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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione al corso
di dottorato di ricerca internazionale in criminologia - XV ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.100 del 17/12/1999
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:99E10125
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:16/1/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 30 gennaio 1989, n. 398;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 e successive modifiche;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4, che
demanda alle Universita' la disciplina dei corsi di dottorato di
ricerca nel rispetto dei criteri generali fissati con regolamento
ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663;
Vista la proposta del dipartimento di scienze giuridiche del 7
luglio 1999;
Nelle more dell'acquisizione degli atti di adesione delle sedi
consorziate;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
dell'11 ottobre 1999 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del 18 ottobre
1999 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di dottorato
proposti;
Viste le delibere assunte congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 19 ottobre 1999 e
in data 9 novembre 1999;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' di Trento il XV ciclo del
dottorato di ricerca internazionale in criminologia, di durata
triennale, in consorzio (il consorzio e' in corso di formalizzazione)
con le Universita' di Bologna, Macerata, Teramo, Rotterdam (Olanda).
E' indetta selezione pubblica per la copertura di otto posti, di
cui cinque coperti da borsa di studio, del corso di dottorato
internazionale in criminologia - XV ciclo.
Le borse di studio sono finanziate come segue:
tre borse di studio Universita' di Trento;
una borsa di studio Universita' di Teramo;
una borsa di studio Pirelli S.p.a.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione alla selezione per
l'ammissione al corso di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo, senza limitazioni in ordine all'eta' e alla cittadinanza,
coloro che sono in possesso di diploma di laurea o di analogo titolo
accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo che non sia gia' stato dichiarato
equipollente alla laurea dovranno, unicamente ai fini dell'ammissione
al dottorato, farne espressa richiesta nella domanda di
partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei
documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza, tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze italiane secondo le norme vigenti in materia per
l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle
universita' italiane.

                               Art. 3.
Programma del corso
Durante il primo anno, a meno di esplicita dispensa in virtu' di
studi precedenti sulle medesime materie, gli studenti sono tenuti a
frequentare i seguenti corsi: il quadro istituzionale dell'Unione
europea; teorie criminologiche; criminalita' economica ed
organizzata; legislazione penale e procedura penale dei paesi
europei; economia della criminalita'; politiche di controllo
extra-penali (civili, amministrative e di tipo sociale); metodi di
ricerca empirica delle scienze sociali; metodi di ricerca giuridica.
Gli anni seguenti serviranno per preparare una dissertazione su un
tema da concordare con il docente supervisiore, presso l'Universita'
di Trento o un'altra universita' consorziata italiana o straniera. Il
dottorando ha l'obbligo di trascorrere all'estero almeno un anno.

                               Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda dovra' pervenire all'ufficio dottorati di ricerca, via
Inama n. 1 - 38100 Trento, entro il termine perentorio di trenta
giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana con una delle seguenti modalita':
consegna a mano all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 1 -
38100 Trento, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12;
martedi' anche dalle ore 14 alle ore 16;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo: ufficio
dottorati di ricerca, via Inama n. 1 - 38100 Trento.
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono
inoltre trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882191.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il termine di
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di
concorso nella Gazzetta Ufficiale anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
a) il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la residenza
e il recapito eletto agli effetti della selezione, specificando
codice di avviamento postale, numero di telefono, eventuale numero di
telefax e l'eventuale e-mail. Per quanto riguarda i cittadini
stranieri, un recapito in Italia o l'indicazione della propria
Ambasciata in Italia, eletta quale domicilio agli effetti della
partecipazione alla selezione;
b) la propria cittadinanza;
c) il godimento dei diritti civili e politici;
d) la laurea posseduta specificando il punteggio, la data e
l'universita' presso cui e' stata conseguita, ovvero il titolo
accademico equipollente (o di cui si chiede il riconoscimento
dell'equipollenza) conseguito presso un'universita' straniera,
nonche' la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza;
e) la lingua straniera in cui si chiede abbia luogo l'accertamento
della conoscenza della lingua straniera;
f) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
g) di non essere dipendente di amministrazioni pubbliche o, in caso
affermativo, di impegnarsi a collocarsi in aspettativa senza assegni,
per il periodo di durata del corso;
h) di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa
di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato;
i) di avere preso visione del bando di concorso;
j) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Allegati alla domanda di partecipazione:
i candidati in possesso di titolo accademico staniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea dovranno allegare i documenti
utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di
equipollenza (certificato di laurea con esami e votazione e
dichiarazione di valore). I documenti di cui sopra dovranno essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane
all'estero, secondo la normativa vigente in materia di ammissione
degli studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita'
italiane.

                               Art. 5.
Prove di ammissione
L'ammissione al corso avviene sulla base di un colloquio inteso ad
accertare l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica.
Nell'ambito del colloquio verra' accertata la buona conoscenza di
almeno una lingua straniera scelta dal candidato.
Per sostenere la prova il candidato dovra' esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di una
votazione non inferiore a 36/60.
Il calendario d'esame, con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui avra' luogo sara' reso noto almeno
quindici giorni prima dello svolgimento della prova con avviso
pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/wwwsegr/> Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca.

                               Art. 6.
Programma di esame
Il programma di esame vertera', a scelta del candidato, su almeno
due dei seguenti temi: criminalita' organizzata e riciclaggio dei
proventi illeciti; criminalita' economica (delle imprese e dei
soggetti individuali) cybercrime; sicurezza urbana; sicurezza
aziendale; politiche sociali, di regolazione amministrativa e di
controllo penale per combattere la criminalita' e le sue diverse
forme; metodi per l'analisi dei problemi criminali.

                               Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata dal
rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori italiani e stranieri anche
appartenenti alle universita' consorziate.
La commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base
della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole
prove.

                               Art. 8.
Ammissione ai corsi
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' in facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.

                               Art. 9.
Modalita' di iscrizione al corso
I candidati che avranno superato la selezione, utilmente collocati
nella graduatoria di merito, dovranno presentare o fare pervenire
all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 1, Trento, entro il
termine perentorio di quindici giorni, che decorre dal giorno
successivo a quello del ricevimento del relativo invito, i seguenti
documenti in carta legale:
a) fotocopia del documento di identita', in carta libera;
b) certificato di cittadinanza;
c) diploma di scuola secondaria superiore posseduto, ovvero, per
gli stranieri, diploma che ha consentito l'ammissione
all'universita', debitamente tradotto in italiano e legalizzato dalle
competenti rappresentanze italiane, secondo le nome vigenti in
materia per l'ammissione di studenti stranieri a corsi di laurea
nelle universita' italiane;
d) certificato di laurea;
e) dichiarazione di non avere gia' usufruito in precedenza di borsa
di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di
ricerca;
f) dichiarazione di essere/non essere in servizio presso una
pubblica amministrazione e, in caso affermativo, di avere richiesto
il collocamento in aspettativa senza assegni a decorrere dalla data
di inizio del corso e per tutta la durata dello stesso.
Gli stati di cui ai punti b), c), d) potranno essere comprovati
mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403.
I vincitori che non presentano la documentazione nel termine di
quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello di
ricevimento del relativo invito, sono considerati rinunciatari ed i
posti corrispondenti sono messi a disposizione dei candidati
classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.
E' vietata l'iscrizione contemporanea a piu' corsi di dottorato di
ricerca presso la stessa o altra sede universitaria. Qualora un
candidato abbia ottenuto l'ammissione a piu' corsi di dottorato,
dovra' optare per uno di essi.

                              Art. 10.
Borse di studio
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni, per l'anno solare 1999, ammonta a L.
19.900.000 e, a partire dall'anno solare 2000, ammonta a L.
20.450.000.
Il beneficiario di borsa di studio vanta per i periodi di
permanenza all'estero di una maggiorazione della borsa di studio pari
al 50% della borsa stessa.
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria generale
di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice, su
domanda dell'avente titolo.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera
durata del corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore ai
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio per l'intera
durata del corso di studi, subentra il candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
Nel caso risultino vincitori del concorso titolari di assegni di
ricerca, i medesimi non hanno diritto di fruire della borsa di
studio, neppure nel caso in cui il dottorato prosegua oltre il
periodo di godimento della borsa.

                              Art. 11.
Dipendenti pubblici
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca e'
collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata del corso di
dottorato, in aspettativa per motivi di studio senza assegni e puo'
usufruire dell'eventuale beneficio della borsa di studio. Il periodo
di aspettativa e' utile ai fini della progressione di carriera e del
trattamento di quiescenza e di previdenza.

                              Art. 12.
Conseguimento del titolo
A conclusione del corso, il dottorando sostiene un esame finale
davanti ad una commissione esaminatrice nominata dal collegio dei
docenti e che si compone di almeno tre membri scelti anche tra le
universita' consorziate.
Il dottorando discute la tesi nella lingua concordata con il
coordinatore.
Il collegio dei docenti puo' autorizzare il dottorando che ne
faccia richiesta a svolgere l'esame finale in altra universita'
consorziata.
Il dottorando che abbia sostenuto l'esame finale con esito positivo
consegue il titolo di dottore di ricerca. Ove il dottorando abbia
svolto presso l'universita' consorziata straniera un periodo
corrispondente ad almeno un anno accademico sotto la guida di un
tutore della rispettiva sede, l'universita' ospitante s'impegna a
rilasciare altresi' il titolo accademico che il proprio ordinamento
didattico considera equipollente a quello di dottore di ricerca.

                              Art. 13.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999 e al regolamento dell'Universita' di Trento in materia
di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663.
Trento, 23 novembre 1999
Il rettore: Egidi
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