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AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

Concorso pubblico, per esami, ad un posto per il profilo
professionale stenodattilografo, area funzionale B, posizione
economica B2.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.3 del 11/1/2002
Ente:AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
Località:-
Codice atto:02E00256
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:11/2/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                            IL PRESIDENTE
 
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modificazioni ed integrazioni, che ha istituito l'Autorita' per la
vigilanza sui lavori pubblici, quale Autorita' indipendente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre
1994, n. 554, art. 3, che disciplina l'organizzazione ed il
funzionamento dell'Autorita' stessa;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, ed in
particolare l'art. 45, comma 11;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in
data 27 aprile 1999 con il quale e' stato istituito il ruolo del
personale dell'Autorita' predetta;
Visto, ove applicabile, il decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Considerato che sono attualmente in corso le procedure per
l'inquadramento del personale in attuazione delle procedure di
mobilita' di cui al capo III del citato decreto legislativo
n. 29/1993 cosi' come previsto dall'art. 5, commi 5 e 5-bis della
citata legge n. 109/1994;
Considerato che i relativi posti sono stati accantonati fino al
termine delle procedure di mobilita';
Considerato che gli stessi articoli 5 e 5-bis della legge
n. 109/1994 dispongono che i restanti posti devono essere coperti
mediante procedure concorsuali;
Viste le deliberazioni del consiglio dell'Autorita', assunte
nelle sedute del 19 luglio e 30 agosto 2000;
 
Determina:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto per il
profilo professionale stenodattilografo, area funzionale B -
posizione economica B2, nei ruoli dell'Autorita' per la vigilanza sui
lavori pubblici.
Sui posti a concorso si applica la riserva prevista dagli
articoli 7 e 8 della legge n. 68 del 12 marzo 1999 (norme per il
diritto al lavoro dei disabili).
A norma dell'art. 3, comma 65, della legge 24 dicembre 1993,
n. 537, e dell'art. 39, comma 15, del decreto legislativo 12 maggio
1995, n. 196, il 20% dei posti e' riservato ai militari in ferma di
leva prolungata e ai volontari specializzati delle tre Forze armate
congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma o rafferma
contrattuale.
L'insieme delle riserve di posti eventualmente applicabili non
puo' complessivamente superare la meta' dei posti messi a concorso.
Nella formazione della graduatoria saranno applicate, a parita'
di punteggio, le disposizioni di legge che stabiliscono titoli di
preferenza nei concorsi a pubblico impiego.
Tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso.
Coloro i quali intendano avvalersi di una delle suddette riserve
o preferenze a parita' di punteggio debbono farne espressa
dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso. Nel caso
di mancata dichiarazione in tal senso non vi sara' ammissione al
beneficio.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti: diploma di istituto di istruzione secondaria di
secondo grado;
inoltre:
1) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
2) godimento dei diritti politici;
3) idoneita' fisica all'impiego. La condizione di privo della
vista comporta inidoneita' fisica specifica per lo svolgimento delle
mansioni di cui al presente bando, che implicano l'esercizio di
attivita' in cui il carattere visivo risulta indispensabile;
4) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
5) non aver riportato condanne penali incompatibili con lo
status di pubblico dipendente;
6) non essere stati destituiti o dispensati dal servizio presso
una pubblica amministrazione o decaduti da un impiego statale per i
motivi indicati nell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente
della Repubblica n. 3/1957.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 174/1994, i cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea devono inoltre possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui al presente bando debbono essere posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso.
I candidati privi di uno di tali requisiti sono esclusi dal
concorso con provvedimento motivato. Tale esclusione, ai sensi
dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994, puo' avvenire in qualunque momento, fino alla stipula
del contratto individuale di lavoro.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termine e modalita' - Esclusioni
 
Le domande di ammissione al concorso debbono essere redatte su
carta semplice e secondo lo schema allegato.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita'
in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali
previste dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15.
L'Autorita' potra' procedere ai controlli previsti dall'art. 11
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998 sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguiti con il provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
Le domande di ammissione al concorso debbono essere indirizzate
all'Autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici, via di Ripetta
n. 246 - 00186 Roma, e presentate secondo una delle seguenti
modalita', con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine
perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica:
1) raccomandata con avviso di ricevimento; in questo caso la
data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal timbro
a data apposto dall'ufficio postale accettante;
2) presentazione diretta presso l'Autorita' all'indirizzo di
cui sopra, nei giorni dal lunedi' al giovedi', nei seguenti orari:
9,30-13,30 e 15,30-17,30 ed il venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 14,
festivi esclusi.
In tale caso, l'Autorita' rilascia al candidato una ricevuta
attestante l'avvenuta presentazione.
Considerato che la mancanza di uno solo degli elementi di seguito
richiesti non consente all'Autorita' di valutare pienamente la
validita' dell'istanza di partecipazione e' fatto obbligo agli
aspiranti di dichiarare nella domanda, a pena di esclusione:
1) cognome e nome (le aspiranti che siano coniugate
dichiareranno nell'ordine: il cognome da nubile seguito dal proprio
nome e dal cognome del marito), luogo e data di nascita;
2) i titoli previsti dal precedente art. 2, primo comma, con
l'indicazione degli istituti presso i quali sono stati conseguiti e
delle relative date;
3) il possesso della cittadinanza italiana, tenendo conto di
quanto espressamente richiesto dall'art. 2, punto 1) del presente
bando;
4) il godimento dei diritti politici;
5) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
6) le eventuali condanne penali riportate (anche se siano stati
concessi amnistia, condono o perdono giudiziale) ed i procedimenti
penali eventualmente pendenti;
7) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti
rapporti di pubblico impiego.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare nella domanda:
l'indirizzo, con l'esatta indicazione del numero di codice di
avviamento postale, presso il quale si desidera che siano inviate le
comunicazioni relative al concorso, con l'impegno a comunicare le
eventuali variazioni di indirizzo.
Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati portatori
di handicap, dovranno, ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992,
specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio necessario
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi in relazione allo
svolgimento delle prove d'esame.
Con la presentazione della domanda il candidato deve dichiarare
il possesso dei titoli di preferenza a parita' di merito.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
L'Autorita' non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Non verranno prese in considerazione le domande:
prive della firma in originale;
spedite o inoltrate oltre il termine perentorio;
spedite con telegramma, fax o con e-mail;
prive dell'indicazione del possesso di uno dei qualsiasi
requisiti richiesti.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice verra' nominata, con successiva
determinazione, secondo i principi di cui al decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una pratica,
ed una prova orale.
La prova scritta consistera' in un componimento di cultura
generale.
La prova pratica si articolera' in:
1) una prova dattilografica di dettatura della durata di cinque
minuti con velocita' minima di 250 battute al minuto;
2) una prova di stenografia sotto dettatura, per la durata di
cinque minuti, alla velocita' minima di 65 parole al minuto.
La prova orale consistera' in un colloquio che vertera' sulla
conoscenza di nozioni elementari di diritto costituzionale e
amministrativo, sulla conoscenza dell'uso dei piu' comuni programmi
del personal computer, nonche' su ordinamento, compiti e funzioni
dell'Autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici.
Per lo svolgimento delle prove si osserveranno i principi di cui
al decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994.

                               Art. 6.
 
Diario d'esame
 
La data di svolgimento delle prove scritte sara' fissata con
successivo provvedimento, che sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale - del 22
febbraio 2002.
Con le stesse modalita' e gli stessi tempi, qualora per motivi
organizzativi non sia possibile determinare data e luogo di
svolgimento delle prove scritte, viene indicata la Gazzetta Ufficiale
sulla quale tale avviso sara' successivamente pubblicato.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati dovranno presentarsi nella sede d'esame, nel giorno e
nell'ora stabiliti per l'effettuazione delle prove di cui al
precedente art. 5.
La mancata presentazione dei candidati nella sede di esame nel
giorno e nell'ora indicati nell'avviso di cui sopra comportera'
l'esclusione dal concorso degli stessi.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento in corso di validita':
a) tessera postale;
b) patente automobilistica;
c) passaporto;
d) carta d'identita';
e) porto d'armi;
f) tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione
dello Stato a norma del decreto del Presidente della Repubblica
28 luglio 1967, n. 851;
g) ogni altro documento personale di riconoscimento, munito di
fotografia, che sia ritenuto idoneo da parte della commissione
esaminatrice.

                               Art. 7.
 
Esito delle prove ed ammissione al colloquio
 
Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano
riportato una votazione di almeno 21/30 in ciascuna prova.
I candidati ammessi alla prova orale saranno avvertiti almeno
venti giorni prima di quello in cui dovranno sostenerla.
Ai medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato
nelle singole prove scritte.
Il colloquio s'intende superato con una votazione di almeno
21/30.
Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte e dalla votazione conseguita nel
colloquio.

                               Art. 8.
 
Titoli di preferenza
 
Ai fini della formazione della graduatoria di merito, i candidati
che abbiano superato le prove di esame, che intendano far valere i
titoli di preferenza previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, dovranno presentare o far
pervenire, a mezzo raccomandata all'Autorita' per la vigilanza sui
lavori pubblici, via di Ripetta n. 246 - 00186 Roma, i documenti in
carta semplice, attestanti il possesso dei titoli stessi, entro il
termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio.
Dai documenti dovra' risultare il possesso dei titoli alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
Le categorie di cittadini che hanno preferenza, a parita' di
merito, sono:
gli insigniti di medaglia al valor militare;
i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico o
privato;
gli orfani di guerra;
gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
i feriti in combattimento;
gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico o privato;
i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno presso l'Autorita' per la vigilanza
sui lavori pubblici;
i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
gli invalidi ed i mutilati civili;
i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica del candidato.

                               Art. 9.
 
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati sara' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva, di cui al precedente
art. 7, riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita'
di punti delle preferenze previste dall'art. 5, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Saranno dichiarati vincitori, nei limiti dei posti
complessivamente messi a concorso, i candidati utilmente collocati
nella graduatoria di merito.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, sara' approvata con apposito provvedimento.
La graduatoria dei vincitori sara' resa nota con avviso di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
per le eventuali impugnative.

                              Art. 10.
 
Presentazione dei documenti da parte dei vincitori
 
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare
direttamente, o ad inviare, tramite raccomandata con avviso di
ricevimento entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione,
all'Autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici, via di Ripetta
n. 246 - 00186 Roma, i seguenti documenti in carta legale, attestanti
il possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del presente bando:
a) diploma originale o copia autenticata secondo le modalita'
di cui all'art. 18 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, ovvero in copia semplice accompagnata dalla
dichiarazione sottoscritta dal candidato della conoscenza del fatto
che la copia e' conforme all'originale ai sensi dell'art. 19 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000;
b) certificato rilasciato dall'unita' sanitaria competente o da
un medico militare, dal quale risulti che il candidato e' fisicamente
idoneo al servizio continuativo ed incondizionato nell'impiego al
quale concorre. Nel suddetto certificato dovra' essere precisato che
si e' eseguito l'accertamento sierologico del sangue, ai sensi
dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del
concorso;
c) documento relativo agli obblighi militari e cioe', a seconda
dei casi, copia o estratto dello stato di servizio militare o del
foglio matricolare militare, ovvero certificato di esito di leva o di
iscrizione nelle liste di leva o foglio di congedo illimitato.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti a
presentare o spedire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento,
nel termine di cui al comma 1, a pena di decadenza, i soli documenti
di cui alle lettere a) e b), nonche' copia integrale dello stato
matricolare.
Non sono ammessi riferimenti a documenti presentati per
partecipare a concorsi indetti da altre amministrazioni.
Nel predetto termine di trenta giorni, i candidati, sotto la
propria responsabilita', devono dichiarare di non avere un altro
rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato con altra
amministrazione, pubblica o privata, e di non trovarsi in nessuna
delle situazioni di incompatibilita' richiamate dall'art. 58 del
decreto legislativo 3 febbraio 1993, n 29. In caso contrario,
unitamente ai documenti deve essere espressamente presentata la
dichiarazione di opzione per la nuova amministrazione.

                              Art. 11.
 
Assunzione dei vincitori
 
Con riferimento al possesso dei requisiti di ammissione
all'impiego, troveranno applicazione le disposizioni di cui al
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
I candidati dichiarati vincitori, saranno assunti in prova nel
profilo professionale di stenodattilografo, area funzionale B,
posizione economica B2.
L'Autorita' provvedera' a stipulare con i vincitori del concorso
un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato regolato dal
contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto di riferimento
dell'Autorita' anche per le cause che costituiscono le condizioni
risolutive del contratto stesso.
In ogni caso non puo' essere attivato alcun comando o distacco
per un periodo minimo di cinque anni, salvo che l'Autorita' lo
consenta espressamente.
Nel caso in cui i vincitori assunti in prova non si presentino in
servizio senza giustificato motivo, l'Autorita' comunichera' ai
medesimi che non procedera' alla stipulazione del contratto ovvero
provvedera' alla risoluzione del contratto stesso.
I vincitori sono obbligati a frequentare i corsi di formazione e
aggiornamento professionale organizzati dall'Autorita'.

                              Art. 12.
 
Trattamento economico
 
Ai vincitori del concorso ammessi all'impiego sara' corrisposto,
dalla data dell'effettiva assunzione in servizio, il trattamento
corrispondente alla posizione economica, ai sensi della normativa
vigente, con riferimento alla specifica modalita' di assunzione.

                              Art. 13.
 
Trattamento dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma l, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici, Roma, per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati presso una
banca-dati automatizzata anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici.
Titolare del trattamento e' il direttore generale pro-tempore
della segreteria tecnica dell'Autorita' per la vigilanza sui lavori
pubblici, via di Ripetta, 246 - 00186 Roma.

                              Art. 14.
 
Norma di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e
successive modificazioni e integrazioni
La presente determinazione sara' pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Dal giorno della pubblicazione decorrono i termini per eventuali
impugnative.
Il presidente: Garri

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