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UNIVERSITA' DI MACERATA

Concorsi pubblici a complessivi due posti di dirigente di cui uno
riservato al personale dell'Universita'.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.63 del 10/8/2001
Ente:UNIVERSITA' DI MACERATA
Località:Macerata  (MC)
Codice atto:001E7045
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:2
Scadenza:9/9/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, concernente lo statuto degli impiegati civili dello Stato e
successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del testo unico sopracitato;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 aprile 1994, n. 439 - Regolamento relativo all'accesso alla
qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
Vista la nota ministeriale protocollo 803 del 15 aprile 1995
riguardante la composizione delle commissioni esaminatrici;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente il trattamento dei dati
personali;
Vista la legge 15 marzo 1987, n. 127, concernente lo snellimento
delle attivita' amministrative;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
Visto lo statuto di questa Universita' emanato con decreto
rettorale n. 283 dell'11 marzo 1995 e successive modificazioni;
Visto il C.C.N.L. area dirigenza delle universita' stipulato in
data 5 aprile 2001;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 13 luglio
2001, relativa alla vacanza di due posti di dirigente;
Ritenuto di dover procedere alla copertura dei suddetti posti e
considerato che la percentuale dei posti da riservare al personale
dipendente dell'amministrazione che indice il concorso e' pari al
cinquanta per cento dei posti da mettere a concorso;
Accertata la disponibilita' dei fondi;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero di posti
 
Sono indetti presso l'Universita' degli studi di Macerata:
un concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente;
un concorso, riservato al personale dell'Universita' degli
studi di Macerata, per esami ad un posto di dirigente.
Sono garantite le pari opportunita' tra uomini e donne per
l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Al concorso pubblico sono ammessi i dipendenti di ruolo delle
pubbliche amministrazioni muniti di diploma di laurea, che abbiano
compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo, svolti in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea.
Per i dipendenti reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio effettivo e' ridotto a quattro anni.
Sono altresi' ammessi soggetti in possesso della qualifica di
dirigente in enti e strutture pubbliche, non ricomprese tra quelle
indicate nell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 29 del
3 febbraio 1993 e successive modificazioni ed integrazioni, muniti
del diploma di laurea che hanno svolto per almeno due anni effettivi
le funzioni dirigenziali.
Sono inoltre ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
effettivo non inferiore a cinque anni.
Al concorso riservato sono ammessi i dipendenti di ruolo
dell'Universita' degli studi di Macerata muniti di diploma di Laurea,
che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo, svolti
in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea.
Per i dipendenti reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio effettivo e' ridotto a quattro anni.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso;
l'amministrazione puo' disporre in ogni momento con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti. Tale provvedimento verra' comunicato all'interessato
mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

                               Art. 3.
 
Domande e termini di presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
secondo lo schema allegato al presente bando (allegato A) dovranno
essere indirizzate al rettore dell'Universita' degli studi di
Macerata, Piaggia dell'Universita' n. 11 - 62100 Macerata e dovranno
pervenire entro il termine perentorio di trenta giorni, a decorrere
dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente bando
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale. Qualora tale termine cada in giorno festivo, la scadenza e'
prorogata al primo giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
al concorso pubblico dovranno dichiarare sotto la propria personale
responsabilita' e a pena di esclusione:
1) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare,
nell'ordine, il proprio cognome, il cognome del marito ed il proprio
nome);
2) luogo e data di nascita;
3) amministrazione di appartenenza e l'attuale sede di
servizio;
4) il possesso della cittadinanza italiana,
5) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
6) l'immunita' da condanne penali o le eventuali condanne
riportate (da indicare anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale) e i procedimenti penali pendenti;
7) di essere in possesso del titolo di studio indicato al
precedente art. 2, con l'indicazione dell'Universita' dalla quale e'
stato rilasciato e la data di conseguimento. Se il titolo e' stato
conseguito all'estero, il candidato dovra' dichiarare l'equipollenza;
8) la propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
9) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, e di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del testo unico
delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili
dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
10) la qualifica, il profilo professionale rivestito, la data
del conseguimento, la modalita' di reclutamento (concorso ovvero
corso-concorso) nonche' l'anzianita' di servizio presso pubbliche
amministrazioni in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea, ovvero, il possesso
della qualifica di dirigente e la relativa decorrenza in enti e
strutture pubbliche non ricomprese tra quelle indicate nell'art. 1,
comma 2 del decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993 e
successive modificazioni ed integrazioni, ovvero, l'attribuzione di
incarichi dirigenziali o equiparati, svolti presso pubbliche
amministrazioni e la relativa decorrenza;
11) gli eventuali titoli di preferenza a parita' di merito
cosi' come precisato nel successivo art. 6. Gli stessi devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
12) il proprio domicilio o recapito, completo del codice di
avviamento postale, al quale desiderano siano trasmesse le
comunicazioni relative al concorso.
I candidati al concorso riservato dovranno dichiarare, nella
domanda, sotto la propria personale responsabilita' e a pena di
esclusione:
1) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare,
nell'ordine, il proprio cognome, il cognome del marito ed il proprio
nome);
2) luogo e data di nascita;
3) il possesso del diploma di laurea con l'indicazione
dell'anno in cui e' stato conseguito e dell'istituzione universitaria
che lo ha rilasciato;
4) l'attuale categoria ed area di appartenenza, nonche'
l'anzianita' di servizio in posizioni funzionali, per l'accesso alle
quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea, come previsto
dall'art. 2 del presente bando indicando se il reclutamento sia
avvenuto per concorso o corso-concorso;
5) la residenza e il domicilio, completo del codice di
avviamento postale, eletto ai fini della partecipazione al concorso e
l'eventuale recapito telefonico.
I candidati portatori di handicap, beneficiari delle disposizioni
contenute nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare
nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento
delle prove di esame.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissioni giudicatrici
 
Le commissioni giudicatrici saranno nominate con successivo
provvedimento e composte da un professore ordinario e da due esperti
nelle materie oggetto del concorso.
Le funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario
appartenente alla cat. D o EP.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed un colloquio.
Prima prova scritta a contenuto pratico: la prova e' diretta ad
accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza, dell'efficienza e
dell'economicita' organizzativa, di questioni connesse con
l'attivita' istituzionale dell'amministrazione universitaria.
Seconda prova scritta a contenuto teorico: la prova vertera' su
argomenti relativi all'attivita' istituzionale dell'amministrazione
universitaria.
Colloquio: vertera' sulle materie previste per le prove scritte.
Il diario delle prove sara' comunicato ai singoli candidati
tramite raccomandata con avviso di ricevimento, almeno quindici
giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
I candidati possono consultare soltanto i testi di legge non
commentati ed autorizzati dalla commissione ed i dizionari.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati
dovranno essere muniti di documento di riconoscimento valido.
I voti sono espressi in trentesimi.
Saranno ammessi alla prova orale solo i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 24/30 ai
sensi dell'art. 4, comma 3, decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 23 aprile 1994, n. 439.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione al colloquio
sara' data comunicazione almeno venti giorni prima di quello in cui
essi debbono sostenerlo.
Il colloquio non si intendera' superato se il candidato non avra'
riportato una votazione di almeno 24/30.
Le sedute della commissione giudicatrice durante lo svolgimento
del colloquio sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
formera' l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto
da ciascuno riportato che sara' affisso all'albo della sede di esami.

                               Art. 6.
 
Graduatoria e titoli di preferenza nella nomina
 
Al termine delle prove di esame le commissioni formulano le
graduatorie di merito secondo l'ordine decrescente del punteggio
finale conseguito dai candidati, costituito dalla somma della media
dei voti delle prove scritte e dal voto riportato nel colloquio.
I candidati che intendano far valere i titoli di preferenza a
parita' di merito in quanto appartenenti alle categorie previste
dall'art. 5, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 3/1957 e successive modificazioni sono tenuti ad esibire i
relativi documenti in originale o in copia autenticata in carta
libera, ovvero le dichiarazioni sostitutive di certificazione
(allegato B) attestanti il possesso dei titoli di preferenza entro e
non oltre quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello
in cui i singoli concorrenti hanno sostenuto il colloquio.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenze a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica del candidato.

                               Art. 7.
 
Approvazione delle graduatorie e dichiarazione dei vincitori
 
Previo accertamento della regolarita' del procedimento, tenuto
conto delle norme che danno titolo alle preferenze, saranno approvate
con decreto rettorale le graduatorie generali di merito dei candidati
e dichiarati i vincitori dei concorsi medesimi.
Le graduatorie di merito restano efficaci per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, salvi diversi termini
derivanti da disposizioni di legge.

                               Art. 8.
 
Costituzione del rapporto di lavoro
 
I candidati dichiarati vincitori dei concorsi stipuleranno con
l'Universita' degli studi di Macerata un contratto individuale di
lavoro a tempo indeterminato con le modalita' procedurali previste
dal C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale.

                               Art. 9.
 
Accesso agli atti
 
I candidati hanno la facolta' di esercitare il diritto di accesso
agli atti del procedimento concorsuale ai sensi degli articoli 1 e 2
del decreto del Presidente della Repubblica 23 giugno 1992, n. 352,
con le modalita' ivi previste.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Universita' di
Macerata, divisione personale tecnico amministrativo e trattati per
le finalita' di gestione del concorso e del rapporto di lavoro
instaurato.

                              Art. 11.
 
Norme di rinvio
 
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni contenute nelle norme citate in premessa
e nelle altre norme vigenti in materia.
Il presente decreto sara' trasmesso al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Macerata, 20 luglio 2001
Il rettore: Febbrajo

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