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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XXVIII
ciclo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.3 del 11/1/2013
Ente:UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Località:Viterbo  (VT)
Codice atto:13E00110
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:11/2/2013

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL RETTORE

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 (Istituzione del Ministero
dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica) e, in
particolare, l'art. 6 (Autonomia delle Universita');
Visto lo Statuto dell'Universita' degli Studi della Tuscia di
Viterbo emanato con decreto Rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996, ai
sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168 e successive modificazioni e
integrazioni, disposte da ultimo, con decreto Rettorale n. 540/2011
del 14 giugno 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie Generale n. 136 del 17 giugno 2011;
Visto l'art. 4 (Dottorato di ricerca) della legge 3 luglio 1998,
n. 210 (Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori
universitari di ruolo);
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224 «Regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca» e, in particolare,
l'art. 2, comma 1;
Visto il Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di
Ricerca, emanato con decreto rettorale n. 1125/99 del 18 novembre
1999 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 «Modifiche
al Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
Atenei, approvato con il decreto ministeriale n. 509/99» e, in
particolare, l'art. 3, comma 8;
Visto il decreto ministeriale 23 dicembre 2010, n. 50
«Definizione delle linee generali di indirizzo della Programmazione
delle Universita' per il triennio 2010-2012», Allegato B, punto 4
«Corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca»;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo - Parte Generale, da
ultimo modificato con il decreto rettorale n. 823/12 del 16 ottobre
2012, ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 e, in
particolare, l'art. 2. comma 2 (Corsi di studio e titoli);
Vista la nota rettorale n. 8326 del 7 novembre 2012 con cui i
Dipartimenti sono stati invitati ad avanzare le proposte di
istituzione dei corsi di Dottorato di Ricerca da attivare per il
XXVIII ciclo; Vista la nota del Ministero dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca n. 2891 del 6 dicembre 2012 con cui
e' stata comunicata all'Universita' della Tuscia l'assegnazione
nell'ambito del «Fondo sostegno giovani - Borse di dottorato
aggiuntive 2012»;
Viste le determinazioni adottate, per le rispettive competenze,
dal Senato Accademico (18 dicembre 2012) e dal Consiglio di
Amministrazione (21 dicembre 2012), previa valutazione del Nucleo di
Valutazione d'Ateneo (14 dicembre 2012), in merito all'istituzione
del XXVIII ciclo dei corsi di Dottorato di Ricerca con sede
amministrativa presso l'Universita' degli studi della Tuscia;
Ritenuto opportuno, nelle more dell'emanazione del decreto
ministeriale di riforma del dottorato di ricerca ai sensi dell'art.
19 della legge n. 240/2010, avviare le procedure di selezione per
l'ammissione ai corsi di Dottorato di Ricerca - XXVIII ciclo in
conformita' alla normativa vigente;

Decreta:


Art. 1


Corsi istituiti


E' istituito il XXVIII ciclo dei corsi di Dottorato di Ricerca
aventi sede amministrativa presso l'Universita' degli studi della
Tuscia di Viterbo.
Sono indetti pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai
corsi di seguito elencati, di cui vengono indicati gli aspetti
essenziali:
1. Biotecnologia degli alimenti - Ph.D. program in Food Biotechnology
Sede: Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici,
Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Coordinatore: Prof. Marco Esti.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 3 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 1 Borse: 1 Unitus-Dipartimeno DIBAF, 1 Unitus-Fondo sostegno
giovani MIUR.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1.
Descrizione: Il corso mira alla formazione di ricercatori
qualificati per Enti ed Istituzioni, pubblici e privati, che operano
nel settore agro-alimentare attraverso studi e ricerche sugli aspetti
fondamentali e applicati della conservazione, della trasformazione e
della valutazione degli alimenti, con particolare riferimento alla
definizione sia della qualita' biologica dei prodotti agroalimentari,
sia delle operazioni (condizioni operative incluse) per la
trasformazione degli alimenti e per la gestione della qualita'. Nel
loro complesso, le attivita' di ricerca riguardano lo studio
dell'intero ciclo di trasformazione delle materie prime in alimenti,
secondo l'unico curriculum: «Qualita' biologica dei prodotti
agroalimentari».
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Scienze e Tecnologie
Agrarie, Scienze Biologiche, Scienze Chimiche, Ingegneria Chimica;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia); 7/S (Biotecnologie
agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 27/S (Ingegneria
chimica), 62/S (Scienze chimiche), 69/5 (Scienze della nutrizione
umana), 77/5 (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e
tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e tecnologie
agrozootecniche), 81/S (Scienze e tecnologie della chimica
industriale), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il
territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6
(Biologia), LM-7 (Biotecnologie Agrarie), LM-8 (Biotecnologie
Industriali), LM-17 (Scienze Fisiche e Astrofisiche), LM-22
(Ingegneria Chimica), LM-26 (Ingegneria della Sicurezza), LM-54
(Scienze Chimiche), LM-61 (Scienze della Nutrizione Umana), LM-69
(Scienze e Tecnologie Agrarie), LM-70 (Scienze e Tecnologie
Alimentari), LM-71 (Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale),
LM-75 (Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-86
(Scienze Zootecniche e Tecnologie Animali) Studenti stranieri: Master
of Science in Food Biotechnology or Food Science and Technology, CV.
Documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni e
pubblicazioni.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materia sui cui vertono gli esami: biotecnologia degli alimenti.
Bibliografia: Food Biotechnology, Second Edition, by Kalidas
Shetty (Editor), et al. CRC press (October 11, 2005); Introduction to
Food Biotechnology, by Perry Johnson-Green (Editor), CRC Press (April
29, 2002).
2. Biotecnologie vegetali - Ph.D. Program in Plant Biotechnology
Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura, le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE).
Coordinatrice: Prof.ssa Stefania Masci.
Sedi consorziate: Universita' «Sapienza» di Roma, «Paul Cezanne»
Marseille III (F).
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 6 - Borse di studio n. 4 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus, 1 Unitus-Systea S.p.A., 1 Biosensor S.r.l., 1
Unitus-Fondo sostegno giovani (MIUR).
Descrizione: il corso di dottorato di ricerca si prefigge di
formare ricercatori che siano in grado di progettare, organizzare e
portare a termine uno specifico progetto di ricerca inerente le
biotecnologie vegetali. A questo scopo, il corso prevede lo
svolgimento della ricerca sotto la guida di uno o piu' tutor e la
partecipazione a seminari inerenti alle Biotecnologie Vegetali. I
dottorandi saranno inoltre invitati, e sostenuti economicamente, a
svolgere parte delle attivita' di ricerca in istituzioni scientifiche
estere, e a partecipare attivamente a convegni nazionali ed
internazionali.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Biotecnologie, Chimica
Industriale, Farmacia, Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Scienze
Naturali, Chimica, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Medicina e
Chirurgia, Scienze biologiche, Veterinaria;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia), 7/S (Biotecnologie
agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 9/5 (Biotecnologie
mediche, veterinarie e farmaceutiche), 14/S (Farmacia e farmacia
industriale), 27/S (Ingegneria chimica), 46/S (Medicina e chirurgia),
47/S (Medicina veterinaria), 62/S (Scienze chimiche), 68/S (Scienze
della natura), 69/5 (Scienze della nutrizione umana), 74/S (Scienze e
gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e
tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S
(Scienze e tecnologie agrozootecniche), 81/5 (Scienze e tecnologie
della chimica industriale), 82/5 (Scienze e tecnologie per l'ambiente
e il territorio), laurea magistrale relativa ad una delle seguenti
classi: LM-6 (Biologia), LM-7 (Biotecnologie Agrarie), LM-8
(Biotecnologie Industriali), LM-9 (Biotecnologie mediche, veterinarie
e farmaceutiche), LM-13 (Farmacia e Farmacia industriale), LM-22
(Ingegneria Chimica), LM-41 (Medicina e Chirurgia), LM-42 (Medicina
Veterinaria), LM-54 (Scienze Chimiche), LM-60 (Scienze della Natura),
LM-61 (Scienze della Nutrizione Umana), LM-69 (Scienze e Tecnologie
agrarie), LM-70 (Scienze e Tecnologie alimentari), LM-71 (Scienze e
Tecnologie della chimica industriale), LM-73 (Scienze e Tecnologie
forestali ed ambientali), LM-75 (Scienze e Tecnologie per l'ambiente
e il territorio), LM-86 (Scienze zootecniche e tecnologie animali).
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, c. 6 del decreto
ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti
i titoli ritenuti inerenti.
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti
i titoli ritenuti inerenti.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie sui cui vertono gli esami: la prova scritta consistera'
nella presentazione di un progetto di ricerca (in italiano o in
inglese), a scelta del candidato, basato sulle seguenti tematiche:
1 - Controllo del sistema riproduttivo delle piante attraverso
metodi biotecnologici;
2 - Studio di pathway biosintetici in pianta attraverso
approcci biotecnologici;
3 - Studio della risposta a stress biotici e abiotici in pianta
attraverso approcci biotecnologici;
4 - Analisi dell'organizzazione genetica e fisica dei genomi di
piante di interesse agrario;
5 - Studio dei meccanismi molecolari alla base delle
interazioni pianta-patogeno;
6 - Caratterizzazione proteomica di specie di interesse agrario
7 - Tecnologie verdi: utilizzazione di proteine ed organismi
fotosintetici ingegnerizzati per la realizzazione di biochips,
biosensori, biofuel e nutraceutici.
La prova orale consistera' nella discussione della prova scritta
e su un colloquio riguardante l'esperienza scientifica del candidato.
La prova di inglese, che si svolgera' durante la prova orale,
limitatamente a coloro che presenteranno la prova scritta in
italiano, consistera' nella lettura e traduzione di un articolo
scientifico.
3.Diritto dei contratti pubblici e privati - Ph.D. Program in Public
And Private Contract LAW
Sede: Dipartimento di Istituzioni Linguistico-Letterarie,
Comunicazionali e Storico-Giuridiche dell'Europa (DISTU).
Coordinatore: Prof. Ferdinando Albisinni.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus, 1 Dipartimento DISTU.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1.
Posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa
di studio: n. 1.
Descrizione: il corso di dottorato promuove la formazione di
giovani con un elevato grado di competenza scientifica che siano
capaci di mettere a punto tecniche di analisi, di interpretazione e
di applicazione delle discipline vigenti nell'ambito del diritto
pubblico e di quello privato. Il corso, finalizzato ad approfondire
le tematiche del diritto dei contratti pubblici e privati, dedica
particolare attenzione alle fonti comunitarie per quanto concerne la
disciplina della autonomia privata in generale. A titolo di esempio,
fra i tempi di maggiore rilevanza attuale, si possono indicare quelli
relativi al riconoscimento di nuovi tipi contrattuali, alla
disciplina delle obbligazioni e della responsabilita' civile, alle
procedure di aggiudicazione, alla centralizzazione degli acquisti, ai
contratti conclusi in via telematica, alle esternalizzazioni, al
ricorso a moduli privatistici od autoritativi nell'azione delle
pubbliche amministrazioni, alle interferenze tra pubblico e privato
nella regolazione dei singoli contratti (di utenza, bancari, di
intermediazione finanziaria), ecc.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza,
Economia e Commercio, Scienze Politiche;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:
22/S (Giurisprudenza), 64/5 (Scienze dell'Economia), 70/S (Scienze
della Politica), 84/S (Scienze economico-aziendali).
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LMG-01
(Giurisprudenza), LM-56 (Scienze dell'economia), LM-62 (Scienze della
politica), LM-77 (Scienze economico-aziendali) Studenti stranieri:
Titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini
dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto
ministeriale n. 270/04), conoscenza della lingua italiana e della
lingua inglese, curriculum vitae et studiorum, abstract della tesi,
elenco e PDF delle eventuali pubblicazioni Documenti richiesti:
curriculum vitae et studiorum, abstract della tesi, elenco e PDF
delle eventuali pubblicazioni.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie su cui vertono gli esami: e' richiesto un attento studio
dei profili pubblicistici e privatistici che attengono alla
disciplina dei contratti, anche in relazione alla piu' recente
giurisprudenza comunitaria e nazionale sui temi indicati.
Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad
ambiti disciplinari affini alle tematiche del Dottorato.
4.Ecologia e gestione delle risorse biologiche - Ph.D. Program in
Ecology And Biological Resources Management Sede: Dipartimento di
Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB).
Coordinatore: Dott.ssa Roberta Cimmaruta.
Sede consorziata: Universita' «Sapienza» di Roma.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 12 - Borse di studio n. 7 - Posti
senza borsa n. 5 Borse: 7 Unitus-Dipartimento DEB.
Descrizione: il Dottorato in Ecologia e Gestione delle Risorse
Biologiche si occupa della formazione di giovani alla ricerca
scientifica avanzata nel campo dell'ecologia, con particolare
attenzione a quegli aspetti che riguardano la gestione sostenibile
delle risorse biologiche.
Il corso e' incentrato sull'acquisizione di solide basi culturali
che riguardano le teorie fondamentali, i modelli applicativi e le
metodiche e tecniche per la ricerca popolazionistica, di comunita' ed
ecosistemica. Oltre a queste tematiche di base il corso si
concentrera' sullo sviluppo e l'applicazione di tecniche utili al
monitoraggio e alla conservazione di genomi, specie ed ecosistemi a
rischio. A livello di genomi e specie saranno prese in considerazione
soprattutto problematiche relative alla strutturazione geografica e
ai fenomeni evolutivi che determinano i pattern di biodiversita' in
popolazioni naturali, con una particolare attenzione alla loro
conservazione. A livello ecosistemico verra' dedicata attenzione al
monitoraggio e gestione dell'ambiente marino-costiero e pelagico, sia
tramite sviluppo e implementazione di modelli sia mediante l'analisi
delle comunita' bentoniche e pelagiche. Inoltre rivestira' un ruolo
importante lo studio dell'ecologia funzionale, con particolare
riguardo alla struttura e funzionamento di reti trofiche in ambienti
sia terrestri sia di acque interne.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Scienze Biologiche,
Scienze Ambientali, Scienze Naturali, Scienze Agrarie, Scienze
Geologiche, Scienze Veterinarie, Scienze Forestali, Ingegneria per
l'ambiente e il territorio, Scienze Statistiche, Lettere,
Architettura, Fisica, Ingegneria, Chimica;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:
20/S (Fisica), 82/S (Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il
territorio), 6/S (Biologia); 68/S (Scienze della natura), 74/S
(Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze
e tecnologie agrarie), 79/S (Scienze e tecnologie agrozootecniche),
54/S (Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale), 47/S
(Medicina veterinaria), 86/S (Scienze geologiche), 38/S (Ingegneria
per l'ambiente e il territorio), 91/5 (Statistica economica,
finanziaria ed attuariale);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-3
(Architettura del paesaggio), LM-4 (Architettura e ingegneria edile),
LM-17 (Fisica), LM-54 (Chimica), LM-75 (Scienze e Tecnologie per
l'ambiente e il territorio), LM-6 (Biologia); LM-60 (Scienze della
natura), LM-73 (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali),
LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-86 (Scienze e tecnologie
agrozootecniche), LM-48 (Pianificazione territoriale, urbanistica e
ambientale), LM-42 (Medicina veterinaria), LM-74 (Scienze
geologiche), LM-35 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), LM-82
(Scienze Statistiche).
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), CV. La prova scritta puo' essere
svolta in lingua inglese.
Documenti richiesti: curriculum vitae con l'elenco delle
pubblicazioni, il progetto di ricerca da svolgere per il dottorato,
illustrato in 2-4 pagine, da discutere in occasione della prova
orale. Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova
orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese.
Materie su cui vertono gli esami: Ecologia generale, Ecologia
applicata, Ecologia funzionale, Ecologia marina, Biologia marina,
Oceanografia biologica, Oceanografia fisica, Ecologia delle acque
interne, Conservazione della natura e delle sue risorse, Metodi di
valutazione e gestione della biodiversita' a livello genetico, Metodi
matematici e statistici applicati all'ecologia, Monitoraggio
ambientale.
La prova scritta consistera' nello svolgimento di un tema (a
scelta tra tre proposti) sugli argomenti precedentemente elencati. La
prova orale consistera' nella presentazione del proprio progetto di
ricerca per l'eventuale triennio di dottorato (da allegare alla
domanda di partecipazione: massimo 4 pagine con inquadramento della
problematica, metodologie e risultati attesi) e in domande ad esso
collegate. Nell'ambito della prova orale e' compresa la prova di
lingua straniera (lettura e traduzione di un brano da un articolo
scientifico).
5. Ecologia Forestale - Ph.D. Program in Forest Ecology
Sede: Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici,
Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Coordinatore: prof. Riccardo
Valentini.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 10 - Borse di studio n. 6 - Posti
senza borsa n. 4.
Borse: 4 Unitus-Dipartimento Dibaf, 1 Unitus-CNR, Istituto di
Biologia Agroambientale e Forestale, 1 Unitus-CRA, Centro di Ricerca
per Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo. Descrizione: il corso
di Dottorato di Ricerca in Ecologia Forestale ha lo scopo di fornire
le competenze necessarie per esercitare attivita' di ricerca di alta
qualificazione, anche a carattere interdisciplinare nei campi della
Ecologia Forestale e della Selvicoltura naturalistica, con
particolare riferimento a: 1) struttura e funzionalita' degli
ecosistemi forestali; 2) diversita' biologica a livello genetico,
specifico e strutturale-territoriale; 3) flussi di massa e di energia
entro e tra ecosistemi; 4) processi ecofisiologici a livello di
alberi e di comunita' forestali; 5) dinamiche di popolamento e
processi di successione primaria e secondaria; 6) stabilita' e
produttivita' degli ecosistemi forestali in relazione ai fattori
ambientali, compresi quelli noti come «global change», nonche' ai
trattamenti selvicolturali; 7) recupero ecologico e produttivo
mediante rimboschimenti e piantagioni agro-forestali; 8) ecologia del
suolo; 9) conservazione della biodiversita' animale e impatto della
gestione selvicolturale sulle popolazioni animali; 10) ecologia ed
analisi territoriale e del paesaggio, 11) Dinamiche della sostanza
organica, 12) Interazioni pianta-inquinanti del suolo e sviluppo di
sistemi per il fitorimedio di aree contaminate, 13) applicazioni
della geomatica per l'inventariazione e l'analisi degli ecosistemi
forestali.
Requisiti di partecipazione: diploma di laurea conseguito secondo
il vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale conseguita
secondo il nuovo ordinamento o titolo accademico estero.
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum.
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie su cui vertono gli esami: monitoraggio del ruolo delle
foreste nel sistema climatico e nel ciclo del carbonio; Interazioni
pianta-suolo; Ecofisiologia delle piante arboree e dei sistemi
forestali; Impatto dei cambiamenti ambientali sugli ecosistemi
forestali; Colture forestali per la mitigazione dei cambiamenti
climatici e Selvicoltura adattativa; Ecologia forestale e
biodiversita'; Vulnerabilita' degli ecosistemi agli stress
ambientali; Sistemi forestali per la riqualificazione ambientale.
Metodologie e tecniche sperimentali in uso nei suddetti settori.
Bibliografia: libri e pubblicazioni su riviste scientifiche
nazionali e internazionali del settore ambientale forestale,
Programmi quadro per la ricerca Europea e Report di organi di
consulenza scientifica di organizzazioni internazionali.
6. Economia e territorio - Ph.D. Program in economics and local
development
Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura, le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE).
Coordinatore: prof. Alessandro Sorrentino.
Sedi consorziate: Universita' di Parma e di Firenze.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus-ENEA (Unita' Tecnica Tecnologie Ambientali) per
la tematica «Tecnologie ambientali per lo sviluppo sostenibile del
territorio», 1 Unitus - Dipartimento DEIM (riassegnazione borsa XXVI
c.).
Descrizione: il Dottorato e' essenzialmente orientato a fornire
gli strumenti teorici e metodologici per condurre avanzate analisi in
tema di economia del territorio e di utilizzazione delle sue risorse
con particolare attenzione alle risorse rurali. In questo contesto
assume importanza fondamentale la formazione, anche mediante corsi
strutturati, nel campo dell'economia politica e dei metodi
quantitativi per l'analisi economica. Gli studenti possono orientare
la loro formazione e sviluppare progetti di ricerca nelle seguenti
aree: Economia Politica; Economia e Politica Agraria e delle Risorse
Naturali; Economia Applicata all'ambiente, allo sviluppo del
territorio, all'innovazione e alla gestione della Qualita'; Metodi
Quantitativi per l'Analisi Economica E' previsto che queste aree
possano essere l'oggetto dell'intero percorso di specializzazione dei
dottorandi che le prescelgano. L'attenzione ai problemi dello
sviluppo locale e delle aree rurali sara' elemento di
caratterizzazione prevalente nei progetti di ricerca dei dottorandi.
Il percorso formativo di ciascun dottorando sara' affidato ad un
tutor e monitorato dal Collegio dei docenti.
Requisiti di partecipazione:
diplomi di Laurea vecchio ordinamento in Economia e commercio,
Economia politica, Scienze agrarie, Scienze e tecnologie agrarie,
Scienze e tecnologie alimentari, Scienze economiche, statistiche e
sociali, Scienze forestali, Scienze forestali ed ambientali, Scienze
della comunicazione;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 7/5
(Biotecnologie agrarie), 54/5 (Scienze della pianificazione del
territorio), 64/5 (Scienze dell'Economia), 74/S (Scienze e gestione
delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie
agrarie), 78/5 (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e
tecnologie agrozootecniche), 83/S (Scienze economiche per l'ambiente
e la cultura), 84/5 (Scienze economico aziendali);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-7
(Biotecnologie Agrarie), LM-48 (Pianificazione territoriale
urbanistica e ambientale), LM-56 (Scienze dell'economia), LM-73
(Scienze e tecnologie forestali ed ambientali), LM-69 (Scienze e
tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-86
(Scienze zootecniche e tecnologie animali), LM-76 (Scienze economiche
per l'ambiente e la natura), LM-77 (Scienze economico aziendali).
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04).
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua straniera (inglese).
Materie su cui vertono gli esami: Economia politica; Economia e
politica agraria e delle risorse naturali; Economia Applicata allo
sviluppo economico-sociale-ambientale del territorio, all'innovazione
ed alla gestione della Qualita'; Metodi quantitativi per l'analisi
economica. Il candidato puo' scegliere in sede di prova scritta la
traccia piu' congegnale alla sua preparazione.
Per la preparazione dell'esame si consiglia: attenta
rivisitazione delle discipline di carattere economico e sociale
seguite nell'ambito dei ciclo di studi di primo e secondo livello.
Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad
ambiti disciplinari affini alle tematiche del Dottorato.
7. Genetica e biologia cellulare - Ph.D. Program in Genetics And Cell
Biology
Sede: Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB).
Coordinatore: prof. Giorgio Prantera.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 14 - Borse di studio n. 10 - Posti
senza borsa n. 4.
Borse: 3 Unitus, 1 Istituto Superiore di Sanita', 2 IFO-Regina
Elena, 1 CNR-Istituto di Biologia e Patologia Molecolari, 2
Unitus-Dipartimento DEB, 1 Unitus-Dipartimento DIBAF.
Posti in soprannumero per extracomunitari con borsa di studio
Unitus: n. 1.
In caso di mancata assegnazione tale borsa sara' attribuita ad
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria di merito
risultante dalla procedura di selezione.
Posti in soprannumero per extracomunitari senza borsa di studio:
n. 1.
Descrizione: il Corso di Dottorato in Genetica e Biologia
Cellulare si propone di formare giovani ricercatori con alto livello
di professionalita' in grado di progettare e portare avanti
autonomamente ricerche nei settori oggetto del dottorato. In
particolare, le aree di ricerca in cui si articola il Dottorato sono:
organizzazione strutturale e funzionale del materiale genetico,
analisi del genoma, epigenoma, trascrittoma e proteoma, struttura e
fisiologia della cellula e degli organelli intracellulari, in
relazione a processi biologici fondamentali quali: la regolazione
dell'espressione genica; il controllo della proliferazione cellulare,
normale e patologica; il differenziamento; e il miglioramento
genetico delle produzioni. I piani di formazione dei dottorandi sono
conseguentemente strutturati in modo da permettere ai dottorandi
l'acquisizione di metodologie sperimentali adeguate ed innovative per
affrontare problematiche di ricerca di base, che allo stesso tempo
rappresentino il necessario presupposto a ricerche applicate a
livello cellulare e molecolare, anche nel campo delle applicazioni
biotecnologiche. Per la sua formazione, lo studente avra' a
disposizione strutture e fondi per portare avanti un progetto di
ricerca originale, sotto la supervisione di un tutor. Lo studente
partecipera', inoltre, all'attivita' didattica organizzata dal
Collegio dei docenti sotto forma di cicli seminariali e verra'
incoraggiato a passare parte del suo periodo di dottorato presso
prestigiose istituzioni scientifiche sia nazionali, sia
internazionali, ricevendo l'adeguato supporto, anche economico.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Scienze Biologiche,
Scienze Ambientali, Fisica, Medicina e Chirurgia, Scienze Naturali,
Scienze Agrarie, Scienze Forestali;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia), 7/5 (Biotecnologie agrarie), 8/S (Biotecnologie
industriali), 9/S (Biotecnologie mediche, veterinarie e
farmaceutiche), 20/5 (Fisica), 23/S (Informatica), 45/5 (Matematica),
46/S (Medicina e chirurgia), 68/5 (Scienze della natura), 77/5
(Scienze e tecnologie agrarie), 82/S (Scienze e tecnologie per
l'ambiente e il territorio), 90/5 (Statistica demografica e sociale),
91/S (Statistica economica, finanziaria e attuariale), 92/5
(Statistica per la ricerca sperimentale);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6
(Biologia), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie
industriali), LM-9 (Biotecnologie mediche,), LM-17 (Fisica), LM-41
(Medicina e chirurgia), LM-60 (Scienze della natura), LM-75 (Scienze
e tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-69 (Scienze e
tecnologie agrarie), LM-16 (Finanza), LM-18 (Informatica), LM-66
(Sicurezza informatica), LM-82 (Scienze statistiche), LM-83 (Scienze
statistiche attuariali e finanziarie), LM-40 (Matematica).
Studenti stranieri: Titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum.
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie su cui vertono gli esami:
prova scritta: Meccanismi genetici e molecolari responsabili
della stabilita' genomica e della regolazione dell'espressione genica
nella tumorigenesi; analisi proteomica di processi complessi;
metodologie di biologia cellulare e molecolare applicate allo studio
delle difese immunitarie animali;
prova orale: colloquio volto ad accertare le basi di cultura
scientifica, la propensione alla ricerca e la conoscenza della lingua
inglese del candidato.
8. Ingegneria dei sistemi agrari e forestali - Ph.D. Program in
engineering of Agricultural and Forestry system
Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura, le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE).
Coordinatore: prof. Massimo Cecchini.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus-Sea Tuscia s.r.l.; 1 Unitus-Cirder (Centro
Interdipartimentale di Ricerca e Diffusione delle Energie
Rinnovabili).
Descrizione: il corso si propone di fornire le competenze per
esercitare attivita' di ricerca di alta qualificazione nei settori
inerenti l'ingegneria applicata ai sistemi agro-forestali e in
particolare:
alle macchine e impianti per i processi dei biosistemi
agricoli, zootecnici, forestali, delle aree a verde, delle industrie
agro-alimentari e del legno, con riguardo agli aspetti progettuali,
costruttivi, operativi, funzionali, gestionali, ambientali, di
sicurezza e benessere degli operatori, incluse le tecnologie
informatiche, la sensoristica, l'automazione, la robotizzazione, la
gestione di precisione e la modellazione dei processi, la logistica
delle filiere agricole, agro-alimentari e forestali; meccanica
agraria e meccanizzazione agricola e forestale, lavorazioni e
proprieta' fisico-meccaniche del terreno agrario; macchine e impianti
per il trattamento ed il recupero dei reflui e dei sottoprodotti
agro-industriali e forestali e per la produzione, conversione,
utilizzazione e risparmio dell'energia per i sistemi produttivi
agro-industriali e forestali, comprese le fonti energetiche non
convenzionali;
agli aspetti relativi al dissesto idrogeologico, irrigazione,
drenaggio e bonifica, gestione integrata delle risorse idriche,
sistemazioni idraulico-forestali;
aspetti progettuali, funzionali, tecnico-costruttivi,
impiantistici, energetici, ambientali, della sicurezza, dei
biomateriali, relativi alle costruzioni rurali ed alle strutture per
le colture protette.
I contenuti formativi maggiormente approfonditi saranno:
valutazione dei rischi da agenti fisici (rumore e vibrazioni) e
individuazione delle forme di intervento attivo e passivo per la
riduzione del rischio alla fonte e la bonifica degli ambienti;
studio delle correlazioni esistenti tra condizioni
microclimatiche e stress termici per gli operatori;
sicurezza delle macchine motrici ed operatrici e prevenzione
degli infortuni;
progettazione ergonomica della postazione di guida di un
trattore;
rischi di natura biotica e abiotica (rischi chimici,
biologici);
rischi ergonomici derivanti da movimentazione manuale dei
carichi e gesti ripetitivi;
i SGSSL (sistemi di gestione della sicurezza e salute del
lavoro);
metodi di analisi energetica e studio delle fonti rinnovabili;
caratterizzazione ed impiego a scopo energetico di biomasse
derivanti da coltivazioni in pieno campo (energetiche e non);
messa a punto di impianti a «filiera corta» per l'utilizzo a
scopo termico, elettrico e/o misto di sottoprodotti agricoli;
messa a punto di soluzioni a livello aziendale per la
produzione e/o l'autoconsumo di energia termica elettrica e/o
cogenerazione;
messa a punto di modelli di raccolta di biomasse (dalle aziende
ai centri di trasformazione) ai fini della produzione di calore, di
energia elettrica, cogenerazione, produzione combustibili solidi
(pellet), produzione combustibili liquidi (olio grezzo);
elementi di irrigazione e di sistemazioni idraulico-forestali;
costruzioni rurali e strutture per le coltura protette;
impianti per la produzione di energia elettrica da pannelli
fotovoltaici, con particolare riguardo a quelli integrati con le
serre.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Scienze Agrarie,
Scienze Forestali, Ingegneria, Medicina e Chirurgia con
specializzazione in «Medicina del Lavoro», Scienze Economiche e/o
politiche, Scienze Ambientali, Scienze Biologiche;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia), 7/S (Biotecnologie agrarie), 54/5 (Pianificazione
territoriale urbanistica e ambientale), 74/5 (Scienze e gestione
delle risorse rurali e forestali), 77/5 (Scienze e tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/5 (Scienze e
tecnologie agro zootecniche), 29/S (Ingegneria dell'automazione),
26/5 (Ingegneria biomedica), 27/S (Ingegneria chimica ), 28/S
(Ingegneria civile), 4/5 (Architettura e ingegneria edile), 30/S
(Ingegneria delle telecomunicazioni), 31/5 (Ingegneria elettrica),
32/5 (Ingegneria elettronica), 33/S (Ingegneria energetica e
nucleare), 34/5 (Ingegneria gestionale), 35/5 (Ingegneria
informatica), 36/S (Ingegneria meccanica), 37/5 (Ingegneria navale),
38/5 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), 61/5 (Scienza e
ingegneria dei materiali), 82/5 (Scienze e tecnologie per l'ambiente
e per il territorio), SNT/04/5 (Scienze delle professioni sanitarie
della prevenzione);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-4
(Architettura e ingegneria edile-Architettura), LM/6 (Biologia),
LM-20 (Ingegneria Aerospaziale e Astronautica), LM-21 (ingegneria
biomedica), LM-22 (Ingegneria chimica), LM-23 (Ingegneria civile),
LM-24 (Ingegneria dei sistemi edilizi), LM-25 (Ingegneria
dell'automazione), LM-26 (ingegneria della sicurezza), LM-27
(Ingegneria delle telecomunicazioni), LM-28 (Ingegneria elettrica),
LM-29 (Ingegneria elettronica), LM-30 (Ingegneria energetica e
nucleare), LM-31 (Ingegneria gestionale), LM-32 (Ingegneria
informatica), LM-33 (Ingegneria meccanica), LM-34 (Ingegneria
navale), LM-35 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), LM-53
(Scienza e ingegneria dei materiali), LM-69 (Scienze e tecnologie
agrarie), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il
territorio), e lauree magistrali equiparate alle classi delle lauree
specialistiche sopraindicate ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici, ai sensi del Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 e
successive modificazioni e integrazioni.
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), curriculum vitae, elenco delle
pubblicazioni, grado di conoscenza della lingua italiana.
Documenti richiesti: curriculum vitae e elenco delle
pubblicazioni.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, spagnolo.
Materie su cui vertera' l'esame: Meccanica Agraria,
Meccanizzazione Agricola e Forestale, Sicurezza del Lavoro, Energia e
Fonti Rinnovabili, Elementi di Irrigazione e di Sistemazioni
Idraulico-Forestali, Strutture ed Impianti per le Colture Protette.
Bibliografia: G. Pellizzi (1996) - Meccanica e meccanizzazione
agricola - ed. Edagricole, Bologna; P. Biondi (1999) - Meccanica
Agraria - ed. UTET, Torino; Monarca D., Cecchini M. (2006) - CD Rom
del corso di Ergonomia (disponibile presso il Dipartimento DAFNE,
Laboratorio di Ergonomia e Sicurezza del Lavoro); Bartolazzi A.
(2005) - Le energie rinnovabili - ed. Hoepli.
9. Memoria e materia delle opere d'arte attraverso i processi di
produzione, storicizzazione, conservazione, musealizzazione - Ph.D.
Program in Memory And Matter of Art Works Through Their Process of
Production, Historicization, Conservation and Preservation
Sede: Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali (DISBEC).
Coordinatore: prof.ssa Silvia Maddalo.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus, 1 Dipartimento DISBEC.
Posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa
di studio: n. 1.
Descrizione: il corso di dottorato si avvale del supporto delle
strutture del Dipartimento e del contributo di docenti provenienti da
diverse universita' italiane ed estere, oltre ai docenti in organico
al Dipartimento. Esso e' volto all'individuazione ed all'attivazione
di specifici ambiti di ricerca rispondenti alle nuove ed effettive
esigenze delle politiche culturali di conoscenza, conservazione,
gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico,
nell'obiettivo di formare soggetti idonei ad esercitare attivita' di
ricerca di alta qualificazione nell'ambito di atenei italiani e
stranieri, a svolgere consulenze in campi professionali pertinenti
(come, ad esempio, in progettazione e in cantiere per restauri di
beni storico-artistici), ad assumere incarichi di varia natura
(catalogazioni, ricerche storico-artistiche, documentarie,
archivistiche ecc.) presso il Ministero per i Beni e le Attivita'
Culturali, le Soprintendenze, i musei, enti pubblici o privati,
istituti di ricerca italiani o stranieri, biblioteche di
conservazione dei manoscritti e archivi. Secondo tale prospettiva le
tematiche di ricerca sono:
il territorio come oggetto di ricerca: intersezioni tra arte e
ambiente (paesaggio, citta'), produzione e manifestazioni artistiche
in ambiti italiani, mediterranei ed internazionali dal medioevo
all'eta' contemporanea. Public art: arte come riqualificazione
urbana. Rapporti tra arte e architettura negli anni '20 e '30;
le arti figurative nel «Palinsesto Roma»: approccio diacronico
alle valenze artistiche, architettoniche, estetiche e conservative
dalla tarda antichita' al Medioevo, all'eta' moderna e contemporanea;
i linguaggi dell'arte: modelli, forme e sperimentazioni
linguistiche delle arti visive che si sono succeduti e metamorfizzati
nel tempo, dal medioevo all'eta' contemporanea.
Documentazione, conservazione, musealizzazione di forme d'arte
contemporanea effimera.
Sconfinamenti dell'arte:
artisti a teatro;
la catalogazione delle opere d'arte: valenze gnoseologiche
dell'approccio catalografico;
la catalogazione dei manoscritti miniati, attraverso lo studio
delle scritture, delle caratteristiche codicologiche dei manoscritti,
delle tecniche di realizzazione dell'apparato decorativo e
illustrativo, del rapporto tra il testo e l'immagine;
multidisciplinarieta' dei metodi di analisi e di indagine:
studi umanistici e discipline scientifiche: nuovi approcci
metodologici per lo studio, la conoscenza, la valorizzazione e la
conservazione dell'opera d'arte nella sua consistenza materica e nei
suoi contesti monumentali e ambientali. Conservazione e
documentazione dell'arte contemporanea;
Arti applicate e strutture di produzione
Analisi dei materiali. Caratterizzazione dei materiali
costitutivi dei beni culturali e dei loro prodotti di alterazione per
fini sia conoscitivi sia conservativi Studio del comportamento dei
materiali di restauro attraverso metodologie certificate Anamnesi dei
materiali pittorici e delle varie tipologie di consolidanti, adesivi,
protettivi sintetici e naturali.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea V.O. in Conservazione dei Beni Culturali,
Lettere e Filosofia, Architettura, Filologia moderna;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:
95/S (Storia dell'arte), 10/5 (Conservazione dei Beni architettonici
e ambientali), 12/S (Conservazione e restauro del patrimonio
storico-artistico), 16/5 (Filologia moderna);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-89
(Storia dell'arte), LM-10 (Conservazione dei beni architettonici e
ambientali), LM-11 (Conservazione e restauro dei beni culturali),
LM-14 (Filologia moderna).
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, c. 6 del decreto
ministeriale n. 270/04), curriculum vitae.
Documenti richiesti: curriculum vitae ed eventuali titoli.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta: la prova vertera' sulla presentazione delle
linee-guida del progetto di ricerca che il candidato intende
svolgere, secondo ambiti di riflessione suggeriti dalla commissione e
in stretta e motivata relazione al quadro storico artistico di
riferimento;
prova orale: la prova vertera' sulla discussione della prova
scritta, sulla verifica delle conoscenze relative alle discipline
caratterizzanti il corso di dottorato in «Memoria e materia
dell'opera d'arte attraverso i processi di produzione,
storicizzazione, conservazione, musealizzazione», e sull'accertamento
delle conoscenze di una lingua straniera a scelta (inglese, francese,
tedesco, spagnolo). Qualora il candidato intenda sostenere la prova
in una lingua diversa da quelle indicate deve darne comunicazione
alla Commissione il giorno della prova scritta.
10.Protezione delle piante - Ph.D. Program in Plant Protection
Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura, le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE).
Coordinatore: prof. Leonardo Varvaro.
Durata: triennale.
Ente consorziato: Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari
(IAMB).
Posti totali a concorso n. 3 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 1.
Borse: 1 Unitus-Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, 1
Unitus- Dipartimento Dafne. Descrizione: il Dottorato in Protezione
delle Piante si prefigge di formare dottori di ricerca in grado di
affrontare ricerche avanzate e innovative, attraverso conoscenze di
base e applicate, nel settore della difesa fitosanitaria delle piante
di interesse agrario, forestale e ornamentale nei confronti di
patogeni e di insetti fitofagi.
In particolare, le tematiche di ricerca sono raggruppate in tre
curricula: 1. «Interazione ospite-parassita e resistenza delle
piante»: studio dei meccanismi di riconoscimento, delle interazioni
ospite-parassita a livello morfologico, biochimico e molecolare, con
particolare attenzione alla resistenza. 2. «Malattie complesse»:
studio delle interazioni tra i vari fattori responsabili, quali gli
stress ambientali e i parassiti di debolezza. 3. «Lotta con minimo
impatto sull'ambiente»: studio dei problemi connessi all'impiego
degli antiparassitari, resistenza dei parassiti ai fitofarmaci,
dinamica delle popolazioni, modelli revisionali, lotta guidata, lotta
biologica, lotta integrata.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea V.O. in Scienze Agrarie, Scienze Forestali,
Scienze Biologiche, Scienze Ambientali, Agricoltura Tropicale e
Subtropicale, Scienze e Tecnologie Alimentari;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia), 7/S (Biotecnologie agrarie), 54/S (Pianificazione
territoriale urbanistica e ambientale), 74/S (Scienze e gestione
delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-7
(Biotecnologie agrarie), LM-48 (Pianificazione territoriale), LM-73
(Scienze e tecnologie forestali), LM-70 (Scienze e tecnologie
alimentari ed ambientali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-6
(Biologia),
Studenti stranieri:Titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), CV, conoscenza della lingua
italiana, conoscenza della lingua inglese.
Documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle
pubblicazioni, pubblicazioni.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie su cui vertono gli esami: tutte le tematiche riguardanti
la protezione delle piante dalle avversita'.
Bibliografia: libri e pubblicazioni su riviste nazionali e
internazionali sulle tematiche di ricerca del, Dottorato.
11. Scienze ambientali - Ph.D. Program in Environmental Sciences
Sede: Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici,
Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Coordinatore: Prof. Maurizio
Petruccioli.
Durata: triennale.
Sede consorziata: Universita' di Perugia.
Posti totali a concorso n. 5 - Borse di studio n. 3 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus - Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale
dell'Universita' di Perugia, 1 Unitus - University of Minnesota
(Department of Biochemistry, Molecular Biology and Biophysics); 1
Unitus-ENEA CR Casaccia (Unita' Tecnica Fonti Rinnovabili) per la
tematica «Studio del metabolismo dello zolfo in batteri fotosintetici
per un'applicazione industriale».
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1.
Posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa
di studio: n. 1.
Descrizione: il Dottorato in Scienze Ambientali ha lo scopo di
formare laureati nei settori di ricerca strettamente correlati a
tematiche ambientali. Le tematiche di ricerca del corso sono:
estrazione di sostanze organiche naturali di interesse
industriale (cosmetico, farmaceutico ed alimentare) contenuti negli
scarti agroindustriali tramite metodologie chimico-fisiche
tradizionali ed innovative;
progettazione di nuove vie di sintesi chimiche di molecole
bioattive e farmacologicamente attive attraverso processi
ecocompatibili catalitici e non catalitici;
messa a punto ed applicazione di metodologie innovative di
indagine per l'analisi e la valutazione della qualita' e grado di
sostenibilita' degli agroecosistemi, effettuate con approccio
olistico e riferite ai livelli gerarchici di studio territoriale,
aziendale e colturale. Studio delle caratteristiche ecofisiologiche
di deterrenti vegetali al fine di mettere a punto sistemi colturali
ecocompatibili;
biodegradazione microbica dei contaminanti nel biorisanamento
di suoli contaminati, reflui e rifiuti anche finalizzata allo studio
delle popolazioni microbiche coinvolte e agli enzimi e pathway
degradativi;
valorizzazione biotecnologica (con microrganismi e/o enzimi) e
chimica (tramite metodologie chimiche a basso impatto ambientale) di
scarti, surplus, rifiuti e reflui del settore agroalimentare
(produzione di enzimi, biocarburanti, biomolecole, ecc.);
studio di tecniche spettroscopiche, nanoscopiche, di image
analysis, morfometria e di modellizzazione computazionale e
statistica (multivariata, reti neurali) per la rivelazione di
inquinanti in differenti matrici e effetto degli stessi su organismi
e ambienti;
studio del metabolismo dello zolfo in batteri fotosintetici per
un'applicazione industriale (posizione con borsa cofinanziata da
ENEA).
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Scienze ambientali,
Scienze biologiche, Scienze naturali, Scienze agrarie, Scienze
forestali, Chimica, Chimica industriale, Chimica e tecnologie
farmaceutiche, Fisica;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/5
(Biologia), 14/5 (Farmacia e farmacia industriale), 20/5 (Fisica);
62/5 (Scienze chimiche), 74/5 (Scienze e gestione delle risorse
rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 82/S
(Sciente e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6
(Biologia), LM-7 (Biotecnologie Agrarie), LM-8 (Biotecnologie
Industriali), LM-13 (Farmacia e farmacia industriale), LM-17
(Fisica), LM-54 (Scienze Chimiche), LM-60 (Scienze della Natura),
LM-69 (Scienze e Tecnologie Agrarie), LM70 (Scienze e Tecnologie
Alimentari), LM-71 (Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale),
LM73 (Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali), LM-75 (Scienze e
Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio).
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, c. 6 del decreto
ministeriale n. 270/04), CV.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie su cui vertono gli esami: Chimica organica, Chimica
inorganica, Chimica fisica, Chimica industriale, Fisica della
materia, Ecologia, Agroecologia, Microbiologia, Biotecnologie
Ambientali, Biochimica agraria, Chimica del suolo.
12.Scienze e tecnologie per la gestione forestale e ambientale -
Ph.D. Program in sciences and technologies for the forest and
environmental management
Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura, le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE).
Coordinatore: Prof.ssa Rosanna Bellarosa.
Sedi consorziate: Universita' «Mediterranea» di Reggio Calabria,
«Federico II» di Napoli, Firenze e Parma.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 16 - Borse di studio n. 8 - Posti
senza borsa n. 8.
Borse: 1 Unitus - Dipartimento di Bioscienze dell'Universita' di
Parma, 1 Unitus - Dipartimento di Ingegneria Agraria, e Agronomia del
Territorio dell' Universita' «Federico II» di Napoli, 1 Unitus -
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e
Forestali dell'Universita' di Firenze, 5 Unitus - Dipartimento DAFNE.
Posti in soprannumero per candidati extracomunitari con borsa di
studio: n. 2.
Borse: 2 Unitus - Dipartimento DAFNE.
In caso di mancata assegnazione tali borse saranno attribuite ad
altri candidati secondo l'ordine della graduatoria di merito
risultante dalla procedura di selezione.
Posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa
di studio: n. 2.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca n. 1.
Curricula con borsa di studio:
Pianificazione ecologica del territorio forestale e tutela del
paesaggio: n. 2;
Biotecnologie vegetali come strumento di produzione
sostenibile: n. 1;
Ambiente agro-forestale e gestione della fauna selvatica: n. 2;
Indicatori e indici ambientali: n. 1;
Vivaistica e conservazione della biodiversita' forestale: n. 1;
Selvicoltura e arboricoltura da legno: n. 3.
Altri curricula senza borsa di studio: selvicoltura e
arboricoltura da legno, Indicatori e indici ambientali, Ambiente
agro-forestale e gestione della fauna selvatica, Tecnologia del legno
e xilologia, Utilizzazioni, cantieristica e infrastrutture forestali,
Gestione delle biomasse, Utilizzazioni, cantieristica e
infrastrutture forestali (riservato ad assegnisti di ricerca).
Descrizione: oggetto del dottorato sono le attivita' di
formazione scientifica superiore e di ricerca di eccellenza in
settori delle scienze forestali e ambientali con particolare
riferimento ai temi dello studio della pianificazione e della
gestione delle risorse rinnovabili (legnose e non, idriche, ecc.) e,
piu' in generale, di sviluppo del settore forestale e della
conservazione della natura. Nel panorama nazionale questo dottorato
rappresenta un'offerta originale di didattica d'eccellenza e di
ricerca orientata ai problemi della conoscenza e delle tecnologie per
la gestione sostenibile delle risorse ambientali e, segnatamente, le
risorse forestali e idriche. Altri temi di interresse sono: lo
sviluppo di indici e indicatori ambientali, la vivaistica forestale,
la faunistica, l'analisi genetica della biodiversita' forestale.
Requisiti di partecipazione:
diplomi di laurea appartenenti al vecchio ordinamento
rilasciati dalle Facolta' di Agraria, Scienze MM.FF.N. Ingegneria,
Chimica;
laurea specialista / magistrale equiparata ai diplomi di laurea
sopra indicati ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici, ai
sensi del Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 e successive
modificazioni e integrazioni.
Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), CV.
Documenti richiesti: curriculum vitae ed elenco delle
pubblicazioni.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Materie su cui vertono gli esami: le due prove d'esame verteranno
su temi specifici dei vari curricula caratterizzanti il dottorato.
Bibliografia: la preparazione al concorso riguarda i classici
testi universitari delle materie indicate nonche' le pubblicazioni su
riviste scientifiche nazionali e internazionali del settore
ambientale-forestale.
13. Storia d'Europa: societa', politica, istituzioni (XIX-XX secolo)
- Ph.D. Program in Europe History: Society, Politics, Institutions
(19th - 20th Century) Sede: Dipartimento di Scienze dei Beni
Culturali (DISBEC)
Coordinatore: Prof.ssa Gabriella Ciampi.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus, 1 Fondazione CaRiVit.
Descrizione: il corso intende formare dottori di ricerca che
abbiano padronanza dell'interrelazione tra processi
economico-sociali, forme della politica ed assetti istituzionali
nella storia europea contemporanea; che includano nel loro campo di
studio entrambi i secoli che danno pregnanza storica al concetto di
contemporaneita'; che abbiano piena cognizione, anche attraverso
l'applicazione del metodo comparativo, dei processi generali in cui
si inseriscono le diverse esperienze regionali e nazionali e le
differenze specifiche, caratteristiche di ognuna di esse; che siano
consapevoli del rilievo che assume la categoria dell'interdipendenza
negli svolgimenti storici dell'epoca piu' recente, anche come
fondamento di una dimensione istituzionale e politica proiettata
oltre gli Stati nazionali; che sappiano far uso della rete per
ricavarne dati, informazioni e strumenti di analisi storica.
Il dottore di ricerca dovra' dar prova della sua maturita' di
ricercatore e di interprete dei processi storici attraverso la
redazione di una tesi su un particolare e rilevante caso di studio,
basata su una vasta documentazione originale.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in Lettere, Lettere
moderne, Filosofia, Lingue, Lingue e letterature straniere, Lingue e
letterature straniere moderne, Materie letterarie, Storia, Scienze
politiche, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della
formazione, Scienze della comunicazione, Sociologia
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 5/S
(Archivistica e biblioteconomia), 12/S (Conservazione e restauro del
patrimonio storico-artisitico), 13/5 (Editoria, comunicazione
multimediale e giornalismo) 16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue e
culture euroamericane), 43/S (Lingue straniere per la comunicazione
internazionale), 60/S (Relazioni internazionali), 67/S (Scienze della
comunicazione sociale e istituzionale), 70/5 (Scienze della
politica), 71/S (Scienze delle pubbliche amministrazioni), 88/S
(Scienze per la cooperazione allo sviluppo), 94/S (Storia
contemporanea), 98/S (Storia moderna), 99/5 (Studi europei);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-5
(Archivistica e biblioteconomia), LM-11 (Conservazione e restauro dei
beni culturali), LM-19 (Informazione e sistemi editoriali), LM-14
(Filologia moderna), LM-37 (Lingue e Letterature moderne europee e
americane), LM38 (Lingue moderne per la comunicazione e per la
cooperazione); LM-52 (Relazioni internazionali), LM-59 (Scienza della
comunicazione pubblica, d'impresa e di pubblicita'), LM-62 (Scienze
della politica), LM-63 (Scienze delle pubbliche amministrazioni),
LM-81 (Scienze per la cooperazione allo sviluppo), LM-84 (Scienze
storiche), LM-90 (Studi europei).
Studenti stranieri: Titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum,
elenco delle eventuali pubblicazioni, eventuali pubblicazioni,
progetto di ricerca da discutere alla prova orale, abstract della
tesi di laurea di livello corrispondente alla laurea italiana del
vecchio ordinamento o di secondo livello.
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, elenco delle
eventuali pubblicazioni, eventuali pubblicazioni, progetto di ricerca
da discutere alla prova orale, abstract della tesi di laurea di
livello corrispondente alla laurea del vecchio ordinamento o di
secondo livello.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo.
Materie su cui vertono entrambe le prove: Storia politica, sociale ed
istituzionale dell'Europa nel XIX e XX secolo. I candidati dovranno
altresi' presentare, al momento della domanda di ammissione, un
progetto di ricerca nell'ambito disciplinare del corso di dottorato
da illustrare durante la prova orale.
14. Storia e cultura del viaggio e dell'odeporica nell'eta' moderna -
Ph.D. Program in History And Culture of Travel And of Travel
Literature in Modern History
Sede: Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e
del Turismo (DISUCOM). Coordinatore: Prof. Gaetano Platania.
Durata: triennale.
Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2.
Borse: 1 Unitus, 1 Dipartimento DISUCOM.
Posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa
di studio: n. 2.
Descrizione: nella straordinaria tradizione del viaggio, quello
in Italia ha un primato: e' la meta suprema e irrinunciabile, per
moltissimi viaggiatori che si sono portati fino ai confini,
superandoli, della penisola.
Il dottorato in oggetto studia, la storia del viaggio e dei
viaggiatori sia prima che durante la grande esperienza del Gran Tour.
Molti, infatti, dal Medioevo in poi, hanno approfittato delle
universita' italiane (Bologna, Padova, Roma «La Sapienza») per
addottrinarsi, conoscere. Altri, hanno viaggiato per scoprire le
bellezze architettoniche della penisola, per prendere il «Giubileo»,
altri ancora, per motivi politici e commerciali. Oggi, pero', il
significato della parola «viaggio» e' radicalmente mutato rispetto al
tempo delle pericolose prove di Gilgamesh, il protagonista del piu'
importante poema assiro-babilonese, o quelle dell'omerico Ulisse.
Oggi non si viaggia piu' da soli per apprendere le cose del mondo,
per scoprire le bellezze della natura, per esperienza «giubilare»,
per conquistare nuovi mercati. Oggi c'e' il turismo di massa che
reclama il «tutto compreso», dove la pur semplice «avventura» e' un
fatto solitamente programmato e (pre-) costruito.
Requisiti di partecipazione:
diplomi di laurea V.O. in Lingue e Letterature Straniere
Moderne, Lettere e Filosofia;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:
16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue e culture euroamericane), 43/S
(Lingue straniere per la comunicazione internazionale);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-14
(Filologia moderna); LM-37 (Lingue e letterature moderne europee e
americane).
Studenti stranieri: Titolo accademico estero riconosciuto idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/04), CV.
Documenti richiesti: progetto di ricerca da discutere alla prova
orale.
Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale
e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, russo, polacco,
spagnolo, persiano, portoghese, arabo, ceco.
Materie su cui vertono gli esami: viaggi e viaggiatori attraverso
l'Europa moderna, le mete del viaggio religioso con particolare
riferimento a Roma Caput Mundi, La societa' dei viaggiatori, il
viaggio materiale, i costi del viaggio, i grandi viaggiatori in
Italia, le varie figure di viaggiatore (mercante, pellegrino,
esiliato, etc.), il viaggiatore e i grandi appuntamenti religiosi,
viaggiatore e precettore. Figure importanti nella storia dei viaggi
in eta' moderna, Ragioni del perche' si viaggia e si e' viaggiato,
viaggiatori dell'est in Italia con particolare riferimento a Roma, il
viaggio per istruzione (le Universita' italiane).
I posti messi a concorso per ciascun corso potranno essere
globalmente aumentati nell'ipotesi che:
a. sopravvengano finanziamenti integrali per borse di studio,
di qualsiasi origine, o rimodulazioni dei cofinanziamenti prima
dell'espletamento del concorso;
b. vengano approvati, prima dell'espletamento del concorso,
progetti di ricerca presentati da Unita' locali sui quali e'
possibile imputare il finanziamento integrale di borse di dottorato.
Delle variazioni dei posti a concorso verra' data comunicazione nel
sito web dell'Ateneo http://www.unitus.it (percorso: all'interno
della sezione Didattica cliccare su «Offerta postlauream», poi su
«Dottorati»).

                               Art. 2 


Requisiti di ammissione


Possono presentare domanda di ammissione ai posti a concorso per
i corsi di Dottorato di Ricerca, senza limitazioni di eta' e di
cittadinanza, coloro che sono in possesso di diploma di laurea
conseguito secondo il vecchio ordinamento, di laurea specialistica o
magistrale previsti per l'accesso al corso di dottorato prescelto
oppure di titolo accademico equivalente conseguito presso Universita'
straniere, preventivamente riconosciuto idoneo al solo fine
dell'ammissione al corso.
I cittadini italiani, quelli comunitari ed extracomunitari, in
possesso di titolo conseguito all'estero che non sia gia' stato
dichiarato equipollente alla laurea italiana, devono farne espressa
richiesta nella domanda di partecipazione al concorso unicamente ai
fini dell'ammissione al corso di dottorato a cui intendono
concorrere.
Nel caso di titolo accademico conseguito all'estero, i candidati
devono allegare alla domanda la seguente documentazione:
1. titolo tradotto e legalizzato dalla competente
rappresentanza diplomatica o consolare italiana all'estero;
2. dichiarazione di valore del titolo rilasciata da una delle
rappresentanze sopra indicate;
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno la laurea vecchio ordinamento, quella specialistica o
magistrale entro il 28 febbraio 2013. In tal caso l'ammissione sara'
disposta con riserva e il candidato sara' tenuto a presentare al
momento della iscrizione al corso, a pena di decadenza, il
certificato di laurea ovvero (solo per i candidati italiani)
l'autocertificazione di avvenuto conseguimento del titolo, ai sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.

                               Art. 3 


Procedura alternativa per i cittadini extracomunitari


I cittadini extracomunitari potranno accedere al dottorato
mediante valutazione dei titoli per i posti soprannumerari riservati,
previsti dal singolo corso (art. 1).
Dovranno allegare alla domanda di ammissione:
la laurea tradotta e legalizzata secondo le modalita' di cui al
precedente art. 2;
la dichiarazione di valore del titolo di studio;
la documentazione che attesti le proprie fonti di sostentamento
per l'intera durata del corso qualora lo studente concorra per i
posti soprannumerari senza borsa di studio.
La domanda sara' valutata dalla Commissione giudicatrice che
potra' respingerla o accoglierla.

                               Art. 4 


Titolari di assegni di ricerca ex art. 22 legge n. 240/2010


Possono essere ammessi senza borsa di studio, per i soli posti
soprannumerari previsti dal singolo dottorato (art. 1), qualora siano
risultati idonei al termine delle prove concorsuali e non figurino
fra i vincitori.
Il candidato e' tenuto a indicare nella domanda di ammissione la
propria qualita' di assegnista, la durata dell'assegno di ricerca,
l'oggetto e la data di scadenza dello stesso.
Il conferimento dell'assegno di ricerca, successivo alla
presentazione della domanda ma antecedente all'espletamento del
concorso, dovra' essere tempestivamente comunicato all'Ufficio
Offerta Formativa e Orientamento in Entrata.
Gli assegnisti di ricerca ammessi in soprannumero sono tenuti al
versamento dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi.

                               Art. 5 


Domande di ammissione


La domanda di ammissione al concorso, da redigersi in carta
semplice secondo lo schema allegato al presente bando (All. 1),
dovra' giungere all'Universita' degli studi della Tuscia, Ufficio
Offerta Formativa e Orientamento in Entrata, via S. Maria in Gradi n.
4 - 01100 Viterbo, entro le ore 13.00 dell'11 febbraio 2013, con una
delle seguenti modalita':
per via telematica, inviandola all'indirizzo di posta
elettronica protocollo@pec.unitus.it, entro il termine sopra
indicato; a tal fine fara' fede la data del messaggio di posta
elettronica pervenuto;
tramite servizio postale, a mezzo raccomandata a/r. Si
considerano presentate in tempo utile le domande inviate, a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro l'11 febbraio 2013.
I candidati che sceglieranno tale modalita' sono tenuti, per
esigenze organizzative, ad anticipare la domanda di partecipazione
per posta elettronica, in formato PDF, agli indirizzi olga@unitus.it
o danielal@unitusit oppure per fax al numero 0761.357963.
A mano, mediante consegna all'Ufficio Protocollo (Rettorato -
piano secondo, stanza n. 226), via S. Maria in Gradi n. 4 - Viterbo,
nei giorni da lunedi' a venerdi', dalle ore 10.00 alle ore 13.00;
lunedi', martedi', mercoledi' e giovedi' dalle ore 15.00 alle ore
16.30.
Mediante agenzie di recapito autorizzate. Non saranno ammesse
domande recapitate oltre l'11 febbraio 2013, con conseguente
assunzione del rischio di recapito tardivo a carico del candidato.
Nel caso il candidato scelga tale mezzo di consegna fara' fede il
timbro di ricevimento dell'Amministrazione (Ufficio Protocollo).
Nell'ipotesi che lo stesso candidato presenti domande di
ammissione a piu' corsi di dottorato, ciascuna domanda dovra' essere
inserita in plico separato, pena l'esclusione dalla selezione.
Il candidato che al momento della presentazione della domanda e'
consapevole di versare in una situazione di incompatibilita' con il
beneficio della borsa di studio potra' dichiarare preventivamente di
rinunciare alla stessa.
I candidati diversamente abili possono chiedere gli ausili
necessari per l'espletamento delle prove di ammissione, ai sensi
della legge n. 104/92 integrata dalla legge n. 17/99.
I candidati dovranno allegare alla domanda l'attestazione, in
originale, del versamento di € 25,00, quale contributo delle spese di
istruttoria e di organizzazione delle prove di ammissione, non
rimborsabile. Il versamento va effettuato sul c/c postale n.
000010518017 intestato all'Universita' degli studi della Tuscia,
indicando obbligatoriamente la causale «Contributo partecipazione
concorsi». Il mancato versamento del predetto contributo comporta
l'esclusione dal concorso.

                               Art. 6 


Motivi di esclusione dal concorso


L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi
momento, con provvedimento motivato del Rettore, per difetto dei
requisiti di ammissione, per domanda incompleta o priva di firma del
candidato o dei documenti da allegare, per domanda presentata o
spedita oltre il termine stabilito (11 febbraio 2013) o che rechi
inesattezze nella denominazione del dottorato, per domande che non
siano corredate dei documenti indicati ai precedenti articoli 2 e 3,
necessari al Collegio dei Docenti per la dichiarazione di
equipollenza.
L'Amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazione dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito del candidato o da mancata
ovvero tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione universitaria.

                               Art. 7 


Prove di ammissione e calendario


Le prove d'esame intese ad accertare la preparazione del
candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza
di una lingua straniera, si svolgeranno nel mese di febbraio 2013
secondo il calendario che verra' pubblicato nel sito web dell'Ateneo
(percorso: all'interno della sezione Didattica cliccare su «Offerta
post-lauream», poi su «Dottorati» e infine su «Calendario prove
d'esame») e con le modalita' indicate all'art. 1 per ciascun corso di
Dottorato.
Il calendario stabilito e pubblicato per ciascun corso di
Dottorato ha valore di notifica di convocazione per le prove scritta
e orale, senza ulteriore avviso per i candidati.
L'esame di ammissione, su richiesta del candidato straniero,
potra' essere sostenuto anche in lingua inglese.
Eventuali variazioni delle date delle prove verranno pubblicate
nel predetto sito web dell'Ateneo e comunicate agli indirizzi di
posta elettronica indicati dai candidati nella domanda di ammissione;
gli interessati non riceveranno alcuna altra comunicazione
dall'Amministrazione universitaria.
Per sostenere le prove i candidati dovranno presentare un
documento di riconoscimento valido (carta d'identita', patente di
guida, passaporto, tessera postale, tessera di riconoscimento
personale per i pubblici dipendenti).

                               Art. 8 


Commissioni giudicatrici


Le Commissioni d'esame sono nominate dal Rettore con decreto
rettorale e sono composte in conformita' alla normativa vigente. La
composizione delle Commissioni verra' resa nota nel sito web di
Ateneo www.unitus.it (percorso: all'interno della sezione Didattica
cliccare su «Offerta postlauream», poi su «Dottorati» e infine su
«Commissioni giudicatrici»).
Ogni Commissione dispone di sessanta punti (60/60) per ciascuna
delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 42/60. Il colloquio si
intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno
42/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la Commissione
giudicatrice formula l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. L'elenco, sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario della Commissione, e' affisso nel
medesimo giorno all'albo della struttura di Ateneo presso cui si e'
svolta la prova.
Espletate le prove di concorso, il Presidente della Commissione
dovra' trasmettere i verbali delle prove di selezione all'Ufficio
Offerta Formativa e Orientamento in Entrata.

                               Art. 9 


Ammissione ai corsi


I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria
fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per
ciascun Dottorato di Ricerca e di quelli disponibili in soprannumero
per assegnisti di ricerca e per candidati extracomunitari.
In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto,
prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati
secondo l'ordine della graduatoria. In caso di collocamento in piu'
graduatorie della stessa Universita' e di altri Atenei, il candidato
dovra' esercitare l'opzione e presentare domanda di ammissione per un
solo corso di dottorato.
Chi e' in possesso del titolo di Dottore di Ricerca potra' essere
ammesso a frequentare un secondo corso di Dottorato. Se gia' ha
beneficiato di una borsa di studio per un corso di dottorato non puo'
fruirne una seconda volta.

                               Art. 10 


Iscrizione ai corsi


I candidati ammessi dovranno presentare all'Universita' degli
studi della Tuscia, Ufficio Offerta Formativa e Orientamento in
Entrata, via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo, la domanda di
iscrizione al primo anno del corso di dottorato entro il termine
perentorio di 7 (sette) giorni continuativi che decorrono dal giorno
successivo a quello di ricevimento della comunicazione, per posta
elettronica, dell'esito del concorso da parte dell'Ufficio Offerta
Formativa e Orientamento in Entrata.
Coloro che non si iscriveranno entro i termini sopra indicati
saranno considerati rinunciatari e i posti vacanti verranno assegnati
ai candidati risultati idonei secondo l'ordine di graduatoria.

                               Art. 11 


Dipendenti pubblici


Il pubblico dipendente ammesso al corso di Dottorato di Ricerca
puo' usufruire della borsa di studio a condizione che sia collocato
in aspettativa senza assegni, per motivi di studio, per il periodo di
durata del corso, compatibilmente con le esigenze
dell'Amministrazione di appartenenza.
In caso di ammissione al corso senza borsa di studio o di
rinuncia a questa, il pubblico dipendente collocato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'Amministrazione presso la quale e' instaurato
il rapporto di lavoro (art. 52, comma 57 legge n. 448/2001).
Qualora, dopo il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca,
il rapporto di lavoro con l'Amministrazione pubblica cessi, per
volonta' del dipendente, nei due anni successivi, e' dovuta la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra.
Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza assegni,
i dipendenti pubblici che si trovano nelle condizioni stabilite
dall'art. 19, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010.

                               Art. 12 


Borse di studio


Le borse di studio sono conferite previa valutazione comparativa
del merito e secondo l'ordine definito nella graduatoria formulata
dalla Commissione giudicatrice. A parita' di merito prevale la
valutazione della situazione economica determinata ai sensi del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 e
successive modificazioni e integrazioni.
L'importo annuo lordo della borsa di studio, di € 13.638,47,
determinato con il decreto ministeriale 18 giugno 2008, e'
assoggettato al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata
(attualmente pari al 27,72%, per i soggetti non assicurati presso
altre forme pensionistiche obbligatorie, e al 18% per i soggetti gia'
assicurati con altra forma pensionistica obbligatoria, salvo
modifiche che saranno disposte con la legge di stabilita').
Alle borse di studio si applicano le disposizioni in materia di
agevolazioni fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n.
476 (esenzione dall'Imposta sui redditi) e successive modificazioni
ed integrazioni e le disposizioni di cui all'art. 6 (Norme comuni)
della legge 30 novembre 1989, n. 398 (Norme in materia di borse di
studio universitarie).
Il limite di reddito personale per poter beneficiare della borsa
di studio e' di € 16.000,00 annui lordi.
Le borse di studio vengono erogate per l'intera durata del corso
e il loro importo viene elevato in misura non inferiore al 50% per
eventuali documentati periodi di soggiorno all'estero.
Il pagamento della borsa di studio viene effettuato in rate
bimestrali posticipate.
La borsa di studio di dottorato di ricerca non puo' essere
cumulata con altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita,
tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca.
Essa e' incompatibile con l'assegno di ricerca. L'attribuzione delle
borse di studio, finanziate da soggetti esterni o tramite progetti di
ricerca approvati prima dell'emanazione del bando di concorso, e'
subordinata all'effettiva stipula della convenzione/progetto con il
soggetto erogante, pubblico o privato, anche estero, e al
trasferimento all'Ateneo dei fondi destinati al finanziamento delle
borse di studio. In caso di mancata stipulazione e trasferimento dei
fondi le conseguenti determinazioni (riduzione degli ammessi al
corso, trasformazione in posto senza borsa, copertura del posto con
altri fondi, anticipazione di cassa) sono rimesse agli Organi di
governo dell'Ateneo.

                               Art. 13 


Contributo per la frequenza dei corsi - Esoneri


I dottorandi senza borsa di studio dovranno versare il contributo
per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca
utilizzando il modello MAV che riceveranno al loro indirizzo di posta
elettronica: la prima rata all'atto dell'iscrizione, la seconda entro
la data che sara' indicata dall'Amministrazione universitaria.
Il contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato
e' in funzione delle fasce di reddito previste per gli studenti
iscritti ai corsi di primo e secondo livello dell'Universita' della
Tuscia per l'a.a. 2012/2013.
L'importo della seconda rata varia in relazione all'Indicatore
della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.), la cui
attestazione e' rilasciata dai CAF. Ulteriori sconti sono previsti
dalla disciplina degli esoneri parziali pubblicata nel sito di Ateneo
(percorso: all'interno della sezione Didattica cliccare su «Offerta
post-lauream», poi su «Dottorati»).
La tabella delle fasce di reddito e quella recante la
ripartizione dell'importo finale delle tasse e contributi sono
pubblicate rispettivamente alle pagine 4 e 7 della «Guida alle tasse
e contributi 2012/2013» pubblicata nel sito di Ateneo (percorso:
all'interno della sezione «Studenti», cliccare in successione su
«Immatricolazioni/Iscrizioni» - «Mi informo» - «Tasse e contributi»).
Sono esonerati dal versamento del contributo di iscrizione: a) i
dottorandi beneficiari delle borse di studio, b) gli studenti
comunitari ed extracomunitari che si iscrivono ai corsi di dottorato
di ricerca dell'Universita' degli studi della Tuscia nell'ambito di
accordi di cooperazione internazionale e di accordi di tesi di
dottorato in co-tutela, c) gli studenti extracomunitari che si
avvalgono della procedura di alternativa di ammissione ai corsi, di
cui all'art. 3 del bando.1

                               Art. 14 


Obblighi dei dottorandi


Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le
modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti.
Al termine di ciascun anno di corso presentano una relazione
particolareggiata sull'attivita' svolta al Collegio dei Docenti il
quale, previa valutazione dell'assiduita' e dell'operosita' degli
interessati, ne determina l'ammissione all'anno di corso successivo o
ne propone al Rettore l'esclusione dal proseguimento del corso.
I dottorandi, qualora svolgano o intendano intraprendere
attivita' retribuite esterne o interne, anche occasionali e di breve
durata, sono tenuti a darne comunicazione al Collegio dei Docenti il
quale, verificatane la compatibilita' con la frequenza del corso, ai
sensi del precedente comma 1, adotta le conseguenti decisioni
compresa l'esclusione dal corso.

                               Art. 15 


Conseguimento del titolo


Il Dottorato di Ricerca e' conferito dal Rettore a conclusione
del corso e si consegue all'atto del superamento dell'esame finale
che puo' essere ripetuto una sola volta.
La Commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata con
decreto del Rettore, su proposta del Collegio dei docenti, in
conformita' alle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di Dottorato di Ricerca.

                               Art. 16 


Disposizioni finali


L'Amministrazione universitaria si impegna ad utilizzare i dati
personali forniti dai candidati solo per fini istituzionali e per gli
adempimenti connessi al concorso per l'ammissione al corso di
Dottorato di Ricerca, nel rispetto delle disposizioni vigenti in
materia di trattamento dei dati personali.
L'Ufficio Offerta Formativa e Orientamento in Entrata e' l'Unita'
organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro
adempimento procedimentale (Tel. 0761 357961-912 olga@unitus.it -
danielal@unitus.it).
Il bando verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - e dal
giorno successivo nel sito web dell'Ateneo all'indirizzo
http://www.unitus.it (percorso: all'interno della sezione Didattica
cliccare su «Offerta post-lauream», successivamente su «Dottorati» e
su «Bando di ammissione al XXVIII ciclo»).
Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di Dottorato di
Ricerca.
Viterbo, 3 gennaio 2013

Il rettore: Mancini

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