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UNIVERSITA' DI TORINO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti di
collaboratore amministrativo - settima qualifica funzionale, area
funzionale amministrativo-contabile.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.73 del 14/9/1999
Ente:UNIVERSITA' DI TORINO
Località:Torino  (TO)
Codice atto:099E7162
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:2
Scadenza:14/10/1999
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24
settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1987,
n. 567;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990, n.
319;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487;
Visto il decreto rettorale n. 54 dell'8 febbraio 1999, con il quale
e' stato approvato il nuovo statuto dell'Universita' degli studi di
Torino, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 1999;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
Universita', sottoscritto in data 21 maggio 1996;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693;
Vista la legge 28 novembre 1996, n. 608;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 449;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Visto il regolamento sull'accesso all'impiego approvato dal
consiglio di amministrazione nella seduta del 28 aprile 1999 ed
emanato con decreto rettorale 556/oc del 1 luglio 1999, modificato
con decreto rettorale d'urgenza n. 64 del 2 agosto 1999;
Considerato che risultano vacanti e disponibili presso questa
Universita' tre posti di collaboratore amministrativo - settima
qualifica funzionale, area funzionale amministrativo-contabile;
Considerato che la copertura dei posti in questione e' stata
autorizzata con deliberazione del consiglio di amministrazione del 25
novembre 1998;
Considerato che ai sensi dell'art. 33 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 567/1987, il 50% dei posti anzidetti, deve essere
riservato al personale appartenente alla qualifica immediatamente
inferiore, della stessa area funzionale, in possesso di un'anzianita'
di servizio di almeno sei anni, pari a un posto;
Considerato che si e' provveduto ad emanare un bando di concorso
riservato per la copertura del posto suddetto;
Considerato che i restanti due posti di collaboratore contabile
pubblici, residuano dall'applicazione della mobilita' interateneo ai
sensi dell'art. 37 del contratto collettivo nazionale di lavoro del
comparto Universita';
Considerato che risultano inoperanti, in applicazione dell'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, le riserve
previste dal decreto legislativo n. 196/1995 e dalla legge n.
574/1980;
Preso atto che e' stato rispettato, per le spese del personale, il
vincolo del 90% dei trasferimenti statali sul fondo per il
finanziamento ordinario previsto dall'art. 51, comma 4, della legge
27 dicembre 1997, n. 449;
Esaminato ogni opportuno elemento;
Decreta:
Art. 1.
Numero posti
E' indetto concorso pubblico, per esami, a due posti di
collaboratore amministrativo - settima qualifica funzionale, area
funzionale amministrativo-contabile presso l'Universita' degli studi
di Torino.
E' prevista la riserva per coloro che appartengono alle categorie
di cui alla legge n. 482/1968 e successive modificazioni ed
integrazioni (o equiparate) fino al raggiungimento della percentuale
del quindici per cento dei posti della dotazione organica della
qualifica funzionale.
Le riserve dei posti, tuttavia, non potranno complessivamente
superare la meta' dei posti messi a concorso.
Coloro che intendono avvalersi della riserva prevista dal presente
articolo, ovvero abbiano titoli di precedenza o preferenza di cui
all'art. 6 del presente bando, devono farne espressa menzione nella
domanda di ammissione al concorso.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini
e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Requisiti generali
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti:
a) titolo di studio: diploma di laurea in: giurisprudenza, scienze
politiche, economia e commercio, scienze statistiche demografiche e
attuariali, scienze economiche e sociali, scienze economiche e
bancarie, lettere e filosofia, magistero, lingue e letterature
straniere o diploma universitario di: operatore della pubblica
amministrazione, gestione delle amministrazioni pubbliche oppure
diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata
quinquennale piu' esperienza lavorativa corrispondente al profilo
professionale per almeno quattro anni presso amministrazioni statali
e/o enti pubblici.
Il titolo di studio conseguito all'estero deve avere ottenuto,
entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione
delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria
equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle competenti
autorita'.
Si prescinde dal titolo di studio suddetto, ai sensi dell'art. 3,
comma 2, del regolamento sull'accesso all'impiego, per il personale
della stessa area funzionale dei posti messi a concorso, in servizio
presso le universita' italiane da almeno sei anni;
b) eta' non inferiore agli anni 18.
c) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani
non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno Stato membro
dell'Unione europea.
d) godimento dei diritti politici.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della
lingua italiana.
e) idoneita' fisica all'impiego.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente.
f) i cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono
comprovare di essere in posizione regolare nei confronti di tale
obbligo.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
L'esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti, e'
disposta con motivato provvedimento e notificata all'interessato.

                               Art. 3.
Domanda e termine
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
indirizzate all'Universita' degli studi di Torino - Via Verdi, 8 -
10124 Torino - tel. 011/6706111 - devono essere presentate,
direttamente o a mezzo singola raccomandata con a.r. con esclusione
di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni
trenta dalla data di pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
La data di spedizione e' stabilita e comprovata dal timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il candidato che inoltra la domanda a mezzo raccomandata a.r. deve
indicare su ogni busta il concorso al quale si riferisce la domanda
stessa.
La domanda redatta secondo lo schema che viene allegato al bando di
concorso, deve riportare tutte le indicazioni che, secondo le norme
vigenti, i candidati sono tenuti a fornire (allegato A).
Non verranno prese in considerazione le domande prive di
sottoscrizione.
La domanda dovra' contenere il cognome e il nome preciso ed
indicare il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso.
I candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilita':
a) la data e il luogo di nascita;
b) di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime;
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
debbono dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche
negli Stati di appartenenza o di provenienza, nonche' di avere
adeguata conoscenza della lingua italiana.
d) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale) o i procedimenti penali
eventualmente pendenti a loro carico;
e) di essere in possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2
del presente bando, indicando lo stesso, nonche' la data ed il luogo
del conseguimento;
I candidati privi del prescritto titolo di studio e che partecipano
a norma dell'art. 3, comma 2, del regolamento di ateneo sull'accesso
all'impiego, devono dichiarare, il titolo di studio effettivamente
conseguito, nonche' di essere in servizio da almeno sei anni presso
le universita' italiane e di appartenere alla stessa area funzionale
dei posti messi a concorso;
f) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) di essere fisicamente idonei allo svolgimento delle mansioni
relative al posto messo a concorso;
h) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause
di risoluzione di precedenti rapporti di impiego;
i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del
testo unico 10 gennaio 1957, n. 3;
l) il possesso di eventuali titoli di preferenza o precedenza, di
cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n.
487/1994, cosi' come indicati nel successivo art. 6 del presente
bando;
m) di essere in possesso di eventuali titoli validi ai fini della
riserva, previsti dall'art. 1 del presente bando;
I candidati dovranno altresi' indicare nella domanda la lingua
straniera scelta, ai fini dell'espletamento della prova orale.
I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge del 5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche'
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove, ai sensi della legge suddetta.
Gli interessati dovranno inoltre segnalare, tramite fax al numero
011/6702287, la propria situazione di handicap entro e non oltre
dieci giorni dalla data di ricevimento della lettera di convocazione
alle prove scritte.
La mancanza delle dichiarazioni di cui ai punti: a), b), c), d),
e), f), g), l), comportera' l'esclusione dal concorso.

                               Art. 4.
Commissione esaminatrice
Con successivo provvedimento amministrativo sara' nominata la
commissione giudicatrice ai sensi del regolamento di ateneo
sull'accesso all'impiego.
Al fine della valutazione dell'eventuale prova preselettiva la
commissione puo' essere integrata nella sua composizione da un
esperto nella selezione del personale.

                               Art. 5.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte di cui una a contenuto
teorico-pratico ed in una prova orale. La prima prova scritta
vertera' su diritto amministrativo, civile e costituzionale con
particolare riferimento all'attivita' amministrativa svolta
nell'Universita' degli studi di Torino.
La seconda prova teorico-pratica sara' volta a verificare la
capacita' del candidato di proporre soluzioni circa l'istruzione di
atti o documentazione inerente all'attivita' amministrativa.
La prova orale vertera' sulle materie delle prove scritte ed
inoltre comprendera' l'accertamento della conoscenza di una lingua
straniera, a scelta del candidato, tra inglese e francese nonche'
l'accertamento delle conoscenze informatiche del candidato in ordine
all'utilizzazione dei programmi Word 97 e/o Excel 97.
Qualora si rendesse necessario una delle prove scritte potra'
consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica o in appositi
test bilanciati, da risolvere in un tempo determinato, ovvero in una
prova pratica attitudinale tendente ad accertare la maturita' e la
professionalita' dei candidati.
Le prove di esame potranno essere precedute da una prova
preselettiva, consistente in test di carattere psico-attitudinale,
anche mediante l'ausilio di sistemi informatizzati, o colloquio
idoneativo volto ad accertare il grado di cultura generale del
candidato.
Questa Universita' dara' notizia del luogo, del giorno e dell'ora
in cui si terranno le prove di esame mediante comunicazione a tutti i
concorrenti a mezzo posta, non meno di quindici giorni prima dello
svolgimento delle prove stesse. Del diario delle prove e' dato
avviso, nello stesso termine, nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica 4 serie speciale.
La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente a mezzo
posta non meno di venti giorni prima dello svolgimento della prova
stessa.
Per esigenze connesse all'organizzazione del lavoro ed in ossequio
ai principi di tempestivita', efficacia, efficienza ed economicita'
dell'azione amministrativa, questa amministrazione si riserva la
facolta' di controllare solo le istanze di partecipazione al concorso
di coloro che avranno sostenuto le prime due prove.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti di
ammissione come sopra prescritti.
Per essere ammessi a sostenere le prove, i candidati dovranno
essere muniti di un valido documento di riconoscimento.
Durante le prove scritte i concorrenti potranno portare con se' e
consultare soltanto i testi di legge non commentati ed autorizzati
dalla commissione, ed i dizionari.
Per essere ammessi alla prova orale i candidati dovranno aver
conseguito una votazione di almeno 21/30 o equivalente in ciascuna
delle precedenti prove.
La commissione immediatamente prima dell'inizio della prova orale,
determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle
materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato
previa estrazione a sorte.
La prova orale s'intende superata con una votazione di almeno 21/30
o equivalente.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media dei
voti riportati nelle prime due e dal voto conseguito nella prova
orale.

                               Art. 6.
Riserva dei posti e preferenze a parita' di merito
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma e rafferma;
21) coloro che sono impegnati e sono stati impegnati, entro la data
del 31 dicembre 1997, per almeno dodici mesi, in progetti approvati
ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto legge 1 ottobre 1996,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608,
nei lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la
medesima professionalita' richiesta dal posto messo a concorso.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato e meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
In caso di ulteriore parita' di merito e di titoli, sara' preferito
il candidato piu' giovane di eta' (legge 16 giugno 1998, n. 191).
I concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire a questo Ateneo, entro il termine perentorio di quindici
giorni, decorrenti dal giorno in cui hanno sostenuto la prova orale,
i documenti in originale o in copia autenticata, in carta semplice,
ovvero le dichiarazioni sostitutive, ai sensi degli articoli 1 e 2
del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, attestanti
il possesso di eventuali titoli di riserva, preferenza e precedenza,
a parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali
risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso.
Le dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 403/1998, e redatte secondo quanto
previsto dagli allegati B e C, possono essere anche spedite tramite
posta e presentate da terzi unitamente alla fotocopia di un documento
di riconoscimento.
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' (art. 2 decreto
del Presidente della Repubblica n. 403/1998) che siano consegnate
personalmente al dipendente addetto devono essere sottoscritte alla
sua presenza.
I candidati appartenenti alle categorie previste dall'art. 9 della
legge 2 aprile 1968, n. 482, e che abbiano conseguito l'idoneita',
potranno usufruire della riserva nei limiti stabiliti dalle norme
vigenti, purche', ai sensi dell'art. 19 della predetta legge n. 482,
risultino iscritti negli appositi elenchi istituiti presso gli uffici
provinciali del lavoro e della massima occupazione e risultino
disoccupati al momento della scadenza del termine per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso, sia all'atto
dell'immissione in servizio.

                               Art. 7.
Approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine
dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato,
con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste
dall'art. 6 del presente decreto.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti complessivamente
messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria
di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove di
esame, tenuto conto di quanto disposto dalla legge n. 482/1968 o da
altre disposizioni di legge in vigore che prevedono riserve di posti
in favore di particolari categorie di cittadini.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso e' approvata con provvedimento amministrativo ed e'
immediatamente efficace.
La graduatoria sara' resa pubblica mediante affissione all'albo
ufficiale di questa Universita'.
Di tale affissione sara' dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4 serie speciale.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per
eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un termine di diciotto mesi
dalla data della pubblicazione sopracitata per la eventuale copertura
di posti per i quali il concorso e' stato bandito e che
successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita'.

                               Art. 8.
Assunzione in servizio
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare, ai
sensi dell'art. 16 del contratto collettivo di lavoro del personale
tecnico e amministrativo del comparto Universita', un contratto
individuale finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro a
tempo indeterminato nella settima qualifica funzionale, area
funzionale amministrativo contabile - profilo di collaboratore
amministrativo presso l'Universita' degli studi di Torino.
Ai nuovi assunti sara' corrisposto il trattamento economico
spettante a norma delle vigenti disposizioni normative e
contrattuali.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo di
prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle
parti, il dipendente s'intende confermato in servizio.

                               Art. 9.
Presentazione dei documenti per la costituzione del rapporto di
lavoro
I vincitori, ai fini dell'accertamento dei requisiti per
l'assunzione, saranno invitati, a mezzo raccomandata a.r. o nota
telegrafica, a presentare entro trenta giorni dall'effettiva
assunzione in servizio, i seguenti documenti, attestanti il possesso
dei requisiti di cui all'art. 2 del presente bando:
1) autocertificazione (da compilare presso l'ufficio competente di
questa Universita') relativa a:
data e luogo di nascita;
possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato dell'Unione
europea e godimento dei diritti politici;
posizione riguardante gli obblighi di leva;
possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso al concorso;
assenza di eventuali procedimenti penali pendenti,
oppure:
certificati rilasciati dalle autorita' competenti in conformita'
alla normativa vigente.
E' comunque fatta salva la facolta' di questa amministrazione di
verificare la veridicita' e l'autenticita' delle attestazioni
prodotte. In caso di falsa dichiarazione sono applicabili le
disposizioni previste dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n.
15.
2) certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria locale
competente per territorio da cui risulti che l'interessato e'
fisicamente idoneo all'impiego per il quale e' preposto ed e' esente
da imperfezioni che possano comunque influire sul rendimento del
servizio, con l'indicazione dell'avvenuto accertamento sierologico ai
sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837. Il certificato
deve contenere l'espressa dichiarazione che l'interessato e' esente
da malattie che possano mettere in pericolo la salute pubblica;
qualora sia affetto da qualsiasi imperfezione fisica, il certificato
deve altresi' farne menzione ed indicare se l'imperfezione stessa
menomi l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda gli invalidi (di guerra, civili di guerra, per
servizio, del lavoro, civili), il certificato medico, rilasciato
dalla A.S.L. competente per territorio, deve contenere, oltre ad una
esatta descrizione delle condizioni attuali dell'invalido, risultanti
da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che l'invalido non ha
perduto ogni capacita' lavorativa e che egli, per la natura ed il
grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo' riuscire di danno
alla salute ed alla incolumita' dei compagni di lavoro ed alla
sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico e' compatibile con
l'esercizio delle mansioni relative all'impiego cui aspira.
Il certificato medico deve essere prodotto in conformita' alle
leggi sul bollo ed ha validita' di sei mesi dalla data del rilascio.
3) fotocopia del codice fiscale;
4) fotografia per richiesta tessera mensa al servizio economato.
All'atto dell'assunzione, dovranno, altresi', essere rese le
seguenti dichiarazioni presso il competente ufficio di questa
Universita':
1) dichiarazione attestante che il candidato non ricopre altri
impieghi alle dipendenze dello Stato, delle province, dei comuni o di
altri enti pubblici o privati;
2) dichiarazione di opzione per il nuovo impiego nel caso in cui
l'interessato sia alle dipendenze di un ente statale ai sensi
dell'art. 8 della legge 18 marzo 1958, n. 311;
3) denuncia dei servizi prestati resa a norma dell'art. 145 del
decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092.
I nuovi assunti saranno invitati a regolarizzare entro trenta
giorni la documentazione incompleta o affetta da vizio sanabile.
Ai soggetti riconosciuti handicappati ai sensi della legge 5
febbraio 1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di cui
all'art. 22 della legge stessa.

                              Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n.
675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso
l'Universita' degli studi di Torino - area personale - per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati presso una
banca dati automatizzata, anche successivamente alla eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione pena l'esclusione dal
concorso.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari, tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al loro
trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Universita' degli studi, via Verdi, 8 - Torino, titolare del
trattamento.
Il responsabile del trattamento e' il direttore amministrativo.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando vale la normativa
vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente bando di concorso sara' inoltrato al Ministero di
grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4
serie speciale "Concorsi ed esami".
Torino, 26 agosto 1999
Il direttore amministrativo: Mastrodomenico
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