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UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA"

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di
dirigente per le esigenze dell'area delle risorse umane

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.14 del 20/2/2004
Ente:UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA"
Località:Roma  (RM)
Codice atto:04E00665
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:22/3/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre
2000, n. 324, contenente il regolamento recante disposizioni in
materia di accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo alla
dirigenza del comparto universita', sottoscritto in data 5 aprile
2001;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350;
Visto che il consiglio di amministrazione di questo Ateneo nella
seduta dell'11 dicembre 2003, ha deliberato l'emanazione di un bando
per la copertura di un posto di dirigente con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato destinando tale posto alla copertura delle
esigenze di direzione, coordinamento e controllo delle attivita' di
gestione delle risorse umane dell'Ateneo;
Visto che questo Ateneo ha esperito presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, le
procedure di mobilita' previste dall'art. 7 della legge 16 gennaio
2003, n. 3;
Vista la nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri
prot. 9427/03 e la nota dell'Agenzia autonoma per la gestione
dell'albo dei segretari comunali e provinciali prot. 1370/04, con le
quali viene comunicato che non ci sono unita' di dirigente in
mobilita' da assegnare a questo Ateneo ai sensi dell'art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/2001;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Oggetto del bando
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
un posto di dirigente, con contratto di lavoro a tempo indeterminato,
presso l'Universita' degli studi di Roma «Tor Vergata» per le
esigenze dell'area risorse umane.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) di trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive
alternative:
dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque armi di servizio,
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, muniti del
diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea;
cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti
con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto
prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale
il candidato appartiene.
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
b) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
Stato membro dell'Unione europea.
c) godimento dei diritti politici.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della
lingua italiana.
d) idoneita' fisica all'impiego.
L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente.
e) posizione regolare riguardo agli obblighi di leva.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso. I candidati sono ammessi con riserva al
concorso.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti di ammissione come sopra prescritti.
Questa Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 3.
 
Domanda di ammissione - Termini e modalita' di presentazione
 
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
deve essere indirizzata al Rettore dell'Universita' degli studi di
Roma «Tor Vergata» - via Orazio Raimondo - 00173 Roma, e puo' essere
presentata direttamente presso l'Ufficio del protocollo (dal lunedi'
al venerdi' dalle ore 9 alle ore 14) o spedita per posta a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine perentorio
di trenta giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito
dal precedente comma, a tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Nel caso d'invio tramite posta l'Amministrazione declina ogni
responsabilita' per la mancata ricezione delle domande derivante da
responsabilita' di terzi, per la dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del
candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione
stessa, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.
Nella domanda di ammissione, redatta secondo il fac-simile
allegato (allegato A), i concorrenti, pena l'esclusione dal concorso,
dovranno dichiarare:
a) il cognome, il nome ed il numero telefonico;
b) la data e il luogo di nascita;
c) il possesso del diploma di laurea, indicando lo stesso, la
votazione nonche' la data del conseguimento e l'universita' che lo ha
rilasciato.
Nel caso del titolo di studio conseguito all'estero, i candidati
devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano;
d) la cittadinanza posseduta;
e) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione, per i cittadini italiani, o la
dichiarazione del godimento dei diritti civili e politici nello stato
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento, per i cittadini stranieri;
f) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale) nonche' i procedimenti penali
eventualmente pendenti a loro carico;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi di leva;
h) il possesso dell'idoneita' fisica all'impiego;
i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale per aver conseguito lo stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
l) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana, per i
cittadini stranieri.
m) l'indirizzo presso il quale devono essere inviate le
comunicazioni relative al concorso, e l'impegno di far conoscere le
eventuali successive variazioni;
n) l'eventuale possesso di titoli di preferenza o precedenza,
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/94, che verranno presi in considerazione nel caso di parita'
di merito con altri candidati;
o) la lingua straniera, a scelta tra inglese e francese, per la
prova orale. I candidati dovranno, altresi', dichiarare a pena di
esclusione:
la qualifica e profilo professionale rivestiti e anzianita'
di servizio maturata nella posizione funzionale per l'accesso alla
quale e' richiesto il diploma di laurea, ufficio di appartenenza e
attuale sede di servizio;
ovvero
il possesso della qualifica di dirigente ed effettiva
anzianita' di servizio maturata, con l'indicazione dell'ente o della
struttura pubblica, non ricompresa nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, presso la
quale l'interessato ha svolto le finzioni dirigenziali;
ovvero
gli incarichi dirigenziali o equiparati svolti in
amministrazioni pubbliche, con indicazione dell'Amministrazione e
della durata;
ovvero
le esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea
maturate, con l'indicazione dell'ente od organismo internazionale
presso il quale e' stata svolta l'attivita' e della durata.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici, o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati in situazioni di handicap, ai sensi della legge del
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione alle proprie esigenze, riguardo l'ausilio necessario,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per poter
sostenere le prove di esame specificate agli articoli 6 e 7 del
presente bando; a tal fine dovranno allegare certificazione
medico-sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi alla
propria condizione.
Ai sensi dell'art. 3, punto 5, della legge 15 maggio 1997,
n. 127, non e' richiesta l'autenticazione della sottoscrizione della
domanda.

                               Art. 4.
 
Commissione
 
La commissione verra' nominata con decreto del rettore con la
seguente composizione:
presidente: un dirigente di amministrazione pubblica che
ricopra o abbia ricoperto un incarico di uffici dirigenziali generali
nello Stato ovvero direttore amministrativo nelle universita' o un
magistrato del Consiglio di Stato o un avvocato dello Stato o un
professore di prima fascia, di ruolo nelle universita' statali o
equiparate, anche collocati a riposo;
componenti: due componenti scelti fra dirigenti dello Stato o
di enti pubblici non economici, professori di ruolo di universita'
statali o equiparate, anche straniere, anche collocati a riposo,
nonche' esperti nelle materie di esame oggetto del concorso;
segretario: dipendente di ruolo di universita' di categoria non
inferiore alla D e appartenente all'area amministrativa.
La commissione esaminatrice potra' essere integrata da componenti
esperti nelle lingue straniere oggetto del concorso.

                               Art. 5.
 
Criteri e modalita' di valutazione prove concorsuali.
 
Ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, cosi' come modificato dal decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693: «La Commissione
esaminatrice alla prima riunione, stabilisce i criteri e le modalita'
di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare nei relativi
verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole
prove. Esse, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova
orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.».

                               Art. 6.
 
Prova preselettiva
 
Ai sensi dell'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica
8 settembre 2000, n. 324, nel caso in cui il numero dei candidati sia
pari o superiore a 5 volte il numero dei posti messi a concorso, e
pre-vista una prova preselettiva per determinare l'ammissione dei
candidati alle successive prove scritte. Il test preselettivo e'
articolato in quesiti a risposta multipla riguardanti l'accertamento
della conoscenza delle materie previste dal bando di concorso,
nonche' del possesso delle capacita' attitudinali, con particolare
riferimento alle capacita' di analisi, di sintesi, di logicita' del
ragionamento e di orientamento alla soluzione dei problemi. Il
punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre alla
formazione del voto finale di merito. Sulla base dei risultati di
tale prova e' ammesso a sostenere le successive prove scritte un
numero di candidati non superiore al triplo dei posti messi a
concorso.

                               Art. 7.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in una prova
orale.
Le due prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello
applicativo-operativo:
la prima prova scritta, consistente nello svolgimento di un
elaborato su tematiche in ambito giuridico-economico, in relazione
alla professionalita' richiesta, e' mirata ad accertare l'attitudine
all'analisi di fatti e di avvenimenti, nonche' alla riflessione
critica;
la seconda prova scritta, consistente nella risoluzione di un
caso in ambito giuridico-amministrativo e/o gestionale-organizzativo,
e' mirata a verificare l'attitudine all'analisi ed alla soluzione di
problemi inerenti le funzioni dirigenziali da svolgere.
Gli argomenti oggetto delle prove scritte, alternativamente o
interdisciplinarmente adottate, sono: diritto amministrativo, diritto
costituzionale, diritto civile, diritto del lavoro, disciplina del
pubblico impiego e legislazione universitaria.
La prova orale consistera' in un colloquio interdisciplinare
sulle materie previste per le prove scritte, e mira ad accertare la
preparazione e la professionalita' del candidato nonche'
l'attitudine, anche valutando l'esperienza professionale posseduta,
all'espletamento delle funzioni dirigenziali oggetto del bando.
Nell'ambito della prova orale e' altresi' accertata la conoscenza
dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu'
diffuse e di una lingua straniera a scelta del candidato fra inglese
e francese. Del giudizio conclusivo di tale verifica si tiene conto
ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale.
Per l'espletamento delle prove scritte, i candidati potranno
portare con se' e consultare soltanto i testi di legge non commentati
e non annotati con la giurisprudenza, autorizzati dalla commissione,
ed i dizionari.
I voti di ciascuna prova sono espressi in trentesimi.
Alla prova orale saranno ammessi i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova scritta almeno il punteggio di 24/30.
La prova orale non si intende superata se i candidati non
otterranno la votazione di almeno 24/30.
La prova orale e' pubblica.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma dei voti
riportati nelle prove scritte e del voto conseguito nella prova
orale.

                               Art. 8.
 
Diario della prova preselettiva e delle prove di esame
 
La prova preselettiva si svolgera' il giorno 5 aprile 2004, alle
ore 10, presso l'aula 4 (piano terra) della facolta' di
giurisprudenza dell'Universita' degli studi di Roma «Tor Vergata» -
via Orazio Raimondo n. 18 - 00173 Roma.
L'indicazione di tale data ha valore di notifica a tutti gli
effetti, per cui i candidati, ai quali non sia stata comunicata
l'esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso, presso la sede di esame sopra riportata.
Qualora ritardi di qualsiasi natura non consentissero il rispetto
della data prevista, oppure il numero dei candidati sia inferiore a 5
volte il numero dei posti messi a concorso, sara' cura
dell'Amministrazione comunicare ad ogni singolo candidato, mediante
notifica personale a mezzo telegramma, rispettivamente, eventuali
variazioni al predetto calendario ovvero che la prova preselettiva di
cui al precedente art. 6 non avra' luogo.
Ai candidati ammessi alle prove scritte sara' comunicato, con
raccomandata a.r., non meno di quindici giorni prima dell'inizio
delle stesse, il giorno, l'ora ed il luogo in cui si svolgeranno.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale, sara'
data comunicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui la stessa
si svolgera', a cura dell'amministrazione, con raccomandata con
avviso di ricevimento, non meno di venti giorni prima dell'inizio
della prova medesima.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. Tale elenco verra'
affisso all'albo della sede di esami.
Per essere ammessi a sostenere le prove previste dal presente
bando, i candidati dovranno essere muniti di un valido documento di
riconoscimento.
L'assenza del candidato alle prove di esame, scritte ed orale,
sara' considerata come rinuncia, qualunque ne sia la causa.

                               Art. 9.
 
Termine del procedimento
 
Le procedure concorsuali devono concludersi entro sei mesi dalla
data della prima prova scritta.

                              Art. 10.
 
Graduatoria
 
Espletato il concorso la commissione forma la graduatoria di
merito dei candidati, secondo l'ordine decrescente del punteggio
finale costituito dalla somma dei voti conseguiti nelle prove.
La graduatoria e' approvata, dopo aver tenuto conto dei titoli di
precedenza previsti dalle disposizioni di legge in vigore ed elencati
al successivo art. 11, con decreto del rettore.
La graduatoria e' immediatamente efficace ed e' resa pubblica per
via telematica sul sito Internet dell'Universita' all'indirizzo
http://concorsi.uniroma2.it>

                              Art. 11.
 
Preferenze a parita' di merito
 
I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire in carta semplice a questa Amministrazione, entro il
termine perentorio di giorni quindici, che decorre dal giorno
successivo a quello in cui i singoli candidati avranno sostenuto la
prova stessa, i documenti, in originale o in copia autenticata ovvero
le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di
notorieta' di cui al decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei titoli di
preferenza a parita' di merito, gia' indicati nella domanda e gia'
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'Amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                              Art. 12.
 
Stipula del contratto
 
Il candidato risultato vincitore verra' invitato a stipulare un
contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nella qualifica
di dirigente di ruolo, conformemente a quanto previsto dal Contratto
collettivo nazionale di lavoro vigente relativo alla dirigenza del
Comparto universita', e sara' assunto in via provvisoria con riserva
di accertamento del possesso dei requisiti previsti dal presente
bando.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto, il vincitore
dovra' produrre la seguente documentazione:
1) certificato medico, rilasciato dall'unita' sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare, dal quale risulti
che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego ed e' esente da
imperfezioni che possano comunque influire sul rendimento del
servizio. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica
di controllo il vincitore del concorso;
2) dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
attestanti il possesso degli ulteriori requisiti per l'accesso
all'impiego in base alla normativa vigente in materia.
Ai soggetti in situazione di handicap, ai sensi della legge
n. 104/1992, saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
della legge stessa.
Il vincitore che senza giustificato motivo non assuma servizio
entro il termine stabilito decade dal diritto di stipula del
contratto individuale di lavoro. Qualora il vincitore venga
autorizzato ad assumere servizio, per giustificati motivi, con
ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici decorrono
dal giorno di presa servizio.
Il periodo di prova, il trattamento economico, la eventuale
rescissione del contratto, l'orario di lavoro, le ferie e quant'altro
riguarda il rapporto di lavoro sono regolati dal citato CCNL, oltre
che dalle disposizioni di legge vigenti in materia.

                              Art. 13.
 
Trattamento dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10 - comma 1 - della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Universita' degli studi di Roma «Tor Vergata» - Ufficio
Concorsi, per le finalita' di gestione del concorso.
Il conferimento ditali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione pena l'esclusione dal
concorso.

                              Art. 14.
 
Pubblicita'
 
Il presente bando di concorso sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed
esami» e sul sito Internet dell'Universita' all'indirizzo
http://concorsi.uniroma2.it>

                              Art. 15.
 
R i n v i o
 
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, se
applicabili, le disposizioni previste in materia di concorsi pubblici
dal decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive
modificazioni e dalla disciplina in materia di accesso alla qualifica
dirigenziale.
Roma, 16 febbraio 2004
Il rettore: Finazzi Agro

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