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UNIVERSITA' DI BARI

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto
di dirigente a tempo determinato della durata di un anno,
rinnovabile, a cui affidare la direzione del dipartimento per gli
studenti, le innovazioni didattiche e il diritto allo studio.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.15 del 24/2/2009
Ente:UNIVERSITA' DI BARI
Località:-
Codice atto:9E001458
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:26/3/2009

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
Dirigente dell'Area 1;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244;
Visto il «Regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente»
di questa Universita', approvato dal Consiglio d'amministrazione
nella seduta del 29 ottobre 2008 ed emanato con decreto rettorale n.
14065 in data 29 ottobre 2008;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 29 ottobre
2008, con la quale e' stata autorizzata, fra l'altro, l'emissione di
un bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura
di un posto di Dirigente, a tempo determinato, della durata di un
anno, rinnovabile, a cui affidare la Direzione del Dipartimento per
gli studenti, le innovazioni didattiche e il diritto allo studio di
questa Universita';
Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 203;
Sentito il Direttore amministrativo;
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 

E' indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di dirigente, con rapporto di lavoro a tempo
determinato, della durata di un anno, rinnovabile, a cui affidare la
Direzione del Dipartimento per gli studenti, le innovazioni
didattiche e il diritto allo studio, dell'Universita' degli studi di
Bari.
Il suddetto Dirigente dovra':
assicurare, attraverso le strutture dedicate, la corretta
efficace ed efficiente amministrazione delle carriere degli studenti
iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale
(dall'immatricolazione al conseguimento del diploma di laurea);
assicurare, attraverso la struttura dedicata, il supporto alla
progettazione dell'offerta formativa;
supportare la definizione e garantire la gestione dei programmi
di diritto allo studio;
curare la verifica periodica dell'efficacia della
regolamentazione interna e dei relativi strumenti applicativi
orientandoli alla continua razionalizzazione e semplificazione;
assicurare il monitoraggio della soddisfazione dei propri clienti
e curare l'adozione di interventi di miglioramento;
collaborare per l'attivazione di una strategia integrata di
comunicazione con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i servizi
erogati a supporto dell'offerta formativa.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 

Per la partecipazione al concorso i candidati, oltre al possesso
dei requisiti generali, previsti dalla normativa vigente per gli
accessi agli impieghi nelle amministrazioni pubbliche, e di un
diploma di laurea (conseguito ai sensi della normativa previgente al
decreto ministeriale n. 509/1999 e al decreto ministeriale 22 ottobre
2004, n. 270) ovvero di laurea specialistica o laurea magistrale (per
i diplomi di laurea conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia), devono trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive
alternative:
a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti di
uno dei succitati diplomi di laurea, che abbiano compiuto almeno
cinque anni di servizio o, se in possesso del diploma di
specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea. Per coloro che sono entrati nelle predette qualifiche a
seguito di corso-concorso, il periodo di effettivo servizio e'
ridotto a quattro anni;
b) soggetti, muniti di uno dei succitati diplomi di laurea, in
possesso della qualifica dirigenziale in enti e strutture pubbliche
non comprese nel campo di applicazione dell'art. l, comma 2, decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con almeno due anni di effettivo
esercizio delle funzioni dirigenziali;
c) soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni purche' in possesso di uno dei diplomi di laurea di cui
alla succitata lettera b);
d) i cittadini italiani, in possesso di uno dei citati diplomi di
laurea, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno
quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze
lavorative funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea.
I predetti incarichi dirigenziali o equiparati devono essere stati
conferiti, con provvedimento formale dell'organo competente, in base
a quanto previsto dagli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente
al quale il candidato appartiene. Sono da considerare incarichi
equiparati a quelli dirigenziali gli incarichi che richiedono
l'esercizio delle funzioni di cui al successivo comma.
Per l'esercizio di funzioni dirigenziali si intendono lo
svolgimento di attivita' di direzione di strutture organizzative
complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle
attivita' degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione
autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di
definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle
attivita' delle strutture sott'ordinate, nell'ambito di finalita' ed
obiettivi generali stabiliti da dirigenti di uffici dirigenziali di
livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione di
appartenenza del candidato. Le circostanze nelle quali le predette
finzioni sono state esercitate devono essere documentate.
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione
europea;
2) godimento dei diritti civili e politici. I candidati cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea devono godere dei diritti
civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza
ed avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
3) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso, in
base alla normativa vigente;
4) posizione regolare riguardo agli obblighi militari.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini di Stati membri dell'Unione europea devono possedere i
seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici dello Stato di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, ad eccezione della cittadinanza italiana,
di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto
motivato del rettore, l'esclusione per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3.
 
Domanda e termine di presentazione
 

Per la partecipazione al concorso il candidato dovra' produrre
apposita domanda redatta su carta libera di cui all'unito allegato A,
intestata al Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Bari,
che potra' presentare direttamente, nei giorni dal lunedi' al
venerdi' dalle ore 10,00 alle ore 12,00, presso il Settore 1
Protocollo del Servizio archivistico di questa amministrazione
(Palazzo Ateneo, piazza Umberto I n. 1 - Bari), o spedire con
raccomandata con avviso di ricevimento, pena l'esclusione dal
concorso, alla Direzione amministrativa di questa Universita', piazza
Umberto I n. 1 - 70121 Bari, entro il termine perentorio di trenta
giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se
spedite, come sopra specificato, entro il termine indicato. A tal
fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante.
La mancata sottoscrizione della domanda pregiudica il diritto di
ammissione al concorso. Dell'inammissibilita' al concorso sara' data
comunicazione all'interessato.
La partecipazione al concorso comporta il versamento di un
contributo pari a € 15,49 a copertura delle spese di
cancelleria, di organizzazione delle prove e di quelle postali, non
rimborsabile, attesa la sua destinazione in qualsivoglia evenienza.
Tale versamento dovra' essere effettuato sul conto corrente postale
n. 8706 intestato all'Universita' degli studi di Bari, con
l'indicazione obbligatoria della causale CP «Contributo
partecipazione concorsi».
La ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di
partecipazione. In caso di mancato versamento del predetto
contributo, in via eccezionale il candidato potra' effettuare lo
stesso in data successiva e comunque, pena l'esclusione dalla
selezione, entro e non oltre il quindicesimo giorno successivo a
quello di scadenza previsto per la presentazione delle domande. La
predetta attestazione di versamento dovra' essere consegnata o
trasmessa, anche a mezzo fax al numero 080/5714041, entro il predetto
termine, all'Area reclutamento di questa Universita', piazza Umberto
I n. 1 - Bari.

                               Art. 4.
 
Dichiarazione da formulare nella domanda
 

Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare il
cognome da nubili);
2) il luogo e la data di nascita;
3) il possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato membro
dell'Unione europea;
4) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o dell'avvenuta cancellazione dalle
liste medesime;
5) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate e la data della sentenza dell'autorita' che ha irrogato le
stesse (indicare anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto, perdono giudiziale o non menzione, ecc.) ed i procedimenti
penali pendenti;
6) il possesso di uno dei titoli di studio richiesti dall'art. 2,
primo comma, del presente bando;
7) il possesso di uno dei requisiti richiesti dall'art. 2 lettere
a), b), c), d) del presente bando;
8) di aver prestato servizio presso una pubblica amministrazione
e di non essere stato destituito o dispensato per persistente
insufficiente rendimento, ovvero di non aver prestato servizio presso
una pubblica amministrazione ne' di essere stato dichiarato decaduto
dall'impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
9) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
10) i titoli che danno diritto alla preferenza a parita' di
merito, cosi' come precisato nel successivo art. 8. Gli stessi devono
essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
11) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello stato di appartenenza o provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
12) la conoscenza di una lingua straniera a scelta tra francese,
inglese, spagnolo e tedesco;
13) il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione al
concorso;
14) ausili necessari in relazione all'eventuale proprio handicap
ed eventuali tempi aggiuntivi, ai sensi della legge 5 febbraio 1992,
n. 104.
La domanda deve contenere in modo esplicito tutte le dichiarazioni
di cui sopra. L'omissione della dichiarazione di cui ai punti 6) e 7)
determina l'invalidita' della domanda stessa, con l'esclusione
dell'aspirante dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 5.
 
Valutazione titoli
 

Ai titoli sara' attribuito un punteggio complessivo di punti 50.
Le categorie dei titoli che saranno oggetto di valutazione ed il
punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono le seguenti:
a) incarichi e servizi congruenti con il ruolo da ricoprire: max
punti 10;
b) incarichi di responsabilita' amministrativa o tecnica
comportanti alta qualificazione professionale e/o attivita' di
direzione di strutture organizzative complesse congruenti con il
ruolo da ricoprire: max punti 20;
c) diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, o altro
titolo post-universitario, rilasciato da istituti italiani o
stranieri ovvero da primarie istituzioni formative pubbliche o
private riconosciute, inerenti le materie previste dal bando di
concorso, purche' non utilizzati quali requisiti di ammissione al
concorso: max punti 10;
d) idoneita' in concorsi per accesso a qualifiche dirigenziali
nelle pubbliche amministrazioni: max punti 10.
Gli aspiranti dovranno allegare alla domanda:
A) curriculum in duplice copia;
B) elenco, in duplice copia, dei documenti, dei titoli o di
quant'altro venga allegato alla domanda;
C) documenti e titoli in originale, in copia autenticata o
mediante autocertificazione o dichiarazione sostitutiva di atto
notorio (vedi allegati B e C), previste dagli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, che il candidato
ritenga utili ai fini della suddetta valutazione.
I documenti ed i certificati vanno prodotti in carta libera ai
sensi dell'art. 1 della legge 23 agosto 1988, n. 370; se redatti in
lingua straniera devono essere corredati da una traduzione in lingua
italiana certificata conforme al testo straniero, redatta dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un
traduttore ufficiale.
Relativamente ai candidati stranieri, i certificati rilasciati
dalle competenti autorita' dello Stato di cui lo straniero e'
cittadino, debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello
Stato stesso e debbono, altresi', essere legalizzati dalle competenti
autorita' consolari italiani.
Non e' consentito il riferimento a documenti per qualunque motivo
gia' presentati a questa Universita'
Non saranno presi in considerazione documenti o titoli che
perverranno a questo Ateneo dopo il termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso.

                               Art. 6.
 
Commissione esaminatrice
 

La commissione esaminatrice del concorso sara' nominata con
decreto rettorale nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.

                               Art. 7.
 
Prova di esame
 

L'esame consistera' in una prova orale. La stessa mira ad
accertare, attraverso un colloquio interdisciplinare, la preparazione
e la professionalita' del candidato nonche' l'attitudine, anche
attraverso la valutazione dell'esperienza professionale posseduta,
all'espletamento delle funzioni dirigenziali.
Le materie oggetto della prova sono le seguenti:
diritto amministrativo;
legislazione universitaria;
conoscenza specialistica di normative specifiche per la gestione
delle carriere di studenti;
conoscenza specialistica dei sistemi di automazione dei processi
relativi ai servizi agli studenti.
Durante l'espletamento della prova sara' accertata, inoltre, la
conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato tra:
francese, inglese, tedesco e spagnolo, e la conoscenza delle
apparecchiature informatiche e dei software applicativi piu' diffusi,
da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonche' la
conoscenza delle problematiche e delle potenzialita' organizzative
connesse all'uso degli strumenti informatici.
L'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui si svolgera'
la prova orale verra' notificata ai candidati, tramite raccomandata
con avviso di ricevimento, non meno di venti giorni prima dell'inizio
della medesima prova.
La prova orale si intendera' superata se i candidati riporteranno
una votazione minima di 40 su 50.

                               Art. 8.
 
Preferenze a parita' di merito
 

I candidati che intendono far valere i titoli che danno diritto a
preferenza a parita' di merito devono indicarli nella domanda di
partecipazione alla selezione e allegare la relativa documentazione,
alla medesima domanda, in originale o in copia autenticata o mediante
autocertificazione o dichiarazione sostitutiva di atto notorio,
previsti dagli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Si fa presente, altresi', che le
dichiarazioni mendaci o false, oltre che punibili ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia, possono nei casi piu'
gravi, comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici,
ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Dai documenti stessi o dalla dichiarazione sostitutiva di
certificazione dovra' risultare il possesso del requisito alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
I titoli preferenziali che danno diritto a preferenza in caso di
parita' di punteggio, sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti di servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) minore eta'.

                               Art. 9.
 
Approvazione degli atti e della graduatoria di merito
 

Al termine della procedura concorsuale il rettore con proprio
provvedimento approvera' gli atti del concorso, la relativa
graduatoria di merito e dichiarera' il vincitore del concorso.
La graduatoria di merito sara' formata secondo l'ordine
decrescente del punteggio complessivo finale conseguito dai
candidati, sommando i voti riportati nella valutazione dei titoli e
nella prova orale, con l'osservanza, a parita' di punteggio, delle
preferenze previste dall'art. 8.
La graduatoria di merito avra' una validita' di tre anni a
decorrere dalla data del citato decreto di approvazione atti.
Il suddetto provvedimento sara' pubblicato nell'Albo ufficiale
dell'Universita' degli studi di Bari, nonche' sul sito
www.area-reclutamento.uniba.it. Dell'avvenuta pubblicazione sara'
dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami». Dalla predetta data di pubblicazione
decorreranno i termini per le eventuali impugnative.

                              Art. 10.
 
Assunzione in servizio
 

Il vincitore del concorso sara' invitato a stipulare un contratto
di lavoro a tempo determinato, della durata di un anno, rinnovabile,
regolato dal contratto collettivo nazionale di lavoro dell'area
dirigenziale del comparto Universita' e dovra' assumere servizio
entro la data in esso indicata, pena la risoluzione del contratto. Al
vincitore sara' corrisposto il trattamento economico spettante in
base al contratto collettivo di lavoro del personale universitario
dirigenziale.

                              Art. 11.
 
Norma finale
 

Per quanto non previsto dal bando in esame valgono le norme di
legge e regolamentari vigenti in materia. Il medesimo bando
costituisce lex specialis del concorso, pertanto la partecipazione
alla stessa comporta implicitamente l'accettazione, senza riserva
alcuna, di tutte le disposizioni ivi contenute.
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Tale
pubblicazione rappresenta l'unica forma di pubblicita' legale. Lo
stesso sara' reso pubblico anche per via telematica al sito
http://www.area-reclutamento.uniba.it.> Bari, 3 febbraio 2009
Il rettore

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