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UNIVERSITA' DI PARMA

Concorso pubblico, per esami, ad un posto di operatore tecnico
(quinta qualifica - area funzionale tecnico scientifica) presso
l'istituto di malattie infettive della facolta' di medicina
veterinaria.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.50 del 27/6/2000
Ente:UNIVERSITA' DI PARMA
Località:Parma  (PR)
Codice atto:000E5811
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:27/7/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre
1987, n. 567;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 319;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 modificato con decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693;
Visto il decreto-legge n. 120/1995 convertito in legge 21 giugno
1995, n. 236;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in
data 21 maggio 1996;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Preso atto della delibera del Consiglio di amministrazione
n. 367/23743 del 27 maggio 1999 di approvazione del "regolamento per
il reclutamento del personale tecnico amministrativo";
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il decreto rettorale n. 398 del 31 marzo 2000, con il quale
viene assegnato un posto di operatore tecnico all'istituto di
malattie infettive della facolta' di medicina veterinaria da
ricoprirsi mediante concorso pubblico;
 
Decreta:
 
Art. 1.
numero dei posti E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad
un posto di operatore tecnico (quinta qualifica - area funzionale
tecnico scientifica) presso l'istituto di malattie infettive della
facolta' di medicina veterinaria dell'universita' degli studi di
Parma.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' necessario il possesso dei
seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana (tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti alla Unione europea). Sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
2) il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo
grado di durata quinquennale ivi compresi i licei linguistici
riconosciuti per legge, il diploma di maturita' professionale ai
sensi della legge 27 ottobre 1969, n. 754, i diplomi di istituti
magistrali e dei licei artistici integrati dai corsi annuali previsti
dalla legge 11 dicembre 1969, n. 910, ovvero diploma di qualifica
professionale o attestato rilasciato ai sensi della legge
n. 845/1978, art. 14, inerente alle mansioni specifiche del profilo
professionale piu' il diploma di istruzione secondaria di primo
grado.
Coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno dichiarare l'avvenuto riconoscimento di equipollenza al
titolo di studio italiano in base ad accordi internazionali, ovvero
con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933,
n. 1592.
Al concorso potra' partecipare il personale del comparto
universita' appartenente alla qualifica immediatamente inferiore in
servizio da almeno cinque anni senza demerito, indipendentemente dal
possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso alla qualifica
superiore, ai sensi dell'art. 84 - terzo comma - della legge
312/1980;
3) eta' non inferiore a 18 anni;
non possono partecipare alla selezione coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
4) aver adempiuto alle leggi sul reclutamento militare.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso a posti della pubblica
amministrazione, anche i seguenti requisiti:
a) godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
b) aver adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito nel bando di selezione per la
presentazione della domanda di ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con decreto
motivato del rettore, l'esclusione dalla selezione per difetto dei
requisiti prescritti.

                               Art. 3.
Domande di ammissione - termini e modalita' Le domande di
ammissione al concorso, redatte in carta libera, devono essere
indirizzate al rettore di questa universita' e devono essere
presentate o fatte pervenire entro e non oltre il trentesimo giorno
dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, al servizio reclutamento
dell'Universita' degli studi di Parma - via Universita' n. 12
tel. 0521/904384 - 2.
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine sopraindicato. A tal fine fa' fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, caso fortuito o forza maggiore.
Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta secondo lo
schema che viene allegato al bando di concorso, il candidato
consapevole che in caso di falsa dichiarazione verranno applicate le
sanzioni previste dal codice penale, cosi' come previsto dall'art. 26
della legge 15/1968, e inoltre decadra' dal beneficio ottenuto sulla
base della dichiarazione non veritiera deve indicare, a pena di
esclusione:
a) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare il
cognome da nubile);
b) luogo e la data di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
d) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate;
f) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2 (i
candidati di cui al punto 2 - terzo comma - dell'art. 2 dovranno
dichiarare il servizio reso che da' diritto all'ammissione al
concorso stesso);
g) la propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un
impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del
testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
i) l'eventuale stato di disabile di cui alla legge 68/1999,
indicando la categoria di appartenenza;
j) la residenza con l'indicazione di via, numero civico,
provincia e codice di avviamento postale, nonche' il recapito ove si
desidera siano trasmesse le eventuali comunicazioni.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare di possedere inoltre anche i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza;
2) aver adeguata conoscenza della lingua italiana;
Dovranno inoltre essere indicati nella domanda gli eventuali
titoli di preferenza di cui al successivo art. 6.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove stesse.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 4.
Prove d'esame Le prove d'esame consisteranno in:
prova scritta:
norme fondamentali di sicurezza nel laboratorio
microbiologico con riferimento specifico alla tutela della
incolumita' propria e degli altri operatori;
manualita' di impiego e controllo di efficienza e sicurezza
delle apparecchiature affidate agli operatori tecnici;
sterilizzazione e smaltimenti di materiali organici, rifiuti
speciali, ecc.;
smaltimento di carcasse ed organi di animali utilizzati a
scopo diagnostico e di ricerca;
sicurezza degli ambienti di lavoro anche alla luce delle
recenti indicazioni di legge;
norme di comportamento degli operatori addetti ai laboratori
microbiologici;
prova pratica:
messa in opera di apparecchi vari per la sterilizzazione
(autoclavi, stufe a secco, ecc.) o per lavorazioni in condizioni di
antisepsi (lampade a raggi UV, cappe a flusso laminare, ecc.);
controllo dello stato di confezionamento dei materiali di
laboratorio ai fini della successiva sterilizzazione ed
utilizzazione;
prova orale:
riconoscimento ed impiego di strumenti di uso corrente nel
laboratorio microbiologico;
chiarimenti ed approfondimenti sugli argomenti delle prove
scritta e pratica.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato per ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o
equivalente.
Il colloquio non si intendera' superato se il candidato non avra'
riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
La votazione complessiva e' determinata sommando la media dei
voti riportati nelle prove scritte ed il voto ottenuto nel colloquio.
Il diario delle prove scritte verra' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale - e sara' notificato
agli interessati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, non
meno di quindici giorni prima dell'inizio delle prove stesse.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in ciascuna
delle prove scritte, per la presentazione alla prova almeno venti
giorni prima di quello in cui devono sostenerle.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico in modo
da assicurare la massima partecipazione.

                               Art. 5.
Commissione giudicatrice La Commissione giudicatrice e' nominata
ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, modificato con decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693.

                               Art. 6.
Preferenze a parita' di merito I concorrenti che abbiano superato
le prove, dovranno far pervenire a questa universita', entro il
termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto le prove stesse, i
documenti in carta semplice, oppure una dichiarazione sostitutiva di
certificazione, attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a
parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali
risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso. Tale documentazione non e' richiesta nei casi in cui le
pubbliche amministrazioni ne siano in possesso o ne possano disporre
facendo richiesta ad altre pubbliche amministrazioni, su indicazione
del candidato.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valore militare;
2) mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) orfani di guerra;
6) orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) feriti in combattimento;
9) insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) invalidi e mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero di figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 7.
Formazione graduatoria di merito Con decreto rettorale sara'
approvata la graduatoria, tenendo conto dei titoli che danno diritto
a preferenza a parita' di merito, che sara' immediatamente efficace.
La graduatoria di merito verra' pubblicata sul Bollettino
ufficiale dell'Universita' degli studi di Parma, con avviso nella
Gazzetta Ufficiale dell'avvenuta pubblicazione. Dal giorno della
pubblicazione di detto avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il
termine per eventuali impugnative.
La graduatoria dei vincitori rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data della sopracitata pubblicazione per
eventuali coperture di posti per i quali il concorso e' stato bandito
e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi
disponibili. Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al
concorso.

                               Art. 8.
Assunzione in servizio I candidati dichiarati vincitori sono
invitati a sottoscrivere il contratto individuale di lavoro a tempo
indeterminato per la nomina in prova, in conformita' a quanto
previsto dal contratto collettivo nazionale dei dipendenti del
comparto dell'Universita' stipulato il 21 maggio 1996.
L'amministrazione si riserva la facolta' di verificare i
requisiti di idoneita' specifica per le singole funzioni che i
candidati saranno chiamati a ricoprire.

                               Art. 9.
Trattamento dati personali Ai fini della legge n. 675/1996 sulla
tutela della riservatezza, si informa che i dati personali raccolti
dall'universita' degli studi di Parma saranno utilizzati per le sole
finalita' inerenti allo svolgimento del concorso e alla gestione
dell'eventuale rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni
vigenti.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute nel decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e nelle successive
norme di modificazione ed integrazione.
Del presente bando sara' data pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Parma, 2 giugno 2000
Il rettore: Ferretti

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