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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Concorso pubblico, per esami, a complessivi quattro posti della
settima qualifica funzionale, nel profilo professionale di analista
di rete, nei ruoli del personale della Presidenza del Consiglio dei
Ministri (tabella B allegata alla legge 23 agosto 1988, n. 400).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.71 del 12/9/2000
Ente:PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Località:Roma  (RM)
Codice atto:000E8388
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:4
Scadenza:12/10/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL SEGRETARIO GENERALE
 
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, contenente misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica ed in particolare l'art. 39,
comma 15, che consente l'assunzione, nei limiti e con le procedure di
cui al comma 3 del medesimo articolo, di unita' di personale dotato
di particolare professionalita';
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, contenente la disciplina
dell'attivita' di Governo e l'ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
Visto il testo unico delle disposizioni sullo statuto degli
impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del predetto testo unico;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante norme in materia di
razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
del personale dipendente dai ministeri, pubblicato nel supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio 1999;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo donna nel lavoro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, in materia di accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e il decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693, contenente modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo
per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti
locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, contenente modifiche ed
integrazioni alle leggi n. 59/1997 e n. 127/1997 sopra citate;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998
con il quale si autorizza la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad
effettuare l'assunzione di un contingente di personale di complessive
cento unita' ai sensi del predetto art. 39, comma 15, della legge
n. 449/1997;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica dell'8 marzo
2000 con il quale, a modifica del predetto decreto del Presidente
della Repubblica, si autorizza la Presidenza del Consiglio dei
Ministri ad effettuare l'assunzione di quattro analisti di rete,
nell'ambito del medesimo contingente di personale di cento unita' ai
sensi del predetto art. 39, comma 15, della legge n. 449/1997;
Vista la circolare n. 7/1998 in data 23 giugno 1998 del
dipartimento della funzione pubblica con la quale vengono impartite
direttive in ordine alla applicazione dell'art. 39 della citata legge
n. 449/1997;
Stabilito di procedere alla emanazione di un bando di concorso
pubblico, per esami, per il conferimento di quattro posti di analista
di rete della settima qualifica funzionale, dotato di ottima
conoscenza della lingua inglese, nei ruoli del personale della
Presidenza del Consiglio dei Ministri di cui alla tabella B, allegata
alla citata legge n. 400/1988;
Considerata la necessita' di limitare la selezione a candidati
gia' aventi un elevato livello di esperienza e di professionalita', e
di inserire, pertanto, tra i requisiti per la partecipazione il
possesso di titoli di studio e di attivita' lavorative e/o di
collaborazione di elevato livello;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti messi a concorso
 
Ai sensi dell'art. 39, comma 15, della legge 27 dicembre 1997,
n. 449, e' indetto un concorso pubblico, per esami, per il
conferimento di quattro posti di analista di rete, della settima
qualifica funzionale, nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei
Ministri di cui alla tabella B, allegata alla legge 23 agosto 1988,
n. 400. Il codice del concorso e' ARET7.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso i candidati devono essere in
possesso, alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:
1) diploma di laurea in informatica o equiparata, oppure laurea
in ingegneria informatica, elettronica o delle telecomunicazioni;
2) attivita' di lavoro e/o collaborazione, presso enti pubblici
o aziende di informatica italiane e straniere per un periodo
complessivo di durata non inferiore ad un semestre;
3) ottima conoscenza parlata e scritta della lingua inglese;
4) cittadinanza italiana;
5) godimento dei diritti politici;
6) idoneita' fisica all'impiego: il candidato portatore di
handicap dovra' specificare l'ausilio necessario per lo svolgimento
delle prove di esame in relazione al proprio handicap e segnalare
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi; a tal fine, dovra'
produrre, al momento della prova stessa, idonea documentazione
sanitaria rilasciata dalla azienda sanitaria locale che consenta di
quantificare, in termini percentuali, il tempo aggiuntivo ritenuto
necessario;
7) possesso delle qualita' morali e di condotta di cui
all'art. 26 della legge 1o febbraio 1989, n. 53.
Verranno ammessi a partecipare al concorso coloro che sono in
possesso di tutti i requisiti sopra elencati.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande
 
La domanda di ammissione al concorso, redatta su carta semplice,
conformemente allo schema di cui all'allegato A, dovra' essere
inviata, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale, esclusivamente per posta, a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento indirizzata a: Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dipartimento AA.GG. e personale, servizio reclutamento, via
della Stamperia n. 68 - 00187 Roma.
La data di spedizione della domanda e' comprovata dal timbro a
data apposto dall'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
mancata ricezione delle domande ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda dovute a disguidi postali
non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
Nella domanda di partecipazione gli aspiranti dovranno apporre il
codice del concorso ARET7 e dichiarare, sotto la propria
responsabilita':
1) il cognome e il nome;
2) il luogo e la data di nascita;
3) il diploma di laurea conseguito, con l'indicazione della
data di conseguimento e del soggetto che lo ha rilasciato;
4) le attivita' di lavoro e/o collaborazione, presso enti
pubblici o aziende di informatica italiane e straniere per un periodo
complessivo di durata non inferiore ad un semestre;
5) ottima conoscenza parlata e scritta della lingua inglese;
6) il possesso della cittadinanza italiana;
7) il comune nelle cui liste elettorali il candidato e'
iscritto, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione
dalle liste medesime;
8) la propria posizione nei confronti degli obblighi militari;
9) le eventuali condanne penali (anche se sia stata concessa
amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti a suo carico, precisando,
in caso affermativo, gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia o del perdono e il titolo del reato,
oppure l'inesistenza di qualsiasi precedente o pendenza penale. La
dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
10) l'idoneita' fisica all'impiego; il candidato portatore di
handicap dovra' specificare l'ausilio necessario per lo svolgimento
delle prove di esame in relazione al proprio handicap e segnalare
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi; a tal fine, dovra'
produrre, al momento della prova stessa, idonea documentazione
sanitaria rilasciata dalla azienda sanitaria locale che consenta di
quantificare, in termini percentuali, il tempo aggiuntivo ritenuto
necessario;
11) i servizi eventualmente prestati alle dipendenze di
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di pubblico impiego;
12) l'eventuale possesso di titoli che diano diritto a
precedenza o preferenza, a parita' di punteggio, ai sensi dell'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487;
13) l'indirizzo, con il numero di codice di avviamento postale,
al quale si chiede che vengano inviate le eventuali comunicazioni
relative al concorso. A tal fine il candidato e' tenuto a comunicare
tempestivamente ogni variazione del domicilio e del recapito al
predetto Dipartimento;
14) di aver preso visione di tutte le modalita' e condizioni di
ammissione al concorso contenute nel bando.
Non si terra' conto della domanda non firmata dal candidato.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo o di domicilio indicati
nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per la mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento della raccomandata.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo decreto
del segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e
composta ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Il concorso si svolgera', con l'osservanza delle disposizioni di
cui all'art. 39, comma 8, punto c), della legge n. 449/1997, citata
nelle premesse, mediante una prova scritta, basata su una serie di
quesiti a risposta multipla mirati all'accertamento del grado di
cultura scientifica e professionale specialistica nel settore
informatico, per svolgere le funzioni del profilo professionale di
analista di rete, sulla base del programma di cui all'art. 9 del
presente bando di concorso.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami"
- del 7 novembre 2000 sara' data comunicazione della sede e del
diario della prova scritta del concorso.
Alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento del
possesso dei requisiti prescritti, tutti i candidati che non abbiano
avuto notizia della esclusione dal concorso.
L'assenza dalla prova scritta comporta l'esclusione dal concorso,
qualunque ne sia la causa.
Saranno ammessi al colloquio interdisciplinare i candidati che
conseguiranno, nella prova scritta, il punteggio minimo di ventuno su
trenta.
Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre, in
qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove
di esame, la esclusione dal concorso stesso per difetto dei requisiti
prescritti.
L'amministrazione provvedera' a convocare direttamente i
candidati ammessi a sostenere il colloquio.
Il colloquio, che tende a verificare il possesso delle conoscenze
scientifiche e tecniche relative alla settima qualifica funzionale ed
all'area di appartenenza, vertera' sulle materie oggetto della prova
scritta nonche' sulle altre indicate nel programma di cui all'art. 9
del presente bando; esso si intendera' superato ove venga conseguito
un punteggio di almeno ventuno su trenta.
Il punteggio finale e' dato dalla somma dei voti conseguiti nella
prova scritta e nel colloquio interdisciplinare.
Per essere ammessi a sostenere ciascuna prova d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia applicata su carta bollata con firma del
candidato autenticata dal sindaco o da un notaio, in data non
anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento, completa dei dati anagrafici,
rilasciata da una amministrazione dello Stato;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta d'identita';
g) patente di guida.
Saranno esclusi dalle prove i candidati non in grado di esibire
alcuno dei suddetti documenti o che presentino documenti scaduti.

                               Art. 6.
 
Formazione della graduatoria di merito
 
La commissione esaminatrice formulera' la graduatoria di merito
per l'attribuzione dei quattro posti, secondo l'ordine dei punti
della votazione complessiva, risultante dalla somma del punteggio
conseguito nella prova scritta e nel colloquio interdisciplinare,
conseguita da ciascun candidato.
I concorrenti che abbiano superato il colloquio dovranno far
pervenire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
AA.GG. e personale - Servizio reclutamento, via della Stamperia n. 68
- 00187 Roma, entro il termine perentorio di quindici giorni dalla
data del colloquio, i documenti attestanti il possesso dei titoli,
gia' indicati nella domanda, di preferenza e precedenza nella nomina,
a pena di decadenza dal beneficio. Dovra' risultare il possesso dei
predetti titoli alla data di scadenza del termine di presentazione
della domanda di ammissione al concorso.
Verranno applicate, a parita' di punteggio, le norme vigenti in
materia di preferenza e precedenza previste dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994, citato nelle premesse;
se a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli
preferenziali due o piu' candidati conseguono pari punteggio e'
preferito il candidato piu' giovane di eta' ai sensi dell'art. 2,
comma 9, della legge n. 191/1998, modificativo dell'art. 3, comma 7,
della legge n. 127/1997.

                               Art. 7.
 
Documenti di rito e nomina dei vincitori
 
L'amministrazione provvedera' ad acquisire, direttamente o
tramite gli interessati, ai sensi della normativa vigente, la
documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti per la
partecipazione al concorso.
Procedera', quindi, ai sensi dell'art. 39, comma 15, della legge
27 dicembre 1997, n. 449, citata in premessa, anche al di fuori della
dotazione organica, a stipulare con i vincitori del concorso un
contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato regolato dal
Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto dipendenti dei
ministeri. I medesimi saranno nominati in prova nella settima
qualifica funzionale nel profilo professionale di analista di rete e
dovranno assumere servizio entro il termine stabilito. Agli stessi
verra' corrisposto il trattamento economico iniziale spettante in
base alle norme vigenti.
I candidati che hanno conseguito la nomina in prova, se non
assumono servizio senza giustificato motivo, entro il termine
stabilito, presso l'ufficio al quale sono stati assegnati, decadono
dalla nomina.

                               Art. 8.
 
Periodo di prova
 
Il periodo di prova avra' la durata di mesi sei, prorogabile di
un ulteriore periodo di sei mesi, nel caso di giudizio sfavorevole.
Nei riguardi dei vincitori immessi in impiego che non ottengano
un giudizio favorevole al termine dell'ulteriore periodo di prova
verra' disposta la risoluzione del rapporto di impiego, con la
liquidazione di una indennita' pari a due mensilita' del trattamento
relativo al periodo di prova.
I vincitori immessi in impiego che avranno compiuto con esito
favorevole il periodo di prova conseguiranno la nomina in ruolo.
Il servizio di prova e' computato come servizio di ruolo a tutti gli
effetti.

                               Art. 9.
 
Programma di esame
 
La prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta
multipla mirati all'accertamento del grado di cultura scientifica e
professionale specialistica nel settore informatico, per svolgere le
funzioni del profilo professionale di analista di rete in particolare
per quanto concerne i seguenti argomenti:
1) le architetture di rete, WAN e LAN:
protocollo Frame relay;
servizi dedicati punto-punto;
servizi ISDN PRI e BRI;
protocollo PPP;
LAN virtuali;
indirizzamento IP.
2) progettazione di reti locali e di architetture di reti
complesse;
3) L'interconnessione tra reti tecniche di Switching e di
Routing TCP/IP;
4) gli strumenti per l'interconnessione tra le reti e la loro
gestione:
sistema operativo CISCO IOS;
configurazione di un router;
gestione del traffico e della sicurezza con Access List;
configurazione di code e priorita' per la gestione del
traffico;
connettivita' dial-up;
diagnosi e correzione di problemi in reti TCP/IP;
traduzione di indirizzi IP (NAT e PAT).
5) la sicurezza delle reti, le problematiche, le tecniche e le
soluzioni.
Il colloquio interdisciplinare verte sulle materie oggetto della
prova scritta nonche' sui seguenti argomenti:
nozioni sulla legislazione vigente concernente la Presidenza
del Consiglio dei Ministri;
ottima conoscenza parlata e scritta della lingua inglese;

                              Art. 10.
 
Esclusione
 
L'esclusione dal concorso di coloro che non sono in possesso dei
requisiti prescritti puo' essere disposta, in qualsiasi momento, con
decreto motivato del segretario generale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.

                              Art. 11.
 
Dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso il Dipartimento AA.GG.
e personale e trattati per le finalita' di gestione della procedura
concorsuale. Le predette informazioni potranno essere comunicate
unicamente ai soggetti direttamente interessati alla posizione
giuridica del candidato.

                              Art. 12.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica
3 maggio 1957, n. 686, e nel decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, e successive norme di integrazione e
modificazione.
Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per
la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 27 luglio 2000
Il segretario generale: Lanzillotta

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