenuto a rimborsare alcunche' a Caio
Risposta 3: e' obbligato a fare acquistare a Caio il terreno
precedentemente venduto
Risposta 4: e' tenuto a rimborsare Caio per il terreno venduto o a
fargliene acquistare la proprieta', a scelta dello stesso Caio
Numero: 4991
Difficolta': 3
Quesito: Tizio vende un piccolo tratto di terreno a Caio per
consentirgli di ampliare il giardino annesso alla sua villetta
realizzandovi un campo da tennis. Il terreno venduto a Caio viene
stralciato dal parco della villa di famiglia pervenuta a Tizio per
successione alla madre recentemente scomparsa. Successivamente Tizio
vende a Mevio l'eredita' ricevuta dalla madre senza precisare nulla
in ordine alla vendita precedentemente effettuata nei confronti di
Caio e senza derogare alla disciplina del codice civile. In questo
caso la vendita tra Tizio e Mevio:
Risposta 1: e' valida ed efficace, ma Tizio deve rimborsare Mevio per
il terreno venduto a Caio
Risposta 2: e' valida ed efficace, e Tizio non e' tenuto a rimborsare
alcunche' a Mevio
Risposta 3: e' valida ed efficace, ma Tizio e' obbligato a fare
acquistare a Mevio il terreno precedentemente venduto
Risposta 4: e' nulla e Tizio deve restituire a Mevio il prezzo che ha
da lui ricevuto e rimborsargli tutte le spese sostenute
Numero: 4992
Difficolta': 2
Quesito: Il compratore di eredita' deve rimborsare il venditore di
quanto questi abbia pagato per debiti e pesi della stessa?
Risposta 1: SI, salvo che sia convenuto diversamente
Risposta 2: No, salvo che sia convenuto diversamente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ed e' nullo ogni patto contrario
Numero: 4993
Difficolta': 2
Quesito: In caso di vendita di eredita' chi risponde dei debiti
ereditari, in assenza di espressa pattuizione?
Risposta 1: Il compratore e il venditore solidalmente
Risposta 2: Solo il venditore
Risposta 3: Solo il compratore
Risposta 4: Il venditore e, sussidiariamente, il compratore
Numero: 4994
Difficolta': 2
Quesito: In caso di vendita di eredita' il compratore e' obbligato in
solido con il venditore a pagare i debiti ereditari?
Risposta 1: SI, se non vi e' patto contrario
Risposta 2: No, se non vi e' patto contrario
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 4995
Difficolta': 2
Quesito: Il patto con il quale nel contratto di vendita di eredita'
si esclude la solidarieta' del compratore con il venditore per il
pagamento dei debiti ereditari e':
Risposta 1: valido
Risposta 2: efficace soltanto nei confronti dei creditori ereditari
garantiti da ipoteca, pegno o privilegio
Risposta 3: nullo
Risposta 4: efficace soltanto nei confronti dei creditori ereditari
chirografari
Numero: 4996
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di riporto si perfeziona:
Risposta 1: Con la consegna dei titoli
Risposta 2: Con la restituzione dei titoli
Risposta 3: Con il consenso delle parti, manifestato in forma scritta
Risposta 4: Con la consegna della somma dovuta per i titoli
Numero: 4997
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di riporto si perfeziona:
Risposta 1: Con la consegna dei titoli
Risposta 2: Con il consenso verbale delle parti
Risposta 3: Con il consenso delle parti, manifestato in forma scritta
Risposta 4: Con il pagamento del prezzo
Numero: 4998
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo, facendo espresso rinvio alla disciplina
dettata dal codice civile, hanno stipulato un contratto di riporto in
forza del quale Primo, riportato, ha trasferito a Secondo,
riportatore, diecimila azioni della societa' ALFA S.p.A. Prima della
scadenza del termine stabilito per il ritrasferimento dei titoli, la
societa' ALFA S.p.A. delibera un aumento del capitale sociale. In tal
caso, il diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione:
Risposta 1: spetta a Primo
Risposta 2: spetta a Secondo
Risposta 3: spetta a Primo se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga allo stesso prezzo ovvero ad un
prezzo superiore; spetta a Secondo se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga ad un prezzo inferiore
Risposta 4: spetta a Secondo, ma in caso di mancato esercizio nei
termini, potra' essere esercitato da Primo
Numero: 4999
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo , facendo espresso rinvio alla disciplina
dettata dal codice civile, hanno stipulato un contratto di riporto in
forza del quale Secondo, riportato, ha trasferito a Primo,
riportatore, diecimila azioni della societa' ALFA S.p.A. Prima della
scadenza del termine stabilito per il ritrasferimento dei titoli, la
societa' ALFA S.p.A. delibera un aumento del capitale sociale. In tal
caso, il diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione:
Risposta 1: spetta a Secondo
Risposta 2: spetta a Primo
Risposta 3: spetta a Secondo se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga allo stesso prezzo ovvero ad un
prezzo superiore; spetta a Primo se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga ad un prezzo inferiore
Risposta 4: spetta a Primo, ma in caso di mancato esercizio nei
termini, potra' essere esercitato da Secondo
Numero: 5000
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, facendo espresso rinvio alla disciplina
dettata dal codice civile, hanno stipulato un contratto di riporto in
forza del quale Caio, riportato, ha trasferito a Tizio, riportatore,
diecimila azioni della societa' ALFA S.p.A. Prima della scadenza del
termine stabilito per il ritrasferimento dei titoli, la societa' ALFA
S.p.A. delibera un aumento del capitale sociale. In tal caso, il
diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione:
Risposta 1: spetta a Caio
Risposta 2: spetta a Tizio
Risposta 3: spetta a Caio se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga allo stesso prezzo ovvero ad un
prezzo superiore; spetta a Tizio se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga ad un prezzo inferiore
Risposta 4: spetta a Tizio, ma in caso di mancato esercizio nei
termini, potra' essere esercitato da Caio
Numero: 5001
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, facendo espresso rinvio alla disciplina
dettata dal codice civile, hanno stipulato un contratto di riporto in
forza del quale Tizio, riportato, ha trasferito a Caio, riportatore,
diecimila azioni della societa' ALFA S.p.A. Prima della scadenza del
termine stabilito per il ritrasferimento dei titoli, la societa' ALFA
S.p.A. delibera un aumento del capitale sociale. In tal caso, il
diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione:
Risposta 1: spetta a Tizio
Risposta 2: spetta a Caio
Risposta 3: spetta a Tizio se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga allo stesso prezzo ovvero ad un
prezzo superiore; spetta a Caio se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga ad un prezzo inferiore
Risposta 4: spetta a Caio, ma in caso di mancato esercizio nei
termini, potra' essere esercitato da Tizio
Numero: 5002
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in un contratto di riporto avente
ad oggetto titoli azionari, salvo patto contrario, il diritto di
voto:
Risposta 1: spetta al riportatore
Risposta 2: spetta al riportato
Risposta 3: e' sospeso per tutta la durata del contratto
Risposta 4: spetta congiuntamente al riportato e al riportatore
Numero: 5003
Difficolta': 3
Quesito: In un contratto di riporto in cui le parti hanno rinviato
alla disciplina dettata dal codice civile, i diritti accessori e gli
obblighi inerenti ai titoli dati a riporto:
Risposta 1: spettano al riportato
Risposta 2: spettano al riportatore
Risposta 3: sono sospesi per tutta la durata del contratto
Risposta 4: quanto ai diritti spettano al riportato, quanto agli
obblighi spettano al riportato e al riportatore solidalmente tra loro
Numero: 5004
Difficolta': 2
Quesito: Filano e Mevio, facendo espresso rinvio alla disciplina
dettata dal codice civile, hanno stipulato un contratto di riporto in
forza del quale Mevio, riportato, ha trasferito a Filano,
riportatore, diecimila azioni della societa' ALFA S.p.A. Prima della
scadenza del termine stabilito per il ritrasferimento dei titoli, la
societa' ALFA S.p.A. delibera un aumento del capitale sociale. In tal
caso, il diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione:
Risposta 1: spetta a Mevio
Risposta 2: spetta a Filano
Risposta 3: spetta a Mevio se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga allo stesso prezzo ovvero ad un
prezzo superiore; spetta a Filano se il contratto prevede che il
ritrasferimento dei titoli avvenga ad un prezzo inferiore
Risposta 4: spetta a Filano, ma in caso di mancato esercizio nei
termini, potra' essere esercitato da Mevio
Numero: 5005
Difficolta': 2
Quesito: In un contratto di riporto, in cui le parti hanno fatto
espresso rinvio alla disciplina dettata dal codice civile, se
entrambe non adempiono le proprie obbligazioni nel termine stabilito:
Risposta 1: il riporto cessa di avere effetto e ciascuna parte
ritiene cio' che ha ricevuto al tempo della stipulazione del
contratto
Risposta 2: il riportatore puo' far vendere all'incanto i titoli per
conto e a spese del riportato
Risposta 3: il riportato puo' fare acquistare senza ritardo i titoli,
a spese del riportatore
Risposta 4: il riporto cessa di avere effetto e ciascuna parte deve
restituire all'altra cio' che ha ricevuto al tempo della stipulazione
del contratto
Numero: 5006
Difficolta': 2
Quesito: Il permutante che ha sofferto l'evizione ha diritto:
Risposta 1: A riavere la cosa data o, a sua scelta, al valore della
cosa evitta, salvo in ogni caso il risarcimento del danno
Risposta 2: A riavere la cosa data o, a scelta dell'altro permutante,
al valore della cosa evitta, escluso in ogni caso il risarcimento del
danno
Risposta 3: Al valore della cosa evitta, esclusi in ogni caso il
diritto alla restituzione della cosa permutata ed il risarcimento del
danno
Risposta 4: Solo al risarcimento del danno
Numero: 5007
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio entrambi non imprenditori hanno stipulato un
contratto di permuta in forza del quale Tizio ha trasferito a Caio
una porzione di fabbricato urbano, mentre Caio ha trasferito a Tizio
un terreno agricolo di pari valore. Salvo patto contrario, a carico
di chi sono le spese della permuta e le altre accessorie?
Risposta 1: di Tizio e Caio in parti uguali
Risposta 2: di Tizio
Risposta 3: di Caio
Risposta 4: a carico di Tizio le spese relative al terreno agricolo,
a carico di Caio quelle relative al fabbricato urbano, a carico di
entrambi quelle accessorie ma in proporzione all'onere fiscale
rispettivamente sostenuto dagli stessi
Numero: 5008
Difficolta': 1
Quesito: Il patto contenuto in un contratto di permuta con il quale
viene esclusa la garanzia per evizione anche per fatto proprio dei
permutanti e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valido ma inefficace
Risposta 4: Valido ed efficace
Numero: 5009
Difficolta': 1
Quesito: Da quali vizi il permutante e' tenuto a garantire che la
cosa alienata a titolo di permuta sia immune?
Risposta 1: Sia dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui e'
destinata, sia da quelli che ne diminuiscano in modo apprezzabile il
valore
Risposta 2: Solo dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui e'
destinata
Risposta 3: Solo dai vizi che ne diminuiscano in modo apprezzabile il
valore
Risposta 4: Da qualunque vizio ancorche' non renda la cosa inidonea
all'uso cui e' destinata e non ne diminuisca in modo apprezzabile il
valore
Numero: 5010
Difficolta': 2
Quesito: Possono le parti di un contratto di permuta, avente ad
oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme,
affidare la determinazione del conguaglio ad un terzo da eleggere
posteriormente al contratto stesso?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di permuta di cose aventi valori
corrispondenti a prezzi di borsa o di mercato
Risposta 4: SI, salvo che tra i beni permutati vi siano beni immobili
Numero: 5011
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la clausola contenuta in un contratto di permuta
con il quale le parti reciprocamente escludono la garanzia per
evizione derivante da un fatto proprio dei permutanti?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, salvo che tutti i beni permutati siano mobili
Risposta 4: No, salvo che tutti i beni permutati siano immobili
Numero: 5012
Difficolta': 1
Quesito: Ha effetto il patto con cui si esclude o si limita la
garanzia per i vizi delle cose permutate?
Risposta 1: SI, purche' i vizi non siano stati taciuti in mala fede
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non si tratti di permuta di beni immobili
Numero: 5013
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il contratto con il quale una
parte consegna una o piu' cose mobili all'altra e questa si obbliga a
pagarne il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine
stabilito, e':
Risposta 1: Un contratto estimatorio
Risposta 2: Una vendita a prova
Risposta 3: Un contratto di somministrazione
Risposta 4: Una vendita con riserva di gradimento
Numero: 5014
Difficolta': 2
Quesito: Nel contratto estimatorio, colui che ha ricevuto le cose,
qualora la restituzione di esse nella loro integrita' sia divenuta
impossibile per causa a lui non imputabile:
Risposta 1: Non e' liberato dall'obbligo di pagarne il prezzo
Risposta 2: E' liberato dall'obbligo di pagarne il prezzo, purche'
dia comunicazione del perimento all'altro contraente entro otto
giorni
Risposta 3: E' liberato dall'obbligo di pagarne il prezzo e non
risponde dei danni
Risposta 4: E' liberato dall'obbligo di pagarne il prezzo e risponde
solo dei danni
Numero: 5015
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto estimatorio, i creditori di colui che ha
ricevuto la cosa possono sottoporla a pignoramento o a sequestro?
Risposta 1: No, finche' non ne sia stato pagato il prezzo
Risposta 2: SI, comunque ed in ogni tempo
Risposta 3: SI, in ogni tempo, ma solo se il loro credito deriva da
atto scritto avente data certa, anteriore alla conclusione del
contratto estimatorio
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 5016
Difficolta': 1
Quesito: La somministrazione e' il contratto con il quale una parte
si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo:
Risposta 1: Ad eseguire a favore dell'altra prestazioni periodiche o
continuative di cose
Risposta 2: A trasferire all'altra titoli di credito di una data
specie, con l'obbligo per quest'ultima di restituirne altrettanti
entro un termine stabilito
Risposta 3: Ad eseguire a favore dell'altra prestazioni periodiche e
continuative di fare
Risposta 4: A lasciar godere all'altra una cosa mobile per un periodo
di tempo stabilito
Numero: 5017
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione non sia
determinata l'entita' della somministrazione stessa:
Risposta 1: si intende pattuita quella corrispondente al normale
fabbisogno della parte che vi ha diritto, avuto riguardo al tempo
della conclusione del contratto
Risposta 2: si intende pattuita quella corrispondente alle normali
capacita' della parte che vi e' tenuta, avuto riguardo al tempo della
conclusione del contratto
Risposta 3: si intende pattuita quella corrispondente al normale
fabbisogno della parte che vi e' tenuta, avuto riguardo al tempo di
ciascuna singola prestazione
Risposta 4: si intende pattuita quella stabilita dagli usi vigenti
nel luogo di conclusione del contratto, indipendentemente dal normale
fabbisogno del somministrato e dalle normali capacita' della parte
che vi e' tenuta
Numero: 5018
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Secondo,
somministrante, e Primo, somministrato, abbiano stabilito soltanto il
limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Primo di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Secondo di stabilire, entro i limiti suddetti,
il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Secondo e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Primo di stabilire, anche al di fuori dei limiti
suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5019
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Primo,
somministrante, e Secondo, somministrato, abbiano stabilito soltanto
il limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Secondo di stabilire, entro i limiti suddetti,
il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Primo di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Primo e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Secondo di stabilire, anche al di fuori dei
limiti suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5020
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Giorgio,
somministrante, e Mario, somministrato, abbiano stabilito soltanto il
limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Mario di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Giorgio di stabilire, entro i limiti suddetti,
il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Giorgio e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Mario di stabilire, anche al di fuori dei limiti
suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5021
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Mario,
somministrante, e Giorgio, somministrato, abbiano stabilito soltanto
il limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Giorgio di stabilire, entro i limiti suddetti,
il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Mario di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Mario e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Giorgio di stabilire, anche al di fuori dei
limiti suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5022
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Caio,
somministrante, e Tizio, somministrato, abbiano stabilito soltanto il
limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Tizio di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Caio di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Caio e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Tizio di stabilire, anche al di fuori dei limiti
suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5023
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione le parti hanno
stabilito soltanto il limite massimo e quello minimo per l'intera
somministrazione,
Risposta 1: spetta all'avente diritto alla somministrazione di
stabilire, entro i limiti suddetti, il quantitativo dovuto
Risposta 2: spetta al somministrante di stabilire, entro i limiti
suddetti, il quantitativo dovuto
Risposta 3: spetta al somministrante la facolta' di rifiutare
l'adempimento della propria prestazione in quanto il contratto e'
inefficace
Risposta 4: spetta all'avente diritto alla somministrazione di
stabilire, anche al di fuori dei limiti suddetti, il quantitativo
dovuto in base al suo normale fabbisogno avuto riguardo al tempo
della conclusione del contratto
Numero: 5024
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione le parti hanno
stabilito soltanto il limite massimo e quello minimo per le singole
prestazioni,
Risposta 1: spetta all'avente diritto alla somministrazione di
stabilire, entro i limiti suddetti, il quantitativo dovuto per ogni
prestazione
Risposta 2: spetta al somministrante di stabilire, entro i limiti
suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: spetta al somministrante la facolta' di rifiutare
l'adempimento della propria prestazione in quanto il contratto e'
inefficace
Risposta 4: spetta all'avente diritto alla somministrazione di
stabilire, anche al di fuori dei limiti suddetti, il quantitativo
dovuto per ogni prestazione
Numero: 5025
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Tizio,
somministrante, e Caio, somministrato, abbiano stabilito soltanto il
limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Caio di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Tizio di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Tizio e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Caio di stabilire, anche al di fuori dei limiti
suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5026
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione le parti hanno
stabilito soltanto il limite massimo e quello minimo per l'intera
somministrazione:
Risposta 1: spetta all'avente diritto alla somministrazione di
stabilire, entro i limiti suddetti, il quantitativo dovuto
Risposta 2: spetta al somministrante di stabilire, entro i limiti
suddetti, il quantitativo dovuto
Risposta 3: il somministrante e' tenuto a corrispondere solo il
quantitativo minimo indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta all'avente diritto alla somministrazione di
stabilire, anche al di fuori dei limiti suddetti, il quantitativo
dovuto
Numero: 5027
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione non sia
determinata l'entita' della somministrazione stessa:
Risposta 1: si intende pattuita quella corrispondente al normale
fabbisogno della parte che vi ha diritto, avuto riguardo al tempo
della conclusione del contratto
Risposta 2: si intende pattuita quella corrispondente alle normali
capacita' della parte che vi e' tenuta, avuto riguardo al tempo della
conclusione del contratto
Risposta 3: questa e' rimessa alla discrezionalita' del
somministrante
Risposta 4: questa e' rimessa alla discrezionalita' del somministrato
indipendentemente dal proprio fabbisogno
Numero: 5028
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di somministrazione Caio,
somministrante, e Tizio, somministrato, abbiano stabilito soltanto il
limite massimo e quello minimo per le singole prestazioni:
Risposta 1: spetta a Tizio di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 2: spetta a Caio di stabilire, entro i limiti suddetti, il
quantitativo dovuto per ogni prestazione
Risposta 3: Caio e' tenuto a corrispondere solo il quantitativo
minimo stabilito, indipendentemente da ogni altra richiesta del
somministrato
Risposta 4: spetta a Tizio di stabilire, anche al di fuori dei limiti
suddetti, il quantitativo dovuto per ogni prestazione
Numero: 5029
Difficolta': 2
Quesito: Nella somministrazione a carattere periodico e non
continuativo, salvo diversa pattuizione, il prezzo e' corrisposto:
Risposta 1: All'atto delle singole prestazioni ed in proporzione di
ciascuna di esse
Risposta 2: Al momento dell'effettuazione delle verifiche periodiche
Risposta 3: Al momento dell'ultima prestazione
Risposta 4: Al momento della conclusione del contratto
Numero: 5030
Difficolta': 2
Quesito: Salvo patto contrario, quando deve essere pagato il prezzo
della somministrazione a carattere continuativo e non periodico?
Risposta 1: Secondo le scadenze d'uso
Risposta 2: Al momento dell'effettuazione della verifica periodica
Risposta 3: All'atto delle singole prestazioni
Risposta 4: Al momento della conclusione del contratto
Numero: 5031
Difficolta': 2
Quesito: Mario e Giorgio hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Giorgio a favore
di Mario, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Mario deve comunicare a Giorgio la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Giorgio deve adempiere senza indugio le singole
prestazioni su semplice richiesta di Mario il quale non e' tenuto a
comunicargli la data di scadenza delle prestazioni con un congruo
preavviso
Risposta 3: Mario deve comunicare a Giorgio la data di scadenza della
prima prestazione con un congruo preavviso, mentre Giorgio deve
adempiere senza indugio le successive prestazioni su semplice
richiesta di Mario il quale non e' tenuto a comunicargli la data di
scadenza delle successive prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 4: Giorgio deve adempiere senza indugio la prima prestazione
su semplice richiesta di Mario il quale non e' tenuto a comunicargli
la data di scadenza della prestazione con un congruo preavviso,
mentre Mario deve comunicare a Giorgio la data di scadenza della
successive prestazioni con un congruo preavviso
Numero: 5032
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Primo a favore di
Secondo, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Secondo deve comunicare a Primo la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Primo deve adempiere senza indugio le singole prestazioni
su semplice richiesta di Secondo il quale non e' tenuto a
comunicargli la data di scadenza delle prestazioni con un congruo
preavviso
Risposta 3: Secondo deve comunicare a Primo la data di scadenza della
prima prestazione con un congruo preavviso, mentre Primo deve
adempiere senza indugio le successive prestazioni su semplice
richiesta di Secondo il quale non e' tenuto a comunicargli la data di
scadenza delle successive prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 4: Primo deve adempiere senza indugio la prima prestazione
su semplice richiesta di Secondo il quale non e' tenuto a
comunicargli la data di scadenza della prestazione con un congruo
preavviso, mentre Secondo deve comunicare a Primo la data di scadenza
della successive prestazioni con un congruo preavviso
Numero: 5033
Difficolta': 2
Quesito: Mario e Giorgio hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Mario a favore di
Giorgio, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Giorgio deve comunicare a Mario la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Mario deve adempiere senza indugio le singole prestazioni
su semplice richiesta di Giorgio il quale non e' tenuto a
comunicargli la data di scadenza delle prestazioni con un congruo
preavviso
Risposta 3: Giorgio deve comunicare a Mario la data di scadenza della
prima prestazione con un congruo preavviso, mentre Mario deve
adempiere senza indugio le successive prestazioni su semplice
richiesta di Giorgio il quale non e' tenuto a comunicargli la data di
scadenza delle successive prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 4: Mario deve adempiere senza indugio la prima prestazione
su semplice richiesta di Giorgio il quale non e' tenuto a
comunicargli la data di scadenza della prestazione con un congruo
preavviso, mentre Giorgio deve comunicare a Mario la data di scadenza
della successive prestazioni con un congruo preavviso
Numero: 5034
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
periodica di generi alimentari da Caio a favore di Tizio, prevedendo
la facolta' per quest'ultimo di fissare la scadenza delle singole
prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice civile:
Risposta 1: Tizio deve comunicare a Caio la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Caio deve adempiere senza indugio le singole prestazioni
su semplice richiesta di Tizio il quale non e' tenuto a comunicargli
la data di scadenza delle prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 3: Tizio deve comunicare a Caio la data di scadenza della
prima prestazione con un congruo preavviso, mentre Caio deve
adempiere senza indugio le successive prestazioni su semplice
richiesta di Tizio il quale non e' tenuto a comunicargli la data di
scadenza delle successive prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 4: Caio deve adempiere senza indugio la prima prestazione su
semplice richiesta di Tizio il quale non e' tenuto a comunicargli la
data di scadenza della prestazione con un congruo preavviso, mentre
Tizio deve comunicare a Caio la data di scadenza della successive
prestazioni con un congruo preavviso
Numero: 5035
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Secondo a favore
di Primo, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Primo deve comunicare a Secondo la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Primo puo' richiedere a Secondo di adempiere subito la
sua prestazione, senza congruo preavviso
Risposta 3: la facolta' di fissare la data di scadenza delle singole
prestazioni si trasferisce in capo a Secondo, qualora Primo non abbia
esercitato tale facolta' entro quindici giorni dalla stipula del
contratto
Risposta 4: qualora Primo non provveda a fissare la scadenza delle
singole prestazioni entro quindici giorni dalla stipula del
contratto, la prestazione, trattandosi di somministrazione di generi
alimentari, diviene obbligatoriamente giornaliera
Numero: 5036
Difficolta': 2
Quesito: Mario e Giorgio hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Giorgio a favore
di Mario, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Mario deve comunicare a Giorgio la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Mario puo' richiedere a Giorgio di adempiere subito la
sua prestazione, senza congruo preavviso
Risposta 3: la facolta' di fissare la data di scadenza delle singole
prestazioni si trasferisce in capo a Giorgio, qualora Mario non abbia
esercitato tale facolta' entro quindici giorni dalla stipula del
contratto
Risposta 4: qualora Mario non provveda a fissare la scadenza delle
singole prestazioni entro quindici giorni dalla stipula del
contratto, la prestazione, trattandosi di somministrazione di generi
alimentari, diviene obbligatoriamente giornaliera
Numero: 5037
Difficolta': 2
Quesito: Mario e Giorgio hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Mario a favore di
Giorgio, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Giorgio deve comunicare a Mario la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Giorgio puo' richiedere a Mario di adempiere subito la
sua prestazione, senza congruo preavviso
Risposta 3: la facolta' di fissare la data di scadenza delle singole
prestazioni si trasferisce in capo a Mario, qualora Giorgio non abbia
esercitato tale facolta' entro quindici giorni dalla stipula del
contratto
Risposta 4: qualora Giorgio non provveda a fissare la scadenza delle
singole prestazioni entro quindici giorni dalla stipula del
contratto, la prestazione, trattandosi di somministrazione di generi
alimentari, diviene obbligatoriamente giornaliera
Numero: 5038
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Caio a favore di
Tizio, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la scadenza
delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice civile:
Risposta 1: Tizio deve comunicare a Caio la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Tizio puo' richiedere a Caio di adempiere subito la sua
prestazione, senza congruo preavviso
Risposta 3: la facolta' di fissare la data di scadenza delle singole
prestazioni si trasferisce in capo a Caio, qualora Tizio non abbia
esercitato tale facolta' entro quindici giorni dalla stipula del
contratto
Risposta 4: qualora Tizio non provveda a fissare la scadenza delle
singole prestazioni entro quindici giorni dalla stipula del
contratto, la prestazione, trattandosi di somministrazione di generi
alimentari, diviene obbligatoriamente giornaliera
Numero: 5039
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
periodica di generi alimentari da Tizio a favore di Caio, prevedendo
la facolta' per quest'ultimo di fissare la scadenza delle singole
prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice civile:
Risposta 1: Caio deve comunicare a Tizio la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Tizio deve adempiere senza indugio le singole prestazioni
su semplice richiesta di Caio il quale non e' tenuto a comunicargli
la data di scadenza delle prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 3: Caio deve comunicare a Tizio la data di scadenza della
prima prestazione con un congruo preavviso, mentre Tizio deve
adempiere senza indugio le successive prestazioni su semplice
richiesta di Caio il quale non e' tenuto a comunicargli la data di
scadenza delle successive prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 4: Tizio deve adempiere senza indugio la prima prestazione
su semplice richiesta di Caio il quale non e' tenuto a comunicargli
la data di scadenza della prestazione con un congruo preavviso,
mentre Caio deve comunicare a Tizio la data di scadenza della
successive prestazioni con un congruo preavviso
Numero: 5040
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Tizio a favore di
Caio, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la scadenza
delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice civile:
Risposta 1: Caio deve comunicare a Tizio la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Caio puo' richiedere a Tizio di adempiere subito la sua
prestazione, senza congruo preavviso
Risposta 3: la facolta' di fissare la data di scadenza delle singole
prestazioni si trasferisce in capo a Tizio, qualora Caio non abbia
esercitato tale facolta' entro quindici giorni dalla stipula del
contratto
Risposta 4: qualora Caio non provveda a fissare la scadenza delle
singole prestazioni entro quindici giorni dalla stipula del
contratto, la prestazione, trattandosi di somministrazione di generi
alimentari, diviene obbligatoriamente giornaliera
Numero: 5041
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Secondo a favore
di Primo, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Primo deve comunicare a Secondo la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Secondo deve adempiere senza indugio le singole
prestazioni su semplice richiesta di Primo il quale non e' tenuto a
comunicargli la data di scadenza delle prestazioni con un congruo
preavviso
Risposta 3: Primo deve comunicare a Secondo la data di scadenza della
prima prestazione con un congruo preavviso, mentre Secondo deve
adempiere senza indugio le successive prestazioni su semplice
richiesta di Primo il quale non e' tenuto a comunicargli la data di
scadenza delle successive prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 4: Secondo deve adempiere senza indugio la prima prestazione
su semplice richiesta di Primo il quale non e' tenuto a comunicargli
la data di scadenza della prestazione con un congruo preavviso,
mentre Primo deve comunicare a Secondo la data di scadenza della
successive prestazioni con un congruo preavviso
Numero: 5042
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Primo a favore di
Secondo, prevedendo la facolta' per quest'ultimo di fissare la
scadenza delle singole prestazioni. In tal caso, ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Secondo deve comunicare a Primo la data di scadenza delle
prestazioni con un congruo preavviso
Risposta 2: Secondo puo' richiedere a Primo di adempiere subito la
sua prestazione, senza congruo preavviso
Risposta 3: la facolta' di fissare la data di scadenza delle singole
prestazioni si trasferisce in capo a Primo, qualora Secondo non abbia
esercitato tale facolta' entro quindici giorni dalla stipula del
contratto
Risposta 4: qualora Secondo non provveda a fissare la scadenza delle
singole prestazioni entro quindici giorni dalla stipula del
contratto, la prestazione, trattandosi di somministrazione di generi
alimentari, diviene obbligatoriamente giornaliera
Numero: 5043
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Primo a favore di
Secondo. Ai sensi del codice civile, in caso di inadempimento di
Primo relativo ad una singola prestazione:
Risposta 1: Secondo puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento ha una notevole importanza ed e' tale da menomare la
fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
Risposta 2: Secondo puo' chiedere la risoluzione del contratto anche
se l'inadempimento non ha notevole importanza
Risposta 3: Secondo puo' recedere dal contratto dando preavviso a
Primo, prima che questi adempia alla prossima prestazione
Risposta 4: Secondo non puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento riguarda una singola prestazione, sebbene di notevole
importanza, poiche' per la risoluzione del contratto e' necessario
l'inadempimento di almeno due prestazioni, anche non consecutive
Numero: 5044
Difficolta': 2
Quesito: Primo e Secondo hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Secondo a favore
di Primo. Ai sensi del codice civile, in caso di inadempimento di
Secondo relativo ad una singola prestazione:
Risposta 1: Primo puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento ha una notevole importanza ed e' tale da menomare la
fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
Risposta 2: Primo puo' chiedere la risoluzione del contratto anche se
l'inadempimento non ha notevole importanza
Risposta 3: Primo puo' recedere dal contratto dando preavviso a
Secondo, prima che questi adempia alla prossima prestazione
Risposta 4: Primo non puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento riguarda una singola prestazione, sebbene di notevole
importanza, poiche' per la risoluzione del contratto e' necessario
l'inadempimento di almeno due prestazioni, anche non consecutive
Numero: 5045
Difficolta': 2
Quesito: Mario e Giorgio hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Giorgio a favore
di Mario. Ai sensi del codice civile, in caso di inadempimento di
Giorgio relativo ad una singola prestazione:
Risposta 1: Mario puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento ha una notevole importanza ed e' tale da menomare la
fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
Risposta 2: Mario puo' chiedere la risoluzione del contratto anche se
l'inadempimento non ha notevole importanza
Risposta 3: Mario puo' recedere dal contratto dando preavviso a
Giorgio, prima che questi adempia alla prossima prestazione
Risposta 4: Mario non puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento riguarda una singola prestazione, sebbene di notevole
importanza, poiche' per la risoluzione del contratto e' necessario
l'inadempimento di almeno due prestazioni, anche non consecutive
Numero: 5046
Difficolta': 2
Quesito: Mario e Giorgio hanno concluso un contratto di
somministrazione periodica di generi alimentari da Mario a favore di
Giorgio. Ai sensi del codice civile, in caso di inadempimento di
Mario relativo ad una singola prestazione:
Risposta 1: Giorgio puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento ha una notevole importanza ed e' tale da menomare la
fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
Risposta 2: Giorgio puo' chiedere la risoluzione del contratto anche
se l'inadempimento non ha notevole importanza
Risposta 3: Giorgio puo' recedere dal contratto dando preavviso a
Mario, prima che questi adempia alla prossima prestazione
Risposta 4: Giorgio non puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento riguarda una singola prestazione, sebbene di notevole
importanza, poiche' per la risoluzione del contratto e' necessario
l'inadempimento di almeno due prestazioni, anche non consecutive
Numero: 5047
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
periodica di generi alimentari da Caio a favore di Tizio. Ai sensi
del codice civile, in caso di inadempimento di Caio relativo ad una
singola prestazione:
Risposta 1: Tizio puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento ha una notevole importanza ed e' tale da menomare la
fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
Risposta 2: Tizio puo' chiedere la risoluzione del contratto anche se
l'inadempimento non ha notevole importanza
Risposta 3: Tizio puo' recedere dal contratto dando preavviso a Caio,
prima che questi adempia alla prossima prestazione
Risposta 4: Tizio non puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento riguarda una singola prestazione, sebbene di notevole
importanza, poiche' per la risoluzione del contratto e' necessario
l'inadempimento di almeno due prestazioni, anche non consecutive
Numero: 5048
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
periodica di generi alimentari da Tizio a favore di Caio. Ai sensi
del codice civile, in caso di inadempimento di Tizio relativo ad una
singola prestazione:
Risposta 1: Caio puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento ha una notevole importanza ed e' tale da menomare la
fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
Risposta 2: Caio puo' chiedere la risoluzione del contratto anche se
l'inadempimento non ha notevole importanza
Risposta 3: Caio puo' recedere dal contratto dando preavviso a Tizio,
prima che questi adempia alla prossima prestazione
Risposta 4: Caio non puo' chiedere la risoluzione del contratto se
l'inadempimento riguarda una singola prestazione, sebbene di notevole
importanza, poiche' per la risoluzione del contratto e' necessario
l'inadempimento di almeno due prestazioni, anche non consecutive
Numero: 5049
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
periodica di generi alimentari da Tizio a favore di Caio. Caio si e'
reso inadempiente nei confronti di Tizio e l'inadempimento e' di
lieve entita'. In tal caso Tizio, a norma del codice civile
Risposta 1: non puo' sospendere l'esecuzione del contratto senza dare
un congruo preavviso
Risposta 2: puo' chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 3: puo', senza dare congruo preavviso, sospendere
l'esecuzione del contratto anche se Caio gli offre adeguate garanzie
Risposta 4: puo' sospendere immediatamente l'esecuzione del contratto
se Caio non gli offre adeguate garanzie
Numero: 5050
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, avente diritto alla somministrazione, si e' obbligato
a dare la preferenza al somministrante nella stipulazione di un
successivo contratto per lo stesso oggetto per un termine di quindici
anni. Tale patto:
Risposta 1: E' valido ma il termine si riduce a cinque anni
Risposta 2: E' invalido e rende nullo l'intero contratto
Risposta 3: E' valido coSi come formulato
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 5051
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, avente diritto alla somministrazione, si e' obbligato
per patto espresso a dare la preferenza al somministrante nella
stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto per un
termine di quindici anni. Il patto:
Risposta 1: E' valido ed efficace per il minor termine di cinque anni
al quale viene ridotto per legge
Risposta 2: E' valido per la durata convenuta, ma dopo i primi cinque
anni l'obbligato puo' recedere
Risposta 3: E' valido ed efficace per l'intera durata convenuta
Risposta 4: E' nullo e importa la nullita' del contratto di
somministrazione
Numero: 5052
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, il patto con cui l'avente diritto
alla somministrazione si obbliga a dare la preferenza al
somministrante nella stipulazione di un successivo contratto per lo
stesso oggetto e' definito come:
Risposta 1: patto di preferenza
Risposta 2: patto di prosecuzione
Risposta 3: patto di fornitura
Risposta 4: patto di esclusiva
Numero: 5053
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto di
somministrazione periodica di componenti meccanici per automobili da
Tizio a favore di Caio, pattuendo una clausola di esclusiva a favore
del somministrante. Ai sensi del codice civile, Caio puo' stipulare
con Mevio un altro contratto di somministrazione avente ad oggetto
prestazioni della stessa natura, senza peraltro recedere dal
contratto in corso con Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, purche' offra a Tizio adeguate garanzie
Risposta 3: Si, purche' dia a Tizio un congruo preavviso
Risposta 4: No, salvo che il contratto tra Tizio e Caio abbia una
durata superiore a cinque anni
Numero: 5054
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
periodica di componenti meccanici per automobili da Tizio a favore di
Caio, pattuendo una clausola di esclusiva a favore del
somministrante. Caio vorrebbe ora produrre in proprio i componenti
che formano oggetto del contratto di somministrazione pur mantenendo
in essere il contratto concluso con Tizio. In questo caso:
Risposta 1: Caio puo' produrre in proprio tali componenti solo se
tale facolta' e' stata pattuita nel contratto concluso con Tizio
Risposta 2: Caio puo' sempre produrre in proprio tali componenti,
anche se tale facolta' non e' stata pattuita nel contratto concluso
con Tizio
Risposta 3: Caio puo' produrre in proprio tali componenti solo se
offre a Tizio adeguate garanzie
Risposta 4: Caio puo' produrre in proprio tali componenti solo se il
contratto tra Tizio e Caio ha una durata superiore a cinque anni
Numero: 5055
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, titolari di aziende con sede in Roma, hanno
concluso un contratto di somministrazione di componenti meccanici da
Tizio in favore di Caio, per la durata di anni cinque, pattuendo una
clausola di esclusiva a favore di Caio per la zona di Roma.
Successivamente Tizio riceve da Sempronio, titolare di azienda con
sede a Milano ma operante in tutta Italia, la richiesta di fornitura
periodica dei medesimi componenti meccanici; si reca quindi dal
Notaio Romolo Romani per chiedere se puo' stipulare il relativo
contratto con Sempronio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio a condizione che la fornitura del materiale non avvenga
nella zona di Roma
Risposta 2: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio senza alcuna limitazione
Risposta 3: Tizio non puo' stipulare il contratto di somministrazione
con Sempronio
Risposta 4: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio con possibilita' di effettuare la fornitura in tutta
Italia, ma solo dopo che siano decorsi tre anni dalla stipulazione
del contratto di somministrazione con Caio
Numero: 5056
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, titolari di aziende con sede in Roma, hanno
concluso un contratto di somministrazione di componenti meccanici da
Tizio in favore di Caio, per la durata di anni cinque, pattuendo una
clausola di esclusiva a favore di Caio per il Lazio e l'Umbria.
Successivamente Tizio riceve da Sempronio, titolare di azienda con
sede a Milano ma operante in tutta Italia, la richiesta di fornitura
periodica dei medesimi componenti meccanici; si reca quindi dal
Notaio Romolo Romani per chiedere se puo' stipulare il relativo
contratto con Sempronio. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio a condizione che la fornitura non sia effettuata per le
zone del Lazio e dell'Umbria
Risposta 2: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio con possibilita' di effettuare la fornitura in tutta Italia
Risposta 3: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio a condizione che la fornitura del materiale avvenga per la
sola zona di Milano
Risposta 4: Tizio puo' stipulare il contratto di somministrazione con
Sempronio con possibilita' di effettuare la fornitura in tutta
Italia, ma solo dopo che siano decorsi tre anni dalla stipulazione
del contratto di somministrazione con Caio
Numero: 5057
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di somministrazione
di prodotti alimentari a tempo indeterminato, senza nulla pattuire in
tema di recesso. A norma del codice civile, puo' una delle parti
recedere dal contratto?
Risposta 1: SI, dando preavviso nel termine stabilito dagli usi, o in
mancanza, in un termine congruo avuto riguardo alla natura della
somministrazione
Risposta 2: SI, dando preavviso nel termine stabilito dagli usi, o in
mancanza, in un termine congruo avuto riguardo alla natura della
somministrazione, e comunque in presenza di una giusta causa
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, anche senza preavviso
Numero: 5058
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi del codice civile, la locazione e':
Risposta 1: Il contratto col quale una parte si obbliga a far godere
all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un
determinato corrispettivo
Risposta 2: Il contratto col quale una parte si obbliga, verso
corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra,
prestazioni periodiche o continuative di cose
Risposta 3: Il contratto col quale una parte consegna una o piu' cose
mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che
restituisca le cose nel termine stabilito
Risposta 4: Il contratto col quale una parte consegna all'altra una
cosa mobile o immobile affinche' se ne serva per un tempo o per un
uso determinato con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta
Numero: 5059
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di locazione per una durata superiore a nove
anni e' atto eccedente l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' abbia ad oggetto un complesso alberghiero
Risposta 4: No, salvo che abbia ad oggetto un edificio avente i
requisiti di ruralita'
Numero: 5060
Difficolta': 1
Quesito: Le anticipazioni del corrispettivo della locazione per una
durata superiore ad un anno costituiscono atti eccedenti l'ordinaria
amministrazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' la locazione abbia ad oggetto un complesso
monumentale
Risposta 4: No, salvo che abbia ad oggetto un edificio avente i
requisiti di ruralita'
Numero: 5061
Difficolta': 1
Quesito: Salvo diverse norme di legge, a norma del codice civile la
locazione stipulata per un tempo eccedente i trent'anni:
Risposta 1: e' ridotta al termine di trent'anni
Risposta 2: e' valida, nonche' efficace per l'intero termine
convenuto
Risposta 3: e' nulla
Risposta 4: e' valida, nonche' efficace per l'intero termine
convenuto, ma decorsi trent'anni il conduttore puo' recedere in
qualunque momento con un preavviso di trenta giorni
Numero: 5062
Difficolta': 1
Quesito: Salvo diverse norme di legge, a norma del codice civile la
locazione stipulata in perpetuo:
Risposta 1: e' ridotta al termine di trent'anni
Risposta 2: e' valida nonche' efficace in perpetuo
Risposta 3: e' ridotta al termine di trent'anni se il conduttore e'
una persona giuridica, valida nonche' efficace in perpetuo negli
altri casi
Risposta 4: e' annullabile ad istanza del locatore
Numero: 5063
Difficolta': 1
Quesito: Salvo diverse norme di legge, a norma del codice civile la
locazione non puo' stipularsi per un tempo eccedente:
Risposta 1: trent'anni
Risposta 2: nove anni
Risposta 3: venti anni
Risposta 4: dieci anni se il contratto ha per oggetto cose mobili,
venti anni se il contratto ha per oggetto cose immobili
Numero: 5064
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno
determinato la durata della locazione avente ad oggetto cose mobili,
questa si intende convenuta:
Risposta 1: per la durata corrispondente all'unita' di tempo a cui e'
commisurato il corrispettivo
Risposta 2: per la durata di un anno
Risposta 3: per la durata stabilita dagli usi locali
Risposta 4: per la durata stabilita sull'apposito bollettino edito
dalla Camera di Commercio territorialmente competente
Numero: 5065
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno
determinato la durata della locazione avente ad oggetto mobili
forniti dal locatore per l'arredamento di un fondo urbano, questa si
intende convenuta:
Risposta 1: per la durata della locazione del fondo stesso
Risposta 2: per la durata di un anno
Risposta 3: per la durata stabilita dagli usi locali
Risposta 4: per la durata stabilita sull'apposito bollettino edito
dalla Camera di Commercio territorialmente competente
Numero: 5066
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno
determinato la durata della locazione avente ad oggetto camere
mobiliate, questa si intende convenuta:
Risposta 1: per la durata corrispondente all'unita' di tempo a cui e'
commisurata la pigione
Risposta 2: per la durata di un anno
Risposta 3: per la durata stabilita dagli usi locali
Risposta 4: per la durata stabilita sull'apposito bollettino edito
dalla Camera di Commercio territorialmente competente
Numero: 5067
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno
determinato la durata della locazione avente ad oggetto appartamenti
mobiliati, questa si intende convenuta:
Risposta 1: per la durata corrispondente all'unita' di tempo a cui e'
commisurata la pigione
Risposta 2: per la durata di un anno
Risposta 3: per la durata stabilita dagli usi locali
Risposta 4: per la durata stabilita sull'apposito bollettino edito
dalla Camera di Commercio territorialmente competente
Numero: 5068
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto di locazione, il
locatore deve:
Risposta 1: Garantire il pacifico godimento della cosa locata durante
la locazione
Risposta 2: Eseguire durante la locazione le riparazioni di piccola
manutenzione
Risposta 3: Garantire il conduttore dalle molestie di terzi anche se
essi non pretendono di avere diritti sulla cosa locata
Risposta 4: Pagare al conduttore un'indennita' per i miglioramenti
apportati alla cosa locata senza il consenso del locatore stesso
Numero: 5069
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto di locazione, il
locatore deve:
Risposta 1: Consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di
manutenzione
Risposta 2: Eseguire durante la locazione le riparazioni di piccola
manutenzione
Risposta 3: Garantire il conduttore da ogni tipo di molestie, anche
da quelle che non diminuiscono l'uso o il godimento della cosa
Risposta 4: Pagare al conduttore un'indennita' per i miglioramenti
apportati alla cosa locata senza il consenso del locatore stesso
Numero: 5070
Difficolta': 2
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto di locazione, il
locatore deve:
Risposta 1: Mantenere la cosa locata in stato da servire all'uso
convenuto
Risposta 2: Eseguire durante la locazione le riparazioni di piccola
manutenzione
Risposta 3: Garantire il conduttore da ogni tipo di molestie, anche
da quelle che non diminuiscono l'uso o il godimento della cosa
Risposta 4: Pagare al conduttore un'indennita' per i miglioramenti
apportati alla cosa locata senza il consenso del locatore stesso
Numero: 5071
Difficolta': 2
Quesito: Se al momento della consegna la cosa locata e' affetta da
vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneita' all'uso
pattuito, il conduttore:
Risposta 1: puo' domandare la risoluzione del contratto o una
riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui
conosciuti o facilmente riconoscibili
Risposta 2: puo' domandare solo una riduzione del corrispettivo
Risposta 3: puo' chiedere esclusivamente la risoluzione del contratto
Risposta 4: e' comunque tenuto a dare esecuzione al contratto
Numero: 5072
Difficolta': 2
Quesito: Il locatore e' tenuto a risarcire al conduttore i danni
derivati da vizi della cosa?
Risposta 1: SI, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi
stessi al momento della consegna
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che sia stato oggetto di esplicita previsione
contrattuale
Risposta 4: SI in ogni caso e non e' ammessa prova contraria
Numero: 5073
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il patto con cui si esclude la
responsabilita' del locatore per i vizi della cosa:
Risposta 1: non ha effetto, se il locatore li ha in mala fede taciuti
al conduttore oppure se i vizi sono tali da rendere impossibile il
godimento della cosa
Risposta 2: non ha effetto esclusivamente qualora i vizi sono tali da
rendere impossibile il godimento della cosa
Risposta 3: esplica in ogni caso i suoi effetti
Risposta 4: non ha effetto esclusivamente qualora i vizi sono tali da
rendere non agevole il godimento della cosa
Numero: 5074
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il patto con cui si limita la
responsabilita' del locatore per i vizi della cosa:
Risposta 1: non ha effetto, se il locatore li ha in mala fede taciuti
al conduttore oppure se i vizi sono tali da rendere impossibile il
godimento della cosa
Risposta 2: non ha effetto esclusivamente qualora i vizi sono tali da
rendere impossibile il godimento della cosa
Risposta 3: esplica in ogni caso i suoi effetti
Risposta 4: non ha effetto esclusivamente qualora i vizi sono tali da
rendere non agevole il godimento della cosa
Numero: 5075
Difficolta': 1
Quesito: In quale tra i seguenti casi, a norma del codice civile, non
ha effetto il patto con cui si limita la responsabilita' del locatore
per i vizi della cosa?
Risposta 1: Se i vizi sono tali da rendere impossibile il godimento
della cosa
Risposta 2: Se i vizi sono tali da rendere difficile il godimento
della cosa
Risposta 3: Se i vizi sono tali da rendere non agevole il godimento
della cosa
Risposta 4: Se i vizi sono tali da pregiudicare fortemente il
godimento della cosa
Numero: 5076
Difficolta': 1
Quesito: In quale tra i seguenti casi, a norma del codice civile, non
ha effetto il patto con cui si esclude la responsabilita' del
locatore per i vizi della cosa?
Risposta 1: Se i vizi sono tali da rendere impossibile il godimento
della cosa
Risposta 2: Se i vizi sono tali da rendere difficile il godimento
della cosa
Risposta 3: Se i vizi sono tali da rendere non agevole il godimento
della cosa
Risposta 4: Se i vizi sono tali da pregiudicare fortemente il
godimento della cosa
Numero: 5077
Difficolta': 1
Quesito: In quale tra i seguenti casi, a norma del codice civile, non
ha effetto il patto con cui si limita la responsabilita' del locatore
per i vizi della cosa?
Risposta 1: Se il locatore li ha in mala fede taciuti al conduttore
Risposta 2: Se i vizi sono tali da rendere difficile il godimento
della cosa
Risposta 3: Se i vizi sono tali da rendere non agevole il godimento
della cosa
Risposta 4: Se i vizi sono tali da pregiudicare fortemente il
godimento della cosa
Numero: 5078
Difficolta': 1
Quesito: In quale tra i seguenti casi, a norma del codice civile, non
ha effetto il patto con cui si esclude la responsabilita' del
locatore per i vizi della cosa?
Risposta 1: Se il locatore li ha in mala fede taciuti al conduttore
Risposta 2: Se i vizi sono tali da rendere difficile il godimento
della cosa
Risposta 3: Se i vizi sono tali da rendere non agevole il godimento
della cosa
Risposta 4: Se i vizi sono tali da pregiudicare fortemente il
godimento della cosa
Numero: 5079
Difficolta': 3
Quesito: Se i vizi di parte notevole della cosa locata espongono a
serio pericolo la salute del conduttore, quest'ultimo:
Risposta 1: puo' ottenere la risoluzione del contratto, anche se i
vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia
Risposta 2: puo' ottenere la risoluzione del contratto solo se i vizi
non gli erano noti
Risposta 3: puo' domandare al locatore esclusivamente una riduzione
del corrispettivo
Risposta 4: puo' ottenere dal locatore soltanto il risarcimento del
danno
Numero: 5080
Difficolta': 3
Quesito: Se i vizi di parte notevole della cosa locata espongono a
serio pericolo la salute dei dipendenti del conduttore, quest'ultimo:
Risposta 1: puo' ottenere la risoluzione del contratto, anche se i
vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia
Risposta 2: puo' ottenere la risoluzione del contratto solo se i vizi
non gli erano noti
Risposta 3: puo' domandare al locatore esclusivamente una riduzione
del corrispettivo
Risposta 4: puo' ottenere dal locatore soltanto il risarcimento del
danno
Numero: 5081
Difficolta': 3
Quesito: Se i vizi di parte notevole della cosa locata espongono a
serio pericolo la salute dei familiari del conduttore, quest'ultimo:
Risposta 1: puo' ottenere la risoluzione del contratto, anche se i
vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia
Risposta 2: puo' ottenere la risoluzione del contratto solo se i vizi
non gli erano noti
Risposta 3: puo' domandare al locatore esclusivamente una riduzione
del corrispettivo
Risposta 4: puo' ottenere dal locatore soltanto il risarcimento del
danno
Numero: 5082
Difficolta': 3
Quesito: Se i vizi della cosa locata espongono a serio pericolo la
salute del conduttore, quest'ultimo:
Risposta 1: puo' ottenere la risoluzione del contratto, anche se i
vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia
Risposta 2: puo' ottenere la risoluzione del contratto solo se i vizi
non gli erano noti
Risposta 3: puo' domandare al locatore esclusivamente una riduzione
del corrispettivo
Risposta 4: puo' ottenere dal locatore soltanto il risarcimento del
danno
Numero: 5083
Difficolta': 3
Quesito: Se i vizi della cosa locata espongono a serio pericolo la
salute dei familiari del conduttore, quest'ultimo:
Risposta 1: puo' ottenere la risoluzione del contratto, anche se i
vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia
Risposta 2: puo' ottenere la risoluzione del contratto solo se i vizi
non gli erano noti
Risposta 3: puo' domandare al locatore esclusivamente una riduzione
del corrispettivo
Risposta 4: puo' ottenere dal locatore soltanto il risarcimento del
danno
Numero: 5084
Difficolta': 3
Quesito: Se i vizi della cosa locata espongono a serio pericolo la
salute dei dipendenti del conduttore, quest'ultimo:
Risposta 1: puo' ottenere la risoluzione del contratto, anche se i
vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia
Risposta 2: puo' ottenere la risoluzione del contratto solo se i vizi
non gli erano noti
Risposta 3: puo' domandare al locatore esclusivamente una riduzione
del corrispettivo
Risposta 4: puo' ottenere dal locatore soltanto il risarcimento del
danno
Numero: 5085
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il locatore puo' compiere sulla
cosa innovazioni che diminuiscano il godimento da parte del
conduttore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' il conduttore sia una persona giuridica
Risposta 4: No, salvo che la cosa abbia le caratteristiche di bene
storico artistico
Numero: 5086
Difficolta': 3
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel corso della locazione il
conduttore deve:
Risposta 1: Tollerare quelle riparazioni che non possono differirsi
fino al termine del contratto, anche quando importano privazione del
godimento di parte della cosa locata
Risposta 2: Eseguire le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di
piccola manutenzione
Risposta 3: Garantire il locatore dalle molestie di terzi che
pretendono di avere diritti sulla cosa locata
Risposta 4: Pagare al locatore un'indennita' per i miglioramenti
apportati alla cosa locata senza il consenso del locatore
Numero: 5087
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile il locatore e' tenuto a garantire
il conduttore dalle molestie che diminuiscono l'uso della cosa,
arrecate da terzi che non pretendono di avere diritti sulla cosa
medesima?
Risposta 1: No, salva al conduttore la facolta' di agire contro di
essi in nome proprio
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ed il conduttore non puo' agire in nome proprio
contro i terzi
Risposta 4: SI, ma esclusivamente nell'ipotesi che la cosa locata sia
un bene immobile gravato da vincolo archeologico
Numero: 5088
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile il locatore e' tenuto a garantire
il conduttore dalle molestie che diminuiscono il godimento della
cosa, arrecate da terzi che non pretendono di avere diritti sulla
cosa medesima?
Risposta 1: No, salva al conduttore la facolta' di agire contro di
essi in nome proprio
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, ed il conduttore non puo' agire in nome proprio
contro i terzi
Risposta 4: SI, ma esclusivamente nell'ipotesi che la cosa locata sia
un bene immobile gravato da vincolo archeologico
Numero: 5089
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il locatore e' tenuto a garantire
il conduttore dalle molestie che diminuiscono il godimento della
cosa, arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa
medesima?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che locatore e conduttore siano legati da
rapporto di parentela ovvero di affinita'
Risposta 4: SI, ma esclusivamente nell'ipotesi che la cosa locata sia
un bene immobile gravato da vincolo archeologico
Numero: 5090
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il locatore e' tenuto a garantire
il conduttore dalle molestie che diminuiscono l'uso della cosa,
arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa
medesima?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che locatore e conduttore siano legati da
rapporto di parentela ovvero di affinita'
Risposta 4: SI, ma esclusivamente nell'ipotesi che la cosa locata sia
un bene immobile gravato da vincolo archeologico
Numero: 5091
Difficolta': 1
Quesito: Se i terzi che arrecano molestie al conduttore pretendono di
avere diritti sulla cosa locata, il conduttore e' tenuto a darne
pronto avviso al locatore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che sia ad esso legato da vincolo di parentela
Risposta 4: SI, ma solo qualora la cosa locata presenti i requisiti
di ruralita'
Numero: 5092
Difficolta': 3
Quesito: Se i terzi che arrecano molestie al conduttore, pretendendo
di avere diritti sulla cosa locata, agiscono in via giudiziale:
Risposta 1: il locatore e' tenuto ad assumere la lite, qualora sia
chiamato nel processo e il conduttore deve esserne estromesso con la
semplice indicazione del locatore, se non ha interesse a rimanervi
Risposta 2: il locatore puo' riservarsi la facolta' di assumere la
lite, qualora sia chiamato nel processo ed il conduttore e' parimenti
tenuto a costituirsi in giudizio
Risposta 3: il locatore ed il conduttore sono tenuti entrambi ad
assumere la lite, senza possibilita' di estromissione di alcuno di
essi
Risposta 4: il conduttore e' tenuto ad assumere la lite e il locatore
deve esserne estromesso con la semplice indicazione del conduttore,
se non ha interesse a rimanervi
Numero: 5093
Difficolta': 3
Quesito: Quali tra le seguenti fattispecie si verifica nel caso in
cui terzi, che arrecano molestie al conduttore pretendendo di avere
diritti sulla cosa locata, agiscono in via giudiziale?
Risposta 1: Il locatore e' tenuto ad assumere la lite, qualora sia
chiamato nel processo e il conduttore deve esserne estromesso con la
semplice indicazione del locatore, se non ha interesse a rimanervi
Risposta 2: Il locatore puo' esercitare la facolta' di assumere la
lite, qualora sia chiamato nel processo mentre il conduttore e'
tenuto a costituirsi in giudizio
Risposta 3: Il locatore e il conduttore sono tenuti entrambi ad
assumere la lite, senza possibilita' di estromissione di alcuno di
essi
Risposta 4: Il conduttore e' tenuto ad assumere la lite e il locatore
puo' esserne estromesso con la semplice indicazione del conduttore,
se non ha interesse a rimanervi
Numero: 5094
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qualora i terzi che arrecano
molestie al conduttore pretendono di avere diritti sulla cosa locata,
il conduttore medesimo:
Risposta 1: e' tenuto a darne pronto avviso al locatore, sotto pena
del risarcimento dei danni
Risposta 2: non e' tenuto ad alcuna comunicazione
Risposta 3: e' tenuto a darne comunicazione al locatore nel solo caso
in cui i terzi agiscano in via giudiziaria
Risposta 4: e' tenuto ad indicare ai terzi il domicilio del locatore
Numero: 5095
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi del codice civile, nel contratto di locazione, il
conduttore deve:
Risposta 1: Dare il corrispettivo nei termini convenuti
Risposta 2: Eseguire durante la locazione solo le riparazioni
necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione
Risposta 3: Esclusivamente garantire il locatore dalle molestie di
terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa locata
Risposta 4: Esclusivamente corrispondere al locatore un'indennita'
per i miglioramenti apportati alla cosa locata senza il suo consenso
Numero: 5096
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore e' responsabile del deterioramento della cosa
locata cagionata da persone che egli ha ammesso, anche
temporaneamente, all'uso della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le persone siano legate al conduttore da
vincolo di parentela
Risposta 4: SI, purche' le persone siano state ammesse all'uso della
cosa per almeno dieci anni
Numero: 5097
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore risponde della perdita della cosa locata che
avviene nel corso della locazione?
Risposta 1: SI, anche se derivante da incendio, qualora non provi che
la perdita sia accaduta per causa a lui non imputabile
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, salvo il caso in cui la perdita derivi da incendio
Risposta 4: SI, anche se derivante da incendio, e anche se provi che
la perdita sia accaduta per causa a lui non imputabile
Numero: 5098
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore risponde del deterioramento della cosa locata
che avviene nel corso della locazione?
Risposta 1: SI, anche se derivante da incendio, qualora non provi che
il deterioramento sia accaduto per causa a lui non imputabile
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, salvo il caso in cui il deterioramento derivi da
incendio
Risposta 4: SI, anche se derivante da incendio, e anche se provi che
il deterioramento sia accaduto per causa a lui non imputabile
Numero: 5099
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore e' responsabile della perdita della cosa
locata cagionata da persone che egli ha ammesso, anche
temporaneamente, all'uso della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le persone siano legate al conduttore da
vincolo di parentela
Risposta 4: SI, purche' le persone siano state ammesse all'uso della
cosa per almeno dieci anni
Numero: 5100
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore e' responsabile della perdita della cosa
locata cagionata da persone che egli ha ammesso, anche
temporaneamente, al godimento della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le persone siano legate al conduttore da
vincolo di parentela
Risposta 4: SI, purche' le persone siano state ammesse al godimento
della cosa per almeno dieci anni
Numero: 5101
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore e' responsabile del deterioramento della cosa
locata cagionata da persone che egli ha ammesso, anche
temporaneamente, al godimento della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le persone siano legate al conduttore da
vincolo di parentela
Risposta 4: SI, purche' le persone siano state ammesse al godimento
della cosa per almeno dieci anni
Numero: 5102
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nell'ipotesi di cosa mobile
stimata che sia stata deteriorata per incendio e che era stata
assicurata per conto del locatore per un valore uguale alla stima:
Risposta 1: la responsabilita' del conduttore verso il locatore cessa
completamente se il locatore e' indennizzato dall'assicuratore
Risposta 2: la responsabilita' del conduttore verso il locatore e'
limitata alla meta' della differenza tra la somma corrisposta
dall'assicuratore ed il danno effettivo
Risposta 3: la responsabilita' del conduttore verso il locatore cessa
completamente in ogni caso anche qualora il locatore non sia
indennizzato dall'assicuratore per qualunque motivo
Risposta 4: il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del
danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre
all'indennizzo dall'assicuratore
Numero: 5103
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se l'immobile distrutto per
incendio era stato assicurato dal locatore, e il conduttore non provi
che la distruzione e' accaduta per causa a lui non imputabile:
Risposta 1: la responsabilita' del conduttore verso il locatore e'
limitata alla differenza tra l'indennizzo corrisposto
dall'assicuratore e il danno effettivo
Risposta 2: il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del
danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre
all'indennizzo dall'assicuratore
Risposta 3: il conduttore e' liberato da ogni responsabilita'
ancorche' la cosa non fosse assicurata per l'intero suo valore
Risposta 4: la responsabilita' del conduttore e' limitata ad una
somma pari alla meta' del valore della cosa distrutta
Numero: 5104
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se l'immobile deteriorato per
incendio era stato assicurato dal locatore, e il conduttore non provi
che il deterioramento si e' verificato per causa a lui non
imputabile:
Risposta 1: la responsabilita' del conduttore verso il locatore e'
limitata alla differenza tra l'indennizzo corrisposto
dall'assicuratore e il danno effettivo
Risposta 2: il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del
danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre
all'indennizzo dall'assicuratore
Risposta 3: il conduttore e' liberato da ogni responsabilita'
ancorche' la cosa non fosse assicurata per l'intero ammontare del
danno
Risposta 4: la responsabilita' del conduttore e' limitata ad una
somma pari alla meta' del valore del danno effettivo
Numero: 5105
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se l'immobile distrutto per
incendio era stato assicurato per conto del locatore, e il conduttore
non provi che la distruzione e' accaduta per causa a lui non
imputabile:
Risposta 1: la responsabilita' del conduttore verso il locatore e'
limitata alla differenza tra l'indennizzo corrisposto
dall'assicuratore e il danno effettivo
Risposta 2: il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del
danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre
all'indennizzo dall'assicuratore
Risposta 3: il conduttore e' liberato da ogni responsabilita'
ancorche' la cosa non fosse assicurata per l'intero suo valore
Risposta 4: la responsabilita' del conduttore e' limitata ad una
somma pari ai due terzi del valore della cosa distrutta
Numero: 5106
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se l'immobile deteriorato per
incendio era stato assicurato per conto del locatore, e il conduttore
non provi che il deterioramento si e' verificato per causa a lui non
imputabile:
Risposta 1: la responsabilita' del conduttore verso il locatore e'
limitata alla differenza tra l'indennizzo corrisposto
dall'assicuratore e il danno effettivo
Risposta 2: il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del
danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre
all'indennizzo dall'assicuratore
Risposta 3: il conduttore e' liberato da ogni responsabilita'
ancorche' la cosa non fosse assicurata per l'intero ammontare del
danno
Risposta 4: la responsabilita' del conduttore e' limitata ad una
somma pari a un quarto dell'ammontare del danno effettivo
Numero: 5107
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nell'ipotesi di cosa mobile
stimata che sia stata distrutta per incendio e che era stata
assicurata dal locatore per un valore uguale alla stima:
Risposta 1: la responsabilita' del conduttore verso il locatore cessa
completamente se il locatore e' indennizzato dall'assicuratore
Risposta 2: la responsabilita' del conduttore verso il locatore e'
limitata alla meta' della differenza tra la somma corrisposta
dall'assicuratore ed il danno effettivo
Risposta 3: la responsabilita' del conduttore verso il locatore cessa
completamente in ogni caso anche qualora il locatore non sia
indennizzato dall'assicuratore per qualunque motivo
Risposta 4: il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del
danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre
all'indennizzo dall'assicuratore
Numero: 5108
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, dove deve essere effettuata la
restituzione delle cose mobili locate?
Risposta 1: nel luogo in cui sono state consegnate, anche se diverso
dal domicilio del locatore e del conduttore
Risposta 2: presso il domicilio che il locatore aveva quando e' stato
concluso il contratto, anche se le cose sono state consegnate in
luogo diverso
Risposta 3: presso il domicilio che il conduttore ha quando
l'obbligazione di restituzione deve essere adempiuta, anche se le
cose sono state consegnate in luogo diverso
Risposta 4: presso il domicilio che il conduttore aveva quando e'
stato concluso il contratto, anche se le cose sono state consegnate
in luogo diverso
Numero: 5109
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il conduttore risponde nei
confronti del locatore del deterioramento della cosa locata dovuto a
vetusta'?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di contratto di locazione di
durata inferiore a nove anni
Risposta 4: No, salvo che la cosa locata si trovi in territorio
sottoposto a vincolo turistico-ambientale
Numero: 5110
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il conduttore risponde nei
confronti del locatore del perimento della cosa locata dovuto a
vetusta'?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di contratto di locazione di
durata superiore a nove anni
Risposta 4: No, salvo che la cosa locata si trovi in territorio
sottoposto a vincolo turistico-ambientale
Numero: 5111
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il conduttore in mora nella
restituzione della cosa locata:
Risposta 1: e' tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto
fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno
Risposta 2: e' tenuto a corrispondere al locatore il doppio del
corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, indipendentemente dalla
prova del danno subito
Risposta 3: non e' tenuto a corrispondere alcunche' al locatore
Risposta 4: e' tenuto esclusivamente a dare al locatore il
corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, senza obbligo di
risarcire il maggior danno
Numero: 5112
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nulla avendo convenuto le parti a
riguardo, il conduttore ha diritto ad indennita' per i miglioramenti
apportati, senza il consenso del locatore, alla cosa locata?
Risposta 1: No, salvo disposizioni particolari della legge o degli
usi
Risposta 2: SI, salvo disposizioni particolari della legge o degli
usi
Risposta 3: No, salvo che il valore del risultato utile al tempo
della riconsegna sia maggiore dell'importo della spesa
Risposta 4: SI, ed essa e' pari alla minor somma tra l'importo della
spesa ed il valore del risultato utile al tempo della riconsegna
Numero: 5113
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il conduttore ha diritto ad
indennita' per i miglioramenti apportati alla cosa locata quando ad
essi abbia consentito il locatore?
Risposta 1: SI, in misura corrispondente alla minor somma tra
l'importo della spesa e il valore del risultato utile al tempo della
riconsegna
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il valore del risultato utile al tempo
della riconsegna sia maggiore di almeno un terzo dell'importo della
spesa effettuata per i miglioramenti
Risposta 4: No, salvo che il valore del risultato utile al tempo
della riconsegna sia maggiore dell'importo della spesa effettuata per
i miglioramenti
Numero: 5114
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il locatore che abbia prestato il
proprio consenso all'effettuazione di miglioramenti alla cosa locata
da parte del conduttore:
Risposta 1: e' tenuto a pagare un'indennita' corrispondente alla
minor somma tra l'importo della spesa ed il valore del risultato
utile al tempo della riconsegna
Risposta 2: non e' tenuto a corrispondere alcuna indennita' al
conduttore
Risposta 3: e' tenuto in ogni caso a pagare una somma pari
all'importo della spesa
Risposta 4: e' tenuto in ogni caso a pagare una somma pari al valore
del risultato utile al tempo della riconsegna della cosa locata
Numero: 5115
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile anche nel caso in cui il
conduttore non ha diritto ad indennita' per i miglioramenti apportati
alla cosa locata, il valore dei miglioramenti puo' compensare i
deterioramenti che si sono verificati?
Risposta 1: SI, purche' i deterioramenti si siano verificati senza
colpa grave del conduttore
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' il valore dei miglioramenti ecceda di un
terzo le somme dovute per i deterioramenti arrecati alla cosa locata
Numero: 5116
Difficolta': 1
Quesito: Il conduttore che ha eseguito addizioni sulla cosa locata ha
diritto di toglierle alla fine della locazione?
Risposta 1: SI, qualora cio' possa avvenire senza nocumento della
cosa, e salvo il diritto del proprietario di ritenere le addizioni
stesse
Risposta 2: SI, anche se da cio' derivi nocumento alla cosa locata
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che la cosa locata sia un immobile posto fuori
dal perimetro urbano
Numero: 5117
Difficolta': 2
Quesito: Se nulla e' stato convenuto al riguardo, nell'ipotesi in cui
il proprietario di una cosa locata preferisca ritenere le addizioni
eseguite dal conduttore sulla cosa stessa che siano separabili senza
nocumento e non ne costituiscano un miglioramento:
Risposta 1: e' tenuto a pagare al conduttore un'indennita' pari alla
minor somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al
tempo della riconsegna
Risposta 2: e' tenuto a pagare al conduttore un'indennita' pari al
valore delle addizioni al tempo della loro esecuzione
Risposta 3: e' tenuto a pagare al conduttore un'indennita' pari al
doppio del valore delle addizioni al tempo della loro esecuzione
Risposta 4: non e' tenuto a corrispondere alcuna indennita' al
conduttore
Numero: 5118
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la locazione di una cosa mobile
per un tempo determinato dalle parti cessa:
Risposta 1: con lo spirare del termine senza che sia necessaria
alcuna disdetta
Risposta 2: con lo spirare del termine purche' vi sia stata
l'espressa disdetta del locatore
Risposta 3: con lo spirare del termine e l'espressa disdetta del
locatore nel caso di locazione di durata superiore a due anni
Risposta 4: con lo spirare del termine senza che sia necessaria
alcuna disdetta nella sola ipotesi di locazione di durata non
superiore a un anno
Numero: 5119
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la locazione per un tempo
determinato si ha per rinnovata se:
Risposta 1: scaduto il termine di essa il conduttore rimane ed e'
lasciato nella detenzione della cosa locata
Risposta 2: scaduto il termine di essa il conduttore comunichi
tempestivamente l'intenzione di rimanere nella detenzione della cosa
al locatore, ancorche' questi non voglia acconsentire
Risposta 3: il conduttore due mesi prima della scadenza stabilita
comunichi per iscritto l'intenzione di rimanere nella detenzione
della cosa al locatore, ancorche' questi vi si opponga
Risposta 4: scaduto il termine di essa, il locatore non comunichi al
conduttore espressa disdetta
Numero: 5120
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le garanzie prestate da terzi si
estendono alle obbligazioni derivanti da proroghe del contratto di
locazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che si tratti di garanzie personali
Risposta 4: SI, purche' si tratti di garanzie reali
Numero: 5121
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
il terzo acquirente di una cosa locata e' in ogni caso tenuto a
rispettare la locazione?
Risposta 1: Se ne ha assunto l'obbligo verso l'alienante
Risposta 2: Se tra l'alienante e l'acquirente intercorra un rapporto
di parentela
Risposta 3: Se la durata della locazione sia superiore a nove anni
Risposta 4: Se la locazione sia convenuta a tempo indeterminato
Numero: 5122
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di locazione di beni
mobili iscritti in pubblici registri e' opponibile al terzo
acquirente:
Risposta 1: se ha data certa anteriore all'alienazione della cosa
locata
Risposta 2: in ogni caso
Risposta 3: se l'opponibilita' e' espressamente prevista nel
contratto d'acquisto
Risposta 4: se ha durata superiore a nove anni
Numero: 5123
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' opponibile al terzo acquirente
il contratto di locazione di beni mobili iscritti in pubblici
registri?
Risposta 1: SI, purche' il contratto abbia data certa anteriore
all'alienazione della cosa locata
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' l'opponibilita' formi oggetto di una
esplicita previsione contrattuale
Numero: 5124
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di locazione di beni
mobili non iscritti in pubblici registri avente data certa anteriore
all'alienazione della cosa e' opponibile al terzo acquirente?
Risposta 1: No, se l'acquirente ha conseguito il possesso della cosa
in buona fede
Risposta 2: SI, qualunque sia stata la modalita' di conseguimento del
possesso della cosa da parte dell'acquirente
Risposta 3: No, qualunque sia stata la modalita' di conseguimento del
possesso della cosa da parte dell'acquirente
Risposta 4: Nei limiti di un biennio dall'inizio della locazione se
l'acquirente ha conseguito il possesso della cosa in buona fede; per
tutta la durata della locazione negli altri casi
Numero: 5125
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' opponibile il contratto di
locazione di beni mobili non iscritti in pubblici registri al terzo
acquirente che ne ha conseguito il possesso in buona fede?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che il terzo acquirente sia parente ovvero
affine del venditore
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il contratto abbia data certa anteriore
all'alienazione della cosa
Numero: 5126
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, le locazioni di beni immobili ad
uso abitativo non trascritte sono opponibili al terzo acquirente?
Risposta 1: No, se non nei limiti di un novennio dall'inizio della
locazione
Risposta 2: SI, senza limiti temporali
Risposta 3: No, se non nei limiti di un decennio dall'inizio della
locazione
Risposta 4: SI, ma nei limiti di due anni dall'inizio della locazione
Numero: 5127
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se la locazione non ha data
certa, ma la detenzione del conduttore sia anteriore al
trasferimento, l'acquirente e' tenuto a rispettare la locazione?
Risposta 1: SI, ma solo per una durata corrispondente a quella
stabilita per le locazioni a tempo indeterminato
Risposta 2: SI, per due anni qualunque sia la natura della cosa
locata
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, per la durata di un novennio
Numero: 5128
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' il compratore con patto di
riscatto di un immobile adibito ad uso abitativo non primario
esercitare la facolta' di licenziare il conduttore?
Risposta 1: SI, dal momento in cui il suo acquisto sia divenuto
irrevocabile con la scadenza del termine fissato per il riscatto
Risposta 2: SI, in qualsiasi momento
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, se detta facolta' sia prevista dagli usi e dalle
consuetudini vigenti nel luogo ove e' sito l'immobile
Numero: 5129
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento e nel relativo
contratto Caio si e' riservato il diritto di riavere la proprieta'
della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo entro il
termine di un anno. L'appartamento e' condotto in locazione da
Sempronio. A norma del codice civile, puo' Tizio esercitare la
facolta' di licenziare il conduttore Sempronio?
Risposta 1: SI, dal momento in cui il suo acquisto sia divenuto
irrevocabile con la scadenza del termine fissato per il riscatto
Risposta 2: SI, in qualsiasi momento
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, se detta facolta' sia prevista dagli usi e dalle
consuetudini vigenti nel luogo ove e' sito l'immobile
Numero: 5130
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il compratore con patto di
riscatto non puo' esercitare la facolta' di licenziare il conduttore:
Risposta 1: fino a che il suo acquisto non sia divenuto irrevocabile
con la scadenza del termine fissato per il riscatto
Risposta 2: fino a che l'atto di acquisto non sia regolarmente
registrato
Risposta 3: fino a che l'atto di acquisto non sia trascritto
Risposta 4: fino a che l'atto di acquisto non sia notificato al
conduttore a mezzo di ufficiale giudiziario
Numero: 5131
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, se la liberazione dal
corrispettivo non ancora scaduto della locazione sia stata fatta per
un periodo eccedente i tre anni, con atto scritto avente data certa
anteriore al trasferimento della cosa locata, ma non sia stata
trascritta, essa puo' essere opposta al terzo acquirente della cosa
locata:
Risposta 1: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, puo' essere opposta solo nei limiti dell'anno in
corso nel giorno del trasferimento
Risposta 2: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, non puo' piu' essere opposta
Risposta 3: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, puo' essere opposta solo fino al giorno della
trascrizione dell'atto di trasferimento
Risposta 4: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, puo' essere opposta solo fino al giorno del
trasferimento
Numero: 5132
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la cessione per il periodo di un
anno del corrispettivo, non ancora scaduto, della locazione puo'
essere opposta al terzo acquirente della cosa locata?
Risposta 1: SI, se risulta da atto scritto avente data certa
anteriore al trasferimento
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, anche se non risulta da atto scritto avente data
certa anteriore al trasferimento
Risposta 4: No, anche qualora la cessione risulti da atto scritto
avente data certa anteriore al trasferimento
Numero: 5133
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la liberazione per il periodo di
un anno dal corrispettivo, non ancora scaduto, della locazione puo'
essere opposta al terzo acquirente della cosa locata?
Risposta 1: SI, se risulta da atto scritto avente data certa
anteriore al trasferimento
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, anche se non risulta da atto scritto avente data
certa anteriore al trasferimento
Risposta 4: No, anche qualora la liberazione risulti da atto scritto
avente data certa anteriore al trasferimento
Numero: 5134
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' opporsi al terzo acquirente
della cosa locata il pagamento anticipato del corrispettivo della
locazione eseguito in conformita' degli usi locali?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: SI, solo se il pagamento risulta da atto scritto avente
data certa anteriore al trasferimento
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, anche se il pagamento risulta da atto scritto avente
data certa anteriore al trasferimento
Numero: 5135
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, si puo' opporre al terzo
acquirente della cosa locata il pagamento anticipato del
corrispettivo della locazione:
Risposta 1: se eseguito in conformita' degli usi locali
Risposta 2: solo se risultante da atto scritto avente data certa
anteriore al trasferimento
Risposta 3: solo se eseguito nelle mani dell'ufficiale giudiziario
territorialmente competente
Risposta 4: se eseguito in conformita' degli usi locali, e purche' il
suo ammontare non sia superiore al ventesimo del valore dell'immobile
Numero: 5136
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, se la cessione del corrispettivo
non ancora scaduto della locazione sia stata fatta per un periodo
eccedente i tre anni, con atto scritto avente data certa anteriore al
trasferimento della cosa locata, ma non sia stata trascritta, essa
puo' essere opposta al terzo acquirente della cosa locata:
Risposta 1: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, puo' essere opposta solo nei limiti dell'anno in
corso nel giorno del trasferimento
Risposta 2: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, non puo' piu' essere opposta
Risposta 3: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, puo' essere opposta solo fino al giorno della
trascrizione dell'atto di trasferimento
Risposta 4: solo entro i limiti di un triennio; se il triennio e'
gia' trascorso, puo' essere opposta solo fino al giorno del
trasferimento
Numero: 5137
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e fatte salve le diverse
disposizioni di legge, nei casi in cui il diritto del locatore sulla
cosa locata si estingue con effetto retroattivo, le locazioni da lui
concluse:
Risposta 1: sono mantenute, purche' abbiano data certa, siano state
fatte senza frode e non eccedano il triennio
Risposta 2: sono mantenute, anche se non abbiano data certa, purche'
siano state fatte senza frode e non eccedano il triennio
Risposta 3: sono mantenute, purche' abbiano data certa e siano state
fatte senza frode, anche qualora eccedano il triennio
Risposta 4: perdono la loro efficacia dal momento del verificarsi
della causa estintiva del diritto del locatore
Numero: 5138
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha affittato a Caio l'azienda commerciale avente ad
oggetto la gestione di uno snack bar. Caio intende mutare stabilmente
la destinazione economica dell'azienda gestendo un ristorante. Caio
si reca dal notaio il quale rispondera':
Risposta 1: che Caio deve curare la gestione in conformita' della
destinazione economica dell'azienda e se muta, stabilmente, tale
destinazione Tizio puo' chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 2: che Caio puo' mutare stabilmente la destinazione
economica dell'azienda perche' la gestione del ristorante produce un
aumento del reddito dell'azienda
Risposta 3: che Caio puo' mutare stabilmente la destinazione
economica dell'azienda , ma deve a Tizio un aumento dell'affitto
Risposta 4: che Caio deve curare la gestione in conformita' della
destinazione economica dell'azienda e Tizio, nel caso di stabile
mutamento della destinazione, non puo' chiedere la risoluzione del
contratto ma solo il risarcimento dell'eventuale danno
Numero: 5139
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la nozione del codice civile, l'appalto e' il
contratto:
Risposta 1: Con il quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di
un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro
Risposta 2: Con il quale una persona si obbliga a compiere verso un
corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente
proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del
committente e senza gestione a proprio rischio
Risposta 3: Con il quale una parte assume l'obbligo di far acquistare
all'altra la proprieta' di un bene immobile
Risposta 4: Con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di
un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o
continuative di cose
Numero: 5140
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, si accorda con
Caio affinche' quest'ultimo, sul predetto fondo, costruisca una villa
in base ad una regolare concessione edilizia; entrambi si recano dal
notaio al quale fanno presente che Caio assumera' il compimento della
predetta opera con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione
a proprio rischio. In questo caso il notaio redigera' un contratto
di:
Risposta 1: Appalto
Risposta 2: Lavoro subordinato
Risposta 3: Vendita
Risposta 4: Somministrazione
Numero: 5141
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, si accorda con
Caio affinche' quest'ultimo, sul predetto fondo, costruisca una villa
in base ad una regolare concessione edilizia; entrambi si recano dal
notaio al quale fanno presente che Caio assumera' il compimento della
predetta opera con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione
a proprio rischio. In questo caso il notaio redigera' un contratto
di:
Risposta 1: Appalto
Risposta 2: Lavoro subordinato
Risposta 3: Vendita
Risposta 4: Lavoro autonomo
Numero: 5142
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, si accorda con
Caio affinche' quest'ultimo, sul predetto fondo, costruisca una villa
in base ad una regolare concessione edilizia; entrambi si recano dal
notaio al quale fanno presente che Caio assumera' il compimento della
predetta opera con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione
a proprio rischio. In questo caso il notaio redigera' un contratto
di:
Risposta 1: Appalto
Risposta 2: Vendita
Risposta 3: Mandato e somministrazione
Risposta 4: Lavoro autonomo
Numero: 5143
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la nozione del codice civile, l'appalto e' il
contratto:
Risposta 1: Con il quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di
un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro
Risposta 2: Con il quale una persona si obbliga a compiere verso un
corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente
proprio, senza vincolo di subordinazione nei confronti del
committente e senza gestione a proprio rischio
Risposta 3: Con il quale una parte assume l'obbligo di far acquistare
all'altra la proprieta' di un bene immobile
Risposta 4: Con il quale una parte consegna una o piu' cose mobili
all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che
restituisca le cose nel termine stabilito
Numero: 5144
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la nozione del codice civile, l'appalto e' il
contratto:
Risposta 1: Con il quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di
un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro
Risposta 2: Con il quale una persona si obbliga a compiere verso un
corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente
proprio, senza vincolo di subordinazione nei confronti del
committente e senza gestione a proprio rischio
Risposta 3: Con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di
un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o
continuative di cose
Risposta 4: Con il quale una parte consegna una o piu' cose mobili
all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che
restituisca le cose nel termine stabilito
Numero: 5145
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la nozione del codice civile, l'appalto e' il
contratto:
Risposta 1: Con il quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di
un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro
Risposta 2: Con il quale una parte assume l'obbligo di far acquistare
all'altra la proprieta' di un bene mobile
Risposta 3: Con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di
un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o
continuative di cose
Risposta 4: Con il quale una parte consegna una o piu' cose mobili
all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che
restituisca le cose nel termine stabilito
Numero: 5146
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, si accorda con
l'imprenditore Caio affinche' quest'ultimo costruisca una villa sul
predetto fondo; essi si recano dal notaio precisando che Caio, dietro
corrispettivo in denaro, assumera' il compimento dell'opera con
organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio.
In questo caso il notaio redigera' un contratto di:
Risposta 1: Appalto
Risposta 2: Lavoro subordinato
Risposta 3: Somministrazione
Risposta 4: Vendita di cosa futura
Numero: 5147
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'appaltatore dare in
subappalto l'esecuzione del servizio appaltato?
Risposta 1: No, se non e' stato autorizzato dal committente
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di appalto di modico valore
Numero: 5148
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'appaltatore dare in
subappalto l'esecuzione dell'opera o del servizio?
Risposta 1: No, se non e' stato autorizzato dal committente
Risposta 2: SI, se cio' non e' stato vietato dal committente
Risposta 3: SI, ma solo se cio' e' conforme agli usi
Risposta 4: No, se non esistono giusti motivi
Numero: 5149
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'appaltatore dare in
subappalto l'esecuzione dell'opera appaltata?
Risposta 1: No, se non e' stato autorizzato dal committente
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, salvo che si tratti di opera di modico valore avuto
riguardo alle condizioni economiche del committente
Numero: 5150
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quali casi il corrispettivo di
un contratto di appalto viene calcolato con riferimento alle tariffe
esistenti o agli usi?
Risposta 1: quando le parti non hanno determinato la misura del
corrispettivo ne' hanno stabilito il modo di determinarla
Risposta 2: solo quando le parti lo abbiano espressamente previsto
Risposta 3: quando le parti non hanno determinato la misura del
corrispettivo ne' hanno stabilito il modo di determinarla e nessuna
di loro chieda che sia determinata dal giudice
Risposta 4: quando le parti non hanno determinato la misura del
corrispettivo ne' hanno stabilito il modo di determinarla ed entrambe
siano a conoscenza dell'esistenza di dette tariffe o usi
Numero: 5151
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quali casi il corrispettivo di
un contratto di appalto viene determinato dal giudice?
Risposta 1: quando le parti non hanno determinato la misura del
corrispettivo ne' hanno stabilito il modo di determinarla e non
esistano tariffe o usi ai quali fare riferimento
Risposta 2: solo quando le parti lo abbiano espressamente previsto
Risposta 3: quando le parti non hanno determinato la misura del
corrispettivo ne' hanno stabilito il modo di determinarla ancorche'
esistano tariffe alle quali fare riferimento
Risposta 4: quando le parti non hanno determinato la misura del
corrispettivo ne' hanno stabilito il modo di determinarla ancorche'
esistano usi a cui fare riferimento
Numero: 5152
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se le parti di un contratto di
appalto non hanno determinato la misura del corrispettivo, ne' hanno
stabilito il modo di determinarla:
Risposta 1: essa e' calcolata con riferimento alle tariffe esistenti
o agli usi; in mancanza e' determinata dal giudice
Risposta 2: essa e' determinata dal giudice, anche qualora esistano
tariffe o usi per calcolarla
Risposta 3: essa, a scelta dell'appaltatore, e' calcolata con
riferimento alle tariffe esistenti o agli usi o e' determinata dal
giudice
Risposta 4: essa, a scelta dell'appaltante, e' calcolata con
riferimento alle tariffe esistenti o agli usi o e' determinata dal
giudice
Numero: 5153
Difficolta': 2
Quesito: Nell'appalto, la materia necessaria a compiere l'opera deve
essere fornita:
Risposta 1: Dall'appaltatore, se non e' diversamente stabilito dalla
convenzione o dagli usi
Risposta 2: Dall'appaltatore, solo se l'opera in oggetto e' prodotta
abitualmente da quest'ultimo
Risposta 3: Dall'appaltatore, ma solo se si tratta di appalto di
servizi
Risposta 4: Dal committente, se non e' diversamente stabilito dalla
convenzione o dagli usi
Numero: 5154
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'appaltatore puo' apportare
variazioni alle modalita' convenute dell'opera?
Risposta 1: No, se il committente non le ha autorizzate
Risposta 2: SI, anche senza l'autorizzazione del committente ogni
volta che lo ritenga necessario per la migliore esecuzione dell'opera
Risposta 3: SI, salvo che siano state espressamente escluse nel
contratto di appalto
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di variazioni di notevole entita'
Numero: 5155
Difficolta': 2
Quesito: Previa autorizzazione scritta del committente Caio,
l'appaltatore Tizio ha apportato variazioni e aggiunte non necessarie
e di modesta entita' alle modalita' originariamente convenute per
l'opera, con un corrispondente aumento del costo della stessa. In tal
caso l'appaltatore:
Risposta 1: non ha diritto al compenso per le variazioni o per le
aggiunte se il prezzo dell'opera e' stato determinato globalmente,
salva diversa pattuizione
Risposta 2: ha diritto al compenso solo per le variazioni e non per
le aggiunte, indipendentemente dalle modalita' di determinazione del
prezzo, salva diversa pattuizione
Risposta 3: non ha diritto al compenso per le variazioni mentre lo ha
per le aggiunte, indipendentemente dalle modalita' di determinazione
del prezzo, salva diversa pattuizione
Risposta 4: ha diritto al compenso per le variazioni o per le
aggiunte, indipendentemente dalle modalita' di determinazione del
prezzo, e non e' ammessa diversa pattuizione
Numero: 5156
Difficolta': 3
Quesito: Salvo diversa pattuizione, quando le modificazioni alle
modalita' convenute dell'opera sono state autorizzate dal committente
ed il prezzo dell'intera opera e' stato determinato globalmente,
l'appaltatore:
Risposta 1: non ha diritto a compenso per le variazioni o per le
aggiunte
Risposta 2: ha comunque diritto a compenso per le variazioni o per le
aggiunte
Risposta 3: ha diritto a compenso solo per le variazioni o per le
aggiunte autorizzate dal committente per iscritto
Risposta 4: ha diritto ad un compenso solo per le aggiunte e non
anche per le variazioni
Numero: 5157
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha stipulato con l'imprenditore Caio un contratto di
appalto relativo alla costruzione di una villetta convenendo precise
modalita' di esecuzione dell'opera. Caio intende apportare alcune
variazioni in corso d'opera, ma Tizio si trova momentaneamente
all'estero. In questo caso:
Risposta 1: Caio non puo' apportare alcuna variazione senza
l'autorizzazione di Tizio che deve essere provata per iscritto
Risposta 2: Caio, senza autorizzazione di Tizio, puo' apportare tutte
le variazioni che ritenga opportune per la migliore esecuzione
dell'opera che non comportino ritardo nella consegna dell'opera
Risposta 3: Caio, senza autorizzazione di Tizio, puo' apportare tutte
le variazioni che ritenga opportune per la migliore esecuzione
dell'opera, purche' cio' non sia stato espressamente vietato nel
contratto di appalto
Risposta 4: Caio, senza autorizzazione di Tizio, puo' apportare tutte
le variazioni che ritenga opportune per la migliore esecuzione
dell'opera che non comportino modifica del corrispettivo
Numero: 5158
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se per l'esecuzione a regola
d'arte dell'opera oggetto di un contratto di appalto e' necessario
apportare al progetto variazioni di notevole entita', il committente:
Risposta 1: puo' recedere dal contratto ed e' tenuto a corrispondere
un equo indennizzo
Risposta 2: puo' recedere dal contratto ma non e' tenuto a
corrispondere alcun indennizzo
Risposta 3: non puo' recedere dal contratto ma e' tenuto a
corrispondere un' indennita' che non sia, in ogni caso, superiore
alla meta' dell'importo delle spese relative alle variazioni
Risposta 4: non puo', in nessun caso, recedere dal contratto, potendo
solo ottenere che la variazione del prezzo non ecceda il sesto di
quanto originariamente pattuito
Numero: 5159
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, se per l'esecuzione a regola
d'arte dell'opera oggetto di un contratto di appalto sia necessario
apportare variazioni al progetto e le parti non si accordano:
Risposta 1: spetta al giudice di determinare le variazioni da
introdurre e le correlative variazioni del prezzo e, qualora
l'importo delle variazioni superi il sesto del prezzo convenuto,
l'appaltatore potra' recedere dal contratto e ottenere, secondo le
circostanze un'equa indennita'
Risposta 2: spetta all'appaltatore di determinare le variazioni da
introdurre e al giudice di determinare le correlative variazioni del
prezzo e, qualora queste ultime superino di un sesto l'importo del
prezzo originariamente convenuto, il committente potra' recedere dal
contratto
Risposta 3: spetta all'appaltante di determinare le variazioni da
introdurre e al giudice di determinare le correlative variazioni del
prezzo e, qualora queste ultime superino di un sesto l'importo del
prezzo originariamente convenuto, l'appaltatore potra' recedere dal
contratto ed avra' diritto ad un'equa indennita'
Risposta 4: spetta all'appaltante di determinare le variazioni da
introdurre e al giudice di determinare le correlative variazioni del
prezzo e, qualora queste ultime superino di un sesto l'importo del
prezzo originariamente convenuto, l'appaltatore potra' recedere dal
contratto ma non avra' diritto ad alcuna indennita'
Numero: 5160
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se per l'esecuzione a regola
d'arte dell'opera oggetto di un contratto di appalto e' necessario
apportare al progetto variazioni, che superino il sesto del prezzo
complessivo convenuto, l'appaltatore:
Risposta 1: puo' recedere dal contratto e puo' ottenere, secondo le
circostanze, un'equa indennita'
Risposta 2: puo' recedere dal contratto ma non puo' ottenere alcuna
indennita'
Risposta 3: non puo' recedere dal contratto ma ha diritto ad un'
indennita' non inferiore alla meta' dell'importo delle spese gia'
sostenute
Risposta 4: non puo' in nessun caso recedere dal contratto, potendo
solo ottenere la variazione del prezzo
Numero: 5161
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha conferito appalto a Caio per la costruzione di un
capannone industriale. Nel corso dell'esecuzione dell'opera e senza
che si siano verificati fatti imputabili ad alcuna delle parti, si
rende necessario apportare al progetto alcune variazioni, non di
notevole entita', perche' l'opera possa essere realizzata a regola
d'arte. Resosi conto di cio', Caio interpella Tizio sul da farsi, ma
i due non raggiungono un accordo. In questo caso:
Risposta 1: spetta al giudice di determinare le variazioni da
introdurre e le correlative variazioni del prezzo e, qualora
l'importo delle variazioni superi il sesto del prezzo convenuto, Caio
potra' recedere dal contratto e ottenere, secondo le circostanze,
un'equa indennita'
Risposta 2: spetta a Caio di determinare le variazioni da introdurre
e al giudice di determinare le correlative variazioni del prezzo e,
qualora queste ultime superino di un sesto l'importo del prezzo
originariamente convenuto, Tizio potra' recedere dal contratto e non
dovra' corrispondere alcuna indennita' a Caio
Risposta 3: spetta a Caio di determinare le variazioni da introdurre
e al giudice di determinare le correlative variazioni del prezzo e,
qualora queste ultime superino di un sesto l'importo del prezzo
originariamente convenuto, Tizio potra' recedere dal contratto ma
dovra' corrispondere a Caio un'equa indennita'
Risposta 4: spetta a Tizio di determinare le variazioni da introdurre
e al giudice di determinare le correlative variazioni del prezzo e,
qualora queste ultime superino di un sesto l'importo del prezzo
originariamente convenuto, Tizio potra' recedere dal contratto e non
dovra' corrispondere alcuna indennita' a Caio
Numero: 5162
Difficolta': 3
Quesito: In materia di appalto, nel caso in cui il committente abbia
apportato al progetto variazioni di ammontare non superiore al sesto
del prezzo convenuto che non importino notevoli modificazioni della
natura dell'opera o dei quantitativi nelle singole categorie di
lavori previste nel contratto per l'esecuzione dell'opera medesima,
l'appaltatore, a norma del codice civile:
Risposta 1: Ha diritto al compenso per i maggiori lavori eseguiti,
anche se il prezzo dell'opera era stato determinato globalmente
Risposta 2: Ha diritto al compenso per i maggiori lavori eseguiti
solo se il prezzo dell'opera non era stato determinato globalmente
Risposta 3: Non ha diritto ad alcun compenso per i maggiori lavori
eseguiti
Risposta 4: Ha diritto di recedere dal contratto
Numero: 5163
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, committente, durante una verifica nel corso
dell'esecuzione dell'opera, ha accertato che essa non procede secondo
le condizioni stabilite dal contratto d'appalto e a regola d'arte;
egli ha pertanto intimato per iscritto all'appaltatore Caio di
conformarsi entro un congruo termine alle suddette condizioni. Il
termine assegnato da Tizio trascorre senza che Caio abbia iniziato a
porre rimedio alle irregolarita'; in tal caso:
Risposta 1: il contratto di appalto e' risolto, salvo il diritto del
committente al risarcimento del danno
Risposta 2: il contratto di appalto e' risolto, ma il committente non
ha diritto ad alcun risarcimento del danno
Risposta 3: il committente ha diritto al risarcimento del danno,
mentre il contratto di appalto non e' risolto non avendolo il
committente espressamente dichiarato nell'intimazione
Risposta 4: il committente avra' diritto al solo risarcimento del
danno, mentre il contratto di appalto non e' risolto anche se il
committente lo ha espressamente dichiarato nell'intimazione
Numero: 5164
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, committente, ha stipulato con Caio, appaltatore, un
contratto d'appalto per l'esecuzione di un'opera, stabilendo che la
materia necessaria per detta esecuzione sia fornita da Tizio. Nel
corso dell'opera, Caio scopre nella materia fornita da Tizio difetti
tali da compromettere la regolare esecuzione dell'opera stessa. Caio
deve pertanto:
Risposta 1: dare pronto avviso al committente Tizio dei difetti della
materia da questi fornita
Risposta 2: procurarsi a sue spese analoga materia esente da difetti
e proseguire nell'esecuzione dell'opera; egli avra' diritto al
rimborso del costo della materia al momento dell'accettazione
dell'opera da parte del committente
Risposta 3: proseguire comunque i lavori con la materia fornita da
Tizio
Risposta 4: procurarsi a sue spese analoga materia esente da difetti
e proseguire nell'esecuzione dell'opera; egli avra' diritto al
rimborso immediato del costo della materia da parte del committente
Numero: 5165
Difficolta': 2
Quesito: Qualora, per effetto di circostanze imprevedibili, si siano
verificati aumenti o diminuzioni nel costo dei materiali o della
manodopera, tali da determinare un aumento o una diminuzione del
prezzo complessivo convenuto per il contratto di appalto:
Risposta 1: l'appaltatore o il committente possono richiedere una
revisione del prezzo medesimo solo se l'aumento o la diminuzione sono
superiori al decimo del prezzo complessivo convenuto e la revisione
puo' essere accordata solo per quella differenza che eccede il decimo
Risposta 2: l'appaltatore e il committente non possono richiedere la
revisione del prezzo medesimo, salvo che cio' sia stato espressamente
previsto nel contratto di appalto
Risposta 3: l'appaltatore o il committente possono richiedere una
revisione del prezzo medesimo indipendentemente dall'entita'
dell'aumento o della diminuzione
Risposta 4: l'appaltatore o il committente possono richiedere una
revisione del prezzo medesimo solo se l'aumento o la diminuzione sono
superiori al decimo del prezzo complessivo convenuto e la revisione
puo' essere accordata per tutta la differenza del prezzo
Numero: 5166
Difficolta': 2
Quesito: Nell'appalto, se il committente riceve senza riserve la
consegna dell'opera, quest'ultima si considera accettata?
Risposta 1: SI, ancorche' non si sia proceduto alla verifica
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: SI, ma soltanto se si procede entro otto giorni alla
verifica
Numero: 5167
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diversa pattuizione o uso contrario, quando
l'appaltatore ha diritto al pagamento del corrispettivo?
Risposta 1: Quando l'opera e' accettata dal committente
Risposta 2: Quando e' stata comunicata al committente l'ultimazione
dell'opera
Risposta 3: Quando l'opera e' consegnata al committente anche se da
lui non accettata
Risposta 4: Quando l'opera e' stata ultimata
Numero: 5168
Difficolta': 1
Quesito: Nell'appalto, il committente prima della consegna ha diritto
di verificare l'opera compiuta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo entro otto giorni dalla ricezione della
comunicazione del compimento dell'opera
Risposta 3: SI, ma solo se cio' e' stato convenuto espressamente
Risposta 4: SI, ma solo entro otto giorni dal compimento dell'opera
Numero: 5169
Difficolta': 2
Quesito: Qualora il committente abbia accettato l'opera,
l'appaltatore non e' piu' tenuto alla garanzia per le difformita' e i
vizi della stessa:
Risposta 1: se le difformita' o i vizi erano conosciuti o erano
riconoscibili dal committente e purche', in questo caso, non siano
stati in mala fede taciuti dall'appaltatore
Risposta 2: se le difformita' o i vizi erano conosciuti dal
committente, ma non se essi erano solo riconoscibili
Risposta 3: se le difformita' o i vizi erano conosciuti o erano
riconoscibili dal committente e ancorche', in questo caso, siano
stati in mala fede taciuti dall'appaltatore
Risposta 4: solo se il committente al momento dell'accettazione abbia
espressamente dichiarato di esonerare l'appaltatore da tale
responsabilita' e in tal caso l'esonero vale anche per le difformita'
e i vizi non riconoscibili e in mala fede taciuti dall'appaltatore
Numero: 5170
Difficolta': 2
Quesito: Il codice civile prevede che l'appaltatore sia tenuto alla
garanzia per le difformita' e i vizi dell'opera; tuttavia la garanzia
non e' dovuta:
Risposta 1: se il committente ha accettato l'opera e le difformita' o
i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purche', in
questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall'appaltatore
Risposta 2: se il committente ha accettato l'opera e le difformita' e
i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, ancorche', in
questo caso, siano stati in mala fede taciuti dall'appaltatore
Risposta 3: se il committente, pur ignorando l'esistenza dei vizi e
delle difformita', abbia accettato l'opera e sia trascorso un anno
dalla consegna senza che egli li abbia denunziati all'appaltatore
Risposta 4: se le difformita' o i vizi erano conosciuti o erano
riconoscibili dal committente ed egli pur non avendo accettato
l'opera non li abbia denunziati all'appaltatore entro otto giorni
dalla scoperta
Numero: 5171
Difficolta': 2
Quesito: Se le difformita' o i vizi dell'opera, oggetto di un
contratto di appalto, siano tali da renderla del tutto inadatta alla
sua destinazione, il committente:
Risposta 1: puo' chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 2: puo' chiedere la risoluzione del contratto, ma
l'appaltatore puo' evitarla offrendo il risarcimento integrale del
danno
Risposta 3: puo' chiedere il rifacimento integrale dell'opera, ma non
la risoluzione del contratto
Risposta 4: puo' chiedere la risoluzione del contratto nel solo caso
di colpa dell'appaltatore e il rifacimento dell'opera nel solo caso
di dolo di quest'ultimo
Numero: 5172
Difficolta': 2
Quesito: La garanzia alla quale e' tenuto l'appaltatore per i difetti
dell'opera, qualora questi non siano tali da renderla del tutto
inadatta alla sua destinazione, comporta:
Risposta 1: che il committente possa chiedere che le difformita' o i
vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore, oppure che il prezzo
sia proporzionalmente diminuito, salvo il risarcimento del danno nel
caso di colpa dell'appaltatore
Risposta 2: il diritto del committente di chiedere la risoluzione del
contratto, salvo il risarcimento del danno in caso di colpa
dell'appaltatore
Risposta 3: il diritto del committente di chiedere esclusivamente il
risarcimento del danno indipendentemente dalla colpa dell'appaltatore
Risposta 4: che il committente possa chiedere che le difformita' o i
vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore, oppure che il prezzo
sia proporzionalmente diminuito, ma e' escluso in ogni caso qualsiasi
diritto al risarcimento del danno
Numero: 5173
Difficolta': 1
Quesito: Quando oggetto del contratto di appalto siano edifici o
altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata,
l'appaltatore e' responsabile nei confronti del committente o dei
suoi aventi causa, se, nel corso di dieci anni dal compimento,
l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione:
Risposta 1: rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente
pericolo di rovina o gravi difetti, purche' sia fatta la denunzia
entro un anno dalla scoperta
Risposta 2: rovina in tutto o in parte, ma non anche se presenta
evidente pericolo di rovina o gravi difetti, e purche' sia fatta la
denunzia entro due anni dalla scoperta
Risposta 3: rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente
pericolo di rovina ma non anche se presenta solo gravi difetti, e
purche' sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta
Risposta 4: solo se rovina completamente e purche' sia fatta la
denunzia entro un mese dalla scoperta
Numero: 5174
Difficolta': 1
Quesito: Quando oggetto del contratto di appalto siano edifici o
altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata, e
l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina
in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o
gravi difetti, l'appaltatore e' responsabile nei confronti del
committente o dei suoi aventi causa, purche' ne sia fatta denunzia
entro un anno dalla scoperta, se cio' si verifica:
Risposta 1: nel corso di dieci anni dal compimento dell'opera
Risposta 2: nel corso di venti anni dal compimento dell'opera
Risposta 3: nel corso di un anno dal compimento dell'opera
Risposta 4: nel corso di cinque anni dal compimento dell'opera
Numero: 5175
Difficolta': 2
Quesito: Quando oggetto del contratto di appalto siano edifici o
altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata, qualora
l'opera, nel corso di dieci anni dal suo compimento, rovini in tutto
o in parte, ovvero presenti evidente pericolo di rovina o gravi
difetti, e purche' ne sia fatta denunzia entro un anno dalla
scoperta, la responsabilita' dell'appaltatore nei confronti del
committente e dei suoi aventi causa sussiste:
Risposta 1: se la rovina, il pericolo di rovina o i gravi difetti
derivano da vizio del suolo o da difetto della costruzione
Risposta 2: da qualunque causa derivino la rovina, il pericolo di
rovina o i gravi difetti
Risposta 3: da qualunque causa derivino la rovina, il pericolo di
rovina o i gravi difetti, salvo che essi siano imputabili a dolo o
colpa grave del committente
Risposta 4: se la rovina, il pericolo di rovina o i gravi difetti
derivano da difetto della costruzione e in nessun caso qualora
derivino da vizio del suolo
Numero: 5176
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la responsabilita'
dell'appaltatore nei confronti del committente e dei suoi aventi
causa, qualora l'opera dallo stesso realizzata, nel corso di dieci
anni dal suo compimento, per difetto della costruzione, rovini in
tutto o in parte, ovvero presenti evidente pericolo di rovina o gravi
difetti, e purche' ne sia fatta denunzia entro un anno dalla
scoperta, sussiste:
Risposta 1: quando oggetto del contratto di appalto siano edifici o
altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata
Risposta 2: quando oggetto del contratto di appalto siano edifici e
non altre cose immobili
Risposta 3: qualunque sia l'oggetto del contratto di appalto, purche'
sia destinato per sua natura a lunga durata
Risposta 4: qualunque sia l'oggetto del contratto di appalto, salvo
che sia destinato per sua natura a breve durata
Numero: 5177
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando oggetto del contratto di
appalto siano edifici o altre cose immobili destinate per loro natura
a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l'opera,
per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto
o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi
difetti, l'appaltatore:
Risposta 1: e' responsabile nei confronti del committente e dei suoi
aventi causa, purche' sia fatta la denunzia entro un anno dalla
scoperta
Risposta 2: e' responsabile nei confronti del committente ma non
anche dei suoi aventi causa, purche' sia fatta la denunzia entro un
anno dalla scoperta
Risposta 3: non e' responsabile nei confronti del committente, ne'
dei suoi aventi causa
Risposta 4: e' responsabile nei confronti del committente e dei suoi
aventi causa solo se tale responsabilita' sia stata espressamente
prevista nel contratto di appalto e purche' sia fatta la denunzia
entro un anno dalla scoperta
Numero: 5178
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quando oggetto del contratto di
appalto siano edifici o altre cose immobili destinate per loro natura
a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l'opera,
per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto
o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi
difetti, l'appaltatore e' responsabile nei confronti del committente
e dei suoi aventi causa:
Risposta 1: purche' sia fatta la denunzia entro un anno dalla
scoperta
Risposta 2: purche' sia fatta la denunzia entro otto giorni dalla
scoperta
Risposta 3: purche' sia fatta la denunzia entro lo stesso termine di
dieci anni dal compimento dell'opera
Risposta 4: purche' sia fatta la denunzia entro tre mesi dalla
scoperta
Numero: 5179
Difficolta': 1
Quesito: Quando oggetto del contratto di appalto siano edifici o
altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata, se, nel
corso di dieci anni dal compimento, l'opera, per vizio del suolo o
per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero
presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l'appaltatore
e' responsabile nei confronti del committente o dei suoi aventi
causa, purche' sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta. Il
diritto del committente si prescrive:
Risposta 1: in un anno dalla denunzia
Risposta 2: in dieci anni dalla denunzia
Risposta 3: in venti anni dalla denunzia
Risposta 4: in cinque anni dalla denunzia
Numero: 5180
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile prevede che la responsabilita'
dell'appaltatore nei confronti del committente e dei suoi aventi
causa, qualora l'opera dallo stesso realizzata, nel corso di dieci
anni dal suo compimento, per vizio del suolo, rovini in tutto o in
parte, ovvero presenti evidente pericolo di rovina o gravi difetti, e
purche' ne sia fatta denunzia entro un anno dalla scoperta, sussista:
Risposta 1: quando oggetto del contratto di appalto siano edifici o
altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata
Risposta 2: quando oggetto del contratto di appalto siano edifici e
non altri beni immobili
Risposta 3: quando oggetto del contratto di appalto siano
esclusivamente edifici composti da piu' unita' immobiliari
Risposta 4: quando l'oggetto del contratto di appalto siano
esclusivamente edifici, la cui superficie a destinazione non
abitativa sia inferiore al venticinque per cento della superficie
complessiva
Numero: 5181
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, committente, ha stipulato con il costruttore Caio un
contratto di appalto per la costruzione di un fabbricato su un
terreno di proprieta' dello stesso Tizio. Diciannove anni dopo il
compimento dell'opera essa presenta evidente pericolo di rovina. In
tal caso l'appaltatore:
Risposta 1: non e' responsabile nei confronti del committente e dei
suoi aventi causa
Risposta 2: e' responsabile nei confronti del committente e dei suoi
aventi causa, salvo che il pericolo di rovina dipenda da vizio del
suolo
Risposta 3: non e' responsabile nei confronti del committente e dei
suoi aventi causa, salvo che il pericolo di rovina dipenda da difetto
della costruzione
Risposta 4: e' responsabile nei confronti del committente, ma non dei
suoi aventi causa
Numero: 5182
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, committente, ha stipulato con il costruttore Caio un
contratto di appalto per la costruzione di un fabbricato su un
terreno di proprieta' dello stesso Tizio. Tre anni dopo il compimento
dell'opera essa, per difetto della costruzione, presenta evidente
pericolo di rovina. In tal caso, a norma del codice civile,
l'appaltatore:
Risposta 1: e' responsabile nei confronti del committente e dei suoi
aventi causa, purche' sia fatta la denunzia entro un anno dalla
scoperta
Risposta 2: e' responsabile nei confronti del committente, ma non dei
suoi aventi causa, e purche' sia fatta la denunzia entro un anno
dalla scoperta
Risposta 3: e' responsabile nei confronti del committente, ma non dei
suoi aventi causa, e purche' sia fatta la denunzia entro otto giorni
dalla scoperta
Risposta 4: e' responsabile nei confronti del committente e dei suoi
aventi causa, purche' sia fatta la denunzia entro otto giorni dalla
scoperta
Numero: 5183
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, committente, ha concluso con l'imprenditore Caio un
contratto di appalto per la costruzione di un edificio autorizzandolo
a dare in subappalto l'esecuzione dell'opera. Caio subappalta a
Sempronio i lavori di costruzione dell'edificio. Trascorsi tre anni
dal compimento dell'opera, Tizio denunzia tempestivamente a Caio la
presenza di crepe e cedimenti strutturali. In questo caso Caio, a
norma del codice civile:
Risposta 1: per agire in regresso nei confronti di Sempronio deve,
sotto pena di decadenza, comunicargli la denunzia entro sessanta
giorni dal ricevimento
Risposta 2: non ha alcuna azione di regresso nei confronti di
Sempronio
Risposta 3: non ha alcuna responsabilita' nei confronti di Tizio
avendo quest'ultimo autorizzato il subappalto
Risposta 4: puo' agire in regresso nei confronti di Sempronio solo se
cio' sia stato previsto nel contratto di subappalto
Numero: 5184
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, committente, ha concluso con il costruttore Caio un
contratto di appalto per la realizzazione di una piscina nel parco
della sua villa. Caio acquista quindi i materiali necessari per la
realizzazione dell'opera e inizia le operazioni di scavo. Prima che
le opere siano terminate, Tizio muore; i suoi eredi, non essendo
interessati alla prosecuzione dell'opera:
Risposta 1: possono recedere dal contratto purche' tengano indenne
Caio delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato
guadagno
Risposta 2: non possono recedere dal contratto essendo gia' stata
iniziata l'esecuzione dell'opera
Risposta 3: non possono recedere dal contratto, perche' tale diritto
spetta solo al committente e non anche ai suoi eredi
Risposta 4: possono recedere dal contratto purche' nel medesimo sia
stata espressamente prevista tale facolta'
Numero: 5185
Difficolta': 2
Quesito: Tizio conclude con il costruttore Caio un contratto di
appalto per la realizzazione di un locale ad uso autorimessa nel
sottosuolo della villa di proprieta' dello stesso Tizio. Caio inizia
l'esecuzione dell'opera ma Tizio, dopo dieci giorni dall'inizio dei
lavori, gli comunica di volere recedere dal contratto. In questo
caso, a norma del codice civile, tenuto conto che le parti non
avevano pattuito alcuna clausola in ordine al recesso unilaterale:
Risposta 1: Tizio dovra' tenere indenne Caio delle spese sostenute,
dei lavori eseguiti e del mancato guadagno
Risposta 2: Tizio dovra' tenere indenne Caio delle spese sostenute e
dei lavori eseguiti, ma non del mancato guadagno
Risposta 3: Tizio dovra' tenere indenne Caio corrispondendogli il
maggiore importo tra le spese sostenute, i lavori eseguiti e il
mancato guadagno
Risposta 4: Tizio dovra' tenere indenne Caio corrispondendogli il
valore delle opere eseguite e le spese sostenute per l'esecuzione del
rimanente, ma nei limiti in cui le opere eseguite e le spese
sostenute gli sono utili
Numero: 5186
Difficolta': 1
Quesito: Il committente puo' recedere dal contratto di appalto?
Risposta 1: SI, anche se e' stata iniziata l'esecuzione dell'opera o
la prestazione del servizio, purche' tenga indenne l'appaltatore
delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno
Risposta 2: SI, purche' non sia stata iniziata l'esecuzione
dell'opera o la prestazione del servizio
Risposta 3: No, salvo che il diritto di recesso sia stato
espressamente pattuito nel contratto di appalto e purche' tenga
indenne l'appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e
del mancato guadagno
Risposta 4: No, salvo che nel contratto di appalto sia espressamente
riconosciuto all'appaltatore analogo diritto di recesso
Numero: 5187
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha stipulato con l'imprenditore Sempronio un contratto
di appalto per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo; durante
i lavori, essendo stati ritrovati importanti reperti archeologici, la
competente autorita' ordina la definitiva interruzione dei lavori
rendendo impossibile il completamento dell'opera. In tale ipotesi:
Risposta 1: Tizio deve pagare a Sempronio la parte dell'opera gia'
compiuta, nei limiti in cui e' per lui utile, in proporzione del
prezzo pattuito per l'opera intera
Risposta 2: Tizio deve rimborsare a Sempronio le spese sostenute e i
lavori eseguiti fino al momento in cui i lavori sono stati
definitivamente interrotti
Risposta 3: Tizio deve rimborsare a Sempronio la meta' delle spese
sostenute e dei lavori eseguiti fino al momento in cui i lavori sono
stati definitivamente interrotti
Risposta 4: Tizio deve pagare a Sempronio le spese sostenute, nonche'
la parte dell'opera gia' compiuta in proporzione al prezzo pattuito
per l'opera intera solo se cio' sia stato espressamente previsto nel
contratto di appalto
Numero: 5188
Difficolta': 2
Quesito: Se il contratto di appalto si scioglie perche' l'esecuzione
dell'opera e' divenuta impossibile in conseguenza di una causa non
imputabile ad alcuna delle parti:
Risposta 1: il committente deve pagare la parte dell'opera gia'
compiuta, nei limiti in cui e' per lui utile, in proporzione del
prezzo pattuito per l'opera intera
Risposta 2: il committente deve rimborsare all'appaltatore le spese
sostenute e i lavori eseguiti fino al momento in cui l'esecuzione
dell'opera e' divenuta impossibile
Risposta 3: il committente deve rimborsare all'appaltatore la meta'
delle spese sostenute e dei lavori eseguiti fino al momento in cui
l'esecuzione dell'opera e' divenuta impossibile
Risposta 4: il committente deve pagare all'appaltatore le spese
sostenute, nonche' il valore della parte dell'opera gia' compiuta in
proporzione del prezzo pattuito per l'opera intera solo se cio' sia
stato espressamente convenuto nel contratto di appalto
Numero: 5189
Difficolta': 2
Quesito: Caio, committente, ha concluso con l'imprenditore Filano,
appaltatore, un contratto di appalto per la costruzione di un
capannone industriale. I materiali necessari per la costruzione sono
stati interamente forniti dall'appaltatore con l'unica eccezione
delle strutture in cemento armato che sono state realizzate
direttamente dal committente. Un aeroplano in fase di atterraggio nel
vicino aeroporto, per un errore di manovra, si abbatte sull'edificio,
ultimato ma non ancora accettato dal committente che non e' in mora a
verificarlo. In tale ipotesi il perimento dell'edificio e':
Risposta 1: a carico di Caio per quanto riguarda le strutture di
cemento armato e per il resto a carico di Filano
Risposta 2: interamente a carico di Filano
Risposta 3: interamente a carico di Caio
Risposta 4: a carico di Caio e Filano in parti uguali
Numero: 5190
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, committente, ha concluso con l'imprenditore Tizio,
appaltatore, un contratto di appalto per la costruzione di un
capannone industriale. I materiali necessari per la costruzione sono
stati interamente forniti dall'appaltatore con l'unica eccezione
delle strutture in cemento armato che sono state realizzate
direttamente dal committente. Un aeroplano in fase di atterraggio nel
vicino aeroporto, per un errore di manovra, si abbatte sull'edificio,
ultimato ma non ancora accettato dal committente che non e' in mora a
verificarlo. In tale ipotesi il perimento dell'edificio e':
Risposta 1: a carico di Mevio per quanto riguarda le strutture di
cemento armato e per il resto a carico di Tizio
Risposta 2: interamente a carico di Tizio
Risposta 3: interamente a carico di Mevio
Risposta 4: a carico di Mevio e Tizio in parti uguali
Numero: 5191
Difficolta': 2
Quesito: Filano, committente, ha concluso con l'imprenditore Caio,
appaltatore, un contratto di appalto per la costruzione di un
capannone industriale. I materiali necessari per la costruzione sono
stati interamente forniti dall'appaltatore con l'unica eccezione
delle strutture in cemento armato che sono state realizzate
direttamente dal committente. Un aeroplano in fase di atterraggio nel
vicino aeroporto, per un errore di manovra, si abbatte sull'edificio,
ultimato ma non ancora accettato dal committente che non e' in mora a
verificarlo. In tale ipotesi il perimento dell'edificio e':
Risposta 1: a carico di Filano per quanto riguarda le strutture di
cemento armato e per il resto a carico di Caio
Risposta 2: interamente a carico di Caio
Risposta 3: interamente a carico di Filano
Risposta 4: a carico di Caio e Filano in parti uguali
Numero: 5192
Difficolta': 2
Quesito: Se, per causa non imputabile ad alcuna delle parti, l'opera
perisce o e' deteriorata prima che sia accettata dal committente o
prima che il committente sia in mora a verificarla, il perimento o il
deterioramento e':
Risposta 1: a carico dell'appaltatore qualora egli abbia fornito la
materia mentre, se la materia e' stata fornita in tutto o in parte
dal committente, il perimento o il deterioramento dell'opera e' a suo
carico per quanto riguarda la materia da lui fornita, e per il resto
e' a carico dell'appaltatore
Risposta 2: interamente a carico dell'appaltatore anche qualora la
materia sia stata fornita in tutto o in parte dal committente
Risposta 3: interamente a carico del committente anche qualora la
materia sia stata fornita in tutto o in parte dall'appaltatore
Risposta 4: a carico dell'appaltatore e del committente in parti
uguali indipendentemente da chi abbia fornito la materia
Numero: 5193
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in caso di morte dell'appaltatore,
il contratto di appalto:
Risposta 1: non si scioglie salvo che la considerazione della persona
dell'appaltatore sia stata motivo determinante del contratto
Risposta 2: si scioglie, salvo che nel contratto di appalto sia stato
espressamente escluso lo scioglimento in caso di morte
dell'appaltatore
Risposta 3: si scioglie in ogni caso
Risposta 4: non si scioglie e il committente non puo' in ogni caso
recedere dal contratto
Numero: 5194
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, noto ed apprezzato artigiano, conclude con Caio un
contratto di appalto per la realizzazione, all'interno della villa di
Caio, di quattro inferriate in ferro battuto. Realizzata la prima
inferriata Tizio, la considerazione della cui persona e' stata motivo
determinante del contratto, muore, lasciando a succedergli quali
eredi la moglie Filana, scrittrice, ed il figlio Mevio, giovane
fabbro. In questo caso, a norma del codice civile, tenuto conto che
il contratto nulla prevedeva in proposito:
Risposta 1: ricorre una causa di scioglimento del contratto
Risposta 2: non ricorre una causa di scioglimento del contratto, ma
gli eredi di Tizio possono recedere entro trenta giorni dalla sua
morte
Risposta 3: il contratto continua con gli eredi di Tizio, che possono
recedere entro un congruo termine se Caio non ha pagato neanche parte
del corrispettivo pattuito
Risposta 4: il contratto continua con il solo Mevio, che puo'
recedere se Caio non gli comunica, entro un congruo termine, di
volere che l'opera sia proseguita
Numero: 5195
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, appaltatore, ha stipulato con Caio, committente, un
contratto di appalto per la costruzione di un fabbricato. Durante
l'esecuzione dei lavori Tizio muore ma il contratto di appalto non si
scioglie poiche' la considerazione della persona di Tizio non era
stata motivo determinante del contratto. In tal caso, Caio:
Risposta 1: puo' sempre recedere dal contratto, se gli eredi di Tizio
non danno affidamento per la buona esecuzione dell'opera
Risposta 2: non puo' recedere dal contratto anche se gli eredi di
Tizio non danno affidamento per la buona esecuzione dell'opera
Risposta 3: puo' sempre recedere dal contratto, anche se gli eredi di
Tizio danno affidamento per la buona esecuzione dell'opera
Risposta 4: non puo' recedere dal contratto, a meno che la facolta'
di recesso per morte dell'appaltatore sia stata espressamente
prevista nel contratto di appalto
Numero: 5196
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di scioglimento del contratto di appalto per morte
dell'appaltatore, il committente:
Risposta 1: ha diritto di domandare la consegna, verso una congrua
indennita', dei materiali preparati e dei piani in via di esecuzione,
salve le norme che proteggono le opere dell'ingegno
Risposta 2: ha diritto, senza dover corrispondere alcuna indennita',
alla consegna dei materiali preparati e dei piani in via di
esecuzione, salve le norme che proteggono le opere dell'ingegno
Risposta 3: ha diritto, senza dover corrispondere alcuna indennita',
di domandare la consegna dei piani in via di esecuzione, salve le
norme che proteggono le opere dell'ingegno ma non ha diritto di
domandare la consegna dei materiali preparati
Risposta 4: ha diritto di domandare solo la consegna dei materiali
preparati senza dover corrispondere alcuna indennita'
Numero: 5197
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di scioglimento del contratto per morte
dell'appaltatore, il committente e' tenuto:
Risposta 1: a pagare agli eredi il valore delle opere eseguite, in
ragione del prezzo pattuito, e a rimborsare le spese sostenute per
l'esecuzione del rimanente, ma solo nei limiti in cui le opere
eseguite e le spese sostenute gli sono utili
Risposta 2: a pagare agli eredi, oltre al mancato guadagno, il valore
delle opere eseguite, in ragione del prezzo pattuito, e a rimborsare
le spese sostenute per l'esecuzione del rimanente
Risposta 3: a pagare agli eredi esclusivamente il valore delle opere
eseguite, in ragione del prezzo pattuito e nei limiti in cui le opere
eseguite gli sono utili, ma non a rimborsare le spese sostenute per
l'esecuzione del rimanente
Risposta 4: a tenere indenni gli eredi delle spese sostenute, dei
lavori eseguiti e del mancato guadagno
Numero: 5198
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, committente, ha concluso con l'appaltatore Caio un
contratto di appalto per la costruzione di una villetta. Sempronio e'
un muratore dipendente di Caio al quale questi deve ancora pagare la
somma di cinquemila euro per il lavoro svolto nella costruzione della
villetta. Tizio ha nei confronti di Caio un debito di tremila euro
derivante dal contratto di appalto. In tal caso Sempronio per
conseguire quanto e' a lui dovuto:
Risposta 1: oltre che contro Caio, puo' proporre azione diretta anche
contro Tizio fino alla concorrenza del debito che Tizio ha verso Caio
nel tempo in cui Sempronio propone la domanda
Risposta 2: oltre che contro Caio, puo' proporre azione diretta anche
contro Tizio per l'intero credito di cinquemila euro
Risposta 3: puo' proporre azione diretta contro Tizio solo dopo aver
preventivamente escusso il patrimonio di Caio
Risposta 4: puo' agire solo contro Caio
Numero: 5199
Difficolta': 2
Quesito: Coloro che, alle dipendenze dell'appaltatore, hanno prestato
la loro attivita' per eseguire l'opera, per conseguire quanto e' loro
dovuto:
Risposta 1: possono proporre azione diretta contro il committente
fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso
l'appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda
Risposta 2: possono proporre azione diretta contro il committente per
l'intero ammontare di quanto loro dovuto, anche se superiore al
debito che il committente ha verso l'appaltatore nel tempo in cui
essi propongono la domanda
Risposta 3: possono proporre azione diretta contro il committente
solo dopo aver escusso il patrimonio dell'appaltatore
Risposta 4: possono proporre azione diretta solo contro l'appaltatore
Numero: 5200
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a vendere per conto
di quest'ultimo il fondo Tuscolano. In questo caso, Tizio e Caio
hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5201
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a dare a mutuo a
Mevio per conto dello stesso Caio la somma di euro diecimila. In
questo caso, Tizio e Caio hanno concluso un contratto:
Risposta 1: Di mandato
Risposta 2: Di appalto
Risposta 3: Estimatorio
Risposta 4: Di riporto
Numero: 5202
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato e':
Risposta 1: Il contratto col quale una parte si obbliga a compiere
uno o piu' atti giuridici per conto dell'altra
Risposta 2: Il contratto con il quale una parte assume stabilmente
l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione,
la conclusione di contratti in una determinata zona
Risposta 3: Il contratto col quale una parte assume, con
organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio,
il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in
denaro
Risposta 4: Il contratto col quale una parte riceve dall'altra una
cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura
Numero: 5203
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto di mandato, il mandatario e' la parte che:
Risposta 1: Si obbliga a compiere uno o piu' atti giuridici per conto
dell'altra
Risposta 2: Assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto
dell'altra parte, verso retribuzione, la conclusione di contratti in
una determinata zona
Risposta 3: Assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con
gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un
servizio verso un corrispettivo in denaro
Risposta 4: Riceve dall'altra parte una cosa mobile con l'obbligo di
custodirla e di restituirla in natura
Numero: 5204
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a comprare per conto
di quest'ultimo il fondo Tuscolano. In questo caso, Tizio e Caio
hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5205
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a prendere in affitto
per conto di quest'ultimo il fondo rustico Tuscolano. In questo caso,
Tizio e Caio hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5206
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a concedere in
comodato per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano di proprieta'
dello stesso Caio. In questo caso, Tizio e Caio hanno concluso un
contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5207
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a vendere con patto
di riscatto per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano. In questo
caso, Tizio e Caio hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5208
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio ad acquistare con
patto di riscatto per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano. In
questo caso, Tizio e Caio hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5209
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a locare per conto di
quest'ultimo l'appartamento in Roma del quale Caio e' usufruttuario.
In questo caso, Tizio e Caio hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5210
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a locare per conto di
quest'ultimo l'appartamento in Roma del quale Caio e' proprietario.
In questo caso, Tizio e Caio hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5211
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a prendere in
locazione per conto di quest'ultimo l'appartamento in Roma di
proprieta' di Mevio. In questo caso, Tizio e Caio hanno concluso un
contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5212
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a concedere in
affitto per conto di quest'ultimo il fondo rustico Tuscolano di
proprieta' dello stesso Caio. In questo caso, Tizio e Caio hanno
concluso un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5213
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si obbliga nei confronti di Caio a prendere in
locazione per conto di quest'ultimo l'appartamento in Roma del quale
Mevio e' usufruttuario. In questo caso, Tizio e Caio hanno concluso
un contratto di:
Risposta 1: Mandato
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Associazione in partecipazione
Risposta 4: Anticresi
Numero: 5214
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Tizio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Tizio si obbliga nei confronti di Tizia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto solo Tizio conferisce a Mevia altreSi il
potere di agire in nome proprio. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza si applicano:
Risposta 1: al solo contratto concluso tra Mevia e Tizio
Risposta 2: sia al contratto concluso tra Mevia e Tizio che al
contratto concluso tra Tizia e Tizio, in quanto contenuti nel
medesimo atto
Risposta 3: al solo contratto concluso tra Tizio e Tizia
Risposta 4: sia al contratto concluso tra Mevia e Tizio che al
contratto concluso tra Tizia e Tizio, in quanto non ne e' stata
espressamente esclusa l'applicazione
Numero: 5215
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Tizio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Tizio si obbliga nei confronti di Tizia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa, un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto Tizio e Tizia conferiscono
rispettivamente a Mevia e Tizio altreSi il potere di agire in nome
dei medesimi Tizio e Tizia. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza:
Risposta 1: si applicano sia al contratto concluso tra Mevia e Tizio
che al contratto concluso tra Tizia e Tizio
Risposta 2: si applicano al solo contratto concluso tra Mevia e Tizio
Risposta 3: si applicano al solo contratto concluso tra Tizio e Tizia
Risposta 4: non si applicano ne' al contratto concluso tra Mevia e
Tizio, ne' al contratto concluso tra Tizia e Tizio
Numero: 5216
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Tizio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Tizio si obbliga nei confronti di Tizia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Nel detto atto ne' Tizio ne' Tizia conferiscono il potere di
agire in nome proprio. In tale ipotesi le norme sulla rappresentanza:
Risposta 1: non si applicano ne' al contratto concluso tra Mevia e
Tizio ne' al contratto concluso tra Tizia e Tizio
Risposta 2: si applicano al solo contratto concluso tra Mevia e Tizio
Risposta 3: si applicano al solo contratto concluso tra Tizio e Tizia
Risposta 4: si applicano sia al contratto concluso tra Mevia e Tizio
che al contratto concluso tra Tizia e Tizio
Numero: 5217
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Caio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Caio si obbliga nei confronti di Caia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto solo Caio conferisce a Tizia altreSi il
potere di agire in nome proprio. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza si applicano:
Risposta 1: al solo contratto concluso tra Tizia e Caio
Risposta 2: sia al contratto concluso tra Tizia e Caio che al
contratto concluso tra Caia e Caio, in quanto contenuti nel medesimo
atto
Risposta 3: al solo contratto concluso tra Caio e Caia
Risposta 4: sia al contratto concluso tra Tizia e Caio che al
contratto concluso tra Caia e Caio, in quanto non ne e' stata
espressamente esclusa l'applicazione
Numero: 5218
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Mevio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Mevio si obbliga nei confronti di Mevia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto solo Mevio conferisce a Tizia altreSi il
potere di agire in nome proprio. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza si applicano:
Risposta 1: al solo contratto concluso tra Tizia e Mevio
Risposta 2: sia al contratto concluso tra Tizia e Mevio che al
contratto concluso tra Mevia e Mevio, in quanto contenuti nel
medesimo atto
Risposta 3: al solo contratto concluso tra Mevio e Mevia
Risposta 4: sia al contratto concluso tra Tizia e Mevio che al
contratto concluso tra Mevia e Mevio, in quanto non ne e' stata
espressamente esclusa l'applicazione
Numero: 5219
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Caio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento, e
Caio si obbliga nei confronti di Caia, laureanda in scienze agrarie,
a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in Anzio. Nel
detto atto ne' Caio ne' Caia conferiscono il potere di agire in nome
proprio. In tale ipotesi le norme sulla rappresentanza:
Risposta 1: non si applicano ne' al contratto concluso tra Tizia e
Caio ne' al contratto concluso tra Caia e Caio
Risposta 2: si applicano al solo contratto concluso tra Tizia e Caio
Risposta 3: si applicano al solo contratto concluso tra Caio e Caia
Risposta 4: si applicano sia al contratto concluso tra Tizia e Caio
che al contratto concluso tra Caia e Caio
Numero: 5220
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Mevio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento, e
Mevio si obbliga nei confronti di Mevia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Nel detto atto ne' Mevio ne' Mevia conferiscono il potere di
agire in nome proprio. In tale ipotesi le norme sulla rappresentanza:
Risposta 1: non si applicano ne' al contratto concluso tra Tizia e
Mevio ne' al contratto concluso tra Mevia e Mevio
Risposta 2: si applicano al solo contratto concluso tra Tizia e Mevio
Risposta 3: si applicano al solo contratto concluso tra Mevio e Mevia
Risposta 4: si applicano sia al contratto concluso tra Tizia e Mevio
che al contratto concluso tra Mevia e Mevio
Numero: 5221
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Caio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Caio si obbliga nei confronti di Caia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa, un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto Caio e Caia conferiscono rispettivamente
a Tizia e Caio altreSi il potere di agire in nome dei medesimi Caio e
Caia. In tale ipotesi le norme sulla rappresentanza:
Risposta 1: si applicano sia al contratto concluso tra Tizia e Caio
che al contratto concluso tra Caia e Caio
Risposta 2: si applicano al solo contratto concluso tra Tizia e Caio
Risposta 3: si applicano al solo contratto concluso tra Caio e Caia
Risposta 4: non si applicano ne' al contratto concluso tra Tizia e
Caio, ne' al contratto concluso tra Caia e Caio
Numero: 5222
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Mevio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Mevio si obbliga nei confronti di Mevia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa, un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto Mevio e Mevia conferiscono
rispettivamente a Tizia e Mevio altreSi il potere di agire in nome
dei medesimi Mevio e Mevia. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza:
Risposta 1: si applicano sia al contratto concluso tra Tizia e Mevio
che al contratto concluso tra Mevia e Mevio
Risposta 2: si applicano al solo contratto concluso tra Tizia e Mevio
Risposta 3: si applicano al solo contratto concluso tra Mevio e Mevia
Risposta 4: non si applicano ne' al contratto concluso tra Tizia e
Mevio, ne' al contratto concluso tra Mevia e Mevio
Numero: 5223
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Caia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Caio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Caio si obbliga nei confronti di Tizia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto solo Caio conferisce a Caia altreSi il
potere di agire in nome di esso Caio. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza si applicano:
Risposta 1: al solo contratto concluso tra Caio e Caia
Risposta 2: sia al contratto concluso tra Tizia e Caio che al
contratto concluso tra Caia e Caio, in quanto contenuti nel medesimo
atto
Risposta 3: al solo contratto concluso tra Tizia e Caio
Risposta 4: sia al contratto concluso tra Tizia e Caio che al
contratto concluso tra Caia e Caio, in quanto non ne e' stata
espressamente esclusa l'applicazione
Numero: 5224
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Mevio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Mevio si obbliga nei confronti di Tizia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto solo Mevio conferisce a Mevia altreSi il
potere di agire in nome di esso Mevio. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza si applicano:
Risposta 1: al solo contratto concluso tra Mevio e Mevia
Risposta 2: sia al contratto concluso tra Tizia e Mevio che al
contratto concluso tra Mevia e Mevio, in quanto contenuti nel
medesimo atto
Risposta 3: al solo contratto concluso tra Tizia e Mevio
Risposta 4: sia al contratto concluso tra Tizia e Mevio che al
contratto concluso tra Mevia e Mevio, in quanto non ne e' stata
espressamente esclusa l'applicazione
Numero: 5225
Difficolta': 1
Quesito: Con un unico atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizia,
commercialista, si obbliga nei confronti di Tizio, imprenditore
agricolo, a comprare per conto di quest'ultimo un appartamento in
Roma, e Tizio si obbliga nei confronti di Mevia, laureanda in scienze
agrarie, a comprare per conto della stessa un fondo agricolo in
Anzio. Con il medesimo atto solo Tizio conferisce a Tizia altreSi il
potere di agire in nome di esso Tizio. In tale ipotesi le norme sulla
rappresentanza si applicano:
Risposta 1: al solo contratto concluso tra Tizio e Tizia
Risposta 2: sia al contratto concluso tra Mevia e Tizio che al
contratto concluso tra Tizia e Tizio, in quanto contenuti nel
medesimo atto
Risposta 3: al solo contratto concluso tra Mevia e Tizio
Risposta 4: sia al contratto concluso tra Mevia e Tizio che al
contratto concluso tra Tizia e Tizio, in quanto non ne e' stata
espressamente esclusa l'applicazione
Numero: 5226
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nel mandato senza rappresentanza
il mandatario che agisce in nome proprio:
Risposta 1: Acquista i diritti ed assume gli obblighi derivanti dagli
atti compiuti con i terzi, anche se questi hanno avuto conoscenza del
mandato
Risposta 2: Acquista i diritti ed assume gli obblighi derivanti dagli
atti compiuti con i terzi, solo se questi non hanno avuto conoscenza
del mandato
Risposta 3: Non acquista alcun diritto od obbligo e gli atti da lui
compiuti stabiliscono rapporti direttamente fra i terzi ed il
mandante
Risposta 4: Acquista solo i diritti, ma non assume alcun obbligo nei
confronti dei terzi
Numero: 5227
Difficolta': 3
Quesito: Martino, agendo in nome proprio ma per conto di Tizio di cui
e' mandatario, ha acquistato un bene immobile e non ha provveduto al
ritrasferimento. In questa ipotesi, Tizio puo' rivendicare il bene
immobile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvi i diritti acquistati dai terzi per effetto del
possesso di buona fede
Risposta 3: SI, ma solo entro un anno dall'acquisto
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 5228
Difficolta': 3
Quesito: Il mandante puo' esercitare l'azione di rivendica della
proprieta' dei beni immobili acquistati per suo conto dal mandatario
che ha agito in nome proprio e che non ha provveduto al
ritrasferimento?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta d'immobili d'interesse
storico-culturale
Risposta 4: SI, ma solo entro un anno dall'acquisto
Numero: 5229
Difficolta': 2
Quesito: Il mandatario, che agendo in nome proprio ma per conto del
mandante ha acquistato beni immobili, e' obbligato:
Risposta 1: A ritrasferirli al mandante
Risposta 2: A venderli al mandante ad un prezzo fissato da un terzo
arbitratore
Risposta 3: A donarli al mandante
Risposta 4: A venderli oppure a donarli al mandante, a sua scelta
Numero: 5230
Difficolta': 2
Quesito: Il mandante puo' rivendicare le cose mobili acquistate per
suo conto dal mandatario che ha agito in nome proprio?
Risposta 1: SI, salvi i diritti acquistati dai terzi per effetto del
possesso di buona fede
Risposta 2: No, salvo che sia stato espressamente previsto nel
contratto di mandato
Risposta 3: SI, anche in pregiudizio dei diritti acquistati dai terzi
per effetto del possesso di buona fede
Risposta 4: No, salvo che si tratti di beni mobili di interesse
storico-culturale
Numero: 5231
Difficolta': 2
Quesito: Il mandatario, che agendo in nome proprio ma per conto del
mandante ha acquistato beni mobili iscritti in pubblici registri, e'
obbligato:
Risposta 1: A ritrasferirli al mandante
Risposta 2: A venderli al mandante ad un prezzo fissato da un terzo
arbitratore
Risposta 3: A donarli al mandante
Risposta 4: A venderli oppure a donarli al mandante, a sua scelta
Numero: 5232
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, mandatario di Filano, ha acquistato in nome proprio,
in esecuzione del mandato, la nuda proprieta' di un appartamento. In
questo caso, i creditori del mandatario possono far valere le loro
ragioni sulla nuda proprieta' anzidetta?
Risposta 1: No, purche' la trascrizione dell'atto di ritrasferimento
a favore del mandante, o della domanda giudiziale di quest'ultimo
diretta a conseguire il ritrasferimento, sia anteriore al
pignoramento
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, purche' il mandato risulti da scrittura avente data
certa anteriore al pignoramento
Numero: 5233
Difficolta': 3
Quesito: Filano, mandatario di Sempronio, ha acquistato in nome
proprio, in esecuzione del mandato, un credito pecuniario. In questo
caso, i creditori del mandatario possono far valere le loro ragioni
sul predetto credito?
Risposta 1: No, purche' il mandato risulti da scrittura avente data
certa anteriore al pignoramento
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, purche' il mandato risulti da scrittura avente data
certa anteriore al sorgere del debito del mandatario
Numero: 5234
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, mandatario di Filano, ha acquistato in nome proprio,
in esecuzione del mandato, l'usufrutto per venti anni di un
appartamento. In questo caso, i creditori del mandatario possono far
valere le loro ragioni sull'usufrutto anzidetto?
Risposta 1: No, purche' la trascrizione dell'atto di ritrasferimento
a favore del mandante, o della domanda giudiziale di quest'ultimo
diretta a conseguire il ritrasferimento, sia anteriore al
pignoramento
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, purche' il mandato risulti da scrittura avente data
certa anteriore al pignoramento
Numero: 5235
Difficolta': 3
Quesito: Filano, mandatario di Sempronio, ha acquistato in nome
proprio, in esecuzione del mandato, la piena proprieta' di un
appartamento. In questo caso, i creditori del mandatario possono far
valere le loro ragioni sul predetto appartamento?
Risposta 1: No, purche' la trascrizione dell'atto di ritrasferimento
a favore del mandante, o della domanda giudiziale di quest'ultimo
diretta a conseguire il ritrasferimento, sia anteriore al
pignoramento
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, purche' il mandato risulti da scrittura avente data
certa anteriore al pignoramento
Numero: 5236
Difficolta': 3
Quesito: Filano, mandatario di Sempronio, ha acquistato in nome
proprio, in esecuzione del mandato, un'autovettura. In questo caso, i
creditori del mandatario possono far valere le loro ragioni sulla
predetta autovettura?
Risposta 1: No, purche' la trascrizione dell'atto di ritrasferimento
a favore del mandante, o della domanda giudiziale di quest'ultimo
diretta a conseguire il ritrasferimento, sia anteriore al
pignoramento
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, purche' il mandato risulti da scrittura avente data
certa anteriore al pignoramento
Numero: 5237
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato generale comprende gli atti che eccedono
l'ordinaria amministrazione?
Risposta 1: No, se non sono indicati espressamente
Risposta 2: Si, anche se non sono indicati espressamente
Risposta 3: No, anche se sono indicati espressamente
Risposta 4: Si, purche' non siano esclusi espressamente
Numero: 5238
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato generale:
Risposta 1: Non comprende gli atti che eccedono l'ordinaria
amministrazione se non sono indicati espressamente
Risposta 2: Comprende tutti gli atti di ordinaria e straordinaria
amministrazione tranne quelli che importano alienazione di beni
immobili o diritti reali immobiliari o la costituzione di garanzie
reali sugli stessi
Risposta 3: Comprende tutti gli atti di ordinaria e straordinaria
amministrazione anche se non sono indicati espressamente
Risposta 4: Comprende tutti gli atti di ordinaria amministrazione e
quelli di straordinaria che non siano stati espressamente esclusi
Numero: 5239
Difficolta': 1
Quesito: Quali atti sono compresi nel mandato?
Risposta 1: Non solo gli atti per i quali e' stato conferito, ma
anche quelli che sono necessari al loro compimento
Risposta 2: Solo gli atti per i quali e' stato conferito, ma non
quelli necessari al loro compimento se non espressamente indicati
Risposta 3: Solo gli atti per i quali e' stato conferito, ma non
quelli necessari al loro compimento, salvo il solo caso del mandato
gratuito
Risposta 4: Solo gli atti per i quali e' stato conferito, ma non
quelli necessari al loro compimento, salvo il solo caso del mandato
oneroso
Numero: 5240
Difficolta': 2
Quesito: La determinazione del compenso del mandatario puo' essere
rimessa dalle parti all'arbitrio di un terzo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, a meno che al mandatario sia stato conferito il
potere di rappresentare il mandante
Risposta 3: No
Risposta 4: No, a meno che il mandato sia generale
Numero: 5241
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato e' un contratto:
Risposta 1: Che si presume oneroso
Risposta 2: Essenzialmente gratuito
Risposta 3: Essenzialmente oneroso
Risposta 4: Che si presume gratuito
Numero: 5242
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante:
Risposta 1: Le circostanze sopravvenute che possono determinare la
revoca o la modificazione del mandato
Risposta 2: Le circostanze sopravvenute inerenti l'espletamento del
mandato, anche se esse non possono determinare la revoca o la
modificazione del mandato medesimo
Risposta 3: Solo le circostanze sopravvenute che possono determinare
l'estinzione del mandato
Risposta 4: Solo le circostanze sopravvenute che possono determinare
la modificazione del mandato
Numero: 5243
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare
la revoca del mandato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di mandato oneroso
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato gratuito
Numero: 5244
Difficolta': 2
Quesito: Tizio conferisce a Caio mandato speciale con rappresentanza
per l'acquisto, nel termine massimo di due mesi, di un appartamento
di proprieta' di Mevio ad un prezzo non superiore a euro
duecentocinquantamila. Prima di concludere le trattative per
l'acquisto, Mevio muore ed i suoi eredi legittimi, Filano e
Sempronio, fanno sapere al mandatario che e' loro intenzione vendere
l'appartamento anzidetto per il prezzo di euro trecentomila e che
l'atto di vendita potra' essere stipulato non prima di un anno dalla
morte del padre. In questo caso, il mandatario Caio e' tenuto a
rendere note al mandante Tizio le predette circostanze sopravvenute?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di mandato oneroso
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato gratuito
Numero: 5245
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare
la modificazione del mandato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di mandato ad alienare
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato ad acquistare
Numero: 5246
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare
la modificazione del mandato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di mandato gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato oneroso
Numero: 5247
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare
la revoca o la modificazione del mandato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di mandato gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato oneroso
Numero: 5248
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare
la revoca o la modificazione del mandato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di mandato ad acquistare
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato ad alienare
Numero: 5249
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile, il mandatario e' tenuto a rendere
note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare
la revoca del mandato?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che si tratti di mandato ad alienare
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato ad acquistare
Numero: 5250
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il mandatario discostarsi dalle istruzioni ricevute dal
mandante?
Risposta 1: SI qualora circostanze ignote al mandante, e tali che non
possano essergli comunicate in tempo, facciano ragionevolmente
ritenere che lo stesso mandante avrebbe dato la sua approvazione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato gratuito
Numero: 5251
Difficolta': 2
Quesito: L'atto che esorbita dal mandato resta a carico del
mandatario:
Risposta 1: Se il mandante non lo ratifica
Risposta 2: Solo se il mandante, nei trenta giorni successivi alla
comunicazione dell'esecuzione del mandato, ne disconosca l'operato
Risposta 3: Solo se il mandante non lo convalida
Risposta 4: In nessun caso
Numero: 5252
Difficolta': 1
Quesito: Il mandatario deve comunicare al mandante l'esecuzione del
mandato:
Risposta 1: Senza ritardo
Risposta 2: Entro i cinque giorni successivi alla richiesta del
mandante
Risposta 3: Entro i quindici giorni successivi alla messa in mora cui
il mandante e' obbligato
Risposta 4: Nel tempo richiesto dalla natura dell'affare o dagli usi
se l'oggetto del mandato e' l'acquisto di beni immobili e negli altri
casi entro un anno dall'esecuzione del mandato
Numero: 5253
Difficolta': 3
Quesito: Il ritardo del mandante nel rispondere dopo aver ricevuto
dal mandatario comunicazione tempestiva dell'esecuzione del mandato,
per un tempo superiore a quello richiesto dalla natura dell'affare o
degli usi, importa approvazione?
Risposta 1: SI, anche se il mandatario si e' discostato dalle
istruzioni o ha ecceduto i limiti del mandato
Risposta 2: SI, ma solo se il mandatario non si e' discostato dalle
istruzioni o non ha ecceduto i limiti del mandato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma soltanto nel caso di dolo o colpa grave del
mandatario
Numero: 5254
Difficolta': 2
Quesito: Nel mandato, la dispensa preventiva dall'obbligo del
rendiconto non ha effetto:
Risposta 1: Nei casi in cui il mandatario deve rispondere per dolo o
colpa grave
Risposta 2: Se il mandato e' a titolo oneroso
Risposta 3: Se non e' convenuta per iscritto
Risposta 4: Solo se il mandatario era a conoscenza dell'insolvenza
delle persone con le quali ha contrattato
Numero: 5255
Difficolta': 2
Quesito: Da quale giorno il mandatario deve corrispondere al mandante
gli interessi legali sulle somme riscosse per conto del mandante
stesso?
Risposta 1: Da quello in cui avrebbe dovuto fargliene la consegna o
la spedizione, ovvero impiegarle secondo le istruzioni ricevute
Risposta 2: Da quello della effettiva riscossione, salvo che il
ritardo nella riscossione sia a lui imputabile
Risposta 3: In ogni caso da quello in cui le ha effettivamente
riscosse, anche se il ritardo nella riscossione e' a lui imputabile
Risposta 4: Da quello in cui e' fissato il rendiconto, ovvero in caso
di dispensa, dal giorno in cui le ha effettivamente incassate
Numero: 5256
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di patto contrario, il mandatario che agisce in
proprio nome risponde verso il mandante dell'adempimento delle
obbligazioni assunte dalle persone con le quali ha contrattato?
Risposta 1: No, tranne il caso che l'insolvenza di queste gli fosse o
dovesse essergli nota all'atto della conclusione del contratto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, salvo che il mandante sia una persona giuridica
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 5257
Difficolta': 1
Quesito: Mino, produttore artigianale di latticini, intende
concludere con tre mandatari, che individua nelle persone di Gianni,
Augusto e Franco, designandoli ad operare congiuntamente, un
contratto di mandato con il quale essi si obblighino ad acquistare
per conto di Mino venti capi di bestiame di una rarissima razza.
Gianni ed Augusto accettano espressamente l'incarico, mentre Franco,
oberato di lavoro, non accetta. In tal caso:
Risposta 1: il mandato non ha effetto, salvo patto contrario
Risposta 2: il mandato si considera efficace nei confronti di Gianni
ed Augusto, ma non nei confronti di Franco
Risposta 3: il mandato si considera efficace nei confronti di Gianni
ed Augusto i quali dovranno individuare il terzo mandatario
Risposta 4: il mandato non ha alcun effetto ed e' escluso ogni patto
contrario
Numero: 5258
Difficolta': 1
Quesito: Mario, venditore ambulante di merendine, conclude con
Giulio, Franco e Ciro, giornalai di Cuneo, un contratto di mandato
con il quale Giulio, Franco e Ciro si obbligano espressamente ad
acquistare per conto di Mario l'ultimo modello di un veicolo a tre
ruote adatto al trasporto di cose di piccole dimensioni. Nel suddetto
contratto non viene specificato se i mandatari debbano agire
congiuntamente o possano agire disgiuntamente. In tale ipotesi:
Risposta 1: ciascun mandatario puo' concludere l'affare
Risposta 2: i mandatari devono comunque operare congiuntamente
Risposta 3: i mandatari devono operare congiuntamente solo se il
mandato e' conferito anche nel loro interesse
Risposta 4: ciascun mandatario puo' concludere l'affare solo in caso
di urgenza
Numero: 5259
Difficolta': 2
Quesito: Il mandato conferito a piu' persone designate a operare
congiuntamente:
Risposta 1: Non ha effetto se non e' accettato da tutte, salvo patto
contrario
Risposta 2: Non ha effetto se non e' accettato da tutte ed e' nullo
il patto contrario
Risposta 3: Ha effetto, in ogni caso, dal momento in cui al mandante
perviene l'accettazione di uno dei mandatari
Risposta 4: Ha effetto, in ogni caso, dal momento in cui al mandante
perviene l'accettazione della maggioranza dei mandatari
Numero: 5260
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, ha in corso una trattativa per acquistare da
Sempronio un immobile per un prezzo vantaggioso. Dovendo recarsi
all'estero, da' mandato a Caio per portare a termine la trattativa,
autorizzandolo a sostituire altri a se stesso senza indicare la
persona. Caio affida l'incarico a Mevio. In tal caso Caio:
Risposta 1: Risponde a Tizio dell'operato di Mevio soltanto quando e'
in colpa nella scelta del sostituto
Risposta 2: Risponde a Tizio dell'operato di Mevio esclusivamente
quando nella scelta del sostituto abbia dolosamente agito in danno
del mandante
Risposta 3: Risponde a Tizio dell'operato di Mevio in ogni caso
Risposta 4: Non risponde in nessun caso a Tizio dell'operato di
Mevio, non avendo Tizio indicato la persona del sostituto
Numero: 5261
Difficolta': 1
Quesito: Il mandante puo' agire direttamente contro la persona
sostituita dal mandatario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che abbia autorizzato la sostituzione ed
indicato la persona
Risposta 4: SI, soltanto quando non abbia autorizzato la sostituzione
Numero: 5262
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, ha in corso una trattativa per acquistare da
Sempronio un immobile per un prezzo vantaggioso. Dovendo recarsi
all'estero, da' mandato a Caio per portare a termine la trattativa,
nulla dicendo circa la possibilita' di sostituire altri a se stesso.
Caio, oberato di lavoro, affida l'incarico a Mevio. In tal caso Caio:
Risposta 1: Rispondera' a Tizio dell'operato di Mevio
Risposta 2: Non rispondera' a Tizio dell'operato di Mevio poiche' la
sostituzione non era stata espressamente vietata
Risposta 3: Rispondera' a Tizio dell'operato di Mevio, soltanto
qualora abbia in mala fede operato la scelta del sostituto
Risposta 4: Non rispondera' a Tizio dell'operato di Mevio salvo che
quest'ultimo abbia intenzionalmente agito in danno del mandante
Numero: 5263
Difficolta': 1
Quesito: Il mandatario che, nell'esecuzione del mandato, sostituisce
altri a se stesso, risponde dell'operato della persona sostituita?
Risposta 1: SI, qualora la sostituzione non sia stata autorizzata dal
mandante o non sia necessaria per la natura dell'incarico
Risposta 2: SI, ancorche' la sostituzione sia stata autorizzata o sia
necessaria per la natura dell'incarico
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di mandato conferito anche
nell'interesse del mandatario
Risposta 4: No, salvo che si tratti di mandato oneroso
Numero: 5264
Difficolta': 2
Quesito: Se il mandante aveva autorizzato la sostituzione del
mandatario senza indicare la persona del sostituto:
Risposta 1: Il mandatario risponde dell'operato della persona
sostituita soltanto quando e' in colpa nella scelta
Risposta 2: Il mandatario non risponde in nessun caso dell'operato
della persona sostituita
Risposta 3: Il mandatario risponde comunque dell'operato della
persona sostituita
Risposta 4: Il mandatario risponde dell'operato della persona
sostituita soltanto quando abbia in mala fede scelto una persona
manifestamente inadeguata all'adempimento dell'incarico
Numero: 5265
Difficolta': 1
Quesito: Tizio conferisce a Caio il mandato, senza rappresentanza, a
vendere la propria automobile. Caio riesce a concludere il contratto
di compravendita con Sempronio ed assume l'obbligazione di
consegnargli l'automobile. In questo caso le somme necessarie per la
consegna:
Risposta 1: devono essere somministrate da Tizio, salvo patto
contrario
Risposta 2: devono essere pagate da Tizio e Caio in parti uguali tra
loro, salvo patto contrario
Risposta 3: devono essere pagate da Caio, se il mandato e' a titolo
oneroso, e da Tizio, se il mandato e' a titolo gratuito
Risposta 4: devono essere somministrate da Tizio ed e' escluso ogni
patto contrario
Numero: 5266
Difficolta': 2
Quesito: Ciro e Cirone hanno concluso il 16 marzo 2003 un contratto
di mandato con il quale Cirone si e' obbligato a comprare in nome e
per conto di Ciro una importante villa al mare. Le parti hanno
pattuito la gratuita' del mandato; inoltre a Cirone non e' stata
fornita la provvista per affrontare le spese ma solo la somma
corrispondente al prezzo della villa. Il 16 aprile 2003 Cirone si
reca dal notaio Romolo Romani e stipula l'atto di acquisto della
villa in nome e per conto di Ciro. Cirone versa contestualmente alla
sottoscrizione dell'atto l'imposta di registro richiesta dal notaio.
L'atto di compravendita viene registrato il 24 aprile 2003 e
trascritto il 30 aprile 2003. il 15 maggio 2003 Cirone rende il conto
del suo operato e consegna la copia dell'atto a Ciro il quale:
Risposta 1: deve rimborsare a Cirone l'imposta di registro con gli
interessi legali dal 16 aprile 2003
Risposta 2: deve rimborsare a Cirone l'imposta di registro con gli
interessi legali dal 30 aprile 2003
Risposta 3: deve rimborsare a Cirone l'imposta di registro con gli
interessi legali dal 24 aprile 2003
Risposta 4: deve rimborsare a Cirone l'imposta di registro con gli
interessi legali dal 16 marzo 2003
Numero: 5267
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e stipulano
un contratto con il quale Tizio si obbliga espressamente a concludere
una serie di affari per conto di Caio. Dalla conclusione di tali
affari derivano crediti pecuniari a favore del mandante. Tizio si
reca dal notaio Romani e chiede se puo' soddisfare le proprie ragioni
creditorie derivanti dall'esecuzione del mandato sui detti crediti
pecuniari. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio ha diritto di soddisfarsi sui crediti pecuniari
sorti dagli affari che ha concluso, con precedenza su Caio e sui
creditori di questo
Risposta 2: Tizio ha diritto di soddisfarsi sui crediti pecuniari
sorti dagli affari che ha concluso con precedenza su Caio, ma dopo i
creditori di questo
Risposta 3: Tizio non puo' soddisfarsi su tali crediti pecuniari
Risposta 4: Tizio ha diritto di soddisfarsi su tali crediti pecuniari
con precedenza su Caio e sui creditori di questo, se il mandato e' a
titolo oneroso, ma se e' a titolo gratuito potra' soddisfarsi solo
dopo i creditori di Caio
Numero: 5268
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ambito di un contratto di mandato a titolo oneroso,
qualora dagli affari conclusi dal mandatario in proprio nome ma per
conto del mandante sorgano dei crediti pecuniari, il mandatario:
Risposta 1: ha diritto di soddisfarsi sugli stessi con precedenza sul
mandante e sui creditori di questo
Risposta 2: ha diritto di soddisfarsi sugli stessi con precedenza sul
mandante ma non sui creditori di questo
Risposta 3: ha diritto di soddisfarsi sugli stessi con precedenza sui
creditori del mandante ma non sul mandante stesso
Risposta 4: non ha diritto di soddisfarsi sugli stessi
Numero: 5269
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
il mandato si estingue?
Risposta 1: Per rinunzia del mandatario
Risposta 2: Per trasferimento all'estero del mandante
Risposta 3: Per inattivita' del mandatario protrattasi per almeno due
anni dalla stipula del contratto
Risposta 4: Quando il mandatario, nell'esecuzione del mandato,
sostituisce altri a se stesso, senza esservi autorizzato o senza che
cio' sia necessario per la natura dell'incarico
Numero: 5270
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio conferisce, con atto pubblico, a Filano mandato
senza rappresentanza per la vendita di un appartamento in Roma. Nel
contratto, le parti dichiarano che il mandato e' conferito anche
nell'interesse di Filano in quanto Sempronio, con una parte del
prezzo ricavato dalla vendita, potra' estinguere un proprio debito
verso Filano. Tre mesi dopo la conclusione del contratto di mandato e
prima che Filano esegua l'incarico, Sempronio muore improvvisamente.
Sei mesi dopo la morte di Sempronio, Filano conclude con Tizio un
preliminare di vendita dell'appartamento ma Martino, Calpurnia e
Caio, eredi di Sempronio, chiedono al notaio Romolo Romani se Filano
poteva concludere il predetto contratto preliminare in esecuzione del
mandato. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Filano poteva concludere il contratto preliminare, in
quanto il mandato era stato conferito anche nell'interesse dello
stesso Filano e pertanto non si e' estinto con la morte di Sempronio
Risposta 2: Filano poteva concludere il contratto preliminare, in
quanto il mandato si estingue comunque solo dopo un anno dalla morte
del mandante, non rilevando che esso sia stato conferito anche
nell'interesse del mandatario
Risposta 3: Filano non poteva concludere il contratto preliminare, in
quanto il mandato si e' estinto con la morte di Sempronio nonostante
esso fosse stato conferito anche nell'interesse di Filano
Risposta 4: Filano non poteva concludere il contratto preliminare, in
quanto il mandato conferito anche nell'interesse del mandatario si
estingue dopo tre mesi dalla morte del mandante
Numero: 5271
Difficolta': 1
Quesito: Tizio conferisce a Caio mandato per gestire tre immobili di
cui entrambi sono comproprietari. Tenuto conto che il mandato e'
conferito anche nell'interesse del mandatario, la morte di Tizio:
Risposta 1: non determina l'estinzione del mandato
Risposta 2: determina l'estinzione del mandato
Risposta 3: non determina l'estinzione del mandato, salvo che gli
eredi di Tizio provino che la gestione non era stata utilmente
iniziata prima della morte di quest'ultimo
Risposta 4: determina l'estinzione del mandato salvo che nel
contratto sia previsto espressamente che la morte del mandante non ne
determini l'estinzione
Numero: 5272
Difficolta': 1
Quesito: Tizio conferisce a Caio mandato per gestire tre immobili di
cui entrambi sono comproprietari. Tenuto conto che il mandato e'
conferito anche nell'interesse del mandatario, la sopravvenuta
incapacita' di Tizio:
Risposta 1: non determina l'estinzione del mandato
Risposta 2: determina l'estinzione del mandato
Risposta 3: non determina l'estinzione del mandato salvo che
quest'ultima, anche dopo che il tutore o il curatore abbiano assunto
le proprie funzioni, sia disposta d'ufficio dal giudice che
soprintende alla tutela o alla curatela dell'incapace
Risposta 4: determina l'estinzione del mandato salvo che nel
contratto sia previsto espressamente che l'eventuale sopravvenuta
incapacita' del mandante non ne determini l'estinzione
Numero: 5273
Difficolta': 2
Quesito: Se e' stata pattuita l'irrevocabilita' del mandato, il
mandante puo' revocarlo?
Risposta 1: SI, ma risponde dei danni salvo che ricorra una giusta
causa
Risposta 2: SI, ma e' obbligato al risarcimento qualora non venga
dato un congruo preavviso
Risposta 3: SI, ma esclusivamente nel caso di dolo del mandatario
Risposta 4: No, e in ogni caso la revoca e' senza effetto
Numero: 5274
Difficolta': 1
Quesito: Il mandato conferito anche nell'interesse del mandatario o
di terzi, salvo che sia diversamente stabilito nel contratto, si
estingue in caso di morte o sopravvenuta incapacita' del mandante?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che abbia ad oggetto il compimento di atti
relativi all'esercizio di un'impresa
Risposta 4: SI, salvo che gli eredi del mandante manifestino la
volonta' di subentrare nel contratto
Numero: 5275
Difficolta': 2
Quesito: La nomina di un nuovo mandatario per lo stesso affare,
importa:
Risposta 1: Revoca del mandato e produce effetto dal giorno in cui e'
stata comunicata al mandatario
Risposta 2: Diritto per i mandatari di operare disgiuntamente
Risposta 3: Obbligo per i mandatari di operare congiuntamente, salvo
che sia altrimenti stabilito
Risposta 4: Obbligo per i mandatari di operare congiuntamente in ogni
caso
Numero: 5276
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di mandato non conferito anche nell'interesse del
mandatario o di terzi, la nomina di un nuovo mandatario per lo stesso
affare importa:
Risposta 1: Revoca del mandato
Risposta 2: Obbligo per i mandatari di agire congiuntamente
Risposta 3: Diritto per il primo mandatario di recedere dal contratto
di mandato
Risposta 4: Obbligo per il primo mandatario di rendere il conto del
suo operato al nuovo mandatario
Numero: 5277
Difficolta': 2
Quesito: La revoca del mandato oneroso conferito per un tempo
determinato, fatta prima della scadenza del termine, obbliga il
mandante a risarcire i danni?
Risposta 1: SI, salvo che ricorra una giusta causa
Risposta 2: SI, anche se ricorra una giusta causa
Risposta 3: No, salvo che sia stato espressamente previsto
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 5278
Difficolta': 2
Quesito: Affinche' la revoca del mandato conferito da piu' persone
con unico atto e per un affare d'interesse comune abbia effetto, e'
necessario:
Risposta 1: Che sia fatta da tutti i mandanti, salvo che ricorra una
giusta causa
Risposta 2: Che ricorra una giusta causa e sia fatta dalla
maggioranza dei mandanti
Risposta 3: Che ricorra una giusta causa e sia fatta da tutti i
mandanti
Risposta 4: Che sia fatta dalla maggioranza dei mandanti anche se non
ricorra una giusta causa
Numero: 5279
Difficolta': 2
Quesito: Se il mandato e' stato conferito da piu' persone con un
unico atto e per un affare di interesse comune, la revoca:
Risposta 1: Non ha effetto qualora non sia fatta da tutti i mandanti,
salvo che ricorra una giusta causa
Risposta 2: Ha effetto anche qualora sia fatta da un solo mandante,
salvo l'obbligo per costui di risarcire i danni
Risposta 3: Non ha effetto qualora non sia fatta dalla maggioranza
dei mandanti, salvo che ricorra una giusta causa
Risposta 4: Non ha effetto anche qualora sia fatta da tutti i
mandanti, salvo che nel mandato sia stato altrimenti disposto
Numero: 5280
Difficolta': 2
Quesito: Se il mandato e' gratuito e a tempo determinato, il
mandatario che rinunzia al mandato deve risarcire i danni al
mandante?
Risposta 1: SI, ma solo se manca una giusta causa
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se difetti una giusta causa e non abbia data un
congruo preavviso
Risposta 4: No, salvo diverso accordo tra le parti
Numero: 5281
Difficolta': 1
Quesito: Il 12 maggio 2003, Giacomo e Luigi concludono un contratto
di mandato a tempo indeterminato con il quale Giacomo si obbliga
espressamente nei confronti di Luigi ad acquistare per conto di
quest'ultimo un fondo rustico. Arrivata l'estate, Giacomo, desideroso
di partire per le vacanze, rinunzia senza una giusta causa
all'incarico conferitogli da Luigi. In tal caso, Luigi:
Risposta 1: ha diritto al risarcimento del danno se Giacomo non ha
dato un congruo preavviso
Risposta 2: ha diritto al risarcimento del danno, anche qualora
Giacomo abbia dato un congruo preavviso
Risposta 3: non ha diritto ad alcun risarcimento in quanto il mandato
era a tempo indeterminato ancorche' Giacomo non abbia dato un congruo
preavviso
Risposta 4: non ha diritto al risarcimento del danno sofferto, se il
mandato e' a titolo gratuito mentre vi ha diritto se il mandato e' a
titolo oneroso, ancorche' Giacomo abbia dato un congruo preavviso
Numero: 5282
Difficolta': 1
Quesito: Il 10 maggio 1998, Ciro e Gino concludono un contratto di
mandato a tempo indeterminato con il quale Gino si obbliga
espressamente nei confronti di Ciro a vendere per conto di
quest'ultimo la villetta di sua proprieta'. Arrivata l'estate, Gino,
desideroso di partire per le vacanze, rinunzia senza una giusta causa
all'incarico conferitogli da Ciro. In tal caso, Gino:
Risposta 1: e' tenuto a risarcire il danno, qualora non abbia dato un
congruo preavviso
Risposta 2: e' tenuto a risarcire il danno, anche qualora abbia dato
un congruo preavviso
Risposta 3: non e' tenuto a risarcire alcun danno in quanto il
mandato era a tempo indeterminato, ancorche' non abbia dato un
congruo preavviso
Risposta 4: non e' tenuto a risarcire il danno sofferto da Ciro, se
il mandato e' a titolo gratuito mentre e' tenuto a risarcirlo se il
mandato e' a titolo oneroso, ancorche' abbia dato un congruo
preavviso
Numero: 5283
Difficolta': 1
Quesito: Il 2 giugno 2003 Tizio e Caio hanno concluso un contratto di
mandato che sette mesi dopo si estingue per la sopravvenuta
incapacita' del mandanteTizio. Qualora Caio abbia gia' iniziato
l'esecuzione del mandato:
Risposta 1: deve continuarla, se vi e' pericolo nel ritardo
Risposta 2: deve continuarla in ogni caso
Risposta 3: non e' tenuto a continuarla
Risposta 4: deve continuarla solo se il mandato era a titolo oneroso
Numero: 5284
Difficolta': 1
Quesito: Il 21 giugno 1999 Tizio e Caio hanno concluso un contratto
di mandato che otto mesi dopo si estingue per la morte del mandante
Tizio. Qualora Caio abbia gia' iniziato l'esecuzione del mandato:
Risposta 1: deve continuarla, se vi e' pericolo nel ritardo
Risposta 2: deve continuarla in ogni caso
Risposta 3: non e' tenuto a continuarla
Risposta 4: deve continuarla solo se il mandato era a titolo oneroso
Numero: 5285
Difficolta': 2
Quesito: In data 5 aprile 1999 Tizio e Caio, entrambi impiegati
nell'amministrazione finanziaria, concludono un contratto di mandato,
con il quale Tizio si obbliga ad acquistare per conto di Caio un casa
di montagna. Tizio, che non ha ancora dato esecuzione al mandato, a
seguito di un grave lutto familiare comincia ad abusare abitualmente
di bevande alcooliche, tanto da diventarne dipendente. Dieci mesi
dopo la conclusione del contratto di mandato, Tizio viene inabilitato
e sottoposto alla curatela della sorella Mevia. In tale ipotesi,
Mevia, a conoscenza del contratto di mandato:
Risposta 1: deve avvertire prontamente Caio e prendere intanto
nell'interesse di questo i provvedimenti richiesti dalle circostanze
Risposta 2: deve avvertire prontamente Caio, ma non puo' prendere
alcun provvedimento
Risposta 3: deve avvertire prontamente Caio e provvedere
all'esecuzione del mandato in luogo di Tizio, salvo revoca espressa
del mandato da parte di Caio da notificare entro tre mesi dal giorno
in cui quest'ultimo ha avuto notizia dell'inabilitazione
Risposta 4: previa autorizzazione del giudice tutelare deve assistere
Tizio nell'esecuzione del mandato
Numero: 5286
Difficolta': 2
Quesito: In data 7 dicembre 2003 Tizio e Caio, entrambi pensionati,
concludono un contratto di mandato con il quale Tizio, dietro il
corrispettivo di mille euro da pagare entro dieci giorni
dall'esecuzione del mandato, si obbliga a locare per conto di Caio il
fabbricato industriale di proprieta' di quest'ultimo. A seguito di
una grave malattia Tizio, che non ha ancora dato esecuzione al
mandato, viene interdetto con sentenza divenuta eseguibile in data 7
febbraio 2004 e gli viene nominato tutore il fratello Mevio, a
conoscenza del mandato. In tale ipotesi, Mevio:
Risposta 1: deve avvertire prontamente Caio e prendere intanto
nell'interesse di questo i provvedimenti richiesti dalle circostanze
Risposta 2: deve avvertire prontamente Caio, ma non puo' prendere
alcun provvedimento
Risposta 3: deve avvertire prontamente Caio e provvedere
all'esecuzione del mandato in luogo di Tizio, salvo revoca espressa
del mandato da parte di Caio da notificare entro tre mesi dal giorno
in cui quest'ultimo ha avuto notizia dell'interdizione
Risposta 4: subentra di diritto nell'intero rapporto derivante dal
contratto di mandato e non e' tenuto ad avvertire Caio
dell'interdizione di Tizio
Numero: 5287
Difficolta': 2
Quesito: In data 6 giugno 2003 Tizio e Caio, entrambi pensionati,
hanno concluso un contratto di mandato, con il quale Tizio si e'
obbligato a vendere per conto di Caio la villa di proprieta' di
quest'ultimo sita in Capri. Il 20 agosto 2003 Tizio, che non ha
ancora dato esecuzione al mandato, muore tragicamente, lasciando a
succedergli quale unica erede la sorella Mevia, a conoscenza del
mandato. In tale ipotesi, Mevia:
Risposta 1: deve avvertire prontamente Caio e prendere intanto
nell'interesse di questo i provvedimenti richiesti dalle circostanze
Risposta 2: deve avvertire prontamente Caio, ma non puo' prendere
alcun provvedimento
Risposta 3: deve avvertire prontamente Caio e provvedere
all'esecuzione del mandato in luogo di Tizio, salvo revoca espressa
del mandato da parte di Caio da notificare entro tre mesi dal giorno
in cui quest'ultimo ha avuto notizia del decesso
Risposta 4: subentra di diritto nell'intero rapporto derivante dal
contratto di mandato e non e' tenuta ad avvertire Caio della morte di
Tizio
Numero: 5288
Difficolta': 2
Quesito: Il 6 luglio 2002 Adriana e Lucia, concludono un contratto di
mandato con il quale Lucia si obbliga, verso il corrispettivo di
duemila euro, a vendere per conto di Adriana i singoli pezzi
costituenti la preziosa collezione di bambole antiche di
quest'ultima. Otto mesi dopo, Adriana, dovendosi trasferire in un
paese estero dove le bambole antiche sono molto ricercate, revoca il
mandato conferito a Lucia. Gli atti che Lucia ha compiuto prima di
venire a conoscenza della revoca:
Risposta 1: sono validi nei confronti di Adriana
Risposta 2: non sono validi
Risposta 3: sono validi nei confronti di Adriana salvo che questa,
nel termine di sei mesi dalla revoca, dichiari di non volerne
profittare
Risposta 4: sono validi nei confronti di Adriana solo se ratificati
dalla stessa
Numero: 5289
Difficolta': 2
Quesito: Il 6 luglio 2002 Antonio e Caio concludono un contratto di
mandato con il quale Antonio si obbliga, verso il corrispettivo di
duemila euro, a vendere per conto di Caio i singoli pezzi costituenti
la preziosa collezione di orologi di quest'ultimo. Sei mesi dopo Caio
muore, determinando in tal modo l'estinzione del mandato. Gli atti
che Antonio ha compiuti dopo la morte di Caio ma prima di averne
conoscenza:
Risposta 1: sono validi nei confronti degli eredi di Caio
Risposta 2: non sono validi
Risposta 3: sono validi nei confronti degli eredi di Caio salvo che
questi, nel termine di sei mesi dall'apertura della successione,
dichiarino di non volerne profittare
Risposta 4: sono validi nei confronti degli eredi di Caio solo se da
questi ratificati nel termine di sei mesi dall'apertura della
successione di Caio
Numero: 5290
Difficolta': 2
Quesito: Il mandato conferito a piu' persone designate ad operare
congiuntamente, si estingue:
Risposta 1: Anche se la causa di estinzione concerne uno solo dei
mandatari, salvo patto contrario
Risposta 2: Solo se la causa di estinzione concerne la maggioranza
dei mandatari
Risposta 3: Solo se la causa di estinzione concerne tutti i mandatari
Risposta 4: Solo se la causa di estinzione concerne tutti i
mandatari, salvo patto contrario
Numero: 5291
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di commissione e' un mandato che ha per oggetto
l'acquisto o la vendita di beni:
Risposta 1: Per conto del committente ed in nome del commissionario
Risposta 2: In nome e per conto del committente
Risposta 3: Per conto del commissionario ed in nome del committente
Risposta 4: In nome e per conto del commissionario
Numero: 5292
Difficolta': 2
Quesito: Nella commissione di compera di merci aventi un prezzo
corrente, risultante da mercuriali, se il committente non ha disposto
diversamente, il commissionario contraente in proprio:
Risposta 1: puo' fornire al prezzo suddetto le merci che deve
comperare ed e' comunque salvo il suo diritto alla provvigione
Risposta 2: puo' fornire al prezzo suddetto le merci che deve
comperare, ma non ha diritto alla provvigione
Risposta 3: puo' fornire al prezzo suddetto ridotto di un quinto le
merci che deve comperare e non ha diritto alla provvigione
Risposta 4: puo' fornire al prezzo suddetto le merci che deve
comperare, ma ha diritto soltanto alla meta' della provvigione
originariamente pattuita
Numero: 5293
Difficolta': 2
Quesito: Nella commissione di vendita di titoli aventi un prezzo
corrente, risultante da listini di borsa, se il committente non ha
disposto diversamente, il commissionario contraente in proprio:
Risposta 1: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto i titoli che
deve vendere ed e' comunque salvo il suo diritto alla provvigione
Risposta 2: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto i titoli che
deve vendere, ma non ha diritto alla provvigione
Risposta 3: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto maggiorato di
un quinto i titoli che deve vendere, salvo, in ogni caso, il suo
diritto alla provvigione
Risposta 4: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto i titoli che
deve vendere, ma ha diritto soltanto alla meta' della provvigione
originariamente pattuita
Numero: 5294
Difficolta': 2
Quesito: Nella commissione di compera di titoli aventi un prezzo
corrente, risultante da listini di borsa, se il committente non ha
disposto diversamente, il commissionario contraente in proprio:
Risposta 1: puo' fornire al prezzo suddetto i titoli che deve
comperare ed e' comunque salvo il suo diritto alla provvigione
Risposta 2: puo' fornire al prezzo suddetto i titoli che deve
comperare ma non ha diritto alla provvigione
Risposta 3: puo' fornire al prezzo suddetto ridotto di un quinto i
titoli che deve comperare e non ha diritto alla provvigione
Risposta 4: puo' fornire al prezzo suddetto i titoli che deve
comperare ma ha diritto soltanto alla meta' della provvigione
originariamente pattuita
Numero: 5295
Difficolta': 2
Quesito: Nella commissione di vendita di merci aventi un prezzo
corrente, risultante da mercuriali, se il committente non ha disposto
diversamente, il commissionario contraente in proprio:
Risposta 1: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto le merci che
deve vendere ed e' comunque salvo il suo diritto alla provvigione
Risposta 2: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto le merci che
deve vendere, ma non ha diritto alla provvigione
Risposta 3: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto maggiorato di
un quinto le merci che deve vendere, salvo, in ogni caso, il suo
diritto alla provvigione
Risposta 4: puo' acquistare per se' al prezzo suddetto le merci che
deve vendere, ma ha diritto soltanto alla meta' della provvigione
originariamente pattuita
Numero: 5296
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di commissione con
il quale Tizio si e' obbligato a vendere, in nome proprio ma per
conto di Caio, alcune macchine agricole di proprieta' dello stesso
Caio. Nel suddetto contratto le parti non hanno stabilito nulla circa
la misura della provvigione spettante al commissionario. In tal caso:
Risposta 1: la misura della provvigione si determina secondo gli usi
del luogo in cui e' compiuto l'affare ed in mancanza di usi provvede
il giudice secondo equita'
Risposta 2: nulla e' dovuto in quanto il contratto di commissione si
presume gratuito
Risposta 3: la misura della provvigione e' in ogni caso determinata
dal giudice secondo equita'
Risposta 4: la misura della provvigione deve necessariamente essere
stabilita dalle parti con un successivo contratto
Numero: 5297
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di commissione con
il quale Tizio si e' impegnato a vendere, in nome proprio ma per
conto di Caio, una macchina agricola di proprieta' dello stesso Caio.
Nel suddetto contratto, Caio ha espressamente vietato a Tizio di
concedere dilazioni di pagamento. Quattro mesi dopo la conclusione
del contratto di commissione, Tizio vende a Mevio la macchina
agricola per il prezzo di diecimila euro da pagarsi in dieci rate
mensili da mille euro cadauna. Poiche' non esistono circostanze
ignote a Caio tali da giustificare la dilazione di pagamento concessa
da Tizio a Mevio, in tale ipotesi Caio puo', tra l'altro:
Risposta 1: esigere dal commissionario Tizio il pagamento immediato,
salvo il diritto di Tizio di far propri i vantaggi che derivano dalla
concessa dilazione
Risposta 2: esigere dal commissionario Tizio il pagamento immediato
facendo propri i vantaggi che derivano dalla concessa dilazione
Risposta 3: chiedere la risoluzione della vendita conclusa tra Tizio
e Mevio
Risposta 4: esigere dall'acquirente Mevio il pagamento immediato del
prezzo
Numero: 5298
Difficolta': 2
Quesito: Il 10 luglio 2003 Tizio e Caio concludono un contratto di
commissione con il quale Tizio si obbliga ad acquistare, in nome
proprio ma per conto di Caio, una villetta al mare, pattuendo nello
stesso contratto una ingente provvigione a favore di Tizio. Caio, a
seguito di un litigio con Tizio per futili motivi, intende revocare
l'ordine dato di concludere l'affare senza nulla corrispondere al
commissionario; a tal fine si reca dal notaio Romolo Romani e gli
domanda se cio' sia possibile. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare fino a
che Tizio non l'abbia concluso; in tale caso spetta comunque a Tizio
una parte della provvigione, che si determina tenendo conto delle
spese sostenute e dell'opera prestata
Risposta 2: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare in
qualsiasi momento ma a Tizio spetta comunque l'intera provvigione
Risposta 3: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare fino a
che Tizio non l'abbia concluso; in tal caso non spetta a Tizio alcuna
provvigione
Risposta 4: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare in
qualsiasi momento ma in tal caso spetta comunque a Tizio un quarto
della provvigione
Numero: 5299
Difficolta': 1
Quesito: Mario e Augusto hanno concluso un contratto di commissione
con il quale Mario si e' impegnato ad acquistare, in nome proprio ma
per conto di Augusto, cento capi di bestiame allevati abitualmente
sulle montagne sarde. Nel suddetto contratto le parti non hanno
stabilito nulla circa la misura della provvigione spettante al
commissionario. In tal caso:
Risposta 1: la misura della provvigione si determina secondo gli usi
del luogo in cui e' compiuto l'affare ed in mancanza di usi provvede
il giudice secondo equita'
Risposta 2: nulla e' dovuto in quanto il contratto di commissione si
presume gratuito
Risposta 3: la misura della provvigione e' in ogni caso determinata
dal giudice secondo equita'
Risposta 4: la misura della provvigione deve essere necessariamente
stabilita dalle parti con un successivo contratto
Numero: 5300
Difficolta': 2
Quesito: Il 7 luglio 1999 Tizio e Caio hanno concluso un contratto di
commissione con il quale Tizio si e' obbligato a vendere, in nome
proprio ma per conto di Caio, un macchinario industriale di
proprieta' dello stesso Caio, pattuendo nello stesso contratto una
ingente provvigione a favore di Tizio. Caio, a seguito di un litigio
con Tizio, intende revocare l'ordine di concludere l'affare senza
nulla corrispondere a Tizio; a tal fine si reca dal notaio Romolo
Romani e gli domanda se cio' sia possibile. Il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare fino a
che Tizio non l'abbia concluso, ma in tale caso spetta comunque a
Tizio una parte della provvigione, che si determina tenendo conto
delle spese sostenute e dell'opera prestata
Risposta 2: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare in
qualsiasi momento e spetta comunque a Tizio l'intera provvigione
Risposta 3: Caio puo' revocare l'ordine di concludere l'affare fino a
che Tizio non l'abbia concluso e comunque non spetta a Tizio alcuna
provvigione
Risposta 4: Caio non puo' revocare l'ordine di concludere l'affare
ancorche' Tizio non abbia ancora concluso l'affare
Numero: 5301
Difficolta': 2
Quesito: Il 15 febbraio 2003 Caio e Tizio hanno concluso un contratto
di commissione con il quale Caio si e' obbligato ad acquistare, in
nome proprio ma per conto di Tizio, un casa in montagna, pattuendo
nello stesso contratto una ingente provvigione a favore di Caio. Il
10 maggio 2003 Tizio, non nutrendo piu' alcun interesse per la
montagna, revoca l'ordine prima che Caio concluda l'affare. In tal
caso Caio:
Risposta 1: ha diritto ad una parte della provvigione che si
determina tenendo conto delle spese sostenute e dell'opera prestata
Risposta 2: ha diritto ad un terzo della provvigione originariamente
pattuita
Risposta 3: non ha diritto ad alcuna provvigione
Risposta 4: ha diritto ad un quarto della provvigione originariamente
pattuita
Numero: 5302
Difficolta': 2
Quesito: Il commissionario che in virtu' di patto o di uso e' tenuto
allo "star del credere":
Risposta 1: Risponde nei confronti del committente per l'esecuzione
dell'affare
Risposta 2: Non risponde nei confronti del committente per
l'esecuzione dell'affare, salvo il caso di dolo o colpa grave
Risposta 3: Non risponde mai nei confronti del committente per
l'esecuzione dell'affare
Risposta 4: Risponde nei confronti del committente per l'esecuzione
dell'affare, ma solo nel limite del valore della provvigione
Numero: 5303
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di spedizione e' un mandato col quale lo
spedizioniere assume l'obbligo di concludere un contratto di
trasporto e di compiere le operazioni accessorie:
Risposta 1: In nome proprio e per conto del mandante
Risposta 2: In nome e per conto del mandante
Risposta 3: In nome del mandante e per conto proprio
Risposta 4: In nome e per conto proprio
Numero: 5304
Difficolta': 2
Quesito: Lo spedizioniere ha l'obbligo di provvedere
all'assicurazione delle cose spedite?
Risposta 1: No, salvo che gli sia stato diversamente ordinato e salvo
gli usi contrari
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo che gli sia stato diversamente ordinato e salvo
gli usi contrari
Risposta 4: No, mai
Numero: 5305
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile definisce contratto di agenzia:
Risposta 1: Il contratto con cui una parte assume stabilmente
l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione,
la conclusione di contratti in una zona determinata
Risposta 2: Il contratto che ha per oggetto l'acquisto o la vendita
di beni per conto di un soggetto ed in nome dell'incaricato
Risposta 3: Il contratto col quale una parte assume, con
organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio,
il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in
danaro
Risposta 4: Il contratto col quale taluno accetta di mettere in
relazione due o piu' parti per la conclusione di un affare, senza
essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di
dipendenza o di rappresentanza
Numero: 5306
Difficolta': 1
Quesito: Tizio assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto
di Caio, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona
determinata. Secondo il codice civile, Tizio e Caio hanno coSi
stipulato un contratto di:
Risposta 1: Agenzia
Risposta 2: Appalto
Risposta 3: Commissione
Risposta 4: Mediazione
Numero: 5307
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio avevano concluso un contratto di agenzia in
virtu' del quale Caio aveva assunto stabilmente l'incarico di
promuovere per conto di Tizio, per un determinato periodo ed in una
determinata zona, la conclusione di contratti di vendita delle scarpe
prodotte da Tizio. Una volta scaduto il termine di durata del
contratto, Tizio ha provveduto a pagare a Caio le provvigioni
pattuite e l'indennita' di cessazione del rapporto. Ricevuto tale
pagamento, Caio richiede a Tizio il rimborso delle spese di agenzia
sostenute nello svolgimento dell'attivita' per conto di Tizio il
quale, pero', si rifiuta di provvedere a tale ulteriore pagamento,
ritenendolo non dovuto. Al fine di risolvere il contrasto, i due si
rivolgono al notaio Romolo Romani chiedendogli se la pretesa di
rimborso delle spese avanzata da Caio sia fondata. Il notaio
rispondera' loro che:
Risposta 1: Caio non ha diritto al rimborso delle spese di agenzia
Risposta 2: Caio ha diritto al rimborso delle spese di agenzia,
purche' debitamente documentate
Risposta 3: Caio ha diritto ad un rimborso forfettario delle spese di
agenzia pari al quindici per cento delle provvigioni pattuite
Risposta 4: Caio ha diritto al rimborso delle spese di agenzia solo
per gli affari che non hanno avuto regolare esecuzione
Numero: 5308
Difficolta': 1
Quesito: Filano, avendo saputo che Caio e Mevio intendono
rispettivamente vendere ed acquistare un negozio, li ha messi in
relazione per la conclusione della compravendita del negozio in Roma,
senza, peraltro, essere legato ad alcuno dei due da qualsivoglia
rapporto di collaborazione, dipendenza o rappresentanza. A quale
figura giuridica puo' essere ricondotta l'attivita' svolta da Filano?
Risposta 1: Mediazione
Risposta 2: Commissione
Risposta 3: Agenzia
Risposta 4: Appalto
Numero: 5309
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile definisce mediatore:
Risposta 1: colui che mette in relazione due o piu' parti per la
conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da
rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza
Risposta 2: colui che in forza di un mandato acquista o vende beni
per conto del committente e in nome del commissionario
Risposta 3: colui che assume stabilmente l'incarico di promuovere,
per conto dell'altra parte, verso retribuzione, la conclusione di
contratti in una zona determinata
Risposta 4: colui che assume, con organizzazione dei mezzi necessari
e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un
servizio verso un corrispettivo in danaro
Numero: 5310
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se l'affare non e' stato
concluso, ha il mediatore diritto al rimborso delle spese nei
confronti della persona per incarico della quale sono state eseguite?
Risposta 1: SI, salvo patti o usi contrari
Risposta 2: No, salvo che vi sia stata una espressa pattuizione in
tal senso
Risposta 3: SI, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: No, salvo patti o usi contrari
Numero: 5311
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il contratto concluso per
mezzo del mediatore e' sottoposto a condizione sospensiva, il diritto
alla provvigione:
Risposta 1: Sorge nel momento in cui si verifica la condizione
Risposta 2: Sorge nel momento in cui si perfeziona, salvo patti o usi
contrari
Risposta 3: Sorge comunque nel momento in cui si perfeziona, salvo
ripetizione della somma qualora la condizione non si verifichi
Risposta 4: Sorge comunque nel momento in cui si perfeziona e non vi
sara' in ogni caso ripetizione delle somme riscosse
Numero: 5312
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile se l'affare e' concluso per
l'intervento di piu' mediatori:
Risposta 1: Ciascuno di essi ha diritto ad una quota della
provvigione
Risposta 2: Nessuno di essi ha diritto alla provvigione, ma solo al
rimborso delle spese effettivamente sostenute
Risposta 3: Ciascuno di essi ha diritto all'intera provvigione
Risposta 4: Ha diritto alla provvigione solo colui che e' stato
richiesto per primo di prestare la sua opera
Numero: 5313
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' mediatore di Caia e Mevia per la conclusione tra le
due di un importante affare consistente nel trasferimento da Mevia a
Caia di una quota del capitale sociale della societa' "MARA S.R.L.".
In tale ipotesi, Tizio:
Risposta 1: risponde dell'autenticita' della sottoscrizione delle
scritture trasmesse per il suo tramite
Risposta 2: risponde dell'autenticita' della sottoscrizione di tutte
le scritture, anche se non trasmesse per il suo tramite
Risposta 3: risponde dell'autenticita' della sottoscrizione delle
scritture trasmesse per il suo tramite purche' autenticate da
pubblico ufficiale
Risposta 4: non risponde dell'autenticita' della sottoscrizione delle
scritture anche se trasmesse per il suo tramite
Numero: 5314
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' mediatore di Caio e Sempronio per la conclusione
tra i due di un importante affare. Qualora venga a conoscenza di
circostanze, relative alla valutazione e sicurezza dell'affare, che
possano influire sulla conclusione dello stesso, Tizio:
Risposta 1: dovra' comunicare alle parti le suddette circostanze
Risposta 2: dovra' comunicare le suddette circostanze solo alla parte
che gli ha conferito l'incarico
Risposta 3: non e' tenuto a comunicare le suddette circostanze
Risposta 4: dovra' comunicare le suddette circostanze solo alla parte
di cui sia anche rappresentante
Numero: 5315
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile puo' il mediatore essere
incaricato da una delle parti di rappresentarla negli atti relativi
alla esecuzione del contratto concluso con il suo intervento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'altro contraente l'abbia espressamente
autorizzato
Risposta 4: SI, ma solo se l'altro contraente non si opponga
Numero: 5316
Difficolta': 2
Quesito: Puo' il mediatore prestare fideiussione per una delle parti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se non ha manifestato ad un contraente il
nome dell'altro
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di contratti a tempo determinato
Numero: 5317
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile puo' il mediatore prestare
fideiussione per una delle parti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se il debitore garantito l'abbia
espressamente autorizzato
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se la somma garantita non supera l'importo
della provvigione
Numero: 5318
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile definisce coSi il contratto di deposito:
Risposta 1: Il contratto col quale una parte riceve dall'altra una
cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura
Risposta 2: Il contratto che ha per oggetto l'acquisto o la vendita
di beni per conto di un soggetto ed in nome dell'incaricato
Risposta 3: Il contratto col quale una parte assume, con
organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio,
il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in
danaro
Risposta 4: Il contratto col quale una parte consegna all'altra una
cosa mobile affinche' se ne serva per un tempo o per un uso
determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta
Numero: 5319
Difficolta': 1
Quesito: Tizia dovendo partire per le vacanze estive, lascia in
deposito all'amica Mevia una valigia contenente la sua collezione di
oggetti preziosi, affinche' la custodisca ed al suo rientro gliela
restituisca. Dal suddetto contratto ne' da altre circostanze nulla si
desume circa la gratuita' ovvero l'onerosita' dello stesso; in tale
ipotesi:
Risposta 1: il deposito si presume gratuito
Risposta 2: il deposito si presume oneroso ed il corrispettivo e'
stabilito secondo gli usi
Risposta 3: il deposito si presume oneroso ed il corrispettivo e'
stabilito dal giudice secondo equita'
Risposta 4: il deposito si presume oneroso ed il corrispettivo e'
stabilito dal depositante
Numero: 5320
Difficolta': 1
Quesito: Caia dovendo ristrutturare il proprio appartamento lascia in
deposito all'amica Mevia, una scrivania, affinche' la custodisca ed
al termine dei lavori di ristrutturazione gliela restituisca. Dal
suddetto contratto nulla si desume circa la gratuita' ovvero
l'onerosita' dello stesso; in tale ipotesi:
Risposta 1: il deposito si presume gratuito
Risposta 2: il deposito si presume oneroso ed il corrispettivo e'
stabilito secondo gli usi
Risposta 3: il deposito si presume oneroso ed il corrispettivo e'
stabilito dal giudice secondo equita'
Risposta 4: il deposito si presume gratuito salvo che circostanze
sopravvenute rendano piu' onerosa la custodia a carico di Mevia
Numero: 5321
Difficolta': 1
Quesito: Mevia dovendo partire per le vacanze estive, lascia in
deposito a Caia, una valigia contenente la sua collezione di
porcellane, affinche' la custodisca ed al suo rientro gliela
restituisca. Nella custodia della valigia, Caia:
Risposta 1: deve usare la diligenza del buon padre di famiglia
Risposta 2: non deve usare alcuna diligenza salvo che le sia stata
espressamente richiesta da Mevia
Risposta 3: puo' usare la diligenza che ritiene piu' idonea se il
deposito e' a titolo gratuito, deve usare la diligenza del buon padre
di famiglia se il deposito e' a titolo oneroso
Risposta 4: puo' usare, a suo insindacabile giudizio, la diligenza
che ritiene piu' idonea
Numero: 5322
Difficolta': 1
Quesito: Il 20 dicembre 2003, Tizio dovendo partire, lascia in
deposito all'amico Caio un raro dipinto di cui e' proprietario,
affinche' lo custodisca ed al suo rientro glielo restituisca. Dopo
venti giorni, Caio, volendo a sua volta partire per una vacanza,
vorrebbe lasciare in deposito all'amico Mevio il dipinto a lui
affidato da Tizio. In tal caso Caio:
Risposta 1: non puo' dare il dipinto in deposito a Mevio, senza il
consenso di Tizio
Risposta 2: puo' dare il dipinto in deposito a Mevio
Risposta 3: puo' dare il dipinto in deposito a Mevio, salvo non
risulti un espresso divieto in tal senso da parte di Tizio
Risposta 4: puo' dare il dipinto in deposito a Mevio solo qualora
questi lo custodisca con le stesse modalita' imposte a Caio
Numero: 5323
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha ricevuto da Caio una determinata cosa mobile con
l'obbligo di custodirla e di restituirla; il depositario puo'
esercitare la custodia in modo diverso da quello convenuto?
Risposta 1: SI, ma solo se circostanze urgenti lo richiedono e
dandone avviso al depositante appena possibile
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo se il deposito e' gratuito
Numero: 5324
Difficolta': 1
Quesito: Caio, dovendo partire per le vacanze estive, lascia in
deposito all'amico Mevio un'automobile di lusso di cui e'
proprietario affinche' la custodisca ed al suo rientro gliela
restituisca. In tale ipotesi, Mevio:
Risposta 1: non puo' servirsi della automobile di lusso, senza il
consenso di Caio
Risposta 2: puo' servirsi della automobile di lusso, anche senza il
consenso di Caio
Risposta 3: puo' servirsi della automobile di lusso salvo che risulti
un espresso divieto di Caio
Risposta 4: puo' servirsi della automobile di lusso solo se l'uso e'
finalizzato al soddisfacimento di un interesse suo o della sua
famiglia
Numero: 5325
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso un contratto di deposito con il
quale Tizio ha consegnato a Caio la sua Fiat 500 e quest'ultimo si e'
impegnato a custodirla nel proprio garage ed a restituirla a semplice
richiesta di Tizio. Posto che la Fiat 500 e' stata depositata anche
nell'interesse di Sempronio che ha comunicato a Tizio e Caio la sua
adesione, il depositario Caio:
Risposta 1: non puo' liberarsi restituendo la cosa al depositante
senza il consenso di Sempronio
Risposta 2: puo' liberarsi restituendo la cosa al depositante anche
senza il consenso di Sempronio, se il deposito era a titolo oneroso
Risposta 3: puo' liberarsi restituendo la cosa al depositante anche
senza il consenso di Sempronio, se il deposito era a titolo gratuito
Risposta 4: puo' in ogni caso liberarsi restituendo la cosa a
Sempronio anche senza il consenso del depositante
Numero: 5326
Difficolta': 1
Quesito: Caio, residente a Roma, e Franco, residente a Milano,
concludono un contratto di deposito con il quale Caio consegna a
Franco un dipinto fiammingo affinche' lo custodisca presso la sua
abitazione e glielo restituisca al termine del periodo di ferie.
Posto che nel contratto di deposito non e' specificato nulla circa il
luogo di restituzione della cosa e le spese per la restituzione
stessa, questa dovra' avvenire:
Risposta 1: presso l'abitazione di Franco e a spese di Caio
Risposta 2: presso l'abitazione di Franco e a spese dello stesso
Risposta 3: presso la residenza di Caio e a spese di Franco
Risposta 4: presso la residenza di Caio e a spese dello stesso
Numero: 5327
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, allevatore di bestiame, dovendosi assentare, lascia
in deposito a Caio una sua mucca affinche' la custodisca ed al suo
rientro gliela restituisca. Durante l'assenza di Tizio, la mucca da'
alla luce un vitellino. Al rientro di Tizio, Caio, oltre alla
restituzione della mucca:
Risposta 1: e' obbligato a restituire il vitellino a Tizio
Risposta 2: non e' obbligato a restituire il vitellino a Tizio
Risposta 3: e' obbligato a restituire il vitellino a Tizio solo se il
deposito era a titolo oneroso
Risposta 4: e' obbligato a restituire il vitellino a Tizio solo se il
deposito era a titolo gratuito
Numero: 5328
Difficolta': 3
Quesito: Nell'ottobre del 2003 Ciro, noto restauratore, consegna in
deposito all'amica Marta un vecchio mobile affinche' lo custodisca e
glielo restituisca non appena saranno ultimati i lavori di
ristrutturazione del suo laboratorio. Un mese dopo Marta muore
lasciando quale unico erede il figlio Tizio che, ignaro del contratto
di deposito concluso dalla madre con Ciro, vende in buona fede il
predetto mobile a Caio, anch'egli in buona fede, dietro il
corrispettivo, interamente versato, di cinquemila euro. In tale
ipotesi, Tizio:
Risposta 1: e' obbligato soltanto a restituire il corrispettivo
ricevuto
Risposta 2: e' in ogni caso obbligato a restituire il corrispettivo
ricevuto ed a risarcire integralmente a Ciro il danno eventualmente
subito
Risposta 3: e' obbligato a indennizzare Ciro, ma non anche a
restituirgli il corrispettivo ricevuto
Risposta 4: e' obbligato ad acquistare il como' ed a trasferirlo a
Ciro, ma e' in sua facolta' di pagarne al medesimo il giusto prezzo
Numero: 5329
Difficolta': 3
Quesito: Nel dicembre del 1998 Ciro, noto disc jockey fiorentino,
dovendo partire per un viaggio, consegna in deposito all'amico Mirco
un juke box degli anni 60 affinche' lo custodisca ed al suo rientro
glielo restituisca. Un mese dopo Mirco muore lasciando quale unico
erede il fratello Piero che, ignaro del contratto di deposito
concluso dal fratello con Ciro, vende in buona fede il juke box al
collezionista Matteo, anch'egli in buona fede, dietro il
corrispettivo di diecimila euro che, pur essendo gia' avvenuta la
consegna, non e' stato ancora pagato. In tale ipotesi:
Risposta 1: Ciro subentra nel diritto dell'alienante Piero
Risposta 2: Ciro puo' ottenere l'annullamento del contratto stipulato
tra Piero e Matteo
Risposta 3: il contratto stipulato tra Piero e Matteo e' nullo
Risposta 4: Piero e' obbligato ad acquistare il juke box ed a
trasferirlo a Ciro, ma e' in sua facolta' di pagarne al medesimo il
giusto prezzo
Numero: 5330
Difficolta': 1
Quesito: Nel luglio del 1998 Gino, residente a Napoli, e Franco,
residente a Milano, concludono un contratto di deposito con il quale
Gino consegna a Franco un dipinto fiammingo affinche' lo custodisca
presso il proprio studio e glielo restituisca nella propria casa di
Milano al termine del periodo di ferie e precisamente il 4 settembre
1998. Posto che nel contratto di deposito non e' indicata altra
persona, diversa da Gino, legittimata a ricevere il dipinto, Franco:
Risposta 1: dovra' restituire il dipinto a Gino e non potra' esigere
che questi provi di esserne il proprietario
Risposta 2: dovra' restituire il dipinto a Gino purche' questi provi
di esserne ancora il proprietario
Risposta 3: potra' restituire il dipinto esclusivamente alla persona
che provi di esserne il proprietario anche se diversa da Gino
Risposta 4: potra' restituire il dipinto alla persona che si presenta
nel luogo pattuito per la consegna senza esigere da questa la prova
della sua legittimazione a ricevere la restituzione
Numero: 5331
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, commerciante d'auto, dovendo partire per un viaggio
d'affari, consegna in deposito a Caio, la sua nuovissima Ferrari,
affinche' gliela custodisca ed al suo rientro gliela restituisca. Due
giorni dopo la partenza di Tizio, Caio scopre che la Ferrari, in
realta', e' stata rubata al suo amico Antonio e denunzia allo stesso
il deposito fatto presso di se'. In tal caso, Caio:
Risposta 1: e' liberato se restituisce la Ferrari a Tizio decorsi
dieci giorni dalla denunzia senza che gli sia stata notificata
opposizione
Risposta 2: e' liberato se restituisce la Ferrari ad Antonio decorsi
dieci giorni dalla denunzia senza che gli sia stata notificata
opposizione da Tizio
Risposta 3: deve senza indugio restituire la Ferrari ad Antonio anche
se gli sia stata notificata opposizione
Risposta 4: e' liberato se consegna la Ferrari all'autorita'
giudiziaria competente entro dieci giorni dalla denunzia
Numero: 5332
Difficolta': 1
Quesito: Caia, dovendo partire per un viaggio, consegna in deposito
all'amica Mevia una valigia contenente costosissimi abiti da sera
affinche' glieli custodisca ed al suo rientro gliela restituisca. Due
giorni dopo la partenza di Caia, Mevia scopre che, in realta', tutti
gli abiti contenuti nella valigia sono stati rubati alla sua amica
Tizia. In tal caso, Mevia:
Risposta 1: deve denunziare a Tizia il deposito fatto presso di se'
Risposta 2: deve denunziare all'autorita' giudiziaria competente il
deposito fatto presso di se'
Risposta 3: non e' tenuta a denunziare il deposito fatto presso di
se'
Risposta 4: deve restituire senza indugio la valigia a Tizia
Numero: 5333
Difficolta': 2
Quesito: Pinuccio, Rinella, Gigi e Roberto, sciolgono l'associazione
professionale tra essi esistente. Pinuccio e Rinella continuano a
svolgere l'attivita' professionale insieme e sorge una controversia
con Gigi e Roberto in relazione all'assegnazione, in sede di
divisione dei beni strumentali, di una rete di elaboratori
elettronici. Pinuccio, Rinella, Gigi e Roberto affidano a Martino gli
elaboratori perche' li custodisca e li restituisca alla parte a cui
spetteranno quando la controversia sara' definita. In questo caso le
parti hanno stipulato un contratto che nel codice civile e' definito:
Risposta 1: Sequestro convenzionale
Risposta 2: Sequestro conservativo
Risposta 3: Deposito
Risposta 4: Mediazione
Numero: 5334
Difficolta': 2
Quesito: Pinuccio, Rinella e Roberto, sciolgono l'associazione
professionale tra essi esistente. Pinuccio e Rinella continuano a
svolgere l'attivita' professionale insieme e sorge una controversia
con Roberto in relazione all'assegnazione, in sede di divisione dei
beni strumentali, di una grande quantita' di libri e riviste
professionali. Pinuccio, Rinella e Roberto affidano a Martino libri e
riviste perche' li custodisca e restituisca alla parte a cui
spetteranno quando la controversia sara' definita. Nulla viene
convenuto in relazione agli obblighi, i diritti e i poteri di
Martino. Qualora si verifichi un evento improvviso che determini
l'imminente pericolo di grave deterioramento delle cose affidategli,
Martino:
Risposta 1: potra' alienare le cose affidategli, dandone pronta
notizia a Pinuccio, Rinella, e Roberto
Risposta 2: potra' alienare le cose affidategli, senza darne notizia
a Pinuccio, Rinella e Roberto, ma dandone pronta notizia al tribunale
presso cui pende la lite
Risposta 3: potra' riconsegnare prontamente le cose affidategli a
Pinuccio, Rinella e Roberto, ma non potra' in nessun caso alienarle
Risposta 4: dovra' chiedere a Pinuccio, Rinella e Roberto dove
preferiscono che le cose affidategli vengano depositate; in caso di
mancata risposta nel termine assegnato, potra' alienarle previa
autorizzazione del tribunale presso cui pende la lite
Numero: 5335
Difficolta': 2
Quesito: Pinuccio, Rinella, Vincenzo e Roberto, sciolgono
l'associazione professionale tra essi esistente. Pinuccio e Rinella
continuano a svolgere l'attivita' professionale insieme e sorge una
controversia con Vincenzo e Roberto in relazione all'assegnazione, in
sede di divisione dei beni strumentali, di una grande quantita' di
oggetti di cancelleria. Pinuccio, Rinella, Vincenzo e Roberto
affidano a Martino tali oggetti perche' li custodisca e restituisca
alla parte a cui spetteranno quando la controversia sara' definita.
Nulla viene convenuto in relazione agli obblighi, i diritti e i
poteri di Martino. Qualora si verifichi un evento improvviso che
determini l'imminente pericolo di perdita di detti oggetti di
cancelleria, Martino:
Risposta 1: potra' alienare gli oggetti di cancelleria, dandone
pronta notizia a Pinuccio, Rinella, Vincenzo e Roberto
Risposta 2: potra' alienare gli oggetti di cancelleria, senza darne
notizia a Pinuccio, Rinella, Vincenzo e Roberto
Risposta 3: potra' riconsegnare prontamente gli oggetti di
cancelleria a Pinuccio, Rinella, Vincenzo e Roberto, ma non potra' in
nessun caso alienarli
Risposta 4: dovra' chiedere a Pinuccio, Rinella, Vincenzo e Roberto
dove preferiscono che gli oggetti di cancelleria vengano depositati,
ma non potra' in nessun caso alienarli
Numero: 5336
Difficolta': 1
Quesito: Il comodato:
Risposta 1: E' un contratto essenzialmente gratuito
Risposta 2: E' un contratto che si presume oneroso
Risposta 3: E' un contratto che si presume gratuito
Risposta 4: E' un contratto oneroso
Numero: 5337
Difficolta': 1
Quesito: Nel contratto di comodato, quale cosa ha l'obbligo di
restituire il comodatario?
Risposta 1: La stessa cosa ricevuta
Risposta 2: Una cosa dello stesso valore di quella ricevuta
Risposta 3: Una cosa della stessa specie e qualita' di quella
ricevuta, a propria scelta
Risposta 4: Una cosa della stessa specie e qualita' di quella
ricevuta, a scelta del comodante
Numero: 5338
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio
consegna a Caio una cosa mobile, affinche' quest'ultimo se ne serva
per un tempo determinato con l'obbligo di restituire la stessa cosa
ricevuta e senza che Caio debba corrispondere alcun corrispettivo per
l'uso della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un:
Risposta 1: contratto di comodato
Risposta 2: contratto estimatorio
Risposta 3: contratto di deposito
Risposta 4: contratto di mutuo
Numero: 5339
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio
consegna a Caio una cosa mobile, affinche' quest'ultimo se ne serva
per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa
ricevuta e senza che Caio debba corrispondere alcun corrispettivo per
l'uso della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un:
Risposta 1: contratto di comodato
Risposta 2: contratto estimatorio
Risposta 3: contratto di deposito
Risposta 4: contratto di mutuo
Numero: 5340
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio
consegna a Caio una cosa immobile, affinche' quest'ultimo se ne serva
per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa
ricevuta e senza dover corrispondere alcun corrispettivo per l'uso
della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un:
Risposta 1: Contratto di comodato
Risposta 2: Contratto di mandato
Risposta 3: Contratto di vendita a termine
Risposta 4: Contratto di locazione
Numero: 5341
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio
consegna a Caio una cosa immobile, affinche' quest'ultimo se ne serva
per un tempo determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa
ricevuta e senza dover corrispondere alcun corrispettivo per l'uso
della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un:
Risposta 1: Contratto di comodato
Risposta 2: Contratto di mandato
Risposta 3: Contratto di vendita a termine
Risposta 4: Contratto di locazione
Numero: 5342
Difficolta': 1
Quesito: Il comodato:
Risposta 1: E' essenzialmente gratuito
Risposta 2: E' gratuito, salvo prova contraria
Risposta 3: Si presume gratuito
Risposta 4: Si presume oneroso
Numero: 5343
Difficolta': 1
Quesito: Il comodatario puo' concedere a un terzo il godimento della
cosa ricevuta?
Risposta 1: SI, ma solo con il consenso del comodante
Risposta 2: SI, ma solo se l'oggetto del comodato sono beni immobili
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 5344
Difficolta': 1
Quesito: Il comodatario puo' concedere ad un terzo il godimento della
cosa?
Risposta 1: No, salvo che vi sia il consenso del comodante
Risposta 2: SI, anche se non vi sia il consenso del comodante
Risposta 3: SI, ma solo per le cose mobili
Risposta 4: SI, ma solo per le cose immobili
Numero: 5345
Difficolta': 3
Quesito: Nella, proprietaria di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Lipari, intende raggiungere tale porto con un'altra barca e
pertanto chiede a Tano e Pino di accompagnarla con una barca a vela
di eguali caratteristiche e valore, che Lia le ha dato in comodato
per tale scopo e che non e' stata stimata al tempo del contratto.
Dopo un piacevole viaggio, essi arrivano a Lipari con la barca di Lia
e la ormeggiano vicino a quella di Nella. Durante la notte scoppia un
incendio fortuito in una delle barche ormeggiate nelle vicinanze e
Nella, dovendo scegliere quale delle due barche salvare
dall'incendio, ordina a Tano e Pino di portare la propria barca fuori
dal porto. Pertanto la barca di Nella viene salvata dall' incendio,
che invece raggiunge la barca di Lia causandone l'affondamento. In
questo caso chi e' responsabile del perimento della barca di Lia?
Risposta 1: Nella
Risposta 2: Nella, Pino e Tano
Risposta 3: Ne' Nella, ne' Pino, ne' Tano
Risposta 4: Pino e Tano
Numero: 5346
Difficolta': 3
Quesito: Nella e Tizio sono proprietari di una barca a vela che
tengono ormeggiata nel porto di Lipari. Essi intendono raggiungere
tale porto con un'altra barca e pertanto chiedono a Caia di dare loro
in comodato la barca a vela di sua proprieta' di eguali valore e
caratteristiche per raggiungere Lipari dalla Liguria. Dopo un lungo
viaggio essi arrivano a Lipari con la barca di Caia e la ormeggiano,
con grande perizia e nel rispetto di ogni regola di prudenza, vicino
alla loro barca. Durante la notte scoppia un improvviso e fortuito
incendio in una delle barche ormeggiate nelle vicinanze; Nella e
Tizio, che se ne accorgono tempestivamente, dovendo scegliere quale
delle due barche salvare dall'incendio, preferiscono la propria. In
questo caso, tenuto conto che l'incendio ha raggiunto la barca di
Caia causandone l'affondamento e che la barca stessa non era stata
stimata al tempo del contratto di comodato:
Risposta 1: Nella e Tizio sono responsabili del perimento della barca
di Caia, in quanto avrebbero potuto salvarla anziche' preferire il
salvataggio della propria
Risposta 2: Nella e Tizio non sono responsabili del perimento della
barca di Caia, in quanto l'incendio e' stato fortuito, ancorche',
dovendo scegliere, hanno preferito salvare la propria barca anziche'
quella di Caia
Risposta 3: Nella e Tizio non sono responsabili del perimento della
barca di Caia, in quanto se ne sono serviti con grande perizia e nel
rispetto di ogni regola di prudenza, indipendentemente dalla
casualita' dell'incendio e dall'aver preferito salvare la propria
barca anziche' quella di Caia
Risposta 4: Nella e Tizio sono responsabili del perimento della barca
di Caia, in quanto ne avevano l'uso nel momento in cui si e'
verificato il caso fortuito, a prescindere dalla circostanza che
potendo salvare una delle due barche hanno preferito la propria
Numero: 5347
Difficolta': 3
Quesito: Pino, proprietario di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Lipari, intende raggiungere tale porto con un'altra barca e
pertanto chiede a Tano di accompagnarlo con una barca a vela di
eguali caratteristiche e valore, che Lia ha dato in comodato a Pino
per tale scopo e che non e' stata stimata al tempo del contratto.
Dopo un piacevole viaggio, essi arrivano a Lipari con la barca di Lia
e la ormeggiano vicino a quella di Pino. Durante la notte scoppia un
incendio fortuito nel porto; Tano, accortosene, avverte Pino, il
quale, dovendo scegliere quale delle due barche salvare
dall'incendio, aiutato da Tano, porta la propria barca fuori dal
porto. Pertanto la barca di Pino viene salvata dall'incendio, che
invece raggiunge la barca di Lia, causandone l'affondamento. In
questo caso chi e' responsabile del perimento della barca di Lia?
Risposta 1: Pino
Risposta 2: Pino e Tano
Risposta 3: Ne' Pino, ne' Tano
Risposta 4: Tano
Numero: 5348
Difficolta': 3&d2;
Quesito: Nella e Pino, proprietari di una barca a vela ormeggiata nel
porto di Lipari, intendono raggiungere tale porto con un'altra barca
e chiedono a Ezio, esperto velista, di accompagnarli con una barca a
vela di eguali caratteristiche e valore, che Leo ha dato loro in
comodato per tale scopo e che non e' stata stimata al tempo del
contratto. Nella e Pino arrivano a Lipari con la barca di Leo
condotta da Ezio e la fanno ormeggiare vicino alla propria. Durante
la notte scoppia un incendio fortuito in una delle barche ormeggiate
nelle vicinanze e Nella e Pino, dovendo scegliere quale delle due
barche salvare dall'incendio, ordinano ad Ezio di condurre la propria
barca fuori dal porto. Pertanto la barca di Nella e Pino viene
salvata dall'incendio, che invece raggiunge la barca di Leo
causandone l'affondamento. In questo caso chi e' responsabile del
perimento della barca di Leo?
Risposta 1: Nella e Pino
Risposta 2: Nella, Pino e Ezio
Risposta 3: Ne' Nella, ne' Pino, ne' Ezio
Risposta 4: Ezio
Numero: 5349
Difficolta': 3
Quesito: Pino, proprietario di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Lipari, intende raggiungere tale porto con un'altra barca e
pertanto chiede a Nella e Tano di accompagnarlo con una barca a vela
di eguali caratteristiche e valore, che Lia gli ha dato in comodato
per tale scopo e che non e' stata stimata al tempo del contratto.
Dopo un piacevole viaggio, essi arrivano a Lipari con la barca di Lia
e la ormeggiano vicino a quella di Pino. Durante la notte scoppia un
incendio fortuito nel porto; Nella, accortasene, avverte Pino, il
quale, dovendo scegliere quale delle due barche salvare
dall'incendio, aiutato da Nella e Tano, porta la propria barca fuori
dal porto. Pertanto la barca di Pino viene salvata dall'incendio, che
invece raggiunge la barca di Lia, causandone l'affondamento. In
questo caso chi e' responsabile del perimento della barca di Lia?
Risposta 1: Pino
Risposta 2: Nella, Pino e Tano
Risposta 3: Ne' Nella, ne' Pino, ne' Tano
Risposta 4: Nella e Pino
Numero: 5350
Difficolta': 3
Quesito: Pino, proprietario di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Bari, intende raggiungere tale porto con un'altra barca a vela di
uguali valore e caratteristiche che Lia gli ha dato in comodato
affinche' se ne serva per tale uso e con espressa autorizzazione a
concederne ad altri il godimento. Pino, accompagnato da Nella,
esperta velista, arriva a Bari con la barca datagli in comodato, che
non e' stata stimata al tempo del contratto, e la fa ormeggiare
vicino alla propria. Durante la notte scoppia un incendio fortuito
nel porto; Pino se ne accorge e, dovendo scegliere quale delle due
barche salvare dall'incendio, ordina a Nella di portare la propria
barca fuori dal porto. La barca di Pino viene pertanto salvata
dall'incendio che invece raggiunge la barca di Lia, causandone
l'affondamento. In questo caso chi e' responsabile del perimento
della barca di Lia?
Risposta 1: Pino, in quanto avrebbe potuto salvarla, anziche' salvare
la propria
Risposta 2: Nella, in quanto esegue le manovre occorrenti per salvare
la barca di Pino
Risposta 3: Ne' Nella, ne' Pino, in quanto l'incendio e' dovuto a
causa fortuita
Risposta 4: Pino, in ragione della meta' del valore della barca di
Lia, in quanto quest'ultima lo aveva espressamente autorizzato a
concedere ad altri il godimento della barca datagli in comodato
Numero: 5351
Difficolta': 3
Quesito: Nella, proprietaria di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Lipari, intende recarsi in tale porto con un'altra barca e chiede
a Pino, esperto marinaio, di accompagnarla con una barca a vela di
uguali valore e caratteristiche, che Lia le ha dato in comodato per
raggiungere Lipari, senza procedere ad alcuna stima al tempo del
contratto. Essi arrivano a Lipari con la barca di Lia e la ormeggiano
vicino alla barca di Nella. Durante la notte scoppia un incendio
fortuito nel porto; Nella e Pino se ne accorgono tempestivamente e
Nella, dovendo scegliere quale delle due barche salvare
dall'incendio, ordina a Pino di far salpare la propria barca e di
portarla fuori dal porto. La barca di Nella viene pertanto salvata
dall'incendio, che invece raggiunge la barca di Lia, causandone
l'affondamento. In questo caso chi e' responsabile del perimento
della barca di Lia?
Risposta 1: Nella, in quanto avrebbe potuto salvarla, anziche'
salvare la propria
Risposta 2: Pino, in quanto esegue le manovre occorrenti per il
salvataggio della barca di Nella
Risposta 3: Ne' Nella, ne' Pino, in quanto l'incendio e' dovuto a
causa fortuita
Risposta 4: Pino solo per meta' del valore della barca di Lia, in
quanto Nella, che aveva diritto a salvare la propria barca, e' esente
da ogni responsabilita'
Numero: 5352
Difficolta': 3
Quesito: Tizio proprietario di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Lipari, intende raggiungere tale porto con un'altra barca e
pertanto chiede a Tizia e Caio di accompagnarlo con una barca a vela
di eguali caratteristiche e valore, che Caia gli ha dato in comodato
per tale scopo e che non e' stata stimata al tempo del contratto.
Dopo un piacevole viaggio, essi arrivano a Lipari con la barca di
Caia e la ormeggiano vicino a quella di Tizio. Durante la notte
scoppia un incendio fortuito nel porto; Tizia, accortasene, avverte
Tizio, il quale, dovendo scegliere quale delle due barche salvare
dall'incendio, aiutato da Tizia e Caio, porta la propria barca fuori
dal porto. Pertanto la barca di Tizio viene salvata dall'incendio,
che invece raggiunge la barca di Caia, causandone l'affondamento. In
questo caso chi e' responsabile del perimento della barca di Caia?
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Tizia, Tizio e Caio
Risposta 3: Ne' Tizia, ne' Tizio, ne' Caio
Risposta 4: Tizia e Tizio
Numero: 5353
Difficolta': 3
Quesito: Tano, proprietario di una barca a vela ormeggiata nel porto
di Trani, intende raggiungere tale porto con un'altra barca e
pertanto chiede a Nella e Pino di accompagnarlo con una barca a vela
di eguali caratteristiche e valore, che Lia gli ha dato in comodato
per tale scopo e che non e' stata stimata al tempo del contratto.
Dopo un piacevole viaggio, essi arrivano a Trani con la barca di Lia
e la ormeggiano vicino a quella di Tano. Durante la notte scoppia un
incendio fortuito nel porto; Pino, accortosene, avverte Tano, il
quale, dovendo scegliere quale delle due barche salvare
dall'incendio, aiutato da Nella e Pino, porta la propria barca fuori
dal porto. Pertanto la barca di Tano viene salvata dall'incendio, che
invece raggiunge la barca di Lia causandone l'affondamento. In questo
caso chi e' responsabile del perimento della barca di Lia?
Risposta 1: Tano
Risposta 2: Nella, Pino e Tano
Risposta 3: Ne' Nella, ne' Pino, ne' Tano
Risposta 4: Tano e Pino
Numero: 5354
Difficolta': 1
Quesito: In materia di comodato, se la cosa si deteriora per effetto
dell'uso per cui e' stata consegnata e senza colpa del comodatario,
questi risponde del deterioramento?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di cosa mobile
Risposta 4: SI, ma solo se si tratti di cosa immobile
Numero: 5355
Difficolta': 2
Quesito: Nella e Tizio partono per andare a fare immersioni subacquee
nell'arcipelago delle isole Eolie con una barca a vela che Caia ha
dato loro in comodato affinche' se ne servano per quel viaggio.
Durante la crociera vi e' una violenta e imprevedibile burrasca che,
senza colpa dei comodatari, deteriora la velatura della barca e
l'attrezzatura subacquea di Nella e Tizio. Al ritorno dal viaggio
Nella e Tizio:
Risposta 1: Non rispondono del deterioramento della velatura e non
hanno diritto al risarcimento dei danni subiti dall'attrezzatura
subacquea
Risposta 2: Rispondono del deterioramento della velatura, ma hanno
diritto al risarcimento dei danni subiti dall'attrezzatura subacquea
Risposta 3: Non rispondono del deterioramento della velatura e hanno
diritto al risarcimento dei danni subiti dall'attrezzatura subacquea
Risposta 4: Rispondono del deterioramento della velatura e non hanno
diritto al risarcimento dei danni subiti dall'attrezzatura subacquea
Numero: 5356
Difficolta': 1
Quesito: Rinella e Pino ricevono in comodato da Martino una cosa
mobile e se ne servono per l'uso a cui la cosa e' destinata. Per solo
effetto dell'uso per cui la cosa e' stata consegnata essa si
deteriora. In questo caso:
Risposta 1: Rinella e Pino non rispondono del deterioramento della
cosa se il deterioramento non e' imputabile a loro colpa
Risposta 2: Rinella e Pino rispondono del deterioramento della cosa
anche se il deterioramento non e' imputabile a loro colpa
Risposta 3: Rinella e Pino non rispondono del deterioramento della
cosa anche se il deterioramento e' imputabile a loro colpa
Risposta 4: Rinella e Pino rispondono del deterioramento della cosa
in caso di loro dolo ma non in caso di loro colpa
Numero: 5357
Difficolta': 1
Quesito: Se nel contratto di comodato nulla e' convenuto in
proposito, le spese che il comodatario sostiene per servirsi della
cosa:
Risposta 1: sono a carico del comodatario che, pertanto, non ha
diritto al loro rimborso
Risposta 2: sono a carico del comodante che, pertanto, e' obbligato a
rimborsarle al comodatario
Risposta 3: se il comodato e' a termine sono a carico del comodante,
se il comodato e' a tempo indeterminato sono a carico del comodatario
che, pertanto, non ha diritto al loro rimborso
Risposta 4: sono a carico del comodatario e del comodante in parti
uguali fra loro
Numero: 5358
Difficolta': 2
Quesito: Nella e Pinuccio partono per una crociera nell'arcipelago
delle isole Eolie con una barca a vela che Giovanna ha dato loro in
comodato affinche' se ne servano per quel viaggio. Durante la
crociera vi e' un lungo periodo di assenza di vento che costringe
Nella e Pinuccio a restare ormeggiati per molto tempo in porto e a
navigare, anziche' a vela, utilizzando il motore ausiliario con
consumo di grande quantita' di carburante che essi sono stati
costretti ad acquistare. Al ritorno dal viaggio Nella e Pinuccio:
Risposta 1: Non hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per
l'acquisto del carburante e per pagare l'ormeggio in porto
Risposta 2: Hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per
l'acquisto del carburante e per pagare l'ormeggio in porto
Risposta 3: Non hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per
l'acquisto del carburante ma hanno diritto al rimborso delle spese
affrontate per pagare l'ormeggio in porto
Risposta 4: Hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per
l'acquisto del carburante ma non hanno diritto al rimborso delle
spese di ormeggio in porto
Numero: 5359
Difficolta': 1
Quesito: Se nel contratto di comodato nulla e' convenuto in
proposito, le spese che il comodatario sostiene per servirsi della
cosa:
Risposta 1: sono a carico del comodatario che, pertanto, non ha
diritto al loro rimborso
Risposta 2: sono a carico del comodante il quale e' tenuto a
rimborsarle al comodatario al momento della restituzione della cosa
Risposta 3: sono a carico del comodante se il comodato e' a termine,
e a carico del comodatario se il comodato e' a tempo indeterminato
Risposta 4: sono a carico del comodante il quale e' tenuto a
rimborsarle al comodatario entro un anno dalla restituzione della
cosa
Numero: 5360
Difficolta': 2
Quesito: Rina e Giuseppe partono per un lungo viaggio nei mari del
sud con una barca a vela che Alberto ha dato loro in comodato
affinche' se ne servano per quel viaggio. Durante il viaggio vi e' un
lungo periodo di mancanza di vento che costringe Rina e Giuseppe ad
utilizzare il motore ausiliario e tutto il carburante che essi hanno
acquistato; all'improvviso un violento fortunale determina una falla
a prua mentre la barca, essendosi esaurito il carburante, sta per
essere ormeggiata in un porticciolo di un'isola lontana, dove non e'
in vendita il carburante, ma e' possibile la riparazione della falla,
operazione urgente e necessaria per la conservazione della barca. Al
ritorno dal viaggio Rina e Giuseppe, tenuto conto che nulla era stato
convenuto al riguardo:
Risposta 1: hanno diritto di essere rimborsati delle spese sostenute
per la riparazione della falla, ma non hanno diritto al rimborso
delle spese sostenute per l'acquisto del carburante
Risposta 2: hanno diritto di essere rimborsati delle spese sostenute
per la riparazione della falla e delle spese sostenute per l'acquisto
del carburante
Risposta 3: non hanno diritto di essere rimborsati delle spese
sostenute per la riparazione della falla, ma hanno diritto al
rimborso delle spese sostenute per l'acquisto del carburante
Risposta 4: non hanno diritto di essere rimborsati delle spese
sostenute per la riparazione della falla, ne' di quelle sostenute per
l'acquisto del carburante
Numero: 5361
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, per la conservazione di una casa di villeggiatura
concessagli in comodato da Filano, ha sostenuto spese straordinarie
aventi carattere di necessita' e di urgenza. In questo caso, Mevio:
Risposta 1: Ha diritto al rimborso delle spese sostenute
Risposta 2: Non ha diritto al rimborso delle spese sostenute
Risposta 3: Ha diritto al rimborso solo della meta' delle spese
sostenute
Risposta 4: Ha diritto al rimborso delle spese sostenute solo se si
tratti di comodato a tempo determinato
Numero: 5362
Difficolta': 1
Quesito: Mevio, per servirsi di una casa di villeggiatura concessagli
in comodato da Filano, ha sostenuto spese ordinarie non aventi
carattere di necessita' e di urgenza. In questo caso, in assenza di
una diversa pattuizione, Mevio:
Risposta 1: Non ha diritto al rimborso delle spese sostenute
Risposta 2: Ha diritto all'intero rimborso delle spese sostenute
Risposta 3: Ha diritto al rimborso della meta' delle spese sostenute
Risposta 4: Ha diritto al rimborso della minor somma tra le spese
sostenute e l'aumento di valore della casa
Numero: 5363
Difficolta': 1
Quesito: Se nel contratto di comodato nulla e' convenuto in
proposito, le spese straordinarie che il comodatario sostiene per la
conservazione della cosa:
Risposta 1: sono a carico del comodante, se queste erano necessarie e
urgenti, e pertanto il comodatario ha diritto ad ottenerne il
rimborso
Risposta 2: sono a carico del comodante che, pertanto, e' obbligato a
rimborsarle al comodatario, anche se tali spese non erano necessarie
e urgenti
Risposta 3: sono a carico del comodante se il comodato e' a termine,
e a carico del comodatario se il comodato e' a tempo indeterminato
Risposta 4: sono a carico del comodatario se si tratta di spese
necessarie e urgenti, e a carico del comodante se si tratta di spese
voluttuarie, ma in quest'ultimo caso il comodatario e' tenuto ad
anticiparle e ne potra' chiedere il rimborso solo al momento della
restituzione della cosa
Numero: 5364
Difficolta': 3
Quesito: Caio concede in comodato per cinque anni a Filano un piccolo
appartamento in Roma ma qualche mese dopo la conclusione del
contratto, a causa di un incendio, viene distrutta la villetta in
Velletri in cui Caio, quale locatario, risiede con la sua famiglia.
Poiche' Caio non ha la disponibilita' di alcun altro immobile, puo'
egli esigere da Filano la restituzione immediata dell'appartamento al
fine di poterlo destinare a propria residenza familiare?
Risposta 1: SI, perche' l'urgente ed imprevisto bisogno del comodante
Caio giustifica la richiesta di immediata restituzione
Risposta 2: No, perche' il comodante Caio, essendo stata convenuta
una durata del rapporto, non puo' in alcun caso vantare durante il
termine convenuto diritti sul bene concesso in comodato
Risposta 3: SI, perche' il comodante Caio puo' sempre ed in ogni caso
esigere la immediata restituzione dell'appartamento concesso in
comodato, ancorche' sia stata determinata la durata di quest'ultimo e
a prescindere dall'insorgere di un bisogno urgente ed imprevisto del
comodante
Risposta 4: No, a meno che Caio corrisponda a Filano i canoni che
egli dovra' versare per la locazione di un altro appartamento avente
le medesime caratteristiche di quello concesso in comodato
Numero: 5365
Difficolta': 2
Quesito: Beppe e Nella ottengono da Alberto, a titolo di comodato,
una barca a vela convenendo che la stessa sara' utilizzata per
effettuare una breve crociera dalla Liguria all'isola di Lipari dove,
al momento dell'arrivo, la barca dovra' essere consegnata, allo
stesso titolo di comodato, in nome e conto di Alberto, a Matilde e
Roberto che devono effettuare la traversata in senso inverso. Durante
la crociera Beppe e Nella si fermano nel porticciolo di Capri e
trovano Alberto che chiede l'immediata restituzione della barca in
quanto egli ha un urgente e impreveduto bisogno di servirsi
dell'imbarcazione. Matilde e Roberto, subito informati dell'accaduto,
si oppongono alla restituzione. In questo caso Alberto:
Risposta 1: Puo' esigerne la restituzione immediata anche prima che
Nella e Beppe abbiano raggiunto l'isola di Lipari e malgrado
l'opposizione di questi ultimi e di Matilde e Roberto in quanto egli
ha un urgente e impreveduto bisogno di servirsi della barca
Risposta 2: Non puo' esigerne la restituzione immediata prima che
Nella e Beppe abbiano raggiunto l'isola di Lipari
Risposta 3: Puo' esigerne la restituzione immediata anche prima che
Nella e Beppe abbiano raggiunto l'isola di Lipari e malgrado
l'opposizione di Matilde e Roberto, purche' ottenga il consenso anche
di uno solo fra Beppe e Nella
Risposta 4: Non puo' esigerne la restituzione immediata prima che
Nella e Beppe abbiano raggiunto l'isola di Lipari, in quanto il
contratto di comodato con Matilde e Roberto non ha ancora avuto un
principio di esecuzione
Numero: 5366
Difficolta': 1
Quesito: In tema di comodato, se per la restituzione della cosa non
e' stato convenuto un termine:
Risposta 1: il comodatario e' tenuto a restituirla non appena il
comodante la richiede, salvo che il termine risulti dall'uso a cui la
cosa doveva essere destinata
Risposta 2: il comodatario e' tenuto a restituirla non appena il
comodante la richieda anche se il termine risulti dall'uso a cui la
cosa doveva essere destinata
Risposta 3: il comodatario non e' tenuto a restituirla non appena il
comodante la richiede, anche se il termine risulti dall'uso a cui la
cosa doveva essere destinata
Risposta 4: il comodatario non e' tenuto a restituirla non appena il
comodante la richiede, salvo che vi sia un impreveduto bisogno del
comodante e la cosa si sia deteriorata per il solo effetto dell'uso
Numero: 5367
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio hanno tra loro concluso un contratto di
comodato convenendo un termine per la restituzione della cosa da
parte del comodatario Caio. Prima della scadenza del termine pattuito
Caio muore. Puo' Tizio, in assenza di pattuizioni al riguardo,
esigere dagli eredi di Caio l'immediata restituzione della cosa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, nel solo caso in cui gli eredi del comodatario non
abbiano accettato l'eredita' con beneficio d'inventario ovvero non
sia stata chiesta la separazione dei beni del defunto da quelli degli
eredi
Risposta 4: No, ma gli eredi del comodatario, se non hanno accettato
l'eredita' con il beneficio d'inventario, devono prestare idonea
garanzia nei termini indicati dall'autorita' giudiziaria adita dal
comodante
Numero: 5368
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte del comodatario, il comodante, se nulla e'
stato in proposito pattuito:
Risposta 1: puo' esigere dagli eredi l'immediata restituzione della
cosa, benche' sia stato convenuto un termine
Risposta 2: non puo' esigere dagli eredi l'immediata restituzione
della cosa, anche se non e' stato convenuto un termine
Risposta 3: puo' esigere dagli eredi l'immediata restituzione della
cosa, salvo che sia stato convenuto un termine
Risposta 4: non puo' esigere dagli eredi l'immediata restituzione
della cosa, salvo che questa si stia deteriorando per solo effetto
dell'uso per cui e' stata consegnata, anche senza colpa degli eredi
Numero: 5369
Difficolta': 1
Quesito: Se la cosa data in comodato ha vizi tali che rechino danno a
chi se ne serve:
Risposta 1: il comodante e' tenuto al risarcimento qualora,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario,
anche se si tratta di comodato a tempo indeterminato
Risposta 2: il comodante non e' tenuto al risarcimento anche se,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario e
sempre che si tratti di comodato a tempo indeterminato
Risposta 3: il comodante non e' tenuto al risarcimento anche se,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario,
salvo che si tratti di comodato a tempo indeterminato
Risposta 4: il comodante non e' tenuto al risarcimento qualora,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario,
ma e', invece, tenuto qualora li abbia dolosamente nascosti al
comodatario in un comodato il cui termine risulti dall'uso a cui la
cosa doveva essere destinata
Numero: 5370
Difficolta': 1
Quesito: Se la cosa data in comodato ha vizi tali che rechino danno a
chi se ne serve:
Risposta 1: il comodante e' tenuto al risarcimento qualora,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario,
anche se si tratta di comodato a tempo determinato
Risposta 2: il comodante non e' tenuto al risarcimento anche se,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario e
sempre che si tratti di comodato a tempo determinato
Risposta 3: il comodante non e' tenuto al risarcimento anche se,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario,
salvo che si tratti di comodato a tempo determinato
Risposta 4: il comodante non e' tenuto al risarcimento qualora,
conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario,
ma e', invece, tenuto qualora li abbia dolosamente nascosti al
comodatario in un comodato il cui termine risulti dall'uso a cui la
cosa doveva essere destinata
Numero: 5371
Difficolta': 1
Quesito: Se Tizio consegna a Caio che ne acquista la proprieta', una
determinata quantita' di cose fungibili e quest'ultimo si obbliga a
restituire altrettante cose della stessa specie e qualita', le parti
hanno concluso un contratto di:
Risposta 1: Mutuo
Risposta 2: Anticresi
Risposta 3: Deposito regolare
Risposta 4: Comodato
Numero: 5372
Difficolta': 1
Quesito: Le cose date a mutuo:
Risposta 1: Passano in proprieta' del mutuatario
Risposta 2: Passano in godimento del mutuatario
Risposta 3: Passano in proprieta' del mutuatario solo se le parti lo
pattuiscono espressamente e per iscritto, mentre negli altri casi
passano in godimento del mutuatario
Risposta 4: Passano in proprieta' del mutuatario se il mutuo e'
oneroso, mentre passano in godimento del mutuatario se il mutuo e'
gratuito
Numero: 5373
Difficolta': 1
Quesito: Il danaro dato a mutuo:
Risposta 1: Passa in proprieta' del mutuatario
Risposta 2: Passa in godimento del mutuatario
Risposta 3: Passa in proprieta' del mutuatario solo se le parti lo
pattuiscono espressamente e per iscritto, mentre negli altri casi
passa in godimento del mutuatario
Risposta 4: Passa in proprieta' del mutuatario se il mutuo e'
oneroso, mentre passa in godimento del mutuatario se il mutuo e'
gratuito
Numero: 5374
Difficolta': 1
Quesito: Le cose fungibili date a mutuo:
Risposta 1: Passano in proprieta' del mutuatario
Risposta 2: Passano in godimento del mutuatario
Risposta 3: Passano in proprieta' del mutuatario solo se le parti lo
pattuiscono espressamente e per iscritto, mentre negli altri casi
passano in godimento del mutuatario
Risposta 4: Passano in proprieta' del mutuatario se il mutuo e'
oneroso, mentre passano in godimento del mutuatario se il mutuo e'
gratuito
Numero: 5375
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Mevio concludono un contratto di mutuo con il quale
Tizio consegna dieci chilogrammi d'oro a Mevio il quale si obbliga a
restituirli a Tizio entro sei mesi dalla conclusione del contratto.
In questo caso, i dieci chilogrammi d'oro dati a mutuo:
Risposta 1: Passano in proprieta' del mutuatario
Risposta 2: Passano in godimento del mutuatario
Risposta 3: Passano in proprieta' del mutuatario solo se le parti lo
pattuiscono espressamente e per iscritto, mentre negli altri casi
passa in godimento del mutuatario
Risposta 4: Passano in proprieta' del mutuatario se il mutuo e'
oneroso, mentre passano in godimento del mutuatario se il mutuo e'
gratuito
Numero: 5376
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Mevio concludono un contratto di mutuo con il quale
Tizio consegna la somma di euro diecimila a Mevio il quale si obbliga
a restituirla entro il termine di sei mesi. In questo caso, il danaro
mutuato:
Risposta 1: Passa in proprieta' del mutuatario
Risposta 2: Passa in godimento del mutuatario
Risposta 3: Passa in proprieta' del mutuatario se le parti lo
pattuiscono espressamente e per iscritto, mentre negli altri casi
passa in godimento del mutuatario
Risposta 4: Passa in proprieta' del mutuatario se il mutuo e'
oneroso, mentre passa in godimento del mutuatario se il mutuo e'
gratuito
Numero: 5377
Difficolta': 1
Quesito: Se nel mutuo sono convenuti interessi usurari:
Risposta 1: la clausola e' nulla e non sono dovuti interessi
Risposta 2: la clausola e' nulla e la somma degli interessi e'
fissata dal giudice secondo equita'
Risposta 3: il contratto e' nullo per contrarieta' a norme imperative
Risposta 4: il contratto e' risolto di diritto
Numero: 5378
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, se in un contratto di mutuo sono
convenuti interessi usurari:
Risposta 1: la clausola e' nulla e non sono dovuti interessi
Risposta 2: la clausola e' nulla e gli interessi sono dovuti in
misura pari al doppio degli interessi legali
Risposta 3: la clausola e' nulla e gli interessi sono dovuti solo
nella misura legale
Risposta 4: la clausola e' nulla ed il mutuante avra' diritto agli
interessi solo in ragione di meta' rispetto a quelli legali
Numero: 5379
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il mutuo e' a titolo oneroso
il termine per la restituzione si presume stipulato a favore:
Risposta 1: Di entrambe le parti
Risposta 2: Del mutuatario
Risposta 3: Del mutuante
Risposta 4: Del mutuatario nel caso in cui la parte mutuante sia una
societa' di capitali e del mutuante negli altri casi
Numero: 5380
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto di mutuo con il quale
Tizio consegna la somma di euro quindicimila a Caio che si obbliga a
restituirla, con interessi legali, in unica soluzione entro due anni
dalla conclusione del contratto. In tal caso il termine per la
restituzione:
Risposta 1: Si presume stipulato a favore di entrambe le parti
Risposta 2: Si presume stipulato a favore del mutuatario
Risposta 3: Si presume stipulato a favore del mutuante
Risposta 4: Si presume stipulato a favore del mutuatario nel caso in
cui il mutuo sia stato concluso per atto pubblico e a favore del
mutuante negli altri casi
Numero: 5381
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto di mutuo con il quale
Tizio consegna la somma di euro quindicimila a Caio che si obbliga a
restituirla, con gli interessi legali, in unica soluzione entro due
anni dalla conclusione del contratto. In questo caso, il termine per
la restituzione:
Risposta 1: Si presume stipulato a favore di entrambe le parti
Risposta 2: Si presume stipulato a favore del mutuatario
Risposta 3: Si presume stipulato a favore del mutuante
Risposta 4: Si presume stipulato a favore del mutuatario nel solo
caso in cui il mutuo sia stato concluso per atto pubblico e a favore
del mutuante negli altri casi
Numero: 5382
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il mutuo e' a titolo gratuito
il termine per la restituzione si presume stipulato a favore:
Risposta 1: del mutuatario
Risposta 2: di entrambe le parti
Risposta 3: del mutuante in ogni caso
Risposta 4: del mutuatario nel caso in cui sia una societa' di
capitali e del mutuante negli altri casi
Numero: 5383
Difficolta': 2
Quesito: Nel mutuo il termine per la restituzione si presume
stipulato:
Risposta 1: A favore di entrambe le parti e, se il mutuo e' a titolo
gratuito, a favore del mutuatario
Risposta 2: A favore del mutuatario se il mutuo e' a titolo oneroso e
del mutuante se il mutuo e' a titolo gratuito
Risposta 3: Sempre a favore del mutuatario
Risposta 4: Sempre a favore del mutuante
Numero: 5384
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto di mutuo con il quale
Tizio consegna la somma di euro venticinquemila a Caio che si obbliga
a restituirla, senza interessi, in unica soluzione entro due anni
dalla conclusione del contratto. In questo caso, il termine per la
restituzione:
Risposta 1: Si presume stipulato a favore del mutuatario
Risposta 2: Si presume stipulato a favore di entrambe le parti
Risposta 3: Si presume stipulato a favore del mutuante
Risposta 4: Si presume stipulato a favore del mutuante nel caso in
cui il mutuo sia stato concluso per atto pubblico e a favore di
entrambi negli altri casi
Numero: 5385
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo oneroso avente ad
oggetto una determinata quantita' di cose fungibili non sia fissato
un termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5386
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo gratuito non sia
fissato il termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5387
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo oneroso sia stato convenuto
che il mutuatario paghi solo quando potra':
Risposta 1: Il termine per il pagamento e' fissato dal giudice
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Il mutuatario e' obbligato alla restituzione non appena
il mutuante lo richieda
Numero: 5388
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio stipulano un contratto con il quale Tizio
consegna a Caio una determinata quantita' di denaro convenendo che
quest'ultimo lo restituira' pagando solo quando potra'. In questo
caso:
Risposta 1: Il termine per il pagamento e' fissato dal giudice
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Tizio puo' chiedere il pagamento in ogni momento, se non
gli sono offerte idonee garanzie ovvero, se queste gli sono offerte,
non prima di un anno dalla data del contratto
Risposta 4: Tizio puo' chiedere il pagamento decorso un anno dal
giorno della conclusione del contratto
Numero: 5389
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo gratuito sia stato
convenuto che il mutuatario paghi solo quando potra':
Risposta 1: Il termine per il pagamento e' fissato dal giudice
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Il mutuatario e' obbligato alla restituzione non appena
il mutuante lo richieda
Numero: 5390
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo oneroso avente ad
oggetto una determinata quantita' di denaro non sia fissato un
termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Il creditore puo' chiedere il pagamento in ogni momento,
se non gli sono offerte idonee garanzie ovvero, se queste gli sono
offerte, non prima di un anno dalla data del contratto
Risposta 4: Il creditore puo' chiedere il pagamento decorso un anno
dal giorno della conclusione del contratto
Numero: 5391
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo avente ad oggetto una
determinata quantita' di denaro sia stato convenuto che il mutuatario
paghi solo quando potra':
Risposta 1: Il termine per il pagamento e' fissato dal giudice
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5392
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo avente ad oggetto una
determinata quantita' di cose fungibili e' stato convenuto che il
mutuatario paghi solo quando potra':
Risposta 1: Il termine per il pagamento e' fissato dal giudice
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5393
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo gratuito avente ad
oggetto una determinata quantita' di cose fungibili non sia fissato
un termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5394
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo gratuito avente ad
oggetto una determinata quantita' di denaro non sia fissato un
termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5395
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo oneroso avente ad
oggetto una determinata quantita' di denaro non sia fissato un
termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5396
Difficolta': 2
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo sia stato convenuto che il
mutuatario paghi solo quando potra':
Risposta 1: Il termine per il pagamento e' fissato dal giudice
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Il mutuatario e' obbligato alla restituzione non appena
il mutuante lo richieda
Numero: 5397
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo avente ad oggetto una
determinata quantita' di denaro non sia fissato un termine per la
restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5398
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo a titolo oneroso non sia
fissato il termine per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5399
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo non sia fissato il termine
per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5400
Difficolta': 1
Quesito: Qualora in un contratto di mutuo avente ad oggetto una
determinata quantita' di cose fungibili non sia fissato un termine
per la restituzione:
Risposta 1: Il termine e' stabilito dal giudice, avuto riguardo alle
circostanze
Risposta 2: Il contratto e' nullo
Risposta 3: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorso un anno dalla conclusione del contratto
Risposta 4: Si presume che il mutuatario sia obbligato alla
restituzione decorsi sei mesi dalla conclusione del contratto
Numero: 5401
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il mutuatario non adempie
l'obbligo di pagamento degli interessi, il mutuante:
Risposta 1: Puo' chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 2: Puo' chiedere la risoluzione del contratto solo se il
mutuatario ha diminuito le garanzie date o non ha dato le garanzie
promesse
Risposta 3: Non puo' in alcun caso chiedere la risoluzione del
contratto
Risposta 4: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto, ma puo'
solo far sequestrare e vendere all'asta i beni del mutuatario
affinche' con il ricavato della vendita sia soddisfatto il suo
credito
Numero: 5402
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il mutuatario non adempie
l'obbligo del pagamento degli interessi, il mutuante puo' chiedere la
risoluzione del contratto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, solo se il mutuatario non gli ha dato le garanzie
pattuite o ha diminuito le garanzie concesse
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, ma puo' solo far sequestrare e vendere all'asta i
beni del mutuatario affinche' con il ricavato della vendita sia
soddisfatto il suo credito
Numero: 5403
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il mutuatario non adempie
l'obbligo del pagamento degli interessi, il mutuante:
Risposta 1: Puo' chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 2: Puo' chiedere la risoluzione del contratto solo se gli
interessi erano stati convenuti in una misura superiore a quella
legale
Risposta 3: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto ma
soltanto che gli interessi, qualora dovuti da almeno sei mesi,
producano a loro volta interessi
Risposta 4: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto tranne che
gli interessi fossero dovuti da oltre sei mesi
Numero: 5404
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha promesso di dare a mutuo a Caio, che ha accettato,
una determinata somma di denaro. In quale delle seguenti ipotesi il
codice civile consente a Tizio di rifiutare l'adempimento della sua
obbligazione?
Risposta 1: Se le condizioni patrimoniali di Caio sono divenute tali
da rendere notevolmente difficile la restituzione e non gli sono
offerte idonee garanzie
Risposta 2: Se le condizioni patrimoniali di Caio sono divenute tali
da rendere notevolmente difficile la restituzione, ancorche' gli
siano offerte idonee garanzie
Risposta 3: Se le condizioni patrimoniali di Tizio sono divenute tali
da rendere notevolmente difficile la dazione delle cose promesse
Risposta 4: Se nel contratto non e' stato fissato un termine per la
restituzione
Numero: 5405
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto col quale le parti si obbligano ad annotare in
un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli
inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto e' definito:
Risposta 1: conto corrente
Risposta 2: apertura di credito bancario
Risposta 3: anticipazione bancaria
Risposta 4: sconto bancario
Numero: 5406
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di titoli depositati in amministrazione presso una
banca, il patto con il quale si esonera la banca dall'osservare,
nella amministrazione dei titoli, la normale diligenza:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' valido, ma deve essere provato per iscritto
Risposta 3: Deve essere convenuto per iscritto a pena di nullita'
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 5407
Difficolta': 1
Quesito: Rina, Giuseppe, Camilla e Lucilla sono cointestatari di una
cassetta di sicurezza presso una banca. Nel contratto stipulato con
la banca, per avere a disposizione il servizio della cassetta di
sicurezza, nulla e' pattuito in relazione alle modalita' con cui i
cointestatari possono aprirla. Giuseppe e Rina partono per un lungo
viaggio e non sono reperibili. In loro assenza, Lucilla si reca in
banca e chiede di aprire la cassetta per prelevare alcune cose
deperibili ivi custodite. In questo caso il funzionario incaricato:
Risposta 1: Puo' consentirne l'apertura a Lucilla, anche in assenza
degli altri cointestatari
Risposta 2: Non puo' consentirne l'apertura in assenza di Giuseppe,
Camilla e Rina
Risposta 3: Puo' consentirne l'apertura a Lucilla in quanto e'
necessario prelevare le cose deperibili e Giuseppe e Rina non sono
reperibili; tuttavia per prestare il consenso al prelevamento del
contenuto dovra' accertare o far accertare la deperibilita' del
contenuto e non sara' necessario chiedere anche l'intervento di
Camilla
Risposta 4: Puo' consentirne l'apertura a Lucilla in quanto e'
necessario prelevare le cose deperibili e Giuseppe e Rina non sono
reperibili; tuttavia per prestare il consenso al prelevamento del
contenuto dovra' accertare o far accertare la deperibilita' del
contenuto e far inoltre intervenire anche Camilla
Numero: 5408
Difficolta': 1
Quesito: Se una cassetta di sicurezza presso una banca e' intestata a
piu' persone, ancora viventi, l'apertura di essa, secondo il codice
civile:
Risposta 1: e' consentita singolarmente a ciascuno degli intestatari,
salvo diversa pattuizione
Risposta 2: e' consentita congiuntamente a tutti gli intestatari,
salvo diversa pattuizione che consenta espressamente l'apertura al
singolo intestatario
Risposta 3: e' sempre consentita singolarmente a ciascuno degli
intestatari, anche in presenza di una diversa pattuizione
Risposta 4: e' consentita solo congiuntamente a tutti gli intestatari
e non e' ammessa una diversa pattuizione
Numero: 5409
Difficolta': 1
Quesito: Rina, Giuseppe, Camilla e Lucilla sono cointestatari di una
cassetta di sicurezza presso una banca. Nel contratto stipulato con
la banca, per avere a disposizione il servizio della cassetta di
sicurezza, nulla e' pattuito in relazione ai cointestatari che
possono aprirla. In assenza di Giuseppe e Camilla, Rina e Lucilla si
recano in banca e chiedono di aprire la cassetta. In questo caso il
funzionario incaricato:
Risposta 1: Puo' consentirne l'apertura sia a Rina che a Lucilla,
insieme o separatamente
Risposta 2: Non puo' consentirne l'apertura in assenza di Giuseppe e
Camilla
Risposta 3: Puo' consentirne l'apertura a Rina e Lucilla
congiuntamente ma non separatamente
Risposta 4: Puo' consentirne l'apertura a Rina e Lucilla se
interviene almeno un altro dei cointestatari, in modo che sia
presente la maggioranza degli stessi
Numero: 5410
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono intestatari, presso la banca
Alfa s.p.a., di una cassetta di sicurezza. Il relativo contratto non
prevede nulla circa le modalita' di apertura della cassetta. Caio si
reca in banca e chiede di potere aprire la cassetta dovendo prelevare
alcuni oggetti in essa contenuti. Il direttore di banca, pero', si
rifiuta di acconsentire all'apertura della cassetta sostenendo la
necessita' della presenza di tutti i cointestatari. Caio si rivolge
al notaio Romolo Romani per sapere se il comportamento del direttore
della banca sia stato corretto. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: Il comportamento del direttore della banca non e' stato
corretto, in quanto Caio aveva diritto ad aprire da solo la cassetta
Risposta 2: Il comportamento del direttore della banca e' stato
corretto, in quanto Caio non aveva diritto ad aprire da solo la
cassetta
Risposta 3: Il comportamento del direttore della banca e' stato
corretto, in quanto Caio avrebbe avuto diritto ad aprire la cassetta
solo se fosse stato presente almeno un altro degli altri
cointestatari
Risposta 4: Il comportamento del direttore della banca e' stato
corretto, in quanto Caio avrebbe avuto diritto ad aprire la cassetta
solo se munito di procura da parte di Tizio e Sempronio
Numero: 5411
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto con il quale la banca si obbliga a tenere a
disposizione dell'altra parte una somma di denaro per un dato periodo
di tempo o a tempo indeterminato e' definito:
Risposta 1: apertura di credito bancario
Risposta 2: conto corrente bancario
Risposta 3: sconto bancario
Risposta 4: anticipazione bancaria
Numero: 5412
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, il contratto col quale la banca si
obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una somma di denaro
a tempo indeterminato e' un contratto di:
Risposta 1: Apertura di credito
Risposta 2: Conto corrente
Risposta 3: Sconto bancario
Risposta 4: Anticipazione bancaria
Numero: 5413
Difficolta': 1
Quesito: L'apertura di credito bancario e' il contratto con il quale
la banca:
Risposta 1: Si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una
somma di danaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato
Risposta 2: Consegna all'altra parte una somma di danaro che le
dovra' essere restituita dopo un dato periodo di tempo
Risposta 3: Gestisce una somma di danaro depositata dall'altra parte
per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato
Risposta 4: Riceve in deposito una somma di danaro dall'altra parte
che, in qualunque momento, puo' prelevarla sino a concorrenza
dell'intero importo depositato
Numero: 5414
Difficolta': 1
Quesito: In materia di apertura di credito bancario, salvo patto
contrario, i prelevamenti e i versamenti si eseguono:
Risposta 1: Presso la sede della banca dove e' costituito il rapporto
Risposta 2: Presso il domicilio dell'accreditato
Risposta 3: Presso la sede di qualsiasi banca o intermediario
autorizzato
Risposta 4: Presso la sede di qualsiasi banca o ufficio postale
Numero: 5415
Difficolta': 2
Quesito: In materia di apertura di credito bancario, se non e'
convenuto altrimenti, l'accreditato:
Risposta 1: Puo' utilizzare in piu' volte il credito, secondo le
forme di uso, e puo' con successivi versamenti ripristinare la sua
disponibilita'
Risposta 2: Deve utilizzare in una sola volta il credito, per il suo
intero ammontare, e deve ripristinare la sua disponibilita' anche con
successivi versamenti
Risposta 3: Puo' utilizzare in piu' volte il credito, secondo le
forme di uso, e non puo' ripristinare la sua disponibilita' con
successivi versamenti, ma solo in unica soluzione
Risposta 4: Non puo' utilizzare il credito se non offre di
ripristinare la sua disponibilita' entro un anno dall'utilizzo
Numero: 5416
Difficolta': 3
Quesito: Se per un'apertura di credito bancario e' prestata
fideiussione da un terzo, questa si estingue prima della fine del
rapporto per il solo fatto che l'accreditato cessa di essere debitore
della banca?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che la garanzia sia divenuta insufficiente
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, se l'apertura di credito concessa e' classificabile
tra i finanziamenti a lungo termine
Numero: 5417
Difficolta': 3
Quesito: Se l'apertura di credito bancario e' a tempo indeterminato,
il recesso dal contratto mediante preavviso nel termine stabilito dal
contratto o dagli usi o, in mancanza dalla legge, puo' essere
esercitato:
Risposta 1: Da ciascuna delle parti
Risposta 2: Dalla sola banca
Risposta 3: Dal solo accreditato
Risposta 4: Dalla banca, nonche' dall'accreditato, ma solo se e'
imprenditore
Numero: 5418
Difficolta': 2
Quesito: Salvo patto contrario, la banca puo' recedere dal contratto
di apertura di credito bancario prima della scadenza del termine
pattuito?
Risposta 1: No, se non per giusta causa
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, neanche per giusta causa
Risposta 4: SI, purche' ne dia congruo preavviso
Numero: 5419
Difficolta': 2
Quesito: Nel contratto di apertura di credito bancario, in assenza di
patto contrario, il recesso esercitato dalla banca per giusta causa
prima della scadenza del termine pattuito sospende l'utilizzazione
del credito?
Risposta 1: SI, immediatamente
Risposta 2: SI, decorso il termine di un mese dal recesso
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'accreditato sia un imprenditore
Numero: 5420
Difficolta': 2
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di titoli per i quali sia stata
conferita alla banca la facolta' di disporre, quest'ultima:
Risposta 1: Deve restituire solo la parte dei titoli che eccede
l'ammontare dei crediti garantiti
Risposta 2: Deve restituire tutti i titoli costituiti in garanzia
Risposta 3: Non deve restituire alcunche'
Risposta 4: Deve restituire la meta' della parte dei titoli che
eccede l'ammontare dei crediti garantiti ovvero corrispondere al
contraente un'indennita'
Numero: 5421
Difficolta': 3
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di merci per le quali sia stata
conferita alla banca la facolta' di disporre, quest'ultima deve
restituire solo la parte delle merci che eccede l'ammontare dei
crediti garantiti. L'eccedenza e' determinata:
Risposta 1: In relazione al valore delle merci al tempo della
scadenza dei crediti
Risposta 2: In relazione al valore delle merci al tempo della
costituzione in garanzia
Risposta 3: In relazione al valore delle merci al tempo del loro
acquisto da parte del contraente
Risposta 4: In relazione al valore delle merci al tempo della
richiesta dell'anticipazione bancaria
Numero: 5422
Difficolta': 3
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di titoli per i quali sia stata
conferita alla banca la facolta' di disporre, quest'ultima deve
restituire solo la parte dei titoli che eccede l'ammontare dei
crediti garantiti. L'eccedenza e' determinata:
Risposta 1: In relazione al valore dei titoli al tempo della scadenza
dei crediti
Risposta 2: In relazione al valore dei titoli al tempo della
costituzione in garanzia
Risposta 3: In relazione al valore dei titoli al tempo della loro
emissione
Risposta 4: In relazione al valore dei titoli al tempo della
richiesta dell'anticipazione bancaria
Numero: 5423
Difficolta': 3
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di merci che non siano state
individuate, la banca deve restituire solo la parte delle merci che
eccede l'ammontare dei crediti garantiti. L'eccedenza e' determinata:
Risposta 1: In relazione al valore delle merci al tempo della
scadenza dei crediti
Risposta 2: In relazione al valore delle merci al tempo della
costituzione in garanzia
Risposta 3: In relazione al valore delle merci al tempo del loro
acquisto da parte del contraente
Risposta 4: In relazione al valore delle merci al tempo della
richiesta dell'anticipazione bancaria
Numero: 5424
Difficolta': 2
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di merci per le quali sia stata
conferita alla banca la facolta' di disporre, quest'ultima:
Risposta 1: Deve restituire solo la parte delle merci che eccede
l'ammontare dei crediti garantiti
Risposta 2: Deve restituire tutte le merci costituite in garanzia
Risposta 3: Non deve restituire alcunche'
Risposta 4: Deve restituire la meta' della parte delle merci che
eccede l'ammontare dei crediti garantiti ovvero corrispondere al
contraente un'indennita'
Numero: 5425
Difficolta': 2
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di un
credito sono vincolati depositi di danaro, la banca anticipante:
Risposta 1: deve restituire solo la somma che eccede l'ammontare del
credito garantito
Risposta 2: deve restituire l'intera somma costituita in garanzia
Risposta 3: non deve restituire alcunche', anche se la somma
costituita in garanzia eccede l'ammontare del credito garantito
Risposta 4: deve restituire la meta' della somma che eccede
l'ammontare del credito garantito ovvero corrispondere al contraente
un'indennita' da determinarsi avuto riguardo all'entita' del deposito
Numero: 5426
Difficolta': 2
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di merci che non siano stati
individuate, la banca:
Risposta 1: Deve restituire solo la parte delle merci che eccede
l'ammontare dei crediti garantiti
Risposta 2: Deve restituire tutte le merci costituite in garanzia
Risposta 3: Non deve restituire alcunche'
Risposta 4: Deve restituire la meta' della parte delle merci che
eccede l'ammontare dei crediti garantiti ovvero corrispondere al
contraente un'indennita'
Numero: 5427
Difficolta': 2
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di titoli che non siano stati
individuati, la banca:
Risposta 1: Deve restituire solo la parte dei titoli che eccede
l'ammontare dei crediti garantiti
Risposta 2: Deve restituire tutti i titoli costituiti in garanzia
Risposta 3: Non deve restituire alcunche'
Risposta 4: Deve restituire la meta' della parte dei titoli che
eccede l'ammontare dei crediti garantiti ovvero corrispondere al
contraente un'indennita'
Numero: 5428
Difficolta': 2
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di piu'
crediti sono vincolati depositi di danaro, la banca anticipante:
Risposta 1: deve restituire solo la somma che eccede l'ammontare dei
crediti garantiti
Risposta 2: deve restituire l'intera somma costituita in garanzia
Risposta 3: deve restituire solo la somma pari all'ammontare del
credito garantito di maggiore importo
Risposta 4: deve restituire la meta' della somma che eccede
l'ammontare dei crediti garantiti ovvero corrispondere al contraente
un'indennita' da determinarsi avuto riguardo all'importo
dell'anticipazione
Numero: 5429
Difficolta': 3
Quesito: In tema di anticipazione bancaria, se a garanzia di uno o
piu' crediti sono vincolati depositi di titoli che non siano stati
individuati, la banca deve restituire solo la parte dei titoli che
eccede l'ammontare dei crediti garantiti. L'eccedenza e' determinata:
Risposta 1: In relazione al valore dei titoli al tempo della scadenza
dei crediti
Risposta 2: In relazione al valore dei titoli al tempo della
costituzione in garanzia
Risposta 3: In relazione al valore dei titoli al tempo della loro
emissione
Risposta 4: In relazione al valore dei titoli al tempo della
richiesta dell'anticipazione bancaria
Numero: 5430
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto col quale la banca, previa deduzione
dell'interesse, anticipa al cliente l'importo di un credito verso
terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del
credito stesso e' definito:
Risposta 1: sconto bancario
Risposta 2: apertura di credito bancario
Risposta 3: anticipazione bancaria
Risposta 4: factoring bancario
Numero: 5431
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha alienato a Caio un immobile pattuendo come
corrispettivo il diritto di esigere in perpetuo la somma annua di
euro quindicimila; decorsi due anni Caio interrompe le
corresponsioni. Dopo nove anni dall'alienazione Tizio, che non ha mai
costituito in mora Caio, si reca dal notaio per sapere se ha ancora
diritto a percepire sia la rendita che le annualita' scadute e non
corrisposte. Il notaio risponde:
Risposta 1: Che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha
inoltre diritto a percepire le ultime cinque annualita' scadute e non
corrisposte
Risposta 2: Che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha
inoltre diritto a percepire tutte le annualita' scadute e non
corrisposte
Risposta 3: Che ha ancora diritto a percepire la rendita, ma che non
ha piu' diritto ad alcuna annualita' scaduta e non corrisposta
Risposta 4: Che non ha piu' diritto a percepire ne' la rendita ne' le
annualita' scadute e non corrisposte
Numero: 5432
Difficolta': 1
Quesito: Secondo la nozione del codice civile, il contratto di
rendita perpetua e' quello con il quale una parte conferisce
all'altra il diritto di esigere in perpetuo la prestazione periodica
di una somma di denaro o di una certa quantita' di altre cose
fungibili, quale corrispettivo:
Risposta 1: Dell'alienazione di un immobile o della cessione di un
capitale
Risposta 2: Dell'alienazione di un bene mobile
Risposta 3: Dell'alienazione di un bene mobile o della cessione di un
credito
Risposta 4: Dell'alienazione di un bene mobile registrato
Numero: 5433
Difficolta': 1
Quesito: Con il contratto di rendita perpetua una parte, come
corrispettivo dell'alienazione di un immobile o della cessione di un
capitale, conferisce all'altra il diritto di esigere in perpetuo la
prestazione periodica:
Risposta 1: Di una somma di denaro o di una certa quantita' di altre
cose fungibili
Risposta 2: Esclusivamente di una somma di denaro
Risposta 3: Solo dei frutti dell'immobile alienato o del capitale
ceduto
Risposta 4: Esclusivamente di una certa quantita' di cose fungibili
diverse dal denaro
Numero: 5434
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni relative alle rendite dello
Stato, per la costituzione a titolo oneroso e per atto tra vivi di
una rendita perpetua:
Risposta 1: E' necessaria la forma scritta a pena di nullita' sia che
si tratti di rendita fondiaria che di rendita semplice
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta a pena di nullita' solo
quando si tratti di rendita fondiaria
Risposta 3: E' necessaria la forma scritta a pena di nullita' solo
quando si tratti di rendita semplice
Risposta 4: La forma scritta e' richiesta unicamente per la prova del
contratto sia che si tratti di rendita fondiaria che di rendita
semplice
Numero: 5435
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole cedere a Caio un capitale di cinquecentomila
euro ottenendo come controprestazione il diritto in perpetuo alla
corresponsione mensile di duecentocinquanta euro; si reca dal notaio
al quale chiede quale sia la forma minima richiesta per la validita'
di tale contratto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' necessaria e sufficiente la forma scritta
Risposta 2: Non vi e' alcun onere di forma
Risposta 3: E' necessario l'atto pubblico
Risposta 4: E' necessaria e sufficiente la scrittura privata
autenticata
Numero: 5436
Difficolta': 1
Quesito: Fatte salve le disposizioni relative alle rendite dello
Stato, per la costituzione a titolo oneroso e per atto tra vivi di
una rendita perpetua:
Risposta 1: E' necessaria la forma scritta a pena di nullita' sia che
si tratti di rendita fondiaria che di rendita semplice
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta a pena di nullita' quando
si tratti di rendita fondiaria, ma non quando si tratti di rendita
semplice
Risposta 3: E' necessaria la forma scritta a pena di nullita' solo
quando si tratti di rendita fondiaria, mentre in caso di rendita
semplice la forma scritta e' richiesta unicamente per la prova del
contratto
Risposta 4: La forma scritta e' richiesta unicamente per la prova del
contratto sia che si tratti di rendita fondiaria che di rendita
semplice
Numero: 5437
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto a percepire una rendita perpetua si prescrive:
Risposta 1: In dieci anni, per quanto concerne il credito relativo
all'intero rapporto, e in cinque anni, per quanto concerne il credito
relativo alle singole annualita'
Risposta 2: In venti anni, per quanto concerne il credito relativo
all'intero rapporto, e in dieci anni, per quanto concerne il credito
relativo alle singole annualita'
Risposta 3: In dieci anni, per quanto concerne sia il credito
relativo all'intero rapporto sia quello relativo alle singole
annualita'
Risposta 4: In venti anni, per quanto concerne sia il credito
relativo all'intero rapporto sia quello relativo alle singole
annualita'
Numero: 5438
Difficolta': 1
Quesito: Col contratto di rendita perpetua una parte conferisce
all'altra il diritto di esigere in perpetuo la prestazione periodica
di una somma di denaro o di una certa quantita' di altre cose
fungibili, quale corrispettivo:
Risposta 1: dell'alienazione di un immobile o della cessione di un
capitale
Risposta 2: della costituzione di un diritto reale di garanzia su un
bene immobile
Risposta 3: della costituzione di un diritto reale di garanzia su un
bene mobile
Risposta 4: dell'alienazione di un bene mobile registrato o di una
universalita' di beni mobili
Numero: 5439
Difficolta': 1
Quesito: Quando una rendita perpetua viene costituita come
corrispettivo dell'alienazione di un immobile, a quali norme e'
soggetta l'alienazione?
Risposta 1: Alle norme stabilite per la vendita
Risposta 2: Alle norme stabilite per la locazione
Risposta 3: Alle norme stabilite per il comodato
Risposta 4: Alle norme stabilite per la donazione
Numero: 5440
Difficolta': 2
Quesito: La rendita perpetua semplice:
Risposta 1: Deve essere garantita con ipoteca sopra un immobile,
altrimenti il capitale e' ripetibile
Risposta 2: E' garantita da privilegio generale su tutti i beni del
debitore
Risposta 3: E' garantita dal privilegio speciale sul capitale
trasferito al debitore
Risposta 4: Deve essere garantita con un pegno, altrimenti il
capitale e' ripetibile
Numero: 5441
Difficolta': 1
Quesito: La rendita perpetua e' fondiaria quando e' costituita:
Risposta 1: Mediante l'alienazione di un immobile
Risposta 2: Mediante la cessione di un capitale
Risposta 3: Mediante l'alienazione di un bene mobile
Risposta 4: Esclusivamente mediante l'alienazione di un fondo
agricolo
Numero: 5442
Difficolta': 1
Quesito: La rendita perpetua e' semplice quando e' costituita:
Risposta 1: Mediante la cessione di un capitale
Risposta 2: Mediante la cessione di un immobile
Risposta 3: Mediante la cessione di un solo bene mobile registrato
Risposta 4: Mediante la cessione di piu' beni mobili registrati
aventi tutti la stessa natura
Numero: 5443
Difficolta': 2
Quesito: La rendita perpetua semplice deve essere garantita affinche'
il capitale non sia ripetibile?
Risposta 1: SI, con ipoteca sopra un immobile
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: SI, con qualunque garanzia, purche' idonea
Numero: 5444
Difficolta': 2
Quesito: Se la rendita perpetua semplice non e' garantita con ipoteca
sopra un immobile:
Risposta 1: Il capitale e' ripetibile
Risposta 2: Il debitore deve corrispondere al creditore una somma di
denaro o una quantita' di cose fungibili di valore doppio rispetto a
quanto pattuito
Risposta 3: Il debitore deve restituire al creditore il doppio del
capitale ceduto
Risposta 4: La rendita cessa di essere redimibile
Numero: 5445
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere esercitato il diritto di riscatto della rendita
perpetua?
Risposta 1: si, a volonta' del debitore, nonostante qualunque
convenzione contraria
Risposta 2: si, salvo patto contrario
Risposta 3: no, salvo il caso di insolvenza del debitore
Risposta 4: no, salvo il caso che il debitore sia in mora nel
pagamento di due annualita' di rendita
Numero: 5446
Difficolta': 1
Quesito: La rendita perpetua e' redimibile a volonta' del debitore?
Risposta 1: SI, nonostante qualunque convenzione contraria
Risposta 2: SI, purche' cio' sia stato espressamente convenuto
Risposta 3: SI, purche' non vi sia convenzione contraria
Risposta 4: No, mai
Numero: 5447
Difficolta': 2
Quesito: Le parti di un contratto di rendita perpetua possono
convenire che il riscatto non possa eseguirsi durante la vita del
beneficiario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma unicamente quando il beneficiario sia lo stesso
stipulante
Risposta 4: SI, ma unicamente quando il beneficiario sia persona
diversa dallo stipulante
Numero: 5448
Difficolta': 3
Quesito: Nel contratto di rendita perpetua le parti possono convenire
che il riscatto non possa eseguirsi prima di un certo termine?
Risposta 1: SI, purche' tale termine non ecceda i dieci anni nella
rendita semplice e i trenta anni nella rendita fondiaria
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' tale termine non ecceda i venti anni ed
esclusivamente per la rendita semplice
Risposta 4: SI, ma esclusivamente per la rendita fondiaria e purche'
tale termine non ecceda i dieci anni
Numero: 5449
Difficolta': 2
Quesito: Qualora le parti di un contratto di rendita perpetua
fondiaria abbiano convenuto che il debitore non possa eseguire il
riscatto prima di quaranta anni, tale termine:
Risposta 1: Si riduce a trenta anni
Risposta 2: Si considera non apposto
Risposta 3: Rende nullo l'intero contratto
Risposta 4: E' validamente apposto
Numero: 5450
Difficolta': 2
Quesito: Qualora le parti di un contratto di rendita perpetua
semplice abbiano convenuto che il debitore non possa eseguire il
riscatto prima di trenta anni, tale termine:
Risposta 1: Si riduce a dieci anni
Risposta 2: Si considera non apposto
Risposta 3: Rende nullo l'intero contratto
Risposta 4: E' validamente apposto
Numero: 5451
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere costretto al riscatto il debitore di una rendita
perpetua che non abbia dato al creditore le garanzie promesse, o se,
venendo a mancare quelle gia' date, non ne sostituisce altre di
uguale sicurezza?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di rendita semplice
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di rendita fondiaria
Numero: 5452
Difficolta': 3
Quesito: Puo' essere costretto al riscatto il debitore di una rendita
perpetua se, per effetto di alienazione o di divisione, il fondo su
cui e' garantita la rendita e' diviso fra piu' persone?
Risposta 1: SI, se e' diviso fra piu' di tre persone
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di rendita costituita mediante
alienazione di un fondo rustico
Numero: 5453
Difficolta': 3
Quesito: Quando per effetto di alienazione o di divisione il fondo su
cui e' garantita una rendita perpetua e' diviso fra piu' di tre
persone:
Risposta 1: Il debitore puo' essere costretto al riscatto
Risposta 2: Il debitore perde immediatamente il diritto al riscatto
Risposta 3: Il contratto di rendita si risolve immediatamente
Risposta 4: Il debitore perde il diritto al riscatto solo se cio' era
stato espressamente pattuito
Numero: 5454
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere costretto al riscatto il debitore di una rendita
perpetua che e' in mora nel pagamento?
Risposta 1: SI, se e' in mora nel pagamento di due annualita' di
rendita
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il riscatto sia stato espressamente
pattuito
Numero: 5455
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione del codice civile che prevede il riscatto
della rendita perpetua fondiaria, si applica ad ogni altra
prestazione perpetua, costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di legato in sostituzione di
legittima
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5456
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione che prevede che la rendita perpetua semplice
sia redimibile a volonta' del debitore, si applica ad ogni altra
prestazione perpetua, costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di legato in sostituzione di
legittima
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5457
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione che prevede il riscatto della rendita
perpetua semplice, si applica ad ogni altra prestazione perpetua,
costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di legato in sostituzione di
legittima
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5458
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione del codice civile che prevede il riscatto
forzoso della rendita perpetua semplice, si applica ad ogni altra
prestazione perpetua, costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la prestazione sia disposta a favore di un
erede legittimo
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5459
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione del codice civile che prevede il riscatto
della rendita perpetua fondiaria in caso di insolvenza del debitore,
salve le eccezioni di legge, si applica ad ogni altra prestazione
perpetua, costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la prestazione sia disposta a favore di un
erede legittimo
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5460
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione del codice civile che prevede che la rendita
perpetua fondiaria sia redimibile a volonta' del debitore, si applica
ad ogni altra prestazione perpetua, costituita per atto di ultima
volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di legato in sostituzione di
legittima
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5461
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione del codice civile che prevede il riscatto
forzoso della rendita perpetua fondiaria, si applica ad ogni altra
prestazione perpetua, costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la prestazione sia disposta a favore di un
erede legittimo
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5462
Difficolta': 2
Quesito: La disposizione che impone che la rendita perpetua semplice
debba essere garantita da ipoteca si applica ad ogni altra
prestazione perpetua, costituita per atto di ultima volonta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di legato in sostituzione di
legittima
Risposta 4: No, salvo che si tratti di legato in conto di legittima
Numero: 5463
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto a percepire una rendita vitalizia si prescrive:
Risposta 1: In dieci anni, per quanto concerne il credito relativo
all'intero rapporto, e in cinque anni, per quanto concerne il credito
relativo alle singole annualita'
Risposta 2: In venti anni, per quanto concerne il credito relativo
all'intero rapporto, e in dieci anni, per quanto concerne il credito
relativo alle singole annualita'
Risposta 3: In dieci anni, per quanto concerne sia il credito
relativo all'intero rapporto sia quello relativo alle singole
annualita'
Risposta 4: In venti anni, per quanto concerne sia il credito
relativo all'intero rapporto sia quello relativo alle singole
annualita'
Numero: 5464
Difficolta': 2
Quesito: Chi ha alienato un immobile in corrispettivo di una rendita
vitalizia ha diritto all'ipoteca legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo quando la rendita consista in una prestazione
periodica di denaro
Risposta 3: SI, ma solo quando la rendita consista in una prestazione
periodica di cose fungibili diverse dal denaro
Risposta 4: No
Numero: 5465
Difficolta': 2
Quesito: Tizio vuole cedere a Caio un capitale di euro
cinquecentomila ottenendo come controprestazione il diritto alla
corresponsione vitalizia di duecentocinquanta euro al mese; si reca
dal notaio al quale chiede quale sia la forma minima richiesta per la
validita' di tale contratto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' necessaria e sufficiente la forma scritta
Risposta 2: Non vi e' alcun onere di forma
Risposta 3: E' necessario l'atto pubblico
Risposta 4: E' necessaria e sufficiente la scrittura privata
autenticata
Numero: 5466
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la rendita vitalizia puo' essere
costituita:
Risposta 1: A titolo oneroso, per donazione o per testamento
Risposta 2: A titolo oneroso o per donazione, ma non per testamento
Risposta 3: A titolo gratuito ma non a titolo oneroso
Risposta 4: A titolo oneroso ma non a titolo gratuito
Numero: 5467
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia puo' essere costituita per testamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo a favore degli eredi legittimi
Risposta 4: SI, ma solo a favore dei legittimari come legato in conto
o in sostituzione di legittima
Numero: 5468
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia puo' essere costituita a titolo
oneroso?
Risposta 1: SI, mediante alienazione di un bene mobile o immobile o
mediante cessione di capitale
Risposta 2: No, solo a titolo gratuito per donazione o per testamento
Risposta 3: SI, esclusivamente mediante cessione di un bene immobile
Risposta 4: SI, se costituita a favore di un terzo
Numero: 5469
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha alienato a Caio un immobile pattuendo come
corrispettivo il diritto di esigere per tutta la sua vita
un'annualita' pari a euro quindicimila. Caio dopo due anni interrompe
le corresponsioni e non viene mai costituito in mora. Dopo nove anni
dall'alienazione Tizio si reca dal notaio per sapere se ha ancora
diritto a percepire sia la rendita che le annualita' scadute e non
corrisposte. Il notaio risponde:
Risposta 1: Che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha
inoltre diritto a percepire le ultime cinque annualita' scadute e non
corrisposte
Risposta 2: Che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha
inoltre diritto a percepire tutte le annualita' scadute e non
corrisposte
Risposta 3: Che ha ancora diritto a percepire la rendita, ma che non
ha piu' diritto ad alcuna annualita' scaduta e non corrisposta
Risposta 4: Che non ha piu' diritto a percepire ne' la rendita ne' le
annualita' scadute e non corrisposte
Numero: 5470
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia puo' costituirsi per la durata della
vita:
Risposta 1: Del beneficiario o di altra persona
Risposta 2: Del beneficiario, ma non di altra persona
Risposta 3: Di persona diversa dal beneficiario, ma non del
beneficiario stesso
Risposta 4: Solo di persona diversa dal beneficiario e dal debitore
Numero: 5471
Difficolta': 2
Quesito: La rendita vitalizia puo' costituirsi anche per la durata
della vita di persona diversa dal beneficiario?
Risposta 1: SI, anche se la diversa persona la cui vita e'
contemplata non e' legata da alcun vincolo di parentela o affinita'
con il beneficiario
Risposta 2: SI, purche' la diversa persona la cui vita e' contemplata
sia legata al beneficiario da vincolo di parentela in linea retta
Risposta 3: SI, purche' la rendita non sia costituita quale
corrispettivo dell'alienazione di un immobile
Risposta 4: No
Numero: 5472
Difficolta': 2
Quesito: La rendita vitalizia puo' essere costituita per la durata
della vita di una persona diversa dal beneficiario?
Risposta 1: si
Risposta 2: si, ma solo di familiari del beneficiario
Risposta 3: no
Risposta 4: no, salvo che sia stata costituita a titolo gratuito
Numero: 5473
Difficolta': 2
Quesito: La rendita vitalizia puo' costituirsi per la durata della
vita di piu' persone?
Risposta 1: SI, anche per la durata della vita di persone tra loro
non legate da alcun vincolo di parentela o affinita'
Risposta 2: SI, purche' per la durata della vita di persone tra loro
legate da vincolo di parentela in linea retta
Risposta 3: No, salvo che la rendita sia costituita a favore di un
terzo
Risposta 4: No
Numero: 5474
Difficolta': 2
Quesito: Mevio di anni settanta e Filano di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Caio di
anni sessanta, di Tizio di anni cinquanta e di Sempronio di anni
trenta. Se Caio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa
pattuizione, della parte a lui spettante?
Risposta 1: Tizio e Sempronio e non Mevio e Filano
Risposta 2: Tizio e non Sempronio, Mevio e Filano
Risposta 3: Sempronio e non Tizio, Mevio e Filano
Risposta 4: Mevio e Filano e non Tizio e Sempronio
Numero: 5475
Difficolta': 2
Quesito: Filano di anni settanta e Caio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Sempronio
di anni sessanta, di Mevio di anni cinquanta e di Tizio di anni
trenta. Se Sempronio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa
pattuizione, della parte a lui spettante?
Risposta 1: Mevio e Tizio e non Filano e Caio
Risposta 2: Mevio e non Tizio, Filano e Caio
Risposta 3: Tizio e non Mevio, Filano e Caio
Risposta 4: Filano e Caio e non Mevio e Tizio
Numero: 5476
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto con il quale Tizio
ha alienato a Caio il fondo Tuscolano e, quale corrispettivo
dell'alienazione, Caio si e' impegnato a corrispondere congiuntamente
a favore dei tre figli di Tizio - Primo, Secondo e Terzo - una
rendita vitalizia per tutta la durata della vita di esso debitore.
Dopo poco tempo Primo muore e nel contratto nulla e' stato pattuito
per l'ipotesi della morte dei vitaliziati. Caio, pertanto:
Risposta 1: Dovra' continuare a corrispondere a Secondo e Terzo
l'intera rendita
Risposta 2: Dovra' corrispondere a Secondo e Terzo solo due terzi
della rendita convenuta, essendosi estinta l'obbligazione per il
restante terzo
Risposta 3: Dovra' corrispondere a Secondo e Terzo solo due terzi
della rendita convenuta, mentre il restante terzo dovra' essere
corrisposto agli eredi di Primo
Risposta 4: Non dovra' piu' corrispondere alcuna rendita
Numero: 5477
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio di anni settanta e Mevio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Filano di
anni sessanta, di Caio di anni cinquanta e di Tizio di anni trenta.
Se Filano muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Caio e Tizio e non Sempronio e Mevio
Risposta 2: Caio e non Tizio, Sempronio e Mevio
Risposta 3: Tizio e non Caio, Sempronio e Mevio
Risposta 4: Sempronio e Mevio e non Caio e Tizio
Numero: 5478
Difficolta': 2
Quesito: Tizio di anni settanta e Caio di anni venti hanno costituito
una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Filano di anni
sessanta, di Mevio di anni cinquanta e di Sempronio di anni trenta.
Se Filano muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Mevio e Sempronio e non Tizio e Caio
Risposta 2: Mevio e non Sempronio, Tizio e Caio
Risposta 3: Sempronio e non Mevio, Tizio e Caio
Risposta 4: Tizio e Caio e non Mevio e Sempronio
Numero: 5479
Difficolta': 2
Quesito: Caio di anni settanta e Mevio di anni venti hanno costituito
una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Tizio di anni
sessanta, di Sempronio di anni cinquanta e di Filano di anni trenta.
Se Tizio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Sempronio e Filano e non Caio e Mevio
Risposta 2: Sempronio e non Filano, Caio e Mevio
Risposta 3: Filano e non Sempronio, Caio e Mevio
Risposta 4: Caio e Mevio e non Sempronio e Filano
Numero: 5480
Difficolta': 2
Quesito: Mevio di anni settanta e Sempronio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Caio di
anni sessanta, di Filano di anni cinquanta e di Tizio di anni trenta.
Se Caio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Filano e Tizio e non Mevio e Sempronio
Risposta 2: Filano e non Tizio, Mevio e Sempronio
Risposta 3: Tizio e non Filano, Mevio e Sempronio
Risposta 4: Mevio e Sempronio e non Filano e Tizio
Numero: 5481
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio di anni settanta e Filano di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Mevio di
anni sessanta, di Tizio di anni cinquanta e di Caio di anni trenta.
Se Mevio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Tizio e Caio e non Sempronio e Filano
Risposta 2: Tizio e non Caio, Sempronio e Filano
Risposta 3: Caio e non Tizio, Sempronio e Filano
Risposta 4: Sempronio e Filano e non Tizio e Caio
Numero: 5482
Difficolta': 2
Quesito: Filano di anni settanta e Tizio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Sempronio
di anni sessanta, di Caio di anni cinquanta e di Mevio di anni
trenta. Se Sempronio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa
pattuizione, della parte a lui spettante?
Risposta 1: Caio e Mevio e non Filano e Tizio
Risposta 2: Caio e non Mevio, Filano e Tizio
Risposta 3: Mevio e non Caio, Filano e Tizio
Risposta 4: Filano e Tizio e non Caio e Mevio
Numero: 5483
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di rendita vitalizia costituita a favore di piu'
persone, la parte spettante al creditore premorto:
Risposta 1: Si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
Risposta 2: Si accresce a favore degli altri, nonostante qualsiasi
patto contrario
Risposta 3: Non e' piu' dovuta, salvo patto contrario
Risposta 4: Non e' piu' dovuta, nonostante qualsiasi patto contrario
Numero: 5484
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio di anni settanta e Filano di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Tizio di
anni sessanta, di Caio di anni cinquanta e di Mevio di anni trenta.
Se Tizio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Caio e Mevio e non Sempronio e Filano
Risposta 2: Caio e non Mevio, Sempronio e Filano
Risposta 3: Mevio e non Caio, Sempronio e Filano
Risposta 4: Sempronio e Filano e non Caio e Mevio
Numero: 5485
Difficolta': 2
Quesito: Se la rendita vitalizia e' costituita a favore di piu'
persone, la parte spettante al creditore premorto:
Risposta 1: Si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
Risposta 2: Si accresce a favore degli altri, solo se sia stato
espressamente pattuito
Risposta 3: Non si accresce mai a favore degli altri
Risposta 4: Si accresce comunque a favore degli altri, nonostante
qualsiasi patto contrario
Numero: 5486
Difficolta': 2
Quesito: Caio di anni settanta e Mevio di anni venti hanno costituito
una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Filano di anni
sessanta, di Tizio di anni cinquanta e di Sempronio di anni trenta.
Se Filano muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Tizio e Sempronio e non Caio e Mevio
Risposta 2: Tizio e non Sempronio, Caio e Mevio
Risposta 3: Sempronio e non Tizio, Caio e Mevio
Risposta 4: Caio e Mevio e non Tizio e Sempronio
Numero: 5487
Difficolta': 2
Quesito: Mevio di anni settanta e Tizio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Caio di
anni sessanta, di Sempronio di anni cinquanta e di Filano di anni
trenta. Se Caio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa
pattuizione, della parte a lui spettante?
Risposta 1: Sempronio e Filano e non Mevio e Tizio
Risposta 2: Sempronio e non Filano, Mevio e Tizio
Risposta 3: Filano e non Sempronio, Mevio e Tizio
Risposta 4: Mevio e Tizio e non Sempronio e Filano
Numero: 5488
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio di anni settanta e Caio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Tizio di
anni sessanta, di Mevio di anni cinquanta e di Filano di anni trenta.
Se Tizio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Mevio e Filano e non Sempronio e Caio
Risposta 2: Mevio e non Filano, Sempronio e Caio
Risposta 3: Filano e non Mevio, Sempronio e Caio
Risposta 4: Sempronio e Caio e non Mevio e Filano
Numero: 5489
Difficolta': 2
Quesito: Caio di anni settanta e Mevio di anni venti hanno costituito
una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Sempronio di anni
sessanta, di Filano di anni cinquanta e di Tizio di anni trenta. Se
Sempronio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Filano e Tizio e non Caio e Mevio
Risposta 2: Filano e non Tizio, Caio e Mevio
Risposta 3: Tizio e non Filano, Caio e Mevio
Risposta 4: Caio e Mevio e non Filano e Tizio
Numero: 5490
Difficolta': 2
Quesito: Filano di anni settanta e Tizio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Mevio di
anni sessanta, di Sempronio di anni cinquanta e di Caio di anni
trenta. Se Mevio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa
pattuizione, della parte a lui spettante?
Risposta 1: Sempronio e Caio e non Filano e Tizio
Risposta 2: Sempronio e non Caio, Filano e Tizio
Risposta 3: Caio e non Sempronio, Filano e Tizio
Risposta 4: Filano e Tizio e non Sempronio e Caio
Numero: 5491
Difficolta': 2
Quesito: A favore di Tizio, Caio e Sempronio in solido tra loro, e'
stata costituita una rendita vitalizia in corrispettivo della
cessione di un fabbricato che apparteneva loro in ragione di un terzo
indiviso cadauno. Due anni dopo Tizio muore. La parte di rendita
vitalizia spettante al creditore premorto:
Risposta 1: si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
Risposta 2: si accresce a favore degli altri, nonostante patto
contrario
Risposta 3: si trasmette agli eredi del creditore, nonostante patto
contrario
Risposta 4: si estingue a vantaggio del debitore, salvo patto
contrario
Numero: 5492
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia puo' essere costituita a favore di piu'
persone?
Risposta 1: si
Risposta 2: no
Risposta 3: si, se appartengono tutte allo stesso nucleo familiare
Risposta 4: no, salvo che sia costituita a titolo oneroso
Numero: 5493
Difficolta': 2
Quesito: Tizio di anni settanta e Sempronio di anni venti hanno
costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Mevio di
anni sessanta, di Filano di anni cinquanta e di Caio di anni trenta.
Se Mevio muore, chi beneficera', in mancanza di diversa pattuizione,
della parte a lui spettante?
Risposta 1: Filano e Caio e non Tizio e Sempronio
Risposta 2: Filano e non Caio, Tizio e Sempronio
Risposta 3: Caio e non Filano, Tizio e Sempronio
Risposta 4: Tizio e Sempronio e non Filano e Caio
Numero: 5494
Difficolta': 2
Quesito: Se la rendita vitalizia e' costituita a favore di piu'
persone, la parte spettante al creditore premorto:
Risposta 1: si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
Risposta 2: si accresce a favore degli altri, nonostante patto
contrario
Risposta 3: si trasmette agli eredi del creditore, nonostante patto
contrario
Risposta 4: si estingue a vantaggio del debitore, salvo patto
contrario
Numero: 5495
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio vogliono concludere un contratto con il quale
Tizio alienera' a Caio il fondo Tuscolano e, quale corrispettivo
dell'alienazione Caio si impegnera' a corrispondere a Tizia, moglie
di Tizio, una rendita vitalizia per tutta la durata della vita della
beneficiaria. Per tale contratto sono richieste le forme stabilite
per la donazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che si tratti di rendita di modico valore
Risposta 4: No, salvo che Tizia intervenga nel contratto per
accettare
Numero: 5496
Difficolta': 2
Quesito: La rendita vitalizia costituita a favore di un terzo che
importi per questo una liberalita':
Risposta 1: non richiede le forme stabilite per la donazione
Risposta 2: richiede le forme stabilite per la donazione a pena di
nullita'
Risposta 3: richiede le forme stabilite per la donazione, se
costituita per il bisogno alimentare del creditore
Risposta 4: richiede le forme stabilite per la donazione, salvo che
sia costituita per il bisogno alimentare del creditore
Numero: 5497
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia costituita a favore di un terzo
mediante alienazione di un bene immobile richiede le forme stabilite
per la donazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo quando importi per il terzo una liberalita'
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di rendita di modico valore
Numero: 5498
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di rendita vitalizia costituita per la durata
della vita di persona che, al tempo del contratto, aveva gia' cessato
di vivere e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valido
Risposta 4: Risolubile
Numero: 5499
Difficolta': 2
Quesito: Se la rendita vitalizia e' costituita per la durata della
vita di persona che, al tempo del contratto, aveva gia' cessato di
vivere:
Risposta 1: il contratto e' nullo
Risposta 2: il contratto e' annullabile su istanza degli eredi
Risposta 3: il contratto e' valido, ma inefficace
Risposta 4: il contratto e' valido ed il debitore e' tenuto a pagare
le rate per dieci anni dalla data di conclusione del contratto
Numero: 5500
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi, il creditore di una rendita
vitalizia costituita a titolo oneroso puo' chiedere la risoluzione
del contratto?
Risposta 1: Nel caso in cui il promittente non gli dia o diminuisca
le garanzie pattuite
Risposta 2: Nel caso di mancato pagamento delle rate di rendita
scadute
Risposta 3: Nel caso di mancato pagamento di almeno cinque rate di
rendita scadute
Risposta 4: Nel caso di morte del debitore
Numero: 5501
Difficolta': 2
Quesito: In caso di mancato pagamento delle rate di rendita scadute,
il creditore della rendita vitalizia puo':
Risposta 1: Far sequestrare e vendere i beni del suo debitore
affinche' col ricavato della vendita si faccia l'impiego di una somma
sufficiente ad assicurare il pagamento della rendita
Risposta 2: Chiedere la risoluzione del contratto
Risposta 3: Chiedere la risoluzione del contratto, ma solo quando il
creditore sia lo stesso stipulante
Risposta 4: Chiedere la risoluzione del contratto, ma solo quando il
creditore non sia lo stesso stipulante
Numero: 5502
Difficolta': 2
Quesito: In caso di mancato pagamento delle rate scadute, il
creditore della rendita vitalizia puo' domandare la risoluzione del
contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo quando il creditore sia lo stesso stipulante
Risposta 4: SI, ma solo quando il creditore non sia lo stesso
stipulante
Numero: 5503
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende costituire una rendita vitalizia in favore
della cugina Caia, vedova sessantenne, priva di mezzi e chiede al
notaio Romolo Romani se il debitore di una rendita e' tenuto a
pagarla in ogni caso per tutto il tempo per il quale e' stata
costituita, anche se la sua prestazione dovesse divenire gravosa. Il
notaio interpellato rispondera' che:
Risposta 1: La rendita e' comunque dovuta
Risposta 2: La rendita e' dovuta, salvo il caso di eccessiva
onerosita' per cause non prevedibili
Risposta 3: La rendita e' dovuta, sino al recesso, il cui esercizio
e' comunque sempre possibile, purche' notificato nelle forme e nei
termini di legge
Risposta 4: La rendita e' dovuta, sino al recesso, il cui esercizio
e' sempre possibile in considerazione delle mutate condizioni
economiche del debitore
Numero: 5504
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore di una rendita vitalizia e' tenuto a pagarla in
ogni caso per tutto il tempo per il quale e' stata costituita, per
quanto gravosa sia divenuta la sua prestazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, salvo il caso di eccessiva onerosita' dovuta a cause
non prevedibili
Risposta 3: No, essendo sempre possibile il recesso, purche'
notificato nelle forme e nei termini di legge
Risposta 4: No, essendo possibile il recesso in considerazione delle
mutate condizioni economiche del debitore
Numero: 5505
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore di una rendita vitalizia puo' esercitare il
diritto di riscatto?
Risposta 1: no, salvo patto contrario
Risposta 2: si, se offre il rimborso del capitale
Risposta 3: si, se rinunzia alla ripetizione delle annualita' pagate
Risposta 4: si, nonostante qualunque convenzione contraria
Numero: 5506
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore della rendita vitalizia puo' liberarsi dal
pagamento della rendita stessa offrendo il rimborso del capitale e
rinunziando alla ripetizione delle annualita' pagate?
Risposta 1: No, salvo patto contrario
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: SI, salvo patto contrario
Numero: 5507
Difficolta': 2
Quesito: Il debitore di una rendita vitalizia puo' domandare la
risoluzione del contratto per eccessiva onerosita' sopravvenuta?
Risposta 1: no, egli e' tenuto a pagare la rendita per tutto il tempo
per il quale e' stata costituita
Risposta 2: si
Risposta 3: si, qualora offra il rimborso del capitale
Risposta 4: si, ma deve rinunziare alla ripetizione delle annualita'
pagate
Numero: 5508
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia costituita mediante contratto e con
pagamento a rate posticipate e' dovuta al creditore:
Risposta 1: in proporzione del numero dei giorni vissuti da colui
sulla vita del quale e' costituita
Risposta 2: in proporzione del numero dei mesi vissuti da colui sulla
vita del quale e' costituita
Risposta 3: in proporzione del numero degli anni vissuti da colui
sulla vita del quale e' costituita
Risposta 4: in proporzione del bisogno alimentare di colui sulla vita
del quale e' costituita
Numero: 5509
Difficolta': 1
Quesito: La rendita vitalizia costituita mediante contratto e con
pagamento a rate posticipate e' dovuta al creditore in proporzione
del numero dei giorni vissuti da colui sulla vita del quale e'
costituita?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, se e' stato convenuto un pagamento a rate annuali;
no, se e' stato convenuto un pagamento a rate mensili
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo patto contrario
Numero: 5510
Difficolta': 3
Quesito: Si puo' disporre che la rendita vitalizia non sia soggetta a
pignoramento o a sequestro?
Risposta 1: SI, ma solo se e' costituita a titolo gratuito e
limitatamente al bisogno alimentare del creditore
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, a qualunque titolo sia stata costituita, ma
limitatamente al bisogno alimentare del creditore
Numero: 5511
Difficolta': 1
Quesito: L'assicurazione contratta per il caso di morte:
Risposta 1: puo' essere stipulata sulla vita propria o su quella di
un terzo, ma in questo secondo caso non e' valida se il terzo o il
suo legale rappresentante non da' il consenso alla conclusione del
contratto
Risposta 2: puo' essere stipulata esclusivamente sulla vita propria
Risposta 3: puo' essere stipulata sulla vita propria o su quella di
un terzo, solo se questi sia il coniuge o un parente entro il terzo
grado dello stipulante
Risposta 4: puo' essere stipulata sulla vita propria o su quella di
un terzo, il cui consenso non e' richiesto per la validita' del
contratto
Numero: 5512
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di stipula di un contratto di assicurazione sulla
vita a favore di un terzo, l'attribuzione della somma assicurata
fatta nel testamento a favore di una determinata persona:
Risposta 1: equivale ad averla designata beneficiario
dell'assicurazione medesima
Risposta 2: obbliga gli eredi dell'assicurato a corrispondere alla
persona indicata dal testatore una somma di importo pari a quella
assicurata, somma che l'assicuratore e' tenuto a pagare agli eredi
stessi
Risposta 3: non equivale a designazione del beneficiario
dell'assicurazione medesima, ma a mera raccomandazione data dal
testatore e non vincolante per gli eredi
Risposta 4: e' nulla e si considera come non apposta, perche' la
designazione del beneficiario deve essere fatta nel contratto di
assicurazione
Numero: 5513
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di assicurazione sulla vita a favore di un terzo,
la designazione del beneficiario:
Risposta 1: e' revocabile; la revoca tuttavia non puo' farsi dagli
eredi dopo la morte del contraente, ne' dopo che, verificatosi
l'evento, il beneficiario ha dichiarato di voler profittare del
beneficio
Risposta 2: e' revocabile sia dall'assicurato sia, dopo la sua morte,
dagli eredi
Risposta 3: non e' revocabile dall'assicurato; tuttavia la revoca
puo' farsi dagli eredi dopo la morte del contraente, sempre che,
verificatosi l'evento, il beneficiario non abbia dichiarato di voler
profittare del beneficio
Risposta 4: non e' revocabile ne' dall'assicurato ne' dai suoi eredi
Numero: 5514
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, giocando a carte a casa propria ad un gioco non
proibito, ha perso una somma di danaro che, pero', non ha
immediatamente pagato. In questo caso, a norma del codice civile, al
vincitore della somma compete azione per il pagamento del debito?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI e l'azione deve essere proposta entro tre giorni a
pena di decadenza
Risposta 4: No, salvo che il vincitore sia un incapace
Numero: 5515
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il perdente di un gioco non
proibito in cui non ci sia stata frode puo' ripetere quanto abbia
spontaneamente pagato?
Risposta 1: No, salvo che sia un incapace
Risposta 2: No, anche se sia un incapace
Risposta 3: No, salvo che si tratti di una competizione sportiva
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di una competizione sportiva
Numero: 5516
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il perdente di una scommessa non
proibita in cui non ci sia stata frode puo' ripetere quanto abbia
spontaneamente pagato?
Risposta 1: No, salvo che sia un incapace
Risposta 2: No, anche se sia un incapace
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, salvo che sia un incapace
Numero: 5517
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il perdente di un gioco non
proibito in cui non ci sia stata frode puo' ripetere quanto abbia
spontaneamente pagato?
Risposta 1: No, salvo che sia un incapace
Risposta 2: No, anche se sia un incapace
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, salvo che sia un incapace
Numero: 5518
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, compete azione per il pagamento
di un debito conseguente a una scommessa non proibita relativa ad un
gioco che addestra al maneggio delle armi?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se il debito non abbia ad oggetto una somma
di danaro
Risposta 4: No, salvo che il vincitore della scommessa sia un
incapace
Numero: 5519
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, compete azione per il pagamento
di un debito conseguente ad una scommessa non proibita relativa ad
una corsa automobilistica?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se il debito non abbia ad oggetto una somma
di danaro
Risposta 4: No, salvo che il vincitore della scommessa sia un
incapace
Numero: 5520
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, compete azione per il pagamento
di un debito conseguente ad una scommessa non proibita relativa ad
una competizione sportiva?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se il debito abbia ad oggetto una somma di
danaro
Risposta 4: No, salvo che il vincitore della scommessa sia un
incapace
Numero: 5521
Difficolta': 1
Quesito: La fideiussione e' efficace:
Risposta 1: Anche se il debitore non ne ha conoscenza
Risposta 2: Solo dopo che vi sia stata approvazione espressa da parte
del debitore
Risposta 3: Solo quando il debitore l'abbia preventivamente
autorizzata
Risposta 4: Salvo espressa opposizione del debitore
Numero: 5522
Difficolta': 1
Quesito: La fideiussione prestata senza che il debitore principale ne
abbia conoscenza, e':
Risposta 1: efficace
Risposta 2: nulla
Risposta 3: inefficace
Risposta 4: inesistente
Numero: 5523
Difficolta': 1
Quesito: E' fideiussore colui che:
Risposta 1: obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce
l'adempimento di una obbligazione altrui
Risposta 2: garantisce l'adempimento di una obbligazione altrui
mediante cessione di credito
Risposta 3: si obbliga a destinare un immobile a garanzia del debito
altrui
Risposta 4: si obbliga a fare credito ad un terzo
Numero: 5524
Difficolta': 1
Quesito: E' fideiussore colui che garantisce l'adempimento di
un'obbligazione altrui:
Risposta 1: Obbligandosi personalmente verso il creditore
Risposta 2: Obbligandosi personalmente verso il debitore
Risposta 3: Costituendo a favore del creditore garanzie reali su
tutti i suoi beni immobili
Risposta 4: Costituendo a favore del creditore garanzia reale su un
bene immobile
Numero: 5525
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata per un'obbligazione
condizionale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'obbligazione sia garantita anche da pegno
Risposta 3: SI, salvo che l'obbligazione sia garantita anche da pegno
Risposta 4: No
Numero: 5526
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' essere prestata fideiussione
per un'obbligazione condizionale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo quando si tratti di obbligazione sottoposta a
condizione risolutiva
Risposta 4: SI, ma solo quando si tratti di obbligazione sottoposta a
condizione sospensiva
Numero: 5527
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata a garanzia di
un'obbligazione futura?
Risposta 1: SI, ma con la previsione dell'importo massimo garantito
Risposta 2: SI, senza alcun limite
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il creditore vi acconsenta espressamente
Numero: 5528
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata per un'obbligazione
condizionale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che l'obbligazione sia garantita anche con
ipoteca di primo grado
Risposta 3: SI, salvo che l'obbligazione sia garantita anche con
ipoteca di primo grado
Risposta 4: No
Numero: 5529
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata per una obbligazione
sottoposta a condizione?
Risposta 1: si
Risposta 2: no, salvo che la condizione sia potestativa
Risposta 3: no
Risposta 4: si, solo se la condizione e' sospensiva
Numero: 5530
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata anche per
un'obbligazione futura?
Risposta 1: SI, con la previsione dell'importo massimo garantito
Risposta 2: No, salvo che per le obbligazioni pecuniarie
Risposta 3: SI, anche se non e' previsto l'importo massimo garantito
Risposta 4: No, anche se e' previsto l'importo massimo garantito
Numero: 5531
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, puo' essere prestata fideiussione
per un'obbligazione futura?
Risposta 1: SI, ma con la previsione dell'importo massimo garantito
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, anche senza la previsione dell'importo massimo
garantito
Risposta 4: SI, ma solo quando si tratti di fideiussione a garanzia
di tutte le obbligazioni presenti e future del debitore nei confronti
di un determinato creditore
Numero: 5532
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la fideiussione prestata per un'obbligazione
invalida?
Risposta 1: no, salvo che sia prestata per un'obbligazione assunta da
un incapace
Risposta 2: no, in nessun caso
Risposta 3: si, in ogni caso
Risposta 4: si, ma solo se prestata in forma scritta
Numero: 5533
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la fideiussione prestata a garanzia di
un'obbligazione principale non valida?
Risposta 1: No, salvo che sia prestata per l'obbligazione assunta da
un incapace
Risposta 2: SI, salvo si provi che il creditore conosceva
l'invalidita' dell'obbligazione principale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 5534
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' costituito fideiussore al fine di garantire il
pagamento, da parte di Caio, del debito di euro quindicimila che
questi ha nei confronti di Mevio. Sempronio, padre di Tizio, si
rivolge al notaio Romolo Romani per sapere se puo' costituirsi
fideiussore di Tizio con riferimento all'obbligazione fideiussoria da
questi assunta con riguardo al debito di Caio nei confronti di Mevio.
Il notaio rispondera' che Sempronio
Risposta 1: puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di Caio
Risposta 2: non puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di
Caio
Risposta 3: puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di
Caio, ma solo se Tizio e Caio non vi si oppongano entrambi
Risposta 4: puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di
Caio, ma solo se Tizio e Caio vi acconsentano entrambi
Numero: 5535
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata:
Risposta 1: CoSi per il debitore principale, come per il suo
fideiussore
Risposta 2: Solo per il debitore principale, ma non per il suo
fideiussore
Risposta 3: Per il debitore principale e, solo quando si tratti di
obbligazioni condizionali, anche per il suo fideiussore
Risposta 4: Per il debitore principale e, solo quando si tratti di
obbligazioni future, anche per il suo fideiussore
Numero: 5536
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' costituito fideiussore al fine di garantire il
pagamento, da parte di Caio, del debito di euro cinquecentomila che
questi ha nei confronti di Mevio. Sempronio, padre di Tizio, si
rivolge al notaio Romolo Romani per sapere se puo' a sua volta
costituirsi fideiussore del figlio con riferimento alla predetta
garanzia fideiussoria da questi assunta. Il notaio rispondera' che
Sempronio:
Risposta 1: puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di Caio
Risposta 2: non puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di
Caio
Risposta 3: puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di
Caio, ma solo se Caio non vi si opponga
Risposta 4: puo' prestare fideiussione per Tizio, fideiussore di
Caio, ma solo se Caio vi acconsenta
Numero: 5537
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione:
Risposta 1: Puo' prestarsi anche a condizioni meno onerose rispetto
all'obbligazione principale
Risposta 2: Puo' prestarsi solo alle stesse condizioni
dell'obbligazione principale
Risposta 3: Puo' prestarsi anche a condizioni piu' onerose
dell'obbligazione principale
Risposta 4: Puo' prestarsi solo a condizioni meno onerose
dell'obbligazione principale
Numero: 5538
Difficolta': 1
Quesito: Caio presta una fideiussione per euro cinquantamila a
garanzia di un debito di Mevio di euro quindicimila escludendo
espressamente che la fideiussione stessa si estenda agli accessori
del debito principale ed alle spese. In questo caso la fideiussione:
Risposta 1: E' valida fino a euro quindicimila
Risposta 2: E' valida fino a euro cinquantamila
Risposta 3: E' nulla
Risposta 4: E' valida fino a euro sessantacinquemila
Numero: 5539
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione:
Risposta 1: Non puo' eccedere cio' che e' dovuto dal debitore, ne'
puo' essere prestata a condizioni piu' onerose
Risposta 2: Puo' eccedere cio' che e' dovuto dal debitore e puo'
essere prestata a condizioni piu' onerose
Risposta 3: Non puo' eccedere cio' che e' dovuto dal debitore, ma
puo' essere prestata a condizioni piu' onerose
Risposta 4: Puo' eccedere cio' che e' dovuto dal debitore, ma non
puo' essere prestata a condizioni piu' onerose
Numero: 5540
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione:
Risposta 1: Puo' prestarsi anche per una parte soltanto del debito
Risposta 2: Puo' prestarsi soltanto per l'intero debito
Risposta 3: Puo' eccedere cio' che e' dovuto dal debitore
Risposta 4: Puo' prestarsi a condizioni piu' onerose rispetto
all'obbligazione principale
Numero: 5541
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione eccedente il
debito principale:
Risposta 1: e' valida nei limiti dell'obbligazione principale
Risposta 2: e' valida anche oltre i limiti dell'obbligazione
principale
Risposta 3: e' nulla per l'intero
Risposta 4: e' valida anche oltre i limiti dell'obbligazione
principale, purche' sia stata prestata per un'obbligazione assunta da
un incapace
Numero: 5542
Difficolta': 2
Quesito: E' valida la fideiussione contratta a condizioni piu'
onerose del debito principale?
Risposta 1: si, ma solo entro i limiti dell'obbligazione principale
Risposta 2: Si, comunque
Risposta 3: no, e' nulla
Risposta 4: no, e' annullabile
Numero: 5543
Difficolta': 1
Quesito: La fideiussione puo' essere prestata per una parte soltanto
del debito?
Risposta 1: Si
Risposta 2: Si, ma solo se prestata dal fideiussore del fideiussore
Risposta 3: Si, ma si estende automaticamente a copertura di tutto il
debito
Risposta 4: No
Numero: 5544
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qualora sia stata prestata
fideiussione eccedente il debito principale:
Risposta 1: Essa e' comunque valida nei limiti dell'obbligazione
principale
Risposta 2: Essa e' comunque valida anche oltre il limite
dell'obbligazione principale
Risposta 3: Essa e' nulla
Risposta 4: Essa e' comunque valida, ma non oltre il limite del
doppio dell'obbligazione principale
Numero: 5545
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, qualora la fideiussione sia stata
prestata a condizioni piu' onerose del debito principale:
Risposta 1: Essa e' valida nei limiti dell'obbligazione principale
Risposta 2: Essa e' comunque valida anche oltre il limite delle
condizioni dell'obbligazione principale
Risposta 3: Essa e' nulla
Risposta 4: Essa e' valida anche oltre il limite delle condizioni
dell'obbligazione principale, solo se prestata per un'obbligazione
assunta da un incapace
Numero: 5546
Difficolta': 1
Quesito: La fideiussione eccedente il debito:
Risposta 1: e' valida nei limiti dell'obbligazione principale
Risposta 2: e' invalida per intero
Risposta 3: e' valida per intero, ma non si estende agli accessori
del debito principale
Risposta 4: e' valida per intero solo se il creditore vi acconsente
Numero: 5547
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione prestata a
condizioni piu' onerose del debito principale:
Risposta 1: E' valida nei limiti dell'obbligazione principale
Risposta 2: E' valida anche per la parte che prevede condizioni piu'
onerose
Risposta 3: E' invalida completamente
Risposta 4: E' valida anche per la parte che prevede condizioni piu'
onerose, purche' sia stata prestata per un'obbligazione assunta da un
incapace
Numero: 5548
Difficolta': 2
Quesito: La fideiussione si estende a tutti gli accessori del debito
principale, nonche' alle spese per la denunzia al fideiussore della
causa promossa contro il debitore principale e alle spese successive?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo patto contrario
Numero: 5549
Difficolta': 3
Quesito: Quando il debitore sia obbligato a dare un fideiussore e il
fideiussore dato sia divenuto insolvente:
Risposta 1: Deve essere dato un altro fideiussore, tranne che la
fideiussione sia stata prestata dalla persona voluta dal creditore
Risposta 2: Non deve essere dato un altro fideiussore, tranne che la
fideiussione sia stata prestata da persona che fin dall'origine non
possedeva beni sufficienti a garantire l'obbligazione
Risposta 3: Deve essere sempre dato un altro fideiussore
Risposta 4: Non deve mai essere dato un altro fideiussore
Numero: 5550
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario,
l'obbligazione del fideiussore, rispetto a quella del debitore
principale, e':
Risposta 1: Solidale
Risposta 2: Parziaria
Risposta 3: Divisibile
Risposta 4: Alternativa
Numero: 5551
Difficolta': 1
Quesito: Il fideiussore e' obbligato in solido con il debitore
principale al pagamento del debito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo quando la fideiussione sia stata prestata da
persona scelta dal creditore
Risposta 3: No, salvo che la fideiussione sia stata prestata per
un'obbligazione assunta da un incapace
Risposta 4: No, mai
Numero: 5552
Difficolta': 3
Quesito: Quali eccezioni puo' opporre il fideiussore contro il
creditore?
Risposta 1: Tutte quelle che spettano al debitore principale, salvo
quella derivante dall'incapacita'
Risposta 2: Tutte quelle che spettano al debitore principale, nessuna
esclusa
Risposta 3: Tutte quelle che spettano al fideiussore contro il
debitore principale, nessuna esclusa
Risposta 4: Tutte quelle che spettano al fideiussore contro il
debitore principale, salvo quella derivante dall'incapacita'
Numero: 5553
Difficolta': 3
Quesito: Quali eccezioni sono opponibili dal fideiussore contro il
creditore?
Risposta 1: Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale,
salva quella derivante dall'incapacita'
Risposta 2: Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale
senza alcun limite
Risposta 3: Solo le eccezioni relative ai suoi rapporti con il
debitore principale
Risposta 4: Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale ma
solo se la fideiussione lo prevede
Numero: 5554
Difficolta': 2
Quesito: Se due persone hanno prestato fideiussione per un medesimo
debitore e a garanzia di un medesimo debito, senza che sia stato
pattuito il beneficio della divisione,
Risposta 1: ciascuna di esse e' obbligata per l'intero debito
Risposta 2: ciascuna di esse e' obbligata solo per la meta' del
debito
Risposta 3: ciascuna di esse e' obbligata solo per la meta' del
debito, ma ne rispondera' per l'intero in caso di fallimento
dell'altro fideiussore
Risposta 4: ciascuna di esse e' obbligata solo per la meta' del
debito, ma ne rispondera' per l'intero nel caso in cui l'altro
fideiussore sia liberato per incapacita'
Numero: 5555
Difficolta': 2
Quesito: Se piu' persone hanno prestato fideiussione per un medesimo
debitore e a garanzia di un medesimo debito:
Risposta 1: Ciascuna di esse e' obbligata per l'intero debito, salvo
che sia stato pattuito il beneficio della divisione
Risposta 2: Ciascuna di esse e' obbligata solo in proporzione della
propria quota, salvo sia stata pattuita la solidarieta' delle
obbligazioni fideiussorie
Risposta 3: Ciascuna di esse e' obbligata per l'intero debito ed e'
nullo ogni patto contrario
Risposta 4: Ciascuna di esse e' obbligata solo in proporzione della
propria quota ed e' nullo ogni patto contrario
Numero: 5556
Difficolta': 2
Quesito: Se piu' persone hanno prestato fideiussione per un medesimo
debitore, a garanzia di un medesimo debito ed e' stato pattuito il
beneficio della divisione, il fideiussore che sia convenuto per il
pagamento dell'intero debito:
Risposta 1: Puo' esigere che il creditore riduca l'azione alla parte
da lui dovuta
Risposta 2: Puo' esigere che il creditore riduca l'azione alla parte
da lui dovuta, ma deve indicare i beni degli altri fideiussori da
sottoporre ad esecuzione
Risposta 3: Puo' esigere che il creditore riduca l'azione alla parte
da lui dovuta, ma deve prestare idonea garanzia
Risposta 4: Deve pagare, salvo il diritto di rivalsa nei confronti
degli altri fideiussori
Numero: 5557
Difficolta': 3
Quesito: Il fideiussore del fideiussore e' obbligato verso il
creditore?
Risposta 1: No, se non nel caso in cui il debitore principale e tutti
i fideiussori di questo siano insolventi, o siano liberati perche'
incapaci
Risposta 2: SI, salvo il caso in cui il debitore principale e tutti i
fideiussori di questo siano insolventi, o siano liberati perche'
incapaci
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 5558
Difficolta': 3
Quesito: Il fideiussore del fideiussore:
Risposta 1: Non e' obbligato verso il creditore, se non nel caso in
cui il debitore principale e tutti i fideiussori di questo siano
insolventi, o siano liberati perche' incapaci
Risposta 2: E' obbligato verso il creditore in solido con il debitore
principale e tutti i fideiussori di questo ancorche' non insolventi
Risposta 3: E' obbligato nei confronti del fideiussore, ma mai verso
il creditore
Risposta 4: E' obbligato verso il creditore fino alla meta'
dell'obbligazione garantita dal fideiussore
Numero: 5559
Difficolta': 3
Quesito: Il fideiussore di uno dei fideiussori e' obbligato verso il
creditore nel caso in cui:
Risposta 1: Il debitore principale e tutti i fideiussori di questo
siano insolventi, o siano liberati perche' incapaci
Risposta 2: Il solo debitore principale sia insolvente o liberato
perche' incapace, ancorche' siano solvibili e capaci tutti i suoi
fideiussori
Risposta 3: Solo il debitore principale e il fideiussore per il quale
ha prestato la garanzia siano insolventi o liberati perche' incapaci,
ancorche' siano solvibili e capaci gli altri fideiussori del debitore
principale
Risposta 4: Tutti i fideiussori del debitore principale siano
insolventi o liberati perche' incapaci, ancorche' sia solvibile e
capace il debitore principale
Numero: 5560
Difficolta': 2
Quesito: Il fideiussore che ha pagato il debito e' surrogato nei
diritti che il creditore aveva contro il debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il debitore principale non fosse a
conoscenza della prestata fideiussione
Risposta 4: SI, salvo che la fideiussione sia stata prestata da
persona voluta dal creditore
Numero: 5561
Difficolta': 1
Quesito: Il fideiussore, che a seguito dell'inadempimento del
debitore principale ha pagato, ha regresso contro il debitore stesso?
Risposta 1: SI, benche' il debitore non fosse consapevole della
prestata fideiussione
Risposta 2: SI, ma solo se il debitore fosse consapevole della
prestata fideiussione
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, benche' il debitore fosse consapevole della prestata
fideiussione
Numero: 5562
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha prestato in favore di Sempronio, creditore di Caio
della somma di diecimila Euro, fideiussione per l'intero ammontare
del debito. A seguito dell'inadempimento di Caio, Tizio paga il
debito a Sempronio; in tal caso egli ha regresso contro Caio?
Risposta 1: SI, anche se Caio non fosse consapevole della prestata
fideiussione
Risposta 2: SI, ma solo se Caio fosse stato consapevole della
prestata fideiussione
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, anche se Caio fosse stato consapevole della prestata
fideiussione
Numero: 5563
Difficolta': 2
Quesito: Se vi sono piu' debitori principali obbligati in solido, il
fideiussore che ha garantito per tutti:
Risposta 1: Ha regresso contro ciascuno per ripetere integralmente
cio' che ha pagato
Risposta 2: Ha regresso contro tutti i debitori, ma puo' ripetere da
ciascuno solo la quota di debito a lui facente capo
Risposta 3: Non ha regresso
Risposta 4: Non ha regresso contro i debitori incapaci, ma puo'
ripetere dagli altri integralmente cio' che ha pagato
Numero: 5564
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il fideiussore che ha pagato
non ha regresso contro il debitore principale?
Risposta 1: Quando, avendo il fideiussore omesso di denunciargli il
pagamento fatto, il debitore ha pagato ugualmente il debito
Risposta 2: Quando, essendo stato pattuito il beneficio della
preventiva escussione, il fideiussore non se ne sia avvalso
Risposta 3: Quando la fideiussione e' stata prestata per
un'obbligazione assunta da un incapace
Risposta 4: Quando la fideiussione sia stata prestata da persona
voluta dal creditore
Numero: 5565
Difficolta': 2
Quesito: Se il fideiussore ha pagato senza averne dato avviso al
debitore principale, questi puo' opporgli le eccezioni che avrebbe
potuto opporre al creditore principale all'atto del pagamento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo quella derivante da prescrizione
Risposta 4: No, salvo quella derivante da incapacita'
Numero: 5566
Difficolta': 2
Quesito: Se piu' persone hanno prestato fideiussione per un medesimo
debitore e per un medesimo debito, il fideiussore che ha pagato
l'intero debito:
Risposta 1: Ha regresso contro gli altri fideiussori per la loro
rispettiva porzione
Risposta 2: Ha regresso contro ciascuno degli altri fideiussori per
l'intero debito
Risposta 3: Ha regresso contro ciascuno degli altri fideiussori per
l'intero debito, dedotta solo la porzione dello stesso a lui facente
capo
Risposta 4: Non ha regresso contro gli altri fideiussori, ma solo
verso il debitore principale
Numero: 5567
Difficolta': 2
Quesito: Quando per fatto del creditore non puo' avere effetto la
surrogazione del fideiussore nei privilegi del creditore:
Risposta 1: La fideiussione si estingue
Risposta 2: La fideiussione non si estingue, ma il fideiussore puo'
chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee
garanzie
Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da
persona voluta dal creditore
Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha
l'onere della preventiva escussione del debitore principale
Numero: 5568
Difficolta': 2
Quesito: Quando per fatto del creditore non puo' avere effetto la
surrogazione del fideiussore nei diritti, nel pegno, nelle ipoteche e
nei privilegi del creditore:
Risposta 1: La fideiussione si estingue
Risposta 2: La fideiussione non si estingue
Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da
persona voluta dal creditore
Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha
l'onere della preventiva escussione del debitore principale
Numero: 5569
Difficolta': 2
Quesito: Quando per fatto del creditore non puo' avere effetto la
surrogazione del fideiussore nei diritti del creditore:
Risposta 1: La fideiussione si estingue
Risposta 2: La fideiussione non si estingue, ma il fideiussore puo'
chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee
garanzie
Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da
persona voluta dal creditore
Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha
l'onere della previa escussione del debitore principale
Numero: 5570
Difficolta': 2
Quesito: Quando per fatto del creditore non puo' avere effetto la
surrogazione del fideiussore nel pegno del creditore:
Risposta 1: La fideiussione si estingue
Risposta 2: La fideiussione non si estingue, ma il fideiussore puo'
chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee
garanzie
Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da
persona voluta dal creditore
Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha
l'onere della previa escussione del debitore principale
Numero: 5571
Difficolta': 2
Quesito: Quando per fatto del creditore non puo' avere effetto la
surrogazione del fideiussore nelle ipoteche del creditore:
Risposta 1: La fideiussione si estingue
Risposta 2: La fideiussione non si estingue ma il fideiussore puo'
chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee
garanzie
Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da
persona voluta dal creditore
Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha
l'onere della preventiva escussione del debitore principale
Numero: 5572
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha prestato a Filano fideiussione per tutti i debiti
che in futuro Caio avrebbe contratto con lo stesso Filano, e tale
garanzia e' stata limitata all'ammontare di diecimila Euro.
Successivamente Filano, pur sapendo che le condizioni economiche di
Caio erano divenute tali da rendere notevolmente piu' difficile il
soddisfacimento del credito, ha concesso allo stesso Caio un prestito
per l'ammontare di tremila Euro senza avere alcuna speciale
autorizzazione da Tizio. In tal caso il fideiussore Tizio:
Risposta 1: e' liberato
Risposta 2: non e' liberato
Risposta 3: e' liberato solo se tale circostanza fu espressamente
prevista all'atto della fideiussione
Risposta 4: non e' liberato salvo che provi la malafede di Filano
Numero: 5573
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' obbligato verso Caio, che gli ha conferito
l'incarico, a fare credito a Filano in nome e per conto proprio per
la somma di diecimila Euro. Puo' Caio revocare l'incarico a Tizio che
l'ha accettato?
Risposta 1: SI, salvo l'obbligo di risarcire il danno a Tizio
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, senza alcun obbligo di risarcire il danno a Tizio
Risposta 4: SI, senza alcun obbligo di risarcire il danno a Tizio, ma
solo a Filano se questi ha gia' dichiarato, prima della revoca, di
voler profittare del mandato di credito
Numero: 5574
Difficolta': 3
Quesito: Nel mandato di credito, l'incarico conferito puo' essere
revocato?
Risposta 1: si, salvo l'obbligo di risarcire il danno all'altra parte
Risposta 2: no
Risposta 3: no, salvo che il mandato sia a tempo indeterminato
Risposta 4: no, salvo che le condizioni economiche di chi lo ha
conferito siano divenute tali da rendere notevolmente piu' difficile
il soddisfacimento del credito
Numero: 5575
Difficolta': 2
Quesito: Se una persona si obbliga verso un'altra, che le ha
conferito l'incarico, a far credito a un terzo, in nome e per conto
proprio, puo' rinunziarvi dopo aver accettato l'incarico?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' prima della consegna della somma
Risposta 4: SI, salvo che il terzo abbia dichiarato di volerne
profittare
Numero: 5576
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' obbligato verso Caio, che gli ha conferito
l'incarico, a fare credito a Filano, in nome e per conto di esso
Tizio, per la somma di diecimila Euro. Puo' Tizio, rimanendo
invariate le condizioni patrimoniali di Caio e di Filano, rinunziare
all'incarico?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' prima della consegna della somma
Risposta 4: SI, salvo che Filano abbia dichiarato di volerne
profittare
Numero: 5577
Difficolta': 2
Quesito: Se una persona si obbliga verso un'altra, che le ha
conferito l'incarico, di fare credito ad un terzo, in nome e per
conto proprio, quella che ha dato l'incarico:
Risposta 1: risponde come fideiussore di un debito futuro
Risposta 2: non e' in alcun modo obbligato verso l'altra parte
Risposta 3: risponde nei confronti dell'altra parte per il solo caso
di insolvenza fraudolenta del terzo
Risposta 4: risponde nei confronti dell'altra parte solo per il caso
in cui non siano prestate dal terzo le garanzie promesse
Numero: 5578
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' obbligato verso Caio, che gli ha conferito
incarico, a fare credito a Filano in nome e per conto proprio per la
somma di diecimila Euro. In questo caso Caio:
Risposta 1: risponde come fideiussore di un debito futuro
Risposta 2: non e' in alcun modo obbligato verso Tizio
Risposta 3: risponde nei confronti di Tizio per il solo caso di
insolvenza fraudolenta di Filano
Risposta 4: risponde nei confronti di Tizio solo per il caso in cui
non siano prestate da Filano le garanzie promesse
Numero: 5579
Difficolta': 3
Quesito: Nel mandato di credito, chi ha accettato l'incarico puo'
rinunziarvi?
Risposta 1: no
Risposta 2: si
Risposta 3: Si, ma solo sino a quando il credito non sia stato
concesso
Risposta 4: si, salvo patto contrario
Numero: 5580
Difficolta': 2
Quesito: Se una persona si obbliga verso un'altra, che le ha
conferito l'incarico, a fare credito ad un terzo, in nome e per conto
proprio, chi ha conferito l'incarico puo' revocarlo?
Risposta 1: SI, salvo l'obbligo di risarcire il danno a chi ha
accettato l'incarico
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, senza alcun obbligo di risarcire il danno a chi ha
accettato l'incarico
Risposta 4: SI, senza alcun obbligo di risarcire il danno a chi ha
accettato l'incarico, ma solo al terzo se questi ha gia' dichiarato,
prima della revoca, di voler profittare del mandato di credito
Numero: 5581
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si e' obbligato nei confronti di Caio, che gli ha
conferito l'incarico, a fare credito a Filano in nome e per conto
proprio. Alcuni giorni dopo l'accettazione dell'incarico da parte di
Tizio, Caio subisce un tracollo finanziario e Filano si presenta da
Tizio pretendendo che questi, conformemente a quanto pattuito con
Caio, gli faccia credito. Tizio, indeciso sul da farsi, si rivolge al
notaio Romolo Romani per sapere se, in considerazione di quanto
accaduto a Caio, egli sia comunque tenuto a fare credito a Filano. Il
notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: se le condizioni patrimoniali di Caio sono divenute tali
da rendere notevolmente piu' difficile il soddisfacimento del
credito, Tizio non puo' essere costretto ad eseguire l'incarico
accettato
Risposta 2: Tizio e' obbligato a dare esecuzione all'incarico
accettato, a nulla rilevando le condizioni economiche di chi ha
conferito l'incarico
Risposta 3: Tizio e' obbligato a dare esecuzione all'incarico in
mancanza di revoca da parte di Caio
Risposta 4: Tizio e' obbligato a dare esecuzione all'incarico
accettato, avendolo assunto in nome e per conto proprio
Numero: 5582
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro ed
ha convenuto con lo stesso che, a garanzia del credito, Sempronio gli
consegnera' il fondo Tusculano di sua proprieta' affinche' Caio ne
percepisca i frutti imputandoli agli interessi, convenuti nella
misura legale, e quindi al capitale. Tizio, Caio e Sempronio si
recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di redigere il
relativo contratto che, precisano, dovra' avere una durata di almeno
quindici anni. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: in ogni caso tale contratto non puo' avere una durata
superiore a dieci anni
Risposta 2: la loro intenzione puo' essere attuata poiche' la durata
massima di un siffatto contratto prevista dalla legge e' di vent'anni
Risposta 3: il contratto con il quale un terzo si obbliga a
consegnare un'immobile al creditore a garanzia del credito, affinche'
il creditore ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi e
quindi al capitale, e' espressamente vietato dalla legge
Risposta 4: in ogni caso tale contratto non puo' avere una durata
superiore a cinque anni
Numero: 5583
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro ed
ha convenuto con lo stesso che, a garanzia del credito, gli
consegnera' il fondo Tusculano di sua proprieta' affinche' Caio ne
percepisca i frutti imputandoli agli interessi, convenuti nella
misura legale, e quindi al capitale. Si recano dal notaio Romolo
Romani e gli chiedono di redigere il relativo contratto che,
precisano, dovra' avere una durata di almeno quindici anni. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: in ogni caso tale contratto non puo' avere una durata
superiore a dieci anni
Risposta 2: la loro intenzione puo' essere attuata poiche' la durata
massima di un siffatto contratto e' di vent'anni
Risposta 3: il contratto con il quale il debitore si obbliga a
consegnare un'immobile al creditore a garanzia del credito, affinche'
il creditore ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi e
quindi al capitale, e' espressamente vietato dalla legge
Risposta 4: in ogni caso tale contratto non puo' avere una durata
superiore a cinque anni
Numero: 5584
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro da
restituire entro dieci anni con interessi da calcolarsi al tasso
legale. Gli stessi hanno convenuto che Tizio, a garanzia del credito
di Caio, gli consegnera' il proprio fondo Tusculano affinche' lo
stesso Caio ne percepisca i frutti imputandoli agli interessi e
quindi al capitale. Essi intendono altreSi stabilire che la
proprieta' dell'immobile passi a Caio nel caso di mancato pagamento
del debito. Quest'ultima pattuizione e' valida?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che i frutti del fondo siano insufficienti a
compensare gli interessi pattuiti
Risposta 4: SI, purche' Caio si impegni in tal caso a restituire i
frutti percepiti che superino la misura degli interessi dovuti
Numero: 5585
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro da
restituire entro dieci anni con interessi da calcolarsi al tasso
legale. Gli stessi hanno convenuto che Tizio, a garanzia del credito
di Caio, gli consegnera' il proprio fondo Tusculano affinche' lo
stesso Caio ne percepisca i frutti imputandoli agli interessi e
quindi al capitale. Possono le parti, successivamente alla stipula di
tale contratto, convenire un nuovo patto aggiuntivo in base al quale
la proprieta' dell'immobile passi a Caio nel caso di mancato
pagamento del debito?
Risposta 1: no, in nessun caso
Risposta 2: Si, in ogni caso
Risposta 3: no, tale pattuizione doveva essere necessariamente
contestuale al contratto
Risposta 4: Si, purche' Caio si impegni in tal caso a restituire i
frutti percepiti che superino la misura degli interessi dovuti
Numero: 5586
Difficolta': 2
Quesito: Filano e' debitore nei confronti di Caio e Sempronio della
somma di ventimila Euro da restituire entro otto anni con interessi
da calcolarsi al tasso legale. Gli stessi hanno convenuto che Filano,
a garanzia del credito di Caio e Sempronio, consegnera' loro il
proprio fondo Tusculano affinche' ne percepiscano i frutti
imputandoli agli interessi e quindi al capitale. Possono le parti,
successivamente alla stipula di tale contratto, convenire un nuovo
patto aggiuntivo in base al quale la proprieta' dell'immobile passi
al solo Caio nel caso di mancato pagamento del debito?
Risposta 1: No, perche' e' nullo qualunque patto, anche posteriore
alla conclusione del contratto, con cui si conviene che la proprieta'
dell'immobile passi al creditore nel caso di mancato pagamento del
debito
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, perche' tale patto doveva essere necessariamente
contestuale al contratto
Risposta 4: No, perche' il patto aggiuntivo non prevede il
trasferimento della proprieta' dell'immobile anche all'altro
creditore
Numero: 5587
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila Euro da
restituirsi entro dieci anni con interessi al tasso legale. Gli
stessi hanno convenuto che Tizio consegni a Caio il proprio fondo
Tusculano affinche' il creditore ne percepisca i frutti compensandoli
con gli interessi dovuti. In tal caso il debitore per rientrare in
possesso dell'immobile:
Risposta 1: deve estinguere il suo debito e puo' farlo in ogni tempo
Risposta 2: deve estinguere il suo debito e puo' farlo solo alla
scadenza
Risposta 3: puo' pagare direttamente a Caio gli interessi e rientrare
in possesso dell'immobile, anche senza aver estinto il debito
Risposta 4: deve estinguere il suo debito e puo' farlo in ogni tempo,
ma per rientrare in possesso dell'immobile dovra' versare a Caio una
somma pari a tante annualita' di interessi quante ne mancano alla
scadenza del debito
Numero: 5588
Difficolta': 1
Quesito: Mediante il contratto di transazione le parti, con le
reciproche concessioni, possono:
Risposta 1: Creare, modificare o estinguere anche rapporti diversi da
quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione
delle parti
Risposta 2: Modificare o estinguere esclusivamente il rapporto che ha
formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti
Risposta 3: Modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello
che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle
parti, ma non crearne di nuovi
Risposta 4: Modificare anche rapporti diversi da quello che ha
formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti, ma
non estinguerli o crearli
Numero: 5589
Difficolta': 1
Quesito: Con il contratto di transazione le parti, facendosi
reciproche concessioni, possono:
Risposta 1: Porre fine a una lite gia' incominciata o prevenire una
lite che puo' sorgere tra loro
Risposta 2: Porre fine ad una lite gia' incominciata tra loro ma non
prevenirla
Risposta 3: Prevenire una lite che puo' sorgere tra loro, ma non
comporre una lite per cui e' pendente causa davanti all'autorita'
giudiziaria o collegio arbitrale
Risposta 4: Solo pattuire di rimettere ad un terzo la decisione della
lite gia' incominciata o che potrebbe incominciare tra loro
Numero: 5590
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio pretendono entrambi di essere esclusivi
proprietari di una strada poderale posta a confine delle loro
rispettive proprieta'. Essi vogliono transigere la suddetta lite
riconoscendo che il confine tra le loro proprieta' coincide con la
mezzeria di detta strada poderale. Quale forma deve rivestire tale
contratto?
Risposta 1: E' sufficiente la forma scritta ai fini della validita'
del contratto
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai fini della prova ma non
della validita' del contratto
Risposta 3: E' necessaria almeno la scrittura privata autenticata ai
fini della validita' del contratto
Risposta 4: E' necessaria almeno la scrittura privata autenticata ai
fini dell'omologazione della transazione da parte del tribunale
Numero: 5591
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio e Caio e' in corso una lite relativamente alla
proprieta' di una coppia di candelieri d'argento che entrambi
reclamano come propri. Poiche' essi vogliono transigere la suddetta
lite riconoscendosi rispettivamente la proprieta' di un candeliere
ciascuno, si recano dal notaio per sapere in quale forma debba essere
stipulato tale contratto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della prova ma non
della validita' del contratto
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai fini sia della
validita' che della prova del contratto
Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai fini della validita' ma
non della prova del contratto
Risposta 4: Non vi e' alcun onere di forma ne' per la prova, ne' per
la validita' del contratto
Numero: 5592
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio e Caio e' in corso una lite poiche' il primo
pretende di aver il diritto di usufrutto su un appartamento di
proprieta' del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite
concludendo il seguente accordo: Caio concede in locazione a Tizio
l'appartamento per quindici anni e Tizio rinuncia al preteso diritto
di usufrutto. Si recano quindi dal notaio per sapere in quale forma
debba essere stipulato tale contratto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della validita'
del contratto
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai soli fini della prova
ma non della validita' del contratto
Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai soli fini
dell'opponibilita' del contratto ai terzi
Risposta 4: Non vi e' alcun onere di forma
Numero: 5593
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio e Caio e' in corso una lite poiche' il primo
pretende di esercitare una servitu' di passaggio a favore del proprio
fondo Tuscolano e a carico del fondo Corneliano di proprieta' del
secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite stipulando un
contratto con il quale Tizio rinuncia ad ogni pretesa relativa alla
servitu' sul fondo Corneliano e Caio gli concede analoga servitu' su
altro fondo di sua proprieta'; si recano quindi dal notaio per sapere
in quale forma debba essere stipulato tale contratto. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della validita'
del contratto
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai soli fini della prova
ma non della validita' del contratto
Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai soli fini
dell'opponibilita' del contratto ai terzi
Risposta 4: Non vi e' alcun onere di forma
Numero: 5594
Difficolta': 2
Quesito: Tra Tizio e Caio e' in corso una lite poiche' il primo
pretende di aver usucapito il diritto di usufrutto su un appartamento
di proprieta' del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite
riconoscendo che a Tizio spetta solo il diritto di abitazione
sull'appartamento; si recano quindi dal notaio per sapere in quale
forma debba essere stipulato tale contratto. Il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della validita'
del contratto
Risposta 2: E' necessaria la forma scritta solo ai fini della prova
ma non della validita' del contratto
Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai soli fini
dell'opponibilita' del contratto ai terzi
Risposta 4: Non vi e' alcun onere di forma
Numero: 5595
Difficolta': 3
Quesito: In pendenza di un giudizio civile di falso, le parti
interessate si recano dal notaio Romani per stipulare una transazione
relativa al detto giudizio. In questo caso la transazione:
Risposta 1: produce effetti, purche' sia stata omologata dal
tribunale, sentito il pubblico ministero
Risposta 2: produce effetti, purche' sia stata omologata dal
presidente del tribunale
Risposta 3: produce effetti immediatamente
Risposta 4: non potra' mai produrre effetti
Numero: 5596
Difficolta': 2
Quesito: Puo' la transazione essere annullata per errore di diritto
relativo alle questioni che sono state oggetto di controversia tra le
parti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se trattasi di errore riconoscibile da entrambe le
parti
Risposta 4: SI, se trattasi di errore riconoscibile anche da una sola
delle parti
Numero: 5597
Difficolta': 2
Quesito: Puo' la transazione essere impugnata per causa di lesione?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che lo squilibrio tra il valore di una
concessione e quello dell'altra sia superiore alla meta'
Risposta 3: SI, ma solo quando lo squilibrio tra le reciproche
concessioni sia di apprezzabile rilevanza
Risposta 4: SI, se la lesione perdura fino al tempo in cui la domanda
e' proposta
Numero: 5598
Difficolta': 2
Quesito: Terzo e Quarto, Primo e Secondo hanno concluso una
transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di
Terzo e Quarto su un appartamento che Quinto e Sesto avevano venduto
in piena proprieta' a Primo e Secondo. Se la pretesa di Terzo e
Quarto era temeraria e gli stessi erano di cio' consapevoli, a norma
del codice civile, chi puo' chiedere l'annullamento della transazione
a causa della temerarieta' della pretesa?
Risposta 1: Primo e Secondo
Risposta 2: Quinto e Sesto
Risposta 3: Primo, Secondo, Quinto e Sesto
Risposta 4: Terzo e Quarto
Numero: 5599
Difficolta': 2
Quesito: Mevio e Sempronio, Filano e Caio hanno concluso una
transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di
Filano e Caio su un appartamento che Tizio e Martino avevano venduto
in piena proprieta' a Mevio e Sempronio. Se la pretesa di Caio e
Filano era temeraria e gli stessi erano di cio' consapevoli, a norma
del codice civile, chi puo' chiedere l'annullamento della transazione
a causa della temerarieta' della pretesa?
Risposta 1: Mevio e Sempronio
Risposta 2: Tizio e Martino
Risposta 3: Mevio, Sempronio, Tizio e Martino
Risposta 4: Filano e Caio
Numero: 5600
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio e Martino, Caio e Filano hanno concluso una
transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di
Sempronio e Martino su un appartamento che Mario e Tizio avevano
venduto in piena proprieta' a Caio e Filano. Se la pretesa di
Sempronio e Martino era temeraria e gli stessi erano di cio'
consapevoli, a norma del codice civile, chi puo' chiedere
l'annullamento della transazione a causa della temerarieta' della
pretesa?
Risposta 1: Caio e Filano
Risposta 2: Mario e Tizio
Risposta 3: Caio, Filano, Mario e Tizio
Risposta 4: Sempronio e Martino
Numero: 5601
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso una transazione. Se la pretesa
di Caio era temeraria, Tizio puo' chiedere l'annullamento della
transazione?
Risposta 1: SI, ma solo se Caio era consapevole della temerarieta'
della sua pretesa
Risposta 2: SI, ancorche' Caio non fosse consapevole della
temerarieta' della sua pretesa
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se Caio non era consapevole della
temerarieta' della sua pretesa
Numero: 5602
Difficolta': 2
Quesito: Martino e Mevio, Sempronio e Filano hanno concluso una
transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di
Sempronio e Filano su un appartamento che Caio e Tizio avevano
venduto in piena proprieta' a Martino e Mevio. Se la pretesa di
Filano e Sempronio era temeraria e gli stessi erano di cio'
consapevoli, a norma del codice civile, chi puo' chiedere
l'annullamento della transazione a causa della temerarieta' della
pretesa?
Risposta 1: Martino e Mevio
Risposta 2: Caio e Tizio
Risposta 3: Martino, Mevio, Caio e Tizio
Risposta 4: Sempronio e Filano
Numero: 5603
Difficolta': 2
Quesito: Remo e Primo, Tizio e Filano hanno concluso una transazione
relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di Remo e Primo
su un appartamento che Secondo e Martino avevano venduto in piena
proprieta' a Tizio e Filano. Se la pretesa di Remo e Primo era
temeraria e gli stessi erano di cio' consapevoli, a norma del codice
civile, chi puo' chiedere l'annullamento della transazione a causa
della temerarieta' della pretesa?
Risposta 1: Tizio e Filano
Risposta 2: Secondo e Martino
Risposta 3: Tizio, Filano, Secondo e Martino
Risposta 4: Remo e Primo
Numero: 5604
Difficolta': 2
Quesito: Piero e Mario, Paolo e Pino hanno concluso una transazione
relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di Piero e Mario
su un appartamento che Mevio e Mimmo avevano venduto in piena
proprieta' a Paolo e Pino. Se la pretesa di Piero e Mario era
temeraria e gli stessi erano di cio' consapevoli, a norma del codice
civile, chi puo' chiedere l'annullamento della transazione a causa
della temerarieta' della pretesa?
Risposta 1: Paolo e Pino
Risposta 2: Piero e Mario
Risposta 3: Paolo, Pino, Mevio e Mimmo
Risposta 4: Mevio e Mimmo
Numero: 5605
Difficolta': 2
Quesito: Secondo e Terzo, Quarto e Primo hanno concluso una
transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di
Quarto e Primo su un appartamento che Sesto e Quinto avevano venduto
in piena proprieta' a Secondo e Terzo. Se la pretesa di Quarto e
Primo era temeraria e gli stessi erano di cio' consapevoli, a norma
del codice civile, chi puo' chiedere l'annullamento della transazione
a causa della temerarieta' della pretesa?
Risposta 1: Secondo e Terzo
Risposta 2: Sesto e Quinto
Risposta 3: Secondo, Terzo, Sesto e Quinto
Risposta 4: Quarto e Primo
Numero: 5606
Difficolta': 3
Quesito: La transazione relativa ad un contratto illecito e':
Risposta 1: Nulla, ancorche' le parti abbiano trattato della nullita'
di questo
Risposta 2: Nulla, salvo che le parti abbiano espressamente trattato
della nullita' di questo
Risposta 3: Annullabile, ancorche' le parti abbiano trattato
dell'annullabilita' di questo
Risposta 4: Annullabile, salvo che le parti abbiano espressamente
trattato dell'annullabilita' di questo
Numero: 5607
Difficolta': 3
Quesito: La transazione fatta relativamente a un titolo nullo:
Risposta 1: e' nulla quando e' relativa ad un contratto illecito,
mentre negli altri casi e' annullabile e l'annullamento di essa puo'
chiedersi solo dalla parte che ignorava la causa di nullita' del
titolo
Risposta 2: e' sempre nulla
Risposta 3: e' sempre annullabile e l'annullamento di essa puo'
chiedersi solo dalla parte che ignorava la causa di nullita' del
titolo
Risposta 4: e' sempre annullabile e l'annullamento di essa puo'
essere chiesto da ciascuna parte, ancorche' fosse consapevole della
nullita' del titolo
Numero: 5608
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio sono gli unici contraenti di un contratto
affetto da nullita' per causa diversa dall'illiceita'.
Successivamente essi stipulano una transazione relativa a detto
contratto. Dopo un anno Tizio intende chiedere l'annullamento della
transazione per il vizio del contratto originario. In questo caso:
Risposta 1: Tizio puo' chiedere l'annullamento solo se ignorava la
causa di nullita' del contratto originario
Risposta 2: Tizio puo' chiedere l'annullamento se entrambi i
contraenti erano a conoscenza della causa di nullita' del contratto
originario
Risposta 3: Tizio puo' chiedere l'annullamento se era a conoscenza
della causa di nullita' del contratto originario e se Caio la
ignorava
Risposta 4: Tizio non puo' in ogni caso chiedere l'annullamento della
transazione
Numero: 5609
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio sono gli unici contraenti di un contratto
affetto da nullita' per causa diversa dall'illiceita'.
Successivamente essi stipulano una transazione relativa a detto
contratto. Dopo sei mesi Caio intende chiedere l'annullamento della
transazione per il vizio del contratto originario. In questo caso:
Risposta 1: Caio puo' chiedere l'annullamento solo se ignorava la
causa di nullita' del contratto originario
Risposta 2: Caio puo' chiedere l'annullamento, anche se era a
conoscenza della causa di nullita' del contratto originario
Risposta 3: Caio puo' chiedere l'annullamento solo se anche Tizio
ignorava la causa di nullita' del contratto originario
Risposta 4: Caio non puo' chiedere comunque l'annullamento della
transazione
Numero: 5610
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio si determinano a concludere un contratto
esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambi. Caio si
rende inadempiente e, quindi, Tizio lo invita presso il notaio Romolo
Romani per stipulare una transazione relativa a detto contratto. Il
notaio dira' alle parti che:
Risposta 1: la transazione sarebbe nulla, anche se le parti
trattassero espressamente della nullita' del contratto in relazione
al quale intendono transigere
Risposta 2: la transazione sarebbe annullabile, anche se le parti
trattassero espressamente dell'annullabilita' del contratto in
relazione al quale intendono transigere
Risposta 3: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente della nullita' del contratto in relazione al quale
intendono transigere
Risposta 4: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente dell'annullabilita' del contratto in relazione al quale
intendono transigere
Numero: 5611
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia stipulano un contratto la cui causa e' illecita
per contrarieta' al buon costume.Caia si rende inadempiente e,
quindi, Tizio la invita presso il notaio Romolo Romani per stipulare
una transazione relativa a detto contratto. Il notaio dira' alle
parti che:
Risposta 1: la transazione sarebbe nulla, anche se le parti
trattassero espressamente della nullita' del contratto in relazione
al quale intendono transigere
Risposta 2: la transazione sarebbe annullabile, anche se le parti
trattassero espressamente dell'annullabilita' del contratto in
relazione al quale intendono transigere
Risposta 3: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente della nullita' del contratto in relazione al quale
intendono transigere
Risposta 4: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente della rescindibilita' del contratto in relazione al
quale intendono transigere
Numero: 5612
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio stipulano un contratto la cui causa e' illecita
per contrarieta' a norme imperative. Tizio si rende inadempiente e,
quindi, Caio lo invita, presso il notaio Romolo Romani, per stipulare
una transazione relativa a detto contratto. In questo caso il notaio
dira' alle parti che:
Risposta 1: la transazione sarebbe nulla, anche se le parti
trattassero espressamente della nullita' del contratto in relazione
al quale intendono transigere
Risposta 2: la transazione sarebbe annullabile, anche se le parti
trattassero espressamente dell'annullabilita' del contratto in
relazione al quale intendono transigere
Risposta 3: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente della nullita' del contratto in relazione al quale
intendono transigere
Risposta 4: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente dell'annullabilita' del contratto in relazione al quale
intendono transigere
Numero: 5613
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio stipulano un contratto la cui causa e' illecita
per contrarieta' all'ordine pubblico.Caio si rende inadempiente e,
quindi, Tizio lo invita presso il notaio Romolo Romani per stipulare
una transazione relativa a detto contratto. Il notaio dira' alle
parti che:
Risposta 1: la transazione sarebbe nulla, anche se le parti
trattassero espressamente della nullita' del contratto in relazione
al quale intendono transigere
Risposta 2: la transazione sarebbe annullabile, anche se le parti
trattassero espressamente dell'annullabilita' del contratto in
relazione al quale intendono transigere
Risposta 3: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente della nullita' del contratto in relazione al quale
intendono transigere
Risposta 4: la transazione e' valida, purche' le parti trattino
espressamente della rescindibilita' del contratto in relazione al
quale intendono transigere
Numero: 5614
Difficolta': 3
Quesito: La transazione fatta, in tutto o in parte, sulla base di
documenti che in seguito sono stati riconosciuti falsi:
Risposta 1: E' annullabile
Risposta 2: E' nulla
Risposta 3: E' valida ed efficace
Risposta 4: E' nulla se non e' stata omologata dal tribunale
Numero: 5615
Difficolta': 3
Quesito: E' annullabile la transazione fatta su lite gia' decisa con
sentenza passata in giudicato?
Risposta 1: SI, quando le parti o una di esse non ne avevano notizia
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo quando tutte le parti non ne avevano notizia
Risposta 4: SI, anche quando tutte le parti ne avevano notizia
Numero: 5616
Difficolta': 3
Quesito: La transazione che riguarda un affare determinato e'
annullabile quando con documenti posteriormente scoperti si prova che
una delle parti non aveva alcun diritto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo quando una delle parti li abbia occultati
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che la parte che non aveva alcun diritto li
abbia dolosamente occultati
Numero: 5617
Difficolta': 3
Quesito: La transazione che le parti hanno conclusa generalmente
sopra tutti gli affari che potessero esservi tra loro, puo'
impugnarsi per il fatto che posteriormente una di esse venga a
conoscenza di documenti che le erano ignoti al tempo della
transazione?
Risposta 1: No, salvo che questi siano stati occultati dall'altra
parte
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, salvo che l'altra parte dimostri di averli anch'essa
ignorati
Numero: 5618
Difficolta': 3
Quesito: Puo' essere richiesta la risoluzione della transazione per
inadempimento se il rapporto preesistente e' stato estinto per
novazione?
Risposta 1: No, salvo che il diritto alla risoluzione sia stato
espressamente stipulato
Risposta 2: No, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 3: SI, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: SI, salvo che il diritto alla risoluzione sia stato
espressamente escluso
Numero: 5619
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' debitore della somma di complessivi euro
cinquecentomila nei confronti di Caio, Sempronio, Filano e Mevio e
con essi conclude un contratto con il quale li incarica di liquidare
tutte le sue attivita' e di ripartirne tra loro il ricavato in
soddisfacimento dei loro crediti. In questo caso, le parti hanno
concluso un contratto:
Risposta 1: Di cessione dei beni ai creditori
Risposta 2: Di mandato di credito
Risposta 3: Di transazione
Risposta 4: Estimatorio
Numero: 5620
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori
o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attivita' e di
ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti
e' definito:
Risposta 1: cessione dei beni ai creditori
Risposta 2: factoring
Risposta 3: pegno irregolare
Risposta 4: concordato preventivo
Numero: 5621
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' debitore della somma di complessivi euro
cinquecentomila nei confronti di Caio, Sempronio, Filano e Mevio e
con essi conclude un contratto con il quale li incarica di liquidare
alcune sue attivita' e di ripartirne tra loro il ricavato in
soddisfacimento dei loro crediti. In questo caso, le parti hanno
concluso un contratto:
Risposta 1: Di cessione dei beni ai creditori
Risposta 2: Di mandato di credito
Risposta 3: Di transazione
Risposta 4: Estimatorio
Numero: 5622
Difficolta': 2
Quesito: In quale forma deve essere fatto il contratto di cessione
dei beni ai creditori?
Risposta 1: in forma scritta, sotto pena di nullita'
Risposta 2: in forma scritta solo se tra i beni ceduti vi sono beni
immobili
Risposta 3: in qualunque forma, anche verbalmente
Risposta 4: per atto pubblico, sotto pena di nullita'
Numero: 5623
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio, Sempronio e Mevio complessivamente
della somma di centomila Euro, li ha incaricati di liquidare tutte le
sue attivita', immobili compresi, e di ripartirne tra di loro il
ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. Se Tizio, avendo
dichiarato di cedere tutti i suoi beni, ha dissimulato parte notevole
di essi:
Risposta 1: la cessione dei beni ai creditori puo' essere annullata
Risposta 2: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata ed ha effetto anche riguardo alla parte di beni che Tizio
ha dissimulato
Risposta 3: la cessione dei beni ai creditori puo' essere annullata
solo se Tizio non versa immediatamente ai creditori una somma pari al
valore dei beni che ha dissimulato
Risposta 4: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata ed i creditori potranno solo agire verso Tizio per il
risarcimento dei danni
Numero: 5624
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio, Sempronio e Mevio complessivamente
della somma di centomila Euro, li ha incaricati di liquidare tutte le
sue attivita', immobili compresi, e di ripartirne tra di loro il
ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. Se Tizio ha simulato
passivita' inesistenti:
Risposta 1: la cessione dei beni ai creditori puo' essere annullata
Risposta 2: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata e i creditori possono solo agire nei confronti di Tizio per
il risarcimento dei danni
Risposta 3: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata solo se Tizio versa immediatamente ai creditori una somma
pari al valore delle passivita' che ha simulato esistenti
Risposta 4: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata
Numero: 5625
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio, Sempronio e Mevio complessivamente
della somma di centomila Euro, li ha incaricati di liquidare tutte le
sue attivita', immobili compresi, e di ripartirne tra di loro il
ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. Se Tizio ha occultato
passivita':
Risposta 1: la cessione dei beni ai creditori puo' essere annullata
Risposta 2: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata ed ha effetto anche riguardo alle passivita' occultate da
Tizio
Risposta 3: la cessione dei beni ai creditori puo' essere annullata
solo se Tizio non versa immediatamente ai creditori una somma pari al
valore delle passivita' che ha occultato
Risposta 4: la cessione dei beni ai creditori non puo' essere
annullata ed i creditori potranno solo agire verso Tizio per il
risarcimento dei danni
Numero: 5626
Difficolta': 1
Quesito: Quando vi sia stata promessa di pagamento:
Risposta 1: Colui a favore del quale e' fatta e' dispensato
dall'onere di provare il rapporto fondamentale
Risposta 2: Colui a favore del quale e' fatta ha l'onere di provare
il rapporto fondamentale solo se quest'ultimo ha dato luogo ad
un'obbligazione pecuniaria
Risposta 3: Colui a favore del quale e' fatta ha sempre l'onere di
provare il rapporto fondamentale
Risposta 4: Colui a favore del quale e' fatta ha l'onere di provare
il rapporto fondamentale solo se quest'ultimo ha dato luogo ad
un'obbligazione alimentare
Numero: 5627
Difficolta': 1
Quesito: Quando vi sia stata ricognizione di debito:
Risposta 1: Colui a favore del quale e' fatta e' dispensato
dall'onere di provare il rapporto fondamentale
Risposta 2: Colui a favore del quale e' fatta ha l'onere di provare
il rapporto fondamentale solo se questo ha dato luogo ad
un'obbligazione pecuniaria
Risposta 3: Colui a favore del quale e' fatta ha sempre l'onere di
provare il rapporto fondamentale
Risposta 4: Colui a favore del quale e' fatta ha l'onere di provare
il rapporto fondamentale solo se questo ha dato luogo ad
un'obbligazione alimentare
Numero: 5628
Difficolta': 1
Quesito: Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una
prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione e'
vincolato dalla promessa:
Risposta 1: Non appena questa e' resa pubblica
Risposta 2: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, il beneficiario
gli comunichi l'avveramento della situazione
Risposta 3: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, gli venga
comunicata da chiunque l'intenzione di voler beneficiare della
promessa ritenendo di essere in procinto di trovarsi nella situazione
prevista
Risposta 4: Dopo quindici giorni da quando questa e' resa pubblica
Numero: 5629
Difficolta': 1
Quesito: Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una
prestazione a favore di chi compia una determinata azione e'
vincolato dalla promessa:
Risposta 1: Non appena questa e' resa pubblica
Risposta 2: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, il beneficiario
gli comunichi il compimento dell'azione prevista
Risposta 3: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, gli venga
comunicata da chiunque l'intenzione di voler beneficiare della
promessa avendo l'intenzione di realizzare l'azione prevista
Risposta 4: Dopo quindici giorni da quando questa e' resa pubblica
Numero: 5630
Difficolta': 2
Quesito: Se alla promessa al pubblico non e' apposto un termine, o
questo non risulta dalla natura o dallo scopo della medesima:
Risposta 1: Il vincolo del promittente cessa, qualora entro l'anno
dalla promessa non gli sia stato comunicato l'avveramento della
situazione o il compimento dell'azione prevista nella promessa
Risposta 2: Il promittente e' vincolato a tempo indeterminato
Risposta 3: La promessa non e' valida
Risposta 4: Il promittente e' vincolato a tempo indeterminato ma,
trascorso un anno dalla promessa, puo' in qualsiasi momento
rivolgersi al giudice per chiedere la fissazione di un termine
Numero: 5631
Difficolta': 1
Quesito: La promessa al pubblico vincola il promittente:
Risposta 1: non appena e' resa pubblica
Risposta 2: quando e' stata accettata dal destinatario
Risposta 3: nel momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario
Risposta 4: quando il promittente stesso ha notizia dell'accettazione
del destinatario
Numero: 5632
Difficolta': 1
Quesito: Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una
prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione o
compia una determinata azione e' vincolato dalla promessa:
Risposta 1: Non appena questa e' resa pubblica
Risposta 2: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, il beneficiario
gli comunichi l'avveramento della situazione o il compimento
dell'azione prevista
Risposta 3: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, gli venga
comunicata da chiunque l'intenzione di voler beneficiare della
promessa ritenendo di essere in procinto di trovarsi nella situazione
prevista o avendo l'intenzione di realizzare l'azione prevista
Risposta 4: Dopo quindici giorni da quando questa e' resa pubblica
Numero: 5633
Difficolta': 2
Quesito: La promessa al pubblico puo' essere revocata prima della
scadenza del termine apposto alla stessa, quando non si sia ancora
verificata la situazione o non sia stata ancora compiuta l'azione
prevista?
Risposta 1: SI, ma solo per giusta causa e purche' la revoca sia resa
pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente
Risposta 2: SI, in ogni caso, purche' la revoca sia resa pubblica
nella stessa forma della promessa o in forma equivalente
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo per giusta causa e qualunque sia la forma con
cui la revoca venga resa pubblica
Numero: 5634
Difficolta': 2
Quesito: Quando e' stata promessa al pubblico una prestazione unica e
la situazione prevista e' comune a piu' persone, la prestazione
promessa spetta:
Risposta 1: A colui che per primo ne ha dato notizia al promittente
Risposta 2: A colui che per primo si e' trovato nella situazione
prevista, anche se non ne ha dato per primo notizia al promittente
Risposta 3: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del
promittente comunicatagli in qualunque forma
Risposta 4: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del
promittente purche' nelle stesse forme usate per la formulazione
della promessa
Numero: 5635
Difficolta': 2
Quesito: Quando e' stata promessa al pubblico una prestazione unica e
l'azione prevista e' stata compiuta da piu' persone, oppure la
situazione prevista e' comune a piu' persone, la prestazione promessa
spetta:
Risposta 1: A colui che per primo ne ha dato notizia al promittente
Risposta 2: A colui che per primo ha compiuto l'azione o si e'
trovato nella situazione prevista, anche se non ne ha dato per primo
notizia al promittente
Risposta 3: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del
promittente comunicatagli in qualunque forma
Risposta 4: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del
promittente purche' a mezzo notificazione fatta da ufficiale
giudiziario
Numero: 5636
Difficolta': 2
Quesito: Quando e' stata promessa al pubblico una prestazione unica e
l'azione prevista e' stata compiuta da piu' persone, la prestazione
promessa spetta:
Risposta 1: A colui che per primo ne ha dato notizia al promittente
Risposta 2: A colui che per primo ha compiuto l'azione, anche se non
ne ha dato per primo notizia al promittente
Risposta 3: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del
promittente comunicatagli in qualunque forma
Risposta 4: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del
promittente nelle stesse forme in cui era stata formulata la promessa
Numero: 5637
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il debitore che adempie la
prestazione nei confronti del possessore del titolo di credito,
legittimato nelle forme prescritte dalla legge, e' liberato anche se
questi non e' il titolare del diritto?
Risposta 1: SI, se abbia adempiuto senza dolo o colpa grave
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che il possessore del titolo abbia agito con
frode
Numero: 5638
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti eccezioni
possono essere opposte dal debitore al possessore del titolo di
credito?
Risposta 1: Le eccezioni che dipendono dalla mancanza delle
condizioni necessarie per l'esercizio dell'azione
Risposta 2: In ogni caso le eccezioni fondate sui suoi rapporti
personali con i precedenti possessori
Risposta 3: Le eccezioni fondate sui suoi rapporti personali con i
precedenti possessori, nei soli casi in cui l'attuale possessore del
titolo ne fosse a conoscenza nel momento dell'acquisto del possesso
Risposta 4: Le sole eccezioni che risultino espressamente riservate
nelle girate del titolo
Numero: 5639
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti eccezioni
possono essere opposte dal debitore al possessore del titolo di
credito?
Risposta 1: Le eccezioni di forma
Risposta 2: In ogni caso le eccezioni fondate sui suoi rapporti
personali con i precedenti possessori
Risposta 3: Le eccezioni fondate sui suoi rapporti personali con i
precedenti possessori, nei soli casi in cui l'attuale possessore del
titolo ne fosse a conoscenza nel momento dell'acquisto del possesso
Risposta 4: Le sole eccezioni che risultino espressamente riservate
nelle girate del titolo
Numero: 5640
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti eccezioni
possono essere opposte dal debitore al possessore del titolo di
credito?
Risposta 1: Le eccezioni fondate sul contesto letterale del titolo
Risposta 2: In ogni caso le eccezioni fondate sui suoi rapporti
personali con i precedenti possessori
Risposta 3: Le eccezioni fondate sui suoi rapporti personali con i
precedenti possessori, nei soli casi in cui l'attuale possessore del
titolo ne fosse a conoscenza nel momento dell'acquisto del possesso
Risposta 4: Le sole eccezioni che risultino espressamente riservate
nelle girate del titolo
Numero: 5641
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti eccezioni
possono essere opposte dal debitore al possessore del titolo di
credito?
Risposta 1: Le eccezioni che dipendono da falsita' della propria
firma
Risposta 2: In ogni caso le eccezioni fondate sui suoi rapporti
personali con i precedenti possessori
Risposta 3: Le eccezioni fondate sui suoi rapporti personali con i
precedenti possessori, nei soli casi in cui l'attuale possessore del
titolo ne fosse a conoscenza nel momento dell'acquisto del possesso
Risposta 4: Le sole eccezioni che risultino espressamente riservate
nelle girate del titolo
Numero: 5642
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti eccezioni
possono essere opposte dal debitore al possessore del titolo di
credito?
Risposta 1: Le eccezioni che dipendono da difetto di capacita' al
momento dell'emissione
Risposta 2: In ogni caso le eccezioni fondate sui suoi rapporti
personali con i precedenti possessori
Risposta 3: Le eccezioni fondate sui suoi rapporti personali con i
precedenti possessori, nei soli casi in cui l'attuale possessore del
titolo ne fosse a conoscenza nel momento dell'acquisto del possesso
Risposta 4: Le sole eccezioni che risultino espressamente riservate
nelle girate del titolo
Numero: 5643
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, quali tra le seguenti eccezioni
possono essere opposte dal debitore al possessore del titolo di
credito?
Risposta 1: Le eccezioni che dipendono da difetto di rappresentanza
al momento dell'emissione
Risposta 2: In ogni caso le eccezioni fondate sui suoi rapporti
personali con i precedenti possessori
Risposta 3: Le eccezioni fondate sui suoi rapporti personali con i
precedenti possessori, nei soli casi in cui l'attuale possessore del
titolo ne fosse a conoscenza nel momento dell'acquisto del possesso
Risposta 4: Le sole eccezioni che risultino espressamente riservate
nelle girate del titolo
Numero: 5644
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile il debitore puo' opporre al
possessore del titolo di credito le eccezioni fondate sui rapporti
personali con i precedenti possessori?
Risposta 1: SI, soltanto se, nell'acquistare il titolo, il possessore
ha agito intenzionalmente a danno del debitore medesimo
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che la causa dell'eccezione fosse a conoscenza
del possessore del titolo al momento in cui ne conseguU' il possesso
Numero: 5645
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, e' soggetto a rivendicazione chi
ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo di credito, in
conformita' delle norme che ne disciplinano la circolazione?
Risposta 1: no
Risposta 2: si, salvo che si tratti di titoli al portatore
Risposta 3: no, solo se si tratta di titoli all'ordine
Risposta 4: si, se si tratta di titoli nominativi
Numero: 5646
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, non e' soggetto a rivendicazione:
Risposta 1: Chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo
di credito, in conformita' alle norme che ne disciplinano la
circolazione
Risposta 2: Chi ha acquistato il possesso di un titolo di credito in
conformita' alle norme che ne disciplinano la circolazione, ancorche'
in mala fede
Risposta 3: Chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo
di credito, in conformita' alle norme che ne disciplinano la
circolazione, ma con esclusione del caso in cui si tratti di titoli
di credito nominativi
Risposta 4: Chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo
di credito, indipendentemente dal fatto che tale acquisto sia stato
effettuato in conformita' alle norme che ne disciplinano la
circolazione
Numero: 5647
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, chi ha acquistato in buona fede
il possesso di un titolo di credito, in conformita' delle norme che
ne disciplinano la circolazione, e' soggetto a rivendicazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che sia un incapace
Risposta 4: SI, salvo che sia un istituto che esercita il credito
agrario
Numero: 5648
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il trasferimento di un titolo di
credito comprende anche i diritti accessori che sono ad esso
inerenti?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo patto contrario
Risposta 3: No, ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 4: No, salvo che dei diritti accessori sia stata fatta
espressa menzione sul titolo di credito
Numero: 5649
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile i titoli rappresentativi di merci
attribuiscono al possessore:
Risposta 1: Il diritto alla consegna delle merci che sono in essi
specificate, il possesso delle medesime e il potere di disporne
mediante trasferimento del titolo
Risposta 2: Solo il potere di disporre delle merci che sono in essi
specificate, ma non il diritto alla consegna e il possesso delle
medesime
Risposta 3: Solo il diritto alla consegna delle merci che sono in
essi specificate, ma non il possesso delle medesime e il potere di
disporne mediante trasferimento del titolo
Risposta 4: Solo il possesso delle merci che sono in essi
specificate, ma non il diritto alla consegna delle medesime e il
potere di disporne mediante trasferimento del titolo
Numero: 5650
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di usufrutto di titoli
di credito che producono premi o altre utilita' aleatorie:
Risposta 1: All'usufruttuario spetta soltanto il godimento di essi
Risposta 2: All'usufruttuario spetta la proprieta' e il godimento di
essi
Risposta 3: All'usufruttuario non spetta ne' la proprieta' ne' il
godimento di essi
Risposta 4: All'usufruttuario spetta la proprieta' di essi in
proporzione alla capitalizzazione del suo diritto
Numero: 5651
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, i titoli di credito al portatore
possono essere convertiti dall'emittente in titoli nominativi?
Risposta 1: SI, su richiesta e a spese del possessore
Risposta 2: No, salvo che di tale possibilita' sia fatta espressa
menzione sul titolo da convertire
Risposta 3: SI, anche contro la volonta' del possessore
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 5652
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, i titoli di credito emessi in
serie possono essere riuniti dall'emittente in un titolo multiplo?
Risposta 1: SI, su richiesta e a spese del possessore
Risposta 2: SI, anche contro la volonta' del possessore
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo che di tale possibilita' sia fatta espressa
menzione sui titoli da riunire
Numero: 5653
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, i titoli di credito emessi in
serie possono essere riuniti in un titolo multiplo su richiesta del
possessore e a spese:
Risposta 1: Del possessore
Risposta 2: Dell'emittente nel solo caso in cui il possessore ne
faccia richiesta entro l'anno dalla prima emissione, del possessore
negli altri casi
Risposta 3: Dell'emittente
Risposta 4: Dell'emittente e del possessore in parti uguali
Numero: 5654
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, come si opera il trasferimento di
un titolo di credito al portatore?
Risposta 1: con la consegna del titolo
Risposta 2: con il trasferimento del diritto in esso menzionato senza
la consegna del titolo
Risposta 3: mediante girata
Risposta 4: mediante girata in bianco
Numero: 5655
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il possessore di un titolo di
credito al portatore e' legittimato all'esercizio del diritto in esso
menzionato:
Risposta 1: in base alla presentazione del titolo
Risposta 2: in base alla presentazione di un contratto avente data
certa contenente il trasferimento del diritto
Risposta 3: per effetto dell'intestazione contenuta nel registro
dell'emittente
Risposta 4: in base ad una serie continua di girate
Numero: 5656
Difficolta': 3
Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, chi denuncia
all'emittente la sottrazione di un titolo di credito al portatore e
gliene fornisce la prova ha diritto alla prestazione e agli accessori
della medesima:
Risposta 1: Solo dopo che sia decorso il termine di prescrizione del
titolo
Risposta 2: Solo dopo aver ottenuto l'ammortamento del titolo di
credito
Risposta 3: Anche prima che sia decorso il termine di prescrizione
del titolo
Risposta 4: Solo prima che sia decorso il termine di prescrizione del
titolo
Numero: 5657
Difficolta': 3
Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, chi denuncia
all'emittente lo smarrimento di un titolo di credito al portatore e
gliene fornisce la prova ha diritto alla prestazione e agli accessori
della medesima:
Risposta 1: Solo dopo che sia decorso il termine di prescrizione del
titolo
Risposta 2: Solo dopo aver ottenuto l'ammortamento del titolo di
credito
Risposta 3: Anche prima che sia decorso il termine di prescrizione
del titolo
Risposta 4: Solo prima che sia decorso il termine di prescrizione del
titolo
Numero: 5658
Difficolta': 3
Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, e' ammesso
l'ammortamento dei titoli di credito al portatore smarriti dal
possessore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se si tratti di titoli emessi in serie
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di titoli emessi in serie
Numero: 5659
Difficolta': 3
Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, e' ammesso
l'ammortamento dei titoli di credito al portatore sottratti al
possessore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se si tratti di titoli emessi in serie
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di titoli emessi in serie
Numero: 5660
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il possessore di un titolo di
credito all'ordine e' legittimato all'esercizio del diritto in esso
menzionato:
Risposta 1: in base ad una serie continua di girate
Risposta 2: in base alla presentazione del titolo
Risposta 3: in base ad un contratto avente data certa contenente il
trasferimento del diritto
Risposta 4: per effetto dell'intestazione a suo favore contenuta nel
registro dell'emittente
Numero: 5661
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' valida la girata che non
contiene l'indicazione del giratario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se e' fatta per procura
Risposta 4: SI, solo se e' fatta per l'incasso
Numero: 5662
Difficolta': 1
Quesito: E' valida la girata parziale?
Risposta 1: no, e' nulla
Risposta 2: si, ma vale come girata piena
Risposta 3: si, salvo che si tratti di titolo di credito nominativo
Risposta 4: no, e' annullabile su istanza del giratario entro cinque
anni dall'emissione del titolo
Numero: 5663
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, nei titoli di credito all'ordine
la condizione apposta alla girata:
Risposta 1: si ha come non scritta
Risposta 2: subordina l'efficacia o la risoluzione della girata a un
avvenimento futuro e incerto
Risposta 3: rende nulla la girata
Risposta 4: e' valida ma il giratario non puo' a sua volta girare il
titolo
Numero: 5664
Difficolta': 2
Quesito: Mevio emette un titolo di credito all'ordine di Tizio, il
quale poi lo gira a Sempronio apponendovi la clausola "per
l'incasso". Sempronio puo', a sua volta, girare tale titolo?
Risposta 1: SI, ma solo per procura per l'incasso
Risposta 2: No e qualsiasi ulteriore girata comporta la nullita'
della girata precedente
Risposta 3: SI, a sua scelta per trasferire il titolo o per procura
per l'incasso
Risposta 4: SI, ma solo per trasferire il titolo
Numero: 5665
Difficolta': 2
Quesito: Il possessore di un titolo nominativo e' legittimato
all'esercizio del diritto in esso menzionato per effetto:
Risposta 1: Dell'intestazione a suo favore contenuta nel titolo e nel
registro dell'emittente
Risposta 2: Del solo possesso
Risposta 3: Di una scrittura privata avente data certa
Risposta 4: Di una serie continua di girate
Numero: 5666
Difficolta': 1
Quesito: Le annotazioni del trasferimento del titolo nominativo nel
registro dell'emittente e sul titolo sono fatte:
Risposta 1: A cura e sotto la responsabilita' dell'emittente
Risposta 2: A cura e sotto la responsabilita' dell'alienante
Risposta 3: A cura e sotto la responsabilita' dell'acquirente
Risposta 4: A cura e sotto la responsabilita' dell'agente di cambio
Numero: 5667
Difficolta': 1
Quesito: Se l'intestazione del titolo nominativo o il rilascio di un
nuovo titolo e' richiesto dall'acquirente, questi deve:
Risposta 1: Esibire il titolo e dimostrare il suo diritto mediante
atto autentico
Risposta 2: Esibire il titolo e dimostrare il suo diritto mediante
scrittura privata anche non autenticata
Risposta 3: Unicamente esibire il titolo
Risposta 4: Provare la propria identita' mediante certificazione di
un notaio
Numero: 5668
Difficolta': 3
Quesito: La sottoscrizione apposta su un titolo azionario nominativo
dal girante, quando giratario sia un notaio:
Risposta 1: deve sempre essere autenticata e l'autenticazione puo'
essere fatta anche dal notaio giratario
Risposta 2: deve sempre essere autenticata da un altro notaio o da un
agente di cambio
Risposta 3: deve sempre essere autenticata e nel solo caso in cui il
valore nominale del titolo sia inferiore a due euro l'autenticazione
puo' essere fatta anche dal notaio giratario
Risposta 4: non deve essere autenticata in alcun caso
Numero: 5669
Difficolta': 3
Quesito: La sottoscrizione apposta da un notaio su un titolo
azionario nominativo in qualita' di giratario:
Risposta 1: non ha bisogno di essere autenticata
Risposta 2: deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente
di cambio
Risposta 3: deve essere autenticata da funzionari di aziende di
credito autorizzate, da queste a cio' delegati
Risposta 4: deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente
di cambio soltanto quando il titolo e' stato girato con la clausola
"in garanzia" o altra equivalente
Numero: 5670
Difficolta': 3
Quesito: La sottoscrizione apposta da un notaio su un titolo
azionario nominativo in qualita' di girante:
Risposta 1: non ha bisogno di essere autenticata
Risposta 2: deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente
di cambio
Risposta 3: deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente
di cambio soltanto quando il titolo non e' interamente liberato
Risposta 4: deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente
di cambio soltanto quando il titolo e' stato girato con la clausola
"in garanzia" o altra equivalente
Numero: 5671
Difficolta': 1
Quesito: Il trasferimento di titoli nominativi mediante girata non ha
efficacia nei confronti dell'emittente:
Risposta 1: Fino a che non ne sia fatta annotazione nel registro
dell'emittente
Risposta 2: Fino a che non ne sia fatta comunicazione all'ufficio del
registro delle imprese del luogo in cui ha sede l'emittente e non ne
sia fatta annotazione nel registro dell'emittente medesimo
Risposta 3: Fino a che non ne sia fatta annotazione sul titolo
Risposta 4: Fino a che non sia stato notificato all'emittente
Numero: 5672
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento mediante girata, debitamente
autenticata, di titoli nominativi non interamente liberati, la girata
stessa deve:
Risposta 1: Essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario
e contenere l'indicazione del giratario
Risposta 2: Essere datata e sottoscritta solo dal girante e contenere
l'indicazione del giratario
Risposta 3: Essere datata e sottoscritta dal girante e dall'emittente
e contenere l'indicazione del giratario
Risposta 4: Essere datata e sottoscritta solo dal giratario e
contenere l'indicazione del girante
Numero: 5673
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento mediante girata di titoli
nominativi interamente liberati, la girata stessa, deve:
Risposta 1: Essere datata e sottoscritta dal girante, debitamente
autenticata e contenere l'indicazione del giratario
Risposta 2: Essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario
e debitamente autenticata
Risposta 3: Essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario
e contenere l'indicazione di entrambi
Risposta 4: Essere datata e sottoscritta dal giratario e debitamente
autenticata
Numero: 5674
Difficolta': 2
Quesito: Relativamente ai titoli nominativi, i vincoli sul credito
producono effetti nei confronti dell'emittente e dei terzi:
Risposta 1: Solo se risultano da una corrispondente annotazione sul
titolo e nel registro dell'emittente
Risposta 2: Se risultano da una corrispondente annotazione solo sul
titolo
Risposta 3: Se risultano da una corrispondente annotazione solo nel
registro dell'emittente
Risposta 4: Solo se risultano da apposita attestazione rilasciata
dall'emittente
Numero: 5675
Difficolta': 2
Quesito: Chi ha l'usufrutto del credito menzionato in un titolo
nominativo ha diritto di ottenere un titolo separato da quello del
proprietario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, ha solo diritto di ottenere copia autentica del
titolo del proprietario
Risposta 4: SI, ma solo se l'usufrutto e' vitalizio o ha una durata
superiore a dieci anni
Numero: 5676
Difficolta': 2
Quesito: La costituzione in pegno di un titolo nominativo puo' farsi
anche mediante:
Risposta 1: La consegna del titolo girato con la clausola "in
garanzia"
Risposta 2: La consegna del titolo girato con la clausola "per
procura"
Risposta 3: Il deposito del titolo presso l'emittente
Risposta 4: La sola annotazione sul registro dell'emittente
Numero: 5677
Difficolta': 1
Quesito: In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione di un
titolo nominativo l'intestatario o il giratario:
Risposta 1: Puo' farne denuncia all'emittente e chiedere
l'ammortamento del titolo
Risposta 2: Ha diritto ad ottenere l'immediato rilascio di un
duplicato del titolo dall'emittente se rinunzia alla procedura di
ammortamento
Risposta 3: Puo' chiedere al presidente del tribunale il rilascio di
un titolo provvisorio nelle more della procedura di ammortamento
Risposta 4: Puo' chiedere all'emittente che l'estinzione del titolo
venga dichiarata mediante annotazione nei suoi registri, sempre che
rinunzi alla procedura di ammortamento
Numero: 5678
Difficolta': 2
Quesito: In caso di ammortamento di azioni nominative smarrite,
sottratte o distrutte, durante i trenta giorni dalla data di
pubblicazione del decreto di ammortamento il ricorrente:
Risposta 1: Puo' esercitare i diritti inerenti alle azioni, salva, se
del caso, la prestazione di una cauzione
Risposta 2: Puo' esercitare il solo diritto di voto dietro
prestazione di idonea garanzia
Risposta 3: Non puo' esercitare i diritti inerenti alle azioni
Risposta 4: Non puo' esercitare i diritti inerenti alle azioni, salvo
espressa autorizzazione del presidente del tribunale
Numero: 5679
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile colui che, senza esservi
obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui, e'
tenuto a continuarla e a condurla a termine?
Risposta 1: SI, finche' l'interessato non sia in grado di provvedervi
da se stesso
Risposta 2: No, puo' interromperla in qualsiasi momento
Risposta 3: SI, ma l'obbligo non puo' eccedere il termine di un anno
anche se l'interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso
Risposta 4: No, purche' la interrompa entro i primi tre giorni
Numero: 5680
Difficolta': 2
Quesito: Chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la
gestione di un affare altrui, e' tenuto a continuarla e a condurla a
termine finche' l'interessato non sia in grado di provvedervi da se
stesso. L'obbligo di continuare la gestione sussiste anche se
l'interessato muore prima che l'affare sia terminato?
Risposta 1: SI, finche' l'erede non possa provvedervi direttamente
Risposta 2: No, l'obbligazione cessa con la morte dell'interessato
Risposta 3: No, a meno che la gestione abbia ad oggetto un bene
immobile
Risposta 4: No, a meno che si tratti di gestione di un'azienda
Numero: 5681
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, senza esservi obbligato, provvede ad iniziare
utilmente l'urgente riparazione di un fabbricato di proprieta' di
Caio il quale si trova all'estero e non e' in grado di provvedervi.
Puo' Tizio interrompere i lavori prima che Caio sia in grado di
provvedervi da se stesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, puo' interromperli in qualsiasi momento
Risposta 3: SI, ma solo se il costo dei lavori effettuati superi la
meta' del valore dell'immobile
Risposta 4: No, salvo che le condizioni economiche di Caio, tenuto
conto anche del valore dell'immobile, siano tali da non garantire a
Tizio di recuperare le somme anticipate
Numero: 5682
Difficolta': 1
Quesito: Chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la
gestione di un affare altrui e' soggetto:
Risposta 1: alle stesse obbligazioni che deriverebbero da un mandato
Risposta 2: alle stesse obbligazioni che deriverebbero da un rapporto
di lavoro subordinato
Risposta 3: alle stesse obbligazioni che deriverebbero da un rapporto
di agenzia
Risposta 4: solo all'obbligo di rendere conto all'interessato della
gestione
Numero: 5683
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire
l'urgente riparazione di un affresco di grande valore situato in un
fabbricato di proprieta' di Caio, il quale si trova da tempo
all'estero per lavoro e non e' in grado di provvedervi. Tenuto conto
che Tizio ha tentato di contattare Caio senza riuscirvi e che, nel
commissionare i lavori, ha specificato che l'affresco e' di
proprieta' di Caio e che assume le obbligazioni in nome di
quest'ultimo, a chi dovra' richiedere il pagamento l'impresa che ha
realizzato i lavori che hanno evitato il perimento dell'affresco?
Risposta 1: A Caio
Risposta 2: A Tizio
Risposta 3: A Caio e a Tizio che sono obbligati in solido
Risposta 4: A Tizio e, in via sussidiaria, a Caio nel caso in cui
Tizio risulti inadempiente in tutto o in parte
Numero: 5684
Difficolta': 2
Quesito: Caio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire
l'urgente riparazione di un fabbricato di grande valore di proprieta'
di Tizio, il quale si trova da tempo all'estero per lavoro e non e'
in grado di provvedervi da se stesso. A chi dovra' richiedere il
pagamento l'impresa che ha realizzato i lavori che hanno evitato il
perimento dell'immobile, tenuto conto del fatto che Caio, nel
commissionare i lavori, ha specificato che la casa e' di proprieta'
di Tizio e di assumere le obbligazioni in nome di quest'ultimo?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: A Caio e a Tizio che risponderanno solidalmente
Risposta 4: A Caio e a Tizio che risponderanno ciascuno per la meta'
Numero: 5685
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire
l'urgente riparazione di un fabbricato di grande valore di proprieta'
di Caio, il quale si trova da tempo all'estero per lavoro e non e' in
grado di provvedervi da se stesso. A chi dovra' richiedere il
pagamento l'impresa che ha realizzato i lavori che hanno evitato il
perimento dell'immobile, tenuto conto del fatto che Tizio, nel
commissionare i lavori, ha specificato che la casa e' di proprieta'
di Caio e di assumere le obbligazioni in nome di quest'ultimo?
Risposta 1: A Caio
Risposta 2: A Tizio
Risposta 3: A Caio e a Tizio che risponderanno solidalmente
Risposta 4: A Caio e a Tizio che risponderanno ciascuno per la meta'
Numero: 5686
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza esservi obbligato, provvede alla urgente
riparazione di un fabbricato di grande valore di proprieta' di Caio,
il quale si trova all'estero e non e' in grado di provvedervi. Tizio,
avendo regolarmente pagato l'impresa che ha realizzato i lavori che
hanno utilmente impedito la rovina del fabbricato, ha diritto di:
Risposta 1: Ottenere da Caio il rimborso di tutte le spese necessarie
o utili con gli interessi dal giorno in cui le spese sono state fatte
Risposta 2: Ottenere da Caio il rimborso delle sole spese necessarie
con gli interessi dal giorno della richiesta
Risposta 3: Ottenere da Caio, oltre al rimborso di tutte le spese
necessarie o utili, anche una somma pari a un ventesimo del valore
dell'immobile
Risposta 4: Ottenere da Caio il rimborso delle sole spese necessarie
e comunque senza interessi
Numero: 5687
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire
l'urgente ripristino di un portico in un fabbricato di proprieta' di
Caio, il quale si trova da tempo all'estero per lavoro e non e' in
grado di provvedervi. Tenuto conto che:- Tizio, nel commissionare i
lavori, ha specificato che il fabbricato e' di proprieta' di Caio e
di assumere le obbligazioni in nome di quest'ultimo;- Caio, richiesto
da Tizio di dare il consenso preventivo ai lavori, ha manifestato
espressamente parere negativo al compimento dei lavori;a chi dovra'
rivolgersi l'impresa che ha realizzato i lavori di ripristino del
portico per ottenere quanto e' suo diritto avere?
Risposta 1: A Tizio, in qualsiasi forma Caio abbia espresso parere
negativo al compimento dei lavori
Risposta 2: A Tizio, nel caso in cui il divieto all'esecuzione dei
lavori da parte di Caio risulti da atto scritto avente data certa, a
Caio in ogni altro caso
Risposta 3: A Caio e a Tizio che, in ogni caso, risponderanno
solidalmente
Risposta 4: A Caio in ogni caso
Numero: 5688
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire
l'urgente ripristino di un portico in un fabbricato di proprieta' di
Caio, il quale si trova da tempo all'estero per lavoro e non e' in
grado di provvedervi. Tenuto conto che:- Tizio, nel commissionare i
lavori, ha specificato che il fabbricato e' di proprieta' di Caio e
di assumere le obbligazioni in nome di quest'ultimo;- Caio, richiesto
da Tizio di dare il consenso preventivo ai lavori, ha espresso parere
negativo;a chi dovra' rivolgersi l'impresa che ha realizzato i lavori
di ripristino del portico per ottenere quanto e' suo diritto avere?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: A Caio e a Tizio che risponderanno solidalmente
Risposta 4: A Caio e a Tizio che risponderanno ciascuno per la meta'
Numero: 5689
Difficolta': 2
Quesito: Caio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire
l'urgente riparazione di un affresco di grande valore situato in un
fabbricato di proprieta' di Tizio, il quale si trova da tempo
all'estero per lavoro e non e' in grado di provvedervi. Tenuto conto
che Caio ha tentato di contattare Tizio senza riuscirvi e che, nel
commissionare i lavori, ha specificato che l'affresco e' di
proprieta' di Tizio e che assume le obbligazioni in nome di
quest'ultimo, a chi dovra' richiedere il pagamento l'impresa che ha
realizzato i lavori che hanno evitato il perimento dell'affresco?
Risposta 1: A Tizio
Risposta 2: A Caio
Risposta 3: A Caio e a Tizio che sono obbligati in solido
Risposta 4: A Caio e, in via sussidiaria, a Tizio nel caso in cui
Caio risulti inadempiente in tutto o in parte
Numero: 5690
Difficolta': 1
Quesito: Chi ha eseguito un pagamento non dovuto:
Risposta 1: Ha diritto di ripetere cio' che ha pagato
Risposta 2: Non ha diritto di ripetere cio' che ha pagato
Risposta 3: Ha diritto di ripetere cio' che ha pagato solo se chi ha
ricevuto il pagamento era in mala fede
Risposta 4: Non ha diritto di ripetere cio' che ha pagato, salvo che
sia un incapace
Numero: 5691
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha eseguito un pagamento non dovuto:
Risposta 1: Ha diritto di ripetere cio' che ha pagato. Ha inoltre
diritto ai frutti ed agli interessi dal giorno del pagamento, se chi
lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede,
dal giorno della domanda
Risposta 2: Ha diritto di ripetere cio' che ha pagato solo se chi ha
ricevuto il pagamento era in mala fede. In tal caso ha diritto anche
ai frutti ed agli interessi dal giorno del pagamento
Risposta 3: Ha diritto di ripetere cio' che ha pagato solo se chi ha
ricevuto il pagamento era in mala fede. In tal caso ha diritto anche
ai frutti ed agli interessi dal giorno della domanda
Risposta 4: Non ha diritto di ripetere cio' che ha pagato anche se
chi ha ricevuto il pagamento era in mala fede
Numero: 5692
Difficolta': 1
Quesito: E' ammessa la ripetizione di quanto e' stato spontaneamente
prestato in esecuzione di doveri morali o sociali?
Risposta 1: No, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un
incapace
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un
incapace
Risposta 4: No, mai
Numero: 5693
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, quindicenne, ha spontaneamente eseguito una
prestazione in esecuzione di un dovere morale. In questa ipotesi la
ripetizione di quanto prestato da Tizio:
Risposta 1: E' ammessa
Risposta 2: Non e' ammessa
Risposta 3: E' ammessa, salvo che il soggetto a cui favore e' stata
eseguita la prestazione fosse a sua volta un incapace
Risposta 4: E' ammessa, ma solo al compimento della maggiore eta' da
parte di Tizio e fatti salvi gli effetti della prescrizione
Numero: 5694
Difficolta': 2
Quesito: Chi ha eseguito una prestazione per uno scopo che, anche da
parte sua, costituisca offesa al buon costume:
Risposta 1: Non puo' ripetere quanto ha pagato
Risposta 2: Puo' ripetere quanto ha pagato
Risposta 3: Puo' ripetere quanto ha pagato, salvo che la prestazione
sia stata eseguita a favore di un incapace
Risposta 4: Non puo' ripetere quanto ha pagato, salvo che provi che
la prestazione era stata da lui eseguita in adempimento di un dovere
morale
Numero: 5695
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base
a un errore scusabile, puo' ripetere cio' che ha pagato:
Risposta 1: Sempre che il creditore non si sia privato in buona fede
del titolo o delle garanzie del credito
Risposta 2: Anche se il creditore si sia privato in buona fede del
titolo o delle garanzie del credito
Risposta 3: Sempre che il creditore non si sia privato in mala fede
del titolo o delle garanzie del credito
Risposta 4: Sempre che il debitore originario offra di eseguire la
prestazione dovuta
Numero: 5696
Difficolta': 3
Quesito: Chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base
ad un errore scusabile, puo' ripetere cio' che ha pagato?
Risposta 1: SI, sempre che il creditore non si sia privato in buona
fede del titolo o delle garanzie del credito
Risposta 2: No, salvo che siano decorsi meno di tre mesi dal
pagamento
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: SI, anche se il creditore si sia privato in buona fede
del titolo o delle garanzie del credito
Numero: 5697
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha ricevuto indebitamente e in mala fede un quadro di
grande valore. Poiche' egli e' tenuto a restituirlo, quali
conseguenze prevede il codice civile se il quadro perisce prima della
restituzione?
Risposta 1: Tizio e' tenuto a corrisponderne il valore, anche se il
perimento sia dovuto a caso fortuito
Risposta 2: Tizio e' tenuto a corrisponderne il valore, salvo che il
perimento sia dovuto a caso fortuito
Risposta 3: Tizio non risponde del perimento, ancorche' dipenda da
fatto proprio, se non nei limiti del suo arricchimento
Risposta 4: Tizio, a sua scelta, e' tenuto a corrisponderne il valore
oppure a restituire altro quadro con analoghe caratteristiche e di
uguale valore
Numero: 5698
Difficolta': 3
Quesito: Chi, avendo in buona fede ricevuto indebitamente una cosa
determinata, l'ha alienata prima di conoscere l'obbligo di
restituirla e ne ha gia' conseguito il corrispettivo e' tenuto:
Risposta 1: A restituire il corrispettivo conseguito
Risposta 2: A restituire la cosa in natura o a corrisponderne il
valore a sua scelta
Risposta 3: A corrisponderne il valore
Risposta 4: A restituire la cosa in natura o a corrisponderne il
valore a scelta di colui che ha pagato indebitamente
Numero: 5699
Difficolta': 2
Quesito: In tema di azione generale di arricchimento senza causa,
qualora l'arricchimento abbia per oggetto una cosa determinata, colui
che l'ha ricevuta e' tenuto:
Risposta 1: a restituirla in natura se sussiste al tempo della
domanda
Risposta 2: a restituirla in natura unitamente alla somma
corrispondente all'arricchimento conseguito
Risposta 3: in ogni caso a indennizzare in danaro l'altra persona
della correlativa diminuzione patrimoniale
Risposta 4: a restituirla in natura unitamente alla somma
corrispondente alla diminuzione patrimoniale subita dall'altra
persona
Numero: 5700
Difficolta': 2
Quesito: Chi, senza una giusta causa, si e' arricchito a danno di
un'altra persona e' tenuto:
Risposta 1: nei limiti dell'arricchimento a indennizzare l'altra
persona della correlativa diminuzione patrimoniale
Risposta 2: a indennizzare interamente l'altra persona della
correlativa diminuzione patrimoniale oltre a restituirle una somma
pari a quanto percepito a titolo di indebito arricchimento
Risposta 3: ad un equo risarcimento determinato secondo il prudente
apprezzamento del giudice e senza tener conto della diminuzione
patrimoniale subita
Risposta 4: a restituire all'altra persona una somma doppia al valore
dell'arricchimento indebitamente conseguito
Numero: 5701
Difficolta': 2
Quesito: L'azione di arricchimento senza causa e' proponibile quando
il danneggiato puo' esercitare un'altra azione per farsi indennizzare
del pregiudizio subito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se l'altra azione per farsi indennizzare del
pregiudizio subito derivi da responsabilita' contrattuale
Risposta 4: No, salvo che l'altra azione per farsi indennizzare del
pregiudizio subito derivi da responsabilita' per atto illecito
Numero: 5702
Difficolta': 2
Quesito: In tema di fatti illeciti, quando chi ha compiuto il fatto
dannoso vi e' stato costretto dalla necessita' di salvare se' o altri
dal pericolo attuale di un danno grave alla persona e il pericolo non
e' stato da lui volontariamente causato ne' era altrimenti evitabile,
al danneggiato:
Risposta 1: e' dovuta un'indennita' la cui misura e' rimessa all'equo
apprezzamento del giudice
Risposta 2: nulla e' dovuto
Risposta 3: e' dovuta un'indennita' la cui misura sara' pari alla
meta' dell'ammontare del danno subito
Risposta 4: nulla e' dovuto ma se lo stesso provi di aver fatto tutto
il possibile per evitare il danno e' dovuta un'indennita' la cui
misura sara' pari alla meta' dell'ammontare del danno subito
Numero: 5703
Difficolta': 1
Quesito: Risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva
la capacita' di intendere o di volere al momento in cui l'ha
commesso?
Risposta 1: No, a meno che lo stato di incapacita' derivi da sua
colpa
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, a meno che lo stato di incapacita' derivi da colpa di
un terzo
Numero: 5704
Difficolta': 2
Quesito: In caso di danno cagionato da persona incapace di intendere
o di volere, il risarcimento e' dovuto:
Risposta 1: da chi e' tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo
che provi di non aver potuto impedire il fatto
Risposta 2: da chi e' tenuto alla sorveglianza dell'incapace anche se
provi di non aver potuto impedire il fatto
Risposta 3: dall'incapace
Risposta 4: per meta' da chi e' tenuto alla sorveglianza
dell'incapace e per meta' dall'incapace stesso
Numero: 5705
Difficolta': 1
Quesito: In materia di responsabilita' per fatti illeciti, i padroni
sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro
domestici?
Risposta 1: SI, se arrecati nell'esercizio delle incombenze a cui
sono adibiti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, a meno che venga provata la colpa grave dei padroni
Numero: 5706
Difficolta': 1
Quesito: In materia di responsabilita' per fatti illeciti, i
committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito
dei loro commessi?
Risposta 1: SI, se arrecati nell'esercizio delle incombenze a cui
sono adibiti
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, a meno che venga provata la colpa grave dei
committenti
Numero: 5707
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' proprietario di una costruzione che,
improvvisamente, crolla; egli e' responsabile dei danni cagionati dal
crollo?
Risposta 1: SI, salvo che provi che la rovina della costruzione non
e' dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che sia provato che la rovina della costruzione
e' dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Numero: 5708
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono gli unici comproprietari, in parti uguali
tra loro, di una costruzione al disotto del suolo di proprieta'
esclusiva di Tizia, moglie di Tizio; la rovina di detta costruzione,
ultimata da oltre dieci anni dall'appaltatore Sempronio e adibita ad
autorimessa, cagiona la completa distruzione dell'autovettura di
Mevio, ospite di Tizia, al quale Tizio e Caio hanno consentito di
parcheggiare a titolo gratuito. In tale caso, tenuto conto che il
suolo non presenta alcun vizio:
Risposta 1: Tizio e Caio sono responsabili dei danni cagionati dalla
rovina dell'autorimessa, salvo che provino che la rovina stessa non
e' dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Risposta 2: Tizia e' responsabile dei danni cagionati dalla rovina
dell'autorimessa realizzata al di sotto del suolo di sua proprieta',
salvo che provi che la rovina stessa e' dovuta a difetto di
manutenzione o a vizio di costruzione
Risposta 3: Tizio e Caio sono responsabili dei danni cagionati dalla
rovina dell'autorimessa, salvo che provino che la rovina stessa e'
dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione imputabile
all'appaltatore che ha eseguito l'opera
Risposta 4: Tizio, Caio e Tizia non sono responsabili dei danni
cagionati dalla rovina dell'autorimessa in quanto il loro rapporto
con Mevio per il parcheggio della sua autovettura non e' obbligatorio
ma di mera cortesia, essendo a titolo gratuito
Numero: 5709
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario di una costruzione e' responsabile dei danni
cagionati dalla sua rovina?
Risposta 1: SI, salvo che provi che la rovina della costruzione non
e' dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che sia provato che la rovina della costruzione
e' dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Numero: 5710
Difficolta': 2
Quesito: Il proprietario di un edificio e' responsabile dei danni
cagionati dalla sua rovina?
Risposta 1: SI, salvo che provi che la rovina dell'edificio non e'
dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che sia provato che la rovina e' dovuta a
difetto di manutenzione o a vizio di costruzione
Numero: 5711
Difficolta': 2
Quesito: In tema di responsabilita' per fatti illeciti, se il fatto
dannoso e' imputabile a piu' persone:
Risposta 1: tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno
Risposta 2: tutte sono obbligate in proporzione alla porzione di
danno riferibile a ciascuna di esse e, se non e' possibile
determinare tale proporzione, in parti uguali ma non solidalmente
Risposta 3: tutte sono obbligate in parti uguali al risarcimento del
danno ma non in solido
Risposta 4: tutte sono obbligate al risarcimento del danno nelle
proporzioni stabilite equitativamente dal giudice
Numero: 5712
Difficolta': 1
Quesito: Il codice civile definisce imprenditore:
Risposta 1: Chi esercita professionalmente un'attivita' economica
organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di
servizi
Risposta 2: Chiunque eserciti un'attivita' economica anche
occasionalmente
Risposta 3: Chi esercita un'attivita' professionale organizzata
prevalentemente con il lavoro di lavoratori subordinati
Risposta 4: Chi presta il proprio lavoro intellettuale o manuale in
un'impresa
Numero: 5713
Difficolta': 1
Quesito: Il registro delle imprese, per le iscrizioni previste dalla
legge, e' tenuto sotto la vigilanza:
Risposta 1: di un giudice delegato dal presidente del tribunale
Risposta 2: del presidente del tribunale
Risposta 3: del conservatore della camera di commercio
Risposta 4: del cancelliere delegato dal presidente del tribunale
Numero: 5714
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, prima di procedere all'iscrizione
di un'impresa commerciale individuale, l'ufficio del registro delle
imprese:
Risposta 1: deve accertare l'autenticita' della sottoscrizione
dell'interessato e il concorso delle condizioni richieste dalla legge
per l'iscrizione
Risposta 2: deve accertare l'autenticita' della sottoscrizione
dell'interessato, ma non puo' estendere il proprio controllo ad altri
elementi
Risposta 3: deve richiedere al giudice del registro il parere
favorevole
Risposta 4: deve trasmettere l'istanza d' iscrizione al giudice del
registro affinche' accerti l'autenticita' della sottoscrizione del
richiedente
Numero: 5715
Difficolta': 1
Quesito: Nell'ipotesi in cui l'ufficio del registro delle imprese
rifiuti l'iscrizione di un atto comunicando il rifiuto al richiedente
con lettera raccomandata, questi:
Risposta 1: puo' ricorrere entro otto giorni al giudice del registro
che provvede con decreto
Risposta 2: puo' ricorrere entro quindici giorni al presidente del
tribunale che provvede con decreto
Risposta 3: puo' ricorrere entro trenta giorni alla corte d'appello
che provvede in camera di consiglio
Risposta 4: puo' ricorrere entro quindici giorni al giudice del
registro che provvede con sentenza, uditi gli interessati
Numero: 5716
Difficolta': 2
Quesito: I fatti dei quali la legge prescrive l'iscrizione nel
registro delle imprese, se non sono stati iscritti:
Risposta 1: non possono essere opposti ai terzi da chi e' obbligato a
richiederne l'iscrizione a meno che questi provi che i terzi ne
abbiano avuto conoscenza
Risposta 2: non possono in ogni caso essere opposti ai terzi
Risposta 3: non possono essere opposti se non tra imprenditori e per
i rapporti inerenti all'esercizio dell'impresa
Risposta 4: possono essere opposti ai terzi da chiunque, a meno che i
terzi provino di non averne avuto conoscenza
Numero: 5717
Difficolta': 2
Quesito: L'imprenditore commerciale, soggetto all'obbligo
dell'iscrizione nel registro delle imprese, che istituisce sedi
secondarie con rappresentanza stabile all'estero deve, entro trenta
giorni, chiederne l'iscrizione:
Risposta 1: all'ufficio del registro delle imprese nella cui
circoscrizione si trova la sede principale
Risposta 2: all'ufficio del registro delle imprese di Roma
Risposta 3: all'ufficio del registro delle imprese della capitale
dello stato estero in cui si trova la sede secondaria
Risposta 4: all'ufficio del registro delle imprese italiane operanti
all'estero
Numero: 5718
Difficolta': 2
Quesito: L'imprenditore che istituisce nel territorio dello Stato
sedi secondarie con una rappresentanza stabile deve, entro trenta
giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro delle
imprese:
Risposta 1: sia del luogo dove e' la sede principale dell'impresa sia
del luogo dove e' istituita la sede secondaria
Risposta 2: solo del luogo dove e' la sede principale dell'impresa
Risposta 3: solo del luogo dove e' istituita la sede secondaria
dell'impresa
Risposta 4: sia del luogo dove e' la sede principale dell'impresa sia
del luogo dove ha la residenza il rappresentante preposto alla sede
secondaria
Numero: 5719
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'imprenditore commerciale tenuto
all'iscrizione nel registro delle imprese deve indicare nella
corrispondenza, che si riferisce all'impresa, il registro presso il
quale e' iscritto?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se si tratti di corrispondenza inviata ad
altro imprenditore commerciale tenuto all'iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 4: No, salvo che si tratti di corrispondenza per la quale
l'ufficio pubblico richiesto della spedizione e' tenuto a rilasciare
ricevuta
Numero: 5720
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'imprenditore commerciale tenuto
all'iscrizione nel registro delle imprese deve indicare negli atti,
che si riferiscono all'impresa, il registro presso il quale e'
iscritto?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di atti pubblici o scritture
private autenticate
Risposta 4: No, salvo che si tratti di piccolo imprenditore
Numero: 5721
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, sono soggette all'obbligo dell'iscrizione
nel registro delle imprese le societa' cooperative che non esercitano
un'attivita' commerciale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se hanno piu' di nove soci
Risposta 4: No, salvo che si tratti di cooperative di produzione e
lavoro
Numero: 5722
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, gli enti pubblici sono soggetti
all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese?
Risposta 1: SI, se hanno per oggetto esclusivo o principale
un'attivita' commerciale
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, anche se hanno per oggetto esclusivo o principale
un'attivita' commerciale
Numero: 5723
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'imprenditore limitare la preposizione institoria
all'esercizio di un ramo particolare dell'impresa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Solo qualora si tratti di imprenditore non commerciale
Risposta 4: Solo qualora l'impresa sia esercitata in forma societaria
Numero: 5724
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio
della medesima sede secondaria, senza che nella procura siano state
precisate le modalita' secondo cui gli stessi debbono agire. Debbono
essi agire congiuntamente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che per il compimento di atti non pertinenti
all'esercizio della sede secondaria a cui sono preposti
Risposta 4: SI, ma solo qualora la preposizione sia contemporanea
all'inizio dell'impresa
Numero: 5725
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono stati preposti institori per
l'esercizio di un'impresa commerciale di compravendita di automobili,
senza che nella procura institoria siano state precisate le modalita'
secondo cui gli stessi devono agire. Puo' Tizio, quale institore,
acquistare un'automobile agendo disgiuntamente da Caio e Sempronio?
Risposta 1: Si
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che consti il preventivo assenso di Caio o di
Sempronio
Risposta 4: Si, purche' Caio e Sempronio vengano informati per
iscritto da Tizio dieci giorni prima del compimento dell'atto e non
vi si oppongano
Numero: 5726
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile e' institore:
Risposta 1: Colui che e' proposto dal titolare all'esercizio di una
impresa commerciale
Risposta 2: Colui che e' preposto dal titolare all'esercizio di una
impresa esclusivamente non commerciale
Risposta 3: Colui che e' preposto dal titolare all'esercizio di una
impresa esclusivamente non commerciale che abbia almeno cinque
dipendenti
Risposta 4: Colui che e' preposto dal titolare all'esercizio della
sede secondaria di una impresa esclusivamente non commerciale
Numero: 5727
Difficolta': 2
Quesito: Se all'esercizio di un'impresa commerciale sono preposti
piu' institori, questi possono agire disgiuntamente?
Risposta 1: SI, salvo che nella procura sia diversamente disposto
Risposta 2: No, salvo che nella procura sia espressamente disposto
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ed e' nulla ogni contraria disposizione
Numero: 5728
Difficolta': 2
Quesito: Se all'esercizio di un'impresa commerciale sono preposti
piu' institori, questi debbono agire congiuntamente?
Risposta 1: No, salvo che la procura preveda che debbano agire
congiuntamente
Risposta 2: SI, salvo che la procura preveda che possano agire
disgiuntamente
Risposta 3: SI, purche' la preposizione derivi dal medesimo atto
Risposta 4: No, ed e' nulla ogni disposizione contraria
Numero: 5729
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio
di un'impresa commerciale, senza che nella procura siano state
precisate le modalita' secondo cui gli stessi debbono agire. Puo'
Tizio acquistare un bene mobile registrato prescindendo dal consenso
di Caio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che Caio sia oggettivamente impedito o assente
Risposta 4: No, salvo che Tizio abbia previamente notificato a Caio
un invito a comparire per la sottoscrizione dell'atto e questi non si
sia presentato
Numero: 5730
Difficolta': 2
Quesito: L'imprenditore Tizio ha preposto all'esercizio della sede
secondaria della sua impresa gli institori Primo e Secondo, nulla
prevedendo in ordine alle modalita' con cui gli stessi devono agire.
La procura, iscritta presso il competente registro delle imprese, non
prevede per gli institori alcuna limitazione di poteri, ne' alcuna
autorizzazione espressa. Possono gli institori stessi ipotecare
l'immobile adibito a sede secondaria?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' gli stessi agiscano congiuntamente
Risposta 3: SI, purche' la concessione di ipoteca sia contestuale
alla stipulazione di un mutuo a favore dell'impresa
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 5731
Difficolta': 1
Quesito: Institore e' colui che:
Risposta 1: E' preposto dal titolare all'esercizio di un'impresa
commerciale
Risposta 2: E' stato nominato procuratore dal titolare di un'impresa
commerciale per il compimento di un solo atto
Risposta 3: E' stato istituito quale rappresentante giudiziale dal
tribunale
Risposta 4: Volontariamente si occupa della gestione di affari altrui
Numero: 5732
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore individuale, intende riorganizzare la
gestione della propria impresa nominando anche un institore e si
rivolge al notaio Romolo Romani chiedendogli se sia possibile
limitare la preposizione institoria all'esercizio di una sede
secondaria. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: la preposizione institoria puo' certamente essere
limitata all'esercizio di una sede secondaria
Risposta 2: la preposizione institoria puo' essere limitata
all'esercizio di un ramo particolare dell'impresa, ma non
all'esercizio di una sede secondaria
Risposta 3: la preposizione institoria puo' essere limitata
all'esercizio di una sede secondaria nel caso in cui l'impresa sia
gestita sotto forma societaria, ma non quando si tratti di impresa
individuale
Risposta 4: la preposizione institoria non puo' mai essere limitata
all'esercizio di una sede secondaria dovendo comunque riferirsi
all'intera attivita' dell'impresa
Numero: 5733
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore individuale, intende riorganizzare la
gestione della propria impresa nominando anche un institore e si
rivolge al notaio Romolo Romani chiedendogli se sia possibile
limitare la preposizione institoria all'esercizio di un ramo
particolare dell'impresa. Il notaio gli rispondera' che:
Risposta 1: la preposizione institoria puo' certamente essere
limitata all'esercizio di un ramo particolare dell'impresa
Risposta 2: la preposizione institoria puo' essere limitata solo
all'esercizio di una sede secondaria, ma non all'esercizio di un ramo
particolare dell'impresa
Risposta 3: la preposizione institoria puo' essere limitata
all'esercizio di un ramo particolare dell'impresa nel caso in cui
l'impresa sia gestita sotto forma societaria, ma non quando si tratti
di impresa individuale
Risposta 4: la preposizione institoria non puo' mai essere limitata
all'esercizio di un ramo particolare dell'impresa dovendo comunque
riferirsi all'intera attivita' dell'impresa stessa
Numero: 5734
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Mevio e Caio sono stati preposti institori per
l'esercizio di un'impresa commerciale, senza che nella procura
institoria siano state precisate le modalita' secondo cui gli stessi
debbono agire, ne' indicate espresse autorizzazioni o limitazioni. In
questo caso l'acquisto di un bene mobile registrato pertinente
all'esercizio dell'impresa:
Risposta 1: puo' essere compiuto da Tizio, da Mevio o da Caio,
disgiuntamente fra loro
Risposta 2: deve essere compiuto da Tizio, da Mevio e da Caio,
congiuntamente
Risposta 3: deve essere compiuto da almeno due degli institori,
congiuntamente
Risposta 4: non puo' essere compiuto da nessuno dei tre institori
perche' l'acquisto di un bene mobile registrato deve essere sempre
espressamente autorizzato
Numero: 5735
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio
di un'impresa commerciale, senza che nella procura siano state
precisate le modalita' secondo cui gli stessi debbono agire. Per
l'acquisto di un bene mobile registrato, e' necessario il consenso di
entrambi?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che il bene da acquistare rientri nell'oggetto
dell'attivita' commerciale dell'impresa
Risposta 4: SI, a meno che uno dei due, avvertito dall'altro mediante
raccomandata spedita almeno quindici giorni prima, non si sia opposto
al compimento dell'atto
Numero: 5736
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'imprenditore limitare la preposizione institoria
all'esercizio di una sede secondaria?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Solo qualora si tratti di imprenditore non commerciale
Risposta 4: Solo qualora si tratti di sede ubicata all'estero
Numero: 5737
Difficolta': 1
Quesito: Puo' l'institore ipotecare beni immobili di proprieta' del
preponente?
Risposta 1: No, se non e' stato a cio' espressamente autorizzato
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili di modico valore
Risposta 4: No, anche se sia stato a cio' espressamente autorizzato
Numero: 5738
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di esercizio di una impresa di trasporti puo'
l'institore alienare beni immobili di proprieta' del preponente?
Risposta 1: No, se non e' stato a cio' espressamente autorizzato
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se trattasi di beni immobili di modico valore
Risposta 4: No, salvo che il prezzo venga pagato in unica soluzione
all'atto della vendita
Numero: 5739
Difficolta': 1
Quesito: Salve le limitazioni contenute nella procura, l'institore
puo':
Risposta 1: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio
dell'impresa a cui e' preposto, ma non puo' alienare o ipotecare i
beni immobili del preponente, se non e' stato a cio' espressamente
autorizzato dallo stesso
Risposta 2: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio
dell'impresa a cui e' preposto e puo' alienare o ipotecare i beni
immobili del preponente anche in assenza di espressa autorizzazione
dello stesso
Risposta 3: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio
dell'impresa a cui e' preposto e puo' alienare, ma non ipotecare i
beni immobili del preponente anche in assenza di espressa
autorizzazione dello stesso
Risposta 4: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio
dell'impresa a cui e' preposto e puo' ipotecare, ma non alienare i
beni immobili del preponente anche in assenza di espressa
autorizzazione dello stesso
Numero: 5740
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'institore essere
espressamente autorizzato ad alienare beni immobili del preponente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che si tratti di institore preposto
all'esercizio dell'impresa nel suo complesso e non di un ramo
particolare
Risposta 4: SI, purche' non si tratti di immobili iscritti tra i
cespiti ammortizzabili
Numero: 5741
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'institore essere
espressamente autorizzato ad ipotecare beni immobili del preponente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, a meno che si tratti di institore preposto
all'esercizio dell'impresa nel suo complesso e non di un ramo
particolare
Risposta 4: SI, purche' si tratti di ipoteca a garanzia di cambiali
emesse nell'esercizio dell'impresa
Numero: 5742
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'institore ipotecare i beni
immobili del preponente?
Risposta 1: No, se non sia stato a cio' espressamente autorizzato
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, purche' non si tratti di institore preposto soltanto
ad una sede secondaria o ad un ramo particolare dell'impresa
Risposta 4: SI, purche' si tratti di ipoteca costituita
contestualmente alla stipulazione di un mutuo a vantaggio
dell'impresa
Numero: 5743
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, puo' l'institore alienare i beni
immobili del preponente?
Risposta 1: No, se non e' stato a cio' espressamente autorizzato
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, purche' non si tratti di institore preposto soltanto
ad una sede secondaria o ad un ramo particolare dell'impresa
Risposta 4: SI, purche' si tratti di bene di modico valore
Numero: 5744
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'institore preposto
all'esercizio di un'impresa commerciale e' tenuto, insieme con il
preponente:
Risposta 1: All'osservanza delle disposizioni concernenti
l'iscrizione nel registro delle imprese e alla tenuta delle scritture
contabili
Risposta 2: All'osservanza delle disposizioni concernenti la
compilazione della dichiarazione dei redditi dell'imprenditore
Risposta 3: All'osservanza delle sole disposizioni concernenti
l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 4: All'osservanza delle sole disposizioni concernenti la
tenuta delle scritture contabili
Numero: 5745
Difficolta': 1
Quesito: L'institore e' obbligato, insieme con l'imprenditore, alla
tenuta delle scritture contabili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo limitatamente alla tenuta del libro degli
inventari
Risposta 4: No, salvo che nella procura tale obbligo sia stato
espressamente previsto
Numero: 5746
Difficolta': 1
Quesito: Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza
dell'institore, nel caso in cui la procura non sia stata depositata
per l'iscrizione presso il competente registro delle imprese?
Risposta 1: No, se non si prova che i terzi conoscevano le
limitazioni al momento della conclusione dell'affare
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, salvo che i terzi provino che al momento della
conclusione dell'affare non conoscevano le limitazioni stesse
Risposta 4: SI, comunque
Numero: 5747
Difficolta': 1
Quesito: Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza
dell'institore, nell'ipotesi in cui la procura che contiene le
limitazioni stesse sia stata iscritta presso il competente ufficio
del registro delle imprese?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, se non si prova che i terzi le conoscevano al momento
della conclusione dell'affare
Risposta 4: No, se non si prova che i terzi hanno agito
intenzionalmente a danno dell'imprenditore
Numero: 5748
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma deve avere la procura institoria ai fini del
deposito per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro
delle imprese?
Risposta 1: L'atto pubblico o la scrittura privata con sottoscrizione
autenticata
Risposta 2: Necessariamente l'atto pubblico
Risposta 3: La scrittura privata, senza necessita' di autenticazione
della sottoscrizione
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 5749
Difficolta': 1
Quesito: Quale pubblicita' e' prevista dal codice civile per la
procura institoria con sottoscrizione del preponente autenticata?
Risposta 1: Il deposito per l'iscrizione presso il competente ufficio
del registro delle imprese
Risposta 2: Il deposito per l'iscrizione presso la questura
territorialmente competente
Risposta 3: Il deposito per l'iscrizione presso la cancelleria del
tribunale territorialmente competente
Risposta 4: La pubblicazione nel foglio degli annunzi legali della
provincia in cui ha sede l'impresa
Numero: 5750
Difficolta': 2
Quesito: Il mancato deposito per l'iscrizione nel registro delle
imprese della procura institoria, comporta che:
Risposta 1: La rappresentanza si reputa generale e le limitazioni di
essa non sono opponibili ai terzi se non si prova che questi le
conoscevano al momento della conclusione dell'affare.
Risposta 2: La procura institoria e' nulla.
Risposta 3: La procura institoria e' annullabile
Risposta 4: La rappresentanza si reputa comunque generale e le
limitazioni di essa non sono opponibili ai terzi neanche se si prova
che questi le conoscevano al momento della conclusione del contratto.
Numero: 5751
Difficolta': 2
Quesito: Gli atti con i quali viene successivamente limitata la
procura institoria devono essere depositati per l'iscrizione nel
registro delle imprese?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Solo qualora la procura institoria sia stata a suo tempo
pubblicata
Risposta 4: Solo qualora la limitazione riguardi il compimento di
atti di straordinaria amministrazione
Numero: 5752
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, intende limitare la procura
conferita a Caio per il compimento di tutti gli atti pertinenti
all'esercizio della sua impresa, escludendo la vendita di beni mobili
iscritti in pubblici registri. Tenuto conto che detta procura e'
stata rilasciata con scrittura privata autenticata nella firma dal
notaio Romolo Romani, ma non e' stata pubblicata presso il registro
delle imprese, affinche' l'atto con il quale viene limitata la
procura sia comunque opponibile ai terzi senza altri oneri probatori:
Risposta 1: e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese anche se la procura non fu pubblicata
Risposta 2: non e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese perche' la procura non fu pubblicata, essendo sufficiente che
l'atto contenente la limitazione rivesta la stessa forma utilizzata
per la procura
Risposta 3: e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese soltanto se la procura prevedeva espressamente la sua
irrevocabilita'
Risposta 4: non e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese purche' venga portato a conoscenza del procuratore con mezzi
idonei
Numero: 5753
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, ha revocato la procura
rilasciata a favore del proprio institore Caio. Fintanto che l'atto
da cui risulta tale revoca non sia iscritto nel registro delle
imprese:
Risposta 1: la revoca non e' opponibile ai terzi, salvo che si provi
che questi ne erano a conoscenza al momento della conclusione
dell'affare
Risposta 2: la revoca non e' opponibile ai terzi, salvo che essa
risulti da atto avente data certa
Risposta 3: la revoca e' opponibile ai terzi, salvo che questi
provino di averla ignorata in buona fede
Risposta 4: la revoca non e' mai opponibile ai terzi, anche se si
provi che questi ne erano a conoscenza al momento della conclusione
dell'affare
Numero: 5754
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, ha modificato la procura
rilasciata a favore del proprio institore Caio, ponendovi delle
limitazioni. Fintanto che l'atto da cui risultano tali limitazioni
non sia iscritto nel registro delle imprese:
Risposta 1: le limitazioni non sono opponibili ai terzi, se non si
prova che questi le conoscevano al momento della conclusione
dell'affare
Risposta 2: le limitazioni non sono opponibili ai terzi, salvo che
esse risultino da atto avente data certa
Risposta 3: le limitazioni sono opponibili ai terzi, salvo che questi
provino di averle ignorate in buona fede
Risposta 4: le limitazioni non sono comunque opponibili ai terzi,
anche se si provi che questi le conoscevano al momento della
conclusione dell'affare
Numero: 5755
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile le limitazioni di una procura
institoria sono opponibili ai terzi:
Risposta 1: Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano
stati iscritti nel registro delle imprese oppure si provi che i terzi
conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare
Risposta 2: Solo nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni
siano stati iscritti nel registro delle imprese
Risposta 3: Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano
stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale oppure si provi che il
terzo era un imprenditore commerciale
Risposta 4: Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano
stati pubblicati nel foglio degli annunzi legali oppure si provi che
il terzo era un imprenditore commerciale
Numero: 5756
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile la revoca di una procura
institoria e' opponibile ai terzi:
Risposta 1: Nel caso in cui la revoca sia regolarmente iscritta nel
registro delle imprese oppure si provi che i terzi conoscevano la
revoca al momento della conclusione dell'affare
Risposta 2: Solo nel caso in cui la revoca sia regolarmente iscritta
nel registro delle imprese
Risposta 3: Nel caso in cui la revoca sia pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale e si provi che la revoca e' avvenuta senza giusta causa
Risposta 4: Nel caso in cui la revoca sia pubblicata nel foglio degli
annunzi legali oppure si provi che la revoca e' avvenuta senza giusta
causa
Numero: 5757
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza dell'iscrizione nel registro delle imprese
dell'atto con il quale viene successivamente revocata la procura
institoria, la revoca e' opponibile ai terzi?
Risposta 1: SI, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la
revoca al momento della conclusione dell'affare
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore
commerciale
Numero: 5758
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di iscrizione nel registro delle imprese degli
atti con i quali viene successivamente limitata la procura
institoria, le limitazioni sono opponibili ai terzi?
Risposta 1: SI, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la
limitazione al momento della conclusione dell'affare
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore
commerciale
Numero: 5759
Difficolta': 2
Quesito: Gli atti con i quali viene successivamente revocata la
procura institoria devono essere depositati per l'iscrizione nel
registro delle imprese?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Solo qualora la procura institoria sia stata a suo tempo
pubblicata
Risposta 4: Solo qualora la revoca sia avvenuta in assenza di una
giusta causa
Numero: 5760
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, intende revocare la procura
conferita a Caio per il compimento di una serie di atti pertinenti
all'esercizio della sua impresa. Tenuto conto che detta procura e'
stata rilasciata con scrittura privata autenticata nella firma dal
notaio Romolo Romani, ma non e' stata pubblicata presso il registro
delle imprese, affinche' l'atto di revoca sia comunque opponibile ai
terzi senza altri oneri probatori:
Risposta 1: e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese anche se la procura non fu pubblicata
Risposta 2: non e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese perche' la procura non fu pubblicata, essendo sufficiente che
l'atto di revoca sia redatto nella stessa forma utilizzata per la
procura
Risposta 3: e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese soltanto se la procura prevedeva espressamente la sua
irrevocabilita'
Risposta 4: non e' necessario che venga iscritto nel registro delle
imprese purche' venga portato a conoscenza del procuratore con mezzi
idonei
Numero: 5761
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'institore che omette di far
conoscere al terzo che egli tratta per il preponente:
Risposta 1: E' in ogni caso personalmente obbligato
Risposta 2: Non e' in alcun modo personalmente obbligato se la
procura institoria era stata regolarmente iscritta nel registro delle
imprese
Risposta 3: E' personalmente obbligato solo qualora il terzo sia un
imprenditore commerciale
Risposta 4: E' personalmente obbligato solo qualora il terzo non sia
un imprenditore commerciale
Numero: 5762
Difficolta': 2
Quesito: Nell'ipotesi in cui l'institore abbia omesso di far
conoscere al terzo che egli trattava per il preponente, il terzo puo'
agire contro il preponente stesso:
Risposta 1: Per gli atti compiuti dall'institore che siano pertinenti
all'esercizio dell'impresa a cui e' preposto
Risposta 2: Per i soli atti di straordinaria amministrazione compiuti
dall'institore nell'esercizio dell'impresa
Risposta 3: Per i soli atti di ordinaria amministrazione compiuti
dall'institore nell'esercizio dell'impresa
Risposta 4: Per tutti gli atti compiuti dall'institore, anche se non
pertinenti all'esercizio dell'impresa
Numero: 5763
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, institore dell'imprenditore commerciale Caio, ha
concluso con Mevio un contratto pertinente all'esercizio dell'impresa
dello stesso Caio omettendo di far conoscere a Mevio che trattava per
Caio. Mevio puo' agire per l'adempimento delle obbligazioni nascenti
dal contratto in questione nei confronti:
Risposta 1: Sia dell'institore Tizio sia dell'imprenditore Caio
Risposta 2: Del solo institore Tizio
Risposta 3: Del solo imprenditore Caio
Risposta 4: Dei soli eventuali terzi garanti
Numero: 5764
Difficolta': 1
Quesito: Caio e' stato preposto quale institore all'esercizio
dell'impresa commerciale di Tizio; se omette di far conoscere al
terzo che egli tratta per il preponente:
Risposta 1: e' personalmente obbligato nei confronti del terzo
Risposta 2: e' personalmente obbligato nei confronti del terzo solo
se il preponente e' un piccolo imprenditore
Risposta 3: e' personalmente obbligato nei confronti del terzo solo
se e' preposto all'esercizio di una sede secondaria dell'impresa
Risposta 4: e' personalmente obbligato nei confronti del terzo solo
per gli atti di straordinaria amministrazione
Numero: 5765
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale caso l'institore e'
personalmente obbligato nei confronti del terzo?
Risposta 1: Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per
il preponente; tuttavia il terzo puo' agire anche contro il
preponente per gli atti compiuti dall'institore, che siano pertinenti
all'esercizio dell'impresa a cui e' preposto
Risposta 2: Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per
il preponente, e in questo caso il terzo non puo' agire contro il
preponente per gli atti compiuti dall'institore, anche se siano
pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui e' preposto
Risposta 3: Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per
il preponente, e in questo caso il terzo non puo' agire contro il
preponente per gli atti compiuti dall'institore, salvo che i
contraenti siano imprenditori agricoli
Risposta 4: In nessun caso quando gli atti siano pertinenti
all'esercizio dell'impresa a cui e' preposto
Numero: 5766
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'imprenditore che esercita
un'attivita' industriale diretta alla produzione di beni deve
obbligatoriamente tenere:
Risposta 1: il libro giornale, il libro degli inventari e le altre
scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle
dimensioni dell'impresa
Risposta 2: solo il libro giornale e le altre scritture contabili che
siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa, ma non
il libro degli inventari
Risposta 3: solo il libro degli inventari e le altre scritture
contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni
dell'impresa, ma non il libro giornale
Risposta 4: solo il libro giornale ed il libro degli inventari, ma
non altre scritture contabili
Numero: 5767
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, le scritture contabili devono
essere conservate:
Risposta 1: per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione
Risposta 2: per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione
Risposta 3: per quindici anni dalla data di chiusura delle operazioni
commerciali
Risposta 4: per dieci anni dalla data di deposito dell'ultimo
bilancio presso il registro delle imprese
Numero: 5768
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le
copie dei telegrammi devono essere conservate:
Risposta 1: per dieci anni
Risposta 2: per cinque anni
Risposta 3: per quindici anni
Risposta 4: per otto anni
Numero: 5769
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le
copie delle lettere devono essere conservate:
Risposta 1: per dieci anni
Risposta 2: per cinque anni
Risposta 3: per quindici anni
Risposta 4: per otto anni
Numero: 5770
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le
copie delle fatture devono essere conservate:
Risposta 1: per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione
Risposta 2: per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione
Risposta 3: per quindici anni dalla data di chiusura delle operazioni
commerciali
Risposta 4: per dieci anni dalla data di deposito dell'ultimo
bilancio presso il registro delle imprese
Numero: 5771
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in tema di scritture contabili, i
telegrammi devono essere conservati:
Risposta 1: per dieci anni
Risposta 2: per cinque anni
Risposta 3: per quindici anni
Risposta 4: per otto anni
Numero: 5772
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le
fatture devono essere conservate:
Risposta 1: per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione
Risposta 2: per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione
Risposta 3: per quindici anni dalla data di chiusura delle operazioni
commerciali
Risposta 4: per dieci anni dalla data di deposito dell'ultimo
bilancio presso il registro delle imprese
Numero: 5773
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le
lettere devono essere conservate:
Risposta 1: per dieci anni
Risposta 2: per cinque anni
Risposta 3: per quindici anni
Risposta 4: per otto anni
Numero: 5774
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli atti e
nella corrispondenza di una societa' cooperativa a mutualita' non
prevalente l'importo del capitale sociale secondo la somma
effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo
bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a
diecimila euro
Risposta 4: SI, quando la societa' ha un numero di soci superiore a
cinquecento
Numero: 5775
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli atti e
nella corrispondenza di una societa' cooperativa a mutualita'
prevalente l'importo del capitale sociale secondo la somma
effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo
bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a
diecimila euro
Risposta 4: SI, quando la societa' ha un numero di soci superiore a
cinquecento
Numero: 5776
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli atti e
nella corrispondenza di una societa' cooperativa l'importo del
capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale
risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a euro
diecimila
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un numero di soci superiore a
cinquecento
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 5777
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in accomandita per azioni
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: Si, ma solo se coSi e' stabilito nell'atto costitutivo o
nello statuto, o, in mancanza, se coSi e' richiesto dai soci
accomandatari
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se risulta che il capitale e' diminuito di
oltre un terzo in conseguenza di perdite
Numero: 5778
Difficolta': 1
Quesito: Negli atti e nella corrispondenza delle societa' a
responsabilita' limitata deve essere indicato:
Risposta 1: se queste hanno un unico socio
Risposta 2: il numero dei soci, se questo e' inferiore a tre
Risposta 3: la composizione dell'organo amministrativo
Risposta 4: il nome dei liquidatori, se la societa' e' in
liquidazione
Numero: 5779
Difficolta': 1
Quesito: Dopo lo scioglimento di una societa' di persone, soggetta
all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese, negli atti e
nella corrispondenza della stessa, deve essere espressamente
indicato:
Risposta 1: Che la societa' e' in liquidazione
Risposta 2: Che la societa' e' in liquidazione ed il nome dei
liquidatori
Risposta 3: Che la societa' e' in liquidazione ed il termine di
durata della societa'
Risposta 4: Il termine a partire dal quale la societa' e' stata posta
in liquidazione
Numero: 5780
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in accomandita semplice
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a euro
centomila
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a euro
diecimila
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 5781
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' per azioni l'importo del
capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale
risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' e' in stato di liquidazione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se risulta che il capitale e' diminuito di
oltre un terzo in conseguenza di perdite
Numero: 5782
Difficolta': 1
Quesito: Negli atti e nella corrispondenza delle societa' per azioni
e in accomandita per azioni, il capitale sociale:
Risposta 1: Deve essere indicato secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio
Risposta 2: Non e' necessario che sia indicato
Risposta 3: Deve essere indicato esclusivamente secondo l'importo
regolarmente deliberato
Risposta 4: Deve essere indicato esclusivamente se vi siano perdite
superiori al terzo del suo ammontare, evidenziandone l'importo
Numero: 5783
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in nome collettivo
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a
centomila euro
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a euro
diecimila
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 5784
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' semplice l'importo del
capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale
risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a euro
centomila
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a euro
diecimila
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 5785
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' per azioni l'importo del
capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale
risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, solo se la societa' e' in stato di liquidazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se la societa' ha un capitale superiore a euro
cinquemilioni
Numero: 5786
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' a responsabilita'
limitata l'importo del capitale sociale secondo la somma
effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo
bilancio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, solo se la societa' e' in stato di liquidazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se la societa' ha un capitale superiore a euro
cinquemilioni
Numero: 5787
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in accomandita per azioni
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, se la societa' e' in stato di liquidazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, se la societa' ha un capitale superiore a euro
cinquemilioni
Numero: 5788
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' semplice l'importo del
capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale
risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, quando la societa' ha ad oggetto attivita'
commerciali connesse a quella agricola principale
Risposta 4: SI, quando la societa' e' obbligata a tenere la
contabilita' secondo i principi in vigore per le societa' commerciali
Numero: 5789
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in nome collettivo
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che la societa' abbia soci d'opera
Risposta 4: SI, quando il capitale non e' interamente versato
Numero: 5790
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' a responsabilita'
limitata l'importo del capitale sociale secondo la somma
effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo
bilancio?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' e' in stato di liquidazione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se risulta che il capitale e' diminuito di
oltre un terzo in conseguenza di perdite
Numero: 5791
Difficolta': 1
Quesito: Negli atti e nella corrispondenza delle societa' di persone,
soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese,
devono essere indicati:
Risposta 1: La sede della societa' e l'ufficio del registro delle
imprese presso il quale questa e' iscritta ed il numero d'iscrizione
Risposta 2: Solo la sede della societa'
Risposta 3: Solo l'ufficio del registro delle imprese presso il quale
la societa' e' iscritta
Risposta 4: La sede della societa' ed il domicilio dei soci
amministratori
Numero: 5792
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in accomandita semplice
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, quando l'accomandatario e' uno solo e la societa' ha
un capitale inferiore a mille euro
Risposta 4: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a
centomila euro
Numero: 5793
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' obbligatorio indicare negli
atti e nella corrispondenza di una societa' in accomandita semplice
l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente
versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, quando la societa' ha un capitale superiore a
diecimila euro
Risposta 4: SI, quando il capitale non e' interamente versato
Numero: 5794
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' semplice il contratto sociale:
Risposta 1: Non e' soggetto a forme speciali, salve quelle richieste
dalla natura dei beni conferiti
Risposta 2: E' comunque soggetto alla forma scritta
Risposta 3: E' soggetto alla forma scritta se la societa' ha per
oggetto l'esercizio di una attivita' commerciale
Risposta 4: E' comunque soggetto alla forma della scrittura privata
autenticata
Numero: 5795
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma e' necessaria per la costituzione di una
societa' semplice con conferimento di beni mobili non registrati?
Risposta 1: Nessuna forma particolare
Risposta 2: Scrittura privata autenticata
Risposta 3: Forma scritta
Risposta 4: Atto pubblico
Numero: 5796
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma e' necessaria per la costituzione di una
societa' semplice con conferimento di denaro?
Risposta 1: Nessuna forma particolare
Risposta 2: Scrittura privata autenticata
Risposta 3: Forma scritta
Risposta 4: Atto pubblico
Numero: 5797
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto con il quale si costituisce una societa'
semplice:
Risposta 1: Non e' soggetto a forme speciali, salve quelle richieste
dalla natura dei beni conferiti
Risposta 2: Deve essere fatto per iscritto
Risposta 3: Deve essere fatto per atto pubblico o per scrittura
privata autenticata
Risposta 4: Deve essere fatto per scrittura privata autenticata, ma
non e' soggetto all'iscrizione nel registro delle imprese
Numero: 5798
Difficolta': 1
Quesito: Mevio e Sempronio intendono costituire tra loro una societa'
semplice conferendo rispettivamente denaro e un autocarro per
trasporto di cose. Quale forma e' necessaria per tale costituzione?
Risposta 1: Nessuna forma particolare
Risposta 2: Scrittura privata autenticata
Risposta 3: Forma scritta
Risposta 4: Atto pubblico
Numero: 5799
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini della validita' del contratto, quale forma e'
necessaria per la costituzione di una societa' semplice con
conferimento della proprieta' di beni immobili?
Risposta 1: Forma scritta
Risposta 2: Scrittura privata autenticata
Risposta 3: Atto pubblico
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 5800
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio intendono costituire tra loro una societa'
semplice conferendo rispettivamente denaro e un autoveicolo. Quale
forma e' necessaria per tale costituzione?
Risposta 1: Nessuna forma particolare
Risposta 2: Scrittura privata autenticata
Risposta 3: Forma scritta
Risposta 4: Atto pubblico
Numero: 5801
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio intendono costituire una societa' semplice
conferendo nella stessa danaro. In questo caso il contratto e'
soggetto a forme speciali, ai fini della sua validita'?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, deve essere redatto per iscritto
Risposta 3: SI, deve essere redatto per atto pubblico o per scrittura
privata autenticata
Risposta 4: SI, deve essere redatto per atto pubblico
Numero: 5802
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio intendono tra loro costituire una societa'
semplice conferendo rispettivamente denaro e la proprieta' di un bene
immobile. Ai fini della validita' del contratto, quale forma e'
necessaria per tale costituzione?
Risposta 1: Forma scritta
Risposta 2: Scrittura privata autenticata
Risposta 3: Atto pubblico
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 5803
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in nome collettivo, in assenza di specifica
pattuizione, per il trasferimento della sede sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione di
tanti soci non amministratori che rappresentino la maggioranza del
capitale da essi sottoscritto
Numero: 5804
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice, in assenza di specifica
pattuizione, per ampliare l'oggetto sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione
della maggioranza dei soci non amministratori determinata secondo la
parte attribuita a ciascun socio negli utili
Numero: 5805
Difficolta': 1
Quesito: Se non e' diversamente convenuto, il contratto di societa'
semplice puo' essere modificato:
Risposta 1: Con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Con il consenso della maggioranza dei soci, calcolata
attribuendo un voto a ciascun socio
Risposta 3: Da ciascun socio purche' non di opera
Risposta 4: Con il consenso di tanti soci che rappresentino piu' di
meta' del capitale sociale
Numero: 5806
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, in assenza di
specifica pattuizione, per ampliare l'oggetto sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale
da essi sottoscritto
Numero: 5807
Difficolta': 1
Quesito: I soci di una societa' in accomandita semplice intendono
modificare il contratto di societa' senza modificarne il tipo
sociale. Se non e' diversamente convenuto, il contratto puo' essere
modificato:
Risposta 1: Con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Con il consenso della maggioranza assoluta dei soci,
calcolata attribuendo un voto a ciascun socio
Risposta 3: Con il consenso dei soli soci accomandatari
Risposta 4: Con il consenso di tanti soci che rappresentino piu' di
meta' del capitale sociale
Numero: 5808
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della "Zeta
societa' in accomandita semplice di Tizio" nella quale Caio e
Sempronio rivestono la qualita' di accomandanti. Tizio e' titolare di
una quota pari al sessanta per cento del capitale sociale, mentre
Caio e Sempronio sono titolari di una quota pari al venti per cento
ciascuno. Se non e' diversamente convenuto, i patti sociali della
"Zeta societa' in accomandita semplice di Tizio" possono essere
modificati:
Risposta 1: Con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Con il consenso del solo Tizio
Risposta 3: Con il consenso di Tizio e di almeno uno degli altri due
soci
Risposta 4: Con il consenso di tutti i soci se si tratta di
modificazioni riguardanti l'oggetto della societa', il trasferimento
della sede sociale, la ripartizione degli utili o la trasformazione
della societa'; con il consenso del solo Tizio negli altri casi
Numero: 5809
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice, in assenza di specifica
pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale, per il
trasferimento della sede sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso della maggioranza dei soli soci
amministratori
Numero: 5810
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in nome collettivo, in assenza di specifica
pattuizione, per ampliare l'oggetto sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione di
tanti soci non amministratori che rappresentino la maggioranza del
capitale da essi sottoscritto
Numero: 5811
Difficolta': 1
Quesito: I soci di una societa' semplice intendono modificare il
contratto di societa' senza modificarne il tipo sociale. Se non e'
diversamente convenuto, per modificare il contratto sociale e'
necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione
della maggioranza dei soci non amministratori determinata secondo la
parte attribuita a ciascuno di essi negli utili
Numero: 5812
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, in assenza di
specifica pattuizione, per modificare la ragione sociale e'
necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il loro numero qualunque sia il valore delle rispettive quote
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 4: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale
da essi sottoscritto
Numero: 5813
Difficolta': 1
Quesito: I soci di una societa' in nome collettivo intendono
modificare il contratto di societa' senza modificarne il tipo
sociale. Se non e' diversamente convenuto, il contratto:
Risposta 1: puo' essere modificato soltanto con il consenso di tutti
i soci
Risposta 2: puo' essere modificato con il consenso della maggioranza
dei soci
Risposta 3: puo' essere modificato con il consenso di un solo socio
Risposta 4: non puo' essere modificato
Numero: 5814
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di societa' semplice puo' essere modificato:
Risposta 1: Soltanto con il consenso di tutti i soci, se non e'
convenuto diversamente
Risposta 2: Soltanto con il consenso di tutti i soci, nonostante
diversa pattuizione
Risposta 3: Con il consenso della maggioranza dei soci calcolata per
capi, se non e' convenuto diversamente
Risposta 4: Con il consenso della maggioranza dei soci calcolata
secondo la partecipazione agli utili, se non e' convenuto
diversamente
Numero: 5815
Difficolta': 1
Quesito: Nelle societa' di persone, il contratto sociale puo' essere
modificato:
Risposta 1: con il consenso di tutti i soci, se non e' convenuto
diversamente
Risposta 2: con il consenso della maggioranza assoluta dei soci
Risposta 3: con il consenso di tutti i soci, senza possibilita' che
sia convenuto diversamente
Risposta 4: con il consenso della maggioranza dei soci, determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Numero: 5816
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella
societa' in accomandita semplice, per la cessione, con effetto verso
la societa', della quota del socio accomandatario, e' necessario il
consenso:
Risposta 1: Di tutti i soci
Risposta 2: Dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale
Risposta 3: Di tutti i soci accomandatari e di tanti soci
accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi
sottoscritto
Risposta 4: Di tutti i soci accomandanti e di tanti soci
accomandatari che rappresentino la maggioranza del capitale da essi
sottoscritto
Numero: 5817
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in nome collettivo, in assenza di specifica
pattuizione, per modificare la ragione sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione di
tanti soci non amministratori che rappresentino la maggioranza del
capitale da essi sottoscritto
Numero: 5818
Difficolta': 1
Quesito: Qualora non sia diversamente convenuto, l'atto costitutivo
di una societa' semplice puo' essere modificato:
Risposta 1: Soltanto con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Con il consenso della maggioranza dei soci
Risposta 3: Con il consenso di un solo socio
Risposta 4: In nessun caso
Numero: 5819
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice, in assenza di specifica
pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale, per
modificare l'oggetto sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso di almeno un amministratore e l'approvazione
di tanti soci che rappresentino la maggioranza del capitale sociale
Numero: 5820
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, in assenza di
specifica pattuizione, per il trasferimento della sede sociale e'
necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale
da essi sottoscritto
Numero: 5821
Difficolta': 1
Quesito: Se, in sede di costituzione di una societa' semplice, non
sono determinati i conferimenti:
Risposta 1: Il contratto e' valido e si presume che i soci siano
obbligati a conferire, in parti uguali tra loro, quanto e' necessario
per il conseguimento dell'oggetto sociale
Risposta 2: Il contratto e' valido ma i soci sono tenuti ad eseguire
solo prestazioni d'opera
Risposta 3: Il contratto e' nullo
Risposta 4: Il contratto e' valido ma i soci sono tenuti ad eseguire
solo conferimenti in natura
Numero: 5822
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice, qualora il contratto sociale non
determini i conferimenti:
Risposta 1: Si presume che i soci siano obbligati a conferire, in
parti eguali fra loro, quanto e' necessario per il conseguimento
dell'oggetto sociale
Risposta 2: Il contratto sociale e' nullo
Risposta 3: E' necessario, entro tre mesi dalla stipulazione del
contratto sociale, convocare tutti i soci a mezzo lettera
raccomandata per integrare il contratto sociale
Risposta 4: Spetta al socio di maggioranza determinare i conferimenti
di tutti i soci
Numero: 5823
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno costituito tra loro, mediante
scrittura privata non autenticata, una societa' semplice senza
determinare i conferimenti. In tal caso:
Risposta 1: si presume che i soci siano obbligati a conferire, in
parti eguali fra loro, quanto e' necessario per il conseguimento
dell'oggetto sociale
Risposta 2: il contratto sociale e' nullo
Risposta 3: il giudice del registro, all'atto dell'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, dispone l'invio dell'atto
costitutivo al tribunale competente affinche' venga instaurato, in
contraddittorio con le parti, giudizio di cognizione per determinare
l'ammontare dei conferimenti
Risposta 4: il contratto sociale non produce alcun effetto salvo che
nel termine di sei mesi almeno due soci, con atto scritto,
determinino l'ammontare dei conferimenti
Numero: 5824
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "Beta di Tizio, Caio e C.
s.n.c.", avente per oggetto la produzione e la commercializzazione di
succhi di frutta, Tizio ha conferito 100.000 euro in denaro, Caio ha
conferito il godimento di un macchinario per la realizzazione del
succo di mele, Sempronio ha conferito il godimento dei locali nei
quali viene svolta l'attivita' produttiva e Mevio ha conferito la
proprieta' di dieci ettari di frutteto. A causa di un incendio
provocato da un fulmine, i locali ed il macchinario di cui sopra
vengono distrutti. A norma del codice civile, in assenza di
specifiche pattuizioni, a carico di chi e' il rischio di tali
perimenti?
Risposta 1: Di Sempronio per i locali e di Caio per il macchinario
Risposta 2: Della societa' sia per i locali che per il macchinario
Risposta 3: Di Sempronio per i locali e della societa' per il
macchinario
Risposta 4: Di Tizio, Caio, Sempronio e Mevio sia per i locali che
per il macchinario, in proporzione alle rispettive quote di
partecipazione alle perdite
Numero: 5825
Difficolta': 2
Quesito: Il rischio delle cose conferite in godimento in societa'
semplice e' a carico:
Risposta 1: Del socio che le ha conferite
Risposta 2: Di tutti i soci in proporzione alle quote di
partecipazione al capitale
Risposta 3: Della societa'
Risposta 4: Di tutti i soci in parti uguali prescindendo dalle quote
di partecipazione al capitale
Numero: 5826
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "Beta di Tizio, Caio e C.
s.n.c.", costituita fra Filano, Calpurnio, Caio, Tizio, Sempronio e
Mevio ed avente per oggetto la produzione e la commercializzazione di
succhi di frutta, Filano ha conferito 50.000 euro in denaro,
Calpurnio ha conferito in godimento dieci ettari di frutteto e Caio,
Tizio, Sempronio e Mevio hanno conferito la proprieta' dei locali nei
quali viene svolta l'attivita' produttiva. A causa di un incendio
provocato da un fulmine, detti locali vengono distrutti. A norma del
codice civile, in assenza di specifiche pattuizioni, a carico di chi
e' il rischio di tale perimento?
Risposta 1: Della societa'
Risposta 2: Di Caio, Tizio, Sempronio e Mevio
Risposta 3: Di Caio, Tizio, Sempronio, Mevio e Filano
Risposta 4: Di Caio, Tizio, Sempronio, Mevio, Filano e Calpurnio
Numero: 5827
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "Alfa di Tizio, Caio e C.
s.n.c.", costituita fra Filano, Calpurnio, Caio, Tizio, Sempronio e
Mevio ed avente per oggetto la produzione e la commercializzazione di
succhi di frutta, Filano ha conferito 50.000 euro in denaro,
Calpurnio ha conferito la proprieta' di dieci ettari di frutteto e
Caio, Tizio, Sempronio e Mevio hanno conferito in godimento i locali,
di loro proprieta', nei quali viene svolta l'attivita' produttiva. A
causa di un incendio provocato da un fulmine, detti locali vengono
distrutti. A norma del codice civile, in assenza di specifiche
pattuizioni, a carico di chi e' il rischio di tale perimento?
Risposta 1: Di Caio, Tizio, Sempronio e Mevio
Risposta 2: Della societa'
Risposta 3: Di Filano e Calpurnio
Risposta 4: Di Caio, Tizio, Sempronio, Mevio, Filano e Calpurnio
Numero: 5828
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "Beta di Tizio, Caio e C.
s.n.c.", costituita fra Tizio, Caio, Sempronio e Mevio ed avente per
oggetto la produzione e la commercializzazione di succhi di frutta,
Tizio ha conferito 100.000 euro in denaro, Sempronio ha conferito il
godimento di un macchinario per la realizzazione del succo di mele,
Caio ha conferito il godimento dei locali nei quali viene svolta
l'attivita' produttiva e Mevio ha conferito la proprieta' di dieci
ettari di frutteto. A causa di un incendio provocato da un fulmine,
il macchinario viene distrutto. A norma del codice civile, in assenza
di specifiche pattuizioni, a carico di chi e' il rischio di tale
perimento?
Risposta 1: Di Sempronio
Risposta 2: Della societa'
Risposta 3: Di Tizio e di Mevio
Risposta 4: Di Caio, Tizio, Sempronio e Mevio
Numero: 5829
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "Alfa di Tizio, Caio e C.
s.n.c.", avente per oggetto la produzione e la commercializzazione di
succhi di frutta, Tizio ha conferito 100.000 euro in denaro, Caio ha
conferito il godimento di un macchinario per la realizzazione del
succo di mele, Sempronio ha conferito il godimento dei locali nei
quali viene svolta l'attivita' produttiva e Mevio ha conferito la
proprieta' di dieci ettari di frutteto. A causa di un incendio
provocato da un fulmine, il frutteto di cui sopra viene completamente
distrutto. A norma del codice civile, in assenza di specifiche
pattuizioni, a carico di chi e' il rischio di tale perimento?
Risposta 1: Della societa'
Risposta 2: Di Mevio
Risposta 3: Di Tizio, Caio, Sempronio e Mevio, in proporzione alle
rispettive quote di partecipazione al capitale sociale
Risposta 4: Di Tizio, Caio, Sempronio e Mevio, in proporzione alle
rispettive quote di partecipazione alle perdite
Numero: 5830
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "Alfa di Tizio, Caio e C.
s.n.c.", avente per oggetto la produzione e la commercializzazione di
succhi di frutta, Tizio ha conferito 100.000 euro in denaro, Caio ha
conferito il godimento di un macchinario per la realizzazione del
succo di mele, Sempronio ha conferito il godimento dei locali nei
quali viene svolta l'attivita' produttiva e Mevio ha conferito la
proprieta' di dieci ettari di frutteto. A causa di un incendio
provocato da un fulmine, il macchinario viene distrutto. A norma del
codice civile, in assenza di specifiche pattuizioni, a carico di chi
e' il rischio di tale perimento?
Risposta 1: Di Caio
Risposta 2: Della societa'
Risposta 3: Di Tizio, Caio, Sempronio e Mevio, in proporzione alle
rispettive quote di partecipazione al capitale sociale
Risposta 4: Di Tizio, Caio, Sempronio e Mevio, in proporzione alle
rispettive quote di partecipazione alle perdite
Numero: 5831
Difficolta': 1
Quesito: Da quali norme e' regolata la garanzia dovuta dal socio per
le cose conferite in proprieta' alla societa' in nome collettivo?
Risposta 1: Dalle norme sulla vendita sia che trattasi di beni
immobili che di beni mobili
Risposta 2: Dalle norme sulla locazione se trattasi di beni mobili e
da quelle sulla vendita se trattasi di beni immobili
Risposta 3: Dalle norme sul comodato se trattasi di beni mobili e da
quelle sulla vendita se trattasi di beni immobili
Risposta 4: Dalle norme sulla locazione sia che trattasi di beni
immobili che di beni mobili
Numero: 5832
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Sempronio hanno tra loro costituito una societa'
semplice al cui capitale partecipano per una quota pari
rispettivamente al settanta e al trenta per cento; Tizio ha conferito
in godimento locali adibiti ad uso ufficio, mentre Sempronio ha
conferito una somma di danaro. Il rischio del perimento dei locali
conferiti in godimento e' a carico:
Risposta 1: di Tizio
Risposta 2: di entrambi i soci in proporzione alle quote di
partecipazione al capitale sociale
Risposta 3: della societa'
Risposta 4: di entrambi i soci in parti uguali prescindendo dalle
quote di partecipazione al capitale sociale
Numero: 5833
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha conferito in godimento alla societa' semplice
Mariella una delle automobili sportive della sua prestigiosa
collezione. Dopo tre mesi dal conferimento, un violento nubifragio
determina un grave danneggiamento all'autovettura. In tal caso, il
rischio dell'autovettura conferita in godimento e' a carico:
Risposta 1: di Tizio
Risposta 2: di tutti i soci in proporzione alle quote di
partecipazione al capitale
Risposta 3: della societa'
Risposta 4: di tutti i soci in parti uguali prescindendo dalle quote
di partecipazione al capitale
Numero: 5834
Difficolta': 2
Quesito: Da quali norme e' regolata la garanzia dovuta dal socio per
le cose conferite in godimento alla societa' in nome collettivo?
Risposta 1: Dalle norme sulla locazione
Risposta 2: Dalle norme sulla vendita
Risposta 3: Dalle norme sul comodato
Risposta 4: Dalle norme sul deposito
Numero: 5835
Difficolta': 2
Quesito: Da quali norme e' regolata la garanzia dovuta dal socio per
le cose conferite in godimento alla societa' semplice?
Risposta 1: Dalle norme sulla locazione
Risposta 2: Dalle norme sulla vendita
Risposta 3: Dalle norme sul comodato
Risposta 4: Dalle norme sul deposito
Numero: 5836
Difficolta': 2
Quesito: Il rischio delle cose conferite in godimento in societa' in
nome collettivo e' a carico:
Risposta 1: Del socio che le ha conferite
Risposta 2: Di tutti i soci in proporzione delle rispettive quote di
partecipazione al capitale sociale
Risposta 3: Della societa'
Risposta 4: Di tutti i soci in parti uguali prescindendo dalle quote
di partecipazione al capitale sociale
Numero: 5837
Difficolta': 1
Quesito: Da quali norme e' regolata la garanzia dovuta dal socio per
le cose conferite in proprieta' alla societa' semplice?
Risposta 1: Dalle norme sulla vendita
Risposta 2: Dalle norme sulla locazione
Risposta 3: Dalle norme sul comodato
Risposta 4: Dalle norme sul deposito
Numero: 5838
Difficolta': 2
Quesito: Il socio che ha conferito un credito in una societa'
semplice:
Risposta 1: Risponde dell'esistenza del credito e dell'insolvenza del
debitore nei limiti previsti per il caso di assunzione convenzionale
della garanzia nella cessione a titolo oneroso del credito
Risposta 2: Risponde, senza limiti, della insolvenza del debitore
Risposta 3: Risponde della insolvenza del debitore, ma non
dell'esistenza del credito
Risposta 4: Non risponde mai della insolvenza del debitore
Numero: 5839
Difficolta': 1
Quesito: Nelle societa' di persone, il socio puo' conferire un
credito?
Risposta 1: si
Risposta 2: si, ma solo se trattasi di credito garantito da ipoteca
Risposta 3: no
Risposta 4: no, salvo che trattasi di credito il cui ammontare non
superi la meta' del capitale sociale
Numero: 5840
Difficolta': 2
Quesito: Il socio di una societa' in nome collettivo puo' servirsi
delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini estranei a
quelli della societa'?
Risposta 1: SI, ma soltanto con il consenso degli altri soci
Risposta 2: SI, purche' non alteri la destinazione dei beni e non
impedisca agli altri soci di farne uso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, senza alcuna limitazione
Numero: 5841
Difficolta': 1
Quesito: La societa' semplice "La Margherita", di cui Tizio, Rina,
Caia e Sempronio sono gli unici soci, e' piena proprietaria di una
villetta; Tizio vorrebbe servirsene per trascorrere le vacanze estive
con la famiglia. La societa' per ristrutturare tale immobile ha
contratto un mutuo con la banca ALFA, garantendo la restituzione
della somma mutuata con fideiussione prestata da Tizione, padre di
Tizio. Perche' Tizio possa legittimamente servirsi della villetta e'
necessario:
Risposta 1: il consenso di Rina, Caia e Sempronio e non e' necessario
il consenso della banca ALFA
Risposta 2: il consenso della maggioranza degli altri soci e non e'
necessario il consenso della banca ALFA
Risposta 3: il consenso di Rina, Caia e Sempronio e il consenso della
banca ALFA
Risposta 4: il consenso della maggioranza degli altri soci e il
consenso della banca ALFA
Numero: 5842
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in nome collettivo, a chi spetta
l'amministrazione della societa', in mancanza di apposita
pattuizione?
Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente
Risposta 3: Alla maggioranza dei soci, calcolata per capi
Risposta 4: Alla maggioranza dei soci, calcolata per quote di
partecipazione
Numero: 5843
Difficolta': 1
Quesito: Nelle societa' in nome collettivo, se l'amministrazione
spetta disgiuntamente a piu' soci, chi decide sull'opposizione fatta
da un socio all'operazione che un altro socio voglia compiere?
Risposta 1: la maggioranza dei soci, determinata secondo la parte
attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 2: tutti i soci congiuntamente
Risposta 3: la maggioranza assoluta dei soci determinata per capi
Risposta 4: il presidente del tribunale
Numero: 5844
Difficolta': 1
Quesito: Salvo diversa pattuizione, nella societa' semplice
l'amministrazione della societa' spetta:
Risposta 1: a ciascun socio disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: alla maggioranza dei soci, determinata secondo la parte
attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: a tutti i soci congiuntamente
Risposta 4: alla maggioranza assoluta dei soci
Numero: 5845
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' semplice, in mancanza di qualsiasi
disposizione del contratto sociale, l'amministrazione e la
rappresentanza spettano:
Risposta 1: A ciascun socio disgiuntamente
Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente
Risposta 3: Alla maggioranza dei soci
Risposta 4: Ad un soggetto estraneo alla societa', nominato dal
giudice
Numero: 5846
Difficolta': 3
Quesito: In una societa' in nome collettivo in cui la ripartizione
degli utili non e' proporzionale ai conferimenti, e' stato convenuto
che per l'amministrazione sia necessario il consenso della
maggioranza; come si calcola quest'ultima?
Risposta 1: In base alla parte attribuita a ciascuno negli utili
Risposta 2: In base al numero dei soci, i quali hanno diritto
ciascuno ad un voto qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 3: In base al numero dei soci con esclusione del socio
d'opera
Risposta 4: In base ai conferimenti effettuati
Numero: 5847
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in nome collettivo composta da cinque soci,
con l'amministrazione affidata a tre soci disgiuntamente tra loro, a
chi e' riconosciuto il diritto di opporsi all'operazione che un
amministratore voglia compiere, prima che sia compiuta?
Risposta 1: A ciascuno degli altri soci amministratori
Risposta 2: A ciascuno degli altri soci
Risposta 3: A tutti gli altri soci solo congiuntamente
Risposta 4: A tutti gli altri soci amministratori solo congiuntamente
Numero: 5848
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in nome collettivo dove l'amministrazione
spetta disgiuntamente a piu' soci e la ripartizione degli utili non
e' proporzionale ai conferimenti, chi decide sull'opposizione
proposta da un socio amministratore nei confronti dell'operazione che
un altro socio amministratore stava per compiere?
Risposta 1: La maggioranza dei soci determinata secondo la parte
attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 2: La maggioranza dei soci determinata per quote di
conferimento
Risposta 3: La maggioranza dei soci determinata per capi
Risposta 4: Solo l'unanimita' dei soci
Numero: 5849
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' semplice, a chi spetta l'amministrazione
della societa' in mancanza di apposita pattuizione?
Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente
Risposta 3: Alla maggioranza dei soci, calcolata per capi
Risposta 4: Alla maggioranza dei soci, calcolata per quote di
partecipazione
Numero: 5850
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della societa'
semplice "La Margherita"; nel contratto sociale non e' stata prevista
alcuna pattuizione circa l'amministrazione della societa'; in questo
caso essa spetta:
Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: Congiuntamente a tutti i soci
Risposta 3: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri per
l'ordinaria amministrazione e congiuntamente per la straordinaria
amministrazione
Risposta 4: Al socio che detiene la partecipazione maggiore agli
utili e, in caso di parita' di partecipazioni, a tutti i soci che le
detengono, congiuntamente tra loro
Numero: 5851
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' semplice, se non e' stabilito diversamente,
l'amministrazione spetta:
Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: Alla maggioranza dei soci determinata in base al numero
dei soci
Risposta 3: A tutti i soci congiuntamente
Risposta 4: Alla maggioranza dei soci stabilita secondo la parte
attribuita a ciascun socio negli utili
Numero: 5852
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti tipi di societa', salvo diversa
disposizione dei patti sociali, l'amministrazione spetta a tutti i
soci:
Risposta 1: Societa' in nome collettivo
Risposta 2: Societa' in accomandita semplice
Risposta 3: Societa' in accomandita per azioni
Risposta 4: Societa' di persone alla quale partecipi una o piu'
societa' di capitali
Numero: 5853
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice in cui l'amministrazione spetta
disgiuntamente a piu' soci, ciascun socio amministratore ha diritto
di opporsi all'operazione che altro amministratore voglia compiere?
Risposta 1: SI, purche' prima che l'operazione sia compiuta
Risposta 2: SI, anche dopo che l'operazione sia compiuta ed in tale
caso l'atto compiuto e' inopponibile alla societa'
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche dopo che l'operazione sia compiuta ed in tale
caso l'atto compiuto e' annullabile
Numero: 5854
Difficolta': 1
Quesito: Nelle societa' in nome collettivo, in assenza di diversa
pattuizione, a chi spetta l'amministrazione della societa'?
Risposta 1: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente tra loro
Risposta 3: A ciascun socio, disgiuntamente dagli altri,
esclusivamente previa autorizzazione della maggioranza dei soci
Risposta 4: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri per
l'ordinaria amministrazione; a tutti i soci congiuntamente tra loro
per la straordinaria amministrazione
Numero: 5855
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' semplice, in assenza di diversa pattuizione,
a chi spetta l'amministrazione della societa'?
Risposta 1: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri
Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente tra loro
Risposta 3: A ciascun socio, disgiuntamente dagli altri,
esclusivamente previa autorizzazione della maggioranza dei soci
Risposta 4: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri per
l'ordinaria amministrazione; a tutti i soci congiuntamente tra loro
per la straordinaria amministrazione
Numero: 5856
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice composta da cinque soci, con
l'amministrazione affidata a tre soci disgiuntamente tra loro, a chi
e' riconosciuto il diritto di opporsi all'operazione che un
amministratore voglia compiere, prima che sia compiuta?
Risposta 1: A ciascuno degli altri soci amministratori
Risposta 2: A ciascuno degli altri soci
Risposta 3: A tutti gli altri soci solo congiuntamente
Risposta 4: A tutti gli altri soci amministratori solo congiuntamente
Numero: 5857
Difficolta': 1
Quesito: Se in una societa' in nome collettivo l'amministrazione
spetta congiuntamente a piu' soci, per il compimento delle operazioni
sociali non urgenti e' necessario il consenso:
Risposta 1: Di tutti i soci amministratori
Risposta 2: Della sola maggioranza dei soci amministratori
Risposta 3: Di uno solo dei soci amministratori
Risposta 4: Di tutti i soci amministratori e della maggioranza dei
soci non amministratori
Numero: 5858
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice, in cui la ripartizione degli utili
non e' proporzionale ai conferimenti, e' stato convenuto che per
l'amministrazione sia necessario il consenso della maggioranza; come
si calcola quest'ultima?
Risposta 1: In base alla parte attribuita a ciascuno negli utili
Risposta 2: In base al numero dei soci, i quali hanno diritto
ciascuno ad un voto qualunque sia il valore della loro quota
Risposta 3: In base al numero dei soci con esclusione del socio
d'opera
Risposta 4: In base ai conferimenti effettuati
Numero: 5859
Difficolta': 1
Quesito: Se in una societa' semplice l'amministrazione spetta
congiuntamente a piu' soci, per il compimento delle operazioni
sociali non urgenti e' necessario il consenso:
Risposta 1: Di tutti i soci amministratori
Risposta 2: Della sola maggioranza dei soci amministratori
Risposta 3: Di uno solo dei soci amministratori
Risposta 4: Di tutti i soci amministratori e della maggioranza dei
soci non amministratori
Numero: 5860
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della societa'
semplice "La Margherita"; nel contratto sociale si e' convenuto che
per l'amministrazione e' necessario il consenso della maggioranza;
questa, tenuto conto che Sempronio e' socio d'opera, si determina:
Risposta 1: Secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 2: Secondo il numero dei soci
Risposta 3: Secondo la parte di capitale conferita ad esclusione del
socio d'opera
Risposta 4: Secondo il numero dei soci fondatori
Numero: 5861
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' semplice, se e' convenuto che
l'amministrazione spetti congiuntamente a piu' soci, per il
compimento delle operazioni sociali, quando non vi sia urgenza di
evitare un danno alla societa', e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci amministratori
Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci amministratori,
determinata secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza assoluta dei soci
amministratori
Risposta 4: Il consenso di almeno un socio amministratore e della
maggioranza assoluta dei soci non amministratori
Numero: 5862
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' semplice, la revoca dell'amministratore
nominato con il contratto sociale:
Risposta 1: Non ha effetto se non ricorre una giusta causa
Risposta 2: Ha effetto anche senza giusta causa
Risposta 3: Ha effetto solo se fatta giudizialmente, purche' chiesta
da tutti i soci non amministratori
Risposta 4: Ha effetto solo se fatta all'unanimita' da tutti gli
altri soci, anche se non ricorre una giusta causa
Numero: 5863
Difficolta': 1
Quesito: I diritti e gli obblighi degli amministratori di societa' di
persone nei confronti della societa' stessa sono regolati a norma del
codice civile:
Risposta 1: Dalle norme sul mandato
Risposta 2: Dalle norme sull'associazione in partecipazione
Risposta 3: Dalle norme sulla delegazione
Risposta 4: Dalle norme sulla mediazione
Numero: 5864
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, socio accomandante di una societa' in accomandita
semplice, nel cui atto costitutivo nulla e' precisato in ordine
all'obbligo di rendiconto dell'amministrazione, ha diritto di avere,
relativamente ad un affare sociale che si protrae da oltre diciotto
mesi, da Sempronio e Filano soci accomandatari e amministratori:
Risposta 1: il rendiconto al termine di ogni anno
Risposta 2: il rendiconto alle scadenze di giugno e dicembre di ogni
anno
Risposta 3: il rendiconto solo al compimento dell'affare
Risposta 4: solo la copia dei documenti relativi all'amministrazione
ed esclusivamente al compimento dell'affare
Numero: 5865
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice, se il compimento degli affari
sociali non dura oltre un anno, i soci che non partecipano
all'amministrazione hanno diritto:
Risposta 1: di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento
degli affari sociali, di consultare i documenti relativi
all'amministrazione e di ottenere il rendiconto quando gli affari per
cui fu costituita la societa' sono stati compiuti
Risposta 2: di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento
degli affari sociali e di ottenere il rendiconto quando gli affari
per cui fu costituita la societa' sono stati compiuti, ma non di
consultare i documenti relativi all'amministrazione
Risposta 3: di ottenere dagli amministratori il rendiconto quando gli
affari per cui fu costituita la societa' sono stati compiuti, ma non
di consultare i documenti relativi all'amministrazione e di avere
dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali
Risposta 4: di ottenere dagli amministratori il rendiconto quando gli
affari per cui fu costituita la societa' sono stati compiuti e di
consultare i documenti relativi all'amministrazione, ma non di avere
dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali
Numero: 5866
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio sono rispettivamente socio accomandante e socio
accomandatario della societa' denominata "Alfa s.a.s. di Caio".
Nell'atto costitutivo nulla e' detto in ordine al potere di controllo
dei soci; Tizio, che per oltre un quinquennio si e' disinteressato
all'attivita' societaria, ha comunque diritto di avere da Caio:
Risposta 1: notizie dello svolgimento degli affari sociali
Risposta 2: notizie sullo svolgimento degli affari sociali, ma non di
consultare i documenti relativi all'amministrazione
Risposta 3: notizie sullo svolgimento degli affari sociali, ma si e'
prescritto per lui il diritto ad avere il rendiconto
Risposta 4: notizie sullo svolgimento degli affari sociali solo
relativamente all'ultimo semestre dalla redazione del bilancio
Numero: 5867
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio e Filano, soci non amministratori della societa'
"Informatica s.n.c. di Tizio", hanno diritto di avere
dall'amministratore Tizio, tra l'altro:
Risposta 1: notizie sullo svolgimento degli affari sociali e di
consultare i documenti relativi all'amministrazione
Risposta 2: notizie sullo svolgimento degli affari nel solo caso in
cui cio' sia espressamente previsto dall'atto costitutivo
Risposta 3: notizie sullo svolgimento degli affari, ma non possono
consultare i documenti relativi all'amministrazione
Risposta 4: notizie sullo svolgimento degli affari, e possono
consultare i documenti relativi all'amministrazione solo se cio' sia
stato espressamente previsto nell'atto costitutivo
Numero: 5868
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' di persone i soci che non partecipano
all'amministrazione hanno diritto di avere relativamente agli affari
sociali il cui compimento duri oltre l'anno:
Risposta 1: il rendiconto dell'amministrazione al termine di ogni
anno, salvo che il contratto sociale stabilisca un termine diverso
Risposta 2: il rendiconto dell'amministrazione al termine di ogni
semestre, salvo che il contratto sociale stabilisca un termine
diverso
Risposta 3: il rendiconto dell'amministrazione al termine di ogni
anno e il patto che stabilisca un termine diverso e' nullo
Risposta 4: il rendiconto dell'amministrazione esclusivamente al
compimento di ogni singolo affare, salvo che il contratto sociale
stabilisca il rendiconto dell'amministrazione al termine di ogni anno
Numero: 5869
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' di persone i soci che non partecipano
all'amministrazione hanno tra l'altro diritto:
Risposta 1: di avere dagli amministratori notizie dello svolgimento
degli affari sociali e di consultare i documenti relativi
all'amministrazione
Risposta 2: di avere dagli amministratori notizie dello svolgimento
degli affari solo se cio' sia stato espressamente previsto nell'atto
costitutivo
Risposta 3: di avere dagli amministratori notizie dello svolgimento
degli affari, ma non possono consultare i documenti relativi
all'amministrazione
Risposta 4: di avere notizie dagli amministratori dello svolgimento
degli affari, ma possono consultare i documenti relativi
all'amministrazione solo se cio' sia stato espressamente previsto
nell'atto costitutivo
Numero: 5870
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' semplice "Alfa s.s. di Tizio" i soci Caio e
Sempronio che non partecipano all'amministrazione hanno diritto di
avere, relativamente agli affari sociali il cui compimento duri oltre
l'anno, il rendiconto dell'amministrazione:
Risposta 1: al termine di ogni anno, salvo che il contratto sociale
stabilisca un termine diverso
Risposta 2: al termine di ogni semestre, salvo che il contratto
sociale stabilisca un termine diverso
Risposta 3: al termine di ogni anno e il patto che stabilisca un
termine diverso e' nullo
Risposta 4: esclusivamente al compimento di ogni singolo affare,
salvo che il contratto sociale stabilisca un termine diverso
Numero: 5871
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' semplice "Rossi Mario s.s." se il compimento
degli affari sociali non dura oltre un anno i soci Tizio e Caio, che
non partecipano all'amministrazione, hanno diritto:
Risposta 1: di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento
degli affari sociali, di consultare i documenti relativi
all'amministrazione e di ottenere il rendiconto quando gli affari per
cui fu costituita la societa' sono stati compiuti
Risposta 2: di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento
degli affari sociali e di ottenere il rendiconto quando gli affari
per cui fu costituita la societa' sono stati compiuti, ma non di
consultare i documenti relativi all'amministrazione
Risposta 3: di ottenere dagli amministratori il rendiconto quando gli
affari per cui fu costituita la societa' sono stati compiuti, ma non
di consultare i documenti relativi all'amministrazione e di avere
dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali
Risposta 4: di ottenere dagli amministratori il rendiconto quando gli
affari per cui fu costituita la societa' sono stati compiuti e di
consultare i documenti relativi all'amministrazione, ma non di avere
dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali
Numero: 5872
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, socio amministratore della " Beta s.a.s. di Tizio
& C.", e' obbligato a fornire a Caio, socio accomandante che ne
fa richiesta specifica, notizie dello svolgimento degli affari
sociali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, purche' sia espressamente previsto dall'atto
costitutivo
Risposta 4: No, salvo che gli affari sociali durino da oltre un anno
Numero: 5873
Difficolta': 1
Quesito: Salvo patto contrario, quando il socio di una societa' di
persone ha diritto di percepire la sua parte di utili?
Risposta 1: Dopo l'approvazione del rendiconto
Risposta 2: Al momento della liquidazione della societa'
Risposta 3: Alla fine di ogni trimestre solare
Risposta 4: Non prima di trenta giorni dall'approvazione del
rendiconto
Numero: 5874
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha conferito la propria opera nella societa' semplice
"La Margherita". Nel contratto sociale e' stato determinato il valore
dei conferimenti degli altri soci, ma non e' stata determinata la
parte spettante a Tizio nei guadagni e nelle perdite. In tal caso:
Risposta 1: Essa e' fissata dal giudice secondo equita'
Risposta 2: Essa si presume uguale a quella del socio a cui spetta la
partecipazione minore
Risposta 3: Essa e' fissata dagli amministratori
Risposta 4: Essa e' fissata dagli amministratori o, in difetto, dal
liquidatore all'epoca dello scioglimento
Numero: 5875
Difficolta': 1
Quesito: Nelle societa' di persone, le parti spettanti ai soci nei
guadagni e nelle perdite se non sono determinate dal contratto:
Risposta 1: si presumono proporzionali ai conferimenti
Risposta 2: si presumono uguali
Risposta 3: sono fissate dal giudice secondo equita'
Risposta 4: si presumono ripartite secondo l'attivita' di
amministratore prestata da ciascun socio nella societa'
Numero: 5876
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice, qualora la parte nei guadagni e
nelle perdite spettante al socio che ha conferito la propria opera
non sia stata determinata nel contratto, essa:
Risposta 1: E' fissata dal giudice secondo equita'
Risposta 2: Si presume uguale a quella degli altri soci
Risposta 3: E' rimessa alla valutazione discrezionale del socio che
ha conferito la propria opera
Risposta 4: E' fissata in misura pari alla meta' dei guadagni e delle
perdite complessivi
Numero: 5877
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice, se non sono stabilite le parti
spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite:
Risposta 1: Esse si presumono proporzionali ai conferimenti
Risposta 2: Esse sono stabilite dal giudice secondo equita'
Risposta 3: Esse si presumono uguali indipendentemente dal valore dei
conferimenti
Risposta 4: Esse sono determinate da un terzo arbitratore
Numero: 5878
Difficolta': 2
Quesito: Se in una societa' semplice, in cui tutti i soci abbiano
conferito danaro, il contratto sociale determina soltanto la parte di
ciascun socio nei guadagni e non anche i criteri per la
partecipazione alle perdite, quest'ultima:
Risposta 1: Si presume che debba determinarsi nella stessa misura
della partecipazione di ciascun socio nei guadagni, indipendentemente
dal valore dei conferimenti
Risposta 2: Si presume proporzionale ai conferimenti,
indipendentemente dalla misura della partecipazione di ciascun socio
nei guadagni
Risposta 3: E' fissata dall'autorita' giudiziaria secondo equita'
Risposta 4: Si presume in ogni caso in parti uguali tra i soci
Numero: 5879
Difficolta': 1
Quesito: Se i patti sociali di una societa' in nome collettivo
prevedono soltanto i criteri per la ripartizione degli utili e non
quelli per la ripartizione delle perdite, si presume che queste
vadano ripartite fra i soci:
Risposta 1: Nella stessa misura determinata per la ripartizione degli
utili
Risposta 2: In misura inversamente proporzionale a quella determinata
per la ripartizione degli utili
Risposta 3: Nella misura fissata dal giudice secondo equita'
Risposta 4: In ogni caso in egual misura fra i soci
Numero: 5880
Difficolta': 1
Quesito: Se l'atto costitutivo di una societa' semplice ha previsto
conferimenti disuguali a carico dei soci, ma non ha determinato la
partecipazione ai guadagni e alle perdite, questa ai sensi del codice
civile:
Risposta 1: Si presume proporzionale ai conferimenti
Risposta 2: Si presume proporzionale ai conferimenti la
partecipazione ai guadagni e uguale tra i soci la partecipazione alle
perdite
Risposta 3: Si presume uguale tra i soci
Risposta 4: E' fissata dal giudice secondo equita'
Numero: 5881
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio vogliono costituire tra loro una societa'
semplice e chiedono al notaio se la determinazione della parte di
ciascuno di loro nei guadagni e nelle perdite possa essere rimessa a
un terzo. Il notaio rispondera':
Risposta 1: SI, e' possibile
Risposta 2: No, non e' consentito
Risposta 3: SI, e' possibile purche' il terzo entri a far parte della
compagine sociale
Risposta 4: SI, e' possibile, ma la determinazione del terzo avra'
efficacia solo per il primo esercizio sociale
Numero: 5882
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in nome collettivo il patto con il quale uno
o piu' soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle
perdite:
Risposta 1: E' nullo anche se gli esclusi dalla partecipazione agli
utili o alle perdite sono soci di minoranza
Risposta 2: E' valido se gli esclusi dalla partecipazione agli utili
o alle perdite sono soci di minoranza
Risposta 3: E' valido ed e' opponibile ai creditori sociali se gli
esclusi dalla partecipazione alle perdite sono soci di minoranza ed
e' inopponibile agli stessi se gli esclusi sono soci di maggioranza
Risposta 4: E' nullo, ma non e' opponibile ai creditori della
societa' qualora gli esclusi siano soci di minoranza
Numero: 5883
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude uno dei tre soci di una societa' in
nome collettivo da ogni partecipazione alle perdite della societa':
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' nullo soltanto se riguarda il socio prestatore d'opera
Risposta 3: Non e' ammissibile e comporta in ogni caso la nullita'
dell'intero contratto sociale
Risposta 4: E' sempre ammissibile
Numero: 5884
Difficolta': 1
Quesito: Nell'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice fra Tizio, Caio, e Sempronio, in cui i primi due sono
accomandatari e l'ultimo accomandante, e' previsto che Sempronio e
Tizio siano esclusi da ogni partecipazione alle perdite della
societa'. Tale patto e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: valido per quanto riguarda la responsabilita'
dell'accomandante Sempronio, nullo per quanto riguarda la
responsabilita' dell'accomandatario Tizio
Risposta 3: valido, purche' debitamente pubblicato
Risposta 4: annullabile su istanza dei creditori della societa', che
potranno agire entro un anno da quando i soci esclusi dalle perdite
hanno opposto loro l'esistenza del patto
Numero: 5885
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che esclude uno dei tre soci di una societa'
semplice da ogni partecipazione alle perdite della societa':
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' nullo soltanto se riguarda il socio prestatore d'opera
Risposta 3: Non e' ammissibile e comporta in ogni caso la nullita'
dell'intero contratto sociale
Risposta 4: E' sempre ammissibile
Numero: 5886
Difficolta': 1
Quesito: Il patto con il quale uno o piu' soci sono esclusi da ogni
partecipazione agli utili e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Valido
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido, ma inefficace
Numero: 5887
Difficolta': 1
Quesito: Il patto con il quale uno o piu' soci d'opera sono esclusi
da ogni partecipazione alle perdite e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Valido
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido, ma inefficace
Numero: 5888
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' di persone avente ad oggetto l'esercizio
dell'attivita' agricola, il patto con il quale uno o piu' soci sono
esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite e':
Risposta 1: nullo
Risposta 2: valido, qualora il socio o i soci esclusi abbiano
conferito esclusivamente la propria opera
Risposta 3: annullabile su istanza dei creditori della societa' o dei
creditori particolari del socio escluso
Risposta 4: valido per i soci a responsabilita' limitata e nullo per
i soci a responsabilita' illimitata
Numero: 5889
Difficolta': 1
Quesito: In mancanza di diversa disposizione del contratto sociale la
rappresentanza in una societa' semplice con piu' amministratori
spetta:
Risposta 1: A ciascun socio amministratore
Risposta 2: Ad almeno due soci amministratori con firma congiunta
Risposta 3: A ciascuno dei soci anche non amministratore
Risposta 4: A tutti i soci amministratori con firma congiunta
Numero: 5890
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice composta da cinque soci di cui solo
due amministratori, salvo diversa pattuizione del contratto sociale,
a chi spetta la rappresentanza?
Risposta 1: A ciascun socio amministratore disgiuntamente
Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente
Risposta 3: A ciascun socio disgiuntamente
Risposta 4: Ai due soci amministratori congiuntamente
Numero: 5891
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio in sede di costituzione della
societa' semplice "La Margherita" vogliono inserire nel contratto
sociale un patto che limiti la responsabilita' di Caio per le
obbligazioni sociali assunte dagli altri soci in nome e per conto
della societa'. E' consentito tale patto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma tale limitazione non puo' essere convenuta per un
periodo superiore a cinque anni dalla costituzione della societa'
Risposta 4: SI, ma la limitazione deve essere contenuta entro
convenienti limiti di tempo
Numero: 5892
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio in sede di costituzione della
societa' semplice "La Margherita" vogliono inserire nel contratto
sociale un patto che escluda la solidarieta' di Caio per le
obbligazioni sociali assunte dagli altri soci in nome e per conto
della societa'. E' consentito tale patto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma l'esclusione non puo' essere convenuta per un
periodo superiore a cinque anni dalla costituzione della societa'
Risposta 4: SI, ma l'esclusione deve essere contenuta entro
convenienti limiti di tempo
Numero: 5893
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in una societa' semplice chi
risponde per le obbligazioni sociali?
Risposta 1: La societa' con il suo patrimonio ed inoltre
personalmente e solidalmente i soci che hanno agito in nome e per
conto della societa' e, salvo patto contrario portato a conoscenza
dei terzi con mezzi idonei, gli altri soci
Risposta 2: Solo i soci che hanno agito in nome e per conto della
societa'
Risposta 3: Tutti i soci, nonostante qualsiasi patto contrario
Risposta 4: Solo la societa' con il suo patrimonio
Numero: 5894
Difficolta': 2
Quesito: Chi risponde nei confronti dei terzi per le obbligazioni
sociali di una societa' semplice, il cui contratto sociale contenga
un patto di limitazione della responsabilita' per i soci che non
hanno agito in nome e per conto della societa', qualora tale patto
sia stato portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei?
Risposta 1: Il patrimonio sociale e inoltre personalmente e
solidalmente i soci che hanno agito in nome e per conto della
societa'
Risposta 2: Solo i soci che hanno agito in nome e per conto della
societa'
Risposta 3: Tutti i soci
Risposta 4: Solo il patrimonio sociale
Numero: 5895
Difficolta': 2
Quesito: Chi puo' essere escluso da ogni responsabilita' per le
obbligazioni di una societa' semplice, con apposito patto portato a
conoscenza dei terzi con mezzi idonei?
Risposta 1: I soci che non hanno agito in nome e per conto della
societa'
Risposta 2: I soci che hanno costituito la societa'
Risposta 3: Tutti i soci
Risposta 4: I soci che hanno agito in nome e per conto della societa'
Numero: 5896
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della societa'
semplice "La Margherita". Tizio e Caio hanno validamente contratto
un'obbligazione sociale agendo in nome e per conto della societa'. In
assenza di patto contrario Sempronio:
Risposta 1: Risponde personalmente e solidalmente con Tizio e Caio
per l'obbligazione sociale
Risposta 2: Non risponde per l'obbligazione sociale non avendo agito
in nome e per conto della societa'
Risposta 3: Risponde personalmente e solidalmente per l'obbligazione
sociale salvo che nel termine di un mese dall'operazione ne abbia
chiesto il rendiconto agli altri soci
Risposta 4: Non risponde per l'obbligazione sociale salvo che gli
altri soci abbiano speso espressamente anche il suo nome
Numero: 5897
Difficolta': 1
Quesito: I creditori di una societa' in nome collettivo in
liquidazione e proprietaria di beni immobili possono pretendere il
pagamento dai singoli soci?
Risposta 1: SI, ma dopo l'escussione del patrimonio sociale
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso senza la preventiva escussione del
patrimonio sociale
Risposta 4: SI, dai soci che hanno contratto i debiti in nome e per
conto della societa' anche senza la preventiva escussione del
patrimonio sociale e dagli altri soci dopo l'escussione del
patrimonio sociale
Numero: 5898
Difficolta': 1
Quesito: I creditori di una societa' in nome collettivo proprietaria
di beni immobili possono pretendere il pagamento dai singoli soci?
Risposta 1: SI, ma dopo l'escussione del patrimonio sociale, anche se
la societa' e' in liquidazione
Risposta 2: SI, dopo l'escussione del patrimonio sociale se la
societa' e' in liquidazione, immediatamente negli altri casi
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, immediatamente se la societa' e' in liquidazione,
dopo l'escussione del patrimonio sociale negli altri casi
Numero: 5899
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore di un societa' in nome collettivo proprietaria
di beni immobili puo' pretendere il pagamento dai singoli soci prima
dell'escussione del patrimonio sociale?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che la societa' sia in liquidazione
Risposta 3: SI, anche se la societa' e' in liquidazione
Risposta 4: SI, dai soci che hanno agito in nome e per conto della
societa'
Numero: 5900
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, creditore di una somma di denaro nei confronti
della societa' semplice "La Margherita" in liquidazione, richiede il
pagamento del debito sociale al socio Tizio. In questo caso:
Risposta 1: Tizio puo' domandare la preventiva escussione del
patrimonio sociale, indicando i beni sui quali Sempronio possa
agevolmente soddisfarsi
Risposta 2: Tizio non e' comunque tenuto al pagamento, essendo la
societa' in liquidazione
Risposta 3: Tizio non puo' domandare la preventiva escussione del
patrimonio sociale, essendo la societa' in liquidazione
Risposta 4: Tizio e' tenuto al pagamento solo nei limiti degli utili
maturati e non percepiti e non puo' domandare la preventiva
escussione del patrimonio sociale
Numero: 5901
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio, coltivatori diretti, e Sempronio, libero
professionista, sono gli unici soci della societa' semplice "BETA"
avente ad oggetto l'esercizio dell'agricoltura. A causa di un pessimo
raccolto la societa' non e' in grado di far fronte al pagamento dei
prodotti utilizzati per la coltivazione del fondo Pontino. La
societa' "BETA" e' inoltre proprietaria del fondo Tusculano. La
societa' "ALFA", creditrice di euro diecimila nei confronti della
societa' "BETA", per il pagamento delle sue spettanze, si rivolge
direttamente a Tizio. Quest'ultimo:
Risposta 1: Puo' domandare la preventiva escussione del patrimonio
sociale, indicando alla societa' "ALFA" i fondi Pontino e Tusculano
come beni sui quali potra' agevolmente soddisfare il proprio credito
Risposta 2: Puo' pretendere la preventiva escussione anche del
patrimonio di Caio e Sempronio, ovvero puo' indicare alla societa'
"ALFA" di soddisfarsi sul fondo Pontino, per la cui coltivazione era
stata fatta la fornitura, ma non sul fondo Tusculano
Risposta 3: Puo' pretendere la preventiva escussione anche del
patrimonio di Caio, coltivatore diretto, ma non di Sempronio, libero
professionista
Risposta 4: Deve pagare immediatamente e non puo' domandare la
preventiva escussione del patrimonio sociale
Numero: 5902
Difficolta': 2
Quesito: Colui che entra a fare parte di una societa' semplice gia'
costituita, in assenza di patto contrario, risponde con gli altri
soci per le obbligazioni sociali anteriori all'acquisto della
qualita' di socio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma limitatamente al proprio conferimento
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che venga meno la pluralita' dei soci
Numero: 5903
Difficolta': 1
Quesito: Colui che entra a fare parte di una societa' in nome
collettivo gia' costituita risponde con gli altri soci per le
obbligazioni sociali:
Risposta 1: Senza distinzione tra quelle sorte anteriormente o
successivamente all'acquisto della qualita' di socio
Risposta 2: Limitatamente al proprio conferimento
Risposta 3: Solo per quelle successive all'acquisto della qualita' di
socio
Risposta 4: Subordinatamente alla preventiva escussione degli altri
soci
Numero: 5904
Difficolta': 1
Quesito: Colui che entra a fare parte, in qualita' di socio
accomandatario, di una societa' in accomandita semplice gia'
costituita, risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali
anteriori all'acquisto della qualita' di socio?
Risposta 1: SI, illimitatamente
Risposta 2: SI, ma solo limitatamente al proprio conferimento
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, illimitatamente, ma previa escussione degli altri
soci
Numero: 5905
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, che ha comprato una quota della societa' semplice "La
Margherita" gia' costituita da oltre cinque anni, viene chiamato a
rispondere con gli altri soci per una obbligazione sociale anteriore
all'acquisto della sua qualita' di socio. In assenza di specifiche
pattuizioni al riguardo, Tizio:
Risposta 1: Risponde con gli altri soci per tale obbligazione
Risposta 2: Non risponde con gli altri soci per tale obbligazione
Risposta 3: Risponde con gli altri soci per tale obbligazione, salvo
che provi di non esserne stato a conoscenza al momento dell'acquisto
della sua qualita' di socio
Risposta 4: Non risponde con gli altri soci per tale obbligazione,
salvo che gli altri soci provino che ne era a conoscenza al momento
dell'acquisto della sua qualita' di socio
Numero: 5906
Difficolta': 1
Quesito: Chi acquista una quota di partecipazione al capitale di una
societa' in nome collettivo risponde nei confronti dei terzi:
Risposta 1: Per tutte le obbligazioni sociali nascenti da operazioni
sia precedenti che successive all'acquisto
Risposta 2: Per le obbligazioni sociali nascenti da operazioni
successive all'acquisto e per quelle precedenti solo se nascenti da
operazioni sociali poste in essere direttamente dal socio cui e'
subentrato e risultanti dai libri contabili obbligatori
Risposta 3: Soltanto per le obbligazioni sociali nascenti da
operazioni successive al suo acquisto
Risposta 4: Per le obbligazioni sociali nascenti dalle operazioni
successive al suo acquisto e da quelle in corso al momento
dell'acquisto medesimo
Numero: 5907
Difficolta': 2
Quesito: Il creditore particolare del socio di una societa' semplice:
Risposta 1: Puo' chiedere la liquidazione della quota del socio
debitore soltanto se gli altri beni del debitore sono insufficienti a
soddisfare i suoi crediti
Risposta 2: Puo' chiedere la liquidazione della quota del socio
debitore solo in caso di proroga tacita della societa'
Risposta 3: Non puo' chiedere mai la liquidazione della quota del
socio debitore finche' dura la societa'
Risposta 4: Puo' chiedere la liquidazione della quota del socio
debitore in ogni tempo e anche se gli altri beni del debitore sono
sufficienti a soddisfare i suoi crediti
Numero: 5908
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' debitore di una somma di denaro nei confronti della
societa' semplice "La Margherita" ed e' invece creditore di una somma
di denaro nei confronti di Sempronio socio della stessa societa'
semplice "La Margherita". In questa ipotesi la compensazione e'
ammessa?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se trattasi di debito e credito di ugual valore
Risposta 4: No, salvo che Tizio provi di essere stato a conoscenza,
al momento del sorgere del suo credito, della qualita' di socio di
Sempronio
Numero: 5909
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
la societa' in nome collettivo si scioglie?
Risposta 1: Per la sopravvenuta mancanza della pluralita' dei soci,
se nel termine di sei mesi questa non e' ricostituita
Risposta 2: Per la morte dell'unico socio d'opera, se nel termine di
sei mesi un nuovo socio d'opera non entra a far parte della societa'
Risposta 3: Per la perdita dell'intero capitale sociale
Risposta 4: Per il fallimento di uno dei soci
Numero: 5910
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
la societa' in nome collettivo si scioglie?
Risposta 1: Per la sopravvenuta impossibilita' di conseguire
l'oggetto sociale
Risposta 2: Per la perdita dell'intero capitale sociale
Risposta 3: Per la morte o il recesso dell'unico socio d'opera, anche
se nel termine di sei mesi un nuovo socio d'opera entri a far parte
della societa'
Risposta 4: Per la morte dell'unico socio d'opera, se nel termine di
sei mesi un nuovo socio d'opera non entra a far parte della societa'
Numero: 5911
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
la societa' semplice si scioglie?
Risposta 1: Per il decorso del termine, se i soci non continuano a
compiere le operazioni sociali
Risposta 2: Per la morte della maggioranza dei soci
Risposta 3: Per la sopravvenuta mancanza della pluralita' dei soci,
anche se ricostituita nel termine di sei mesi
Risposta 4: Per la mancata produzione di utili
Numero: 5912
Difficolta': 1
Quesito: In quale delle societa' sotto elencate il venir meno della
pluralita' di soci per oltre sei mesi non determina lo scioglimento
della societa'?
Risposta 1: Nella societa' a responsabilita' limitata
Risposta 2: Nella societa' in accomandita semplice
Risposta 3: Nella societa' semplice
Risposta 4: Nella societa' in nome collettivo
Numero: 5913
Difficolta': 1
Quesito: Il termine per la ricostituzione della pluralita' dei soci
in una societa' semplice e':
Risposta 1: Sei mesi
Risposta 2: Quello fissato dal presidente del tribunale del luogo ove
ha sede la societa', su ricorso del socio o dei soci superstiti
Risposta 3: Un anno
Risposta 4: Tre mesi
Numero: 5914
Difficolta': 1
Quesito: Il termine per la ricostituzione della pluralita' dei soci
in una societa' in nome collettivo e':
Risposta 1: Sei mesi
Risposta 2: Quello imposto dal presidente del tribunale del luogo ove
ha sede la societa', su ricorso del socio superstite
Risposta 3: Un anno
Risposta 4: Tre mesi
Numero: 5915
Difficolta': 1
Quesito: Se i soci di una societa' semplice continuano a compiere le
operazioni sociali decorso il tempo per cui la societa' fu contratta,
quest'ultima:
Risposta 1: E' tacitamente prorogata a tempo indeterminato
Risposta 2: E' tacitamente prorogata per un periodo pari alla durata
originaria
Risposta 3: E' tacitamente prorogata per un anno
Risposta 4: E' sciolta in ogni caso
Numero: 5916
Difficolta': 1
Quesito: Avvenuto lo scioglimento di una societa' in nome collettivo,
i soci amministratori:
Risposta 1: Conservano il potere di amministrare limitatamente agli
affari urgenti fino a che siano presi i provvedimenti necessari per
la liquidazione
Risposta 2: Decadono automaticamente dalla loro carica e perdono la
qualifica di legali rappresentanti della societa' stessa
Risposta 3: Devono, urgentemente e comunque non oltre il termine
perentorio di trenta giorni convocare i soci per le deliberazioni
relative alla liquidazione
Risposta 4: Conservano tutti i loro poteri
Numero: 5917
Difficolta': 1
Quesito: Avvenuto lo scioglimento della societa' semplice, i soci
amministratori conservano il potere di amministrare?
Risposta 1: SI, ma solo limitatamente agli affari urgenti, fino a che
siano presi i provvedimenti necessari per la liquidazione
Risposta 2: SI, per tutti gli affari, fino a che siano presi i
provvedimenti necessari per la liquidazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, per tutti gli affari purche' l'amministrazione sia
stata attribuita a tutti i soci congiuntamente
Numero: 5918
Difficolta': 1
Quesito: Avvenuto lo scioglimento della societa' in nome collettivo,
i soci amministratori conservano il potere di amministrare?
Risposta 1: SI, ma solo limitatamente agli affari urgenti fino a che
siano presi i provvedimenti necessari per la liquidazione
Risposta 2: SI, per tutti gli affari fino a che siano presi i
provvedimenti necessari per la liquidazione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, per tutti gli affari purche' l'amministrazione sia
stata attribuita a tutti i soci congiuntamente
Numero: 5919
Difficolta': 1
Quesito: Avvenuto lo scioglimento della societa' semplice, fino a
quando i soci amministratori conservano il potere di amministrare
limitatamente agli affari urgenti?
Risposta 1: Fino a che siano presi i provvedimenti necessari per la
liquidazione
Risposta 2: Fino ad un anno dallo scioglimento
Risposta 3: Fino a cinque anni dallo scioglimento
Risposta 4: Fino alla scadenza del loro mandato originariamente
prevista
Numero: 5920
Difficolta': 2
Quesito: Il potere di amministrare una societa' semplice dopo lo
scioglimento e fino a che siano presi i provvedimenti necessari per
la liquidazione spetta:
Risposta 1: Ai soci amministratori solo per gli affari urgenti
Risposta 2: A un amministratore nominato dall'autorita' giudiziaria
su ricorso di uno o piu' soci
Risposta 3: A tutti i soci congiuntamente solo per gli affari urgenti
Risposta 4: Ai soci amministratori per tutti gli atti che rientrano
nell'oggetto sociale
Numero: 5921
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice, se il contratto non prevede il
modo di liquidare il patrimonio sociale dopo lo scioglimento della
societa' e i soci non sono d'accordo nel determinarlo, la
liquidazione e' fatta:
Risposta 1: Da uno o piu' liquidatori, nominati con il consenso di
tutti i soci, o in caso di disaccordo dal presidente del tribunale
Risposta 2: Da uno o piu' liquidatori nominati dalla maggioranza dei
soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli
utili
Risposta 3: Da uno o piu' liquidatori nominati dal giudice del
registro delle imprese su istanza della maggioranza dei soci
Risposta 4: Dai soci amministratori con gli stessi poteri loro
spettanti per l'amministrazione della societa'
Numero: 5922
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di specifiche pattuizioni del contratto sociale,
i liquidatori di una societa' in nome collettivo possono essere
revocati:
Risposta 1: Per volonta' di tutti i soci e in ogni caso dal tribunale
per giusta causa su domanda di uno o piu' soci
Risposta 2: Per volonta' della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Per volonta' dei due terzi dei soci
Risposta 4: Per volonta' della maggioranza assoluta dei soci o
qualora ricorra una giusta causa anche per volonta' di uno solo di
essi
Numero: 5923
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di specifiche pattuizioni del contratto sociale,
i liquidatori di una societa' semplice possono essere revocati:
Risposta 1: Per volonta' di tutti i soci e in ogni caso dal tribunale
per giusta causa su domanda di uno o piu' soci
Risposta 2: Per volonta' della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Per volonta' dei due terzi dei soci e in ogni caso dal
tribunale per giusta causa su domanda di tutti i soci amministratori
Risposta 4: Per volonta' della maggioranza assoluta dei soci o,
qualora ricorra una giusta causa, anche per volonta' di uno solo di
essi
Numero: 5924
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in nome collettivo, se il contratto non
prevede il modo di liquidare il patrimonio sociale dopo lo
scioglimento della societa' e i soci non sono d'accordo nel
determinarlo, la liquidazione e' fatta:
Risposta 1: Da uno o piu' liquidatori, nominati con il consenso di
tutti i soci, o in caso di disaccordo, dal presidente del tribunale
Risposta 2: Da uno o piu' liquidatori nominati dalla maggioranza dei
soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli
utili
Risposta 3: Da uno o piu' liquidatori nominati dal giudice del
registro delle imprese su istanza della maggioranza dei soci
Risposta 4: Dai soci amministratori con gli stessi poteri loro
spettanti per l'amministrazione della societa'
Numero: 5925
Difficolta': 1
Quesito: In assenza di disposizione specifica del contratto sociale
sulle modalita' di liquidazione della societa' semplice e in caso di
disaccordo tra i soci sia sulle modalita' di liquidazione che sulla
nomina dei liquidatori, questi ultimi sono nominati:
Risposta 1: Dal presidente del tribunale
Risposta 2: Dal Tribunale
Risposta 3: Dal comitato dei creditori
Risposta 4: Dal giudice del registro delle imprese
Numero: 5926
Difficolta': 2
Quesito: Da chi deve essere redatto l'inventario dal quale risulti lo
stato attivo e passivo del patrimonio di una societa' di persone in
liquidazione?
Risposta 1: Dai liquidatori insieme con gli amministratori
Risposta 2: Dai soli amministratori
Risposta 3: Dai soli liquidatori
Risposta 4: Da tutti i soci
Numero: 5927
Difficolta': 2
Quesito: Da chi deve essere sottoscritto l'inventario dal quale
risulti lo stato attivo e passivo del patrimonio di una societa' di
persone in liquidazione?
Risposta 1: Dagli amministratori e dai liquidatori
Risposta 2: Dai soli amministratori
Risposta 3: Dai soli liquidatori
Risposta 4: Da tutti i soci
Numero: 5928
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' semplice possono vendere in
blocco i beni sociali?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5929
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
vendere in blocco i beni sociali?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, ancorche' i soci abbiano disposto diversamente
Risposta 3: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dal giudice del registro delle imprese
Risposta 4: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dalla maggioranza dei soci
Numero: 5930
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
vendere in blocco i beni sociali?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5931
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' semplice possono vendere anche
in blocco i beni sociali?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, ancorche' i soci abbiano disposto diversamente
Risposta 3: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dal giudice del registro delle imprese
Risposta 4: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dalla maggioranza dei soci
Numero: 5932
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' semplice possono fare
transazioni e compromessi?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, ancorche' i soci abbiano disposto diversamente
Risposta 3: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dal giudice del registro delle imprese
Risposta 4: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dalla maggioranza dei soci
Numero: 5933
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' semplice posta in liquidazione, ai
liquidatori che hanno accettato la carica spetta la rappresentanza
anche in giudizio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se espressamente autorizzati nell'atto di
nomina
Risposta 4: SI, ma solo la rappresentanza processuale passiva
Numero: 5934
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' di persone possono vendere in
blocco i beni sociali?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con l'autorizzazione del giudice
Numero: 5935
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' di persone possono fare
transazioni?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con l'autorizzazione del giudice
Numero: 5936
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' semplice possono fare
transazioni?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5937
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' semplice possono fare
compromessi in arbitri?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5938
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
fare transazioni?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5939
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
fare compromessi in arbitri?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5940
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in accomandita semplice
possono fare transazioni?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5941
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in accomandita semplice
possono fare compromessi in arbitri?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5942
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
fare transazioni e compromessi?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, ancorche' i soci abbiano disposto diversamente
Risposta 3: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dal giudice del registro delle imprese
Risposta 4: No, salvo che siano stati a cio' espressamente
autorizzati dalla maggioranza dei soci
Numero: 5943
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in accomandita semplice
possono vendere in blocco i beni sociali?
Risposta 1: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma con autorizzazione giudiziaria
Numero: 5944
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio, coltivatori diretti, e Sempronio,
commerciante, sono gli unici soci di una societa' semplice avente ad
oggetto l'esercizio dell'agricoltura. Essi convengono di sciogliere
la societa' e nominano quali liquidatori Tizio e Sempronio,
conferendo loro il potere di agire anche disgiuntamente. Tizio e
Sempronio intraprendono una nuova operazione. In questo caso:
Risposta 1: Essi rispondono personalmente e solidalmente per l'affare
intrapreso, in quanto non potevano intraprendere nuove operazioni
Risposta 2: Essi rispondono personalmente in quote eguali per la
nuova operazione, ma non solidalmente
Risposta 3: Essi non rispondono per l'affare intrapreso, se questo
rientrava nell'oggetto sociale
Risposta 4: Tizio non risponde per l'affare intrapreso, se questo
rientrava nell'oggetto sociale, in quanto coltivatore diretto, mentre
risponde Sempronio, commerciante, anche se l'affare rientrava
nell'oggetto sociale
Numero: 5945
Difficolta': 2
Quesito: Se i liquidatori di una societa' semplice contravvengono al
divieto di intraprendere nuove operazioni:
Risposta 1: Rispondono solidalmente e personalmente per gli affari
intrapresi
Risposta 2: Sono tenuti al risarcimento del danno e le nuove
operazioni sono revocate di diritto
Risposta 3: Sono tenuti al risarcimento del danno e le nuove
operazioni sono nulle
Risposta 4: Sono tenuti al risarcimento del danno e le nuove
operazioni sono annullabili
Numero: 5946
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
intraprendere nuove operazioni?
Risposta 1: No, e contravvenendo a tale divieto, essi rispondono
personalmente e solidalmente per gli affari intrapresi
Risposta 2: SI, salvo che i soci non abbiano disposto diversamente
Risposta 3: No, salvo che nel primo semestre dalla messa in
liquidazione e per le operazioni compiute in detto periodo essi non
rispondono personalmente e solidalmente
Risposta 4: SI, se sono stati a cio' autorizzati dalla maggioranza
dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio
negli utili
Numero: 5947
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in nome collettivo possono
intraprendere nuove operazioni?
Risposta 1: No, e se contravvengono a tale divieto rispondono
personalmente e solidalmente per gli affari intrapresi
Risposta 2: No, e se contravvengono a tale divieto gli atti compiuti
sono invalidi
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui le nuove operazioni rientrino
nell'oggetto sociale
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui la maggioranza dei soci abbia
manifestato il proprio consenso favorevole
Numero: 5948
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' in accomandita semplice
possono intraprendere nuove operazioni?
Risposta 1: No, e se contravvengono a tale divieto rispondono
personalmente e solidalmente per gli affari intrapresi
Risposta 2: No, e se contravvengono a tale divieto gli atti compiuti
sono invalidi
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui le nuove operazioni rientrino
nell'oggetto sociale
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui la maggioranza dei soci abbia
manifestato il proprio consenso
Numero: 5949
Difficolta': 1
Quesito: I liquidatori di una societa' semplice possono intraprendere
nuove operazioni?
Risposta 1: No, e contravvenendo a tale divieto essi rispondono
personalmente e solidalmente per gli affari intrapresi
Risposta 2: SI, se i soci non hanno disposto diversamente
Risposta 3: No, salvo che sia stata loro conferita dagli
amministratori procura speciale per il compimento delle nuove
operazioni
Risposta 4: SI, se sono stati a cio' autorizzati dalla maggioranza
dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio
negli utili
Numero: 5950
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' di persone, in mancanza di apposita
pattuizione, qualora i fondi disponibili risultino insufficienti per
il pagamento dei debiti sociali, i liquidatori possono chiedere ai
soci:
Risposta 1: i versamenti ancora dovuti sulle rispettive quote e, se
occorre, le somme necessarie nei limiti della rispettiva
responsabilita' e in proporzione della parte di ciascuno nelle
perdite
Risposta 2: solo i versamenti ancora dovuti sulle rispettive quote
Risposta 3: i versamenti ancora dovuti sulle rispettive quote e ogni
altra somma necessaria in parti uguali da ciascun socio
Risposta 4: le somme necessarie in proporzione alla parte di ciascuno
nelle perdite fino alla concorrenza massima del capitale iniziale
Numero: 5951
Difficolta': 1
Quesito: Se in una societa' semplice sono stati conferiti beni in
godimento e gli stessi sono periti o deteriorati per causa imputabile
agli amministratori, i soci conferenti:
Risposta 1: Hanno diritto al risarcimento del danno a carico del
patrimonio sociale, salva l'azione contro gli amministratori
Risposta 2: Hanno diritto al risarcimento del danno esclusivamente a
carico del patrimonio personale degli amministratori
Risposta 3: Non hanno diritto al risarcimento del danno
Risposta 4: Hanno diritto al risarcimento del danno a carico del
patrimonio sociale esclusivamente per i beni immobili
Numero: 5952
Difficolta': 2
Quesito: Al momento dello scioglimento della societa' semplice, i
soci che hanno conferito beni in godimento che non siano nel
frattempo periti o deteriorati hanno diritto di:
Risposta 1: Riprendere i beni nello stato in cui si trovano
Risposta 2: Riprendere i beni nello stato in cui si trovano e di
riscuotere un equo compenso dagli altri soci
Risposta 3: Ottenere solo l'equivalente in denaro secondo il valore
dei beni al momento del conferimento
Risposta 4: Ottenere solo l'equivalente in denaro secondo il valore
dei beni al momento dello scioglimento
Numero: 5953
Difficolta': 2
Quesito: A seguito dello scioglimento di una societa' semplice i soci
che hanno conferito nella stessa beni in godimento hanno diritto di
riprenderli nello stato in cui si trovano. Qual e' la conseguenza che
il codice civile riconnette all'ipotesi in cui i beni medesimi siano
periti per causa imputabile agli amministratori?
Risposta 1: Il risarcimento del danno a carico del patrimonio
sociale, salva l'azione contro gli amministratori
Risposta 2: Il risarcimento del danno a carico del patrimonio
sociale, esclusa ogni azione contro gli amministratori
Risposta 3: L'azione contro gli amministratori, ma non il
risarcimento del danno a carico del patrimonio sociale
Risposta 4: Il rimborso ai conferenti, a carico degli amministratori,
di una somma di denaro pari al valore dei beni al momento del
conferimento, escluso ogni risarcimento a carico della societa'
Numero: 5954
Difficolta': 1
Quesito: In caso di scioglimento di una societa' semplice, i soci che
hanno conferito beni in godimento:
Risposta 1: Hanno diritto di riprenderli nello stato in cui si
trovano
Risposta 2: Perdono ogni diritto alla loro restituzione
Risposta 3: Hanno diritto di riprendere solo quelli immobili
Risposta 4: Perdono ogni diritto alla loro restituzione, eccezion
fatta per quelli di valore superiore al capitale sociale
Numero: 5955
Difficolta': 2
Quesito: A seguito dello scioglimento di una societa' in accomandita
semplice i soci che hanno conferito nella stessa beni in godimento
hanno diritto di riprenderli nello stato in cui si trovano. Qual e'
la conseguenza che il codice civile riconnette all'ipotesi in cui i
beni medesimi siano periti per causa imputabile agli amministratori?
Risposta 1: Il risarcimento del danno a carico del patrimonio
sociale, salva l'azione contro gli amministratori
Risposta 2: Il risarcimento del danno a carico del patrimonio
sociale, ma nessuna azione contro gli amministratori
Risposta 3: Esclusivamente l'azione contro gli amministratori
Risposta 4: Un rimborso in denaro dalla societa' secondo la
valutazione effettuata dagli amministratori
Numero: 5956
Difficolta': 2
Quesito: A seguito dello scioglimento di una societa' in nome
collettivo i soci che hanno conferito nella stessa beni in godimento
hanno diritto di riprenderli nello stato in cui si trovano. Qual e'
la conseguenza che il codice civile riconnette all'ipotesi in cui i
beni medesimi siano periti per causa imputabile agli amministratori?
Risposta 1: Il risarcimento del danno a carico del patrimonio
sociale, salva l'azione contro gli amministratori
Risposta 2: Il risarcimento del danno a carico del patrimonio
sociale, esclusa ogni azione contro gli amministratori
Risposta 3: Esclusivamente l'azione contro gli amministratori
Risposta 4: Un rimborso in denaro dalla societa' secondo la
valutazione effettuata dagli amministratori
Numero: 5957
Difficolta': 2
Quesito: L'attivo che residua, estinti i debiti sociali, dopo il
rimborso dei conferimenti, viene ripartito tra i soci di una societa'
semplice:
Risposta 1: In proporzione alla parte di ciascuno nei guadagni
Risposta 2: In proporzione ai conferimenti
Risposta 3: In proporzione alla parte di ciascuno nelle perdite
Risposta 4: In parti uguali tra i soci
Numero: 5958
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo "ALFA" in liquidazione, i
cui soci sono Tizio, Caio e Sempronio, dopo l'estinzione dei debiti
sociali e il rimborso dei conferimenti residua una somma di denaro.
In base ai patti sociali, Tizio ha diritto a una maggior quota di
guadagni ed e' obbligato a sopportare la maggior parte di eventuali
perdite, mentre Caio ha conferito piu' degli altri. La somma
residuata dovra' essere coSi ripartita:
Risposta 1: Tizio avra' diritto ad una quota della somma residuata
maggiore di quella spettante a ciascuno degli altri due soci
Risposta 2: Caio avra' diritto ad una quota della somma residuata
maggiore di quella spettante a ciascuno degli altri due soci
Risposta 3: Tizio e Caio avranno diritto alla stessa quota della
somma residuata e maggiore di quella spettante a Sempronio
Risposta 4: Tizio, Caio e Sempronio avranno diritto alla somma
residuata in parti eguali
Numero: 5959
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte di un socio accomandatario di una societa'
in accomandita semplice, ove i patti sociali nulla statuiscano in
proposito, gli altri soci:
Risposta 1: Possono, tra l'altro, continuare la societa' con gli
eredi del socio defunto se questi vi acconsentano
Risposta 2: Sono in ogni caso obbligati a continuare la societa' con
gli eredi del socio defunto i quali non possono comunque accettare
l'eredita' con il beneficio dell'inventario
Risposta 3: Possono, tra l'altro, continuare la societa' con gli
eredi del socio defunto indipendentemente dal consenso di questi
ultimi
Risposta 4: Sono obbligati a continuare la societa' con gli eredi del
socio defunto se questi lo pretendono
Numero: 5960
Difficolta': 1
Quesito: Salvo contraria disposizione del contratto sociale, in caso
di morte di uno dei soci accomandatari di una societa' in accomandita
semplice, gli altri soci, qualora non preferiscano sciogliere la
societa' ovvero continuarla con gli eredi che vi acconsentano,
devono:
Risposta 1: Liquidare la quota agli eredi
Risposta 2: Trasformare la societa' in societa' in nome collettivo
Risposta 3: Modificare l'oggetto sociale
Risposta 4: Presentare istanza al presidente del tribunale competente
affinche' nomini un nuovo socio in sostituzione di quello defunto
Numero: 5961
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte di uno dei soci accomandatari di una
societa' in accomandita semplice, salvo contraria disposizione del
contratto sociale, quali alternative sono concesse ai soci
superstiti, rispetto all'obbligo di liquidare la quota agli eredi?
Risposta 1: Sciogliere la societa' ovvero continuarla con gli eredi
se questi vi acconsentano
Risposta 2: Continuare la societa' con gli eredi anche senza il loro
consenso
Risposta 3: Solo sciogliere la societa'
Risposta 4: Trasformare la societa'
Numero: 5962
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte di un socio di societa' semplice, ove i
patti sociali nulla statuiscano in proposito, gli altri soci:
Risposta 1: Possono, tra l'altro, continuare la societa' con gli
eredi del socio defunto se questi vi acconsentano
Risposta 2: Sono in ogni caso obbligati a continuare la societa' con
gli eredi del socio defunto i quali non possono comunque accettare
l'eredita' con il beneficio dell'inventario
Risposta 3: Possono, tra l'altro, continuare la societa' con gli
eredi del socio defunto indipendentemente dal consenso di questi
ultimi
Risposta 4: Sono obbligati a continuare la societa' con gli eredi del
socio defunto se questi lo pretendono
Numero: 5963
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte di un socio di societa' in nome collettivo,
ove i patti sociali nulla statuiscano in proposito, gli altri soci:
Risposta 1: Possono, tra l'altro, continuare la societa' con gli
eredi del socio defunto se questi vi acconsentano
Risposta 2: Sono in ogni caso obbligati a continuare la societa' con
gli eredi del socio defunto i quali non possono comunque accettare
l'eredita' con il beneficio dell'inventario
Risposta 3: Possono, tra l'altro, continuare la societa' con gli
eredi del socio defunto indipendentemente dal consenso di questi
ultimi
Risposta 4: Sono obbligati a continuare la societa' con gli eredi del
socio defunto se questi lo pretendono
Numero: 5964
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, socio accomandatario di una societa' in accomandita
semplice, muore lasciando unica erede la moglie Tizia la quale non
intende entrare a far parte della compagine sociale. Poiche' nulla
dispone il contratto sociale, gli altri soci:
Risposta 1: Devono liquidare la quota all'erede a meno che
preferiscano sciogliere la societa'
Risposta 2: Devono liquidare la quota all'erede a meno che
preferiscano continuare la societa' con un rappresentante dell'erede
nominato dal presidente del tribunale del luogo ove si e' aperta la
successione
Risposta 3: Devono vendere, a rischio e per conto dell'erede, la
quota del socio defunto per il valore risultante dalla situazione
patrimoniale della societa' al momento dell'apertura della
successione
Risposta 4: Devono in ogni caso sciogliere la societa'
Numero: 5965
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice, salvo contraria disposizione del
contratto sociale, in caso di morte di uno dei soci:
Risposta 1: I soci superstiti devono liquidare la quota agli eredi, a
meno che preferiscano sciogliere la societa', ovvero continuarla con
gli eredi stessi e questi vi acconsentano
Risposta 2: I soci superstiti devono procedere allo scioglimento
della societa' senza possibilita' di continuarla
Risposta 3: I soci superstiti devono continuare la societa' con gli
eredi a meno che questi ultimi chiedano lo scioglimento della
societa'
Risposta 4: I soci superstiti devono continuare la societa' con gli
eredi trasformandola in societa' in accomandita semplice
Numero: 5966
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, socio di una societa' in nome collettivo, muore
lasciando unica erede la moglie Tizia la quale non vuole entrare a
far parte della compagine sociale. Poiche' nulla dispone il contratto
sociale, gli altri soci:
Risposta 1: Devono liquidare la quota all'erede a meno che
preferiscano sciogliere la societa'
Risposta 2: Devono liquidare la quota all'erede a meno che
preferiscano continuare la societa' con un rappresentante dell'erede
nominato dal presidente del tribunale del luogo ove si e' aperta la
successione
Risposta 3: Devono vendere, a rischio e per conto dell'erede, la
quota del socio defunto per il valore risultante dalla situazione
patrimoniale della societa' al momento dell'apertura della
successione
Risposta 4: Devono in ogni caso sciogliere la societa'
Numero: 5967
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in nome collettivo, salvo contraria
disposizione del contratto sociale, in caso di morte di uno dei soci:
Risposta 1: I soci superstiti devono liquidare la quota agli eredi, a
meno che preferiscano sciogliere la societa', ovvero continuarla con
gli eredi stessi e questi vi acconsentano
Risposta 2: I soci superstiti devono procedere allo scioglimento
della societa' senza possibilita' di continuarla
Risposta 3: I soci superstiti devono continuare la societa' con gli
eredi a meno che questi ultimi chiedano lo scioglimento della
societa'
Risposta 4: I soci superstiti devono continuare la societa' con gli
eredi trasformandola in societa' di capitali
Numero: 5968
Difficolta': 1
Quesito: Salvo contraria disposizione del contratto sociale, in caso
di morte di uno dei soci di una societa' in nome collettivo, i soci
superstiti, qualora non preferiscano sciogliere la societa' ovvero
continuarla con gli eredi che vi acconsentono, devono:
Risposta 1: Liquidare la quota agli eredi
Risposta 2: Trasformare la societa' in societa' di capitali
Risposta 3: Modificare l'oggetto sociale
Risposta 4: Presentare istanza al presidente del tribunale competente
affinche' nomini un nuovo socio in sostituzione del socio defunto
Numero: 5969
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte di uno dei soci di una societa' semplice,
salvo contraria disposizione del contratto sociale, quali alternative
sono concesse ai soci superstiti, rispetto all'obbligo di liquidare
la quota agli eredi?
Risposta 1: Sciogliere la societa' ovvero continuarla con gli eredi
se questi vi acconsentano
Risposta 2: Continuare la societa' con gli eredi anche senza il loro
consenso
Risposta 3: Solo sciogliere la societa'
Risposta 4: Trasformare la societa'
Numero: 5970
Difficolta': 1
Quesito: Salvo contraria disposizione del contratto sociale, in caso
di morte di uno dei soci di una societa' semplice, gli altri, qualora
non preferiscano sciogliere la societa' ovvero continuarla con gli
eredi che vi acconsentano, devono:
Risposta 1: Liquidare la quota agli eredi
Risposta 2: Trasformare la societa' in societa' di capitali
Risposta 3: Modificare l'oggetto sociale
Risposta 4: Presentare istanza al presidente del tribunale affinche'
nomini un nuovo socio in sostituzione del socio defunto
Numero: 5971
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice, salvo contraria disposizione del
contratto sociale, l'acquisto della qualita' di socio da parte degli
eredi di un socio puo' avvenire:
Risposta 1: Con il consenso di tutti i soci superstiti sempreche' gli
eredi del socio defunto vi acconsentano
Risposta 2: Con il consenso dei soci superstiti indipendentemente
dalla volonta' degli eredi del socio defunto
Risposta 3: Con il consenso dei soci superstiti che rappresentino la
maggioranza del patrimonio sociale al netto della quota gia'
spettante al socio defunto
Risposta 4: Con il consenso dei soci e degli eredi del socio defunto
che rappresentino comunque la maggioranza del capitale sociale
Numero: 5972
Difficolta': 1
Quesito: Salva contraria disposizione del contratto sociale, in caso
di morte di un socio, la societa' semplice si scioglie di diritto
automaticamente?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se gli eredi del socio defunto sono incapaci
Risposta 3: SI, ma nel solo caso in cui la societa' sia contratta a
tempo indeterminato
Risposta 4: SI
Numero: 5973
Difficolta': 1
Quesito: In caso di morte di uno dei soci di una societa' in nome
collettivo, salvo contraria disposizione del contratto sociale, quali
alternative sono concesse ai soci superstiti, rispetto all'obbligo di
liquidare la quota agli eredi?
Risposta 1: Sciogliere la societa' ovvero continuarla con gli eredi
se questi vi acconsentano
Risposta 2: Continuare la societa' con gli eredi anche senza il loro
consenso
Risposta 3: Solo sciogliere la societa'
Risposta 4: Trasformare la societa'
Numero: 5974
Difficolta': 2
Quesito: Il socio che intende recedere dalla societa' semplice
contratta a tempo indeterminato, in assenza di diversa disposizione
del contratto sociale, deve comunicare il recesso agli altri soci con
un preavviso di:
Risposta 1: Almeno tre mesi
Risposta 2: Almeno un mese
Risposta 3: Almeno sei mesi
Risposta 4: Almeno un anno
Numero: 5975
Difficolta': 2
Quesito: In assenza di particolari disposizioni del contratto
sociale, in quale caso il socio puo' recedere dalla societa'
semplice, se non sussiste una giusta causa?
Risposta 1: Quando la societa' e' contratta a tempo indeterminato o
per tutta la vita di uno dei soci
Risposta 2: Quando la societa' e' contratta per il compimento di un
unico affare
Risposta 3: Quando la societa' e' contratta a tempo determinato, ma
si compone di piu' di cinque soci
Risposta 4: Quando la societa' modifica la propria ragione sociale
Numero: 5976
Difficolta': 1
Quesito: Il socio di una societa' semplice contratta per tutta la
vita di uno dei soci puo' recedere dalla societa' stessa, anche se
non ricorre una giusta causa e il contratto sociale non prevede alcun
caso di recesso?
Risposta 1: SI, comunicandolo agli altri soci con un preavviso di
almeno tre mesi
Risposta 2: No, salvo il caso di cambiamento del tipo di societa'
Risposta 3: No, salvo il caso di trasferimento all'estero della sede
sociale
Risposta 4: SI, ma solo previo consenso di tutti i soci
Numero: 5977
Difficolta': 1
Quesito: Il socio di una societa' semplice contratta a tempo
indeterminato puo' recedere dalla societa' stessa, anche se non
ricorre una giusta causa e il contratto sociale non prevede alcun
caso di recesso?
Risposta 1: SI, comunicandolo agli altri soci con un preavviso di
almeno tre mesi
Risposta 2: No, salvo il caso di cambiamento del tipo di societa'
Risposta 3: No, salvo il caso di trasferimento all'estero della sede
sociale
Risposta 4: SI, ma solo previo consenso di tutti i soci
Numero: 5978
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in quale dei seguenti casi puo'
avere luogo l'esclusione da una societa' di persone del socio che si
e' obbligato con il conferimento a trasferire la proprieta' di una
cosa?
Risposta 1: Se la cosa e' perita prima che la proprieta' sia
acquistata alla societa'
Risposta 2: Se la cosa e' perita entro trenta giorni dall'acquisto
della proprieta' alla societa'
Risposta 3: Se la cosa sia divenuta inidonea all'uso per la quale era
destinata dopo che la proprieta' sia gia' stata acquistata alla
societa'
Risposta 4: Se, durante la vita della societa', la cosa perisce anche
se la proprieta' di essa sia gia' stata acquistata alla societa'
Numero: 5979
Difficolta': 2
Quesito: Se un socio ha conferito in una societa' in nome collettivo
il godimento di una cosa che perisce per causa non imputabile agli
amministratori:
Risposta 1: Il socio puo' essere escluso dalla societa'
Risposta 2: Il socio non puo' essere escluso dalla societa' e questa
si scioglie
Risposta 3: Il socio e' escluso di diritto dalla societa' ed e' nullo
ogni patto contrario
Risposta 4: Il socio puo' essere escluso dalla societa' solo se cio'
e' espressamente previsto dai patti sociali
Numero: 5980
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale dei seguenti casi puo'
avere luogo l'esclusione di un socio da una societa' di persone?
Risposta 1: Per gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano
dalla legge o dal contratto sociale
Risposta 2: Per il trasferimento della residenza del socio all'estero
Risposta 3: Per la condanna del socio ad una pena, anche se essa non
comporta l'interdizione dai pubblici uffici
Risposta 4: Per la dichiarazione di fallimento del coniuge del socio,
se in regime di comunione legale
Numero: 5981
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale dei seguenti casi puo'
avere luogo l'esclusione di un socio da una societa' di persone?
Risposta 1: Per l'interdizione o l'inabilitazione del socio
Risposta 2: Per il trasferimento della residenza del socio all'estero
Risposta 3: Per la condanna del socio ad una pena, anche se essa non
comporta l'interdizione dai pubblici uffici
Risposta 4: Per la dichiarazione di fallimento del coniuge del socio
se in regime di comunione legale
Numero: 5982
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale dei seguenti casi puo'
avere luogo l'esclusione da una societa' di persone del socio che ha
conferito la propria opera?
Risposta 1: Per la sopravvenuta inidoneita' del socio a svolgere
l'opera conferita
Risposta 2: Per il trasferimento della residenza del socio in luogo
diverso da quello della sede della societa'
Risposta 3: Per la condanna del socio ad una pena, anche se non
comporta l'interdizione dai pubblici uffici
Risposta 4: Per qualsiasi modifica dell'oggetto sociale
Numero: 5983
Difficolta': 2
Quesito: Se un socio ha conferito in una societa' semplice il
godimento di una cosa che perisce per causa non imputabile agli
amministratori:
Risposta 1: Il socio puo' essere escluso dalla societa'
Risposta 2: Il socio non puo' essere escluso dalla societa' e questa
si scioglie
Risposta 3: Il socio e' escluso di diritto dalla societa' ed e' nullo
ogni patto contrario
Risposta 4: Il socio puo' essere escluso dalla societa' solo se cio'
sia espressamente previsto dai patti sociali
Numero: 5984
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale dei seguenti casi puo'
avere luogo l'esclusione di un socio da una societa' di persone?
Risposta 1: Per la condanna del socio ad una pena che comporta
l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici
Risposta 2: Per il trasferimento della residenza del socio in luogo
diverso da quello della sede della societa'
Risposta 3: Per la condanna del socio ad una pena, anche se non
comporta l'interdizione dai pubblici uffici
Risposta 4: Per la dichiarazione di fallimento del coniuge del socio
se in regime di comunione legale
Numero: 5985
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in nome collettivo composta da due soci
l'esclusione di uno di essi:
Risposta 1: E' pronunciata dal tribunale su domanda dell'altro socio
Risposta 2: E' pronunciata dall'altro socio con decisione soggetta
all'omologazione del tribunale
Risposta 3: E' pronunciata dall'altro socio previo parere favorevole
del pubblico ministero
Risposta 4: E' pronunciata dall'altro socio, se questi detiene la
maggioranza del capitale sociale
Numero: 5986
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Caio, Mevio, Livio, Filano e Martino sono gli unici
soci con quote uguali della "Alfa S.n.c. di Filano", con sede in Roma
e di cui sono amministratori in via disgiuntiva Filano e Martino. In
seguito ad un grave incidente stradale, Mevio subisce irreversibili
danni cerebrali che ne determinano una totale incapacita' d'intendere
e di volere con la conseguente interdizione e nomina di un tutore
nella persona di Sempronio. Tizio, Caio e Martino intendono
deliberare la esclusione del socio Mevio e a tal fine si recano dal
notaio Romolo Romani per avere chiarimenti sui consensi occorrenti;
il notaio rispondera' che:
Risposta 1: essi possono deliberare l'esclusione in quanto
rappresentano la maggioranza dei soci, non computandosi nel numero di
questi il socio da escludere
Risposta 2: essi non possono deliberare l'esclusione in quanto e'
necessario anche il consenso del socio amministratore Filano
Risposta 3: essi possono deliberare l'esclusione in quanto
rappresentano la meta' dei soci computandosi nel numero di questi il
socio da escludere
Risposta 4: essi non possono deliberare l'esclusione in quanto e'
necessario il consenso anche dei soci Livio e Filano
Numero: 5987
Difficolta': 2
Quesito: L'esclusione di un socio da una societa' di persone composta
da due soci deve essere:
Risposta 1: Pronunciata dal tribunale, su domanda dell'altro
Risposta 2: Pronunciata dal presidente del tribunale, su domanda
dell'altro
Risposta 3: Dichiarata dall'altro socio
Risposta 4: Dichiarata dall'altro socio e omologata dal giudice del
registro delle imprese
Numero: 5988
Difficolta': 1
Quesito: L'esclusione di un socio da una societa' di persone composta
da piu' di due soci, nei casi previsti dalla legge, deve essere
deliberata:
Risposta 1: Dalla maggioranza dei soci, non computandosi nel numero
di questi il socio da escludere
Risposta 2: Dalla maggioranza dei soci, computandosi nel numero di
questi il socio da escludere
Risposta 3: Con il consenso di tutti i soci, computandosi tra questi
il socio da escludere
Risposta 4: Con il consenso di tutti i soci, non computandosi tra
questi il socio da escludere
Numero: 5989
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in accomandita semplice composta da due soli
soci l'esclusione di uno di essi per gravi inadempienze delle
obbligazioni derivanti dal contratto sociale:
Risposta 1: E' pronunciata dal tribunale su domanda dell'altro socio
Risposta 2: E' pronunciata dal presidente del tribunale su richiesta
dell'altro socio
Risposta 3: E' dichiarata dall'altro socio qualunque sia la sua
partecipazione al capitale sociale
Risposta 4: E' dichiarata dall'altro socio, se questi detiene la
maggioranza del capitale sociale
Numero: 5990
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' semplice composta di due soli soci
l'esclusione di uno di essi:
Risposta 1: E' pronunciata dal tribunale su domanda dell'altro socio
Risposta 2: E' pronunciata dal presidente del tribunale su domanda
dell'altro socio
Risposta 3: E' dichiarata dall'altro socio qualunque sia la sua
partecipazione al patrimonio sociale
Risposta 4: E' dichiarata dall'altro socio, se questi detiene la
maggioranza del patrimonio sociale
Numero: 5991
Difficolta': 2
Quesito: Il socio di una societa' semplice e' escluso di diritto:
Risposta 1: Sia nel caso in cui sia dichiarato fallito, sia nel caso
in cui nei suoi confronti un creditore particolare abbia ottenuto la
liquidazione della quota
Risposta 2: Solo nel caso in cui sia dichiarato interdetto o
inabilitato
Risposta 3: Solo nel caso in cui sia dichiarato fallito
Risposta 4: Sia nel caso in cui sia condannato ad una pena che
importa l'interdizione dai pubblici uffici, sia nel caso in cui sia
dichiarato interdetto o inabilitato
Numero: 5992
Difficolta': 1
Quesito: E' escluso di diritto da una societa' semplice il socio
dichiarato fallito?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la maggioranza dei soci manifesti il
proprio consenso all'esclusione
Risposta 4: SI, purche' l'esclusione sia espressamente prevista dal
contratto sociale
Numero: 5993
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in una societa' di persone, nei
casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente ad un
socio, questi o i suoi eredi hanno diritto soltanto:
Risposta 1: Ad una somma di denaro che rappresenti il valore della
quota da liquidare in base alla situazione patrimoniale della
societa' nel giorno in cui si e' verificato lo scioglimento
Risposta 2: Ad una parte dei beni costituenti il patrimonio sociale
in percentuale pari alla partecipazione al capitale sociale
Risposta 3: Ad una somma di denaro pari al valore del conferimento
iniziale
Risposta 4: Ad una somma di denaro che rappresenti il valore della
quota da liquidare in base all'ultimo bilancio di esercizio
Numero: 5994
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di morte di uno dei soci di una societa' in nome
collettivo, gli eredi sono responsabili verso i terzi per le
obbligazioni sociali fino al giorno in cui si verifica tale causa di
scioglimento?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Si, salvo che la morte del socio sia stata portata a
conoscenza dei creditori con mezzi idonei
Risposta 4: No, salvo che il socio defunto fosse amministratore con
rappresentanza della societa'
Numero: 5995
Difficolta': 2
Quesito: Il patto intervenuto tra i soci di una societa' in nome
collettivo per limitare la responsabilita' per le obbligazioni
sociali ad alcuni di essi:
Risposta 1: E' efficace solo tra i soci
Risposta 2: E' efficace anche nei confronti dei terzi, purche'
portato a conoscenza degli stessi con mezzi idonei
Risposta 3: E' assolutamente inefficace
Risposta 4: E' comunque efficace anche nei confronti dei terzi
Numero: 5996
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in nome collettivo, il patto che esclude la
responsabilita' solidale e illimitata di un socio:
Risposta 1: Non ha effetto nei confronti dei terzi
Risposta 2: Ha effetto anche nei confronti dei terzi
Risposta 3: E' nullo
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 5997
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in nome collettivo, il patto, modificativo
del contratto sociale, con il quale si esclude la responsabilita'
solidale e illimitata di un socio:
Risposta 1: non ha effetto nei confronti dei terzi
Risposta 2: ha effetto anche nei confronti dei terzi
Risposta 3: e' nullo
Risposta 4: e' causa di scioglimento della societa'
Numero: 5998
Difficolta': 1
Quesito: E' derogabile la norma che dispone che in una societa' in
nome collettivo tutti i soci rispondono solidalmente e
illimitatamente per le obbligazioni sociali?
Risposta 1: SI, ma tale patto non ha effetto nei confronti dei terzi
Risposta 2: SI e tale patto ha effetto anche nei confronti dei terzi
purche' pubblicato nel registro delle imprese
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, e tale patto ha comunque effetto anche nei confronti
dei terzi
Numero: 5999
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio in sede di costituzione della
societa' in nome collettivo "La Margherita di Tizio, Caio e Sempronio
s.n.c." vogliono inserire nei patti sociali una clausola che limiti
la responsabilita' di Caio per le obbligazioni sociali e chiedono al
notaio se tale patto abbia effetto nei confronti dei terzi. Il notaio
richiesto dira':
Risposta 1: Tale patto non ha effetto nei confronti dei terzi
Risposta 2: Tale patto ha effetto nei confronti dei terzi
Risposta 3: Tale patto e' nullo e comporta la nullita' dell'intero
contratto sociale
Risposta 4: Tale patto non ha effetto nei confronti dei terzi salvo
che non sia portato a loro conoscenza con mezzi idonei
Numero: 6000
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno costituito tra loro la
societa' in nome collettivo "La Margherita di Tizio, Caio e Sempronio
s.n.c.". In seguito al recesso del socio Sempronio, Tizio e Caio
chiedono al notaio se sia possibile conservare nella ragione sociale
il nome del socio receduto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome
del socio receduto se questi vi consente
Risposta 2: La societa' non puo' mai conservare nella ragione sociale
il nome del socio receduto
Risposta 3: La societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome
del socio receduto anche se questi non vi consente
Risposta 4: La societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome
del socio receduto solo se questi rivestiva la qualifica di socio
amministratore
Numero: 6001
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno costituito fra loro la
societa' in nome collettivo "La Margherita di Tizio, Caio e Sempronio
s.n.c.". In seguito al decesso di Sempronio, Tizio e Caio chiedono al
notaio se sia possibile conservare nella ragione sociale il nome del
socio defunto. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: La societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome
del socio defunto se gli eredi di questi vi consentano
Risposta 2: La societa' non puo' mai conservare nella ragione sociale
il nome del socio defunto
Risposta 3: La societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome
del socio defunto anche se gli eredi di questi non vi consentano
Risposta 4: La societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome
del socio defunto solo se questi rivestiva la qualifica di socio
amministratore
Numero: 6002
Difficolta': 1
Quesito: Quali elementi deve necessariamente contenere la ragione
sociale di una societa' in nome collettivo?
Risposta 1: Il nome di uno o piu' soci e l'indicazione del rapporto
sociale
Risposta 2: Il nome di tutti i soci e l'indicazione del rapporto
sociale
Risposta 3: Solo il nome di uno o piu' soci
Risposta 4: Solo l'indicazione del rapporto sociale
Numero: 6003
Difficolta': 1
Quesito: La societa' in nome collettivo puo' conservare nella ragione
sociale il nome del socio defunto?
Risposta 1: SI, ma solo se gli eredi del socio defunto vi consentano
Risposta 2: SI, ma solo se gli eredi del socio defunto assumono la
qualita' di soci
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 6004
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in nome collettivo la ragione sociale deve
essere costituita:
Risposta 1: Dal nome di uno o piu' soci con l'indicazione del
rapporto sociale
Risposta 2: Da un nome anche di fantasia purche' contenga
l'indicazione del rapporto sociale
Risposta 3: Necessariamente dal nome di tutti i soci
Risposta 4: Esclusivamente dal nome dei soci che hanno
l'amministrazione e la rappresentanza della societa'
Numero: 6005
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diversa disposizione del contratto sociale, in caso di
morte di uno dei soci di una societa' in nome collettivo, qualora i
soci superstiti intendano continuarla con l'erede minore di eta' che
sia soggetto alla potesta' dei genitori e che abbia accettato
l'eredita' a norma di legge, i genitori stessi possono acconsentirvi
in nome e per conto del minore?
Risposta 1: SI, previa autorizzazione del tribunale ordinario su
parere del giudice tutelare
Risposta 2: SI, previa autorizzazione del tribunale per i minorenni
su parere del giudice tutelare
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, senza necessita' di alcuna autorizzazione
Numero: 6006
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'atto costitutivo della societa'
in nome collettivo deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite
Risposta 2: le norme secondo le quali e' regolato il recesso del
socio
Risposta 3: le norme secondo le quali e' regolata la messa in
liquidazione
Risposta 4: le norme secondo le quali e' regolato lo scioglimento del
rapporto sociale in caso di morte del socio
Numero: 6007
Difficolta': 1
Quesito: L'atto costitutivo della societa' "Tizio societa' in nome
collettivo" della quale sono soci Tizio e Caio deve, tra l'altro,
indicare:
Risposta 1: i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi
attribuito e il modo di valutazione
Risposta 2: i conferimenti di ciascun socio e il valore ad essi
attribuito, ma non necessariamente il modo di valutazione
Risposta 3: i conferimenti di ciascun socio, ma non il valore ad essi
attribuito
Risposta 4: il conferimento del solo socio Tizio amministratore
Numero: 6008
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa'
in nome collettivo deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi
attribuito e il modo di valutazione
Risposta 2: i conferimenti di ciascun socio e il valore ad essi
attribuito, ma in nessun caso il modo di valutazione
Risposta 3: i conferimenti di ciascun socio, ma non il valore ad essi
attribuito
Risposta 4: i conferimenti effettuati dai soci e l'espressa
attestazione che il valore attribuito al conferimento di ciascun
socio non e' inferiore al valore nominale della sua quota di
partecipazione, ma in nessun caso il modo di valutazione
Numero: 6009
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'atto costitutivo della societa'
in nome collettivo deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: la sede della societa' e le eventuali sedi secondarie
Risposta 2: le norme secondo le quali e' regolata l'esclusione del
socio
Risposta 3: le norme secondo le quali e' regolata la messa in
liquidazione
Risposta 4: le norme secondo le quali e' regolato lo scioglimento del
rapporto sociale in caso di morte del socio
Numero: 6010
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'atto costitutivo della societa'
in nome collettivo deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera
Risposta 2: le norme secondo le quali e' regolato il recesso dei soci
Risposta 3: le norme secondo le quali e' regolata la messa in
liquidazione
Risposta 4: le norme secondo le quali e' regolato lo scioglimento del
rapporto sociale in caso di morte del socio
Numero: 6011
Difficolta': 2
Quesito: Con atto pubblico ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizio,
Caio, Sempronio e Mevio hanno costituito una societa' in nome
collettivo della quale Tizio e Sempronio sono i soli soci
amministratori. Chi e' obbligato a provvedere al deposito dell'atto
costitutivo della societa' nel registro delle imprese?
Risposta 1: Tizio e Sempronio e anche il notaio Romolo Romani
Risposta 2: Il notaio Romolo Romani e non anche Tizio e Sempronio
Risposta 3: Tizio e Sempronio e non anche il notaio Romolo Romani
Risposta 4: Tizio e Sempronio e anche Caio e Mevio
Numero: 6012
Difficolta': 1
Quesito: Il notaio che ha ricevuto l'atto costitutivo di una societa'
in nome collettivo, con conferimento in godimento ultranovennale di
un bene immobile, presso quale ufficio del registro delle imprese
deve depositare l'atto costitutivo per la sua iscrizione?
Risposta 1: Presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Risposta 2: Presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui
circoscrizione il notaio ha la sua sede
Risposta 3: Presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui
circoscrizione si trova l'immobile conferito in godimento
Risposta 4: Presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui
circoscrizione ha la residenza il socio che ha conferito l'immobile
in godimento
Numero: 6013
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio vogliono costituire una societa' in
nome collettivo avente ad oggetto il commercio di beni immobili.
Perche' la societa' possa essere iscritta nel registro delle imprese
l'atto costitutivo deve risultare:
Risposta 1: Da atto pubblico o da scrittura privata autenticata
Risposta 2: Unicamente da atto pubblico con l'obbligatoria assistenza
dei testimoni
Risposta 3: Da scrittura privata non autenticata ma registrata
Risposta 4: Da scrittura privata non autenticata ma registrata e
trascritta nei registri immobiliari
Numero: 6014
Difficolta': 1
Quesito: Alla pubblicazione dell'atto costitutivo di una societa' in
nome collettivo nel registro delle imprese sono obbligati:
Risposta 1: Gli amministratori e anche il notaio se la stipulazione
e' avvenuta per atto pubblico
Risposta 2: Soltanto gli amministratori ed in nessun caso il notaio
Risposta 3: Soltanto i soci
Risposta 4: Soltanto i soci e il notaio
Numero: 6015
Difficolta': 2
Quesito: Con scrittura privata con sottoscrizioni autenticate in
tempi differenti da tre diversi notai, Tizio e Caio, quali
accomandatari ed amministratori, e Sempronio, quale accomandante,
hanno costituito una societa' in accomandita semplice. Poiche' l'atto
costitutivo non e' stato depositato nel termine di legge presso il
competente ufficio del registro delle imprese, Sempronio, la cui
sottoscrizione e' stata autenticata per ultima, si reca dal notaio
che ha autenticato la sua sottoscrizione per chiedere chiarimenti sul
mancato deposito. Il notaio gli dira':
Risposta 1: che obbligati al deposito erano Tizio e Caio
Risposta 2: che obbligato al deposito era proprio Sempronio, la cui
sottoscrizione e' stata autenticata per ultima
Risposta 3: che obbligati al deposito erano Tizio, Caio e Sempronio
Risposta 4: che obbligati al deposito erano Tizio e Caio e anche i
notai che avevano autenticato le sottoscrizioni degli stessi
Numero: 6016
Difficolta': 2
Quesito: Con scrittura privata con sottoscrizioni autenticate in
tempi differenti da due diversi notai, Tizio, Caio e Sempronio hanno
costituito una societa' in nome collettivo. Poiche' l'atto
costitutivo, nel quale l'amministrazione e' stata conferita ai tre
soci, non e' stato depositato nel termine di legge presso il
competente ufficio del registro delle imprese, Caio, la cui
sottoscrizione e' stata autenticata per prima, si reca dal notaio che
ha autenticato la sua sottoscrizione per chiedere chiarimenti sul
mancato deposito. Il notaio gli dira':
Risposta 1: che obbligati al deposito erano Tizio, Caio e Sempronio
Risposta 2: che obbligato al deposito era solo il notaio che ha
autenticato le sottoscrizioni di Tizio e Sempronio
Risposta 3: che obbligati al deposito erano Tizio, Caio e Sempronio e
anche il notaio che ha autenticato le sottoscrizioni di Tizio e
Sempronio
Risposta 4: che obbligati al deposito erano Tizio e Sempronio e anche
il notaio che ha autenticato le loro sottoscrizioni
Numero: 6017
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno costituito una societa' in
accomandita semplice della quale Tizio e' socio accomandatario e
amministratore, Caio e Sempronio sono i soci accomandanti. La
costituzione e' avvenuta con scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in tempi differenti da tre diversi notai. Poiche' l'atto
costitutivo non e' stato depositato nel termine di legge presso il
competente ufficio del registro delle imprese, Caio, la cui
sottoscrizione e' stata autenticata per prima, si reca dal notaio che
ha autenticato la sua sottoscrizione chiedendo chiarimenti per il
mancato deposito. Il notaio gli dira':
Risposta 1: che obbligato al deposito era solo Tizio
Risposta 2: che obbligato al deposito era solo il notaio che ha
autenticato l'ultima sottoscrizione
Risposta 3: che obbligato al deposito era Tizio e anche il notaio che
ha autenticato l'ultima sottoscrizione
Risposta 4: che obbligati al deposito erano Tizio, Caio e Sempronio
Numero: 6018
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in
nome collettivo con conferimento di denaro ai fini dell'iscrizione
nel registro delle imprese?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6019
Difficolta': 2
Quesito: Con atto pubblico ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizio,
Caio, Sempronio e Mevio hanno costituito una societa' in accomandita
semplice della quale Tizio e Mevio sono i soci accomandatari, il solo
Mevio e' amministratore, Caio e Sempronio sono i soci accomandanti.
Chi e' obbligato a provvedere al deposito dell'atto costitutivo della
societa' nel registro delle imprese?
Risposta 1: Mevio e anche il notaio Romolo Romani
Risposta 2: Il notaio Romolo Romani e non anche Mevio
Risposta 3: Mevio e Tizio
Risposta 4: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio
Numero: 6020
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma deve avere, ai fini dell'iscrizione nel registro
delle imprese, l'atto costitutivo di una societa' in nome collettivo
con conferimento di beni mobili?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6021
Difficolta': 2
Quesito: Con scrittura privata autenticata dal notaio Romolo Romani,
Tizio, Caio, Sempronio e Mevio hanno costituito una societa' in nome
collettivo della quale solo Caio e Mevio sono soci amministratori.
Chi e' obbligato a provvedere al deposito dell'atto costitutivo della
societa' nel registro delle imprese?
Risposta 1: Caio e Mevio
Risposta 2: Il notaio Romolo Romani
Risposta 3: Caio, Mevio e anche il notaio Romolo Romani
Risposta 4: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio
Numero: 6022
Difficolta': 1
Quesito: Alla pubblicazione dell'atto costitutivo di una societa' in
nome collettivo nel registro delle imprese:
Risposta 1: sono obbligati gli amministratori, e anche il notaio se
la stipulazione e' avvenuta per atto pubblico
Risposta 2: sono obbligati gli amministratori e anche il notaio,
qualunque sia la forma dell'atto costitutivo
Risposta 3: sono obbligati gli amministratori se la stipulazione e'
avvenuta per scrittura privata con sottoscrizioni autenticate, il
notaio e non anche gli amministratori se la stipulazione e' avvenuta
per atto pubblico
Risposta 4: e' obbligato il notaio e non anche gli amministratori,
qualunque sia la forma dell'atto costitutivo
Numero: 6023
Difficolta': 1
Quesito: Alla pubblicazione nel registro delle imprese dell'atto
costitutivo di una societa' in nome collettivo redatto nella forma
della scrittura privata con sottoscrizioni autenticate:
Risposta 1: sono obbligati gli amministratori e non anche il notaio
che ha autenticato le sottoscrizioni
Risposta 2: sono obbligati gli amministratori e anche il notaio che
ha autenticato le sottoscrizioni
Risposta 3: e' obbligato il notaio che ha autenticato le
sottoscrizioni e non anche gli amministratori
Risposta 4: sono obbligati gli amministratori, i soci non
amministratori, se i primi non vi hanno provveduto, e in subordine il
notaio che ha autenticato le sottoscrizioni
Numero: 6024
Difficolta': 1
Quesito: Alla pubblicazione dell'atto costitutivo di una societa' in
nome collettivo nel registro delle imprese sono obbligati:
Risposta 1: gli amministratori e, se la stipulazione e' avvenuta per
atto pubblico, anche il notaio
Risposta 2: gli amministratori e anche il notaio, qualunque sia la
forma dell'atto costitutivo
Risposta 3: soltanto gli amministratori se la stipulazione e'
avvenuta per scrittura privata con sottoscrizioni autenticate,
soltanto il notaio se la stipulazione e' avvenuta per atto pubblico
Risposta 4: soltanto il notaio e, in nessun caso, gli amministratori
Numero: 6025
Difficolta': 2
Quesito: Con scrittura privata con sottoscrizioni autenticate dal
notaio Romolo Romani, Tizio, Caio, Sempronio e Mevio hanno costituito
una societa' in accomandita semplice della quale Tizio e Mevio sono i
soci accomandatari, solo Mevio e' amministratore, Caio e Sempronio
sono i soci accomandanti. Chi e' obbligato a provvedere al deposito
dell'atto costitutivo della societa' nel registro delle imprese?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Il notaio Romolo Romani
Risposta 3: Mevio e anche il notaio Romolo Romani
Risposta 4: Tizio e Mevio
Numero: 6026
Difficolta': 1
Quesito: Romolo Romani, notaio in Torino e residente a Pinerolo, ha
qui stipulato l'atto costitutivo di una societa' in nome collettivo
con sede in Roma. Il socio Sempronio ha conferito in godimento
ultranovennale un immobile di sua proprieta' sito in Napoli. Presso
quale ufficio del registro delle imprese il notaio dovra' depositare
l'atto costitutivo per la sua iscrizione?
Risposta 1: Presso l'ufficio del registro delle imprese di Roma
Risposta 2: Presso l'ufficio del registro delle imprese di Torino
Risposta 3: Presso l'ufficio del registro delle imprese di Pinerolo
Risposta 4: Presso l'ufficio del registro delle imprese di Napoli
Numero: 6027
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in nome
collettivo con conferimento di beni immobili?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6028
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in nome
collettivo con conferimento di crediti?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6029
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice con conferimento di crediti?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6030
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice con conferimento di beni immobili?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6031
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice con conferimento di beni mobili registrati?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6032
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice con conferimento di beni mobili?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6033
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice con conferimento di denaro?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6034
Difficolta': 1
Quesito: Ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, quale
forma deve avere l'atto costitutivo di una societa' in nome
collettivo con conferimento di beni mobili registrati?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 2: Solo atto pubblico
Risposta 3: Scrittura privata non autenticata
Risposta 4: Nessuna forma particolare
Numero: 6035
Difficolta': 1
Quesito: Fino a quando la societa' in nome collettivo non e' iscritta
nel registro delle imprese, sono opponibili ai terzi i patti che
attribuiscono la rappresentanza ad alcuni soltanto dei soci?
Risposta 1: No, a meno che si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, salvo che i terzi provino di non averne avuto, senza
loro colpa, conoscenza
Risposta 3: No, anche se si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 4: SI, anche se i terzi provino di non averne avuto, senza
loro colpa, conoscenza
Numero: 6036
Difficolta': 1
Quesito: Fino a quando la societa' in nome collettivo non e' iscritta
nel registro delle imprese, sono opponibili ai terzi i patti che
limitano i poteri di rappresentanza?
Risposta 1: No, a meno che si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, salvo che i terzi provino di non averne avuto, senza
loro colpa, conoscenza
Risposta 3: No, anche se si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 4: SI, anche se i terzi provino di non averne avuto, senza
loro colpa, conoscenza
Numero: 6037
Difficolta': 1
Quesito: Fino a quando la societa' in nome collettivo non e' iscritta
nel registro delle imprese, i rapporti tra la societa' e i terzi,
ferma restando la responsabilita' illimitata e solidale di tutti i
soci, sono regolati dalle disposizioni relative:
Risposta 1: Alla societa' semplice
Risposta 2: All'associazione in partecipazione
Risposta 3: Alla societa' in accomandita semplice
Risposta 4: Alla societa' a responsabilita' limitata
Numero: 6038
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno tra loro costituito, mediante
scrittura privata le cui sottoscrizioni non sono state autenticate,
una societa' in nome collettivo. Tenuto conto che Tizio e Caio hanno
conferito denaro e Sempronio la propria opera e che l'amministrazione
spetta congiuntamente a tutti i soci, per le obbligazioni sociali,
oltre il patrimonio della societa':
Risposta 1: rispondono i tre soci personalmente e solidalmente
Risposta 2: rispondono Tizio e Caio, personalmente e solidalmente, ma
non anche Sempronio
Risposta 3: rispondono Tizio e Caio solidalmente tra loro, e
Sempronio subordinatamente all'insolvenza dei primi due
Risposta 4: risponde Sempronio e non anche Tizio e Caio
Numero: 6039
Difficolta': 1
Quesito: Le limitazioni del potere di rappresentanza in una societa'
in nome collettivo:
Risposta 1: Non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel
registro delle imprese o se non si prova che i terzi ne hanno avuto
conoscenza
Risposta 2: Sono opponibili ai terzi solo se iscritte nel registro
delle imprese
Risposta 3: Non sono mai opponibili ai terzi anche se pubblicate
salvo che si provi che i terzi abbiano agito intenzionalmente a danno
della societa'
Risposta 4: Sono sempre opponibili ai terzi
Numero: 6040
Difficolta': 1
Quesito: Il socio accomandatario di una societa' in accomandita
semplice che ha la rappresentanza della societa':
Risposta 1: puo' compiere tutti gli atti che rientrano nell'oggetto
sociale, salve le limitazioni che risultano dall'atto costitutivo o
dalla procura
Risposta 2: puo' compiere tutti gli atti che rientrano nell'oggetto
sociale e, se il suo nome e' compreso nella ragione sociale, le
eventuali limitazioni che risultano dall'atto costitutivo o dalla
procura sono inefficaci
Risposta 3: puo' compiere i soli atti di ordinaria amministrazione
Risposta 4: puo' compiere soltanto gli atti per i quali viene di
volta in volta autorizzato dagli altri soci
Numero: 6041
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, gli amministratori di una
societa' in nome collettivo che hanno la rappresentanza sociale
devono depositare presso l'ufficio del registro delle imprese le loro
firme autografe?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, entro quindici giorni dalla notizia della nomina
Risposta 3: Si, entro trenta giorni dalla notizia della nomina
Risposta 4: No, salvo che si tratti di cittadini non appartenenti a
uno Stato membro dell'Unione Europea
Numero: 6042
Difficolta': 1
Quesito: Il socio amministratore di una societa' in nome collettivo
che ha la rappresentanza della societa':
Risposta 1: puo' compiere tutti gli atti che rientrano nell'oggetto
sociale, salve le limitazioni che risultano dall'atto costitutivo o
dalla procura
Risposta 2: puo' compiere tutti gli atti che rientrano nell'oggetto
sociale e, se il suo nome e' compreso nella ragione sociale, le
eventuali limitazioni che risultano dall'atto costitutivo o dalla
procura sono inefficaci
Risposta 3: puo' compiere i soli atti di ordinaria amministrazione,
salvo che gli sia stata conferita procura institoria
Risposta 4: puo' compiere soltanto gli atti per i quali viene di
volta in volta autorizzato dagli altri soci
Numero: 6043
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, soci della societa' in nome collettivo "Alfa
s.n.c. di Tizio e C.", con sede in Milano, si recano dal notaio al
fine di istituire una sede secondaria della societa', con
rappresentanza stabile, a Roma. Chiedono al notaio quali obblighi di
deposito, ai fini dell'iscrizione, prevede il codice civile. Il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'istituzione della sede secondaria deve essere
denunciata per l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese di
Milano ed un estratto dell'atto deve essere depositato per
l'iscrizione presso l'ufficio del registro delle imprese di Roma,
entro trenta giorni dall'istituzione
Risposta 2: l'istituzione della sede secondaria non deve essere
denunciata per l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese di
Milano ma deve solo essere depositato un estratto dell'atto presso
l'ufficio del registro delle imprese di Roma, entro quindici giorni
dall'istituzione
Risposta 3: l'istituzione della sede secondaria deve unicamente
essere pubblicata sul foglio degli annunci legali della provincia di
Roma entro quindici giorni dall'istituzione
Risposta 4: l'istituzione della sede secondaria deve essere
denunciata entro quindici giorni dall'istituzione esclusivamente
presso l'ufficio del registro delle imprese di Roma
Numero: 6044
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in nome collettivo l'istituzione di sedi
secondarie con rappresentanza stabile:
Risposta 1: deve essere denunciata per l'iscrizione all'ufficio del
registro delle imprese del luogo dove e' iscritta la societa' entro
trenta giorni dall'istituzione
Risposta 2: non e' soggetta ad alcuna pubblicita'
Risposta 3: deve essere pubblicata sul foglio degli annunci legali
della provincia in cui si trova la sede secondaria entro quindici
giorni dall'istituzione
Risposta 4: deve essere denunciata entro quindici giorni
dall'istituzione esclusivamente presso l'ufficio del registro delle
imprese del luogo in cui e' istituita la sede secondaria
Numero: 6045
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, unici soci della societa' "Tizio
societa' in nome collettivo", con sede in Roma e nella quale soltanto
Tizio ha i poteri di amministrazione e rappresentanza, intendono
istituire in Torino una sede secondaria della societa' con una
rappresentanza stabile; chiedono al notaio Romolo Romani se a tal
fine sia necessario l'intervento notarile. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Si, perche' l'istituzione di una sede secondaria con una
rappresentanza stabile integra una modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 2: Si, al fine dell'autenticazione della firma autografa del
rappresentante preposto alla sede secondaria
Risposta 3: Si, al fine dell'autenticazione della firma autografa
dell'amministratore che denuncia l'istituzione della sede secondaria
all'ufficio del registro delle imprese
Risposta 4: no
Numero: 6046
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio sono gli unici soci di una
societa' in nome collettivo iscritta nel registro delle imprese,
della quale sono amministratori i soli Tizio e Caio. Se i soci
convengono di ampliare l'oggetto sociale, all'iscrizione nel registro
delle imprese dell'atto modificativo redatto per scrittura privata
con sottoscrizioni autenticate devono provvedere:
Risposta 1: Tizio e Caio nel termine di trenta giorni
Risposta 2: Tizio e Caio nel termine di quindici giorni
Risposta 3: Tizio, Caio, gli altri soci e il notaio che ha
autenticato le sottoscrizioni nel termine di trenta giorni
Risposta 4: Tizio, Caio e il notaio che ha autenticato le
sottoscrizioni nel termine di quindici giorni
Numero: 6047
Difficolta': 1
Quesito: Con riferimento alle modificazioni dell'atto costitutivo di
una societa' in nome collettivo:
Risposta 1: gli amministratori devono richiederne nel termine di
trenta giorni all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione
Risposta 2: i soci che non hanno la rappresentanza devono richiederne
nel termine di trenta giorni all'ufficio del registro delle imprese
l'iscrizione
Risposta 3: gli amministratori devono richiederne nel termine di
quindici giorni la pubblicazione nel foglio degli annunci legali
della provincia ove ha sede la societa'
Risposta 4: i soci che non hanno la rappresentanza devono richiederne
nel termine di trenta giorni la pubblicazione nel foglio degli
annunci legali della provincia ove ha sede la societa'
Numero: 6048
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio sono gli unici soci della societa' in nome
collettivo "Alfa s.n.c. di Tizio e C." della quale Tizio e' l'unico
amministratore e rappresentante. Tizio e Caio si recano dal notaio al
fine di apportare delle modificazioni all'atto costitutivo. Chiedono,
quindi, al notaio a quali obblighi di iscrizione debbano adempiere.
Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio deve richiedere nel termine di trenta giorni
all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione delle
modificazioni stesse
Risposta 2: Caio deve richiedere nel termine di trenta giorni
all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione delle
modificazioni stesse
Risposta 3: Tizio deve richiedere nel termine di quindici giorni la
pubblicazione sul foglio degli annunci legali della provincia ove ha
sede la societa' delle modificazioni stesse
Risposta 4: Caio deve richiedere nel termine di trenta giorni la
pubblicazione sul foglio degli annunci legali della provincia ove ha
sede la societa' delle modificazioni stesse
Numero: 6049
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile se la modificazione dell'atto
costitutivo di una societa' in nome collettivo risulta da
deliberazione dei soci:
Risposta 1: la deliberazione deve essere depositata in copia
autentica per l'iscrizione nel registro delle imprese competente
Risposta 2: la deliberazione deve essere pubblicata sul foglio degli
annunci legali della provincia ove ha sede la societa'
Risposta 3: la deliberazione non e' soggetta ad alcuna pubblicita'
Risposta 4: la deliberazione non e' soggetta ad iscrizione o
pubblicazione ma deve solo essere portata a conoscenza dei creditori
sociali con mezzi idonei
Numero: 6050
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile le modificazioni dell'atto
costitutivo di una societa' in nome collettivo finche' non sono
iscritte nel registro delle imprese competente:
Risposta 1: non sono opponibili ai terzi, a meno che si provi che
questi ne erano a conoscenza
Risposta 2: sono opponibili ai terzi in ogni caso
Risposta 3: non sono in ogni caso opponibili ai terzi, anche se si
provi che questi ne erano a conoscenza
Risposta 4: sono opponibili solo ai terzi creditori il cui credito
risulti dalle scritture contabili obbligatorie
Numero: 6051
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, soci della societa' "Alfa societa'
in nome collettivo di Tizio", con scrittura privata autenticata dal
notaio Romolo Romani deliberano il trasferimento della sede della
societa' da Roma a Milano. Gli stessi chiedono al notaio se tale
modificazione sia opponibile ai terzi anche prima della sua
iscrizione nel registro delle imprese. Il notaio risponde:
Risposta 1: no, a meno che si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 2: Si, salvo che i terzi provino che non ne erano a
conoscenza
Risposta 3: no, anche se si provi che i terzi ne erano a conoscenza
Risposta 4: Si, salvo che i terzi provino che, pur usando l'ordinaria
diligenza, non avrebbero potuto averne conoscenza
Numero: 6052
Difficolta': 1
Quesito: Il socio di una societa' in nome collettivo puo' esercitare
un'attivita' concorrente con quella della societa'?
Risposta 1: Solo col consenso degli altri soci che puo' anche
presumersi se l'esercizio dell'attivita' concorrente preesisteva al
contratto sociale e gli altri soci ne erano a conoscenza
Risposta 2: Solo con il consenso espresso e scritto degli altri soci
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Solo con il consenso espresso o tacito degli altri soci e
sempre che non sia anche amministratore della societa'
Numero: 6053
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in accomandita semplice un socio
accomandatario puo' esercitare per conto proprio o altrui
un'attivita' concorrente con quella della societa'?
Risposta 1: SI, ma solo con il consenso degli altri soci o, in
mancanza, solo se l'esercizio dell'attivita' concorrente preesisteva
al contratto sociale e gli altri soci ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, ma solo previo consenso dei soci amministratori e
autorizzazione dell'autorita' giudiziaria competente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non sia amministratore
Numero: 6054
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in nome collettivo il socio puo' esercitare
per conto proprio o altrui attivita' concorrente con quella della
societa'?
Risposta 1: SI, ma solo con il consenso degli altri soci o, in
mancanza, solo se l'esercizio dell'attivita' concorrente preesisteva
al contratto sociale e gli altri soci ne erano a conoscenza
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso dei soci amministratori e
purche' le imprese abbiano sede in citta' diverse
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non sia amministratore
Numero: 6055
Difficolta': 2
Quesito: Poiche' la societa' in nome collettivo "Alfa s.n.c. di Caio
e C." ha subito una perdita del capitale sociale, i soci Caio e
Sempronio si recano dal notaio per sapere se e' possibile in tal caso
procedere alla ripartizione degli utili. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: non puo' farsi luogo a ripartizione di utili fino a che
il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente
Risposta 2: puo' comunque farsi luogo a ripartizione di utili
Risposta 3: non puo' farsi luogo a ripartizione di utili fino a che
il capitale non sia reintegrato in misura corrispondente ad almeno un
terzo delle perdite
Risposta 4: puo' farsi luogo a ripartizione di utili solo se la
perdita sia inferiore ad un terzo del capitale altrimenti occorre
reintegrare il capitale fino a ridurre la perdita al di sotto di un
terzo del capitale sociale stesso
Numero: 6056
Difficolta': 2
Quesito: Se si verifica una perdita del capitale sociale di una
societa' in nome collettivo:
Risposta 1: non puo' farsi luogo a ripartizione di utili fino a che
il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente
Risposta 2: puo' comunque farsi luogo a ripartizione di utili
Risposta 3: non puo' farsi luogo a ripartizione di utili fino a che
il capitale non sia reintegrato in misura corrispondente ad almeno un
terzo delle perdite
Risposta 4: puo' farsi luogo a ripartizione di utili solo se la
perdita sia inferiore ad un terzo del capitale, altrimenti occorre
reintegrare il capitale fino a ridurre la perdita al di sotto di un
terzo del capitale sociale stesso
Numero: 6057
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in nome collettivo, qualora si sia
verificata una perdita del capitale sociale, puo' farsi luogo alla
ripartizione di utili?
Risposta 1: No, fino a che il capitale sociale non sia reintegrato o
ridotto in misura corrispondente
Risposta 2: SI, anche prima di reintegrare o ridurre in misura
corrispondente il capitale sociale
Risposta 3: SI, ma nella misura massima della meta' degli utili
conseguiti, dovendo destinarsi la restante parte a copertura della
perdita
Risposta 4: No, salvo che la perdita sia di importo inferiore ad un
terzo del capitale sociale
Numero: 6058
Difficolta': 1
Quesito: In tema di societa' in accomandita semplice, sussistendo una
perdita del capitale sociale, puo' farsi luogo alla ripartizione tra
i soci degli utili realmente conseguiti?
Risposta 1: No, fino a che il capitale non sia reintegrato o ridotto
in misura corrispondente
Risposta 2: SI, ma solo se la perdita non supera il terzo del
capitale sociale
Risposta 3: No, salvo che vi sia il consenso della maggioranza dei
creditori sociali
Risposta 4: SI, purche' sia gia' avvenuta l'approvazione del
rendiconto
Numero: 6059
Difficolta': 1
Quesito: Caio, creditore della "Alfa societa' in accomandita semplice
di Tizio e C.", in liquidazione, puo' pretendere il pagamento dal
socio Tizio?
Risposta 1: No, se non dopo l'escussione del patrimonio sociale
Risposta 2: No, nemmeno dopo l'escussione del patrimonio sociale
Risposta 3: SI, anche prima dell'escussione del patrimonio sociale
Risposta 4: SI, ma solo se il credito e' sorto in forza di un atto di
amministrazione compiuto da Tizio
Numero: 6060
Difficolta': 1
Quesito: I creditori sociali di una societa' in nome collettivo
possono pretendere il pagamento dai singoli soci?
Risposta 1: SI, ma solo dopo l'escussione del patrimonio sociale,
anche se la societa' e' in liquidazione
Risposta 2: SI sempre, anche senza preventiva escussione del
patrimonio sociale
Risposta 3: SI, ma solo se la societa' non e' in liquidazione
Risposta 4: SI, ma solo dai soci che hanno l'amministrazione
Numero: 6061
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, creditore della "Alfa societa' in nome collettivo di
Caio e C.", in liquidazione, puo' pretendere il pagamento dal socio
Caio?
Risposta 1: No, se non dopo l'escussione del patrimonio sociale
Risposta 2: No, nemmeno dopo l'escussione del patrimonio sociale
Risposta 3: SI, anche prima dell'escussione del patrimonio sociale
Risposta 4: SI, ma solo se il credito e' sorto in forza di un atto di
amministrazione compiuto da Caio
Numero: 6062
Difficolta': 2
Quesito: Nella societa' in nome collettivo regolarmente iscritta ed
il cui termine di durata non sia stato prorogato, il creditore
particolare del socio, finche' dura la societa', puo' chiedere la
liquidazione della quota del socio debitore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, senza alcuna limitazione
Risposta 3: SI, ma solo se il suo credito e' pari o superiore alla
meta' del valore della quota del socio
Risposta 4: SI, ma solo se gli altri beni del debitore sono
insufficienti a soddisfare il suo credito
Numero: 6063
Difficolta': 3
Quesito: La societa' "Caio societa' in nome collettivo" ha deliberato
in data 1u' febbraio la riduzione del capitale mediante rimborso ai
soci delle quote pagate. La deliberazione e' stata iscritta nel
registro delle imprese in data 1u' marzo dello stesso anno. Alla data
del 15 maggio successivo un creditore sociale, il cui credito era
sorto il 10 febbraio dello stesso anno, fa opposizione alla
deliberazione di riduzione. Alla data del 15 agosto successivo, puo'
essere eseguita la deliberazione?
Risposta 1: No, salvo che il tribunale abbia disposto che
l'esecuzione abbia luogo, previa prestazione da parte della societa'
di un'idonea garanzia
Risposta 2: SI, perche' il credito e' sorto in data successiva alla
deliberazione di riduzione
Risposta 3: No, salvo che venga depositata dalla societa', presso un
istituto di credito indicato dal giudice del registro delle imprese,
una somma pari al doppio dell'importo del credito vantato
dall'opponente
Risposta 4: No, salvo che l'organo amministrativo abbia disposto che
l'esecuzione abbia luogo previa prestazione da parte di tutti i soci
di un'idonea garanzia
Numero: 6064
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio, soci per quote uguali della societa' "Alfa
societa' in nome collettivo di Tizio", si recano dal notaio Romolo
Romani in quanto intendono ridurre il capitale della societa' da euro
cinquantamila a euro diecimila mediante contestuale rimborso ai soci
delle quote pagate; chiedono al notaio di redigere l'atto relativo,
da cui risulti espressamente il rimborso a ciascun socio della somma
di euro ventimila e la corrispondente quietanza. Il notaio risponde
che:
Risposta 1: la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma non
possono essere contestualmente rimborsate ai soci le quote pagate
Risposta 2: la riduzione di capitale puo' essere deliberata e possono
essere contestualmente rimborsate ai soci le quote pagate
Risposta 3: la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma le
quote pagate non possono essere rimborsate ai soci prima di un mese
dall' iscrizione della deliberazione nel registro delle imprese.
Risposta 4: la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma le
quote pagate non possono essere rimborsate ai soci senza la
prestazione di un'idonea garanzia da parte della societa' ai
creditori sociali anteriori alla deliberazione
Numero: 6065
Difficolta': 3
Quesito: La societa' "Caio societa' in nome collettivo" ha deliberato
in data 1u' febbraio la riduzione del capitale mediante rimborso ai
soci delle quote pagate. La deliberazione e' stata iscritta nel
registro delle imprese in data 1u' marzo dello stesso anno. Alla data
del 15 maggio successivo un creditore sociale, il cui credito era
sorto il 10 marzo dello stesso anno, fa opposizione alla delibera di
riduzione. Alla data del 15 agosto successivo, puo' essere eseguita
la deliberazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il tribunale abbia disposto che
l'esecuzione abbia luogo, previa prestazione da parte della societa'
di un'idonea garanzia
Risposta 4: SI, purche' sia stata depositata dalla societa' presso un
istituto di credito la somma corrispondente all'importo vantato dal
creditore opponente
Numero: 6066
Difficolta': 2
Quesito: La societa' in nome collettivo "CAIO s.n.c." ha deliberato
in data 1u' febbraio la riduzione del capitale mediante rimborso ai
soci delle quote pagate. La deliberazione e' stata iscritta nel
registro delle imprese in data 1u' marzo dello stesso anno. Alla data
del 15 maggio successivo puo' essere eseguita la deliberazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che il tribunale abbia disposto che
l'esecuzione abbia luogo, anche senza prestazione di un' idonea
garanzia
Risposta 4: SI, ma solo se nessun creditore sociale ha fatto
opposizione
Numero: 6067
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore particolare del socio di una societa' in
accomandita semplice puo' fare opposizione alla proroga della
societa'?
Risposta 1: SI, entro tre mesi dalla iscrizione della deliberazione
di proroga nel registro delle imprese
Risposta 2: SI, entro un anno dalla iscrizione della deliberazione di
proroga nel registro delle imprese
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che la deliberazione sia stata assunta
nell'ultimo anno prima della scadenza
Numero: 6068
Difficolta': 1
Quesito: Il creditore particolare del socio di una societa' in nome
collettivo puo' fare opposizione alla proroga della societa'?
Risposta 1: SI, entro tre mesi dalla iscrizione della deliberazione
di proroga nel registro delle imprese
Risposta 2: SI, entro un anno dalla iscrizione della deliberazione di
proroga nel registro delle imprese
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che la deliberazione sia stata assunta
nell'ultimo anno prima della scadenza
Numero: 6069
Difficolta': 1
Quesito: In caso di deliberazione di proroga della durata di una
societa' in nome collettivo, il creditore particolare del socio:
Risposta 1: Puo' fare opposizione alla proroga entro tre mesi
dall'iscrizione della deliberazione nel registro delle imprese
Risposta 2: Non puo' fare opposizione
Risposta 3: Puo' fare opposizione alla proroga sino a quando non
venga liquidata la quota del socio suo debitore
Risposta 4: Puo' fare opposizione alla proroga solo se il suo credito
e' superiore al valore nominale della quota del socio suo debitore
Numero: 6070
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Mevio e Caio, soci della societa' "Alfa societa' in
nome collettivo di Tizio", con scrittura privata autenticata il 2
febbraio 2003, hanno deliberato la proroga al 31 dicembre 2030 della
societa', la cui scadenza era prevista al 31 dicembre 2004. La
delibera viene iscritta nel registro delle imprese il 2 marzo 2003.
Il 10 aprile 2003 Sempronio, creditore particolare di Tizio, fa
opposizione alla proroga della societa'. Tizio, Mevio e Caio chiedono
al notaio quali siano le conseguenze di tale opposizione. Il notaio
risponde che:
Risposta 1: se l'opposizione e' accolta, la societa' deve liquidare
la quota di Tizio
Risposta 2: se l'opposizione e' accolta, la deliberazione di proroga
non produce effetto e la societa' si scioglie al 31 dicembre 2004
Risposta 3: l'opposizione determina la sospensione dell'efficacia
della deliberazione di proroga fino alla liquidazione della quota di
Tizio
Risposta 4: il tribunale puo' disporre che, nonostante l'opposizione,
la deliberazione di proroga abbia effetto, previa prestazione da
parte della societa' di un'idonea garanzia a Sempronio
Numero: 6071
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, soci della "Alfa societa' in nome collettivo
di Tizio" avente durata fino al 31 dicembre 2001, deliberano la
proroga della durata al 31 dicembre 2030. Sempronio, creditore
particolare di Tizio, come puo' tutelarsi?
Risposta 1: Puo' fare opposizione alla proroga, entro tre mesi
dall'iscrizione della relativa deliberazione nel registro delle
imprese
Risposta 2: Puo' soltanto compiere atti conservativi sulla quota di
Tizio
Risposta 3: Puo' agire per danni nei confronti di tutti i soci
Risposta 4: Puo', entro tre mesi dall'iscrizione della deliberazione
di proroga nel registro delle imprese, chiedere l'annullamento di
tale deliberazione
Numero: 6072
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in quale delle seguenti ipotesi la
societa' in nome collettivo che abbia per oggetto un'attivita'
commerciale si scioglie?
Risposta 1: Per la dichiarazione di fallimento
Risposta 2: Per la morte della maggioranza dei soci
Risposta 3: Per la sopravvenuta mancanza della pluralita' dei soci,
anche se ricostituita nel termine di sei mesi
Risposta 4: Per il trasferimento all'estero della sede sociale
Numero: 6073
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il bilancio finale di
liquidazione, sottoscritto dai liquidatori, ed il piano di riparto di
una societa' in accomandita semplice:
Risposta 1: devono essere comunicati mediante raccomandata ai soci, e
s'intendono approvati se non sono stati impugnati nel termine di due
mesi dalla comunicazione
Risposta 2: devono essere approvati a maggioranza dai soci riunitisi
appositamente su convocazione dei liquidatori
Risposta 3: devono essere comunicati mediante raccomandata ai soci e
s'intendono approvati ove nel termine di tre mesi dall'ultima delle
comunicazioni almeno la meta' dei soci abbia manifestato, con le
stesse modalita', il proprio assenso
Risposta 4: devono essere depositati presso la sede sociale per tre
mesi, e si intendono approvati se non sono stati impugnati da almeno
la meta' dei soci entro quattro mesi dal deposito
Numero: 6074
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, soci e liquidatori della societa' in nome
collettivo "Beta S.n.c. di Tizio e Caio" della quale sono soci anche
Mevio, Filano e Martino, dopo aver compiuto la liquidazione:
Risposta 1: devono redigere il bilancio finale di liquidazione e
proporre ai soci il piano di riparto
Risposta 2: devono solo redigere il bilancio finale di liquidazione
Risposta 3: devono solo comunicare l'avvenuto piano di riparto
Risposta 4: non devono redigere il bilancio finale di liquidazione,
ma procedere immediatamente alla cancellazione della societa' dal
registro delle imprese
Numero: 6075
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, nominato liquidatore della societa' in nome
collettivo "Alfa s.n.c. di Tizio e Caio", in seguito all'impugnazione
da parte di uno dei soci del bilancio finale e del piano di riparto,
vorrebbe restare estraneo sia alle questioni relative alla
liquidazione che a quelle relative alla divisione. A norma del codice
civile Tizio:
Risposta 1: puo' solo chiedere che le questioni relative alla
liquidazione siano esaminate separatamente da quelle relative alla
divisione, alle quali puo' restare estraneo
Risposta 2: puo' chiedere di restare estraneo sia alle questioni
relative alla liquidazione, sia a quelle relative alla divisione
Risposta 3: ha l'obbligo di chiedere che le questioni relative alla
liquidazione siano esaminate separatamente da quelle relative alla
divisione, alle quali deve restare estraneo
Risposta 4: non puo' restare estraneo ne' alle questioni relative
alla liquidazione, ne' a quelle relative alla divisione
Numero: 6076
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il bilancio finale di
liquidazione, sottoscritto dai liquidatori, ed il piano di riparto di
una societa' in nome collettivo:
Risposta 1: devono essere comunicati mediante raccomandata ai soci, e
s'intendono approvati se non sono stati impugnati nel termine di due
mesi dalla comunicazione
Risposta 2: devono essere approvati a maggioranza dai soci riunitisi
appositamente su convocazione dei liquidatori
Risposta 3: devono essere comunicati mediante raccomandata ai soci e
s'intendono approvati ove nel termine di tre mesi dall'ultima delle
comunicazioni almeno la meta' dei soci abbia manifestato, con le
stesse modalita', il proprio assenso
Risposta 4: devono essere depositati presso la sede sociale per tre
mesi, e si intendono approvati se non sono stati impugnati da almeno
la meta' dei soci entro quattro mesi dal deposito
Numero: 6077
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, nominato liquidatore della societa' in nome
collettivo "Alfa snc di Tizio e Caio", avendo ultimato tutte le
operazioni di liquidazione ed avendo compilato il bilancio finale
provvede a comunicarlo ai soci, a mezzo raccomandata, unitamente alla
proposta del piano di riparto. Caio, unico socio che non concorda
sull'operato del liquidatore, intende proporre impugnativa. In questa
ipotesi:
Risposta 1: Caio puo' autonomamente impugnare il bilancio ed il piano
di riparto entro due mesi dalla comunicazione contenente il bilancio
sottoscritto dai liquidatori ed il relativo piano di riparto
Risposta 2: Caio puo' impugnare solo il bilancio entro un mese dalla
comunicazione ma per l'impugnativa del piano di riparto occorre il
consenso di tutti i soci
Risposta 3: Caio puo' impugnare solo il bilancio entro un mese dalla
comunicazione ma per l'impugnativa del piano di riparto occorre il
consenso della maggioranza dei soci
Risposta 4: Caio puo' autonomamente impugnare il bilancio ed il piano
di riparto entro sei mesi dalla comunicazione contenente il bilancio
sottoscritto dai liquidatori ed il relativo piano di riparto
Numero: 6078
Difficolta': 1
Quesito: Le scritture contabili e i documenti che non spettano ai
singoli soci di una societa' in accomandita semplice, dopo la
cancellazione della societa' dal registro delle imprese:
Risposta 1: Devono essere depositati presso la persona designata
dalla maggioranza e conservati per dieci anni
Risposta 2: Devono essere depositati esclusivamente presso il
liquidatore e conservati per dieci anni
Risposta 3: Devono essere depositati e conservati per dieci anni
presso l'ufficio del registro delle imprese
Risposta 4: Non devono essere conservati
Numero: 6079
Difficolta': 1
Quesito: Dopo la cancellazione di una societa' in nome collettivo dal
registro delle imprese le scritture contabili e i documenti che non
spettano ai singoli soci:
Risposta 1: Devono essere conservati per dieci anni presso la persona
designata dalla maggioranza
Risposta 2: Devono essere conservati per dieci anni presso chi ebbe
per ultimo la rappresentanza della societa'
Risposta 3: Devono essere conservati per dieci anni presso la
cancelleria commerciale del tribunale nella cui circoscrizione la
societa' aveva la sua ultima sede
Risposta 4: Non devono essere conservati
Numero: 6080
Difficolta': 1
Quesito: Come rispondono per le obbligazioni sociali i soci di una
societa' in accomandita semplice i cui accomandatari siano
esclusivamente soci d'opera?
Risposta 1: I soci accomandatari rispondono solidalmente ed
illimitatamente e i soci accomandanti rispondono limitatamente alla
quota conferita
Risposta 2: I soci accomandanti rispondono solidalmente ed
illimitatamente unitamente ai soci accomandatari per le obbligazioni
direttamente strumentali al perseguimento dello scopo sociale
Risposta 3: Tutti i soci per le obbligazioni direttamente strumentali
al perseguimento dello scopo sociale rispondono limitatamente alla
quota conferita
Risposta 4: Tutti i soci rispondono solidalmente ed illimitatamente
Numero: 6081
Difficolta': 1
Quesito: Le quote di partecipazione dei soci di una societa' in
accomandita semplice avente per oggetto la gestione di partecipazioni
sociali possono essere rappresentate da azioni?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo le quote dei soci accomandatari
Risposta 4: SI, ma solo le quote dei soci accomandanti
Numero: 6082
Difficolta': 1
Quesito: La societa' "GAMMA s.a.s. di Tizio & C." e' composta da
Tizio e Caio soci accomandatari e da Mevio socio accomandante. Dopo
il recesso di Tizio, la societa' puo' conservare nella ragione
sociale il nome del socio receduto?
Risposta 1: SI, se Tizio vi consente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo con il consenso dei creditori sociali
Numero: 6083
Difficolta': 1
Quesito: Nell'atto costitutivo di una societa' in accomandita
semplice la ragione sociale deve contenere:
Risposta 1: Il nome di almeno uno dei soci accomandatari
Risposta 2: Il nome di tutti i soci accomandatari e di almeno uno dei
soci accomandanti
Risposta 3: Il nome di tutti i soci accomandatari
Risposta 4: Il nome di almeno uno dei soci accomandatari e di almeno
uno dei soci accomandanti
Numero: 6084
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono una societa' in
accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandatari
ed amministratori e Sempronio e Mevio sono soci accomandanti. La
ragione sociale della societa' deve, tra l'altro, necessariamente
contenere:
Risposta 1: il nome di Tizio o di Caio
Risposta 2: il nome di Tizio e di Caio
Risposta 3: il nome di Sempronio o di Mevio
Risposta 4: il nome di Tizio e di Caio ed il nome di Sempronio o di
Mevio
Numero: 6085
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in accomandita semplice la ragione sociale
deve essere costituita:
Risposta 1: Dal nome di almeno uno dei soci accomandatari, con
l'indicazione di societa' in accomandita semplice
Risposta 2: Da un nome anche di fantasia purche' contenga
l'indicazione di societa' in accomandita semplice
Risposta 3: Necessariamente dal nome di tutti i soci accomandatari
Risposta 4: Esclusivamente dal nome dei soci accomandatari che hanno
l'amministrazione e la rappresentanza della societa'
Numero: 6086
Difficolta': 1
Quesito: La societa' "GAMMA s.a.s. di Tizio e Mevio & C." e'
composta da Tizio e Caio soci accomandatari e da Mevio socio
accomandante. Come rispondono detti soci di fronte ai terzi per le
obbligazioni sociali?
Risposta 1: Tutti illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Mevio limitatamente alla quota conferita, Tizio e Caio
illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: Tizio e Caio limitatamente alla quota conferita, Mevio
illimitatamente
Risposta 4: Tutti limitatamente alla quota conferita
Numero: 6087
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Mevio costituiscono una societa' in
accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandatari
e Mevio socio accomandante. La ragione sociale della societa' deve
necessariamente contenere:
Risposta 1: Il nome di almeno uno dei due soci accomandatari
Risposta 2: Il nome del socio accomandante
Risposta 3: Il nome di entrambi i soci accomandatari
Risposta 4: Il nome di tutti i soci
Numero: 6088
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio soci accomandatari e Sempronio socio
accomandante si recano dal notaio per modificare la ragione sociale
della "Alfa s.a.s. di Tizio e Caio", di cui sono unici soci, e
chiedono se sia possibile indicare nella ragione sociale il nome del
solo Tizio. Che cosa rispondera' il notaio?
Risposta 1: SI, perche' nella ragione sociale e' sufficiente il nome
di almeno uno dei soci accomandatari
Risposta 2: No, perche' la ragione sociale deve essere costituita dai
nomi di tutti i soci accomandatari
Risposta 3: SI, ma in questo caso Caio perde la qualifica di socio
accomandatario ed assume la qualifica di socio accomandante
Risposta 4: SI, ma in questo caso Caio non potra' piu' compiere atti
di amministrazione, ne' trattare e concludere affari in nome della
societa' se non in forza di procura speciale
Numero: 6089
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, socio accomandante della societa' "La Margherita di
Caio societa' in accomandita semplice", vuole comprendere il proprio
nome nella ragione sociale e chiede al notaio quali conseguenze ne
possano discendere. Il notaio dira' che:
Risposta 1: Tizio risponde di fronte ai terzi illimitatamente e
solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali
Risposta 2: La societa' si scioglie sempreche' nel termine dei sei
mesi il suo nome non venga sostituito con quello di un socio
accomandatario
Risposta 3: Tizio continua a rispondere limitatamente alla quota
conferita, se l'atto costitutivo lo consente espressamente
Risposta 4: Tizio continua a rispondere limitatamente alla quota
conferita se gli e' stata concessa procura speciale per singoli
affari
Numero: 6090
Difficolta': 1
Quesito: La societa' in accomandita semplice puo' conservare nella
ragione sociale il nome del socio accomandatario defunto?
Risposta 1: SI, ma solo se gli eredi del socio defunto vi consentano
Risposta 2: SI, ma solo se gli eredi del socio defunto assumono la
qualita' di soci
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 6091
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio soci accomandatari e Sempronio socio
accomandante si recano dal notaio per modificare la ragione sociale
della societa' "Alfa societa' in accomandita semplice di Tizio e
Caio", di cui sono unici soci, e chiedono se sia possibile indicare
nella ragione sociale il nome del solo Tizio. Il notaio rispondera':
Risposta 1: SI, e' sufficiente il nome anche di un solo socio
accomandatario
Risposta 2: No, la ragione sociale deve contenere i nomi di tutti i
soci accomandatari
Risposta 3: SI, ma Caio perde la qualifica di socio accomandatario ed
assume la qualifica di socio accomandante
Risposta 4: SI, ma Caio non potra' piu' compiere atti di
amministrazione ne' trattare e concludere affari in nome della
societa' se non in forza di procura speciale
Numero: 6092
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono una societa' in
accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandanti
e Sempronio e Mevio sono soci accomandatari ed amministratori. La
ragione sociale della societa' deve, tra l'altro, necessariamente
contenere:
Risposta 1: il nome di Sempronio o di Mevio
Risposta 2: il nome di Tizio e di Caio
Risposta 3: il nome di Sempronio e di Mevio ed il nome di Tizio o di
Caio
Risposta 4: il nome di Sempronio e di Mevio
Numero: 6093
Difficolta': 1
Quesito: La societa' "GAMMA s.a.s. di Tizio & C." e' composta da
Tizio e Caio soci accomandatari e da Mevio socio accomandante. A
seguito della morte di Tizio, la societa' puo' conservare nella
ragione sociale il nome del socio defunto?
Risposta 1: SI, se gli eredi di Tizio vi consentono
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, ma solo con il consenso dei creditori sociali
Numero: 6094
Difficolta': 1
Quesito: Il socio accomandante che consente che il proprio nome sia
compreso nella ragione sociale:
Risposta 1: Risponde di fronte ai terzi illimitatamente e
solidalmente per le obbligazioni sociali
Risposta 2: Risponde illimitatamente e solidalmente solo nei rapporti
interni
Risposta 3: Risponde nei limiti della quota conferita, purche' non
compia atti di amministrazione
Risposta 4: Diventa un socio accomandatario
Numero: 6095
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, nella ragione
sociale puo' essere compreso il nome di un socio accomandante con il
consenso di questi?
Risposta 1: SI, ma in tal caso l'accomandante risponde di fronte ai
terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le
obbligazioni sociali
Risposta 2: SI, e cio' non pregiudica la sua qualita' di socio a
responsabilita' limitata
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che sia l'unico socio accomandante ed in tal
caso non viene pregiudicata la sua responsabilita' limitata
Numero: 6096
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della societa'
in accomandita semplice " Alfa di Tizio e C. s.a.s.", della quale
Tizio e' l'unico socio accomandatario e legale rappresentante. I
predetti si recano dal notaio al fine di apportare delle
modificazioni all'atto costitutivo e gli chiedono a quali obblighi di
iscrizione debbano adempiere. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: Tizio deve richiedere nel termine di trenta giorni
all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione delle
modificazioni stesse
Risposta 2: Caio e Sempronio congiuntamente devono richiedere nel
termine di trenta giorni all'ufficio del registro delle imprese
l'iscrizione delle modificazioni stesse
Risposta 3: Caio e Sempronio, anche disgiuntamente, devono richiedere
nel termine di quindici giorni all'ufficio del registro delle imprese
l'iscrizione delle modificazioni stesse
Risposta 4: Tizio deve richiedere nel termine di trenta giorni la
pubblicazione sul foglio degli annunci legali della provincia ove ha
sede la societa' delle modificazioni stesse
Numero: 6097
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, in assenza di
specifica pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale,
per il trasferimento della sede sociale e' necessario:
Risposta 1: Il consenso di tutti i soci
Risposta 2: Il consenso dei soli soci accomandatari
Risposta 3: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale
da essi sottoscritto
Risposta 4: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascuno di essi negli utili
Numero: 6098
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, se non e'
diversamente stabilito l'amministrazione spetta:
Risposta 1: Disgiuntamente a ciascun socio accomandatario
Risposta 2: Ai soci accomandatari che decidono a maggioranza
determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili,
ma ciascun socio accomandante puo' opporsi all'operazione che si
vuole compiere prima che sia compiuta
Risposta 3: Congiuntamente a tutti i soci accomandatari
Risposta 4: Congiuntamente ai soci accomandatari, con l'approvazione
di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del
capitale da essi sottoscritto
Numero: 6099
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'atto costitutivo della societa'
in accomandita semplice deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera
Risposta 2: le norme secondo le quali e' regolato il recesso dei soci
Risposta 3: le norme secondo le quali e' regolata la messa in
liquidazione
Risposta 4: le norme secondo le quali e' regolato lo scioglimento del
rapporto sociale in caso di morte del socio
Numero: 6100
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'atto costitutivo della societa'
in accomandita semplice deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite
Risposta 2: le norme secondo le quali e' disciplinata l'esclusione
del socio
Risposta 3: le norme secondo le quali e' regolata la messa in
liquidazione
Risposta 4: le norme secondo le quali e' regolato lo scioglimento del
rapporto sociale in caso di morte del socio
Numero: 6101
Difficolta': 1
Quesito: Con riferimento alle modificazioni dell'atto costitutivo di
una societa' in accomandita semplice:
Risposta 1: gli amministratori devono richiederne, nel termine di
trenta giorni, all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione
Risposta 2: i soci che non hanno la rappresentanza devono
richiederne, nel termine di trenta giorni, all'ufficio del registro
delle imprese l'iscrizione
Risposta 3: gli amministratori devono richiederne nel termine di
quindici giorni la pubblicazione nel foglio degli annunci legali
della provincia ove ha sede la societa'
Risposta 4: i soci che non hanno la rappresentanza devono richiederne
nel termine di trenta giorni la pubblicazione nel foglio degli
annunci legali della provincia ove ha sede la societa'
Numero: 6102
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile se la modificazione dell'atto
costitutivo di una societa' in accomandita semplice risulta da
deliberazione dei soci:
Risposta 1: la deliberazione deve essere depositata in copia
autentica per l'iscrizione nel registro delle imprese competente
Risposta 2: la deliberazione deve essere pubblicata sul foglio degli
annunci legali della provincia ove ha sede la societa'
Risposta 3: la deliberazione non e' soggetta ad alcuna pubblicita'
Risposta 4: la deliberazione non e' soggetta ad iscrizione o
pubblicazione ma deve solo essere portata a conoscenza dei creditori
sociali con mezzi idonei
Numero: 6103
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile le modificazioni dell'atto
costitutivo di una societa' in accomandita semplice finche' non sono
iscritte nel registro delle imprese competente:
Risposta 1: non sono opponibili ai terzi, a meno che si provi che
questi ne erano a conoscenza
Risposta 2: sono opponibili ai terzi in ogni caso
Risposta 3: non sono in ogni caso opponibili ai terzi, anche se si
provi che questi ne erano a conoscenza
Risposta 4: sono opponibili solo ai terzi creditori il cui credito
risulti dalle scritture contabili obbligatorie
Numero: 6104
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile l'atto costitutivo della societa'
in accomandita semplice deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: la sede della societa' e le eventuali sedi secondarie
Risposta 2: le norme secondo le quali e' regolata l'esclusione del
socio
Risposta 3: le norme secondo le quali e' regolata la messa in
liquidazione
Risposta 4: le norme secondo le quali e' regolato lo scioglimento del
rapporto sociale in caso di morte del socio
Numero: 6105
Difficolta': 1
Quesito: Per le obbligazioni sociali nascenti da operazioni poste in
essere prima dell'iscrizione di una societa' in accomandita semplice
nel registro delle imprese, i soci accomandanti:
Risposta 1: Rispondono limitatamente alla loro quota, salvo che
abbiano partecipato alle operazioni sociali
Risposta 2: Rispondono solidalmente e illimitatamente, anche se non
hanno partecipato alle operazioni sociali
Risposta 3: Non rispondono neanche con la quota conferita
Risposta 4: Rispondono limitatamente alla quota conferita anche se
hanno partecipato alle operazioni sociali
Numero: 6106
Difficolta': 1
Quesito: Qual e' il regime della responsabilita' di un socio
accomandante per le obbligazioni di una societa' in accomandita
semplice fino a che questa non sia iscritta nel registro delle
imprese? Il socio accomandante:
Risposta 1: Risponde limitatamente alla sua quota salvo che abbia
partecipato alle operazioni sociali
Risposta 2: Risponde illimitatamente e solidalmente per le
obbligazioni sociali solo di fronte ai terzi
Risposta 3: Risponde illimitatamente e solidalmente per le
obbligazioni sociali assunte in tale periodo
Risposta 4: Risponde sempre limitatamente alla sua quota
Numero: 6107
Difficolta': 1
Quesito: Nella societa' in accomandita semplice i soci accomandatari
hanno i diritti e gli obblighi:
Risposta 1: dei soci della societa' in nome collettivo
Risposta 2: dei soci amministratori della societa' per azioni
Risposta 3: degli amministratori della societa' a responsabilita'
limitata
Risposta 4: degli amministratori della societa' cooperativa
Numero: 6108
Difficolta': 1
Quesito: A chi puo' essere conferita l'amministrazione di una
societa' in accomandita semplice avente per oggetto sociale
l'attivita' di elaborazione dati in materia contabile e del lavoro?
Risposta 1: Soltanto ai soci accomandatari
Risposta 2: Soltanto ai soci accomandanti
Risposta 3: Sia a soci accomandatari che a soci accomandanti
Risposta 4: Soltanto a terzi
Numero: 6109
Difficolta': 3
Quesito: Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella
societa' in accomandita semplice per la revoca degli amministratori
nominati con atto separato e non con il contratto sociale occorre:
Risposta 1: Il consenso degli altri soci accomandatari e
l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la
maggioranza del capitale da essi sottoscritto
Risposta 2: Il consenso degli altri soci accomandatari e non quello
dei soci accomandanti
Risposta 3: Il consenso di tutti gli altri soci
Risposta 4: Il consenso dei soci accomandanti e l'approvazione di
tanti soci accomandatari che rappresentino la maggioranza del
capitale da essi sottoscritto
Numero: 6110
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in accomandita semplice per la nomina degli
amministratori, salvo diversa disposizione dei patti sociali, e'
necessario:
Risposta 1: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale
da essi sottoscritto
Risposta 2: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Risposta 3: Il consenso della maggioranza del capitale sottoscritto
dai soci
Risposta 4: Il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili
Numero: 6111
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella
societa' in accomandita semplice per la nomina degli amministratori
occorre:
Risposta 1: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di
tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale
da essi sottoscritto
Risposta 2: Il consenso dei soli soci accomandatari
Risposta 3: Il consenso di tutti i soci
Risposta 4: Il consenso dei soci accomandanti e l'approvazione di
tanti soci accomandatari che rappresentino la maggioranza del
capitale da essi sottoscritto
Numero: 6112
Difficolta': 3
Quesito: Nella "Speranza s.a.s. di Tizio e Caio", il cui capitale e'
di 100.000 euro, le quote di partecipazione di Tizio e di Caio, soci
accomandatari, sono pari rispettivamente ad euro 10.000 e ad euro
20.000 e le quote di partecipazione di Sempronio e di Mevio, soci
accomandanti, sono pari rispettivamente ad euro 20.000 e ad euro
50.000. Essendo scaduti gli amministratori in carica, a suo tempo
nominati con atto separato, tutti e quattro i soci si recano dal
notaio Romolo Romani e gli chiedono se si potra' procedere alla nuova
nomina, anche nel caso in cui vi sia contrasto tra i soci,
precisandogli che manca una specifica disposizione nei patti sociali.
Il notaio rispondera' che sono necessari:
Risposta 1: il consenso di Tizio e di Caio e l'approvazione di Mevio
Risposta 2: il consenso di Tizio e di Caio e l'approvazione di
Sempronio e di Mevio
Risposta 3: il consenso di Tizio o di Caio e l'approvazione di
Sempronio o di Mevio
Risposta 4: il consenso di Caio e l'approvazione di Mevio
Numero: 6113
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Mevio sono rispettivamente socio accomandatario
amministratore e socio accomandante della societa' "Zeta s.a.s di
Tizio e C.". Entrambi hanno riscosso utili non realmente conseguiti
dalla societa' ma risultanti dal bilancio regolarmente approvato. In
tal caso:
Risposta 1: Mevio non e' tenuto alla restituzione degli utili se
riscossi in buona fede, mentre Tizio e' tenuto in ogni caso alla
restituzione
Risposta 2: Mevio e Tizio sono tenuti alla restituzione degli utili,
anche se riscossi in buona fede
Risposta 3: Mevio e Tizio non sono tenuti alla restituzione degli
utili riscossi in buona fede
Risposta 4: Mevio e Tizio non sono tenuti alla restituzione degli
utili in ogni caso
Numero: 6114
Difficolta': 2
Quesito: Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella
societa' in accomandita semplice, per la cessione, con effetto verso
la societa', della quota del socio accomandante, e' necessario il
consenso:
Risposta 1: Dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale
Risposta 2: Di tutti i soci
Risposta 3: Di tutti i soci accomandatari e di tanti soci
accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da questi
ultimi sottoscritto
Risposta 4: Di tutti i soci accomandanti e di tanti soci
accomandatari che rappresentino la maggioranza del capitale da questi
ultimi sottoscritto
Numero: 6115
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, la quota di partecipazione del
socio accomandante e' trasmissibile per causa di morte?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se vi acconsentano tutti i soci accomandatari
Risposta 4: No, salvo che sia espressamente previsto nell'atto
costitutivo
Numero: 6116
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, socio accomandante della societa' "La Margherita
societa' in accomandita semplice di Caio" intende cedere la propria
quota. Salvo diversa disposizione nell'atto costitutivo, perche' la
quota possa essere ceduta con effetto verso la societa' e'
necessario:
Risposta 1: Il consenso dei soci che rappresentano la maggioranza del
capitale sociale
Risposta 2: Il consenso di tutti i soci
Risposta 3: Il consenso dei soli soci accomandatari qualunque sia il
valore della loro quota
Risposta 4: Il consenso dei soli soci accomandanti qualunque sia il
valore della loro quota
Numero: 6117
Difficolta': 1
Quesito: La quota di partecipazione del socio accomandante di una
societa' in accomandita semplice e' trasmissibile per causa di morte?
Risposta 1: SI
Risposta 2: Solo con il consenso di tutti i soci
Risposta 3: Solo con il consenso dei soci che rappresentano la
maggioranza delle quote di capitale sociale
Risposta 4: No
Numero: 6118
Difficolta': 2
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, salvo diversi patti
sociali, perche' abbia effetto verso la societa' il trasferimento
della quota di un socio accomandante per donazione in linea retta,
occorre:
Risposta 1: Il consenso di tanti soci, sia accomandanti che
accomandatari, che rappresentino la maggioranza del capitale sociale
Risposta 2: Il consenso di tutti i soci, sia accomandanti che
accomandatari
Risposta 3: Il consenso di tutti i soci accomandanti
Risposta 4: Il consenso di tutti i soci amministratori
Numero: 6119
Difficolta': 2
Quesito: Se in una societa' in accomandita semplice composta da un
socio accomandatario e piu' soci accomandanti, viene a mancare
l'unico socio accomandatario, a chi spetta l'amministrazione della
societa' nel periodo, non superiore a sei mesi, necessario per la
sostituzione del socio che e' venuto meno?
Risposta 1: Ad un amministratore provvisorio nominato dai soci
accomandanti per il compimento dei soli atti di ordinaria
amministrazione
Risposta 2: Ad un amministratore provvisorio nominato dai soci
accomandanti per il compimento degli atti di ordinaria e
straordinaria amministrazione
Risposta 3: A tutti i soci accomandanti congiuntamente fra loro, con
poteri limitati al compimento dei soli atti di ordinaria
amministrazione
Risposta 4: A tutti i soci accomandanti congiuntamente fra loro, con
poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione
Numero: 6120
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui in una societa' in accomandita semplice
siano venuti a mancare tutti gli accomandatari, l'amministratore
provvisorio nominato dagli accomandanti per il compimento degli atti
di ordinaria amministrazione:
Risposta 1: Non assume la qualita' di socio accomandatario
Risposta 2: Assume la qualita' di socio accomandatario con
responsabilita' illimitata per i soli atti posti in essere quale
amministratore provvisorio
Risposta 3: Assume la qualita' di socio accomandatario con
responsabilita' illimitata per le sole operazioni sociali anteriori
alla sua nomina
Risposta 4: Assume la qualita' di socio accomandatario
Numero: 6121
Difficolta': 1
Quesito: La societa' in accomandita semplice si scioglie quando
rimangono soltanto soci accomandanti o soci accomandatari, sempreche'
non sia stato sostituito il socio che e' venuto meno nel termine:
Risposta 1: Di sei mesi
Risposta 2: Fissato dal presidente del tribunale del luogo ove ha
sede la societa', su ricorso del socio o dei soci superstiti
Risposta 3: Di un anno
Risposta 4: Di tre mesi
Numero: 6122
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, avente per oggetto
l'esercizio di un'attivita' commerciale, sono rimasti solo soci
accomandatari e nel termine dei sei mesi, previsto dalla legge, non
e' stato sostituito il socio accomandante venuto meno. In
quest'ipotesi:
Risposta 1: La societa' si scioglie
Risposta 2: La societa' non si scioglie e viene retta secondo le
disposizioni della societa' in accomandita per azioni
Risposta 3: La societa' prosegue secondo le disposizioni della
societa' semplice
Risposta 4: Il tribunale, sentiti in camera di consiglio tutti i soci
accomandatari, nomina tra questi un socio accomandante
Numero: 6123
Difficolta': 1
Quesito: In una societa' in accomandita semplice, avente per oggetto
l'esercizio di un'attivita' commerciale, sono rimasti solo soci
accomandanti e nel termine dei sei mesi, previsto dalla legge, non e'
stato sostituito il socio accomandatario venuto meno. In
quest'ipotesi:
Risposta 1: La societa' si scioglie
Risposta 2: La societa' non si scioglie e viene retta secondo le
disposizioni della societa' in accomandita per azioni
Risposta 3: La societa' prosegue secondo le disposizioni della
societa' semplice
Risposta 4: Il tribunale, sentiti in camera di consiglio tutti i soci
accomandanti, nomina tra questi un socio accomandatario
Numero: 6124
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
la societa' in accomandita semplice si scioglie?
Risposta 1: Quando rimangono soltanto soci accomandatari, sempreche'
nel termine di sei mesi non sia stato sostituito il socio che e'
venuto meno
Risposta 2: Per il cambiamento dell'oggetto sociale
Risposta 3: In caso di morte della maggioranza dei soci
Risposta 4: Decorsi dieci anni dalla costituzione
Numero: 6125
Difficolta': 2
Quesito: L'amministratore provvisorio di una societa' in accomandita
semplice, allorquando siano venuti a mancare tutti gli accomandatari,
puo' essere nominato dagli accomandanti per:
Risposta 1: il compimento degli atti di ordinaria amministrazione
Risposta 2: il compimento di tutti gli atti di ordinaria e di
straordinaria amministrazione
Risposta 3: il compimento di tutti gli atti che rientrano
nell'oggetto sociale, salve le limitazioni che risultano dall'atto di
nomina
Risposta 4: il compimento soltanto degli atti di straordinaria
amministrazione per i quali venga di volta in volta autorizzato dai
soci accomandanti
Numero: 6126
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in quale delle seguenti ipotesi
la societa' in accomandita semplice si scioglie?
Risposta 1: Quando rimangono soltanto soci accomandanti, sempreche'
nel termine di sei mesi non sia stato sostituito il socio che e'
venuto meno
Risposta 2: Per il cambiamento dell'oggetto sociale
Risposta 3: In caso di morte della maggioranza dei soci
Risposta 4: Decorsi dieci anni dalla costituzione
Numero: 6127
Difficolta': 3
Quesito: I creditori di una societa' in accomandita semplice rimasti
insoddisfatti nella liquidazione della societa' possono far valere i
loro crediti:
Risposta 1: Oltre che nei confronti dei soci accomandatari, anche nei
confronti degli accomandanti, limitatamente alla quota di
liquidazione e se il mancato pagamento e' dipeso da colpa dei
liquidatori, anche nei confronti di questi
Risposta 2: Nei confronti dei soci accomandatari illimitatamente e
solidamente, nei confronti dei soci accomandanti nei limiti della
quota conferita
Risposta 3: Solo nei confronti dei soci accomandatari
Risposta 4: Solo nei confronti dei liquidatori, se il mancato
pagamento e' dipeso da colpa dei liquidatori, altrimenti nei
confronti dei soci accomandatari
Numero: 6128
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Chi diviene unico azionista di una societa' per azioni puo', in caso
di insolvenza della societa', mantenere il beneficio della
responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI, purche' entro novanta giorni dal venir meno della
pluralita' dei soci il capitale sociale sottoscritto risulti
integralmente versato e purche' sia effettuata nel registro delle
imprese la prescritta pubblicita' relativa ai dati dell'unico
azionista
Risposta 2: SI, purche' non sia socio unico anche di altra societa'
di capitali
Risposta 3: SI, purche' non sia, a sua volta, una societa' di
capitali
Risposta 4: SI, purche' entro sei mesi sia ricostituita la pluralita'
dei soci
Numero: 6129
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in caso di insolvenza della societa' per
azioni costituita per contratto, per le obbligazioni sociali sorte
nel periodo in cui le azioni sono appartenute ad una sola persona
fisica:
Risposta 1: questa risponde illimitatamente quando i conferimenti in
denaro non siano stati versati entro novanta giorni dal venir meno
della pluralita' dei soci o fin quando non sia stata attuata nel
registro delle imprese la pubblicita' relativa a cognome e nome, data
e luogo di nascita, domicilio e cittadinanza dell'unico socio
Risposta 2: questa risponde comunque illimitatamente
Risposta 3: questa risponde illimitatamente e solidalmente con gli
amministratori che hanno agito in rappresentanza della societa'
Risposta 4: questa risponde illimitatamente fin quando non sia stata
stipulata una polizza di assicurazione o una fideiussione bancaria
per un importo almeno pari al doppio dei conferimenti in danaro
ancora da versare
Numero: 6130
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La denominazione sociale di una societa' per azioni deve contenere:
Risposta 1: l'indicazione di societa' per azioni
Risposta 2: il nome di almeno uno dei soci fondatori e l'indicazione
di societa' per azioni
Risposta 3: il nome di almeno uno dei soci
Risposta 4: il nome di coloro che hanno l'amministrazione e la
rappresentanza della societa'
Numero: 6131
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio intendono costituire una societa' per azioni, in cui
Tizio sara' l'amministratore unico e il socio di maggioranza. Essendo
in disaccordo su cosa debba necessariamente contenere la
denominazione sociale si recano dal notaio il quale rispondera' che:
Risposta 1: la denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve
contenere l'indicazione di societa' per azioni
Risposta 2: la denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve
contenere l'indicazione di societa' per azioni e il nome di almeno
uno dei soci fondatori
Risposta 3: la denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve
contenere l'indicazione di societa' per azioni e il nome dei soci che
hanno l'amministrazione della societa'
Risposta 4: la denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve
contenere l'indicazione di societa' per azioni e il nome dei soci che
hanno la rappresentanza della societa'
Numero: 6132
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' per azioni la denominazione sociale deve contenere:
Risposta 1: l'indicazione di societa' per azioni
Risposta 2: il nome di uno degli amministratori
Risposta 3: il capitale della societa'
Risposta 4: il nome del socio unico azionista
Numero: 6133
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La costituzione di una societa' per azioni con capitale di
centoventimila euro, con conferimenti esclusivamente in denaro:
Risposta 1: puo' essere effettuata sia per contratto sia per atto
unilaterale
Risposta 2: non puo' essere effettuata
Risposta 3: non puo' essere effettuata se non per contratto
Risposta 4: puo' essere effettuata solo per atto unilaterale
Numero: 6134
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile l'ammontare minimo del capitale per la
costituzione di una societa' per azioni e' di euro:
Risposta 1: centoventimila
Risposta 2: duecentomila
Risposta 3: centomila
Risposta 4: cinquantamila
Numero: 6135
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Puo' essere costituita per contratto una societa' per azioni con
capitale di centomila euro con conferimenti esclusivamente in denaro?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma a condizione che il capitale sia sottoscritto per
intero e che almeno il venticinque per cento dei conferimenti sia
stato versato presso una banca
Risposta 3: No, salvo che l'intero ammontare dei conferimenti risulti
versato presso una banca
Risposta 4: SI, ove sussistano le autorizzazioni e le altre
condizioni richieste dalle leggi speciali in relazione al suo
particolare oggetto
Numero: 6136
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La costituzione per atto unilaterale di una societa' per azioni
avente ad oggetto attivita' agricola, con capitale di centoventimila
euro e con conferimenti esclusivamente in denaro:
Risposta 1: non puo' essere effettuata se il capitale non e'
interamente sottoscritto e l'intero ammontare dei conferimenti non e'
versato presso una banca
Risposta 2: non puo' essere effettuata
Risposta 3: puo' essere effettuata a condizione che il capitale sia
sottoscritto per intero e che almeno il venticinque per cento dei
conferimenti sia stato versato presso una banca
Risposta 4: puo' essere effettuata a condizione che il capitale sia
sottoscritto per intero, che almeno il venticinque per cento dei
conferimenti sia versato presso una banca e la restante parte sia
versata alla societa'
Numero: 6137
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La costituzione per contratto di una societa' per azioni avente ad
oggetto attivita' edilizia, con capitale di centoventimila euro e con
conferimenti esclusivamente in denaro:
Risposta 1: puo' essere effettuata a condizione che il capitale sia
sottoscritto per intero e che almeno il venticinque per cento dei
conferimenti sia stato versato presso una banca
Risposta 2: non puo' essere effettuata
Risposta 3: non puo' essere effettuata se non risulta che l'intero
ammontare dei conferimenti e' stato versato presso una banca
Risposta 4: puo' essere effettuata a condizione che il capitale sia
sottoscritto, e versato alla societa', almeno per il venticinque per
cento
Numero: 6138
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Puo' essere costituita una societa' per azioni con capitale di
centomila euro con conferimenti esclusivamente in denaro?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sia per contratto sia per atto unilaterale
Risposta 3: No, se non per contratto
Risposta 4: No, se non per atto unilaterale
Numero: 6139
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni deve costituirsi
con un capitale minimo:
Risposta 1: non inferiore a centoventimila euro
Risposta 2: non inferiore a duecentomila euro
Risposta 3: superiore a centoventimila euro
Risposta 4: non inferiore a centomila euro
Numero: 6140
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve fra l'altro indicare:
Risposta 1: l'importo globale, almeno approssimativo, delle spese per
la costituzione poste a carico della societa'
Risposta 2: il numero di codice fiscale della societa'
Risposta 3: l'importo globale, almeno approssimativo, dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'attribuzione agli amministratori della facolta' di
ridurre il capitale sociale
Numero: 6141
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve, fra l'altro, indicare:
Risposta 1: il sistema di amministrazione adottato, il numero degli
amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hanno la
rappresentanza della societa'
Risposta 2: i criteri di nomina dei liquidatori e i loro poteri
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'attribuzione agli amministratori della facolta' di
ridurre il capitale sociale
Numero: 6142
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve, fra l'altro, indicare:
Risposta 1: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 2: le norme secondo le quali le perdite devono essere
ripartite
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'attribuzione agli amministratori della facolta' di
ridurre il capitale sociale
Numero: 6143
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni puo' essere costituita con atto unilaterale?
Risposta 1: SI, ma in tal caso alla sottoscrizione dell'atto
costitutivo l'intero ammontare dei conferimenti in denaro deve essere
versato presso una banca
Risposta 2: SI, ma in tal caso l'unico socio rispondera' sempre e
comunque illimitatamente per le obbligazioni sociali
Risposta 3: SI, ma solo quando il socio unico fondatore sia una
persona giuridica
Risposta 4: SI, ma se entro sei mesi dalla costituzione non viene
costituita la pluralita' dei soci, la societa' deve essere posta in
liquidazione
Numero: 6144
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni puo' essere costituita:
Risposta 1: per contratto o per atto unilaterale
Risposta 2: per contratto o per atto unilaterale, ma in quest'ultimo
caso il socio fondatore deve essere una societa' di capitali
Risposta 3: soltanto per contratto
Risposta 4: per contratto o per testamento
Numero: 6145
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'importo globale, almeno approssimativo, delle spese per la
costituzione poste a carico della societa' deve essere indicato
nell'atto costitutivo:
Risposta 1: delle societa' di capitali e delle societa' cooperative
Risposta 2: solo delle societa' di persone
Risposta 3: solo delle societa' per azioni
Risposta 4: di tutte le societa' di qualunque tipo esse siano
Numero: 6146
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni con piu' soci fondatori:
Risposta 1: puo' essere costituita a tempo indeterminato
Risposta 2: deve essere costituita a tempo indeterminato
Risposta 3: non puo' essere costituita a tempo indeterminato
Risposta 4: deve essere costituita per una durata non superiore a
venti anni
Numero: 6147
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'atto costitutivo di una societa' per azioni con piu' soci fondatori
deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: il periodo di tempo, comunque non superiore ad un anno,
decorso il quale il socio potra' recedere se la societa' e'
costituita a tempo indeterminato
Risposta 2: il periodo di tempo, comunque non superiore a due anni,
decorso il quale il socio potra' recedere, anche se la societa' e'
costituita per una durata determinata
Risposta 3: il periodo di tempo, comunque non inferiore ad un anno,
decorso il quale il socio potra' recedere, anche se la societa' e'
costituita per una durata determinata
Risposta 4: il periodo di tempo, comunque non inferiore a due anni,
decorso il quale il socio potra' recedere se la societa' e'
costituita a tempo indeterminato
Numero: 6148
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'atto costitutivo di una societa' per azioni con un unico socio
fondatore deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: il comune ove e' posta la sede della societa'
Risposta 2: il comune e l'indirizzo, comprensivo della via e del
numero civico, ove e' posta la sede della societa'
Risposta 3: il comune e l'indirizzo, con indicazione necessaria della
via ma non del numero civico, ove e' posta la sede della societa'
Risposta 4: l'indirizzo dell'ufficio del registro delle imprese ove
la societa' dovra' essere iscritta
Numero: 6149
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di societa' per azioni costituita
per atto unilaterale, qualora sussista contrasto tra le clausole
dell'atto costitutivo relative al funzionamento della societa' e
quelle dello statuto:
Risposta 1: prevalgono le clausole dello statuto
Risposta 2: prevalgono le clausole dell'atto costitutivo
Risposta 3: la societa' e' nulla
Risposta 4: la societa' non puo' essere iscritta nel registro delle
imprese
Numero: 6150
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni con un unico socio fondatore:
Risposta 1: puo' essere costituita per una durata determinata
Risposta 2: non puo' essere costituita per una durata determinata
Risposta 3: deve essere costituita per una durata non inferiore a
venti anni
Risposta 4: deve essere costituita per una durata non superiore a
venti anni
Numero: 6151
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso in cui le clausole dell'atto
costitutivo di una societa' per azioni relative al funzionamento
della societa' siano in contrasto con le clausole dello statuto:
Risposta 1: prevalgono le clausole dello statuto
Risposta 2: prevalgono le clausole dell'atto costitutivo
Risposta 3: prevalgono le clausole dello statuto se la societa' e'
stata costituita per atto unilaterale, prevalgono quelle dell'atto
costitutivo se la societa' e' stata costituita per contratto
Risposta 4: prevalgono le clausole dell'atto costitutivo se la
societa' e' stata costituita per atto unilaterale, prevalgono quelle
dello statuto se la societa' e' stata costituita per contratto
Numero: 6152
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve, fra l'altro, indicare:
Risposta 1: il numero e l'eventuale valore nominale delle azioni
Risposta 2: il codice fiscale dei primi amministratori
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: il codice fiscale dei sindaci e, quando previsto, del
soggetto al quale e' demandato il controllo contabile
Numero: 6153
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve fra l'altro indicare:
Risposta 1: la denominazione della societa'
Risposta 2: il numero di codice fiscale della societa'
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa', comprensivo della
via e del numero civico
Numero: 6154
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve fra l'altro indicare:
Risposta 1: il comune ove sono poste la sede della societa' e le
eventuali sedi secondarie
Risposta 2: il numero di codice fiscale della societa'
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa', comprensivo della
via e del numero civico
Numero: 6155
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve, fra l'altro, indicare:
Risposta 1: l'attivita' che costituisce l'oggetto sociale
Risposta 2: il numero dei liquidatori e i loro poteri
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'indirizzo della sede sociale, comprensivo della via e
del numero civico
Numero: 6156
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' per
azioni deve, fra l'altro, indicare:
Risposta 1: l'ammontare del capitale sottoscritto e di quello versato
Risposta 2: il numero di partita IVA della societa'
Risposta 3: l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del
primo esercizio
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa', comprensivo della
via e del numero civico
Numero: 6157
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Per procedere alla costituzione di una societa' in accomandita per
azioni con conferimenti esclusivamente in denaro e' necessario che:
Risposta 1: il capitale sia sottoscritto per intero e versato per
almeno il venticinque per cento presso una banca
Risposta 2: il capitale sia sottoscritto per intero e versato per
almeno il venticinque per cento nelle casse sociali
Risposta 3: il capitale sia sottoscritto per intero e che, presso una
banca, sia versato almeno il venticinque per cento dei conferimenti
dei soci accomandanti e l'intero ammontare dei conferimenti dei soci
accomandatari
Risposta 4: il capitale sia sottoscritto per intero e versato per
almeno il cinquanta per cento presso una banca
Numero: 6158
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, per procedere alla costituzione di una
societa' per azioni con pluralita' di soci e con conferimenti
esclusivamente in danaro e' necessario che:
Risposta 1: il capitale sia sottoscritto per intero e versato per
almeno il venticinque per cento presso una banca
Risposta 2: il capitale sia sottoscritto per intero e versato per
almeno il venticinque per cento nelle casse sociali
Risposta 3: il capitale sia sottoscritto per almeno il venticinque
per cento del suo ammontare
Risposta 4: il capitale sia sottoscritto per intero e versato in
tutto il suo ammontare presso una banca
Numero: 6159
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Per procedere alla costituzione di una societa' in accomandita per
azioni e' necessario:
Risposta 1: che sia versato presso una banca almeno il venticinque
per cento dei conferimenti in danaro
Risposta 2: che sia versato presso l'istituto di emissione almeno il
venticinque per cento del valore nominale delle azioni sottoscritte,
ancorche' liberate mediante conferimento in natura
Risposta 3: che sia versato presso l'istituto di emissione almeno il
cinquanta per cento dei conferimenti in danaro
Risposta 4: che sia versato presso una banca l'intero ammontare dei
conferimenti in danaro
Numero: 6160
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso in cui per la costituzione di una societa' per azioni siano
richieste autorizzazioni e la legge preveda che siano rilasciate
successivamente alla stipulazione dell'atto costitutivo, il notaio
che ha ricevuto tale atto:
Risposta 1: deve depositarlo presso l'ufficio del registro delle
imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede della societa',
richiedendo l'iscrizione della societa' nel registro, entro venti
giorni da quello in cui gli e' stato consegnato l'originale o la
copia autentica del provvedimento di autorizzazione
Risposta 2: deve depositarlo presso l'ufficio del registro delle
imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede della societa',
richiedendo contestualmente l'iscrizione della societa' nel registro,
entro venti giorni dal ricevimento dell'atto costitutivo,
indipendentemente dal rilascio del provvedimento di autorizzazione
Risposta 3: deve depositarlo presso l'ufficio del registro delle
imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede della societa'
entro venti giorni dal ricevimento dell'atto costitutivo, richiedendo
l'iscrizione della societa' nel registro sotto condizione sospensiva
del rilascio, entro i successivi novanta giorni, della prescritta
autorizzazione
Risposta 4: non e' tenuto a depositarlo presso l'ufficio del registro
delle imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede della
societa', avvenendo in tale caso l'iscrizione della societa' nel
registro su iniziativa dell'ente che ha rilasciato l'autorizzazione
Numero: 6161
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il notaio che ha ricevuto l'atto costitutivo di una societa' per
azioni deve, entro venti giorni:
Risposta 1: depositarlo presso l'ufficio del registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Risposta 2: provvedere al ritiro dei conferimenti in danaro versati
presso una banca prima della costituzione
Risposta 3: inviarne una copia al tribunale nella cui circoscrizione
ha sede la societa'
Risposta 4: provvedere a richiedere il codice fiscale della societa'
Numero: 6162
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizio e Caio
costituiscono la "Alfa s.r.l.", affidando l'amministrazione al comune
amico Mevio ed il controllo contabile al revisore Sempronio. Prima
dell'iscrizione nel registro delle imprese, essendosi presentata una
favorevole ed indifferibile occasione, Caio acquista un'area
edificabile in nome della "Alfa s.r.l.", avendo preventivamente
ottenuto, con atto separato, il consenso di Tizio al compimento di
detta operazione. In questo caso, a norma del codice civile, chi e'
responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Tizio e Caio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: solo Caio illimitatamente
Risposta 3: solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: Mevio e Sempronio illimitatamente e solidalmente
Numero: 6163
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevio, Sempronio e
Calpurnio costituiscono la "Alfa s.r.l.", affidando l'amministrazione
al comune amico Tizio ed il controllo contabile al revisore Caio.
Prima dell'iscrizione nel registro delle imprese, essendosi
presentata una favorevole ed indifferibile occasione, Mevio e
Sempronio acquistano un'area edificabile in nome della "Alfa s.r.l.",
avendo preventivamente ottenuto, con atto separato, il consenso di
Caio al compimento di detta operazione. In questo caso, a norma del
codice civile, chi e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Mevio e Sempronio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Mevio, Sempronio e Caio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: Mevio, Sempronio e Calpurnio illimitatamente e
solidalmente
Numero: 6164
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevio e Caio
costituiscono la "Alfa s.r.l.", affidando l'amministrazione
all'estraneo Tizio ed il controllo contabile al revisore Sempronio.
Prima dell'iscrizione nel registro delle imprese Tizio, previamente
autorizzato, con atto separato, dai soci Mevio e Caio, acquista
un'area edificabile in nome della "Alfa s.r.l.". In questo caso, a
norma del codice civile, chi e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Mevio, Caio e Tizio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Tizio e Sempronio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: solo Tizio illimitatamente
Numero: 6165
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Sempronio e Tizio
costituiscono la "Beta s.r.l.", affidandone l'amministrazione
all'estraneo Caio ed il controllo contabile al revisore Mevio.
Sussistendo la necessita' di acquistare un locale commerciale per
l'esercizio dell'attivita' sociale, ed essendovi una favorevole
occasione, Sempronio, nell'atto costitutivo, autorizza l'immediato
compimento della detta operazione in nome della "Beta s.r.l.", anche
prima dell'iscrizione nel registro delle imprese, mentre Tizio
espressamente dissente. Caio acquista il predetto locale in nome
della "Beta s.r.l." prima dell'iscrizione nel registro delle imprese.
In questo caso, a norma del codice civile, chi e' responsabile verso
i terzi?
Risposta 1: Sempronio e Caio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Caio e Mevio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: solo la "Beta s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: solo Caio illimitatamente
Numero: 6166
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Mevio e Caio
costituiscono la "Alfa s.r.l." avente per oggetto il commercio di
fiori e piante, affidando l'amministrazione all'estraneo Tizio ed il
controllo contabile al revisore Sempronio. Prima dell'iscrizione nel
registro delle imprese si presenta una favorevole occasione per
l'acquisto di un'azienda florovivaistica e Tizio, previo consenso
prestato dal socio Mevio con atto separato, acquista, in nome della
"Alfa s.r.l.", la detta azienda. In questo caso, a norma del codice
civile, chi e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Mevio e Tizio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Tizio e Sempronio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: solo Tizio illimitatamente
Numero: 6167
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Sempronio e Tizio
costituiscono la "Alfa s.r.l." e affidano l'amministrazione
all'estraneo Caio ed il controllo contabile al revisore Mevio. Al
fine di non perdere una favorevole occasione, i detti soci, nello
stesso atto costitutivo, autorizzano l'immediato acquisto di un
fabbricato, in nome della "Alfa s.r.l.", anche prima dell'iscrizione
nel registro delle imprese. Caio compie la predetta operazione prima
dell'avvenuta iscrizione. In questo caso, a norma del codice civile,
chi e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Sempronio, Tizio e Caio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Caio e Mevio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: solo Caio illimitatamente
Numero: 6168
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Sempronio e Filano
costituiscono la "Beta s.r.l.", affidano l'amministrazione
all'estraneo Caio e nominano il collegio sindacale composto da Tizio,
presidente, Mevio e Calpurnio, sindaci effettivi. Sussistendo la
necessita' di acquistare un locale commerciale per l'esercizio
dell'attivita' sociale, ed essendovi una favorevole occasione, i
sindaci Tizio, Mevio e Calpurnio, con atto separato, prestano il loro
consenso all'immediato compimento della detta operazione. Prima
dell'iscrizione nel registro delle imprese, Caio acquista il predetto
locale in nome della "Beta s.r.l.". In questo caso, a norma del
codice civile, chi e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Solo Caio illimitatamente
Risposta 2: Caio, Tizio, Mevio e Calpurnio illimitatamente e
solidalmente
Risposta 3: Solo la "Beta s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: Caio, Sempronio e Filano illimitatamente e solidalmente
Numero: 6169
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizio costituisce una
societa' a responsabilita' limitata unipersonale denominata "Alfa
s.r.l.", affidandone l'amministrazione all'amico Mevio ed il
controllo contabile al revisore Sempronio. Prima dell'iscrizione nel
registro delle imprese, essendosi presentata una favorevole ed
indifferibile occasione, Mevio acquista un'area edificabile in nome
della "Alfa s.r.l.". In questo caso, a norma del codice civile, chi
e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Tizio e Mevio illimitatamente e solidalmente
Risposta 2: Mevio e Sempronio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: Solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: Solo Tizio illimitatamente
Numero: 6170
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Sempronio costituisce una
societa' a responsabilita' limitata unipersonale denominata "Alfa
s.r.l.", affidandone l'amministrazione all'amico Tizio ed il
controllo contabile al revisore Mevio. Prima dell'iscrizione nel
registro delle imprese, essendosi presentata una favorevole ed
indifferibile occasione, Sempronio, previo consenso prestato da Mevio
con atto separato, acquista, in nome della "Alfa s.r.l.", un'area
edificabile. In questo caso, a norma del codice civile, chi e'
responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Solo Sempronio illimitatamente
Risposta 2: Sempronio e Mevio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: Solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: Sempronio e Tizio illimitatamente e solidalmente
Numero: 6171
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di societa' per azioni costituita per contratto, le somme,
pari almeno al venticinque per cento dei conferimenti in danaro, che
sono state depositate presso una banca ai fini del procedimento di
costituzione della societa', possono essere consegnate agli
amministratori:
Risposta 1: soltanto se provano l'avvenuta iscrizione della societa'
nel registro delle imprese
Risposta 2: soltanto se provano l'avvenuta stipulazione dell'atto
costitutivo della societa'
Risposta 3: soltanto dopo l'approvazione del primo bilancio di
esercizio della societa'
Risposta 4: soltanto previa autorizzazione scritta di tutti i soci
fondatori
Numero: 6172
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni costituita per contratto, per le
operazioni compiute in nome della societa' stessa prima
dell'iscrizione nel registro delle imprese, la legge prevede:
Risposta 1: la responsabilita' illimitata e solidale verso i terzi di
coloro che hanno agito e di quelli tra i soci che, nell'atto
costitutivo o con atto separato, hanno deciso, autorizzato o
consentito il compimento dell'operazione
Risposta 2: la responsabilita' illimitata e solidale verso i terzi di
tutti gli amministratori, anche di quelli che non hanno agito
Risposta 3: la responsabilita' illimitata e solidale verso i terzi di
tutti i soci
Risposta 4: la responsabilita' individuale verso i terzi di tutti i
soci, nei limiti del valore nominale delle azioni sottoscritte
Numero: 6173
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni costituita per atto unilaterale, per le
operazioni compiute in nome della societa' stessa prima
dell'iscrizione nel registro delle imprese:
Risposta 1: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi coloro che hanno agito e il socio unico fondatore
Risposta 2: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi tutti gli amministratori, anche quelli che non hanno agito
Risposta 3: e' illimitatamente responsabile verso i terzi soltanto il
socio unico fondatore e non coloro che hanno agito
Risposta 4: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi tutti gli amministratori, anche quelli che non hanno agito, ma
non l'unico socio fondatore se non in caso di insolvenza della
societa'
Numero: 6174
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni costituita per contratto, per le
operazioni compiute in nome della societa' prima dell'iscrizione nel
registro delle imprese:
Risposta 1: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi coloro che hanno agito e quelli tra i soci che nell'atto
costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o
consentito il compimento dell'operazione
Risposta 2: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi tutti gli amministratori, anche quelli che non hanno agito
Risposta 3: sono illimitatamente responsabili verso i terzi tutti i
soci
Risposta 4: sono responsabili verso i terzi tutti i soci, nei limiti
del valore nominale delle azioni sottoscritte
Numero: 6175
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni costituita per contratto, per le
operazioni compiute in nome della societa' prima dell'iscrizione nel
registro delle imprese:
Risposta 1: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi coloro che hanno agito e quelli tra i soci che nell'atto
costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o
consentito il compimento dell'operazione
Risposta 2: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi tutti gli amministratori, anche quelli che non hanno agito
Risposta 3: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi non coloro che hanno agito ma soltanto quelli tra i soci che
nell'atto costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o
consentito il compimento dell'operazione
Risposta 4: sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi soltanto coloro che hanno agito e non i soci, anche se
nell'atto costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o
consentito il compimento dell'operazione
Numero: 6176
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di societa' per azioni costituita per contratto, chi e'
responsabile verso i terzi per un'operazione compiuta in nome della
societa' prima dell'iscrizione nel registro delle imprese, qualora
successivamente all'iscrizione stessa la societa' abbia approvato la
suddetta operazione?
Risposta 1: Oltre a coloro che hanno agito ed a quelli tra i soci che
nell'atto costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o
consentito il compimento dell'operazione, e' responsabile anche la
societa' ed essa e' tenuta a rilevare coloro che hanno agito
Risposta 2: Sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i
terzi gli amministratori ed i soci fondatori
Risposta 3: E' responsabile soltanto la societa', ma non coloro che
hanno agito ne' quelli tra i soci che nell'atto costitutivo o con
atto separato hanno deciso, autorizzato o consentito il compimento
dell'operazione
Risposta 4: Oltre alla societa', sono illimitatamente e solidalmente
responsabili verso i terzi coloro che hanno agito ed essi sono tenuti
a rilevare la societa'
Numero: 6177
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni costituita per atto unilaterale, per le
operazioni compiute in nome della societa' stessa prima
dell'iscrizione nel registro delle imprese, la legge prevede:
Risposta 1: la responsabilita' illimitata e solidale verso i terzi di
coloro che hanno agito e del socio unico fondatore
Risposta 2: la responsabilita' illimitata e solidale verso i terzi di
tutti gli amministratori, anche di quelli che non hanno agito
Risposta 3: la responsabilita' illimitata verso i terzi del solo
socio unico fondatore e non di coloro che hanno agito
Risposta 4: la responsabilita' esclusiva verso i terzi del socio
unico fondatore, nei limiti del valore nominale delle azioni
sottoscritte
Numero: 6178
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, Tizio e Caio
costituiscono la "Alfa s.r.l." avente per oggetto il commercio di
fiori e piante, affidandone l'amministrazione all'estraneo Mevio ed
il controllo contabile al revisore Sempronio. Prima dell'iscrizione
nel registro delle imprese si presenta una favorevole occasione per
l'acquisto di un'azienda florovivaistica e Mevio, previo consenso
prestato da Sempronio con atto separato, acquista, in nome della
"Alfa s.r.l.", la detta azienda. In questo caso, a norma del codice
civile, chi e' responsabile verso i terzi?
Risposta 1: Solo Mevio illimitatamente
Risposta 2: Mevio, Tizio e Caio illimitatamente e solidalmente
Risposta 3: Solo la "Alfa s.r.l." illimitatamente
Risposta 4: Mevio e Sempronio illimitatamente e solidalmente
Numero: 6179
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, in quale dei
seguenti casi puo' essere pronunciata la nullita' di una societa' in
accomandita per azioni?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: Mancata indicazione nell'atto costitutivo della sede
della societa'
Risposta 3: Incapacita' di alcuni soci fondatori
Risposta 4: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la durata della societa'
Numero: 6180
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio hanno costituito una societa' a responsabilita' limitata
e per errore e' stata omessa nell'atto costitutivo ogni indicazione
riguardante l'oggetto della societa' che viene comunque iscritta nel
registro delle imprese competente. Dopo sei mesi dall'iscrizione
della societa', viene modificato l'atto costitutivo con l'indicazione
dell'oggetto sociale e tale modifica viene iscritta nel registro
delle imprese. In questo caso la nullita' della societa':
Risposta 1: non puo' essere dichiarata in quanto la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: puo' essere dichiarata in quanto la modificazione
dell'atto costitutivo doveva intervenire nel termine perentorio di
novanta giorni dall'iscrizione della societa' nel registro delle
imprese
Risposta 3: puo' essere dichiarata nonostante la causa di essa sia
stata eliminata e di cio' sia stata data pubblicita' con iscrizione
nel registro delle imprese
Risposta 4: non puo' essere dichiarata in quanto l'iscrizione nel
registro delle imprese sana qualsiasi eventuale nullita'
Numero: 6181
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio hanno costituito una societa' a responsabilita' limitata
e per errore e' stata omessa nell'atto costitutivo ogni indicazione
riguardante i conferimenti dei soci. La societa' viene comunque
iscritta nel registro delle imprese competente. Dopo sei mesi
dall'iscrizione della societa', viene modificato l'atto costitutivo
con l'indicazione dei conferimenti dei soci e tale modifica viene
iscritta nel registro delle imprese. In questo caso la nullita' della
societa':
Risposta 1: non puo' essere dichiarata in quanto la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: puo' essere dichiarata nonostante la causa di essa sia
stata eliminata e di cio' sia stata data pubblicita' con iscrizione
nel registro delle imprese
Risposta 3: puo' essere dichiarata in quanto la modificazione
dell'atto costitutivo doveva intervenire nel termine perentorio di
novanta giorni dall'iscrizione della societa' nel registro delle
imprese
Risposta 4: non puo' essere dichiarata in quanto l'iscrizione nel
registro delle imprese sana qualsiasi eventuale nullita' della
societa'
Numero: 6182
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio hanno costituito una societa' a responsabilita' limitata
e per errore nell'atto costitutivo e' stata omessa ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale della societa' che viene
comunque iscritta nel registro delle imprese competente. Dopo sei
mesi dall'iscrizione della societa' viene modificato l'atto
costitutivo con l'indicazione dell'ammontare del capitale sociale e
tale modifica viene iscritta nel registro delle imprese. In questo
caso la nullita' della societa':
Risposta 1: non puo' essere dichiarata in quanto la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: puo' essere dichiarata in quanto la modificazione
dell'atto costitutivo doveva intervenire nel termine perentorio di
novanta giorni dall'iscrizione della societa' nel registro delle
imprese
Risposta 3: puo' essere dichiarata in quanto l'eliminazione della
causa e' irrilevante
Risposta 4: non puo' essere dichiarata in quanto l'iscrizione
dell'atto costitutivo nel registro delle imprese sana la nullita'
derivante dalla mancanza di ogni indicazione riguardante l'ammontare
del capitale sociale
Numero: 6183
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio hanno costituito una societa' a responsabilita' limitata
e per errore e' stata omessa, nell'atto costitutivo, ogni indicazione
riguardante la denominazione della societa', che viene comunque
iscritta nel registro delle imprese competente. Dopo sei mesi
dall'iscrizione della societa', viene modificato l'atto costitutivo
con l'inserimento della denominazione della societa' e tale modifica
viene iscritta nel registro delle imprese. In questo caso la nullita'
della societa':
Risposta 1: non puo' essere dichiarata in quanto la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: puo' essere dichiarata in quanto la modificazione
dell'atto costitutivo doveva intervenire nel termine perentorio di
novanta giorni dall'iscrizione della societa' nel registro delle
imprese
Risposta 3: puo' essere dichiarata in quanto l'eliminazione della
causa e' irrilevante
Risposta 4: non puo' mai essere dichiarata in quanto l'iscrizione
dell'atto costitutivo nel registro delle imprese sana la nullita'
derivante dalla mancata indicazione della denominazione sociale
Numero: 6184
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni, sempreche' la causa di essa non sia stata
eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese, puo' essere pronunciata in
caso di:
Risposta 1: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'oggetto sociale
Risposta 2: mancanza della pluralita' dei fondatori
Risposta 3: incapacita' anche di uno solo dei soci fondatori
Risposta 4: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la sede della societa'
Numero: 6185
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni, sempreche' la causa di essa non sia stata
eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese, puo' essere pronunciata in
caso di:
Risposta 1: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: mancato versamento presso una banca di almeno il
venticinque per cento dei conferimenti in danaro
Risposta 3: incapacita' anche di uno solo dei soci fondatori
Risposta 4: mancanza della pluralita' dei fondatori
Numero: 6186
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni, sempreche' la causa di essa non sia stata
eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese, puo' essere pronunciata in
caso di:
Risposta 1: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante i conferimenti
Risposta 2: sottoscrizione parziale del capitale sociale
Risposta 3: incapacita' anche di uno solo dei soci fondatori
Risposta 4: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la sede della societa'
Numero: 6187
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni, sempreche' la causa di essa non sia stata
eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese, puo' essere pronunciata in
caso di:
Risposta 1: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la denominazione della societa'
Risposta 2: sottoscrizione parziale del capitale sociale
Risposta 3: incapacita' anche di uno solo dei soci fondatori
Risposta 4: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la sede della societa'
Numero: 6188
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni, sempreche' la causa di essa non sia stata
eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese, puo' essere pronunciata in
caso di:
Risposta 1: mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma
dell'atto pubblico
Risposta 2: sottoscrizione parziale del capitale sociale
Risposta 3: incapacita' anche di uno solo dei soci fondatori
Risposta 4: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la sede della societa'
Numero: 6189
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, in quale dei
seguenti casi puo' essere pronunciata la nullita' della societa' a
responsabilita' limitata?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: Mancata indicazione nell'atto costitutivo della sede
della societa'
Risposta 3: Incapacita' di alcuni soci fondatori
Risposta 4: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la durata della societa'
Numero: 6190
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' di una
societa' in accomandita per azioni:
Risposta 1: non puo' essere dichiarata quando la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: puo' essere dichiarata entro il termine perentorio di
novanta giorni dall'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 3: puo' essere dichiarata in qualsiasi momento e la causa di
essa non puo' mai essere eliminata
Risposta 4: non puo' essere dichiarata in alcun caso
Numero: 6191
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' di una
societa' a responsabilita' limitata:
Risposta 1: non puo' essere dichiarata quando la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: puo' essere dichiarata entro il termine perentorio di
novanta giorni dall'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 3: puo' essere dichiarata in qualsiasi momento e la causa di
essa non puo' mai essere eliminata
Risposta 4: non puo' essere dichiarata in alcun caso
Numero: 6192
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni:
Risposta 1: non puo' essere dichiarata quando la causa di essa e'
stata eliminata e di tale eliminazione e' stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: non puo' essere dichiarata trascorsi novanta giorni
dall'iscrizione
Risposta 3: puo' essere dichiarata in qualsiasi momento e la causa di
essa non puo' mai essere eliminata
Risposta 4: non puo' essere dichiarata in alcun caso
Numero: 6193
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, in quale dei
seguenti casi puo' essere pronunciata la nullita' di una societa' per
azioni?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: Mancata indicazione, nell'atto costitutivo, della sede
della societa'
Risposta 3: Incapacita' di alcuni soci fondatori
Risposta 4: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la durata della societa'
Numero: 6194
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' della
societa' per azioni, sempreche' la causa di essa non sia stata
eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicita' con
iscrizione nel registro delle imprese, puo' essere pronunciata in
caso di:
Risposta 1: illiceita' dell'oggetto sociale
Risposta 2: sottoscrizione parziale del capitale sociale
Risposta 3: incapacita' anche di uno solo dei soci fondatori
Risposta 4: mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la sede della societa'
Numero: 6195
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di sentenza che dichiari la nullita' della societa' per
azioni:
Risposta 1: i soci non sono liberati dall'obbligo di conferimento
fino a quando non sono soddisfatti i creditori sociali
Risposta 2: i soci sono liberati dall'obbligo di conferimento anche
se non sono integralmente soddisfatti i creditori sociali
Risposta 3: i soci non sono liberati dall'obbligo di conferimento ed
inoltre sono tenuti ad ulteriori versamenti, proporzionali al
conferimento stesso, fino a quando non sono soddisfatti i creditori
sociali
Risposta 4: i soci, salvo che risultassero gia' formalmente diffidati
ad eseguire i pagamenti dovuti, sono liberati dall'obbligo di
conferimento anche se non sono integralmente soddisfatti i creditori
sociali
Numero: 6196
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione di una societa' per azioni nel registro delle
imprese, in quali dei seguenti casi puo' essere pronunciata la
nullita' della stessa?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante i conferimenti
Risposta 2: Mancata indicazione delle norme secondo le quali gli
utili devono essere ripartiti
Risposta 3: Mancata indicazione dei benefici eventualmente accordati
ai promotori o ai soci fondatori
Risposta 4: Mancata indicazione della durata della societa' ovvero,
se la societa' e' costituita a tempo indeterminato, il periodo di
tempo, comunque non superiore ad un anno, decorso il quale il socio
potra' recedere
Numero: 6197
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullita' di una
societa' a responsabilita' limitata in quale dei seguenti casi puo'
essere pronunciata?
Risposta 1: Illiceita' dell'oggetto sociale
Risposta 2: Mancata indicazione nell'atto costitutivo della misura in
cui spettano ai soci i diritti sociali
Risposta 3: Mancata indicazione nell'atto costitutivo dei soggetti
incaricati del controllo contabile
Risposta 4: Mancata indicazione nell'atto costitutivo delle persone
cui e' affidata la rappresentanza della societa'
Numero: 6198
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, quale conseguenza comporta la mancanza nell'atto costitutivo
di ogni indicazione riguardante i conferimenti?
Risposta 1: La nullita' della societa'
Risposta 2: La presunzione che i soci siano obbligati a conferire, in
parti eguali tra loro, quanto e' necessario per il conseguimento
dell'oggetto sociale
Risposta 3: L'assunzione per tutti i soci di responsabilita'
illimitata e solidale per le obbligazioni sociali
Risposta 4: L'annullabilita' dell'atto costitutivo entro un anno
dall'iscrizione nel registro delle imprese
Numero: 6199
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione di una societa' per azioni nel registro delle
imprese, in quale dei seguenti casi puo' essere pronunciata la
nullita' della stessa?
Risposta 1: Mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma
dell'atto pubblico
Risposta 2: Mancata indicazione delle norme secondo le quali gli
utili devono essere ripartiti
Risposta 3: Mancata indicazione dei benefici eventualmente accordati
ai promotori o ai soci fondatori
Risposta 4: Mancata nomina dei primi amministratori e sindaci ovvero
dei componenti del consiglio di sorveglianza e, quando previsto, del
soggetto al quale e' demandato il controllo contabile
Numero: 6200
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La dichiarazione di nullita' della societa' per azioni:
Risposta 1: non pregiudica l'efficacia degli atti compiuti in nome
della societa' dopo l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: comporta comunque la nullita' degli atti compiuti in nome
della societa' dopo l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 3: rende comunque inefficaci gli atti compiuti in nome della
societa' dopo l'iscrizione nel registro delle imprese e che risultino
in pregiudizio della stessa
Risposta 4: comporta comunque l'annullabilita', su istanza dei soci,
degli atti compiuti in nome della societa' dopo l'iscrizione nel
registro delle imprese
Numero: 6201
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' a responsabilita' limitata nel
registro delle imprese, quale conseguenza comporta la mancanza
nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante l'ammontare del
capitale sociale?
Risposta 1: La nullita' della societa'
Risposta 2: La presunzione che il capitale sia determinato
nell'importo minimo di diecimila euro
Risposta 3: L'assunzione per tutti i soci di responsabilita'
illimitata e solidale per le obbligazioni sociali
Risposta 4: L'annullabilita' dell'atto costitutivo entro un anno
dall'iscrizione nel registro delle imprese
Numero: 6202
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' a responsabilita' limitata nel
registro delle imprese, quale conseguenza comporta la mancanza
nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante i conferimenti?
Risposta 1: La nullita' della societa'
Risposta 2: La presunzione che i soci siano obbligati a conferire, in
parti eguali tra loro, quanto e' necessario per il conseguimento
dell'oggetto sociale
Risposta 3: L'assunzione per tutti i soci di responsabilita'
illimitata e solidale per le obbligazioni sociali
Risposta 4: L'annullabilita' dell'atto costitutivo entro un anno
dall'iscrizione nel registro delle imprese
Numero: 6203
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, la nullita' della societa' puo' essere pronunciata per:
Risposta 1: mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma
dell'atto pubblico
Risposta 2: mancato versamento del venticinque per cento del capitale
sociale presso un istituto di credito
Risposta 3: mancata nomina dell'organo amministrativo
Risposta 4: mancata nomina del collegio sindacale
Numero: 6204
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, la nullita' della societa' puo' essere pronunciata:
Risposta 1: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la denominazione della societa'
Risposta 2: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante lo Stato di costituzione del socio non persona fisica
Risposta 3: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante il comune ove e' posta la sede della societa'
Numero: 6205
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione di una societa' per azioni nel registro delle
imprese, in quale dei seguenti casi puo' essere pronunciata la
nullita' della stessa?
Risposta 1: Illiceita' dell'oggetto sociale
Risposta 2: Mancata indicazione delle norme secondo le quali gli
utili devono essere ripartiti
Risposta 3: Mancata indicazione del numero dei componenti del
collegio sindacale
Risposta 4: Mancata nomina dei primi amministratori e sindaci ovvero
dei componenti del consiglio di sorveglianza e, quando previsto, del
soggetto al quale e' demandato il controllo contabile
Numero: 6206
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione di una societa' per azioni nel registro delle
imprese, in quali dei seguenti casi puo' essere pronunciata la
nullita' della stessa?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'oggetto sociale
Risposta 2: Mancata indicazione delle norme secondo le quali gli
utili devono essere ripartiti
Risposta 3: Mancata indicazione dei benefici eventualmente accordati
ai promotori o ai soci fondatori
Risposta 4: Mancata indicazione della durata della societa' ovvero,
se la societa' e' costituita a tempo indeterminato, il periodo di
tempo, comunque non superiore ad un anno, decorso il quale il socio
potra' recedere
Numero: 6207
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione di una societa' per azioni nel registro delle
imprese, in quali dei seguenti casi puo' essere pronunciata la
nullita' della stessa?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante la denominazione della societa'
Risposta 2: Mancata indicazione delle norme secondo le quali gli
utili devono essere ripartiti
Risposta 3: Mancata indicazione dei benefici eventualmente accordati
ai promotori o ai soci fondatori
Risposta 4: Mancata indicazione della durata della societa' ovvero,
se la societa' e' costituita a tempo indeterminato, il periodo di
tempo, comunque non superiore ad un anno, decorso il quale il socio
potra' recedere
Numero: 6208
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione di una societa' per azioni nel registro delle
imprese, in quali dei seguenti casi puo' essere pronunciata la
nullita' della stessa?
Risposta 1: Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: Mancata indicazione delle norme secondo le quali gli
utili devono essere ripartiti
Risposta 3: Mancata indicazione dei benefici eventualmente accordati
ai promotori o ai soci fondatori
Risposta 4: Mancata indicazione della durata della societa' ovvero,
se la societa' e' costituita a tempo indeterminato, il periodo di
tempo, comunque non superiore ad un anno, decorso il quale il socio
potra' recedere
Numero: 6209
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, la nullita' della societa' puo' essere pronunciata:
Risposta 1: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante lo Stato di costituzione del socio non persona fisica
Risposta 3: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante il comune ove e' posta la sede della societa'
Numero: 6210
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, la nullita' della societa' puo' essere pronunciata:
Risposta 1: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante l'oggetto sociale
Risposta 2: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante lo Stato di costituzione del socio non persona fisica
Risposta 3: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante il comune ove e' posta la sede della societa'
Numero: 6211
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, quale conseguenza comporta la mancanza nell'atto costitutivo
di ogni indicazione riguardante l'ammontare del capitale sociale?
Risposta 1: La nullita' della societa'
Risposta 2: La presunzione che il capitale sia determinato
nell'importo minimo di centoventimila euro
Risposta 3: L'assunzione per tutti i soci di responsabilita'
illimitata e solidale per le obbligazioni sociali
Risposta 4: L'annullabilita' dell'atto costitutivo entro un anno
dall'iscrizione nel registro delle imprese
Numero: 6212
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Avvenuta l'iscrizione della societa' per azioni nel registro delle
imprese, la nullita' della societa' puo' essere pronunciata:
Risposta 1: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante i conferimenti
Risposta 2: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante lo Stato di costituzione del socio non persona fisica
Risposta 3: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
riguardante le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: per mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione
del comune ove e' posta la sede della societa'
Numero: 6213
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di costituzione mediante pubblica
sottoscrizione di una societa' per azioni, il programma con le firme
autenticate dei promotori, prima di essere reso pubblico, deve essere
depositato:
Risposta 1: presso un notaio
Risposta 2: nel registro delle imprese del luogo dove la societa'
avra' la sede legale
Risposta 3: nella cancelleria del tribunale del luogo dove la
societa' avra' la sede legale
Risposta 4: presso la sede della costituenda societa'
Numero: 6214
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio intende sottoscrivere numero cento azioni della Alfa societa'
per azioni da costituirsi mediante pubblica sottoscrizione. Tale
sottoscrizione di azioni:
Risposta 1: deve risultare da atto pubblico o da scrittura privata
autenticata
Risposta 2: deve risultare da atto pubblico e non puo' risultare da
scrittura privata autenticata
Risposta 3: puo' risultare da scrittura privata non autenticata,
purche' registrata
Risposta 4: deve risultare da atto pubblico, con l'intervento di
almeno uno dei promotori
Numero: 6215
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Filano e Mevio sono gli unici promotori della "Alfa societa' per
azioni", da costituirsi per mezzo di pubblica sottoscrizione. Tizio,
Caio e Sempronio, che hanno sottoscritto azioni della costituenda
societa', sono morosi nel versamento di quanto da loro dovuto,
essendo decorso il termine ad essi assegnato dai promotori. In questo
caso Filano e Mevio:
Risposta 1: hanno facolta' di agire contro i sottoscrittori morosi o
di scioglierli dall'obbligazione assunta
Risposta 2: hanno facolta' di sciogliere i sottoscrittori morosi
dall'obbligazione assunta, ma non di agire contro di essi
Risposta 3: hanno facolta' di agire contro i sottoscrittori morosi,
ma non di scioglierli dall'obbligazione assunta
Risposta 4: devono convocare l'assemblea dei sottoscrittori perche'
deliberi se agire contro i sottoscrittori morosi o scioglierli
dall'obbligazione assunta
Numero: 6216
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nell'ipotesi di costituzione di una
societa' per azioni mediante pubblica sottoscrizione, nell'assemblea
dei sottoscrittori per nominare gli amministratori, ciascuno dei
sottoscrittori:
Risposta 1: ha diritto a un voto, qualunque sia il numero delle
azioni sottoscritte, e per la validita' della deliberazione si
richiede il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Risposta 2: ha diritto a un voto, qualunque sia il numero delle
azioni sottoscritte, e per la validita' della deliberazione si
richiede il voto favorevole della maggioranza dei sottoscrittori
Risposta 3: ha diritto a tanti voti quante sono le azioni
sottoscritte, e per la validita' della deliberazione si richiede il
voto favorevole di tanti soci che rappresentino la maggioranza del
capitale sociale
Risposta 4: ha diritto a un voto, qualunque sia il numero delle
azioni sottoscritte, e per la validita' della deliberazione si
richiede il consenso di tutti i sottoscrittori presenti
Numero: 6217
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti, in qualunque
forma stipulati, che al fine di stabilizzare gli assetti proprietari
o il governo della societa', hanno per oggetto o per effetto
l'esercizio anche congiunto di un'influenza dominante su tali
societa' e che non siano strumentali ad accordi di collaborazione
nella produzione o nello scambio di beni o servizi e relativi a
societa' interamente possedute dai partecipanti all'accordo:
Risposta 1: non possono avere durata superiore a cinque anni e si
intendono stipulati per questa durata anche se le parti hanno
previsto un termine maggiore
Risposta 2: devono avere durata di almeno cinque anni
Risposta 3: non possono avere durata superiore a cinque anni e se le
parti hanno previsto un termine maggiore questi sono nulli
Risposta 4: possono avere durata illimitata, senza diritto di recesso
dei soci
Numero: 6218
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti, in qualunque
forma stipulati, che al fine di stabilizzare gli assetti proprietari
o il governo della societa', pongono limiti al trasferimento delle
relative azioni o delle partecipazioni in societa' che le controllano
e che non siano strumentali ad accordi di collaborazione nella
produzione o nello scambio di beni o servizi e relativi a societa'
interamente possedute dai partecipanti all'accordo:
Risposta 1: non possono avere durata superiore a cinque anni e si
intendono stipulati per questa durata anche se le parti hanno
previsto un termine maggiore
Risposta 2: devono avere durata di almeno cinque anni
Risposta 3: non possono avere durata superiore a cinque anni e se le
parti hanno previsto un termine maggiore i patti sono nulli
Risposta 4: possono avere durata illimitata, senza diritto di recesso
dei soci
Numero: 6219
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti, in qualunque
forma stipulati, che al fine di stabilizzare gli assetti proprietari
o il governo della societa', hanno per oggetto l'esercizio del
diritto di voto nelle societa' stesse o nelle societa' che le
controllano e che non siano strumentali ad accordi di collaborazione
nella produzione o nello scambio di beni o servizi e relativi a
societa' interamente possedute dai partecipanti all'accordo:
Risposta 1: non possono avere durata superiore a cinque anni e si
intendono stipulati per questa durata anche se le parti hanno
previsto un termine maggiore
Risposta 2: devono avere durata di almeno cinque anni
Risposta 3: non possono avere durata superiore a cinque anni e se le
parti hanno previsto un termine maggiore i patti sono nulli
Risposta 4: possono avere durata illimitata, senza diritto di recesso
dei soci
Numero: 6220
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale
di rischio i patti parasociali:
Risposta 1: devono essere comunicati alla societa' e dichiarati in
apertura di ogni assemblea
Risposta 2: devono essere comunicati alla societa', ma non possono
essere dichiarati in apertura di assemblea
Risposta 3: devono essere dichiarati in apertura di ogni assemblea,
ma non devono essere comunicati alla societa'
Risposta 4: devono essere depositati presso l'ufficio del registro
delle imprese entro trenta giorni dalla loro sottoscrizione
Numero: 6221
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' per azioni:
Risposta 1: non possono formare oggetto di conferimento le
prestazioni di opera o di servizi
Risposta 2: possono formare oggetto di conferimento le prestazioni di
opera o di servizi se nell'atto costitutivo non e' stabilito
diversamente
Risposta 3: non possono formare oggetto di conferimento le
prestazioni di opera o di servizi salvo che l'adempimento venga
garantito mediante la prestazione di una polizza di assicurazione o
di una fideiussione
Risposta 4: possono formare oggetto di conferimento le prestazioni di
opera o di servizi
Numero: 6222
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, se in una societa' per azioni, il cui
capitale sociale e' stato versato per il venticinque per cento, viene
meno la pluralita' dei soci:
Risposta 1: i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati entro
novanta giorni
Risposta 2: i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati entro
trenta giorni dalla dichiarazione di insolvenza della societa'
Risposta 3: i versamenti ancora dovuti devono essere garantiti
mediante la prestazione, entro centottanta giorni, di una polizza di
assicurazione o di una fideiussione bancaria
Risposta 4: questa deve essere ricostituita entro i successivi sei
mesi; in mancanza i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati
entro i successivi novanta giorni
Numero: 6223
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' per azioni, le azioni
corrispondenti ai conferimenti di beni in natura:
Risposta 1: devono essere integralmente liberate al momento della
sottoscrizione
Risposta 2: devono essere integralmente liberate al momento della
sottoscrizione ovvero puo' esserne garantita la liberazione mediante
la prestazione, da parte del socio o di un terzo, di una polizza di
assicurazione o di una fideiussione bancaria
Risposta 3: devono essere integralmente liberate entro novanta giorni
dal momento dell'iscrizione della societa' nel registro delle imprese
Risposta 4: devono essere integralmente liberate al momento della
sottoscrizione solo nel caso di costituzione della societa' con atto
unilaterale
Numero: 6224
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo
di una societa' per azioni con unico socio fondatore:
Risposta 1: deve essere versato presso una banca l'intero ammontare
del conferimento in danaro
Risposta 2: deve essere versato presso una banca almeno il
venticinque per cento del conferimento in danaro
Risposta 3: deve essere versato presso una banca l'intero ammontare
del conferimento in danaro ovvero prestata una polizza di
assicurazione o una fideiussione bancaria con cui viene garantito
l'adempimento del relativo obbligo entro il termine di novanta giorni
Risposta 4: deve essere versato presso la Banca d'Italia l'intero
ammontare del conferimento in danaro
Numero: 6225
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo
di una societa' per azioni con piu' soci fondatori:
Risposta 1: deve essere versato presso una banca almeno il
venticinque per cento dei conferimenti in danaro
Risposta 2: devono essere versati presso una banca almeno i tre
decimi dei conferimenti in danaro
Risposta 3: deve essere versato presso una banca l'intero ammontare
dei conferimenti in danaro
Risposta 4: deve essere versato presso una banca almeno il trenta per
cento dei conferimenti in danaro o deve essere prestata, dai soci che
non intendono effettuare il versamento, una polizza di assicurazione
o una fideiussione bancaria che garantisca l'adempimento del
conferimento
Numero: 6226
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, se nell'atto costitutivo della societa'
per azioni non e' stabilito diversamente, il conferimento deve farsi:
Risposta 1: in danaro
Risposta 2: in danaro o in natura, a scelta dell'organo
amministrativo
Risposta 3: in danaro o mediante la prestazione di una polizza di
assicurazione o di una fideiussione bancaria di importo pari almeno
al doppio del capitale sottoscritto
Risposta 4: in danaro o, a scelta del socio conferente, mediante la
prestazione d'opera o di servizi a favore della societa'
Numero: 6227
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, socio fondatore unitamente a Caio e Sempronio della Beta
societa' per azioni con capitale sociale di euro 1.000.000, ha
conferito nella societa' stessa, per euro 500.000, un bene in natura
che, dalla revisione della stima effettuata dagli amministratori, e'
risultato di valore inferiore di oltre un quinto a quello per cui
avvenne il conferimento. Quali sono le conseguenze previste in tal
caso dal codice civile?
Risposta 1: La societa' deve proporzionalmente ridurre il capitale
sociale, annullando le azioni che risultano scoperte. Tuttavia Tizio
puo' versare la differenza in danaro o recedere dalla societa'
Risposta 2: Tizio deve versare la differenza in danaro e non puo'
recedere dalla societa'
Risposta 3: La societa' deve proporzionalmente ridurre il capitale
sociale, annullando le azioni che risultano scoperte. Tizio puo'
recedere dalla societa', ma non puo' versare la differenza in danaro
Risposta 4: La societa' deve proporzionalmente ridurre il capitale
sociale, annullando le azioni che risultano scoperte. Tuttavia Tizio
puo' chiedere al tribunale la nomina di un nuovo esperto e, nel caso
in cui la valutazione degli amministratori venga confermata, puo'
versare la differenza in danaro o recedere dalla societa'
Numero: 6228
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Beta S.p.A., iscritta da oltre due
anni nel registro delle imprese ed avente ad oggetto la produzione di
articoli sanitari, si reca dal notaio per acquistare, in nome della
societa', da Sempronio, socio della stessa, un locale da destinare ad
ufficio in Roma, per un prezzo pari ad un decimo del capitale
sociale. In tal caso l'acquisto da parte della societa', tenuto conto
che lo statuto sociale non prevede limitazioni al potere di
rappresentanza dell'amministratore:
Risposta 1: non deve essere autorizzato dall'assemblea ordinaria e
l'alienante non deve presentare la relazione giurata di un esperto
designato dal tribunale
Risposta 2: deve essere autorizzato dall'assemblea ordinaria e
l'alienante non deve presentare alcuna relazione giurata di un
esperto designato dal tribunale
Risposta 3: deve essere autorizzato dall'assemblea ordinaria, salvo
che l'alienante presenti una relazione giurata di un esperto
designato dal tribunale
Risposta 4: non deve essere autorizzato dall'assemblea ordinaria, ma
l'alienante deve presentare la relazione giurata di un esperto
designato dal tribunale
Numero: 6229
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Beta s.p.a., iscritta da meno di
due anni nel registro delle imprese ed avente ad oggetto la
produzione di articoli sanitari, si reca dal notaio per acquistare,
in nome della societa', da Sempronio, socio della stessa, un locale
da destinare ad ufficio in Roma per un prezzo pari ad un dodicesimo
del capitale sociale. In tal caso, l'acquisto da parte della
societa':
Risposta 1: puo' essere effettuato senza autorizzazione
dell'assemblea ordinaria e senza presentazione da parte
dell'alienante della relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale, in quanto il corrispettivo e' inferiore ad un decimo del
capitale sociale
Risposta 2: deve essere effettuato previa autorizzazione
dell'assemblea ordinaria e l'alienante deve presentare la relazione
giurata di un esperto designato dal tribunale, trattandosi di
acquisto della societa' da un socio
Risposta 3: non puo' essere effettuato, in quanto la societa' non
puo' mai acquistare da un suo socio
Risposta 4: deve essere effettuato previa autorizzazione
dell'assemblea ordinaria ma, trattandosi di acquisto della societa'
da un socio, non e' necessario che l'alienante presenti la relazione
giurata di un esperto designato dal tribunale
Numero: 6230
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' per azioni di beni dei promotori,
dei fondatori, dei soci o degli amministratori, entro un biennio
dalla iscrizione della societa' nel registro delle imprese:
Risposta 1: puo' avvenire liberamente se il corrispettivo e'
inferiore al decimo del capitale sociale
Risposta 2: puo' avvenire solo con una preventiva autorizzazione
dell'assemblea ordinaria qualunque sia il corrispettivo
Risposta 3: puo' avvenire liberamente qualunque sia il corrispettivo
Risposta 4: non puo' avvenire mai qualunque sia il corrispettivo
Numero: 6231
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio intende conferire nella costituenda "Alfa s.p.a." un terreno
edificabile di sua proprieta'. Gli altri soci, Filano e Martino, sono
d'accordo, trovando molto vantaggioso il conferimento. In tal caso
Tizio deve presentare la relazione giurata di un esperto designato
dal tribunale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, ma gli amministratori possono richiederla nel termine
di sei mesi dal conferimento
Risposta 3: SI, salvo che il valore del conferimento sia inferiore al
decimo dell'ammontare nominale del capitale sociale
Risposta 4: No
Numero: 6232
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, qualora in sede di costituzione di una
societa' per azioni vengano conferiti beni in natura, la prescritta
relazione giurata dell'esperto designato dal tribunale:
Risposta 1: deve essere allegata all'atto costitutivo
Risposta 2: non deve essere obbligatoriamente allegata all'atto
costitutivo, ma deve essere depositata, unitamente all'atto medesimo,
presso l'ufficio del registro delle imprese competente
Risposta 3: deve essere allegata all'atto costitutivo nel solo caso
di societa' unipersonale
Risposta 4: deve essere allegata all'atto costitutivo nel solo caso
in cui il valore dei beni conferiti sia superiore al decimo del
capitale sociale
Numero: 6233
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quando nella societa' per azioni vi sia stato un conferimento di beni
in natura o di crediti, gli amministratori devono, a norma del codice
civile, controllare le valutazioni contenute nella relazione giurata
dell'esperto designato dal tribunale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che non vi abbiano provveduto i sindaci
Risposta 3: SI, congiuntamente ai sindaci
Risposta 4: No, salvo che dalla relazione dell'esperto risulti che il
valore dei beni o dei crediti conferiti era inferiore di oltre un
quinto a quello per cui avvenne il conferimento
Numero: 6234
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Beta Costruzioni S.p.A., iscritta
da un anno nel registro delle imprese, si reca dal notaio per
acquistare, in nome della societa', da Sempronio, socio della stessa,
un terreno edificabile in Roma per un prezzo pari ad un ventesimo del
capitale sociale. In questo caso l'acquisto:
Risposta 1: puo' essere liberamente effettuato
Risposta 2: non puo' essere effettuato
Risposta 3: puo' essere effettuato solo previa autorizzazione
dell'assemblea ordinaria
Risposta 4: puo' essere effettuato solo previa presentazione da parte
dell'alienante di una relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale
Numero: 6235
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, chi conferisce beni in natura o crediti in
una societa' per azioni deve presentare la relazione giurata:
Risposta 1: di un esperto designato dal tribunale nel cui circondario
ha sede la societa'
Risposta 2: di un esperto o di una societa' di revisione iscritti nel
registro dei revisori contabili o di una societa' di revisione
iscritta nell'albo speciale, su incarico dell'organo amministrativo
Risposta 3: di una societa' di revisione incaricata dal conferente
iscritta nell'albo speciale o di un esperto designato dal tribunale
nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: di un esperto designato dal tribunale nel cui circondario
sono ubicati i beni o sono da esigere i crediti, certificata da una
societa' di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili
Numero: 6236
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di conferimento di beni in natura
o di crediti nella societa' per azioni, chi deve controllare le
valutazioni contenute nella relazione giurata dell'esperto designato
dal tribunale?
Risposta 1: Gli amministratori
Risposta 2: Gli amministratori congiuntamente ai sindaci
Risposta 3: I sindaci
Risposta 4: Il tribunale che ha proceduto alla designazione
dell'esperto
Numero: 6237
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se il socio di una societa' per azioni e' in mora nei versamenti
dovuti per liberare le azioni:
Risposta 1: non puo' esercitare il diritto di voto
Risposta 2: puo' esercitare il diritto di voto solo nell'assemblea
ordinaria
Risposta 3: puo' esercitare il diritto di voto solo nell'assemblea
straordinaria
Risposta 4: non puo' esercitare il diritto di voto, salvo che nelle
delibere concernenti la responsabilita' degli amministratori
Numero: 6238
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' "ALFA societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio, il socio Tizio, in base all'atto
costitutivo, e' tenuto ad eseguire prestazioni accessorie. Egli
intende trasferire le azioni di cui e' titolare e alle quali e'
connesso l'obbligo di dette prestazioni. Oltre a Tizio sono soci
della societa' Caio e Filano, mentre l'amministratore unico e' Mevio,
non socio. In questo caso le azioni di Tizio:
Risposta 1: non sono trasferibili senza il consenso di Mevio
Risposta 2: non sono trasferibili senza il consenso di Caio e Filano
Risposta 3: non sono trasferibili senza il consenso di Caio, Filano e
Mevio
Risposta 4: sono liberamente trasferibili, salvo il diritto di Caio e
Filano di opporsi entro trenta giorni dall'annotazione del
trasferimento nel libro soci
Numero: 6239
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso in cui l'atto costituivo di una
societa' per azioni preveda l'emissione di azioni alle quali sono
connessi obblighi di prestazioni accessorie, se non e' diversamente
disposto dal medesimo atto costituivo, questi ultimi:
Risposta 1: non possono essere modificati senza il consenso di tutti
i soci
Risposta 2: non possono essere modificati senza il consenso di tanti
soci che rappresentino almeno la meta' del capitale sociale
Risposta 3: non possono essere modificati senza il consenso degli
amministratori e di tanti soci che rappresentino almeno la meta' del
capitale sociale
Risposta 4: non possono essere modificati senza il consenso di tutti
i soci e l'autorizzazione del tribunale nella cui circoscrizione e'
posta la sede della societa'
Numero: 6240
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' per azioni, le azioni alle
quali sia connesso l'obbligo di prestazioni accessorie non
consistenti in denaro:
Risposta 1: devono essere nominative e non sono trasferibili senza il
consenso degli amministratori
Risposta 2: devono essere nominative e non sono trasferibili senza il
consenso di tutti i soci
Risposta 3: devono essere nominative e sono trasferibili liberamente
Risposta 4: possono essere al portatore e sono trasferibili
liberamente
Numero: 6241
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' "Beta societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio, il socio Caio, in base all'atto
costitutivo, e' tenuto ad eseguire prestazioni accessorie. Egli
intende trasferire le azioni di cui e' titolare e alle quali e'
connesso l'obbligo di dette prestazioni. Oltre a Caio sono soci della
societa' Tizio e Mevio, mentre l'amministratore unico e' Filano, non
socio. In questo caso le azioni di Caio:
Risposta 1: non sono trasferibili senza il consenso di Filano
Risposta 2: non sono trasferibili senza il consenso di Tizio e Mevio
Risposta 3: non sono trasferibili senza il consenso di Tizio, Mevio e
Filano
Risposta 4: sono liberamente trasferibili, salvo il diritto di Tizio
e Mevio di opporsi entro trenta giorni dall'annotazione del
trasferimento nel libro soci
Numero: 6242
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In sede di costituzione il valore dei conferimenti in una societa'
per azioni puo' essere complessivamente inferiore all'ammontare
globale del capitale sociale?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, in caso di emissione di azioni senza indicazione del
valore nominale
Risposta 4: No, salvo che l'atto costitutivo lo preveda espressamente
Numero: 6243
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in mancanza di indicazione del valore
nominale delle azioni di una societa' per azioni, le disposizioni che
ad esso si riferiscono:
Risposta 1: si applicano con riguardo al loro numero in rapporto al
totale delle azioni emesse
Risposta 2: non hanno alcuna applicazione
Risposta 3: si applicano con riguardo al loro valore complessivo in
rapporto al numero dei soci
Risposta 4: si applicano con riguardo al loro numero in rapporto al
numero dei soci
Numero: 6244
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile in una societa' per azioni la
partecipazione sociale e' rappresentata da azioni; lo statuto puo'
escludere l'emissione dei relativi titoli?
Risposta 1: SI, salvo diversa disposizione di leggi speciali
Risposta 2: SI, ma solo nelle societa' che fanno ricorso al mercato
del capitale di rischio
Risposta 3: No, salvo diversa disposizione di leggi speciali
Risposta 4: No, salvo che per le partecipazioni sociali assegnate ai
prestatori di lavoro dipendenti della societa' o di societa'
controllate
Numero: 6245
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile in una societa' per azioni la
partecipazione sociale e' rappresentata da azioni; lo statuto puo'
prevedere l'utilizzazione di diverse tecniche di legittimazione e
circolazione dei relativi titoli?
Risposta 1: SI, salvo diversa disposizione di leggi speciali
Risposta 2: SI, ma solo nelle societa' che fanno ricorso al mercato
del capitale di rischio
Risposta 3: No, salvo diversa disposizione di leggi speciali
Risposta 4: No, salvo che per le partecipazioni sociali assegnate ai
prestatori di lavoro dipendenti della societa' o di societa'
controllate
Numero: 6246
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In sede di costituzione di una societa' in accomandita per azioni, il
valore dei conferimenti puo' essere complessivamente inferiore
all'ammontare globale del capitale sociale?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, in caso di emissione di azioni senza indicazione del
valore nominale
Risposta 4: No, salvo che l'atto costitutivo lo preveda espressamente
Numero: 6247
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni a ciascun socio e' assegnato un numero di
azioni:
Risposta 1: proporzionale alla parte del capitale sociale
sottoscritta e per un valore non superiore a quello del suo
conferimento, salvo che l'atto costitutivo preveda una diversa
assegnazione delle azioni, ma in nessun caso il valore dei
conferimenti puo' essere complessivamente inferiore all'ammontare
globale del capitale sociale
Risposta 2: proporzionale alla parte del capitale sociale
sottoscritta e per un valore non superiore ne' inferiore a quello del
suo conferimento, e l'atto costitutivo non puo' prevedere una diversa
assegnazione delle azioni
Risposta 3: proporzionale alla parte del capitale sociale
sottoscritta e per un valore non superiore a quello del suo
conferimento, e l'atto costitutivo non puo' prevedere una diversa
assegnazione delle azioni
Risposta 4: proporzionale alla parte del capitale sociale
sottoscritta e per un valore non inferiore a quello del suo
conferimento, e l'atto costitutivo non puo' prevedere una diversa
assegnazione delle azioni
Numero: 6248
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, salvo diversa disposizione di leggi
speciali, lo statuto di una societa' per azioni:
Risposta 1: puo' escludere l'emissione dei titoli rappresentativi
delle partecipazioni o prevedere l'utilizzazione di diverse tecniche
di legittimazione e circolazione
Risposta 2: non puo' escludere l'emissione dei titoli rappresentativi
delle partecipazioni salvo che si tratti di azioni cui e' connesso
l'obbligo di prestazioni accessorie
Risposta 3: puo' escludere l'emissione dei titoli rappresentativi
delle partecipazioni solo quando il conferimento del socio abbia per
oggetto, oltre al denaro, anche l'apporto di opera o di servizi
Risposta 4: puo' escludere l'emissione dei titoli rappresentativi
delle partecipazioni purche' venga garantita, a richiesta dei soci,
l'emissione di strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o
di diritti amministrativi
Numero: 6249
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni il valore dei
conferimenti puo' essere complessivamente superiore all'ammontare
globale del capitale sociale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che l'atto costitutivo lo preveda espressamente
Risposta 4: SI, solo in caso di emissione di azioni senza indicazione
del valore nominale
Numero: 6250
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, una societa' per azioni, a seguito
dell'apporto da parte dei soci o di terzi anche di opera o servizi,
puo' emettere strumenti finanziari?
Risposta 1: SI, forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti
amministrativi, escluso il voto nell'assemblea generale degli
azionisti
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, forniti di diritti amministrativi, incluso il voto
nell'assemblea generale degli azionisti, ma non di diritti
patrimoniali
Risposta 4: SI, forniti di diritti patrimoniali e del diritto di voto
su qualsiasi argomento di competenza dell'assemblea generale degli
azionisti
Numero: 6251
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nello statuto della societa' per azioni:
Risposta 1: puo' mancare la determinazione del valore nominale delle
azioni
Risposta 2: non puo' mancare la determinazione del valore nominale
delle azioni
Risposta 3: puo' mancare la determinazione del valore nominale delle
azioni salvo che il valore dei conferimenti sia complessivamente
inferiore all'ammontare globale del capitale sociale
Risposta 4: puo' mancare la determinazione del valore nominale delle
azioni salvo che siano create piu' categorie di azioni fornite di
diritti diversi
Numero: 6252
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni, a seguito
dell'apporto da parte dei soci o di terzi anche di opera o di
servizi, puo' emettere:
Risposta 1: strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o
anche di diritti amministrativi, escluso il voto nell'assemblea
generale degli azionisti
Risposta 2: strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o
anche di diritti amministrativi, incluso il voto nell'assemblea
generale degli azionisti
Risposta 3: strumenti finanziari forniti di soli diritti
amministrativi, incluso il voto nell'assemblea generale degli
azionisti
Risposta 4: strumenti finanziari forniti di soli diritti
patrimoniali, esclusi i diritti amministrativi salvo, se consentito
nello statuto, il voto nell'assemblea generale degli azionisti
Numero: 6253
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le azioni della societa' per azioni:
Risposta 1: sono indivisibili
Risposta 2: sono divisibili
Risposta 3: sono divisibili solo se previsto dall'atto costitutivo o
dallo statuto
Risposta 4: sono indivisibili se il loro valore unitario e' inferiore
ad un euro, divisibili negli altri casi
Numero: 6254
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Un'azione emessa da una societa' per azioni puo' essere oggetto di
comproprieta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se la comproprieta' deriva da successione a
causa di morte
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di azione interamente liberata
Numero: 6255
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di comproprieta' di un'azione di una societa' per azioni, da
chi devono essere esercitati i diritti dei comproprietari?
Risposta 1: Da un rappresentante comune
Risposta 2: Dal comproprietario piu' anziano
Risposta 3: Da tutti i comproprietari
Risposta 4: Da non piu' di due comproprietari
Numero: 6256
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di comproprieta' di un'azione di una societa' in accomandita
per azioni, da chi vengono esercitati i diritti dei comproprietari?
Risposta 1: Da un rappresentante comune
Risposta 2: Dal comproprietario piu' anziano
Risposta 3: Da ogni comproprietario disgiuntamente
Risposta 4: Da non piu' di due comproprietari
Numero: 6257
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' per azioni possono essere
create categorie di azioni fornite di diritti diversi?
Risposta 1: SI, con lo statuto o con successive modificazioni di
questo
Risposta 2: SI, con l'atto costitutivo ma non con successive
modificazioni di questo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, con lo statuto o con successive modificazioni di
questo, ma solo per le societa' che fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio
Numero: 6258
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni possono essere create categorie di azioni
fornite di diritti diversi?
Risposta 1: SI, con lo statuto o con successive modificazioni di
questo
Risposta 2: SI, ma solo in sede di atto costitutivo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, con lo statuto o con successive modificazioni di
questo, ma solo per le societa' che fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio
Numero: 6259
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea straordinaria delle societa' per azioni puo' deliberare
l'assegnazione ai prestatori di lavoro dipendenti della societa' o di
societa' controllate di:
Risposta 1: strumenti finanziari, diversi dalle azioni, forniti di
diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il
voto nell'assemblea generale degli azionisti
Risposta 2: strumenti finanziari o azioni della societa', forniti di
diritti patrimoniali o amministrativi, compreso il voto
nell'assemblea generale degli azionisti
Risposta 3: strumenti finanziari privi di diritti patrimoniali e
forniti del diritto di voto nell'assemblea generale degli azionisti
Risposta 4: strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali e
del diritto di voto nell'assemblea generale degli azionisti con
riferimento alle deliberazioni riguardanti aumento o riduzione del
capitale sociale
Numero: 6260
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni puo' emettere azioni fornite di diritti
patrimoniali correlati ai risultati dell'attivita' sociale in un
determinato settore?
Risposta 1: SI, anche fuori dai casi previsti dal codice civile in
materia di patrimoni destinati ad uno specifico affare
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo nell'ambito delle ipotesi dettate in materia di
patrimoni destinati ad uno specifico affare
Risposta 4: SI, purche' la societa' faccia ricorso al mercato del
capitale di rischio e sia tenuta alla redazione del bilancio
consolidato
Numero: 6261
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni nelle quali non
esistano speciali categorie di azioni, il diritto di voto nelle
assemblee e' attribuito:
Risposta 1: in ragione di un voto per ogni azione, ma lo statuto
delle societa' che non fanno ricorso al mercato del capitale di
rischio puo' prevedere che, in relazione alla quantita' di azioni
possedute da uno stesso soggetto, il diritto di voto sia limitato ad
una misura massima o disporne scaglionamenti
Risposta 2: in ragione di un voto ad ogni socio, indipendentemente
dalla quantita' di azioni possedute
Risposta 3: in ragione di un voto per ogni euro di capitale
sottoscritto dal socio, indipendentemente dal valore delle azioni
possedute
Risposta 4: in ragione di un voto per ogni azione, ma lo statuto
delle societa' che non fanno ricorso al mercato del capitale di
rischio puo' prevedere l'emissione di azioni a voto plurimo
Numero: 6262
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, una societa' per azioni puo' emettere
azioni a voto plurimo?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: No, salvo che si tratti di azioni da liberare mediante
conferimenti in natura
Risposta 3: SI, ma il valore di tali azioni non puo' superare il
quarto del capitale sociale
Risposta 4: SI, ma il valore di tali azioni non puo' superare la
meta' del capitale sociale
Numero: 6263
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le azioni a voto plurimo nelle societa'
per azioni:
Risposta 1: non possono essere emesse
Risposta 2: possono essere emesse, ma il loro valore non puo'
complessivamente superare la meta' del capitale sociale
Risposta 3: possono essere emesse, ma il voto plurimo puo' essere
attribuito solo per le deliberazioni di competenza dell'assemblea
ordinaria con esclusione di quella che approva il bilancio
Risposta 4: possono essere emesse solo dalle societa' che non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio e per un ammontare che non
superi complessivamente la meta' del capitale sociale
Numero: 6264
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le azioni a voto plurimo nelle societa' in
accomandita per azioni:
Risposta 1: non possono essere emesse
Risposta 2: possono essere emesse, ma il loro valore non puo'
complessivamente superare la meta' del capitale sociale
Risposta 3: possono essere emesse, ma il voto plurimo puo' essere
attribuito solo per le deliberazioni di competenza dell'assemblea
ordinaria con esclusione di quella che approva il bilancio
Risposta 4: possono essere emesse, ma solo con riferimento alle
partecipazioni dei soci accomandatari
Numero: 6265
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salvo quanto previsto da leggi speciali, nelle societa' per azioni
che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio lo statuto
puo' prevedere la creazione di categorie di azioni senza diritto di
voto, con diritto di voto limitato a particolari argomenti, con
diritto di voto subordinato al verificarsi di particolari condizioni
non meramente potestative?
Risposta 1: SI, ma il valore di tali azioni non puo' complessivamente
superare la meta' del capitale sociale
Risposta 2: SI, ma il valore di tali azioni non puo' complessivamente
superare il quarto del capitale sociale
Risposta 3: SI, purche' ai titolari di tali azioni sia riservata,
secondo modalita' stabilite dallo statuto, la nomina di un componente
indipendente del consiglio di amministrazione o del consiglio di
sorveglianza o di un sindaco
Risposta 4: SI, purche' sia contemporaneamente prevista la creazione
di azioni a voto plurimo
Numero: 6266
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Sempronio ha ricevuto in donazione l'usufrutto su diecimila azioni
della "Alfa societa' per azioni" dal padre Caio, che ne ha conservato
la nuda proprieta', e nulla e' stato detto in relazione al diritto di
voto. La societa' intende procedere all'aumento del capitale sociale
da offrire in opzione ai soci. Caio e Sempronio si recano dal notaio
per sapere a chi spetta il diritto di voto in assemblea. Il notaio
rispondera' che il diritto di voto spetta:
Risposta 1: a Sempronio
Risposta 2: a Caio
Risposta 3: a Sempronio e Caio per cinquemila azioni ciascuno
Risposta 4: a Sempronio e Caio per un numero di azioni pari alla
capitalizzazione dei rispettivi diritti
Numero: 6267
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In mancanza di apposita convenzione, nel caso di usufrutto sulle
azioni di una societa' per azioni, a chi spetta il diritto di voto
nelle assemblee?
Risposta 1: All'usufruttuario
Risposta 2: Al socio nudo proprietario, in caso di assemblea
ordinaria, ed all'usufruttuario, in caso di assemblea straordinaria
Risposta 3: All'usufruttuario, in caso di assemblea ordinaria, ed al
socio nudo proprietario, in caso di assemblea straordinaria
Risposta 4: Al socio nudo proprietario
Numero: 6268
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di usufrutto sulle azioni, salvo
convenzione contraria, il diritto di voto:
Risposta 1: spetta all'usufruttuario
Risposta 2: spetta al nudo proprietario
Risposta 3: e' sospeso per tutta la durata dell'usufrutto
Risposta 4: spetta congiuntamente all'usufruttuario e al nudo
proprietario
Numero: 6269
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Caio ha ricevuto in donazione l'usufrutto su diecimila azioni della
"Alfa societa' per azioni" dal padre Sempronio che ne ha conservato
la nuda proprieta' e nulla e' stato detto in relazione al diritto di
opzione. La societa' ha proceduto all'aumento del capitale sociale da
offrire in opzione ai soci. Caio e Sempronio si recano dal notaio per
sapere a chi spetta il diritto di opzione. Il notaio rispondera' che
il diritto di opzione spetta:
Risposta 1: a Sempronio
Risposta 2: a Caio
Risposta 3: ad Caio e Sempronio per cinquemila azioni ciascuno
Risposta 4: a Caio e Sempronio per un numero di azioni pari alla
capitalizzazione dei rispettivi diritti
Numero: 6270
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In mancanza di un'apposita convenzione, nel caso di pegno sulle
azioni di una societa' per azioni, a chi spetta il diritto di voto
nelle assemblee?
Risposta 1: Al creditore pignoratizio
Risposta 2: Al socio pignorato, in caso di assemblea ordinaria, ed al
creditore pignoratizio, in caso di assemblea straordinaria
Risposta 3: Al creditore pignoratizio, in caso di assemblea
ordinaria, ed al socio pignorato, in caso di assemblea straordinaria
Risposta 4: Al socio pignorato
Numero: 6271
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio, usufruttuario di diecimila azioni della societa' "Alfa
societa' per azioni", ha donato il proprio diritto di usufrutto al
figlio Tizio e nulla e' stato detto in relazione al diritto di
opzione e nessuna pattuizione inerente tale diritto era stata
precedentemente stabilita fra Caia, titolare della nuda proprieta' e
Mevio. La societa' ha proceduto all'aumento del capitale sociale da
offrire in opzione ai soci. Mevio, Tizio e Caia si recano dal notaio
per sapere a chi spetta il diritto di opzione. Il notaio rispondera'
che il diritto di opzione spetta:
Risposta 1: a Caia
Risposta 2: a Mevio
Risposta 3: a Tizio
Risposta 4: a Tizio ed a Caia per un numero di azioni pari alla
capitalizzazione dei rispettivi diritti
Numero: 6272
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Caio ha ricevuto in donazione l'usufrutto su diecimila azioni della
"Alfa societa' per azioni" dal padre Sempronio, che ne ha conservato
la nuda proprieta', e nulla e' stato detto in relazione al diritto di
voto. La societa' intende procedere all'aumento del capitale sociale
da offrire in opzione ai soci. Caio e Sempronio si recano dal notaio
per sapere a chi spetta il diritto di voto in assemblea. Il notaio
rispondera' che il diritto di voto spetta:
Risposta 1: a Caio
Risposta 2: a Sempronio
Risposta 3: a Caio e Sempronio per cinquemila azioni ciascuno
Risposta 4: a Caio e Sempronio per un numero di azioni pari alla
capitalizzazione dei rispettivi diritti
Numero: 6273
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le azioni di godimento attribuite ai possessori delle azioni
rimborsate, ove lo statuto nulla disponga in proposito, danno diritto
di voto nell'assemblea?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, sia nell'assemblea ordinaria che nell'assemblea
straordinaria
Risposta 3: SI, ma solo nell'assemblea ordinaria
Risposta 4: SI, ma solo nell'assemblea straordinaria
Numero: 6274
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di liquidazione di una societa' per azioni, le azioni di
godimento attribuite ai possessori delle azioni rimborsate concorrono
nella ripartizione del patrimonio sociale?
Risposta 1: SI, per la parte che residua dopo il rimborso delle altre
azioni al loro valore nominale
Risposta 2: SI, per la parte che residua dopo il pagamento alle
azioni non rimborsate di un dividendo pari all'interesse legale
Risposta 3: No, salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo
Risposta 4: SI, in misura proporzionale al patrimonio netto
risultante dal bilancio di liquidazione e con precedenza rispetto al
rimborso delle altre azioni
Numero: 6275
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni, le azioni di godimento attribuite ai
possessori delle azioni rimborsate danno diritto di voto
nell'assemblea?
Risposta 1: No, salvo diversa disposizione dello statuto
Risposta 2: SI, solo nell'assemblea ordinaria
Risposta 3: SI, solo nell'assemblea straordinaria
Risposta 4: SI, sia nell'assemblea ordinaria che nell'assemblea
straordinaria
Numero: 6276
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salvo diversa disposizione dello statuto, le azioni di godimento
attribuite ai possessori delle azioni rimborsate danno diritto di
voto in assemblea?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo nelle deliberazioni dell'assemblea ordinaria
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo nelle deliberazioni dell'assemblea
straordinaria in cui si decide lo scioglimento della societa'
Numero: 6277
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari di una societa' per
azioni devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: la denominazione della societa'
Risposta 2: l'oggetto della societa'
Risposta 3: il numero di partita IVA della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6278
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari di una societa' per
azioni devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: il loro valore nominale o, se si tratta di azioni senza
valore nominale, il numero complessivo delle azioni emesse, nonche'
l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: l'attivita' che costituisce l'oggetto sociale
Risposta 3: il numero di codice fiscale della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6279
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, da chi deve essere apposta la
sottoscrizione sui titoli azionari di una societa' per azioni?
Risposta 1: Da uno degli amministratori
Risposta 2: Da tutti gli amministratori
Risposta 3: Dal presidente del collegio sindacale
Risposta 4: Dal notaio che ha rogato l'atto costitutivo della
societa'
Numero: 6280
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari devono indicare tra
l'altro:
Risposta 1: il loro valore nominale o, se si tratta di azioni senza
valore nominale, il numero complessivo delle azioni emesse, nonche'
l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: la composizione dell'organo amministrativo
Risposta 3: l'attivita' che costituisce l'oggetto sociale
Risposta 4: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Numero: 6281
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari di una societa' per
azioni devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: i diritti e gli obblighi particolari ad essi inerenti
Risposta 2: l'attivita' che costituisce l'oggetto sociale
Risposta 3: il numero di partita I.V.A. della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6282
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari di una societa' per
azioni devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: l'ammontare del capitale sociale
Risposta 2: l'attivita' che costituisce l'oggetto sociale
Risposta 3: il numero di partita I.V.A. della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6283
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I titoli azionari ai quali non sia connesso l'obbligo di prestazioni
accessorie:
Risposta 1: possono essere nominativi o al portatore, a scelta del
socio, se lo statuto o le leggi speciali non stabiliscono
diversamente
Risposta 2: possono essere nominativi o al portatore, a scelta della
societa', se lo statuto o le leggi speciali non stabiliscono
diversamente
Risposta 3: possono essere solo nominativi, salvo che le leggi
speciali non stabiliscano diversamente
Risposta 4: possono essere solo nominativi, salvo quelli emessi dalle
societa' che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6284
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di societa' per azioni che abbia
piu' sedi secondarie, i relativi titoli azionari devono indicare tra
l'altro:
Risposta 1: l'ufficio del registro delle imprese dove la societa' e'
iscritta
Risposta 2: l'oggetto della societa'
Risposta 3: il numero di partita I.V.A. della societa'
Risposta 4: almeno una delle sedi secondarie
Numero: 6285
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari di una societa' per
azioni devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: la data dell'iscrizione dell'atto costitutivo della
societa' nel registro delle imprese
Risposta 2: l'oggetto della societa'
Risposta 3: il numero di partita I.V.A. della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6286
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di societa' con azioni quotate in
mercati regolamentati, i relativi titoli azionari devono indicare tra
l'altro:
Risposta 1: la data dell'atto costitutivo della societa'
Risposta 2: l'oggetto della societa'
Risposta 3: il numero di codice fiscale della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6287
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso di societa' per azioni il cui
capitale sociale sia quello minimo di legge, i relativi titoli
azionari devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: la sede della societa'
Risposta 2: l'oggetto della societa'
Risposta 3: il numero di codice fiscale della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6288
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in sede di emissione delle azioni e'
valida la sottoscrizione di uno degli amministratori apposta sul
titolo mediante riproduzione meccanica della firma?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: SI, purche' autenticata
Risposta 3: SI, purche' l'originale sia depositato presso l'ufficio
del registro delle imprese ove e' iscritta la societa'
Risposta 4: SI, purche' la riproduzione meccanica della firma sia
stata autorizzata dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6289
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile e salve le disposizioni delle leggi
speciali, nelle societa' per azioni i titoli azionari devono:
Risposta 1: essere sottoscritti da uno degli amministratori ed e'
valida la sottoscrizione mediante riproduzione meccanica della firma
Risposta 2: essere sottoscritti da uno degli amministratori e non e'
valida la sottoscrizione mediante riproduzione meccanica della firma
Risposta 3: essere sottoscritti da uno dei componenti l'organo di
controllo ed e' valida la sottoscrizione mediante riproduzione
meccanica della firma
Risposta 4: essere sottoscritti dal socio titolare e la firma deve
essere autenticata da uno degli amministratori
Numero: 6290
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i titoli azionari di una societa' per
azioni devono indicare tra l'altro:
Risposta 1: l'ammontare dei versamenti parziali sulle azioni non
interamente liberate
Risposta 2: l'oggetto della societa'
Risposta 3: il numero di partita I.V.A. della societa'
Risposta 4: il nome di tutti gli amministratori della societa'
Numero: 6291
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Lo statuto di una societa' con azioni non quotate in mercati
regolamentati puo' sottoporre a particolari condizioni il
trasferimento delle azioni nominative?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo con riferimento alle azioni interamente
liberate
Risposta 4: SI, ma solo con riferimento ad azioni privilegiate
Numero: 6292
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le azioni non liberate possono essere
trasferite?
Risposta 1: SI, ma coloro che le hanno trasferite sono obbligati, in
solido con gli acquirenti, per l'ammontare dei versamenti ancora
dovuti, per il periodo di tre anni dall'annotazione del trasferimento
nel libro dei soci
Risposta 2: SI, ma solo con il consenso di tutti i soci
Risposta 3: No, e devono restare depositate presso la societa'
Risposta 4: SI, ma solo con il consenso degli amministratori
Numero: 6293
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di trasferimento di azioni non liberate di una societa' per
azioni, coloro che hanno effettuato il trasferimento:
Risposta 1: sono obbligati in solido con gli acquirenti per
l'ammontare dei versamenti ancora dovuti, per il periodo di tre anni
dall'annotazione del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 2: sono liberati da ogni obbligo qualora il valore nominale
delle azioni cedute non ecceda la decima parte del capitale sociale
Risposta 3: sono liberati da ogni obbligo qualora abbiano effettuato
il trasferimento ad una societa' controllata dalla societa' emittente
Risposta 4: sono solidalmente obbligati con gli acquirenti per
l'ammontare dei versamenti ancora dovuti, nei limiti degli utili
distribuibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Numero: 6294
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, titolare di diecimila azioni della "Beta societa' per azioni"
non interamente liberate, si reca dal notaio con Caio che intende
acquistarle. Il notaio dira' che:
Risposta 1: Tizio puo' cedere le azioni, ma e' obbligato, in solido
con Caio, per l'ammontare dei versamenti ancora dovuti, per il
periodo di tre anni dall'annotazione del trasferimento nel libro dei
soci
Risposta 2: Tizio puo' cedere le azioni solo con il consenso di tutti
i soci ma e' obbligato, in solido con Caio, per l'ammontare dei
versamenti ancora dovuti, per il periodo di un anno dal trasferimento
Risposta 3: Tizio puo' cedere le azioni e non e' obbligato, in solido
con Caio, per l'ammontare dei versamenti ancora dovuti
Risposta 4: Tizio non puo' cedere le azioni, che anzi devono restare
depositate presso la societa'
Numero: 6295
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nel caso in cui vengano trasferite azioni
non liberate di una societa' per azioni:
Risposta 1: l'alienante e' obbligato in solido con l'acquirente per
l'ammontare dei versamenti ancora dovuti, per il periodo di tre anni
dall'annotazione del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 2: il solo alienante e' obbligato per l'ammontare dei
versamenti ancora dovuti, per il periodo di tre anni dall'annotazione
del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 3: il solo acquirente e' obbligato per l'ammontare dei
versamenti ancora dovuti per il periodo di tre anni dall'annotazione
del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 4: l'alienante e' obbligato in solido con l'acquirente per
l'ammontare dei versamenti ancora dovuti nel limite dell'ammontare
del corrispettivo percepito, per il periodo di cinque anni
dall'annotazione del trasferimento nel libro dei soci
Numero: 6296
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' con azioni non quotate in mercati regolamentati,
l'acquisto di azioni proprie, senza l'osservanza del limite degli
utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, puo' avvenire:
Risposta 1: in esecuzione di una deliberazione dell'assemblea di
riduzione del capitale da attuarsi mediante riscatto e annullamento
di azioni
Risposta 2: quando le azioni sono cedute da una societa' controllante
Risposta 3: quando le azioni sono cedute da una societa' collegata
Risposta 4: in esecuzione di una deliberazione dell'assemblea di
aumento del capitale sociale
Numero: 6297
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la deliberazione assembleare di una
societa' con azioni non quotate in mercati regolamentati, con la
quale viene autorizzato l'acquisto di azioni proprie fissandone le
modalita', deve, tra l'altro, indicare:
Risposta 1: il numero massimo delle azioni da acquistare
Risposta 2: il corrispettivo massimo da corrispondere per l'acquisto
delle azioni ma non il corrispettivo minimo
Risposta 3: il numero minimo delle azioni da acquistare
Risposta 4: il nome dei soci dai quali le azioni devono essere
acquistate
Numero: 6298
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' con azioni non quotate in
mercati regolamentati, la deliberazione assembleare con la quale
viene autorizzato l'acquisto di azioni proprie deve, tra l'altro,
indicare:
Risposta 1: il corrispettivo minimo ed il corrispettivo massimo
Risposta 2: il corrispettivo massimo ma non il corrispettivo minimo
Risposta 3: il numero minimo delle azioni da acquistare
Risposta 4: il nome dei soci dai quali le azioni devono essere
acquistate
Numero: 6299
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' con azioni non quotate in mercati regolamenti puo'
acquistare azioni proprie interamente liberate:
Risposta 1: previa autorizzazione dell'assemblea, ma solo nei limiti
degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, e purche' il valore
nominale delle azioni da acquistare non ecceda la decima parte del
capitale sociale, tenendosi conto a tal fine anche delle azioni
possedute da societa' controllate
Risposta 2: previa autorizzazione dell'assemblea, solo nei limiti
degli utili distribuibili ma non delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, e purche' il valore
nominale non ecceda la decima parte del capitale sociale, tenendosi
conto a tal fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 3: senza alcuna autorizzazione assembleare ma solo nei
limiti del fondo sovrapprezzo azioni risultante dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato, a condizione che il valore nominale non
ecceda la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a tal
fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 4: senza alcuna autorizzazione assembleare ma solo nei
limiti del fondo sovrapprezzo azioni risultante dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato, a condizione che il valore nominale non
ecceda la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a tal
fine anche delle azioni possedute da societa' collegate
Numero: 6300
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in caso di acquisto di azioni proprie da
parte di una societa' con azioni non quotate in mercati
regolamentati, salvo i casi speciali previsti dalla legge, il valore
nominale delle azioni acquistate non puo' eccedere:
Risposta 1: la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a
tal fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 2: la ventesima parte del capitale sociale, tenendosi conto
a tal fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 3: la decima parte del capitale sociale, senza tener conto a
tal fine delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 4: la ventesima parte del capitale sociale, tenendosi conto
a tal fine anche delle azioni possedute da societa' collegate
Numero: 6301
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' "Alfa societa' per azioni", secondo le modalita' e nel
rispetto dei limiti previsti dalla legge, ha acquistato azioni
proprie. Finche' le azioni restano in proprieta' della societa', il
diritto di voto:
Risposta 1: e' sospeso, ma le azioni proprie sono tuttavia computate
nel capitale ai fini del calcolo delle quote richieste per la
costituzione e per le deliberazioni dell'assemblea
Risposta 2: e' sospeso, ma le azioni proprie non sono computate nel
capitale ai fini del calcolo delle quote richieste per la
costituzione e per le deliberazioni dell'assemblea
Risposta 3: e' sospeso, ma le azioni proprie non sono computate nel
capitale ai fini del calcolo delle quote richieste per la
costituzione e per le deliberazioni dell'assemblea in prima
convocazione mentre lo sono per le deliberazioni dell'assemblea in
seconda convocazione
Risposta 4: non e' sospeso, ma le azioni proprie non sono computate
nel capitale ai fini del calcolo delle quote richieste per la
costituzione e per le deliberazioni dell'assemblea
Numero: 6302
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' con azioni non quotate in mercati regolamentati,
l'acquisto di azioni proprie, senza l'osservanza del limite degli
utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, puo' avvenire se le
azioni sono cedute:
Risposta 1: a titolo gratuito e sono interamente liberate
Risposta 2: da una societa' collegata
Risposta 3: da una societa' controllante
Risposta 4: in esecuzione di una deliberazione dell'assemblea di
aumento del capitale sociale a pagamento con sopraprezzo
Numero: 6303
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' con azioni non quotate in mercati regolamentati,
l'acquisto di azioni proprie, senza l'osservanza del limite degli
utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, puo' avvenire se le
azioni proprie sono acquistate:
Risposta 1: per effetto di successione universale o di fusione o
scissione
Risposta 2: da una societa' controllante
Risposta 3: in esecuzione di una deliberazione dell'assemblea di
aumento del capitale sociale a pagamento con sopraprezzo
Risposta 4: in esecuzione di una deliberazione dell'assemblea di
aumento del capitale sociale a pagamento senza sopraprezzo
Numero: 6304
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' con azioni non quotate in mercati regolamentati puo'
acquistare azioni proprie, interamente liberate, senza l'osservanza
del limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, quando
l'acquisto avviene:
Risposta 1: in occasione dell'esecuzione forzata per il
soddisfacimento di un credito della societa'
Risposta 2: da una societa' collegata
Risposta 3: in occasione dell'esecuzione di una deliberazione
dell'assemblea di aumento del capitale sociale a pagamento senza
soprapprezzo
Risposta 4: in occasione dell'esecuzione di una deliberazione
dell'assemblea di aumento del capitale sociale a pagamento con
soprapprezzo
Numero: 6305
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le azioni proprie sottoscritte da una societa' con azioni non quotate
in mercati regolamentati, in sede di aumento di capitale sociale ed
in violazione del divieto stabilito dalla legge, si intendono :
Risposta 1: sottoscritte e devono essere liberate dagli
amministratori, ma tale obbligo non grava su chi dimostri di essere
esente da colpa
Risposta 2: sottoscritte e devono essere alienate dagli
amministratori entro dieci anni dalla sottoscrizione secondo
modalita' da determinarsi dall'assemblea
Risposta 3: sottoscritte e devono essere liberate dagli
amministratori che non potranno liberarsi da tale obbligo anche
dimostrando di essere esenti da colpa e che comunque dovranno
alienarle entro cinque anni dalla sottoscrizione secondo modalita' da
determinarsi dall'assemblea
Risposta 4: sottoscritte e devono essere alienate dagli
amministratori entro cinque anni dalla sottoscrizione secondo
modalita' da determinarsi dall'assemblea
Numero: 6306
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, in nome proprio ma per conto della societa' "Alfa societa' per
azioni", ha sottoscritto in parte l'aumento di capitale sociale
deliberato dalla societa' stessa. In questo caso:
Risposta 1: e' considerato a tutti gli effetti sottoscrittore delle
azioni solo Tizio per conto proprio
Risposta 2: nessuno puo' essere considerato sottoscrittore delle
azioni
Risposta 3: le azioni si considerano a tutti gli effetti sottoscritte
dalla "Alfa societa' per azioni"
Risposta 4: sono considerati a tutti gli effetti sottoscrittori delle
azioni la "Alfa societa' per azioni" e Tizio congiuntamente tra loro
Numero: 6307
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, in nome proprio ma per conto della societa' "Alfa societa' per
azioni", ha sottoscritto una parte dell'aumento di capitale sociale
deliberato dalla stessa "Alfa societa' per azioni". Della liberazione
di tali azioni:
Risposta 1: rispondera' Tizio solidalmente con gli amministratori
della stessa societa', a meno che questi dimostrino di essere esenti
da colpa
Risposta 2: rispondera' solo Tizio
Risposta 3: rispondera' Tizio solidalmente con gli amministratori
della stessa societa', anche se questi dimostrino di essere esenti da
colpa
Risposta 4: risponderanno solo gli amministratori della stessa
societa', anche se dimostrino di essere esenti da colpa
Numero: 6308
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' "Alfa societa' per azioni" con capitale di 200.000 euro,
che ha gia' acquistato azioni proprie per un valore nominale di
10.000 euro, intende procedere ad un ulteriore acquisto di azioni
proprie. Tenuto conto che le restanti azioni della societa' non sono
possedute da societa' controllate dalla stessa "Alfa societa' per
azioni", il valore nominale delle azioni che la societa' intende
acquistare non potra' comunque eccedere:
Risposta 1: 10.000 euro
Risposta 2: 90.000 euro
Risposta 3: 20.000 euro
Risposta 4: 40.000 euro
Numero: 6309
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salvo i casi speciali previsti dalla legge, il valore nominale delle
azioni proprie che una societa' per azioni puo' acquistare non puo'
eccedere:
Risposta 1: la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a
tal fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 2: la sesta parte del capitale sociale, senza tener conto a
tal fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 3: la meta' del capitale sociale, tenendosi conto a tal fine
anche delle azioni possedute da societa' controllate
Risposta 4: la meta' del capitale sociale, senza tener conto a tal
fine anche delle azioni possedute da societa' controllate
Numero: 6310
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio ha richiesto un prestito alla "Alfa societa' per azioni", di
cui e' lavoratore dipendente, al fine di procedere all'acquisto di
azioni della societa' medesima. In questo caso la "Alfa societa' per
azioni":
Risposta 1: puo' accordare detto prestito, ma in ogni caso la somma
impiegata deve essere contenuta nei limiti degli utili distribuibili
regolarmente accertati e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 2: non puo' accordare detto prestito, in quanto finalizzato
all'acquisto di azioni proprie
Risposta 3: puo' accordare detto prestito senza limiti
Risposta 4: puo' accordare detto prestito, ma in ogni caso la somma
impiegata deve essere contenuta nei limiti di un quinto degli utili
distribuibili regolarmente accertati e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Numero: 6311
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni puo' fornire garanzie per l'acquisto delle
proprie azioni da parte di societa' che non siano dalla stessa
controllate?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' si tratti di azioni interamente liberate
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea, la quale deve
stabilire le relative modalita'
Risposta 4: SI, ancorche' si tratti di azioni non interamente
liberate
Numero: 6312
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, una societa' per azioni controllata da
altra societa' puo' acquistare azioni della controllante in occasione
di esecuzione forzata per il soddisfacimento di un credito della
societa'?
Risposta 1: SI, sempre che si tratti di azioni interamente liberate
ed in questo caso non si applica il limite degli utili distribuibili
e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato
Risposta 2: SI, anche se si tratta di azioni non interamente liberate
ed oltre il limite degli utili distribuibili e delle riserve
disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI sempre, anche se si tratta di azioni non interamente
liberate, purche' nei limiti degli utili distribuibili e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente
approvato
Numero: 6313
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio intende vendere alla "Alfa societa' per azioni" le proprie
azioni, interamente liberate, della "Beta societa' per azioni",
societa' controllante la prima. Entrambe le societa' non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio. In questo caso,
sussistendo gli ulteriori requisiti di legge, l'acquisto da parte di
"Alfa societa' per azioni" potra' essere effettuato:
Risposta 1: solo nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve
disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 2: solo nei limiti delle riserve risultanti da una
situazione patrimoniale redatta allo scopo e non anteriore a
centoventi giorni dall'acquisto
Risposta 3: solo nei limiti di un quinto degli utili distribuibili
risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 4: solo nei limiti di un quinto degli utili distribuibili e
delle riserve disponibili risultanti dall'ultima situazione
patrimoniale riferita ad una data non anteriore a sessanta giorni
Numero: 6314
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In base alla disciplina dettata dal codice civile per le societa' per
azioni, sono considerate societa' controllate, tra l'altro:
Risposta 1: le societa' in cui un'altra societa' dispone della
maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria,
computandosi anche i voti spettanti a societa' controllate, a
societa' fiduciarie e a persona interposta, ed esclusi dal computo i
voti spettanti per conto di terzi
Risposta 2: le societa' in cui un'altra societa' dispone della
maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea straordinaria,
esclusi i voti spettanti a societa' controllate, a societa'
fiduciarie e a persona interposta e compresi nel computo i voti
spettanti per conto di terzi
Risposta 3: le societa' in cui un'altra societa' dispone della
maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, esclusi i
voti spettanti a societa' controllate, a societa' fiduciarie e a
persona interposta e compresi nel computo i voti spettanti per conto
di terzi
Risposta 4: le societa' in cui un'altra societa' dispone della
maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, compresi
nel computo i voti spettanti a societa' controllate e quelli
spettanti per conto di terzi, ma esclusi quelli spettanti a societa'
fiduciarie e a persona interposta
Numero: 6315
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, una societa' per azioni controllata da
altra societa' puo' acquistare azioni della controllante per effetto
di successione universale?
Risposta 1: SI, e non si applica il limite degli utili distribuibili
e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato
Risposta 2: SI, ma entro il limite di un decimo degli utili
distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio regolarmente approvato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' nei limiti degli utili distribuibili e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente
approvato
Numero: 6316
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, una societa' per azioni controllata da
altra societa' puo' acquistare azioni della controllante per effetto
di fusione?
Risposta 1: SI, e non si applica il limite degli utili distribuibili
e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato
Risposta 2: SI, ma l'acquisto e' consentito solo entro il limite di
un decimo degli utili distribuibili e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' nei limiti degli utili distribuibili e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente
approvato
Numero: 6317
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso in cui, a norma del codice civile, una societa' per azioni
sia controllata da altra societa', sussistendo gli ulteriori
requisiti di legge:
Risposta 1: la societa' controllata puo' acquistare a titolo oneroso
azioni o quote della societa' controllante solo nei limiti degli
utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 2: la societa' controllata puo' vendere azioni o quote della
societa' controllante solo nei limiti degli utili distribuibili e
delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato
Risposta 3: la societa' controllata puo' acquistare a titolo oneroso
azioni o quote della societa' controllante solo nei limiti di un
quinto degli utili distribuibili
Risposta 4: la societa' controllata puo' acquistare a titolo oneroso
azioni o quote della societa' controllante solo nei limiti di un
quinto degli utili distribuibili e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultima situazione patrimoniale riferita ad una data
non anteriore a sessanta giorni
Numero: 6318
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le azioni di una societa' controllante, sussistendo gli ulteriori
requisiti di legge, possono essere acquistate da parte di societa'
controllate:
Risposta 1: soltanto se interamente liberate
Risposta 2: anche se non interamente liberate
Risposta 3: anche se non interamente liberate purche' il loro valore
nominale non superi quello delle azioni interamente liberate
possedute od acquistate dalla stessa societa'
Risposta 4: anche se non interamente liberate purche' il loro valore
nominale non superi un quinto di quello delle azioni interamente
liberate possedute od acquistate dalla stessa societa'
Numero: 6319
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' per azioni controllata da altra societa' puo' acquistare
a titolo gratuito azioni della controllante?
Risposta 1: SI, sempre che si tratti di azioni interamente liberate
ed in questo caso non si applica il limite degli utili distribuibili
e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
regolarmente approvato
Risposta 2: SI, anche se si tratta di azioni non interamente liberate
ed oltre il limite degli utili distribuibili e delle riserve
disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se si tratta di azioni non interamente
liberate, purche' nei limiti degli utili distribuibili e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente
approvato
Numero: 6320
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, sono considerate societa' controllate le
societa' per azioni in cui un'altra societa' dispone di voti
sufficienti per esercitare una influenza dominante nell'assemblea
ordinaria, e a tal fine:
Risposta 1: si computano anche i voti spettanti a societa'
controllate, a societa' fiduciarie e a persona interposta, ma non si
computano i voti spettanti per conto di terzi
Risposta 2: si computano anche i voti spettanti a societa'
controllate, a societa' fiduciarie, a persona interposta ed i voti
spettanti per conto di terzi
Risposta 3: non si computano i voti spettanti a societa' controllate,
a societa' fiduciarie, a persona interposta, ma si computano i voti
spettanti per conto di terzi
Risposta 4: si computano i voti spettanti per conto di terzi e a
persona interposta, ma non si computano i voti spettanti a societa'
controllate e a societa' fiduciarie
Numero: 6321
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quando le azioni appartengono ad una sola persona, i contratti della
societa' per azioni con l'unico socio sono opponibili ai creditori
della societa' solo se:
Risposta 1: risultano dal libro delle adunanze e delle deliberazioni
del consiglio di amministrazione o da atto scritto avente data certa
anteriore al pignoramento
Risposta 2: risultano da atto scritto
Risposta 3: risultano da atto pubblico o da scrittura privata
autenticata
Risposta 4: ne e' stata data pubblicita' mediante deposito nel
registro delle imprese in data anteriore al pignoramento
Numero: 6322
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il venir meno della pluralita' dei soci in una societa' per azioni
comporta:
Risposta 1: l'obbligo, fra l'altro, degli amministratori di
depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese una
dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome o della
denominazione, della data e del luogo di nascita o lo stato di
costituzione, del domicilio o della sede e cittadinanza dell'unico
socio
Risposta 2: la responsabilita' illimitata dell'unico socio per tutte
le obbligazioni sociali
Risposta 3: l'obbligo, fra l'altro, dell'unico socio di stipulare
entro novanta giorni, a favore della societa', una polizza
assicurativa o una fideiussione bancaria per un importo almeno pari
al doppio del capitale sociale sottoscritto
Risposta 4: lo scioglimento della societa' se la pluralita' dei soci
non viene ricostituita nei sei mesi successivi
Numero: 6323
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto non dispone diversamente, l'assemblea della societa'
per azioni deve essere convocata:
Risposta 1: nel comune dove ha sede la societa'
Risposta 2: nell'ambito del territorio della provincia ove e' posta
la sede della societa'
Risposta 3: in una qualunque parte del territorio dello Stato
Italiano
Risposta 4: nell'ambito del circondario del tribunale competente in
ragione del comune ove e' posta la sede della societa'
Numero: 6324
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea ordinaria di una societa' per
azioni ove e' previsto il consiglio di sorveglianza, deve essere
convocata:
Risposta 1: almeno una volta all'anno
Risposta 2: almeno una volta al mese
Risposta 3: almeno una volta ogni centoottanta giorni
Risposta 4: almeno due volte all'anno
Numero: 6325
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria di una societa'
per azioni delibera fra l'altro:
Risposta 1: sui poteri dei liquidatori
Risposta 2: sulla responsabilita' degli amministratori e dei sindaci
Risposta 3: sull'approvazione del bilancio qualora lo statuto preveda
per l'approvazione stessa un termine superiore a centoventi giorni
dalla chiusura dell'esercizio sociale
Risposta 4: sull'approvazione dell'eventuale regolamento dei lavori
assembleari
Numero: 6326
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria di una societa'
per azioni priva di consiglio di sorveglianza delibera, fra l'altro:
Risposta 1: sulla nomina dei liquidatori
Risposta 2: sulla responsabilita' degli amministratori e dei sindaci
Risposta 3: sull'approvazione del bilancio qualora lo statuto preveda
per la stessa un termine superiore a centoventi giorni dalla chiusura
dell'esercizio sociale
Risposta 4: sulla nomina del presidente del collegio sindacale
Numero: 6327
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria di una societa'
per azioni delibera fra l'altro:
Risposta 1: sulla sostituzione dei liquidatori
Risposta 2: sulla responsabilita' degli amministratori
Risposta 3: sull'approvazione del bilancio qualora lo statuto preveda
per l'approvazione stessa un termine superiore a centoventi giorni
dalla chiusura dell'esercizio sociale
Risposta 4: sulla responsabilita' del presidente del collegio
sindacale
Numero: 6328
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria di una societa'
per azioni delibera fra l'altro:
Risposta 1: sulla nomina dei liquidatori
Risposta 2: sui piani strategici, industriali e finanziari della
societa' predisposti dal consiglio di gestione
Risposta 3: sulla responsabilita' del soggetto al quale e' demandato
il controllo contabile
Risposta 4: sull'approvazione dell'eventuale regolamento dei lavori
assembleari
Numero: 6329
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, qualora l'atto costitutivo o lo statuto
non dispongano al riguardo, su quali dei seguenti argomenti e'
competente a deliberare l'assemblea straordinaria di una societa'
cooperativa a cui si applicano le norme della societa' per azioni?
Risposta 1: Sulle modificazioni dell'atto costitutivo, sulla nomina e
sui poteri dei liquidatori, sulla fusione
Risposta 2: Sulle modificazioni dell'atto costitutivo, sulla nomina e
sui poteri dei liquidatori, ma non sulla fusione
Risposta 3: Sulle modificazioni dell'atto costitutivo, sulla fusione,
ma non sulla nomina e sui poteri dei liquidatori
Risposta 4: Sulle modificazioni dell'atto costitutivo, sulla nomina
degli amministratori e dei sindaci
Numero: 6330
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria della "ALFA
societa' per azioni", con consiglio di gestione e consiglio di
sorveglianza, delibera fra l'altro:
Risposta 1: sulla sostituzione dei liquidatori
Risposta 2: sulla nomina dei consiglieri di sorveglianza
Risposta 3: sull'approvazione del bilancio qualora lo statuto preveda
per l'approvazione stessa un termine superiore a centoventi giorni
dalla chiusura dell'esercizio sociale
Risposta 4: sulla nomina del revisore
Numero: 6331
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria della "ALFA
societa' per azioni", con consiglio di gestione e consiglio di
sorveglianza, delibera fra l'altro:
Risposta 1: sui poteri dei liquidatori
Risposta 2: sull'approvazione dell'eventuale regolamento dei lavori
assembleari
Risposta 3: sui piani strategici, industriali e finanziari della
societa' predisposti dal consiglio di gestione
Risposta 4: sulla revoca dei consiglieri di sorveglianza
Numero: 6332
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria della "ALFA
societa' per azioni", con consiglio di gestione e consiglio di
sorveglianza, delibera fra l'altro:
Risposta 1: sulla sostituzione dei liquidatori
Risposta 2: sulla responsabilita' degli amministratori e dei sindaci
Risposta 3: sull'approvazione dell'eventuale regolamento dei lavori
assembleari
Risposta 4: sulla nomina del presidente del collegio sindacale
Numero: 6333
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria della "ALFA
societa' per azioni", con consiglio di gestione e consiglio di
sorveglianza, delibera fra l'altro:
Risposta 1: sulla nomina dei liquidatori
Risposta 2: sulla revoca dei consiglieri di sorveglianza
Risposta 3: sulla distribuzione degli utili qualora lo statuto
preveda per l'approvazione del bilancio un termine superiore a
centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale
Risposta 4: sulla nomina del revisore
Numero: 6334
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea straordinaria della "ALFA
societa' per azioni", con consiglio di gestione e consiglio di
sorveglianza, delibera fra l'altro:
Risposta 1: sulla nomina dei liquidatori
Risposta 2: sull'approvazione dell'eventuale regolamento dei lavori
assembleari
Risposta 3: sull'approvazione del bilancio consolidato, ove redatto
Risposta 4: sulla responsabilita' dei consiglieri di sorveglianza
Numero: 6335
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'organo amministrativo della "Alfa S.p.A.", societa' che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio, ha convocato l'assemblea
straordinaria della societa', omettendo di inserire, nell'avviso
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
quindici giorni prima dell'adunanza, l'indicazione dell'ora
dell'adunanza medesima. In mancanza di tale formalita' l'assemblea si
reputa regolarmente costituita quando:
Risposta 1: e' rappresentato l'intero capitale sociale e partecipa
all'assemblea la maggioranza dei componenti degli organi
amministrativi e di controllo
Risposta 2: sono presenti tanti soci che rappresentano piu' della
meta' del capitale sociale e sono intervenuti i componenti degli
organi amministrativi e di controllo
Risposta 3: sono presenti tanti soci che rappresentano piu' dei due
terzi del capitale sociale e sono intervenuti tutti gli
amministratori e i componenti del collegio sindacale
Risposta 4: e' rappresentato l'intero capitale sociale e sono
intervenuti tutti gli amministratori e i componenti del collegio
sindacale
Numero: 6336
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea di
una societa' per azioni che fa ricorso al mercato del capitale di
rischio deve essere:
Risposta 1: pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana o in almeno un quotidiano indicato nello statuto
Risposta 2: pubblicato nel Bollettino Ufficiale delle societa' per
azioni e a responsabilita' limitata
Risposta 3: comunicato con lettera raccomandata
Risposta 4: comunicato con qualsiasi mezzo idoneo a realizzare
l'effettiva informazione degli interessati
Numero: 6337
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea di una societa' per azioni
deve essere convocata dagli amministratori o dal consiglio di
gestione mediante avviso contenente necessariamente:
Risposta 1: l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo
dell'adunanza e l'elenco delle materie da trattare
Risposta 2: l'indicazione del giorno e dell'ora dell'adunanza,
l'elenco delle materie da trattare e l'indicazione della maggioranza
necessaria per la regolare costituzione dell'assemblea
Risposta 3: l'indicazione del giorno e del luogo dell'adunanza,
l'elenco delle materie da trattare e l'indicazione della maggioranza
richiesta per deliberare validamente
Risposta 4: l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo
dell'adunanza, l'elenco delle materie da trattare, nonche' l'ora
fissata per la seconda convocazione
Numero: 6338
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea di
una societa' per azioni che fa ricorso al mercato del capitale di
rischio deve essere pubblicato:
Risposta 1: nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o in almeno un
quotidiano indicato nello statuto, almeno quindici giorni prima di
quello fissato per l'assemblea
Risposta 2: nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica almeno cinque
giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 3: nel Foglio Annunzi Legali almeno dieci giorni prima di
quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: nel Foglio Annunzi Legali almeno trenta giorni prima di
quello fissato per l'assemblea
Numero: 6339
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea
della "Alfa societa' per azioni", che fa ricorso al mercato del
capitale di rischio, deve essere pubblicato:
Risposta 1: nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o in almeno un
quotidiano indicato nello statuto
Risposta 2: mediante affissione nella sede della societa'
Risposta 3: nel registro delle imprese nella cui circoscrizione e'
stabilita la sede sociale
Risposta 4: con qualsiasi mezzo che assicuri la tempestiva
informazione sugli argomenti da trattare
Numero: 6340
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Lo statuto della "Alfa societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio e nella quale il controllo contabile
e' esercitato dal collegio sindacale, nulla dispone circa le
formalita' per la convocazione dell'assemblea. Tizio, amministratore
unico, ha convocato l'assemblea della societa' mediante avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica dieci giorni
prima di quello fissato per l'adunanza. In prima convocazione sono
presenti in assemblea i soci rappresentanti l'intero capitale sociale
e sono intervenuti Tizio e i componenti del collegio sindacale. In
tal caso, l'assemblea:
Risposta 1: si reputa regolarmente costituita, ma ciascuno dei
partecipanti potra' opporsi alla discussione degli argomenti sui
quali non si ritenga sufficientemente informato
Risposta 2: non e' regolarmente costituita ed occorrera'
obbligatoriamente una nuova convocazione nel rispetto delle
formalita' di legge
Risposta 3: si reputa regolarmente costituita e nessuno dei
partecipanti potra' opporsi alla discussione degli argomenti sui
quali non si ritenga sufficientemente informato
Risposta 4: si reputa regolarmente costituita ma puo' deliberare solo
sulle materie di competenza dell'assemblea ordinaria
Numero: 6341
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea delle societa' per azioni che
fanno ricorso al mercato del capitale di rischio deve essere
convocata dagli amministratori o dal consiglio di gestione:
Risposta 1: mediante avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica o in almeno un quotidiano indicato nello statuto, almeno
quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 2: mediante avviso pubblicato per estratto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica almeno trenta giorni prima di quello
fissato per l'assemblea
Risposta 3: mediante avviso depositato per l'iscrizione nel registro
delle imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale,
almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: mediante avviso depositato nella sede della societa'
almeno trenta giorni prima di quello fissato per l'assemblea o
mediante raccomandata spedita ai soci almeno quindici giorni prima di
quello fissato per l'assemblea nel domicilio risultante dal libro dei
soci
Numero: 6342
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea ordinaria
della "Beta societa' per azioni", che non fa ricorso al mercato del
capitale di rischio e il cui statuto nulla dispone circa le modalita'
di convocazione dell'assemblea, deve essere effettuata mediante:
Risposta 1: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'assemblea
Risposta 2: avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscano la
prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima
dell'assemblea
Risposta 3: avviso pubblicato in un quotidiano a diffusione nazionale
almeno otto giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: avviso comunicato in modo da assicurare la tempestiva
informazione sugli argomenti da trattare
Numero: 6343
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In mancanza delle formalita' previste dalla legge e dallo statuto per
la convocazione, l'assemblea di una societa' per azioni si reputa
regolarmente costituita quando:
Risposta 1: e' rappresentato l'intero capitale sociale e partecipa
all'assemblea la maggioranza dei componenti degli organi
amministrativi e di controllo
Risposta 2: sono presenti tanti soci che rappresentino piu' della
meta' del capitale sociale e partecipano all'assemblea tutti i
componenti degli organi amministrativi e di controllo
Risposta 3: sono presenti tanti soci che rappresentino piu' dei due
terzi del capitale sociale e partecipano all'assemblea tutti i
componenti degli organi amministrativi e di controllo
Risposta 4: e' rappresentato l'intero capitale sociale e partecipano
all'assemblea almeno un componente dell'organo amministrativo e un
componente dell'organo di controllo
Numero: 6344
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori della "Alfa S.p.A.", societa' che non fa ricorso
al mercato del capitale di rischio, hanno indetto l'assemblea
straordinaria della societa', omettendo di inserire, nell'avviso
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica quindici giorni
prima dell'adunanza, l'indicazione dell'elenco delle materie da
trattare. Il giorno fissato per l'adunanza, nel luogo ed all'ora
previsti nella convocazione sono presenti tutti i soci rappresentanti
l'intero capitale sociale e partecipa all'assemblea la maggioranza
dei componenti degli organi amministrativi e di controllo. Tizio,
socio di minoranza non si ritiene sufficientemente informato sulle
materie da trattare e chiede pertanto al notaio se puo'
legittimamente opporsi alla discussione degli argomenti. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: ciascuno dei partecipanti puo' opporsi alla discussione
degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato
Risposta 2: solo i soci intervenuti che riuniscono il terzo del
capitale rappresentato nell'assemblea possono opporsi alla
discussione degli argomenti sui quali non si ritengano
sufficientemente informati
Risposta 3: soltanto i soci intervenuti che rappresentino almeno il
quinto del capitale sociale possono opporsi alla discussione degli
argomenti sui quali non si ritengano sufficientemente informati
Risposta 4: soltanto i componenti dell'organo di controllo possono
opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si ritengano
sufficientemente informati
Numero: 6345
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Lo statuto della "Alfa societa' per azioni", societa' che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio e nella quale il controllo
contabile e' esercitato dal collegio sindacale, nulla dispone circa
le formalita' per la convocazione dell'assemblea. Gli amministratori
hanno convocato l'assemblea straordinaria della societa', omettendo
di inserire, nell'avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica quindici giorni prima dell'assemblea, l'indicazione
dell'elenco delle materie da trattare nell'assemblea medesima. In
mancanza di tale formalita' l'assemblea si reputera' regolarmente
costituita qualora:
Risposta 1: sia rappresentato l'intero capitale sociale e partecipi
all'assemblea la maggioranza degli amministratori e dei componenti
del collegio sindacale
Risposta 2: siano presenti tanti soci che rappresentino piu' della
meta' del capitale sociale e partecipi all'assemblea la maggioranza
degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale
Risposta 3: siano presenti tanti soci che rappresentino piu' dei due
terzi del capitale sociale e partecipi all'assemblea la maggioranza
degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale
Risposta 4: sia rappresentato l'intero capitale sociale e partecipino
all'assemblea almeno un amministratore e un componente del collegio
sindacale
Numero: 6346
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea
straordinaria della "Beta societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio e il cui statuto nulla dispone circa
le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve essere effettuata
mediante:
Risposta 1: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'assemblea
Risposta 2: avviso pubblicato nel registro delle imprese almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 3: avviso pubblicato in un quotidiano a diffusione nazionale
almeno otto giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: avviso comunicato in modo da assicurare la tempestiva
informazione sugli argomenti da trattare
Numero: 6347
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea ordinaria
della "Beta societa' per azioni", che non fa ricorso al mercato del
capitale di rischio e il cui statuto nulla dispone circa le modalita'
di convocazione dell'assemblea, deve essere effettuata mediante:
Risposta 1: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'assemblea
Risposta 2: avviso affisso nella sede della societa' almeno quindici
giorni prima dell'assemblea
Risposta 3: avviso pubblicato in un quotidiano a diffusione nazionale
almeno otto giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: lettera raccomandata spedita ai soci almeno otto giorni
prima dell'adunanza nel domicilio risultante dal libro dei soci
Numero: 6348
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'assemblea dei soci della societa' per
azioni deve essere convocata mediante avviso contenente l'indicazione
del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza e l'elenco delle
materie da trattare:
Risposta 1: dagli amministratori o dal consiglio di gestione
Risposta 2: da tanti soci che rappresentino almeno il decimo del
capitale sociale
Risposta 3: congiuntamente dagli amministratori e da tanti soci che
rappresentino almeno il quinto del capitale sociale
Risposta 4: da almeno due amministratori se la societa' e'
amministrata da un consiglio di amministrazione, dall'amministratore
unico congiuntamente ad almeno un socio se la societa' e'
amministrata da un amministratore unico
Numero: 6349
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea
ordinaria della "Alfa societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio e il cui statuto nulla dispone circa
le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve essere pubblicato:
Risposta 1: nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica almeno quindici
giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 2: mediante affissione nella sede della societa' almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 3: in un quotidiano a diffusione nazionale almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: mediante avviso comunicato ai soci con mezzi che
garantiscano la prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto giorni
prima dell'assemblea
Numero: 6350
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea
straordinaria della "Beta societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio e il cui statuto nulla dispone circa
le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve essere effettuata
mediante:
Risposta 1: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'assemblea
Risposta 2: avviso pubblicato nel registro delle imprese almeno
quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 3: avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscano la
prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima
dell'assemblea
Risposta 4: avviso comunicato in modo da assicurare la tempestiva
informazione sugli argomenti da trattare
Numero: 6351
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea
straordinaria della "Beta societa' per azioni", che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio e il cui statuto nulla dispone circa
le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve essere effettuata
mediante:
Risposta 1: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'assemblea
Risposta 2: avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscano la
prova dell'avvenuto ricevimento almeno quindici giorni prima
dell'assemblea
Risposta 3: avviso pubblicato in un quotidiano a diffusione nazionale
almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Risposta 4: avviso pubblicato nel registro delle imprese almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Numero: 6352
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Lo statuto della "Alfa societa' per azioni", societa' che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio e nella quale il controllo
contabile e' esercitato dal collegio sindacale, nulla dispone circa
le formalita' per la convocazione dell'assemblea. Gli amministratori
hanno indetto l'assemblea straordinaria senza peraltro provvedere ad
effettuare la pubblicazione dell'avviso, contenente l'indicazione del
giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza e l'elenco delle materie
da trattare, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. In mancanza
di tale formalita' l'assemblea si reputera' regolarmente costituita
qualora:
Risposta 1: sia rappresentato l'intero capitale sociale e partecipi
all'assemblea la maggioranza degli amministratori e dei componenti
del collegio sindacale
Risposta 2: siano presenti tanti soci che rappresentino piu' della
meta' del capitale sociale e partecipi all'assemblea la maggioranza
degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale
Risposta 3: siano presenti tanti soci che rappresentino piu' dei due
terzi del capitale sociale e partecipi all'assemblea la maggioranza
degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale
Risposta 4: sia rappresentato l'intero capitale sociale e partecipino
all'assemblea almeno un amministratore e un componente del collegio
sindacale
Numero: 6353
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea
dei soci delle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato
del capitale di rischio deve almeno contenere:
Risposta 1: l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo
dell'adunanza e l'elenco delle materie da trattare
Risposta 2: l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo
dell'adunanza
Risposta 3: l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo
dell'adunanza, nonche' della maggioranza richiesta per la regolare
costituzione dell'assemblea
Risposta 4: l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo
dell'adunanza, l'elenco delle materie da trattare e l'elenco di tutti
i soci aventi diritto a parteciparvi
Numero: 6354
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In quale tra i seguenti casi il codice civile prevede che gli
amministratori di una societa' per azioni devono senza ritardo
convocare l'assemblea?
Risposta 1: Quando ne e' fatta domanda da tanti soci che
rappresentino almeno il decimo del capitale sociale o la minore
percentuale prevista nello statuto, e nella domanda siano indicati
gli argomenti da trattare
Risposta 2: Quando ne e' fatta domanda da tanti soci che
rappresentino almeno il quinto del capitale sociale e nella domanda
siano indicati gli argomenti da trattare
Risposta 3: Solo quando e' previsto dallo statuto qualunque sia la
parte di capitale rappresentata dai soci richiedenti
Risposta 4: Quando, entro i primi tre esercizi sociali, la riserva
legale non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale
Numero: 6355
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori di una societa' per azioni devono convocare senza
ritardo l'assemblea quando ne e' fatta domanda dai soci?
Risposta 1: SI, purche' i soci rappresentino almeno il decimo del
capitale sociale o la minore percentuale prevista nello statuto, e
nella domanda siano indicati gli argomenti da trattare
Risposta 2: SI, purche' i soci rappresentino almeno il quinto del
capitale sociale e nella domanda siano indicati gli argomenti da
trattare
Risposta 3: SI, ma solo se previsto dallo statuto qualunque sia la
parte di capitale rappresentata dai soci richiedenti
Risposta 4: No, qualunque sia la parte di capitale rappresentata dai
soci richiedenti
Numero: 6356
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In quale tra i seguenti casi il codice civile prevede che gli
amministratori di una societa' in accomandita per azioni devono senza
ritardo convocare l'assemblea?
Risposta 1: Quando ne e' fatta domanda da tanti soci che
rappresentino almeno il decimo del capitale sociale o la minore
percentuale prevista nello statuto, e nella domanda siano indicati
gli argomenti da trattare
Risposta 2: Quando ne e' fatta domanda da tanti soci che
rappresentino almeno il quinto del capitale sociale e nella domanda
siano indicati gli argomenti da trattare
Risposta 3: Solo quando e' previsto dallo statuto qualunque sia la
parte di capitale rappresentata dai soci richiedenti
Risposta 4: Quando, entro i primi tre esercizi sociali, la riserva
legale non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale
Numero: 6357
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salvo che lo statuto richieda una maggioranza piu' elevata,
l'assemblea straordinaria di una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio, in prima convocazione,
delibera validamente:
Risposta 1: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
piu' della meta' del capitale sociale
Risposta 2: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
almeno la meta' del capitale sociale
Risposta 3: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
piu' di un terzo del capitale sociale
Risposta 4: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
almeno due terzi del capitale sociale
Numero: 6358
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salvo che lo statuto richieda una maggioranza piu' elevata e salve le
norme particolari stabilite per la nomina alle cariche sociali,
l'assemblea ordinaria di una societa' per azioni regolarmente
costituita in prima convocazione, delibera validamente:
Risposta 1: a maggioranza assoluta
Risposta 2: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
almeno la meta' del capitale sociale
Risposta 3: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
almeno un terzo del capitale sociale
Risposta 4: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
almeno i due terzi dei soci presenti o rappresentati
Numero: 6359
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salva diversa disposizione dello statuto, l'assemblea ordinaria della
societa' per azioni e' regolarmente costituita, in prima
convocazione:
Risposta 1: con l'intervento di tanti soci che rappresentino almeno
la meta' del capitale sociale, escluse dal computo le azioni prive
del diritto di voto nell'assemblea medesima
Risposta 2: con l'intervento di tanti soci che rappresentino piu'
della meta' del capitale sociale, incluse nel computo le azioni prive
del diritto di voto nell'assemblea medesima
Risposta 3: con la presenza di tanti soci che rappresentino almeno un
terzo del capitale sociale, escluse dal computo le azioni prive del
diritto di voto nell'assemblea medesima
Risposta 4: con la presenza di tanti soci che rappresentino piu' di
due terzi del capitale sociale, incluse nel computo le azioni prive
del diritto di voto nell'assemblea medesima
Numero: 6360
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti il
trasferimento della sede sociale all'estero, salvo che lo statuto
preveda una maggioranza piu' elevata, e' necessaria, in seconda
convocazione, una maggioranza costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6361
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti
l'emissione di azioni senza diritto di voto, salvo che lo statuto
preveda una maggioranza piu' elevata, e' necessaria, in seconda
convocazione, una maggioranza costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6362
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti la
proroga della societa', salvo che lo statuto preveda una maggioranza
piu' elevata, e' necessaria, in seconda convocazione, una maggioranza
costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6363
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti lo
scioglimento anticipato della societa', salvo che lo statuto preveda
una maggioranza piu' elevata, e' necessaria, in seconda convocazione,
una maggioranza costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6364
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti il
cambiamento dell'oggetto sociale, salvo che lo statuto preveda una
maggioranza piu' elevata, e' necessaria, in seconda convocazione, una
maggioranza costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6365
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti la
trasformazione della societa', salvo che lo statuto preveda una
maggioranza piu' elevata, e' necessaria, in seconda convocazione, una
maggioranza costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6366
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, per le deliberazioni assembleari concernenti la
revoca dello stato di liquidazione, salvo che lo statuto preveda una
maggioranza piu' elevata, e' necessaria, in seconda convocazione, una
maggioranza costituita dal voto favorevole di:
Risposta 1: tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale rappresentato in assemblea e che costituiscano comunque piu'
di un terzo del capitale sociale
Risposta 2: piu' dei due terzi del capitale rappresentato in
assemblea
Risposta 3: almeno un quarto del capitale sociale
Risposta 4: piu' di due terzi del capitale sociale
Numero: 6367
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In mancanza di indicazioni nello statuto, l'assemblea della societa'
per azioni e' presieduta:
Risposta 1: dalla persona eletta con il voto della maggioranza dei
presenti
Risposta 2: dalla persona designata dal notaio che redige il verbale
Risposta 3: dalla persona piu' anziana di eta' fra i soci presenti o
rappresentati
Risposta 4: dalla persona designata dal presidente del collegio
sindacale
Numero: 6368
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle assemblee di una societa' per azioni, l'assistenza del
segretario:
Risposta 1: non e' necessaria quando il verbale dell'assemblea e'
redatto da un notaio
Risposta 2: e' necessaria, anche quando il verbale dell'assemblea e'
redatto da un notaio
Risposta 3: non e' necessaria, salvo che per le deliberazioni
concernenti l'approvazione del bilancio anche quando il verbale
dell'assemblea e' redatto da un notaio
Risposta 4: non e' necessaria quando il presidente dell'assemblea vi
rinuncia espressamente
Numero: 6369
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, la stessa persona non
puo' rappresentare in assemblea:
Risposta 1: piu' di cinquanta soci se la societa' ha un capitale non
superiore a cinque milioni di euro, piu' di cento soci se la societa'
ha un capitale superiore a cinque milioni di euro e non superiore a
venticinque milioni di euro, e piu' di duecento soci se la societa'
ha un capitale superiore a venticinque milioni di euro
Risposta 2: piu' di venti soci
Risposta 3: piu' di cinquanta soci se la societa' ha un capitale non
superiore a venticinque milioni di euro, piu' di cento se la societa'
ha un capitale superiore
Risposta 4: piu' di cinquanta soci, salvo che l'atto costitutivo o lo
statuto non dispongano diversamente
Numero: 6370
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la stessa persona non puo' rappresentare
nell'assemblea delle societa' per azioni che non fanno ricorso al
mercato del capitale di rischio:
Risposta 1: piu' di venti soci
Risposta 2: piu' di cinquanta soci
Risposta 3: piu' di cinquanta soci se la societa' ha un capitale non
superiore a cinque milioni di euro, piu' di cento soci se la societa'
ha un capitale superiore a tale ammontare
Risposta 4: piu' di dieci soci, salvo che l'atto costitutivo o lo
statuto non dispongano diversamente
Numero: 6371
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La persona delegata dal socio a rappresentarlo nell'assemblea di una
societa' per azioni puo' a sua volta farsi sostituire
nell'espletamento dell'incarico?
Risposta 1: SI, ma solo da chi sia espressamente indicato nella
delega
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, purche' il delegante abbia previsto genericamente la
facolta' di sostituzione
Numero: 6372
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I soci di una societa' per azioni possono farsi rappresentare
nell'assemblea?
Risposta 1: SI, salvo disposizione contraria dello statuto
Risposta 2: No, salvo che sia previsto dallo statuto
Risposta 3: SI, ma solo se la delega e' conferita agli amministratori
della societa'
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6373
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I soci accomandanti di una societa' in accomandita per azioni possono
farsi rappresentare nell'assemblea?
Risposta 1: SI, salvo disposizione contraria dello statuto
Risposta 2: No, salvo che sia previsto dallo statuto
Risposta 3: SI, ma solo se la delega e' conferita ai soci
accomandatari
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6374
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I soci di una societa' a responsabilita' limitata possono farsi
rappresentare nell'assemblea?
Risposta 1: SI, se l'atto costitutivo non dispone diversamente
Risposta 2: No, salvo che sia previsto dall'atto costitutivo
Risposta 3: SI, ma solo se la delega e' conferita agli amministratori
della societa'
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6375
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' cooperativa a cui si applicano le norme della
societa' per azioni, la deliberazione approvata con il voto
determinante di soci che avevano un interesse in conflitto con quello
della societa', qualora possa recare danno alla societa' medesima,
e':
Risposta 1: annullabile
Risposta 2: inesistente
Risposta 3: nulla
Risposta 4: inefficace
Numero: 6376
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Puo' essere chiesto, per mancanza di sufficiente informazione sugli
oggetti posti in deliberazione, il rinvio dell'assemblea di una
societa' per azioni regolarmente convocata?
Risposta 1: SI, a non oltre cinque giorni e dai soci intervenuti che
riuniscano un terzo del capitale rappresentato nella assemblea
Risposta 2: SI, a non oltre trenta giorni e da almeno la meta' dei
soci intervenuti
Risposta 3: In nessun caso
Risposta 4: SI, a non oltre otto giorni e anche da un solo socio
indipendentemente dalla quota di capitale rappresentato
Numero: 6377
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio, titolari complessivamente di azioni pari al venti per
cento del capitale sociale, sono presenti all'assemblea straordinaria
dei soci della societa' Alfa s.p.a. regolarmente riunita in seconda
convocazione ed alla quale sono presenti altri dieci soci titolari di
azioni pari al trentacinque per cento del capitale sociale. Possono
Tizio e Caio chiedere un rinvio di tre giorni dell'assemblea per
mancanza di sufficiente informazione sugli oggetti posti in
deliberazione?
Risposta 1: SI, essendo titolari di azioni che in questo caso
riuniscono piu' di un terzo del capitale rappresentato nell'assemblea
Risposta 2: SI, in ogni caso, purche' alla loro richiesta non si
opponga almeno la meta' dei soci intervenuti
Risposta 3: No, non essendo titolari di azioni che riuniscano un
terzo del capitale sociale
Risposta 4: No, essendo la richiesta di rinvio ammissibile solo in
caso di assemblea totalitaria
Numero: 6378
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Secondo la previsione del codice civile, il verbale delle
deliberazioni dell'assemblea straordinaria di una societa' per azioni
deve essere redatto dal notaio?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: SI, ma solo se riguarda modifiche dello statuto
Risposta 3: SI, ma solo se l'atto costitutivo non prevede
diversamente
Risposta 4: No, mai
Numero: 6379
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Da chi deve essere redatto il verbale dell'assemblea straordinaria di
una societa' per azioni?
Risposta 1: Da un notaio
Risposta 2: Dal segretario dell'assemblea designato dagli intervenuti
Risposta 3: Dal presidente dell'assemblea
Risposta 4: Dal presidente del collegio sindacale
Numero: 6380
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, le deliberazioni dell'assemblea che non sono
prese in conformita' dello statuto possono essere impugnate, in
mancanza di una diversa specifica previsione statutaria, dai soci:
Risposta 1: assenti, dissenzienti o astenuti, quando possiedono tante
azioni aventi diritto di voto con riferimento alla deliberazione che
rappresentino, anche congiuntamente, il cinque per cento del capitale
sociale
Risposta 2: assenti, dissenzienti o astenuti, indipendentemente dalla
parte di capitale sociale rappresentata dalle azioni dagli stessi
possedute
Risposta 3: assenti o astenuti, quando possiedono tante azioni aventi
diritto di voto con riferimento alla deliberazione che rappresentino,
anche congiuntamente, il cinque per cento del capitale sociale, e dai
soci dissenzienti, indipendentemente dalla parte di capitale sociale
rappresentata dalle azioni dagli stessi possedute
Risposta 4: assenti o dissenzienti, purche' possiedano tante azioni
aventi diritto di voto con riferimento alla deliberazione che
rappresentino, anche congiuntamente, il cinque per cento del capitale
sociale, e non dagli astenuti
Numero: 6381
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, le deliberazioni
dell'assemblea che non sono prese in conformita' dello statuto
possono essere impugnate, in mancanza di una diversa specifica
previsione statutaria, dai soci:
Risposta 1: assenti, dissenzienti o astenuti, quando possiedono tante
azioni aventi diritto di voto con riferimento alla deliberazione che
rappresentino, anche congiuntamente, l'uno per mille del capitale
sociale
Risposta 2: assenti, dissenzienti o astenuti, indipendentemente dalla
parte di capitale sociale rappresentata dalle azioni dagli stessi
possedute
Risposta 3: assenti o astenuti, quando possiedono tante azioni aventi
diritto di voto con riferimento alla deliberazione che rappresentino,
anche congiuntamente, l'uno per mille del capitale sociale, e dai
soci dissenzienti, indipendentemente dalla parte di capitale sociale
rappresentata dalle azioni dagli stessi possedute
Risposta 4: assenti o dissenzienti, purche' possiedano tante azioni
aventi diritto di voto con riferimento alla deliberazione che
rappresentino, anche congiuntamente, l'uno per mille del capitale
sociale, e non dagli astenuti
Numero: 6382
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, ove lo statuto nulla preveda relativamente
all'impugnazione delle deliberazioni assembleari, quale tutela hanno
i soci assenti, dissenzienti o astenuti, nei confronti di una
deliberazione dell'assemblea che non sia presa in conformita' dello
statuto, allorche' essi, anche congiuntamente, non possiedano tante
azioni aventi diritto di voto con riferimento alla deliberazione che
rappresentino il cinque per cento del capitale sociale?
Risposta 1: Hanno diritto al risarcimento del danno loro cagionato
dalla non conformita' della deliberazione allo statuto
Risposta 2: Hanno diritto di impugnare la deliberazione davanti al
tribunale del luogo ove la societa' ha sede, richiedendo
l'annullamento della deliberazione stessa
Risposta 3: Hanno diritto di richiedere al giudice del registro delle
imprese del luogo ove la societa' ha sede di disporre la sospensione
dell'esecuzione della deliberazione e di ordinare che l'assemblea sia
nuovamente convocata per deliberare sull'argomento
Risposta 4: Hanno diritto di recedere dalla societa' entro i novanta
giorni successivi alla data della deliberazione ovvero, se questa e'
soggetta a deposito presso l'ufficio del registro delle imprese o ad
iscrizione nel registro medesimo, entro novanta giorni dal deposito o
dall'iscrizione
Numero: 6383
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' per azioni, a norma del codice civile, la
deliberazione dell'assemblea puo' essere annullata per l'invalidita'
di singoli voti?
Risposta 1: No, salvo che il voto invalido sia stato determinante ai
fini del raggiungimento della maggioranza richiesta
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di deliberazione di approvazione
del bilancio su cui il revisore non ha formulato rilievi
Numero: 6384
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' per azioni, a norma del codice civile, la
deliberazione dell'assemblea puo' essere annullata per la
partecipazione all'assemblea di persone non legittimate?
Risposta 1: No, salvo che tale partecipazione sia stata determinante
ai fini della regolare costituzione dell'assemblea
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di deliberazione di approvazione
del bilancio su cui il revisore non ha formulato rilievi
Numero: 6385
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che hanno adottato per l'amministrazione e
per il controllo il sistema dualistico, qualora lo statuto nulla
preveda relativamente all'impugnazione delle deliberazioni
assembleari, la legittimazione ad impugnare le deliberazioni
dell'assemblea che non siano prese in conformita' dello statuto
spetta, fra gli altri:
Risposta 1: al consiglio di sorveglianza
Risposta 2: ai soci assenti, dissenzienti o astenuti,
indipendentemente dalla parte di capitale sociale rappresentata dalle
azioni dagli stessi possedute
Risposta 3: a ciascuno dei sindaci disgiuntamente
Risposta 4: al revisore contabile
Numero: 6386
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, le deliberazioni
dell'assemblea che non sono prese in conformita' dello statuto
possono essere impugnate:
Risposta 1: dagli amministratori, dal consiglio di sorveglianza e dal
collegio sindacale nonche' dai soci assenti, dissenzienti o astenuti,
purche' possiedano tante azioni aventi diritto di voto, con
riferimento alla deliberazione, che rappresentino, anche
congiuntamente, almeno il cinque per cento del capitale sociale
Risposta 2: dagli amministratori, dal consiglio di sorveglianza e dal
collegio sindacale nonche' dai soci assenti, dissenzienti o astenuti,
indipendentemente dalla parte di capitale sociale rappresentata dalle
azioni dagli stessi possedute
Risposta 3: dagli amministratori e dal collegio sindacale nonche' dai
soci assenti, dissenzienti o astenuti, purche' possiedano tante
azioni aventi diritto di voto con riferimento alla deliberazione che
rappresentino, anche congiuntamente, almeno il cinque per cento del
capitale sociale, ma non dal consiglio di sorveglianza
Risposta 4: dagli amministratori e dal consiglio di sorveglianza
nonche' dai soci assenti, dissenzienti o astenuti, indipendentemente
dalla parte di capitale sociale rappresentata dalle azioni dagli
stessi possedute, ma non dal collegio sindacale
Numero: 6387
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' per azioni, a norma del codice civile, la
deliberazione dell'assemblea puo' essere annullata per
l'incompletezza o l'inesattezza del verbale?
Risposta 1: No, salvo che l'incompletezza o l'inesattezza del verbale
impediscano l'accertamento del contenuto, degli effetti e della
validita' della deliberazione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di deliberazione dell'assemblea
straordinaria
Numero: 6388
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'impugnazione di una deliberazione assembleare di una societa' per
azioni deve essere proposta con atto di citazione davanti al
tribunale del luogo:
Risposta 1: in cui ha sede la societa'
Risposta 2: in cui si e' svolta l'assemblea, anche se diverso da
quello dove ha sede la societa'
Risposta 3: di residenza del socio impugnante
Risposta 4: di costituzione della societa'
Numero: 6389
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'impugnazione di una deliberazione assembleare di una societa'
cooperativa a mutualita' prevalente deve essere proposta davanti al
tribunale del luogo:
Risposta 1: in cui ha sede la societa'
Risposta 2: in cui si e' svolta l'assemblea
Risposta 3: di residenza del socio opponente
Risposta 4: di costituzione della societa'
Numero: 6390
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'impugnazione delle decisioni dei soci di una societa' a
responsabilita' limitata deve essere proposta con atto di citazione
davanti al tribunale del luogo:
Risposta 1: in cui ha sede la societa'
Risposta 2: in cui si e' svolta l'assemblea, anche se diverso da
quello dove ha sede la societa'
Risposta 3: di residenza del socio opponente
Risposta 4: di costituzione della societa'
Numero: 6391
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'impugnazione di una deliberazione assembleare di una societa'
cooperativa a mutualita' non prevalente deve essere proposta davanti
al tribunale del luogo:
Risposta 1: in cui ha sede la societa'
Risposta 2: in cui si e' svolta l'assemblea
Risposta 3: di residenza del socio opponente
Risposta 4: di costituzione della societa'
Numero: 6392
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio, nel caso di impugnazione
di una deliberazione assembleare per non conformita' alla legge o
allo statuto, ove il giudice abbia disposto la sospensione
dell'esecuzione della deliberazione:
Risposta 1: il dispositivo del provvedimento di sospensione deve
essere iscritto, a cura degli amministratori, nel registro delle
imprese
Risposta 2: il dispositivo del provvedimento di sospensione deve
essere pubblicato, a cura dell'impugnante, su almeno un quotidiano a
diffusione nazionale
Risposta 3: il dispositivo del provvedimento di sospensione deve
essere comunicato, a cura degli amministratori, a tutti i soci al
domicilio risultante dal libro dei soci
Risposta 4: il dispositivo del provvedimento di sospensione, a cura
dell'impugnante, deve essere comunicato agli organi sociali e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Numero: 6393
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La deliberazione dell'assemblea di una societa' per azioni, invalida
per impossibilita' dell'oggetto, puo' essere impugnata:
Risposta 1: da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: dai soci assenti, dissenzienti od astenuti,
esclusivamente se possiedono tante azioni aventi diritto di voto con
riferimento alla deliberazione che rappresentino, anche
congiuntamente, almeno il dieci per cento del capitale sociale
Risposta 3: soltanto dall'organo amministrativo
Risposta 4: soltanto dai soci dissenzienti che, in sede assembleare,
abbiano contestato il vizio della deliberazione e fatto annotare nel
verbale tale loro dichiarazione
Numero: 6394
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La deliberazione dell'assemblea di una societa' per azioni, invalida
per mancanza del verbale, puo' essere impugnata:
Risposta 1: da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: dai soci assenti o dissenzienti, esclusivamente se
possiedono tante azioni aventi diritto di voto con riferimento alla
deliberazione che rappresentino, anche congiuntamente, almeno il
dieci per cento del capitale sociale
Risposta 3: soltanto dall'organo amministrativo
Risposta 4: soltanto dal collegio sindacale
Numero: 6395
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La deliberazione dell'assemblea di una societa' per azioni, invalida
per illiceita' dell'oggetto, puo' essere impugnata:
Risposta 1: da chiunque vi abbia interesse
Risposta 2: dai soci assenti, dissenzienti od astenuti,
esclusivamente se possiedono tante azioni aventi diritto di voto con
riferimento alla deliberazione che rappresentino, anche
congiuntamente, almeno il dieci per cento del capitale sociale
Risposta 3: soltanto dall'organo amministrativo
Risposta 4: soltanto dal collegio sindacale o dal consiglio di
sorveglianza
Numero: 6396
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' per azioni, le deliberazioni assembleari che
modificano l'oggetto sociale prevedendo attivita' illecite o
impossibili possono essere impugnate da chiunque vi abbia interesse:
Risposta 1: senza limiti di tempo
Risposta 2: entro novanta giorni dalla loro iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 3: entro tre anni dalla loro iscrizione nel registro delle
imprese
Risposta 4: entro novanta giorni dalla trascrizione nel libro delle
adunanze dell'assemblea
Numero: 6397
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, qualora una societa' per azioni deliberi
di variare il sistema di amministrazione e di controllo, tale
variazione, salvo che la relativa deliberazione disponga altrimenti,
ha effetto:
Risposta 1: alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del
bilancio relativo all'esercizio successivo a quello in cui e' stata
adottata la deliberazione
Risposta 2: alla data di iscrizione della deliberazione nel registro
delle imprese
Risposta 3: decorsi sessanta giorni dalla data di iscrizione della
deliberazione nel registro delle imprese
Risposta 4: alla data della deliberazione assembleare di variazione
Numero: 6398
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministrazione della societa' per azioni:
Risposta 1: puo' essere affidata anche a non soci
Risposta 2: puo' essere affidata anche a non soci solo se l'atto
costitutivo lo prevede
Risposta 3: non puo' essere affidata a persone diverse dai soci
Risposta 4: puo' essere affidata anche a non soci solo quando la
societa' e' costituita da persone giuridiche
Numero: 6399
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni non stabilisce il numero
degli amministratori, ma ne indica solamente il numero massimo e
minimo, la determinazione spetta:
Risposta 1: all'assemblea dei soci
Risposta 2: al collegio sindacale
Risposta 3: al presidente del tribunale nella cui circoscrizione ha
sede la societa'
Risposta 4: al giudice del registro delle imprese nella cui
circoscrizione ha sede la societa'
Numero: 6400
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministrazione di una societa' per azioni:
Risposta 1: puo' essere affidata anche a non soci
Risposta 2: deve essere affidata solo a non soci
Risposta 3: deve essere affidata solo a soci
Risposta 4: puo' essere affidata solo a soci che posseggano meno del
cinquanta per cento del capitale sociale
Numero: 6401
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Qualora lo statuto di una societa' per azioni preveda che il
consiglio di amministrazione possa delegare le proprie attribuzioni
ad uno o piu' dei suoi componenti, a questi ultimi non potra',
comunque, essere delegata, tra l'altro, la facolta':
Risposta 1: di aumentare in una o piu' volte il capitale sociale
Risposta 2: di cedere singoli rami dell'azienda sociale
Risposta 3: di vendere immobili di proprieta' sociale
Risposta 4: di costituire ipoteca su immobili di proprieta' sociale
Numero: 6402
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Qualora lo statuto di una societa' per azioni preveda che il
consiglio di amministrazione possa delegare le proprie attribuzioni
ad uno o piu' dei suoi componenti, a questi ultimi non potra'
comunque essere delegata, tra l'altro, la facolta':
Risposta 1: di redigere il bilancio
Risposta 2: di cedere singoli rami dell'azienda sociale
Risposta 3: di vendere immobili di proprieta' sociale
Risposta 4: di costituire ipoteca su immobili di proprieta' sociale
Numero: 6403
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il consiglio di amministrazione di una societa' per azioni puo'
provvedere alla nomina di amministratori delegati qualora lo statuto
nulla preveda al riguardo?
Risposta 1: SI, ma solo se l'assemblea lo consente
Risposta 2: No, anche se l'assemblea lo consente
Risposta 3: SI, purche' la nomina sia approvata dal collegio
sindacale
Risposta 4: SI, e non occorre il consenso dell'assemblea
Numero: 6404
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il consiglio di amministrazione:
Risposta 1: puo' delegare proprie attribuzioni ad un comitato
esecutivo se lo statuto o l'assemblea lo consentono
Risposta 2: puo' delegare proprie attribuzioni ad un comitato
esecutivo solo previa autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: non puo' in nessun caso delegare proprie attribuzioni ad
un comitato esecutivo
Risposta 4: puo' delegare le proprie attribuzioni ad un comitato
esecutivo, anche in assenza di specifica previsione statutaria o di
espresso consenso dell'assemblea
Numero: 6405
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, chi fra i seguenti soggetti non puo'
essere nominato amministratore di una societa' per azioni?
Risposta 1: Un condannato ad una pena che importa l'interdizione,
anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacita' ad esercitare
uffici direttivi
Risposta 2: Un amministratore di una societa' controllata anche non
concorrente
Risposta 3: Un amministratore di un'altra societa' anche non
concorrente
Risposta 4: Un non socio
Numero: 6406
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale fra i seguenti soggetti non puo' essere nominato amministratore
di una societa' per azioni?
Risposta 1: Il fallito
Risposta 2: L'amministratore di una societa' controllata
Risposta 3: L'amministratore di un'altra societa' anche se non
concorrente
Risposta 4: Il non socio
Numero: 6407
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale delle seguenti cause comporta in ogni caso la decadenza dalla
carica di amministratore di una societa' per azioni?
Risposta 1: La dichiarazione d'inabilitazione
Risposta 2: L'assunzione della carica di amministratore in una
societa' controllata
Risposta 3: L'assunzione della carica di amministratore in un'altra
societa' anche se non controllata e non concorrente
Risposta 4: Il recesso dalla societa'
Numero: 6408
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale fra i seguenti soggetti non puo' essere nominato amministratore
di una societa' per azioni?
Risposta 1: L'interdetto
Risposta 2: L'amministratore di una societa' controllata
Risposta 3: L'amministratore di un'altra societa' anche se non
concorrente
Risposta 4: Il non socio
Numero: 6409
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale delle seguenti cause comporta in ogni caso la decadenza dalla
carica di amministratore di una societa' per azioni?
Risposta 1: La condanna ad una pena che importa l'incapacita' ad
esercitare uffici direttivi
Risposta 2: L'assunzione della carica di amministratore in una
societa' controllata
Risposta 3: L'assunzione della carica di amministratore in un'altra
societa' anche se non controllata e non concorrente
Risposta 4: Il recesso dalla societa'
Numero: 6410
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale delle seguenti cause comporta in ogni caso la decadenza dalla
carica di amministratore di una societa' per azioni?
Risposta 1: La condanna ad una pena che importa l'interdizione, anche
temporanea, dai pubblici uffici
Risposta 2: L'assunzione della carica di amministratore in una
societa' controllata
Risposta 3: L'assunzione della carica di amministratore in un'altra
societa' anche se non controllata e non concorrente
Risposta 4: Il recesso dalla societa'
Numero: 6411
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale delle seguenti cause comporta in ogni caso la decadenza dalla
carica di amministratore di una societa' per azioni?
Risposta 1: La dichiarazione d'interdizione
Risposta 2: L'assunzione della carica di amministratore in una
societa' controllata
Risposta 3: L'assunzione della carica di amministratore in un'altra
societa' anche se non controllata e non concorrente
Risposta 4: Il recesso dalla societa'
Numero: 6412
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio e il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo sono esercitati da un consiglio
di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono essere
eletti alla carica di componente il consiglio di gestione e, se
eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: i falliti
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6413
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio e il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo sono esercitati da un consiglio
di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono essere
eletti alla carica di componente il consiglio di gestione e, se
eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: gli inabilitati
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6414
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile quale delle seguenti cause comporta in ogni
caso la decadenza dalla carica di amministratore di una societa' per
azioni?
Risposta 1: La dichiarazione di fallimento dell'amministratore
Risposta 2: L'assunzione della carica di amministratore in una
societa' controllata
Risposta 3: L'assunzione della carica di amministratore in un'altra
societa' anche se non controllata e non concorrente
Risposta 4: Il recesso dalla societa'
Numero: 6415
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale fra i seguenti soggetti non puo' essere nominato amministratore
di una societa' per azioni?
Risposta 1: L'inabilitato
Risposta 2: L'amministratore di una societa' controllata
Risposta 3: L'amministratore di un'altra societa' anche se non
concorrente
Risposta 4: Il non socio
Numero: 6416
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' che non fa ricorso al
mercato del capitale di rischio e il cui statuto prevede che
l'amministrazione ed il controllo sono esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono essere eletti
alla carica di componente il consiglio di gestione e, se eletti,
decadono dall'ufficio:
Risposta 1: coloro che sono stati condannati ad una pena che importa
l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacita'
ad esercitare uffici direttivi
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6417
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio ed il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono
essere eletti alla carica di componente del consiglio di gestione e,
se eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: gli interdetti
Risposta 2: i cittadini di uno Stato estero appartenente all'Unione
Europea non residenti in Italia
Risposta 3: i coniugi degli amministratori della societa'
Risposta 4: i discendenti degli amministratori della societa'
Numero: 6418
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni la nomina degli
amministratori puo' essere fatta per un periodo di tempo:
Risposta 1: non superiore a tre esercizi
Risposta 2: non superiore a quattro esercizi
Risposta 3: anche indeterminato
Risposta 4: non superiore a cinque anni
Numero: 6419
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la nomina degli amministratori della
societa' per azioni puo' essere fatta dall'assemblea a tempo
indeterminato?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se lo statuto lo consente
Risposta 3: SI, ma solo se la deliberazione e' approvata
all'unanimita' dai soci
Risposta 4: SI, ma solo se la deliberazione e' approvata dal collegio
sindacale
Numero: 6420
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori delle societa' per azioni:
Risposta 1: non possono essere nominati per un periodo superiore a
tre esercizi, e scadono alla data dell'assemblea convocata per
l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro
carica
Risposta 2: possono essere nominati sia a tempo indeterminato che a
tempo determinato e, se nominati a tempo determinato, scadono alla
data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio
relativo all'ultimo esercizio della loro carica
Risposta 3: possono essere nominati per un periodo superiore a cinque
esercizi, e scadono alla data dell'assemblea convocata per
l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro
carica
Risposta 4: devono essere nominati per un qualsiasi periodo
predeterminato e scadono alla data dell'assemblea convocata per
l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro
carica
Numero: 6421
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto nulla dispone in proposito, gli amministratori della
societa' per azioni sono rieleggibili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se rivestono la qualita' di soci
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se il periodo complessivo di permanenza in
carica non supera i tre esercizi
Numero: 6422
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con riferimento al potere di rappresentanza della societa' per
azioni, le limitazioni ai poteri degli amministratori che risultano
dallo statuto o da una decisione degli organi competenti, sono
opponibili ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicate, salvo che si provi che i terzi
abbiano intenzionalmente agito a danno della societa'
Risposta 2: SI, solo se pubblicate
Risposta 3: No, anche se pubblicate e anche se la societa' provi che
i terzi hanno intenzionalmente agito a danno della societa'
Risposta 4: SI, anche prima della pubblicazione, salvo che i terzi
provino di averle ignorate senza colpa
Numero: 6423
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni il cui statuto
prevede che l'amministrazione ed il controllo sono esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, la
cessazione dei componenti il consiglio di gestione per scadenza del
termine ha effetto:
Risposta 1: dal momento in cui il consiglio di gestione e' stato
ricostituito
Risposta 2: dalla data dell'assemblea convocata per l'approvazione
del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica
Risposta 3: dalla scadenza dell'esercizio sociale nel corso del quale
si verifica
Risposta 4: immediato
Numero: 6424
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni il cui statuto
prevede che l'amministrazione ed il controllo sono esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, la rinunzia
all'ufficio di un componente del consiglio di gestione regolarmente
comunicata e che determina il venir meno della maggioranza del
consiglio stesso:
Risposta 1: ha effetto dal momento in cui la maggioranza del
consiglio di gestione si e' ricostituita in seguito all'accettazione
dei nuovi componenti
Risposta 2: ha sempre effetto immediato
Risposta 3: ha effetto alla scadenza dell'esercizio sociale nel corso
del quale essa e' stata esercitata
Risposta 4: ha effetto dal momento in cui e' stata approvata dal
consiglio di gestione
Numero: 6425
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni il cui statuto
prevede che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, la rinunzia
all'ufficio di un componente del consiglio di gestione regolarmente
comunicata:
Risposta 1: ha effetto immediato se rimane in carica la maggioranza
del consiglio di gestione o, in caso contrario, dal momento in cui la
maggioranza del consiglio si e' ricostituita in seguito
all'accettazione dei nuovi componenti
Risposta 2: ha sempre effetto immediato
Risposta 3: ha effetto alla scadenza dell'esercizio sociale nel corso
del quale essa e' stata esercitata
Risposta 4: ha effetto dal momento in cui e' stata approvata dal
consiglio di gestione
Numero: 6426
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni la cessazione
degli amministratori per scadenza del termine ha effetto:
Risposta 1: dal momento in cui il consiglio di amministrazione e'
stato ricostituito
Risposta 2: dal momento in cui la cessazione degli amministratori
dall'ufficio e' stata iscritta nel registro delle imprese
Risposta 3: dal giorno della scadenza stessa
Risposta 4: dal momento in cui la cessazione dall'ufficio e' stata
comunicata al presidente del collegio sindacale
Numero: 6427
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la rinunzia all'ufficio da parte di uno
degli amministratori di societa' per azioni, regolarmente comunicata,
ha effetto immediato?
Risposta 1: SI, se rimane in carica la maggioranza del consiglio di
amministrazione
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, se ricorre una giusta causa
Risposta 4: No, mai
Numero: 6428
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni, che non abbia adottato un sistema
monistico o dualistico, la cessazione degli amministratori
dall'ufficio per qualsiasi causa deve essere iscritta:
Risposta 1: entro trenta giorni nel registro delle imprese a cura del
collegio sindacale
Risposta 2: entro sessanta giorni nel registro delle imprese a cura
del collegio sindacale
Risposta 3: entro trenta giorni nel registro delle imprese a cura del
revisore contabile
Risposta 4: entro sessanta giorni nel registro delle imprese a cura
del revisore contabile
Numero: 6429
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, lo statuto di una societa' per azioni puo'
subordinare l'assunzione della carica di amministratore al possesso
di speciali requisiti di indipendenza?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di societa' a partecipazione
pubblica
Risposta 4: SI, purche' la societa' operi nell'ambito di mercati
regolamentati
Numero: 6430
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, lo statuto di una societa' per azioni puo'
subordinare l'assunzione della carica di amministratore al possesso
di speciali requisiti di onorabilita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si trattti di societa' a partecipazione
pubblica
Risposta 4: SI, purche' la societa' operi nell'ambito di mercati
regolamentati
Numero: 6431
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, lo statuto di una societa' per azioni puo'
subordinare l'assunzione della carica di amministratore al possesso
di speciali requisiti di professionalita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di societa' a partecipazione
pubblica
Risposta 4: SI, purche' la societa' operi nell'ambito di mercati
regolamentati
Numero: 6432
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni, le deliberazioni del consiglio di
amministrazione, che non sono prese in conformita' della legge o
dello statuto e che non siano lesive dei diritti dei soci, possono
essere impugnate entro novanta giorni dalla data della deliberazione
stessa:
Risposta 1: dal collegio sindacale e dagli amministratori assenti o
dissenzienti
Risposta 2: dal solo collegio sindacale
Risposta 3: dai soli amministratori assenti
Risposta 4: dai soli amministratori assenti o dissenzienti
Numero: 6433
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' ALFA S.p.a. e' amministrata da un consiglio di
amministrazione composto da sette membri. Alla riunione del consiglio
stesso sono presenti quattro amministratori.Nulla disponendo lo
statuto, il consiglio deve deliberare:
Risposta 1: con il voto favorevole di almeno tre membri
Risposta 2: con il voto favorevole di almeno due membri
Risposta 3: con il voto favorevole dei quattro membri
Risposta 4: con il voto favorevole di almeno due membri, purche' uno
dei due sia il presidente del consiglio
Numero: 6434
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Per la validita' delle deliberazioni del consiglio di amministrazione
di una societa' per azioni e' necessaria la presenza:
Risposta 1: della maggioranza degli amministratori in carica, quando
lo statuto non richiede un maggior numero di presenti
Risposta 2: di almeno un terzo degli amministratori in carica, quando
lo statuto non richiede un maggior numero di presenti
Risposta 3: di almeno due terzi degli amministratori in carica,
quando lo statuto non richiede un maggior numero di presenti
Risposta 4: di tutti gli amministratori in carica, salvo che lo
statuto non preveda un minor numero di presenti
Numero: 6435
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nell'ambito del consiglio di amministrazione di una societa' per
azioni, il voto puo' essere dato per rappresentanza?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: No, salvo che la delega sia rilasciata per iscritto e
indichi gli argomenti all'ordine del giorno
Risposta 3: SI, purche' la delega non sia rilasciata con il nome del
rappresentante in bianco
Risposta 4: SI, purche' la delega sia rilasciata ad altro
amministratore
Numero: 6436
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni, quando lo statuto non richiede un maggior
numero di presenti, per la validita' delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione e' necessaria:
Risposta 1: la presenza della maggioranza degli amministratori in
carica
Risposta 2: la presenza di tutti gli amministratori in carica
Risposta 3: la presenza di un terzo degli amministratori in carica
Risposta 4: la presenza della meta' degli amministratori in carica
Numero: 6437
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni, i compensi spettanti ai membri del
consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo stabiliti
all'atto della nomina o dall'assemblea:
Risposta 1: possono essere costituiti in tutto o in parte da
partecipazioni agli utili o dall'attribuzione del diritto di
sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione
Risposta 2: non possono essere costituiti, neanche in parte, da
partecipazioni agli utili o dall'attribuzione del diritto di
sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione
Risposta 3: devono esclusivamente essere costituiti in tutto o in
parte da partecipazioni agli utili o dall'attribuzione del diritto di
sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione
Risposta 4: devono essere costituiti solamente da partecipazioni agli
utili
Numero: 6438
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile i compensi spettanti ai membri del
consiglio di amministrazione di una societa' per azioni, che non
siano investiti di particolari cariche, sono stabiliti:
Risposta 1: all'atto della nomina o dall'assemblea
Risposta 2: dal consiglio di amministrazione
Risposta 3: dal collegio sindacale
Risposta 4: dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del
collegio sindacale
Numero: 6439
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' "Alfa s.p.a." in cui il
controllo sulla gestione e' affidato al collegio sindacale ed il
controllo contabile e' esercitato da un revisore, la rimunerazione
degli amministratori investiti di particolari cariche in conformita'
dello statuto e' stabilita:
Risposta 1: dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del
collegio sindacale
Risposta 2: dal collegio sindacale, sentito il parere del revisore
Risposta 3: dal collegio sindacale, sentito il consiglio di
amministrazione
Risposta 4: dal consiglio di amministrazione, senza necessita' del
parere del collegio sindacale
Numero: 6440
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita'
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita semplice che svolga un'attivita' non
concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6441
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio accomandante
di una societa' in accomandita per azioni che svolge l'attivita' di
produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, senza necessita' di alcuna autorizzazione
Risposta 2: SI, con l'autorizzazione dell'assemblea dei soci della
societa' Alfa deliberata con la maggioranza prevista per l'assemblea
ordinaria
Risposta 3: SI, con l'autorizzazione dell'assemblea dei soci della
societa' Alfa deliberata con la maggioranza prevista per l'assemblea
straordinaria
Risposta 4: SI, con l'autorizzazione dell'assemblea della societa'
Alfa assunta con il consenso unanime di tutti i soci
Numero: 6442
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio accomandatario
di una societa' in accomandita semplice che ha come oggetto la
produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6443
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe puo' essere socio accomandante di
una societa' in accomandita semplice che ha come oggetto la
produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6444
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa di Tizio societa' in
accomandita per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e
svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' assumere la qualita'
di socio accomandatario della Beta di Caio societa' in accomandita
per azioni, societa' concorrente che svolge la medesima attivita' e
ha stabilimento di produzione nello stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6445
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa di Tizio societa' in
accomandita per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e
svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' assumere la qualita'
di socio accomandante della Beta di Caio societa' in accomandita per
azioni, societa' concorrente che svolge la medesima attivita' e ha
stabilimento di produzione nello stesso luogo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 4: No
Numero: 6446
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' iniziare
l'esercizio, come imprenditore individuale, di un'attivita'
concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6447
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandatario di una societa' in accomandita per
azioni che svolga un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6448
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita per
azioni che svolga la medesima attivita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6449
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio di una societa' in nome collettivo che svolga
un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6450
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandatario di una societa' in accomandita
semplice che svolga un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6451
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita
semplice che svolga la stessa attivita'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6452
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita'
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita semplice che svolga la medesima attivita'?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6453
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita'
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita per azioni che svolga la medesima attivita'?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6454
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita' non
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita per azioni che svolga un'attivita' non
concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6455
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni,
che ha stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio accomandante
di una societa' in accomandita semplice concorrente che svolge la
medesima attivita' e ha stabilimento di produzione nello stesso
luogo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 4: No
Numero: 6456
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che ha
stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio
accomandatario di una societa' in accomandita per azioni concorrente
che svolge la medesima attivita' e ha stabilimento di produzione
nello stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6457
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata, che ha stabilimento di produzione in Milano e svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di
socio accomandante di una societa' in accomandita semplice
concorrente che svolge la medesima attivita' e ha stabilimento di
produzione nello stesso luogo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6458
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandante di un'altra societa' in
accomandita per azioni che eserciti un'attivita' concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: No, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6459
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata, che ha stabilimento di produzione in Milano e svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di
socio accomandante di una societa' in accomandita per azioni
concorrente che svolge la medesima attivita' e ha stabilimento di
produzione nello stesso luogo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6460
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio di una societa' in nome collettivo che
eserciti una attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6461
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita' non
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita semplice che svolga la medesima attivita'?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6462
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore di una societa' in accomandita per azioni, che
svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio
accomandatario di una societa' in accomandita semplice che ha come
oggetto sociale la produzione di cioccolatini?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6463
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita' non
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita per azioni che svolga la medesima attivita'?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6464
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore di una societa' in accomandita per azioni, che
svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio
accomandante di una societa' in accomandita semplice che ha come
oggetto sociale la produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6465
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni,
che ha stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio
accomandatario di una societa' in accomandita semplice concorrente
che svolge la medesima attivita' e ha stabilimento di produzione
nello stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6466
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita' non
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita semplice che svolga un'attivita' non
concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6467
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita
semplice che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6468
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' cooperativa a mutualita'
prevalente puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una
societa' in accomandita per azioni che svolga un'attivita' non
concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6469
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che ha
stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio accomandante
di una societa' in accomandita per azioni concorrente che svolge la
medesima attivita' e ha stabilimento di produzione nello stesso
luogo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6470
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandatario di una societa' in
accomandita semplice che svolga un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6471
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandatario di un'altra societa' in
accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6472
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandatario di un'altra societa' in
accomandita per azioni che eserciti una attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6473
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere
socio di una societa' in nome collettivo che ha come oggetto sociale
la produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6474
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' per azioni che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio di una
societa' in nome collettivo che ha come oggetto sociale la produzione
di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6475
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata
puo' assumere la qualita' di socio di una societa' in nome collettivo
che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6476
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata
puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una societa' in
accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6477
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata
puo' assumere la qualita' di socio accomandatario di una societa' in
accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6478
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata
puo' essere titolare di un'impresa individuale avente ad oggetto
un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6479
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandante di una societa' in
accomandita semplice che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6480
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandatario di una societa' in
accomandita semplice che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6481
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore di una societa' in accomandita per azioni che
svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere titolare di
un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di paste
alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6482
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio accomandante di un'altra societa' in
accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6483
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata
puo' assumere la qualita' di socio accomandatario di una societa' in
accomandita semplice che svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6484
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
essere titolare di un'impresa individuale avente a oggetto
un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6485
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe puo' assumere la qualita' di
amministratore unico della Beta societa' per azioni che svolge
l'attivita' di produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6486
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata che svolge l'attivita' di produzione di scarpe puo' assumere
la qualita' di amministratore unico della Beta societa' per azioni
che svolge l'attivita' di produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6487
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni
che svolge l'attivita' di produzione di scarpe puo' assumere la
qualita' di amministratore unico della Beta societa' per azioni che
svolge l'attivita' di produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6488
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, viene nominato amministratore
unico della Beta societa' per azioni, che svolge l'attivita' di
produzione di paste alimentari. In tal caso Tizio:
Risposta 1: puo' assumere la qualita' di amministratore unico della
societa' Beta senza necessita' di alcuna autorizzazione da parte
della societa' Alfa
Risposta 2: puo' assumere la qualita' di amministratore unico della
societa' Beta previa autorizzazione dell'assemblea dei soci della
societa' Alfa assunta con la maggioranza prevista per l'assemblea
ordinaria
Risposta 3: puo' assumere la qualita' di amministratore unico della
societa' Beta previa autorizzazione dell'assemblea dei soci della
societa' Alfa assunta con la maggioranza prevista per l'assemblea
straordinaria
Risposta 4: puo' assumere la qualita' di amministratore unico della
societa' Beta previa autorizzazione dell'assemblea dei soci della
societa' Alfa assunta con il consenso unanime di tutti i soci
Numero: 6489
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni
che svolge l'attivita' di produzione di scarpe puo' assumere la
qualita' di amministratore unico della Beta societa' per azioni che
esercita un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6490
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che ha
stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di titolare di
un'impresa individuale concorrente avente a oggetto la medesima
attivita' svolta dalla societa' e stabilimento di produzione nello
stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6491
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni,
che ha stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di titolare di
un'impresa individuale concorrente avente a oggetto la medesima
attivita' svolta dalla societa' e stabilimento di produzione nello
stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6492
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore della Alfa di Tizio societa' in accomandita per
azioni, che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere
socio accomandatario della Beta di Caio societa' in accomandita per
azioni che svolge l'attivita' di produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6493
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
assumere la qualita' di socio di una societa' in nome collettivo che
svolga un'attivita' non concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6494
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandatario di una societa' in accomandita per
azioni che svolga un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI
Numero: 6495
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo'
iniziare l'esercizio, come imprenditore individuale, di un'attivita'
concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: SI, con l'autorizzazione del collegio sindacale
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6496
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, possono gli amministratori di una societa'
per azioni assumere la carica di direttori generali in societa'
concorrenti?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: Si, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo autorizzazione degli altri amministratori
Numero: 6497
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, possono gli amministratori di una societa'
per azioni essere amministratori in societa' concorrenti?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: Si, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo autorizzazione degli altri amministratori
Numero: 6498
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere
titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di
paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6499
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandatario di una societa' in accomandita
semplice che svolga un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6500
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore di una societa' in accomandita per azioni che
svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio di una
societa' in nome collettivo che ha come oggetto sociale la produzione
di cioccolatini?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6501
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita per
azioni che svolga un'attivita' concorrente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Numero: 6502
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che ha
stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio
accomandatario di una societa' in accomandita semplice concorrente
che svolge la medesima attivita' e ha stabilimento di produzione
nello stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6503
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' per azioni che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere titolare di
un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di paste
alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6504
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che ha
stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio accomandante
di una societa' in accomandita semplice concorrente, che svolge la
medesima attivita' ed ha stabilimento di produzione nello stesso
luogo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6505
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni,
che ha stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio di una
societa' in nome collettivo concorrente, che svolge la medesima
attivita' ed ha stabilimento di produzione nello stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6506
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore unico della Alfa societa' per azioni, che ha
stabilimento di produzione in Milano e svolge l'attivita' di
produzione di scarpe, puo' assumere la qualita' di socio di una
societa' in nome collettivo concorrente che ha il medesimo oggetto
sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del tribunale
Risposta 3: SI
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 6507
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore della Alfa societa' per azioni, che svolge
l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio accomandatario
di una societa' in accomandita per azioni che ha come oggetto la
produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6508
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio amministratore della Alfa di Tizio societa' in accomandita per
azioni, che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere
socio accomandante della Beta di Caio societa' in accomandita per
azioni che svolge l'attivita' di produzione di paste alimentari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale
Risposta 3: SI, soltanto se autorizzato dall'assemblea
Risposta 4: No, mai
Numero: 6509
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' essere
titolare di un'impresa individuale avente a oggetto un'attivita'
concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI
Numero: 6510
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la
qualita' di socio di una societa' in nome collettivo che svolga
un'attivita' concorrente?
Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea
Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6511
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore di una societa' per azioni che in una determinata
operazione ha, per conto proprio, interesse in conflitto con quello
della societa', deve:
Risposta 1: darne notizia agli altri amministratori e al collegio
sindacale precisando la natura, i termini, l'origine e la portata del
conflitto stesso
Risposta 2: astenersi dal partecipare alle deliberazioni riguardanti
l'operazione stessa, senza obbligo di darne notizia agli altri
amministratori ed al collegio sindacale
Risposta 3: darne notizia ai soci precisando la natura, i termini,
l'origine e la portata del conflitto stesso
Risposta 4: dimettersi dalla carica di amministratore
Numero: 6512
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'amministratore di una societa' per azioni che in una determinata
operazione ha, per conto di terzi, interesse in conflitto con quello
della societa', deve:
Risposta 1: darne notizia agli altri amministratori e al collegio
sindacale precisando la natura, i termini, l'origine e la portata del
conflitto stesso
Risposta 2: astenersi dal partecipare alle deliberazione riguardanti
l'operazione stessa, senza obbligo di darne notizia agli altri
amministratori ed al collegio sindacale
Risposta 3: darne notizia ai soci precisando la natura, i termini,
l'origine e la portata del conflitto stesso
Risposta 4: dimettersi dalla carica di amministratore
Numero: 6513
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, salva diversa disposizione dello statuto,
l'azione sociale di responsabilita' contro gli amministratori puo'
essere esercitata anche dai soci, purche' rappresentino:
Risposta 1: almeno un quinto del capitale sociale
Risposta 2: almeno un ventesimo del capitale sociale
Risposta 3: almeno la maggioranza del capitale sociale
Risposta 4: almeno i due terzi capitale sociale
Numero: 6514
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale
di rischio, salva diversa disposizione dello statuto, l'azione
sociale di responsabilita' contro gli amministratori puo' essere
esercitata anche dai soci, purche' rappresentino:
Risposta 1: almeno un ventesimo del capitale sociale
Risposta 2: almeno un quinto del capitale sociale
Risposta 3: almeno la maggioranza del capitale sociale
Risposta 4: almeno un terzo del capitale sociale
Numero: 6515
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' per azioni che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, salva la diversa misura prevista nello statuto,
l'azione sociale di responsabilita' contro gli amministratori puo'
essere esercitata:
Risposta 1: dai soci che rappresentino almeno un quinto del capitale
sociale
Risposta 2: dai soci che rappresentino almeno un ventesimo del
capitale sociale
Risposta 3: dai soci che rappresentino almeno la maggioranza del
capitale sociale
Risposta 4: dai soci che rappresentino almeno un terzo del capitale
sociale
Numero: 6516
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'azione di responsabilita' contro gli
amministratori di una societa' per azioni puo' essere promossa:
Risposta 1: in seguito a deliberazione dell'assemblea, anche se la
societa' e' in liquidazione
Risposta 2: in seguito a deliberazione del collegio sindacale, anche
se la societa' e' in liquidazione
Risposta 3: in seguito a deliberazione dell'assemblea, ma se la
societa' e' in liquidazione dal collegio sindacale
Risposta 4: in seguito a deliberazione dell'assemblea solo se la
societa' e' in liquidazione, altrimenti dal collegio sindacale
Numero: 6517
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni puo' l'assemblea non totalitaria, in
occasione della discussione di bilancio, assumere una deliberazione
su un argomento non indicato nell'elenco delle materie da trattare
posto all'ordine del giorno?
Risposta 1: SI, se la deliberazione concerne la responsabilita' degli
amministratori, quando si tratta di fatti di competenza
dell'esercizio cui si riferisce il bilancio
Risposta 2: SI, sempre, qualunque sia l'oggetto della deliberazione
da assumere
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti della revoca dei componenti del
collegio sindacale
Numero: 6518
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni che fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio, salva la minore misura
prevista nello statuto, l'azione sociale di responsabilita' contro
gli amministratori puo' essere esercitata:
Risposta 1: dai soci che rappresentino almeno un ventesimo del
capitale sociale
Risposta 2: dai soci che rappresentino almeno un quinto del capitale
sociale
Risposta 3: dai soci che rappresentino almeno la maggioranza del
capitale sociale
Risposta 4: dai soci che rappresentino almeno un terzo del capitale
sociale
Numero: 6519
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la deliberazione concernente la
responsabilita' degli amministratori di una societa' per azioni puo'
essere presa in occasione della discussione del bilancio?
Risposta 1: Si, anche se non e' indicata nell'elenco delle materie da
trattare, quando si tratta di fatti di competenza dell'esercizio cui
si riferisce il bilancio
Risposta 2: Si, ma solo se e' indicata nell'elenco delle materie da
trattare
Risposta 3: No, essendo necessaria un'apposita convocazione
dell'assemblea straordinaria
Risposta 4: No, perche' tale deliberazione puo' essere adottata solo
dopo il deposito del bilancio relativo all'esercizio al quale e'
riferibile l'azione di responsabilita'
Numero: 6520
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' Alfa s.p.a. e' in liquidazione da poco tempo e
l'assemblea dei soci e' stata convocata dal liquidatore Tizio per
l'approvazione del bilancio di esercizio. Durante la discussione
Tizio fa presente che i cessati amministratori hanno tenuto una
gestione scorretta dell'attivita' sociale nel corso dell'esercizio
cui si riferisce il bilancio sottoposto all'approvazione
dell'assemblea. Nonostante cio' l'assemblea approva il bilancio.
Successivamente un socio chiede la parola proponendo che venga
deliberata l'azione di responsabilita' contro gli amministratori,
argomento questo non all'ordine del giorno. Tale deliberazione
concernente la responsabilita' degli amministratori:
Risposta 1: puo' essere presa in occasione della discussione del
bilancio
Risposta 2: non puo' essere presa in quanto l'argomento non e'
indicato nell'elenco delle materie da trattare
Risposta 3: non puo' essere presa in quanto l'approvazione del
bilancio implica liberazione degli amministratori per le
responsabilita' incorse nella gestione sociale
Risposta 4: non puo' essere presa in quanto la societa' e' in
liquidazione
Numero: 6521
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In materia di societa' per azioni, in seguito alla deliberazione
assembleare dell'azione di responsabilita' che importa la revoca
dall'ufficio degli amministratori contro cui e' proposta, chi
provvede alla loro sostituzione?
Risposta 1: L'assemblea stessa
Risposta 2: Gli amministratori rimasti in carica, fino alla prossima
assemblea appositamente convocata
Risposta 3: Il collegio sindacale, fino alla prossima assemblea
appositamente convocata
Risposta 4: Il presidente del tribunale, fino alla prossima assemblea
appositamente convocata
Numero: 6522
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di liquidazione coatta amministrativa di una societa' per
azioni, l'azione di responsabilita' verso gli amministratori spetta:
Risposta 1: al commissario liquidatore
Risposta 2: ai soci che rappresentano almeno la meta' del capitale
sociale
Risposta 3: al presidente del collegio sindacale
Risposta 4: all'assemblea dei soci
Numero: 6523
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di amministrazione straordinaria di una societa' per azioni,
l'azione di responsabilita' verso gli amministratori spetta:
Risposta 1: al commissario straordinario
Risposta 2: ai soci che rappresentano almeno la meta' del capitale
sociale
Risposta 3: al presidente del collegio sindacale
Risposta 4: ai soci che rappresentano almeno i due terzi del capitale
sociale
Numero: 6524
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di fallimento di una societa' per azioni, l'azione di
responsabilita' verso gli amministratori spetta:
Risposta 1: al curatore del fallimento
Risposta 2: ai soci che rappresentano almeno la meta' del capitale
sociale
Risposta 3: al presidente del collegio sindacale
Risposta 4: ai soci che rappresentano almeno i due terzi del capitale
sociale
Numero: 6525
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il collegio sindacale nelle sue riunioni:
Risposta 1: e' regolarmente costituito con la presenza della
maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei
presenti
Risposta 2: e' regolarmente costituito con la presenza della
maggioranza dei sindaci e delibera con il voto favorevole di tutti i
presenti
Risposta 3: e' regolarmente costituito soltanto con la presenza di
tutti i sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti
Risposta 4: e' regolarmente costituito soltanto con la presenza di
tutti i sindaci e delibera con il voto favorevole di tutti i presenti
Numero: 6526
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, se nel corso
dell'esercizio vengono a mancare uno o piu' componenti del consiglio
di gestione:
Risposta 1: il consiglio di sorveglianza provvede senza indugio alla
loro sostituzione
Risposta 2: l'assemblea provvede senza indugio alla loro sostituzione
Risposta 3: i componenti in carica del consiglio di gestione
provvedono senza indugio alla loro sostituzione
Risposta 4: l'assemblea provvede senza indugio alla loro sostituzione
ma, se resta in carica la maggioranza dei suoi componenti, la
sostituzione avviene, senza indugio a cura del consiglio di gestione
medesimo
Numero: 6527
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, i componenti il consiglio
di gestione:
Risposta 1: non possono essere di numero inferiore a due e possono
essere anche non soci
Risposta 2: non possono essere di numero inferiore a tre e devono
essere soci
Risposta 3: non possono essere di numero inferiore a due e devono
essere soci
Risposta 4: non possono essere di numero inferiore a tre salvo che
siano soci, nel qual caso possono essere anche due
Numero: 6528
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, il numero minimo dei
componenti il consiglio di sorveglianza:
Risposta 1: non puo' essere inferiore a tre, salvo diversa previsione
dello statuto che preveda un maggior numero
Risposta 2: non puo' essere inferiore a due, e non e' ammessa diversa
previsione dello statuto
Risposta 3: non puo' essere inferiore a tre, e non e' ammessa diversa
previsione dello statuto
Risposta 4: non puo' essere inferiore a due, salvo diversa previsione
dello statuto che preveda un maggior numero
Numero: 6529
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, i componenti il consiglio
di sorveglianza:
Risposta 1: sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dello
statuto
Risposta 2: non sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dello
statuto
Risposta 3: sono rieleggibili e lo statuto non puo' disporre
diversamente
Risposta 4: sono rieleggibili, purche' almeno il venticinque per
cento dell'intero consiglio sia di nuova nomina
Numero: 6530
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, i componenti il consiglio
di gestione:
Risposta 1: sono revocabili dal consiglio di sorveglianza in
qualunque tempo, anche se nominati nell'atto costitutivo, salvo il
diritto al risarcimento dei danni se la revoca avviene senza giusta
causa
Risposta 2: sono revocabili esclusivamente dall'assemblea in
qualunque tempo, anche se nominati nell'atto costitutivo, salvo il
diritto al risarcimento dei danni se la revoca avviene senza giusta
causa
Risposta 3: sono revocabili dal consiglio di sorveglianza in
qualunque tempo, anche se nominati nell'atto costitutivo, ma solo in
presenza di una giusta causa
Risposta 4: sono revocabili esclusivamente dall'assemblea in
qualunque tempo, anche se nominati nell'atto costitutivo, ma solo in
presenza di una giusta causa
Numero: 6531
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, i componenti il consiglio
di gestione:
Risposta 1: sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dello
statuto
Risposta 2: non sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dello
statuto
Risposta 3: sono rieleggibili e lo statuto non puo' disporre
diversamente
Risposta 4: sono rieleggibili, purche' almeno il venticinque per
cento dell'intero consiglio sia di nuova nomina
Numero: 6532
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, i componenti il consiglio
di gestione restano in carica:
Risposta 1: per un periodo non superiore a tre esercizi, con scadenza
alla data della riunione del consiglio di sorveglianza convocato per
l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro
carica
Risposta 2: per un periodo non superiore a tre esercizi, con scadenza
alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio
relativo all'ultimo esercizio della loro carica
Risposta 3: per un periodo non superiore a tre esercizi, con scadenza
alla data di chiusura del terzo esercizio sociale
Risposta 4: per un periodo non superiore a tre esercizi, salvo che
l'atto costitutivo o lo statuto non prevedano un periodo superiore
Numero: 6533
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni il cui statuto
prevede che l'amministrazione ed il controllo sono esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, lacessazione
dei componenti il consiglio di sorveglianza per scadenza del termine
ha effetto:
Risposta 1: dal momento in cui il consiglio di sorveglianza e' stato
ricostituito
Risposta 2: dalla data della successiva assemblea che approva il
bilancio
Risposta 3: dalla scadenza dell'esercizio sociale nel corso del quale
si verifica
Risposta 4: immediato
Numero: 6534
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, i componenti il consiglio
di sorveglianza:
Risposta 1: sono revocabili dall'assemblea in qualunque tempo, anche
se nominati nell'atto costitutivo, salvo il diritto al risarcimento
dei danni se la revoca avviene senza giusta causa
Risposta 2: sono revocabili dal consiglio di gestione in qualunque
tempo, anche se nominati nell'atto costitutivo, salvo il diritto al
risarcimento dei danni se la revoca avviene senza giusta causa
Risposta 3: sono revocabili dall'assemblea in qualunque tempo anche
se nominati nell'atto costitutivo, ma solo in presenza di una giusta
causa
Risposta 4: sono revocabili dal consiglio di gestione in qualunque
tempo, anche se nominati nell'atto costitutivo, ma solo in presenza
di una giusta causa
Numero: 6535
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, se nel corso
dell'esercizio vengono a mancare uno o piu' componenti del consiglio
di sorveglianza:
Risposta 1: l'assemblea provvede senza indugio alla loro sostituzione
Risposta 2: il consiglio di gestione provvede senza indugio alla loro
sostituzione
Risposta 3: i componenti in carica del consiglio di sorveglianza
provvedono senza indugio alla loro sostituzione
Risposta 4: l'assemblea provvede senza indugio alla loro sostituzione
ma, se resta in carica la maggioranza dei suoi componenti, la
sostituzione avviene, senza indugio a cura del consiglio di
sorveglianza medesimo
Numero: 6536
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni tenuta alla
redazione del bilancio consolidato e che non fa ricorso al mercato
del capitale di rischio, il controllo contabile e' esercitato:
Risposta 1: da un revisore contabile o da una societa' di revisione
iscritti nel registro istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 2: dal collegio sindacale costituito da revisori iscritti
nel registro istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 3: dal collegio sindacale soltanto in presenza di espressa
previsione statutaria
Risposta 4: esclusivamente da una societa' di revisione iscritta nel
registro dei revisori contabili
Numero: 6537
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni che non fa ricorso al mercato del capitale
di rischio e che non abbia adottato il sistema dualistico o
monistico, lo statuto puo' prevedere che il controllo contabile sia
esercitato dal collegio sindacale?
Risposta 1: SI, qualora la societa' non sia tenuta alla redazione del
bilancio consolidato
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, qualora la societa' sia tenuta alla redazione del
bilancio consolidato
Risposta 4: SI, purche' la societa' sia autorizzata dalla Commissione
nazionale per la societa' e la borsa
Numero: 6538
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio ed il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono
essere eletti alla carica di componente del consiglio di sorveglianza
e, se eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: gli inabilitati
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6539
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio ed il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono
essere eletti alla carica di componente del consiglio di sorveglianza
e, se eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: i falliti
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6540
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio ed il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono
essere eletti alla carica di componente del consiglio di sorveglianza
e, se eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: coloro che sono stati condannati ad una pena che importa
l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacita'
ad esercitare uffici direttivi
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6541
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio ed il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono
essere eletti alla carica di componente del consiglio di sorveglianza
e, se eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: coloro che sono legati alla societa' o alle societa' da
questa controllate o alle societa' che la controllano o a quelle
sottoposte a comune controllo da un rapporto di lavoro o da un
rapporto continuativo di consulenza o di prestazione di opera
retribuita, ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale che ne
compromettano l'indipendenza
Risposta 2: coloro che sono soci di societa' controllate o di
societa' che la controllano o di quelle sottoposte a comune controllo
solo qualora le stesse abbiano ad oggetto la medesima attivita'
Risposta 3: coloro che sono soci
Risposta 4: coloro che sono componenti del consiglio di
amministrazione
Numero: 6542
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio e che non e' tenuta alla
redazione del bilancio consolidato, in mancanza di previsioni
statutarie, il controllo contabile e' esercitato:
Risposta 1: da un revisore contabile o da una societa' di revisione
iscritti nel registro istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 2: dal collegio sindacale purche' costituito da revisori
contabili iscritti nel registro istituito presso il Ministero della
giustizia
Risposta 3: dal collegio sindacale, di cui almeno un membro effettivo
deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori
contabili istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 4: esclusivamente da una societa' di revisione iscritta nel
registro dei revisori contabili
Numero: 6543
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che fa ricorso
al mercato del capitale di rischio il controllo contabile e'
esercitato:
Risposta 1: da una societa' di revisione iscritta nel registro dei
revisori contabili istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 2: da un revisore contabile o da una societa' di revisione
iscritti nel registro istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 3: dal collegio sindacale purche' la societa' non sia tenuta
alla redazione del bilancio consolidato
Risposta 4: dal collegio sindacale purche' la societa' sia tenuta
alla redazione del bilancio consolidato
Numero: 6544
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' per azioni che non fa
ricorso al mercato del capitale di rischio ed il cui statuto prevede
che l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un
consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono
essere eletti alla carica di componente del consiglio di sorveglianza
e, se eletti, decadono dall'ufficio:
Risposta 1: gli interdetti
Risposta 2: i cittadini di uno Stato estero appartenente all'Unione
Europea non residenti in Italia
Risposta 3: i coniugi dei componenti del consiglio di amministrazione
della societa'
Risposta 4: i discendenti dei componenti del consiglio di
amministrazione della societa'
Numero: 6545
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, non possono essere eletti
alla carica di componente del consiglio di sorveglianza e, se eletti,
decadono dall'ufficio:
Risposta 1: i componenti del consiglio di gestione
Risposta 2: i componenti del collegio sindacale
Risposta 3: i soci
Risposta 4: i componenti del consiglio di amministrazione
Numero: 6546
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' per azioni che non fa ricorso al mercato del capitale
di rischio ed il cui statuto prevede che l'amministrazione ed il
controllo siano esercitati da un consiglio di gestione e da un
consiglio di sorveglianza:
Risposta 1: almeno un componente effettivo del consiglio di
sorveglianza deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei
revisori contabili istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 2: tutti i componenti del consiglio di sorveglianza devono
essere scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili
istituito presso il Ministero della giustizia
Risposta 3: almeno un componente effettivo del consiglio di
sorveglianza deve essere scelto tra i professori universitari di
ruolo, in materie economiche o giuridiche
Risposta 4: tutti i componenti devono essere scelti tra gli iscritti
negli albi professionali individuati con decreto del Ministro degli
interni
Numero: 6547
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, salvo i casi di nomina attribuita allo
Stato ed agli enti pubblici, in una societa' per azioni il cui
statuto preveda che l'amministrazione ed il controllo siano
esercitati da un consiglio di gestione e da un consiglio di
sorveglianza, la nomina dei componenti il consiglio di sorveglianza
spetta:
Risposta 1: all'assemblea, fatta eccezione per i primi componenti che
sono nominati nell'atto costitutivo e salvo quanto disposto con
riferimento ai particolari diritti di cui possono essere dotati gli
strumenti finanziari
Risposta 2: al consiglio di gestione, fatta eccezione per i primi
componenti, che sono nominati nell'atto costitutivo
Risposta 3: all'assemblea, salvo che lo statuto non preveda
diversamente e fatta eccezione per i primi componenti che sono
nominati dal consiglio di gestione
Risposta 4: al collegio sindacale, fatta eccezione per i primi
componenti che sono nominati nell'atto costitutivo e salvo quanto
disposto con riferimento ai particolari diritti collegati
all'emissione di strumenti finanziari
Numero: 6548
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, salvo i casi di nomina attribuita allo
Stato ed agli enti pubblici, in una societa' per azioni che non abbia
emesso strumenti finanziari ed il cui statuto preveda che
l'amministrazione ed il controllo siano esercitati da un consiglio di
gestione e da un consiglio di sorveglianza, la nomina dei componenti
il consiglio di gestione spetta:
Risposta 1: al consiglio di sorveglianza, fatta eccezione per i primi
componenti, che sono nominati nell'atto costitutivo
Risposta 2: all'assemblea ordinaria
Risposta 3: all'assemblea straordinaria, fatta eccezione per i primi
componenti, che sono nominati nell'atto costitutivo
Risposta 4: al collegio sindacale, fatta eccezione per i primi
componenti, che sono nominati nell'atto costitutivo
Numero: 6549
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La deliberazione di una societa' per azioni con la quale la societa'
emette un prestito obbligazionario deve essere iscritta nel registro
delle imprese?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in quanto non modifica lo statuto
Risposta 3: SI, ma solo quando l'interesse da corrispondere agli
obbligazionisti supera il tasso legale
Risposta 4: No, salvo che l'importo del prestito obbligazionario
superi l'importo del capitale sociale
Numero: 6550
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' in accomandita per azioni "Alfa s.a.p.a. di Tizio", con
sede in Roma, capitale di euro 10.000.000 ed azioni non quotate in
mercati regolamentati, ha deliberato l'emissione di un prestito
obbligazionario di euro 3.000.000. Nella deliberazione si e' dato
atto che quello deliberato e' il primo prestito obbligazionario
emesso dalla societa'. Affinche' la delibera produca effetti:
Risposta 1: deve esserne eseguita l'iscrizione nel registro delle
imprese
Risposta 2: devono essere costituite le garanzie che assistono
necessariamente qualunque prestito obbligazionario
Risposta 3: deve restarne depositata una copia nella sede della
societa' durante gli otto giorni che seguono l'assemblea, perche' i
soci assenti possano prenderne visione
Risposta 4: deve esserne pubblicato un estratto sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana
Numero: 6551
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in
mercati regolamentati, con capitale sociale, riserva legale e riserve
disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari
complessivamente a 250.000 euro, intende deliberare l'emissione di
obbligazioni non convertibili in azioni per 500.000 euro. A tal fine
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa', si
reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa l'organo sociale
competente ad adottare la relativa delibera. Il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: l'emissione delle obbligazioni e' deliberata dagli
amministratori se la legge o lo statuto non dispongono diversamente
Risposta 2: l'emissione delle obbligazioni e' in ogni caso di
competenza dell'assemblea dei soci
Risposta 3: l'emissione delle obbligazioni e' deliberata
dall'assemblea dei soci salvo diversa previsione statutaria
Risposta 4: l'emissione delle obbligazioni e' in ogni caso di
competenza degli amministratori
Numero: 6552
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' "Alfa s.p.a.", con sede in Roma, capitale di euro
10.000.000 ed azioni non quotate in mercati regolamentati, ha
deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario di euro
3.000.000. Nella deliberazione si e' dato atto che quello deliberato
e' il primo prestito obbligazionario emesso dalla societa'. Quale dei
seguenti adempimenti deve necessariamente essere posto in essere
affinche' la deliberazione produca effetti?
Risposta 1: Deve esserne eseguita l'iscrizione nel registro delle
imprese
Risposta 2: Devono essere costituite le garanzie che necessariamente
assistono qualunque prestito obbligazionario
Risposta 3: Deve restarne depositata una copia nella sede della
societa' durante gli otto giorni che seguono l'assemblea, perche' i
soci assenti possano prenderne visione
Risposta 4: Deve esserne pubblicato un estratto sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana
Numero: 6553
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La deliberazione di una societa' in accomandita per azioni con la
quale la societa' emette un prestito obbligazionario deve essere
iscritta nel registro delle imprese?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, perche' non modifica lo statuto
Risposta 3: SI, ma solo quando l'interesse da corrispondere agli
obbligazionisti supera il tasso legale
Risposta 4: No, salvo che l'importo del prestito obbligazionario
superi l'importo del capitale sociale
Numero: 6554
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' in accomandita per azioni "Alfa s.a.p.a. di Tizio", con
sede in Roma, capitale di euro 10.000.000 ed azioni non quotate in
mercati regolamentati, ha deliberato l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile di euro 3.000.000. Nella
deliberazione si e' dato atto che quello deliberato e' il primo
prestito obbligazionario emesso dalla societa'. In questo caso la
deliberazione:
Risposta 1: non produce effetti se non dopo l'iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 2: non produce effetti se non dopo che sono state costituite
le garanzie che devono necessariamente assistere qualunque prestito
obbligazionario
Risposta 3: produce effetti immediatamente
Risposta 4: non produce effetti se non dopo che sono trascorsi tre
mesi dall'iscrizione della deliberazione nel registro delle imprese,
purche' entro questo termine nessun creditore sociale anteriore
all'iscrizione abbia fatto opposizione
Numero: 6555
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' in accomandita per azioni "Alfa s.a.p.a. di Tizio", con
sede in Roma, capitale di euro 10.000.000, con azioni non quotate in
mercati regolamentati, ha deliberato l'emissione di un prestito
obbligazionario convertibile di euro 3.000.000. Nella deliberazione
si e' dato atto che il capitale sociale e' interamente versato e che
quello deliberato e' il primo prestito obbligazionario emesso dalla
societa'. In questo caso la deliberazione:
Risposta 1: non produce effetti se non dopo che ne e' stata eseguita
l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: non produce effetti se non dopo che sono state costituite
le garanzie che devono necessariamente assistere qualunque prestito
obbligazionario
Risposta 3: produce effetti immediatamente
Risposta 4: non produce effetti se non dopo che sono trascorsi tre
mesi dall'iscrizione della deliberazione nel registro delle imprese,
purche' entro questo termine nessun creditore sociale anteriore
all'iscrizione abbia fatto opposizione
Numero: 6556
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' in accomandita per azioni "Beta s.a.p.a. di Caio", con
capitale di euro 5.000.000, ha convocato l'assemblea dei soci per
deliberare in ordine ad una proposta di emissione di un prestito
obbligazionario di euro 500.000. Nel corso dell'assemblea non sono
stati trattati altri argomenti oltre a quello messo all'ordine del
giorno ed e' stata adottata unicamente la deliberazione con la quale
e' stata approvata l'emissione del prestito obbligazionario con le
modalita' proposte dall'organo amministrativo. Tale deliberazione
deve essere iscritta nel registro delle imprese?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in quanto non modifica lo statuto
Risposta 3: SI, ma solo se l'interesse da corrispondere agli
obbligazionisti supera il tasso legale
Risposta 4: No, salvo che l'importo del prestito obbligazionario
deliberato, unitamente ad altri eventuali prestiti obbligazionari
precedentemente emessi, superi l'importo del capitale sociale
Numero: 6557
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' "Beta s.p.a.", con capitale di euro 5.000.000, ha
convocato l'assemblea dei soci per deliberare in ordine ad una
proposta di emissione di un prestito obbligazionario di euro 500.000.
Nel corso dell'assemblea non sono stati trattati altri argomenti
oltre a quello messo all'ordine del giorno ed e' stata assunta
unicamente la delibera con la quale e' stata approvata l'emissione
del prestito obbligazionario con le modalita' proposte dall'organo
amministrativo. Tale deliberazione deve essere iscritta nel registro
delle imprese?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in quanto non modifica lo statuto
Risposta 3: SI, ma solo quando l'interesse da corrispondere agli
obbligazionisti supera il tasso legale
Risposta 4: No, salvo che l'importo del prestito obbligazionario
deliberato, unitamente ad altri eventuali prestiti obbligazionari
precedentemente emessi, superi l'importo del capitale sociale
Numero: 6558
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 500.000 euro; a tal fine fa
presente che la societa' ha gia' emesso un precedente prestito
obbligazionario convertibile, tutt'ora non rimborsato, per euro
500.000 e che l'emissione sara' garantita da ipoteca di primo grado
su immobili di proprieta' della societa' del valore di euro
1.500.000. Il notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
complessivo delle obbligazioni di nuova emissione non supera i due
terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario da emettere, sommato con l'ammontare delle
obbligazioni emesse ed ancora non rimborsate eccede la meta' del
valore degli immobili da ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni di nuova emissione deve essere garantito anche da titoli
nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella
delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta soltanto se e' stata
concessa ai titolari delle obbligazioni emesse in precedenza la
facolta' di esercitare il diritto di conversione con le modalita' ed
entro i termini previsti dalla legge
Numero: 6559
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' in accomandita per azioni "Alfa s.a.p.a. di Caio", il cui
statuto prevede che l'emissione di obbligazioni sia deliberata
dall'assemblea dei soci, intende emettere obbligazioni per importo
complessivamente superiore al doppio del capitale sociale, della
riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio, garantendole con ipoteca di primo grado su immobili di
proprieta' sociale. In via preliminare ed allo scopo di predisporre
quanto necessario, gli amministratori si recano dal notaio Romolo
Romani chiedendogli chiarimenti sul modo in cui la garanzia dovra'
essere costituita. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'assemblea che assumera' la relativa deliberazione
dovra' designare un notaio che, per conto dei sottoscrittori, compia
le formalita' necessarie per la costituzione della garanzia
Risposta 2: e' a carico degli amministratori l'obbligo di compiere,
per conto dei sottoscrittori, le formalita' necessarie per la
costituzione della garanzia
Risposta 3: l'agenzia del territorio competente provvedera' d'ufficio
all'iscrizione dell'ipoteca su segnalazione dell'ufficio del registro
delle imprese
Risposta 4: il tribunale, su istanza del rappresentante comune degli
obbligazionisti, ordinera' all'agenzia del territorio competente di
provvedere all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 6560
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni quotate in un mercato regolamentato,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
10.000.000 di euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa
la possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un
prestito obbligazionario non convertibile per 25.000.000 di euro; a
tal fine fa presente che le obbligazioni da emettere non sono
destinate ad essere quotate nello stesso o in altro mercato
regolamentato e che non sussiste alcuna delle altre particolari
ipotesi di deroga contemplate dal codice civile. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: la delibera non puo' essere assunta nella misura proposta
in quanto l'importo delle obbligazioni eccede il doppio
dell'ammontare complessivo del capitale sociale, della riserva legale
e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta nella misura proposta
perche' le societa' quotate nei mercati regolamentati non possono
emettere prestiti obbligazionari in misura eccedente il capitale
sociale, la riserva legale e le riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio approvato
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta perche' le societa'
quotate nei mercati regolamentati possono emettere in ogni caso
prestiti obbligazionari in misura eccedente il doppio dell'ammontare
complessivo del capitale sociale, della riserva legale e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta in quanto l'importo delle
obbligazioni non supera il triplo dell'ammontare complessivo del
capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultimo bilancio approvato
Numero: 6561
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni quotate in un mercato regolamentato,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
10.000.000 di euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa
la possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un
prestito obbligazionario non convertibile per 25.000.000 di euro; a
tal fine fa presente che le obbligazioni da emettere sono destinate
ad essere quotate in altri mercati regolamentati. Il notaio
rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto, nel caso di
specie, l'emissione di obbligazioni non e' soggetta a limiti legali
quantitativi
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario supera il doppio dell'ammontare complessivo
del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve
disponibili
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni deve essere garantito da titoli nominativi emessi dallo
Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera non puo' essere assunta in quanto, nel caso
di specie, il limite pari al decimo del capitale sociale puo' essere
superato soltanto se le obbligazioni da emettere sono destinate ad
essere quotate nello stesso mercato regolamentato in cui sono quotate
le azioni della societa' emittente
Numero: 6562
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' in accomandita per azioni "Alfa s.a.p.a. di Caio", il cui
statuto prevede che l'emissione di obbligazioni sia deliberata
dall'assemblea dei soci, intende emettere obbligazioni per importo
complessivamente superiore al doppio del capitale sociale, della
riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio, garantendole con ipoteca di primo grado su immobili di
proprieta' sociale. In via preliminare ed allo scopo di predisporre
quanto necessario, gli amministratori si recano dal notaio Romolo
Romani chiedendogli chiarimenti sul modo in cui la garanzia dovra'
essere costituita. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'assemblea che assumera' la relativa deliberazione
dovra' designare un notaio che, per conto dei sottoscrittori, compia
le formalita' necessarie per la costituzione della garanzia
Risposta 2: il notaio che ricevera' il verbale della deliberazione e'
obbligato per legge a compiere, per conto dei sottoscrittori, le
formalita' necessarie per la costituzione della garanzia prima
dell'iscrizione della delibera stessa nel registro delle imprese
Risposta 3: l'assemblea che assumera' la relativa deliberazione
dovra' designare un socio che avra' l'obbligo di provvedere alla
costituzione della garanzia nei trenta giorni successivi
all'iscrizione della delibera nel registro delle imprese
Risposta 4: Il tribunale, su istanza del rappresentante comune degli
obbligazionisti, ordinera' alll'agenzia del territorio competente di
provvedere all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 6563
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Alfa s.p.a", il cui statuto prevede che
l'emissione di obbligazioni sia deliberata dall'assemblea dei soci,
intende emettere obbligazioni per importo complessivamente superiore
al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve
disponibili risultanti dall'ultimo bilancio, garantendole con ipoteca
di primo grado su immobili di proprieta' sociale. In via preliminare
ed allo scopo di predisporre quanto necessario, gli amministratori si
recano dal notaio Romolo Romani chiedendogli chiarimenti sul modo in
cui la garanzia dovra' essere costituita. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'assemblea che assumera' la relativa deliberazione
dovra' designare un notaio che, per conto dei sottoscrittori, compia
le formalita' necessarie per la costituzione della garanzia
Risposta 2: e' a carico degli amministratori l'obbligo di compiere,
per conto dei sottoscrittori, le formalita' necessarie per la
costituzione della garanzia
Risposta 3: l'agenzia del territorio competente provvedera' d'ufficio
all'iscrizione dell'ipoteca su segnalazione dell'ufficio del registro
delle imprese
Risposta 4: il tribunale, su istanza del rappresentante comune degli
obbligazionisti, ordinera' all'agenzia del territorio competente di
provvedere all'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 6564
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni quotate in un mercato regolamentato,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
10.000.000 di euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa
la possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un
prestito obbligazionario non convertibile per 25.000.000 di euro; a
tal fine fa presente che le obbligazioni da emettere sono destinate
anch'esse ad essere quotate nei medesimi mercati regolamentati. Il
notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto, nel caso di
specie, l'emissione di obbligazioni non e' soggetta a limiti legali
quantitativi
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario supera il doppio dell'ammontare complessivo
del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve
disponibili
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni deve essere garantito da titoli nominativi emessi dallo
Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma almeno i due terzi
dell'eccedenza dell' importo delle obbligazioni rispetto
all'ammontare complessivo del capitale sociale, della riserva legale
e delle riserve disponibili devono essere garantiti da titoli
nominativi emessi dallo Stato
Numero: 6565
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 500.000 euro. Il notaio
rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
delle obbligazioni che saranno emesse non supera il doppio del
capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultimo bilancio approvato
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario supera l'ammontare complessivo del capitale
sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio approvato
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l' importo delle
obbligazioni eccedenti il capitale sociale deve essere garantito da
titoli nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a
quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma l'eccedenza dell'
importo delle obbligazioni eccedenti il capitale sociale deve essere
garantito da titoli nominativi emessi dallo Stato
Numero: 6566
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale interamente versato, riserva legale e riserve
disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari
complessivamente a 2.500.000 euro, si reca dal notaio per chiedere
chiarimenti circa la possibilita' per la societa' di deliberare
l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile per
20.000.000 di euro; a tal fine fa presente che per l'emissione del
prestito ricorrono particolari ragioni che interessano l'economia
nazionale. Il notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: nel caso di specie la societa' puo' essere autorizzata
all'emissione con provvedimento dell'autorita' governativa, con
l'osservanza dei limiti, delle modalita' e delle cautele stabilite
nel provvedimento stesso
Risposta 2: la societa' non puo' comunque emettere obbligazioni per
un importo che ecceda il doppio del capitale sociale, della riserva
legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
approvato
Risposta 3: la societa' puo' emettere il prestito obbligazionario
purche' l'intero importo sia garantito da titoli nominativi emessi
dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: nel caso di specie la societa' puo' essere autorizzata
all'emissione con decreto del Tribunale del luogo in cui la societa'
ha sede
Numero: 6567
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della "Alfa s.p.a." con azioni non
quotate in mercati regolamentati, con capitale sociale, riserva
legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, si reca dal notaio
per chiedere chiarimenti circa la possibilita' per la societa' di
deliberare l'emissione di un prestito obbligazionario non
convertibile per 500.000 euro; a tal fine fa presente che la societa'
ha gia' emesso un precedente prestito obbligazionario non
convertibile, tutt'ora non rimborsato, per euro 500.000 e che
l'emissione sara' garantita da ipoteca di primo grado su immobili di
proprieta' della societa' del valore di euro 1.500.000. Il notaio
rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
complessivo delle obbligazioni di nuova emissione non supera i due
terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario da emettere, sommato con l'ammontare delle
obbligazioni emesse ed ancora non rimborsate eccede la meta' del
valore degli immobili da ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni di nuova emissione deve essere garantito anche da titoli
nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella
delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma l'eccedenza dell'
importo delle obbligazioni rispetto al doppio del capitale sociale,
della riserva legale e delle riserve disponibili deve essere
garantita anche da titoli nominativi emessi dallo Stato
Numero: 6568
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della "Alfa s.p.a." con azioni non
quotate in mercati regolamentati, con capitale sociale, riserva
legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, si reca dal notaio
per chiedere chiarimenti circa la possibilita' per la societa' di
deliberare l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile
per 500.000 euro; a tal fine fa presente che la societa' ha gia'
emesso un precedente prestito obbligazionario non convertibile,
tutt'ora non rimborsato, per euro 500.000, che il capitale sociale e'
interamente versato ed esistente e che l'emissione sara' garantita da
ipoteca di primo grado su immobili di proprieta' della societa' del
valore di euro 1.500.000. Il notaio rispondera' che a norma del
codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
complessivo delle obbligazioni di nuova emissione non supera i due
terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario da emettere, sommato con l'ammontare delle
obbligazioni emesse ed ancora non rimborsate, eccede la meta' del
valore degli immobili da ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni di nuova emissione deve essere garantito anche da titoli
nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella
delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma l'eccedenza dell'
importo delle obbligazioni rispetto al doppio del capitale sociale,
della riserva legale e delle riserve disponibili deve essere
garantita anche da titoli nominativi emessi dallo Stato
Numero: 6569
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della "Alfa s.p.a." con azioni non
quotate in mercati regolamentati, con capitale sociale, riserva
legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, si reca dal notaio
per chiedere chiarimenti circa la possibilita' per la societa' di
deliberare l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile
per 500.000 euro; a tal fine fa presente che la societa' ha gia'
emesso un precedente prestito obbligazionario convertibile, tutt'ora
non rimborsato, per euro 500.000, che il capitale sociale e'
interamente versato ed esistente e che l'emissione sara' garantita da
ipoteca di primo grado su immobili di proprieta' della societa' del
valore di euro 1.500.000. Il notaio rispondera' che a norma del
codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
complessivo delle obbligazioni di nuova emissione non supera i due
terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario da emettere, sommato con l'ammontare delle
obbligazioni emesse ed ancora non rimborsate eccede la meta' del
valore degli immobili da ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni di nuova emissione deve essere garantito anche da titoli
nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella
delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta soltanto se e' stata
concessa ai titolari delle obbligazioni emesse in precedenza la
facolta' di esercitare il diritto di conversione con le modalita' ed
entro i termini previsti dalla legge
Numero: 6570
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario convertibile per 1.000.000 di euro; a tal fine fa
presente che il capitale e' interamente versato ed esistente e che
l'emissione sara' garantita da ipoteca di primo grado su immobili di
proprieta' della societa' del valore di euro 1.500.000. Il notaio
rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta, indipendentemente
dall'importo del capitale sociale, della riserva legale e delle
riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio approvato, in
quanto l'ammontare delle obbligazioni che saranno emesse non supera i
due terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario eccede la meta' del valore degli immobili da
ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni deve essere garantito anche da titoli nominativi emessi
dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma l'eccedenza dell'
importo delle obbligazioni rispetto al doppio del capitale sociale,
della riserva legale e delle riserve disponibili deve essere
garantita anche da titoli nominativi emessi dallo Stato
Numero: 6571
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
2.500.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 20.000.000 di euro; a tal fine
fa presente che per l'emissione del prestito ricorrono particolari
ragioni che interessano l'economia nazionale. Il notaio rispondera'
che a norma del codice civile:
Risposta 1: nel caso di specie la societa' puo' essere autorizzata
all'emissione con provvedimento dell'autorita' governativa, con
l'osservanza dei limiti, delle modalita' e delle cautele stabilite
nel provvedimento stesso
Risposta 2: la societa' non puo' comunque emettere obbligazioni per
un importo che ecceda il doppio del capitale sociale, della riserva
legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
approvato
Risposta 3: la societa' puo' emettere il prestito obbligazionario ma
l'intero importo deve essere garantito da titoli nominativi emessi
dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: nel caso di specie la societa' puo' essere autorizzata
all'emissione con decreto del Tribunale del luogo in cui la societa'
ha sede
Numero: 6572
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 500.000 euro; a tal fine fa
presente che la societa' ha gia' emesso un precedente prestito
obbligazionario non convertibile, tutt'ora non rimborsato, per euro
500.000 e che l'emissione sara' garantita da ipoteca di primo grado
su immobili di proprieta' della societa' del valore di euro
1.500.000. Il notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
complessivo delle obbligazioni di nuova emissione non supera i due
terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario da emettere, sommato con l'ammontare delle
obbligazioni emesse ed ancora non rimborsate, eccede la meta' del
valore degli immobili da ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni di nuova emissione deve essere garantito anche da titoli
nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella
delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta soltanto se autorizzata
dall'assemblea degli obbligazionisti del precedente prestito
Numero: 6573
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 500.000 euro; a tal fine fa
presente che la societa' ha gia' emesso un precedente prestito
obbligazionario convertibile, tutt'ora non rimborsato, per euro
500.000 e che l'emissione sara' garantita da ipoteca di primo grado
su immobili di proprieta' della societa' del valore di euro
1.500.000. Il notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta in quanto l'ammontare
complessivo delle obbligazioni di nuova emissione non supera i due
terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario da emettere, sommato con l'ammontare delle
obbligazioni emesse ed ancora non rimborsate, eccede la meta' del
valore degli immobili da ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni di nuova emissione deve essere garantito anche da titoli
nominativi emessi dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella
delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta soltanto se e' stata
concessa ai titolari delle obbligazioni emesse in precedenza la
facolta' di esercitare il diritto di conversione con le modalita' ed
entro i termini previsti dalla legge
Numero: 6574
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale interamente versato, riserva legale e riserve
disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari
complessivamente a 250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere
chiarimenti circa la possibilita' per la societa' di deliberare
l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile per 1.000.000
di euro; a tal fine fa presente che le obbligazioni da emettere in
eccedenza rispetto ai limiti legali sono destinate alla
sottoscrizione da parte di investitori professionali soggetti a
vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali. Il notaio
rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta e, in caso di successiva
circolazione delle obbligazioni emesse in eccedenza, chi le
trasferisce risponde della solvenza della societa' nei confronti
degli acquirenti che non siano investitori professionali
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario eccede il doppio del capitale sociale, della
riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio approvato
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni deve essere garantito da titoli nominativi emessi dallo
Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma almeno i due terzi
dell'eccedenza dell'importo delle obbligazioni rispetto al capitale
versato devono essere garantiti da titoli nominativi emessi dallo
Stato
Numero: 6575
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 1.000.000 di euro; a tal fine fa
presente che l'emissione sara' garantita da ipoteca di primo grado su
immobili di proprieta' della societa' del valore di euro 1.500.000.
Il notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta, indipendentemente
dall'importo del capitale sociale, della riserva legale e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato, in
quanto l'ammontare delle obbligazioni che saranno emesse non supera i
due terzi del valore degli immobili da ipotecare
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario eccede la meta' del valore degli immobili da
ipotecare
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni deve essere garantito anche da titoli nominativi emessi
dallo Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma l'eccedenza dell'
importo delle obbligazioni rispetto al doppio del capitale sociale,
della riserva legale e delle riserve disponibili deve essere
garantita anche da titoli nominativi emessi dallo Stato
Numero: 6576
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della societa' per
azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in mercati regolamentati,
con capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili,
risultanti dall'ultimo bilancio approvato, pari complessivamente a
250.000 euro, si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa la
possibilita' per la societa' di deliberare l'emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile per 1.000.000 di euro; a tal fine fa
presente che le obbligazioni da emettere in eccedenza rispetto ai
limiti legali sono destinate alla sottoscrizione da parte di
investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma
delle leggi speciali. Il notaio rispondera' che a norma del codice
civile:
Risposta 1: la delibera puo' essere assunta e, in caso di successiva
circolazione delle obbligazioni emesse in eccedenza, chi le
trasferisce risponde della solvenza della societa' nei confronti
degli acquirenti che non siano investitori professionali
Risposta 2: la delibera non puo' essere assunta perche' l'importo del
prestito obbligazionario eccede il doppio del capitale sociale, della
riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio approvato
Risposta 3: la delibera puo' essere assunta ma l'intero importo delle
obbligazioni deve essere garantito da titoli nominativi emessi dallo
Stato aventi scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni
Risposta 4: la delibera puo' essere assunta ma almeno i due terzi
dell'eccedenza dell'importo delle obbligazioni rispetto al capitale
versato devono essere garantiti da titoli nominativi emessi dallo
Stato
Numero: 6577
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I titoli obbligazionari emessi da una societa' per azioni devono fra
l'altro indicare:
Risposta 1: il rendimento o i criteri per la sua determinazione e il
modo di pagamento e di rimborso
Risposta 2: i nomi degli amministratori che hanno la rappresentanza
della societa'
Risposta 3: i nomi dei membri del collegio sindacale
Risposta 4: l'ammontare degli utili netti risultanti dall'ultimo
bilancio depositato
Numero: 6578
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I titoli obbligazionari emessi da una societa' in accomandita per
azioni devono fra l'altro contenere l'indicazione:
Risposta 1: del modo di rimborso
Risposta 2: dei nomi degli amministratori che hanno la rappresentanza
della societa'
Risposta 3: dei nomi dei membri del collegio sindacale
Risposta 4: del numero di iscrizione nel repertorio economico
amministrativo della camera di commercio
Numero: 6579
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I titoli obbligazionari emessi da una societa' in accomandita per
azioni devono fra l'altro indicare:
Risposta 1: Il rendimento o i criteri per la sua determinazione ed il
modo di pagamento e di rimborso
Risposta 2: I nomi degli amministratori che hanno la rappresentanza
della societa'
Risposta 3: I nomi dei membri del collegio sindacale
Risposta 4: L'ammontare degli utili netti distribuiti nell'esercizio
precedente
Numero: 6580
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I titoli obbligazionari emessi da una societa' per azioni devono fra
l'altro contenere l'indicazione:
Risposta 1: del modo di rimborso
Risposta 2: dei nomi degli amministratori che hanno la rappresentanza
della societa'
Risposta 3: dei nomi dei membri del collegio sindacale
Risposta 4: del numero di iscrizione nel repertorio economico
amministrativo della camera di commercio
Numero: 6581
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea degli obbligazionisti di una societa' per azioni delibera
tra l'altro:
Risposta 1: sulle modificazioni delle condizioni del prestito
Risposta 2: sulla nomina e revoca degli amministratori della societa'
Risposta 3: sulla nomina e revoca dell'organo di controllo della
societa'
Risposta 4: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
modalita' di convocazione dell'assemblea dei soci
Numero: 6582
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea degli obbligazionisti di una societa' per azioni delibera
tra l'altro:
Risposta 1: sul rendiconto relativo al fondo costituito per le spese
necessarie alla tutela dei comuni interessi
Risposta 2: sulla nomina e revoca dell'organo di controllo della
societa'
Risposta 3: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
modalita' di convocazione dell'assemblea dei soci
Risposta 4: sulla nomina e revoca degli amministratori della societa'
Numero: 6583
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea degli obbligazionisti di una societa' per azioni delibera
tra l'altro:
Risposta 1: sulla proposta di amministrazione controllata
Risposta 2: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
maggioranze per la costituzione dell'assemblea dei soci
Risposta 3: sulla nomina e sulla revoca degli amministratori della
societa'
Risposta 4: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
modalita' di convocazione dell'assemblea dei soci
Numero: 6584
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea degli obbligazionisti di una societa' in accomandita per
azioni delibera tra l'altro:
Risposta 1: sul rendiconto relativo al fondo costituito per le spese
necessarie alla tutela dei comuni interessi
Risposta 2: sulla nomina e revoca dell'organo di controllo della
societa'
Risposta 3: sulla nomina dell'amministratore provvisorio nell'ipotesi
del venir meno di tutti gli amministratori della societa'
Risposta 4: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
maggioranze per la costituzione dell'assemblea dei soci
Numero: 6585
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea degli obbligazionisti di una societa' per azioni delibera
tra l'altro:
Risposta 1: sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune
Risposta 2: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
maggioranze per la costituzione dell'assemblea dei soci
Risposta 3: sulla nomina e revoca degli amministratori della societa'
Risposta 4: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
modalita' di convocazione dell'assemblea dei soci
Numero: 6586
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea degli obbligazionisti di una societa' per azioni delibera
tra l'altro:
Risposta 1: sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie
alla tutela dei comuni interessi
Risposta 2: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
modalita' di convocazione dell'assemblea dei soci
Risposta 3: sulle modificazioni dello statuto concernenti le
maggioranze per la costituzione dell'assemblea dei soci
Risposta 4: sulla nomina e revoca degli amministratori della societa'
Numero: 6587
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quale tra i seguenti adempimenti deve essere posto in essere dal
rappresentante comune degli obbligazionisti dopo la notizia della sua
nomina?
Risposta 1: Deve chiedere l'iscrizione della sua nomina nel registro
delle imprese
Risposta 2: Deve dare cauzione per l'importo determinato
dall'assemblea all'atto della nomina
Risposta 3: Deve dare cauzione per l'importo determinato
dall'assemblea all'atto della nomina e prestare giuramento davanti al
presidente del tribunale
Risposta 4: Deve prestare giuramento davanti al presidente del
tribunale
Numero: 6588
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Chi fissa il compenso dovuto al rappresentante comune degli
obbligazionisti?
Risposta 1: L'assemblea degli obbligazionisti
Risposta 2: Il collegio sindacale della societa' emittente
Risposta 3: Il consiglio di amministrazione della societa' emittente
Risposta 4: L'assemblea dei soci della societa' emittente
Numero: 6589
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il rappresentante comune degli obbligazionisti, tra l'altro, deve:
Risposta 1: provvedere all'esecuzione delle deliberazioni
dell'assemblea degli obbligazionisti
Risposta 2: partecipare alle riunioni del consiglio di
amministrazione della societa' emittente
Risposta 3: predisporre annualmente un prospetto riepilogativo dei
dati essenziali del bilancio della societa' emittente da sottoporre
all'assemblea degli obbligazionisti
Risposta 4: informare gli amministratori ed i sindaci della societa'
emittente delle deliberazioni assunte dall'assemblea degli
obbligazionisti
Numero: 6590
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il rappresentante comune degli obbligazionisti, tra l'altro, deve:
Risposta 1: assistere alle operazioni di sorteggio delle obbligazioni
Risposta 2: partecipare alle riunioni del consiglio di
amministrazione della societa' emittente
Risposta 3: predisporre annualmente un prospetto riepilogativo dei
dati essenziali del bilancio della societa' emittente da sottoporre
all'assemblea degli obbligazionisti
Risposta 4: informare delle deliberazioni assunte dall'assemblea
degli obbligazionisti gli amministratori ed i sindaci della societa'
emittente
Numero: 6591
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il rappresentante comune degli obbligazionisti, tra l'altro, deve:
Risposta 1: tutelare gli interessi comuni degli obbligazionisti nei
rapporti con la societa' emittente
Risposta 2: partecipare alle riunioni del consiglio di
amministrazione della societa' emittente
Risposta 3: predisporre annualmente un prospetto riepilogativo dei
dati essenziali del bilancio della societa' emittente da sottoporre
all'assemblea degli obbligazionisti
Risposta 4: informare gli amministratori ed i sindaci della societa'
emittente delle deliberazioni assunte dall'assemblea degli
obbligazionisti
Numero: 6592
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il rappresentante comune degli obbligazionisti ha diritto di
assistere alle assemblee dei soci della societa' emittente?
Risposta 1: SI, sia a quelle ordinarie che a quelle straordinarie
Risposta 2: SI, ma solo a quelle straordinarie e non a quelle
ordinarie
Risposta 3: SI, ma solo a quelle ordinarie e non a quelle
straordinarie
Risposta 4: SI, ma solo a quelle che deliberino la modifica delle
condizioni del prestito
Numero: 6593
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, rappresentante comune degli obbligazionisti della societa'
"ALFA Societa' per azioni" di cui non e' socio, avendo avuto notizia
della convocazione dell'assemblea straordinaria della societa', si
presenta all'adunanza per assistere ai lavori dell'assemblea. Il
presidente dell'assemblea, nel dubbio, chiede chiarimenti al notaio
in ordine alla legittimazione di Tizio ad intervenire all'assemblea.
Il notaio rispondera' che Tizio:
Risposta 1: in quanto rappresentante comune degli obbligazionisti ha
comunque diritto di assistere alle assemblee dei soci
Risposta 2: in quanto rappresentante comune degli obbligazionisti non
ha diritto di assistere alle assemblee dei soci
Risposta 3: puo' assistere all'assemblea dei soci solo se sono poste
in deliberazione modifiche alle condizioni del prestito
Risposta 4: puo' assistere all'assemblea dei soci solo se e' posta in
deliberazione la riduzione del capitale sociale per esuberanza
Numero: 6594
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Beta s.p.a." con azioni non quotate in
mercati regolamentati, con capitale sociale interamente versato,
riserva legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, intendendo emettere
obbligazioni convertibili in azioni per 500.000 euro, vorrebbe
deliberare l'attribuzione agli amministratori della relativa facolta'
di emissione, in piu' volte fino al predetto ammontare. A tal fine
Mevio, presidente del consiglio di amministrazione della societa', si
reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa le modalita' ed i
termini da rispettare per l'adozione della relativa delibera, stante
la mancanza di alcuna previsione nello statuto sociale. Il notaio
rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni fino ad un ammontare determinato puo' essere attribuita agli
amministratori mediante modificazione dello statuto sociale,
rispettando le competenze e le maggioranze necessarie a tal fine, per
il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione
Risposta 2: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni non puo' essere attribuita agli amministratori in quanto
l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e' di
competenza esclusiva dell'assemblea dei soci
Risposta 3: non occorre alcuna deliberazione assembleare in quanto la
facolta' di emettere obbligazioni convertibili in azioni e' di
competenza esclusiva degli amministratori
Risposta 4: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni fino ad un ammontare determinato puo' essere attribuita agli
amministratori anche senza modificazione dello statuto sociale
purche' per il periodo massimo di cinque anni dalla data della
deliberazione
Numero: 6595
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in
mercati regolamentati, con capitale sociale interamente versato,
riserva legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, intendendo emettere
obbligazioni convertibili in azioni per 500.000 euro, vorrebbe
deliberare l'attribuzione agli amministratori della relativa facolta'
di emissione, in una o piu' volte fino al predetto ammontare. A tal
fine Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della
societa', si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa le
modalita' ed i termini da rispettare per l'adozione della relativa
delibera, stante la mancanza di alcuna previsione nello statuto
sociale. Il notaio rispondera' che a norma del codice civile:
Risposta 1: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni fino ad un ammontare determinato puo' essere attribuita agli
amministratori mediante modificazione dello statuto sociale,
rispettando le competenze e le maggioranze necessarie a tal fine, per
il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione
Risposta 2: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni non puo' essere attribuita agli amministratori in quanto
l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e' di
competenza esclusiva dell'assemblea dei soci
Risposta 3: non occorre alcuna delibera assembleare in quanto la
facolta' di emettere obbligazioni convertibili in azioni e' di
competenza esclusiva degli amministratori
Risposta 4: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni fino ad un ammontare determinato puo' essere attribuita agli
amministratori anche senza modificazione dello statuto sociale
purche' per il periodo massimo di cinque anni dalla data della
deliberazione
Numero: 6596
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in
mercati regolamentati, con capitale sociale interamente versato,
riserva legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, intende deliberare
l'emissione di obbligazioni convertibili in azioni per 500.000 euro.
In tal senso vorrebbe attribuire agli amministratori la relativa
facolta' di emissione in una sola volta fino al predetto ammontare e
per il periodo massimo di cinque anni. Pertanto Tizio, presidente del
consiglio di amministrazione della societa', si reca dal notaio per
chiedere chiarimenti al fine di adottare la relativa delibera, stante
la mancanza di alcuna previsione dello statuto sociale. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni puo' essere attribuita agli amministratori mediante
modificazione dello statuto sociale
Risposta 2: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni non puo' essere attribuita in nessun caso agli amministratori
Risposta 3: l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e'
in ogni caso di competenza degli amministratori
Risposta 4: la facolta' di emettere obbligazioni convertibili in
azioni puo' essere attribuita agli amministratori mediante delibera
dell'assemblea ordinaria dei soci
Numero: 6597
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Alfa s.p.a." con azioni non quotate in
mercati regolamentati, con capitale sociale interamente versato,
riserva legale e riserve disponibili, risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, pari complessivamente a 250.000 euro, intende deliberare
l'emissione di obbligazioni convertibili in azioni per 500.000 euro.
A tal fine Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della
societa', si reca dal notaio per chiedere chiarimenti circa l'organo
sociale competente ad adottare la relativa delibera, stante la
mancanza di alcuna previsione dello statuto sociale. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e'
di competenza dell'assemblea straordinaria
Risposta 2: l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e'
di competenza dell'assemblea ordinaria dei soci
Risposta 3: l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e'
di competenza degli amministratori
Risposta 4: l'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni e'
di competenza degli amministratori soltanto se l'assemblea ordinaria
dei soci ha espressamente deliberato in tal senso
Numero: 6598
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile la societa' per azioni deve tenere, fra gli
altri:
Risposta 1: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti e il libro delle obbligazioni, se
sono state emesse obbligazioni, ma non il libro delle cauzioni degli
amministratori ne' il libro dei compensi e degli emolumenti dei
sindaci
Risposta 2: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti e il libro delle obbligazioni, se
sono state emesse obbligazioni, e il libro delle cauzioni degli
amministratori, ma non il libro dei compensi e degli emolumenti dei
sindaci
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti e il libro delle obbligazioni, se
sono state emesse obbligazioni, il libro delle cauzioni degli
amministratori e il libro dei compensi e degli emolumenti dei sindaci
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti, se sono state emesse obbligazioni,
ma non il libro delle obbligazioni, ne' il libro delle cauzioni degli
amministratori
Numero: 6599
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' in accomandita per azioni
amministrata da un consiglio di amministrazione deve tenere, fra gli
altri:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione e il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del collegio sindacale, ma non il libro dei compensi e
degli emolumenti dei sindaci ne' il libro dei compensi e degli
emolumenti degli amministratori
Risposta 2: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del collegio sindacale, il libro dei compensi e degli
emolumenti dei sindaci, ma non il libro dei compensi e degli
emolumenti degli amministratori
Risposta 3: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del collegio sindacale, il libro dei compensi e degli
emolumenti degli amministratori, ma non il libro dei compensi e degli
emolumenti dei sindaci
Risposta 4: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del collegio sindacale, il libro dei compensi e degli
emolumenti dei sindaci e il libro dei compensi e degli emolumenti
degli amministratori
Numero: 6600
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni deve tenere:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti, se sono state emesse obbligazioni
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori, se prestate
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti, se detenute dagli stessi
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio, se detenute dalla societa'
Numero: 6601
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni deve tenere, fra
gli altri:
Risposta 1: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee e il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
comitato esecutivo, se questo esiste, ma non il libro dei compensi e
degli emolumenti degli amministratori
Risposta 2: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee, il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato
esecutivo, se questo esiste, e il libro dei compensi e degli
emolumenti degli amministratori, ma non il libro delle determinazioni
dell'amministratore unico
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee, il libro dei compensi e degli emolumenti degli
amministratori, ma non il libro delle adunanze e delle deliberazioni
del comitato esecutivo, anche se questo esiste
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee, il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato
esecutivo, se questo esiste, il libro delle determinazioni
dell'amministratore unico e il libro dei compensi e degli emolumenti
degli amministratori
Numero: 6602
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile la societa' in accomandita per azioni
amministrata da un consiglio di amministrazione deve tenere, fra gli
altri:
Risposta 1: Il libro dei soci e il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del consiglio di amministrazione, ma non il libro delle
partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al proprio ne'
il libro dei compensi e degli emolumenti dei sindaci
Risposta 2: Il libro dei soci, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del consiglio di amministrazione e il libro delle
partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al proprio, ma
non il libro dei compensi e degli emolumenti dei sindaci
Risposta 3: Il libro dei soci, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del consiglio di amministrazione e il libro dei
compensi e degli emolumenti dei sindaci, ma non il libro delle
partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al proprio
Risposta 4: Il libro dei soci, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del consiglio di amministrazione, il libro delle
partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al proprio e
il libro dei compensi e degli emolumenti dei sindaci
Numero: 6603
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' in accomandita per azioni deve
tenere:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti, se sono state emesse obbligazioni
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori, se prestate
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti, se detenute dagli stessi
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio, se detenute dalla societa'
Numero: 6604
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' in accomandita per azioni
amministrata da un consiglio di amministrazione deve tenere:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6605
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni amministrata da un
consiglio di amministrazione deve tenere:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6606
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' in accomandita per azioni deve
tenere:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6607
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni deve tenere:
Risposta 1: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee
Risposta 2: Il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: Il libro delle cauzioni dei componenti l'organo cui e'
affidato il controllo contabile
Risposta 4: Il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6608
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' in accomandita per azioni deve
tenere:
Risposta 1: il libro dei soci
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: il libro delle cauzioni dei componenti l'organo a cui e'
affidato il controllo contabile
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6609
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni deve tenere:
Risposta 1: il libro dei soci
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6610
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' in accomandita per azioni deve
tenere, fra gli altri:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee, ma non il libro delle cauzioni degli amministratori ne' il
libro delle partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al
proprio
Risposta 2: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee e il libro delle obbligazioni, se sono state emesse, e il
libro delle cauzioni degli amministratori, ma non il libro delle
partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al proprio
Risposta 3: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee, ma non il libro delle partecipazioni in altre societa'
aventi oggetto affine al proprio, ne' il libro delle cauzioni degli
amministratori, ne' il libro delle obbligazioni, anche se sono state
emesse
Risposta 4: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee, il libro delle obbligazioni, se sono state emesse, il
libro delle cauzioni degli amministratori e il libro delle
partecipazioni in altre societa' aventi oggetto affine al proprio
Numero: 6611
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' per azioni deve tenere:
Risposta 1: il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del
comitato per il controllo sulla gestione
Risposta 2: il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti
Risposta 4: il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6612
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i soci della societa' per azioni hanno
diritto di esaminare:
Risposta 1: il libro dei soci e il libro delle adunanze e delle
deliberazioni delle assemblee
Risposta 2: il libro dei soci, il libro delle adunanze e delle
deliberazioni delle assemblee e il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del consiglio di amministrazione o del consiglio di
gestione
Risposta 3: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee e del collegio sindacale
Risposta 4: il libro dei soci e il libro delle adunanze e delle
deliberazioni del consiglio di amministrazione o del consiglio di
gestione
Numero: 6613
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quali fra i seguenti libri, a norma del codice civile, i soci di una
societa' per azioni hanno diritto di esaminare?
Risposta 1: Il libro dei soci
Risposta 2: Il libro delle obbligazioni
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione o del consiglio di gestione
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del
comitato per il controllo sulla gestione
Numero: 6614
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quali fra i seguenti libri, a norma del codice civile, i soci di una
societa' per azioni hanno diritto di esaminare?
Risposta 1: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee
Risposta 2: Il libro delle obbligazioni
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
comitato esecutivo
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del
comitato per il controllo sulla gestione
Numero: 6615
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quali fra i seguenti libri, a norma del codice civile, i soci di una
societa' per azioni hanno diritto di esaminare?
Risposta 1: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee
Risposta 2: Il libro delle obbligazioni
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
consiglio di amministrazione o del consiglio di gestione
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del
comitato per il controllo sulla gestione
Numero: 6616
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quali fra i seguenti libri, a norma del codice civile, i soci di una
societa' per azioni hanno diritto di esaminare?
Risposta 1: Il libro dei soci
Risposta 2: Il libro delle obbligazioni
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
comitato esecutivo
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del
comitato per il controllo sulla gestione
Numero: 6617
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quali fra i seguenti libri, a norma del codice civile, i soci di una
societa' per azioni hanno diritto di esaminare?
Risposta 1: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee
Risposta 2: Il libro delle obbligazioni
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
comitato esecutivo
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti
Numero: 6618
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Quali fra i seguenti libri, a norma del codice civile, i soci di una
societa' per azioni hanno diritto di esaminare?
Risposta 1: Il libro dei soci
Risposta 2: Il libro delle obbligazioni
Risposta 3: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del
comitato esecutivo
Risposta 4: Il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle
assemblee degli obbligazionisti
Numero: 6619
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'assemblea dei soci della societa' "Alfa s.p.a." e' stata convocata
in sede ordinaria per l'approvazione del bilancio. Durante la
discussione viene evidenziato che gli amministratori hanno tenuto una
gestione scorretta dell'attivita' sociale nel corso dell'esercizio
cui si riferisce il bilancio sottoposto all'approvazione
dell'assemblea. Nonostante cio' l'assemblea approva il bilancio. Nel
corso della medesima assemblea un socio chiede la parola proponendo
che venga deliberata l'azione di responsabilita' contro gli
amministratori anche se l'argomento non e' tra le materie da
trattare. Tale deliberazione concernente la responsabilita' degli
amministratori:
Risposta 1: puo' essere presa in occasione della discussione del
bilancio, anche se non e' indicata nell'elenco delle materie da
trattare, e nonostante l'approvazione del bilancio medesimo, perche'
quest'ultima non implica liberazione degli amministratori per le
responsabilita' incorse nella gestione sociale
Risposta 2: non puo' essere presa in quanto l'argomento non e'
indicato nell'elenco delle materie da trattare
Risposta 3: non puo' essere presa in quanto l'approvazione del
bilancio implica liberazione degli amministratori per le
responsabilita' incorse nella gestione sociale
Risposta 4: puo' essere presa in occasione di ogni assemblea, anche
se non e' indicata nell'elenco delle materie da trattare, ma poiche'
il bilancio e' stato approvato occorre il voto favorevole di tanti
soci che rappresentino piu' della meta' del capitale sociale
Numero: 6620
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni la deliberazione
assembleare che modifica la denominazione sociale produce effetti:
Risposta 1: dopo l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: immediatamente
Risposta 3: decorsi quindici giorni dall'iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 4: dalla data della trascrizione del verbale nel libro delle
adunanze e delle deliberazioni delle assemblee
Numero: 6621
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni la deliberazione
assembleare di trasferimento della sede sociale in altro comune del
territorio italiano produce effetti:
Risposta 1: dopo l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: dalla data della sua verbalizzazione
Risposta 3: decorsi quindici giorni dall'iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 4: dalla data dell'iscrizione nel registro delle imprese e
comunque, in mancanza, decorso il termine di trenta giorni dalla sua
verbalizzazione
Numero: 6622
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' per azioni la deliberazione
assembleare di trasferimento della sede sociale in altro comune del
territorio italiano, fino a che non sia iscritta nel registro delle
imprese:
Risposta 1: non produce effetti
Risposta 2: produce effetti ma e' inopponibile ai terzi
Risposta 3: produce effetti ed e' opponibile ai terzi, salvo che
questi provino di averla senza colpa ignorata
Risposta 4: produce effetti ma e' inopponibile ai terzi, salvo che la
societa' provi che essi ne hanno avuto conoscenza
Numero: 6623
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata
le modificazioni dell'atto costitutivo deliberate dall'assemblea dei
soci producono effetti:
Risposta 1: dopo l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: dalla data della deliberazione
Risposta 3: decorsi quindici giorni dall'iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 4: dalla data della trascrizione del verbale nel libro delle
decisioni dei soci
Numero: 6624
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato l'eliminazione di una o piu' cause di
recesso previste dallo statuto della societa':
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6625
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni nulla prevede in tema di
recesso, il socio ha diritto di recedere per tutte o parte delle
proprie azioni qualora non abbia concorso ad una deliberazione
dell'assemblea riguardante:
Risposta 1: la trasformazione della societa'
Risposta 2: l'aumento del capitale sociale
Risposta 3: la riduzione del capitale sociale
Risposta 4: l'emissione di un prestito obbligazionario
Numero: 6626
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni nulla prevede in tema di
recesso, il socio ha diritto di recedere per tutte o parte delle
proprie azioni qualora non abbia concorso ad una deliberazione
dell'assemblea riguardante:
Risposta 1: il trasferimento della sede sociale all'estero
Risposta 2: l'aumento del capitale sociale
Risposta 3: la riduzione del capitale sociale
Risposta 4: l'emissione di un prestito obbligazionario
Numero: 6627
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni nulla prevede in tema di
recesso, il socio ha diritto di recedere per tutte o parte delle
proprie azioni qualora non abbia concorso ad una deliberazione
dell'assemblea riguardante:
Risposta 1: la modifica della clausola dell'oggetto sociale, quando
consente un cambiamento significativo dell'attivita' della societa'
Risposta 2: l'aumento del capitale sociale
Risposta 3: la riduzione del capitale sociale
Risposta 4: l'emissione di un prestito obbligazionario
Numero: 6628
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato la modifica dei criteri di
determinazione del valore dell'azione in caso di recesso dalla
societa':
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6629
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato la trasformazione della societa':
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6630
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni nulla prevede in tema di
recesso, il socio ha diritto di recedere per tutte o parte delle
proprie azioni qualora non abbia concorso ad una deliberazione
dell'assemblea riguardante:
Risposta 1: le modificazioni dello statuto concernenti i diritti di
voto o di partecipazione
Risposta 2: l'aumento del capitale sociale
Risposta 3: la riduzione del capitale sociale
Risposta 4: il trasferimento della sede sociale in altro comune del
territorio nazionale
Numero: 6631
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato la modifica della clausola dell'oggetto
sociale, quando consente un cambiamento significativo dell'attivita'
della societa':
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6632
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato la modificazione delle disposizioni
dello statuto concernenti i diritti di voto o di partecipazione:
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6633
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato il trasferimento della sede sociale
all'estero:
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6634
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, hanno diritto di recedere dalla societa'
per azioni che ha deliberato la revoca dello stato di liquidazione
della societa':
Risposta 1: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea
Risposta 2: i soci dissenzienti, salvo che il recesso sia escluso per
patto espresso nello statuto
Risposta 3: i soci che non hanno concorso alla deliberazione
dell'assemblea, purche' rappresentino piu' di un quinto del capitale
sociale
Risposta 4: i soci dissenzienti, purche' la societa' non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio
Numero: 6635
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni nulla prevede in tema di
recesso, il socio ha diritto di recedere per tutte o parte delle
proprie azioni qualora non abbia concorso ad una deliberazione
dell'assemblea riguardante:
Risposta 1: la modifica dei criteri di determinazione del valore
dell'azione in caso di recesso
Risposta 2: l'aumento del capitale sociale
Risposta 3: la riduzione del capitale sociale
Risposta 4: il trasferimento della sede in un altro comune del
territorio nazionale
Numero: 6636
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se lo statuto di una societa' per azioni nulla prevede in tema di
recesso, il socio ha diritto di recedere per tutte o parte delle
proprie azioni qualora non abbia concorso ad una deliberazione
dell'assemblea riguardante:
Risposta 1: la revoca dello stato di liquidazione
Risposta 2: l'aumento del capitale sociale
Risposta 3: il trasferimento della sede in un altro comune del
territorio nazionale
Risposta 4: l'emissione di un prestito obbligazionario
Numero: 6637
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' per azioni "Alfa S.p.A", che non fa ricorso al mercato
del capitale di rischio, ha destinato ad uno specifico affare un
patrimonio costituito da soli beni mobili non iscritti nei pubblici
registri. In tal caso, a norma del codice civile, poiche' la
deliberazione costitutiva non ha disposto diversamente e gli atti
compiuti in relazione allo specifico affare hanno recato espressa
menzione del vincolo di destinazione:
Risposta 1: per le obbligazioni contratte in relazione allo specifico
affare la societa' risponde nei limiti del patrimonio ad esso
destinato, salva la responsabilita' illimitata della societa' stessa
per le obbligazioni derivanti da fatto illecito
Risposta 2: per le obbligazioni contratte in relazione allo specifico
affare la societa' risponde illimitatamente con tutti i suoi beni
presenti e futuri
Risposta 3: per le obbligazioni contratte in relazione allo specifico
affare la societa' risponde, oltre che con il patrimonio ad esso
destinato, per l'intero valore del proprio patrimonio netto
risultante dall'ultimo bilancio approvato
Risposta 4: per le obbligazioni contratte in relazione allo specifico
affare la societa' non risponde se non per fatto illecito
Numero: 6638
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, i creditori sociali anteriori
all'iscrizione nel registro delle imprese della deliberazione di una
societa' per azioni che costituisce un patrimonio destinato ad uno
specifico affare:
Risposta 1: possono fare opposizione nel termine di sessanta giorni
dall'iscrizione della deliberazione medesima
Risposta 2: possono fare opposizione nel termine di sessanta giorni
dall'iscrizione della deliberazione medesima solo se nel patrimonio
destinato sono compresi beni immobili
Risposta 3: non possono fare opposizione, ma possono far valere i
loro diritti sui frutti o proventi derivanti dal patrimonio destinato
Risposta 4: non possono fare opposizione, salvo che la deliberazione
di destinazione del patrimonio abbia previsto l'emissione di
strumenti finanziari di partecipazione all'affare
Numero: 6639
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile la societa' per azioni puo' costituire uno
o piu' patrimoni ciascuno dei quali destinato in via esclusiva ad uno
specifico affare. La relativa deliberazione, salvo diversa
disposizione dello statuto, e' adottata:
Risposta 1: dall'organo amministrativo a maggioranza assoluta dei
suoi componenti
Risposta 2: dall'assemblea dei soci all'unanimita'
Risposta 3: dall'organo amministrativo a maggioranza semplice dei
membri presenti alla riunione
Risposta 4: dall'assemblea dei soci a maggioranza assoluta del
capitale sociale
Numero: 6640
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, salvo quanto disposto dalle leggi
speciali, una societa' per azioni puo' costituire uno o piu'
patrimoni ciascuno dei quali destinato in via esclusiva ad uno
specifico affare?
Risposta 1: SI, ma tali patrimoni non possono essere costituiti per
un valore complessivamente superiore al dieci per cento del
patrimonio netto della societa' e non possono comunque essere
costituiti per l'esercizio di affari attinenti ad attivita' riservate
in base alle leggi speciali
Risposta 2: SI, purche' tali patrimoni siano costituiti per
l'esercizio di affari attinenti ad attivita' riservate in base alle
leggi speciali e siano costituiti per un valore complessivamente
superiore al dieci per cento del patrimonio netto della societa'
Risposta 3: SI, purche' tali patrimoni siano costituiti per
l'esercizio di affari attinenti ad attivita' riservate in base alle
leggi speciali e siano costituiti per somma non eccedente il capitale
versato ed esistente secondo l'ultimo bilancio approvato
Risposta 4: SI, e tali patrimoni possono essere costituiti per
qualsiasi valore purche' non siano costituiti per l'esercizio di
affari attinenti ad attivita' riservate in base alle leggi speciali
Numero: 6641
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio sono unici soci della societa' "Alfa societa' a
responsabilita' limitata" con capitale sociale di euro 20.000 di cui
euro 10.000 versati, ripartito tra i soci in parti uguali. Tizio
esercita il diritto di recesso che gli compete e il rimborso della
sua partecipazione avviene mediante acquisto della stessa da parte di
Caio. Successivamente la societa' viene a trovarsi in stato di
insolvenza. In questo caso per le obbligazioni sorte nel periodo in
cui l'intera partecipazione e' appartenuta a Caio, affinche' questi
non risponda illimitatamente e' necessario, fra l'altro, che:
Risposta 1: venuta meno la pluralita' dei soci, i versamenti ancora
dovuti siano stati effettuati nei novanta giorni
Risposta 2: sia stata ricostituita la pluralita' dei soci nel termine
di sei mesi
Risposta 3: venuta meno la pluralita' dei soci, nei novanta giorni
sia stato versato presso una banca almeno il venticinque per cento
dei conferimenti ancora dovuti
Risposta 4: sia stata ricostituita la pluralita' dei soci nel termine
di centoottanta giorni
Numero: 6642
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e la "Beta s.r.l." sono unici soci della "Alfa s.r.l.",
amministrata da Caio e con capitale interamente versato. La "Beta
s.r.l." e' altreSi unica socia della "Gamma s.p.a.". Tizio vende alla
"Beta s.r.l." l'intera partecipazione nella "Alfa s.r.l." e Caio, il
giorno dopo l'iscrizione del trasferimento nel libro dei soci,
deposita per l'iscrizione nel competente registro delle imprese una
dichiarazione da cui risultino denominazione, Stato di costituzione,
sede, cittadinanza della "Beta s.r.l.", e data di tale iscrizione nel
libro dei soci. Successivamente la "Alfa s.r.l." viene a trovarsi in
stato di insolvenza. In questo caso, la "Beta s.r.l." risponde
illimitatamente per le obbligazioni della "Alfa s.r.l." sorte nel
periodo in cui e' ad essa venuta ad appartenere l'intera
partecipazione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in quanto la "Beta s.r.l." e' una persona giuridica
Risposta 3: SI, in quanto la "Beta s.r.l." e' socio unico di altra
societa' di capitali
Risposta 4: SI, in quanto la dichiarazione contenente l'indicazione
della denominazione, dello Stato di costituzione, della sede e
cittadinanza della "Beta s.r.l." deve essere depositata presso la
questura del capoluogo della provincia in cui ha sede la "Alfa
s.r.l."
Numero: 6643
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio e Calpurnio sono unici soci della "Gamma s.r.l." con capitale
interamente versato; Mevio e' anche unico socio della "Beta s.p.a.".
Calpurnio vende a Mevio tutta la sua partecipazione nella "Gamma
s.r.l."; il giorno stesso, viene iscritto nel libro dei soci il
trasferimento della partecipazione e viene depositata per
l'iscrizione nel registro delle imprese una dichiarazione contenente
l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo di nascita,
del domicilio e della cittadinanza di Mevio, nonche' della data di
tale iscrizione nel libro dei soci. Successivamente la "Gamma s.r.l."
viene a trovarsi in stato di insolvenza. In questo caso, per le
obbligazioni della "Gamma s.r.l." sorte nel periodo in cui l'intera
partecipazione e' venuta ad appartenere a Mevio:
Risposta 1: questi non risponde illimitatamente
Risposta 2: questi risponde illimitatamente in quanto e' socio unico
persona fisica
Risposta 3: questi risponde illimitatamente in quanto e' socio unico
di altra societa' di capitali
Risposta 4: questi risponde illimitatamente, in quanto non e' stata
comunicata al questore del luogo dove ha sede la "Gamma s.r.l."
l'appartenenza dell'intera partecipazione ad un unico socio
Numero: 6644
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizia e la "Beta s.r.l." sono unici soci della "Alfa s.r.l.",
amministrata da Caio e con capitale interamente versato. Tizia e'
altreSi unica socia della "Gamma s.p.a.". La "Beta s.r.l." vende a
Tizia tutta la sua partecipazione nella "Alfa s.r.l." e Caio, il
giorno stesso dell'iscrizione del trasferimento nel libro dei soci,
deposita per l'iscrizione nel competente registro delle imprese una
dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome, data e
luogo di nascita, domicilio e cittadinanza di Tizia, nonche' della
data di tale iscrizione nel libro dei soci. Un mese dopo la "Alfa
s.r.l." contrae un mutuo; in caso di successiva insolvenza della
"Alfa s.r.l.", Tizia risponde illimitatamente per le obbligazioni
assunte dalla societa' quale mutuataria?
Risposta 1: No, in quanto il capitale sociale e' interamente versato
ed e' stata attuata la pubblicita' prescritta
Risposta 2: SI, in quanto Tizia e' socio unico persona fisica
Risposta 3: SI, in quanto Tizia e' socio unico di altra societa' di
capitali
Risposta 4: SI, in quanto non e' stata comunicata al questore del
luogo dove ha sede la "Alfa s.r.l." l'appartenenza dell'intera
partecipazione ad un unico socio
Numero: 6645
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: l'attivita' che costituisce l'oggetto sociale
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6646
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: le persone cui e' affidata l'amministrazione e gli
eventuali soggetti incaricati del controllo contabile
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6647
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: il domicilio o la sede di ciascun socio
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6648
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: i conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito ai
crediti e ai beni conferiti in natura
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6649
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: le norme relative al funzionamento della societa',
indicando quelle concernenti l'amministrazione e la rappresentanza
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6650
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: il comune ove sono poste la sede della societa' e le
eventuali sedi secondarie
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6651
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: la quota di partecipazione di ciascun socio
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6652
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: la data e il luogo di nascita o lo Stato di costituzione
di ciascun socio
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6653
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata deve essere redatto per atto pubblico e deve
indicare fra l'altro:
Risposta 1: il cognome e il nome o la denominazione di ciascun socio
Risposta 2: la durata della societa'
Risposta 3: le norme secondo le quali gli utili devono essere
ripartiti
Risposta 4: l'indirizzo della sede della societa'
Numero: 6654
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso di costituzione di una societa' a responsabilita' limitata
con la previsione di un soprapprezzo, quest'ultimo deve essere
versato alla sottoscrizione dell'atto costitutivo?
Risposta 1: SI, nel suo intero ammontare
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, almeno per un importo pari al venticinque per cento
Risposta 4: No, salvo il caso di costituzione con atto unilaterale
Numero: 6655
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo e Secondo intendono costituire una societa' a responsabilita'
limitata con capitale di centoventimila euro, da sottoscrivere in
misura uguale e con conferimenti da parte di ciascuno dei due soci
per un terzo in danaro e per due terzi in natura; essi desiderano
prevedere un soprapprezzo integralmente in danaro del dieci per cento
per ciascuna delle due quote di partecipazione. Alla sottoscrizione
dell'atto costitutivo, il soprapprezzo:
Risposta 1: deve essere interamente versato, indipendentemente dalla
natura del conferimento
Risposta 2: deve essere interamente versato per la parte
corrispondente ai conferimenti di beni in natura e in ragione del
venticinque per cento per la parte corrispondente ai conferimenti in
danaro
Risposta 3: deve essere interamente versato per la parte
corrispondente ai conferimenti di beni in natura e non deve essere
versato per la parte corrispondente ai conferimenti in danaro
Risposta 4: deve essere interamente versato per la parte
corrispondente ai conferimenti in danaro e deve essere versato in
ragione del venticinque per cento per la parte corrispondente ai
conferimenti di beni in natura
Numero: 6656
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' a responsabilita' limitata
il conferimento:
Risposta 1: deve farsi in denaro, se nell'atto costitutivo non e'
stabilito diversamente
Risposta 2: deve farsi in denaro, anche se nell'atto costitutivo e'
stabilito diversamente
Risposta 3: deve farsi in natura, se nell'atto costitutivo non e'
stabilito diversamente
Risposta 4: deve farsi in denaro o in natura, se nell'atto
costitutivo non e' stabilito diversamente
Numero: 6657
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo
di una societa' a responsabilita' limitata con piu' soci fondatori:
Risposta 1: deve essere versato presso una banca almeno il
venticinque per cento dei conferimenti in danaro
Risposta 2: devono essere versati presso una banca almeno i tre
decimi dei conferimenti in danaro
Risposta 3: deve essere versato presso una banca l'intero ammontare
dei conferimenti in danaro
Risposta 4: deve essere versato presso una banca almeno il trenta per
cento dei conferimenti in danaro o deve essere prestata, dai soci che
non intendono effettuare tale versamento, una polizza di
assicurazione o una fideiussione bancaria che garantisca
l'adempimento del conferimento
Numero: 6658
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, se viene meno la pluralita' dei soci di
una societa' a responsabilita' limitata ed il capitale sociale non e'
interamente versato:
Risposta 1: i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati nei
novanta giorni
Risposta 2: i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati entro
tre mesi
Risposta 3: entro novanta giorni deve essere versato presso una banca
almeno il venticinque per cento dei conferimenti ancora dovuti
Risposta 4: entro sei mesi deve essere ricostituita la pluralita' dei
soci
Numero: 6659
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo
di una societa' a responsabilita' limitata pluripersonale, deve
essere versato:
Risposta 1: presso una banca almeno il venticinque per cento dei
conferimenti in danaro e l'intero sopraprezzo, se stabilito
Risposta 2: presso un istituto di credito almeno i tre decimi dei
conferimenti in danaro
Risposta 3: presso un istituto di credito almeno il cinquanta per
cento dei conferimenti in danaro e del sopraprezzo, se stabilito
Risposta 4: presso una banca l'intero ammontare dei conferimenti in
danaro e il venticinque per cento del sopraprezzo, se stabilito
Numero: 6660
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, il conferimento puo'
anche avvenire mediante la prestazione di una polizza di
assicurazione o di una fideiussione bancaria con cui:
Risposta 1: vengono garantiti, per l'intero valore ad essi assegnato,
gli obblighi assunti dal socio aventi per oggetto la prestazione
d'opera a favore della societa'
Risposta 2: viene garantito il valore del relativo usufrutto, quale
risultante dalla relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione, qualora venga conferita la nuda proprieta' di un bene
immobile
Risposta 3: viene garantito il valore dell'usufrutto, quale
risultante dalla relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione, qualora venga conferito l'usufrutto su un bene immobile
per la durata della societa', e comunque non oltre i trent'anni
Risposta 4: viene garantito, in caso di conferimento di un'azienda
nella quale le passivita' superino le attivita', il disavanzo
risultante dalla situazione patrimoniale e certificato dalla
relazione giurata di un esperto designato dal tribunale nel cui
circondario ha sede la societa'
Numero: 6661
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, se nell'atto costitutivo di una societa' a
responsabilita' limitata non e' stabilito diversamente, il
conferimento:
Risposta 1: deve farsi in danaro
Risposta 2: deve avere per oggetto beni in natura o crediti
Risposta 3: puo' avere per oggetto tutti gli elementi dell'attivo
suscettibili di valutazione economica
Risposta 4: puo' avere per oggetto la prestazione d'opera o di
servizi a favore della societa'
Numero: 6662
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con conferimenti in danaro e
desiderano prevedere un soprapprezzo del dieci per cento per ogni
quota di capitale sottoscritta. Alla sottoscrizione dell'atto
costitutivo deve essere comunque versata una somma di denaro pari:
Risposta 1: al venticinque per cento dei conferimenti in danaro e
all'intero soprapprezzo
Risposta 2: al venticinque per cento dei conferimenti in danaro e al
venticinque per cento del soprapprezzo
Risposta 3: all'intero ammontare dei conferimenti in danaro e
all'intero soprapprezzo
Risposta 4: all'intero ammontare dei conferimenti in danaro e al
venticinque per cento del soprapprezzo
Numero: 6663
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata
il valore dei conferimenti:
Risposta 1: non puo' essere complessivamente inferiore all'ammontare
globale del capitale sociale
Risposta 2: puo' essere di diverso ammontare ma in nessun caso
inferiore a un euro
Risposta 3: deve sempre essere proporzionale alle quote di
partecipazione e l'atto costitutivo non puo' prevedere diversamente
Risposta 4: puo' essere complessivamente inferiore all'ammontare
globale del capitale sociale
Numero: 6664
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, se nell'atto costitutivo della societa' a
responsabilita' limitata non e' stabilito diversamente, il
conferimento deve farsi:
Risposta 1: in danaro
Risposta 2: in danaro o in natura, a scelta dell'organo
amministrativo
Risposta 3: in danaro o mediante la prestazione di una polizza di
assicurazione o di una fideiussione bancaria di importo pari almeno
al doppio del capitale sottoscritto
Risposta 4: in danaro o, a scelta del socio conferente, mediante la
prestazione d'opera o di servizi a favore della societa'
Numero: 6665
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, il conferimento puo'
anche avvenire mediante la prestazione di una polizza di
assicurazione o di una fideiusssione bancaria con cui:
Risposta 1: vengono garantiti, per l'intero valore ad essi assegnato,
gli obblighi assunti dal socio aventi per oggetto la prestazione di
servizi a favore della societa'
Risposta 2: viene garantito il valore del relativo usufrutto, quale
risultante dalla relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione, qualora venga conferita la nuda proprieta' di un bene
immobile
Risposta 3: viene garantito il valore dell'usufrutto, quale
risultante dalla relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione, qualora venga conferito l'usufrutto su un bene immobile
per la durata della societa', e comunque non oltre i trent'anni
Risposta 4: viene garantito, in caso di conferimento di un'azienda
nella quale le passivita' superino le attivita', il disavanzo
risultante dalla situazione patrimoniale e certificato dalla
relazione giurata di un esperto designato dal tribunale nel cui
circondario ha sede la societa'
Numero: 6666
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso di costituzione per contratto di una societa' a
responsabilita' limitata con conferimenti in danaro e con la
previsione di un soprapprezzo, alla sottoscrizione dell'atto
costitutivo deve essere versato:
Risposta 1: almeno il venticinque per cento dei conferimenti in
danaro e l'intero soprapprezzo
Risposta 2: l'intero ammontare dei conferimenti in danaro e l'intero
soprapprezzo
Risposta 3: il venticinque per cento dei conferimenti in danaro e il
venticinque per cento del soprapprezzo
Risposta 4: almeno il venticinque per cento dei conferimenti in
danaro e il cinquanta per cento del soprapprezzo
Numero: 6667
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'acquisto effettuato da una societa' a
responsabilita' limitata avente capitale sociale di euro 200.000, per
un corrispettivo pari al decimo del capitale sociale, di beni dei
soci fondatori, nei due anni dall'iscrizione della societa' nel
registro delle imprese, non essendo effettuato a condizioni normali
nell'ambito delle operazioni correnti della societa', ne' essendo
avvenuto nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6668
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di acquisto effettuato da una societa' a responsabilita'
limitata, per un corrispettivo pari o superiore al decimo del
capitale sociale, di beni degli amministratori, nei due anni
dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese, non
essendo l'acquisto effettuato a condizioni normali nell'ambito delle
operazioni correnti della societa', ne' nei mercati regolamentati o
sotto il controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa,
occorre presentare:
Risposta 1: una relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una
societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: una relazione giurata di un arbitro nominato, a pena di
nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 3: una relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: una relazione giurata di un esperto scelto fra i
professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche
Numero: 6669
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 270.000, per un corrispettivo pari ad euro
27.000, di crediti di un amministratore, nei due anni dall'iscrizione
della societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6670
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di acquisto effettuato da una societa' a responsabilita'
limitata, per un corrispettivo pari o superiore al decimo del
capitale sociale, di crediti dei soci fondatori, nei due anni
dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese, non
essendo l'acquisto effettuato a condizioni normali nell'ambito delle
operazioni correnti della societa', ne' nei mercati regolamentati o
sotto il controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa,
occorre presentare:
Risposta 1: una relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una
societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: una relazione giurata di un arbitro nominato, a pena di
nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 3: una relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: una relazione giurata di un esperto scelto fra i
professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche
Numero: 6671
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di acquisto effettuato da una societa' a responsabilita'
limitata, per un corrispettivo pari o superiore al decimo del
capitale sociale, di crediti dei soci, nei due anni dall'iscrizione
della societa' nel registro delle imprese, non essendo l'acquisto
effettuato a condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti
della societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, occorre presentare:
Risposta 1: una relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una
societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: una relazione giurata di un arbitro nominato, a pena di
nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 3: una relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: una relazione giurata di un esperto scelto fra i
professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche
Numero: 6672
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 200.000, per un corrispettivo pari ad euro
22.000, di beni di un socio fondatore, nei due anni dall'iscrizione
della societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6673
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, chi conferisce in una societa' a
responsabilita' limitata beni in natura o crediti, deve presentare:
Risposta 1: la relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una
societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: la relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 3: la relazione giurata di un arbitro nominato, a pena di
nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 4: la relazione giurata di un esperto scelto fra i
professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche
Numero: 6674
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 250.000, per un corrispettivo pari ad euro
25.000, di beni di un socio, nei due anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6675
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 200.000, per un corrispettivo pari ad euro
25.000, di beni di un amministratore, nei due anni dall'iscrizione
della societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6676
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 200.000, per un corrispettivo pari ad euro
20.000, di beni di un amministratore, nei due anni dall'iscrizione
della societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6677
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 200.000, per un corrispettivo pari ad euro
40.000, di crediti di un socio, nei due anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6678
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 380.000, per un corrispettivo pari ad euro
38.000, di crediti di un socio, nei due anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6679
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di acquisto effettuato da una societa' a responsabilita'
limitata, per un corrispettivo pari al decimo del capitale sociale,
di beni dei soci fondatori, nei due anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, non essendo l'acquisto
effettuato a condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti
della societa', ne' essendo avvenuto nei mercati regolamentati o
sotto il controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa,
occorre presentare:
Risposta 1: una relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una
societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: una relazione giurata di un arbitro nominato, a pena di
nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 3: una relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: una relazione giurata di un esperto scelto fra i
professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche
Numero: 6680
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 300.000, per un corrispettivo pari ad euro
35.000, di crediti di un socio fondatore, nei due anni
dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese, che non
sia effettuato a condizioni normali nell'ambito delle operazioni
correnti della societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il
controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6681
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di acquisto effettuato da una societa' a responsabilita'
limitata, per un corrispettivo superiore al decimo del capitale
sociale, di beni dei soci, nei due anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, non essendo l'acquisto
effettuato a condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti
della societa', ne' essendo avvenuto nei mercati regolamentati o
sotto il controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa,
occorre:
Risposta 1: presentare una relazione giurata di un esperto o di una
societa' di revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o
di una societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: presentare una relazione giurata di un arbitro nominato,
a pena di nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 3: presentare una relazione giurata di un esperto designato
dal tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: presentare una relazione giurata di un esperto scelto fra
i professori universitari di ruolo, in materie economiche o
giuridiche
Numero: 6682
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In sede di costituzione di una societa' a responsabilita' limitata
con conferimento di beni in natura, la relazione giurata dell'esperto
o della societa' di revisione iscritti nel registro dei revisori
contabili o della societa' di revisione iscritta nell'albo speciale:
Risposta 1: deve essere allegata all'atto costitutivo
Risposta 2: deve essere depositata presso l'ufficio del registro
delle imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale e
puo' non essere allegata all'atto costitutivo
Risposta 3: deve restare depositata presso la sede sociale nei
centoottanta giorni successivi alla iscrizione della societa'
nell'ufficio del registro delle imprese e puo' non essere allegata
all'atto costitutivo
Risposta 4: deve essere allegata all'atto costitutivo solo se il
valore dei beni in natura conferiti e' superiore al decimo del
capitale sociale
Numero: 6683
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 300.000, per un corrispettivo pari ad euro
30.000, di crediti di un socio fondatore, nei due anni
dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese, che non
sia effettuato a condizioni normali nell'ambito delle operazioni
correnti della societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il
controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6684
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di acquisto effettuato da una societa' a responsabilita'
limitata, per un corrispettivo pari o superiore al decimo del
capitale sociale, di crediti degli amministratori, nei due anni
dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese, non
essendo l'acquisto effettuato a condizioni normali nell'ambito delle
operazioni correnti della societa', ne' nei mercati regolamentati o
sotto il controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa,
occorre presentare:
Risposta 1: una relazione giurata di un esperto o di una societa' di
revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una
societa' di revisione iscritta nell'albo speciale
Risposta 2: una relazione giurata di un arbitro nominato, a pena di
nullita', da soggetto estraneo alla societa'
Risposta 3: una relazione giurata di un esperto designato dal
tribunale nel cui circondario ha sede la societa'
Risposta 4: una relazione giurata di un esperto scelto fra i
professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche
Numero: 6685
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 500.000, per un corrispettivo pari ad euro
100.000, di crediti di un amministratore, nei due anni
dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese, che non
sia effettuato a condizioni normali nell'ambito delle operazioni
correnti della societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il
controllo dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6686
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'acquisto da parte di una societa' a responsabilita' limitata avente
capitale sociale di euro 280.000, per un corrispettivo pari ad euro
30.000, di beni di un socio, nei due anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, che non sia effettuato a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti della
societa', ne' nei mercati regolamentati o sotto il controllo
dell'autorita' giudiziaria o amministrativa, salvo diversa
disposizione dell'atto costitutivo, deve:
Risposta 1: essere autorizzato con decisione dei soci
Risposta 2: essere autorizzato con consenso unanime dei soci e del
collegio sindacale
Risposta 3: essere autorizzato dal collegio sindacale
Risposta 4: essere autorizzato dal presidente del tribunale nella cui
circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Numero: 6687
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e il di lui figlio Caio, intendendo costituire una societa' a
responsabilita' limitata, si recano dal notaio per sapere se e'
possibile prevedere l'attribuzione a Caio di particolari diritti
riguardanti l'amministrazione della societa'. Il notaio dira' loro
che:
Risposta 1: e' possibile
Risposta 2: non e' possibile
Risposta 3: e' possibile soltanto per un periodo massimo di cinque
anni dalla data di costituzione della societa' stessa
Risposta 4: non e' possibile in quanto sussiste tra le parti un
vincolo di parentela in linea retta in primo grado
Numero: 6688
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le partecipazioni dei soci in una societa' a responsabilita'
limitata:
Risposta 1: non possono essere rappresentate da azioni ne' costituire
oggetto di sollecitazione all'investimento
Risposta 2: possono costituire oggetto di sollecitazione
all'investimento ma non possono essere rappresentate da azioni
Risposta 3: non possono costituire oggetto di sollecitazione
all'investimento ma possono essere rappresentate da azioni
Risposta 4: possono costituire oggetto di sollecitazione
all'investimento e possono essere rappresentate da azioni
Numero: 6689
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, coniugato con Caia in regime di separazione dei beni e padre
dei germani Filano e Mevio, socio della "Alfa societa' a
responsabilita' limitata", muore senza lasciare disposizioni
testamentarie; dopo due mesi dall'apertura della successione, Caia,
Filano e Mevio accettano l'eredita'. Poiche' l'atto costitutivo
stabilisce l'indivisibilita' delle partecipazioni sociali, da chi
devono essere esercitati i diritti in ordine alla partecipazione
relitta da Tizio?
Risposta 1: Da un rappresentante comune nominato dalla maggioranza
dei comproprietari Caia, Filano e Mevio, calcolata secondo il valore
delle loro quote di comproprieta' della partecipazione
Risposta 2: Da Caia, Filano e Mevio, disgiuntamente tra loro
Risposta 3: Da Caia, Filano e Mevio, congiuntamente
Risposta 4: Da un rappresentante comune nominato, a pena di nullita',
con il consenso di Caia, Filano e Mevio
Numero: 6690
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Filano e Mevio sono gli unici soci della
"Gamma societa' a responsabilita' limitata", avente ad oggetto
attivita' edilizia e con capitale di quindicimila euro, sottoscritto
e versato in parti uguali. Quando e' stata costituita la societa', al
solo Caio sono stati attribuiti particolari diritti riguardanti la
distribuzione degli utili, in considerazione della sua esperienza nel
settore edilizio. Trascorsi tre anni dall'iscrizione della societa'
nel registro delle imprese, alcuni soci vorrebbero modificare tali
diritti. Tenuto conto che l'atto costitutivo nulla dispone al
riguardo, per questa modificazione occorre:
Risposta 1: il consenso di tutti i soci, compreso quello di Caio
Risposta 2: il consenso di tanti soci che rappresentino almeno la
meta' del capitale sociale, computando anche la quota di Caio
Risposta 3: il consenso di tanti soci che rappresentino almeno la
meta' del capitale sociale, senza computare la quota di Caio
Risposta 4: il consenso di tanti soci che rappresentino almeno i
quattro quinti del capitale sociale, computando anche la quota di
Caio
Numero: 6691
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano, soci della societa' "Alfa
s.r.l.", intendendo modificare la clausola dell'atto costitutivo che
prevede l'attribuzione al socio Caio di particolari diritti
riguardanti l'amministrazione, si recano dal notaio precisando che
nulla e' previsto in proposito nell'atto costitutivo. Il notaio dira'
loro che:
Risposta 1: in mancanza di diversa disposizione dell'atto costitutivo
i particolari diritti attribuiti al socio Caio possono essere
modificati solo con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: in mancanza di diversa disposizione dell'atto costitutivo
i particolari diritti attribuiti al socio Caio possono essere
modificati solo con la presenza di tanti soci che rappresentano
almeno la meta' del capitale sociale e con deliberazione assunta a
maggioranza assoluta
Risposta 3: in mancanza di diversa disposizione dell'atto costitutivo
i particolari diritti attribuiti al socio Caio possono essere
modificati con il voto favorevole della maggioranza del capitale
sociale
Risposta 4: in mancanza di diversa disposizione dell'atto costitutivo
i particolari diritti attribuiti al socio Caio possono essere
modificati solo con il voto favorevole di tanti soci che
rappresentano almeno due terzi del capitale sociale
Numero: 6692
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I soci della "Alfa s.r.l." sono: Tizio, titolare di una
partecipazione pari al sessanta per cento del capitale, Caio,
titolare di una partecipazione pari al trenta per cento del capitale,
Filano e Mevio, titolari, ciascuno, di una partecipazione pari al
cinque per cento del capitale. L'atto costitutivo prevede
l'attribuzione a Mevio di un particolare diritto riguardante la
distribuzione degli utili della societa'. Il socio Tizio vorrebbe che
tale diritto venisse modificato e pertanto si reca dal notaio, il
quale dira' che, in mancanza di diversa disposizione dell'atto
costitutivo:
Risposta 1: tale diritto puo' essere modificato solo con il consenso
di tutti i soci Tizio, Caio, Filano e Mevio
Risposta 2: tale diritto puo' essere modificato con il solo consenso
di Tizio, rappresentante la maggioranza del capitale sociale
Risposta 3: tale diritto puo' essere modificato con il solo consenso
di Tizio e Caio, rappresentanti oltre i due terzi del capitale
sociale
Risposta 4: tale diritto puo' essere modificato con il solo consenso
di Tizio, Caio e Filano, ma spetta a Mevio il diritto di recesso
Numero: 6693
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' a responsabilita' limitata
il cui atto costitutivo nulla disponga al riguardo, nel caso di
comproprieta' di una partecipazione i diritti dei comproprietari da
chi devono essere esercitati?
Risposta 1: Da un rappresentante comune nominato dalla maggioranza
dei comproprietari, calcolata secondo il valore delle loro quote di
comproprieta' della partecipazione
Risposta 2: Da ciascuno dei comproprietari disgiuntamente dagli altri
Risposta 3: Da tutti i comproprietari congiuntamente
Risposta 4: Da un rappresentante comune nominato, a pena di nullita',
con il consenso di tutti i comproprietari
Numero: 6694
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto hanno costituito una societa'
a responsabilita' limitata con capitale di trentamila euro,
sottoscritto e versato in parti uguali; nell'atto costitutivo e'
precisato che i diritti sociali spettano ai soci in misura
proporzionale alla partecipazione da ciascuno posseduta. Dopo cinque
anni dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese,
Quarto trasferisce la sua partecipazione a Sesto, il quale l'anno
successivo chiede agli altri soci che gli siano attribuiti
particolari diritti riguardanti la distribuzione degli utili; gli
altri soci sono d'accordo in considerazione della sua notevole
esperienza nel settore di attivita' della societa'. E' ammissibile
una modificazione in tal senso dell'atto costitutivo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' l'attribuzione a Sesto di particolari diritti
riguardanti la distribuzione degli utili non ecceda il termine di
cinque anni dall'iscrizione della relativa modificazione dell'atto
costitutivo nel registro delle imprese
Risposta 3: No, salvo che agli altri soci siano attribuiti
particolari diritti riguardanti l'amministrazione della societa'
Risposta 4: No
Numero: 6695
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Filano e Mevio costituiscono la "Alfa
societa' a responsabilita' limitata", avente ad oggetto attivita'
edilizia e con capitale di venticinquemila euro, che sottoscrivono e
versano in parti uguali. Successivamente i soci sono d'accordo
nell'attribuire a Calpurnia, cugina di Caio dal quale ha comprato la
partecipazione, particolari diritti riguardanti la distribuzione
degli utili. E' possibile con il consenso di tutti i soci introdurre
una clausola in tal senso nell'atto costitutivo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' Calpurnia sia esclusa dalla partecipazione
all'amministrazione
Risposta 4: SI, purche' sia decorso un periodo di tempo non inferiore
a due anni dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese
Numero: 6696
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata avente ad oggetto attivita'
agricola e con capitale di settantacinquemila euro, da sottoscrivere
e versare in parti uguali. Desiderano inserire nell'atto costitutivo
una clausola che attribuisca ad essi particolari diritti riguardanti
l'amministrazione della societa'. Tale volonta' puo' trovare
attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' l'attribuzione non ecceda il termine di
cinque anni dalla costituzione della societa'
Risposta 3: SI, purche' l'attribuzione sia limitata alla terza annata
agraria successiva all'iscrizione della societa' nel registro delle
imprese
Risposta 4: No
Numero: 6697
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con capitale di cinquantamila
euro, da sottoscrivere e versare in parti uguali. Desiderano inserire
nell'atto costitutivo una clausola che attribuisca ad essi
particolari diritti riguardanti l'amministrazione della societa'.
Tale volonta' puo' trovare attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' l'attribuzione non ecceda il termine di
cinque anni dalla costituzione della societa'
Risposta 3: SI, purche' l'attribuzione non ecceda il termine di
cinque anni dalla iscrizione della societa' nel registro delle
imprese
Risposta 4: No
Numero: 6698
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Filano e Mevio hanno costituito la "Gamma
societa' a responsabilita' limitata", avente ad oggetto attivita'
edilizia e con capitale di quindicimila euro, sottoscritto e versato
in parti uguali. Successivamente i soci sono d'accordo
nell'attribuire a Caia, la quale ha comprato la partecipazione dal
cugino Caio, particolari diritti riguardanti la distribuzione degli
utili. E' possibile con il consenso di tutti i soci modificare l'atto
costitutivo introducendo una clausola in tal senso?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' Caia sia esclusa dalla partecipazione
all'amministrazione
Risposta 4: SI, purche' sia decorso un periodo di tempo non inferiore
a due anni dall'iscrizione della societa' nel registro delle imprese
Numero: 6699
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con capitale di cinquantamila
euro, da sottoscrivere e versare in parti uguali. Desiderano inserire
nell'atto costitutivo una clausola che preveda la riserva ad essi
complessivamente di un decimo degli utili netti risultanti dal
bilancio, per un periodo di tre anni dalla costituzione della
societa'. Tale volonta' puo' trovare attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' l'amministrazione della societa' per un
periodo di pari durata sia affidata a non soci
Risposta 3: SI, purche' l'amministrazione della societa' per un
periodo di pari durata sia affidata a un consiglio di gestione
composto da almeno cinque membri non soci
Risposta 4: No
Numero: 6700
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con capitale di trentamila euro,
da sottoscrivere e versare in parti uguali. Desiderano inserire
nell'atto costitutivo una clausola che preveda la riserva a ciascuno
di essi di un cinquantesimo degli utili netti risultanti dal
bilancio, per un periodo di quattro anni dalla costituzione della
societa'. Tale volonta' puo' trovare attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' l'amministrazione della societa' per un
periodo di pari durata sia affidata a non soci
Risposta 3: SI, purche' l'amministrazione della societa' per un
periodo di pari durata sia affidata a un consiglio di gestione
composto da un numero di membri non inferiore a cinque e dei quali
almeno tre siano non soci
Risposta 4: No
Numero: 6701
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con capitale di trentamila euro,
da sottoscrivere e versare in parti uguali. Desiderano inserire
nell'atto costitutivo una clausola che preveda l'attribuzione a
Primo, Secondo e Quinto di particolari diritti riguardanti la
distribuzione degli utili e consistenti nella riserva
complessivamente di un trentesimo degli utili netti risultanti dal
bilancio, per un periodo di tre anni dalla costituzione della
societa'. Tale volonta' puo' trovare attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' Primo, Secondo e Quinto siano esclusi
dall'amministrazione della societa' per un periodo di pari durata
Risposta 3: SI, purche' siano attribuiti a Terzo e Quarto particolari
diritti riguardanti l'amministrazione della societa' per un periodo
di pari durata
Risposta 4: No
Numero: 6702
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'atto costitutivo della "Delta societa' a responsabilita' limitata"
contiene una clausola che prevede l'attribuzione al solo socio Caio
di particolari diritti riguardanti la distribuzione degli utili. Per
l'eliminazione di tali diritti occorre il consenso di:
Risposta 1: tutti i soci, salvo diversa disposizione dell'atto
costitutivo
Risposta 2: tutti i soci, e ogni diversa disposizione dell'atto
costitutivo e' nulla
Risposta 3: tanti soci che rappresentano almeno la meta' del capitale
sociale, e ogni diversa disposizione dell'atto costitutivo e' nulla
Risposta 4: tanti soci che rappresentano almeno la meta' del capitale
sociale, salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo
Numero: 6703
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono la "Gamma societa' a
responsabilita' limitata" con capitale di dodicimila euro, che
sottoscrivono e versano in parti uguali. L'atto costitutivo contiene
una clausola che prevede l'attribuzione al solo Mevio di particolari
diritti riguardanti l'amministrazione della societa', senza nulla
disporre circa la modificabilita' di tali diritti. Tale clausola:
Risposta 1: e' valida e puo' essere modificata solo con il consenso
di tutti i soci
Risposta 2: e' nulla e si ha come non apposta
Risposta 3: e' nulla e rende nullo l'atto costitutivo
Risposta 4: e' valida e puo' essere modificata con decisione dei soci
adottata con le maggioranze richieste dalla legge per tutte le altre
modificazioni dell'atto costitutivo
Numero: 6704
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata prevedendo sia l'attribuzione a
Mevio e Filano di particolari diritti riguardanti l'amministrazione
della societa' sia la possibilita' di modificare tali diritti con il
voto favorevole della maggioranza del capitale sociale, e chiedono al
notaio se cio' sia possibile. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile prevedere sia l'attribuzione a Mevio e
Filano di particolari diritti riguardanti l'amministrazione sia che
tali diritti possono essere modificati con il voto favorevole della
maggioranza del capitale sociale, e salvo il diritto di recesso
Risposta 2: e' possibile prevedere l'attribuzione a Mevio e Filano di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione, ma non che tali
diritti possono essere modificati senza il consenso di tutti i soci
Risposta 3: e' possibile prevedere l'attribuzione a Mevio e Filano di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione, ma tali diritti
possono essere modificati solo con la presenza di tanti soci che
rappresentano almeno la meta' del capitale sociale e con
deliberazione assunta a maggioranza assoluta, e salvo il diritto di
recesso
Risposta 4: e' possibile prevedere l'attribuzione a Mevio e Filano di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione soltanto con il
consenso dell'organo amministrativo e tali diritti possono essere
modificati solo con il voto favorevole di tanti soci che
rappresentano almeno due terzi del capitale sociale, e salvo il
diritto di recesso
Numero: 6705
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata avente ad oggetto attivita'
edilizia e con capitale di settantacinquemila euro, da sottoscrivere
e versare in parti uguali. Desiderano inserire nell'atto costitutivo
una clausola che attribuisca ad essi particolari diritti riguardanti
l'amministrazione della societa'. Tale volonta' puo' trovare
attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' l'attribuzione non ecceda il termine di
cinque anni dalla costituzione della societa'
Risposta 3: SI, purche' l'attribuzione non ecceda il termine di
cinque anni dall'iscrizione di altri soci nel libro dei soci
Risposta 4: No
Numero: 6706
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I soci della "Beta s.r.l." sono: Filano, titolare di una
partecipazione pari al cinquantaquattro per cento del capitale,
Sempronio, titolare di una partecipazione pari al quaranta per cento
del capitale, Calpurnio e Mevio titolari, ciascuno, di una
partecipazione pari al tre per cento del capitale. L'atto costitutivo
prevede l'attribuzione a Calpurnio di particolari diritti riguardanti
l'amministrazione della societa'. Il socio Filano vorrebbe che
venissero modificati tali diritti e pertanto si reca dal notaio, il
quale dira' che, in mancanza di diversa disposizione dell'atto
costitutivo:
Risposta 1: tali diritti possono essere modificati solo con il
consenso di tutti i soci Filano, Sempronio, Calpurnio e Mevio
Risposta 2: tali diritti possono essere modificati con il solo
consenso di Filano, rappresentante la maggioranza del capitale
sociale
Risposta 3: tali diritti possono essere modificati con il solo
consenso di Filano e Sempronio, rappresentanti oltre i due terzi del
capitale sociale
Risposta 4: tali diritti possono essere modificati con il solo
consenso di Filano, Sempronio e Mevio, ma spetta a Calpurnio il
diritto di recesso
Numero: 6707
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata, le partecipazioni dei soci
possono essere rappresentate da azioni?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, purche' i relativi titoli siano sprovvisti
dell'indicazione del valore nominale
Risposta 3: SI, purche' lo preveda l'atto costitutivo
Risposta 4: SI, purche' la societa' abbia un capitale sociale
superiore a centoventimila euro
Numero: 6708
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Filano e Mevio sono gli unici soci della
"Gamma societa' a responsabilita' limitata", avente ad oggetto
attivita' edilizia e con capitale di ventimila euro, sottoscritto e
versato in parti uguali. Decorsi tre anni dall'iscrizione della
societa' nel registro delle imprese, tutti i soci vorrebbero
attribuire al solo Caio particolari diritti riguardanti la
distribuzione degli utili e al solo Tizio particolari diritti
riguardanti l'amministrazione, in considerazione del notevole
contributo apportato alla societa' dalla esperienza di questi ultimi
nel settore edilizio. E' possibile modificare in tal senso l'atto
costitutivo?
Risposta 1: SI, perche' l'atto costitutivo puo' prevedere
l'attribuzione a singoli soci di particolari diritti riguardanti
l'amministrazione della societa' o la distribuzione degli utili
Risposta 2: No, perche' i diritti sociali spettano ai soci in misura
proporzionale alla partecipazione da ciascuno posseduta, e ogni
diversa pattuizione e' nulla
Risposta 3: Solo in parte, perche' e' possibile attribuire a singoli
soci particolari diritti riguardanti l'amministrazione della
societa', ma non particolari diritti riguardanti la distribuzione
degli utili
Risposta 4: Solo in parte, perche' e' possibile attribuire a singoli
soci particolari diritti riguardanti la distribuzione degli utili, ma
non particolari diritti riguardanti l'amministrazione della societa'
Numero: 6709
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata prevedendo sia l'attribuzione a
Caio e Mevio di particolari diritti riguardanti l'amministrazione
della societa', sia la possibilita' di modificare tali diritti con il
voto favorevole della maggioranza del capitale sociale, e chiedono al
notaio se cio' sia possibile. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile prevedere sia l'attribuzione a Caio e Mevio
di particolari diritti riguardanti l'amministrazione sia che tali
diritti possono essere modificati con il voto favorevole della
maggioranza del capitale sociale, e salvo, in questo caso, il diritto
di recesso
Risposta 2: e' possibile prevedere l'attribuzione a Caio e Mevio di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione, ma non che tali
diritti possano essere modificati senza il consenso di tutti i soci
Risposta 3: e' possibile prevedere l'attribuzione a Caio e Mevio di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione, ma tali diritti
possono essere modificati solo con la presenza di tanti soci che
rappresentano almeno la meta' del capitale sociale e con
deliberazione assunta a maggioranza assoluta, e salvo il diritto di
recesso
Risposta 4: e' possibile prevedere l'attribuzione a Caio e Mevio di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione soltanto con il
consenso dell'organo amministrativo e tali diritti possono essere
modificati solo con il voto favorevole di tanti soci che
rappresentano almeno due terzi del capitale sociale, e salvo il
diritto di recesso
Numero: 6710
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Caio, celibe e senza figli, socio della "Beta societa' a
responsabilita' limitata", muore lasciando suoi unici eredi
testamentari, per quote uguali indivise, gli amici Tizio, Calpurnio e
Sempronio, i quali dopo due mesi dall'apertura della successione,
accettano l'eredita'. Poiche' l'atto costitutivo stabilisce
l'indivisibilita' delle partecipazioni sociali, da chi devono essere
esercitati i diritti in ordine alla partecipazione relitta da Caio?
Risposta 1: Da un rappresentante comune nominato dalla maggioranza
dei comproprietari Tizio, Calpurnio e Sempronio, calcolata secondo il
valore delle loro quote di comproprieta' della partecipazione
Risposta 2: Da Tizio, Calpurnio e Sempronio, disgiuntamente tra loro
Risposta 3: Da Tizio, Calpurnio e Sempronio, congiuntamente
Risposta 4: Da un rappresentante comune nominato, a pena di nullita',
con il consenso unanime di Tizio, Calpurnio e Sempronio
Numero: 6711
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con capitale di trentamila euro,
da sottoscrivere e versare in parti uguali. Desiderano inserire
nell'atto costitutivo una clausola che preveda l'attribuzione a
Primo, Secondo e Quinto di particolari diritti riguardanti la
distribuzione degli utili e consistenti nella riserva a ciascuno di
essi di un novantesimo degli utili netti risultanti dal bilancio, per
un periodo di quattro anni dalla costituzione della societa'. Tale
volonta' puo' trovare attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' Primo, Secondo e Quinto siano esclusi
dall'amministrazione della societa' per un periodo di pari durata
Risposta 3: SI, purche' siano attribuiti a Terzo e Quarto particolari
diritti riguardanti l'amministrazione della societa' per un periodo
di pari durata
Risposta 4: No
Numero: 6712
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo, Terzo, Quarto e Quinto intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata con capitale di trentamila euro,
da sottoscrivere e versare in parti uguali. Desiderano inserire
nell'atto costitutivo una clausola che preveda l'attribuzione al solo
Secondo di particolari diritti riguardanti la distribuzione degli
utili e consistenti nella riserva di un ventesimo degli utili netti
risultanti dal bilancio, per un periodo di quattro anni dalla
costituzione della societa'. Tale volonta' puo' trovare attuazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' Secondo sia escluso dall'amministrazione
della societa' per un periodo di pari durata
Risposta 3: SI, purche' agli altri soci siano attribuiti particolari
diritti riguardanti l'amministrazione della societa' per un periodo
di pari durata
Risposta 4: No
Numero: 6713
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, se l'atto costitutivo
nulla dispone al riguardo, i particolari diritti attribuiti a singoli
soci riguardanti l'amministrazione possono essere modificati:
Risposta 1: solo con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: con la presenza di tanti soci che rappresentano almeno la
meta' del capitale sociale e con deliberazione assunta a maggioranza
assoluta
Risposta 3: con il voto favorevole di una maggioranza che rappresenti
almeno la meta' del capitale sociale
Risposta 4: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentano
almeno due terzi del capitale sociale
Numero: 6714
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, se l'atto costitutivo
nulla dispone al riguardo, i particolari diritti attribuiti a singoli
soci riguardanti la distribuzione degli utili possono essere
modificati:
Risposta 1: solo con il consenso di tutti i soci
Risposta 2: con la presenza di tanti soci che rappresentano almeno la
meta' del capitale sociale e con deliberazione assunta a maggioranza
assoluta
Risposta 3: con il voto favorevole di una maggioranza che rappresenti
almeno la meta' del capitale sociale
Risposta 4: con il voto favorevole di tanti soci che rappresentano
almeno due terzi del capitale sociale
Numero: 6715
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano intendono costituire una
societa' a responsabilita' limitata prevedendo sia l'attribuzione a
Tizio e Sempronio di particolari diritti riguardanti
l'amministrazione della societa' sia la possibilita' di modificare
tali diritti con il voto favorevole della maggioranza del capitale
sociale, e chiedono al notaio se cio' sia possibile. Il notaio
rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile prevedere sia l'attribuzione a Tizio e
Sempronio di particolari diritti riguardanti l'amministrazione sia
che tali diritti possono essere modificati con il voto favorevole
della maggioranza del capitale sociale, e salvo il diritto di recesso
Risposta 2: e' possibile prevedere l'attribuzione a Tizio e Sempronio
di particolari diritti riguardanti l'amministrazione, ma non che tali
diritti possono essere modificati senza il consenso di tutti i soci
Risposta 3: e' possibile prevedere l'attribuzione a Tizio e Sempronio
di particolari diritti riguardanti l'amministrazione, ma tali diritti
possono essere modificati solo con la presenza di tanti soci che
rappresentano almeno la meta' del capitale sociale e con
deliberazione assunta a maggioranza assoluta, e salvo il diritto di
recesso
Risposta 4: e' possibile prevedere l'attribuzione a Tizio e Sempronio
di particolari diritti riguardanti l'amministrazione soltanto con il
consenso dell'organo amministrativo e tali diritti possono essere
modificati solo con il voto favorevole di tanti soci che
rappresentano almeno due terzi del capitale sociale, e salvo il
diritto di recesso
Numero: 6716
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
I soci della "Alfa s.r.l." sono: Caio, titolare di una partecipazione
pari al cinquantuno per cento del capitale, Mevio, titolare di una
partecipazione pari al quarantacinque per cento del capitale, Tizio e
Sempronio titolari, ciascuno, di una partecipazione pari al due per
cento del capitale. L'atto costitutivo prevede l'attribuzione a
Sempronio di particolari diritti riguardanti la distribuzione degli
utili della societa'. Il socio Caio vorrebbe che venissero modificati
tali diritti e pertanto si reca dal notaio, il quale dira' che, in
mancanza di diversa disposizione dell'atto costitutivo:
Risposta 1: tali diritti possono essere modificati solo con il
consenso di tutti i soci Caio, Mevio, Tizio e Sempronio
Risposta 2: tali diritti possono essere modificati con il solo
consenso di Caio, rappresentante la maggioranza del capitale sociale
Risposta 3: tali diritti possono essere modificati con il solo
consenso di Caio e Mevio, rappresentanti oltre i due terzi del
capitale sociale
Risposta 4: tali diritti possono essere modificati con il solo
consenso di Caio, Mevio e Tizio, ma spetta a Sempronio il diritto di
recesso
Numero: 6717
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio, Filano e Tizia intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata e affidare l'amministrazione a Mevio ed il
controllo contabile al revisore Calpurnio. Poiche' e' loro
intendimento subordinare il trasferimento delle partecipazioni al
gradimento dei rispettivi coniugi Mevia, Filana e Tizio, senza
prevederne condizioni e limiti, si recano dal notaio, il quale dira'
loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Mevia, Filana e Tizio, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Mevia, Filana e Tizio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del solo Calpurnio in quanto revisore, salvo il diritto di
recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Mevia, Filana e Tizio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento di tutti i soci Mevio, Filano e Tizia
Risposta 4: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Mevia, Filana e Tizio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del solo Mevio in quanto amministratore, salvo il diritto
di recesso
Numero: 6718
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Caio, Filano e Mevio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata il cui atto costitutivo subordini il
trasferimento per atto tra vivi delle partecipazioni dei soci al
gradimento dell'organo amministrativo, senza prevedere condizioni o
limiti e salvo il diritto di recesso; possono stabilire che in tale
ipotesi il diritto di recesso non puo' essere esercitato prima di
sedici mesi dalla costituzione della societa'?
Risposta 1: SI, perche' l'atto costitutivo puo' stabilire un termine,
non superiore a due anni dalla costituzione o dalla sottoscrizione
della partecipazione, prima del quale il recesso non puo' essere
esercitato
Risposta 2: No, perche' l'atto costitutivo puo' stabilire un termine,
non superiore a un anno dalla costituzione o dalla sottoscrizione
della partecipazione, prima del quale il recesso non puo' essere
esercitato
Risposta 3: No, perche' il diritto di recesso compete al socio in
ogni momento ed e' soggetto a un termine iniziale solo il periodo di
preavviso che non puo' avere una durata maggiore di diciotto mesi
Risposta 4: SI, perche' l'atto costitutivo puo' prevedere, senza
limitazioni, un periodo di tempo prima del quale il socio non puo'
recedere per alcuna causa
Numero: 6719
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio, Caio e Sempronio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata e affidare l'amministrazione a Caio. Poiche'
e' loro intendimento subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei comuni amici Filano e Tizio, senza
prevederne condizioni e limiti, si recano dal notaio, il quale dira'
loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Filano e Tizio, senza prevederne
condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Filano e Tizio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
del solo Caio in quanto amministratore, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di Filano e Tizio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
di tutti i soci Mevio, Caio e Sempronio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6720
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Sempronio, Tizio, Filano e Mevio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata il cui atto costitutivo subordini il
trasferimento per atto tra vivi delle partecipazioni dei soci al
gradimento del revisore contabile, senza prevederne condizioni e
limiti. E' ammissibile una clausola in tal senso?
Risposta 1: SI, perche' l'atto costitutivo puo' subordinare il
trasferimento per atto tra vivi delle partecipazioni dei soci al
gradimento di un organo sociale, senza prevederne condizioni e
limiti, ferma restando in tal caso la possibilita' di esercitare il
diritto di recesso
Risposta 2: No, perche' le partecipazioni dei soci sono liberamente
trasferibili per atto tra vivi ed e' nulla qualsiasi clausola che
ponga condizioni o limiti
Risposta 3: No, perche' il revisore contabile e' un organo di
controllo e non puo' compiere atti riguardanti il trasferimento delle
partecipazioni
Risposta 4: SI, perche' l'atto costitutivo puo' vietare il
trasferimento a qualsiasi titolo delle partecipazioni dei soci o
porre al medesimo condizioni e limiti di qualsiasi natura, anche
escludendo il diritto di recesso
Numero: 6721
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Puo' l'atto costitutivo di una societa' a responsabilita' limitata
prevedere l'intrasferibilita' delle partecipazioni sociali?
Risposta 1: SI, ma in tal caso il socio puo' esercitare il diritto di
recesso
Risposta 2: No, ed e' nulla qualsiasi disposizione in tal senso
dell'atto costitutivo
Risposta 3: SI, ed in tal caso l'atto costitutivo puo' attribuire al
socio il diritto di recesso ma non prima di cinque anni dalla
costituzione della societa' o dalla sottoscrizione della
partecipazione
Risposta 4: SI, ed in tal caso l'atto costitutivo puo' escludere il
diritto di recesso del socio
Numero: 6722
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Primo, Secondo e Terzo intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata il cui atto costitutivo subordini il
trasferimento per atto tra vivi delle partecipazioni dei soci al
gradimento del collegio sindacale, senza prevederne condizioni e
limiti. E' ammissibile una clausola in tal senso?
Risposta 1: SI, perche' l'atto costitutivo puo' subordinare il
trasferimento per atto tra vivi delle partecipazioni dei soci al
gradimento del collegio sindacale, senza prevederne condizioni e
limiti, ferma restando in tal caso la possibilita' di esercitare il
diritto di recesso
Risposta 2: No, perche' le partecipazioni dei soci sono liberamente
trasferibili per atto tra vivi ed e' nulla qualsiasi clausola che
ponga condizioni o limiti
Risposta 3: No, perche' il collegio sindacale e' un organo di
controllo e non puo' compiere atti riguardanti il trasferimento delle
partecipazioni
Risposta 4: SI, perche' l'atto costitutivo puo' vietare il
trasferimento a qualsiasi titolo delle partecipazioni dei soci o
porre al medesimo condizioni e limiti di qualsiasi natura, anche
escludendo il diritto di recesso
Numero: 6723
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Puo' l'atto costitutivo di una societa' a responsabilita' limitata
escludere la trasferibilita' per atto tra vivi delle partecipazioni
sociali?
Risposta 1: SI, ma in tal caso il socio puo' esercitare il diritto di
recesso
Risposta 2: No, ed e' nulla qualsiasi disposizione in tal senso
dell'atto costitutivo
Risposta 3: SI, ed in tal caso l'atto costitutivo puo' attribuire al
socio il diritto di recesso ma non prima di cinque anni dalla
costituzione della societa' o dalla sottoscrizione della
partecipazione
Risposta 4: SI, ed in tal caso l'atto costitutivo puo' escludere il
diritto di recesso del socio
Numero: 6724
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Filano, Calpurnio e Tizio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata, affidarne l'amministrazione a Filano e
subordinarne il trasferimento delle partecipazioni al gradimento di
Sempronio, persona di loro fiducia, senza prevederne condizioni e
limiti. Si recano pertanto dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Sempronio, senza prevederne
condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Sempronio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
del solo Filano in quanto amministratore, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Sempronio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
di tutti i soci Filano, Calpurnio e Tizio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6725
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' a responsabilita' limitata le partecipazioni:
Risposta 1: sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per
successione a causa di morte, salvo contraria disposizione dell'atto
costitutivo
Risposta 2: sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per
successione a causa di morte e l'atto costitutivo non puo' prevedere
diversamente
Risposta 3: non sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per
successione a causa di morte, salvo contraria disposizione dell'atto
costitutivo
Risposta 4: non sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per
successione a causa di morte e l'atto costitutivo non puo' prevedere
diversamente
Numero: 6726
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' a responsabilita'
limitata, in quale delle seguenti ipotesi spetta al socio il diritto
di recesso?
Risposta 1: Qualora l'atto costitutivo subordini il trasferimento
delle partecipazioni al gradimento di organi sociali, senza
prevederne condizioni e limiti
Risposta 2: Quando il socio non ha consentito al trasferimento della
sede in un comune diverso da quello indicato nell'atto costitutivo,
nell'ambito del territorio italiano
Risposta 3: Quando il socio non ha consentito alla decisione di
modifica del sistema di amministrazione originariamente adottato
Risposta 4: Qualora l'atto costitutivo preveda il diritto di
prelazione solo a favore di alcuni dei soci, in caso di cessione
della partecipazione
Numero: 6727
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' a responsabilita'
limitata, in quale delle seguenti ipotesi spetta al socio il diritto
di recesso?
Risposta 1: Qualora l'atto costitutivo subordini il trasferimento
delle partecipazioni al gradimento di soci, senza prevederne
condizioni e limiti
Risposta 2: Quando il socio non ha consentito al trasferimento della
sede in un comune diverso da quello indicato nell'atto costitutivo,
nell'ambito del territorio italiano
Risposta 3: Quando il socio non ha consentito alla decisione di
modifica del sistema di amministrazione originariamente adottato
Risposta 4: Qualora l'atto costitutivo preveda il diritto di
prelazione solo a favore di alcuni dei soci, in caso di cessione
della partecipazione
Numero: 6728
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' a responsabilita'
limitata, in quale delle seguenti ipotesi spetta al socio il diritto
di recesso?
Risposta 1: Qualora l'atto costitutivo subordini il trasferimento
delle partecipazioni al gradimento di terzi, senza prevederne
condizioni e limiti
Risposta 2: Quando il socio non ha consentito al trasferimento della
sede in un comune diverso da quello indicato nell'atto costitutivo,
nell'ambito del territorio italiano
Risposta 3: Quando il socio non ha consentito alla decisione di
modifica del sistema di amministrazione originariamente adottato
Risposta 4: Qualora l'atto costitutivo preveda il diritto di
prelazione solo a favore di alcuni dei soci, in caso di cessione
della partecipazione
Numero: 6729
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio si recano dal notaio per sapere se nell'atto costitutivo
di una societa' a responsabilita' limitata possa essere prevista
l'assoluta intrasferibilita' delle partecipazioni solo per atto tra
vivi. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile, mentre e' possibile prevedere
l'assoluta intrasferibilita' delle partecipazioni per successione a
causa di morte
Risposta 3: non e' possibile, in quanto l'assoluta intrasferibilita',
se prevista nell'atto costitutivo, deve riguardare i trasferimenti
sia per atto tra vivi che per successione a causa di morte
Risposta 4: non e' possibile e ogni clausola di intrasferibilita' e'
nulla
Numero: 6730
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio e Filano si recano dal notaio per sapere se nell'atto
costitutivo di una societa' a responsabilita' limitata possa essere
prevista l'assoluta intrasferibilita' delle partecipazioni solo in
caso di successione a causa di morte. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile
Risposta 2: non e' possibile, mentre e' possibile prevedere
l'assoluta intrasferibilita' delle partecipazioni per atto tra vivi
Risposta 3: non e' possibile, in quanto l'assoluta intrasferibilita',
se prevista nell'atto costitutivo, deve riguardare i trasferimenti
sia per atto tra vivi che per successione a causa di morte
Risposta 4: non e' possibile e ogni clausola di intrasferibilita' e'
nulla
Numero: 6731
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, salvo contraria
disposizione dell'atto costitutivo, le partecipazioni sono
liberamente trasferibili?
Risposta 1: SI, per successione a causa di morte e per atto tra vivi
Risposta 2: SI, solo per atto tra vivi
Risposta 3: SI, solo per successione a causa di morte
Risposta 4: No
Numero: 6732
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' a responsabilita'
limitata, in quale delle seguenti ipotesi spetta al socio il diritto
di recesso?
Risposta 1: Qualora l'atto costitutivo preveda l'intrasferibilita'
delle partecipazioni
Risposta 2: Quando il socio non ha consentito al trasferimento della
sede in un comune diverso da quello indicato nell'atto costitutivo,
nell'ambito del territorio italiano
Risposta 3: Quando il socio non ha consentito alla decisione di
modifica del sistema di amministrazione originariamente adottato
Risposta 4: Qualora l'atto costitutivo preveda il diritto di
prelazione solo a favore di alcuni dei soci, in caso di cessione
della partecipazione
Numero: 6733
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio e Mevio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata, affidarne l'amministrazione a Caio e
subordinare il trasferimento delle partecipazioni al gradimento del
solo Tizio, senza prevederne condizioni e limiti. Si recano pertanto
dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Tizio, senza prevederne
condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Tizio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
del solo Caio in quanto amministratore, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Tizio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
di tutti i soci Tizio, Caio e Mevio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6734
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio e Filano si recano dal notaio per sapere se nell'atto
costitutivo di una societa' a responsabilita' limitata possa
subordinarsi il trasferimento delle partecipazioni al gradimento
dell'assemblea dei soci, senza prevederne condizioni e limiti. Il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'assemblea dei soci, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'assemblea dei soci senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
dell'organo amministrativo con esclusione del diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'assemblea dei soci, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento dell'organo amministrativo, salvo il diritto di recesso
Risposta 4: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di chicchessia, perche' le
partecipazioni sono liberamente trasferibili, e ogni contraria
disposizione e' nulla
Numero: 6735
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio e Caio si recano dal notaio per sapere se nell'atto costitutivo
di una societa' a responsabilita' limitata possa essere prevista
l'assoluta intrasferibilita' delle partecipazioni sia per atto tra
vivi che per successione a causa di morte. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile prevedere l'assoluta intrasferibilita' delle
partecipazioni sia per atto tra vivi che per successione a causa di
morte, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: e' possibile prevedere l'assoluta intrasferibilita' delle
partecipazioni solo per atto tra vivi, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: e' possibile prevedere l'assoluta intrasferibilita' delle
partecipazioni solo per successione a causa di morte
Risposta 4: non e' possibile prevedere l'assoluta intrasferibilita'
delle partecipazioni per atto tra vivi e per successione a causa di
morte
Numero: 6736
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio, Filano, Tizio e Tizia intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata e affidare l'amministrazione a Mevio e il
controllo contabile al revisore Sempronio. Poiche' e' loro
intendimento subordinare il trasferimento delle partecipazioni al
gradimento dei soci Filano, Tizio e Tizia, senza prevederne
condizioni e limiti, si recano dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano, Tizio e Tizia,
senza prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano, Tizio e Tizia,
senza prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile
subordinarlo al gradimento del solo Sempronio in quanto revisore,
salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano, Tizio e Tizia,
senza prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile
subordinarlo al gradimento di tutti i soci Mevio, Filano, Tizio e
Tizia
Risposta 4: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano, Tizio e Tizia,
senza prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile
subordinarlo al gradimento del solo Mevio in quanto amministratore,
salvo il diritto di recesso
Numero: 6737
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Filano, Caio e Sempronio, intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata con un capitale sociale di euro
centoventimila, affidando l'amministrazione a Sempronio ed il
controllo contabile ad un collegio sindacale composto da Tizio, Mevio
e Calpurnio, non soci. Poiche' e' loro intendimento subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento dei sindaci Tizio,
Mevio e Calpurnio, senza prevederne condizioni e limiti, si recano
dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei sindaci Tizio, Mevio e Calpurnio,
senza prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei sindaci Tizio, Mevio e Calpurnio,
senza prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile
subordinarlo al gradimento del solo Sempronio in quanto
amministratore, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei sindaci Tizio, Mevio e Calpurnio,
senza prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile
subordinarlo al gradimento di tutti i soci Filano, Caio e Sempronio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6738
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Caio, Filano, Mevio e Tizia intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata con un capitale sociale di euro
centoventimila, affidando l'amministrazione ad un consiglio di
amministrazione composto dal socio Filano e da Calpurnio e Tizio, non
soci, ed il controllo contabile ad un collegio sindacale composto da
Sempronio, Mevia e Caia, non soci. Poiche' e' loro intendimento
subordinare il trasferimento delle partecipazioni al gradimento del
consiglio di amministrazione, senza prevederne condizioni e limiti,
si recano dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del consiglio di amministrazione, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del consiglio di amministrazione, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del collegio sindacale, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del consiglio di amministrazione, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento di tutti i soci Caio, Filano, Mevio e Tizia
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6739
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Sempronio e Calpurnio si recano dal notaio per sapere se nell'atto
costitutivo di una societa' a responsabilita' limitata possa
subordinarsi il trasferimento delle partecipazioni al gradimento
dell'organo aministrativo, senza prevederne condizioni e limiti. Il
notaio rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'organo aministrativo, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'organo aministrativo senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento dell'assemblea dei soci con esclusione del diritto di
recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'organo aministrativo, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento dell'assemblea dei soci, salvo il diritto di recesso
Risposta 4: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento di chicchessia, perche' le
partecipazioni sono liberamente trasferibili, e ogni contraria
disposizione e' nulla
Numero: 6740
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Caio, Filano, Mevio e Tizia intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata con un capitale sociale di euro
centoventimila, affidando l'amministrazione ad un consiglio di
amministrazione composto dal socio Filano e da Calpurnio e Tizio, non
soci, ed il controllo contabile ad un collegio sindacale composto da
Sempronio, Mevia e Caia, non soci. Poiche' e' loro intendimento
subordinare il trasferimento delle partecipazioni al gradimento
dell'assemblea dei soci, senza prevederne condizioni e limiti, si
recano dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'assemblea dei soci, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'assemblea dei soci, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del collegio sindacale, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dell'assemblea dei soci, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del consiglio di amministrazione
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6741
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Mevio, Filano e Tizio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata, affidarne l'amministrazione a Mevio e il
controllo contabile al revisore Caio, e subordinare il trasferimento
delle partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti; si recano pertanto dal notaio, il quale dira'
loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
del solo Caio in quanto revisore, salvo il diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
di tutti i soci Mevio, Filano e Tizio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6742
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Calpurnio, Tizio e Mevio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata, affidarne l'amministrazione all'estraneo
Caio e subordinare il trasferimento delle partecipazioni al
gradimento dei soci Tizio e Mevio, senza prevederne condizioni e
limiti; si recano pertanto dal notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Tizio e Mevio, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Tizio e Mevio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del solo Caio in quanto amministratore, salvo il diritto
di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Tizio e Mevio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento di tutti i soci Calpurnio, Tizio e Mevio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6743
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Filano, Sempronio e Mevio, intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata, affidarne l'amministrazione a Sempronio ed
il controllo contabile al revisore Tizio, e subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento dei soci Filano e
Mevio, senza prevederne condizioni e limiti; si recano pertanto dal
notaio, il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano e Mevio, senza
prevederne condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano e Mevio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento del solo Sempronio in quanto amministratore, salvo il
diritto di recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento dei soli soci Filano e Mevio, senza
prevederne condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al
gradimento di tutti i soci Filano, Sempronio e Mevio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6744
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Sempronio, Calpurnio e Tizio intendono costituire una societa' a
responsabilita' limitata, affidarne l'amministrazione a Calpurnio e
il controllo contabile al revisore Mevio, e subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento del solo Mevio,
senza prevederne condizioni e limiti; si recano pertanto dal notaio,
il quale dira' loro che:
Risposta 1: e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti, salvo il diritto di recesso
Risposta 2: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
del solo Calpurnio in quanto amministratore, salvo il diritto di
recesso
Risposta 3: non e' possibile subordinare il trasferimento delle
partecipazioni al gradimento del solo Mevio, senza prevederne
condizioni e limiti, mentre e' possibile subordinarlo al gradimento
di tutti i soci Sempronio, Calpurnio e Tizio
Risposta 4: non e' in nessun caso possibile subordinare il
trasferimento delle partecipazioni al gradimento di chicchessia,
senza prevederne condizioni e limiti
Numero: 6745
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, in una societa' a responsabilita'
limitata, qualora l'atto costituitivo preveda l'intrasferibilita'
delle partecipazioni:
Risposta 1: il socio puo' esercitare il diritto di recesso, ma l'atto
costitutivo puo' stabilire un termine, non superiore a due anni dalla
costituzione della societa' o dalla sottoscrizione della
partecipazione, prima del quale il recesso non puo' essere esercitato
Risposta 2: il socio puo' esercitare il diritto di recesso, ma l'atto
costitutivo puo' stabilire un termine, non inferiore a due anni ma
non superiore a cinque anni dalla costituzione della societa' o dalla
sottoscrizione della partecipazione, prima del quale il recesso non
puo' essere esercitato
Risposta 3: il socio puo' esercitare il diritto di recesso in
qualsiasi momento e l'atto costitutivo non puo' stabilire alcun
termine prima del quale il recesso non possa essere esercitato
Risposta 4: il socio puo' esercitare il diritto di recesso solo entro
due anni dalla costituzione della societa', e l'atto costitutivo non
puo' disporre diversamente
Numero: 6746
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, il trasferimento per atto tra vivi da
parte di Tizio a Caio della propria partecipazione nella "Alfa
societa' a responsabilita' limitata" ha effetto di fronte alla
societa':
Risposta 1: dal momento dell'iscrizione del trasferimento nel libro
dei soci
Risposta 2: dal momento dell'iscrizione dell'atto di trasferimento
nel registro delle imprese
Risposta 3: dal momento della conclusione dell'atto di trasferimento
Risposta 4: dal momento del deposito dell'atto di trasferimento nel
registro delle imprese
Numero: 6747
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, quando in una societa' a responsabilita'
limitata unipersonale muta la persona dell'unico socio, gli
amministratori, entro trenta giorni dall'iscrizione nel libro dei
soci, devono:
Risposta 1: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale una
dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome o della
denominazione, della data e del luogo di nascita o lo Stato di
costituzione, del domicilio o della sede e cittadinanza dell'unico
socio, nonche' la data di iscrizione nel libro dei soci
Risposta 2: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui risiede il nuovo socio una dichiarazione contenente
l'indicazione del cognome e nome o della denominazione, della data e
del luogo di nascita o lo Stato di costituzione, del domicilio o
della sede e cittadinanza dell'unico socio, nonche' la data di
iscrizione nel libro dei soci
Risposta 3: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui e' stabilita la sede sociale una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome o della denominazione,
della data e del luogo di nascita o lo Stato di costituzione, del
domicilio o della sede e cittadinanza dell'unico socio, nonche' la
data di iscrizione nel libro dei soci
Risposta 4: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione risiede il nuovo socio una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome o della denominazione,
della data e del luogo di nascita o lo Stato di costituzione, del
domicilio o della sede e cittadinanza dell'unico socio, nonche' la
data di iscrizione nel libro dei soci
Numero: 6748
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Sempronio e Mevio sono unici soci della "Alfa societa' a
responsabilita' limitata", la cui amministrazione e' affidata al
comune amico Tizio. Con scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate da notaio, Mevio vende a Sempronio tutta la sua
partecipazione nella detta societa'. In questo caso Tizio, entro
trenta giorni dall'iscrizione del trasferimento nel libro dei soci,
deve:
Risposta 1: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale una
dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome, della data
e del luogo di nascita, del domicilio e della cittadinanza di
Sempronio, nonche' la data di iscrizione del trasferimento nel libro
dei soci
Risposta 2: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui risiede Sempronio una dichiarazione contenente
l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo di nascita,
del domicilio e della cittadinanza dello stesso Sempronio, nonche' la
data di iscrizione del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 3: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui e' stabilita la sede sociale una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo
di nascita, del domicilio e della cittadinanza di Sempronio, nonche'
la data di iscrizione del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 4: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione risiede Sempronio una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo
di nascita, del domicilio e della cittadinanza dello stesso
Sempronio, nonche' la data di iscrizione del trasferimento nel libro
dei soci
Numero: 6749
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'iscrizione nel libro dei soci del
trasferimento per atto tra vivi di una partecipazione in una societa'
a responsabilita' limitata, puo' aver luogo:
Risposta 1: su richiesta dell'alienante o dell'acquirente, verso
esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento e l'avvenuto
deposito dell'atto di trasferimento presso l'ufficio del registro
delle imprese nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale
Risposta 2: su richiesta dell'organo amministrativo, entro trenta
giorni dal deposito, presso l'ufficio del registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale, dell'atto di
trasferimento con sottoscrizione autenticata
Risposta 3: solo su richiesta dell'acquirente, verso esibizione del
titolo da cui risultino il trasferimento e l'avvenuta iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione
e' stabilita la sede sociale
Risposta 4: solo su richiesta dell'alienante, verso esibizione del
titolo da cui risultino il trasferimento e l'avvenuta iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione
risiede lo stesso alienante
Numero: 6750
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, quando in una societa' a responsabilita'
limitata unipersonale muta la persona dell'unico socio e il nuovo
socio e' una persona fisica, gli amministratori devono:
Risposta 1: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale una
dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome, della data
e del luogo di nascita, del domicilio e cittadinanza dell'unico socio
Risposta 2: depositare per l'iscrizione in ciascun registro delle
imprese nella cui circoscrizione risiedono i soci una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo
di nascita, del domicilio e cittadinanza del nuovo unico socio
Risposta 3: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui e' stabilita la sede sociale una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo
di nascita, del domicilio e cittadinanza dell'unico socio
Risposta 4: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione risiede il nuovo socio una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo
di nascita, del domicilio e cittadinanza dell'unico socio
Numero: 6751
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata, se la quota di
partecipazione e' alienata con successivi contratti a piu' persone:
Risposta 1: e' preferita la persona che per prima ha effettuato in
buona fede l'iscrizione nel registro delle imprese, anche se il suo
titolo e' di data posteriore
Risposta 2: e' preferita la persona che ha effettuato in buona fede
l'acquisto con titolo di data anteriore
Risposta 3: e' preferita la persona che per prima ha effettuato in
buona fede l'iscrizione nel registro delle imprese, solo se il suo
titolo e' di data anteriore
Risposta 4: e' preferita la persona che per prima ha ottenuto
l'iscrizione nel libro dei soci, anche se il suo titolo e' di data
posteriore
Numero: 6752
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Filano e Caio sono unici soci della "Alfa societa' a responsabilita'
limitata", la cui amministrazione e' affidata allo stesso Filano. Con
scrittura privata con sottoscrizioni autenticate da notaio, Caio
vende a Filano tutta la sua partecipazione nella detta societa'. In
questo caso Filano, entro trenta giorni dall'iscrizione del
trasferimento nel libro dei soci, deve:
Risposta 1: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede sociale una
dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome, della data
e del luogo di nascita, del domicilio e della cittadinanza di esso
stesso Filano, nonche' la data di iscrizione del trasferimento nel
libro dei soci
Risposta 2: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui egli risiede una dichiarazione contenente
l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo di nascita,
del domicilio e della cittadinanza di esso stesso Filano, nonche' la
data di iscrizione del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 3: depositare presso la questura del capoluogo della
provincia in cui e' stabilita la sede sociale una dichiarazione
contenente l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo
di nascita, del domicilio e della cittadinanza di esso stesso Filano,
nonche' la data di iscrizione del trasferimento nel libro dei soci
Risposta 4: depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione egli risiede una dichiarazione contenente
l'indicazione del cognome e nome, della data e del luogo di nascita,
del domicilio e della cittadinanza di esso stesso Filano, nonche' la
data di iscrizione del trasferimento nel libro dei soci
Numero: 6753
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata gli amministratori hanno la
rappresentanza generale della societa'; a norma del codice civile, le
limitazioni ai poteri degli amministratori che risultano dall'atto
costitutivo sono opponibili ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicate, salvo che si provi che i terzi
stessi abbiano intenzionalmente agito a danno della societa'
Risposta 2: SI, solo se pubblicate
Risposta 3: No, anche se pubblicate, purche' i terzi stessi provino
di non averne avuto effettiva conoscenza
Risposta 4: SI, anche se non pubblicate, salvo che i terzi stessi
provino di averle ignorate senza colpa
Numero: 6754
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata gli amministratori hanno la
rappresentanza generale della societa'; a norma del codice civile, le
limitazioni ai poteri degli amministratori che risultano dall'atto di
nomina sono opponibili ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicate, salvo che si provi che i terzi
stessi abbiano intenzionalmente agito a danno della societa'
Risposta 2: SI, solo se pubblicate
Risposta 3: No, anche se pubblicate, purche' i terzi provino di non
averne avuto effettiva conoscenza
Risposta 4: SI, anche prima della pubblicazione, salvo che i terzi
provino di averle ignorate senza colpa
Numero: 6755
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, nell'ipotesi in cui
nell'atto costitutivo sia previsto che l'amministrazione sia affidata
disgiuntamente ad alcuni soci, senza alcuna limitazione:
Risposta 1: l'amministrazione della societa' spetta a ciascuno di
essi disgiuntamente dagli altri, ma ciascun socio amministratore ha
diritto di opporsi all'operazione che un altro voglia compiere, prima
che sia compiuta
Risposta 2: i soci amministratori non possono compiere da soli alcun
atto di straordinaria amministrazione, salvo che vi sia urgenza di
evitare un danno alla societa'
Risposta 3: l'amministrazione della societa' spetta a ciascuno di
essi disgiuntamente dagli altri, salvo che per le operazioni che
comportano una sostanziale modificazione dell'oggetto sociale, per le
quali occorre il consenso di tutti gli amministratori
Risposta 4: l'amministrazione della societa' spetta a ciascuno di
essi disgiuntamente dagli altri, salvo che per l'assunzione di
partecipazioni in altre imprese comportante una responsabilita'
illimitata per le obbligazioni delle medesime, per la quale occorre
il consenso di tutti gli amministratori
Numero: 6756
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata, ha la rappresentanza generale della societa' con tutti i
poteri ad eccezione della costituzione di garanzie reali, come
risulta dall'atto di nomina. A norma del codice civile, tale
limitazione e' opponibile ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicata, salvo che si provi che i terzi
abbiano agito intenzionalmente a danno della societa'
Risposta 2: No, salvo che sia pubblicata
Risposta 3: No, salvo che si provi che i terzi ne abbiano avuto
conoscenza
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6757
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata, ha la rappresentanza generale della societa' con tutti i
poteri ad eccezione che per la vendita di beni immobili, come risulta
dall'atto di nomina. A norma del codice civile, tale limitazione e'
opponibile ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicata, salvo che si provi che i terzi
abbiano agito intenzionalmente a danno della societa'
Risposta 2: SI, solo se pubblicata
Risposta 3: No, salvo che si provi che i terzi ne abbiano avuto
conoscenza
Risposta 4: SI, anche se non pubblicata, perche' risulta dall'atto di
nomina
Numero: 6758
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, nell'ipotesi in cui
nell'atto costitutivo sia previsto che l'amministrazione sia affidata
a piu' amministratori congiuntamente, senza altra precisazione:
Risposta 1: i singoli amministratori non possono compiere da soli
alcun atto, salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla
societa'
Risposta 2: i singoli amministratori non possono in ogni caso
compiere da soli alcun atto, nemmeno quando vi sia urgenza di evitare
un danno alla societa', occorrendo in tal caso il consenso della
maggioranza degli amministratori
Risposta 3: i singoli amministratori possono compiere da soli tutti
gli atti di ordinaria amministrazione, ma ciascun socio, anche non
amministratore, ha diritto di opporsi all'operazione prima che questa
sia compiuta
Risposta 4: i singoli amministratori non possono compiere da soli
alcun atto, salvo che la redazione del progetto di bilancio da
sottoporre all'approvazione dei soci
Numero: 6759
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che l'amministrazione sia affidata a piu' persone
disgiuntamente senza limitazioni, quale di queste operazioni,
rientranti nei poteri degli amministratori, non puo' essere compiuta
da ciascun amministratore disgiuntamente dagli altri?
Risposta 1: La redazione del progetto di fusione
Risposta 2: La vendita di immobili strumentali
Risposta 3: La comunicazione al registro delle imprese della
variazione dell'indirizzo della sede sociale nello stesso comune
Risposta 4: La vendita di beni mobili strumentali
Numero: 6760
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata, ha la rappresentanza generale della societa' con tutti i
poteri ad eccezione che per la vendita di beni immobili, come risulta
dall'atto costitutivo. A norma del codice civile, tale limitazione e'
opponibile ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicata, salvo che si provi che i terzi
abbiano agito intenzionalmente a danno della societa'
Risposta 2: SI, solo se pubblicata
Risposta 3: No, salvo che si provi che i terzi ne abbiano avuto
conoscenza
Risposta 4: SI, anche se non pubblicata, perche' risulta dall'atto
costitutivo
Numero: 6761
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, amministratore unico della Alfa societa' a responsabilita'
limitata, ha la rappresentanza generale della societa' con tutti i
poteri ad eccezione della costituzione di garanzie reali, come
risulta dall'atto costitutivo. A norma del codice civile, tale
limitazione e' opponibile ai terzi?
Risposta 1: No, anche se pubblicata, salvo che si provi che i terzi
abbiano agito intenzionalmente a danno della societa'
Risposta 2: No, salvo che sia pubblicata
Risposta 3: No, salvo che si provi che i terzi ne abbiano avuto
conoscenza
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6762
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che l'amministrazione sia affidata a piu' persone
disgiuntamente senza limitazioni, quale di queste operazioni,
rientranti nei poteri degli amministratori, non puo' essere compiuta
da ciascun amministratore disgiuntamente dagli altri?
Risposta 1: La redazione del progetto di bilancio
Risposta 2: L'acquisto di immobili strumentali
Risposta 3: La variazione dell'indirizzo della sede sociale nello
stesso comune
Risposta 4: La vendita di beni mobili strumentali
Numero: 6763
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata gli amministratori hanno la
rappresentanza generale della societa'; a norma del codice civile, le
limitazioni ai poteri degli stessi che risultano dall'atto
costitutivo:
Risposta 1: non sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate, salvo
che si provi che questi abbiano intenzionalmente agito a danno della
societa'
Risposta 2: sono comunque opponibili ai terzi, purche' pubblicate
Risposta 3: non sono opponibili ai terzi anche se si provi che questi
abbiano intenzionalmente agito a danno della societa'
Risposta 4: sono comunque opponibili ai terzi, anche se non
pubblicate
Numero: 6764
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che l'amministrazione sia affidata a piu' persone
disgiuntamente senza limitazioni, quale di queste operazioni,
rientranti nei poteri degli amministratori, non puo' essere compiuta
da ciascun amministratore disgiuntamente dagli altri?
Risposta 1: La redazione del progetto di scissione
Risposta 2: La vendita di immobili strumentali
Risposta 3: La comunicazione al registro delle imprese della
variazione dell'indirizzo della sede sociale nello stesso comune
Risposta 4: La vendita di beni mobili strumentali
Numero: 6765
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che l'amministrazione sia affidata a piu' persone
disgiuntamente senza limitazioni, quale di queste operazioni,
rientranti nei poteri degli amministratori, non puo' essere compiuta
da ciascun amministratore disgiuntamente dagli altri?
Risposta 1: La decisione di aumentare il capitale sociale qualora
tale facolta' sia stata attribuita agli amministratori dall'atto
costitutivo
Risposta 2: La vendita di immobili strumentali
Risposta 3: La comunicazione al registro delle imprese della
variazione dell'indirizzo della sede sociale nello stesso comune
Risposta 4: La vendita di beni mobili strumentali
Numero: 6766
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata gli amministratori hanno la
rappresentanza generale della societa'; a norma del codice civile, le
limitazioni ai poteri degli stessi che risultano dall'atto di nomina:
Risposta 1: non sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate, salvo
che si provi che questi abbiano intenzionalmente agito a danno della
societa'
Risposta 2: sono comunque opponibili ai terzi, purche' pubblicate
Risposta 3: non sono opponibili ai terzi anche se si provi che questi
abbiano intenzionalmente agito a danno della societa'
Risposta 4: sono comunque opponibili ai terzi, anche se non
pubblicate
Numero: 6767
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' a responsabilita' limitata
deve tenere:
Risposta 1: Il libro dei soci
Risposta 2: Il libro delle cauzioni degli amministratori
Risposta 3: Il libro delle partecipazioni degli amministratori in
societa' concorrenti
Risposta 4: Il libro delle partecipazioni in altre societa' aventi
oggetto affine al proprio
Numero: 6768
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea della "Beta
societa' a responsabilita' limitata", il cui atto costitutivo nulla
dispone circa le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve
essere effettuata mediante:
Risposta 1: lettera raccomandata spedita ai soci almeno otto giorni
prima dell'adunanza nel domicilio risultante dal libro dei soci
Risposta 2: avviso affisso nella sede della societa' almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'adunanza
Risposta 3: avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscano la
prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima
dell'assemblea
Risposta 4: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'assemblea
Numero: 6769
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata, le deliberazioni
assembleari che modificano l'oggetto sociale prevedendo attivita'
illecite o impossibili possono essere impugnate da chiunque vi abbia
interesse:
Risposta 1: senza limiti di tempo
Risposta 2: entro novanta giorni dalla loro iscrizione nel registro
delle imprese
Risposta 3: entro tre anni dalla loro iscrizione nel registro delle
imprese
Risposta 4: entro novanta giorni dalla loro trascrizione nel libro
delle decisioni dei soci
Numero: 6770
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che le decisioni dei soci possano essere adottate
anche mediante consultazione scritta o sulla base del consenso
espresso per iscritto, devono, comunque, essere adottate mediante
deliberazione assembleare:
Risposta 1: le decisioni di compiere operazioni che comportano una
sostanziale modificazione dell'oggetto sociale determinato nell'atto
costitutivo
Risposta 2: le decisioni riguardanti la nomina dei sindaci e del
presidente del collegio sindacale o del revisore
Risposta 3: le decisioni riguardanti l'approvazione del bilancio e la
distribuzione degli utili
Risposta 4: le decisioni riguardanti la nomina, se prevista nell'atto
costitutivo, degli amministratori
Numero: 6771
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata,
le decisioni dei soci che non sono prese in conformita' della legge o
dell'atto costitutivo, qualora non abbiano oggetto illecito o
impossibile e non siano prese in assenza assoluta di informazione,
possono essere impugnate:
Risposta 1: entro novanta giorni dalla loro trascrizione nel libro
delle decisioni dei soci
Risposta 2: entro centottanta giorni dalla data della decisione
ovvero, se questa e' soggetta ad iscrizione nel registro delle
imprese, entro novanta giorni dall'iscrizione o, se e' soggetta solo
a deposito presso l'ufficio del registro delle imprese, entro novanta
giorni dalla data di questo
Risposta 3: entro tre anni dalla loro trascrizione nel libro delle
decisioni dei soci
Risposta 4: senza limiti di tempo, anche se trascritte nel libro
delle decisioni dei soci
Numero: 6772
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata,
le decisioni dei soci che non sono prese in conformita' della legge o
dell'atto costitutivo, qualora non abbiano oggetto illecito o
impossibile e non siano prese in assenza assoluta di informazione,
possono essere impugnate entro novanta giorni dalla loro trascrizione
nel libro delle decisioni dei soci:
Risposta 1: dai soci che non vi hanno consentito, da ciascun
amministratore e dal collegio sindacale, se nominato
Risposta 2: dai soci che non vi hanno consentito, purche' siano
titolari di una partecipazione pari almeno al dieci per cento del
capitale sociale
Risposta 3: dall'organo amministrativo e dai soci che non vi hanno
consentito, ma non dal collegio sindacale
Risposta 4: dall'organo amministrativo e dal revisore, se nominato,
ma non dai soci assenti o dissenzienti
Numero: 6773
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' cooperativa a cui si applicano le norme della
societa' a responsabilita' limitata, la decisione dei soci assunta
con la partecipazione determinante di soci che avevano un interesse
in conflitto con quello della societa', qualora possa recare danno
alla societa' medesima, e':
Risposta 1: annullabile
Risposta 2: inesistente
Risposta 3: nulla
Risposta 4: inefficace
Numero: 6774
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata
le decisioni di modificazione dell'atto costitutivo riservate alla
competenza dei soci:
Risposta 1: debbono essere adottate mediante deliberazione
assembleare e l'atto costitutivo non puo' disporre diversamente
Risposta 2: debbono essere adottate mediante deliberazione
assembleare, salvo che l'atto costitutivo preveda che siano adottate
mediante consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per
iscritto
Risposta 3: possono essere adottate, nel silenzio dell'atto
costitutivo, sia mediante deliberazione assembleare sia mediante
consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto
Risposta 4: debbono essere adottate mediante deliberazione
assembleare soltanto quando lo richiedono uno o piu' amministratori o
un numero di soci che rappresentano almeno un terzo del capitale
sociale
Numero: 6775
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, l'assemblea di una
societa' a responsabilita' limitata si riunisce:
Risposta 1: presso la sede sociale
Risposta 2: ovunque, purche' in Italia
Risposta 3: ovunque, senza limitazioni territoriali
Risposta 4: ovunque, purche' in uno dei paesi dell'Unione Europea
Numero: 6776
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se l'atto costitutivo non dispone diversamente, l'assemblea della
societa' a responsabilita' limitata deve essere convocata:
Risposta 1: presso la sede sociale
Risposta 2: nell'ambito del territorio della provincia nella quale la
societa' ha la propria sede
Risposta 3: in una qualunque parte del territorio dello Stato
Italiano
Risposta 4: nell'ambito del circondario del tribunale competente in
ragione del comune ove e' posta la sede sociale
Numero: 6777
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea della "Beta
societa' a responsabilita' limitata", il cui atto costitutivo nulla
dispone circa le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve
essere effettuata mediante:
Risposta 1: lettera raccomandata spedita ai soci almeno otto giorni
prima dell'adunanza nel domicilio risultante dal libro dei soci
Risposta 2: avviso pubblicato nel registro delle imprese almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'adunanza
Risposta 3: avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscano la
prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima
dell'assemblea
Risposta 4: avviso pubblicato in un quotidiano a diffusione nazionale
almeno otto giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Numero: 6778
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea della "Beta
societa' a responsabilita' limitata", il cui atto costitutivo nulla
dispone circa le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve
essere effettuata mediante:
Risposta 1: lettera raccomandata spedita ai soci almeno otto giorni
prima dell'adunanza nel domicilio risultante dal libro dei soci
Risposta 2: avviso affisso nella sede della societa' almeno otto
giorni prima di quello fissato per l'adunanza
Risposta 3: avviso comunicato ai soci con mezzi che assicurano
l'informazione sugli argomenti da trattare almeno otto giorni prima
dell'adunanza
Risposta 4: avviso pubblicato in un quotidiano a diffusione nazionale
almeno otto giorni prima di quello fissato per l'adunanza
Numero: 6779
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la convocazione dell'assemblea della "Beta
societa' a responsabilita' limitata", il cui atto costitutivo nulla
dispone circa le modalita' di convocazione dell'assemblea, deve
essere effettuata mediante:
Risposta 1: lettera raccomandata spedita ai soci almeno otto giorni
prima dell'adunanza nel domicilio risultante dal libro dei soci
Risposta 2: avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscano la
prova dell'avvenuto ricevimento nel domicilio risultante dal libro
dei soci almeno otto giorni prima dell'adunanza
Risposta 3: avviso comunicato ai soci con mezzi che assicurano
l'informazione sugli argomenti da trattare almeno otto giorni prima
dell'adunanza
Risposta 4: avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica almeno otto giorni prima di quello fissato per l'assemblea
Numero: 6780
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La decisione dei soci di una societa' a responsabilita' limitata di
compiere operazioni che comportano una rilevante modificazione dei
diritti dei soci deve essere adottata:
Risposta 1: mediante deliberazione assembleare
Risposta 2: mediante consultazione scritta
Risposta 3: mediante deliberazione assembleare o sulla base del
consenso espresso per iscritto se previsto nell'atto costitutivo
Risposta 4: mediante consenso espresso per iscritto
Numero: 6781
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata,
le decisioni dei soci prese in assenza assoluta di informazione, che
non modifichino l'oggetto sociale prevedendo attivita' impossibili o
illecite, possono essere impugnate da chiunque vi abbia interesse:
Risposta 1: entro tre anni dalla loro trascrizione nel libro delle
decisioni dei soci
Risposta 2: entro due anni dalla data della decisione ovvero, se
questa e' soggetta ad iscrizione nel registro delle imprese, entro
due anni dall'iscrizione o, se e' soggetta solo a deposito presso
l'ufficio del registro delle imprese, entro due anni dalla data di
questo
Risposta 3: senza limiti di tempo, anche se trascritte nel libro
delle decisioni dei soci
Risposta 4: entro novanta giorni dalla loro trascrizione nel libro
delle decisioni dei soci
Numero: 6782
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che le decisioni dei soci possano essere adottate
anche mediante consultazione scritta o sulla base del consenso
espresso per iscritto, devono, comunque, essere adottate mediante
deliberazione assembleare:
Risposta 1: le decisioni riguardanti le modificazioni dell'atto
costitutivo
Risposta 2: le decisioni di compiere operazioni che comportino o meno
una sostanziale modificazione dell'oggetto sociale determinato
nell'atto costitutivo
Risposta 3: le decisioni riguardanti l'approvazione del bilancio e la
distribuzione degli utili
Risposta 4: le decisioni riguardanti la nomina, se prevista nell'atto
costitutivo, degli amministratori
Numero: 6783
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata la decisione di modificare
l'atto costitutivo deve essere adottata:
Risposta 1: mediante deliberazione assembleare dei soci
Risposta 2: dai soci mediante consultazione scritta o sulla base del
consenso espresso per iscritto
Risposta 3: dall'organo amministrativo
Risposta 4: dai soci mediante deliberazione assembleare o mediante
consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto
Numero: 6784
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che le decisioni dei soci possano essere adottate
anche mediante consultazione scritta o sulla base del consenso
espresso per iscritto, le stesse devono, comunque, essere adottate
mediante deliberazione assembleare:
Risposta 1: qualora lo richieda un numero di soci che rappresentano
almeno un terzo del capitale sociale
Risposta 2: qualora riguardino la nomina dei sindaci e del presidente
del collegio sindacale o del revisore
Risposta 3: qualora riguardino l'approvazione del bilancio e la
distribuzione degli utili
Risposta 4: qualora riguardino la nomina, se prevista nell'atto
costitutivo, degli amministratori
Numero: 6785
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata
l'assemblea dei soci si riunisce:
Risposta 1: presso la sede sociale, salvo diversa disposizione
dell'atto costitutivo
Risposta 2: in qualunque luogo purche' nell'ambito della
circoscrizione del tribunale in cui ha sede la societa'
Risposta 3: presso la sede sociale e l'atto costitutivo non puo'
disporre diversamente
Risposta 4: in qualunque luogo purche' nell'ambito della competenza
territoriale del registro delle imprese in cui ha sede la societa'
Numero: 6786
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata l'assemblea dei soci e'
presieduta:
Risposta 1: dalla persona indicata nell'atto costitutivo o, in
mancanza, da quella designata dagli intervenuti
Risposta 2: dalla persona designata dagli intervenuti, anche se
l'atto costitutivo dispone diversamente
Risposta 3: da un amministratore
Risposta 4: dal socio piu' anziano d'eta'
Numero: 6787
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che le decisioni dei soci possano essere adottate
anche mediante consultazione scritta o sulla base del consenso
espresso per iscritto, le stesse devono, comunque, essere adottate
mediante deliberazione assembleare:
Risposta 1: qualora lo richiedano uno o piu' amministratori
Risposta 2: qualora riguardino la nomina dei sindaci e del presidente
del collegio sindacale o del revisore
Risposta 3: qualora riguardino l'approvazione del bilancio e la
distribuzione degli utili
Risposta 4: qualora riguardino la nomina, se prevista nell'atto
costitutivo, degli amministratori
Numero: 6788
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo preveda che le decisioni dei soci possano essere adottate
anche mediante consultazione scritta o sulla base del consenso
espresso per iscritto, devono, comunque, essere adottate mediante
deliberazione assembleare:
Risposta 1: le decisioni che comportano una rilevante modificazione
dei diritti dei soci
Risposta 2: le decisioni relative alla nomina dei sindaci e del
presidente del collegio sindacale o del revisore
Risposta 3: le decisioni di compiere operazioni che comportino o meno
una sostanziale modificazione dell'oggetto sociale determinato
nell'atto costitutivo
Risposta 4: le decisioni relative alla nomina, se prevista nell'atto
costitutivo, degli amministratori
Numero: 6789
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata la decisione di compiere
operazioni che comportano una sostanziale modificazione dell'oggetto
sociale determinato nell'atto costitutivo deve essere adottata:
Risposta 1: mediante deliberazione assembleare dei soci
Risposta 2: dai soci mediante consultazione scritta o sulla base del
consenso espresso per iscritto
Risposta 3: dall'organo amministrativo
Risposta 4: dai soci mediante deliberazione assembleare o mediante
consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto
Numero: 6790
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata la decisione di compiere
operazioni che comportano una rilevante modificazione dei diritti dei
soci deve essere adottata:
Risposta 1: mediante deliberazione assembleare dei soci
Risposta 2: dai soci mediante consultazione scritta o sulla base del
consenso espresso per iscritto
Risposta 3: dall'organo amministrativo
Risposta 4: dai soci mediante deliberazione assembleare o mediante
consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto
Numero: 6791
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' a responsabilita' limitata, qualora l'atto
costitutivo non preveda le modalita' con le quali devono essere
adottate le decisioni dei soci, queste:
Risposta 1: devono essere adottate mediante deliberazione assembleare
Risposta 2: devono essere sempre adottate mediante consultazione
scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto
Risposta 3: possono essere adottate mediante consultazione scritta o
sulla base del consenso espresso per iscritto salvo che per le
decisioni riguardanti l'approvazione del bilancio e la distribuzione
degli utili
Risposta 4: devono essere adottate mediante deliberazione assembleare
salvo che uno o piu' amministratori richiedano che siano adottate
mediante consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per
iscritto
Numero: 6792
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nella societa' a responsabilita' limitata,
l'atto costitutivo puo' prevedere che la societa' emetta titoli di
debito. In tal caso la relativa competenza spettera':
Risposta 1: ai soci o agli amministratori, secondo quanto disposto
dall'atto costitutivo
Risposta 2: ai soci e agli amministratori congiuntamente
Risposta 3: ai soci, salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo
Risposta 4: agli amministratori e l'atto costitutivo non puo'
attribuire diversa competenza
Numero: 6793
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, tra le cause di scioglimento di una
societa' per azioni, nulla disponendo l'atto costitutivo o lo
statuto, e' compresa:
Risposta 1: la continuata inattivita' dell'assemblea
Risposta 2: la continuata inattivita' dell'organo amministrativo
Risposta 3: la deliberazione dell'organo amministrativo
Risposta 4: la mancata ripartizione degli utili protratta per due
anni consecutivi
Numero: 6794
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Qualora una societa' di capitali sia sciolta per deliberazione
dell'assemblea, gli effetti dello scioglimento si determinano:
Risposta 1: alla data di iscrizione della relativa deliberazione nel
registro delle imprese
Risposta 2: alla data della relativa deliberazione
Risposta 3: alla data di cancellazione della societa' dal registro
delle imprese
Risposta 4: alla data della nomina dei liquidatori
Numero: 6795
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Qualora una societa' di capitali sia sciolta per il decorso del
termine, gli effetti dello scioglimento si determinano:
Risposta 1: alla data dell'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese della dichiarazione con cui gli amministratori
accertano l'avvenuto decorso del termine
Risposta 2: alla data di cancellazione della societa' dal registro
delle imprese
Risposta 3: alla data in cui viene redatta la dichiarazione con cui
gli amministratori accertano l'avvenuto decorso del termine
Risposta 4: alla data in cui si verifica il decorso del termine
Numero: 6796
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' di capitali, quando gli amministratori omettono di
accertare il verificarsi di una causa di scioglimento e non procedono
agli adempimenti di legge loro imposti:
Risposta 1: il tribunale, su istanza di singoli soci o amministratori
ovvero dei sindaci, accerta il verificarsi della causa di
scioglimento, con decreto che deve essere iscritto presso l'ufficio
del registro delle imprese
Risposta 2: i singoli soci possono accertare il verificarsi della
causa di scioglimento e iscrivere presso l'ufficio del registro delle
imprese una dichiarazione di accertamento della stessa
Risposta 3: il giudice del registro delle imprese, su istanza di
singoli soci, accerta il verificarsi della causa di scioglimento con
proprio provvedimento iscritto presso l'ufficio del registro delle
imprese
Risposta 4: il tribunale, su istanza di singoli soci che dichiarino
essersi verificata una causa di scioglimento, ordina con decreto
l'iscrizione nel registro delle imprese della dichiarazione resa dai
soci
Numero: 6797
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' a responsabilita' limitata, al verificarsi di una
causa di scioglimento e prima dell'iscrizione nel registro delle
imprese della nomina dei liquidatori, gli amministratori:
Risposta 1: conservano il potere di gestire la societa', ai soli fini
della conservazione dell'integrita' e del valore del patrimonio
sociale
Risposta 2: conservano il potere di gestire la societa' senza alcuna
limitazione
Risposta 3: cessano dalla carica e la gestione della societa' e'
affidata temporaneamente ai soci senza alcuna limitazione
Risposta 4: cessano dalla carica e la gestione della societa' e'
affidata temporaneamente ai soci, ai soli fini della conservazione
dell'integrita' e del valore del patrimonio sociale
Numero: 6798
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La nomina dei liquidatori di una societa' cooperativa a mutualita'
prevalente che si e' sciolta per il decorso del termine spetta:
Risposta 1: all'assemblea che delibera con le maggioranze previste
per le modificazioni dell'atto costitutivo o dello statuto, salvo che
l'atto costitutivo o lo statuto non dispongano diversamente
Risposta 2: all'autorita' governativa, salvo che l'atto costitutivo o
lo statuto non dispongano diversamente
Risposta 3: agli amministratori, salvo che l'atto costitutivo o lo
statuto non dispongano diversamente
Risposta 4: all'assemblea, ed e' nulla ogni diversa disposizione
dell'atto costitutivo o dello statuto
Numero: 6799
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La nomina dei liquidatori di una societa' cooperativa a mutualita'
non prevalente che si e' sciolta per il conseguimento dell'oggetto
sociale spetta:
Risposta 1: all'assemblea, che delibera con le maggioranze previste
per le modificazioni dell'atto costitutivo o dello statuto, salvo che
l'atto costitutivo o lo statuto non dispongano diversamente
Risposta 2: all'autorita' governativa, salvo che l'atto costitutivo o
lo statuto non dispongano diversamente
Risposta 3: agli amministratori, salvo che l'atto costitutivo o lo
statuto non dispongano diversamente
Risposta 4: all'assemblea, ed e' nulla ogni diversa disposizione
dell'atto costitutivo o dello statuto
Numero: 6800
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A chi spetta la nomina dei liquidatori di una societa' cooperativa a
mutualita' prevalente?
Risposta 1: All'assemblea, salvo diversa disposizione dell'atto
costitutivo o dello statuto
Risposta 2: Al giudice del registro delle imprese dove la societa' e'
iscritta, adito dai soci, dagli amministratori o dai sindaci, ma non
all'assemblea
Risposta 3: All'autorita' governativa, dopo che l'assemblea ha
deliberato sullo scioglimento della societa'
Risposta 4: Inderogabilmente all'assemblea
Numero: 6801
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A seguito dello scioglimento di una societa' per azioni per
l'avvenuto conseguimento dell'oggetto sociale, nulla disponendo al
riguardo l'atto costitutivo o lo statuto, la nomina dei liquidatori
spetta:
Risposta 1: all'assemblea dei soci che delibera con le maggioranze
previste per le modificazioni dello statuto
Risposta 2: all'assemblea dei soci che delibera con le maggioranze
previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: agli amministratori, sentito il parere dell'organo di
controllo
Risposta 4: all'assemblea, che delibera con il voto favorevole di
tanti soci che rappresentino almeno i quattro quinti del capitale
sociale
Numero: 6802
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' di capitali, compiuta la
liquidazione della societa', i liquidatori devono, tra l'altro:
Risposta 1: redigere il bilancio finale, indicando la parte spettante
a ciascun socio o azione nella divisione dell'attivo
Risposta 2: redigere il bilancio finale e convocare l'assemblea
perche' deliberi in ordine alla divisione dell'attivo
Risposta 3: redigere il bilancio finale e depositarlo presso il
tribunale del luogo dove la societa' ha sede
Risposta 4: redigere il bilancio finale e convocare l'assemblea per
la sua approvazione
Numero: 6803
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, gli amministratori di una societa'
soggetta all'attivita' di direzione e coordinamento di altra societa'
od ente:
Risposta 1: devono, tra l'altro, indicare nella relazione sulla
gestione i rapporti intercorsi con chi esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento e con le altre societa' che vi sono
soggette, nonche' l'effetto che tale attivita' ha avuto
sull'esercizio dell'impresa sociale e sui suoi risultati
Risposta 2: devono unicamente indicare negli atti e nella
corrispondenza l'esistenza dell'attivita' di direzione e
coordinamento
Risposta 3: devono, tra l'altro, indicare nella relazione sulla
gestione i rapporti intercorsi con chi esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento e con le altre societa' che vi sono
soggette, solo qualora richiesto da tanti soci che rappresentino
almeno un decimo del capitale sociale
Risposta 4: devono unicamente fornire ai soci che ne facciano
espressa richiesta informazioni sull'effetto che tale attivita' di
direzione e coordinamento ha avuto sull'esercizio dell'impresa
sociale
Numero: 6804
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, una societa' soggetta all'attivita' di
direzione e coordinamento di un'altra societa' o di un ente deve, tra
l'altro:
Risposta 1: indicare negli atti e nella corrispondenza la societa' o
l'ente alla cui attivita' di direzione e coordinamento essa e'
soggetta
Risposta 2: adottare lo stesso sistema di amministrazione e di
controllo della societa' o dell'ente alla cui attivita' di direzione
e coordinamento essa e' soggetta
Risposta 3: avere sede presso la societa' o l'ente alla cui attivita'
di direzione e coordinamento essa e' soggetta
Risposta 4: indicare negli atti e nella corrispondenza lo stato di
costituzione della societa' o dell'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento
Numero: 6805
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nulla disponendo al riguardo l'atto
costitutivo o lo statuto, il socio di societa' soggetta all'attivita'
di direzione e coordinamento di altra societa' o ente puo' recedere,
tra l'altro:
Risposta 1: all'inizio dell'attivita' di direzione e coordinamento,
quando non si tratta di una societa' con azioni quotate in mercati
regolamentati e ne deriva un'alterazione delle condizioni di rischio
dell'investimento e non venga promossa un'offerta pubblica di
acquisto
Risposta 2: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una qualsiasi modifica, anche
non significativa, del suo oggetto sociale e anche se la stessa
modifica non consenta l'esercizio di attivita' che alterino in modo
sensibile e diretto le condizioni economiche e patrimoniali della
societa' soggetta alla suddetta attivita' di direzione e
coordinamento
Risposta 3: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato di trasferire la propria sede
legale in altro comune del territorio italiano
Risposta 4: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una trasformazione anche se
quest'ultima non implica il mutamento dello scopo sociale
Numero: 6806
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, qualora una societa' sia soggetta
all'attivita' di direzione e coordinamento di un'altra societa' o di
un ente deve, tra l'altro:
Risposta 1: indicare la societa' o l'ente alla cui attivita' di
direzione e coordinamento essa e' soggetta mediante iscrizione, a
cura degli amministratori, presso l'apposita sezione del registro
delle imprese competente
Risposta 2: adottare lo stesso sistema di amministrazione e di
controllo della societa' o dell'ente alla cui attivita' di direzione
e coordinamento essa e' soggetta
Risposta 3: avere sede presso la societa' o l'ente che esercita la
suddetta attivita' di direzione e coordinamento
Risposta 4: indicare negli atti e nella corrispondenza lo stato di
costituzione della societa' o dell'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento
Numero: 6807
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le decisioni delle societa' soggette ad attivita' di direzione e
coordinamento di altra societa' o ente, quando influenzate dalla
suddetta attivita':
Risposta 1: devono essere analiticamente motivate e recare puntuale
indicazione delle ragioni e degli interessi la cui valutazione ha
inciso sulla decisione
Risposta 2: devono essere analiticamente motivate solo quando cio'
sia richiesto dai soci di minoranza
Risposta 3: non devono essere motivate qualora della soggezione
all'attivita' di direzione e coordinamento sia stata data pubblicita'
negli atti e nella corrispondenza
Risposta 4: non devono essere motivate anche se della soggezione
all'attivita' di direzione e coordinamento non sia stata data
pubblicita' negli atti e nella corrispondenza
Numero: 6808
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nulla disponendo al riguardo l'atto
costitutivo o lo statuto, il socio di societa' soggetta all'attivita'
di direzione e coordinamento di altra societa' o ente puo' recedere,
tra l'altro:
Risposta 1: alla cessazione dell'attivita' di direzione e
coordinamento, quando non si tratta di una societa' con azioni
quotate in mercati regolamentati e ne deriva un'alterazione delle
condizioni di rischio dell'investimento e non venga promossa
un'offerta pubblica di acquisto
Risposta 2: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una qualsiasi modifica, anche
non significativa, del suo oggetto sociale e anche se la stessa
modifica non consenta l'esercizio di attivita' che alterino in modo
sensibile e diretto le condizioni economiche e patrimoniali della
societa' soggetta alla suddetta attivita' di direzione e
coordinamento
Risposta 3: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato di trasferire la propria sede
legale in altro comune del territorio italiano
Risposta 4: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una trasformazione anche se
quest'ultima non implica il mutamento dello scopo sociale
Numero: 6809
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nulla disponendo al riguardo l'atto
costitutivo o lo statuto, il socio di societa' soggetta all'attivita'
di direzione e coordinamento di altra societa' o ente puo' recedere,
tra l'altro:
Risposta 1: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una trasformazione che
implica il mutamento del suo scopo sociale
Risposta 2: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato di trasferire la propria sede
legale in altro comune del territorio italiano
Risposta 3: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una qualsiasi modifica, anche
non significativa, del suo oggetto sociale e anche se la stessa
modifica non consenta l'esercizio di attivita' che alterino in modo
sensibile e diretto le condizioni economiche e patrimoniali della
societa' soggetta alla suddetta attivita' di direzione e
coordinamento
Risposta 4: quando la societa' o l'ente che esercita l'attivita' di
direzione e coordinamento ha deliberato una trasformazione anche se
quest'ultima non implica il mutamento dello scopo sociale
Numero: 6810
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con la trasformazione la societa' trasformata:
Risposta 1: conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i
rapporti anche processuali della societa' che ha effettuato la
trasformazione
Risposta 2: conserva esclusivamente i diritti della societa' che ha
effettuato la trasformazione
Risposta 3: conserva esclusivamente gli obblighi della societa' che
ha effettuato la trasformazione
Risposta 4: prosegue nei soli rapporti processuali ma non conserva i
diritti e gli obblighi della societa' che ha effettuato la
trasformazione
Numero: 6811
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Puo' farsi luogo alla trasformazione di societa' in pendenza di
procedura concorsuale?
Risposta 1: SI, purche' non vi siano incompatibilita' con le
finalita' o lo stato della stessa
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, in ogni caso e senza limiti
Risposta 4: No, salvo che la trasformazione sia deliberata con il
consenso unanime dei soci
Numero: 6812
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, salvo diversa disposizione del contratto
sociale, la trasformazione di societa' di persone in societa' di
capitali deve essere decisa:
Risposta 1: con il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili
Risposta 2: con il consenso di tanti soci che rappresentino la
maggioranza sia per capi che per quote di capitale possedute
Risposta 3: con il consenso della maggioranza dei soci determinata
per capi
Risposta 4: con il necessario consenso di tutti i soci
Numero: 6813
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La deliberazione di trasformazione di una societa' per azioni in
societa' di persone e' adottata:
Risposta 1: con le maggioranze previste per le modifiche dello
statuto, salvo diversa disposizione dello statuto stesso, occorrendo
comunque il consenso dei soci che con la trasformazione assumono
responsabilita' illimitata
Risposta 2: con le maggioranze previste per le modifiche dello
statuto e, salvo diversa disposizione dello statuto stesso, senza
necessita' del consenso dei soci che con la trasformazione assumono
responsabilita' illimitata
Risposta 3: con il consenso di tutti i soci, anche di quelli che con
la trasformazione non assumono responsabilita' illimitata, salvo
diversa disposizione dello statuto
Risposta 4: con il necessario consenso di tutti i soci e lo statuto
non puo' disporre diversamente
Numero: 6814
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di trasformazione di una societa' per azioni in una societa'
di persone:
Risposta 1: i soci che con la trasformazione assumono responsabilita'
illimitata rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni
sociali sorte anteriormente alla trasformazione
Risposta 2: i soci che con la trasformazione assumono responsabilita'
illimitata rispondono illimitatamente soltanto per le obbligazioni
sociali sorte successivamente alla trasformazione
Risposta 3: i soci che con la trasformazione assumono responsabilita'
illimitata rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni
sociali sorte anteriormente alla trasformazione, soltanto allorche'
nel termine di sessanta giorni dalla iscrizione della deliberazione
di trasformazione nel registro delle imprese i creditori sociali
abbiano proposto opposizione
Risposta 4: i soci che con la trasformazione assumono responsabilita'
illimitata rispondono illimitatamente soltanto per le obbligazioni
sociali sorte successivamente alla trasformazione, salvo diversa
disposizione contenuta nella deliberazione di trasformazione
Numero: 6815
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la deliberazione di trasformazione di una
comunione di azienda in una societa' a responsabilita' limitata deve
essere assunta:
Risposta 1: con il consenso di tutti i partecipanti alla comunione
Risposta 2: con il consenso della maggioranza dei partecipanti alla
comunione determinata per capi
Risposta 3: con il consenso della maggioranza dei partecipanti alla
comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo
dell'azienda in comunione
Risposta 4: con il consenso della maggioranza dei partecipanti alla
comunione calcolata secondo il valore delle loro quote
Numero: 6816
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la trasformazione di societa' di persone
in societa' di capitali deve essere decisa:
Risposta 1: con il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili, salvo diversa
disposizione del contratto sociale
Risposta 2: con il consenso di tutti i soci, salvo diversa
disposizione del contratto sociale
Risposta 3: con il consenso della maggioranza dei soci calcolata per
capi, salvo diversa disposizione del contratto sociale
Risposta 4: con il consenso di tutti i soci, e il contratto sociale
non puo' disporre diversamente
Numero: 6817
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, un consorzio puo' trasformarsi in una
societa' per azioni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' si tratti di consorzio con attivita' esterna
Risposta 3: SI, purche' non si tratti di consorzio con attivita'
esterna
Risposta 4: No
Numero: 6818
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di trasformazione di una societa' per azioni in societa' in
accomandita semplice:
Risposta 1: i soci che con la trasformazione assumono la qualita' di
soci accomandatari rispondono illimitatamente anche per le
obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione
Risposta 2: i soci che con la trasformazione assumono la qualita' di
soci accomandatari rispondono illimitatamente soltanto per le
obbligazioni sociali sorte successivamente alla trasformazione
Risposta 3: i soci che con la trasformazione assumono la qualita' di
soci accomandatari rispondono illimitatamente anche per le
obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione,
soltanto allorche' nel termine di sessanta giorni dalla iscrizione
della deliberazione di trasformazione nel registro delle imprese i
creditori sociali abbiano proposto opposizione
Risposta 4: i soci che con la trasformazione assumono la qualita' di
soci accomandatari rispondono illimitatamente soltanto per le
obbligazioni sociali sorte successivamente alla trasformazione, salvo
diversa disposizione contenuta nella deliberazione di trasformazione
Numero: 6819
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di trasformazione di una societa' a responsabilita' limitata
in societa' in nome collettivo:
Risposta 1: i soci rispondono illimitatamente anche per le
obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione
Risposta 2: i soci rispondono illimitatamente soltanto per le
obbligazioni sociali sorte successivamente alla trasformazione
Risposta 3: i soci rispondono illimitatamente anche per le
obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione soltanto
allorche' nel termine di sessanta giorni dalla iscrizione della
deliberazione di trasformazione nel registro delle imprese i
creditori sociali abbiano proposto opposizione
Risposta 4: i soci rispondono illimitatamente soltanto per le
obbligazioni sociali sorte successivamente alla trasformazione, salvo
diversa disposizione contenuta nella deliberazione di trasformazione
Numero: 6820
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Dal progetto di fusione di una societa' per azioni devono, fra
l'altro, in ogni caso risultare:
Risposta 1: i vantaggi particolari eventualmente proposti a favore
dei soggetti cui compete l'amministrazione delle societa'
partecipanti alla fusione
Risposta 2: la data e lo Stato di costituzione delle societa'
partecipanti alla fusione
Risposta 3: il cognome e il nome, la data e il luogo di nascita,
nonche' il domicilio degli amministratori delle societa' partecipanti
alla fusione
Risposta 4: i termini di durata di tutte le societa' partecipanti
alla fusione
Numero: 6821
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso di fusione tra societa', una delle quali abbia contratto
debiti per acquisire il controllo dell'altra, quando per effetto
della fusione il patrimonio di quest'ultima viene a costituire
garanzia generica o fonte di rimborso di detti debiti, il progetto di
fusione, a norma del codice civile, deve necessariamente:
Risposta 1: indicare le risorse finanziarie previste per il
soddisfacimento delle obbligazioni della societa' risultante dalla
fusione
Risposta 2: indicare l'istituto bancario presso il quale e' stato
effettuato il deposito delle somme necessarie a garantire
l'adempimento dei debiti contratti per l'acquisizione del controllo
Risposta 3: indicare le ragioni che giustificano l'operazione e
contenere un piano dettagliato che descriva le strategie aziendali
che si intendono attuare per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati
Risposta 4: indicare le poste attive di bilancio sufficienti a
garantire l'adempimento dei debiti contratti per l'acquisizione del
controllo e attestare la ragionevolezza dell'operazione
Numero: 6822
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Dal progetto di fusione di una societa' per azioni deve, fra l'altro,
in ogni caso risultare:
Risposta 1: il trattamento eventualmente riservato ai possessori di
titoli diversi dalle azioni
Risposta 2: il termine per il perfezionamento dell'atto di fusione
Risposta 3: la data di costituzione delle societa' partecipanti alla
fusione
Risposta 4: la durata delle societa' partecipanti alla fusione
Numero: 6823
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Dal progetto di fusione di una societa' per azioni deve, fra l'altro,
in ogni caso risultare:
Risposta 1: il trattamento eventualmente riservato a particolari
categorie di soci
Risposta 2: il termine di perfezionamento dell'atto di fusione
Risposta 3: la data di costituzione delle societa' partecipanti alla
fusione
Risposta 4: la durata delle societa' partecipanti alla fusione
Numero: 6824
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso di fusione cui partecipano societa' con capitale
rappresentato da azioni, tra l'iscrizione nel registro delle imprese
del progetto di fusione e la data fissata per la decisione in ordine
alla fusione:
Risposta 1: devono intercorrere almeno trenta giorni, salvo che i
soci rinuncino al termine con consenso unanime
Risposta 2: devono intercorrere almeno trenta giorni, salvo che i
soci che rappresentano almeno la maggioranza del capitale sociale
rinuncino al termine
Risposta 3: devono intercorrere almeno trenta giorni ed i soci non
possono in nessun caso rinunciare al termine
Risposta 4: non e' necessario che intercorra alcun termine
Numero: 6825
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' di persone, se l'atto
costitutivo non dispone diversamente, la decisione di fusione
mediante approvazione del relativo progetto e' assunta:
Risposta 1: con il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili, salva la facolta'
di recesso per il socio che non abbia consentito alla fusione
Risposta 2: con il necessario consenso di tutti i soci
Risposta 3: con il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili, esclusa in ogni
caso la facolta' di recesso per il socio che non abbia consentito
alla fusione
Risposta 4: con il consenso della maggioranza dei soci determinata
per capi, esclusa in ogni caso la facolta' di recesso per il socio
che non abbia consentito alla fusione
Numero: 6826
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La decisione di fusione tra societa' puo' apportare al relativo
progetto:
Risposta 1: solo le modifiche che non incidono sui diritti dei soci o
dei terzi
Risposta 2: qualsiasi modifica
Risposta 3: solo le modifiche che non incidono sui diritti dei soci,
anche se incidono sui diritti dei terzi
Risposta 4: solo le modifiche che non incidono sui diritti dei terzi,
anche se incidono sui diritti dei soci
Numero: 6827
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, qualora una societa' per azioni abbia
emesso obbligazioni convertibili in azioni, puo' deliberare la
fusione con altra societa' per azioni?
Risposta 1: SI, ma agli obbligazionisti, con le modalita' ed entro i
termini previsti dalla legge, deve essere data facolta' di esercitare
il diritto di conversione
Risposta 2: No, mai, sino a che le obbligazioni non siano interamente
rimborsate
Risposta 3: SI, senza che venga riconosciuta alcuna facolta' o
diritto agli obbligazionisti
Risposta 4: SI, previa autorizzazione del tribunale, il quale deve
verificare che siano costituite idonee garanzie a favore degli
obbligazionisti
Numero: 6828
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di fusione mediante costituzione di una nuova societa', la
societa' che risulta dalla fusione:
Risposta 1: assume i diritti e gli obblighi delle societa'
partecipanti alla fusione, proseguendo in tutti i loro rapporti,
anche processuali, anteriori alla fusione
Risposta 2: assume i diritti e gli obblighi delle societa'
partecipanti alla fusione, proseguendo nei loro rapporti anteriori
alla fusione, tranne che in quelli processuali
Risposta 3: assume i diritti e gli obblighi delle societa'
partecipanti alla fusione, salvo quelli che debbano essere
rispettivamente esercitati o adempiuti nell'anno in corso al momento
in cui ha effetto la fusione
Risposta 4: assume i diritti ma non gli obblighi delle societa'
partecipanti alla fusione
Numero: 6829
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Per effetto della fusione, la societa' incorporante:
Risposta 1: assume i diritti e gli obblighi della societa'
incorporata, proseguendo in tutti i suoi rapporti, anche processuali,
anteriori alla fusione
Risposta 2: assume i diritti e gli obblighi della societa'
incorporata, proseguendo nei suoi rapporti anteriori alla fusione,
tranne che in quelli processuali
Risposta 3: assume i diritti e gli obblighi della societa'
incorporata, salvo quelli che debbano essere rispettivamente
esercitati o adempiuti nell'anno in corso al momento in cui ha
effetto la fusione
Risposta 4: assume i diritti ma non gli obblighi della societa'
incorporata
Numero: 6830
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso di fusione per incorporazione della societa' "Alfa s.p.a."
nella "Beta s.p.a.", entrambe con sede in Milano, l'atto di fusione
deve essere depositato per l'iscrizione entro trenta giorni
nell'ufficio del registro delle imprese di Milano:
Risposta 1: a cura del notaio o dei soggetti cui compete
l'amministrazione della societa' "Beta s.p.a."
Risposta 2: a cura del collegio sindacale o dei soggetti cui compete
l'amministrazione della societa' "Alfa s.p.a."
Risposta 3: a cura del notaio o dei soggetti cui compete
l'amministrazione della societa' "Alfa s.p.a."
Risposta 4: a cura del collegio sindacale o dei soggetti cui compete
l'amministrazione della societa' "Beta s.p.a."
Numero: 6831
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Secondo il dettato del codice civile, eseguite le iscrizioni
dell'atto di fusione nell'ufficio del registro delle imprese a norma
di legge, puo' essere pronunciata l'invalidita' dell'atto di fusione
stesso?
Risposta 1: No, ma resta salvo il diritto al risarcimento del danno
eventualmente spettante ai soci o ai terzi danneggiati dalla fusione
Risposta 2: SI, entro novanta giorni dall'ultima delle iscrizioni nel
registro delle imprese
Risposta 3: SI, salvo che le singole deliberazioni dispongano
diversamente
Risposta 4: No, salvo che le singole deliberazioni dispongano
diversamente
Numero: 6832
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'organo amministrativo delle societa' partecipanti alla scissione
puo' essere esonerato dalla redazione della relazione illustrativa al
progetto di scissione?
Risposta 1: SI, con il consenso unanime dei soci e dei possessori di
altri strumenti finanziari che danno diritto di voto nelle societa'
partecipanti alla scissione
Risposta 2: No, salvo che consti il consenso di tutti i creditori
delle societa' partecipanti alla scissione, tali risultanti dalle
situazioni patrimoniali redatte ai fini della scissione stessa
Risposta 3: SI, con il consenso della maggioranza dei due terzi dei
soci e sempre che consti il consenso di tutti i creditori delle
societa' partecipanti alla scissione, tali risultanti dalle
situazioni patrimoniali redatte ai fini della scissione stessa
Risposta 4: SI, con il consenso della maggioranza dei due terzi dei
soci e dei possessori di altri strumenti finanziari che danno diritto
di voto nelle societa' partecipanti alla scissione
Numero: 6833
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con la scissione una societa' puo' assegnare parte del suo
patrimonio:
Risposta 1: ad una o piu' societa', preesistenti o di nuova
costituzione
Risposta 2: ad una o piu' societa', purche' di nuova costituzione
Risposta 3: a piu' societa', purche' preesistenti
Risposta 4: ad una sola societa', purche' preesistente
Numero: 6834
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di scissione di societa', nel procedere all'assegnazione di
partecipazioni ai soci della societa' scissa, e' consentito un
conguaglio in danaro:
Risposta 1: purche' non superiore al dieci per cento del valore
nominale delle azioni o quote attribuite
Risposta 2: purche' non superiore ad un quarto del valore nominale
delle azioni o quote attribuite
Risposta 3: solo se la beneficiaria e' una societa' a responsabilita'
limitata
Risposta 4: solo se la scissa e' una societa' a responsabilita'
limitata
Numero: 6835
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di scissione di societa', e' consentito che ad alcuni soci
non vengano distribuite azioni o quote di una delle societa'
beneficiarie della scissione, ma azioni o quote della societa'
scissa?
Risposta 1: SI, ma solo per consenso unanime dei soci
Risposta 2: SI, ma solo con il voto favorevole dei due terzi dei soci
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che ne facciano domanda tanti soci che
rappresentino almeno il cinque per cento del capitale sociale
Numero: 6836
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' consentito ad una societa' per azioni in liquidazione di
partecipare ad una scissione?
Risposta 1: SI, purche' non abbia iniziato la distribuzione
dell'attivo
Risposta 2: SI, anche se abbia iniziato la distribuzione dell'attivo,
ma solo con il consenso di tutti i soci
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, purche' non siano trascorsi novanta giorni dalla
richiesta di cancellazione della societa' dal registro delle imprese
Numero: 6837
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' possibile che il progetto di scissione di una societa' preveda che
nelle societa' beneficiarie siano attribuite ai soci partecipazioni
non proporzionali alla loro quota di partecipazione originaria nella
societa' scissa?
Risposta 1: SI, ma il progetto di scissione deve prevedere il diritto
dei soci che non approvino la scissione di far acquistare le proprie
partecipazioni per un corrispettivo determinato alla stregua dei
criteri previsti per il recesso, indicando coloro a cui carico e'
posto l'obbligo di acquisto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se le societa' beneficiarie sono societa' a
responsabilita' limitata
Risposta 4: SI, ma solo se la societa' scissa e' una societa' a
responsabilita' limitata
Numero: 6838
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' consentita ad una societa' a responsabilita' limitata in
liquidazione la partecipazione ad una scissione?
Risposta 1: SI, purche' non abbia iniziato la distribuzione
dell'attivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' le societa' partecipanti alla scissione siano
tutte societa' di capitali
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6839
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' consentita ad una societa' in nome collettivo in liquidazione la
partecipazione ad una scissione?
Risposta 1: SI, purche' non abbia iniziato la distribuzione
dell'attivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' le societa' partecipanti alla scissione siano
tutte societa' di persone
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6840
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' consentita ad una societa' in accomandita semplice in liquidazione
la partecipazione ad una scissione?
Risposta 1: SI, purche' non abbia iniziato la distribuzione
dell'attivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' le societa' partecipanti alla scissione siano
tutte societa' di persone
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6841
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' consentita ad una societa' in accomandita per azioni in
liquidazione la partecipazione ad una scissione?
Risposta 1: SI, purche' non abbia iniziato la distribuzione
dell'attivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' le societa' partecipanti alla scissione siano
tutte societa' di capitali
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6842
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Con la scissione una societa' puo' assegnare l'intero suo patrimonio:
Risposta 1: a piu' societa', preesistenti o di nuova costituzione
Risposta 2: a una societa', preesistente o di nuova costituzione
Risposta 3: a una o piu' societa', purche' preesistenti
Risposta 4: a piu' societa', esclusivamente di nuova costituzione
Numero: 6843
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
E' consentita ad una societa' per azioni in liquidazione la
partecipazione ad una scissione?
Risposta 1: SI, purche' non abbia iniziato la distribuzione
dell'attivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' le societa' partecipanti alla scissione siano
tutte societa' di capitali
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 6844
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori della societa' "Alfa S.p.A.", che non ha emesso
strumenti finanziari che danno diritto di voto, hanno redatto un
progetto di scissione che prevede l'assegnazione di parte del
patrimonio sociale ad una societa' di nuova costituzione.I soci
possono esonerare gli amministratori dalla redazione della relazione
illustrativa al progetto di scissione?
Risposta 1: SI, con consenso unanime dei soci stessi
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, con deliberazione dell'assemblea straordinaria,
purche' consti il consenso di tutti i creditori della societa' "Alfa
S.p.A." risultanti dalla situazione patrimoniale redatta ai fini
della scissione
Risposta 4: SI, con deliberazione dell'assemblea straordinaria,
assunta con la maggioranza dei due terzi del capitale sociale
Numero: 6845
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori della societa' "Alfa S.p.A." hanno redatto un
progetto di scissione che prevede l'assegnazione dell'intero
patrimonio a due societa' per azioni di nuova costituzione, con
attribuzione delle azioni con criterio esclusivamente proporzionale.
In questo caso la relazione degli esperti sulla congruita' del
rapporto di cambio:
Risposta 1: non e' richiesta
Risposta 2: e' richiesta e non e' possibile deliberare la rinuncia ad
essa
Risposta 3: e' richiesta, ma con il consenso unanime dei soci e dei
possessori di altri strumenti finanziari che danno diritto di voto e'
possibile deliberare la rinuncia ad essa
Risposta 4: e' richiesta, ma e' possibile deliberare la rinuncia ad
essa con il consenso unanime dei soci e con il consenso dei due terzi
dei possessori di altri strumenti finanziari che danno diritto di
voto
Numero: 6846
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori della societa' "Alfa S.p.A.", che non ha emesso
strumenti finanziari che danno diritto di voto, hanno redatto un
progetto di scissione che prevede l'assegnazione dell'intero
patrimonio a due societa' per azioni di nuova costituzione, con
attribuzione delle azioni con criterio esclusivamente proporzionale.
In questo caso la relazione degli amministratori illustrativa al
progetto di scissione:
Risposta 1: e' richiesta, ma con consenso unanime i soci possono
esonerare gli amministratori dalla sua redazione
Risposta 2: e' richiesta e non e' possibile deliberare la rinuncia ad
essa
Risposta 3: non e' richiesta
Risposta 4: e' richiesta, ma, previo consenso di tutti i creditori
della societa' "Alfa S.p.A." risultanti dalla situazione patrimoniale
redatta ai fini della scissione, i soci possono esonerare gli
amministratori dalla sua redazione
Numero: 6847
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In caso di scissione di societa', una societa' beneficiaria puo'
effettuare gli adempimenti pubblicitari relativi alla societa'
scissa?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma a condizione che sia iscritta nel medesimo ufficio
del registro delle imprese della societa' scissa
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia prevista nel progetto di
scissione
Numero: 6848
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Secondo la definizione del codice civile, le cooperative sono:
Risposta 1: societa' a capitale variabile con scopo mutualistico
Risposta 2: societa' di capitali con scopo misto
Risposta 3: societa' a base personale variabile e capitale fisso
Risposta 4: societa' a capitale fisso con scopo mutualistico
Numero: 6849
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, sono societa' cooperative a mutualita'
prevalente, in ragione del tipo di scambio mutualistico, tra le
altre, quelle che:
Risposta 1: svolgono la loro attivita' prevalentemente in favore dei
soci, consumatori o utenti di beni o servizi
Risposta 2: svolgono la loro attivita' prevalentemente in favore dei
propri dipendenti
Risposta 3: svolgono la loro attivita' prevalentemente in favore di
chi versa in stato di bisogno
Risposta 4: svolgono la loro attivita' prevalentemente in favore dei
soci o dei loro familiari
Numero: 6850
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente si iscrivono in un
apposito albo, presso il quale depositano annualmente:
Risposta 1: i propri bilanci
Risposta 2: i dati anagrafici dei propri amministratori
Risposta 3: le variazioni intervenute nell'ammontare del capitale
sociale
Risposta 4: una relazione degli amministratori attestante che e'
stato rispettato il principio di parita' di trattamento fra i soci
Numero: 6851
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, sono societa' cooperative a mutualita'
prevalente, in ragione del tipo di scambio mutualistico, tra le
altre, quelle che, nello svolgimento della propria attivita':
Risposta 1: si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative
dei soci
Risposta 2: si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative
dei soci o dei loro familiari
Risposta 3: si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative
dei propri dipendenti
Risposta 4: si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative
di soggetti svantaggiati
Numero: 6852
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, sono societa' cooperative a mutualita'
prevalente, in ragione del tipo di scambio mutualistico, tra le
altre, quelle che, nello svolgimento della propria attivita':
Risposta 1: si avvalgono prevalentemente degli apporti di beni o
servizi da parte dei soci
Risposta 2: si avvalgono prevalentemente degli apporti di beni o
servizi da parte dei soci o dei loro familiari
Risposta 3: si avvalgono prevalentemente degli apporti di beni o
servizi da parte dei propri dipendenti
Risposta 4: si avvalgono prevalentemente degli apporti di beni o
servizi da parte di piccoli imprenditori
Numero: 6853
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, quale tra i seguenti requisiti deve avere
una societa' cooperativa, in ragione del tipo di scambio
mutualistico, per essere considerata a mutualita' prevalente, sempre
che non sia gia' stata qualificata come tale dalla legge?
Risposta 1: Svolgere la propria attivita' prevalentemente in favore
dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi
Risposta 2: Svolgere la propria attivita' prevalentemente in favore
dei soci o dei loro familiari
Risposta 3: Svolgere la propria attivita' prevalentemente in favore
dei propri dipendenti
Risposta 4: Svolgere la propria attivita' senza realizzare guadagni
Numero: 6854
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile e salvo espressa qualificazione
legislativa, perche' una societa' cooperativa possa essere
considerata a mutualita' prevalente, in ragione del tipo di scambio
mutualistico, deve:
Risposta 1: svolgere la propria attivita' prevalentemente in favore
dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi
Risposta 2: svolgere la propria attivita' prevalentemente in favore
dei propri dipendenti
Risposta 3: svolgere la propria attivita' senza ricavarne guadagni
Risposta 4: svolgere la propria attivita' prevalentemente in favore
dei soci o dei loro familiari
Numero: 6855
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La "Alfa societa' cooperativa", regolata dalle disposizioni sulla
societa' per azioni, svolge la propria attivita' prevalentemente in
favore dei soci e vorrebbe beneficiare delle agevolazioni previste
per le cooperative a mutualita' prevalente, ma il proprio statuto non
prevede il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore
all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due
punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato. In tal
caso per modificare lo statuto inserendovi la relativa clausola,
occorre necessariamente:
Risposta 1: una deliberazione assembleare adottata con le maggioranze
previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: una deliberazione assembleare adottata con le maggioranze
previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: una deliberazione assembleare adottata con le maggioranze
previste per l'assemblea ordinaria e il consenso di tutti i soci
cooperatori
Risposta 4: una deliberazione assembleare adottata con le maggioranze
previste per l'assemblea straordinaria e il consenso di tutti i soci
cooperatori
Numero: 6856
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente devono prevedere, nei
propri statuti, limiti in ordine alla misura dei dividendi da
distribuire. A norma del codice civile, le cooperative regolate dalle
norme sulle societa' per azioni deliberano la soppressione delle
clausole che prevedono tali limiti:
Risposta 1: con le maggioranze previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: con le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: con voto unanime dei soci
Risposta 4: col voto favorevole della maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il numero degli intervenuti in assemblea
Numero: 6857
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' cooperative a mutualita'
prevalente che non siano gia' qualificate tali dalla legge, gli
statuti devono prevedere che, in caso di scioglimento, l'intero
patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i
dividendi eventualmente maturati, va devoluto:
Risposta 1: ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo
della cooperazione
Risposta 2: ad una o piu' cooperative a mutualita' prevalente che
attuino il medesimo tipo di scambio mutualistico, secondo le
indicazioni dell'assemblea dei soci
Risposta 3: ad una o piu' cooperative di utilita' sociale secondo le
indicazioni dell'assemblea dei soci
Risposta 4: ad una o piu' cooperative di produzione e lavoro secondo
le indicazioni dell'assemblea dei soci
Numero: 6858
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile le societa' cooperative a mutualita'
prevalente, che non siano gia' qualificate tali dalla legge, devono
prevedere, tra l'altro, nei propri statuti:
Risposta 1: il divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti
in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti
rispetto al limite massimo previsto per i dividendi
Risposta 2: il divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti
in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore rispetto al
limite massimo previsto per i dividendi
Risposta 3: il divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti
in sottoscrizione ai soci cooperatori
Risposta 4: il divieto di avvalersi di strumenti finanziari da
offrire in sottoscrizione ai soci cooperatori
Numero: 6859
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente devono prevedere, nei
propri statuti, limiti in ordine alla misura dei dividendi da
distribuire. A norma del codice civile, le cooperative regolate dalle
norme sulle societa' per azioni deliberano l'introduzione delle
clausole che prevedono tali limiti:
Risposta 1: con le maggioranze previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: con le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: con voto unanime dei soci
Risposta 4: col voto favorevole della maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il numero degli intervenuti in assemblea
Numero: 6860
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente regolate dalle norme
sulle societa' per azioni, nelle quali sia stata prevista l'emissione
di strumenti finanziari, devono prevedere, nei propri statuti, limiti
in ordine alla misura della remunerazione degli strumenti stessi
offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori.A norma del codice
civile, tali cooperative deliberano l'introduzione delle clausole che
prevedono i suddetti limiti:
Risposta 1: con le maggioranze previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: con le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: con voto unanime dei soci
Risposta 4: col voto favorevole della maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il numero degli intervenuti in assemblea
Numero: 6861
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente devono prevedere, nei
propri statuti, vincoli in ordine alla devoluzione del patrimonio
sociale in caso di scioglimento della societa'.A norma del codice
civile, le cooperative regolate dalle norme sulle societa' per azioni
deliberano l'introduzione delle clausole che prevedono tali vincoli:
Risposta 1: con le maggioranze previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: con le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: con voto unanime dei soci
Risposta 4: col voto favorevole della maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il numero degli intervenuti in assemblea
Numero: 6862
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente devono prevedere, nei
propri statuti, vincoli in ordine alla devoluzione del patrimonio
sociale in caso di scioglimento della societa'.A norma del codice
civile, le cooperative regolate dalle norme sulle societa' per azioni
deliberano la soppressione delle clausole che prevedono tali vincoli:
Risposta 1: con le maggioranze previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: con le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: con voto unanime dei soci
Risposta 4: col voto favorevole della maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il numero degli intervenuti in assemblea
Numero: 6863
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile le societa' cooperative a mutualita'
prevalente, che non siano gia' qualificate tali dalla legge, devono
prevedere, tra l'altro, nei propri statuti:
Risposta 1: il divieto di distribuire le riserve tra i soci
cooperatori
Risposta 2: il divieto di remunerare l'attivita' dei soci cooperatori
Risposta 3: il divieto di ripartizione degli utili in favore dei soci
cooperatori
Risposta 4: il divieto di avvalersi di strumenti finanziari da
offrire in sottoscrizione ai soci cooperatori
Numero: 6864
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative a mutualita' prevalente regolate dalle norme
sulle societa' per azioni, nelle quali sia stata prevista l'emissione
di strumenti finanziari, devono prevedere, nei propri statuti, limiti
in ordine alla misura della remunerazione degli strumenti stessi
offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori.A norma del codice
civile, tali cooperative deliberano la soppressione delle clausole
che prevedono i suddetti limiti:
Risposta 1: con le maggioranze previste per l'assemblea straordinaria
Risposta 2: con le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria
Risposta 3: con voto unanime dei soci
Risposta 4: col voto favorevole della maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il numero degli intervenuti in assemblea
Numero: 6865
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le societa' cooperative a mutualita'
prevalente, che non siano gia' qualificate tali dalla legge, devono
prevedere nei propri statuti:
Risposta 1: il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore
all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due
punti e mezzo, rispetto al capitale effettivamente versato
Risposta 2: il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore
all'interesse legale, aumentato di due punti e mezzo, rispetto al
capitale effettivamente versato
Risposta 3: il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore
all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, rispetto al
capitale effettivamente versato
Risposta 4: il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore
all'interesse legale, rispetto al capitale effettivamente versato
Numero: 6866
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nella societa' cooperativa con meno di nove soci la denominazione
sociale deve contenere:
Risposta 1: l'indicazione di societa' cooperativa
Risposta 2: l'indicazione di piccola societa' cooperativa
Risposta 3: l'indicazione di societa' cooperativa a responsabilita'
limitata
Risposta 4: l'indicazione di societa' cooperativa a responsabilita'
illimitata
Numero: 6867
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' cooperativa a mutualita' prevalente di produzione e
lavoro la denominazione sociale deve contenere:
Risposta 1: l'indicazione di societa' cooperativa
Risposta 2: l'indicazione di societa' cooperativa a mutualita'
prevalente
Risposta 3: l'indicazione di societa' cooperativa di produzione e
lavoro
Risposta 4: il nome di uno dei soci
Numero: 6868
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' cooperativa i soci rispondono delle obbligazioni
sociali?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Si, nei limiti di una somma multipla della propria quota,
secondo la precisazione contenuta nell'atto costitutivo
Risposta 3: Si, illimitatamente, ma soltanto in caso di liquidazione
coatta amministrativa o di fallimento della societa'
Risposta 4: No, salvo che si tratti di cooperativa a mutualita'
prevalente
Numero: 6869
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa puo' prevedere che trovino applicazione, in quanto
compatibili, le norme sulla societa' a responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI, nelle cooperative con un numero di soci cooperatori
inferiore a venti ovvero con un attivo dello stato patrimoniale non
superiore ad un milione di euro
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti di cooperativa a mutualita'
prevalente
Numero: 6870
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: il domicilio o la sede dei soci
Risposta 2: l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 3: i casi di riduzione del capitale sociale
Risposta 4: la facolta' per gli amministratori di deliberare
l'aumento del capitale sociale entro cinque anni dalla costituzione
Numero: 6871
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, quale delle seguenti indicazioni non e'
necessario che sia contenuta nell'atto costitutivo di una societa'
cooperativa?
Risposta 1: L'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 2: Il numero degli amministratori
Risposta 3: Le condizioni per l'ammissione dei soci
Risposta 4: Le regole per la ripartizione degli utili
Numero: 6872
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Secondo il codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa deve essere stipulato per:
Risposta 1: atto pubblico
Risposta 2: atto pubblico o scrittura privata autenticata
Risposta 3: scrittura privata autenticata
Risposta 4: scrittura privata
Numero: 6873
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: la quota di capitale sottoscritta da ciascun socio
Risposta 2: l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 3: i casi di riduzione del capitale sociale
Risposta 4: la facolta' per gli amministratori di deliberare
l'aumento del capitale sociale entro cinque anni dalla costituzione
Numero: 6874
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, quale delle seguenti indicazioni non e'
necessario che sia contenuta nell'atto costitutivo di una societa'
cooperativa?
Risposta 1: L'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 2: Il comune ove e' posta la sede della societa'
Risposta 3: Il valore attribuito ai beni conferiti in natura
Risposta 4: La quota di capitale sottoscritta da ciascun socio
Numero: 6875
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: le eventuali sedi secondarie della societa'
Risposta 2: l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 3: i casi di riduzione del capitale sociale
Risposta 4: la facolta' per gli amministratori di deliberare
l'aumento del capitale sociale entro cinque anni dalla costituzione
Numero: 6876
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la societa' cooperativa deve costituirsi
per:
Risposta 1: atto pubblico
Risposta 2: scrittura privata
Risposta 3: scrittura privata autenticata
Risposta 4: atto pubblico o scrittura privata autenticata
Numero: 6877
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, quale delle seguenti indicazioni non e'
necessario che sia contenuta nell'atto costitutivo di una societa'
cooperativa?
Risposta 1: L'indirizzo, comprensivo della via e del numero civico,
ove e' posta la sede della societa'
Risposta 2: Il comune ove e' posta la sede della societa'
Risposta 3: Il modo e il tempo in cui devono essere eseguiti i
conferimenti
Risposta 4: I criteri per la ripartizione dei ristorni
Numero: 6878
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: la cittadinanza dei soci
Risposta 2: l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 3: i casi di riduzione del capitale sociale
Risposta 4: la facolta' per gli amministratori di deliberare
l'aumento del capitale sociale entro cinque anni dalla costituzione
Numero: 6879
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: il numero degli amministratori
Risposta 2: l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori
Risposta 3: i casi di riduzione del capitale sociale
Risposta 4: la facolta' per gli amministratori di deliberare
l'aumento del capitale sociale entro cinque anni dalla costituzione
Numero: 6880
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' cooperativa Alfa e altre otto persone fisiche intendono
costituire una societa' cooperativa sottoscrivendo, ciascuno, una
quota del valore nominale di cinquecento euro. Il notaio incaricato
della stipula rispondera' che:
Risposta 1: e' possibile costituire la societa' cooperativa in quanto
il numero dei soci non e' inferiore a nove
Risposta 2: non e' possibile costituire la societa' cooperativa in
quanto tra i soci vi e' una persona giuridica
Risposta 3: non e' possibile costituire la societa' cooperativa in
quanto il numero delle persone fisiche socie e' inferiore a nove
Risposta 4: non e' possibile costituire la societa' cooperativa in
quanto il valore nominale di ciascuna quota non puo' essere superiore
a venticinque euro
Numero: 6881
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La "Alfa societa' cooperativa" e' composta da dieci soci, fra i quali
la "Beta societa' cooperativa", ed e' regolata dalle norme della
societa' per azioni. In seguito a gravi inadempienze, con delibera
dell'organo amministrativo, vengono esclusi tre soci persone fisiche
che accettano la decisione stessa. In questo caso:
Risposta 1: trascorso un anno senza che sia integrato il numero dei
soci, la societa' si scioglie e deve essere posta in liquidazione
Risposta 2: la societa' si scioglie immediatamente
Risposta 3: la societa' continua la propria attivita', ma sara'
regolata automaticamente dalle norme della societa' a responsabilita'
limitata
Risposta 4: l'autorita' governativa revoca immediatamente gli
amministratori e i sindaci, e affida la gestione della societa' ad un
commissario determinandone i poteri e la durata
Numero: 6882
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, Caio e Sempronio intendono costituire una societa' cooperativa
sottoscrivendo, ciascuno, una quota del valore nominale di
cinquecento euro. Il notaio incaricato della stipula rispondera' che:
Risposta 1: Tizio, Caio e Sempronio possono costituire la societa'
cooperativa adottando le norme della societa' a responsabilita'
limitata
Risposta 2: Tizio, Caio e Sempronio possono costituire la societa'
cooperativa adottando le norme della societa' per azioni
Risposta 3: Tizio, Caio e Sempronio non possono costituire la
societa' cooperativa in quanto il numero dei soci e' inferiore a nove
Risposta 4: Tizio, Caio e Sempronio non possono costituire la
societa' cooperativa in quanto il valore nominale di ciascuna quota
non puo' essere superiore a venticinque euro
Numero: 6883
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La societa' cooperativa acquista personalita' giuridica:
Risposta 1: con l'iscrizione nel registro delle imprese
Risposta 2: con l'iscrizione nell'albo nazionale degli enti
cooperativi
Risposta 3: con la registrazione dell'atto pubblico
Risposta 4: con la sottoscrizione dell'atto costitutivo da parte dei
soci
Numero: 6884
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il notaio che ha ricevuto l'atto costitutivo di una societa'
cooperativa entro venti giorni dal ricevimento dell'atto ha l'obbligo
di:
Risposta 1: depositarlo per l'iscrizione nel registro delle imprese
nella cui circoscrizione e' stabilita la sede della societa'
Risposta 2: provvedere al ritiro del venticinque per cento dei
conferimenti in danaro versato presso una banca prima della
costituzione
Risposta 3: inviarne una copia all'agenzia delle entrate
territorialmente competente
Risposta 4: provvedere a richiedere il codice fiscale della societa'
Numero: 6885
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la variazione delle persone dei soci
cooperatori di societa' cooperativa a mutualita' non prevalente:
Risposta 1: non importa, di per se', modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 2: importa necessariamente modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 3: importa modificazione dell'atto costituivo solo se si
tratta di soci persone giuridiche
Risposta 4: importa modificazione dell'atto costitutivo solo se si
tratta anche di soci finanziatori
Numero: 6886
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la variazione del numero e delle persone
dei soci di societa' cooperativa a mutualita' non prevalente:
Risposta 1: non importa, di per se', modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 2: importa necessariamente modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 3: importa modificazione dell'atto costituivo solo se si
tratta di soci finanziatori
Risposta 4: importa modificazione dell'atto costitutivo solo se si
tratta di soci cooperatori
Numero: 6887
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, la variazione del numero e delle persone
dei soci finanziatori di societa' cooperativa:
Risposta 1: non importa, di per se', modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 2: importa necessariamente modificazione dell'atto
costitutivo
Risposta 3: importa modificazione dell'atto costituivo solo se si
tratta di soci persone giuridiche
Risposta 4: importa modificazione dell'atto costitutivo solo se si
tratta anche di soci fondatori
Numero: 6888
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
In una societa' cooperativa possono variare il numero e le persone
dei soci?
Risposta 1: SI, e la variazione non importa, di per se',
modificazione dell'atto costitutivo
Risposta 2: SI, ma la variazione importa necessariamente
modificazione dell'atto costitutivo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione dell'autorita'
governativa competente
Numero: 6889
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le quote di partecipazione di una societa'
cooperativa a mutualita' prevalente possono essere rappresentate da
azioni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' i soci siano almeno cinquanta
Risposta 4: SI, purche' il capitale sociale non sia inferiore a
centoventimila euro
Numero: 6890
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nelle societa' cooperative le quote di partecipazione possono essere
rappresentate da azioni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' si tratti di societa' cooperativa il cui
bilancio sia assoggettato per legge alla certificazione da parte di
societa' di revisione
Risposta 4: SI, purche' il capitale sociale non sia inferiore a
centoventimila euro
Numero: 6891
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le societa' cooperative possono emettere
strumenti finanziari?
Risposta 1: SI, purche' l'atto costitutivo lo preveda
Risposta 2: SI, ma solo quelle a mutualita' prevalente
Risposta 3: SI, ma solo quelle a mutualita' non prevalente
Risposta 4: SI, ma solo quelle a cui si applicano le disposizioni
sulle societa' per azioni
Numero: 6892
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile e in presenza di specifica previsione dello
statuto, quali societa' cooperative possono emettere strumenti
finanziari?
Risposta 1: Tutte
Risposta 2: Solo quelle a mutualita' non prevalente
Risposta 3: Solo quelle cui si applicano le disposizioni sulle
societa' per azioni
Risposta 4: Solo quelle a mutualita' prevalente
Numero: 6893
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, presidente del consiglio di amministrazione della "Alfa
societa' cooperativa" a mutualita' prevalente, cui si applicano le
norme sulla societa' a responsabilita' limitata ed il cui statuto
nulla dispone in merito alla possibilita' di emettere strumenti
finanziari, in previsione di un importante investimento da parte
della societa', si reca dal notaio Romolo Romani per sapere se la
societa' possa emettere strumenti finanziari. Il notaio gli
rispondera' che la "Alfa societa' cooperativa" non puo' emettere
strumenti finanziari perche':
Risposta 1: manca nello statuto un'espressa previsione in tal senso
Risposta 2: le societa' cooperative non possono mai emettere
strumenti finanziari
Risposta 3: le societa' cooperative cui si applicano le norme sulla
societa' a responsabilita' limitata non possono emettere strumenti
finanziari
Risposta 4: le societa' cooperative a mutualita' prevalente non
possono emettere strumenti finanziari
Numero: 6894
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' cooperativa a mutualita' prevalente, cui si applicano le
norme sulla societa' a responsabilita' limitata e il cui statuto
nulla dispone in merito, puo' emettere strumenti finanziari?
Risposta 1: No, perche' non possono essere emessi strumenti
finanziari in mancanza di specifica previsione nello statuto
Risposta 2: No, perche' gli strumenti finanziari possono essere
emessi solo dalle societa' cooperative cui si applicano le norme
sulla societa' per azioni
Risposta 3: No, perche' alle societa' cooperative e' in ogni caso
vietato emettere strumenti finanziari
Risposta 4: No, perche' alle societa' cooperative a mutualita'
prevalente e' vietato emettere strumenti finanziari
Numero: 6895
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Chi puo' sottoscrivere gli strumenti finanziari emessi, in osservanza
alle norme di legge e di statuto, da una societa' cooperativa cui si
applicano le norme sulla societa' a responsabilita' limitata?
Risposta 1: Solo investitori qualificati
Risposta 2: Chiunque
Risposta 3: Solo i soci cooperatori
Risposta 4: Solo i soci persone giuridiche
Numero: 6896
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
La "Alfa societa' cooperativa" cui si applicano le norme sulla
societa' a responsabilita' limitata, in osservanza alle norme di
legge e di statuto, intende deliberare l'emissione di strumenti
finanziari. In previsione di cio' Tizio, socio della societa'
cooperativa, si rivolge al notaio Romolo Romani per sapere chi puo'
legittimamente sottoscriverli. Il notaio rispondera' che tali titoli
possono essere sottoscritti:
Risposta 1: solo da investitori qualificati
Risposta 2: da chiunque
Risposta 3: solo dai soci cooperatori
Risposta 4: solo dai soci persone giuridiche
Numero: 6897
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, le societa' cooperative possono emettere
strumenti finanziari?
Risposta 1: SI, purche' l'atto costitutivo lo preveda
Risposta 2: SI, anche in mancanza di specifica previsione dell'atto
costitutivo
Risposta 3: SI, ma solo quelle a cui si applicano le disposizioni
sulle societa' per azioni
Risposta 4: No, ed e' nulla ogni contraria previsione dell'atto
costitutivo
Numero: 6898
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile e in presenza di specifica previsione dello
statuto, quali societa' cooperative possono emettere strumenti
finanziari?
Risposta 1: Tutte
Risposta 2: Solo quelle cui si applicano le disposizioni sulle
societa' per azioni
Risposta 3: Solo quelle con un numero di soci cooperatori superiore a
venti ovvero con un attivo dello stato patrimoniale superiore a un
milione di euro
Risposta 4: Solo quelle a mutualita' prevalente
Numero: 6899
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Al notaio Romolo Romani viene chiesto se la "Alfa societa'
cooperativa" possa emettere strumenti finanziari. Per dare una
risposta positiva il notaio dovra' verificare:
Risposta 1: che l'atto costitutivo preveda espressamente la facolta'
di emettere strumenti finanziari
Risposta 2: che la cooperativa sia a mutualita' prevalente
Risposta 3: che alla cooperativa si applichino le norme sulla
societa' per azioni
Risposta 4: che la cooperativa abbia un attivo dello stato
patrimoniale superiore a un milione di euro
Numero: 6900
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Il codice civile prevede che nelle societa' cooperative la
deliberazione degli amministratori di ammissione di un nuovo socio
deve essere annotata:
Risposta 1: a cura degli amministratori nel libro dei soci
Risposta 2: a cura del presidente del collegio sindacale nel libro
dei soci
Risposta 3: a cura degli amministratori presso l'ufficio del registro
delle imprese ove ha sede la cooperativa
Risposta 4: a cura dell'amministratore, a cio' delegato dall'atto
costitutivo o dall'assemblea, presso l'ufficio del registro delle
imprese ove ha sede la cooperativa
Numero: 6901
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' cooperative a mutualita'
non prevalente l'ammissione di un nuovo socio, in mancanza di
specifiche disposizioni dell'atto costitutivo, e' fatta:
Risposta 1: con deliberazione degli amministratori su domanda
dell'interessato
Risposta 2: con deliberazione motivata dell'assemblea, verificata la
solvibilita' dell'interessato e su domanda di questo
Risposta 3: con deliberazione dell'assemblea su domanda
dell'interessato e previa autorizzazione del collegio sindacale
verificata la solvibilita' di questo
Risposta 4: con deliberazione del collegio sindacale su domanda
dell'interessato
Numero: 6902
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
A norma del codice civile, nelle societa' cooperative a mutualita'
prevalente l'ammissione di un nuovo socio, in mancanza di specifiche
disposizioni dell'atto costitutivo, e' fatta:
Risposta 1: con deliberazione degli amministratori su domanda
dell'interessato
Risposta 2: con deliberazione dell'assemblea su domanda
dell'interessato
Risposta 3: con deliberazione dell'assemblea su domanda di almeno due
soci
Risposta 4: con deliberazione del collegio sindacale su domanda
dell'interessato
Numero: 6903
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' cooperativa puo' acquistare azioni proprie dai soci
cooperatori?
Risposta 1: SI, purche' gli amministratori siano autorizzati
dall'atto costitutivo, il rapporto fra il patrimonio netto e il
complessivo indebitamento della societa' sia superiore ad un quarto e
l'acquisto sia fatto nei limiti degli utili distribuibili e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente
approvato
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' il patrimonio netto non sia inferiore al
complessivo indebitamento della societa'
Risposta 4: SI, ma il valore delle azioni acquistate non puo'
eccedere il dieci per cento del capitale iniziale
Numero: 6904
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Gli amministratori della "Alfa societa' cooperativa" si rivolgono al
notaio Romolo Romani chiedendogli se la societa' possa acquistare
azioni proprie dai soci cooperatori. Il notaio rispondera' loro che:
Risposta 1: la societa' puo' effettuare l'acquisto, purche' gli
amministratori siano autorizzati dall'atto costitutivo, il rapporto
fra il patrimonio netto e il complessivo indebitamento della societa'
sia superiore ad un quarto e l'acquisto sia fatto nei limiti degli
utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio regolarmente approvato
Risposta 2: la societa' non puo' effettuare l'acquisto, perche' la
societa' cooperativa non puo' acquistare azioni proprie
Risposta 3: la societa' puo' effettuare l'acquisto, purche' il
patrimonio netto non sia inferiore al complessivo indebitamento
Risposta 4: la societa' puo' effettuare l'acquisto, purche' il valore
delle azioni acquistate non ecceda la decima parte del capitale
sociale iniziale, tenendosi conto a tal fine anche delle azioni
possedute da societa' controllate
Numero: 6905
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' cooperativa puo' acquistare proprie quote dai soci
cooperatori?
Risposta 1: SI, purche' gli amministratori siano autorizzati
dall'atto costitutivo, il rapporto fra il patrimonio netto e il
complessivo indebitamento della societa' sia superiore ad un quarto e
l'acquisto sia fatto nei limiti degli utili distribuibili e delle
riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente
approvato
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' il patrimonio netto non sia inferiore al
complessivo indebitamento della societa'
Risposta 4: SI, ma il valore delle quote acquistate non puo' eccedere
il dieci per cento del capitale iniziale
Numero: 6906
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Nel caso in cui l'atto costitutivo non contempli espressi divieti, le
quote dei soci cooperatori di una societa' cooperativa possono essere
cedute con effetto verso la societa' medesima?
Risposta 1: No, se la cessione non e' autorizzata dagli
amministratori
Risposta 2: SI, liberamente ed il trasferimento ha effetto di fronte
alla societa' dal momento dell'iscrizione nel libro soci
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo a seguito del mancato esercizio del diritto
di prelazione da parte dei soci
Numero: 6907
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, socio cooperatore della "Alfa societa' cooperativa", il cui
atto costitutivo non contempla alcun divieto di cessione delle
partecipazioni sociali, intende cedere le proprie azioni ad un terzo.
Perche' tale cessione possa avere effetto verso la societa',
occorrera' l'autorizzazione:
Risposta 1: degli amministratori
Risposta 2: dell'assemblea con deliberazione assunta con il voto
favorevole di tanti soci che rappresentino almeno un terzo del
capitale sociale
Risposta 3: dei sindaci
Risposta 4: dell'assemblea con deliberazione assunta con il voto
favorevole di tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del
capitale sociale
Numero: 6908
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Se Tizio, socio di una societa' cooperativa, non esegue in tutto o in
parte il pagamento delle quote o delle azioni sottoscritte:
Risposta 1: puo', previa intimazione da parte degli amministratori,
essere escluso dalla societa'
Risposta 2: e' escluso di diritto dalla societa'
Risposta 3: e' soggetto ad azione esecutiva da parte degli
amministratori, ma non puo' essere escluso dalla societa'
Risposta 4: puo' essere privato del diritto di voto su decisione
unanime degli amministratori
Numero: 6909
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, socio della "Alfa societa' cooperativa", per gravi
inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge e' stato
escluso dalla societa' stessa con deliberazione del consiglio di
amministrazione. Contro la deliberazione di esclusione egli, a norma
del codice civile, puo':
Risposta 1: proporre opposizione al tribunale
Risposta 2: presentare istanza agli amministratori perche' convochino
l'assemblea dei soci che si pronuncera' in merito
Risposta 3: rivolgersi al collegio sindacale
Risposta 4: presentare istanza agli amministratori perche'
riesaminino la questione revocando la relativa deliberazione
Numero: 6910
Difficolta': 3
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
L'esclusione del socio di una societa' cooperativa deve essere
deliberata:
Risposta 1: dagli amministratori o, se l'atto costitutivo lo prevede,
dall'assemblea dei soci
Risposta 2: dall'assemblea dei soci o, se l'atto costitutivo lo
prevede, dai sindaci
Risposta 3: dall'assemblea dei soci o, se l'atto costitutivo lo
prevede, dagli amministratori
Risposta 4: dai sindaci o, se l'atto costitutivo lo prevede,
dall'assemblea dei soci
Numero: 6911
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Tizio, socio della "Alfa societa' cooperativa", per gravi
inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge, e' stato
escluso dalla societa' stessa con deliberazione del consiglio di
amministrazione. In questo caso Tizio, per il pagamento dei
conferimenti non versati:
Risposta 1: risponde verso la societa' per un anno dal giorno in cui
l'esclusione si e' verificata
Risposta 2: risponde verso la societa' fino alla scadenza del termine
di durata della stessa, quale previsto al momento in cui l'esclusione
si e' verificata
Risposta 3: risponde verso la societa' per il termine ordinario di
prescrizione decorrente dal giorno in cui l'esclusione si e'
verificata
Risposta 4: non risponde verso la societa'
Numero: 6912
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio
attribuisce a Caio una partecipazione agli utili della sua impresa
edile verso il corrispettivo dell'utilizzo, per la durata di sei
mesi, di un immobile di Caio dove Tizio ubichera' gli uffici vendite
di un cantiere edile. Quale forma e' prescritta dal codice civile per
la conclusione di tale contratto?
Risposta 1: Nessuna
Risposta 2: La forma scritta a pena di nullita'
Risposta 3: L'atto pubblico a pena di nullita'
Risposta 4: Almeno la scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate
Numero: 6913
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma e' prescritta dal codice civile per la
conclusione del contratto di associazione in partecipazione?
Risposta 1: Nessuna, salvo quella richiesta dal tipo di apporto
dell'associato
Risposta 2: In ogni caso la forma scritta a pena di nullita'
Risposta 3: In ogni caso la forma scritta per fini di prova
Risposta 4: In ogni caso l'atto pubblico
Numero: 6914
Difficolta': 2
Quesito: Con il contratto di associazione in partecipazione
l'associante attribuisce all'associato:
Risposta 1: Una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno
o piu' affari
Risposta 2: Una partecipazione agli utili di una propria attivita'
che deve necessariamente costituire un'impresa
Risposta 3: Una partecipazione agli utili di una propria attivita'
che deve necessariamente costituire un'impresa non commerciale
Risposta 4: Una partecipazione agli utili di una propria attivita'
che deve necessariamente costituire un'impresa commerciale
Numero: 6915
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio intendono stipulare un contratto mediante il
quale il primo acquisisce una partecipazione agli utili nell'impresa
del secondo in ragione della percentuale del cinquanta per cento
verso il trasferimento, a titolo di apporto, della proprieta' di un
appartamento. Quale forma e' prescritta, a norma del codice civile,
per la conclusione del contratto?
Risposta 1: La forma scritta, a pena di nullita'
Risposta 2: Nessuna forma vincolante
Risposta 3: La forma scritta, per soli fini probatori
Risposta 4: L'atto pubblico, a pena di nullita'
Numero: 6916
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha stipulato con Caio un contratto di associazione in
partecipazione in forza del quale ha acquisito la partecipazione in
ragione del venti per cento agli utili prodotti dall'impresa di
quest'ultimo. A Caio si prospetta ora l'opportunita' di ripetere
l'operazione con Sempronio, alle medesime condizioni. Puo' egli, a
quest'ultimo fine, prescindere dal consenso di Tizio?
Risposta 1: No, salvo che Tizio e Caio abbiano pattuito tale
possibilita' nel contratto tra loro stipulato
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, purche' Tizio abbia eseguito un apporto di valore non
superiore a quello che andra' ad eseguire Sempronio
Risposta 4: SI, salvo che Tizio e Caio nel contratto tra loro
stipulato abbiano espressamente previsto la necessita' di tale
consenso
Numero: 6917
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha concluso con Caio un contratto di associazione in
partecipazione in forza del quale ha acquisito la partecipazione in
ragione del venti per cento agli utili prodotti dall'impresa di
quest'ultimo. A Caio si prospetta ora l'opportunita' di ripetere
l'operazione con Sempronio, alle medesime condizioni. Puo' egli, a
quest'ultimo fine, prescindere dal consenso di Tizio?
Risposta 1: No, salvo che Tizio e Caio abbiano pattuito tale
possibilita' nel contratto tra loro concluso
Risposta 2: SI, in quanto Caio, quale imprenditore individuale, e'
libero di stipulare tutti i contratti inerenti alla propria impresa
Risposta 3: SI, purche' Tizio abbia eseguito un apporto di valore non
superiore a quello che andra' ad eseguire Sempronio
Risposta 4: SI, salvo che Tizio e Caio nel contratto tra loro
concluso abbiano espressamente previsto la necessita' di tale
consenso
Numero: 6918
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto di associazione in
partecipazione con il quale Tizio, associante, ha attribuito a Caio,
associato, una partecipazione agli utili di un affare verso il
corrispettivo di un determinato apporto. Puo' Tizio attribuire
partecipazioni per lo stesso affare ad altre persone senza il
consenso di Caio?
Risposta 1: No, salvo patto contrario
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo qualora l'apporto di Caio sia costituito da
una somma di danaro
Risposta 4: No, salvo che il nuovo associato abbia una partecipazione
agli utili inferiore al venti per cento
Numero: 6919
Difficolta': 2
Quesito: Quali diritti attribuisce la legge all'associato in
partecipazione in relazione alla gestione dell'impresa o dell'affare
dell'associante per cui gli e' stata attribuita la partecipazione
agli utili?
Risposta 1: Il diritto al rendiconto dell'affare compiuto, o a quello
annuale della gestione se questa si protrae per piu' di un anno
Risposta 2: Il diritto di veto in ordine al compimento di qualsiasi
atto di straordinaria amministrazione
Risposta 3: Il diritto di concorrere nella gestione, limitatamente al
compimento di tutti gli atti di straordinaria amministrazione
Risposta 4: Nessun diritto
Numero: 6920
Difficolta': 2
Quesito: Salvo patto contrario, nel contratto di associazione in
partecipazione in quale misura l'associato partecipa alle perdite
relative all'impresa o all'affare dell'associante per il quale gli e'
stata attribuita la partecipazione agli utili?
Risposta 1: Nella stessa misura in cui partecipa agli utili, ma nei
limiti del valore dell'apporto eseguito
Risposta 2: Nella stessa misura in cui partecipa agli utili, anche
oltre i limiti del valore dell'apporto eseguito
Risposta 3: Nella stessa misura dell'associante
Risposta 4: In nessuna misura
Numero: 6921
Difficolta': 3
Quesito: E' ammissibile, a norma del codice civile, un contratto
mediante il quale un contraente attribuisce all'altro la
partecipazione agli utili e alle perdite della sua impresa, senza il
corrispettivo di un determinato apporto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se colui che attribuisce la partecipazione
sia una persona fisica
Risposta 4: SI, ma solo se colui che riceve la partecipazione sia una
persona fisica
Numero: 6922
Difficolta': 3
Quesito: E' ammissibile, a norma del codice civile, un contratto
mediante il quale un contraente, verso il corrispettivo di un
determinato apporto, attribuisce la partecipazione agli utili di una
sua impresa senza partecipazione alle perdite?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se colui che attribuisce la partecipazione
sia una persona fisica
Risposta 4: SI, ma solo se colui che riceve la partecipazione sia una
persona fisica
Numero: 6923
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, per le imprese soggette a
registrazione e salva l'osservanza delle forme stabilite dalla legge
per il trasferimento dei singoli beni che compongono l'azienda o per
la particolare natura del contratto, i contratti aventi per oggetto
il trasferimento della proprieta' o il godimento dell'azienda:
Risposta 1: Devono essere provati per iscritto
Risposta 2: Devono essere provati con scrittura privata avente data
certa
Risposta 3: Possono essere provati con ogni mezzo
Risposta 4: Devono essere provati per iscritto solo quando il valore
dell'azienda sia pari o superiore a diecimila euro
Numero: 6924
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha venduto a Caio la propria azienda commerciale,
obbligandosi, per tutta la propria vita, ad astenersi dall'esercizio
di qualsiasi attivita' di impresa commerciale. Decorsi nove anni dal
trasferimento, Tizio desidera costituire con il fratello Sempronio
una societa' in nome collettivo avente per oggetto l'esercizio di
un'attivita' commerciale. Deve, per evitare di rendersi inadempiente,
ottenere il consenso da parte di Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, nel caso che Tizio partecipi personalmente alla
gestione della societa' che intende costituire
Risposta 4: SI, nel caso che la costituenda societa' sia contratta
per tutta la vita di Tizio
Numero: 6925
Difficolta': 2
Quesito: E' valido il patto con il quale chi aliena un'azienda
commerciale si obbliga ad astenersi dall'esercizio di ogni attivita'
professionale?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' non ecceda la durata di cinque anni dal
trasferimento
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' si tratti di alienazione a titolo oneroso
Numero: 6926
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio la propria azienda commerciale. A
norma del codice civile, Tizio:
Risposta 1: Deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal
trasferimento, dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto,
l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela
dell'azienda ceduta
Risposta 2: Deve astenersi, per tutta la durata della propria vita,
dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o
altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda
ceduta
Risposta 3: Deve astenersi dall'iniziare qualsiasi nuova impresa per
un periodo di dieci anni dal trasferimento
Risposta 4: Deve astenersi, senza alcun limite di tempo,
dall'iniziare qualsiasi nuova impresa nel territorio del comune ove
era situata l'azienda ceduta
Numero: 6927
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha concesso in affitto a Caio la propria azienda
commerciale per la durata di dieci anni. Decorsi sei anni dalla
conclusione del contratto, si prospetta per Tizio l'opportunita' di
intraprendere una nuova attivita' avente il medesimo oggetto ed
ubicata nella medesima via dell'azienda affittata. Per intraprendere
tale attivita' senza rendersi inadempiente deve Tizio ottenere il
consenso di Caio, considerato che nel contratto di affitto nulla e'
stato previsto al riguardo?
Risposta 1: SI, in ogni caso
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: No, a condizione che nell'esercizio della nuova impresa
Tizio si avvalga di un institore
Risposta 4: No, a condizione che nell'esercizio della nuova impresa
Tizio non si avvalga di piu' di quindici dipendenti
Numero: 6928
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, in tema di divieto di
concorrenza, chi aliena un'azienda commerciale:
Risposta 1: Deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal
trasferimento, dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto,
l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela
dell'azienda ceduta
Risposta 2: Deve astenersi, per il periodo di tre anni dal
trasferimento, dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto,
l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela
dell'azienda ceduta
Risposta 3: Deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal
trasferimento, dall'iniziare una nuova impresa che per l'ubicazione
sia idonea a sviare la clientela dell'azienda ceduta, non avendo
rilevanza nessuna altra circostanza per valutare l'illecita
concorrenza
Risposta 4: Deve astenersi, per il periodo di due anni dal
trasferimento dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto,
l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela
dell'azienda ceduta
Numero: 6929
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di usufrutto di azienda commerciale, il
proprietario deve astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per
l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la
clientela dell'azienda:
Risposta 1: Per la durata dell'usufrutto
Risposta 2: Per il periodo di tre anni dalla costituzione
dell'usufrutto
Risposta 3: Per il periodo di cinque anni dalla costituzione
dell'usufrutto
Risposta 4: Per il periodo di cinque anni se l'atto di costituzione
del diritto di usufrutto sia a titolo oneroso e di tre anni se l'atto
di costituzione del diritto di usufrutto sia a titolo gratuito
Numero: 6930
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore commerciale, ha venduto a Caio la
propria azienda. Successivamente si prospetta allo stesso Tizio la
possibilita' di intraprendere una nuova impresa avente il medesimo
oggetto, situata nella medesima via dell'azienda ceduta a Caio. Puo'
Tizio intraprendere questa nuova attivita' senza il consenso di Caio?
Risposta 1: No, salvo che siano trascorsi almeno cinque anni
dall'alienazione dell'azienda a Caio
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, salvo che Caio non abbia ancora adempiuto
integralmente alle obbligazioni che gli derivavano dal contratto di
vendita dell'azienda
Numero: 6931
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di affitto di azienda commerciale, il locatore deve
astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto,
l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela
dell'azienda:
Risposta 1: Per la durata dell'affitto
Risposta 2: Per il periodo di nove anni dalla data del contratto di
affitto
Risposta 3: Per il periodo di cinque anni dalla data del contratto di
affitto
Risposta 4: Solo se espressamente pattuito nel contratto di affitto e
per il periodo ivi stabilito
Numero: 6932
Difficolta': 1
Quesito: L'acquirente di azienda commerciale subentra nei contratti
stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa?
Risposta 1: SI, se i contratti non abbiano carattere personale e non
sia diversamente pattuito
Risposta 2: SI, solo se la cessione di azienda sia avvenuta a titolo
oneroso
Risposta 3: SI, solo se la successione nei contratti sia stata
espressamente pattuita
Risposta 4: SI, in ogni caso e per tutti i contratti
Numero: 6933
Difficolta': 2
Quesito: Qualora l'acquirente di un'azienda subentri nei contratti
stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa, il terzo contraente
puo' recedere dai contratti stipulati con l'alienante dell'azienda
stessa:
Risposta 1: Solo quando sussista una giusta causa
Risposta 2: Solo quando l'acquirente dell'azienda non presti idonea
garanzia reale
Risposta 3: Solo quando il terzo contraente sia un imprenditore
commerciale
Risposta 4: Solo quando l'azienda ceduta sia agricola
Numero: 6934
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessione di azienda,
se non e' diversamente pattuito, l'acquirente dell'azienda subentra
nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non
abbiano carattere personale. Entro quale termine puo' il terzo
contraente recedere dal contratto in presenza di giusta causa?
Risposta 1: Entro tre mesi dalla notizia del trasferimento
Risposta 2: Entro cinque anni dalla notizia del trasferimento
Risposta 3: Entro tre mesi dal giorno in cui e' stato stipulato il
contratto di cessione di azienda
Risposta 4: Entro cinque anni dal giorno in cui e' stato stipulato il
contratto di cessione di azienda
Numero: 6935
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha venduto a Caio la propria azienda commerciale
pattuendo espressamente nel contratto che, unitamente all'azienda, si
intendono trasferiti tutti i contratti in corso di esecuzione che non
abbiano carattere personale; tra questi, vi e' un contratto di
somministrazione avente ad oggetto la fornitura periodica di beni di
lusso, incidente marginalmente sul fatturato complessivo relativo
all'azienda ceduta. Il somministrante Sempronio vuole recedere dal
contratto in questione. A quali condizioni puo' farlo?
Risposta 1: A condizione che sussista una giusta causa ed il recesso
avvenga entro tre mesi dalla notizia del trasferimento
Risposta 2: A condizione che il recesso avvenga entro tre mesi dalla
stipulazione del contratto di cessione dell'azienda,
indipendentemente dall'esistenza di una giusta causa
Risposta 3: A condizione che il recesso avvenga entro tre mesi dalla
notizia del trasferimento, indipendentemente dall'esistenza di una
giusta causa
Risposta 4: A condizione che sussista una giusta causa ed il recesso
avvenga entro tre mesi dalla stipulazione del contratto di cessione
dell'azienda
Numero: 6936
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'acquirente dell'azienda:
Risposta 1: Subentra nei contratti stipulati per l'esercizio
dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale, se non e'
pattuito diversamente
Risposta 2: Non subentra in nessun caso nei contratti stipulati per
l'esercizio dell'azienda stessa ed e' nullo ogni patto contrario
Risposta 3: Subentra in tutti i contratti stipulati per l'esercizio
dell'azienda stessa anche se abbiano carattere personale, se non e'
pattuito diversamente
Risposta 4: Subentra in tutti i contratti stipulati per l'esercizio
dell'azienda stessa anche se abbiano carattere personale ed e' nullo
ogni patto contrario
Numero: 6937
Difficolta': 1
Quesito: L'acquirente d'azienda subentra nei contratti stipulati per
l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale e
salvo che non sia diversamente pattuito:
Risposta 1: In ogni caso, sia che si tratti di cessione a titolo
gratuito, sia che si tratti di cessione a titolo oneroso
Risposta 2: Nel caso che si tratti di cessione a titolo gratuito, ma
non se si tratti di cessione a titolo oneroso
Risposta 3: Nel caso che si tratti di cessione a titolo oneroso, ma
non se si tratti di cessione a titolo gratuito
Risposta 4: Nel solo caso in cui si tratti di azienda agricola
acquistata a titolo gratuito nell'ambito della famiglia coltivatrice
Numero: 6938
Difficolta': 1
Quesito: La cessione dei crediti relativi all'azienda ceduta, anche
in mancanza di notifica al debitore o di sua accettazione, da quale
momento ha effetto nei confronti dei terzi?
Risposta 1: Dall'iscrizione del trasferimento dell'azienda nel
registro delle imprese
Risposta 2: Dalla conclusione del contratto
Risposta 3: Dalla registrazione del contratto
Risposta 4: Dalla pubblicazione nel foglio degli annunzi legali della
provincia
Numero: 6939
Difficolta': 1
Quesito: In caso di cessione della azienda, l'alienante e' liberato
dai debiti inerenti l'esercizio della stessa, anteriori al
trasferimento:
Risposta 1: Solo se risulta che i creditori vi hanno consentito
Risposta 2: In ogni caso
Risposta 3: Solo per i debiti assistiti da garanzia reale
Risposta 4: Solo per i debiti non assistiti da alcuna garanzia
Numero: 6940
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, in caso di cessione di azienda,
l'alienante:
Risposta 1: non e' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento se non risulta che i
creditori vi hanno consentito
Risposta 2: e' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento solo se si tratta di
cessione di azienda non commerciale e non vi sia stata opposizione da
parte dei creditori entro tre mesi dall'iscrizione della cessione nel
registro delle imprese
Risposta 3: e' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento se non vi sia stata
opposizione da parte dei creditori entro tre mesi dall'iscrizione
della cessione nel registro delle imprese
Risposta 4: e' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento solo se la cessione
sia stata notificata ai creditori e questi non si siano opposti entro
tre mesi
Numero: 6941
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende acquistare da Caio l'azienda di cui
quest'ultimo e' titolare. Caio e' disponibile alla vendita a
condizione di essere liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta. Pertanto essi si recano dal notaio per stipulare
tale atto. Il notaio rispondera' che, a norma del codice civile:
Risposta 1: Caio non puo' essere liberato dai debiti inerenti
all'esercizio dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento se non
risulta che i creditori vi hanno consentito
Risposta 2: Caio sara' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento solo se non vi sia
stata opposizione da parte dei creditori entro tre mesi
dall'iscrizione della cessione nel registro delle imprese
Risposta 3: Caio sara' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento solo se la cessione
sia stata notificata ai creditori e questi non si siano opposti entro
quindici giorni
Risposta 4: Caio sara' liberato dai debiti inerenti all'esercizio
dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento solo se la cessione
sia stata notificata ai creditori e questi non si siano opposti entro
tre mesi
Numero: 6942
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha ceduto a Caio la propria azienda commerciale. Egli
si rivolge al notaio Romolo Romani per sapere se, a norma del codice
civile, e' liberato dai debiti inerenti l'esercizio dell'azienda,
anteriori al trasferimento. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: E' liberato solo se risulta che i creditori vi hanno
consentito
Risposta 2: E' liberato in ogni caso
Risposta 3: Non e' liberato in ogni caso
Risposta 4: E' liberato solo per i debiti assistiti da garanzia reale
Numero: 6943
Difficolta': 2
Quesito: In quale dei seguenti casi l'acquirente di un'azienda
risponde dei debiti inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta
anteriori al trasferimento?
Risposta 1: Quando si tratta di azienda commerciale e i debiti
risultano dai libri contabili obbligatori
Risposta 2: Quando si tratta di azienda commerciale e i debiti
risultano da atto avente data certa anteriore alla cessione
Risposta 3: Quando si tratta di azienda commerciale,
indipendentemente dal fatto che i debiti risultino da atto avente
data certa o dalle scritture contabili obbligatorie
Risposta 4: Quando si tratta di azienda agricola e i debiti risultano
da atto avente data certa anteriore alla cessione
Numero: 6944
Difficolta': 2
Quesito: Per quali debiti l'alienante di un'azienda continua a
rispondere anche a seguito dell'avvenuta cessione, nel caso in cui
non risulti che i creditori hanno consentito alla sua liberazione?
Risposta 1: Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda
sorti anteriormente al trasferimento
Risposta 2: Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda
sorti anteriormente all'iscrizione nel registro delle imprese
dell'atto di cessione
Risposta 3: Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda
per i quali non sia intervenuta la notificazione dell'atto di
cessione al creditore
Risposta 4: Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'impresa in
cui il creditore sia un'azienda di credito
Numero: 6945
Difficolta': 2
Quesito: In caso di cessione di azienda, l'alienante e' liberato dai
debiti inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta anteriori al
trasferimento:
Risposta 1: Se risulta che i creditori vi hanno consentito
Risposta 2: Solo se si tratta di cessione di azienda non commerciale
Risposta 3: Se non vi sia stata opposizione da parte dei creditori
entro tre mesi dall'iscrizione della cessione nel registro delle
imprese
Risposta 4: Se la cessione sia stata notificata ai creditori e questi
non si siano opposti entro tre mesi
Numero: 6946
Difficolta': 2
Quesito: Nel trasferimento di un'azienda commerciale, risponde dei
debiti inerenti all'esercizio della stessa anteriori al trasferimento
anche l'acquirente:
Risposta 1: Se i debiti risultano dai libri contabili obbligatori
Risposta 2: Se i debiti risultano da atto avente data certa anteriore
alla cessione
Risposta 3: Se la cessione non e' stata notificata ai creditori o
questi si sono opposti entro tre mesi dall'avvenuta notificazione
Risposta 4: Se la cessione non e' stata notificata ai creditori e non
risulta che questi vi abbiano consentito
Numero: 6947
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' usufruttuario di un'azienda commerciale avente ad
oggetto la vendita di biciclette e motocicli; puo' egli, a norma del
codice civile, modificare l'oggetto dell'attivita' aziendale
destinandola alla vendita di autocarri?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se la vendita di autocarri costituisca
l'unica attivita' aziendale
Risposta 4: No, salvo che la nuova attivita' sia prevalente rispetto
a quella originaria
Numero: 6948
Difficolta': 2
Quesito: Quale obbligo grava sull'usufruttuario di azienda in
relazione alla ditta che la contraddistingue?
Risposta 1: Deve esercitare l'azienda sotto tale ditta
Risposta 2: Deve in ogni caso astenersi dall'utilizzare tale ditta
per l'esercizio da parte sua dell'azienda
Risposta 3: Deve esercitare l'azienda sotto tale ditta solo previa
integrazione di quest'ultima con il proprio nome
Risposta 4: Deve esercitare l'azienda integrando o modificando la
ditta con indicazioni idonee a differenziarla dalla ditta del
proprietario
Numero: 6949
Difficolta': 3
Quesito: L'usufruttuario, se non adempie all'obbligo di gestire
l'azienda senza modificarne la destinazione o se cessa
arbitrariamente dalla gestione dell'azienda:
Risposta 1: Compie un abuso che puo' comportare la cessazione del
diritto di usufrutto
Risposta 2: Compie un abuso che lo espone, come unica conseguenza, al
risarcimento dei danni nei confronti del nudo proprietario
Risposta 3: Compie un abuso che lo obbliga all'immediata restituzione
dell'azienda al nudo proprietario sempre che non preferisca, a sua
scelta, risarcirgli i danni
Risposta 4: Compie un abuso che lo obbliga a consegnare l'azienda ad
un custode nominato dall'autorita' giudiziaria sempre che non
preferisca, a sua scelta, risarcire i danni al nudo proprietario
Numero: 6950
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, l'usufruttuario dell'azienda,
oltre che esercitare l'azienda sotto la ditta che la
contraddistingue, deve fra l'altro:
Risposta 1: Gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in
modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti
e le normali dotazioni di scorte
Risposta 2: Gestire l'azienda senza modificarne la destinazione ed
astenersi dal compiere qualsiasi atto di alienazione delle scorte
senza aver prima prestato idonea cauzione al nudo proprietario
Risposta 3: Gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e
presentare ogni mese il rendiconto della propria gestione al nudo
proprietario
Risposta 4: Gestire l'azienda secondo le istruzioni impartite di
volta in volta dal nudo proprietario
Numero: 6951
Difficolta': 2
Quesito: Quale obbligo grava sull'affittuario di azienda in relazione
alla ditta che la contraddistingue?
Risposta 1: Deve esercitare l'azienda sotto tale ditta
Risposta 2: Deve in ogni caso astenersi dall'utilizzare tale ditta
Risposta 3: Deve esercitare l'azienda sotto tale ditta, previa
integrazione di quest'ultima almeno con il proprio cognome o con la
propria sigla
Risposta 4: Deve esercitare l'azienda integrando o modificando la
ditta con indicazioni idonee a differenziarla dalla ditta del
concedente l'affitto
Numero: 6952
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' affittuario di un'azienda commerciale avente ad
oggetto la vendita di biciclette e motocicli; puo' egli, a norma del
codice civile, modificare l'oggetto dell'attivita' aziendale
destinandola alla vendita di autocarri?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo se la vendita di autocarri costituisca
l'unica attivita' aziendale
Risposta 4: No, salvo che la nuova attivita' sia prevalente rispetto
a quella originaria
Numero: 6953
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, celibe e senza figli, e' il piu' famoso commerciante
d'arte antica di Roma ed ha sempre esercitato tale attivita' sotto la
ditta formata dal suo nome e cognome che ormai ha raggiunto
notorieta' internazionale. Egli, prima di morire ultranovantenne, ha
nominato erede universale l'estraneo Caio il quale vorrebbe
continuare ad esercitare l'attivita' ereditata sotto la vecchia ditta
per sfruttarne la notorieta', nulla disponendo il testamento al
riguardo. In questo caso la ditta:
Risposta 1: si trasmette a Caio
Risposta 2: non si trasmette a Caio, in quanto sarebbe stata
necessaria una apposita disposizione testamentaria che autorizzasse
l'erede ad usare la ditta
Risposta 3: non si trasmette a Caio, in quanto la ditta si trasmette
a causa di morte, solo ai legittimari, salva diversa volonta' del
testatore
Risposta 4: si trasmette a Caio solo se vi consentano, per la tutela
del nome, i parenti prossimi del testatore
Numero: 6954
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, imprenditore individuale, intende iscrivere la
propria ditta nel registro delle imprese. Qual e' il contenuto minimo
che la ditta deve avere a norma del codice civile?
Risposta 1: Il cognome o la sigla dell'imprenditore
Risposta 2: Il prenome ed il cognome dell'imprenditore
Risposta 3: Il cognome dell'imprenditore ed il riferimento al tipo di
attivita'
Risposta 4: Il prenome ed il cognome dell'imprenditore ed il
riferimento al tipo di attivita'
Numero: 6955
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intraprende un'attivita' commerciale di vendita al
minuto di prodotti di erboristeria sotto la ditta "Le erbe di Tizio".
Dopo dieci anni si reca dal notaio Romani per cedere a Caio
l'azienda. Occorre il consenso di Tizio affinche' la ditta passi al
cessionario?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il trasferimento avvenga per donazione
Risposta 4: No, salvo che il cessionario sia un imprenditore
commerciale
Numero: 6956
Difficolta': 2
Quesito: Tizio muore dopo aver disposto per testamento in favore di
Edoardo legandogli la propria azienda commerciale, avente ad oggetto
l'esercizio dell'attivita' di vendita al dettaglio di articoli
nautici sotto la ditta "alfa"; egli nulla ha disposto in relazione
alla trasmissione della ditta ed ha, inoltre, nominato erede
universale Rinella. A chi si trasmette la ditta in questo caso?
Risposta 1: A Edoardo, che potra' esercitare l'attivita' sotto la
ditta di Tizio anche senza il consenso di Rinella
Risposta 2: A nessuno, in quanto Edoardo dovra' necessariamente
esercitare l'attivita' commerciale sotto una nuova ditta
Risposta 3: A Edoardo, che potra' esercitare l'attivita' sotto la
ditta di Tizio purche' Rinella gli dia il suo consenso entro tre mesi
dall'accettazione dell'eredita', se non era nel possesso di beni
ereditari, o entro tre mesi dall'apertura della successione, se era
nel possesso di beni ereditari
Risposta 4: A Edoardo, che potra' esercitare l'attivita' sotto la
ditta di Tizio salvo che Rinella gli neghi il suo consenso entro sei
mesi dall'accettazione dell'eredita', se non era nel possesso di beni
ereditari, o entro sei mesi dall'apertura della successione, se era
nel possesso di beni ereditari
Numero: 6957
Difficolta': 1
Quesito: Nel trasferimento dell'azienda per atto tra vivi la ditta
passa all'acquirente?
Risposta 1: No, senza il consenso dell'alienante
Risposta 2: SI, anche senza il consenso dell'alienante
Risposta 3: SI, se e' costituita da una denominazione di fantasia
Risposta 4: No, ed e' nullo ogni patto contrario
Numero: 6958
Difficolta': 1
Quesito: La ditta puo' essere trasferita separatamente dall'azienda?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, se nel precedente trasferimento di azienda per atto
tra vivi l'alienante l'abbia espressamente ricompresa nell'oggetto
del trasferimento
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, salvo che sia costituita da un segno figurativo o da
una denominazione di fantasia
Numero: 6959
Difficolta': 1
Quesito: Puo' la ditta essere trasferita per atto tra vivi
separatamente dall'azienda?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' l'acquirente sia imprenditore commerciale
Risposta 4: No, salvo che il trasferimento della ditta avvenga per
donazione
Numero: 6960
Difficolta': 3
Quesito: Secondo il codice civile, chi ha fatto uso di un marchio non
registrato ha la facolta' di continuare ad usarne nonostante la
registrazione da altri ottenuta?
Risposta 1: SI, ma solo nei limiti in cui anteriormente se ne e'
valso
Risposta 2: SI, ma solo per i prodotti per i quali non se ne e' valso
anteriormente
Risposta 3: SI, senza alcun limite
Risposta 4: No, nemmeno nei limiti in cui anteriormente se ne e'
valso
Numero: 6961
Difficolta': 2
Quesito: Il marchio registrato puo' essere trasferito separatamente
dall'azienda o da un ramo particolare di questa?
Risposta 1: SI, purche' in ogni caso dal trasferimento non derivi
inganno in quei caratteri dei prodotti o servizi che sono essenziali
nell'apprezzamento del pubblico
Risposta 2: SI, ma solo per la totalita' dei prodotti o servizi per i
quali e' stato registrato
Risposta 3: SI, purche' il trasferimento avvenga tra imprenditori
individuali
Risposta 4: No, mai
Numero: 6962
Difficolta': 2
Quesito: Il diritto all'uso esclusivo del marchio registrato
costituito da un segno figurativo, da una denominazione di fantasia o
da una ditta derivata in caso di trasferimento dell'azienda:
Risposta 1: Si presume trasferito insieme con l'azienda
Risposta 2: Non e' trasferibile in alcun caso
Risposta 3: Si presume che non formi oggetto del trasferimento
Risposta 4: Deve formare oggetto di una specifica pattuizione ed e'
nullo il patto contrario
Numero: 6963
Difficolta': 1
Quesito: I diritti di utilizzazione dell'opera dell'ingegno:
Risposta 1: Sono trasferibili sia per atto tra vivi che per causa di
morte
Risposta 2: Sono trasferibili solo per causa di morte
Risposta 3: Sono trasferibili solo per atto tra vivi
Risposta 4: Non sono trasferibili
Numero: 6964
Difficolta': 2
Quesito: L'autore ha diritto di ritirare l'opera dal commercio?
Risposta 1: SI, soltanto qualora concorrano gravi ragioni morali
Risposta 2: SI, soltanto qualora concorrano gravi ragioni di natura
economica
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 6965
Difficolta': 3
Quesito: Il diritto dell'autore di ritirare l'opera dal commercio:
Risposta 1: E' intrasmissibile
Risposta 2: E' trasmissibile solo per causa di morte
Risposta 3: E' trasmissibile sia per atto tra vivi che per causa di
morte
Risposta 4: E' trasmissibile solo per atto tra vivi
Numero: 6966
Difficolta': 1
Quesito: Tizia e Caia, commercianti, concludono un accordo che limita
la concorrenza, senza determinare la durata del patto. Decorsi due
anni Caia notifica a Tizia un atto stragiudiziale con il quale
sostiene che il patto, ancorche' circoscritto ad una determinata
zona, non e' valido perche' non ne e' stata determinata la durata. In
questo caso:
Risposta 1: il patto e' valido per la durata di cinque anni e
pertanto la pretesa di Caia e' infondata
Risposta 2: il patto e' valido per la durata di tre anni e pertanto
la pretesa di Caia non potra' essere fatta valere prima di tale
scadenza
Risposta 3: il patto non e' valido fin dall'origine e pertanto la
pretesa di Caia e' fondata
Risposta 4: il patto e' valido, ma Caia dovra' rivolgersi
all'autorita' giudiziaria competente al cui prudente apprezzamento e'
rimessa la determinazione della sua durata
Numero: 6967
Difficolta': 1
Quesito: Tizia e Caio, imprenditori, hanno concluso un accordo che
limita la concorrenza, senza determinare la durata del patto. Due
anni dopo, Caio notifica a Tizia un atto stragiudiziale con il quale
sostiene che il patto, ancorche' circoscritto a una determinata zona,
non e' valido perche' non ne e' stata determinata la durata. In
questo caso:
Risposta 1: il patto e' valido per la durata di un quinquennio e
pertanto la pretesa di Caio e' infondata
Risposta 2: il patto e' valido per la durata di un triennio e
pertanto la pretesa di Caio potra' essere fatta valere alla scadenza
di tale periodo
Risposta 3: il patto non e' valido fin dall'origine e pertanto la
pretesa di Caio e' fondata
Risposta 4: il patto e' valido, ma e' rimessa al prudente
apprezzamento del giudice la determinazione della sua durata e
pertanto Caio a tal fine dovra' rivolgersi all'autorita' giudiziaria
competente
Numero: 6968
Difficolta': 1
Quesito: Il patto che limita la concorrenza:
Risposta 1: E' valido se circoscritto a una determinata zona o a una
determinata attivita' e non puo' eccedere la durata di cinque anni
Risposta 2: E' valido se circoscritto a una determinata zona o a una
determinata attivita' senza limiti di tempo
Risposta 3: E' sempre valido
Risposta 4: Non e' mai valido
Numero: 6969
Difficolta': 2
Quesito: Per il patto che limita la concorrenza:
Risposta 1: E' richiesta la forma scritta ai fini della prova
Risposta 2: E' richiesta la forma scritta ai fini della validita'
solo quando il patto stesso eccede la durata di un anno
Risposta 3: E' richiesta la forma scritta ai fini della validita'
Risposta 4: Non e' richiesta alcuna forma particolare nemmeno ai fini
della prova
Numero: 6970
Difficolta': 1
Quesito: Con il contratto di consorzio piu' imprenditori:
Risposta 1: Istituiscono un'organizzazione comune per la disciplina o
per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese
Risposta 2: Assumono reciprocamente obbligazioni, senza istituire
un'organizzazione comune
Risposta 3: Istituiscono un'organizzazione comune per dirimere ogni
tipo di controversia che dovesse insorgere tra i medesimi
Risposta 4: Assumono reciprocamente obbligazioni per limitare, senza
istituire un'organizzazione comune, la concorrenza tra le imprese
stesse
Numero: 6971
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di consorzio e' quello mediante il quale:
Risposta 1: Piu' imprenditori istituiscono un'organizzazione comune
per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle
rispettive imprese
Risposta 2: Due o piu' lavoratori autonomi esercenti la medesima
professione intellettuale per l'esercizio della quale e' necessaria
l'iscrizione in apposito albo istituiscono un'organizzazione comune
al fine di limitare il rischio derivante dall'esercizio
dell'attivita' professionale
Risposta 3: Piu' persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio
in comune di un'attivita' economica allo scopo di dividerne gli utili
Risposta 4: Piu' soggetti non imprenditori conferiscono beni o
servizi per l'esercizio in comune di un'attivita' al fine di fornire
beni o servizi od occasioni di lavoro direttamente ai membri
dell'organizzazione a condizioni piu' vantaggiose di quelle che
otterrebbero dal mercato
Numero: 6972
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma e' prescritta dal codice civile per il contratto
di consorzio tra imprenditori?
Risposta 1: La forma scritta sotto pena di nullita'
Risposta 2: L'atto pubblico sotto pena di nullita'
Risposta 3: Nessuna forma particolare
Risposta 4: L'atto pubblico ai soli fini di ottenere l'iscrizione nel
registro delle imprese
Numero: 6973
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: L'oggetto del consorzio
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6974
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: La sede dell'ufficio eventualmente costituito
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6975
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: Gli obblighi assunti e i contributi dovuti dai
consorziati
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6976
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: Le attribuzioni e i poteri degli organi consortili anche
in ordine alla rappresentanza in giudizio
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6977
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: Le condizioni di ammissione di nuovi consorziati
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6978
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: I casi di recesso e di esclusione
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6979
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza
attivita' esterna deve tra l'altro indicare:
Risposta 1: Le sanzioni per l'inadempimento degli obblighi dei
consorziati
Risposta 2: La denominazione del consorzio
Risposta 3: L'attivita' svolta da ciascun imprenditore consorziato
Risposta 4: Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di
ciascun imprenditore consorziato
Numero: 6980
Difficolta': 1
Quesito: Per il contratto di consorzio tra imprenditori:
Risposta 1: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita'
Risposta 2: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita' nel solo
caso in cui il contratto abbia durata superiore a dieci anni
Risposta 3: E' richiesta la forma scritta ai soli fini della prova
Risposta 4: Non e' richiesta alcuna forma particolare
Numero: 6981
Difficolta': 1
Quesito: Per il contratto di consorzio tra imprenditori:
Risposta 1: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita'
Risposta 2: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita' nel solo
caso in cui il contratto preveda l'istituzione di un ufficio
destinato a svolgere un'attivita' con i terzi
Risposta 3: E' richiesta la forma scritta ai soli fini della prova
Risposta 4: Non e' richiesta alcuna forma particolare
Numero: 6982
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale forma e' richiesta, a pena
di nullita', per il contratto di consorzio fra imprenditori?
Risposta 1: La forma scritta
Risposta 2: La scrittura privata autenticata
Risposta 3: Nessuna
Risposta 4: L'atto pubblico con la presenza dei testimoni
Numero: 6983
Difficolta': 1
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio intendono stipulare
un contratto di consorzio senza attivita' esterna. Essi si rivolgono
al Notaio Romolo Romani per sapere se, a norma del codice civile, per
tale contratto sia prescritta una forma particolare. Il notaio
rispondera' che il contratto di consorzio:
Risposta 1: Deve essere fatto per iscritto sotto pena di nullita'
Risposta 2: Deve essere fatto per atto pubblico sotto pena di
nullita'
Risposta 3: Non richiede alcuna forma particolare
Risposta 4: Deve essere fatto per atto pubblico o per scrittura
privata autenticata sotto pena di nullita'
Numero: 6984
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto di consorzio tra imprenditori per il quale non
sia stata determinata la durata e':
Risposta 1: Valido per dieci anni
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Annullabile
Risposta 4: Valido a tempo indeterminato
Numero: 6985
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di determinazione della durata del contratto di
consorzio tra imprenditori, questo e':
Risposta 1: Valido per dieci anni
Risposta 2: Valido, ma il giudice delegato alla sorveglianza sulla
tenuta del registro delle imprese deve integrarne il contenuto con un
proprio provvedimento che ne fissi la durata entro trenta giorni
dall'istanza di deposito
Risposta 3: Affetto da nullita' insanabile
Risposta 4: Affetto da nullita', ma puo' essere sanato con una
dichiarazione integrativa resa da uno dei consorziati nella stessa
forma in cui e' stato stipulato il contratto
Numero: 6986
Difficolta': 2
Quesito: Il contratto di consorzio tra imprenditori, in mancanza di
determinazione della durata:
Risposta 1: E' valido per dieci anni
Risposta 2: E' nullo
Risposta 3: E' valido a tempo indeterminato
Risposta 4: E' valido purche' i consorziati ne facciano fissare la
durata al competente tribunale
Numero: 6987
Difficolta': 2
Quesito: In mancanza di diversa disposizione del contratto di
consorzio tra imprenditori, per le deliberazioni relative
all'attuazione dell'oggetto e' necessario il voto favorevole:
Risposta 1: Della maggioranza dei consorziati
Risposta 2: Di tutti i consorziati
Risposta 3: Dei due terzi dei consorziati
Risposta 4: Dei due terzi dei consorziati e dei rappresentanti legali
del consorzio
Numero: 6988
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un
contratto di consorzio senza attivita' esterna. Il contratto di
consorzio non dispone alcunche' circa le deliberazioni relative
all'attuazione dell'oggetto del consorzio stesso. In tal caso tali
deliberazioni sono prese:
Risposta 1: Col voto favorevole della maggioranza dei consorziati
Risposta 2: All'unanimita'
Risposta 3: Col voto favorevole di tanti consorziati che
rappresentino la maggioranza del fondo consortile
Risposta 4: Col voto favorevole dei due terzi dei consorziati
Numero: 6989
Difficolta': 2
Quesito: Se il contratto di consorzio tra imprenditori non dispone
diversamente, le deliberazioni relative all'attuazione dell'oggetto
del consorzio sono prese:
Risposta 1: Col voto favorevole della maggioranza dei consorziati
Risposta 2: All'unanimita'
Risposta 3: Col voto favorevole di tanti consorziati che
rappresentino la maggioranza del fondo consortile
Risposta 4: Col voto favorevole dei due terzi dei consorziati
Numero: 6990
Difficolta': 2
Quesito: Se non e' stato diversamente convenuto e fatto salvo il caso
della trasformazione in societa', il contratto di consorzio fra
imprenditori puo' essere modificato:
Risposta 1: Esclusivamente con il consenso di tutti i consorziati
Risposta 2: Con il solo consenso della maggioranza dei consorziati
Risposta 3: Con il solo consenso dei rappresentanti legali del
consorzio
Risposta 4: Con il consenso dei rappresentanti legali del consorzio e
della meta' dei consorziati
Numero: 6991
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, quale forma e' richiesta, a pena
di nullita', per le modificazioni del contratto di consorzio fra
imprenditori?
Risposta 1: La forma scritta
Risposta 2: La scrittura privata autenticata
Risposta 3: L'atto pubblico
Risposta 4: Nessuna
Numero: 6992
Difficolta': 2
Quesito: Se non e' diversamente convenuto e fatto salvo il caso della
trasformazione in societa', il contratto di consorzio tra
imprenditori:
Risposta 1: Puo' essere modificato soltanto con il consenso di tutti
i consorziati
Risposta 2: Puo' essere modificato con il consenso della maggioranza
dei consorziati calcolata non per capi, ma per quote di
partecipazione al fondo consortile
Risposta 3: Puo' essere modificato con il consenso della maggioranza
dei consorziati calcolata per capi e non per quote di partecipazione
al fondo consortile
Risposta 4: Non puo' mai essere modificato
Numero: 6993
Difficolta': 1
Quesito: Per le modificazioni del contratto di consorzio tra
imprenditori:
Risposta 1: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita'
Risposta 2: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita' nel solo
caso in cui la modificazione riguardi l'istituzione di un ufficio
destinato a svolgere un'attivita' con i terzi
Risposta 3: E' richiesta la forma scritta ai soli fini della prova
Risposta 4: Non e' richiesta alcuna forma particolare
Numero: 6994
Difficolta': 1
Quesito: Per le modificazioni del contratto di consorzio tra
imprenditori:
Risposta 1: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita'
Risposta 2: E' richiesta la forma scritta a pena di nullita' nel solo
caso in cui la modificazione consista in una proroga della durata del
contratto per un tempo superiore a dieci anni
Risposta 3: E' richiesta la forma scritta ai soli fini della prova
Risposta 4: Non e' richiesta alcuna forma particolare
Numero: 6995
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio hanno costituito
per atto pubblico un consorzio senza attivita' esterna. Gli stessi
intendono ora modificare l'oggetto del consorzio. Se non e'
diversamente convenuto nei patti consortili, quale forma minima deve
essere osservata per tale modificazione?
Risposta 1: La forma scritta sotto pena di nullita'
Risposta 2: La forma della scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate sotto pena di nullita'
Risposta 3: La forma dell'atto pubblico sotto pena di nullita'
Risposta 4: La forma dell'atto pubblico ai soli fini della sua
iscrizione nel registro delle imprese
Numero: 6996
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici
partecipanti al consorzio Alfa con sede in Roma. Tizio e Caio
vorrebbero modificare l'oggetto del consorzio. E' possibile procedere
senza il consenso di Sempronio, qualora il contratto di consorzio
nulla disponga in ordine alle modificazioni del contratto stesso?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, purche' Tizio e Caio rappresentino la maggioranza del
fondo consortile
Risposta 4: SI, purche' Sempronio sia stato convocato per la
necessaria deliberazione a mezzo di lettera raccomandata
Numero: 6997
Difficolta': 2
Quesito: Se non e' diversamente convenuto e fatto salvo il caso della
trasformazione in societa', in quale modo puo' essere modificato, a
norma del codice civile, il contratto di consorzio tra imprenditori?
Risposta 1: Con il consenso di tutti i consorziati
Risposta 2: Con il consenso dei quattro quinti dei consorziati
Risposta 3: Con il consenso della maggioranza dei consorziati
Risposta 4: Con il consenso di almeno due dei consorziati, quale che
sia il loro numero
Numero: 6998
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto di
consorzio senza attivita' esterna. Essi vogliono ora apportare delle
modifiche al contratto. A tal fine si rivolgono al notaio Romolo
Romani chiedendogli in quale modo possa essere modificato il
contratto di consorzio, tenendo conto che il contratto stesso nulla
prevede in proposito. Il notaio rispondera' loro che le modifiche
diverse dalla trasformazione in societa' dovranno essere effettuate:
Risposta 1: per iscritto sotto pena di nullita' e con il consenso di
tutti i consorziati
Risposta 2: per atto pubblico sotto pena di nullita' e con il
consenso dei due terzi dei consorziati
Risposta 3: per iscritto sotto pena di nullita' e con il consenso
della maggioranza dei consorziati
Risposta 4: per atto pubblico sotto pena di nullita' e con il
consenso della maggioranza dei consorziati
Numero: 6999
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, da quali norme e' regolata la
responsabilita' verso i consorziati di coloro che sono preposti al
consorzio tra imprenditori?
Risposta 1: Dalle norme sul mandato
Risposta 2: Dalle norme sul contratto d'opera intellettuale
Risposta 3: Dalle norme sul contratto di lavoro subordinato
Risposta 4: Dalle norme sull'associazione in partecipazione
Numero: 7000
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile nei casi di esclusione dal
consorzio tra imprenditori del singolo consorziato, la quota di
partecipazione del consorziato escluso:
Risposta 1: Si accresce proporzionalmente a quelle degli altri
Risposta 2: Deve essere liquidata secondo il suo valore nominale e
non si verifica alcun accrescimento a favore degli altri consorziati
Risposta 3: Deve essere liquidata secondo il valore risultante
dall'ultima situazione patrimoniale del consorzio e non si verifica
alcun accrescimento a favore degli altri consorziati
Risposta 4: Si estingue senza che si verifichi alcun accrescimento a
vantaggio degli altri consorziati e senza che sorga alcun diritto
alla liquidazione
Numero: 7001
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile nei casi di recesso dal consorzio
tra imprenditori da parte del singolo consorziato, la quota di
partecipazione del consorziato receduto:
Risposta 1: Si accresce proporzionalmente a quelle degli altri
Risposta 2: Deve essere liquidata secondo il suo valore nominale e
non si verifica accrescimento in favore degli altri consorziati
Risposta 3: Deve essere liquidata secondo il valore risultante
dall'ultima situazione patrimoniale del consorzio e non si verifica
alcun accrescimento in favore degli altri consorziati
Risposta 4: Si estingue senza che si verifichi alcun accrescimento a
vantaggio degli altri consorziati e senza che sorga alcun diritto
alla liquidazione
Numero: 7002
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, aderente ad un consorzio fra imprenditori, ha venduto
a Caio la propria azienda. In questo caso, Caio subentra nel
contratto di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo previa deliberazione di accettazione da parte
degli altri consorziati
Risposta 4: SI, ma solo se il subentro nel contratto di consorzio sia
stato espressamente previsto nel contratto di vendita dell'azienda
Numero: 7003
Difficolta': 2
Quesito: In caso di acquisto per successione di un'azienda,
partecipante ad un consorzio, l'acquirente di questa subentra nel
contratto di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, salva la possibilita' degli altri consorziati di
deliberarne l'esclusione entro un anno dall'accettazione
dell'eredita' o dall'acquisto del legato
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di successione a titolo
particolare
Numero: 7004
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, aderente ad un consorzio tra imprenditori il cui
contratto non deroga alle norme di legge in materia, muore lasciando
unico erede legittimo Caio. Gli altri consorziati possono deliberare
l'esclusione di Caio dal consorzio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, se sussiste una giusta causa
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, previa autorizzazione del tribunale del luogo
dell'aperta successione
Numero: 7005
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, aderente ad un consorzio il cui contratto non deroga
alle norme di legge in materia, ha venduto la sua azienda a Caio. Gli
altri consorziati possono deliberare l'esclusione di Caio dal
consorzio?
Risposta 1: SI, ma solo se sussiste una giusta causa
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, in ogni caso
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del presidente del
tribunale
Numero: 7006
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, imprenditori, intendono concludere
un contratto di consorzio e chiedono al notaio d'inserire una
clausola che, in caso di trasferimento dell'azienda di uno dei
consorziati, escluda il subentro dell'acquirente nel contratto di
consorzio. Il notaio rispondera' che tale clausola:
Risposta 1: Puo' essere inserita
Risposta 2: Non puo' essere inserita
Risposta 3: Puo' essere inserita solo per il caso di trasferimento
per atto tra vivi
Risposta 4: Puo' essere inserita solo per il caso di trasferimento a
causa di morte
Numero: 7007
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, aderente ad un consorzio tra imprenditori, muore. In
questo caso, Caio, unico erede testamentario, subentra nel contratto
di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario contenuto nel contratto di
consorzio
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo previa deliberazione di accettazione da parte
degli altri consorziati
Risposta 4: SI, ma solo se il subentro nel contratto di consorzio sia
stato espressamente previsto nel testamento
Numero: 7008
Difficolta': 2
Quesito: In caso di trasferimento dell'azienda per atto tra vivi da
parte di uno dei consorziati, gli altri, entro un mese dalla notizia
dell'avvenuto trasferimento, possono deliberare l'esclusione
dell'acquirente dal consorzio:
Risposta 1: Sia che l'acquisto sia stato a titolo oneroso, sia che
sia stato a titolo gratuito, ma solo se sussiste una giusta causa
Risposta 2: Solo se l'acquisto sia stato a titolo oneroso, ma non se
sia stato a titolo gratuito, e sempre che sussista una giusta causa
Risposta 3: Solo se l'acquisto sia stato a titolo gratuito, ma non se
sia stato a titolo oneroso, e sempre che sussista una giusta causa
Risposta 4: Se l'acquisto sia stato a titolo oneroso, ma non se sia
stato a titolo gratuito, e anche se non sussiste una giusta causa
Numero: 7009
Difficolta': 2
Quesito: In caso di morte di un consorziato con attribuzione
dell'azienda ad un legatario, il contratto di consorzio a suo tempo
stipulato dal de cuius:
Risposta 1: Continua in capo al legatario, salvo patto contrario
Risposta 2: Continua in capo all'erede
Risposta 3: Si scioglie limitatamente alla partecipazione
dell'imprenditore defunto e non e' possibile patto contrario
Risposta 4: Resta sospeso per un anno a partire dalla data di
apertura della successione
Numero: 7010
Difficolta': 2
Quesito: L'erede legittimo del consorziato, avendo acquistato per
successione l'azienda, subentra nel contratto di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che abbia accettato con il beneficio
dell'inventario
Risposta 4: No, a meno che non sia stato espressamente previsto nel
contratto di consorzio
Numero: 7011
Difficolta': 2
Quesito: L'acquirente dell'azienda di uno dei consorziati subentra
nel contratto di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: SI, senza possibilita' di patto contrario
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: No, senza possibilita' di patto contrario
Numero: 7012
Difficolta': 2
Quesito: La societa' conferitaria dell'azienda di uno dei consorziati
subentra nel contratto di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: SI, senza possibilita' di patto contrario
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: No, senza possibilita' di patto contrario
Numero: 7013
Difficolta': 2
Quesito: Il donatario dell'azienda di uno dei consorziati subentra
nel contratto di consorzio?
Risposta 1: SI, salvo patto contrario
Risposta 2: SI, senza possibilita' di patto contrario
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: No e non e' possibile patto contrario
Numero: 7014
Difficolta': 2
Quesito: In materia di consorzi fra imprenditori, l'acquirente
dell'azienda di uno dei consorziati:
Risposta 1: subentra nel contratto di consorzio, salvo patto
contrario, sia che l'acquisto sia a titolo oneroso sia che l'acquisto
sia a titolo gratuito
Risposta 2: subentra nel contratto di consorzio, salvo patto
contrario, se l'acquisto e' avvenuto a titolo oneroso, e anche in
presenza di un patto contrario se l'acquisto e' avvenuto a titolo
gratuito
Risposta 3: subentra nel contratto di consorzio, salvo patto
contrario, se l'acquisto e' avvenuto a titolo gratuito, e anche in
presenza di un patto contrario se l'acquisto e' avvenuto a titolo
oneroso
Risposta 4: non subentra nel contratto di consorzio e non e' ammesso
il patto contrario
Numero: 7015
Difficolta': 2
Quesito: E' possibile escludere che l'acquirente dell'azienda di uno
dei consorziati subentri nel contratto di consorzio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'esclusione della successione sia di
volta in volta autorizzata dal legale rappresentante del consorzio
Risposta 4: No, salvo che il consorzio sia formato da piu' di cinque
consorziati
Numero: 7016
Difficolta': 1
Quesito: E' causa legale di scioglimento del contratto di consorzio
tra imprenditori:
Risposta 1: Il conseguimento dell'oggetto
Risposta 2: La morte anche di uno solo dei consorziati, quale che sia
il loro numero
Risposta 3: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per due
sedute anche non consecutive
Risposta 4: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per
almeno due sedute consecutive
Numero: 7017
Difficolta': 1
Quesito: E' causa legale di scioglimento del consorzio tra
imprenditori:
Risposta 1: Il decorso del tempo stabilito per la sua durata
Risposta 2: La morte anche di uno solo dei consorziati, quale che sia
il loro numero
Risposta 3: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per due
sedute anche non consecutive
Risposta 4: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per
almeno due sedute consecutive
Numero: 7018
Difficolta': 1
Quesito: E' causa legale di scioglimento del contratto di consorzio
tra imprenditori:
Risposta 1: La volonta' unanime dei consorziati
Risposta 2: La morte anche di uno solo dei consorziati, quale che sia
il loro numero
Risposta 3: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per due
sedute anche non consecutive
Risposta 4: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per
almeno due sedute consecutive
Numero: 7019
Difficolta': 1
Quesito: E' causa legale di scioglimento del contratto di consorzio
tra imprenditori:
Risposta 1: L'impossibilita' di conseguire l'oggetto
Risposta 2: La morte anche di uno solo dei consorziati, quale che sia
il loro numero
Risposta 3: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per due
sedute anche non consecutive
Risposta 4: L'impossibilita' di funzionamento dell'assemblea per
almeno due sedute consecutive
Numero: 7020
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio costituiscono a
Messina un consorzio in forma non societaria con sede in Roma e il
contratto prevede l'istituzione solo a Milano di un ufficio destinato
a svolgere un'attivita' con terzi. In questo caso gli amministratori
devono fra l'altro:
Risposta 1: depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Milano un estratto del contratto, e non e'
necessario che venga depositata una copia integrale del contratto
stesso
Risposta 2: depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Milano una copia integrale del contratto, e non e'
sufficiente che venga depositato un estratto del contratto stesso
Risposta 3: depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Roma e non presso quello di Milano un estratto del
contratto, e non e' necessario che venga depositata una copia
integrale del contratto stesso
Risposta 4: depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Messina e non presso quello di Roma e quello di
Milano una copia integrale del contratto stesso, e non e' sufficiente
che venga depositato un estratto del contratto stesso
Numero: 7021
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio costituiscono a
Roma un consorzio in forma non societaria con sede in Milano e il
contratto prevede l'istituzione solo a Messina di un ufficio
destinato a svolgere un'attivita' con terzi. In questo caso gli
amministratori devono fra l'altro:
Risposta 1: depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Messina, e non presso
quello di Roma
Risposta 2: depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Roma e non presso
quello di Messina
Risposta 3: depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Roma e non presso
quello di Milano
Risposta 4: depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Milano e non presso
quello di Roma e presso quello di Messina
Numero: 7022
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: Le persone a cui viene attribuita la rappresentanza del
consorzio ed i rispettivi poteri
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7023
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio, tutti residenti a
Messina, costituiscono con atto stipulato a Milano un consorzio in
forma non societaria e il contratto prevede l'istituzione solo a Roma
di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con terzi. In questo
caso gli amministratori devono fra l'altro:
Risposta 1: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Roma
Risposta 2: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Messina
Risposta 3: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Milano
Risposta 4: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Messina e presso
quello di Milano
Numero: 7024
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto di
consorzio ai sensi del quale e' prevista l'istituzione di un ufficio
destinato a svolgere un'attivita' con i terzi. In tal caso, a norma
del codice civile, entro trenta giorni dalla stipulazione, a cura
degli amministratori, deve essere depositato per l'iscrizione presso
l'ufficio del registro delle imprese del luogo dove l'ufficio del
consorzio ha sede:
Risposta 1: Un estratto del contratto
Risposta 2: Una copia integrale del contratto
Risposta 3: Una dichiarazione degli amministratori che attesti
l'avvenuta costituzione del consorzio
Risposta 4: Un certificato notarile che attesti gli obblighi assunti
e i contributi dovuti dai consorziati
Numero: 7025
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto di
consorzio ai sensi del quale e' prevista l'istituzione di un ufficio
destinato a svolgere un'attivita' con i terzi. In tal caso, un
estratto del contratto, a cura degli amministratori, entro trenta
giorni dalla stipulazione, deve essere depositato per l'iscrizione:
Risposta 1: Presso l'ufficio del registro delle imprese del luogo
dove l'ufficio del consorzio ha sede
Risposta 2: Presso l'ufficio del registro delle imprese del luogo
dove e' stato stipulato il contratto di consorzio
Risposta 3: Presso la cancelleria commerciale del tribunale del luogo
dove e' stato stipulato il contratto
Risposta 4: Presso l'ufficio del registro prefettizio del luogo dove
l'ufficio del consorzio ha sede
Numero: 7026
Difficolta': 1
Quesito: Il consorzio Alfa costituito dal notaio Romolo Romani fra
imprese aventi tutte sede in Roma, ha istituito l'unico ufficio
destinato a svolgere un'attivita' con i terzi in Milano. Gli
amministratori devono depositare un estratto del contratto:
Risposta 1: Per l'iscrizione presso l'Ufficio del registro delle
imprese in Milano
Risposta 2: Per la trascrizione presso la Conservatoria dei Registri
Immobiliari in Milano
Risposta 3: Per l'iscrizione presso l'Ufficio del registro delle
imprese in Roma
Risposta 4: Per la trascrizione presso la Conservatoria dei Registri
Immobiliari di Roma
Numero: 7027
Difficolta': 2
Quesito: Se il contratto di consorzio tra imprenditori prevede
l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con i
terzi:
Risposta 1: Un estratto del contratto deve essere depositato per
l'iscrizione presso l'ufficio del registro delle imprese del luogo
dove l'ufficio ha sede
Risposta 2: Un estratto del contratto deve essere depositato per
l'iscrizione presso l'ufficio del registro delle imprese del luogo
dove ha sede ciascuna delle imprese consorziate
Risposta 3: L'intero contratto deve essere depositato presso
l'ufficio del registro delle imprese del luogo dove il consorzio ha
sede previa omologazione da parte del tribunale
Risposta 4: L'intero contratto deve essere depositato presso
l'ufficio del registro delle imprese del luogo dove l'ufficio ha sede
previa omologazione da parte del tribunale
Numero: 7028
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: Il modo di formazione del fondo consortile e le norme
relative alla liquidazione
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7029
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: Le persone a cui viene attribuita la direzione del
consorzio ed i rispettivi poteri
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7030
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: La persona a cui viene attribuita la presidenza del
consorzio
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7031
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio, tutti residenti a
Bologna, costituiscono con atto stipulato a Firenze un consorzio in
forma non societaria e il contratto prevede l'istituzione solo a
Napoli di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con terzi. In
questo caso gli amministratori devono fra l'altro:
Risposta 1: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Napoli
Risposta 2: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Bologna
Risposta 3: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Firenze
Risposta 4: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Bologna e presso
quello di Firenze
Numero: 7032
Difficolta': 1
Quesito: Se il contratto di consorzio tra imprenditori prevede
l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con i
terzi, un estratto del contratto deve essere:
Risposta 1: Depositato per l'iscrizione presso l'Ufficio del registro
delle imprese del luogo dove l'ufficio ha sede
Risposta 2: Depositato per la trascrizione presso la Conservatoria
dei Registri Immobiliari del luogo dove il Consorzio ha sede
Risposta 3: Depositato per l'iscrizione presso l'Ufficio del registro
delle imprese del luogo dove hanno sede tutte le imprese consorziate
Risposta 4: Depositato per la trascrizione presso la Conservatoria
dei Registri Immobiliari del luogo dove l'ufficio ha sede
Numero: 7033
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio costituiscono a
Milano un consorzio in forma non societaria con sede in Messina e il
contratto prevede l'istituzione solo a Roma di un ufficio destinato a
svolgere un'attivita' con terzi. In questo caso gli amministratori
devono fra l'altro:
Risposta 1: Depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Roma un estratto del contratto, e non e' necessario
che venga depositata una copia integrale del contratto stesso
Risposta 2: Depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Roma una copia integrale del contratto, e non e'
sufficiente che venga depositato un estratto del contratto stesso
Risposta 3: Depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Messina e non presso quello di Roma un estratto del
contratto, e non e' necessario che venga depositata una copia
integrale del contratto stesso
Risposta 4: Depositare per l'iscrizione presso l'ufficio del registro
delle imprese di Milano e non presso quello di Messina e quello di
Roma una copia integrale del contratto stesso, e non e' sufficiente
che venga depositato un estratto del contratto stesso
Numero: 7034
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: La durata del consorzio
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7035
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio, tutti residenti a
Firenze, costituiscono con atto stipulato a Napoli un consorzio in
forma non societaria e il contratto prevede l'istituzione solo a
Bologna di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con terzi. In
questo caso gli amministratori devono fra l'altro:
Risposta 1: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Bologna
Risposta 2: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Firenze
Risposta 3: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Napoli
Risposta 4: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Firenze e presso
quello di Napoli
Numero: 7036
Difficolta': 2
Quesito: Gli imprenditori Tizio, Caio e Sempronio, tutti residenti a
Napoli, costituiscono con atto stipulato a Bologna un consorzio in
forma non societaria e il contratto prevede l'istituzione solo a
Firenze di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con terzi. In
questo caso gli amministratori devono fra l'altro:
Risposta 1: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Firenze
Risposta 2: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Napoli
Risposta 3: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Bologna
Risposta 4: Depositare un estratto del contratto per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese di Napoli e presso quello
di Bologna
Numero: 7037
Difficolta': 1
Quesito: Se il contratto di consorzio tra imprenditori prevede
l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attivita' con i
terzi, un estratto del contratto deve, a cura degli amministratori,
entro trenta giorni dalla stipulazione, essere depositato per
l'iscrizione:
Risposta 1: Presso l'ufficio del registro delle imprese del luogo
dove l'ufficio del consorzio ha sede
Risposta 2: Presso la cancelleria commerciale del tribunale del luogo
dove e' stato stipulato il contratto di consorzio
Risposta 3: Presso l'ufficio addetto alla tenuta del foglio degli
annunzi legali del luogo dove e' stato stipulato il contratto di
consorzio
Risposta 4: Presso l'ufficio del registro prefettizio del luogo dove
l'ufficio del consorzio ha sede
Numero: 7038
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il contratto di consorzio
prevede l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attivita'
con i terzi, deve depositarsi per l'iscrizione presso l'ufficio del
registro delle imprese del luogo dove ha sede l'ufficio:
Risposta 1: Un estratto del contratto
Risposta 2: Una copia integrale del contratto
Risposta 3: Una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Risposta 4: Un certificato notarile che attesti il cognome e il nome
di ciascuno dei consorziati
Numero: 7039
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: La denominazione del consorzio
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7040
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: L'oggetto del consorzio
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7041
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: La sede dell'ufficio destinato a svolgere l'attivita' con
i terzi
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7042
Difficolta': 1
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna, l'estratto del
contratto da depositarsi, a norma del codice civile, per l'iscrizione
presso l'ufficio del registro delle imprese deve tra l'altro
necessariamente indicare:
Risposta 1: Il cognome e il nome dei consorziati
Risposta 2: Il domicilio o la residenza dei consorziati
Risposta 3: Il nome ed il cognome di ciascuno dei sindaci del
consorzio
Risposta 4: Il numero di iscrizione al repertorio economico
amministrativo presso la camera di commercio di ciascuno degli
imprenditori consorziati
Numero: 7043
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Filano e Martino, imprenditori, costituiscono in
forma non societaria un consorzio con sede in Milano e con
istituzione di un unico ufficio a Roma destinato a svolgere
un'attivita' con i terzi. A Caio viene attribuita la direzione, a
Filano la rappresentanza. In questo caso il consorzio:
Risposta 1: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Caio
Risposta 2: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Filano,
ma non in persona di Caio
Risposta 3: puo' essere indifferentemente convenuto in giudizio in
persona di Tizio, Filano e Martino
Risposta 4: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Tizio,
Filano e Martino congiuntamente fra loro
Numero: 7044
Difficolta': 3
Quesito: Martino, Caio e Filano, imprenditori, costituiscono in forma
non societaria un consorzio con sede in Milano e con istituzione di
un unico ufficio a Roma destinato a svolgere un'attivita' con i
terzi. A Tizio viene attribuita la direzione, a Caio la
rappresentanza. In questo caso il consorzio:
Risposta 1: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Tizio
Risposta 2: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Caio, ma
non in persona di Tizio
Risposta 3: puo' essere indifferentemente convenuto in giudizio in
persona di Martino, Caio e Filano
Risposta 4: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Martino,
Caio e Filano congiuntamente fra loro
Numero: 7045
Difficolta': 3
Quesito: Caio, Martino e Tizio, imprenditori, costituiscono in forma
non societaria un consorzio con sede in Milano e con istituzione di
un unico ufficio a Roma destinato a svolgere un'attivita' con i
terzi. A Filano viene attribuita la direzione, a Martino la
rappresentanza. In questo caso il consorzio:
Risposta 1: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Filano
Risposta 2: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Martino,
ma non in persona di Filano
Risposta 3: puo' essere indifferentemente convenuto in giudizio in
persona di Caio, Martino e Tizio
Risposta 4: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Caio,
Martino e Tizio congiuntamente fra loro
Numero: 7046
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, i consorzi con attivita' esterna
possono essere convenuti in giudizio:
Risposta 1: In persona di coloro ai quali il contratto attribuisce la
presidenza o la direzione, anche se la rappresentanza e' attribuita
ad altre persone
Risposta 2: In persona di coloro ai quali il contratto attribuisce la
presidenza, salvo che la rappresentanza sia attribuita ad altre
persone
Risposta 3: In persona di ciascun consorziato
Risposta 4: In persona di ciascun sindaco
Numero: 7047
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, i consorzi con attivita' esterna
possono essere convenuti in giudizio:
Risposta 1: In persona di coloro ai quali il contratto attribuisce la
direzione, anche se la rappresentanza e' attribuita ad altre persone
Risposta 2: In persona di coloro ai quali il contratto attribuisce la
direzione, salvo che la rappresentanza sia attribuita ad altre
persone
Risposta 3: In persona di ciascun consorziato
Risposta 4: In persona di ciascun sindaco
Numero: 7048
Difficolta': 3
Quesito: I consorzi con attivita' esterna possono essere convenuti in
giudizio in persona di:
Risposta 1: Coloro ai quali il contratto attribuisce la presidenza o
la direzione, anche se la rappresentanza e' attribuita ad altre
persone
Risposta 2: Coloro ai quali il contratto attribuisce la presidenza o
la direzione nel solo caso in cui ad essi sia attribuita anche la
rappresentanza
Risposta 3: Almeno due consorziati
Risposta 4: Qualunque consorziato
Numero: 7049
Difficolta': 3
Quesito: Filano, Tizio e Caio, imprenditori, costituiscono in forma
non societaria un consorzio con sede in Milano e con istituzione di
un unico ufficio a Roma destinato a svolgere un'attivita' con i
terzi. A Martino viene attribuita la direzione, a Tizio la
rappresentanza. In questo caso il consorzio:
Risposta 1: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Martino
Risposta 2: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Tizio, ma
non in persona di Martino
Risposta 3: puo' essere indifferentemente convenuto in giudizio in
persona di Filano, Tizio e Caio
Risposta 4: puo' essere convenuto in giudizio in persona di Filano,
Tizio e Caio congiuntamente fra loro
Numero: 7050
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Filano e Sempronio, imprenditori, costituiscono, con
durata triennale e in forma non societaria, un consorzio con sede in
Roma e con istituzione di un unico ufficio a Roma destinato a
svolgere un'attivita' con i terzi. A Caio viene attribuita la
direzione, a Sempronio la rappresentanza e a Filano la presidenza.
Dopo due anni dalla costituzione Martino, creditore particolare di
Tizio, agisce per far valere il proprio diritto sul fondo consortile.
In questo caso:
Risposta 1: Martino non puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile
Risposta 2: Martino puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile, previo consenso di Caio, Sempronio e Filano
Risposta 3: Martino puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile, previo consenso di Tizio
Risposta 4: Martino puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile, previo consenso di Sempronio e Filano
Numero: 7051
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Filano e Sempronio, imprenditori, costituiscono, con
durata triennale e in forma non societaria, un consorzio con sede in
Roma e con istituzione di un unico ufficio a Roma destinato a
svolgere un'attivita' con i terzi. A Caio viene attribuita la
direzione, a Sempronio la rappresentanza e a Filano la presidenza.
Dopo due anni dalla costituzione Martino, creditore particolare di
Tizio, agisce per far valere il proprio diritto sul fondo consortile.
In questo caso:
Risposta 1: Martino non puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile
Risposta 2: Martino puo' fare valere il proprio diritto direttamente
sul fondo consortile
Risposta 3: Martino puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile, previa escussione del patrimonio di Tizio
Risposta 4: Martino puo' fare valere il proprio diritto sul fondo
consortile, previo consenso di Sempronio e Filano
Numero: 7052
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, Filano e Martino, imprenditori, costituiscono in
forma non societaria un consorzio con sede in Milano e con
istituzione di un unico ufficio a Roma destinato a svolgere
un'attivita' con i terzi. Il consorzio ha durata quinquennale; a Caio
viene attribuita la direzione, a Filano la rappresentanza. Dopo tre
anni dalla costituzione Tizio intende chiedere la divisione del fondo
consortile; in questo caso:
Risposta 1: Tizio non puo' chiedere e ottenere la divisione del fondo
consortile
Risposta 2: Tizio puo' chiedere e ottenere la divisione del fondo
consortile
Risposta 3: Tizio puo' chiedere la divisione del fondo consortile, ma
puo' ottenerla previo parere favorevole di Caio e Filano
Risposta 4: Tizio puo' chiedere la divisione del fondo consortile, ma
puo' ottenerla previo parere favorevole di Caio, non essendo
necessario il parere di Filano
Numero: 7053
Difficolta': 2
Quesito: In tema di consorzio tra imprenditori con attivita' esterna,
possono i consorziati, per la durata del consorzio, chiedere la
divisione del fondo consortile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo patto contrario contenuto nel contratto di
consorzio
Risposta 3: SI, ma solo dopo trent'anni dall'ingresso nel consorzio
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 7054
Difficolta': 2
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna tra imprenditori,
possono i creditori particolari dei consorziati, per la durata del
consorzio, far valere i loro diritti sul fondo consortile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, limitatamente ai beni mobili non strumentali
Risposta 3: SI, previa escussione del patrimonio del consorziato
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 7055
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quale tra i seguenti elementi
deve essere indicato negli atti e nella corrispondenza dei consorzi
con attivita' esterna tra imprenditori?
Risposta 1: La sede del consorzio
Risposta 2: L'oggetto del consorzio
Risposta 3: L'ammontare del fondo consortile
Risposta 4: Il nome di ciascuna delle persone che hanno la direzione
del consorzio
Numero: 7056
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, quale tra i seguenti elementi
deve essere indicato negli atti e nella corrispondenza dei consorzi
con attivita' esterna tra imprenditori?
Risposta 1: L'ufficio del registro delle imprese presso il quale il
consorzio e' iscritto
Risposta 2: L'oggetto del consorzio
Risposta 3: L'ammontare del fondo consortile
Risposta 4: Il nome di ciascuna delle persone che hanno la direzione
del consorzio
Numero: 7057
Difficolta': 2
Quesito: E' possibile che una societa' semplice assuma come oggetto
sociale gli scopi indicati dal codice civile per i consorzi tra
imprenditori?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' i soci siano esclusivamente delle societa'
Risposta 4: SI, purche' abbia un capitale sociale non inferiore a
centomila euro
Numero: 7058
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una
societa' consortile in accomandita per azioni puo' stabilire
l'obbligo dei soci di versare contributi in denaro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo a carico di soci accomandatari
Risposta 3: SI, purche' l'importo complessivo dei contributi non
superi l'ammontare del capitale sociale
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7059
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una
societa' consortile per azioni puo' stabilire l'obbligo dei soci di
versare contributi in denaro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' si tratti di soci persone giuridiche
Risposta 3: SI, purche' l'importo complessivo dei contributi non
superi l'ammontare del capitale sociale
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7060
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una
societa' consortile a responsabilita' limitata puo' stabilire
l'obbligo dei soci di versare contributi in denaro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' si tratti di soci persone giuridiche
Risposta 3: SI, purche' per un importo complessivo che non superi
l'ammontare del capitale sociale
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7061
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una
societa' consortile in accomandita semplice puo' stabilire l'obbligo
dei soci di versare contributi in denaro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' si tratti di soci persone giuridiche
Risposta 3: SI, purche' l'importo complessivo dei contributi non
superi l'ammontare del capitale sociale
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7062
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una
societa' consortile in nome collettivo puo' stabilire l'obbligo dei
soci di versare contributi in denaro?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' si tratti di soci persone giuridiche
Risposta 3: SI, purche' l'importo complessivo dei contributi non
superi l'ammontare del capitale sociale
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7063
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, direttore di un consorzio con attivita' esterna
costituito in forma non societaria tra la societa' Gamma s.n.c. di
Sempronia con capitale di cinquecentomila euro, la societa' Alfa
s.a.s di Mevia con capitale di cinquantamila euro e la societa' Beta
s.r.l. con capitale di diecimila euro, successivamente alla chiusura
dell'esercizio annuale deve, fra l'altro, redigere una situazione
patrimoniale osservando nel caso esposto:
Risposta 1: le norme relative al bilancio di esercizio delle societa'
per azioni
Risposta 2: le norme relative al bilancio di esercizio delle societa'
di persone, in quanto costituiscono la maggioranza dei consorziati
Risposta 3: le norme relative al bilancio di esercizio della societa'
consorziata che ha sottoscritto la piu' alta quota del fondo
consortile
Risposta 4: le norme relative al bilancio di esercizio della societa'
Gamma s.n.c. di Sempronia, in quanto ha il capitale piu' elevato
Numero: 7064
Difficolta': 2
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna tra imprenditori,
quali norme devono essere osservate nella redazione della situazione
patrimoniale da depositarsi presso l'ufficio del registro delle
imprese?
Risposta 1: Le norme relative al bilancio di esercizio delle societa'
per azioni
Risposta 2: Le norme relative al bilancio di esercizio delle societa'
di persone
Risposta 3: Le norme relative al bilancio di esercizio delle
associazioni
Risposta 4: Le norme relative al bilancio di esercizio delle
fondazioni
Numero: 7065
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, direttore di un consorzio con attivita' esterna
costituito in forma non societaria tra la societa' Alfa s.n.c. di
Tizia, la societa' Beta s.a.s di Caia e la societa' Gamma S.r.l.,
successivamente alla chiusura dell'esercizio annuale deve, fra
l'altro:
Risposta 1: redigere una situazione patrimoniale entro due mesi dalla
chiusura dell'esercizio annuale
Risposta 2: redigere una situazione patrimoniale entro quattro mesi
dalla chiusura dell'esercizio annuale, o entro sei mesi qualora
particolari esigenze lo richiedono
Risposta 3: approvare la situazione patrimoniale redatta dagli
amministratori entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio
annuale, o entro sei mesi qualora particolari esigenze lo richiedono
Risposta 4: approvare la situazione patrimoniale redatta dagli
amministratori entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio annuale
Numero: 7066
Difficolta': 2
Quesito: Nei consorzi con attivita' esterna tra imprenditori, la
situazione patrimoniale redatta dopo la chiusura dell'esercizio
annuale deve essere depositata presso l'ufficio del registro delle
imprese?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: No, salvo che il fondo consortile superi l'importo di
centomila euro
Risposta 4: No, salvo che dalla situazione patrimoniale risultino
delle perdite
Numero: 7067
Difficolta': 2
Quesito: In tema di consorzio con attivita' esterna tra imprenditori,
le persone che ne hanno la direzione devono redigere una situazione
patrimoniale successivamente alla chiusura dell'esercizio annuale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo qualora la durata del consorzio risulti
prorogata rispetto al termine inizialmente fissato nel contratto
Risposta 4: SI, ma solo qualora il consorzio si trovi in perdita
Numero: 7068
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, in un consorzio con attivita'
esterna costituito tra imprenditori in forma non societaria, per le
obbligazioni assunte dagli organi del consorzio per conto dei singoli
consorziati, rispondono questi ultimi solidalmente con il fondo
consortile. In caso di insolvenza, nei rapporti tra i consorziati:
Risposta 1: il debito dell'insolvente si ripartisce tra tutti i
consorziati in proporzione delle quote
Risposta 2: il debito dell'insolvente si ripartisce in parti eguali
fra coloro che hanno assunto le obbligazioni per conto dei singoli
consorziati
Risposta 3: il debito dell'insolvente si ripartisce in parti uguali
tra i singoli consorziati e coloro che hanno assunto le obbligazioni
per conto di questi ultimi
Risposta 4: il debito dell'insolvente si ripartisce tra tutti i
consorziati in parti eguali tra loro
Numero: 7069
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, in un consorzio con attivita'
esterna costituito tra imprenditori in forma non societaria, per le
obbligazioni assunte dagli organi del consorzio per conto dei singoli
consorziati:
Risposta 1: rispondono questi ultimi solidalmente con il fondo
consortile
Risposta 2: risponde esclusivamente il fondo consortile
Risposta 3: risponde il fondo consortile solidalmente con coloro che
hanno agito per conto dei singoli consorziati
Risposta 4: rispondono esclusivamente questi ultimi solidalmente con
coloro che hanno agito
Numero: 7070
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha la rappresentanza di un consorzio con attivita'
esterna costituito in forma non societaria tra le societa' a
responsabilita' limitata Alfa, Beta e Gamma . Egli, in nome del
consorzio, acquista un sistema informatico per la gestione
dell'attivita' consortile, assumendo l'obbligazione di pagare il
relativo prezzo entro un mese dalla conclusione del contratto. Il
fornitore creditore puo' far valere i suoi diritti:
Risposta 1: esclusivamente sul fondo consortile
Risposta 2: sul patrimonio di Tizio, previa escussione del patrimonio
delle societa' Alfa, Beta e Gamma
Risposta 3: sia sul fondo consortile, sia sul patrimonio di Tizio
Risposta 4: sul patrimonio delle societa' Alfa, Beta e Gamma, previa
escussione del patrimonio di Tizio
Numero: 7071
Difficolta': 2
Quesito: Per le obbligazioni assunte esclusivamente in nome e per
conto del consorzio tra imprenditori dalle persone che ne hanno la
rappresentanza:
Risposta 1: I terzi possono fare valere i loro diritti esclusivamente
sul fondo consortile
Risposta 2: I terzi possono fare valere i loro diritti sul fondo
consortile e sussidiariamente sul patrimonio di ciascuno dei
consorziati per una somma multipla della sua quota
Risposta 3: I terzi possono fare valere i loro diritti anche sui beni
di coloro che hanno agito, previa escussione del fondo consortile
Risposta 4: I terzi possono fare valere i loro diritti
indifferentemente sul fondo consortile e sui beni di coloro che hanno
agito
Numero: 7072
Difficolta': 2
Quesito: Per le obbligazioni assunte in nome e per conto del
consorzio con attivita' esterna, e non per conto dei singoli
consorziati, dalle persone che hanno la rappresentanza del consorzio
stesso, i terzi possono fare valere i loro diritti:
Risposta 1: Esclusivamente sul fondo consortile
Risposta 2: Sia sul fondo consortile, sia sul patrimonio di ciascuno
dei consorziati
Risposta 3: Sia sul fondo consortile, sia sul patrimonio di ciascuno
degli amministratori
Risposta 4: Sia sul fondo consortile, sia sul patrimonio di chi ha
agito in nome del consorzio
Numero: 7073
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, direttore di un consorzio con attivita' esterna
costituito in forma non societaria tra la societa' Beta s.n.c. di
Mevia, la societa' Gamma s.a.s di Filana e la societa' Alfa s.r.l.,
successivamente alla chiusura dell'esercizio annuale deve, fra
l'altro, redigere una situazione patrimoniale osservando nel caso
esposto:
Risposta 1: le norme relative al bilancio di esercizio delle societa'
per azioni
Risposta 2: le norme relative al bilancio di esercizio delle societa'
di persone
Risposta 3: le norme relative al bilancio di esercizio della societa'
consorziata che ha sottoscritto la piu' alta quota del fondo
consortile
Risposta 4: le norme relative al bilancio di esercizio della societa'
consorziata che ha il piu' alto volume d'affari
Numero: 7074
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' per azioni il diritto di usufrutto su un bene
immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata della societa' eccede i nove
anni o e' indeterminata
Numero: 7075
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubblici col
mezzo della trascrizione gli atti relativi a beni immobili da cui
risulta la cessione di fitti non ancora scaduti?
Risposta 1: SI, ma solo se la cessione e' stata fatta per un termine
maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per i fitti relativi a immobili destinati
ad uso diverso dall'abitazione
Numero: 7076
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' semplice il diritto di usufrutto su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata della societa' eccede i nove
anni o e' indeterminata
Numero: 7077
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' in accomandita semplice il diritto di usufrutto su un
bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando il conferimento e' fatto da un socio
accomandante
Numero: 7078
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' cooperativa il diritto di usufrutto su un bene
immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata della societa' eccede i nove
anni o e' indeterminata
Numero: 7079
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' cooperativa il diritto di usufrutto su un bene
immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando il conferimento e' fatto da un socio
Numero: 7080
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' consortile il diritto di usufrutto su un bene
immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata della societa' eccede i nove
anni o e' indeterminata
Numero: 7081
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' in accomandita per azioni il diritto di usufrutto su
un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando il conferimento e' fatto da un socio
accomandante e la societa' e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando il diritto conferito e' su bene
strumentale alla produzione
Numero: 7082
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubblici col
mezzo della trascrizione gli atti relativi a beni immobili da cui
risulta la liberazione da pigioni non ancora scadute?
Risposta 1: SI, ma solo se la liberazione e' stata fatta per un
termine maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per le pigioni d'immobili destinati ad uso
diverso da abitazione
Numero: 7083
Difficolta': 1
Quesito: Si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione i
contratti di locazione di beni immobili?
Risposta 1: SI, ma solo se i contratti hanno durata superiore ai nove
anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, ma solo se i contratti hanno durata superiore ai
cinque anni e gli immobili hanno uso diverso da quello abitativo
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7084
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubblici col
mezzo della trascrizione gli atti relativi a beni immobili da cui
risulta la liberazione da fitti non ancora scaduti?
Risposta 1: SI, ma solo se la liberazione e' stata fatta per un
termine maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per i fitti relativi ad immobili destinati
ad abitazione
Numero: 7085
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubbliche col
mezzo della trascrizione le sentenze relative a beni immobili da cui
risulta liberazione da fitti non ancora scaduti?
Risposta 1: SI, ma solo se la liberazione e' stata disposta per un
termine maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per i fitti relativi ad immobili destinati
ad uso diverso dall'abitazione
Numero: 7086
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in un'associazione il diritto di usufrutto su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata dell'associazione eccede i
nove anni o e' indeterminata
Numero: 7087
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubbliche col
mezzo della trascrizione le sentenze relative a beni immobili da cui
risulti la cessione di pigioni non ancora scadute?
Risposta 1: SI, ma solo se la cessione e' stata disposta per un
termine maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per le pigioni d'immobili destinati ad uso
diverso dall'abitazione
Numero: 7088
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' in nome collettivo il diritto di usufrutto su un bene
immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando la durata del diritto eccede i nove
anni ovvero e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata della societa' eccede i nove
anni o e' indeterminata
Numero: 7089
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubbliche col
mezzo della trascrizione le sentenze relative a beni immobili da cui
risulta la liberazione da pigioni non ancora scadute?
Risposta 1: SI, ma solo se la liberazione e' stata disposta per un
termine maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per le pigioni d'immobili destinati ad uso
diverso da abitazione
Numero: 7090
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra i seguenti contratti devono essere resi pubblici
con il mezzo della trascrizione nei pubblici registri immobiliari?
Risposta 1: Tutti i contratti di anticresi
Risposta 2: Tutti i contratti di locazione di beni immobili con
durata pari a nove anni
Risposta 3: Tutti i contratti di mutuo
Risposta 4: Tutti i contratti che trasferiscono la proprieta' di
autoveicoli
Numero: 7091
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubbliche col
mezzo della trascrizione le sentenze relative a beni immobili da cui
risulta la cessione di fitti non ancora scaduti?
Risposta 1: SI, ma solo se la cessione e' stata disposta per un
termine maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti di fitti relativi a immobili
destinati ad uso diverso dall'abitazione
Numero: 7092
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra i seguenti contratti devono essere trascritti nei
pubblici registri immobiliari?
Risposta 1: I contratti che trasferiscono la proprieta' di edifici
galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo
e sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro
utilizzazione
Risposta 2: I contratti di societa' con i quali si conferisce il
godimento di galleggianti iscritti nei registri indicati dal codice
della navigazione
Risposta 3: I contratti che trasferiscono la proprieta' di
galleggianti iscritti nei registri indicati dal codice della
navigazione
Risposta 4: I contratti di mandato a vendere i galleggianti iscritti
nei registri indicati nel codice della navigazione
Numero: 7093
Difficolta': 1
Quesito: Si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione nei
registri immobiliari l'atto costitutivo di una societa' semplice con
il quale uno dei soci conferisca il diritto di usufrutto su un bene
immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la durata dell'usufrutto e' ultranovennale
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fondo agricolo produttivo
Risposta 4: Si, ma solo se la durata della societa' e' ultranovennale
Numero: 7094
Difficolta': 1
Quesito: Si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione nei
registri immobiliari l'atto costitutivo di una societa' in nome
collettivo con il quale uno dei soci conferisca il diritto di
usufrutto su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la durata dell'usufrutto e' ultranovennale
Risposta 3: No, salvo che si tratti di bene strumentale destinato
all'esercizio dell'impresa
Risposta 4: SI, ma solo se la durata della societa' eccede i nove
anni
Numero: 7095
Difficolta': 1
Quesito: Si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione nei
registri immobiliari l'atto costitutivo di una societa' in
accomandita semplice con il quale il socio accomandatario conferisca
il diritto di usufrutto su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la durata dell'usufrutto e' ultranovennale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se la durata della societa' eccede i nove
anni
Numero: 7096
Difficolta': 1
Quesito: Si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione nei
registri immobiliari l'atto costitutivo di una societa' per azioni
con il quale uno degli azionisti conferisca il diritto di usufrutto
su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la durata dell'usufrutto e' ultranovennale
Risposta 3: No, a meno che sia previsto nella relazione giurata
dell'esperto designato dal presidente del tribunale
Risposta 4: SI, ma solo se la durata della societa' eccede i nove
anni
Numero: 7097
Difficolta': 1
Quesito: Si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione nei
registri immobiliari l'atto costitutivo di una societa' a
responsabilita' limitata con il quale uno dei soci conferisca il
diritto di usufrutto su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la durata dell'usufrutto e' ultranovennale
Risposta 3: No, a meno che sia previsto nella relazione giurata
dell'esperto designato dal presidente del tribunale
Risposta 4: SI, ma solo se la durata della societa' eccede i nove
anni
Numero: 7098
Difficolta': 1
Quesito: Si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione nei
registri immobiliari il contratto di vendita di un'azienda che
comporti il trasferimento della proprieta' di un immobile destinato
all'esercizio dell'impresa?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di impresa commerciale
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di impresa agricola
Numero: 7099
Difficolta': 3
Quesito: A norma del codice civile, si devono rendere pubblici col
mezzo della trascrizione gli atti relativi a beni immobili da cui
risulti la cessione di pigioni non ancora scadute?
Risposta 1: SI, solo se la cessione e' stata fatta per un termine
maggiore di tre anni
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che per le pigioni d'immobili ad uso diverso
dall'abitazione
Numero: 7100
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in un consorzio con attivita' esterna il diritto di usufrutto della
durata di sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se il consorzio ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7101
Difficolta': 2
Quesito: Quali di questi atti si devono rendere pubblici con il mezzo
della trascrizione?
Risposta 1: I contratti di societa' con i quali si conferisce il
godimento di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari per
tutta la durata della societa', quando la durata della stessa eccede
i nove anni o e' indeterminata
Risposta 2: I contratti di societa' con i quali si conferisce il
godimento di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari per
tutta la durata della societa', quando la durata della stessa eccede
i tre anni
Risposta 3: I contratti di societa' con i quali si conferisce il
godimento di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari per
tutta la durata della societa', quando la durata della stessa eccede
i cinque anni
Risposta 4: I contratti di societa' in genere
Numero: 7102
Difficolta': 2
Quesito: Si deve trascrivere l'atto di costituzione di un consorzio
con durata ventennale con il quale si conferisce il godimento di beni
immobili per tutta la durata del consorzio stesso?
Risposta 1: Si
Risposta 2: Si, ma solo se si tratta di consorzi con attivita'
esterna
Risposta 3: No
Risposta 4: Si, ma solo se si tratta di consorzi obbligatori
Numero: 7103
Difficolta': 1
Quesito: Quali di questi atti si devono rendere pubblici con il mezzo
della trascrizione?
Risposta 1: I contratti di anticresi.
Risposta 2: I contratti di cessione di credito.
Risposta 3: I contratti di comodato ultranovennale.
Risposta 4: I contratti di compensazione dei frutti con gli
interessi.
Numero: 7104
Difficolta': 1
Quesito: Quali di questi atti si devono rendere pubblici con il mezzo
della trascrizione?
Risposta 1: I contratti di locazione di beni immobili che hanno
durata superiore a nove anni.
Risposta 2: I contratti di affitto d'azienda qualunque ne sia la
durata
Risposta 3: I contratti di comodato di beni immobili
Risposta 4: I contratti di locazione aventi ad oggetto beni immobili
qualunque ne sia la durata
Numero: 7105
Difficolta': 1
Quesito: A quale forma di pubblicita' sono soggetti gli atti di
affrancazione del fondo enfiteutico?
Risposta 1: Alla trascrizione nei registri immobiliari
Risposta 2: Al deposito nella cancelleria della sezione speciale
agraria del tribunale
Risposta 3: All'annotazione nei registri immobiliari
Risposta 4: A nessuna forma di pubblicita'
Numero: 7106
Difficolta': 1
Quesito: A quale forma di pubblicita' sono soggette le sentenze di
affrancazione del fondo enfiteutico?
Risposta 1: Alla trascrizione nei registri immobiliari
Risposta 2: Al deposito presso l'ispettorato provinciale agrario
Risposta 3: All'annotazione nei registri immobiliari
Risposta 4: A nessuna forma di pubblicita'
Numero: 7107
Difficolta': 2
Quesito: I contratti di anticresi sono soggetti a trascrizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se il contratto e' a tempo indeterminato
Risposta 4: SI, ma solo se il contratto ha durata superiore a nove
anni
Numero: 7108
Difficolta': 1
Quesito: I contratti di locazione sono soggetti a trascrizione nei
registri immobiliari?
Risposta 1: SI, se hanno per oggetto beni immobili e durata superiore
a nove anni
Risposta 2: SI, ma solo quando hanno per oggetto beni immobili e
durata inferiore ai nove anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 7109
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' a responsabilita' limitata il diritto di usufrutto su
un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo quando trattasi di bene strumentale
all'impresa e questa e' a tempo indeterminato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo quando la durata della societa' eccede i nove
anni o e' indeterminata
Numero: 7110
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione nei registri immobiliari il
contratto di comodato?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma solo se ha durata superiore a nove anni
Risposta 3: SI, ma solo se ha per oggetto beni immobili
Risposta 4: SI, ma solo se ha per oggetto beni immobili e ha una
durata superiore a nove anni
Numero: 7111
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto di locazione di immobili e' soggetto a
trascrizione?
Risposta 1: Quando ha durata ultranovennale
Risposta 2: Quando ha durata ultranovennale, ma solo se ha per
oggetto fondi rustici
Risposta 3: Se stipulato per scrittura privata autenticata
Risposta 4: Mai
Numero: 7112
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in un consorzio il diritto di usufrutto della durata di sei anni su
un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se il consorzio ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7113
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una associazione il diritto di usufrutto della durata di sei anni
su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se l'associazione ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7114
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto con il quale si costituisce il diritto di
usufrutto e' soggetto a trascrizione nei registri immobiliari?
Risposta 1: SI, ma solo quando ha per oggetto beni immobili
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, qualunque ne sia l'oggetto
Risposta 4: SI, ma solo quando ha durata ultranovennale ed ha per
oggetto beni immobili
Numero: 7115
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto che modifica il diritto di usufrutto e'
soggetto a trascrizione nei registri immobiliari?
Risposta 1: SI, quando ha per oggetto beni immobili
Risposta 2: SI, ma solo quando l'usufrutto ha durata ultranovennale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 7116
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendosi trasferire a Milano per lavoro, intende
costituire a favore di Caio, un diritto di abitazione sul proprio
appartamento di Roma, sito in Piazza Cavour n.5. Il contratto sara'
soggetto a trascrizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se la durata del diritto di abitazione e' a
tempo indeterminato
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se la durata del diritto di abitazione eccede
i nove anni
Numero: 7117
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto che trasferisce il diritto di usufrutto e'
soggetto a trascrizione nei registri immobiliari?
Risposta 1: SI, quando ha per oggetto beni immobili
Risposta 2: SI, ma solo quando ha termine finale diverso dalla morte
dell'usufruttuario
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, mai
Numero: 7118
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' consortile il diritto di usufrutto della durata di
sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' consortile ha durata superiore
a nove anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7119
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' a responsabilita' limitata il diritto di usufrutto
della durata di sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7120
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' cooperativa il diritto di usufrutto della durata di
sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di cooperativa di produzione e
lavoro
Numero: 7121
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' in accomandita per azioni il diritto di usufrutto
della durata di sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7122
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' in nome collettivo il diritto di usufrutto della
durata di sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' titolare della piena
proprieta'
Numero: 7123
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' semplice il diritto di usufrutto della durata di sei
anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' titolare della piena
proprieta'
Numero: 7124
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' in accomandita semplice il diritto di usufrutto della
durata di sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' titolare della piena
proprieta'
Numero: 7125
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione l'atto con il quale si conferisce
in una societa' per azioni il diritto di usufrutto della durata di
sei anni su un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, ma solo se la societa' ha durata superiore a nove
anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, ma solo se il conferente e' persona giuridica
Numero: 7126
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Sempronio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Tizio, coniugato in regime di separazione dei beni con
Caia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere
stipulato allorquando verra' concesso a Tizio, che si e' obbligato ad
acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa. Sempronio, non
avendo avuto notizie da Tizio, il 10 luglio 2001 vende detta casa a
Mevio e Remo, con atto pubblico trascritto il 25 luglio 2001.
Sempronio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Filano, unico erede
legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a
Calpurnio e Mario la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Calpurnio e Mario
Risposta 2: Mevio e Remo
Risposta 3: Tizio e Caia
Risposta 4: Tizio
Numero: 7127
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio il 10 maggio 1991 un immobile ed
il relativo contratto e' stato trascritto il 20 maggio 1991. Anche
Sempronio ha acquistato da Caio il medesimo immobile il 19 maggio
1991 e il suo contratto e' stato trascritto il giorno stesso. Quale
tra i due acquisti prevale sull'altro?
Risposta 1: L'acquisto di Sempronio su quello di Tizio
Risposta 2: L'acquisto di Tizio su quello di Sempronio, ma solo se il
contratto con il quale Tizio ha acquistato ha la forma dell'atto
pubblico
Risposta 3: L'acquisto di Tizio prevale su quello di Sempronio
Risposta 4: L'acquisto di Sempronio prevale su quello di Tizio, ma
solo se il contratto con il quale Sempronio ha acquistato ha la forma
dell'atto pubblico
Numero: 7128
Difficolta': 1
Quesito: Lo stesso immobile viene venduto da Tizio prima a Caio e poi
a Mevio che non e' a conoscenza della vendita in favore di Caio;
l'atto di acquisto di Mevio viene trascritto per primo. In questo
caso:
Risposta 1: L'acquisto di Caio non ha effetto nei confronti di Mevio
Risposta 2: L'acquisto di Caio ha comunque effetto nei confronti di
Mevio che risultera' evitto
Risposta 3: L'acquisto di Caio e' nullo
Risposta 4: L'acquisto di Mevio e' nullo
Numero: 7129
Difficolta': 2
Quesito: Il 10 maggio 1991 Tizio ha venduto a Caio un immobile con
scrittura privata con sottoscrizioni autenticate trascritta il 30
maggio 1991. Tizio muore il 12 maggio 1991 e suo figlio Sempronio,
unico erede legittimo, vende a Mevio il medesimo immobile il 25
maggio 1991 con atto pubblico che viene trascritto il giorno
successivo unitamente alla trascrizione dell'accettazione tacita
dell'eredita'. In tale situazione:
Risposta 1: prevale l'acquisto di Mevio su quello di Caio in base
all'ordine delle trascrizioni
Risposta 2: prevale l'acquisto di Mevio su quello di Caio poiche' il
relativo contratto riveste la forma dell'atto pubblico
Risposta 3: prevale l'acquisto di Caio su quello di Mevio essendo
stato concluso per primo il relativo contratto
Risposta 4: prevale l'acquisto di Caio su quello di Mevio avendo egli
acquistato da Tizio, dante causa di Sempronio, prima dell'apertura
della successione di Tizio stesso
Numero: 7130
Difficolta': 1
Quesito: Caio vende un appartamento di sua proprieta' prima a Tizio
con scrittura privata autenticata e successivamente con atto pubblico
a Sempronio, che ignora la prima vendita. Come si risolve il
conflitto tra Tizio e Sempronio?
Risposta 1: prevale colui che per primo ha trascritto nei pubblici
registri immobiliari il proprio titolo di acquisto
Risposta 2: prevale comunque l'acquisto di Tizio, essendo stato
perfezionato precedentemente
Risposta 3: Tizio e Sempronio acquistano la proprieta' in parti
uguali fra loro
Risposta 4: prevale comunque l'acquisto di Sempronio, essendo stato
perfezionato per atto pubblico
Numero: 7131
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, in gravi difficolta' finanziarie, con atto del Notaio
Romolo Romani del 10 maggio 2000, vende a Caio un appartamento in
Roma. Il Notaio trascrive l'atto il 15 maggio 2000. Sempronio,
creditore di Tizio, fa iscrivere in data 14 maggio 2000, un'ipoteca
giudiziale in forza di un decreto ingiuntivo esecutivo del 12 maggio
2000. In questo caso:
Risposta 1: la compravendita non ha effetto riguardo a Sempronio, in
quanto l'iscrizione dell'ipoteca e' di data anteriore rispetto alla
trascrizione dell'atto di compravendita
Risposta 2: la compravendita ha effetto anche riguardo a Sempronio,
in quanto il decreto ingiuntivo e' stato emesso in data posteriore
alla data di stipula dell'atto di compravendita
Risposta 3: la compravendita non ha effetto riguardo a Sempronio, in
quanto il decreto ingiuntivo e' stato emesso in data anteriore
rispetto alla trascrizione dell'atto di compravendita
Risposta 4: la compravendita ha effetto anche riguardo a Sempronio,
in quanto stipulata prima dell'iscrizione dell'ipoteca giudiziaria in
favore dello stesso
Numero: 7132
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Tizio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Caio, coniugato in regime di comunione legale dei beni
con Filana, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato allorquando verra' concesso a Caio, che si e'
obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa.
Tizio, non avendo avuto notizie da Caio, il 10 luglio 2001 vende
detta casa a Calpurnio e Mario, con atto pubblico trascritto il 25
luglio 2001. Tizio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Sempronio,
unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre,
vende a Mevio e Remo la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Mevio e Remo
Risposta 2: Calpurnio e Mario
Risposta 3: Caio e Filana
Risposta 4: Caio
Numero: 7133
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Caio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Tizio, coniugato in regime di separazione dei beni con
Calpurnia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato entro il 10 maggio 1999. Caio, non avendo avuto
notizie da Tizio, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Filano e Remo, con atto pubblico trascritto
il 25 luglio 2001. Caio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Mevio,
unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre,
vende a Sempronio e Mario la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Sempronio e Mario
Risposta 2: Filano e Remo
Risposta 3: Tizio e Calpurnia
Risposta 4: Tizio
Numero: 7134
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Mario, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Remo, coniugato in regime di separazione dei beni con
Sempronia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato entro il 10 maggio 1999. Mario, non avendo avuto
notizie da Remo, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Mevio e Calpurnio, con atto pubblico
trascritto il 25 luglio 2001. Mario muore il 15 luglio 2001 e suo
figlio Tizio, unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata
dal padre, vende a Caio e Filano la stessa casa il 20 luglio 2001 con
atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Caio e Filano
Risposta 2: Mevio e Calpurnio
Risposta 3: Remo e Sempronia
Risposta 4: Remo
Numero: 7135
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Tizio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Caio, coniugato in regime di separazione dei beni con
Filana, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato allorquando verra' concesso a Caio, che si e'
obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa.
Tizio, non avendo avuto notizie da Caio, il 10 luglio 2001 vende
detta casa a Calpurnio e Mario, con atto pubblico trascritto il 25
luglio 2001. Tizio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Sempronio,
unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre,
vende a Mevio e Remo la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Mevio e Remo
Risposta 2: Calpurnio e Mario
Risposta 3: Caio e Filana
Risposta 4: Caio
Numero: 7136
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 agosto 1998 Tizio, con contratto preliminare
trascritto il 30 agosto 1998, ha promesso di vendere a Caio,
coniugato in regime di separazione dei beni con Filana, una casa,
stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere stipulato quando
verra' concesso a Caio, che si e' obbligato ad acquistare, un mutuo.
Tizio il 10 luglio 1999 vende detta casa a Calpurnio con atto
pubblico trascritto il 25 luglio 1999. Tizio muore il 15 luglio 1999
e suo figlio Sempronio, unico erede, ignaro della vendita effettuata
dal padre, vende a Mevio e Remo la stessa casa il 20 luglio 1999 con
atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. Caio ottiene una sentenza,
passata in giudicato e trascritta il 3 agosto 1999, che tiene luogo
della vendita promessa. In tal caso prevale la trascrizione a favore
di:
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Calpurnio
Risposta 3: Caio e Filana
Risposta 4: Mevio e Remo
Numero: 7137
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 agosto 1998 Mario, con contratto preliminare
trascritto il 30 agosto 1998, ha promesso di vendere a Mevio,
coniugato in regime di separazione dei beni con Tizia, una casa,
stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere stipulato quando
verra' concesso a Mevio, che si e' obbligato ad acquistare, un mutuo.
Mario il 10 luglio 1999 vende detta casa a Tizio con atto pubblico
trascritto il 25 luglio 1999. Mario muore il 15 luglio 1999 e suo
figlio Calpurnio, unico erede, ignaro della vendita effettuata dal
padre, vende a Caio e Filano la stessa casa il 20 luglio 1999 con
atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
della accettazione tacita dell'eredita'. Mevio ottiene una sentenza,
passata in giudicato e trascritta il 3 agosto 1999, che tiene luogo
della vendita promessa. In tal caso prevale la trascrizione a favore
di:
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Tizio
Risposta 3: Mevio e Tizia
Risposta 4: Caio e Filano
Numero: 7138
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 agosto 1998 Caio, con contratto preliminare trascritto
il 30 agosto 1998, ha promesso di vendere a Tizio, coniugato in
regime di separazione dei beni con Mevia, una casa, stabilendo che il
contratto definitivo dovra' essere stipulato quando verra' concesso a
Tizio, che si e' obbligato ad acquistare, un mutuo. Caio il 10 luglio
1999 vende detta casa a Filano con atto pubblico trascritto il 25
luglio 1999. Caio muore il 15 luglio 1999 e suo figlio Remo, unico
erede, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a Calpurnio e
Sempronio la stessa casa il 20 luglio 1999 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. Tizio ottiene una sentenza,
passata in giudicato e trascritta il 3 agosto 1999, che tiene luogo
della vendita promessa. In tal caso prevale la trascrizione a favore
di:
Risposta 1: Tizio
Risposta 2: Filano
Risposta 3: Tizio e Mevia
Risposta 4: Calpurnio e Sempronio
Numero: 7139
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 agosto 1998 Tizio, con contratto preliminare
trascritto il 30 agosto 1998, ha promesso di vendere a Filano,
coniugato in regime di separazione dei beni con Tizia, una casa,
stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere stipulato quando
verra' concesso a Filano, che si e' obbligato ad acquistare, un
mutuo. Tizio il 10 luglio 1999 vende detta casa a Remo con atto
pubblico trascritto il 25 luglio 1999. Tizio muore il 15 luglio 1999
e suo figlio Mevio, unico erede, ignaro della vendita effettuata dal
padre, vende a Mario e Caio la stessa casa il 20 luglio 1999 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione della
accettazione tacita dell'eredita'. Filano ottiene una sentenza,
passata in giudicato e trascritta il 3 agosto 1999, che tiene luogo
della vendita promessa. In tal caso prevale la trascrizione a favore
di:
Risposta 1: Filano
Risposta 2: Remo
Risposta 3: Filano e Tizia
Risposta 4: Mario e Caio
Numero: 7140
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 agosto 1998 Mevio, con contratto preliminare
trascritto il 30 agosto 1998, ha promesso di vendere a Mario,
coniugato in regime di separazione dei beni con Caia, una casa,
stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere stipulato quando
verra' concesso a Mario, che si e' obbligato ad acquistare, un mutuo.
Mevio il 10 luglio 1999 vende detta casa a Caio con atto pubblico
trascritto il 25 luglio 1999. Mevio muore il 15 luglio 1999 e suo
figlio Remo, unico erede, ignaro della vendita effettuata dal padre,
vende a Filano e Tizio la stessa casa il 20 luglio 1999 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione della
accettazione tacita dell'eredita'. Mario ottiene una sentenza,
passata in giudicato e trascritta il 3 agosto 1999, che tiene luogo
della vendita promessa. In tal caso prevale la trascrizione a favore
di:
Risposta 1: Mario
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Mario e Caia
Risposta 4: Filano e Tizio
Numero: 7141
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 agosto 1998 Filano, con contratto preliminare
trascritto il 30 agosto 1998, ha promesso di vendere a Remo,
coniugato in regime di separazione dei beni con Mevia, una casa,
stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere stipulato quando
verra' concesso a Remo, che si e' obbligato ad acquistare, un mutuo.
Filano il 10 luglio 1999 vende detta casa a Mevio con atto pubblico
trascritto il 25 luglio 1999. Filano muore il 15 luglio 1999 e suo
figlio Tizio, unico erede, ignaro della vendita effettuata dal padre,
vende a Caio e Mario la stessa casa il 20 luglio 1999 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione della
accettazione tacita dell'eredita'. Remo ottiene una sentenza, passata
in giudicato e trascritta il 3 agosto 1999, che tiene luogo della
vendita promessa. In tal caso prevale la trascrizione a favore di:
Risposta 1: Remo
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Remo e Mevia
Risposta 4: Caio e Mario
Numero: 7142
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Tizio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Caio, coniugato in regime di separazione dei beni con
Filana, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato entro il 10 maggio 1999. Tizio, non avendo avuto
notizie da Caio, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Calpurnio e Mario, con atto pubblico
trascritto il 25 luglio 2001. Tizio muore il 15 luglio 2001 e suo
figlio Sempronio, unico erede legittimo, ignaro della vendita
effettuata dal padre, vende a Mevio e Remo la stessa casa il 20
luglio 2001 con atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente
alla trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale
situazione prevale la trascrizione a favore di:
Risposta 1: Mevio e Remo
Risposta 2: Calpurnio e Mario
Risposta 3: Caio e Filana
Risposta 4: Caio
Numero: 7143
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Filano, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Calpurnio, coniugato in regime di separazione dei beni
con Tizia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato entro il 10 maggio 1999. Filano, non avendo avuto
notizie da Calpurnio, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Caio e Sempronio, con atto pubblico
trascritto il 25 luglio 2001. Filano muore il 15 luglio 2001 e suo
figlio Mario, unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata
dal padre, vende a Remo e Tizio la stessa casa il 20 luglio 2001 con
atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Remo e Tizio
Risposta 2: Caio e Sempronio
Risposta 3: Calpurnio e Tizia
Risposta 4: Calpurnio
Numero: 7144
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Calpurnio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Filano, coniugato in regime di separazione dei beni con
Caia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere
stipulato entro il 10 maggio 1999. Calpurnio, non avendo avuto
notizie da Filano, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Tizio e Mevio, con atto pubblico trascritto
il 25 luglio 2001. Calpurnio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio
Remo, unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal
padre, vende a Caio e Sempronio la stessa casa il 20 luglio 2001 con
atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Caio e Sempronio
Risposta 2: Tizio e Mevio
Risposta 3: Filano e Caia
Risposta 4: Filano
Numero: 7145
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Remo, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Mario, coniugato in regime di separazione dei beni con
Mevia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere
stipulato entro il 10 maggio 1999. Remo, non avendo avuto notizie da
Mario, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10 luglio 2001
detta casa a Sempronio e Tizio, con atto pubblico trascritto il 25
luglio 2001. Remo muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Caio, unico
erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a
Filano e Calpurnio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Filano e Calpurnio
Risposta 2: Sempronio e Tizio
Risposta 3: Mario e Mevia
Risposta 4: Mario
Numero: 7146
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Mevio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Sempronio, coniugato in regime di separazione dei beni
con Maria, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato allorquando verra' concesso a Sempronio, che si e'
obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa.
Mevio, non avendo avuto notizie da Sempronio, il 10 luglio 2001 vende
detta casa a Remo e Filano, con atto pubblico trascritto il 25 luglio
2001. Mevio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Calpurnio, unico
erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a
Tizio e Caio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Remo e Filano
Risposta 3: Sempronio e Maria
Risposta 4: Sempronio
Numero: 7147
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Mevio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Sempronio, coniugato in regime di separazione dei beni
con Maria, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato entro il 10 maggio 1999. Mevio, non avendo avuto
notizie da Sempronio, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Remo e Filano, con atto pubblico trascritto
il 25 luglio 2001. Mevio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio
Calpurnio, unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal
padre, vende a Tizio e Caio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Tizio e Caio
Risposta 2: Remo e Filano
Risposta 3: Sempronio e Maria
Risposta 4: Sempronio
Numero: 7148
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Sempronio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Tizio, coniugato in regime di separazione dei beni con
Caia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere
stipulato entro il 10 maggio 1999. Sempronio, non avendo avuto
notizie da Tizio, che si e' obbligato ad acquistare, vende il 10
luglio 2001 detta casa a Mevio e Remo, con atto pubblico trascritto
il 25 luglio 2001. Sempronio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio
Filano, unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal
padre, vende a Calpurnio e Mario la stessa casa il 20 luglio 2001 con
atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Calpurnio e Mario
Risposta 2: Mevio e Remo
Risposta 3: Tizio e Caia
Risposta 4: Tizio
Numero: 7149
Difficolta': 2
Quesito: Il 10 maggio 1991 Caio ha venduto a Tizio un immobile con
scrittura privata con sottoscrizioni autenticate trascritta il 30
maggio 1991. Caio muore il 12 maggio 1991 e suo figlio Mevio, unico
erede legittimo, vende a Sempronio il medesimo immobile il 25 maggio
1991 con atto pubblico che viene trascritto il giorno successivo
unitamente alla trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredita'.
In tale situazione:
Risposta 1: prevale l'acquisto di Sempronio su quello di Tizio in
base all'ordine delle trascrizioni
Risposta 2: prevale l'acquisto di Sempronio su quello di Tizio
poiche' il relativo contratto riveste la forma dell'atto pubblico
Risposta 3: prevale l'acquisto di Tizio su quello di Sempronio
essendo stato concluso per primo il relativo contratto
Risposta 4: prevale l'acquisto di Tizio su quello di Sempronio avendo
egli acquistato da Caio, dante causa di Mevio, prima dell'apertura
della successione di Caio stesso
Numero: 7150
Difficolta': 2
Quesito: Il 10 maggio 1991 Mevio ha venduto a Sempronio un immobile
con scrittura privata con sottoscrizioni autenticate trascritta il 30
maggio 1991. Mevio muore il 12 maggio 1991 e suo figlio Tizio, unico
erede legittimo, vende a Caio il medesimo immobile il 25 maggio 1991
con atto pubblico che viene trascritto il giorno successivo
unitamente alla trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredita'.
In tale situazione:
Risposta 1: prevale l'acquisto di Caio su quello di Sempronio in base
all'ordine delle trascrizioni
Risposta 2: prevale l'acquisto di Caio su quello di Sempronio poiche'
il relativo contratto riveste la forma dell'atto pubblico
Risposta 3: prevale l'acquisto di Sempronio su quello di Caio essendo
stato concluso per primo il relativo contratto
Risposta 4: prevale l'acquisto di Sempronio su quello di Caio avendo
egli acquistato da Mevio, dante causa di Tizio, prima dell'apertura
della successione di Mevio stesso
Numero: 7151
Difficolta': 1
Quesito: Caio ha acquistato da Sempronio il 10 maggio 1991 un
immobile ed il relativo contratto e' stato trascritto il 20 maggio
1991. Anche Tizio ha acquistato da Sempronio il medesimo immobile il
19 maggio 1991 e il suo contratto e' stato trascritto il giorno
stesso. Quale tra i due acquisti prevale sull'altro?
Risposta 1: L'acquisto di Tizio su quello di Caio
Risposta 2: L'acquisto di Caio su quello di Tizio, ma solo se il
contratto con il quale Caio ha acquistato ha la forma dell'atto
pubblico
Risposta 3: L'acquisto di Caio prevale su quello di Tizio
Risposta 4: L'acquisto di Tizio prevale su quello di Caio, ma solo se
il contratto con il quale Tizio ha acquistato ha la forma dell'atto
pubblico
Numero: 7152
Difficolta': 1
Quesito: Sempronio ha acquistato da Tizio il 10 maggio 1991 un
immobile ed il relativo contratto e' stato trascritto il 20 maggio
1991. Anche Caio ha acquistato da Tizio il medesimo immobile il 19
maggio 1991 e il suo contratto e' stato trascritto il giorno stesso.
Quale tra i due acquisti prevale sull'altro?
Risposta 1: L'acquisto di Caio su quello di Sempronio
Risposta 2: L'acquisto di Sempronio su quello di Caio, ma solo se il
contratto con il quale Sempronio ha acquistato ha la forma dell'atto
pubblico
Risposta 3: L'acquisto di Sempronio prevale su quello di Caio
Risposta 4: L'acquisto di Caio prevale su quello di Sempronio, ma
solo se il contratto con il quale Caio ha acquistato ha la forma
dell'atto pubblico
Numero: 7153
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Caio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Tizio, coniugato in regime di separazione dei beni con
Calpurnia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato allorquando verra' concesso a Tizio, che si e'
obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa. Caio,
non avendo avuto notizie da Tizio, il 10 luglio 2001 vende detta casa
a Filano e Remo, con atto pubblico trascritto il 25 luglio 2001. Caio
muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Mevio, unico erede legittimo,
ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a Sempronio e Mario
la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico trascritto il
giorno dopo unitamente alla trascrizione dell'accettazione tacita
dell'eredita'. In tale situazione prevale la trascrizione a favore
di:
Risposta 1: Sempronio e Mario
Risposta 2: Filano e Remo
Risposta 3: Tizio e Calpurnia
Risposta 4: Tizio
Numero: 7154
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Filano, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Calpurnio, coniugato in regime di separazione dei beni
con Tizia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato allorquando verra' concesso a Calpurnio, che si e'
obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa.
Filano, non avendo avuto notizie da Calpurnio, il 10 luglio 2001
vende detta casa a Caio e Sempronio, con atto pubblico trascritto il
25 luglio 2001. Filano muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Mario,
unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre,
vende a Remo e Tizio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto
pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Remo e Tizio
Risposta 2: Caio e Sempronio
Risposta 3: Calpurnio e Tizia
Risposta 4: Calpurnio
Numero: 7155
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Calpurnio, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Filano, coniugato in regime di separazione dei beni con
Caia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere
stipulato allorquando verra' concesso a Filano, che si e' obbligato
ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa. Calpurnio, non
avendo avuto notizie da Filano, il 10 luglio 2001 vende detta casa a
Tizio e Mevio, con atto pubblico trascritto il 25 luglio 2001.
Calpurnio muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Remo, unico erede
legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a Caio e
Sempronio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Caio e Sempronio
Risposta 2: Tizio e Mevio
Risposta 3: Filano e Caia
Risposta 4: Filano
Numero: 7156
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Remo, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Mario, coniugato in regime di separazione dei beni con
Mevia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra' essere
stipulato allorquando verra' concesso a Mario, che si e' obbligato ad
acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa. Remo, non avendo
avuto notizie da Mario, il 10 luglio 2001 vende detta casa a
Sempronio e Tizio, con atto pubblico trascritto il 25 luglio 2001.
Remo muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Caio, unico erede
legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a Filano
e Calpurnio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Filano e Calpurnio
Risposta 2: Sempronio e Tizio
Risposta 3: Mario e Mevia
Risposta 4: Mario
Numero: 7157
Difficolta': 3
Quesito: Il 10 maggio 1998 Mario, con scrittura privata con
sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso
di vendere a Remo, coniugato in regime di separazione dei beni con
Sempronia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovra'
essere stipulato allorquando verra' concesso a Remo, che si e'
obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa.
Mario, non avendo avuto notizie da Remo, il 10 luglio 2001 vende
detta casa a Mevio e Calpurnio, con atto pubblico trascritto il 25
luglio 2001. Mario muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Tizio, unico
erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a
Caio e Filano la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico
trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione
dell'accettazione tacita dell'eredita'. In tale situazione prevale la
trascrizione a favore di:
Risposta 1: Caio e Filano
Risposta 2: Mevio e Calpurnio
Risposta 3: Remo e Sempronia
Risposta 4: Remo
Numero: 7158
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto di compravendita della proprieta' di beni immobili:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7159
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio e Filano, proprietari rispettivamente dei fondi
agricoli confinanti Tuscolano e Pontino, si recano dal notaio
chiedendogli di ricevere un atto pubblico con il quale Sempronio si
obbliga a costituire, a carico del proprio fondo ed a favore del
fondo di Filano, che si obbliga a pagare il corrispettivo di
diecimila euro, servitu' di passaggio pedonale e carrabile sotto la
condizione sospensiva che entro un anno non venga approvato un nuovo
piano regolatore che preveda una destinazione urbanistica del fondo
servente diversa dall'attuale. Tale contratto:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione
di un contratto che costituisce una servitu' prediale ancorche'
sottoposto a condizione
Risposta 2: non deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto ad effetti meramente obbligatori e non
reali, ma puo' esserlo su espressa richiesta della parte che ha
interesse contrario all'avveramento della condizione
Risposta 3: non puo', in pendenza della condizione, essere trascritto
nei registri immobiliari, ma puo' esserlo dal giorno in cui e' certo
che l'evento dedotto in condizione non puo' piu' verificarsi
Risposta 4: non deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto ad effetti meramente obbligatori e non
reali, ma puo' esserlo su espressa richiesta della parte che ha
interesse all'avveramento della condizione
Numero: 7160
Difficolta': 2
Quesito: La societa' Alfa s.p.a. e Tizio si recano dal notaio perche'
riceva, nella forma di atto pubblico, un contratto preliminare avente
ad oggetto la conclusione di un contratto di compravendita a corpo di
un'unita' immobiliare in condominio di cui la societa' ha da pochi
giorni iniziato la costruzione. In tal caso il notaio:
Risposta 1: ha l'obbligo di procedere alla trascrizione del contratto
preliminare nel piu' breve tempo possibile
Risposta 2: non potra' procedere alla trascrizione del contratto
preliminare fino a quando dell'edificio di cui fa parte l'unita'
immobiliare promessa in vendita non sia stato eseguito il rustico,
comprensivo delle mura perimetrali delle singole unita' e sia stata
completata la copertura
Risposta 3: ha la facolta' di procedere alla trascrizione, salvo che
nell'atto venga indicato il valore al metro quadrato dell'unita'
oggetto del contratto, nel qual caso sara' obbligato ad eseguire la
trascrizione
Risposta 4: ha l'obbligo di procedere alla trascrizione del contratto
preliminare entro sessanta giorni dal ricevimento dell'atto salvo che
ne sia stato dispensato per concorde volonta' delle parti
Numero: 7161
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto di permuta della proprieta' di beni immobili:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7162
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' modificare un
diritto di superficie:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7163
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si costituira' un'enfiteusi:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7164
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' modificare il
diritto dell'enfiteuta:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7165
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, proprietari rispettivamente dei fondi
confinanti Tuscolano e Semproniano, si recano dal notaio chiedendogli
di ricevere un atto pubblico con il quale Tizio si obbliga a
costituire servitu' di passaggio pedonale a carico del proprio fondo
ed a favore del fondo di Caio, che si obbliga a pagare il
corrispettivo di diecimila euro. Tale contratto:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione
di un contratto che costituisce una servitu' prediale
Risposta 2: non deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto ad effetti meramente obbligatori e non
reali, ma puo' esserlo su espressa concorde richiesta di entrambe le
parti
Risposta 3: non puo' in alcun caso essere trascritto nei registri
immobiliari
Risposta 4: deve essere trascritto nei registri immobiliari solo se
il fondo servente ha una superficie superiore a cinquemila metri
quadrati e non costituisce pertinenza di fabbricato censito al nuovo
catasto edilizio urbano
Numero: 7166
Difficolta': 2
Quesito: In relazione alla produzione degli effetti della eseguita
trascrizione di un contratto preliminare avente ad oggetto porzioni
di edifici da costruire o in corso di costruzione, si intende
esistente l'edificio:
Risposta 1: nel quale sia stato eseguito il rustico, comprensivo
delle mura perimetrali delle singole unita', e sia stata completata
la copertura
Risposta 2: che sia stato censito presso il competente ufficio del
territorio
Risposta 3: per il quale sia stata rilasciata l'autorizzazione di
abitabilita'
Risposta 4: per il quale siano stati realizzati gli impianti
tecnologici in conformita' alle norme di sicurezza vigenti
Numero: 7167
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio hanno concluso, mediante scrittura privata le
cui sottoscrizioni non sono state autenticate ne' accertate
giudizialmente, un contratto preliminare avente per oggetto la
conclusione di un contratto di compravendita della proprieta' di un
appartamento di Tizio. In questo caso il contratto preliminare:
Risposta 1: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
Risposta 2: deve, a cura di Caio, essere trascritto nei registri
immobiliari
Risposta 3: puo', su richiesta della parte piu' diligente, essere
trascritto nei registri immobiliari
Risposta 4: deve essere trascritto nei registri immobiliari soltanto
nel caso in cui le parti abbiano previsto che il contratto definitivo
debba rivestire la forma dell'atto pubblico o della scrittura privata
con sottoscrizioni autenticate
Numero: 7168
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare di compravendita immobiliare e'
soggetto a trascrizione nei registri immobiliari?
Risposta 1: SI, ma solo se risulta da atto pubblico o da scrittura
privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 2: SI, ma solo dopo che e' scaduto il termine per
l'adempimento
Risposta 3: No, in qualunque forma esso sia stato redatto
Risposta 4: No, salvo che il titolo escluda l'esecuzione in forma
specifica dell'obbligo di concludere il contratto
Numero: 7169
Difficolta': 1
Quesito: Filano e Sempronio hanno concluso, mediante scrittura
privata le cui sottoscrizioni non sono state autenticate ne'
accertate giudizialmente, un contratto preliminare avente per oggetto
la conclusione di un contratto di permuta tra la proprieta' di un
appartamento di Filano e il diritto di usufrutto su un terreno di
proprieta' di Sempronio. In questo caso il contratto preliminare:
Risposta 1: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
Risposta 2: deve, a cura di entrambe le parti, essere trascritto nei
registri immobiliari
Risposta 3: puo', su richiesta della parte piu' diligente, essere
trascritto nei registri immobiliari previa sottoposizione alla
registrazione e al pagamento della relativa imposta
Risposta 4: deve essere trascritto nei registri immobiliari soltanto
nel caso in cui le parti abbiano previsto che il contratto definitivo
debba rivestire la forma dell'atto pubblico o della scrittura privata
con sottoscrizioni autenticate
Numero: 7170
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' trasferire il
diritto di usufrutto su beni immobili:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7171
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' modificare il
diritto di usufrutto su beni immobili:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: deve essere trascritto se risulta da atto pubblico, ma
non puo' trascriversi se risulta da scrittura privata ancorche' con
sottoscrizioni autenticate
Numero: 7172
Difficolta': 2
Quesito: La societa' Alfa s.p.a. e Tizio si recano dal notaio perche'
riceva, nella forma di atto pubblico, un contratto preliminare avente
ad oggetto la conclusione di un contratto di compravendita a corpo di
un'unita' immobiliare in condominio di cui la societa' ha da pochi
giorni iniziato la costruzione. Quali degli elementi di cui appresso
dovranno essere necessariamente contenuti nel contratto preliminare
perche' il notaio possa trascriverlo?
Risposta 1: la superficie utile della porzione di edificio e la quota
del diritto spettante al promissario acquirente relativa all'intero
costruendo edificio espressa in millesimi
Risposta 2: gli estremi della concessione edilizia e delle sue
eventuali varianti
Risposta 3: i dati che identificano l'unita' oggetto del contratto
nel nuovo catasto edilizio urbano come unita' in corso di costruzione
Risposta 4: il valore al metro quadrato dell'unita' oggetto del
contratto
Numero: 7173
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' costituire un
diritto di superficie:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7174
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si deve costituire un
diritto di usufrutto su beni immobili:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7175
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' trasferire un
diritto di superficie:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7176
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio e Filano, proprietari rispettivamente dei fondi
confinanti Tuscolano e Pontino, si recano dal notaio chiedendogli di
autenticare le sottoscrizioni apposte su una scrittura privata con la
quale Sempronio si obbliga a costituire, a carico del proprio fondo
ed a favore dell'edificio da costruire sul fondo di Filano, che si
obbliga a pagare il corrispettivo di diecimila euro, servitu' di
scarico delle acque impure, sotto la condizione sospensiva che entro
due anni non venga realizzato da parte dell'ente competente un
impianto di utenza collettiva per lo scarico delle acque impure, al
quale possa collegarsi il detto edificio. Tale contratto:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari nel piu'
breve tempo possibile dalla data dell'autenticazione delle
sottoscrizioni, trattandosi di contratto preliminare avente ad
oggetto la conclusione di un contratto che costituisce una servitu'
prediale, anche se sottoposto a condizione
Risposta 2: non deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto ad effetti meramente obbligatori e non
reali, ma puo' esserlo su espressa richiesta della parte che ha
interesse contrario all'avveramento della condizione
Risposta 3: deve essere trascritto nei registri immobiliari entro
trenta giorni dalla comunicazione, all'autorita' competente, di
ultimazione dell'edificio, trattandosi di contratto preliminare
avente ad oggetto una servitu' per vantaggio futuro
Risposta 4: deve essere trascritto nei registri immobiliari nel piu'
breve tempo possibile dalla data in cui e' divenuto impossibile
l'avveramento della condizione sospensiva, trattandosi di contratto
preliminare sottoposto a condizione
Numero: 7177
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio, proprietari rispettivamente dei fondi agricoli
confinanti Tuscolano e Semproniano, si recano dal notaio chiedendogli
di ricevere un atto pubblico con il quale Tizio si obbliga a
costituire, a carico del proprio fondo ed a favore del fondo di Caio,
che si obbliga a pagare il corrispettivo di diecimila euro, servitu'
di passaggio pedonale sotto la condizione sospensiva che entro un
anno non venga approvato un nuovo piano regolatore che preveda una
destinazione urbanistica del fondo servente diversa dall'attuale.
Tale contratto:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione
di un contratto che costituisce una servitu' prediale ancorche'
sottoposto a condizione
Risposta 2: non deve essere trascritto nei registri immobiliari,
trattandosi di contratto ad effetti meramente obbligatori e non
reali, ma puo' esserlo su espressa richiesta della parte che ha
interesse contrario all'avveramento della condizione
Risposta 3: non puo', in pendenza della condizione, essere trascritto
nei registri immobiliari, ma puo' esserlo dal giorno in cui e' certo
che l'evento dedotto in condizione non puo' piu' verificarsi
Risposta 4: non puo' in nessun caso essere trascritto nei registri
immobiliari, trattandosi di contratto sottoposto a condizione
Numero: 7178
Difficolta': 1
Quesito: Il contratto preliminare avente per oggetto la conclusione
di un contratto a titolo oneroso con cui si dovra' modificare il
diritto dell'enfiteuta:
Risposta 1: deve essere trascritto nei registri immobiliari se
risulta da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate o accertate giudizialmente
Risposta 2: deve essere trascritto nei registri immobiliari se almeno
una delle sottoscrizioni sia stata autenticata
Risposta 3: puo' essere trascritto nei registri immobiliari solo su
richiesta di entrambe le parti, ancorche' risulti da atto pubblico o
da scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 4: non puo' essere trascritto nei registri immobiliari
qualunque sia la forma in cui e' stato concluso
Numero: 7179
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, i contratti preliminari aventi ad
oggetto porzioni di edifici da costruire o in corso di costruzione,
per essere trascritti devono, necessariamente, indicare:
Risposta 1: la superficie utile della porzione di edificio e la quota
del diritto spettante al promissario acquirente relativa all'intero
costruendo edificio espressa in millesimi
Risposta 2: il valore al metro quadrato della porzione di edificio da
costruire o in corso di costruzione
Risposta 3: gli estremi della concessione edilizia e delle sue
eventuali varianti
Risposta 4: la volumetria della porzione di edificio spettante al
promissario acquirente
Numero: 7180
Difficolta': 1
Quesito: Quali dei seguenti atti si devono trascrivere?
Risposta 1: Le divisioni senza conguagli che hanno per oggetto beni
immobili
Risposta 2: I contratti di comodato di beni immobili che hanno durata
superiore a tre anni
Risposta 3: I provvedimenti di aggiudicazione di diritti di godimento
su beni mobili per una durata superiore a nove anni
Risposta 4: Le divisioni con conguagli, ancorche' abbiano ad oggetto
solo beni mobili non registrati
Numero: 7181
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione del fondo patrimoniale deve essere
trascritta nei registri immobiliari?
Risposta 1: SI da chiunque effettuata, ma solo se ha per oggetto beni
immobili
Risposta 2: SI, ma solo se e' effettuata da un terzo e ha per oggetto
beni immobili
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se e' effettuata da uno dei coniugi e ha per
oggetto beni immobili
Numero: 7182
Difficolta': 2
Quesito: La trascrizione del vincolo derivante dal fondo patrimoniale
costituito per testamento e avente per oggetto beni immobili:
Risposta 1: Deve essere eseguita d'ufficio dal conservatore
contemporaneamente alla trascrizione dell'acquisto a causa di morte
Risposta 2: Si puo' eseguire solo sulla base di una dichiarazione dei
coniugi e, se vi sono figli minori, previa autorizzazione concessa
dal giudice, con provvedimento emesso in camera di consiglio
Risposta 3: Si puo' eseguire solo sulla base di una dichiarazione di
entrambi i coniugi contenuta in un atto pubblico ovvero in una
scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata
giudizialmente
Risposta 4: Non e' prevista
Numero: 7183
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione del fondo patrimoniale da parte di un terzo
deve essere trascritta nei pubblici registri immobiliari?
Risposta 1: SI, se ha per oggetto beni immobili
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se contenuta in un atto tra vivi e anche se
non ha per oggetto beni immobili
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 7184
Difficolta': 2
Quesito: A norma del Codice Civile, chi deve eseguire la trascrizione
del vincolo derivante dal fondo patrimoniale, costituito per
testamento, che abbia ad oggetto beni immobili?
Risposta 1: Il Conservatore dei RR.II., d'ufficio, contemporaneamente
alla trascrizione dell'acquisto a causa di morte.
Risposta 2: Le parti interessate.
Risposta 3: Nessuno, perche' non e' un atto trascrivibile.
Risposta 4: L'Ufficio del Registro contemporaneamente alla
trascrizione della denuncia di successione
Numero: 7185
Difficolta': 1
Quesito: Come si opera la trascrizione dell'acquisto di un legato
avente ad oggetto diritti reali immobiliari?
Risposta 1: Sulla base di un estratto autentico del testamento da
presentarsi presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo ove
si trova l'immobile
Risposta 2: Sulla base di un decreto emesso dal tribunale competente
in relazione al luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: Sulla base di un estratto autentico del testamento da
presentarsi presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo ove
si e' aperta la successione
Risposta 4: Sulla base di una dichiarazione dell'erede contenuta in
un atto pubblico ovvero in una scrittura privata con sottoscrizione
autenticata o accertata giudizialmente
Numero: 7186
Difficolta': 1
Quesito: Si puo' richiedere la trascrizione dell'accettazione tacita
di eredita'?
Risposta 1: SI, qualora l'atto che importi accettazione tacita
risulti da sentenza, atto pubblico o scrittura privata con
sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, qualora l'atto che importi accettazione tacita
risulti da scrittura privata registrata, ancorche' non autenticata
Risposta 4: SI, ma solo se l'atto che importi accettazione tacita
risulti da atto pubblico che abbia ad oggetto il trasferimento della
proprieta' o di diritti reali
Numero: 7187
Difficolta': 1
Quesito: In base a quale titolo si esegue la trascrizione
dell'acquisto del legato?
Risposta 1: Un estratto autentico del testamento
Risposta 2: La dichiarazione di successione
Risposta 3: Una dichiarazione resa dal legatario ed autenticata dal
notaio
Risposta 4: Una dichiarazione resa dall'erede ed autenticata dal
notaio
Numero: 7188
Difficolta': 1
Quesito: Sulla base di quale titolo si esegue la trascrizione
dell'accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1: Dichiarazione del chiamato all'eredita' contenuta in un
atto pubblico ovvero in una scrittura privata con sottoscrizione
autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 2: Certificato di accettazione di eredita' rilasciato dal
cancelliere del tribunale competente secondo il luogo nel quale si e'
aperta la successione
Risposta 3: Dichiarazione scritta, anche non autenticata, del
chiamato all'eredita'
Risposta 4: Dichiarazione verbale del chiamato
Numero: 7189
Difficolta': 1
Quesito: E' soggetto a trascrizione nei registri immobiliari
l'acquisto di un legato avente ad oggetto il diritto di uso sopra
beni immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di legato avente ad oggetto il
diritto di uso sopra un fondo rustico
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di legato avente ad oggetto il
diritto di uso sopra un fondo rustico
Numero: 7190
Difficolta': 1
Quesito: La trascrizione dell'accettazione di un'eredita' che importi
acquisto del diritto di proprieta' su beni immobili puo' essere
effettuata in base alla dichiarazione del chiamato all'eredita'
contenuta in una scrittura privata?
Risposta 1: SI, se la sottoscrizione e' accertata giudizialmente o e'
autenticata
Risposta 2: SI, anche se la sottoscrizione non e' autenticata o non
e' accertata giudizialmente
Risposta 3: SI, nel solo caso in cui la sottoscrizione sia
autenticata da un notaio che abbia sede nel luogo in cui si e' aperta
la successione
Risposta 4: No
Numero: 7191
Difficolta': 1
Quesito: Se il chiamato ad una eredita' da cui derivi l'acquisto
della proprieta' di un immobile ha compiuto un atto che importi
accettazione tacita dell'eredita', si puo' richiedere la trascrizione
dell'accettazione sulla base di quell'atto?
Risposta 1: SI, qualora l'atto che importa accettazione risulti da
sentenza, da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizione
autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se l'atto che importa accettazione risulti da
atto pubblico
Risposta 4: SI, ma solo sulla base di un ordine del giudice al
conservatore dei registri immobiliari
Numero: 7192
Difficolta': 1
Quesito: Come si opera la trascrizione dell'accettazione espressa di
eredita' che importi l'acquisto di diritti reali immobiliari?
Risposta 1: In base alla dichiarazione del chiamato all'eredita'
contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata con
sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente, presentando
altreSi il certificato di morte del defunto e una copia o un estratto
autentico del testamento, se l'acquisto segue in base ad esso
Risposta 2: In base a un decreto emesso dal tribunale competente
secondo il luogo in cui si e' aperta la successione
Risposta 3: In base alla dichiarazione del chiamato all'eredita'
contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata con
sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente se trattasi di
successione legittima, ed esclusivamente con un certificato di morte
del defunto e una copia o un estratto autentico del testamento, se
l'acquisto segue in base ad esso
Risposta 4: In base a una copia autentica della dichiarazione di
successione
Numero: 7193
Difficolta': 1
Quesito: Tizio cede tutti i suoi beni, fra cui immobili, ai propri
creditori, incaricandoli di liquidare tali attivita' per il
soddisfacimento dei loro crediti. Deve essere trascritto tale atto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che tra i creditori vi sia un incapace
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti espressamente l'immissione
nel possesso dei creditori
Numero: 7194
Difficolta': 3
Quesito: Tizio cede tutti i suoi beni, fra cui immobili, ai propri
creditori incaricandoli di liquidare le sue attivita' per il
soddisfacimento dei loro crediti. Caio, prima dell'atto di cessione,
aveva comprato da Tizio uno degli immobili ricompresi in tale
cessione. In questo caso la trascrizione dell'acquisto a favore di
Caio:
Risposta 1: Non ha effetto rispetto ai creditori solo se eseguita
dopo che la cessione dei beni e' stata trascritta
Risposta 2: Ha effetto rispetto ai creditori anche se eseguita dopo
la trascrizione della cessione dei beni ai creditori
Risposta 3: Non ha effetto rispetto ai creditori anche se eseguita
prima della trascrizione della cessione dei beni
Risposta 4: Impedisce la trascrizione della cessione dei beni ai
creditori se eseguita prima e la rende nulla se eseguita dopo
Numero: 7195
Difficolta': 2
Quesito: Quali di questi effetti produce la trascrizione della
cessione dei beni ai creditori qualora comprenda beni immobili?
Risposta 1: Le trascrizioni o le iscrizioni di diritti acquistati
verso il debitore non hanno effetto rispetto ai creditori, se
eseguite dopo che la cessione e' stata trascritta
Risposta 2: Le trascrizioni e le iscrizioni di diritti acquistati
verso il debitore, anche se eseguite dopo che la cessione e' stata
trascritta, hanno effetto in ogni caso rispetto ai creditori
Risposta 3: Le trascrizioni di diritti acquistati verso il debitore
non hanno effetto rispetto ai creditori, se eseguite dopo che la
cessione e' stata trascritta, mentre sono in ogni caso opponibili le
iscrizioni in qualunque tempo eseguite
Risposta 4: Le iscrizioni di diritti acquistati verso il debitore non
hanno effetto rispetto ai creditori, se eseguite dopo che la cessione
e' stata trascritta, mentre sono in ogni caso opponibili le
trascrizioni in qualunque tempo eseguite
Numero: 7196
Difficolta': 1
Quesito: La cessione dei beni ai creditori deve essere resa pubblica
col mezzo della trascrizione:
Risposta 1: Qualora comprenda beni immobili e/o mobili registrati
Risposta 2: In ogni caso, qualunque sia la natura dei beni che ne
sono oggetto
Risposta 3: Solo qualora comprenda beni mobili registrati
Risposta 4: Solo nel caso in cui il valore dei beni ceduti ecceda la
somma di cinquemila euro
Numero: 7197
Difficolta': 1
Quesito: Tizio cede alcuni dei suoi beni, fra cui immobili, ai propri
creditori, incaricandoli di liquidare tali attivita' per il
soddisfacimento dei loro crediti. Deve essere trascritto tale atto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che gli immobili rappresentino la maggior parte
delle attivita' cedute
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti l'immissione nel possesso a
favore dei creditori
Numero: 7198
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nei casi in cui un atto di
acquisto e' soggetto a trascrizione, le successive iscrizioni a
carico dell'acquirente:
Risposta 1: Non producono effetto se non e' stato trascritto l'atto
anteriore di acquisto
Risposta 2: Producono in ogni caso effetto immediato
Risposta 3: Non producono effetto se non sono approvate dal tribunale
nella cui circoscrizione ha sede la competente conservatoria dei
registri immobiliari
Risposta 4: Producono effetto, ma solo se preventivamente autorizzate
dal presidente del tribunale nella cui circoscrizione ha sede la
competente conservatoria dei registri immobiliari
Numero: 7199
Difficolta': 1
Quesito: Nei casi in cui un atto di acquisto e' soggetto a
trascrizione fino a quando detta trascrizione non viene effettuata:
Risposta 1: Le successive iscrizioni o trascrizioni a carico
dell'acquirente non producono effetto
Risposta 2: Le successive trascrizioni a carico dell'acquirente sono
valide ed efficaci, le iscrizioni sono nulle
Risposta 3: Le successive iscrizioni o trascrizioni a carico
dell'acquirente sono nulle
Risposta 4: Le successive iscrizioni o trascrizioni a carico
dell'acquirente sono ugualmente valide ed efficaci
Numero: 7200
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca legale a favore dell'alienante, iscritta
contemporaneamente alla trascrizione del titolo di acquisto, prevale
sulle trascrizioni eseguite anteriormente contro l'acquirente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se le trascrizioni contro l'acquirente siano
state effettuate meno di trenta giorni prima dell'iscrizione
dell'ipoteca legale
Risposta 4: SI, ma solo se l'iscrizione e' confermata da coloro a cui
favore furono effettuate le trascrizioni eseguite anteriormente
Numero: 7201
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca legale a favore dell'alienante, iscritta
contemporaneamente alla trascrizione del titolo di acquisto, prevale
sulle iscrizioni eseguite anteriormente contro l'acquirente?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se le iscrizioni contro l'acquirente siano
state effettuate meno di trenta giorni prima dell'iscrizione
dell'ipoteca legale
Risposta 4: SI, ma solo se l'iscrizione dell'ipoteca legale e'
confermata da coloro a cui favore furono eseguite le iscrizioni
anteriori
Numero: 7202
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca legale a favore del condividente, iscritta
contemporaneamente alla trascrizione della divisione, prevale sulle
iscrizioni eseguite anteriormente contro il condividente tenuto al
conguaglio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se le iscrizioni contro il condividente
tenuto al conguaglio siano state eseguite meno di trenta giorni prima
dell'iscrizione dell'ipoteca legale
Risposta 4: SI, ma solo se l'iscrizione dell'ipoteca legale e'
confermata da coloro a cui favore furono eseguite le iscrizioni
anteriori
Numero: 7203
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca legale a favore del condividente, iscritta
contemporaneamente alla trascrizione della divisione, prevale sulle
trascrizioni eseguite anteriormente contro il condividente tenuto al
conguaglio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se le trascrizioni contro il condividente
tenuto al conguaglio siano state eseguite meno di trenta giorni prima
dell'iscrizione dell'ipoteca legale
Risposta 4: SI, ma solo se l'iscrizione dell'ipoteca legale e' stata
confermata da coloro a cui favore furono eseguite le trascrizioni
anteriori
Numero: 7204
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso in cui un atto di acquisto soggetto a trascrizione
non venga trascritto, puo' essere trascritto nei registri immobiliari
a carico dell'acquirente un successivo atto avente ad oggetto il
medesimo bene?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo previo consenso dell'originario alienante
espresso in atto pubblico
Risposta 4: SI, ma la formalita' dovra' essere eseguita con riserva
Numero: 7205
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso in cui un atto di acquisto soggetto a trascrizione
non venga trascritto, puo' essere iscritta nei registri immobiliari a
carico dell'acquirente un'ipoteca avente ad oggetto il medesimo bene?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo previo consenso dell'originario alienante
espresso in atto pubblico
Risposta 4: SI, ma l'iscrizione dovra' essere eseguita con riserva
Numero: 7206
Difficolta': 3
Quesito: L'ipoteca legale a favore dell'alienante prevale sulle
iscrizioni eseguite anteriormente contro l'acquirente?
Risposta 1: SI, ma solo se iscritta contemporaneamente alla
trascrizione del titolo di acquisto
Risposta 2: No, salvo che si tratti di iscrizioni di ipoteche
volontarie
Risposta 3: SI, ma solo se l'acquirente presta il proprio consenso
Risposta 4: No, mai
Numero: 7207
Difficolta': 3
Quesito: L'ipoteca legale a favore del condividente prevale sulle
iscrizioni eseguite anteriormente contro il condividente tenuto al
conguaglio?
Risposta 1: SI, ma solo se iscritta contemporaneamente alla
trascrizione della divisione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che l'iscrizione precedente sia stata presa a
favore di un altro condividente
Risposta 4: SI, ma solo se il condividente tenuto al conguaglio
presta il proprio consenso
Numero: 7208
Difficolta': 2
Quesito: Tizio acquista da Caio un appartamento in Milano per il
prezzo di euro 100.000 di cui euro 50.000 pagati e quietanzati e con
obbligo di pagare i restanti euro 50.000 in cinque anni. Il giorno
successivo all'acquisto Tizio, a garanzia di un mutuo di euro 80.000
erogatogli da Sempronio, concede ipoteca volontaria a favore di
questi per un pari importo. Tale ipoteca viene iscritta il giorno
dopo, ma anteriormente alla trascrizione dell'acquisto di Tizio, che
viene eseguita il giorno successivo contemporaneamente alla
iscrizione dell'ipoteca legale. In questo caso:
Risposta 1: l'ipoteca legale prevale sull'ipoteca volontaria iscritta
anteriormente
Risposta 2: l'ipoteca volontaria e l'ipoteca legale assumono pari
grado
Risposta 3: prevale l'ipoteca volontaria sulla successiva ipoteca
legale
Risposta 4: e' valida solo l'ipoteca legale in quanto quella
volontaria, iscritta anteriormente alla trascrizione dell'acquisto,
e' invalida
Numero: 7209
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nei casi in cui un atto di
acquisto e' soggetto a trascrizione, le successive trascrizioni a
carico dell'acquirente:
Risposta 1: Non producono effetto se non e' stato trascritto l'atto
anteriore di acquisto
Risposta 2: Producono in ogni caso effetto immediato
Risposta 3: Non producono effetto se non sono approvate dal tribunale
nella cui circoscrizione ha sede la competente conservatoria dei
registri immobiliari
Risposta 4: Producono effetto, ma solo se preventivamente autorizzate
dal presidente del tribunale nella cui circoscrizione ha sede la
competente conservatoria dei registri immobiliari
Numero: 7210
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risulta estinto per
prescrizione il diritto di uso sopra beni immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' si tratti di diritto di uso costituito a
favore di persone giuridiche
Risposta 4: No, tuttavia l'autorita' giudiziaria puo' consentire la
trascrizione se richiesta, tenuto conto della qualita' delle parti e
di ogni altra circostanza
Numero: 7211
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risulti acquistato
per usucapione il diritto di proprieta' di un bene immobile?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che la trascrizione sia ordinata nella sentenza
Risposta 4: SI, ma solo nel caso in cui l'acquisto sia avvenuto in
forza di usucapione decennale
Numero: 7212
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risulta estinto per
prescrizione il diritto di usufrutto su beni immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' si tratti di usufrutto costituito per una
durata superiore ai trent'anni
Risposta 4: No, tuttavia l'autorita' giudiziaria puo' consentire la
trascrizione se espressamente richiesta, tenuto conto della qualita'
delle parti e di ogni altra circostanza
Numero: 7213
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risulta estinto per
prescrizione il diritto di usufrutto su beni immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' si tratti di usufrutto costituito a favore di
una persona giuridica
Risposta 4: No, salvo che si tratti di usufrutto stabilito dalla
legge
Numero: 7214
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risulta estinto per
prescrizione il diritto di superficie?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' il diritto di superficie sia stato costituito
a tempo indeterminato
Risposta 4: No, tuttavia l'autorita' giudiziaria puo' consentire la
trascrizione se richiesta, tenuto conto della qualita' delle parti e
di ogni altra circostanza
Numero: 7215
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risulta estinto per
prescrizione il diritto dell'enfiteuta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' l'enfiteusi sia stata costituita per una
durata superiore ai cinquanta anni
Risposta 4: No, tuttavia l'autorita' giudiziaria puo' consentire la
trascrizione se richiesta, tenuto conto della qualita' delle parti e
di ogni altra circostanza
Numero: 7216
Difficolta': 1
Quesito: Si devono trascrivere le sentenze da cui risultano estinte
per prescrizione servitu' prediali?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' si tratti di servitu' coattive
Risposta 4: No, tuttavia l'autorita' giudiziaria puo' consentire la
trascrizione se richiesta, tenuto conto della qualita' delle parti e
di ogni altra circostanza
Numero: 7217
Difficolta': 3
Quesito: Martino dona il suo unico immobile all'estranea Lucia che,
trascorsi tre anni dalla trascrizione del proprio acquisto, lo vende
a Sempronio, con atto regolarmente trascritto. Martino, dopo sei anni
dalla donazione, muore e la sua successione si apre per legge in
favore dell'unica figlia Tizia, che viene lesa nella quota di
legittima; Tizia, nei termini, agisce in riduzione e trascrive la
domanda giudiziale dopo dieci anni dall'apertura della successione.
Nel caso prospettato:
Risposta 1: La sentenza che accoglie la domanda di Tizia non
pregiudica l'acquisto di Sempronio perche' la domanda giudiziale e'
trascritta dopo dieci anni dall'apertura della successione
Risposta 2: La sentenza che accoglie la domanda di Tizia pregiudica
l'acquisto di Sempronio, che ha acquistato dalla donataria Lucia
prima che siano trascorsi cinque anni dall'acquisto di quest'ultima
Risposta 3: La sentenza che accoglie la domanda di Tizia non
pregiudica l'acquisto di Sempronio perche' la donataria Lucia ha
venduto dopo che sono trascorsi tre anni dalla trascrizione del
proprio acquisto
Risposta 4: La sentenza che accoglie la domanda di Tizia pregiudica
l'acquisto di Sempronio, perche' il donante Martino e' deceduto prima
che siano trascorsi dieci anni dalla donazione
Numero: 7218
Difficolta': 3
Quesito: Con testamento olografo regolarmente pubblicato, Sempronio
ha istituito eredi universali in parti uguali il figlio Mevio e la
figlia Filana, senza nulla disporre in favore della moglie Calpurnia.
Dopo sei anni dall'apertura della successione, Mevio e Filana, con
atto pubblico trascritto nei termini, vendono a Caio uno degli
appartamenti compresi nell'eredita' paterna, ma Calpurnia pochi mesi
dopo la trascrizione della vendita anzidetta trascrive una domanda
giudiziale avente per oggetto la riduzione delle disposizioni
testamentarie in favore di Mevio e Filana. Caio, dovendo a sua volta
vendere il predetto appartamento, si reca dal Notaio per avere gli
opportuni chiarimenti. Il Notaio rispondera' che la sentenza che
dovesse accogliere la domanda di Calpurnia:
Risposta 1: pregiudicherebbe il diritto di proprieta' acquistato da
Caio in quanto la trascrizione della domanda di riduzione, anche se
successiva a quella della vendita, e' stata eseguita prima del
decorso di dieci anni dall'apertura della successione
Risposta 2: non pregiudicherebbe il diritto di proprieta' acquistato
da Caio in quanto la trascrizione della domanda di riduzione e' stata
eseguita in data successiva alla trascrizione della vendita ed in
ogni caso dopo il decorso di cinque anni dall'apertura della
successione
Risposta 3: non pregiudicherebbe il diritto di proprieta' acquistato
da Caio e cio' in quanto la trascrizione della domanda di riduzione
e' stata eseguita in data successiva alla trascrizione della vendita
Risposta 4: pregiudicherebbe il diritto di proprieta' acquistato da
Caio e cio' in quanto la trascrizione della vendita e' stata eseguita
prima del decorso di dieci anni dall'apertura della successione a
nulla rilevando la data di trascrizione della domanda di riduzione
Numero: 7219
Difficolta': 3
Quesito: Se la trascrizione della domanda di riduzione per lesione di
legittima di una donazione della proprieta' di un bene immobile e'
eseguita dopo dieci anni dall'apertura della successione:
Risposta 1: La sentenza che accoglie la domanda non pregiudica i
terzi che hanno acquistato a titolo oneroso diritti in base a un atto
trascritto o iscritto anteriormente alla trascrizione della domanda
Risposta 2: La domanda e' improcedibile
Risposta 3: La sentenza che accoglie la domanda non pregiudica i
terzi che hanno acquistato a titolo gratuito o oneroso diritti in
base a un atto trascritto o iscritto anteriormente alla trascrizione
della domanda
Risposta 4: La sentenza che accoglie la domanda non pregiudica i
diritti acquistati dai terzi in base a un atto trascritto o iscritto
dopo l'apertura della successione, ancorche' successivamente alla
trascrizione della domanda
Numero: 7220
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio vende all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione di quest'ultima vendita, viene
trascritta la domanda giudiziale con la quale Martino, creditore di
Calpurnio, chiede l'accertamento della simulazione assoluta della
vendita stipulata tra Calpurnio e Sempronio. In questo caso, la
sentenza che accerti la simulazione puo' pregiudicare l'acquisto di
Mevio che era in buona fede al momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della vendita a favore di Mevio
Risposta 2: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i cinque anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla vendita a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto Mevio ha acquistato a titolo oneroso e la
domanda giudiziale e' stata trascritta decorsi due anni dalla
trascrizione della vendita a favore di Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i dieci anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla vendita a favore di Mevio
Numero: 7221
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio dona all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione della donazione, viene trascritta
la domanda giudiziale con la quale Martino, creditore di Calpurnio,
chiede l'accertamento della simulazione assoluta della vendita
stipulata tra Calpurnio e Sempronio. In questo caso, la sentenza che
accerti la simulazione puo' pregiudicare l'acquisto di Mevio che era
in buona fede al momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della donazione a favore di
Mevio
Risposta 2: SI, in quanto Mevio ha acquistato a titolo gratuito e la
domanda giudiziale e' stata trascritta entro i cinque anni dalla
vendita a favore di Sempronio, anche se in data successiva alla
donazione a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
decorsi due anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto Mevio ha acquistato a titolo gratuito e la
domanda giudiziale e' stata trascritta entro i dieci anni dalla
vendita a favore di Sempronio, anche se in data successiva alla
donazione a favore di Mevio
Numero: 7222
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per lo concorde volonta', la vendita non ha prodotto
tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita, Sempronio dona
all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma. Decorsi sei mesi
dalla trascrizione della donazione, viene trascritta la domanda
giudiziale con la quale Martino, creditore di Calpurnio, chiede
l'accertamento della simulazione assoluta della vendita stipulata tra
Calpurnio e Sempronio. In questo caso, la sentenza che accerti la
simulazione puo' pregiudicare l'acquisto di Mevio che era in buona
fede al momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della donazione a favore di
Mevio
Risposta 2: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i cinque anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla donazione a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
decorsi due anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i dieci anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla donazione a favore di Mevio
Numero: 7223
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio dona all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione della donazione, viene trascritta
la domanda giudiziale con la quale Calpurnio chiede l'accertamento
della simulazione assoluta della vendita da lui stipulata con
Sempronio. In questo caso, la sentenza che accerti la simulazione
puo' pregiudicare l'acquisto di Mevio che era in buona fede al
momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della donazione a favore di
Mevio
Risposta 2: SI, in quanto Mevio ha acquistato a titolo gratuito e la
domanda giudiziale e' stata trascritta entro i cinque anni dalla
vendita a favore di Sempronio, anche se in data successiva alla
donazione a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
decorsi due anni dalla vendita a favore di Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto Mevio ha acquistato a titolo gratuito e la
domanda giudiziale e' stata trascritta entro i dieci anni dalla
vendita a favore di Sempronio, anche se in data successiva alla
donazione a favore di Mevio
Numero: 7224
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio dona all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione della donazione, viene trascritta
la domanda giudiziale con la quale Calpurnio chiede l'accertamento
della simulazione assoluta della vendita da lui stipulata con
Sempronio. In questo caso, la sentenza che accerti la simulazione
puo' pregiudicare l'acquisto di Mevio che era in buona fede al
momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della donazione a favore di
Mevio
Risposta 2: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i cinque anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla donazione a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
decorsi due anni dalla vendita a favore di Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i dieci anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla donazione a favore di Mevio
Numero: 7225
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio vende all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione di quest'ultima vendita, viene
trascritta la domanda giudiziale con la quale Martino, unico erede di
Calpurnio nel frattempo deceduto, chiede l'accertamento della
simulazione assoluta della vendita stipulata tra Calpurnio e
Sempronio. In questo caso, la sentenza che accerti la simulazione
puo' pregiudicare l'acquisto di Mevio che era in buona fede al
momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della vendita a favore di Mevio
Risposta 2: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i cinque anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla vendita a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto Mevio ha acquistato a titolo oneroso e la
domanda giudiziale e' stata trascritta decorsi due anni dalla
trascrizione della vendita a favore di Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i dieci anni dalla vendita a favore di Sempronio, anche se in
data successiva alla vendita a favore di Mevio
Numero: 7226
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio vende all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione di quest'ultima vendita, viene
trascritta la domanda giudiziale con la quale Calpurnio chiede
l'accertamento della simulazione assoluta della vendita da lui
stipulata con Sempronio. In questo caso, la sentenza che accerti la
simulazione puo' pregiudicare l'acquisto di Mevio che era in buona
fede al momento dell'acquisto stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della vendita a favore di Mevio
Risposta 2: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i cinque anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio, anche se in data successiva alla trascrizione della
vendita a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto Mevio ha acquistato a titolo oneroso e la
domanda giudiziale e' stata trascritta decorsi due anni dalla
trascrizione della vendita a favore di Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i dieci anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio, anche se in data successiva alla trascrizione della
vendita a favore di Mevio
Numero: 7227
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio dona il suo unico immobile all'estranea Tizia che,
trascorsi cinque anni dalla trascrizione del proprio acquisto, lo
vende a Martino, con atto regolarmente trascritto. Sempronio, dopo
tre anni dalla donazione, muore e la sua successione si apre per
legge in favore dell'unica figlia Lucia, che, lesa nella quota di
legittima, nei termini, agisce in riduzione e trascrive la domanda
giudiziale dopo dieci anni dall'apertura della successione. Nel caso
prospettato:
Risposta 1: La sentenza che accoglie la domanda di Lucia non
pregiudica l'acquisto di Martino perche' la domanda giudiziale e'
trascritta dopo dieci anni dall'apertura della successione
Risposta 2: La sentenza che accoglie la domanda di Lucia pregiudica
l'acquisto di Martino perche' il donante Sempronio e' deceduto prima
che siano trascorsi dieci anni dalla donazione
Risposta 3: La sentenza che accoglie la domanda di Lucia non
pregiudica l'acquisto di Martino perche' la donataria Tizia aveva
venduto dopo che erano trascorsi cinque anni dalla trascrizione del
proprio acquisto
Risposta 4: La sentenza che accoglie la domanda di Lucia pregiudica
l'acquisto di Martino, perche' il donante Sempronio e' deceduto prima
che siano trascorsi cinque anni dalla donazione
Numero: 7228
Difficolta': 3
Quesito: Quando la domanda di riduzione delle disposizioni
testamentarie per lesione di legittima e' stata trascritta dopo dieci
anni dall'apertura della successione, la sentenza che l'accoglie:
Risposta 1: Non pregiudica i terzi che hanno acquistato a titolo
oneroso diritti in base a un atto trascritto o iscritto anteriormente
alla trascrizione della domanda
Risposta 2: Non pregiudica mai i terzi anche se hanno acquistato
diritti in base a un atto trascritto o iscritto posteriormente alla
trascrizione della domanda
Risposta 3: Pregiudica sempre i terzi anche se hanno acquistato
diritti in base a un atto trascritto o iscritto anteriormente alla
trascrizione della domanda
Risposta 4: Non pregiudica i terzi di buona fede che hanno a
qualunque titolo acquistato diritti in base a un atto trascritto o
iscritto anteriormente alla trascrizione della domanda
Numero: 7229
Difficolta': 1
Quesito: La domanda giudiziale diretta all'accertamento della
simulazione deve essere trascritta?
Risposta 1: SI, ma solo se relativa ad atti soggetti a trascrizione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di simulazione assoluta
Numero: 7230
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio dona all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione della donazione, viene trascritta
la domanda giudiziale con la quale Martino, unico erede di Calpurnio,
nel frattempo deceduto, chiede l'accertamento della simulazione
assoluta della vendita stipulata tra Calpurnio e Sempronio. In questo
caso, la sentenza che accerti la simulazione puo' pregiudicare
l'acquisto di Mevio che era in buona fede al momento dell'acquisto
stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della donazione a favore di
Mevio
Risposta 2: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i cinque anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio, anche se in data successiva alla trascrizione della
donazione a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
decorsi due anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
entro i dieci anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio, anche se in data successiva alla trascrizione della
donazione a favore di Mevio
Numero: 7231
Difficolta': 2
Quesito: Le domande dirette a ottenere l'esecuzione in forma
specifica dell'obbligo a contrarre, qualora si riferiscano alla
proprieta' di beni immobili:
Risposta 1: Si devono trascrivere affinche' la trascrizione della
sentenza che accoglie la domanda prevalga sulle trascrizioni e
iscrizioni eseguite contro il convenuto dopo la trascrizione della
domanda
Risposta 2: Non possono essere trascritte
Risposta 3: Si devono trascrivere affinche' possa instaurarsi il
procedimento giudiziale
Risposta 4: Si devono trascrivere affinche' la sentenza che accoglie
la domanda possa essere trascritta
Numero: 7232
Difficolta': 3
Quesito: Se la trascrizione della domanda di riduzione per lesione di
legittima di una disposizione testamentaria avente ad oggetto la
proprieta' di un bene immobile e' eseguita dopo dieci anni
dall'apertura della successione:
Risposta 1: La sentenza che accoglie la domanda non pregiudica i
terzi che hanno acquistato a titolo oneroso diritti in base a un atto
trascritto o iscritto anteriormente alla trascrizione della domanda
Risposta 2: La domanda e' improcedibile
Risposta 3: La sentenza che accoglie la domanda non pregiudica i
terzi che hanno acquistato a titolo gratuito o oneroso diritti in
base a un atto trascritto o iscritto anteriormente alla trascrizione
della domanda
Risposta 4: La sentenza che accoglie la domanda non pregiudica i
diritti acquistati dai terzi in base a un atto trascritto o iscritto
dopo l'apertura della successione, ancorche' successivamente alla
trascrizione della domanda
Numero: 7233
Difficolta': 3
Quesito: Calpurnio, trovandosi in difficolta' economiche, vende a
Sempronio, con atto pubblico tempestivamente trascritto, il proprio
appartamento in Roma al solo fine di sottrarlo alle pretese dei suoi
creditori. Calpurnio e Sempronio, con separata dichiarazione scritta,
riconoscono che, per loro concorde volonta', la vendita non ha
prodotto tra di essi alcun effetto. Tre anni dopo la vendita,
Sempronio dona all'amico Mevio il predetto appartamento in Roma.
Decorsi sei mesi dalla trascrizione della donazione, viene trascritta
la domanda giudiziale con la quale Martino, unico erede di Calpurnio,
nel frattempo deceduto, chiede l'accertamento della simulazione
assoluta della vendita stipulata tra Calpurnio e Sempronio. In questo
caso, la sentenza che accerti la simulazione puo' pregiudicare
l'acquisto di Mevio che era in buona fede al momento dell'acquisto
stesso?
Risposta 1: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
in data successiva alla trascrizione della donazione a favore di
Mevio
Risposta 2: SI, in quanto Mevio ha acquistato a titolo gratuito e la
domanda giudiziale e' stata trascritta entro i cinque anni dalla
trascrizione della vendita a favore di Sempronio, anche se in data
successiva alla trascrizione della donazione a favore di Mevio
Risposta 3: No, in quanto la domanda giudiziale e' stata trascritta
decorsi due anni dalla trascrizione della vendita a favore di
Sempronio
Risposta 4: SI, in quanto Mevio ha acquistato a titolo gratuito e la
domanda giudiziale e' stata trascritta entro i dieci anni dalla
trascrizione della vendita a favore di Sempronio, anche se in data
successiva alla trascrizione della donazione a favore di Mevio
Numero: 7234
Difficolta': 2
Quesito: Tizio compra il fondo Tuscolano da Caio. Dopo un anno dalla
trascrizione dell'atto di compravendita, viene pronunziata contro
Caio sentenza di accoglimento della domanda di rivendicazione della
proprieta' del fondo Tuscolano da parte di Mevio. La sentenza, non
ancora passata in giudicato, ha effetto contro Tizio?
Risposta 1: SI, se la domanda diretta a rivendicare la proprieta' del
fondo Tuscolano era stata trascritta anteriormente alla trascrizione
dell'atto di compravendita
Risposta 2: No, ancorche' l'atto di compravendita sia stato
trascritto successivamente alla trascrizione della domanda giudiziale
Risposta 3: SI, ancorche' l'atto di compravendita sia stato
trascritto anteriormente alla trascrizione della domanda giudiziale
Risposta 4: No, salvo che nella sentenza sia stata espressamente
disposta l'efficacia anche nei confronti di coloro che hanno
acquistato diritti dal convenuto
Numero: 7235
Difficolta': 3
Quesito: Tizio compra da Caio l'appartamento Alfa con patto di
riscatto. Dopo quaranta giorni dalla scadenza del termine per
l'esercizio del riscatto, Tizio vende il detto appartamento a Mevio,
con atto trascritto il giorno successivo. Trascorsi altri sei giorni
viene eseguita la trascrizione della dichiarazione di riscatto fatta
da Caio un giorno prima della scadenza del termine. Restano salvi i
diritti acquistati da Mevio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che Caio sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che tale salvezza fosse stata espressamente
prevista nella vendita a Mevio
Numero: 7236
Difficolta': 3
Quesito: Tizio compra il fondo Tuscolano da Caio, possessore del
fondo stesso. Dopo un mese dalla trascrizione dell'atto di
compravendita, viene trascritta contro Caio domanda giudiziale atta a
interrompere il corso dell'usucapione del fondo Tuscolano.
L'interruzione ha effetto riguardo a Tizio?
Risposta 1: SI, ma dalla data della trascrizione della domanda
giudiziale
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, dalla data della proposizione della domanda
giudiziale
Risposta 4: SI, ma dalla data della trascrizione dell'atto di
compravendita
Numero: 7237
Difficolta': 3
Quesito: Tizio compra da Caio l'appartamento Alfa con patto di
riscatto. Dopo cinquanta giorni dalla scadenza del termine per
l'esercizio del riscatto, Tizio vende il detto appartamento a Mevio.
Trascorsi altri quindici giorni viene eseguita la trascrizione della
dichiarazione di riscatto fatta da Caio un giorno prima della
scadenza del termine; tre giorni dopo viene eseguita la trascrizione
dell'atto di alienazione a Mevio. Restano salvi i diritti acquistati
da quest'ultimo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che Caio sia un incapace
Risposta 4: No, salvo che tale salvezza fosse stata espressamente
prevista nella vendita a Mevio
Numero: 7238
Difficolta': 3
Quesito: Tizio compra da Caio l'appartamento Alfa con patto di
riscatto. Dopo dieci giorni dalla scadenza del termine per
l'esercizio del riscatto, Tizio vende il detto appartamento a Mevio,
con atto che viene trascritto dopo cinque giorni. Trascorsi altri
sessanta giorni viene eseguita la trascrizione della dichiarazione di
riscatto fatta da Caio una settimana prima della scadenza del
termine. Restano salvi i diritti acquistati da Mevio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il corrispettivo della vendita con patto di
riscatto sia di importo superiore al corrispettivo della vendita
successiva
Risposta 4: No, a meno che tale salvezza fosse stata espressamente
prevista nella vendita con patto di riscatto
Numero: 7239
Difficolta': 3
Quesito: Tizio compra da Caio l'appartamento Alfa con patto di
riscatto. Dopo dieci giorni dalla scadenza del termine per
l'esercizio del riscatto, Tizio vende il detto appartamento a Mevio.
Trascorsi altri sessanta giorni, viene eseguita la trascrizione della
dichiarazione di riscatto fatta da Caio due giorni prima della
scadenza del termine. Restano salvi i diritti acquistati da Mevio?
Risposta 1: SI, ma solo se l'atto di acquisto da parte di Mevio e'
stato trascritto anteriormente alla trascrizione della dichiarazione
di riscatto
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, anche se la dichiarazione di riscatto e' stata
trascritta anteriormente alla trascrizione dell'atto di acquisto di
Mevio
Risposta 4: No, a meno che tale salvezza fosse stata espressamente
prevista nella vendita con patto di riscatto
Numero: 7240
Difficolta': 2
Quesito: Giuseppe acquista da Nella, a titolo di permuta, un terreno
edificabile di metri quadrati diecimila, del valore di un milione di
Euro, in Torino e allo stesso titolo di permuta trasferisce a Nella
un monolocale in riva al mare sito in Messina e del valore di
centomila Euro; l'atto viene stipulato a Messina. Dopo quattro anni a
Torino viene dichiarata con sentenza la nullita' del contratto. In
questo caso:
Risposta 1: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine alle trascrizioni dell'atto di permuta eseguite negli uffici
dei registri immobiliari di Messina e di Torino
Risposta 2: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta negli
uffici dei registri immobiliari di Messina e di Torino
Risposta 3: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Torino, ove si trova il
giudice che ha pronunziato la nullita', e annotata in margine alla
trascrizione dell'atto di permuta eseguita nei registri immobiliari
di Messina
Risposta 4: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Torino, ove si trova
l'immobile di maggior valore, e annotata in margine alla trascrizione
dell'atto di permuta eseguita nei registri immobiliari di Messina,
ove si trova quello di minor valore
Numero: 7241
Difficolta': 2
Quesito: A quale forma di pubblicita' sono soggette le sentenze di
devoluzione del fondo enfiteutico?
Risposta 1: All'annotazione nei registri immobiliari in margine della
trascrizione della relativa domanda
Risposta 2: Al deposito presso l'ispettorato provinciale agrario
Risposta 3: Alla trascrizione nei registri immobiliari
Risposta 4: A nessuna forma di pubblicita'
Numero: 7242
Difficolta': 2
Quesito: Pucci compra da Rina due immobili in Torino e precisamente
uno destinato ad ufficio del valore di cinquecentomila Euro, ed uno
destinato ad abitazione del valore di ottocentomila Euro. L'atto e'
soggetto alla condizione risolutiva del mancato rilascio, entro un
anno, della concessione edilizia per la costruzione, su terreno di
Pucci, di una villa in Lipari dove Rina vuole ritirarsi e che si e'
obbligata a comprare con preliminare non trascritto e soggetto alla
medesima condizione risolutiva. Scaduto il termine Rina e Pucci
stipulano un atto notarile con il quale accertano che la condizione
risolutiva si e' verificata, e, a modifica di quanto prima pattuito
nel preliminare, in atto privato separato convengono che Rina
comprera' lo stesso la villa in Lipari non appena sara' costruita e
pertanto la condizione nel preliminare deve considerarsi come non
piu' apposta. In questo caso:
Risposta 1: la dichiarazione con cui si accerta l'avveramento della
condizione deve essere annotata in margine della trascrizione
eseguita nell'ufficio dei registri immobiliari di Torino
Risposta 2: la dichiarazione con cui si accerta l'avveramento della
condizione non e' soggetta a pubblicita' in quanto i due negozi sono
collegati
Risposta 3: la dichiarazione con cui si accerta l'avveramento della
condizione deve essere trascritta nell'ufficio dei registri
immobiliari di Torino
Risposta 4: la dichiarazione con cui si accerta l'avveramento della
condizione deve essere trascritta nell'ufficio dei registri
immobiliari di Torino ed inoltre nell'ufficio dei registri
immobiliari di Messina (ufficio competente per Lipari)
Numero: 7243
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto trascritto sia risoluto e la risoluzione non
sia stata annotata in margine alla trascrizione, si possono eseguire
successive trascrizioni a carico di colui che ha ottenuto la
risoluzione?
Risposta 1: SI, ma le successive trascrizioni hanno effetto solo dopo
l'esecuzione dell'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita la trascrizione dell'atto risolto
Numero: 7244
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, residente a Palermo, acquista a titolo di permuta da
Sempronio, residente a Milano, l'edificio che verra' realizzato su un
terreno edificabile di metri quadrati diecimila sito in Messina e
allo stesso titolo di permuta trasferisce a Sempronio l'edificio in
corso di costruzione sito in Roma; l'atto viene ricevuto da un notaio
con sede in Bologna. Dopo tre anni viene dichiarata con sentenza la
nullita' del contratto. In questo caso:
Risposta 1: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine delle trascrizioni eseguite negli uffici dei registri
immobiliari di Roma e di Messina, nelle cui circoscrizioni sono
situati i beni
Risposta 2: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Bologna, nella cui
circoscrizione ha sede il notaio
Risposta 3: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine della trascrizione eseguita nell'ufficio dei registri
immobiliari di Roma, e trascritta nell'ufficio dei registri
immobiliari di Messina se nel frattempo e' venuto ad esistenza
l'edificio ancora da costruire all'epoca del contratto
Risposta 4: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine della trascrizione eseguita nell'ufficio dei registri
immobiliari di Roma, nella cui circoscrizione e' situato l'edificio
in corso di costruzione all'epoca del contratto, e trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Bologna, nella cui
circoscrizione ha sede il notaio
Numero: 7245
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, residente a Messina, acquista a titolo di permuta da
Sempronio, residente a Milano, l'edificio che verra' realizzato su un
terreno edificabile di metri quadrati diecimila sito in Palermo e
allo stesso titolo di permuta trasferisce a Sempronio l'edificio in
corso di costruzione sito in Bologna; l'atto viene ricevuto da un
notaio con sede in Roma. Dopo tre anni viene dichiarata con sentenza
la nullita' del contratto. In questo caso:
Risposta 1: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine delle trascrizioni eseguite negli uffici dei registri
immobiliari di Bologna e di Palermo, nelle cui circoscrizioni sono
situati i beni
Risposta 2: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Roma, nella cui
circoscrizione ha sede il notaio
Risposta 3: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine della trascrizione eseguita nell'ufficio dei registri
immobiliari di Bologna, e trascritta nell'ufficio dei registri
immobiliari di Palermo se nel frattempo e' venuto ad esistenza
l'edificio ancora da costruire all'epoca del contratto
Risposta 4: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine della trascrizione eseguita nell'ufficio dei registri
immobiliari di Bologna, nella cui circoscrizione e' situato
l'edificio in corso di costruzione all'epoca del contratto, e
trascritta nell'ufficio dei registri immobiliari di Roma, nella cui
circoscrizione ha sede il notaio
Numero: 7246
Difficolta': 2
Quesito: Mevio, residente a Roma, acquista a titolo di permuta da
Sempronio, residente a Milano, l'edificio che verra' realizzato su un
terreno edificabile di metri quadrati diecimila sito in Bologna e
allo stesso titolo di permuta trasferisce a Sempronio l'edificio in
corso di costruzione sito in Messina; l'atto viene ricevuto da un
notaio con sede in Palermo. Dopo tre anni viene dichiarata con
sentenza la nullita' del contratto. In questo caso:
Risposta 1: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine delle trascrizioni eseguite negli uffici dei registri
immobiliari di Messina e di Bologna, nelle cui circoscrizioni sono
situati i beni
Risposta 2: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta nell'
ufficio dei registri immobiliari di Palermo, nella cui circoscrizione
ha sede il notaio
Risposta 3: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine della trascrizione eseguita nell'ufficio dei registri
immobiliari di Messina, e trascritta nell'ufficio dei registri
immobiliari di Bologna se nel frattempo e' venuto ad esistenza
l'edificio ancora da costruire all'epoca del contratto
Risposta 4: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine della trascrizione eseguita nell'ufficio dei registri
immobiliari di Messina, nella cui circoscrizione e' situato
l'edificio in corso di costruzione all'epoca del contratto, e
trascritta nell'ufficio dei registri immobiliari di Palermo, nella
cui circoscrizione ha sede il notaio
Numero: 7247
Difficolta': 1
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetta la dichiarazione di
nullita' di un atto trascritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine alla trascrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma trascrizione
Risposta 3: Non e' soggetta ad alcuna formalita'
Risposta 4: Alla cancellazione della trascrizione dell'atto
Numero: 7248
Difficolta': 1
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetta la dichiarazione di
nullita' di un atto iscritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine all'iscrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma iscrizione
Risposta 3: A trascrizione
Risposta 4: Alla cancellazione dell'iscrizione dell'atto
Numero: 7249
Difficolta': 1
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetto l'annullamento di un
atto trascritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine alla trascrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma trascrizione
Risposta 3: Non e' soggetto ad alcuna formalita'
Risposta 4: Alla cancellazione della trascrizione dell'atto
Numero: 7250
Difficolta': 1
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetta la risoluzione di un
atto trascritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine alla trascrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma trascrizione
Risposta 3: Non e' soggetta ad alcuna formalita'
Risposta 4: Alla cancellazione della trascrizione dell'atto
Numero: 7251
Difficolta': 1
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetta la rescissione di un
atto trascritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine alla trascrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma trascrizione
Risposta 3: Non e' soggetta ad alcun formalita'
Risposta 4: Alla cancellazione della trascrizione dell'atto
Numero: 7252
Difficolta': 1
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetta la revocazione di un
atto trascritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine alla trascrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma trascrizione
Risposta 3: Non e' soggetta ad alcuna formalita'
Risposta 4: Alla cancellazione della trascrizione dell'atto
Numero: 7253
Difficolta': 2
Quesito: A quale formalita' da effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari e' soggetto l'avveramento della
condizione risolutiva apposta ad un atto trascritto?
Risposta 1: Ad annotazione in margine alla trascrizione dell'atto
Risposta 2: Ad autonoma trascrizione
Risposta 3: Non e' soggetto ad alcuna formalita'
Risposta 4: Alla cancellazione della trascrizione dell'atto
Numero: 7254
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto trascritto sia dichiarato nullo e la
dichiarazione di nullita' non sia stata annotata in margine alla
trascrizione, si possono eseguire successive trascrizioni a carico di
colui che ha ottenuto la dichiarazione di nullita'?
Risposta 1: SI, ma le successive trascrizioni producono effetto dopo
che sia stata eseguita l'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita la trascrizione dell'atto nullo
Numero: 7255
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto iscritto sia dichiarato nullo e la
dichiarazione di nullita' non sia stata annotata in margine
all'iscrizione, si possono eseguire successive iscrizioni a carico di
colui che ha ottenuto la dichiarazione di nullita'?
Risposta 1: SI, ma le successive iscrizioni producono effetto dopo
che sia stata eseguita l'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le iscrizioni dovranno essere eseguite con riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita l'iscrizione dell'atto nullo
Numero: 7256
Difficolta': 2
Quesito: Giuseppe, residente a Torino, acquista da Nella, residente a
Torino, a titolo di permuta, un terreno edificabile di metri quadrati
diecimila, del valore di un milione di Euro, sito in Torino e allo
stesso titolo di permuta trasferisce a Nella un monolocale in riva al
mare sito in Messina e del valore di cinquantamila Euro; l'atto viene
stipulato a Messina. Dopo quattro anni viene dichiarata con sentenza
la nullita' del contratto. In questo caso:
Risposta 1: la dichiarazione di nullita' deve essere annotata in
margine alle trascrizioni dell'atto di permuta eseguite negli uffici
dei registri immobiliari di Messina e di Torino
Risposta 2: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta negli
uffici dei registri immobiliari di Messina e di Torino
Risposta 3: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Torino, ove risiedono le
parti, e annotata in margine alla trascrizione dell'atto di permuta
eseguita nei registri immobiliari di Messina
Risposta 4: la dichiarazione di nullita' deve essere trascritta
nell'ufficio dei registri immobiliari di Torino, ove si trova
l'immobile di maggior valore, e annotata in margine alla trascrizione
dell'atto di permuta eseguita nei registri immobiliari di Messina,
ove si trova quello di minor valore
Numero: 7257
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto iscritto sia annullato e l'annullamento non
sia stato annotato in margine all'iscrizione, si possono eseguire
successive iscrizioni a carico di colui che ha ottenuto
l'annullamento?
Risposta 1: SI, ma le successive iscrizioni hanno il loro effetto,
secondo l'ordine rispettivo, eseguita l'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le iscrizioni dovranno essere eseguite con riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita l'iscrizione dell'atto annullato
Numero: 7258
Difficolta': 3
Quesito: Se la sentenza di devoluzione del fondo enfiteutico non e'
stata annotata in margine alla trascrizione della relativa domanda,
si possono eseguire successive iscrizioni a carico di colui che ha
ottenuto la devoluzione?
Risposta 1: SI, ma le iscrizioni gia' compiute producono effetto
eseguita l'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le iscrizioni verranno eseguite con riserva
Risposta 4: No, se non c'e' il consenso dell'enfiteuta
Numero: 7259
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto trascritto sia rescisso e la rescissione non
sia stata annotata in margine alla trascrizione, si possono eseguire
successive trascrizioni a carico di colui che ha ottenuto la
rescissione?
Risposta 1: SI, ma le successive trascrizioni hanno il loro effetto,
secondo l'ordine rispettivo, solo dopo l'esecuzione dell'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita la trascrizione dell'atto rescisso
Numero: 7260
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto trascritto sia revocato e la revocazione non
sia stata annotata in margine alla trascrizione, si possono eseguire
successive trascrizioni a carico di colui che ha ottenuto la
revocazione?
Risposta 1: SI, ma le trascrizioni gia' eseguite producono effetto
dopo l'esecuzione dell'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita la trascrizione dell'atto revocato
Numero: 7261
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto trascritto sia soggetto a condizione
risolutiva e l'avveramento della condizione non sia stato annotato in
margine alla trascrizione, si possono eseguire successive
trascrizioni a carico di colui a favore del quale si e' avverata la
condizione?
Risposta 1: SI, ma le trascrizioni gia' compiute hanno il loro
effetto dopo che sia stata eseguita l'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita la trascrizione dell'atto sottoposto a condizione
Numero: 7262
Difficolta': 3
Quesito: Se la sentenza di devoluzione del fondo enfiteutico non e'
stata annotata in margine alla trascrizione della relativa domanda,
si possono eseguire successive trascrizioni a carico di colui che ha
ottenuto la devoluzione?
Risposta 1: SI, ma le trascrizioni gia' compiute hanno effetto dopo
l'esecuzione dell'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso dell'enfiteuta
Numero: 7263
Difficolta': 2
Quesito: Qualora un atto trascritto sia annullato e l'annullamento
non sia stato annotato in margine alla trascrizione, si possono
eseguire successive trascrizioni a carico di colui che ha ottenuto
l'annullamento?
Risposta 1: SI, ma le successive trascrizioni producono effetto
eseguita l'annotazione
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma le trascrizioni dovranno essere eseguite con
riserva
Risposta 4: No, se non vi e' il consenso di colui a favore del quale
era stata eseguita la trascrizione dell'atto annullato
Numero: 7264
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile in forza di quali titoli si puo'
effettuare la trascrizione?
Risposta 1: In forza di atto pubblico, sentenza, o scrittura privata
con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 2: Solo in forza di atto pubblico
Risposta 3: Solo in forza di sentenza
Risposta 4: Solo in forza di atto pubblico o di sentenza
Numero: 7265
Difficolta': 1
Quesito: In forza di quale dei seguenti titoli puo' essere eseguita
la trascrizione?
Risposta 1: Scrittura privata con sottoscrizione accertata
giudizialmente
Risposta 2: Contratto concluso, anche oralmente, tra soggetti capaci
di agire
Risposta 3: Documento, in qualsiasi forma redatto, comprovante
l'accadimento di un fatto idoneo a produrre effetti giuridici
Risposta 4: Scrittura privata con sottoscrizione olografa, ancorche'
non autenticata o accertata giudizialmente
Numero: 7266
Difficolta': 1
Quesito: Quando una scrittura privata, in unico originale, con
sottoscrizione autenticata, si trova depositata negli atti di un
notaio, la parte che ne domanda la trascrizione deve presentare al
conservatore dei registri immobiliari:
Risposta 1: Una copia autenticata dal notaio presso il quale e'
depositata la scrittura privata
Risposta 2: L'originale della scrittura privata autenticata o una sua
copia autentica, a scelta del notaio
Risposta 3: L'originale della scrittura privata
Risposta 4: Una copia autenticata da un notaio qualsiasi appartenente
al medesimo distretto notarile
Numero: 7267
Difficolta': 2
Quesito: Per la trascrizione di una domanda giudiziale occorre
presentare al conservatore dei registri immobiliari:
Risposta 1: Copia autentica del documento che la contiene, munito
della relazione di notifica alla controparte
Risposta 2: Un estratto certificato conforme dall'attore e dal
convenuto
Risposta 3: Un estratto certificato conforme dall'attore
Risposta 4: L'originale
Numero: 7268
Difficolta': 2
Quesito: La parte che domanda la trascrizione di una scrittura
privata con sottoscrizione autenticata, il cui originale si trovi
depositato in un pubblico archivio, deve presentarne al conservatore
dei registri immobiliari:
Risposta 1: Una copia autenticata dall'archivista
Risposta 2: Una copia autenticata da un qualunque pubblico ufficiale
Risposta 3: Un estratto certificato conforme da un notaio
Risposta 4: L'originale
Numero: 7269
Difficolta': 1
Quesito: La parte che domanda la trascrizione di una scrittura
privata con sottoscrizione autenticata, il cui originale si trovi
depositato negli atti di un notaio da lui custoditi, deve presentarne
al conservatore dei registri immobiliari:
Risposta 1: Una copia autenticata dal notaio
Risposta 2: Una copia autenticata da un qualunque pubblico ufficiale
Risposta 3: Un estratto certificato conforme da un notaio
Risposta 4: L'originale
Numero: 7270
Difficolta': 2
Quesito: La parte che domanda la trascrizione di una scrittura
privata con sottoscrizione autenticata, il cui originale non si trovi
depositato in un pubblico archivio o negli atti di un notaio, deve
presentare al conservatore dei registri immobiliari:
Risposta 1: L'originale
Risposta 2: Una copia autenticata da un notaio o da un altro pubblico
ufficiale
Risposta 3: Un estratto certificato conforme da un notaio
Risposta 4: Una copia autenticata dal notaio che ha autenticato le
sottoscrizioni
Numero: 7271
Difficolta': 1
Quesito: Una societa' in accomandita semplice puo' acquistare beni
immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di immobili strumentali
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione giudiziale
Numero: 7272
Difficolta': 2
Quesito: In quale momento deve essere trascritta la rinuncia a un
diritto reale su immobili sottoposta a termine iniziale?
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile facendo menzione del
termine nella nota di trascrizione, se non scaduto
Risposta 2: Nel piu' breve tempo possibile dopo che sia divenuta
efficace
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Entro trenta giorni dallo scadere del termine
Numero: 7273
Difficolta': 1
Quesito: Una societa' in nome collettivo puo' acquistare beni
immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di immobili strumentali
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione giudiziale
Numero: 7274
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di acquisto immobiliare effettuato da una S.a.s.,
l'atto va trascritto a favore:
Risposta 1: Della societa' soltanto
Risposta 2: Della societa' e di tutti i soci
Risposta 3: Della societa' e di tutti i soci accomandatari
Risposta 4: Dei soli soci accomandatari
Numero: 7275
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di acquisto immobiliare effettuato da una S.n.c.,
l'atto va trascritto a favore:
Risposta 1: Della societa' soltanto
Risposta 2: Della societa' e dei soci che la rappresentano secondo
l'atto costitutivo
Risposta 3: Della societa' e di tutti i soci
Risposta 4: Di tutti i soci soltanto
Numero: 7276
Difficolta': 1
Quesito: Il notaio Romolo Romani ha ricevuto un atto di compravendita
immobiliare fra Tizio, celibe, e Caio. Nel titolo Caio ha dichiarato
di essere coniugato, ma non ha specificato il proprio regime
patrimoniale. Puo' il notaio trascrivere tale atto?
Risposta 1: SI, purche' il regime patrimoniale di Caio sia indicato
nella nota secondo quanto risulta da certificato dell'ufficiale di
stato civile
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che Caio abbia contratto matrimonio prima
dell'entrata in vigore della legge 19/5/1975, n.151
Risposta 4: SI, purche' il notaio renda al conservatore dei registri
immobiliari, ai sensi della legge 4.1.1968 n.15, un'apposita
dichiarazione da cui risulti il regime patrimoniale di Caio
Numero: 7277
Difficolta': 1
Quesito: Se l'acquisto di un diritto reale immobiliare e' sottoposto
a termine iniziale, se ne puo' effettuare la trascrizione prima che
sia scaduto tale termine?
Risposta 1: SI, purche' nella nota di trascrizione si faccia menzione
del termine iniziale
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, purche' dal titolo risulti l'espresso consenso delle
parti alla trascrizione
Risposta 4: SI, purche' il termine iniziale scada entro dieci anni
dalla data dell'atto
Numero: 7278
Difficolta': 1
Quesito: Per la trascrizione di un atto tra vivi, nella nota devono
essere, fra l'altro, indicati:
Risposta 1: La natura del bene a cui si riferisce il titolo, con
l'indicazione del comune in cui si trova il bene nonche' dei dati di
identificazione catastale
Risposta 2: Almeno tre confini del bene
Risposta 3: Gli estremi del titolo di provenienza
Risposta 4: Il prezzo se si tratta di atto a titolo oneroso, il
valore se si tratta di atto a titolo gratuito
Numero: 7279
Difficolta': 1
Quesito: Un'associazione non riconosciuta di volontariato ha
acquistato l'immobile da destinare a propria sede; cosa si deve
indicare, tra l'altro, nella nota di trascrizione per potere eseguire
la formalita' a favore dell'associazione?
Risposta 1: La denominazione, la sede ed il numero di codice fiscale
dell'associazione e le generalita' delle persone che rappresentano
l'associazione secondo l'atto costitutivo
Risposta 2: Le generalita' di tutti gli associati
Risposta 3: La durata dell'associazione e l'ammontare del fondo
comune
Risposta 4: La data di costituzione dell'associazione e la sua
denominazione
Numero: 7280
Difficolta': 1
Quesito: Una societa' semplice puo' acquistare beni immobili?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di fondi agricoli
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione giudiziale
Numero: 7281
Difficolta': 1
Quesito: Quali tra gli elementi sotto indicati deve contenere la nota
di trascrizione di un atto tra vivi?
Risposta 1: Il numero di codice fiscale delle parti
Risposta 2: Il numero di iscrizione delle parti alla camera di
commercio
Risposta 3: La partita IVA delle parti
Risposta 4: Il domicilio o la residenza dei soggetti diversi dalle
persone giuridiche, dalle societa' e dalle associazioni non
riconosciute
Numero: 7282
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento deve essere trascritta la rinuncia a un
diritto reale su immobili sottoposta a condizione sospensiva?
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile e facendo menzione nella
nota di trascrizione della condizione, se non ancora verificatasi
Risposta 2: Nel piu' breve tempo possibile ma solo dopo che si sia
verificata la condizione
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Entro trenta giorni dal verificarsi della condizione
Numero: 7283
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento deve essere trascritto un atto avente a
oggetto il trasferimento di beni immobili sottoposto a condizione
sospensiva?
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile, facendo menzione nella
nota di trascrizione della condizione se non ancora verificatasi
Risposta 2: Mai
Risposta 3: Nel piu' breve tempo possibile, ma solo dopo che si sia
verificata la condizione
Risposta 4: Entro trenta giorni dal verificarsi della condizione
Numero: 7284
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento deve essere trascritto il contratto avente
come contenuto la modifica, sottoposta a condizione sospensiva, di un
diritto reale immobiliare?
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile, facendo menzione nella
nota di trascrizione della condizione se non ancora verificatasi
Risposta 2: Entro trenta giorni dal verificarsi della condizione
Risposta 3: Mai
Risposta 4: Nel piu' breve tempo possibile ma solo dopo il
verificarsi della condizione
Numero: 7285
Difficolta': 1
Quesito: Se l'acquisto di un diritto reale immobiliare e' sottoposto
a condizione sospensiva, se ne puo' effettuare la trascrizione prima
che la condizione stessa si sia verificata?
Risposta 1: SI, purche' nella nota di trascrizione si faccia menzione
della condizione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, ma solo se la condizione ha carattere potestativo
Risposta 4: SI, purche' dal titolo risulti l'espresso consenso delle
parti alla trascrizione
Numero: 7286
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha disposto per testamento a favore di Caio di un
legato avente per oggetto la propria villa in Anzio. Alla morte di
Tizio, Caio domanda la trascrizione dell'acquisto a causa di morte.
In tal caso si deve presentare al conservatore dei registri
immobiliari, oltre alla nota di trascrizione:
Risposta 1: il certificato di morte di Tizio e una copia o un
estratto autentico del testamento
Risposta 2: l'atto di accettazione espressa del legato
Risposta 3: la copia autentica della dichiarazione di successione
Risposta 4: la copia autentica dell'atto notorio che attesti la
qualita' di legatario di Tizio
Numero: 7287
Difficolta': 1
Quesito: Chi domanda la trascrizione di un acquisto a causa di morte
deve presentare, tra l'altro, il certificato di morte dell'autore
della successione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, se la data di morte e' indicata nella nota di
trascrizione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che l'erede o il legatario sia una persona
giuridica
Numero: 7288
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, accetta
l'eredita' devolutagli per testamento dal padre. Poiche' del
patrimonio ereditario fa parte un immobile, il notaio che domanda la
trascrizione dell'acquisto a causa di morte deve presentare al
conservatore dei registri immobiliari, oltre alla copia dell'atto di
accettazione e alla nota di trascrizione:
Risposta 1: il certificato di morte dell'autore della successione e
una copia o un estratto autentico del testamento
Risposta 2: la copia autentica della dichiarazione di successione e
un estratto dell'atto di morte
Risposta 3: la copia autentica dell'atto notorio che comprovi la
qualita' ereditaria di Tizio
Risposta 4: la copia autentica del titolo di acquisto del padre di
Tizio e il certificato di morte dello stesso
Numero: 7289
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, accetta
l'eredita' del padre Caio, devolutasi in suo favore per legge.
Poiche' del patrimonio ereditario fa parte un immobile, il notaio che
domanda la trascrizione dell'acquisto a causa di morte deve
presentare al conservatore dei registri immobiliari, oltre alla copia
dell'atto di accettazione e alla nota di trascrizione:
Risposta 1: il certificato di morte di Caio
Risposta 2: la copia autentica della dichiarazione di successione
Risposta 3: la copia autentica dell'atto notorio che comprovi la
qualita' ereditaria di Tizio
Risposta 4: la copia autentica del titolo di acquisto di Caio e il
certificato di morte dello stesso
Numero: 7290
Difficolta': 2
Quesito: Qualora l'acquisto a causa di morte di un immobile si
colleghi alla morte di uno dei chiamati, chi ne domanda la
trascrizione:
Risposta 1: deve presentare il documento comprovante la morte,
facendone menzione nella nota
Risposta 2: non deve presentare alcun documento comprovante la morte
Risposta 3: deve preliminarmente trascrivere il documento comprovante
la morte
Risposta 4: non deve presentare alcun documento comprovante la morte
ma deve richiedere, successivamente alla trascrizione dell'acquisto a
causa di morte, l'annotazione del documento comprovante la morte in
margine all'eseguita trascrizione
Numero: 7291
Difficolta': 2
Quesito: Qualora l'acquisto a causa di morte di un immobile si
colleghi alla rinunzia di uno dei chiamati, chi ne domanda la
trascrizione:
Risposta 1: deve presentare il documento comprovante la rinunzia,
facendone menzione nella nota
Risposta 2: non deve presentare alcun documento comprovante la
rinunzia
Risposta 3: deve preliminarmente trascrivere il documento comprovante
la rinunzia
Risposta 4: non deve presentare alcun documento comprovante la
rinunzia, ma deve richiedere, successivamente alla trascrizione
dell'acquisto a causa di morte, l'annotazione della rinunzia in
margine all'eseguita trascrizione
Numero: 7292
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio con un unico atto un terreno in
Milano ed un appartamento in Roma; l'atto e' stato stipulato dal
notaio Romolo Romani di Torino, il quale lo trascrivera':
Risposta 1: Presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari di
Milano e Roma
Risposta 2: Presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Torino
Risposta 3: Presso la sola Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Milano
Risposta 4: Presso la sola Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Roma
Numero: 7293
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio con un unico atto un terreno in Roma
ed un appartamento in Torino; l'atto e' stato stipulato dal notaio
Romolo Romani di Milano, il quale lo trascrivera':
Risposta 1: Presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari di Roma
e Torino
Risposta 2: Presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Milano
Risposta 3: Presso la sola Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Roma
Risposta 4: Presso la sola Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Torino
Numero: 7294
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, nato a Milano, acquista un immobile in Comune di
Grosseto da Caio, nato a Venezia. L'atto e' ricevuto da un notaio di
Roma. Dove sara' trascritto l'atto?
Risposta 1: A Grosseto
Risposta 2: A Roma e a Grosseto
Risposta 3: A Milano
Risposta 4: A Roma
Numero: 7295
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, residente a Milano ed ivi domiciliato, si reca dal
notaio Romolo Romani con studio in Napoli al fine di acquistare un
appartamento in Firenze da Caio residente a Roma. Adducendo motivi di
urgenza chiede al notaio di trascrivere l'atto immediatamente presso
la piu' vicina conservatoria, dichiarandosi disponibile se del caso
ad eleggere domicilio speciale in Napoli. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che la trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari nella cui circoscrizione e' situato il bene,
cioe' quello di Firenze
Risposta 2: Che la trascrizione potra' essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari di Napoli, luogo del domicilio speciale
eletto
Risposta 3: Che la trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari nella cui circoscrizione risiede il
venditore, cioe' quello di Roma
Risposta 4: Che la trascrizione puo' essere fatta presso qualunque
conservatoria
Numero: 7296
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, residente a Milano ed ivi domiciliato, si reca dal
notaio Romolo Romani con studio in Firenze al fine di acquistare un
appartamento in Roma da Caio residente a Napoli. Adducendo motivi di
urgenza chiede al notaio di trascrivere l'atto immediatamente presso
la piu' vicina conservatoria, dichiarandosi disponibile se del caso
ad eleggere domicilio speciale in Firenze. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che la trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari nella cui circoscrizione e' situato il bene,
cioe' quello di Roma
Risposta 2: Che la trascrizione potra' essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari di Firenze, luogo del domicilio speciale
eletto
Risposta 3: Che la trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari nella cui circoscrizione risiede il
venditore, cioe' quello di Napoli
Risposta 4: Che la trascrizione puo' essere fatta presso qualunque
conservatoria
Numero: 7297
Difficolta': 1
Quesito: La trascrizione di un contratto di vendita di beni immobili
deve essere effettuata:
Risposta 1: Presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui
circoscrizione sono situati i beni
Risposta 2: Presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui
circoscrizione e' residente la parte venditrice
Risposta 3: Presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui
circoscrizione e' residente la parte acquirente
Risposta 4: Presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui
circoscrizione ha sede il notaio rogante
Numero: 7298
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, residente a Milano ed ivi domiciliato, si reca dal
notaio Romolo Romani con studio in Roma al fine di acquistare un
appartamento in Napoli da Caio residente a Firenze. Adducendo motivi
di urgenza chiede al notaio di trascrivere l'atto immediatamente
presso la piu' vicina conservatoria, dichiarandosi disponibile se del
caso ad eleggere domicilio speciale in Roma. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che la trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari nella cui circoscrizione e' situato il bene,
cioe' quello di Napoli
Risposta 2: Che la trascrizione potra' essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari di Roma, luogo del domicilio speciale eletto
Risposta 3: Che la trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio
dei registri immobiliari nella cui circoscrizione risiede il
venditore, cioe' quello di Firenze
Risposta 4: Che la trascrizione puo' essere fatta presso qualunque
conservatoria
Numero: 7299
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha venduto a Caio con un unico atto un terreno in
Torino ed un appartamento in Milano; l'atto e' stato stipulato dal
notaio Romolo Romani di Roma, il quale lo trascrivera':
Risposta 1: Presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari di
Torino e Milano
Risposta 2: Presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma
Risposta 3: Presso la sola Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Torino
Risposta 4: Presso la sola Conservatoria dei Registri Immobiliari di
Milano
Numero: 7300
Difficolta': 1
Quesito: In quale ufficio dei registri immobiliari deve essere
trascritto l'acquisto di un legato avente ad oggetto il diritto di
abitazione?
Risposta 1: In quello nella cui circoscrizione e' ubicato il bene
immobile
Risposta 2: In quello nella cui circoscrizione si e' aperta la
successione
Risposta 3: In quello nella cui circoscrizione ha la residenza il
legatario
Risposta 4: In quello nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio
competente a ricevere la dichiarazione di successione
Numero: 7301
Difficolta': 1
Quesito: In quale luogo deve eseguirsi la trascrizione di un acquisto
immobiliare?
Risposta 1: Presso ciascun ufficio dei registri immobiliari nella cui
circoscrizione sono situati i beni
Risposta 2: Presso l'ufficio dei registri immobiliari ubicato ove ha
sede il tribunale nella cui circoscrizione sono situati i beni
Risposta 3: Presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui
circoscrizione ha sede il notaio rogante
Risposta 4: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del capoluogo
della provincia nella cui circoscrizione sono situati i beni di
maggior valore
Numero: 7302
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, nato a Roma, acquista un immobile in Comune di Milano
da Caio, nato a Venezia. L'atto e' ricevuto da un notaio di Grosseto.
Dove sara' trascritto l'atto?
Risposta 1: A Milano
Risposta 2: A Grosseto e a Milano
Risposta 3: A Roma
Risposta 4: A Grosseto
Numero: 7303
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, nato a Grosseto, acquista un immobile in Comune di
Roma da Caio, nato a Venezia. L'atto e' ricevuto da un notaio di
Milano. Dove sara' trascritto l'atto?
Risposta 1: A Roma
Risposta 2: A Milano e a Roma
Risposta 3: A Grosseto
Risposta 4: A Milano
Numero: 7304
Difficolta': 2
Quesito: La trascrizione di un titolo presso il competente ufficio
dei registri immobiliari giova:
Risposta 1: A tutti coloro che vi hanno interesse
Risposta 2: Esclusivamente a chi la ha domandata
Risposta 3: Alle parti che hanno sottoscritto il titolo se si tratta
di atto pubblico o di scrittura privata autenticata, e all'attore se
si tratta di sentenza, ma non ai terzi ancorche' vi abbiano interesse
Risposta 4: Alle parti che hanno sottoscritto il titolo se si tratta
di atto pubblico o di scrittura privata autenticata, e all'attore e
al convenuto se si tratta di sentenza, ma non ai terzi ancorche' vi
abbiano interesse
Numero: 7305
Difficolta': 3
Quesito: Quale formalita' deve effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari qualora la condizione risolutiva
apposta ad un atto trascritto sia mancata e la mancanza della
condizione risulti da sentenza o da dichiarazione, anche unilaterale,
della parte in danno della quale la condizione risolutiva e' mancata?
Risposta 1: La cancellazione dell'indicazione della condizione
Risposta 2: La ripetizione della trascrizione dell'atto
Risposta 3: Nessuna formalita'
Risposta 4: La cancellazione della trascrizione dell'atto e la
contestuale ripetizione della trascrizione stessa
Numero: 7306
Difficolta': 3
Quesito: Quale formalita' deve effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari qualora sia scaduto il termine
iniziale apposto ad un atto trascritto, quando la scadenza del
termine risulta da sentenza o da dichiarazione, anche unilaterale,
della parte in danno della quale il termine iniziale e' scaduto?
Risposta 1: La cancellazione dell'indicazione del termine
Risposta 2: La ripetizione della trascrizione dell'atto
Risposta 3: Nessuna formalita'
Risposta 4: La cancellazione della trascrizione dell'atto e la
contestuale ripetizione della stessa trascrizione
Numero: 7307
Difficolta': 3
Quesito: Quale formalita' deve effettuarsi presso il competente
ufficio dei registri immobiliari in caso di avveramento della
condizione sospensiva apposta ad un atto trascritto, quando il
verificarsi della condizione sospensiva risulta da sentenza o da
dichiarazione, anche unilaterale, della parte in danno della quale la
condizione sospensiva si e' verificata?
Risposta 1: La cancellazione dell'indicazione della condizione
Risposta 2: La ripetizione della trascrizione dell'atto
Risposta 3: Nessuna formalita'
Risposta 4: La cancellazione della trascrizione dell'atto e la
contestuale ripetizione della trascrizione stessa
Numero: 7308
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere eseguita la trascrizione anteriormente al
pagamento dell'imposta di registro a cui e' soggetto il titolo?
Risposta 1: SI, se si tratta di atto pubblico ricevuto nello Stato o
di sentenza pronunziata da un'autorita' giudiziaria dello Stato
Risposta 2: No, qualunque sia il titolo
Risposta 3: SI, qualunque sia il titolo, ma solo previo deposito
presso l'ufficio dei registri immobiliari competente della somma
corrispondente all'imposta di registro
Risposta 4: SI, qualunque sia il titolo
Numero: 7309
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere trascritto un atto pubblico per il quale non sia
stata ancora pagata l'imposta di registro a cui e' soggetto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma con riserva ovvero previa autorizzazione del
competente ufficio del registro
Risposta 4: No, salvo che trattasi di un atto a titolo gratuito
Numero: 7310
Difficolta': 1
Quesito: Il Notaio che ha ricevuto o autenticato un atto soggetto a
trascrizione nei registri immobiliari, ha l'obbligo di curare che
questa venga eseguita:
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile
Risposta 2: Entro venti giorni dall'atto
Risposta 3: Entro un anno dall'atto
Risposta 4: Non prima che siano trascorsi trenta giorni dall'atto
Numero: 7311
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento il notaio che ha ricevuto il contratto con
cui si costituisce il diritto di fare e mantenere una costruzione su
suolo altrui deve trascriverlo?
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile
Risposta 2: Quando le parti gli comunicano l'ultimazione della
costruzione
Risposta 3: All'inizio della costruzione previo verbale di
constatazione
Risposta 4: Quando, ultimata la costruzione e compiuto il collaudo,
si acquista la proprieta' di quest'ultima
Numero: 7312
Difficolta': 1
Quesito: Secondo il codice civile entro quale termine il notaio che
ha ricevuto l'atto ha l'obbligo di trascriverlo?
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile
Risposta 2: Entro trenta giorni
Risposta 3: Entro venti giorni
Risposta 4: Dopo la registrazione dell'atto nel piu' breve tempo
possibile e non oltre trenta giorni
Numero: 7313
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, si reca dal notaio con Caio e costituisce a favore di
quest'ultimo il diritto di costruire e mantenere sul suo terreno di
circa mq. 10.000, sito in Roma, un complesso residenziale di quattro
palazzine. Il notaio che ha ricevuto l'atto deve trascriverlo:
Risposta 1: Nel piu' breve tempo possibile dopo la conclusione del
contratto
Risposta 2: Quando le parti gli comunicano l'ultimazione della
costruzione
Risposta 3: All'inizio della costruzione previo verbale di
costatazione
Risposta 4: Quando, effettuata la costruzione, si acquista la
proprieta' di quest'ultima
Numero: 7314
Difficolta': 1
Quesito: A chi faccia richiesta di copia di una iscrizione, il
conservatore dei registri immobiliari:
Risposta 1: Deve rilasciarla
Risposta 2: Ha facolta' ma non obbligo di rilasciarla
Risposta 3: Non deve rilasciarla senza preventiva autorizzazione
della parte che ha consentito all'iscrizione o dei suoi aventi causa
Risposta 4: Non puo' rilasciarla se non si tratta della persona che
ha domandato l'iscrizione o di un suo delegato
Numero: 7315
Difficolta': 1
Quesito: A chi faccia richiesta di copia di una trascrizione, il
conservatore dei registri immobiliari:
Risposta 1: Deve rilasciarla
Risposta 2: Puo' rilasciarla se relativa ad atto pubblico, ma non se
relativa a scrittura privata con sottoscrizione autenticata o
accertata giudizialmente
Risposta 3: Non deve rilasciarla senza preventiva autorizzazione di
una delle parti dell'atto o dei suoi aventi causa
Risposta 4: Non puo' rilasciarla se non si tratta della persona che
ha domandato la trascrizione o di un suo delegato
Numero: 7316
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio Romani presenta per la trascrizione nei registri
immobiliari della competente conservatoria la copia autentica di un
atto di compravendita da lui ricevuto relativo ad un terreno; il
conservatore rifiuta la trascrizione. In questo caso le parti:
Risposta 1: Possono far stendere immediatamente verbale del rifiuto
da un notaio o da un ufficiale giudiziario assistito da due testimoni
Risposta 2: Devono fare stendere verbale del rifiuto dal notaio che
ha ricevuto l'atto, senza possibilita' di rivolgersi ad altri notai
Risposta 3: Devono attivare la competente commissione presso il
consiglio dell'ordine dei notai per instaurare il contraddittorio
innanzi al tribunale competente per territorio
Risposta 4: Possono solo rivolgersi entro tre giorni al Giudice del
Registro
Numero: 7317
Difficolta': 2
Quesito: Qualora il conservatore dei registri immobiliari ritardi di
ricevere la consegna del titolo presentato per la trascrizione e di
eseguire la trascrizione richiesta, le parti:
Risposta 1: Possono far stendere immediatamente verbale del ritardo
da un notaio o da un ufficiale giudiziario assistito da due testimoni
Risposta 2: Devono fare stendere verbale del ritardo dal notaio che
ha ricevuto l'atto, senza possibilita' di rivolgersi ad altri
pubblici ufficiali
Risposta 3: Possono rivolgersi al cancelliere del tribunale
competente per territorio perche' accerti i motivi del ritardo
Risposta 4: Devono fare stendere verbale del ritardo dal cancelliere
del tribunale competente, assistito da due testimoni, di cui almeno
uno risulti preposto al servizio dell'ispezione del registro generale
d'ordine
Numero: 7318
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio Romani presenta per la trascrizione nei registri
immobiliari della competente conservatoria la copia autentica di un
valido atto di compravendita da lui ricevuto e relativo ad un
appartamento. Nella nota di trascrizione non vi e' l'indicazione
della data del titolo, mentre contiene tutte le altre indicazioni
prescritte dalla legge. In questo caso il conservatore:
Risposta 1: Deve rifiutare di eseguire la trascrizione
Risposta 2: Deve annotare gli estremi mancanti ed eseguire la
trascrizione
Risposta 3: Ha l'obbligo di eseguire la trascrizione con riserva
Risposta 4: Ha la facolta' di rifiutare la trascrizione o di
trascrivere con riserva, se l'atto e' in scadenza
Numero: 7319
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio Romani presenta per la trascrizione nei registri
immobiliari della competente conservatoria la copia autentica di un
valido atto di compravendita da lui ricevuto e relativo ad un
appartamento. La copia dell'atto non e' in carattere intelligibile.
In questo caso il conservatore:
Risposta 1: Puo' ricusare di riceverla
Risposta 2: Ha l'obbligo di rifiutare la trascrizione
Risposta 3: Ha l'obbligo di eseguire la trascrizione con riserva
Risposta 4: Assegna un termine per la regolarizzazione del titolo,
trascrivendo, nel frattempo, con riserva
Numero: 7320
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di diversita' tra i risultati dei registri
immobiliari e quelli delle copie o dei certificati rilasciati dal
conservatore dei registri stessi:
Risposta 1: Prevale cio' che risulta dai registri
Risposta 2: Prevale cio' che risulta dalla copia o dal certificato
Risposta 3: Perde ogni efficacia la trascrizione o iscrizione
Risposta 4: Prevale cio' che giova a chi ha fatto richiesta della
copia o del certificato
Numero: 7321
Difficolta': 1
Quesito: Fuori dalle ore, determinate dalla legge, nelle quali
l'ufficio e' aperto al pubblico il conservatore dei registri
immobiliari:
Risposta 1: Non puo' ricevere alcuna domanda di trascrizione o di
iscrizione
Risposta 2: Puo' ricevere le domande di trascrizione; deve ricevere
le domande di iscrizione
Risposta 3: Deve ricevere le domande di trascrizione o di iscrizione
Risposta 4: Non puo' ricevere alcuna domanda di trascrizione; deve
ricevere le domande di iscrizione
Numero: 7322
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, i patti con i quali e' modificato
l'onere della prova:
Risposta 1: sono nulli quando si tratta di diritti di cui le parti
non possono disporre o quando la modificazione ha per effetto di
rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del
diritto
Risposta 2: sono nulli in ogni caso
Risposta 3: sono validi in ogni caso
Risposta 4: sono nulli quando si tratta di diritti di cui le parti
non possono disporre e sono validi in ogni altro caso
Numero: 7323
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i patti con i quali e' invertito
l'onere della prova:
Risposta 1: sono nulli quando si tratta di diritti di cui le parti
non possono disporre o quando l'inversione ha per effetto di rendere
a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del diritto
Risposta 2: sono nulli in ogni caso
Risposta 3: sono validi in ogni caso
Risposta 4: sono nulli quando si tratta di diritti di cui le parti
non possono disporre e sono validi in ogni altro caso
Numero: 7324
Difficolta': 1
Quesito: L'atto pubblico fa piena prova fino a querela di falso:
Risposta 1: della provenienza del documento dal pubblico ufficiale
che lo ha formato, nonche' delle dichiarazioni delle parti e degli
altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua
presenza o da lui compiuti
Risposta 2: solo della data certa
Risposta 3: solo dell'identita' personale delle parti
Risposta 4: solo della provenienza del documento dal pubblico
ufficiale che lo ha formato
Numero: 7325
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile rogato da notaio fuori del territorio del
distretto in cui trovasi la sua sede notarile e sottoscritto dalle
parti:
Risposta 1: E' nullo, ma ha la stessa efficacia probatoria della
scrittura privata
Risposta 2: E' nullo e non ha alcuna efficacia probatoria
Risposta 3: E' inesistente
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 7326
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il documento formato da ufficiale
pubblico senza l'osservanza delle formalita' prescritte, se e' stato
sottoscritto dalle parti:
Risposta 1: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
Risposta 2: Ha la stessa efficacia probatoria dell'atto pubblico, se
tutte le parti non conoscevano il vizio di forma
Risposta 3: Ha la stessa efficacia probatoria dell'atto pubblico, se
almeno una delle parti non conosceva il vizio di forma
Risposta 4: Non ha alcuna efficacia
Numero: 7327
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il documento formato da ufficiale
pubblico incompetente, se e' stato sottoscritto dalle parti:
Risposta 1: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
Risposta 2: Ha la stessa efficacia probatoria dell'atto pubblico, se
le parti facevano affidamento sulla competenza di chi lo ha redatto
Risposta 3: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura
privata, solo se almeno una delle parti faceva affidamento sulla
competenza di chi lo ha redatto
Risposta 4: Non ha alcuna efficacia
Numero: 7328
Difficolta': 1
Quesito: Il documento formato da pubblico ufficiale incompetente o
incapace ovvero senza l'osservanza delle formalita' prescritte:
Risposta 1: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
se e' stato sottoscritto dalle parti
Risposta 2: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
anche se non e' stato sottoscritto dalle parti quando riguarda beni
mobili
Risposta 3: Non ha alcuna efficacia probatoria anche se e' stato
sottoscritto dalle parti
Risposta 4: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
anche se non e' stato sottoscritto dalle parti, purche' redatto alla
presenza di testimoni
Numero: 7329
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, il documento formato da ufficiale
pubblico incapace, se e' stato sottoscritto dalle parti:
Risposta 1: Ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
Risposta 2: Ha la stessa efficacia probatoria dell'atto pubblico, se
tutte le parti ritenevano che chi lo ha redatto aveva la capacita' di
formarlo
Risposta 3: Ha la stessa efficacia probatoria dell'atto pubblico, se
almeno una delle parti ignorava l'incapacita' di chi lo ha redatto
Risposta 4: Non ha alcuna efficacia
Numero: 7330
Difficolta': 1
Quesito: La scrittura privata con sottoscrizione autenticata dal
notaio:
Risposta 1: Fa piena prova della provenienza delle dichiarazioni da
chi l'ha sottoscritta, fino a querela di falso, e acquista data certa
Risposta 2: Fa piena prova della provenienza delle dichiarazioni da
chi l'ha sottoscritta ma non acquista data certa
Risposta 3: Acquista data certa ma non fa piena prova della
provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta
Risposta 4: Acquista data certa solo tra le parti
Numero: 7331
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio Romani con una scrittura privata
della quale non e' autenticata la sottoscrizione e chiede di
conoscere da quando la data di essa puo' considerarsi certa. Il
notaio rispondera' che, fra l'altro, puo' considerarsi certa:
Risposta 1: Dal giorno della morte di colui o di uno di coloro che
l'hanno sottoscritta
Risposta 2: Dal giorno della morte di colui o di uno di coloro che
l'hanno sottoscritta, solo se e' stata registrata nei venti giorni
successivi a tale evento
Risposta 3: Dal giorno della morte di tutte le parti che l'hanno
sottoscritta a condizione che sia stata registrata nei venti giorni
successivi all'ultimo di tali eventi
Risposta 4: Dal giorno della morte di colui o di coloro che l'hanno
sottoscritta solo se trattasi di atto non soggetto a registrazione
Numero: 7332
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio Romani con una scrittura privata
della quale non e' autenticata la sottoscrizione e chiede di
conoscere da quando la data di essa puo' considerarsi certa. Il
notaio rispondera' che, fra l'altro, puo' considerarsi certa:
Risposta 1: Dal giorno in cui e' sopravvenuta l'impossibilita' fisica
di colui o di uno di coloro che l'hanno sottoscritta, anche se la
scrittura non e' stata registrata
Risposta 2: Dal giorno in cui e' sopravvenuta l'impossibilita' fisica
di colui o di uno di coloro che l'hanno sottoscritta, solo se la
scrittura e' stata registrata nei venti giorni successivi a tale
evento
Risposta 3: Dal giorno in cui e' sopravvenuta l'impossibilita' fisica
di tutti coloro che l'hanno sottoscritta, a condizione che la
scrittura sia stata registrata nei venti giorni successivi all'ultimo
di tali eventi
Risposta 4: Dal giorno in cui e' sopravvenuta l'impossibilita' fisica
di colui o di uno di coloro che l'hanno sottoscritta solo se trattasi
di atto non soggetto a registrazione
Numero: 7333
Difficolta': 1
Quesito: Tizio propone via internet a Caio la conclusione di un
contratto avente per oggetto la vendita di modellini di auto d'epoca
di rilevante valore e gli chiede che l'accettazione della proposta
avvenga per telegramma con sottoscrizione autenticata da notaio,
affinche' tale sottoscrizione si abbia per riconosciuta. Interpellato
da Caio, il notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'autenticazione della sottoscrizione da parte del notaio
apposta sull'originale del telegramma ha come conseguenza che la
sottoscrizione stessa si ha per riconosciuta
Risposta 2: l'autenticazione della sottoscrizione da parte del notaio
apposta sull'originale del telegramma e' inutile, in quanto la
sottoscrizione e' di per se' sola sufficiente ad ottenere quanto
richiesto
Risposta 3: l'autenticazione della sottoscrizione apposta
sull'originale del telegramma non e' consentita
Risposta 4: l'autenticazione della sottoscrizione apposta
sull'originale del telegramma puo' essere effettuata esclusivamente
dall'ufficiale postale
Numero: 7334
Difficolta': 1
Quesito: I libri e le altre scritture contabili delle imprese
soggette a registrazione:
Risposta 1: Fanno prova contro l'imprenditore
Risposta 2: Fanno prova sia a favore che contro l'imprenditore solo
se sottoscritti da quest'ultimo con firma autenticata da un pubblico
ufficiale
Risposta 3: Non hanno alcuna efficacia probatoria
Risposta 4: Fanno in ogni caso prova solo a favore dell'imprenditore
Numero: 7335
Difficolta': 2
Quesito: Le copie certificate conformi delle scritture private con
sottoscrizioni autenticate depositate presso pubblici uffici e
spedite da pubblici depositari autorizzati:
Risposta 1: hanno la stessa efficacia della scrittura originale da
cui sono estratte
Risposta 2: hanno l'efficacia dell'atto pubblico
Risposta 3: hanno solo l'efficacia di un principio di prova per
iscritto
Risposta 4: hanno solo l'efficacia della scrittura privata con
sottoscrizioni non autenticate
Numero: 7336
Difficolta': 2
Quesito: Le copie fotografiche di scritture:
Risposta 1: Hanno la stessa efficacia probatoria delle autentiche, se
la loro conformita' con l'originale e' attestata da pubblico
ufficiale competente ovvero non sono espressamente disconosciute
Risposta 2: Hanno la stessa efficacia probatoria delle autentiche
anche se la loro conformita' con l'originale e' attestata da pubblico
ufficiale incompetente
Risposta 3: Non hanno mai efficacia probatoria
Risposta 4: Hanno sempre la stessa efficacia probatoria delle
autentiche
Numero: 7337
Difficolta': 3
Quesito: E' ammessa la prova per testimoni quando secondo la legge o
la volonta' delle parti un contratto deve essere provato per
iscritto?
Risposta 1: SI, ma soltanto nel caso in cui il contraente abbia senza
sua colpa perduto il documento che gli forniva la prova
Risposta 2: SI, ma solo se e' disposta dall'autorita' giudiziaria
quando, avuto riguardo alle qualita' delle parti, alla natura del
contratto e ad ogni altra circostanza, appare verosimile che vi sia
stato un atto scritto
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: No, salvo nei giudizi di mero accertamento
Numero: 7338
Difficolta': 3
Quesito: E' ammessa la prova per testimoni quando la forma scritta di
un contratto e' richiesta sotto pena di nullita'?
Risposta 1: SI, ma solo nel caso in cui il contraente abbia senza sua
colpa perduto il documento che gli forniva la prova
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: SI, ma solo se e' disposto dall'autorita' giudiziaria
quando, avuto riguardo alla qualita' delle parti, alla natura del
contratto e a ogni altra circostanza, appare verosimile che vi sia
stato un atto scritto
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 7339
Difficolta': 2
Quesito: Le presunzioni legali:
Risposta 1: Dispensano da qualunque prova coloro a favore dei quali
esse sono stabilite
Risposta 2: Sono lasciate al libero apprezzamento del giudice
Risposta 3: Obbligano coloro a favore dei quali esse sono stabilite a
fornire la prova del fatto dal quale la legge fa dipendere la
sussistenza della fattispecie che costituisce fondamento della
pretesa fatta valere
Risposta 4: Consentono al giudice di trarre da un fatto ignoto
determinate conseguenze per risalire a un fatto noto
Numero: 7340
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile il debitore risponde
dell'adempimento delle obbligazioni:
Risposta 1: Con tutti i suoi beni presenti e futuri
Risposta 2: Con tutti i suoi beni presenti, ma non con i suoi beni
futuri
Risposta 3: Con i suoi beni futuri, ma non con i suoi beni presenti
Risposta 4: Con tutti i suoi beni mobili presenti e futuri e con i
suoi beni immobili presenti, ma non con quelli futuri
Numero: 7341
Difficolta': 1
Quesito: I creditori hanno eguale diritto di essere soddisfatti sui
beni del debitore?
Risposta 1: SI, salve le cause legittime di prelazione
Risposta 2: SI, ma solo se i beni su cui soddisfarsi siano beni
mobili gia' dati in pegno ai creditori
Risposta 3: No, salvo che venga dichiarato il fallimento del debitore
Risposta 4: No, dovendo essere soddisfatto prima il credito di
importo maggiore
Numero: 7342
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, i privilegi sono cause legittime
di prelazione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo i privilegi speciali
Risposta 4: SI, ma solo i privilegi generali
Numero: 7343
Difficolta': 3
Quesito: Rina, debitrice di Pinuccio della somma di venticinquemila
Euro, a garanzia del pagamento da' in pegno una delle sue antiche e
preziose sete indiane allo stesso Pinuccio, che la prende in consegna
e la custodisce diligentemente nella propria abitazione di Lipari.
Alcuni giorni dopo la costituzione del pegno un improvviso fulmine,
durante un temporale di eccezionale violenza, abbatte la casa di
Pinuccio e distrugge la preziosa seta, che era stata accuratamente
conservata e non era coperta da assicurazione. In questo caso:
Risposta 1: Pinuccio puo' chiedere a Rina che gli sia prestata idonea
garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato pagamento dei
venticinquemila Euro
Risposta 2: Pinuccio puo' chiedere a Rina l'immediato pagamento dei
venticinquemila Euro, ma non puo' chiederle altra idonea garanzia, se
non era stato pattuito che in mancanza di pagamento nel termine
fissato la seta sarebbe passata in sua proprieta'
Risposta 3: Pinuccio non puo' chiedere altra idonea garanzia, ma puo'
chiedere l'immediato pagamento dei venticinquemila Euro, se era stato
pattuito che in mancanza di pagamento nel termine fissato la seta
sarebbe passata in sua proprieta'
Risposta 4: Pinuccio perde la garanzia e non puo' chiedere a Rina
l'immediato pagamento dei venticinquemila Euro
Numero: 7344
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha sottoposto a ipoteca, a favore del proprio
creditore Caio, una villetta di sua proprieta'. Dopo alcuni giorni
dall'iscrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari, per cause
indipendenti dalla responsabilita' di Caio, un incendio determina il
deterioramento della villetta, che diventa insufficiente alla
sicurezza del creditore. Il codice civile riserva in questo caso al
creditore medesimo qualche tutela?
Risposta 1: SI, il creditore puo' chiedere al debitore che gli sia
prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato
pagamento del suo credito
Risposta 2: SI, il creditore puo' chiedere al debitore solo
l'immediato pagamento del suo credito
Risposta 3: SI, il creditore ha diritto ad ottenere il trasferimento
della proprieta' della villetta
Risposta 4: No, il creditore perde la garanzia
Numero: 7345
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha sottoposto a ipoteca, a favore del proprio
creditore Caio, una villetta di sua proprieta'. Dopo alcuni giorni
dall'iscrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari, per cause
indipendenti dalla responsabilita' di Caio, un incendio determina il
totale perimento della villetta con conseguente insufficienza della
sicurezza del creditore. Il codice civile riserva in questo caso al
creditore qualche tutela?
Risposta 1: SI, il creditore puo' chiedere al debitore che gli sia
prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato
pagamento del suo credito
Risposta 2: SI, il creditore puo' chiedere al debitore solo
l'immediato pagamento del suo credito
Risposta 3: SI, il creditore ha diritto di ottenere il trasferimento
in proprieta' dell'area di risulta
Risposta 4: No, il creditore perde la garanzia
Numero: 7346
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha dato in pegno al proprio creditore Caio uno dei
suoi quadri d'autore. Alcuni giorni dopo la costituzione del pegno e
senza alcuna responsabilita' di Caio, un incendio sviluppatosi nella
casa in cui era diligentemente custodito il quadro, ne determina il
totale perimento. Il codice civile riserva in questo caso al
creditore qualche tutela?
Risposta 1: SI, il creditore puo' chiedere al debitore che gli sia
prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato
pagamento del suo credito
Risposta 2: SI, il creditore puo' chiedere al debitore solo
l'immediato pagamento del suo credito
Risposta 3: SI, il creditore ha diritto ad ottenere la proprieta' di
altro bene di pari valore
Risposta 4: No, il creditore perde la garanzia
Numero: 7347
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caio, ha costituito a favore di
quest'ultimo ipoteca sul suo appartamento in Roma. Per caso fortuito
il bene sottoposto ad ipoteca si deteriora in modo da essere
insufficiente alla sicurezza del creditore. In tal caso Caio:
Risposta 1: Puo' chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su
altri beni e, in mancanza, puo' chiedere l'immediato pagamento del
suo credito
Risposta 2: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito, ma
non che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni
Risposta 3: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito e
solo se Tizio non adempie entro trenta giorni dalla richiesta puo'
rivolgersi al giudice per ottenere idonea garanzia su altri beni del
debitore
Risposta 4: Puo' chiedere al giudice che vengano sottoposti ad
ipoteca altri beni immobili del debitore, ma in mancanza non puo'
chiedere altre forme di garanzia ne' l'immediato pagamento del suo
credito
Numero: 7348
Difficolta': 3
Quesito: Pino, debitore di Rina commerciante di profumi, ha dato in
pegno a quest'ultima un prezioso libro indiano nel quale sono
descritte le tecniche orientali per la produzione di essenze; il
pegno e' stato costituito a garanzia dei debiti contratti da Pino per
profumi non pagati. Per caso fortuito il libro dato in pegno, e non
assicurato, perisce. In tal caso Rina:
Risposta 1: Puo' chiedere che le sia prestata idonea garanzia su
altri beni e, in mancanza, puo' chiedere l'immediato pagamento del
suo credito
Risposta 2: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito, ma
non che le sia prestata idonea garanzia su altri beni, ed e' nullo il
patto contrario
Risposta 3: Puo' chiedere che le sia prestata idonea garanzia su
altri beni del debitore, ma, in mancanza, non puo' chiedere
l'immediato pagamento del debito, salvo che Pino sia divenuto
insolvente
Risposta 4: Non puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito
ne' che le sia prestata altra idonea garanzia, salvo che Pino sia
divenuto insolvente
Numero: 7349
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caio, ha dato in pegno a quest'ultimo un
quadro di sua proprieta' di grande valore. Per caso fortuito il bene
dato in pegno perisce. In tal caso Caio:
Risposta 1: Puo' chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su
altri beni e, in mancanza, puo' chiedere l'immediato pagamento del
suo credito
Risposta 2: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito, ma
non che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni
Risposta 3: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito e
solo se Tizio non adempie entro trenta giorni dalla richiesta puo'
rivolgersi al giudice per ottenere idonea garanzia su altri beni del
debitore
Risposta 4: Puo' chiedere al giudice che gli siano dati in pegno
altri beni mobili del debitore, ma in mancanza non puo' chiedere
altre forme di garanzia ne' l'immediato pagamento del suo credito
Numero: 7350
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caio, ha costituito ipoteca a favore
dello stesso Caio sul suo appartamento in Roma. Per caso fortuito il
bene sottoposto ad ipoteca perisce. In tal caso Caio:
Risposta 1: Puo' chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su
altri beni e, in mancanza, puo' chiedere l'immediato pagamento del
suo credito.
Risposta 2: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito, ma
non che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni
Risposta 3: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito e
solo se Tizio non adempie entro trenta giorni dalla richiesta puo'
rivolgersi al giudice per ottenere idonea garanzia su altri beni del
debitore
Risposta 4: Puo' chiedere al giudice che siano sottoposti a ipoteca
altri beni immobili del debitore, ma in mancanza non puo' chiedere
altre forme di garanzia ne' l'immediato pagamento del suo credito
Numero: 7351
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caia, ha dato in pegno a quest'ultima un
prezioso libro. Per caso fortuito il libro dato in pegno, e non
assicurato, perisce. In tal caso Caia:
Risposta 1: puo' chiedere che le sia prestata idonea garanzia su
altri beni e, in mancanza, puo' chiedere l'immediato pagamento del
suo credito
Risposta 2: puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito, ma
non che le sia prestata idonea garanzia su altri beni ed e' nullo il
patto contrario
Risposta 3: puo' chiedere che le sia prestata idonea garanzia su
altri beni di Tizio, ma in mancanza non puo' chiedere l'immediato
pagamento del debito, salvo che Tizio sia divenuto incapace
Risposta 4: non puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito
ne' che le sia prestata altra idonea garanzia, salvo che Tizio sia
divenuto insolvente
Numero: 7352
Difficolta': 3
Quesito: Tizia, debitrice di Caio della somma di quindicimila euro, a
garanzia del pagamento da' in pegno un prezioso vaso cinese allo
stesso Caio che lo prende in consegna e lo custodisce diligentemente.
Alcuni giorni dopo la costituzione del pegno il vaso, che non era
coperto da assicurazione, a causa di una scossa tellurica, si rompe.
In questo caso:
Risposta 1: Caio puo' chiedere a Tizia che gli sia prestata idonea
garanzia su altri beni ed in mancanza l'immediato pagamento dei
quindicimila euro
Risposta 2: Caio puo' chiedere a Tizia l'immediato pagamento dei
quindicimila euro, ma non puo' chiederle altra idonea garanzia se non
era stato pattuito che in mancanza di pagamento nel termine fissato
il vaso sarebbe passato in sua proprieta'
Risposta 3: Caio non puo' chiedere altra idonea garanzia ma puo'
chiedere l'immediato pagamento dei quindicimila euro se era stato
pattuito che in mancanza di pagamento nel termine fissato il vaso
sarebbe passato in sua proprieta'
Risposta 4: Caio perde la garanzia e non puo' chiedere a Tizia
l'immediato pagamento dei quindicimila euro
Numero: 7353
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore di Caio, ha dato in pegno a quest'ultimo un
quadro di sua proprieta' di grande valore. Per caso fortuito la cosa
data in pegno si deteriora in modo da essere insufficiente alla
sicurezza del creditore. In tal caso Caio:
Risposta 1: Puo' chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su
altri beni e, in mancanza, puo' chiedere l'immediato pagamento del
suo credito
Risposta 2: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito, ma
non che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni
Risposta 3: Puo' chiedere l'immediato pagamento del suo credito e
solo se Tizio non adempie entro trenta giorni dalla richiesta puo'
rivolgersi al giudice per ottenere idonea garanzia su altri beni del
debitore
Risposta 4: Puo' chiedere al giudice che gli siano dati in pegno
altri beni mobili del debitore, ma in mancanza non puo' chiedere
altre forme di garanzia, ne' l'immediato pagamento del suo credito
Numero: 7354
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di cinquemila euro a
titolo di mutuo garantito con un pegno su un proprio bene mobile. Le
parti in epoca successiva alla stipula del relativo contratto si
recano dal notaio Romani e gli chiedono se possono pattuire che, in
caso di mancato pagamento del credito nel termine fissato, la
proprieta' della cosa data in pegno passi al creditore Caio. Il
notaio rispondera':
Risposta 1: Che il patto e' nullo
Risposta 2: Che il patto e' valido
Risposta 3: Che il patto e' nullo, ma sarebbe stato valido se
convenuto contestualmente al sorgere del credito
Risposta 4: Che il patto e' valido, ma sarebbe stato nullo se
convenuto contestualmente al sorgere del credito
Numero: 7355
Difficolta': 1
Quesito: Il patto commissorio e' nullo:
Risposta 1: Anche se posteriore alla costituzione dell'ipoteca o del
pegno
Risposta 2: Solo se coevo alla costituzione dell'ipoteca o del pegno
Risposta 3: Solo se anteriore alla costituzione dell'ipoteca o del
pegno
Risposta 4: Solo se posteriore alla costituzione dell'ipoteca o del
pegno
Numero: 7356
Difficolta': 1
Quesito: Tizio concede a Caio, a titolo di mutuo, la somma di
cinquantamila euro. Nel relativo contratto Caio, dopo avere garantito
la restituzione della somma mediante consenso all'iscrizione di
ipoteca su un bene di sua proprieta', conviene con Tizio che, in
mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprieta'
della cosa ipotecata passi al creditore. Tale patto e':
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Valido ed efficace
Risposta 4: Valido ma inefficace fino al momento in cui, scaduto il
termine fissato per la restituzione della somma data a mutuo, il
creditore abbia notificato al debitore, per mezzo di ufficiale
giudiziario, un atto mediante il quale egli dichiari di volere
profittare del patto
Numero: 7357
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di cinquantamila euro
a titolo di mutuo garantito con ipoteca su un proprio immobile. Le
parti, in epoca successiva alla stipula del relativo contratto, si
recano dal notaio Romani e chiedono se e' possibile pattuire che, in
caso di mancato pagamento del credito nel termine fissato, la
proprieta' della cosa ipotecata passi al creditore Caio. Il notaio
rispondera':
Risposta 1: Che il patto e' nullo, e lo sarebbe stato anche se coevo
alla costituzione dell'ipoteca
Risposta 2: Che il patto e' valido perche' successivo alla
costituzione dell'ipoteca
Risposta 3: Che il patto e' nullo solo perche' successivo alla
costituzione dell'ipoteca
Risposta 4: Che il patto e' comunque valido, malgrado sia successivo
alla costituzione dell'ipoteca
Numero: 7358
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, debitore di Caio, costituisce in pegno a favore di
questo un anello d'oro e conviene con Caio che quest'ultimo, nel caso
di mancato pagamento del credito nel termine fissato, divenga
proprietario della cosa data in pegno. In questo caso, il patto:
Risposta 1: E' nullo
Risposta 2: E' valido
Risposta 3: E' valido tra le parti, ma non e' opponibile ai terzi
Risposta 4: E' annullabile
Numero: 7359
Difficolta': 1
Quesito: Il privilegio generale si esercita:
Risposta 1: Su tutti i beni mobili del debitore
Risposta 2: Su determinati beni mobili del debitore
Risposta 3: Su tutti i beni immobili del debitore
Risposta 4: Su determinati beni immobili del debitore
Numero: 7360
Difficolta': 3
Quesito: Il privilegio dello Stato, per quanto riguarda l'imposta di
successione, ha effetto in pregiudizio dei creditori chirografari del
defunto?
Risposta 1: SI, salvo che si tratti di creditori che hanno esercitato
il diritto di separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che l'eredita' sia stata accettata con
beneficio d'inventario
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 7361
Difficolta': 3
Quesito: I crediti del mandatario derivanti dall'esecuzione del
mandato hanno privilegio sulle cose del mandante?
Risposta 1: SI, ma solo su quelle che il mandatario detiene per
l'esecuzione del mandato
Risposta 2: SI, su tutte quelle del mandante
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il privilegio sia stato espressamente
pattuito nel contratto di mandato
Numero: 7362
Difficolta': 3
Quesito: La societa' Alfa s.r.l. ha venduto alla Beta s.r.l. un
tornio da utilizzare nel ciclo produttivo della societa' acquirente.
Nel relativo contratto le parti hanno convenuto che il prezzo, di
cinquantamila euro, sia pagato in due rate da venticinquemila euro
ciascuna. Successivamente al pagamento della prima rata di prezzo, la
societa' Alfa s.r.l. provvede alla consegna del macchinario. In tale
ipotesi la societa' Alfa s.r.l. ha privilegio sul macchinario stesso?
Risposta 1: SI, per il prezzo non pagato ma il privilegio e'
subordinato alla trascrizione dei documenti, dai quali la vendita e
il credito risultano, nel registro istituito presso la cancelleria
del tribunale nella cui giurisdizione la macchina viene collocata
Risposta 2: SI, per l'intero prezzo e non e' subordinato ad alcuna
forma di pubblicita'
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che la parte di prezzo gia' pagata sia stata
anticipata alla societa' acquirente da una banca autorizzata
all'esercizio di prestiti con garanzia sul macchinario e nei limiti
di tale parte di prezzo
Numero: 7363
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, a garanzia di un mutuo da lui contratto con Caio,
concede ipoteca su un appartamento di sua proprieta'. Dopo due mesi
Tizio muore, i suoi eredi accettano puramente e semplicemente la sua
eredita' e presentano la relativa dichiarazione di successione. Il
creditore Caio iscrive l'ipoteca a proprio favore solo dopo due mesi
dalla morte di Tizio. In questo caso, il privilegio dello Stato per
quanto riguarda l'imposta di successione:
Risposta 1: Non ha effetto a danno del creditore Caio
Risposta 2: Ha effetto a danno del creditore Caio
Risposta 3: Concorre in pari grado con l'ipoteca
Risposta 4: Rende inefficace l'ipoteca in quanto iscritta contro un
debitore ormai defunto
Numero: 7364
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, possono essere dati in pegno, tra
l'altro:
Risposta 1: I crediti
Risposta 2: I beni immobili che sono in commercio con le loro
pertinenze
Risposta 3: I crediti esclusivamente se incorporati in un titolo
Risposta 4: I crediti solo se chirografari
Numero: 7365
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire in pegno quote di societa' a
responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI, salvo contraria disposizione dell'atto costitutivo
Risposta 2: SI, ma solo se le quote appartengono tutte ad un unico
socio
Risposta 3: No, salvo che sia espressamente consentito nell'atto
costitutivo
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7366
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, possono essere dati in pegno, tra
l'altro:
Risposta 1: I beni mobili non iscritti nei pubblici registri
Risposta 2: I beni immobili che sono in commercio con le loro
pertinenze
Risposta 3: I mulini e gli altri edifici galleggianti assicurati
saldamente e permanentemente alla riva
Risposta 4: I crediti solo se chirografari
Numero: 7367
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, possono essere dati in pegno, tra
l'altro:
Risposta 1: Le universalita' di mobili
Risposta 2: I beni immobili che sono in commercio con le loro
pertinenze
Risposta 3: I crediti esclusivamente se incorporati in un titolo
Risposta 4: I mulini e gli edifici galleggianti , purche'
permanentemente e saldamente fissati alla riva
Numero: 7368
Difficolta': 3
Quesito: Sempronio e' debitore: verso Mevio della somma di euro
20.000, a garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno un
quadro d'autore, come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in data 10 ottobre 2000; verso Tizio della somma di euro
10.000, a garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno, alla
presenza di testimoni, un gioiello di famiglia, senza far ricorso ad
alcuna scrittura; e verso Caio della somma di euro 2.000 a garanzia
della cui restituzione ha dichiarato di voler costituire in pegno
l'orologio che usa quotidianamente e che pertanto non gli consegna,
come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni autenticate in
data 10 agosto 2000. In caso di inadempimento delle predette
obbligazioni da parte di Sempronio, chi fra i summenzionati creditori
potra' far valere la prelazione?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Mevio, Caio e Tizio
Risposta 4: Mevio e Tizio
Numero: 7369
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' debitore: verso Sempronio della somma di euro
20.000, a garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno un
quadro d'autore, come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in data 10 ottobre 2000; verso Caio della somma di euro
10.000, a garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno, alla
presenza di testimoni, un gioiello di famiglia, senza far ricorso ad
alcuna scrittura; e verso Mevio della somma di euro 2.000 a garanzia
della cui restituzione ha dichiarato di voler costituire in pegno
l'orologio che usa quotidianamente e che pertanto non gli consegna,
come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni autenticate in
data 10 agosto 2000. In caso di inadempimento delle predette
obbligazioni da parte di Tizio, chi fra i summenzionati creditori
potra' far valere la prelazione?
Risposta 1: Sempronio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Caio, Mevio e Sempronio
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 7370
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' debitore: verso Mevio della somma di euro 20.000, a
garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno un quadro
d'autore, come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in data 10 ottobre 2000; verso Sempronio della somma di
euro 10.000, a garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno,
alla presenza di testimoni, un gioiello di famiglia, senza far
ricorso ad alcuna scrittura; e verso Caio della somma di euro 2.000 a
garanzia della cui restituzione ha dichiarato di voler costituire in
pegno l'orologio che usa quotidianamente e che pertanto non gli
consegna, come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in data 10 agosto 2000. In caso di inadempimento delle
predette obbligazioni da parte di Tizio, chi fra i summenzionati
creditori potra' far valere la prelazione?
Risposta 1: Mevio
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Caio, Mevio e Sempronio
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 7371
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, debitore verso Caio di duecentocinquanta euro, a
garanzia del pagamento di tale somma, intende costituire in pegno a
favore dello stesso Caio un quadro. Al fine di garantire a Caio il
diritto di farsi pagare con prelazione sulla cosa ricevuta in pegno,
e' sufficiente la semplice consegna del quadro al creditore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se la cosa data in pegno e' inventariata nel catalogo
ufficiale dei beni artistici
Risposta 4: No, salvo che il debito sia pagabile nello stesso luogo
in cui e' custodito il quadro
Numero: 7372
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' debitore: verso Caio della somma di euro 20.000, a
garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno un quadro
d'autore, come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in data 10 ottobre 2000; verso Sempronio della somma di
euro 10.000, a garanzia della cui restituzione gli ha dato in pegno,
alla presenza di testimoni, un gioiello di famiglia, senza far
ricorso ad alcuna scrittura; e verso Mevio della somma di euro 2.000
a garanzia della cui restituzione ha dichiarato di voler costituire
in pegno l'orologio che usa quotidianamente e che pertanto non gli
consegna, come risulta da scrittura privata con sottoscrizioni
autenticate in data 10 agosto 2000. In caso di inadempimento delle
predette obbligazioni da parte di Tizio, chi fra i summenzionati
creditori potra' far valere la prelazione?
Risposta 1: Caio
Risposta 2: Mevio
Risposta 3: Caio, Mevio e Sempronio
Risposta 4: Caio e Sempronio
Numero: 7373
Difficolta': 2
Quesito: Salvo patto contrario, il creditore pignoratizio, quando la
cosa data in pegno e' fruttifera:
Risposta 1: Ha la facolta' di fare suoi i frutti imputandoli prima
alle spese e agli interessi e poi al capitale
Risposta 2: Ha la facolta' di far suoi i frutti imputandoli prima al
capitale e poi agli interessi e alle spese
Risposta 3: Deve sempre restituire i frutti
Risposta 4: Deve fare vendere al pubblico incanto i frutti
Numero: 7374
Difficolta': 2
Quesito: Rinella concede in pegno a Giuseppe una grande quantita' di
cose fruttifere a garanzia della restituzione di una somma di denaro
che Giuseppe le ha mutuato per la costruzione di una casa al mare.
Non appena vengono ad esistenza i frutti:
Risposta 1: Giuseppe, salvo che vi sia stato un patto contrario,
potra' fare suoi i frutti imputandoli prima alle spese e agli
interessi, e poi al capitale
Risposta 2: Giuseppe, nonostante un eventuale patto contrario, potra'
far suoi i frutti imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi
al capitale
Risposta 3: Giuseppe non potra' far suoi i frutti ed e' nullo ogni
patto contrario
Risposta 4: Giuseppe non potra' far suoi i frutti prima del termine
fissato per l'adempimento ed e' nullo ogni patto contrario, ma
scaduto il termine, senza che Rinella abbia adempiuto, potra' far
suoi i frutti imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi al
capitale
Numero: 7375
Difficolta': 2
Quesito: Pino concede in pegno a Rina, nota fioraia e profumiera,
quattro rarissime piante di orchidee che periodicamente fioriscono
producendo fiori molto richiesti sul mercato; il pegno e' costituito
a garanzia della restituzione di una somma di denaro che Rina gli ha
mutuato per l'acquisto di un'imbarcazione con la quale Pino intende
veleggiare con la sua fidanzata durante le vacanze. Non appena inizia
la fioritura:
Risposta 1: Rina, salvo che vi sia stato un patto contrario, potra'
fare suoi i frutti
Risposta 2: Rina, nonostante un eventuale patto contrario, potra' far
suoi i frutti
Risposta 3: Rina non potra' far suoi i frutti ed e' nullo ogni patto
contrario
Risposta 4: Rina non potra' far suoi i frutti prima del termine
fissato per l'adempimento ed e' nullo ogni patto contrario, ma
scaduto il termine, senza che Pino abbia adempiuto, potra' far suoi i
frutti imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi al
capitale
Numero: 7376
Difficolta': 3
Quesito: Puo' il creditore pignoratizio usare della cosa costituita
in pegno senza il consenso del concedente?
Risposta 1: No, salvo che l'uso sia necessario per la conservazione
di essa
Risposta 2: SI, purche' imputi l'utile ricavato prima alle spese e
agli interessi e poi al capitale
Risposta 3: SI, purche' ne rispetti la destinazione economica
Risposta 4: SI, purche' corrisponda un equo compenso al costituente
Numero: 7377
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, se il creditore abusa della cosa
ricevuta in pegno:
Risposta 1: il costituente puo' domandarne il sequestro
Risposta 2: il costituente puo' rivolgersi all'autorita' giudiziaria
per ottenere che disponga la prestazione di idonea garanzia da parte
del creditore, ma non puo' chiederne la restituzione ne' domandarne
il sequestro
Risposta 3: il costituente puo' esigerne la restituzione anche se non
sono stati interamente pagati il capitale e gli interessi
Risposta 4: il costituente puo' agire in giudizio per il risarcimento
dei danni, ma non puo' chiederne la restituzione ne' domandarne il
sequestro
Numero: 7378
Difficolta': 3
Quesito: Se la cosa data in pegno si deteriora in modo da far temere
che essa divenga insufficiente alla sicurezza del creditore, questi,
volendo vendere la cosa stessa:
Risposta 1: Deve chiedere al giudice l'autorizzazione a vendere,
previo avviso a colui che ha costituito il pegno
Risposta 2: Deve domandare al costituente l'autorizzazione a vendere
senza necessita' di autorizzazione del giudice
Risposta 3: Puo' procedere alla vendita senza autorizzazione
giudiziale facendo proprio il ricavato
Risposta 4: Puo' procedere alla vendita senza autorizzazione
giudiziale e soddisfarsi sul ricavato fino a concorrenza del credito
Numero: 7379
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di pegno avente ad oggetto un bene mobile, qualora
si presenti un'occasione favorevole alla vendita del bene, il
costituente puo':
Risposta 1: Chiedere al giudice l'autorizzazione a vendere la cosa
Risposta 2: Chiedere al giudice l'autorizzazione a vendere la cosa
solo se egli e' terzo rispetto al rapporto garantito
Risposta 3: Vendere la cosa senza necessita' di alcuna autorizzazione
Risposta 4: Chiedere l'autorizzazione alla vendita alla Cassa
Depositi e Prestiti
Numero: 7380
Difficolta': 3
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il codice civile prevede che
colui che ha costituito il pegno puo' chiederne la restituzione
anticipata?
Risposta 1: In caso di deterioramento o di diminuzione di valore
della cosa data in pegno e sempre che offra altra garanzia reale che
il giudice riconosca idonea
Risposta 2: In caso di notevole aumento di valore della cosa data in
pegno e sempre che offra altra garanzia, anche non reale
Risposta 3: In caso di morte del creditore pignoratizio
Risposta 4: In caso di costituzione del pegno da parte del terzo
datore se le condizioni economiche del debitore sono divenute tali da
far temere l'inadempimento del debito
Numero: 7381
Difficolta': 3
Quesito: Pucci costituisce in pegno a favore di Nella venticinque
personal computers, collegati in rete, a garanzia dell'adempimento
dell'obbligo di restituire, entro cinque anni, una somma di denaro
che Nella gli ha dato a mutuo per la costruzione di una villetta
nell'isola di Lipari. Dopo circa un anno la rete di computers, a
causa dell'evoluzione tecnica, subisce una notevole diminuzione di
valore. In questo caso Pucci puo':
Risposta 1: Domandare al giudice l'autorizzazione a vendere i
computers oppure chiedere la restituzione del pegno, offrendo altra
garanzia reale che il giudice riconosca idonea
Risposta 2: Vendere, senza autorizzazione giudiziale, la cosa
costituita in pegno e soddisfare Nella con il ricavato anche senza il
consenso di quest'ultima
Risposta 3: Domandare al giudice l'autorizzazione a vendere i
computers, ma non chiedere la restituzione del pegno, pur offrendo
altra garanzia reale che possa essere riconosciuta idonea dal giudice
Risposta 4: Domandare al giudice che i computers vengano assegnati in
pagamento a Nella anche senza il consenso di quest'ultima
Numero: 7382
Difficolta': 3
Quesito: In caso di deterioramento della cosa data in pegno, il
costituente puo':
Risposta 1: Domandare al giudice l'autorizzazione a venderla oppure
chiedere la restituzione del pegno offrendo altra garanzia reale che
il giudice riconosca idonea
Risposta 2: Ottenere dal creditore pignoratizio la restituzione della
cosa senza obbligo di offrire altra garanzia
Risposta 3: Vendere la cosa senza autorizzazione giudiziale e
soddisfare con il ricavato il creditore pignoratizio anche senza il
consenso di quest'ultimo
Risposta 4: Domandare al giudice l'assegnazione della cosa al
creditore pignoratizio anche senza il consenso di quest'ultimo
Numero: 7383
Difficolta': 3
Quesito: In caso di diminuzione di valore della cosa data in pegno,
il costituente puo':
Risposta 1: Domandare al giudice l'autorizzazione a venderla oppure
chiedere la restituzione del pegno offrendo altra garanzia reale che
il giudice riconosca idonea
Risposta 2: Vendere la cosa senza alcuna autorizzazione, depositando
il ricavato presso la Cassa Depositi e Prestiti
Risposta 3: Vendere la cosa senza autorizzazione giudiziale e
soddisfare con il ricavato il creditore pignoratizio anche senza il
consenso di quest'ultimo
Risposta 4: Domandare al giudice l'assegnazione della cosa al
creditore pignoratizio anche senza il consenso di quest'ultimo
Numero: 7384
Difficolta': 3
Quesito: Il creditore pignoratizio, per il conseguimento di quanto
gli e' dovuto, puo', fra l'altro:
Risposta 1: Domandare al giudice che la cosa gli venga assegnata fino
alla concorrenza del debito secondo la stima da farsi con perizia o
secondo il prezzo corrente, se la cosa ha un prezzo di mercato
Risposta 2: Far vendere la cosa ricevuta in pegno, ma non puo' mai
chiederne l'assegnazione a proprio favore
Risposta 3: Chiedere al giudice l'assegnazione della cosa fino a
concorrenza del debito secondo la stima da farsi con perizia o
secondo il prezzo corrente, se la cosa ha un prezzo di mercato, ma
non puo' mai far vendere la cosa ricevuta in pegno
Risposta 4: Fare propria la cosa ricevuta in pegno senza necessita'
di alcuna autorizzazione
Numero: 7385
Difficolta': 3
Quesito: Rina costituisce in pegno a favore di Pino un prezioso
anello indiano, che non ha un prezzo di mercato, a garanzia
dell'adempimento dell'obbligo di restituire una somma di denaro che
Pino le ha dato a mutuo per l'acquisto di una quota indivisa di un
immobile in Torino destinato a studio professionale. In questo caso,
per il conseguimento di quanto gli e' dovuto, Pino, fra l'altro:
Risposta 1: Puo' domandare al giudice che l'anello gli venga
assegnato fino alla concorrenza del debito, secondo la stima da farsi
con perizia
Risposta 2: Puo' far vendere l'anello ricevuto in pegno, ma non puo'
in nessun caso chiederne l'assegnazione a proprio favore
Risposta 3: Puo' chiedere al giudice l'assegnazione della quota
indivisa dell'immobile in Torino acquistata da Rina
Risposta 4: Puo' fare proprio l'anello ricevuto in pegno senza
necessita' di alcuna autorizzazione
Numero: 7386
Difficolta': 3
Quesito: Nel pegno di crediti, la prelazione ha luogo:
Risposta 1: Quando il pegno risulta da atto scritto e la costituzione
di esso e' stata notificata al debitore del credito dato in pegno
ovvero e' stata da questo accettata con scrittura avente data certa
Risposta 2: Quando il pegno, ancorche' non risultante da atto
scritto, venga notificato al debitore
Risposta 3: Con la consegna al creditore del documento
rappresentativo del credito
Risposta 4: Con la consegna al creditore del documento che conferisce
l'esclusiva disponibilita' del credito
Numero: 7387
Difficolta': 3
Quesito: Nel pegno dei crediti, perche' abbia luogo la prelazione:
Risposta 1: Il pegno deve in ogni caso risultare da atto scritto e la
costituzione di esso deve essere stata notificata al debitore del
credito dato in pegno ovvero deve essere stata da questo accettata
con scrittura avente data certa
Risposta 2: Il pegno deve risultare da atto scritto soltanto se il
credito garantito eccede i cinque euro
Risposta 3: Non occorre alcun requisito di forma
Risposta 4: Il pegno deve risultare da atto scritto soltanto se il
credito garantito e' sorto con atto scritto
Numero: 7388
Difficolta': 1
Quesito: L'iscrizione dell'ipoteca ha natura:
Risposta 1: Costitutiva
Risposta 2: Dichiarativa tra le parti e costitutiva nei confronti dei
terzi
Risposta 3: Dichiarativa
Risposta 4: Di pubblicita' notizia
Numero: 7389
Difficolta': 1
Quesito: L'ipoteca attribuisce al creditore:
Risposta 1: Il diritto di espropriare, anche in confronto del terzo
acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito e di essere
soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione
Risposta 2: Il diritto di fare dichiarare la nullita' degli atti di
disposizione dei beni vincolati a garanzia del suo credito
Risposta 3: Il diritto di riscattare la proprieta' del bene da
qualunque avente causa
Risposta 4: Il diritto di farsi attribuire a sua scelta la proprieta'
del bene ipotecato o di altro bene del debitore
Numero: 7390
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha concesso al proprio creditore Caio ipoteca su un
terreno di sua proprieta'. Successivamente Tizio vende detto terreno
a Sempronio. L'ipoteca attribuisce a Caio:
Risposta 1: Il diritto di espropriare anche in confronto di Sempronio
il bene vincolato a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto
con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione.
Risposta 2: Il diritto di far dichiarare la nullita' dell'atto di
vendita del terreno
Risposta 3: Il diritto di riscattare il terreno da Sempronio
Risposta 4: Il diritto di pretendere il pagamento da Tizio e da
Sempronio in parti uguali fra loro
Numero: 7391
Difficolta': 1
Quesito: In quale momento si costituisce l'ipoteca?
Risposta 1: Con l'iscrizione nei registri immobiliari
Risposta 2: Con la sottoscrizione dell'atto di concessione di ipoteca
Risposta 3: Con la registrazione dell'atto di concessione di ipoteca
presso il competente ufficio del registro
Risposta 4: Con il decorso di dieci giorni dall'iscrizione nei
registri immobiliari
Numero: 7392
Difficolta': 2
Quesito: Tizio a garanzia di un credito di Caio nei confronti di
Sempronio ha costituito ipoteca su un terreno di sua proprieta' in
Roma. Successivamente ha venduto a Primo detto terreno. L'ipoteca
attribuisce a Caio:
Risposta 1: Il diritto di espropriare anche nei confronti di Primo il
bene vincolato a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto con
preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione
Risposta 2: Il diritto di riscattare da Primo il terreno
Risposta 3: Il diritto di far dichiarare la nullita' dell'atto di
vendita del terreno
Risposta 4: Il diritto di espropriare il bene vincolato a garanzia
del suo credito solo se prova che Primo era a conoscenza del credito
stesso
Numero: 7393
Difficolta': 1
Quesito: Tizio ha dato a mutuo a Caio una somma di denaro con
l'accordo che la restituisca in centoventi rate mensili
corrispondendogli un interesse variabile sulla base di un parametro
prestabilito. Volendo le parti garantire ipotecariamente le
obbligazioni di Caio, Tizio si reca dal notaio per sapere se, essendo
dovuti interessi variabili, l'ipoteca puo' essere iscritta senza
specifica indicazione dei beni gravati e senza determinazione della
somma per la quale l'iscrizione e' presa. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: l'ipoteca deve in ogni caso essere iscritta su beni
specialmente indicati e per una somma determinata in danaro
Risposta 2: l'ipoteca deve in ogni caso essere iscritta su beni
specialmente indicati ma, non essendo possibile una quantificazione
monetaria del credito, non puo' e non deve essere indicata la somma
per la quale l'iscrizione e' presa
Risposta 3: non essendo possibile una quantificazione monetaria del
credito, non possono e non devono essere indicati nell'iscrizione ne'
la somma per la quale l'iscrizione e' presa ne' i beni gravati da
ipoteca, dovendosi procedere successivamente alla loro determinazione
con apposito atto da annotarsi a margine dell'iscrizione
Risposta 4: non essendo possibile una quantificazione monetaria del
credito, l'ipoteca non puo' essere concessa e costituita fino a
quando, verificatosi l'inadempimento del debitore e la conseguente
decadenza dal beneficio del termine, non possa essere esattamente
determinata la somma per la quale l'iscrizione deve essere presa
Numero: 7394
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere iscritta ipoteca sul diritto di superficie?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se lo consente anche il proprietario del
suolo
Risposta 4: SI, ma solo se titolare del diritto di superficie e' una
cooperativa edilizia
Numero: 7395
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere ipotecato il diritto dell'enfiteuta?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se lo consente anche il proprietario
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di ipoteca legale
Numero: 7396
Difficolta': 1
Quesito: Quale fra i seguenti diritti e' capace di ipoteca?
Risposta 1: Il diritto dell'enfiteuta
Risposta 2: Il diritto di servitu'
Risposta 3: Il diritto di abitazione
Risposta 4: Il diritto di uso
Numero: 7397
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, sono capaci di ipoteca, tra
l'altro:
Risposta 1: Le rendite dello Stato nel modo determinato dalle leggi
relative al debito pubblico
Risposta 2: Le universalita' di mobili
Risposta 3: Tutti i beni mobili in commercio
Risposta 4: Tutti i diritti personali di godimento su immobili in
commercio
Numero: 7398
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' capace di ipoteca, tra
l'altro:
Risposta 1: Il diritto del concedente sul fondo enfiteutico
Risposta 2: Il diritto di credito rinveniente dalla vendita di un
bene immobile
Risposta 3: Qualunque diritto personale di godimento su beni immobili
in commercio
Risposta 4: Il diritto di uso su qualunque bene in commercio
Numero: 7399
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' capace di ipoteca, tra
l'altro:
Risposta 1: Il diritto dell'enfiteuta
Risposta 2: Il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza
familiare, ma non su altri beni immobili
Risposta 3: Qualunque diritto personale di godimento su beni immobili
in commercio
Risposta 4: Il diritto di uso su qualunque bene in commercio
Numero: 7400
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' capace di ipoteca, tra
l'altro:
Risposta 1: Il diritto di superficie
Risposta 2: Il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza
familiare, ma non su altri beni immobili
Risposta 3: Qualunque diritto personale di godimento su beni immobili
in commercio
Risposta 4: Il diritto di uso su qualunque bene in commercio
Numero: 7401
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, sono capaci di ipoteca, tra
l'altro:
Risposta 1: I beni immobili che sono in commercio con le loro
pertinenze
Risposta 2: Le universalita' di mobili
Risposta 3: I diritti personali di godimento su beni immobili in
commercio
Risposta 4: Le servitu' prediali continue apparenti
Numero: 7402
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, e' capace di ipoteca, tra
l'altro:
Risposta 1: L'usufrutto dei beni immobili che sono in commercio
Risposta 2: Il diritto di uso di qualunque bene che sia in commercio
Risposta 3: I diritti personali di godimento su beni immobili in
commercio
Risposta 4: I diritti su marchi e brevetti
Numero: 7403
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere ipotecato il diritto del concedente sul fondo
enfiteutico?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se lo consente anche l'enfiteuta
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di ipoteca legale
Numero: 7404
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, a garanzia di un finanziamento concessogli da una
banca, ha costituito ipoteca su un terreno di sua proprieta' sul
quale ha successivamente costruito un fabbricato. In tal caso
l'ipoteca:
Risposta 1: Si estende automaticamente alla costruzione
Risposta 2: Non si estende alla costruzione
Risposta 3: SI estende alla costruzione solo se cio' sia stato
espressamente previsto nell'atto di costituzione dell'ipoteca
Risposta 4: SI estende alla costruzione solo se il creditore dimostri
che l'ipoteca originaria e' divenuta insufficiente a garantire il
credito
Numero: 7405
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto di uso di cui sia stata trascritta la
costituzione dopo l'iscrizione di un'ipoteca sullo stesso bene, e'
opponibile al creditore ipotecario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di ipoteca giudiziale
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di ipoteca volontaria
Numero: 7406
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' di cui sia stata trascritta la costituzione dopo
l'iscrizione dell'ipoteca:
Risposta 1: Non sono opponibili al creditore ipotecario il quale puo'
far subastare la cosa come libera
Risposta 2: Sono opponibili ai soli creditori ipotecari il cui
credito sia sorto successivamente al contratto costitutivo della
servitu'
Risposta 3: Sono opponibili al creditore ipotecario il quale non puo'
far subastare la cosa come libera
Risposta 4: Sono opponibili al creditore ipotecario purche' la
costituzione della servitu' sia avvenuta nei trenta giorni
dall'iscrizione dell'ipoteca
Numero: 7407
Difficolta': 1
Quesito: Sono opponibili al creditore ipotecario le servitu'
trascritte a carico di un immobile successivamente all'iscrizione
dell'ipoteca?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: Si, solo se si tratta di servitu' apparenti
Risposta 4: No, a meno che si tratti di servitu' industriali
Numero: 7408
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione del diritto di abitazione trascritta dopo
l'iscrizione dell'ipoteca:
Risposta 1: Non e' opponibile al creditore ipotecario, il quale puo'
far subastare la cosa come libera
Risposta 2: E' opponibile al creditore ipotecario
Risposta 3: Non e' opponibile al creditore ipotecario, salvo che sia
espressamente previsto nell'atto di costituzione del diritto di
abitazione
Risposta 4: E' opponibile al creditore ipotecario solo se si tratta
di diritto di abitazione di durata superiore a trent'anni
Numero: 7409
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione del diritto di uso trascritta dopo
l'iscrizione di ipoteca:
Risposta 1: Non e' opponibile al creditore ipotecario, il quale puo'
far subastare la cosa come libera
Risposta 2: E' opponibile al creditore ipotecario
Risposta 3: Non e' opponibile al creditore ipotecario, salvo che sia
espressamente previsto nell'atto di costituzione del diritto d'uso
Risposta 4: E' opponibile al creditore ipotecario salvo che si tratti
di uso perpetuo
Numero: 7410
Difficolta': 1
Quesito: La costituzione del diritto di usufrutto trascritta dopo
l'iscrizione d'ipoteca:
Risposta 1: Non e' opponibile al creditore ipotecario, il quale puo'
far subastare la cosa come libera
Risposta 2: E' opponibile al creditore ipotecario
Risposta 3: Non e' opponibile al creditore ipotecario, salvo che sia
espressamente previsto nell'atto di costituzione dell'usufrutto
Risposta 4: E' opponibile al creditore ipotecario solo se si tratta
di usufrutto vitalizio
Numero: 7411
Difficolta': 1
Quesito: Le servitu' di cui sia stata trascritta la costituzione dopo
l'iscrizione dell'ipoteca:
Risposta 1: Non sono opponibili al creditore ipotecario, il quale
puo' far subastare la cosa come libera
Risposta 2: Sono opponibili al creditore ipotecario
Risposta 3: Non sono opponibili al creditore ipotecario, salvo che
sia espressamente previsto nell'atto di costituzione della servitu'
Risposta 4: Sono opponibili al creditore ipotecario solo se si tratta
di servitu' apparenti
Numero: 7412
Difficolta': 3
Quesito: In caso di espropriazione del bene ipotecato, il diritto di
abitazione di cui sia stata trascritta la costituzione dopo
l'iscrizione dell'ipoteca:
Risposta 1: Si estingue e il titolare e' ammesso a far valere le sue
ragioni sul ricavato, con preferenza rispetto alle ipoteche iscritte
posteriormente alla trascrizione del diritto di abitazione medesimo
Risposta 2: Continua per tutta la durata della vita del titolare
limitatamente ai bisogni del titolare stesso e della sua famiglia
Risposta 3: Potra' estinguersi o perdurare a seconda di quanto
stabilito dal giudice dell'esecuzione
Risposta 4: Continua per la durata stabilita, ma non oltre un
quinquennio dalla data del decreto del giudice dell'esecuzione
Numero: 7413
Difficolta': 3
Quesito: In caso di espropriazione del bene ipotecato, il diritto di
uso di cui sia stata trascritta la costituzione dopo l'iscrizione
dell'ipoteca:
Risposta 1: Si estingue e il titolare e' ammesso a far valere le sue
ragioni sul ricavato, con preferenza rispetto alle ipoteche iscritte
posteriormente alla trascrizione del diritto di uso medesimo
Risposta 2: Continua per tutta la durata della vita dell'usuario
limitatamente ai bisogni dello stesso e della sua famiglia
Risposta 3: Potra' estinguersi o perdurare a seconda di quanto
stabilito dal giudice dell'esecuzione
Risposta 4: Continua per la durata stabilita, ma non oltre un
quinquennio dalla data del decreto del giudice dell'esecuzione
Numero: 7414
Difficolta': 1
Quesito: Il diritto di abitazione di cui sia stata trascritta la
costituzione dopo l'iscrizione di un'ipoteca sullo stesso bene, e'
opponibile al creditore ipotecario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di ipoteca giudiziale
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di ipoteca volontaria
Numero: 7415
Difficolta': 1
Quesito: L'usufrutto di cui sia stata trascritta la costituzione dopo
l'iscrizione di un'ipoteca sullo stesso bene, e' opponibile al
creditore ipotecario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se l'usufrutto sia stato costituito per
durata ultranovennale
Risposta 4: SI, ma solo se l'usufrutto sia stato costituito per
durata infranovennale
Numero: 7416
Difficolta': 1
Quesito: La servitu' di cui sia stata trascritta la costituzione dopo
l'iscrizione di un'ipoteca sullo stesso bene, e' opponibile al
creditore ipotecario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di servitu' apparente
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di servitu' non apparente
Numero: 7417
Difficolta': 3
Quesito: In caso di espropriazione del bene ipotecato, il diritto di
usufrutto di cui sia stata trascritta la costituzione dopo
l'iscrizione dell'ipoteca:
Risposta 1: Si estingue e il titolare e' ammesso a far valere le sue
ragioni sul ricavato, con preferenza rispetto alle ipoteche iscritte
posteriormente alla trascrizione del diritto di usufrutto medesimo
Risposta 2: Continua per tutta la durata della vita del titolare
limitatamente ai bisogni del titolare stesso e della sua famiglia
Risposta 3: Potra' estinguersi o perdurare a seconda di quanto
stabilito dal giudice dell'esecuzione
Risposta 4: Continua per la durata stabilita, ma non oltre un
quinquennio dalla data del decreto del giudice dell'esecuzione
Numero: 7418
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare dell'usufrutto su un immobile, ha costituito
ipoteca volontaria sull'usufrutto stesso. Nel caso in cui si
verifichi la cessazione dell'usufrutto per rinunzia da parte
dell'usufruttuario, l'ipoteca:
Risposta 1: Perdura fino a che non si verifichi l'evento che avrebbe
altrimenti prodotto l'estinzione dell'usufrutto
Risposta 2: Si estingue con la cessazione dell'usufrutto per effetto
della rinunzia
Risposta 3: Si estende alla nuda proprieta'
Risposta 4: Si estingue con la cessazione dell'usufrutto, salvo che
nell'atto di rinunzia l'usufruttuario abbia espressamente previsto
che l'ipoteca perduri fino alla scadenza del credito garantito
Numero: 7419
Difficolta': 3
Quesito: Col cessare dell'usufrutto per acquisto della nuda
proprieta' da parte dell'usufruttuario, le ipoteche costituite
sull'usufrutto:
Risposta 1: Perdurano fino a che non si verifichi l'evento che
avrebbe altrimenti prodotto l'estinzione dell'usufrutto
Risposta 2: Si estinguono immediatamente
Risposta 3: Perdurano finche' non sia soddisfatto il credito che
garantiscono
Risposta 4: Si trasferiscono sulla nuda proprieta'
Numero: 7420
Difficolta': 2
Quesito: Gaio, ricco possidente di anni cinquanta, dona alla bella
trentanovenne nipote Nella la nuda proprieta' di una villa nell'isola
di Lipari, ma se ne riserva l'usufrutto vita natural durante. Per
favorire Pinuccio, custode della villa, noto e aitante professionista
ormai ritiratosi sull'isola per fuggire dallo stress, Gaio concede
ipoteca sull'usufrutto della villa a garanzia del residuo prezzo che
Pinuccio deve pagare per l'acquisto di una barca a vela di trenta
metri con la quale intende convincere la bella Nella a veleggiare con
lui. Prima che sia estinto il debito Gaio rinunzia all'usufrutto e
Nella, anch'essa nel frattempo ritiratasi sull'isola, diventa piena
proprietaria della villa. In questo caso:
Risposta 1: L'ipoteca concessa da Gaio perdura sull'usufrutto della
villa
Risposta 2: L'ipoteca si trasferisce sulla barca a vela di Pinuccio
in pregiudizio di eventuali altre ipoteche concesse sulla barca in
quanto l'originaria garanzia era finalizzata all'acquisto
dell'imbarcazione
Risposta 3: L'ipoteca si trasferisce sulla barca a vela di Pinuccio,
ma non pregiudica eventuali altre ipoteche concesse sulla barca
Risposta 4: L'ipoteca si estende alla piena proprieta' della villa
Numero: 7421
Difficolta': 2
Quesito: Sempronio, ricco possidente di anni quaranta, dona alla
bella trentanovenne nipote Rina la nuda proprieta' di una villa
nell'isola di Panarea, ma se ne riserva l'usufrutto vita natural
durante. Per favorire Angioletto, custode della villa, ma gia' noto e
colto professionista ritiratosi sull'isola per fuggire dallo stress
della vita moderna, Sempronio concede ipoteca sull'usufrutto della
villa a garanzia del residuo prezzo che Angioletto deve pagare per
l'acquisto di una barca a vela di trenta metri con la quale, essendo
un esperto uomo di mare, intende convincere la bella Rina a
veleggiare con lui. Prima che sia estinto il debito Sempronio muore e
Rina, anch'essa nel frattempo ritiratasi sull'isola, diventa piena
proprietaria della villa. In questo caso:
Risposta 1: L'ipoteca concessa da Sempronio sull'usufrutto della
villa si estingue
Risposta 2: L'ipoteca si trasferisce sulla barca a vela di Angioletto
in pregiudizio di eventuali altre ipoteche concesse sulla barca in
quanto l'originaria garanzia era finalizzata all'acquisto
dell'imbarcazione
Risposta 3: L'ipoteca si trasferisce sulla barca a vela di Angioletto
ma non pregiudica eventuali altre ipoteche concesse sulla barca
Risposta 4: L'ipoteca si estende alla piena proprieta' della villa
Numero: 7422
Difficolta': 1
Quesito: Se la nuda proprieta' e' gravata da ipoteca, questa,
avvenendo l'estinzione dell'usufrutto:
Risposta 1: Si estende alla piena proprieta'
Risposta 2: Perdura sulla sola nuda proprieta'
Risposta 3: Si estingue per confusione
Risposta 4: Si estende alla piena proprieta' solo se espressamente
previsto nel titolo con il quale e' stata concessa l'ipoteca
Numero: 7423
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare dell'usufrutto su un immobile, ha costituito
ipoteca volontaria sull'usufrutto stesso. Nel caso in cui si
verifichi la cessazione dell'usufrutto per abuso da parte
dell'usufruttuario, l'ipoteca:
Risposta 1: Perdura fino a che non si verifichi l'evento che avrebbe
altrimenti prodotto l'estinzione dell'usufrutto
Risposta 2: Si estingue con la cessazione dell'usufrutto conseguente
all'abuso
Risposta 3: Si estende alla nuda proprieta'
Risposta 4: Si estingue con la cessazione dell'usufrutto, salvo che
l'autorita' giudiziaria, nel pronunziarsi sull'abuso, abbia disposto
che l'ipoteca perduri fino alla scadenza del credito garantito
Numero: 7424
Difficolta': 2
Quesito: A seguito dell'estinzione dell'usufrutto, l'ipoteca
costituita sulla nuda proprieta' di un bene immobile:
Risposta 1: Si estende alla piena proprieta'
Risposta 2: Rimane limitata alla nuda proprieta'
Risposta 3: Deve essere rinnovata
Risposta 4: Si estingue e non puo' essere rinnovata
Numero: 7425
Difficolta': 2
Quesito: Col cessare dell'usufrutto per rinunzia dell'usufruttuario,
le ipoteche costituite sull'usufrutto:
Risposta 1: Perdurano fino a che non si verifichi l'evento che
avrebbe altrimenti prodotto l'estinzione dell'usufrutto
Risposta 2: Si estinguono immediatamente
Risposta 3: Perdurano finche' non sia soddisfatto il credito che
garantiscono
Risposta 4: Si trasferiscono sulla nuda proprieta'
Numero: 7426
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso in cui si verifichi la cessazione dell'usufrutto
per cause diverse dall'abuso da parte dell'usufruttuario o dalla
rinunzia da parte di questi ovvero dall'acquisto della nuda
proprieta' da parte del medesimo, l'ipoteca costituita
sull'usufrutto:
Risposta 1: Si estingue col cessare dell'usufrutto
Risposta 2: Perdura fino alla scadenza del credito garantito
Risposta 3: Si estende alla nuda proprieta'
Risposta 4: Perdura fino alla scadenza del credito garantito nel solo
caso in cui, al momento della concessione dell'ipoteca,
l'usufruttuario lo abbia espressamente previsto
Numero: 7427
Difficolta': 2
Quesito: Col cessare dell'usufrutto per il totale perimento della
cosa su cui e' costituito, le ipoteche gravanti sull'usufrutto:
Risposta 1: Si estinguono
Risposta 2: Si trasferiscono sulla nuda proprieta'
Risposta 3: Si trasferiscono sulla piena proprieta'
Risposta 4: Perdurano finche' non sia soddisfatto il credito che
garantiscono
Numero: 7428
Difficolta': 2
Quesito: Col cessare dell'usufrutto per morte dell'usufruttuario le
ipoteche costituite sull'usufrutto:
Risposta 1: Si estinguono
Risposta 2: Si trasferiscono sulla nuda proprieta'
Risposta 3: Si trasferiscono sulla piena proprieta'
Risposta 4: Perdurano finche' non sia soddisfatto il credito che
garantiscono
Numero: 7429
Difficolta': 2
Quesito: Col cessare dell'usufrutto per abuso da parte
dell'usufruttuario, le ipoteche costituite sull'usufrutto:
Risposta 1: Perdurano fino a che non si verifichi l'evento che
avrebbe altrimenti prodotto l'estinzione dell'usufrutto
Risposta 2: Si estinguono immediatamente
Risposta 3: Perdurano finche' non sia soddisfatto il credito che
garantiscono
Risposta 4: Si trasferiscono sulla nuda proprieta'
Numero: 7430
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di devoluzione del fondo enfiteutico al concedente,
le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta:
Risposta 1: Si risolvono sul prezzo dovuto per i miglioramenti, senza
deduzione di quanto dovuto al concedente per i canoni non soddisfatti
Risposta 2: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 3: Si estinguono senza che il creditore ipotecario possa
vantare alcun diritto sul prezzo dovuto per i miglioramenti
Risposta 4: Continuano a gravare separatamente sul diritto
dell'enfiteuta
Numero: 7431
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di devoluzione del fondo enfiteutico, le ipoteche
gravanti sul diritto dell'enfiteuta:
Risposta 1: Si risolvono sul prezzo dovuto per i miglioramenti, senza
deduzione di quanto dovuto al concedente per i canoni non soddisfatti
Risposta 2: Perdurano sul solo diritto dell'enfiteuta
Risposta 3: Si estinguono senza risolversi sul prezzo dovuto per i
miglioramenti
Risposta 4: Si estendono alla piena proprieta'
Numero: 7432
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di cessazione dell'enfiteusi per decorso del
termine, le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta:
Risposta 1: Si risolvono sul prezzo dovuto per i miglioramenti, senza
deduzione di quanto dovuto al concedente per i canoni non soddisfatti
Risposta 2: Perdurano sul solo diritto dell'enfiteuta
Risposta 3: Si estinguono senza risolversi sul prezzo dovuto per i
miglioramenti
Risposta 4: Si estendono alla piena proprieta'
Numero: 7433
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di affrancazione del fondo enfiteutico, le ipoteche
gravanti sul diritto dell'enfiteuta si estendono alla piena
proprieta'?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, solo se espressamente previsto nell'atto di
costituzione dell'ipoteca
Risposta 4: No, salvo che l'enfiteuta lo consenta espressamente anche
con atto successivo alla costituzione dell'ipoteca
Numero: 7434
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di devoluzione del fondo enfiteutico al concedente,
le ipoteche gravanti sul diritto di quest'ultimo:
Risposta 1: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 2: Si risolvono sul prezzo dovuto all'enfiteuta per i
miglioramenti
Risposta 3: Si estinguono automaticamente
Risposta 4: Continuano a gravare separatamente sul diritto del
concedente
Numero: 7435
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di affrancazione, le ipoteche gravanti sul diritto
dell'enfiteuta:
Risposta 1: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 2: Si risolvono sul prezzo dovuto per l'affrancazione
Risposta 3: Si estinguono automaticamente senza che il creditore
ipotecario possa vantare alcun diritto sul prezzo dovuto per
l'affrancazione
Risposta 4: Continuano a gravare separatamente sul diritto
dell'enfiteuta
Numero: 7436
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di affrancazione, le ipoteche gravanti sul diritto
del concedente l'enfiteusi:
Risposta 1: Si risolvono sul prezzo dovuto per l'affrancazione
Risposta 2: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 3: Si estinguono senza che il creditore ipotecario possa
vantare alcun diritto sul prezzo dovuto per l'affrancazione
Risposta 4: Continuano a gravare separatamente sul diritto del
concedente
Numero: 7437
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di affrancazione del fondo enfiteutico, le ipoteche
gravanti sul diritto del concedente:
Risposta 1: Si risolvono sul prezzo dovuto per l'affrancazione
Risposta 2: Continuano a gravare sul diritto del concedente
Risposta 3: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 4: Si risolvono sul prezzo dovuto per l'affrancazione solo
se espressamente previsto nel titolo costitutivo dell'ipoteca
Numero: 7438
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, titolare del diritto di superficie a termine su un
immobile, concede a Caio ipoteca sul detto diritto. Alla scadenza del
termine di durata del diritto di superficie, qual e' la sorte
dell'ipoteca?
Risposta 1: Essa si estingue; tuttavia se il superficiario ha diritto
a un corrispettivo, l'ipoteca si risolve sul corrispettivo medesimo
Risposta 2: Essa non si estingue, ma continua a gravare,
separatamente, sul diritto di superficie
Risposta 3: Essa non si estingue e continua a gravare solo sul suolo
Risposta 4: Essa si estende anche al suolo
Numero: 7439
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di rinunzia del superficiario al proprio diritto,
le ipoteche che hanno per oggetto il diritto di superficie:
Risposta 1: Continuano a gravare separatamente il diritto di
superficie
Risposta 2: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 3: Si estinguono
Risposta 4: Si risolvono sul corrispettivo spettante al superficiario
Numero: 7440
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' proprietario di un suolo sul quale ha consentito
l'iscrizione di un'ipoteca a garanzia di un debito verso Caio.
Sempronio ha la proprieta' superficiaria di un fabbricato esistente
sul medesimo suolo ed ha concesso a Mevio l'iscrizione di un'ipoteca
sulla proprieta' superficiaria a garanzia di un debito. Tizio
istituisce suo unico erede universale Sempronio e subito dopo muore.
Quale sara' in tal caso la sorte delle due ipoteche?
Risposta 1: Continuano a gravare separatamente i diritti stessi
Risposta 2: Si estendono entrambe alla piena proprieta'
Risposta 3: Quella iscritta contro il proprietario del suolo si
estende alla proprieta' superficiaria, mentre l'altra si estingue
Risposta 4: Quella iscritta contro il superficiario si estende alla
proprieta' del suolo, mentre l'altra si estingue
Numero: 7441
Difficolta': 3
Quesito: Se si riuniscono nella medesima persona il diritto del
proprietario del suolo e quello del superficiario per causa diversa
dal decorso del termine, cosa accade alle ipoteche costituite
sull'uno e sull'altro diritto?
Risposta 1: Continuano a gravare separatamente i diritti stessi
Risposta 2: Si estendono tutte alla piena proprieta'
Risposta 3: Quelle iscritte contro il proprietario del suolo si
estendono alla superficie, mentre le altre si estinguono
Risposta 4: Quelle iscritte contro il superficiario si estendono alla
proprieta' del suolo, mentre le altre si estinguono
Numero: 7442
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del
suolo per decorso del termine, le ipoteche iscritte contro il
proprietario del suolo:
Risposta 1: Non si estendono alla superficie
Risposta 2: Si estendono alla superficie
Risposta 3: Si estinguono automaticamente
Risposta 4: Si risolvono sul corrispettivo eventualmente spettante al
superficiario
Numero: 7443
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del
suolo per decorso del termine, se il superficiario ha diritto ad un
corrispettivo, le ipoteche che hanno per oggetto il diritto di
superficie:
Risposta 1: Si risolvono sul corrispettivo
Risposta 2: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 3: Si estinguono automaticamente senza che il creditore
ipotecario possa vantare alcun diritto sul corrispettivo
Risposta 4: Continuano a gravare il solo diritto di superficie
Numero: 7444
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del
suolo per decorso del termine, senza che il superficiario abbia
diritto ad un corrispettivo, le ipoteche che hanno per oggetto il
diritto di superficie:
Risposta 1: Si estinguono
Risposta 2: Si estendono alla piena proprieta'
Risposta 3: Si risolvono su una somma di denaro, pari al valore del
diritto di superficie, che il proprietario del suolo dovra' mettere a
disposizione del creditore ipotecario
Risposta 4: Continuano a gravare separatamente il diritto di
superficie
Numero: 7445
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, titolare del diritto di superficie a termine su un
immobile, concede a Caio ipoteca su detto diritto. Alla scadenza del
termine di durata del diritto di superficie, Tizio ha diritto a un
corrispettivo. In tal caso qual e' la sorte dell'ipoteca?
Risposta 1: L'ipoteca sul diritto di superficie si estingue e si
risolve sul corrispettivo
Risposta 2: L'ipoteca non si estingue, ma continua a gravare,
separatamente, sul diritto di superficie
Risposta 3: L'ipoteca sul diritto di superficie si estingue e non si
risolve comunque sul corrispettivo
Risposta 4: L'ipoteca si estende anche al suolo
Numero: 7446
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del
suolo per decorso del termine, si estinguono le ipoteche che hanno
per oggetto il diritto di superficie?
Risposta 1: SI, ma se il superficiario ha diritto ad un corrispettivo
le ipoteche stesse si risolvono sul corrispettivo medesimo
Risposta 2: No, in ogni caso
Risposta 3: SI, ma solo se espressamente previsto nel titolo
costitutivo del diritto di superficie
Risposta 4: SI, ma solo se espressamente previsto negli atti di
concessione delle ipoteche
Numero: 7447
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione del diritto di abitazione su un
immobile gravato da servitu', il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a carico dell'acquirente
sul diritto di abitazione acquistato qualora sia stato convenuto il
pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a favore del proprietario e salvo che il titolo
contenga prestazione di garanzie personali da parte di un terzo
Risposta 3: SI, a favore del proprietario e salvo che nel titolo sia
contenuta espressamente la sua rinunzia a detta ipoteca
Risposta 4: SI, a favore del proprietario e solo se la dilazione
supera i cinque anni
Numero: 7448
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della nuda proprieta' su una quota
di immobile gravato da servitu', il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante
sopra il diritto alienato se e' stato convenuto il pagamento rateale
del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla
iscrizione della stessa
Risposta 2: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
del proprietario del fondo dominante all'iscrizione della detta
ipoteca legale
Risposta 3: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
degli altri titolari di diritti reali sull'immobile opposizione
all'iscrizione della detta ipoteca
Risposta 4: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
dell'usufruttuario all'iscrizione della detta ipoteca legale
Numero: 7449
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della nuda proprieta' su una quota
di immobile che sia gravato da ipoteca a favore di un ente pubblico
non territoriale, il conservatore dei registri immobiliari deve
iscrivere ipoteca legale a carico dell'acquirente sopra il diritto
acquistato se e' stato convenuto il pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla
iscrizione della stessa
Risposta 2: SI, purche' dal titolo risulti che vi e' stata da parte
del Ministero dell'Interno autorizzazione all'iscrizione della detta
ipoteca legale
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
dell'usufruttuario all'iscrizione della detta ipoteca legale
Numero: 7450
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento di una quota del diritto di
superficie su di un immobile che sia gravato da ipoteca a favore di
un istituto di credito, il conservatore dei registri immobiliari deve
iscrivere ipoteca legale a carico dell'acquirente sopra il diritto
acquistato se e' stato convenuto il pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla sua
iscrizione
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzia
da parte dell'istituto di credito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che il titolo contenga il consenso espresso
dell'istituto di credito alla cancellazione dell'ipoteca gia'
iscritta a suo favore e all'iscrizione dell'ipoteca legale a favore
dell'alienante
Numero: 7451
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di divisione di un complesso immobiliare con
pagamento rateale di conguaglio, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore degli altri
condividenti sopra l'immobile assegnato al condividente al quale
incombe l'obbligo di pagamento del conguaglio?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
degli altri condividenti rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla
iscrizione della stessa
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzia
da parte di un istituto di credito
Numero: 7452
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della proprieta' di un immobile
che sia gravato da ipoteca a favore di un istituto di credito, il
conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a
carico dell'acquirente sopra l'immobile acquistato se e' stato
convenuto il pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla
iscrizione della stessa
Risposta 2: No, salvo che nel titolo sia contenuto il consenso
dell'istituto di credito alla cancellazione dell'ipoteca a suo favore
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di
fideiussione da parte di un terzo
Numero: 7453
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della nuda proprieta' di un
immobile che sia gravato da ipoteca a favore di un terzo, il
conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a
carico dell'acquirente sopra il diritto acquistato se e' stato
convenuto il pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla
iscrizione della stessa
Risposta 2: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
del terzo all'iscrizione della detta ipoteca legale
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
dell'usufruttuario all'iscrizione della detta ipoteca legale
Numero: 7454
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione del diritto di abitazione su un
immobile che sia gravato da ipoteca a favore di un istituto di
credito, il conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere
ipoteca legale a carico dell'acquirente sul diritto di abitazione
acquistato qualora sia stato convenuto il pagamento rateale del
prezzo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a favore del nudo proprietario
Risposta 3: SI, a favore dell'istituto di credito
Risposta 4: SI, a favore del nudo proprietario e dell'istituto di
credito
Numero: 7455
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione del diritto di abitazione su un
immobile con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore del
proprietario sul diritto costituito
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
del proprietario rinunzia a detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 4: No, salvo che la dilazione superi i cinque anni
Numero: 7456
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione del diritto di uso su un immobile
gravato da servitu', il conservatore dei registri immobiliari deve
iscrivere ipoteca legale a carico dell'acquirente sul diritto di uso
acquistato qualora sia stato convenuto il pagamento rateale del
prezzo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a favore del nudo proprietario
Risposta 3: SI, a favore del proprietario del fondo dominante
Risposta 4: SI, a favore del nudo proprietario e del proprietario del
fondo dominante
Numero: 7457
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione del diritto di uso su un immobile
che sia gravato da ipoteca a favore di una persona giuridica, il
conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a
carico dell'acquirente sul diritto di uso acquistato qualora sia
stato convenuto il pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a favore del proprietario e salvo che il titolo
contenga prestazione di garanzie personali da parte di un terzo
Risposta 3: SI, a favore della persona giuridica e salvo che il
titolo contenga prestazione di garanzie personali da parte di un
terzo
Risposta 4: SI, a favore del proprietario e salvo che dal titolo
risulti che vi e' stata rinunzia alla detta ipoteca da parte dello
stesso
Numero: 7458
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione di un diritto di servitu' su di un
immobile che sia gravato da ipoteca a favore di un istituto di
credito, il conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere
ipoteca legale a carico dell'acquirente sopra il diritto di servitu'
acquistato qualora sia stato convenuto il pagamento rateale del
prezzo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, a favore dell'alienante e salvo che dal titolo
risulti che vi e' stata rinunzia alla detta ipoteca da parte dello
stesso
Risposta 3: SI, a favore del proprietario del fondo servente e salvo
che dal titolo risulti che vi e' stata rinunzia espressa da parte
dell'istituto di credito all'ipoteca iscritta a proprio favore
Risposta 4: SI, a favore dell'istituto di credito e salvo che dal
titolo risulti che vi e' stata rinunzia espressa da parte
dell'istituto stesso alla detta ipoteca
Numero: 7459
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento di una quota del diritto di
superficie su di un immobile gravato da servitu', il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a carico
dell'acquirente sopra il diritto acquistato se e' stato convenuto il
pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla sua
iscrizione
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di
fideiussione da parte di un terzo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di
fideiussione da parte del proprietario del fondo dominante
Numero: 7460
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento del diritto di proprieta' di un
autoveicolo con pagamento rateale del prezzo, il conservatore del
pubblico registro automobilistico deve iscrivere ipoteca legale a
favore dell'alienante sull'autoveicolo alienato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia a detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 4: SI, ma solo se la dilazione supera i cinque anni
Numero: 7461
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della nuda proprieta' di un
immobile gravato da servitu', il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante
sopra il diritto alienato se e' stato convenuto il pagamento rateale
del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dalla
iscrizione della stessa
Risposta 2: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
del proprietario del fondo dominante all'iscrizione della detta
ipoteca legale
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' nel titolo sia contenuto il consenso espresso
dell'usufruttuario all'iscrizione della detta ipoteca legale
Numero: 7462
Difficolta': 2
Quesito: Chi aliena un immobile in corrispettivo di una rendita
perpetua ha diritto all'ipoteca legale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo quando la rendita consista in una prestazione
periodica di denaro
Risposta 3: SI, ma solo quando la rendita consista in una prestazione
periodica di cose fungibili diverse dal denaro
Risposta 4: No
Numero: 7463
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di divisione di un fondo rustico con pagamento
rateale di conguaglio, il conservatore dei registri immobiliari deve
iscrivere ipoteca legale a favore degli altri condividenti sopra la
porzione di fondo assegnata al condividente al quale incombe
l'obbligo del pagamento del conguaglio?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
degli altri condividenti rinunzia alla detta ipoteca o dispensa
dall'iscrizione della stessa
Risposta 2: No, salvo che nel titolo sia contenuto l'espresso
consenso da parte degli altri condividenti all'iscrizione di detta
ipoteca
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che la dilazione sia inferiore al termine
stabilito dagli usi agrari
Numero: 7464
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di divisione di un complesso immobiliare gravato da
servitu' con pagamento rateale di conguaglio, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore degli
altri condividenti sopra l'immobile assegnato al condividente al
quale incombe l'obbligo di pagamento del conguaglio?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
degli altri condividenti rinunzia alla detta ipoteca o dispensa
dall'iscrizione della stessa
Risposta 2: No, salvo che dal titolo risulti il consenso del
proprietario del fondo dominante alla detta iscrizione
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che il titolo contenga concessione di ipoteca
volontaria da parte del proprietario del fondo dominante
Numero: 7465
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento da parte dell'enfiteuta del
proprio diritto con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a carico
dell'acquirente sul diritto acquistato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI se si tratta di enfiteusi perpetua, no se si tratta di
enfiteusi a tempo
Numero: 7466
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della proprieta' di un immobile
con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante sul
bene alienato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'atto di trasferimento sia subordinato ad
una condizione sospensiva meramente potestativa
Numero: 7467
Difficolta': 1
Quesito: Con scrittura privata autenticata, Tizio ha venduto a Caio
un immobile, gravato da ipoteca a favore di un istituto di credito,
per il prezzo di 100.000 euro da pagarsi in cinque rate. Nel
trascrivere la vendita il conservatore dei registri immobiliari deve
iscrivere ipoteca legale a carico di Caio e a favore di Tizio sopra
l'immobile acquistato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che Tizio ha rinunziato
all'ipoteca legale
Risposta 2: No, salvo che dal titolo risultino una espressa richiesta
di Tizio all'iscrizione dell'ipoteca legale ed il consenso
dell'istituto di credito alla cancellazione dell'ipoteca a suo favore
Risposta 3: No, salvo che dal titolo risulti una espressa richiesta
di Tizio all'iscrizione dell'ipoteca legale
Risposta 4: SI, anche se dal titolo risulti che Tizio ha rinunziato
all'ipoteca legale, ma non risulti il consenso dell'istituto di
credito alla cancellazione dell'ipoteca a proprio favore
Numero: 7468
Difficolta': 1
Quesito: Nella divisione di un complesso immobiliare, stipulata per
atto pubblico da Tizio, Caio e Mevio, comproprietari in parti uguali,
viene pattuito un conguaglio che Tizio deve corrispondere agli altri
condividenti con pagamento rateale garantito da fideiussione
bancaria. In tal caso il conservatore dei registri immobiliari, nel
trascrivere l'atto di divisione:
Risposta 1: Deve iscrivere ipoteca legale a favore di Caio e Mevio
sopra l'immobile assegnato a Tizio, salvo che dal titolo risulti che
vi e' stata da parte dei primi rinunzia all'ipoteca
Risposta 2: Non deve iscrivere ipoteca legale a favore di Caio e
Mevio sopra l'immobile assegnato a Tizio, anche in assenza nel titolo
di rinunzia all'ipoteca, essendo il pagamento del conguaglio
garantito da fideiussione bancaria
Risposta 3: Non deve iscrivere ipoteca legale a favore di Caio e
Mevio sopra l'immobile assegnato a Tizio salvo che dal titolo risulti
una espressa richiesta da parte dei primi all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 4: Deve iscrivere ipoteca legale a favore di Caio e Mevio
sopra l'immobile assegnato a Tizio solo se la dilazione per il
pagamento del conguaglio e' superiore a cinque anni
Numero: 7469
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di divisione di nuda proprieta' di un fondo rustico
con pagamento rateale di conguaglio, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca sopra la nuda proprieta' della
porzione di fondo assegnata al condividente al quale incombe
l'obbligo di pagamento del conguaglio?
Risposta 1: SI, a favore degli altri condividenti e salvo che dal
titolo risulti che vi e' stata da parte degli stessi rinunzia alla
detta ipoteca o dispensa dalla sua iscrizione
Risposta 2: SI, a favore dell'usufruttuario
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, a favore dell'usufruttuario e salvo che dal titolo
risulti che vi e' stata rinunzia alla detta ipoteca da parte dello
stesso
Numero: 7470
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento da parte del superficiario di una
quota del diritto di superficie su un immobile, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale sul diritto
alienato qualora sia stato convenuto il pagamento rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, a favore del superficiario alienante e salvo che dal
titolo risulti che vi e' stata da parte dello stesso rinunzia alla
detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
Risposta 2: SI, a favore del proprietario
Risposta 3: SI, a favore degli altri superficiari
Risposta 4: SI, a favore degli altri superficiari e salvo che dal
titolo risulti che vi e' stata rinunzia alla detta ipoteca da parte
degli stessi
Numero: 7471
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento del diritto di superficie su un
immobile con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore
dell'alienante sul diritto alienato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che si tratti di diritto di superficie
costituito per una durata inferiore ai dieci anni
Numero: 7472
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento di nuda proprieta' su un immobile
con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante sul
diritto alienato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: SI, e la rinunzia da parte dell'alienante a detta ipoteca
e' nulla
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che ne sia fatta richiesta dall'usufruttuario
entro un anno dalla trascrizione dell'atto di trasferimento della
nuda proprieta'
Numero: 7473
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento del diritto del concedente
relativo ad un fondo in enfiteusi, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a carico dell'acquirente
sul diritto acquistato qualora sia stato convenuto il pagamento
rateale del prezzo?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 4: SI, purche' nei trenta giorni successivi alla
trascrizione dell'atto di trasferimento non venga notificata al
conservatore dei registri immobiliari opposizione dell'enfiteuta
all'iscrizione della detta ipoteca
Numero: 7474
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di costituzione del diritto di uso su un immobile
con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore del proprietario
sul diritto costituito?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
del proprietario rinunzia a detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 4: SI, salvo che la dilazione superi i cinque anni
Numero: 7475
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento di una quota di comproprieta' di
un immobile con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale sulla quota
alienata?
Risposta 1: SI, a favore dell'alienante e salvo che dal titolo
risulti che vi e' stata da parte dello stesso rinunzia alla detta
ipoteca o dispensa dall'iscrizione
Risposta 2: SI, a favore degli altri comproprietari
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, a favore degli altri comproprietari e salvo che dal
titolo risulti che vi e' stata rinunzia alla detta ipoteca da parte
degli stessi
Numero: 7476
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento di usufrutto su un immobile con
pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei registri
immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante sul
diritto alienato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia alla detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: SI, salvo che l'usufrutto abbia una durata inferiore ai
trenta anni
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che la dilazione sia inferiore a cinque anni
Numero: 7477
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di trasferimento della nuda proprieta' su una quota
di un immobile con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei
registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a carico
dell'acquirente sul diritto acquistato?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
dell'alienante rinunzia a detta ipoteca o dispensa dall'iscrizione
della stessa
Risposta 2: SI, salvo che il titolo contenga prestazione di garanzie
personali da parte di un terzo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che la dilazione sia inferiore ai dieci anni
Numero: 7478
Difficolta': 1
Quesito: Nel caso di divisione di un complesso immobiliare gravato da
ipoteca a favore di un terzo con pagamento rateale di conguaglio, il
conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a
favore degli altri condividenti sopra l'immobile assegnato al
condividente al quale incombe l'obbligo di pagamento del conguaglio?
Risposta 1: SI, salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da parte
degli altri condividenti rinunzia alla detta ipoteca o dispensa
dall'iscrizione della stessa
Risposta 2: No, salvo che il titolo contenga il consenso del terzo
alla cancellazione dell'ipoteca iscritta a suo favore
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, salvo che l'immobile ricada in zona sottoposta a
vincolo ambientale
Numero: 7479
Difficolta': 2
Quesito: A norma del codice civile, si puo' iscrivere ipoteca in base
al lodo degli arbitri rituali, quando e' stato reso esecutivo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo se le parti lo hanno espressamente previsto
Risposta 4: SI, ma solo se si tratta di sentenze arbitrali straniere
Numero: 7480
Difficolta': 2
Quesito: Tizio intende disporre delle sue sostanze per testamento
pubblico nominando erede l'amico Filano e costituendo una rendita
vitalizia a favore della governante Sempronia. Chiede al notaio se, a
garanzia di tale rendita vitalizia, puo' concedere ipoteca sul suo
appartamento in Roma. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che l'ipoteca non puo' essere concessa per testamento
Risposta 2: Che l'ipoteca non puo' essere concessa per testamento se
non a favore di legittimari
Risposta 3: Che l'ipoteca puo' essere concessa per testamento
Risposta 4: Che l'ipoteca puo' essere concessa per testamento solo se
ne viene determinato l'ammontare
Numero: 7481
Difficolta': 1
Quesito: L'ipoteca puo' essere concessa anche mediante dichiarazione
unilaterale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: SI, se concessa per testamento
Risposta 4: No, salvo che sia concessa sulla piena proprieta'
Numero: 7482
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile concedere ipoteca mediante dichiarazione
unilaterale?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma nella sola ipotesi di terzo datore di ipoteca
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo se la concessione viene fatta per atto
pubblico
Numero: 7483
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile se l'ipoteca e' concessa da chi
non e' proprietario della cosa, l'iscrizione puo' essere validamente
presa:
Risposta 1: Solo quando la cosa e' acquistata dal concedente
Risposta 2: Immediatamente
Risposta 3: Immediatamente, ma se la cosa non e' acquistata dal
concedente entro un anno dall'iscrizione essa e' considerata come se
non fosse mai stata presa e il conservatore dei registri immobiliari
dovra' provvedere d'ufficio alla relativa cancellazione
Risposta 4: Solo quando siano trascorsi novanta giorni dalla
notificazione che il concedente deve effettuare al domicilio del
proprietario della cosa dell'avvenuta concessione dell'ipoteca senza
che il proprietario medesimo abbia fatto opposizione nelle forme
previste dal codice di procedura civile
Numero: 7484
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile puo' essere validamente presa
l'iscrizione di ipoteca su beni altrui?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo quando il concedente abbia gia' concluso un
contratto preliminare di acquisto del bene in data certa
Risposta 3: SI, purche' nell'atto di consenso all'iscrizione sia
specificato che trattasi di bene altrui
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 7485
Difficolta': 1
Quesito: Puo' essere validamente iscritta l'ipoteca su beni futuri
prima che vengano ad esistenza?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se l'ipoteca e' stata concessa a garanzia di
un credito vantato in conseguenza di un contratto aleatorio
Risposta 3: SI, ma solo se nell'atto di consenso e' stato precisato
che trattasi di beni futuri
Risposta 4: SI, sempre
Numero: 7486
Difficolta': 3
Quesito: A Tizio, debitore di Sempronio, viene estorto con dolo il
consenso per l'iscrizione di una ipoteca volontaria su un
appartamento di proprieta' dello stesso Tizio. Decorsi due anni
dall'atto di concessione dell'ipoteca, Tizio e Sempronio si recano
dal notaio per il relativo atto di convalida e gli chiedono quali ne
saranno gli effetti sull'ipoteca gia' iscritta. Il notaio rispondera'
che:
Risposta 1: Con la convalida del titolo rimane convalidata
l'iscrizione ipotecaria gia' eseguita in base al titolo annullabile
Risposta 2: Con la convalida del titolo non rimane convalidata
l'iscrizione ipotecaria gia' eseguita in base al titolo annullabile
Risposta 3: La convalida del titolo non produce alcun effetto
sull'iscrizione ipotecaria che e' comunque convalidata essendo
decorso oltre un anno dall'iscrizione stessa
Risposta 4: La convalida del titolo non e' ammissibile negli atti di
concessione dell'ipoteca
Numero: 7487
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio sono comproprietari di un terreno e di un
fabbricato in Roma. Tizio iscrive ipoteca di primo grado
sull'appartamento a favore di una Banca. In sede di divisione a Tizio
viene assegnato il terreno. Che sorte subisce l'ipoteca ?
Risposta 1: L'ipoteca si trasferisce sul terreno nei limiti del
valore del bene in precedenza ipotecato, quale risulta dalla
divisione, purche' l'ipoteca sia nuovamente iscritta con
l'indicazione di detto valore entro novanta giorni dalla trascrizione
della divisione medesima
Risposta 2: L'ipoteca permane sull'appartamento
Risposta 3: L'ipoteca resta definitivamente inefficace
Risposta 4: L'ipoteca si trasferisce automaticamente sul terreno e
comunque per la meta' dell'originario importo
Numero: 7488
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, a garanzia della restituzione di una somma di denaro
mutuatagli da Caio, intende costituire ipoteca su un suo fabbricato
in corso di costruzione, non ancora censito nel catasto fabbricati.
In questo caso:
Risposta 1: nell'atto di concessione dell'ipoteca devono essere
indicati i dati di identificazione catastale del terreno su cui
insiste il detto fabbricato in corso di costruzione e l'ipoteca
acquista immediata efficacia
Risposta 2: nell'atto di concessione dell'ipoteca non deve essere
indicato alcun dato di identificazione catastale e l'ipoteca acquista
efficacia quando la costruzione e' ultimata
Risposta 3: nell'atto di concessione dell'ipoteca devono essere
indicati i dati di identificazione catastale del terreno su cui
insiste il fabbricato in corso di costruzione ma l'ipoteca iscritta
acquista efficacia quando la costruzione e' ultimata
Risposta 4: nell'atto di concessione dell'ipoteca devono essere
indicati i dati di identificazione catastale del terreno su cui
insiste il fabbricato in corso di costruzione ma l'ipoteca non puo'
essere iscritta prima che la costruzione sia ultimata
Numero: 7489
Difficolta': 1
Quesito: L'ipoteca giudiziale su un immobile si iscrive:
Risposta 1: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui si
trova l'immobile
Risposta 2: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui
risiede il creditore
Risposta 3: Nell'ufficio dei registri immobiliari che ha sede nel
distretto dell'ufficio giudiziario che ha emesso il provvedimento
costituente titolo per l'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 4: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui
risiede il debitore
Numero: 7490
Difficolta': 1
Quesito: Presso quale ufficio dei registri immobiliari si deve
iscrivere l'ipoteca?
Risposta 1: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo in
cui si trova l'immobile
Risposta 2: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo ove
il debitore ha la residenza
Risposta 3: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo ove
e' stato stipulato l'atto di concessione dell'ipoteca
Risposta 4: Presso l'ufficio dei registri immobiliari del luogo ove
il creditore ha la sua residenza
Numero: 7491
Difficolta': 1
Quesito: Tizio residente a Milano ed ivi domiciliato si reca dal
notaio Romolo Romani con studio in Roma al fine di concedere ipoteca
volontaria su una casa di sua proprieta' in Napoli. Adducendo motivi
di urgenza chiede al notaio di iscrivere detta ipoteca immediatamente
presso la piu' vicina conservatoria, dichiarandosi disponibile se del
caso ad eleggere domicilio speciale in Roma. Il notaio rispondera':
Risposta 1: Che l'ipoteca si iscrive nell'ufficio dei registri
immobiliari del luogo dove si trova l'immobile, cioe' Napoli
Risposta 2: Che l'ipoteca potra' iscriversi a Roma, salvo
rinnovazione d'ufficio a Napoli
Risposta 3: Che l'ipoteca si iscrive nell'ufficio dei registri
immobiliari del luogo di residenza del concedente l'ipoteca e cioe'
Milano
Risposta 4: Che l'ipoteca potra' essere iscritta presso qualunque
conservatoria
Numero: 7492
Difficolta': 1
Quesito: L'ipoteca volontaria su un immobile si iscrive:
Risposta 1: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui si
trova l'immobile
Risposta 2: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui
risiede il creditore
Risposta 3: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui
risiede il datore di ipoteca ancorche' non debitore
Risposta 4: Nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui
risiede il debitore
Numero: 7493
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca giudiziale si puo' iscrivere:
Risposta 1: Su qualunque degli immobili appartenenti al debitore e su
quelli che gli pervengono successivamente alla condanna, a misura che
egli li acquista
Risposta 2: Su qualunque degli immobili appartenenti al debitore
prima della condanna e non su quelli che gli pervengono
successivamente alla stessa
Risposta 3: Su qualunque degli immobili che pervengono al debitore
successivamente alla condanna e non su quelli che gli appartenevano
prima della stessa
Risposta 4: Solo sugli immobili offerti in garanzia dal debitore
Numero: 7494
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca giudiziale si puo' iscrivere sugli immobili che
pervengono al debitore successivamente alla condanna?
Risposta 1: SI, a misura che egli li acquista
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il provvedimento giudiziale che costituisce
il titolo per iscrivere l'ipoteca lo preveda espressamente
Risposta 4: SI, ma solo se il titolo per iscrivere l'ipoteca
giudiziale sia un decreto ingiuntivo
Numero: 7495
Difficolta': 2
Quesito: L'ipoteca giudiziale si puo' iscrivere:
Risposta 1: Su qualunque degli immobili appartenenti al debitore e su
quelli che gli pervengono successivamente alla condanna, a misura che
egli li acquista
Risposta 2: Su qualunque degli immobili appartenenti al debitore
purche' pervenutigli prima della condanna
Risposta 3: Su qualunque degli immobili appartenenti al debitore
purche' ne sia pieno proprietario o comproprietario per una quota
superiore alla meta'
Risposta 4: Solo sugli immobili di cui il debitore divenga pieno
proprietario successivamente alla condanna
Numero: 7496
Difficolta': 3
Quesito: L'iscrizione d'ipoteca volontaria sui beni di un defunto:
Risposta 1: Puo' eseguirsi con la semplice indicazione della persona
del defunto se non risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte
degli eredi
Risposta 2: Deve eseguirsi necessariamente contro gli eredi anche se
non risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte degli stessi
Risposta 3: Deve necessariamente eseguirsi con l'indicazione
congiunta della persona del defunto e degli eredi anche se non
risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte degli stessi
Risposta 4: Deve necessariamente eseguirsi con la semplice
indicazione della persona del defunto anche se risulti trascritto
l'acquisto dei beni da parte degli eredi
Numero: 7497
Difficolta': 3
Quesito: L'iscrizione d'ipoteca giudiziale sui beni di un defunto la
cui eredita' sia stata accettata puramente e semplicemente:
Risposta 1: Puo' eseguirsi con la semplice indicazione della persona
del defunto se non risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte
degli eredi
Risposta 2: Deve eseguirsi necessariamente contro gli eredi anche se
non risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte degli stessi
Risposta 3: Deve necessariamente eseguirsi con l'indicazione
congiunta della persona del defunto e degli eredi anche se non
risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte degli stessi
Risposta 4: Deve necessariamente eseguirsi con la semplice
indicazione della persona del defunto anche se risulti trascritto
l'acquisto dei beni da parte degli eredi
Numero: 7498
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, a garanzia di un suo debito, concede a favore di Caio
ipoteca su un suo immobile. Prima che venga eseguita l'iscrizione
ipotecaria Tizio muore. Puo' Caio ottenere validamente l'iscrizione
dell'ipoteca contro il defunto Tizio, prima che risulti trascritto
l'acquisto dei beni da parte degli eredi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, nel solo caso che l'eredita' si trovi nella
condizione di eredita' giacente
Risposta 4: SI, nel solo caso che l'eredita' si sia devoluta per
testamento e l'attribuzione sia sottoposta a condizione
Numero: 7499
Difficolta': 2
Quesito: Se non risulta trascritto l'acquisto dei beni da parte degli
eredi, l'iscrizione d'ipoteca sui beni di un defunto puo' eseguirsi
con la semplice indicazione della sua persona, osservate per il resto
le regole ordinarie?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, non oltre un anno dalla data della morte
Risposta 4: SI, solo con l'autorizzazione del tribunale del luogo
dell'apertura della successione
Numero: 7500
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, pur essendo titolare di un cospicuo patrimonio, versa
in gravi difficolta' finanziarie. Il 10 marzo 2000 il suo creditore
Sempronio ottiene una sentenza idonea all'iscrizione di un'ipoteca
giudiziale. Il 20 marzo 2000 Tizio muore e i suoi eredi accettano
l'eredita' con beneficio di inventario. Successivamente il creditore
Sempronio, avvalendosi della predetta sentenza, intende iscrivere la
relativa ipoteca giudiziale. In questo caso:
Risposta 1: l'ipoteca giudiziale non puo' essere iscritta sui beni
ereditari neppure in base a sentenza pronunziata anteriormente alla
morte di Tizio, in quanto l'eredita' e' stata accettata con beneficio
di inventario
Risposta 2: l'ipoteca giudiziale puo' sempre essere iscritta sui beni
ereditari ancorche' l'eredita' sia stata accettata con beneficio di
inventario
Risposta 3: l'ipoteca giudiziale puo' essere iscritta sui beni
ereditari, ancorche' l'eredita' sia stata accettata con beneficio di
inventario, in quanto la sentenza e' stata pronunziata anteriormente
alla morte di Tizio
Risposta 4: l'ipoteca giudiziale puo' essere iscritta sui beni
ereditari in base alla sentenza pronunziata anteriormente alla morte
di Tizio, anche se l'eredita' e' stata accettata con beneficio di
inventario, purche' l'inventario non sia ancora concluso
Numero: 7501
Difficolta': 3
Quesito: Puo' essere iscritta ipoteca giudiziale su beni rientranti
nel patrimonio del defunto Caio, dopo che Tizio, suo erede, ha
accettato l'eredita' con beneficio d'inventario?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che in base a sentenze pronunciate
anteriormente alla morte di Caio
Risposta 4: SI, salvo che Caio lo abbia espressamente escluso con
disposizione testamentaria destinando una somma al pagamento del
debito
Numero: 7502
Difficolta': 3
Quesito: Puo' essere iscritta ipoteca giudiziale sui beni rientranti
nel patrimonio del defunto Caio, ove si tratti di eredita' giacente?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che in base a sentenze pronunziate
anteriormente alla morte di Caio
Risposta 3: SI, salvo che Caio lo abbia espressamente escluso con
disposizione testamentaria destinando una somma al pagamento del
debito
Risposta 4: SI
Numero: 7503
Difficolta': 3
Quesito: In caso di eredita' giacente possono essere iscritte
ipoteche giudiziali sui beni ereditari?
Risposta 1: No, neppure in base a sentenze pronunziate anteriormente
alla morte del debitore
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, solo in base a sentenze pronunziate anteriormente
alla morte del debitore
Risposta 4: SI, solo nei primi sei mesi dalla data di apertura della
successione del debitore
Numero: 7504
Difficolta': 3
Quesito: In caso di eredita' accettata con beneficio di inventario
possono essere iscritte ipoteche giudiziali sui beni ereditari?
Risposta 1: No, neppure in base a sentenze pronunziate anteriormente
alla morte del debitore
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: SI, solo in base a sentenze pronunziate anteriormente
alla morte del debitore
Risposta 4: SI, nei primi sei mesi dalla accettazione con beneficio
di inventario
Numero: 7505
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha rilasciato a Caio una cambiale garantita da ipoteca
su beni immobili, regolarmente annotata sul titolo. Caio gira tale
cambiale a Sempronio; affinche' la trasmissione dell'ipoteca abbia
effetto, Sempronio e' tenuto ad effettuare l'annotazione della girata
in margine all'iscrizione dell'ipoteca presso il competente servizio
di pubblicita' immobiliare dell'ufficio del territorio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che Tizio abbia prestato il consenso alla
girata da Caio a Sempronio
Risposta 4: No, salvo che Sempronio sia minorenne
Numero: 7506
Difficolta': 1
Quesito: Le obbligazioni risultanti dai titoli all'ordine, possono
essere garantite da ipoteca?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma l'ipoteca non si trasmette ai successivi
possessori
Risposta 4: No, salvo che si tratti di cambiali
Numero: 7507
Difficolta': 1
Quesito: Le obbligazioni risultanti da titoli all'ordine possono
essere garantite con ipoteca?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, salvo che i titoli siano emessi da un istituto di
credito
Risposta 4: SI, salvo che i titoli siano emessi da una societa'
Numero: 7508
Difficolta': 2
Quesito: Puo' essere iscritta ipoteca su immobili di una societa' per
azioni a garanzia delle obbligazioni al portatore dalla stessa
emesse?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma in ogni caso con l'autorizzazione della Banca
d'Italia
Risposta 4: No, salvo che l'importo per il quale sono emesse le
obbligazioni sia inferiore al capitale versato ed esistente secondo
l'ultimo bilancio approvato
Numero: 7509
Difficolta': 1
Quesito: Le obbligazioni risultanti dai titoli al portatore possono
essere garantite con ipoteca?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che i titoli siano emessi da un istituto di
credito
Risposta 4: SI, salvo che i titoli siano emessi da una societa'
Numero: 7510
Difficolta': 3
Quesito: L'ipoteca a garanzia di un titolo all'ordine:
Risposta 1: E' iscritta a favore dell'attuale possessore e si
trasmette a favore dei successivi possessori senza che questi siano
tenuti ad annotazione dell'atto dispositivo del credito in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 2: E' iscritta a favore dell'attuale possessore e si
trasmette a favore dei successivi possessori purche' venga effettuata
l'annotazione dell'atto dispositivo del credito in margine
all'iscrizione dell'ipoteca
Risposta 3: E' iscritta a favore dell'attuale possessore ma non puo'
trasmettersi a favore dei successivi possessori
Risposta 4: E' iscritta solo a favore del primo creditore ma non puo'
trasmettersi ai successivi possessori
Numero: 7511
Difficolta': 1
Quesito: Il conservatore dei registri immobiliari, nel trascrivere un
atto di alienazione, deve iscrivere d'ufficio a favore dell'alienante
ipoteca legale sopra gli immobili alienati per l'adempimento degli
obblighi che derivano dall'atto di alienazione?
Risposta 1: SI, a meno che gli sia presentato un atto pubblico o una
scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata
giudizialmente da cui risulti che gli obblighi sono stati adempiuti o
che vi sia stata rinunzia all'ipoteca da parte dell'alienante
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, solo se gli immobili alienati hanno valore superiore
a cinquecentomila euro
Risposta 4: SI, a meno che la nota di trascrizione sia sottoscritta
personalmente dall'alienante e dallo stesso sia presentata
Numero: 7512
Difficolta': 1
Quesito: Il conservatore dei registri immobiliari, nel trascrivere un
atto di divisione, deve iscrivere d'ufficio a favore del condividente
ipoteca legale per il pagamento del conguaglio sopra gli immobili
assegnati agli altri condividenti ai quali incombe tale obbligo?
Risposta 1: SI, a meno che gli sia presentato un atto pubblico o una
scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata
giudizialmente da cui risulti che gli obblighi sono stati adempiuti o
che vi sia stata rinunzia all'ipoteca da parte del condividente
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, solo se il conguaglio e' di ammontare superiore a
cinquecentomila euro
Risposta 4: SI, a meno che la nota di trascrizione sia sottoscritta
personalmente dal condividente avente diritto al pagamento del
conguaglio e dallo stesso sia presentata
Numero: 7513
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, nel caso di trasferimento per
atto pubblico del diritto di usufrutto su un immobile con pagamento
rateale del prezzo, il conservatore dei registri immobiliari, nel
trascrivere l'atto:
Risposta 1: Deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante sul
diritto di usufrutto salvo che dal titolo risulti che vi e' stata da
parte dell'alienante rinunzia alla suddetta ipoteca
Risposta 2: Deve iscrivere ipoteca legale a favore dell'alienante sul
diritto di usufrutto anche se dal titolo risulti da parte
dell'alienante rinunzia alla suddetta ipoteca
Risposta 3: Deve iscrivere ipoteca legale solo se dal titolo risulti
una espressa richiesta da parte dell'alienante all'iscrizione di
detta ipoteca
Risposta 4: Deve iscrivere ipoteca legale solo se la dilazione del
pagamento del prezzo e' superiore a cinque anni
Numero: 7514
Difficolta': 2
Quesito: Se la somma di danaro non e' altrimenti determinata negli
atti in base ai quali e' eseguita l'iscrizione ipotecaria immobiliare
o in atto successivo, essa e' determinata:
Risposta 1: Dal creditore nella nota per l'iscrizione
Risposta 2: Dal debitore in un'istanza rivolta al conservatore dei
registri immobiliari
Risposta 3: Dal conservatore dei registri immobiliari al momento in
cui esegue la formalita'
Risposta 4: Dal notaio che ha ricevuto l'atto pubblico o ha
autenticato le sottoscrizioni dell'atto costituente il titolo in base
al quale deve essere iscritta l'ipoteca mediante propria
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Numero: 7515
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha concesso ipoteca sul proprio appartamento in Roma a
favore del suo creditore Caio. Se nel titolo non e' stata determinata
la somma di danaro per cui l'iscrizione deve essere eseguita:
Risposta 1: Caio puo' determinare tale somma nella nota per
l'iscrizione
Risposta 2: Caio non puo' in alcun modo fare eseguire l'iscrizione
Risposta 3: Caio deve rivolgersi al giudice competente per territorio
per la determinazione della somma
Risposta 4: Tizio e Caio devono necessariamente nominare di comune
accordo un terzo che, in base al valore dell'immobile, determinera'
la somma per cui l'iscrizione deve essere eseguita
Numero: 7516
Difficolta': 2
Quesito: Se la somma di danaro per la quale l'ipoteca deve essere
iscritta non e' determinata negli atti in base ai quali si chiede
l'iscrizione o in atto successivo:
Risposta 1: Essa e' determinata dal creditore nella nota per
l'iscrizione
Risposta 2: Essa e' automaticamente determinata nel doppio del
credito garantito
Risposta 3: Essa e' determinata d'ufficio dal conservatore sulla base
dei valori catastali
Risposta 4: Essa e' determinata dal giudice
Numero: 7517
Difficolta': 2
Quesito: Secondo il codice civile, cosa deve indicare fra l'altro la
nota di iscrizione ipotecaria avente ad oggetto beni immobili?
Risposta 1: Il domicilio eletto dal creditore nella circoscrizione
del tribunale in cui ha sede l'ufficio dei registri immobiliari
Risposta 2: Il domicilio eletto dal debitore nella circoscrizione del
tribunale in cui ha sede l'ufficio dei registri immobiliari
Risposta 3: Almeno tre confini dell'immobile oggetto d'ipoteca
Risposta 4: Il regime patrimoniale del debitore
Numero: 7518
Difficolta': 1
Quesito: Cosa deve indicare fra l'altro la nota di iscrizione
ipotecaria su beni immobili nel caso in cui datrice d'ipoteca sia
un'associazione non riconosciuta?
Risposta 1: Le generalita' delle persone che la rappresentano secondo
l'atto costitutivo
Risposta 2: Le generalita' di tutti gli associati
Risposta 3: Il numero degli associati
Risposta 4: L'ammontare del fondo comune
Numero: 7519
Difficolta': 1
Quesito: Cosa deve indicare fra l'altro la nota di iscrizione
ipotecaria su beni immobili qualora datrice d'ipoteca sia una
societa' semplice?
Risposta 1: Le generalita' delle persone che la rappresentano secondo
l'atto costitutivo
Risposta 2: Le generalita' di tutti i soci
Risposta 3: Il numero dei soci
Risposta 4: La situazione patrimoniale della societa'
Numero: 7520
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, creditore, ai fini dell'iscrizione ipotecaria ha
eletto domicilio in Roma, via Marconi. Cosa deve fare per variare il
domicilio eletto, sostituendone un altro nella stessa circoscrizione?
Risposta 1: Una dichiarazione risultante da atto ricevuto o
autenticato da notaio che deve rimanere depositata nell'ufficio del
conservatore
Risposta 2: Una dichiarazione resa davanti al conservatore dei
registri immobiliari
Risposta 3: Ripetere l'iscrizione ipotecaria
Risposta 4: Una dichiarazione, con sottoscrizione anche non
autenticata, da notificare al debitore presso il domicilio risultante
dall'iscrizione
Numero: 7521
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di ipoteca a garanzia di obbligazioni non
risultanti da titoli all'ordine o al portatore, in quale delle
seguenti ipotesi si deve procedere ad annotazione in margine
all'iscrizione ipotecaria?
Risposta 1: Nell'ipotesi di trasmissione dell'ipoteca per cessione
del credito ipotecario
Risposta 2: Nell'ipotesi di vendita dell'immobile gravato da ipoteca
Risposta 3: Nell'ipotesi di iscrizione di una nuova ipoteca di grado
successivo sullo stesso immobile
Risposta 4: Nell'ipotesi di variazione del domicilio del debitore
Numero: 7522
Difficolta': 3
Quesito: Nel caso di ipoteca a garanzia di obbligazioni non
risultanti da titoli all'ordine o al portatore, in quale delle
seguenti ipotesi si deve procedere ad annotazione in margine
all'iscrizione ipotecaria?
Risposta 1: Nell'ipotesi di trasmissione dell'ipoteca per
surrogazione nel credito ipotecario
Risposta 2: Nell'ipotesi di vendita dell'immobile gravato da ipoteca
Risposta 3: Nell'ipotesi di iscrizione di una nuova ipoteca di grado
successivo sullo stesso immobile
Risposta 4: Nell'ipotesi di variazione del domicilio del debitore
Numero: 7523
Difficolta': 1
Quesito: L'istituto bancario Alfa ha concesso a Tizio un mutuo, da
rimborsarsi in venticinque anni, garantito da ipoteca su un immobile
del debitore. Se l'immobile oggetto dell'ipoteca non viene trasferito
a terzi, puo' l'iscrizione ipotecaria conservare il suo effetto per
tutta la durata del mutuo?
Risposta 1: SI, purche' l'iscrizione venga rinnovata prima che scada
il termine di venti anni dall'iscrizione stessa
Risposta 2: No, perche' l'effetto dell'iscrizione ipotecaria cessa
irrimediabilmente decorsi venti anni
Risposta 3: SI, purche' sia espressamente convenuto dalle parti nel
contratto di mutuo e senza ulteriori formalita' a carico del
creditore
Risposta 4: SI, purche' prima che scada il termine di quindici anni
dall'iscrizione il creditore proceda ad una nuova iscrizione per
altri dieci anni
Numero: 7524
Difficolta': 1
Quesito: A norma del codice civile, l'iscrizione dell'ipoteca su beni
immobili conserva il suo effetto:
Risposta 1: Per venti anni dalla sua data
Risposta 2: Per dieci anni dalla sua data
Risposta 3: Per cinque anni dalla sua data
Risposta 4: Per tre anni dalla sua data
Numero: 7525
Difficolta': 1
Quesito: L'ipoteca su beni immobili conserva il suo effetto:
Risposta 1: Per venti anni dalla data di iscrizione
Risposta 2: Per dieci anni dalla data in cui e' stata concessa
Risposta 3: Per dieci anni dalla data di iscrizione
Risposta 4: Per venti anni dalla data in cui e' stata concessa
Numero: 7526
Difficolta': 1
Quesito: L'iscrizione ipotecaria su beni immobili conserva il suo
effetto:
Risposta 1: Per venti anni dalla sua data
Risposta 2: Per dieci anni dal sorgere del credito garantito
Risposta 3: A tempo indeterminato
Risposta 4: Per tutta la durata del credito garantito qualunque essa
sia
Numero: 7527
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, creditore ipotecario di Caio, pur sussistendo il
credito garantito, non procede nei termini alla rinnovazione
dell'ipoteca. Spirato il termine per la rinnovazione, Caio ha
trasferito a terzi l'immobile oggetto di ipoteca. Tizio:
Risposta 1: Puo' procedere a una nuova iscrizione e l'ipoteca prende
grado dalla data della nuova iscrizione, ma questa non puo' essere
presa contro il terzo acquirente dell'immobile ipotecato che ha
trascritto il proprio titolo di acquisto
Risposta 2: Puo' procedere a una nuova iscrizione soltanto se abbia
posto in essere un atto che abbia interrotto il decorso del termine
per la rinnovazione
Risposta 3: Non puo' procedere a nuove iscrizioni
Risposta 4: Puo' in ogni caso procedere a una nuova iscrizione contro
il terzo acquirente e l'ipoteca prendera' grado dalla data della
nuova iscrizione
Numero: 7528
Difficolta': 1
Quesito: Decorso il termine di efficacia dell'iscrizione ipotecaria,
se il creditore procede a nuova iscrizione:
Risposta 1: L'ipoteca prende grado dalla data della nuova iscrizione
Risposta 2: L'ipoteca prende lo stesso grado dell'ultima iscrizione
di pari importo
Risposta 3: L'ipoteca mantiene lo stesso grado dell'iscrizione
originaria
Risposta 4: L'ipoteca prende il grado convenuto nell'atto di
costituzione
Numero: 7529
Difficolta': 2
Quesito: Da quale momento prende grado l'ipoteca iscritta a garanzia
di un credito condizionale?
Risposta 1: Dal momento della sua iscrizione
Risposta 2: Dal momento del verificarsi della condizione
Risposta 3: Dalla data del titolo costitutivo dell'ipoteca
Risposta 4: Decorsi dieci giorni dalla data della sua iscrizione
Numero: 7530
Difficolta': 2
Quesito: Da quale momento prende grado l'ipoteca iscritta per il
credito che possa eventualmente nascere in dipendenza di un rapporto
gia' esistente?
Risposta 1: Dal momento della sua iscrizione
Risposta 2: Dal momento della nascita del credito
Risposta 3: Dalla data del titolo costitutivo dell'ipoteca
Risposta 4: Decorsi dieci giorni dalla data della sua iscrizione
Numero: 7531
Difficolta': 2
Quesito: Da quale momento prende grado l'ipoteca iscritta a garanzia
di un credito condizionale?
Risposta 1: Dal momento della sua iscrizione
Risposta 2: Dal momento del verificarsi della condizione
Risposta 3: Decorsi dieci giorni dalla sua iscrizione
Risposta 4: Decorsi dieci giorni dal verificarsi della condizione
Numero: 7532
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha stipulato con la societa' Alfa un contratto di
agenzia con rappresentanza per la vendita in esclusiva dei prodotti
di detta societa' nella provincia di Messina. La societa' Alfa chiede
a Tizio di far prestare dalla moglie Caia una garanzia ipotecaria su
un immobile di quest'ultima a garanzia dei crediti che possano
eventualmente nascere a favore della societa' in dipendenza del
rapporto di agenzia. L'ipoteca concessa da Caia:
Risposta 1: Prende grado dal momento dell'iscrizione
Risposta 2: Non puo' essere validamente iscritta
Risposta 3: Prende grado dal momento dell'esecuzione a margine della
stessa della formalita' di annotamento dipendente dalla nascita del
credito
Risposta 4: Puo' essere validamente iscritta solo dopo la nascita del
credito
Numero: 7533
Difficolta': 1
Quesito: Se piu' persone presentano contemporaneamente presso il
medesimo ufficio dei registri immobiliari piu' note per ottenere
iscrizione ipotecaria sugli stessi beni immobili:
Risposta 1: Le iscrizioni sono eseguite sotto lo stesso numero
d'ordine e di cio' si fa menzione nella ricevuta spedita dal
conservatore a ciascuno dei richiedenti
Risposta 2: Le iscrizioni sono rifiutate con provvedimento motivato
del conservatore spedito a ciascuno dei richiedenti
Risposta 3: Le iscrizioni sono eseguite sotto numeri d'ordine
progressivi in base alla priorita' del credito
Risposta 4: Le iscrizioni sono eseguite sotto numeri progressivi
nell'ordine fissato, su istanza del conservatore, dal presidente del
tribunale
Numero: 7534
Difficolta': 1
Quesito: Se piu' persone presentano contemporaneamente la nota per
ottenere iscrizione ipotecaria contro la stessa persona o sugli
stessi immobili:
Risposta 1: Le iscrizioni sono eseguite sotto lo stesso numero
d'ordine
Risposta 2: Le iscrizioni non possono essere eseguite
Risposta 3: Le iscrizioni sono eseguite sotto numeri d'ordine diversi
secondo la data dell'atto di concessione dell'ipoteca
Risposta 4: Le iscrizioni sono eseguite sotto numeri d'ordine diversi
dando precedenza a quella di importo maggiore
Numero: 7535
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, creditori di Filano, si recano
presso il competente ufficio dei registri immobiliari per ottenere
iscrizioni di ipoteca volontaria contro Filano e presentano
contemporaneamente tre distinte note. Il conservatore
Risposta 1: Esegue le iscrizioni sotto lo stesso numero d'ordine e di
cio' fa menzione nella ricevuta spedita a ciascuno dei richiedenti
Risposta 2: Rifiuta l'iscrizione, dando attestazione scritta del
motivo del rifiuto
Risposta 3: Esegue le iscrizioni sotto numeri d'ordine progressivi
rispettando l'anteriorita' del credito da cui scaturiscono
Risposta 4: Ricorre al presidente del tribunale competente perche' ne
fissi l'ordine
Numero: 7536
Difficolta': 1
Quesito: Il credito di Tizio di euro centomila e il credito di Filano
di euro cinquantamila, sono entrambi garantiti da iscrizione
ipotecaria di secondo grado sullo stesso terreno di proprieta' di
Caio. Nel caso in cui in seguito alla vendita forzata del bene
dovesse ricavarsi una somma che non consente l'integrale
soddisfazione di entrambi i crediti, in questo caso:
Risposta 1: il credito di Tizio concorrera' con quello di Filano in
proporzione dell'importo relativo
Risposta 2: i crediti di Tizio e Filano saranno soddisfatti per
eguale importo, poiche' garantiti entrambi da ipoteca di pari grado
sullo stesso bene
Risposta 3: i crediti di Tizio e Filano concorreranno tra loro in
misura proporzionale al relativo importo, purche' il titolo da cui
derivano sia di pari data, in caso contrario sara' soddisfatto prima
il credito sorto anteriormente
Risposta 4: i crediti di Tizio e Filano concorreranno tra loro in
misura eguale, purche' il titolo da cui derivano sia di pari data, in
caso contrario saranno soddisfatti in misura proporzionale
Numero: 7537
Difficolta': 2
Quesito: Come concorrono tra loro i crediti con iscrizione ipotecaria
dello stesso grado sugli stessi beni?
Risposta 1: In proporzione dell'importo relativo
Risposta 2: Tutti sempre per lo stesso importo
Risposta 3: Ciascuno per la meta' del proprio importo
Risposta 4: Ciascuno per due terzi del proprio importo
Numero: 7538
Difficolta': 3
Quesito: Il creditore ipotecario, qualora si trovi perdente perche'
sul ricavato della vendita del bene ipotecato si e' integralmente
soddisfatto un creditore anteriore la cui ipoteca si estendeva su
altri beni dello stesso debitore, puo' surrogarsi nell'ipoteca
iscritta a favore del creditore soddisfatto, al fine di esercitare
l'azione ipotecaria su questi altri beni?
Risposta 1: Si, con preferenza rispetto ai creditori posteriori alla
propria iscrizione
Risposta 2: No
Risposta 3: Si, ma solo dopo avere ottenuto l'autorizzazione da parte
del tribunale competente
Risposta 4: Si, con preferenza rispetto a tutti gli altri creditori
anche anteriori alla propria iscrizione
Numero: 7539
Difficolta': 3
Quesito: Il debitore che si renda successivamente acquirente di un
immobile ipotecato a garanzia di un suo debito, puo' evitare
l'espropriazione forzata nei suoi confronti rilasciando il bene
acquistato?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui abbia prestato ulteriori
garanzie reali
Risposta 4: No, salvo che abbia trascritto il suo titolo di acquisto
Numero: 7540
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio, con atto regolarmente
trascritto, un immobile ipotecato a garanzia di un debito dello
stesso Caio. Puo' Tizio, che non e' personalmente obbligato, evitare
l'espropriazione forzata promossa nei suoi confronti dai creditori
ipotecari di Caio, rilasciando l'immobile ai creditori stessi?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, ma solo nel caso in cui il debitore abbia prestato
ulteriori garanzie reali
Risposta 4: No, salvo che offra idonea garanzia personale
Numero: 7541
Difficolta': 3
Quesito: La societa' per azioni Alfa ha concesso a Caio, a titolo di
mutuo, la somma di cinquantamila euro. A garanzia della restituzione
della somma presa a mutuo Tizio, figlio di Caio, ha costituito
ipoteca su un immobile di sua proprieta'. Prima della scadenza
dell'obbligazione garantita, Caio acquista da Tizio la proprieta'
dell'immobile ipotecato. Puo' Caio, non intendendo estinguere
immediatamente l'intero debito, liberarlo dall'ipoteca mediante il
procedimento di liberazione previsto dal codice civile?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, solo se ha trascritto il suo titolo di acquisto
Risposta 3: SI, ma nel solo caso in cui l'ipoteca iscritta sia prima
in grado
Risposta 4: No, salvo che tale facolta' sia stata espressamente
prevista nell'atto di trasferimento della proprieta'
Numero: 7542
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un terreno gravato da ipoteca a
favore di Sempronio e, non potendo pagare il creditore, ha
regolarmente rilasciato il bene. Prima dell'annotazione della
dichiarazione di rilascio Tizio aveva concesso un'ipoteca a favore di
Filano. Il rilascio pregiudica l'ipoteca iscritta a favore di Filano?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, se l'iscrizione e' avvenuta da meno di un anno
Risposta 4: No, ma solo se l'iscrizione sia stata eseguita da oltre
due anni
Numero: 7543
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' titolare del diritto di abitazione su un
appartamento di Caio. Dopo la trascrizione del diritto di abitazione,
sull'appartamento viene iscritta ipoteca a favore di Sempronio. Tizio
acquista l'appartamento ipotecato e, non potendo pagare il creditore,
rilascia il bene ipotecato. In seguito al rilascio, il diritto di
abitazione:
Risposta 1: Riprende efficacia
Risposta 2: Non riprende efficacia
Risposta 3: Perdura solo fino alla nomina dell'amministratore del
bene rilasciato
Risposta 4: Riprende efficacia solo se il diritto di abitazione era
stato costituito da oltre dieci anni
Numero: 7544
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, che ha ricevuto in donazione da Caio un appartamento
gravato da ipoteca e che ha provveduto a pagare il creditore
ipotecario, ha ragione d'indennita' verso il donante?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che Caio abbia dolosamente taciuto l'esistenza
dell'ipoteca
Risposta 3: SI, ma solo se il creditore ipotecario soddisfatto lo
consente
Risposta 4: No
Numero: 7545
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, che ha ricevuto in donazione da Caio un appartamento
gravato da ipoteca e che ha sofferto l'espropriazione, ha ragione
d'indennita' verso il donante?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il donante abbia dolosamente taciuto
l'esistenza dell'ipoteca
Risposta 3: SI, ma solo se il creditore ipotecario lo consente
Risposta 4: No
Numero: 7546
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, che ha ricevuto in donazione da Caio un appartamento
gravato da ipoteca e che ha rilasciato l'immobile al creditore
iscritto, ha ragione d'indennita' verso il donante?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che il donante abbia dolosamente taciuto
l'esistenza dell'ipoteca
Risposta 3: SI, ma solo se il creditore iscritto lo consente
Risposta 4: No
Numero: 7547
Difficolta': 2
Quesito: Chi ha costituito ipoteca a garanzia del debito altrui puo'
invocare il beneficio della preventiva escussione del debitore?
Risposta 1: No, se il beneficio non e' stato convenuto
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, salvo che il debitore sia un incapace
Risposta 4: No, in nessun caso
Numero: 7548
Difficolta': 2
Quesito: Chi ha costituito un'ipoteca a garanzia del debito altrui
puo' invocare il beneficio della preventiva escussione del debitore?
Risposta 1: No, salvo che il beneficio sia stato convenuto
Risposta 2: SI, salvo che il beneficio sia stato espressamente
escluso
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: No, ed e' nullo qualsiasi patto che convenga il beneficio
della preventiva escussione del debitore
Numero: 7549
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile costituire un'ipoteca a garanzia del debito
altrui?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo da parte di chi e' gia' creditore ipotecario
del debitore
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo da parte di chi e' gia' fideiussore del
debitore
Numero: 7550
Difficolta': 2
Quesito: Il terzo datore di ipoteca puo' invocare il beneficio della
preventiva escussione del debitore?
Risposta 1: Solo se il beneficio e' stato convenuto
Risposta 2: In ogni caso
Risposta 3: Solo se il debitore ha concesso altre garanzie reali
Risposta 4: In nessun caso
Numero: 7551
Difficolta': 2
Quesito: Chi ha costituito un'ipoteca a garanzia del debito altrui
puo' invocare il beneficio della preventiva escussione del debitore?
Risposta 1: No, se il beneficio non e' stato convenuto
Risposta 2: No, ancorche' il beneficio sia stato espressamente
pattuito
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, salvo che il beneficio sia stato espressamente
escluso
Numero: 7552
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, mediante contratto, ha costituito sul suo
appartamento in Roma ipoteca a favore di Sempronio a garanzia del
debito di Caio, nulla convenendo circa il beneficio della preventiva
escussione del debitore. Puo' Tizio invocare la preventiva escussione
di Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, salvo che Caio sia minore
Risposta 4: No, salvo che il valore del bene offerto in garanzia
ecceda di un terzo l'importo del credito
Numero: 7553
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, mediante contratto, ha costituito a favore del
creditore Sempronio ipoteca su un proprio immobile a garanzia del
debito del minore Caio, nulla convenendo circa il beneficio della
preventiva escussione del debitore. Puo' Tizio invocare la preventiva
escussione di Caio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, sino al compimento della maggiore eta' di Caio
Risposta 4: SI, previa autorizzazione del giudice tutelare
Numero: 7554
Difficolta': 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi chi ha costituito un'ipoteca
a garanzia di un debito altrui puo' invocare il beneficio della
preventiva escussione del debitore principale?
Risposta 1: Quando il beneficio e' stato convenuto
Risposta 2: Quando sussistono eccezioni opponibili dal solo debitore
principale
Risposta 3: In ogni caso
Risposta 4: Quando il debitore non si oppone
Numero: 7555
Difficolta': 3
Quesito: Il terzo datore di ipoteca che ha sofferto l'espropriazione
del bene da parte dei creditori iscritti ha regresso contro i
fideiussori del debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le fideiussioni siano state notificate al
terzo datore di ipoteca
Risposta 4: SI, ma in ogni caso previa escussione del debitore
principale
Numero: 7556
Difficolta': 3
Quesito: Tizio ottiene un prestito da Caio garantito da fideiussione
dell'amico Primo e da ipoteca su un bene di proprieta' di Sempronio.
Caio, scaduto il termine per l'adempimento, si rivolge a Sempronio
ottenendone il pagamento. Puo' Sempronio esercitare azione di
regresso contro Primo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che la fideiussione di Primo gli sia stata
notificata
Risposta 4: SI, ma in ogni caso previa escussione di Tizio
Numero: 7557
Difficolta': 3
Quesito: Il terzo datore di ipoteca che ha pagato i creditori
iscritti ha regresso contro i fideiussori del debitore?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che le fideiussioni siano state notificate al
terzo datore di ipoteca
Risposta 4: SI, ma in ogni caso previa escussione del debitore
principale
Numero: 7558
Difficolta': 1
Quesito: E' possibile la restrizione dell'ipoteca?
Risposta 1: SI, anche se l'ipoteca ha per oggetto un solo bene,
qualora questo abbia parti distinte o tali che si possano comodamente
distinguere
Risposta 2: SI, solo se l'ipoteca ha per oggetto piu' beni
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, solo se l'ipoteca e' stata concessa a favore di piu'
creditori
Numero: 7559
Difficolta': 1
Quesito: La riduzione delle ipoteche sui beni immobili si opera:
Risposta 1: Riducendo la somma per la quale e' stata presa
l'iscrizione o restringendo l'iscrizione a una parte soltanto dei
beni
Risposta 2: Cancellando totalmente la precedente iscrizione e
procedendo a nuova iscrizione per una minor somma
Risposta 3: Riducendo il termine per la restituzione del debito
garantito
Risposta 4: Mediante surrogazione di altro bene del debitore o del
terzo datore d'ipoteca ovvero mediante postergazione del grado
ipotecario qualora l'ipoteca da ridurre sia di primo grado e non si
tratti di ipoteca volontaria
Numero: 7560
Difficolta': 2
Quesito: Tizio nell'anno 1992 ha concesso ipoteca su un terreno di
sua proprieta'. Nell'anno 1995 ha realizzato sul detto terreno un
fabbricato costituito da due appartamenti indipendenti, uno ubicato
al piano terreno e l'altro al piano primo. Poiche' nell'anno duemila
intende procedere alla vendita dell'appartamento ubicato al piano
primo, libero da qualsiasi iscrizione pregiudizievole, mantenendo la
garanzia sui restanti beni, si reca dal Notaio, il quale gli dira'
che:
Risposta 1: occorre che il creditore ipotecario presti il consenso
alla restrizione dell'ipoteca al solo piano terreno
Risposta 2: l'ipoteca iscritta sul terreno non si e' estesa agli
appartamenti e pertanto l'immobile da vendere e' gia' libero da
iscrizioni pregiudizievoli
Risposta 3: devono decorrere almeno dieci anni dalla data di
iscrizione dell'ipoteca affinche' il creditore ipotecario possa
prestare il consenso alla restrizione dell'ipoteca al solo piano
terreno
Risposta 4: l'ipoteca e' indivisibile e sussiste per intero sopra
tutti i beni vincolati, sopra ciascuno di essi e sopra ogni loro
parte, e pertanto potra' essere solo totalmente cancellata
Numero: 7561
Difficolta': 2
Quesito: Nel caso di ipoteca volontaria, il debitore puo' pretendere
una riduzione proporzionale della somma per la quale e' stata presa
l'iscrizione:
Risposta 1: Se sono stati eseguiti pagamenti parziali coSi da
estinguere almeno il quinto del debito originario
Risposta 2: Quando abbia personalmente eseguito pagamenti parziali
coSi da estinguere almeno un decimo del debito originario
Risposta 3: Quando abbia eseguito pagamenti parziali
indipendentemente dal loro ammontare
Risposta 4: In nessun caso
Numero: 7562
Difficolta': 2
Quesito: Con quali modalita' il creditore puo' rinunciare
all'ipoteca?
Risposta 1: Mediante dichiarazione espressa risultante da atto
scritto, sotto pena di nullita'
Risposta 2: Solo mediante dichiarazione resa in atto pubblico, sotto
pena di nullita'
Risposta 3: Mediante dichiarazione espressa senza obbligo di forma
Risposta 4: Mediante comportamenti concludenti, comunque risultanti
Numero: 7563
Difficolta': 1
Quesito: Quale forma deve rivestire l'atto contenente il consenso del
creditore alla cancellazione di un'ipoteca quando il debito garantito
non sia estinto?
Risposta 1: Atto pubblico o scrittura privata con sottoscrizione
autenticata o accertata giudizialmente
Risposta 2: Atto pubblico sotto pena di nullita'
Risposta 3: E' sufficiente la scrittura privata anche con
sottoscrizione non autenticata
Risposta 4: Non e' soggetto ad alcun vincolo formale
Numero: 7564
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, tutore dell'interdetto Caio, puo' consentire la
cancellazione di un'iscrizione ipotecaria a garanzia di un credito
dell'interdetto non ancora soddisfatto dal debitore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, previa autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: SI, previa autorizzazione del presidente del tribunale
Risposta 4: SI, quando il credito risulta dall'inventario
regolarmente depositato
Numero: 7565
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, tutore dell'interdetto Caio, e' stato autorizzato ad
esigere un credito dell'interdetto garantito da ipoteca e a liberare
il debitore. Puo' Tizio consentire la cancellazione dell'iscrizione
nel caso che il credito non sia stato interamente soddisfatto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che trattasi di un'ipoteca giudiziale
Risposta 4: SI, se il debitore ha versato almeno i due terzi del
debito
Numero: 7566
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, tutore dell'interdetto Caio a favore del quale e'
stata iscritta ipoteca a garanzia di un credito non ancora totalmente
soddisfatto, si presenta dal notaio Romolo Romani per cancellare
totalmente tale formalita'. Tenuto conto che l'immobile cauzionale ha
un valore notevolmente superiore al debito residuo, quale tipo di
atto dovra' predisporre il notaio?
Risposta 1: Il notaio non predisporra' alcun atto in quanto Tizio non
puo' consentire la cancellazione dell'iscrizione perche' il credito
non e' stato ancora totalmente soddisfatto
Risposta 2: Necessariamente un atto pubblico con l'irrinunciabile
assistenza di due testimoni in quanto il credito non e' stato ancora
totalmente soddisfatto
Risposta 3: E' sufficiente una scrittura privata autenticata, previa
autorizzazione del giudice tutelare e prestazione di altra idonea
garanzia
Risposta 4: E' sufficiente una scrittura privata autenticata, previa
autorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare
Numero: 7567
Difficolta': 2
Quesito: Il rappresentante legale dell'incapace, debitamente
autorizzato a esigere il credito e a liberare il debitore, puo'
consentire la cancellazione dell'iscrizione ipotecaria, ove il
credito non sia soddisfatto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo sotto la condizione di iscrizione di nuova
ipoteca
Risposta 3: SI, ma solo in base a un decreto emesso dal presidente
del tribunale previo parere del giudice tutelare
Risposta 4: SI
Numero: 7568
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caia, genitori esercenti la potesta' sul minore
Tizietto, possono consentire la cancellazione di un'iscrizione
ipotecaria a garanzia di un credito vantato dal minore e non ancora
soddisfatto dal debitore?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che il credito abbia una durata inferiore a
cinque anni
Risposta 4: SI, se sono stati eseguiti pagamenti parziali coSi da
estinguere almeno il quinto del debito originario
Numero: 7569
Difficolta': 2
Quesito: Si deve procedere alla cancellazione di un'ipoteca
volontaria iscritta a favore del minore Tizietto sotto la tutela di
Caio. Essendo stato interamente soddisfatto il credito garantito, chi
puo' consentire la cancellazione dell'ipoteca, tenuto conto che
Tizietto ha compiuto quindici anni?
Risposta 1: Il tutore Caio, previa autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 2: Il tutore Caio, previa autorizzazione del tribunale
Risposta 3: Tizietto senza assistenza del tutore, ma previa
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 4: Il tutore Caio, senza necessita' di autorizzazione
giudiziale
Numero: 7570
Difficolta': 2
Quesito: Si deve procedere alla cancellazione di un'ipoteca
volontaria iscritta a favore dell'interdetto Tizio al quale e' stato
nominato un tutore senza la previsione di particolari disposizioni o
eccezioni. Essendo stato interamente soddisfatto il credito
garantito, chi puo' consentire la cancellazione dell'ipoteca?
Risposta 1: Il tutore di Tizio previa autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 2: Tizio senza l'assistenza del tutore, ma previa
autorizzazione del giudice tutelare
Risposta 3: Il tutore di Tizio, senza autorizzazione del giudice
tutelare
Risposta 4: Il tutore di Tizio, previa autorizzazione del tribunale
Numero: 7571
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, per richiedere la cancellazione parziale di
un'ipoteca iscritta sul fondo Corneliano di sua proprieta' a favore
di Caio, deve, fra l'altro, presentare al conservatore dei registri
immobiliari:
Risposta 1: L'atto contenente il consenso di Caio debitamente
prestato
Risposta 2: La prova dell'avvenuto integrale pagamento del debito,
anche se non risulta il consenso di Caio
Risposta 3: La prova del pagamento almeno del quinto del debito
originario, anche se non risulta il consenso di Caio
Risposta 4: L'atto contenente il consenso di Tizio debitamente
prestato, con la ricevuta del deposito della somma occorrente per
estinguere almeno il quinto del debito originario
Numero: 7572
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha girato a Caia una cambiale garantita da ipoteca
immobiliare a lui rilasciata da Sempronio, ipoteca regolarmente
annotata sul titolo; Caia, a sua volta, ha girato detta cambiale a
Filano. Alla scadenza Sempronio ha pagato la cambiale. Da chi deve
essere dato il consenso per la cancellazione dell'ipoteca, tenuto
presente che Tizio e' il creditore risultante dai registri
immobiliari, che Caia e' il primo giratario e che Filano e' il
creditore che ha ricevuto il pagamento?
Risposta 1: Da Tizio
Risposta 2: Da Tizio, Caia e Filano
Risposta 3: Da nessuno, essendo sufficiente che Sempronio esibisca al
conservatore dei registri immobiliari la cambiale
Risposta 4: Da Filano
Numero: 7573
Difficolta': 3
Quesito: Caio, gia' acquirente di diritti reali immobiliari
ipotecati, si rende aggiudicatario dei diritti stessi nel processo di
liberazione dei diritti dalle ipoteche. Il decreto di trasferimento
in suo favore:
Risposta 1: Deve essere annotato in margine della trascrizione del
contratto di acquisto
Risposta 2: Deve essere trascritto e la trascrizione ha effetto
costitutivo
Risposta 3: Deve essere trascritto e la trascrizione ha effetto
dichiarativo
Risposta 4: Non va ne' trascritto, ne' annotato
Numero: 7574
Difficolta': 3
Quesito: Caio, gia' acquirente di un immobile ipotecato, si rende
aggiudicatario dell'immobile stesso nel processo di liberazione del
bene dalle ipoteche. Il decreto di trasferimento in suo favore:
Risposta 1: Deve essere annotato in margine della trascrizione del
contratto di acquisto
Risposta 2: Deve essere trascritto e la trascrizione ha effetto
costitutivo
Risposta 3: Deve essere trascritto e la trascrizione ha effetto
dichiarativo
Risposta 4: Non va ne' trascritto, ne' annotato
Numero: 7575
Difficolta': 1
Quesito: L'azione revocatoria e' diretta a:
Risposta 1: Rendere inefficace l'atto di disposizione nei confronti
del creditore istante
Risposta 2: Restituire il bene al patrimonio del debitore
Risposta 3: Surrogare il creditore istante nei diritti della parte
acquirente sul bene oggetto dell'atto di disposizione
Risposta 4: Costituire un diritto di prelazione sul bene a favore del
creditore istante
Numero: 7576
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, debitore di Caio, aliena, a titolo gratuito, a
Sempronio l'unico bene immobile di sua proprieta'. Quali presupposti
si richiedono affinche' il creditore Caio possa validamente esperire
l'azione revocatoria ordinaria?
Risposta 1: Occorre che l'atto di disposizione arrechi pregiudizio
alle ragioni del creditore e che sussista nel debitore la conoscenza
del pregiudizio che l'atto arreca
Risposta 2: Occorre solo che l'atto di disposizione realizzi un
pregiudizio alle ragioni del creditore, anche se non sussista nel
debitore la conoscenza del pregiudizio arrecato
Risposta 3: Occorre che l'atto di disposizione arrechi pregiudizio
alle ragioni creditorie, che il debitore sia a conoscenza del
pregiudizio arrecato al creditore e che il terzo sia consapevole di
tale pregiudizio
Risposta 4: E' sufficiente l'atto di disposizione
Numero: 7577
Difficolta': 3
Quesito: Tizio vanta nei confronti di Caio un credito di
cinquantamila euro garantito da ipoteca di secondo grado sul fondo
Tusculano di proprieta' di Caio stesso ed insufficiente a soddisfare
le ragioni creditorie. Puo' Tizio, al fine di soddisfare il proprio
credito, sottoporre a pignoramento il fondo Beta di recente
acquistato da Caio e libero da ipoteche?
Risposta 1: No, se non sottopone a pignoramento anche il fondo
Tusculano
Risposta 2: SI, purche' non sottoponga ad esecuzione il fondo
Tusculano
Risposta 3: SI, ma solo con il consenso dei creditori chirografari
Risposta 4: SI, ma solo previa autorizzazione del giudice
dell'esecuzione
Numero: 7578
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, a garanzia di un credito nei confronti di Caio, ha
dato in pegno a quest'ultimo uno dei suoi orologi da collezione.
Caio, senza sottoporre a esecuzione il bene gravato da pegno, puo'
pignorare altri beni di Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che relativamente ai beni che Caio intende
pignorare altri creditori vantino una o piu' cause legittime di
prelazione
Risposta 4: SI, salvo che Tizio provi l'esistenza di altri debiti
Numero: 7579
Difficolta': 3
Quesito: Tizio, a garanzia di un credito che Caio ha nei suoi
confronti, ha costituito ipoteca a favore di quest'ultimo su un
immobile di sua proprieta'. Caio, senza sottoporre a pignoramento il
bene gravato da ipoteca, puo' pignorare altri immobili di Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che, relativamente ai beni che Caio intende
pignorare, altri creditori vantino una o piu' cause legittime di
prelazione
Risposta 4: SI, salvo che Tizio provi l'esistenza di altri debiti
Numero: 7580
Difficolta': 1
Quesito: L'atto di compravendita avente per oggetto un bene immobile
sottoposto a pignoramento e':
Risposta 1: Inefficace nei confronti del creditore pignorante e dei
creditori che intervengono nella procedura esecutiva
Risposta 2: Nullo
Risposta 3: Sottoposto alla condizione legale sospensiva della
cancellazione della trascrizione del pignoramento
Risposta 4: Sottoposto alla condizione risolutiva dell'emissione del
decreto di trasferimento del bene da parte della competente autorita'
giudiziaria
Numero: 7581
Difficolta': 2
Quesito: L'alienazione di un bene immobile trascritta successivamente
al pignoramento:
Risposta 1: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante e
dei creditori che intervengono nell'esecuzione, sebbene anteriore al
pignoramento
Risposta 2: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante,
ma, se anteriore al pignoramento, ha effetto in pregiudizio dei
creditori che intervengono nell'esecuzione dopo la trascrizione
dell'alienazione
Risposta 3: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante ma
in ogni caso ha effetto in pregiudizio dei creditori che intervengono
nell'esecuzione anche se l'intervento e' anteriore alla trascrizione
dell'alienazione
Risposta 4: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei
creditori che intervengono nell'esecuzione se la trasmissione del
possesso risulta da atto avente data certa
Numero: 7582
Difficolta': 2
Quesito: La cessione di un credito, accettata successivamente al
pignoramento dal debitore ceduto:
Risposta 1: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante
sebbene anteriore al pignoramento
Risposta 2: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante,
solo se la cessione non risulta da atto avente data certa
Risposta 3: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante
perche' e' stata accettata, anziche' semplicemente notificata
Risposta 4: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante se il
credito e' ceduto a una banca a garanzia di un'operazione di credito
fondiario; non ha effetto negli altri casi
Numero: 7583
Difficolta': 2
Quesito: Quale delle seguenti alienazioni di beni hanno effetto in
pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori che intervengono
nell'esecuzione?
Risposta 1: Le alienazioni di beni mobili anche se non ne sia stato
trasmesso il possesso anteriormente al pignoramento, purche'
risultino da atto avente data certa anteriore al pignoramento
Risposta 2: Le alienazioni di beni immobili trascritte
successivamente al pignoramento, ma anteriormente al decreto di
trasferimento
Risposta 3: Le alienazioni di universalita' di mobili anteriori al
pignoramento anche se non abbiano data certa
Risposta 4: Le cessioni di credito effettuate prima del pignoramento,
ma accettate dal debitore ceduto successivamente al pignoramento
Numero: 7584
Difficolta': 1
Quesito: L'alienazione di un bene immobile trascritta successivamente
al pignoramento:
Risposta 1: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante,
sebbene anteriore al pignoramento
Risposta 2: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante se
anteriore al pignoramento
Risposta 3: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante
salvo che risulti da atto avente data certa
Risposta 4: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante se il
possesso e' stato trasmesso anteriormente al pignoramento
Numero: 7585
Difficolta': 2
Quesito: La cessione di un credito notificata, successivamente al
pignoramento, al debitore ceduto:
Risposta 1: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante e
dei creditori che intervengono nell'esecuzione sebbene anteriore al
pignoramento
Risposta 2: Non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante,
ma, se anteriore al pignoramento, ha effetto in pregiudizio dei
creditori che intervengono nell'esecuzione
Risposta 3: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante e in
pregiudizio dei creditori che intervengono nell'esecuzione se risulta
da atto avente data certa
Risposta 4: Ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei
creditori che intervengono nell'esecuzione se il credito e' ceduto a
una banca a garanzia di un'operazione di credito fondiario; non ha
effetto negli altri casi
Numero: 7586
Difficolta': 2
Quesito: Le alienazioni di universalita' di mobili:
Risposta 1: Non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante
e dei creditori che intervengono nell'esecuzione, se non hanno data
certa anteriore al pignoramento
Risposta 2: Non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante
e dei creditori che intervengono nell'esecuzione, anche se risultano
da atto avente data certa anteriore al pignoramento
Risposta 3: Hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e
dei creditori che intervengono nell'esecuzione, anche se non hanno
data certa, purche' siano anteriori al pignoramento
Risposta 4: Hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e
dei creditori che intervengono nell'esecuzione, anche se successive
al pignoramento, purche' risultino da atto avente data certa
Numero: 7587
Difficolta': 3
Quesito: Non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante,
sebbene anteriori al pignoramento:
Risposta 1: Le alienazioni di beni mobili di cui non sia stato
trasmesso il possesso anteriormente al pignoramento, salvo che
risultino da atto avente data certa
Risposta 2: Le alienazioni di beni mobili di cui non sia stato
trasmesso il possesso, anche se risultino da atto avente data certa
Risposta 3: Le alienazioni di beni mobili che risultino da atto
avente data certa ma sempre che ne sia anche stato trasmesso il
possesso
Risposta 4: Le alienazioni di beni mobili che non risultino da atto
avente data certa, ancorche' ne sia stato trasmesso il possesso
anteriormente al pignoramento
Numero: 7588
Difficolta': 2
Quesito: Quali delle seguenti alienazioni di beni, effettuate prima
del pignoramento, hanno effetto in pregiudizio del creditore
pignorante?
Risposta 1: Le alienazioni di beni mobili anche se non ne sia stato
trasmesso il possesso anteriormente al pignoramento, purche'
risultino da atto avente data certa precedente al pignoramento
Risposta 2: Le alienazioni di beni immobili trascritte
successivamente al pignoramento
Risposta 3: Le alienazioni di universalita' di mobili che non abbiano
data certa
Risposta 4: Le cessioni di credito accettate dal debitore ceduto
successivamente al pignoramento
Numero: 7589
Difficolta': 2
Quesito: Quale delle seguenti alienazioni di beni, effettuate prima
del pignoramento, hanno effetto in pregiudizio dei creditori che
intervengono nell'esecuzione promossa da un altro creditore?
Risposta 1: Le alienazioni di beni mobili anche se non ne sia stato
trasmesso il possesso anteriormente al pignoramento, purche'
risultino da atto avente data certa precedente al pignoramento
Risposta 2: Le alienazioni di beni immobili trascritte
successivamente al pignoramento
Risposta 3: Le alienazioni di universalita' di mobili che non abbiano
data certa
Risposta 4: Le cessioni di credito accettate dal debitore ceduto
successivamente al pignoramento
Numero: 7590
Difficolta': 2
Quesito: Le alienazioni di universalita' di mobili:
Risposta 1: Non hanno effetto in pregiudizio del creditore
pignorante, sebbene anteriori al pignoramento, se non hanno data
certa
Risposta 2: Non hanno effetto in pregiudizio del creditore
pignorante, anche se risultano da atto avente data certa anteriore al
pignoramento
Risposta 3: Hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante
anche se non hanno data certa, purche' siano anteriori al
pignoramento
Risposta 4: Hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante
anche se successive al pignoramento purche' risultino da atto avente
data certa
Numero: 7591
Difficolta': 2
Quesito: E' opponibile a colui che si e' reso acquirente di un
immobile in sede di vendita forzata, l'alienazione dell'immobile
effettuata a terzi in data anteriore al pignoramento ma trascritta
successivamente alla trascrizione del pignoramento stesso?
Risposta 1: No, in nessun caso
Risposta 2: SI, in ogni caso
Risposta 3: SI, a meno che il creditore pignorante ed i creditori
intervenuti nell'esecuzione forzata non facciano opposizione
Risposta 4: SI, se non e' stato diversamente stabilito nel decreto di
trasferimento
Numero: 7592
Difficolta': 3
Quesito: La domanda proposta ad un giudice incompetente nel corso di
un giudizio interrompe la prescrizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se si tratta di giudizio conservativo o di
accertamento
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di giudizio esecutivo
Risposta 4: No
Numero: 7593
Difficolta': 3
Quesito: La domanda riconvenzionale proposta nel corso di un giudizio
interrompe la prescrizione?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma solo se la domanda sia stata posta al giudice
competente e non si tratta di giudizio esecutivo
Risposta 3: SI, ma solo se si tratta di giudizio esecutivo
Risposta 4: No
Numero: 7594
Difficolta': 1
Quesito: In tema di rapporti societari, il diritto del socio alla
riscossione degli utili:
Risposta 1: Si prescrive in cinque anni se trattasi di societa'
iscritta nel registro delle imprese
Risposta 2: Si prescrive in cinque anni solo se trattasi di societa'
non iscritta nel registro delle imprese
Risposta 3: Non si prescrive mai
Risposta 4: Si prescrive in un anno
Numero: 7595
Difficolta': 1
Quesito: I diritti che derivano dai rapporti societari si
prescrivono:
Risposta 1: In cinque anni se la societa' e' iscritta nel registro
delle imprese
Risposta 2: In cinque anni se la societa', iscritta nel registro
delle imprese, non e' in liquidazione, altrimenti e sempreche' il
termine quinquennale non sia gia' compiuto, in due anni dalla
deliberazione di messa in liquidazione
Risposta 3: Non si prescrivono mai
Risposta 4: In un anno se la societa' non e' iscritta nel registro
delle imprese
Numero: 7596
Difficolta': 1
Quesito: In quanti anni si prescrive il diritto dell'azionista di una
societa' per azioni alla riscossione dei dividendi?
Risposta 1: In cinque anni
Risposta 2: In dieci anni
Risposta 3: In tre anni
Risposta 4: In un anno
Numero: 7597
Difficolta': 1
Quesito: Caio, azionista di maggioranza della "Alfa societa' per
azioni", non quotata, e con amministratore unico Carina, non ha
incassato gli utili maturati nel corso di un precedente esercizio. Lo
statuto vigente della societa' nulla prevede in relazione al termine
per la riscossione degli utili. Trascorsi cinque anni dal giorno in
cui avrebbe potuto riscuoterli Caio chiede a Carina il pagamento di
tali somme e l'amministratore rispondera':
Risposta 1: che non e' tenuto a pagare gli utili richiesti in quanto
il diritto alla riscossione e' prescritto
Risposta 2: che paghera' subito le somme perche' il diritto alla
riscossione non si e' ancora prescritto, in quanto non sono ancora
passati dieci anni dal giorno in cui Caio avrebbe potuto incassare
gli utili
Risposta 3: che paghera' subito le somme perche' la proprieta' del
denaro passa in capo all'azionista non appena e' approvata la
delibera relativa alla ripartizione degli utili e pertanto il diritto
alla loro riscossione non si prescrive mai
Risposta 4: che paghera' subito le somme in quanto trattasi di
azionista persona fisica e pertanto il diritto alla riscossione non
si prescrive mai
Numero: 7598
Difficolta': 1
Quesito: La societa' "Panca Finanziaria - societa' per azioni",
avente fra l'altro per oggetto il finanziamento delle societa'
controllate, detiene il novanta per cento del capitale della "Lucilla
societa' per azioni", non quotata, e di cui e' amministratore unico
Carina. L'azionista di maggioranza non ha incassato gli utili
maturati nel corso di un precedente esercizio. Lo statuto vigente
della societa' nulla prevede in relazione al termine per la
riscossione degli utili. Trascorsi cinque anni dal giorno in cui
avrebbe potuto riscuoterli, l'azionista di maggioranza chiede a
Carina il pagamento degli utili e l'amministratore rispondera':
Risposta 1: che non e' tenuto a pagare gli utili richiesti in quanto
il diritto alla riscossione e' prescritto
Risposta 2: che paghera' subito le somme perche' il diritto alla
riscossione non si e' ancora prescritto, in quanto non sono ancora
passati dieci anni dal giorno in cui avrebbe potuto incassare gli
utili
Risposta 3: che paghera' subito le somme perche' la proprieta' del
denaro passa in capo all'azionista non appena e' approvata la
delibera relativa alla ripartizione degli utili e pertanto il diritto
alla loro riscossione non si prescrive mai
Risposta 4: che paghera' subito le somme in quanto la richiedente e'
l'azionista di controllo che ha per scopo il finanziamento delle
controllate e pertanto il diritto alla riscossione non si prescrive
mai
Numero: 7599
Difficolta': 1
Quesito: Quando un diritto deve esercitarsi entro un dato termine
sotto pena di decadenza, si applicano le norme relative
all'interruzione della prescrizione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' l'interruzione sia determinata dalla
notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio
Risposta 4: No, salvo che si tratti di decadenza stabilita dalla
legge in materia sottratta alla disponibilita' delle parti
Numero: 7600
Difficolta': 1
Quesito: Quando un determinato diritto deve esercitarsi entro un dato
termine sotto pena di decadenza si applicano le norme relative
all'interruzione della prescrizione?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se trattasi di un diritto di natura personale
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se trattasi di un diritto di natura
patrimoniale
Numero: 7601
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, tutore del minore Tizietto, e Caio imprenditore si
rivolgono al notaio Romolo Romani per stipulare l'atto di
compravendita di una villetta che Caio sta ultimando di costruire.
Tenuto conto che le parti sanno leggere e scrivere e Tizio e'
debitamente autorizzato, qual e' la forma minima che la legge
prescrive per l'atto che il notaio, anche ai fini della trascrizione,
dovra' predisporre?
Risposta 1: Una scrittura privata autenticata con la facolta' di
rinunciare all'assistenza dei testimoni
Risposta 2: Una scrittura privata autenticata con l'irrinunciabile
assistenza di due testimoni
Risposta 3: Un atto pubblico con la facolta' di rinunciare
all'assistenza dei testimoni
Risposta 4: Un atto pubblico con la irrinunciabile presenza di due
testimoni
Numero: 7602
Difficolta': 1
Quesito: E' fidefaciente idoneo all'atto colui che non sa o non puo'
sottoscrivere?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma a condizione che l'altro fidefaciente possa
sottoscrivere
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma a condizione che il notaio faccia espressa
menzione in principio dell'atto del proprio consenso
Numero: 7603
Difficolta': 1
Quesito: E' testimone idoneo all'atto notarile il muto?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma deve intervenire in atto un interprete nominato
dal tribunale del luogo di residenza del muto e scelto tra le persone
abituate a trattare con il medesimo
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma egli deve leggere l'atto e di cio' si fara'
menzione nel medesimo
Numero: 7604
Difficolta': 1
Quesito: E' fidefaciente idoneo all'atto notarile il muto?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma a condizione che intervenga in atto un interprete
nominato dal tribunale del luogo di residenza del muto, tra le
persone abituate a trattare con lui
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' l'altro non lo sia
Numero: 7605
Difficolta': 1
Quesito: E' testimone idoneo all'atto notarile il sordo?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma deve intervenire in atto un interprete nominato
dal tribunale del luogo di residenza del sordo tra le persone
abituate a trattare con esso
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma egli dovra' leggere l'atto e di cio' si fara'
menzione nel medesimo
Numero: 7606
Difficolta': 1
Quesito: E' fidefaciente idoneo all'atto notarile il sordo?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, ma a condizione che intervenga in atto un interprete
nominato dal tribunale del luogo di residenza del sordo tra le
persone abituate a trattare con quest'ultimo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' almeno l'altro non lo sia
Numero: 7607
Difficolta': 1
Quesito: E' testimone idoneo all'atto notarile il cieco?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma e' necessario che sappia o possa sottoscrivere
unitamente all'assistente, persona di sua fiducia, da lui richiesto
Risposta 3: SI, anche senza assistente e senza farne menzione in atto
Risposta 4: SI, ma e' necessario farne menzione in atto
Numero: 7608
Difficolta': 1
Quesito: E' fidefaciente idoneo all'atto notarile il cieco?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' sia parente di una delle parti
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma a condizione che il notaio faccia menzione in atto
di tale circostanza e il cieco sia assistito, anche se da lui non
richiesto, da un assistente
Numero: 7609
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi delle legge notarile, i testimoni tra l'altro:
Risposta 1: devono essere maggiorenni
Risposta 2: devono essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: non devono essere stranieri, ancorche' residenti in
Italia
Risposta 4: non devono essere anche fidefacienti
Numero: 7610
Difficolta': 1
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Le societa' cooperative e loro consorzi:
Risposta 1: possono costituire ed essere soci di societa' per azioni
o a responsabilita' limitata
Risposta 2: non possono costituire e non possono essere soci di
societa' per azioni o a responsabilita' limitata
Risposta 3: possono costituire ed essere soci di societa' per azioni,
ma non di societa' a responsabilita' limitata
Risposta 4: possono costituire ed essere soci di societa' a
responsabilita' limitata, ma non di societa' per azioni
Numero: 7611
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, avvocato, e Caio, ingegnere, si recano dal notaio
Romolo Romani chiedendogli di ricevere l'atto col quale Tizio intende
vendere a Caio il proprio appartamento in Roma. Tizio chiede al
notaio di ricevere l'atto senza l'assistenza dei testimoni ma Caio,
anche per una certa diffidenza nei confronti di Tizio, non intende
assecondare tale richiesta. In questo caso il notaio:
Risposta 1: deve ricevere l'atto con l'assistenza dei testimoni
poiche' manca la concorde volonta' delle parti per la rinuncia
Risposta 2: puo' ricevere l'atto senza l'assistenza dei testimoni
perche' basta la rinuncia di una delle parti purche' entrambe
sappiano leggere e scrivere
Risposta 3: puo' ricevere l'atto senza l'assistenza dei testimoni
perche' spetta solo a lui tale decisione purche' entrambe le parti
sappiano leggere e scrivere
Risposta 4: deve ricevere l'atto con l'assistenza dei testimoni
perche' l'atto pubblico va sempre ricevuto in presenza dei testimoni
e non e' possibile rinunciarvi
Numero: 7612
Difficolta': 1
Quesito: E' testimone idoneo all'atto notarile un parente in terzo
grado in linea collaterale del notaio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se non e' residente nel distretto dove il
notaio esercita
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma e' necessario menzionare in atto il vincolo di
parentela
Numero: 7613
Difficolta': 1
Quesito: Tizione, padre di Tizia analfabeta e coniugata con Caio, ha
costituito per atto tra vivi in fondo patrimoniale il fondo Tuscolano
per far fronte ai bisogni della famiglia della figlia Tizia. Caio e
Tizia, che non hanno partecipato all'atto, si rivolgono al notaio
Romolo Romani per sapere come perfezionare la predetta costituzione
di fondo patrimoniale; il notaio dira':
Risposta 1: L'accettazione deve essere fatta da entrambi i coniugi
per atto pubblico con la irrinunciabile presenza di due testimoni
Risposta 2: L'accettazione deve essere fatta da entrambi i coniugi
per atto pubblico con facolta' di rinunciare all'assistenza dei
testimoni
Risposta 3: L'accettazione puo' essere fatta da entrambi i coniugi
anche per scrittura privata autenticata
Risposta 4: L'accettazione puo' essere fatta o per scrittura privata
autenticata o per atto pubblico, con la facolta' di rinunciare
all'assistenza dei testimoni, previa autorizzazione concessa dal
giudice, con provvedimento emesso in camera di consiglio
Numero: 7614
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio si rivolgono al notaio Romolo Romani per
procedere alla compravendita del fondo Tuscolano, per il prezzo di
quattrocentomila euro. Le parti, che sanno leggere e scrivere e che
sono conosciute dal notaio, vorrebbero di comune accordo rinunziare
alla assistenza dei testimoni:
Risposta 1: Il notaio puo' acconsentire e fara' espressa menzione di
tale accordo in principio dell'atto
Risposta 2: Il notaio non puo' acconsentire e l'atto dovra' essere
redatto con l'assistenza dei testimoni
Risposta 3: Il notaio deve acconsentire, ma le parti dovranno rendere
tale dichiarazione previa ammonizione sulle responsabilita' penali
cui incorrerebbero in caso di dichiarazione mendace
Risposta 4: Il notaio deve acconsentire e non e' imposta alcuna
menzione di tale accordo
Numero: 7615
Difficolta': 1
Quesito: Nel testamento pubblico il testatore puo' rinunciare
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma il notaio deve avvalersi di due fidefacienti da
lui conosciuti
Risposta 3: SI, solo se sa leggere e scrivere
Risposta 4: SI, in ogni caso
Numero: 7616
Difficolta': 1
Quesito: Nelle convenzioni matrimoniali le parti hanno facolta' di
rinunciare di comune accordo all'assistenza dei testimoni all'atto?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma il notaio deve avvalersi di due fidefacienti da
lui conosciuti
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, se sanno leggere e scrivere
Numero: 7617
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, momentaneamente impedito a sottoscrivere a causa di
incidente automobilistico, vuole conferire mandato al suo amico
Filano per procedere alle pubblicazioni per il matrimonio con la
giovane Caia. Puo' farlo?
Risposta 1: Lo puo' fare solo a mezzo di atto pubblico con
l'assistenza dei testimoni
Risposta 2: Lo puo' fare per mezzo di ogni forma scritta pero' il
procuratore non puo' essere un estraneo ma puo' essere solo un suo
parente entro il secondo grado
Risposta 3: Non lo puo' fare perche' essendo un atto personale, non
e' ammessa la rappresentanza
Risposta 4: Lo puo' fare solo a mezzo di atto pubblico anche senza
assistenza dei testimoni
Numero: 7618
Difficolta': 1
Quesito: Nel testamento pubblico, il testatore puo' rinunciare
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, ma il notaio deve avvalersi di due fidefacienti da
lui conosciuti
Risposta 3: No, salvo che si tratti di testamento ricevuto a bordo di
nave o di aeromobile
Risposta 4: SI, quando venga ricevuto in un luogo dove domina una
malattia contagiosa
Numero: 7619
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di compravendita, avente a oggetto beni
immobili, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7620
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di compravendita, avente a oggetto beni
mobili, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, salvo che si tratti di beni mobili vincolati dal
ministero dei beni culturali e ambientali
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7621
Difficolta': 1
Quesito: Ai sensi delle legge notarile, i fidefacienti tra l'altro:
Risposta 1: devono essere maggiorenni
Risposta 2: devono saper sottoscrivere
Risposta 3: non devono essere ciechi
Risposta 4: non devono essere affini del notaio in linea retta
Numero: 7622
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni i quali, tra l'altro,
devono:
Risposta 1: essere cittadini italiani o stranieri residenti in Italia
Risposta 2: essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: aver compiuto il sedicesimo anno di eta'
Risposta 4: essere estranei tra loro
Numero: 7623
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni; egli comunque non
potra' assumere in qualita' di testimoni:
Risposta 1: i propri parenti in linea retta
Risposta 2: gli stranieri, anche se residenti in Italia
Risposta 3: coloro che non sanno leggere e scrivere
Risposta 4: persone sconosciute alle parti
Numero: 7624
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni; il notaio dovra'
verificare che essi non siano:
Risposta 1: coniugi delle parti
Risposta 2: stranieri, anche se residenti in Italia
Risposta 3: tra loro coniugi, parenti o affini entro il terzo grado
Risposta 4: sconosciuti alle parti
Numero: 7625
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni; il notaio dovra'
verificare che essi non siano:
Risposta 1: muti
Risposta 2: stranieri, anche se residenti in Italia
Risposta 3: tra loro coniugi, parenti o affini entro il terzo grado
Risposta 4: sconosciuti alle parti
Numero: 7626
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni; il notaio dovra'
verificare che essi non siano:
Risposta 1: sordi
Risposta 2: stranieri, anche se residenti in Italia
Risposta 3: tra loro coniugi, parenti o affini entro il terzo grado
Risposta 4: sconosciuti alle parti
Numero: 7627
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti i quali, tra l'altro, devono:
Risposta 1: non essere interessati all'atto
Risposta 2: essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: sapere sottoscrivere
Risposta 4: non essere coniugi delle parti
Numero: 7628
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti i quali, tra l'altro, devono:
Risposta 1: essere conosciuti dal notaio
Risposta 2: essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: sapere sottoscrivere
Risposta 4: essere estranei tra loro
Numero: 7629
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti. Nell'individuare le persone da assumere quali
fidefacienti, il notaio dovra', tra l'altro, accertarsi che esse
siano:
Risposta 1: capaci di agire
Risposta 2: conosciute dalle parti
Risposta 3: estranee tra loro
Risposta 4: capaci di sottoscrivere
Numero: 7630
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti. Nell'individuare le persone da assumere quali
fidefacienti, il notaio dovra', tra l'altro, accertarsi che esse non
siano:
Risposta 1: interessate nell'atto
Risposta 2: cieche
Risposta 3: parenti tra loro
Risposta 4: parenti in linea retta delle parti
Numero: 7631
Difficolta': 1
Quesito: E' fidefaciente idoneo all'atto uno straniero residente in
Italia?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No, salvo che risieda in Italia da piu' di un anno e di
tale circostanza si faccia menzione in atto
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma a condizione che si faccia menzione in atto della
nazionalita'
Numero: 7632
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni e dovra' verificare che
essi:
Risposta 1: abbiano la capacita' di agire
Risposta 2: sappiano leggere e scrivere
Risposta 3: siano estranei tra loro
Risposta 4: conoscano le parti
Numero: 7633
Difficolta': 1
Quesito: E' fidefaciente idoneo all'atto notarile uno straniero non
residente in Italia?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se conosce la lingua italiana
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma e' necessario fare menzione nell'atto della sua
cittadinanza
Numero: 7634
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti i quali, tra l'altro, devono:
Risposta 1: essere cittadini italiani o stranieri residenti in Italia
Risposta 2: essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: sapere sottoscrivere
Risposta 4: essere estranei tra loro
Numero: 7635
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti i quali, tra l'altro, devono:
Risposta 1: non essere interessati all'atto
Risposta 2: essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: sapere sottoscrivere
Risposta 4: essere estranei tra loro
Numero: 7636
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti i quali, tra l'altro, devono:
Risposta 1: avere la capacita' di agire
Risposta 2: essere conosciuti dalle parti
Risposta 3: sapere sottoscrivere
Risposta 4: essere estranei tra loro
Numero: 7637
Difficolta': 2
Quesito: I coniugi Tizio e Caia, accompagnati dai figli Tizietto e
Caietta, si recano dal notaio Romolo Romani chiedendogli di ricevere
l'atto col quale Tizio dona a Caia un appartamento in Milano ricevuto
in eredita' dal proprio nonno. Il notaio non conosce ne' Tizio ne'
Caia; tuttavia Tizietto e Caietta, con i quali aveva compiuto gli
studi universitari, insistono perche' egli riceva l'atto e si offrono
di fare da fidefacienti. Tuttavia Tizietto fa presente che, avendo
subito di recente una forte lussazione al polso destro, non puo'
sottoscrivere l'atto ma puo' apporre soltanto un segno di croce per
approvazione. In questo caso il notaio:
Risposta 1: riceve l'atto facendo menzione della dichiarazione di
Tizietto circa la causa che gli impedisce di sottoscrivere e non gli
fa apporre alcun segno di approvazione
Risposta 2: riceve l'atto facendo apporre a Tizietto un segno di
croce per approvazione, e facendo menzione della sua dichiarazione
circa la causa che gli impedisce di sottoscrivere
Risposta 3: non riceve l'atto perche' e' essenziale che i
fidefacienti sottoscrivano l'atto
Risposta 4: non riceve l'atto perche' il rapporto di parentela tra i
fidefacienti e le parti renderebbe nullo l'atto
Numero: 7638
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio amici da sempre, accompagnati dai rispettivi
coniugi Tizia e Caia coi quali si trovano in regime di separazione
dei beni, si recano dal notaio Romolo Romani chiedendogli di ricevere
l'atto col quale Tizio dona a Caio un appartamento in Milano. Il
notaio non conosce ne' Tizio ne' Caio; tuttavia Tizia e Caia, con le
quali aveva compiuto gli studi universitari, insistono perche' egli
riceva comunque l'atto offrendosi di fare da fidefacienti, precisando
pero' che Tizia, avendo subito di recente una forte lussazione al
polso destro, non puo' sottoscrivere l'atto ma soltanto apporre un
segno di croce per approvazione. In questo caso il notaio:
Risposta 1: riceve l'atto facendo menzione della dichiarazione di
Tizia circa la causa che le impedisce di sottoscrivere e non le fa
apporre alcun segno di approvazione
Risposta 2: riceve l'atto facendo apporre a Tizia un segno di croce
per approvazione e facendo menzione della sua dichiarazione circa la
causa che le impedisce di sottoscrivere
Risposta 3: non riceve l'atto perche' e' essenziale che i
fidefacienti sottoscrivano l'atto
Risposta 4: non riceve l'atto perche' il rapporto di coniugio tra i
fidefacienti e le parti comporterebbe la nullita' dell'atto
Numero: 7639
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani chiedendogli
di ricevere l'atto col quale Tizio intende donare a Caio la propria
villa in Portofino. Il notaio predispone l'atto di donazione
assumendo quali testimoni Sempronio e Mevio il quale, per un recente
incidente motociclistico, ha il braccio destro bloccato da una
ingessatura e non puo' materialmente sottoscrivere l'atto. L'atto
coSi ricevuto sara':
Risposta 1: nullo, perche' i testimoni devono necessariamente
sottoscrivere l'atto
Risposta 2: valido, perche' i testimoni devono sapere sottoscrivere,
ma l'impedimento temporaneo a sottoscrivere l'atto non lo inficia
purche' il testimone che non puo' sottoscrivere dichiari la causa che
glielo impedisce e il notaio faccia menzione di tale dichiarazione
Risposta 3: valido, perche' i testimoni devono sapere leggere e
scrivere, ma possono anche non sottoscrivere l'atto se un impedimento
temporaneo glielo impedisce, purche' il notaio dichiari in atto la
causa di tale impedimento
Risposta 4: annullabile, perche' i testimoni devono necessariamente
sottoscrivere l'atto
Numero: 7640
Difficolta': 1
Quesito: Il notaio, nel caso in cui non abbia la certezza
dell'identita' personale delle parti, puo' avvalersi di due
fidefacienti i quali, tra l'altro, devono:
Risposta 1: avere compiuto il diciottesimo anno di eta'
Risposta 2: conoscersi tra loro
Risposta 3: sapere sottoscrivere
Risposta 4: essere estranei tra loro
Numero: 7641
Difficolta': 1
Quesito: E' testimone idoneo all'atto notarile un parente di terzo
grado in linea collaterale di una delle parti?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, ma solo se non e' residente nel distretto dove il
notaio esercita
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, ma e' necessario menzionare in atto il vincolo di
parentela
Numero: 7642
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di permuta, le parti hanno facolta' di
rinunciare di comune accordo all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7643
Difficolta': 2
Quesito: Il notaio, salve le eccezioni previste dalla legge, deve
ricevere l'atto in presenza di due testimoni e dovra' verificare che
essi non siano:
Risposta 1: ciechi
Risposta 2: stranieri, anche se residenti in Italia
Risposta 3: tra loro coniugi, parenti o affini entro il terzo grado
Risposta 4: sconosciuti alle parti
Numero: 7644
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende vendere la nuda proprieta'
di detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione
unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle
seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve
stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7645
Difficolta': 1
Quesito: In un atto costitutivo di societa' per azioni, le parti
hanno facolta' di rinunziare di comune accordo all'assistenza dei
testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7646
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende vendere con riserva della
proprieta' detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione
unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle
seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve
stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7647
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende donare la proprieta' di
detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale
di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti
risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7648
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende ipotecare detto bene.
Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale di scelta
di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti risposte e'
esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7649
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende transigere una causa
relativamente a detto bene. Valutata la ricevibilita' della
dichiarazione unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica
quale delle seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che
Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7650
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende costituire servitu'
relativamente a detto bene. Valutata la ricevibilita' della
dichiarazione unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica
quale delle seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che
Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7651
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende conferire in societa' la
proprieta' di detto bene. Valutata la ricevibilita' della
dichiarazione unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica
quale delle seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che
Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7652
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende locare per dieci anni detto
bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale di
scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti
risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7653
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende costituire diritto di
abitazione su detto bene. Valutata la ricevibilita' della
dichiarazione unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica
quale delle seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che
Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7654
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende donare la nuda proprieta'
di detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione
unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle
seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve
stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7655
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento, intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende conferire in Societa' di
persone il godimento di detto bene. Valutata la ricevibilita' della
dichiarazione unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica
quale delle seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che
Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7656
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende costituire usufrutto su
detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale
di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti
risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7657
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale e ora vuol trasferire la proprieta' di
detto bene in sostituzione dell'adempimento di un suo debito.
Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale di scelta
di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti risposte e'
esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7658
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende cedere ai suoi creditori
detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale
di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti
risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7659
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende vendere detto bene.
Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale di scelta
di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti risposte e'
esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7660
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974. Il 2/1/1978 Tizio e
Caia, convengono, con apposito atto notarile, di assoggettare al
regime della comunione legale, due appartamenti di proprieta' di
Caia, facenti parte di un fabbricato in Roma, ubicati ai piani primo
e secondo, da lei acquistati anteriormente al 21 settembre 1975.
Mevio, celibe, intende comprare i predetti due appartamenti, nonche'
l'appartamento sito al piano terreno del fabbricato di cui sopra,
pervenuto a Tizio in data 10 maggio 1980 per successione
testamentaria allo zio. Tizio, Caia e Mevio a tal fine si recano dal
notaio che dira' loro:
Risposta 1: i due appartamenti ubicati ai piani primo e secondo
devono essere venduti da Tizio e Caia, mentre l'appartamento al piano
terreno deve essere venduto dal solo Tizio.
Risposta 2: tutti e tre gli appartamenti devono venduti da Tizio e da
Caia, in quanto di proprieta' di entrambi
Risposta 3: i due appartamenti ubicati ai piani primo e secondo
devono essere venduti dalla sola Caia, mentre l'appartamento al piano
terreno deve essere venduto dal solo Tizio
Risposta 4: i due appartamenti ubicati ai piani primo e secondo
devono essere venduti da Tizio e da Caia solo previa autorizzazione
del giudice in quanto trattasi di immobili assoggettati al regime
della comunione legale dopo il matrimonio, mentre l'appartamento al
piano terreno deve essere venduto dal solo Tizio
Numero: 7661
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Un consorzio di societa' cooperative puo' essere socio di una
societa' a responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Soltanto previa autorizzazione governativa rilasciata
tramite il prefetto competente per territorio
Risposta 4: Soltanto nel caso in cui alla societa' a responsabilita'
limitata partecipino esclusivamente consorzi di cooperative o
cooperative
Numero: 7662
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Un consorzio di societa' cooperative puo' essere socio di una
societa' per azioni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Soltanto previa autorizzazione governativa rilasciata
tramite il prefetto competente per territorio
Risposta 4: Soltanto nel caso in cui alla societa' per azioni
partecipino esclusivamente consorzi di cooperative o cooperative
Numero: 7663
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' cooperativa puo' essere socio di una societa' a
responsabilita' limitata?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Soltanto previa autorizzazione governativa rilasciata
tramite il prefetto competente per territorio
Risposta 4: Soltanto nel caso in cui alla societa' a responsabilita'
limitata partecipino esclusivamente societa' cooperative
Numero: 7664
Difficolta': 2
Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite
dopo il primo marzo 2004.
Una societa' cooperativa puo' essere socio di una societa' per
azioni?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: Soltanto previa autorizzazione governativa rilasciata
tramite il prefetto competente per territorio
Risposta 4: Soltanto nel caso in cui alla societa' per azioni
partecipino esclusivamente societa' cooperative
Numero: 7665
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende concedere in comodato detto
bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione unilaterale di
scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle seguenti
risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7666
Difficolta': 1
Quesito: Nella cessione onerosa di contratto, stipulata per atto
pubblico, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7667
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di compravendita avente come allegati
una procura, due planimetrie ed un certificato di destinazione
urbanistica, le sottoscrizioni marginali delle parti, a norma della
legge notarile, debbono essere apposte, oltre che in margine di
ciascun foglio intermedio di cui si compone l'atto:
Risposta 1: solo sulle due planimetrie
Risposta 2: su tutti gli allegati
Risposta 3: solo sulle due planimetrie e sul certificato di
destinazione urbanistica
Risposta 4: solo sulla procura e sulle due planimetrie
Numero: 7668
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di societa' semplice, le
parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo all'assistenza
dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7669
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di societa' in nome
collettivo, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7670
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di societa' in accomandita
semplice, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7671
Difficolta': 1
Quesito: In un atto costitutivo di societa' in accomandita per
azioni, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune accordo
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7672
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di consorzio, le parti hanno
facolta' di rinunciare di comune accordo all'assistenza dei
testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, solo se trattasi di consorzio ad attivita' interna
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere
Numero: 7673
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di cooperativa, le parti
hanno facolta' di rinunciare di comune accordo all'assistenza dei
testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, solo se trattasi di cooperativa di consumo
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere
Numero: 7674
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di diritti reali verso
corrispettivo, le parti hanno facolta' di rinunciare di comune
accordo all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7675
Difficolta': 3
Quesito: Tizio e' coniugato con Caia dal 1974 e il 21/9/1975 compra
un appartamento intervenendo da solo in atto. Il 2/1/1978 Tizio,
unilateralmente, manifesta con atto notarile volonta' contraria al
regime di comunione legale ed ora intende vendere con patto di
riscatto detto bene. Valutata la ricevibilita' della dichiarazione
unilaterale di scelta di regime fatta da Tizio, si dica quale delle
seguenti risposte e' esatta in relazione all'atto che Tizio deve
stipulare:
Risposta 1: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime e Tizio puo' compiere da solo l'atto richiesto
Risposta 2: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione di scelta
unilaterale di regime e Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Risposta 3: Il Notaio non poteva ricevere la dichiarazione
unilaterale di scelta di regime, ma Tizio puo' ugualmente compiere da
solo l'atto richiesto
Risposta 4: Il Notaio poteva ricevere la dichiarazione unilaterale di
scelta di regime, ma Tizio deve compiere l'atto insieme a Caia
Numero: 7676
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico costitutivo di associazione, le parti
hanno facolta' di rinunciare di comune accordo all'assistenza dei
testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, solo se trattasi di associazione non riconosciuta
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere
Numero: 7677
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di mutuo, le parti hanno facolta' di
rinunciare di comune accordo all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7678
Difficolta': 1
Quesito: Martino e Filano si recano dal notaio Romolo Romani al fine
di conferire una procura speciale a Calpurnio per costituire la
societa' Alfa S.r.l.. Tenuto conto che Martino sa leggere e scrivere
e Filano non sa leggere e scrivere, ma sa apporre la propria
sottoscrizione, possono le parti rinunciare all'assistenza dei
testimoni?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, sempre
Risposta 3: Si, se la procura viene redatta per scrittura privata
autenticata nelle firme
Risposta 4: No, salvo che via sia l'intervento di due fidefacienti
Numero: 7679
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio si recano dal notaio Romolo Romani
per costituire la societa' Alfa S.r.l.. Tenuto conto che Tizio e Caio
sanno leggere e scrivere e che Sempronio non sa leggere e scrivere,
ma sa apporre la propria sottoscrizione, possono le parti rinunciare
all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: No
Risposta 2: Si, sempre
Risposta 3: Si, se la costituzione viene redatta per scrittura
privata autenticata nelle firme
Risposta 4: No, salvo che vi sia l'intervento di due fidefacienti
Numero: 7680
Difficolta': 2
Quesito: Tizio ha scritto, sigillato e consegnato al notaio Romolo
Romani il suo testamento segreto, nel quale ha legato al notaio
stesso la prestigiosa villa Tiberina. Morto Tizio, il notaio Romolo
Romani:
Risposta 1: procede alla pubblicazione del testamento appena gli
perviene la notizia della morte del testatore
Risposta 2: non puo' procedere alla pubblicazione del testamento e
deve informare l'autorita' giudiziaria per gli opportuni
provvedimenti
Risposta 3: puo' procedere alla pubblicazione del testamento solo su
richiesta di chiunque creda di avervi interesse
Risposta 4: non puo' procedere alla pubblicazione del testamento, ma
deve trasmetterlo all'archivio notarile perche' il conservatore lo
pubblichi
Numero: 7681
Difficolta': 1
Quesito: Tizio chiede al notaio di ricevere il suo testamento in
forma pubblica, ma fa presente di non essere in grado di depositare
presso il notaio l'importo degli onorari e delle spese dell'atto. In
questo caso il notaio:
Risposta 1: non puo' ricusare il suo ministero
Risposta 2: puo' ricusare il suo ministero
Risposta 3: puo' ricusare il suo ministero, salvo che Tizio sia
persona ammessa al beneficio del gratuito patrocinio
Risposta 4: puo' ricusare il suo ministero, salvo che Tizio sia in
imminente pericolo di vita
Numero: 7682
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il notaio, secondo la legge
sull'ordinamento del notariato, puo' ricusare il proprio ministero?
Risposta 1: Se le parti non depositano presso di lui l'importo delle
tasse, degli onorari e delle spese dell'atto, salvo che si tratti di
persone ammesse al beneficio del gratuito patrocinio, oppure di
testamenti
Risposta 2: Se le parti non depositano presso di lui l'importo delle
tasse e delle spese dell'atto, ma non anche degli onorari, salvo che
si tratti di persone ammesse al beneficio del gratuito patrocinio,
oppure di testamenti
Risposta 3: Se le parti non depositano presso di lui l'importo
dell'imposta di registro e non anche degli onorari, salvo che si
tratti di persone ammesse al beneficio del gratuito patrocinio,
oppure di testamenti o di contratti di donazione
Risposta 4: Se le parti non depositano presso di lui l'importo delle
tasse, degli onorari e delle spese dell'atto, salvo che si tratti di
persone ammesse al beneficio del gratuito patrocinio, oppure di
contratti di donazione o di testamenti
Numero: 7683
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, privo di legittimari, si reca dal notaio Romolo
Romani chiedendogli di ricevere in forma pubblica il suo testamento,
con il quale intende lasciare tutti i suoi beni al fratello Sempronio
e niente all'altro fratello Mevio; chiede inoltre al notaio gli
estremi del conto corrente di questi al fine di versare nei giorni
successivi l'importo delle tasse, degli onorari e delle spese
dell'atto. In tale situazione, il notaio:
Risposta 1: non puo' ricusare il proprio ministero
Risposta 2: deve ricusare il proprio ministero
Risposta 3: puo' ricusare il proprio ministero
Risposta 4: puo' ricusare il proprio ministero, salvo che Tizio sia
ammesso al beneficio del gratuito patrocinio
Numero: 7684
Difficolta': 1
Quesito: La legge sull'ordinamento del notariato e degli archivi
notarili prevede che al notaio e' concessa anche la facolta' di:
Risposta 1: sottoscrivere e presentare ricorsi relativi agli affari
di volontaria giurisdizione, riguardanti le stipulazioni affidategli
dalle parti
Risposta 2: sottoscrivere e presentare ricorsi relativi agli affari
di volontaria giurisdizione, anche se non riguardanti le stipulazioni
affidategli dalle parti
Risposta 3: presentare ricorsi relativi agli affari di volontaria
giurisdizione, riguardanti le stipulazioni affidategli dalle parti,
ma non sottoscriverli
Risposta 4: sottoscrivere e presentare ricorsi relativi agli affari
di volontaria giurisdizione, riguardanti le stipulazioni affidategli
dalle parti in materia societaria, mentre gli e' solo consentito
presentarli ma non sottoscriverli in materia di incapaci
Numero: 7685
Difficolta': 1
Quesito: Tizio e Caio, assunti dal Notaio Romolo Romani quali
fidefacienti, non possono presenziare fino alla fine dell'atto a
causa di inderogabili impegni. In questo caso:
Risposta 1: i fidefacienti possono allontanarsi prima della fine
dell'atto ma dopo la dichiarazione relativa all'identita' personale
delle parti. In tal caso debbono apporre la loro firma subito dopo
quella dichiarazione, e il Notaio ne deve fare menzione
Risposta 2: i fidefacienti si possono allontanare, ma devono
presenziare al momento della sottoscrizione dell'atto
Risposta 3: i fidefacienti non si possono allontanare perche' devono
presenziare fino alla fine dell'atto
Risposta 4: i fidefacienti si possono allontanare solo con il
consenso espressamente manifestato dal Notaio e dalle parti, e di
cio' si deve fare espressa menzione
Numero: 7686
Difficolta': 1
Quesito: Nell'atto notarile contenuto in piu' fogli, non scritto
tutto di mano dal notaio, la sottoscrizione in margine di ciascun
foglio intermedio deve essere apposta:
Risposta 1: anche con il solo cognome, dalle parti, dall'interprete,
dai testimoni e dal notaio
Risposta 2: obbligatoriamente con il nome e con il cognome, dalle
parti, dall'interprete, dai testimoni e dal notaio
Risposta 3: solo dal notaio, mentre non deve essere apposta dalle
parti, dall'interprete e dai testimoni
Risposta 4: dalle parti, dall'interprete e dai testimoni, ma non dal
notaio, essendo per quest'ultimo sufficiente la sottoscrizione finale
Numero: 7687
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di divisione, le parti hanno facolta' di
rinunciare di comune accordo all'assistenza dei testimoni?
Risposta 1: SI, se sanno leggere e scrivere
Risposta 2: SI, sempre
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: SI, anche se non sanno leggere e scrivere, purche'
sappiano sottoscrivere
Numero: 7688
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio parente di sesto grado, in linea collaterale, del notaio
Romolo Romani, per acquistare il fondo Tuscolano di proprieta' di
Caio. Puo' detto notaio rogare il contratto di compravendita tra Caio
e Sempronio quale procuratore di Tizio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di parentela tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7689
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, fratello della moglie del notaio Romolo Romani, e'
amministratore unico della societa' Alfa Immobiliare s.r.l.. Puo'
detto notaio ricevere il contratto di vendita con il quale Tizio,
nella sua veste di amministratore unico, vende il fondo Tuscolano di
proprieta' della suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, previa delibera dell'assemblea che espressamente
consenta che l'atto sia ricevuto dal notaio Romolo Romani
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio e Tizio
Numero: 7690
Difficolta': 1
Quesito: Essendo deceduto il padre Caio, Tizio si reca dal notaio
Romolo Romani per sapere se esiste presso il suo studio un testamento
del predetto padre. In questo caso il notaio, al quale non era nota
la morte del testatore:
Risposta 1: non puo' rendere palese l'esistenza di un testamento se
Tizio non gli produce l'estratto dell'atto di morte di Caio
rilasciato dall'ufficiale di stato civile competente, e debitamente
legalizzato, ove occorra
Risposta 2: non puo' rendere palese l'esistenza di un testamento se
Tizio non e' munito dell'autorizzazione espressamente rilasciata
dall'autorita' giudiziaria nella cui circoscrizione si e' aperta la
successione
Risposta 3: puo' rendere palese l'esistenza di un testamento a Tizio
e a chiunque altro ne faccia richiesta con contestuale dichiarazione
di essere venuto a conoscenza della morte del testatore
Risposta 4: puo' rendere palese a Tizio l'esistenza di un testamento
di Caio previa esibizione di una situazione di famiglia dalla quale
risulti la sua qualita' di figlio di quest'ultimo
Numero: 7691
Difficolta': 2
Quesito: Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Quinto e Sesto,
ultraottantenni, si recano dal notaio al fine di costituire, per atto
pubblico, una associazione avente come scopo quello di promuovere la
solidarieta' tra anziani. Al momento della sottoscrizione del
contratto, scritto dal notaio tutto di sua mano e da lui letto, gli
associati, che sanno e possono sottoscrivere, ad eccezione di Primo
che e' momentaneamente impossibilitato, chiedono al notaio se per
taluni di loro sia possibile apporre solo le sottoscrizioni finali e
non anche quelle in margine di ciascuno dei numerosi fogli di cui
l'atto si compone. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: cio' non e' possibile in quanto solo se le parti
intervenute, che sappiano o possano sottoscrivere, eccedono il numero
di sei, invece delle sottoscrizioni loro, si potra' apporre in
margine di ciascun foglio la sottoscrizione di alcune di esse,
delegate dalle parti rappresentanti i diversi interessi
Risposta 2: cio' non e' possibile in quanto, pur sussistendo il
numero minimo di parti intervenute all'atto previsto dalla legge per
l'apposizione per delega delle sottoscrizioni marginali, Primo e'
impossibilitato a sottoscrivere
Risposta 3: cio' e' possibile in quanto sussiste il numero minimo di
parti intervenute all'atto previsto dalla legge per l'apposizione per
delega delle sottoscrizioni marginali e Primo e' solo momentaneamente
impossibilitato a sottoscrivere
Risposta 4: cio' e' possibile in quanto l'atto e' stato scritto tutto
di sua mano dal notaio e da lui letto
Numero: 7692
Difficolta': 1
Quesito: Tizio si reca dal notaio chiedendogli di ricevere il suo
testamento in forma pubblica. Dopo avergli esposto le sue volonta',
dichiara di essere momentaneamente impossibilitato a sottoscrivere a
causa di un incidente verificatosi da poche ore, e chiede se sia
possibile omettere l'indicazione dell'ora in cui la sottoscrizione
dell'atto avviene. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1: non e' possibile negli atti di ultima volonta' omettere
l'indicazione dell'ora in cui la sottoscrizione dell'atto avviene
Risposta 2: e' possibile in ogni caso omettere l'indicazione dell'ora
di sottoscrizione dell'atto
Risposta 3: e' possibile per tutti gli atti, anche di ultima
volonta', omettere l'indicazione dell'ora di sottoscrizione, purche'
le parti sappiano sottoscrivere
Risposta 4: non e' possibile omettere l'indicazione dell'ora, negli
atti di ultima volonta', qualora, come nell'ipotesi in esame, la
parte sia impossibilitata a sottoscrivere
Numero: 7693
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio per donare al figlio Mevio il fondo
Tusculano. Nello studio sono presenti, quali testimoni, Filano muto e
che sa leggere e scrivere e Tizia, coniuge di Tizio. Il notaio, per
ricevere l'atto:
Risposta 1: Richiedera' l'assistenza di due testimoni idonei diversi
da Filano e Tizia
Risposta 2: Si avvarra' di Tizia e Filano quali testimoni
Risposta 3: Si avvarra' quale teste di Filano richiedendo altro
testimone idoneo
Risposta 4: Si avvarra' quale teste di Tizia richiedendo altro
testimone idoneo
Numero: 7694
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio per donare al figlio Mevio il fondo
Tusculano. Nello studio sono presenti, quali testimoni, Filana
estranea alle parti, maggiorenne e Sempronio, cittadino francese
residente in Italia. Il notaio, per ricevere l'atto:
Risposta 1: Si avvarra' di Sempronio e Filana quali testimoni
Risposta 2: Richiedera' l'assistenza di due testimoni idonei diversi
da Sempronio e Filana
Risposta 3: Si avvarra' quale teste di Filana richiedendo altro
testimone idoneo
Risposta 4: Si avvarra' quale teste di Sempronio richiedendo altro
testimone idoneo
Numero: 7695
Difficolta': 2
Quesito: Tizio si reca dal notaio per donare al figlio Mevio il fondo
Tuscolano. Nello studio sono presenti, quali testimoni, Filana
estranea alle parti, minore emancipata a seguito di matrimonio e
Sempronio, cittadino senegalese non residente in Italia. Il notaio,
per ricevere l'atto:
Risposta 1: Richiedera' l'assistenza di due testimoni idonei diversi
da Sempronio e Filana
Risposta 2: Si avvarra' di Sempronio e Filana quali testimoni
Risposta 3: Si avvarra' quale teste di Filana richiedendo altro
testimone idoneo
Risposta 4: Si avvarra' quale teste di Sempronio richiedendo altro
testimone idoneo
Numero: 7696
Difficolta': 1
Quesito: Il notaio incaricato di ricevere il verbale di pubblicazione
di un testamento olografo da un soggetto che sa leggere e scrivere:
Risposta 1: Procede alla pubblicazione del testamento in presenza di
due testimoni
Risposta 2: Procede alla pubblicazione del testamento con la presenza
di almeno quattro testimoni
Risposta 3: Procede alla pubblicazione del testamento anche con la
rinuncia all'assistenza dei testimoni senza farne espressa menzione
nell'atto
Risposta 4: Procede alla pubblicazione del testamento anche con la
rinuncia all'assistenza dei testimoni, facendone espressa menzione
nell'atto
Numero: 7697
Difficolta': 1
Quesito: La sentenza che dichiara il fallimento di una societa' in
accomandita semplice produce anche il fallimento dei soci?
Risposta 1: SI, ma solo dei soci illimitatamente responsabili
Risposta 2: SI, a meno che la sentenza che dichiara il fallimento
della societa' lo escluda espressamente
Risposta 3: SI, sia dei soci accomandatari che dei soci accomandanti
in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Numero: 7698
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio affine di quarto grado, in linea collaterale, del notaio
Romolo Romani, per acquistare il fondo Tuscolano di proprieta' di
Caio. Puo' detto notaio rogare il contratto di compravendita tra Caio
e Sempronio quale procuratore di Tizio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: No
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di affinita' tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7699
Difficolta': 1
Quesito: Il fallimento di uno o piu' soci illimitatamente
responsabili produce il fallimento della societa'?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: SI, a meno che la sentenza che dichiara il fallimento del
socio escluda espressamente il fallimento della societa'
Risposta 3: SI, sempre
Risposta 4: SI, ma solo se il fallimento e' da ascrivere a colpa
grave
Numero: 7700
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio affine di terzo grado, in linea collaterale, del notaio
Romolo Romani, per acquistare il fondo Tuscolano di proprieta' di
Caio. Puo' detto notaio rogare il contratto di compravendita tra Caio
e Sempronio quale procuratore di Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di affinita' tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7701
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio fratello del notaio Romolo Romani, per acquistare il fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio. Puo' detto notaio rogare il
contratto di compravendita tra Caio e Sempronio quale procuratore di
Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di parentela tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7702
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio fratello della moglie del notaio Romolo Romani, per
acquistare il fondo Tuscolano di proprieta' di Caio. Puo' detto
notaio rogare il contratto di compravendita tra Caio e Sempronio
quale procuratore di Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di affinita' tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7703
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio padre della moglie del notaio Romolo Romani, per acquistare
il fondo Tuscolano di proprieta' di Caio. Puo' detto notaio rogare il
contratto di compravendita tra Caio e Sempronio quale procuratore di
Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di affinita' tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7704
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronia figlia del notaio Romolo Romani, per acquistare il fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio. Puo' detto notaio rogare il
contratto di compravendita tra Caio e Sempronia quale procuratrice di
Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di parentela tra la procuratrice e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7705
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronia moglie del notaio Romolo Romani, per acquistare il fondo
Tuscolano di proprieta' di Caio. Puo' il detto notaio rogare il
contratto di compravendita tra Caio e Sempronia quale procuratrice di
Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: SI, purche' dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di coniugio tra la procuratrice e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7706
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, dovendo recarsi all'estero, ha rilasciato procura a
Sempronio, fratello della madre del notaio Romolo Romani, per
acquistare il fondo Tuscolano di proprieta' di Caio. Puo' detto
notaio ricevere il contratto di compravendita tra Caio e Sempronio
quale procuratore di Tizio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI
Risposta 3: No, salvo che dall'atto risulti che Caio era a conoscenza
del rapporto di parentela tra il procuratore e il notaio
Risposta 4: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Numero: 7707
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, affine di quarto grado, in linea collaterale, del
notaio Romolo Romani, e' amministratore unico della societa' Alfa
Immobiliare s.r.l. Puo' detto notaio ricevere il contratto di vendita
con il quale Tizio, nella sua veste di amministratore unico, vende il
fondo Tuscolano di proprieta' della suddetta societa' al costruttore
Sempronio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, purche' previa autorizzazione giudiziaria che preveda
che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo Romani
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che il costruttore
Sempronio era a conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio e
Tizio
Numero: 7708
Difficolta': 1
Quesito: La firma marginale del notaio sui fogli intermedi dell'atto
notarile:
Risposta 1: non e' necessaria se l'atto e' stato scritto dal notaio
tutto di sua mano
Risposta 2: non e' necessaria se l'atto e' stato compiuto con
l'assistenza di due testimoni
Risposta 3: e' sempre necessaria
Risposta 4: e' necessaria quando le parti non sanno o non possono
sottoscrivere
Numero: 7709
Difficolta': 1
Quesito: Qualora il notaio Romolo Romani comprasse con atto ai suoi
rogiti il fondo Tuscolano di proprieta' di Caio, detto contratto
sarebbe:
Risposta 1: Nullo
Risposta 2: Valido ed efficace
Risposta 3: Valido, ma inefficace
Risposta 4: Annullabile
Numero: 7710
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba vendere un bene mobile
registrato del valore di cinquanta euro prima che sia stato emesso il
decreto che renda esecutivo lo stato passivo:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal giudice delegato con decreto
motivato, sentito il comitato dei creditori
Risposta 2: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altre
formalita'
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7711
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba accettare un'eredita' del
valore di settemilacinquecento euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato, sentito il comitato dei creditori e, in quanto
possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altra
formalita'
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7712
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba accettare una donazione
del valore di settemilacinquecento euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato, sentito il comitato dei creditori e, in quanto
possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altra
formalita'
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7713
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba accettare una donazione
del valore di cinquanta euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori e, in quanto possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altra
formalita'
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7714
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba stipulare una transazione
del valore di cinquanta euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori e, in quanto possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal presidente del tribunale su
proposta del giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7715
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba consentire la
cancellazione di un'ipoteca del valore di cinquanta euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori e, in quanto possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal presidente del tribunale su
proposta del giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7716
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba accettare un'eredita' del
valore di cinquanta euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori e, in quanto possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altra
formalita'
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7717
Difficolta': 3
Quesito: La proposta e le condizioni del concordato fallimentare
nelle societa' per azioni devono essere approvate:
Risposta 1: Dall'assemblea straordinaria salvo che tali poteri siano
stati delegati agli amministratori
Risposta 2: Dall'assemblea straordinaria in ogni caso ed e' esclusa
qualsiasi possibilita' di delega agli amministratori
Risposta 3: Dall'assemblea ordinaria in ogni caso
Risposta 4: Dall'assemblea ordinaria salvo che tali poteri siano
stati delegati agli amministratori
Numero: 7718
Difficolta': 3
Quesito: La proposta e le condizioni del concordato fallimentare
nelle societa' in accomandita per azioni devono essere approvate:
Risposta 1: Dall'assemblea straordinaria salvo che tali poteri siano
stati delegati agli amministratori
Risposta 2: Dall'assemblea straordinaria in ogni caso ed e' esclusa
qualsiasi possibilita' di delega agli amministratori
Risposta 3: Dall'assemblea ordinaria in ogni caso
Risposta 4: Dall'assemblea ordinaria salvo che tali poteri siano
stati delegati agli amministratori
Numero: 7719
Difficolta': 1
Quesito: La sentenza che dichiara il fallimento di una societa' in
nome collettivo produce anche il fallimento dei soci?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, a meno che la sentenza che dichiara il fallimento
della societa' lo escluda espressamente
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, ma solo dei soci per i quali non e' stata pattuita la
limitazione di responsabilita'
Numero: 7720
Difficolta': 3
Quesito: La proposta e le condizioni del concordato fallimentare
nelle societa' in nome collettivo devono essere approvate:
Risposta 1: Dai soci che rappresentano la maggioranza assoluta del
capitale
Risposta 2: Dalla maggioranza dei soci calcolata per capi
Risposta 3: Da almeno due soci
Risposta 4: Da tutti i soci
Numero: 7721
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, affine di terzo grado, in linea collaterale, del
notaio Romolo Romani, e' amministratore unico della societa' Alfa
Immobiliare s.r.l. Puo' detto notaio ricevere il contratto di vendita
con il quale Tizio, nella sua veste di amministratore unico, vende il
fondo Tuscolano di proprieta' della suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, previa delibera dell'assemblea dei soci che
espressamente consenta che l'atto sia ricevuto dal notaio Romolo
Romani
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio e Tizio
Numero: 7722
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba vendere un bene mobile
registrato del valore di centocinquanta euro prima che sia stato
emesso il decreto che renda esecutivo lo stato passivo:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal giudice delegato con decreto
motivato, sentito il comitato dei creditori
Risposta 2: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altre
formalita'
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7723
Difficolta': 2
Quesito: Salvo le eccezioni di legge, sono compresi nel fallimento e
quindi sottratti all'amministrazione e alla disponibilita' del
fallito:
Risposta 1: Tutti i beni esistenti alla data di dichiarazione di
fallimento nel patrimonio del fallito e quelli che pervengono al
fallito durante il fallimento, dedotte le passivita' incontrate per
l'acquisto e la conservazione dei beni pervenuti durante il
fallimento
Risposta 2: I beni che pervengono al fallito durante il fallimento,
esclusi quelli pervenuti a titolo originario
Risposta 3: I beni esistenti nel patrimonio del fallito alla data di
dichiarazione del fallimento, esclusi quelli pervenuti per donazione
o successione
Risposta 4: Soltanto i beni esistenti nel patrimonio del fallito alla
data di dichiarazione del fallimento
Numero: 7724
Difficolta': 3
Quesito: L'imprenditore Tizio e' stato dichiarato fallito con
sentenza emessa dodici anni or sono. Nove anni dopo sono stati pagati
i due terzi dei crediti ammessi al passivo ed un anno fa il Tribunale
ha emesso il decreto che dichiara la chiusura del fallimento ma non
e' ancora avvenuta la cancellazione dell'iscrizione del nome di Tizio
dal registro dei falliti. Le incapacita' alle quali la legge
assoggetta il fallito in tal caso durano:
Risposta 1: fino alla cancellazione dell'iscrizione del nome del
fallito dal registro dei falliti
Risposta 2: fino al pagamento di almeno i due terzi dei crediti
ammessi al passivo
Risposta 3: fino a dieci anni dalla sentenza di fallimento
Risposta 4: fino al decreto del tribunale che dichiara la chiusura
del fallimento
Numero: 7725
Difficolta': 3
Quesito: Le incapacita' alle quali la legge assoggetta il fallito
perdurano fino:
Risposta 1: Alla cancellazione dell'iscrizione del nome del fallito
dal registro dei falliti
Risposta 2: Al pagamento di almeno i due terzi dei crediti ammessi al
passivo
Risposta 3: A dieci anni dalla sentenza di fallimento
Risposta 4: Al decreto del tribunale che dichiara la chiusura del
fallimento
Numero: 7726
Difficolta': 3
Quesito: Le formalita' necessarie per rendere opponibili ai terzi gli
atti posti in essere dal fallito e che siano compiute dopo la data
della dichiarazione di fallimento sono:
Risposta 1: Inefficaci rispetto ai creditori
Risposta 2: Inefficaci rispetto a tutti i terzi
Risposta 3: Nulle
Risposta 4: Annullabili
Numero: 7727
Difficolta': 2
Quesito: Tutti gli atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di
fallimento sono:
Risposta 1: Inefficaci rispetto ai creditori
Risposta 2: Inefficaci rispetto a tutti i terzi
Risposta 3: Nulli
Risposta 4: Annullabili
Numero: 7728
Difficolta': 2
Quesito: Tutti i pagamenti eseguiti dal fallito dopo la dichiarazione
di fallimento sono:
Risposta 1: Inefficaci rispetto ai creditori
Risposta 2: Inefficaci rispetto a tutti i terzi
Risposta 3: Nulli
Risposta 4: Annullabili
Numero: 7729
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba stipulare una transazione
del valore di duecento euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal Tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 2: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal Presidente del Tribunale su
proposta del giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7730
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba consentire la
cancellazione di un'ipoteca del valore di centocinquanta euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 2: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori
Risposta 3: deve essere autorizzato dal Presidente del Tribunale su
proposta del giudice delegato e sentito il comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7731
Difficolta': 3
Quesito: La proposta e le condizioni del concordato fallimentare
nelle societa' in accomandita semplice devono essere approvate:
Risposta 1: Dai soci che rappresentano la maggioranza assoluta del
capitale
Risposta 2: Dalla maggioranza dei soci calcolata per capi
Risposta 3: Da almeno due soci
Risposta 4: Da tutti i soci
Numero: 7732
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: Il nome, il cognome e l'indicazione della residenza del
notaio e del collegio notarile presso cui e' iscritto
Risposta 2: La dichiarazione della paternita' del notaio
Risposta 3: L'indicazione in numeri dell'anno, del mese e del giorno
in cui e' ricevuto
Risposta 4: La dichiarazione che fra le parti non intercorre rapporto
di parentela in linea retta ne' vincolo di coniugio
Numero: 7733
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, parente di quarto grado, in linea collaterale, del
notaio Romolo Romani, e' amministratore unico della societa' Alfa
Immobiliare s.r.l. Puo' detto notaio ricevere il contratto di vendita
con il quale Tizio, nella sua veste di amministratore unico, vende il
fondo Tuscolano di proprieta' della suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: SI
Risposta 2: SI, previa delibera dell'assemblea che espressamente
consenta che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo Romani
Risposta 3: No
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e Tizio
Numero: 7734
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' a responsabilita' limitata con sede in
Roma e nella Beta societa' a responsabilita' limitata con sede in
Milano l'amministrazione spetta a un consiglio di amministrazione e
la rappresentanza al presidente del consiglio di amministrazione. La
Beta srl ha conferito mandato con rappresentanza alla Alfa srl in
forza di scrittura privata autenticata a concedere in locazione
immobili di sua proprieta'. Il consiglio di amministrazione della
Beta srl ha deliberato di concedere in locazione ultranovennale un
immobile di proprieta' sociale a Sempronio. Tizio presidente della
Alfa srl e Sempronio si recano dal notaio per la stipula del
contratto. Il notaio che, ricevendo l'atto in forma pubblica, omette
l'allegazione del documento che la legge richiede per giustificare il
potere rappresentativo:
Risposta 1: Riceve un atto valido ed efficace ma incorre in una
sanzione disciplinare
Risposta 2: Riceve un atto annullabile e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 3: Riceve un atto nullo e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 4: Riceve un atto inefficace e incorre in una sanzione
disciplinare
Numero: 7735
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' per azioni con sede in Roma e nella Beta
societa' per azioni con sede in Milano l'amministrazione spetta a un
consiglio di amministrazione e la rappresentanza al presidente del
consiglio di amministrazione. La Beta spa ha conferito mandato con
rappresentanza alla Alfa spa in forza di scrittura privata
autenticata a vendere immobili di sua proprieta'. Il consiglio di
amministrazione della Beta spa ha deliberato di vendere un immobile
di proprieta' sociale a Sempronio. Tizio presidente della Alfa spa e
Sempronio si recano dal notaio per la stipula del contratto. Il
notaio che, ricevendo l'atto in forma pubblica, omette l'allegazione
del documento che la legge richiede per giustificare il potere
rappresentativo:
Risposta 1: Riceve un atto valido ed efficace e incorre in una
sanzione disciplinare
Risposta 2: Riceve un atto annullabile e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 3: Riceve un atto nullo e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 4: Riceve un atto inefficace e incorre in una sanzione
disciplinare
Numero: 7736
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' a responsabilita' limitata con sede in
Roma e nella Beta societa' a responsabilita' limitata con sede in
Milano l'amministrazione spetta a un consiglio di amministrazione e
la rappresentanza al presidente del consiglio di amministrazione. La
Beta srl ha conferito mandato con rappresentanza alla Alfa srl in
forza di scrittura privata autenticata a concedere un mutuo. Il
consiglio di amministrazione della Beta srl ha deliberato di
concedere il mutuo a Sempronio. Tizio presidente della Alfa srl e
Sempronio si recano dal notaio per la stipula del contratto. Il
notaio che, ricevendo l'atto in forma pubblica, omette l'allegazione
del documento che la legge richiede per giustificare il potere
rappresentativo:
Risposta 1: Riceve un atto valido ed efficace ma incorre in una
sanzione disciplinare
Risposta 2: Riceve un atto annullabile e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 3: Riceve un atto nullo e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 4: Riceve un atto inefficace e incorre in una sanzione
disciplinare
Numero: 7737
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' a responsabilita' limitata con sede in
Roma e nella Beta societa' a responsabilita' limitata con sede in
Milano l'amministrazione spetta a un consiglio di amministrazione e
la rappresentanza al presidente del consiglio di amministrazione. La
Beta srl ha conferito mandato con rappresentanza alla Alfa srl in
forza di scrittura privata autenticata a vendere immobili di sua
proprieta'. Il consiglio di amministrazione della Beta srl ha
deliberato di vendere un immobile di proprieta' sociale a Sempronio.
Tizio presidente della Alfa srl e Sempronio si recano dal notaio per
la stipula del contratto. Il notaio che, ricevendo l'atto in forma
pubblica, omette l'allegazione del documento che la legge richiede
per giustificare il potere rappresentativo:
Risposta 1: Riceve un atto valido ed efficace ma incorre in una
sanzione disciplinare
Risposta 2: Riceve un atto annullabile e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 3: Riceve un atto nullo e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 4: Riceve un atto inefficace e incorre in una sanzione
disciplinare
Numero: 7738
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve contenere:
Risposta 1: La dichiarazione che il notaio e' certo dell'identita'
personale delle parti o la dichiarazione dell'accertamento fattone
per mezzo dei fidefacienti
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' personalmente certo
dell'identita' delle parti
Risposta 3: Il codice fiscale delle parti
Risposta 4: Il luogo e la data di nascita del notaio
Numero: 7739
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: Il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il
domicilio o la residenza e la condizione delle parti e di coloro che
intervengano all'atto quali rappresentanti delle parti
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' certo della capacita'
di agire delle parti
Risposta 3: La menzione che le parti sottoscrivono l'atto
Risposta 4: La menzione che le parti approvano l'atto
Numero: 7740
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: Il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il
domicilio o la residenza e la condizione dei fidefacienti, ove questi
siano intervenuti
Risposta 2: L'indicazione del numero delle righe scritte nella pagina
contenente le sottoscrizioni finali
Risposta 3: La data di trascrizione del titolo di provenienza
Risposta 4: Il luogo e la data di nascita del notaio
Numero: 7741
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' per azioni con sede in Roma e nella Beta
societa' per azioni con sede in Milano l'amministrazione spetta a un
consiglio di amministrazione e la rappresentanza al presidente del
consiglio di amministrazione. La Beta spa ha conferito mandato con
rappresentanza alla Alfa spa in forza di scrittura privata
autenticata a concedere in locazione immobili di sua proprieta'. Il
consiglio di amministrazione della Beta spa ha deliberato di
concedere in locazione ultranovennale un immobile di proprieta'
sociale a Sempronio. Tizio presidente della Alfa spa e Sempronio si
recano dal notaio per la stipula del contratto. Il notaio che,
ricevendo l'atto in forma pubblica, omette l'allegazione del
documento che la legge richiede per giustificare il potere
rappresentativo:
Risposta 1: Riceve un atto valido ed efficace ma incorre in una
sanzione disciplinare
Risposta 2: Riceve un atto annullabile e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 3: Riceve un atto nullo e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 4: Riceve un atto inefficace e incorre in una sanzione
disciplinare
Numero: 7742
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve sempre contenere:
Risposta 1: Il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il
domicilio o la residenza e la condizione delle parti
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' certo del codice
fiscale delle parti
Risposta 3: L'indicazione del codice fiscale delle parti
Risposta 4: Il luogo e la data di nascita, il domicilio e la
residenza del notaio
Numero: 7743
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' per azioni con sede in Roma e nella Beta
societa' per azioni con sede in Milano l'amministrazione spetta a un
consiglio di amministrazione e la rappresentanza al presidente del
consiglio di amministrazione. La Beta spa ha conferito mandato con
rappresentanza alla Alfa spa in forza di scrittura privata
autenticata a vendere immobili di sua proprieta'. Il consiglio di
amministrazione della Beta spa ha deliberato di vendere un immobile
di proprieta' sociale a Sempronio. Tizio presidente della Alfa spa e
Sempronio si recano dal notaio per la stipula del contratto. Il
notaio che riceve l'atto in forma pubblica per non incorrere in
alcuna sanzione disciplinare:
Risposta 1: Deve allegare l'originale o copia conforme del mandato se
non trovasi gia' depositato nei suoi atti
Risposta 2: Deve richiedere che l'operazione sia deliberata anche dal
consiglio di amministrazione della societa' Alfa e deve allegare gli
estratti autentici delle delibere consiliari di entrambe le societa'
Risposta 3: Deve allegare solo estratto autentico della delibera
consiliare della societa' Beta
Risposta 4: Puo' anche non allegare alcunche'
Numero: 7744
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: L'indicazione del Comune e del luogo in cui l'atto e'
ricevuto
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' certo della capacita'
giuridica delle parti
Risposta 3: La dichiarazione che il notaio e' certo del regime
patrimoniale delle parti
Risposta 4: L'indicazione del regime patrimoniale delle parti
Numero: 7745
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: L'indicazione in lettere per disteso dell'anno, del mese
e del giorno in cui l'atto e' ricevuto
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' certo della capacita'
giuridica delle parti
Risposta 3: L'indicazione in numeri dell'anno, del mese e del giorno
in cui e' ricevuto
Risposta 4: L'indicazione del regime patrimoniale delle parti
Numero: 7746
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente:
Risposta 1: Contenere l'indicazione del Comune e del luogo in cui
l'atto e' ricevuto
Risposta 2: Contenere la dichiarazione che il notaio e' certo della
capacita' di agire delle parti
Risposta 3: Contenere l'indicazione del codice fiscale delle parti
Risposta 4: Contenere l'indicazione del regime patrimoniale delle
parti
Numero: 7747
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di compravendita, in quale dei seguenti
casi non e' necessaria la firma marginale del notaio nei fogli
intermedi?
Risposta 1: Se l'atto e' stato scritto tutto di mano del notaio
Risposta 2: Se le parti intervenute all'atto eccedono il numero di
sei
Risposta 3: Se all'atto sono intervenuti i testimoni, e le parti
d'accordo fra loro espressamente dispensano il notaio dall'apporre la
firma al margine
Risposta 4: Se il notaio ha diretto personalmente la compilazione
dell'atto ancorche' non l'abbia scritto interamente di sua mano
Numero: 7748
Difficolta': 1
Quesito: In un atto pubblico di compravendita contenuto in piu'
fogli, la sottoscrizione delle parti in margine dei fogli intermedi
puo' avvenire:
Risposta 1: Anche col solo cognome
Risposta 2: Esclusivamente col cognome e nome
Risposta 3: Anche col solo nome, senza il cognome
Risposta 4: Con una sigla delle sole iniziali sia del nome che del
cognome
Numero: 7749
Difficolta': 1
Quesito: In quale dei seguenti casi il notaio rogante puo' commettere
ad altri la lettura di un atto pubblico di compravendita?
Risposta 1: Nel caso in cui l'atto sia stato scritto dal notaio
stesso
Risposta 2: Nel caso in cui le parti intervenute siano sordomute
Risposta 3: Nel caso in cui intervengano all'atto quattro testimoni
Risposta 4: Nel caso in cui intervengano all'atto i fidefacienti
Numero: 7750
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: L'indicazione del Comune e del luogo in cui l'atto e'
ricevuto
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' certo della capacita'
giuridica delle parti
Risposta 3: L'indicazione, oltre che in lettere e per esteso, anche
in numeri dell'anno, del mese e del giorno in cui e' ricevuto
Risposta 4: L'indicazione dello stato civile delle parti e anche del
regime patrimoniale, se coniugate
Numero: 7751
Difficolta': 1
Quesito: A norma della legge notarile, nell'atto pubblico le
sottoscrizioni marginali delle parti debbono essere apposte anche su
ciascun foglio delle scritture e dei titoli inserti nell'atto?
Risposta 1: SI, eccetto che si tratti di documenti autentici,
pubblici o registrati
Risposta 2: SI, ancorche' si tratti di documenti autentici, pubblici
o registrati
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti di documenti autentici, pubblici
o registrati
Numero: 7752
Difficolta': 3
Quesito: Il curatore fallimentare che debba fare un compromesso per
deferire ad arbitri una controversia del valore di centocinquanta
euro:
Risposta 1: deve essere autorizzato dal tribunale su proposta del
giudice delegato, sentito il comitato dei creditori e, in quanto
possibile, anche il fallito
Risposta 2: deve essere autorizzato dal giudice delegato senza altra
formalita'
Risposta 3: deve essere autorizzato dal giudice delegato sentito il
comitato dei creditori
Risposta 4: non deve munirsi di alcuna autorizzazione
Numero: 7753
Difficolta': 1
Quesito: L'atto notarile pubblico deve necessariamente contenere:
Risposta 1: Il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il
domicilio o la residenza e la condizione dei testimoni, ove questi
siano intervenuti
Risposta 2: La dichiarazione che il notaio e' personalmente certo
della condizione delle parti
Risposta 3: L'indicazione della natura dell'atto prima
dell'intestazione REPUBBLICA ITALIANA
Risposta 4: L'indicazione della natura dell'atto dopo l'intestazione
REPUBBLICA ITALIANA
Numero: 7754
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, interamente privo dell'udito, che non sa leggere e
scrivere, ma e' in grado di sottoscrivere, si reca dal notaio Romolo
Romani al fine di costituire con l'amico Caio ed il cugino Sempronio
una societa' a responsabilita' limitata. Il notaio dira' loro che,
per ricevere validamente l'atto, e' sufficiente la presenza di:
Risposta 1: Tizio, Caio, Sempronio, due testimoni ed un interprete
nominato dal presidente del tribunale
Risposta 2: Tizio, Caio, Sempronio ed un interprete nominato dal
presidente del tribunale
Risposta 3: Tizio, Caio, Sempronio
Risposta 4: Tizio, Caio, Sempronio, quattro testimoni ed un
interprete nominato dal presidente del tribunale
Numero: 7755
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, parente di terzo grado in linea collaterale, del
notaio Romolo Romani, e' amministratore unico della societa' Alfa
Immobiliare s.r.l. Puo' detto notaio ricevere il contratto di vendita
con il quale Tizio, nella sua veste di amministratore unico, vende il
fondo Tuscolano di proprieta' della suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, previa delibera dell'assemblea dei soci che
espressamente consenta che l'atto sia ricevuto dal notaio Romolo
Romani
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e Tizio
Numero: 7756
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, parente in linea retta del notaio Romolo, e'
amministratore unico della societa' Alfa Immobiliare s.r.l. Puo'
detto notaio ricevere il contratto di vendita con il quale
Tizio,nella sua veste di amministratore unico, vende il fondo
Tuscolano di proprieta' della suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e Tizio
Numero: 7757
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, fratello del notaio Romolo Romani, e' amministratore
unico della societa' Alfa Immobiliare s.r.l. Puo' detto notaio
ricevere il contratto di vendita con il quale Tizio, nella sua veste
di amministratore unico, vende il fondo Tuscolano di proprieta' della
suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e Tizio
Numero: 7758
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, padre della moglie del notaio Romolo Romani, e'
amministratore unico della societa' Alfa Immobiliare s.r.l. Puo'
detto notaio ricevere il contratto di vendita con il quale
Tizio,nella sua veste di amministratore unico, vende il fondo
Tuscolano di proprieta' della suddetta societa' a Sempronio?
Risposta 1: No
Risposta 2: SI, purche' il notaio abbia ottenuto apposita
autorizzazione giudiziaria
Risposta 3: SI
Risposta 4: SI, purche' dall'atto risulti che Sempronio era a
conoscenza del rapporto di affinita' tra il notaio e Tizio
Numero: 7759
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul
figlio minore Tizietto, si reca dal notaio Romolo Romani chiedendogli
di ricevere la dichiarazione di accettazione di eredita' con
beneficio d'inventario con la quale, in nome e per conto del minore,
egli intende accettare l'eredita' devoluta dalla moglie Tizia. Al
fine di ottenere la prescritta autorizzazione giudiziale, prima di
ricevere l'atto richiesto, il notaio a norma della legge
sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili:
Risposta 1: ha la facolta' di sottoscrivere e presentare il relativo
ricorso di volontaria giurisdizione
Risposta 2: non ha la facolta' di sottoscrivere e presentare il
relativo ricorso di volontaria giurisdizione
Risposta 3: ha la facolta' di presentare ma non di sottoscrivere il
relativo ricorso di volontaria giurisdizione
Risposta 4: ha l'obbligo di richiedere la prescritta autorizzazione
in sede contenziosa, essendo necessario rimuovere il conflitto
d'interessi tra il genitore, ugualmente interessato alla successione,
ed il figlio soggetto alla sua potesta'
Numero: 7760
Difficolta': 1
Quesito: E' necessario che il notaio apponga sugli originali degli
atti la nota delle spese, diritti e onorari?
Risposta 1: SI, sempre
Risposta 2: SI, solo su richiesta di parte
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Si, esclusi gli atti in cui almeno una delle parti e'
ammessa al beneficio del gratuito patrocinio
Numero: 7761
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, sordomuto che sa leggere e scrivere, intende
conferire a Caio procura speciale a donare a Sempronio il fondo
Corneliano. Tizio a tal fine, unitamente alla sorella Mevia, che sa
farsi intendere da Tizio con segni e gesti, si reca dal notaio. Il
notaio dira' che all'atto devono intervenire:
Risposta 1: Un interprete regolarmente nominato, che puo' essere
anche Mevia, e due testimoni
Risposta 2: Un interprete regolarmente nominato, che non puo' essere
Mevia, e quattro testimoni
Risposta 3: Quattro testimoni dei quali almeno uno sappia farsi
intendere dal sordomuto con segni e gesti
Risposta 4: Due testimoni di cui uno sia l'interprete Mevia,
regolarmente nominata
Numero: 7762
Difficolta': 2
Quesito: Tizio, sordomuto che sa leggere e scrivere, si reca dal
notaio unitamente alla sorella Mevia e a Caio, al quale intende
conferire procura a vendere la propria autovettura. Mevia fa presente
che conosce il linguaggio a segni e gesti di Tizio e che e' disposta
a intervenire all'atto quale interprete. Il notaio dira':
Risposta 1: Mevia puo' intervenire all'atto quale interprete, purche'
regolarmente nominata tale
Risposta 2: Occorre l'intervento di due interpreti, regolarmente
nominati, precisando che uno dei due puo' essere Mevia
Risposta 3: Non occorre l'intervento di alcun interprete, purche'
Caio sottoscriva l'atto per accettazione
Risposta 4: Occorre l'intervento di un interprete regolarmente
nominato, purche' diverso da Mevia
Numero: 7763
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' per azioni con sede in Roma e nella Beta
societa' per azioni con sede in Milano l'amministrazione spetta a un
consiglio di amministrazione e la rappresentanza al presidente del
consiglio di amministrazione. La Beta spa ha conferito mandato con
rappresentanza alla Alfa spa in forza di scrittura privata
autenticata a concedere un mutuo. Il consiglio di amministrazione
della Beta spa ha deliberato di concedere il mutuo a Sempronio. Tizio
presidente della Alfa spa e Sempronio si recano dal notaio per la
stipula del contratto. Il notaio che, ricevendo l'atto in forma
pubblica, omette l'allegazione del documento che la legge richiede
per giustificare il potere rappresentativo:
Risposta 1: Riceve un atto valido ed efficace ma incorre in una
sanzione disciplinare
Risposta 2: Riceve un atto annullabile e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 3: Riceve un atto nullo e incorre in una sanzione
disciplinare
Risposta 4: Riceve un atto inefficace e incorre in una sanzione
disciplinare
Numero: 7764
Difficolta': 1
Quesito: Caio interamente privo dell'udito, che non sa leggere e
scrivere, ma solo sottoscrivere, si reca dal notaio Romolo Romani al
fine di costituire con l'amico Mevio ed il nipote Tizio una societa'
semplice. Il notaio dira' loro che, per ricevere validamente l'atto,
sara' sufficiente la presenza di:
Risposta 1: Caio, Mevio, Tizio, due testimoni ed un interprete
nominato dal presidente del tribunale
Risposta 2: Caio, Mevio, Tizio ed un interprete nominato dal
presidente del tribunale
Risposta 3: Caio, Mevio, Tizio
Risposta 4: Caio, Mevio, Tizio, quattro testimoni ed un interprete
nominato dal presidente del tribunale
Numero: 7765
Difficolta': 1
Quesito: Se alcuna delle parti dell'atto notarile non sa o non puo'
sottoscrivere:
Risposta 1: la parte deve dichiarare la causa che glielo impedisce e
il notaio deve far menzione di questa dichiarazione
Risposta 2: la parte deve dichiarare la causa che glielo impedisce ed
il notaio puo' far menzione di questa dichiarazione
Risposta 3: la parte deve dichiarare la causa che glielo impedisce ed
il notaio deve far menzione che la parte non sottoscrive, ma non deve
menzionare la causa dell'impedimento
Risposta 4: la parte deve dichiarare che non puo' sottoscrivere, ma
non la causa che glielo impedisce e il notaio deve fare menzione di
questa dichiarazione
Numero: 7766
Difficolta': 1
Quesito: Tizio, interamente privo dell'udito, che sa leggere e
scrivere, intende acquistare da Mevio, architetto, il fondo
Corneliano. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo
Romani, il quale, per ricevere validamente l'atto, richiedera'
necessariamente la presenza di:
Risposta 1: Tizio, Mevio e due testimoni, ai quali le parti, di
comune accordo e con il consenso del notaio, hanno la facolta' di
rinunziare
Risposta 2: Tizio, Mevio e due testimoni ai quali le parti non
possono rinunziare
Risposta 3: Tizio, Mevio, due testimoni, ai quali le parti non
possono rinunziare, ed un interprete nominato dal presidente del
tribunale
Risposta 4: Tizio, Mevio, due testimoni, ai quali le parti di comune
accordo e con il consenso del notaio hanno la facolta' di rinunziare,
ed un interprete nominato dal presidente del tribunale
Numero: 7767
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani accompagnati
dal loro avvocato di fiducia il quale chiede al notaio di ricevere
l'atto col quale Tizio intende donare a Caio un appartamento in Roma,
precisandogli che entrambi i contraenti conoscono soltanto la lingua
inglese e vogliono che l'atto venga ricevuto in tale lingua. In
questo caso il notaio, tenuto conto che non conosce la lingua
inglese, potra' ricevere l'atto con l'intervento di un interprete che
sara':
Risposta 1: scelto da Tizio e Caio
Risposta 2: scelto dal notaio
Risposta 3: nominato dal presidente del tribunale
Risposta 4: scelto da Tizio
Numero: 7768
Difficolta': 2
Quesito: Qualora le parti dichiarino di non conoscere la lingua
italiana e il notaio non conosca la lingua straniera, l'interprete,
che necessariamente dovra' intervenire all'atto, sara':
Risposta 1: scelto dalle parti
Risposta 2: scelto dal notaio
Risposta 3: nominato dal tribunale
Risposta 4: nominato dal presidente del tribunale
Numero: 7769
Difficolta': 2
Quesito: Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e,
esprimendosi in inglese, lingua che il notaio conosce benissimo, gli
chiedono di ricevere l'atto col quale Tizio intende donare a Caio il
proprio appartamento in Roma precisandogli che essi conoscono
soltanto la lingua inglese e che e' loro volonta' stipulare l'atto in
lingua inglese. Il notaio dira' loro:
Risposta 1: che l'atto potra' essere ricevuto in lingua inglese solo
se anche i testimoni conoscono tale lingua
Risposta 2: che in nessun caso egli puo' ricevere l'atto in lingua
straniera e che pertanto essi dovranno necessariamente scegliere un
interprete che interverra' all'atto per eseguirne la traduzione
Risposta 3: che in nessun caso egli puo' ricevere l'atto in lingua
straniera e che pertanto Tizio dovra' necessariamente scegliere un
interprete che interverra' all'atto per eseguirne la traduzione
Risposta 4: che l'atto potra' essere ricevuto in lingua inglese solo
se almeno uno dei testimoni conosce tale lingua
Numero: 7770
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' per azioni con sede in Roma e nella Beta
societa' per azioni con sede in Milano l'amministrazione spetta a un
consiglio di amministrazione e la rappresentanza al presidente del
consiglio di amministrazione. La Beta spa ha conferito mandato con
rappresentanza alla Alfa spa in forza di scrittura privata
autenticata a concedere in locazione immobili di sua proprieta'. Il
consiglio di amministrazione della Beta spa ha deliberato di
concedere in locazione ultranovennale un immobile di proprieta'
sociale a Sempronio. Tizio presidente della Alfa spa e Sempronio si
recano dal notaio per la stipula del contratto. Il notaio che riceve
l'atto in forma pubblica per non incorrere in alcuna sanzione
disciplinare:
Risposta 1: Deve allegare l'originale o copia conforme del mandato se
non trovasi depositato nei suoi atti
Risposta 2: Deve richiedere che l'operazione sia deliberata anche dal
consiglio di amministrazione della societa' Alfa e deve allegare gli
estratti autentici delle delibere consiliari di entrambe le societa'
Risposta 3: Deve allegare solo estratto autentico della delibera
consiliare della societa' Beta
Risposta 4: Puo' anche non allegare alcunche'
Numero: 7771
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' a responsabilita' limitata con sede in
Roma e nella Beta societa' a responsabilita' limitata con sede in
Milano l'amministrazione spetta a un consiglio di amministrazione e
la rappresentanza al presidente del consiglio di amministrazione. La
Beta srl ha conferito mandato con rappresentanza alla Alfa srl in
forza di scrittura privata autenticata a concedere in locazione
immobili di sua proprieta'. Il consiglio di amministrazione della
Beta srl ha deliberato di concedere in locazione ultranovennale un
immobile di proprieta' sociale a Sempronio. Tizio presidente della
Alfa srl e Sempronio si recano dal notaio per la stipula del
contratto. Il notaio che riceve l'atto in forma pubblica per non
incorrere in alcuna sanzione disciplinare:
Risposta 1: Deve allegare l'originale o copia conforme del mandato se
non trovasi depositato nei suoi atti
Risposta 2: Deve richiedere che l'operazione sia deliberata anche dal
consiglio di amministrazione della societa' Alfa e deve allegare gli
estratti autentici delle delibere consiliari di entrambe le societa'
Risposta 3: Deve allegare solo estratto autentico della delibera
consiliare della societa' Beta
Risposta 4: Puo' anche non allegare alcunche'
Numero: 7772
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' per azioni con sede in Roma e nella Beta
societa' per azioni con sede in Milano l'amministrazione spetta a un
consiglio di amministrazione e la rappresentanza al presidente del
consiglio di amministrazione. La Beta spa ha conferito mandato con
rappresentanza alla Alfa spa in forza di scrittura privata
autenticata a concedere un mutuo. Il consiglio di amministrazione
della Beta spa ha deliberato di concedere il mutuo a Sempronio. Tizio
presidente della Alfa spa e Sempronio si recano dal notaio per la
stipula del contratto. Il notaio che riceve l'atto in forma pubblica
per non incorrere in alcuna sanzione disciplinare:
Risposta 1: Deve allegare l'originale o copia conforme del mandato se
non trovasi gia' depositato nei suoi atti
Risposta 2: Deve richiedere che l'operazione sia deliberata anche dal
consiglio di amministrazione della societa' Alfa e deve allegare gli
estratti autentici delle delibere consiliari di entrambe le societa'
Risposta 3: Deve allegare solo estratto autentico della delibera
consiliare della societa' Beta
Risposta 4: Puo' anche non allegare alcunche'
Numero: 7773
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' a responsabilita' limitata con sede in
Roma e nella Beta societa' a responsabilita' limitata con sede in
Milano l'amministrazione spetta a un consiglio di amministrazione e
la rappresentanza al presidente del consiglio di amministrazione. La
Beta srl ha conferito mandato con rappresentanza alla Alfa srl in
forza di scrittura privata autenticata a concedere un mutuo. Il
consiglio di amministrazione della Beta srl ha deliberato di
concedere il mutuo a Sempronio. Tizio presidente della Alfa srl e
Sempronio si recano dal notaio per la stipula del contratto. Il
notaio che riceve l'atto in forma pubblica per non incorrere in
alcuna sanzione disciplinare:
Risposta 1: Deve allegare l'originale o copia conforme del mandato se
non trovasi gia' depositato nei suoi atti
Risposta 2: Deve richiedere che l'operazione sia deliberata anche dal
consiglio di amministrazione della societa' Alfa e deve allegare gli
estratti autentici delle delibere consiliari di entrambe le societa'
Risposta 3: Deve allegare solo estratto autentico della delibera
consiliare della societa' Beta
Risposta 4: Puo' anche non allegare alcunche'
Numero: 7774
Difficolta': 3
Quesito: Nella Alfa societa' a responsabilita' limitata con sede in
Roma e nella Beta societa' a responsabilita' limitata con sede in
Milano l'amministrazione spetta a un consiglio di amministrazione e
la rappresentanza al presidente del consiglio di amministrazione. La
Beta srl ha conferito mandato con rappresentanza alla Alfa srl in
forza di scrittura privata autenticata a vendere immobili di sua
proprieta'. Il consiglio di amministrazione della Beta srl ha
deliberato di vendere un immobile di proprieta' sociale a Sempronio.
Tizio presidente della Alfa srl e Sempronio si recano dal notaio per
la stipula del contratto. Il notaio che riceve l'atto in forma
pubblica per non incorrere in alcuna sanzione disciplinare:
Risposta 1: Deve allegare l'originale o copia conforme del mandato se
non trovasi gia' depositato nei suoi atti
Risposta 2: Deve richiedere che l'operazione sia deliberata anche dal
consiglio di amministrazione della societa' Alfa e deve allegare gli
estratti autentici delle delibere consiliari di entrambe le societa'
Risposta 3: Deve allegare solo estratto autentico della delibera
consiliare della societa' Beta
Risposta 4: Puo' anche non allegare alcunche'
Numero: 7775
Difficolta': 1
Quesito: Caio interamente privo dell'udito, che non sa leggere e
scrivere, ma solo sottoscrivere, si reca dal notaio Romolo Romani per
concludere con l'amico Mevio un contratto di associazione in
partecipazione. Il notaio dira' loro che, per ricevere validamente
l'atto, sara' sufficiente la presenza di:
Risposta 1: Caio, Mevio, due testimoni ed un interprete nominato dal
presidente del tribunale
Risposta 2: Caio, Mevio ed un interprete nominato dal presidente del
tribunale
Risposta 3: Caio, Mevio
Risposta 4: Caio, Mevio, quattro testimoni ed un interprete nominato
dal presidente del tribunale
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