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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato
di un posto di categoria B - area dei servizi generali e tecnici -
posizione economica B3, con rapporto di lavoro a tempo parziale al
50%, per le esigenze del dipartimento di agrobiologia e agrochimica.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.37 del 13/5/2008
Ente:UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Località:Viterbo  (VT)
Codice atto:08E03729
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:12/6/2008

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nel
pubblico impiego;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 e in particolare l'art.
51;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 e in particolare l'art. 19,
che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000, n.
333;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445 - testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 - testo unico
delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno
della maternita' e della paternita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio 2001,
n. 215, come modificato dall'art. 11 del decreto legislativo n. 236
del 31 luglio 2003, che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei
posti messi a concorso a favore dei militari delle tre Forze armate
congedati senza demerito dalla ferma breve o quinquennale e degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che abbiano completato senza demerito la ferma contratta;
Visto il Regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilita'
del personale tecnico amministrativo, emanato da questa Universita'
con decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003 e successive
modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in
materia dei dati personali»;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 e in particolare l'art. 1,
comma 105;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
comparto Universita' sottoscritto in data 27 gennaio 2005 e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 14 febbraio 2005, che
integra il contratto collettivo nazionale di lavoro del 9 agosto
2000;
Vista la legge 31 marzo 2005, n. 43, di conversione, con
modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, recante, tra
l'altro, disposizioni urgenti per l'Universita';
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, che disciplina le modalita' di esercizio del diritto di
accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (Legge finanziaria
2007);
Vista la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge finanziaria
2008);
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 20 novembre
2007, con la quale e' stata autorizzata, tra l'altro, la copertura di
un posto di categoria B - posizione economica B3 - area dei servizi
generali e tecnici, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e
parziale al 50%, per le esigenze del Dipartimento di agrobiologia e
agrochimica e deliberato il relativo impegno di spesa;
Considerato che e' stata data attuazione all'art. 34-bis del
decreto legislativo 165/2001, con esito negativo;
Accertato che non esiste alcuna graduatoria di concorso efficace
per la categoria di cui trattasi e che pertanto occorre procedere
all'emanazione di apposito bando di concorso per il posto di cui
sopra;
Tenuto conto che questa Amministrazione, nel rispetto di quanto
disposto dall'art. 18, comma 6 e 7, del decreto legislativo 8 maggio
2001, n. 215 e dall'art. 11 del decreto legislativo n. 236 del 31
luglio 2003, ha cumulato frazioni di posto che determinano la riserva
in favore dei militari delle Forze armate congedati senza demerito
dalla ferma breve o quinquennale, degli ufficiali di complemento in
ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che abbiano
completato senza demerito la ferma contratta;
Decreta:
Art. 1.
Concorso e numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura a
tempo indeterminato di un posto di categoria B - Area dei servizi
generali e tecnici - posizione economica B3, con rapporto di lavoro a
tempo parziale al 50%, per le esigenze del Dipartimento di
agrobiologia e agrochimica dell'Universita' degli studi della Tuscia,
prioritariamente riservato ai soggetti beneficiari individuati
dall'art. 18, comma 6, del decreto legislativo n. 215/2001 e
dall'art. 11 del decreto legislativo n. 236 del 31 luglio 2003.
Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti generali:
1) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di primo
grado e diploma di qualifica professionale o attestato di qualifica
rilasciato, ai sensi della legge n. 845/1978, art. 14, inerente alle
mansioni specifiche del profilo professionale;
2) eta' non inferiore agli anni 18;
3) la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per
i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
4) godimento dei diritti politici;
5) idoneita' fisica all'impiego;
6) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del testo unico approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.

                               Art. 3.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione, redatte in carta libera, in conformita'
allo schema allegato al presente bando, devono essere indirizzate e
presentate direttamente o a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento all'Universita' degli Studi della Tuscia - Ufficio
personale tecnico-amministrativo, via Santa Maria in Gradi, 4 - 01100
Viterbo, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine
perentorio, a pena di esclusione, del trentesimo giorno successivo a
quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed
esami».
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita':
a) il cognome e il nome, la data ed il luogo di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica); ovvero
quella di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime;
d) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale);
e) il possesso del titolo di studio che da' luogo all'ammissione
al concorso cosi' come specificato all'art. 2, punto 1), del presente
bando;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche
amministrazioni con l'indicazione della qualifica ed anzianita' e,
relativamente ai servizi gia' conclusi, delle cause di risoluzione
degli stessi;
h) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere dichiarati decaduti da un impiego statale,
ai sensi dell'art. 127, 10 comma, lettera d), del testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile.
i) la propria attuale residenza, l'indirizzo al quale si desidera
che vengano effettuate le eventuali comunicazioni, impegnandosi a
segnalare tempestivamente le variazioni che dovessero intervenire
successivamente, nonche' il numero di telefono;
j) i cittadini degli Stati membri della CEE devono altresi'
dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
k) il possesso di eventuali titoli di preferenza a parita' di
merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da parte
dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al
proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche', l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove
d'esame.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
Commissione giudicatrice e trasparenza amministrativa
La commissione esaminatrice sara' nominata ai sensi dell'art. 10
del Regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilita' del
personale tecnico-amministrativo.
La Commissione e' tenuta a concludere la procedura concorsuale
secondo i termini stabiliti dal 30 comma dell'art. 12 del sopracitato
Regolamento.
La commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i
criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da
formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare i punteggi
attribuiti alle singole prove.
La commissione immediatamente prima dell'inizio della prova orale
determina i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle materie
di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa
estrazione a sorte.
I candidati hanno facolta' di esercitare il diritto di accesso
agli atti del procedimento concorsuale ai sensi dell'art. 9 del
decreto rettorale n. 994 del 7 agosto 2000 «Regolamento di esecuzione
della legge 7 agosto 1990, n. 241» pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 208 del 6 settembre 2000, con le modalita' ivi previste.

                               Art. 5.
Prove di esame
Per lo svolgimento delle prove di esame saranno applicate le
disposizioni contenute nel Regolamento in materia di accesso
all'impiego e mobilita' del personale tecnico-amministrativo, emanato
con decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003.
Gli esami consisteranno in tre prove, di cui una orale volte ad
accertare:
la conoscenza dei cereali: modalita' di allevamento in serra ed
in campo, loro esigenze nutrizionali e modalita' del trattamento
contro malattie;
capacita' di eseguire incroci secondo procedure prestabilite;
adeguate conoscenze sull'utilizzo di apparecchiature per analisi
dei cereali, in particolar modo: analisi elettroforetiche, contenuto
proteico, determinazione amido e sue componenti.
Le prove scritte potranno essere sostituite, a discrezione della
commissione, da test bilanciati da risolvere in un tempo
predeterminato, ovvero in prove pratiche attitudinali tendenti ad
accertare la maturita' e la professionalita' dei candidati con
riferimento alle attivita' che i medesimi sono chiamati a svolgere.
Sara' inoltre accertata la conoscenza di base della lingua inglese e
dell'informatica (programmi di videoscrittura, fogli di calcolo,
posta elettronica).
Del diario delle prove scritte e della sede di svolgimento delle
stesse sara' data notifica personale, a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, ad ogni candidato ammesso al concorso, almeno 15
giorni prima dello svolgimento delle stesse.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso sono tenuti a presentarsi per le prove scritte, con un
valido documento di riconoscimento, nei locali nell'ora e nei giorni
stabiliti.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti
documenti di riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta da bollo, con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
b) tessera di riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti;
c) tessera postale o porto d'armi o patente automobilistica o
passaporto o carta d'identita'.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato
in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova orale,
sara' data comunicazione, a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, almeno 20 giorni prima dello svolgimento della stessa.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
della prova orale, sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto riportato da ciascuno di essi e, nello stesso
giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario, all'albo della sede di esame.

                               Art. 6.
Riserva di posti e preferenze a parita' di merito
I candidati, che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia - Ufficio
personale tecnico-amministrativo - via Santa Maria in Gradi, 4 -
01100 Viterbo, entro il termine perentorio di quindici giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il
colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei
titoli di preferenza a parita' di valutazione, gia' indicati nella
domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso.
Tali documenti possono essere prodotti anche in fotocopia
unitamente ad una autocertificazione attestante la conformita' degli
stessi all'originale, od infine sostituite con dichiarazioni
sottoscritte dall'interessato.
Resta salva in quest'ultimo caso la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive.
Si fa presente altresi' che le dichiarazioni mendaci o false sono
punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia
e nei casi piu' gravi possono comportare l'interdizione temporanea
dai pubblici uffici, ferma restando la decadenza dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel
settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'avere prestato lodevole servizio nelle pubbliche
amministrazioni;
3) dalla minore eta'.

                               Art. 7.
Approvazione della graduatoria
Con provvedimento del direttore amministrativo, tenuto conto, a
parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 6 del presente
bando, sara' approvata la graduatoria generale di merito e sara'
dichiarato il vincitore. Tale provvedimento sara' affisso all'albo
dell'Ateneo e inserito sul sito web dell'Universita':
http://www.unitus.it> Di tale pubblicazione viene data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4A serie speciale -
Concorsi ed esami. Dalla data di pubblicazione di detto avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria definitiva rimane efficace per un termine di 36
mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale.
L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per la copertura del posto resosi vacante per qualsiasi causa, per
ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere degli Organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato.

                               Art. 8.
Assunzione in servizio e periodo di prova
Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, a stipulare un contratto di
lavoro a tempo indeterminato con l'Universita' degli studi della
Tuscia di Viterbo, entro il termine previsto dalla nota d'invito.
Decorso tale termine, fatta salva la possibilita' di una sua proroga
a richiesta dell'interessato in caso di comprovato e giustificato
impedimento, non si da' luogo alla stipulazione del contratto di
lavoro.
Il rapporto di lavoro e' regolato, anche per le cause di
risoluzione e per i termini di preavviso, dai contratti collettivi di
lavoro del comparto Universita' vigenti, dalle norme di legge
concernenti i rapporti di lavoro subordinato nell'impresa in quanto
compatibili con la natura e di fini istituzionali dell'Universita',
nonche' dalle norme comunitarie in materia.
Il dipendente assunto verra' inquadrato nella Categoria B - area
dei servizi generali e tecnici - posizione economica B3 e il
trattamento economico sara' quello previsto dal contratto collettivo
nazionale di lavoro in vigore al momento dell'assunzione.
Il dipendente assunto e' soggetto ad un periodo di prova di tre
mesi non rinnovabili o prorogabili.
Decorsa la meta' del suddetto periodo di prova, nel restante
periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostituiva del
preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti dal contratto
collettivo nazionale di lavoro o dalle norme modificative,
integrative e sostitutive dello stesso. Il recesso opera dal momento
della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'Amministrazione
deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
Per la restante disciplina si rinvia al vigente contratto
collettivo di lavoro.

                               Art. 9.
Presentazione dei documenti
Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa
alla richiesta di costituzione del rapporto di lavoro il candidato
vincitore dovra' presentare, a pena di risoluzione del medesimo, la
seguente documentazione:
1) certificato medico, in regola con le vigenti disposizioni sul
bollo, rilasciato dall'azienda sanitaria competente per territorio
attestante l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed
incondizionato nell'impiego al quale si riferisce la nomina (in caso
di presenza di qualche imperfezione, questa dovra' essere
specificatamente menzionata con la dichiarazione che la stessa non
menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso).
Tale certificato deve essere di data non anteriore a sei mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro.
Se appartenente alle categorie protette dovra' inoltre produrre la
dichiarazione legalizzata rilasciata da un ufficiale sanitario
comprovante che l'invalido, per la natura e il grado della sua
invalidita' o mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla
salute o alla incolumita' dei compagni di lavoro o alla sicurezza
degli impianti.
Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
della legge stessa.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa vigente.
2) Dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale
risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza e godimento dei diritti politici, con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando;
c) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1);
f) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve
essere rilasciata anche se negativa.
A termine dell'ultimo comma dell'art. 11 del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, il personale
statale di ruolo deve presentare, sempre nel termine suindicato, una
copia integrale dello stato matricolare, il certificato medico, la
dichiarazione di cui al punto 2) per quanto riguarda il titolo di
studio ed e' esonerato dalla presentazione degli altri documenti di
rito.
Per i dipendenti di questo Ateneo valgono le disposizioni di cui
all'art. 9 del decreto rettorale n. 951 del 27 luglio 2000.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di
cui lo straniero e' cittadino, debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Il termine di trenta giorni puo' essere prorogato dall'Universita'
in caso di comprovato impedimento, scaduto inutilmente il suddetto
termine, non si da luogo alla stipulazione del contratto di lavoro,
ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati, all'immediata
risoluzione dei medesimi.
L'Amministrazione, nei trenta giorni successivi la presentazione
dei suddetti documenti, provvedera' ad invitare gli interessati a
regolarizzare l'eventuale documentazione incompleta o affetta da vizi
sanabili.

                              Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di
protezione dei dati personali, l'Universita' degli studi della Tuscia
si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni
fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno raccolti e
trattati per le finalita' di gestione della procedura concorsuale e
dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei
candidati idonei.

                              Art. 11.
Pubblicita'
Il presente bando di concorso viene inoltrato al Ministero di
grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Ne viene altresi' data pubblicita' mediante affissione all'albo
ufficiale dell'Ateneo e reso disponibile sul sito internet
dell'Universita': http://www.unitus.it>

                              Art. 12.
Norma finale
Per tutto quanto non previsto nel presente bando, valgono le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili.
Viterbo, 11 marzo 2008
Il direttore amministrativo: Cucullo

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